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MAGAZINE della Federazione Italiana Tiro a Volo

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SOMMARIO

Il T IRO A VOLO 1

2 L’EDITORIALE DI LUCIANO ROSSI

4 UMBRIA: FESTA E MEDAGLIE

16 DAL GARDA ALLA FINLANDIA DEI MILLE LAGHI

26 BUZZACCARO VESTE IL TRICOLORE

30 BOLOGNA INCORONA DIEGO PUCCIO

34 IL PIAVE MORMORA PER CIAMAGLIA

37 STEFANO LOMBARDI E POI TUTTI GLI ALTRI

40 ATTI UFFICIALI

In copertina

Jessica Rossi e Massimo Fabbrizi hanno compiuto a Perugia la prima uscita ufficiale dopo i successi di Londra

Foto di Massimiliano Naldoni

Numero 222set tembre 2012

DirettoreLuciano Rossi

Direttore ResponsabileLuigi Agnelli

Coordinatore RedazionaleMassimiliano [email protected]

Direzione e RedazioneFederazione Italiana Tiro a VoloViale Tiziano 7400196 RomaTel. 06 45235200Fax 06 [email protected]

Composizione grafica eimpaginazioneIdeograph.it

Tutti i diritti riservatiVietata la riproduzione anche parziale se non autorizzata.

Aut. del Tribunale di Roma n.111 del 17 marzo 1994

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ArmiPietro BerettaPerazzi ArmiRizzini

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PiattelliEurotargetLaporteMattarelli

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Raccolta dei materiali Società Cooperativa E.COPiombifera BrescianaPuli Pull

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EDITORIALE

Mai come adesso mi sembra perfettamente calzante quel parallelo tra tradizione e modernità che anche altre volte ho tracciato parlando del nostro sport. Soltanto pochi giorni fa, rispetto al momento in cui scrivo, i nostri campioni di Londra: Jessica Rossi e Massimo Fabbrizi, hanno compiuto la prima uscita agonistica ufficiale in occasione del Memorial che in Umbria ha commemorato la figura di mio padre. E l’indomani Jessica e Massimo hanno anche sostenuto il loro primo bagno di folla in una Perugia luminosa che è stata il palcoscenico del primo autentico confronto con la stampa e con il grande pubblico dopo l’evento olimpico (l’occasione della consegna di alcuni riconoscimenti ai nostri campioni da parte della Provincia di Perugia ha suggerito di designare proprio il capoluogo umbro quale location per realizzare quelle fotografie che costituiranno l’immagine ufficiale dei nostri medagliati per tutto il prossimo quadriennio). E proprio nel corso della quarta edizione di quella gara che appena una settimana fa ha commemorato mio padre, ho pensato più volte quanto egli avrebbe gioito di queste nostre medaglie e di questi nostri campioni. Perché Jessica e Massimo sono la sintesi perfetta di quella tradizione e di quella modernità su cui si fonda da sempre il nostro mondo tiravolistico. Jessica appartiene di fatto ancora alla sfera del Settore Giovanile (anche se il fenomeno appare paradossale per un’atleta che è già autrice di pagine importanti

della nostra storia) e Massimo da quello stesso ambito proviene e in quello, a suo tempo, ha forgiato le sue prerogative tecniche che hanno trovato sublimazione sportiva a Londra. Mio padre Ferdinando Rossi credeva fortemente nei giovani e soprattutto credeva fortemente nel valore dello sport per la loro formazione. Oggi, alla luce di quanto stiamo realizzando, possiamo fieramente vantare di aver raccolto quel messaggio nella sua forma più compiuta. Anche perché nella figura di mio padre Ferdinando si identificano tutti coloro che nel nostro mondo, esattamente come chi scrive, dispongono di una propria storia tiravolistica familiare e tutti coloro che, in varie forme, hanno appunto raccolto un testimone di storia e di tradizione. Dicevamo appunto del tiravolismo italiano. Ebbene, esso vince infatti perché ha creduto e crede nelle sue forze giovani. E quel che è importantissimo è che l’Italia del tiro a volo è uscita vincente dalla difficile Olimpiade di Londra senza rinunciare alla propria dichiarata vocazione ecumenica: anzi, semmai proprio realizzando un equilibrio perfetto tra la cura scrupolosa del proprio patrimonio

TRADIZIONE E MODERNITà

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EDITORIALE

agonistico e l’attenzione al mondo esterno e ai tanti mondi nuovi che si affacciano all’attività di pedana. Ho scritto: cura scrupolosa del proprio patrimonio agonistico. E non a caso. Perché sappiamo che si vince conseguendo un determinato risultato, ma si può essere idealmente vincitori (e questo è un altro cardine del messaggio olimpico) anche se non si è conquistato una medaglia, ma si è lavorato con coscienza e con responsabilità E sappiamo bene che, oltre a Jessica e a Massimo, anche tutti gli altri atleti azzurri che hanno partecipato all’Olimpiade di Londra, grazie anche al sostegno continuo dei Commissari Tecnici e dell’intera struttura della Fitav, hanno condotto una preparazione assolutamente scrupolosa. L’ho scritto più volte che non solo non abbiamo temuto e non temiamo che il movimento tiravolistico conquisti sempre nuovi proseliti e renda sempre più ampio il suo bacino di utenza, ma piuttosto vogliamo proprio che quel fenomeno continui a verificarsi e possibilmente moltiplichi i suoi effetti. Perché lo sport autentico (e quale momento, se non l’Olimpiade, rappresenta appunto il vertice di questa situazione) non vive di calcoli strategici, ma vive di grandi slanci. Se si crede nello sport e nei suoi valori, non si teme che gli avversari siano sempre più numerosi e la loro preparazione tecnico-agonistica sia sempre più accurata. Chi preconizzava che questo fenomeno avrebbe trasformato - o addirittura stravolto - gli equilibri agonistici a livello internazionale, è stato francamente smentito dal responso dell’Olimpiade di Londra. Un’edizione modernissima dei Giochi, quella britannica, che ha fatto dello sguardo rivolto al futuro il proprio perno (pensiamo al motto: inspire a generation, più volte sottolineato anche dal Presidente del Cio Jacques Rogge nel suo intervento alla cerimonia inaugurale) e che si è proposta come vetrina dello sport del domani. Ma in questo contesto di sport coniugato al futuro, la consapevolezza della propria storia e la considerazione del patrimonio della propria tradizione hanno trovato ampio spazio. Tant’è che, relativamente al nostro sport, il responso dell’Olimpiade di Londra può essere perfino definito classico: ovvero caratterizzato dalla preponderanza delle scuole più titolate. Tra le quali, è noto, l’Italia ha un ruolo di primissimo piano. Dunque, potremmo dire, il futuro non è semplicemente dei giovani, ma appartiene a quei giovani che sono consapevoli del fatto che il loro talento, il loro valore, la loro capacità agonistica del presente sono tutte prerogative che affondano le radici nel passato: nella tradizione, nel serio lavoro di chi ha preparato loro la strada. Ed è quindi con la certezza che sono proprio tradizione e modernità a rappresentare le chiavi del successo di uno sport attuale e futuribile che il nostro mondo del tiro si affaccia fino da ora alle sfide del quadriennio di Rio de Janeiro.

