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Introduzione: la mia presentazione dal 1940 ad oggi Che cosa bisogna capire: ancora un caso in Francia, simile a quello dei fratelli Finaly, gli orfani sopravvissuti, sequestrati negli anni 1948-1953. Sequestrato dal governo francese nel 1946, sono tuttora ostaggio! A H olocaustSurvivor The W ladim ir Zandt French C ase K idnapped by France since 1946.

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Page 1: Introduzione: la mia presentazione dal 1940 ad oggi Che cosa bisogna capire: ancora un caso in Francia, simile a quello dei fratelli Finaly, gli orfani

Introduzione: la mia presentazione dal 1940 ad oggi

Che cosa bisogna capire:ancora un caso in Francia, simile a quello dei fratelli Finaly, gli orfani sopravvissuti,

sequestrati negli anni 1948-1953.

Sequestrato dal governo francese nel 1946, sono tuttora ostaggio!

A Holocaust Survivor

The Wladimir Zandt French Case

Kidnapped by France since 1946.

Page 2: Introduzione: la mia presentazione dal 1940 ad oggi Che cosa bisogna capire: ancora un caso in Francia, simile a quello dei fratelli Finaly, gli orfani

Intervista a Wladimir – New-York era la mia città dal 1945,ma sono stato sequestrato dalla Francia…

Ho saputo delle mie origine ebraiche soltanto all’età di 60 anni...

Rimasto orfano a 5 anni nel 1945, dopo la deportazione di mia madre Perla,

vivevo in Francia come cattolico, in una famiglia francese.

Un francese, visto che ero nato in terra francese.

Il mio nome da cattolico era Guy BOBICHON, della famiglia BOBICHON, dove vivevo nell’inferno Goyim (dei Gentili)

violenze, abusi sessuali, furti, sequestri,

tutto con la complicità del governo francese,

Con tutti i governi francesi! Dal 1945 ad oggi!

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Chiedo scusa per i miei errori

Scusatemi per il mio inglese.

Ho imparato la lingua inglese all’età di 60 anni.

Orfano dell’Olocausto, senza famiglia in Francia, non avevo nessuno che mi istruisse.

Parlavo in inglese soltanto con la mia famiglia ebraica in America, dove andavo 4 volte all’anno, altrimenti al telefono e tramite skype.

Finalmente in aprile 2002, grazie a Internet,

ho ritrovato la mia famiglia materna (parentela di sangue, DNA).

Tuttavia, parlo tedesco, italiano, portoghese ed anche spagnolo.

Sopravvissuto all’Olocausto, sono un relatore professionale da 12 anni.

Trasmettendo i nostri ricordi sui 5 continenti -

Memoriali dell'Olocausto, università, organizzazioni ebraiche e giornalisti.

Elie Wiesel, premio Nobel per la pace dice:

“ trasmettere il ricordo alle generazioni future – un obbligo per noi, sopravvissuti! ”

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Ogni 3 mesi, 12 incontri (un ciclo costituito in 3 diversi parti)nei Memoriali dell’Olocausto, università e organizzazioni ebraiche

Ogni 3 mesi sono invitato nei Memoriali dell’Olocausto,

università e organizzazioni ebraiche

Mi rivolgo a gruppi di 500 persone:

Studenti, insegnanti, giornalisti e politici.

Li incontro in tutto il mondo.

Relatore professionale e volontario, sono invitato e accolto su tutti i continenti

per presentare il ciclo delle lezioni organizzato in 3 parti.

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Parte 1

Presentazione di 1h 30 min

Per presentarmi

e rispondere

alle vostre domande,

ricevute via internet prima dell’incontro.

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Parte 2 : due ore

Visione del film

“Casa di maternità a Elne, Svizzera”

Al film hanno partecipato i miei volontari sopravvissuti,

che in 4 anni hanno salvato 600 madri e 600 bambini

La casa di maternità, dove sono nato il 30 dicembre 1940.

