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1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SAN FIOR PIANO DI MIGLIORAMENTO 2015-2016

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI

SAN FIOR

PIANO DI MIGLIORAMENTO

2015-2016

2

PRIORITA’ E OBIETTIVI INDIVIDUATI NEL RAV

Priorità – priorità e traguardi

ESITI DEGLI STUDENTI

DESCRIZIONE DELLA PRIORITÁ DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO

1) Risultati scolastici Istituire una commissione specifica per il raccordo fra scuola dell’ infanzia e scuola primaria e, di seguito, fra scuola primaria e secondaria.

Costruire schede di raccordo tra scuola d’ infanzia e scuola primaria e

tra scuola primaria e scuola secondaria di 1^ grado.

Stabilire momenti di interscambio tra docenti dei diversi ordini di scuola per migliorare il passaggio degli alunni tra ordini.

Stabilire in ogni ordine di scuola obiettivi minimi/ requisiti richiesti e renderli noti e condividerli con i docenti dei vari ordini.

2) Risultati nelle prove standardizzate nazionali

- -

3) Competenze chiave e di cittadinanza

Ridurre nei vari consigli di classe delle diverse sezioni e nei singoli plessi la discrepanza nell'attribuzione di voti e giudizi di comportamento.

Rendere variabili alcune componenti dei consigli di classe.

Predisporre strumenti specifici ed adeguati alla valutazione delle competenze di cittadinanza.

Costruire strumenti adeguati e graduati per misurare le competenze di cittadinanza.

Favorire l'interiorizzazione delle regole che normano la vita scolastica allo scopo di non dover fare ricorso alle sanzioni disciplinari.

Incidere positivamente, tramite costruzione di ambienti di apprendimento coinvolgenti e modulazione di attività didattiche su misura degli alunni.

4) Risultati a distanza

- -

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1. RISULTATI SCOLASTICI

Priorità Traguardi

Istituire una commissione

specifica per il raccordo fra

scuola dell’ infanzia e scuola

primaria e, di seguito, fra scuola

primaria e secondaria.

Costruire schede di raccordo tra

scuola d’ infanzia e scuola

primaria e tra scuola primaria e

scuola secondaria di 1^ grado.

Stabilire momenti di

interscambio tra docenti dei

diversi ordini di scuola per

migliorare il passaggio degli

alunni tra ordini.

Stabilire in ogni ordine di scuola

obiettivi minimi/ requisiti richiesti

e renderli noti e condividerli con

i docenti dei vari ordini.

PRIORITÀ:

Esiste già una Funzione specifica, denominata “Progetto continuità”, che si occupa del raccordo fra i vari ordini di scuola.

Attività svolte nell’ambito del Progetto Continuità:

Passaggio informazioni Infanzia/Primaria e Primaria/Secondaria

Incontri di verifica passaggio alunni Infanzia/Primaria e Primaria/Secondaria

Scuola Aperta in tutti i plessi dell’ Istituto

Lezioni Concerto: Primaria per Infanzia e Secondaria per Primaria

Lezioni propedeutiche alla Lingua Tedesca nelle classi V^ della Scuola Primaria

Accoglienza alunni dell’ Infanzia (futuri alunni classi I^) presso la Scuola Primaria con attività preparate da alunni delle classi IV^ e V^

Docenti della Scuola Secondaria che rispondono a domande preparate da alunni delle classi V^ in vista del passaggio a un nuovo ordine di scuola

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Prove d’uscita classi V^

Se richiesto, accoglienza alunni V^ nei plessi della Scuola secondaria per visita delle strutture scolastiche

Viene inserito di seguito il Progetto Specifico Continuità tra Scuola dell’Infanzia –Scuola Primaria:

PROGETTO CONTINUITÀ SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA

SETTORE FORMATIVO: infanzia PLESSO/I INTERESSATO/I:

- Scuola dell’infanzia statale “Maria Pia Mastena” - Scuola dell’infanzia paritaria “Nobile De Scala” - Scuola dell’infanzia paritaria “Divina Provvidenza”

SEZIONI COINVOLTE: ___________________________________________________ _____________________________________________________________________ N° BAMBINI/E: _____ CLASSI COINVOLTE: ____________________________________________________ _____________________________________________________________________ PREMESSA: Il seguente progetto segue le linee guida del POF 2015-2016 e del PTOF 2016-2019, in cui si “promuovono attività atte a favorire il passaggio degli alunni tra Scuola dell’Infanzia (anche scuole dell’Infanzia paritarie) – Scuola Primaria”

1.

ASPETTI CHE CARATTERIZZANO IL PROGETTO

- Considerare la continuità come momento di vita che influenza sia l’esperienza scolastica che quella personale del bambino.

- Favorire il passaggio d’informazioni dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria attraverso gli incontri tra docenti dei due ordini di scuola. Tali incontri focalizzano l’attenzione su: competenze del singolo bambino, percorsi sviluppati dal gruppo sezione, modalità di lavoro alla scuola dell’infanzia. Nell’incontro a inizio anno scolastico, i docenti dei due ordini di scuola stabiliscono inoltre alcune norme di accoglienza alla scuola primaria, al fine di garantire un inserimento sereno.

- Condividere il fascicolo personale, stilato dalle insegnanti della scuola dell’infanzia, che accompagna l’alunno nel suo percorso scolastico e che contiene il profilo individuale su varie competenze, prodotti grafici significativi e prove di rilevazione.

- Disponibilità dei docenti dell’infanzia e della primaria a una mobilitazione attiva e fattiva, per progettare i movimenti e le azioni di continuità quali le uscite alla scuola primaria per la giornata di lavoro condiviso tra i due ordini di scuola.

- Far conoscere ai genitori dei nuovi iscritti le scelte organizzative e il contesto dell’azione educativa attivata dalle scuole dell’Istituto Comprensivo. Tale azione considera sia gli aspetti conoscitivi, sia gli aspetti formativi esplicitati in competenze comunicativo-espressive, organizzativo-operative, emotivo-relazionali.

1 POF 2015-2016, pag. 42 / PTOF 2016-2019, pagg. 42-43

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2 PTOF 2016-2019, pag. 43

FASI DI ATTUAZIONE DELLA CONTINUITÀ OPERATIVA scuola dell’infanzia/scuola primaria

PERIODO PERSONE COINVOLTE AZIONI

Inizio NOVEMBRE - Insegnanti scuola dell’infanzia (sia statale che paritaria presenti nel territorio)

- Insegnanti classi 2e e 4

e/5

e

scuola primaria

Progettazione dettagliata delle attività di continuità operativa per l’anno scolastico in corso con le insegnanti delle classi 4

e/5

e

della scuola primaria. Pianificazione dei tempi e degli spazi. Verifica del progetto di continuità dell’anno scolastico precedente con le insegnanti delle classi 2

e della scuola primaria:

confronto su punti di forza, criticità e difficoltà incontrate.

NOVEMBRE - Insegnanti scuola dell’infanzia (sia statale che paritaria presenti nel territorio)

- Insegnanti classi 1e scuola

primaria

Confronto sull’inserimento nella scuola primaria degli alunni delle classi 1

e, con

particolare attenzione ai bambini che evidenziano delle difficoltà.

GENNAIO - Genitori e alunni dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia

Scuola Aperta, come previsto dal PTOF2.

Le famiglie interessate hanno l’opportunità di fare una visita agli spazi e per conoscere l’organizzazione del plesso a cui pensano di iscrivere i figli per l’anno accademico venturo.

MARZO - Alunni dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia

- Insegnanti scuola dell’infanzia

Sviluppo e rielaborazione del lavoro concordato nel primo incontro di novembre.

MAGGIO - Alunni dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia (sia statale che paritaria presenti nel territorio)

- Insegnanti scuola dell’infanzia - Alunni classi 5

e scuola primaria

- Insegnanti classi 5e

scuola primaria (future docenti classi 1

e)

Laboratori misti tra alunni di scuola primaria e alunni dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia (rapporto 1:1 max 1:3) per creare un piccolo oggetto e/o contrassegno “legato” . Intervallo in comune.

GIUGNO - Insegnanti degli alunni dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia (sia statale che paritaria presenti nel territorio)

- Insegnanti della scuola primaria delle future classi 1

e nell’a.a.

venturo

Incontro di presentazione degli alunni che a settembre frequenteranno le classi 1

e.

Consegna e commento della scheda di passaggio. Indicazioni e suggerimenti delle insegnanti della scuola dell’infanzia per la formazione delle future classi 1

e (ove possibile), sulla

base dei livelli di maturazione ma anche delle caratteristiche personali.

SETTEMBRE - Alunni in ingresso nelle classi 1e I bambini ritrovano “tracce” della continuità

operativa attuata l’anno precedente nella scuola primaria.

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TRAGUARDI

SCHEDE DI RACCORDO TRA SCUOLA D’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA

Tipologia A : SCHEDA CON OBIETTIVI FORMULATA DAI DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA

PER DOCENTI DELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA

AMBITI DI ESPERIENZA

OBIETTIVI/REQUISITI MINIMI

Es. Il se e l’altro

Sa ascoltare

Ha una corretta postura sulla sedia che predispone all'ascolto

Conosce e utilizza le fondamentali espressioni di cortesia*

Porta a termine le attività

Rispetta se stesso, ambienti e materiali, gli altri

Chiede e presta aiuto

Si assume delle responsabilità

Esegue un semplice comando

Desidera stare con i compagni

Accetta di stare con i compagni senza esclusioni

É rispettato dai compagni

Rispetta i compagni

Accetta l’intervento e la vicinanza dei docenti

Accetta le regole di convivenza in classe

Accetta i consigli-richiami

Non danneggia le cose altrui

Non danneggia le cose comuni

Sa aspettare il proprio turno nelle conversazioni

Sa rispettare il silenzio nelle attività di lavoro

Accetta le regole di convivenza nel gioco

É responsabile del proprio materiale

*Da qui, abilità sociali da sviluppare in tutti gli ordini di scuola.

