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Guida alle Facoltà dell’Università di Firenze www.unifi.it www.lanazione.it IO STUDIO A FIRENZE

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Page 1: IO STUDIO A FIRENZE - UniFI · è quello giusto è possibile cambiare senza perdere un anno. Lo studente immatricolato per l’anno accademi-co 2012-2013 può decidere, infatti, di

Guidaalle Facoltàdell’Universitàdi Firenze

www.unifi.itwww.lanazione.it

IO STUDIOA FIRENZE

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Supplemento al numeroodierno de LA NAZIONE

Direttore responsabileGaberiele Canè

VicedirettoriMauro AvelliniMarcello Mancini

Direzione redazione e amministrazioneVia Paolieri, 3, V.le Giovine Italia, 17 (FI)

CoordinamentoUfficio Stampa Università degli Studi di Firenze

Ha collaboratoRossella Conte

FotografieArchivio Università degli Studi di FirenzePress Photo

Grafica ed impaginazioneKidstudio - www.kidstudio.it

StampaPoligrafici Editoriale

PubblicitàSocietà Pubblicità Editoriale spaDIREZIONE GENERALE: V.le Milanofiori Strada, 3Palazzo B10 - 20094 Assago (MI)

Succursale di FirenzeV.le Giovine Italia, 17

Per la pubblicitàtel. 055 2499203

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La scelta del corso universitario è un momento fondamentale nella vita di qualsiasi studente. Per questo motivo è doveroso fornire alle future matricole il maggior numero possibile d’infor-

mazioni. La Guida alle Facoltà – che per il terzo anno consecutivo presentiamo con questo inserto grazie alla disponibilità de La Nazio-ne – cerca di far conoscere agli studenti, che hanno appena conseguito la maturità, i corsi universitari e le caratteristiche delle varie Facoltà

dell’ateneo fiorentino, ma anche il clima che vi si respira, le altre occasioni di studio e di socializzazione che si offrono, le sempre maggiori opportunità fornite dai programmi di mobilità internazionale. L’Università di Firenze è una grande comunità, dislocata un po’ in tutti i punti nevralgici della città e dei dintorni: dal centro storico a Novoli, sede del Polo delle Scienze sociali; da Careggi – dove nell’azienda ospedaliera universitaria convivono le funzioni didattiche e di ricerca con quelle assistenziali - al Polo scientifico di Sesto, fino al poggio di Santa Marta, sede della Facoltà d’Ingegneria, e ad alcune sedi in altre province.

Prima d’iniziare la lettura di questa Guida, permettetemi qualche consiglio.È importante scegliere ciò che interessa di più, coniugando le aspirazioni personali con le opportunità del mondo del lavoro. Soltanto in questo modo sarà più facile calarsi nello studio. Non esiste una facoltà o un corso di laurea difficile. Eventuali asperità si superano con la determinazione, grazie alla quale si vince anche la diffidenza verso tante materie.L’Università di Firenze offre tutti i livelli di formazione (lauree triennali, magistrali, corsi di dottorato, scuole di specializzazione, master) coprendo le cinque aree disciplinari (scientifica, biomedica, umanistica, delle scienze sociali e tecnologica), grazie alle 12 facoltà che saranno presentate nelle pagine seguenti.

Il primo approccio con l’Università sarà il test di autovalutazione, che ser-ve a capire se vi sono lacune e consentire al singolo studente di superarle. Non si tratta di un esame ma è il tentativo di aiutare lo studente nella sua scelta, che non deve essere vista come irreversibile. Tanti laureati anche eccellenti hanno cambiato percorso all’inizio della propria esperienza universitaria. Per questo motivo, da due anni si è deciso di posticipare a marzo – dopo la conclusione del primo semestre di studi – i termini per chiedere l’eventuale trasferimento ad un altro corso di studi, proprio per permettere una scelta più serena.

Alle future matricole, infine, consiglio di consultare regolarmente il sito di ateneo e di facoltà, nonché la casella e-mail che gli sarà fornita e sulla quale arriveranno tutte le informazioni essenziali. Alberto TesiRettore dell’Università di Firenze

Io studio a FirenzePerchè una guida

Con le piccole Università, è tutto più semplice. Artigianale. Con Firenze, no. Un grande Ateneo è come una città di cui occorre conoscere la mappa, nella quale si debbo-no scegliere gli angoli giusti, trovare le coordinate più adatte.

Soprattutto se si arriva “in città” senza avere una idea precisa di dove vivere, di cosa fare. E’ quanto capita a tanti studenti. Che farò da grande? Qualcuno lo sa fin da piccolo. La chiamano vocazione. Ma per tanti, purtroppo, non è così. C’è una tradizione di famiglia, magari. C’è un’ambizione dei genitori. Ci sono gli amici che prendo-no un certo indirizzo. C’è una lampadina che si è accesa, ma senza diventare una luce diffusa. In tanti, però, resta un grande punto interrogativo.

Ecco il perchè di questa guida. Uno strumento che offriamo anche quest’anno ai giovani, alle loro famiglie, al grande mondo, al’u-niversitas, che vive attorno e dentro l’Università. Senza la pretesa di risolvere un problema. Ma con l’obiettivo di aiutare a risolverlo. Senza l’ambizione di prendere per mano, ma con l’intenzione di dare una mano. Le facoltà, gli accessi, gli indirizzi, i corsi di laurea. Anche quando crediamo di sapere tutto, ci mancano un sacco di coordinate.

Quelle contenute nelle pagine che seguono. Sperando di essere utili a perfezionare il percorso a chi già l’avesse individuato, e di indicar-lo a chi ancora lo cercasse. Con uno strumento da tenere, conserva-re, consultare. Perchè in Internet c’è tutto, è vero. Ma passa e va. La carta resta.

Di questo sforzo comune ringraziamo ovviamente l’Università, il rettore Tesi, che ci hanno messo a disposizione tutti gli strumenti necessari per rendere questa guida completa, chiara, utile. La Nazio-ne, giornale di questo Paese e di questa città, vuole riaffermare con il fascicolo che leggerete il suo amore per Firenze e il legame con la sua Università. Un legame storico, quotidiano, intenso, che ha dato e darà continui frutti. Oggi, è il tempo della Guida. Buona lettura. E buona Università.

Gabriele CanèDirettore La Nazione

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SOMMARIO

Rettorato e amministrazione centralepiazza S. Marco 4

IndirizziAGRARIApiazzale delle Cascine 18via Donizetti 6via Maragliano, 77

ARCHITETTURAVia Micheli, 2-8Via Ricasoli, 66Piazza Ghiberti, 27Via della Mattonaia, 14

ECONOMIAvia delle Pandette 32

FARMACIAviale Morgagni 40/44 Sesto Fiorentino,Polo Scientifico e Tecnologico

GIURISPRUDENZAvia delle Pandette 32

DSU Toscana Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, viale Gramsci 36

Sistema bibliotecario d’ateneo via del Parione 7

Centro linguistico d’ateneovia degli Alfani 58

Centro servizi informatici di ateneovia delle Gore 2

Cusvia Vittoria della Rovere 40

INGEGNERIAvia di S. Marta 3 viale Morgagni 48

LETTERE E FILOSOFIApiazza Brunelleschi 3-4 via S. Gallo 10via degli Alfani 58via S. Reparata 93-95via Bolognese 52piazza Savonarola 1via Gino Capponi 9

MEDICINA E CHIRURGIAviale Morgagni 85viale Pieraccini 6

PSICOLOGIAvia della Torretta 16 Via Gioberti 1-3Complesso di San Salvi, Padiglione 26

SCIENZE DELLA FORMAZIONEvia Laura 48

SCIENZE MFNviale Morgagni, 40/44/48/57via del Proconsolo, 12Via La Pira, 4Sesto Fiorentino,Polo Scientifico e Tecnologico

SCIENZE POLITICHEvia delle Pandette 32

Università degli studi di Firenze www.unifi.it

Per iniziareIscrizioni, prove di ammissionele informazioni di base

ServiziBiblioteche, centro linguistico, sevizi informatici e altro ancora

Studiare all’estero

Diritto allo studio

Numeri e nomiCuriosità e cifre dell’ateneo fiorentino

LE FACOLTà

Agraria

Architettura

Economia

Farmacia

Giurisprudenza

Ingegneria

Lettere & Filosofia

Medicina & Chirurgia

Psicologia

Scienze della Formazione

Scienze MatematicheFisiche e Naturali

Scienze Politiche

Oltre l’aulaIl coro, il teatro e l’orchestra

SportLe opportunità

La cittàIl Comune di Firenze per gli studenti universitari

Firenze by night

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Per iniziare

Prove di ammissione e test di autovalutazioneDopo la maturità si può accedere ai corsi di laurea di primo livello (tre anni) e a ciclo unico. Alcuni corsi sono a numero programmato e richiedono una prova di ammissione. Per parteciparvi occorre seguire le indicazioni e le scadenze con-tenute nei bandi (www.unifi.it). Anche per i corsi che non hanno numero programmato è previsto un test: è obbligatorio, però in questo caso un risul-tato negativo non impedisce di iscriversi al corso prescelto. Serve per l’autovalutazione, cioè per capire qual è il proprio livello di preparazione e conoscere - prima dell’iscrizione - gli eventuali obblighi formativi aggiuntivi (O.F.A.) che saranno richiesti. È possibile fare test anche in più facoltà. Le indicazioni ne-cessarie per partecipare ai test - che si svolgono nel periodo

compreso tra il 27 agosto e il 13 settembre - sono raccolte in un apposito bando.

Un aiuto a scegliere il proprio corso di laureaSi chiama AlmaOrientati, ed è un questionario creato dagli esperti del consorzio inte-runiversitario AlmaLaurea per offrire un aiuto allo studente nella fase della scelta. Il percor-so, testato sulla base dei suggerimenti degli stessi diplomati che lo hanno sperimentato, è stato personalizzato per l’Università di Firenze. E’articolato in quattro tappe (individuare i propri punti di forza, conoscere il sistema universitario e del mercato del lavoro, cercare il proprio corso di studio, valutare le proprie aspirazioni lavorative). Al termine del questio-nario viene restituito un profilo personalizzato e alcuni suggerimenti utili.

Per accedere http://www.unifi.it/CMpro-v-p-7644.html

Tutto su…Il primo strumento indispensabile allo studente per l’anno accademico 2012-2013 è il Manifesto degli Studi, il documento ufficiale che contiene informa-zioni e norme su immatricolazioni e iscrizioni, corsi di laurea a numero programmato e non, test di auto-valutazione e prove di selezione, tasse e agevolazioni, trasferimenti e passaggi di corso, etc. Il Manifesto è online nel sito www.unifi.it nell’area “Studenti”.

UNIFI oggi

L’Università di Firenze è una delle più grandi organizzazioni per la ricerca e la formazione superiore in Italia, con un’offerta didattica molto vasta, che si estende a tutte le aree disciplinari, con circa duemila docenti e ricercatori strutturati, 1.600 tecnici e amministrativi, 1.900 dottorandi e assegnisti. La popolazione complessiva è di cinquantaquattromila iscritti, un quarto dei quali proviene da fuori regione.

Iscriversi, come fareL’immatricolazione – si comincia il 13 settembre fino al 17 ottobre – si svolge in due fasi: prima la procedura online, dal sito dell’Università www.unifi.it; poi la consegna della documentazione richiesta nei punti di raccolta. Atten-zione ai corsi a numero programmato che richiedono la prova di ammissione: hanno scadenze anticipate e diverse, che sono indicate nei bandi. Durante il periodo delle iscrizioni è attivo un ser-vizio telefonico al numero 055 2757650 a cui potranno rivolgersi gli studenti in fase di immatricolazione(orario, da lunedì a venerdì 9-13; martedì e giovedì anche 15-17)

Al momento dell’iscrizione si può deci-dere anche di fare lo studente… a tem-po parziale. Anche questa è un’opzione possibile, per chi sa già di non potersi impegnare negli studi a tempo pieno. Ecco perciò la qualifica di studente part time per cui sono previste regole, piano di studi e anche tasse su misura.

Se poi, a lezioni iniziate, ci si accorge che il corso di laurea prescelto non è quello giusto è possibile cambiare senza perdere un anno. Lo studente immatricolato per l’anno accademi-co 2012-2013 può decidere, infatti, di passare ad un altro corso di studio fino al 15 marzo 2013.

Al momento dell’iscrizione occorre pagare la prima rata delle tasse universitarie, che sono differenziate secondo il reddito (9 le fasce). Per questo è richiesta una certifica-zione che si chiama Dichiarazione Sostitutiva Unica e che permette di avere il valore ISEE relativo ai redditi dell’anno precedente. La rilasciano i Centri di assi-stenza fiscale (CAF) o i Comuni o l’I.N.P.S. Anche chi si immatricola ha bisogno subito di questo dato, necessario per “calibrare” la prima rata delle tasse sulla propria condizione economica. Tutte le informazioni su www.unifi.it

Email UNIFITutte le matricole all’atto dell’iscrizione riceveranno dall’Università, una casella di posta elettronica personale “unifi”, che costituirà per tutto il percorso universitario il canale privilegiato per le comunicazioni dell’ateneo. L’indirizzo sarà nel formato nome. [email protected].

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ServiziBibliotecheNon solo aule dove studiare in mezzo ai libri ma anche tantissime risorse docu-mentarie in formato digitale, fonti preziose e indispensabili per preparare gli esami, la tesi, il dottorato, fare ricerca …. Il Sistema bibliotecario di Ateneo (SBA) è una rete di servizi che mette a disposizione dei propri utenti circa 3 milioni e mezzo di volumi a stampa, 25.000 periodici cartacei e 56.000 periodici elettronici, disponibili nelle cin-que grandi biblioteche di area (biomedica, scienze, scienze sociali, scienze tecnologi-che, umanistica) a cui sono collegate una trentina di sale di lettura. E’ un patrimonio di grande ricchezza che affianca la altret-tanta vasta e preziosa offerta di cataloghi e altre risorse in formato digitale (perio-dici, articoli, libri) consultabili, per tutta la comunità universitaria fiorentina, on-line, stampabili e/o scaricabili sui propri pc o altri supporti da qualsiasi postazione di accesso alla rete internet.

Sono a disposizione degli utenti, in parti-colare, ampi cataloghi di e-book, banche dati di altissimo valore scientifico dei più importanti editori nazionali e interna-zionali corredate spesso del testo pieno di articoli, libri, saggi ecc. e un pacchet-to completo di dizionari online, senza dimenticare la libreria Open Access: una collezione di opere ad accesso aperto scaricabili in versione integrale dal sito in formato pdf. La documentazione dispo-nibile spazia dalle Scienze Umanistiche e Sociali (HSS, Humanities and Social Sciences) alle Scienze pure, Tecnologie e Medicina (STM, Science, Technology and Medicine). Oltre ai tradizionali servizi di prestito locale e interbibliotecario, di fornitura di articoli da riviste non disponibili nelle biblioteche dell’Università, SBA inoltre offre ai propri utenti servizi di informazio-ne anche online (“Chiedi in biblioteca”), assistenza alla ricerca per la redazione di bibliografie, corsi di orientamento per la navigazione in rete e la ricerca bibliogra-fica, visite guidate, un’aula con postazioni informatiche aperte anche in orario serale, servizi di supporto per disabili.Per maggiori informazioni: www.sba.unifi.it

Centro Linguistico di AteneoIl Centro linguistico di Ateneo orga-nizza la formazione e la verifica delle conoscenze linguistiche richieste dalle facoltà, realizzando corsi estensivi e intensivi, secondo vari livelli di ap-prendimento, di inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, arabo, russo, giapponese, cinese e italiano per stranieri. Accanto ai corsi tradizionali, vengono offerti percorsi di studio in autoapprendimento da svolgere in la-boratori linguistici multimediali e servizi di tutoraggio.Info www.cla.unifi.it tel. 055 2756910

Servizi InformaticiIl Centro Servizi Informatici e Infor-mativi dell’Ateneo Fiorentino (CSIAF) promuove e cura la formazione su temi inerenti i servizi informatici, telematici e multimediali offrendo tutto l’anno agli studenti, a prezzi estremamente convenienti, corsi a vari livelli di alfabe-tizzazione informatica, sicurezza, web, grafica, cad, database, sistemi operativi, linguaggi di programmazione.Centro Servizi Informatici e Informativi dell’Ateneo Fiorentino: via delle Gore, 2 Firenze; tel. 055/0945000, www.csiaf.unifi.it

WI FI in ateneoNegli edifici universitari è attiva la con-nessione wireless: tutti gli studenti pos-sono connettersi a internet con il proprio portatile usando le credenziali di accesso personali. La rete wireless dell’Ateneo ar-riva anche in 12 sedi comunali (bibliote-che, sedi di quartiere, etc.). Grazie ad un accordo con il Comune di Firenze, con le stesse credenziali, gli iscritti all’Università di Firenze possono accedere ai servizi completi della rete cittadina - compresa la navigazione internet gratuita per due ore e 300 Mb di traffico al giorno - da tutti i punti wireless dell’infrastruttura comunale.

