il sermone di benares di siddharta

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1 IL SERMONE DI BENARES (TESTO INTEGRALE) Pubblicato il 07/06/2015 https://giuseppemerlino.wordpress.com/2015/06/07/il-sermone-di-benares-testo-integrale/ di Giuseppe Merlino Riportiamo in questa nota il “Discorso di Benares” nel quale il Buddha espose per la prima volta la via per la liberazione dell’uomo dall’illusione del mondo sensibile. Fiumi d’inchiostro e migliaia di libri sono stati scritti su queste poche parole, per cui le proponiamo ai lettori nella loro versione originale, senza commenti. Quando il principe Siddharta Gautama, nella località di Bodh Gaia, sotto l’albero di Bodhi, raggiunse lilluminazione e divenne un Buddha, esclamò: “Ho corso lungo innumerevoli esistenze, sperimentando la vita quale dolore che si rinnova, alla ricerca di chi ha costruito la casa, senza trovarlo. O artefice! Ora ti ho scoperto, non costruirai più una nuova casa ! Sono infrante le tue travi, quella di colmo e’ crollata: liberata dal ciclo degli impulsi indisciplinati, la mente ha finalmente estinto ogni attaccamento”. Dice la Tradizione che, raggiunta l’illuminazione, il Buddha si interrogò se dovesse diffondere la Dottrina o se dovesse mantenerla solo per sé, essendo “di fficile da comprendere, al di della ragione, comprensibile solo ai saggi”. Allora Brahma, il Signore del Mondo, giunse di fronte al Buddha e, inginocchiatosi, lo implorò di diffondere la sua dottrina “per aprire i cancelli dell’immortalità” e permettere al mondo di conoscere la via verso la Liberazione. In ordine a questo racconto, dobbiamo necessariamente evidenziare che il Mondo divino, pur di ordine superiore a quello umano, è pur sempre parte della manifestazione illusoria dalla quale si è liberato colui che ha raggiunto l’illuminazione, che ormai ne è al di fuori ed al di sopra, da qui l’omaggio e la riverenza del Dio Supremo Brahma nei confronti dell’Illuminato. Il Buddha umano, mosso a pietà, acconsente ed espone l’Insegnamento a cinque asceti nel famoso “Sermone di Benares”. Le frequenti ripetizioni presenti in questo testo hanno lo scopo preciso di superarne e trascenderne il significato letterale, così da giungere direttamente al cuore di chi ascolta questo messaggio. Riportiamo il testo senza commenti, rimandando il lettore ai numerosi articoli che abbiamo scritto sul Buddhismo: “Due sono a mio avviso, o monaci, i fini estremi della vita ascetica da non perseguire. Quali sono? L’uno è ricercare e desiderare il piacere. Questo viene dall’attaccamento, è volgare, non è nobile, non porta alcun profitto. L’altro estremo è la ricerca dell’ascetismo, dello spiacevole, della sofferenza, della rinuncia, ed è ugualmente penoso e non porta alcun profitto. Non praticando alcuno dei due estremi, o monaci, l’Illuminato ha realizzato la via di mezzo, che genera la visione, che genera la saggezza, porta la calma, porta la sapienza, porta l’illuminazione, porta il Nirvana.

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Il discorso di Siddartha a Benares

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    IL SERMONE DI BENARES (TESTO INTEGRALE)

    Pubblicato il 07/06/2015

    https://giuseppemerlino.wordpress.com/2015/06/07/il-sermone-di-benares-testo-integrale/

    di Giuseppe Merlino

    Riportiamo in questa nota il Discorso di Benares nel quale il Buddha espose per la

    prima volta la via per la liberazione delluomo dallillusione del mondo sensibile.

    Fiumi dinchiostro e migliaia di libri sono stati scritti su queste poche parole, per cui

    le proponiamo ai lettori nella loro versione originale, senza commenti.

    Quando il principe Siddharta Gautama, nella localit di Bodh Gaia, sotto lalbero di

    Bodhi, raggiunse lilluminazione e divenne un Buddha, esclam:

    Ho corso lungo innumerevoli esistenze, sperimentando la vita quale dolore che si

    rinnova, alla ricerca di chi ha costruito la casa, senza trovarlo.

