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Cos’è il REFERENDUM
ABROGATIVO?
- È uno strumento di democrazia diretta attraverso il quale si chiede al corpo elettorale di esprimersi sull’abrogazione di una legge o di un atto avente forza di legge.
- È una fonte del diritto?
«è un atto-fonte dell’ordinamento dello stesso rango della legge ordinaria»,
«un atto libero e sovrano di legiferazione popolare negativa» (Corte cost. sent. n. 29/1987)
Art. 75 Cost.
E` indetto referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o
parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo
richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.
Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di
amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali.
Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad
eleggere la Camera dei deputati.
La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla
votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la
maggioranza dei voti validamente espressi.
La legge determina le modalità di attuazione del referendum.
Iniziativa
(1°gennaio-30 settembre)
500mila elettori: I Promotori presentano alla Cancelleria della Corte di Cassazione la proposta direferendum
Notizia in Gazzetta Ufficiale-entro 3 mesi raccolta firme da depositare presso la Cancelleria dellaCassazione
5 Consigli regionali: Approvano a maggioranza assoluta il testo del referendum che viene depositato in CancelleriaCassazione
Controlli
1)
2)
di legittimità (Ufficio centrale per il referendum) entro il 15 dicembre
procedimento; concentrazione richieste analoghe; interruzione per
avvenuta abrogazione o intercorso annullamento oggetto
di ammissibilità (Corte costituzionale) entro il 10 febbraio anno
successivo
Limiti espressi (art. 75): leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di
indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali
Limiti impliciti: aventi ad oggetto leggi costituzionalmente vincolate
o leggi costituzionalmente obbligatorie;
Inammissibili i quesiti che non abbiano una «matrice razionale
unitaria» (non omogenei).
Il procedimento referendario (l. n. 352/1970)
Indizione referendum
Il Presidente della Repubblica
fissa la data del referendum tra
il 15 aprile e il 15 giugno
Svolgimento referendum
Doppio quorum:
- strutturale;
- funzionale.
Proclamazione dei risultati
3)
4)
5)
L’Ufficio centrale verifica il
raggiungimento dei quorum e
proclama il risultato del
referendum(se vincono i no non si può ripresentare lo
stesso referendum per 5 anni)
Regolamenti…ma quali?
Regolamenti parlamentari e di altri organi costituzionali;
Regolamenti regionali
Regolamenti degli enti locali
Regolamenti dell’Unione europea…
Quando parliamo di regolamenti
governativi, parliamo di… Fonti di rango secondario di competenza del Governo
Fonti non previste espressamente dalla Costituzione (v. solo art. 87, c. 5
Cost.)
Atti soggettivamente amministrativi ma di contenuto normativo
Fonti le cui «norme sulla produzione» sono contenute nell’art. 17 l. n.
400/1988
Tipologie di regolamenti governativi
(art. 17 l. n. 400/1988)
Di esecuzione
Di attuazione ed integrazione
indipendenti
Di organizzazione
Di delegificazione
Il procedimento
Deliberazione da parte del Consiglio dei MInistri, su proposta di uno o più Ministri e previo parere (obbligatorio ma non vincolante) del Consiglio di Stato
Emanazione da parte del Presidente della Repubblica con proprio decreto (d.P.R.)
Controllo, visto e registrazione da parte della Corte dei Conti
Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ed entrata in vigore
Un esempio: il regolamento sui
condhotel
http://www.gazzettaufficiale.it/atto/stampa/serie_generale/originario
DPCM n. 3/2018
Forme di Stato: che rapporto c’è tra governanti e popolo? qual è il fine principale dello Stato? Come è distribuita la sovranità?
• Descrivono i rapporti che intercorrono tra gli elementi costitutivi dello Stato (popolo, territorio, sovranità).
Forme di Governo: Chi governa all’interno dello Stato? Che rapporti ci sono tra gli «apparati governanti»?
• Descrivono il modo in cui sono distribuiti i poteri di decisione pubblica (la funzione di governo)
Che rapporto c’è tra «forme di Stato» e
«forme di governo»?
L’organizzazione del potere (forma di governo) è
strumentale alla realizzazione degli obiettivi posti
dall’assetto complessivo dello Stato (forma di Stato)
Uno Stato che ha come obiettivo quello di proteggere
la libertà dei cittadini (Stato liberale) preferirà una forma
di governo che contempli strumenti quali la separazione
dei poteri e la riserva di legge per evitare che il potere
sia così «libero» da poter limitare la libertà dei cittadini.
