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Anno IV Numero 915 Lunedì 04 Luglio 2016, S. Elisabetta, Rossella AVVISO Ordine 1. ORDINE: Convenzioni 2. FAD in farmaDAY 3. Ordine: Spille da giacca 4. Convegni e Corsi ECM Notizie in Rilievo Scienza e Salute 5. Ipermenorrea: cause e rimedi 6. Mal di schiena, esercizi utili per la stenosi vertebrale Prevenzione e Salute 7. Cistite in estate: colpite più donne e il primo rimedio resta quello di bere 8. Caldo: per i bambini tanta acqua, spesso e mai troppo fredda Meteo Napoli Lunedì 04 Luglio Sereno Minima: 27°C Massima: 32°C Umidità: Mattina = 52% Pomeriggio =45 % IPERMENORREA: CAUSE E RIMEDI Ciclo abbondante e forti dolori mestruali sono i sintomi più comuni di questo disturbo. Ecco cosa fare Flusso mestruale abbondante, talvolta associato a dolori durante il ciclo: i sintomi descritti sono quelli dell’ipermenorrea , un disturbo che riguarda il 15-20% delle donne in età fertile ed è più frequente fra i 30 e i 45 anni che causa forti emorragie durante le mestruazioni. CAUSE. Tra le principali si annoverano squilibri ormonali (frequenti nella fase successiva alla prima mestruazione oppure in quella che precede la menopausa), fibromi uterini, adenomiosi (una forma particolare di endometriosi , che consiste nella presenza di tessuto endometriale nel tessuto muscolare dell’utero). DIAGNOSI. formulata dal ginecologo in seguito a una visita e a un’ecografia transvaginale. TERAPIE. Fra i trattamenti farmacologici più efficaci ci sono i progestinici, ormoni di sintesi simili a quelli prodotti naturalmente dalle ovaie, somministrati per bocca sotto forma di pillola, oppure tramite dispositivi medicati da applicare all’interno dell’utero. Quando il disturbo è lieve, si possono somministrare estroprogestinici (combinazione di ormoni estrogeni e progesterone), quando è più grave gli analoghi del GnRH, che bloccano del tutto la funzione ovarica per un determinato periodo. Non sempre però la terapia medica è sufficiente. In alcuni casi, quando per esempio i miomi sono molto grossi, può rendersi necessaria l’asportazione chirurgica (miomectomia). EFFETTI COLLATERALI DELLE CURE. Uno degli effetti collaterali principali dei progestinici è l’aumento di peso. Che però, a differenza di anni fa, oggi può essere limitato grazie alle pillole a basso dosaggio che contengono drospirenone, un progestinico che non causa ritenzione idrica e che fa salire di pochissimo l’ago della bilancia (al massimo uno-due chili). (Ok, Salute e benessere) SITO WEB ISTITUZIONALE : www.ordinefarmacistinapoli.it E-MAIL: [email protected] ; [email protected] SOCIAL Seguici su Facebook Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli iBook Farmaday Proverbio di oggi….…….. Essere 'na malacarne, Essere un osso duro

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Page 1: IPERMENORREA: CAUSE E RIMEDI - ordinefarmacistinapoli.it · rimedi 6. Mal di schiena, ... per cui il medico di famiglia è il primo cui bisogna rivolgersi per identifiare il prolema

Anno IV – Numero 915 Lunedì 04 Luglio 2016, S. Elisabetta, Rossella

AVVISO Ordine

1. ORDINE: Convenzioni

2. FAD in farmaDAY

3. Ordine: Spille da giacca

4. Convegni e Corsi ECM

Notizie in Rilievo

Scienza e Salute 5. Ipermenorrea: cause e

rimedi

6. Mal di schiena,

esercizi utili per la

stenosi vertebrale

Prevenzione e Salute

7. Cistite in estate: colpite

più donne e il primo

rimedio resta quello di

bere

8. Caldo: per i bambini

tanta acqua, spesso e mai

troppo fredda

Meteo Napoli

Lunedì 04 Luglio

Sereno

Minima: 27°C Massima: 32°C Umidità: Mattina = 52%

Pomeriggio =45 %

IPERMENORREA: CAUSE E RIMEDI

Ciclo abbondante e forti dolori mestruali sono i sintomi più comuni di questo disturbo. Ecco cosa fare

