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IL SUOLO UN BENE COMUNE Con il contributo di: Partner: Un progetto di: Legambiente Lombardia Onlus - Via Bono Cairoli 22, 20127 - Tel. 02 87 38 64 80 - http://lombardia.legambiente.it/ - [email protected] Milano, 2012 IL SUOLO SECONDO L’UE Il suolo è una risorsa essenzialmente non rinnovabile e un sistema molto dinamico, che svolge numerose funzioni e fornisce servizi fondamentali per le attività umane e la sopravvivenza degli ecosistemi. […] Tra le funzioni in questione si ricordano la produzione di biomassa, lo stoccaggio, la filtrazione e la trasformazione di nutrienti e acqua, la presenza di pool di biodiversità, la funzione di piattaforma per la maggior parte delle attività umane, la fornitura di materie prime, la funzione di deposito di carbonio e la conservazione del patrimonio geologico e archeologico […] COM(2006) 232 definitivo - Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro per la protezione del suolo e modifica la direttiva 2004/35/CE FUNZIONI DEL SUOLO REGOLAZIONE DEL CICLO DELL’ACQUA L’acqua di falda, una delle delle più importanti fonti d’acqua potabile, viene filtrata dal suolo. In caso di piogge intense, il suolo vegetato svolge un’importante funzione idrogeologica nella prevenzione di frane e alluvioni. FONTE DI CIBO, ENERGIA E MATERIE PRIME Le produzioni agroalimentari, agroenergetiche e selvicolturali dipendono direttamente dal suolo. Suolo e sottosuolo inoltre custodiscono giacimenti di minerali e materiali inerti come ghiaia, sabbia, argilla, torbe, impiegati nelle costruzioni. RISERVA DI BIODIVERSITÀ Nel suolo trovano l’habitat ideale migliaia di specie di organismi vegetali e animali: si tratta di una varietà genetica che assicura servizi ecosistemici essenziali alla sopravvivenza dell’intera umanità. AMBIENTE FISICO E CULTURALE Il suolo è il substrato sul quale si sviluppano le civiltà e le attività umane, che conferiscono agli spazi una loro specifica organizzazione: il suolo è dunque elemento fondante del paesaggio. STOCCAGGIO DI CARBONIO Il suolo contiene circa il doppio del carbonio presente in atmosfera e tre volte quello trattenuto dalla vegetazione. Il diboscamento e la conversione dei terreni forestali, oltre a ridurre la biodiversità, liberano notevoli quantità di CO 2 nell’atmosfera. SEDE DEL PATRIMONIO PALEONTOLOGICO E ARCHEOLOGICO Il suolo è anche “memoria” del passato: esso custodisce le tracce degli eventi che si sono succeduti lungo una scala temporale di milioni di anni. Dai resti fossili ai segni della nostra civiltà, la storia del Pianeta è impressa in una sequenza di strati che si sono accumulati gradualmente nel tempo: un vero e proprio libro aperto che resta in gran parte da scoprire e da interpretare per comprendere l’origine della Vita sulla Terra. COS’È IL SUOLO? Il suolo è lo STRATO PIÙ SUPERFICIALE DELLA CROSTA TERRESTRE, derivante dall’alterazione chimica, fisica e biologica di un substrato roccioso. È un corpo tridimensionale complesso, costituito da elementi organici e inorganici presenti in quantità differenti e in proporzioni variabili. È il risultato dell’interazione di svariati fattori quali il clima, gli organismi e il tempo. IL VALORE DEL SUOLO La maggior parte di noi raramente si sofferma a riflettere sul fatto che il suolo è a tutti gli effetti LA RISORSA DA CUI MAGGIORMENTE DIPENDIAMO, in quanto fornisce servizi essenziali alla vita come la produzione di cibo e la filtrazione dell’acqua. Il suolo è UNA RISORSA LIMITATA E NON RINNOVABILE: ogni processo di degrado rappresenta una perdita quasi sempre irreversibile. Ecco perché il suolo DOVREBBE ESSERE CONSIDERATO COME “BENE COMUNE”, un riconoscimento ad ora assente nella legislazione. 21

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IL SUOLOUN BENECOMUNE

Con il contributo di:

Partner: Un progetto di:

Legambiente Lombardia Onlus - Via Bono Cairoli 22, 20127 - Tel. 02 87 38 64 80 - http://lombardia.legambiente.it/ - [email protected] Milano, 2012