Il Presidente Luciano Rossi

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Il Memorial Ferdinando Rossi è la prima uscita agonistica ufficiale per i medagliati di Londra Jessica Rossi e Massimo Fabbrizi. E i due supereroi dell’Olimpiade britannica hanno saputo subito porre il proprio sigillo sulla manifestazione di Umbriaverde che ha riunito sulle pedane dello stand di Massa Martana oltre quattrocento tiratori ed è culminata in un barrage dagli accesi toni agonistici tra le rappresentative di Italia, India e San Marino. I nostri eroi hanno autorevolmente prevalso nella bella sfida di “doppio misto” che ha messo a confronto appunto Jessica Rossi e

Massimo Fabbrizi sotto le insegne azzurre con gli atleti dell’India Tondaiman Prithviraj e Singh Shreyasi e con i sammarinesi Alessandra Perilli e Fabrizio Santoro. Massimo ha assemblato un 24 e Jessica un 23 e gli azzurri hanno così preceduto ampiamente nell’ordine il team Perilli/Santoro e il team Prithviraj/Shreyasi. Un’ulteriore sfida tra i rappresentanti maschili ha poi attribuito il primato definitivo in ambito individuale a Massimo Fabbrizi che con tre centri ha preceduto Fabrizio Santoro e Tondaiman Prithviraj. Non pago della bella prova nella sfida di “doppio

UMBRIA: FESTA E MEDAGLIELa quarta edizione del Memorial Ferdinando Rossi svolge il ruolo di prestigioso prologo della passerella dei medagliati di Londra Jessica Rossi e Massimo Fabbrizi per le vie di Perugia

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EVENT I

La città di Perugia è stata il palcoscenico della prima uscita ufficiale dei medagliati di Londra: in questa immagine Jessica Rossi e Massimo Fabbrizi posano con il Presidente della Fitav Luciano Rossi e il Commissario Tecnico della Fossa Olimpica Albano Pera nella sala consiliare della Provincia di Perugia davanti ad una tela che ritrae uno dei più celebri scorci del capoluogo umbro

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EVENTI

misto” che ha rappresentato la prestigiosa parentesi internazionale della quarta edizione del Memorial Ferdinando Rossi, Massimo Fabbrizi ha anche dominato il barrage successivo per l’assegnazione del trofeo e di un fucile messo in palio dalla Perazzi Armi. Sfida tutt’altro che facile, peraltro, quella che ha concluso la manifestazione umbra che ha commemorato il celeberrimo dirigente umbro che ha ricoperto a lungo il ruolo di massimo esponente del Coni del cuore verde d’Italia ed è

stato stimatissimo vicepresidente della Federazione italiana tiro a volo negli anni Settanta. A tentare di insidiare il ruolo di primatista all’argento di Londra nel confronto di Umbriaverde sono scesi in campo nel barrage finale il Prima categoria Franco Felici (straordinario autore di un perfetto 50/50 nelle serie di qualificazione esattamente come il carabiniere marchigiano), i Seconda Alessio Colò (qualificatosi con un altrettanto prestigioso 49/50) Marco Mele (48/50) e Fabrizio Bartoloni (47/50)

Massimo Fabbrizi e Jessica Rossi, freschi vincitori del torneo internazionale del Memorial Ferdinando Rossi, posano con il Presidente della Fitav Luciano Rossi e ricevono i complimenti del Sindaco di Massa Martana Maria Pia Bruscolotti, del Presidente del Coni Umbria Valentino Conti, del Presidente del Comitato regionale Fitav dell’Umbria Ermanno Cicioni

Il Sindaco di Massa Martana Maria Pia Bruscolotti premia i portacolori di San Marino Alessandra Perilli e Fabrizio Santoro

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EVENTI

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I l Presidente del Coni regionale Valentino Conti si complimenta con il campione indiano Tondaiman Prithviraj

In questa istantanea, tra gli applausi del Sindaco Bruscolotti e del numeroso pubblico che ha seguito le fasi finali della gara, è il Presidente Luciano Rossi a complimentarsi con Massimo Fabbrizi per la prova di alto livello agonistico

Con Jessica Rossi e Massimo Fabbrizi e con il massimo dirigente della Fitav si complimentano il Sindaco di Massa Martana Maria Pia Bruscolotti e il Generale Capaldini

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EVENTI

e il Terza Marco Leonardi (47/50). Decisamente di grande suggestione il confronto finale che ha assegnato il trofeo intitolato all’indimenticato Ferdinando “Nando” Rossi: con la luce declinante del tramonto a rendere più ardua l’intercettazione dei bersagli, ma anche a decorare con variopinte e molteplici sfumature cromatiche la conclusione di una serie di belle giornate di sport in terra umbra, l’ultimo segmento agonistico dell’evento di Umbriaverde ha visto ancora in

evidenza il supereroe Fabbrizi che, dopo l’ennesimo successo, ha ricevuto ancora una volta i complimenti delle numerose autorità intervenute all’appuntamento di Umbriaverde: in primis le congratulazioni del Presidente del Coni regionale dell’Umbria Valentino Conti e del Sindaco di Massa Martana Maria Pia Bruscolotti, ma anche della Vicepresidente della Fitav Emanuela Bonomi, del Presidente del Comitato regionale Fitav dell’Umbria Ermanno Cicioni e dei suoi più stretti

I l Presidente del Coni regionale dell’Umbria Valentino Conti con i campioni Jessica Rossi e Massimo Fabbrizi

Massimo Fabbrizi, supereroe del quarto Memorial Ferdinando Rossi, ha conquistato il trofeo principale ed è stato il vincitore del barrage Perazzi

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EVENTI

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Jessica Rossi

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EVENTI

Massimo Fabbrizi

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EVENTI

Jessica Rossi e Massimo Fabbrizi

L’assessore allo Sport della Provincia di Perugia Roberto Bertini consegna un riconoscimento a Jessica Rossi

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EVENTI

L’Assessore Roberto Bertini posa per i fotografi e gli operatori intervenuti alla conferenza stampa di Perugia con la medaglia di Massimo Fabbrizi

Il Presidente del Comitato regionale Fitav dell’Umbria Ermanno Cicioni con i due medagliati di Londra

collaboratori: Roberto Sparnaccini e Moreno Cosimetti. Massimo il “gladiatore” (come lo abbiamo definito proprio sulle colonne de Il Tiro a Volo molti anni fa, ben prima che la definizione fosse inevitabilmente “clonata”) ha composto un perfetto

25/25 al quale si sono dovuti inchinare idealmente tutti gli altri valenti contendenti. Ma alla prima uscita agonistica ufficiale degli eroi di Londra ha fatto seguito anche un momento più solenne e ufficiale. Nella giornata successiva

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EVENTI

Jessica Rossi e Massimo Fabbrizi immortalati con le loro medaglie insieme al Delegato provinciale Coni di Perugia che ha consegnato una targa ai due campioni

Massimo Fabbrizi e Jessica Rossi

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EVENTI

alla celebrazione della quarta edizione del Memorial Ferdinando Rossi, Jessica Rossi e Massimo Fabbrizi sono stati i protagonisti della conferenza stampa indetta nella sede della Provincia di Perugia e del bagno di folla nel corso della passerella per le vie del capoluogo umbro. Ospiti della Provincia di Perugia e del Presidente Marco Guasticchi che ha offerto ai campioni del tiro a volo un palcoscenico di grande prestigio, Jessica Rossi e Massimo Fabbrizi, il Presidente Luciano Rossi e il Commissario Tecnico Albano Pera sono stati ricevuti dall’Assessore allo Sport della Provincia di Perugia Roberto Bertini. Al significativo intervento dell’Assessore Bertini, che si è detto orgoglioso della presenza

dei campioni di Londra nella sede del Consiglio provinciale e altrettanto fiero del fatto che Perugia abbia rappresentato la prima vera uscita ufficiale dei medagliati del tiro a volo alla trentesima Olimpiade, ha fatto seguito un vero e proprio assalto della stampa ai campionissimi Rossi e Fabbrizi. Un fenomeno che dice in maniera esplicita come i nostri supereroi abbiano saputo far breccia presso i tantissimi appassionati e “fans” che hanno testimoniato il loro apprezzamento durante la passerella di Perugia, ma anche presso gli organi di informazione che vedono in Jessica e Massimo i rappresentanti vincenti di uno sport che vede crescere giorno per giorno la propria popolarità e il proprio gradimento.

