il piccolo giornale di cremona

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MEDICI DI BASE SETTE GIORNI SU SETTE Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it • E-mail: [email protected][email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona PICCOLO il Giornale www.ilpiccologiornale.it Simona Mariani (direttore generale dell’ospedale di Cremona): «Utile per gli interventi non urgenti ed eliminare così le code» La proposta di Balduzzi, ministro della Salute, incontra l’approvazione di ospedali e medici di famiglia PARLA L’ASSESSORE CLAUDIO DEMICHELI «Si è trattato di una guerra per le poltrone» a pagina 8 «Biogas, la nuova legge incentiva i sottoprodotti» alle pagine 4-5 INTERVISTA AL PROFESSOR ALESSANDRO CASULA PRONTO SOCCORSO INTERVISTA AL PROFESSOR CARLO DELL’ARINGA INTERROGAZIONE DI PD E LEGA «Quello su Welfare e lavoro sarà un accordo difficile» Parcheggi selvaggi e vandalismo: centro città trascurato a pagina 7 a pagina 9 A pagina 3 Edizione del Sabato Anno XII n° 15 • SABATO 17 MARZO 2012 Periodico € 0,02 copia omaggio Non riceve alcun finanziamento pubblico o privato L’INTERVISTA a pagina 30 Il pensiero fisso di Tacchinardi: Cremonese in B Il metereologo Massimo Mazzoleni: «Il problema non è solo a valle, ma riguarda anche le scarse precipitazioni nevose sulla catena alpina» SICCITÀ, AGRICOLTORI PREOCCUPATI L’ANTICIPO DI BASKET a pagina 31 La Vanoli Braga a Siena salva almeno l’onore IN CHAMPIONS a pagina 33 Sorteggio shock Il Milan pesca il Barcellona CASALMAGGIORE a pagina 15 Sanità: quanto mi costi! Operazione trasparenza SPORT l governo Monti è – le- gittimamente – soddi- sfatto: lo spread conti- nua a scendere, nono- stante che, a gennaio, il debito pubblico sia aumentato. Ma i mercati, questa volta, non hanno reagito scomposta- mente. Eppure, il quarto trimestre registra un ulteriore calo del PIL italiano, e lo stesso Monti dice: attenzione, l’emergenza non è finita. Abbiamo solo rimesso la barca nella giusta direzione. Allora, sorge una considera- zione: che cosa ha fatto e sta facendo, Monti? Primo, ha dato l'impressione di voler mettere mano davvero alle cose. Secondo, ha l'aria di uno competente, di uno che non parla a van- vera o per sentito dire, né per oscure allusioni, né cercando di piacere a tutti i costi. Allora, la rivoluzione è questa: faccia le cose chi sa farle. È così? E come si ottiene questo? Met- tendo le persone giuste al posto giusto. Incre- dibile: c’è voluto un quasi default, per capir- lo. Eppure, circola molto meno denaro, i consumi si sono ridotti, la disoccupazione è alta, la precarietà è la regola. Ma sembra che stia nascendo una sorta di nuovo buon senso. Mi sto illudendo? A questo proposito, mi vie- ne da pensare ad una frase dell’assessore De- micheli, nell’intervista che ospitiamo su que- sto numero, rispetto all’atteggiamento della Lega verso l’Amministrazione comunale, culminata nella espulsione sua e di Jane Al- quati: si è trattato di una guerra di poltrone. Al di là del merito, non vorremmo mai ascol- tare queste parole, in qualsiasi contesto ven- gano pronunciate. È davvero ora che tutti, da destra e da sinistra, ragionino in termini di competenze e non di poltrone. La crescita presuppone competenze e meriti. Le poltro- ne, lasciamole nei salotti. L’EDITORIALE I Che sia destra o sia sinistra: più competenze, meno poltrone di Daniele Tamburini [email protected]

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17 marzo 2012

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Page 1: Il Piccolo Giornale di Cremona

MEDICI DI BASE SETTE GIORNI SU SETTE

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it • E-mail: [email protected][email protected]à: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornalewww.ilpiccologiornale.it

Simona Mariani (direttore generale dell’ospedale di Cremona): «Utile per gli interventi non urgenti ed eliminare così le code»

La proposta di Balduzzi, ministro della Salute, incontra l’approvazione di ospedali e medici di famiglia

PARLA L’ASSESSORE CLAUDIO DEMICHELI

«Si è trattatodi una guerraper le poltrone»

a pagina 8

«Biogas, la nuova leggeincentiva i sottoprodotti»

alle pagine 4-5

INTERVISTA AL PROFESSOR ALESSANDRO CASULA

PRONTO SOCCORSO

INTERVISTA AL PROFESSOR CARLO DELL’ARINGA

INTERROGAZIONE DI PD E LEGA

«Quello su Welfaree lavoro sarà unaccordo difficile»

Parcheggi selvaggie vandalismo: centrocittà trascurato

a pagina 7

a pagina 9

▲▲

A pagina 3

Edizione del Sabato

Anno XII • n° 15 • SABATO 17 MARZO 2012 Periodico • € 0,02 copia omaggioNon riceve alcun finanziamento pubblico o privato▲

L’INTERVISTA

a pagina 30

Il pensiero fissodi Tacchinardi:Cremonese in B

Il metereologo Massimo Mazzoleni: «Il problema non è solo a valle, ma riguarda anche le scarse precipitazioni nevose sulla catena alpina»

SICCITÀ, AGRICOLTORI PREOCCUPATI

L’ANTICIPO DI BASKET

a pagina 31

La Vanoli Bragaa Siena salvaalmeno l’onore

IN CHAMPIONS

a pagina 33

Sorteggio shockIl Milan pescail Barcellona

CASALMAGGIORE

a pagina 15

Sanità: quanto micosti! Operazionetrasparenza

SPORT

l governo Monti è – le-gittimamente – soddi-sfatto: lo spread conti-nua a scendere, nono-

stante che, a gennaio, il debito pubblico sia aumentato. Ma i mercati, questa volta, non hanno reagito scomposta-mente. Eppure, il quarto trimestre registra un ulteriore calo del PIL italiano, e lo stesso Monti dice: attenzione, l’emergenza non è finita. Abbiamo solo rimesso la barca nella giusta direzione. Allora, sorge una considera-zione: che cosa ha fatto e sta facendo, Monti? Primo, ha dato l'impressione di voler mettere mano davvero alle cose. Secondo, ha l'aria di uno competente, di uno che non parla a van-vera o per sentito dire, né per oscure allusioni, né cercando di piacere a tutti i costi. Allora, la rivoluzione è questa: faccia le cose chi sa farle. È così? E come si ottiene questo? Met-tendo le persone giuste al posto giusto. Incre-dibile: c’è voluto un quasi default, per capir-lo. Eppure, circola molto meno denaro, i consumi si sono ridotti, la disoccupazione è alta, la precarietà è la regola. Ma sembra che stia nascendo una sorta di nuovo buon senso. Mi sto illudendo? A questo proposito, mi vie-ne da pensare ad una frase dell’assessore De-micheli, nell’intervista che ospitiamo su que-sto numero, rispetto all’atteggiamento della Lega verso l’Amministrazione comunale, culminata nella espulsione sua e di Jane Al-quati: si è trattato di una guerra di poltrone. Al di là del merito, non vorremmo mai ascol-tare queste parole, in qualsiasi contesto ven-gano pronunciate. È davvero ora che tutti, da destra e da sinistra, ragionino in termini di competenze e non di poltrone. La crescita presuppone competenze e meriti. Le poltro-ne, lasciamole nei salotti.

L’EDITORIALE

I

Che sia destra o sia sinistra: più competenze, meno poltronedi Daniele [email protected]

Page 2: Il Piccolo Giornale di Cremona
Page 3: Il Piccolo Giornale di Cremona

ACCOGLIENZARaccolta di dati, di eventuale documenta-zione medica, di informazioni da parte di familiari e/o soccorritori, rilevamento para-metri vitali e registrazione.

ASSEGNAZIONE CODICE DI GRAVITÀTali codici, in analogia con i criteri definiti dal decreto del Ministero della Sanità del 15 maggio 1992, articolati in quattro categorie ed identificati con colore sono:

Codice rosso: molto critico, pericolo di vi-ta, priorità massima, accesso immediato alle cure;Codice giallo: mediamente critico, presenza di rischio evolutivo, possibile pericolo di vita;Codice verde: poco critico, assenza di ri-schi evolutivi, prestazioni differibili;Codice bianco: non critico, pazienti non urgenti;

GESTIONE DELL'ATTESAI pazienti in attesa della visita medica pos-sono variare (migliorare o peggiorare) le proprie condizioni cliniche, è quindi parte integrante dell’intero processo di triage la rivalutazione periodica della congruità dei codici colore assegnati.

Come funziona ora il sistema di triage

Il Pronto Soccorsodi Laura Bosio

rario continuato per ambula-tori e studi dei medici di fa-miglia, sette giorni su sette e 24 ore su 24. Questa la pro-posta annunciata dal mini-

stro della Salute, Renato Balduzzi, allo scopo di decongestionare il lavoro dei pronto soccorsi, che troppo spesso vengono intasati da situazioni che sa-rebbero di competenza del medico di base. Ciò accade perché l'impossibilità di trovare il proprio medico nel fine setti-mana e la notte spinge spesso la gente a rivolgersi all’ospedale anche senza averne realmente bisogno. Di qui la pro-posta di Balduzzi: «È arrivato il momen-to per una medicina di base 7 giorni su 7. Speriamo di arrivare in tempi molto brevi a chiudere finalmente questo capi-tolo per avere una medicina di base che sia davvero di base per tutti i cittadini». Secondo il ministro, la mancanza di un'alternativa territoriale al Pronto soc-corso è uno dei problemi più antichi della sanità italiana. «Gli accessi al pron-to soccorso» ha spiegato nei giorni scorsi «sono quasi 23 milioni l'anno, il 15% sbocca in un ricovero, l'85% viene dimesso. In questa percentuale c'è una parte di accesso non appropriato».

Un’iniziativa che trova approvazione da parte del direttore generale dell’Ospedale di Cremona, Simona Mariani. «Bisogna che la gente risco-pra il vero ruolo del pronto soccorso. Quella del ministro, dunque, è una pro-posta interessante, che peraltro corri-sponde a quanto Regione Lombardia sta portando avanti da tempo nell’ottica di potenziare i rapporti tra Aziende sani-tarie e ospedali». E anche se Cremona si è attrezzata in modo da gestire i “co-dici bianchi” (ossia quelli che indicano

pazienti non urgenti) separatamente ri-spetto a quelli più urgenti, il problema rimane. «Spesso è una questione di sensibilizzazione dei cittadini: guardan-do ai codici bianchi, molti sono in orario di lavoro, e quindi quando gli studi me-dici sono aperti. Il problema è che molte persone pensano di “fare prima” pas-sando direttamente dal pronto soccor-so, mentre non è così, anzi. Si rischia di creare delle code che poi ci vogliono ore a smaltire. Il medico di famiglia deve essere sempre il primo interlocutore nei casi non urgenti». La proposta del mini-stro potrebbe, quindi, fare molto anche dal punto di vista di un vero e proprio cambiamento culturale: «Un’apertura 7 giorni su 7 indurrebbe sempre più i cit-tadini nella convinzione di poter fare ri-ferimento al medico di base. Anche perché per lui è anche più facile fare una diagnosi immediata e precisa, visto che conosce perfettamente la storia clinica del paziente.

Il pronto soccorso potrebbe così tornare a ricoprire quello che è il suo originario ruolo, ossia quello di gestire le emergenze».

TEMPISTICHE L'idea del ministro, come ha annunciato in un'intervista rilasciata a un quotidiano nazionale, è di attivare entro il prossimo aprile del-le task force ministeriali che mettano insieme competenze diverse (giuristi, medici, esperti di organizzazione) per offrire un supporto organizzativo nelle Regioni con i maggiori problemi e ne-gli ospedali in cui i pronto soccorso sono particolarmente sotto pressione. Le Task force, ha spiegato, «devono avere funzioni ispettive ma potranno dare indicazioni di buona sanità a chi fatica ad organizzarsi. Dovrà però cambiare la mentalità degli italiani: dei 23 milioni di accessi ai pronto soccor-so, l'85% torna a casa. Molte perso-ne, quindi, ci vanno inutilmente».

COME FUNZIONERANNO I NUOVI AMBULATORI Lo schema proposto farebbe perno sulle cosiddette Aft, aggregazioni funzionali territoriali: grandi studi dove esercitano più pro-fessionisti, anche sino a sedici, al fianco delle guardie mediche. Queste strutture assicurerebbero una presen-za continua. Il paziente che ha biso-gno di una visita e non trova il suo medico in ambulatorio avrà comun-que a disposizione un professionista che ha accesso ai suoi dati di salute sul computer e lavora fianco a fianco con il suo dottore. Questo anche di notte, come detto, nei week-end e nei giorni festivi grazie appunto all’impie-go della guardia medica.

E non è tutto: in futuro dentro que-sti super ambulatori potrebbero en-trare anche i pediatri e alcuni specia-listi. Alla fine diventerebbero l'unica struttura sanitaria a cui rivolgersi, sal-vo in caso di emergenze e ricoveri.

