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_______________________________________________________________________________ Ing. Cono Gallo - L’acquisizione di beni e servizi della P.A.

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ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI DELLA P.A.

Le acquisizioni di beni e servizi della P.A. rientrando nell’ambito dei contratti

pubblici sono ovviamente soggette alle disposizioni del Codice dei Contratti (D.

Lgs n. 50/2016)

art. 37 comma 1:

Le stazioni appaltanti, fermi restando gli obblighi di utilizzo di strumenti di

acquisto e di negoziazione, anche telematici, previsti dalle vigenti disposizioni in

materia di contenimento della spesa, possono procedere direttamente e

autonomamente all’acquisizione di forniture e servizi di importo inferiore a 40.000 euro e di

lavori di importo inferiore a 150.000 euro, nonché attraverso l’effettuazione di ordini a

valere su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza.

Di conseguenza tali acquisizioni sono regolamentate principalmente dalle

“Disposizioni per la formazione del bilancio annuale dello stato”.

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In particolare le leggi finanziarie che disciplinano le modalità di acquisizioni di

beni servizi sono: la legge 488/99 (L.F. 2000), la legge 388/2000 (L.F. 2001), la

legge 296/2006 (L.F. 2007), la legge n. 135/2012 (2^ spending review), legge n.

228/2012 ed in ultimo la legge 28/12/2015 n. 208 (legge di stabilità 2016).

La legge di stabilità 2016 contiene l’ennesima manovra di “razionalizzazione” dei

processi di approvvigionamento di beni e servizi per le amministrazioni pubbliche,

introducendo rilevanti modifiche ad una pluralità di disposizioni (a loro volta già

modificate a più riprese dai recenti interventi di spending-review).

Si evidenzia l’assenza di un “testo unico” organico sulle modalità di acquisizione

di beni e servizi, occasione persa anche con il nuovo Codice dei Contratti,

lasciando agli operatori il non agevole compito di ricostruire un mosaico sempre

più complesso di norme contenute in una miriade di leggi finanziarie o di

spending review.

Le “Tabelle obblighi-facoltà” elaborate da Consip sulle procedure previste per le

diverse tipologie di pp.aa. sono da tempo non aggiornate: un altro sintomo

dell’avvertita difficoltà di inseguire novità che si succedono ad un ritmo sempre

più frenetico e disordinato … una triste ordinarietà che ci accompagna da diversi

anni a questa parte.

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Sulla base delle disposizioni vigenti le modalità di acquisizioni di beni e servizi

variano in funzione della:

� TIPOLOGIA DELLA AMMINISTRAZIONE ACQUIRENTE;

� MERCEOLOGIA DI ACQUISIZIONE;

� IMPORTO ACQUISIZIONI (SOPRASOGLIA/SOTTOSOGLIA comunitaria)

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TIPOLOGIA AMMINISTRAZIONE ACQUIRENTE

Amministrazioni statali

Amministrazioni regionali

Enti del Servizio Sanitario Nazionale

Amministrazioni regionali non territoriali

Scuole ed università

ALTRE AMMINISTRAZIONI

Organismo di diritto pubblico (società a totale partecipazione statale)

Rif. Tabella CONSIP obbligo-facoltà

I COMUNI (e tutti Enti Locali) rientrano tra le “ ALTRE AMMINISTRAZIONI ”

[tale è l’orientamento della Corte dei Conti]

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MERCEOLOGIA DI ACQUISIZIONE:

DISPOSIZIONI PER TUTTI GLI ENTI LOCALI

A1) CATEGORIE MERCEOLOGICHE ART. 1 C. 7 LEGGE N. 135/2012

per i Comuni (enti locali), vige l’obbligo di approvvigionarsi attraverso le

convenzioni o A.Q., messi a disposizione da CONSIP SPA o dalle centrali di

committenza regionali di riferimento (se esistenti), sussiste solo per le

categorie merceologiche indicate nel comma 7:

