il reporter q5 - maggio 2016

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Maggio 2016 due anni da sindaco, la firenze di nardella Editoriale Tra gli spazi che rivivono (rinnovandosi) Matteo Francini E ra il 21 maggio dello scor- so anno quando Firenze festeggiava il “ritorno” dell’or- to botanico. Quel giorno, nel Giardino dei Semplici andava in scena una giornata specia- le per presentare alla città la nuova veste dell’area, dopo la riorganizzazione seguita alla tempesta di vento e grandine che, nel settembre 2014, aveva lasciato pesantemente il segno (anche) su questo importante spazio fiorentino. SEGUE ALLE PAGINE 8-9 SEGUE A PAGINA 15 U na cena da scommettere con i fiorentini sul rispetto dei tem- pi per la realizzazione delle linee 2 e 3 della tramvia, il futuro dell’ex tribunale di piazza San Firenze, di Sant’Orsola e piazza del Carmine. E ancora, l’idea della pedonalizzazione dell’area intor- no al Franchi e la questione del nuovo stadio. A due anni dalla sua elezione, Il Reporter ha intervistato il sindaco di Firenze Dario Nardella per fare il punto su quello che è stato fatto e quello che resta da fare in città. V. Buti - G. Carpini - M. Francini PAGINA 11 mercanti per un giorno, l’iniziativa si allarga Dal centro alle periferie, tutti pazzi in città per le “domeniche dello svuota-cantine”. ALLINTERNO PAGINA 16 PAGINA 18 i titoli di coda sul campionato fabbrica europa “invade” la città www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere Gli specialisti dell’amianto Rimozione da abitazioni e da impianti civili e industriali nuova “mappa” per la pulizia delle strade Ritorno della rimozione forzata e cambiamento dei giorni del lavaggio: ecco tutte le novità Primo piano PAGINA 2 tramvia, il viaggio verso le piagge Approvato l’accordo per l’esten- sione dei binari: l’inizio dei lavo- ri è previsto nel 2019. PAGINA 3 dai pic-nic alla corsa, a ciascuno il suo parco PAGINA 4 Periodico d’informazione locale. Anno X n. 25 del 2 maggio 2016. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. Anno X Ed. 25 Firenze Quartiere 5 Novoli • Rifredi • Brozzi La famiglia italiana della frutta

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"Il Reporter" il mensile del tuo quartiere.

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Page 1: Il Reporter Q5 - Maggio 2016

Maggio2016

www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere

due anni da sindaco,la firenze di nardella

� Editoriale

Tra gli spaziche rivivono(rinnovandosi)

Matteo Francini

Era il 21 maggio dello scor-so anno quando Firenze

festeggiava il “ritorno” dell’or-to botanico. Quel giorno, nel Giardino dei Semplici andava in scena una giornata specia-le per presentare alla città la nuova veste dell’area, dopo la riorganizzazione seguita alla tempesta di vento e grandine che, nel settembre 2014, aveva lasciato pesantemente il segno (anche) su questo importante spazio � orentino.

☛ SEGUE ALLE PAGINE 8-9

☛ SEGUE A PAGINA 15

Una cena da scommettere con i � orentini sul rispetto dei tem-pi per la realizzazione delle linee 2 e 3 della tramvia, il futuro

dell’ex tribunale di piazza San Firenze, di Sant’Orsola e piazza del Carmine. E ancora, l’idea della pedonalizzazione dell’area intor-no al Franchi e la questione del nuovo stadio. A due anni dalla sua elezione, Il Reporter ha intervistato il sindaco di Firenze Dario Nardella per fare il punto su quello che è stato fatto e quello che resta da fare in città.

V. Buti - G. Carpini - M. Francini

☛ PAGINA 11

mercanti per un giorno,l’iniziativa si allargaDal centro alle periferie, tutti pazzi in città per le “domeniche dello svuota-cantine”.

☛ ALL’INTERNO

☛ PAGINA 16 ☛ PAGINA 18

i titoli di codasul campionato

fabbrica europa“invade” la città

www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere

Gli specialisti dell’amiantoRimozione da abitazioni e da impianti civili e industriali

055 4289715 055 4289715 055 4289715

nuova “mappa”per la puliziadelle stradeRitorno della rimozione forzata e cambiamentodei giorni del lavaggio:ecco tutte le novità

Primo piano

☛ PAGINA 2

tramvia, il viaggioverso le piaggeApprovato l’accordo per l’esten-sione dei binari: l’inizio dei lavo-ri è previsto nel 2019.

☛ PAGINA 3

dai pic-nic alla corsa,a ciascuno il suo parco

☛ PAGINA 4

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Anno X Ed. 25

FirenzeQuartiere 5

Novoli • Rifredi • Brozzi

La famiglia italiana della frutta

Page 2: Il Reporter Q5 - Maggio 2016

Uno dei cartelli con divieti e orari della pulizia delle strade

Focus

alert system e mail per essere avvisati

Il ripristino della rimozione forzata si accompagna a due

novità. La prima è l’Alert Sy-stem, il sistema usato per aller-tare la popolazione sugli eventi naturali pericolosi, che servirà anche per avvisare sulle novità in materia di pulizia stradale. Rimane in vigore anche il ser-vizio sul sito di Quadrifoglio grazie a cui, con un’iscrizione gratuita, si potrà ricevere, tra-mite mail o sms, un avviso che ricorderà la presenza della pu-lizia delle strade nella propria zona. In�ne, sempre in occa-sione della pulizia mensile, è prevista l’apertura ventiquattro ore su ventiquattro delle depo-siterie in cui verranno portate le auto rimosse.

D.M.

pulizia delle strade,si cambia: torna il carro attrezzi,nuovi cartelli e orari

Il servizio

Sicurezza

Torna la rimozione forzata durante il ser-vizio di pulizia stra-dale. Le motivazioni

sono da rintracciare nell’atteg-giamento “poco diligente” te-nuto da alcuni cittadini: come spiega Quadrifoglio, la massic-cia presenza di veicoli in sosta vietata “ha spesso vani�cato l’e�cacia e il rendimento di pu-lizia a fondo, soprattutto nelle zone nelle quali l’intervento è notturno”. Quadrifoglio e am-ministrazione comunale hanno perciò deciso di ripristinare la rimozione forzata, sia nel-la fascia notturna che diurna. Niente ganasce, ma cambiano i cartelli e i giorni di pulizia, mentre viene garantita l’aper-tura ventiquattro ore su ven-tiquattro delle depositerie in cui verranno portate le auto rimosse. La sanzione per di-vieto di sosta nel corso della pulizia stradale ammonta a 41 euro, ai quali si devono aggiun-gere circa 120 euro per il tra-sporto alla depositeria (cifra, quest’ultima, che può variare in base alla distanza dal luogo della rimozione). Cominciata ad aprile anche la sostituzione dei cartelli stradali di divieto di sosta mensile: la Sas, su incari-co di Quadrifoglio, ha iniziato a sostituire i cartelli con l’in-dicazione del divieto di sosta

per lavaggio e pulizia strade in orario notturno. Nell’area del quartiere 5, la sostituzione è partita dalle zone di Careggi, Locchi, Panche, Novoli, Corsi-ca, Corridoni, Mariti, Leopol-do, Vittorio Emanuele, Richa e Lami. Nei nuovi cartelli, che in totale saranno circa 2.500, è ben visibile l’immagine della rimozione forzata dei veicoli lasciati in sosta vietata nella notte d’intervento, in modo da garantire una pulizia a fondo con le strade sgombre dai vei-coli. Una sostituzione che si è resa necessaria perché Qua-drifoglio, insieme all’ammini-strazione comunale, ha deciso di ridisegnare le ordinanze di spazzamento notturno per age-volare i cittadini: mentre prima i divieti mensili si concentrava-no soprattutto nelle notti della quarta settimana, con la nuova mappa lo spazzamento nottur-no verrà e�ettuato nell’arco di tutte le quattro settimane del mese. In questo modo, quando cade il divieto di sosta mensile nel proprio settore, i residenti potranno trovare più facilmen-te aree limitrofe senza divie-ti dove poter parcheggiare la propria auto. Sul sito di Qua-drifoglio è possibile veri�care i nuovi giorni dedicati alla pu-lizia stradale nelle varie zone, consultando la mappa.

Deborah Macchiavelli

�Web: quadrifoglio.org

le segnalazioni dello statuto

Via Cosseria. Una delle strade della zona dello Statuto che, ormai da tempo, convivono (anche) con i lavori per la rea-

lizzazione della tramvia. Ma le segnalazioni degli abitanti dell’a-rea riguardano anche altro, come furti – ad esempio di biciclette e caschi, con il conseguente danneggiamento degli scooter –, atti di vandalismo e talvolta anche qualche timore di rientrare in casa. E.B. è una studentessa universitaria che vive in via Cosseria da set-tembre: “La situazione da qualche tempo si è complicata – racconta – siamo stanchi dei tentativi, spesso riusciti, di furti ai nostri danni. Per�no le radio delle macchine si sono messi a rubare...”. E la cosa – aggiunge – non migliora quando si torna la sera tardi. “A volte corro �no a casa”, spiega la studentessa. Per altri residenti, però, la situazione è invece migliorata rispetto a diverso tempo fa, anche se in molti continuano a chiedere maggiori controlli. “Il nostro con-siglio come amministrazione rimane sempre quello di denunciare gli atti criminali agli organi competenti – dice il presidente del Q5 Cristiano Balli – ma ci stiamo già muovendo, insieme all’assessore alla sicurezza urbana Federico Gianassi, per fare sopralluoghi mi-rati all’ascolto dei cittadini e all’individuazione di zone problema-tiche. Siamo stati alle Piagge e andremo a Castello, ma teniamo in considerazione tutte le zone e le segnalazioni”.

E.M.

#Primo piano

Ridisegnata la mappa dello spazzamento notturno,che verrà e�ettuato in tutte le quattro settimane del mese

Ogni venerdì dalle ore 10.00 presso il Centro Dell’età Libera di via Carlo Bini 5 (tel. 055 4222119) e ogni martedì dalle ore 15.30 presso il Centro per L’Età Libera di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto n.11 (tel. 055 4361076).

PRONTO SOCCORSO GIURIDICOIl servizio di Pronto Soccorso Giuridico è attivo con l’obiettivo di fornire ai cittadini, tramite operatori giuridici volontari, un primo orientamento giuridico gratutito sui problemi relativi alla convivenza civile e alle controversie che sorgono nella vita di ciascuno di noi: difficoltà matrimoniali, questioni di natura condominiale o immobiliare, locazioni, problematiche ereditarie, necessità di far fronte all’incapacità di un familiare di provvedere a se stesso.Lo scopo è fornire una prima e pronta consulenza informativa, per valutare assieme i casi in cui è opportuno rivolgersi ad un legale di fiducia. Gli utenti ideali di questo “sportello” sono le persone anziane le quali, vuoi per la difficoltà di farsi ascoltare da chi li circonda, vuoi per la mancanza di dimestichezza con le questioni legali, qui trovano un’ideale punto di appoggio: da ciò l’ubicazione del servizio presso i Centri per l’Età Libera.

Per la tua pubblicitàsu il Reporterchiamail numero 055 6585939oppure invia una maila [email protected]

2 | Maggio 2016 Quartiere 5Novoli . Rifredi . Brozzi

Page 3: Il Reporter Q5 - Maggio 2016

tramviaalle piagge,obiettivo entro il 2022L’inizio dei lavoriper la trattaè previsto nel 2019

Mobilità/1

A Villa Pallini

Novità all’orizzonte per la mobilità cit-tadina, con progetti importanti per la

viabilità nel quartiere 5. È stato approvato il mese scorso dalla giunta regionale, e sottoscritto dai Comuni coinvolti, l’accor-do per l’estensione del sistema tramviario � orentino nell’area metropolitana. L’accordo indica il programma di completamen-to delle linee in corso di realiz-zazione – linea 1 (Firenze Santa Maria Novella-Scandicci), linea 2 (Aeroporto-Santa Maria No-vella), linea 3.1 (Careggi-Santa Maria Novella) – e de� nisce nuove tratte, dando priorità a quelle dell’area nord di Firen-ze: l’estensione della linea 2 da Peretola-Areoporto � no al Polo Scienti� co di Sesto Fiorentino e quella della linea 4 dalle Piagge � no a Campi Bisenzio. La linea 2 è in fase di realizzazione e il progetto esecutivo viene integra-to della variante oggetto dell’ac-cordo, mentre la linea 4 passa da una fase di fattibilità a quella di progettazione. Reperite le risorse

Fannì Beconcini

Una veduta delle Piagge: per la zona sono all’orizzonte novità che interesseranno la mobilità

Villa Pallini, in via Baracca, ospita la sede del Q5, ma non solo

uffici e sportelli, ma anche eventi e incontri

Ormai da qualche anno Villa Pallini, in via Baracca, ospita la sede del Quartiere 5. Ma qui ci sono anche uffici e sportelli

per i cittadini. Il servizio avviato più di recente è il Pad, punto ana-grafico decentrato: ogni martedì è possibile ottenere documenti e svolgere pratiche burocratiche (prenotandosi allo 055.055). I cit-tadini hanno poi a disposizione un punto di ascolto per la salute mentale, rivolto a chi sta affrontando disagi personali o familiari, e lo sportello di mediazione sociale, consulenza per la risoluzione dei conflitti tra privati e per problematiche relative a questioni abi-tative. Per informazioni sul primo servizio è possibile contattare lo 055.2767029, per usufruire del secondo ci si può recare a Villa Pal-lini il venerdì (9.30-12.30). Ma non solo: in via Baracca si organiz-zano anche eventi in occasione di festività e ricorrenze e, dall’anno scorso, la villa apre anche in notturna per l’Estate Fiorentina. Il presidente del Q5 Cristiano Balli incontra poi i cittadini il giovedì dalle 14.30 alle 17 e il venerdì dalle 8 alle 13. Per un appuntamento ci si può rivolgere alla segreteria, ai numeri 055.2767009-7023.

per questi due interventi, si pro-cederà anche alla progettazione preliminare dell’estensione della linea 3.2 verso Bagno a Ripoli e della linea 1 da Villa Costanza a Torre Rossa. Per quanto riguarda l’esecuzione dei lavori, le tratte Aeroporto-Polo scienti� co e Le-opolda-Piagge, dal valore com-plessivo di 327 milioni, saranno � nanziate con cento milioni statali (resi disponibili dal de-creto “Sblocca Italia” per questo intervento e per la prima fase del progetto di sottoattraversamento tramviario) e ottanta milioni di risorse regionali, mentre Regio-ne Toscana, Città Metropolitana e Comuni – viene spiegato – si attiveranno per reperire le ri-sorse mancanti anche attraverso ulteriori fondi nazionali. L’inizio dei lavori è previsto nel 2019 per la tratta Leopolda-Piagge e nel 2020 per quella Aeroporto-Polo Scienti� co, per far sì che lavori e collaudi siano terminati entro il 2022. “Con l’approvazione dell’e-stensione della rete tranviaria in direzione di Sesto e Campi si compie un grande passo in avan-

ti verso una futura riorganizza-zione della Piana – ha spiegato il presidente della Regione To-scana Enrico Rossi – la tramvia contribuirà in maniera impor-tante a decongestionare il tra� -co e a razionalizzare la mobilità dell’area”. La cabina di regia degli interventi resta a� data al Co-mune di Firenze. “È un deciso passo avanti per tutta l’area me-tropolitana – ha commentato il sindaco Dario Nardella – l’esten-sione dei binari consentirà di potenziare le linee in costruzio-ne e di collegare aeroporto, au-tostrada Firenze-Mare e la linea dell’Alta Velocità, dal quadrante Nord Ovest � no alle porte del Chianti. La Città Metropolitana di Firenze implementerà il suo ruolo strategico nella piani� ca-zione e programmazione della mobilità e dei trasporti dell’area – ha aggiunto – adeguando a questo scopo tutti gli strumenti urbanistici e � nanziari necessari a completare le opere insieme a Regione e Comuni”.

integrazione con i trenicon la fermata “guidoni”

L’integrazione tra sistemi viari rappresenta sem-

pre più il futuro della mobi-lità sostenibile. Nell’ambito dell’accordo quadro rati� ca-to ad aprile da Regione e R� per potenziare i servizi fer-roviari, sono stati predisposti alcuni interventi che con-sentiranno una sempre mag-giore integrazione delle linee ferroviarie con la tramvia. L’accordo prevede tra l’altro il potenziamento dei collega-menti nell’area metropolita-na di Firenze. Un intervento di integrazione nel Q5 è la nuova fermata metropolitana “Guidoni” sulla linea Pisana, fra le Piagge e Firenze Rifredi, che collegherà la ferrovia con l’aeroporto e la linea 2 della tramvia.