IL SUOLO SECONDO L’UE

Il suolo è una risorsa e s s e n z i a l m e n t e non rinnovabile e un sistema molto

dinamico, che svolge numerose funzioni e fornisce servizi fondamentali per le attività umane e la sopravvivenza degli ecosistemi.[…] Tra le funzioni in questione si ricordano la produzione di biomassa, lo stoccaggio, la filtrazione e la trasformazione di nutrienti e acqua, la presenza di pool di biodiversità, la funzione di piattaforma per la maggior parte delle attività umane, la fornitura di materie prime, la funzione di deposito di carbonio e la conservazione del patrimonio geologico e archeologico […]COM(2006) 232 definitivo - Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro per la protezione del suolo e modifica la direttiva 2004/35/CE

FUNZIONI DEL SUOLOREGOLAZIONE DEL CICLO DELL’ACQUA L’acqua di falda, una delle delle più importanti fonti d’acqua potabile, viene filtrata dal suolo.In caso di piogge intense, il suolo vegetato svolge un’importante funzione idrogeologica nella prevenzione di frane e alluvioni.

FONTE DI CIBO, ENERGIA E MATERIE PRIMELe produzioni agroalimentari, agroenergetiche e selvicolturali dipendono direttamente dal suolo.Suolo e sottosuolo inoltre custodiscono giacimenti di minerali e materiali inerti come ghiaia, sabbia, argilla, torbe, impiegati nelle costruzioni.

RISERVA DI BIODIVERSITÀNel suolo trovano l’habitat ideale migliaia di specie di organismi vegetali e animali: si tratta di una varietà genetica che assicura servizi ecosistemici essenziali alla sopravvivenza dell’intera umanità.

AMBIENTE FISICO E CULTURALE Il suolo è il substrato sul quale si sviluppano le civiltà e le attività umane, che conferiscono agli spazi una loro specifica organizzazione: il suolo è dunque elemento fondante del paesaggio.

STOCCAGGIO DI CARBONIOIl suolo contiene circa il doppio del carbonio presente in atmosfera e tre volte quello trattenuto dalla vegetazione. Il diboscamento e la conversione dei terreni forestali, oltre a ridurre la biodiversità, liberano notevoli quantità di CO2 nell’atmosfera.

SEDE DEL PATRIMONIO PALEONTOLOGICO E ARCHEOLOGICOIl suolo è anche “memoria” del passato: esso custodisce le tracce degli eventi che si sono succeduti lungo una scala temporale di milioni di anni. Dai resti fossili ai segni della nostra civiltà, la storia del Pianeta è impressa in una sequenza di strati che si sono accumulati gradualmente nel tempo: un vero e proprio libro aperto che resta in gran parte da scoprire e da interpretare per comprendere l’origine della Vita sulla Terra.

COS’È IL SUOLO?Il suolo è lo STRATO PIÙ SUPERFICIALE DELLA CROSTA TERRESTRE, derivante dall’alterazione chimica, fisica e biologica di un substrato roccioso.È un corpo tridimensionale complesso, costituito da elementi organici e inorganici presenti in quantità differenti e in proporzioni variabili. È il risultato dell’interazione di svariati fattori quali il clima, gli organismi e il tempo.

IL VALORE DEL SUOLOLa maggior parte di noi raramente si sofferma a riflettere sul fatto che il suolo è a tutti gli effetti LA RISORSA DA CUI MAGGIORMENTE DIPENDIAMO, in quanto fornisce servizi essenziali alla vita come la produzione di cibo e la filtrazione dell’acqua.Il suolo è UNA RISORSA LIMITATA E NON RINNOVABILE: ogni processo di degrado rappresenta una perdita quasi sempre irreversibile. Ecco perché il suolo DOVREBBE ESSERE CONSIDERATO COME “BENE COMUNE”, un riconoscimento ad ora assente nella legislazione.

