il rallentamento dell’economia …...2019/09/19 · appartamento. se a milano le case nuove...
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IL RALLENTAMENTO DELL’ECONOMIA
Il rallentamento dell’economiaeuropea sta indubbiamenteinfluenzando l’andamento delmercato immobiliare di tutti iprincipali Paesi della Ue.Nonostante il confronto negati-vo con il 2018, il 2019, dopo iprimi sei mesi, conferma diessere comunque in ottimasalute con gli indicatori dei mer-cati dei principali Paesi tuttiampiamente positivi. Conf -rontando, infatti, il primo esecondo trimestre di quest’annosi registrano incrementi impor-tanti sul fronte sia delle transa-zioni in generale che sugli inve-stimenti e, in previsione, il 2019si chiuderà con un fatturato increscita, seppur in manierameno accentuata rispetto al2018, quando sono stati regi-strati impressionanti aumenti adoppia cifra. Sono questi alcunidegli spunti che emersidall’European Outlook 2020,presentato in apertura del27°Forum organizzato daScenari Immobiliari a S.Margherita Ligure. “Il mercatoimmobiliare italiano - ha com-mentato Mario Breglia, presi-dente di Scenari Immobiliari,presentando il Rapporto - nonriesce a stare al passo con ilritmo di crescita degli altri Paesi
europei. Solo nell’area milane-se il mercato immobiliare ha unandamento positivo e allineatoalle migliori piazze del continen-te. Nel resto del Paese esisteun deep market dove il movi-mento del mercato è sui livellidegli anni di crisi, con piccolispunti di crescita, e le quotazio-ni sono in calo costante.Emergono in modo evidente glieffetti del crollo delle nuove edi-ficazioni e delle ristrutturazioniintegrali, mentre vanno bene imicro interventi, a scala diappartamento. Se a Milano lecase nuove offerte in venditasono circa il quindici per centodel totale, a Roma meno del
cinque. A Bologna, Napoli, Barie tanti altri capoluoghi il prodottonuovo è inesistente.Scende ilritmo degli investimenti immobi-liari in tutto il territorio della Ue,con un volume totale che nelprimo semestre di quest’annoha generato un fatturato di pocopiù di cento miliardi di euro, valea dire il tredici per cento circa inmeno rispetto al primo seme-stre 2018. Si tratta di un rallen-tamento fisiologico che erastato previsto e che, analizzatoin relazione ai diversi segmentiche compongono il settore, for-nisce elementi di discontinuità.La capitale più interessantedove investire è Parigi, dove neiprimi mesi del 2019 sono giàstate chiuse due operazioni daun miliardo di euro l’una. Lacapitale francese ha nettamen-te sorpassato Londra dove gliinvestimenti in generale sonocalati del 39 per cento rispetto alprimo semestre 2018. In sinte-si, gli investitori internazionalinon investivano così poco aLondra dal 2010 (meno di unmiliardo di sterline nel secondotrimestre 2019). Berlino, fra leprincipali città della Germania, èl’unica che ha visto aumentareancora gli investimenti immobi-liari.
Mario Breglia
IMMOBILIARE, ITALIA IN ROSSODAL2010 AL2020 SONO64 IMILIARDIDIEUROINVESTITINELSETTOREMA L’OFFERTA È COMPOSTA DA CASE IN CATTIVE CONDIZIONI CHE LADOMANDANONCOMPRA. INEUROPALACAPITALEPIÙINTERESSANTEÈPARIGI
Ryan GellertSALE Christine LagardeIl Movimento Cinque Stelle non le vota la fidu-cia come prossimo presidente della Bancacentrale europea, che arriva comunque dal-l'aula di Strasburgo con 394 voti favorevoli.
SCENDEIl general manager di Patagonia, l’aziendaoutdoor con una lunga storia nell’attivismoambientale, chiuderà i negozi per support-are gli scioperi per il clima.
GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2019 - NUMERO 239 - ANNO 03 - Fondatore e direttore: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Editoriale Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 045591316 - Fax 0458067557 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI
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CASTELLUCCI, DALLAGALERA A 13 MILIONI
Giovanni Castellucci, dominus diAtlantia, fedelissimo della fami-glia Benetton, con decine dimorti sulla coscienza per il ponteMorandi, ma forse senza saperlochissà quanti ce ne sono perincidenti stradali, lascia dopo 18anni la guida di una delle cassa-forti della famiglia di PonzanoVeneto, in provincia di Treviso. Ilcda della capogruppo diAutostrade per l’Italia ha accetta-to (poveri noi) il suo passo indie-tro. In un Paese civile, in unoStato di diritto, GiovanniCastellucci sarebbe dietro lesbarre da tempo. Se ne va invececon una liquidazione di 13 milio-ni di euro e un paracadute legalelargo come il diametro dell’Arenadi Verona. Neppure le intercetta-zioni taroccate e i falsi, ormaichiari a tutti, sulla manutenzionedelle autostrade in concessione,sono riuscite a scalfire l’intocca-bilità di quest’uomo. LucianoBenetton si è detto sotto choc(figuriamoci). Hanno dato il benservito a Castellucci, che sigodrà i suoi milioni guadagnati,sommati a quelli della liquidazio-ne, quando invece meriterebbegli venissero chiesti i danni e unpo’ di anni di galera. La confermache in l’Italia, la giustizia, moltospesso, non è uguale per tutti.
