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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE L. PITZALIS DI SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO VIA GRAMSCI N. 17 - 08035 NURRI (CA) Tel. 0782/849004 – Fax 0782/849004 - Cod. Fisc. 90003150910 www.comprensivonurri.it E – mail: [email protected] ISTITUTO COMPRENSIVO NURRI PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA Seulo – Sadali – Villanova Tulo Esterzili – Nurri – Orroli ANNO SCOLASTICO 2014/2015

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE L. PITZALIS DI SCUOLA

DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO VIA GRAMSCI N. 17 - 08035 NURRI (CA)

Tel. 0782/849004 – Fax 0782/849004 - Cod. Fisc. 90003150910 www.comprensivonurri.it E – mail: [email protected]

ISTITUTO COMPRENSIVO

NURRI

PIANO DELL'OFFERTA

FORMATIVA

Seulo – Sadali – Villanova Tulo

Esterzili – Nurri – Orroli

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

Istituto Comprensivo

Nurri

P.O.F (Piano dell’Offerta Formativa) Anno Scolastico 2014/2015 Pagina 3

INFORMAZIONI GENERALI SULLA SCUOLA

ISTITUTO COMPRENSIVO “LUIGI PITZALIS”

NURRI-VILLANOVATULO-ORROLI-SADALI-ESTERZILI-SEULO

DIRIGENTE SCOLASTICO:

Dottor Orrù Filiberto

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO:

ORDINE E GRADO DI SCUOLA

Prof. Schirru Patrizio, Prof.ssa Paola Saba

Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado

di Nurri, Villanova Tulo, Orroli, Sadali, Esterzili, Seulo.

UFFICI DI SEGRETERIA:

VIA Gramsci C.A.P. 08030 Nurri Prov. Ca

TELEFONO

0782/849004

FAX

0782/849004

CODICE SCUOLA

Nuic85300n.

E-MAIL

[email protected]

NUMERO ALLIEVI

639

NUMERO DOCENTI

106

DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI

Piras Lucia

NUMERO UNITÀ’ A.T.A ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

4: Boi Edmondo, Locci Anna Maria, Ulleri Ornella, Vargiu Ignazia

NUMERO UNITÀ’ A.T.A. COLLABORATORI SCOLASTICI

23

ORARIO APERTURA DELLA SEGRETERIA Al PUBBLICO

Dalle ore 11,30 alle ore 12,30

IL DIRIGENTE SCOLASTICO RICEVE

Il mercoledì dalle ore 11 alle ore 12 e/o su appuntamento

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P.O.F (Piano dell’Offerta Formativa) Anno Scolastico 2014/2015 Pagina 4

ISTITUTO COMPRENSIVO “Luigi Pitzalis”

NURRI-VILLANOVATULO-ORROLI-SADALI-ESTERZILI-SEULO

NURRI

SCUOLA DELL’INFANZIA Via Gramsci Tel. 0782/849228 SCUOLA PRIMARIA Via Gramsci Tel. 0782/84004 SCUOLA SECONDARIA di 1°Grado Via Gramsci Tel. 0782/849228

VILLANOVA TULO

SCUOLA DELL’INFANZIA Via Aie Tel: 0782/ 813260 SCUOLA PRIMARIA Via Aie Tel.: 0782/813230 SCUOLA SECONDARIA di 1°Grado Via Aie Tel. Fax 0782/813224

ORROLI

SCUOLA DELL’INFANZIA : Via giardini d’infanzia Tel: 0782/845034 SCUOLA PRIMARIA : Via Roma Tel: 0782/847250 SCUOLA SECONDARIA di 1°Grado Via Roma Tel: 0782/847020 Fax 0782/845128

SADALI

SCUOLA DELL’INFANZIA: Via Toscanini Tel. 0782/59015 SCUOLA PRIMARIA Via G. Deledda Tel.0782/59310 SCUOLA SECONDARIA di 1°Grado Via Tocco Tel .0782/599001

SEULO

SCUOLA DELL’INFANZIA, Tel 0782/589003

Via Cagliari

PRIMARIA Tel. 0782/58367

Via Cagliari

SECONDARIA di 1° Grado

Via CAGLIARI Tel 0782/58367

ESTERZILI

SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA e SECONDARIA di 1° Grado: Via Satta Tel. Fax 0782/55150

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Premessa

La Delibera della Giunta Regionale 7/4 del 16.02.2012 ha determinato la nascita di un nuovo soggetto denominato Istituto Comprensivo “Luigi Pitzalis,” di Nurri. Formato dai plessi Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado di Nurri, Orroli, Villanovatulo, Sadali, Seulo ed Esterzili, esso accoglie una popolazione scolastica eterogenea proveniente da territori diversi e da strati sociali, culturali ed economici differenti. Il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo di Nurri non pretende di essere uno schema rigido con cui vestire a forza la vivace e promettente realtà presente, ma si propone di esprimere le intenzionalità culturali, educative e didattico - metodologiche dell’incontro di sei scuole presenti nel territorio del Sarcidano e della Barbagia di Seulo, portatrici, ciascuna per la sua parte, di peculiarità e caratteristiche chiamate ad integrarsi e ad arricchirsi vicendevolmente. In quest’ottica il P.O.F. è la descrizione delle linee generali di un lavoro in atto, utile per il dialogo tra gli operatori scolastici, le famiglie e gli enti presenti nel territorio, convinti che il futuro di una società dipenda dalla formazione dei suoi bambini e ragazzi. Il regolamento dell’Autonomia Scolastica (D.P.R. n. 275 dell’8 marzo 1999), sancito con la Legge Costituzionale n°3 del 2001, ha introdotto un documento fondamentale nella vita delle Istituzioni Scolastiche: il Piano dell’Offerta Formativa.

Esso è il documento costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’Istituzione Scolastica ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le scuole adottano nell’ambito della loro autonomia (art. 3 comma 1 dello schema di regolamento in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche), nonché i criteri di utilizzo delle risorse esistenti.

Il P.O.F., pur essendo coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi ed indirizzi di studi determinati a livello nazionale, parte dall’autovalutazione dell’Istituto e dall’analisi delle condizioni sociali, economiche e culturali del territorio dove esso opera, passando, poi ad indicare gli obiettivi formativi che ogni ciclo scolastico si impegna a perseguire per tutti gli alunni, in base alle particolari necessità che ognuno evidenzia, riconoscendo le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari.

Il Piano dell’Offerta Formativa è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi e delle scelte generali definite dal Consiglio d’Istituto, tiene conto dei pareri e delle proposte formulate dagli organismi, dalle associazioni e dai genitori.

È un documento attraverso cui la scuola rende trasparente e leggibile il proprio progetto educativo, organizzativo ed operativo per mezzo del quale assume responsabilità di fronte ai risultati delle scelte effettuate.

Il progetto, che costituisce l’identità culturale e professionale della nostra scuola in autonomia, si propone di far conoscere alle famiglie le scelte e le opportunità formative che consentono il perseguimento delle finalità proprie dell’istituzione scolastica.

Il Documento, da ritenersi flessibile, potrà, in corso d’anno, subire modificazioni in base alla verifica delle strategie attuate ed al controllo dei risultati ottenuti.

Il P.O.F. si pone l’obiettivo di realizzare un ambiente educativo e di apprendimento che funga da sfondo integratore, caratterizzato dall’accoglienza, dalla flessibilità, dalla continuità didattica e dalla spinta progettuale; aperto alle innovazioni, ai cambiamenti e capace di cogliere ed affrontare con successo le difficoltà.

Capace, inoltre, di indirizzare verso un fine comune tutte le risorse: umane, professionali, culturali, organizzative e finanziarie dell’Istituto e del territorio.

Il P.O.F. è un vincolo operativo per: • il Consiglio di Istituto che ne definisce gli “indirizzi generali” e lo adotta; • il Collegio dei Docenti che lo elabora; • i Consigli di classe, interclasse e intersezione per l’adeguamento didattico; • il gruppo docente per l’adeguamento della prassi educativa (percorsi disciplinari, strategie); • i genitori a garanzia di condivisione, impegno, coinvolgimento, collaborazione.

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È integrato dal Regolamento d’Istituto, dal Curricolo Verticale e dal Patto Educativo di Corresponsabilità. Esso è stato predisposto tenendo conto di tutte le norme e decreti che si sono succeduti in questi ultimi anni, in modo particolare delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, in prospettiva della Riforma della Scuola attualmente in discussione a livello Nazionale.

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NURRI

Situazione socio- ambientale - culturale

Nurri, in base all’ultimo censimento (2011), ha una popolazione di 2211 abitanti.

Situato fra il Sarcidano e la Barbagia di Seulo, il territorio di Nurri ha numerose peculiarità storiche e sociali, intorno alle quali si muove un comparto turistico in crescita. Nell’ultimo decennio sono infatti sorte diverse strutture ricettive, sia nel centro abitato che intorno al territorio. In esso sono presenti numerose Chiese di elevato pregio artistico ed architettonico, tra le quali spicca la Parrocchia di S. Michele Arcangelo, caratterizzata dal singolare campanile cinquecentesco, isolato sull’ampio sagrato della Chiesa. Numerose sono anche le ricchezze archeologiche: nuraghi, domus de janas, i resti dell’antica città romana di Biora.

L’economia presenta un importante comparto produttivo. Negli ultimi decenni pur rimanendo prevalentemente di tipo agro-pastorale, ha visto ampliare qualitativamente e quantitativamente il suo tessuto produttivo. Di esso fanno parte: la cooperativa pastori, che costituisce una delle più rinomate aziende casearie sarde; le numerose aziende agricole e quelle artigiane.

La vivacità produttiva, tuttavia, non ha reso immune il paese dal fenomeno di spopolamento che, dagli anni Settanta ad oggi, ha investito in maniera esponenziale la maggior parte dei paesi interni dell’Isola, come dimostra la forte contrazione demografica: la popolazione è passata da 3347 nel 1971 a 2.299 nel 2010.

Ciononostante, Nurri, è uno dei pochi centri dell’interno con il più alto tasso di natalità e conseguentemente con la maggiore popolazione scolastica in età dell’obbligo. Negli ultimi anni il numero delle classi e il numero degli allievi nei tre ordini di scuola si mantiene pressoché costante. Attualmente la scuola comprende tre sezioni nella scuola dell’infanzia, cinque classi nella scuola primaria e quattro classi nella scuola secondari di Primo Grado.

Nel paese, grande importanza viene data all’associazionismo e all’aggregazione sociale e culturale, come dimostra la presenza di importanti associazioni: la Banda musicale; un Coro polifonico; il Gruppo Folk; una Compagnia teatrale; l’associazione di Volontariato (SOS). È inoltre presente la Biblioteca comunale e la Ludoteca.

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VILLANOVA TULO

Situazione socio- ambientale- culturale

Villanovatulo in base all’ultimo censimento (2011) ha una popolazione di 1150 abitanti.

E’ un paese del Sarcidano, ubicato a circa 570 m d’altitudine su un panoramico rilievo che sovrasta la valle del lago del Fumendosa. Il paese conserva un grazioso centro storico fatto di strette viuzze in selciato con vecchie abitazioni chiuse da caratteristici portali ad arco. Non mancano suggestivi scorci dai quali è possibile ammirare il panorama circostante. Il tessuto produttivo è scarsamente diversificato, per cui l’economia si basa sopratutto sull’attività agro-pastorale e sullo sfruttamento del patrimonio forestale. La presenza della bella e rigogliosa foresta demaniale di Pantaleo assicura con un cantiere permanente di rimboschimento e manutenzione un reddito a un discreto numero di famiglie. Ultimamente si sono attivate iniziative private che hanno portato all’apertura di punti di ristoro, due agriturismo, un ristorante rurale e due Bad and Breakfast. Il paese come la maggior parte dei piccoli centri soffre del fenomeno dello spopolamento provocato dall’aumento del tasso di disoccupazione. I nuclei familiari sono sempre meno numerosi con evidente contrazione di classi, sia nella scuola primaria che in quella secondaria. Importante è la presenza nel territorio di risorse culturali e formative, una biblioteca comunale pubblica aperta tutto l’anno, un gruppo folk molto attivo, associazioni sportive, che collaborano con la scuola e con le famiglie, al fine di prevenire situazioni di disagio e di dispersione. Non mancano strutture sportive (campo sportivo, campo di calcetto) che possono essere utilizzate dai ragazzi e dalle associazioni sportive. Il paese è ricco di testimonianze archeologiche, storiche, ed ambientali: Nuraghi, Villaggi nuragici, Necropoli, Chiese. Il personaggio più illustre del paese è lo scrittore Benvenuto Lobina, che con il suo romanzo “ in limba” Po Cantu Biddanoa e con le sue poesie ha reso celebre il paese, che ogni anno gli dedica un concorso di poesia.

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ORROLI

Situazione socio- ambientale- culturale

Orroli, in base all’ultimo censimento (2011), ha una popolazione di 2357 abitanti. L’economia del paese è prevalentemente di tipo agro-pastorale, il tessuto produttivo appare

scarsamente diversificato in un ristretto ventaglio di attività. Il settore dei servizi e quello commerciale svolgono un ruolo marginale e si sviluppano lentamente, così come le attività di tipo industriale.

Tuttavia il paese è ricco di testimonianze archeologiche, storiche, ambientali e turistiche: Nuraghi, Villaggi nuragici, Necropoli, Chiese, due invasi artificiali: il lago Mulargia ed il lago Flumendosa, che costituiscono un’importante potenzialità per lo sviluppo di Orroli.

Negli ultimi anni, iniziative private e pubbliche si stanno attivando per la promozione del turismo, patrimonio che può costituire un’occasione di rilancio per la comunità, sia dal punto di vista economico che culturale e sociale. Nonostante queste attività alto è nel paese il tasso di disoccupazione e/o sottoccupazione che costringe molti giovani ad accettare lavori saltuari ed occasionali o ad abbandonare il paese per trasferirsi altrove.

I nuclei familiari sono sempre meno numerosi, con evidente contrazione di classi nei tre ordini di scuola dell’obbligo: 2 sezioni nella scuola dell’infanzia, 5 classi nella scuola primaria, 3 classi nella scuola secondaria di primo grado.

Importante è la presenza nel territorio di risorse culturali e formative (due biblioteche scolastiche ed una pubblica aperta alla lettura per tutto l’anno, associazioni sportive, musicali e culturali, oratorio) volte a cooperare in sinergia per rafforzare il ruolo educativo della scuola e delle famiglie, al fine di prevenire situazioni di disagio e di dispersione.

Non mancano strutture sportive (campo sportivo, campo di calcetto, campo da tennis) che possono essere utilizzate dai ragazzi e dalle associazioni sportive.

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SADALI

Situazione socio- ambientale- culturale

Sadali si trova in provincia di Cagliari, da cui dista 90 Km e fa parte della diocesi di Ogliastra con localizzazione nella zona storico geografica della Barbagia di Seulo. Il territorio è caratterizzato dalla varietà dei paesaggi, ricchi di numerose e perenni cascate, da una rigogliosa vegetazione boschiva e dalla splendida morfologia carsica. La popolazione totale del Comune è di 943 abitanti; da almeno due decenni si è insediata una comunità di famiglie di origine marocchina, che si è integrata facilmente nel contesto culturale ed economico, alcune famiglie sono numerose e tutti i ragazzi in età scolare frequentano regolarmente la scuola. Nell’ultimo ventennio sono avvenuti profondi mutamenti sociali e culturali nella popolazione con un continuo interesse e sviluppo delle attività artigianali, delle attività commerciali e della libera imprenditoria, oltreché dei settori amministrativi e tecnici (terziario) in funzione di servizio per le attività principali e soprattutto della forestazione e della attività turistica. Scarseggiano i luoghi di incontro extrascolastici per cui la scuola viene posta al centro di un complesso sistema culturale e sociale volto alla promozione dell’alunno e del cittadino, che prevede la formazione di un contratto formativo tra scuola – società – famiglia e alunno. Perciò si sente l’esigenza di interventi più incisivi sul processo educativo dei giovani e di una più stretta collaborazione tra scuola e famiglia.

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ESTERZILI

Situazione socio- ambientale- culturale

Il paese di Esterzili è situato nella parte centro- meridionale della Sardegna sull’orlo di un’area montuosa storicamente denominata “ Barbagia di Seulo”. L’altitudine media in cui è posto l’abitato è di 800 m. s.l.m. e raggiunge 1212 m sulla vetta del monte S. Vittoria. Il territorio si estende per oltre 10000 ha. Ed è caratterizzato da un paesaggio vario e molto suggestivo. Del suo remoto passato sono rimaste numerose testimonianze archeologiche. Infatti, un recente censimento ha rilevato la presenza di molti siti Archeologici e di villaggi nuragici. Ma la presenza più importante del territorio di Esterzili è sicuramente il tempio di Domu ‘e Orgia, attualmente sotto tutela dalla Sovrintendenza Archeologica. Recentemente, durante gli scavi, sono stati ritrovati alcuni bronzetti di raro e pregevole valore storico e culturale. Il paese conta oggi una popolazione di 695 abitanti. Da un’analisi, condotta dal gruppo docente, emerge che negli ultimi anni c’è stato un decremento demografico che ha influito anche nella popolazione scolastica; attualmente sono presenti due pluriclassi nella scuola Primaria ed una nella scuola Secondaria che comprende alunni delle tre classi. Da alcuni anni sono inseriti nella scuola anche bambini/ragazzi della Casa Famiglia “Antonio Zinzula”. L’economia del paese si basa sull’attività agro- pastorale ma soprattutto sul lavoro terziario. Nel paese sono presenti centri ricreativi: palestra , campo sportivo, biblioteca. Tali centri rappresentano le risorse culturali di cui può disporre la Comunità, insieme alle società sportive ed all’associazione culturale “Galilenses”. La biblioteca ha un buon numero di utenti, molti di essi sono bambini. La sua attività non si ferma solo alla distribuzione dei libri, ma essa, diventa luogo di incontro per altre attività come allestimento di mostre, proiezione di film e documentari. Tutte queste strutture aiutano la scuola nel suo difficile compito di formazione dei ragazzi. L’edificio scolastico, negli ultimi anni, è stato ristrutturato. E’ disposto su due piani: il piano terra è utilizzato dalla scuola Primaria e dall’Infanzia, quello superiore dalla Secondaria.

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SEULO

Situazione socio- ambientale- culturale

Seulo è un piccolo paese di montagna, la cui altitudine è di 797 m. s.l.m., è situato ai piedi del monte Perdedu (1334), che fa parte del massiccio del Gennargentu, quasi al centro di un territorio che si estende per 5886 ettari, in posizione piuttosto isolata giacché la strada statale 198 si trova a 11 Km di distanza e i centri abitativi più vicini distano in media 12 Km. Nella stagione invernale, le condizioni atmosferiche, neve e gelo, ostacolano sovente la percorribilità delle strade di raccordo, peraltro abbastanza tortuose. Nel territorio comunale, ricco di vegetazione spontanea e di paesaggi incantevoli, sono presenti nuraghi e altri siti archeologici. Nel passato l’economia del paese si basava sull’agricoltura e la pastorizia. In tempi recenti si è verificato uno spostamento in direzione del terziario. Particolare impulso si è registrato nel settore turistico dato che il territorio è dotato di numerose strutture ricettive atte ad accogliere gli eventuali visitatori. Notevole è il contributo lavorativo dei cantieri di forestazione. Negli ultimi anni si è registrato un notevole decremento demografico, dovuto sia allo spostamento delle famiglie per motivi di lavoro, sia al calo delle nascite, attualmente conta una popolazione di 877 abitanti. E’ chiaro che la scuola risente in maniera non positiva di tale situazione, basti pensare che nel giro di 15 anni si è verificata, a livello di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria, una contrazione delle classi sono attualmente presenti due pluriclassi nella scuola primaria ed una nella scuola secondaria che comprende nella stessa classe alunni di prima, seconda e terza . Sotto il profilo culturale le strutture extrascolastiche, atte a integrare e completare l’azione educativa della famiglia sono: la biblioteca, la palestra comunale, la Pro Loco, la ludoteca e l’associazione “Su Scusorgiu”. Non tutti i ragazzi le frequentano , la scuola dovrebbe pertanto offrire occasioni e stimoli adeguati in modo che gli alunni, raggiunto il giusto grado di formazione e maturazione generale, possano inserirsi nella società per operare in maniera costruttiva.

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PROGETTAZIONE EDUCATIVA

“L’autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà d’insegnamento e di pluralismo

culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione, istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda formativa delle famiglie ed alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento” (Art.1 del Regolamento sull’autonomia).

Il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo di Nurri viene assunto quale strumento per la realizzazione dell’autonomia organizzativa e didattica che consenta di proporsi agli interlocutori della scuola (alunni, famiglie ed enti locali) con un progetto ben definito, dove, accanto agli insegnamenti curricolari, siano previste attività che diano risposte concrete ai bisogni formativi degli alunni ed a quelli delle famiglie, che si possono esprimere sinteticamente come segue:

• comunicazione, collaborazione, collegialità; • clima scolastico sereno; • formazione culturale; • sicurezza; • continuità educativa e didattica; • curricolo flessibile, obbligatorio e locale; • adozione di criteri di autoanalisi di Istituto; • flessibilità dell’orario e degli orari delle cattedre; • organizzazione di iniziative di recupero, sostegno e consolidamento; • attivazione di insegnamenti integrativi facoltativi anche con il contributo degli alunni; • articolazione flessibile degli spazi e del gruppo classe; • realizzazione di attività organizzate con soggetti interni ed esterni; • iniziative di orientamento scolastico; • multiculturalità e plurilinguismo. A tal fine il Collegio dei docenti ha proposto alle famiglie il massimo delle ore curricolari per offrire

un’ampia gamma di possibilità che potessero concorrere alla formazione del discente come soggetto capace di interagire in una società sempre in evoluzione nei suoi aspetti economici e culturali.