Collaborazioni part timeGli studenti iscritti almeno al II anno (e in possesso dei requisiti di merito e reddito stabiliti per legge), possono svolgere at-tività a tempo parziale presso l’Università (biblioteche, musei e altri centri di servizi), per un periodo massimo di 150 ore an-nue. Ogni anno viene messo a concorso un quantitativo di posti suddivisi per corso di laurea e di diploma.Info: Ufficio Orientamento, Mobilità Internazionale e Servizi agli Studenti tel 055.2757666, [email protected]

ORIENTAMENTO AL LAVORO

Che cosa fare dopo la laurea. La ricerca del lavoro o di un ulteriore percorso formativo non è affatto una scelta semplice. Per supportare studenti e laureati nella costruzione della propria identità professionale e nella progettazione della carriera, l’ateneo offre un nutrito gruppo di servizi di orientamento al lavoro (Job Placement). Attraverso il Servizio di Career Counseling e Life Designing, è possibile sostenere un colloquio in-dividuale sul proprio progetto di vita post-universitario e mettere a punto anche il Bilancio di competenze, strumento utile in particolare a chi intenda attivare un progetto imprenditoriale.Ogni anno a maggio si svolge il Seminario di Orien-tamento al Lavoro, un ciclo di incontri, utile a chi sta per concludere gli studi, per conoscere sbocchi occupazionali, contratti di lavoro, modalità di redazio-ne del curriculum vitae e di gestione del colloquio di

lavoro. In ottobre invece la Giornata delle professioni offre ad aziende ed enti del territorio la possibilità di incontrare studenti e laureati negli spazi offerti dalle Facoltà. La Vetrina del lavoro online raccoglie e mette a disposizione le richieste presentate da imprese, studi e associazioni alla ricerca di profili professionali formati dall’Università di Firenze. Le aziende, inoltre, possono avvalersi del servizio Richiesta CV al quale accedono gratuitamente registrandosi attraverso un modulo online. Una volta accreditate le aziende possono con-sultare, attraverso un motore di ricerca, la banca dati dei laureati dell’Ateneo. L’archivio contiene i curriculum degli studenti che hanno concesso l’autorizzazione alla pubblicazione dei propri dati e le aziende sono tenute ad utilizzare gli elenchi solo per finalità di avviamento al lavoro.Info: [email protected]

Servizi Per Studenti DisabiliIl riferimento è il Centro di servizi per le problematiche della disabilità (CESPD), tel. 055 4598647/8, [email protected], www.unifi.it/cespd/Ogni Facoltà ha un suo delegato per la disabilità che coopera con il centro per facilitare la formazione e l’integrazione degli studenti disabili. Per lo svolgimento delle prove di ammissio-ne e dei test di autovalutazione di ingresso, gli studenti disa-bili possono chiedere un supporto calibrato ai propri bisogni.Sono esonerati dal pagamento delle tasse gli studenti che presentano una disabilità superiore al 66%. Gli studenti iscritti possono inoltre richiedere il supporto di un collaboratore individuale per la didattica o di un interprete della lingua dei segni. Il sistema bibliotecario dell’ateneo offre agli studenti disabili la possibilità di usare computer con software di sintesi vocale, prestito gratuito di audiolibri, prestito a domicilio e prestito con delega.

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Studiare all’estero

L’esperienza in EuropaVivere esperienze culturali all’estero, conoscere nuovi sistemi di istruzione superiore, perfezionare la conoscenza di un’altra lingua, incontrare giovani di altri Paesi. Il Programma LLP/ERASMUS permet-te agli studenti iscritti all’Università di Firenze, di trascorrere un periodo di studi presso un istituto di uno dei Paesi europei partecipanti oppure di acce-dere a tirocini presso imprese, centri di formazione e di ricerca presenti negli stessi Paesi. La mobilità per motivi di studio avviene verso istituzioni con cui l’Ateneo ha stipulato un accordo bilaterale. Lo studente Erasmus può ricevere un contributo comunitario ad hoc, ha la possibilità di seguire corsi e di usufruire delle strutture disponibili presso l’università ospitante senza ulteriori tasse di iscrizione, con la garanzia del riconoscimento del periodo di studio all’estero. Per gli studenti Erasmus disabili sono previsti contributi specifici. Sulla base dei dati che riguardano la mobilità degli studenti con il programma Erasmus, sono 15 le Uni-versità più internazionali. Tra queste anche Firenze, dopo Bologna e Roma La Sapienza.Info: Ufficio Orientamento, Mobilità Internazionale e Servizi agli Studenti [email protected]

Esperienze internazionaliStudiare all’Università vuol dire anche fare esperienze fuori curriculum che creano occasioni di crescita personale e formativa. “Un’esperienza che mi ha confermato nella scelta di lavorare nelle istituzioni europee”. E’ il commento di Irene Bandinelli, 26 anni, fresca di laurea magistrale in Relazioni internazionali e studi europei alla Facoltà di Scienze politiche, dopo la partecipazione alla simulazio-ne di una decisione del Foreign Affairs Council dell’Unio-ne Europea in materia di politica estera. Un esperienza che ha coinvolto altri 22 allievi della Facoltà e di Giu-risprudenza, assieme ai colleghi della James Madison University (USA) che si sono calati per un giorno nei panni dei diplomatici, per stabilire le decisioni prese dall’Europa a favore del consolidamento della democrazia in Egitto.Dopo una serie di incontri formativi con due alti funzionari della UE durante il corso, i ragazzi hanno interpretato in lingua inglese i ruoli dei Ministri degli Esteri dei 27 paesi membri e di funzionari e membri delle istituzioni europee, per simulare i negoziati per arrivare a un accordo il più ampiamente condiviso. Dalle relazioni internazionali alle neuroscienze. Sei studenti di Medicina e chirurgia, lo scor-so marzo, hanno partecipato a un programma di scambio sulle neuroscienze alla Stanford University. Francesca Chia-rello, Guido Chiti, Alioscia de Renzis, Irene Fiordelli, Amos Ivry e Alberto Picchi (nella foto in alto) sono gli studenti che hanno trascorso dieci giorni in California per svolgere un training teorico e pratico sugli strumenti diagnostici e terapeutici nel campo delle neuroscienze. Per Alberto Picchi è stata “un’esperienza estremamente uti-le, che influenzerà il mio modo di lavorare in futuro. Sono interessato alla Psichiatria, ora che ho visto il modo di fare ricerca di uno dei centri leader mondiali nell’innovazione della ricerca nel campo delle neuroscienze, ho capito di volermi specializzare in questo settore.”Sulla stessa lunghezza d’onda anche il commento di Francesca Chiarello rimasta favorevolmente colpita “dal coinvolgimento degli studenti nei lavori e nelle discussioni dei gruppi di ricerca”. Per lei il soggiorno in America è stato anche l’occasione per “aprire nuove prospettive di appro-fondimento per il mio futuro di medico.”

È stata Firenze a ospitare il 25° complean-no della ‘Generazione Erasmus’ alla fine di maggio. In due giorni, 54 studenti in rappresentanza di 27 università, una per ciascun paese membro, hanno presen-tato idee per le nuove sfide dell’Unione Europea a rappresentanti delle istituzioni e europarlamentari: l’incontro è stato or-ganizzato dalla Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” e dal Centro di eccellenza Jean Monnet dell’Università di Firenze, sotto la responsabilità scientifica di Va-leria Fargion. Presupposto dell’iniziativa: l’Europa ha bisogno dei suoi giovani per ripartire e ridare slancio a un percorso che attraversa una fase complicata. La Gene-razione Erasmus ha messo sul tavolo in quest’occasione le proprie idee di cambia-mento con veri e propri programmi ben dettagliati, suddivisi per vari ambiti. Tre i membri della delegazione italiana, tutti studenti fiorentini del curriculum Studi europei della laurea magistrale in Relazio-ni Internazionali e Studi europei. Mesi di ricerche, studi e giornate interamente de-dicate alla proposta, mettendo in campo tutto il proprio bagaglio di competenze-esperienze sviluppato all’estero, hanno accompagnato i tre giovani studenti

fiorentini al progetto finale. Nasce così l’idea di sviluppare un’etichettatura nuova e universale per ogni tipologia di prodotto riciclabile, in modo da aiutare il cittadino nella raccolta differenziata, a oggi diversa anche tra le città italiane. “Abbiamo cer-cato di proporre qualcosa di concreto per aiutare l’ambiente. L’Europa si costruisce giorno dopo giorno”, spiega Arianna Idini, fiorentina di 25 anni. Dello stesso parere Marco Brunamonti, fiorentino, 26 anni: “È stata un’esperienza positiva, le differen-ze culturali arricchiscono e migliorano. I miei mesi in Erasmus in Irlanda sono stati nove mesi di conquiste sia formative che umane. L’Europa si costruisce così, tutti insieme”. E’ in partenza per un tirocinio formativo all’estero l’altro rappresentante dell’Università di Firenze, Stefano Gris, 24 anni, di Belluno: “Ci siamo interrogati su cosa proporre al Parlamento europeo e abbiamo convenuto che la scelta miglio-re era proporre qualcosa di concreto e fattibile. E’ stata una bella occasione poter condividere idee e proposte con gli altri paesi membri dell’Unione europea, alla fine di nazione in nazione i problemi sono, per molti versi, gli stessi e provare a risol-verli insieme è più semplice”.

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Generazione Erasmus: appuntamento a Firenze

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Diritto allo studio

Interventi economiciLa borsa di studio è il principale bene-ficio che il DSU Toscana assegna per concorso agli studenti universitari. Il bando è pubblicato ogni anno a luglio ed ha scadenza a settembre. Possono parteciparvi tutti gli studenti universi-tari in possesso dei requisiti di merito e reddito previsti dal bando. Gli studenti vincitori di borsa di studio ricevono una somma in denaro, l’esonero dalle tasse universitarie, un contributo per partecipare a programmi di mobilità in-ternazionale, vitto gratuito nelle mense universitarie e, se fuori sede, posto alloggio gratuito presso una residenza universitaria.Per sostenere i propri studi universitari gli studenti possono fare richiesta anche di altri benefici economici come prestiti fiduciari, contributi straordinari concessi per particolari situazioni di disagio economico, contributi per situazioni di disabilità, assegni per chi frequenta corsi del settore infermieristico.

AlloggiIl DSU Toscana gestisce residenze universitarie, dislocate in varie zone delle città universitarie, per un totale di oltre 4.000 posti alloggio organizzati in differenti tipologie abitative (camere, monolocali o miniappartamenti). I posti sono assegnati per concorso agli stu-denti fuori sede, in possesso di determi-nati requisiti di merito e reddito, che ne hanno fatto richiesta ai sensi dell’appo-sito bando di concorso (lo stesso della borsa di studio) pubblicato ogni anno a luglio e con scadenza a settembre.

Gli studenti fuori sede che risultano idonei per il posto alloggio presso le residenze universitarie, ma non possono usufruirne per temporanea indisponibilità dei posti possono fare richiesta, entro il gennaio successivo all’uscita delle graduatorie di assegna-zione, di contributo affitto per coprire almeno parzialmente le spese di affitto che si trovano a sostenere fintanto che non sono chiamati per l’assegna-zione dell‘alloggio presso le residenze universitarie.

MenseLe mense universitarie si trovano in prossimità delle sedi di studio e vi possono accedere, sia a pranzo che a cena, tutti gli studenti regolarmente iscritti in possesso dell’apposita tessera mensa.Il pasto completo è composto da pri-mo, secondo, contorno, frutta o yogurt o dessert, pane e bevanda. Sono possibili anche altre combina-zioni di vassoio che soddisfano le esi-genze più disparate (pasti ridotti, pizza, piatti freddi…) incluso la possibilità di poter consumare altrove un pasto da asporto. A richiesta è possibile avere pietanze preparate con alimenti privi di glutine.

OrientamentoI servizi di orientamento del DSU Toscana agevolano l’ingresso degli studenti nel mondo del lavoro e delle professioni attraverso laboratori pra-tici incentrati su interessi personali e competenze professionali, consulenza per la redazione del curriculum vitae, materiale specifico sulle opportunità della formazione postlaurea.

CulturaIl DSU Toscana, attraverso contributi assegnati annualmente per concorso, sostiene la realizzazione di attività cul-turali e pubblicazioni da parte di gruppi studenteschi. Le attività finanziate spa-ziano dal cinema al teatro, dalla musica alla danza, alle arti figurative.Favorisce inoltre la partecipazione agli spettacoli ed alle iniziative presenti sul territorio attraverso sconti e agevola-zioni per i singoli studenti. Sul sito www.dsu.toscana.it

sono reperibili informazioni approfondite su ogni servizio

e i bandi di concorso.

Il DSU Toscana è l’azienda della Regione Toscana per il diritto allo studio universitario che fornisce servizi agli studenti universitari della regione consentendo loro di superare le difficoltà materiali per raggiun-gere i gradi più alti degli studi.Il diritto allo studio si realizza sia con servizi rivolti alla generalità degli studenti universitari che con interventi specifici assegnati per concorso a coloro che sono capaci e meritevoli, ma si trovano in condizioni eco-nomiche disagiate.Gli ambiti di intervento principali del DSU Toscana riguardano interventi economici, alloggi, servizi di ristorazione, attività di orientamento e agevo-lazioni nel settore delle attività culturali. Sul sito www.dsu.toscana.it sono reperibili informazioni approfondite su ogni servizio e i bandi di concorso.

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Coffee.Tola mensa di terza generazioneIUn luogo dove gli studenti universitari potranno studia-re, navigare, incontrarsi e socializzare bevendo un caffè. Sulla scia dei book café viennesi apre ‘Coffee.To’, un nuovo servizio all’interno della Casa dello studente Calamandrei di viale Morgagni. Uno spazio fruibile tutti i giorni dalle 8 alle 18,30 per studiare e socializzare avendo a disposizione la connessione internet, una serie di giochi da tavolo, una piccola biblioteca, un luogo per incontrarsi e condividere idee, un’area esterna. Insomma, le sale refettorio dei bar, lasciano così il posto a spazi polivalenti e attrezzati ponen-do al centro della riorganizzazione i bisogni degli studenti per migliorare la loro rete relazionale e fornire maggiore supporto allo studio.

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Numeri & NomiUnifi in cifreSono 126 i corsi di studio attivati (55 di primo livello, 8 a ciclo unico e 63 di secondo livello), L’offerta formativa post laurea è formata, oltre che dai corsi di dottorato, da 43 master di I livello e 30 di secondo livello, 48 corsi di perfezionamento e 14 corsi di aggiornamento professionale. L’attività è organizzata, oltre che nelle 12 Facoltà, in 49 Dipartimenti e in oltre 40 strutture di ricerca, tra centri interdiparti-mentali e interuniversitari.