Il corpo e il movimento

Conosce le principali parti del corpo (schema corporeo)

Riconosce e denomina le parti del suo corpo su se stesso (almeno 10)

Riconosce e denomina le parti del corpo sugli altri o su sé stesso (almeno 10)

Ricompone lo schema corporeo

Sa controllare e regolare i propri bisogni primari e fisico-igienici (da sviluppare anche in classe prima)

Sa mantenersi pulito esprimendo i propri bisogni primari ai docenti

Sa differire la risposta ad un bisogno (saper aspettare)

É autonomo nel vestirsi / svestirsi e allacciarsi le scarpe

Riconosce le proprie cose

Sale e scende correttamente le scale

Sa rimanere al proprio posto durante le attività che lo richiedono

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I discorsi e le parole Verbalizza in modo semplice e comprensibile

Sa porre domande

Comunica una propria esperienza

Comprende e ripete una comunicazione verbale

Racconta di sé

Indica e denomina correttamente oggetti e persone

familiari

Sa memorizzare

Immagini , suoni e colori Riconosce i colori fondamentali

Riconosce le forme

Riconosce le varie grandezze

Definisce le proprietà di un oggetto: colore, forma, parti, grandezza

Pone in relazione oggetti e persone

Individua uguaglianze e differenze

Comprende termini quantitativi non numerici (da sviluppare anche in classe prima)

Sa numerare con oggetti fino a dieci

Colora rispettando forme e proprietà

Usa consapevolmente le forbici

Impugna correttamente matita e colori

Manipola materiali di diversa natura

Ha una sufficiente coordinazione oculo – manuale La conoscenza del mondo Conta, classifica con materiali, osserva e descrive

(oggetti, ambienti, ...), discrimina, sa seriare

Usa i cinque sensi per esplorare (da sviluppare anche in classe prima)

Osserva fenomeni e forme di vita (da sviluppare anche in classe prima)

Si orienta nello spazio conosciuto

Distingue le varie posizioni e dimensioni: primo e ultimo, alto e basso, sopra e sotto,

dentro e fuori, vicino e lontano, davanti e dietro, aperto e chiuso, lungo e corto, grande e piccolo

Distingue il prima e il dopo di un evento (da sviluppare anche in classe prima)

SCHEDE DI RACCORDO TRA SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA 1°

GRADO

Tipologia A : SCHEDA CON OBIETTIVI (MINIMI/MASSIMI) FORMULATA DAI DOCENTI DELLA

SCUOLA SECONDARIA 1^ PER DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA

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AREE DISCIPLINARI

OBIETTIVI MINIMI (Vedi sotto schede compilate)

OBIETTIVI (Vedi sotto schede compilate)

ITALIANO

STORIA & GEOGRAFIA

MATEMATICA & SCIENZE

LINGUA INGLESE

LINGUA TEDESCA

TECNOLOGIA

ARTE & IMMAGINE

EDUCAZIONE MUSICALE

STRUMENTO MUSICALE

EDUCAZIONE FISICA

SOSTEGNO

SCHEDE DI RACCORDO TRA SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA 1°

GRADO COMPILATE PER DISCIPLINA

AREE DISCIPLINARI ITALIANO

OBIETTIVI MINIMI

OBIETTIVI

Comprendere semplici testi comprendere informazioni esplicite comprendere le consegne

comprendere informazioni esplicite ed implicite comprendere lo scopo comunicativo Lessico: -saper fare ipotesi per dedurre il significato. -cercare autonomamente il significato

Comprendere la lingua orale comprendere le richieste dell’insegnante

Produzione lingua orale Essere in grado di riprodurre il contenuto di un capoverso in modo chiaro.

Riprodurre oralmente una sequenza/paragrafo.

Produzione scritta

Saper scrivere sotto dettatura. Saper produrre semplici testi pertinenti, corretti dal punto di vista ortografico.

Saper scrivere testi pertinenti, coesi e sostanzialmente corretti (ortografia, morfologia, sintassi).

Riflessione sulla lingua Fonologia: conoscere le regole fondamentali. Morfologia: conoscere ed identificare le parti variabili del discorso; particolare attenzione al verbo (forma attiva).

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Sintassi: Soggetto, predicato (PV, PN), complemento oggetto e complementi indiretti del primo gruppo.

AREE DISCIPLINARI GEOGRAFIA

OBIETTIVI MINIMI

OBIETTIVI

Saper leggere e descrivere un’immagine fotografica usando un linguaggio adeguato

Saper leggere e descrivere un’immagine fotografica usando il linguaggio specifico della disciplina

Conoscere i punti cardinali Saper leggere e interpretare un grafico, un ideogramma, istogramma, ,…

Saper leggere e interpretare la legenda di una carta fisica e politica

Saper leggere e interpretare vari tipi di carte tematiche

Conoscere e distinguere i settori economici (primario, secondario e terziario)

Saper costruire una ricerca sulla base delle indicazioni ricevute dall’insegnante

AREE DISCIPLINARI STORIA

OBIETTIVI MINIMI

OBIETTIVI

Data una linea del tempo, sapersi orientare

Usare i termini specifici del linguaggio disciplinare

Leggere i numeri romani (secoli) e conoscere i concetti di A.C e D.C.

Saper costruire lo schema di un testo espositivo studiato

Riconoscere i nessi di causa-effetto

Saper costruire una ricerca sulla base delle indicazioni ricevute dall’insegnante

Distinguere e selezionare i vari tipi di fonte storica

Comprendere un testo espositivo storico

AREE DISCIPLINARI MATEMATICA

OBIETTIVI MINIMI

OBIETTIVI

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Numeri

– Leggere, scrivere, confrontare numeri.

– Eseguire le quattro operazioni.

– Stimare il risultato di semplici operazioni.

– Operare con le frazioni e riconoscere frazioni equivalenti.

– Utilizzare numeri per descrivere semplici situazioni quotidiane.

– Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta.

– Spazio e figure

– Descrivere, denominare e classificare le principali figure geometriche.

– Riprodurre una semplice figura in base a una descrizione.

– Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.

– Costruire e utilizzare semplici modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una prima capacità di visualizzazione.

– Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse.

– Confrontare e riconoscere angoli particolari.

– Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità, verticalità.

– Determinare il perimetro di una semplice figura utilizzando le più comuni formule o altri procedimenti.

– Determinare l’area di rettangoli e triangoli utilizzando le più comuni formule.

Relazioni, dati e previsioni

– Rappresentare semplici relazioni e dati

– Conoscere la nozione di media aritmetica.

Numeri

– Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali.

– Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni.

– Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori di un numero.

– Stimare il risultato di una operazione.

– Operare con le frazioni e riconoscere frazioni equivalenti.

– Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane.

– Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti.

– Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica.

– Conoscere sistemi di notazione dei numeri che sono o sono stati in uso in luoghi, tempi e culture diverse dalla nostra.

Spazio e figure

– Descrivere, denominare e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri.

– Riprodurre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria).

– Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.

– Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come

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– Leggere semplici tabelle e grafici.

– Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse, pesi.

– Passare da un’unità di misura a un’altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario.

– In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare qual è il più probabile, dando una prima quantificazione nei casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili.

– Riconoscere regolarità in una sequenza di numeri o di figure.

supporto a una prima capacità di visualizzazione.

– Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse.

– Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti.

– Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità, verticalità, parallelismo.

– Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando, ad esempio, la carta a quadretti).

– Determinare il perimetro di una figura utilizzando le più comuni formule o altri procedimenti.

– Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione o utilizzando le più comuni formule.

– Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali, identificare punti di vista diversi di uno stesso oggetto (dall’alto, di fronte, ecc.).

Relazioni, dati e previsioni

– Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni.

– Usare le nozioni di frequenza, di moda e di media aritmetica, se adeguata alla tipologia dei dati a disposizione.

– Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura.

– Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse, pesi per effettuare misure e stime.

– Passare da un’unità di misura a un’altra, limitatamente alle unità di

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uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario.

– In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare qual è il più probabile, dando una prima quantificazione nei casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili.

– Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure.

AREE DISCIPLINARI SCIENZE

OBIETTIVI MINIMI

OBIETTIVI

Oggetti, materiali e trasformazioni -Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici quali: dimensioni spaziali, peso. -Cominciare a riconoscere i fenomeni. -Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire semplici strumenti di misura: imparando a servirsi di unità convenzionali. -Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad esempio: il peso, la trasparenza: realizzare sperimentalmente semplici soluzioni in acqua (acqua e zucchero, acqua e inchiostro). - Conoscere i passaggi di stato.

Osservare e sperimentare sul campo -Proseguire nelle osservazioni frequenti e regolari, a occhio nudo o con appropriati strumenti, con i compagni e autonomamente, di una porzione di ambiente vicino; - Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e terricci; osservare le caratteristiche dell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente.

Oggetti, materiali e trasformazioni -Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici quali: dimensioni spaziali, peso, peso specifico, forza, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc. Cominciare a riconoscere regolarità nei fenomeni e a costruire in modo elementare il concetto di energia. -Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire semplici strumenti di misura: recipienti per misure di volumi/capacità, bilance a molla, ecc.) imparando a servirsi di unità convenzionali. -Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad esempio: la durezza, il peso, l’elasticità, la trasparenza, la densità, ecc.; realizzare sperimentalmente semplici soluzioni in acqua (acqua e zucchero, acqua e inchiostro, ecc). -Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, costruendo semplici modelli interpretativi e provando ad esprimere in forma grafica le relazioni tra variabili

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-Conoscere il movimento della Terra e della Luna, rielaborandoli anche attraverso giochi col corpo.