L’esperienza maturata dai docenti nel corso degli anni, le osservazioni espresse da coloro che lavorano all’interno dell’istituto da minor tempo e talvolta dalle stesse famiglie, permettono di individuare, quali elementi significativi di conoscenza degli alunni, alcuni “punti forti”:

• desiderio di promozione sociale attraverso l’arricchimento culturale; • ricettività agli stimoli sociali e culturali; • atteggiamento positivo e propositivo nei confronti dell’esperienza scolastica; • atteggiamento di apertura nei confronti di attività extrascolastiche;

e alcuni “punti deboli”: • difficoltà di ordine logico-espressivo, rilevate attraverso le prove I.N.V.A.L.S.I. e prove strutturate dai

consigli di classe; • difficoltà nell’affrontare i problemi e nell’assumere responsabilità; • difficoltà a rispettare le regole; • difficoltà nel gestire lo spazio collettivo, nel rispetto di sé, degli altri e delle cose; • continuo bisogno di conferme e gratificazioni; • difficoltà nelle pluriclassi nelle attività di insegnamento/apprendimento per la contemporanea presenza

di classi diverse per età e per programmazione. I bisogni formativi che emergono dagli elementi di conoscenza, prima evidenziati, sono riconducibili alle seguenti dimensioni di sviluppo:

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• Scoperta della Identità sotto il profilo psico - dinamico attraverso la conquista della sicurezza, della stima di sé, della fiducia nelle proprie capacità, e attraverso la capacità di vivere positivamente l’affettività, di controllare le proprie emozioni, di “sentire “gli altri;

• Conquista dell’Autonomia attraverso lo sviluppo della capacità di: compiere scelte, interagire con gli altri, scoprire la necessità di valori di riferimento, rispettare i valori scoperti, pensare liberamente, prendere coscienza della realtà e operare sulla realtà per modificarla;

• Sviluppo delle Competenze attraverso: o il consolidamento delle abilità sensoriali, motorie, linguistiche e intellettive; o la capacità di organizzare esperienze e di ricostruire la realtà; o lo sviluppo delle capacità di comprensione, rielaborazione, comunicazione delle conoscenze; o la valorizzazione dell’intuizione, dell’immaginazione, della creatività.

La scuola intende impegnarsi ed impegnare le proprie risorse nel colmare, per quanto possibile, le differenze sociali e culturali che limitano il diritto di ciascun alunno all’apprendimento ed allo sviluppo delle potenzialità. Il Collegio dei Docenti, pertanto, propone diverse attività volte a valorizzare le abilità e le esperienze che garantiscono lo sviluppo sociale ed intellettuale degli alunni ed il consolidamento della loro identità personale. Inoltre, nel pieno rispetto e nella valorizzazione dei principi dell’autonomia scolastica, adotta forme di flessibilità oraria al fine di migliorare il clima di insegnamento/apprendimento nelle pluriclassi e nelle classi ove siano presenti particolari situazioni di disagio, con l’obiettivo di ridurre al minimo le difficoltà emerse e segnalate da docenti, alunni, famiglie e altri soggetti del territorio. I docenti costruiscono l’impianto progettuale del curricolo annuale facendo riferimento a:

• le finalità educativo -formative dichiarate; • la progettualità assunta e esplicitata nel Piano dell’Offerta Formativa; • l’organizzazione e la metodologia didattica dichiarata; • le modalità di intervento previste in rapporto alle differenze individuali; • i criteri e le modalità di verifica e valutazione degli alunni.

I docenti utilizzano un modello di programmazione didattica articolata nelle seguenti fasi: • analisi della situazione in ingresso degli alunni; • individuazione degli obiettivi generali del processo formativo degli alunni; • selezione ed organizzazione degli obiettivi specifici di apprendimento; • selezione ed organizzazione della metodologia; • verifica e valutazione iniziale, in itinere e finale.

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ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO

“Promuovere un’idea di persona capace di pensare con la propria testa

e di sognare con il proprio cuore”.

Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo (16 novembre 2012), rispettando e responsabilizzando l’autonomia delle Istituzioni scolastiche, costituiscono un quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. Il testo permette e richiede di elaborare specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione. La scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi rispondenti alle inclinazioni personali degli alunni, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno. E’ richiesta, pertanto, la predisposizione di percorsi educativi e didattici personalizzati che accompagnino il processo di crescita e di maturazione dell’alunno. L’obiettivo principale del percorso è quello di offrire strumenti di conoscenza e occasioni di esperienza che diano la possibilità a ciascuno di apprendere e continuare ad apprendere a scuola e oltre la scuola, garantire cioè nella scuola la maturazione di competenze flessibili, solide e durature. Risulta importante, perciò, radicare le conoscenze e le abilità disciplinari cogliendo i nessi e le trasversalità dei saperi, sulle effettive capacità, sulle attitudini degli alunni a problematizzare le situazioni e sugli interessi di ciascuno. Particolare cura è necessario dedicare alla formazione della classe come gruppo, alla promozione dei legami cooperativi fra i suoi componenti, alla gestione degli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione. La scuola si deve costruire come luogo accogliente, coinvolgendo in questo compito gli stessi alunni. La formazione di importanti legami di gruppo non contraddice la scelta di porre la persona al centro dell’azione educativa, ma è al contrario condizione indispensabile per lo sviluppo della personalità di ognuno. E’ il curricolo che traccia l’articolato e complesso processo delle tappe e delle scansioni dell’apprendimento, ponendo massima attenzione alla continuità del percorso educativo dai 3 ai 14 anni. La costruzione del curricolo è frutto di un’attenta analisi e riflessione da parte dei docenti che, attraverso corsi di aggiornamento, autoaggiornamento, incontri di dipartimento dei diversi ambiti, hanno tracciato lo sviluppo in verticale di percorsi formativi. Il Curricolo si articola, nella scuola dell’infanzia attraverso i campi di esperienza e nella scuola del primo ciclo attraverso le discipline che sono lo strumento per acquisire la competenza di risolvere problemi e conquistare autonomia per una cittadinanza attiva e globale. Compito della nostra scuola è formare cittadini italiani che siano nello stesso tempo cittadini dell’Europa e del mondo. La diffusione delle tecnologie di informazione e di comunicazione è una grande opportunità e rappresenta la frontiera decisiva per la scuola. Il “fare scuola” oggi significa mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con un opera quotidiana attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multi-dimensionale. Una scuola di qualità ci richiama a un compito molto complesso: creare le condizioni per far acquisire a tutti le competenze di base e potenziarle. La scuola deve essere centro propulsore, riconosciuto e riconoscibile, di sviluppo culturale ed economico del territorio.

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UNITARIETA’ DEL CURRICOLO

Il sistema formativo della nostra scuola, organizzato per curricoli e per unità di apprendimento, mantiene attualmente un’impostazione generale unitaria e organica, ma si differenzia nella proposta educativo - didattica per ciascun grado di scuola in relazione ai bisogni dell’alunno e alle Indicazioni dei documenti nazionali. In particolare, sensibile alle esigenze di una società culturalmente e tecnologicamente avanzata, in cui i bisogni formativi sono di tipo molto diverso rispetto a quelli delle società precedenti, la nostra istituzione educativa vuole porsi come veicolo culturale di fondamentale importanza, con il compito specifico di avviare gradualmente l’alunno:

• ad acquisire adeguati strumenti logico- conoscitivi che gli permettano di comprendere e utilizzare i nuovi linguaggi, soprattutto quello informatico, il cui studio si sta avviando sin dalla scuola dell’infanzia, per sapersi orientare autonomamente nella enorme massa di informazioni a cui è quotidianamente sottoposto;

• a maturare una capacità di espressione creativa e personale per l’acquisizione di una concreta capacità operativa progettuale;

• a sviluppare le proprie competenze comunicative e relazionali per divenire cittadino attivo e consapevole di una sempre più vasta comunità sociale, grazie anche allo studio della lingua inglese proposto sin dalla scuola dell’infanzia;

• ad assumere comportamenti responsabili all’interno del contesto sociale ed ambientale in cui vive, mediante la partecipazione a specifici progetti tesi alla conoscenza degli aspetti antropici e naturali della sua realtà.

I tre ordini di scuola concorrono, ognuno con la sua specificità, allo sviluppo armonico e integrale della personalità degli alunni mirando alla formazione di soggetti liberi, responsabili e attivamente partecipi alla vita della comunità locale, nazionale e internazionale. Il percorso educativo, graduale e progressivo tende al rispetto ed alla valorizzazione delle differenze, in relazione all’età di sviluppo, alle esperienze ed alle dotazioni individuali. Ogni grado di scuola, con sistematicità e professionalità pedagogica, contribuisce alla realizzazione del principio della personalizzazione assicurando l’uguaglianza delle opportunità educative.

CURRICOLO LOCALE

Ai sensi del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 e dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59 le istituzioni scolastiche determinano, nel Piano dell'Offerta Formativa, il curricolo obbligatorio, per i propri alunni, in modo da integrare la quota definita a livello nazionale, nella misura dell’80%, con la quota loro riservata che comprende le discipline e le attività da esse liberamente scelte, nella misura del 20%. Nella determinazione del curricolo le istituzioni scolastiche precisano le scelte di flessibilità. Nell'integrazione tra la quota nazionale del curricolo e quella riservata alle scuole è garantito il carattere unitario del sistema di istruzione ed è valorizzato il pluralismo culturale e territoriale, nel rispetto delle diverse finalità della scuola dell'obbligo. La determinazione del curricolo tiene conto delle diverse esigenze formative degli alunni concretamente rilevate, della necessità di garantire efficaci azioni di continuità e di orientamento, delle esigenze e delle attese espresse dalle famiglie, dagli Enti locali, dai contesti sociali, culturali ed economici del territorio. Agli studenti e alle famiglie possono essere offerte possibilità di opzione. Il curricolo locale rappresenta una possibilità offerta dalla normativa sull’autonomia alle singole istituzioni scolastiche di rispondere in modo adeguato, puntuale e rapido ai bisogni formativi evidenziati nel proprio contesto di riferimento, pur nel rispetto del senso di appartenenza, della memoria culturale,

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dell’identità storica dello Stato e di uniformi possibilità di formazione sul territorio nazionale, elementi garantiti dalla presenza di una quota del curricolo di livello nazionale, quindi condivisa da ogni scuola. Spetta alle scuole realizzare la portata innovativa legata alla definizione autonoma del 20% delle attività didattiche del monte ore annuale e compete ai collegi dei docenti elaborare proposte che riescano ad avvicinare realmente la scuola al territorio e, allo stesso tempo, gli alunni, le famiglie, la società alla scuola stessa; solo questa azione sinergica la potrà condurre al successo formativo.

Il nostro Istituto propone, quindi, nel Piano dell’Offerta Formativa discipline e attività al fine di: - valorizzare il pluralismo culturale e territoriale, pur nel rispetto del carattere unitario del sistema di istruzione, garantito dalla quota definita a livello nazionale; - rispondere in modo adeguato alle diverse esigenze formative degli alunni, che si determinano e si manifestano nel rapporto con il proprio contesto di vita; - tenere conto delle esigenze e delle richieste delle famiglie, degli enti locali e, in generale, dei contesti sociali, culturali ed economici del territorio di appartenenza delle singole scuole. In sintesi si propongono le seguenti attività: • cultura e lingua sarda; • giochi tradizionali; • escursioni e studio del territorio; • incontri con gli enti e le associazioni locali; • storia e geografia della Sardegna; • plurilinguismo e multiculturalità.

COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO

La legislazione esistente crea le condizioni per realizzare di fatto una continuità orizzontale tra scuola e territorio. Il nuovo soggetto scolastico che si è venuto a creare in seguito al ridimensionamento è chiamato ad operare in un territorio, Sarcidano e Barbagia di Seulo, oltre che significativamente più vasto, eterogeneo per aspetti geografici, economici, socio - culturali e storici. In particolare provengono dalle famiglie e dalle istituzioni locali istanze diversificate. L’Istituto comprensivo, in quanto luogo istituzionalmente deputato alla istruzione e alla formazione di persone e di cittadini, diventa interlocutore privilegiato in una logica di dialogo e confronto per contribuire a sviluppare nelle future generazioni il senso di appartenenza ad una comunità territoriale più ampia, superando i localismi e assumendo le diversità come valore di crescita e di sviluppo collettivo. Pertanto l’Istituto comprensivo intende proporsi quale elemento attivo nei rapporti con il territorio (Comune, Provincia, Regione, A.S.L. N° 8, P.L.U.S., ecc…) intraprendendo una serie di attività e iniziative per conoscerlo nei suoi vari aspetti: fisici, linguistici, storici, sociali ed economici. Questo per favorire, negli alunni, la formazione di una presa di coscienza delle opportunità offerte dal territorio e delle possibilità di intervento per migliorarlo.

Riveste in questa prospettiva molta importanza la consapevolezza che i territori non sono luoghi neutri, ma esiste un’interazione continua tra l’ambiente e l’uomo e che pertanto è necessario da parte di quest’ultimo un utilizzo razionale che miri a valorizzare tutte le peculiarità. Perché la scuola possa contribuire a formare cittadini consapevoli è necessario un rapporto proficuo con gli enti e le istituzioni del territorio e un’azione comune con questi.

In tal senso saranno valorizzate, riproposte e intraprese quelle attività che favoriscono l’incontro, lo scambio e la comunicazione tra gli alunni e le comunità locali intese come amministrazioni, associazioni e più in generali famiglie, nonché quelle iniziative volte ad acquisire consapevolezza del valore delle proprie tradizioni storiche e culturali.

Si propongono pertanto le seguenti attività:

• partecipazione a giornate ecologiche;

• visite guidate nel territorio;

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• visite ai laboratori artigianali;

• partecipazione alla Festa degli alberi;

• partecipazione ad eventuali consigli comunali;

• progetto “Le nostre radici le nostre ali”;

• Monumenti aperti;

• viaggi di istruzione;

• commemorazione dei caduti in guerra;

• Giornata della memoria;

• adesioni a concorsi vari;

• manifestazioni civili e funzioni religiose;

• qualsiasi attività o manifestazione proposta dai comuni e dal territorio. Integrazioni:

• Giornata Unicef – Orroli 2 marzo 2015 (Collegio dei Docenti verbale n° 5 del 15 gennaio 2015)

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA

La famiglia di ogni alunno è chiamata alla partecipazione corresponsabile:

• all'assemblea di inizio anno scolastico convocata per la presentazione del P.O.F. , con particolare attenzione al piano di lavoro annuale;

• all'elezione degli Organi Collegiali; • ai colloqui periodici, nel rispetto dei tempi e delle modalità stabiliti dal Piano di Lavoro Annuale; • ai colloqui individuali, da concordare con i docenti; • ai consigli di intersezione, di interclasse e di classe tramite i loro rappresentanti, che intendono essere

momenti di confronto, di collaborazione e di cooperazione al fine di migliorare l'efficacia e l'efficienza dell'offerta formativa;

• alla progettazione del Piano dell'Offerta Formativa; • al miglioramento del Piano dell'Offerta formativa attraverso lo strumento dell’autovalutazione

d’istituto; • all'azione educativa mediante la sottoscrizione del Patto Educativo di Corresponsabilità.

La famiglia dello studente è invitata alla condivisione con l’Istituto di un unico progetto: il Patto Educativo di Corresponsabilità, incluso nel Regolamento d’Istituto all’art 7. ART.7. PATTO DI CORRESPONSABILITA' Ai sensi del D.P.R. n. 235/2007, regolamento che apporta modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della Scuola Secondaria. La scuola è l’ambiente di apprendimento-insegnamento in cui promuovere la funzionale formazione di ogni studente e studentessa, la sua responsabile interazione sociale e la sua consapevole crescita civile. L’interiorizzazione delle regole richiede una fattiva collaborazione con la famiglia. Pertanto l’Istituto intende realizzare un’alleanza educativo-didattica con i genitori, fondata sulla continuità nelle relazioni e sulla reciprocità nel rispetto dei ruoli. La scuola si impegna a:

Art.7.1. Creare un clima sereno e corretto, favorendo lo sviluppo delle conoscenze, delle abilità e delle competenze, la maturazione del comportamento sociale responsabile fondato sul rispetto dei diritti e sulla

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solidarietà, il sostegno nelle diverse abilità, la valorizzazione di ogni identità culturale e interculturale, la lotta ad ogni forma di pregiudizio, di stereotipo e di emarginazione. Art.7.2. Realizzare i curricoli disciplinari e le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche, elaborate e dichiarate nel Piano dell’Offerta Formativa, tutelando il diritto ad apprendere di tutti e di ciascuno. Art.7.3. Procedere alle attività di verifica e di valutazione in modo congruo alle Indicazioni nazionali e al piano di lavoro di classe, chiarendone le modalità e motivandone i risultati. Art.7.4. Comunicare costantemente alle famiglie i risultati, le difficoltà, i progressi compiuti nelle discipline di studio e nel comportamento. Art.7.5. Prestare ascolto ai problemi degli studenti e garantire riservatezza sugli stessi così da favorire l’interazione educativa con le famiglie. La famiglia si impegna a: Art.7.6. Garantire il rispetto, da parte dei propri figli, dei doveri stabiliti dallo“Statuto delle studentesse e degli studenti”, nonché del Regolamento di Istituto. Art.7.7. Instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di insegnamento e la loro competenza valutativa. Art.7.8. Aggiornarsi sugli impegni, sulle scadenze, sulle iniziative promosse dall’Istituto, controllando costantemente il libretto personale e le comunicazioni scuola-famiglia, partecipando con regolarità agli incontri programmati. Art.7.9. Garantire la responsabilità della vigilanza del minore al termine delle attività didattiche. Art.7.10. Far rispettare l’orario d’ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, giustificare le assenze con la necessaria certificazione medica dopo le assenze superiori ai cinque giorni, e responsabilizzare il figlio nell’organizzazione di tutto il materiale necessario per la partecipazione attiva al processo di apprendimento-insegnamento. Art.7.11. Verificare attraverso un contatto frequente con i docenti che lo studente assolva agli impegni di studio e rispetti le regole della scuola. Art.7.12. Intervenire, con senso di responsabilità, rispetto ad eventuali danni provocati dal figlio a carico di persone, arredi, materiale didattico, anche con il recupero e il risarcimento del danno compiuto. Per l’alunno/a ___________________________________ nato/a a_______________il____/____/_______ Firma del genitore _________________________ Il DIRIGENTE SCOLASTICO

Esso sancisce un’alleanza tra scuola e famiglia: da un lato, la scuola si impegna a mantenere quanto dichiarato nel Piano dell’Offerta Formativa; dall’altro, i genitori ne sottoscrivono e ne condividono le finalità e le modalità d’attuazione, poiché hanno potuto concorrere con pareri e proposte, espresse tramite le proprie rappresentanze a livello collegiale, alla sua elaborazione.

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CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO Continuità “La continuità educativa nasce dall’esigenza di garantire il diritto dell’alunno a un percorso formativo organico e completo, che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto …” (D.M. 473/1991). La continuità del processo educativo è una condizione essenziale per assicurare e garantire agli alunni il positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione.

La continuità è una delle azioni educative che il nostro Istituto intende perseguire: intesa nel suo aspetto orizzontale (continuità nella collaborazione con la famiglia, con gli Enti presenti nel territorio) e nel suo aspetto verticale (condivisione dei percorsi educativi e della progettualità tra i diversi ordini di scuola). La continuità verticale nasce dalla necessità di rendere meno traumatico il passaggio per il bambino da un ordine di scuola all’altro; ma occorre partire dal presupposto che la Continuità educativo/didattica è un problema vasto e complesso, perché coinvolge tutti gli ambiti legati alla scuola, e va affrontato da varie prospettive: psicologiche, pedagogiche, sociali, didattiche, organizzative.

È compito della Scuola prevenire le difficoltà che insorgono nei passaggi tra i diversi ordini di scuola e “... valorizzare simbolicamente i momenti di passaggio che segnano le tappe principali di apprendimento e di crescita di ogni studente”. Progettare e attuare percorsi che favoriscano la “transizione”, significa per il nostro Istituto organizzare e curare questo delicato momento, carico di emozioni e aspettative per gli alunni, creando situazioni e incontri sia per gli alunni stessi che per i genitori.

Per attivare azioni positive che garantiscano un concreto raccordo, è necessario che la continuità venga portata all’interno di un itinerario curricolare organico e condiviso. In questo caso gli Istituti Comprensivi come il nostro sono senza dubbio avvantaggiati trovandosi in una realtà che rende concreta la costruzione di un curricolo verticale. E’ stato quindi costruito un Curricolo d’Istituto a cui tutti gli insegnanti fanno riferimento. Partendo dalle Indicazioni Nazionali del 2012 si è messo a punto uno schema generale di sintesi applicato alle singole discipline ed educazioni.

Gli aspetti che caratterizzano maggiormente la “comprensività” dell’Istituto Comprensivo “Luigi Pitzalis” sono: • la continuità culturale e pedagogica fra i diversi ordini di scuola; • l’integrazione degli alunni con bisogni educativi speciali..