Flusso mestruale abbondante, talvolta associato a dolori durante il ciclo: i sintomi descritti sono quelli dell’ipermenorrea, un disturbo che riguarda il 15-20% delle donne in età fertile ed è più frequente fra i 30 e i 45 anni che causa forti emorragie durante le mestruazioni.

CAUSE. Tra le principali si annoverano squilibri ormonali

(frequenti nella fase successiva alla prima mestruazione oppure in quella che precede la menopausa), fibromi uterini, adenomiosi (una forma particolare di endometriosi, che consiste nella presenza di tessuto endometriale nel tessuto muscolare dell’utero).

DIAGNOSI. formulata dal ginecologo in seguito a una visita e a un’ecografia

transvaginale.

TERAPIE. Fra i trattamenti farmacologici più efficaci ci sono i progestinici, ormoni di sintesi simili a quelli prodotti naturalmente dalle ovaie, somministrati per bocca sotto forma di pillola, oppure tramite dispositivi medicati da applicare all’interno dell’utero. Quando il disturbo è lieve, si possono somministrare estroprogestinici (combinazione di ormoni estrogeni e progesterone), quando è più grave gli analoghi del GnRH, che bloccano del tutto la funzione ovarica per un determinato periodo. Non sempre però la terapia medica è sufficiente. In alcuni casi, quando per esempio i miomi sono molto grossi, può rendersi necessaria l’asportazione chirurgica (miomectomia).

EFFETTI COLLATERALI DELLE CURE. Uno degli effetti collaterali principali dei progestinici è l’aumento di peso. Che però, a differenza di anni fa, oggi può essere limitato grazie alle pillole a basso dosaggio che contengono drospirenone, un progestinico che non causa ritenzione idrica e che fa salire di pochissimo l’ago della bilancia (al massimo uno-due chili). (Ok, Salute e benessere)

SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it

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Proverbio di oggi….…….. Essere 'na malacarne, Essere un osso duro

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PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 915

MAL DI SCHIENA, ESERCIZI UTILI PER LA STENOSI VERTEBRALE

Ora uno studio dice che può essere curato bene anche senza operarsi. Stretching, flessione ed estensione della schiena devono essere personalizzati. La laminectomia è l’intervento classico e la sua indicazione va valutata caso per caso

Camminare diventa una sofferenza e per avere un po’ di sollievo bisogna stare con il tronco leggermente piegato in avanti altrimenti il dolore, che parte dalla schiena e si irradia a tutte e due le gambe, diventa insostenibile. È la stenosi del canale vertebrale , un problema di cui si parla poco ma che riguarda moltissimi ultrasessantenni ed è una delle cause principali di intervento chirurgico dopo i 65 anni.

: Ora una revisione italiana degli studi sull’argomento dimostra che:

il bisturi non è per forza meglio di trattamenti conservativi di riabilitazione:

l’indagine, pubblicata di recente sulla Cochrane Library, sottolinea infatti che non ci sono differenze sostanziali di efficacia fra la chirurgia e gli esercizi per liberarsi dal malessere provocato dalla stenosi, che in pratica consiste nel restringimento del canale dove passa il midollo spinale e nella conseguente (dolorosa) compressione dei nervi. «Tuttora non ci sono molte ricerche sul tema, inoltre gli interventi chirurgici in genere sono ben descritti mentre i protocolli dei trattamenti conservativi sono meno precisi. Dai dati disponibili a oggi, tuttavia, si può affermare che non ci sia una netta superiorità della chirurgia per risolvere la stenosi. Dovremo capire meglio che cosa funziona di più perché la ricerca è ancora agli inizi, ma certo si tratta di un messaggio che può tranquillizzare i pazienti».

