istituto comprensivo di osio sotto · 2019. 2. 25. · istituto comprensivo di osio sotto via...
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ISTITUTO COMPRENSIVO DI OSIO SOTTO
Via Libertà, 17 – Osio Sotto – e-mail [email protected]
Tel. 035/881246 - Fax 035/4823732
CARTA DEI SERVIZI
APPROVATA NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO DEL 20 giugno 2001 con delibera n° 31
RIVEDUTA E AGGIORNATA NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO DEL 07/11/07 con del. n° 28
MODIFICATO L’ ART.13 NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO DEL 20/5/09 con del. n° 74
MODIFICATO L’ ART.16 NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO DEL 25/11/2013 con del. n° 41
MODIFICATO L’ ART.13 NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO DEL 21/01/2014 con del. n° 51
La Carta dei servizi si riferisce alle scuole dipendenti dall’Istituto Comprensivo di Osio Sotto:
- Scuola dell’Infanzia Statale – “Sergio Gritti” - Osio Sotto
- Scuola Primaria di Corso Italia - Osio Sotto
- Scuola Secondaria I° grado “E. Fermi”– Osio Sotto
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La presente Carta dei Servizi:
- risulta dalle sintesi tra le Carte dei Servizi delle istituzioni scolastiche
preesistenti alla unificazione nell’Istituto Comprensivo e
precisamente: Carta dei Servizi della Direzione Didattica di Osio
Sotto (Del. N° 48 del Consiglio di Circolo del 17 giugno 1996) e
Carta dei Servizi della Scuola Media di Osio Sotto (delibera del
Consiglio di Istituto dell’8 ottobre 1996)
- è stata sottoposta al parere preventivo dei docenti dell’Istituto
- è stata approvata dal Consiglio d’istituto con delibera n° 31 del 20
giugno 2001
- è disponibile per la consultazione all’albo di tutte le scuole
dipendenti, dove resta affissa in maniera permanente
- è duplicabile in copia, presso la segreteria dell’Istituto
Comprensivo, al costo di € 0,10 a pagina per gli interessati che ne
facciano richiesta.
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PRINCIPI FONDAMENTALI
La Carta dei Servizi, si ancora ai principi costituzionali di cui agli artt. 3, 33,
34, e in particolare assicura:
Principio di uguaglianza
Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico può
essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua,
religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e
socioeconomiche.
Principio di imparzialità e regolarità
I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di
obiettività ed equità.
La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno delle
istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio
e delle attività educative, anche in situazioni di conflitto sindacale, nel
rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione
delle disposizioni contrattuali in materia.
Principio di accoglienza e integrazione
La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed
azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l’accoglienza dei
genitori e degli alunni, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi,
con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle
situazioni di rilevante necessità. Particolare impegno è prestato per la
soluzione delle problematiche relative agli studenti stranieri e a quelli in
situazione di handicap, in collaborazione con le istituzioni presenti sul
territorio e con l’Ufficio Scolastico Provinciale.
Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno
rispetto dei diritti e degli interessi dello studente.
La materia è regolamentata in dettaglio dal Tit. II art. 7 del presente
documento.
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Diritto di scelta
L’utente ha facoltà di scegliere fra le istituzioni che erogano il servizio
scolastico.
Il principio è puntualmente regolamentato al Tit. III art. 2 del presente
documento.
Diritto allo studio
L’esercizio del diritto allo studio si realizza mediante la prevenzione ed
il controllo dell’evasione e della dispersione scolastica secondo i criteri
di cui al Tit. I art. 1
Principio della partecipazione e sostegno alle attività extrascolastiche
Istituzioni, personale, genitori, alunni, sono protagonisti e responsabili
dell’attuazione della “Carta”, attraverso una gestione partecipata
della scuola, nell’ambito degli organi e delle procedure vigenti. I loro
comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione degli
standard generali del servizio.
Le istituzioni scolastiche gli enti locali e le agenzie educative del
territorio si impegnano a favorire le attività extrascolastiche che
realizzino la funzione della scuola come centro di promozione
culturale, sociale e civile, integrando i loro interventi consentendo
l’uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell’orario del servizio
scolastico.
Il principio del sostegno alle attività extrascolastiche è attuato con le
modalità di cui al Tit. I art. 2
Le istituzioni scolastiche, al fine di promuovere ogni forma di
partecipazione, garantiscono la massima semplificazione delle
procedure ed un’informazione completa e trasparente.