Jessica Rossi e Massimo Fabbrizi con le loro medaglie per le vie di Perugia con il Presidente della Fitav Luciano Rossi e il Commissario Tecnico Albano Pera

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Da un lago ad altri laghi. E’ questo il percorso compiuto dai giovanissimi della Fitav in questa estate olimpica. Infatti, se il Campionato italiano del Settore Giovanile è stato ospitato dall’impianto del Concaverde, è stata la cittadina finlandese di Orimattila (e la Finlandia è tradizionalmente nota come il Paese dei mille laghi) ad ospitare l’episodio conclusivo dell’International Junior Shotgun Cup che ha impegnato decine e decine di ragazze e ragazzi di tutto il mondo prima nella sede di Suhl e poi a Porpetto. Ma andiamo per ordine e occupiamoci prima di tutto del bel confronto tricolore in programma a

Lonato. Sulle rive del Garda più di duecentocinquanta giovani tiratori hanno dato vita ad una sfida che ha confermato volti noti e rivelato qualche exploit. Tra gli Juniores della Fossa Olimpica ha vinto Valerio Grazini che in finale ha saputo recuperare lo svantaggio minimo nei confronti di Luca Miotto e si è assicurato la vittoria con 91/100. Il bresciano di Ciliverghe, per effetto di una lieve defaillance in finale, si è dovuto accontentare dell’argento alle spalle del viterbese totalizzando 89 centri e superando per 5 a 4 il pugliese Antonio Michael Torsello. Scatto fotografico premonitore quello

DAL GARDAALLA FINLANDIADEI MILLE LAGHIEstate intensissima per le ragazze e i ragazzi del Settore Giovanile della Fitav: dopo il Campionato italiano in programma al Concaverde, Silvana Stanco, Tammaro Cassandro e Emanuele Buccolieri sono stati i portacolori azzurri dell’episodio conclusivo dell’International Junior Cup a Orimattila

SPAZIO GIOVANI

Foto di Giorgio Steccanella

Valerio Grazini ha vinto il titolo tricolore degli Juniores di Fossa Olimpica precedendo Luca Miotto e Antonio Michael Torsello

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SPAZIO GIOVANI

proposto dal numero di agosto de Il Tiro a Volo per Alessia Montanino: la ragazza campana, ritratta appunto nell’articolo relativo alla gara di Porpetto, si è laureata campionessa italiana delle Juniores di Fossa Olimpica. Dopo aver concluso a quota 84/100 come Jessica Bartoli, Alessia Montanino ha svettato per 1

a 0 nel velocissimo shoot-off che l’ha opposta alla collega di Cisterna di Latina. Alessia Iezzi si è impossessata di un prestigioso bronzo totalizzando 83 centri e regolando in spareggio per 5 a 4 Silvana Stanco. Volata affollatissima tra gli Allievi. Per strade diverse sono approdati a 91/100 William Barbotti, Nicola Perazzi e

Alessia Montanino ha vinto tra le Juniores del Trap precedendo Jessica Bartoli e Alessia Iezzi

Nicola Perazzi ha vinto tra gli Allievi della Fossa Olimpica davanti a William Barbotti e Giovanni Parisi

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SPAZIO GIOVANI

Giovanni Parisi e nello spareggio è stato Perazzi a svettare: il ragazzo di Desenzano del Garda si è laureato campione italiano della categoria precedendo per 8 a 7 il piemontese Barbotti dopo che il casertano Parisi si era arreso al quinto lancio aggiudicandosi la medaglia di bronzo. Vittoria rotonda per Rachele Amighetti tra le Allieve del Trap: la bergamasca di Costa Volpino ha totalizzato 89/100 e si è assicurata lo scudetto precedendo Mara Pisanello (85) di Gallipoli e Francesca Pepponi (83) di Viterbo. Tra le Giovani Speranze la sfida gardesana ha sancito la vittoria di Lorenzo Buratta: il ternano di Penna in Teverina ha svettato con 89/100 davanti al conterraneo Michele Nicoletti di Umbertide che ha totalizzato 88 centri ed ha

preceduto l’olbiese Longino Sotgiu, autore di 87 centri. Ha preso la strada della Calabria invece il titolo degli Esordienti della disciplina regina: il reggino di Catona Francesco Marra ha vinto totalizzando 65/75 e precedendo di misura il bresciano Lorenzo Ferrari. Il brindisino Francesco Lupo è risultato ottimo terzo con 63 bersagli all’attivo. La pugliese di Monopoli Maria Lucia Palmitessa ha vinto tra le Esordienti del Trap di Monopoli (BA) con 69/75 davanti alla sarda Giulia Paulis (56). La medaglia di bronzo è stata appannaggio di Valeriya Sokha di Montecosaro, autrice di 45 centri. Gli Juniores dello Skeet hanno avuto in Gabriele Rossetti l’esponente più forte: il vice-campione europeo della categoria ha assemblato un

Rachele Amighetti è la campionessa italiana delle Allieve del Trap davanti a Mara Pisanello e Francesca Pepponi

Lorenzo Buratta ha vinto tra le Giovani Speranze della Fossa Olimpica davanti a Michele Nicoletti e Longino Sotgiu

Tra gli Esordienti del Trap Francesco Marra si è impossessato del titolo tricolore davanti a Lorenzo Ferrari e Francesco Lupo

Tra le Esordienti della Fossa Olimpica la vittoria ha arriso a Maria Lucia Palmitessa che ha preceduto Giulia Paulis e Valeriya Sokha

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pregiatissimo 96/100 e si è assicurato la vittoria davanti a Domenico Simeone (95) e Christian Benet (94). Virginia Orlando si è laureata campionessa italiana delle Juniores dela stessa disciplina: la ragazza di Montalbano Jonico ha totalizzato 67/75 ed ha preceduto la romana di Cerenova Chiara Di Marziantonio (64) e la pontina di Priverno Gloria Mantuano (61). Tra gli Allievi ha vinto Giacomo Ingaramo, ma il ragazzo cuneese ha dovuto fare gli straordinari per assicurarsi lo scudetto. Approdato al termine delle quattro serie regolamentari con il credito di

90 centri come Piero Agostinis, ha dovuto regolare il coetaneo friulano per 4 a 3. Anche Marco Abbatiello, per conquistare la medaglia di bronzo, ha dovuto affrontare un’appendice di gara: giunto al traguardo dei cento piattello con 86 come Ercole Cavaliere e Fabio Rozzo, il giovane tiratore di Durazzano ha svettato nello shoot-off. Tra gli Esordienti Matteo Chiti di Pistoia è il nuovo campione italiano di categoria con 71/75 (ottima la sua prova nelle serie di selezione con un 25 + 24 da tiratore navigato) . Alle sue spalle il marchigiano di Ostra Elia Sdruccioli (65) e Michael