Mobilità/2

#Primo piano

via giovanni del pian dei carpini 24 • firenze t. 055 9335641• fisionova.org •[email protected]

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FISIOTERAPIA

TERAPIE MANUALI

TERAPIE FISICHE STRUMENTALI

RIATLETIZZAZIONE

FISIOTERAPIA

TERAPIE MANUALI

TERAPIE FISICHE STRUMENTALITERAPIE FISICHE STRUMENTALITERAPIE FISICHE STRUMENTALI

RIATLETIZZAZIONERIATLETIZZAZIONE

VISITE SPECIALISTICHE

RIABILITAZIONE

GINNASTICA MEDICA

VISITE SPECIALISTICHE

RIABILITAZIONERIABILITAZIONE

GINNASTICA MEDICAGINNASTICA MEDICAGINNASTICA MEDICA

Maggio 2016 | 3 Quartiere 5Novoli . Rifredi . Brozzi Maggio 2016 | 3

Page 4: Il Reporter Q5 - Maggio 2016

#Luoghi

jogging, relax e pic-nic:giardini, a ciascuno il suoUn’attività per ogni spazio: alcuni consigli per godersi la stagione

“un’area caniper via dazzi”

Ognuno con la propria, per-sonalissima anima, nessuno dei giardini della città asso-miglia all’altro, e ogni ango-

lo verde di Firenze può essere riservato a una speci�ca attività. A ciascuno il suo, quindi: ecco allora cinque cose da fare in altrettanti giardini del quartiere 5 per godersi la stagione primaverile.Pic-nic all’aria apertaVia libera alle scampagnate all’aperto, per rendere speciale anche solo una giornata. Anche nel Q5 si possono tro-

vare luoghi dove organizzare un bel pic-nic: tra questi, complici gli ampi tavoli in legno e lo stile romantico all’inglese, il parco del museo Stibbert può essere il posto ideale per mangiare all’aria aperta. Rilassarsi nel verdeParola d’ordine: relax. Armatevi di fri-sbee, pallone o di un buon libro e mette-tevi alla ricerca del vostro piccolo Eden, come il giardino dell’Orticoltura. Segni particolari: una loggetta in stile rinasci-mentale e una bellissima serra. Disten-detevi sull’erba e guardate il cielo azzur-

ro: il sole e una piacevole brezza faranno il resto.A tutto joggingChe siate corridori professionisti o run-ner della domenica, ciò che conta è te-nere il passo. Meglio ancora se in un bel parco, dove riprendere �ato inspirando a pieni polmoni: partite dall’ingresso di Villa Fabbricotti in via Vittorio Ema-nuele e arrivate �no in cima. Una volta sulla vetta del parco, potrete godere di uno straordinario panorama sulla città.Un pomeriggio con i bambiniQuando si pensa ai più piccoli nella scel-ta del giardino bisogna tenere a mente alcuni requisiti: non deve essere troppo dispersivo, meglio se munito di giochi, deve avere un’area ombreggiata e, per-ché no, anche una zona pic-nic. Nel Q5 c’è il parco Baden Powell, dedicato al fondatore dello scoutismo. Il giardino comprende un vasto prato, un’area gio-chi attrezzata e uno spazio con tavoli e panchine ideale per le feste.Scoprire l’arteLe bellezze di Firenze non si trovano soltanto nei musei, ma anche nei suoi spazi verdi. Dietro le loro alte mura, i giardini appartenuti alle nobili casate celano tesori nascosti, come Villa La Petraia e il giardino della Villa Reale di Castello, visitabili gratuitamente. Di-sposta su tre terrazze, Villa di Castello sorge nell’omonima via e nel 2013 è stata persino eletta come parco più bello d’I-talia. Poco lontano si trova Villa La Pe-traia, da cui – grazie alla sua posizione privilegiata – è possibile godere di una splendida vista su Firenze. Per un po-meriggio nel verde, impreziosito dalla grande arte.

Inaugurato il 30 gennaio scorso, il parco che si trova tra via Dazzi e via della Quiete è un nuovo polmone verde per la zona di Castello, tre ettari riquali�cati e

attrezzati. Accolto con entusiasmo e partecipazione dagli abitanti della zona, è un giardino che si è rivelato �n da subito molto frequentato, dotato di un fontanello di acqua potabile, passerelle pedonali, tavoli da pic-nic, panche e panchine. Oltre al recupero dell’oliveta preesistente, sono stati impiantati trentasei nuovi alberi e una siepe. L’area – dicono molti suoi fruitori – è un angolo di verde in cui trovare ristoro, relax e tranquillità, ma quello che secondo alcuni manca (causando qual-che disagio ai frequentatori del giardino, come sottolineato da loro stessi) è un’area cani. Così, non mancano le segnalazioni sulla presenza di quattrozampe “i cui pa-droni non sempre si mostrano attenti e rispettosi verso gli altri utenti del giardino”, a�erma qualcuno. “Abito in via Morandi e la creazione di questo nuovo giardino a due passi da casa è una bella novità – racconta il signor Acilio – è però un vero peccato che un posto così bello sia poco disciplinato... qua ci si viene a passeggiare, a prendere una boccata d’aria, i bambini giocano: trovare escrementi di cane non è gradevole, oltre al fatto della possibile pericolosità di animali lasciati senza guinza-glio”. Ma sono anche gli stessi padroni a chiedersi se e quando il parco potrà essere dotato di un’area cani. “Sono la prima a rendersi conto di come talvolta la presenza di un animale possa creare disagi – analizza Lucia, residente in zona e padrona di un cane – se venisse realizzata un’area cani questo giardino sarebbe completo e ve-ramente a disposizione di tutti”. Per adesso la creazione di un’area cani non è con-templata come intervento da e�ettuare a breve, ma le istituzioni hanno comunque preso in carico la segnalazione dei cittadini. “Stiamo predisponendo segnaletica e cartelli che indichino norme e divieti, inoltre abbiamo incaricato le guardie zo-o�le di Anpana (Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente) di monitorare lo spazio – spiega il presidente del Q5 Cristiano Balli – l’area cani è un’ipotesi attualmente allo studio, verrà realizzata ma non nei prossimi mesi e non è detto che risolva il problema... che richiede prima di tutto maggior senso civico da parte dei cittadini e maggiore attenzione da parte delle istituzioni”.

Deborah Macchiavelli

Fannì Beconcini

Verde La richiesta

Il parco del museo Stibbert, uno degli spazi verdi del quartiere

Il giardino tra via Dazzi e via della Quiete

4 | Maggio 2016 Quartiere 5Novoli . Rifredi . Brozzi

Page 5: Il Reporter Q5 - Maggio 2016

Lavori del Consiglio

Cultura

Età Libera in FestaSabato 28 maggio, ore 15.30, al Centro La Mimosa, via Locchi-Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, torna la tradizionale festa di tutti i Centri dell’Età Libera. Saranno presenti diversi stand che documenteranno le tante attività di socializzazione destinate alla popolazione anziana. In programma anche un concerto a cura del gruppo Giovani Cornisti Fiorentini. Come sempre la manifestazione si concluderà con una bella merenda!

Mostra di pittura5-10 maggio, Villa Pallini, via Baracca, Aspettando la Primavera, Mostra di pittura a cura del Centro Età Libera di viuzzo delle Calvane. Espongono Salvatore Castronovo, Anna Fazi, Gabriella Fossi, Branka Jankovic, Umberto Michelini, Patrizia Pezzatini, Alessandro Rogai, Sanita Cennamo Trotti, Giampiero Puliti. Inaugurazione 5 maggio, ore 12. Orario, da lun. a ven. 8-13, mart. e giov. anche 14-17. La stessa mostra si sposta dal 21 al 27 maggio presso la sede del Centro Età Libera di viuzzo delle Calvane. Orario: da lunedì a venerdì 8.30-12, lun. e ven. anche 15-18, sabato 15-18.

Conversazioni musicali"Ponte di Mezzo-Lippi", via Caboto 47, incontri di approfondimento delle opere

in cartellone al Teatro del Maggio Musicale, a cura dell’Associazione Amici del Maggio. Ingresso gratuito. 9 maggio, Albert Herring, di Benjamin Britten; 13 giugno, Elisir d’amore, di Gaetano Donizetti

Spettacolo contro l’usura16 maggio, ore 20.45, 17 maggio, ore 10 (replica riservata alle scuole), Teatro di Rifredi, via Vittorio Emanuele 303, Niente per Niente - Storie sospese tra il sovra-indebitamento e l'usura. L’evento è inserito nella campagna di sensibilizzazione "Solo se puoi", a cura della Chiesa Avventista. Ingresso gratuito con prenotazione su solosepuoi.ottopermilleavventisti.it

Careggi in musicaStagione concertistica presso l’Ospedale di Careggi (Aula Magna del Nuovo Ingresso dell’Ospedale, Largo Brambilla 3) e il Pediatri-co Meyer, ore 10.30, ingresso gratuito.8 maggio, recital di Erica Piccotti (violoncello); 15 maggio, esibizione di orchestre giovanili; 22 maggio, concerto del Trio Vox, musiche di Dvorak e Brahms; 29 maggio, concerto di giovani talenti vincitori del premio "Crescendo 2015"; 5 giugno, concerto del duo pianistico Pisapia-Secondini, musiche di Debussy, Bach, Chaminade

[email protected] .it

Il 6 aprile sono stati approvati nella sede di Villa Pallini gli indirizzi programmatici del Quartiere 5, dove si indicano gli obiettivi e i progetti prioritari del Consiglio per l’anno corrente. “Ringrazio tutti i consiglieri per il lavoro svolto -dichiara il presidente Q.5 Cristiano Balli- in particolare i presidenti di commissione e tutti coloro che, di maggio-ranza o di opposizione, hanno collaborato a rendere il documento preciso ed esaustivo, per conseguire obiettivi ambiziosi e concreti allo stesso tempo”.

SERVIZI AL TERRITORIO. Le parole chiave sono pulizia, manutenzione e sicurezza, con un occhio di riguardo alla mobilità ciclabile, alla cura degli edi� ci scolastici e alla pulizia programmata delle strade che ha visto recentemente reintegrata la rimozione forzata e che necessita di un’attenzione costante da parte della commissione.

AMBIENTE. In vista novità rilevanti come l’apertura del giardino nell’area ex-Meccanotessile e la riquali� cazione di piazza

della Vittoria e di piazza della Costituzione. Continua l’impegno per la sicurezza e la vivibilità delle aree verdi, con la crescita dei servizi di chiusura notturna, e si consolida la Festa dell’Albero, che vede coinvolti i ragazzi delle scuole nella messa a dimora di nuove alberature. Un altro obiettivo importante di questo settore è quello di potenziare l’esperienza modello degli orti sociali, ampliandola anche alle olivete.

WELFARE E SERVIZI SOCIALI. In questo campo è importante valorizzare esperienze pilota come Rete di Solidarietà e Centri per l’Età Libera, sviluppando le politiche di inclusione attraverso i servizi socio-assistenziali come lo sportello di segretariato sociale di Villa Pallini. Altro tema fondamentale il lavoro, anche con un progetto che coinvolga il Quartiere nell’alternanza scuola-lavoro degli istituti superiori.

SERVIZI EDUCATIVI. Attenzione prioritaria per i più giovani con attività di alfabetizzazione, prevenzione della

dispersione scolastica, sensibilizzazione contro il pregiudizio, grazie anche ad esperienze preziose come il Laboratorio permanente per la pace e il Patto formativo locale.

SPORT. Impegno a valorizzare la pratica sportiva come valore sociale e educativo, sostenendo l’operato delle società sul territorio e favorendone le interazioni, anche attraverso l’appuntamento annuale della Festa dello Sport.

CULTURA. Si punta alla valorizzazione degli spazi e delle realtà associative del quartiere, anche attraverso cartelloni unici per i teatri, le biblioteche, il Natale e l’estate, con una attenzione particolare per le celebrazioni del cinquantesimo anniversario dell’alluvione. Si rinnova inoltre il sodalizio con i Centri Commerciali Naturali e diviene stabile l’appuntamento con Cantine in piazza sperimentato con successo nel 2015 che quest’anno coinvolgerà tutte le zone del quartiere.

U� cio Cultura Q.5

055.2767046

Cantieri Tramvia

VI ASPETTIAMO IN BIBLIOTECA

Sabato 28 maggio

Sabato 28 maggio è in programma a Firen-ze, nel tratto urbano del torrente Mugnone, una importante esercitazione di protezio-ne civile che rappresenta un signi� cativo banco di prova per valutare la capacità di risposta della città in caso di rischio idrauli-co, testando per l’occasione anche l’attua-zione operativa dell’apposito piano varato dal consiglio comunale alcuni mesi fa. L'e-sercitazione riguarda la zona Statuto-Vitto-ria-Romito, quella pesantemente colpita dall'alluvione del 1992, e prevede la simula-zione di una vera e propria emergenza con coinvolgimento attivo di cittadini, operatori economici, scuole, associazioni del territorio. Verranno allestiti un Posto Comando Avan-zato (P.C.A.) e un Campus informativo in piazza Leopoldo (area sicura) con interventi di salvataggio, compresa la parziale evacua-zione del liceo classico Dante in piazza della Vittoria. Il messaggio chiave che si intende trasmettere è questo: il Mugnone non è un

� ume ma un torrente e, in caso di precipita-zioni intense, può sviluppare repentini innal-zamenti del livello, tali da impedire l’evacua-zione della popolazione che, pertanto, deve assumere i seguenti comportamenti:1) non so� ermarsi sugli argini o sulle spallet-te dei ponti; 2) salire immediatamente ai piani alti delle case;3) non indugiare nella raccolta di oggetti o nel tentativo di salvare beni come l’automo-bile;4) aiutare chi è per strada a mettersi in sicu-rezza.E’ del tutto evidente che il successo di que-sto tipo di operazioni dipende dalla piena collaborazione e integrazione di tutti i sog-getti coinvolti, in una logica di suddivisione e articolazione delle responsabilità e della mobilitazione operativa che costituisce il presupposto indispensabile di qualsiasi stra-tegia di protezione civile. Per questo l’ammi-

nistrazione comunale invita ad una piena e consapevole partecipazione da parte di tut-ti, compresi gli automobilisti di passaggio e coloro che potranno subire disagi a seguito dell’esercitazione.

BIBLIOTECA ITI LEONARDO DA VINCI via del Terzolle 91

16-30 maggio, Florilegio di Maggio, sca� ale con proposte di lettura per fascia di età 14/19 anni; 27 maggio, ore 9.30-12 e 15-17, Meravigliosa Poesia.

BIBLIOTECA FILIPPO BUONARROTI viale Guidoni 188

5 maggio, ore 17.30, gruppo di lettura del libro di Miriam Mafai "Pane Nero"; 9-16 maggio, ore 17.30, Percorso di nonviolenza a cura dell’Ass. La Comunità dello Sviluppo Umano; 14 maggio, ore 10.30, Teatrino in giardino: Pinocchio, la mia storia, a cura di Maurizio Vinanti; 18 maggio, ore 17.30, Racconti di

viaggio, con musica dal vivo; 23 maggio, ore 17.30, Concerto del Coro Sempreverdi; 28 maggio, ore 10.30, Spettacolo di burattini

BIBLIOTECA ORTICOLTURA via Vittorio Emanuele 4

28 maggio, ore 17, visita guidata alla biblioteca e all’attiguo Giardino dell’Orticoltura

Tutte le manifestazioni sono ad ingresso li-bero. È gradita la prenotazione.

IL CARTELLONE DEGLI EVENTI

Fine aprile. Torna in funzione la direttrice di Viale Morgagni per l’accesso all’ospedale di Careggi con la riattivazione della corsia preferenziale per i mezzi di soccorso.

Maggio. Nuovi lavori per la realizzazione della sottostazione elettrica compresa tra via Pisacane e via Corridoni e la realizzazione del parcheggio. In linea generale tutte le cantierizzazioni, salvo condizioni peculiari, saranno e� ettuate garantendo una viabilità aperta. Partono anche i lavori per la riquali� cazione di piazza Dalmazia, sia dalla parte di via Corridoni/Rifredi, sia da quella via Cesalpino/Morgagni, con la realizzazione degli spazi di mercato che sostituiranno quelli attualmente in funzione di via di Rifredi (destinata a convogliare la viabilità veicolare verso il centro). Nello stesso tempo

in via di Rifredi lavori di Toscana Energia sulle tubazioni del gas.

Fine giugno. Via ai lavori in via Vittorio Emanuele con interventi sui sottoservizi (lato destro direzione piazza Dalmazia), tre cantieri che avanzano insieme lasciando liberi gli incroci (durata 5 mesi, successivo passaggio del cantiere sull’altro lato della strada). Nello stesso periodo via al cantiere anche in via Pisacane (4 porzioni in esercizio contemporaneo).

Luglio. Via ai lavori in via Filippo Corridoni sul lato sinistro in direzione centro città con interventi sui sottoservizi (conclusione entro i primi giorni di dicembre) e successivo passaggio sull’altro lato per la realizzazione del tracciato tranviario.

Il 13 dicembre, ore 10.30, in Piazza Dalmazia si è svolta una cerimonia commemorativa in ricordo di Samb Modou e Diop Mor, cittadini senegalesi trucidati nel 2011 da un fanatico razzista

protezionecivile@comune.� .it Tel. 055.7890 http://protezionecivile.comune.� .it/www.facebook.com/ProtCivComuneFi https://twitter.com/ProtCivComuneFi

Per info e segnalazioni

LE SCELTE DEL QUARTIERE

IL CALENDARIO DEI PROSSIMI INTERVENTI

i

PROTEZIONE CIVILE: IL GIORNO DEL MUGNONEUna giornata di esercitazione e prevenzione contro il rischio idraulico nella zona Romito-Statuto-Vittoria, alluvionata nel 1992

DI CORSA PER I BORGHI…Il 1° maggio si è tenuta la manifestazio-ne podistica ludico motoria aperta a tutti "Vivi i borghi". I due percorsi con partenza in piazza 1° Maggio (uno corto di 4,5 km

e uno lungo di 8 km) hanno attraversato i borghi di Brozzi, Peretola e Quaracchi.

…E SUI LUOGHI DELLA MADONNINA DEL GRAPPA 29 maggio, 1° trofeo "Sui l luoghi della Madonnina del Grappa", organizzato dal-

la parrocchia di S. Stefano in Pane e dal Centro don Giulio Facibeni. L'evento com-prende una gara podistica per bambini su distanze diverse, nei vialetti interni, com-pletamente fuori dal tra� co, e una pas-seggiata ludico-motoria di 5 chilometri.

www.pieverifredi.it

Brevi sport

Page 6: Il Reporter Q5 - Maggio 2016

#Il quartiere in pillole

L’agrumeto del giardino della Villa Medicea di Castello

villa medicea, allascoperta del parcoLe sue aperture si sono intensificate: una piccola conquista per gli abitanti di questa zona della città

Il luogo “Call”

un progetto per le idee dei giovaniUn progetto creato per realizzare diciotto idee dei giovani della provincia di Firenze tra i 18 e i 30

anni, ognuna con un contributo di 365 euro. Si chiama “Call”, e l’idea è quella di realizzare una serie di incontri (tre per ognuno dei tre territori coinvolti, ovvero Firenze, Calenzano e Borgo San Lorenzo) in cui saranno spiegate ai partecipanti le linee guida di come si inventa, scrive e sviluppa un progetto. A seguito di ogni incontro vi sarà poi una “call” nella quale saranno premiate, ogni volta, due idee che ver-ranno poi realizzate dai giovani proponenti con l’aiuto di un tutor. Gli incontri si svolgeranno nei centri giovani di Firenze, Calenzano e Borgo San Lorenzo, per animare questi spazi e renderli non solo luoghi d’incontro, ma anche fucine di idee da cui far partire azioni di partecipazione. I progetti che i giovani po-tranno proporre riguarderanno tre tematiche: educazione fra pari (ad esempio corsi o seminari), parte-cipazione e impegno sociale (come l’organizzazione di un evento per raccogliere fondi) e riquali�cazione degli spazi urbani. Le informazioni per partecipare, il regolamento, il formulario e le date si trovano sul sito www.progettocall.info. C.A.L.L. (Centri di Aggregazione Luoghi e Laboratori) è tra i progetti vinci-tori di “Giovani Attivi”, il bando di aggregazione giovanile e animazione �nanziato da Regione Toscana – Giovanisì in accordo con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale. È un progetto di Cooperativa “Il Cenacolo” (capo�la) e Cooperativa “Convoi Scs Onlus”, realizzato in collaborazione con Associazione Beecom e Cooperativa SocialeInRete e sostenuto dai Comuni di Firenze, Calenzano e Borgo San Lorenzo.