Il nostro istituto programma e realizza un insieme di attività che accompagnano l’alunno nel suo percorso educativo e di crescita personale, dalla Scuola dell’Infanzia, fino ad arrivare alla Scuola Secondaria di primo grado.

La famiglia viene coinvolta attraverso la partecipazione agli organi collegiali (Consigli d’Intersezione, Consigli d’Interclasse, Consigli di Classe, Consiglio d’Istituto), durante i colloqui individuali e le assemblee di classe che diverranno momenti di confronto, di collaborazione reciproca e cooperazione, al fine di migliorare l’efficacia e l’efficienza dell’offerta formativa.

ATTIVITÀ RELATIVE ALLA CONTINUITÀ:

• incontro preliminare tra insegnanti delle classi ponte per analizzare i programmi e l’organizzazione scolastica al fine di individuare possibili elementi di continuità;

• visita degli alunni della Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria per conoscere l’edificio e gli insegnanti;

• visita degli alunni della classe quinta della Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di 1° grado; • predisposizione di attività comuni che possano fungere da ponte tra le tre istituzioni ed avviare

l’integrazione tra i gruppi; • incontri dei docenti per aree-ambiti disciplinari per definire ipotesi di curricoli verticali; • predisposizione di schede di continuità per gli alunni delle classi ponte;

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• sperimentazione di metodologie didattiche alternative nelle classi ponte.

Orientamento

All’interno del Curricolo d’Istituto grande rilevanza assume il processo di Orientamento. L’orientamento è un processo formativo continuo, che inizia con le prime esperienze scolastiche quando le premesse indispensabili per la piena realizzazione della personalità sono ancora pressoché intatte sia a livello di potenzialità che a livello di originalità.

Rappresenta un momento fondamentale per prendere coscienza delle competenze necessarie ad affrontare le scelte di vita scolastiche e professionali.

Consapevole di questi significati, il docente referente per l’orientamento, insieme ai colleghi e ai genitori, cerca soprattutto di individuare e valorizzare le motivazioni, le attitudini e gli interessi degli studenti, mirando a favorire capacità di scelte autonome e responsabili. Per questo si propone di:

• Favorire negli alunni la conoscenza di sé per iniziare il cammino di orientamento e di scoperta delle proprie attitudini.

• Aiutare gli alunni a riflettere su se stessi e sulla vita che li attende a breve e lungo termine.

• Scoprire il proprio valore in quanto persone.

• Far capire ad ogni alunno che può essere parte attiva del suo processo di crescita, del suo futuro ruolo nella società, della sua piena e felice esistenza nel mondo.

• Offrire occasioni che stimolino la partecipazione attiva dell’alunno e il rinforzo motivazionale per mezzo di esperienze di apprendimento diversificate.

• Rafforzare basilari processi di apprendimento.

• Favorire la conoscenza dell’obbligo scolastico e formativo.

ATTIVITÀ RELATIVE ALL’ORIENTAMENTO:

• definizione delle attività rispondenti al concetto d’orientamento (anche con l’ausilio di esperti), per scoprire e potenziare le proprie capacità e attitudini;

• attivazione di uno sportello psico – pedagogico aperto agli studenti ed ai genitori.

In conformità con le linee generali del POF le attività di continuità e di orientamento proposte intendono perseguire le seguenti finalità per ogni ordine di scuola:

SCUOLA DELL’INFANZIA

• Consapevolezza della propria identità corporea, emotiva, culturale, sociale. • Percezione delle proprie capacità e attitudini, rispetto delle altrui. • Fiducia in sé ed autostima.

SCUOLA PRIMARIA • Promuovere il pieno sviluppo della persona. • Prevenire la dispersione scolastica. • Perseguire il miglioramento della qualità del sistema d’istruzione. • Promuovere la pratica consapevole della cittadinanza attiva: costruzione del senso di legalità e

sviluppo di un’etica della responsabilità. • Favorire l’acquisizione degli apprendimenti di base e della cultura.

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• Valorizzare le diversità per un’adeguata inclusione sociale.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

• Acquisire consapevolezza di sé. • Sviluppare le capacità di riconoscere le proprie attitudini per una scelta scolastica consapevole. • Sviluppo delle capacità progettuali e decisionali. • Conoscere la realtà che ci circonda in tutti i suoi aspetti per orientarsi nelle scelte future. • Conoscere e utilizzare in modo appropriato le nuove tecnologie informatiche. • Potenziare la conoscenza e l’uso delle lingue straniere.

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BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

L'area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di

deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. Nel variegato panorama delle nostre scuole la complessità delle classi diviene sempre più evidente (circ. n. 8 del 6 marzo 2013). Quest'area dello svantaggio scolastico, che ricomprende problematiche diverse, viene indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali.

Il BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE (BES) si configura come categoria generale comprensiva di tutte le condizioni richiedenti l’impiego calibrato, in modo permanente o temporaneo, dei cinque pilastri dell’inclusività:

1. individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni); 2. personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati); 3. strumenti compensativi; 4. misure dispensative; 5. impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali e materiali. Il nostro Istituto, ispirandosi alla normativa vigente, decide di perseguire la “politica dell’inclusione” e di

“garantire il successo scolastico” a tutti gli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione.

Analisi del contesto Il nostro Istituto Comprensivo si colloca in una realtà sociale variegata. Da una parte esso accoglie

alunni provenienti da un ambiente socio-culturale medio, con nuclei familiari attenti alla crescita affettiva e psico-sociale dei figli; dall’altra si trova ad operare con alunni in situazione di disagio familiare e/o sociale. Questi provengono da un ambiente socio-culturale ed economico modesto, e deprivato. A seguito degli ultimi Consigli di Classe, emerge una situazione in cui diversi alunni, pur essendo privi di certificazione, si caratterizzano come soggetti BES in quanto denotano cali motivazionali nel percorso di apprendimento, difficoltà di integrazione, ristretto codice linguistico, scarso interesse della famiglia alla vita scolastica dei figli. Inoltre, nell’eterogenea realtà scolastica del nostro Istituto, sono presenti tessuti familiari disgregati, alcuni con conseguenti nuclei allargati e poco preparati alla gestione educativa dei propri figli. Arrivano nella nostra istituzione scolastica anche alunni assegnati dal Tribunale dei Minori agli istituti presenti sul territorio: molti di questi studenti esprimono un vissuto di sofferenze sul piano psichico e soprattutto deprivazioni a livello relazionale e culturale. I BES nel nostro Istituto riguardano, dunque:

• alunni con disabilità • alunni con DSA • alunni con disagio socio-culturale • alunni stranieri non alfabetizzati.

Il protocollo di integrazione e inclusione (PAI) Di fronte a questo quadro, la nostra Scuola si è dimostrata sempre sensibile alle differenze e alle difficoltà, attenta a cogliere tutte le problematiche e si è impegnata nella realizzazione di un Protocollo di integrazione e inclusione degli alunni (PAI, in allegato) inteso come crescita personale e sociale, nella complementarietà dei contributi di ognuno alla ricerca e alla attività da svolgere insieme. Tale protocollo va costruito con attenzione e progettualità, con iniziative di informazione, di formazione e di conoscenza, con l’attivazione di sensibilità e di atteggiamenti costruttivi e positivi da parte di tutto il personale presente nella scuola rispetto agli alunni in difficoltà. Tutto questo comporta la messa in rete di risorse umane ed economiche di competenze, di servizi e di esperienze in cui la scuola non si trova ad essere più sola ad affrontare il compito dell’integrazione sociale, ma trova la collaborazione delle strutture territoriali in modo che, attraverso gli sforzi coordinati di tutti, venga difeso il diritto dell’alunno con BES.

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Finalità generali del Protocollo sono:

• garantire il diritto all’istruzione e i necessari supporti agli alunni con BES; • favorire il successo scolastico e prevenire blocchi nell’apprendimento di questi alunni, agevolandone

la piena integrazione sociale e culturale; • ridurre i disagi formativi ed emozionali, favorendone al contempo la piena formazione; • adottare forme di corretta formazione che preveda un ruolo attivo degli insegnanti e degli altri soggetti

in partenariato. Il Protocollo costituisce uno strumento di lavoro e pertanto è soggetto a modifiche ed integrazioni periodiche. Questo documento è parte integrante del POF e si propone di

• definire pratiche comuni all’interno dell’istituto; • facilitare l’accoglienza e realizzare un proficuo percorso formativo degli studenti con BES.

Le Azioni del nostro Istituto. Operativamente, quindi, il nostro Istituto sulla base di quanto sottolineato dalle nuove norme in materia di DSA e dalle Direttive ministeriali del 27 Dicembre 2012 relative agli alunni con BES ritiene importante:

• attivazione di corsi di aggiornamento/formazione per tutti i docenti; • individuazione di un docente come “referente BES” che, a seguito di una adeguata formazione, sia in

grado di monitorare l’accoglienza degli alunni con BES e di essere una guida nel processo formativo di tali alunni, in particolare nel verificare l’adattamento della didattica e le modalità di valutazione di tutti i docenti e degli eventuali supplenti, di favorire la comunicazione tra scuola, famiglia e servizi sanitari;

• inoltre, fare in modo che l’istituzione scolastica acquisti e adotti gli strumenti compensativi e dispensativi necessari.

In questi anni, è venuto a costituirsi un insieme di Reti interne e di Reti territoriali (con e nel Territorio) che hanno contribuito alla realizzazione di una serie di attività, incontri, tavoli di lavoro che trovano concretizzazione, all’interno del nostro Istituto, nelle seguenti AZIONI: 1. AZIONE 1 Fermo restante quanto previsto dall’art.15 comma 2 Legge 104/1992, i compiti del GLHI già operante nel

nostro Istituto, verranno opportunamente ampliati includendo le problematiche relative a tutti gli alunni con bisogni educativi speciali e curandone l’integrazione al pari degli altri. A questo scopo, i componenti di questo Gruppo di lavoro verranno integrati da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella scuola vale a dire: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, assistenti alla comunicazione, docenti disciplinari con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi, dei genitori e di altre figure in modo da assicurare la rilevazione e l’intervento efficace sulle criticità all’interno delle classi. Tale Gruppo di lavoro assumerà la denominazione di Gruppo di Lavoro per l’inclusione (GLI) e svolgerà le seguenti funzioni:

• rilevazione dei BES presenti nella scuola; • raccolta e documentazione degli interventi didattico - educativi posti in essere anche in funzione di

azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole; • focus/confronto sui casi, consulenze e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle

classi; • rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; • elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività, riferito a tutti gli alunni con BES,

da redigere al termine di ogni anno scolastico. All’inizio dell’anno scolastico il GLI propone al Collegio Docenti una programmazione degli obiettivi da

perseguire e delle attività da porre in essere e, al termine dell’anno scolastico il Collegio procederà alla verifica dei risultati raggiunti.

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Gruppo di lavoro H (GLHI): È il gruppo di studio e di lavoro formato dal Dirigente Scolastico, dal referente sulla disabilità, da tutti

i docenti di sostegno, dai responsabili di plesso, da alcuni insegnanti curricolari; ne fanno parte all’occorrenza l’assistente sociale del Comune e un referente della Asl di pertinenza.

Il GLHI intende perseguire le seguenti finalità: • mettere in atto azioni/interventi in ottemperanza alla Legge quadro sull’handicap 5/2/1992 n. 104

art.12; • formulare progetti per la continuità fra ordini di scuola per permettere l’utilizzo delle stesse

metodologie al fine di agevolare l’alunno nell’inserimento della nuova scuola; • analizzare la qualità dell’integrazione nell’Istituto; • elaborare e/o mettere a disposizione dei Consigli di classe, in cui sono inseriti alunni disabili o con

problemi di apprendimento, strategie inclusive da mettere in atto all’interno della didattica comune, svolta dai docenti nei vari percorsi di insegnamento-apprendimento;

• proporre progetti di miglioramento e l’acquisizione di sussidi e attrezzature didattiche; • promuovere azioni di sensibilizzazione sulle tematiche della disabilità nell’Istituto e nel Territorio.

2.2.2.2. AZIONE 2

Gruppo di lavoro h operativo (GLHO): Si attiva dove c’è la presenza di un alunno disabile. È formato da insegnanti curricolari e di sostegno,

genitori, neuropsichiatra, psicologo, ed altre figure (logopedista / terapista / psicomotricista / fisioterapista/educatore); è prevista la presenza del referente per la disabilità e, se necessario, dell’assistente sociale per proporre, formulare, elaborare, condividere, integrare e aggiornare gli interventi del Profilo Dinamico Funzionale utile per predisporre il PEI. Articolazione: a. Incontri periodici con Referenti dell’ASL, di altri operatori pubblici e privati, con i genitori:

• Inizio A.S.: settembre/novembre-dicembre (analisi della situazione di partenza e condivisione PDF e PEI)

• In itinere: monitoraggio b. Fine A.S.: aprile/maggio/giugno) bilancio scolastico: valutazione risultati raggiunti, proposte/ esigenze anno successivo, gestione del tempo estivo (proposte di frequentare attività ludiche, formative e ricreative, quali i Centri estivi, il Grest, altro).

Il gruppo di lavoro H operativo (GLHO) intende perseguire le seguenti finalità: • Mettere in atto Azioni/interventi in ottemperanza agli Accordi di Programma dell’Asl di pertinenza e

D.P.R. 24 febbraio 1994; • promuovere il benessere dell’alunno secondo un principio di inclusione nel gruppo di coetanei; • favorire la discussione come metodo per risolvere i problemi, la collaborazione e il costruttivo

confronto tra insegnanti e tutti i soggetti che interagiscono con l’alunno in difficoltà e che compongono il GLHO;

• migliorare i rapporti interpersonali e la comunicazione scuola (pubblica e privata), famiglia e territorio;

• ricercare obiettivi comuni per trovare spazi di lavoro sugli stessi argomenti, seppure con metodologie diverse;

• utilizzare strumenti per la conoscenza e la progettazione degli interventi: D.F., PDF., PEI; • attivare momenti di reale integrazione nel gruppo classe; • orientare e sostenere le famiglie. Il Nostro Istituto Comprensivo predispone un periodo iniziale di Conoscenza e Osservazione (circa due

mesi) durante il quale gli insegnanti incontrano le famiglie e osservano gli alunni. I soggetti responsabili per l’inclusione si riuniscono durante l’anno scolastico nel Gruppo di Lavoro operativo durante il quale, sulla base della Diagnosi Funzionale, si concorre, ognuno secondo le proprie specifiche competenze, alla compilazione del Profilo Dinamico Funzionale, ovvero alla rilevazione della situazione di partenza in relazione agli assi funzionali cognitivo, affettivo - relazionale, comunicazionale, linguistico, sensoriale,

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motorio - prassico, neuropsicologico, dell’autonomia e degli apprendimenti. Sulla base del PDF., il Gruppo di lavoro operativo definisce il Piano Educativo Individualizzato nel quale si programmano obiettivi, metodologie didattiche, strumenti, spazi e tempi, modalità di verifica e valutazione individualizzati monitorando l’attività in itinere. La valutazione riveste, nel processo di inclusione, un ruolo delicato e importante in quanto deve necessariamente tener conto della situazione di partenza e dei progressi raggiunti valorizzando la persona nella sua totalità e singolarità. Solo così se ne promuove lo sviluppo delle potenzialità e l’orientamento verso un progetto di vita in cui gli alunni disabili giochino il ruolo di protagonisti.

Alunni con DSA: L’integrazione/interazione/inclusione riguarda anche gli alunni con Disturbo Specifico di

Apprendimento (soggetti con intelligenza nella norma che presentano difetti di “funzionamento” in determinate aree) per i quali la nostra scuola promuove il Protocollo sopra menzionato per la stesura del Piano Didattico Personalizzato (PDP), attraverso degli incontri di consulenza ai quali prendono parte insegnanti, genitori e operatori socio-sanitari; in tali incontri si provvederà inoltre a indicare/definire/adottare gli strumenti compensativi e dispensativi, nonché le metodologie e le strategie didattiche utili e necessarie da mettere in atto affinché gli alunni interessati possano vivere la loro esperienza scolastica nel modo più consono alle loro possibilità. La presenza in classe di alunni con DSA richiede l'utilizzo di strategie metodologiche specifiche che saranno vantaggiose per tutti gli allievi. I DSA talvolta si presentano in associazione con altri disturbi (comorbilità), come ad esempio deficit di attenzione e iperattività (Attention Deficit and Hyperactivity Desorder-A.D.H.D).

Modalità d'azione per alunni con disabilità: Al fine di sviluppare in maniera analitica e approfondita le linee sopra presentate, vengono messe in atto le seguenti modalità:

1) Documenti – base per il sostegno agli alunni diversamente abili. 2) Rapporti con le famiglie. 3) Rapporti con il territorio (operatori pubblici e privati). 4) Continuità e orientamento. 5) Formazione insegnanti.

1)1)1)1) I documenti, come previsto dalla L.n.104/92 art.12 (comma 5-8),sono i seguenti:

• La certificazione: essendo sopravvenuta la riforma del Servizio sanitario Nazionale, oggi la certificazione è affidata ai Collegi Medici delle Aziende Sanitarie Locali (ASL); in essa è indicato se la situazione risulta di particolare gravità e se richiede interventi maggiormente individualizzati. Ha validità annuale, qualora sia previsto la presenza di un operatore sociosanitario, altrimenti ha validità pluriennale ed è formulata entro il 15 giugno di ogni anno. La certificazione viene consegnata dall’ASL ai genitori i quali successivamente provvederanno a farla pervenire all'istituzione scolastica frequentata dal figlio.

• La Diagnosi Funzionale (DF): è una valutazione dinamica di ingresso e presa in carico per la piena integrazione scolastica e sociale; vi provvede l’unità multidisciplinare del territorio di competenza ed è redatta secondo i criteri del modello bio-psico-sociale alla base dell’ICF. Si articola in quattro parti: approfondimento anamnestico e clinico, descrizione del quadro di funzionalità nei vari contesti; definizione degli obiettivi in relazione ai possibili interventi clinici sociali ed educativi e delle idonee strategie integrate di intervento; individuazione delle tipologie di competenze professionali e delle risorse strutturali necessarie per l’integrazione scolastica e sociale. Essa viene aggiornata allorquando se ne ravvisino i presupposti e comunque viene rinnovata ad ogni passaggio di grado scolastico dell’alunno interessato. La diagnosi funzionale è consegnata alla famiglia dell’alunno che provvederà a consegnarla alla scuola entro il 30 settembre.

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• Il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.): va redatto per ciascun soggetto diversamente abile iscritto nella scuola ai fini della formulazione di un piano personalizzato/individualizzato congiuntamente dai competenti servizi dell’azienda ASL e i docenti. Il Profilo Dinamico Funzionale è un documento, redatto successivamente alla Diagnosi Funzionale che raccoglie la sintesi conoscitiva, riferita al singolo alunno, relativamente alle osservazioni compiute sullo stesso in contesti diversi, da parte di tutti i differenti operatori che interagiscono con lui: famiglia, scuola, servizi. Ha lo scopo di integrare le diverse informazioni già acquisite e indicare, dopo il primo inserimento scolastico “il prevedibile livello di sviluppo che il bambino potrà raggiungere nei tempi brevi (sei mesi) e nei tempi medi (due anni)” (DPR 24.02.94).

Il Profilo Dinamico Funzionale sarà: a) - prodotto dopo il rilascio della Diagnosi Funzionale - aggiornato in uscita dalla Scuola dell’Infanzia; b) - prodotto all’inizio della Scuola Primaria, - rivisto alla fine del secondo anno della Scuola Primaria; - rivisto alla fine del quarto anno della Scuola Primaria; - aggiornato alla fine del quinto anno della Scuola Primaria; c) - prodotto all’inizio della Scuola Secondaria di primo grado, - rivisto alla fine del secondo anno della Scuola Secondaria di primo grado; - aggiornato alla fine del terzo anno della scuola Secondaria di primo grado, d) - prodotto all’inizio del primo anno della Scuola Secondaria di secondo grado; - rivisto alla fine del secondo anno della Scuola Secondaria di secondo grado; - aggiornato alla fine del terzo anno della Scuola Secondaria di secondo grado, - rivisto alla fine del quarto anno della Scuola Secondaria di secondo grado. IL PDF sarà elaborato entro il 30 novembre. Il Piano Educativo Individualizzato (PEI) :

Per ogni alunno con disabilità inserito nella scuola viene definito uno specifico Piano Educativo Individualizzato elaborato secondo l’allegato modello concordato a livello provinciale e secondo le indicazioni contenute nel D.P.R. 24/2/94, art.4.

Il Piano Educativo Individualizzato costituisce il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra di loro, riferiti ad ogni alunno disabile iscritto e frequentante una scuola, in un determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione al diritto all’educazione e all’istruzione; esso costituisce la sintesi dei dati conosciuti e di previsione degli interventi prospettati e tiene presenti i progetti didattico - educativi, riabilitativi e di socializzazione individualizzati, nonché le forme di integrazione tra attività scolastiche ed extrascolastiche (DPR 24-02-94, Art. 5 comma 4).

