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Intelligenza Artificiale Logiche non classiche Marco Piastra

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Intelligenza Artificiale Logiche non classiche Marco Piastra. Argomenti. 1. In che senso non classiche? 2. Logica abduttiva 3. Logiche modali 4. Logiche multivalenti 5. Logiche sfumate ( fuzzy logic ). Logiche non classiche?. Per logica classica si intende: la logica proposizionale - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Intelligenza Artificiale Logiche non classiche Marco Piastra

Intelligenza Artificiale

Logiche non classicheMarco Piastra

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Logiche non classiche - 2

Marco Piastra

Argomenti

1. In che senso non classiche?

2. Logica abduttiva

3. Logiche modali

4. Logiche multivalenti

5. Logiche sfumate (fuzzy logic)

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Logiche non classiche - 3

Marco Piastra

Logiche non classiche?• Per logica classica si intende:

– la logica proposizionale– la logica predicativa del primo ordine(in base alle definizioni viste nelle lezioni precedenti)

• Una logica non classica adotta regole diverse o più estese

• Perchè cambiare?– per risolvere problemi diversi dal calcolo deduttivo– per rappresentare altre forme di ragionamento

• forme più deboli• forme legate a fattori di contesto

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Logiche non classiche - 4

Marco Piastra

Direzioni di estensione o modifica• Usare la logica classica in modo diverso• Abbandonare il principio di vero-funzionalità

– non si impone più che il valore di verità di una proposizione sia solo funzione del valore di verità dei suoi componenti

– si rinuncia alle “tavole di verità”• Abbandonare il principio di bivalenza

– non si assume più che una proposizione possa essere solo vera o falsa

v() v()conseguenza logica

derivabilitàrappresentazionesimbolica

significato

semantica

semantica

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Logiche non classiche - 5

Marco Piastra

2

Logica abduttiva

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Logiche non classiche - 6

Marco Piastra

Forme di ragionamento (C. S. Peirce)

• Ragionamento deduttivoa) i fagioli che provengono da questo sacco sono bianchib) questi fagioli provengono da questo saccoQUINDIc) questi fagioli sono bianchi

• Ragionamento induttivoa) questi fagioli provengono da questo sacco b) questi fagioli sono bianchi QUINDIc) i fagioli che provengono da questo sacco sono bianchi

• Ragionamento abduttivoa) i fagioli che provengono da questo sacco sono bianchib) questi fagioli sono bianchiQUINDIc) questi fagioli provengono da questo sacco

modusponens

Page 7: Intelligenza Artificiale Logiche non classiche Marco Piastra

Logiche non classiche - 7

Marco Piastra

Logica abduttiva• Le regole di base per la rappresentazione del

ragionamento sono quelle della logica classica• E` invece diversa la rappresentazione formale

del tipo di ragionamento– e quindi il tipo di calcolo utilizzato

• In generale:– si ha un modello o descrizione astratta

formalmente rappresentato da una teoria K– si ha un insieme di osservazioni

formalmente rappresentate da un insieme di proposizioni

– in generale K – si cerca è un completamento tale per cui

K – intuitivamente, descrive le ipotesi che spiegano

Page 8: Intelligenza Artificiale Logiche non classiche Marco Piastra

Logiche non classiche - 8

Marco Piastra

Esempio di ragionamento abduttivo

• Modello (K)K1: batteriaScarica

(¬funzionanoLuci ¬funzionaAutoradio ¬avviamentoGira)K2: motorinoGuasto ¬motorinoGiraK3: ¬motorinoGira ¬macchinaParteK4: serbatoioVuoto

(indicatoreAZero ¬macchinaParte)

• Osservazioni ()1: ¬macchinaParte

• Possibili completamenti o ipotesi ()1: batteriaScarica2: motorinoGuasto3: serbatoioVuoto

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Logiche non classiche - 9

Marco Piastra

Tecniche di ragionamento abduttivo

• Identificazione delle ipotesi plausibili– tutte le ipotesi in grado di spiegare tutte le osservazioni – alcune ipotesi implicano anche altre osservazioni

• Investigazione, allo scopo di acquisire nuove osservazioni• Strategie di scelta e tra varie ipotesi