L’attività scolastica, ed in particolare l’orario di servizio di tutte le
componenti, si informa a criteri di efficienza, di efficacia, flessibilità
nell’organizzazione dei servizi amministrativi, dell’attività didattica e
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dell’offerta formativa integrata. Il principio è puntualmente
regolamentato dal Titolo II art. 1 e dal Titolo III artt. 3 e 4.
Libertà di insegnamento ed aggiornamento del personale
La programmazione didattica ed educativa, parte integrante del POF,
assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti e
garantisce la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità
evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel
rispetto degli obiettivi formativi nazionali, comunitari e locali.
CONTRATTO FORMATIVO
La carta dei servizi è alla base del contratto formativo tra docenti, allievi
e genitori in quanto dichiara in maniera esplicita e partecipata l’operato
della scuola.
Sulla scorta di tale contratto formativo:
l’allievo deve conoscere:
- gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo;
- il percorso per raggiungerli;
- le fasi del suo curricolo;
il docente deve:
- esprimere la propria offerta formativa;
- motivare il proprio intervento didattico;
- esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione;
il genitore deve:
- conoscere l’offerta formativa;
- esprimere pareri e proposte;
- collaborare nelle attività.
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AREA DIDATTICA
La scuola, ai fini del raggiungimento delle finalità istituzionali, si assume:
- la responsabilità della qualità delle attività educative, garantendone
l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni
- l’impegno a costruire momenti di continuità educativa tra i diversi ordini
e gradi dell’istruzione.
Inoltre assicura, nel rispetto delle esigenze espresse dalla
programmazione didattica dei consigli di classe, interclasse e
intersezione e con la condivisione dei genitori partecipi delle assemblee
di classe e di sezione:
- criteri di validità culturale e funzionalità educativa nella scelta dei libri di
testo e dei sussidi didattici.
- adeguata organizzazione per consentire un’equa distribuzione
giornaliera di testi, quaderni e materiali didattici da portare a scuola;
rispetto delle esigenze didattiche, da contemperarsi con il diritto del
bambino al tempo libero, al gioco, alle attività sportive ed
extrascolastiche, nell’assegnazione dei compiti e delle attività, nonché
dello studio a casa, come meglio precisato nell’apposito regolamento
interno.
- elaborazione, adozione e pubblicazione del Piano dell’Offerta
Formativa contenente le scelte educative, organizzative e i criteri di
utilizzazione delle risorse della istituzione scolastica.
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SCADENZIARIO
INFORMAZIONI ALL’UTENZA SUL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
INFORMAZIONI ALL’UTENZA SULLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
AREA DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI
I servizi amministrativi si uniformano ai principi della qualità, dell’efficienza
e dell’efficacia nell’erogazione del servizio stesso, in particolare per
quanto riguarda la celerità delle procedure, la trasparenza degli atti
amministrativi, i tempi di attesa del pubblico anche mediante la
graduale informatizzazione degli uffici di segreteria e la flessibilità degli
orari degli uffici a contatto con il pubblico. Nelle procedure di più
rilevante interesse per l’utenza e nell’informazione vengono assicurati gli
standard e i criteri di cui al Tit. III
Redazione entro il mese di dicembre
Pubblicizzazione mediante assemblee nel mese di gennaio (al momento
dell’iscrizione)
Copia depositata presso la Segreteria e all’albo dell’Istituto
(copia gratuita per i membri del Consiglio di istituto e per tutti i genitori dei
nuovi iscritti)
Redazione e pubblicizzazione mediante assemblee entro il mese di ottobre
Copia depositata presso la classe di frequenza del figlio
Duplicazione presso la Segreteria al costo di € 0,10 a pagina
(copia gratuita per i rappresentanti di classe)
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CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA
Nelle scuole dipendenti, con l’impegno del personale ausiliario, si
assicurano condizioni di pulizia, accoglienza, sicurezza e la costante
igiene dei servizi.
Con la collaborazione del medesimo personale e della componente
genitori, per quanto di competenza, è impegno dell’Istituto Comprensivo
sensibilizzare le istituzioni interessate perchè siano assicurate le migliori
condizioni di sicurezza all’interno ed all’esterno degli edifici, in particolare
nelle strade di accesso e nei momenti di entrata ed uscita degli alunni.
