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Comune di Padova Palazzo Moroni Interventi di ARPAV nel mondo delle acque 09 giugno 2015 Paolo Rocca Direttore Area Tecnico-Scientifica

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Comune di Padova

Palazzo Moroni

Interventi di ARPAV nel mondo delle acque

09 giugno 2015

Paolo Rocca

Direttore Area Tecnico-Scientifica

… tales sunt aquae, qualis terra,

per quam fluunt, qualesve

herbarum, quas lavant, suci.herbarum, quas lavant, suci.

… le acque sono tali, quale il terreno attraverso cui scorrono, e quali gli umori

delle piante, che bagnano.

Plinio il Vecchio – Naturalis Historia – Α 23 - Ω 79 d.C.

“… volemo e comandemo a tutti li degani e sindici de qualunque villa che niunque abia da imbratar le ripe ed

Il serenissimo Doge della Repubblica Veneta Lorenzo Priuli nella sua dogale, alpotestà di Lonigo in relazione alle tinture delle filande e del pericolo che daesse derivava per l’inquinamento scriveva:

qualunque villa che niunque abia da imbratar le ripe ed imundar le aque … contro la salubrità dei lochi, il

mantenimento delli omeni, la salute delli animali: ai trasgressori andranno confische publiche, trati di corda, etiam maggiori pene corporali ad sonum piferi, tamburi,

et campane, more solito …”22 dicembre 1556

OR

GA

NIZ

ZA

ZIO

NE

DI A

RP

AV

Dire

zio

ne

Ce

ntra

le

Sicurezza del Territorio

Laboratori

S.O.S.B. (suoli e bonifiche)

S.A.M.C (acque marino costiere)

Dip

artim

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ti

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Dip

artim

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Pro

vin

cia

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ri R

eg

ion

ali

Sicurezza del Territorio

(D.R.S.T.)

Laboratori

(D.R.L.)

Belluno

Treviso

Venezia

Padova

Rovigo

Vicenza

Verona

O.R.AR. (aria)

S.O.G.R. (grandi rischi)

S.R.C. (rifiuti)

S.O.S.B. (suoli e bonifiche)

O.R.A.F. (agenti fisici)

S.A.I. (acque interne)

S.A.M.C (acque marino costiere)

Qualitàchimico-biologico

Quantitàfisico

ORGANIZZAZIONE DI ARPAV

Strutture afferenti alle acque

SAI (acque interne)

SAMC (acque marino costiere)

Sicurezza del territorio

Dip. Reg. LABORATORI

IL SERVIZIO

ACQUE INTERNE

(S.A.I.)

Piani di monitoraggio della qualità delle acque interne (acque sotterranee, corsi d’acqua e laghi) ai sensi della Direttiva 2000/60/CE

trasmette per conto della Regione del Veneto al Ministero dell’Ambiente, ad ISPRA, ai Distretti Idrografici,

IL SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE INTERNE (SAI)

ATTIVITA’

dell’Ambiente, ad ISPRA, ai Distretti Idrografici,

Predispone Rapporti annuali sui risultati dei monitoraggi

monitoraggio regionale sulla qualità delle acque

supporto alla Regione del Veneto per specifiche tematiche

Alcuni esempi di supporto alla Regione del Veneto:

- banca dati SINAP;

- rapporti annuali sulla qualità delle acque distribuite per il consumo umano e sulla qualità microbiologica dei corsi d’acqua utilizzabili a scopo irriguo;

IL SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE INTERNE (SAI)

ATTIVITA’

- bacino del Fratta-Gorzone, scarico del collettore A.Ri.C.A.;

- fonti di pressione sulle acque interne (impianti di trattamento reflui urbani, inquinamento diffuso da nitrati, ..);

- Bacino Scolante in Laguna di Venezia;

- contaminazioni diffuse (es. PFAS);

- realizzazione di nuove opere o di impatto di opere già realizzate.