: Non molti infatti vanno in sala operatoria volentieri e sapere che anche con farmaci, corsetti e soprattutto esercizi si possono ottenere buoni risultati è un sollievo.

«Per la terapia farmacologica si usano cicli brevi di CORTISONICI per via epidurale , ma pochi pazienti rispondono e non sempre bene: ciò che invece di sicuro funziona sono gli esercizi per migliorare l’elasticità della colonna. Il fisioterapista, dopo aver valutato le caratteristiche di ciascun caso, indica un piano personalizzato di attività con esercizi di stretching, flessione ed estensione della schiena che ognuno può fare da solo a casa propria. Una buona regolarità e l’impegno garantiscono ottimi risultati: la qualità della vita e l’autonomia migliorano, senza esporsi a effetti collaterali».

: La sicurezza dei programmi di esercizi è uno dei motivi che li rende la prima scelta, oltre all’efficacia analoga al bisturi appena dimostrata dai ricercatori; con l’intervento chirurgico infatti sono possibili eventi avversi che interessano dal 10

al 24% dei casi e vanno dai danni neurologici alle infezioni, dalla necessità di ulteriori operazioni agli ematomi, fino a eventi molto rari come l’edema polmonare. «L’intervento classico è la laminectomia , con cui si toglie una parte dell’arco posteriore della vertebra a livello della stenosi per decomprimere il midollo spinale. In alcuni casi ciò comporta un’instabilità eccessiva delle vertebre, che quindi possono essere fuse per venire bloccate e stabilizzate durante l’intervento stesso o con un’operazione successiva. Alcune patologie cardiovascolari o l’osteoporosi, sono controindicazioni per la laminectomia; in tutti gli altri casi la scelta va condivisa valutando costi e benefici, perché la stenosi non è una malattia con conseguenze gravi ed è quindi necessario avviare al bisturi solo chi può trarne i massimi vantaggi coi minimi rischi». (Salute, Corriere)

I TRATTAMENTI

Terapia Farmacologica

Laminectomia

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PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 915

PREVENZIONE E SALUTE

CISTITE IN ESTATE: COLPITE PIÙ DONNE E IL PRIMO RIMEDIO RESTA QUELLO DI BERE

La disidratazione è uno dei fattori che concorrono a rendere questa infezione più

frequente durante la stagione calda. Il problema può però dipendere da altre

malattie

Succede a tantissime, almeno una volta nella vita:

È la CISTITE, con cui, stando alle stime, una donna su due prima o poi si ritrova a fare i conti; in realtà è molto probabile che i numeri reali siano perfino più elevati visto che tantissime non vanno neppure a parlarne al medico e si curano da sole, seguendo i consigli delle amiche o, nel caso delle ragazzine, della mamma.

La scelta migliore. il fai da te è una grossa tentazione in caso di cistite, ma non sempre è la scelta

migliore sebbene sia la più comune. «Se avessimo i dati reali di vendita degli antibiotici impiegati per le cistiti semplici scopriremmo che il numero di donne che ne soffrono è forse il triplo di quanto pensiamo: tantissime si curano da sole. L’atteggiamento giusto però, per non fare errori e guarire presto e bene, è chiedere consiglio al medico. I sintomi si presentano spesso in modo acuto e violento, per cui il medico di famiglia è il primo cui bisogna rivolgersi per identificare il problema e avere la terapia, che prevede l’uso del giusto antibiotico, alla dose più opportuna e per il minor tempo possibile. Per questo sono ottimi i farmaci che possono essere dati una sola volta, limitando al massimo l’uso dell’antibiotico. Se la terapia è corretta e ben seguita in 24, massimo 48 ore, passa tutto».