O

Simona Mariani: «Spesso la gente si rivolge al Pronto Soccorso anche in situazioni non urgenti, provocando lunghe code»

La proposta del ministro della salute Balduzzi incontra l’approvazione di ospedali e medici di famiglia

Medici di base: ambulatori sempre apertiSabato 17 Marzo 20123CREMONA

Simona Mariani, direttore generale dell'ospedale Maggiore di Cremona

Page 4: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Michele Scolari

iogas no, biogas sì. La Provincia di Cremona detiene il primato nazio-nale con 125 impianti autorizzati per 130 MW

di potenza e i poli sono in co-stante espansione. Le centrali a biomasse si moltiplicano, le opi-nioni si dividono, in molte moda-lità diverse. Dovunque si formano comitati spontanei, espressione di diffidenza verso queste nuove fonti d’energia: dalla denuncia dei 150 cittadini del comitato “Arianuova” di Bondeno (Ferrara) contro i mia-smi della nuova centralina in pro-getto a pochi metri dalle case, alle quasi 300 firme del comitato spon-taneo di Torricella del Pizzo sorto per opporsi alla centrale a biogas

pollina in progetto a Gussola. Il tut-to mentre a Ca’ de Somenzi si svol-geva “BioEnergy Italy – Biomasse e Rinnovabili”, l’evento dedicato alla sostenibilità: biogas, fotovoltaico, energia solare e geotermica, ma anche trasporto e smaltimento dei rifiuti. Dunque, biomasse ‘mangiasuolo’ o biomasse come chance in più nell’ambito delle rinnovabili? Ne abbiamo parlato con il professor Alessan-dro Casula, docente di Gestione ambien-tale d’impresa e delle energie rinnovabili al Politecnico di Milano.

Professore, il biogas si presenterebbe come un’arma a doppio taglio. Da un lato, al-ternativa ai combustibili fossili ed a forme di smaltimento dei rifiuti, dall’altra una tecnologia a rischio speculazione, lamentato soprattutto dai comitati di citta-dini o deroalle associazioni.«Bisogna anzitutto tenere presen-te che c’è una misura per tutto. Il biogas è una grande occasione di cambiare la nostra sensibilità ener-getica ed ambientale assieme ad altre tecnologie come l’eolico o il fotovoltaico: una sensibilità il cui cambiamento è necessario e qua-si imposto dai grandi cambiamenti

climatici in atto. Detto questo, va sottolineato che l’opposizione è sensata nel momento in cui si ori-gina da una visione razionale della realtà e portata avanti con un con-tinuo confronto critico effettuato con dati alla mano costantemente aggiornati. D’altra parte, mi pare si stia lavorando per assicurare lo svi-luppo di questa nuova tecnologia nel pieno rispetto della legalità.

E’ diffuso il timore di una “degenera-zione” del biogas da tecnologia all’avan-guardia a business “mangiasuolo” che potrebbe fagocitare a breve un quarto

della superficie agricola provin-ciale destinandolo all’alimenta-zione degli impianti.«Si tratta di un timore più compren-sibile che condivisibile. Conside-rando il dato a sé stante: è vero, per alimentare un “digestore” da 1 MW occorre ogni giorno l’equiva-lente di 1 ettaro di terreno coltivato a mais. Ma occorre porre subito l’accento su una questione: nelle rinnovabili vengono periodicamen-te inviati degli incentivi. Con la leg-ge finanziaria 2008 si ci si è mossi in direzione di un contenimento della potenza degli impianti, intro-ducendo un nuovo sistema d’in-

centivazione che riguarda l’energia prodotta da impianti di potenza inferiore ad 1 MW alimentati a bio-masse e biogas. Ora la normativa si è evoluta ulteriormente con un aspetto non da poco. E’ risaputo infatti che gli impianti possono es-sere alimentati o dai prodotti delle colture energetiche (mais, sorgo, triticale), sull’utilizzo dei quali è aperta la polemica, oppure dai cosiddetti “sottoprodotti”, ovvero deiezioni e liquami, scarti di ma-cellazione, residui colturali, scarti dell’agro-industria, ecc. Ed ora la legge prevede che i nuovi incentivi vengano indirizzati esclusivamente all’utilizzo dei sottoprodotti. Anche se pure in questo caso tuttavia oc-correrà dare dei requisiti prima che l’utilizzo dei sottoprodotti divenga una criticità. In più la situazione nella provincia di Cremona è co-stantemente monitorata da organi specifici.

Si riferisce all’osservatorio “Fab-brica della Bioenergia” promos-so dall’Amministrazione provin-ciale di Cremona?Ad esempio. E’ un progetto di ri-cerca ma anche monitoraggio che ha il Politecnico di Milano, la Sede di Cremona e il Dipartimento DIIAR - Sezione Ambientale, come refe-rente scientifico ed operativo del-le attività e come partner ERSAF,

Camera di Commercio di Cremo-na e Comune di Cremona. Il pro-getto è nato e si sta sviluppando con l’obiettivo, tra gli altri, anche di accompagnare correttamente lo sviluppo della filiera agroenergetica pro-vinciale tramite un attento monitoraggio del settore.

Dunque sarebbe assai ridotto il rischio di specu-lazioni?«Questo forse non è un termine del tutto corretto. Parliamo di specula-zione quando acquistiamo un im-mobile per rivenderlo ad un prezzo più alto. Ma nel caso del biogas si

fa riferimento ad impianti che co-prono un arco di quindici anni. Non sarebbe proprio dunque parlare di speculazione ma semmai di un

investimento produt-tivo duraturo nel tem-po. Inoltre il mondo agricolo cremonese si è comportato be-ne. Anche prima che arrivasse la legge del 2008, gli agricoltori e le associazioni si

sono adoperati perché la potenza degli impianti rimanesse contenuta e perché questi restassero nell’am-bito agricolo. E con i nuovi incentivi diretti all’utilizzo dei sottoprodotti si riduce ulteriormente l’incremen-to di un utilizzo irrazionale del suo-

B

«Un incentivo per il raggiungimento

degli obiettivi Ue»

E’ polemica sull’alimentazione degli impianti con colture energetiche

L’esperto: «Ma i nuovi incentivi sono indirizzati esclusivamente ai sottoprodotti»

Sabato 17 Marzo 20124

Biogas, tira davveroun aria così brutta?

«Opposizione sensata se basata su una visione

critica e razionale»

Page 5: Il Piccolo Giornale di Cremona

l biogas non cessa di suscitare diffi-denze e malumori e seguita ad imper-versare la polemica contro impianti a biomasse costruiti (nel caso della cit-tà estense) o da costruire (nel caso

di Gussola) a pochi metri dalle abitazioni, con conseguenze nefaste lamentate dai re-sidenti. A Bondeno, in provincia di Ferrara, il co-mitato Arianuova ha inviato una lettera di denuncia ad una nutrita serie di Istutuzioni: dai Carabinieri all'Arpa, dal Settore Ambien-te della Provincia all'Ausl, sino al prefetto ed al questore. La missiva chiede una soluzio-ne per «un grave allarme sanitario-molestie» inerente ai miasmi esalanti dalla centrale a biogas, eretta a pochi metri dalle case. Una «situazione igienico-sanitaria a dir poco preoccupante» con montagne di ammassi putrescenti «che producono percolate infe-stanti e che spesso emanano un forte odore di ammoniaca». Ai problemi di carattere ol-fattivo si sarebbero aggiunti anche quelli di salute dato che, in base a quanto riportato dal comitato, ci sarebbero già verificati casi di malesseri, nello specifico «gravi sintomi di emicrania con tosse e faringite». Miasmi, finestre ermeticamente chiuse, aria irrespirabile e alcuni ricoveri al pronto soccorso: per questo i residenti chiedono d'urgenza «un intervento immediato sull'at-tività dell'impianto», che, «appare suddi-viso in quattro centrali ma in realtà è una sola». Questo anche in memoria di episodi di «scarichi in scoli di bonifica», e la «ge-stione scorretta del digestato col rischio di inquinamento dei corpi idrici». L'affondo del comitato arriva chiedendo dunque di «sospendere immediatamente l’attività di queste centrali che stanno nuocendo gra-vemente alla nostra salute» tramite «un’or-dinanza di sospensione immediata delle attività, fino a quando non siano rispettati i criteri dell’autorizzazione, che impongono l’esercizio dell’attività senza emissione di odori molesti e senza uno spargimento del digestato dannoso all’ambiente».In mancanza di una risposta positiva, i re-sidenti assistiti dall'avvocato Patrizia Micai,

sono intenzionati a rivolgersi ai Tribunali competenti con l'obiettivo di tutelare «l’ina-lienabile diritto alla salute» e « il diritto alle abitazioni», oltre che per «richiedere il risar-cimento dei danni patrimoniali e non patri-moniali a tutti coloro che saranno ritenuti responsabili oltre ovviamente alle società in oggetto». Non solamente Ferrara tuttavia il biogas raccoglie dissensi. Anche a Gussola il pro-getto della nuova centrae a biogas pollina (sul confine fra Gussola e Torricella del Piz-zo) non piace ai cittadini i quali, tramite una raccolta firme del comitato spontaneo, han-no iniziato la loro opposizione all'impianto. Dopo lo stop alla conferenza dei servizi in Provincia dovuto alle osservazioni presen-tate dal comitato guidato da Cristina Cerri, che chiede di essere ammesso al tavolo per ricevere risposte su alcuni punti oscuri inerenti al progetto ed alle sue conseguen-ze: «l'esigua distanza (solo 20 metri) tra l'impianto e le abitazion più vicine», i cui proprietari non avrebbero ricevuto alcun invito per partecipare alla conferenza dei

servizi come anche sarebbe stato escluso il sindaco di Torricella; poi il problema del-lo smaltimento o impiego alternativo della struvite, «un composto che risulta dal pro-cesso all'interno dell'impianto»; ed ancora, «le emissioni odorigene emesse dallo stoc-caggio liquami, dagli stoccaggi digestato liquido e solido, dal “letto” SBR di abbat-timento azoto», neppure menzionate ne progetto; sotto i fari del comitato anche la tempistica del percorso autorizzativo, per il quale legalmente sono concessi 180 giorni ma che pare si vada esaurendo già dopo soli 60 giorni.Il problema, commenta ancora da Ferrara Giulio Poletti, è che «in Italia, prima parto-no i processi industriali, poi ci si accorge di una lacuna sul piano normativo. Per odori, distanza delle abitazioni e gestione del bio-digestato: il prodotto semiliquido rischia di inquinare le falde, mentre lo stesso prodotto (essiccato) può diventare un concime utile al terreno. Occorre più che mai introdurre regole di livello nazionale, fino a quello re-gionale».

IMa da Ferrara a Gussola, la polemica non si placaNel territorio estense miasmi nauseabondi e «sintomi di emicrania con tosse e faringite»

5

lo agricolo. Inoltre con il tempo gli incentivi, che erano serviti per far partire la filiera agroenergetica, ora vengono progressivamente ridotti. I nuovi incentivi correggono il tiro e abbassano il valore.

Dall’Italia all’estero, cosa succe-de in Europa? C’è lo stesso scet-ticismo nei confronti del biogas e delle rinnovabili?Uno degli obiettivi dell’Ue è il cosid-detto “202020” ovvero la riduzione entro il 2020 del 20% dell’inquina-mento tramite azioni mirate sulle fonti. Conseguentemente in molte parti d’Europa si sono attivate azio-ni per la promozione delle energie rinnovabili. Ognuna di queste na-zioni ha un piano razionale e sta-

bilisce quanto dev’essere prodotto badando anche a mantenendo ete-rogeneo l’ambito della produzione di energia con eolico, fotovoltaico e biomasse. Qui in Italia le rinnova-bili sono spesso viste con scettici-smo ma occorre comprendere che ogni impianto fotovoltaico, eolico o a biomasse entrato in funzione, significa contestualmente una di-minuzione nella produzione degli impianti a combustibili fossili. Quei 130 MW circa prodotti in provincia di Cremona non sono a perdere, perché da un’altra parte ci sarà una centrale a combustibili fossili (che vengono dall’estero e sono alta-mente inquinanti) che producendo meno ridurrà anche il fattore inqui-namento.