RETI DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELLE ACQUE

RETI ARPAVRETI ARPAV

Rete di monitoraggio manuale ed automatica (chimica, microbiologica, biologica)FiumiFiumi

PozziRete di monitoraggio (qualitativa e quantitativa)

Laghi

Rete di monitoraggio (chimica, microbiologica, biologica)

Sorgenti

Acque potabili

Rete di monitoraggio (chimica, microbiologica)

RETE ULSSRETE ULSS

ARPAV si occupa della gestione del Sistema

Informativo dedicato SINAP

Rete di monitoraggio (qualitativa e quantitativa)

S.IN.A.P.

Sistema Informativo per la gestione del monitoraggio delle Acque Potabili

Riservato agli operatori delle Aziende Sanitarie del Veneto

RETI DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELLE ACQUE

Applicativo web per la condivisione di informazioni relative ai

controlli sulla qualità delle acque distribuite per il consumo

umano fra ARPAV e Aziende ULSS

RETI DI MONITORAGGIODELLA QUALITA’ DELLE ACQUEACQUE SOTTERRANEE: LO STATO CHIMICO

Stato buono 2013: 193 punti (86%)

Stato scadente 2013: 32 punti (14%)

Tendenze dello stato chimico anni: 2009-2013(considerando solo i punti monitorati in tutti gli anni)

RETI DI MONITORAGGIODELLA QUALITA’ DELLE ACQUECORSI D’ACQUA: LO STATO CHIMICO E LO STATO ECOLOGIC O

STATO CHIMICO(TRIENNIO 2010 – 2012)

N. corpi

idrici

Percentuale

corpi idrici

Buono 328 96%

Mancato conseguimento

dello stato buono 14 4%

Totale 342 100%

STATO ECOLOGICO(TRIENNIO 2010 – 2012)

N. corpi

idrici

Percentuale

corpi idrici(TRIENNIO 2010 – 2012) idrici corpi idrici

Elevato 88 30%

Buono 55 18%

Sufficiente 107 36%

Scarso 38 13%

Cattivo 9 3%

Totale 297 100%

STATO CHIMICO(TRIENNIO 2010 – 2012)

N. corpi

idrici

Percentuale

corpi idrici

Buono 11 92%

Mancato conseguimento

dello stato buono 1 8%

Totale 12 100%

STATO ECOLOGICO

RETI DI MONITORAGGIODELLA QUALITA’ DELLE ACQUELAGHI: LO STATO CHIMICO E LO STATO ECOLOGICO

STATO ECOLOGICO(TRIENNIO 2010 – 2012)

N. corpi

idrici

Percentuale

corpi idrici

Elevato 0 0%

Buono 7 58%

Sufficiente 5 42%

Scarso 0 0%

Cattivo 0 0%

Totale 12 100%

CRITICITA’CONTAMINAZIONE DA PFASNELLE ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI (VI, VR, PD, RO)

NON CI SONO LIMITI LIMITI

TABELLARI

CONTAMINAZIONE DA MERCURIO NELLE ACQUE SOTTERRANEE PROFONDE (TREVISO)

CRITICITA’

1µ/l

ELABORAZIONE DEI DATI E LORO DIFFUSIONE SU SCALA REGIONALE

RAPPORTI SULLO STATO DELLE ACQUERAPPORTI SULLO STATO DELLE ACQUE

IL SERVIZIO

ACQUE MARINO COSTIERE

(S.A.M.C.)

tutela e sorveglianza dello stato di mare e lagune gestione integrata dell’ambiente marino costiero

LE ATTIVITA’

I TEMIACQUE DI BALNEAZIONEACQUE MARINO COSTIEREACQUE DI TRANSIZIONEACQUE DESTINATE ALLA VITA DEI MOLLUSCHIEMERGENZE IN MARERIPASCIMENTO DEI LITORALIGRANDI OPERE IN MARE

gestione integrata dell’ambiente marino costiero oceanografia aree marine protette e riserve naturali emergenze supporto tecnico consultivo alle politiche regionali azione omogenea e coerente in Alto Adriatico