STANDARDS E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
Al fine di raccogliere elementi utili per la valutazione del servizio erogato,
sul piano organizzativo, didattico ed amministrativo, Collegio docenti e
Consiglio di istituto nell’ambito delle rispettive competenze, approntano
modalità appropriate di rilevazione ovvero utilizzano strumenti di
autovalutazione validati dalla ricerca e disponibili (controllo interno di
gestione), anche partecipando a progetti su scala provinciale, regionale
o nazionale. A questo fine, oltre alla rilevazione di dati e di fatti oggettivi,
possono essere predisposti questionari rivolti ai genitori, agli alunni e al
personale. Scopo di tale valutazione, oltre a quello di misurare i livelli di
raggiungimento degli standards e di rilevare le eventuali disfunzioni, è
quello di contribuire alla revisione continua del Piano dell’Offerta
Formativa e al miglioramento del servizio erogato. Tali questionari
devono prevedere una graduazione della valutazione in rapporto agli
standards (prefissati autonomamente nell’ambito del POF o
centralmente). I questionari devono prevedere inoltre la possibilità di
formulare proposte. Alla fine di ogni anno scolastico il Collegio docenti
valuta l’attività formativa della scuola e gli elementi di tale
autovalutazione vengono sottoposti all’attenzione del Consiglio di Istituto.
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RECLAMI
I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax
e via e-mail, devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del
proponente. I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere
sottoscritti. I reclami anonimi non sono presi in considerazione; se
circostanziati il loro esame è rimesso alla discrezione del dirigente
scolastico. Il dirigente scolastico, dopo aver esperito ogni possibile
indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, con celerità e,
comunque, non oltre 15 giorni, attivandosi per rimuovere le cause che
hanno provocato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza
del dirigente scolastico, al reclamante sono fornite indicazioni circa il
corretto destinatario. Annualmente, il dirigente scolastico formula per il
Consiglio di Istituto una relazione analitica sui reclami e sui successivi
provvedimenti.
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TIT.I - REGOLAMENTAZIONE DEI PRINCIPI
Art. 1 - Controllo dell’evasione e della dispersione scolastica
Il controllo sull’evasione scolastica si effettua in entrata sui tabulati delle
leve anagrafiche fornite dagli uffici comunali e nel corso degli anni
aggiornando periodicamente il prescritto foglio notizie. In caso di
inadempienza, dopo i solleciti di rito ripetuti per almeno tre volte, e gli
eventuali interventi di responsabilizzazione con la collaborazione dei
servizi sociali, si procede alla segnalazione al Sindaco e, quando anche
questo intervento si rivelasse infruttuoso, alla denuncia alla Magistratura.
Art.2 - Sostegno alle attività extrascolastiche
Le scuole dipendenti sono impegnate ad assicurare il massimo sostegno
alle attività extrascolastiche riconoscendone il valore complementare ed
integrativo ai processi formativi attivati dall’istituzione scolastica.
Attraverso i canali scolastici possono essere diffusi, previa autorizzazione
del dirigente scolastico e senza altre particolari formalità , comunicati
intesi a portare a conoscenza degli alunni e delle famiglie le iniziative
formative extrascolastiche, con esclusione di quelle a carattere
puramente commerciale o di propaganda dei partiti e delle forze
politiche.
La concessione di locali scolastici ad istituzioni extrascolastiche, ai sensi
delle leggi vigenti, è effettuata dalla Amministrazione Comunale, previo
parere favorevole del Consiglio di Istituto e sempre fatte salve le esigenze
prioritarie della scuola e le garanzie di tutela dell’igiene e della pulizia dei
locali nonchè della integrità delle attrezzature scolastiche. Per la miglior
regolamentazione di questi rapporti tra scuola ed extrascuola, l’istituzione
scolastica è impegnata alla stipula di specifiche convenzioni con gli Enti
Locali.
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TIT. II - AREA DIDATTICA
Art. 3 - Orari di funzionamento
Vedi P.O.F.
Art. 4 - Libri di testo
La scelta del libro di testo rientra nella responsabilità del docente
nell’esercizio delle proprie competenze professionali e della libertà
didattica, in ottemperanza al Regolamento Interno sui Libri di Testo.