La dimensione internazionaleL’Ateneo ha in atto oltre 260 accordi con altrettante Università dislo-cate in circa 70 paesi nel Mondo. Proviene dall’estero il 6% degli stu-denti regolarmente iscritti ai corsi di primo livello e il 12% dei laureati all’Università di Firenze fa esperienze di studio all’estero. Nell’anno accademico 2011/2012 le statistiche parlano di circa 500 studenti in uscita dall’Università di Firenze verso altre università europee e circa 1000 studenti Erasmus in arrivo dall’estero. Gli studenti fiorentini che stanno svolgendo il tirocinio all’estero grazie a “Erasmus placement” sono 90 circa.

Un po’ di storiaL’Università di Firenze ha le sue origini nello Studium Generale che la repubblica fiorentina vuole far nascere nel 1321. Vi si insegnano il diritto, civile e canonico, le lettere e la medicina. Nel 1364 lo Studium diventa università imperiale. Preso il potere in Toscana, i Medici lo esiliano a Pisa. Dal XVI secolo a Firenze ricerche e insegnamenti rimangono vivi in numerose Accademie fiorite nel frattempo. Nel 1859 tutti questi inse-gnamenti sparsi riottengono la dignità di una struttura propria, l’Istituto Superiore di Studi Pratici e di Perfezionamento, a cui, nello stato italiano unitario, sarà riconosciuto il carattere universitario. Nel 1923 all’Istituto è conferita ufficialmente la denominazione di Università.

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Hanno un legame con l’Università di Firenze – come studenti o docenti – molte note personalità della cultura, della scienza e delle istituzioni. Appartiene alla storia il nome di Cesare Battisti, l’eroe della prima guerra mondiale: l’irredentista trentino studiò a Firenze, alla facoltà di Lettere, quando ancora l’ateneo si chiamava Istituto di Studi Pratici e di Perfezionamento.Per un breve periodo fu docente alla facoltà di Scienze ma-tematiche, fisiche e naturali lo scienziato e Premio Nobel per la Fisica Enrico Fermi. Negli anni ’20 studiò a Firenze Ardito Desio, il grande alpinista che conquistò il K2.

E ancora, ad esempio, Sandro Pertini [1], presidente della Re-pubblica dal 1978 al 1985, si è laureato alla Facoltà di Scienze Politiche. E’ stato Presidente del Senato, capo del governo e più volte ministro - oltre che direttore del Resto del Carlino e poi del Corriere della Sera - Giovanni Spadolini che alla “Cesare Alfieri” ha insegnato Storia contemporanea. Ma non si può dimenticare il nome del grande giornalista Indro Mon-tanelli [2] – laureato a Firenze in Giurisprudenza e in Scienze politiche.Piero Calamandrei, membro dell’Assemblea Costituente, è stato docente a Giurisprudenza e anche rettore dell’ateneo dopo la Liberazione. Sempre a Giurisprudenza, fu docente anche Giorgio La Pira, sindaco di Firenze e parlamentare.

Tre importanti nomi della poesia contemporanea sono stati docenti dell’ateneo fiorentino: Mario Luzi [3] a Scienze politi-che, Piero Bigongiari e Oreste Macrì a Lettere. In quest’ultima Facoltà, fra i tanti nomi illustri, si possono ricordare Ranuccio Bianchi Bandinelli, Walter Binni, Delio Cantimori, Lanfranco Caretti, Giacomo Devoto, Eugenio Garin, Roberto Longhi, Cesare Luporini, Ernesto Sestan.

Alla Facoltà di Architettura hanno insegnato Giovanni Mi-chelucci (anche preside della facoltà dall’ottobre del ’44 al settembre del ’45), Pierluigi Spadolini, Giovanni Klaus Köenig, Edoardo Detti.

In campo biomedico, nella lunga lista di docenti noti, pos-sono essere citati due nomi prestigiosi della farmacologia italiana, Alberto Giotti e Franca Buffoni; così come a Medicina, l’anatomico Giulio Chiarugi, l’ostetrico Vladimiro Ingiulla, il pediatra Cesare Cocchi, il neurologo Luigi Amaducci, il clinico medico Enrico Greppi, l’ortopedico Oscar Scaglietti, il chirurgo Pietro Valdoni, gli urologi Enrico Bracci e Alfiero Costantini.La lista è ancora lunga e potrebbe continuare, ma limitandosi ai nomi che ricorrono nelle pagine dei giornali, ecco quello Mario Draghi [4]. Il presidente della BCE e già Governatore della Banca d’Italia ha insegnato a Firenze Economia e politica monetaria dal 1981 al 1991. Alla facoltà di Giurisprudenza,poi, si sono laureati Pierluigi Vigna e Francesco Saverio Borrelli. Laurea a Firenze anche per l’astrofisica Margherita Hack, per l’attore Paolo Poli [5] ed il comico Paolo Hendel.

Nomi famosi di ieri e di oggi

[1]

[2]

[3]

[4]

[5]

Il Salomonesimbolo dell’Università di FirenzeL’immagine di Salomone, re sapiente e giusto per eccellenza, rappresenta l’Università di Firenze già dalle sue origini, che risalgono allo Studium florentinum, fondato nel 1321.Se ne trova la descrizione nello statuto dello Studium del 1387 che stabiliva come doveva essere fatto il sigillo. In quello attuale, ripreso negli anni Trenta dal simbolo medievale, Salomone regge nella mano destra uno scettro gigliato, intorno è la scritta Florentina Studiorum Universitas, con il giglio di Firenze a destra del re biblico, e, alla sinistra, un cherubino, che rappresenta la sapienza ed è anche lo stemma dell’Università di Pisa. All’ateneo pisano, infatti, lo Studium fu annesso nel XV secolo e di esso fece parte a periodi alterni, a seconda dei cambiamenti di governo in Toscana.

Gli studenti dell’Università di Firenze hanno accesso gratuito a tutte le sezioni del Museo di Storia Naturale dell’ateneo, il più importante museo naturalisti-co italiano ed uno dei maggiori a livello internazionale, nonché uno dei più antichi: il Museo di Storia Naturale fu fondato nel 1775 dal Granduca Pietro Leopoldo e il nucleo dell’Orto Botanico risale addirittura al 1545. Costituito da sei sezioni dislocate nel centro storico di Firenze, il Museo ospita 8 milioni di esemplari, fra i quali reperti di straordinario valore scientifico e naturalistico: dagli erbari cinquecenteschi alle preziose cere del ‘700, dagli scheletri fossili di elefanti alle collezioni di variopinte farfalle, dai grandi cristalli di tormaline ai reperti aztechi, dalle imponenti sculture lignee all’infiorescenza più grande del mondo. I visitatori possono creare il proprio percorso individuale di accesso alle collezioni grazie ai Servizi didattico-divulgativi del Museo che organizzano attività personalizzate, escursioni, attività ricreative, visite alle collezioni, workshop, laboratori di orientamento alle professioni delle scienze naturali. Info su www.msn.unifi.it

Museo di Storia Naturale

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Modalità di ingresso

Cultura scientifica, logica, mate-matica e biologia vegetale, sono gli argomenti del test di autovalutazione richiesto alle future matricole, per ve-rificare le conoscenze di base (preno-tazione attraverso i servizi online su www.unifi.it ). Il corso interfacoltà di Biotecnologie, che ha al suo interno il curriculum Biotecnologie agrarie e ambientali, è a numero programmato e richiede perciò una prova di ammis-sione. Scadenza domande e modalità di partecipazione sono indicate nel bando disponibile sul sito di ateneo.

Conoscila tua Facoltà

Dal prossimo anno accade-mico un corso di laurea ma-gistrale, quello in sviluppo rurale tropicale, sarà svolto interamente in lingua in-glese. L’agricoltura tropicale rappresenta una specializza-zione della facoltà fiorentina perché non esistono in altre università italiane program-mi attivi in questo settore.La Facoltà, del resto, grazie ai suoi numerosi collegamenti internazionali fornisce agli studenti di tutti

i corsi di studio importanti opportunità di formazione all’estero.Sul territorio, inoltre, è attiva una vasta rete di strutture per il tirocinio.La Facoltà dispone, poi, di moderni laboratori per la didattica e la ricerca, di un’azienda agraria (Villa Montepaldi a San Casciano Val di Pesa) e di un centro logistico per esercitazioni in foresta (il Paradisino a Vallombrosa).

Zoom

“Mi sono iscritto ad Agraria – ricorda Ste-fano Mancuso, associato di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree e respon-sabile del Laboratorio internazionale di Neurobiologia vegetale – soprattutto per la mia passione da ragazzo per Emi-lio Salgari: mi affascinavano i suoi viaggi e le sue esplorazioni, ma soprattutto il fatto che le varie avventure si svolgeva-no in luoghi tropicali e meravigliosi. Ho poi scoperto che Salgari ha utilizzato come fonte di notizie per i suoi romanzi gli scritti di un botanico fiorentino nato

nella seconda metà dell’Ottocento, Odo-ardo Beccari, grande esploratore e sco-pritore, fra l’altro, dell’infiorescenza più grande del mondo, coltivata ancora oggi anche nell’Orto Botanico dell’Ateneo. Addentrandomi in questo percorso ho maturato una nuova visione delle piante, che poi, da ricercatore, mi ha avviato verso studi sulle loro capacità cogniti-ve, sulla capacità, cioè, delle piante di sentire l’ambiente che le circonda e di rispondere ad ogni cambiamento anche modificando i propri comportamenti”.

Benvenuto!(del Preside)

La centralità della produzione primaria nel mondo e della distribuzione degli alimenti è un argomento costantemente all’ordine del giorno delle agende internazionali. Cibo, acqua e aria pulita, energia, terra coltivata sono fonti che diventano sempre più scarse e c’è bisogno di agronomi per gestire e rinnovare questi beni insostitui-bili. E la crisi in atto dal 2008 sta facendo riscoprire a tanti, giovani e meno giovani, i valori, il gusto, le certezze dell’economia reale, dell’agricoltura.Iscriversi ad Agraria è una scelta di vita, prima che una scelta professionale: questo è un settore in cui è possibile conciliare una rigorosa cultura scientifica con una visione meno meccanicistica delle attività umane; è un settore che ha bisogno di giovani volenterosi, motivati, e consapevo-li dei valori fondamentali dell’uomo. Per l’ampiezza e la diversità degli studi la Facoltà si presenta come una sorta di Politecnico, una totalità e non la somma di tante parti. Ad Agraria, infatti, si impara di tutto e in maniera coordinata: dalla biolo-gia alla genetica e alla fisiologia vegetale, dal molecolare al chimico, dalla produ-zione di alimenti alla meccanizzazione, dall’allevamento e cura degli animali da reddito alla utilizzazione e mantenimento delle foreste, dalla gestione del territorio a quello della fauna selvatica, dalla cura del paesaggio alla tutela ambientale, dalle biotecnologie alla tutela della biodiversità e all’agroclimatologia, dalla medicina delle piante alla gestione del verde urbano. Il tutto nel pieno e più profondo rispetto della natura che ci circonda.Secondo gli ultimi rilievi oltre il 49% dei laureati triennali trovano occupazione nel primo anno dopo la laurea. Non è moltissimo ma, vista anche la situazione attuale, è abbastanza per essere un po’ più fiduciosi nel proprio futuro lavorativo.

Giuseppe SuricoPreside della Facoltà di Agraria

Il consiglio

L’Università è molto diversa dalla Scuola secondaria, e per diversi motivi. Uno fra tanti: la responsabilità dello studio è solo personale. Succede così che studenti mediocri al liceo si rivelano universitari brillanti, e viceversa. E ciò succede anche ad Agraria. Ma qual-che consiglio può essere dato. Innanzitutto bisogna studiare per se stessi e non per l’esame e davanti ad un testo bisogna mantenere un atteggiamento di curiosità cosicché lo studio sia piacevole e non una fatica. Poi, seguire le lezioni e le esercitazioni, prendere buoni appunti e, infine, partecipare alle lezioni e alle attività pratiche anche imparando a fare domande al docente.

AGRARIA

• Scienzeagrarie(L25,Firenze)• Scienzeforestalieambientali(L25,Firenze)• Tecnologiealimentari(L26,Firenze)• Viticolturaedenologia(L25/L26,Firenze)• Scienzefaunistiche(L38,Firenze)• Scienzevivaistiche,ambienteegestione del verde (L25, Pistoia)• Biotecnologie(numeroprogrammato,L2,

Firenze, interfacoltà con Farmacia, Medicina e Chirurgia, Scienze M.F.N.)

• Scienzeetecnologieagrarie(LM69,Firenze)• Scienzeetecnologiedeisistemiforestali(LM73,

Firenze)• Scienzeetecnologiealimentari(LM70,Firenze)• Scienzeegestionedellerisorsefaunistico-

ambientali (LM86, Firenze)• TropicalRuralDevelopment-Svilupporurale

tropicale (LM69, Firenze)• Architetturadelpaesaggio(LM3eLM69,

Firenze, interfacoltà con Architettura)• Pianificazioneeprogettazionedellacittàe

del territorio (LM48, Empoli, interfacoltà con Architettura)

• Scienzedell’alimentazione(LM61,Firenze,interfacoltà con Medicina e chirurgia)

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

Corsi di laurea triennali La Facoltà di Agraria di Firenze è stata istituita nel 1936 (anno di nascita delle prime Facoltà di Agraria in Italia), ma le sue radici risalgono all’Istituto Forestale di Vallombrosa fondato nel 1869.Nel 1914 l’Istituto forestale si trasferisce nella sede attuale delle Cascine e avvia i corsi di studio di Scienze agrarie e Scienze forestali.

www.agr.unifi.it

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Il consiglio

Chi fa Architettura ha relazioni con la vita della gente e con il modo con cui si apre a una visione responsabile del rapporto tra sè e gli altri. Quanto siamo disponibili a concedere agli altri ha mol-to a che fare con il diventare architetti..... e si diventa davvero architetti quando ci si fa carico anche dei sogni degli altri e non solo dei propri.Essere continuamente immerso nella realtà sociale così da percepire il signi-ficato della contemporaneità e riuscire a esprimerla in senso compiuto senza esserne travolti è il compito che l’archi-tetto si assume.

Alberto Breschiordinario di Composizione architettonica e urbana

Conoscila tua Facoltà

La Facoltà fiorentina è la terza in Italia in ordine di grandez-za dopo Roma e Milano. E’ anche l’unica in Toscana e at-trae perciò da tempo studenti da tutte le regioni e da altri paesi. A Firenze hanno inse-gnato architetti famosi come Giovanni Michelucci e Leo-nardo Savioli, Giovanni Klaus

Köenig e Pierluigi Spadolini, Edoardo Detti e Leonardo Ricci, Domenico Cardini e Ita-lo Gamberini, e prima ancora Adalberto Libera e Ludovico Quaroni: le loro opere hanno contribuito alla crescita della Firenze contemporanea (basti pensare alla Stazione di Santa Maria Novella).

ARCHITETTURA

Zoom

www.arch.unifi.it

Modalità di ingresso

Il corso di laurea (triennale) in Scienze dell’architettura e quello (a ciclo unico) in Architettura sono a numero programmato nazionale: la data della prova di ammissione – a cui occorre iscriversi seguendo le indicazioni dell’apposito bando – è il 6 settembre prossimo. Per familiarizzarsi con i quesiti dell’esame, è possibile esercitarsi con una prova che mette a disposizione il sito del Ministero dell’Università (http://accessoprogrammato.miur.it/simulatore/simulatore_home.php?tipo=AR)Anche per accedere al corso di laurea in Disegno industriale occorre superare una prova di ammissione, che sarà resa nota con la pubblicazione del bando.

Benvenuto!(del Preside)

Accedere alla professione di architetto se-condo la Direttiva europea, quindi acquisi-re una cultura critica, storica sperimentale del progetto e del linguaggio architettoni-co. Diventare designer di interni, oggetti e macchine oppure per la comunicazione editoriale e il web. Lavorare per l’analisi e la pianificazione urbana, così come per l’analisi e la tutela e la progettazione del paesaggio. Ecco le direzioni dei percorsi formativi della nostra Facoltà, estesi nei vari livelli, dalla laurea triennale alla magi-strale a quella ciclo unico. Buon lavoro.