Page 6: Il Piccolo Giornale di Cremona

Laghi meno profondi e Po a -6 metridi Michele Scolari

l caldo primaverile è arrivato  do-po  un  inverno  di  precipitazio-n i   p ra t icamente   d imezza-te  nel  nord  con  l'abbassamen-to  dei  livelli  dei  fiumi  e  dei  la-

ghi e conseguente riduzione delle scor-te idriche nei terreni. Una  carenza  idrica  evidente dalla  stra-ordinar ia  magra  dei   corsi   d'ac-qua al nord, dove nei grandi laghi di Co-mo,  Garda  e  Maggiore  s i   regi-stra  una diminuzione del  li-vello    tra  20  e  50  centime-tri  al  di  sotto  della  me-dia stagionale.   Rispetto al-lo  scorso  anno  i  livelli  han-no  subito  cali  che  van-no da  40  centimetri  a  qua-si un metro. Secondo Coldi-retti,  mancano  all'appel-lo  quasi  500 metri  cubi  d'acqua.  Il  la-go Maggiore,  un  anno  fa,  aveva  un'al-tezza media di  114 centimetri  sullo  ze-ro idrometrico: attualmente, invece, sia-mo  a  17  centimetri.  Un  abbassamen-to  di  quasi  un metro,  che  corrispon-de a oltre 200 milioni di metri cubi d'ac-qua  in meno.  Notevole  riduzione  an-che  per  il  lago  di Garda  che  è  passa-

to da 128 a 74 centimetri, con una  qua-si  200 milioni  di metri  cubi  di  acqua  in meno.  I l   lago  di   Como  e  quel-lo  d'Iseo,  all'inizio  del  mese  di  mar-zo,  sono  andati  entrambi  sotto  lo  ze-ro  idrometrico:  il  primo  si  è  assesta-to  su un'altezza media di  -23,63 centi-metri, mentre il secondo sui -6,90 centi-metri.  In  totale  per  entrambi  la  perdi-ta  stimata  è  di  circa  90 milioni  di me-tri cubi. E il Po? Anche il grande fiume negli ulti-mi  sette  giorni  ha  perso  livello  si-

no a  toccare,  nel pomerig-gio  di   ier i ,   -6,38  me-tr i   su l l ' idrometro  sot-to  il  ponte  di  Via  Erida-no.  Al  Ponte  della  Bec-ca,  in  provincia  di  Pa-v ia   i l   6   marzo   scor-so  era  a  meno  un  me-tro  e  64  centimetri,  men-

tre  ieri 13 marzo 2012 era sceso a me-no due metri e mezzo. Mentre le tempe-rature massime  a  livello  nazionale  so-no  superiore  di  1,6  gradi  rispetto  al-la media. «Il  problema  è  a  monte  -  commen-ta Massimo Mazzoleni, del Centro Mete-orologico  Lombardo  -  e  va  individua-to nella scarsità di precipitazioni piovo-

se, ma anche nevose, nella  fascia alpi-na  dalle  Orobie  alle  Dolomiti.  Que-sta mancanza di neve ha come conse-guenza  che  i  fiumi  portano  scarso  af-flusso ai grandi laghi e le preoccupazio-ni  degli  agricoltori  cominciano  a  far-si sentire».Carenza  di  precipitazioni,  temperatu-re  superiori  alla  media  di  1,6  gra-di,  con  record  di  4,6  gradi  nel  nor-dest. E' quanto emerge dall'analisi svol-ta da Coldiretti sulla base dei dati relati-vi  agli  scarti  dalla media  climatica del-la temperatura massima giornaliera nel-

l a   p r i m a   d e c a d e   d i   m a r -zo  del  Cra-  Cma.  Analisi  che  ha  fat-to scattare l’allarme siccità. «Il mese di marzo - fanno sapere da Col-diretti - è stato infatti segnato anche dal-le basse precipitazioni cumulate, inferio-ri  in  Italia  del  67 per  cento  rispetto  al-la media geografica degli  scarti dal cli-ma  (1971-  2000),    mentre  nel  nor-dest  si  è  verificato  un  crollo  addirittu-ra  dell’86  per  cento  rispetto  alla me-dia». Una  situazione  che  ha  effetti  pe-santi sul piano ambientale e che provo-cato  il divampare dei primi incendi, co-

me  e'  accaduto  nel  Vicentino,  do-ve  sull'Altopiano  di  Asiago  le  fiam-me  hanno  divorato  uno  dei  bo-schi  piu  belli, mentre  nel  lago  di Cen-tro Cadore  si  sta  verificando  una mo-ria eccezionale di pesci, secondo quan-to  denunciato  dai  pescatori  al  sinda-co di Calalzo.La  crisi  idrica  è particolarmente preoc-cupante  dove è caduta poca neve co-me  in  Veneto,  ma  anche  in  Tosca-na ed in Friuli Venezia Giulia. In difficol-tà  sono i campi agricoli, con i terreni in-duriti  dalla  siccità  che  rendono  diffici-li e molto costose le tradizionali  lavora-zioni  per  la  preparazione  delle  semi-ne,  ma  a  preoccupare  –  conclu-de  la Coldiretti  - è anche  la disponibili-tà idrica per l’irrigazione delle piante du-rante  la  fase  di  crescita  primaveri-le  ed  estiva,  con  la  ripresa  vegetati-va  delle  piante  da    frutto  favori-ta dal caldo.«Un  po’  il  terreno  e  un  po’  la  piol-ta - conclude Mazzoleni - perdono pro-gressivamente  l ’acqua  trattenu-ta  e  le  piante  potrebbero  comincia-re a subire stress, collocato proprio nel-la  fase  critica  del  loro  sviluppo,  ovve-ro tra aprile e maggio».

ILe preoccupazioni degli agricoltori: «Insufficienza idrica e terreni induriti dall’aridità»

CremonaSabato 17 Marzo 20126PreciPitazioni totali annue

e media decennale

Mazzoleni (Centro Meteo Lombardo): «La scarsità invernale di precipitazioni nevose dalle Orobie alle Dolomiti si è ripercossa sui bacini idrici»

Lombardia

1.412,7

684,1

1.135,1

615,6

766,7

688,9

625,1

626,0

913,1

808,4

827,6

Cremona

904,8

724,4

1.099,5

569,8

811,9

762,4

607,0

643,3

906,4

845,8

787,5

ITALIA

811,9

574,6

840,3

670,7

830,3

770,4

637,0

622,1

789,8

849,9

739,7

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

Media2000-2009

Unitàdimisura:mmFonte:ElaborazioneIstatsudatidelConsiglioperlaricercainagricoltura-Unitàperlaclimatologiaelameteorologiaapplicateall'agricoltura

ValorinumericiespressiinmmElaborazionedatiacuradelCentroMeteorologicoLombardo

Valorimedigenerali 2010/2011 2011/2012

Ottobre 81 73 51

Novembre 68 92 49

Dicembre 52 112 11

Gennaio 45 43 15

Febbraio 40 71 35

Marzo 58 87 4

«Rischio stressper le piante

nella fase clou»

Page 7: Il Piccolo Giornale di Cremona

Saranno Palazzo Bodini e Palazzo Tinti Pallavicino Clavello i luoghi aperti a Cremona in occasione della XX Giornata Fai di primavera. L'iniziativa, a cura del Fondo ambiente italiano, torna anche quest'anno nel fine settimana del 24 e 25 marzo, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18. Palazzo Bodini si trova in via Beltrami numero 16, nel cuore storico della citta. Si tratta di un palazzo di proprietà privata dove una recente ristrutturazione ha ri-portato alla luce due sale affrescate di notevole interesse. Sono previste visite guidate con partenza ogni 45 minuti.

Palazzo Tinti Pallavicino Clavello è in-vece sede della prefettura e dell'ammini-strazione provinciale di Cremona. Si fa-ranno visite guidate con partenza ogni 30 minuti. Il palazzo è un complesso di edifici frutto di successivi accorpamenti attorno ad un nucleo costituito dal cortile cinquecentesco di Palazzo Tinti. In oc-casione della Giornata Fai di Primavera sarà possibile accedere alle sale della presidenza, della direzione generale e della giunta dell’Amministrazione provin-ciale, e per gli aderenti Fai sarà eccezio-nalmente possibile accedere ad alcune sale dell’appartamento prefettizio.

Giornate Fai, apertiPalazzo Bodini e Palazzo Tinti

Sabato 17 Marzo 20127

Di Laura Bosioe Daniele Tamburini

i fa sempre più serrato il con-fronto tra parti sociali e Go-verno sul tema del lavoro. La questione di una maggiore flessibilità, richiesta da tempo

dalle organizzazioni datoriali, e che pare centrale nella filosofia espressa da molti componenti dell’esecutivo, incontra le resistenze delle forze sin-dacali che temono, a loro volta, una maggior precarizzazione, a fronte di garanzie a loro parere, non sufficienti (tra gli altri, il tema del reddito minimo garantito). C'è poi la discussione at-torno all’articolo 18, che si incentra attorno al problema dei licenziamenti discriminatori; una questione comun-que rilevante, da diversi commentato-ri non considerata un punto nodale, in quanto interesserebbe comunque una minoranza delle aziende del Paese. Su questo tema, la situazione è comunque in progress, e un’ipotesi di accordo pare più vicina.Ma il nodo maggiore è, forse, il modello di wel-fare del nostro Paese. È da modificare? Non è già, nei fatti, un’altra cosa rispetto agli anni in cui si è sviluppato? A questo proposito rivolgiamo alcune domande al professor Carlo Dell’Aringa, ordi-nario di Economia Politica all’Univer-sità Cattolica di Milano, autore di mol-te pubblicazioni, estensore, nel 2001, insieme al professor Marco Biagi, del Libro Bianco sul mercato del lavoro in Italia. Il professor Dell’Aringa è stato presidente dell'Aran, l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pub-bliche Amministrazioni, e dell'Aiel (As-sociazione italiana di economisti del lavoro).

Professor Dell’Aringa, qual è la sua opinione sulla trattativa in corso per la riforma del mercato del lavo-ro?«Su alcuni punti procede piuttosto fa-ticosamente, mentre su altri sembra si stia profilando la possibilità di trovare un accordo. Tuttavia perché la riforma sia davvero efficace, esso dovrebbe riguardare tutto l'insieme delle que-stioni. Uno dei punti su cui la discus-sione sembra essere più facile è quel-lo della definizione del contratto di in-gresso (apprendistato, Ndr). Allo stes-so modo sembra procedere sul giusto binario il confronto sulla flessibilità

"buona", che permetterà un contratto a tempo indeterminato unico, più sta-bile e con delle garanzie. Su altri punti, invece, il confronto è più acceso, e non sarà facile che si arrivi a un accordo. Ad esempio quello di eli-minare certi rapporti di lavoro che so-no nettamente a sfavore del lavorato-re, come collaborazioni o contratti a partita Iva. Si sta discutendo animata-mente anche sulla disincentivazione dei contratti a termine, osteggiata dalle associazioni imprenditoriali; la proposta de governo implicherebbe infatti l'obbligo - per l'azienda - di ver-sare dei contributi speciali nei casi di contratti a tempo determinato che non vengano stabilizzati. Un'altro punto di discussione su cui è difficile trovare un accordo, più che altro per motivi economici, è quello degli ammortizzatori sociali. In discus-sione c'è l'ipotesi di un fondo per i la-

voratori anziani che ri-schiano di perdere il la-voro ma che sono anco-ra lontani dalla pensio-ne, visto l 'aumento dell'età pensionabile. Dovrebbe essere una sorta di fondo che li ac-compagni fino a che non percepiranno la

pensione. Esso necessiterebbe di molte risorse finanziarie, e ci si chiede come potrà essere finanziato se si ri-ducono Cassa integrazione straordi-naria e mobilità. L'ipotesi è di farli pa-gare ai lavoratori, ma sindacati e as-sociazioni imprenditoriali non sono d'accordo».

E' davvero così importante la que-stione dell’articolo 18?«Quella sull'articolo 18 è la questione più delicata di tutta la trattativa, e non è facile trovare un punto di equilibrio. Quello che ne verrà fuori è tutto da

vedere, anche perché ci sono forti barriere ideologiche. Del resto se la soluzione proposta non sarà troppo radicale, l'opposizione sarà meno for-te, ma se si vorrà imporre una linea dura, anche l'opposizione lo divente-rà».

Lei ha spesso parlato della necessi-tà di ripensare il modello di welfare italiano, vale a dire dello stato so-ciale. Come vede questo ripensa-mento?«Intanto direi che sono necessari sus-sidi più generosi per la mobilità e la disoccupazione, che permettano una maggiore copertura a chi è disoccu-pato. In seconda battuta non bisogna eliminare la cassa integrazione straor-dinaria, che può essere ancora utile. In ultima battuta si può unificare mobi-lità e disoccupazione. Dall'altra parte bisogna però implementare una politi-ca attiva di controllo dei beneficiari di questi sussidi: essi non devono ada-

giarsi, ma impegnarsi per cercare un nuovo lavoro. Ad esempio negli altri paesi accade che i servizi per l'impie-go sono molto più in contatto con le persone che godono degli ammortiz-zatori sociali: propongono loro perio-dicamente corsi di formazione ed eventuali offerte di lavoro. Il controllo dovrebbe anche prevedere che, nel caso il soggetto non si impegni a fare quanto propostogli, venga sospeso il sussidio».

In tema di servizi alla collettività, a partire dalla sanità, è possibile co-niugare tagli di spesa e qualità?«Ci sono dei calcoli su costi standard che dimostrano che si possono fornire servizi di qualità dignitosa spendendo di meno. Ci vuole quindi più rigidità nei confronti delle regioni e degli altri erogatori di servizi, affinché seguano questa linea di condotta. Bisogna quindi inserire dei vincoli di bilancio che impongano di lavorare in questo senso e di confrontarsi poi con gli utenti rispetto alla spesa effettuata in rapporto con i risultati raggiunti».

Qual è il suo parere sul tema del reddito minimo garantito?«Credo che possa essere utile preve-dere un sussidio, ma solo quando si esce dal circuito degli ammortizzatori sociali: chi non percepisce più la di-soccupazione, ad esempio, potrebbe ricevere questo reddito minimo garan-tito, in modo da non passare da un momento all'altro dall'avere un entra-ta finanziaria al non avere più nulla. Sarebbe tuttavia una soluzione piutto-sto costosa».

S

Nostra intervista al professor Carlo dell’Aringa, ordinario di Economia Politica alla Cattolica

«Sono necessari sussidi più generosi per la mobilità e la disoccupazione, ma chi li percepisce non deve adagiarsi»

Il patrimonio boschivo e natu-rale minacciato da uno o più pi-romani? La domanda sorge spontanea, dopo l'ennesimo in-cendio, sicuramente di matrice dolosa, che ha colpito una riser-va naturale lungo l'Oglio. Stavol-ta è toccato al Le Bine di Calva-tone, mentre pochi giorni fa nel mirino era finita l'oasi di Gabbio-neta Binanuova.