Spetta ai genitori, attraverso le assemblee di classe e il consiglio di
interclasse/classe esprimere il proprio parere sulla proposta d’ adozione
nel quadro del progetto didattico ed educativo perseguito dalla
comunità scolastica.
Allo stesso modo si procede allorché la proposta del team docente nella
scuola primaria riguarda l’adozione delle biblioteche di classe in
alternativa ai libri di testo.
Art. 5 – Uso delle attrezzature didattiche
Le attrezzature didattiche, i sussidi didattici, i libri della biblioteca
scolastica o magistrale sono a disposizione dei docenti, alunni/e e
genitori durante l’attività scolastica , durante gli incontri scuola e famiglia
e per tutte le iniziative culturali e di aggiornamento promosse dall’istituto.
Sono consentiti prestiti o scambi temporanei di materiale didattico tra
scuola e scuola.
L’uso delle attrezzature didattiche e dei laboratori da parte di Enti diversi
dalla scuola è regolato da specifici accordi convenzionali
Docenti, alunni/e e genitori possono avere in prestito i libri delle
biblioteche scolastiche dell’istituto.
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In ciascun plesso i docenti appositamente incaricati annualmente,
provvedono alla registrazione, manutenzione e conservazione del
materiale didattico e dei libri delle biblioteche.
Di eventuali danni alle attrezzature scolastiche sono chiamati a
rispondere coloro che ne hanno assunto le consegne.
Se la responsabilità dei danni è a carico degli alunni/e, al risarcimento
saranno chiamate le rispettive famiglie.
La scuola non è responsabile di beni, preziosi, denaro ed oggetti lasciati
incustoditi.
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Art. 6– Uso aule speciali, laboratori,palestre
Per l’uso delle aule speciali, dei laboratori, delle palestre dovranno essere
predisposti turni, coordinati nell’ambito dell’orario relativo alle attività
scolastiche.
Del loro utilizzo dovranno essere anticipatamente informati i singoli
responsabili
Art. 7 - Criteri per la valutazione degli alunni
Nel rispetto della normativa vigente la consegna alle famiglie della
scheda personale alle scadenze quadrimestrali è preceduta da
assemblee di classe nell’ambito delle quali vengono chiariti il significato
delle diverse parti del documento e da colloqui individuali con i genitori
per riferire sugli aspetti particolari di ciascun alunno. Per quanto riguarda
l’attribuzione dei descrittori dei giudizi relativi alle discipline resta fermo
l’impegno del Collegio Docenti a privilegiare come criterio il momento
della valutazione di processo (relativo ai progressi, alla stazionarietà e ai
regressi del singolo alunno, in una ottica di individualizzazione) rispetto a
quella legata alla predefinizione di prestazioni standard.
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Art.8- Primo inserimento a maggio dei futuri iscritti alla scuola dell’Infanzia
Si propone un primo approccio alla scuola dell’Infanzia in un momento
precedente rispetto all’inserimento definitivo di settembre.
Il bambino o la bambina sono accompagnati a scuola dal genitore o da
un’altra figura parentale e qui ha la possibilità di conoscere le sue future
insegnanti, l’ambiente e alcuni compagni che ritroverà all’inizio dell’anno
scolastico.
L’inserimento avviene in tre - quattro giorni, per un’ora e mezza al giorno,
nelle ultime due settimane di maggio o all’inizio di giugno, ed è diviso in
due fasi: fase di accoglienza e osservazione, fase di inserimento nella
sezione di appartenenza.
Art. 9 - Inserimento dei nuovi iscritti a settembre nella scuola dell’Infanzia
Per favorire il miglior inserimento dei nuovi alunni sfruttando tutti i possibili
momenti di compresenza, i primi giorni di scuola a settembre funzionano
con orario ridotto. I primi due giorni vengono accolti tutti i bambini già
frequentanti; dal terzo inizia l’inserimento graduale dei nuovi iscritti
secondo turni concordati con i genitori. Per i nuovi alunni, di norma,
l’orario della prima settimana arriva fino alle 11.30 del mattino; dalla
seconda settimana inizia l’utilizzo del servizio refezione per i bambini che
non presentano problemi di inserimento, secondo modalità comunque
concordate con i genitori.
Art. 10 - Servizio prescuola, refezione ed interscuola
Nelle scuole dove sono attivati, i servizi prescuola, refezione ed
interscuola sono gestiti, per le parti di competenza, dal personale
docente e valorizzati come momenti educativi secondo modalità e con
le regole più dettagliatamente descritte nel Piano dell’offerta formativa.