Le forme di Stato in prospettiva storica
Monarchia assoluta
• Il sovrano è legibus solutus. Il potere è concentrato nelle mani della «Corona»
Stato patrimoniale
• Il territorio ed il popolo (sudditi) sono «proprietà» del Re.
Stato di polizia
• Assolutismo illuminato. Il compito del sovrano era quello di promuovere il benessere della popolazione. Si realizzano: una piena articolazione delle funzioni pubbliche, la distinzione tra legislazione e amministrazione e politiche di protezione pubblica.
Lo Stato di diritto (o Stato liberale)
Principio di legalità (generalità e astrattezza; potere legislativo e principio
rappresentativo)
Separazione dei poteri
Diritti di libertà e diritto di proprietà
Potere di agire in giudizio anche contro la PA
Eguaglianza formale
Liberismo economico (Stato minimo)
Suffragio elettorale limitato
Lo Stato sociale
• Estensione del suffragio elettorale;
• Diritti sociali;
• Intervento dello Stato nell’economia;
• «Promozione» ed eguaglianza sostanziale
• Nascita dei partiti di massa
Il principio democratico
Le decisioni devono essere (direttamente o indirettamente) ricondotte al popolo
Principio maggioritario
Presupposto: uguaglianza dei cittadini
(universalità del suffragio e uguaglianza del voto)
I «problemi» della democrazia diretta
Il popolo si può esprimere solo con scelte semplici: sì o no. Chi elabora la
proposta?
Il problema della responsabilità
Il principio maggioritario: tipi di
maggioranza
maggioranza
Relativa:
Tra più proposte (o persone) prevale
chi ottiene più voti rispetto agli altri
Semplice:
50% + 1 dei partecipanti al
voto
Qualificata:
- Assoluta (in senso stretto): 50%+1
degli aventi diritto
- Frazioni più alte: es. 2/3
Principio maggioritario e tutela delle
minoranze
«La democrazia non è la
legge della maggioranza,
ma la protezione della
minoranza»
Democrazie e libertà:
«principio maggioritario-minoritario»
Per «proteggere» la democrazia, occorre bilanciare il
principio maggioritario e proteggere le minoranze:
Sottrazione della scelta democratica al principio
maggioritario
Possibilità alternanza al potere: temporaneità delle
cariche; tutela delle minoranze
Maggioranze qualificate per modificare le regole
costituzionali
Democrazia e libertà: tensione tra primato della maggioranza e primato del singoloPer garantire il singolo dallo strapotere della maggioranza:
1) Diritti costituzionali individualistici;
Tutti hanno diritto di manifestare
liberamente il proprio pensiero
con la parola, lo scritto e ogni
altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere
soggetta ad autorizzazioni o
censure.
(…) (Art. 21 Cost. it.)
125. In conformità con gli interessi dei lavoratori e allo scopo di consolidare il regime socialista, ai cittadini dell’URSS è garantita dalla legge: a) la libertà di parola; b) la libertà di stampa; c) la libertà di riunione e di comizi; d) la libertà di cortei e manifestazioni di strada
(COSTITUZIONE DELL’UNIONE DELLE REPUBBLICHE SOCIALISTE SOVIETICHE – 1936)
2) Separazione dei poteri, non solo tra
organi, ma anche tra funzioni:
Principio di legalità
Circuito politico:
• Disporre in via generale ed
astratta;
• Spersonalizzazione della
decisione
Circuito tecnico:
Provvedere in concreto, nei limiti del
parametro legale preventivamente
determinato (PA e giudici);
Spoliticizzazione delle decisioni
individuali
Le forme di Stato sul piano territorialeStato accentrato:
È privo di decentramento politico-
istituzionale.
Possono esserci strutture di articolazione
territoriale, ma esse hanno al più
carattere amministrativo; attuano
l’indirizzo politico nazionale.
Le articolazioni territoriali non hanno
competenze legislative.
Le articolazioni territoriali non esprimono
un indirizzo politico locale.
Stato composto:
Si basa sul pluralismo dei centri di potere politico.
Lo Stato è ripartito in porzioni territoriali.