La riserva Le Bine è un'area naturale del Wwf, e fa parte del Parco dell'Oglio Sud: una zona, quindi, ad alto valore ambienta-le, ricca di una variegata fauna (tra cui ben 42 specie di uccelli). Secondo i rilievi fatti dai vigili del fuoco, ci sarebbero stati diversi punti di accensione, il che toglie ogni dubbio sulla dolosità dell'evento.

La superficie andata a fuoco, precedentemente coperta da

canne di palude, misura circa 7.000 metri quadrati.

Caratteristiche simili aveva anche la riserva naturale andata a fuoco qualche giorno prima, a Gabbioneta Binanuova: sempre collocata lungo l'Oglio, sempre un'area di grande pregio natura-listico. Anche in quel caso era stato il canneto a venir bruciato, per un'area complessiva di 15mila metri quadrati. Le verifi-che avevano dato, anche lì, lo stesso verdetto, ossia quello della matrice dolosa.

Le aree cremonesi, peraltro, non sono state le uniche a venire

colpite: nel corso dell'ultimo me-se, infatti, anche il parco del Mincio, in territorio mantovano, è stato colpito da una lunga se-rie di incendi.

Non si parla di emergenza, ma la serie di roghi ha messo in allarme ambientalisti e gestori dei parchi. Si parla di incendi dolosi anche in questo caso: a partire dall'incendio nella riserva della Vallazza, subito a sud della città, quando su Mantova si è alzata una nube scura, abba-stanza vicino alla raffineria. In altre aree vicine, continuano a scoppiare incendi nei canneti.

Altri episodi si sono verificati anche a Rivalta, vicino al Centro Parco, e a Soave; di nuovo fiam-me, poi, ai piedi del Santuario delle Grazie, sulla riva del fiume, con danni anche ai preziosi sali-ci piangenti e ai pioppi che of-frono ombra e riparo.

Lavoro, un accordo difficile da trovare

Riforma del Welfare: «Servizi di qualità

dignitosa spendendodi meno»

Raffica di incendi dolosi: un piromane?Molti gli interrogativi dopo l’ennesimo episodio a Le Bine di Calvatone

Proiezione internazionale ed attenzione alla realtà locale, studio e tutela della liuteria storica e valorizzazione della contempora-nea, collaborazioni con grandi partner e consolidamento di una rete territoriale, pro-getti artistici in sinergia con gli Istituti Supe-riori “Stradivari” e “Monteverdi” che sappia-no coinvolgere solisti di fama e proporre momenti formativi per i giovani: la Fonda-zione Stradivari ha inaugurato con questi obiettivi un anno ricco di impegni e progetti, che si focalizza su Cremona e si dirama ef-ficacemente in Europa, fino ad arrivare alla Triennale, che si svolgerà a settembre a Cremona Fiere. Tra le novità di quest’anno il nome della rassegna autunnale: su propo-sta del presidente Paolo Bodini «Liuteria in Festival» evolverà nel più conciso e pene-trante “StradivariFestival”. Il momento del cambiamento è particolarmente favorevole vista la coincidenza del Concorso Triennale e dell’apertura del Museo del Violino.

Decisamente positiva la sinergia con Lu-gano Arte e Cultura che ha visto il violino Stradivari ex “Bavarian” protagonista del percorso di avvicinamento alla realizzazione del nuovo polo culturale della città ticinese. Il ciclo si concluderà con un concerto di Domenico Nordio, domenica primo aprile. Domenica 18 marzo, invece, un quintetto di strumenti sarà impegnato a Maastricht in un concerto. L’Amati Ensembl utilizzerà duran-te il concerto due violini Stradivari della collezione “friends of Stradivari”, la viola Antonio e Gierolamo Amati ed il violoncello Stradivari ex Cristiani, entrambi della Fon-dazione Stauffer. A questi si aggiungerà lo Stradivari “Scotland University”affidato dal-la Fondazione Stradivari a Sergej Krylov, che lo ha prestato per l'occasione.

La liuteria cremonese sempre più internazionale

Carlo dell’Aringa

«Il reddito minimo garantito utile quando si esce dal circuito degli ammortizzatori sociali»

Page 8: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Laura Bosio

assessore Claudio Demicheli rompe il silenzio, dopo l’espul-sione dalla Lega, avvenuta in seguito al rifiuto - da parte sua e di Jane Alquati - di abbando-

nare l'incarico di assessori nella Giunta comunale. «E’ stata una punizione molto sofferta, dopo 23 anni di militanza nel partito. Aspettavamo da sei mesi l’evol-versi della situazione, che si è conclusa come la peggiore delle sepa-razioni. Ho vissuto tut-te le tappe più impor-tanti della Lega, dalla sua nascita alle batta-glie contro la clandesti-nità e per l’affermazio-ne della Padania, e ora mi sono trovato letteralmente “cacciato” da un gruppo a cui ho dato tutto».

Può raccontarci come è andata?«Mi volevano obbligare a fare una scel-

ta, o il partito o la Giunta, dicendo che quest’ultima non rispettava il programma elettorale. Nella realtà le cose sono anda-te un po’ diversamente: il caso è scoppia-to quando ci siamo rifiutati di mettere Car-pani alla vice presidenza di Aem. Del re-sto, non potevamo affidarci a una perso-na che ha sempre sparato contro l’Ammi-nistrazione. Dunque si è trattato di una guerra di poltrone, e non certo ideologica. Tra l'altro, Carpani ha fatto ricorso al Tar in merito alla sua non-nomina, ma l'ha perso. Per quanto mi riguarda, ho subito un’ingiustizia, e sto valutando se fare ri-corso al consiglio federale. Sono tante le cose che non tornano in questa vicenda, come il fatto che la prima volta il commis-sario Volpi è entrato in Comune accompa-gnato da un consigliere di Lgh. Oppure le differenti prese di posizione che il partito ha espresso sul tema dell’acqua».

Per quale motivo ha scelto la Giunta, dopo 23 anni di militanza nella Lega?

«Perché fare quello che mi chiedeva il partito sarebbe stato come fare una scel-ta che andava contro me stesso. Così mi hanno accusato di non aver scioperato contro il sindaco, quando a mio avviso non c’era nulla su cui protestare. Questa Giun-ta ha lavorato molto, andando nella dire-zione di quanto previsto dal programma elettorale e il sindaco Perri ha recepito per-fettamente il nostro programma.. Abbiamo creato otto comitati di quartiere, abbiamo

tolto due dirigenti, ab-biamo promosso delle feste per promuovere il territorio e le nostre tra-dizioni, come vuole la Lega. Sul cimitero inve-stiremo cinque milioni, per il nuovo polo della cremazione. Stiamo per

partire con i lavori per portare l’acqua nel-la frazione di Gerre Borghi, e a giugno prenderanno il via i lavori di realizzazione della barriera dello Zaist, in accordo con il comitato. E poi si stanno portando avanti tanti progetti sulla viabilità, sui parcheggi… Le periferie sono tenu-te in grande considerazione, e pre-sto avremo una task force dedi-cata ai piccoli interventi da fare con immediatezza per risolve-re i problemi che ci segnala-no i cittadini. Tutte cose che la gente ci ricono-sce. Se andassimo og-gi a elezioni e Perri si candidasse, vince-rebbe al primo col-po, anche senza la Lega. Il sindaco, peraltro, è molto apprezzato dalla base del movi-mento, come si è visto dalla calo-rosa accoglienza che la gente gli ha riservato alla festa del parti-to».

Cosa ne pensa della scelta del parti-to di passare all’opposizione, a livello locale?

«Trovo che sia assurda. Puoi fare oppo-sizione efficacemente quando hai un gruppo di consiglieri che ti seguono. Inve-ce alla Lega sono rimasti solo Maffini e

Ferraroni; quest’ultimo, secondo me, po-trebbe mollare da un momento all’altro. Maffini ha dimostrato di essere attaccato alla poltrona e agli interessi personali, e non è neppure riuscito a farsi eleggere tra i delegati al congresso cremonese della Lega. Gli altri se ne sono an-dati tutti, delusi da un gruppo dirigente asso-lutamente inadeguato e che sta sfasciando il partito. Ci sono delle persone entrate in Le-ga da pochi anni che hanno voluto pren-dere in mano la situazione, parlando di rin-novare, e hanno solo ottenuto di perdere molti ragazzi giovani, che credevano nel partito. Ad andarsene sono state tutte

persone di rilievo all’interno del movi-mento, conosciute e apprez-

zate dalla gente. E non parlo solo dei due as-sessori e dei quattro consiglieri: in tre anni il partito ha perso ben 28 militanti attivi, tut-te persone con alle spalle almeno die-ci anni di attività politica. Di tutto questo l’eletto-rato terrà conto, e saranno i voti a dimostrare che questo gruppo dirigente ha di-strutto la Lega sul territorio: se andassimo al voto adesso, sono convinto che la Lega

avrebbe un calo del 50%».

Anche a livello nazionale la Lega si è staccata dalla coalizione di centro de-stra. Secondo lei come andrà?

«Il primo banco di prova lo avremo a maggio, quando si voterà in numerose cit-

tà del nord. A mio avvi-so, queste forme di rot-tura all’interno della co-alizione non possono portare a niente di buo-no; sono convinto che se a maggio perderan-no, si arriverà a ulterio-ri spaccature. Bossi è

sempre stato lungimirante, spero che an-che questa volta abbia visto avanti… an-che se io non ne sono convinto. La Lega sta rischiando di perdere le città del nord».

Cosa rimpiange del suo periodo nel partito?

«Il fatto di non aver realizzato quello che era il mio obiettivo di 23 anni di mili-tanza: il federalismo, l’indipendenza del nord e l’autonomia da Roma. Tuttavia ho anche ricordi positivi di questa esperien-za: mi è servita per farmi conoscere e gua-dagnare l’apprezzamento delle persone. Mi fa ridere pensare che chi mi ha giudi-cato ed espulso il giorno dopo si è trova-to un avviso di garanzia sul tavolo».

Cosa farà, politicamente parlando, dopo questa separazione?

«Ora resto fermo sulle rive del fiume Po, e aspetto. Sicuramente resterò con il sindaco fino a fine mandato e porterò avanti la mia attività di assessore. Più avanti sceglierò il da farsi. Del resto la po-litica in questi mesi sta cambiando pro-fondamente, così come le prospettive del-la gente. L’unica cosa certa è che porterò avanti il mio percorso insieme alla squa-dra di persone che mi sostiene da sempre e che mi è rimasta vicina. Sarà con loro che deciderò il percorso da intraprendere. Intanto ringrazio tutte queste persone, e tra questi voglio ricordare Ferdinando Ve-dovati, uno dei fondatori della Lega pro-vinciale, purtroppo ora scomparso».

Cremona

L’assessore comunale Claudio Demicheli parla dopo l’espulsione: «E’ assurda la scelta della Lega di passare all’opposizione»

«Mi fa ridere pensare che chi mi ha giudicato ed espulso, il giorno dopo si è trovato un avviso di garanzia sul tavolo»«Si è trattato di una guerra di poltrone»L’

«Questa Giunta ha lavorato rispettando il programma elettorale»

Sabato 17 Marzo 20128

«In tre anni abbiamo perso 28 militanti, tra cui

quattro consiglieri»

«Il centrodestra ha scelto di forzare le regole pur di non discutere né vo-tare sul caso Boni una mozione del tutto legittima delle opposizioni. L’im-barazzo di Pdl e Lega e di Formigoni è del tutto evidente, e il gesto delle opposizioni, che compattamente si sono rifiutate di discutere le altre mo-zioni all’ordine del giorno, è il segnale di un disagio forte e di una chiara unità di intenti su un punto: che Davide Boni deve separare la propria vi-cenda dal ruolo di presidente dell’assemblea. Le sue dimissioni sono un atto necessario». Così Luca Gaffuri, capogruppo del Pd in Consiglio re-gionale della Lombardia, commenta quanto accaduto in Regione durante la seduta in cui si sarebbe dovuta discutere la mozione delle opposizioni che chiedeva le dimissioni di Boni dalla presidenza dell’Aula. Mozione di-chiarata inammissibile dal vicepresidente Carlo Saffiotti. Quanto a Formi-goni, secondo Gaffuri «il presidente della Regione è prigioniero di un for-tino che si sta sgretolando per gli scandali e per gli errori suoi e di chi con lui ha assunto ruoli importanti in Giunta e in Consiglio».

Caso Boni, il Pd attacca: «Forte disagio per Pdl e Lega»«No al governo dei banchieri, rivogliamo uno stato sociale»

Blitz di CasaPound nella notte: manifesti contro il governo Monti

Nella notte del 15 marzo, i mili-tanti di CasaPound Cremona hanno attaccato dei manifesti, in alcune zone della città, contro l’attuale governo. I manifesti di CasaPound inneggiano alla dife-sa dell’attuale stato sociale, mi-nacciato, secondo l’organizza-zione di estrema destra, dal “go-verno dei banchieri”. Sempre nei manifesti si fa riferimento alla “Carta del lavoro” del 1927 che, sempre secondo CasaPound, stabiliva le leggi a tutela dei lavo-ratori sia italiani che stranieri.

«Rimarchiamo la nostra con-trarietà a questo governo - affer-ma Gianluca Galli, responsabile provinciale di CasaPound Italia- che non si occupa dei cittadini ma elargisce soltanto soldi alle banche. Mario Monti è stato ad-visor della Goldman Sachs, pre-sidente europeo della Trilateral Commission e membro attivo del gruppo Bilderberg. Questo dice tutto. Questo governo sta smantellando lo stato sociale e le conquiste dei lavoratori fatte in tanti anni”.