Saverio MeccaPreside della Facoltà di Architettura

• Disegnoindustriale (numero programmato, L4, Calenzano)• Scienzedell’architettura(numero

programmato, L17, Firenze)• Pianificazionedellacittà, del territorio e del paesaggio (L21, Empoli, interfacoltà con Agraria)

• Architettura(numeroprogrammato, LM4, Firenze)

• Architettura(LM4,Firenze)•. Design(LM12,Firenze)• Architetturadelpaesaggio (LM3-LM69, Firenze, interfacoltà con Agraria)• Pianificazioneeprogettazionedellacittà e del territorio (LM48, Empoli, interfacoltà con Agraria)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale a ciclo unico (5 anni)

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

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Una Facoltà internazionale: un curricu-lum interamente in inglese nella laurea magistrale in Architettura, studenti provenienti da tutto il mondo e studenti in partenza da Firenze per l’estero. Per ampliare il bagaglio formativo personale e il ventaglio delle opportunità di lavoro. Per gli architetti oggi, il confronto con i colleghi stranieri è un’esperienza ob-bligatoria. Gli studenti della Facoltà, già durante il loro corso di studi, attraverso gli accordi e le collaborazioni stipulate con le principali facoltà europee ed extra europee, si aprono per il mondo.

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Conoscila tua Facoltà

I corsi di primo livello e le lauree magistrali affron-tano ambiti e dimensioni diverse dell’agire economi-co: la gestione di un’a-zienda, la conduzione e la progettazione di attività turistiche, l’analisi statistica dei dati e la produzione di informazioni a supporto di processi decisionali, l’internazionalizzazione dei mercati, i rapporti fra economia e diritto, la con-tabilità e il bilancio, le ini-ziative a sostegno di paesi in via di sviluppo; infine, i mercati finanziari con le relative attività bancarie e assicurative. I vari percorsi formativi aprono le porte a molteplici attività lavora-

tive: manager d’impresa, amministratori pubblici, gestori di eventi turistici, dottori commercialisti, responsabili della qualità, esperti finanziari, attuari, statistici professionisti, membri di centri studi di enti e istituzioni.I dati a disposizione su base nazionale (www.almalaurea.it) docu-mentano che, a un anno dalla laurea, un laureato in economia ha uno dei più bassi tassi di disoccupazio-ne, lavora prevalentemente nel settore dei servizi e percepisce uno stipendio iniziale che è fra i più alti di quelli ottenuti dalle diverse categorie di laureati.

ECONOMIAZoom

L’apertura internazionale della Facoltà e dei suoi percorsi formativi si realizza anche grazie a tre corsi di laurea in lingua inglese. Oltre alla laurea magistrale in “Eco-nomia dello sviluppo avanzata - Development Econo-mics”, già attiva dallo scorso anno accademico, partono da quest’anno altri due corsi magistrali: in “Design of sustainable tourism systems - Progettazione dei sistemi turistici” e in “Finance and risk management - Finanza e gestione del rischio”.

www.economia.unifi.it

Modalità di ingresso

Prima tappa per cominciare la vita di matricola, il test di autovalutazione. La prova prevede quesiti di logica e matematica e la comprensione di un testo. Per iscriversi al test occorre prenotarsi sul sito della Facoltà, www.economia.unifi.it, dove sono disponibili informazioni dettagliate sul contenuto e materiale per prepararsi ed è prevista la possibilità di allenarsi con una simulazione. Ulteriori risorse sono disponibili anche su www.cisiaonline.it il sito del Consorzio interuniversitario CISIA a cui la Facoltà aderisce.

Benvenuto!(del Preside)

Perché scegliere la Facoltà di Economia? Perché l’economia è parte inscindibile della nostra vita in quanto nasce da uno stato naturale dell’uomo: i suoi bisogni. Bisogni il cui soddisfacimento richiede la produzione e il consumo di beni. Poiché, però, i bisogni sono molti, mentre le risorse a disposizione per soddisfarli sono poche, occorre che le attività di produzio-ne e consumo si svolgano senza sprechi, nel migliore dei modi. In una parola: economicamente.E’ chiaro, allora, che l’economia è ovunque ed è tante cose diverse allo stesso tempo. Per questo, per tradizione, la nostra Facoltà propone un approc-cio multidisciplinare allo studio, dove economia teorica, economia aziendale, diritto, matematica e statistica sono in varia misura presenti nei quattro corsi di studio triennali e nei sette magistrali che compongono l’offerta formativa. Un’offerta ricca, ispirata a tre criteri guida: innovazio-ne nella didattica, apertura internazionale, comunicazione. Tre criteri al servizio dell’idea di centralità dello studente, testimoniata dal “patto per una didattica di qualità” costruito e stipulato attraverso il lavoro comune di studenti e docenti.

Francesco Giunta Preside della Facoltà di Economia

Il consiglio

L’internazionalizzazione del percorso formativo è una priorità di questa facoltà, da sempre tesa alla qualifi-cazione delle opportunità di studio e tirocinio all’estero. Ogni studente ha la possibilità di effettuare un periodo di formazione in una delle 160 Universi-tà, Organizzazioni e Aziende partner presenti in tutti i Continenti, grazie a un numero di accordi crescente, fiore all’occhiello dell’intero Ateneo. Il riconoscimento nel curriculum delle attività svolte contribuisce a una pre-parazione realmente competitiva sul mercato del lavoro.

• Economiaaziendale(L18,Firenze)• Economiaecommercio(L33,Firenze)• Statistica(L41,Firenze)• Sviluppoeconomico,cooperazione

internazionale, socio-sanitaria e gestione dei conflitti (L37, Firenze, interfacoltà con Medicina e Chirurgia, Scienze della formazione, Scienze politiche)

• Accountingeliberaprofessione (LM77, Firenze)• FinanceandRiskManagement–Finanza e gestione del rischio (LM16, Firenze)• Developmenteconomics-Economiadello

sviluppo avanzata (LM81, Firenze)• Governoedirezioned’impresa(LM77,Firenze)• Scienzedell’economia(LM56,Firenze)• Statistica,scienzeattuarialiefinanziarie

(LM82, Firenze)• Designofsustainabletourismsystems-

Progettazione dei sistemi turistici (LM49, interfacoltà con Lettere e filosofia)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

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Conoscila tua Facoltà

Per formare laureati in grado di af-frontare i diversi aspetti della vita del farmaco, la Facoltà di Farmacia offre diversi corsi di studio. Le due lauree a ciclo unico di cinque anni, Farmacia e Chimica e Tecno-logia Farmaceutiche (CTF), possono aprire la strada alla carriera universi-taria, oltre evidentemente alla profes-sione sanitaria di farmacista. Il farma-cista concorre alla tutela della salute dell’uomo; è in grado di collaborare sul territorio con medici, pazienti e strutture sanitarie per l’attuazione della terapia e per il monitoraggio

dei farmaci ed è capace di fornire a pazienti e medici indicazioni utili per un corretto impiego dei farmaci. Con entrambe le lauree è possibile iscri-versi all’albo dei chimici, oltre che a quello dei farmacisti, ed entrambe le lauree preparano laureati da inserire nel mondo industriale farmaceutico nei settori della ricerca e sviluppo, produzione, assicurazione di qualità e “regulatory affairs”. Il corso di laurea triennale in Scienze Farmaceutiche Applicate - Control-lo di qualità forma una figura con competenze specifiche in campo

chimico-farmaceutico, farmacolo-gico, biologico, microbiologico e ambientale, dotata di spiccate abilità nell’applicazione di metodiche anali-tiche per il controllo e l’assicurazione della qualità. Infine, le biotecnologie sono oggetto di due corsi di laurea interfacoltà, uno triennale e uno magistrale in biotecnologie mediche e farmaceu-tiche. I biotecnologi farmaceutici trovano la loro naturale collocazione nelle industrie farmaceutiche dove la ricerca e la produzione biotecnologi-ca è attiva.

FARMACIAZoom

Una Facoltà proiettata in Europa. I corsi di studio di Farmacia prevedono 14 materie in comune con le altre Facoltà di Farma-

cia d’Europa in quanto i titoli di studio conseguiti a Firenze sono riconosciuti a livello comunitario.

www.farmacia.unifi.it

Modalità di ingresso

I corsi di laurea a ciclo unico della Facoltà di Farmacia sono a numero programmato. Chi intende immatricolarsi dovrà, perciò, sostenere una prova di ammissione, seguendo scadenze e indicazioni necessarie raccolte nel relativo bando, pubblicato sul sito www.unifi.it e disponibile anche sul sito della Facoltà. Esiste anche un corso di laurea triennale in Scienze Farmaceutiche Applicate –Controllo Qualità che non prevede un test di accesso.

Benvenuto!(del Preside)

La facoltà di Farmacia prepara a una professione antica ma ancora attuale, tanto che oltre l’80% dei nostri laureati trova lavoro entro un anno. Le possibilità di lavoro sono molteplici, anche all’estero, variando dal ruolo tradizionale in farma-cia, alla gestione del farmaco nell’ambito del servizio sanitario o dell’industria, alla ricerca sia accademica che industriale. La scienza ha anche un grande valore culturale e scegliere la nostra facoltà può essere bello, divertente, gratificante.

Patrizio BlandinaPreside della Facoltà di Farmacia

Il consiglio

Il primo suggerimento è: mettersi subito a studiare! Aspettare alcuni mesi per la preparazione dei primi esami com-porta una perdita di tempo difficile da recuperare. L’articolazione della didattica in semestri determina tempi serrati e la cosa migliore da fare per cominciare il percorso di studi è prepararsi in anticipo al primo appuntamento con gli esami, previsto tra la fine di gennaio e i primi di febbraio. Seguire le lezioni e approfittare delle eventuali prove in itinere previste, inoltre, è il modo migliore per consoli-dare il bagaglio che si porta all’esame e con sé negli anni successivi.

• Scienzefarmaceuticheapplicate-Controllodi qualità (L29, Firenze)

• Biotecnologie(numeroprogrammato,L2,Firenze, interfacoltà con Agraria, Medicina e Chirurgia, Scienze matematiche, fisiche e naturali)

• Chimicaetecnologiafarmaceutiche(numeroprogrammato, LM13, Firenze)

• Farmacia(numeroprogrammato, LM13, Firenze)

• Biotecnologiemedicheefarmaceutiche (LM9, Firenze, interfacoltà con Medicina e Chirurgia)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale a ciclo unico (5 anni)

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

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Conoscila tua Facoltà

A Giurisprudenza la di-mensione internazionale è molto importante: alcuni insegnamenti sono impartiti in lingua inglese, per intero, come International Law, Comparative Legal Systems e Comparative Labour Law, o in parte, come il corso di Comparative Criminal Law. Per gli studenti stranieri, in Italia per scambi interuni-versitari o per l’Erasmus, esiste anche un corso di Introduction to Italian Legal Culture. Inoltre, da ormai più di dieci anni, la Facoltà organizza un corso di studio - dallo scorso anno

diventato autonomo come corso interateneo doppio titolo italiano e francese - in collaborazione con l’Uni-versità di Paris I Panthèon-Sorbonne. Tale corso, della durata di cinque anni, la metà dei quali svolti all’este-ro, porta al conseguimento sia alla laurea magistrale dell’Università di Firenze, sia ai titoli di Maîtrise e di Master 2 en Droit français et italien dell’Università di Paris I Panthèon-Sorbonne, validi in Italia e in Francia, offren-do la preparazione giuridica necessaria per operare in entrambi gli stati.

GIURISPRUDENZA

Zoom

Dalle aule della Facoltà di Giurispru-denza di Firenze alle più alte cariche dello Stato. E’ giudice costituzionale dal 2009 Paolo Grossi, già ordinario di Storia del diritto italiano. È stato Presidente della Corte Costi-tuzionale Ugo De Siervo, già ordinario di Diritto costituzionale. Lo è stato, in tempi recenti, Enzo Cheli, anch’egli a lungo ordinario di Diritto costituzio-nale.

A conferma dell’eccellenza della Facoltà fiorentina va ricordato che il QS World University Rankings del 2011 ha collocato la nostra Facoltà nella graduatoria tra le prime cento nel mondo, appunto per quanto riguarda Law, e precisamente con un ranking 51-100 (oltre a Firenze di facoltà italia-ne ci sono solo Bologna al 32° posto e Milano) con un indice di citazioni che è in assoluto tra i più alti (80,7).

www.giuris.unifi.it

Benvenuto!(del Preside)

Il diritto è lo scheletro ed il tessuto con-nettivo della società. Gli studi giuridici non riguardano solo tribunali e processi. Al contrario: il matrimonio, l’adozione di un figlio, l’acquisto di un giornale, di un bi-glietto di viaggio, l’affitto di una casa, una impresa commerciale o artigiana, una leg-ge, un trattato internazionale, le attività di un partito, di un sindacato, di una banca, sono tutti atti e rapporti regolati dal diritto.Così è per ogni aspetto della vita umana. E’ quindi intuitiva l’importanza della cono-scenza approfondita di questi fenomeni offerta per mezzo dei corsi di laurea della Facoltà. Gli sbocchi professionali si stanno moltiplicando in corrispondenza a tale complessità. Ai classici sbocchi offerti dalla laurea quinquennale (avvo-cato, magistrato, notaio, funzionario dello Stato e delle amministrazioni pubbliche, regionali e provinciali, posti di alto livello in uffici legali o altri di aziende, banche e società, carriera universitaria, in organismi europei e internazionali), si sono aggiunti quelli derivanti dagli indirizzi della laurea triennale: giurista d’impresa, consulente del lavoro, giurista delle pubbliche ammi-nistrazioni e giurista del settore no profit.

Paolo CappelliniPreside della Facoltà di Giurisprudenza

• ScienzedeiServizigiuridici (classe L-14 - Firenze)

• Giurisprudenza(LMG/01,Firenze)• Giurisprudenzaitalianaefrancese(numero

programmato, LMG/01): corso interateneo con l’Università di Paris I Panthèon-Sorbonne (titolo congiunto in modalità doppio titolo)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale a ciclo unico (5 anni)

Modalità di ingresso

Per la verifica delle conoscenze in ingresso, le future matricole devono sostenere un test di autovalutazione.

Modalità di iscrizione, dettagli e test di riferimento sono reperibili nel bando (informazioni sul sito di Giurisprudenza).

Il consiglio

Quali attitudini sono richieste per iscriversi a Giurisprudenza? Una buona preparazione umanistica (italiano, storia e le capacità argomentative e logiche) unita ad un minimo di passione civile, o perlomeno interesse per le vicende e l’evoluzione della società in cui viviamo.Alla Facoltà si iscrivono studenti prove-nienti da tutti i tipi di scuole: sia dalle tradizionali maturità classica, scientifica e scientifico-tecnologica, sia da quelle tecnico-commerciale, tecnica e pro-fessionale e da altri tipi di maturità. Va dunque sfatata la convinzione secondo cui si trova più a suo agio il maturato classico o scientifico: da analisi effet-tuate sulle carriere non si riscontrano significativi squilibri.

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Conoscila tua Facoltà

La Facoltà propone un’am-pia offerta formativa, fina-lizzata a un inserimento ra-pido nel mondo del lavoro, nelle tre aree fondamentali dell’ingegneria: informa-zione, industriale e civile/ambientale. Nella didattica hanno grande importanza le materie di base, fonda-mento della preparazione dell’ingegnere e presup-posto per acquisire una spiccata flessibilità anche in campo lavorativo.Fare Ingegneria significa anche lavorare in interes-santi laboratori come, ad esempio, la “Galleria del vento” a Prato, dove si testa

la resistenza delle strutture ad alcuni agenti atmosferici, o completare la propria for-mazione all’estero usufruen-do delle opportunità messe a disposizione dalla Facoltà nell’ambito di vari program-mi e progetti internazionali.Sempre in tema di inter-nazionalizzazione, per gli allievi interessati all’inge-gneria ambientale la Facoltà ha attivato una convenzio-ne con l’Università “Sts Cyril and Methodius” di Skopje in base alla quale è previsto il riconoscimento reciproco del titolo da parte dell’a-teneo partner senza oneri aggiuntivi per gli studenti.