Questo documento è redatto congiuntamente dagli operatori sanitari individuati dall’Asl e dal personale insegnante curricolare e di sostegno della scuola, in collaborazione con i genitori o gli esercenti la potestà parentale dell’alunno. Nella definizione del PEI i soggetti propongono, ciascuno in base alla propria esperienza pedagogica, medico-scientifica e di contatto e sulla base dei dati derivanti dalla DF e dal PDF gli interventi finalizzati alla piena realizzazione del diritto all’educazione, all’istruzione ed integrazione scolastica dell’alunno in situazione di handicap, interventi che vengono integrati tra di loro in modo da giungere alla redazione conclusiva di un piano educativo che sia correlato alle disabilità dell’alunno stesso, alle sue conseguenti difficoltà e alle potenzialità dell’alunno comunque disponibili.

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Formulazione di ipotesi di PEI: L’insegnante di sostegno, vista la programmazione di classe, si incontra con i colleghi del Consiglio di

classe per definire il programma specifico per l’alunno per quanto riguarda i contenuti, la metodologia, le strategie di individualizzazione e le verifiche. Le proposte potranno essere uguali a quelle della classe, parzialmente uguali o del tutto diverse, secondo le situazioni. In particolare si faranno delle scelte, per gli aspetti generali, in merito a:

• Materie o aree dove seguire il programma normale della classe; • Materie o aree che hanno bisogno solo di un limitato intervento; • Materie o aree dove c’è la necessità di un programma del tutto particolare.

Il Consiglio di classe discute, accetta/modifica/condivide l’ipotesi di lavoro. La stesura definitiva del PEI Nel mese di novembre, durante il primo incontro viene presentata l’ipotesi di intervento. I soggetti presenti, (insegnanti curricolari e di sostegno, Operatore Socio Sanitario, Operatore del Servizio di Assistenza Scolastica Integrativa) accettano-modificano-integrano-valutano, condividono le proposte formulando ed elaborando così il Piano Educativo Individualizzato, ai sensi dell’art. 5, D.P.R. 24.02.1994 la cui stesura materiale è affidata all’insegnante di Sostegno. Nel mese di novembre l’ipotesi di PEI, durante il primo incontro viene presentata.

Modalità per nuova segnalazione:

Il Dirigente Scolastico può richiedere in qualsiasi momento dell’anno scolastico l’intervento dell’équipe distrettuale per valutare casi di alunni che presentino persistenti e sostanziali difficoltà di apprendimento e/o di relazione e che siano stati segnalati dai Consigli di intersezione, di interclasse, e di classe, previa approfondita osservazione sistematica ed analisi delle difficoltà, svolte in un congruo periodo di tempo e riassunte in una relazione puntuale e dettagliata. L’intervento è richiesto solo dopo aver sentito/contattato i genitori dell’alunno in questione ed aver ottenuto il loro consenso.

Modalità per rinnovo certificazione: La richiesta di rinnovo della certificazione per il successivo anno scolastico, va predisposta con adeguate motivazioni da parte dell’Istituzione Scolastica frequentata dall’alunno/a, e inviata all’équipe distrettuale tramite la famiglia. Si ribadisce che ogni forma di intervento diretto da parte dei Servizi Territoriali sull'alunno/a può essere messa in atto SOLO CON IL CONSENSO E L'ACCORDO ESPLICITO DEI GENITORI. Rapporti con la famiglia Un rapporto stretto, continuativo e collaborativo con la famiglia è indispensabile per:

• acquisire informazioni sulla vita dell’alunno/a e sui livelli di autonomia; • far conoscere gli strumenti per l’attività didattica; • condividere PDF e PEI, attuare interventi didattici e non; • monitorare i cambiamenti; • verificare e valutare l’evoluzione.

Il nostro Istituto offre ai genitori una collaborazione diretta per facilitare i contatti con gli operatori dei Servizi dell’ASL e di altre istituzioni e agenzie del territorio secondo le esigenze dei casi. I genitori saranno:

• contattati e invitati a scuola prima che l’alunno/a inizi il suo percorso scolastico per un primo contatto (con Dirigente Scolastico, con il referente per la disabilità, insegnante di sostegno e il coordinatore di classe); • informati per partecipare agli incontri previsti dagli Accordi di Programma con insegnanti e referenti; • convocati per presentare il Piano Educativo Personalizzato.

I contatti con le famiglie saranno il più possibile diretti per creare un clima di fiducia e disponibilità. Gli incontri ufficiali con i Servizi esterni verranno documentati con un verbale in cui si riporteranno, in sintesi, le osservazioni/gli interventi delle parti, le proposte, gli accordi, gli impegni e sarà redatto

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dall’insegnante di sostegno. La presentazione del programma educativo individualizzato e la verifica dello stesso avrà luogo nel corso dell’anno all’interno dei GLHO con la presenza dei genitori. Rapporti con il territorio (Ente locale, Servizi del Comune, dell’ASL e altri operatori pubblici e privati).

L’Istituto ricerca la massima collaborazione con tutti gli operatori, pubblici e privati, presenti sul territorio che conoscono e seguono l’alunno/a per acquisire,offrire informazioni e concordare interventi.

Il primo incontro, a scuola (mesi di ottobre-dicembre) prevede la presenza dei docenti (sostegno-curricolari, referente h), dei genitori, degli assistenti sociali dell’ente locale se richiesta la presenza, degli operatori sociali, dell’addetto alla comunicazione. Esso servirà per analizzare la situazione di partenza e concordare/condividere le linee del PDF e del PEI.

Il secondo incontro, nel mese di febbraio, permetterà di monitorare l’evoluzione di quei casi ritenuti “importanti” per problemi di ordine educativo - didattico e comportamentale e di confrontarsi sulle osservazioni effettuate dai diversi soggetti, Il terzo incontro (nei mesi di aprile a giugno), con tutte le componenti, offrirà l’opportunità di fare un bilancio conclusivo, di valutare i risultati raggiunti, di ipotizzare interventi per l’anno successivo. È opportuno che si affronti anche il tema del “tempo estivo” per analizzare le possibilità di frequentare attività ludiche, ricreative e formative. Oltre agli incontri sopra indicati, saranno mantenuti contatti con tutti gli operatori pubblici (dell’Ente locale, dell’ASL) e privati che si occupano dell’alunno/a secondo le modalità che si riterranno più opportune (contatto diretto, telefonico...) e secondo le esigenze del momento. I rapporti con i diversi soggetti citati saranno mantenuti dal referente H d’istituto che opererà in stretto contatto con il Dirigente Scolastico e con gli insegnanti curricolari. Continuità e orientamento

Continuità in entrata: Gli insegnanti si incontreranno per avere informazioni sui vari livelli di apprendimento dell’alunno/a, sul possesso delle diverse abilità, sull’organizzazione didattica utilizzata, sulle preferenze-interessi-motivazioni. Le attività didattiche all’inizio del percorso considereranno le modalità di lavoro attuate nel precedente ciclo, si proporranno quei cambiamenti che si riterranno utili per favorire la crescita della persona senza eccessiva discontinuità. In alcuni casi sarà opportuno concordare con la scuola “in uscita” dei progetti di continuità per permettere al docente di sostegno del ciclo precedente di seguire l’alunno per un certo periodo nel nuovo ordine di scuola.

Orientamento: Oltre alle normali attività di classe, sicuramente valide anche per l’alunno disabile, gli insegnanti cercheranno, in collaborazione con genitori ed operatori dell’ASL, di analizzare con cura gli interessi, le potenzialità, le abilità per scegliere la scuola superiore o altri corsi scolastici. Gli insegnanti offriranno anche la massima disponibilità per far conoscere le diverse istituzioni formative del territorio all’alunno e alla famiglia, promuovendo incontri e visite guidate. Sarà creata una banca dati sulle scuole e sui corsi verso i quali si potranno orientare i ragazzi disabili. A questo scopo, gli insegnanti documenteranno con una scheda specifica le caratteristiche delle diverse scuole, altre strutture di accoglienza e formazione conosciute al fine di rendere più immediato e chiaro il confronto. Formazione - aggiornamento insegnanti Una formazione continua degli insegnanti di sostegno si ritiene indispensabile attraverso:

• Creazione/costituzione di momenti informativi - formativi all’interno della scuola, a cura degli insegnanti specializzati dell’istituto;

• Partecipazione a convegni, seminari, corsi di aggiornamento organizzati da altre associazioni Compito del referente sulla disabilità sarà anche quello di creare degli spazi-momenti di incontro aperti non solo agli insegnanti di sostegno, ma anche ai colleghi curricolari nelle cui classi sono inseriti alunni disabili per fornire consulenza, per creare formazione e fornire informazioni, per predisporre materiale specifico al fine di rendere gli interventi sempre più mirati ed efficaci.

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Procedure per alunni con DSA Individuazione di alunni e studenti con DSA

• Le istituzioni scolastiche segnalano alla famiglia eventuali evidenze di un possibile disturbo specifico di apprendimento al fine di avviare il percorso per la diagnosi (art. 3 L.170/2010). Esempio: osservazione di prestazioni atipiche negli ambiti di apprendimento interessati al disturbo (errori ricorrenti nella scrittura; permanere di una lettura sillabica ben oltre la metà della prima classe primaria etc..). Gli Uffici Scolastici Regionali attivano le necessarie procedure per favorire il rilascio di una certificazione diagnostica dettagliata e tempestiva da parte delle strutture preposte (ASL) (necessaria per predisporre il Piano Didattico Personalizzato).

• La certificazione viene consegnata alla famiglia e la famiglia la consegna alla scuola. • La scuola individua misure educative e didattiche, ossia il consiglio di classe deve attivare

• percorsi di didattica individualizzata: obiettivi comuni per tutti i componenti del gruppo classe; metodologie adeguate alle caratteristiche individuali dei discenti con DSA. Esempio: attività di recupero individuale.

• percorsi di didattica personalizzata: obiettivi diversi per ciascuna persona calibrati sulle caratteristiche individuali per sviluppare al meglio le potenzialità. Presuppone l’impiego di una varietà di metodologie e strategie didattiche e l’uso di mediatori (schemi, mappe concettuali etc,)

• deve assicurare l’impiego di strumenti compensativi e misure compensative facendo riferimento ai dati della Certificazione diagnostica e seguendo le indicazioni delle Linee guida allegate al decreto 170/2010)

Le attività di recupero individualizzato, le modalità didattiche personalizzate, nonché gli strumenti compensativi e le misure dispensative dovranno essere esplicitate e formalizzate in uno specifico documento Piano Didattico Personalizzato condiviso dalla famiglia dell’alunno. MODALITA’ DI SUPPORTO ALL’APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI BES

Le modalità che vengono illustrate di seguito, forniscono una cornice di riferimento per aiutare gli studenti con problemi di apprendimento a raggiungere obiettivi importanti sia nell’educazione generale che in quella specifica. Tali modalità di adattamento sono organizzate coinvolgendo e quindi implicando :

• materiali (sez.1) • didattiche interattive (sez.2) • performance dello studente (sez.3)

SEZIONE 1

Questa sezione si occuperà di dare indicazioni sui materiali che rinforzano le abilità di apprendimento degli studenti con difficoltà.

• Usare un registratore. Molti problemi con i materiali scolastici sono collegati alla difficoltà nella

lettura. Il registratore è considerato un eccellente aiuto per superare questo problema. Consegne, storie e specifiche lezioni possono essere registrate in modo che lo studente possa riascoltare la cassetta per chiarirsi, capire la consegna o il concetto. Inoltre, per migliorare le capacità di lettura, lo studente può leggere le parole stampate in silenzio mentre esse sono presentate dalla cassetta.

• Chiarire o semplificare le consegne scritte. L’insegnante può aiutare sottolineando o evidenziando le parti significative della consegna.

• Presentare una piccola quantità di lavoro. L’insegnante può selezionare alcune pagine e materiali dall’eserciziario per ridurre la quantità di lavoro da presentare agli studenti, soprattutto quando le attività appaiono essere ridondanti. Possono inoltre risolvere alcuni item e chiedere agli studenti di

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completare il resto. Inoltre, l’insegnante può dividere in foglio di lavoro in sezioni e richiedere allo studente il completamento di una specifica parte.

• Bloccare gli stimoli estranei. Se lo studente è facilmente distraibile dagli stimoli visivi può essere usato un foglio bianco di carta per coprire la sezione su cui il soggetto non sta lavorando.

• Evidenziare le informazioni essenziali. L’insegnante può sottolineare le informazioni essenziali con un evidenziatore.

• Prevedere attività pratiche addizionali. Per far acquisire, agli studenti con difficoltà di apprendimento, padronanza nelle abilità selezionate, gli insegnanti devono essi stessi completare i materiali con attività pratiche che includano, attività di insegnamento tra pari.

• uso di materiali che si auto correggono, programmi software per il computer e fogli di lavoro addizionali.

• Fornire un glossario per aree di contenuto. Gli studenti molto spesso traggono beneficio da un glossario dei termini con le relative spiegazioni di significato.

• Sviluppare una guida per la lettura. Una guida aiuta il lettore a capire le idee rilevanti e a selezionare i numerosi dettagli collegati alle idee principali. Essa può essere sviluppata paragrafo per paragrafo, pagina per pagina o sezione per sezione.

SEZIONE 2

L’insegnamento e l’interazione dovrebbero portare esperienze di successo nell’apprendimento ad ogni studente. Alcuni adattamenti che rinforzano con successo le attività educative interattive sono i seguenti:

• Ripetizione della consegna. Gli studenti che hanno difficoltà nel seguire le consegne possono essere

aiutati richiedendo di ripetere la consegna a parole loro se essa richiede molte fasi, spezzala in piccole sequenze; semplifica la consegna, presentando solo una sequenza per volta; quando viene utilizzata una consegna scritta, assicurati che gli studenti siano in grado di leggerla e di comprendere le parole ed il significato di ogni frase (semplificazione, consegna e ripetizione: vedi sez. 1).

• Mantenimento delle routine giornaliere. Molti studenti con disturbo dell’apprendimento hanno bisogno di routine giornaliere per conoscere e fare ciò che ci si aspetta essi facciano.

• Consegna di una copia degli appunti della lezione. L’insegnante può dare una copia degli appunti delle lezioni agli studenti che hanno difficoltà nel prenderli durante la presentazione.

• Dare agli studenti un organizzatore grafico. Uno schema, una tabella o un reticolato bianco può essere dato allo studente che lo riempirà durante la presentazione. Questo aiuta lo studente a focalizzare la propria attenzione sulle informazioni chiave e a vedere la relazione tra concetti e informazioni collegate.

• Uso di istruzioni passo a passo. Informazioni nuove o particolarmente difficili possono essere presentate in piccole fasi sequenziali (sez.2 ).

• Combinazione simultanea di informazioni verbali e visive. Le informazioni verbali possono essere date con dimostrazioni visive (es: opuscoli, volantini, lavagna luminosa ecc..)

• Scrittura dei punti chiave o delle parole alla lavagna. Prima di una presentazione l’insegnante può scrivere un piccolo glossario con i termini nuovi sulla lavagna.

• Uso di presentazioni ed attività bilanciate. Equilibrio tra le presentazioni orali, quelle visive e le attività partecipative, inoltre tra le attività in grandi e piccoli gruppi ed individuali.

• Enfasi sul ripasso giornaliero. Il ripasso giornaliero dei precedenti apprendimenti e delle lezioni aiuta gli studenti a collegare le nuove informazioni con quelle precedenti.

• Evitare sempre di usare il corsivo, di far leggere a voce alta, di scrivere sotto dettatura, di ricopiare testi o espressioni matematiche.

• Modificare le prove d’ascolto delle lingue straniere ed utilizzare domande a scelta multipla per le verifiche.

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SEZIONE 3 I seguenti adattamenti coinvolgono le diverse modalità di ricezione ed espressione che possono essere usate

per rafforzare la performance degli studenti.

• Cambiare la modalità di risposta. Per gli studenti che hanno difficoltà nella risposta motoria fine,come ad esempio nella calligrafia, la modalità di risposta può essere cambiata attraverso il sottolineare, lo scegliere tra risposte multiple, il selezionare e il marcare la risposta corretta.

• Consegnare uno schema della lezione. Uno schema può aiutare alcuni studenti a seguire la lezione con successo e a prendere appunti appropriati e a fare domande pertinenti e al giusto momento (sez. 2 ).

• Incoraggiare l’uso degli organizzatori grafici. Per sviluppare un organizzatore grafico gli studenti possono usare i seguenti step:

(a) fare una lista degli argomenti sulla prima linea; (b)collezionare e dividere le informazioni sotto ogni titolo e farne una lista; (c) organizzare tutte le informazioni sotto delle aree e sottotitolarle; (d) inserire queste informazioni nell’organizzatore grafico (sez. 2 ).

• Posizionare lo studente vicino all’insegnante. Gli studenti con disturbo dell’attenzione possono essere messi vicino l’insegnante, la lavagna, l’area di lavoro, lontano da suoni, materiali o oggetti distraenti.

• Incoraggiare l’uso di calendari per le valutazioni. Gli studenti possono usare calendari per registrare le date delle valutazioni, liste di attività collegate alla scuola, registrare le date dei test e gli orari per le attività scolastiche.

• Ridurre l’atto del copiare dando informazioni ed attività in opuscoli o fogli di lavoro. • Far girare i fogli a righe per la matematica. I fogli a righe possono essere girati verticalmente per

aiutare gli studenti a mettere i numeri nelle colonne appropriate mentre risolvono problemi matematici.

• Usare suggerimenti per denotare gli item più importanti. Asterischi o puntini possono denotare problemi o attività che contano di più nella valutazione perché lo studente possa organizzare bene il tempo durante le prove di valutazione.

• Creare fogli di lavoro gerarchici. L’insegnante può costruire fogli di lavoro con problemi arrangiati in senso gerarchico dal più facile al più difficile. Il successo immediato aiuta lo studente ad iniziare il lavoro. Permetti l’uso di ausili didattici. Agli studenti possono essere date strisce di lettere o numeri per aiutarli a scrivere correttamente. Linee di numeri, tavole pitagoriche, calcolatori e calcolatrici aiutano gli studenti nel conteggio una volta che hanno capito e scelto l’operazione matematica.

• Usare l’apprendimento mediato dai pari. Soggetti di diversi livelli di abilità possono leggere ad alta voce l’uno all’altro, scrivere storie o condurre esperimenti di laboratorio. Inoltre, un compagno può leggere un problema matematico ad un soggetto con disturbo di apprendimento che cerca di risolverlo.

• Incoraggiare la condivisione degli appunti. Lo studente prendere appunti e poi condividerli con gli assenti o con soggetti con disturbo dell’apprendimento. Questo aiuta gli studenti che hanno difficoltà nel prendere appunti a concentrarsi sulla presentazione della lezioni.

• Usare in modo flessibile il tempo di lavoro scolastico. Agli studenti che lavorano in modo lento può essere dato un po’ di tempo in più per completare le attività scritte oggetto di valutazione.

• Prevedere una pratica addizionale. Gli studenti hanno bisogno di una differente quantità di pratica per acquisire padronanza di abilità o contenuti. Molti studenti con disturbi dell’apprendimento hanno bisogno di attività pratiche additive per imparare in modo fluente (sez. 1 ).

• Cambiare o adattare le modalità valutative. Agli studenti può essere permesso di completare un progetto invece di una interrogazione orale e viceversa. Se uno studente ha problemi di scrittura, l’insegnante può permettergli di sottolineare la risposta giusta e dare una motivazione orale ad essa piuttosto che scriverla in un foglio verificherà regolarmente lo svolgimento dei compiti assegnati; verificherà che vengano portati a scuola i materiali richiesti; incoraggerà l’acquisizione di un sempre maggiore grado di autonomia nella gestione dei tempi di studio, dell’impegno scolastico e delle relazioni con i docenti e considererà non soltanto il significato valutativo, ma anche formativo delle singole discipline.

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Gli studenti Gli studenti, con le necessarie differenziazioni in relazione all’età, sono i primi protagonisti di tutte le azioni messe in campo. Essi, pertanto, hanno diritto:

• ad una chiara informazione riguardo alla più efficace modalità di apprendimento ed alle strategie che possono aiutarli ad ottenere il massimo dalle loro potenzialità;

• a ricevere una didattica individualizzata/personalizzata, nonché all’adozione di adeguati strumenti compensativi e misure dispensative.

Hanno altresì il dovere di impegnarsi nel lavoro scolastico. Ove l’età e la maturità lo consentano, suggeriscono ai docenti le strategie di apprendimento che hanno maturato autonomamente. Particolari attenzione verrà dedicata agli alunni per il recupero delle abilità di base e il potenziamento delle abilità inespresse.

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FINALITA’ GENERALI DEL CURRICOLO SCUOLA DELL’INFANZIA.

La scuola dell’infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai 3 ai 6 anni di età che, attraverso le famiglie, scelgono di frequentarla.

La scuola dell’infanzia è un ambiente educativo di esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi che integra, in un processo di sviluppo unitario, le differenti forme del comunicare, del fare e del saper fare. Riconosce come connotati essenziali del proprio servizio educativo:

• la relazione personale significativa; • la valorizzazione del gioco; • il rilievo al fare produttivo ed alle esperienze dirette di contatto con la natura, le cose, i materiali,

l’ambiente sociale e la cultura. Le finalità generali sono la promozione di:

• sviluppo dell’identità personale inteso come: a) imparare a star bene ed a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale

allargato; b) imparare a conoscersi ed a sentirsi riconosciuti come persona unica ed irripetibile;

sperimentare diversi ruoli e diverse forme d’identità. • conquista dell’autonomia intesa come:

a) acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo; b) partecipare alle attività nei diversi contesti; c) avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; d) realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; e) provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; f) esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; g) esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; h) assumere atteggiamenti sempre più responsabili.

