ipcm® n. 33, may/june 2015

126
The first international magazine for surface treatments 2015 6 th Year Bimonthly N°33-May/June ® ipcm digital on www.ipcm.it ISSN 2280-6083

Upload: ipcm

Post on 22-Jul-2016

252 views

Category:

Documents


4 download

DESCRIPTION

ipcm® - International Paint&Coating Magazine. www.ipcm.it

TRANSCRIPT

Page 1: ipcm® n. 33, May/June 2015

The first international magazine for surface treatments

20156th Year

BimonthlyN°33-May/June

® ipcm digital onwww.ipcm.it

ISSN 2280-6083

Page 2: ipcm® n. 33, May/June 2015

L’attività di SAVIM EUROPE parte dalla progettazione fino alla consegna chiavi in mano di IMPIANTI INDUSTRIALI DI VERNICIATURA. La produzione comprende ca-bine e forni di verniciatura, impianti completi di verniciatu-ra sia a liquido che a polveri, impianti automatici e manuali di pre trattamento e lavaggio.

The activity of SAVIM EUROPE starts from the planning up to the delivery turn key of INDUSTRIAL PAINTING PLANTS. The production includes spray booths and ovens, complete powder coating and liquid coating plants, automatic and manual treatment and washing plants.

SAVIM EUROPE s.r.l. Via Venezia, 2 - 37024 Arbizzano - Verona - ItalyTel. 0039 045 7514099 - 7514188Fax 0039 045 7514205E-mail: [email protected]

La nostra linea di produzione segue scrupolosamente le norme vigenti, prestando particolare attenzione alle norme in materia di Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro con le certificazioni più importanti del settore.

Our production line strictly follows current laws, paying particular attention to rules and standards on Accident Prevention and Safety in the Workplace, as proven by the leading sector certifications.

YOUR TECHNOLOGICAL PARTNER

Indu

stria

l pai

ntin

g bo

oths

Liqu

id c

oatin

g pl

ants

Pow

der c

oatin

g pl

ants

Aut

omat

ic p

aint

ing

plan

t

Indu

stria

l was

hing

pla

nts

Poly

mer

izat

ion

and

dryi

ng o

vens

Page 3: ipcm® n. 33, May/June 2015
Page 4: ipcm® n. 33, May/June 2015

Via

I° M

aggi

o, 2

0/22

– S

an Z

enon

e al

Lam

bro

– (M

ilan

) - It

aly

- Te

l: +3

9.02

9810

470

- in

fo@

ciee

ng.

com

ww

w.c

ieen

g.c

om

Page 5: ipcm® n. 33, May/June 2015

EDITORIAL

ANALYSIS

4 Crisis or Structural Change?Crisi o cambio strutturale?

12 Technology Evolving: The Burgeoning Market for Smart CoatingsEvoluzione tecnologica: l’espansione del mercato delle Smart Coating

BRAND-NEW

HIGHLIGHTS OF THE MONTH

36High-Performance Anti-Corrosion Systems for Industrial and Coastal EnvironmentsCicli anti corrosione ad alte prestazioni per ambienti industriali e costieri

40Not Just Spare Parts for Coating Plants: Part Supply, Consultancy and Problem Solving With a One-Stop Expert Non solo ricambi per impianti di verniciatura: approvvigionamento dei pezzi, consulenza e problem solving con un solo interlocutore

46 Ipcm® on TourIpcm® in tour

BUSINESS CARDS

FOCUS ON TECHNOLOGY

52An Innovative and Energy Saving Coating System for Dump Trailers and Buckets Impianto di verniciatura innovativo e a risparmio energetico per rimorchi a cassone e benne

58Powder Coating: Efficiency Improved with an Innovative Coating Supply SystemVerniciatura a polvere: efficienza migliorata con un sistema di approvvigionamento delle vernici innovativo

66 Waste Water Treatment in Electric Energy ProductionTrattamento delle acque di produzione energia elettrica

74 A New Coating Plant Concept as a Work CentreUna nuova concezione dell’impianto di verniciatura come centro di lavoroCONTENTS

MAY/JUNE 2015

pag. 32

pag. 36

pag. 52

© Europolveri

© Savim

© BASF

Page 6: ipcm® n. 33, May/June 2015

It’s what’s inside that counts.®

Pre-treatment is changing.

You need solutions that meet the real demands of the industry: effi ciency, savings, and most of all, safety. You need solutions that are reliable and adaptable to your operations – not someone else’s. That’s why you need Quaker Chemical. Our new heavy metal free solutions can be tailored to your particular requirements to ensure not only excellent corrosion protection but also reliable adhesion to subsequent paint coatings. Because at the heart of the metal surface treatment industry, you’ll fi nd us.

INNOVATIVE PRE-TREATMENT SOLUTIONS

quakerchem.com

© 2014 Quaker Chemical Corporation. All Rights Reserved

Page 7: ipcm® n. 33, May/June 2015

INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

82 Adapta Develops Paints with Insect Repellent ActivityAdapta sviluppa vernici con proprietà repellenti contro gli insetti

86Condorcoat EC 980: Chrome Free Pretreatment for Galvanized CoilCondorcoat EC 980: pretrattamento esente cromo per coil in acciaio zincato

90Carbon Dioxide Snow Cleaning: Development, Innovations and New ApplicationsLavaggio con neve carbonica: nascita, innovazioni e nuove applicazioni

94Innovative Technology to Predict Atomisation of Liquid CoatingsUna tecnologia innovativa per la caratterizzazione della nebulizzazione delle vernici liquide

STANDARDS & LEGISLATION - UCIF Informs

98 Ucif Takes its Members to ExpoUCIF porta i propri soci in Expo

TRADE FAIRS & CONFERENCE

ZOOM ON EVENTS

CONTENTS

MAY/JUNE 2015

pag. 74

pag. 82

pag. 98

© Henrik Larsson - Fotolia

© Nemesi&Partners

© Cascade

Page 8: ipcm® n. 33, May/June 2015
Page 9: ipcm® n. 33, May/June 2015

international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2015 - N. 33 03

EDITORIALE

Q uesto numero di ipcm® mette in luce due tendenze molto forti che, sebbene abbiano ben pochi tratti comu-ni, avranno un impatto sempre maggiore sui comporta-

menti industriali del futuro.La prima è la tendenza verso una smartness sempre più marcata dei materiali di rivestimento e finitura. Essere smart è molto più che es-sere intelligenti: significa mostrare una certa acutezza mentale che consente un adattamento proattivo nei confronti dell’ambiente. Aggiungere questa componente di “intelligenza” ai materiali di ri-vestimento significa abilitarli ad attivare una determinata funziona-lità solo al manifestarsi di determinate condizioni ambientali.Un report rilasciato dalla società di ricerca NanoMarkets lo scorso gennaio e di cui trovate un sunto nelle prossime pagine, mostra come il mercato delle smart coatings avrà una crescita esponen-ziale da qui a 5 anni, passando dagli attuali 610 milioni di $ a oltre 5,8 miliardi di $ nel 2020. Praticamente ogni settore industriale ad alto valore aggiunto, come quello dei dispositivi elettronici respon-sive, della domotica e del digitale nel senso più ampio del termine, dell’auto e delle costruzioni, si aprirà all’impiego di materiali di rive-stimento smart.Alcune aziende già da qualche anno si concentrano sulla ricerca e lo sviluppo di smart coatings, mostrando grande lungimiranza nonostante il loro impiego sia ancora di nicchia. Ne costituisce un esempio l’articolo che pubblichiamo nella sezione “Innovations” su una nuova vernice smart repellente per gli insetti.La seconda tendenza, anche questa ben rappresentata da una se-rie di articoli che trovate su questo numero di ipcm®, è quella che mette il “servizio” al centro del processo di fornitura di un bene, dove per “servizio” si intende l’attitudine ad attivare meccanismi che facilitino il lavoro del proprio cliente. Che sia attraverso un’in-frastruttura digitale per l’approvvigionamento delle vernici o che sia proponendosi come figura problem solving di tutti quegli in-convenienti tecnici di varia natura tanto frequenti quanto tignosi, è lampante come cogliere e soddisfare le esigenze intangibili del proprio cliente sia il discrimine che conduce alla preferenza di un fornitore piuttosto che un altro.Anche noi di ipcm® cerchiamo di seguire questa filosofia: per noi offrire un «servizio» al cliente significa affiancarlo nell’attività quotidiana di comunicazione, cercando di risolvere tutti quei piccoli problemi che, è vero, esulano dalla semplice fornitura

di spazi pubblicitari ma sono importanti proprio per sfruttare al meglio la visibilità che da essi ne deriva. E ancora: il migliore servizio che possiamo offrire è garantire che questa visibilità sia la massima possibile.Per questo, vi invito a leggere a pagina 46!

T his issue of ipcm® highlights two strong trends that, although they have few common traits, will have an increasing impact on the future

behaviour of industry.The first one is the trend towards smarter and smarter coatings and finishes. Being smart is much more than being intelligent: it means being acute and ready to proactively adapt to environment. Adding the “smart factor” to a coating means to enable it to activate a given functionality only under specific environmental conditions. A report released by the research firm NanoMarkets on January – of which will find a summary on the following pages – shows that the smart coating market will have an exponential growth in the next five years, from the current $ 610 million to over $ 5.8 billion in 2020. Virtually every high added value industry, such as those of responsive electronic devices, of home automation and of digital products in the broadest sense of the term, but also automotive and construction, will open to the use of smart coating materials.In the last few years, some companies have already focussed on the research and development of smart coatings, showing great foresight although their use is still limited. An example of this is the article published in the “Innovations” section on a new insect repelling smart coating.The second trend, also well represented by a series of articles on this issue of ipcm®, is putting “service”, i.e. the ability to facilitate the work of one’s client, at the core of the supply process of goods. Whether it is with digital infrastructure for the supply of paints or by acting as a problem solver for all frequent as well as annoying technical issues, it is obvious that understanding and satisfying the intangible needs of one’s own customers is the dividing line that leads to prefer a supplier rather than another.We at ipcm® try to follow this philosophy, too: for us, offering a “service” to our clients means to support them in their everyday communication tasks, striving to solve all the little problems that lie beyond the simple provision of advertising spaces, but that are important to exploit the visibility that they ensure. And we believe that the best service we can offer is precisely ensuring maximum visibility.That is why invite you to read on page 46!

Alessia VenturiEditor-in-chief Direttore Responsabile

Page 10: ipcm® n. 33, May/June 2015

04 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

Adriano Antonelli Tecno Supply, division of Ibix Srl, Santa Maria in Fabriago (RA), Italy, [email protected] of HangOn

CRISIS OR STRUCTURAL CHANGE?Crisi o cambio strutturale?

S olitamente una crisi, di qualsiasi genere, ha un inizio e una fi-

ne. Ad esempio, la crisi tra due coniugi sfocerà in una separazione o un nuovo inizio. Una crisi, dunque, inclusa quella economica, non può essere perma-nente o di lungo periodo. Analizzando la crisi eco-nomico-finanziaria che ha mosso i primi passi nel lon-tano 2008, possiamo affer-mare che si è ormai esauri-ta, dando vita a uno nuovo cambio strutturale socio-economico. Questa tesi è supportata dal fatto che anche econo-misti di elevatissimo rango si trovano spiazzati e smar-riti in questo nuovo mon-do economico che non conoscono, non riescono a prevedere e che, infine,

non hanno studiato a sufficienza per fornire ricette ade-guate per poterlo migliorare e governare. Non stiamo parlando, infatti, di politica in senso stretto, dato che le decisioni in questo campo possono avvenire in modo non del tutto razionale (seguendo altri fattori quali opi-nioni pubblica, sondaggi, ecc.), ma di scelte economiche che si basano su teorie con fondamenti matematico-sta-tistici.Come muoversi in questo nuovo paradigma? Il quesito è di difficile interpretazione, dato che alla domanda posta ad alcuni economisti, “che cosa ci aspetta dietro l’ango-lo?”, la risposta è stata: “un altro angolo”. Cercando tutta-via di interpretare la realtà economica attuale, possiamo notare come la produzione con alto valore aggiunto ri-manga intatta nella zona Euro, nella quale il settore ma-nifatturiero ad elevata tecnologia resta uno dei pilastri. L’aumento della produttività è l’altro obiettivo da rag-giungere, perché può rappresentare un’arma contro i Pa-esi emergenti dove la manodopera rimane ancora com-petitiva.

U sually, a crisis of any kind has a beginning and

an end: For instance, a crisis between spouses will lead to a separation or a new start. Even an economic crisis cannot be permanent or long-lasting. Analysing the economic and financial crisis that has taken its first steps back in 2008, we can say that is now over, resulting in a socio-economic change. This thesis is supported by the fact that even important economists are staggered and lost in this new economic world that they do not know, do not understand and have not analysed enough to provide adequate guidelines to improve and control it. We are not talking about politics in the strict sense, given that decisions in this field can be not entirely rational and made according to other factors such as public opinions, polls, etc., but of economic choices that are based on mathematical-statistical theories.How can one deal with this new paradigm? That is a difficult question. Some economists have been asked: “What awaits us around the corner?” and they have answered: “Another corner”. However, if we analyse the current economic framework, we can see that the high added value productions have remained undisturbed in the Eurozone, in which the high technology manufacturing sector is a crucial pillar. Increasing productivity is the other goal to achieve, because it can be a weapon against the emerging countries where labour costs are still competitive.

Opening photo: HangOn has created a universal “mother-frame”, which enables to hang the bars below each other so as to achieve vertical fl exibility.

Foto d’apertura: HangOn ha creato un tipo di telaio universale, “mother-frame”, che consente di appendere le barre una sotto l’altra, off rendo così fl essibilità verticale.

© H

angO

n

Page 11: ipcm® n. 33, May/June 2015

05 international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2015 - N. 33

ANALYSIS

Partiamo dunque da questo punto foca-le: come aumentare l’efficienza riducen-do i costi nel setto-re della verniciatura industriale (fig. 1). HangOn AB ha ef-fettuato delle ana-lisi sui costi, sulla base dei dati prove-

nienti dai propri clienti italiani ed europei, per verifica-re dove poter ridurre costi di manodopera e i costi per l’energia senza aumenti sensibili di immobilizzazioni finanziarie.

L’appensione “intelligente” è un fattore che può determi-nare la competitività sul mercato. Infatti, essere efficienti e veloci a causa del perseguimento della pratica produttiva just in time per ridurre i costi di magazzino ha stressato le tempistiche produttive. Per essere efficienti e rapidi sono quindi necessari telai flessibili e universali che permetta-no di adattarsi a qualsiasi esigenza (rif. foto d’apertura). Il telaio HCF consente di avere flessibilità verticale, dato che le barre possono essere posizionate secondo la tipo-logia e lunghezza del pezzo, senza perdere alcuno spazio possibile di appensione. Le tre tipologie di barre hanno caratteristiche diverse a seconda delle esigenze:- barra HQL: barra che presenta ganci saldati, spessore 1

mm, con una distanza c/c 50 o 100 mm. La barra, pur presentando delle rigidità, dato che i ganci sono già sal-dati, ha il vantaggio di essere economica e già pronta per l’uso. Il costo permette di pensare ad uno suo utiliz-zo e ad una sua dismissione. Questo permette un rispar-mio di tempo, di ripulitura e di ridurre la manodopera per la preparazione di telai, dato la barra è pronta per l’uso in qualsiasi momento (fig. 2). A volte si costruisco-

Therefore, let us start from this focus: Increasing efficiency while reducing costs in the industrial coating field (Fig. 1). HangOn AB has performed some cost analyses based on data from their Italian and European customers and have identified any possibility to reduce labour and energy costs without any significant increase in financial fixed assets.

“Smart” hanging operations are a factor that can determine market competitiveness. The aim of being efficient and fast in order to implement a just-in-time philosophy and reduce inventory costs has heavily impacted the production times. To be quick and efficient, therefore, flexible and universal frames able to adapt to any need are essential (Ref. opening photo).HCF frames ensure vertical flexibility, since the bars can be positioned according to the type and length of the workpiece without losing any possible hanging space. There are three types of bars with different characteristics depending on the requirements:- HQL bar: A bar featuring 1 mm thick welded hooks with a c/ c distance of 50 or 100 mm. While presenting rigidities due to the fact that the hooks are welded, this bar has the advantage of being economical and ready for use at any time. This enables it to be used and then disposed of when necessary, while ensuring a saving of time, cleaning operations and labour for the preparation of the frames (Fig. 2). It is common

© H

angO

n

© HangOn © HangOn

1

A “smart” hanging solution accounting for 4% of the total costs may increase the effi ciency and cost reduction by up to 50%.

Una soluzione “intelligente” di appensione che, sul totale, ha un peso del 4% sui costi, può portare a un miglioramento dell’effi cienza e a una riduzione dei costi del 50%.

1

2 3

2

HangOn’s HQL bar.

La barra HQL di HangOn.

3

HangOn also produces customised bars, modifying the shape of the hook or the distance between the hooks.

HangOn produce anche barre speciali personalizzate, con confi gurazione del gancio oppure con distanza tra i ganci modifi cate.

Page 12: ipcm® n. 33, May/June 2015

06 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

CRISIS OR STRUCTURAL CHANGE?

no delle barre sovradimensionando il gancio per poter-lo poi bruciare. A causa della quantità di metallo inutile che di solito si utilizza, l’appensione e lo scarico dei pez-zi diventano così operazioni complesse. Nel caso, inve-ce, della barra HQL, il diametro di 1 mm permette l’ap-pensione e di riutilizzarle più volte. Possiamo produrre anche barre speciali, modificando la configurazione del gancio oppure la distanza tra i ganci, ma non il diametro (fig. 3);

- barra H11B: la barra non è forata, ma punzonata. In questo modo il gancio inserito nell’apposito allog-giamento è protetto garantendo l’elettrostaticità do-po molteplici usi. Ogni c/c 50mm la barra presenta un punto di appensione, garantendo flessibilità orizzon-tale. All’interno può alloggiare ganci fino al diametro 4 mm. I carichi delle barre sono stati studiati e testa-ti. H11B, 800x50, può portare fino a 50 kg. Inoltre, so-no stati ideati i ganci gemelli che, alloggiando su due punti di appensione, restano fissi come se fossero sal-dati;

- barra HCL: quest’ultima barra è la più completa e la più flessibile. La barra presenta dei porta ganci con distan-ze variabili. Il porta gancio è coperto da un cappuccio di silicone per preservare l’entrata di polvere nel caso di utilizzo e di eventuale salto di appensione (o di por-ta gancio). All’interno può alloggiare: un semplice gan-cio, una freccia che garantisce la massima stabilità del pezzo forato, una molla (nel caso il pezzo non presenti fori), un magnete (per pezzi come lamiere), dove non sono presenti punti accessibili di appensione.

practice to build bars with an oversized hook that is then burnt: the amount of useless metal that is normally employed makes the hanging and unloading of parts two complex operations. In the case of HQL bars, however, the 1 mm diameter ensures ease of use and enables to reuse the hooks multiple times. We can also produce special bars modifying the shape of the hook or the distance between the hooks, but not the diameter (Fig. 3);- H11B bar: it is not drilled, but punched. In

this way, the hook inserted into its housing is protected and retains the electrostatic charge even after many uses. There is a hanging point every 50 mm (c/c distance), thus ensuring horizontal flexibility. Hooks up to 4 mm in diameter can be used. The bars’ load capacity has been studied and tested; the H11B bar (800x50) can carry up to 50 kg. We have also designed twin hooks that are placed in two hanging points and remain fixed as if they were welded;

- HCL bar: This is the most complete and flexible bar. It features hook holders with variable distances and covered by a silicone cap to prevent dust to deposit in case of both use and lack of use. They can house simple hooks, arrows (guaranteeing maximum stability of drilled parts), springs (if the workpieces do not feature holes), magnets (for parts such as plates, where there are no accessible hanging points).

© H

angO

n

4

A silicone cap with a metal insert to mask and hang a part at the same time.

Tappo siliconico con inserto in metallo per mascheratura e appensione contemporanea.

4

Page 13: ipcm® n. 33, May/June 2015

ANALYSIS

Naturalmente, il telaio non è sempre utilizzabile ed in alcuni casi sono necessari telai dedicati. Ci sono dei pezzi complessi che devono essere maschera-

ti e appesi nello stesso foro: come procedere? Escludendo l’opzione di pulizia e ripresa del pezzo dopo il ciclo di mascheratura, la tecnolo-gia ideata consiste nella progetta-zione di un tappo siliconico (fig. 4) con inserto in metallo per garanti-re l’elettrostaticità. In questo modo, in un’unica operazione l’operato-re potrà appendere e mascherare. Non si potranno dunque verificare errori di appensione e di maschera-tura che richiederebbero una ripre-sa del pezzo. Allo stesso modo, per l’appensione dei tubi e la loro ma-scheratura sono stati pensati dei ganci a pressione con la masche-ratura inserita. Questo permette di velocizzare l’appensione di questa tipologia di materiale.

In alcuni casi sono invece necessarie strutture ad hoc, per esempio per pezzi molto pesanti che non possono essere appesi in un telaio e dove è necessa-rio garantire che il gancio non lasci il minimo segno.

Of course, it is not always possible to use these frames: Sometimes, special systems are needed. For example, in the case of complicated parts that need to be masked and hanged in the same bore – excluding the option of cleaning and recovering the component after the masking operations – we have conceived a technology consisting in the use of a silicone cap (Fig. 4) with a metal insert to preserve the electrostatic charge. In this way, the operator can mask and hang the component in one operation, avoiding to incur in any error that would require the recovery of the part. In the same way, pressure hooks with an integrated masking system have been designed for speeding up the hanging and masking of pipes.

In some other cases, ad hoc structures are needed, for example for very heavy parts that cannot be hung to a frame and on which the hooks must not leave the slightest sign.

© H

angO

n

© H

angO

n

5

A frame to hang large-diameter wheels.

Telaio per l’appensione di una ruota di grande diametro.

6

A frame for hanging pipes.

Telaio per l’appensione di tubi.

5

6

Page 14: ipcm® n. 33, May/June 2015

08 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

CRISIS OR STRUCTURAL CHANGE?

L’esempio più emblematico è l’appensione di ruote di grande diametro (fig. 5). È necessaria la stabilità del pezzo, semplicità dell’operazione di appensione per l’operatore e facilità di scarico, considerando infine tutte le dinamiche e le caratteristiche dell’impianto. L’immagine che riportiamo rappresenta solo un concept di appensione, non è da con-siderare valida per tutti gli impianti di verniciatura.

L’ultimo caso che vogliamo proporre è lo studio di telai per l’appensione di tubi che possono avere lunghezza variabi-le. Anche in questo caso (fig. 6), la foto e l’applicazione che proponiamo è solo un’idea di possibile utilizzo che ha tro-vato successo e soddisfazione in una delle tante richieste ricevute. In questo modo, per evitare che si abbiano più te-lai per ogni singola lunghezza di tubo, per assicurare che il tubo non oscilli, per velocizzare in modo semplice l’appen-sione e per massimizzare le operazioni, è stata ideata una struttura con ganci saldati che grazie alla loro forma per-mettono di bloccare il tubo mantenendolo stabile.

L’appensione è un punto focale per la riduzione dei costi che comporta investimenti molto ridotti rispetto ad altri possibili investimenti sull’impianto. Infatti, un costo che pe-sa sul totale meno del 5% può aumentare l’efficienza e la riduzione dei costi fino al 50%. Le percentuali sono impres-sionanti, ma vogliamo inserire qui di seguito un breve stu-dio utilizzando costi e parametri europei per dimostrare la possibilità di quanto appena descritto (figg. 7 e 8). ‹

The most emblematic example is the hanging of large-diameter wheels (Fig. 5). Stability of the workpiece, simplicity of the process for the operator and ease of unloading are needed, also considering all the dynamics and characteristics of the plant. Figure 5 only shows a possible hanging concept, which should not be considered valid for all coating systems.

The last example we would like to mention is that of the frames designed for hanging pipes with varying lengths. Also in this case, Figure 6 only presents one possible application, which has fully met the customer’s requests. In order to avoid the presence of one frame for each pipe length, ensure that the tubes do not swing, easily speed up the hanging operations and maximise the results, we have designed a structure with welded hooks that block the pipe thanks to their shape, thus keeping it stable.

The hanging process is a crucial factor in the reduction of costs and requires very limited expenses, compared with other possible plant investments. Indeed, a cost of less than 5% of the total may increase the efficiency and cost reduction by up to 50%. Such impressive percentages are proved by the following study based on European costs and parameters (Figs. 7 and 8). ‹

© H

angO

n

© H

angO

n

7

A comparison between a traditional hanging system and a smart system including HangOn’s frame + BHL bar.

Confronto tra un sistema di appensione tradizionale e un sistema intelligente telaio + BHL di HangOn.

8

A comparison between a traditional hanging system and a smart system including HangOn’s frame + HQL bar.

Confronto tra un sistema di appensione tradizionale e un sistema intelligente telaio + HQL di HangOn.

7 8

Page 15: ipcm® n. 33, May/June 2015
Page 16: ipcm® n. 33, May/June 2015
Page 17: ipcm® n. 33, May/June 2015

AND FINISHING PLANTSSURFACE TREATMENT

SINCE 1969

Impianti trattamento e finitura superficiAnlagen für Oberflächenbehandlung

Installations de traitement et finition des surfaces

Page 18: ipcm® n. 33, May/June 2015

12 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

Lawrence Gasman Analyst and co-founder of NanoMarkets.net, Glen Allen (USA) [email protected]

TECHNOLOGY EVOLVING: THE BURGEONING MARKET FOR SMART COATINGSEvoluzione tecnologica: l’espansione del mercato delle Smart Coating

I n the next few years, smart coatings will take a great leap forward in “smartness”, as many relevant R&D programs begin to produce viable commercial products.

The smartness of coatings is, in fact, now reaching a point where they are going to be much more useful than ever before and much longer lived. Both these trends will open up new addressable markets for smart coatings - a class of coatings that include self-healing, self-cleaning, self-layering coatings and other coated smart materials.

According to NanoMarkets’ latest report on this topic, sales of these high value-added products will reach well over USD 600 million this year ramping up to USD 5.8 billion by 2020. This represents average annual growth of around 57% compared to 2015. A few market segments are going to do a lot better than this. For example, according to NanoMarkets estimates, the consumer electronics industry will be the fastest growing consumer of smart coatings.Today consumer electronics uses hardly any smart coatings, but purchases of such materials will generate USD 225 million by 2020, with much of those revenues being derived from self-healing coatings designed to combat scratches and other physical damage, as well as a variety of coatings designed to improve human-computer interfaces (HCIs) such as touch screens.Another rapidly growing sector is comprised of self-dimming glass and film used for smart windows in cars, aircraft, and buildings. In fact, the construction industry is expected to be by far the largest user of smart coatings. In 2020, NanoMarkets anticipates that it will utilize USD 2.4 billion in smart coatings - 40 percent of the entire smart coatings market - with much of those revenues coming from self-cleaning coatings (Fig. 1).

Futures: multilayer coatings and the IoTAs we have noted, this rapid growth will be supported not just a surge in demand for highly functional coatings but also by the emergence of entirely new kinds of smart

Nei prossimi anni, le smart coating compieranno un grande balzo in avanti nella loro smartness (intelligen-za) poiché importanti programmi di Ricerca e Svilup-

po stanno creando prodotti sempre più commerciabili. L’intelligenza di vernici e rivestimento sta infatti raggiungen-do un punto tale per cui essi saranno più utili che mai e molto più duraturi. Entrambi questi aspetti apriranno nuovi mercati per le smart coating, una classe di rivestimenti che compren-de vernici auto-riparanti, auto-pulenti, auto-stratificanti e altri materiali di rivestimento intelligenti.

Secondo il report più recente di NanoMarkets su questo tema, quest’anno le vendite di questi prodotti ad alto valore aggiun-to supereranno i 600 milioni di dollari e arriveranno a 5,8 miliar-di di dollari entro il 2020. Questo significa una crescita annuale

media di circa il 57% rispet-to al 2015. Pochi segmen-ti di mercato riusciranno a superare questa prestazio-ne. Per esempio, secondo le stime di NanoMarkets, il consumo di smart coating aumenterà più veloce-mente nell’industria dell’e-lettronica di consumo.Oggi, il settore dell’elettro-nica di consumo usa po-chissimo le smart coating,

ma gli acquisti di questo materiale raggiungeranno i 220 mi-lioni di dollari entro il 2020; molti di questi ricavi arriveranno dai rivestimenti auto-riparanti progettati per resistere a graffi e altri danni fisici, oltre che da diversi rivestimenti progetta-ti per migliorare le interfacce uomo-macchina (HCI, human-computer interfaces), come i touch screen.Un altro settore in rapida ascesa comprende vetri e pellicole auto-oscuranti utilizzati nell’industria di vetri “intelligenti” per auto, aerei ed edifici. Anzi, si prevede che l’industria edile sarà la maggiore utilizzatrice di smart coating: NanoMarkets preve-de che questo settore utilizzerà 2,4 miliardi di dollari di smart coating nel 2020 – il 40% dell’intero mercato – con la maggior parte dei ricavi provenienti dai rivestimenti auto-pulenti (fig. 1).

Futuro: rivestimenti multistrato e IoTCome abbiamo osservato, questa rapida crescita sarà sup-portata non solo da un aumento della domanda per rive-stimenti altamente funzionali ma anche dell’emergere di

1

Eight-year revenue forecast for smart coatings by industry. Source: NanoMarkets 2015.

Previsione delle entrate del settore smart coating per i prossimi 8 anni, divise per industria. Fonte: NanoMarkets 2015.

1 © NanoMarkets

Page 19: ipcm® n. 33, May/June 2015

ANALYSIS

coatings. In particular, we think that two trends will be especially important: The emergence of multilayer smart coatings and a growing role for smart coatings in the Internet-of-Things (IoT)1.

Multilayer coatingsComplex functionality can be designed into smart coatings using multilayer coatings - each layer having a different functionality. One might imagine in the future, for example, a smart coating that provides photovoltaic energy generation with inherent self-repair and self-cleaning capabilities. But whatever the functionality of multilayer coatings, we think cost will be a factor holding back the development and use of these sophisticated smart coatings.

Smart coatings and the Internet-of-ThingsMeanwhile, NanoMarkets believes that smart coatings and the IoT will be a perfect fit. As we see it, smart coatings may do a lot more than just complement sensors in the IoT.

1 Internet of Things (IoT) is the set of technologies that bring “smartness” to the objects, allowing them to communicate with people or with other machines, off ering a new level of interaction or information with respect to the environ-ment in which these objects are located.

smart coating completamente nuove. In particolare, ritenia-mo che saranno importanti due tendenze: l’affermazione dei rivestimenti smart multistrato e l’aumento della rilevan-za delle smart coating nel settore Internet-of-Things (IoT)1.

Rivestimenti multistratoI rivestimenti multistrato consentono di integrare negli smart coating funzionalità complesse, con una funzione di-versa per ogni strato. È possibile immaginare che in futuro, per esempio, ci sarà uno smart coating che genererà ener-gia fotovoltaica e avrà capacità di auto-riparazione e auto-pulizia. Indipendentemente dalla funzionalità di un rivesti-mento multistrato, crediamo che il costo sarà un fattore che rallenterà lo sviluppo e l’uso di queste sofisticate tecnologie.

Smart coating e Internet-of-ThingsNanoMarkets è convinta che gli smart coating e IoT saran-no un’accoppiata perfetta. Dal nostro punto di vista, gli smart coating avranno un ruolo molto più ampio che l’essere un sem-

1 Internet of Things (IoT), “Internet delle cose”, è quell’insieme di tecnologie che portano “intelligenza” agli oggetti, facendo sì che questi comunichino con le persone o con altre macchine, off rendo un nuovo livello di interazione o di informazione rispetto all’ambiente in cui questi oggetti si trovano.

Page 20: ipcm® n. 33, May/June 2015

14 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

TECHNOLOGY EVOLVING: THE BURGEONING MARKET FOR SMART COATINGS

They can compete with IoT sensors directly since some stimuli-responsive coatings can act directly as a sensor. A smart coating that is also a sensor would likely be a more cost effective way to create a wide-area sensing panel than a large array of sensing devices.

Geographies show different potentialsFinally, from a geographical perspective, where sales of smart coatings are made will depend on general economic trends and where specific end user markets are focused. For example, solar energy has a new lease of life in Japan following that country’s nuclear disaster of a few years ago - so this might be a good place to sell a self-cleaning coating for solar panels. Much of the activity relating to smart coatings for military and naval use is to be found in the US. Consider the U.S. Navy‘s Office of Naval Research (ONR) development of anti-fouling solutions, for example.

The China factorThat said, it is hard to avoid the conclusion that much of the future of smart coatings will be found in China. On the demand side the Chinese construction is patchy, but continues to be strong in places and - as we have already noted - smart coatings for the construction industry are already commercially important products. Similarly, the automotive industry is also a big consumer of smart coatings and the Chinese automotive industry is now the biggest in the world.

Premium pricing may hinder potentialThe Chinese smart coatings market may not be the easiest market to enter though, since tier one coatings firms are emerging in China itself and Chinese industrial policy makes it clear that Chinese firms will always be given preference in domestic markets.But despite the strong potential of smart coatings in various industrial applications and geographies, NanoMarkets believes that some marketing questions remained unresolved. Perhaps at the top of the list is the premium pricing that most smart coatings enjoy. It will be hard to expand the market for smart coatings until this changes somewhat. We also think that environmental regulations may impact the growth prospects of some smart coating. For example, smart coatings incorporating copper and chrome VI have faced a level of uncertainty in various applications. ‹

This article was fi rst published in EC Show Daily 2, 22 April 2015.

plice complemento dei sensori per l’IoT: essi, anzi, possono com-petere con i sensori IoT poiché alcuni rivestimenti reattivi agli stimoli possono agire direttamente come sensori. Una smart coating che agisce come sensore rappresenterebbe un modo molto più efficiente dal punto di vista dei costi per creare un pan-nello di rilevamento ampio rispetto all’utilizzo di diversi dispositivi.

Il potenziale nel mondoDal punto di vista geografico, le vendite di smart coating di-penderanno dalle tendenze economiche generali e dall’o-rientamento specifico nei mercati degli utilizzatori finali. Ad esempio, l’energia solare sta vivendo un nuovo rilancio in Giappone in seguito al disastro nucleare di qualche anno fa e potrebbe essere un buon mercato per vendere pannelli solari con rivestimenti auto-pulenti. Le attività maggiori ri-guardanti le smart coating per uso militare e navale si trova-no invece negli Stati Uniti: basti guardare, ad esempio, allo sviluppo di soluzioni antivegetative portato avanti dall’Uffi-cio per le Ricerche Navali della Marina statunitense (ONR).

Il fattore CinaDetto questo, è difficile ignorare che gran parte del futuro delle smart coating sarà in Cina. Dal punto di vista della do-manda, il settore edilizio cinese è disomogeneo, ma conti-nua a essere forte in certe zone e - come abbiamo già osser-vato - le smart coating per l’industria edile sono prodotti già molto importanti a livello commerciale. Allo stesso modo, anche l’industria automotive è una grande consumatrice di smart coating e l’industria automobilistica cinese è diventa-ta ora la più grande del mondo.

Il prezzo elevato può intralciare il potenzia-le di sviluppoNon è tuttavia semplice entrare nel mercato cinese delle smart coating: questo perché in Cina stanno nascendo dei produttori Tier 1 e la politica industriale cinese ha chiarito come questi sa-ranno sempre prediletti all’interno del mercato domestico. Nonostante il forte potenziale delle smart coating in diverse applicazioni e zone del mondo, NanoMarkets crede che al-cune questioni di marketing siano ancora irrisolte: in cima alla lista, il prezzo elevato della maggior parte di questi prodot-ti. Sarà difficile espandere il mercato delle smart coating fin-ché questa condizione non cambierà. Crediamo inoltre che le normative ambientali potrebbero avere un impatto sulle prospettive di crescita di alcune smart coating, come quelli che incorporano rame e cromo esavalente che stanno già passando una fase di incertezza in diverse applicazioni. ‹

Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta su EC Show Daily 2, 22 aprile 2015.

Page 21: ipcm® n. 33, May/June 2015
Page 22: ipcm® n. 33, May/June 2015

16 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

BRAND-NEW

EISENMANN TO INSTALL PRETREATMENT AND COATING SYSTEM AT GRIFFNER’S NEW PRODUCTION PLANTEisenmann installerà un impianto di pretrattamento e verniciatura presso il nuovo stabilimento produttivo di Griff ner

E isenmann has been contracted to build and install a pretreatment and electrocoating system with 15 zones, and powder coating system, at the new production plant of Griffner

Pulverbeschichtungsgesellschaft m.b.H. in Lebring, Austria. Griffner is one of Austria’s leading providers of metal coating services. The Eisenmann system is scheduled to enter into operation in late 2015.

The equipment is designed to coat a wide range of metal parts. This includes aluminum, steel, and steel-composite components for the automotive industry, and for the manufacturing sector as a whole (Figs. 1 and 2).Eisenmann had already supplied a similar pretreatment and electrocoating system to Griffner in 2006. The success of this first project prompted Griffner to again opt for the German company’s technology and knowledge when building its latest plant. “Eisenmann’s reliable, high-performance equipment is the key to increased productivity and exceptional process efficiency at both production facilities. Eisenmann displayed expertise in planning the project, and reliability in terms of timing and installation,” stated Silvia Köchl, key account manager at Griffner.Griffner specializes in electro-dip and corrosion-resistant coatings for steel and aluminum, and is headquartered in Griffen, Austria. The new plant in Lebring will help the enterprise to meet rising demand from the automotive industry, and to create additional capacity for contracts from other sectors.For further information: www.eisenmann.com ‹

E isenmann ha stipulato un contratto per costruire e installa-re un sistema di pretrattamento e di elettrodeposizione con 15 zone e un sistema di verniciatura a polveri presso il nuo-

vo stabilimento produttivo di Griffner Pulverbeschichtungsgesellschaft m.b.H. a Lebring, in Austria. Griffner è uno dei for-nitori leader in Austria di servizi per il rive-stimento del metallo. Il nuovo impianto Eisenmann sarà operativo verso la fine del 2015.

L’impianto è progettato per verniciare un’ampia gamma di pezzi di metallo, tra cui alluminio, acciaio, acciaio-composito per l’industria automotive e per tutto il settore manifatturiero (figg. 1 e 2).Eisenmann aveva già fornito a Griffner un sistema di pretrattamento ed elettrodepo-sizione simile nel 2006. Il successo di quel primo progetto ha spinto Griffner a sceglie-re nuovamente la tecnologia e le compe-tenze dell’azienda tedesca nella costruzio-ne dello stabilimento più recente. “I sistemi di Eisenmann, affidabili e con prestazioni elevate, sono fondamentali per aumenta-re la produttività e ottenere un’efficienza di processo eccezionale in entrambe le strut-ture produttive. Eisenmann ha dimostra-to la sua competenza nella pianificazione del progetto e la sua affidabilità in termini di tempistica e installazione”, ha dichiarato Silvia Köchl, key account manager di Griffner.Griffner è specializzata in elettrodeposizio-ne e verniciature anticorrosive per acciaio e alluminio. La sua sede principale si trova a Griffen, in Austria. Il nuovo stabilimen-to di Lebring aiuterà l’impresa a soddisfa-re l’aumento della domanda nel settore automotive e a creare una maggiore capa-cità produttiva anche per le altre industrie.Per maggiori informazioni: www.eisenmann.com ‹

1

Pretreated components travelling to the powder coating system on the power and free conveyor.

Pezzi pretrattati in movimento verso l’impianto di verniciatura a polveri sul trasportatore birotaia.

2

The pretreatment and electro-dip coating process in action. The automatic hoist system can handle parts weighing up to 1200 kilograms, with maximum dimensions of L6000xW2200xH2000 millimeters.

I processi di pretrattamento ed elettrodeposizione in azione. Il sistema di sollevamento automatico può gestire i pezzi dal peso fi no a 1.200 kg, con dimensioni massime di Lung. 6000 x Largh. 2200 x Alt. 2000 mm.

1

2 © Eisenmann

© E

isen

man

n

Page 23: ipcm® n. 33, May/June 2015

international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2015 - N. 33 17

CHEMETALL ACQUIRES ALL SHARES OF SHANGHAI JOINT VENTUREChemetall acquisisce tutte le quote della joint venture di Shanghai

C hemetall, a business unit of Albemarle Corporation (NYSE:ALB), has completed the acquisition of all shares of its Shanghai

Chemetall (Fig. 1) joint venture and is now the sole owner of the entity.This transaction is in line with Chemetall’s strategic market approach to further enhance its global footprint as the surface treatment supplier of choice. “We are committed to expanding our presence in China with one voice to the customer through our wholly owned organization”, said Joris Merckx, president, Chemetall. “As a specialist in surface treatment, we aim to offer absolutely the best in service along with the most innovative technologies and effectively address shifting market and customer needs”.China is a key growth market for Chemetall. “With our very strong focus on the automotive market and our long-term relationship with leading automotive manufacturers, we are ideally positioned to further develop the business, provide advanced innovative technologies to the market and create value for our customers in this region”, said Jin Hui, managing director, Shanghai Chemetall.Today, China is the largest automotive market in the world. With its broad portfolio of surface treatment technologies, Chemetall expects to actively participate in the dynamic growth of automotive related businesses, such as automotive components, coil and cold forming industries.Established as a joint venture with two Chinese partners in 1995, Shanghai Chemetall today houses the recently modernized, highly equipped and expanded regional R&D and Technical Center, administrative offices and over 220 dedicated employees to support customers in the region.For further information: www.chemetall.com ‹

C hemetall, una business unit di Albemarle Corporation (NYSE:ALB), ha completato l’acquisizione di tutte le quote della sua joint venture Shanghai Chemetall (fig. 1) ed è ora

la sola proprietaria di questa società.La transazione è in linea con la strategia di mercato di Chemetall at-ta ad accrescere ulteriormente la propria presenza come maggior fornitore globale nel settore dei trattamenti superficiali. “Vogliamo

espandere la nostra presenza in Cina per poter comunica-re con il cliente con un’unica voce grazie a un’organizza-zione completamente di no-stra proprietà”, ha dichiarato Joris Merckx, presidente di Chemetall. “Come specialisti dei trattamenti di superficie, il nostro obiettivo è offrire il miglior servizio possibile, in-sieme alle tecnologie più in-novative, rispondendo in mo-do efficace ai cambiamenti del mercato e ai bisogni dei clienti”.La Cina è un mercato chiave per la crescita di Chemetall. “Grazie al nostro focus costan-te sul mercato automotive e al nostro lungo rapporto

con i maggiori produttori di automobili, ci troviamo nella posizio-ne perfetta per sviluppare ulteriormente le nostre attività, offrire al mercato tecnologie innovative avanzate e creare valore per i nostri clienti in questa regione”, ha affermato Jin Hui, managing director di Shanghai Chemetall.Oggi la Cina rappresenta il più grande mercato automotive del mondo. Con la sua ampia gamma di tecnologie dedicate ai trat-tamenti superficiali, Chemetall prevede di partecipare attivamente alla crescita dinamica dei settori correlati all’automotive, come le in-dustrie dei componenti per automobili, del coil e del cold forming.Shanghai Chemetall, costituita nel 1995 come una joint venture tra due partner cinesi, oggi ospita il Centro Tecnico e di Ricerca e Svi-luppo (recentemente modernizzato, attrezzato e ampliato), gli uffi-ci amministrativi e più di 220 dipendenti per supportare i clienti di questa regione.Per maggiori informazioni: www.chemetall.com ‹

1

The new R&D center of Shanghai Chemetall.

