introduzione

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INTRODUZIONE Il progetto ARPA, inserito come obiettivo per la farmaceutica nel Patto Aziendale 2006-2008 con la Medicina Generale nelle 3 ASL della provincia di Verona, prevede il coinvolgimento di MMG organizzati in gruppi di 10-15 in un percorso di autoanalisi delle prescrizioni e di adeguamento delle scelte terapeutiche alle fonti più accreditate di evidenza scientifica. Ciò dovrebbe portare ad un miglioramento della qualità delle prescrizioni e ad un più appropriato utilizzo delle risorse pubbliche. MATERIALI E METODI Il percorso seguito dai gruppi di MMG prevede: analisi del report delle prescrizioni farmaceutiche individuale, di gruppo e dell’ASL studio della letteratura individuale e collegiale RISULTATI CONCLUSIONI http://uif.ulss20.verona.it PROGETTO A.R.P.A. – APPROPRIATEZZA E RAZIONALIZZAZIONE DELLE PRESCRIZIONI ATTRAVERSO L’AUTOANALISI Tibaldo C 1 , Amadei S 1 , Trentin L 1 , Mezzalira L 2 , Andretta M 2 1 Farmacista - Centro di Riferimento Regionale sul Farmaco - Regione Veneto, 2 Farmacista – Dipartimento Farmaceutico , ULSS 20 - Verona • individuazione dei punti di scarsa appropriatezza nella prescrizione • applicazione nella pratica quotidiana degli orientamenti prescrittivi definiti dal gruppo L’analisi si riferisce al I semestre di applicazione dell’ARPA (settembre06-febbraio07) verso l’analogo semestre precedente (settembre05–febbraio06). Si riportano i dati dell’ASL 20 confrontati con i dati del Veneto (escluse le 3 ASL della provincia di Verona) relativi a 3 degli obiettivi definiti dai MMG. 1. Ipertensione arteriosa Il numero di trattati con antipertensivi è in aumento sia nell’ASL 20 che nel Veneto (+1,6% vs +2,0%). Ciononostante, nell’ASL 20 diminuiscono i trattati con sartani a fronte di un aumento nel Veneto (-7,0% vs +9,0%). Coerentemente con gli obiettivi dell’ARPA, nell’ASL 20, a differenza del Veneto, vengono prescritti in misura minore sartani come farmaci di prima scelta. Tale differenza di comportamento si riflette sulla spesa per antipertensivi che, in diminuzione ovunque per effetto delle manovre sui prezzi, nell’ASL 20 diminuisce maggiormente rispetto al Veneto (-4,0% vs -2,8%). ASSISTITIIN TR ATTAM ENTO CO N SARTANI 93 109 70 75 80 85 90 95 100 105 110 115 2004 2005 2006 2007 anno n.indice 2005 A S L 20 altre A S L Obiettivo - Evitare l’utilizzo di sartani in prima linea nell’ipertens ione 2. Malattie gastroesofagee ASSISTITIIN TR ATTAM ENTO CO N PPI 525 261 64 87 0 100 200 300 400 500 600 2004 2005 2006 2007 anno n.indice 2005 lansoprazolo A S L 20 lansoprazolo altre A S L eso/om eprazolo A S L 20 eso/om eprazolo altre A S L Obiettivo - Privilegiare l’utilizzo di lansoprazolo tra gli inibitori di pompa protonica Il numero di trattati con antiulcera è in aumento sia nell’ASL 20 che nel Veneto (+11,1% vs +11,9%). I trattati con lansoprazolo aumentano del 425% a fronte di un aumento del 161% nel Veneto. Contemporaneamente i trattati con PPI ad alto costo (eso/omeprazolo) diminuiscono del 36% nell’ASL 20, del 13% nel Veneto. Tale differenza di comportamento si riflette sulla spesa per antiulcera che, in diminuzione ovunque per effetto della scadenza del brevetto di lansoprazolo, nell’ASL 20 diminuisce maggiormente rispetto al Veneto (-20,4% vs - 9,4%). 3. Trattamento delle infezioni A S S IS TITIIN TR A TTA M ENTO CO N AM O X IC ILLIN A S O LA O ASSOCIATA 141 109 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 2004 2005 2006 2007 anno n.indice 2005 A S L 20 altre A S L Obiettivo - Privilegiare l’utilizzo di amoxicillina da sola o in associazione a clavulanico nelle infezioni delle vie respiratorie Il numero di trattati con antibiotici è in aumento sia nell’ASL 20 che nel Veneto (+3,8% vs +6,0%). I trattati con amoxicillina singola e associata con acido clavulanico aumentano in misura maggiore nell’ASL 20 rispetto al Veneto (+41% vs +9%). Per le altre categorie di antibiotici nell’ASL 20 si ha una diminuzione dei trattati diversamente da quanto accade nelle ASL di controllo. Sul piano della spesa il risultato è: ASL 20 = - 18,5%, Veneto = -8,1%. Anche se preliminari, i risultati del Progetto ARPA confermano che il medico migliora la qualità della prescrizione quando coinvolto nell’analisi del proprio comportamento prescrittivo. Il confronto con le altre ASL evidenzia per la prima volta una netta divaricazione negli andamenti prescrittivi dei medici dell’ASL 20 rispetto agli altri medici del Veneto. Mentre questi ultimi confermano le tendenze prescrittive degli anni precedenti, nell’ASL 20 si assiste ad un decisivo cambio di rotta, in linea con gli obiettivi del progetto ARPA. Inoltre, dal lavoro dei gruppi di medici è emerso un valore aggiunto di questo progetto: si è iniziato a rompere il senso di isolamento che storicamente ha caratterizzato la medicina di famiglia, creando solidarietà tra i colleghi del gruppo e tra i diversi gruppi e consentendo il confronto “tra pari” sulle scelte che quotidianamente si fanno. Ne consegue l’innalzamento culturale della categoria dei MMG con una minore subalternità verso gli specialisti e una maggiore consapevolezza del proprio ruolo, che significa essere i curanti dei propri assistiti, mentre gli specialisti sono sostanzialmente dei consulenti.