INGEGNERIAwww.unifi.it/ingegneria

Modalità di ingresso

La Facoltà partecipa al Consorzio interuniversitario CISIA: il test di autovalutazione per i corsi di laurea triennali che viene fatto a Firenze è, perciò, unificato per tutte le sedi aderenti in Italia. Chi vuole cominciare a prepararsi sui quesiti di logica, comprensione verbale, matematica e scienze fisiche e chimiche trova materiali, questionari di prova e un intero test commentato e risolto su www.cisiaonline.it.

Il test va prenotato attraverso i servizi online sul sito di ateneo, dove è indicata la data di svolgimento.

• IngegneriaCivile,EdileeAmbientale (L7, Firenze)• IngegneriaElettronica

e delle Telecomunicazioni (L8, Firenze)• IngegneriaInformatica(L8,Firenze)• IngegneriaMeccanica(L9,Firenze)

• Ingegneriabiomedica(LM21,Firenze)• Ingegneriacivile(LM23,Firenze)• Ingegneriadelletelecomunicazioni (LM27, Firenze)• Ingegneriaedile(LM24,Firenze)• Ingegneriaelettricaedell’automazione

(LM25, Firenze)• Ingegneriaelettronica(LM29,Firenze)• Ingegneriaenergetica(LM30,Firenze)• Ingegneriainformatica(LM32,Firenze)• Ingegneriameccanica(LM33,Firenze)• Ingegneriaperlatuteladell’ambiente e del territorio (LM35, Firenze)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

Benvenuto!(del Preside)

Il grande sviluppo tecnologico e scien-tifico degli ultimi decenni assegna agli ingegneri un ruolo molto importante e determina una continua crescita del biso-gno di questa figura culturale e professio-nale perfino nell’attuale situazione di crisi, come testimoniato dalle indagini statisti-che più recenti. La figura dell’ingegnere si fonda su una cultura caratterizzata da solide basi scientifiche e da una precisa vocazione alle applicazioni tecnologiche, cioè una cultura progettuale che procede per obiettivi a partire da ipotesi chiara-mente definite, scegliendo mezzi tecnici commisurati agli obiettivi stessi.

Stefano ManettiPreside della Facoltà di Ingegneria

Il consiglio

L’Italia ha un gran bisogno di bravi ingegneri. Il laureato in Ingegneria ha ampie possibilità di sbocco occupa-zionale rapido. Siamo alla ricerca di persone brave e motivate che non abbiano timore ad affrontare sacrifici. Ingegneria non è una passeggiata e bisogna dare il meglio di sé. I delegati all’orientamento dei Corsi di studio e della Facoltà sono a disposizione prima, durante e dopo la conclusione degli studi per aiutare lo studente a concepire un progetto di vita che sia congruente con le proprie aspirazioni e attitudini.

Benedetto Allotta delegato all’orientamentodella Facoltà

Zoom

Ingegneri si diventa impegnandosi anche fuori dalle aule universitarie. La Facoltà partecipa alla Formula Student, competizione automobilistica universi-taria internazionale, che si svolge prin-cipalmente negli Stati Uniti, in Europa e in Australia. La gara prevede che gli stu-denti delle Facoltà di Ingegneria di tutto il mondo progettino, costruiscano e mettano a punto veicoli di tipo formula, con i quali si confrontano in compe-tizioni che premiano sia le soluzioni progettuali più interessanti, sia i confron-ti cronometrici in prove di accelerazione, tenuta laterale in curva e gare in pista, con gli stessi studenti al volante.“Si tratta – spiega Renzo Capitani, ordinario di Progettazione Meccanica e Costruzione di Macchine – di un vero laboratorio didattico e di ricerca, che affianca alla formazione tradizionale in

aula una formazione pratica in cui lo studente può ‘sporcarsi le mani’ e che aumenta notevolmente negli studenti le capacità di risoluzione dei problemi, di lavorare in squadra e di rispettare le scadenze”.E quest’anno un team di 10 studenti della Facoltà (nella foto a destra) parte-cipa - prima squadra italiana nella storia della manifestazione - alla competizio-ne studentesca SAUC-E, organizzata dalla NATO a La Spezia presso il Centro di Ricerche Marittime NATO. 14 squadre di 5 nazioni europee più una canadese si affrontano in uno specchio d’acqua nel porto di La Spezia in varie prove di destrezza per veicoli costruiti dai team. Un eccitante modo per affrontare difficili argomenti inge-gneristici divertendosi e costruendo abilità di teamworking.

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Zoom

Stefano Massini, 32 anni, si è laureato in Archeologia: ora è regista e dramma-turgo. Nel 2005 ha ricevuto il maggior riconoscimento italiano per la scrittura teatrale, il Premio Pier Vittorio Tondelli e molti altrettanto prestigiosi in seguito. I suoi testi sono pubblicati e rappresentati in Italia e all’estero.“Se mi giro indietro per riguardare i miei anni a Lettere, non posso che mettere a fuoco l’assoluto valore di “palestra” che essi hanno avuto. Perfino per uno come me, laureato in Archeologia e finito a

lavorare in teatro, all’apparenza lontano anni luce dagli scavi di tombe etrusche. Eppure non c’è niente di quegli anni che io senta oggi come un proverbiale tem-po perso. Anzi. Sarà che Lettere è a tutti gli effetti un contenitore elastico, dove è sempre possibile riassestare la rotta del tuo veliero. O forse sarà che l’umanesi-mo - al tempo stesso sorgente, fiume e foce – è, più che un catalogo di nozioni, una conformazione mentale, un modo di guardare le cose. E la facoltà di Lettere sa forgiarti in questo”.

Conoscila tua Facoltà

I percorsi formativi della facoltà di Lettere e filo-sofia, strutturati in 9 corsi di studio triennali (di cui 1 interfacoltà) e 15 corsi magistrali (di cui 3 interfa-coltà), portano a molteplici professionalità e ad attività lavorative, soprattutto nell’ambito delle risorse umane, della promozione e organizzazione culturale, della cura e conservazione dei beni di cultura. Altro sbocco è quello dell’inse-gnamento, oggetto di una riforma in corso di carattere nazionale. Nella facoltà, ricchissima di tradizioni, hanno insegna-to tra i più grandi studiosi

e intellettuali italiani del Novecento, quali Ranuccio Bianchi Bandinelli, Walter Binni, Delio Cantimori, Lanfranco Caretti, Gianfran-co Contini, Domenico De Robertis, Giacomo Devoto, Eugenio Garin, Roberto Longhi, Cesare Luporini, Bruno Migliorini, Giovanni Nencioni, Giorgio Pasquali, Ernesto Sestan. La varietà delle discipline e l’ampiez-za dei campi d’interesse della facoltà trovano vera e propria incarnazione nella Biblioteca Umanistica, la più grande del sistema universi-tario fiorentino, e una delle più grandi e prestigiose d’Italia.

Benvenuto!(del Preside)

Il filo conduttore di una Facoltà come Let-tere sta nella cura della ‘parola’ e dei mezzi espressivi e comunicativi, non solo verbali. Il possesso dei mezzi espressivi non è un lusso estetizzante, ma un impegno morale: deve tradursi in un’acquisizione matura di responsabilità, perché la realtà esiste solo in quanto viene detta, espressa, comunicata. Le nostre discipline sono an-che le custodi della memoria storica di ciò che è stato ‘detto’, cioè della nostra civiltà. Una memoria che passa di mano in mano: non dimenticate il valore e la bellezza della professione dell’insegnante; non rinuncia-te, anche se oggi è difficile, al privilegio di vedere il mondo, ad ogni generazione, con occhi nuovi.

Riccardo BruscagliPreside della Facoltà di Lettere e filosofia

Il consiglio

Siete appassionati di letteratura e poesia, storia, filosofia, archeologia e arte, lingue antiche e moderne (perché venire a Lettere, se no?) e allora preten-dete il meglio dai vostri professori, ma guardatevi intorno e cogliete tutte le occasioni che vi si offrono per ampliare la vostra formazione generale: corsi di lingua straniera, di abilità informatiche, scambi con paesi esteri, borse di studio, convegni sui temi più disparati, con-ferenze ecc. E per il lavoro, se alcune strade sono più chiuse di prima, altre stanno nascendo proprio dall’inventiva di giovani laureati.

Daniela Manettidelegato all’orientamento della Facoltà

LETTERE & FILOSOFIA

Accordi internazionali stipulati con le corrispondenti facoltà di Bonn e di Budapest prevedono il rilascio di un doppio titolo ai laureati dei curricula italo-tedesco e italo-ungherese dei corsi di studio triennale e magistrale dell’area di Lingue e letterature straniere. Doppio titolo conseguono anche gli allievi del percorso di ‘Rinascimento Europeo (Firenze-Bonn)’, all’interno della Laurea Magistrale in Filologia Moderna.

www.lettere.unifi.it

• Disciplinedellearti,dellamusicaedellospettacolo (L3, Firenze)

• Filosofia(L5,Firenze)• Lettere(L10,Firenze)• Lingue,letteratureestudiinterculturali (L11, Firenze)• Progettazioneegestionedieventieimprese

dell’arte e dello spettacolo (L3, Prato) • Storia(L42,Firenze)• Storiaetuteladeibeniarcheologici,artistici,

archivistici e librari (L1, Firenze)• Scienzeumanisticheperlacomunicazione

(L20, Firenze, interfacoltà con Scienze della Formazione)

• Archeologia(LM2,Firenze)• Filologiamoderna(LM14,Firenze)• Filologia,letteraturaestoriadell’antichità

(LM15, Firenze)• Lingueeciviltàdell’Orienteanticoemoderno

(LM36, Firenze)• Lingueeletteratureeuropeeeamericane

(LM37, Firenze)• Scienzearchivisticheebiblioteconomiche

(LM5, Firenze)• Scienzedellospettacolo(LM65,Firenze)• Scienzefilosofiche(LM78,Firenze)• Scienzestoriche(LM84,Firenze)• Storiadell’arte(LM89,Firenze)• Studigeograficiedantropologici (LM1-LM80, Firenze) • Logica,FilosofiaeStoriadellascienza

(LM78, Firenze, interfacoltà con Scienze matematiche, fisiche e naturali)

• Designofsustainabletourismsystems-Progettazione dei sistemi turistici (LM49, Firenze, interfacoltà con Economia)

• TeoriedellaComunicazione(LM92,Firenze,interfacoltà con Scienze della Formazione)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

Modalità di ingresso

Per accedere ai corsi di laurea triennali della Facoltà è necessario sostenere il test di autovalutazione, che serve a individuare se la matricola dovrà avere degli “obblighi formativi aggiuntivi”. Date e informazioni sul test sono disponibili nel bando pubblicato sul sito.

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Conoscila tua Facoltà

I percorsi formativi della Facoltà di Lettere e filosofia, strutturati in 8 corsi di studio triennali (di cui 1 interfacol-tà) e 14 corsi magistrali (di cui 3 interfacoltà), portano a molteplici professionalità e ad attività lavorative, soprattut-to nell’ambito delle risorse umane, della promozione e organizzazione culturale, della cura e conservazione dei beni di cultura. Sbocco professionale privilegiato rimane l’insegnamento, vera vocazione etica e ‘politica’ della Facoltà, che si riapre da quest’anno con l’istituzione dei TFA (Tirocini Formativi Attivi: vedi sul sito d’Ateneo)Nella facoltà, ricchissima di

tradizioni, hanno insegnato tra i più grandi studiosi e intellettuali italiani del Nove-cento, quali Ranuccio Bianchi Bandinelli, Walter Binni, Delio Cantimori, Lanfranco Caretti, Gianfranco Contini, Dome-nico De Robertis, Giacomo Devoto, Eugenio Garin, Ro-berto Longhi, Cesare Luporini, Bruno Migliorini, Giovanni Nencioni, Giorgio Pasquali, Ernesto Sestan. La varietà delle discipline e l’ampiezza dei campi d’interesse della facoltà trovano vera e propria incarnazione nella Biblioteca Umanistica, la più grande del sistema universitario fioren-tino, e una delle più grandi e prestigiose d’Italia.

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Conoscila tua FacoltàMedicina a Firenze ha tradi-zioni antiche, dal trecentesco Studium Generale, all’attività dell’Arte dei Medici e degli Speziali al Collegio Medico Fiorentino, istituito da Cosi-mo I de’ Medici nel 1538, alla lunga tradizione di forma-zione medico-chirurgica della Scuola Ospedaliera di Santa Maria Nuova. Con la fondazione dell’Università di Firenze, nel 1924, si potè conferire la laurea di Dottore in Medicina e Chirurgia e fu deliberata la costruzione dell’Ospedale di Careggi, nel quale vennero trasferiti molti insegnamenti della Facoltà.

Durante gli anni i rapporti fra l’Università e le strutture ospedaliere si sono fatti sem-pre più stretti, fino alle attuali strutture integrate, l’Azienda Ospedaliero Universitaria Ca-reggi e l’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer. Didattica, ricerca e assistenza sono i settori nei quali tale integra-zione si concretizza. Le sedi didattiche sono, oltre che a Firenze, in molti comuni della cosiddetta “Area Vasta” (Prato, Pistoia, Empoli, Borgo San Lorenzo, San Giovanni e Figline Valdarno), in sinergia con le Aziende sanitarie che operano su tale territorio.

Benvenuto!(del Preside)

Fare Medicina significa diventare parte di un grande progetto di impegno personale e di gruppo a favore della salute delle persone: imparare a curare e a prendersi cura!La Facoltà assicura la formazione di tutti gli operatori sanitari, che sono quelli che soddi-sfano le esigenze di salute e di benessere della popolazione. L’offerta formativa è molto vasta e corrisponde alle diverse esigenze di compe-tenze professionali sanitarie. Da un lato i corsi di laurea magistrale a ciclo unico, Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi dentaria, dall’altro i corsi di laurea triennali dell’area sanitaria, abilitanti all’esercizio della professio-ne, quelli in Scienze motorie, sport e salute, Biotecnologie. Il percorso formativo prevede un primo periodo riservato all’insegnamento delle scienze di base e un secondo in cui gli insegna-menti si indirizzano verso le scienze cliniche e le discipline propriamente professionalizzanti, con interconnessioni orizzontali e verticali tra le varie materie. L’articolazione didattica ha avuto una notevole evoluzione, culminata in un curriculum che si fonda sull’insegnamento della medicina basata sulle evidenze (Eviden-ce Based Medicine) e sulla applicazione delle evidenze alla singola persona secondo le regole della Medicina Personalizzata

Gian Franco GensiniPreside della Facoltà di Medicina e Chirurgia

MEDICINA & CHIRUR GIA

Zoom

A Firenze viene dedicata una speci-fica attenzione anche alla cosiddetta Medicina integrativa, quell’insieme di discipline come la fitoterapia, l’ago-puntura e la medicina manuale, a cui

la ricerca scientifica ha ormai ricono-sciuto un’utilità per il miglioramento del benessere e della qualità della vita. È stato da poco istituito anche un Master di primo livello in Medicina naturale.

• Scienzeetecnichedellosportedelleattivitàmotorie preventive e adattate

(LM-67 e LM-68, Firenze)

• Biotecnologiemedicheefarmaceutiche (LM9, Firenze, interfacoltà con Farmacia)• Scienzedell’alimentazione (LM61, Firenze, interfacoltà con Agraria)

Corsi di laurea triennali (delle Professioni Sanitarie)numero programmato

Corsi di laurea triennali (delle Scienze Motorie) numero programmato

• Medicinaechirurgia (LM41, Firenze)• Odontoiatriaeprotesidentaria(LM46,

Firenze, interateneo con Siena)

• Scienzedelleprofessionisanitariedellaprevenzione (LM-SNT/4, Empoli)

• Scienzedelleprofessionisanitarietecnichediagnostiche (LM-SNT/3, Empoli)

• Scienzeinfermieristicheeostetriche(LM-SNT/1, Empoli)

• Scienzeriabilitativedelleprofessionisanitarie(LM-SNT/2, Firenze)

• Biotecnologie(numeroprogrammato,L2,Firenze, interfacoltà con Agraria, Farmacia, Scienze M.F.N.)