Gabriele Rossetti ha vinto tra gli Juniores dello Skeet precedendo Domenico Simeone e Christian Benet

Virginia Orlando ha svettato tra le Juniores dello Skeet davanti a Chiara Di Marziantonio e Gloria Mantuano

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SPAZIO GIOVANI

Nesti di Pistoia (57). Nel Double Trap il perugino di Bonsciano Trestina Lorenzo Belei si è assicurato il titolo degli Juniores Junior con 188/200. L’argento è andato a Simone Vedovelli (182) e il bronzo a Jacopo Trevisan (181). Tra gli Allievi lo scudetto è andato al padovano Jacopo Dal Moro, autore di 160/200: L’argento è stato appannaggio di Marco Fritegotto di Pontinia che ha realizzato 134

centri e ha preceduto iul veneziano di Sambruson Daniel Galesso (133). Nel Campionato delle Regioni di Fossa Olimpica hanno avuto la meglio i portacolori della Lombardia: Leonardo Superti, Luca Miotto, William Barbotti, Luca Ferrari, Gianluca Coati e Filippo Fanali hanno totalizzato lo score totale di 257/300 come i sei coetanei della Puglia e hanno preceduto poi gli avversari in spareggio per 124 a 119.

Tra gli Allievi dello Skeet Giacomo Ingaramo ha svettato precedendo Piero Agostinis e Marco Abbatiello

Matteo Chiti ha vinto lo scudetto tra gli Esordienti precedendo Elia Sdruccioli e Michael Nesti

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Lorenzo Belei ha vinto il titolo degli Juniores di Double Trap precedendo Simone Vedovelli e Jacopo Trevisan

Jacopo Dal Moro ha vinto tra gli Allievi del Double Trap davanti a Marco Fritegotto e Daniel Galesso

Per il sestetto pugliese hanno garegiato Antonio Michael Torsello, Emanuele Buccolieri, Maria Lucia Palmitessa, Mara Pisanello, Luca Vantaggiato e Carmine Francesco Beretta. Al terzo posto la Toscana (Marco Francioni, Alessandro Alderani, Leonardo Tosto, Elia Ghilarducci, Nicholas Antonini e Mattia Bilei) con 248. Per lo Skeet l’oro è andato alla Campania (Mollica,

Simeone, Morandini) con 139/150, l’argento al Lazio (Rossetti, Meschini, Cavaliere) con 137 ed il bronzo alla Toscana (Chiti, Di Grazia, Nesti) con 128. Nel Double Trap ha svettato il Veneto (Trevisan, Galesso, Dal Moro) con 252/300 davanti alla Lombardia (Vedovelli, Vezzoli, Gandolfi) con 233 e al Lazio (Fritegotto, Palombarani e D’Arpino) con 211.

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SPAZIO GIOVANI

Nel Campionato delle Regioni di Skeet la Campania ha vinto precedendo il Lazio e la Toscana

Nel Campionato delle Regioni di Fossa Olimpica la Lombardia ha preceduto la Puglia e la Toscana

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SPAZIO GIOVANI

La trasferta di Orimattila inizia già qualche giorno prima della partenza andando a curiosare sui siti che si occupano di previsioni meteo. È già allarme rosso: si rischia di passare dai 40° della penisola italiana avvolta dal calore alla minima di 4° che ci attende all’aeroporto di Helsinki. I boschi della Finlandia coperti da nubi minacciose ci attendono al varco. Gli allenamenti corrono veloci ma i nostri, Tammaro Cassandro per lo Skeet, Silvana Stanco ed Emanuele Buccolieri per il Trap, non soffrono le difficoltà ambientali. Si sono preparati adeguatamente per questa trasferta dopo quelle precedenti di Suhl e Porpetto. Troviamo nella lista degli iscritti 105 tiratori, il doppio

rispetto alla precedente edizione, in rappresentanza di 12 paesi: Belgio, Estonia, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Germania, India, Italia, Russia, Turchia, Stati Uniti e Federazione Turco Cipriota. La riunione tecnica diventa un momento di valutazione e riflessione sull’International Shotgun Cup, giunta alla quarta edizione: questo trittico di gare internazionali che permette ai giovani di maturare esperienze significative, agonistiche ed umane. Arriva il momento della gara, il sorteggio fortunatamente distribuisce i tre azzurini su campi diversi, ma non li sovrappone e allora diventa possibile seguire tutte le serie. C’è da correre ma è un piacere, Silvana Stanco chiude i primi 75 piattelli

AZZURRO INTENSONEL PROFONDO NORDTesto e foto di Alberto Di Santolo

Alberto Di Santolo posa con i tre azzurrini della trasfer ta finlandese: Silvana Stanco, Emanuele Buccolieri e Tammaro Cassandro

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SPAZIO GIOVANI

Silvana Stanco ha vinto la gara di Orimattila nel Trap precedendo la russa Yulia Tugulokova e la statunitense Ashley Carroll

Tammaro Cassandro si è imposto nella gara di Orimattila di Skeet precedendo i finlandesi Lauri Tiainen e Santeri Syriätye ed ha poi svettato anche nel barrage per l’International Shotgun Cup

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SPAZIO GIOVANI

Emanuele Buccolieri, quarto nella gara di Orimattila di Trap alle spalle dei russi Viktor Veretin e Maksim Smykov e dell’indiano Susheel Sharan

infilando tre 22 di seguito e quindi parte in testa nella finale ad un colpo solo. Chiude nettamente in testa con un buon 21 ai fumogeni e si aggiudica il Grand Prix. Dopo mezz’ora è di nuovo in pedana per il trofeo internazionale ma cede di poco alla russa Yulia Tugulokova andando a prendersi l’argento davanti all’americana Ashley Carroll. Nota di cronaca: gli Stati Uniti sono per la prima volta in Europa con una rappresentativa giovanile per partecipare ad un Gran Premio. La gara femminile, come da regolamento, si disputa in un giorno solo. Brava Silvana, è il mio commento personale. Tra pochi giorni una nuova trasferta per lei, i mondiali universitari a Kazan. Intanto Emanuele Buccolieri chiude a 45 la prima giornata, ma si rifà abbondantemente con un parziale di 71/75 chiudendo con 114: un punteggio che gli permette di entrare in finale. Sfiora il podio con un onorevole quarto posto e si ripete poi con un

quinto posto nell’altra finale. Per questa giovane speranza quindicenne, un buon battesimo internazionale. Infine Tammaro Cassandro, una gara lineare fino ai 100 piattelli dove arriva con 99, poi una serie in sofferenza dove realizza solo un 21 chiudendo a 120 in seconda posizione. Poi è un’apoteosi. Il finlandese Lauri Tianen, sotto il peso dello stress e dell’emozione infila due zeri alla 4 e due zeri alla 5 e Cassandro chiude con un autorevole 25 senza ombre. Dopo mezz’ora nella gara per l’International Shotgun Cup è di nuovo perfetto. Altro 25 davanti al finlandese che questa volta mette uno zero solo. Insomma, una grande esperienza, che mi riporta indietro nel tempo, quando all’inizio della mia collaborazione in Fitav, l’allora Commissario Tecnico delle squadre nazionali, Sabino Panunzio, mi affidò l’incarico di accompagnare le squadre nazionali al Gran Premio d’Austria a Hirtenberg nei primi anni ottanta.