1. ENERGIA ELETTRICA

2. GAS

3. CARBURANTI RETE ED EXTRA RETE

4. COMBUSTIBILI PER RISCALDAMENTO

5. TELEFONIA FISSA

6. TELEFONIA MOBILE

7. BUONI PASTO

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E’ fatta salva la possibilità (DEROGA - c.d. “outside option”) di procedere ad

approvvigionamenti da altre centrali di committenza o a procedure ad

evidenza pubblica (AUTONOME), che prevedano corrispettivi inferiori a

quelli indicati nelle convenzioni o A.Q. di Consip Spa o centrali di

committenza regionali (soggetti aggregatori) di riferimento (comma 494):

� di almeno il 10% per le categorie telefonia fissa e telefonia mobile.

� di almeno del 3% per le altre categorie.

In tal caso, i contratti dovranno comunque essere sottoposti alla condizione

risolutiva espressa, come segue:

“Qualora nel corso della durata del presente appalto, intervenga la disponibilita’ di

convenzioni o accordi quadro aggiudicati da CONSIP o centrali di committenza

regionale, a condizioni di miglior vantaggio economico in percentuale superiore al

10% rispetto al presente contratto, il contraente si obbliga ad applicare

immediatamente e senza alcun onere comunicativo da parte del Comune, dalla data

di attivazione della convenzione o accordo quadro stesso, i medesimi prezzi, inferiori a

quelli di aggiudicazione. Il mancato adeguamento e’ causa risolutiva espressa”.

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Tutti i contratti stipulati IN DEROGA devono essere trasmessi all’ANAC.

E’ opportuno e necessario che il Comune provveda a monitorare, nel tempo e

per tutta la durata del contratto (controllo dinamico nel tempo), l’eventuale

modifica dei prezzi CONSIP, ai fini del controllo sull’aggiudicatario

dell’obbligo di adeguamento dei prezzi.

Un’ulteriore novità consiste nell’individuazione di un periodo di 3 anni (dal 1

gennaio 2017 al 31 dicembre 2019) in cui non si applica la “outside option”,

cioè la possibilità per le amministrazioni di svincolarsi dalle convenzioni

qualora riescano ad ottenere condizioni economiche migliori.

In tal modo, si cerca di rafforzare il sistema di obbligo di acquisizione

centralizzata a

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A2) CATEGORIE D.P.C.M. 24-12-2015 (G.U. 09.02.2016)

(in attuazione dell’art. 9 comma 3 del D.L. 66/2014 – L. 89/2014)

AMMINISTRAZIONI SOTTESE AMM/NI STATALI CENTRALI E PERIFERICHE

REGIONI ED ENTI REGIONALI

ENTI LOCALI E LORO CONSORZI

ENTI DEL SERVIZIO SANITARIO

AMMINISTRAZIONI ESCLUSE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO

ISTITUZIONI EDUCATIVE

ISTITUZIONI UNIVERSITARIE

A decorrere dal 09/08/2016 vi è l’obbligo per i COMUNI di rivolgersi a

CONSIP Spa o altri soggetti aggregatori di riferimento, se il fabbisogno

annuo delle categorie merceologiche indicate nel DPCM supera determinati

importi.

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Tabella riepilogativa dei servizi e soglie di importo che interessano i COMUNI

15 VIGILANZA ARMATA 40.000 €

16 FACILITY MANAGEMENT IMMOBILI (Gestione e la manutenzione da eseguirsi negli immobili, adibiti

prevalentemente ad uso ufficio, in uso a qualsiasi titolo alle

Amministrazioni:

- Servizi di Governo

- Servizi Operativi

- Servizi di Manutenzione

- Servizi di Pulizia ed Igiene ambientale

- Altri servizi Operativi

209.000 €

17 PULIZIA IMMOBILI 209.000 €

18 GUARDANIA 40.000 €

19 MANUTENZIONE ED IMMOBILI ED IMPIANTI 209.000 €

Per tali categorie l’ANAC ha dettato disposizioni operative per il rilascio del

CIG. (comunicato 10/02/2016) .