Page 9: Il Piccolo Giornale di Cremona

Cna Fita Cremona, in relazione al parere dell’Antitrust relativa alla diatriba dei costi minimi di sicurezza, precisa che i costi mini-mi non sono in discussione. La decisione dell’Antitrust infatti, non sposta i termini della validità e della piena esecutività della Legge 286 e dell’83 bis. Pertanto i contratti di tra-sporto e i costi minimi sono gli unici riferi-menti a cui le imprese di trasporto e la com-mittenza devono fare riferimento.

«Parecchia confusione era infatti sorta in merito a questa materia nelle ultime ore, do-

ve le voci circolanti davano, al parere motiva-to trasmesso nei giorni scorsi dall’Antitrust alla Direzione Generale per il Trasporto terre-stre e l’intermodalità del Ministero delle Infra-strutture e dei Trasporti, efficacia abrogativa dei costi di esercizio e dei costi minimi di si-

curezza individuati con le recenti delibere dell’Osservatorio della Consulta» spiega la dirigenza cremonese dell'associazione. «Al di là del merito dell’iniziativa, si fa presente che, nei nuovi poteri assegnati all’Antitrust, non rientra la legittimazione ad annullare i

provvedimenti amministrativi che in ipotesi fossero ritenuti contrari alle norme nazionali e comunitarie a tutela della concorrenza e del mercato. In sostanza l’Antitrust non può raccomandare la disapplicazione di una leg-ge con una semplice circolare.

Quello che è semmai consentito in questo caso all’Agcm. Il giudice amministrativo è quindi l’unico soggetto legittimato a decidere sulla legittimità dei provvedimenti ammini-strativi che hanno dato esecuzione all’art. 83-bis della l. 133/08».

di Laura Bosio

resce la preoccupa-zione per i tagli al welfare e al terzo set-tore, che a Cremona ha visto scendere in

piazza tutti gli esponenti del mondo del volontariato e dei servizi alla persona. L'appello unanime è rivolto alla Regione: ripristinare il Fondo Sociale nel-lo stesso importo del 2011, ri-nunciando ai tagli programmati.

Sul territorio la questione è stata più volte denunciata dagli esponenti del terzo settore, ma anche da diversi Comuni - com-preso quello di Cremona - e ora ripresa dal gruppo consiliare del Pd in Provincia, con un'apposita mo-zione. «Chiediamo alla Giunta provin-ciale di essere por-tavoce delle istan-ze e delle richieste degli attori pubbli-ci e privati del welfare cremone-se e cremasco» spiega il capo-gruppo, Andrea Virgilio. «Oc-corre restituire centralità al wel-fare locale e in questo senso la Regione deve essere coerente anche con le cose che dice nel-le linee guida dei Piani di zona, perché il territorio deve essere protagonista e non deve essere bypassato per poi governare le

risorse direttamente dal livello centrale».

L'appello che il Pd fa a Salini è «di non rifugiarsi come al soli-to dietro al paravento delle com-petenze formali e di favorire, ri-spetto a queste problematiche, una forte interlocuzione con i fo-

rum del terzo set-tore, con le orga-nizzazioni sinda-cali e con i sinda-ci del territorio. Chiediamo, inol-tre, se c’è la vo-lontà politica di sostenere la ri-chiesta da più

parti avanzata alla Regione di ri-pristinare il Fondo Sociale nella stessa misura del 2011».

Stessi intenti che peraltro so-no stati ribaditi nei giorni scorsi durante l'incontro svoltosi in Comune a Cremona, che ha vi-sto la partecipazione di sinda-cati, esponenti del terzo settore e sindaci del territorio.

Si è chiesto di avviare un'in-

terlocuzione con tutti i soggetti del territorio affinché si individu-ino indirizzi e strumenti comuni per scongiurare il danno alle fa-sce sociali più deboli della so-cietà, e mantenere il modello

sociale costituzionale che, par-tendo dai diritti di ciascuno, im-pone alla rete delle istituzioni di farsi carico dei bisogni fonda-mentali delle persone.

Gli amministratori hanno so-

stanzialmente condiviso la ne-cessità di investire in politiche sociali, e si sono detti concordi nella richiesta del ripristino del fondo sociale della Regione.

Le organizzazioni sindacali, in accordo con il Forum del ter-zo settore, hanno infine ribadito le azioni sulle quali stanno già incentrando il loro impegno: apertura della concertazione; equità (si paga in proporzione alla propria ricchezza); garanzia dell’accesso ai servizi a tutti; re-sponsabilità e obblighi del pub-blico; recupero della responsa-bilità collettiva sui problemi so-ciali; recupero delle risorse dall’evasione fiscale e contribu-tiva accompagnata dall’emer-sione del lavoro nero; manteni-mento de i piani di zona come strumento di programmazione distrettuale; ottimizzazione del-le risorse e le sinergie tra i co-muni; individuazione di risorse per l’integrazione dei cittadini stranieri; lotta contro la corru-zione e per la legalità.

C

La trascuratezza del centro cittadino sarà argomento in discussione nel pros-simo Consiglio comunale di Cremona: un problema richiamato da ordini del giorno e interrogazioni, a partire dal problema della viabilità e dei parcheggi, in partico-lar modo in via Platina, come evidenziato in un documento presentato dalla consi-gliera Caterina Ruggeri, insieme alla col-lega Alessia Manfredini, entrambe del Pd.

«Il centro storico è pieno di parcheggi a pagamento, a cui si aggiungono auto in sosta in perenne divieto in aree di pre-gio» sottolineano le consigliere. «Tra tali aree spicca il lato del Palazzo Vescovile

in Via Platina lungo il quale sostano nu-merose auto in modo pericoloso». Alla luce di ciò, il documento presentato in Consiglio interroga il Sindaco e la Giun-ta per sapere «quali provvedimenti inten-da prendere per disincentivare la sosta in tale area; se non si ritiene di rafforzare il controllo della Polizia Municipale; se non si ritiene di installare lungo quel tratto, dissuasori che ne impediscano la sosta irregolare».

Per quanto riguarda il degrado urba-no, risulterebbe invece problematica la situazione di via Palestro, soprattutto per l'enorme quantità di scritte sui muri. Lo segnala il gruppo consiliare della Lega in un'interrogazione. Una situazione che va avanti da tempo, e che preoccupa anche molti cittadini, essendo quella una zona caratterizzata dalla presenza di numero-

se scuole. «Via Palestro rappresenta il percorso cittadino che in modo diretto e privilegiato collega la stazione ferroviaria di Cremona al suo prestigioso centro storico» si legge nel documento. «E' dun-que la via maggiormente percorsa non solo dai concittadini, studenti e pendola-ri, ma anche da forestieri e turisti.

Da molto tempo ed in misura sempre crescente i muri di tale via sono imbrat-tati da "teppisti" con scritte allo spray, spesso a caratteri cubitali e ben visibili, tali da produrre un grave senso di disor-dine e di turbare il decoro del contesto; anche la sede della Lega Nord, in via Erizzo, è stata resa oggetto di scritte in-giuriose sul muro e sul portone, con ogni probabilità riconducibili ai ''teppisti'' che appartengono alla stessa categoria di cui sopra; i contenuti di tali scritte, spesso

"problematici" dal punto di vista morale e politico, recentemente hanno costitui-to anche occasioni di attacco e di vili-pendio alle istituzioni ed alla pubblica si-curezza. Scritte che sono riconducibili al gruppo degli autonomi».

Con questi presupposti, la Lega chie-de alla Giunta «se non ritenga di dover chiedere formalmente al locale gruppo degli "autonomi" aggregato presso il Centro Sociale Dordoni (titolari della "fir-ma" sopra descritta) una presa di distan-za ufficiale e politica dagli ingiuriosi con-tenuti di tali scritte; se comunque, non fosse opportuno per codesta Ammini-strazione, rivedere i termini delle conven-zioni per la concessione di locali a qua-lunque organizzazione non disponibile a dissociarsi da espressioni aggressive, in-timidatorie ed antidemocratiche».

Le proposte del Cta Acli per viaggiare insieme.

• Dal 24 al 25 marzo. Weekend dedicato alla visita del Principato di Monaco e della suggestiva sfilata dei carri di Sanremo in Fiore.

• Dal 27 al 31 marzo. Tour della Costa Brava. Si visiteran-no inoltre: Tossa de Mar, Barcel-lona, Girona e Figueras.

• 1 aprile. Una giornata all’insegna dello shopping all’Outlet di Serravalle Scrivia dove sono presenti oltre 180 negozi delle migliori marche.

• Dal 5 all’11 aprile. Tour della Polonia per Pasqua. Si visiteranno: Wadowice, Auschwitz, Cracovia, Breslavia e Czestochowa.

• Dal 5 all’11 aprile. Sog-giorno per Pasqua a Garda presso l’Hotel Bisesti 3***.

• Dal 6 al 9 aprile. Tour della Tuscia per Pasqua alla scoperta degli Etruschi. Si visiteranno: Bagnoregio, Caprarola, Tusca-nica, Tarquinia e Viterbo.

• Dal 7 al 9 aprile. Una Pasqua alle Isole Tremiti, tra natura, arte e storia.

• Dal 22 al 25 aprile Viaggio a Saint Tropez e Isole Lerins ‘alla scoperta di un angolo di Paradiso’. Si Visiteranno: Can-nes, Saint Tropez, Saint Paul de Vence, Isola di Saint Margherite e Isola di Saint Honorat.

• Dal 30 aprile al 1 maggio. Weekend dedicato alla visita di Venezia, città unica al mondo, e delle Isole lagunari: Torcello, Burano e Murano.

• Dal 5 al 6 maggio. Weekend dedicato alla visita di Urbino e delle spettacolari Grot-te di Frasassi.

• Dall'8 all’11 maggio. Pel-legrinaggio a Lourdes.

• Dal 12 al 13 maggio. Weekend in Svizzera dedicato alla visita di Ginevra, Losanna e Montreaux.

• Dal 14 al 20 maggio Tour di Belgio e Olanda. Si visiteran-no: Bruxelles, Gent, Brugge, Amsterdam e Marchen.

• Dal 29 maggio al 3 giu-gno. Tour dalla Germania «sulle orme di Carlo Magno». Si visite-ranno: Aquisgrana, Treviri, Colo-nia, Coblenza e Francoforte.

• Dall'8 al 10 giugno Tour in un'Umbria insolita con la carat-teristica ‘Infiorata’ di Spello. Si visiteranno: Spoleto, Norcia, Cascia, Spello e Assisi.

• Dal 30 giugno al 28 luglio. Soggiorni con turni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***.

• Dal 24 al 31 luglio. Sog-giorno con Escursioni in Val Pusteria.

• Dal 1 al 29 luglio. Turni settimanali e quindicinali al Mare in Calabria a Cassano allo Ionio (Cosenza) presso il Villag-gio Sibari Green 4****.

Le iscrizioni e tutte le infor-mazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429.

Sito: www.ctacremona.it

Parcheggi a pagamento, sosta selvaggia, scritte sui muri: interrogazioni di Pd e Lega

Un centro città trascuratoIn Breve

Prosegue con un grande spettacolo dedicato ai bambini dai 5 agli 8 anni e ai loro genitori il festival Cremona Gustosa. Domenica 18 marzo dalle 16 alle 18, presso il Teatro Monteverdi di Cremona, andrà in scena Stradivari smemorato, a cura di CrArT Cremona. Quello che viene raccontato è un Antonio Stradivari sui generis: una sorta di simpa-tico fantasma, un po’ smemorato, tornato dall’aldi-là alla ricerca dello strumento musicale perfetto. Si presenterà agli spettatori raccontando la propria storia e chiedendo loro di aiutarlo a ritrovare il famigerato strumento musicale del quale ha, tanto tempo prima, sentito il meraviglioso suono. Il festi-val proseguirà mercoledì 28 marzo dalle 10 alle 12 e dalle 20.30 alle 22.30 presso il Teatro Monteverdi, con «Spartito animato variegato al cioccolato», a cura di Magicoberu, spettacolo dedicato a bambi-ni, ragazzi e genitori.

Il St. Patrick beer festival approda quest'anno per la prima volta a Caorso, nella sua quarta edi-zione. Il Festival, la grande festa celtica organiz-zata dall'associazione culturale Fedro in cui si celebrerà in musica San Patrizio (patrono d'Irlan-da), che negli scorsi anni si è tenuto alla Cavallerizza di Piacenza, approda infatti per la prima volta a Caorso. La location prescelta per la due giorni di festeggiamenti sarà Cine Fox, il centro civico polifunzionale restituito alla cittadi-nanza da un paio d'anni dopo imponenti lavori di ristrutturazione, recentemente preso in gestione dall'associazione piacentina. Sul palco del St. Patrick's Beer Fest sabato 18 si esibirà il gruppo celtico Rura, a partire dalle 22. In mezzo a tante novità, si conferma anche per la quarta edizione la presenza degli stand gastronomici e dei birrifi-ci artigianali.

