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Sara D’Arienzo, Agenzia Regionale di Sanità della Toscana
Journal Club Farmacoepidemiologia ‐ 30 Marzo 2017 ‐
Il sistema informativo per i dati di antibiotico resistenza in Toscana
Tutti i laboratori dispongono di LIS (Sistemi informatici di gestione del Laboratorio)
Dati di sorveglianza microbiologica sono fondamentali
‐ per la pratica clinica (terapia antibiotica)‐ per programmi di controllo delle ICPA
(definizione di linee guida per appropriate procedure operative)
Introduzione
La raccolta dei dati microbiologici dai LIS e la loro elaborazione omogenea permettono di determinare:
‐ Prevalenze di microrganismi
‐ Pattern di Chemiosensibilità
Costruire un sistema informativo, cioè un sistema di trasmissione, elaborazione e reporting diretta (per via telematica) dei dati dai LIS dei
laboratori a un centro di raccolta stabile nel tempo
Confronto con benchmark nazionali ed europei
Sistema di Sorveglianza Europea EARS‐NEThttp://ecdc.europa.eu/en/Pages/home.aspx
Obiettivi
3. Armonizzazione dei termini in un linguaggio omogeneo
4. Attività di controllo di qualità del dato
Metodi: le fasi del lavoro
2. Incontro con i referenti e invio dei dati per via telematica
1. Censimento dei laboratori, definizione di tracciato record
TRANSCODIFICALIS informatizzato
IDENTIFICATIVO DELLA PERSONA E DELL’EVENTO
DB Amministrativo (SDO)
RisultatoAnalisiEventoPersona
IsolatoChemioresistenza
MaterialeModo e luogo di prelievo
Luogo Data del prelievo
SessoEtàIdentificativo Univoco
Metodi: Modello concettuale
Metodi: il tracciato record
1) Limitare le informazioni da trasmettere in maniera obbligatoria a quelle strettamente necessarie
2) Includere fra le informazioni da raccogliere opportune chiavi primarie per il collegamento ad ulteriori banche dati
3) Mantenere un buon livello di atomizzazione dell’informazione che permetta, in fase di analisi dei dati, di raggiungere il più alto livello analitico ottenibile
4) Essere per quanto più possibile compatibile con tracciati record o standard analoghi, al fine di permettere una semplice aggregazione e/o comparazione con i risultati ottenuti da studi simili
5) Struttura scalabile, per potersi adattare a futuri cambiamenti
[1] Si è definita infezione invasiva il primo isolamento da di un paziente; (2) l’isolamento dello stesso patogeno ottenuto almeno 28 giorni dopo la segnalazione precedente, indipendentemente da eventuali isolamenti occorsi nel frattempo; (3) l’isolamento di un patogeno diverso. [2] La scelta di non indicare la specie ci Acinetobacter è dovuta alle difficoltà che l’identificazione corretta a livello di specie presenta utilizzando la maggior parte dei sistemi di identificazione utilizzati di routine.
Isolati microbici consecutivi e non replicati [1] provenienti da sangue (emocoltura) e appartenenti alle seguenti specie:
• Staphylococcus aureus• Streptococcus pneumoniae• Enterococcus faecalis • Enterococcus faecium • Escherichia coli • Klebsiella pneumoniae• Pseudomonas aeruginosa• Acinetobacter spp.[2]
Metodi: Selezione degli isolati e degli episodi
Antibiotico E. coliK.penumoniae
P. aeruginosa
Acinetobacter spp.
Cefotaxime
Ceftriaxone
ESBL screen
Ceftazidime
Amoxicillina/Clavulanato
Piperacillina/Tazobactam
Ampicillina/Sulbactam
Ertapenem
Imipenem
Meropenem
Ciprofloxacina
Levofloxacina
Gentamicina
Amikacina
Cotrimossazolo
Colistina
Tigeciclina
Metodi: Selezione degli antibiotici
Antibiotico S. aureus
E.faeciumE.faecalis
S. pneumoniae
OXA/FOX screen MRSA
OXA screen PRSP
Penicillina G MIC
Ampicillina
Vancomicina
Teicoplanina
Linezolid
HLR streptomicina screen
HLR gentamicina screen
MIC/S‐I‐R/POSITIVO‐NEGATIVO
Batteri Gram‐ Negativi Batteri Gram‐ Positivi
FASE DI ACQUISIZIONE DEI DATI: Dopo la selezione dei dati, sono stati sottoposti a verifica di ogni referente i criteri utilizzati per l’inclusione nel dataset.
FASE DI TRANSCODIFICA: Con l’utilizzo di tabelle standard condivise con i referenti dei laboratori sono stati armonizzati i concetti, consentendo così di aggregare i dati dei singoli laboratori in un dataset comune
FASE DI ANALISI DEI DATI:Eliminazione di eventuali dati parziali o incongruentiRisultati preliminari delle resistenze inviati ai laboratori perché verificassero la robustezza dei risultati e comunicassero possibili errori o discordanze.
Metodi: Controllo di qualità dei dati
Tutti i 14 laboratori di microbiologia,
aderendo al progetto hanno consentito il raggiungimento
delldell’’intera copertura intera copertura regionaleregionale
Risultati: La copertura regionale
SMART 2016SMART 2016I dati raccolti: pazienti episodi e isolatiI dati raccolti: pazienti episodi e isolati
Klebsiella pneumoniae, Cefalosporine III Klebsiella pneumoniae, Cefalosporine III GenerazioneGenerazione
Ad oggi solo l’Emilia Romagna, la Toscana e la Campania dispongono di sistemi di monitoraggio dell’antibiotico resistenza.
Il quadro che emerge dai questi dati mette in luce come in Toscana si assumano dimensioni preoccupanti rispetto al contesto europeo, soprattutto con riferimento ai patogeni maggiormente causa delle infezioni correlate all’assistenza.
Disporre di questi dati, in maniera sistematica, consente quindi un primo passo per il contrasto a questo grave problema di sanità pubblica.
Conclusioni
Sviluppo futuri
Introduzione di nuovi materiali
Introduzione di nuovi patogeni
Confronto a livello nazionale ed europeo
Miglioramento della qualità dei dati per permettere il linkage con i flussi amministrativi presenti nei database dell’Agenzia
MIglioramento della qualità di trasmissione dei dati in modo da avere invii multipli nel corso dell’anno
Ricostruire la storia clinica del paziente
Maggiore tempestività di riposta