: Tante donne optano per gli integratori a base di sostanze naturali, possono servire? «In caso di cistite acuta, quando i batteri hanno risalito l’uretra e attaccato la parete della vescica, no:

serve un antibiotico che li elimini — risponde la specialista —. Se il problema è un’irritazione o cistiti ricorrenti invece possono essere utili, perché nella maggior parte dei casi funzionano legandosi ai batteri che sono presenti normalmente nell’apparato urinario favorendone l’eliminazione: se si facilita l’uscita dei germi diventa meno probabile che possano risalire verso la vescica per dare un’infezione, perciò gli integratori si rivelano validi, per es., in chi sa di essere predisposta alla cistite in estate, la stagione in cui è più frequente perché si beve poco, si suda molto e quindi si urina di meno eliminando peggio i batteri».

All’improvviso arriva un bisogno frequente o quasi

continuo di andare a far pipì, con dolore e bruciore una

volta arrivate in bagno

L’utilità delle sostanze naturali

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PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 915

QUALCHE CONSIGLIO: Le cistiti sono un problema molto più comune nelle donne rispetto agli

uomini a causa della loro conformazione anatomica: l’uretra femminile è corta, per cui il passaggio di germi dalla vagina o dall’ano verso la vescica

è facile. «Le infezioni vaginali, i rapporti sessuali, la stitichezza che è molto più diffusa nelle donne e soprattutto l’abitudine a bere poco e trattenere la pipì sono tutti elementi che possono favorire la comparsa di cistite — sottolinea l’urologa —. Proprio per questo motivo l’acqua è la prima alleata durante un episodio acuto e per prevenirne altri: bere e urinare molto aiuta infatti a drenare i microrganismi e previene pure la stipsi.

Altrettanto importante è una buona igiene intima, che però deve evitare il ricorso a detergenti aggressivi, che possano alterare la microflora batterica vaginale». Queste precauzioni possono aiutare anche a scongiurare una recidiva, ovvero la ricomparsa della cistite, che si verifica in genere entro un paio di settimane, di solito perché l’infezione non è stata curata a sufficienza o era particolarmente forte. Bere tanto, fare molta pipì e curare l’igiene è indispensabile poi per le donne che vanno incontro a cistiti ricorrenti, ovvero soffrono di più di 3 episodi all’anno od oltre due entro sei mesi: in questi casi il medico di base non basta più ed è opportuno rivolgersi a un urologo o a un uroginecologo che oltre alla visita procederà a un’urinocoltura per identificare i germi responsabili.

: «Esiste una predisposizione individuale alle cistiti ricorrenti, forse dovuta, almeno in parte, al microbioma urinario, ovvero all’insieme delle specie di batteri che convivono con ciascuno di noi. Altri fattori possono poi incidere:

in alcune donne le infezioni compaiono dopo aver mangiato determinati alimenti, oppure sempre dopo un rapporto sessuale od ogni volta che c’è stitichezza.

Tutte le pazienti con cistiti ricorrenti però devono essere valutate dallo specialista, che oltre a dare consigli e terapie specifiche per il singolo caso deve escludere che il problema dipenda da altre malattie (prolasso pelvico….)».

: Gli antibiotici per la cistite sono parecchi, come si sceglie il più adatto? «Proprio per non sbagliare è opportuno evitare il fai da te e chiedere aiuto al medico. Anche perché ormai dobbiamo tenere conto delle resistenze, che purtroppo sono ormai relativamente

comuni e non vediamo più soltanto nelle pazienti in ospedale. In passato per es. si usava il cotrimossazolo, ora oltre il 20% dei batteri è resistente e non lo prescriviamo più. Nel caso del singolo episodio di cistite la terapia è empirica, si dà in genere senza avere l’urinocoltura, per cui è importante che il medico non consigli un antibiotico per cui ci sono resistenze frequenti. Nel nostro Paese a oggi i chinolonici e la fosfomicina sono i più usati come prima scelta; fosfomicina, che ormai viene quasi considerata un disinfettante più che un antibiotico, si può

prendere in un’unica somministrazione così come la prulifloxacina, per altri chinolonici serve qualche dose in più.

