il sistema di sorveglianza degli incidenti occupazionali a...
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Il sistema di sorveglianza degli
incidenti occupazionali a rischio di
trasmissione HBV-HIV-HCV “Anch'io farò un dono alla bambina. Laprincipessa Aurora crescerà in grazia ebellezza, amata da tutti quelli che laconoscono. Ma prima che cali il sole sulgiorno del suo sedicesimo compleanno, si pungerà un dito con il fuso di unarcolaio... e morirà!"
Tratto da “La prevenzione delle patologie occupazionali trasmissibili per via ematica” Torino febbraio 2011
IL PROGETTO SIROH• Nel 1986 il centro di
coordinamento dello studio italiano Rischio Occupazionale HIV inizia uno studio prospettico multicentrico fra gli operatori sanitari pubblici per valutare il rischio di trasmissione del HIV e di altri patogeni a trasmissione ematica in seguito alla esposizione professionale a sangue e altri liquidi biologici
Metodi di lavoro
• Gli ospedali sono reclutati nel SIROH sulla base di adesioni volontarie. Per partecipare al programma devono incoraggiare attivamente la notifica delle esposizioni e devono avere un gruppo che si occupi della salute del personale.
• Il gruppo deve raccogliere i dati intervistando gli OS sulle circostanze dell'esposizione indagando su ogni incidente e registrando tutti i particolari dell'esposizione ; deve offrire il counselling sul rischio di sieroconversione , sul follow up post esposizione.
il progetto SIROH ha contribuito significativamente a livello nazionale ed internazionale
- alla determinazione del tasso di trasmissione occupazionale di HIV e HCV
- all’identificazione dei fattori di rischio correlati
- ai progressi nella prevenzione e nella gestione post-
esposizione degli incidenti sviluppando raccomandazioninazionali ed europee per la trasmissione paziente-operatore e
operatore-paziente, inclusa la profilassi con antiretrovirale.- ha contribuito con i propri dati a tutte le fasi del percorso che ha portato all’approvazione della Direttiva 2010/32/UE sulla prevenzione delle punture e tagli nel settore ospedaliero
e sanitario, e tuttora si adopera per l’implementazione di questa Direttiva, che diverrà effettiva l’11 Maggio 2013, nei 27 Paesi dell’Unione.
L 134/66 Gazzetta ufficiale dell’Unione europea 1.6.2010
DIRETTIVA 2010/32/UE DEL CONSIGLIO
del 10 maggio 2010
che attua l’accordo quadro, concluso da HOSPEEM¹ e FSESP², in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel
settore ospedaliero e sanitario
HOSPEEM Associazione europea dei datori di lavoro del settore ospedaliero e sanitario dell’Unione
FSESP Sindacato Europeo Servizi Pubblici
DIRETTIVA 2010/32/UE DEL CONSIGLIOdel 10 maggio 2010
“ impone agli Stati membri di implementare entro tre anni una strategia globale di prevenzione delle esposizioni
occupazionali in ambito sanitario
soprattutto da puntura con ago o lesione da tagliente, inclusa
l’adozione sulla base della valutazione del rischio , di presidi
dotati di meccanismi di sicurezza”
•Data di nascita Giugno 1999
•Metodo di indagine modello SIROH
•Vastità del progetto oltre 50 ospedali pubblici
17.000 letti
28.000 operatori sanitari
Progetto SIOPsistema di sorveglianza degli incidenti a
potenziale rischio biologico negli operatori sanitari degli ospedali del
Piemonte
PERSONALE COINVOLTO
