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Il Programma di Sviluppo Rurale 2014 - 2020
Programmazione Fondi Quadro Strategico Comunitario 2014-2020
INCONTRO DI PARTENARIATO
21 maggio 2013Castello del Buonconsiglio, Trento
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Regolamento recante disposizioni comuni [proposta COM (2011) 615].
QUADRO STRATEGICO COMUNE
FESR FEASR
sostegno
allo
sviluppo
regionale
sostegno
alla
politica
dell’inclusi
one
sociale
sostegno
allo
sviluppo
rurale
Sostegno
alla
politica
della
pesca
sostegno
alla
politica di
coesione
FSE FEAMPFdC
Definisce un quadro unico di regole per i Fondi UE, indicando i principi generali, le modalità e le fasi della programmazione, gli obiettivi tematici cui i fondi devono essere orientati
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1. Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l' innovazione2. Migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazi one e della
comunicazione nonché l'impiego e la qualità delle m edesime3. Promuovere la competitività delle piccole e medie i mprese, il settore
agricolo e il settore della pesca e dell'acquacoltu ra4. Sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di
carbonio in tutti i settori5. Promuovere l'adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la
gestione dei rischi6. Tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente d elle risorse7. Promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed Elim inare le strozzature
nelle principali infrastrutture di rete8. Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità de i lavoratori9. Promuovere l'inclusione sociale e combattere la pov ertà10.Investire nelle competenze, nell'istruzione e nell' apprendimento
permanente11.Rafforzare la capacità istituzionale e promuovere u n'amministrazione
pubblica efficiente
GLI OBIETTIVI TEMATICI DEL QSC
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11 obiettivi tematici Priorità PSR1. Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione
1-Promuovere il trasferimento di conoscenze e l'innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali
2. Migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazione
3. Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo
2 - Potenziare la competitività dell'agricoltura in tutte le sue forme e la redditività delle aziende agricole
4. Sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori
3 – I ncentivare l'organizzazione della filiera agroalimentare e la gestione dei rischi nel settore agricolo
5. Promuovere l'adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi
6. Tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse
4 - Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi dipendenti dall'agricoltura e dalle foreste
7. Promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete
5 - Incoraggiare l'uso efficiente delle risorse e il passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale
8. Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori
9. Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà
6 - Promuovere l'inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali
10. Investire nelle competenze, nell'istruzione e nell'apprendimento permanente
11. Rafforzare la capacità istituzionale e promuovere un'amministrazione pubblica efficiente
CORRELAZIONE TRA OBIETTIVI e PRIORITA’
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� Quadro strategico comune con altri fondi (FEASR, FESR, FSE e FEAMP) + Accordo di partenariato� Introduzione della Condizionalità "ex ante" sulle capacità gestionali � Introduzione di riserve di premialità da assegnare in base al grado di raggiungimento degli obiettivi target definiti nel contratto di Partnership� Nei PSR possono essere inclusi sotto – programmi tematici per rispondere ai bisogno legati a:
Giovani agricoltori Arre montanePiccole aziendeFiliera corta
ALCUNE NOVITA’ IN SEDE DI PROGRAMMAZIONE
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Regolamento specifico del FEASR [proposta COM(2011) 627]
La politica di sviluppo rurale prevede i tre obiettivi strategici di lungo periodo (economico, ambientale e sociale) che consistono nel contribuire alla competitività dell’agricoltura, alla gestione sostenibile delle risorse naturali, all’azione per il clima e allo sviluppo equilibrato delle zone rurali.
I tre obiettivi generali del sostegno allo sviluppo rurale si traducono piùconcretamente in sei priorità a cui corrispondono 18 azioni chiave (FOCUS AREA)
Per il raggiungimento delle 6 priorità (e 18 focus area) il regolamento prevede una serie di misure per un totale di 27 misure
8Ora si ragiona per PRIORITA’ TEMATICHE e FOCUS AREA
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PRIORITÀ 1: PROMUOVERE IL TRASFERIMENTO DI CONOSCENZ E E L’INNOVAZIONE NEL SETTORE AGRICOLO E FORESTALE E NE LLE ZONE RURALI.
1.a - Stimolare l’innovazione e la base di conoscenze nelle zone rurali
2.a - Rinsaldare i nessi tra agricoltura e silvicoltura, da un lato, e ricerca e innovazione dall’altro
3.a - Incoraggiare l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita e la formazione professionale nel settore agricolo e forestale
PRIORITÀ 2: POTENZIARE LA COMPETITIVITÀ DELL’AGRICOLT URA IN TUTTE LE SUE FORME E LA REDDITIVITÀ DELLE AZIENDE AGRICOLE.