Lo Stato centrale esercita, per quanto di sua
competenza, la propria potestà sull’intero
territorio.
Gli altri livelli istituzionali sono di tipo parziale,
esercitando i propri poteri su zone
territorialmente circoscritte.
Gli enti territoriali degli Stati composti
posseggono poteri legislativi ed esprimono un
indirizzo politico locale.
Le attribuzioni degli enti territoriali sono garantite
anche nei confronti del potere centrale e sono,
pertanto disciplinate in Costituzioni rigide.
Lo Stato composto può essere federale o
regionale.
Stati composti
Stato federale:
Aggregazione
Autonomia costituzionale
(anche diritti)
Anche funzione giurisdizionale
Competenza generale agli
Stati membri
Seconda camera federale
Gli stati federati partecipano
alla revisione costituzionale
Stato regionale:
Decentramento
Autonomia statutaria (solo
organizzazione)
No autonomia giurisdizionale
Competenza generale allo
Stato centrale
No seconda camera federale
Altri elementi che condizionano la
determinazione dell’indirizzo politico:
Costituzione rigida;
Eventuale seconda camera
federale;
Istituti di democrazia diretta
Classificazione delle forme di governo
•Monistico
•dualisticoCatene di
legittimazione
•Con mediazione
•Senza mediazioneRuolo dei
partiti
Il governo parlamentare
Elementi distintivi:
Rapporto di fiducia tra Governo e
parlamento;
Ruolo del Capo dello Stato nei momenti di
crisi;
Legittimazione (democratica) di tipo
monistico
Il Parlamento
CHI?
Composizione e organizzazione
1) I principi sull’organizzazione:
- bicamerale
- di autonomia
- di continuità
COSA?
Funzioni e procedimenti
- I procedimenti legislativi:
- Bilancio
- Procedimenti relativi ai rapporti con l’UE
- I procedimenti non legislativi:
- Le attività connesse con il rapporto di fiducia
- Attività di direzione (mozione, risoluzione, ordine del giorno)
Funzioni di controllo:
Interrogazioni
Interpellanze
Commissioni di inchiesta
Il principio bicamerale:
il bicameralismo tendenzialmente perfetto
Differenze funzionali: Pres. Del Senato supplenza PdR; Pres. Camera
presiede Parlamento in seduta comune
Differenze di composizione
Senato (315+senatori a vita):
Elettorato attivo: 25 anni
Elettorato passivo: 40 anni
Elezione su base regionale
Camera (630):
Elettorato attivo: 18 anni
Elettorato passivo: 25
Il Parlamento in seduta comune Compiti elettorali:
Presidente della Repubblica;
1/3 dei componenti del CSM;
1/3 giudici Corte costituzionale;
Compilazione estraibili come giudici aggregati in caso di giudizio del PdR.
Compiti accusatori:
Messa in stato di accusa PdR
Come sono organizzate le Camere?
Presidente:
Direzione dei lavori e rispetto del regolamento
Gruppi parlamentari:
Rappresentazione parlamentare dei partiti. Artt. 72 e 82 Cost.
Conferenza dei capigruppo
Commissioni permanenti:
Partecipano al procedimento legislativo;
esercitano poteri di indirizzo, controllo e informazione;
Esprimono pareri
Giunte:
- Per il regolamento
- Per le elezioni;
- Per le autorizzazioni a procedere
Ufficio di presidenza: vicepresidenti, questori e segretari che coadiuvano il Presidente nell’esercizio
delle sue funzioni
Conferenza dei capigruppo
Come si vota?
Quorum strutturale (numero legale, presunto) – art. 64, c. 3
Quorum funzionale
Voto tacito
• In assenza di obiezioni, si presume l’approvazione
Voto palese
•Per alzata di mano
•Per appello nominale
Voto segreto
•Es. votazioni riguardanti le persone, i diritti o le modificazioni del regolamento
Il principio di continuità
Prorogatio: finché non si riuniscono le nuove Camere sono prorogati i poteri
delle precedenti (art. 61, c.2 Cost.)
Poteri Camere in prorogatio: solo atti indifferibili ed insurrogabili (straordinaria
amministrazione)
Proroga: solo per legge in caso di guerra (art. 60, c.2 Cost.)