di Achille Ottaviani
Cronaca dell’Economia.com2 • 19 settembre 2019
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Cronaca dell’Economia.com3 • 19 settembre 2019
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Parte dello staff coordinerà l’attività, mentre un’altra parte parteciperà alla manifestazione di TrevisoPatagonia, l’azienda diabbigliamento outdoor conuna lunga storia di attivismoambientale, chiuderà tutti isuoi negozi nel mondo persupportare gli scioperi per ilclima, che si terranno il 20 e27 settembre 2019, e perfare in modo che i dipen-denti possano prenderviparte. Diverse manifestazio-ni, organizzate a livello glo-bale, chiederanno la finedell’epoca dei combustibilifossili ed esigeranno giusti-zia climatica per tutti. Inmolti paesi del mondo si ter-ranno venerdì 20 settem-bre, mentre nei Paesi Bassie in Italia avranno luogovenerdì 27 settembre, gior-no in cui negli store diCortina, Milano eMontebelluna le casserimarranno chiuse. I negoziPatagonia, e tutti gli uffici inEuropa, consentiranno cosìai propri lavoratori di pren-dere parte alle manifesta-
zioni locali. Ryan Gellert,general manager EMEA diPatagonia, ha così spiegatola decisione dell’azienda:“La crisi climatica è unaquestione umana cheriguarda tutti noi. Siamoispirati dai giovani attivistiche stanno portando avanti
un movimento globale e,come loro, Patagonia starichiedendo un’azioneurgente e decisiva per ilbene delle persone e delpianeta. In quanto aziendainternazionale, chiuderemoi nostri negozi il 20 e il 27settembre, manifesteremo
con i giovani attivisti edomanderemo ai governi ditutto il mondo di interveni-re. Invitiamo le imprese echiunque sia preoccupatoper il destino della Terra edel genere umano a reagireconcretamente e unirsi anoi.”
Ryan Gellert e l’interno dello store di Patagonia
SCIOPERO DEL CLIMA, PATAGONIA CASSE CHIUSE
Produrre il Prosecco Docg costamolto di più che produrreChampagne. Lo afferma senzamessi termini Sandro Bottega,a capo dell'azienda vinicola trevi-giana che porta il suo nome, datre mesi classificata come “gran-de azienda”. Bottega ha presospunto dalle affermazioni di LucaZaia che non vuole più firmaredecreti per piantare nuovi vigne-ti. “Ho già presentato a centogiornalisti stranieri”, dice l'im-prenditore veneto, “ i costi perprodurre il Prosecco, onde farcomprendere la bontà del nostro
lavoro e la qualità del nostrovino. I costi di coltivazione equindi di produzione sono benpiù elevati ma i produttori venetidovrebbero valorizzare meglio ilProsecco. Le pendenze deivigneti, specie le rive, richiedonoper la coltivazione manuale si unettaro circa 480 ore di lavoro l'an-no contro poco più della metà diquelle dei colleghi francesi chepossono utilizzare determinatemacchine agricole. I costi degliimpianti di spumentizzazionesono elevatissimi mentre per loChampagne l'imbottigliamento
direttamente in bottiglia permettedi effettuare tutte le operazionisenza grandi investimenti. IlCava spagnolo, prodotto con lostesso metodo delloChampagne, ha prezzi dimez-zati rispetto al Prosecco e 5 volteinferiori a quello delloChampagne. I costi di coltivazio-ne per ettaro” dice ancoraBottega, “ammontano a 10 milaeuro l'anno per noi e a 7500 peril vino francese. L'am -mortamento degli investimentiproduttivi è quantificabile in 0,20centesimi ogni bottiglia da 75 cl
di Prosecco Superior Docg e in0,05 centesimi ogni corrispon-dente bottiglia di Champagne. Icoltivatori e le aziende venetedovrebbe avere maggiore con-sapevolezza nel valorizzare pie-namente il nostro Prosecco enon dovrebbero essere premiatiquelli che vendendo a minorprezzo, grazie al gioco del ribas-so, hanno ottenuto più quote dimercato”.