Assistenti sanitarie, Medici Competenti,SPPGruppo di Lavoro Prevenzione Infezioni Ospedaliere Responsabili Prevenzione Rischio Infettivo della rete piemonteseDirezione Sanità Pubblica Regione PiemonteServizio di Epidemiologia GrugliascoScuola di Specializzazione Igiene Torino Ospedale Spallanzani Roma
Andamento degli infortuni nel periodo di osservazione
1999-2009 Regione Piemonte
Tratto da G Ital Med Lav Erg 2011; 33:3, Suppl . 2 271http://gimle.fsm.it
andamento del tasso annuale/100 dipendenti nel periodo
di osservazione 1999-2009, Regione Piemonte
Tratto da G Ital Med Lav Erg 2011; 33:3, Suppl . 2 271http://gimle.fsm.it
Andamento del tasso annuale/100 posti letto nel periodo di osservazione 1999-2009 Regione Piemonte
Tratto da G Ital Med Lav Erg 2011; 33:3, Suppl . 2 271http://gimle.fsm.it
Tassi di infortuni percutanei per qualifica professionale. Regione Piemonte 2008
159
713
19
10965
12
2,9 1,96
0,64
6,464,26
0,98
0,1
1
10
100
1000
CH
IRU
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INFER
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SIL
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BOR
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RIS
TIOsservati Tasso*100
Tassi di contaminazioni mucocutanee per qualifica professionale. Regione Piemonte 2008
13
284
37
13
2 1,7 1,5
46 47
0,680,720,82
0,1
1
10
100
1000
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TI
Osservati Tasso*100
Tassi annuali di infortuni percutanei per area di lavoro
(*100 dipendenti nell’area). Regione Piemonte 2008
94 11364
206
26
166
28
4 43
0,941,221,32
4,38 4,1 2,94 2,06 1,9
0,1
1
10
100
1000C
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GIC
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Osservati
Tasso*100
Tassi annuali di contaminazioni mucocutaneeper area di lavoro (*100 dipendenti nell’area).
Regione Piemonte 2008
34 40
4
26
82
4
78
1118
0,860,880,90,941,181,221,221,461,58
0,1
1
10
100
CH
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BO
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TO
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OsservatiTassi*100
Distribuzione di frequenza degli infortuni percutanei
per luogo di accadimento. Regione Piemonte 2008
28,14
23,31
9,16 8,92 8,76
4,58 3,942,57 1,93 1,77 1,61 1,61 1,53 1,21 0,64 0,32
0
5
10
15
20
25
30
STANZA P
ZSA
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Fre
qu
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za
re
lati
va
(%
)
Distribuzione di frequenza delle contaminazioni mucocutanee per luogo di accadimento. Regione
Piemonte 2008
13,28 11,81
7,38 7,01 5,94,24 4,06 3,51 2,03 1,29 0,92 0,74 0,55 0,55 0,18
36,53
0
5
10
1520
25
30
35
40
STANZA P
Z
PRO
NTO S
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SALA O
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iva
(%
)
Distribuzione di frequenza degli infortuni percutanei per tipo di materiale contaminante.
Regione Piemonte 2008
1047
7945
7284,23
3,62
6,36 5,79
1
10
100
1000
10000
SANGUE SANGUE E ALTRO ALTRO NON NOTO
Osservati Percentuale
Distribuzione di frequenza delle contaminazioni mucocutanee per tipo di materiale contaminante.
Regione Piemonte 2008
57
84 3 3 3
2532
411
1,470,73 0,55 0,55 0,55
4,585,8610,44
75,27
0,1
1
10
100
1000
SANGUE
URINA
SALIVA/S
PUTO
VOM
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SUCCO G
ASTRICO
LIQ C
EREBROSP
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ERITO
N
LIQ P
LEURICO
ALTRO
Osservati Percentuale
Distribuzione di frequenza degli infortuni percutanei per fase di utilizzo del presidio.