Madonnina del Grappa

Di corsa sui luoghi dell’OperaSi terrà domenica 29 maggio la prima edizione della corsa podistica “Trofeo sui luoghi dell’Opera Madon-

nina del Grappa”. La manifestazione è organizzata dalla parrocchia di Santo Stefano in Pane e dal neo-nato Centro don Giulio Facibeni onlus, con la collaborazione del gruppo sportivo Le Panche-Castelquarto. “L’idea – racconta il giovane organizzatore Alberto Andreoni – è nata andando a correre con don Andrea, il parroco di Santo Stefano in Pane, che come me è un grande appassionato di corsa. Insieme abbiamo pen-sato a un evento che unisse tutti gli appassionati di questo sport andando a ripercorrere i luoghi dell’Opera Madonnina del Grappa, rievocando la �gura del suo fondatore don Giulio Facibeni, �gura molto amata qui a Rifredi ma poco conosciuta dalle giovani generazioni”. La gara podistica, dal tracciato complessivo di tredici chilometri, andrà a toccare i luoghi simbolo della Madonnina del Grappa, come Casa Caciolle e Villa Guicciardini. Previsto un percorso pensato anche per i più piccoli su distanze diverse in base all’età, nei vialetti interni all’Opera. Parallelamente alla gara ci sarà poi la possibilità di partecipare a una passeggiata “ludico-motoria” di cinque chilometri. Il ritrovo per iscriversi e partecipare è �ssato il giorno stesso della gara alle 7.45 al Teatro Nuovo Sentiero, in via delle Panche. Alle 8 è prevista la Messa del podista nella Pieve di Santo Stefano in Pane, co-celebrata da don Andrea, lo stesso che ogni anno, da grande appassionato, celebra in Santa Croce la Messa del podista per la Firenze Marathon. La quota iscrizione per partecipare è di quattro euro compreso il pacco gara, la partecipazione è invece gratuita per i bambini. C.M.

La campagna “Butta bene”

no all’abbandono dei rifiutiFar conoscere ai cittadini il corretto utilizzo dei cestini per i ri�uti, contro l’abbandono di quelli domestici

nei luoghi pubblici. È questo l’obiettivo di “Butta bene”, la campagna informativa che assessorato all’Am-biente, Quartiere 5 e Quadrifoglio hanno lanciato dallo scorso mese in tutta la circoscrizione. Per ribadire che, partendo dai piccoli gesti di ognuno, è possibile migliorare l’ambiente in cui si vive, è stato realizzato del materiale informativo (tradotto in più lingue) che ha come protagonista un topo arancione. È lui a ri-cordare, in modo divertente, che i ri�uti domestici non devono essere lasciati nei cestini pubblici, come non è corretto inserirvi ri�uti ingombranti né a forza. E si sono tenuti anche alcuni incontri con i cittadini, in luoghi come l’Orticoltura, piazza Dalmazia, i Giardini della Bizzarria, il Sodo e Peretola. “Siamo partiti dal quartiere più popoloso di Firenze – ha sottolineato l’assessore all’ambiente Alessia Bettini – crediamo molto nelle campagne di sensibilizzazione. Ma puntiamo anche sui controlli, che saranno aumentati”. “Nel borgo di Peretola – ha spiegato il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli – spesso i ri�uti domestici vengono ab-bandonati nei giardini invece di essere consegnati durante il porta a porta. Abbiamo fatto scattare tutta una serie di controlli ma anche questa campagna informativa, in varie lingue, per far capire in maniera chiara anche a chi non è italiano quali sono i comportamenti corretti”.

Piazza delle Medaglie d’Oro

campetto e casotto, nuovo lookCambio di look per il campo di calcetto nel giardino di piazza delle Medaglie d’Oro, con un nuo-

vo manto in erba sintetica. L’impianto è stato inaugurato lo scorso mese alla presenza, tra gli altri, dell’assessore allo Sport Andrea Vannucci, dell’assessore all’Ambiente Alessia Bettini e del presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli. Un intervento da 24mila euro che – viene spiegato – ha permesso di rifare completamente il manto del campetto e sostituirlo con una pavimentazione in sintetico. Rinnovate an-che le porte, per garantire una maggiore sicurezza. Altri trentamila euro sono invece serviti per ampliare il casotto dell’Auser all’interno del giardino. “Continua l’impegno dell’amministrazione per promuovere lo sport libero e di�uso – ha commentato nell’occasione Vannucci – il nuovo campo del quartiere 5 è un altro intervento per valorizzare gli impianti sportivi gratuiti a disposizione di tutti i cittadini. In questo caso, lo abbiamo realizzato con un partner privato come Findomestic, che ha condiviso tutto il progetto dell’amministrazione”. In precedenza, come ricordato dall’assessore Bettini, si erano conclusi gli interven-ti di ampliamento del casotto all’interno dei giardini: “Si tratta di un lavoro indispensabile per migliorare la qualità dei servizi. Il casotto è un punto di appoggio per l’associazione Auser che, attraverso una speci-�ca convenzione con il Comune, cura l’apertura e la chiusura dell’area e garantisce un presidio. Di �anco sono stati realizzati anche i servizi igienici pubblici della cui pulizia, apertura e chiusura si occupa sempre l’Auser”. Il tutto in “un giardino polivalente che potrà essere utilizzato dai cittadini dai 3 ai 100 anni – ha detto Balli – partendo dal campo sportivo per bambini e dal nuovo centro anziani, stiamo iniziando a realizzare uno spazio per tutta la comunità. Sono molto contento di questo intervento”.

La Villa Medicea di Ca-stello, insieme alla vicina Villa La Petraia, è cono-sciuta per i suoi magni-

�ci giardini, secondi solo a quelli di Boboli per estensione e varietà naturalistica e architettonica. At-tualmente il complesso – chia-mato anche Villa Reale, L’Olmo o Il Vivaio e sede dell’Accademia della Crusca – è visitabile solo su prenotazione, mentre i giardini sono gestiti dalla Soprintenden-za per il Polo Museale di Firenze, che regola le aperture del parco e periodicamente organizza even-ti straordinari. Questo mese si è inaugurato con entrambi i giar-dini aperti e il 1° maggio è stato possibile scoprire le meraviglie di un esemplare di giardino all’i-taliana che, solo tre anni fa, ha vinto il titolo di parco più bello d’Italia per la categoria “Parchi Pubblici”. Il giardino si dispiega

attorno a un asse centrale per-pendicolare alla villa, è dotato di due terrazze, due serre, due piccoli giardini segreti, la famosa Grotta degli Animali con le sta-tue del Giambologna e la Fonta-na del Gennaio di Bartolomeo Ammannati. Da questa prima-vera le aperture del giardino si sono intensi�cate ed è possibile consultare il calendario sul sito del Polo Museale della Toscana. Si tratta di una piccola conquista per i cittadini di Castello che, da tempo, chiedevano un’apertura permanente del parco supportati dagli Angeli del Bello, che ogni martedì e giovedì aiutano i giar-dinieri nella manutenzione, e dagli Amici delle Ville e Giardi-ni Medicei, che sono in contatto con la Direzione del Polo Muse-ale della Toscana. Per informa-zioni e prenotazioni è possibile contattare lo 055.452691.

Fannì Beconcini

Al suo internodue terrazze, due serre, due piccoli giardini segreti e la famosa Grotta degli Animali

6 | Maggio 2016 Quartiere 5Novoli . Rifredi . Brozzi

Page 7: Il Reporter Q5 - Maggio 2016

#Zoom

Un giardino tutto da “assaporare”Si trova sulle colline di Castello, dove è stata creata una passeggiata tra fi ori ed erbe o� cinali

Un giardino speciale, da attraversare assa-porando ogni passo e osservando ogni

pianta. Perché le coltivazioni del Giardino di Santa Maria Novella sono piante o� cinali, curative, antidoti naturali ai malanni, di un tempo e del nostro. Si va dal-la pianta di melissa, che diven-terà melissa da diluire in poca acqua zuccherata, preparata ancora oggi secondo la ricetta originale del 1690 di fra’ Paladi-ni e indicata per le sue virtù aro-matico-digestive, antispasmo-diche e sedative, al cespuglio di lavanda che diventerà una confezione di sali, antico medi-camento presente nelle vecchie farmacopee, conosciuto per le sue proprietà stimolanti, � no ai � ori di camomilla che si tra-sformeranno in tisane calmanti e rilassanti. Una vaga idea di quello che si trova nel giardino di quindicimila metri quadrati situato sulle colline di Castello, davanti alla Villa Medicea del-

la Petraia, si può avere con una visita virtuale (www.smnovella.it/contents/giardino-1.html). Al centro del giardino la fa da pa-drona la Balsamite major, pianta o� cinale usata da sempre come ingrediente principe per la pre-parazione dell’Acqua e delle Pa-sticche di Santa Maria Novella. Ma il percorso comprende oltre quaranta piante, ognuna con la

Serena Wiedenstritt

Santa Maria Novella

Uno scorcio del giardino di Santa Maria Novella,con le piante presenti al suo interno

Visite guidateper gli alunnidelle scuolefiorentine

In collaborazione con l’as-sessorato all’Educazione

del Comune di Firenze, da marzo a maggio l’O� cina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella parteci-pa alle Chiavi della Città, or-ganizzando visite guidate nel giardino. Il progetto, che ha gli obiettivi di far conoscere un’impresa storica in un con-testo socio-economico mo-derno attraverso un percorso multidisciplinare e promuo-vere fra le giovani genera-zioni i valori di artigianalità, qualità, ricerca e innovazio-ne, è indirizzato agli alunni delle scuole � orentine. At-traverso un percorso guida-to, i ragazzi possono inoltre conoscere le varie piante im-piegate per la lavorazione dei prodotti.

S.W.

Focus

sua storia e una gamma di uti-lizzi che vanno dalla farmacia alla profumeria. Il giardino è stato organizzato con la volontà di proporre un’antica tradizione ereditata dai frati domenica-ni: l’hortus conclusus, coltiva-to intorno al loro convento � n dal XIII secolo, ed è parte del “mondo” dell’O� cina Profumo Farmaceutica di Santa Maria

Novella. Si tratta di una realtà dalle origini antichissime, che risalgono al 1221, quando i frati costruirono il loro convento alle porte di Firenze, iniziando di lì a poco a studiare e sperimentare le proprietà delle erbe o� cinali, coltivate negli orti adiacenti al convento. Nel 2014 al negozio-museo di via della Scala si è af-� ancato il giardino, dove è stato

scelto di creare una passeggiata tra alberi, � ori ed erbe o� cinali, per coinvolgere tutte le capacità sensoriali. Il giardino è aperto per visite guidate tutti i mercole-dì pomeriggio su prenotazione. Altro tassello dell’O� cina è lo stabilimento di via Reginaldo Giuliani, anche quello aperto al pubblico: “Visitare il nostro sta-bilimento è come entrare in cin-que botteghe artigiane – spiega Eugenio Alphandery, direttore e comproprietario dell’O� cina – molti macchinari sono sta-ti inventati da me, poiché non ne esistevano in commercio di adatti alle particolari materie prime e ai nostri procedimenti produttivi. Ma accanto alle ‘bot-teghe’, ci sono i laboratori di con-trollo qualità e ricerca, la parte più moderna e anche il cuore dell’azienda, perché da lì inizia la ricerca dei nuovi prodotti e il controllo della loro qualità”.

Maggio 2016 | 7 Quartiere 5Novoli . Rifredi . Brozzi

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#Focus

“Tramvia pronta per il 14 febbraio 2018, scommetto una cenacon i fiorentini”

L’intervista

Una cena da scommettere con i � orentini sul rispetto dei tempi per la realizzazione delle linee 2 e 3 della tram-

via, il futuro dell’ex tribunale di piazza San Firenze, di Sant’Orsola e piazza del Carmine. E ancora, l’idea della pedona-lizzazione dell’area intorno al Franchi e la questione del nuovo stadio. A due anni dalla sua elezione a sindaco di Firenze, Dario Nardella fa il punto su quello che è stato fatto e quello che resta da fare in città.Il 25 maggio 2014 i � orentini la sce-glievano come nuovo sindaco. Ades-so, due anni dopo, qual è la Firenze di oggi e quali sono le di� erenze rispetto alla città che ha trovato al momento della sua elezione?Se da un lato i tratti di una città han-no bisogno di molti anni per cambiare

Valentina Buti - Gianni Carpini - Matteo Francini

in modo profondo e dunque due anni possono sembrare pochi da questo punto di vista per notare cambiamenti strutturali, dall’altro possiamo dire che in questi due anni Firenze ha sbloccato tutto quello che aveva di bloccato, grazie sia alle riforme radicali del governo gui-dato da Matteo Renzi, sia a una spinta della classe dirigente � orentina che ha saputo raccogliere l’eredità del passato e trasformarla in benzina per il cam-biamento. Possiamo dire che il 2016 è davvero l’anno del fare ed è l’anno in cui tutte le grandi partite in qualche modo sono avviate o in fase di avviamento. Vi è poi un dinamismo culturale e tu-ristico che in due anni ha visto davvero un’accelerazione straordinaria: penso al record del turismo, che rappresenta una fonte economica straordinaria per la nostra città se pure deve essere gestito con grande attenzione verso la qualità e la sostenibilità, ma penso anche ai gran-di progetti culturali. In questi due anni Firenze, in controtendenza rispetto a molte altre città italiane, invece di veder chiudere istituzioni, musei e teatri ha visto riaprire luoghi rimasti abbando-nati: il Teatro Niccolini dopo vent’anni ha rivisto la luce, il museo dell’Opera del Duomo dopo molti anni ha riaperto con un allestimento straordinario, il restauro del patrimonio culturale ha visto un’ac-celerazione. Guardiamo ad esempio all’operazione di piazzale Michelangelo, la cui pedonalizzazione è solo il punto di partenza. Ci sono altri spazi culturali della città per cui è previsto un recupero, sulla scia di quanto avvenuto per il Nicco-lini?Ci sono sicuramente tre grandi conteni-tori che sono destinati ad avere un ruo-lo centrale per la vita civica e culturale di Firenze, e sono San Firenze, il vec-chio tribunale; Sant’Orsola, il cuore del quartiere di San Lorenzo; e Santa Maria Novella, attualmente sede della scuola dei marescialli dei carabinieri. Sono tre

Eletto sindaco nel maggio 2014, oggi Dario Nardella racconta come sta cambiando la città. “Il 2016 è l’anno del fare, in cui tutte le grandi partite sono avviate o in fase di partenza”