– scelta basata sul rischio• se il motorino è guasto, occorre un intervento del meccanico• è più facile rimediare alla batteria scarica o la mancanza di

benzina– scelta basata sul costo delle osservazioni

• distinguere tra batteria scarica e motorino guasto non è facile• In generale:

– le tecniche di calcolo deduttivo sono di carattere generale– le tecniche di calcolo abduttivo sono specifiche

• spesso si usano regole ‘ad hoc’• associate a regole di applicazione (meta-knowledge)

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Logiche non classiche - 10

Marco Piastra

Backward chaining (goal-oriented strategy)

• In un certo senso, è il procedimento inverso di una dimostrazione

– si tratta di utilizzare il modus ponens alla rovescia– a partire da un goal si cercano gli tali per cui – assomiglia al ragionamento abduttivo, ma non lo è

• Si utilizza nei sistemi esperti (p. es. Jess) per rappresentare il ragionamento abduttivo

Jess> (assert (macchinaNonParte))Jess> (run) Indicatore a zero? y Diagnosi: il serbatoio e` vuotoJess>

(defrule causa-effetto(macchinaNonParte)(indicatoreAZero)(serbatoioVuoto)(printout t

“Diagnosi: il serbatoio e` vuoto))

(do-backward-chaining indicatoreAZero)

(defrule chiedi(need-indicatoreAZero)(test (ask “Indicatore a zero?”))(assert (indicatoreAZero)))

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Logiche non classiche - 11

Marco Piastra

3

Logiche modali

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Logiche non classiche - 12

Marco Piastra

Un paradosso?• Si consideri la formula proposizionale classica

( ) ( )– tale formula è una tautologia

• La letture informale è abbastanza inquietante:– comunque prese due proposizioni e – una delle due è una conseguenza logica dell’altra– infatti:

• in logica classica, implica che • per il teorema di completezza, equivale a

1 1 10 1 11 0 00 0 1

1010

( ) ( )1111

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Logiche non classiche - 13

Marco Piastra

Implicazione stretta• Si direbbe che la relazione di conseguenza logica

– è troppo ‘pervasiva’– non si possono rappresentare coppie di proposizioni

che non hanno alcuna relazione logica• “questi fagioli sono bianchi”• “anche oggi c’è lezione di IA”

• L’origine storica della logica modale (Lewis):• il desiderio di rappresentare una forma di

implicazioneper cui questo ‘paradosso’ non vale

– originariamente detta implicazione stretta– che non sussiste per qualsiasi coppia di proposizioni– che si affianca e non rimpiazza l’implicazione classica

• detta anche implicazione materiale

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Logiche non classiche - 14

Marco Piastra

Mondi possibili• L’implicazione stretta si esprime mediante un

operatore modale unario: ( )

• L’idea di fondo è basata sull’idea dei mondi possibili (Kripke)

– in logica classica si considera una sola interpretazione alla volta (interpretazione v mondo possibile)

– in logica modale si considerano più interpretazioni alla volta(struttura di mondi possibili)

– la logica classica vale in ciascun mondo possibile

mondo possibile

logica classica logica modale ( )

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Logiche non classiche - 15

Marco Piastra

Definizione della logica modale• Un’estensione della logica classica

• Per ottenere un sistema logico-simbolico occorre:– estendere il linguaggio– definire le strutture e le regole semantiche– estendere la relazione di derivazione– dimostrare la correttezza e la completezza

v() v()conseguenza logica

derivabilitàrappresentazionesimbolica

significato

semantica

semantica

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Logiche non classiche - 16

Marco Piastra

Linguaggio e regole di derivazione

• Il linguaggio della logica proposizionale classica• più un simbolo modale unario:

– si legga come ‘è necessario che ’– o anche ‘io so che ’

• ed un’altro simbolo modale unario derivato: – si legga come ‘è possibile che ’– o anche ‘non mi risulta che non ’

• Regole di inferenza– il modus ponens– la regola di necessitazione

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Logiche non classiche - 17

Marco Piastra

Semantica dei mondi possibili• Strutture di riferimento

– dato un linguaggio proposizionale modale LMP – le strutture di mondi possibili <W, R, v> dove:

• W è un insieme di punti detti anche ‘stati’ o ‘mondi possibili’

• R è una relazione binaria su W2 che definisce l’accessibilità tra mondi

• v è una funzione che assegna un valore di verità alle lettere proposizionali di LMP in ogni mondo w W

• Non ci sono solo mondi possibili,ma anche una relazione di accessibilità tra mondi

w1

w3

w4

w2

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Logiche non classiche - 18

Marco Piastra

Regole semantiche• Soddisfacimento

– si dice che una struttura <W, R, v> soddisfa una formula non modale in un mondo w W sse è vera in w

– si scrive<W, R, v>, w

– regole modali<W, R, v>, w sse w W, wRw; <W, R, v>, w <W, R, v>, w sse w W, wRw; <W, R, v>, w

– data una qualsiasi formula LMP<W, R, v> sse w W; <W, R, v>, w

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Logiche non classiche - 19

Marco Piastra

Pluralità delle assiomatizzazioni• Logica modale normale

K: ( ) ( )(corrisponde alla possibilità di una semantica dei mondi

possibili) • Assiomi principali:

(gli assiomi del calcolo proposizionale più)D: T: 4: 5:

• Principali logiche modali– gli assiomi del calcolo proposizionale più– una qualsiasi combinazione degli assiomi D, T, 4, 5

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Logiche non classiche - 20

Marco Piastra

Letture informali• Possibilità e necessità

si legge come ‘è necessario che ’ si legge come ‘è possibile che ’

D: T: 4: 5:

• Logica epistemica si legge come ‘io so che ’ (non modale) si legge come ‘ è oggettivamente vero’– ad esempio KT45 (= KT5) è la logica della conoscenza infallibile

• infatti vale T: – la logica KD45 è invece la logica della conoscenza falsificabile

• infatti vale D:

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Logiche non classiche - 21

Marco Piastra

Corrispondenze semantiche• I principali assiomi corrispondono a proprietà della

relazione di accessibilità R tra i mondi possibili

• Ad esempio:T: riflessività5: simmetria4: transitività

– quindi la logica KT45 (=KT5) (detta anche S5) corrisponde alla classe di strutture dove R è una relazione di equivalenza

– non tutte le proprietà di R corrispondono ad un assioma modale: e.g. irriflessività

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Logiche non classiche - 22

Marco Piastra

Possibili impieghi• Logica epistemica

– una rete di agenti software– ciascuno dei quali opera su un computer in rete– gli agenti si scambiano messaggi– che cosa ‘sa’ o ‘può sapere’ ciascun agente?– “il frigorifero sa che il forno è acceso?”

• Logica temporale– la relazione di accessibilità R rappresenta la successione

temporale– ogni ‘cammino’ in W è una storia possibile

(p. es. di un sistema automatico)– la correttezza di una strategia di controllo

• si può rappresentare con l’assenza di ‘cammini critici’• e quindi tramite una formula• la cui falsità deve essere dimostrabile

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Logiche non classiche - 23

Marco Piastra

Logiche modali• In generale, le logiche modali

– sono caratterizzate dalla scelta di un particolare insieme di assiomi (e.g. KT5, KD45) a seconda del tipo di nozione informale (o di struttura dei mondi possibili) si vuole rappresentare

– sono complete rispetto alla corrispondente classe di strutture

– sono decidibili

• Tuttavia– non sono vero-funzionali, ovvero non esiste la

possibilità di creare le tavole di verità con un numero finito di valori

– non sono puramente estensionali, in quanto il valore di verità dipende anche da un ‘mondo possibile’ o contesto

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Logiche non classiche - 24

Marco Piastra

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Logiche multivalenti

Page 25: Intelligenza Artificiale Logiche non classiche Marco Piastra

Logiche non classiche - 25

Marco Piastra

Logiche multivalenti• Origini storiche

– il fatto che le logiche modali non siano vero-funzionali è stato dimostrato qualche tempo dopo la loro comparsa

– agli inizi, si pensava che le logiche modali fosserovero-funzionali ma in riferimento ad un insieme di valori di verità con più di due valori (Lukasiewicz)

– malgrado le origini comuni, le due linee si sono sviluppate in direzioni diverse