L’obiettivo è sempre usare i dosaggi e i tempi minimi che garantiscano l’eradicazione dei germi.

La rara forma «interstiziale» cronica: Da non confondere con la comune cistite è la più grave

cistite interstiziale, una disfunzione cronica delle pareti pelviche, più frequente tra le donne, che rende difficile e continuo l’urinare. La malattia peggiora lentamente con un deterioramento progressivo delle funzioni vescicali e con ripercussioni pesanti sulla qualità della vita. Le cause non sono ancora del tutto chiarite. Possono contribuire a scatenarla un’infezione delle vie urinarie, un intervento chirurgico, una malattia virale, ma l’ipotesi più accreditata resta quella del progressivo indebolimento del rivestimento delle pareti vescicali che fa sì che le sostanze irritanti contenute nelle urine aggrediscano le pareti vescicali, innescando un’ infiammazione. Per curare questa forma di cistite servono sia farmaci che aiutano a riparare la mucosa vescicale, sia antinfiammatori che analgesici, antistaminici.

Cistiti ricorrenti

Antibiotici da usare bene per ridurre le “resistenze”

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PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 915

PREVENZIONE E SALUTE

CALDO: PER I BAMBINI TANTA ACQUA, SPESSO E MAI TROPPO FREDDA

I bambini, come gli anziani, le donne in gravidanza e le persone affette da malattie croniche, sono i soggetti più vulnerabili per colpa del caldo. Questo perché i più piccoli si adattano meno facilmente dell’adulto alle alte temperature. Particolare attenzione va riservata poi ai bambini con problemi di salute, ad esempio malattie cardiache o respiratorie come l’asma: la loro sensibilità alle ondate di calore è maggiore.

Ecco i consigli per far passare al bambino un’estate sicura, al riparo dal caldo soffocante:

Quando fa molto caldo bisogna evitare di portarli in locali chiusi, in cui la temperatura è molto alta e c’è poca ventilazione: «In queste condizioni il colpo di calore è in agguato, ad esempio in auto, dove l’abitacolo tende a surriscaldarsi in fretta. Mai lasciare i bambini in auto da soli o comunque a temperature elevate. Per i viaggi in auto è importante aerare l’abitacolo e idratare il bambino», suggerisce la dottoressa Paola Marangione, primario di Neonatologia e Patologia Neonatale dell’ospedale Humanitas San Pio X;

I locali vanno aerati tenendo le finestre aperte quando i raggi solari non sono molto potenti e quando il sole è tramontato (mattina presto e sera); durante il giorno meglio oscurare le finestre esposte al sole;

Mai senz’acqua: «Il rischio maggiore in estate è quello della disidratazione. I bambini tendono a sudare molto, a perdere liquidi e sali, anche quando non ce ne rendiamo conto perché non grondano sudore come gli adulti. Per questo bisogna idratarli di continuo, dando loro acqua da far bere a piccoli sorsi e a temperatura non fredda. Impareranno così un gesto prezioso per tutta la vita»;

Al seno anche per bere: «Il lattante fino a 6 mesi in estate probabilmente chiederà più pasti al seno per placare non solo la fame ma anche la sete. La mamma dev’essere pronta a soddisfarne le richieste»;

Bere tanta acqua soprattutto se i bambini giocano

I liquidi e i sali andranno reintegrati anche con la dieta: «La frutta di stagione, ma anche la verdura, sono degli ottimi alleati in estate per restituire al bimbo quanto perso con la sudorazione. Bene tagliare il consumo di snack, alimenti troppo calorici, bevande gassate e cibi con grassi animali»;

All’aperto bisogna proteggere i piccoli dal caldo e dall’esposizione diretta del sole. «La protezione è efficace se i bambini possono stare all’ombra, in ambienti freschi o circondati dal verde. Inoltre all’aperto i bambini devono indossare vestiti leggeri e in fibra naturale, che non siano aderenti al corpo ma che lascino traspirare la pelle».