L’uomo i viventi e l’ambiente - Descrivere il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un ambiente; costruire modelli plausibili sul funzionamento dei diversi apparati. - Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio. Acquisire le prime informazioni sulla riproduzione e la sessualità. -Riconoscere, attraverso l’esperienza di coltivazioni, allevamenti, ecc. che la vita di ogni organismo è in relazione con altre e differenti forme di vita. Elaborare i primi elementi di semplice classificazione animale e vegetale sulla base di osservazioni personali. -Conoscere le principali trasformazioni ambientali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo

individuate (temperatura in funzione del tempo, ecc.).

Osservare e sperimentare sul campo -Proseguire nelle osservazioni frequenti e regolari, a occhio nudo o con appropriati strumenti, con i compagni e autonomamente, di una porzione di ambiente vicino; individuare gli elementi che lo caratterizzano e i loro cambiamenti nel tempo. -Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e terricci; osservare le caratteristiche dell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente. -Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi oggetti celesti, rielaborandoli anche attraverso giochi col corpo.

L’uomo i viventi e l’ambiente -Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un ambiente; costruire modelli plausibili sul funzionamento dei diversi apparati, elaborare primi modelli intuitivi di struttura cellulare. -Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio. Acquisire le prime informazioni sulla riproduzione e la sessualità. -Riconoscere, attraverso l’esperienza di coltivazioni, allevamenti, ecc. che la vita di ogni organismo è in relazione con altre e differenti forme di vita. -Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla base di osservazioni personali. Proseguire l’osservazione e

l’interpretazione delle

trasformazioni ambientali, ivi

comprese quelle globali, in

particolare quelle conseguenti

all’azione modificatrice

dell’uomo

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AREE DISCIPLINARI TEDESCO

OBIETTIVI MINIMI

OBIETTIVI

La conoscenza delle principali categorie grammaticali: -pronomi personali -aggettivi possessivi -articoli determinativi e indeterminativi -aggettivi dimostrativi -il sostantivo -la differenza tra nomi propri e nomi comuni -pronomi interrogativi -il complemento oggetto -un lessico di base Nozioni geografiche di base: -cosa è una nazione? -cosa è una regione? -cosa è una città? Nozioni di cultura di base: -le festività tradizionali (Natale, Pasqua, Carnevale ecc.) -le tipologie di negozi -animali -i cibi standard -saper leggere l’ orologio

In riferimento alle lezioni propedeutiche di tedesco: -i numeri fino a 10 -alcune forme di saluto -i colori -la bandiera tedesca -le analogie di qualche termine con la lingua inglese -alcune regole di pronuncia

AREE DISCIPLINARI INGLESE

OBIETTIVI MINIMI

OBIETTIVI

La conoscenza delle principali categorie grammaticali: -pronomi personali -aggettivi possessivi -articoli determinativi e indeterminativi -gli articoli partitivi -aggettivi dimostrativi -il sostantivo -la differenza tra nomi propri e nomi comuni -pronomi interrogativi -un lessico di base Nozioni geografiche di base: -cosa è una nazione? -cosa è una regione? -cosa è una città? Nozioni di cultura di base: -le festività tradizionali (Natale, Pasqua, Carnevale ecc.) -le tipologie di negozi -animali

Conoscenza in lingua inglese di: -le varie forme di saluto -saper leggere i numeri di telefono -l’ alfabeto inglese -il lessico di base: giorni della settimana, i colori, i mesi, gli oggetti della scuola, le materie scolastiche -porre semplici domande personali su nome e cognome e saper rispondere

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-i cibi standard -saper leggere l’ orologio

AREE DISCIPLINARI TECNOLOGIA

OBIETTIVI MINIMI

OBIETTIVI

Vedere e osservare

– Eseguire semplici fotografie dell’ambiente che li circonda.

– Leggere una semplice guida d’uso.

– Eseguire semplici prove sulle proprietà fisiche più comuni.

Prevedere e immaginare

– Effettuare stime approssimative su misure di oggetti comuni.

– Prevedere le conseguenze sulla gestione del proprio materiale.

Intervenire e trasformare

– Smontare semplici oggetti appartenenti al proprio materiale scolastico.

– Eseguire semplici decorazioni sul proprio corredo scolastico.

Vedere e osservare

– Eseguire riprese fotografiche sulla propria abitazione.

– Leggere informazioni utili da guide d’uso o semplici istruzioni di montaggio.

– Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti.

– Eseguire prove sulle proprietà dei materiali più comuni.

Prevedere e immaginare

– Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico.

– Prevedere le conseguenze di decisioni personali.

Intervenire e trasformare

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Realizzare semplici oggetti in cartoncino

– Smontare semplici oggetti e meccanismi di dispositivi comuni e rimontarli.

– Eseguire interventi di decorazione e riparazione sul proprio corredo scolastico.

– Realizzare un oggetto in cartoncino con breve descrizione delle operazioni.

AREE DISCIPLINARI EDUCAZIONE MUSICALE

OBIETTIVI MINIMI

OBIETTIVI

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CAPACITA’ DI ATTENZIONE ORGANIZZAZIONE DEL MATERIALE PREPARAZIONE DOMESTICA CAPACITA’ DI ASCOLTO ESECUZIONE RITMICA PRATICA VOCALE PRATICA STRUMENTALE

L'alunno riesce a concentrarsi su un messaggio comunicatogli e a capire una semplice consegna;

L'alunno porta con regolarità il materiale necessario alla lezione;

L'alunno è abituato a eseguire semplici consegne per casa;

L'alunno ascolta con attenzione semplici stimoli sonori;

L'alunno esegue per imitazione ritmi semplici;

L'alunno canta con buona intonazione suoni o sequenze compresi nell'intervallo di una quinta

L'alunno esegue correttamente al flauto dolce brevi nell'estensione sol - re2

1. L'alunno riesce a concentrarsi su una spiegazione e a capire consegne più articolate;

2. L'alunno si prende cura del materiale specifico della materia e lo porta con regolarità a lezione;

3. L'alunno esegue a casa quanto richiesto dall'insegnante;

4. L'alunno ascolta brani musicali per 2/3 minuti in silenzio e con attenzione;

5. L'alunno esegue per imitazione e per lettura ritmi semplici.

6. L'alunno intona correttamente melodie nell'estensione di una ottava

7. L'alunno esegue correttamente al flauto alcune melodie nell'estensione di ottava Re 1 - Re 2

AREE DISCIPLINARI ARTE E IMMAGINE

OBIETTIVI MINIMI DIDATTICI

OBIETTIVI DIDATTICI

CAPACITA’ DI OSSERVAZIONE USO DELLE TECNICHE USO DEL COLORE

L’ alunno riconosce semplici elementi grafici L’ alunno ha preso contatto con alcune tecniche Saper stendere il colore in maniera omogenea in una porzione di spazio limitata

L’ alunno riconosce e sviluppa semplici elementi grafici L’ alunno sa usare in modo corretto alcune tecniche Uso corretto e personale del colore

AREE DISCIPLINARI ARTE E IMMAGINE

OBIETTIVI MINIMI COMPORTAMENTO

OBIETTIVI COMPORTAMENTO

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CAPACITA’ DI ATTENZIONE ORGANIZZAZIONE DEL MATERIALE PREPARAZIONE DOMESTICA

Concentrarsi su un messaggio e capire una semplice consegna L’ alunno porta con regolarità il materiale necessario specifico L’ alunno è abituato ad eseguire semplici consegne per casa

Concentrarsi su una spiegazione e capire consegne più articolate L’ alunno si prende cura del materiale e lo porta con regolarità L’ alunno esegue a casa con regolarità quanto richiesto

AREE DISCIPLINARI

STRUMENTO MUSICALE

OBIETTIVI MINIMI

OBIETTIVI

Saper distinguere, all’ascolto, le

diverse altezze dei suoni tra acuti

e gravi, brevi o lunghi, piani e

forti.

Saper distinguere le diverse

altezze dei suoni tra acuti e gravi,

brevi o lunghi, piani e forti

sapendo fare riferimento alla

specifica notazione musicale.

Es) riconoscere la nota se vale 1,

2, 3 o 4 pulsazioni.

Saper riconoscere note

comprese nella quinta centrale

sol – re.

Saper riconoscere le diverse

note e le figure musicali

comprese nell’ottava Do centrale

Do2.

Per gli alunni che nella classe

quinta frequentano il progetto di

avviamento alla pratica

strumentale, viene altresì

richiesto di riconoscere la

notazione specifica dello

Per gli alunni che nella classe

quinta frequentano il progetto di

avviamento alla pratica

strumentale, viene altresì

richiesto di riconoscere e

riprodurre la notazione specifica

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strumento studiato.

dello strumento studiato.

Saper intonare semplici melodie

per grado congiunto e/o intervalli

elementari (di terza)

Es) Fra Martino

Saper intonare/cantare brani

appartenenti al vissuto dei

bambini, prestando attenzione

alle dinamiche e al ritmo.

Saper riprodurre con le mani

cellule ritmiche regolari

Saper riprodurre con le mani

cellule ritmiche più articolate.

Sa mantenere la concentrazione

per la durata dell’esecuzione.

Partecipa attivamente

all’esecuzione prestando

attenzione a ciò che fa lui e a ciò

che fanno i compagni.

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AREE DISCIPLINARI

EDUCAZIONE FISICA

OBIETTIVI MINIMI

CONOSCENZE

OBIETTIVI

ABILITA'

CONOSCERE IL PROPRIO

CORPO E LE MODIFICAZIONI

Conoscere le potenzialità di

movimento del corpo.

Essere in grado di controllare i

diversi segmenti del corpo ed il

loro movimento.

PERCEZIONE SENSORIALE

(vista, tatto, udito, ritmo, …)

Riconoscere il suono ed il

silenzio. Concetti di tempo e di

ritmo.