Sandro Bottega
PER PRODURRE IL PROSECCO DOCGCOSTA MOLTO PIÙ DELLO CHAMPAGNE
PER IL 27 SETTEMBRE INVITO DELL’AZIENDA AI DIPENDENTI
BASTA DECRETI PER PIANTARE NUOVI VIGNETI
Cronaca dell’Economia.com4 • 19 settembre 2019
PARTIDAVERONA
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CONFINDUSTRIA DOLOMITI TRA OCCHIALERIA E COMPETENZE
LA SOCIETÀ DI VILLORBA
Oltre 100 i lavoratori coinvolti. Berton:” Formazione a misura di impresa e di talenti”C’è chi arriva anche da fuoriprovincia tra gli iscritti ai duenuovi corsi per l’occhialeriaavviati nella prestigiosa sede diPalazzo Doglioni-Dalmas aBelluno. Saranno oltre 100invece i lavoratori che nelleprossime settimane sarannocoinvolti in percorsi di aggior-namento in dieci occhialerie delterritorio, dalla digitalizzazionedei processi al marketing. Leazioni formative sono portateavanti da Reviviscar, ente diformazione di ConfindustriaBelluno Dolomiti, nell’ambitodel Protocollo Regione-Anfao.Dei due percorsi avviati, ilprimo è il corso di addettoall’Ufficio Acquisti nell’Oc -chialeria, il secondo, invece,riguarda la figura dell’assisten-te aziendale 4.0: 9 gli studentiper ogni corso, che alterneran-no 200 ore di teoria a 320 oredi stage nelle tante aziende del
distretto pronte ad ospitarli. «Leaziende stanno dimostrandoun interesse crescente neiconfronti di questi percorsi edanno la loro disponibilità aospitare i nostri corsisti, riser-vando loro tempo ed energia. Ipercorsi di Reviviscar sono
sempre più personalizzati emirati all’inserimento in azien-da», afferma la presidente diConfindustria Belluno DolomitiLorraine Berton. Particolareattenzione in entrambi i percorsisaranno rivolti all’acquisizione dicompetenze digitali e linguisti-
che, inglese e francese tecnicoin primis. «Sono percorsi di altis-sima qualità: siamo attentissimialla selezione dei docenti, che,per le materie più tecniche, pro-vengono dal mondo dell’impre-sa. È la filosofia che ci guida intutti i comparti del variegatomanifatturiero bellunese». Ma inumeri sono importanti anchesul fronte dell’aggiornamentoprofessionale. «Stiamo parten-do in questi giorni con i corsirivolti agli occupati sulla basedelle richieste provenienti dalmondo dell’impresa. IlProtocollo Regione-Anfao con-sente infatti di studiare percorsimirati con le aziende sulla basedelle loro esigenze. È uno stru-mento molto elastico e a misuradi impresa». Da qui a ottobre sipartirà con le prime aziendedell’occhiale, grandi e pmi, perun totale di oltre 100 lavoratoricoinvolti.
Il gruppo di assistenti aziendali
OCCHIALERIA, PIANI FORMATIVI PER AZIENDE
Un altro tassello di Dba Groupdi allineamento strategico. Lasocietà di Villorba (Treviso)quotata all’AIM di BorsaItaliana comunica infatti che,in linea con le strategie di svi-luppo commerciale, rafforza lasua presenza nel mondo delleutilities. E’ stato firmato unaccordo quadro con IrenS.p.A. di Reggio Emilia, attivacome multiservizi, in particola-re nella produzione e distribu-zione di energia elettrica, neiservizi di teleriscaldamento edin altri servizi di pubblica utilità,compresa la gestione delleacque. Gli accordi quadro pre-vedono un budget complessi-
vo di circa 3 milioni di euro pertre anni a beneficio di una ATIche vede la società ITECcapogruppo e di cui DBAProgetti SpA, società delGruppo attiva nei servizi diIngegneria e Architettura, èmandante, con una quotaparti al 30%. DBA ProgettiSpA è chiamata a fornire ser-vizi attinenti all’architettura eall’ingegneria per la progetta-zione civile, impiantistiche edidraulica per interventi suopere a rete relative ai serviziidrici integrati, gas, smaltimen-to acque, depurazione sul ter-ritorio gestito dal gruppo Iren,fatturato di circa 4 miliardi di
euro, attivo soprattutto nelleregioni Piemonte, Liguria edEmilia-Romagna. “E’ per noiun riconoscimento importantedelle competenze che il nostroGruppo ha consolidato inambiti collaterali rispetto alleutilities e collegati con il setto-re Energy e Smart City”, hadetto Stefano De Bettin,amministratore delegato diDBA Progetti, “e la nostrasede di Genova costituirà laprima linea nella gestionedegli incarichi da Iren. Ci èben nota l’importanza delleutilities nel servizio al cittadino,nello sviluppo del Paese enelle esigenze di progettazioni
e realizzazioni di eccellenzasul piano tecnologico.”DBAGROUP, holding di societàoperative nei settori dell’ICT,del PMO e dell’Architettura eIngegneria, è stata fondata daiFratelli De Bettin nel 1991.Conta14 sedi in Italia, 2 inRussia, 1 in Montenegro, 2 inSlovenia, 1 in Serbia, 1 inCroazia, 1 in BosniaErzegovina e 1 in Azerbaijan.Il valore della produzione2018 del Gruppo è pari a circa49 milioni di euro e impiega,oggi, 525 dipendenti.
Stefano De Bettin
DBA GROUP, ACCORDO CON IRENE’ PIÙ FORTE NEL MONDO UTILITIESAccordo-quadro per un altro tassello di allineamento strategico
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Cronaca dell’Economia.com5 • 19 settembre 2019