Il nuovo centro di Ricerca e Sviluppo di Shanghai Chemetall.

1

© C

hem

etal

l

Page 24: ipcm® n. 33, May/June 2015

18 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

BRAND-NEW

NEW CHEVROLET CONCEPT CAR DRAPED IN DAZZLING COLOR FROM BASFNuova concept car Chevrolet avvolta negli splendenti colori di BASF

W ith its streamlined design featuring BASF’s exclusive “Mid-night Glimmer” coatings, Chevrolet-FNR concept car (Fig. 1) has made its stunning global debut at Shanghai

GM Gala Night before Auto Shanghai 2015. The car’s special design is attributed to Pan Asia Technical Automotive Center Co., Ltd. (PATAC), a design and engineering joint-venture between General Motors and SAIC Motor, also known as the design and engineering center of Shanghai General Motors (SGM). The Chevrolet-FNR concept car is powered by electricity. “FNR” stands for “Find New Roads”, which means unlimited possibilities. Adopting multiple cutting-edge intelligent technologies, such as self-driving technology, the car design aims at exploring the design and development trend for the future. The “Mid-night Glimmer” is a customized color developed by the color design experts from BASF’s Coatings Division in collaboration with the design team at PATAC. It is consistent with the car’s design concept and enhances the unique high-tech and futuristic design of the Chevrolet-FNR concept car.Min Cao, PATAC Chief Designer & Advanced Design Director said: “PATAC and BASF have a long cooperation history in the development of automotive coatings. BASF has an outstanding technical team and a local color design team in China, which are capable of developing special car colors and fits the design concept of PATAC’s designers. We will continue to work closely with BASF to create the fantastic future of car development.”Dr. Thierry Herning, General Manager of BASF Shanghai Coatings, added: “We are proud to contribute to the striking exterior design of the Chevrolet-FNR concept car with our innovative color and coating. It can only be achieved by the joint efforts of our global coatings team. This is another success story of our excellent partnership with Shanghai General Motors and PATAC.”The collaboration between SGM-PATAC and BASF in developing automotive coatings and colors goes back a long way. The two companies partnered in 2005 to launch the first waterborne basecoat in China. In 2013, they developed a unique Ice Cyan-jade coating for the Buick Riviera concept car.For further information: www.basf.com, www.basf-coatings.com ‹

Con il suo design aerodinamico e le vernici esclusive “Mid-night Glimmer” di BASF, la concept car Chevrolet-FNR (fig. 1) ha fatto il suo sensazionale debutto mondiale allo Shanghai

GM Gala Night, prima della fiera Auto Shanghai 2015. Lo speciale design della macchina si deve a Pan Asia Technical Automotive Center Co., Ltd. (PATAC), una joint venture di progettazione e ingegneria tra General Motors e SAIC Motor, nota anche per essere il centro di pro-gettazione e ingegneria di Shanghai General Motors (SGM).

La concept car Chevrolet-FNR è alimentata a elettricità. “FNR” sta per “Find New Roads” (“Trova Nuove Strade”), un riferimento all’e-splorazione di illimitate possibilità. Adottando diverse tecnologie intelligenti e all’avanguar-dia, come la guida autonoma, il progetto di questa auto mira a esplorare le tendenze fu-ture di sviluppo e progettazione. Il “Mid-night Glimmer” è un colore personalizzato sviluppa-to dagli esperti del colore della Divisione Ver-nici di BASF in collaborazione con la squadra di design di PATAC. È coerente con il concept di design della macchina e valorizza l’aspetto futuristico e high-tech di Chevrolet-FNR.Min Cao, Chief Designer & Advanced Design Director di PATAC, ha affermato: “PATAC e BASF hanno una lunga storia di collaborazione nello

sviluppo di vernici per il settore automotive. BASF ha una squadra tecnica eccezionale e un team di progettazione del colore in Cina in grado di svi-luppare colori speciali per auto in armonia con il concept di design dei pro-gettisti di PATAC. Continueremo a lavorare a stretto contatto con BASF per tracciare un fantastico futuro nello sviluppo di automobili”.Il dott. Thierry Herning, General Manager di BASF Shanghai Coatings, ha aggiunto: “Siamo orgogliosi di contribuire allo straordinario design este-riore di Chevrolet-FNR con i nostri innovativi colori e le nostre vernici. Questo risultato è stato raggiunto soltanto grazie agli sforzi congiunti dei nostri team globali dedicati alle vernici e rappresenta un’altra storia di successo della nostra partnership di eccellenza con Shanghai General Motors e PATAC”.La collaborazione tra SGM-PATAC e BASF nello sviluppo di vernici e co-lori per il settore automotive risale a molto tempo fa. Le due aziende han-no stretto la partnership nel 2005 per lanciare la prima mano di fondo a base acqua in Cina. Nel 2013, hanno sviluppato una vernice unica, “Ice Cyan-jade”, per la concept car Buick Riviera.Per maggiori informazioni: www.basf.com, www.basf-coatings.com ‹

1

Chevrolet-FNR concept car with BASF’s exclusive “Mid-night Glimmer” coatings unveils at Auto Shanghai 2015.

La concept car Chevrolet-FNR, con le vernici esclusive “Mid-night Glimmer” di BASF, è stata presentata ad Auto Shanghai 2015.

BA

SF

Page 25: ipcm® n. 33, May/June 2015

FURTHER EXPANSION FOR ELCOMETER IN EUROPE AND ASIAElcometer si espande ancora in Europa e Asia

E lcometer, leading manufacturer and supplier of coatings, concrete and ultrasonic inspection equipment,

announced its move to larger facilities in France, The Netherlands and Japan.

Continued growth and increased demand across the globe and in particular throughout Europe and Asia, has resulted in the need for further expansion at a number of Elcometer’s strategic office locations.

Michael Sellars, Managing Director, stated: “The expansion of these three offices allows Elcometer to meet the growing demand for our products without compromising our high levels of customer service”.

The move to larger facilities in France (Orléans) and The Netherlands (Utrecht) have recently been completed. Elcometer’s Japanese office in Tokyo moved to larger premises in April, tripling their sales, marketing and service centre operations.

About ElcometerElcometer is a leading manufacturer of high quality inspection equipment, with specialised divisions dedicated to coatings inspection, concrete inspection, metal detection and ultrasonic non-destructive testing, with a worldwide distribution network. For further information: www.elcometer.com ‹

Elcometer, produttore e fornitore leader di apparecchiature per il controllo di rivesti-menti, cemento e di dispositivi a ultrasuoni,

ha annunciato di essersi trasferita in strutture più grandi in Francia, Paesi Bassi e Giappone.

La continua crescita e l’aumento della domanda in tutto il mondo, in particolare in Europa e Asia, han-no portato alla necessità di un’ulteriore espansio-ne di diverse sedi strategiche di Elcometer.

Michael Sellars, Managing Director, ha dichiara-to: “L’espansione di questi tre uffici consentirà a Elcometer di soddisfare la crescita della richiesta dei nostri prodotti senza compromettere gli alti li-velli del nostro servizio di assistenza ai clienti”.

Lo spostamento in strutture più grandi è stato re-centemente completato in Francia (Orléans) e Paesi Bassi (Utrecht). L’ufficio giapponese di Elcometer a Tokyo è stato trasferito in una sede più grande lo scorso aprile, triplicando lo spazio del centro operati-vo dedicato a vendite, marketing e servizi.

Chi è ElcometerElcometer è un produttore leader di strumenti di controllo di alta qualità, con divisioni specializza-te dedicate alla verifica dei rivestimenti, ispezio-ne del cemento, controllo dei metalli e prove a ultrasuoni non distruttive, con un network di di-stribuzione mondiale. Per maggiori informazioni: www.elcometer.com ‹

ANTARES S.r.l.Via F.lli Cervi 12/B - 37036

San Martino Buon Albergo (Vr) ITALY

T. +39 045 8780567 F. +39 045 994606

email: [email protected]

Spare Parts for Industrial Plants

Catalytic panel for fixing ovenComponents for pre treatment tunnel Transport systems, Water treatment

Electric Motors, Electrical componentsFiltering elements for Industrial Filters

Gearboxes for various applicationsNormal and special Fans

for high temperatureOven Burners, Pumps

Spare parts for conveyor

Page 26: ipcm® n. 33, May/June 2015

20 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

BRAND-NEW

GENESIS ® WHEELS - A WORLD OF APPLICATIONTurbine Genesis®: un mondo di applicazioni

F rom the harsh conditions within foundries, to the high output requirements of the automotive industries, to the exacting tolerances of peening aerospace parts, Genesis Wheels are

proving that they are not only one of the most technologically advanced wheels on the market - they are also some of the most versatile.

The Genesis family of wheels (figs. 1 and 2) offers unmatched performance, better cleaning and significantly lower operating costs, and fits to a lot of miscellaneous machines and plants. The patented designs also allow a faster maintenance, more precise alignment of the runner heads, longer part life-time while also almost completely eliminating “shot-lock”. As a result of these advantages, the Genesis family of blast wheels has been rapidly adopted by industries scattered around the world, and it is quickly becoming the most sought after and cost effective blast equipment upgrade.

Upgrading, rebuilding, modernization and service A further advantage of the Genesis Wheel is its variability to machines and plants of miscellaneous manufactures. The wheels suit for new machine development but also for rebuild or modernization. Especially in our modern and fast pacing times it is essential to update from time to time the technology for a longer life-time of machines and plants and for cost savings. The newest developments are miscellaneous upgrade kits, which is part of Pangborn modernization campaign. Two options are currently available, further more will follow. One of the new upgrade kits is called Genesis 3.5 G2 Conservation and the second one is the V+S Genesis Kit - the simple answers to improve the performance of wheels. Customers benefits are - just to name a few - quick modification, easy handling, longer part life and reduced costs per hours. Pangborn Group, after the upgrade, offer support on site for the wheels with technical back up, service engineers and ready available local spare parts inventory, eliminating expensive down time for the upgraded “Peening” system.

Dalle condizioni estreme delle fonderie, passando per le elevate esigenze produttive dell’industria automotive, fino alle severe tolleranze dei pezzi sottoposti a pallinatura per il settore aero-

spaziale, le Turbine Genesis stanno dimostrando di non essere soltanto tra le turbine più tecnologicamente avanzate sul merca-

to ma di essere anche tra le più versatili.

La famiglia di turbine Genesis (figg. 1 e 2) offre prestazioni eccezionali, una pulizia

migliore e costi operativi sensibilmente più bassi. Inoltre, è adatta a diverse mac-chine e impianti. Le soluzioni tecniche

brevettate consentono anche una ma-nutenzione più veloce, l’allineamento pre-

ciso dei rotori, durata dei pezzi più lunga ed eliminazione quasi totale dei problemi di grip-

paggio. Grazie a questi vantaggi, la fami-glia di turbine Genesis è stata adottata dalle industrie di tutto il mondo, diven-tando rapidamente il prodotto per l’am-

modernamento delle macchine di grani-gliatura più ricercato ed efficace dal punto di vista dei costi.

Aggiornamento, potenziamento, modernizzazione e servizio

Un ulteriore vantaggio delle turbine Genesis è la loro adattabilità a macchine e impianti di produzioni diverse. Le turbine sono adatte sia per lo sviluppo di nuove macchine, sia per il potenziamento o l’ammodernamento di vecchie. È infatti essenziale aggiornare perio-dicamente la tecnologia, soprattutto con i ritmi produttivi di oggi, al fine di ottenere una vita di servizio più lunga e inferiori costi di eser-cizio per macchine e impianti.I più recenti sviluppi consistono in diversi kit di aggiornamento che fanno parte della campagna di modernizzazione di Pangborn. Sono attualmente disponibili due opzioni, che saranno seguite da altre. Uno dei nuovi kit di aggiornamento si chiama Genesis 3.5 G2 Conservation e il secondo V+S Genesis Kit: le risposte più semplici per migliorare le prestazioni delle turbine. I vantaggi per i clienti so-no (citandone solo alcuni): operazioni di modifica rapide, gestione semplice, maggiore durata dei pezzi e riduzione dei costi orari.Pangborn Group, dopo l’aggiornamento, offre supporto in loco per le turbine con assistenza tecnica e pezzi di ricambio subito disponi-bili a magazzino, eliminando costosi periodi di fermo dell’impianto.

1

Pangborn’s Genesis family of wheels off ers unmatched performance, better cleaning and signifi cantly lower operating costs, and fi ts to a lot of miscellaneous machines and plants.

La famiglia di turbine Genesis off re prestazioni eccezionali, una pulizia migliore e costi operativi sensibilmente più bassi. Inoltre, è adatta a diverse macchine e impianti.

1

© P

angb

orn

Gro

up

Page 27: ipcm® n. 33, May/June 2015

international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2015 - N. 33 21

Key Features of the different Genesis® Wheel versionsThe Genesis family of wheels includes high-speed, 13”-17” (330 - 432 mm) diameter wheels with either single or double-sided runner heads. The low-speed, 24” - 26.5” (610 - 673 mm) diameter wheels result to reduced consumption of abrasives, and allow better cleaning and lower power requirements. Pangborn’s Genesis blast wheels offer major improvements in comparison to traditional blast wheels.

Key advantages:- Complete Genesis family of Rotoblast wheels are available in metric and

inch system- Easy assembly and maintenance: Front-of-housing access to runner

heads is just one of the Genesis features that enable full assembly in less than one hour. Setting the pattern length is now a quick, one-step job. Dual-tapered vanes eliminate “shot locking.”

- Long-lasting parts: Genesis has replaceable housing liners, which are less expensive to replace than one-piece cast manganese housings. Cast linings are made with Pangborn’s proprietary P-41 metallurgy. Tight tolerances result in significantly less wear.

- Economical operation: Users of all Genesis wheels can expect rapid ROI from simplified maintenance, faster cleaning cycles and high longevity of parts. In addition, the low-speed wheel saves money due to reduced consumption of abrasives and lower power requirements.

- Increased safety: New safety innovations include a lid with pin-locked safety hinges, an integral U-shaped feed spout safety lock, and rapid release vanes.

- Wheels can be upgraded to Genesis technology without replacing motors.

“Customers who want to save time, save money and improve efficiency will be ideal candidates for the Genesis family of blast wheels”, says Joe Camerata, Pangborn’s president. “Genesis represents change versus traditional thinking in blast technology. Shot blast customers will find a range of choices, all with the ability to tailor features of the equipment in order to best meet their specific needs. Regardless of your type of machine, regardless of the type of blast wheel and its blades, we are your partner for refitting and optimizing your machine”. For more detailed information, visit Pangborn Group at GIFA 2015 (16-20 June 2015, Düsseldorf, Germany, Hall 16/Booth E33).For further information: www.pangborngroup.com ‹

Caratteristiche chiave delle diverse versioni delle turbine Genesis®La famiglia di turbine Genesis comprende turbine ad alta velocità di diametro 13”-17” (330-432 mm), con rotori a singolo o doppio disco. Le turbine a bassa velocità, con diametro di 24” - 26.5” (610 - 673 mm), portano a un consumo ridotto di abrasivi, consentono una pulizia mi-gliore e minori consumi energetici. Le turbine Genesis di Pangborn of-frono importanti miglioramenti rispetto alle turbine tradizionali.

Vantaggi chiave:- compatibilità con le turbine Rotoblast; le turbine Genesis sono disponi-bili con il sistema imperiale e il sistema metrico;

- assemblaggio e manutenzione semplici: l’accesso frontale ai rotori por-ta-palette è soltanto una delle caratteristiche delle turbine Genesis che consentono il completo assemblaggio in meno di un’ora. La regolazione del getto è rapida e si effettua in una sola fase. Le palette a doppia conici-tà eliminano i problemi di grippaggio;

- pezzi con durate superiori: Genesis è dotata di rivestimenti del corpo turbi-na sostituibili ad un costo inferiore. I rivestimenti sono realizzati in lega P-41, di proprietà di Pangborn. Le tolleranze severe portano a un’usura inferiore;

- impatto economico: la scelta delle turbine Genesis permette di recupe-rare velocemente l’investimento grazie alla manutenzione semplificata, cicli di pulizia più rapidi ed elevata longevità dei pezzi. Inoltre, la turbina a bassa velocità consente di risparmiare denaro grazie al consumo ridotto di abrasivi ed energia elettrica;

- maggiore sicurezza: le innovazioni dedicate alla sicurezza comprendono cerniere di sicurezza con perno di chiusura, morsetto di fissaggio a forma di U del condotto di alimentazione e palette a sgancio rapido;

- le turbine possono essere aggiornate con la tecnologia Genesis senza dover sostituire il motore.

“La famiglia di turbine Genesis si rivolge ai clienti che desiderano risparmiare tempo, denaro e migliorare l’efficienza”, dichiara Joe Camerata, Presidente di Pangborn. “Genesis rappresenta lo scontro tra un nuovo modo di pensare la tecnologia di granigliatura e quello convenzionale. I clienti del settore troveranno un’ampia gamma di soluzioni altamente per-sonalizzabili per soddisfare al meglio le pro-prie esigenze specifiche. Indipendentemen-te dal tipo di macchina, di turbina e di palette, noi siamo i partner ideali per il rinnovamento e l’ottimizzazione della macchina”.Per informazioni più dettagliate, visita Pangborn Group alla fiera GIFA 2015 (16-20 giugno 2015, Düsseldorf, Germania, padiglione 16, stand E33).Per maggiori informazioni: www.pangborngroup.com ‹

2

The patented designs also allow a faster maintenance, more precise alignment of the runner heads, longer part life-time while also almost completely eliminating “shot-lock”.

Le soluzioni tecniche brevettate consentono anche una manutenzione più veloce, l’allineamento preciso dei rotori, durata dei pezzi più lunga ed eliminazione quasi totale dei problemi di grippaggio.

2 © Pangborn Group

Page 28: ipcm® n. 33, May/June 2015

22 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

BRAND-NEW

NEW FROM WAGNER: PXM POWDER CENTERSNovità da WAGNER: i centri polveri PXM

Powder centers form the core of an automatic powder coating system. WAGNER, one of the leading manufacturers, has developed a new generation of its powder centers. The classic

open design convinces with its simple structure, accessibility and flexible operation modes compared to other enclosed systems. This way, the new PXM powder center (Fig. 1) can be adapted to the most diverse customer requirements. There are selection possibilities for powder addition and preparation. Whether simply out of a stainless steel container or out of the box, whether just with fluidization or shaken using a vibrating table: Depending on the requirements, the PXM offers different options in order to achieve optimum powder conditioning. Powder feeding is carried out by injectors with high-performance capacity – in case of delivery from the box, up to 20 injectors are possible, in case of systems with fluid tanks, up to 34 injectors are possible depending on the design. Further options such as an ultrasonic screen can easily be integrated. The fresh powder supply can be conducted manually or automatically, depending on how important interruption-free operation with a high coating quality is. Further highlights are the good design layout and the clear, intuitively operable 7-inch color display. In addition, improvements have been made which accelerate the color change (Fig. 2). On the PXM, the powder is not just blown out of the suction tube interior, but also the outside of the tube is automatically wiped. An intelligent menu guidance accompanies employees through the color change on a display, making the process quicker and safer. Covers for the box and fluid tank complement the functional range. A continuously high coating quality is therefore not only ensured by the easy process control in all coating tasks, but also by a clean working area. Thanks to the modular system, WAGNER PXM offers an ideal solution for each coating requirement. For further information: www.wagner-group.com, www.wagner-pxm.com ‹

L a centrale polvere è il cuore di un sistema automatico di vernicia-tura a polveri. WAGNER, uno dei produttori leader, ha sviluppato una nuova generazione di centri polvere. Il convenzionale design

aperto convince per la sua struttura semplice, per l’accessibilità e le modalità operative più flessibili rispetto ai sistemi chiusi. In questo modo, il nuo-vo centro polveri PXM (fig. 1) può essere adatta-to alle diverse esigenze dei clienti.Sono disponibili diverse opzioni per aggiungere polvere o prepararne di nuova. Con un contenito-re di acciaio inossidabile o con uno normale, con la sola fluidizzazione o con l’agitazione della polvere con un tavolo vibrante: a seconda delle esigenze, PXM offre diverse possibilità per ottenere il con-dizionamento ottimale della polvere. L’alimenta-zione della polvere è effettuata da iniettori ad alte prestazioni: in caso di utilizzo di un contenitore, è possibile utilizzare fino a 20 iniettori; nel caso di si-stemi con serbatoi per fluidi, a seconda del design è possibile utilizzare fino a 34 iniettori. È possibile inoltre integrare ulteriori opzioni, come lo schermo a ultrasuoni. L’alimentazione della polvere può es-sere effettuata manualmente o automaticamen-

te, a seconda di quanto sia importante avere un processo senza interruzioni con una verniciatura di alta qualità.Le altre caratteristiche da evidenziare sono il buon layout e il display da 7 pollici, chiaro e intuitivo. Inoltre, sono stati apportati dei miglioramenti per accelerare il cambio colore (fig. 2). Con PXM, la polvere non è soltanto soffiata dall’interno all’ester-no del tubo di aspirazione, ma anche l’esterno del tubo è automaticamente pulito. Un menu-guida sullo schermo supporta gli operatori durante il cambio colore, rendendo il processo più veloce e sicuro. I coperchi per i contenitori e i serbatoi per fluidi completano la gamma funzionale. Una co-stante ed elevata qualità di verniciatura è quindi assicurata non solo dal facile controllo di processo

in tutte le attività di verniciatura, ma anche da un’area di lavoro pulita.Grazie al sistema modulare, WAGNER PXM è una soluzione ideale per ogni esigenza di verniciatura.Per maggiori informazioni: www.wagner-group.com, www.wagner-pxm.com ‹

2

Short color change times through automatic wiping of the suction tubes.

Tempi brevi per il cambio colore con la pulizia automatica dei tubi d’aspirazione.

1

The PXM powder center enables a custom-made powder supply.

Il centro polveri PXM consente un’alimentazione della polvere personalizzata.

© J.

Wag

ner G

mbH

© J.

Wag

ner G

mbH

2

1

Page 29: ipcm® n. 33, May/June 2015

COLOURFUL. FUNCTIONAL.CUSTOMIZED.

Powder Coatings from Ecopolifix

www.ecopolifix.it

EcoPolifix Srl - Socio unico | A member of the European Helios Group.

Ecopolifix has perfected the ability to manufacture common as well as

custom-made powder coating solutions with special functions in outstanding

quality and shortest production times.

About 1,500 tons of powder coatings in more than 700 RAL shades

are available on stock.

Page 30: ipcm® n. 33, May/June 2015

24 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

BRAND-NEW

ROBOT-ASSISTED MEASUREMENTS OF SURFACE FREE ENERGY FOR LARGE SAMPLESMisurazioni assistite da robot dell’energia superfi ciale libera per campioni di grandi dimensioni

- Fully automated wetting analysis for large samples: New Large Surface Analyzer – LSA presented at the exhibition Achema (15 - 19 June 2015, Frankfurt am Main).

- Fast, contactless, easy-to-program measurement sequence for quality assurance applications.

- Comes in various sizes; custom models available upon request up to about 9 m2.

KRÜSS GmbH will be at the Achema 2015 introducing the public to the Large Surface Analyzer - LSA, a positioning robot combined with the Mobile Surface Analyzer - MSA contact angle measuring instrument. The system performs fast, fully automated surface free energy (SFE) determinations at freely defined positions on large samples. Because it is easy to operate and program, this robot-assisted, scientific surface analysis system is particularly well suited to quality assurance applications on cleaned, pretreated or coated materials.The MSA, with its ability to take measurements in less than one second, is the fastest mobile instrument on the market for determining surface free energy with two test liquids. It does this by means of a non-contact pressure dosing system that places two drops on the sample, followed by an automatic image analysis of each drop including contact angle measurement and SFE calculation. With the Large Surface Analyzer – LSA, these features are enhanced using the quick and precise positioning of the instrument between measurements.The Large Surface Analyzer – LSA (Fig. 1), which KRÜSS will present at Achema in Hall 4.1, Stand F77, has one vertical and two horizontal axes and is designed to handle sample sizes of 495 × 565 mm. A second standard model allows operators to position the instrument as desired on a surface of 2,900 × 3,150 mm. Upon request, customized systems in other sizes are possible.For further information: www.kruss.de ‹

- Analisi della bagnabilità completamente automatizzata per campioni di grandi dimensioni: il nuovo Large Surface Analyzer (LSA) sarà presentato alla fiera Achema (15-19 giugno 2015, Francoforte).

- Velocità, tecnologia senza contatto e sequenza di misurazione facile da programmare per applicazioni di controllo della qualità.

- Disponibile in diverse dimensioni; modelli personalizzati disponibili su ri-chiesta fino a circa 9 m2.

KRÜSS GmbH esporrà ad Achema 2015 e presenterà al pubblico il Large Surface Analyzer (LSA), un robot di posizionamento combinato con il Mobile

Surface Analyzer (MSA), strumento di misurazione dell’angolo di contatto. Il sistema effettua misura-

zioni veloci e completamente automatizza-te dell’energia superficiale libera (SFE, surface free energy) in posizioni definite liberamente su campioni di grandi dimensioni. Inoltre, il sistema di analisi scientifica della superficie, assistito da robot e facile da utilizzare e pro-grammare, è particolarmente adatto per ap-plicazioni di controllo della qualità su mate-riali lavati, pretrattati o verniciati.

L’MSA, con la sua capacità di eseguire misu-razioni in meno di un secondo, è lo strumen-

to mobile più veloce sul mercato per deter-minare l’energia superficiale libera con due liquidi di prova. Questa operazione è effet-tuata con un sistema di dosaggio a pressio-ne senza contatto che posiziona due gocce sul campione. Successivamente, è esegui-ta un’analisi automatica delle immagini di

ogni goccia, inclusa la misurazione dell’angolo di contatto e il calcolo dell’energia superficiale libera. Con il Large Surface Analyzer – LSA, que-ste funzioni sono state migliorate sfruttando il posizionamento rapido e preciso dello strumento tra le misurazioni.Il Large Surface Analyzer – LSA (fig. 1), che sarà presentato da KRÜSS al-la fiera Achema (padiglione 4.1, stand F77) è dotato di un asse verticale, due assi orizzontali ed è progettato per gestire campioni di dimensioni 495 × 565 mm. Il secondo modello standard permette agli operatori di posizionare lo strumento come desiderato su una superficie di 2.900 × 3.150 mm. Su richiesta, sono disponibili anche sistemi personalizzati per altre dimensioni. Per maggiori informazioni: www.kruss.de ‹

1

The Large Surface Analyzer – LSA for fully automated surface free energy determination on large samples.

Il Large Surface Analyzer – LSA per determinare in modo completamente automatizzato l’energia superfi ciale libera su campioni di grandi dimensioni.

© K

RÜSS

Gm

bH

1

Page 31: ipcm® n. 33, May/June 2015

TEGO® DISPERS 675 - NEW DISPERSING AGENT FOR COIL COATINGS WITH EXCELLENT COLOR STABILITYTEGO® Dispers 675: nuovo agente di dispersione per coil coating con un’eccellente stabilità del colore

E vonik’s TEGO® Dispers 675 is the ideal option for solventborne direct grind colored coatings which meet the high quality requirements in

coil coatings. It provides very good results in rub-out tests with a superior image of clarity in applied coil coatings. Additionally, the new dispersing agent demonstrates excellent color stability and color development at various shear rates. This distinguishes TEGO® Dispers 675 from other products.TEGO® Dispers 675 is supplied without any solvents as 100% active matter in pellet form, hence, it is very easy to handle. Dosage and storage of the product are uncritical even at high or low temperatures.In addition to coil coating formulations, TEGO® Dispers 675 can also be used in pigment paste formulations.

Company information Evonik, the creative industrial group from Germany, is one of the world leaders in specialty chemicals. Profitable growth and a sustained increase in the value of the company form the heart of Evonik’s corporate strategy. Its activities focus on the key megatrends health, nutrition, resource efficiency and globalization. Evonik benefits specifically from its innovative prowess and integrated technology platforms.Evonik is active in over 100 countries around the world. In fiscal 2014 more than 33,000 employees generated sales of around €12.9 billion and an operating profit (adjusted EBITDA) of about €1.9 billion.For further information: www.evonik.com ‹

T EGO® Dispers 675 di Evonik è la scelta ideale per vernici colorate a base solvente a macina-zione diretta che soddisfano i più alti requisiti

qualitativi nel settore coil coating.Offre ottimi risultati nelle prove di compatibilità e dona una maggiore luminosità ai coil verniciati. Inoltre, il nuovo agente di dispersione dimostra ec-cellente stabilità e sviluppo del colore a diversi flussi di scorrimento. Questo distingue TEGO® Dispers 675

dagli altri prodotti. TEGO® Dispers 675 è for-nito senza solventi in for-ma granulare, materia so-lida al 100%: per questo motivo, è facile da gestire. Il dosaggio e lo stoccag-gio del prodotto non so-no operazioni critiche né ad alte né a basse tempe-rature.Oltre che nella formulazio-ni per coil coating, TEGO® Dispers 675 può essere uti-lizzato anche nella formula-zione di pigmenti in pasta.

Informazioni sull’aziendaEvonik, creativo gruppo industriale tedesco, è uno dei leader mondiali in specialità chimiche. Crescita redditizia e aumento costante del valore dell’azienda formano il cuore della strategia aziendale di Evonik. Le sue attività si concentrano sui principali megatrend: salute, nutrizione, efficienza delle risorse e globalizzazione. Evonik trae benefici dalla sua ca-pacità innovativa e dalle piattaforme tecnologiche integrate.Evonik è attiva in oltre 100 Paesi in tutto il mondo. Nell’anno fiscale 2014, più di 33.000 dipendenti han-no generato un volume di vendite di circa 12,9 mi-liardi di Euro e un risultato operativo (regolato se-condo EBITDA) di circa 1,9 miliardi di Euro.Per maggiori informazioni: www.evonik.com ‹

1

Evonik Industries AG headquarters in Essen, Germany.

Quartier generale di Evonik Industries AG ad Essen, in Germania.

1 © Evonik

Page 32: ipcm® n. 33, May/June 2015

26 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

BRAND-NEW

LECHLER COLOR DESIGN TURNS COLOUR INTO DESIGNCon “Color Design” di Lechler, il colore diventa Design

T he Milanese event Fuorisalone, held from 14 to 19 April, was a lively week full of events, performances, events and presentations by exponents from the world of furniture, design, architecture, and

fashion. Six days filled with international flavour, creativity, suggestions, great ideas, inspiration, curiosity and, especially, colour. This was, at least, what has been experienced in Via Ventura 6, at the Lechler “Color Design” space.The official numbers have not yet been published, but there appears to have been at least 10% more visitors compared to last year’s edition. Many say that the Fuorisalone is destined to become bigger than the Salone del Mobile. Lechler believed in this event to such an extent that they decided to present the “Color Design” project right during the height of the Fuorisalone, in Lambrate (Milan, Italy), at the Spazio Ventura. For Lechler, it was a real success! Thousands of people from all over the world visited the “Color Design” (Figs. 1, 2 and 3) space and were very interested in the project, which aims to support sector professionals through all project phases in creating a harmonious, stylish room atmosphere. With “Color Design”, developed in collaboration with the designer Francesca Valan, chemistry and colour language embrace in perfect balance. Through the Lechler proposals based on analyses of colour trends and the study of contexts of use, designers can identify solutions for colours and finishes and also see the most correct and innovative effects for their projects.

Dal 14 al 19 aprile si è tenuta la kermesse milanese del Fuorisalone, che ha visto un incessante susseguirsi di iniziative, spettacoli, even-ti e presentazioni da parte dei protagonisti del mondo dell’arre-

do, del design, dell’architettura e della moda. Sei giorni di internazionalità, creatività, suggestioni, genialità, ispirazioni, curiosità e, soprattutto, colore. Questo, almeno, è quanto è stato vissuto in via Ventura 6, nello spazio “Color Design” di Lechler.

I numeri ufficiali ancora non sono stati pubblicati, ma le voci parlano di un in-cremento di oltre il 10% di affluenza ri-spetto all’edizione dell’anno passato. A detta di molti, il Fuorisalone è desti-nato a surclassare il Salone del Mobile. Lechler ci ha creduto a tal punto da de-cidere di presentare il progetto “Color Design” proprio nel cuore pulsante del Fuorisalone, a Lambrate, nello spazio Ventura. Per Lechler è stato un grande successo. Le migliaia di persone, provenienti da tutto il mondo, che si sono susseguite nello spazio “Color Design” (figg. 1, 2, e 3) hanno dimostrato grande interes-

se per il progetto che si propone di supportare fin dalla fase proget-tuale i professio-nisti del settore nella realizzazio-ne di un ambien-te armonico e di tendenza. Con “Color Design”, sviluppato in collaborazione con la designer Francesca Valan, chimica e lin-guaggio del colo-

re si abbracciano in un equilibrio perfetto. Attraverso le proposte Lechler basate sull’analisi dei trend del colore e lo studio dei contesti di utilizzo, i progettisti possono individuare le soluzioni cromatiche, nonché le finiture e gli effetti più corretti e innovativi per i propri progetti.

1

The Lechler “Color Design” space at FuoriSalone.

Lo spazio “Color Design” di Lecher al FuoriSalone.

2

Architects, designers and amateurs visited the “Color Design” space.

Architetti, designer e tanti privati hanno visitato lo spazio “Color Design”.

3

With “Color Design”, designers can fi nd new chromatic solutions for their projects.

Con “Color Design”, i progettisti possono individuare soluzioni cromatiche innovative per i propri progetti.

1

2 3

© Lechler

© L

echl

er

© Lechler

Page 33: ipcm® n. 33, May/June 2015

27

Architects and design professionals who handle the chromatic layout of interiors, exteriors, spaces and rooms for children and schools came to see the “Color Design” space, as well as many amateurs: For all of them, “Color Design” becomes “Color Trainer”. For industrial designers and style centres involved in the design or restyling of objects and complements in plastic and metal, Lechler presented “Color Trend Consultant”. Interior designers and brands of wood and glass furniture can take advantage of the latest “Color Design” project: “Color Trend Habitat”, the proposal of colours and finishes for designing furniture.The #ThinkPink corner, nicknamed “the pink armchair” (Fig. 4), was certainly one of the most photographed of the entire Fuorisalone. Everyone wanted a chance to sit in the spectacular Serralunga armchair, painted in a shade of pink chosen from the “Pastelli” collection of “Color Trend Consultant”, to have a photo to remember the event and “Color Design”. For further information and to see pictures and interviews of the event: www.lechler.eu, www.lechler.eu/it/Home/Color-Design/LechlerFuorisaloneVenturaLambrate ‹

Dallo spazio di Lechler al Fuorisalone sono passati architetti, professio-nisti della progettazione cromatica di interni, esterni, spazi e camere de-dicate ai bambini e scuole, oltre a tanti privati: per loro, “Color Design” si declina in “Color Trainer”; ai designer industriali e ai centri stile impe-gnati nella progettazione o nel restyling di manufatti e complementi in materiali plastici o metallici Lechler ha presentato “Color Trend Consul-tant”; ai designer di interni e alle firme di arredi in legno e vetro è stato in-trodotto in anteprima l’ultimo progetto di “Color Design”: “Color Trend Habitat”, la proposta di colori e finiture per la progettazione d’arredo.L’angolo #ThinkPink, soprannominata “la poltroncina rosa” (fig. 4), è stato sicuramente uno dei più fotografati di tutto il Fuorisalone: su una spettacolare poltrona di Serralunga, verniciata con un colore rosa sele-zionato dalla cartella “Pastelli” di “Color Trend Consultant”, si sono se-dute molte persone per realizzare un’istantanea divertente, avere un ricordo di queste giornate e anche di “Color Design”.Per maggiori informazioni e per vedere foto e interviste dell’evento: www.lechler.eu, www.lechler.eu/it/Home/Color-Design/LechlerFuo-risaloneVenturaLambrate ‹

4

The #ThinkPink corner in the “Color Design” space.

L’angolo #ThinkPink dello spazio “Color Design”.

4

© L

echl

er

Page 34: ipcm® n. 33, May/June 2015

28 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

BRAND-NEW

AXALTA COATING SYSTEMS LAUNCHES STAR COLLECTION THAT HIGHLIGHTS LEADING POWDER COATINGS’ COLOURS AND EFFECTSAxalta Coating Systems lancia Star Collection puntando l’attenzione sui colori e gli eff etti delle migliori vernici in polvere

A xalta Coating Systems, one of the leading global suppliers of liquid and powder coatings, has just released its latest powder coating collection for architectural, general

industrial and furniture use. “In addition to new colours and effects, the Star Collection (Fig. 1) of Alesta® AP powder coatings is comprised of the best colours and effects from our “Classic”, “Mineral” and “Best of” collections. We know they are well-established and tried and tested in the market, and they combine outstanding good looks with an exceptional functionality,” says Markus Koenigs, Marketing Communications Manager for Axalta’s powder business in EMEA. Featuring a selection of sophisticated bonded metallic greys and designer colours with varied textures and mineral finishes for both outdoor and indoor applications, the new Star Collection is divided into three ranges: “Modern”, “Vintage” and “Timeless”.A neutral colour palette that suits clean lines and minimalist design is at the centre of the “Modern” range. Timed to coincide with the revival of fashion and design classics, the “Vintage” range focuses on muted colours and rougher textures, with “Red Copper” as one of the range’s key colours. The “Timeless” range consists of colours set to last the test of time, such as “White Pearl”, that allow architects and planners to create projects that can look as fresh and relevant in the future as they do today.Like all Axalta’s Alesta AP architectural polyester quality powder coatings, the colours featured in the Star Collection deliver the excellent performance, outstanding abrasion resistance, low sensitivity to pollution, consistent appearance and weathering resistance that make them a reliable choice for outdoor architectural or indoor decorative applications. The Star Collection is GSB and Qualicoat approved and the entire range is available from stock. For further information: www.axaltacoatingsystems.com ‹

Axalta Coating Systems, tra i maggiori fornitori globali di ver-nici in polvere e liquide, presenta la sua ultima collezione di vernici in polvere per utilizzi in architettura, industria e arre-

damento. “Oltre a nuovi colori ed effetti, la Star Collection (fig. 1) di Alesta® AP comprende anche i migliori colori ed effetti delle collezioni “Classic”, “Mineral” e “Best Of” che sappiamo essere ben consolidate, testate

ed apprezzate dal mercato. Questi prodotti abbinano un aspetto straordinario ad un’ec-cezionale funzionalità”, dice Markus Koenigs, Marketing Communications Manager, divisione vernici in polvere per l’area EMEA di Axalta.Con una selezione di sofisticati grigi metalliz-zati bonderizzati e colori di design con diver-se texture e finiture minerali per applicazioni in ambienti esterni ed interni, la nuova Star Collection si divide in tre linee: “Modern”, “Vintage” e “Timeless”. Al centro della gamma “Modern” vi è una ta-volozza di colori neutri adatti a design dal-le linee pulite e minimaliste. La gamma “Vintage”, realizzata con perfetto tempismo per coincidere con il revival dei classici del-la moda e del design, si concentra invece su colori tenui e texture più grezze e ha il “Red Copper” come una delle sue tinte principali. La gamma “Timeless” contiene colori pensa-ti per superare le prove del tempo come il “White Pearl”, che permette ad architetti e ur-banisti di creare progetti che in futuro saran-no moderni come lo sono adesso.Come accade per tutte le vernici poliestere in polvere Alesta AP di Axalta, i prodotti che fanno parte della Star Collection forniscono prestazioni eccellenti, straordinaria resistenza

all’abrasione e agli agenti atmosferici, bassa sensibilità all’inquina-mento e un aspetto sempre costante. Tutte qualità che ne fanno una scelta affidabile per l’architettura di esterni e la decorazione di interni. La Star Collection è approvata GSB e Qualicoat e l’intera gamma è disponibile in stock. Per maggiori informazioni: www.axaltacs.com/it ‹

1

The Star Collection of Alesta® AP, in addition to new colours and eff ects, comprises the best colours and eff ects from “Classic”, “Mineral” and “Best of” collections.

La Star Collection di Alesta® AP, oltre a nuovi colori ed eff etti, comprende anche i migliori colori ed eff etti delle collezioni “Classic”, “Mineral” e “Best Of”.

1

© A

xalta

Coa

ting

Syst

ems

Page 35: ipcm® n. 33, May/June 2015

CHAINS FOR CONVEYORS

s.r.l.

w w w . o r b i t a . i t

L e a d e r i n E u r o p e s i n c e 1 9 6 2

Page 36: ipcm® n. 33, May/June 2015

30 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

BRAND-NEW

BAYER MATERIALSCIENCE DEVELOPS FIRST COATING HARDENER FROM BIOMASSBayer MaterialScience sviluppa il primo indurente per vernici da biomassa

- Honored with “Bio-based Material of the Year 2015” innovation award.

- 70 percent of carbon content of Desmodur® eco N 7300 is biomass-based.

- Increasing consumer interest in sustainable products.