LA COSTA VENETA 156 Km di costa e vaste aree lagunari alta sensibilità geomorfologica bacini fluviali eterogenei per caratteristiche e capacità scarichi industriali, agricoli e urbani alta variabilità degli eventi meteorologici e idro-dinamici pesca, acquacoltura, portualità, traffico marittimo e turismo

sistema di complesse e delicate

interazioni che rendono questo

ambiente estremamente delicato

LA QUALITA’ DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE NEL VENETO

OBIETTIVO: TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA

STAGIONE BALNEARE : Veneto 15 maggio – 15 settembre

2 PARAMETRI batteriologici indicatori contaminazione fecale

FREQUENZA: MENSILE

CLASSIFICAZIONE a fine stagione 4 classi di qualità

173 punti di controllo ripartiti in 8 corpi idrici:

• 95 mare Adriatico• 65 lago di Garda• 13 laghi minori

ECCELLENTE, BUONA, SUFFICIENTE, SCARSA

sulla base dei dati delle ultime 4 stagioni balneari

CLASSIFICAZIONE 2015 (ANNI 2011-2014):

167 punti di balneazione sottoposti a valutazione

97% qualità “ECCELLENTE ” (162 punti)

3% qualità “BUONA” (5 punti)

Obiettivo ad oggi già raggiunto per il Veneto

LA QUALITA’ DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE NEL VENETO

RAFFRONTO CLASSIFICAZIONI

Stato ecologico : Elementi di Qualità Biologica (EQB), su

elementi di qualità fisico-chimici e inquinanti specifici.

5 livelli di classificazione:

ElevatoElevato , BuonoBuono , SufficienteSufficiente , ScarsoScarso e CattivoCattivo

OBIETTIVO: stabilire un quadro generale

LA QUALITA’ DELLE ACQUE MARINE E DI TRANSIZIONE

Stato chimico : presenza di inquinanti chimici in acqua e

sedimento (es. metalli, idrocarburi, pesticidi, etc.)

2 livelli di classificazione: BuonoBuono e Non buonoNon buono

Bottiglia Niskin per il prelievo di acqua

6 CORPI IDRICI (4 costieri e 2 marini)

76 STAZIONI di campionamento e analisi sul campo

7 CAMPAGNE annuali

EQB (Elementi di Qualità Biologica):

LA QUALITA’ DELLE ACQUE MARINO COSTIERE NEL VENETO

EQB (Elementi di Qualità Biologica):macroinvertebrati bentonici e fitoplancton

I^ PROPOSTA CLASSIFICAZIONE anni 2010-2013

Stato chimico : Buono in tutti icorpi idrici tranne il c.i. antistante ildelta del Po, in stato Non Buono.

Stato ecologico : tre su sei corpiidrici risultano in stato Buonomentre gli altri tre sono in stato

LA QUALITA’ DELLE ACQUE MARINO COSTIERE NEL VENETO

Criticità• scarichi civili, industriali e agricoli, fiumi, aree portuali e traffico navale• azoto e fosforo più elevati nella parte meridionale di costa• Contaminazioni del sedimento: mercurio - IPA - altri metalli.

Fattori positivi• Popolazioni di macrozoobenthos in stato Elevato o Buono • Risultati favorevoli delle indagini ecotossicologiche sul sedimento.

delta del Po, in stato Non Buono.mentre gli altri tre sono in statoSufficiente

MEDUSE

Rhizostoma pulmo

FIORITURE ALGALI

Noctiluca scintillans

foto CNR ISMAR

TARTARUGHE

LA QUALITA’ DELLE ACQUE MARINO COSTIERE NEL VENETOAltri aspetti di studio

MUCILLAGINIMAMMIFERI MARINI

LA QUALITA’ DELLE ACQUE DI TRANSIZIONE NEL VENETO

27 CORPI IDRICI

(14 corpi idrici della laguna di Venezia, 8 lagune minori, 5 rami del delta del Po)

460 STAZIONI di campionamento e analisi sul campo

Laguna di Baseleghe

sul campo

7 CAMPAGNE annuali

Elementi di Qualità Biologica (EQB ): macroinvertebrati bentonici, macroalghe, fitoplancton e fauna ittica Rami del Delta Po