Controllare l’azione in relazione a

informazioni visive, uditive, …

COORDINAZIONE (Schemi

motori, equilibrio, spazio-tempo)

Conoscere le azioni e le

applicazioni degli schemi motori.

Sviluppare l’indipendenza

segmentaria.

Conoscere le possibili posizioni

del corpo in relazione ai concetti

spazio-temporali

Conoscere l’utilizzo delle

sequenze temporali.

Padroneggiare gli schemi motori

(camminare, correre, saltare,

lanciare, rotolare, arrampicare,

…)

Essere in grado di controllare il

proprio corpo in situazioni di

disequilibrio.

Sapersi orientare nello spazio in

relazione agli oggetti e alle

persone in movimento.

Organizzare il movimento

rispettando le sequenze

temporali (contemporaneamente,

successivamente,

alternativamente)

ESPRESSIVITA’ CORPOREA Conoscere le differenti modalità

di espressione delle emozioni.

Riuscire a trasmettere contenuti

emozionali attraverso i gesti ed il

movimento.

GIOCO, GIOCO SPORT E

SPORT

Conoscere diversi giochi di

movimento.

Conoscere gli elementi del gioco

sport delle principali discipline

sportive.

Rispettare le regole nei giochi.

Collaborare ed accettare i vari

ruoli dei giochi.

Scegliere azioni e soluzioni

efficaci per risolvere problemi

motori.

Saper affrontare con tranquillità

le esperienze proposte ed

acquisire fiducia nelle proprie

capacità.

SICUREZZA (prevenzione, primo

soccorso) E SALUTE (corretti stili

di vita)

Conoscere corrette modalità

esecutive per la prevenzione

degli infortuni.

Utilizzare in modo corretto e

sicuro per se e per i compagni

spazi e attrezzature.

Presa di coscienza del tipo di

benessere che viene acquisito

21

AREA DISCIPLINARE:

SOSTEGNO (Ritardo

cognitivo medio)

OBIETTIVI MINIMI OBIETTIVI

ITALIANO Conoscere e scrivere l’alfabeto,

parole di uso comune, nome

proprio e dei genitori.

STORIA Prima-dopo, successione delle

stagioni, genealogia famigliare.

GEOGRAFIA Ambiente scolastico, direzioni

(destra-sinistra, alto-basso,

sotto-sopra).

LINGUE STRANIERE

Conoscere l’alfabeto, parole di

uso comune (cibo-saluti).

MATEMATICA

Conoscere i numeri da 1 a 30 e

saper sommare utilizzando le

dita, regoli, ecc.

Conoscenza delle principali

figure geometriche piane.

Uso della moneta

SCIENZE Conoscere le variazioni

stagionali, gli elementi naturali

(terra, acqua, sassi, ecc.).

TECNOLOGIA Saper scrivere con il computer.

ARTE Utilizzare colori di vario tipo e

saper rappresentare elementi

naturali.

MUSICA Ascoltare brani musicali e saper

cantare.

Riconoscere il benessere che

deriva dall’attività ludico motoria.

attraverso il movimento e il gioco.

AMBIENTE NATURALE Conoscere gli adattamenti del

corpo in relazione a diversi

ambienti naturali.

Interagire con l’ambiente

attraverso specifiche esperienze

motorie.

22

SCHEDE DI RACCORDO TRA SCUOLA DELL’ INFANZIA E SCUOLA

PRIMARIA E TRA SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA 1°

GRADO

Tipologia B : SCHEDA CHE VA COMPILATA DAI DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA

PER LA SCUOLA SECONDARIA 1^

AREE DISCIPLINARI

SCHEDA B PER LA SCUOLA PRIMARIA (Vedi sotto schede preparate)

LETTERE

SOSTEGNO

MATEMATICA & SCIENZE

LINGUE STRANIERE (INGLESE & TEDESCO)

MOTORIA

EDUCAZIONI

STRUMENTO MUSICALE

SCHEDE DI RACCORDO TRA SCUOLA SECONDARIA 1^ E SCUOLA

PRIMARIA(OBIETTIVI RAGGIUNTI DA OGNI SINGOLO ALUNNO)

Tipologia B: SCHEDA CHE VA COMPILATA DAI DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA PER LA SCUOLA

SECONDARIA 1^

Alunno …………………………………………………………………………………………………………………

1- Socializzazione ( leader positivo-negativo, collaborativo, isolato, emarginato, aggressivo, passivo, gregario,)

Rapporti con : a- adulti……………………………………………………………………

b- compagni………………………………………………………………

2- comportamento scolastico

- partecipazione (attiva, sufficiente, saltuaria, scarsa…)

23

- rispetto regole (condivisione, accettazione, indifferenza, rifiuto……)

- impegno in classe( costante, superficiale, interessato, incostante……)

- impegno a casa - nei compiti scritti ( superficiale, essenziale, con concetti semplici, completo e pertinente, rielaborativo)

- nello studio orale (superficiale, mnemonico-meccanico, personale)

3- capacità

- rispetta le consegne (pienamente, sufficientemente, parzialmente, non rispetta le consegne ) …………………………………………………………………………………………

- coglie gli elementi essenziali di un argomento (con facilità, con fatica, solo se guidato)………………………………………………………………………………..

- Memorizza ( con facilità, con fatica)………………………………………………….

- Si esprime con frasi organizzate ( semplici, articolate, complesse)…………………….

- coglie le relazioni (spaziali, temporali, causali…) tra le informazioni e/o i contenuti (con facilità, con fatica, solo se guidato

………………………………………………………………………………………………

- eventuali attitudini ……………………………………………………………………………

3.1- capacità ALUNNI CON SOSTEGNO ( in riferimento al PEI)

…………………………………………………………………………………………

4- abilità & conoscenze ( usare i giudizi: ottimo, distinto, buono, più che sufficiente, sufficiente, non

sufficiente)

- lettura strumentale (disinvolta, scorrevole, con difficoltà, stentata)

- Comprensione orale (completa, parziale, guidata, minima)

- Comprensione scritta(completa, parziale, guidata, minima)

- Bagaglio lessicale (ampio, discreto, essenziale, scarso)

- Produzione scritta (personale, completa, essenziale, scarsa)

- Ortografia & Grammatica (corretto, sufficientemente corretto, non corretto)

24

- Produzione orale (disinvolta, scorrevole, con difficoltà, stentata)

- Utilizzo degli strumenti :spazio, tratto (corretto, sufficientemente corretto, non corretto)

- Produzione artistica (personale, completa, essenziale, scarsa)

- Calcolo (corretto, sufficientemente corretto, non corretto)

- Risoluzione problemi (completa, parziale, guidata, minima)

- Figure geometriche (corretto, sufficientemente corretto, non corretto)

- Motoria: L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali.

1. MINIMO 2.INTERMEDIO 3.ELEVATO

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i

propri stati d’animo (esperienze ritmico-musicali).

1. MINIMO 2.INTERMEDIO 3.ELEVATO

Sa muoversi nell’ambiente di vita e di lavoro rispettando alcuni criteri di

sicurezza per sé e per gli altri.

1. MINIMO 2.INTERMEDIO 3.ELEVATO

Comprende all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore

delle regole.

1. MINIMO 2.INTERMEDIO 3.ELEVATO

4.1- competenze ALUNNI CON SOSTEGNO ( in riferimento al PEI ) ( usare i giudizi: ottimo, distinto, buono, più che sufficiente, sufficiente, non sufficiente)

a. lettura strumentale………………………………………………………….

b. Comprensione……………………………………………………………….

c. Bagaglio lessicale……………………………………………………………

d. Produzione scritta……………………………………………………………

e. Ortografia……………………………………………………………………

f. Produzione orale…………………………………………………………….

5- preparazione raggiunta

- area linguistica (esprimere in voti decimali)

25

- area logico matematica (esprimere in voti decimali)

- area artistico espressiva (esprimere in voti decimali)

- area musicale-strumentale (esprimere in voti decimali / aggiungere eventuale strumento musicale)

- Area motoria (traguardi di sviluppo della competenza motoria) usare i seguenti livelli di padronanza:

1. MINIMO possiede/si avvicina al livello stabilito

2. INTERMEDIO possiede/supera il livello stabilito

3. ELEVATO supera/eccelle il livello stabilito

5.1- preparazione raggiunta ALUNNI CON SOSTEGNO ( in riferimento al PEI)

a. area linguistica………………………………………………………………………

b. area logico matematica………………………………………………………………

c. area artistico espressiva………………………………………………………………

d. area motoria………………………………………………………………………………

6- famiglia

- rapporti scuola famiglia (costruttivi, polemici, negativi, assenti…)

- l’alunno è seguito a casa (si, no, poco )………………………………

- l’alunno è supportato al pomeriggio : - facilitatori linguistici

- educatori - volontari - eventuali problemi: (solo crocetta)

a) personali ………………….

b) familiari……………………

26

7- altro

Percorso scolastico (trasferimenti, cambi scuola, fermate, BES, DSA)

SCHEDE DI RACCORDO TRA SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA DELL’ INFANZIA

(OBIETTIVI RAGGIUNTI DA OGNI SINGOLO ALUNNO)

Tipologia B: SCHEDA CHE VA COMPILATA DAI DOCENTI DELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA PER LA SCUOLA

PRIMARIA

A.S. __________________________ Cognome _____________________ Nato a _________________________ Residente a _____________________ Telefono _______________________

Nome ________________________ Il _____________________________ Via _____________________ n° ____