La convocazione delle Camere
In via ordinaria:
Entro il 20° giorno successivo alle
elezioni (art. 61, c.1)
Primo giorno non festivo di
febbraio e ottobre (art. 62, c.1)
aggiornamenti
In via straordinaria (art. 62, c.2), su
iniziativa di:
Presidente Camera;
1/3 componenti Camera;
P.d.R.
Il principio di autonomia(nei confronti di tutti gli altri poteri ed organi, compresa l’altra Camera
e il Parlamento precedente)
- Le immunità parlamentari;
- Il divieto di mandato imperativo;
- L’autonomia organizzativa e regolamentare;
- Le indennità;
- I titoli di ammissione;
- Interna corporis acta e autodichia
Autonomia dei singoli parlamentari:- Immunità parlamentari (art. 68 Cost)
Insindacabilità
«voti dati ed opinioni espresse
nell’esercizio delle funzioni»
Inviolabilità
Per sottoporre un parlamentare a
limitazioni della libertà personale,
domiciliare, di comunicazione è
necessaria l’autorizzazione della
Camera di appartenenza.
- indennità (art. 67 Cost)
Il divieto di mandato imperativo
Il parlamentare deve essere «libero» di svolgere la sua attività senza
«imposizioni» né da parte degli elettori (che possono poi «sanzionarlo» con
la non rielezione) né dai partiti.
Autonomia delle singole Camere
Normativa (art. 64 Cost.)
Contabile: gestione del proprio bilancio
Autodichia:
giudizio dei titoli di ammissione (art. 66 Cost.);
giurisdizione esclusiva per i ricorsi di lavoro relativi ai
propri dipendenti.
Insindacabilità degli interna corporis acta: gli atti ed i procedimenti parlamentari sono (tendenzialmente)
sottratti a qualsiasi controllo esterno (ma v. ruolo della
Corte costituzionale).
Funzioni e procedimenti: il bilancio
dello Stato Art. 81 Cost.
Lo Stato assicura l'equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico.
Il ricorso all'indebitamento è consentito solo al fine di considerare gli effetti del ciclo economico e, previa autorizzazione delle Camere adottata a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti, al verificarsi di eventi eccezionali.
Ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi fronte.
Le Camere ogni anno approvano con legge il bilancio e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo.
L'esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi.
Il contenuto della legge di bilancio, le norme fondamentali e i criteri volti ad assicurare l'equilibrio tra le entrate e le spese dei bilanci e la sostenibilità del debito del complesso delle pubbliche amministrazioni sono stabiliti con legge approvata a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera, nel rispetto dei princìpi definiti con legge costituzionale.
Il Presidente della Repubblica nella
Costituzione italiana: art. 87Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale.
Può inviare messaggi alle Camere.
Indice le elezioni delle nuove Camere e ne fissa la prima riunione.
Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo.
Promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti.
Indice il referendum popolare nei casi previsti dalla Costituzione.
Nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato.
Accredita e riceve i rappresentanti diplomatici, ratifica i trattati internazionali, previa,
quando occorra, l'autorizzazione delle Camere.
Ha il comando delle Forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa costituito secondo
la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere.
Presiede il Consiglio superiore della magistratura.
Può concedere grazia e commutare le pene.
Conferisce le onorificenze della Repubblica.
Chi è il Capo dello Stato?
«la più difficile e la più sfuggente fra le cariche
pubbliche previste dal vigente ordinamento
costituzionale» (Paladin)
Organo supremo in posizione e, talvolta, in guida e
in comando (Esposito)
Viva vox Constitutionis (Calamandrei)
Il reale «peso» del ruolo del PdR dipende, in larga
misura, dalla forza della maggioranza di governo.
Elezione e durata in carica del PdR Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei
suoi membri.
All'elezione partecipano tre delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio
regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze. La
Valle d'Aosta ha un solo delegato.
L'elezione del Presidente della Repubblica ha luogo per scrutinio segreto a
maggioranza di due terzi dell'assemblea. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta. (art. 83)
Durata: 7 anni (art. 85)
Requisiti di eleggibilità: cittadinanza italiana, 50 anni, godimento diritti civili e
politici (art. 84)
Rieleggibile: semestre bianco (art. 88, c 2)
Incompatibilità
Senatore a vita
Irresponsabilità (ma…art. 90)
Continuità dell’organo
Elezione pre-scadenza Art. 85, c. 2 e 3
Trenta giorni prima che scada il termine, il Presidente della Camera dei deputati convoca in seduta comune il Parlamento e i delegati regionali, per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica.