Laguna di Marinetta

Stato chimico delle acque generalmenteBuono

I^ CLASSIFICAZIONE DI STATO ECOLOGICO E CHIMICO ann i 2010-2013

LA QUALITA’ DELLE ACQUE DI TRANSIZIONE NEL VENETO

Stato ecologico non Buono- Elemento di qualità biologica più critico:Macrofite- Criticità legate a concentrazioni dinutrienti, anossie/ipossie estive, problemimorfologici

Stato chimico del sedimento non Buono:- Superamento degli standard permetalli, IPA, PCB, Diossine- Situazione favorevole dei testecotossicologici

LE ACQUE DESTINATE ALLA VITA DEI MOLLUSCHI

caratteristiche qualitative e il calcolo della conformità delle acque destinate alla vita dei molluschi.

La conformità viene determinata annualmente

Aree designate dalla Regione:

mare Adriatico, lagune di Caorle/Bibione, Venezia,

Caleri/Marinetta, Vallona, Barbamarco, Canarin e Scardovari

Nel 2014 lo stato dell'indicatore è valutato positi vamente

IL MARE AL LARGO“MARINE STRATEGY”

La Strategia Marina:

- valutazione iniziale

Obiettivo per il 2020 raggiungimento di un BUONO STATO AMBIENTALE

(Good Environmental Status – GES)

- definizione del GES

- individuazione dei traguardi ambientali

- istituzione di programmi di monitoraggio

- individuazione di un programma di misure per il raggiungimento degli obiettivi

Piano Operativo delle Attività (POA) per la sottoregione Mare Adriatico strutturato in 9 moduli.

Per quanto riguarda la Regione Veneto i moduli del POA a cui verrà data attuazione sono:

Modulo 1 – analisi Parametri chimico-fisici colonna d’acqua, habitat pelagici, contaminanti acqua

IL MARE AL LARGO“MARINE STRATEGY”

acqua

Modulo 2 – Analisi delle microplastiche

Modulo 3 – Specie non indigene

Modulo 4 – Rifiuti spiaggiati

Modulo 5T – Contaminazione

Modulo 6F – Input di nutrienti

Modulo 9 – Habitat di fondo marino sottoposti a danno fisico

IL RIPASCIMENTO DEI LITORALI IN VENETO

OBIETTIVI: assicurare una manutenzione e gestione degli arenili compatibile con la salute umana e gli aspetti ambientali

Ruolo S.A.M.C.:

- Supervisione su campionamento e analisi per la caratterizzazione delle sabbie.

- Rilascio alla Regione Veneto del parere di compatibilità chimica e microbiologica delle sabbie

LE GRANDI OPERE IN MARE

PROGETTO ALT: Terminale marino di rigassificazione LNG nel Nord Adriatico

Ruolo S.A.M.C.:

supervisione al piano di monitoraggio disegnato da ISPRA e dalla società LNG Adriatic sulle matrici acqua, sedimento, biota, benthos e tegnùe.

Ruolo ARPAV:

- valutazione dei risultati del monitoraggio dei cantieri raccolti dal Provveditorato- valutazione del sistema di feedback adottato dal piano di monitoraggio- verifica della necessità di ulteriori misure correttive- controllare e validare l’esecuzione dei monitoraggi relativi alle opere di compensazione attraverso il monitoraggio proattivo dell’area vasta

PROGETTO MOSE: MOdulo Sperimentale Elettromeccanico

LA QUALITA’ DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE NEL VENETOdal dato all’informazione

I risultati delle analisi sulle acque di balneazione sonodisponibili in tempo reale al pubblico sul sito di Arpav :

http://www.arpa.veneto.it/acqua/htm/balneazione.asp

e nel “Portale acque di balneazione ” del Ministero dellaSalute:

http://www.portaleacque.salute.gov.it

APP BALNEAZIONE Selezionata la località d’interesse, il colore delle bandierine dà immediata indicazione sulla balneabilità.

info in diretta sulla balneabilità mare e laghi

Prodotti editoriali

Bollettini informativi Comunicati stampa

LA QUALITA’ DELLE ACQUE NEL VENETOdal dato all’informazione

Campagne di comunicazione

DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA

SICUREZZA DEL TERRITORIOSICUREZZA DEL TERRITORIO

IL SERVIZIO

IDROLOGICO

(D.R.S.T.)

DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA

SICUREZZA DEL TERRITORIOSICUREZZA DEL TERRITORIO

QUANTI SIAMO

PERSONALE DEL SERVIZIO IDROLOGICO

33 Unità lavorative di cui 3 Dirigenti

6 Geologi6 Geologi10 Agronomi e Forestali7 Ingegneri1 Informatico

Totale laureati 24 (73%)Totale laureati 24 (73%)di cui di cui 7 Dottori di Ricerca7 Dottori di Ricerca

8 Diplomati1 Qualificato

• IDROLOGIA ED IDROMETRIA

• ATTIVITA’ DI SUPPORTO CENTRO FUNZIONALE DECENTRATO

• MONITORAGGI SPECIALI

• RETI DI RILEVAMENTO DATI

COSA FACCIAMO

DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA

SICUREZZA DEL TERRITORIOSICUREZZA DEL TERRITORIO

IDROLOGIA ED IDROMETRIA

MISURE DI PORTATA

DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA

SICUREZZA DEL TERRITORIOSICUREZZA DEL TERRITORIO

3000 misure dal 2007

103 sezioni monitorate

316 misure nel 2013

IDROLOGIA ED IDROMETRIA

MISURE DI PORTATA

316 misure nel 2013

330 pianificate nel 2014

290 misure eseguite al 30/8/14

41 scale di deflusso gestite

DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA

SICUREZZA DEL TERRITORIOSICUREZZA DEL TERRITORIO

MISURA DEL TRASPORTO SOLIDO FLUVIALE

IDROLOGIA ED IDROMETRIA

DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA

SICUREZZA DEL TERRITORIOSICUREZZA DEL TERRITORIO

RAPPORTO MENSILE SULLA RISORSA IDRICA

IDROLOGIA ED IDROMETRIA

DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA

SICUREZZA DEL TERRITORIOSICUREZZA DEL TERRITORIO

INDICI DI QUALITÀ DEI CORPI IDRICI

IDROLOGIA ED IDROMETRIA

IQM

n. corpi idrici

analizzati

IQM

n. corpi idrici

pianificati

IARI

n. corpi idrici

analizzati

2013 17 -- --

2014 18(1° semestre)

27 2(1° semestre)

DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA

SICUREZZA DEL TERRITORIOSICUREZZA DEL TERRITORIO

ATTIVITA’ DI SUPPORTO CENTRO FUNZIONALE DECENTRATO

Modellistica idrologica – idraulica, in tempo reale

Pioggia misurata e prevista

Ponte degli Angeli (VI)

Livello idrometrico misurato

Elaborazione modello

Risultati

Livello previsto

NOW-1.0

0.0

1.0

2.0

3.0

4.0

5.0

6.0

7.0

8/11/12 15.00 9/11/12 3.00 9/11/12 15.00 10/11/12 3.00 10/11/12 15.00 11/11/12 3.00 11/11/12 15.00 12/11/12 3.00 12/11/12 15.00

ora solare

H (m

)

0.0

5.0

10.0

15.0

20.0

25.0

30.0

35.0

piog

gia

(mm

/h)

Livello previsto

Piogge previste

Utilizzo sperimentale per

l’Allertamento

DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA

SICUREZZA DEL TERRITORIOSICUREZZA DEL TERRITORIO

ATTIVITA’ DI SUPPORTO CENTRO FUNZIONALE DECENTRATO

PRODUZIONE:

Un migliaio di documenti ogni anno

DIFFUSIONE:

Avvisi e documenti diramati dal CFD

DIFFUSIONE:

Oltre 1000 destinatari;

Fax a tutti i destinatari;

E-mail a tutti i destinatari;