Bayer MaterialScience has developed a bio-based hardener for polyurethane (PU) coatings and adhesives. The product, based on pentamethylene diisocyanate (PDI), achieves the high level of conventional, petrochemical-based isocyanates, and in some cases even surpasses it. It is the perfect complement to polyols made from renewable raw materials, which are already being used in polyurethane coatings and adhesives. These coatings can thus now be formulated entirely from bio-based components. The company unveiled the new Desmodur® eco N 7300 hardener to specialists at the European Coatings Show 2015 in Nuremberg, from April 21 to 23. A large proportion of the carbon content – 70 percent – is biomass-based. The starting product is a starch from forage corn, a feed and industrial crop that is not intended for human consumption and does not compete directly with food production.

- Ha ricevuto il premio per l’innovazione “Materiale a Base Biologica dell’Anno 2015”.

- Il 70% del contenuto di carbonio di Desmodur® eco N 7300 è basato su biomassa.

- Aumento dell’interesse dei consumatori verso i prodotti sostenibili.

Bayer MaterialScience ha sviluppato un indurente a base biolo-gica per vernici e adesivi poliuretanici (PU). Il prodotto, a base di pentametilene diisocianato (PDI, pentamethylene diisocyanate),

raggiunge i li-velli elevati degli isocianati con-venzionali di ori-gine petrolchi-mica e, in alcuni casi, li sorpassa. Rappresenta il perfetto com-plemento ai po-lioli realizzato con materie pri-me rinnovabi-li, già in uso in vernici e adesi-vi poliuretanici. Queste vernici possono ora es-sere formula-te interamente con componen-ti a base biolo-gica.L’azienda ha sve-lato il nuovo indu-rente Desmodur® eco N 7300 agli specialisti pre-senti all’European Coatings Show

2015 di Norimberga, svoltosi dal 21 al 23 aprile. Una grande quota del contenuto di carbonio - il 70% - è a base biologica. Il prodotto di par-tenza è un amido derivato dal mais da foraggio, alimento e coltiva-zione industriale non destinata al consumo umano e che non com-pete direttamente con la produzione alimentare.

1

Dr. Gesa Behnken (left), global head of New Technologies, and Dr. Berta Vega Sánchez, marketing manager in the Coatings, Adhesives, Specialties Business Unit of Bayer MaterialScience, proudly present a coated car body part and are much delighted with the Innovation Award “Bio-based Material of the Year 2015”.

La dott.ssa Gesa Behnken (sinistra), Global Head of New Technologies, e la dott.ssa Berta Vega Sánchez, marketing manager della business unit Coatings, Adhesives, Specialties di Bayer MaterialScience, presentano un pezzo verniciato della scocca di una macchina, liete del riconoscimento ricevuto per l’innovazione “Materiale a Base Biologica dell’Anno 2015”.

1 © Bayer

Page 37: ipcm® n. 33, May/June 2015

international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2015 - N. 33 31

Award-winning developmentAt the International Conference on Bio-based Materials on April 13 in Cologne, Germany, Bayer MaterialScience was honored for this development with the “Bio-based Material of the Year 2015” innovation award (Fig. 1). In the public vote, the product of the company excelled over innovations of other big players in the chemical industry. With 220 participants from over 20 countries, the conference is one of the largest of its kind in the world. Increasing numbers of consumers are opting for sustainable products. They pay particular attention to the use of renewable materials and environmental labels. Environmental compatibility is becoming a market requirement, and large suppliers of brand products support this trend.

Improved eco-credentials along the value chain“Coating and adhesive manufacturers and their customers can use the new hardener to improve their carbon credentials significantly,” says Dr. Berta Vega Sánchez, a marketing manager in the Coatings, Adhesives, Specialties Business Unit at Bayer MaterialScience. “Users and manufacturers of brand products in various industries can use the higher bio content to position themselves as pioneers for sustainable materials.” This innovation is an excellent example of customer-oriented developments, true to the slogan Bayer MaterialScience Coatings, Adhesives, Specialties Business Unit’s slogan “Inventing for you.”As regards hardness, processing and resistance to weathering, scratching and chemicals, Desmodur® eco N 7300 is absolutely on a par with conventional, petrochemical-based hardeners. In terms of compatibility with coating and adhesive formulations, it even has advantages.

Wide range of applicationsBayer MaterialScience is currently developing a comprehensive technology platform to enable additional uses for PDI-based raw materials in coatings, adhesives and other applications. The company is inviting customers to join forces with it in a drive to understand the market needs of the various sectors even better. Commercial production of Desmodur® eco N 7300 is due to begin following mandatory REACH registration. A total annual capacity of up to 20,000 metric tons is to be provided at existing plants for this purpose. “The suppliers of our PDI precursor are already working on the next generation of biomass,” says Dr. Gesa Behnken, Global Head of New Technologies at Bayer MaterialScience. The starting material is no longer forage corn, but cellulose or biowaste, and the process is already being used to manufacture bioethanol. “Developments are likely to be so advanced in a few years’ time – and that also applies to our project – that sufficient quantities will be available for industrial production.” For further information: www.bayer.com ‹

Sviluppo da premioAlla Conferenza Internazionale sui Materiali a Base Biologica del 13 aprile, a Colonia, in Germania, Bayer MaterialScience è stata premia-ta per questa soluzione con il premio all’innovazione “Materiale a Base Biologica dell’Anno 2015” (fig. 1). Nel voto pubblico, il prodot-to dell’azienda si è distinto dalle innovazioni di altre grandi aziende dell’industria chimica. Con 220 partecipanti da oltre 20 Paesi, la con-ferenza è uno degli eventi più grandi al mondo di questa tipologia. Sempre più clienti scelgono prodotti sostenibili, prestando partico-lare attenzione all’uso di materie prime rinnovabili e alle etichette ambientali. La compatibilità con l’ambiente sta diventando un re-quisito di mercato e i grandi produttori di prodotti a proprio mar-chio stanno sostenendo questa tendenza.

Credenziali ecologiche migliorate lungo la filiera“I produttori di vernici e adesivi e i loro clienti possono utilizzare il nuo-vo indurente per migliorare significativamente le proprie credenziali di carbonio”, dichiara la dott.ssa Berta Vega Sánchez, marketing ma-nager della business unit Coatings, Adhesives, Specialties di Bayer Mate-rialScience. “Gli utilizzatori e i produttori di prodotti a proprio marchio di diverse industrie possono utilizzare il maggiore contenuto biolo-gico per posizionarsi come pionieri delle materie prime sostenibili”. Questa innovazione è un esempio eccellente di sviluppo orientato al consumatore, fedele allo slogan della business unit Coatings, Adhesives, Specialties di Bayer MaterialScience: “Inventiamo per te”.Riguardo a durezza, lavorazione e resistenza a intemperie, graffi e so-stanze chimiche, Desmodur® eco N 7300 è assolutamente alla pari con gli indurenti convenzionali a base petrolchimica. In termini di compatibilità con le formulazioni di vernici e adesivi ha persino dei vantaggi.

Ampia gamma di applicazioneBayer MaterialScience sta attualmente sviluppando una piattaforma tec-nologica completa per permettere ulteriori utilizzi per le materie prime a base di pentametilene diisocianato in vernici, adesivi e altre applicazioni. L’azienda sta invitando i clienti a unire le forze con questo progetto per comprendere meglio i bisogni di mercato in diversi settori.La produzione commerciale di Desmodur® eco N 7300 inizierà in seguito alla registrazione REACH obbligatoria. A questo scopo, gli attuali impianti offriranno una capacità produttiva annuale fino a 20.000 tonnellate.“I fornitori del nostro pionieristico pentametilene diisocianato stan-no già lavorando alla prossima generazione di biomassa”, afferma la dott.ssa Gesa Behnken, Global Head of New Technologies di Bayer MaterialScience. Il materiale di partenza non sarà più il mais da foraggio, ma cellulosa o rifiuti organici: il processo è già in uso per la produzione di bioetanolo. “Molto probabilmente, in pochi anni, gli sviluppi saranno talmente avanzati - aspetto che si applica anche al nostro progetto - che saranno disponibili quantità sufficienti per la produzione industriale”.Per maggiori informazioni: www.bayer.com ‹

Page 38: ipcm® n. 33, May/June 2015

32 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

BRAND-NEW

A CLOSER LOOK AT LOW VOC, EFFICIENCY AND EXTENDED LIFESPANUno sguardo ravvicinato a riduzione dei COV, effi cienza e vita di servizio più lunga

F ewer emissions, less usage of raw materials, faster production, and longer lifespans: BASF supports industrial coatings formulators in reducing their output levels of volatile organic

compounds (VOC) and increasing efficiency and durability.

Emissions – Positively influencing the environmentReducing solvents when formulating industrial coatings generally results in lower emissions. BASF offers a broad range of pigments, resins and additives that are suitable for both, current and future systems. Among the products that have been developed for waterbased, high solids, UV or powder coatings are water-soluble light stabilizers. The Tinuvin® DW range, for example, enables excellent weather resistance. Basonat® cross-linkers are available for waterbased and high solids 2K PU coatings, and low VOC formulation additives like FoamStar® SI 2293 ensure efficient defoaming. Finally, pigments such as Irgazin® Orange EH1287 provide high strength and allow formulators to use lower solvent for rheology modification.

M eno emissioni, minore utilizzo di materie prime, produzione più rapida, e vita di servizio più lunga: BASF supporta i for-mulatori di vernici industriali per ridurre le loro emissioni di

COV (Composti Organici Volatili) e aumentare efficienza e durabilità.

Emissioni: salvaguardia dell’ambienteLa riduzione dei solventi nella formulazione di vernici industriali por-ta in genere a minori emissioni. BASF offre un’ampia gamma di pig-menti, resine e additivi adatta sia ai sistemi attuali sia futuri. Tra i pro-dotti sviluppati per vernici a base acqua, alto solido, UV oppure in polvere sono presenti stabilizzanti alla luce solubili in acqua. La gamma Tinuvin® DW, per esempio, consente un’eccellente re-sistenza alle intemperie. I reticolanti Basonat® sono disponibili per vernici 2K PU a base acqua e ad alto solito, mentre additivi con for-mulazioni a basso COV come FoamStar® SI 2293 assicurano efficien-ti proprietà antischiuma. Infine, i pigmenti come Irgazin® Orange EH1287 offrono una resistenza elevata e consentono ai formulatori di utilizzare meno solvente per la modificazione reologica.

1

BASF off ers innovative dispersions, pigments, pigment preparations and additives for the coatings industry.

BASF off re dispersioni, pigmenti, preparati di pigmenti e additivi innovativi per l’industria delle vernici.

© B

ASF

Page 39: ipcm® n. 33, May/June 2015

Control up to 12 guns with only one unit

www.gemapowdercoating.com

MultiStar Gun Control (CG10) - High flexibility with one central control unit for 6 guns - Advanced mode for 6 additional guns - Easy to handle and intuitive user interface and programming of all parameters with one central display

- Easy to integrate in new or existing systems - High reliability and easy maintenance - Perfect and reproducible coating results

Efficiency – Using less raw materials, accelerating productionBASF recommends various resins, additives and pigments to meet the growing demand for less energy consumption and increased throughput. For faster drying, Laromer® 9000, for instance, is a good choice. Also highly efficient low VOC dispersing agents like Dispex® Ultra PX 4575 or PX 4585 are well received. To reduce heat buildup and energy requirements in buildings or containers, BASF’s pigment Sicopal® Black L0095 provides the ideal solution.

Durability – Coatings that stand wear and tearLight stabilizers such as the red-shifted UV absorber Tinuvin® CarboProtect give better UV resistance over naked carbon fibre than triazines. BASF’s inorganic pigment Sicopal® Yellow EH1567 couples high strength and chroma with high durability to ensure that substrates do not have to be recoated very often. Additionally, leveling agents like Efka® SL 3299 improve scratch resistance while resins like Joncryl® 507 improve hardness and chemical resistance - all resulting in a longer lifetime of industrial coatings.For more information: www.basf.com ‹

Efficienza: utilizzare meno materie prime, accelerare la produzioneBASF raccomanda diverse resine, additivi e pigmenti per soddisfare la crescente richiesta di minore consumo energetico e maggiore capa-cità produttiva. Per un’asciugatura più rapida, per esempio, Laromer® 9000 rappresenta una buona scelta. Agenti di dispersione altamente efficienti e a basso COV come Dispex® Ultra PX 4575 oppure PX 4585 hanno un buon successo. Per ridurre l’accumulo di calore e i requisiti di energia per edifici o container, il pigmento Sicopal® Black L0095 di BASF rappresenta la soluzione ideale.

Durabilità: vernici che resistono all’usuraGli stabilizzanti alla luce come l’assorbitore UV red-shifted Tinuvin® CarboProtect offrono una migliore resistenza agli UV su fibra di car-bonio rispetto alle triazine. Il pigmento inorganico di BASF Sicopal® Yellow EH1567 unisce alta resistenza e croma con alta durabilità per evitare che i substrati non debbano essere riverniciati spesso. Inol-tre, gli agenti livellanti come Efka® SL 3299 migliorano la resistenza ai graffio mentre resine come Joncryl® 507 aumentano la durezza e la resistenza chimica: questi fattori portano a una vita di servizio più lunga delle vernici industriali.Per maggiori informazioni: www.basf.com ‹

Page 40: ipcm® n. 33, May/June 2015

34 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

BRAND-NEW

A GALAXY OF COLOURS WITH THE AURORA COLLECTIONUna galassia di colori con Aurora Collection

I nspired by the enchanting colours of the Northern Lights, the Aurora Collection is the latest range of premium powder coatings by Jotun that builds on the brand’s promise for

innovative eco-friendly products, with 11 colours to choose from.

Architects today are looking to make a statement with their projects. They not only choose sophisticated design options but also use a smart approach for the selection of materials to make projects more economically and ecologically viable. With the increasing emphasis on sustainable architecture, powder coating is an environmentally friendly solution due to its minimal use of chemicals, water and electricity in the application process.

The Aurora Collection (Fig. 1) provides a rich organic and luxurious finesse to modern-day structures. By hiding die lines and substrate imperfections, it ensures high quality and consistent finishing. Moreover, thanks to the excellent chemical resistance of powder compared to alternative technologies, the coated structures are easier to clean and maintain, cutting down on the need for repair and rework, and extending their life-cycle.

Since it is available for use on both aluminum and steel substrates, it allows for flexibility in choosing materials for the project. The Aurora Collection meets Qualicoat Class 1 and 2 performance requirements and also complies with AMAA 2603 and 2604.For further information: www.jotun.com ‹

I spirata dagli incantevoli colori dell’aurora boreale, l’Aurora Collection è la gamma più ampia di vernici in polvere premium di Jotun, creata partendo dalla promessa del marchio per pro-

dotti innovativi ecologici, con 11 colori tra cui scegliere.

Gli architetti, con i loro progetti, oggi desiderano affermare qual-cosa. Non si limitano a sofisticate scelte di design ma usano un

approccio intelligente per la selezione dei ma-teriali, per rendere i loro progetti più sostenibili a livello economico e am-bientale. Con l’aumentare dell’enfasi sull’architettu-ra sostenibile, la vernice in polvere rappresenta una soluzione attenta all’am-biente grazie al basso uti-lizzo di sostanze chimi-che, acqua ed elettricità nel processo di applica-zione.

L’Aurora Collection (fig. 1) offre una ricca e lussuo-sa finitura organica per le strutture moderne. Nascondendo rigature e imperfezioni della super-ficie, assicura una finitura affidabile di alta qualità. Inoltre, grazie all’eccellen-te resistenza meccanica della polvere rispetto alle tecnologie alternative, le

strutture verniciate sono più facili da pulire e manutenere, elimi-nando il bisogno di riparazioni e rilavorazioni ed estendendo la lo-ro vita di servizio.

Essendo utilizzabile sia su substrati di alluminio sia di acciaio, con-sente flessibilità nella scelta dei materiali per il progetto. L’Aurora Collection soddisfa i requisiti di prestazione Qualicoat Classe 1 e 2 ed è conforme ad AMAA 2603 e 2604.Per maggiori informazioni: www.jotun.com ‹

1

The Aurora Collection by Jotun provides 11 colours to choose from and a rich organic and luxurious fi nesse to modern-day structures.

L’Aurora Collection di Jotun off re una gamma di 11 colori e una ricca e lussuosa fi nitura organica per le strutture moderne.

1 © Jotun

Page 41: ipcm® n. 33, May/June 2015

international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2015 - N. 33 35

PRE-TREATMENT NANOTECHNOLOGYNanotecnologie di pretrattamento

O n Wednesday, April 22, 2015, the Plastlab laboratories have held a refresher seminar on the pre-treatment nanotechnology at their premises in Orbassano (TO, Italy),

with particular reference to partially or totally nickel-free products.After the introductory speech delivered by Giampiero Ferrero (fig. 1), one of Plastlab’s consultants, some companies operating in the industry, such as Chemetall, Dollmar, Henkel, PPG and Quaker, presented their innovations and experiences related to the pre-treatment nanotechnology processes, which enable to obtain a reduction in operating costs and a lower environmental impact while ensuring high technical performance.Gabriele Ciaccio, the Paint Laboratory Manager of Fiat’s Research Centre, talked about the technologies currently used for the pre-treatment of car bodies (traditional tricationic phosphating, tricationic phosphating for aluminium < and > 20%, phosphate-free tricationic process and zirconium-based pre-treatment) and said that tests are being carried out on optimised pre-treatment formulations intended for the automotive sector.The seminar turnout was good (fig. 2), with participants from several different industries such as automotive, electronics and surface treatments in general. Plastlab will await the sector players on June 25, 2015 in Caserta, where it will hold a corporate presentation addressed to the Southern Italy operators, followed by a conference on the laboratory issues related to plastic and coated products.For further information: www.plastlab.it ‹

Mercoledì 22 aprile 2015 i laboratori Plastlab hanno organizzato presso la loro sede di Orbassano (To) un seminario di aggiorna-mento sulle nanotecnologie di pretrattamento con particolare

riferimento ai prodotti parzialmente o totalmente esenti da nickel.Dopo l’introduzione ai lavori della giornata da parte di Giampiero Ferrero (fig. 1), consulente di Plastlab, alcune aziende del settore quali Chemetall, Dollmar, Henkel, PPG e Quaker, hanno presentato innovazioni ed esperienze nei processi nanotecnologici di pretrat-tamento.L’utilizzo di questi nuovi prodotti consente di otte-nere una riduzione dei costi di processo e un minor impatto ambientale pur mantenendo elevate pre-stazioni tecniche.Il dottor Gabriele Ciaccio, Paint Laboratory Manager al Centro Ricerche Fiat ha illustrato le tecnologie attual-mente utilizzate per i cicli di pretrattamento scocche (fosfatazione tricationica tradizionale, tricationica per al-luminio < e > 20%, tricationica esente fosfati e pretratta-

mento a base zirconio) e ha affermato che sono in corso prove su formule ottimizzate di pretrat-tamento specifiche per il settore automotive. Il seminario ha ottenuto un buon riscontro di pubblico (fig. 2) proveniente da diver-si settori tra i quali: automotive, elettronica, trattamenti superficiali in genere.Plastlab dà appuntamento ai professionisti del settore il prossimo 25/06/2015 a Caserta, dove si terrà una presentazione aziendale ri-volta agli operatori del sud Italia seguita da un convegno di approfondimento sulle te-matiche di laboratorio relative ai manufatti plastici e verniciati.Per maggiori informazioni www.plastlab.it ‹

DOLLMAR RICERCA>>DISEGNATORI PROGETTISTI, per ampliamento del proprio organico, di una figura da inserire nel proprio ufficio tecnico. Il/la candidato/a si occuperà principalmente della progettazione di impianti di verniciatura e/o parti di essi. Ricercata figura con esperienza maturata nel settore della progettazione di impianti di verniciatura con ottima conoscenza dei principali strumenti relativi a disegno e studi di progettazione nonché una figura senza esperienza ma con studi inerenti al mondo della progettazione meccanica da inserire previa formazione interna.

1

2

1

Giampiero Ferrero, one of Plastlab’s consultants.

Giampiero Ferrero, consulente di Plastlab.

2

The turnout was good for the seminar organised by the Plastlab laboratories.

Buon riscontro di pubblico per il seminario organizzato dai laboratori Plastlab.

© ip

cm®

© ipcm®

Page 42: ipcm® n. 33, May/June 2015

36 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

by R&D LabEuropolveri Spa,Sandrigo (VI), Italy

HIGH-PERFORMANCE ANTI-CORROSION SYSTEMS FOR INDUSTRIAL AND COASTAL ENVIRONMENTSCicli anti corrosione ad alte prestazioni per ambienti industriali e costieri

Il 28 Gennaio scorso Europolveri ha formalmente rice-vuto il certificato di omologazione Qualisteelcoat (QSC) per i cicli di trattamento anticorrosione, denominati

“EuroCorr Steel ST2”, costituiti da un pretrattamento con primer epossidico Active Protection e successiva vernicia-tura con finiture a base poliestere PURAL serie 5 Qualicoat, per esterni (fig. 1).Un’attestazione questa che assume maggior valore ed un significato più ampio se si considera che Europolveri è la prima azienda italiana produttrice di vernici in polvere ter-moindurenti ad avere prodotti e cicli di verniciatura accre-ditati di tale omologazione.

Gli effetti della corrosione su substrati metallici provocano enormi danni in termini di funzionalità e di sicurezza che sono, a loro volta, causa di ingentissimi danni in termini economici.

La WCO (World Corrosion Oganization) stima che il costo mondiale derivante dalla corrosione corrisponda ad un va-lore compreso tra il 3,1% ed il 3,5% del PIL annuo di ogni Pa-

© Europolveri

On January 28, Europolveri has formally received the Qualisteelcoat (QSC) approval certification for its anti-corrosion systems

called “EuroCorr Steel ST2”. They include a pretreatment stage with an Active Protection epoxy primer and a coating stage with QUALICOAT certified polyester-based finishes for outdoor use, called PURAL Series 5 (Fig. 1).This certificate assumes a greater value and a broader meaning if we consider that Europolveri is the first Italian manufacturer of thermosetting powder coatings to offer QSC approved products and coating systems.

The effects of corrosion on metal substrates causes several problems in terms of functionality and security, which, in turn, result in heavy economic damage.

WCO (World Corrosion Organisation) has estimated that the worldwide costs resulting from corrosion is equal to a value between 3.1% and 3.5% of each

Opening photo: The “EuroCorr Steel ST2” system is suitable for steel prepared with chemical conversion.

Foto d’apertura: il ciclo “EuroCorr Steel ST2” è idoneo per acciaio preparato con conversione chimica.

Page 43: ipcm® n. 33, May/June 2015

HIGHLIGHT OF THE MONTH

37 international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2015 - N. 33

ese che, tradotto in cifre, significa da 1,3 a 1,4 trilioni di Euro.Tali cifre rispecchiano solo il costo diretto per riparazioni, manutenzione e sostituzioni derivanti da danni causati dal-la corrosione; non comprendono invece i danni ambientali, il consumo di risorse, la perdita di produzione e gli infortuni.Fonti attendibili ed esperti in corrosione stimano che un

adeguato ed attento utilizzo dei materiali anticorrosivi oggi dispo-nibili consentirebbe un risparmio dei costi sopra riportati sull’ordine del 20% - 25%.

Europolveri, che ha fatto della ri-cerca e dell’innovazione i suoi punti di forza, ha creato prodotti specifici formulati per prevenire l’azione della corrosione: la serie di Primer Anticorrosion11.La certificazione dei cicli di ap-plicazione denominati “EuroCorr Steel ST2” secondo la norma in-ternazionale Qualisteelcoat (QSC) rappresenta un ulteriore im-portante tassello della offerta Europolveri di prodotti per l’anti-corrosione. Riportiamo qui di se-

guito alcuni dettagli relativi all’omologazione ottenuta.

Ente certificatoreQualisteelcoat (International Quality Label for Coated Steel) è un’organizzazione interna-zionale finalizzata a promuo-vere, controllare e tutelare gli standard qualitativi delle vernici e dei rivestimenti per l’acciaio.

Nome del cicloCiclo “EuroCorr Steel ST2”, ido-neo per acciaio (rif. foto d’a-pertura) preparato con con-versione chimica (fosfatazione cristallina), processo con cui si converte la superficie di un ma-teriale metallico ferroso e/o zin-cato creando dei cristalli fosfatici

legati chimicamente al substrato, al fine di migliorare la resistenza alla corrosione e favorire l’adesione della ver-niciatura.

1

The Qualisteelcoat (QSC) approval certifi cate for the “EuroCorr Steel ST2” anti-corrosion systems.

Certifi cato di omologazione Qualisteelcoat (QSC) per i cicli di trattamento anticorrosione denominati “EuroCorr Steel ST2”.

1

© E

urop

olve

ri

2

country’s annual GDP; translated into figures, that equals 1.3 to 1.4 trillion Euros. This amount only reflects the direct costs for repairs, maintenance and replacements due to damage caused by corrosion, whereas it excludes environmental damage, resource consumption, production losses and injuries.Reliable sources and experts in corrosion say that a proper and careful use of the anti-corrosion materials available today would ensure cost savings of about 20-25%.

Europolveri, whose strengths have always been research and innovation, has created specific products formulated to prevent the action of corrosion: The Anticorrosion11 primer range.The certification of the “EuroCorr Steel ST2” systems in compliance with the Qualisteelcoat international standard is another important feature of Europolveri’s anticorrosion product range. Here below, you will find some details about the approval certification obtained.

Certification body Qualisteelcoat (International Quality Label for Coated Steel) is an international organisation that promotes, monitors and protects the quality standards of paints and coatings for steel.

SystemThe “EuroCorr Steel ST2” system is ideal for steel (Ref. opening photo) prepared by chemical conversion (crystalline phosphating). This is a process converting the surface of a ferrous and/or zinc metal and creating phosphate crystals that are chemically bonded to the substrate, in order to improve its corrosion resistance and promote coating adhesion.

© E

urop

olve

ri 2

The reference corrosion class is C4-H (720 hours in a salt spray environment): Therefore, this system is suitable for the treatment of products and structures intended for industrial and coastal environments with moderate salinity, chemical plants and shipyards.

La categoria di corrosione di riferimento è la C4-H (720 ore in nebbia salina), un ciclo adatto per il trattamento di opere e manufatti destinati ad ambienti industriali e costieri con moderata salinità, impianti chimici e cantieri navali.

Page 44: ipcm® n. 33, May/June 2015

38 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

HIGH-PERFORMANCE ANTI-CORROSION SYSTEMS FOR INDUSTRIAL AND COASTAL ENVIRONMENTS

OmologazioneIl ciclo oggetto dell’omologazione prevede la conversio-ne chimica, il trattamento con Primer Active Protection e il successivo trattamento con finitura poliesteri PURAL serie 5, omologata QUALICOAT.

Categoria di corrosioneLa categoria di corro-sione di riferimento è la C4-H (720 ore in nebbia salina), quindi un ciclo adatto per il trattamento di opere e manufatti destina-ti ad ambienti indu-striali e costieri (fig. 2) con moderata salini-tà, impianti chimici e cantieri navali.

Il certificatoL’omologazione del ciclo è certificata con il numero di approvazione PE-0027, pubblicata sul sito di Qualisteel-coat nella sezione: www.qualisteelcoat.net/287/appro-vals

Il ciclo omologato “EuroCorr Steel ST2”, analizzato in dettaglio, prevede l’utilizzo dei seguenti prodotti Europolveri:- Primer Active Protection, codice 6L2800003T002: un

primer ad elevata impermeabilità che unisce a una ma-trice epossidica molto compatta la presenza di fosfati di zinco ad alta concentrazione la cui azione di protezio-ne dell’acciaio è nota. Questo primer è particolarmente adatto quando sono richieste resistenze chimiche ele-vate. Il ciclo prevede uno spessore compreso tra 50 e 80 micron. Il primer viene reticolato a 180°C per 15 mi-nuti; per una migliore adesione tra primer e finitura è preferibile una leggera sotto-cottura.

- Finitura PURAL serie 5, una serie di finiture a base di resine poliesteri sature carbossilate ed indurenti alter-nativi al TGIC omologate QUALICOAT. Formulato con pigmenti scelti per l’elevata resistenza ai raggi UV ed agli agenti atmosferici e particolarmente adatti per esterni e zincati. Il ciclo prevede l’applicazione con uno spessore compreso tra gli 80 ed i 120 micron. La polimerizzazione avviene in forno a 180°C per 20 minuti (fig. 3).

ApprovalThe system approved includes the chemical conversion process, the treatment with an Active Protection primer and the subsequent treatment with a QUALICOAT certified PURAL Series 5 polyester finish.

Corrosion classThe reference corrosion class is C4-H (720 hours in a salt spray environment): Therefore, this system is suitable for the treatment of products and structures intended for industrial and coastal environments (Fig. 2) with moderate salinity, chemical plants and shipyards.

CertificationThe approval is certified under the no. PE-0027 and has been published on the Qualisteelcoat website: www.qualisteelcoat.net/287/approvals.

Analysed in detail, the approved “EuroCorr Steel ST2” system includes the following Europolveri products:- Active Protection primer, code no. 6L2800003T002:

A high impermeability primer that combines a very compact epoxy matrix with the presence of high concentration zinc phosphate whose protective action on steel is well-known. This primer is particularly suitable when a high chemical resistance is required. Its thickness is between 50 and 80 microns, and it is crosslinked at 180°C for 15 minutes; for better adhesion between the primer and the finish, a slight underfiring is preferable.

- PURAL Series 5 finish: This is a whole range of QUALICOAT certified finishes based on hardening carboxylated, saturated polyester resins, an alternative to TGIC. They are formulated with pigments chosen for their high UV and weathering resistance, particularly suitable for outdoors and galvanised surfaces. The system requires a finish thickness between 80 and 120 microns.The polymerisation takes place in the oven at 180°C for 20 minutes (Fig. 3).

3 © Europolveri

3

The system approved includes the chemical conversion process, the treatment with an Active Protection primer and the subsequent treatment with a QUALICOAT certifi ed PURAL Series 5 polyester fi nish.

Il ciclo oggetto dell’omologazione prevede la conversione chimica, il trattamento con Primer Active Protection ed il successivo trattamento con fi nitura poliestere PURAL serie 5, omologata QUALICOAT.

Page 45: ipcm® n. 33, May/June 2015

L’omologazione Qualisteelcoat PE-0027 ottenuta è il risultato di in-tenso e prolungato lavoro portato avanti nel corso del 2014 con i laboratori del Qualital, referenti italiani per la certificazioni QSC, con i quali Europolveri collabora attivamente nei gruppi di lavoro.“EuroCorr Steel ST2” rappresenta per Europolveri solo il primo step di una serie di cicli anticorrosivi omologati destinati a rivestire acciaio e acciaio zincato a caldo (HDGS) idonei per ambienti estremi, come aree industriali, cantieri navali, piscine (Classe di Corrosività C4-H).Europolveri è infatti già da tempo al lavoro per un’ulteriore omolo-gazione del ciclo QSC - HD2, per la classe di corrosività C5-M (prova in nebbia salina per 1.440 ore) per impianti offshore con presenza di altissima salinità ed umidità.

Il centro R&D, i laboratori ed il servizio di assistenza tecnica Euro-polveri sono sempre impegnati e disponibili nel ricercare e fornire soluzioni idonee a soddisfare le esigenze sempre più specifiche e mirate che i mercati internazionali richiedono in termini di livel-li qualitativi e di certificazioni di prodotto, e sempre più orienta-ti nella ricerca di prodotti e cicli in grado di assicurare un’elevata protezione dalla corrosione e buone aspettativa di durata del ma-nufatto nel tempo. ‹

The Qualisteelcoat PE-0027 approval has been achieved thanks to the intense work carried out in 2014 with the laboratories of Qualital, the Italian agents for the QSC certification, with which Europolveri actively collaborates in different working groups.For Europolveri, “EuroCorr Steel ST2” is only the first in a series of approved anti-corrosion systems intended to coat steel and hot dip galvanised steel (HDGS) suitable for extreme environments such as industrial areas, shipyards, pools (C4-H corrosion class).Currently, Europolveri is working to obtain another approval for its QSC – HD2 system, intended for the C5-M corrosion class (1,440 hours in a salt spray environment), i.e. for offshore installations in the presence of high salinity and moisture.

Europolveri’s R&D centre, laboratories and technical assistance department are always available and committed to seek and provide appropriate solutions to meet the increasingly specific and targeted demands of the international markets in terms of quality levels and product certifications.Therefore, they are increasingly focused in the research of products and systems able to ensure high corrosion protection and long service life of artefacts over time. ‹

w w w . c m s p r a y . i t

Page 46: ipcm® n. 33, May/June 2015

40 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

Francesco Stucchiipcm ®

NOT JUST SPARE PARTS FOR COATING PLANTS: PART SUPPLY, CONSULTANCY AND PROBLEM SOLVING WITH A ONE-STOP EXPERT Non solo ricambi per impianti di verniciatura: approvvigionamento dei pezzi, consulenza e problem solving con un solo interlocutore

Un fermo macchina su un impianto di vernicia-tura dovuto al guasto di un componente è un fenomeno molto temuto e fastidioso ma che,

anche effettuando la più attenta e costante manuten-zione, presto o tardi si potrà verificare. In questi casi, avere dei tecnici preparati è importante per individuare velocemente il guasto ma non è un elemento sufficien-te a rimettere in marcia l’impianto nel caso ci sia biso-gno del ricambio di un componente. A questo punto, infatti, possono porsi sulla strada una serie di ostacoli che non solo causeranno perdite di tempo ma che po-trebbero non portare alla migliore soluzione possibile al problema. Spesso, soprattutto quando un impianto è in funzione da qualche anno, se il costruttore dell’impianto, per i più svariati motivi, non può fornire il pezzo di ricambio in tempi rapidi o effettuare una modifica che si è resa necessaria, il proprietario dell’impianto di verniciatura sarà costretto a provare a contattare l’installatore, per esempio, percorrendo in certi casi a ritroso la filiera fi-no a giungere direttamente al produttore di quel pezzo specifico.

A system downtime due to the failure of a component in a coating plant is a very feared and annoying event that, sooner or

later, can occur even when careful maintenance is constantly carried out. In such circumstances, being able to rely on skilled technical staff is important in order to quickly identify the fault. However, in case a component needs to be replaced, this is not sufficient to bring the plant back into operation: Many obstacles may get in the way that could cause waste of time and, furthermore, impede reaching the best possible solution. Above all when a plant has been functioning for a few years, it often happens that the plant fabricator, for a wide variety of reasons, may be unable to quickly provide the spare part or to carry out a required modification. In these cases, the owner of the coating plant must try to contact the installer, for example, sometimes following backwards the whole production chain up to the producer of the specific component.

Opening photo: Matteo Besco (on the left) and Giuseppe Manara, the founders of ANTARES S.r.l.

Foto d’apertura: Matteo Besco (a sinistra)e Giuseppe Manara, fondatori di ANTARES S.r.l.

© ip

cm®

Page 47: ipcm® n. 33, May/June 2015

HIGHLIGHT OF THE MONTH

41 international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2015 - N. 33

Oltre alla grave perdita di tempo accumulata con tutti questi passaggi, il semplice ricambio di un componente che ha causato dei problemi con un altro identico potreb-be non rivelarsi la soluzione migliore, sia a livello economi-co sia a livello tecnico: e se ci fosse un’alternativa migliore?

ANTARES S.r.l., società nata nel 2009 con sede a S. Martino Buon Albergo (VR), con clienti in Italia e nel resto del mondo, si propone come interlocutore unico in queste situazioni. L’azienda, fondata da due soci, Giuseppe Manara, con esperienza trentennale in que-sto settore, e Matteo Besco (rif. foto d’apertura), non si occupa soltanto della fornitura di ogni ti-po di pezzo di ricambio per macchine e impianti in-dustriali nel settore della verniciatura ma offre an-

che servizi di consulenza tecnica, problem solving, valutazione delle mi-

gliori alternative disponibi-li sul mercato in base al mi-glior rapporto qualità/prezzo

e gestione completa dell’approvvigionamen-to dei componenti neces-sari fino alla consegna al

cliente, che può effettuare in tutto il mondo affidandosi a corrieri e trasportatori veloci

e affidabili.“La nostra società può fornire

qualsiasi pezzo di ricambio, ma non siamo i produttori diretti di questi componenti. La nostra esperienza in questo settore ci ha permesso di rac-

cogliere molti contatti e di conoscere tutti i produttori, con i quali collaboria-

mo e dai quali ci forniamo in base alle richieste”, spiega Giuseppe Manara, uno dei soci di ANTARES. “Non sia-mo degli intermediari, l’ennesimo elemento della filiera che allunga i tempi per giungere alla soluzione, ma ci proponiamo come partner e interlocutore unico: inter-veniamo nel momento in cui il cliente ci contatta per segnalarci un problema e offriamo consulenza per indi-viduare la migliore soluzione tra le alternative presenti sul mercato. Siamo in grado di occuparci anche dell’in-stallazione del componente”.La società è in grado di fornire rapidamente ricambi ori-ginali, sia commerciali sia componenti a disegno come da campionatura. Tra i pezzi forniti ci sono, per esem-pio: ventilatori (fig. 1), elettromotori, elettropompe,

Besides the enormous waste of time due to all these steps, the simple replacement of a faulting component with an identical one may not be the best solution, both in economical and technical terms. What if a better alternative was available?

ANTARES S.r.l., an Italian company founded in 2009, acts as a one-stop expert partner for the solution of this type of issues. The firm has its headquarters in S. Martino Buon Albergo (VR, Italy) and works with clients based in Italy and world wide. It has been established by two partners: Giuseppe Manara, with a thirty-year experience in this sector, and Matteo Besco (Ref. opening photo). The company cannot only supply any spare part for industrial machineries and plants in the coating sector, but can also offer a wide range of services: technical advice, problem solving, identification of the best alternatives available on the market based on the best quality/price ratio, complete management of the supply process for the required component up to delivery to the client. The delivery can be carried out world wide thanks to fast and reliable couriers and haulers. “Our company can offer any spare part, although we are not the actual producers of such components. Our experience in this field has enabled us to create a good network of contacts and to meet all the producers. We work with them and they supply their products based on our specific requests,” explains Giuseppe Manara, one of ANTARES’ partners. “We do not work as intermediaries, and we are not a further element in the supply chain that will extend the time required to find a solution. We act as a partner and sole interlocutor: We intervene when the client contacts us to discuss a problem and we offer our advice to identify the best solution amongst the alternatives available on the market. We can also take care of the component’s installation.”The company can quickly provide the original spare parts, both in case standard components are required and for bespoke components based on sampling.

sto settore, e Matteo Bescnon si occupa soltanto dpo di pezzo di ricambio pedustriali nel settore della v

che servizi di conssolving,

gliorili sulglior

e

cin ta c

e aff“La no

qualsiasi pesiamo i prcomponequesto set

cogliere motutti i produtt

nara, n this

ompany part for

ants in o offer ical ification

ble est

onent

t

ch n ate

1

A motor and a fan for coating polymerisation ovens.

Motore e ventilatore per forni di polimerizzazione vernici.

© A

NTA

RES

S.r.l

.

1

Page 48: ipcm® n. 33, May/June 2015

42 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

NOT JUST SPARE PARTS FOR COATING PLANTS: PART SUPPLY, CONSULTANCY AND PROBLEM SOLVING WITH A ONE-STOP EXPERT

bruciatori, catene per traspor-to (fig. 2), sistemi per la vernicia-

tura a polveri e a liquido (fig. 3), componenti per tunnel di pretratta-mento e per la depurazione dell’ac-qua (fig. 4) e molti altri (figg. 5 e 6). Per la progettazione e la manutenzio-ne, la società si avvale di tecnici con

esperienza ventennale nel settore degli impianti di verniciatura industriale, della car-

rozzeria e della verniciatura di profili in alluminio. Tra i suoi partner sono presenti officine meccaniche di

precisione e carpenterie con attrezzature all’avanguardia in grado di soddisfare qualsiasi problematica costruttiva.

Case history 1: aspiratori manualiIl miglior modo per presentare il valore aggiunto creato da ANTARES è mostrando come sono state gestite alcu-ne delle richieste che la società ha ricevuto. “Un nostro cliente aveva dei problemi con gli aspirapolvere manuali del suo impianto di verniciatura: si intasavano spesso du-rante le operazioni di aspirazione della polvere epossidi-ca nel cambio colore. Siccome l’azienda non sapeva co-me risolvere questa criticità, hanno contattato ANTARES”, racconta Matteo Besco, uno dei soci. “In questo caso, sia-mo riusciti a trovare la miglior soluzione insieme al pro-duttore di questi aspirapolvere, suggerendo di utilizzare un filtro autopulente invece di un filtro convenzionale: la manutenzione richiesta è inferiore e la sostituzione dei filtri è ora meno frequente”.

Case history 2: cottura delle polveri“Molto probabilmente siamo stati tra i primi a proporre le soluzioni con bruciatori a vena d’aria per la cottura del-

le vernici - in questo caso specifico, ver-nici in polvere - al di fuori del settore automotive in Italia”, afferma Manara. “Con questa tecnologia, il riscaldamento dell’aria non avviene più in modo indiret-to attraverso una camera di combustio-ne, riscaldando quindi una lamiera che a sua volta scalda l’aria che la lambisce, ma avviene attraverso dei bruciatori la cui fiamma scalda direttamente l’aria. Un no-stro cliente ci ha contattati perché deside-rava sostituire il suo impianto di polimeriz-zazione e ha accettato la nostra proposta di passare a un sistema di questo tipo. Abbia-

mo così stretto un accordo di collaborazione con un’azien-

The provided parts include, for example: Fans (Fig. 1), electric motors, electric pumps, burners, conveyor chains (Fig. 2), systems for powder or liquid coating (Fig. 3), components for pre-treatment tunnels and water purification plants (Fig. 4), and many others (Figs. 5 and 6). Design and maintenance are carried out by the company staff with twenty-year experience in the industrial coating sector, in bodywork applications and in the coating of aluminium profiles. The firm can rely on several partners such as workshops for precision mechanics and carpenters using cutting edge equipment able to address any construction related problem.