2.a - Incoraggiare la ristrutturazione delle aziende agricole con problemi strutturali considerevoli, in particolare quelle che detengono una quota di mercato esigua, delle aziende orientate al mercato in particolari settori e delle aziende che richiedono una diversificazione dell’attività
2.b - Favorire il ricambio generazionale nel settore agricolo
PRIORITA’ E FOCUS AREA (1)
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PRIORITÀ 3: PROMUOVERE L’ORGANIZZAZIONE DELLA FILIER A AGROALIMENTARE E LA GESTIONE DEI RISCHI NEL SETTORE AGRICOLO.3.a - Migliorare l’integrazione dei produttori primari nella filiera agroalimentareattraverso i regimi di qualità, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali3.b - Sostegno alla gestione dei rischi aziendali
PRIORITÀ 4: PRESERVARE, RIPRISTINARE E VALORIZZARE G LI ECOSISTEMI DIPENDENTI DALL’AGRICOLTURA E DALLE FORESTE.4.a – Preservare e ripristinare la biodiversità inclusi i siti di Natura 2000, l’agricoltura ad alto valore naturale e la conformazione paesaggistica europea4.b – Migliorare la gestione delle acque4.c – Migliorare la gestione del suolo
PRIORITA’ E FOCUS AREA (2)
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PRIORITÀ 5: INCORAGGIARE L’USO EFFICIENTE DELLE RISO RSE E IL PASSAGGIO A UN’ECONOMIA A BASSE EMISSIONI DI CO2 E RESILIENTE AI CAMBIAMENTI CLIMATICI NEL SETTORE AGROALIMENTARE E FORESTALE5.a – Aumentare l’efficienza nell’utilizzo delle risorse idriche in agricoltura5.b – Aumentare l’efficienza nell’utilizzo dell’energia nell’agricoltura e produzione alimentare5.c – Facilitare l’accesso e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, di sottoprodotti, di scarti, di residui e di altre materie prime non commestibili da destinare allo sviluppo della “bioeconomia”5.d – Riduzione delle emissioni di ossido di azoto e di metano del settore agricolo5.e – Capacità di cattura e isolamento del carbonio nel settore agricolo e forestalePRIORITÀ 6: INCLUSIONE SOCIALE, RIDUZIONE DELLA POVE RTÀ E SVILUPPO ECONOMICO DELLE ZONE RURALI6.a - Favorire la diversificazione, la creazione di nuove piccole imprese e l’occupazione6.b - Stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali6.c - Promuovere l’accessibilità, l’uso e la qualità delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle zone rurali.
PRIORITA’ E FOCUS AREA (3)
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Proposta Regolamento 2014-2020 PSR 2007‐‐‐‐2013
articolo 15 Trasf. di conoscenze e/o azioni di informazione Misura 111 Formazione
articolo 16 Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole
Misura 114 (agli agricoltori), Misura 115 (agli erogatori del servizio)
articolo 17 Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari Misura 132
articolo 18 Investimenti in immobilizzazioni materiali
Misura 121 (alle aziende agricole)Misura 122 (agli agricoltori che svolgono attività forestale) Misura 123 (alle aziende agricole e agroalimentari e alle
aziende forestali)Misura 125 (ai consorzi fra agricoltori)
Misura 323 (al servizio paesaggio)
articolo 19 Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e da eventi catastrofici e
introduzione di adeguate misure di prevenzione Non previsto
articolo 20 Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese (ai giovani agricoltori, alle piccole aziende agricole, alle attività
non agricole in zone rurali)
Misura 112 (ai giovani agricoltori), altri non previsti Misura 311 (agli agricoltori)
articolo 21 Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali
Misura 321 e misura 322 - Misura 313
COMPARAZIONE MISURE (1)
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Proposta Regolamento 2014-2020 PSR 2007‐‐‐‐2013
articolo 22 Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle
foreste
Misura 122 (agli agricoltori con foreste) Misura 123 (alle aziende forestali Misura 125 (alla Provincia)
articolo 23 Forestazione e imboschimento non previsto
articolo 24 Allestimento di sistemi agroforestali non previstoarticolo 25 Prevenzione e ripristino delle foreste
danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi non previsto
articolo 26 Investi. diretti ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali
Misura 226 e 227
articolo 27 Investimenti in nuove tecnologie silvicole e nella trasf. e commer. dei prodotti delle foreste
Misura 123b
articolo 28 Costituzione di associazioni di produttori non previstoarticolo 29 Pagamenti agro – climatico ‐ambientali Misura 214
articolo 30 Agricoltura biologica Misura 214 Azione agricoltura biologica
articolo 31 Indennità Natura 2000 e indennità connesse alla direttiva quadro sulle acque
non previsto
articolo 32 Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici
Misura 211
articolo 34 Benessere degli animali non previstoarticolo 35 Servizi silvo – climatico - ambientali e
salvaguardia della forestanon previsto
articolo 36 Cooperazione non previstoarticolo 37 Gestione del rischio non previsto
Articoli 43 – 45 Leader Asse IV Leader
COMPARAZIONE MISURE (2)
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Valutazione ex ante: pubblicato il bando ed avviato il processo (in collaborazione con il servizio Europa);
Analisi di contesto; individuazione delle fonti dati ed elaborazione dei dati raccolti finalizzata alla descrizione del contesto socio economico (n. 45 indicatori di contesto);
Incontri con il partenariato (con attori privilegiati)(giornate del 21 maggio e 31 maggio)
Incontri con i focus group (illustrazione contenuti della nuova programmazione e raccolti contributi)
IL PROCESSO DI PROGRAMMAZIONE PROVINCIALE 2014-2020
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FG
PRIORITA’ FOCUS AREA MISURE DAL AL
1 1 - CONOSCENZA E INNOVAZIONE NEL SETTORE AGRICOLO E FOR.