• Sviluppoeconomico,cooperazioneinternazionale, socio-sanitaria e gestione dei conflitti (L37, Firenze, interfacoltà con Economia, Scienze della formazione, Scienze politiche)

Corsi di laurea triennali (Interfacoltà)

Corsi di laurea magistrale a ciclo unico (6 anni) numero programmato

Corsi di laurea magistrale (delle Professioni Sanitarie) (2 anni)numero programmato

Corsi di laurea magistrale (delle Scienze Motorie) (2 anni)

Corsi di laurea magistrale (Interfacoltà) (2 anni)

• Assistenzasanitaria(L-SNT/4,Firenze)• Dietistica(L-SNT/3,Firenze)• Educazioneprofessionale(L-SNT/2,Firenze)• Fisioterapia(L-SNT/2,Firenze, Empoli, Pistoia)• Infermieristica(L-SNT/1,Firenze,Empoli,

Pistoia, San Giovanni Valdarno, Borgo San Lorenzo, Prato, Lagonegro - PZ)

• Logopedia(L-SNT/2,Firenze)• Ostetricia(L-SNT/1,Firenze,Empoli,Pistoia)• Tecnichedellaprevenzionenell’ambientee

nei luoghi di lavoro (L-SNT/4, Empoli)• Tecnichedilaboratoriobiomedico(L-SNT/3,

Firenze, Figline Valdarno)• Tecnichedineurofisiopatologia(L-SNT/3,

Firenze, interateneo con Siena e Pisa)• Tecnichediradiologiamedica,perimmagini

e radioterapia (L-SNT/3, Firenze, Empoli, Prato)• Tecnicheortopediche(L-SNT/3,Firenze)

• ScienzeMotorie,sportesalute(L22,Firenze)

www.med.unifi.it

Modalità di ingresso

La prova di ammissione a Medi-cina e chirurgia e a Odontoiatria si svolge il 4 settembre. L’11 set-tembre quella per i corsi triennali dell’area sanitaria. Le informazioni e le modalità di svolgimento della prova sono contenute nei rispettivi bandi, disponibili sul sito di facoltà e su quello del Ministero dell’Uni-versità (http://www.accessopro-grammato.miur.it/)

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Il consiglio

Prepararsi bene alla prova di ammis-sione. Da anni la Facoltà organizza un precorso, molto apprezzato e frequentato da studenti provenienti da tutte le parti d’Italia. Quest’anno si svolgerà dal 23 al 27 luglio. E’ gratuito, ma l’iscrizione da fare online su www.med.unifi.it, è obbligatoria. Per chi non può frequentare o ha perso una lezione, nessun problema: in colla-borazione con i servizi informatici di ateneo, la Facoltà trasmette le lezioni anche in video streaming e rende successivamente disponibili online le registrazioni degli interventi. Le lezioni introdurranno alle materie oggetto della prova: logica e cultura generale, fisica, matematica, biologia, chimica, istologia.

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Conoscila tua Facoltà

Per la storia della psicolo-gia in Italia, Firenze riveste un’importanza particolare: qui nel 1903, fu fondato, tra i primi, il Laboratorio di Psi-cologia Sperimentale e qui hanno operato Francesco De Sarlo, Enzo Bonaventura, Alberto Marzi, nomi impor-tanti per la nascita di questa nuova disciplina scientifica.L’attivazione del Corso di laurea in Psicologia - presso

la Facoltà di Magistero, suc-cessivamente Scienze della Formazione - è del 1992-93; nel 2002 Psicologia nasce come Facoltà autonoma. La storia e l’importanza dello studio della psicologia a Firenze sono documen-tati dal patrimonio di testi custodito nella Biblioteca che, nella sede di San Salvi, ha riunito donazioni recenti e fondi storici.

Benvenuto!(del Preside)

Psicologia è una facoltà giovane e dina-mica che guarda verso il futuro, verso un mondo che ha sempre più bisogno di tener conto del fattore umano per risolvere i propri problemi. Ed è proprio del fattore umano che si occupa la psicologia che studia il pensiero e il comportamento dentro specifiche situazioni di vita.Tutti i problemi che l’uomo affronta nel mondo hanno bisogno delle conoscen-ze fornite dalla psicologia. Solo per fare alcuni esempi, quando si costruisce una macchina, un oggetto o una casa ci si deve domandare se e come un uomo sarà poi in grado di usarli. Quando si organizza il lavoro dentro un’azienda si deve sapere come funzionano i gruppi o come si valutano le attitudini personali. Quando si affronta il problema della sicurezza nelle strade si deve tenere conto delle capacità di attenzione, di reazione, o delle moti-vazioni del guidatore. Nelle scuole, negli ospedali, nelle caserme o nelle comunità abbiamo sempre a che fare con persone, con i loro bisogni e le loro capacità, nel loro stato di salute o di malattia. Conoscere ed intervenire sui problemi umani per migliorare la qualità della vita della persona in tutto il ciclo di vita: ecco, in sintesi, il lavoro dello psicologo.

Andrea SmortiPreside della Facoltà di Psicologia

Il consiglio

Chi vuole iscriversi a Psicologia deve essere consapevole che questa è una facoltà scientifica, anche se ampiamente aperta al contributo delle scienze uma-ne. Nella laurea triennale si costruisce una solida formazione sui fondamenti della psicologia integrata in senso inter-disciplinare. In seguito, all’interno della laurea magistrale, si può scegliere tra quattro diversi curricula relativi rispetti-vamente alle aree della psicologia clinica e della salute, della psicologia sociale, del lavoro e delle organizzazioni, della psicologia dello sviluppo e dell’educazio-ne e della neuropsicologia e valutazione cognitiva. Dopo la laurea, per svolgere la professione di psicologo, occorre un anno di tirocinio pratico e il superamento dell’esame di Stato.

PSICOLOGIA

Zoom

La Facoltà promuove e gestisce un ser-vizio di consulenza psicologica, aperto a tutti gli studenti dell’ateneo: presso il Centro di Orientamento, diretto da Lorenzo Cionini, è possibile ricevere una consulenza professionale gratuita per le difficoltà riguardanti l’adattamento alla vita universitaria, le scelte relative al per-

corso formativo, la transizione al mondo del lavoro, ma anche l’apprendimento. Il Centro promuove, infatti, laboratori per i metodi di studio.

Per avere informazioni e prenotare un colloquio si può scrivere all’indirizzo [email protected]

• Scienzeetecnichepsicologiche (L24, numero programmato, Firenze)

• Psicologia (LM51, numero programmato, Firenze)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

www.psico.unifi.it

Modalità di ingresso

La prova di ammissione al corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche prevede quesiti su conoscenze di base di biologia, chimica, fisica, matematica, oltre che inglese, lingua italiana e cultura generale.Modalità di iscrizione e altre informazioni utili sono sul bando, disponibile sul sito della facoltà e anche su www.unifi.it

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Benvenuto!(della Preside)

La Facoltà, negli ultimi anni, ha rinnovato profondamente l’ordinamento didattico e l’offerta formativa, articolando e aggiornando l’asse delle professioni educative, introducen-do figure professionali rivolte al mondo della formazione e dell’educazione degli adulti, a quello della cura, del disagio e del recupero delle marginalità, proseguendo nell’impegno per la preparazione e aggiornamento degli insegnanti e per la loro specializzazione per il sostegno agli alunni disabili. Questo sforzo di innovazione è documentato nelle lauree triennali e magistrali, mentre si mantiene la vocazione storica, volta alla formazione degli insegnanti, attraverso il Corso di Laurea quinquennale in Scienze della Formazione Primaria: è l’unico corso universitario in To-scana dove i maestri e le maestre si formano, ottengono la doppia abilitazione all’insegna-mento nella scuola dell’infanzia e primaria e si specializzano per la disabilità. Scienze della formazione offre ai propri studenti anche servizi specifici per favorire la mobilità inter-nazionale Erasmus e per promuovere stage formativi nelle scuole, nelle aziende di cura e servizio alla persona e negli enti locali, pubbli-ci e privati, che si occupano di progettazione e organizzazione culturale e formativa. E’ anche molto ricca l’offerta formativa post-laurea che prevede Master professionalizzanti che avvia-no al mondo del lavoro.La Facoltà in convenzione con il MIUR attiva anche Master sovvenzionati rivolti agli inse-gnanti sui DSA (Disturbi Specifici dell’Appren-dimento). In convenzione con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane attiva un Master rivolto alla formazione dei Dirigenti Scolastici (formazione iniziale e in servizio).

Simonetta UlivieriPreside della Facoltà di Scienze della Formazione

SCIENZEDELLA FORMAZIONE

Zoom

La Facoltà offre un servizio attrezzato per didattiche speciali, per l’accoglienza e il supporto degli studenti universi-tari disabili. Nei locali di via Laura è presente anche un’aula – predisposta in collaborazione con il “Centro studio e ricerche sulle problematiche della

disabilità” dell’ateneo - dotata di una postazione multifunzionale per diverse tipologie di disabilità e di uno scanner con sintesi vocale per studenti non vedenti. Uno spazio di inclusione, luogo di incontro e di scambio formativo per tutti gli studenti.

Nella sede in via Laura 48, oltre a uffici e dipartimenti, si trovano la sezione di Scienze della Formazione della Biblioteca Umanistica, con ampi spazi di lettura e fruizione libraria per gli studenti e connessione wireless.

www.scform.unifi.itModalità di ingresso

Per poter accedere ai Corsi di Lau-rea triennali della Facoltà di Scien-ze della Formazione è obbligatorio sostenere i test di autovalutazione. Per iscriversi al corso di laurea in Scienze della Formazione Prima-ria (quinquennale a ciclo unico, a numero programmato) sarà obbli-gatorio superare la prova di am-missione. Per le Lauree magistrali, infine, lo studente deve presentare il proprio percorso universitario precedente (laurea triennale o laurea di vecchio ordinamento) alla Segreteria Didattica del Corso di Laurea magistrale prescelto. Tutte le informazioni su www.unifi.it e sul Manifesto degli Studi.

Le aule sono dotate delle più moderne attrezzature per lo svolgimento di una didattica interattiva e sono allestiti anche Laboratori informatici.

Conoscila tua Facoltà

Scienze della Formazione deriva dalla trasformazione della Facoltà di Magistero, presente a Firenze fin dalla fine dell’Ottocento. Si tratta di un’istituzione radicata in una prestigiosa tradizione di studi rivolti alla formazione degli insegnanti e degli ope-ratori dei servizi educativi sul territorio. Sul piano della ricerca alla Facoltà fa capo il Dipartimento di Scienze dell’Educazione e dei Pro-cessi Culturali e Formativi.La Facoltà è da sempre at-tenta alle esigenze degli stu-denti lavoratori e fuori sede. Sono previsti, ad esempio, laboratori on-line con inse-gnamenti a distanza.

All’interno del percorso di studi di tutti i Corsi di Laurea di Facoltà, riveste un importante ruolo nel processo formazione/lavoro il tirocinio, che gli studenti sono chiamati a svolgere nelle agenzie formative, negli enti locali, nelle coo-perative sociali per i servizi socio-educativi (bambini, anziani, disabili) e nel mon-do della scuola (dell’infanzia e primaria).Da quest’anno la Facoltà svolge l’attività di “Forma-zione docente” per tutte le abilitazioni attivate dall’A-teneo nel TFA (Tirocinio Formativo Attivo).

Il consiglio

Il primo incontro con la Facoltà avvie-ne con il test di autovalutazione per l’accesso ai Corsi di Laurea triennali. Il consiglio, rivolto a tutti gli studenti, è quello di prepararsi al test, con consape-volezza, attraverso la frequenza dei Corsi organizzati nel mese di Luglio/Settembre, dove saranno date dai docenti tutte le indicazioni per poter affrontare la prova di autovalutazione e per conoscere da vicino i Corsi di laurea triennali e le pro-fessioni a cui sono indirizzati. I corsi estivi

approfondiranno le aree dei saperi educativi, oggetto del questionario. In base all’esperienza degli ultimi anni, il gradimento e l’utilità dei corsi estivi di preparazione al test sono stati molto elevati tra le matricole.

Per informazioni sui corsi diorientamento si veda il sito della Facoltà[email protected], tel. 055/2756128

• Scienzedell’educazionesociale(L19-Firenze)• Scienzedell’infanzia(L19-Firenze)• Sviluppoeconomico,cooperazione

internazionale, socio-sanitaria e gestione dei conflitti (L37 - Firenze, interfacoltà con Medicina e Chirurgia, Economia, Scienze politiche)

• Scienzeumanisticheperlacomunicazione (L20 - Firenze, interfacoltà con Lettere e

Filosofia)

• Scienzedellaformazioneprimaria(LM85bis-Firenze, numero programmato; da quest’anno vengono attivati i primi due anni)

• Dirigenzascolasticaepedagogiaclinica(LM50 - Firenze)

• Scienzedell’educazionedegliadulti,dellaformazione continua e scienze pedagogiche (LM57-LM85 - Firenze)

• Teoriedellacomunicazione(LM92-Firenze,interfacoltà con Lettere e Filosofia)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale a ciclo unico (5 anni)

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

Simonetta Ulivieri è Presidente della Conferenza nazionale permanente dei Presidi di Scienze della Formazione.

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Conoscila tua Facoltà

Nove corsi di laurea triennali e nove corsi di laurea magi-strale – oltre a due interfacol-tà - per un’offerta formativa che va dalla matematica alla chimica, dalla fisica alle scien-ze naturali, dalla geologia alla biologia. Un elemento in comune: il modo rigoroso e sistematico di affrontare le ricerche nei diversi campi, basato sull’elaborazione di modelli e sulla conseguente verifica sperimentale.Il biglietto da visita di Scienze matematiche, fisiche e natu-

rali è il corpo docente ampio e qualificato, ma anche i labo-ratori che affiancano buona parte delle attività didattiche, la possibilità di studiare all’e-stero col Programma Erasmus e di svolgere uno stage in centri di studio e in aziende attive sul territorio. E dopo la laurea magistrale, grazie ai corsi di dottorato di ricerca è possibile raggiungere i più alti gradi di formazione scientifica.

Benvenuto!(del Preside)

La Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali è una delle più complesse, poiché in essa sono presenti molte realtà scientifiche senz’altro affini, ma anche molto diverse. Si tratta di discipline che tradizionalmente rivolgono gran parte della loro attenzione alla scienza cosiddetta di base, che amplia la conoscenza umana permettendo non solo di com-prendere meglio, a tutti i livelli, il mondo in cui viviamo, ma anche di fungere da motore di sviluppo di nuove tecnologie e favorire così la crescita dell’economia e della società. Au-guro alle future matricole una scelta consapevole e motivata del percorso di studio, per un’esperienza che sarà senz’altro significativa, grazie alle competenze di altissimo livello in tutte le discipline che la Facoltà offre ai suoi allievi.

Paola BruniPreside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali

Il consiglio

“Cercate di capire con metodo, costanza e passione”. È questo il consiglio che ci sentiamo di dare agli studenti per il loro percorso di studio e di lavoro futuro.