Regione Piemonte 2008
DURANTE L'UTILIZZO
40%
PROCEDURA A PIU'
PASSAGGI
9%
PRIMA DELL'UTILIZZO
1%
ALTRO
7%
DURANTE RIPOSIZIONE
IN CONTENITORE PER
TAGLIENTI
11%
DOPO L'UTILIZZO
21%
ESTRAENDO AGO DA
SUPPORTO IN GOMMA
2%
REINCAPPUCCIANDO
AGO
2%
SMONTANDO IL
PRESIDIO
4%
PREPARAZIONE
STRUMENTI NON A
PERDERE
3%
Distribuzione di frequenza degli infortuni percutanei
per tipo di ago o tagliente. Regione Piemonte 2008
AGO DA SIRINGA
27%
ALTRO AGO
17%
AGO BUTTERFLY
15%
AGO DA SUTURA
13%
ALTRO TAGLIENTE
9%
AGO CANNULA
8%
BISTURI
6%PRESIDIO IN
VETRO
1%
LANCETTA
4%
n°di presidi causa di incidente 10000 presidi
utilizzati –regione Piemonte anno 2008
0,54
0,2
0,84
ago sutura
ago butterfly
ago siringa
Uso dei presidi di sicurezza in infortuni percutanei. Regione Piemonte 2008
85% ago non
di sicurezza
15% ago di
sicurezza
Tasso*10000 Butterfly NPD e NO NPDRegione Piemonte 2007 - 2008 - 2009
336758372 3588373101 4449349143 NO NPD
273638756 241792741 134210340 NPD
ConsumiInfortuniConsumiInfortuniConsumiInfortuni
200920082007
0
0,05
0,1
0,15
0,2
0,25
0,3
2007 2008 2009
NPD
NO NPD
Cause di infortunio
Con dispositivo di sicurezza
Difettosità
Del dispositivoErrore di procedura
Verifica della
formazione
I bundle della rete SIOP
Disegno di legge recanteDisposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza
dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2011, martedì 22
maggio 2012, seduta n. 210
- il meccanismo di protezione deve essere preferibilmente attivabile in modo
automatico (innesco attivo o passivo) e, comunque, sempre con una sola mano;
- le mani dell'operatore devono sempre trovarsi dietro la parte acuminata del
dispositivo; l'attivazione del meccanismo di protezione deve essere la più precoce
possibile;
- il dispositivo deve essere affidabile, di facile ed intuitivo uso;
- il meccanismo di protezione deve creare una barriera efficace permanente ed
irreversibile tra la parte acuminata del dispositivo e l'operatore;
- il meccanismo di protezione non può essere disattivato e deve assicurare la sua
funzione protettiva anche durante e dopo lo smaItimento;
- il dispositivo deve essere dotato di un segnale (udibile e/o visibile) che consenta
di verificare l'avvenuta attivazione del meccanismo di protezione;
- il meccanismo di protezione deve essere una parte integrante del dispositivo e
non un accessorio;
- l'utilizzo del dispositivo non deve generare rischi addizionali per la sicurezza; - - -
- l'utilizzo del dispositivo non deve in alcun modo compromettere la qualità
dell'intervento e la sicurezza per il paziente;
I Dati GERES per agocannule e aghi da prelievo testimoniano un 80% di
riduzione di incidenti con l’uso di NPD (su 400.000 aghi usati e 200.000
procedure invasive )
I dati SIROH 2007-2009 hanno evidenziato che il tasso di puntura per 100.000 aghi utilizzati era significativamente minore per i NPD a confronto con i corrispettivi presidi convenzionali p es. set per prelievo a vuoto con ago a farfalla, 2,18 NPD vs 6,42 NON NPD
I dati piemontesi testimoniano una riduzione del rischio simile (83%) su 498.493 aghi cannula NPD consumati
G Ital Med Lav Erg 2010; 32:3
Profilassi effettuata dagli operatori in caso di infortunio percutaneo con paziente fonte noto e HIV+. Regione
Piemonte 2008
4%
48,00%
48,00%
nessuna profilassi
effettuata profilassi
non noto
Profilassi effettuata dagli operatori in caso di
contaminazione mucocutanea con paziente fonte noto e HIV +. Regione Piemonte 2008
79,00%
21,00%
nessuna profilassi
effettuata profilassi
SIEROCONVERSIONI SIOP
•Tra il 1999 e il 2008 si sono registrate in tutto 5 sieroconversioni da HCV tutte conseguenti ad esposizioni percutanee
•Non sono state rilevate infezioni da HBV e HIV
•Tasso di sieroconversioni = 0.22%
Sieroconversioni SIROH 1986-2009
0
2
0
laboratorista
0
1
1
Ausiliario
1001HBV
6014HIV
343523HCV
Totale Medico Chirurgo Infermiere VIRUS
SIEROCONVERSIONI NEL MONDO
Health
Pro
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