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Art. 11 - Accoglienza e Continuità
Per preparare nel modo più opportuno l’ingresso nella scuola Primaria si
favorisce l’organizzazione ogni anno, in collaborazione con le scuole
dell’Infanzia (statale e paritaria ) di:
a) momenti di visita delle sezioni di scuola dell’Infanzia negli edifici della
scuola Primaria
b) programmazione comune di obiettivi che riguardano sia la scuola dell’
Infanzia sia la scuola Primaria
c) incontri con attività in comune tra bambini di cinque anni e scolari di
prima della scuola Primaria
d) a maggio momenti di attività comune tra bambini dell’ultimo anno
della scuola dell’Infanzia e alunni della quinta della scuola Primaria
e) realizzazione di un Progetto Ponte, che prevede la continuazione in
prima della scuola Primaria di attività iniziate nella scuola dell’Infanzia
f) osservazione delle insegnanti di quinta della scuola Primaria nella
scuola dell’Infanzia per la conoscenza dell’organizzazione di questa e
dei tempi e ritmi dei bambini
g) passaggio di informazioni.
Per favorire il ruolo di tranquillizzazione da parte dei genitori degli alunni
della prima classe e dei bambini al loro ingresso nella scuola dell’Infanzia
statale e per soddisfare le giuste richieste di conoscenza anticipata, ogni
anno si organizza entro il mese di maggio per la scuola dell’Infanzia e
all’inizio di settembre per le classi 1^ della scuola Primaria, un’assemblea
dei genitori in cui dirigente scolastico ed insegnanti illustrano
l’organizzazione della scuola, le principali norme regolamentari e il ruolo
dei genitori nel rapporto scuola - famiglia.
Sempre per fornire a bambini e genitori un vissuto positivo del primo
impatto con le realtà scolastiche, la prima giornata di scuola nella classe
prima della scuola primaria è dedicata ad un incontro con bambini e
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genitori e nelle prime settimane è consentito ai genitori di
accompagnare i bambini in classe.
Nella scuola dell’Infanzia statale l’avvio delle attività a settembre è
realizzato con gradualità di impegno orario e consentendo per le prime
settimane ai genitori la permanenza a scuola per favorire il distacco non
traumatico del bambino.
Lo stesso principio di continuità regge i rapporti scuola Primaria - scuola
Secondaria di I° grado ed il relativo passaggio di alunni da un ordine di
scuola all’altro è garantito da:
- incontri comuni degli insegnanti di classe quinta e di scuola
Secondaria di I° grado
- rilevazioni con prove oggettive delle abilità di base e degli altri aspetti
comunemente ritenuti rilevanti
- formazione delle classi sulla base delle segnalazioni di cui sopra e dei
dati rilevati con le prove oggettive
- passaggio di informazioni da una scuola all’altra per esempio sulla
necessità di separare o di mantenere uniti determinati alunni all’atto
della formazione delle classi prime. Per gli alunni portatori di handicap
o gravemente svantaggiati è impegno dell’Istituto agevolare il
passaggio da un ordine all’altro di scuola,attraverso momenti di
osservazione e incontri con i genitori.
Ad ogni inizio anno è attivo uno sportello genitori finalizzato ad
accogliere i genitori delle classi prime della scuola primaria e
secondaria da parte degli insegnanti di classe.
A tutte le iniziative di continuità sopraricordate presiedono le apposite
commissioni di docenti attivate sulla base di progetti per il cui dettaglio
si rinvia al Piano dell’Offerta Formativa.
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TIT. III - AREA DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI
Art. 12 - Iscrizioni
La distribuzione dei moduli di iscrizione verrà effettuata nel periodo
indicato dalla legge nei seguenti orari: 9,30 - 15,00 tutti i giorni e 9,00 -
13,00 al sabato. L’informazione su date, orari e modalità di iscrizione è
resa per lettera a domicilio, entro il mese di gennaio, ai genitori di tutti gli
obbligati alla classe prima e a tutti i bambini di tre anni per quanto
riguarda le iscrizioni alla scuola dell’infanzia statale. Per l’iscrizione alla
classe prima della Scuola Secondaria di 1° i moduli vengono consegnati
agli alunni delle classi quinte. La riconsegna del modulo garantisce per
quanto riguarda i genitori la chiusura dell’operazione di iscrizione, salvo
per i non residenti che sono tenuti alla consegna dei certificati di nascita
e di vaccinazione.