Sabato 17 marzo alle ore 11 presso la Cascina Marasco verrà presentato il progetto «Orti solidali ad Agropolis». Si tratta di inizia-tiva avviata dalla cooperativa Sociale Agropolis in collaborazione con Slow Food Cremonese che mette a disposizione di un gruppo di cittadini un appezzamento di terre-no da destinare all’orticoltura ed offrire l’oc-casione di associarsi in una attività formativa e ricreativa per tornare a sperimentare il senso della produzione del cibo in armonia con il ritmo della natura. Nel corso della pre-sentazione verranno illustrati I principi e gli obiettivi alla base del progetto e sigleranno l’accordo di collaborazione per la gestione dell’Orto. Sarà inoltre mostrato l’appezza-mento di terreno destinato all’iniziativa.

stradIvarI smemoratost. PatrIck Beer festIval a caorso ortI solIdalI ad agroPolIs

Venerdì 23 marzo, alle ore 18, presso l'associa-zione culturale AmbienteScienze (Palazzo Cattaneo) il professore Marco Ponti parlerà sul tema: «La valu-tazione dei progetti di trasporto in tempi di crisi. La Tav». Il professor Ponti è uno dei maggiori esperti europei del tema: insegna economia dei trasporti al Politecnico di Milano, ha svolto attività di consulen-za per la Banca Mondiale Investimenti, per il Mini-stero del Tesoro, per il Ministero dei Trasporti e per le Ferrovie dello Stato. E' stato protagonista in dibat-titi televisivi aventi per oggetto le grandi infrastruttu-re per il trasporto, come il Ponte di Messina e, ovvia-mente, la realizzazione del tunnel di 57 km in Valsu-sa per la Tav. Su entrambe le opere egli ha sempre espresso la sua forte critica. Mai per ragioni ideolo-giche, ma sempre sulla base delle sue conoscenze tecniche. Al termine dell’incontro il professore sarà disponibile ad un dialogo con il pubblico.

Incontro con Il Prof. PontI

Cna Fita e Unatras: sui trasportii costi minimi sono ancora in vigore

No ai tagli al Welfarele istituzioni territoriali compatte nel chiedere il ripristino. virgilio (Pd): «si schieri anche la Provincia»

l’appello del terzo settore raccolto da sindacati, sindaci e forze politiche

Sabato 17 Marzo 20129

La situazione di via Platina, segnalata dal Pd

La sede della Regione Lombardia

«Il territorio non deve essere

bypassato»

Page 10: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Tiziano Guerini

ncontriamo Renato Anco-rotti pochi giorni dopo il ri-sultato delle elezioni prima-rie del centrodestra che hanno visto prevalere, Anto-

nio Agazzi di un centinaio di voti. Sereno, tranquillo, elegante in un completo gessato, più preoccu-pato di un incontro di lavoro che deve avere con degli imprenditori indiani, piuttosto che di rispon-dere alle domande indiscrete del cronista.

Non può essere soddisfatto del risultato …

«Perché no? 431 voti mi paio-no un ottimo risultato. Avrei però gradito una maggiore partecipa-zione del centrodestra, favorita da un numero maggiore di gaze-bo anche in zone della città più

lontane dal centro».Tutta qui la spiegazione del

secondo posto? «Il mio impegno purtroppo è

stato limitato dal Cosmprof che è l’appuntamento clou per chi ope-

ra nel settore cosmetico. Un ap-puntamento programmato da tempo che ha coinciso con le primarie. Gli altri candidati hanno potuto contare su un impegno iniziato da molto tempo e su una organizzazione più strutturata, con mezzi organizzativi che io non ho avuto il tempo di mettere in campo, anche se devo dire che tutto questo impegno ha fruttato solo 100 voti di differenza tra me e il primo classificato, che franca-mente non mi sembrano un gran risultato».

Comunque Ancorotti – così almeno si dice – aveva il vertice del partito Pdl dalla sua parte.

«Anche questo è vero solo in parte: Agazzi poteva contare sugli ex DC al di fuori e all’interno del partito, e Borghetti sugli ex An che comunque sono parte inte-

grante del Pdl e del centrodestra in generale. Da parte mia potevo contare sul fatto che dopo il con-gresso provinciale del partito era cambiato il vento, c’era voglia di rinnovamento e di unità; forse a Crema di questo, qualcuno non si è accorto per tempo».

Tutto questo era però preve-dibile; chi e che cosa ha potuto convincere Ancorotti a una candidatura sorprendente? Solo l’appello di Simone Beret-ta ?

«Ho ricevuto un invito impor-tante a candidarmi; un personag-gio non cremasco che ha fatto leva sulla mia appartenenza stori-ca al centrodestra che non ho potuto negare».

Ed ora? C’è un impegno scritto al momento delle prima-rie per sostenere il vincitore.

«Non c’è tempo per immagina-re di mettere assieme una nuova lista, per cui sono disponibile a candidarmi nella lista del Pdl, a seguito di un percorso comune per la costruzione del program-ma. Ho affermato di essere d’ac-cordo per la costruzione della Cittadella dell’Anziano; lo è anche Antonio Agazzi?».

Il Pd temeva un candidato come Ancorotti …

«Sarei stato un avversario leale ma con un valore aggiunto rispet-to ad altri, quello di poter favorire lo sviluppo ed il lavoro nel nostro territorio: continuerò comunque a farlo sia da candidato che da im-prenditore».

Quale giudizio nei confronti del candidato del centrosini-stra?

«Il fatto che con la Bonaldi si

siano schierate sia Sel che Rifon-dazione Comunista con i Comu-nisti Italiani, è una delle ragioni che rafforzano il mio convinci-mento a scendere in campo nel centrodestra. Starà a Stefania Bonaldi dimostrare autonomia e capacità, e di non essere prigio-niera di alleati così diversi dall’area moderata di sinistra che aspira a rappresentare; sia per il program-ma che per l’eventuale formazio-ne della giunta. Personalmente credo in un centro moderato e rinnovato fedele a certi valori tra-dizionali sia pure coniugati nel senso della modernità. Ho fatto la mia parte; ho tenuto fede alla pa-rola data: adesso tocca soprat-tutto agli altri portare a buon fine un progetto al quale non solo cre-do ma per il quale vorrei dare un contributo fattivo».

I

CREMA

Ancorotti: «L’invito a candidarmi è venuto da molto in alto»

«Ora al verticeserve il ricambio»

«Rispetto, condivisione, pari dignità»: con questo slogan il consigliere comunale Luigi Dol-di ha confezionato la novità più clamorosa di questo momento di dibattito elettorale a Crema: la sua lista «Obiettivo Crema», già parte della alleanza di centrode-stra nella passata tornata ammi-nistrativa, ora si schiera a fianco di Stefania Bonaldi. Alla presen-tazione della lista, molti i candi-dati presenti, oltre naturalmente al capolista Luigi Doldi: Cristina Colombi psicologa, Simone Chiodo consulente assicurativo, Mario De Petri commerciante, Maria Angela Malpazzi impiega-

ta, Ivano Matterrazzo artigiano. «Obiettivo Crema rivendica

con forza l’autonomia dai partiti; il nostro consigliere Luigi Doldi si è spesso differenziato su alcuni temi di sviluppo della città (area Stalloni, nuove caserme, nuova

società per l’igiene ambientale, la gestione delle società parteci-pate in genere…) senza ottenere particolare attenzione; ora in Ste-fania Bonaldi abbiamo individua-to una persona aperta al dialogo e al confronto».

Massimo Piazzi, vice sindaco, esperienza in Comunione e Liberazio-ne. Le primarie rischiano di lasciare un segno, di arrivare alla resa dei con-ti… «Il segnale che la-sciano è soprattutto quello della esigenza di un ricambio ai vertici del partito; ce ne sarà l’occa-sione al prossimo rinnovo degli organi dirigenti». Come valuta la vicenda primarie la componente di Cielle che si riconosce nell’impegno politico nel Pdl? «E’ l’occasione per ribadire la diversità dei due piani, il religioso-ec-

clesiale e quello politico. Chi si impegna in politica lo fa a titolo personale e a questo titolo c’è stato chi ha appoggiato la candi-datura di Agazzi (fra i quali, io) e chi invece altri. Qui ora si tratta di pren-dere atto del risultato».

Renato Ancorotti

Sabato 17 Marzo 201210

GIORNALE DI CREMONA

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO

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Pubblicazione associata all’Uspi(Unione Stampa Periodica Italiana)

Progetto Grafico: Gianluca Galli

Numero chiuso in tipografia:Venerdì 16 Marzo alle ore 20

Obiettivo Crema: chiesto rispetto. Garanzia avuta

Dopo le primarie del centrodestra di domenica scorsa, parlano protagonisti, comprimari e comparse dell'evento cremasco

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Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003

visionabile sul sito www.ddlspa.it. Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004

PERSONALE ISCRITTO ALLE LISTE DI MOBILITA’ per aziende cremasche operanti in diversi settori.

OPERAIE, per azienda operante nel settore co-smetico, con esperienza nell’utilizzo della mac-china lottizzatrice semiautomatica. Sede di lavo-ro: vicinanze Crema.

FARMACISTA PER PARAFARMACIA sita in un cenrto commerciale. Indispensabile l’iscrizione all’albo e richiesta la disponibilita’ a turni e orari fl essibili. Sede di lavoro: vicinanze Bergamo.

TECNICO DI LABORATORIO, per azienda ope-rante nel settore cosmetico, per miscelazione polveri. Richiesto titolo di studi ad indirizzo chi-mico e buona sperienza nella mansione di riferi-mento. Sede di lavoro: vicinanze Caravaggio.

SALDATORE CON ESPRIENZA nella saldatura a tig e fi lo; richiesta la conoscenza disegno tecni-co. Sede di lavoro: vicinanze Castelleone.

ROGRAMMATORE C# / ASP. Net. Sede di la-voro: Milano

PROGRAMMATORE C# per applicazioni distri-buite. Sede di lavoro: Milano

MONTATORE MECCANICO di macchinari ad alta au-tomazione. Indispensabile autonomia nella mansione di riferimento. Sede di lavoro: vicinanze Crema.

IMPIEGATO COMMERCIALE per azienda ope-rante nel settore metalmeccanico. Richiesta di-ploma di perito industriale ad indirizzo mecca-nico, e’gradita l’esperienza pregressa in uffi cio vendite/acquisti in aziende operanti nel settore di riferimento. Sede di lavoro: vicinanze Crema.

Massimo Piazzi - Resa dei conti

Due dimissioni (Matteo Soc-cini, assessore provinciale e Marco Bonetti, responsabile giovani) dal direttivo provinciale cremasco che - unite alle cin-que persone già dimissionarie un mese fa - hanno provocato la decadenza dello stesso diret-tivo e del segretario provinciale Angelo Barbati.

Il quale da parte sua si dice amareggiato, ma sempre com-battivo. «Le due dimissioni, al-meno per una delle due, sono state un tradimento inaspettato. Mentre bisogna pensare a far bene le elezioni a Crema, c’è chi invece pensa a lotte interne

al partito: una delusione» E adesso? «Abbiamo un punto fermo importante, la candidatu-ra di Torazzi». Quindi, sarà ope-rativo in queste elezioni? «Cer-

tamente. Torazzi mi ha chiesto di essere il responsabile della sua personale campagna elet-torale, cosa che farò con scru-polo e dedizione alla causa».

Lega, Angelo Barbati: «Mi sono sentito tradito»

«Agazzi, come la mettiamo adesso col programma?»Simone Beretta è espli-

cito: «Sì, Renato Ancorotti l’ho convinto io a scende-re in campo come candi-dato alle primarie: non è stato facile, ma senza di lui non sarebbero state primarie vere». Così inve-ce lo sono state? «Con solo tre seggi, l’affluenza è stata sotto le aspettative. Forse il risultato finale non sarebbe cambiato, ma rimane la certezza che con più seggi e con il voto an-che dei cittadini degli altri quartieri, oltre che della città, sarebbero state primarie più significative perché più coinvolgenti. Non è stato bello ve-dere che chi più ha chiesto le prima-rie, poi non ha voluto che fossero

veramente aperte a tutta la città».

Come si sono com-portati i dirigenti del par-tito nei confronti dei tre candidati? «Non ho avu-to manifestazioni ecces-sive a favore di un can-didato o di un altro, co-me hanno fatto Massi-mo Piazzi e Francesco

Martelli a favore di Antonio Agazzi». Tutto concluso? «No. Dobbiamo stendere un programma condiviso: cosa pensa Agazzi della Cittadella dell’anziano a cui ha votato contro? E come pensa di attivarsi a proposi-to degli ex Stalloni il cui progetto della maggioranza l’ha sempre visto perplesso?». Belle domande.

Simone Beretta - Bufera in vista

Alberto Torazzi Angelo Barbati

«Sono stato tropposevero con me stesso»

Terzo arrivato, con il 15% dei voti, Maurizio Borghetti all’inizio non ha preso bene l’esito delle primarie. «Ho avuto una reazione più emotiva che altro e mi sono dato un giudizio severo pensando di di-mettermi dagli incarichi di assessore a Crema e capogruppo Pdl in Provincia. Poi tutta una serie di reazioni che non mi aspettavo mi hanno con-vinto a proseguire nell’impegno politico».

Al di là del risultato personale, quale giudizio dare delle prima-rie? «Sono state un confronto vero anche se penalizzante per

me dal momento che il vertice del Pdl – e in particolare Beretta – aveva deciso di ap-poggiare Ancorotti, e Agazzi aveva dalla sua parte molti anni di militanza politica e sopratutto conoscen-ze e simpatie nel mondo cattolico».

Dimissioni rientrare, e quindi Maurizio Borghetti continuerà il proprio impegno politico anche per le prossime elezioni ammini-strative? «Sì: per prestare fede all’impegno sottoscritto con le primarie di appoggiare il vincito-re. Penso che mi candiderò nella lista del Pdl».