Scuola dell’infanzia di provenienza __________________________________

Frequenza scolastica Asilo nido Sì No

Regolare Saltuaria Non frequenza

1° anno

2° anno

3° anno

27

IL SÉ E L’ALTRO

SÌ NO PARZIALE O CON L’AIUTO

DELL’INSEGNANTE

Ha un’immagine positiva di sé

Esprime spontaneamente le proprie idee

Manifesta i propri bisogni

Gestisce la propria emotività in modo adeguato all’età

Sa aspettare il proprio turno

Richiama spesso l’attenzione su di sé

Rispetta le principali regole di vita sociale

Socializza positivamente con i compagni

È sensibile ai bisogni degli altri

Socializza positivamente con gli adulti

Riconosce il ruolo dell’adulto

Si separa serenamente dalla famiglia

È capace di tollerare frustrazioni e insuccessi

Rispetta e riordina il materiale comune

Evidenzia curiosità e interesse verso le attività proposte

Si muove con sicurezza negli ambienti scolastici

Ha interiorizzato la scansione temporale della giornata scolastica

Presta attenzione durante la spiegazione delle consegne

È capace di portare a termine gli incarichi assegnati

Sa eseguire consegne di tre dati

NOTE: __________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

IL CORPO E IL MOVIMENTO

SÌ NO PARZIALE O CON L’AIUTO

DELL’INSEGNANTE

Sa controllare la forza del corpo e valutare i rischi

È autonomo nella cura di sé e nell’igiene

Riconosce destra e sinistra su di sé

Conosce le parti del corpo

Rappresenta graficamente lo schema corporeo

Controlla e coordina gli schemi motori di base

Impugna correttamente la matita

Sa ritagliare lungo linee curve

Sa incollare

Segue la progressione sinistra-destra sul foglio

Segue la progressione alto-basso sul foglio

Traccia il segno con continuità

Colora entro i contorni

NOTE: __________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

28

IMMAGINI, SUONI, COLORI

SÌ NO PARZIALE O CON L’AIUTO

DELL’INSEGNANTE

Riproduce un ritmo battendo le mani

Manifesta interesse verso attività di percezione e produzione musicali

Rappresenta graficamente esperienze personali e fantastiche

Rappresenta graficamente seguendo il tema proposto… su consegna

Prova con piacere varie tecniche grafico/pittoriche/manipolative

NOTE: __________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

I DISCORSI E LE PAROLE

SÌ NO PARZIALE O CON L’AIUTO

DELL’INSEGNANTE

Sa esprimersi in modo comprensibile e strutturato per comunicare i propri pensieri

Interviene in modo pertinente nelle conversazioni

Sa descrivere un’immagine con frasi compiute

Sa scrivere il proprio nome

Fa ipotesi di scrittura di parole

Chiede spiegazioni quando non ha capito

Comprende una storia raccontata

Riordina una storia ascoltata di quattro sequenze

Racconta una storia in sequenza

Sa segmentare le parole in sillabe

Esegue fusione sillabica per semplici parole

Individua la prima e l’ultima sillaba nelle parole

Sa individuare il fonema iniziale delle parole

Riconosce le rime

Memorizza e ripete una poesia o filastrocca

NOTE: __________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

LA CONOSCENZA DEL MONDO

SÌ NO PARZIALE O CON L’AIUTO

DELL’INSEGNANTE

Compie categorizzazioni (per colore, forma, dimensione o altre caratteristiche)

Sa raggruppare oggetti secondo criteri dati

Compie seriazioni in ordine di grandezza e altezza

Riconosce e denomina cerchio, quadrato, triangolo e rettangolo

29

Copia una figura geometrica

Realizza sequenze grafiche e ritmi ternari

Sa contare (almeno fino a 10)

Confronta quantità

Utilizza simboli per registrare la quantità

Conosce i giorni della settimana

Nomina mesi e stagioni

Formula ipotesi e inferenze

Riesce a operare semplici relazioni di causa/effetto

Ha compreso i concetti topologici (sopra/sotto, dentro/fuori, vicino/lontano ecc.)

Utilizza correttamente i quantificatori (una parte, alcuni, molti, …)

Utilizza semplici diagrammi e tabelle per registrare dati

NOTE: __________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

INTERVENTI E MOTIVAZIONI (con relativa documentazione in allegato):

- Medico

- Logopedista

- Psicologo

- Neuropsichiatra

- Assistente sociale

- Altro (specificare)

30

1. COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

Priorità Traguardi

Ridurre nei vari consigli di classe delle

diverse sezioni e nei singoli plessi la

discrepanza nell'attribuzione di voti e

giudizi di comportamento.

Rendere variabili alcune componenti dei

consigli di classe.

Predisporre strumenti specifici ed

adeguati alla valutazione delle

competenze di cittadinanza.

Costruire strumenti adeguati e

graduati per misurare le

competenze di cittadinanza.

Favorire l'interiorizzazione delle

regole che normano la vita

scolastica allo scopo di non dover

fare ricorso alle sanzioni

disciplinari.

Incidere positivamente, tramite

costruzione di ambienti di

apprendimento coinvolgenti e

modulazione di attività didattiche

su misura degli alunni.

PRIORITÀ:

Il Regolamento di disciplina e il Patto di corresponsabilità sono entrambi presenti

anche nel diario scolastico che ogni alunno possiede.

Il patto di corresponsabilità viene inoltre ripresentato ai genitori e fatto firmare anche

nel diario scolastico.

E’ cura non solo di ogni Coordinatore di classe o degli Insegnanti Prevalenti, ma

anche degli altri docenti leggere ad inizio anno scolastico il Regolamento. In una

collaborazione tra docenti e alunni esso viene ribadito, approfondito e commentato

se necessario anche in corso d’anno scolastico.

31

Inoltre ogni docente spiega ad inizio anno scolastico quali sono le regole da

rispettare inerenti alla propria disciplina.

Il corpo docenti, attraverso i singoli Consigli di Classe, monitora ogni alunno sia per

l’aspetto didattico che per l’ aspetto comportamentale. Inoltre ogni docente, nel

limite del possibile, si adopera per la comprensione e per il dialogo dei propri alunni.

La scuola ha la possibilità di vedere e di intercettare esigenze e bisogni, ai quali non

sempre può rispondere, in quanto le richieste superano i compiti di educazione e

formazione a lei assegnati. E’ però in grado di orientare e accompagnare i suoi

utenti ai Servizi preposti del territorio e intende farlo in collaborazione con gli stessi.

E’ in quest’ ottica che opera un Progetto d’Istituto, chiamato Progetto “Benessere”

Scuola Famiglia Territorio insieme per la qualità della vita, destinato ad alunni,

famiglie e docenti con l’ obiettivo generale di “Potenziamento di interventi precoci di

rilevazione del disagio”.

Il Progetto “Spazio Ascolto” intende offrire agli alunni un’ ulteriore opportunità

di esprimere le proprie esigenze. I destinatari sono tutti gli alunni della Scuola

Media di Godega S.U. e di San Fior e tutti gli alunni delle classi quinte delle Scuole

Primarie dell’IC di San Fior. Tutti gli operatori dello Spazio Ascolto seguono un

percorso di formazione e supervisione, come previsto dal Progetto di Rete.

32

Competenze chiave e di cittadinanza

Il nostro alunno competente è una persona

che costruisce e sa utilizzare le proprie risorse

nel contesto di vita quotidiana,

realizzando una progressiva appartenenza

civile, sociale e culturale.

Le competenze chiave individuate dall’Unione Europea corrispondono alle competenze

“di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali,

la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione”

si riferiscono ad otto ambiti:

6 C

33

COMPETENZE

CHIAVE

EUROPEE

COMUNICARE IN

LINGUA MADRE

RIFERIMENTI A SAPERI DISCIPLINARI

COMUNICARE IN

LINGUA STRANIERA

COMPETENZE DI

BASE

MATEMATICHE

SCIENTIFICHE E

TECNOLOGICHE

COMPETENZE

DIGITALI

COMPETENZE

INTERPERSONALI,

INTERCULTURALI E

SOCIALI

SONO COMPETENZE SOCIALI, CIVICHE, METODOLOGICHE E METACOGNITIVE

SPIRITO D’

INIZIATIVA

ESPRESSIONE

CULTURALE

IMPARARE AD

IMPARARE

apacità di progettare, pianificare e stabilire prio

COMPETENZE CHIAVE E DI

CITTADINANZA

CLASSI COINVOLTE

1Capacità di autoregolazione 1-2-3

2 Capacità di osservare le regole e i patti

condivisi

1-2-3

3 Capacità di contribuire proficuamente alla

vita della comunità

1-2-3

4 Capacità di reperire, organizzare, 3

34

collegare e recuperare informazioni da fonti

diverse

5 Capacità di risolvere problemi 1-2-3

6 Capacità di progettare, pianificare e

stabilire priorità

3

SCHEDE DI MISURAZIONE AREE DISCIPLINARI

SCHEDA DI MISURAZIONE (Vedi sotto schede preparate)

LETTERE

SOSTEGNO

MATEMATICA & SCIENZE

LINGUE STRANIERE (INGLESE & TEDESCO)

MOTORIA

EDUCAZIONI

STRUMENTO MUSICALE

SCHEDE DI MISURAZIONE

DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE (INGLESE & TEDESCO)