“Ci sono tre grandi contenitori che sono destinati ad avere un ruolo centrale per la vita civica e culturale della città: San Firenze, Sant’Orsola e Santa Maria Novella”contenitori che vedranno cambiare radi-calmente la loro funzione e tutti e tre sa-ranno rivolti alla città e ai visitatori: San Firenze con una destinazione prevalen-temente legata alle arti dello spettacolo, per le quali Firenze è un’eccellenza mon-diale, con un’attenzione all’alta forma-zione; Sant’Orsola con una vocazione legata sia alla cultura, in particolare alla contemporaneità, sia alla residenza; e Santa Maria Novella che si presta bene per ospitare attività legate alla scienza e anche eventi culturali e allestimenti le-gati alla storia e all’identità di Firenze. Quindi abbiamo vinto alcune scommes-se e ne abbiamo molte altre da vincere.A Sant’Orsola spazio quindi all’arte contemporanea?Questo è il mio desiderio, però Sant’Or-sola sicuramente avrà la cultura, stando al progetto, servizi alla residenza, grazie anche alla presenza di parcheggi, e for-mazione. Se però dovessi pensare a una

qualche vocazione particolare e cultura-le per Sant’Orsola, certamente penserei all’arte contemporanea. Arte contempo-ranea che sta diventando un tratto sem-pre più distintivo della città. A proposito di arte contemporanea, ci aspettano altre novità?Intanto godiamoci la mostra di Jan Fabre, perché sarà un evento di straor-dinaria importanza. Da quando sono sindaco, Firenze ha sposato un proget-to molto ambizioso e molto coraggioso, quello di aprire i propri spazi pubblici all’arte contemporanea, mettendo a con-fronto il linguaggio del Rinascimento, l’arte storicizzata, con i linguaggi dei più grandi artisti internazionali di oggi, cercando di uscire dalla banalità e so-prattutto mettendo in gioco i luoghi più preziosi e simbolicamente più signi� ca-tivi della città, come ad esempio piazza della Signoria. Se devo giudicare dall’at-tenzione internazionale, questo pro-getto sta avendo un grande successo, e vogliamo dargli continuità. Per cui ogni anno, sicuramente, accoglieremo idee e proposte di grandi artisti da combinare in questo confronto di epoche e di lin-guaggi con i luoghi e le bellezze della storia. Per quanto riguarda la mostra di Fabre al Forte Belvedere (al via il 14 maggio, ndr), il mio obiettivo è superare il numero già straordinario di visitato-ri dell’anno scorso: anche quest’anno il Forte Belvedere sarà a ingresso gratuito e quindi restituiremo, come l’anno scor-so, ai � orentini uno dei luoghi più amati in assoluto. E lo faremo grazie e attraver-so l’arte.Capitolo “grandi opere”: partendo della tramvia, l’obiettivo è terminare le linee 2 e 3 entro il 14 febbraio 2018. È pronto a scommettere una cena di San Valentino con i � orentini che ce la fa-rete per quella data?Sì, sono pronto a scommetterlo anche perché un sindaco non può nascon-

dersi dietro un dito e deve accettare le scommesse � no in fondo. Mi sono can-didato sindaco di Firenze con l’obiettivo di concretizzare questa trasformazione che giudico la più grande della città da centocinquant’anni a questa parte, e la tramvia è la nostra priorità. Il successo della linea 1, con tredici milioni di pas-seggeri nel 2015, che ha signi� cato an-che meno tra� co e meno smog, ci ha consentito di gestire i cantieri delle linee 2 e 3 con più ottimismo, perché i � oren-tini hanno toccato con mano l’utilità di un mezzo di trasporto pubblico pulito, e� ciente e veloce. Le ditte hanno recu-perato buona parte del ritardo accumu-lato nel primo anno, ma non possiamo permetterci di abbassare la guardia sul monitoraggio dei cantieri, sulla veloci-tà e sui risultati. Ci aspettano momenti molto di� cili, penso a tutta la cantie-rizzazione nell’area della Fortezza, via Valfonda, ma se dobbiamo guardare agli obiettivi più ravvicinati il viadotto di San Donato, che rappresentano gli snodi che ci rimangono davanti. In più siamo già al lavoro per ampliare il sistema tram-viario con una quarta linea che collega la Leopolda a Campi Bisenzio passando dalle Piagge e che in gran parte è già � -nanziata con fondi del Governo e fondi locali ed europei trasmessi dalla Regio-ne, e con il prolungamento della linea 2 da Peretola a Sesto, perché la vera città metropolitana si costruisce sulla mobi-lità dei cittadini. Seguirà poi un’ultima fase che vede l’ampliamento a sud-est della tramvia e il passaggio dal centro, per il quale già quest’anno avvieremo uno studio di fattibilità.Ci sarà il passaggio sotterraneo?Noi abbiamo due opzioni: quella dei viali e quella sotto il centro storico. È ovvio che quella sotto il centro sia più complessa e quindi si rende urgente ve-ri� care in dettaglio quale sia il rapporto costi-bene� ci.E il tunnel della Tav?Quella della Tav non è un’opera che dipende dal Comune, quindi noi ci af-� anchiamo a R� che è il soggetto con-cessionario che deve realizzare questa importante infrastruttura. Io sono sem-pre dell’idea che le opere pubbliche non possano mai rimanere incomplete, il che è stato per tanti anni il male dell’I-talia. Tuttavia, se R� ha intenzione di modi� care parzialmente, correggere al-cuni aspetti di questa opera, noi siamo sempre disponibili a vedere nel merito di cosa si tratta. Quello che però non ci possiamo permettere è rimanere in un limbo di incertezza. Se guardo altre città,

“Firenze ha sposato un progetto molto ambizioso e molto coraggioso, quello di aprire i propri spazi pubblici all’arte contemporanea”

8 | Maggio 2016

Page 9: Il Reporter Q5 - Maggio 2016

#Focus

come Bologna, mi rendo conto che l’alta velocità rappresenta un punto di svilup-po importante. Mi viene da chiedermi chi oggi si sognerebbe di ritornare in-dietro a quando, per andare da Firenze a Roma, ci volevano tre ore e mezzo.Nuovo stadio-Merca� r, come procede la “partita”?Il discorso è molto semplice: sono tutte e due opere di interesse pubblico stra-tegico, sono legate ma autonome. Nel 2012 abbiamo deciso di abbattere e ri-costruire la Merca� r: confermo questa decisione, con l’unica novità che invece di ricostruirla dove è, la si ricostruisce in un’altra area. Su questo non si cambia nulla e si va avanti. Per quanto riguarda lo stadio, ora siamo al lavoro: non è il momento delle parole, è il momento del fare. La società Fiorentina, che ha avan-zato la proposta al Comune di realizzare lo stadio, deve presentarci entro la � ne dell’anno il progetto de� nitivo, dopo-diché il Comune valuterà la sostenibi-lità economica del progetto e del piano economico � nanziario e bandirà la gara pubblica di project � nancing per la re-alizzazione dell’opera. Se tutto va come previsto, possiamo aggiudicare i lavori già l’anno prossimo.Che cosa ne sarà invece del Franchi?L’ipotesi della copertura del Franchi non è mai esistita e non è all’ordine del giorno, mentre il Franchi dovrà avere comunque una vocazione legata alla cultura, ai grandi eventi di spettacolo e allo sport di varie discipline, perché è un impianto strategico. Quello che oggi non è più sostenibile è avere uno stadio vecchio, in pieno centro abitato, con tut-to quello che ne consegue in termini di disagi per i residenti, per i cittadini, per la sua raggiungibilità e per la sicurezza, che non è di proprietà della società di calcio e che quindi rappresenta un onere pesante non solo per la società dal punto di vista della manutenzione, ma anche per l’amministrazione comunale. Gennaio 2015 piazza del Carmine, febbraio 2016 piazzale Michelangelo. Nel suo mandato da sindaco sta pro-seguendo il cammino delle pedonaliz-zazioni iniziato dal suo predecessore Renzi: come sta andando? Piazza del Carmine e piazzale Michelan-gelo sono operazioni molto impegnati-ve sulle quali non tornerei indietro per niente al mondo e che ora devono com-pletarsi. In particolare, piazza del Car-mine sarà completamente rifatta, ripavi-mentata, i lavori partiranno quest’anno e avranno l’obiettivo di restituire bellezza e vivibilità in un quartiere che rappresenta la storia e l’identità del centro di Firenze. Secondo me ci sono molti aspetti che si possono correggere sull’uso della piaz-za: intendo impegnarmi su iniziative di grande qualità che riguardano l’artigia-nato, la cultura, l’arte, perché le piazze, una volta pedonalizzate e riquali� cate, devono comunque poter vivere una nuova dimensione pubblica e civica. Lo stesso vale per piazzale Michelangelo,

per il quale vi sarà una grande novità, e cioè quella che quest’estate farà parte delle aree pubbliche dell’Estate Fioren-tina. Stiamo parlando di progetti com-plessi, costosi, ambiziosi, ma che alla � ne restituiranno bellezza e vivibilità alla città. Non dimentichiamo poi piazza dei Ciompi, che è un’altra operazione di riquali� cazione importante. La pedonalizzazione dell’area intorno allo stadio Franchi è un’idea sempre valida?Per quanto riguarda i quartieri della cit-tà, io continuo a coltivare l’idea di poter fare delle pedonalizzazioni: trovo che quando si parla di pedonalizzazioni non ci si debba limitare solo al centro, perché la pedonalizzazione si lega anche a un tema di vivibilità e attenzione ai pedoni, alla ciclabilità e alla cultura, e per que-sto l’idea, anche se per ora si parla solo di idea, della pedonalizzazione di viale Paoli non è lasciata nel cassetto. Inten-do riprenderla e discuterla con i miei tecnici nei prossimi giorni. Sarebbe un modo per unire un’intera area verde di impianti sportivi che oggi è tagliata in due da una strada di grande percorrenza e anche molto pericolosa per i pedoni, e quindi l’operazione di pedonalizzazione consentirebbe non solo di o� rire servizi come ad esempio parcheggi alla citta-dinanza e ai residenti di quell’area, ma anche di o� rire un’intera zona pubblica verde e sportiva che potrebbe rappre-sentare davvero un polmone per tutto il quartiere di Campo di Marte.Rimanendo fuori dal centro, lo scor-so marzo è scattato dalle Piagge il suo “tour nelle periferie” con la giunta comunale: quali sono gli obiettivi e le prossime mete?Dopo le Piagge, Ponte a Ema, San Felice a Ema e Mantignano-Ugnano: abbiamo per ora dieci tappe che intendo esaurire entro l’estate, perché per noi le perife-rie sono la priorità, tant’è che quest’an-no abbiamo messo in campo un piano complessivo di investimenti di centoset-tantadue milioni di euro che sarà pre-valentemente rivolto a queste aree, a cominciare dalle famigerate buche. Solo nel 2016 riasfalteremo quarantotto chi-lometri di strade nei quartieri fuori dal centro. Pensiamo poi agli interventi sugli spazi verdi: � nalmente ora apri-remo giardini importanti, uno per tutti il giardino dell’ex Meccanotessile. Ma penso anche agli interventi su scuole e centri anziani: prima dell’estate inaugu-reremo il nuovo centro anziani di piaz-

za Piattellina, completamente nuovo, e nei prossimi mesi riquali� cheremo il centro anziani Le Rondini. L’attenzione alla periferia è centrale anche dal punto di vista della sicurezza: stiamo comple-tando l’installazione di un pacchetto di quaranta telecamere per la videosorve-glianza, ma entro la � ne dell’anno parti-remo già con il piano di installazione di 350 telecamere che si completerà entro il 2018. Facciamo il punto sul “Piano casa”.È un altro elemento che rappresenta una risposta non solo alla riquali� cazione delle periferie, ma anche ai bisogni che vengono dai cittadini nel settore del so-ciale. Abbiamo un piano molto chiaro, che prevede entro la � ne del mandato di assegnare alle famiglie bisognose ot-tocento alloggi Erp: trecento di questi sono già stati assegnati, ne mancano cinquecento che ricaveremo in parte da nuove strutture, penso ad esempio a quella che inaugureremo dopo l’estate nell’ex Longinotti, nella zona di viale Eu-ropa, ma anche al nuovo insediamento di via Torre degli Agli, dove abbiamo � nito la boni� ca e sono già iniziati i la-vori, o a via Schi� , dove c’è da fare anco-ra la boni� ca del giardino. Poi, di questi

cinquecento, circa trecento sono alloggi già esistenti ma che ristruttureremo: una parte con soldi nostri e una parte con quelli del piano Delrio. E a questi otto-cento alloggi Erp si aggiungeranno, da qui ai prossimi anni, cinquecento nuovi alloggi dall’operazione della caserma dei Lupi di Toscana (nella foto qua sopra): lì in parte potremo ricavare alloggi Erp, se si rendono disponibili i fondi, in par-te invece alloggi di “social housing”. In particolare, ci sarà un’attenzione verso gli anziani e i giovani. È il più ambizioso piano che sia stato realizzato negli ultimi dieci anni: avevamo promesso in cam-pagna elettorale di farne 250, e invece questo è uno di quei casi in cui abbiamo

“Piazza del Carmine sarà completamente rifatta, i lavori partiranno quest’anno e avranno l’obiettivo di restituire bellezza e vivibilità in un quartiere che rappresenta la storia e l’identità del centro di Firenze”

voluto superarci.A proposito di anziani, l’estate – un pe-riodo particolarmente delicato – si av-vicina: ci sono nuovi progetti in vista? Dopo l’esperienza dello scorso anno nel quartiere 5, ripartiremo con il progetto dei pasti a domicilio e lo amplieremo: il mio obiettivo è portarlo in tutta la città entro tre anni.Rimaniamo sull’attualità ma cambia-mo argomento. Negli ultimi tempi lei è stato in missione istituzionale a Pa-rigi e Bruxelles, le due città europee recentemente sconvolte da attentati terroristici: Firenze corre rischi simili? La città si sta preparando per a� ronta-re eventuali emergenze di questo tipo?Prendo in prestito le parole del nuovo questore Alberto Intini ma anche del suo predecessore: Firenze non vive una speci� ca condizione di rischio dal pun-to di vista di attacchi terroristici rispetto ad altri luoghi dell’Italia, tuttavia l’Italia deve tenere l’asticella della prevenzione, del controllo e della sicurezza molto alta nel suo complesso, perché in Europa oggi nessuno si può considerare total-mente immune da un attacco terroristi-co. Nel caso di Firenze, ho notato un’at-tenzione crescente delle forze dell’ordine

e anche del Viminale, testimoniata dalla presenza dei militari in assetto di control-lo del territorio per il progetto “strade sicure”. Trovo posi-tiva questa misura perché, oltre a con-sentirci una migliore prevenzione, ci per-mette di mettere in campo dei deterrenti anche verso piccoli

atti di criminalità. Quella di oggi è una situazione di particolare attenzione, però voglio aggiungere due conside-razioni: uno, che non dobbiamo farci piegare dai terroristi che vorrebbero rin-chiuderci nelle nostre case per la paura e per il panico, e in secondo luogo che i cittadini possono dare una grande mano attraverso le loro segnalazioni.Firenze avrà una moschea?È un tema di cui si parla tanto, però non sono cambiati i termini della questione ormai da qualche anno: Firenze si è resa disponibile alla moschea ormai da molto tempo, io confermo questa linea, speci-� cando l’importanza del coinvolgimen-to della cittadinanza come abbiamo già

“L’idea, anche se per ora si parla solo di idea, della pedonalizzazione di viale Paoli non è lasciata nel cassetto”

fatto con un percorso di partecipazione e ribadendo che il diritto di pregare è un diritto costituzionalmente tutelato e che appartiene a ogni essere umano. In� ne ricordo che la moschea è un luogo che consente anche un migliore controllo della comunità islamica sotto il pro� lo della prevenzione di eventuali in� ltra-zioni pericolose, terroristiche, posto che oggi in assenza di un luogo di preghiera i musulmani pregano ovunque e in con-dizioni di scarsa vigilanza e soprattutto anche socialmente poco sostenibili: nei garage, negli scantinati, nei sottoscala, il che non solo è più insicuro, ma non è nemmeno dignitoso. In conclusione, aspettiamo che la comunità islamica ci presenti una proposta che sia sostenibile dal punto di vista urbanistico e sociale, fermo restando che loro, come le altre comunità religiose, sosterranno tutte le spese per la realizzazione della struttura. Potrebbe nascere anche in centro?L’ipotesi del centro mi risulta che non sia presa in considerazione della comunità, e anche dal nostro punto di vista è di� -cile se guardiamo gli aspetti urbanistici del centro storico, mentre vi sono molte più possibilità nella cintura urbana fuori dal centro, sia per la facile accessibilità che per la maggiore disponibilità di aree adeguate a questo � ne. Ripeto: non sta al Comune individuare la zona, noi pos-siamo soltanto stabilire i criteri, e l’ab-biamo già fatto, la comunità ha il com-pito, se vorrà, di avanzare proposte che noi esamineremo.Con il ritorno della bella stagione, fac-ciamo in� ne il punto sul verde in città, partendo dalle Cascine.Bisognerebbe andare indietro di una quindicina di anni per capire come era-no le Cascine allora: un luogo buio, inac-cessibile, veramente pericoloso. Oggi le Cascine sono molto più vivibili e molto più vissute, grazie anche alla tramvia e a una migliore illuminazione, ma se devo dire che sono contento, no, perché dob-biamo completare la riquali� cazione del parco. Abbiamo organizzato una mara-tona dell’ascolto dalla quale sono emerse molte proposte, e gli obiettivi che ab-biamo davanti sono ad oggi abbastanza chiari: primo, a� damento in gestione della palazzina Fabbri nel cuore delle Cascine; secondo, il rilancio dell’ippo-dromo delle Mulina, che ad oggi ancora non si è veri� cato; terzo, l’a� damento in gestione della palazzina dell’Indiano insieme all’an� teatro; e in� ne una mag-giore sicurezza di tutta la zona attraverso videosorveglianza e porte telematiche. Devo anche dire che la presenza dell’Au-ditorium con la nuova piazza Gui e i la-vori che abbiamo fatto in tutta quell’area all’altezza della Leopolda stanno miglio-rando molto l’accesso alle Cascine. Sul parco c’è un progetto oggi già azionabile, molto concreto, di quindici milioni di euro, che avrà tra gli interventi priorita-ri la ripiantumazione degli alberi, molti dei quali già piantati, e che rappresenta uno degli obiettivi centrali. Ma non dob-biamo pensare soltanto ai grandi parchi, dobbiamo pensare anche ai grandi e piccoli giardini: partiremo tra qualche settimana con la gara di sponsorizza-zione per la manutenzione dei giardini della città e proseguiremo anche con la ripiantumazione di alberi non solo all’Anconella e a Bellariva, ma in tutta l’area comunale. L’obiettivo di quest’anno è quello di duemila alberi da ripiantare come risposta alle tempeste e ai tempo-rali che abbiamo vissuto negli ultimi due anni, ma anche come piano di riquali� -cazione del nostro patrimonio arboreo.

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Maggio 2016

www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere

Gianni Carpini

Ciao voucher, benvenuta ta-ri� a agevolata per pagare al

nido privato la stessa cifra che si spenderebbe per quello pubbli-co. La di� erenza verrà coperta dalle risorse che arrivano dalla Regione grazie al Fondo sociale europeo. È la novità di quest’an-no. Fin dall’iscrizione online per i nidi comunali, i genitori posso-no indicare il loro interesse per l’asilo privato, nel caso in cui il piccolo rimanesse in lista di atte-sa per quelli pubblici o conven-zionati. Gli u� ci stileranno una graduatoria e, in base alle risorse disponibili, saranno individuate le famiglie che avranno diritto alla retta “scontata”. Attenzione però, la parola chiave è “accre-ditato”: è possibile richiedere la tari� a agevolata solo per i ser-vizi de� niti come “autorizzati e accreditati”. Si va dai nidi privati (in città esistono anche in lingua, per una full immersion poliglot-ta � n da piccoli) agli spazi gioco (qui il bimbo resta in genere solo quattro ore, pranzo e sonnel-lino vengono fatti a casa), � no agli asili domiciliari autorizzati (che ospitano al massimo cinque bimbi, seguiti da un educatore).