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2. Malattie gastroesofagee. 1. Ipertensione arteriosa. Obiettivo - Evitare l’utilizzo di sartani in prima linea nell’ipertensione. Obiettivo - Privilegiare l’utilizzo di lansoprazolo tra gli inibitori di pompa protonica. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: INTRODUZIONE

INTRODUZIONEIl progetto ARPA, inserito come obiettivo per la farmaceutica nel Patto Aziendale 2006-2008 con la Medicina Generale nelle 3 ASL della provincia di Verona, prevede il coinvolgimento di MMG organizzati in gruppi di 10-15 in un percorso di autoanalisi delle prescrizioni e di adeguamento delle scelte terapeutiche alle fonti più accreditate di evidenza scientifica. Ciò dovrebbe portare ad un miglioramento della qualità delle prescrizioni e ad un più appropriato utilizzo delle risorse pubbliche.

MATERIALI E METODIIl percorso seguito dai gruppi di MMG prevede:• analisi del report delle prescrizioni farmaceutiche

individuale, di gruppo e dell’ASL• studio della letteratura individuale e collegiale

RISULTATI

CONCLUSIONI

http://uif.ulss20.verona.it

PROGETTO A.R.P.A. – APPROPRIATEZZA E RAZIONALIZZAZIONE DELLE PRESCRIZIONI ATTRAVERSO L’AUTOANALISITibaldo C1, Amadei S1, Trentin L1, Mezzalira L2, Andretta M2

1 Farmacista - Centro di Riferimento Regionale sul Farmaco - Regione Veneto, 2 Farmacista – Dipartimento Farmaceutico , ULSS 20 - Verona

• individuazione dei punti di scarsa appropriatezza nella prescrizione

• applicazione nella pratica quotidiana degli orientamenti prescrittivi definiti dal gruppo

L’analisi si riferisce al I semestre di applicazione dell’ARPA (settembre06-febbraio07) verso l’analogo semestre precedente (settembre05–febbraio06). Si riportano i dati dell’ASL 20 confrontati con i dati del Veneto (escluse le 3 ASL della provincia di Verona) relativi a 3 degli obiettivi definiti dai MMG.

