io e iperlogo lavoro di gruppo branca, grassi e parodi
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IO E IPERLOGO
Lavoro di gruppo Branca, Grassi e Parodi
Un po’ di storia Iplozero è un linguaggio che si
basa su Iperlogo.
Il progetto Logo è stato introdotto negli Stati
Uniti nel 1968. In questo programma i
bambini sono protagonisti attivi
dell’attività.
In questo programma i bambini sono
protagonisti attivi delle attività per
l’acquisizioni delle competenze.
Seymour Papert è una figura particolarmente di spicco degli anni sessanta.
Viene criticato in particolare il
“modello idraulico” dell’insegnamento, in cui la conoscenza è semplicemente
“riversata” nella mente degli allievi, senza che essi possano agire in prima
persona.
Piaget, invece, sostiene che la conoscenza è frutto dell’azione.Pertanto anche i bambini possono
diventare dei piccoli matematici. Gli errori
che compiono, in questo caso, non sottolineano le
loro carenze, ma sono frutto di un normale
processo di apprendimento.
Il Logo è uno strumento per imparare ad imparare,
costruendo progetti da un punto di vista squisitamente epistemologico
Nel dettaglio Iperlogo …E’ un linguaggio di programmazione di tipo
pedagogico o “piagettiano”
Riesce a far comunicare interattivamente gli esseri umani con il computer
E’ un esempio di automa
1. E’ un linguaggio di programmazione di tipo pedagogico o “piagettiano”
Ciò permette di insegnare scomponendo un problema in un sottoproblema.
Lo scopo è quello di far “imparare a pensare”.
E’ utile per realizzare unità di apprendimento.
2. E’ un mezzo di comunicazione interattiva
Il linguaggio interattivo specifico di Iperlogo comprende 560 parole primitive come ad
esempio:Puliscischermo
Tarta.apparecchiaDx,sx,avanti … ecc
Vi è anche la possibilità e la
capacità da parte del software di apprendere
nuove parole
3. E’ un esempio di automaMi presento: sono
Tarta! Si tratta di una tartaruga elettronica rappresentata da un
triangolino.Esegue fedelmente gli
ordini a lei dati, purchè siano esatti!!
Iplozero si rivolge
1. ai bambini della scuola primaria2. ai ragazzini della scuola secondaria di primo grado3. ai ragazzi della scuola secondaria di secondo grado
Gli scopi sonoEDUCATIVO -
Sin da piccoli si può entrare in contatto con l’operatività del
computer:vedere come funziona!
Permette ad “imparare per
imparare”
DIDATTICI:Il software può essere
utilizzato a supporto dell’ insegnamento
di qualunque disciplina, in
particolar modo della matematica!
Come funziona IPLOZERO? All’avvio di Iplozero si
presenta un foglio suddiviso in tre parti
o “finestre”:- Finestra dei comandi
- Finestra di Tarta- Finestra del foglio
La Finestra dei ComandiRappresenta la “cabina di comando” del linguaggio di
Iperlogo.Da questa cabina il bambino potrà
dare i comandi che vuole!
La finestra di Tarta
E’ la più grande e si chiama così perché contiene al centro un triangolino che rappresenta una sorta di tartaruga
elettronica.
Tarta è un po’ stilizzata. Ha la forma di un triangolo isoscele:la punta si chiama naso della tartaruga ed indica la
direzione in cui la tartaruga sta per muoversi.
La Finestra del FoglioFunziona come se fosse un bigliettino su cui si
scrivono i comandi da dare ad Iperlogo tutti in una volta.
Per dire ad Iperlogo di leggere il bigliettino dobbiamo dare il comando Prova/Esegui tutto
abbassando il menù che si trova sopra in alto,nella cornice della finestra.
Come si batte un comandoPer dare una riga di comandi
alla nostra Tarta bisogna usare la tastiera.
Il modo più semplice di dare un comando è quello di
scriverlo nella casella della Finestra dei Comandi.
Vanno utilizzate le parole primitive: sono le parole
che Tarta conosce!
Gli ambienti resi disponibili da Logo sono molteplici
ll più famoso è la ”nostra”Tartaruga, un automa disegnatore efficacissimo per la didattica dell'informatica ed altrettanto
efficace per esplorare importanti concetti geometrici e topologici.
Cos’è QQ Storie?QQ. Storie è un programma finalizzato a creare
storie ipermediali interattive sulla matematica.
Le storie create si chiamano semplicemente qq.storie.