    O artefice! Ora ti ho scoperto, non costruirai pi una nuova casa !

    Sono infrante le tue travi, quella di colmo e crollata: liberata dal ciclo degli impulsi

    indisciplinati, la mente ha finalmente estinto ogni attaccamento.

    Dice la Tradizione che, raggiunta lilluminazione, il Buddha si interrog se dovesse

    diffondere la Dottrina o se dovesse mantenerla solo per s, essendo difficile da

    comprendere, al di l della ragione, comprensibile solo ai saggi.

    Allora Brahma, il Signore del Mondo, giunse di fronte al Buddha e, inginocchiatosi,

    lo implor di diffondere la sua dottrina per aprire i cancelli dellimmortalit e

    permettere al mondo di conoscere la via verso la Liberazione.

    In ordine a questo racconto, dobbiamo necessariamente evidenziare che il Mondo

    divino, pur di ordine superiore a quello umano, pur sempre parte della

    manifestazione illusoria dalla quale si liberato colui che ha raggiunto

    lilluminazione, che ormai ne al di fuori ed al di sopra, da qui lomaggio e la

    riverenza del Dio Supremo Brahma nei confronti dellIlluminato.

    Il Buddha umano, mosso a piet, acconsente ed espone lInsegnamento a cinque

    asceti nel famoso Sermone di Benares.

    Le frequenti ripetizioni presenti in questo testo hanno lo scopo preciso di superarne

    e trascenderne il significato letterale, cos da giungere direttamente al cuore di chi

    ascolta questo messaggio.

    Riportiamo il testo senza commenti, rimandando il lettore ai numerosi articoli che

    abbiamo scritto sul Buddhismo:

    Due sono a mio avviso, o monaci, i fini estremi della vita ascetica da non perseguire.

    Quali sono?

    Luno ricercare e desiderare il piacere. Questo viene dallattaccamento, volgare,

    non nobile, non porta alcun profitto.

    Laltro estremo la ricerca dellascetismo, dello spiacevole, della sofferenza, della

    rinuncia, ed ugualmente penoso e non porta alcun profitto.

    Non praticando alcuno dei due estremi, o monaci, lIlluminato ha realizzato la via di

    mezzo, che genera la visione, che genera la saggezza, porta la calma, porta la

    sapienza, porta lilluminazione, porta il Nirvana.

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    E qual , o monaci, questa via di mezzo che porta alla pace, alla conoscenza, al

    risveglio, al Nirvana? questa o monaci la via di mezzo, giusta, media che

    lIlluminato ha scoperto, questo iI nobile ottuplice sentiero:

    Saggezza:

    Retta Opinione

    Retto Pensiero

    Moralit:

    Retta Parola

    Retta Azione

    Retta Vita

    Meditazione:

    Retta Volont

    Retta Attenzione

    Retta Concentrazione

    Questa, o monaci, la linea di condotta giusta, media, che lIlluminato ha scoperto e

    che genera la visione, genera la saggezza, porta la pace, porta la sapienza, porta

    lilluminazione, porta il Nirvana.

    E adesso, o monaci, questa la Nobile Verit del dolore:

    La nascita dolore, la vecchiaia dolore, la malattia dolore, la morte dolore,

    lunione con ci che non gradevole dolore, la separazione da ci che gradevole

    dolore. Il non ottenere ci che si desidera dolore.

    I cinque aggregati che rappresentano la base dellattaccamento allesistenza sono

    dolore.

    E adesso, o monaci, questa la Nobile Verit dellOrigine del Dolore:

    la brama, il desiderio, che produce nuove rinascite, che assieme al piacere ed alla

    passione, cerca sempre godimento ora qua, ora l. E la brama per il godimento degli

    oggetti dei sensi, la brama per lesistenza e la brama per la non esistenza.

    E adesso, o monaci, questa la Nobile Verit della Cessazione del Dolore:

    la totale estinzione e cessazione di questo medesimo desiderio e il suo abbandono,

    la sua rinuncia, il liberarsi da questo medesimo attaccamento, la sua avversione.