Evitare che i bambini più grandi svolgano attività fisica all’aperto durante le ore più calde. Far bere il bambino prima e durante il gioco e il movimento. (Salute, Humanitas)

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PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 915

ORDINE: Mercoledì 13 Luglio – CORSA per PERDERE CHILI: VARI REGIMI a CONFRONTO

Perdere peso magari in un mese: nuove teorie, valanga di libri e app. Un vero business. Regimi sempre più duri. Ma funzionano davvero?

Nel corso della serata esperti del campo, medico dietologo, endocrinologo e psicologo metteranno a confronto otto delle diete più diffuse per perdere peso: cosa 'offrono', quanto durano, quale risultato assicurano giorno

per giorno. Anche questo evento rientra nel nuovo scenario che considera sempre di più il ruolo della Farmacia fondamentale nella promozione della salute, nella prevenzione e nell’educazione sanitaria del Cittadino; per svolgere tale ruolo occorre personale preparato e continuamente aggiornato nonché una grande attenzione ai bisogni del cittadino. A tale proposito, al fine di sostenere e promuovere il ruolo del Farmacista come Operatore Sanitario attivo sul territorio, abbiamo organizzato per il 13 Luglio p.v. l’evento formativo, che si terrà presso la Nostra Sede, dal titolo:

DATA ARGOMENTO RELATORI

Mercoledì 13 Luglio Ore 21.00 – Sede Ordine

“Corsa per perdere chili: Vari regimi a confronto”

Prof. Giovanni Lupoli, Dott. Maurizio Marassi Dott.ssa Antonietta Bozzaotra

Vi ricordo che alle serata sono abbinati i seguenti corsi FAD da 10 Crediti formativi:

ALIMENTAZIONE da UFFICIO e ATTIVITÀ FISICA INDOOR ALIMENTAZIONE INFANTILE

Naturalmente si potrà scegliere uno dei due corsi FAD proposti. Per tutti coloro che hanno già usufruito di entrambi i corsi FAD non ne potranno fruire ulteriormente.

ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA

Dal mese di Luglio sarà disponibile presso i nostri uffici In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad una comunità professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica professione, di realizzare una spilla da poter apporre sul bavero della giacca (Uomo e Donna) che richiama il Nostro logo brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e tricolore, realizzato in occasione del

Centenario della Nascita dell’Ordine Professionale di Napoli). Realizzate due tipologie di spillo da giacca:

1. Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura)

2. Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura e bagno galvanico argento)

Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli

La Bacheca

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PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 915

CONVENZIONI: Servizi per gli ISCRITTI all’Ordine

Stipula di convenzioni con soggetti terzi con la finalità di apportare concreti vantaggi a tutti gli Iscritti all’Ordine.

Il consiglio dell’Ordine, nella seduta del 28 Giugno 2016, ha approvato la possibilità di poter attivare delle convenzioni con imprese che intendono offrire prodotti e/o servizi agli iscritti all’Ordine della Provincia di Napoli a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle normalmente praticate al pubblico, con la semplice esibizione del Tesserino professionale dei Farmacisti (nuovo Tesserino Magnetico).