Manuela Balzi e Gianni PietraperziaDelegati all’Orientamento della Facoltà

SCIENZE MATEMATIC HEFISICHE E NATURALI

Zoom

Per gli studenti immatricolati ed iscritti ai corsi di laurea in Chimica, Fisica e Mate-matica sono previste forme di rimborso parziale delle tasse e dei contributi, in base ad una disposizione ministe-riale che ha lo scopo di incentivare le iscrizioni ai corsi di studio di queste aree disciplinari di particolare interesse nazionale e comunitario. Un’iniziativa in-ternazionale riguarda gli studenti iscritti al corso di laurea magistrale in Matema-tica. La Facoltà ha stipulato una conven-

zione con l’Università Complutense di Madrid per la definizione di un percorso formativo condiviso, che è finalizzato al riconoscimento reciproco dei titoli acquisiti nel corso di laurea magistrale in Matematica presso l’ateneo fiorentino e nel master in Ingegneria matematica presso l’Università spagnola. Il program-ma prevede, per ogni anno accademico, lo scambio di cinque studenti per parte: per quelli fiorentini un periodo di studio di almeno cinque mesi a Madrid.

www.scienze.unifi.it

• Chimica(L27,Firenze)• Diagnosticaematerialiperlaconservazione

e il restauro (L43, Firenze)• Fisicaeastrofisica(L30,Firenze)• Informatica(L31,Firenze)• Matematica(L35,Firenze)• Otticaeoptometria(L30,Vinci)• Scienzebiologiche(numeroprogrammato,

L13, Firenze)• Scienzegeologiche(L34,Firenze)• Scienzenaturali(L32,Firenze)• Biotecnologie(numeroprogrammato,L2,

Firenze, interfacoltà con Agraria, Farmacia e Medicina e Chirurgia)

• Biologia(LM6,Firenze)• Biotecnologiemolecolari(LM8,Firenze)• Informatica(LM18,Firenze)• Matematica(LM40,Firenze)• Scienzechimiche(LM54,Firenze)• Scienzedellanaturaedell’uomo(LM60,

Firenze)• Scienzeematerialiperlaconservazione e il restauro (LM11, Firenze)• Scienzeetecnologiegeologiche (LM74, Firenze)• Scienzefisicheeastrofisiche(LM17,Firenze)• Logica,filosofiaestoriadellascienza (LM78, Firenze, interfacoltà con Lettere e

filosofia)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

Modalità di ingresso

Per i corsi di laurea triennale non a numero pro-grammato è richiesto il test di autovalutazione (indicazioni sul sito di Facoltà). Il test è nazionale, cioè uguale per tutte le Facoltà di Scienze MFN che aderiscono all’iniziativa.

I corsi di laurea in Scienze Biologiche e Biotecno-logie, a numero programmato, richiedono la prova di ammissione, a cui occorre iscriversi secondo scadenze e modalità indicate nel bando (su www.unifi.it).

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Benvenuto!(del Preside)

La ‘Cesare Alfieri’ nasce a fine Ottocen-to per offrire una formazione politica e sociale alla futura classe dirigente dell’Italia da poco unificata. Era allora una vera urgenza, vista la complessità e la diversificazione della nazione. Bisognava tenere insieme parti così diverse della società e insieme farle progredire. Questo spirito iniziale alla ‘Cesare Alfieri’ è sempre vivo. Oggi il mondo è diverso, forse anche più complicato. L’Italia è uno degli stati membri dell’Unione Europea, che a sua volta è ancora in via di costruzione. Per governare questa complessità occorrono competenze molteplici e complementari, ed è per questo che i corsi di studio della facoltà si articolano tutti attorno a studi di diritto, economia, scienza politica, sociologia e storia.

Franca Maria AlacevichPreside della Facoltà di Scienze Politiche

Il consiglio

A chi decide di iscriversi a Scienze Politiche il primo consiglio che desidero porgere è quello di vivere pienamente la Facoltà per tutto il corso degli studi e fare tesoro delle tante opportunità che essa offre. Da qui l’assoluta importanza di frequentare con assiduità e impegno le lezioni, perché ciò consente di dare sistematicità allo studio individuale e di arricchire le proprie conoscenze progredendo in un percorso di formazione personale e culturale, at-tento alla complessità delle società contemporanee e sempre con consapevolezza critica. Il secondo consiglio è quello di seguire le proprie inclinazioni e preferenze scegliendo con attenzione il percorso curriculare nella prospettiva di individuare il profilo professionale verso cui si vuole tendere; ciò tuttavia solo dopo avere maturato una solida formazione di base a carattere multidisciplinare nel primo anno e contestualmente acquisendo le competenze nelle lingue straniere anche attraverso periodi di studio all’estero, imprescindibili per l’ingresso in un mondo del lavoro sempre più globalizzato e competitivo.

Ginevra Cerrina Feroni delegato di Facoltà per l’orientamento

SCIENZE POLITICHEwww.scpol.unifi.it

• Scienzepolitiche(L36,Firenze)• Serviziosociale(L39,Firenze)• Sviluppoeconomico,cooperazione

internazionale, socio-sanitaria e gestione dei conflitti (L37 - Firenze, interfacoltà con Medicina e Chirurgia, Scienze della formazione, Economia)

• StrategiedellaComunicazionepubblica e politica (LM59, Firenze)

• Disegnoegestionedegliinterventisociali(LM87, Firenze)

• Relazioniinternazionaliestudieuropei(LM52-LM90, Firenze)

• Scienzedellapoliticaedeiprocessidecisionali (LM62, Firenze)

• Sociologiaericercasociale (LM88, Firenze)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale ( 2 anni)

Conoscila tua Facoltà

La facoltà di Scienze Politi-che “Cesare Alfieri”, fondata nel 1875, è la più antica scuola di scienze politiche e sociali d’Italia. Si è conqui-stata un posto di rilievo contribuendo alla forma-zione delle classi dirigenti del Paese, in diversi campi: dalla diplomazia alle orga-nizzazioni internazionali e alla carriera politica, dalla Pubblica amministrazione al giornalismo, al mondo delle imprese e delle attività economiche. Ai nomi illustri

di Carlo Rosselli, Sandro Pertini, Indro Montanelli, Giovanni Sartori, Giovanni Spadolini, Luciano Lama, se ne potrebbero aggiungere molti altri, e ancora oggi i laureati della facoltà occu-pano posizioni rilevanti.E’ attiva l’associazione “Alumni Cesare Alfieri”: strumento di collegamento tra chi ha studiato in facoltà, ha l’obiettivo di promuove-re iniziative e occasioni di crescita professionale per i più giovani.

Modalità di ingresso

Per accedere ai corsi di laurea triennali di Scienze politiche occorre sostenere il test di autovalutazione, obbligatorio ma non preclusivo ai fini dell’iscrizione.

Le domande riguardano i seguenti temi: storia e cultura politico-istituzionale, ragionamento logico, lingua italiana, lingua inglese. Modalità e scadenza per prenotare il test sono raccolte nel bando.

Zoom

I dati premiano decisamente i laureati della Cesare Alfieri che più degli altri trovano, nel giro di un anno dalla laurea, una collocazione sul mercato. Gli elementi che possono spiegare questo successo sono: l’interdisciplina-rietà dell’offerta formativa, di per sé un valore, che sviluppa nello studente ela-sticità mentale e capacità di problem solving; un servizio di orientamento articolato ed efficace che prevede tanto il lavoro personalizzato con il

singolo studente che la promozione di seminari informativo/esperienziali rivolti ai laureandi; ma, soprattutto, importanti momenti di incontro con il mondo delle imprese e delle istituzioni con le quali la Facoltà ha strutturato nel tempo accordi e convenzioni.

Annalisa Tonarellidelegato di Facoltà per l’orientamento in uscita

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Oltre l’aula

È stata protagonista dell’esecuzione

in prima assoluta dell’opera Il Re

Bello (da Palazzeschi) con musiche

originali composte appositamente

per l’Università di Firenze e la regia

di Roberto De Simone, l’Orchestra

dell’ateneo fiorentino che si è for-

mata nel 1996 per dare agli studenti

e a tutto il personale la possibilità

di vivere l’esperienza della pratica

musicale d’insieme e di arricchire le

conoscenze tecnico-musicali indi-

viduali. Durante le stagioni concer-

tistiche gli studenti si confrontano

con solisti di spicco del panorama

nazionale e internazionale spazian-

do da un repertorio classico

a brani inediti espressa-

mente creati da compo-

sitori contemporanei che

partecipano al progetto. Si

è da poco conclusa invece

‘Il tempio delle muse’, la ras-

segna di sei concerti che ha

abbandonato il palco classico per

spostarsi in un luogo artistico, nelle

diverse sezioni del Museo di Storia

Naturale. “La scelta di questo luogo

– spiega il direttore artistico Marco

Papeschi - rafforza l’importante col-

laborazione, iniziata lo scorso anno

in occasione della Notte Blu, tra i

responsabili delle attività artistiche

universitarie ed il versante museale

dell’ateneo fiorentino che si apre

in modo duplice alla città offrendo

eventi musicali di grande qualità

e dando la possibilità di scoprire

o tornare a conoscere i principali

templi della cultura scientifica fio-

rentina”. Per ogni sezione del Museo

è stata selezionata una programma-

zione musicale che insieme spo-

sasse la sede prescelta nell’intento

non solo di valorizzare la sezione

e l’ambiente e si arricchisse delle

caratteristiche particolari dal luogo,

creando un evento sinergico reso

unico proprio dall’osmosi artistico-

culturale che si determina.

“Il Coro Universitario è la dimostra-

zione che l’università è e dovrebbe

essere un posto dove la cultura

non solo si apprende ma la si fa; un

gruppo di studenti (e non solo) che

propone un modo di cantare non

troppo comune e lo fa con brani

e testi a volte molto impegnativi

(Palestrina, Petrarca, Shakespeare)

solo per il piacere di condividere

con il pubblico le parole di poe-

sia e le emozioni di una melodia”.

Parola di Mirco Capacci, 25 anni e

studente di Medicina che frequenta

il Coro dell’ateneo da circa cinque

anni. “Siamo 50 iscritti, tra cui anche

molti ragazzi Erasmus, con cui poi

spesso organizziamo degli scambi.

Ci vediamo all’incirca due volte a

settimana per le prove che sono un

momento formativo e di socializza-

zione”. Il Coro Universitario, nato nel

marzo del 1996, in modo informale,

si è costituito nel 2000 in associa-

zione di volontariato, con lo scopo

di diffondere la cultura musicale

nell’ambito dell’Università di Firenze

attraverso la pratica corale. Il coro,

protagonista di oltre cento concerti

tra l’Italia e l’estero, partecipa spesso

con proprie esibizioni ad eventi

organizzati nell’ambito dell’ateneo

ospitando anche corsi e rassegne di

altre università, italiane e straniere.

Nel 2002, ad esempio, ha parteci-

pato al “Festival Choral International

de la Sainte Baume” in Provenza

e nel 2004 è stato impegnato,

insieme all’Orchestra dell’Università,

nell’allestimento e nella messa in

scena dell’opera “Il Re Bello”, scritta

dal M° Roberto De Simone per le

celebrazioni dell’ottantesimo anni-

versario dell’ateneo fiorentino.

L’ORCHESTRAChe musica maestro!

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“Binario di scambio significa formarsi, sperimentarsi, inventarsi, superar-si, sorprendersi e soprattutto essere studenti, lasciarsi trasportare dai binari e fermarsi in ogni stazione, sempre pronti a cogliere qualunque oppor-tunità di arricchimento”. La Compa-gnia Teatrale Universitaria “Binario di Scambio” è composta dagli studenti dei Corsi di Laurea in Progettazione e Gestione di Eventi e Imprese dell’Arte e dello Spettacolo (Pro.Ge.A.S.) ed in Scienze dello Spettacolo (indirizzo in Produzione di Spettacolo, Musica, Arte ed arte Tessile) della Facoltà di Lette-re e Filosofia. Nata nell’aprile 2007, la Compagnia è un laboratorio creativo permanente che aggrega studenti di età e di esperienze diverse per metterne a frutto le inclinazioni artistiche e i talenti. Ruoli e funzioni del processo produttivo vengono assegnati su base volontaria, con la supervisione di un regista esperto che ne armonizza e amalgama le parti. Quattro anni di sperimentazione e di pratica teatrale hanno creato un piccolo grande patrimonio di idee, di conoscen-

ze e di valori teatrali nei giovani perché si tratta di un’esperienza mette in gioco tutti gli aspetti riguardanti la produzione, dall’idea alla rappresentazione, dal piano artistico a quello produttivo e distribu-tivo. Lo sa bene Giulia Calamai laureata in Scienze dello spettacolo che da tre anni frequenta la compagnia. “Binario di scambio – racconta – è un giusto mix di impegno e divertimento, un’espe-rienza ricca dal punto di vista umano e professionale. Durante il periodo di prova ci vediamo anche quattro volte a settimana, ma dietro le quinte siamo tutti amici”. La Compagnia ha suscitato molto interesse nel territorio toscano ed è stata candidata a partecipare a vari eventi collaborando con il Teatro della Pergola; il Festival Internazionale del Teatro Romano di Volterra; Officina Giovani - Cantieri Culturali; Fondazio-ne Toscana Spettacolo; Festival della creatività; Firenze dei Teatri. Ha parteci-pato alla seconda edizione del Festival Internazionale di Teatro Universitario di Benevento UniversoTeatro, diretto da Ugo Gregoretti.

IL TEATRO Un viaggio senza fine

FIRENZECentro BenessereVia De’ Tornabuoni, 5Tel +39 055 282047

FIRENZESaloneVia della Vigna Nuovaangolo Via de’ Federighi 3rTel +39 055 214668

FORTE DEI MARMI (LU)SaloneVia Carducci, 26Tel. +39 0584 81326

PISASalonePisanova SuperstoreVia Venezia Giulia, 2Tel. +39 050 541774

PRATOSaloneVia Machiavelli, 71Tel. +39 0574 603724

IL CORO Cento concerti in Italia e all’estero

Cinema e teatrofacilitazioni per studentiLa Mediateca Regionale Toscana

(www.mediatecatoscana.it),

con migliaia di film d’autore e

documentari, è a disposizione di

studenti, critici e appassionati.

Realizza produzioni audiovisive,

organizza e promuove iniziative

culturali e formative per avvici-

nare giovani e adulti al cinema e

svolge percorsi educativi sul lin-

guaggio audiovisivo in ambienti

di marginalità e disagio sociale.

Il Teatro del Maggio musicale

fiorentino offre invece sconti

ai giovani fino ai 26 anni e agli

studenti universitari in base ad

un accordo con l’ateneo. Per

informazioni visitare il sito www.

maggiofiorentino.com. Agevola-

zioni vengono offerte anche nel

corso della stagione dal Teatro

della Pergola (www.teatrodella-

pergola.com) e dall’Associazione

Amici della Musica di Firenze

(www.amicimusica.fi.it).

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Il C.U.S. - Centro Universitario Sportivo di Firenze - è l’organiz-zazione sportiva amatoriale e senza fine di lucro che, da oltre 60 anni, organizza e promuove l’attività sportiva tra gli studenti universitari fiorentini. Il C.U.S organizza attività ricreativo-promozionali, manifestazioni competitive e ricreative, tornei interfacoltà, incontri nazionali ed internazionali con rappre-sentative di altre università, corsi base e preagonistici per nume-rosi sport e attività agonistica a

livello federale. Numerose sono le attività proposte agli studenti: i corsi spaziano da quelli più classici come l’aerobica, lo step, gag, pilates e yoga, solo per fare qualche esempio, a quelli più articolati come la danza afro o caraibica, tennis, scherma, full contact e acquagym. Al fine di garantire agli studenti una vasta scelta di corsi, il C.U.S. stipula delle particolari convenzioni con alcune associazioni sportive pri-vate. Gli studenti affiliati possono frequentare i centri convenzio-

nati avvalendosi di vantaggiosi sconti presentando la tessera C.U.S. Possono iscriversi al CUS Firenze tutti gli studenti universi-tari regolarmente iscritti all’anno accademico in corso, i dipen-denti dell’Università degli studi di Firenze e i membri degli istituti e delle associazioni convenzio-nate.

Tutte le informazioni sulle attività, i tornei, i corsi e gli impianti convenzionati sono sul sito www.cus.firenze.it.