Case history 1: Manual exhaust fansThe best way to introduce the added value that ANTARES can create is to show how some of the requests it has received have been managed. “One of our clients reported some problems concerning the manual exhaust fans of its coating plant: they would often get clogged during the epoxy powder suction in the colour change phase. The company was not able to solve this issue and contacted ANTARES,” says Matteo Besco, one of the company’s partners, says. “In this case, we managed to find the best solution along with the producers of the exhaust fan: We suggested to use a self-cleaning filter instead of a standard one. These require less maintenance ant their replacement is now less frequent.”

Case history 2: Powder curing systems“We have probably been the first to propose solutions with air vein burners outside the automotive sector in Italy and in particular within the coatings’ curing process (in this specific case, powder coatings),” Manara says. “By using this technology, air heating no longer takes place in an indirect way by means of a combustion chamber. While in the former case a sheet is heated up and heats up the air touching it, in the new system the flames of the burner heat up the air directly. One of our clients contacted us because he intended to replace his polymerisation plant and accepted our suggestion to switch to this type of system. We then

dtna mfiastroravazazi

bto

turcommenqua Per lane, la

esperienimpianti di ve

rozzeria e della vTra i suoi partner sonor

precisione e carpenteriein grado di soddisfare q

Case history 1: aspiyIl miglior modo per pre

: Fans burners, wder or pre-n plants 6). 6t by the nce in the pplications .

h as

st fans

bbbbbrbrbrucucucbbbbbbb

© A

NTA

RES

S.r.l

.

© A

NTA

RES

S.r.l

.

2

A monorail and a chain for coating plant conveyors.

Monorotaia e catena per trasportatori per impianti di verniciatura.

2

3

Catalytic panels for coating powder gelifi cation ovens.

Pannelli catalitici per forni di gelifi cazione delle polveri di verniciatura.

3

Page 49: ipcm® n. 33, May/June 2015

HIGHLIGHT OF THE MONTH

da produttrice per l’acquisto del sistema e la sua in-stallazione. Il cliente ha subito notato i vantaggi offerti dalla soluzione che gli abbiamo fornito: un risparmio di circa il 30% sui consumi energetici e una maggio-re velocità nella messa a regime dell’impianto, fatto-ri entrambi dovuti alla maggiore efficienza del siste-ma con bruciatori a vena d’aria; inoltre, non essendo necessario installare un camino di scarico dei fumi, il cliente ha potuto rimuovere il suo vecchio camino ed evitare di controllare costantemente le emissioni per non superare i parametri previsti dalle norme. Il nostro cliente non è stato l’unico a essere soddisfatto di questa soluzione: il produttore del sistema, infatti, abituato a proporre questi impianti soltanto per il set-tore automotive, ha preso spunto da questa vicenda e ha iniziato a proporre - con successo - questa tec-nologia anche al di fuori di esso”.

Case history 3: riscaldatori del tunnel di sgrassaggio

“Poco tempo fa abbiamo fornito a un no-stro cliente un componente per la ca-

tena del trasportatore del suo impianto di verniciatura.

Lo abbiamo consegna-to direttamente, per creare un’occasione

per conoscerci meglio e, vista la sua soddisfa-

zione, ci ha mostrato un altro dei suoi impianti di verniciatura che da lun-

go tempo è affetto da al-cuni problemi, soprattutto

con i riscaldatori del tunnel di sgrassaggio. Questi, in-fatti, per diversi motivi hanno bisogno di es-sere sottoposti a una pesante manutenzio-

ne una volta l’anno”, racconta Besco. “La ditta che ha fornito questo impianto non riusciva a risolve-re definitivamente questo problema ripetuto, li-mitandosi a effettuare ogni volta delle riparazioni. Questo caso rappresenta un classico esempio del momento perfetto in cui una società come ANTARES può intervenire per risolvere problemi che altri non riescono a superare, grazie al nostro know-how e ai nostri collaboratori specializzati”.

established a collaboration agreement with a firm supplying this plant to purchase it and proceed with its installation. The client has soon noticed the advantages offered by the solution we had provided: energy savings of about 30% and higher speed in making the plant operative, thanks to the higher efficiency of the system with vein burners; furthermore, since the installation of a chimney for the exhaust fumes was not required, the client could remove his old chimney and no longer needs to perform constant controls on emissions to ensure the by-law parameters are not exceeded. Our client was not the only one to be pleased with this solution: the system producer used to propose this plant in the automotive sector only, but has taken inspiration from this experience and has started to successfully promote this technology also in other fields.”

Case history 3: Degreasing tunnel heaters“Some time ago we have supplied to one of our customers a component of the conveyor chain of its coating plant. In order to create an opportunity to meet the client, we delivered this product in person. The client was very satisfied and showed us another coating plant that for a long time had been giving problems, mainly caused by the heaters of the degreasing tunnel. These, for a variety of reasons, require heavy maintenance once a year,” says Besco. “The company that supplied this plant was not able to definitely solve this recurrent problem, and simply carried out the required fixing operations when necessary. This is a classical example of a circumstance in which a company like ANTARES, with its know-how and its specialised staff, can solve problems that others are not able to handle.”

Case history 4: Conveyor drive units“The last emblematic case we would like to introduce concerns a client who needed a new drive unit for a conveyor. The main problem

di sgrassaggio“Poco tempo fa ab

stro cliente un tena de

im

pe,

zionaltrver

go tcuni

con i ris

nt us a long , mainly greasing asons, require

ar,” says Besco. is plant was not

© A

NTA

RES

S.r.l

.

4

A valve for a demineralisation plant.

Valvola per un impianto demi.

4

A WORLD OFSURFACE

PREPARATION

SOLUTIONS.

www.pangborngroup.com

Page 50: ipcm® n. 33, May/June 2015

44 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

NOT JUST SPARE PARTS FOR COATING PLANTS: PART SUPPLY, CONSULTANCY AND PROBLEM SOLVING WITH A ONE-STOP EXPERT

Case history 4: gruppo di traino per un trasportatore“L’ultimo caso emblematico che vogliamo presentare ri-

guarda un cliente che aveva bisogno di un nuovo gruppo traino per un tra-

sportatore. Il problema princi-pale, in questo caso, riguarda-va l’impossibilità per il cliente di

reperire velocemente un grup-po traino di riserva in caso di gua-

sto: in passato, quando si verificava un guasto, doveva aspettare molto tem-po prima di ricevere il pezzo di ricam-bio, con conseguente fermo produt-

tivo. Noi invece siamo riusciti a reperire rapidamente un nuovo gruppo di traino

intercambiabile, della stessa forma e tipologia di quello attualmente installato. In questo modo, oggi il cliente ha questo pezzo già a magazzino, pronto per essere monta-to in caso di problemi”, afferma Manara.

Soluzioni personalizzate, rapidità e controllo dell’imballaggioANTARES non ha fornitori abituali e ogni soluzione pro-posta è personalizzata in base alle esigenze specifiche.

“Ci sono due ulteriori vantaggi derivanti dal nostro tipo di servizio: rapidità e affidabilità nella consegna del prodotto”, spiega Manara. “Siamo molto rapi-

di nel gestire le consegne dei pezzi richiesti, sen-za trascurare l’affidabilità dell’imballaggio. I pez-zi che ordiniamo da una casa produttrice, infatti, non sono spediti direttamente al cliente ma pas-sano prima dalla nostra sede per controllare che siano imballati seguendo le specifiche necessarie per la loro destinazione finale. Spesso, infatti, i pro-duttori imballano i componenti con un packaging standard, senza considerare particolari accortezze che devono essere prese se, per esempio, il pez-zo dovrà restare molto tempo in un container o su una nave. Quando riceviamo il pezzo, quindi, lo disimballiamo per controllarne l’integrità e poi lo reimballiamo in modo che il packaging sia adatto a preservarlo nel viaggio che dovrà affrontare per giungere al cliente finale. Ci occupiamo inoltre di tutta la documentazione doganale necessaria”, con-

clude Manara. “Siamo molto rapidi nelle consegne. Per esempio, poco tempo fa un nostro cliente con sede

nei Paesi Arabi ha avuto urgente bisogno di alcuni compo-nenti e siamo riusciti a consegnarli in soli due giorni”. ‹

was the impossibility for the client to quickly find a spare unit in case of fault: in the past, when a fault took place, the client had to wait for a long time before the spare part was delivered and this consequently caused a stop in the production. We were able to quickly find an interchangeable drive unit with the same shape and based on the same technology of the one originally installed. The customer now keeps this part in its storage, ready to be mounted should new problems arise,” Manara says.

Custom solutions, speed and packaging controlANTARES does not have usual suppliers and every solution is personalised based on specific needs. “Two further advantages can be highlighted in relation to our services: Speed and reliability in the product’s delivery,” Manara explains. “We are very fast in managing the delivery of the requested products and we do not neglect the package reliability issue. The parts that we order from a supplier are not directly delivered to the client, but to our factory, where we control the packaging in relation to the required specifications for their end destination. The suppliers often use standard packages without taking into consideration particular issues that should be accounted for, such as the fact that a component will be kept for a long time in a container or a a ship. When we receive the piece, we unpack it to control it is intact and we then pack it again by using a packaging solution that can keep it safe during its trip to the client. Finally, we take care of all the required customs documents,” Manara states. “Our delivery is very fast. For example, some time ago one of our clients based in the Middle East urgently needed some components and we managed to deliver them within two days only.” ‹

dzazinsasipdstchzosudirea gitutl dh

© ANTARES S.r.l.

© A

NTA

RES

S.r.l

.

guarda uun n

s

rpo

sto: in guastpo prbio, c

tivo. Nrapidamen

i bi bil d ll

part was delivered y caused a stop in

were

d. eps ready

d new problems

© ANTARES S.r.l.

5

An adapter for material loading and unloading beds.

Riduttore per pianali di carico e scarico dei materiali.

6

Filtering elements for coating powder suction units.

Elementi fi ltranti per gruppi di aspirazione delle polveri di verniciatura.

6

5

Page 51: ipcm® n. 33, May/June 2015
Page 52: ipcm® n. 33, May/June 2015

46 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

Alessia Venturiipcm ®

IPCM® ON TOURIpcm® in tour

N egli ultimi tre mesi, ipcm® ha intrapreso un vero e proprio tour intorno al mondo, prendendo parte a tutti gli eventi e alle fiere internazionali rilevan-

ti per l’industria del trattamento delle superfici. Non solo agli eventi riservati al settore stesso, che riuniscono dun-que le aziende dell’intera filiera della finitura, ma anche a quelli dedicati alle industrie che utilizzano e trasformano i trattamenti di superficie in valore aggiunto per la propria produzione: automobile, meccanica, trasporti, arredamen-to, energia, architettura ed edilizia, per citarne solo alcune.Dal Brasile alla Germania, dal Messico alla Svezia, passando per Russia, Danimarca, Francia e, naturalmente, Italia, ipcm® è stata media partner di oltre quindici fiere e mostre-con-vegno che hanno coinvolto i trattamenti di superficie, sup-portando questi eventi attraverso la promozione cartacea e digitale, la pubblicazione di editoriali, la distribuzione di biglietti di ingresso omaggio o voucher sconto.In cambio, ha ricevuto una visibilità enorme sui mercati “che contano” e nei settori in cui la finitura riveste un ruolo chiave del processo produttivo. Inoltre, ipcm® ha avuto la possibilità di intessere relazioni proficue con le associazioni di categoria dei vari Paesi, di conoscere realtà industriali lontane, di appro-fondire le dinamiche dei mercati dove i tassi di crescita sono

O ver the last three months, ipcm® has embarked on a real tour around the world, taking part in all the international events and fairs relevant to the

surface treatment industry. These are not only the events dedicated to this sector, bringing together the entire supply chain, but also those addressed to industries using surface treatments and transforming them in added value for their productions: automotive, mechanics, transportation, furniture, energy, architecture and building, to name a few.From Brazil to Germany, from Mexico to Sweden, via Russia, Denmark, France and of course Italy, ipcm® has been the media partner of over fifteen fairs and exhibitions/conferences involving surface treatments, and it has sponsored these events through in-paper and digital promotion, editorials, distribution of free tickets and discount vouchers. In return, it has obtained visibility in all the main markets and all those sectors where the finishing phase has a key role in the production process. Moreover, ipcm® has had the opportunity to weave profitable relationships with the trade associations of various Countries, to get to know new industries, to investigate the dynamics of markets with high growth rates and to present itself to an international network of contacts. All

Page 53: ipcm® n. 33, May/June 2015

HIGHLIGHT OF THE MONTH

47 international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2015 - N. 33

alti e, a sua volta, di farsi conoscere da una rete interna-zionale di contatti realizzati nelle fie-re di tutto il mon-do. Tutto questo a beneficio delle aziende che han-no scelto di lavo-rare con noi e che rinnovano, ogni anno, questa scel-ta.L’approccio edito-riale di ipcm® può sembrare sconta-to ai più, trattan-

dosi di una rivista che si definisce “internazionale”. Tuttavia, scontato non lo è per nulla.Per essere una testata internazionale non basta vantare la doppia lingua, qualsiasi essa sia. Bisogna possedere una cir-colazione internazionale, quindi un database di lettori vasto, preciso e costantemente aggiornato in tutti i mercati che si è scelto di raggiungere. Bisogna sviluppare una diffusione digi-

tale che aiuti a superare i limiti (e i co-sti) dell’edizione cartacea - per quanto imprescindibile - e che massimizzi la circolazione della rivista fra gli utilizza-tori. Bisogna investire nella realizzazio-ne di reportage presso aziende estere ma anche contare sulla collaborazio-ne di giornalisti internazionali che ar-ricchiscano la testata con casi applica-tivi e innovazioni provenienti da tutto il mondo. Bisogna stimolare i propri clienti con nuove iniziative, idee, pro-getti e proposte. Bisogna suppor-tare la rivista con un sito web CMS (Content Management System), ossia un sistema di gestione e diffusione di contenuti, prima ancora che di pub-blicità. Infine, bisogna esserci. La rivista deve comparire in tut-

ti gli eventi più importanti: nazionali, internazionali, finanche locali, se veicolano contenuti interessanti. Questo è ciò che il team editoriale di ipcm® ha fatto in questi ultimi mesi, con uno sforzo non da poco in ter-mini di tempo e risorse.

this is to the benefit of the companies that have decided to work with us and that confirm this choice every year.ipcm®’s editorial approach may seem obvious, being it a magazine that calls itself “international”, but it is not. To be an international magazine, presenting articles in two languages – whatever they are – is not enough. It is necessary to have an international distribution, and therefore a vast and precise database of readers, constantly updated in all the markets that one has chosen to reach; to set up a digital channel that helps overcome the limits (and costs) of the in-paper version, however essential, and that maximises the distribution of the magazine among users; to invest in the creation of reports about foreign companies, but also count on the collaboration of international journalists to enrich the magazine with case studies and articles about innovations from around the world; to stimulate one’s customers with new events, ideas, projects and proposals; to support the magazine with a CMS (Content Management System) website to make it a platform for the management and distribution of content, as well as advertising; and, most of all, to be present.The magazine must appear in all the major events: national, international, and even local, if they convey interesting content. This is what the editorial team of ipcm® has done in the last few years, with a considerable effort in terms of time and resources. After the BAU Fair in Munich, in January, ipcm® was distributed at the Offshore Fair in Copenhagen on wind energy; at the MecSpe Fair

© ip

cm®

© ipcm®

1

MadeExpo, Milan, Italy1

2

Ebrats, São Paulo, Brazil2

Page 54: ipcm® n. 33, May/June 2015

48 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

IPCM® ON TOUR

in Parma, the Industrie Fair in Lyon and the Hannover Messe Fair in Hannover, devoted to mechanics; at the Ebrats Fair in São Paulo on surface treatments; at the MosBuild Fair in Moscow and the MadeExpo Fair in Milan on construction and architecture; at the European Coatings Show in Nuremberg devoted to raw materials for paints; at the Coatech Fair in Monterrey and the Scandinavian Coatings Fair in Gothenburg on coating technologies; at the Aluminium 2000 Fair in Florence on treatments and uses of aluminium; at the Salone del Mobile Fair and the Plast Fair in Milan; and at a multitude of corporate and associative events at the European level that have occurred since the beginning of the year.And there is more to come. The year is still long, and ipcm® has already planned its participation in many other international fairs, including parts2clean (Stuttgart), Automotive Engineering Expo (Nuremberg), IAA Cars (Frankfurt), PaintExpo Eurasia (Istanbul), Deburring Expo (Karlsruhe), Surface World (Birmingham) and many more.We are confident that this constant international presence is having a very positive impact on the visibility of our magazine, with obvious benefits in terms of image and business for its content and for its customers. Only in this way can we respect our commitments and make sure that ipcm® is worth every penny. ‹

A partire dal BAU di Monaco, lo scorso gennaio, ipcm® è stata distribuita alla fiera Offshore di Copenhagen sull’energia eolica, a MecSpe di Parma, Industrie di Lione e Hannover Messe di Hannover sulla meccanica; a Ebrats di San Paolo sui trattamenti di superficie, a MosBuild di Mosca e MadeExpo di Milano su edilizia e

architettura; a European Coatings Show di Norimberga sulle mate-rie prime per vernici, a Coatech di Monterrey e a Scandinavian Coatings di Göteborg sulle tecno-logie di verniciatura; ad Aluminium 2000 di Firenze sui trattamenti ed impieghi dell’alluminio, al Salone del Mobile e a Plast di Milano. Senza contare la miriade di eventi aziendali e associativi a livello europeo che si sono susseguiti dall’inizio dell’anno.E non è finita qui. L’anno è ancora lungo e ipcm® ha già pianificato la propria presenza a molte altre fiere internazionali, fra cui parts2clean di Stoccarda, Automotive Engineering Expo di Norimberga, IAA Cars di

Francoforte, PaintExpo Eurasia di Istanbul, Deburring Expo di Karlsruhe, Surface World di Birmingham e altre ancora. Siamo certi che questa costante presenza internazio-nale abbia una ricaduta molto positiva sulla visibilità della rivista, con evidenti ritorni di immagine e di mer-cato per i propri contenuti e per i propri clienti. Solo in questo modo possiamo garantire il rispetto degli im-pegni presi e che ogni centesimo speso con ipcm® sia speso bene. ‹

© ip

cm®

© ipcm®

© ipcm®

3

European Coatings Show, Nuremberg, Germany

4

Scandinavian Coatings, Gothenburg, Sweden

43

5

IVS, Bergamo, Italy5

Page 55: ipcm® n. 33, May/June 2015
Page 56: ipcm® n. 33, May/June 2015

50

BUSINESS CARD

N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

®

N°33-May/June

... On the road to ipcm® n. 33...... Verso ipcm® n. 33...

Page 57: ipcm® n. 33, May/June 2015

51

BUSINESS CARD

international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2015 - N. 33

®

N°33-May/June

... On the road to ipcm® n. 33...... Verso ipcm® n. 33...

Page 58: ipcm® n. 33, May/June 2015

52 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

Francesco Stucchiipcm ®

AN INNOVATIVE AND ENERGY SAVING COATING SYSTEM FOR DUMP TRAILERS AND BUCKETS Impianto di verniciatura innovativo e a risparmio energetico per rimorchi a cassone e benne

I l numero 35 di ipcm® - International Paint&Coating Magazine (settembre/ottobre 2015) conterrà un reportage approfondito sull’impianto di verniciatu-

ra con prodotti a base acqua installato presso Thievin, azienda francese con sede a Saint Mars La Jaille, vici-no a Nantes, specializzata nella produzione di rimor-chi a cassone, semirimorchi per camion e benne per macchine movimento terra (rif. foto d’apertura). Il presente articolo ne anticipa i tratti salienti, svelan-do alcuni dei punti di maggiore interesse nella tecno-logia utilizzata, ed è nato in seguito all’incontro con Francesco Scavini, general manager di SAVIM Europe Srl, azienda di Arbizzano (Verona) specializzata in svi-luppo e produzione di impianti industriali di vernicia-tura completi che ha installato l’impianto.

Nascita e sviluppo del progettoNel 2012, SAVIM è stata scelta da Thievin per svilup-pare e installare un impianto di verniciatura nel nuo-vo stabilimento della società francese, dedicato alla fi-nitura di gran parte della loro produzione. Il progetto

Opening photo: A dump trailer produced and coated by Thievin.

Foto d’apertura: un rimorchio a cassone prodotto e verniciato da Thievin.

T he issue no. 35 of ipcm® - International Paint&Coating Magazine (September/October 2015) will include an exhaustive report on the

water based coating plant installed at the premises of Thievin, a French company based in Saint Mars la Jaille, near Nantes, specialising in the production of dump trailers, semi-trailers for lorries and buckets for excavating machines (Ref. opening photo). This article offers a first glimpse on its essential features and reveals some of the most interesting points in its technology. It follows a meeting with Francesco Scavini, the General Manager of SAVIM Europe Srl, a company based in Arbizzano (Verona, Italy) and specialised in developing and producing complete industrial coating plants, which has installed Thievin’s coating system.

Creation and development of this projectIn 2012, SAVIM was chosen by Thievin to develop and install a coating system in its new factory, designed to finish most of its production. The project had several specific requirements to which it was

© S

avim

Page 59: ipcm® n. 33, May/June 2015

53 international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2015 - N. 33

FOCUS ON TECHNOLOGY

avrebbe dovuto soddisfare alcune specifiche esigenze quali flessibilità produttiva, salvaguardia dell’ambiente e riduzione dei consumi energetici.“Thievin è un’importante azienda francese che pro-duce rimorchi a cassone e benne (fig. 1) in acciaio al carbonio, il cui rivestimento deve soddisfare standard di resistenza elevati”, spiega Scavini. “Essi, infatti, so-no costantemente sottoposti a intemperie, umidità e forti sollecitazioni meccaniche. Abbiamo progettato e installato un impianto costituito da sette cabine di trattamento. Le prime due sono dedicate alle fasi di pretrattamento, prima meccanico con una graniglia-trice, poi chimico con un’idropulitrice. Queste due sta-zioni dell’impianto non sono in linea con le stazioni di verniciatura, e i pezzi che ne escono sono trasportati con carri gommati o muletti alla zona di applicazione. Quest’ultima è costituita da cinque cabine in linea as-servite da un convogliatore monorotaia a pavimento. La prima stazione consiste in un forno di preriscaldo dei pezzi a 40°C: questa fase è necessaria perché que-sti manufatti metallici hanno una massa importante e preriscaldare il substrato aiuta la successiva applicazio-

1

Coating of a bucket.

Una benna sottoposta a verniciatura.

geared to comply, such as production flexibility, environmental protection and decrease in energy consumption.“Thievin is an important French company that produces dump trailers and buckets in carbon steel (Fig. 1), whose coatings must comply with high resistance standards,” Scavini explains. “These trailers are constantly under difficult conditions due to the weather and humidity and they are also under high mechanical stress. We have designed and installed a system composed of seven treatment units. The first two have been designed for the pre-treatment stages: A mechanical treatment with a shot blasting system and a chemical one with a washer blaster. These two treating stations are not in-line with the coating stations, so all the parts must be transported on wheeled trailers or forklifts to the application zone, which is composed of five in-line booths equipped with a floor level monorail conveyor. The first station consists in a pre-heating oven where all the parts are heated

1 © Savim

Page 60: ipcm® n. 33, May/June 2015

54 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

AN INNOVATIVE AND ENERGY SAVING COATING SYSTEM FOR DUMP TRAILERS AND BUCKETS

ne della vernice migliorandone la qualità e facilitando-ne la successiva cottura. La seconda stazione in linea è una cabina di verniciatura con sistema di aspirazio-ne a pavimento per l’applicazione della mano di fon-

do. Seguono il for-no di asciugatura del primo strato, la seconda cabina di verniciatura, iden-tica alla prima, per l’applicazione del-la mano a finire e il forno finale di cot-tura a 80°C”.La dimensione no-tevole di benne, rimorchi e semiri-morchi prodotti da Thievin nonché la diversità delle for-me e delle misure, hanno influito sul dimensionamento delle cabine. Inol-tre, è stato neces-sario installare dei paranchi appositi (fig. 2) per movi-mentare i pezzi in fase di applicazio-ne della vernice, in modo da poter verniciarne anche la parte inferiore. “I cassoni prodot-ti in questo stabili-mento hanno una larghezza di 2,4 m

con una lunghezza che può essere di 6, 8 oppure 9 metri”, spiega Scavini. “Per questo motivo le cabine di trattamento sono molto grandi: le stazioni di graniglia-tura e lavaggio sono lunghe 15 metri ciascuna mentre la linea di verniciatura e polimerizzazione si sviluppa, in totale, su una lunghezza di 70 metri, incluse le zone di ingresso e uscita dei pezzi. Abbiamo installato dei paranchi elettrici con una capacità di 4.000 kg ciascu-no che asservono le cabine di granigliatura, lavaggio e le due cabine di verniciatura. I paranchi si rivelano strategici soprattutto nella fase di verniciatura, poiché

2

A bucket hanging from a pulley installed in the coating booths.

Una benna agganciata a uno dei paranchi installati per le cabine di verniciatura.

to 40°C: This phase is necessary because these metal products have a large volume and pre-heating the substrate improves the quality of the subsequent coating and facilitates curing. The second in-line station is a coating booth with a floor suction system for the application of the base coat. Then, there are the first layer drying oven and the second coating booth, identical to the first one, for the application of the top coat and the final curing oven 80°C.”The remarkable size of the buckets, trailers and semi-trailers produced by Thievin, as well as their different shapes and measures, have defined the size of the booths. Furthermore, it has been necessary to install special pulleys (Fig. 2) in order to handle all the parts during the coating phase and be able to paint their bottom sections. “The skips produced in this plant have a width of 2.4 m and a length that can be of 6, 8 or 9 metres,” Scavini says. “This is why the treatment booths are so big: The shot blasting and washing stations are each 15 metres long, while the coating and polymerisation line reaches 70 metres, including the entrance and exit areas. We have installed electrical pulleys with a load capacity of 4,000 kg each for the shot blasting, washing and coating booths. The pulleys are strategic in the coating phase as they allow accurate application on the whole workpiece, even in the most

2

© S

avim

Page 61: ipcm® n. 33, May/June 2015

permettono un’applicazione accurata su ogni zona del pezzo, anche le più inaccessibili. I sistemi di filtrazione e ventilazione (fig. 3) delle cabine hanno una capacità di 70.000 metri cubi di portata d’aria”.Oltre alla flessibilità produttiva, altri due parametri hanno influito sulla scelta delle tecnologie di verniciatura fatta da Thievin: il risparmio energetico e, di conseguenza, l’impatto ambientale. L’impianto progettato da SAVIM coniuga prote-zione dell’ambiente ed efficienza energetica in modo unico attraverso alcune innovazioni che si sposano perfettamente con la scelta di Thievin di utilizzare vernici idrosolubili.Una caratteristica importante di questo impianto di vernicia-

3

The plant’s fi ltering and ventilation systems.

Sistema di fi ltrazione e ventilazione dell’impianto.

difficult-to-reach areas. The filtering and ventilation system of the booths (Fig. 3) have a capacity of 70,000 cubic metres of air.”Two parameters influenced Thievin’s choice in the coating technology, beyond its production flexibility: Energy savings and environmental impact. This system, designed by SAVIM, links environmental protection and energetic efficiency in a unique way using innovations that work perfectly with Thievin’s choice of using water-based coatings.

3 © Savim

Page 62: ipcm® n. 33, May/June 2015

An important characteristic of this coating system is the air heating system in the coating booths, drying ovens and curing oven. The air is heated with a so-called “air vein” system that consists in electronically controlled modular burners that heat the air directly and without the need for a combustion chamber. The coating booths are also equipped with heat recovery exchangers.“The difference between ‘air vein’ and standard system is that in the latter one must warm up a combustion chamber that will transfer the heat to the surrounding air whereas this does not occur in the air vein system: This is done directly by fire, using an electronic device that heats the air directly, thus reducing energy consumption,” Scavini says. “The process that generates heat for the coating booths is as follows: The heat of the exhaust air is recirculated to preheat the exchanger through which the cold air passes, which will later be heated to the desired temperature by the air vein burner.” The air vein burner system for the polymerisation oven is an energy efficient choice and therefore it also reduces its environmental impact, because, as Scavini states, “it is not necessary to install an exhaust flue and the system reaches its working conditions in just a few minutes after ignition. Unlike with the indirect exchange systems, we do not need to heat a metal combustion chamber but only to carry out a series of air exchanges in order to get the oven and the part under treatment to the right temperature, thus saving time and energy to reach working conditions. Furthermore, whereas with a combustion chamber system it is necessary to keep the ventilation system going for a certain time after turning off the system – to avoid metal sheet thermal shock – this is not needed with the air vein system.”

All the aspects described above – use of water-based coatings, elimination of fumes and energy savings – are closely linked to Thievin’s need to protect the environment and to reduce energy consumption in an efficient way, without compromising the quality of the coating.The complete report on the new coating system installed by SAVIM Europe Srl at Thievin’s premises will be published on the issue no. 35 (September/October 2015) of ipcm®. ‹

Page 63: ipcm® n. 33, May/June 2015

tura è data dal sistema di riscaldamento dell’aria nelle cabine di verniciatura, nei forni di asciugatura e nel forno di cottu-ra. Il riscaldamento dell’aria avviene attraverso il cosiddetto si-stema “a vena d’aria”, che consiste in bruciatori modulanti a gestione elettronica che riscaldano l’aria direttamente e non attraverso la classica camera di combustione. Le cabine di ver-niciatura, inoltre, sono dotate di scambiatori per il recupero del calore.“La differenza tra sistemi a vena d’aria e sistemi convenzionali consiste nel fatto che mentre in questi ultimi è necessario ri-scaldare una camera di combustione che a sua volta scalderà, per trasferimento di calore, l’aria che la lambisce, nei sistemi a vena d’aria questo non avviene: il riscaldamento dell’aria è a fiamma diretta, attraverso un dispositivo gestito elettroni-camente che scalda l’aria direttamente, riducendo il consu-mo energetico”, spiega Scavini. “Il processo di generazione di calore per le cabine di verniciatura avviene seguendo questa modalità: il calore dell’aria di scarico è recuperato per preri-scaldare lo scambiatore, dal quale passerà l’aria fredda di rein-tegrazione che in seguito sarà portata alla temperatura desi-derata dal bruciatore a vena d’aria”. Il bruciatore a vena d’aria per i forni di polimerizzazione è una scelta vantaggiosa dal punto di vista dell’efficienza energetica e quindi della riduzione dell’impatto ambientale perché, co-me spiega Scavini, “non è necessario installare un camino di scarico dei fumi e il sistema è a regime nel giro di pochi minuti dall’accensione. Diversamente dai sistemi a scambio indiret-to, non è infatti necessario riscaldare una camera di combu-stione in lamiera ma è sufficiente eseguire una serie di scambi d’aria per portare a temperatura il forno e il pezzo in fase di trattamento, riducendo così tempi e consumi per la messa a regime. Inoltre, mentre con un sistema con camera di combu-stione è necessario mantenere acceso il sistema di ventilazio-ne per un determinato periodo di tempo dopo lo spegnimen-to degli impianti - per evitare uno shock termico alla lamiera - con un impianto dotato di bruciatori a vena d’aria questo non è necessario”.

Tutti gli aspetti sopra descritti - utilizzo di vernici idrosolubili, eliminazione delle emissioni di fumi e riduzione dell’energia utilizzata - sono strettamente legati all’esigenza di Thievin di salvaguardare l’ambiente e diminuire i consumi energetici in modo efficiente, senza tralasciare la qualità del rivestimento.Il reportage completo sul nuovo impianto di verniciatura in-stallato presso Thievin da SAVIM Europe Srl sarà pubblicato nel numero 35 (settembre/ottobre 2015) di ipcm®. ‹

www . d e f i l . i t

Page 64: ipcm® n. 33, May/June 2015

58 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

Luca Antoliniipcm ®

POWDER COATING: EFFICIENCY IMPROVED WITH AN INNOVATIVE COATING SUPPLY SYSTEMVerniciatura a polvere: effi cienza migliorata con un sistema di approvvigionamento delle vernici innovativo

P er raggiungere l’efficienza produttiva è necessario migliorare ogni singola fase del processo. Nel set-tore della verniciatura conto terzi i clienti richiedo-

no spesso prodotti verniciati di alta qualità in tempi mol-to brevi: la velocità è fondamentale, e tutti gli “ingranaggi” devono essere quindi ben rodati e coordinati.Un impianto di verniciatura efficiente è un fattore fonda-mentale per poter essere competitivi in un mercato sem-pre più just in time, ma non è sufficiente se non si hanno dei fornitori affidabili e veloci per l’approvvigionamento delle vernici.

I n order to achieve production efficiency, it is necessary to improve every process stage. In the coating contracting field, customers

often require high quality coated products in a very short time: Speed is therefore paramount, and the whole process has to be well established and coordinated. An efficient coating system is a key factor to be competitive in a more and more “just in time” market, but it is not enough without any fast and reliable paint supplier.

Opening photo: Metal parts waiting to be coated at the premises of Gherardi S.n.c.

Foto d’apertura: pezzi metallici in attesa di essere verniciati presso Gherardi S.n.c.

© Gherardi S.n.c.

Page 65: ipcm® n. 33, May/June 2015

59 international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2015 - N. 33

FOCUS ON TECHNOLOGY

È questo, infatti, uno degli elementi che ha permesso al-la Gherardi S.n.c. di rispondere alle esigenze di un setto-re in cui a una flessione dei quantitativi ordinati si sono

affiancate richieste di sempre maggio-re qualità della ver-niciatura e rapidi-tà nella consegna, che non ammet-tono errori. Oltre a dotarsi di impian-ti efficienti, quin-di, Gherardi S.N.C. si è affidata ad Arsonsisi S.p.a. per la fornitura dei pro-dotti vernicianti, il player europeo che per primo ha aper-to un portale di

e-commerce che consente ai clienti di ordinare le vernici di-rettamente dal sito web (www.arsonsisi.com/ecommerce). Riservato ad una selezione di vernici in polvere per l’indu-stria, il portale e-commerce Arsonsisi e nato per risponde-re alla richiesta di una maggiore flessibilità e autonomia nella gestione degli ordini da parte dei terzisti sul territo-rio nazionale.

Gherardi S.n.c.Gherardi S.n.c. è un’azienda di Reggio Emilia che ope-ra nel settore della verniciatura conto terzi da più di 35 anni. La sua clientela è formata da società attive nel set-tore agricolo e dell’arredamento che richiedono la ver-niciatura di componenti meccanici e complementi ar-redo (rif. foto d’apertura). Negli ultimi anni, l’azienda si è specializzata nella verniciatura a polvere termoin-durente di tutti i tipi di metallo e leghe, utilizzando tut-te le diverse tipologie di vernici in base alla destinazio-ne d’uso del pezzo e ai requisiti di qualità specificati dai clienti.

Approvvigionamento delle vernici in tempo realeRisalendo la catena di processo e analizzando come si svolge l’operazione di approvvigionamento delle ver-nici, è possibile osservare come sia possibile trovare so-luzioni innovative anche nelle modalità di ordine e ac-quisto dei prodotti vernicianti.“Utilizziamo prodotti d’alta qualità, forniti solo da azien-

Indeed, this is one of the factors that have enabled Gherardi S.n.c. to meet the needs of a sector characterised, as well as by a decrease in the quantities ordered, by demands for higher quality coatings and quicker delivery: Making a mistake is not an option. That is why, besides adopting efficient plants, Gherardi S.n.c. relies on Arsonsisi S.p.a. for the supply of coating products. Arsonsisi has been the first European player to open an e-commerce portal to enable its clients to order paints directly from its website (www.arsonsisi.com/ecommerce): devoted to a selection of industrial powder coatings, this portal has been designed to meet the demand for greater flexibility and autonomy in the order management by contractors in Italy.

Gherardi S.n.c.Gherardi S.n.c. is a company based in Reggio Emilia, Italy, which has been operating in the coating contracting field for more than 35 years. Its clientele consists of firms active in the agricultural and furniture industries that need mechanical components and decorative accessories to be coated (Ref. opening photo). In the last few years, the company has specialised in the thermosetting powder coating of all kinds of metal and alloys, but uses all different types of coatings depending on the intended use of parts and the quality requirements specified by the customers.

Real-time supply of coatingsBy examining the process chain and analysing how the coating supply phase is performed, it can be seen that it is possible to find innovative solutions even in how coating products are ordered and purchased.“We use high-quality products provided only by certified companies (ISO 9001, ISO 14001),” Gian Luca

1

From left: Alessia Venturi, ipcm®, Giorgio Saracchi and Gian Luca Saracchi, the owners of Gherardi S.n.c., and Tiziano Torricelli, Arsonsisi.

Da sinistra: Alessia Venturi, ipcm®, Giorgio Saracchi e Gian Luca Saracchi, titolari di Gherardi S.n.c., e Tiziano Torricelli, Arsonsisi.

1

© ip

cm®

Page 66: ipcm® n. 33, May/June 2015

60 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

POWDER COATING: EFFICIENCY IMPROVED WITH AN INNOVATIVE COATING SUPPLY SYSTEM

de certificate (ISO 9001 – ISO 14001)”, spiega Gian Luca Saracchi (fig. 1), titolare di Gherardi S.n.c. “Per questo abbiamo scelto di usare le vernici in polvere di Arsonsisi. Queste polveri ci garantiscono un risultato qualitati-

vo di alto livel-lo e soprattutto costante. Per-seguire la mas-sima qualità è una scelta che, a breve termine, implica più in-vestimenti che guadagni ma che a lungo ter-mine garantisce ottimi risultati, acquisizione di nuovi clienti e soprattutto fide-

lizzazione di quelli storici. Oggi utilizziamo soprattutto vernici in polvere poliestere ma per appli-cazioni particolari usiamo anche ibride epossi-poliestere ed epos-sidiche, per esempio per i pezzi che devono possedere un’ele-vata resistenza a benzina o naf-ta, come i serbatoi. Abbiamo un consumo compreso tra 2.000 e 2.400 chilogrammi di polveri al mese”, spiega Saracchi. Gherardi S.n.c. è uno dei terzisti italiani che trae vantaggio dall’in-novativo portale di e-commerce1 (fig. 2) che Arsonsisi ha creato un anno fa per assecondare le esi-genze tipiche delle aziende che lavorano per conto terzi, cioè semplificare e velocizzare la ge-stione degli ordini e il rapporto con il fornitore.

“Avendo una produzione just in time è importante che i nostri fornitori riescano a consegnarci rapidamente i pro-dotti vernicianti di cui abbiamo bisogno. Spesso, però, la procedura di ordine e acquisto diventa molto comples-sa e comporta gravi perdite di tempo. Non solo: a volte,

1 “Arsonsisi lancia il portale e-commerce per l’acquisto delle vernici in polvere attraverso il sito arsonsisi.com”, ipcm® n. 28, Vol. V, 2014, pp. 12-13

Saracchi (Fig. 1), the owner of Gherardi S.n.c., says. “This is why we have chosen to use Arsonsisi’s powder coatings. These powders ensure high level and, most of all, consistent results. Pursuing the highest quality level is a choice that requires high investments in the short term, but that, in the long term, ensures excellent results, customer acquisition and most of all retention of old clients. At the moment, we mainly use polyester powder coatings, but for special applications we also use hybrid epoxy-polyester and epoxy coatings, for example for parts that must have a high resistance to petrol or naphtha, such as tanks. We have a consumption of 2,000 to 2,400 kg of powders per month.” Gherardi S.n.c. is one of the Italian contractors benefiting from the innovative portal for e-commerce1 (Fig. 2) created by Arsonsisi one year ago to meet the typical needs of contracting companies, i.e. simplifying and speeding up the order management and the relationship with the supplier.“With a just in time production system, it is important that our suppliers are able to quickly deliver us the paint products we need. However, the order and purchase process is often very complex and entails severe losses of time. Moreover, even when directly contacting a company, it is sometimes

1 “Arsonsisi launches its e-commerce portal for the purchase in Italy of powder coatings through the arsonsisi.com website“, ipcm® no. 28, Vol. V, 2014, pages 12-13

2

A screenshot taken from Arsonsisi’s e-commerce portal.

Schermata tratta dal portale e-commerce di Arsonsisi.

2

© A

rson

sisi

S.p

.a.

© G

hera

rdi S

.n.c

.

3

3

The pre-treatment process with an atomised rinsing stage.

Fase di pretrattamento con risciacquo atomizzato.

Page 67: ipcm® n. 33, May/June 2015

FOCUS ON TECHNOLOGY

seppur contattando direttamente un’azienda, è difficile capire in tempi brevi se le vernici richieste sono già di-sponibili a magazzino”, afferma Saracchi. “Nel mercato at-

tuale, quando un cliente richiede la verniciatura di un certo numero di pezzi, anche limitato, la nostra esigenza è quella di sa-pere immediatamente se le vernici che dobbiamo utilizzare sono disponibi-li presso il nostro fornito-re per dare al cliente una risposta rapida e precisa”.“Il portale di Arsonsisi, ac-cessibile da pc e disposi-tivi mobile, consente di ordinare le vernici in pol-vere scegliendo tra più di 500 tinte RAL con oltre 50 effetti speciali, per circa 450 tonnellate di prodot-ti a magazzino. L’utente può esaminare le caratte-ristiche dei prodotti con-sultando le schede tec-niche, verificare la natura della vernice, struttura, brillantezza, colore e to-nalità, valutare i prezzi e

soprattutto controllare la disponibilità in tempo reale, 24 ore su 24, dei prodotti a magazzino, scegliendo infine il numero del lotto di produzione, la quantità e i tempi di consegna che variano dalle 24 alle 36 ore” spiega Tiziano Torricelli, l’agente di zona che segue da molti anni la Gherardi S.N.C..

difficult to understand if the coatings required are already available from stock,” Saracchi states. “In the current market, when a customer requires us to coat a certain number of parts, whatever the amount, we need to know immediately if the paints are available from our supplier to give the client a quick and accurate response.”“Arsonsisi’s website, accessible from PCs and mobile devices, enables to order powder coatings by choosing from more than 500 RAL colours with over 50 special effects: That equals to about 450 tons of products in stock. The users can examine the products’ characteristics by consulting their data sheets, investigate their nature, formulation, brightness, colour and tone, assess their prices and, most of all, check their availability in real time 24/7. It is even possible to select the production batch, the amount and the delivery times, ranging from 24 to 36 hours,” so Tiziano Torricelli, a local agent for Gherardi S.n.c. for many years.