Filastrocca

C’è preoccupazione in Tosca-na e a Firenze per i molti

casi di meningite che si stanno ve-ri� cando dallo scorso anno. A spa-ventare di più il possibile contagio per i bambini anche se per ora, for-tunatamente, non si sono veri� cati episodi tra i più piccoli. Ne parla la professoressa Chiara Azzari, re-sponsabile del centro di Immuno-logia pediatrica del Meyer.Professoressa, come si previene la meningite?L’unico modo è il vaccino. Ce n’è uno per ogni tipologia di me-ningite. I bambini toscani oggi vengono vaccinati contro il me-ningococco B, con quattro dosi, a partire dai due mesi di vita. E contro il meningocco C, con una sola somministrazione, al compi-mento dell’anno. È grazie a questa campagna di prevenzione se dal 2005 non si registra nessun caso di meningococco C sotto l’anno. Dato rilevante se si pensa che i

bimbi sono dieci volte più a rischio rispetto al resto della popolazione.Ci sono controindicazioni? No, quello della meningite è un vaccino “morto”, formato da mi-crorganismi inattivati. Solo se una precedente vaccinazione per me-ningite ha dato allergie gravi come lo shock ana� lattico, la vaccinazio-ne deve avvenire in ospedale.Quali sintomi nei più piccoli?Dai 18 mesi in su, si ha febbre alta, cefalea, vomito, rigidità del collo. Nei lattanti, si hanno sbalzi di temperatura, da picchi di feb-bre altissima a una temperatura bassa bassa, la fontanella è gon� a. Si ha poi uno stato generale di so-pore che vale per tutte le età.Le donne in gravidanza posso-no vaccinarsi?Possono vaccinarsi in gravidanza e anche durante l’allattamento.

PER I LETTORIIN ERBA

[email protected] www.ilreporter.it#ilreporterdeipiccoli

Il vademecum

Una al giorno

Ci sono la crema di borlotti al rosmarino e il risotto alle zuc-

chine. Ma anche, per i palati più cu-riosi, il piatto a base di alga kombu e i fagiolini mung. In totale, trentatré portate con ingredienti 100% orga-nici, a km zero e di stagione, pronte per essere gustate dai bambini dai sei mesi in su. È il menù o� erto da

A tavola

La pappaper il bebè? È bio e arriva a casa

La novità

Addio voucher,ecco la tariffa “speciale”

☛ PAGINA IV

Il Meyer risponde

Valentina Buti

Meningite,solo il vaccino la mette ko

Il lato verde della “forza”

buona festa, mamme

un’estateal museo

Asilo nido, al via le iscrizioni La mini-guida per mamme e papà

Gianni Carpini

ido, spazio gioco o asilo domiciliare. Con il nuo-vo bando del Comune

di Firenze dedicato agli “under 3” scatta la corsa all’iscrizione. Tra una manciata di mesi usciranno le graduatorie che stabiliranno chi andrà all’asilo comunale o nel-le strutture convenzionate. Ecco quello che c’è da sapere.

CHI PUÒ ISCRIVERSILe iscrizioni riguardano i bimbi nati tra il primo gennaio 2014 e il 31 maggio 2016, con almeno un genitore residente nel comune di Firenze. Anche quest’anno niente carta e penna: l’iscrizione è solo online.

TUTTO ONLINEPer accedere al sito servizi.comu-ne.� .it/servizi servono username

e password, da richiedere agli u� ci relazioni con il pubblico del Comune, ai punti anagra� ci nei quartieri, alla sede dei Servizi all’infanzia (via Nicolodi 2) e, per gli stranieri, allo sportello im-migrazione (via Baracca 150/p). Niente coda per chi ha la tessera sanitaria regionale attivata o la

Carta nazionale dei servizi.

VICINO CASA/LAVOROÈ possibile indicare � no a cinque asili o centri gioco preferiti, che possono anche essere in un quar-tiere diverso da quello di residen-za. Le prime due opzioni sono vincolanti. Ricordate, però: l’orario

di uscita scelto rimarrà lo stesso per tutto l’anno educativo. Poi una novità: � n dall’iscrizione i genitori possono indicare gli asili privati a cui sarebbero interessati in caso di lista di attesa (vedi articolo accanto).

TARIFFA AGEVOLATAPer richiedere una riduzione sul-

la “retta”, mamma e papà devono avere un reddito Isee inferiore a 32.500 euro. Anche in tal caso sarà stilata una graduatoria. Un consi-glio: per velocizzare i tempi meglio dotarsi dell’Isee, rivolgendosi a un Caf, al momento dell’iscrizione. Le tari� e del nido comunale vanno in media dai 60 ai 530 euro mensili in base al reddito della famiglia e all’orario di uscita.

LISTE DI ATTESAIn genere la lista di attesa dei bim-bi che rimangono fuori dai servizi comunali o da quelli privati con-venzionati (dove il Comune si ri-serva alcuni posti) viene dimezza-ta nel corso dei mesi, per rinunce e trasferimenti. A settembre 2015 i bambini in stand by erano 952, un mese fa poco più di 400.

☛ PAGINA II

Babygnam, un servizio di gastrono-mia con sede in piazza Dresda nato per i piccoli buongustai con una particolarità che lo renderà gradito

anche alle mamme inda� arate: le pappe di Babygnam possono essere consegnate a domicilio. In sella a una bici elettrica che ne ribadisce

lo spirito bio, arrivano nelle case fresche, poco dopo la loro prepa-razione. A ideare il servizio è stata Nikola Jakubisova, mamma del pic-colo Jaro, supportata nella selezione delle ricette da una pediatra e una nutrizionista. Le pappe sono prepa-rate secondo le linee guida dell’Or-ganizzazione mondiale di sanità e suddivise per fasce d’età. Per i bimbi dai sei mesi in poi, ci sono ad esem-pio la vellutata di riso e mela cotta o la crema di mais e pera cotta. Dai nove mesi si introducono latticini, legumi e cereali, per arrivare alle ri-cette dai dodici mesi in su, a base di brodini di pollo o vegetali, pappa al pomodoro o prodotti più “esotici” come le alghe. Per info e prenota-zioni: www.babygnam.com.

L’iniziativa

w i Baby angeli del bello!

piccoli cronistialla prova

☛ PAGINA II

☛ PAGINA III

☛ PAGINA IV

�Per informazioni educazione.comune.fi.itTel. 055 2625748/49

Ricetta

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II | Maggio 2016

decoro, la missione dei baby angeli Dalla pulizia del cortile alle pareti delle aule, così trecento bambini delle primarie portano il “bello” nelle loro scuole

ettorina rossa fuoco e cappellino calato sulla testa. In mano, scope e ramazze per liberare il cortile dalle cartacce, pen-nelli per coprire con

la vernice colorata il muro un po’ scro-stato, oppure una bella paletta da giardi-niere con cui piantare girasoli o pansè. Fate largo agli Angioletti del bello: un “esercito” di trecento bambine e bambini delle scuole primarie di Firenze, pronti a rimettere in sesto l’aula un po’ malmessa della loro classe, ripulire il vialetto e l’ai-uola dell’istituto o ritinteggiare la porta vecchiotta della biblioteca. Piccoli gesti, sì. Ma che diventano quasi un atto d’a-more nei confronti della scuola che i pic-coli alunni si adoperano per rendere più bella, accogliente e quindi più vivibile. Il tutto ovviamente sotto l’occhio attento delle maestre. E soprattutto dei “grandi” Angeli del bello, i volontari del decoro urbano che con il loro impegno civico si sono guadagnati anche il Fiorino d’oro, che da due anni, insieme al Comune di Firenze e all’interno delle iniziative del-le Chiavi della città, stanno esportando nelle scuole � orentine il progetto di edu-cazione civica. In totale, se si compren-dono anche le medie, sono seicento i bambini coinvolti dall’iniziativa, suddi-visi in undici scuole di tutta la città, da Sorgane a Brozzi. Cinque, invece, al mo-mento le elementari – Fanciulli, Nuccio, Pertini, Petrarca e Duca D’Aosta – dove gli Angeli del bello � n dall’inizio “han-no trovato una risposta eccezionale da parte dei bambini”, racconta la responsa-bile Rosanna Ristori. “Il primo incontro

– spiega Ristori – serve per sciogliere il ghiaccio e spiegare agli alunni chi sono e cosa fanno gli Angeli del bello. Poi dotiamo i bimbi del kit dell’Angioletto, giacchetto e cappellino rosso con so-pra due ali disegnate. Dopo ci si mette all’opera ed è quasi una gara a chi fa di più”. Le attività in genere si svolgono il sabato, per fare in modo che anche i genitori possano partecipare. Come alla scuola Fanciulli dove gli alunni, insieme alle mamme e ai papà, di recente hanno

rimosso le scritte sui muri con una bella mano di vernice. In altre scuole, invece, si è abbellito il giardino con garofani, ro-smarino e margherite piantati in vasetti di recupero, si sono realizzati sca� ali per i libri con le cassette di legno della frutta, si sono riverniciate le panchine. “Si lavo-ra, non si fa per � nta – dice Ristori – ma ci si diverte anche e si fa festa, coglien-do l’opportunità di stare insieme mentre si fa qualcosa di buono per la propria scuola”. C’è poi un momento in cui ogni

L’iniziativa

In estate

i piacerebbe vestire per un giorno i panni di una ra� -nata cortigiana di Caterina de’ Medici? Oppure prova-

re il brivido di una speciale “macchina del tempo” che vi porterà dritti dritti agli inizi del ‘900 per assistere alla na-scita dei cartoni animati? Se la risposta è sì, non potrete mancare ai “Campus al museo” dei Musei civici � orentini e dell’associazione Muse, di ritorno pun-tuali anche quest’anno. Organizzati nell’ambito delle iniziative promosse dalla Regione Toscana con il sostegno di Unicoop Firenze, faranno trascorrere ai bambini tra i 6 e gli 11 anni un’estate

Angioletto deve provvedere alla cura del banco, mettere in ordine quaderni e zainetto, diventando responsabile del proprio spazio in aula. “Alla � ne – con-clude Ristori – sono tanti i bambini che da grandi, ci dicono, vogliono diventare Angeli del bello. Una classe ci ha anche donato un puzzle e un ‘diploma’ speciale in bellezza”. Prossima tappa degli Angio-letti il 16 maggio alla scuola Fanciulli, per � nire di dare una rinfrescata al colo-re delle pareti del corridoio dell’istituto.

all’insegna del divertimento e della bel-lezza all’interno dei luoghi d’arte della città. Archiviate le lezioni di matemati-ca e messa in so� tta (ma solo per un po’) la cartella, per quattro settimane tra giugno e settembre i bambini po-tranno scoprire ogni giorno i segreti dei musei � orentini attraversando la storia delle arti dall’antico al contempo-raneo. Al Museo Bardini, ad esempio, sarà svelata la vera storia del porcellino di bronzo, protagonista di un racconto di Andersen. A Santa Maria Novella si respirerà l’atmosfera silenziosa della vita quotidiana nel convento medieva-le. Mentre in Palazzo Vecchio, vestiti

di tutto punto con manti, cappelli, zi-marre e coroncine, ci si potrà imme-desimare in principi e principesse op-pure provare a divertirsi con i giochi di moda all’epoca dei signorini del XVI secolo. Al Museo Novecento si proverà l’emozione di tu� o indietro nel tempo � no agli esordi del XX secolo, quando l’arte muoveva i primi passi di una vera e propria rivoluzione e nasceva il di-segno animato. Molte anche le attività all’aperto. Al Forte Belvedere, ad esem-pio, oltre a godere della vista mozza� a-to, si potrà “dialogare” con le opere del grande artista Jan Fabre. E alle Murate, in scena corsi di danza e teatro con-temporanei per aspiranti artisti. Que-ste le settimane di campus previste: 13-17 giugno, 20-24 giugno, 29 agosto-2 settembre e 5-9 settembre.

V.B.

vacanze ad arte,con i campi al museo

#Accade in città

Valentina Buti

�Per info e prenotazioni musefirenze.it Tel: 055.2768224 - 055.2768558

Un’iniziativa che apre la Settimana del bello, che proseguirà � no al 21 maggio con tanti appuntamenti messi in campo dall’associazione: dalla merenda con i richiedenti asilo al parco dell’Albereta e i convegni sull’educazione alla bellezza � no all’abbellimento di piazza San Simo-ne, in pieno centro storico.

Per alcuni il bello è un “giardino pieno di girasoli”. Ma anche “l’Arno visto di notte”. Qualcuno vorrebbe le pareti della classe “come l’arcobaleno”, qualcun altro “la lavagna interattiva”, quasi tutti “la piscina nel cortile”. Colorata, variopinta. Così è la bellezza vista dagli Angioletti del bello. Tutti i disegni e i pensierini su ilreporter.it

�Info angelidelbello.org

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Maggio 2016 | III #Festival dei bambini

Chi è il giornalista? “Il signore che vende i giornali!”. Dove si

trovano le notizie? “Sul Nintendo!”. Sono solo alcune delle “perle” raccolte con la nostra Redazione dei piccoli alla Biblioteca delle Oblate in occasione del Festival dei bambini, ospitato in città dal 15 al 17 aprile scorsi. Tre giorni di laboratorio di giornalismo a confronto con una quarantina di aspiranti cronisti vivaci, attenti e curiosi, che ci hanno mostrato il loro punto di vista sul mondo dell’informazione e delle notizie. Bambine e bambini di Firenze e non solo, dai sette agli undici anni, che ci hanno fatto divertire molto con la loro freschezza e la prontezza di spirito, ma che allo stesso tempo si sono rimboccati le maniche con grande impegno

e serietà per cimentarsi con il mestiere del giornalista. Per dimostrare che non si è a� atto scherzato, ecco una selezione delle prime pagine dedicate al Parco degli animali di Firenze scritte e realizzate dai piccoli cronisti da capo a piedi, con tanto di titolo, foto di apertura e, ovviamente, la fi rma. La raccolta completa è online sul sito ilreporter.it. Buona lettura!P.s. Un sentito ringraziamento al responsabile del Parco, Arnaldo Melloni, che ha prestato volto e dichiarazioni al servizio della Redazione dei piccoli.

Il “signor” direttore (come ribattezzato dai piccoli cronisti)Matteo Francini

cronisti alla prova, con la redazione dei piccoli

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IV | Maggio 2016

Niente fiori o cioccolatini ma queste parole che mi frullano in testa:

quest’anno, cara mamma, sarà questo il mio regalo per la tua festa!

Quanto bene, quanto amore, vorrei dirti mille cosema in verità non sono mica sempre e solo rose

Ad esempio, se mi chiedi di riordinare la cameretta e faccio orecchie da mercante

arriva subito una pioggia di ramanzine più lunghe della Commedia di Dante!

Mi ricordo, poi, quella volta che cucinasti polpette e verdure

per poco non mi rompevo un dente da tanto che eran dure!

Una filastrocca per te, mamma

Care mamme, vi vedo mentre rincorrete i vostri bam-bini per fargli mangiare gli spinaci. Eppure, come ci ri-corda Braccio di Ferro, gli spinaci sono roba per super eroi! Se i vostri fi gli non si fanno convincere neanche da lui ad assaggiare quelle “cose verdi”, la soluzione potrebbe essere questa ricetta... facile e divertente perché potrete prepararla proprio insieme alle piccole pesti. Come accompagnamento ci si può sbizzarrire, io consiglio semplicemente di aprire un vasetto di tonno sott’olio e distribuirne un po’ sopra ai pancake.

Ingredienti per 10 pancake • 2 uova• 125 gr di farina• 50 ml di latte• 25 gr di burro• ½ cucchiaino di lievito secco• 1 cucchiaino raso di sale • 5 piccoli cespi di spinaci• 1 cipollotto bianco

Per l’impasto base si parte dalle dosi dei normali pan-cake: dividete gli albumi dai tuorli, sbattete questi ulti-mi con il latte e il burro fuso, unite anche farina, lievito e sale e amalgamate tutto. A parte montate a neve gli albumi. Pulite gli spinaci e il cipollotto (tenendo la parte bianca e un pezzettino di gambo verde) e tritateli fi ne-mente, nel mixer ci vuole un attimo. Unite le verdure tri-tate all’impasto con tuorli e farina e per ultimo aggiun-gete l’albume montato, mescolando delicatamente dal basso verso l’alto. Fate riposare per circa mezz’ora, poi scaldate una padella antiaderente sul fuoco e versateci un mestolo di impasto quando è ben calda. Quando il pancake inizia a fare le bollicine in superfi cie, giratelo e cuocetelo per un minuto anche sull’altro lato. Prosegui-te così anche per gli altri. Buon appetito!

di Enrica Della Martira

i pancake “braccio di ferro”

IL LABIRINTO

Divertiti con Il Reporter

#Il Reporter dei piccoli

Per il carnevalino a scuola mi cucisti il vestito da piratama i compagni mi guardavano dubbiosi:

“Cosa sei una patata!?”

Un po’ buffa, “rompina” e pasticciona, ma con te tutti i giorni cresco e imparoal mio fianco, notte e dì, ci sei sempre, sei l’esempio da seguire, sei il mio faro

Se un giorno mi sveglio con la luna di traverso ed il broncio che arriccia il mio viso

tu inventi spettacoli di marionette, cabaret e barzellette per farmi tornare il sorriso

Se mi capita di prendere un brutto voto in geografia, tu non mi sgridi e non mi consoli,

ma ti metti lì con me sul quadernone e mi aiuti a capire e correggere i miei errori

Generosa, altruista e pure bella,brilli di giorno, sei la mia stella

Con te vicina il buio non mi fa paura e anche i brutti sogni hanno un lieto fine

e pazienza se non vuoi che mangi troppa cioccolata

e mi propini sempre minestrine!

In questo caldo mese di maggio ricorre il tuo giorno: guarda, c’è il sole, festeggiamo fuori!E con un bacio ti dico: auguri a te, cara mamma, e alle mamme di tutti i luoghi e di tutti i colori!