Se le Camere sono sciolte, o manca meno di tre mesi alla loro cessazione, la elezione ha luogo entro quindici giorni dalla riunione delle Camere nuove. Nel frattempo sono prorogati i poteri del Presidente in carica.
Supplenza (art. 86)
Le funzioni del Presidente della Repubblica, in ogni caso che egli non possa adempierle, sono esercitate dal Presidente del Senato.
In caso di impedimento permanente o di morte o di dimissioni del Presidente della Repubblica, il Presidente della Camera dei deputati indice la elezione del nuovo Presidente della Repubblica entro quindici giorni, salvo il maggior termine previsto se le Camere sono sciolte o manca meno di tre mesi alla loro cessazione.
Prorogatio
Se le Camere sono
sciolte, o manca meno
di tre mesi alla loro
cessazione, la elezione
ha luogo entro
quindici giorni dalla
riunione delle Camere
nuove. Nel frattempo
sono prorogati i poteri
del Presidente in
carica.
La controfirma ministeriale (art. 89
Cost.)
Nessun atto del Presidente della Repubblica è valido se non è controfirmato
dai ministri proponenti, che ne assumono la responsabilità.
Gli atti che hanno valore legislativo e gli altri indicati dalla legge sono
controfirmati anche dal Presidente del Consiglio dei Ministri.
Tesi sull’atto controfirmato
Atto complesso
Atti sostanzialmente ministeriali
Atti sostanzialmente presidenziali
Atti dovuti
Atti paritari
Atto monocratico
La controfirma certifica
l’avvenuta collaborazione del
Ministro.
Responsabilità del Ministro
circoscritta alla proposta
Corte cost. sent. n. 200/2006
Gli atti esenti da controfirma
Atti privati
Omissioni
Esternazioni
Atti compiuti come Presidente Consiglio Supremo di Difesa e CSM
Giuramento e dimissioni
Regolamenti interni Presidenza della Repubblica
Conflitti di attribuzione
La responsabilità del PdR
Il P.d.R. è responsabile per gli atti compiuti da privato cittadino (fuori dall’esercizio delle
sue funzioni) (Corte cost., sent. n. 154/2004)
Alto tradimento e attentato alla Costituzione
Messa in stato di accusa da parte del Parlamento in seduta comune
• a maggioranza assoluta a scrutinio segreto
Decide la Corte costituzionale in composizione integrata
• 16 giudici tratti a sorte da elenco compilato ogni 9 anni dal parlamento in seduta comune
Cos’è il Governo?
È un organo costituzionale complesso che contribuisce alla formazione
dell’indirizzo politico, è titolare del potere esecutivo e svolge un importate ruolo
«normativo»
Art. 92, c. 1 Cost.
Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei
Ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei Ministri.
Chi prevale all’interno del Governo?
DIPENDE!!!
Il Presidente del
Consiglio?
Il Consiglio dei
Ministri?
I singoli Ministri?
(direzione plurima
dissociata)
Perché il Governo è diventato l’organo
direttivo della maggioranza?
Maggiore speditezza nelle decisioni
Competenza tecnica
Contenuti «amministrativi» di alcune leggi
Base parlamentare più solida grazie alla «disciplina di partito»
Leggi elettorali «maggioritarie»
Rappresentanza nei rapporti con Unione europea e Regioni
Personalizzazione della politica
La circolarità della attuale relazione
Governo-Parlamento
Il Parlamento approva
Il Governo cura l’esecuzione delle
leggi
Il governo «mette in
moto» e dirige la
maggioranza
Le fonti sul Governo: la formazione
Art. 92, c, 2: Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del
Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri;
Art. 93: Il Presidente del Consiglio dei Ministri e i Ministri, prima di assumere le
funzioni, prestano giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica;
Art. 94, c. 3: Entro dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presenta
alle Camere per ottenerne la fiducia;
Art. 94, c. 2: Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia mediante
mozione motivata e votata per appello nominale.
Le fonti sul Governo: le funzioni e
l’organizzazione
Art. 95 Cost.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri dirige la politica generale del Governo
e ne è responsabile. Mantiene l'unità di indirizzo politico ed amministrativo,
promuovendo e coordinando l'attività dei Ministri.