● acquisizione della competenza intesa come: a) imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; b) descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e

rappresentando fatti significativi; c) sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.

● sviluppo del senso della cittadinanza inteso come: a) scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri;

b) porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo – natura.

Il curricolo della Scuola dell’Infanzia si articola attraverso i campi di esperienza dietro ai quali, gli insegnanti individuano il delinearsi dei saperi disciplinari e dei loro alfabeti. In particolare nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo delle competenze suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare occasioni e possibilità di esperienze; lo sviluppo delle competenze a questa età va inteso in modo globale ed unitario.

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SCUOLA DEL PRIMO CICLO Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e per la costruzione dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si sviluppano le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita. La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Nella scuola secondaria di primo grado si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo. La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona per la realizzazione della quale la scuola concorre con altre istituzioni a:

• rimuovere ogni ostacolo alla frequenza; • curare l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità; • prevenire l’evasione dell’obbligo scolastico e contrastare la dispersione; • perseguire con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione; • promuovere la pratica consapevole della cittadinanza attiva.

I principi metodologici che contraddistinguono un’efficace azione formativa sono:

• la valorizzazione dell’esperienza e delle conoscenze degli alunni; • l’attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità; • l’educazione all’esplorazione e alla scoperta; • l’educazione all’apprendimento collaborativo e laboratoriale; • la promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere.

I traguardi del Curricolo d’Istituto verranno allegati al presente documento

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METODOLOGIA

Particolare rilevanza assume, in relazione al conseguimento degli obiettivi prefissati, la scelta delle metodologie attraverso le quali proporre agli alunni i contenuti e le attività.

Nel rispetto della continuità educativa e metodologica tra i diversi ordini di scuola, nella consapevolezza che ogni disciplina ha una sua specificità di linguaggi e di contenuti, verranno utilizzati i metodi e gli strumenti ritenuti più idonei alla situazione della classe e tali da coinvolgere e motivare gli alunni, stimolandone la partecipazione e la gratificazione personale.

Partendo dal presupposto che l’alunno è il soggetto del proprio processo di apprendimento ed in quanto tale deve essere coinvolto direttamente ed attivamente, la scuola dovrà essere intesa come centro di ricerca che avvia e promuove l’individuazione e la soluzione di problemi. Si cercherà di guidare gli alunni alla scoperta, attraverso un’operatività concreta, rispettando il principio della gradualità, i tre passaggi dell’apprendimento: conoscere, capire, produrre.

Si farà uso di una metodologia basata su: esperienza, comunicazione e ricerca. Le metodologie utilizzate sono:

• la metodologia esperienziale partirà dall’esperienza dell’allievo e delle sue reali competenze per favorire l’apprendimento mediante la pratica della comunicazione in situazioni concrete;

• la metodologia della comunicazione si baserà sulla forma iconica (disegno, pittura, film) e verbale (conversazione, relazioni scritte, cronache, rielaborazioni);

• la metodologia della ricerca avrà come punto di partenza l’esame di situazioni reali, l’osservazione di fatti e ambienti circostanti e non, e si svolgerà secondo le seguenti fasi:

•••• individuazione di uno o più problemi e delimitazione del campo di indagine; •••• ricerca e raccolta di dati e documenti; •••• formulazione di ipotesi di soluzione del problema o dei problemi; •••• analisi dei dati o documenti, attraverso la discussione ordinata ed il confronto delle •••• idee, nella classe o nel gruppo; •••• elaborazione, organizzazione e sistemazione dei dati; •••• verifica delle ipotesi e sintesi finale attraverso relazioni individuali o di gruppo; •••• valutazione del lavoro svolto.

Tali metodi favoriranno un apprendimento attivo e consentiranno all’alunno di:

• acquisire nuove abilità e competenze; • scegliere e utilizzare gli strumenti di ogni disciplina, validi in ordine alla soluzione del problema da

risolvere; • acquisire la capacità di organizzare il lavoro in modo autonomo e personale; • sviluppare capacità critiche.

Le tecniche attraverso le quali si darà attuazione ai criteri metodologici stabiliti saranno:

• esplorazione diretta, visite guidate, viaggi d’istruzione; • lezioni frontali interattive con interventi-stimolo; • lavori individuali e di gruppo; • discussioni e dibattiti; • ricerche in classe, questionari, esecuzione di lavori pratici quali cartelloni e grafici, anche con

l’ausilio di strumenti multimediali.

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VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Nell’affrontare il discorso sulla valutazione non si può prescindere dal D.P.R. N.122 del 22 maggio

2009 che << provvede al coordinamento delle disposizioni concernenti la valutazione degli alunni, tenendo conto anche dei disturbi specifici di apprendimento e della disabilità degli alunni, ed enuclea le modalità applicative della disciplina regolante la materia secondo quanto previsto dall'articolo 3, comma 5, del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, di seguito indicato: «decreto-legge».

La valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente, tempestiva e dinamica perché i dati non devono essere intesi come fissi, ma modificabili nel tempo.

La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi e al miglioramento dei livelli di conoscenza.

La valutazione ha grande rilievo nel determinare negli alunni autostima, acquisizione di competenze per la vita, meta-cognizione, orientamento. Nel processo valutativo è importante saper coniugare correttamente la valutazione delle conoscenze e delle competenze con il percorso personale dell’alunno nel tempo. In sintesi, la valutazione deve intendersi come processo che segue l’itinerario formativo e culturale in rapporto agli obiettivi educativi e didattici prefissati.

Si parla perciò di valutazione formativa da presentarsi sotto il duplice aspetto di attività-apprendimento dell’alunno e verifica del processo educativo- didattico da parte del docente.

Essa è articolata in tre momenti: • valutazione d’ingresso volta ad appurare le conoscenze e le competenze dell’allievo nelle varie aree

disciplinari attraverso prove variamente articolate; • valutazione in itinere volta a guidare l’alunno a conoscere e sviluppare nel miglior modo le sue

potenzialità per giungere alla percezione differenziata delle sue carenze e dei suoi punti di forza, in modo da favorire il formarsi di un concetto di sé adeguato e ben equilibrato e avviarlo così all’auto-valutazione e all’auto-orientamento;

• valutazione sommativa finale volta a verificare quanto l’alunno ha appreso, le prestazioni e le modifiche comportamentali, ciò che si è ottenuto rispetto agli obiettivi prefissati e costituire il punto di partenza per la progettazione futura.

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VERIFICHE

La valutazione si realizza attraverso l’insieme delle operazioni di verifica, raccolta delle informazioni e dati, che permettono di cogliere in maniera fondata e accettabili l’andamento scolastico degli allievi, evidenziando i punti forti e i punti deboli sulla base di prove elaborate dai docenti.

La verifica è quindi un momento cruciale del processo di apprendimento/insegnamento in quanto consente di misurare il livello degli apprendimenti ma anche di confermare o rimodulare a seconda dei risultati le modalità d’insegnamento. La normativa dà piena autonomia al docente nella scelta delle prove di verifica ma insiste sul dovere che questi ha nel rendere espliciti, trasparenti e coerenti i criteri di verifica.

Le prove a cui un docente può ricorrere nell’azione di verifica possono essere: • strutturate (es. test) • semi-strutturate (es. prove scritte seguendo una traccia) • non strutturate (temi liberi, prove orali) • prove pratiche

Le prove dovranno valutare le conoscenze, le capacità linguistico - espressive, la capacità di organizzazione del pensiero e del proprio lavoro, le capacità di collegamento e di rielaborazione dei saperi delle varie discipline, le capacità logiche e relazionali. Le prove di verifica saranno attuate sulle varie fasi della programmazione.

In particolare: Scuola dell’Infanzia

Nella Scuola dell’Infanzia, l’osservazione occasionale e sistematica dei bambini, la documentazione della loro attività, l’accertamento dell’acquisizione di competenze, consentono di cogliere e di valutare le loro esigenze, di riequilibrare via via le proposte educative in base alla qualità e quantità delle loro risposte e di condividerle con le famiglie.

I livelli raggiunti da ciascuno, al di là di ogni notazione classificatoria, sono descritti più che misurati e compresi più che giudicati. Compito della Scuola dell’Infanzia è, infatti, identificare processi aperti da promuovere, sostenere e rafforzare, per consentire ad ogni allievo di dare il meglio delle proprie capacità, nelle diverse situazioni.

I traguardi raggiunti verranno documentati nel registro di sezione.

Strumenti Verrà utilizzata una scheda in uscita per gli alunni del 3° anno.

Scuola Primaria I docenti si occupano:

- di valutare gli apprendimenti ed i comportamenti degli alunni; - di valutare i periodi: triennale e biennale; - di valutare la non ammissione alla classe successiva.

La valutazione si struttura: - periodica (come già avviene in via ordinaria); - annuale; - secondo la scansione dei periodi didattici (3+2) ai fini del passaggio al biennio successivo.

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La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti viene effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi, riportati in lettere nei documenti di valutazione, e illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno. I voti verranno dati in base ad una griglia di valutazione , i cui criteri sono stati individuati, condivisi e approvati dal Collegio dei Docenti.

E’ prevista la non ammissione alla classe successiva purché sussista l’unanimità e in casi eccezionali. Strumenti

La Scheda di comunicazione alle famiglie, certificante anche la valutazione delle attività laboratoriali e il certificato delle competenze a conclusione della scuola primaria, sarà adottata dal Collegio nel rispetto delle Indicazioni Ministeriali.

È prevista una valutazione informale intermedia mediante l’uso di un documento di valutazione detto “pagellino ” da consegnare alle famiglie nei colloqui di dicembre e di aprile.

Scala di misurazione decimale con descrittori di livello relativo agli apprendimenti:

Dieci: conosce in modo completo e approfondito gli elementi delle discipline. Utilizza in modo completo le abilità richieste. Produce in modo ampio, valido ed esauriente. Usa il linguaggio specifico con precisione e pertinenza. Partecipazione attiva e costruttiva. Metodo di studio efficace e razionale. Nove: conosce in modo chiaro e consolidato gli elementi delle discipline. Rielabora autonomamente e in modo personale i contenuti. Possiede piena padronanza nell’effettuare collegamenti. E’ sicuro e organico nell’esposizione, nell’applicazione e nei procedimenti. Utilizza un metodo di studio efficace e rispetta gli impegni. Partecipazione propositiva e costante. Otto: Possiede buona conoscenza degli elementi delle discipline. Rielabora autonomamente e in modo quasi sempre personale i contenuti. Possiede buona padronanza nell’effettuare collegamenti. E’ sicuro nell’esposizione, nell’applicazione e nei procedimenti. Utilizza un metodo di studio efficace, diligente negli impegni. Partecipazione attiva e costante con interventi appropriati per tempi e modi. Sette: conosce gli elementi delle discipline in modo appropriato. Possiede discrete abilità di analisi e sintesi. Sa effettuare collegamenti in modo solitamente sicuro. Produce elaborati di vario genere talvolta con qualche imprecisione. Utilizza il lessico e i linguaggi in modo quasi sempre appropriato. Impegno e partecipazione costanti . Sei: conosce gli elementi delle discipline in modo essenziale. Possiede sufficienti abilità di analisi e sintesi. Opera qualche collegamento a livello disciplinare. Si esprime in modo semplice e usa la terminologia specifica con qualche incertezza. Impegno e partecipazione accettabili. Cinque: conosce gli elementi delle discipline in modo frammentario. Comunica e rielabora in modo incerto. Usa un linguaggio talvolta poco chiaro. Utilizza le conoscenze solitamente in modo meccanico e ripetitivo. Impegno e partecipazione discontinui e settoriali.

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Scala di livello relativa voto di comportamento:

OTTIMO

Svolgimento puntuale e serio delle consegne scolastiche. Relazioni corrette con i docenti, i compagni e gli operatori scolastici. Interesse costante e partecipazione propositiva alle lezioni e alle attività della scuola. Ruolo positivo e collaborativo all’interno della classe. Comportamento responsabile in ogni momento dell’attività scolastica.

DISTINTO Svolgimento puntuale delle consegne scolastiche. Relazioni in genere corrette con i docenti, i compagni e gli operatori scolastici. Interesse e partecipazione attiva alle lezioni e alle attività della scuola. Ruolo collaborativo all’interno della classe. Comportamento responsabile in ogni momento dell’attività scolastica.

BUONO Svolgimento quasi sempre puntuale delle consegne scolastiche. Comportamento adeguatamente rispettoso dei docenti e degli operatori scolastici. Discreta attenzione e partecipazione alle lezioni e alle attività della scuola. Atteggiamento collaborativo nei confronti dei compagni.

DISCRETO Saltuario svolgimento dei compiti assegnati. Comportamento non sempre rispettoso nei confronti dei docenti e degli operatori scolastici. Scarsa attenzione in classe e partecipazione discontinua all’ attività didattica. Atteggiamento poco collaborativo nei confronti dei compagni. Comportamento non sempre responsabile durante l’attività scolastica.

SUFFICIENTE Mancato svolgimento dei compiti assegnati. Comportamento poco rispettoso nei confronti dei docenti e degli operatori scolastici. Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo dell’attività didattica. Atteggiamento scarsamente collaborativo con i compagni. Comportamento poco responsabile durante l’attività scolastica.

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Scuola Secondaria di 1° grado I docenti si occupano di:

- valutare gli apprendimenti e i comportamenti degli alunni; - valutare i periodi didattici per il passaggio a quello successivo.

La valutazione si struttura come: ↑ periodica; ↑ annuale; ↑ secondo la scansione dei periodi didattici (2+1).

La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti, formulata sulla base delle verifiche scritte, orali,

pratiche e delle osservazioni sistematiche, viene effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi.

Il voto di comportamento, espresso in decimi, contribuisce a determinare il voto complessivo finale. La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica viene espressa con un giudizio sintetico.

Per essere ammesso all’anno successivo e all’esame di stato, l’alunno dovrà riportare 6 in ogni materia; tuttavia, il Consiglio può deliberare l’ammissione, anche in presenza di carenze relative al raggiungimento degli obiettivi d’apprendimento, purché provveda (nel caso di ammissione alle classi successive) ad inserire una nota al riguardo nel documento di valutazione e a trasmettere il tutto alla famiglia dell’alunno, con una comunicazione scritta.

Inoltre per essere ammessi agli anni successivi e all’esame di stato è richiesta la frequenza di almeno ¾ dell’orario annuale (non devono superare i 50 giorni di assenza). In casi motivati (motivi di salute o gravi motivi di famiglia), è possibile l’ammissione alla classe successiva e all’esame di stato.

I momenti di valutazione riguardano sia il rendimento che il comportamento dell’allievo e, pertanto, investono l’intera persona.

I voti verranno dati in base ad una griglia di valutazione, i cui criteri sono stati individuati, condivisi e approvati dal Collegio dei Docenti. • Per quanto concerne l’esame di Stato al terzo anno della scuola secondaria di primo grado, contribuiscono a determinare il voto complessivo finale: i voti di ammissione, i risultati delle prove scritte e orali dell’esame comprese le prove invalsi.

Strumenti La scheda di comunicazione alle famiglie, certificante anche la valutazione delle attività laboratoriali,

e il certificato delle competenze a conclusione del primo ciclo, verranno adottati dal Collegio, nel rispetto delle Indicazioni Ministeriali.

Scala di misurazione decimale con descrittori di livello relativi all’apprendimento:

Voti: Dieci: ottime conoscenze e interessi personali. Capacità di collegamento, organizzazione, rielaborazione critica e autonoma. Uso appropriato dei diversi linguaggi. Nove: conoscenze approfondite e interessi personali. Capacità di collegamento, organizzazione, rielaborazione autonoma. Uso appropriato dei diversi linguaggi. Otto: conoscenze approfondite. Linguaggio preciso e consapevolmente utilizzato nei vari ambiti disciplinari. Capacità di orientamento e collegamento.

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Sette: conoscenze ordinate e esposte con chiarezza. Uso generalmente corretto dei diversi linguaggi. Capacità di orientamento relativa ad alcune tematiche o su testi specifici. Collegamenti sviluppati con coerenza, ma senza evidenti capacità sintetiche. Sei: preparazione aderente ai testi utilizzati, presenza di elementi ripetitivi e mnemonici nell’uso delle conoscenze. Capacità di orientamento e collegamenti non sempre pienamente sviluppati. Presenza di imprecisioni espositive nei diversi ambiti disciplinari. Cinque: preparazione superficiale in elementi conoscitivi importanti. Difficoltà nell’effettuare collegamenti e approfondimenti. I linguaggi non sono pienamente e correttamente utilizzati. Quattro: preparazione frammentaria e lacunosa. Uso episodico dei linguaggi specifici. Resta comunque qualche elemento di positività, che riesce ad emergere con una azione di supporto e orientamento.

Criteri di valutazione del comportamento. La valutazione del comportamento si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. Il voto di condotta è attribuito dai Docenti, su proposta del Coordinatore di Classe, in sede di scrutinio, dopo attento ascolto reciproco, ed è il risultato della valutazione compiuta dagli insegnanti sul comportamento tenuto dallo studente stesso in base ai seguenti criteri: • propensione al dialogo educativo • frequenza e puntualità • rispetto del Regolamento Scolastico • partecipazione attiva alle lezioni • collaborazione con insegnanti e compagni • rispetto degli impegni scolastici

10

Lo studente, sempre corretto e rispettoso, è assiduo nella frequenza scolastica, partecipa in modo attivo e proficuo alle lezioni e al dialogo educativo con i docenti, mostrando costante impegno ed interesse. Offre un contributo positivo alla classe, collaborando significativamente con compagni e insegnanti.

9

Lo studente, assiduo nella frequenza scolastica, partecipa in modo attivo e continuo al dialogo educativo con i docenti, mostrando impegno ed interesse. Rispetta il Regolamento Scolastico e collabora con insegnanti e compagni.

8

Lo studente dimostra una discreta partecipazione alle lezioni e assolve adeguatamente agli impegni scolastici. Frequenta regolarmente e osserva le regole. I rapporti interpersonali con compagni ed insegnanti sono corretti.

7

Lo studente partecipa in modo discontinuo all’attività didattica e non mostra di essere sempre corretto. E’ poco assiduo nella frequenza e nel rispetto della puntualità e svolge i compiti assegnati in modo saltuario. Ha difficoltà nei rapporti con gli altri e deve maturare l’autocontrollo.

6

Lo studente risulta poco rispettoso del Regolamento Scolastico; frequenta con irregolarità, è talvolta elemento di disturbo per la vita della classe. E’ incostante nello svolgimento dei

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compiti assegnati. Partecipa negativamente al dialogo educativo con i docenti e ha un rapporto problematico con i compagni.

5

Lo studente ha compiuto gravi atti di scorrettezza verso la Dirigenza e/o i Docenti e/o il personale della scuola e/o i compagni. Ha danneggiato gli ambienti e le attrezzature della Scuola. E’ stato oggetto, nel corso del quadrimestre, di continui richiami, verbali e scritti, da parte dei Docenti. Ha ricevuto provvedimenti disciplinari da parte del Consiglio di Classe e del Dirigente Scolastico. Ha fatto numerose assenze e/o continui ritardi e/o uscite anticipate. Lo svolgimento dei compiti è stato quasi nullo e l’atteggiamento verso le attività didattiche è stato di completo disinteresse. Ha causato continuo disturbo alle lezioni agendo negativamente nel gruppo classe.

I voti NOVE, DIECI, sono considerati valutazioni di eccellenza nella condotta, che vengono differenziati in maniera motivata dalle voci sopra espresse. Il voto OTTO è una valutazione positiva che implica un livello nella norma. Il voto SETTE è una valutazione positiva che segnala tuttavia una scarsa propensione al dialogo educativo e comporta una presenza a scuola poco costruttiva per passività o per eccessiva esuberanza. Il voto SEI, anche se espressione di sufficienza, è considerato in maniera negativa, ed è segnalato da un comportamento poco corretto caratterizzato da numerose note o da provvedimenti disciplinari. Il voto CINQUE è attribuito se preceduto da gravi provvedimenti disciplinari con allontanamento dalla Scuola, conseguenti a ripetuti richiami e contestazioni da parte del Consiglio di Classe e/o del Dirigente Scolastico, per grave violazione del Regolamento. La valutazione per la condotta inferiore a sei decimi, secondo il disposto dell’art. 4 , DM 5 del 16/01/2009, determina la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo. Nell’assegnazione del voto di condotta, in presenza di infrazioni e sospensioni, si terrà conto dell’impegno successivo alle sanzioni e alle infrazioni per maturare atteggiamenti più consapevoli e rispettosi ed evitare di ripetere gli errori compiuti.

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VALUTAZIONE ESTERNA

Nel Regolamento relativo alla valutazione degli alunni (D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009) si fa cenno all’utilità di una valutazione esterna standardizzata. Tale valutazione è affidata attualmente all’I.N.V.A.L.S.I. (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione) ed ha preso corpo nella quarta prova somministrata su scala nazionale all’interno dell’esame finale della Scuola Secondaria di Primo Grado nell’anno scolastico 2007/2008.

L’INVALSI è l’ente di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pubblico che ha raccolto, in un lungo e costante processo di trasformazione, l’eredità del Centro Europeo dell’Educazione (CEDE) istituito nei primi anni settanta del secolo scorso. E’ soggetto alla vigilanza del Ministero della Pubblica Istruzione che individua le priorità strategiche delle quali l'Istituto tiene conto per programmare la propria attività. La valutazione delle priorità tecnico-scientifiche è riservata all'Istituto.