1 Capacità

di

autoregolaz

ione

CLASSE 1^ MEDIA CLASSE 2^ MEDIA CLASSE 3^ MEDIA

RIMANERE

SEDUTI O

CHIEDERE IL

PERMESSO

DI ALZARSI

3 RICHIAMI 2 RICHIAMI /

INTERVENIR

E IN MODO

PERTINENTE

ALZANDO LA

3 RICHIAMI 2 RICHIAMI /

35

MANO

MANGIARE &

BERE

DURANTE LA

LEZIONE

1 RICHIAMO / /

ASPETTARE

IL PROPRIO

TURNO

3 RICHIAMI 2 RICHIAMI /

ESSERE

RISPETTOSI

NEL

LESSICO

NOTA DISCIPLINARE NOTA DISCIPLINARE NOTA DISCIPLINARE

SAPER

RISPETTARE

I DOCENTI, I

COMPAGNI, I

COLLABORA

TORI

SCOLASTICI

E LE

STRUTTURE

SCOLASTIC

HE

RICHIAMI/NOTA

DISCIPLINARE/CONVO

CAZIONE

GENITORI/PROVVEDIM

ENTO

SCRITTO/CONTESTAZI

ONE DISCIPLINARE

RICHIAMI/NOTA

DISCIPLINARE/CONVO

CAZIONE

GENITORI/PROVVEDIM

ENTO

SCRITTO/CONTESTAZI

ONE DISCIPLINARE

RICHIAMI/NOTA

DISCIPLINARE/CONVO

CAZIONE

GENITORI/PROVVEDIM

ENTO

SCRITTO/CONTESTAZI

ONE DISCIPLINARE

A) RICHIAMI E) CONTESTAZIONE

DISCIPLINARI

B) NOTE DISCIPLINARI / NOTE DI MERITO

C) CONVOCAZIONE GENITORI

D) PROVVEDIMENTO SCRITTO AI FINI DELLA RECIDIVA

2 Capacità di

osservare le regole

e i patti condivisi

CLASSE 1^ MEDIA CLASSE 2^ MEDIA CLASSE 3^ MEDIA

PORTARE LA DIVISA

SCOLASTICA

1 RICHIAMO 1 RICHIAMO 1 RICHIAMO

PORTARE IL

MATERIALE

NECESSARIO

RICHIESTO

3 RICHIAMI 3 RICHIAMI 3 RICHIAMI

36

SVOLGERE

REGOLARMENTE I

COMPITI RICHIESTI

3 RICHIAMI 3 RICHIAMI 3 RICHIAMI

NON PORTARE

OGGETTI NON

IDONEI ALL’

AMBIENTE

SCOLASTICO

1 RICHIAMO 1 RICHIAMO 1 RICHIAMO

FREQUENTARE I

SERVIZI SECONDO

IL REGOLAMENTO

1 RICHIAMO 1 RICHIAMO 1 RICHIAMO

3 Capacità di

contribuire

proficuamente alla

vita della comunità

CLASSE 1^ MEDIA CLASSE 2^ MEDIA CLASSE 3^ MEDIA

AIUTARE I COMPAGNI

IN DIFFICOLTA’

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

ACCETTARE IL

COMPAGNO DI BANCO

ASSEGNATO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

COLLABORARE CON

DOCENTI E

COMPAGNI NEI

LAVORI DI GRUPPO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

LEADERSHIP

POSITIVA IN CLASSE

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

DARE CONTRIBUTI

PERSONALI UTILI

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

SAPER ESTERNARE

PROBLEMATICHE

INTERNE ALLA

CLASSE

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

CHIEDERE L’ AIUTO

DELL’ ADULTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

37

10 IN COMPORTAMENTO 10 IN COMPORTAMENTO 10 IN COMPORTAMENTO

4 Capacità di

reperire,

organizzare,

collegare e

recuperare

informazioni da

fonti diverse

CLASSE 3^ MEDIA

CERCARE

INFORMAZIONI E

SAPERLE

ORGANIZZARE

(A) (B)

NA – G - A – EP

TRASVERSALITA’

INTERDISCIPLINARITA’

(A) (B)

NA – G - A – EP

UTILIZZO IN MODO

CONSAPEVOLE DEL

WEB

(A) (B)

NA – G - A – EP

METODO DI STUDIO

(A) (B)

NA – G - A – EP

A: NEL LAVORO DI GRUPPO O A COPPIE

B: RICERCHE INDIVIDUALI

NA- NON AUTONOMO, G-GUIDATO, A-AUTONOMO, EP-ELABORAZIONE PERSONALE

5 Capacità di

risolvere problemi

CLASSE 1^ MEDIA CLASSE 2^ MEDIA CLASSE 3^ MEDIA

LEADER POSITIVO SI/NO NA – G - A - EP NA – G - A - EP

SAPER MEDIARE SI/NO NA – G - A - EP NA – G - A - EP

SAPER SELEZIONARE

LE CONOSCENE

SALIENTI

SI/NO NA – G - A - EP NA – G - A - EP

38

DARE LE PRIORITA’ SI/NO NA – G - A - EP NA – G - A - EP

CAPACITA’ DI

SOSTENERE LA

PROPRIA POSIZIONE

SI/NO NA – G - A - EP NA – G - A - EP

ESPRIMERE LA

PROPRIA OPINIONE E

SAPERLA MOTIVARE

SI/NO NA – G - A - EP NA – G - A - EP

6 Capacità di

progettare,

pianificare e

stabilire priorità

CLASSE 3^ MEDIA

METODO DI STUDIO NA – G - A - EP

LAVORO A COPPIE E

DI GRUPPO

NA – G - A - EP

SAPER ORGANIZZARE

IL TEMPO LIBERO E

LO STUDIO

NA – G - A - EP

GESTIONE DEL

TEMPO E DEI

MATERIALI

NA – G - A – EP

DIPARTIMENTO DELLE EDUCAZIONI (MUSICA, ARTE&IMMAGINE, TECNOLOGIA, MOTORIA)

1 Capacità di

autoregolazione

CLASSE 1^ MEDIA CLASSE 2^ MEDIA CLASSE 3^ MEDIA

RIMANERE

SEDUTI O

CHIEDERE IL

PERMESSO DI

ALZARSI

A

DOPO 3 RICHIAMI B

A

DOPO 2 RICHIAMI B

A

DOPO 0 RICHIAMI B

PARLARE NEI

MOMENTI

ADEGUATI CON

IL TONO DI VOCE

APPROPRIATO

A

DOPO 3 RICHIAMI B

DOPO 2 NOTE C

A

DOPO 2 RICHIAMI B

DOPO 2 NOTE C

A

DOPO 1 RICHIAMO B

POI C

39

RISPETTARE IL

PROPRIO TURNO

DI INTERVENTO

PREVIA ALZATA

DI MANO

A

DOPO 3 RICHIAMI B

DOPO 2 NOTE C

A

DOPO 2 RICHIAMI B

DOPO 2 NOTE C

A

DOPO 1 RICHIAMO B

POI C

UTILIZZARE IL

MATRIALE

DIDATTICO

SPECIFICO DI

OGNI DISCIPLINA

PREVIO

CONSENSO DEI

DOCENTI

A

DOPO 3 RICHIAMI B

DOPO 2 NOTE C

A

DOPO 2 RICHIAMI B

DOPO 2 NOTE C

A

DOPO 1 RICHIAMO B

POI C

ASSUMERE UNA

DISPOSIZIONE

CORRETTA ALL’

INGRESSO E ALL’

USCITA DEI

LOCALI

SCOLASTICI

A

DOPO 3 RICHIAMI B

DOPO 2 NOTE C

A

DOPO 2 RICHIAMI B

DOPO 2 NOTE C

A

DOPO 1 RICHIAMO B

POI C

E) RICHIAMI E) CONTESTAZIONE

DISCIPLINARE

F) NOTE DISCIPLINARI / NOTE DI MERITO

G) CONVOCAZIONE GENITORI

H) PROVVEDIMENTO SCRITTO AI FINI DELLA RECIDIVA

2 Capacità di

osservare le regole

e i patti condivisi

CLASSE 1^ MEDIA CLASSE 2^ MEDIA CLASSE 3^ MEDIA

PORTARE LA DIVISA

SCOLASTICA

A

DOPO 3 RICHIAMI B

DOPO 2 NOTE C

A

DOPO 2 RICHIAMI B

DOPO 2 NOTE C

A

DOPO 1 RICHIAMO

B

POI C

PORTARE IL

MATERIALE

NECESSARIO

RICHIESTO

A

DOPO 3 RICHIAMI B

DOPO 2 NOTE C

A

DOPO 2 RICHIAMI B

DOPO 2 NOTE C

A

DOPO 1 RICHIAMO

B

POI C

40

SVOLGERE

REGOLARMENTE I

COMPITI RICHIESTI

A

DOPO 3 RICHIAMI B

DOPO 2 NOTE C

A

DOPO 2 RICHIAMI B

DOPO 2 NOTE C

A

DOPO 1 RICHIAMO

B

POI C

MASTICARE GOMME

AMERICANE

A

DOPO 3 RICHIAMI B

DOPO 2 NOTE C

A

DOPO 2 RICHIAMI B

DOPO 2 NOTE C

A

DOPO 1 RICHIAMO

B

POI C

FREQUENTARE I

SERVIZI SECONDO

IL REGOLAMENTO

A

DOPO 3 RICHIAMI B

DOPO 2 NOTE C

A

DOPO 2 RICHIAMI B

DOPO 2 NOTE C

A

DOPO 1 RICHIAMO

B

POI C

3 Capacità di

contribuire

proficuamente alla

vita della comunità

CLASSE 1^ MEDIA CLASSE 2^ MEDIA CLASSE 3^ MEDIA

AIUTARE I COMPAGNI

IN DIFFICOLTA’

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

COLLABORARE CON

DOCENTI E

COMPAGNI NEI

LAVORI DI GRUPPO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

LEADERSHIP

POSITIVA IN CLASSE

O ESSERE ELEMENTO

PACIFICATORE IN

CLASSE NEI MOMENTI

DI CRISI

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

4 Capacità di

reperire,

organizzare,

collegare e

recuperare

CLASSE 3^ MEDIA

41

informazioni da

fonti diverse

ORIENTAMENTO

SPAZIO-TEMPORALE

COOP---LEARNING

BRAINSTORMING

SINTESI E

RIELABORAZIONE

PERSONALE

PERCEZIONE VISIVA OSSERVAZIONE (CON

ESERCIZI PERCETTIVI)

PERCEZIONE

ACUSTICA

ASCOLTO ATTIVO

(CON ITEM GUIDATI)

