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Investire nella MODA in Emilia-Romagna www.investinemiliaromagna.eu I PUNTI DI FORZA 1 • Marchi affermati che trainano il settore • Crescita delle esportazioni dal 2008 al 2017: +41% per la filiera con un picco del +122% per il comparto degli accessori in pelle • Export regionale della filiera rappresenta il 12,9% del dato nazionale nel 2014 • Quasi 6mila unità locali nell’industria della moda • Alto numero di addetti nel settore del design • Formazione di alto livello di figure specifiche • Distretti consolidati e imprese che fanno rete Il sistema moda in Emilia-Romagna rappresenta un tassello importante nell’economia regionale. Fonda la propria competitività sulla qualità e il design, le specializzazioni territoriali, i grandi marchi e la capacità di penetrare i mercati internazionali. Investire in qualità, design e innovazione L’alta qualità del “made in Italy” nella moda deriva prima di tutto dal design e dallo styling, settore trasversale che in regione conta quasi 2.300 addetti. La qualità deriva anche dalla tecnologia avanzata delle macchine usate per la fabbricazione dei prodotti, che spesso provengono dalle imprese emiliano-romagnole della meccanica, e dalle elevate competenze di professionisti specializzati. Il Clust-ER Industrie Culturali e Creative e i laboratori delle Piattaforme della Rete Alta Tecnologia Regionale supportano le imprese della filiera su tematiche traversali. Per la formazione di risorse umane operano su diversi livelli le università, gli enti di formazione e la Rete Politecnica (istituti tecnici, corsi di formazione superiore), con un’offerta che include master (es: Master in design, fashion and luxury goods) e corsi professionali e di specializzazione. La moda emiliano-romagnola nel mondo Il riconoscimento all’estero della qualità dei prodotti regionali emerge da dati concreti sull’export, che mostrano una grande capacità delle imprese di essere nei mercati internazionali e un trend positivo a livello generale e in particolare nel comparto degli ‘accessori in pelle’ e delle ‘calzature’. Investire nella specializzazione dei territori Il tessuto imprenditoriale dell’industria regionale della moda si articola in quasi 6mila imprese, principalmente di piccole e medie dimensioni e dedite al contoterzismo, alla subfornitura e a produzioni di nicchia. Se si considera la filiera complessiva (includendo servizi, fabbricazione macchine e commercio) le imprese emiliano-romagnole coinvolte sono circa 22mila. In alcuni territori, la tradizione è diventata distretto attraverso la concentrazione di un alto numero di unità locali: è il caso di Carpi, nel modenese. Ma un’alta concentrazione si rileva anche nelle province di Bologna e Reggio Emilia. Altri distretti sono presenti per singoli comparti. Data pubblicazione: 23/4/2018 [email protected] ABBIGLIAMENTO CALZATURE ACCESSORI ALCUNI MARCHI IN REGIONE COMMERCIO

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Page 1: Investire nella MODA I PUNTI DI FORZA in Emilia-Romagna · Investire nella MODA in Emilia-Romagna La moda emiliano-romagnola nel mondo L’Export Banca dati: Istat –Coeweb –Elaborazioni

Investire nella MODA in Emilia-Romagna

www.investinemiliaromagna.eu

I PUNTI DI FORZA

1

• Marchi affermati che

trainano il settore

• Crescita delle

esportazioni dal 2008 al

2017: +41% per la

filiera con un picco del

+122% per il comparto

degli accessori in pelle

• Export regionale della

filiera rappresenta il

12,9% del dato

nazionale nel 2014

• Quasi 6mila unità locali

nell’industria della moda

• Alto numero di addetti

nel settore del design

• Formazione di alto livello

di figure specifiche

• Distretti consolidati e

imprese che fanno rete

Il sistema moda in Emilia-Romagnarappresenta un tassello importante nell’economiaregionale. Fonda la propria competitività sullaqualità e il design, le specializzazioni territoriali, igrandi marchi e la capacità di penetrare i mercatiinternazionali.

Investire in qualità, design e innovazione

• L’alta qualità del “made in Italy” nella moda deriva prima di tutto daldesign e dallo styling, settore trasversale che in regione conta quasi 2.300addetti.

• La qualità deriva anche dalla tecnologia avanzata delle macchine usateper la fabbricazione dei prodotti, che spesso provengono dalle impreseemiliano-romagnole della meccanica, e dalle elevate competenze diprofessionisti specializzati. Il Clust-ER Industrie Culturali e Creative ei laboratori delle Piattaforme della Rete Alta Tecnologia Regionalesupportano le imprese della filiera su tematiche traversali.