• Idea intuitiva– una logica a due soli valori rappresenta una sorta di

certezza implicita riguardo alla conoscibilità del valore di verità

– la presenza di ulteriori valori permette di rappresentare meglio situazioni di incertezza e/o di ambiguità

Page 26: Intelligenza Artificiale Logiche non classiche Marco Piastra

Logiche non classiche - 26

Marco Piastra

Logiche trivalenti• Lukasiewicz

• Bóchvar

00 0U 01 0

U0UU

10U1

00 0U U1 1

UUU1

1111

00 1U 11 0

U1UU

1111

00 0N N1 0

NNNN

10N1

00 0N N1 1

NNNN

11N1

00 1N N1 0

NNNN

11N1

0 1U U1 0

0 1N N1 0

Page 27: Intelligenza Artificiale Logiche non classiche Marco Piastra

Logiche non classiche - 27

Marco Piastra

Logica a valori infiniti• Lukasiewicz

– una logica multivalente ‘generica’ che include anche la logica a valori infiniti (intervallo [0, 1])

– regole algebriche al posto delle tavole di verità:| | = 1 – | || | = 1 – | | + | || | = min(| |, | |)| | = max(| |, | |)| | = min(1 – | | + | |, 1 – | | + | |)

• In tutte queste logiche: non è una tautologia non è una contraddizione– ( ) ( ) rimane una tautologia– i valori in [0, 1] non possono essere probabilità:

una logica probabilistica non può essere vero-funzionale

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Logiche non classiche - 28

Marco Piastra

Sistemi logici multivalenti• Sono sistemi logici diversi dalla logica classica• non tutte le tautologie e le contraddizioni classiche

sono preservate

• Inoltre:– viene progressivamente indebolito il ruolo del linguaggio

• nel caso di valori infiniti, la definizione è persino problematica – e quindi la rilevanza della relazione di derivabilità– ci si deve affidare al calcolo semantico (regole algebriche)– sono logiche per usi ‘ad hoc’ (comunque pochi)

v() v()conseguenza logica

derivabilità ?rappresentazionesimbolica

significato

semantica

semantica

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Logiche non classiche - 29

Marco Piastra

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Logiche sfumate(fuzzy logic)

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Logiche non classiche - 30

Marco Piastra

• “E la tartaruga fece una lunga camminata ...”– ma quant’è lunga, una lunga camminata ...

• per una tartaruga?

• La funzione caratteristica di un insieme non sfumato è del tipo:

: U {0, 1}• La funzione caratteristica di un insieme non sfumato

è del tipo: : U [0, 1] (tutto l’intervallo, non solo i valori estremi)

Insiemi sfumati

Long(walk)1

0 20 40 60 80 meters

Long( )

mooolto lunga

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Logiche non classiche - 31

Marco Piastra

Operatori insiemistici• Operatori insiemistici per gli insiemi sfumati

– sono definiti per analogia con gli operatori non sfumati

• Alcune scelte comuni– complemento: A = 1 – A

– intersezione: AB = min(A , B)– unione: AB = max(A , B)

(Medium(walk) Long(walk))

Long(walk)

1

0 20 40 60 80 meters

Medium(walk)

Long( )Medium( )

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Logiche non classiche - 32

Marco Piastra

Scelta degli operatori insiemistici• La scelta degli operatori insiemistici per gli insiemi

sfumati non è affatto ovvia• Si possono identificare dei requisiti:

– norme e co-norme triangolari

T-norm (Dubois & Prade)boundary: T(0,0) = 0; T(1,a) = amonotonicity: ac; bd T(a,b) T(a,b) commutativity: T(a,b) = T(b,a)associativity: T(a,T(b,c)) = T(T(a,b),c)

T-conorm (Dubois & Prade)boundary: S(1,1) = 1; S(0,a) = amonotonicity: ac; bd S(a,b) S(a,b) commutativity: S(a,b) = S(b,a)associativity: S(a,S(b,c)) = S(S(a,b),c)

intersezioneAND

unioneOR

Page 33: Intelligenza Artificiale Logiche non classiche Marco Piastra

Logiche non classiche - 33

Marco Piastra

Scelta degli operatori insiemistici (2)

• Esistono inifinite norme e co-norme triangolari

• Esempi:T-norm Minimum: min(a, b)Algebraic product: abBounded product: max(a b 1, 0)

T-conorm Maximum: max(a, b)Algebraic sum: a b abBounded sum: max(a b, 1)

intersezioneAND

unioneOR

Long(walk) (Medium(walk) Flat(walk))

Qual’è la scelta giusta per la passeggiata della tartaruga?