RITMO ESPERIENZE

PRATICHE

CAPACITA’ SOCIO-

RELAZIONALI

5 Capacità di

risolvere problemi

CLASSE 1^ MEDIA CLASSE 2^ MEDIA CLASSE 3^ MEDIA

SAPER MEDIARE SI/NO NA – G - A - EP NA – G - A - EP

SAPER SELEZIONARE

LE CONOSCENZE

SALIENTI

SI/NO SI/NO NA – G - A - EP

ESPRIMERE LA

PROPRIA OPINIONE E

SAPERLA MOTIVARE

SI/NO SI/NO NA – G - A - EP

NA- NON AUTONOMO, G-GUIDATO, A-AUTONOMO, EP-ELABORAZIONE PERSONALE

6 Capacità di

progettare,

pianificare e

stabilire priorità

CLASSE 3^ MEDIA

METODO DI STUDIO

EFFICACE

NA – G - A – EP

SA INDIVIDUARE I

PUNTI ESSENZIALI DI

UN PROGETTO

NA – G - A - EP

42

ELABORARE MAPPE

CONCETTUALI

NA – G - A – EP

GESTIONE DEL

TEMPO E DEI

MATERIALI

NA – G - A – EP

DIPARTIMENTO DI LETTERE

1 Capacità di

autoregolazione

CLASSE 1^ MEDIA CLASSE 2^ MEDIA CLASSE 3^ MEDIA

RIMANERE

SEDUTI O

CHIEDERE IL

PERMESSO DI

ALZARSI

3 RICHIAMI 2 RICHIAMI /

INTERVENIRE IN

MODO

PERTINENTE

ALZANDO LA

MANO

3 RICHIAMI 2 RICHIAMI /

ASPETTARE IL

PROPRIO

TURNO

3 RICHIAMI 2 RICHIAMI /

SAPER

VALUTARE IL

MOMENTO

ADATTO PER

ALZARSI E

CHIEDERE DI

ANDARE IN

BAGNO

3 RICHIAMI 2 RICHIAMI /

PARLARE DI SE

La “misurazione” deve tener conto di ciascuna individualità .

I) RICHIAMI E) CONTESTAZIONE

DISCIPLINARE

J) NOTE DISCIPLINARI / NOTE DI MERITO

K) CONVOCAZIONE GENITORI

L) PROVVEDIMENTO SCRITTO AI FINI DELLA RECIDIVA

43

2 Capacità di

osservare le regole

e i patti condivisi

CLASSE 1^ MEDIA CLASSE 2^ MEDIA CLASSE 3^ MEDIA

ACCETTARE LA

TURNAZIONE DEI

POSTI IN BASE ALLE

ESIGENZE

ACCETTARE L’

APPRENDIMENTO

COOPERATIVO

SAPER ASCOLTARE

I COMPAGNI

SAPER COGLIERE E

RIFERIRE AGLI

INSEGNANTI LE

SITUAZIONI DI

DISAGIO

La “misurazione” deve tener conto di ciascuna individualità .

3 Capacità di

contribuire

proficuamente alla

vita della comunità

CLASSE 1^ MEDIA CLASSE 2^ MEDIA CLASSE 3^ MEDIA

PARTECIPAZIONE

ATTIVA ALLE

PROPOSTE DELLA

SCUOLA IN BASE ALLE

PROPRIE CAPACITA’

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

ACCETTARE E

VALORIZZARE LA

DIVERSITA’ DEI

COMPAGNI

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

CONTRIBUIRE AL

BENESSERE DELLA

CLASSE

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

NOTE DI MERITO FUNZIONALI PER L’

ATTRIBUZIONE DEL VOTO

10 IN COMPORTAMENTO

44

4 Capacità di

reperire,

organizzare,

collegare e

recuperare

informazioni da

fonti diverse

CLASSE 3^ MEDIA

CERCARE

INFORMAZIONI E

SAPERLE

ORGANIZZARE

(A) (B)

NA – G - A – EP

TRASVERSALITA’

INTERDISCIPLINARITA’

(A) (B)

NA – G - A - EP

UTILIZZO IN MODO

CONSAPEVOLE DEL

WEB

(A) (B)

NA – G - A - EP

METODO DI STUDIO

(A) (B)

NA – G - A - EP

A: NEL LAVORO DI GRUPPO O A COPPIE

B: RICERCHE INDIVIDUALI

NA- NON AUTONOMO, G-GUIDATO, A-AUTONOMO, EP-ELABORAZIONE PERSONALE

5 Capacità di

risolvere problemi

CLASSE 1^ MEDIA CLASSE 2^ MEDIA CLASSE 3^ MEDIA

LEADER POSITIVO SI/NO NA – G - A - EP NA – G - A – EP

SAPER MEDIARE SI/NO NA – G - A - EP NA – G - A – EP

SAPER SELEZIONARE

LE CONOSCENZE

SALIENTI

SI/NO NA – G - A - EP NA – G - A – EP

DARE LE PRIORITA’ SI/NO NA – G - A - EP NA – G - A – EP

45

CAPACITA’ DI

SOSTENERE LA

PROPRIA POSIZIONE

SI/NO NA – G - A - EP NA – G - A – EP

ESPRIMERE LA

PROPRIA OPINIONE E

SAPERLA MOTIVARE

SI/NO NA – G - A - EP NA – G - A – EP

6 Capacità di

progettare,

pianificare e

stabilire priorità

CLASSE 3^ MEDIA

METODO DI STUDIO NA – G - A - EP

LAVORO A COPPIE E

DI GRUPPO

NA – G - A – EP

SAPER ORGANIZZARE

IL TEMPO LIBERO E

LO STUDIO

NA – G - A – EP

GESTIONE DEL

TEMPO E DEI

MATERIALI

NA – G - A – EP

DIPARTIMENTO DI STRUMENTO MUSICALE

1 Capacità di

autoregolazione

Classe 1^ Media Classe 2^ Media Classe 3^ Media

Rimanere seduti.

Acquisire e mantenere

una postura corretta con

lo strumento.

Dopo 3 richiami

segnalazione sul

diario. Dopo altri 3

richiami nota

disciplinare. Dopo 2

note disciplinari

convocazione dei

genitori. Si pone

maggiore attenzione

per cercare di

comprendere

Dopo 3 richiami

segnalazione sul

diario. Dopo altri 3

richiami nota

disciplinare. Dopo 2

note disciplinari

convocazione dei

genitori.

Dopo 3 richiami

segnalazione sul

diario. Dopo altri 3

richiami nota

disciplinare. Dopo 2

note disciplinari

convocazione dei

genitori.

46

eventuali difficoltà ad

osservare tale

indicatore.

Non chiacchierare

durante le lezioni per

strumento e in

Orchestra.

Dopo 3 richiami

segnalazione sul

diario. Dopo altri 3

richiami nota

disciplinare. Dopo 2

note disciplinari

convocazione dei

genitori. Si pone

maggiore attenzione

per cercare di

comprendere

eventuali difficoltà ad

osservare tale

indicatore.

Dopo 3 richiami

segnalazione sul

diario. Dopo altri 3

richiami nota

disciplinare. Dopo 2

note disciplinari

convocazione dei

genitori.

Dopo 3 richiami

segnalazione sul

diario. Dopo altri 3

richiami nota

disciplinare. Dopo 2

note disciplinari

convocazione dei

genitori.

Sapere organizzare il

proprio tempo di studio

effettuando regolarmente

le consegne a casa nella

settimana.

Dopo 3 richiami

segnalazione sul

diario. Dopo altri 3

richiami nota

disciplinare. Dopo 2

note disciplinari

convocazione dei

genitori. Si pone

maggiore attenzione

per cercare di

comprendere

eventuali difficoltà ad

osservare tale

indicatore.

Dopo 3 richiami

segnalazione sul

diario. Dopo altri 3

richiami nota

disciplinare. Dopo 2

note disciplinari

convocazione dei

genitori.

Dopo 3 richiami

segnalazione sul

diario. Dopo altri 3

richiami nota

disciplinare. Dopo 2

note disciplinari

convocazione dei

genitori.

Essere regolarmente

provvisti del materiale.

Dopo 3 richiami

segnalazione sul

diario. Dopo altri 3

richiami nota

disciplinare. Dopo 2

note disciplinari

convocazione dei

genitori. Si pone

Dopo 3 richiami

segnalazione sul

diario. Dopo altri 3

richiami nota

disciplinare. Dopo 2

note disciplinari

convocazione dei

genitori.

Dopo 3 richiami

segnalazione sul

diario. Dopo altri 3

richiami nota

disciplinare. Dopo 2

note disciplinari

convocazione dei

genitori.

47

maggiore attenzione

per cercare di

comprendere

eventuali difficoltà ad

osservare tale

indicatore.

2 Capacità di

osservare le regole

e i patti condivisi

Classe 1^ Media Classe 2^ Media Classe 3^ Media

Mantenere

atteggiamenti di

rispetto nei confronti

dei compagni, degli

insegnanti e dei

collaboratori scolastici.

Di volta in volta, in

base alla gravità

dell’episodio e

dell’entità dell’azione

compiuta si decide la

misura correttiva più

idonea.

Di volta in volta, in

base alla gravità

dell’episodio e

dell’entità dell’azione

compiuta si decide la

misura correttiva più

idonea.

Di volta in volta, in

base alla gravità

dell’episodio e

dell’entità dell’azione

compiuta si decide la

misura correttiva più

idonea.

Mantenere

atteggiamenti di

rispetto nei confronti

dei beni personali, dei

compagni e dei

materiali della scuola.

Di volta in volta, in

base alla gravità

dell’episodio e

dell’entità dell’azione

compiuta si decide la

misura correttiva più

idonea.

Di volta in volta, in

base alla gravità

dell’episodio e

dell’entità dell’azione

compiuta si decide la

misura correttiva più

idonea.

Di volta in volta, in

base alla gravità

dell’episodio e

dell’entità dell’azione

compiuta si decide la

misura correttiva più

idonea.