• Per la formazione di risorse umane operano su diversi livelli leuniversità, gli enti di formazione e la Rete Politecnica (istituti tecnici, corsidi formazione superiore), con un’offerta che include master (es: Master indesign, fashion and luxury goods) e corsi professionali e dispecializzazione.

La moda emiliano-romagnola nel mondo

• Il riconoscimento all’estero della qualità dei prodotti regionali emerge dadati concreti sull’export, che mostrano una grande capacità delleimprese di essere nei mercati internazionali e un trend positivo alivello generale e in particolare nel comparto degli ‘accessori in pelle’ edelle ‘calzature’.

Investire nella specializzazione dei territori

• Il tessuto imprenditoriale dell’industria regionale della moda siarticola in quasi 6mila imprese, principalmente di piccole e mediedimensioni e dedite al contoterzismo, alla subfornitura e a produzioni dinicchia. Se si considera la filiera complessiva (includendo servizi,fabbricazione macchine e commercio) le imprese emiliano-romagnolecoinvolte sono circa 22mila.

• In alcuni territori, la tradizione è diventata distretto attraverso laconcentrazione di un alto numero di unità locali: è il caso di Carpi, nelmodenese. Ma un’alta concentrazione si rileva anche nelle province diBologna e Reggio Emilia. Altri distretti sono presenti per singoli comparti.

Data pubblicazione: 23/4/[email protected]

ABBIGLIAMENTO

CALZATURE

ACCESSORI

ALCUNI MARCHI IN REGIONE

COMMERCIO

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La filiera della moda: struttura e settori

Le imprese della moda sono diffuse su tutto il territorio regionale e sono organizzate secondo una logica di filiera produttiva:le attività tendono quindi a coprire tutte le fasi di vita del prodotto (fabbricazione, servizi, commercio) facendo sistema tra diloro. All’interno del sistema moda si possono individuare tre principali comparti: tessile e abbigliamento, calzature eaccessori.

Imprese e addetti

Addetti e Unità Locali nei comparti della filiera della moda (Banca Dati Asia 2015)

TESSILE E ABBIGLIAMENTO

COMMERCIOINGROSSO

PRODUZIONE

SERVIZI

Maglieria

Borse e articoli da viaggioMontature per occhiali

Orologi, oreficeria, gioielleriaBigiotteria e componenti

Fabbricazione di calzature

Prodotti tessili, tessutiAbbigliamento e accessori

Articoli in cuoio, pelle e pellicciaOrologi e gioielleria

Cuoio e pelli,Calzature e accessori.

ACCESSORICALZATURE

Fabbricazione e filatura fibre tessili, tessitura e finissaggio

Confezione di abbigliamento(tessuto, pelli

e pellicce)

Preparazione e concia del cuoio

Fabbricazione di macchine per le industrie tessili, dell’abbigliamento e del cuoio

Macchine per l’industria tessile, conciaria e calzaturiera.Macchine per lavanderie e stirerie

FILIERA MODA

Intermediari del commercio moda

COMMERCIODETTAGLIO

Prodotti tessili, tessutiAbbigliamento e accessori

Articoli in cuoio, pelle e pellicciaOrologi e gioielleria

Cuoio e pelli,Calzature e accessori.

Moda ambulante e usato

Design di moda e design industriale

Filiera della modaUnità locali

Quota UL su totale filiera

(%)Addetti

Quota Add. su totale filiera(%)

Dimensione media UL

Tessitura 1.133 5,1% 5.846 7,8% 5,2

Abbigliamento 2.868 12,9% 19.019 25,2% 6,6

Calzature 375 1,7% 4.818 6,4% 12,8

Accessori 1.345 6,0% 5.982 7,9% 4,4

Totale industria moda 5.721 25,7% 35.666 47,3% 6,2

Macchine tessili 92 0,4% 880 1,2% 9,6

Design 1.108 5,0% 2.289 3,0% 2,1

Commercio ingrosso 3.057 13,7% 8.281 11,0% 2,7

Commercio dettaglio 12.257 55,1% 28.289 37,5% 2,3

Totale altre imprese 16.514 74,3% 39.739 52,7% 2,4

Totale filiera 22.235 100,0% 75.405 100,0% 3,4

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La moda in regione

Fonte: Banca Dati Istat-ASIA 2015

Come si evince dalle cartografie il comparto del tessile e abbigliamento ha un peso maggiore in termini di addetti e unità locali rispetto agli altri.