Pec regionale a tutti i destinatari;

pubblicato nel sito internet del CFD http://www.regione.veneto.it/AvvisiCFD;

SMS informativo (circa 3000 destinatari)

DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA

SICUREZZA DEL TERRITORIOSICUREZZA DEL TERRITORIO

App METEO

App IDROLOGIA

App NEVE E VALANGHE

DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA

SICUREZZA DEL TERRITORIOSICUREZZA DEL TERRITORIO

Gestione della sala operativa CFD

STRUTTURA

CONDIZIONI

ORDINARIE

Lunedì - Venerdì

CONDIZIONI

ORDINARIE

Sabato - Domenica e

festivi

CONDIZIONI

ORDINARIE

Al di fuori degli orari

di servizio

CONDIZIONI

STRAORDINARIE

(inclusi Sabato -

Domenica e festivi)

Reperibilità da Servizio H24

ATTIVITA’ DI SUPPORTO CENTRO FUNZIONALE DECENTRATO

Sala CFD 08:00 – 16:00 08:00 – 14:00Reperibilità da

remoto

Servizio H24

Attività di analisi del rischio idrogeologico e idraulico

Monitoraggio e sorveglianza dell’evoluzione dei fenomeni in atto tramite la rete nivo-idro-pluviometrica in tempo reale

Flussi informativi con i Servizi Meteo e Valanghe ARPAV

Flussi informativi con Difesa del Suolo e Protezione Civile

Produzione e diffusione dei documenti di criticità

DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA

SICUREZZA DEL TERRITORIOSICUREZZA DEL TERRITORIO

Periodo Presidio Ordinario Presidio Straordinario

in emergenza

Pronta disponibilità garantita

ore/uomo gg/uomo ore/uomo gg/uomo ore/uomo gg/uomo

Istituto pronta disponibilità

ATTIVITA’ DI SUPPORTO CENTRO FUNZIONALE DECENTRATO

ore/uomo gg/uomo ore/uomo gg/uomo ore/uomo gg/uomo

rendicontato

Anno 2013

7.364 1.023 570 79 18.872 2.621

rendicontato

1° semestre

2014

3.648 507 673 93 9.384 1.303

DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA

SICUREZZA DEL TERRITORIOSICUREZZA DEL TERRITORIO

PROGETTAZIONE DI MONITORAGGI SPECIALI

Sistema di Monitoraggio-Allarme: colata detritica di Cancia

St. 1

St. 2

OBIETTIVI: monitoraggio condizioni d’innesto; St. 2

St. 3

St. 4

St. 5

monitoraggio transito colate;

allertamento della popolazione;

studio del fenomeno.

PREALLARME

ALLARME

DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA

SICUREZZA DEL TERRITORIOSICUREZZA DEL TERRITORIO

RETI DI RILEVAMENTO DATI

Studio sulle serie a lungo periodo (time series analysis)Andamento dei livelli freatici del Veneto dal 1940 al 2014

VALORE UNICO E INSOSTITUIBILE DELLE SERIE STORICHE

DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA

SICUREZZA DEL TERRITORIOSICUREZZA DEL TERRITORIO

RETI DI RILEVAMENTO DATI

LA RETE FREATIMETRICA REGIONALE

57 stazioni freatimetriche ARPAV

27 stazioni freatimetriche in convenzione

• 62 stazioni automatiche attive• 13 stazioni tradizionali a rilevamento manuale• 9 stazioni automatiche in corso di installazione

DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA

SICUREZZA DEL TERRITORIOSICUREZZA DEL TERRITORIO

RETI DI RILEVAMENTO DATI

LA RETE IN TEMPO REALE

64 stazioni idrometriche 13 stazioni termopluviometriche17 stazioni nivometeorologiche23 ripetitori radio digitali UHF

Garantisce il rilevamento in continuo sul

territorio regionale delle principali variabili

idrometriche pluviometriche e nivometriche

DIPARTIMENTO REGIONALE DIPARTIMENTO REGIONALE

LABORATORILABORATORI

(D.R.L.)(D.R.L.)(D.R.L.)(D.R.L.)