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26 set tembre 2012 n.222

Massimo Buzzaccaro è il vincitore del titolo italiano degli Eccellenza di Fossa Olimpica con il calibro 20. Il neo-campione tricolore si è reso protagonista di una prova di carattere sulle pedane di Racconigi: Buzzaccaro aveva infatti esordito brillantemente nella due-giorni all’impianto cuneese con due 24 e un 23. Un 24 alla quarta serie sembrava spianare agevolmente la strada della vittoria a Buzzaccaro,

ma il futuro campione italiano nella quinta frazione inanellava soltanto 20 centri e si attestava a quota 115/125. Lo scivolone dell’ultima serie di selezione non permetteva a Buzzaccaro di conservare il primato: l’Eccellenza piemontese era infatti superato da Ivan Rossi che si aggiudicava provvisoriamente la testa della graduatoria con 116 bersagli utili totalizzati con una sequenza di buona

BUZZACCARO VESTE IL TRICOLOREL’Eccellenza piemontese conquista lo scudetto stagionale nel calibro 20 della disciplina regina del comparto olimpico. A Racconigi sono campioni italiani anche Sandro Piacentini, Davide Venturi, Romualdo Giupponi, lo Junior Alessandro Divizia, Federica Caporuscio, il Veterano Guido Di Cesare e il Master Mauro Quarantini

FOSSA OLIMPICA

Massimo Buzzaccaro ha vinto il titolo italiano di Fossa Olimpica con il calibro 20 tra gli Eccellenza precedendo Ivan Rossi e Armando Lussiana

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In Prima categoria ha vinto Sandro Piacentini davanti a Nicola Carbone e Giuseppe Antonicelli

In Seconda categoria Davide Venturi ha svettato precedendo Giovanni Prusciano e Carlo Ambreck

In Terza categoria ha vinto Romualdo Giupponi davanti a Filippo Scaglione e Aldo Enrico

FOSSA OLIMPICA

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regolarità: 23 – 22 – 24 – 23 – 24. In finale tuttavia Buzzaccaro stringeva i denti e chiudeva con 21 bersagli utili: un punteggio in questo caso sufficiente per agganciare il “fuggitivo” Ivan Rossi, autore di 20 centri, e per costringere in spareggio (1 a 0) al secondo posto il “padre d’arte” dell’olimpionica di Londra. Il terzo posto era appannaggio di Armando Lussiana che totalizzava 130 centri. In Prima categoria era Sandro Piacentini ad assicurarsi lo scudetto tricolore in una sfida che ha visto in lizza per il successo numerosi contendenti. Con una partenza non fulminante (due 22) ma regolare e con un bel crescendo conclusivo (tre 24 tra la fine della prima giornata e il secondo tempo della gara), Piacentini approdava alla finale in “pole position” con 116/125 davanti ai 114 di Nicola Carbone e Giuseppe Antonicelli. Altri 22 centri nel round decisivo permettevano a Piacentini di mettere al sicuro il titolo stagionale con il totale di 138/150. Carbone e Antonicelli non demordevano e in finale tentavano l’aggancio, ma entrambi non andavano oltre il 23 e con il totale di 137 dovevano poi distribuirsi sul podio in quell’ordine al termine dello spareggio che vedeva appunto prevalere Carbone per 5 a 4. Nella loro scia, Graziano Frassini con 134, Gildo Grondona con 131 e Sergio Marchini con 129. In Seconda categoria vittoria netta di Davide Venturi che occupava il vertice della classifica già alla boa delle cinque serie con 113/125 (23 – 23 – 23 – 22 – 22) ma era abile a comporre un pregiato 24 in finale con cui implementava ulteriormente il vantaggio su tutti gli avversari. Con il totale di 137 Venturi si è fregiato dello scudetto stagionale precedendo il 132 di Giovanni Prusciano e il 131 di Carlo Ambreck che ha dovuto escludere dal podio in shoot-off per 7 a 6 un tenace Lanfranco Cappelli. Decisamente

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28 set tembre 2012 n.222

FOSSA OLIMPICA

una bella gara anche quella che ha permesso a Romualdo Giupponi di far suo lo scudetto stagionale di Terza categoria. Sulle pedane della Società del Presidente Piero Allasia e del solerte Segretario Paolo Gallo, Giupponi ha totalizzato un pregiato 115/125 (23 – 25 – 21 – 24 – 22) con cui ha preso letteralmente il largo. Con il 22 della finale ha perfezionato il proprio primato concludendo a quota 137/150 davanti al 122 di Filippo Scaglione e al 120 di Aldo Enrico. Vittoria solitaria nel comparto degli under 20 per Alessandro Divizia che ha concluso con 93/150. Nella sfida riservata alle Ladies è stata Federica Caporuscio ad imporsi: l’azzurra ha totalizzato 92 centri nelle serie di selezione e con il 17 della finale ha composto il totale di 109 centri che al traguardo di Racconigi hanno permesso alla capitolina di precedere di misura un nome storico del tiravolismo rosazzurro: la torinese Elda Rolandi. Laura Stra si è assicurata la medaglia di bronzo con 97 bersagli utili. Guido Di Cesare ha conquistato lo scudetto dei Veterani. Già primo alla boa delle cinque serie di selezione con 107/125, Di Cesare ha rischiato un po’ in finale per il

Alessandro Divizia ha vinto tra gli Juniores

Federica Caporuscio ha vinto il confronto delle Ladies precedendo Ela Rolandi e Laura Stra

Tra i Veterani Guido Di Cesare ha svettato precedendo Vincenzo Cito e Ivano Walter Rebella

Mauro Quarantini ha vinto il titolo dei Master avanti a Luigino Marotta e Sergio Farè

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FOSSA OLIMPICA

I l Coordinatore Nicola Martino si è avvalso della collaborazione del Re.fe.s. Giuseppe Martin e ha capitanato un pool di Ufficiali di gara che hanno condotto con professionalità e precisione il confronto tricolore di Racconigi

ritorno prepotente di Vincenzo Cito. Con il totale di 126/150 Di Cesare si è comunque laureato campione italiano costringendo il dirigente federale di Piobesi ad un onorevole secondo posto con 125 davanti al 123 di Ivano Walter Rebella. Mauro Quarantini si è laureato campione italiano dei

Master: con 124 bersagli complessivi su 150 il Seconda categoria ha preceduto Luigino Marotta e Sergio Farè che hanno concluso a 122 e si sono distribuiti successivamente sul podio in quel’ordine per effetto di uno spareggio in cui Marotta ha prevalso per 5 a 4.