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A3) ACQUISTI DI BENI E SERVIZI INFORMATICI E DI CONNETTIVITA’

Obbligo di approvvigionarsi tramite

CONSIP SPA E SOGGETTO AGGREGATORE DI RIFERIMENTO

DEROGA:

E’ possibile procedere ad approvvigionamenti al di fuori di tale modalità

esclusivamente a seguito di apposita autorizzazione motivata dell’organo di

vertice amministrativo [ndr dirigente apicale (*) Corte dei Conti Liguria n.

14/2016], “qualora il bene o il servizio non sia disponibile o idoneo al

soddisfacimento dello specifico fabbisogno dell’amministrazione ovvero in

casi di necessità ed urgenza comunque funzionali ad assicurare la continuità

della gestione amministrativa” (comma 516 legge n. 208/2015).

In tal caso gli acquisti vanno comunicati all’ANAC e all’AGID.

Non mi risulta su Consip S.p.A è possibile acquistare beni e servizi informatici di

connettività.

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A4) ALTRE CATEGORIE MERCEOLOGICHE

Per queste categorie bisogna individuare anche il soggetto competente

all’acquisto alla luce delle nuove modalità di aggregazione previste dall’art.

37 del Nuovo Codice dei Contratti (D. Lgs n. 50/2016).

Tale soggetto varia a seconda delle fasce di importo previste

1) ACQUISTI INFERIORI A 1.000 €

NESSUN VINCOLO DI AGGREGAZIONE O DI STRUMENTI DI NEGOZIAZIONE

Il comma 502 della L. n. 208/2015 introduce una modifica del comma 450 dell’art. 1

L.296/2006

la DEROGA per i “micro-acquisti” di importo inferiore a 1.000 euro.

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Il comma 503 introduce la stessa deroga per il settore sanitario, mediante modifica

all’art. 15, comma 13, lettera d) D.L. 95/2012 conv. L. 135/2012).

Le pp.aa. saranno dunque libere di effettuare l’acquisto con modalità

elettronica o meno per importi infra mille euro.

E’ da evitare ovviamente un artificioso frazionamento degli importi, pena la

facile elusione dell’obbligo normativo.

In tal modo viene resa possibile la negoziazione diretta con i fornitori locali,

con emissione di buono d’ordine e gestione mediante “cassa economale” nel

rispetto dei Regolamenti Interni delle PP.AA.

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2) ACQUISTI DI IMPORTO COMPRESO TRA 1.000 E < 40.000 €

art. 1 comma 450 legge n. 296/06 – art. 37 comma 1 D. Lgs n. 50/2016

per acquisti BENI e SERVIZI di importo < € 40.000

APPROVVIGIONAMENTO OBBLIGATORIO tramite

STRUMENTI TELEMATICI DI ACQUISTO E NEGOZIAZIONE

(mercati elettronici ex art. 328 DPR 207/2010 abrogato)

� M.E.P.A. (Consip spa)

� SOGGETTI AGGREGATORI REGIONALI DI RIFERIMENTO

(Campania SO.RE.SA. Spa)

� (facoltà ricorso convenzioni Consip di cui all’art. 26 L. 488/99)

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Se un prodotto/servizio non è presente sul MePA come posso procedere?

Potrebbe verificarsi una delle seguenti condizioni:

1. la tipologia di bene/servizio è prevista in uno dei Bandi ma non ci sono a

catalogo offerte relative da parte dei fornitori:

in questo caso si può procedere effettuando una Richiesta di Offerta

(RdO) per il bene/servizio di interesse ai fornitori abilitati allo specifico

Bando.

Qualora i fornitori invitati non presentino offerta, si potrà espletare

un'autonoma procedura di gara

2. la tipologia di bene/servizio non è prevista in nessuno dei Bandi:

in questo caso il bene/servizio di interesse non è negoziabile in alcun

modo sul MePA.

Si potrà espletare un'autonoma procedura di gara.

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UNA PROCEDURA AUTONOMA (ORDINARIA) DELL’ENTE LOCALE

è quindi possibile quando

a) non vi è disponibilità bene sui suddetti mercati elettronici (*)

(anche dopo RdO a fornitori abilitati)

b) disponibilità ma con caratteristiche non rispondenti alle

necessità dell’amministrazione.