Art. 13 - Criteri per l’ammissione alle scuole dipendenti
Scuola dell’Infanzia Statale
I criteri di priorità nell’ammissione e nella compilazione dell’eventuale lista
d’attesa sono:
1°. Bambini/e figli di famiglie residenti nel Comune di Osio Sotto, o non
residenti ma affidati a famiglie osiensi per gravi motivi di ordine sociale
o medico
2°. Anticipatari
3°. Non residenti che lavorano ad Osio Sotto
4°. Non residenti
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All’interno di ciascuna delle categorie soprariportate l’ordine di priorità è dato da:
a. Alunni con particolari problemi di ordine sociale o medico con
certificazione ASL o dei Servizi Sociali del Comune
b. Alunni con un solo genitore
c. Alunni di cinque anni, a parità d’età (mese e giorno) con priorità:
c.1) con fratelli o sorelle già frequentanti la scuola dell’infanzia
c.2) per le famiglie con il maggior numero di figli in età 0 - 6 anni
c.3) a parità degli altri criteri per sorteggio
d. Alunni di quattro anni, a parità d’età (mese e giorno) con priorità:
d.1) con fratelli o sorelle già frequentanti la scuola dell’infanzia
d.2) per le famiglie con il maggior numero di figli in età 0 - 6 anni
d.3) a parità degli altri criteri per sorteggio
e. Alunni di tre anni, a parità d’età (mese e giorno) con priorità:
e.1) con fratelli o sorelle già frequentanti la scuola dell’infanzia
e.2) per le famiglie con il maggior numero di figli in età 0 - 6 anni
e.3) a parità degli altri criteri per sorteggio
f. Anticipatari:
f.1) con fratelli o sorelle già frequentanti la scuola dell’infanzia
f.2) per le famiglie con il maggior numero di figli in età 0 - 6 anni
f.3) a parità degli altri criteri per sorteggio
Criteri di priorità per i bambini che si iscrivono fuori tempo:
1. precedono i bambini di 5 anni
2. precedono i bambini di 4 anni
3. i bambini di 3 anni vengono ammessi in base alla data d’iscrizione
4. anticipatari
I bambini che non frequentano per tre settimane consecutive, e i cui
genitori non giustificano per iscritto alla Direzione l’assenza, perdono il
diritto alla conservazione del posto (del.n.75 del 20/5/09)
La lista d’attesa viene aggiornata al 31 agosto e al 31 dicembre.
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Scuola Primaria Statale
Riguardo a domande di alunni provenienti da altro Comune, nel caso di
impossibilità ad accoglierle tutte, si privilegiano nell’ordine:
1. gli alunni con fratelli/sorelle frequentanti la scuola di base richiesta
2. gli alunni provenienti da scuole dell’infanzia del Comune di Osio Sotto
3. gli alunni che siano affidati durante la giornata a parenti o a persone
residenti nel Comune di Osio Sotto
4. gli alunni portatori di handicap o che comunque necessitano, per
segnalazione dei servizi sociosanitari, di interventi mirati e/o di
assistenza particolare
5. gli alunni i cui genitori lavorano entrambi, con precedenza per coloro
la cui sede di lavoro è collocata nel territorio comunale di Osio Sotto
Per l’ammissione di alunni provenienti da fuori Comune il numero
massimo degli alunni per classe è da intendersi abbassato di 1 unità
(rispetto al tetto previsto dalla normativa vigente) onde garantire
l’accesso ad eventuali trasferiti nel Comune nell’arco del quinquennio di
scuola di base senza superare i massimi di legge per classe.
A parità dei criteri soprariportati l’ordine di collocazione in graduatoria è
determinato con la modalità del sorteggio.
Gli stessi criteri valgono anche per la scuola secondaria. Per quest’ultima
si precisa che non è possibile effettuare la scelta della sede da parte dei
genitori, sarà cura della Direzione tener conto di eventuali richieste
motivate.