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30 set tembre 2012 n.222

Le pedane della Società Tiro a Volo Bologna hanno assegnato i titoli italiani di Fossa Universale per la stagione 2012. Si sono misurati centosettantuno tiratori provenienti da tutta la penisola sulla distanza dei duecento piattelli di programma. Nella massima divisione il gradino più alto del podio è spettato a Diego Puccio: il tiratore lombardo di Origgio ha totalizzato 194/200 (24 – 25 – 23 – 24 – 24 – 24 – 25 – 25) e ha preceduto di due piattelli i più diretti inseguitori: Luigi Viscovo di San Giorgio a Cremano e Mario De Donato di Napoli, entrambi appaiati a quota 92. Per l’assegnazione dell’argento e del bronzo i due si sono affrontati in

uno shoot-off che ha dato ragione al primo con per 9 a 8. Nadia Righetti di Pescantina è la nuova campionessa Italiana per il comparto delle Ladies. La veronese, con 181/200, vince di misura su Monia Minghetti di Ozzano dell’Emilia che si merita l’argento davanti al 179 dell’oristanese di Santa Giusta Giulia Pintor. Nel Settore Giovanile il più forte di tutti è stato Enrico Moraglia di Poggio di Sanremo: Il ragazzo ligure totalizza 187/200 e si cuce sul petto lo scudetto tricolore del 2012. Alle sue spalle, distaccato di sei bersagli, Gabriele Petrucci di Jesi che si mette al collo l’argento davanti a Gianluigi Sorrentino di Angri che totalizza 175. Daniele Silvagni

BOLOGNA INCORONA DIEGO PUCCIOIl tiratore di Origgio vince il titolo tra gli Eccellenza di Fossa Universale. Scudetti anche per Nadia Righetti, Enrico Moraglia, Daniele Silvani, Stefano Narducci, Pierpaolo Giglioni, Livio Elli e Aurelio Tezze

FOSSA UNIVERSALE

Diego Puccio ha vinto il titolo degli Eccellenza precedendo Luigi Viscovo e Mario De Donato

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FOSSA UNIVERSALE

Nadia Righetti si è assicurata il titolo di campionessa italiana di Fossa Universale delle Ladies davanti a Monia Minghetti e Giulia Pintor

Nel Settore Giovanile Enrico Moraglia ha svettato su Gabriele Petrucci e Gianluigi Sorrentino

In Prma categoria Daniele Silvagni precede Fabrizio Chiarotto e Roberto Zallocco

In Terza categoria Pierpaolo Giglioni precede Angelo Carlini e Gianluca Morelli

Levio Elli vince tra i Veterani davanti a Roberto Mazzei e Lionello Masiero

Tra i Master svetta Aurelio Tezze su Mario Barbieri e Marco Vaccari

di Faenza vince in Prima categoria con 193/200 precedendo Fabrizio Chiarotto (191 + 10) e Roberto Zallocco (191 + 9). Stefano Narducci di Altopascio è il campione italiano di

Seconda categoria. L’eclettico toscano compone il punteggio di 187/200 e al traguardo di Casalecchio di Reno precede Walter Pellegrinetti (184) e Salvatore Gherardelli (183). In Terza

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FOSSA UNIVERSALE

Massimo Fabbrizi, medaglia d’argento nella specialità Fossa Olimpica ai recenti Giochi Olimpici di Londra e proveniente egli stesso dal vivaio del Settore Giovanile, ha tenuto a battesimo le nuove leve del tiro al raduno di Manoppello nella conferenza stampa tenutasi il 28 agosto presso la sala Woityla del comune abruzzese. Alla conferenza hanno preso parte il Presidente Regionale del Coni Ermanno Morelli, il Presidente del Comitato Provinciale del Coni di Pescara Enzo Imbastaro oltre a Maurizio Gallucci con lo staff regionale della Fitav. A rappresentare le istituzioni regionali l’Assessore allo sport Carlo Masci e quello provinciale Giorgio De Luca. Lo stage, che ha avuto luogo da mercoledì 29 fino a venerdì 31 agosto e ha visto la partecipazione di 29 atleti (21 tiratori e 8 tiratrici), prevedeva attività di preparazione tecnica e fisica sotto la guida attenta dello staff nazionale. Essendo Luciano Giovannetti, CT del Settore

Giovanile, assente per malattia, Alberto Di Santolo ha coordinato il lavoro di Lamberto Castellani, Antonello Iezzi, Gino Corrado, Rossana Bernardini, Francesco Belluco, e del preparatore atletico delle squadra azzurre Fabio Partigiani. Il consigliere federale Paolo Fiori, in visita al raduno, ha portato il saluto del Presidente ai partecipanti provenienti da tutta Italia. Il raduno ha avuto luogo dopo le trasferte internazionali di Suhl, Porpetto e Orimattila, tappe dell’International Shotgun Cup, dove i nostri giovani hanno ottenuto risultati eccellenti. Il raduno si è svolto presso lo stand di S.Uberto, sugli stessi campi dove hanno avuto luogo i Giochi del Mediterraneo. Per l’Abruzzo una nuova sfida organizzativa vinta per un evento importante. Al Presidente Carmine Iezzi, che ha voluto rammentare il raduno CAS svoltosi qui nel 1988, un ringraziamento particolare per la sua lunga attività in questa veste.

LA GIOVANE ITALIA A MANOPPELO

categoria la vittoria arride a Pierpaolo Giglioni: il senese di Chianciano Terme vince con 172/200 davanti a Angelo Carlini (171 + 4) e Gianluca Morelli (171 + 3). Livio Elli di Nova Milanese è campione dei Veterani con 184/200 + 2 davanti a Roberto Mazzei che in

gara colpisce gli stessi bersagli di Elli, ma si lascia superare dal milanese in shoot-off. Terzo è Lionello Masiero con 181. Aurelio Tezze di Montebello Vicentino vince con 181 tra i Master davanti al 179 di Mario Barbieri e al 176 di Marco Vaccari.

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Andrea Ciamaglia è il campione italiano degli Eccellenza di Compak Sporting con il calibro 20. A Santa Lucia di Piave Ciamaglia è stato autore di una buona gara nell’arco delle quattro serie di programma, ma il suo 92/100 lo costringeva a svolgere in finale il ruolo dell’inseguitore di un brillante Michele Salvador che guidava il gruppo con un pregiato 95. In finale Ciamaglia si trasformava però in una vera macchina da piattelli: intercettava tutti e venticinque i bersagli, recuperava il divario che lo separava da Salvador e

costringeva poi l’avversario veneto (che in finale componeva il suo risultato meno brillante di tutta la gara: soltanto 21 centri) al secondo posto precedendolo di misura. Con Ciamaglia campione italiano a quota 117/125 davanti al 116 di Salvador, era un solido Matteo Mengucci ad impossessarsi della medaglia di bronzo con 112 davanti ad un gruppo di nomi illustri del Compak made in Italy: Enzo Calò con 111, Carlo Sestini con 108 e Stefano Pasi con 106. Diretta dall’esperto Coordinatore Bruno Nobilini coadiuvato

IL PIAVE MORMORAPER CIAMAGLIAAl Sante Martignago di Santa Lucia di Piave il marchigiano conquista il titolo tricolore di Compak Sporting con il calibro 20. Scudetti anche per Riccardo Pizzini, Gianfranco Bizzieri, Marco Negrisolo, Arianna Bonigolo, Simone Brussolo, Giovanni Zamboni e Gianmario Ferrari

COMPAK SPORTING

Andrea Ciamaglia ha vinto lo scuetto degli Eccellenza davanti a Michele Salvador e Matteo Mengucci

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COMPAK SPORTING

In Prima categoria Riccardo Pizzini ha svettato davanti a Leonardo Spezi e Moreno Bonigolo

Tra i Seconda categoria ha vinto Gianfranco Bizzieri davanti a Ettore Abeni e Andrea Salmasi

In Terza categoria ha prevalso Marco Negrisolo su Vittorio Locatelli e Maurizio Peraro