DET. A CONTRARRE deve evidenziare caratteristiche del bene o

servizio, con:

� accertamento sua insussistenza sui mercati elettronici o

� non equipollenza con altri beni e servizi presenti sui mercati

elettronici.

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3) ACQUISTI DI IMPORTO COMPRESO TRA 40.000 e < 209.000 € (sotto soglia)

art. 1 comma 450 legge n. 296/06 –art. 37 commi 2 e 4 D. Lgs n. 50/2016

per acquisti BENI e SERVIZI SOTTO SOGLIA (< € 209.000)

APPROVVIGIONAMENTO OBBLIGATORIO tramite

STRUMENTI TELEMATICI DI ACQUISTO E NEGOZIAZIONE

(ex mercati elettronici ex art. 328 DPR 207/2010 abrogato)

[c.d. OBBLIGO DI ACQUISTO IN FORMA AGGREGATA]

messi a disposizione da

CENTRALI DI COMMITTENZA qualificate (art.37-comma 4 D. Lgs 50/2016)

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CENTRALI DI COMMITTENZA qualificabili

(in attesa D.P.R. art. 38 comma 5)

� M.E.P.A. (Consip spa)

� propria CENTRALE DI COMMITTENZA (unione/associazione di Comuni)

� altre CENTRALI DI COMMITTENZA

� SOGGETTI AGGREGATORI REGIONALI

� S.U.A. di area vasta (città metropolitane – province)

� (facoltà ricorso convenzioni Consip di cui all’art. 26 L. 488/99)

I soggetti aggregatori e Consip spa, ai sensi dell’art. 38 comma 1

del D. Lgs n. 50/2016 sono già qualificati di diritto.

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Regime transitorio: art. 216, comma 10 del nuovo Codice dei Contratti:

fino alla data di entrata in vigore del sistema di qualificazione delle stazioni

appaltanti di cui all’art. 38, i requisiti di qualificazione sono soddisfatti

mediante l’iscrizione all’Anagrafe Unica delle stazioni appaltanti (A.U.S.A.)

di cui all’art. 33 ter del DL 179/2012.

Le C.U.C. esistenti (non ancor qualificate) se iscritte all’A.U.S.A. possono

acquistare - per conto dei comuni aderenti o dell’unione - mediante

l’utilizzo autonomo degli strumenti telematici di acquisto e negoziazione

* * *

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La Corte dei Conti Campania con parere n. 180/2014

La centrale di committenza (qualificata) costituita mediante

accordo consortile tra comuni, anche al di fuori di essa può

procedere all’acquisizione di beni e servizi (non per i lavori),

mediante gli strumenti elettronici (MEPA di Consip o di altro

soggetto aggregatore).

* * *

Osservazione personale:

L’obbligo di aggregazione non dovrebbe sussistere laddove i Comuni

ricorrano a strumenti telematici di acquisto (Convenzioni o Accordi Quadro

con adesione/acquisizione diretta) perfezionate a seguito di procedure

aggiudicate da centrali di committenza qualificate (ad esempio Consip).

Cosa ne pensa ANAC ? Rilascia il CIG ?

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4) ACQUISTI SOPRA-SOGLIA (> o = € 209.000)

Vige il sistema di approvvigionamento definito dall’art. 26 della L. n. 488/99 e

nei commi 449 e 450 dell’art. 1 della L. 296/2006.

Le “Altre Amministrazioni” (tra cui gli ENTI LOCALI) quindi possono (facoltà)

ricorrere alle convenzioni o A.Q., messi a disposizione da Consip spa o dalle

centrali di committenza regionali di riferimento, ovvero né utilizzano i

parametri qualità/prezzo (benchmark) come limiti massimi per la stipula

dei contratti.

In entrambi i casi i contratti stipulati in violazione di tali obblighi sono nulli e

costituiscono responsabilità disciplinare e contabile (danno erariale).