Come ha scritto il prof.Lariccia:QQ.Storie
consente,a chi legge,di vedere il percorso fatto da chi ha scritto la storia o meglio le
animazioni che ne rappresentano gli episodi;stimola la riflessione sull’apprendimento;fornisce diversi strumenti per imparare ad
imparare;
rappresenta un prototipo di laboratorio applicato sulla metacognizione
Come si lavora con QQ.StoriePRIMO STEP
Prima di tutto si deve entrare in una storia già esistente,fabbricata da chi ci ha
preceduto,lavorando sempre con QQ.Storie, sul computer che stiamo usando
SECONDO STEP
Si sceglie una storia e ci si entra dentro
TERZO STEP
Si modifica la storia da cui siamo partiti, restandoci dentro ed aggiungendo altri disegni e/o modificando la narrazione
(la cosiddetta ww.Storia)
QUARTO STEP
A questo punto si può rinominare la storia ereditata, prendendone possesso
Favorisce la collaborazioneLa classe può essere suddivisa in gruppi.
Ciascun gruppo può scegliere la storia dalla quale partire,per creare la nuova ww.storia.Ogni piccolo gruppo può realizzare un
disegno,una”scena”Tutti collaborano:mettono insieme,ci si
confronta e si coopera.
Le scatole degli attrezzi.I disegni e le animazioni …
Ogni storia possiede leproprie scatole degli
attrezzi.
… possono essere elaborati utilizzando la scatola degli attrezzi della qq.storia scelta.
Prima li si realizza su di un quaderno a quadretti che
riproduce la griglia scelta, poi li si
riproduce sul foglio elettronico di
qq.storie.
Il testo … che si intende inserire va scritto in Word.
Realizzare una QQ.storia è sicuramente un modo per potenziare nei bambini l’esperienza
di una matematica che non fa paura, nell’ottica di imparare giocando.
I bambini possono davvero dialogare con la matematica divertendosi.
Il divertimento sta nel “progettare,
costruire e inventare la
matematica”.
IPERLOGOCOME
METAFORA DEL BAMBINO CHE APPRENDE,UNITAMENTE
ALLA COMUNITA’ DELLA QUALEFA PARTE
La possibilità da parte del bambino di fruire del linguaggio di Iperlogo, rende possibile la
conoscenza della matematica attraverso una modalità mai vista prima.
Ciò consente a questa materia di poter attuarsi mediante un linguaggio universale parlato
da tutti, che permette di entrare in relazione con l’ambiente circostante.
Il bambino apprendePerché incuriosito da un nuovo mondo;
Perché utilizza il computer, è risaputo che si tratta di uno strumento che cattura
l’interesse degli alunni stimolandoli a nuove esperienze
Perché collabora con i compagni Perché interagisce confrontandosi e
scontrandosi …
I nostri alunni potranno sentirsi parte di una comunità interattiva alle prese con la
matematica in forma ludica.
Senza accorgersene, apprenderanno … e magari Tarta potrà divenire una nuova amica con la quale giocare in orario extrascolastico
Ottimo modo per far sentire parte del gruppo i nostri alunni H
Apprendere insieme operando su un
progetto di gruppo permette a ciascun
componente di esso di poter esprimere la propria specificità,
superando le difficoltà personali o gli ostacoli
fisici e/o cognitivi( spesso anche
comportamentali)
Attraverso l’esperienza laboratoriale ciascun alunno trarrà vantaggi:
A livello personale – avrà appreso nuovi contenuti didattici ed esperito nuove
esperienze scolasticheA livello di comunità – si sentirà
maggiormente integrato al gruppo di appartenenza
Magari il nostro alunno X si sentirà
meno solo in classe e potrà vivere meglio
le esperienze scolastiche
Il ruolo dell’insegnante
È sempre decisivo!Egli deve gestire il gruppo classe,oltre
ad insegnare il nuovo linguaggio
Uno dei compiti principali e al contempo più “delicati”
concerne la conoscenza del gruppo classe e la conseguente suddivisione di esso in sottogruppi!
Per chi è già in servizio è risaputa la difficoltà a “mettere insieme” tre/quattro alunni che
cooperino e sappiano collaborare.
Certo è che prima o poi si deve iniziare a lavorare attraverso modalità di cooperative
learning.
Gli alunni dovranno conoscere questa nuova modalità di lavoro al fine di esercitarsi e …
Far nascere e potenziare laMETACOGNIZIONE:
la consapevolezza delle proprie abilità ma al contempo dei propri limiti.
RESPONSABILITA’
CRESCITA
DIALOGO INTERATTIVO
TOLLERANZA DELDIVERSO
CERCHIAMODI NON
RITROVARCIDINANZI A
CERTE SCENE