Arianna Bonigolo è stata la più brillante delle Ladies davanti a Ana Cecilia Petagine e Paola Cuccarolo Salvador

nell’occasione dal Re.fe.s. Gilberto Franceschetti, la gara di Conegliano ha visto impegnati sui campi gli Ufficiali di gara Flavio Battistel. Gianni Benetton, Onorino Cognini, Valentino Codello, Dino De Bortoli, Carmen Gasparini, Riccardo Rizzi e Guido Zocche. In Prima categoria ha vinto Riccardo Pizzini: il tiratore lombardo è approdato alla finale con 89 bersagli utili e un piattello di vantaggio su Moreno Bonigolo. In finale Pizzini si è confermato leader della sua divisione con 22 centri che lo hanno condotto a quota 111. Un bel recupero di Leonardo Spezi ha permesso al percorsista marchigiano di agganciare al traguardo Bonigolo a quota 109: nel fulmineo shoot-off è stato poi proprio Spezi ad impossessarsi della medaglia d’argento. Il campione italiano di Seconda categoria risponde al nome di Gianfranco Bizzieri:

all’impianto del presidente Carlo Cestaro lo specialista umbro si è assicurato lo scudetto totalizzando 89 centri alla boa delle quattro serie e confermandosi al vertice della graduatoria con 21 bersagli utili di finale. A tre piattelli dal pregiato 110 di Bizzieri, Ettore Abeni si è assicurato il secondo posto davanti ad Andrea Salmasi (105). Quasi senza storia la sfida riservata ai Terza categoria. Nel confronto trevigiano ben diretto dal coordinatore Bruno Nobilini, Marco Negrisolo ha condotto la gara in solitudine, approdando alla finale con 81 bersagli utili e confermandosi leader della graduatoria con 19 centri che lo hanno condotto a quota 100. Vittorio Locatelli è stato ottimo secondo con 96 davanti a Maurizio Peraro che ha concluso con un credito di 95 piattelli come Daniele Zanette e poi ha costretto l’avversario alla prima sede

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COMPAK SPORTING

Dario Carretta, Fabio Bulegato e Eddy Bianchin sono stati i protagonisti del Memorial Felice Forte, celebrato sulle pedane della Società Sante Martignago del Presidente Carlo Cestaro. La manifestazione, che ha fatto registrare più di centoventi iscritti, ha commemorato la figura di Felice Forte, indimenticato Presidente della gloriosa Società Tiro a Volo Marco Polo di Campalto: uno dei primi impianti fondati nel Veneto. Preziosi trofei in cristallo di Murano sono stati messi in palio dalla famiglia Forte per la manifestazione che ha contribuito a ricordare un vero pioniere del tiravolismo euganeo.

fuori dal podio in uno spareggio non facile. Arianna Bonigolo si è laureata campionessa italiana del comparto in rosa: la tiratrice veneta ha totalizzato 97 centri su 125 come Ana Cecilia Petagine ed ha poi superato l’avversaria lombarda in spareggio per 3 a 2. Paola Cuccarolo si è impossessata della medaglia di bronzo con 93. Simone Brussolo è campione degli under 20: con 106/125 il giovane friulano si è imposto al Sante Martignago precedendo l’83 di Umberto Salvador. Giovanni Zamboni è il nuovo campione italiano dei Veterani. Lo specialista lombardo , che vantava un

largo margine su tutti gli avversari alla boa delle quattro serie di selezione, ha rischiato un po’ in finale per il ritorno prepotente di Ivano Bettini, ma si è confermato vincitore della gara di Santa Lucia di Piave con 106. Bettini è stato ottimo secondo con 105 davanti al 104 di Luciano Bigolin. Senza ansie invece l’affermazione di Gianmario Ferrari tra i Master: il percorsista lombardo ha vinto con 110/125 davanti ai 103 di Ottorino Rovetta e Renato Franceschet. Nello shoot-off è stato poi Rovetta a conquistare il secondo gradino del podio per 2 a 1.

Nel Settore giovanile ha vinto Simone Brussolo davanti a Umberto Salvador

Tra i Master Gianmario Ferrari ha regolato Ottorino Rovetta e Renato Franceschet

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Stefano Lombardi è il nuovo campione italiano di Compak Sporting con il massimo calibro. Agli assoluti in programma sulle pedane della Società S. Martino di Rio Salso il toscano di Santa Maria a Monte è salito sul gradino più alto del podio con 190/200 (23 - 23 - 25 - 23 - 24 - 24 - 23 - 25) precedendo di misura Veniero Spada. Per l’assegnazione della medaglia di bronzo si è rivelato necessario uno spareggio tra il marchigiano di Macerata Matteo Mercuri e il vicentino di Monte Malo Enrico De Tomasi che hanno concluso a quota 187. Nel duello conclusivo si è imposto il maceratese per 3 a 1. Tra le Ladies la migliore è stata Martina Maruzzo: la giovanissima tiratrice vicentina si è laureata campionessa

italiana con 180/200 davanti a Jessica Tosti (168) e Katia Vaghi che ha totalizzato 166 ed ha poi escluso dal podio Carla Flammini in uno shoot-off in cui la lombardo-marchigiana ha svettato per 4 a 3. Nel Settore Giovanile ha vinto Marco Battisti: il tiratore di Pesaro ha conquistato il titolo stagionale con 190/200 davanti al perugino Mattia Cecchetti (184) e ad un altro umbro: Emanuele Venturini di Bastardo, autore di 181 centri. In Prima categoria il titolo è andato a Davide Gasparini: il tiratore di Gabicce ha totalizzato 192/200 ed ha preceduto di quattro piattelli Girolamo Arcidiacono e di sei Leonardo Spezi. Gestita con la consueta precisione dal Coordinatore Bruno Nobilini, affiancato nella circostanza dal Re.fe.s

STEFANO LOMBARDI E POI TUTTI GLI ALTRIIl toscano di Santa Maria a Monte vince il titolo di Compak Sporting tra gli Eccellenza precedendo Veniero Spada e Matteo Mercuri

COMPAK SPORTING

Stefano Lombardi al vertice del podio dell’Eccellenza davanti a Veniero Spada e Matteo Mercuri

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COMPAK SPORTING

Giuseppe Caccia e dall’accurata Elena Pacassoni in Segreteria, tra gli oltre trecento tiratori in lizza la gara di Rio Salso ha visto svettare in Seconda categoria Andrea Reniero: il vicentino di Piana di Valdagno ha assemblato 184 centri ed ha preceduto Roberto Poli (183) e Alessandro Rizzardi che ha composto il punteggio di 182 ed ha poi superato Filippo Ragni per 20 a 19. Roberto Balanti è il campione italiano dei Terza categoria: il ravennate ha totalizzato 181/200 ed ha poi costretto al secondo gradino del podio

Gianni Benetton in un fulmineo shoot-off. Paolo Scolastra si è aggiudicato il bronzo con 180. Il riminese Ivano Bettini si è laureato campione italiano dei Veterani con 187/200 davanti al 186 di Salvatore Valentini e a Roberto Rossi (176 e un secco 4 a 3 in shoot – off ai danni di Maurizio Pasciuti). Con 176 si è laureato campione dei Master Enzo Gibellini: il tiratore di Borgosesia ha preceduto Eugenio Bruscolini (173) e Gianmario Ferrari (172). Sono intervenuti alla premiazione il Presidente regionale Fitav Ivano Campetella, il

Le Fiamme Oro hanno conquistato la Coppa Italia di Double Trap sulle pedane di Manoppello. Daniele Di Spigno, Mauro De Filippis e Riccardo Rossi si sono imposti sulle pedane abruzzesi prima conquistando il titolo riservato ai Corpi dello Stato (il team della Polizia di Stato ha totalizzato 326 centri ed ha regolato la Polizia Municipale e la seconda formazione delle Fiamme Oro) e poi superando per 83 a 82 in un acceso confronto il terzetto di Ponso (composto da Fabrizio Forti, Monica Girotto e Andrea Galesso). La formazione di Ponso aveva conquistato il titolo del Gruppo A precedendo Foligno e Sant’Uberto. Nel Gruppo B invece la vittoria ha arriso alla formazione dello Shooting Team Scaligero che ha preceduto Lauretana e Cisterna.