Capacità di gestione

del proprio ruolo sia in

orchestra che a lezione

per strumento. Saper

aspettare, ascoltare,

partecipare all’attività

anche se non

direttamente coinvolti.

Di volta in volta, in

base alla gravità

dell’episodio e

dell’entità dell’azione

compiuta si decide la

misura correttiva più

idonea.

Di volta in volta, in

base alla gravità

dell’episodio e

dell’entità dell’azione

compiuta si decide la

misura correttiva più

idonea.

Di volta in volta, in

base alla gravità

dell’episodio e

dell’entità dell’azione

compiuta si decide la

misura correttiva più

idonea.

3 Capacità di

contribuire

proficuamente alla

Classe 1^ Media Classe 2^ Media Classe 3^ Media

48

vita della comunità.

Esprimere e

argomentare proprie

posizioni e idee.

Incentivare il flusso di

idee spontanee ove la

figura dell’insegnante

diviene facilitatore e

motivatore di tale

processo.

Incentivare il flusso di

idee spontanee ove la

figura dell’insegnante

diviene facilitatore e

motivatore di tale

processo ma pone

l’attenzione sulla

pertinenza

dell’intervento rispetto

all’argomento trattato.

Incentivare il flusso di

idee spontanee che

siano però inerenti e

pertinenti agli

argomenti trattati.

L’insegnante

sottolinea eventuali

interventi non

opportuni e fuoriluogo.

Capacità di

collaborazione, aiuto e

sostegno reciproci.

L’insegnante favorisce

momenti di

collaborazione,

riconoscendo

atteggiamenti positivi

degli alunni.

I momenti di

collaborazione e aiuto

reciproco vengono

promossi sia dal

docente che dagli

allievi anche in modo

autonomo.

I momenti di

collaborazione e aiuto

reciproco, vengono

promossi sia dal

docente che dagli

allievi anche in modo

autonomo.

Capacità di assumere

ruoli e responsabilità

nelle attività di musica

d’insieme.

L’insegnante assegna i

ruoli e le responsabilità

in base alle

caratteristiche degli

alunni.

L’insegnante assegna i

ruoli e le responsabilità

in base alle

caratteristiche degli

alunni e cerca di

assecondare eventuali

proposte degli alunni.

L’insegnante assegna

i ruoli e le

responsabilità in base

alle caratteristiche

degli alunni.

4 Capacità di

reperire,

organizzare,

collegare e

recuperare

informazioni da

fonti diverse

Classe 1^ Media Classe 2^ Media Classe 3^ Media

Consultare

proficuamente, spartiti

musicali, siti web

dedicati alla musica,

bibliografia

Guidati dall’insegnante

In modo autonomo

In modo autonomo e

approfondito

49

Rielaborare il materiale

musicale ricercato

attraverso trascrizioni,

trasposizioni e

l’esposizione orale

Guidati dall’insegnante

In modo autonomo

In modo autonomo e

approfondito

5 Capacità di

risolvere problemi

Classe 1^ Media Classe 2^ Media Classe 3^ Media

Individuare problemi

in situazioni reali

Guidati dall’insegnante

In modo autonomo

In modo autonomo e

approfondito

Affrontare problemi

con procedure

razionali e strutturate

Guidati dall’insegnante

In modo autonomo

In modo autonomo e

approfondito

Autovalutare gli esiti

delle proprie azioni

Guidati dall’insegnante

In modo autonomo

con la supervisione

dell’insegnante

In modo autonomo e

approfondito

6 Capacità di

progettare,

pianificare e

stabilire priorità

Classe 1^ Media Classe 2^ Media Classe 3^ Media

Delineare un

progetto articolato in

fasi

Guidati dall’insegnante

nella scelta dei

materiali e nella

strutturazione delle

fasi.

Fare proposte da parte

degli alunni con

autonomia nella scelta

dei materiali e nella

strutturazione delle fasi

opportunamente guidati

Incentivare e sostenere

proposte da parte degli

alunni che

autonomamente

scelgono e motivano un

programma musicale e

lo svolgimento delle

50

dall’insegnante. sue fasi.

Pianificare le fasi di

un lavoro

Guidati dall’insegnante

Incentivare l’autonomia

nella pianificazione

delle fasi e fornendo

l’adeguato supporto.

Piena autonomia nella

pianificazione del

lavoro

Stabilire priorità in

una serie di azioni

da compiere

Guidati dall’insegnante

secondo le esigenze

degli studenti

L’insegnante interviene

nello stabilire le priorità

delle azioni più

complesse e incentiva

l’autonomia nella scelta

di azioni già

interiorizzate

Gli alunni scelgono

autonomamente la

priorità delle azioni da

compiere

DIPARTIMENTO DI SOSTEGNO

Considerando un alunno con certificazione di ritardo medio.

1. Capacità di autoregolazione (Si può stabilire dopo aver redatto il PEI)

Classe 1^

Media

Classe 2^ Media Classe 3^ Media

Rimanere seduti o

chiedere il permesso di

alzarsi

Non chiacchierare

Svolgimento compiti

domestici

2. Capacità di osservare le regole e i patti condivisi

Classe 1^

Media

Classe 2^ Media Classe 3^ Media

Stabilire e mantenere

delle modalità di

Rinforzo finale: Rinforzo finale: tre Rinforzo finale:

51

motivazione-esecuzione e

raggiungimento

dell’obiettivo (rinforzo

finale), sfruttando le

risorse dell’alunno:

musica, motricità,

disegno, ecc.

tutti i giorni volte alla settimana saltuariamente

3. Capacità di contribuire alla vita della comunità in determinate situazioni.

Classe 1^

Media

Classe 2^ Media Classe 3^ Media

Partite di pallavolo o

giochi di comunità.

Attività musicale.

Attività grafico-pittorica.

Attività linguistica.

Attività pratico-manuali

(laboratorio di cucina,

costruzione modellini,

legatoria, ecc.)

4. Capacità di organizzare una sequenza

Classe 3^ Media

Azioni, organizzazione

spazio-temporale

5. Capacità di risolvere problemi

Classe 1^

Media

Classe 2^ Media Classe 3^ Media

Utilizzo delle mani per

eseguire operazioni.

Uso delle mani. Uso di oggetti. Uso della linea del

20

52

PRIORITÀ – OBIETTIVI DI PROCESSO

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO

1) Curricolo, progettazione e valutazione Nella scuola primaria elaborare prove comuni nelle

discipline di italiano, matematica, storia, geografia

e inglese entro i prossimi tre anni.

Nella scuola secondaria elaborare prove comuni in

tutte le discipline entro i prossimi tre anni.

Elaborazione di un curricolo verticale di Istituto

entro i prossimi tre anni.

2) Ambiente di apprendimento Favorire momenti di apprendimento cooperativo,

giochi di ruolo e simulazioni.

Utilizzare in modo consapevole il web.

3) Inclusione e differenziazione Tramite l'applicazione del PAI, utilizzare

le azioni inclusive per meglio consolidare

le competenze di cittadinanza.

4) Continuità e orientamento In linea con le buone prassi già diffuse nell'istituto,

favorire la condivisione delle regole nel passaggio

tra ordini di scuola diversi.

5) Orientamento strategico e organizzazione

della scuola

Sfruttare al meglio le 40 ore prevedendo momenti

dedicati alla costruzione del curricolo, delle prove

comuni, per la diffusione delle buone prassi.

Destinazione di un'area riservata del sito per la

53

diffusione e la fruizione dei materiali prodotti.

6) Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

Utilizzare al meglio i docenti esperti nella

progettazione curricolare, per competenze,

per l'apprendimento cooperativo.

7) Integrazione con il territorio e rapporti con le

famiglie

Sebbene già positivo, andrà incentivato

il coinvolgimento delle famiglie sulle scelte

educative perseguite dalla scuola.

PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI DI CIASCUN OBIETTIVO DI PROCESSO INDIVIDUATO

1) Curricolo, progettazione e valutazione

Tabella 8 (PDM proposto dall’ INDIRE ) – Tempistica delle attività

Attività

Pianificazione delle attività

1

Sett.

2

Otto.

3

Nove.

4

Dicem.

5

Genna.

6

Febb.

7

Mar.

8

Apri.

9

Magg.

10

Giugno

Curricolo verticale

Prove comuni Finali

Primaria:

ITALIANO (CLASSE 1^,

3^,4^)

MATEMATICA(CLASSE

1^, 3^,4^)

INGLESE (CLASSE 1^)

STORIA &

GEOGRAFIA (CLASSE

5^)

54

Prove comuni

Secondaria 1^

/

/

/

/

/

/

/

/

/

2) Ambiente di apprendimento - Utilizzare in modo consapevole il web.

Tabella 8 (PDM proposto dall’ INDIRE) – Tempistica delle attività

Attività

Pianificazione delle attività

1

Sett.

2

Otto.

3

Nove.

4

Dicem.

5

Genna.

6

Febb.

7

Mar.

8

Apri.

9

Magg.

10

Giugno

Intervento

Polizia

postale

/ / / / / / / / /

Bimbi in

rete

/ / /

Media e

nuove

tecnologie

/ / /

/ / / / / /

3) Inclusione e differenziazione

Tabella 8 (PDM proposto dall’ INDIRE) – Tempistica delle attività

Attività

Pianificazione delle attività

1

Sett.

2

Otto.

3

Nove.

4

Dicem.

5

Genna.

6

Febb.

7

Mar.

8

Apri.

9

Magg.

10

Giugno

Revisione e

PAI

55

5) Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Tabella 8 – Tempistica delle attività

Attività

Pianificazione delle attività

1

Sett.

2

Otto.

3

Nove.

4

Dicem.

5

Genna.

6

Febb.

7

Mar.

8

Apri.

9

Magg.

10

Giugno

Organizzazione

della scuola e

diffusione e

fruizione dei

materiali

prodotti sul sito

56