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I FATTORI CHEMINACCIANO

IL SUOLO

Con il contributo di:

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Legambiente Lombardia Onlus - Via Bono Cairoli 22, 20127 - Tel. 02 87 38 64 80 - http://lombardia.legambiente.it/ - [email protected] Milano, 2012

L’ImPERmEAbILIZZAZIONE E IL CONSUmO DI SUOLOTra le minacce alle quali è attualmente soggetto il suolo (erosione, desertificazione, sovrasfruttamento, inquinamento, ecc…), spicca il problema del “consumo” di suolo, particolarmente diffuso alle nostre latitudini, indotto dalle trasformazioni urbanistiche e infrastrutturali che determinano severe e spesso irreversibili modificazioni d’uso e producono impermeabilizzazione. PER IMPERMEABILIZZAZIONE SI INTENDE LA SIGILLATURA DEL SUOLO (in inglese: soil sealing). Tale “separazione” fisica del terreno dal resto dell’ecosistema ostacola il passaggio di acqua, aria e sostanze organiche, e in generale comporta l’alterazione definitiva delle normali funzioni chimiche, fisiche e biologiche del suolo stesso.In Lombardia il fenomeno è particolarmente accentuato e fonte di conflitti a causa della riduzione sempre maggiore di superfici “utili” di suolo, ovvero, principalmente, di suoli agrari (vedi Box).Occorre che la preoccupazione per il consumo di suolo non sia soltanto legata al contenimento di episodi urbanistici localizzati, ma che inneschi una risposta adeguata nei confronti di quello che è divenuto un fattore critico che rischia di compromettere la disponibilità complessiva di risorse ambientali e il benessere delle comunità.

L’EROSIONEL’erosione è un processo naturale che avviene principalmente per opera del vento e dell’acqua. L’erosione concorre alla formazione dei suoli in combinazione con altri fattori quali il clima e la vegetazione: essa modella i rilievi e determina la formazione delle pianure, per effetto della sedimentazione delle particelle rocciose.Purtroppo ALCUNE ATTIVITÀ ANTROPICHE HANNO ACCELERATO IN MODO VERTIGINOSO I NATURALI PROCESSI DI EROSIONE: in agricoltura, ad esempio, l’introduzione di mezzi meccanizzati, l’uso massiccio di fertilizzanti chimici, la riduzione dei tempi di rotazione dei campi e l’abbandono delle forme tradizionali di agricoltura (che prevedevano la piantagione di filari di alberi e siepi frangivento) sono tra i principali fattori di impoverimento dei suoli.

LA COmPATTAZIONEI suoli che subiscono la compattazione perdono la loro struttura originaria. In un suolo compattato lo sviluppo della vegetazione è fortemente ostacolato perché i pori nel terreno vengono drasticamente ridotti.Anche il drenaggio e la traspirazione vengono inibiti così come l’assorbimento di acqua e di elementi nutritivi per gli organismi. I SUOLI COMPATTI, in altre parole, NON SONO SUOLI ADATTI ALLA VITA VEGETALE E ANIMALE.

L’INqUINAmENTOLe sostanze inquinanti, una volta assorbite dal suolo, possono comprometterne la qualità e la funzionalità. Lo sviluppo dell’industrializzazione e l’utilizzo di composti chimici di sintesi in agricoltura ha contribuito ad aumentare questo fenomeno. Tra gli elementi più diffusi che causano l’inquinamento del suolo vi sono gli IDROCARBURI, i SOLVENTI, i PESTICIDI e i METALLI PESANTI: molte di queste sostanze non sono degradabili, e lo stato di contaminazione può pertanto diventare definitivo.

A causa dell’industrializzazione dell’agricoltura e del conseguente svuotamento delle campagne, PIÙ DI METÀ DELLA POPOLAZIONE MONDIALE VIVE IN AREE URBANE, una percentuale che a livello europeo si aggira intorno all’80%. Negli ultimi 60 anni si è assistito a una diffusa accelerazione dei tassi di erosione dei suoli, dovuta all’impatto di attività antropiche tra cui l’agricoltura intensiva, la realizzazione di infrastrutture e lo sviluppo di forme di turismo ad alto impatto ambientale: in assenza di interventi concreti e tempestivi i processi di degrado dei suoli sono destinati a crescere.

IL CONSUMO DI SUOLO IN LOMBARDIA

Ogni giorno in Lombardia vengono urbanizzati 117.000 mq di territorio, pari a 7 volte Piazza del Duomo di milano!Oltre alla quantità, anche la qualità del suolo cementificato è importante; in Lombardia i suoli “consumati” sono per la maggior parte agricoli e di ottime prestazioni agronomiche: nell’arco di otto anni (1999-2007) si sono persi 43 mila ettari di superficie coltivata. Nello stesso periodo le aree urbanizzate sono cresciute dell’11%.Alla Provincia di monza e brianza spetta il record di consumo di suolo: oltre il 53% delle superfici sono urbanizzate.

