il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

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I social media come strumenti per la condivisione della conoscenza scientifica Tecnologie per la Storia. Strumenti per lo studio e la divulgazione dei beni culturali e paesaggistici Alessandro Prunesti Roma, 5 marzo 2012

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Slide dell'intervento di Alessandro Prunesti al seminario: "Tecnologie per la storia. Strumenti per lo studio e la divulgazione dei beni paesaggistici e architettonici", patrocinato dal Vicariato di Roma e tenuto il 5 marzo 2012 all'Università Europea di Roma.Per maggiori info: http://www.alessandroprunesti.com/utilizzare-i-social-media-per-la-condivisione-delle-conoscenze-scientifiche/

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Page 1: Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

I social media come strumenti per la condivisione della conoscenza scientifica

Tecnologie per la Storia. Strumenti per lo studio e la divulgazione dei beni culturali e paesaggistici

Alessandro PrunestiRoma, 5 marzo 2012

Page 2: Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

Il web è il più evidente ed attuale risultato della ricerca tout court

Tim Berners-Lee

Gordon Moore

Larry Page e Sergey Brin

Page 3: Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

Social media:

Perché non si possono ignorare

Page 4: Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

Fonte: http://www.slideshare.net/leonardo.milan/limpatto-dei-social-media

Page 5: Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

Quali Opportunità?

Rafforzamento delle relazioni tra i membri della comunità scientifica e le entità esterne (Finanziatori, imprese, enti istituzionali)

Maggiore efficienza nell’integrazione e nella condivisione delle conoscenze acquisite durante le attività di ricerca

Diffusione della conoscenza scientifica tra i non addetti ai lavori

Page 6: Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

Wiki

Open Data

Learning Objects

!

V

V

Page 7: Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

Quali scegliere e come sceglierli?

Dipende dagli obiettivi di comunicazione…

Page 8: Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

Condivisione delle informazioni tra i ricercatori

Diffusione dei risultati della ricerca al pubblico

… questa fase è molto delicata e va pianificata con grande attenzione e professionalità. Il rischio

è la perdita del controllo delle informazioni condivise sulla Rete

Page 9: Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

Fare networking tra ricercatori

Condividere informazioni generali

con il pubblico

Creare comunità di interesse intorno a progetti di ricerca

Condividere informazioni in tempo reale e conversare con

entità specifiche

Entrare in relazione con possibili finanziatori

Condividere contenuti specifici (articoli, slide,

video)

Obiettivi

Profili personaliGruppiPagine

Profili personaliGruppiPagine

Hashtag #

Alcuni social media utilizzabili

Digital PR

Page 10: Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

Applicazioni mobile e integrazione online-offline

Georeferenziazione contenuti semantici

Codici QR su siti di interesse storico-turistico-archeologico

Applicazioni di realtà aumentata per itinerari turistici e archeologici (guide multimediali, ricostruzioni 3D)

Page 11: Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

Lifestream Following Engagement

Costituiscono la dinamica alla base della generazione e della condivisione dei contenuti sui social media

Page 12: Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

ResearchGate: uno strumento di social networking specifico per i ricercatori

Lifestream

Following

Engagement

Page 13: Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

Due esempi di comunicazione della ricerca scientifica sui social media:

Mars Exploration Rovers

VS

Opera

Page 14: Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

Hub multimediale e social-oriented Sito web più “tradizionale”

Page 15: Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

Ma quanto corrono ‘sti neutrini??

Page 16: Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

Era il 23 settembre 2011 quando i ricercatori dell’esperimento Opera del Cern annunciavano di aver riscontrato un’anomalia nella misura della velocità riportata da un fascio di neutrini, lanciati dal laboratorio svizzero verso quello sotto il Gran Sasso. Queste particelle infatti sembravano aver percorso i 730 km di distanza tra i due laboratori a una velocità superiore a quella della luce: di 60 nanosecondi. Dati che avrebbero fatto crollare uno dei pilastri su cui si basa gran parte della fisica moderna: la Teoria della Relatività Ristretta di Einstein secondo la quale nessuna particella dotata di massa può raggiungere una velocità superiore a quella della luce.

Già allora i ricercatori erano cauti, avevano espresso una buona dose di incertezza e avevano effettuato (quasi) tutti i controlli e le verifiche che si potevano realizzare in quel momento. Così, infatti, scrivevano su un articolo pubblicato in pre-stampa su ArXiv per essere sottoposto a una peer review, ovvero all'esame di tutta la comunità scientifica: “ Dopo numerosi e attenti controlli e dopo che le misure sono state effettuate più volte, i dati sembrerebbero consistenti, ma l'impatto che un risultato di questo tipo potrebbe avere sull'intera comunità scientifica ci spinge a continuare la ricerca di eventuali errori sistematici ancora sconosciuti che ne diano una spiegazione più semplice”.

La prudenza tipica dei meccanismi della peer review viene però ignorata dall’agenda setting dei media, che esaltano la notizia prima della

necessaria conferma.

Il “buzz” sulla Rete è immediato*

* …e il “Tunnel-Gelmini” fa la sua parte…

Page 17: Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

Cinque mesi di lavoro attento e meticoloso, alla ricerca di quell’errore, di quel problema che avrebbe mandato in fumo i risultati della loro stessa scoperta, la più sensazionale del 2011: neutrini che viaggiano più veloci della luce.

E alla fine, forse, i ricercatori dell’esperimento italiano Opera (Oscillation Project with Emulsion-tRacking Apparatus) nei Laboratori nazionali del Gran Sasso, hanno trovato due possibili errori: un problema nella

sincronizzazione degli orologi atomici usati per misurare partenza e arrivo del fascio di neutrini, e uno nello stato del cavo che connette il sistema Gps a una scheda dei computer di Opera.