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Art. 14 – Accesso agli edifici scolastici
L’accesso alla scuola durante le lezioni e lo svolgimento delle attività
scolastiche e parascolastiche è consentito :
- alle autorità scolastiche ed agli esperti ( per lezioni, relazioni, seminari,
lavoro di équipe );
- agli operatori sociali addetti ai servizi della scuola;
- ai rappresentanti dell’Amministrazione Comunale per quanto di loro
competenza;
- ai rappresentanti sindacali del settore scuola
- al personale addetto ai servizi di manutenzione , o alla consegna di
materiale per la scuola;
- a tutti i genitori degli/le alunni/e previo accordo con i rispettivi
insegnanti.
I genitori possono accedere ai locali scolastici:
a) per conferire con gli insegnanti nelle ore stabilite per il colloquio
personale o comunque in modo da non turbare il regolare svolgimento
delle lezioni e consentire l’attività del personale addetto ai servizi ausiliari;
b) per partecipare o collaborare alle lezioni, qualora concordato con
l’insegnante
c) eccezionalmente durante l’orario normale per motivi gravi ed urgenti.
Gli estranei alla scuola (persone non appartenenti alle categorie
precisate nel presente articolo).possono accedere ai locali della scuola
solo se in possesso di autorizzazione scritta rilasciata dal dirigente
scolastico o da uno dei docenti collaboratori in caso di iniziativa a
carattere didattico ed educativo , o di permesso accordato dal Consiglio
di Istituto in caso di attività di altro genere, escluse quelle di natura
commerciale, anche se dirette al solo corpo insegnante.
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Art. 15 - Orari di apertura degli uffici
L’orario di funzionamento degli uffici di segreteria dell’Istituto
Comprensivo è così determinato:
- ore 8,00 - 14,00 tutte le mattine (sabato compreso, tranne che nei mesi
di luglio e agosto ed i periodi di interruzione delle attività didattiche)
- ore 14,00 -16,00 tutti i pomeriggi (sabato escluso)
Gli uffici osservano la chiusura prefestiva nei periodi di interruzione delle
attività didattiche.
Art.16 - Orari di ricevimento del pubblico
Gli uffici di segreteria restano aperti al pubblico secondo il seguente orario:
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10,30 alle ore 14,30
- sabato dalle ore 10,00 alle ore 13,00
Colloqui col dirigente scolastico sono possibili previo appuntamento
telefonico.
Art. 17 - Rilascio dei Certificati
Il rilascio di certificati è effettuato nel normale orario di apertura della
Segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per
quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli con votazione
e/o giudizi.
Art.18 - Attestati e schede personali degli alunni
Gli attestati di ammissione alla classe o all’istituzione scolastica successiva
sono consegnati dagli insegnanti di classe al termine dell’anno scolastico
in data di cui è stato dato preavviso con ampio anticipo a tutte le
famiglie.
La stessa procedura viene attivata per la consegna della scheda
personale quadrimestrale.
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Art. 19 – Raccolta somme di denaro nella scuola
La raccolta di somme di denaro nella scuola è consentita solo nel caso
che il Consiglio di Istituto quello di Classe/Interclasse/Intersezione o
l’assemblea di classe/sezione ne ravvisino l’opportunità.
In tali casi la raccolta deve:
- avere carattere facoltativo
- risultare chiaramente motivata
- essere gestita da apposita commissione formata da genitori e i relativi
fondi devono essere versati sul bilancio della scuola.
Art. 20 - Spazi per l’informazione
Nell’atrio dell’Istituto Comprensivo è allestito apposito spazio informativo
per l’utenza. In tale spazio sono esposti in maniera permanente:
- tabella dell’orario di lavoro dei docenti
- eletti negli organi collegiali
- organico del personale docente e A.T.A.
- albo delle delibere del Consiglio di Istituto, periodicamente aggiornato
In tutte le scuole dipendenti sono inoltre resi disponibili appositi spazi per:
- bacheca sindacale
- bacheca dei genitori
- bacheca per l’informazione su iniziative, corsi , ecc.
L’Istituto Comprensivo dispone di un sito web su cui possono essere
rinvenute tutte le informazioni sulle scuole all’indirizzo www.icosiosotto.it
FATTORI DI QUALITA’ DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI
La scuola è impegnata a mantenere ed incrementare gli standards di
qualità degli ambienti scolastici, in stretta relazione con il modificarsi del
numero degli utenti sia per quanto riguarda le aule ordinarie sia per le
aule speciali e i laboratori.