È stato il ct della nazionale azzurra Cesare Prandelli a sparare il colpo d’avvio di ‘Corri la vita’, l’evento di sport, beneficenza, cultura e impegno sociale trasformatosi ormai in un appuntamen-to classico per Firenze, organizzato in collaborazione con Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i tumori) e i cui proventi vengono devoluti a progetti no-profit di strutture sanitarie pubbli-che specializzate nella cura del tumore al seno. L’evento catalizza sul podio personaggi illustri: quest’anno da piazza Signoria - punto di partenza e di arrivo – sono partiti il pugile Leonard Bundu, la cantante Iva Zanicchi, il capitano della Fiorentina Alessandro Gamberini e il sindaco Matteo Renzi. La manife-

stazione, che da piazza della Signoria si snoda tra le vie cittadine attraverso due percorsi, uno da 5 km e uno da 12, ha raccolto questo anno ben 20mila iscritti. Altro evento che lega lo sport alla solidarietà e alla salute è il Florence Dragon Boat Pink Meeting, un’iniziativa promossa dalla Lilt (Lega Italiana Lotta contro i Tumori) insieme alle Floren-ce Dragon Lady che raggiunge il clou con partenza dai Canottieri comunali, in lungarno Ferrucci angolo ponte da Verrazzano, della gara di dragon boat in Arno. Per tutta la mattina e il pomerig-gio si affronteranno dodici imbarcazio-ni, protagoniste le “Donne in rosa” e le supporter.

A tutto sport

Centro Universitario Sportivo di Firenze

Non sempre raggiungere le spiagge è possibile. Ecco alcune piscine dove poter fare due tuffi e prendere un po’ di sole a pochi passi dalla città. Sul lungarno Aldo Moro, la piscina comunale Goffredo Nannini, meglio conosciuta come Bellariva, aperta anche nella stagione invernale per corsi di nuoto, d’estate è frequentatissima grazie all’ampio spazio esterno dotato di giardino alberato. In zona Stadio, l’impianto Costoli, per tuf-fatori professionisti e non, è fornito di due vasche: una olimpica 50 metri e profondità 2 metri e una vasca tuffi 25 metri e profondità 4 metri e mezzo. L’Hidron, a Campi Bi-senzio, è sinonimo di relax: piscine, idromassaggio e percorsi benessere. Appena fuori Firenze, troverete un ambiente bello e accogliente. Immersa nel Parco delle Cascine, alle Pavoniere, si può frescheggiare di giorno e ritrovarsi con gli amici dopo cena.

Nuotare in città

Sono tanti gli impianti presenti in città che offrono agli spor-tivi numerose opportunità di praticare – a tutti i livelli, dall’a-matoriale all’agonistico - le più diverse discipline, avvalendosi dei numerosi impianti esistenti in città. Di grande rilevanza archi-tettonica e sede di competizioni ed eventi a carattere nazionale e internazionale sono lo stadio di calcio Artemio Franchi, lo stadio di atletica leggera Luigi Ridolfi, il Nelson Mandela Forum (Palaz-zo dello Sport, sede anche di grandi concerti), la piscina Paolo Costoli, tutti localizzati nell’area del Campo di Marte. Numerosi

gli impianti “storici” della città, soprattutto localizzati nell’area del Parco delle Cascine, come l’Ippo-dromo del Visarno, il Circolo del Tennis, lo Sferisterio, il Poligono di tiro e molti altri ancora. Inte-ressante la presenza di impianti storici per la balneazione e per gli sporti fluviali lungo l’Arno, arricchito dal nuovo polo per il canottaggio in riva sinistra, nel tratto compreso tra il Ponte da Verrazzano e Ponte Vecchio, nel cuore della città. Consistente la presenza di impianti per lo sport “di base” disseminati nel territorio e i complessi sportivi polivalenti di importanza cittadina. La città

ospita grandi eventi quali la Fi-renze Marathon (per importanza la seconda in Italia), che si svolge ogni anno a fine novembre, e numerosi Campionati e tornei a livello nazionale, europeo e mondiale in varie discipline. Par-ticolare impegno è riposto inoltre nell’offrire a tutti la possibilità di utilizzare gli spazi urbani (piazze, strade, giardini) per praticare atti-vità motorie, con la realizzazione di percorsi di footing, jogging, walking nella città e sulle colline e con la possibilità offerta a tutti di utilizzare le attrezzature sportive all’aria aperta disseminate nei parchi e nelle aree verdi.

Firenze, ideale per gli sportivi

Dopo una giornata di studio a Firenze tirare due calci al pallone si può. Co-minciamo dall’impianto di via Villama-gna 41, inserito nello splendido Parco dell’Anconella, il bel polmone verde di circa 12 ettari che si estende con una profondità di 50 metri e una lunghezza di circa 1 chilometro e mezzo, dal Ponte da Verrazzano al Ponte di Varlungo, in riva sinistra d’Arno. L’impianto sportivo si compone di due campi di calcio: uno regolamentare in erba sintetica e un campo di calcio a sette in sintetico, en-trambi dotati di illuminazione notturna, completati da due palazzine dove sono situati gli spogliatoi per gli arbitri e gli atleti, i servizi igienici e le docce. Situato all’interno dell’area del Campo di Marte, il complesso lega la sua storia a quella della Unione Sportiva Affrico che – pur nata di fatto nei primi anni ’30 - trova la sua definitiva ufficializzazione nel 1949. L’attività centrale dell’U.S. Affrico è prevalentemente dedicata al ciclismo

su strada dilettantistico e alla pallaca-nestro. La vera espansione si ebbe negli anni 60 quando fu realizzato il campo di calcio (oggi con manto in erba sintetica) nell’attuale posizione e negli anni 80 con la realizzazione dei 4 campi da tennis. Sempre negli anni Ottanta fu costruita la palestra, dedicata alla pallacanestro. Il complesso è dotato anche di un campo da calcio a 5 e di uno a 7. In via Vespucci 91 c’è un altro grande impianto immerso nel verde, proprio ai confini con il Parco delle Cascine: il campo di calcio Niccolò Galli. L’originaria struttura, realizzata nel 1975, attualmente si compone di due campi di calcio con fondo in erba, di un campo per allenamento di dimensioni ridotte con fondo in terra, di un campo di calcetto in sintetico (tutti dotati di reti di recinzione e illuminazione notturna) e di un’area adibita alla pratica del tiro con l’arco. Completano l’impianto due palazzine e un corpo centrale destinato a servizi e spogliatoi.

Giocare a pallone (in riva all’Arno)

Solidarietà

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La cittàA misura di studenteFirenze ogni anno accoglie 70mila studenti tra italiani, stranieri iscritti all’Università di Firenze e americani dei programmi di studio all’estero. Una grande risorsa per la città su cui il Co-mune di Firenze ha deciso di investire. Due gli obiettivi principali: aiutare la popolazione universitaria ad integrarsi meglio nella vita della città e preparare i ragazzi a diventare cittadini consapevo-li. In quest’ottica, grazie al fondamentale contributo dell’Università di Firenze, dell’Istituto Europeo, delle Università straniere, del Dsu Toscana - Diritto allo Studio Universitario e dell’Istituto Italiano di Scienze Umane (Sum), il Co-mune sta investendo in collaborazioni e sostegni a iniziative, convenzioni per l’attivazione di stage, progetti di ricerca e borse di studio. Nel 2011 è nato il Premio Ricerca Città di Firenze, in collaborazione con Università e Florence University Press, per la pubblicazione di 16 ricerche di giovani studiosi ed il cofinanziamento di 17 assegni di ricerca in scienze sociali e umanistiche. Nel 2012 è prevista la seconda edizione del Premio.

Carta Giò Io studio a Firenze Oltre quattromila carte giovani distri-buite. Uno strumento pensato per i ragazzi che studiano a Firenze, italiani e stranieri, tra i 14 e i 35 anni. La carta offre opportunità per l’accesso a beni e servizi della città, sconti e facilitazioni. Si può ritirare gratuitamente all’Infor-magiovani, in biblioteca, presso i centri giovani e gli Urp. E ci si può registrare sul sito del portale giovani.

In 13 alle 13 a pranzo con l’AssessoreÈ il pranzo dei giovani per i giovani: un modo per ascoltarsi, confrontarsi, conoscersi. “In 13 alle 13” si tiene una volta al mese: l’Assessore alle politiche giovanili Cristina Giachi, che pranza con 13 ragazzi delle associazioni studente-sche, è a completa disposizione degli universitari per consigli, idee e discus-sione di nuovi progetti. Informazioni, progetti ed eventi sono disponibili su: www.portalegiovani.comune.fi.it

Spostarsi a Firenze con Ataf è facile. E per gli stu-denti iscritti all’Università il vantaggio è doppio: Ataf, infatti, ha studiato particolari tariffe. Sono due le opzioni tra cui scegliere: “Annuale studenti”, vale 12 mesi e costa 185 euro e “Mensile studenti” che costa 23 euro. Per utilizzare il mensile è necessario dotarsi della tessera studenti che potrà essere acquistata presso la Sala clienti Ataf all’interno della stazione di Santa Maria Novella. Quest’anno inoltre l’azienda di trasporto fiorentina debutta con un nuovo servizio: per acquistare il biglietto è sufficiente inviare un sms al numero 4880105 con scritto “ATAF” ed attendere l’sms di conferma, ovvero il biglietto digitale, conte-nente tutte le informazioni necessarie. Tutte le altre agevolazioni le trovate al sito www.ataf.net o chiamando il numero verde 800.424500.

Spostarsi a Firenze

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Palazzo Giovane Palazzo Giovane è l’oasi degli studenti, proprio nel cuore della città, in vicolo Santa Maria Maggiore. Uno spazio che si è arricchito di iniziative e di eventi. Oggi ospita la rete di associazioni universitarie Rufi, la web-radio Fleur e l’Informagio-vani, lo sportello informativo che aiuta i ragazzi a vivere meglio la scuola, il mon-do del lavoro e la città. I giovani possono usufruire della presenza di esperti a disposizione per redigere un curriculum, prepararsi ad affrontare un colloquio e a districarsi tra le offerte di lavoro. A Palazzo Giovane si trovano lo sportello Eurodesk, per informazioni sui program-mi dell’Unione Europea e Europe Direct che offre assistenza sulle politiche, i programmi e i finanziamenti dell’Unione Europea. Dal 26 giugno 2012 il servizio è stato integrato con il Punto GiovaniSì della Regione Toscana per avere infor-mazioni su borse di studio e alloggio per studenti universitari, voucher di alta formazione, assegni di ricerca, prestiti d’onore e fiduciari. Il Palazzo resta aperto fino a notte, con una caffetteria, uno spazio studio dotato di accesso wi-fi per gli studenti. Tanti i progetti: Link, per far incontrare gli studenti italiani e stranieri; tandem linguistici a cura di Aegee; talent show; serate a tema; dibattiti su argo-menti di attualità.

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Firenze by night

Firenze che sonnecchia, Firenze che offre poco e niente: i versi di una musichetta sentita e risentita più e più volte. Ma a ben guardare, la bella città del fiore si rinnova, offrendo alla gente posti nuovi da frequen-tare che lasciano spazio a modi alternativi di concepire cibo, musica e cultura. Nel taccuino di “quelli della notte” c’è di tutto. Gli american bar eleganti per esempio. Il tempio di riferimento, in questo settore, è il “Dolce Vita” di piazza del Carmine. Piace ai giovani, seduce gli stranieri ed è un

porto sicuro per gli over 40 più ruggenti. Un po’ come il Rifrullo, punto di incontro della jeunesse dorèe cittadina ed interna-zionale e la Terrazza Brunelleschi di piazza dell’Unità, più intima e raffinata. Trendy, ma dipende molto dalla serata, il Colle Bereto Cafè è uno dei posti più affollati dalla “Firenze alla moda”, nonché meta preferita di alcuni dei volti più noti della città. Poi ci sono il Glamour, in zona Santa Croce, vero fiore all’occhiello della nightlife fiorentina e la Terrazza Martini, proprio

sopra l’Otel, eclettica e scenografica. O ancora il Flò, estivo, spazioso ed elegante, che si affaccia su una delle terrazze più belle al mondo: il piazzale Michelangelo. Per un pubblico più maturo ed esigen-te c’è, invece, l’Hotel Excelsior in piazza Ognissanti, uno dei posti più cool della città. Più informali ma sempre “in” sono lo Zoe e il Negroni di via dei Renai, il primo più frizzante e giovanile e con un respiro internazionale, il secondo più elegante e maturo. Poco distante l’Oibò, locale rive-

lazione degli ultimi anni, che mischia la movida fiorentina a quella americana. Poi ci sono i pub. Più free e informali. Da quelli di quartiere come la Guerrina al Campo di Marte, locale storico del dopo-calcetto a quelli più variegati come il Joyce di piazza Ferrucci. Sempre informale, ma più intima e familiare è l’atmosfera del neonato Circolo Aurora in piazza Tasso e di Volume, l’artistico spazio di piazza Santo Spirito: baluardo del moderno liberalismo culturale.

immagini di repertorio

Sorseggiare in verticale a Firenze si può. Anche le protagoniste della celebre pellicola Camera con vista, firmata da James Ivory, Lucy Honeychurch e Charlotte Bartlett, non sarebbero rimaste deluse. Firenze è piena di scatti inediti, tutto sta a cercarli. E se si ha voglia ci si può imbattere in terrazze dai panorami mozzafiato dove gustare un drink e chiacchierare in compagnia del tramonto e dei monumenti più famosi della città. Che sono così vicini che sembra quasi di toccarli. Dall’antica torre di via Tornabuoni, aperta per visite panoramiche e foto ricordo, fino alla terrazza Stendhal: si arriva con la macchina direttamente al quarto piano, si parcheggia e in pochi passi si raggiunge il locale da cui si può godere di un fantastico panorama, cupolone e campanile di Giotto compresi. Un punto di vista privilegiato lo offre senz’altro Villa Bardini. Il posto è incantevole. Si entra dal piano terra, poco oltre il Museo Bardini, e tramite una scaletta esterna si sale sulla terrazza panorami-ca. Pochi posti, musica, silenzio. Una favola. Un altro must dove prendere un drink se si ha voglia di provare la piacevole sensazione di sfiorare la cupola del Brunelleschi con un dito è il panora-mico caffè della Rinascente che dà la possibilità ai clienti e ai passanti curiosi di fare una pausa. Tanti altri sono gli Hotel con grandi terrazze sulla città: l’Hotel Minerva, il Cavour, il Pitti Palace, il Baglioni e il Silla. In molti si può accedere alla terrazza anche senza consumare, solo per vedere l’effetto che fa. Il drink? Sempre più in alto, quasi a vista Duomo.

Ci sono impianti meno conosciuti e frequentati, completamente immersi nel verde e isolati dal solito tram tram della città: angoli di paradiso, ideali per riscoprire se stessi e ritrovare la pace dei sensi e dello spirito. Sono dei veri e propri luoghi sensoriali in cui immergersi completamente e dove l’eleganza e la raffinatezza dei servizi offerti, insieme alla splendida vista che li accompagna, fanno da cornice perfetta a piacevoli e intimi momenti di relax. Allora vale proprio la pena fare un piccolo tuffo tra le “swimming pool” più di nicchia. L’Hotel Villa le Rondini, per esempio, situato in via Bolognese, su una delle più belle colline fiorentine e con una vista mozzafiato sulla città apre le porte anche ai non alloggiati. L’ampia piscina è situata in posizione panoramica ed è arredata con ogni confort, qui si può sorseggia-re un cocktail o gustare un aperitivo della casa, mentre dell’ombra se ne occupano i secolari ulivi. Anche l’esclusivo Holiday Inn di viale Europa apre la sua piscina al pubblico nella stagione estiva. Lungo l’ampia vasca, circondata da un delicato e ben curato fazzoletto di alberi e fiori, si può gustare un delizioso aperitivo. Villa La Vedetta offre al pubblico una squisita panoramic pool. Completamente immersa nel verde, con una splendida veduta su una delle terrazze più belle della città, il piazzale Michelangelo, e avvolta da una cornice di forte impatto emotivo, la piscina regala meravigliosi attimi di relax, anche grazie alla “brezza” degli alberi che la circondano.

Aperitivo con vista A bordo piscina

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