Page 18: Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

Valori e ruolo della cultura digitale nella società dell’informazione

Ovvero

I principi ai quali si può ispirare la comunità scientifica nell’uso dei social media come strumenti di condivisone

della conoscenza

Page 19: Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

Ecologismo e convivialità

Ricerca e sviluppo

Hacktivism e partecipazione

Innovazione e progresso

Etica e responsabilità

Ciascun elemento ricorrente genera

processi in grado di generare benefici per

l’intera collettività

Page 20: Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

Ecologismo e convivialità

Ecologismo: è parte integrante della cultura della Rete perché favorisce lo sviluppo della convivialità, intesa come capacità dell’essere umano di sviluppare infrastrutture, processi e applicazioni capaci di tutelare l’ecosistema preservando ogni forma di vita. Internet non è solo una fonte di informazioni in tempo reale, ma è uno strumento volto a generare processi in grado di migliorare e tutelare:

L’ambiente in generale

I territori urbani

Sistema di finanziamento per centrali eoliche operata da parte degli stessi consumatori, tramite dinamiche di crowdfunding

Le piattaforme online e i device mobili come smartphone e tablet hanno un ruolo cruciale nello sviluppo di attività sociali e iniziative istituzionali volte al miglioramento degli ambienti urbani e alla generazione di una intelligenza collettiva che generi benefici per tutti i loro abitanti

Page 21: Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

Etica e responsabilità

Ricerca e sviluppo

La ricerca è l’area principale nell’ambito della quale possono generarsi processi di sviluppo scientifico, sociale, ambientale ed imprenditoriale

Negli hardware

Nei software

Arduino, il primo hardware open source

Le API, disponibili gratuitamente sulla Web, consentono la progettazione e il mashup di nuovi servizi ed applicazioni

Page 22: Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

Hacktivism e partecipazione

L’hacktivism genera partecipazione, che si realizza nella coltivazione delle relazioni online e offline e nella volontà di fare netwoking attraverso un utilizzo efficace, basato sui principi dell’etica hacker, degli strumenti di comunicazione online e, in particolare, dei social media.

Il principio di partecipazione è alla base della generazione degli Open Data: si tratta di alcune tipologie di dati liberamente accessibili a tutti, senza restrizioni di copyright, brevetti o altre forme di controllo che ne limitino la riproduzione

L'open data si richiama alla più ampia disciplina dell’Open Government: una dottrina in base alla quale la pubblica amministrazione dovrebbe essere aperta ai cittadini, tanto in termini di trasparenza quanto di partecipazione diretta al processo decisionale, anche attraverso il ricorso alle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

Page 23: Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

Innovazione e progresso

La scoperta scientifica favorisce lo sviluppo della cultura umana e può generare processi di crescita economica e sociale.Il risultato più evidente generato dall’innovazione è il progresso. Ampliando il suo significato in modo più ampio, l’innovazione consiste anche nella capacità di trovare nuove soluzioni a problemi esistenti; da questo punto di vista, essa può essere considerata come una delle possibili soluzioni alla futura, progressiva carenza di risorse del nostro Pianeta .

Startup e Spin-off: Imprese appena costituite intorno a idee e progetti basati sulla creazione di nuovi prodotti e/o servizi derivati da innovazioni in campo scientifico e tecnologico

Page 24: Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

Etica e responsabilità

Affinché l’innovazione scientifica, tecnologica o imprenditoriale generi un progresso reale (in grado, cioè, di generare benefici distribuiti e condivisibili per la collettività), è necessario che tale processo segua necessariamente un percorso ispirato ai principi dell’etica. Anche in questo caso la storia di come è nato e si è sviluppato internet può ispirare princìpi e valori esportabili ad ogni settore di attività umana, compreso quello della ricerca scientifica.

L’etica diventa parte integrante della cultura digitale di una società nel momento in cui i suoi principi ispirano, non solo online, il comportamento responsabile di ciascun individuo che ne fa parte. Essa si realizza in molteplici forme: dai codici etici di enti e organizzazioni pubbliche e private, ai programmi di responsabilità sociale promosse dalle aziende, fino alle netiquette condivise all’interno delle community online.

Page 25: Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

Come comunicare la conoscenza scientifica

nell’era dei social media

Page 26: Il ruolo dei social media nella condivisione della conoscenza scientifica

Intraspecialistico

Interspecialistico

Pedagogico

Popolare

Conoscenza confinata tra gli addetti ai lavori.

Paper pubblicato su rivista scientifica specializzata

Le conoscenze vengono condivise tra ricercatori di una stessa disciplina, ma che lavorano su temi differenti

Paper pubblicati su riviste scientifiche specializzate

Il corpus teorico-tecnico è già sviluppato e consolidato, e il paradigma corrente viene presentato in maniera concreta

Manuali

Qui si fa forte ricorso al linguaggio metaforico

Il percorso comunicativo dalla scienza specialistica a quella popolare può essere descritto come una sorta di imbuto che si restringe progressivamente, lungo il quale il sapere perde sottigliezze e sfumature,

riducendosi a pochi elementi, più facilmente comprensibili, ai quali viene attribuita certezza e incontrovertibilità.

I social media e i nuovi device tecnologici (es. iPad) , stimolando l’interazione diretta degli utenti, possono favorire una “costruzione dal basso” di significati condivisi attraverso lo sviluppo di learning objects: entità

collaborative che consentono a gruppi più o meno organizzati di collaborare per apprendere.

Learning Objects

OutputCaratteristicheLivello di conoscenza