ALLE FIAMME OROLA COPPA ITALIA DI DOUBLE TRAP

Daniele Di Spigno, Mauro De Filippis e Riccardo Rossi con il coach Pierluigi Pescosolido al vertice del podio della Coppa dei Campioni di Double Trap

Martina Maruzzo ha vinto il titolo femminile precedendo Jessica Tosti e Katia Vaghi

Marco Battisti ha svettato su Mattia Cecchetti e Emanuele Venturini

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COMPAK SPORTING

E’ con orgoglio e soddisfazione che la ditta Castellani è stata presente ai recenti Giochi Olimpici di Londra 2012, vestendo con i propri prodotti tutti gli Arbitri delle discipline del Tiro a Volo e del Tiro a Segno sia per le Olimpiadi che per le Paralimpiadi. Nel Tiro a Volo ben 113 tiratori sui 133 presenti hanno indossato il nostro marchio, a partire dall’Italia – nazione della quale Castellani è sponsor ufficiale da quattro anni per proseguire con la Cina, la Repubblica Domenicana, il Cile, il Qatar, il Messico e la Russia. Il risultato esaltante dell’ottimo lavoro svolto e del rigoroso utilizzo di materiali esclusivamente italiani ha permesso ai nostri tiratori di vincere dieci

medaglie sulle quindici disponibili: record per la nostra azienda. Infatti il nostro medagliere ai Giochi Olimpici è stato: due medaglie a Sidney 2000, cinque medaglie a Atene 2004 e sette medaglie a Pechino 2008. Grazie ai nostri prodotti gli atleti sono riusciti a primeggiare in tutte le discipline del Tiro a Volo sia in ambito maschile che femminile, enfatizzando l’importanza nel mondo del made in Italy. Il nostro ringraziamento va a tutti i medagliati del Tiro a Volo della nostra scuderia: Jessica Rossi, Giovanni Cernogoraz, Zuzana Stefecekova, Massimo Fabbrizi, Hakan Dahlby, Anders Golding, Danka Bartekova, Delphine Reau, Nasser Al-Attiya, Vasily Mosin.

CASTELLANI DA 10 E LODE

Consigliere Federale Sergio Dubbini e il Vice presidente della Società Italino Mulazzani. Per il Comune di Tavullia: il Vice Sindaco Gianfranco Foschi, l’Assessore delle nuove opere Giuseppe Salucci e l’Assessore all’Ambiente Agricoltura e rapporto con enti Michela Pacassoni e il Maresciallo dei Carabinieri Pieragostino.

Davide Gasparini ha vinto in Prima categoria davanti a Girolamo Arcidiacono e Leonardo Spezi

Andrea Reniero ha vinto in Seconda categoria davanti a Roberto Poli e Alessanro Rizzardi

In Terza categoria Roberto Balanti ha vinto precedendo Gianni Benetton e Paolo Scolastra

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ATTI UFFICIALI

40 agosto 2012 n.221

AVVISO IMPORTANTETutti gli atleti (agonisti ed amatori) che disputano gare, nel caso in cui debbano assumere farmaci, devono essere in pos-sesso del modulo di trasmissione della “Dichiarazione di uso terapeutico di sostanze vietate o metodi proibiti”(DUT).La ““Dichiarazione di uso terapeutico di sostanze vietate o metodi proibiti”(DUT) deve essere spedita per Raccomandata A/R all’Ufficio di Procura Antidoping del CONI (Stadio Olimpico, Curva Sud, Gate 23, Secondo piano, 00194 Roma):

• Per gli atleti non soggetti a TUE (Richiesta di Esenzione ai Fini Terapeutici), la DUT va inviata entro 7 giorni • lavorativi dalla data di sessione del prelievo ed è soggetta a revisione ed accettazione da parte dell’organismo deputato al con-trollo della documentazione; il mancato riconoscimento della reale necessità medica al trattamento indicato comporta l’attivazione di un procedimento disciplinare.

• Per Glucocorticosteroidi (Cortisonici) utilizzati per via non sistemica, la DUT va presentata nel momento in cui si inizia la somministrazione, sono interessati tutti gli Atleti compresi quelli inseriti nel Gruppo Registrato ai Fini dei Controlli (RTP).

Si ribadisce che gli atleti inseriti nell’RTP, nel caso in cui debbano assumere farmaci, devono compilare la TUE. Nel caso in cui il Comitato per l’Esenzione ai Fini Terapeutici”(CEFT) approvi la TUE, l’Atleta può cominciare il trattamento farmacologico soltanto dopo aver ricevuto la notifica di autorizzazione da parte del CEFT. Si fa eccezione per i casi in cui l’intervento farmacologico si configuri quale trattamento di emergenza indispensabile per le condizioni di salute dell’atleta; in questo caso l’autorizzazione può avere validità retroattiva.Per prendere visione del “Regolamento Antidoping” e la relativa modulistica, collegarsi sul sito federale www.fitav.it , cliccare sul link in basso. Una volta aperta la Home Page del sito www.coni.it , scorrere la colonna laterale sinistra fino alla voce Antidoping e cliccarla.Si prega di prenderne visione e si raccomanda la massima cura e scrupolosità.Per qualsiasi ulteriore informazione, contattare il Medico Federale dr. Francesco Fazi 335333670 e l’Ufficio Antidoping FITAV al numero 06.45235213.

AVVISO A TUTTE LE SOCIETÀLa Federazione per effettuare con sicurezza e velocemente i pagamenti a vario titolo alle Società Sportive ad essa affi-liate deve utilizzare lo strumento del bonifico bancario. E’ quindi necessario che le Società inviino urgentemente i propri dati bancari secondo il seguente schema registrandosi ai servizi web del sito www.fitav.it:

Denominazione Società

Intestatario del Conto Bancario

Istituto di Credito

Numero Conto Corrente ABI CAB CIN

IBAN

Inviando gli stessi via mail all’indirizzo [email protected] o via Fax al n. 06 3233791

LE ASSOCIAZIONI VENATORIE CONVENZIONATE CON LA FITAVF.I.D.C. Federazione Italiana della CacciaA.N.L.C. Associazione Nazionale Libera CacciaU.N. Enalcaccia P.T. Unione Italiana Enalcaccia Pesca e TiroARCICACCIAA.N.U.U. Associazione dei Migratoristi Italiani per la Conservazione dell’Ambiente NaturaleCONFAVIC.P.A. Associazione Caccia Pesca Ambiente SportU.C.S. Unione Cacciatori di SardegnaL.A.S.C. Sarda Caccia Libera Associazione Sarda della CacciaAssociazione Cacciatori Sardi A.C.P. Caccia-Sardegna InsiemeC.P.E. Caccia Pesca EcologiaA.R.C.P.Lombardia Associazione Regionale Cacciatori e Pescatori LombardiaNaturclub SiciliaL.C.S. Associazione Liberi Cacciatori SicilianiFederazione Siciliana della CacciaConsiglio Siciliano della Caccia, della Pesca, dell’Ambiente, della Cinofilia, dello sport

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