OBIETTIVO DELLA FINALITÀ:

Le imprese ammesse alla Convenzione saranno indicate in una apposita Sezione del Portale Istituzionale dell’Ordine, dove verrà chiaramente indicato che: “Con riferimento alle convenzioni pubblicate in questa sezione, il Consiglio dell’Ordine non ha la possibilità di verificare i contenuti qualitativi dei servizi offerti dalle aziende convenzionate. Pertanto, tali rapporti in convenzione sono da intendersi quali opportunità per gli iscritti all’Ordine che valuteranno, a loro discrezione, l’adeguatezza del servizio offerto dalle imprese convenzionate rispetto alle proprie esigenze. L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli non si assume responsabilità per i rapporti contrattuali sottoscritti, tra il singolo iscritto all’Ordine e le imprese convenzionate e, anzi, invita tutti gli Iscritti a segnalare eventuali disservizi e/o inadempimenti contrattuali, in modo da procedere alla revoca della convenzione stessa”.

Sul portale Istituzionale dell’Ordine, (Home page, News;

vedi foto) è stata predisposta una sezione dedicata.

L’elenco delle imprese sarà aggiornato man mano che saranno attivate le convenzioni.

ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione

Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato nel uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2016. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti i requisiti. L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da: 1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)

Dare dei vantaggi agli Iscritti, nell’espletamento delle finalità dell’Ordine;

QUANDO SARANNO ATTIVE?

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PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 915

FAD in farmaDAY: Un NUOVO MODO di AGGIORNARSI

FAD in farmaDAY è una nuova opportunità che l’Ordine da ai propri iscritti per ottemperare all’obbligo dell’aggiornamento ECM

Gentile Collega, come hai potuto constatare in questi anni il Consiglio Direttivo dell’Ordine ha messo a disposizione dei propri iscritti una serie di Corsi di Formazione Residenziali gratuiti allo scopo di fornire Formazione attinente alla professione.

Purtroppo per molti colleghi seguire i Corsi Residenziali presenta numerose difficoltà. Per questo motivo, pur mantenendo un certo numero di Corsi Residenziali, a partire dall’edizione del 26 Settembre p.v. , farmaDAY presenta una grande NOVITA’:

LA “FAD IN FARMADAY” consentirà a tutti gli iscritti all’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli di frequentare corsi con la metodologia F.A.D. (formazione a distanza) e permetterà l’acquisizione

dei Crediti Formativi necessari per ottemperare ad una parte del fabbisogno annuale di crediti formativi ECM

IL METODO Ogni giorno insieme al tuo farmaDAY riceverai un link che ti permetterà di “entrare” nel Corso FAD da Te scelto attraverso una username e una password che ti saranno inviate al tuo indirizzo di posta elettronica. Così, giorno dopo giorno, potrai seguire il corso, rispondere al questionario di apprendimento e alla fine stamparti il tuo attestato dei crediti acquisiti.

Il tutto stando a casa o in Farmacia . UNA GRANDE COMODITA’!

Inviare all’indirizzo [email protected] la richiesta di

fruizione del Corso. Tale richiesta deve contenere i seguenti dati:

Nome, Cognome; Cod.Fisc. , indirizzo mail (non PEC!!); luogo e data di nascita; n. di iscrizione all’Ordine dei Farmacisti di Napoli; n. tel. mobile che verrà utilizzato esclusivamente per comunicazioni urgenti relative a modifiche del Corso. In 48 ore sarà inviata una username e una password personale. All’arrivo del farmaDAY, notiziario dell’Ordine redatto quotidianamente dal Presidente Prof. V. Santagada ed a costo zero per le risorse dell’Ordine, l’ultima pagina sarà dedicata all’argomento del corso o argomenti similari e conterrà un link che vi “porterà” direttamente sulla piattaforma FAD del Provider. ( www.ecm-corsi.it )

Lettori Farmaday iscritti all’Ordine di Napoli gratuito

Lettori Farmaday iscritti ad altri Ordini € 40,00

La POSSIBILITÀ di effettuare la formazione obbligatoria ECM in modo semplice, GRATUITO e .....quotidiano e a casa propria, seguendo il notiziario farmaDAY

DI COSA SI TRATTA?

COME PARTECIPARE

QUANTO COSTA