Fonte dati: Rapporto CRCS 2010

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L’IMPEGNO DILEGAMBIENTEPER IL SUOLO

Con il contributo di:

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mETTI UN FRENO AL CEmENTO!Legambiente ha lanciato nel 2009 la campagna Metti un freno al cemento, costruisci natura quale impegno concreto per fermare il consumo di suolo, elaborando una proposta di legge regionale di iniziativa popolare dal titolo Norme per il contenimento del consumo di suolo e la disciplina della compensazione ecologica preventiva, presentata alla Regione Lombardia nel mese di luglio del 2009. La proposta di legge di Legambiente prevede:

IL RIUSO DELLE AREE DISMESSE per far fronte ad ogni nuovo bisogno insediativo.

LA COMPENSAZIONE ECOLOGICA PREVENTIVA OBBLIGATORIA ogni volta che si renda necessario un intervento di nuova costruzione su suolo non edificato. Per ogni nuova costruzione su suolo libero deve essere ceduto al Comune il doppio della superficie occupata dall’edificazione e occorre provvedere alla sua dotazione di carattere ecologico (“costruire natura”).

IL CENTRO DI RICERCA SUI CONSUmI DI SUOLO - CRCSwww.consumosuolo.orgIl CRCS nasce da un protocollo d’intesa tra Legambiente e l’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU), con l’obiettivo di raccogliere, elaborare e divulgare dati e contributi per la conoscenza del fenomeno del consumo di suolo in Italia e all’estero. I temi aperti su cui il CRCS intende impegnarsi riguardano la definizione di metodologie di misurazione condivise e la predisposizione di adeguate linee guida necessarie a contrastare il consumo di suolo, coinvolgendo i vari livelli amministrativi territoriali e collaborando con essi nella definizione di modelli sostenibili di governo del territorio.

EDUCARE AL TERRITORIORESPONSABILIZZARE e rendere consapevoli i giovani dell’importanza nell’uso sostenibile del suolo in quanto risorsa non rinnovabile.PROMUOVERE lo scambio di buone pratiche tra le amministrazioni locali per fornire gli strumenti atti a valutare il bilancio economico e ambientale del territorio e confrontarlo con i bisogni delle comunità e le possibilità offerte dal suolo in modo sostenibile.ATTIVARE le associazioni locali, promuovendo la creazione di reti protagoniste della tutela del suolo e del paesaggio e della responsabilità dei cittadini.

AGIRE SUL TERRITORIOLA CONVENZIONE LOCALE PER IL PAESAGGIO individua nei giovani i veri protagonisti della tutela del paesaggio sul modello della Convenzione Europea adottata a Firenze il 20 ottobre del 2000, modificando gli stili di vita e attivando un processo di partecipazione.LA RETE DEI COMUNI si propone di fornire gli strumenti per la formazione e l’informazione dei tecnici e degli amministrazioni comunali sul tema del consumo di suolo.IL PATTO PER IL SUOLO è una presa di responsabilità comune per il suolo in quanto risorsa finita e non rinnovabile; esso rappresenta pertanto lo strumento di impegno di una comunità attenta al proprio paesaggio e quindi alla propria identità.

LA CUSTODIA DEL TERRITORIO www.custodiadelterritorio.itLa Custodia del Territorio nasce in Italia da un’idea di Legambiente, sulla scia di un movimento che si sta rapidamente diffondendo in Europa e nel mondo (land stewardship).Diventare custodi significa assumersi UN ATTO DI RESPONSABILITÀ IN DIFESA DEL TERRITORIO, aderendo col proprio terreno alla rete di custodia e firmando un contratto di inedificabilità della durata di 5 o 10 anni, di cui Legambiente è garante. La Custodia si rivolge a tutte le persone che si vogliono impegnare in un’azione concreta di tutela degli spazi aperti: possono partecipare gli agricoltori che usano la terra per produrre beni alimentari, i privati che sono motivati da una passione per l’ambiente, gli Enti Locali che desiderano esprimere la loro azione concreta in difesa del territorio.

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