    E adesso, o monaci, questa la Nobile Verit del Sentiero che Conduce alla

    Cessazione del Dolore: essa il Nobile Ottuplice Sentiero, proprio questo:

    Retta Opinione

    Retto Pensiero,

    Retta Parola,

    Retta Azione,

    Retta Vita,

    Retta Volont,

    Retta Attenzione

    Retta Concentrazione

    Proprio cos, o monaci, in relazione a cose anteriormente a me sconosciute, sorse la

    visione, si origin la conoscenza, sorse la saggezza, si origin la sapienza e venne la

    luce.

  • 3

    Questa Nobile Verit del Dolore deve essere intesa. Proprio cos, o monaci, in

    relazione a cose anteriormente a me sconosciute, sorse la visione, si origin la

    conoscenza, sorse la saggezza, si origin la sapienza e venne la luce.

    Questa Nobile Verit del Dolore stata intesa. Proprio cos, o monaci, in relazione a

    cose anteriormente a me sconosciute, sorse la visione, si origin la conoscenza, sorse

    la saggezza, si origin la sapienza e venne la luce.

    Questa Nobile Verit dellOrigine del Dolore deve essere sradicata. Proprio cos, o

    monaci, in relazione a cose anteriormente a me sconosciute, sorse la visione, si

    origin la conoscenza, sorse la saggezza, si origin la sapienza e venne la luce.

    Questa Nobile Verit dellOrigine del Dolore stata sradicata. Proprio cos, o monaci,

    in relazione a cose anteriormente a me sconosciute, sorse la visione, si origin la

    conoscenza, sorse la saggezza, si origin la sapienza e venne la luce.

    Questa Nobile Verit della Cessazione del Dolore deve essere realizzata. Proprio cos,

    o monaci, in relazione a cose anteriormente a me sconosciute, sorse la visione, si

    origin la conoscenza, sorse la saggezza, si origin la sapienza e venne la luce.

    Questa Nobile Verit della Cessazione del Dolore stata realizzata. Proprio cos, o

    monaci, in relazione a cose anteriormente a me sconosciute, sorse la visione, si

    origin la conoscenza, sorse la saggezza, si origin la sapienza e venne la luce.

    Questa Nobile Verit che Conduce alla Cessazione del Dolore deve essere praticata.

    Proprio cos, o monaci, in relazione a cose anteriormente a me sconosciute, sorse la

    visione, si origin la conoscenza, sorse la saggezza, si origin la sapienza e venne la

    luce.

    Questa Nobile Verit che Conduce alla Cessazione del Dolore stata praticata.

    Proprio cos, o monaci, in relazione a cose anteriormente a me sconosciute, sorse la

    visione, si origin la conoscenza, sorse la saggezza, si origin la sapienza e venne la

    luce.

    Finch, o monaci, la conoscenza e la visione profonda rispetto a queste Quatro Nobili

    Verit nella loro realt dei tre modi e dodici aspetti non mi furono totalmente

    manifeste, non rivelai a tutto il Mondo Divino ed a tutto il mondo umano che avevo

    realizzato correttamente in me la incomparabile illuminazione.

    Quando, o monaci, la conoscenza e la visione profonda rispetto a queste Quattro

    Nobili Verit nella loro realt dei tre modi e dodici aspetti mi fu totalmente

    manifesta, allora rivelai a tutto il Mondo Divino ed a tutto il mondo umano che avevo

    realizzato correttamente in me la incomparabile illuminazione.

    E sorse in me la conoscenza e la profonda visione: Irreversibile la liberazione della

    mia mente.

    Questo la mia ultima nascita. Non c una nuova esistenza.

    Una corretta meditazione sul Discorso di Benares ci potr ora far comprendere nel

    suo profondo significato quanto, pi tardi, disse il Buddha:

    Esiste, o monaci, un non nato, non evoluto, non fatto, non condizionato. Se non ci

    fosse questo non nato, non evoluto, non fatto, non condizionato, non si potrebbe

    scorgere via di scampo dal nato, evoluto, fatto, condizionato. Ma poich, invece, c

  • 4

    un non nato, non evoluto, non fatto, non condizionato, si scorge una via di scampo

    dal nato, evoluto, fatto, condizionato.