© G

hera

rdi S

.n.c

.

4

4

Components subjected to spraying in the coating booth.

Componenti sottoposti a spruzzatura nella cabina di verniciatura.

Page 68: ipcm® n. 33, May/June 2015

62 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

POWDER COATING: EFFICIENCY IMPROVED WITH AN INNOVATIVE COATING SUPPLY SYSTEM

“Questo strumento ci consente di dare rapidamen-te una risposta ai nostri clienti, di programmare im-mediatamente la produzione e di avere sempre sotto controllo gli approvvigionamenti”, interviene Sarac-chi. “Poter controllare in tempo reale, con un paio di click del mouse, la disponibilità dei colori è come avere una proiezione del magazzino di Arsonsisi nella nostra azienda e ci consente di lavorare just in time. Anche il sistema di fatturazione è molto semplice, elemen-to che ha così ulteriormente snellito le operazioni di

gestione degli ordini. Inoltre, questo siste-ma di approvvigiona-mento integra anche un sistema di sconti vantaggioso: in base agli acquisti che ef-fettuiamo nell’arco di 4 mesi, infatti, il siste-ma calcola un deter-minato sconto che si trasforma in una nota di credito”.

Ciclo produttivoLa strada percorsa da Gherardi S.n.c. per migliorare la sua ef-ficienza produttiva non contempla scor-ciatoie che possano causare una dimi-nuzione della quali-tà finale. Il processo produttivo, infatti, è meticoloso a partire dal ricevimento del-la merce. Un primo

controllo sui pezzi viene effettuato già in questo mo-mento, con l’obiettivo di individuare eventuali impu-rità o difetti come ruggine, ammaccature, ossidazione, ecc., che potrebbero compromettere la qualità della verniciatura.Il ciclo produttivo inizia con il pretrattamento, che pre-vede fosfosgrassaggio a una temperatura di 40°-50°, due risciacqui con acqua di rete, un risciacquo con ac-qua demineralizzata, conversione nanotecnologica ed essicazione a ventilazione forzata alla temperatura di 150°/170° per 10 minuti (fig. 3).

“This tool allows us to quickly respond to our customers, immediately plan our production and constantly monitor our supplies,” Saracchi adds. “Being able to check the colour availability in real time, with a couple of mouse clicks, is like having constant access to Arsonsisi’s warehouse: This enables us to work just in time. Even the billing system is very simple, which has further streamlined our order management operations. Finally, this supply method also offers an interesting discount system: based on the purchases made over 4 months, it calculates a certain discount that turns into a credit note.”

Production cycleThe process implemented by Gherardi S.n.c. to improve its production efficiency does not include shortcuts that can cause a decrease in the final quality. The production flow is meticulous, starting from the receipt of goods. A first control on the parts is carried out already at this stage, with the objective of identifying any impurities or defects such as rust, dents, oxidation, etc., which could compromise the quality of the coating.The production cycle begins with the pre-treatment step: phosphodegreasing at a temperature of 40°-50°, two rinses with fresh water, a rinse with demineralised water, nanotechnology conversion and drying by forced ventilation at a temperature of 150°/170° for 10 minutes (Fig. 3).The phosphodegreasing tank is checked twice a day, and the pH value and the degreasing agent concentration are measured. The pre-treatment system was built and installed in 2007 by Dollmar

© Gherardi S.n.c.5

5

One of the two stations for the fi nal manual touch-ups.

Una delle due stazioni di post ritocco manuale.

Page 69: ipcm® n. 33, May/June 2015

FOCUS ON TECHNOLOGY

La vasca di fosfosgrassaggio è controllata due volte ogni giorno: sono misurati il pH e la concentrazione del prodotto sgrassante. Il sistema di pretrattamen-to è stato costruito e installato da Dollmar Meccanica nel 2007, e della stessa azienda sono anche i prodot-ti utilizzati in questa fase. “Siamo molto soddisfatti di questo sistema, che abbiamo sviluppato insieme a Dollmar per adattarlo alle nostre esigenze, soprattutto per lo spazio ridotto disponibile, e dei prodotti utiliz-zati: grazie a questo, abbiamo fatto passi da gigante rispetto al precedente impianto di pretrattamento”.Il ciclo di verniciatura prevede l’applicazione automa-tica della polvere in mano unica a mezzo di reciproca tori, dotati di tre pistole di spruzzatura per lato (fig. 4), in una cabina antistatica con recupero automatico a tappeto dell’overspray e powder center di Wagner Itep. Sono presenti anche due stazioni manuali di post ri-tocco (fig. 5) per i pezzi dalle geometrie più comples-se. La polimerizzazione è a ventilazione forzata per 20 minuti a 180°: i parametri variano a seconda delle pol-veri utilizzate e alla tipologia dei pezzi in verniciatura.

Meccanica, which also supplies the products used in this stage. “We are very pleased with this plant, which we have developed together with Dollmar to suit our needs, especially in terms of limited space available, but also with the products used: we have made great strides compared with the previous pre-treatment plant.”The coating process consists in the automatic application of one coat of powder by means of reciprocators equipped with three spray guns on each side (Fig. 4): This takes place in an antistatic booth with an automatic overspray belt recovery system and a powder centre provided by Wagner Itep. There are also two stations for the final manual touch-ups (Fig. 5) on the parts with the most complex geometries. The polymerisation occurs by forced ventilation for 20 minutes at 180°: the parameters vary depending on the powder used and the type of components.

Page 70: ipcm® n. 33, May/June 2015

64 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

POWDER COATING: EFFICIENCY IMPROVED WITH AN INNOVATIVE COATING SUPPLY SYSTEM

“Con una sola cabi-na riusciamo a ver-niciare tutti i pez-zi dei nostri clienti, con un cambio co-lore molto rapido”, dichiara Saracchi.Dopo lo scarico dei pezzi dalla linea vie-ne effettuato il con-trollo qualità (fig. 6) per poi passare all’imballaggio.Inol-tre, su richiesta del cliente, Gherardi S.n.c. effettua an-che la misurazione degli spessori e la quadrettatura per monitorare la quali-tà dell’adesione del film di verniciatu-ra. “Eseguiamo pe-riodicamente delle prove di laboratorio, presso enti esterni, in nebbia salina: at-tualmente, è stato raggiunto il risultato di 500 ore di durata con il ferro e di 1.000 ore con le fusioni di alluminio”, afferma Saracchi.

ConclusioniIn occasione del suo primo anno di vita, il portale di Arsonsisi sarà presto rinnovato con una versione 2.0 che introdurrà molte novità e nuove funzionalità. “Ci tengo a precisare”, conclude Gian Luca Saracchi “che il portale e-commerce ha sicuramente contribuito ad arricchire e velocizzare il servizio offerto da Arsonsisi ma resta comunque sempre fondamentale il contatto diretto e personale con l’agente di zona del nostro for-nitore e soprattutto l’assistenza e la consulenza tecnica che egli è in grado di darci”. ‹

“With one booth, we manage to coat all our customers’ workpieces, with a very quick colour change phase,” Saracchi says.The unloading is followed by the quality control (Fig. 6) and packaging stages. On customer request, Gherardi S.n.c. also performs a thickness measurement and a cross hatching test to assess the film adhesion quality. “We regularly carry out salt spray tests in third party laboratories: currently, we have achieved a result of 500 hours for iron and 1,000 hours for aluminium castings,” Saracchi adds.

ConclusionsTo mark its first year of online presence, Arsonsisi’s portal will be soon updated to version 2.0, with many new features and new functions.“I would like to clarify,” Gian Luca Saracchi says, “that the e-commerce portal has definitely enriched and sped up the service offered by Arsonsisi, but the direct and personal contact with its local agent and above all his support and technical advice are still crucial, of course.” ‹

6

Finished components awaiting visual inspection.

Componenti fi niti in attesa dell’ispezione visiva.

© Gherardi S.n.c.6

Page 71: ipcm® n. 33, May/June 2015
Page 72: ipcm® n. 33, May/June 2015

66 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

Alessia Venturiipcm ®

WASTE WATER TREATMENT IN ELECTRIC ENERGY PRODUCTIONTrattamento delle acque di produzione energia elettrica

Scrivere di finitura e trattamento delle superfici non significa solamente parlare delle più recenti tecno-logie e applicazioni di rivestimenti organici, inorga-

nici, di chimica di prodotto e di controllo qualità. Il settore include anche tutti quei processi complementari alla fini-tura vera e propria ma essenziali ai fini della sua massima qualità: il trattamento delle acque, di lavaggio o di pretrat-tamento, ne è un esempio. Una linea di verniciatura o di galvanica che lavora con acque dalle caratteristiche per-fette per quella determinata applicazione è una linea che produrrà pezzi con una finitura di qualità, resistente e du-ratura. Se poi queste acque sono anche trattate e recupe-rate, la linea sarà efficiente e la sua operatività è a basso impatto ambientale.Lavorare con l’acqua dalle caratteristiche più adeguate per una data applicazione non è un fattore chiave solo nel settore dei trattamenti di superficie ma anche in tutte

W riting about surfaces finishing and treatment does not simply imply a discussion on the most recent technologies for the application

of organic and inorganic coatings, on products chemistry and quality control. This sector also includes a series of processes that contribute to the actual finishing and are therefore essential to achieve maximum quality. The treatment of the water used in cleaning or pre-treatment operations is an example of such processes. A coating line or a galvanic line that operates by using water having ideal characteristics for the specific application will produce parts with a strong and long-lasting quality finish. A line where this water is also treated and recovered will be efficient and will have a low environmental impact.Using water having the most suitable characteristics for a given application is a key factor not only in the surface finishing sector. This aspect is very important also in those

Opening photo: A view of San Marco Bioenergie Spa’s biomass power station, in Bando d’Argenta (FE).

Foto d’apertura: scorcio della centrale a biomasse di San Marco Bioenergie Spa, a Bando d’Argenta (FE).

© ipcm®

Page 73: ipcm® n. 33, May/June 2015

67 international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2015 - N. 33

FOCUS ON TECHNOLOGY

quelle industrie dove essa una componente fondamen-tale del processo produttivo e dove la sua qualità impatta anche sulla funzionalità degli impianti e delle macchine. Non dimentichiamo, inoltre, che utilizzare tecnologie di trattamento delle acque di processo è una scelta di tutela dell’ambiente e delle risorse.

Talvolta, le tecnologie impiegate nel settore del trattamento delle superfici sono trasferite ad altri settori, o vice-versa: in questo modo la ricerca e l’innovazio-ne sono continue e le competenze sviluppa-te in un settore indu-striale possono essere mutuate da un altro, con beneficio per en-trambi. Ecco perché vi presentiamo qui di se-

guito un caso applicativo di un sistema di trattamento del-le acque molto sofisticato, installato da Water Energy pres-so un’azienda che poco ha da spartire con la finitura ma che può essere di riferimento proprio per questo settore.

Centrale a biomasse e trattamento delle acqueLa società San Marco Bioenergie Spa (SMB), appartenente al Gruppo Bioenergie, è titolare della gestione della cen-trale a biomasse di Bando d’Argenta (FE) (rif. foto d’a-pertura). La centrale, con una potenza installata di cir-ca 21 MW netti, è la più grande tra quelle a biomassa nel nord e centro Italia, e con un rendimento elettrico netto che supera il 25% si colloca tra gli impianti più efficienti nella sua tipologia.La produzione annua di energia, di circa 175.000 MWh, è equivalente al fabbisogno di circa 27.000 abitanti. La cen-trale è composta da due linee identiche basate sulla con-solidata tecnologia di combustione a griglia mobile. Cia-scuna delle due linee è dotata di un generatore di vapore surriscaldato, di una turbina a condensazione e relativo generatore elettrico, e di sistemi di abbattimento delle emissioni in atmosfera (filtro a maniche, un nuovo impian-to DeNOx che utilizza lance con atomizzatori ad ultrasuo-ni ad iniezione di urea per il contenimento degli ossidi di azoto e un sistema di iniezione di bicarbonato di sodio per l’abbattimento del HCl) in linea con le migliori tecnologie disponibili.

industries where water is a fundamental component of the production process and where its quality has an impact also on the performance of plants and machinery. Furthermore, we should not forget that by choosing to use waste water treatment technologies we can protect the environment and its resources.The technologies used in the surface finishing sector are sometimes transferred to other fields, and vice versa: This way research and innovation can be continuously developed and the expertise acquired in an industrial field can be adopted in another one, with benefits for both of them. For this reason in this article we would like to discuss a case study concerning a very sophisticated water treatment system. This was installed by Water Energy in a company that has little to do with the finishing sector but may still be a reference point for this field.

Biomass power station and water treatmentSan Marco Bioenergie Spa (SMB), a subsidiary of Gruppo Bioenergie, is the company responsible for the management of the biomass power station located in Bando d’Argenta (FE, Italy) (Ref. opening photo). The power station provides a net power supply of 21 MW and is the largest biomass power plant installed in northern and central Italy. This plant, thanks to a net electrical efficiency exceeding 25%, is one of the most efficient in its category.Its yearly energy production, of about 175,000 MWh, is equivalent to the energy demand of a population of approximately 27,000 inhabitants. The power station consists of two identical lines using the well-established moving grate combustion technology. Both lines rely on a superheated steam generator, a condensing turbine with its electric power generator as well as air emissions abatement systems in line with the best technologies available (a sleeve filter, a DeNOx plant using urea injection ultrasonic atomiser nozzles to limit nitrogen oxides and a sodium bicarbonate injection system for HCl reduction).

1

Tommaso Ponara (left), the owner of Water Energy S.r.l., with Cristian Benini from San Marco Bioenergie S.p.a. The plaque in their hands has been created to celebrate the achievement of the expected results in terms of ultrapure water.

Tommaso Ponara (sinistra), titolare di Water Energy S.r.l., con Cristian Benini di San Marco Bioenergie S.p.a. La targa che tengono in mano è stata realizzata per celebrare il raggiungimento dei risultati previsti a capitolato in fatto di acqua ultrapura.

1

© ip

cm®

Page 74: ipcm® n. 33, May/June 2015

68 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

WASTE WATER TREATMENT IN ELECTRIC ENERGY PRODUCTION

La biomassa utilizzata come combustibile è vergine e di origine vegetale e proviene da residui della coltivazione delle piante da frutta e manutenzioni boschive e da piop-picoltura, ossia cippato di legno.

Il processo di produzione dell’energia è il seguente: il cip-pato di legno è introdotto e bruciato in una camera di combustione a griglia mobile. Viene prodotto del vapore saturo che passa per dei surriscaldatori. In uscita dalla cal-daia, quindi, esce un vapore surriscaldato alla temperatura di 493°C, a una pressione di 72 bar, che entra in una turbi-na a condensazione. Grazie all’alternatore, da questa fase si produce corrente elettrica che viene immessa in un eleva-tore, il quale la porta da 11 mila volt a 132 mila volt. Infine, la corrente viene alimentata in una sottostazione esterna alla centrale a biomasse, dalla quale verrà presa in carico dal gestore per essere introdotta nella rete distributiva.

L’acqua è un elemento fondamentale di tutto il processo ed è utilizzata in diverse sezioni della centrale a biomas-se, come spiega Cristian Benini, capo esercizio (fig. 1): “Il processo produttivo richiede l’utilizzo di acqua, desti-nata a diversi scopi e che deve avere determinate carat-teristiche. Una parte dell’acqua che usiamo serve per il raffreddamento delle turbine a condensazione dedicate alla produzione di energia. Il vapore utilizzato, infatti, vie-ne scaricato dalla turbina e sottoposto a un processo di ‘ricondensazione’ alla fase liquida, in modo che possa es-sere reimmessa nel ciclo chiuso della caldaia e riutilizza-ta. L’acqua che serve ad alimentare la caldaia deve essere della massima qualità, poiché l’eventuale creazione di de-positi lungo le tubazioni e le curve idrauliche può causare la diminuzione dello scambio termico, con conseguente rottura dei tubi caldaia”.

The fuel used is virgin biomass derived from plants, especially wood chips coming from the waste of fruit trees cultivations, forestry and poplar plantations.

The energy production process consists of the following phases: The wood chips are introduced into the moving grate combustion chamber and burned. Saturated steam is produced and passes through the superheaters. The superheated steam coming out of the boiler, at a temperature of 493°C and a pressure of 72 bars, enters a condensing turbine. Starting from this phase electrical current is produced by using an alternator. The current is transferred to a set up transformer taking it from 11,000 volt to 132,000 volt. Finally, the current is fed into a substation, located outside the biomass power station. From this point onwards, the network operator will be responsible for the supply and will transfer the current to the distribution network.

Water is a fundamental element in this process and is used in different parts of the system, as explained by Cristian Benini, in charge of the plant (Fig. 1): “The process requires the use of water having different functions that must therefore have specific characteristics. Part of the water we use is required to cool down the condensing turbines used to produce energy. The steam, once used, is released by the turbine and undergoes a ‘re-condensation’ process that brings it back to the liquid state. This way it can be recirculated into the boiler’s closed circuit and can be reused. The water used to feed the boiler must be top-quality because any sediment forming on the pipework and on its bends may cause a reduction of the thermal exchange, leading to the failure of the boiler’s pipes.”

2

The sludge decanter of the physical-chemical treatment plant.

Decantatore fanghi dell’impianto di trattamento chimico-fi sico.

3

The ultrapure water storage facility.

Impianto di accumulo dell’acqua ultrapura.

2 3© ipcm®

© ip

cm®

Page 75: ipcm® n. 33, May/June 2015

FOCUS ON TECHNOLOGY

Tiny parts?

Hard-to-reach-places?

You are sure to be on the safe side

when using the special-design paint

guns by WALTHER PILOT.

What solution can we

work out for you?

For coatings,count on us!

WALTHER Spritz- und Lackiersysteme GmbH Phone: +49 (0)202 787-0 [email protected]

� Spray coating equipment� Pressure tanks & pumps� Spray booths

Per questi motivi, un impianto di trattamento delle acque assume un’importanza cruciale in una centra-le a biomasse. San Marco Bioenergie, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’acqua utilizzata, l’efficien-za e la sicurezza del processo di trattamento, ha re-centemente adottato un impianto di demineraliz-zazione in elettrodialisi per la produzione di acqua demineralizzata installato da Water Energy, azienda di San Pietro In Casale (BO) specializzata nel settore del trattamento delle acque, dotato di due linee E- CellTM EDI di elettrodeionizzazione, basato su tecno-logia General Electric.

“L’acqua che uti-lizziamo sia per le utenze di centrale sia per l’alimenta-zione della caldaia è acqua di canale che, per la sua ori-gine, ha delle pro-prietà molto va-riabili in base alle stagioni e alle con-dizioni atmosfe-riche. Per questo l’acqua deve subi-re dei trattamenti prima di essere uti-lizzata per i nostri

scopi”, spiega Cristian Benini. L’impianto di demineralizzazione in elettrodialisi in-stallato da Water Energy è in grado di produrre una portata di acqua demineralizzata di 25 m3/h in modo continuativo durante tutto l’anno. L’acqua trattata in uscita dall’impianto deve rispettare i seguenti valori affinché sia possibile utilizzarla nella centrale elettrica:- conducibilità specifica, a 25°C, μS/cm: <0,07;- silice, ppm SiO2: <0.05;- pH: compreso nell’intervallo 6,5 ÷ 7,5.“Nella prima fase del trattamento delle acque, som-ministriamo ipoclorito per abbattere la carica batteri-ca presente. In seguito, un sistema di pompe fa fluire l’acqua in un chiarificatore primario, nel quale avven-gono altri dosaggi con altre sostanze: calce idrata per aumentare il pH fino a circa 9,8-10; cloruro ferrico e polielettrolita. La calce permette di abbattere circa il 60% della durezza totale; il cloruro ferrico e il polielet-trolita, invece, si agglomerano con le particelle di fan-

For this reason a water treatment plant is crucial in a biomass power station. San Marco Bioenergie has recently adopted an electrodialysis demineralisation system for the production of demineralised water aiming to improve the quality of the water used in the plant as well as the efficiency and the safety of the treatment process. The system has been installed by Water Energy, a company based in San Pietro in Casale (BO, Italy) and specialised in the waste water treatment sector. It consists of two E- CellTM EDI electrodeionisation lines, based on a General Electric technology.

“The water used for the different utilisation points of the power station and to feed the boiler is canal water that, due to its origin, has very variable characteristics depending on the season and the weather conditions. For this reasons this water must be treated before being used in the power station,” Cristian Benini explains.The electrodialysis demineralisation system installed by Water Energy is able to produce a demineralised water flow of 25 m3/h, continuously and all year long. The treated water supplied by the plant must comply with the following parameters in order to be suitable for the electrical power station:- specific conductivity at 25°C, μS/cm: <0.07;- silicon dioxide, ppm SiO2: <0.05;- pH: between 6.5 and 7.5.“During the first phase of the water treatment, we introduce hypochlorite in order to reduce the bacterial count in the water. A system of pumps then leads the water to a primary sedimentation tank where other chemicals are added: Hydrated lime to increase pH values up to about 9.8-10, ferric chloride and polyelectrolyte. Lime allows removing about 60% of the total hardness; ferric chloride and polyelectrolyte, on the other hand, combine with the

4

The principle of operation of the electrodeionisation process.

Principio di funzionamento del processo di elettrodeionizzazione.

© W

ater

Ene

rgy

S.r.l

.

4

Page 76: ipcm® n. 33, May/June 2015

70 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

WASTE WATER TREATMENT IN ELECTRIC ENERGY PRODUCTION

go e le fanno precipitare sul fondo”. In questa fase, quindi, il fango è estratto, disidratato e successivamente smaltito (fig. 2).“L’acqua chiarificata che si ottiene con questo processo viene raccolta in una vasca di accumulo (fig. 3), nella qua-le viene dosato acido solforico per abbassare il pH (che era stato aumentato nella fase precedente) in un intervallo tra 6,5 e 7,5, a seconda del periodo stagionale e delle caratteri-stiche dell’acqua in ingresso”, continua Benini. “In seguito, l’acqua viene convogliata a quattro filtri sabbia da cui esce acqua filtrata. A questo punto, l’acqua viene separata in due flussi: la parte maggiore, che servirà per il raffreddamen-to delle turbine e delle altre utenze, è convogliata verso la torre evaporativa; la parte restante, invece, destinata all’ali-mentazione della caldaia, è inviata a due sistemi di osmosi con una portata di 60 m3/h. L’acqua osmotizzata finisce in un serbatoio di accumulo da 1.000 m3 prima di essere con-vogliata verso altri due sistemi a osmosi più piccoli, da 16 m3/h. Infine, l’acqua giunge finalmente alle linee EDI”.

Le due linee EDI, poste a valle del processo di trattamen-to delle acque - trattano circa 10-12 m3/h - rappresentano l’ultima fase per ottenere l’acqua più pura possibile desti-nata alla caldaia.

sludge particles that fall down to the bottom.” During this phase the sludge is extracted, dehydrated and disposed of (Fig. 2).“The clarified water obtained from this process is accumulated in a storage tank (Fig. 3) where sulphuric acid is added in order to reduce pH (increased during the previous phase) down to values between 6.5 and 7.5, depending on the season and on the characteristics of the incoming water,” Benini adds. “The water is then directed to four sand filters supplying filtered water. It is then split into two streams: The main one is used to cool down the turbines and the other utilisation points and is directed towards the cooling tower. The remaining water is used to feed the boiler and is sent to two osmotic systems with a 60 m3/h flow rate. The osmotised water reaches a storage tank with a capacity of 1,000 m3 before being directed towards two additional and smaller osmotic systems with a flow rate of 16 m3/h. The water finally reaches the EDI lines.”

The two EDI lines, downstream of the water treatment system, treat about 10-12 m3/h liquid and correspond to the last phase required in order to obtain the cleanest possible water to be used in the boiler.

5

The two EDI lines installed by Water Energy.

Le due linee EDI installate da Water Energy.

© ipcm®5

Page 77: ipcm® n. 33, May/June 2015

FOCUS ON TECHNOLOGY

E- CellTM EDI: elettrodeionizzazione: il cuore dell’impiantoL’elettrodeionizzazione è un processo di separazio-ne a membrane semipermeabili piane, caricate con gruppi funzionali cationici ed anionici (fig. 4). Alle estremità sono presenti degli elettrodi che stabili-scono un campo elettrico. Le membrane semiper-meabili sono disposte alternativamente all’interno del pacco affinché gli ioni possano migrare sotto l’ef-fetto del campo elettrico e concentrarsi in uno flus-so separato. Al fine di ottenere un’elevata efficacia di demineralizzazione, in tali celle sono presenti re-sine cationiche ed anioniche forti miscelate tra loro, in modo da simulare il comportamento di un letto misto. Queste resine sono rigenerate dagli ioni idro-geno ed ossidrile prodotti dalla dissociazione dell’ac-qua sotto l’effetto del campo elettrico.I vantaggi di tale trattamento, sono notevoli:- produzione di acqua ad elevata purezza;- assenza di rigeneranti e vasche di neutralizzazione

(rispetto a letti misti tradizionali);- riduzione di ingombri;- continuità delle operazioni;- qualità costante dell’acqua prodotta.

E- CellTM EDI electrodeionisation: the core of the systemElectrodeionisation is a separation process using a flat semi permeable membrane charged by cathodic and anodic functional groups (Fig. 4). The electrodes generating an electric field are located at the ends. The semi permeable membranes are alternated in the package allowing the ions to migrate under the influence of the electric field, concentrating in a separated flow. In order to achieve high demineralisation efficacy, the cells contain strong cathodic and anodic resins combined in order to simulate the behaviour of a mixed bed. These resins are regenerated by the hydrogen and hydroxide ions produced when water dissociates under the influence of the electric field. The advantages of this treatment are remarkable:- production of high-purity water;- elimination of regeneration chemicals and of neutralisation tanks (compared to conventional mixed beds); - reduction in space use;- continuity in operations;- constant quality of the produced water.

6

The two EDI lines. In the foreground, to the right, you can see the housings in which the membranes are inserted for the electrodialysis process.

Le due linee EDI. In primo piano, sulla destra, gli alloggiamenti nei quali sono inserite le membrane per il processo di elettrodialisi.

© ip

cm®

6

Page 78: ipcm® n. 33, May/June 2015

72 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

WASTE WATER TREATMENT IN ELECTRIC ENERGY PRODUCTION

Le due linee EDI (fig. 5, 6 e 7), installate da Water Energy e a marchio General Electric, costituiscono il cuore dell’impianto di trattamento delle acque della centrale SMB, sono in linea e possono essere in funzione sia singolarmente sia contem-poraneamente. “Questo sistema ci permette di evitare, in totale sicurezza, il pericolo maggiore contenuto nell’acqua utilizzata da SMB, ossia la concentrazione di silice, insieme al calcio e al magnesio. La silice è un composto molto perico-loso perché è sufficiente che sia presente in piccole quantità nei tubi, in caldaia o nella turbina per creare dei danni mol-to severi. Questo minerale, infatti, alle alte pressioni e tem-perature non rimane più in soluzione ma precipita con con-seguenti incrostazioni delle palette turbina”, spiega Benini. “Grazie al sistema EDI di cui siamo dotati, la percentuale di silice contenuta attualmente nell’acqua inviata alla caldaia è praticamente uguale a zero”.

Un risultato “limpido”La differenza a livello qualitativo tra l’ac-qua trattata con questo nuovo impian-to e l’acqua trattata con l’impianto pre-cedente è notevole. “Il nostro vecchio impianto di demineralizzazione era composto da un filtro anionico, un fil-tro cationico e un letto misto, con resi-ne anioniche e cationiche che, ogni 100 m3 di acqua prodotta, dovevano esse-re rigenerate utilizzando soda e acido cloridrico, sostanze molto pericolose. Ora questo non è più necessario perché le resine del sistema EDI si rigenerano per effetto del campo elettrico. Inoltre, la qualità dell’acqua alla fine dei trattamenti è decisamente migliore, non paragona-

bile al sistema precedente. Siamo infine riusciti a raggiungere un valore di 0,055 micro siemens”, afferma Benini.In occasione dell’installazione delle due linee EDI, San Marco Bioenergie ha chiesto a Water Energy di occuparsi anche della manutenzione dei filtri carbone dell’impianto dedicato alla acque meteoriche. “Le acque piovane sono raccolte e convogliate nella vasca di prima pioggia dal-la quale è prelevata e trattata da un altro tipo di impianto. Abbiamo chiesto a Water Energy di manutenere i filtri car-bone visto che hanno il know-how per farlo”.La soddisfazione di San Marco Bioenergie per i sistemi EDI non deriva soltanto dalla qualità dell’acqua e dall’efficienza del processo ma anche dalla sua affidabilità. “I sistemi EDI sono stati installati circa un anno fa e non si sono mai verifi-cati problemi a livello manutentivo”. ‹

The two EDI lines (Figs. 5, 6 and 7) installed by Water Energy and carrying the General Electric trademark, are the core of the SMB power station water treatment system. These are in line and can operate both singularly and simultaneously. “This system enables us to avoid, in total safety, the main danger related to the use of water in SMB, i.e. the concentration of silica along with calcium and magnesium. Silica is a very dangerous compound because it can cause very severe damage when reaching the pipework, the boiler or the turbine, even in small quantities. This mineral, at high pressures and temperatures, does not stay in solution and precipitates causing incrustation on the turbine’s blades,” Benini explains. “Thanks to the EDI system that we have adopted, the silica percentage in the water used by the boiler is now close to zero.”

A “clear” resultThere is a noticeable qualitative difference between the water treated by this new system and the water treated by the previous plant. “Our previous demineralisation plant consisted of an anionic filter, a cathodic filter and a mixed bed with anionic and cathodic resins. These needed to be regenerated whenever the produced water exceeded 100 m3. Sodium carbonate and hydrochloric acid, very harmful substances, were used. This is no longer necessary because the resins used in the EDI system are regenerated under the influence of the electric field. Furthermore, the quality of water after the treatments is definitely better and not comparable to the previous system. We have finally managed to reach a value of 0.055 microsiemens,” Benini states.During the installation of the EDI lines, San Marco Bioenergie appointed Water Energy to carry out also the maintenance of the carbon filters used in the rain water system. “Rain water is harvested and directed towards the storm water tanks from where it is collected to be treated by another type of system. We asked Water Energy to carry out the carbon filters’ maintenance because they had the know-how to take on this task.”San Marco Bioenergie is happy about the EDI system not only for the quality of the provided water and the process efficiency but also for the system’s reliability. “EDI systems were installed about one year ago and so far they have not given any maintenance problem.” ‹

7

The devices in the right column enable to electrostatically charge the particles in water in order to favour the operation of the EDI system.

I dispositivi nella colonna a destra consentono di caricare elettrostaticamente le particelle all’interno dell’acqua per favorire il buon funzionamento dell’impianto EDI.

7 © ipcm®

Page 79: ipcm® n. 33, May/June 2015

Design and manufacture of complete lines for painting,cleaning and thermostripping.

SILVI S.r.l. - Società Impianti Lavaggio Verniciatura Industriale (company for cleaning and industrial painting equipment), is a historical company that has been working in the field of Surface Treatments for over 35 years.

Thanks to a search for specialization on an ongoing basis, SILVI’s operations have evolved into the study and development of better technologies for industrial cleaning and painting of metal and plastics. An extensive experience allows SILVI to brilliantly solve the most complex problems.

SILVI S.r.l. is a constant presence in the automotive, mechanical and general industries. In the field of Heat Treatment it is the preferred supplier of the most important Italian and foreign manufacturers of furnaces.

Silvi & Co. S.r.l. Via Carlo Maria Maggi, 21 - 20855 Peregallo di Lesmo (MB) Tel: +39 039.6888234 Fax: +39 039.6888530 [email protected]

Page 80: ipcm® n. 33, May/June 2015

74 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

Francesco Stucchiipcm ®

A NEW COATING PLANT CONCEPT AS A WORK CENTREUna nuova concezione dell’impianto di verniciatura come centro di lavoro

D urante gli ultimi 70 anni, il settore della mo-vimentazione dei materiali si è sviluppato fi-no a diventare una parte importante ed al-

tamente sofisticata dell’industria. In qualità di leader mondiale nella produzione di attrezzature, forche, pinze, posizionatori e sistemi di serraggio per la mo-vimentazione dei carichi con carrelli elevatori, l’ame-ricana Cascade Corporation ha rivestito un ruolo fon-damentale in questo processo di sviluppo. Cascade produce una varietà di attrezzature che con-sentono ai carrelli elevatori di trasformarsi in strumen-ti di movimentazione del materiale più efficienti e versatili. Questi prodotti consentono al carrello di sol-levare, traslare, ruotare, tirare, spingere e serrare prati-camente qualsiasi unità di carico.

O ver the last seventy years, the material handling field has grown to become an important and highly sophisticated

industry. As a leading global manufacturer of equipment, forks, pincers, positioners and clamping systems for the handling of loads with forklifts, the American company Cascade Corporation has played a key role in this development process. Cascade manufactures a whole range of equipment turning forklifts into more efficient and versatile material handling tools, able to lift, move, rotate, pull, push, and clamp virtually any load unit. The Italian branch of this multinational company is located in the province of Verona, in

Opening photo: a coated part exiting the curing oven.

Foto d’apertura: un particolare verniciato all’uscita del forno di cottura.

© Cascade

Page 81: ipcm® n. 33, May/June 2015

75 international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2015 - N. 33

FOCUS ON TECHNOLOGY

La sede italiana di questa multinazionale si trova oggi in provincia di Verona, a San Martino Buon Albergo, dove ha recentemente aperto un nuovo stabilimento produttivo, che va ad aggiungersi alla sede storica di Vago di Lavagno.Cascade approdò in Italia nel 2003, quando decise di rilevare l’azienda Roncari di Vago di Lavagno, Brescia, fondata nel 1967 e di proprietà delle famiglie Roncari. «Il nuovo stabilimento rappresenta il primo passo di un progetto di investimento complessivo pari a cir-ca sei milioni di euro, volto ad aumentare la capaci-tà produttiva circa del 60% e al contempo migliorare l’efficienza di entrambi i siti», spiega Davide Roncari, senior vicepresident Operations Europe and Asia. Lo stabilimento di San Martino (che copre una super-ficie di circa 10 mila m2) ospita quattro linee produt-tive dedicate a prodotti ad elevata standardizzazione e volumi e funge da magazzino logistico a supporto della sede di Vago di Lavagno, dove sono operative le linee di produzione delle attrezzature speciali ad ele-vata customizzazione e il reparto di remanufacturing.La multinazionale si basa su un modello integrato di ricerca e sviluppo: quasi tutte le sedi hanno al loro in-terno un ufficio dedicato alle attività per l’innovazio-ne e condividono i risultati con gli altri siti Cascade, in modo da creare sinergie di gruppo. La sede scaligera si è distinta all’interno del gruppo per la realizzazione di attrezzature personalizzate per applicazioni specia-

San Martino Buon Albergo, where it has recently opened a new production plant in addition to the first one in Vago di Lavagno: Cascade arrived in Italy in 2003, when it decided to take over Roncari, a company precisely based in Vago di Lavagno, Brescia, established in 1967 and owned by the Roncari families.“The new plant is the first step of an investment project worth approximately six million Euros, aimed at increasing the production capacity of about 60% and, at the same time, improving the efficiency of both our sites,” so Davide Roncari, the Senior Vice-president Operations Europe and Asia. The plant of San Martino (covering an area of about 10 thousand square metres) houses four production lines dedicated to products with high standardisation levels and volumes, and acts as a warehouse for the plant of Vago di Lavagno, devoted to the customised equipment production lines and the remanufacturing department.The multinational follows an integrated research and development philosophy: almost all headquarters have an office devoted to innovation activities and share their results with other Cascade sites thus creating group synergies. The Italian division, in particular, has stood out within the group for the realisation of custom equipment for special applications: thanks to its solid technical

1

After machining, the workpieces are directly loaded onto the conveyor by means of positioning devices.

Direttamente dai centri di lavoro, i manufatti sono caricati sul trasportatore con l’aiuto di asservitori.

2

The rotation systems of the suspended tray conveyors within both coating booths, on the monorail line.

I sistemi di rotazione delle bilancelle all’interno di entrambe le cabine di verniciatura sul trasportatore monorotaia.

© C

asca

de

© Cascade1 2

Page 82: ipcm® n. 33, May/June 2015

76 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

A NEW COATING PLANT CONCEPT AS A WORK CENTRE

li: dal solido background tecnico sono nati prodotti in-novativi come i manipolatori per il settore siderurgico o le pinze per movimentare i pneumatici da cava o i blocchi di cemento. L’investimento nel nuovo sito produttivo nei pressi di Verona ha coinvolto anche l’integrazione di due nuo-vissime linee di verniciatura a liquido, progettate e installate da Silvi & Co, di Peregallo di Lesmo, Monza, una dotata di convogliatore bi-rotaia e una di traspor-tatore monorotaia entrambi targati Futura Convoglia-tori Aerei.

Investimento nella verniciaturaLa particolarità di questi due nuovi impianti è che si tratta di due linee di verniciatura a servizio di due di-verse linee produttive: l’una, con trasportatore mono-rotaia in continuo, è dedicata alla finitura dei traslatori integrali e dei traslatori agganciati (foto d’apertura); l’altra, con trasportatore birotaia, è dedicata alla fini-tura di pezzi di dimensioni e peso maggiori come po-sizionatori, forche e carriages.La linea monorotaia è posizionata al centro di quattro

background, it has designed innovative products such as manipulators for the steel sector and pincers for quarry tires or concrete blocks. The investment in the new production site near Verona has also included the integration of two new liquid coating lines designed and installed by Silvi & Co (Peregallo di Lesmo, Monza, Italy): one is equipped with a two-rail conveyor and the other with a monorail conveyor, both supplied by Futura Convogliatori Aerei.

Investing in the coating processThe peculiarity of these two new plants is that they are two coating lines intended for two different production lines. The one with a continuous monorail conveyor is devoted to the finishing of integral and hang-on side shifters (opening photo); the one with a two-rail conveyor, on the other hand, is devoted to the finishing of larger and heavier workpieces such as positioners, forks and carriages.

3

The pre-treatment tunnel.

Il tunnel di pretrattamento.

© C

asca

de

3

Page 83: ipcm® n. 33, May/June 2015

77 international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2015 - N. 33

FOCUS ON TECHNOLOGY

isole di lavorazione meccanica da cui i pezzi di mec-canica fine sono caricati a uno a uno da un posiziona-tore sui ganci di trasporto (fig. 1).Questo modo di concepire l’impianto di verniciatura come un’ulteriore isola di lavoro integrata con i centri di lavorazione meccanica è completamente nuova e ha implicato un notevole sforzo progettuale da parte di Silvi e di Futura, che hanno creato due impianti dal layout compatto che si snodano seguendo una for-ma vagamente quadrata, racchiusa fra le isole di lavo-razione meccaniche delle linee produttive che ognu-no di essi asserve.L’impianto di verniciatura con trasportatore monoro-taia, in funzione dal 1 aprile 2015, si distingue per la costruzione molto robusta: tunnel di pretrattamento,

The monorail line is located among four machining stations, from which the components are loaded one by one on the handling hooks, by means of a positioner (Fig. 1). This concept of a coating system as a further work station integrated with machining centres is completely new and has required a considerable design effort from Silvi and Futura. That is why the two companies have created two plants with a compact, square layout, located among the machining stations to which they are devoted.The coating system with a monorail conveyor, in operation since April 1, 2015, is distinguished by its sturdy construction: the pre-treatment tunnel, the ovens and the heat exchangers are entirely made of AISI 316 or AISI 304 stainless steel. The bottom of the

4

The drying oven.

Il forno d’asciugatura.

4 © Cascade

Page 84: ipcm® n. 33, May/June 2015

78 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

A NEW COATING PLANT CONCEPT AS A WORK CENTRE

forni e scambiatori di calore sono interamente co-struiti in acciaio inox AISI 316 o AISI 304, così come le rampe di spruzzatura, il fondo del tunnel è calpe-stabile mediante passerella in tappeto inox antisdru-ciolo: le particolari caratteristiche di progettazione e costruzione evidenziano una notevole efficienza dei trattamenti, oltre che una grande affidabilità e durata delle apparecchiature adottate con tempi ed oneri di

manutenzione ridotti al minimo.Il trasportatore mo-norataia scatolato è ad avanzamento in continuo con una ve-locità media di 1m/min e ha una porta-ta massima dei ganci di appensione di 150 kg. È progettato per l’utilizzo di bilancel-le con passo da 1200 mm o 2400 mm: nel primo caso la produt-tività media è di 50 bilancelle/ora, nel se-condo di 25 bilancel-le/ora (fig. 2).La linea è compo-sta da tunnel di fo-sfosgrassaggio a tre stadi (fig. 3), forno di asciugatura, due cabi-ne di verniciatura ma-nuale contrapposte a secco, zona di appas-simento e forno di po-limerizzazione.All’uscita del tunnel di pretrattamento a spruzzo i pezzi tran-sitano verso il forno di asciugatura, dove permangono per 24’

a 70°C. Su tutte le pareti del forno sono previsti coni di soffiaggio per un’equa distribuzione dell’aria calda che sarà opportunamente diretta sui pezzi in fase di asciu-gatura (fig. 4). L’applicazione dello smalto poliuretani-co all’acqua avviene in due cabine manuali contrappo-ste, pressurizzate, con abbattimento a secco e flusso

tunnel, as well as the spraying ramps, is a walkable area, thanks to the walkway with an anti-slip stainless steel mat. Such particular design and construction characteristics ensure considerable efficiency of the treatments performed, but also high reliability and durability of the equipment, with minimised maintenance times and costs.The continuous boxed monorail conveyor has an average speed of 1 m/min and the maximum loading capacity of its hanging hooks is 150 kg. It has been designed for suspended tray conveyors with a 1200 mm or 2400 mm pace: in the first case the average productivity is of 50 suspended tray conveyors/hour, in the second case it is of 25 suspended tray conveyors/hour (Fig. 2). The line consists of a three-stage phosphodegreasing tunnel (Fig. 3), a drying oven, two manual dry coating booths, a flash-off area and a polymerisation oven.When exiting the spray pre-treatment tunnel, the parts are brought to the drying oven, where they remain for 24 minutes at 70°C. The oven walls are equipped with blowing cones to ensure that the hot air directed on the workpieces is distributed homogeneously (Fig. 4). The application of the water-based polyurethane enamel occurs in two pressurised manual booths, featuring dry abatement and horizontal airflow (Fig. 5).