Maurizio Borghetti - Si era dimesso

Page 11: Il Piccolo Giornale di Cremona

Hanno già colpito nei supermercati di Genova, Riccione, San Miniato (Pisa), mercoledì scorso con la stessa tecnica hanno tentato si sottrarre il porta-fogli ad una signora tra gli scaffali dell’Ipercoop a Crema. Grazie al servizio antitaccheggio ed alle immagini del sistema di video sorveglianza un uo-mo e due donne sono stati arrestati dai carabinieri di Crema per tentato furto in danno di una signora non ancora identificata.

Intorno alle 12, i carabinieri di Crema sono stati chiamati dal centro commerciale Ipercoop dove la sorveglianza aveva individuato un terzetto che si disinteressava completamente delle merci esposte sugli scaffali mentre osservava le donne sole impe-gnate nella spesa.

In particolare una coppietta si avvicinava alla vittima, ne attirava l’attenzione, mentre una delle donne, quella bionda con camicia bianca e jeans, allungava la mano nella borsa a tracolla della vitti-ma intenta a scegliere la frutta, impegnando en-trambe le mani, una per il sacchetto aperto per la pesatura e l’altra per inserire. L’operazione non riu-

sciva, la bionda ha impiegato troppo tempo per aprire la borsa a tracolla ed il terzetto rinunciava poiché uno dei sorveglianti si era avvicinato.

Mentre il terzetto rimaneva in zona per indivi-duare un'altra vittima sono giunti i carabinieri che

hanno condotto in caserma l’uomo e le due donne. Presso il comando stazione carabinieri sono stati sentiti gli addetti al servizioantitaccheggio che hanno descritto la scena registrata, con l’intesa che il video potrà essere disponibile per l’Autorità Giudiziaria.

Una delle donne C.R., 23 anni, è incensurata, dal 2004 ha saltuariamente lavorato come operaia in una officina e come barista a Pordenone.. Diver-samente, l’uomo, F.F. di 36 anni, disoccupato, di-morante a Cinisello Balsamo, già allontanato dal territorio nazionale e dalla Germania, dove era sta-to denunciato per un furto nel 2009, anche l’anno scorso è stato arrestato dai carabinieri in un super-mercato di San Miniato (Pisa) per un furto com-messo con un complice. La seconda donna A.M. P., 27 anni, disoccupata, dimora a Bellaria Igea Marina ed è stata arrestata nel 2011 a Riccione per un furto commesso insieme a dei complici, uno dei quali a sua volta era stato arrestato anche a Geno-va dove aveva derubato una anziana signora in un supermercato con altri complici. B. Bettinelli

A Soncino, «al fine di ar-ricchire la proposta cultu-rale e turistica della Roc-ca», la giunta ha deciso di spendere 1500 euro più IVA per «l’allestimento tempo-raneo (per un anno) nella Torre del Capitano, di una camera da letto».

Che sia per i sonni del Granduca? Come siamo ridotti male!

Franco Occhio

Con la firma dell'atto costituti-vo sabato 10 marzo 2012, attorno alle 11, è nata la Pro Loco di Ma-dignano. Dopo le firme e la foto di rito, i presenti si sono riuniti per un primo breve saluto; a prendere la parola è stato Eugenio Pisati, che nella nuova associazione coprirà il ruolo di presidente. Pisati ha au-spicato un lavoro di gruppo, fatto di rapporti umani che saranno, certamente, arricchiti nei primi mesi di attività. «Voglio ribadire che la Pro Loco sarà assoluta-mente apolitica» ha sottolineato. «Sarà propositiva, potrà essere d'aiuto e divulgazione di iniziative altrui, ma non intende, in alcun modo, interferire con il lavoro svolto dalle altre realtà territoriali che hanno già una loro linea di condotta». Successivamente è in-tervenuto per un saluto il sindaco Virginio Venturelli che ha garantito non ci saranno ingerenze da parte dell’amministrazione, ma esplicita collaborazione. Tra i primi impegni

che la Pro Loco ha anticipato di voler contribuire a sviluppare, due importanti iniziative meritano di essere citate: il rilancio delle attivi-tà culturali del Museo del Mulino - di cui è imminente la visita di un gruppo di studenti di un istituto scolastico di Como - e la pubbli-cazione di un libro storico di Madi-gnano indagante il periodo com-preso tra i secoli XIII e XVIII.

I firmatari. Eugenio Pisati, Luca Viola, Costabile Pace, Salvatore Urzì, Giorgio Bolzoni, Serafina Guerini Rocco, Francesco Rossi-ni, Alessandro Brusaferri, France-

sco Gandelli, Egidia Ferrari, Santo Cazzamalli, Alessandra Guerini Rocco, Antonio Ubertini, France-sca Bianchessi, Dario Borroni, Giovanni Longhi, Loredana Par-mesani, Luca Maccalli, Federica Pisati. Le cariche. Presidente: Eu-genio Pisati; vicepresidente: Luca Viola; segretario: Alessandra Gue-rini Rocco; tesoriere: Antonio Ubertini; consiglieri: Costabile Pa-ce, Giorgio Bolzoni, Francesco Gandelli, Egidia Ferrari, Francesca Bianchessi, Santo Cazzamalli, Se-rafina Guerini Rocco, Alessandro Brusaferri. Berenice Bettinelli

di Tiziano Guerini

opo i ripetuti annunci di tagli e tasse, eccoli ora materializzarsi nella pro-posta di bilancio preventi-vo presentata dal sindaco

Bruno Bruttomesso nel consiglio comunale di giovedì 15 marzo. Si è trattato di una relazione previsionale per molti aspetti impietosa, nella quale il sindaco non ha mancato di manifestare alcune situazioni di di-sagio che hanno caratterizzato i cin-que anni della sua amministrazione.

«Alcuni consiglieri comunali» ha scritto, «si sono spinti a critiche e puntualizzazioni anche a livello per-sonale che certamente non denotano attenzione e interesse per la vita po-litica della città, ma nascondono for-se malumori più pesanti e più danno-

si per tutti, per chi la critica la riceve, ma anche per chi la esterna».

Qualche critica Bruttomesso la ri-volge anche alla sua giunta. «Consi-dero questa proposta di bilancio un

risultato personale ottenuto anche contrastando in parte su alcuni punti i membri della maggioranza e alcuni miei assessori in giunta: ridurre alcu-ne spese e non aumentare le tasse sono stati i due imperativi che mi sono dato e ci siamo dati nello sten-dere questo bilancio».

Vediamo allora qualche cifra del bilancio. Gli effetti delle decisioni del governo sul bilancio di Crema hanno comportato una diminuzione com-plessiva di 5.250.000 euro, compen-sati da tagli alle voci di spesa per 3 milioni di euro e da un aumento delle imposte per 2.250.000 euro. Per le imposte la decisione più importante è quella di ritoccare l’aliquota base decisa dal governo per Imu (ex Ici) sulle seconde case portandola da 0,76% allo 0,90%.

Le voci principali per quanto ri-

guarda le entrate sono di 16.800.000 euro complessivamente di imposte (con un aumento di oltre 2 milioni di euro rispetto all’anno precedente) e 4.700.000 per tasse (con un au-mento di 200.000 euro rispetto all’anno precedente). Ci sono poi le entrate per i servizi pubblici del co-mune per un totale di 5.500.000 euro. Le spese, che assommano in totale a 27.830.000 euro (nel 2011 erano di 30.800.000 euro) vedono come voci principali quelle per il personale dipendente per 7.570.000 euro, per l’istruzione 2.830.000 eu-ro, per i servizi sociali e assistenza 2.830.000 euro. Ora questa propo-sta di bilancio dovrà essere discus-sa in consiglio comunale per essere poi sottoposta al voto. Non sarà un passaggio facile con il voto ammi-nistrativo alle porte.

D

Sul bilancio preventivo 2012: ridurre le spese, non aumentare le tasse. I numeri che contano

Le bacchettate del sindaco alla giunta

Promozione del territorio: a Madignano è nata la Pro Loco

Progettone da due milioni e la camera da letto

Disattese le pro-messe al territorio. Negli anni Vovanta, in-fatti, in occasione del-la cessazione dell’atti-vità della Olivetti sul territorio cremonese, era stato previsto un accordo tra la giunta regionale, la Provincia di Cremona e il Comu-ne di Crema per tra-sferire in loco parti importanti di Lombardia Informatica. Con l’appro-vazione, la settimana scorsa, della delibera 3095 (7 marzo 2012) si stabilisce la sede del call center di Lombardia Informatica a Milano invece che nel cremasco.

Afferma il consigliere regionale, Agostino Allo-ni: «A maggio dello scorso anno, saputo che si in-tendeva riportare in Lombardia il call center per le prenotazioni sanitarie sito a Paternò, attraverso un raddoppio dell’attività, avevo presentato una mo-zione per chiedere di impegnare la Giunta, anche attraverso la collaborazione con l’agenzia per lo sviluppo territoriale “Reindustria”, a verificare la fattibilità del trasferimento del call center nelle aree della nostra provincia, facendo riferimento proprio a quegli accordi. Quella mozione non è mai stata discussa. Neppure l’assessore al Lavoro, Gianni Rossoni, ha mosso un dito per confrontarsi con le istanze del territorio. Così la giunta che governa questa Regione dimostra di avere a cuore gli inte-ressi e lo sviluppo del cremonese».

«Dimenticati: Rossoni non ha mosso un dito»

Crema Sabato 17 Marzo 201211

CALL CENTER: ALLONI ACCUSA

Agostino Alloni

TACCHEGGIO - SCOPERTI DALLE TELECAMERE

Fallito borseggio al supermercato, tre finiscono in manette

TURISMO A SONCINO

Bruno Bruttomesso, sindaco di Crema

Page 12: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Gionata Agisti

è un dato che di-mostra una contro-tendenza nelle pre-iscrizioni alle scuole di Crema rispetto al

resto della Lombardia. Negli isti-tuti della città non si è riscontra-ta quella rimonta da parte delle scuole professionali che si è re-gistrata altrove. Al contrario, tengono bene gli istituti tecnici - l'Itis «Galilei» è al primo posto con 341 nuovi iscritti - e anche i licei, nonostante il settore pro-duttivo stia chiedendo a gran voce che si valorizzi una forma-zione più adeguata alle esigenze del mondo del lavoro, in sostan-za, che si rilancino proprio gli istituti professionali.

Tra questi, il Marazzi è quello che soffre particolarmente, es-sendo passato dai 91 iscritti dell'anno scorso ai 36 attuali. La sua dirigente, Roberta Mozzi, non è però d'accordo su un successo dei professionali a li-vello regionale: «Gli istituti pro-fessionali sono in calo ovunque, a favore dei corsi di formazione triennali. Questo è il dato emer-so in una riunione recente all'Uf-ficio scolastico regionale. La ri-forma della scuola, molto confu-sa, non ha tenuto conto delle nostre esigenze e la mancanza di informazione riguardo alla no-stra offerta ha fatto il resto».

«In realtà» continua la diri-gente, «i 5 anni delle scuole pro-fessionali garantiscono un livello

di preparazione più elevato ri-spetto alla triennalità dei corsi di formazione, ma gli studenti, evi-dentemente spaventati dalla mancanza di lavoro, preferisco-no cercarne uno il prima possi-bile. Ed è qui che si fa sentire la mancanza di informazione per-ché, tramite il progetto di alter-nanza scuola-lavoro o i tirocini estivi, molti imprenditori preno-tano addirittura i nostri studenti, prima che si li assicuri un'azien-da concorrente».

«Riguardo al Marazzi» avver-te Roberta Mozzi, «posso tran-quillamente dire che la nostra è un'offerta estremamente quali-ficata, con docenti all'altezza del loro compito e laboratori at-trezzati. Purtroppo, la normativa attuale è fortemente limitante, nel senso che, se esiste già un corso di formazione dedicato a una materia specifica, noi non

possiamo offrirne un altro in al-ternativa. L'esempio che mi vie-ne in mente è quello della ma-nutenzione dei motori: molti ra-gazzi sono attratti da questo ti-po di mansione, anche se poi l'effettiva richiesta da parte del mondo del lavoro è piuttosto bassa».

Il liceo scientifico «Da Vinci», invece, ha recuperato rispetto al 2011: passando da 105 a 126 iscritti. «Non posso che essere molto soddisfatto per il numero di iscrizioni al mio istituto» com-menta il professor Franco Gallo, dirigente dell'istituto, «anche se non è solo merito nostro, visto che il liceo scientifico sta bene-ficiando di un trend positivo in tutta la regione, dove si è pas-sati da un numero già alto - i 12mila iscritti dell'anno scorso - ai 16mila di quest'anno. Credo che questo risultato rifletta

quella che è l'opinione corrente delle famiglie: che il liceo scien-tifico sappia fornire una prepa-razione multilaterale, per cui ogni facoltà universitaria rimane aperta a un diplomato che esca dalle nostri istituti. Al contrario, chi sceglie in partenza una scuola che restringe lo spettro delle opportunità si trova poi in maggiore difficoltà». Eppure, non è forse vero che il mondo del lavoro continua a chiedere alle scuole un maggior impegno nella formazione dei propri stu-denti, perché siano preparati a ciò che li aspetta? «Quella del mondo del lavoro è una richie-sta che ha una sua legittimazio-ne. Per darle una risposta con-creta, occorrerebbe più colla-borazione tra le nostre due real-tà. Ci stiamo provando, anche con esperienze pilota a livello provinciale, ma siamo ancora carenti. Proprio in questi giorni, abbiamo degli incontri con le associazioni di imprenditori, per stabilire come far conoscere il mondo del lavoro attraverso de-gli stage appropriati. Dopodi-ché, va detta una cosa: noi non possiamo far altro che far fun-zionare i modelli operativi che abbiamo a disposizione. Se qualcosa deve cambiare, nell'ottica di un migliore rappor-to tra scuola e lavoro, questa deve essere una decisione che va presa a livello nazionale. Gli spazi di autonomia della scuola non sono così ampi».