Film con sottotitoli in inglese e spagnolo.

Film, al quale ho partecipato come orfano – testimone degli avvenimenti

insieme ad altri madri e loro figli,

60 anni dopo la loro nascita, e con i miei volontari sopravvissuti

Elisabeth, Celia, Maria

Risposte alle vostre domande.

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Parte 3

Visione del film

“Campo di concentramento francese di Rivesaltes”

Sud della Francia,

vicino al confine spagnolo.

“Campo francese della vergogna”

per gli ebrei!

Risposte alle vostre domande.

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Wladimir Zandt, relatore professionale,sopravvissuto all’Olocausto.

5 continenti, 6 lingue.

Ciclo di 3 parti ogni 3 mesi.

Cosa serve capire:

Canada, USA, America Latina, Israele, Cina, Giappone, Europa…I miei film su Youtube: Holocaust Survivor Wladimir Zandt

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Per sapere di piùtramite Google:

Association of Holocaust Organizations (Associazione delle organizzazioni per la memoria dell’Olocausto)

(5 continenti), HomeAbout AHOMembers Directory affiliated MembersArchives

Traveling ExhibitsLISTA GEOGRAFICA DELLE ORGANIZZAZIONI - MEMBRI

28 paesi diversi

http://www.ahoinfo.org/

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Dedicato ai miei straordinari volontari, che mi hanno salvato la vita:

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Elisabeth ed altri… dimenticati!

Elisabeth (Austria), Maria (Messico), Nanny Renée, Nanny Maquet (Francia)

Friedel and August (Svizzera), Edith (Svizzera), Simone (USA),Celia (Spagna).

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Bambini ebrei nascosti,non dimenticateli mai!

Straordinari volontari non-ebrei,

alcuni di loro non hanno tuttora ricevuto il riconoscimento che gli spetta,

la medaglia “ Giusto tra le nazioni ”.

Troppo modesti…. Troppo umani.

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Per i genocidi passati, presenti e futuri, per tutti i genocidi di bambini innocenti, di qualsiasi cultura,perchè io stesso sono sopravvissuto al genocidio europeo:

Cosa serve sapere:

“ Chiunque salvi una vita salva il mondo intero ” (Talmud)

Parole di Elie WIESEL, sopravvissuto ad Auschwitz, Premio Nobel per la pace

e di Simone VEIL, francese sopravvissuta ad Auschwitz , accademica

Page 14: Introduzione: la mia presentazione dal 1940 ad oggi Che cosa bisogna capire: ancora un caso in Francia, simile a quello dei fratelli Finaly, gli orfani

1939-1944

Cosa serve capire:

1939-1944 – Elisabeth EIDENBENZ, fondatrice della Casa di maternità svizzera, dove ha salvato 600 madri e 600 bambini

Page 15: Introduzione: la mia presentazione dal 1940 ad oggi Che cosa bisogna capire: ancora un caso in Francia, simile a quello dei fratelli Finaly, gli orfani

1830 - 1940: famiglia Zandt

Giornalisti internazionali: questo è il riassunto dei miei 50 anni di ricerche per trovare la mia famiglia ebraica: Polonia, Russia, Europa, Francia, Stati Uniti...

E questa non è ancora la fine!

Page 16: Introduzione: la mia presentazione dal 1940 ad oggi Che cosa bisogna capire: ancora un caso in Francia, simile a quello dei fratelli Finaly, gli orfani

1852

Rachel Gosherowsky, mia bisnonna, madre di mia nonna Sheba, a sua volta madre di Perla (mia madre)…

Page 17: Introduzione: la mia presentazione dal 1940 ad oggi Che cosa bisogna capire: ancora un caso in Francia, simile a quello dei fratelli Finaly, gli orfani

1929: la mia famiglia a Varsavia

Cosa serve sapere:

Da sinistra a destra Sheba, Moshe, Sarah, Perla, Solomon, prima del ghetto

Page 18: Introduzione: la mia presentazione dal 1940 ad oggi Che cosa bisogna capire: ancora un caso in Francia, simile a quello dei fratelli Finaly, gli orfani

1914: loro 3 figli

Cosa serve sapere, da sinistra a destra:MOSHE, mio padre adottivo dal 1945, ebreo americano, mi è stato rubato dalla Francia,

SARAH, mia zia, deportata dalla Francia nel 1943 col suo marito Robert KAFFENBAUM,

PERLA, mia mamma, deportata dalla Francia con il convoglio SNCF 77, 31 luglio 1944,

3 settimane prima della liberazione di Parigi da parte dell’Esercito americano!

Page 19: Introduzione: la mia presentazione dal 1940 ad oggi Che cosa bisogna capire: ancora un caso in Francia, simile a quello dei fratelli Finaly, gli orfani

Mia mamma Perla, dal 1913 (Varsavia) al 1940 (Francia)

Cosa serve sapere:

Da sinistra a destra, Perla 1924 (Varsavia), 1929 (Varsavia), 1940 (incinta, nel campo di concentramento francese di Argelès, poi nella Casa di maternità à Elne, Svizzera).

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Luglio 1940, Francia, Perla, incinta, nel campo di Argelès

Cosa serve sapere: Argelès - un campo francese per 500,000 spagnoli ed ebrei, protetto dalla polizia francese, non dai nazisti. Tra i paesi europei, la Francia era il più grande complice di Hitler (Robert O. Paxton). La Francia ha deportato 11,000 bambini ebrei su richiesta di Hitler! (v. Robert Paxton).

11 000 nomi nel mio libro! 76 000 ebrei: bambini, adulti e anziani.

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30 dicembre 1940, la mia nascita con Edith, la mia ostetrica

Cosa serve sapere:

La mia nascita nella Casa di nascita per donne spagnole ed ebree a Elne, Svizzera Volontarie Elisabeth, Edith (la mia ostetrica, che ho ritrovato nel 1968), Maria (l’ho ritrovata in Messico nel 2003).

Nel 2010 sono tutte vive. Riprese dalla mia macchina fotografica! 600 madri e 600 bambini salvati in 4 anni…

Prima riga: Elisabeth Eidenbenz , 25 anni (1940)... E 90 anni.Seconda riga (da sinistra): Edith, la mia ostetrica, e la mia bambinaia spagnola Maria. Dal primo giorno.Oggi in Messico davanti al suo PC.

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Perla e Wladimir, 1941 :prigionieri del campo di concentramento di Rivesaltes, Francia

Cosa serve sapere:

Da sinistra a destra:Sono nato ad Elne, successivamente rinchiuso dalla polizia francese (non dai fascisti) nel campo da maggio 1941 a gennaio 1942.

Siamo scappati grazie a Friedel Bohny Reiter e Simone Veil-Lipman, lei oggi vive negli Stati Uniti.

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Campo francese di concentramento e di deportazione di Rivesaltes, luglio 1941

Cosa serve sapere:

Celia (spagnola) è viva nel 2010, lei mi ha salvato la vita, portandomi nel asilo-nido Banyuls-Rivesaltes (luglio 1941). Dopo lei è ritornata nel campo di Rivesaltes (agosto1941), dove è rimasta prigioniera per altri 7 mesi! Archivi della Croce Rossa Svizzera.

Da destra: Frau Kohne proveniente dalla Germania, prima del campo e qualche mese dopo la sua prigionia in Francia. Archivi della Prefettura di Perpignan.

I Presidenti francesi erano a conoscenza di questi archivi! Me li hanno rubati e hanno cercato di ignorarli per 61 anni, dal 1946 al 2007.