Filiera della moda – Tessile e abbigliamento - Addetti

Filiera della moda – Calzature - Addetti

Filiera della moda – Accessori in pelle - Addetti

Tessile Abbigliamento

• Il distretto di Carpi in provincia diModena, imprese di piccole e mediedimensioni.

• Bologna e Reggio Emilia, impresedi dimensioni medio-grandi

• Diffusione con numeri più limitatinelle altre province

Calzature

• Area Forlì-Cesena (San MauroPascoli, Savignano, Gatteo) eRimini. specializzazione nella scarpadi lusso

• Ravenna (Fusignano, Lugo diRomagna, Bagnacavallo).

• L’area dell’Emilia, soprattuttoBologna. Orientamento verso lecalzature maschili di pregio.

Accessori Moda

• Forte concentrazione a Modena(Carpi in particolare) e Bologna

• Seguono Parma, Rimini e ReggioEmilia

Aree con maggioreconcentrazione di addetti

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La moda emiliano-romagnola nel mondo

L’ExportBanca dati: Istat – Coeweb – Elaborazioni ERVET

Nel 2017 la filiera della Moda ha esportato oltre 6,6 miliardi di euro di merci, pari all'11,0% del totale dell'Emilia-Romagna eal 12,9% dell'export della Moda a livello nazionale.

Primi 15 Paesi clienti nel 2017 e variazioni rispetto al 2008

Dove si esporta

Il trend delle esportazioni

L’area principale di riferimento per le esportazioni è quella

dell‘UE. Svolgono un ruolo importante l’Asia Orientale (Hong

Kong, Giappone, Cina) e i paesi non UE.

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PaesiExport(euro)

Var.%(2008-2017)

Francia 808.319.550 59,5%

Germania 727.991.882 107,7%

Regno Unito 698.340.890 160,5%

Spagna 416.803.561 37,3%

Russia 395.586.572 -23,8%

Stati Uniti 347.643.582 69,9%

Hong Kong 302.480.547 111,7%

Giappone 202.122.258 3,9%

Romania 183.685.479 40,2%

Cina 179.844.315 360,5%

Svizzera 170.098.637 -56,7%

Paesi Bassi 159.319.961 71,3%

Belgio 151.202.044 28,0%

Polonia 151.033.215 110,5%

Austria 140.960.738 36,1%

Mondo 6.586.915.350 41,1%

Var.% 2017-

2008

2017-

2014

2011-

2008

Tessile 35,9% 6,7% 9,9%

Abbiglia-mento 29,7% 9,0% 6,4%

Articoli in pelle 122,7% 9,7% 8,9%

Calzature 54,1% 13,9% 12,9%

Tot. Moda 41,1% 9,5% 7,6%

La filiera della moda ha reagito prontamente alla crisi economica: la crescita delle esportazioni è stata del +41,1% nel

periodo 2008-2017. Il comparto degli ‘Articoli in pelle’ fa registrare i tassi di crescita più elevati (+123%) seguito dalle

calzature (+14% negli ultimi 3 anni), mentre il settore Abbigliamento è quello che mostra i valori più elevati (circa 4,4

miliardi, il 66% dell’intera filiera).

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Le fiere internazionali

Foreign Investors

Alcuni importanti investitori esteri nella moda in Emilia-Romagna

La moda emiliano-romagnola nel mondo

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MODA MAKERS

www.modamakers.it

ITALIAN FASHION SHOW CLOTHING – Collections & Sampling. Held in Carpi

(Modena)

Impresa Investitore Provenienza Attività

MANIFATTURA BERLUTI S.R.L. LMVH Francia Calzature

Il marchio Berluti si occupa di calzature e accessori di lusso per la moda maschile. L’impresa ha scelto la regione Emilia-Romagna per la

tradizione nella produzione calzaturiera e per la disponibilità di competenze di alto livello, formate anche nella scuola di specializzazione

avviata insieme a questo stabilimento e supportata dalla Regione Emilia-Romagna e dai fondi europei.

BESTSELLER ITALY SPA

BESTSELLER UNITED ITALY SPAMR ANDERS HOLCH POVLSEN Danimarca

Tessile e abbigliamento: consulenza,

studio, progettazione, design, styling.