Page 15: Il Reporter Q5 - Maggio 2016

Stanno prendendo piede in tuttala città le iniziative durante cui gli abitanti possono vendere in piazza i propri oggetti. Tante le richieste per partecipare

Nonostante sia domenica, San-dra e Monica si sono svegliate di buon’ora. “Altro che giorno libero: preparare gli oggetti,

trasportarli, allestire la bancarella... anche questo è un piccolo lavoro”, ridono le due amiche. Alessia ha fatto squadra con un gruppetto di amici e sottobanco, al riparo dai raggi del sole, conserva una bottiglia di prosecco, per o� rire un brindisi a chi passa a trovarla o ai “clienti” più simpati-ci. “È un modo per stare insieme e rende-re vive queste piazze”, osserva. A vestire i panni degli ambulanti per un giorno ci sono singoli cittadini e famiglie con bam-bini al seguito, nonni e giovani. In piazza del Carmine come a Brozzi, a Firenze sud come all’Isolotto, dal centro alle periferie, tutti pazzi per le “domeniche dello svuota-cantine”, intere giornate in cui semplici cittadini mettono in piazza gli oggetti che non usano più come libri, vestiti, giocattoli

e soprammobili, ricavandoci qualche euro. Anche a Firenze sono sbarcati i mercatini fai-da-te riservati ai residenti: sono pro-mossi dai cinque Quartieri – da loro è par-tita la richiesta per trovare, tra le maglie dei regolamenti comunali, la possibilità di or-ganizzare questi appuntamenti – con nomi diversi per ogni rione (“Piazza la cantina”, “Scantinando”, “Svuota cantine”, “Cantine in piazza”) ma con lo stesso obiettivo e fun-zionamento. Per partecipare basta rispon-dere ai bandi pubblicati sui siti web dei Quartieri, compilando un modulo in cui si a� erma – tra le altre cose – di non essere commercianti di professione. La richiesta passa poi al vaglio degli u� ci per i controlli e in� ne, la mattina del giorno X, viene as-segnato uno spazio in cui allestire una sem-plice bancarella. I primi esperimenti hanno coinvolto a ottobre due piazze del quartiere 5 (a Novoli e Brozzi) e pochi giorni dopo è stata la volta di San Jacopino. Ora questa

� loso� a ha contagiato tutta la città. E la ri-sposta – viene spiegato – è stata massiccia, basti pensare che per il mercatino di aprile in piazza Bartali, a Firenze sud, già dopo pochi giorni dall’apertura del bando erano arrivate domande che coprivano quasi del tutto i quaranta spazi a disposizione. “Do-vrebbero farlo più spesso”, è la richiesta più comune che si ascolta camminando tra i banchi di questi mercatini. Ogni Quartiere organizza in media due eventi l’anno, coin-volgendo una o due piazze alla volta. “Se la richiesta continuerà a essere così alta valu-teremo se ampliare il progetto”, assicura l’as-sessore comunale allo Sviluppo economico Giovanni Bettarini. Intanto, in vista, c’è un mese “impegnativo”, con appuntamenti in mezza città (vedi il calendario in questa pa-gina) e a ottobre si replica. Il Quartiere 1 sta individuando data e location, il Q5 ha già deciso: 9 ottobre al giardino della Bizzarria (Novoli) e in via Morandi (Rifredi).

Gianni Carpini

Ambulanti per un giorno

Il mercatino che si è svolto ad aprile in piazza del Carmine

#Eventi

Il calendario

Quattro domeniche,sei appuntamenti8 maggio• Piazza Primo Maggio

Brozzi

• Via Taddeo AlderottiParcheggio vicino al Palavalenti

15 maggio• Piazza Acciaiuoli

Galluzzo

22 maggio• Piazza Nannotti

Zona piazza Alberti

29 maggio• Piazza dell’Isolotto• Piazza Pier Vettori

mercatini “fai da te” dal centro alle periferie

Maggio 2016 | 11

Page 16: Il Reporter Q5 - Maggio 2016

omicidio stradale, la “battaglia” non si ferma

Omicidio stradale, obiettivo raggiunto. La nuova legge è entrata in vigore, e di questo non può che essere soddisfat-to Stefano Guarnieri, che con la sua

associazione – dedicata al � glio Lorenzo, di cui porta il nome – ne ha fatto una vera “battaglia di civiltà”. “È il risultato di un cammino che abbia-mo fatto in questi anni – spiega Guarnieri – sono soddisfatto principalmente per tre fattori: la legge viene incontro alla richiesta di giustizia di tante persone, è partita dal basso, con la nostra raccol-ta � rme, ed è importante l’e� etto deterrente della pena”. Oltre ottantamila � rme erano state raccolte dall’associazione nella petizione popolare per l’i-stituzione di questo reato. Vero è che – sottolinea Guarnieri – non si possono vedere � n da subito i risultati del provvedimento da poco varato, c’è bi-sogno di tempo e informazione, “gli e� etti positivi si vedranno a lungo termine, come è successo in passato con la patente a punti che ha già ridotto la mortalità sulle strade del 30 per cento: bisognerà valutare almeno tra un anno cosa faranno le Pro-cure, quali saranno i numeri e intanto lavorare al

massimo per far conoscere sempre di più la legge e comunicarla al meglio”, a� erma Stefano Guar-nieri. Che poi continua: “Intanto, però, abbiamo messo il punto su una serie di questioni. Anche solo cambiare il nome, omicidio stradale invece di colposo, pone l’accento su un preciso proble-ma, è una cosa di grande giustizia”. Ma, dopo aver vinto questa battaglia, il padre di Lorenzo non ha certo intenzione di fermarsi qua. Prevenzio-ne, sensibilizzazione: sono tanti i temi su cui ha deciso di continuare a impegnarsi a fondo. Temi che, a suo avviso, sono prioritari per incidere in maniera netta sulla sicurezza stradale e per evita-re numerose vittime. “Continuiamo a organizzare tante iniziative nelle scuole, nelle società sporti-ve, soprattutto tra i giovani, non perché siano i più sprovveduti sulle strade, ma perché sono gli adulti di domani e dobbiamo fare il massimo per renderli consapevoli – sottolinea – stiamo inoltre organizzando assieme al Comune una campagna di comunicazione mirata alla sicurezza sulle stra-de. E poi ci sono altre questioni da cui non si può prescindere: c’è bisogno di infrastrutture curate,

Il punto

#Società

Stefano Guarnieri, il padredi Lorenzo, parla a Il Reporter dopo l’entrata in vigore della legge: “Ora altre iniziative, la sicurezza è una priorità”

Sara Camaiora

penso a piste ciclabili ben fatte, strisce pedonali illuminate. Tutti questi interventi contribuisco-no in maniera fondamentale a prevenire incidenti e a evitare

vittime della strada”. Incidenti e vittime che – evidenzia – sulle nostre strade sono purtroppo ancora troppi. “Ogni anno in Toscana sulle strade muoiono

trecento persone, più di 2.500 rimangono ferite gravemente – conclude Guarnieri – per questo occuparsi di sicurezza stradale è assolutamente una priorità”.

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12 | Maggio 2016

Page 17: Il Reporter Q5 - Maggio 2016

All’orto botanico, un anno dopo la riaperturaLa scorsa primavera i visitatori tornavano a varcare i cancelli, chiusi in seguito alla tempesta del 2014. E i lavori continuano

Si piegano ma non si spez-zano, nemmeno sotto le più violente intemperie. Perdono parti del corpo

senza morire, resistono e ogni volta trovano il modo di rina-scere, magari anche più belle e forti di prima. È una delle tan-te straordinarie capacità delle piante che, a quanto pare, hanno insegnato il loro segreto anche a quelli che le piante le amano, le accudiscono e che lavorano ogni giorno per farle conoscere. È il caso del Giardino dei Semplici. Erano le 12.40 del 19 settem-bre 2014 quando si scatenò su Firenze un’autentica tempesta. Dieci minuti di pioggia, grandi-ne e vento come se ne vedono ai Tropici più che in riva all’Arno. Piante divelte, tronchi spezzati, rami, fogliame, vetri in frantumi ovunque. Fu subito chiaro che l’orto botanico non sarebbe più stato lo stesso. Non solo: c’erano buone ragioni per temere che il danno fosse irreparabile. Timo-ri subito cancellati. Dopo alcu-

ni mesi di chiusura al pubblico, la scorsa primavera i visitatori sono potuti tornare a varcare il cancello di ingresso, e il 21 mag-gio 2015 è andata in scena una giornata di festa per presentare alla città la nuova veste del Giar-dino dei Semplici. Restavano tante cose da fare, ma piano pia-no, una sezione alla volta, l’orto botanico è rinato. Mancheranno pure i grandi alberi abbattuti dalla tempesta – le piante seco-lari non crescono in pochi mesi – ma il disastro è “servito da sti-molo” per una riorganizzazione scienti� ca, didattica ed estetica che ha dato nuovo valore al mu-seo. Dove proprio in queste set-timane, favoriti dalla stagione, continuano i lavori. Gli ultimi ad arrivare, in ordine di tempo, sono stati un falso palissandro, tre magnolie giapponesi, una mimosa e una tamerice. Grazie al Lions Club Gabriele D’An-nunzio sono tornate le palme, con tredici specie diverse, alcu-ne delle quali rare e mai viste

Andrea Tani

Il Giardino dei Semplici

Una sezione dell’orto botanico: dal 21 maggio 2015 il Giardino dei Semplici si presenta in una nuova veste

all’orto botanico. C’è un giardino giapponese tutto nuovo e arric-chito, realizzato con il contributo del Club Leo di Firenze. Ci sono aiuole di felci spontanee italia-ne, e presto saranno sistemate

#Società

le peonie e una “iris � orentina” autentica, recuperata a sorpresa nel Valdarno proprio quando si riteneva che fosse scompar-sa dalla Toscana. Le prossime a riaprire saranno le sei serrette

tematiche, con vetrate di nuova concezione e un’ombreggiatura curata grazie al � nanziamento di Ferragamo, pronte entro l’estate con nuove olfattoteche che ar-ricchiranno i percorsi sensoriali

adatti anche ai non vedenti. E in un paradiso del genere, è guerra aperta ai disinfestanti chimici. Primo orto botanico in Italia a tentare questa strada, il Giardino dei Semplici sta sperimentando (con successo) un metodo biolo-gico per combattere infestanti e malattie delle piante. Per farlo, i botanici hanno “rubato” la solu-zione direttamente a madre na-tura, a� dando il delicato com-pito ad alcuni insetti antagonisti inseriti in serra insieme a degli attrattivi ormonali e utilizzando invece per gli spazi esterni l’acido pelargonico, un prodotto di ori-gine vegetale. L’obiettivo è quello di evitare al 90 per cento il ricor-so a qualsiasi agente chimico di sintesi. Traguardo ambizioso, ma la natura è capace di grandi cose. E l’orto botanico ne è la di-mostrazione.

Maggio 2016 | 13

Page 18: Il Reporter Q5 - Maggio 2016

#Un mese in una pagina

un’asta “speciale”alle serre torrigiani

Un weekend sul lago di Como sulle tracce di Brad Pitt. Una giornata a cavallo per una caccia alla volpe (ma senza la volpe). Oppure un � ne settimana in Puglia per dedicarsi al Pilates con vista sul mare. Tutto al miglior o� erente: è un’asta davvero fuori dall’ordinario quella che verrà battuta in occasione de “L’Incanto dei Talenti”, la serata di bene� cenza organizzata per il

quarto anno consecutivo da Progetto Itaca Firenze alle Serre Torrigiani. L’appuntamento è per mercoledì 18 maggio alle 20: il ricavato della serata servirà a � nanziare il Club Itaca Firenze, un centro nato per favo-rire il reinserimento sociale e lavorativo dei giovani ai quali è stato diagnosticato un disturbo psichico. A presiedere le vendite e raccogliere le o� erte sarà un banditore d’eccezione come Fabrizio Moretti, direttore della Biennale dell’Antiquariato. A lui il compito di dirigere un’asta davvero fuori dal comune, con una lista di lotti in palio per autentici sognatori. Chi ama il lusso proverà ad aggiudicarsi il gioiello persona-lizzato forgiato su misura da parte di un noto designer, i più mondani punteranno all’intera giornata al Twiga, rinomato locale versiliese e punto di ritrovo del jet set, i romantici invece si s� deranno al rialzo per accaparrarsi una passeggiata notturna nella tenuta della Fattoria di Maiano, su quello che fu il set del � lm “Camera con vista” e � no al laghetto dove amava sostare la Regina Vittoria. Il tutto a � n di bene. Certo, non sarà un appuntamento proprio alla portata di tutte le tasche. Per accorgersene basta scorrere la lista dei partecipanti alle passate edizioni, quando i tavoli erano prenotati a nome Frescobaldi, Fratini, Pecori Giraldi, Ferragamo e delle tante altre importanti casate � orentine che hanno sempre sostenuto la causa donando talenti e prodotti delle aziende di famiglia da mettere all’asta. In passato anche l’attuale premier Matteo Renzi, allora sindaco di Firenze, ha partecipato alla serata, e anche quest’anno non mancheranno presenze vip e volti noti del tessuto industriale, economico e nobiliare della città. L’asta de “L’Incanto dei Talenti” sarà a� ancata da una lotteria silenziosa: buste da acquistare in bianco contenenti piccoli e gran-di premi, tra i quali una magnum di Barolo e Armaiolo, alcuni lussuosi trattamenti benessere, occhiali da sole gri� ati e gratta e vinci di consolazione. Anche il ricavato della lotteria sarà destinato al Progetto Itaca. Per informazioni e prenotazioni: tel. 055.0672779, mail info@progettoitaca� renze.org, sito www.progettoitaca� renze.org.

Andrea Tani

L’Incanto dei Talenti

Un momento di una delle precedenti edizioni dell’evento

Sosta

“parcheggio selvaggio” in zcs,scattati i controlli sulle stradeLotta al “parcheggio selvaggio” nella zcs, sono iniziati gli annunciati controlli congiunti di polizia

municipale e dipendenti della Sas sulla sosta. Nel mirino – fanno sapere da Palazzo Vecchio – pro-prio il fenomeno del “parcheggio selvaggio” che penalizza i residenti. Nel concreto – viene spiegato – i dipendenti della Sas si occupano di veri� care l’avvenuto pagamento della sosta nelle strisce blu. Pa-gamento che, dallo scorso gennaio, può essere e� ettuato anche tramite l’applicazione “Tap&Park” da scaricare sullo smartphone (oltre che con il gratta&sosta, l’autoparchimetro individuale e il parchime-tro). Per questo, anche i dipendenti della Sas sono dotati di uno smartphone, in modo da collegarsi in tempo reale con il “cervellone” e veri� care se la sosta sia stata pagata oppure no. Gli agenti della polizia municipale accompagnano i dipendenti della Sas supportandoli nel lavoro di veri� ca sulle strisce blu e controllano i posti delineati dalle strisce bianche riservati ai residenti. In caso di sosta di veicoli non autorizzati, scatta la multa.

Il grande attore

proposte e iniziativeper ricordare paolo poliFirenze non dimentica Paolo Poli. Sono diverse le idee e le proposte per ricordare il grande artista

scomparso a marzo alla soglia degli ottantasette anni. Lo scorso mese, il consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione con le iniziative per ricordare il grande attore. La mozione ap-provata incita sindaco e amministrazione comunale a “concordare con i proprietari e i gestori dei teatri � orentini, in particolar modo del Niccolini e de La Pergola, che hanno avuto in Paolo Poli un punto di riferimento artistico, l’intitolazione di una sala a lui dedicata”, a dedicare l’edizione 2016 dell’Estate Fiorentina, promossa dal Comune di Firenze, a Paolo Poli e a istituire un premio annuale dedicato alla memoria di Paolo Poli per l’artista che si sia contraddistinto nelle arti del teatro e dello spettacolo. Ma non solo: la mozione invita poi a valutare la realizzazione, anche in collegamento con la parte del complesso dell’ex tribunale di piazza San Firenze che ospiterà il museo Ze� relli, di una mostra per-manente destinata ad accogliere e mostrare il ricco patrimonio artistico e culturale dell’attore. In� ne, sindaco e amministrazione sono invitati “a provvedere � n da subito alla proposta d’intitolazione di una strada o una piazza all’artista Paolo Poli”.

Il convegno

il premio giornalistico “capelli”diventa un momento di formazioneDopo sette edizioni, dopo aver riconosciuto e incoraggiato il lavoro di tanti giovani giornalisti, il

premio giornalistico “Gabriele Capelli” si trasforma in un momento di formazione, ri� essione e approfondimento sul passato, sul presente ma soprattutto sul futuro della professione giornalistica. Così, venerdì 20 maggio, nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati di piazza Duomo, sede della giun-ta regionale toscana, dalle 9 alle 13 si terrà il convegno “Vi(t)e nuove del giornalismo”. L’appuntamento nasce da un’idea del gruppo Amici del Premio Giornalistico “Gabriele Capelli”, nato nel 2004 per valo-rizzare la formazione e l’attività dei giovani giornalisti in Toscana, in collaborazione con l’Associazione Stampa Toscana, l’Ordine dei Giornalisti della Toscana e la Regione Toscana. Giornalisti, blogger ed esperti di comunicazione si confronteranno su temi quali dati e suggestioni sullo stato dei media e del giornalismo, nuovi e nuovissimi giornalismi, cronaca e social network, futuro delle redazioni giornalistiche. Gabriele Capelli, scomparso dodici anni fa, è stato per molti anni caporedattore dell’edi-zione toscana dell’Unità, dedicando gran parte della sua attività ai giovani, fornendo loro non solo un esempio di impegno professionale, passione civile e rigore morale, ma aiutandoli anche costantemente nell’approccio alla professione.