• Il DRL svolge le analisi delle diverse tipologie di campioni di acque

• Il laboratorio è accreditato per singola prova in conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 da ACCREDIA con n. 838

DIPARTIMENTO REGIONALE DIPARTIMENTO REGIONALE

LABORATORILABORATORI

17025 da ACCREDIA con n. 838

• Il numero di prove accreditate dal DRL è pari a 234 prove, così suddivise:

n. 121 prove SL Venezia

n. 113 prove SL Verona

Analisi sulle acque

• Analisi chimiche:

- parametri di base – macrodescrittori

- microinquinanti organici quali ad esempio

diossine, sostanze perfluoroalchiliche (PFAS),

IPA, pesticidi, sostanze psicotrope (droghe da

abuso),…

DIPARTIMENTO REGIONALE DIPARTIMENTO REGIONALE

LABORATORILABORATORI

abuso),…

- microinquinati inorganici o metalli pesanti

• Analisi microbiologiche per determinare le

presenza di microrganismi patogeni e non

(salmonelle, legionella)

• Analisi biologiche per definire lo stato di qualità

ambientale

• Analisi fisiche per radioattività

Tipologia e numero campioni di acque

DIPARTIMENTO REGIONALE DIPARTIMENTO REGIONALE

LABORATORILABORATORI

Acque per tipologia pervenuti nel quadriennio 2011-2014

2011 2012 2013 2014

POZZI SPIA DISCARICHE 1.018 851 814 902

ACQUE DEPURATORI PUBBLICI 1.873 1.703 2.014 1.900

ACQUE SCARICHI INDUSTRIALI 239 251 32\8 271ACQUE SCARICHI INDUSTRIALI 239 251 32\8 271

ACQUE BALNEAZIONE 1.215 1.075 1.131 1'235

ACQUE SUPERFICIALI CORSO

D'ACQUA PIU' LAGHI4.331 3.892 3.766 3.670

ACQUE DI TRANSIZIONE 466 353 469 455

ACQUE MARINO COSTIERE 407 362 371 275

ACQUE SOTTERRANEE 753 1.318 2.239 3.654

ACQUE POTABILI 7.731 9.001 9.241 9.144

ALTRE ACQUE NON DELLA RETE 5.747 5.137 5.015 2.125

CAMPIONI TOTALI 23.780 23.943 25.388 22.396

determinazioni per tipologia di campioni pervenuti nel quadriennio 2011-2014

2011 2012 2013 2014

POZZI SPIA

DISCARICHE39.013 38.283 34.378 37.072

ACQUE DEPURATORI

PUBBLICI41.126 36.920 39.261 39.355

ACQUE REFLUE

SCARICHI INDUSTRIALI10.076 8.769 8.884 7.807

DIPARTIMENTO REGIONALE DIPARTIMENTO REGIONALE

LABORATORILABORATORI

Determinazioni effettuate sulle acque

SCARICHI INDUSTRIALI10.076 8.769 8.884 7.807

ACQUE BALNEAZIONE 55.794 48.337 51.839 55.081

ACQUE SUPERFICIALI

CORSO D'ACQUA PIU'

LAGHI187.382 172.362 167.801 144.850

ACQUE DI

TRANSIZIONE12.091 9.138 18.452 11.322

ACQUE MARINO

COSTIERE8.279 9.024 10.142 7.650

ACQUE SOTTERRANEE 55.781 66.850 78.978 136.549

ACQUE POTABILI 232.120 221.748 231.803 242.973

TOTALE 641.662 611.431 641.538 682.659

Ringrazio

Per l’aiuto di preparazione al presente convegno

Dott. Filippo Mion

Dott. Massimo Mazzola

Ing. Silvia CremoneseIng. Silvia Cremonese

Dott.ssa Sara Ancona

Dott.ssa Marta Novello

Dott.ssa Annarita Zogno

Ringrazio

Per la preziosa collaborazione di tutti i giorni

tutto il personale ARPAVtutto il personale ARPAV

grazie per l’attenzione