Commercio all’ingrosso di abbigliamento

SERGIO ROSSI SPA

SERGIO ROSSI MANUFACTURING

S.R.L.

SERGIO ROSSI RETAIL S.R.L.

BI-INVEST HOLDINGS SA

FAMILLE PINAULT

Lussemburgo

Francia Calzature

COCCINELLE S.P.A. ELAND WORLD CO.,LTD. CoreaProduzione e commercio, sia all'ingrosso

che al minuto, di articoli di pelletteria.

Il Centergross (www.centergross.com) ha sede aBologna ed è uno dei principali poli commerciali presentiin regione.

Esteso su un’area composta da 400.000 mq di areeespositive e 100.000 mq di uffici, esso ospita 6.000lavoratori, 540 aziende (1 su 4 nell’abbigliamentodonna) che includono 240 brand moda, 98 imprese cheproducono tessili e accessori, 111 fornitori di servizi.

Il distretto commercia per il 60% con l’estero: Asia,Europa, Stati Uniti e Medio-Oriente.

Distretto del commercio della moda

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Investire nella MODA in Emilia-Romagna

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Il territorio al servizio delle imprese della moda

Per ulteriori informazioni:www.investinemiliaromagna.eu

[email protected]

Investire nella moda in Emilia-Romagna

Università e Formazione

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Corsi di laurea universitari

Corso di laurea in Culture e Tecniche della Moda

Corso di Laurea Magistrale in Fashion Culture and

Management

Presso Università di Bologna (campus di Rimini)

www.moda.unibo.it

http://corsi.unibo.it/magistralemoda

Corsi di specializzazione per alta formazione

• Corso in Progettazione e Ricerca Stilistica per il settore

calzaturiero

Presso CERCAL - CEntro di Ricerca e scuolainternazionale CALzaturiera (San Mauro Pascoli, Fc)www.cercal.org

Master e corsi professionali

• Master in design, fashion and luxury goods

Presso Alma Graduate School di Bologna

www.almaweb.unibo.it/internationalmba

• Master e Corsi in design, fashion design, comunicazione

aziendale e marketing

Presso L.UN.A, Libera Università delle Arti (Bo)

www.uniluna.com

• Corsi in progettazione artistica per l’impresa: graphic

design, fotografia, design moda, design

Presso LABA Rimini - Libera Accademia di Belle Arti (Rn)

http://accademia.rimini.it/

• Corsi professionali in designer di moda, stilista di moda e

modellista sartoriale

• Master in stilismo di moda e modellistica industriale

Presso “Scuola di moda Vitali” (Fe)

www.scuolavitali.com

Portale della Regione Emilia - Romagna su

formazione, università, ricerca, lavoro:

http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/

Rete Alta TecnologiaPiattaforma ICT & Design

FUTURE TECHNOLOGY LAB - RFID Radio Frequency

Identification e visione artificiale applicata anche ai settori

della moda http://rfid.vislab.it/

Clust-ER Industrie Culturali e CreativeAssociazione di imprese, centri di ricerca e enti di

formazione che include i comparti della moda, cultura digitale e design

www.retealtatecnologia.it/clust-er/industrie-culturali-e-creative

Enti di formazione Corsi per il settore moda e accessori

• FORMODENA - Centro per la formazione nellamoda e nei servizi relativi al settore tessile -abbigliamento (Carpi, Mo) http://www.formodena.it/

• CENTOFORM - (Fe) www.centoform.it

• ECIPAR - Formazione e Servizi Innovativi (Emilia -Romagna) www.ecipar.it

• ASSOFORM - Ente di formazione di Confindustria,Rn) www.assoform.rn.it

•CERCAL - Centro ricerca e scuola internazionalecalzaturiera www.cercal.org

Associazioni di settore

CNA-Federmoda

www.cnaemiliaromagna.it/unioni-federmoda.php?id=194

Confartigianato

www.confartigianato-er.it

Sistema Moda Italia

www.sistemamodaitalia.com/it/

Carpi Fashion System

www.carpifashionsystem.it/en/

Parma Couture

www.parmacouture.com/

Cultura e formazione

Fondazione Fashion Research Italy (FRI)

http://www.fashionresearchitaly.org/

A.N.G.E.L.O Vintage Archive - Lugo (Ra) www.angelo.it/site/home_19

Archivi di ricerca Mazzini - Massa Lombarda (Ra)www.archividiricercamazzini.it/