Da diversi anni, l’INVALSI, nell’ambito del Servizio Nazionale di Valutazione, predispone le prove per la rilevazione degli apprendimenti degli studenti nelle classi II e V della scuola primaria e III della scuola secondaria di primo grado e, nella classe II della scuola secondaria di secondo grado. Gli ambiti coinvolti sono italiano e matematica. La prova della classe III della Scuola Secondaria di Primo Grado, è parte dell’esame conclusivo del I ciclo d’istruzione, ove pesa tra un sesto e un settimo.

Le prove oggettive standardizzate hanno lo scopo principale di misurare i livelli di apprendimento raggiunti dagli studenti italiani relativamente ad alcuni aspetti di base di due ambiti fondamentali, la lingua italiana e la matematica, e di collocarli lungo una scala in grado di rappresentare tutti i risultati degli studenti, da quelli più bassi a quelli più alti.

Sulla base della normativa vigente, espressione di una crescente attenzione agli aspetti valutativi e qualitativi del sistema scolastico, l’INVALSI: • effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e sulle abilità dei discenti e sulla qualità complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale, anche nel contesto dell'apprendimento permanente; in particolare gestisce il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV); • studia le cause dell'insuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dell'offerta formativa; • effettua le rilevazioni necessarie per la valutazione del valore aggiunto realizzato dalle scuole; • predispone annualmente i testi della nuova prova scritta, a carattere nazionale, volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti nell’esame di Stato al terzo anno della scuola secondaria di primo grado; • predispone modelli da mettere a disposizione delle autonomie scolastiche ai fini dell'elaborazione della terza prova a conclusione dei percorsi dell'istruzione secondaria di secondo grado; • provvede alla valutazione dei livelli di apprendimento degli studenti a conclusione dei percorsi dell'istruzione secondaria di secondo grado, utilizzando le prove scritte degli esami di Stato secondo criteri e modalità coerenti con quelli applicati a livello internazionale per garantirne la comparabilità;

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• fornisce supporto e assistenza tecnica all'amministrazione scolastica, alle regioni, agli enti territoriali e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio, di valutazione e di autovalutazione; • svolge attività di formazione del personale docente e dirigente della scuola, connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche; • assicura la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo, rappresentando il Paese negli organismi competenti; • formula proposte per la piena attuazione del sistema di valutazione dei dirigenti scolastici, definisce le procedure da seguire per la loro valutazione, formula proposte per la formazione dei componenti del team di valutazione e realizza il monitoraggio sullo sviluppo e sugli esiti del sistema di valutazione. La missione dell’INVALSI è di contribuire al progressivo miglioramento e all’armonizzazione della qualità del sistema italiano di istruzione e di formazione, mettendo a disposizione dei decisori politico-istituzionali i risultati completi e attendibili delle verifiche periodiche e sistematiche sugli apprendimenti e, contemporaneamente, di offrire in forma personalizzata alle singole istituzioni scolastiche specifici elementi di conoscenza sui loro risultati, in modo da stimolare la riflessione e sostenere i processi di valutazione e autovalutazione, al fine di individuare gli elementi di forza da mantenere e gli elementi di criticità rispetto ai quali attivare interventi migliorativi. L’INVALSI ha messo a punto un sistema di comunicazione grazie al quale ciascuna scuola riceve i risultati dei propri alunni, con i dati disaggregati a livello di singole classi e, all’interno di queste, con la distribuzione delle risposte domanda per domanda. Pertanto l’INVALSI è uno strumento irrinunciabile per il nostro Istituto: i docenti tramite esso possono progettare e ricalibrare il proprio piano di lavoro e gli alunni mediante esso possono acquisire consapevolezza circa l’efficacia del processo di apprendimento.

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AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

L’Istituto Comprensivo considera la valutazione del sistema un momento fondamentale per il miglioramento della qualità della scuola, al fine di utilizzare al meglio le risorse umane, professionali, finanziarie ed organizzative, per raggiungere obiettivi ben definiti.

L’autovalutazione d’Istituto, sulla base di quanto effettuato nei precedenti anni, vuole approfondire i seguenti aspetti:

• l’efficacia, in termini di realizzazione degli obiettivi; • l’efficienza, in rapporto alle risorse a disposizione nella realizzazione delle attività; • la soddisfazione, in rapporto alle aspettative degli utenti.

Anche nel corrente anno scolastico saranno predisposti questionari rivolti agli alunni, ai genitori, ai

docenti, al personale ATA e di Segreteria per valutare l’efficienza e l’efficacia dell’azione educativa, nonché l’impianto organizzativo. Il presente documento, coerentemente con quanto stabilito dal Consiglio d’Istituto fissa finalità e indirizzi programmatici.

Le osservazioni che emergeranno, le eventuali difficoltà riscontrate, i risultati ottenuti potrebbero servire per modificare, migliorare e potenziare il piano e costituiranno elementi di valutazione per il personale scolastico.

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RISORSE FINANZIARIE

L’Istituto dispone di fondi concessi dal Ministero da deliberare in sede di contrattazione sindacale. A questi si aggiungono:

● contributi degli alunni; ● contributi comunali (Diritto allo studio L.R. 31/84 , eventuali straordinari); ● eventuali contributi della Regione e della Provincia.

CALENDARIO SCOLASTICO 2014/2015

• 15 settembre 2014, inizio delle lezioni; • 1 novembre 2014, festa di tutti i Santi; • 8 dicembre 2014, Immacolata Concezione; • dal 23 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015, vacanze natalizie; • 17 febbraio 2015 (martedì grasso); • dal 02 aprile al 07 aprile 2015, vacanze pasquali; • 25 aprile 2015, Festa della Liberazione; • 28 aprile 2015, Sa Dia de sa Sardigna; • 1 maggio 2015, Festa del Lavoro; • 2 giugno 2015, Festa Nazionale della Repubblica; • 10 giugno 2015, termine delle lezioni Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1° grado; • 30 giugno 2015, termine delle attività educative nella Scuola dell’Infanzia; • la festa del santo patrono (se ricade in periodo di attività scolastica); • I giorni stabiliti dal Consiglio d’Istituto sono i seguenti: 16 febbraio e 27 aprile 2015.

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CRITERI ORGANIZZATIVI

• Assegnazione dei docenti alle varie classi secondo il principio della continuità didattica e, poi, dell’ anzianità di servizio;

• Divisione dell’anno scolastico in quadrimestri; • Attuazione di soddisfacenti condizioni di igiene e di sicurezza all’interno della Scuola; • Collaborazione con le famiglie:

- i genitori potranno conferire con i docenti: o una volta alla settimana, previo appuntamento, come da calendario; o dopo un mese circa dall’inizio dell’anno scolastico per le classi prime della Scuola

Primaria e Secondaria di primo grado; o a metà dicembre; o alla fine del primo quadrimestre; o negli ultimi giorni di aprile.

- alle famiglie verrà data tempestiva comunicazione della programmazione educativa e didattica e dell’andamento scolastico complessivo degli alunni;

- uso corretto del libretto delle giustificazioni, sottoscrizione dello stesso all’inizio dell’anno da parte dei genitori. I ritardi saranno giustificati allo stesso modo. Le assenze ingiustificate saranno rese note ai genitori tramite comunicazione scritta che resterà agli atti.

• Sensibilità alle esigenze degli alunni: • accoglienza ed integrazione degli alunni della scuola; • assegnazione dei compiti a casa in maniera controllata e razionale, tenendo conto dei rientri

pomeridiani; • ricreazione di 20 minuti (Scuola Secondaria) e 20 minuti (Scuola Primaria ), da svolgersi alla

fine della seconda ora nella Scuola secondaria e, in maniera flessibile, a discrezione dei docenti, nella Scuola Primaria, preferibilmente in classe. La ricreazione deve rappresentare un vero momento di benessere psico-fisico.

• Recupero e potenziamento mediante attività individualizzate: • lavori individuali; • classi aperte; • ausilio del docente di sostegno e di operatori psico-pedagogici; • utilizzazione delle ore a disposizione dei docenti • PDP (piano di studio personalizzato) per gli alunni BES.

Gestione dell’attività didattica: o prove di ingresso per verificare il grado di preparazione di base; o uso dei vari registri (di classe – Consigli di classe, di interclasse e di intersezione – dei docenti

– scheda personale dell’alunno) per l’osservazione e la verifica sistematica del processo formativo;

o riunioni periodiche mensili per la scuola secondaria di 1°grado e bimestrali (infanzia e primaria);

o possibilità, per gli alunni partecipanti alla mensa scolastica, di trascorrere il dopomensa, prima della ripresa dell’attività didattica, in giochi ricreativi anche all’aperto: calcio, pallavolo, cineforum, attività teatrale, ecc…;

o uso delle biblioteche scolastiche; o utilizzazione dei sussidi didattici disponibili nelle scuole; o esecuzione in maniera interdisciplinare dei vari progetti; o colloqui individuali e/o dell’intero Consiglio di classe e di Interclasse con i genitori.

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• Privacy

L’Istituto è dotato del documento programmatico sulla privacy ed ha attivato tutta la procedura di informazione alle famiglie. Se intervengono modifiche il documento verrà aggiornato.

• Regolamento d’Istituto compreso di Patto Educativo di Corresponsabilità (in allegato)

• Pai

• Traguardi del curricolo d’istituto

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INIZIATIVE PROGETTUALI/LABORATORIALI

L’istituto, nell’esercizio dell’autonomia organizzativa e didattica, intende promuovere e valorizzare la cultura della progettazione che si esprime come segue:

• organizzazione di attività laboratoriali; • progetti integrati ed in continuità con la progettazione curricolare; • progetti di istituto.

Esse prevedono:

• attività di insegnamento e/o di educazione /formazione miranti all’arricchimento dell’offerta

formativa, alla prevenzione dell’abbandono e della dispersione scolastica, all’integrazione degli alunni svantaggiati, all’orientamento scolastico e professionale; alla conoscenza e valorizzazione del patrimonio storico, linguistico e culturale del territorio; alla valorizzazione e integrazione delle diversità e peculiarità locali.

FORMAZIONE PERSONALE

La Scuola intende valorizzare ed accrescere le conoscenze e le competenze di tutto il personale e dei

docenti in particolare, per arricchire l’offerta formativa della Scuola, riqualificandola nel campo delle nuove tecnologie e delle progettualità.

A tal fine la Scuola proporrà corsi di aggiornamento su diversi argomenti e tematiche in modo da fornire strumenti e metodologie didattiche utili per lo svolgimento delle attività programmate. Corsi individuati:

Il Collegio aderisce alle iniziative che si presenteranno nel corso dell’anno, salvo la ratifica da effettuare nel collegio successivo.

Come da Contratto Nazionale, i docenti hanno diritto a partecipare a corsi di formazione per 5 giorni, nell’arco dell’anno scolastico, senza oneri per l’amministrazione.

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Progetti educativi e didattici per l’anno scolastico 2014/15 Progetti di Istituto

Titolo Finalità Destinatari Finanziamento

Progetto “Le nostre

radici le nostre ali”

●Approfondire le conoscenze inerenti il territorio ●Offrire occasioni di incontro tra gli alunni delle scuole dell’istituto comprensivo

●Alunni e alunne della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto. ●Il progetto d’Istituto “Le nostre radici le nostre ali” sarà integrato con i piani di lavoro delle singole scuole di ogni ordine e grado.

Comuni Comunità Montana

Progetto “Correre

insieme” la scuola aderisce alla rete del progetto presentato dal Convitto Nazionale di

Cagliari. (verbale del Collegio dei Docenti n° 5 del 15 gennaio 2015)

●educazione all’affettività Tutti gli alunni e i docenti. Costo zero Progetto NON ANCORA APPROVATO DAL MIUR

Giornata UNICEF organizzata dall’Amministrazione Comunale di Orroli -

●educazione alla mondialità Tutti gli alunni Costo zero verbale del Collegio dei Docenti n° 5 del 15 gennaio 2015,

Scuola di Nurri Scuola dell’infanzia Nurri

Titolo Finalità Destinatari Finanziamento Progetto Teatro”Mettiamo in

scena le nostre

emozioni”

●Permettere ai bambini di avvicinarsi al mondo magico della recitazione ●Riconoscere personaggi individuandone ruolo e funzione

Tutti i bambini delle tre

sezioni. Comune di Nurri (da finanziare) (il progetto prevede la figura dell’esperto esterno o interno)

Progetto Lingua Inglese

“Happy English”

● Acquisire abilità linguistiche attraverso strategie ludiche in situazioni comunicative reali ● Creare familiarità con i suoni e il ritmo della lingua inglese ● Apprendere il lessico di base

Tutti i bambini delle tre sezioni.

Fondo d’Istituto (il progetto prevede la figura dell’esperto interno alla scuola)

Progetto Musicoterapia ●Migliorare la coordinazione motoria globale ●Migliorare l’orientamento spazio-temporale

Tutti i bambini delle tre

sezioni. Comune di Nurri e biblioteca comunale

Progetto educazione motoria “Il corpo in

gioco”

●Rafforzare l’autonomia e la stima di se e l’identità ●Rispettare e aiutare gli altri

Tutti i bambini delle tre

sezioni. Costo zero

Scuola primaria Nurri

Titolo Finalità Destinatari Finanziamenti Progetto: “L’orto dei ● Rafforzare l’identità Tutte le classi della scuola Collaborazione Comune

Istituto Comprensivo

Nurri

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nonni e dei bambini”

culturale di appartenenza ● Accrescere la conoscenza delle attività tradizionali ●Favorire il contatto e la possibilità di tramandare le conoscenze dagli anziani agli alunni ●Valorizzare i processi produttivi ed i luoghi di produzione degli alimenti

primaria di Nurri di Nurri e Gal

Progetto “Educazione

Stradale”

● Responsabilizzare gli alunni ad assumere atteggiamenti corretti e comportamenti consapevoli ● Responsabilizzare gli alunni nei confronti delle norme che regolano la vita sociale ● Primi approcci alla conoscenza degli spazi stradali e loro funzioni(sede stradale, marciapiede, attraversamenti pedonali, incroci, segnali di pericolo) ● Riconoscere le figure istituzionali che tutelano la circolazione stradale (vigili, carabinieri, poliziotti ecc.)

La scuola primaria in continuità con la scuola dell’infanzia

Costo zero In collaborazione con la biblioteca comunale e le forze dell’ordine

Progetto “ Lingua

sarda”

● Favorire la valorizzazione della lingua sarda locale quale fonte di immenso patrimonio linguistico-espressivo- musicale da rivalutare ● Favorire la capacità di ricercare, ascoltare, recuperare e trascrivere la cultura linguistica orale, la poesia, il canto e le nenie locali ● Favorire la creatività e la produttività individuali per acquisire autostima e sicurezza operativa ●Favorire la disponibilità di lavoro e di ricerca a piccoli e grandi gruppi e la capacità di confronto con gli altri ● Acquisire la capacità di recitare in lingua sarda racconti popolari.

Tutte le classi della scuola primaria di Nurri

In collaborazione con il Comune di Nurri Costo zero

Progetto “Attività

Motoria”

●Educare allo sport in ambito scolastico.

Alunni e alunne della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado

Provincia di Cagliari per il 90%; Fondo d’Istituto 10% (da presentare entro dicembre)

Istituto Comprensivo

Nurri

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Scuola secondaria di 1° Grado di Nurri Titolo Finalità Destinatari Finanziamento Progetto “Laboratorio

di Ceramica” ●Potenziare le abilità di manipolazione e di organizzazione ● Rimuovere le situazioni di svantaggio culturale personale per favorire la piena integrazione di ogni singolo alunno

Alunni Disabili con alunni della classe per integrazione

Comune di Nurri

Scuola dell’infanzia Villanova Tulo Titolo Finalità Destinatari Finanziamento Progetto Lingua Inglese “English for children”

● Prendere coscienza di un altro codice linguistico ● Acquisire capacità di ascolto, comprensione e produzione vocale ●Aiutare il bambino a comunicare con gli altri mediante una lingua diversa dalla propria ●Avvicinare il bambino alla conoscenza di altre culture e di altri popoli ●Promuovere la cooperazione e il rispetto per se stessi e per gli altri

Alunni Scuola dell’Infanzia Costo zero

Progetto “Io e la

Lettura”

● Promuovere il piacere di Leggere ● Approccio agli ambienti della biblioteca

Alunni Scuola dell’Infanzia Costo zero

Scuola Primaria Villanova Tulo Titolo Finalità Destinatari Finanziamento Progetto Feste ●Conoscere tradizioni, storie

e simboli del nostro contesto di vita per rafforzare la maturazione della propria identità e di quella popolare.

Alunni Scuola primaria Costo zero

Scuola secondaria di 1° Grado Villanova Tulo

Titolo Finalità Destinatari Finanziamento

Istituto Comprensivo

Nurri

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Progetto “Laboratorio

Teatrale”

●Sviluppare capacità espressive e dialettiche ●Valorizzare le risorse letterarie del territorio attraverso l’attività teatrale

Tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado

Comune di Villanova Tulo

Progetto continuità”Conoscersi

per crescere insieme”

●Favorire la conoscenza reciproca per stare bene insieme

Gli alunni della classe quinta della primaria e la classe prima della scuola secondaria

Costo zero

Scuola dell’infanzia Orroli Titolo Finalità Destinatari Finanziamento Progetto lingua Inglese “Hello kids”

●Sviluppare le abilità audio-orali. ●Comprendere semplici messaggi. ●Aiutare e arricchire lo sviluppo cognitivo dei bambini. ●Sviluppare la conoscenza della lingua inglese.

I bambini di 4 e 5 anni

delle due sezioni. Fondo d’Istituto (il progetto prevede la figura di un esperto interno all’istituto)

Progetto “Lingua

Sarda”

●Favorire la valorizzazione della lingua sarda quale fonte di immenso patrimonio linguistico – espressivo da rivalutare

Tutti i bambini delle due sezioni

Regione Sardegna/ Comune di Orroli

Progetto Feste “A

scuola si fa festa” ●Conoscere tradizioni, storie e simboli del nostro contesto di vita per rafforzare la maturazione della propria identità e di quella popolare.

Tutti i bambini delle due sezioni.

Costo zero

Progetto Educazione Motoria “Salto, corro

e mi diverto”

●Contribuire alla maturazione complessiva del bambino. ●Promuovere la presa di coscienza del proprio corpo.

Tutti i bambini delle due sezioni.

Costo zero

Progetto Lettura “ Un

libro per amico” ●Offrire ai bambini il piacere dell’ascolto ●Stimolare e consolidare il piacere di leggere ●Rendere consapevole il bambino che la lettura è un mezzo di comunicazione, di informazione e di emozione

Tutti i bambini delle due sezioni.

Costo zero

Scuola primaria Orroli

Titolo Finalità Destinatari Finanziamenti

Istituto Comprensivo

Nurri

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Progetto “Laboratorio

Teatrale Lingua

Sarda”

●Sviluppare capacità espressive e dialettiche ●Scoprire e gestire nuove dinamiche espressive ●Orientarsi nello spazio, coordinare i movimenti ●Cooperare e partecipare ad un progetto di gruppo ●Conoscere ed analizzare le fasi di un allestimento teatrale

Classi prima e seconda della Scuola primaria

Fondo d’Istituto (10 ore per ogni docente)

Progetto Storia della Sardegna”Il neolitico

a Orroli”

●Approfondire le conoscenze storico-culturali ●Acquisizione e consapevolezza del proprio patrimonio culturale

Classe terza della Scuola primaria

Costo zero

Progetto Feste ●Cantare da soli o in gruppo semplici brani vocali, inerenti al Natale (davanti a un pubblico)

Classi terza, quarta e quinta della Scuola Primaria

Costo zero

Progetto”S’identidadi

nosta”

●Fornire occasioni di arricchimento culturale, di scambio di idee riconoscimento del valore e della dignità di ogni essere umano.

Classi quarta e quinta Costo zero

Progetto”L.A.R.S.A.” ●Recupero delle abilità logico-matematiche e linguistico-espressivo

Tutte le classi Costo zero

Scuola Secondaria 1°grado Orroli

Titoli Finalità Destinatari Finanziamento Progetto Legalità

“Solo conoscendo i

diritti posso

rispettarti”

● Il progetto avrà come tema portante “i diritti dei bambini”: tutte le attività graviteranno al sopra citato filo conduttore. ● La Convenzione sui Diritti dei Bambini e dell’Adolescenza.

Le classi prima e seconda della scuola secondaria di 1° grado

Comune di Orroli e Fondo d’Istituto

Scuola Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado di SADALI, SEULO, ESTERZILI

TITOLO FINALITA’ DESTINATARI FINANZIAMENTO Progetto “La festa dei

nonni”

●Sviluppare il senso dell’affettività

Infanzia,primaria Esterzili.

Costo zero

Progetto “Ampliamento

dell’Offerta

Formativa”

●Supporto alla didattica delle pluriclassi.

Alunni scuola secondaria di primo grado di Esterzili

Comune di Esterzili

Istituto Comprensivo

Nurri

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Progetto “Ampliamento

dell’Offerta

Formativa”

●Supporto alla didattica delle pluriclassi.

Alunni scuola primaria di Seulo.

Comune di Seulo.

Progetto “Ampliamento

dell’Offerta

Formativa”

●Supporto alla didattica delle pluriclassi.

Alunni scuola Secondaria di Seulo.