Sanzione:

Nullita’ del contratto

Illecito disciplinare

Responsabilita’ amministrativa (tenendo anche conto della differenza del prezzo

CONSIP e il prezzo contrattualmente riconosciuto all’impresa dal Comune)

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ALTRE NOVITA’ INTRODOTTE DALLA LEGGE N. 208/2015

Nella prospettiva di un ulteriore potenziamento dell’attività di Consip (peraltro

prevista anche nella legge delega per l’approvazione del nuovo Codice), si

stabilisce che gli strumenti di acquisto e di negoziazione messi a disposizione da

Consip S.p.A. possono avere ad oggetto anche aQvità di manutenzione.

qualificabili come lavori pubblici (comma 504).

Una novità che pare presagire l’apertura anche ad altri lavori ?

* * *

PROGRAMMAZIONE DEGLI ACQUISTI DI BENI E SERVIZI

Ulteriore significativa innovazione è quella recata dal comma 505 circa l’obbligo

(e non più mera facoltà) della programmazione acquisti di beni e servizi.

Viene abrogato l’art. 271 del Regolamento (DPR 207/2010) che stabiliva una mera

facoltà di adottare strumenti programmatori per gli acquisti di beni e servizi

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La legge stabilità 2016, prevede che “Al fine di favorire la trasparenza,

l’efficienza e la funzionalità dell’azione amministra0va, le amministrazioni

pubbliche approvano, entro il mese di ottobre di ciascun anno, il programma

biennale e suoi aggiornamenti annuali degli acquisti di beni e di servizi di

importo stimato superiore a 1.000.000,00 euro.”

Art. 21 D. Lgs 50/2016, prevede:

“Le amministrazioni aggiudicatrici e gli enti aggiudicatori adottano il

programma biennale degli acquisti di beni e servizi” (comma 1).

“Il programma biennale di forniture e servizi e i relativi aggiornamenti annuali

contengono gli acquisti di beni e di servizi di importo unitario stimato pari o

superiore a 40.000 euro” (comma 6).

N.B. LE DUE NORME NON SONO BEN COORDINATE.

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Infatti dal comma 505 della legge di stabilità emerge che il programma biennale

degli acquisti di beni e servizi deve essere predisposto:

� sulla base dei fabbisogni di beni e servizi; Per la definizione del fabbisogno occorre il coinvolgimento dei vari servizi, magari

coordinati dal Responsabile dei servizi finanziario (o dal Segretario), di modo che

ogni servizio indichi:

� le prestazioni oggetto dell’acquisizione;

� la quantità;

� (ove disponibile) il numero di riferimento della nomenclatura;

� tempistiche.

SANZIONI IN CASO DI MANCATA PREDISPOSIZIONE DEL PROGRAMMA:

In caso di inadempienza, le violazioni sono valutabili “ai fini della responsabilità

amministra0va e disciplinare dei dirigen0, nonché ai fini dell’a5ribuzione del

trattamento accessorio collegato alla performance”.

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In particolare, anche per questa programmazione – il comma 7 dell’articolo 21 del

nuovo codice – prevede la pubblicazione:

� sul profilo del committente (ovvero la stazione appaltante);

� sul sito informatico del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

� sul sito informatico dell’Osservatorio;

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE.

IL PRESENTE CONTRIBUTO COSTITUISCE ESPRESSIONE DELLA LIBERA OPINIONE

DEL SOTTOSCRITTO, SI CONFIGURA QUALE SEMPLICE ANALISI DI STUDIO.

I LETTORI RIMANGONO PERTANTO RESPONSABILI IN VIA ESCLUSIVA PER LE

PROPRIE DECISIONI E CONSEGUENTI SCELTE OPERATIVE

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Comune di Comune di Comune di Atena Lucana Polla Auletta

GLI ACQUISTI DI BENI E SERVIZI

DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE “Obbligo di ricorso agli strumenti di acquisto e di negoziazione

di CONSIP e MEPA

ATENA LUCANA SCALO 25 maggio 2016

AUDITORIUM COMUNALE Presso uscita A/3 Atena Lucana-Val D’Agri

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IL MERCATO ELETTRONICO PER

ACQUISTI DI BENI E SERVIZI

CHE COS’E’ IL MEPA ? sito internet (gestito da Consip spa) dove la P.A.

ricercare, confrontare ed acquistare BENI E SERVIZI su cataloghi proposti da fornitori abilitati.