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9 gennaio1942: Perla fugge con me, Wladimir, in braccio

Cosa serve sapere:

Friedel BOHNY-REITER– una volontaria svizzera, protestante, che ho filmato à Basilea nel 2001, descrive così la nostra fuga:

Libro e film in inglese, tedesco e francese “ Le Journal de Rivesaltes ”

http://www.artfilm.ch/journalderivesaltes.php?lang=fr sottotitoli in inglese e tedesco

Fotografie: a sinistra 1941. A destra (con me): 2001.

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1942 : Aix les Bains, Francia

Cosa serve sapere:

Sono stato nascosto grazie a Perla, mia madre, e a Nanny RENEE. Nanny era moglie di un gendarme e membro della Resistenza.

Io avevo 2-3 anni e mi ricordo di loro. Giardino. Motocicletta... la nipote!Grazie alla famiglia RENEE ho evitato la deportazione, della quale in Francia sono stati vittime 11 000 bambini ebrei.

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13 giugno1944:

Cosa serve sapere:

Perla è stata arrestata da Paul TOUVIER, nella sinagoga TILSITT, Lyon, il 13 giugno 1944 (testimone Rosa VOGEL, sopravvissuta, allora tredicenne). Lei è anche testimone al processo contro TOUVIER, un criminale, graziato dal presidente francese George POMPIDOU!Miglior film: “Nazis hunters” (“A caccia dei nazisti”), prodotto da Cineflix Production, Toronto.Su Youtube: http://www.youtube.com/watch?v=AIm8hV8Msss

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Luglio 1944:

Cosa serve sapere:

Convoglio 77 SNCF, 31 luglio: Lyon – Parigi - Drancy - Auschwitz…

Il presidente della Repubblica Francese, maresciallo Philippe Petain, visita i prigionieri ebrei nel campo di Drancy (nei pressi di Parigi) prima della loro deportazione.

Page 28: Introduzione: la mia presentazione dal 1940 ad oggi Che cosa bisogna capire: ancora un caso in Francia, simile a quello dei fratelli Finaly, gli orfani

31 luglio1944 - Convoglio 77 da Parigi-Drancy per Auschwitz:

Cosa serve sapere:

La compagnia francese SNCF caricava i vagoni con gli ebrei – anziani, adulti, bambini. Cento persone per un vagone per il trasporto dei cavalli. “Viaggio” lungo 4 giorni e 4 notti, senza cibo né acqua. Ti ringrazio, Francia, da parte di mia madre, Perla!

Il governo francese si faceva pagare per questo “trasporto” il prezzo di una 3a

classe:

dal 1936 i francesi pagavano lo stesso prezzo per le proprie vacanze.

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Parigi – Drancy, 31 luglio 1941 - Auschwitz, 4 agosto 1944:

Cosa serve sapere:

Perla, “banchina” (Auschwitz), 4 agosto 1944, “doccia”, “forno”

e la cenere di mia madre nel cielo della Polonia! Archivi della Croce Rossa e della Germania.

Page 30: Introduzione: la mia presentazione dal 1940 ad oggi Che cosa bisogna capire: ancora un caso in Francia, simile a quello dei fratelli Finaly, gli orfani

New York 1945, 35 Arden Str. :

Cosa serve sapere:

Mio zio Morris , fratello di Perla, voleva adottarmi nel rispetto della legge. Complicità, favoreggiamento e falsificazione dei documenti da parte dei servizi pubblici francesi! 1600 archivi nel periodo 1945-2000... 150 interviste, registrate sulla mia videocamera con i miei 7 volontari, che mi hanno salvato la vita negli anni 1940 -1944. Dimostrazione della mia cittadinanza americana. 7 volontari, ritrovati 60 anni dopo, ai quali devo la mia vita.

Qui sopra: archivi francesi di Jospin (2000) - Jacques Chirac, archivi di François Fillon e Rachida DATI (Ministro della Giustizia) - Nicolas SARKOZY (2009). 1945: la mia famiglia ebraica in America.