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O14 | Maggio 2016

Page 19: Il Reporter Q5 - Maggio 2016

Maggio, quinto mese dell’anno nel calenda-rio, il cui nome forse

deriva dalla dea romana Maja. Fin dai tempi antichi, Maggio si distingue dagli altri mesi, per il rifi orire intenso della natura che in questo periodo assume nuova vitalità con l’esplosione della vegetazione ed in particolare la fi oritura profumata delle rose dette, appunto, maggesi, e delle ginestre; di ciò, anche Dante (Purgatorio, C. XXIV, vv. 145-147) lascia testimonianza con i noti versi:

E quale, annunziatrice de li albori,l’aura di maggio movesi e olezza,

tutta impregnata da l’erba e da’ fi ori;

A Maggio, quando regnano so-vrani i profumi ed i colori dei fi ori, nei giardini e nelle campagne intorno a Firenze si celebrava il mese con feste, suoni e canti ed usanze galanti, che univano con i fi ori la passione del popolo per i canti d’amore, tanto da essere defi nito, già in epoca medioeva-le, “Maggio amoroso”. Il mese era caratterizzato dalla particola-re festa del Calendimaggio, che si svolgeva nella prima settimana del mese, e rientrava tra quelle feste “pagane”, abolite da Cosi-mo III e poi ripristinate da Gian Gastone de’ Medici. In epoca medioevale e rinascimentale la festa aveva avuto grande importanza, anche perché ter-minava con l’elezione della “Regina di Maggio”, una antesignana delle re-ginette di bellezza o Miss dei nostri tempi. Ma allora era fondamentale per le famiglie nobili, che una delle loro rappresentanti divenisse la “Regina”, per cui la competizione era molto sentita e senza esclusione di colpi. Nel Calendimaggio del 1300, questa gentile usanza scatenò gravi disordini: l’elezione della fanciulla più bella divenne il pretesto per un ulteriore scon-tro tra i Guelfi di Parte Bianca e quelli di Parte Nera, con nefaste conse-guenze. Infatti, quei festeggiamenti dettero origine ad una zuffa in Piazza di Santa Trinita, tra i giovani dei due opposti schieramenti, dietro ai quali vi era probabilmente la “mano” dei capi più anziani. Vi furono diversi feriti, e di conseguenza vennero presi severi provvedimenti per alcuni rappresen-tanti dei due schieramenti, che si concretizzarono, tra l’altro, con addirittu-ra bandi di esilio. È da notare che, fi n dal periodo Medioevale, troviamo le “Regine di Maggio” anche nel mondo nordico: in particolare in Inghilterra ed in Irlanda, dove le fanciulle più graziose, incoronate di fi ori, facevano il “giro d’onore” del villaggio, sopra un apposito carro sempre decorato di foglie e fi ori. Nel mondo contadino toscano è rimasta invece la tradizione di “Cantare il Maggio” con tipiche canzoni dette “maggi”, cantate in forma di serenata da gruppi di giovani “maggiaioli” i quali, con strumenti musicali e “regine”, tutte adorne di fi ori di campo, facevano il giro delle fattorie, ricevendo in cambio di una stornellata, il dono di formaggi, salumi, pane e vino. Era usanza anche che i giovani innamorati appendessero il “majo”; un ramo fi orito e infi occhettato simbolo della Primavera, alla porta di casa o alle fi nestre delle fanciulle. Proprio da tale uso, derivò il modo di dire: E l’attacca il majo ad ogni uscio, per indicare un “libertino” che corteggia-va molte ragazze, senza sceglierne nessuna. Gli intrattenimenti musicali itineranti, andavano avanti tutta la notte e, il giorno successivo, quanto raccolto veniva allegramente consumato su di un bel prato, sempre con accompagnamento di canti e danze. Tali festeggiamenti rappresentavano, quindi, tutti gli aspetti più piacevoli della vita: gioco, canto, danza, cibo, amore, e quindi gioia e divertimento spensierato!

LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI

Chi vi scrive è ancora distrutto dalla sconfi tta della Fiorentina contro l’Empoli. Quando legge-

rete questo articolo sarà sicuramen-te passato del tempo ma la ferita, il senso di delusione tipico di chi passa dalle stelle (Champions League) alle stalle (quinto posto?), mi rimarrà fi no alla fi ne del campionato. In questi casi per sollevarmi il morale mi aiuta-no le storie di chi ha perso più clamo-rosamente di noi. Come quel pilota di F1 che guidava così male che sua moglie ha dichiarato che in macchi-na con lui non ci voleva andare nean-che a fare la spesa. Non si capisce come, trovò però una scuderia in F1... e pensare che bastava chiedere a sua moglie. Mi fanno sentire me-glio pure i tuffatori che durante una gara hanno totalizzato un punteggio record: zero punti. Addirittura all’ulti-mo tuffo uno si è buttato a “bomba”! E pensare che prima della gara ave-vano dichiarato: “Siamo orgogliosi di rappresentare il nostro paese”. Dopo la gara è stato il loro Paese a dichia-rare: “Siamo orgogliosi di non farci più rappresentare da loro!”. Pensare a chi ha fallito più di noi ci fa stare meglio e ora sono pronto a sogna-re una nuova Fiorentina, vincente e spettacolare. Mi basta spettacolare. Non è possibile? Nuova? Nemmeno quello? E allora ritorno ai miei per-denti!

ANDREA MUZZIComico, attore, regista e cabarettista

�Webandreamuzzi.it

A zonzo per FirenzePungiglioneBRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI

IL CALENDIMAGGIO

LE STORIE DI CHI HA PERSO (SOGNANDO UNA NUOVA FIORENTINA)

#Lettere&Rubriche

LA PULIZIA DELLE STRADE E I CANTIERI DELLA TRAMVIAGentile Redazione di Reporter,riferendomi al ripristino delle vec-chie regole applicabili in occasione della pulizia notturna delle strade, credo che i responsabili di tale de-cisione avrebbero potuto tenere in considerazione la grande diffi coltà per la ricerca di un parcheggio nel-le zone interessate e limitrofe ai cantieri delle tramvie. Mi riferisco in particolare alle vie adiacenti via Gordigiani, via Buonsignori, via Ma-rignolli, liceo scientifi co L. da Vinci, ecc. Noi sopportiamo e compren-diamo obbligatoriamente, ma un po’ di attenzione verso i cittadini sarebbe gradita. Cordiali saluti

Mario M.

IL REPORTER RISPONDE Caro signor Mario,il tema della pulizia delle strade è ultimamente tornato di attua-lità in città, con il ripristino della rimozione forzata per chi lascia l’auto in sosta vietata e altre novità introdotte per cercare di migliorare il servizio. Come spiegato da Co-mune e Quadrifoglio, la decisione di tornare a utilizzare il carro attrezzi è stata presa perché, in sua assenza, in molte strade non pochi veico-li venivano lasciati parcheggiati anche in occasione del lavaggio periodico, con conseguenze fa-cilmente immaginabili sulla sua effi cacia. Non c’è stata, insomma, quell’auspicata “collaborazione” da parte dei cittadini che sarebbe invece stata decisiva per il buon funzionamento del servizio. Ser-vizio che, non va dimenticato, è di estrema rilevanza, non solo – come è intuibile – dal punto di vista dell’igiene e del decoro delle strade, ma anche per la sicurezza, perché la possibilità di pulire correttamen-te le caditoie – senza i veicoli in sosta – rappresenta un elemento importante in caso di piogge in-tense (che negli ultimi tempi non hanno risparmiato Firenze). Insom-ma, se è stata presa la decisione di tornare alla “temuta” rimozione forzata, molta della responsabilità è proprio degli stessi cittadini. Ma è vero anche che, se qualcuno sba-glia, non tutti devono pagare, ed è perciò giusto segnalare situazioni particolari che richiedono soluzio-ni particolari. Situazioni particolari quali possono essere considerate – come nel caso da lei evidenzia-to – quelle delle zone interessate dai cantieri per la realizzazione delle nuove linee della tramvia, con il loro notevole impatto sulle aree della città coinvolte.

Matteo [email protected]

VIA CIRCONDARIA E I PARCHEGGI PER I MOTORINISalve, in via Circondaria mancano to-talmente i parcheggi per i mo-torini. Ho più volte segnalato all’uffi cio apposito del Comune senza ricevere alcuna risposta. Attualmente li mettiamo incastra-ti tra le auto ma non raramente li troviamo per terra o spostati dalla sede in cui erano con i cavalletti rovinati. Potete aiutarci a rendere più ordinata e pulita questa strada tanto bella quanto degradata?Grazie

Lettera � rmata

“LA CATTIVA EDUCAZIONE DEI PROPRIETARI DEI CANI”Gent.mo Sig. Francini, mi riferisco alla Sua risposta nel Reporter del mese di Marzo, ad uno dei tantissimi cittadini che le scrivono per protestare in merito alla cattiva educazione dei propri-etari dei cani per le deiezioni las-ciate sui marciapiedi, giardini ecc. La Sua risposta è stata molto soft, forse per non urtare la suscettibi-lità dei padroni che come è noto sono tanti. Lei defi nisce questo, un piccolo grande problema, a me, che come tanti devo subire la maleducazione degli altri lo trovo grande. E che dire delle deiezioni liquide dei nostri amici a quattro zampe, che non sono acqua fres-ca, ma puzzano e lasciano i mar-ciapiedi sporchi, dando un senso di degrado, eppure le troviamo ovunque, davanti alla nostre por-te, ai negozi e su qualsiasi pian-ta i cani trovino sulla loro strada. Alcuni anni fa erano state fatte delle campagne di stampa per cercare di educare chi ancora non si era adeguato al vivere civile. Non si potrebbero ripetere? Ho adesso ricevuto il Reporter del mese di Aprile, e la lettera scritta dal Sig. Giovanni circa l’atteggiamento politically correct da parte delle Istituzioni, in meri-to ai cani, bici legate a qualsiasi palo di segnaletica, parcheggi selvaggi e macchine in doppia fi la, mi trova pienamente d’accordo. Purtroppo la città sta scivolando verso un degrado irreversibile. Le istituzioni, i vigili che dovreb-bero controllare molte delle cose sopra descritte dove sono?Cordiali saluti.

Marcella V.

Fate sentire la vostra voce:inviate segnalazioni,problemi o propostea [email protected]

Editorialedalla prima

Lettere

Oggi, un anno dopo quel giorno, siamo tornati a var-care i suoi cancelli, per capire come procedono le cose e per scoprire gli ultimi interventi e� ettuati e le novità in arrivo. Perché l’orto botanico è uno dei “simboli” della Firenze che non si piega agli e� etti di un maltempo che, negli ultimi anni, ha lasciato troppo spes-so (e troppo profondamen-te) tracce del suo passaggio. Ancora negli occhi di tutti è quanto avvenuto lo scorso 1° agosto, con la tempesta che ha messo in ginocchio diverse zone della città, a partire da alberi e giardini. Una città che da quel giorno è cambiata, con molte piante che non ci sono più e altre che hanno comin-ciato ad arrivare al loro posto. Come al parco dell’Anconella, uno dei più colpiti dalla furia del maltempo di un’estate fa, dove con la piantumazione dei nuovi alberi è iniziata anche la “rinascita” dell’area verde. Se ci sono insomma parti di Firen-ze che cambiano volto dopo i segni lasciati dal maltempo, altre provano a farlo in tutt’al-tro modo. Sono le piazze che rivivono grazie ai “mercatini dei cittadini”, appuntamenti in cui sono gli stessi abitanti a indossare i panni di “am-bulanti per un giorno” per svuotare la propria cantina e, allo stesso tempo, animare spazi dal centro alla periferia. Appuntamenti che sembrano piacere sempre di più, stando alla massiccia risposta di par-tecipanti, e che tornano questo mese con nuove date e in nuo-vi luoghi. Così come – cam-biando argomento – tornano e si rinnovano le iniziative nelle scuole e non solo sul tema del-la sicurezza stradale. Iniziative organizzate anche dall’associa-zione Lorenzo Guarnieri, che recentemente ha vinto la sua “battaglia” sull’omicidio stra-dale. Ma che – come racconta Stefano Guarnieri su questo numero de Il Reporter – non vuol fermarsi qua, per conti-nuare nel cammino intrapreso per combattere tragedie e vit-time della strada.

MATTEO FRANCINI

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del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.

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Il Reporter del Q5 raggiunge le famiglie del quartiere 5 di Firenze

Maggio 2016 | 15

Page 20: Il Reporter Q5 - Maggio 2016

#Cultura

parola d’ordine, contaminazioneFabbrica Europa allarga i confi ni: in Toscana oltre un mese di teatro, note e danza contemporanea

Teatro, danza e arti per-formative. Dal 5 mag-gio al 18 giugno torna Fabbrica Europa, che

trasforma la Toscana nel luogo della contemporaneità. La 23esi-ma edizione del festival porta saperi e codici espressivi nuovi non solo a Firenze ma anche all’esterno, allargando i con� ni verso Sesto Fiorentino, Certaldo e San Gimignano, dando vita a un festival di� uso popolato da importanti performer in arrivo da tutto il vecchio continente. A Firenze il luogo per eccellen-za della kermesse rimane la sta-zione Leopolda, ma com’era già accaduto in edizioni precedenti, si allarga al teatro della Pergola e alle Murate, all’Istituto Francese e alla Limonaia di Villa Strozzi, per un programma che entra nei luoghi � orentini creando nuove esperienze e contamina-zioni. E se il sipario si alza con lo We woman della coreografa e danzatrice spagnola Sol Picò, che si interroga sulla condizio-

ne della donna, e con il dj set di Max Casacci (Subsonica) e Daniele Mana (Vaghe Stelle), tra i protagonisti di questa edizio-ne c’è anche Peter Brook, � gura chiave del teatro del XXI secolo, che porta alla Pergola (il 24 e 25 maggio) il suo Battle� eld ispira-to al più ampio poema epico non solo dell’India, ma di tutta la let-teratura mondiale. La sua messa in scena, di circa nove ore, nel 1985 sconvolse il Festival di Avi-gnone. Tra gli eventi da segnala-re c’è la prima nazionale, creazio-ne collettiva tutta al maschile, in cui quattro coreogra� si ritrova-no per mangiare insieme: Omar Rajeh, Anani Sanouvi, Hiroaki Umeda, Koen Augustijnen e gli straordinari musicisti palestinesi de Le Trio Joubran (Stazione Le-opolda, 13-14 maggio) vengono da esperienze, culture, paesi di-versi (Libano, Togo, Giappone, Belgio) e li unisce il loro lavoro. La semplicità dell’incontro è il punto di partenza della perfor-mance intitolata Beytna (invito a

Enrica Cinaschi

La kermesse

Cristina Donà, una delle voci più raffinate del panorama italiano, sarà tra i protagonisti di Fabbrica Europa. Il suo concerto è in programma il 12 maggio

�Webfabbricaeuropa.netFb: fabbricaeuropa

casa in libanese), dalla struttura coreogra� ca e concettuale com-plessa. Sea Songs, produzione � rmata Fabbrica Europa, vede invece protagonista una delle più ra� nate voci della canzone italiana, Cristina Donà, per un omaggio – il 12 maggio – ai suoi grandi autori del cuore: Robert Wyatt, Nick Drake, Nick Cave, Radiohead, Paolo Conte, Lucio Dalla e molti altri. Un “canzo-niere dell’acqua” che prende vita dai suoi brani più celebri, tra cui ovviamente Goccia. Segna la rinnovata collaborazione con Tempo Reale il nuovo progetto di Evan Parker e Walter Prati intitolato Pulse, un dialogo con campioni sonori pre-registrati e pre-sintetizzati che costituiscono lo scheletro della composizione (21 maggio), mentre al Teatro Studio di Scandicci, negli stessi giorni, va in scena Il Minotau-ro. Viaggio di un eroe di Zaches Teatro, che immerge lo spetta-tore come in un libro di storia dell’arte.

Dietro le quinte,sul ring e tra le gugliedi notre dame: su il sipario su maggio

“A Firenze non c’è mai niente da fare”, recita

un vecchio adagio a cui mol-ti, prima o poi, si piegano per dare sfogo alla propria pigri-zia. Il Reporter ha allora pre-parato un programma di ciò che succede in città a maggio, mese in cui il tepore e le gior-nate lunghe sono direttamen-te proporzionali alla voglia di uscire e vivere la città. Gli “avanguardisti” non possono perdere la mostra in corso alla Strozzina, intitolata Migrazio-ni e dedicata all’artista cinese Liu Xiaodong, celebre per uno stile molto personale in bilico tra pittura di storia e cronaca del mondo contemporaneo. Prima che le stagioni teatrali � niscano per darsi appunta-mento in autunno, c’è ancora tempo per fare capolino al Teatro della Pergola e parteci-pare al curioso “In sua moven-za è fermo” (8 e 15 maggio), spettacolo-viaggio itinerante nei meandri del teatro con gli attori de La compagnia delle seggiole. Ultimo appuntamen-to con i libri a teatro – sempre alla Pergola – il 20 maggio, con la presentazione di tre volumi dedicati al mondo del teatro italiano. Si cambiano luogo e genere con il concerto della giovane cantautrice Marianne Mirage allo spazio Al� eri il 13 maggio, mentre il 23, nella stessa location, torna “Joan as a policewoman”, cantautrice statunitense che ha all’atti-vo collaborazioni con alcuni mostri sacri della musica in-ternazionale. Gli appassionati di musical di qualità non pos-sono poi perdere il ritorno in città di Notre Dame de Paris, spettacolo musicato da Riccar-do Cocciante che, dopo circa mille repliche e quattro anni di pausa, torna dall’11 al 16 mag-gio al Mandela Forum. Dal 18 al 22, nell’arena pugilistica del Mandela Forum, l’arena Amici Miei, va in scena Bitch Boxeur, spettacolo teatrale diretto dal regista Edoardo Zucchetti che, dopo aver visto il testo al Frin-ge Festival di Edimburgo, ha pensato di tradurlo in italiano. Dulcis in fundo, � no al 7 giu-gno ogni martedì sale sul palco del circolo Arci un grande in-terprete della musica jazz per il festival Girone Jazz.