Comune di Seulo.

Progetto “Ampliamento

dell’Offerta

Formativa”

●Supporto alla didattica delle pluriclassi.

Alunni scuola primaria di Sadali

Comune di Sadali .

Progetto”Lezioni sulla

legalità”

●Promuovere la cultura della legalità. Tutti gli alunni della scuola infanzia, primaria e secondaria di Seulo

Costo zero con la collaborazione della legione dei carabinieri della stazione di Seulo

Progetto “Informatica”

●Avvicinare gli alunni alle nuove tecnologie

Alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado di Seulo

Costo zero

Progetto Educazione “Il

cibo nella Bibbia”

●Favorire l’incontro con il testo biblico, attraverso la lettura, il commento, la discussione e la rielaborazione sia personale sia di gruppo

Alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado di Sadali, Esterzili e Seulo

Costo zero

Progetto Accoglienza “Pronti si parte”

●Rafforzare l’identità e l’autostima ●Assumere regole di comportamento sociali

Alunni Scuola dell’infanzia Di Sadali

Costo zero

Progetto “Benvenuti

a Sadali”

●Conoscere luoghi e caratteristiche del proprio paese ●Riconoscere i valori della propria cultura

Alunni Scuola dell’infanzia Di Sadali

Costo zero

Progetto Intercultura “Dentro la mia valigia”

●Esprimere sentimenti e vissuti ●Conoscere le proprie e altrui storie

Alunni Scuola dell’infanzia Di Sadali

Costo zero

Progetto Corpo in Movimento”In viaggio

con una macchina

speciale”

●Promuovere la presa di coscienza del corpo e del suo valore ● Saper descrivere e rappresentare caratteristiche personali

Alunni Scuola dell’infanzia Di Sadali

Costo zero

Progetto Lettura “Curiosando in

Biblioteca”

●Acquisire fiducia nelle proprie capacità comunicative ●Riconoscere e produrre segni grafici e scritte

Alunni Scuola dell’infanzia Di Sadali

Costo zero

Progetto Logica

“Come piccoli

Esploratori”

●Acquisire alcuni prerequisiti logico -matematici

Alunni Scuola dell’infanzia Di Sadali

Costo zero

Istituto Comprensivo

Nurri

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VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

I viaggi d’istruzione e le visite guidate costituiscono utili occasioni per: • esplorare, conoscere e descrivere ambienti e luoghi diversi dai propri, per acquisire nuove

conoscenze; • applicare in contesti diversi, conoscenze, competenze ed abilità maturate in ambiente scolastico; • confrontare ambienti geografici e/o socio-economici differenti, per individuare somiglianze e

differenze; • la socializzazione.

Tutti gli ordini di scuola propongono un viaggio d’istruzione con destinazione da definire o da confermare

nei consigli di intersezione, interclasse e di classe. Le proposte verranno sottoposte all’approvazione del collegio dei docenti e faranno parte integrante del P.O.F.

Progetti visite e viaggi di istruzione Scuola Primaria ORROLI Visitare i principali monumenti a

Cagliari Classe terza

Scuola Primaria ORROLI Carloforte Classe quarta e quinta Scuola Primaria Villanovatulo Cabras Tutte le classi Scuola secondaria di Primo grado d'Istituto

Emilia Romagna dal 16 al 21 aprile 2015 (verbale del Collegio dei Docenti n° 2 del 27 febbraio 2015)

Classi terze della Scuola Secondaria di 1o Grado d'Istituto

Le scuole dell'Istituto in merito al progetto “Le nostre radici, le

nostre ali”.

Nurri, Villanovatulo, Orroli, Sadali, Esterzili, Seulo.

Tutte le classi dell'Istituto

Scuola secondaria di Villanova Tulo “Sulla via di Lawrence. La poesia della natura” – Concorso letterario

Serri – 6 giugno 2015 – (integrazione al POF, verbale del Collegio dei Docenti del 19 maggio 2015)

Tutte le classi della scuola secondaria di Villanova Tulo

Scuola dell’Infanzia di Nurri Fattoria didattica di Genoni – giugno 2015. Organizzazione a cura delle famiglie degli alunni. (integrazione al POF, verbale del Collegio dei Docenti del 19 maggio 2015)

Tutte le sezioni della Scuola dell’Infanzia di Nurri

Istituto Comprensivo

Nurri

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RISORSE UMANE E PROFESSIONALI

SCUOLA DELL’INFANZIA

Scuola dell’infanzia di NURRI

SEZIONE N. ALUNNI DOCENTI

A 25 Pani Sandra Pisano Maria Bonaria Pili Simona (religione)

B 18 Cabriolu Simona

Orrù Francesca Valeria

Girardi Martina (sostegno alla classe)

Pili Simona (religione)

C 19 Boi Anna Maria Piras Marcella Pili Simona (religione)

Scuola dell’infanzia di VILLANOVA TULO

SEZIONE N. ALUNNI DOCENTI

A 20 Cadeddu Antonella Murgia Maria Rosaria Curreli Valeria (sostegno alla classe) Pili Simona (religione)

Scuola dell’infanzia di ORROLI

SEZIONE N. ALUNNI DOCENTI

A 20 Anedda Giorgia Moi Cristina Celina Pili Simona (religione)

B 20 Aresu Franca Maria Piseddu Maria Teresa Pili Simona ( religione)

Scuola dell’infanzia di SADALI

SEZIONE N. ALUNNI DOCENTI

A 13 Casadio Silvia Porcu Sara Meloni Massimiliano (religione)

Scuola dell’infanzia di ESTERZILI

SEZIONE N. ALUNNI DOCENTI

A 12 Carrus Rosa Maria Dessì Luciana Meloni Massimiliano (religione)

Istituto Comprensivo

Nurri

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Scuola dell’infanzia di SEULO

SEZIONE N. ALUNNI DOCENTI

A 25 Mulas Marina Murgia Dora Meloni Massimiliano (religione)

SCUOLA PRIMARIA

Scuola primaria di NURRI

CLASSE NUMERO ALUNNI DOCENTI DISCIPLINE

Classe 1a A Alunni 12

Orrù Efisia Italiano, Storia, Geografia, Musica, Arte e Immagine.

Caredda Roberta

Matematica, Scienze, Tecnologia, Ed. Fisica. Carta Andrea

Lingua Inglese

Murgia Pierpaolo

Religione

Classe 2a A Alunni 18

Mulas Piera Angela Italiano,Storia,Geografia, Ed. Fisica, Arte e Immagine. Goddi Maria Bonaria Matematica, Scienze, Tecnologia, Musica,.

Carta Andrea Lingua Inglese

Murgia Pierpaolo

Religione

Classe 3a A Alunni 16

Aresu Brunella Italiano, Storia,Geografia,Ed. Fisica, Arte e Immagine. Caredda Roberta Matematica, Scienze, Tecnologia, Musica. Carta Andrea Lingua Inglese Murgia Pierpaolo Religione.

Classe 4a A Alunni 16

Atzori Maria Clara Italiano,Storia,Geografia. Ed. Fisica, Arte e Immagine. Cuga Rosangela Matematica, Scienze, Tecnologia, Musica.

Carta Andrea Lingua Inglese Murgia Pierpaolo Religione

Classe 5a A Alunni 21

Piras Raffaella

Italiano,Storia,Geografia, Musica, Arte e Immagine.

Zedda Teresina Matematica, Scienze, Tecnologia, Ed. Fisica.

Piras Raffaela Lingua Inglese

Melis Michela Sostegno alla classe

Murgia Pierpaolo Religione

Istituto Comprensivo

Nurri

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Scuola primaria di VILLANOVA TULO

CLASSE NUMERO ALUNNI DOCENTI DISCIPLINE

Classe 1a A Alunni 14

Carrus Sandra Italiano, Storia, Geografia, Musica, Arte e Immagine.

Vacca Manuela

Matematica, Ed. Fisica. Boi Alessia Scienze, Tecnologia.

Zedda Katia

Lingua Inglese Angioni Sandro

Religione

Classe 2a A Alunni 9

Manca Monica Italiano,Storia, Musica, Arte e Immagine. Schirru M. Delfina Geografia Dessì Regina Scienze, Tecnologia. Vacca Manuela Matematica, Ed. Fisica.

Manca Monica Lingua Inglese

Angioni Sandro

Religione

Classe 3a A Alunni 10

Carcassi Michela Italiano, Storia,Geografia, Musica, Arte e Immagine. Dessì Regina Matematica, Scienze, Tecnologia, Ed. Fisica. Zedda Katia Lingua Inglese Angioni Sandro Religione.

Classe 4a /5a A Alunni 11 Pluriclasse

Boi Maria Costanza Italiano,Storia,Geografia, Musica , Arte e Immagine. Schirru M. Delfina Matematica, Scienze, Tecnologia, Ed. Fisica.

Zedda Katia Lingua Inglese Angioni Sandro Religione

Scuola primaria di ORROLI

CLASSE NUMERO ALUNNI DOCENTI DISCIPLINE

Classe 1a A Alunni 12

Loddo Vanna Italiano, Storia, Arte e Immagine, Musica.

Piseddu Iolanda Matematica, Scienze, Geografia, Tecn.,Ed. Fisica

Carta Andrea Inglese

Murgia Pierpaolo Religione

Classe 2a A Alunni 8

Spano Anna Teresa Italiano, Storia,Arte e Immagine, Musica, Ed. Fisica

Rossello Nunziata Matematica, Scienze, Tecnologia Sini Piera Geografia

Rossello Nunziata

Inglese

Murgia Pierpaolo Religione

Classe 3aA Alunni 15

Mesina Maria Gianna Italiano,Storia,Geografia, Arte e Immagine, Ed. Fisica.

Rossello Nunziata Matematica, Scienze e Tecnologia, Musica.

Carta Andrea Inglese. Anedda Silvia Sostegno alla classe Murgia Pierpaolo Religione.

Istituto Comprensivo

Nurri

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Classe 4aA Alunni 24

Agus Maria Maddalena Italiano, Storia, Arte e Immagine, Musica, Ed. Fisica.

Boi Graziella

Matematica, Scienze e Tecnologia

Melis Michela Sostegno alla classe

Carta Andrea Inglese.

Murgia Pierpaolo Religione.

Classe 5aA Alunni 15

Pani Maria Luisa Italiano, Storia, Arte e Immagine, Musica.

Sini Piera Matematica, Scienze,Tecnologia,Geografia,Ed. Fisica.

Carta Andrea Inglese

Murgia Pierpaolo Religione

Scuola primaria di SADALI

CLASSE NUMERO ALUNNI DOCENTI DISCIPLINE

Classe 1a/2a/3a Alunni 15

(Pluriclasse)

Bassu Pasqualina Italiano, Matematica, Tecnologia, Scienze, Musica, Arte e Immagine, Ed. Fisica

Genco Salvatore

Storia, Geografia. Zedda Katia

Lingua Inglese Meloni Massimiliano

Religione

CLASSE 4a/5a Alunni 17

(Pluriclasse)

Meloni Lorena Italiano, Matematica, Tecnologia, Storia, Musica, Arte e Immagine, Ed. Fisica.

Genco Salvatore Geografia. Boi Alessia Rita Scienze

Zedda Katia Lingua Inglese

Meloni Massimiliano

Religione

Scuola primaria di ESTERZILI

CLASSE NUMERO ALUNNI DOCENTI DISCIPLINE

Classe 1a/5a Alunni 12

(Pluriclasse)

Loddo Rosanna

Italiano,Storia,Geografia, Arte e Immagine

Olianas Maria Paola

Matematica, Scienze, Tecnologia,Musica, Ed. Fisica. Zedda Katia

Lingua Inglese

Meloni Massimiliano

Religione

Classe 2a/3a/4a

Alunni 13 (Pluriclasse)

Vargiu Ivana Maria

Italiano,Storia,Geografia(3^/4^), Arte e Immagine, Ed. Fisica.

Loddo Rosanna Geografia (2^)

Olianas M. Paola Scienze (2^) Genco Salvatore Matematica, Scienze(3^/4^), Tecnologia, Musica.

Zedda Katia Lingua Inglese

Meloni Massimiliano

Religione

Istituto Comprensivo

Nurri

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Scuola primaria di SEULO

CLASSE NUMERO ALUNNI DOCENTI DISCIPLINE

Classe 1a/2a Alunni 7

(Pluriclasse)

Boi Alessia Rita Italiano, Storia, Arte e Immagine, Musica Mameli Rosanna

Matematica, Tecnologia, Geografia, Ed. Fisica Pala Teresa Scienze

Zedda Katia

Lingua Inglese Meloni Massimiliano

Religione

Classe 4a/5a Alunni 15

(Pluriclasse)

Pisano Rosanna Italiano, Storia,Geografia, Arte e Immagine, Musica Pala Teresa Matematica, Scienze, Tecnologia, Ed. Fisica.

Zedda Katia Lingua Inglese

Meloni Massimiliano

Religione

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Scuola secondaria di Primo Grado di NURRI

CLASSE NUMERO ALUNNI

DOCENTE DISCIPLINA

Classe 1a A Alunni 18

Mura Roberta Italiano, Approfondimento Marrocu Mariella Storia, Cittadinanza e Costituzione, Geografia Cocco Narciso Matematica, Scienze, Approfondimento Spanu Tiziana Lingua Inglese Zedda Anna Maria Lingua Francese Marcialis Carlo Raffaele Musica Murgia Antonello Tecnologia Schirru Giovanni Arte e Immagine Saba Paola Educazione Fisica Schirru Patrizio Religione

Classe 2a A Alunni 20

Marrocu Mariella Italiano, Approfondimento,Storia,Citt. e Costituzione Pilia Paola Geografia Borghero Andrea Matematica, Approfondimento, Scienze Spanu Tiziana Lingua Inglese Zedda Anna Maria Lingua Francese Marcialis Carlo Raffaele Musica Murgia Antonello Tecnologia Schirru Giovanni Arte e Immagine Saba Paola Educazione Fisica Schirru Patrizio Religione

Classe 3a A Alunni 16

Pilia Paola Italiano,Citt. e Cost.,Storia, Geografia, Approfondimento Cocco Narciso Matematica, Scienze Spanu Tiziana Lingua Inglese Zedda Anna Maria Lingua Francese Marcialis Carlo Raffaele Musica Murgia Antonello Tecnologia Schirru Giovanni Arte e Immagine Saba Paola Educazione Fisica Schirru Patrizio Religione

Mulas Mariano Sostegno alla classe

Istituto Comprensivo

Nurri

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Scuola secondaria di Primo Grado di VILLANOVA TULO

CLASSE NUMERO ALUNNI

DOCENTE DISCIPLINA

Classe 1a A Alunni 11

Melosu M. Cristina Italiano, Approfondimento Cavalleri Maria Rita Storia, Cittadinanza e Costituzione, Geografia Carta Massimo Matematica, Scienze, Approfondimento Zucca Iside Lingua Inglese Pirisinu Anna Lingua Francese Marcialis Carlo Raffaele Musica Orrù Daniela Tecnologia Schirru Giovanni Arte e Immagine Saba Paola Educazione Fisica Schirru Patrizio Religione

Classe 2a A Alunni 12

Cavalleri Maria Rita Italiano,Cittadinanza e Costituzione, Storia, Approfondimento

Loddo Marinella Geografia Monni Giuseppina Matematica, Scienze ,Approfondimento Zucca Iside Lingua Inglese Pirisinu Anna Lingua Francese Marcialis Carlo Raffaele Musica Orrù Daniela Tecnologia Schirru Giovanni Arte e Immagine Saba Paola Educazione Fisica Schirru Patrizio Religione

Paletta Domenica Sostegno alla classe

Di Grado Giacomo Sostegno alla classe

Classe 3a A Alunni 9

Loddo Marinella Italiano,Citt. e Cost. , Storia, Geografia, Approfondimento Monni Giuseppina Matematica, Scienze,Approfondimento Zucca Iside Lingua Inglese Pirisinu Anna Lingua Francese Marcialis Carlo Raffaele Musica Orrù Daniela Tecnologia Schirru Giovanni Arte e Immagine Saba Paola Educazione Fisica Schirru Patrizio Religione

Di Grado Giacomo Sostegno alla classe

Istituto Comprensivo

Nurri

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Scuola secondaria di Primo Grado di ORROLI

CLASSE NUMERO ALUNNI

DOCENTE DISCIPLINA

Classe 1a A Alunni 17

Serra Francesca Italiano, Approfondimento,Cittadinanza e Costituzione, Storia, Geografia

Gianoglio Carlo Giuseppe Matematica, Approfondimento,Scienze

Spanu Tiziana Lingua Inglese

Zedda Anna Maria Lingua Francese

Marcialis Carlo Raffaele Musica

Murgia Antonello Tecnologia

Schirru Giovanni Arte e Immagine

Saba Paola Educazione Fisica

Schirru Patrizio Religione

Classe 2a A Alunni 18

Vargiu Maria Carmen Italiano, Approfondimento,Cittadinanza e Costituzione, Storia

Serra Francesca Geografia

Gianoglio Carlo Giuseppe Matematica, Approfondimento,Scienze

Spanu Tiziana Lingua Inglese

Zedda Anna Maria Lingua Francese

Marcialis Carlo Raffaele Musica

Murgia Antonello Tecnologia

Schirru Giovanni Arte e Immagine

Saba Paola Educazione Fisica

Schirru Patrizio Religione

Pichiri Manuela Sostegno alla classe

Classe 3a A Alunni 21

Mura Roberta Italiano, Approfondimento

Vargiu Maria Carmen Storia, Cittadinanza e Costituzione, Geografia

Borghero Andrea Matematica, Approfondimento, Scienze

Spanu Tiziana Lingua Inglese

Zedda Anna Maria Lingua Francese

Marcialis Carlo Raffaele Musica

Murgia Antonello Tecnologia

Schirru Giovanni Arte e Immagine

Saba Paola Educazione Fisica

Schirru Patrizio Religione

Pichiri Manuela Sostegno alla classe

Istituto Comprensivo

Nurri

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Scuola secondaria di primo Grado SADALI

CLASSE NUMERO ALUNNI

DOCENTE DISCIPLINA

Classe 1a/ 2a A Alunni 11

(Pluriclasse)

Loi Carmine Gisella Italiano

Moi Caterina Geografia

Dessì Stefano Storia, Cittadinanza e Costituzione

Loi Olga Matematica, Approfondimento,Scienze

Angius Debora Lingua Inglese

Murgia Paola Lingua Francese

Marcialis Marina Musica

Pisu Claudia Tecnologia

Conigiu Antonina Arte e Immagine

Pili Enrico Educazione Fisica

Locci Elvira Lidia Religione

Classe 3a A Alunni 10

Loi Carmine Gisella Italiano, Approfondimento,Storia,Cittadinanza e Costituzione

Olianas Iliana Geografia

Loi Olga Matematica, Approfondimento,Scienze

Angius Debora Lingua Inglese

Murgia Paola Lingua Francese

Marcialis Marina Musica

Pisu Claudia Tecnologia

Conigiu Antonina Arte e Immagine

Pili Enrico Educazione Fisica

Locci Elvira Lidia Religione

Istituto Comprensivo

Nurri

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Scuola secondaria di primo Grado ESTERZILI CLASSE NUMERO ALUNNI

DOCENTE DISCIPLINA

Classe 1a/ 2a/ 3a A

Alunni 15 (Pluriclasse)

Olianas Iliana Italiano, Approfondimento, Storia, Cittadinanza e Costituzione, Geografia

Murru Elisabetta Matematica, Approfondimento, Scienze

Contu Oriana Lingua Inglese Tronci Mirella Lingua Francese Marcialis Marina Musica Pisu Claudia Tecnologia Carboni Salvatore Arte e Immagine Piras Alberto Educazione Fisica Locci Elvira Lidia Religione

Scuola secondaria di Primo Grado di SEULO

CLASSE NUMERO ALUNNI

DOCENTE DISCIPLINA

Classe 1a/ 2a/ 3a A Alunni 15

(Pluriclasse)

Moi Caterina Italiano, Approfondimento, Storia, Cittadinanza e Costituzione, Geografia

Murru Elisabetta Matematica, Approfondimento, Scienze Palmas Elenia Lingua Inglese Murgia Paola Lingua Francese Mosca Claudio Musica Sulis Sandro Tecnologia Angheleddu Giovanna Arte e Immagine Piras Alberto Educazione Fisica Locci Elvira Lidia Religione

Le disponibilità d’orario, poiché rientrano nell’organico d’istituto, verranno utilizzate secondo i seguenti criteri:

1)1)1)1) sostituzione dei colleghi assenti; 2)2)2)2) integrazione degli alunni diversamente abili; 3)3)3)3) realizzazione di attività di recupero, sviluppo e approfondimento dell’ area linguistico-espressiva e

logico-matematica; 4)4)4)4) realizzazione di attività extracurriculari.

Istituto Comprensivo

Nurri

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COLLEGIO DEI DOCENTI Il Collegio dei Docenti è composto dal personale docente in servizio a tempo determinato e indeterminato dell'Istituto Comprensivo, ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Il Collegio dei Docenti s’insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce con preavviso di almeno cinque giorni su convocazione del Dirigente scolastico oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta. La convocazione del Collegio Docenti avviene in conformità con quanto previsto dal piano annuale delle attività connesse con l'attività didattica e con il funzionamento della scuola; il piano è sottoposto all'approvazione dei docenti ad avvio dell'anno scolastico. In casi particolari il Dirigente scolastico potrà convocare con urgenza il Collegio dei docenti, cioè senza rispettare il preavviso di cinque giorni, al fine di concordare la linea di condotta educativa da tenere in determinate circostanze che si venissero a creare all'interno della scuola. Le funzioni di Segretario dell'organo collegiale sono attribuite dal Dirigente scolastico ad uno dei Docenti incaricati a collaborare con la presidenza

CONSIGLIO DI ISTITUTO

Spetta il compito di gestire la vita amministrativa dell'istituto in stretta relazione con la progettazione didattica.