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Logiche non classiche - 34

Marco Piastra

Sistemi inferenziali sfumati• La risposta (o forse la domanda) relativa alla scelta

degli operatori insiemistici può essere meglio inquadrataconsiderando i sistemi inferenziali sfumati

– (fuzzy inference systems)

• Sono sistemi a regole– in cui si usa una rappresentazione tramite insiemi

sfumati– per le premesse e le conseguenze

• Molto usati nei sistemi di controllo automatico

Page 35: Intelligenza Artificiale Logiche non classiche Marco Piastra

Logiche non classiche - 35

Marco Piastra

Sistema di Mamdani• Una base di regole sfumate

– le premesse vengono intersecate con le osservazioni– i degrees of fulfillment vengono propagati ai conseguenti– si calcola l’unione delle conseguenze

conditioning

A1

z1

A2

z1

B1

z2

B2

z2

z1=a z2=bC1

uC2

u

1

22 2

11

u

û

z1 is a z2 is a

result if (z1 is A1)and (z2 is B1)then (u is C1)

if (z1 is A2)and (z2 is B2)then (u is C2)

1 = min(1, 1)

2 = min(2, 2)

(u) = max(min(C1, 1), min(C2, 2))

Page 36: Intelligenza Artificiale Logiche non classiche Marco Piastra

Logiche non classiche - 36

Marco Piastra

Sistema di Sugeno• Una base di regole sfumate

– il calcolo dei degrees of fulfillment è identico al caso precedente

– ma l’unione dei è calcolata in modo diverso

A1

z1

A2

z1

B1

z2

B2

z2

z1=a z2=b

1

22 2

11if (z1 is A1)and (z2 is B1)then u = f1(z1, z2)

if (z1 is A2)and (z2 is B2)then u = f2(z1, z2)

z1 is a z2 is a

û = 1 f1(a, b) + 2 f2(a, b)

Page 37: Intelligenza Artificiale Logiche non classiche Marco Piastra

Logiche non classiche - 37

Marco Piastra

Sistemi logici sfumati• Sono sistemi molto diversi dalla logica classica

• Infatti:– il linguaggio formale perde completamente rilevanza

• tuttavia rimane il concetto di simbolo (long, short, medium) ...– il calcolo inferenziale si effettua per via semantica– il livello di generalità è scarsissimo

• si tratta di fatto di sistemi ‘ad hoc’• una logica per ogni problema

– però i sistemi funzionano ...

v() v()conseguenza logica

derivabilità ?rappresentazionesimbolica

significato

semantica

sem

antic

a

Page 38: Intelligenza Artificiale Logiche non classiche Marco Piastra

Logiche non classiche - 38

Marco Piastra

Un’ipotesi esplicativa• La logica sfumata potrebbe essere un incontro tra:

– logica modale– probabilità

one possible setLong(x)

All conceivable walks

one particular walk

many possible sets

Long(x)

All conceivable walks

the same particular walklogica classica logica modale

Page 39: Intelligenza Artificiale Logiche non classiche Marco Piastra

Logiche non classiche - 39

Marco Piastra

Un’ipotesi esplicativa (2)• La probabilità misura l’appropriatezza delle

descrizioni– dal punto di vista del soggetto che ne fa uso

a probability distribution ( )

All conceivable walks

walk

Long(x)

Long(m) = (Long(x) (length(x) = m))

Long(x)Long(x)

( )

walk

Page 40: Intelligenza Artificiale Logiche non classiche Marco Piastra

Logiche non classiche - 40

Marco Piastra

Riferimenti• Il programma dimostrativo dei fuzzy inference

systemssi trova al sito:

http://ai.iit.nrc.ca/IR_public/fuzzy/fuzzyJToolkit.html

• Il sistema si integra anche con Jess