MEPA è un mercato dinamico, in quanto

i fornitori possono cambiare beni e servizi ed anche i prezzi in ogni momento

P.A. abilitate 1) a seguito ricerca e confronto possono acquistare direttamente prodotti rispondenti alle loro esigenze (O.d.A.);

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2) richiedere preventivi (R.d.O). CONSIP emette bandi - per tipologie di beni e servizi

- condizioni generali di fornitura (c.d. Accordi Quadro)

(max quantitativo e/o max importo)

gestisce, abilita, pubblica ed aggiorna i cataloghi Finalità garantisce acquisti e servizi di qualità; semplifica le procedure; riduce i costi unitari; garantisce max trasparenza. MEPA e CONVENZIONI CONSIP:

CONVENZIONI CONSIP VETRINA in cui un unico fornitore selezionato, espone,

(a prezzi e condizioni prefissati nella conven-zione), un assortimento di beni e servizi defi-niti in sede di gara

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MEPA MERCATO APERTO a cui aderiscono ditte che soddisfano i requisiti dei bandi (di diverse categorie di beni e servizi); la P.a. può ricercare, confrontare i cataloghi, scegliendo la soluzione più conveniente.

VANTAGGI:

P.A.

� risparmio tempi procedure e prezzo � trasparenza e tracciabilità (il tutto avviene con pec e firma digitale) � ampia gamma di scelta di prodotti � continuo aggiornamento

Fornitori � diminuzione costi commerciali � ottimizzazione tempi di vendita � facilità accesso al mercato delle P.M.I. rispetto alle convenzioni (req. di fatturato ridotti) � opportunità di operare su tutto il territorio nazionale � confronto diretto con il mercato di riferimento

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CHI PUO’ ABILITARSI � le amministrazioni statali, ivi compresi gli

istituti e scuole di ogni ordine e grado; � le aziende ed amministrazioni dello stato

ad ordinamento autonomo; � le regioni, le province, i comuni ; � consorzi e associazioni; � le istituzioni universitarie; � le amministrazioni, le aziende del servizio

sanitario nazionale; � gli enti del servizio sanitario nazionale;

� le amministrazioni territoriali non regionali; � gli organismi di diritto pubblico; � gli IACP; � le C.C.I.A.A.; � gli enti pubblici non economici nazionali,

regionali e locali; � l’agenzia per la rappresentanza negoziale

delle pubbliche amministrazioni (ARAN); � le onlus e le organizzazioni di volontariato

Prodotti disponibili ad oggi, riguardano le seguenti categorie:

• prodotti e accessori informatici; • prodotti, accessori e materiali di consumo per l'ufficio; • dispositivi di protezione individuale, materiale elettrico; • ausili informatici per disabili; • attrezzature sanitarie (dispositivi per cateterismo).

Altri bandi sono in via di pubblicazione.

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COME ACQUISTARE SUL MEPA

E’ necessario registrarsi al servizio “Acquisti in Rete delle P.A.”, presso il sito www.acquistiinretepa.it purchè in possesso della firma digitale.

Oltre ad un motore di ricerca di prodotti e servizi, il mercato elettronico offre alle amministrazioni registrate la possibilità di concludere contratti attraverso due diverse procedure di acquisto:

l’ordine d'acquisto immedia to (O.d.A.) si può acquistare direttamente dai cataloghi dei fornitori abilitati al mercato elettronico, beni e servizi, alle condizioni contrattuali già fissate;

la richiesta d’offerta (R.d.O.): si può richiedere ai fornitori abilitati, più preventivi sullo stesso prodotto/servizio, ponendoli in un confronto concorrenziale tra loro per ottenere prezzi più vantaggiosi rispetto a quelli presenti nei cataloghi on-line

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