PRESIDENTE Dessì Mariano

VICE-PRESIDENTE Pisano Tiziana

SEGRETARIA Pisano Maria Bonaria

DOCENTI Aresu Franca Maria – Mameli Rosanna – Murgia Dora – Pala Teresa – Pani Maria Luisa – Pisano Maria Bonaria – Piras Marcella – Spano Anna Teresa

GENITORI Agus Flavia – Carrus Bruno - Boi Brunella – Contu Giovanni – Dessì Mariano – Lecca Emiliana – Leoni Maria Antonietta – Pisano Tiziana

PERSONALE ATA Mulas Marino – Orgiana Maurizio

MEMBRO DI DIRITTO D.S. Dott. Orrù Filiberto

GIUNTA ESECUTIVA

PRESIDENTE (MEMBRO DI DIRITTO) D.S. Dott. Orrù Filiberto

SEGRETARIA (MEMBRO DI DIRITTO) D.S.G.A. Sig.ra Piras Lucia

DOCENTI Pani Maria Luisa

PERSONALE ATA Orgiana Maurizio

GENITORI Contu Giovanni

Istituto Comprensivo

Nurri

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ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO :

Prof. Filiberto Orrù

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO:

Prof.ssa Paola Saba e Prof. Patrizio Schirru

COORDINATORI DI PLESSO

NURRI INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1°GRADO

PISANO MARIA BONARIA MULAS PIERA ANGELA MARROCU MARIELLA ORROLI

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1°GRADO ARESU FRANCA MARIA SPANO ANNA TERESA VARGIU MARIACARMEN

VILLANOVATULO

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1°GRADO CADEDDU ANTONELLA CARRUS SANDRA LODDO MARINELLA

SADALI

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1°GRADO PORCU SARA MELONI LORENA LOI OLGA

SEULO

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1°GRADO MULAS MARINA MAMELI ROSANNA MAMELI ROSANNA

ESTERZILI

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1°GRADO DESSI’ LUCIANA OLIANAS MARIA PAOLA OLIANAS ILIANA

SEGRETARI COORDINATORI D’INTERSEZIONE, D’INTERCLASSE E DI CLASSE NURRI SCUOLA DELL’INFANZIA

COORDINATORE PISANO MARIA BONARIA

SEGRETARIO PISANO MARIA BONARIA

NURRI SCUOLA PRIMARIA CLASSE 1^ A CLASSE 2^ A CLASSE 3^ A CLASSE 4^ A CLASSE 5^ A COORDINATORE MULAS

PIERA ANGELA MULAS PIERA ANGELA

MULAS PIERA ANGELA

MULAS PIERA ANGELA

MULAS PIERA ANGELA

Istituto Comprensivo

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SEGRETARIO ORRU’ EFISIA

MULAS PIERA ANGELA

ARESU BRUNELLA

CUGA ROSANGELA

PIRAS RAFFAELLA

NURRI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 1^ A CLASSE 2^ A CLASSE 3^ A COORDINATORE COCCO NARCISO

MARROCU MARIELLA

PILIA PAOLA

SEGRETARIO MURA ROBERTA

BORGHERO ANDREA

MULAS MARIANO

VILLANOVA TULO SCUOLA DELL’INFANZIA

COORDINATORE CADEDDU ANTONELLA

SEGRETARIO CURRELI VALERIA

VILLANOVA TULO SCUOLA PRIMARIA CLASSE 1^ A CLASSE 2^ A CLASSE 3^ A CLASSE 4^/5^ A COORDINATORE CARRUS

SANDRA CARRUS SANDRA CARRUS SANDRA CARRUS SANDRA

SEGRETARIO CARRUS SANDRA

MANCA MONICA CARCASSI MICHELA

BOI MARIA COSTANZA

VILLANOVA TULO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 1^ A CLASSE 2^ A CLASSE 3 A COORDINATORE DESSI’ STEFANO

MONNI GIUSEPPINA

LODDO MARINELLA

SEGRETARIO CAVALLERI M. RITA

PALETTA DOMENICA

ZUCCA ISIDE

ORROLI SCUOLA DELL’INFANZIA

COORDINATORE ARESU FRANCA MARIA

SEGRETARIO ANEDDA GIORGIA

ORROLI SCUOLA PRIMARIA CLASSE 1^ A CLASSE 2^ A CLASSE 3^ A CLASSE 4^ A CLASSE 5^ A COORDINATORE SPANO ANNA

TERESA SPANO ANNA TERESA

SPANO ANNA TERESA

SPANO ANNA TERESA

SPANO ANNA TERESA

SEGRETARIO PISEDDU IOLANDA

SPANO ANNA TERESA

MESINA MARIA GIANNA

BOI GRAZIELLA PANI MARIA LUISA

ORROLI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 1^ A CLASSE 2^/3 A CLASSE 3 A COORDINATORE SERRA

FRANCESCA VARGIU MARIA CARMEN

MURA ROBERTA

SEGRETARIO GIANOGLIO CARLO

PICHIRI MANUELA SPANO TIZIANA

Istituto Comprensivo

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SADALI SCUOLA DELL’INFANZIA COORDINATORE PORCU SARA

SEGRETARIO CASADIO SILVIA

SADALI SCUOLA PRIMARIA CLASSE 1^/2^/3^ A CLASSE 4^/ 5^ A COORDINATORE MELONI LORENA

MELONI LORENA

SEGRETARIO MELONI LORENA

MELONI LORENA

SADALI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 1^/2^ A CLASSE 3^A COORDINATORE LOI OLGA

LOI CARMINE GISELLA

SEGRETARIO ANGIUS DEBORA

LOI CARMINE GISELLA

ESTERZILI SCUOLA DELL’INFANZIA

COORDINATORE DESSI’ LUCIANA

SEGRETARIO CARRUS ROSA MARIA

ESTERZILI SCUOLA PRIMARIA CLASSE1^/5^ A CLASSE 2^/3^/4^A COORDINATORE OLIANAS M. PAOLA OLIANAS M. PAOLA

SEGRETARIO OLIANAS M. PAOLA OLIANAS M. PAOLA

ESTERZILI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 1^/2^/3^ A COORDINATORE OLIANAS ILIANA

SEGRETARIO TRONCI MIRELLA

SEULO SCUOLA DELL’INFANZIA

COORDINATORE MULAS MARINA

SEGRETARIO MURGIA DORA

SEULO SCUOLA PRIMARIA CLASSE1^/2^ A CLASSE 4^/5^A COORDINATORE MAMELI ROSANNA

MAMELI ROSANNA

SEGRETARIO MAMELI ROSANNA MAMELI ROSANNA

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SEULO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 1^/2^/3^ A COORDINATORE MOI CATERINA

SEGRETARIO MURRU ELISABETTA

Docenti n. 111 unità

•••• Personale di segreteria

DGSA Piras Lucia Assistente amministrativo Locci Anna Maria Assistente amministrativo Vargiu Ignazia Assistente amministrativo Boi Edmondo Assistente amministrativo Ulleri Ornella

••••

Collaboratori scolastici Cognome nome Sede di servizio Schirru Sandra Scuola dell’infanzia di Nurri Secci Adriana Scuola dell’infanzia di Nurri Murgia Danilo Scuola dell’infanzia di Seulo Carrus Emilio Scuola dell’infanzia di Villanovatulo Pisano Marinella Scuola dell’infanzia Orroli Trogu Salvatore Scuola dell’infanzia Orroli Pisano Lisetta Scuola dell’infanzia, Primaria e Sec. di Esterzili Orrù Marisa Infanzia Sadali Pilia Elena Infanzia di Sadali Murgia Eligio Infanzia - Primaria e secondaria Esterzili Tocco Giuliano Primaria Sadali- Primaria Second- Esterzili Murgia Antonia Primaria e secondaria Seulo Atzeni Raffaele Primaria di Nurri Sirigu Caterina Primaria di Nurri Orgiana Maurizio Primaria di Orroli Sirigu Nicolino Primaria di Orroli Mulas Marino Primaria di Villanovatulo Agus Gioia Benedetta Primaria e secondaria Seulo secondaria Esterzili Argiolas Luigi Secondaria Nurri Pitzalis Angelo Secondaria Nurri Boi Mariano Secondaria Orroli Nonnis Elena Secondaria Sadali Carcangiu Antonella Secondaria Villanovatulo

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Funzioni strumentali e commissioni ● Area 1- P.O.F. ( Piano dell’Offerta Formativa): FUNZIONE STRUMENTALE: Aresu Franca Maria - Cavalleri Maria Rita. COMMISSIONE: Anedda Giorgia - Mameli Rosanna Funzione strumentale e commissione hanno i seguenti compiti:

• Integrare e revisionare il POF. • Monitoraggio e valutazione del POF • Analizzare e valutare le proposte progettuali da inserire nel POF. • Far conoscere il POF presso il personale interno alla scuola e le famiglie degli studenti tramite riunioni, sito

web... Stimolare la partecipazione dei genitori e degli alunni. • Raccolta e diffusione di proposte progettuali • Coordinamento monitoraggio (anche in collaborazione con l’area 2) delle progettazioni intra ed extra

curriculari in coerenza con il POF • Rapporti scuola-famiglia in materia di offerta formativa e aggiornamento • Cura dell'elaborazione e/o aggiornamento del Regolamento d’Istituto; Patto di corresponsabilità; carta dei

Servizi; • Collaborazione con l'ufficio di segreteria nella gestione degli incarichi POF • Compilazione e immissione di questionari on line di vario genere riconducibili all'Area 1 • Partecipazione alle riunione con le altre Funzioni strumentali, con i collaboratori e il Dirigente. • Funzione Strumentale: coordinamento del team.

● Area 2- Invalsi e Autovalutazione: FUNZIONE STRUMENTALE: Anedda Silvia - Cocco Narciso – Borghero Andrea – Meloni Massimiliano COMMISSIONE: Funzione strumentale e commissione hanno i seguenti compiti:

• Coordinamento della somministrazione e registrazione dati delle prove INVALSI (somministrazione correzione e registrazione saranno invece curati dagli insegnanti delle classi interessate) a.s 2014/15;

• pubblicizzazione dei risultati relativi alle prove INVALSI a. s. 2013/14. • Coordinamento monitoraggio (in collaborazione con l’area 1) delle progettazioni intra ed extra curriculari in

coerenza con il POF • Procedere all’autoanalisi e valutazione d’Istituto secondo le modalità e/o direttive Ministeriale previste per il

corrente A.S.. • Costruire il Piano di Miglioramento. • Intraprendere un nuovo percorso nella Valutazione d’Istituto partendo dalla restituzione dei dati dell’anno

scolastico 2013/14 facendosi possibilmente supportare da personale qualificato dell’ INVALSI. • Compilazione e immissione di questionari on line di vario genere riconducibili all'Area 2 • Partecipazione alle riunione con le altre Funzioni strumentali, con i collaboratori e il Dirigente. • Funzione Strumentale: coordinamento del team.

● Area 3- Integrazione e inclusione: FUNZIONE STRUMENTALE: Pichiri Manuela. COMMISSIONE: Anedda Silvia – Curreli Valeria – Mulas Mariano - Sirigu Manuela – Melis Michela – Paletta Domenica – Di Grado Giacomo Funzione strumentale e commissione hanno i seguenti compiti:

• attività GLIC, rapporti con le Asl e le famiglie, formulazione P.E.I. e del P.A.I. e accesso esami di stato, studio e analisi dei casi, relazione docenti H e docenti delle singole discipline

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• Disturbi specifici di apprendimento e bisogni educativi speciali: rapporti con le famiglie e con i docenti. Assistenza alle famiglie degli alunni stranieri - accoglienza e screening per gli alunni stranieri di nuovo inserimento.

• Collaborare con il team-docente delle singole classi; sensibilizzare le famiglie alla conoscenza dei BES/DSA; redigere un piano d’intervento per i singoli casi individuati; collaborare con le famiglie al fine di individuare una soluzione ottimale per l’alunno; documentare i percorsi;

• Coordinamento delle attività di integrazione e inclusione di alunni diversamente abili, BES, DSA. Raccordo con le scuole del territorio per iniziative di accoglienza e integrazione di alunni stranieri.

• PAI: Raccolta delle migliori pratiche attuate nell’Istituto, analisi dell’effettiva inclusività, diffusione tra i docenti, proiezione di miglioramento; conseguente redazione del PAI attraverso un processo responsabile e attivo di crescita e partecipazione.

• Sostegno all'ufficio di segreteria per le pratiche relative ad alunni diversamente abili. Supervisione e responsabilità della corretta tenuta e custodia dei verbali GLHI e GLHO, dei fascicoli personali degli alunni disabili.

• Compilazione e immissione di questionari on line riconducibili all'Area 3 e Scuola in chiaro. • Partecipazione alle riunione con le altre Funzioni strumentali, con i collaboratori e il Dirigente. • Fare una ricognizione/inventario di tutto il materiale del sostegno (apponendo delle etichette con numero e

scritta “sostegno” e riportare su apposito registro da consegnare in copia alla segreteria; • Funzione Strumentale: coordinamento del team.

● Area 4- Continuità Orientamento: FUNZIONE STRUMENTALE: Mulas Piera Angela. COMMISSIONE: Pichiri Manuela. Funzione strumentale e commissione hanno i seguenti compiti:

• Valutazione e monitoraggio competenze e abilità di base in uscita tra Scuola Dell’infanzia e Scuola Primaria, tra Scuola Primaria e Scuola Secondaria (in collaborazione F.S.dell’ l’Area 2 e 1. • Coordinamento delle azioni di orientamento degli alunni della Scuola Secondaria di I grado classe III • Coordinamento delle attività di orientamento con le Scuole Secondarie di II grado del territorio • Monitoraggio/report del successo formativo (distinto anche per ambiti disciplinari) degli ex-alunni iscritti nella scuola secondaria di secondo grado • Coordinamento monitoraggio (in collaborazione con l’area 1) delle progettazioni intra ed extra curriculari in

coerenza con il POF • Rapporti scuola/famiglia in materia di orientamento • Monitoraggio in uscita delle iscrizioni; • Coordinamento delle azioni relative alle fasi di passaggio (anche iscrizioni) in uscita dalla scuola dell'infanzia, dalla scuola primaria, scuola secondaria di primo grado. • Compilazione e immissione di questionari on line di vario genere riconducibili all'Area 4 • Partecipazione alle riunione con le altre Funzioni strumentali, con i collaboratori e il Dirigente. • Funzione Strumentale: coordinamento del team.

COMMISSIONE P.O.F.: Anedda Giorgia - Mameli Rosanna COMMISSIONE INTEGRAZIONE E INCLUSIONE: Anedda Silvia – Curreli Valeria – MulasMariano - Sirigu Manuela – Melis Michela – Paletta Domenica – Di Grado Giacomo COMMISSIONE CONTINUITA’: Pichiri Manuela

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COMMISSIONE ACQUISTI E COLLAUDI Marcialis Carlo Raffaele - Schirru Patrizio – Mulas Piera Angela.

COMMISSIONE VIAGGI DI ISTRUZIONE: Marcialis Carlo Raffaele – Mulas Piera Angela – Schirru Patrizio REFERENTI TECNICO-INFORMATICI Murgia Pier Paolo – Schirru Patrizio – Marcialis Carlo Raffaele FORMAZIONE G.L.H.: ● Dirigente Scolastico

• Neuropsichiatra Del Distretto • Assistente Sociale Asl e Comune • Docenti di Classe • Coordinatore di Classe • Gli Insegnanti di Sostegno • Il Genitore • Lo Psicologo del Comune • La Logos • Aias • Educatori

CONFERIMENTO TUTOR AI DOCENTI NEOIMMESSI IN RUOLO

NOMINATIVO DOCENTE IN ANNO DI PROVA

PROVENIENZA DOCENTE IN ANNO DI PROVA

DOCENTE TUTOR SCUOLA DI PROVENIENZA DOCENTE TUTOR

Cabriolu Simona Infanzia Nurri Orrù Francesca Valeria Infanzia Nurri

Casadio Silvia

Infanzia Sadali Porcu Sara

Infanzia Sadali

Carcassi Michela Primaria Orroli Boi Graziella Primaria Orroli

Piras Raffaella

Primaria NURRI Piseddu Iolanda

Primaria Orroli

Sini Piera Primaria Orroli

Pani Maria Luisa Primaria Orroli

Loddo Vanna Primaria Orroli

Spano Anna Teresa Primaria Orroli

Melis Michela Primaria Orroli

Anedda Silvia Primaria Orroli

Goddi Maria Bonaria Primaria Nurri Mulas Piera Angela

Primaria Nurri

Caredda Roberta Primaria Nurri

Aresu Brunella Primaria Nurri

Vacca Manuela Primaria Nurri Manca Monica

Primaria Nurri

Borghero Andrea Secondaria di primo grado Nurri

Cocco Narciso Secondaria di primo grado Nurri

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• Comitato di Valutazione •

1 Aresu Franca Maria Membro effettivo

2 Zedda Teresina Membro effettivo 3 Mameli Rosanna Membro effettivo 4 Vargiu Ivana Maria Membro effettivo 5 Marrocu Mariella Membro effettivo 6 Moi Cristina Celina Membro supplente 7 Serra Francesca Membro supplente 8 Marcialis Carlo Raffaele Membro supplente

••••

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RESPONSABILI SICUREZZA D. Lgs. N° 81/2008:

•••• R.S.P.P. Schirru Giovanni •••• R.S.P.P. Murgia Antonello •••• A.S.P.P. Aresu Franca Maria •••• A.S.P.P. Mulas Piera Angela

A.S.P.P. Vargiu Maria Carmen scuolascuolascuolascuola plessoplessoplessoplesso addetti antincendioaddetti antincendioaddetti antincendioaddetti antincendio addetti al primo soccorsoaddetti al primo soccorsoaddetti al primo soccorsoaddetti al primo soccorso

Scuola dell'Infanzia nurri

Scuola dell'Infanzia orroli

Scuola dell'Infanzia villanovatulo

Scuola dell'Infanzia esterzili

Scuola dell'Infanzia sadali

Scuola dell'Infanzia seulo

Scuola Primaria nurri

Scuola Primaria orroli

Scuola Primaria villanovatulo

Scuola Primaria esterzili

Scuola Primaria sadali

Scuola Primaria seulo

Scuola Secondaria nurri

Scuola Secondaria orroli

Scuola Secondaria villanovatulo

Scuola Secondaria esterzili

Scuola Secondaria sadali

Scuola Secondaria seulo

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INDICE Informazioni generali sulla scuola................................................................ Pag. 2

Premessa.......................................................................................................... Pag. 4

Situazione socio-ambientale Nurri................................................................ Pag. 6

Situazione socio-ambientale Villanova Tulo................................................ Pag. 7

Situazione socio-ambientale Orroli.............................................................. Pag. 8

Situazione socio-ambientale Sadali............................................................... Pag. 9

Situazione socio-ambientale Esterzili........................................................... Pag. 10

Situazione socio-ambientale Seulo................................................................ Pag. 11

Progettazione Educativa................................................................................ Pag. 12

Organizzazione del Curricolo....................................................................... Pag. 14

Unitarietà del Curricolo................................................................................ Pag. 15

Curricolo Locale............................................................................................. Pag. 15

Collaborazione con il territorio..................................................................... Pag. 16

Rapporti scuola-famiglia............................................................................... Pag. 17

Patto di Corresponsabilità............................................................................. Pag. 17

Continuità e Orientamento............................................................................ Pag. 19

Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.)............................................................... Pag. 22

Finalità generali del Curricolo...................................................................... Pag. 33

Metodologia.................................................................................................... Pag. 35

Valutazione degli alunni................................................................................ Pag. 36

Verifiche.......................................................................................................... Pag. 37

Valutazione Esterna....................................................................................... Pag. 43

Autovalutazione d'Istituto............................................................................. Pag. 45

Risorse finanziarie.......................................................................................... Pag. 46

Calendario Scolastico..................................................................................... Pag. 46

Criteri organizzativi....................................................................................... Pag. 47

Iniziative Progettuali Laboratoriali.............................................................. Pag. 49

Formazione Personale.................................................................................... Pag. 49

Progetti Educativi-Didattici.......................................................................... Pag. 50

Visiste e Viaggi d'Istruzione.......................................................................... Pag. 56

Risorse Umane e professionali...................................................................... Pag. 57

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Collegio dei Docenti........................................................................................ Pag. 66

Consiglio d'Istituto......................................................................................... Pag. 66

Organigramma............................................................................................... Pag. 68

Funzioni strumentali e commissioni............................................................ Pag. 72

Responsabili Sicurezza…………………………………………………….. Pag. 75

ALLEGATI AL P.O.F.: REGOLAMENTO D’ISTITUTO P.A.I. TRAGUARDI DEL CURRICOLO D’ISTITUTO

IL P.O.F. è stato approvato nel Collegio dei Docenti del 16 ottobre 2014 e nel Consiglio di Istituto del 24 ottobre 2014