5

The spraying phase.

La fase di spruzzatura.

© C

asca

de

5

Page 85: ipcm® n. 33, May/June 2015

79 international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2015 - N. 33

FOCUS ON TECHNOLOGY

d’aria orizzontale (fig. 5). La filtrazione è di tipo frontale con filtro speciale raccogli vernice tipo “COLUMBUS” a cestelli. La centrale vernici è esterna e inserita in un box isolato.Nel successivo tunnel di appassimento i pezzi perman-gono per 16’ a 30-40 °C. Completa la linea il forno di cottura smalti dove i pezzi permangono per 48’ a 73 °C (fig. 6). Dopo una fase di raffreddamento forzato di 8’,

le bilancelle procedo-no verso un piccolo polmone di accumu-lo. L’operatore di li-nea esegue un pre-as-semblaggio dei pezzi mentre questi sono ancora appesi sul tra-sportatore. Successi-vamente sono scari-cate dagli agganci per proseguire con le fasi di assemblaggio. Su ogni pezzo verniciato in uscita dalla linea di finitura è eseguito un controllo degli spes-sori applicati.Tutto l’impianto è ge-stito da un quadro di comando elettrico uni-co con PLC Siemens S7 dotato di pannello operativo con diagno-si di 2° livello ed è pre-disposto per essere te-legestito.“Pur essendo in fun-zione da poco me-no di due mesi” inter-viene Tiziano Zenti, responsabile del pro-getto di implementa-zione del nuovo sta-bilimento, “abbiamo già riscontrato buone

prestazioni, soprattutto per uno stabilimento progettato per produrre volumi elevati. Abbiamo scelto Silvi per le valide referenze e si è dimo-strato un partner tecnicamente affidabile. L’impianto è molto efficiente, anche dal punto di vista energetico, ed

The frontal filtration takes place with a COLUMBUS special basket filter. The coating centre is placed in an isolated box.The parts remain in the subsequent flash-off tunnel for 16 minutes at 30-40°C. The line ends with the curing oven, where the components remain for 48 minutes at 73°C (Fig. 6). After an 8 minute forced cooling phase, the suspended tray conveyors proceed to a small storage area. The line operator performs a pre-assembly of the parts while they are still hanging on the conveyor. Then, they are unloaded from the hooks to continue with the assembly steps. A control of the thicknesses applied is performed on every coated piece exiting the finishing line.The entire system is managed by one electrical control panel with a Siemens S7 PLC, equipped with a 2nd level diagnosis operation panel. It is arranged to be remotely managed. “Although it has been in operation for a little less than two months,” Tiziano Zenti, manager of the implementation project of the new plant, adds, “it has already ensured good performance, especially for a plant designed to produce high volumes. We have chosen Silvi based on some excellent references, and it has proved a technically reliable partner. The line is very efficient also in terms of energy consumption, and has met our demand for

6

The entry of the oven; the fi rst passivation stage is followed by the curing one.

L’entrata del forno dopo una prima passivazione, segue la fase di cottura.

© C

asca

de

6

Page 86: ipcm® n. 33, May/June 2015

80 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

A NEW COATING PLANT CONCEPT AS A WORK CENTRE

ha pienamen-te soddisfatto la nostra richie-ste di gestione come se fosse un’ulteriore iso-la di lavorazione e non come un impianto sepa-rato”.Le seconda li-nea (in funzione da pochi giorni mentre scrivia-mo queste pagi-ne) segue le me-desime direttive

costruttive della prima linea (fig. 7), ad eccezione della ca-bina di applicazione vernici che è unica ed ha una lunghez-za di 5 m (fig. 8), e del trasportatore, che è del tipo birota-ia, sempre progettato da Futura Convogliatori Aerei (fig. 9). Questa seconda linea di verniciatura ha una produzione media di 8 bilancelle/ora, ognuna con portata massima di 1000 kg.

a unit to be managed as a further work station, and not as a separate system.”The second line (in operation for a few days, as we are writing these pages) has been based on the same construction guidelines of the first one (Fig. 7), with the exception of the coating application booth, which it is only one and 5 m long (Fig. 8), and of the conveyor, which is a two-rail type, although supplied again by Futura Convogliatori Aerei (Fig. 9). This second line has an average production capacity of 8 suspended tray conveyors/hour, each with a loading capacity of 1000 kg.

8

The rotation systems of the suspended tray conveyors within the coating booth of the two–rail line.

La stazione di rotazione delle bilancelle sul trasportatore birotaia all’interno della cabina di verniciatura del secondo impianto.

7

The second coating plant nearing completion.

Il secondo impianto di verniciatura in fase di ultimazione.

© Cascade7

8 © Cascade

Page 87: ipcm® n. 33, May/June 2015

81 international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2015 - N. 33

FOCUS ON TECHNOLOGY

ConclusioniLa concezione dell’impianto di verniciatura monorotaia come vero e proprio centro di lavoro in continuo a ser-vizio di due linee produttive distinte aumenta di molto l’efficienza operativa e la velocità produttiva dell’azien-da. Cascade Italia negli ultimi 12 anni ha quintuplicato il fatturato. Nel 2014 il solo sito di Verona ha registrato un fatturato di 51 milioni di euro (più altri 5 milioni genera-ti dallo stabilimento di Brescia), in crescita, nonostante il contesto economico, rispetto ai 50 milioni del 2013. Ciò si è reso possibile grazie anche all’export, che con-ta l’85% dei prodotti venduti, e ai primi segnali di ripre-sa dell’economia europea. Con l’installazione di queste due nuove linee di verniciatura dal concept innovativo e perfettamente integrate nel flusso delle lavorazioni meccaniche, Cascade riuscirà a centrare nuovi obietti-vi di aumento della produttività per soddisfare una do-manda in stabile crescita. ‹

ConclusionsThe concept of a monorail coating plant as a continuous work station devoted to two separate production lines greatly increases the company’s operational efficiency and production speed. In the last 12 years, Cascade Italia has quintupled its turnover. In 2014, the plant of Verona has had a turnover of 51 million Euros (added to the 5 million Euros generated by the plant of Brescia), with an increase compared to the 50 million Euros of 2013, despite the economic environment. This was possible thanks to exports, accounting for 85% of sales, and to the first signs of economic recovery in Europe. With the installation of these two new coating lines, with an innovative concept and fully integrated into the machining flow, Cascade will be able to further improve its productivity to meet an increasingly growing demand. ‹

9

A detail of the two-rail conveyor of the second system.

Particolare del trasportatore birotaia del secondo impianto.

9

© C

asca

de

Page 88: ipcm® n. 33, May/June 2015

82 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

David PellicerAdapta Color S.L.,Peñiscola, Castellòn, [email protected]

ADAPTA DEVELOPS PAINTS WITH INSECT REPELLENT ACTIVITYAdapta sviluppa vernici con proprietà repellenti contro gli insetti

M osquitos (Ref. opening photo) are one of the biggest carriers of infectious diseases for human beings. Indeed, in certain populated

areas mosquitos are carriers of fatal diseases such as malaria and encephalitis, in addition to being responsible for the ailing health of millions of people, children being the most vulnerable group of the population.A large number of repellent substances exist, however, despite the usefulness of the same, one of their greatest limitations is that they are thermolabile substances, or in other words, unstable when subjected to heat. This characteristic hampers the use of the same in many areas, such as the powder coating sector, due to the fact these substances are incompatible

1

Adapta has concluded a research project geared to obtaining insect repellent powder paint designed especially to preserve its activity over time.

Adapta ha completato un progetto di ricerca che consente di ottenere vernici in polvere repellenti per gli insetti che conservano nel tempo la loro azione.

L e zanzare (rif. foto d’apertura) sono tra i mag-giori portatori di malattie infettive per gli essere umani. Infatti, in alcune aree popolate le zanza-

re sono portatrici di malattie mor-tali come la malaria e l’encefalite e sono inoltre responsabili del peg-

gioramento dello stato di salute di milioni di persone, gruppo nel qua-le i bambini rappresentano la parte di popolazione più vulnerabile.Attualmente è disponibile una grande varietà di sostanze repellenti.

Tuttavia, nonostante la loro utilità, sono affette da una grave limitazione:

esse sono infatti sostanze termolabili, ossia instabili se sottoposte al calore. Questa caratteristica ne ostacola l’im-piego in molti settori, come quello delle vernici in polve-re, poiché essendo soggette

Opening photo: Mosquitos are one of the biggest carriers of infectious diseases. For this reason, it is important to fi nd paints with insect repellent activity.

Foto d’apertura: le zanzare sono tra i maggiori portatori di malattie infettive. Per questo è importante trovare vernici repellenti affi dabili e durature.

© Henrik Larsson - Fotolia

© P

acke

lle -

Foto

lia

Page 89: ipcm® n. 33, May/June 2015

INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

with the manufacturing and/or application processes used, as they are subject to degradation and volatization. Adapta, with the financial backing of the “Centro para el Desarrollo Tecnológico” (Industrial Technology Development Center), has concluded a research project geared to obtaining insect repellent powder coating by means of processes involving the production and application designed especially to preserve the activity of these repellent substances (Fig. 1). The characterisation of materials by means of thermogravimetry, infrared spectroscopy and the chromatographic analysis of the end products resulted in the confirmation of the existence of a high percentage of repellent substance. In turn, a procedure has been developed for the selective extraction of the insecticides which allows for the optimization of the chromatographic analysis method.The powder coating obtained has been tested by a prestigious specialist laboratory, and registered an efficacy of 62% against the “Adedes aegypti” mosquito (Figs. 2, 3 and 4). This mosquito is the carrier of the yellow fever and dengue fever viruses. Testing was conducted in accordance with the methodologies used by the

2

Test chamber used to verify the effi cacy of the insect repellent powder coating.

Camera per le prove utilizzata per testare l’effi cacia della vernice in polvere repellente per gli insetti.

a degradazione o volatilizzazione queste sostanze so-no incompatibili con i processi produttivi e applicativi utilizzati.Adapta, con il sostegno finanziario del “Centro para el Desarrollo Tecnológico” (Centro per lo Sviluppo Tec-

nologico), ha completato un progetto di ricerca che con-sente di ottenere vernici in polvere repellenti per gli in-setti attraverso alcuni proces-si produttivi e applicativi pro-gettati esclusivamente per conservare l’azione repellen-te di queste sostanze (fig. 1). La caratterizzazione dei mate-riali mediante termogravime-tria, spettroscopia infrarossa e l’analisi cromatografica dei prodotti finali hanno permes-so di confermare la presenza di un’alta percentuale di so-stanza repellente. Inoltre, è stata sviluppata una procedu-ra per l’estrazione selettiva dei repellenti che consente di ot-timizzare il metodo di analisi cromatografico.La vernice in polvere ottenuta è stata testata da un prestigio-so laboratorio specializzato che ha rilevato un’efficacia del

62% contro la zanzara Adedes aegypti (figg. 2, 3 e 4). Questa zanzara è portatrice dei virus della febbre gial-la e della febbre emorragica. Le prove sono state ese-guite seguendo le linee guida utilizzate dall’Organiz-zazione Mondiale della Sanità (WHO), “Guidelines for

2

© A

dapt

a Co

lor S

.L.

KMU LOFT –because resources are limited

Impresa leader nel trattamento dei refl ui industriali e artigianali attraverso la tecnologia dell’evapo-

razione Offriamo

• tecnologie di evaporazione a basso consumo energetico e ridotta manutenzione;

• esperienza e know how ventennale nella realizzazione di più di 2000 progetti;

• soluzioni economicamente all’avanguardia nella riduzione degli scarichi e nel recupero delle risorse www.kmu-loft.de

Page 90: ipcm® n. 33, May/June 2015

84 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

ADAPTA DEVELOPS PAINTS WITH INSECT REPELLENT ACTIVITY

international agencies WHO, “Guidelines for Efficacy Testing of Spatial Repellents”, and “Technical Notes for Guidance” by the European Commission. Based on the results obtained and the information contained in scientific literature, the paint features repellent activity. This activity could be improved by increasing the active substance percentage to the maximum concentration limits published by the US Department of Defence in “Insect Repellents: Principles, Methods and Uses”.The repellent effect on the materials could last for up to two years. In the case of the powder paint developed by Adapta it has been proved that the kinetic release model followed by coating is first order, reason for which a repellent activity of greater than two years is foreseeable. The efficacy of the coating and the duration of the same on end products should be analysed on an individual basis in the environmental conditions which are closest to those of the final use of the product. One of the possible practical uses of this coating is on garden furniture, reason for which it has been developed with outdoor qualities and in a shiny white colour. Initially, the product features no limitations with regard to production in other qualities, colours or finishes.The coating does not release any odours and contains no active substances which may be toxic to humans, and no systemic health effects have been reported. It has been proved that the paint undergoes no significant loss of the active substance when subjected to normal cleaning operations. ‹

3

Mosquitos are released in the test chamber, which is connected to a second chamber by means of a window.

Fase di introduzione delle zanzare nella camera prove. La camera nella quale si liberano le zanzare è collegata a una seconda camera attraverso una fi nestra.

4

The window shared by the two chambers - whose frame is painted with the repellent powder coating - is opened when in the second room a person is introduced in order to attract mosquitos. After a designated period of time, the test is interrupted. In order to determine the effi cacy (in percentage) of the repellent coating, the mosquitos that did not cross the window are counted.

La fi nestra di collegamento, la cui cornice è verniciata con la vernice repellente, viene aperta quando nella seconda camera entra una persona che fa da “esca” per attirare le zanzare. Dopo un periodo di tempo, la prova si interrompe e vengono contate le zanzare che non hanno attraversato la fi nestra per calcolare l’effi cacia (in percentuale) della vernice repellente.

Efficacy Testing of Spatial Repellents”, e le note tec-niche della Commissione europea. In base ai risultati ottenuti e alle informazioni contenute nella bibliogra-fia scientifica, la vernice è caratterizzata da un’azione repellente. Questa azione potrebbe essere migliorata

aumentando la per-centuale di sostanza attiva fino ai limiti mas-simi di concentrazione pubblicati dal Diparti-mento della Difesa de-gli Stati Uniti in “Insect Repellents: Principles, Methods and Uses”.L’effetto repellente sui materiali può durare fi-no a due anni. Nel caso della vernice in polvere sviluppata da Adapta, è stato dimostrato che il modello cinetico di rilascio seguito dal ri-vestimento è del pri-mo ordine: per questo motivo, si prevede che l’azione repellente duri più di due anni. L’effi-cacia della vernice e la sua durata sui prodotti finiti dovrà essere ana-lizzata singolarmente, in condizioni ambien-tali che rispecchino il più possibile l’ambien-te in cui saranno utiliz-zati i prodotti sui quali è applicata. Una delle

possibili applicazioni pratiche di questa vernice sono i mobili da giardino, motivo per cui è stata sviluppata con proprietà adatte in esterno ed è di colore bianco brillante. Il prodotto non presenta limiti per quanto ri-guarda la sua produzione con altre proprietà, colori o finiture. La vernice non rilascia odori e non contiene sostan-ze attive che possano essere dannose per le persone: non sono stati riscontrati effetti sistematici per la salu-te. È stato inoltre dimostrato che la vernice non subi-sce una perdita significativa di sostanza attiva quando è sottoposta a normali operazioni di lavaggio. ‹

3

4

© A

dapt

a Co

lor S

.L.

© A

dapt

a Co

lor S

.L.

Page 91: ipcm® n. 33, May/June 2015

Compact Vertical Coating Line

Flash Anodizing

The worldwide leader in extrusions surface treatment.

Wood EffectVertical Powder Coating

Anodizing & Packaging

14-16 APRIL 2015STAND 8066sataluminium.com

SAT (Surface Aluminium Technologies) S.p.A.

Via Antonio Meucci, 4

37135 Verona ITALY

ph +39 045 8280601

[email protected]

Page 92: ipcm® n. 33, May/June 2015

86 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

Marco ZavattoniCondoroil Chemicals Srl,Casale Litta (VA), [email protected]

CONDORCOAT EC 980: CHROME FREE PRETREATMENT FOR GALVANIZED COILCondorcoat EC 980: pretrattamento esente cromo per coil in acciaio zincato

C ondoroil introduces Condorcoat EC 980, a new solution for the galvanized coil passivation. The chrome free and

no-foaming formulation, is especially indicated for the pretreatment of galvanized coil in continuous plants working spray or dip, prior to the further painting step.Condorocat EC 980 simplifies the pretreatment process, it does not need any previous conversion step except a simple degreasing of the coil with an alkaline product followed by rinsing. Furthermore, once applied, it doesn’t require any further rinsing steps: the coil can be simply dried and then coated on the painting line.The passivation layer created on the surface provides an excellent adhesion to the paint film and simultaneously allows to get an excellent protection against eventual corrosion phenomena.

Condoroil presenta Condorcoat EC 980, una nuova so-luzione per la passivazione dei nastri in acciaio zincato a caldo. La formulazione, esente cromo e non schiu-

mogena, è particolarmente indicata per il pretrattamento di coil in continuo in impianti operanti a spruzzo o ad immer-sione, prima del successivo trattamento di verniciatura.Condorcoat EC 980 semplifica il processo di pretratta-mento, esso infatti non necessita precedenti stadi di con-versione se non una semplice sgrassatura del nastro con un prodotto alcalino. Inoltre, una volta applicato, non necessita ulteriori stadi di risciacquo: il nastro può essere semplicemente asciugato e sottoposto quindi all’applica-zione del coating di verniciatura.Lo strato di passivazione che si viene a creare sulla super-ficie del materiale è tale da fornire un’ottima adesione nei confronti del film di vernice e contemporaneamente per-mette di ottenere una buona protezione nei confronti di innesco di eventuali fenomeni di corrosione.

Opening photo: The formulation of Condorcoat EC 980 is especially indicated for the pretreatment of galvanized coil in continuous plants, prior to the further painting step.

Foto d’apertura: la formulazione di Condorcoat EC 980 è particolarmente indicata per il pretrattamento di coil in continuo, prima del successivo trattamento di verniciatura.

© Condoroil Chemicals Srl

Page 93: ipcm® n. 33, May/June 2015

87 international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2015 - N. 33

INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

How it works?Condorcoat EC980 combines the inorganic passivating effect, related to the presence of acids and zirconium salts, with the functionality of organosilane additives.The EC 980 acidity ensures an etching effect of the galvanized surface. The resulting micro-roughness promotes the adhesion of the further coating. At the same time, a local increasing of pH on the galvanized surface, due to the acids action, lead to the formation and deposition of a passivating layer made by zirconium salts. This protective layer (Fig. 1) ensures a better corrosion resistance, when some defects of the upper coating cause the direct exposure of the galvanized surface to atmosphere (humidity and oxygen).

Come funziona?Condorocat EC 980 agisce combinando l’azione passi-vante inorganica, connessa alla presenza di acidi e sali di zirconio con l’effetto di additivi organici di natura si-lanica.L’acidità del prodotto garantisce la mordenzatura del-la superficie zincata, portando alla formazione di una micro-rugosità superficiale che favorisce l’aderenza del coating successivo. Contemporaneamente, un innalza-mento locale del pH sulla superficie, per effetto dell’at-tacco degli acidi, porta alla formazione e deposizione di uno strato di passivazione costituito da sali di zirco-nio; questo strato protettivo (fig. 1) garantisce una mi-gliore resistenza alla corrosione del materiale trattato, nel caso in cui l’acciaio zincato venga a contatto con l’atmosfera per difetti del coating sovrastante.

HDG 

HDG 

 passivation layer

1

At last, the addition of organosilane additives allows the build-up of a reactive bridge connecting the passivated metal substrate with the final organic coating (Fig. 2).

L’aggiunta di silani organofunzionali, infine, permette di creare un vero e proprio ponte reattivo tra il sub-strato passivato e il coating organico di verniciatura (fig. 2).

© C

ondo

roil

Chem

ical

s Srl

HDG 

Si 

Si 

Si 

Si 

Si 

Si 

X

Si

passivation layer

silanic coating

2

© C

ondo

roil

Chem

ical

s Srl

1

Formation of the inorganic passivating layer on the galvanized steel surface.

Formazione dello strato inorganico di passivazione sulla superfi cie di acciaio zincato.

2

Formation of the complete pretreatment coating. Reactive silane groups remain available for the creation of further bonds.

Formazione del coating completo di pretrattamento; i gruppi reattivi silanici restano a disposizione per la creazione di ulteriori legami.

Page 94: ipcm® n. 33, May/June 2015

88 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

CONDORCOAT EC 980: CHROME FREE PRETREATMENT FOR GALVANIZED COIL

In fact, these molecules are characterized by a polar ad hydrolysable moiety (Si-alkoxy) and a reactive organic moiety. Once hydrolyzed, the polar ending group allows the creation of a covalent bonding with the metallic treated surface beside allowing the condensation among silanic unites with the consequent formation of a compact organic film. The organic reactive moiety is available for the formation of a bonding with the organic final coating.Therefore, pretreatment with EC 980 allows to obtain an hybrid film organic/inorganic, where the protective action of inorganic oxides is the barrier effect of the organic film, strongly to the further painting coating (Fig. 3).In this way adhesion of paint on protected galvanized steel is enhanced, providing a better quality of the final product.

Queste molecole sono infatti caratterizzate da un gruppo polare e idrolizzabile (Si-alcossi) e da una funzionalità or-ganica reattiva. L’estremità polare del silano, dopo idrolisi, è in grado di creare un legame covalente con la superfi-cie di zincato trattato oltre a permettere la condensazione tra più unità silaniche con conseguente formazione di un film organico compatto.Il gruppo funzionale reattivo della molecola organosi-lanica resta invece disponibile per l’interazione e la cre-azione di un legame con il coating finale di verniciatura.Il pretrattamento con EC 980 consente quindi di ottenere un film ibrido, organico/inorganico, dove l’azione protet-tiva degli ossidi inorganici viene completata da un effetto barriera ad opera del film organico, fortemente affine al rivestimento di verniciatura successivo. (fig 3). In questo modo si facilità l’adesione della vernice sul nastro zincato, passivato, ottenendo un prevernicato di migliore qualità.

Condoroil, inoltre, nella linea di prodotti di pretratta-mento, offre formulazioni studiate appositamente per impianti di applicazione con chem-coater: si tratta di prodotti no-rinse esenti cromo: CONDORCOAT EC 940, incolore, e CONDORCOAT EC 960, in grado di lasciare una leggera colorazione sul nastro trattato, indice visi-vo di avvenuta passivazione. ‹

Among its pre-treatment solutions, Condoroil offers formulation properly suitable for plants working with chem-coater. They are no rinse, chrome-free product: CONDORCOAT EC 940, colourless, and CONDORCOAT EC 960, that can leave a light coloured film on the treated coil. ‹

HDG 

Si 

Si 

Si 

X

Si 

Si

Si 

Si 

COATING

passivation layer

silanic coating

3

© C

ondo

roil

Chem

ical

s Srl

3

Interaction of the pretreatment fi lm with the fi nal coating.

Interazione del fi lm di pretrattamento con il rivestimento di verniciatura fi nale.

Page 95: ipcm® n. 33, May/June 2015

EFFETTO O R IG INALEOR IG INAL EFFECT

[email protected]

ZanioloCdA-01.15

P O W D E R C O AT I N GSS II NN CC EE 11 99 88 22

La gamma di vernici in polvere Europolveri comprende, oltre ad una nutrita serie di prodotti “standard”,

un’ampia tipologia di “Effetti Speciali” formulati per dare valenza in termini di aspetto superficiale.

A completamento si aggiunge una diversificata serie di prodotti “innovativi” creati per esigenze ed

applicazioni specifiche; prodotti che per formulazione, specificità e performances sono un riferimento

nella finitura di oggetti e strutture metalliche.

Europolveri: Esperienza, Efficienza ed Evoluzione.

Besides an extensive series of “standard” products, the range of Europolveri powder coverings

comprises a wide selection of “Special Effects” created to enhance the surface appearance.

To complete the range, a diversified series of "innovative" products has been added, created for specific

needs and applications; products which, for their formula, specific features and performance, are a point

of reference in the finishing of metal objects and structures.

Europolveri: Experience, Efficiency and Evolution.

Page 96: ipcm® n. 33, May/June 2015

90 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

Attilio BernasconiM.E.C. Srl,Caltignaga (NO), [email protected]

CARBON DIOXIDE SNOW CLEANING: DEVELOPMENT, INNOVATIONS AND NEW APPLICATIONSLavaggio con neve carbonica: nascita, innovazioni e nuove applicazioni

Il sistema di lavaggio con neve carbonica ha compiuto dei balzi da gigante da quando ha iniziato a diffonder-si qualche anno fa. Il suo percorso è iniziato nel settore

automotive, nel quale è utilizzato in prevalenza per pulire i pezzi di plastica che compongono un’automobile, come i paraurti. La nota casa automobilistica BMW è stata tra le prime a uti-lizzarlo proprio a questo scopo, come sistema di pretratta-mento propedeutico alla verniciatura. Questa operazione che, all’interno del ciclo produttivo, rappresenta l’ultima fase di lavaggio prima della verniciatura, si rende necessaria per-ché i componenti come i paraurti restano spesso stoccati per molto tempo prima di essere verniciati. Su di essi, quindi, si accumula un corposo strato di polvere che si mischia a so-stanze inquinanti normalmente presenti nell’aria se stoccati all’aperto. Per rimuovere quindi in modo efficace questo ti-po di residui, molte aziende del settore automotive utilizzano il sistema di lavaggio con neve carbonica.

T he carbon dioxide snow cleaning technology has made leaps and bounds since it began to spread a few years ago starting from the

automotive sector, in which it is used mainly to clean plastic car components such as bumpers. The famous car producer BMW has been among the first to use it for this purpose, as a pre-treatment system in preparation for the coating process. Within the production cycle, this operation is the last cleaning stage prior to painting, and it is necessary because this kind of component is often stored for a long time before being coated; therefore, a thick layer of dust accumulates on them that is mixed with pollutants normally present in the air, if they are stored outdoors. To effectively remove these residues, many companies in the automotive industry precisely use cleaning plants with carbon dioxide snow.

© MEC S.r.l.

Opening photo: MEC S.r.l.’s SB/NT carbon dioxide snow projecting gun during the stripping operation of an iron panel.

Foto d’apertura: la pistola per proiezione di neve carbonica SB/NT di MEC S.r.l. durante l’operazione di sverniciatura di un pannello in ferro.

Page 97: ipcm® n. 33, May/June 2015

91 international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2015 - N. 33

INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

Il sistema con neve carbonica è molto semplice: è costitui-to da un serbatoio o bombola CO2, una alimentazione per l’aria compressa, un quadro di controllo e da una tubazione

di collegamento con la pi-stola che eroga il flus-so. L’anidride carboni-ca liquida si espande

uscendo dall’ugello per forma-re una miscela di neve e gas, formando il nucleo del getto.

Viene quindi aggiunta aria compressa nella forma di un getto che circonda e accelera i cristalli di neve carbonica.

La neve di CO2 è innocua, non è combusti-bile e utilizza una combinazione di proprietà

meccaniche, chimiche e termiche per rimuo-vere il contaminante trasparente o sottoforma

di particolato con un ciclo a secco, senza lasciare residui. Impattando sulla superficie da pulire, i cri-

stalli di neve sublimano. L’impulso energetico che ne deriva fa in modo che qualsiasi particolato contaminante presente sia rimosso. In seguito al successo avuto da questo sistema con i mate-riali plastici, anche alla luce della poca manutenzione di cui

ha bisogno questo sistema, molte azien-de produttrici di sistemi di lavaggio hanno iniziato a indagare sulla possibilità di sfrut-tarlo anche in altri settori e con altre super-fici visti i suoi notevoli vantaggi. Il flusso di neve carbonica, infatti, è a bassa energia rispetto, per esempio, a un sistema di puli-zia con ghiaccio secco in pellet, rendendo-

lo così più adatto per essere usato anche con superfi-ci delicate, legno, vetro,

metallo e componen-ti destinati alla micro-

meccanica. Inoltre, i gra-nuli di neve hanno una massa minore rispetto ai granuli di

pellet, elemento che, oltre a influire sull’energia, consente al sistema con neve carbonica di coprire, e quindi lavare, più omogeneamente la superficie. Un altro vantaggio della CO2 in bombola o serbatoio sul pellet è che questa non subli-ma, perdendo massa, se rimane stoccata per lunghi periodi, come avviene invece con il ghiaccio secco in pellet che, in questo modo, perde energia costringendo le aziende ad ac-quistare un pelletizzatore per produrre questo materiale al momento. La co2, invece, è stoccata in un serbatoio e le sue proprietà non mutano nel tempo.

The system is very simple: It consists of a CO2 tank or cylinder, a power supply unit for the compressed air, a control panel and a connecting pipe for the gun that delivers the flow. The liquid carbon dioxide expands while exiting from the nozzle to form a mixture of snow and gas, the core of the jet. Compressed air is then added in the form of a jet surrounding and accelerating the snow crystals.CO2 snow is harmless, is not combustible and uses a combination of mechanical, chemical and thermal properties to remove the transparent or particulate contaminant with a dry cycle leaving no residues. Impacting on the surface to be cleaned, the snow crystals sublimate: The resulting energy impulse ensures that any particulate contaminant is removed.Following the success obtained by this system with plastic materials, also in the light of the little maintenance it requires, many producers of cleaning systems have begun to investigate the possibility of using it in other sectors and with other surfaces, given its considerable advantages. Indeed, the flow of carbon dioxide snow is a low energy one compared, for example, with that of dry ice pellet cleaning systems and, as a consequence, it is more suitable to be used also on delicate surfaces: Wood, glass, metal and micromechanics components. Moreover, the granules of snow have a smaller mass compared with the granules of pellets, which enables them to cover, and therefore clean, any surface more evenly, as well as affecting their energy level. Finally, another advantage of CO2 in cylinders or tanks is that this does not sublimates – losing mass – if it remains stored for long periods, as is the case with dry ice pellets that, in this way, lose energy, thus forcing the companies to buy a pelletiser to produce this material at the right time; CO2, on the contrary, can be stored in a tank and its properties do not change over time.

de produttrici di gaaltnotca, semcio o c

mnuli d

it in other s

abene

ngmc

s of snow have

de produttrici iniziato a indagtarlo anche in afici visti i suoi nneve carbonicrispetto, per eszia con ghiacc

lo

nul

it in other surfaces,

advantages.bon nergy one

e, with that g systems and,more suitable cate

of snow have

1

MEC S.r.l.’s SB/NT carbon dioxide snow projecting gun.

Pistola per proiezione di neve carbonica SB/NT di MEC S.r.l.

2

The electro-pneumatic control panel of the SB/NT system.

Quadro elettro-pneumatico di controllo e comando del sistema SB/NT.

1

2

© M

EC S

.r.l.

© MEC S.r.l.

Page 98: ipcm® n. 33, May/June 2015

92 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

CARBON DIOXIDE SNOW CLEANING: DEVELOPMENT, INNOVATIONS AND NEW APPLICATIONS

Tra le aziende che hanno proseguito lo sviluppo del sistema di pulizia a neve carbonica anche MEC S.r.l, che ha recentemente sviluppato due nuove solu-zioni innovative aumentando l’energia del lavag-

gio attraverso la manipolazione di massa e velocità, per renderlo ancora più efficace su qualsiasi tipo di superficie.

I due nuovi sistemi di MEC S.r.l. sono:1) Pistola per proiezione di neve carbonica, SB/NT (fig. 1)Si tratta di un sistema automatico che può essere fissato a un robot oppure a un reciprocatore.Fornitura:- pistola proiezione neve carbonica prodotta da CO2 liquida;- ugello supersonico o cilindrico piatto 50 mm;- tubazione CO2;- tubazione aria compressa;- quadro elettro-pneumatico di controllo e comando (fig. 2).Caratteristiche tecniche:- consumi: CO2 liquida 0,4-1,5kg/min; aria compressa 1-5 m3/min; energia elettrica - 0,25 kW;

- pressione: CO2 20-80 bar; aria 2-10 bar;- qualità: CO2 con H2O <20 ppm; aria compressa secondo ISO 8573-1 cl. 2;

- alimentazione: CO2 con bombole o serbatoio; energia elet-trica, 230V - 50 Hz monofase.

2) Pistola per proiezione di neve carbonica portatile, SB/NT – M (fig. 3)

È un sistema manuale portatile che può essere gestito da un operatore. Fornitura: - pistola proiezione neve carbonica prodotta da CO2 liquida;- ugello supersonico (piatto o cilindrico);- tubazione CO2;- tubazione aria compressa;- box pneumatico di controllo e comando (fig. 4).Caratteristiche tecniche:- consumi: CO2 liquida 0,4-1,5kg/min; aria compressa 1-5 m3/min;

- pressione: CO2 20-80 bar; aria 2-10 bar;- qualità: CO2 con H2O <20 ppm; aria compressa secondo ISO 8573-1 cl. 2;

- alimentazione: CO2 con bombole o serbatoio.

o sncue

zioni innovative aumentando l’energil l d

Tra le aziende che hanno proseguito lsistema di pulizia a neve carbonica ache ha recentemente sviluppato duzioni innovative aumentando l’ene

3

MEC S.r.l.’s SB/NT – M portable carbon dioxide snow projecting gun.

Pistola per proiezione di neve carbonica portatile SB/NT – M di MEC S.r.l.

MEC S.r.l. is among the companies that have continued to develop the carbon dioxide snow cleaning technology. It has recently designed two new innovative solutions increasing the energy of the cleaning process by adjusting mass and velocity, to make it even more effective on any type of surface.

MEC S.r.l.’s two new systems are as follows:1) Carbon dioxide snow projecting gun, SB/NT (Fig. 1)It is an automatic system that can be mounted on a robot or a reciprocator.Components:- A gun to project the carbon dioxide snow produced

with liquid CO2.- A 50 mm supersonic or flat cylindrical nozzle.- A CO2 pipe.- A compressed air pipe.- An electro-pneumatic control panel (Fig. 2).Technical features:- Consumption – 0.4-1.5 kg/min liquid CO2; 1-5 m3/min

compressed air; 0.25 kW electric energy.- Pressure – CO2: 20-80 bar; air: 2-10 bar.- Quality – CO2 with H2O <20 ppm; compressed air in

compliance with ISO 8573-1 Class 2.- Supply – CO2: with a cylinder or tank; electric energy:

230V - 50 Hz single-phase electric power.

2) Portable carbon dioxide snow projecting gun, SB/NT – M (Fig. 3)

It is a manual, portable system that can be used by an operator. Components: - A gun to project the carbon dioxide snow produced with

liquid CO2.- A supersonic nozzle (flat or cylindrical).- A CO2 pipe.- A compressed air pipe.- A pneumatic box for monitoring and control (Fig. 4).Technical features:- Consumption – 0.4-1.5 kg/min liquid CO2; 1-5 m3/min

compressed air;- Pressure – CO2: 20-80 bar; air: 2-10 bar;- Quality – CO2 with H2O <20 ppm; compressed air in

compliance with ISO 8573-1 Class 2;- Supply – CO2: with a cylinder or tank.

3

© M

EC S

.r.l.

Page 99: ipcm® n. 33, May/June 2015

INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

L’innovazioneal servizio del Cliente.

La divisione METALLURGY produce e

commercializza specialità chimiche per il

trattamento superfi ciale dei metalli.

In particolare offriamo sgrassanti per

l’industria e detergenti, interoperazionali,

disossidanti, decapanti, fosfatanti,

fosfosgrassanti, prodotti per la conversione

dell’alluminio (ossidazione anodica,

cromatanti, fosfocromatanti, trattamenti

di conversione esente cromo) svernicianti,

coagulanti ed ausiliari di lavorazione.

La divisione si occupa anche di prodotti

per il trattamento di acciaio inox, trafi latura

e brillantatura.

Proponiamo inoltre, per la preparazione alla verniciatura, una serie di prodotti innovativi a basso impatto ambientale esenti da cromo, fosfati e metalli pesanti.

Per maggiori informazioni: Tel. +39.0321789760

[email protected] • www.macdermid.com

Macdermid Italiana

Via Vigevano 61 - 28069 San Martino di Trecate (NO)

Tecnologia e prodotti per il trattamento superfi ciale dei metalli

Carbon dioxide snow is finer than pellets and, therefore, it has less energy in the cleaning cycle. MEC has understood that the only way to recover this lost energy is altering the mass and the velocity of the flow. The agglomeration of the flakes has enabled it to increase the mass of the material; as regards the velocity values, it has managed to bring the flow at the supersonic level: 820 metres per second (the velocity of pellets is 570 metres per second). Thanks to this solution, MEC’s systems have a higher energy and cleaning power, making the carbon dioxide snow ideal to clean every kind of material in a homogeneous manner and without altering the surfaces. ‹

La neve carbonica, essendo più fine del pellet, normalmente ha meno energia nel lavaggio. MEC ha compreso quindi che gli unici due modi per recuperare questa energia persa fosse alterando la massa e la velocità di flusso. L’agglomerazione dei

fiocchi ha quindi permesso di aumenta-re la massa del materiale, mentre sul

fronte velocità l’azienda è riuscita a portare il flusso a livello super-sonico: 820 metri al secondo con-

tro i 570 metri al secondo del pellet. Grazie a questa soluzione, i sistemi MEC hanno una maggiore energia e forza pulente, rendendo la neve carbo-nica adatta al lavaggio di ogni tipo di superficie in modo omogeneo e senza modificazione della superficie. ‹

ayst

ca

d 8th

ner

od

neet,

aggunrgelo

occre

trGrMfornicsum

an pellets y in the tood that

crease ards the to bring 820 metres ts is 570 his solution, ergy and rbon dioxide

of material d without

Lapellelavagli uenela ve

fio

f

4

The monitoring and control pneumatic box of the SB/NT – M system.

Box pneumatico di controllo e comando del sistema SB/NT – M.

4

© M

EC S

.r.l.

Page 100: ipcm® n. 33, May/June 2015

94 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

INNOVATIVE TECHNOLOGY TO PREDICT ATOMISATION OF LIQUID COATINGSUna tecnologia innovativa per la caratterizzazione della nebulizzazione delle vernici liquide

Axalta Coating Systems, a leading global supplier of liquid and powder coatings Axalta Coating Systems, has developed a new atomisation

characterisation technology that enables improved understanding of the properties and behaviour of liquid coatings during paint application. The technology can acquire and analyse data on deformation of liquids at high resolution and high strain rates, and is designed to enable new products to be delivered to the market with shorter development timelines.

Why atomisation and rheology?Liquid coatings for automotive, sports equipment and various other industrial applications are often applied through atomisation methods. During atomisation, the liquid paint is converted into small droplets, delivered to the part and then forms a wet coating layer that is then cured or dried to form a solid coating. Rheology is the study of how materials respond to deformation, and it can help coatings scientists understand the material and process parameters that control atomisation and the flow behaviours of droplets once they impact a surface.

“Liquid paint can break up into very small droplets upon impact (Fig. 1), by pneumatic spraying atomisation (Fig. 2), or by other atomisation devices, such as a rotary bell atomiser (Fig. 3)”, says John Moore, Research Associate at Axalta. “The formation of filaments and droplets during atomisation is influenced by the rheological properties of the liquid paint. During spray atomisation using a spray gun device, liquid paint is rapidly deformed at the spray nozzle by an atomisation force, such as compressed air, breaking up into small droplets and rapidly moves in the direction determined by the jet of compressed air. In a coating spray application process, the formation of droplets, the impact of the droplets onto the surface and the formation of a wet coating layer over the surface, can be influenced by the rheological properties of the paint

A xalta Coating Systems, fornitore globale di verni-ci liquide e in polvere, ha sviluppato una nuova tecnologia di caratterizzazione della nebulizza-

zione che permette di avere una migliore comprensione delle proprietà e del comportamento delle vernici liquide durante l’applicazione. Questa tecnologia riesce ad ac-quisire ed analizzare i dati relativi alla deformazione dei liquidi ad alta risoluzione e ad alti livelli di deformazione ed è stata progettata allo scopo di avere tempi di svilup-po più brevi nella commercializzazione di nuovi prodotti.

Nebulizzazione e reologiaLe vernici liquide per il settore auto, per utilizzi su attrezzature sportive e per diversi altri usi industriali, so-no spesso applicate tramite nebuliz-zazione. Durante questo processo, la vernice liquida viene trasformata in piccole gocce che sono trasferite sulla parte da trattare perché formi-no uno strato di vernice che viene quindi essiccata trasformandosi in un materiale solido. La reologia studia come i materiali rispondono alla de-formazione ed aiuta a comprendere i parametri dei processi e dei materia-li che controllano la nebulizzazione e lo scorrimento delle goccioline dopo l’impatto con la superficie.

“Con un’applicazione a spruzzo (fig. 1) o tramite altri dispositivi come l’ap-plicatore a campana (fig. 2), dopo l’impatto la vernice liquida si può

dividere in gocce molto piccole (fig. 3)”, dichiara John Moore, Ricercatore Associato di Axalta. “La formazione di filamenti e goccioline durante la nebulizzazione è in-fluenzata dalle proprietà reologiche della vernice liqui-da. Durante la nebulizzazione con una pistola a spruzzo, la vernice liquida si deforma rapidamente nell’ugello a causa della forza applicata dall’aria compressa, si divide in piccole gocce e si muove rapidamente nella direzio-ne determinata dal getto di aria. Nel processo di verni-ciatura a spruzzo, la formazione delle gocce, l’impatto delle gocce sulla superficie e la formazione di uno strato bagnato di vernice possono essere influenzati dalle pro-prietà reologiche della vernice che hanno anche un ef-fetto sul risultato finale”.

1

Spray atomisation with a spray gun. Liquid is sprayed out of a spray nozzle shown at the left side of the image jetting toward the right. (A) Spray nozzle slightly open. (B) Spray nozzle half way open. (C) Spray nozzle fully open.

Nebulizzazione con una pistola a spruzzo. Il liquido passa attraverso un ugello raffi gurato alla sinistra dell’immagine. (A) Ugello leggermente aperto. (B) Ugello aperto a metà. (C) Ugello completamente aperto.