Page 31: Introduzione: la mia presentazione dal 1940 ad oggi Che cosa bisogna capire: ancora un caso in Francia, simile a quello dei fratelli Finaly, gli orfani

Francia, 1946 :

Cosa serve sapere:

La decisione della mia tutela francese era illegale:

ho la mia famiglia da parte materna, ebrei in America. Loro sono la mia famiglia biologica, parenti di sangue, lo stesso DNA!

Ma dal 1945 i governi francesi si sono rifiutati di restituirmi alla mia famiglia ebraica, a mio zio, fratello di Perla, che voleva adottarmi. Così sono diventato un francese, Guy BOBICHON, cattolico.

Io avevo gli stessi diritti internazionali di essere adottato, come molti altri orfani ebrei nascosti. Furto della identità, della cultura, delle radici… Il mio infermo, vivere in un paese antisemita come la Francia, con i suoi cosiddetti “Diritti umani”!

Page 32: Introduzione: la mia presentazione dal 1940 ad oggi Che cosa bisogna capire: ancora un caso in Francia, simile a quello dei fratelli Finaly, gli orfani

Francia, 1947, molto tempo dopo la partenza dei nazisti, fuori pericolo:battezzato come cattolico… io, nipote di un Rabbino di Varsavia

Cosa serve sapere:

Battesimo cattolico contro la natura, sotto falsa identità! “Guy BOBICHON”. Un altro caso FINALY! Così nel 2001, dopo la mia Circoncisione, ho inviato una lettera con la ricevuta di ritorno al Papa a Roma per annullare il mio illegale Battesimo cattolico. A 63 anni ho combattuto per la verità, da solo, senza aiuto delle associazioni ebraiche.

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1945 - 1961 :il mio inferno nella francese famiglia cattolica BOBICHON

Cosa serve sapere:

La mia vita con la famiglia BOBICHON : violenze, abusi sessuali, sequestro di persona, furto morale e materiale, con la complicità dello Stato Francese! Per 16 anni: dai 5 ai 21 anni, fino a quando non sono diventato legalmente maggiorenne e sono scappato a Parigi.

Almeno ero lontano dalla famiglia BOBICHON – come i Thénardier ne “I Miserabili” di Victor Hugo, i quali comprano un bambino per farlo diventare il proprio schiavo.

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Francia, Costa Azzurra, Nizza, sud della Francia 1954 :

Cosa serve sapere:

Dal 1945 sono stato chiamato Guy BOBICHON. Ho concluso gli studi e ho ottenuto il mio attestato. Un impiegato statale francese, che non si sentiva di falsificare i documenti, mi ha consegnato l’attestato con un nome che non conoscevo – “Wladimir Zandt”.

Avevo allora 13 anni! Ho scoperto che mia madre non era la Signora BOBICHON ma Perla ZANDT. Per un anno ho avuto un’amnesia, dopo è arrivata la ribellione - rifiuto verso la religione cattolica, fughe, tentativi di suicidio, alcool e odio.

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1958: Francia, Tribunale di Grasse (vicino a Nizza), Costa AzzurraIl Presidente del Tribunale – truffa e falsificazione dei documenti!

Cosa serve sapere:

Un’adozione completamente illegale (con la complicità del Presidente del Tribunale di Grasse). Io non sono stato informato e non hanno chiesto se ero d’accordo, come non hanno chiesto nulla nemmeno alla mia famiglia ebraica in America! Durante il processo sono stato rinchiuso in un istituto tecnico, neanche all’università. E, ovviamente, non ero presente al processo.

A 18 anni sono diventato un figlio “biologico” della famiglia BOBICHON, per non diventare mai più ebreo. Questa è la giustizia francese con i suoi complici BOBICHON. Non ho potuto liberarmi dall’identità di “Guy BOBICHON” fino al 2009. Un francese, un cattolico!Un ottimo esempio della giustizia francese nei confronti dei bambini, una giustizia col coltello in mano.