I Ministri sono responsabili collegialmente degli atti del Consiglio dei Ministri,
e individualmente degli atti dei loro dicasteri.
La legge provvede all'ordinamento della Presidenza del Consiglio e
determina il numero, le attribuzioni e l'organizzazione dei Ministeri [l. n.
400/1988; d.lgs. nn. 300 e 303/1999].
Altre funzioni
Iniziativa legislativa (art. 71)
Diritto dei Ministri di assistere alle sedute delle Camere e di essere sentiti ogni volta che lo richiedano (art. 64)
Potere di chiedere il trasferimento all’aula dalla commissione deliberante (art. 72, c. 3)
D.l. (art. 77)
D.lgs. (art. 76)
Poteri necessari in caso di guerra (art. 78)
Presentazione del d.d.l. di approvazione del bilancio (art. 81)
Controfirma ministeriale;
Impugnazione degli Statuti e delle leggi regionali (art. 123 e 127)
Il Presidente del Consiglio Propone i ministri (art. 92 c.2);
«dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile(art. 95, c. 1);
Controfirma (art. 89 c. 2)
Funzione di rappresentanza esterna e generale del Governo (altri organi, UE,
Regioni, Confessioni religiose);
Dirige i lavori del Consiglio dei Ministri ;
Mantiene l'unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e
coordinando l'attività dei Ministri (art. 95, c. 1): direttive; sospensione atti Ministeri e rimessione al Consiglio dei Ministri (art. 5. l. n. 400/1988);
Può richiedere relazioni e verifiche ai Ministri;
Dirige la politica dell’informazione per la sicurezza (l. n. 124/2007) e appone il
segreto di Stato
Il Consiglio dei Ministri: Svolge tutte le funzioni attribuite al Governo
I Ministri: ruolo politico (membri CdM) e ruolo amministrativo (vertice
Ministero)
I modelli di amministrazione
ministeriale
Distinzione organi
tecnici/organi
politici
Amministrazione
policentrica
Il numero e le funzioni dei Ministri
Interim: uno stesso soggetto può essere responsabile di più ministeri
Ministri senza portafoglio: non sono a capo di un Ministero
Atti normativi: decreti ministeriali;
Amministrativi generali: direttive;
Interpretativi: circolari.
Organi non necessari
Consiglio di Gabinetto
Comitati di Ministri e Comitati interministeriali (es. CIPE)
Vicepresidenti del Consiglio
Commissari straordinari
Sottosegretari (delega del Ministro)
Viceministri (delega del CdM)
Le crisi di governo
Parlamentari
Mancata approvazione
fiducia iniziale
Mozione di sfiducia
Mancata approvazione
questione di fiducia
Extraparlamentari
Il governo si dimette
spontaneamente
Organi ausiliari: CNEL: art. 99 Cost.Il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro è composto, nei modi stabiliti dalla legge, di esperti e di rappresentanti delle categorie produttive, in misura che tenga conto della loro importanza numerica e qualitativa.E` organo di consulenza delle Camere e del Governo per le materie e secondo le funzioni che gli sono attribuite dalla legge.Ha l'iniziativa legislativa [cfr. art. 71 c.1] e può contribuire alla elaborazione della legislazione economica e sociale secondo i principi ed entro i limiti stabiliti dalla legge.
Consiglio di Stato: art 100, c. 1 Cost e 103, c. 1.
Il Consiglio di Stato è organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell'amministrazione. La Corte dei conti esercita il controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo, e anche quello successivo sulla gestione del bilancio dello Stato.
Il Consiglio di Stato e gli altri organi di giustizia amministrativa hanno giurisdizione per la tutela nei confronti della pubblica amministrazione degli interessi legittimi e, in particolari materie indicate dalla legge, anche dei diritti soggettivi.
Corte dei Conti: art. 100, c. 2 e 103, c. 2 Cost.
La Corte dei conti esercita il controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo, e anche quello successivo sulla gestione del bilancio dello Stato. Partecipa, nei casi e nelle forme stabilite dalla legge, al controllo sulla gestione finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria. Riferisce direttamente alle Camere sul risultato del riscontro eseguito.
La Corte dei conti ha giurisdizione nelle materie di contabilità pubblica e nelle altre specificate dalla legge