Agenda

� Web

artigianatoepalazzo.itFb: artigianatoepalazzo

Info: 055.2654588

Oltre novanta i maestri artigiani coinvolti nella manifestazione al giardino Corsini, quest’anno dedicata al tema dell’acqua

L’evento

artigianato fa rima con acqua

Sarà l’acqua il � l rouge della 22esima edizione di Artigianato e Palazzo. L’acqua che nel 1966 devastò la città ma che è anche e

soprattutto fonte di vita. Dal 12 al 15 maggio al giardino Corsini si rinnova l’appuntamento con la manifestazione dedicata all’artigia-nato di qualità. Per commemorare il cinquantesimo anniversario dell’alluvione che colpì Firenze, la mostra proporrà una ri� essione creativa sull’acqua e, per la prima volta, Artigianato e Palazzo o� rirà un tema comune ai suoi espositori: intorno all’acqua sarà costruito il percorso espositivo della mostra, con le limonaie e gli angoli ver-di del seicentesco giardino che si trasformeranno in vere e proprie botteghe artigiane, dove abili maestri sveleranno dal vivo al pubbli-co le tecniche e i saperi che tramandano. Ispirandosi all’acqua, alla sua limpidezza e versatilità, ma anche ai ri� essi di luce generati dal suo scorrere � essuoso, gli artigiani potranno allestire i loro stand o creare manufatti preziosi e unici, o ancora potranno realizzare dimostrazioni dal vivo di come utilizzano l’acqua nei vari proces-si di lavorazione. Presente una selezione di circa novanta maestri artigiani italiani e stranieri, che mostreranno i segreti dei loro me-stieri ai visitatori, sempre più numerosi e partecipi, che ogni anno a� ollano gli spazi del giardino Corsini, eccezionalmente aperto al pubblico per l’occasione. Per descrivere, � lmare e ritrarre il lavoro degli artigiani, saranno scelti e invitati a Firenze alcuni tra i miglio-ri blogger, esperti di artigianato, lifestyle, moda, turismo e cultura, che racconteranno live blogging tutti gli eventi e le novità della mo-stra. Nello spazio H2OmA Education moltissimi laboratori artigia-nali dedicati ai più piccoli, per apprendere il ruolo fondamentale dell’acqua nelle lavorazioni artigianali e artistiche. I bambini dai 6 ai 12 anni potranno partecipare a corsi di decorazione e lavorazio-ne della carta, doratura del legno, sbalzo, creazione di accessori e profumi realizzati con la collaborazione del servizio didattico del Museo Horne, del progetto Let’s Work Artisans! Junior, di Atelier degli Artigianelli e di alcune aziende artigiane � orentine.

B.B.

Jan fabre si espande:bronzi, cere e filmda piazza signoriaal forte belvedere

Avete presente l’enorme tartaruga bronzea di Jan

Fabre in piazza della Signoria? Ecco, se avete amato le opere dell’artista � ammingo esposte nella piazza e a Palazzo Vec-chio, sappiate che dal 14 mag-gio (� no al 2 ottobre) la mostra “Spiritual guards” si amplia e arriva � no al Forte Belvedere, con una sessantina di opere in bronzo e cera, oltre a una se-rie di � lm incentrati su alcune storiche performance dell’arti-sta. Le curatrici Melania Rossi e Joanna De Vos, insieme al direttore artistico del progetto Sergio Risaliti, hanno scelto il Forte Belvedere come nucleo tematico dell’esposizione di Jan Fabre per le sue caratteri-stiche spaziali e storiche. Una forti� cazione che nel tempo è servita per difendere Firenze dalle minacce esterne, ma an-che per proteggere la famiglia dei Medici in tempi di rivolte cittadine e che oggi torna a essere cuore pulsante dell’arte contemporanea in città.

B.B.

Festival del viaggio,sei giorni per sognare la prossimadestinazione

Sei giorni dedicati al viaggio, alla voglia di “evadere”, di

scoprire posti nuovi, sulla scia di scrittori, esploratori, avven-turieri. Ha questo spirito il Fe-stival del viaggio, che torna a Firenze a giugno, dal 7 al 12. Il primo festival italiano dedica-to a chi ama viaggiare replica quest’anno con incontri, docu-mentari, passeggiate urbane, conferenze, libri, mostre fo-togra� che, cibi e sapori, suoni e musiche e ha come tema “il gene del viaggio”, che accomu-na i tanti, tantissimi spinti da quell’irrefrenabile istinto del-la scoperta che è uguale ma diverso per ogni viaggiatore. Con giornalisti, scrittori ed esperti, si discuterà, si ascolte-rà e si impareranno curiosità sul mondo. Quest’anno verrà anche selezionato il vincitore del concorso doc travel, riser-vato ai documentari di viag-gio e d’inchiesta realizzati da professionisti e appassionati di videoreportage. Per info: www.festivaldelviaggio.it.

R.C.

La mostra La curiosità

16 | Maggio 2016

Page 21: Il Reporter Q5 - Maggio 2016

#Cultura

Un’estate da non perdereal parco delle Cascine, che torna protagonista della stagione fiorentina

Cascine, è qui l’estate:dai duran duran a stingla musica dal vivoprende casa a Firenze

Live/1

Barbara Biondi

�Weblndf.itTel: 055.0460993Fb: LNDF.liveLa stagione dei concerti

� orentini 2016 porta il marchio del parco delle Cascine. Sì, perché è nel

polmone verde della città, tra la Visarno Arena e l’An� teatro, che si consumeranno i live più attesi dell’estate. Una nuova vita per il parco, che già da qualche anno sta tornando a o� rire grandi appuntamenti in spazi tra i più interessanti della città. Le date da segnare in agenda sono diverse, in grado di soddisfare orecchie e gusti diversi. Il primo concerto è � ssato al Visarno il 10 giugno, quando sul palco saliranno i Du-ran Duran. Icone pop degli anni ‘80, i componenti della band inglese capitanata da Simon Le Bon arriveranno a Firenze con il loro ultimo album – Paper gods – uscito lo scorso settembre e re-

duce da un ottimo successo. C’è da scommettere che tra il pub-blico ci saranno vecchie groupie (chi non ricorda il � lm “Sposerò Simon Le Bon”?) e nuovi fan, che il gruppo ha conquistato nel corso di tre decenni di attività. Il 2 luglio, sempre al Visarno, toc-ca poi a Max Pezzali, entrato di diritto tra i classici italiani degli ultimi sgoccioli del Novecento. Anche il questo caso il pubblico si annuncia variegato, dai no-stalgici di “Hanno ucciso l’uomo ragno” a chi lo ha scoperto in tempi più recenti. Dopo il suc-cesso invernale nei teatri, Danie-le Silvestri prosegue il suo tour open air e torna a Firenze, all’an-� teatro delle Cascine, con il suo Acrobati tour il 9 luglio quando, assicura chi il concerto l’ha vi-sto, delizierà il pubblico con un

mix di successi vecchi e nuovi. Stesso posto ma band diversa: il 14 luglio tocca ai Kula Shaker che, vent’anni dopo l’uscita del famoso disco “K”, propongono un sound rivisitato e pieno di energia, decisi come sono a ri-prendersi lo scettro del pop che un tempo gli apparteneva. Si tor-na invece al Visarno il 24 luglio, per l’attesissima data dei Massi-ve Attack, che tornano a grande richiesta in Italia per la tranche estiva del loro tour europeo. Dulcis in fundo, chiude la batte-ria di concerti un big come Sting, il 28 luglio, con il suo acclamatis-simo Back To Bass Tour, in cui propone i più grandi classici del suo repertorio. Un consiglio per tutti: chi non ha ancora � ssato le ferie è meglio che si organizzi in base a questa intensa estate live.

Live/2

Elvis costello, al verdi col re della canzone

Dalla Londra degli anni Settanta alla Firenze del 2016 il passo è breve se si viaggia sulle note di Elvis Costello. Il cantautore inglese, entrato nella top 100 degli artisti che hanno fatto la storia della mu-

sica stilata dal prestigioso magazine Rolling Stone, sarà al Teatro Verdi il 27 maggio per un concerto che si preannuncia memorabile. Dotato di grande sarcasmo e grinta melodica, l’eclettico artista è capace di rompere ogni schema spaziando con disinvoltura dal punk alla deutsche grammophon, dal crooning pop � no alla riscoperta delle radici folk americane. Dalle ballate più romantiche – chi non ricorda She, entrata nella colonna sonora di Notting Hill? – ai pezzi più sincopati, Costello ha un appeal transgenera-zionale che non smette mai di incantare. Impegnato politicamente, irriverente e sempre controcorrente, a Firenze il cantautore porterà un concerto che è anche un viaggio nei suoi più grandi successi. Un tour straordinariamente divertente attraverso l’incredibile vita di un artista contemporaneo.

B.B.

Maggio 2016 | 17

Page 22: Il Reporter Q5 - Maggio 2016

#Sport

Finisce il campionato

gol e panchine,l’anno di babacar

Il personaggio

Chi è Babacar? L’infal-libile cecchino della prima parte di stagio-ne o il “pistolero stan-

co” del girone di ritorno? Prima di rispondere a queste domande e fare un bilancio della stagione del senegalese, sono necessarie alcune premesse. La continuità è spesso una dote rara nel cal-cio, sia a livello individuale che collettivo. Non a caso la squadra più continua vince lo scudetto, un obiettivo a cui pochi club

Irene Delfino possono ambire. Anche a livello individuale gli orizzonti non si allargano molto: i giocatori che hanno come dote la continuità per gran parte della loro carriera sono campioni assoluti, formi-dabili top player. Gli attaccanti che vivono in funzione del gol, poi, sono ancora più soggetti ad alti e bassi. E Babacar appartie-ne a questa numerosa categoria. Il punto più alto della stagione l’ha raggiunto il 1° novembre, quando è balzato agli onori delle cronache per il miglior rapporto fra gol e minuti giocati: uno ogni

69’, con quattro reti siglate in sei partite, di cui una partendo dalla panchina, sfruttando i nove mi-nuti concessi da Sousa nel match contro la Roma. Statistiche che non hanno però convinto l’alle-natore portoghese a concedergli più chance, anzi. Dopo l’assi-st fornito nella partita contro l’Empoli, Babacar ha passato le ultime quattro giornate del gi-rone d’andata seduto in panchi-na. Perché Paulo ha costruito il gioco della sua Fiorentina su un attaccante mobile che fa salire la squadra, prende parte alle trian-

golazioni, diventa il primo difen-sore quando gli avversari fanno ripartire il gioco. In pratica vuole una prima punta che giochi per la squadra e non viceversa, quel-lo che si chiama “attaccante mo-derno”. Quindi è probabile che anche con uno score inferiore di Kalinic, le gerarchie sarebbero rimaste le stesse. Nel girone di ritorno il senegalese si è messo in mostra per il gol contro l’Inter, poi l’infortunio ha fatto il resto. Le caratteristiche di Babacar lo rendono una prima punta “clas-sica” e i cinque gol, tutti realizzati dentro l’area di rigore, ne sono il dato più evidente. Come il fatto che ormai la maggior parte degli allenatori pretende che anche la prima punta sia mobile. Qui o altrove – suggeriscono alcuni tra gli “addetti ai lavori” – Baba do-vrà a� nare alcuni aspetti e pun-tare a una maggiore continuità. Quella dei veri top player.

la storia di una stagione

Questa è la storia di un anno particolare per la Fiorentina, anno che ora volge al termine, con la metà di maggio che segna la � ne

del campionato. Una stagione iniziata tra uno scetticismo di� uso, fra chi rimpiangeva Montella e chi si lamentava per il mercato. Tra i tifosi non si respirava insomma molta � ducia: poi qualcosa è cam-biato, fra i gol di Kalinic e la voglia di stupire di Sousa, con un gioco basato sul possesso palla ma anche su improvvise accelerazioni. Così, a Natale, sui social, nei bar e allo stadio si respirava il sentimento opposto, autentica euforia. Nei mesi successivi sono però arrivate l’e-liminazione dall’Europa League ad opera del Tottenham e qualche battuta d’arresto non prevista in campionato. E ora per i tifosi è già tempo di giudizi, con un occhio rivolto anche alla prossima stagione. Tra mercato e nuovo stadio, il dibattito è già cominciato...

Lorenzo Mossani

La disciplina

calcio sì, ma camminandoAl minimo accenno di corsa, l’arbitro ferma il gioco e concede

un calcio di punizione agli avversari. È il mondo del “calcio camminato” o walking football, un nuovo modo di interpretare quello che da molti è considerato il “gioco più bello del mondo” e che la Uisp ha lanciato anche a Firenze. Si cammina invece di cor-rere per evitare traumi e stiramenti, ma si lascia spazio a giocate funamboliche e tocchi di classe. Possono partecipare sia gli uo-mini che le donne che abbiano compiuto cinquant’anni. Rispetto alle regole del calcio ce ne sono alcune studiate ad hoc per evitare infortuni e garantire pari opportunità anche a chi possiede dif-ficoltà motorie: la palla, per esempio, non può superare l’altezza della vita e non si può intervenire con irruenza. Le gare sono da due tempi da venti minuti, il campo utilizzato è quello del calcio a 5 e si gioca sei contro sei, con il portiere. L’anteprima è andata in scena al Palavalenti di Firenze, con due squadre over 50: in campo per l’occasione anche Gianni Mura ed Eraldo Pecci, con Bruno Pizzul in veste di telecronista.

Sim.Spa.

viola, la salvezzapassa dai playoutSpareggi contro Moncalieriper completare l’impresa

Basket

L’impresa è riuscita a metà: la Fiorentina Basket deve passare dai playout per conquistare la salvezza. La vittoria contro Crema e

quella all’ultima giornata contro Varese non sono bastate a evitare un arrivo a tre con Desio e Alto Sebino, tutte a quota 22 al termine del campionato. La dura legge della classi� ca avulsa, però, non ha lasciato scampo: salvezza diretta per le due lombarde, con i viola che devono invece conquistarsela con gli spareggi. L’avversaria è la Palla-canestro Moncalieri, penultima classi� cata al termine della stagione regolare. Tutto quello che la squadra di coach Salieri ha fatto � no ad oggi, nel bene e nel male, non conta più. Inutile rimuginare sulla scon� tta dei primi di aprile a Mortara, il più grosso rimpianto della stagione, battuti dall’ultima in classi� ca che due settimane più tar-di sarebbe matematicamente retrocessa. Con quei due punti in più, la Fiorentina oggi sarebbe in vacanza e la dirigenza a piani� care la prossima annata, sempre in serie B. Vale lo stesso se si guarda al bic-chiere mezzo pieno. Guai a ritenersi favoriti solo perché i precedenti stagionali sono entrambi favorevoli alla Fiorentina, 66-71 all’andata e un più netto 81-68 al ritorno. Forti dei numeri a loro favore, i vio-la devono prepararsi a un nuovo mini-campionato che riparte dallo zero a zero. C’è il vantaggio – non di poco conto – di giocare con

il fattore campo favorevole: le prime due partite della serie al me-glio delle tre vittorie si giocano al San Marcellino (Gara-1 domenica 1° maggio, gara-2 martedì 3 maggio) ed è lì che la Fiorentina deve ipotecare la salvezza. Poi la serie si sposterà nel torinese per gara-3 di venerdì 6 maggio e l’eventuale gara-4 di domenica 8. Dovesse servire – ma nessuno se lo augura – l’eventuale gara-5, la “bella” si giocherebbe a Firenze mercoledì 11 maggio, termine ultimo di una stagione di� cile e travagliata eppure, a suo modo, memorabile. Per questo, ora, manca soltanto di chiuderla in bellezza. Squadra im-prevedibile per eccellenza, Moncalieri schiera il roster più giovane dell’intero torneo, in pratica una under 20 con quattro giocatori più esperti a tenere le redini. Tra questi, l’esterno Leone Gioria, reduce da una stagione da poco meno di 16 punti in media per partita, e il centro Francesco Conti, che aggiunge presenza al centro dell’area. Occhio anche al giovane Antonio Fabrizio Smorto, che ha già saputo far male alla Viola in stagione. Se � nora l’impresa è riuscita a metà, restano dieci giorni al massimo per completarla. Cominciando, al-meno per una volta, con il pronostico a favore.

Andrea Tani

Il quartiere 5 �orentino si tinge d’azzurro: il Rifredi 2000 sigla

un accordo di a�liazione con l’Empoli Calcio. La società di Fa-brizio Corsi torna a investire for-temente sul territorio �orentino come fucina in grado di garan-tire una base di giocatori da in-serire, col tempo, in prima squa-dra e getta le basi per un grande rilancio della scuola calcio e del settore giovanile empolese par-tendo da Rifredi. L’accordo tra le due società è stato siglato, in casa Rifredi, dal presidente Fabio Giorgetti, con l’intenzione di ri-lanciare la società attraverso una crescita qualitativa che investirà tutto il settore giovanile. “Per prima cosa ci tengo a sottoline-are che l’Empoli e i suoi dirigenti si sono dimostrati l’emblema di semplicità e professionalità – commenta Giorgetti – loro sono i primi a credere in un calcio a misura di bambino, cosa mol-to rara per persone all’interno del mondo professionistico del pallone, sopperendo così alle di�erenze economiche con altre realtà. Noi del Rifredi siamo dav-vero molto contenti di aver tro-vato un accordo così prestigioso che sicuramente ci farà crescere sotto tutti i punti di vista. La cosa curiosa – rivela – è che dobbia-mo ringraziare l’amicizia del pre-sidente Corsi con il parroco della Madonnina del Grappa se oggi parliamo di questa a�liazione”. “L’Empoli – continua Giorgetti – seguirà la formazione dei nostri allenatori, ma anche e soprattut-to dei nostri giocatori, mettendo a disposizione della nostra socie-

tà i propri tecnici. Abbiamo già �ssato due stage (uno a maggio e uno a settembre) in cui tutti i nostri atleti e i nostri allenatori avranno la possibilità di appren-dere e di far vedere le proprie qualità e, se dovessero esserci dei bambini sopra la media, sarà di-rettamente l’Empoli a contattare la famiglia per decidere il futuro del giocatore di prospettiva”. In casa Rifredi 2000, però, le novità non sono �nite qua. È cambiato anche il direttore sportivo, con l’inserimento nello sta� tecnico del club di un grande personag-gio del calcio �orentino come Luciano Orsi. “Per il nostro pro-getto serviva una �gura di spicco del panorama calcistico �orenti-no. Luciano scende di categoria, ripartendo dalla seconda, per ri-lanciare la società e avviare quel movimento che sta prendendo forma già adesso e partirà de�ni-tivamente nella prossima stagio-ne. Il Rifredi 2000 è pronto per stupire tutti”.

Niccolò Dainelli

Nelle due foto: il presidente Fabio Giorgetti e alcuni piccoli calciatori del Rifredi 2000

L’accordo

L’empoli “sbarca” a rifredi

18 | Maggio 2016

Page 23: Il Reporter Q5 - Maggio 2016

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Page 24: Il Reporter Q5 - Maggio 2016

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