1. Ipertensione arteriosa

Il numero di trattati con antipertensivi è in aumento sia nell’ASL 20 che nel Veneto (+1,6% vs +2,0%). Ciononostante, nell’ASL 20 diminuiscono i trattati con sartani a fronte di un aumento nel Veneto (-7,0% vs +9,0%). Coerentemente con gli obiettivi dell’ARPA, nell’ASL 20, a differenza del Veneto, vengono prescritti in misura minore sartani come farmaci di prima scelta.Tale differenza di comportamento si riflette sulla spesa per antipertensivi che, in diminuzione ovunque per effetto delle manovre sui prezzi, nell’ASL 20 diminuisce maggiormente rispetto al Veneto (-4,0% vs -2,8%).

ASSISTITI IN TRATTAMENTO CON SARTANI

93

109

70

75

80

85

90

95

100

105

110

115

2004 2005 2006 2007

anno

n.

ind

ice

2005

ASL 20 altre ASL

Obiettivo -

Evitare l’utilizzo di sartani in prima linea nell’ipertensione

2. Malattie gastroesofagee

ASSISTITI IN TRATTAMENTO CON PPI

525

261

6487

0

100

200

300

400

500

600

2004 2005 2006 2007anno

n.i

nd

ice 2

005

lansoprazolo ASL 20 lansoprazolo altre ASL

eso/omeprazolo ASL 20 eso/omeprazolo altre ASL

Obiettivo -

Privilegiare l’utilizzo di lansoprazolo tra gli inibitori di pompa protonica

Il numero di trattati con antiulcera è in aumento sia nell’ASL 20 che nel Veneto (+11,1% vs +11,9%). I trattati con lansoprazolo aumentano del 425% a fronte di un aumento del 161% nel Veneto. Contemporaneamente i trattati con PPI ad alto costo (eso/omeprazolo) diminuiscono del 36% nell’ASL 20, del 13% nel Veneto. Tale differenza di comportamento si riflette sulla spesa per antiulcera che, in diminuzione ovunque per effetto della scadenza del brevetto di lansoprazolo, nell’ASL 20 diminuisce maggiormente rispetto al Veneto (-20,4% vs -9,4%).

3. Trattamento delle infezioni

ASSISTITI IN TRATTAMENTO CON AMOXICILLINA SOLA O ASSOCIATA

141

109

60

70

80

90

100

110

120

130

140

150

2004 2005 2006 2007

anno

n.

ind

ice

2005

ASL 20 altre ASL

Obiettivo -

Privilegiare l’utilizzo di amoxicillina da sola o in associazione a clavulanico nelle infezioni delle vie respiratorie

Il numero di trattati con antibiotici è in aumento sia nell’ASL 20 che nel Veneto (+3,8% vs +6,0%). I trattati con amoxicillina singola e associata con acido clavulanico aumentano in misura maggiore nell’ASL 20 rispetto al Veneto (+41% vs +9%). Per le altre categorie di antibiotici nell’ASL 20 si ha una diminuzione dei trattati diversamente da quanto accade nelle ASL di controllo.Sul piano della spesa il risultato è: ASL 20 = -18,5%, Veneto = -8,1%.

Anche se preliminari, i risultati del Progetto ARPA confermano che il medico migliora la qualità della prescrizione quando coinvolto nell’analisi del proprio comportamento prescrittivo. Il confronto con le altre ASL evidenzia per la prima volta una netta divaricazione negli andamenti prescrittivi dei medici dell’ASL 20 rispetto agli altri medici del Veneto. Mentre questi ultimi confermano le tendenze prescrittive degli anni precedenti, nell’ASL 20 si assiste ad un decisivo cambio di rotta, in linea con gli obiettivi del progetto ARPA.Inoltre, dal lavoro dei gruppi di medici è emerso un valore aggiunto di questo progetto: si è iniziato a rompere il senso di isolamento che storicamente ha caratterizzato la medicina di famiglia, creando solidarietà tra i colleghi del gruppo e tra i diversi gruppi e consentendo il confronto “tra pari” sulle scelte che quotidianamente si fanno.Ne consegue l’innalzamento culturale della categoria dei MMG con una minore subalternità verso gli specialisti e una maggiore consapevolezza del proprio ruolo, che significa essere i curanti dei propri assistiti, mentre gli specialisti sono sostanzialmente dei consulenti.