1a, 1b, 1c Artt. 15, 16 03.06.201307.06.2013
1 6 - INCLUSIONE SOCIALE E RIDUZIONE POVERTÀ 6a, 6b, 6c Artt. 18, 20, 21 03.06.2013 07.06.2013
2 2 - COMPETITIVITÀAGRICOLTURA E FORESTE E REDDITIVITÀ
2a, 2b Artt. 18, 36, 20 10.06.2013 14.06.2013
23 - FILIERA AGROALIMENTARE E GESTIONE DEL RISCHIO
3a, 3bArtt. 17, 19, 27, 34, 36,
37, 38, 3910.06.2013 14.06.2013
3 4 - PRESERV., RIPRISTINARE E VALORIZZARE GLI ECOSISTEMI AGRICOLI
4a, 4b, 4c Artt. 24, 30, 31, 32, 33 17.06.2013 21.06.2013
35 - USO EFFICIENTE RISORSE IN AGRICOLTURA E CAMBIAMENTI CLIMATICI
5a, 5b, 5c, 5d Artt. 29 17.06.2013 21.06.2013
4 4 - PRESERV., RIPRISTINARE E VALORIZZARE GLI ECOSISTEMI FORESTALI
4a, 4b, 4cArtt. 23, 24, 25, 31, 32,
3301.07.2013 05.07.2013
45 - USO EFFICIENTE RISORSE FORESTALI E CAMBIAMENTI CLIMATICI
5c, 5e Artt. 26, 35 01.07.2013 05.07.2013
PIANIFICAZIONE FOCUS GROUP PSR
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Stato dell’arte (breve introduzione sulla nuova programmazione)1.Quali sono i fabbisogni e le esigenze alle quali la precedente programmazione ha fornito risposta?2.Quali sono i fabbisogni e le esigenze non soddisfatte dalla precedente programmazione?3.Quali sono gli aspetti positivi e i successi del precedente periodo di programmazione da riproporre o evidenziare?4.Quali sono le criticità e i fallimenti che invece occorre cercare di evitare in futuro?5.Ci sono elementi o opportunità innovative da valutare?6.Raccomandazioni.
ARGOMENTI DI DISCUSSIONE DEI FOCUS GROUP
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FOCUS GROUP
L’obiettivo dello strumento dei Focus è di rilevare i bisogni e la percezione dei partecipanti rispetto alla programmazione di sviluppo rurale.
Strumento particolarmente adatto allo sviluppo di indagini qualitative, il Focus Group e’ utile per comprendere i bisogni specifici dei destinatari finali del Programma di sviluppo rurale.
L’obiettivo è di raccogliere un maggior numero di informazioni che attraverso semplici interviste, attraverso la raccolta di opinioni, posizioni e l’osservazione delle dinamiche di interazione permettano di arrivare alla definizione dell’ANALISI SWOT.
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Analisi SWOT generale dell’area del programma:
�Situazione socio-economica delle zone rurali
�Competitività del settore agroalimentare
�Ambiente e clima
2. Analisi dettagliata delle necessità:•Per priorità e area d’intervento
3. Risposta strategica:•Scelta di priorità/aree d’intervento rilevanti•Definizione degli obiettivi•Pianificazione delle misure, risultati e strumenti finanziari
ANALISI SWOT
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PSR 2007-2013
MISURASPESA
PUBBLICASETTORE
AGRICOLOSETTORE
FORESTALE
ASSE 1 COMPETITIVITA’ 106.977.895 95.600.161 11.377.734
ASSE 2 AMBIENTE 121.059.823 115.014.368 6.045.455
ASSE 3 DIVERSIFICAZIONE 32.440.443 26.511.872 5.928.571
ASSE 4 LEADER 17.142.857 17.142.857
Assistenza tecnica 1.143.773 1.143.773
TOTALE 278.764.791 255.413.031 23.351.760
PSR 2014-2020
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� Quadro giuridico (regolamenti europei definitivi quando?)
� Quadro finanziario• Alcune misure saranno finanziate a livello
nazionale (assicurazioni) con quali risorse?• Risorse provinciali e nazionali su quali misure
sarà previsto il cofinanziamento?� Quadro programmatorio sovraordinato (e accordo di
partenariato)� L’esperienza dell’ultima programmazione (necessità
di semplificare)
CRITICITA’
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Provincia Autonoma di TrentoDipartimento Agricoltura, commercio, turismo e prom ozione
Trento, 21 maggio 2013