1

© A

xalta

Coa

ting

Syst

ems

Eric HouzeBS Chemistry, Research Fellow at Axalta Coating Systems

Michael KoernerPhD Chemical Engineering, Research Fellow at Axalta Coating Systems

John MooreBS Mechanical Engineering, Research Associate at Axalta Coating Systems

Page 101: ipcm® n. 33, May/June 2015

95 international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2015 - N. 33

INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

which also affects the appearance of the final coating”.A number of factors can influence the atomisation and rheology of liquid paint that can subsequently affect quality and visual appearance of the final coating. The factors can include coating binder resins, solvents, pigments, solid contents, and other components and additives of the paint. At the same time, these factors also impact other properties of the paint, such as sprayability, mechanical properties, durability, colour, gloss, and the time and temperature required for curing and drying the coating etc. Formulating a paint to balance all the properties becomes a challenge. In order to achieve an optimal formulation for a paint, repeated trials and physical sprays are typically needed. New technology designed for better understanding coating atomisation and rheology during coating applicationThe new technology is designed to utilise state-of-the-art, high-speed image and analysing systems to capture high-resolution images of the formation of paint droplets during atomisation, interactions of the droplets and the movement of the atomised paint. Eric Houze, Research Fellow at Axalta, explains: “Historically, industry researchers used high shear viscosity (HSV) or Capillary Breakup Extensional Rheometer (CaBER) to assess and to predict capillary thinning and the filament formation dynamics of paint. However, the prediction can be inadequate as a result of relatively low relaxation times observed in commercial paints. We developed a jet-based rheometry approach to analyse a sample’s behaviour at very high-strain rates that can determine relaxation times of waterborne paints down to about 60 microseconds. This technique is known as Rayleigh-Ohnesorge Jetting Rheometry (ROJER). The new technology gives us enhanced capability to characterise the response of liquid sprayable coatings to the extensional deformations that occur during atomisation, and to guide our efforts to efficiently develop formulations with enhanced application characteristics and final quality”.

Esistono diversi fattori in grado di influenzare la ne-bulizzazione e la reologia della vernice liquida che, a loro volta, possono avere un effetto sulla qualità e sul risultato finale. Tra questi vi sono leganti, solventi, pigmenti, contenuto solido e altri componenti e ad-ditivi della vernice. Questi fattori possono avere del-le conseguenze su altre proprietà della vernice come le proprietà meccaniche, la durabilità, il colore, la bril-lantezza, il tempo e la temperatura richiesti per l’essic-cazione della vernice. La formulazione di una vernice in grado di trovare un equilibrio tra queste proprietà rappresenta una sfida e per ottenere una formulazio-ne ottimale occorrono numerosi test pratici.

Una nuova tecnologia progettata per comprendere meglio la nebulizzazione e la reologia della vernice durante l’applicazioneQuesta nuova tecnologia utilizza i più moderni sistemi di imaging ad alta velocità e di analisi volti ad ottenere delle immagini in alta ri-soluzione della formazione delle gocce di vernice durante la ne-bulizzazione, delle interazioni tra le gocce stesse e del movimento della vernice nebulizzata.Eric Houze, Ricercatore pres-

so Axalta, spiega: “Per valutare e prevedere la divi-sione capillare e le dinamiche di formazione dei fila-menti, i ricercatori del settore hanno sempre utilizzato strumenti quali high shear viscosity (HSV) o Capillary Breakup Extensional Rheometer (CaBER). La previsione può però non essere corretta a causa dei tempi di rilassamen-to relativamente brevi che sono stati osservati nelle ver-nici commerciali. Abbiamo sviluppato un approccio che prevede l’analisi del comportamento di un campione con un livello molto alto di tensione in grado di determinare i tempi di rilassamento della vernice all’acqua con uno scarto minimo di circa 60 microsecondi. Questa tecnica è conosciuta come ROJER (Rayleigh-Ohnesorge Jetting Rheometry). La nuova tecnologia ci permette di caratte-rizzare meglio la risposta delle vernici liquide rispetto al-le deformazioni estensionali che avvengono durante la nebulizzazione e di poter focalizzare il nostro lavoro sullo sviluppo di formulazioni con migliori proprietà di applica-zione ed una più alta qualità”.

2

Rotary bell atomisation. Liquid forms fi laments and droplets near the edge of a rotary bell rotating at a speed of about 20,000 rpm or higher. Out of focus fi laments are from far edge of the rotary bell.

Nebulizzazione con applicatore a campana. Il liquido forma dei fi lamenti e delle goccioline vicino al bordo della campana che ruota ad una velocità uguale o maggiore di 20.000 giri al minuto. Fuori fuoco vi sono i fi lamenti più lontani dal bordo dell’applicatore a campana.

2

© A

xalta

Coa

ting

Syst

ems

Page 102: ipcm® n. 33, May/June 2015

96 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

INNOVATIVE TECHNOLOGY TO PREDICT ATOMISATION OF LIQUID COATINGS

High-speed imaging is a part of the new technology that can show uniaxial extension of liquid paint during atomisation, either with pneumatic or rotary applications. Detailed analysis of the images and measurement data can help to understand atomisation of weakly viscoelastic liquids, such as paints, distribution of particle sizes of the atomised paint, and extensional viscosity1. Drop impingement of a liquid can also be tested with the new atomisation characterisation technology where the breaking up of a paint drop upon impact to a surface can be measured and analysed2. This will help to understand how liquid paint will respond after contacting the surface of the item to be painted. Benefits to OEM and AftermarketIn today’s coating market, whether OEM or Aftermarket, there are a broad range of coating properties demanded by customers including not only functional protection, such as corrosion resistance and durability, but also appearance, such as gloss, matt level, DOI (Distinct of Image), colour etc. Modern paints often need to be formulated with a balance of ingredients to provide the variety of properties desired by customers.Mike Koerner, Research Fellow at Axalta, says: “Without advanced rheological characterisation, formulators normally rely on application trials to judge each formula’s performance. These trials are typically expensive and can introduce variations, which can make interpretation difficult. One of our goals is to find rheology methods that can more precisely describe the interactions between various ingredients. This new characterisation capability enables us to understand better and to

1 E. Houze, et al., Advances in Characterisation of Rheology at High Strain Rates Related to Paint Atomisation. Society of Rheology’s 86th annual meeting in Philadelphia, USA, October 7-9, 2014.

2 M. Koerner, et al., Extensional Rheology as Related to Paint Atomisation. European Technical Coatings Congress (ETCC), Cologne, Germany, September 3-5, 2014.

La nuova tecnologia comprende tecniche di imaging ad alta velocità in grado di mostrare l’estensione uniassiale della vernice liquida durante la nebulizzazione, sia con applicazione a spruzzo che con applicatore a campana. Una dettagliata analisi delle immagini e dei dati delle mi-surazioni può aiutare a comprendere il modello di nebu-

lizzazione dei liquidi viscoelastici co-me le vernici, la distribuzione della dimensione delle particelle della ver-nice nebulizzata e la viscosità1 esten-sionale. Tramite la nuova tecnologia di caratterizzazione della nebulizza-zione, è possibile misurare e analizza-re2 l’impatto di una goccia di liquido nel punto di disgregazione della goc-cia di vernice al momento dell’impat-to con una superficie. Tutto ciò aiuterà a comprendere la risposta della verni-ce liquida a seguito del contatto con la superficie dell’oggetto da verniciare. Benefici per i settori OEM e AftermarketLa clientela dei settori OEM e After-market richiede che le vernici abbia-no tutta una serie di caratteristiche che non includono solo le funzioni di protezione, come resistenza alla cor-rosione e durabilità, ma comprendo-no anche brillantezza, livello di opa-

cità, livello DOI (nitidezza dell’immagine), colore, ecc. Al fine di garantire le varie proprietà richieste dalla clien-tela, le formulazioni delle vernici moderne devono essere equilibrate nei loro componenti.Mike Koerner, Ricercatore presso Axalta, ha aggiunto: “In assenza di un’avanzata caratterizzazione reologica at-ta a giudicare le prestazioni di ciascuna formula, si fa nor-malmente affidamento sui test pratici di applicazione. Questi test sono però generalmente costosi e presentano delle varianti che ne rendono difficile l’interpretazione. Uno dei nostri obiettivi è trovare dei metodi all’interno della reologia in grado di descrivere in modo più preci-so le interazioni tra i vari componenti. Questa nuova pos-sibilità di caratterizzazione ci permette di comprendere

1 E. Houze, et al., Advances in Characterisation of Rheology at High Strain Rates Related to Paint Atomisation. 86° meeting annuale della Society of Rheology - Philadelphia, USA, 7-9 ottobre 2014.

2 M. Koerner, et al., Extensional Rheology as Related to Paint Atomisation. European Technical Coatings Congress (ETCC). Colonia (Germania), 3-5 settembre 2014.

3

Liquid drop impact atomisation. Images were captured with a high speed video camera and shown in sequential order based on timing from impact: “-” designates time before impact, “+” designates time post impact (all in second). (A) A liquid drop before impact. (B) The liquid drop deforms upon impact. (C) The liquid drop forms fi laments. (D) The fi laments continues to break up to form small droplets. (E) The liquid drop is atomized into small droplets.

Impatto di una goccia liquida. Le immagini sono state riprese utilizzando una video camera ad alta velocità e mostrate in ordine sequenziale sulla base del tempo dall’impatto: “-” è il periodo di tempo prima dell’impatto, “+” è il periodo di tempo dopo l’impatto (sempre in secondi). (A) Una goccia liquida prima dell’impatto. (B) Deformazione della goccia liquida all’impatto. (C) La goccia liquida forma dei fi lamenti. (D) I fi lamenti continuano a dividersi formando piccole gocce. (E) La goccia liquida viene nebulizzata in piccole gocce.

3 © Axalta Coating Systems

Page 103: ipcm® n. 33, May/June 2015

INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE

FOR INDUSTRIAL COATING

SMART SOLUTIONS

HangOn is a partner who helps customers to find smart solutions for hanging, masking and handling which increases the efficiency and profitability in their coating process. We develop and produce in our own factories and distribute our products to more than 40 countries around the world.

Please contact your local distributor for more information.

www.hangon.com

THIS IS HANGONNew handbook

meglio e descrivere in modo più puntuale le interazioni tra i vari componenti e può aiutarci a fornire delle resine ottimizzate e delle formule bilanciate per vernici con un aspetto e una lavorabilità migliori”.Joanne Hardy, Technology Director per il Nord America di Axalta, ha quindi concluso: “Essendo una delle maggio-ri società nel campo dello sviluppo, della produzione e della commercializzazione di vernici liquide e in polvere, Axalta ha un’ottima esperienza e dispone di diverse tec-nologie a sostegno del grande portfolio di prodotti per il settore OEM, il settore refinish e i numerosi settori indu-striali. Il nostro impegno è volto ad una costante innova-zione che abbia come risultato prodotti di alta qualità ca-paci di soddisfare le richieste della clientela. Lo sviluppo della tecnologia di caratterizzazione della nebulizzazione è un esempio del nostro impegno. La tecnologia di ca-ratterizzazione della nebulizzazione sviluppata da Axalta può essere usata per avere una migliore comprensione del comportamento di tutte le vernici liquide”. ‹

Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta nel PPCJ - Polymers Paint Colour Journal – (pagine da 16 a 18) nel gennaio del 2015.

describe more precisely the interactions between various ingredients, and it can help us to provide optimised resins and balanced formulas to deliver coatings with improved appearance and workability”.Joanne Hardy, North America Technology Director at Axalta, says: “As a leading global coatings company dedicated to the development, manufacture and sale of liquid and powder coatings, Axalta has a good deal of expertise, and a number of technologies, to support a large product portfolio of coatings for light vehicle OEMs and the collision aftermarket, as well as for many industrial markets. We are committed to continued innovation that delivers high-quality products that meet our customers’ needs. Development of the latest atomisation characterisation technology exemplifies our commitment. The atomisation characterisation technology developed by Axalta can be used to enhance the understanding of all liquid coatings”. ‹

This article was fi rst published in PPCJ - Polymers Paint Colour Journal – (pp 16-18) in January 2015.

Page 104: ipcm® n. 33, May/June 2015

98 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

Marcello ZinnoUnione Costruttori Impianti di Finitura,Milan, [email protected]

UCIF TAKES ITS MEMBERS TO EXPOUCIF porta i propri soci in Expo

Among the many chances and opportunities that 2015 is bringing with it there is a special event, lasting six months and which has been talked about for a

long time: Expo 2015. By now, we know almost everything about it, from the participation of the major Countries of the world to the many organisational issues and problems. But that’s not the point here. Italy is a unique country from many points of view: our climate provides us with many great products and the seasons never have unbearable temperatures for humans; food is only one of the jewels of our country, in which our tradition and innovation capacity, known around the world, are combined. However, we are not famous only for our food, but also for our manufacturing industry: Clothing, style, fashion, cars and design are all fields that have helped create and establish the so-called “Made in Italy”. No other country has such a famous “Made in” mark – with the exception of some Asian country, but for very different reasons.

Its buildings, its places to visit, the proximity of the sea and mountains, its art and literature are all elements that make Italy a unique country by enhancing its variety, which is due to the fact that this is one of the countries with the most ancient history in the world. Therefore, Expo is nothing more than a showcase to present all this to the 60 million tourists expected (according to some sources), an opportunity to promote Italy to those who do not know it yet. UCIF wants to do its part. Our association feels an active participant of this event: with the systems built by its members, it has helped make many Italian products even more fascinating: cars, ships, furniture, eyewear…

Tra le tante occasioni ed opportunità che questo 2015 porta con sé c’è un appuntamento particolare, del-la durata di sei mesi e del quale non si fa che parlare:

Expo 2015. Ormai si conosce quasi tutto di questa manife-stazione, dalle grandi partecipazioni dei maggiori Paesi del mondo alle questioni organizzative che hanno dovuto su-perare mille problemi. Ma non è questo il punto centrale del discorso. L’Italia è un paese unico, da tantissimi punti di vista. Con il nostro clima abbiamo dei prodotti fantastici e delle sta-gioni che non eccedono mai in temperature insopportabili per l’essere umano; l’alimentazione è solo uno dei fiori all’oc-chiello del nostro Paese, tradizione e innovazione che si in-contrano da sempre e che sono conosciuti in tutto il mon-do. Eppure non siamo famosi solo per il cibo ma anche per la manifattura: capi di abbigliamento, stile e moda, autovetture, design, sono tutti elementi che hanno contribuito a creare e affermare il cosiddetto “Made in Italy”. Nessun Paese ha un’e-tichetta “Made in” così famosa come la nostra (a eccezione di qualche Paese asiatico ma per ben altri motivi).

Le costruzioni, i luoghi da visitare, la comunanza di mare e di montagne, l’arte, la letteratura, sono tutti ingredienti che ren-dono l’Italia un Paese unico, valorizzando le sue differenze, visto che stiamo parlando di uno dei Paesi con la storia più antica del nostro pianeta. Quindi Expo non è altro che una ve-trina per mostrare tutto questo a circa 60 milioni di turisti at-tesi (secondo alcune fonti), un’opportunità per far conoscere le bellezze italiane a chi ancora non ne ha avuto la possibilità. E anche UCIF vuole fare la sua parte. La nostra associazione si sente infatti un partecipante attivo di questa manifestazio-ne: con gli impianti realizzati dai propri soci ha contribuito a rendere più affascinanti molti prodotti italiani, dalle autovet-

© N

emes

i&Pa

rtne

rs

Opening photo: The Italian Pavillion at Expo 2015.

Foto d’apertura: Il Padiglione Italia a Expo 2015.

Page 105: ipcm® n. 33, May/June 2015

STANDARDS & LEGISLATION - UCIF Informs

www.durr-cleantechnology.com

PROCESSI PER IL TRATTAMENTO DELLE EMISSIONI GASSOSE

ED EFFICIENZA ENERGETICA

Trattamento efficiente ed economico delle

emissioni gassose industriali. Le soluzioni

Dürr soddisfano i requisiti richiesti per le

emissioni e inoltre ottimizzano il consumo

energetico.

Venite a visitarci ad ACHEMA 2015

a Stoccarda dal 15 al 19 giugno 2015, Pad. 9.1, Stand A14

ture alle navi, dai mobili agli occhiali, tutto ciò che prevede un trattamento superficiale vede probabilmente la partecipazio-ne di una delle aziende aderenti ad UCIF. E nella bellezza di questi prodotti non c’è solo il “Made in Italy” ma vi sono anni di ricerca e sviluppo e tanta passione per creare qualcosa di diverso, di unico come appunto il nostro Paese.

Anche per questo motivo UCIF ha sentito la necessità di contri-buire in qualche modo a EXPO e organizzare, in collaborazio-ne con la Federazione ANIMA e con Confindustria, una visita guidata presso il Padiglione Italia (rif. foto d’apertura) dan-do poi la possibilità ai propri soci di visitare l’area EXPO per il re-sto della giornata. Confindustria ha già riservato da tempo nel Cardo sud-Est un padiglione dedicato dell’estensione di circa 900 metri quadri su due livelli; lo spazio che UCIF visiterà sarà cu-rato dal Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano. L’alle-stimento farà vivere la complessità dell’intera filiera agroalimen-tare accompagnando il visitatore in un percorso individuale e collettivo attraverso istinto, esperienza, consapevolezza.

Esserci come spettatore è solo il primo passo per partecipare a questo appuntamento di portata internazionale. ‹

everything needing a surface treatment process probably sees the involvement of a UCIF member company in its production cycle. Indeed, the beauty of these products is not only about the “Made in Italy”, but is the result of years of research and development and a lot of passion, aiming to create something different and unique just as our country.

Also for this reason, UCIF has felt the need to contribute to Expo in some way. In collaboration with the ANIMA Federation and Confindustria, it has organised a guided tour of the Italian Pavilion (Ref. opening photo), also enabling its members to visit the whole Expo area for the rest of the day. Confindustria has already reserved a 900 square metre two-level dedicated pavilion on the South-East Cardo; the space visited by UCIF will be run by the Museum of Science and Technology of Milan. The exhibition will present the complexity of the entire food chain, taking the visitors on an individual and collective journey through instinct, experience and awareness.

Being there as a spectator is only the first step to participate in this international event. ‹

Page 106: ipcm® n. 33, May/June 2015

100

TRADE FAIRS & CONFERENCEFiere e Convegni

N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

ALUMINIUM INDIA Mumbai, IndiaSeptember 7-9, 2015www.aluminium-india.com

ASIA PACIFIC COATINGS SHOW Kuala Lampur, Malaysia September 17-18, 2015 www.coatings-group.com/show/apcs/kuala-lumpur

IAA Cars Frankfurt/Main, Germany September 17-27, 2015 www.iaa.de

SURFACE WORLD Birmingham, United Kingdom September 23-24, 2015 www.surfaceworldshow.com

SEPTEMBER 2015

LATIN AMERICA COATING SHOW Mexico City, Mexico July 15-16, 2015 www.coatings-group.com/show/lacs/

PAACE AUTOMECHANIKA MÉXICO Mexico City, Mexico July 15-17, 2015 paace-automechanika-mexico.us.messefrankfurt.com

JULY 2015

MARINTEC SOUTH AMERICA Rio de Janeiro, Brazil August 11-13, 2015 marintecsa.com.br

AUGUST 2015

AEE - AUTOMOTIVE ENGINEERING EXPONuremberg, Germany June 9 -10, 2015 www.automotive-engineering-expo.com

PARTS2CLEAN Stuttgart, Germany June 9-11, 2015 www.parts2clean.de

SURFEX - ITM POLAND Poznan, Poland June 9-12, 2015 http://surfex.mtp.pl/en/

EUROFINISH Leuven, Belgium June 10-11, 2015 www.eurofi nish.be

INTERNATIONAL PARIS AIR SHOW Paris, France June 15-21, 2015 www.siae.fr

GIFA Düsseldorf, Germany June 16-20, 2015 www.gifa.com

SURFACE & COATING 2015 Bangkok, ThailandJune 24-27, 2015www.surfaceandcoatings.com

JUNE 2015

ipcm ®

media partner

ipcm ®

media partner

ipcm ®

media partner

Page 107: ipcm® n. 33, May/June 2015

101 international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2015 - N. 33

EMO Milan, Italy October 5-10, 2015 www.emo-milan.com

MIDDLE EAST COATING SHOW Cairo, Egypt October 7-8, 2015 www.coatings-group.com/show/mecs/cairo

ALUEXPOIstanbul, TurkeyOctober 8-10, 2015www.aluexpo.com

ABRAFATISão Paulo, BrazilOctober 13-15, 2015www.abrafati.com.br

RADTECH EUROPE CONFERENCE Prague, Czech Republic October 13-15, 2015 www.radtech-europe.com/events/radtech15

DEBURRING EXPO Karlsruhe, Germany October 13-15, 2015 www.fairxperts.de/deburringexpo

PAINT EXPO EURASIA Istanbul, Turkey October 15-17, 2015 www.paintexpo.com

OCTOBER 2015ipcm ®

media partner

ipcm ®

media partner

EUROGUSS Nuremberg, GermanyJanuary 12-14, 2016www.euroguss.de/en

PAINTINDIAMumbai, IndiaJanuary 21-23, 2016http://paintindia.in

PAKISTAN COATING SHOWLahore, PakistanJanuary 21-23, 2016http://pcs-online.pk

ARCHITECT&WORKLondon, UKJanuary 27-28, 2016www.architect-at-work.co.uk

SAMUPLASTPordenone, ItalyJanuary 27-30, 2016www.samuplast.it

SAMUMETALPordenone, ItalyJanuary 27-30, 2016www.samumetal.it

JANUARY 2016

BATIMAT Paris, FranceNovember 2-6, 2015www.batimat.com

AGRITECHNICA Hanover, GermanyNovember 10-14, 2015www.agritechnica.com

EXPOTRANSPORTE Guadalajara, Mexico November 18-20, 2015expotransporteanpact.com.mx

NOVEMBER 2015

FIERA AGRICOLA Verona, Italy February 03-06, 2016 www.fi eragricola.it

BAUTEC Berlin, Germany February 16-19, 2016 www.bautec.com

FEBRUARY 2016

Page 108: ipcm® n. 33, May/June 2015

102 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

BRAND-NEWZOOM on events

102

VERIND: A NEW LINE OF INNOVATIVE INDUSTRIAL EQUIPMENT AND TECHNOLOGIESVerind: una nuova linea di apparecchiature e tecnologie industriali innovative

L o scorso 14 maggio Verind, storica azienda italiana per le tecno-logie di verniciatura industriale e oggi parte del gruppo tedesco Dürr, ha aperto le porte della propria sede di Rodano, Milano per

un’esclusiva giornata di presentazione della nuova gamma di prodotti dedicati all’industria.In oltre mezzo secolo di attività, Verind ha contribuito all’evoluzione delle tecnologie e dell’automazione che hanno profondamente cambiato i pro-cessi produttivi. Oggi Verind è una società internazionale affermata in set-

tori specializzati come la verniciatura industria-le, la protezione delle superfici e l’ultrafiltrazione. Il forte potenziale di ricerca e sviluppo, nonché l’esperienza derivante dalla continua collabora-zione con società leader mondiali in ogni singola specializzazione, la identificano come autorevole partner e fornitore di tutte quelle aziende dei più diversi settori e dimensioni, sempre più orientate e sensibili alle nuove eco tecnologie.

L’evento di maggio, il cui titolo è stato appositamente “Verind presenta Verind” a sottolinea-re l’importanza di accogliere gli ospiti a casa propria, aprendo le porte dell’azienda e dei suoi re-parti, dal laboratorio all’officina, è stato un importante momen-to di approfondimento tecno-logico: un percorso guidato alle Nuove Tecnologie Verind.Matteo Minelli, C.O.O., Verind,

illustra così lo scopo dell’evento: “Lo scopo della giornata è quello di creare un momento d’incontro piacevole con i nostri visitatori presentando le stazioni con i nuovi prodot-ti nel luogo dove abitualmente svolgiamo l’attività di pro-duzione. Abbiamo deciso di aprire le porte per dare inoltre l’opportunità ai visitatori di conoscerci non solo per la verni-ciatura ma anche per altre soluzioni impiantistiche che svi-luppiamo da anni, quali quelle relative alle tecnologie delle membrane di ultrafiltrazione, le nuove celle di elettrodialisi

ediVer, nonché impianti per il trattamento delle acque primarie e di proces-so. La nuova gamma di prodotti industriali consente al nostro Gruppo di es-sere l’unico al mondo a poter offrire una linea completa di verniciatura, dalla centrale vernici con pompe pneumatiche ed elettriche oltre i vari accessori, all’applicazione automatica tramite robot con pistole e polverizzatori rotanti. Con questa gamma completa non abbiamo più la necessità di integrare dif-

O n May 14th Verind, a long-established Italian company specializing in industrial painting technologies and today part of the German Dürr Group, opened the doors of its headquarters

in Rodano, Milan (Italy), for an exclusive open house to introduce its new range of industrial products.In over half a century of operations, Verind played a key role in the evolution of technologies and automation that deeply changed industrial production processes. Today, Verind is an international company and it is well-established in specialized fields like industrial painting, surface protection and ultra-filtration. Its strong R&D potential combined with the expertise derived from the ongoing cooperation with leading companies in each single field of specialization, make of VERIND the preferred and renowned partner and supplier of companies in different fields and with different sizes which all share an interest for eco technologies.The May event, which has been specifically titled “Verind introduces Verind” to underline the importance of welcoming the guests in its own house, by opening the doors of the entire company, including labs and workshops, was an important opportunity of in-depth technological analysis: a guided tour through Verind New Technologies.Matteo Minelli, C.O.O., Verind, explains the aim of the event: “The purpose of the event is to create a moment of meeting with our visitors by presenting the stations with the new products in the location where we usually carry out the production activity. We decided to open our doors to give the visitors also the opportunity to know us not only for our coating activities but also for the engineering plant solutions that we have been developing for years, such as those relating to the ultrafiltration membranes technologies, the new electrodialysis cells ediVer and plants for the treatment of primary and process waters. The new range of industrial products allows our Group to be the only one in the world able to offer a complete coating range, from the powders centre with pneumatic and electric pumps and various accessories, to the automatic application by means of a robot equipped with automatic guns and rotary atomisers. With this full range we no longer have the need to integrate different

© Verind

© V

erin

d

© V

erin

d

1

2

3

Page 109: ipcm® n. 33, May/June 2015

international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2015 - N. 33 103103

ferenti componenti provenienti dall’esterno, ma siamo in grado di fornire una nostra linea completa e tecnologicamente innovativa”.La giornata ha avuto un grande riscontro di partecipazione con l’intervento di circa 130 persone tra ospiti italiani e stranieri, che sono stati accompagnati dai tecnici dell’azienda lungo un percorso costituito da sei stazioni (figg. 1, 2, 3), ognuna delle quali dedicata ai sei prodotti o soluzioni presentate:- Stazione 1: Pompe Ed Accessori Per Trasferimento Fluidi- Stazione 2: Pistole Automatiche E Manuali- Stazione 3: Sistemi Elettronici Per Miscelazione E Dosaggio Pluri-Componenti- Stazione 4: Soluzioni Integrate Con Coppe Rotanti Ecobell- Stazione 5: Membrane Di Ultrafiltrazione E Celle Di Dialisi - Stazione 6: Sistemi Per Trattamento Delle Acque.Verind ha contribuito a sviluppare con Dürr alcuni prodotti altamente inno-vativi che trasferiscono alle applicazioni general industry tutti i più recenti svi-luppi delle sofisticate tecnologie utilizzate nella verniciatura delle auto, ga-rantendo elevata automazione ed elevata efficienza di trasferimento.Ne è un esempio la nuova stazione di miscelazione elettronica EcoDose 2K

per la miscelazione di vernici pluri-compo-nenti. Questa apparecchiatura è un’evoluzio-ne del noto MixVer di Verind, adatta per ap-plicazioni gravose in alta e bassa pressione. Può essere utilizzata in processi manuali ed automatici, con specifiche interfacce.Ottimizzato per rapidi cambi colore ed un faci-le lavaggio, migliora l’utilizzo dei consumi dei prodotti vernicianti e contribuisce ad una più alta efficienza. I fluidi sono misurati in modo costante e preciso durante il ciclo applicativo anche con diverse viscosità. Un altro esempio di prodotto di derivazione automotive è il pac-

chetto di spruzzatura EcoBell2 SL, un atomizzatore elettrostatico ad alta ve-locità con doppia lama d’aria separata e regolazione indipendente (brevetto Dürr), con possibilità di carica sia esterna sia interna, gruppo di cambio colore integrato, regolatore di bassa pressione e unità di controllo dell’atomizzazione.Nel corso dell’evento, che si è svolto dalle 9.30 alle 17.30, tutti gli ospiti, op-portunamente suddivisi in gruppi, hanno potuto partecipare alla spiegazio-ne di tutti i nuovi prodotti e fare networking nell’area buffet allestita nel corti-le interno della sede Verind.Alessandro Soba, New Business Sales Manager, Verind, ha dichiarato a proposi-to della visione di Verind: “Ogni giorno ci confrontiamo su tematiche industriali che riguardano da un lato le Forme, le Superfici, i Materiali, il Design, e dall’altro, la Produttività, l’Ottimizzazione dei Costi, l’Ambiente, le Tecnologie Innovative e la Sicurezza. Per noi questo mix contribuisce a costruire una visione tecno-logia che si integra in processi di produzione in cui è richiesta una finitura su-perficiale di eccellenza nonché un rivestimento protettivo e di anticorrosione”.La squadra Verind (fig. 4) ha infine voluto dimostrare il proprio sostegno a EXPO 2015 e ringraziare gli ospiti omaggiandoli di un biglietto per visitare l’esposizione universale che si celebra a Milano fino al prossimo ottobre.Per maggiori informazioni: www.verind.net ‹

components supplied from outside, but we are able to provide our complete and technologically innovative range”.The open house was very successful with about 130 Italian and foreign guests, who were walked by Verind specialists through a path made by six different stations (Figs. 1, 2, 3), each one dedicated to one of the six new products or solutions on shows:- Station 1: Pumps and Fluid Handling- Station 2: Automatic and Manual Spray Guns- Station 3: Electronic Dosing Stations for Multi-components products- Station 4: Ecobell Rotary Packages- Station 5: Ultra-filtration Membranes and Dialysis Cells- Station 6: Water Treatment Systems.Verind helped, together with Dürr, to develop some highly innovative advanced products which transfer the most recent developments of the sophisticated technologies used in car body painting to the general industrial applications, guaranteeing very high automation and transfer efficiency.The new electronic dosing station EcoDose 2K for the mixing of multi-components products it’s a clear example. This equipment is an evolution of Verind well-established MixVer technology. It is suited for heavy duty applications with both high and low pressure. It can be used in manual as well as automatic processes with specific interfaces.Optimised for quick colour changes and easy cleaning, it improves the consumption rates of painting products for a higher efficiency. Fluids consistency is measured throughout the entire application cycle even with different viscosity. A further example of an automotive derived technology is the EcoBell2 SL spray package, an electrostatic high speed atomizer with dual shaping air system and independent control (Dürr patent), with both internal and external charge, integrated colour changer, low pressure regulator and atomizer unit control.During the event, which took place from 9.30 a.m. to 5.30 p.m., the guests, conveniently divided into different groups, were able to take part to the explanation of all new products and to do some networking in the buffet area set up in the courtyard of Verind premises.Alessandro Soba, New Business Sales Manager, Verind, said about Verind vision: “Every day we discuss about industrial issues that concern both Shapes, Surfaces, Materials, Design, and, on the other hand, Productivity, Cost Optimization, Environment, Innovative Technologies and Safety. For us, this mix helps to build a technological vision which integrates in production processes that require an excellent surface finish and a protective and anticorrosion coating”.Verind’s team (Fig. 4) also supported the EXPO 2015 event and thanked all the guests for their participation by honouring them an entry ticket to visit the universal exposition that is being celebrated In Milan until next October.For further information www.verind.net ‹

© Verind4

Page 110: ipcm® n. 33, May/June 2015

104 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine104

ZOOM on events

EUROPEAN CP SUMMIT 2015: EXCELLENCE IN CORROSION PROTECTIONEuropean CP Summit 2015: eccellenza nella Protezione dalla Corrosione

I l 23 e 24 aprile 2015, più di 170 ospiti provenienti da tutta Europa hanno partecipato al “Corrosion Protection Summit” di Atotech te-nutosi a Francoforte, in Germania (figg. 1 e 2). L’evento ha fornito la

piattaforma ideale per presentare soluzioni innovative e sostenibili per i rivestimenti anticorrosione, sia per applicazioni di zinco elettrolitico che per zinco lamellare.Come uno dei principali produttori mondiali di specialità chimiche e di impianti per l’industria delle finiture superficiali sia decorative che funzio-

nali, Atotech è impegnata co-stantemente nell’innovazione. Il summit è stato un viaggio di due giorni dietro le quin-te della struttura Corrosion Protection di Atotech. I parte-cipanti hanno preso visione degli ultimi prodotti innovati-vi, delle richieste dell’industria, delle tendenze di mercato e delle soluzioni per una elettro-deposizione sostenibile.Dopo le sessioni tecniche del primo giorno, il secondo gior-no è stato dedicato alla visi-ta del Corrosion Protection Competence Center di Trebur-Geinsheim, in Germania. Trebur è il sito principale di Atotech per le finiture di pro-tezione contro la corrosione. Il centro, che ospita le funzio-ni aziendali legate sia ai rivesti-

menti elettrolitici anticorrosione sia alla tecnologia dello zinco lamellare, è in grado di massimizzare le sinergie tra il migliore servizio locale e le tec-nologie innovative come diretto risultato di un’intensa attività di ricerca e sviluppo.

Sulle scelte strategiche alla base del centro di Trebur, Gertjan van der Wal, Vice Presidente del settore GMF (General Metal Finishing) af-ferma: “A Trebur ci occupiamo dello sviluppo della nostra tecnologia per la protezione alla corrosione dall’inizio alla fine. Presso il nostro Corrosion Protection Competence Center, uniamo competenze uni-che sul mercato. Con i nostri BTT (Business Technology Team), che la-vorano fianco a fianco, siamo in grado di offrire tecnologia e servizi dedicati e su misura per le esigenze dell’industria”.

O n April 23 and 24, more than 170 guests from across Europe participated in Atotech’s Corrosion Protection Summit held in Frankfurt, Germany (Figs. 1 and 2).

The event provided the ideal platform for presenting innovative and sustainable solutions in corrosion protection coatings, including both electrolytic zinc and zinc flake solutions.As one of the world’s leading manufacturers of specialty chemicals and equipment for the decorative and functional surface finishing industries, Atotech is devoted to pushing innovation 365 days a year. The summit was a two-day, behind-the-scenes journey into Atotech’s corrosion protection unit. Participants discovered the latest in product developments, industry requirements, market trends and sustainable plating solutions.With technical sessions providing the focus for day one of the summit, day two was dedicated to visiting Atotech’s Corrosion Protection Competence Center in Trebur-Geinsheim, Germany. Trebur is Atotech’s top site for corrosion protective finishes. The center, which houses the company divisions related to corrosion resistant and zinc flake coatings, is able to maximize synergy between best local service and innovative technologies as a direct result of intense research and development.

“In Trebur, we oversee the development of our corrosion protection technology from start to finish,” says Gertjan van der Wal, Vice President General Metal Finishing (GMF). “At our Corrosion Protection Competence Center, we pool expertise in a manner unique to the market. With our Business Technology Team (BTT) working side by side, we are able to offering technology and service tailored to industry requirements,” Mr. van der Wal of the strategic decisions underpinning the center in Trebur.

1

More than 170 guests from across Europe participated in Atotech’s European Corrosion Protection Summit held in Frankfurt, Germany on April 23 and 24.

Oltre 170 partecipanti da tutta Europa all’European Corrosion Protection Summit di Atotech, tenutosi il 23 e 24 aprile a Francoforte, in Germania.

© A

tote

ch1

Page 111: ipcm® n. 33, May/June 2015

Il TechCenter, che può gestire diversi tipi di prodot-to e test di affidabilità, qualificazioni e campionatu-re clienti per entrambe le tecnologie, è il cuore del Corrosion Protection Competence Center di Atotech a Trebur. È anche parte integrante della rete unica di TechCenter situati nelle principali aree industriali del mondo. Tuttavia, non ci può essere attività di test senza sviluppo: solo a poca distanza dal TechCenter, le unità Atotech di Ricerca e Sviluppo per l’elettrode-posizione di zinco e leghe di zinco e per la tecnologia dello zinco lamellare conducono attività di ricerca a livello mondiale in tecnologie anticorrosione sempre più innovative e sostenibili. I laboratori analitici, forni-ti di strumentazione tecnologicamente all’avanguar-dia, permettono di offrire ai clienti Atotech un’ampia varietà di servizi. Contemporaneamente, i laboratori di scienza dei materiali effettuano un’ampia gamma di test di qualità del prodotto e di affidabilità in con-formità agli standard internazionali e alle specifiche OEM. Infine, ma non meno importanti, il “Business e Product Management” e il reparto di produzione dello Zinco Lamellare completano il team Atotech del Corrosion Protection Competence Center.Per maggiori informazioni: www.atotech.com ‹

The TechCenter, which can facilitate many different types of product and reliability tests, qualification runs and customer sampling for both corrosion resistant and zinc flake coating technologies, is the heart of Atotech’s Corrosion Protection Competence Center in Trebur. It is also an integral part of the unique network of TechCenters located in the world’s major industrial regions. However, there can be no testing without development. Only inches away from the TechCenter, Atotech’s R&D units for zinc/zinc alloy electroplating and zinc flake technology lead world-wide research efforts in innovative and sustainable corrosion-protective technologies. The analytical laboratories, stocked with cutting-edge tools and technology, enable Atotech to offer its customers a wide range of services. At the same time, the materials science laboratories conduct a broad spectrum of product quality and reliability testing in accordance with international standards and OEM specifications. Last, but not least, business and product management as well as the zinc flake production department round out Atotech’s corrosion protection competence team.For further information: www.atotech.com ‹

2

Day two was dedicated to visiting Atotech’s Corrosion Protection Competence Center in Trebur-Geinsheim, Germany.

Il secondo giorno è stato dedicato alla visita del Corrosion Protection Competence Center di Atotech a Trebur-Geinsheim, in Germania.

© Atotech2

Page 112: ipcm® n. 33, May/June 2015

106 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

BRAND-NEWZOOM on events

106

PAINTEXPO EURASIA ATTRACTS LIVELY EXHIBITOR INTEREST PaintExpo Eurasia accende l’interesse degli espositori

R oughly 80% (as of April 1st, 2015) of all available booth floor space has already been booked and reserved for the 3rd PaintExpo Eurasia. The trade fair for industrial coating

technology will take place at the Expo Center Istanbul in Turkey from the 15th through the 17th of October, 2015 (Fig. 1). The exhibitor list already includes companies from eleven countries which will cover the entire process sequence for industrial coating technology.

Per la terza edizione di PaintExpo Eurasia, circa l’80% (aggior-nato all’1 aprile 2015) dello spazio espositivo disponibile è già stato prenotato e riservato. La fiera sulle tecnologie di verni-

ciatura industriale si terrà presso l’Expo Center di Istanbul in Turchia, dal 15 al 17 ottobre 2015 (fig. 1). La lista degli espositori include già aziende provenienti da 11 Paesi e coprirà l’intero processo della tecnologia di verniciatura industriale.

1

The next edition of PaintExpo Eurasia will take place at the Expo Center Istanbul in Turkey from the 15th through the 17th of October, 2015.

La prossima edizione di PaintExpo Eurasia si terrà presso l’Expo Center di Istanbul in Turchia, dal 15 al 17 ottobre 2015.