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1968: Ginevra, Svizzera

Cosa serve sapere:

1968: ho 28 anni. Non ho archivi… non ho radici ebraiche…

La Croce Rossa svizzera mi ha aiutato ad incontrare la mia ostetrica, Edith WILD (1940), la quale ha conservato delle foto di Perla con me in braccio (1941). FINALMENTE ho scoperto il volto di Perla. Comincia la depressione, con l’uso dei sonniferi e i tentativi di suicidio.

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1999: Organizzazione O.S.E., Parigi, 15 luglio

Cosa serve sapere:

La Francia FINALMENTE mi ha restituito i miei archivi materni, rubati nel 1946.

Nascosti da me per 45 anni! 45 anni di menzogne francesi!

La Francia mi ha nascosto la mia famiglia ebraica in America. La mia famiglia di sangue!

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2000: un anno passato in internet per ritrovare la mia famiglia, la mia vera famiglia ebraica in America, famiglia che mi è stata rubata 45 anni fa:

Cosa serve sapere:

Dopo un anno in Rete, la mia bottiglia, gettata nel “mare di Internet” mi ha permesso di ritrovare la mia famiglia da parte materna. Ottimista (secondo Boris Cyrulnick), non mi sono mai arreso e non ho mai perso.

La Francia mi prendeva in giro, “Stai cecando l’ago in un pagliaio”.

Ma io ho trovato la mia vera famiglia! Legami di sangue! Prova di DNA!

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Francia, 2000: Commissione DRAI del Primo Ministro francese

Cosa serve sapere:

Ho scoperto le

dimensioni del furto francese…

Identità, cultura, famiglia, la carta del prigioniero, la mia fuga dal campo, la mia pensione tedesca...

Quale risarcimento mi deve la Francia oggi?

Furto morale dal 1945:

Identità, famiglia, cultura, radici, religione. Qual è il prezzo in dollari?

Furto della mia pensione tedesca a partire dal 1956 (per gli orfani e le vittime del regime).

La Francia: ha sottratto la mia pensione di Orfano di guerra dal 1948708 versamenti mensili sono stati sottratti dal governo francese, danno per €300,000 (rubati $368,000).

Oltre al danno morale subìto per 70 anni.

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2001: California, New-York, Nevada, Florida, Chicago:

56 anni dopo la mia adozione da parte della mia famiglia ebraica americana : Morris, Emma ...

56 anni rubati dalla Francia e dai suoi presidenti… fino al giorno d’oggi!

Cosa serve sapere:

In California ho incontrato la mia zia Emma, la mia vera madre adottiva, per 3 volte, e 3 volte l’ho ripresa con la mia videocamera.

Emma, la moglie di Morris ZANDT, mio zio materno, ora è mancata.

Morris, il fratello di Perla, nel 1945, con il consenso del Governo americano, mi aveva legalmente adottato.

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Dal 2001 sui 5 continenti:

Cosa serve sapere:La mia personale causa attraverso le Università e i Centri per la Memoria dell’Olocausto sui 5 continenti, in 5 lingue, in qualità di relatore professionale,

con il mio sito internet e Youtube (Google “Holocaust Survivor Wladimir Zandt”)

e con il mio libro in inglese… 600 pagine, 400 archivi, fotografie e 150 video, realizzati con la mia videocamera negli USA, in America Latina ed in Europa! 200 ore di registrazione.

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Conclusione: Noi, prigionieri sopravvissuti ai campi, bambini nascosti e salvati dai

volontari di tutta Europa, siamo per sempre loro debitori…

Cosa serve sapere:I nostri traumi sono nel nostro sangue per sempre e si trasmettono alle generazioni future, di cui un esempio è Nathalie ZADJE. A sinistra, Nathalie ZADJE, Gerusalemme e Francia. A destra, Boris CYRULNICK.Sylvia Guthmann, che ha sopportato lo stesso dolore per tutta la vita. Sylvia e Wladimir, entrambi sono stati rinchiusi in Francia nel campo di Rivesaltes, entrambi sono sopravvissuti ed oggi sono relatori.