1

© F

airF

air

Page 113: ipcm® n. 33, May/June 2015

international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2015 - N. 33 107107

The Eurasian offshoot of PaintExpo, the leading international trade fair for industrial coating technology, is establishing itself more and more as the information and procurement platform at the interface between the Occident and Orient. “For the third edition of the trade fair, which will take place in Hall 9 of the Expo Center Istanbul for the first time, we are expecting around 100 exhibitors. Thus, we will be able to provide visitors from Turkey and the MENA region with a comprehensive and representative spectrum ranging from pre-treatment through coating right up to quality control”, said Juergen Haussmann, CEO of the German company FairFair GmbH, which is organizing the trade fair for industrial coating technology in Turkey together with Artkim Fuarcilik.The glance at the exhibitor list shows that Haussmann is not promising too much. Just about every important Turkish industrial technology provider is there already listed. Additionally, numerous foreign companies such as Dürr Systems, Eisenmann, Finishing Brands, IST Metz, Lesta, LTB Luft- und Thermotechnik, Nordson, Pollution Control Products, PPG and VR Coatings – some of them among the world’s market and technology leaders – have also decided to take part. The spectrum of exhibits ranges from machines and systems for wet painting, powder coating and coil coating, application technology, wet paintings and powder coatings, automation and conveyor technology, cleaning and pre-treatment, drying and curing, environmental technology, air supply and exhaust air purification, recycling and disposal right up to accessories, metrology and test technology, quality assurance, paint-stripping, job-shop coating, services and technical literature.With this comprehensive program, PaintExpo addresses the needs of in-house painting facilities and job-shop coaters from Turkey, the MENA region (Middle East and North Africa) and neighboring countries. As they are faced with the requirement of coating products faster, with a higher quality, more flexibly, cheaper and in a more environmentally sound way. This is especially demanded in sectors such as the automotive and supplier industries, commercial vehicles, trains, ships and shipyards, aerospace, plant and machine construction, metal and sheet metal working, plastics processing, household appliances, furniture manufacture (wooden, metal and plastic), sport and leisure goods, metal and glass façade construction, window and door manufacture, the electronics industry, heating and air conditioning technology and the packaging industry.Parallel to PaintExpo Eurasia the second STT Eurasia Surface Treatment Chemicals and Technologies Exhibition will be held at the Expo Center in Istanbul from 15th to 17th October 2015.For further information: www.paintexpo.com.tr ‹

Lo spin off euroasiatico di PaintExpo, fiera leader a livello interna-zionale per le tecnologie di verniciatura industriale, sta diventando sempre più la piattaforma di informazione e approvvigionamento d’interfaccia tra Occidente e Oriente. “Per la terza edizione della fiera, che si svolgerà per la prima vol-ta nel padiglione 9 di Expo Center a Istanbul, ci aspettiamo circa 100 espositori. In questo modo, saremo in grado di offrire ai visi-tatori turchi e provenienti dalle regioni MENA una gamma com-pleta e rappresentativa che parte dal pretrattamento, passando per la verniciatura fino al controllo qualità”, ha dichiarato Jürgen Haussmann, CEO della società tedesca FairFair GmbH, organizzatri-ce della fiera per la tecnologia di verniciatura industriale in Turchia insieme ad Artkim Fuarcilik.Uno sguardo alla lista espositori rivela che Haussmann non sta fa-cendo false promesse: tutti i più importanti fornitori turchi leader nella tecnologia industriale sono già nella lista. Inoltre, numerose aziende estere come Dürr Systems, Eisenmann, Finishing Brands, IST Metz, Lesta, LTB Luft- und Thermotechnik, Nordson, Pollution Control Products, PPG e VR Coatings - alcune di esse tra i leader mondiali per mercato e tecnologia - hanno già deciso di parteci-pare. La gamma dei prodotti e servizi esposti andrà da macchine e sistemi per la verniciatura a liquido, verniciatura a polveri e coil coating, tecnologia di applicazione, vernici liquide e in polvere, tecnologia di automazione e trasporto, lavaggio e pretrattamen-to, asciugatura e polimerizzazione, tecnologia ambientale, ali-mentazione dell’aria e purificazione dell’aria di scarico, riciclaggio e smaltimento fino ad accessori, tecnologia di misurazione e test, controllo qualità, sverniciatura, verniciatura conto terzi, servizi e letteratura tecnica.Con il suo programma esauriente, PaintExpo risponde ai bisogni dei reparti interni di verniciatura e dei verniciatori conto terzi della Turchia, delle regioni MENA (Medio Oriente e Nord Africa) e del-le nazioni limitrofe che devono verniciare i prodotti rapidamen-te, con una qualità più alta, in modo flessibile, economico e che rispetti l’ambiente. Questo è particolarmente richiesto in settori quali l’automotive e le industrie fornitrici, veicoli commerciali, treni, navi e cantieri navali, aerospaziale, impianti e macchine di costru-zione, lavorazione di metallo e lamiere, lavorazione della plastica, elettrodomestici, produzione di mobili (legno, metallo e plastica), articoli sportivi e per il tempo libero, costruzione di facciate di me-tallo e vetro, produzione di finestre e porte, industria elettronica, tecnologia di condizionamento dell’aria e di riscaldamento e l’in-dustria del packaging.In parallelo a PaintExpo Eurasia si svolgerà anche la seconda edi-zione della fiera STT Eurasia Surface Treatment Chemicals and Technologies, sempre presso l’Expo Center di Istanbul, dal 15 al 17 ottobre 2015.Per maggiori informazioni: www.paintexpo.com.tr ‹

Page 114: ipcm® n. 33, May/June 2015

Poliefun è l’associazione che riunisce le

aziende del settore del Trattamento delle

Superfici e il Politecnico di Milano. L’attività

di Poliefun si focalizza sulla FORMAZIONE

degli studenti che un domani saranno il

futuro delle aziende e sull’aggiornamento di

chi in azienda già lavora, sulla RICERCA e

INNOVAZIONE consentendo e agevolando

l’accesso a programmi nazionali e

internazionali, sulla divulgazione della

CULTURA D’IMPRESA attraverso seminari

ad alto contenuto tecnico e scientifico.

Tutto in modo concreto e diretto: entrate a fare parte della nostra rete!SEGUI I #TAG DELL’ASSOCIAZIONE.

www.poliefun.org / [email protected]

Poliefun Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta” Dipartimento di MeccanicaPolitecnico di Milano / Piazza Leonardo da Vinci 3220133 Milano

Segreteria organizzativasmooth / via bono cairoli 30 / 20127 [email protected] / telefono 02 89054867

#INNOVAZIONE

#FORMAZIONE

#AZIENDE

#TRATTAMENTO

#ASSOCIAZIONE

1

2

SEMINARIPOLIEFUNUV COATINGS:BASICSAND NEWAPPLICATIONS

SAVE THE DATE26/06/2015

SEMINARIPOLIEFUN

TEORIAE PRATICADELL’ADESIONE

SAVE THE DATE09/07/2015

#CULTURA

#RICERCA

NUOVI SEMINARI POLIEFUN

ASSOCIAZIONIAIFM

ANIMA

CISP

UCIF

MEDIA PARTNERIPCM

AZIENDE ASSOCIATE2EFFE ENGINEERING

AKZONOBEL COATINGS

CHEMETALL

DONELLI ALEXO

DÜRR SYSTEMS

EPAFLEX POLYURETHANES

EUROPOLISH

FISMET SERVICE

GAMMASTAMP

GEICO

IMF ENGINEERING

ERNESTO MALVESTITI

PRAXAIR

QUAKER CHEMICAL

ROLLWASCH ITALIANA

RÖSLER ITALIANA

TECNOFIRMA

TRAFIME

Page 115: ipcm® n. 33, May/June 2015

international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2015 - N. 33 109109

INCREASE QUALITY AND REDUCE COST PER UNITAumentare la qualità e ridurre il costo per unità

R egardless of the industry sector and the material to be coated, contract coaters and in-house coating facilities are kept busy around the globe as they strive to reduce cost per coated unit

and to increase quality. With about 300 exhibitors (status on 15 May 2015) already on the exhibitor list 11 months before the trade fair is due to start, PaintExpo, leading international trade fair for industrial coating technology, will be presenting solutions to these tasks from 19 through 22 April 2016 in Karlsruhe (Germany). The spectrum ranges from pre-treatment through application systems, plants and coatings right up to quality control, labeling and packaging.

In order to become more competitive, contract coaters and in-house coating companies alike are faced with different, but nevertheless generally increasing requirements. These include higher levels of quality and reduced cost per coated unit, as well as more flexibility and sustainability. This results in investment needs because these requirements can only be fulfilled using technical innovations. They are presented by the exhibitors at PaintExpo in a diversity, which is unparalleled anywhere else in the world. Roughly 300 companies from 16 countries have already decided to participate at the leading international trade fair for industrial coating technology at the Karlsruhe Exhibition Centre. The occupied net floor space amounts by now to more than 9,551 square metre and has already reached more than 75% of the event in 2014.The product range offered by the exhibitors covers the entire process sequence for liquid painting, powder coating and coil coating. The exhibition programme encompasses liquid painting and powder coating systems, application systems and spray guns, liquid paints and powdered enamels, automation and conveyor technology, cleaning and pre-treatment, drying and curing, environmental technology, pneumatics, compressed air supply and exhaust purification, water treatment, recycling and disposal, accessories, measuring and test technology, quality assurance, paint stripping, job-shop coating, services and technical literature. Beyond this, downstream process steps such as printing and packaging are covered as well.For further information: www.paintexpo.de ‹

I ndipendentemente dal settore industriale e dal materiale da vernicia-re, i verniciatori conto terzi e le aziende con impianti di verniciatura in-terni sono impegnati in tutto il mondo nel cercare di ridurre il costo

per unità verniciata e aumentare la qualità. Con circa 300 espositori (dato aggiornato al 15 maggio 2015) già in lista a 11 mesi dall’inizio della fiera, PaintExpo, fiera leader internazionale per la tecnologia di verniciatura in-dustriale, presenterà le soluzioni disponibili dal 19 al 22 aprile 2016 a Karlsruhe, in Germania. L’ampia gamma parte dal pretrattamento fino ai sistemi di applicazione, da impianti e vernici fino a controllo qualità, eti-chettatura e packaging.

Per diventare più competitivi, i verniciatori conto terzi e le aziende con un impianto di verniciatura interno, sebbene con esigenze diverse, devono far

fronte allo stesso modo a requisiti in con-tinuo aumento. Tra questi, livelli di qualità più elevati e costi di verniciatura per unità ridotti, oltre a maggiore flessibilità e soste-nibilità. Questo si traduce nella necessità di investire poiché l’unico modo per sod-disfare queste richieste è attraverso le in-novazioni tecniche: quest’ultime saranno presentate ampiamente dagli espositori di PaintExpo, la cui gamma è senza para-goni nel mondo. Circa 300 aziende da 16 Paesi hanno già deciso di partecipare alla fiera internazionale leader nel settore del-la tecnologia di verniciatura industriale che si terrà al Karlsruhe Exhibition Centre.Lo spazio netto occupato corrisponde attualmente a più di 9.951 metri quadra-ti, raggiungendo già più del 75% dello spazio occupato nell’edizione del 2014.

La gamma di prodotti offerta dagli espositori copre l’intera catena di processo di verniciatura a liquido, verniciatura con polveri e coil coating. Il programma della fiera comprende sistemi di verniciatura a liquido e con polveri, sistemi di applicazione, pistole di spruzzatura, vernici liquide e in polvere, tecnologia di automazione e trasporto, lavaggio e pretrattamen-to, asciugatura ed essicazione, tecnologia ambientale, tecnologia pneu-matica, alimentazione di aria compressa e purificazione dell’aria di scarico, trattamento delle acque, riciclaggio e smaltimento, accessori, tecnologia di misurazione e test, controllo qualità, sverniciatura, verniciatura conto ter-zi, servizi e letteratura tecnica. Oltre a questo, saranno coperti anche i pro-cessi a valle, come stampa e packaging.Per maggiori informazioni: www.paintexpo.de ‹

1

The 6th edition of PaintExpo will be held from 19 through 22 April 2016 at the Karlsruhe Exhibition Centre, in Germany.

La sesta edizione di PaintExpo si terrà dal 19 al 22 aprile 2016 al Karlsruhe Exhibition Centre, in Germania.

© FairFair1

Page 116: ipcm® n. 33, May/June 2015

110 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

BRAND-NEWZOOM on events

110

INTEGRATED INDUSTRY TAKES HANNOVER MESSE TO NEW HEIGHTSL’industria integrata porta la HANNOVER MESSE a orizzonti sempre più alti

A fter five action-packed days of industrial innovation, dynamic networking and lead generation, HANNOVER MESSE 2015 (Fig. 1) – the world’s leading trade fair for

industrial technology – drew to a close on Friday, 17 April, to rave reviews by exhibitors and visitors. With “Integrated Industry – Join the Network” as its keynote theme, HANNOVER MESSE 2015 soared to new heights, striking an inspirational note among exhibitors and attendees from industry, business and government. The show placed major emphasis on the digitization of manufacturing as well as on human-machine collaboration,

D opo cinque intense giornate di confronto con l’innova-zione industriale, di vivace networking e di contatti d’affari mirati, espositori e visitatori della HANNOVER MESSE 2015

(fig. 1) tracciano un bilancio estremamente positivo dell’edizione di quest’anno della più importante fiera mondiale di tecnologia per l’industria. Con il tema conduttore “Integrated Industry - Join the Network”, la HANNOVER MESSE ha dato importanti impulsi all’economia e alla politica e ha rafforzato il suo indiscusso ruolo di riferimento. Puntando i suoi riflettori su temi quali digitalizzazione della produzione industriale, collaborazione tra uomo e macchi-

1

HANNOVER MESSE 2015: More than 220,000 trade visitors attended the trade fair. The next edition will be staged from 25 to 29 April 2016.

HANNOVER MESSE 2015: oltre 220.000 addetti ai lavori hanno varcato le soglie della fi era. La prossima edizione si terrà dal 25 al 29 aprile 2016.

1

© D

euts

che

Mes

se

Page 117: ipcm® n. 33, May/June 2015

international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2015 - N. 33 111111

innovative subcontracting solutions and intelligent energy systems – topics which pulled in the crowds. More than 220,000 trade visitors – 70,000 of whom came from outside Germany – used HANNOVER MESSE to catch up on the latest technologies and make key investment decisions.“HANNOVER MESSE 2015 has made it unmistakably clear: Industry 4.0 has arrived, and is sweeping every sector of industry. Digital integration is becoming a key aspect of modern manufacturing, and this trend is set to continue at a rapid pace”, commented Dr. Jochen Köckler, member of the Managing Board at Deutsche Messe. “Over the past several days, some 6,500 companies from 70 countries have showcased technologies for tomorrow’s production plants and energy systems. And India has made a real splash as this year’s Partner Country, creating a truly impressive showcase to promote its ‘Make in India’ campaign”.Under the motto of “Integrated Industry – Join the Network”, HANNOVER MESSE 2015 gave tangible shape to the vision of the “intelligent factory”. In the factory of the future, information will be seamlessly exchanged between machines and products, ensuring optimal results and peak efficiency. According to Köckler, “HANNOVER MESSE 2015 has demonstrated that ‘Industry 4.0’ is far more than an inspirational buzzword – it is a reality. For the first time, the smart-factory solutions advertised here can be bought for direct implementation at customers’ plants.” Robots also figured prominently at the fair, drawing keen visitor interest with their captivating demonstrations of speed, precision and power. HANNOVER MESSE 2015 also revealed a new trend in this field, with protective barriers no longer separating robots from people, but robots taking their rightful place alongside human co-workers as versatile team players handling monotonous and physically demanding tasks. “Robots have been uncaged and can now directly support production crews,” said Köckler.But integration is not confined to mere production operations, as energy systems also rapidly become intelligent, driving the transition to renewable forms of energy. An increasing number of decentralized power generators – including wind, solar, hydroelectric and biogas plants – are being hooked up to the grid. “The challenge of combining all these forms of energy generation into a single intelligent power grid, and distributing this power adequately to consumers, has been impressively addressed by the many exhibitors showcasing their pioneering solutions for the energy sector at HANNOVER MESSE”, Köckler noted.“Around the globe, there is a lot of debate about whether Germany is not only a leading industrial nation, but also a leader in terms of Industry 4.0. A quick look at the show’s attendance figures says a lot about this”, remarked Köckler. Of the more than 220,000 visitors at HANNOVER MESSE, 70,000 were from abroad – a new record. “From rank-and-file SME employees to the CEO of industry giant Foxconn – all of them came here to Hannover to explore the

na, innovative soluzioni di subfornitura e sistemi energetici intel-ligenti, ha generato un’elevata affluenza di visitatori specializzati. Oltre 220.000 addetti ai lavori hanno varcato le soglie della HANNOVER MESSE per informarsi sulle nuove tecnologie e decide-re importanti investimenti (di essi, 70.000 provenivano dall’estero). “La HANNOVER MESSE 2015 ha dimostrato in modo inequivocabi-le che l’Industria 4.0 è già realtà, che l’integrazione digitale è ormai un aspetto irrinunciabile della produzione industriale e che questo trend è destinato a prendere un ritmo vertiginoso”, dichiara Jochen Köckler, del Cda della Deutsche Messe, sottolineando che 6.500 espositori di 70 Paesi hanno presentato ad Hannover tecnologie e sistemi energetici per gli impianti di produzione del futuro e che l’India ha riscosso grande attenzione, come Paese Partner di questa edizione, con la sua campagna “Make in India”.All’insegna dello slogan “Integrated Industry - Join the Network”, la HANNOVER MESSE ha tradotto in realtà la visione della Smart Factory, dimostrando che nella fabbrica del futuro macchine e pezzi si scambieranno informazioni senza soluzione di continui-tà e garantiranno processi efficienti e risultati ottimali attraverso sistemi automatizzati e intelligenti. Dice Köckler: “La HANNOVER MESSE 2015 ha provato che Industria 4.0 è molto più di una pa-rola d’ordine. È realtà. Le aziende hanno presentato per la prima volta tecnologie che i clienti possono finalmente acquistare per adottarle direttamente sulle loro macchine e sui loro impianti”. Un altro punto di forza della fiera sono stati i robot, che anche quest’anno erano presenti ovunque e che hanno calamitato l’at-tenzione dei visitatori con le loro sorprendenti doti di velocità, precisione e forza. E anche a questo riguardo la manifestazione ha segnato una svolta epocale, evidenziando che in ambito pro-duttivo i robot collaborativi non operano più al riparo di barriere protettive ma affiancano gli operatori in carne ed ossa come veri e propri compagni di squadra, facendosi carico di mansioni ripeti-tive, monotone e affaticanti. Dice ancora Köckler: “Il robot è uscito dalla sua gabbia e può dare davvero una mano agli addetti alla produzione”. La connessione in rete non riguarda però solo la produzione e le fabbriche. Anche i sistemi energetici si stanno facendo velo-cemente intelligenti per favorire la tanto attesa svolta energeti-ca − la transizione verso le energie rinnovabili. Sono sempre più numerosi i generatori di potenza decentralizzati − impianti eoli-ci, solari, idroelettrici o a biomasse − che vengono messi in rete. “I molti espositori del settore energetico della HANNOVER MESSE hanno voluto dare risposta, con le loro pionieristiche soluzioni, a una sfida pressante: riunire diverse sorgenti di energia in una rete intelligente che eroghi potenza in funzione del reale bisogno de-gli utenti”, afferma Köckler. “Si fa un gran discutere nel mondo se la Germania, essendo una delle maggiori nazioni industriali, sia in prima fila anche nel-la corsa verso l’Industria 4.0. Una prima risposta viene da un’a-

Page 118: ipcm® n. 33, May/June 2015

112 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine112

ZOOM on events

opportunities for more integrated, faster, more individualized production. That means they are in the market for leading-edge technology – that is, for Industry 4.0. And they know that Germany is already far down the 4.0 path, and this why they turn to HANNOVER MESSE for the related expertise”, he added.The pulling power of Industry 4.0 was also highly evident in the strong demand for guided tours, forums and events addressing the topic at the fair. According to Köckler: “The 4.0-related guided tours for visitors were booked solid. So was the Industry 4.0 forum. And we ran out of copies of the Industry 4.0 visitor guide in the first few hours. The supporting program of panel discussions and events also proved highly popular”.

HANNOVER MESSE visitors were delighted with India’s confident, innovative and fresh presence as this year’s Partner Country. India succeeded in positioning itself as an up-and-coming industrial nation, with more than 400 companies displaying their goods and services at the show. India’s objective was to encourage foreign companies to set up shop there, and to encourage Indian enterprises to form even closer partnerships with German business and industry. “India put in an impressive performance, here in Hannover and throughout Germany, making ideal use of the opportunities generated by the Partner Country showcase. It has set new standards for partner countries at HANNOVER MESSE”, remarked Köckler.In the words of Anupam Shah, Chairman of EEPC India (Engineering Export Promotion Council of India): “Hannover Messe 2015 has been a tremendous success for India in every respect. As the Partner Country at one of the world’s largest engineering fair and under the dynamic leadership of the Prime Minister of India, Shri Narendra Modi and Commerce & Industry Minister, Shrimati Nirmala Sitharaman, Indian companies were able to showcase their technical skills, engineering capabilities and human resources before a global audience. EEPC India, which is the lead agency for India that brought 350 companies of diverse economic scales to display their engineering competence, is truly proud of having undertaken this mammoth task successfully under the guidance of the Indian Ministry of Commerce and other agencies. Major Indian companies like Roots India, HEC, to name a few, signed MoUs with their German counterparts. EEPC India also signed an MoU with BVMW, the leading German association of SMEs with 270,000 members. EEPC India expresses its sincere gratitude to German Chancellor Dr Angela Merkel, Vice Chancellor Mr Sigmar Gabriel, Minister-President of Lower Saxony, Mr Stephen Weil and other senior officials for their support in making India’s participation a grand success. EEPC India pledges to build this relationship for mutual benefit in the years to come”. The next HANNOVER MESSE will be staged from 25 to 29 April 2016.For further information: www.hannovermesse.de ‹

nalisi anche sommaria dei dati sui visitatori”, continua Köckler. Degli oltre 220.000 visitatori della HANNOVER MESSE, infatti, 70.000 erano di provenienza estera: un valore record. “Tutti − dai collaboratori di piccole e medie imprese industriali al CEO del gi-gante dell’industria Foxconn − erano ad Hannover per passare in rassegna le possibilità di una produzione più integrata, più veloce, più individualizzata. Tutti, per poter raggiungere questo obiettivo, hanno bisogno di tecnologia altamente evoluta, il che significa che hanno bisogno di Industria 4.0. E sanno che il know-how in te-ma di 4.0, in Germania, è molto avanzato − ecco perché vengono alla HANNOVER MESSE”, spiega Köckler.La forza di richiamo di Industria 4.0 è confermata anche dalla vi-vace domanda di partecipazione a tour, forum e manifestazio-ni sul tema proposti durante la HANNOVER MESSE. Dice ancora Köckler: “Le visite guidate a tema 4.0 hanno registrato il tutto esaurito. Anche il forum su Industria 4.0. La Guida per i visitatori ispirata a Industria 4.0 era esaurita già nelle prime ore di fiera, e an-che l’offerta di tavole rotonde e iniziative di approfondimento ha riscosso grande interesse”.

L’innovativa, fiduciosa e fresca presenza dell’India in veste di Pae-se Partner ha suscitato grande curiosità e attenzione tra i visitatori. Le oltre 400 aziende espositrici indiane hanno proposto l’immagi-ne di una dinamica nazione industriale emergente, incoraggiando prospettive di insediamento industriale tra le aziende internazio-nali e una ancora più stretta collaborazione con l’economia tede-sca. “Con una presenza di grande impatto non solo ad Hannover ma in tutta la Germania, l’India ha valorizzato al massimo le occa-sioni offerte dalla vetrina del Paese Partner e ha stabilito un nuovo standard di riferimento per i Paesi Partner delle future edizioni”.Anupam Shah, Presidente di EEPC India (Engineering Export Promotion Council of India), afferma: “Per l’India la HANNOVER MESSE 2015 è stata un successo sotto ogni punto di vista. La pre-senza come Paese Partner presso la più grande fiera industriale del mondo ha permesso alle aziende indiane di presentare le loro capacità di innovazione tecnica e le loro risorse umane a un pub-blico internazionale. Sotto la direzione del Ministero indiano del commercio, responsabile del programma del Paese Partner, EEPC India ha consentito a 400 aziende di vari settori di mettere in mo-stra le loro competenze in ambito produttivo. Importanti aziende indiane come Roots India e Heavy Engineering Corporation Ltd. (HEC) hanno sottoscritto dichiarazioni di intenti con aziende tede-sche. Anche EEPC India ha firmato una dichiarazione di intenti con l’Associazione federale delle piccole e medie imprese tedesche (BVMW), che, con i suoi 270.000 soci, è la più importante associa-zione tedesca della piccola e media impresa”. La prossima edizione della HANNOVER MESSE si terrà dal 25 al 29 aprile 2016. Per maggiori informazioni: www.hannovermesse.de ‹

Page 119: ipcm® n. 33, May/June 2015

www.paintexpo.com.tr

Terza Esposizione sulle Tecnologie di Verniciatura Industriale3rd T T

Ente Fiera di Istanbul l Istanbul Expo Center15-17 October 2015

QUESTA MANIFESTAZIONE È ORGANIZZATA CON IL PERMESSO DI TOBB ( UNIONE DELLE CAMERE E DELLE BORSE MERCI DELLA TURCHIA) SECONDO LA LEGGE NO 5174THIS FAIR IS ORGANIZED WITH THE PERMISSION OF TOBB (THE UNION OF CHAMBERS AND COMMODITY EXCHANGES OF TURKEY) IN ACCORDANCE WITH THE LAW NO.5174

Sector Platformand Members

Or z Parcoopera

CoatingsDivision

Page 120: ipcm® n. 33, May/June 2015

114 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

BRAND-NEWZOOM on events

114

MOSBUILD 2015: VISITOR NUMBERS IN RUSSIA’S BUILD SECTOR REMAIN STRONG DESPITE ECONOMIC CRISIS Mosbuild 2015: il numero di visitatori del settore edile russo resta alto nonostante la crisi economica

M osBuild, Russia’s largest trade exhibition for the building & interiors industry celebrated its 21st anniversary edition last April, at Moscow‘s central exhibition venue,

Expocentre Fairgrounds. The event, split into a two-week format, MosBuild Design & Décor (31st March - 3rd April) and MosBuild Building & Architecture (14 - 17 April), covered the entire spectrum of building and interiors products and welcomed a total of 1,517 exhibitors from 41 countries in a combined area of over 90,000 sqm.

The exhibition was opened by a number of VIP’s from the Russian Federation, including the Deputy Head of the Department of Urban Planning, Mr. Oleg V. Ryndin, who highlighted MosBuild as an essential event in the industry’s calendar: “The results of the exhibition are very important for the construction industry. We appreciate the role that MosBuild plays in furthering the Russian construction industry”.Due to the current economic climate in Russia, expectations on the show were not as high as previous years but total attendance figures of 86,141 industry professionals seemed to dispel most concerns. Daniele Baldini from the export division of exhibiting Wall Décor company Portofino, commented: “We left Italy with a negative impression due to the problems with the Russian market but we are really happy and pleasantly surprised by what we have found”.Welcoming both returning and first time exhibitors alike, the show highlighted its continued relevance in the market. Christina Cerqueira, returning exhibitor from the export

MosBuild, la più grande fiera russa per l’industria edile e degli interni, ha festeggiato il suo 21° anniversario lo scorso aprile, presso la sede espositiva centrale di Mosca,

l’Expocentre.L’evento, suddiviso in due settimane, MosBuild Design & Décor (31 marzo – 3 aprile) e MosBuild Building & Architecture (14 – 17 aprile), ha coperto l’intera gamma di prodotti per l’edilizia e gli in-terni e ha accolto un totale di 1.517 espositori da 41 Paesi, in un’a-rea complessiva di oltre 90 mila metri quadrati.

La fiera è stata aperta da alcune personalità im-portanti della Federazio-ne Russa, tra cui il Vice Capo del Dipartimento di Pianificazione Urbana, Oleg V. Ryndin, che ha sottolineato come MosBuild sia un evento importantissimo nel ca-lendario dell’industria: “I risultati della fiera so-no molto importanti per l’industria edile. Ap-prezziamo il ruolo che MosBuild interpreta per lo sviluppo del settore delle costruzioni russo”.A causa del clima eco-nomico attuale in Rus-sia, le aspettative per questa edizione non erano allo stesso livello

degli anni passati, ma la partecipazione di 86.141 professionisti in-dustriali ha dissipato la maggior parte dei timori. Daniele Baldini, di-visione export dell’azienda espositrice Portofino, specializzata in Wall Décor, ha commentato: “Siamo partiti dall’Italia con un’impressione negativa dovuta ai problemi del mercato russo, ma siamo contenti e sorpresi di quello che abbiamo trovato”.Con la presenza di espositori vecchi e nuovi, la fiera ha dimostrato di essere ancora importante per il mercato. Christina Cerqueira, di-visione export dell’azienda portoghese OLI, specializzata nel settore

1

MosBuild 2016 will take place from 5th to 8th April 2016 at Expocentre Fairgrounds, in Moscow.

MosBuild 2016 si terrà dal 5 all’8 aprile 2016 presso l’Expocentre di Mosca.

1

Page 121: ipcm® n. 33, May/June 2015

international PAINT&COATING magazine - MAY/JUNE 2015 - N. 33 115115

department of Portuguese bathroom specialist OLI, observed: “Despite the current economic climate in Russia, we always knew we would exhibit at MosBuild 2015. We have invested a lot of time in Russia and we intend to stay and weather it out”. The shows 21st edition re-confirmed its relevance in the market but also its status as an international event by welcoming 14 national groups from Belgium, Hungary, Germany, Greece, Spain, Italy, China, Korea, Malaysia, Portugal, Slovakia, Taiwan, Finland and the Czech Republic. The event also attracted an array of internationally respected brands from many different industries such as SINA Tile, SACMI, Equipceramica, Duravit, Vitra, OLI, IDEA, Laufen, Villeroy and Boch, Clever, Nofer, Anza, Armourcoat, Beorol, Colorificio San Marco, Polisan, ALI, EGGER, IDEAL, Panaget, A.S. Creation, Erismann, Hewlett Packard, Emiliana Parati, Verbeek Designs, Alubond and Assa Abloy to name a few. There was also an increase in first time exhibitors from outside of Europe, hoping to seize opportunities arising from the sanctions and trade restrictions currently in place between Russia and Europe. Leading Iranian ceramics company SINA Tile, were one such company. Their International Marketing Manager, Reza Geransayeh, noted: “At present, Russia is under very heavy sanctions from Europe and the USA. We thought this highlighted an opportunity for us. Russia is the biggest country in the world and the market presents huge opportunities”.Running alongside the exhibition, an extra tool for attracting quality visitors, was the MosBuild business programme, which focused on the most relevant topics in the building and interiors industry. Highlights included the e3Awards and Forum. Focusing on ecology, energy conservation and efficiency, the e3 awards recognised companies with high eco standards and presented them with an e3label to display on their products. The awards were accompanied by an e3Forum, seminars centred on the current environmental issues in Russia and energy efficiency in construction and architecture. The 4th International MosBuild Architecture and Design Awards (MADA) were also among the business programme’s highlights. Aimed at international young architects and students of architecture schools. The awards recognised two categories, “Best architectural solution for creating an accessible environment” and “Best sustainable architecture project”. Winners were announced in both the architect and student categories and judged by an international panel of experts, including Ole Gustavsen, Rector of the Oslo School of Architecture and Design and Alexandre Bau, founder of design agency, Ralston & Bau. MosBuild 2016 will take place from 5th to 8th April 2016 at Expocentre Fairgrounds and mark the return to the one-week exhibition format, ensuring that all building & interiors sectors are located during one time period, under one roof.For further information: www.mosbuild.com ‹

bagno ed espositrice abituale, ha osservato: “Nonostante l’attuale si-tuazione economica in Russia, abbiamo sempre saputo che avrem-mo esposto a MosBuild 2015. Abbiamo investito molto tempo in questo Paese: abbiamo intenzione di restare e di avere successo”. La 21a edizione della fiera non ha soltanto riconfermato la sua im-portanza nel mercato ma anche il suo status di evento internazio-nale dando il benvenuto a 14 gruppi nazionali da Belgio, Ungheria, Germania, Grecia, Spagna, Italia, Cina, Corea, Malesia, Portogallo, Slovacchia, Taiwan, Finlandia e Repubblica Ceca. L’evento ha at-tratto anche diversi marchi internazionali rispettati da diverse indu-strie, come SINA Tile, SACMI, Equipceramica, Duravit, Vitra, OLI, IDEA, Laufen, Villeroy e Boch, Clever, Nofer, Anza, Armourcoat, Beorol, Co-lorificio San Marco, Polisan, ALI, EGGER, IDEAL, Panaget, A.S. Creation, Erismann, Hewlett Packard, Emiliana Parati, Verbeek Designs, Alubond e Assa Abloy, per nominarne alcuni. Si è registrato inoltre un aumento di nuovi espositori extra europei, giunti nella speranza di cogliere le opportunità derivanti dalle san-zioni economiche e dalle restrizioni al commercio attualmente in vi-gore tra Russia ed Europa. SINA Tile, azienda iraniana leader nel setto-re della ceramica, era una tra queste. Reza Geransayeh, International Marketing Manager della società, ha affermato: “Attualmente, la Russia è sottoposta a pesanti sanzioni da parte di Europa e Stati Uniti. Abbiamo pensato che per noi questa situazione rappresentasse un’occasione. La Russia è il più grande Paese nel mondo e il suo mer-cato rappresenta un’enorme opportunità”.Parallelamente all’esposizione si è svolto anche il programma business di MosBuild, con lo scopo di attrarre visitatori di qualità. Il programma si è concentrato sui temi più importanti per l’industria edile e degli interni. Tra gli eventi più interessanti, gli e3 Awards e il Forum. Con il focus su ecologia, risparmio energetico ed efficien-za, gli e3 Awards hanno premiato le aziende con standard ecolo-gici elevati e le hanno presentate ponendo un’etichetta e3 sui lo-ro prodotti in mostra. Le premiazioni sono state accompagnate dall’e3 Forum, con seminari incentrati sulle attuali criticità ambienta-li in Russia e sull’efficienza energetica nell’edilizia e nell’architettura.Anche il 4° Premio Internazionale MosBuild in Architettura e Design (MADA) faceva parte del programma business della fiera, dedicato a giovani architetti e studenti di architettura di tutto il mondo. Sono state premiate due categorie: “Miglior soluzione architettonica per la creazione di un ambiente accessibile” e “Miglior progetto di architet-tura sostenibile”. I vincitori sono stati annunciati sia nella categoria architetti sia nella categoria studenti, giudicati da una giuria inter-nazionale di esperti, tra cui Ole Gustavsen, Rettore della Scuola di Architettura e Design di Oslo, e Alexandre Bau, fondatore dell’agen-zia di design Ralston & Bau.MosBuild 2016 si terrà dal 5 all’8 aprile 2016 presso l’Expocentre e se-gnerà il ritorno del formato a una settimana: tutti i settori dell’edilizia e degli interni saranno raccolti sotto un unico tetto nello stesso periodo.Per maggiori informazioni: www.mosbuild.com ‹

Page 122: ipcm® n. 33, May/June 2015

116 N. 33 - MAY/JUNE 2015 - international PAINT&COATING magazine

BRAND-NEWZOOM on events

116

INDUSTRIAL VALVE SUMMIT CLOSES WITH 5,700 ENTRIES, 35% FOREIGNERSIndustrial Valve Summit chiude con 5.700 ingressi, 35% gli stranieri

G rande successo per la prima edizione di IVS - Industrial Valve Summit, la nuova manifestazione dedicata alla filiera delle valvole industriali e del flow control ospitata dal polo fieristi-

co di Bergamo. Nelle due giornate di apertura al pubblico sono stati oltre 5.700 gli operatori del settore che hanno preso parte all’evento. Uno dei punti di forza di Industrial Valve Summit è stato quello di assumere fin da subito un respiro internazionale: i visitatori stranie-ri, infatti, sono stati circa il 35% del totale. Particolarmente numero-si gli operatori del settore provenienti dall’Unione Europea, dai Pa-esi del Golfo, dall’Estremo Oriente, dal Nord America, dall’India e dal Nord Africa. Tutti Paesi dove vengono tradizionalmente esportate

le valvole industriali prodotte nel no-stro Paese, in particolare quelle destina-te all’Oil&Gas, settore nel quale l’Italia è leader a livello mondiale. Sempre affollati gli stand espositivi e le sessioni congressuali, a riprova dell’inte-resse suscitato dalla prima edizione di IVS. Gli operatori di settore intervenuti ad IVS 2015 hanno avuto modo di conoscere da vicino le tecnologie più avanzate nel settore delle valvole industriali e del flow control, grazie alla presenza di oltre 150 aziende per circa seimila metri quadra-ti di superficie occupata. Non è mancata l’attenzione all’in-novazione scientifica e tecnologi-ca. Nell’ambito dell’Industrial Valve Summit si è tenuto anche un Congres-

so internazionale, con la presentazione di 48 memorie ad alto contenuto di innovazione con oltre il 60% di relatori di estrazione internazionale. In totale sono intervenuti alla due giorni circa 350 delegati congressuali.Dal 25 al 28 maggio, in parallelo con Industrial Valve Summit 2015, si è tenuta anche la prima serie di corsi multidisciplinari di Valve Campus: un nuovo programma formativo appositamente sviluppato per gli ope-ratori della filiera delle valvole industriali. Promosso dall’associazione VALVEcampus, in collaborazione con Confindustria Bergamo e Uni-versità degli Studi di Bergamo, il primo ciclo formativo ha visto la par-tecipazione di circa 70 persone. Anche grazie all’ottimo riscontro della manifestazione, sono state già annunciate le date della seconda edizione di Industrial Valve Summit, che si terrà il 24 e 25 maggio 2017.Per maggiori informazioni: www.industrialvalvesummit.com ‹

G reat success for the first edition of IVS - Industrial Valve Summit, the new event dedicated to the industrial valves and flow control solutions supply chain hosted by the

exhibition center of Bergamo (Italy). In the two days open to the public more than 5,700 industry operators took part to the event.One of the strong points of Industrial Valve Summit was the international aspect immediately assumed since the beginning: Foreign visitors, in fact, were about 35% of the total. Particularly numerous stakeholders were from the European Union, Persian Gulf Countries, Far East, North America, India and North Africa. All countries where are traditionally exported industrial valves produced in our country, in particular the ones used in the Oil&Gas sector where Italy is worldwide leader.Always crowded the stands and the conference sessions, as proof of the interest aroused by the first edition of IVS. The industry operators occurred to IVS 2015 had the chance to learn about the most advanced technologies in the field of industrial valves and flow control, thanks to the presence of more than 150 companies, with more than 6,000 square meters of occupied floor space.Important focus was driven to the scientific and technological innovation. Within the Industrial Valve Summit it was also held an International Conference, with the presentation of 48 memories with high level of innovation and over 60% of International speakers. Great participation attested by the presence of about 350 Conference delegates visiting during the two days of the event.From May 25th until May 28th, in parallel with the Industrial Valve Summit 2015 was held the first multidisciplinary set of training courses, specifically developed by the Valve Industry stakeholders to raise the skill levels of key personnel involved in the entire valve chain supply. Promoted by the association VALVEcampus, in collaboration with Confindustria Bergamo and the University of Bergamo, the first training cycle was attended by about 70 people.Thanks to the excellent feedback of the event, the dates of the second edition of Industrial Valve Summit have been already announced, to be held on the 24th and 25th of May 2017.For further information: www.industrialvalvesummit.com ‹

1

Great success for the fi rst edition of IVS, with more than 5,700 industry operators that took part to the event.

Grande successo per la prima edizione di IVS, con oltre 5.700 operatori che hanno preso parte all’evento.

1

© In

dust

rial V

alve

Sum

mit

Page 123: ipcm® n. 33, May/June 2015

Ibérica

all over the world with

Page 124: ipcm® n. 33, May/June 2015

Registrazione al Tribunale di Monza N° 1970 del 10 Dicembre 2009Eos Mktg&Communication srl è iscritta nel Registro degli Operatori di Comunicazione con il numero 19244

POSTE ITALIANE SPA – SPED. IN A.P. 70% LO/MILANO

SERVICE SUBSCRIPTION - SERVIZIO ABBONAMENTI:Sale only on subscription - Vendita solo su abbonamentoE.mail [email protected]

Single copy - Fascicolo singolo: 10,00 euroBack issues - Arretrati: 20,00 euro

Subscription Rates 2015 - Tariff e Abbonamento 2015:Italy/Abroad 70,00 € - Italia/Estero 70,00 €

Subscription Rates 2015 digital versionAbbonamento 2015 versione digitale:50,00 € + iva

Gli abbonamenti possono essere sottoscritti versando il relativo importo a mezzo b/b IBAN IT97F0844033270000000084801 intestato a eos Mktg&Communication Srl.

L’Iva sugli abbonamenti, nonchè sulla vendita di singole copie è assolta ai sensi dell’art.74 comma 1 lett. C DPR 633/72, DM 29/12/1989.

Subscriptions can be made by bank transfer to the following account: Eos Mktg&Communication SrlIBAN IT97F0844033270000000084801.

SWIFT CODE CRCBIT22.The VAT on subscriptions and sale of single copies is over

Adolfo Acquati:Enamelling lines

Attilio Bernasconi:Paint stripping technologies and cryogenic processes

Ernesto Caldana:Coil coating pretreatment

Michele Cattarin:Electrostatic application of powder coatings

Enzo Colapinto:UV systems and technologies

Ivano Pastorelli:Measurement and quality control

Dott. Fabrizio Pitacco:PVD coatings

Dr. Ezio Pedroni:Coil coating

Loris Rossi:Surface treatment on aluminium

Dr. Thomas Schmidt:Powder coatings and inks

Gianfranco Verona:Water treatment

Dario Zucchetti:Coating lines

Lauro Gatti:Air treatment

Oscar García Palop:Electrostatic application of liquid paints

Dr. Felice Ambrosino:Marketing

Prof. Massimiliano Bestetti:Department of Chemistry, Material and Chemical Engineering, Politecnico of Milan – Section of Applied Chemistry and Physics

Dr. Franco Busato:European environmental legislation and new technologies

Prof. Paolo Gronchi:Department of Chemistry, Material and Chemical Engineering, Politecnico of Milan – Chemical Engineering Section

Kevin BillerThe Powder Coating Research Group

Prof. Fabrizio Pirri:Department of Material Sciences and Chemical Engineering, Politecnico of Turin, Micro and Nanosystems, Nanomaterials and Surfaces

Prof. Stefano Rossi:Material Engineering and IndustrialTechnologies, University of Trento - Product Design

Dr. Antonio Tolotto:Marine and industrial anticorrosive coating cycles

Dr. Fulvio Zocco:Environment and quality

Eos Mktg&Communication [email protected]

Redazione - Sede Legale:Via Giacomo Matteotti, 1620811 - Cesano Maderno (MB) - Italy

TECHNICAL ADVISORY BOARD

EDITORIAL BOARD

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

®

LAYOUT/ IMPAGINAZIONELASER GRAFICA 90www.lasergrafica.it

PRINT/ STAMPAA.G. PRINTING SRLwww.agprinting.it

EDITOR IN CHIEF / DIRETTORE RESPONSABILEALESSIA VENTURI [email protected]

EDITORIAL DIRECTOR / DIRETTORE EDITORIALEFRANCESCO [email protected]

EDITORIAL OFFICE / REDAZIONEPAOLA [email protected]

LUCA [email protected]

MONICA [email protected]

NICOLE [email protected]

MEDIA SALES FRANCESCO [email protected]

NICOLE [email protected]

The fi rst international magazine for surface treatments

La prima rivista internazionale sui trattamenti superfi ciali

It is forbidden to reproduce articles and illustrations of “ipcm®” without authorization and without mentioning the source. The ideas expressed by the authors do not commit nor magazine nor eos Mktg&Communication S.r.l and responsibility for what is published is the authors themselves.

È vietata la riproduzione di articoli e illustrazioni di “ipcm®” senza autorizzazione e senza citarne la fonte. Le idee espresse dagli autori non impegnano nè la rivista nè eos Mktg&Communication S.r.l e la responsabilità di quanto viene pubblicato rimane degli autori stessi.

The first international magazine for surface treatments

20156th Year

BimonthlyN°33-May/June

® ipcm digital onwww.ipcm.it

ISSN 2280-6083

Page 125: ipcm® n. 33, May/June 2015
Page 126: ipcm® n. 33, May/June 2015

www.futuraconvogliatori.com

Cascade Italia - San Martino Buon Albergo (IT)