Un istituto che mantiene livel-

li elevati è il «Paioli» che cresce ulteriormente, salendo a quota 318 nuovi iscritti ed è conside-rata ormai una delle migliori scuole di Italia, opinione condi-visa anche all'estero. La sua fa-ma è arrivata addirittura negli Usa, dove da tempo l'istituto cremasco coltiva rapporti con il Mit di Boston. «Credo che que-sto conti molto» commenta il suo dirigente, Giuseppe Strada. «In questo ambito, il passaparo-la ha la sua rilevanza. I nostri investimenti nello sviluppo del settore delle lingue straniere e della tecnologia sono scelte che alla lunga portano risultati con-creti. Poi, è anche vero che tutte le scuole sono soggette a flussi annuali: basta che un paio di studenti di terza media, partico-larmente carismatici, si iscriva-no a un istituto, che ne trascina-no altri con sé, ma parliamo di piccoli numeri, 20 o 30 studenti al massimo. L'anno scorso, ad esempio, con la stessa offerta di qualità di quest'anno, abbiamo avuto meno iscritti».

«Ma ciò che conta di più» so-stiene il preside, «è il trend sulla lunga distanza e devo dire che in questo caso abbiamo dimo-strato di crescere e farci valere. A Cremona, scuole analoghe alla nostra non hanno lo stesso livello di appetibilità. Senza con-tare che, in media, il 98% circa dei nostri iscritti, che non prose-guono gli studi – grosso modo la metà -, trova lavoro entro un anno dal diploma”.

In Lombardia c'è stata la rivincita dei professionali, ma a Crema no. E' proprio così? Parla la preside del Marazzi

C’

Preferiti Itis, Scientifico e Pacioli

Seconda esercitazione del Gruppo Comunale di Protezione Civile «San Marco»: dopo quella effettuata a Casaletto Ceredano nel mese di gen-naio, ne è stata fatta un'altra nel territorio di Ma-dignano con l’obiettivo di conoscere meglio le zone più a rischio idrogeologico del nostro Co-mune. Doppio lavoro per i volontari di Casaletto: esercitarsi e trasmettere esperienza ai colleghi neo-volontari di Madignano.

La colonna mobile era composta da quattro mezzi e 14 persone ed è partita di buon mattino dal circolo Gerundo di via Dante. L'itinerario ha previsto una sosta presso la cascina Paradiso, quindi all’interno del Parco del Serio (molto sug-gestivo) accompagnati da un responsabile della riserva; infine trasferimento presso la cascina Corfù dove, oltre alla conoscenza del territorio vi è stata la prova delle motopompe; un lungo giro che ha lasciato tutti entusiasti.

Al ritorno dei volontari Mario e Pietro Duva, Francesco Gesi, Eugenio Mattioni Marchetti, Ivan

Negri, Gaetano Penna, Clasio Moretti, Francesco Spinelli, Loris Arvati, Alfredo Baini, Mary Vailati, Giuseppe Viola, Angelo Zanini e Giuliano Di Pie-tro, non ha voluto mancare per un saluto il sinda-co Virginio Venturelli, il quale si è complimentato per questa esercitazione. Il coordinatore Riccar-do Rossetti non ha potuto partecipare per motivi familiari ma ha seguito “a distanza” la Colonna.

Negli ultimi giorni, si sono ripe-tuti episodi di code e disagi presso gli sportelli del Cup dell'ospedale Maggiore. La causa è dovuta ai la-vori in corso per ristrutturare e po-tenziare la vecchia sede del centro unico di prenotazioni, che attual-mente è ospitato al piano terra della nuova palazzina per i poliam-bulatori, in attesa di inaugurazione. Quest'ultima, un'opera da 3 milioni di euro, ha consentito all'ospedale di ricavare altri 2mila metri quadra-ti di spazio, mille per piano.

«Le prenotazioni allo sportello sono destinate a calare o quanto meno è quello che ci aspettiamo» interviene il direttore generale, Lu-igi Ablondi. «Nell'ultimo periodo, gli utenti che preferiscono utilizza-re il numero telefonico gratuito sono aumentati, ma continuiamo a pubblicizzarlo, perché sempre più gente ne faccia uso, in modo da evitare il più possibile code e ral-lentamenti. Attualmente, ci trovia-mo a dover gestire una fase di transizione, in attesa della fine dei lavori al vecchio Cup, che è previ-sta per la metà di aprile».

«Entro maggio» continua Ablon-

di, «il Centro di prenotazioni torne-rà al suo posto e, invece degli 8 sportelli attuali, ne metteremo a disposizione del pubblico 12, che è il numero massimo a cui possia-mo arrivare, per via del blocco del personale e delle scarse risorse che abbiamo a disposizione a causa dei tagli. Abbiamo fatto i nostri calcoli e in questo modo dovremo riuscire a evadere alme-no mille domande al giorno. Se però di persone se ne presente-ranno 2mila è chiaro che bisogne-rà aspettare. Bisogna capire che i tempi medi per una ricetta sono di

3 minuti. Ci sono ricette più corpo-se e gente che richiede più di una ricetta».

Un altro inconveniente che si dovrebbe risolvere con il nuovo Cup è quello dei pagamenti, visto che si metteranno a disposizione dell'utenza più modalità. Il proble-ma, però, sembra essere di altro genere. I referti, ad esempio, sono disponibili anche sul sito internet dell'ospedale eppure molti utenti preferiscono continuare a ritirarli presso gli sportelli. Si tratta di quelle innovazioni che, se è vero che facilitano le operazioni, è al-trettanto evidente che richiedono del tempo per essere digerite dagli utenti. «I referti, se già pagati, pos-sono anche essere richiesti al pro-prio medico, che li può consultare dal suo computer» precisa Ablon-di. Insomma, di modi per evitare code e disagi, nei limiti del possi-bile, ce ne sono, occorre informar-si. A questo proposito, ricordiamo anche noi il numero verde che permette di prenotare visite spe-cialistiche direttamente da casa: 800 638 638.

Gionata Agisti

Il Circolo Bridge e Burraco di Crema, organizza domenica 18 marzo il primo di una serie di tornei di burraco a favore di associazioni di beneficenza cremasche. Il burraco è il «gio-co mania» degli ultimi anni e sta coinvolgendo ormai milioni di persone appartenenti a tutti i ceti sociali. Per questo motivo accade sempre più spesso che questo gioco sia il veicolo per delle buone azioni ed i tornei di burraco siano spesso mirati al-la raccolta di fondi a favore di iniziative benefiche

Il torneo che si svolgerà alle ore 15 presso la sede del circo-lo in via Cesare Battisti 1, è a favore della Onlus di Crema «La Tartavela», un’associazio-ne tra familiari e utenti per la salute mentale

Al termine del torneo un as-saggio di dolci preparati dalle socie del circolo allieterà i par-tecipanti che avranno la possi-bilità di divertirsi e contempo-raneamente di compiere una buona azione.

CremaSabato 17 Marzo 201212

Burraco, giocareper fare anche

della beneficenza

Franco Gallo, dirigente del liceo Scientifico Da Vinci

Roberta Mozzi, preside dell'istituto Marazzi

Il passaggio dal mondo della scuola a quello del lavoro: un salto nel vuoto? «Op-là», ecco un aiuto per evitarlo. Una iniziativa del comune di Crema (Orientagiovani), della Provincia, (Centro per l’Impiego) e di «Grup-po giovani a confronto» (rappresentanza di tutte le associazioni di categoria del territo-rio), del Polo universitario di Crema, e di alcune aziende cremasche, per favorire

l’orientamento verso il lavoro di giovani laureandi o neo-laureati attraverso un po-meriggio di informazione e di sperimenta-zione. Presenti alla illustrazione dell’iniziati-va Gianni Rossoni, assessore regionale, Paola Orini, assessore provinciale, e Laura Zanibelli, assessore a Crema. Giovedì 29 marzo presso il Polo didattico e di ricerca di Crema - via Bramante 65 - si svolgerà dalle

14 alle 18,30 un corso per far conoscere ai giovani che decideranno di iscriversi e par-teciparvi, «i principali strumenti per una corretta ricerca del lavoro, per favorire la capacità di auto-promozione del proprio profilo presso le imprese. Si illustreranno i metodi di redazione del curriculum vitae e le strategie per affrontare un colloquio di selezione». Tre i momenti in cui si articolerà

il corso. «Orientamento post-laurea», mo-dulo a cura del Centro per l’Impiego; «Co-me affrontare un colloquio di gruppo» a cura del Gruppo Giovani a Confronto; infine - grazie alla diretta collaborazione delle ditte Coim, Bosch, e Chromavis -, ci sarà l’opportunità di incontri di simulazione di colloqui di selezione. Possono iscriversi con una semplice telefonata a Orientagio-vani, via Civerchi 9, Crema (tel. 0373893324) i giovani laureandi (terzo e quinto anno di università) o i giovani neo-laureati (specifi-cando il corso di laurea frequentato).

Oplà: Orientamento per studenti verso il lavoro

Sempre forti disagi presso il CupEntro maggio i lavori (forse) finiti

Protezione civile, ancora in azioneIl motivo: la ristrutturazione e il potenziamento della vecchia sede

Laura Zanibelli, Gianni Rossoni e Paola Orini

Luigi Ablondi, direttore generale dell'ospedale Maggiore di Crema

Page 13: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Gionata Agisti

Avis locale festeggia il suo 75esimo comple-anno. Un traguardo importante, visto che lo colloca nelle prime

posizioni a livello nazionale e, nella nostra provincia, secondo solo al-la sezione di Cremona. Il momento clou dei festeggiamenti lo si è avu-to sabato mattina, al teatro San Domenico, con un convegno or-ganizzato per sensibilizzare gli studenti delle scuole superiori del-la città alla donazione del sangue. Era presente anche il presidente nazionale, Vincenzo Saturni.

Un successo, considerata la presenza di 380 ragazzi, anche grazie alla recente collaborazione con la società Sinergie, esperta in comunicazione, che ha permesso all'associazione di accedere in modo più capillare nel mondo della scuola e di promuovere così le sue finalità. Per festeggiare la ricorrenza, comunque, sono in programma tutta una serie di altre iniziative, di cui ricordiamo solo la

festa sociale del prossimo 17 giu-gno, a cui parteciperà di nuovo il presidente nazionale e, per l'oc-casione, la pubblicazione di un volume dedicato alla storia della sezione.

Alla fine del mese scorso, la sezione, presieduta da Pietro Valcarenghi, ha tenuto la con-sueta assemblea annuale, utile per tracciare lo stato di salute dell'Avis cremasco. «La sezione

può contare su 1.246 soci, di cui 1.118 sono attivi a tutti gli effetti» ci ragguaglia il presidente. «Nel 2011, i nuovi iscritti sono stati 79, tutti, in media, al di sotto dei 40 anni. Così come tra i 18 e i 50 anni sono quasi l'81% dei dona-tori. Di questi, le donne sono il 34%, un dato in linea con la me-dia nazionale. Il rapporto con le nuove generazioni è sicuramente positivo, l'unico problema è che

facciamo fatica a trovare giovani che si mettano a disposizione per l'attività dirigenziale».

A voler trovare una pecca, si può rilevare il fatto che, dei dona-tori attivi della sezione, solo 606 sono residenti nel Comune di Crema, un dato che era già stato evidenziato nell'assemblea del 2010. «Avremmo auspicato un supporto da parte dell'ammini-strazione comunale e dell'azienda

ospedaliera, nel corso delle no-stre campagne di sensibilizzazio-ne, ma non abbiamo mai avuto riscontro in tal senso e poche volte la stampa locale ha dato ri-salto alle nostre iniziative. Eviden-temente, ci sono problemi di co-municazione, che dobbiamo af-frontare e superare».

Un altro problema è il rapporto con la stessa Azienda Ospedalie-ra. «Le relazioni sono migliorate» continua Valcarenghi. «Solo per quanto riguarda il centro trasfu-sionale dobbiamo segnalare an-cora qualche difficoltà, riguardo all'accoglienza dei donatori, con comportamenti da parte del per-sonale non sempre consoni alla situazione, specie nei confronti di donatori che presentano proble-matiche al momento del prelievo. Nessuna miglioria è poi stata ap-portata alla struttura del centro. Speriamo che, come ci è stato promesso, entro settembre tutto il reparto venga risistemato in mo-do più funzionale alle esigenze».

«Per il momento» rimarca il presidente, «c'è da segnalare lo

spostamento della sala ristoro all'interno del centro trasfusionale ma, relativamente al servizio del ristoro post-trasfusionale, non c'è grande apprezzamento da parte dei volontari. Infine, restiamo in balia delle ventilate riorganizza-zioni della sanità lombarda, che in qualche modo ci coinvolgeranno. Mi riferisco al declassamento del centro di Crema da unità operati-va complessa a unità semplice. Ci troviamo in una situazione in evo-luzione, insomma, in attesa che venga varato il nuovo Piano San-gue, per gestirne la raccolta e la distribuzione, di cui si hanno scarse notizie da 3 anni a questa parte».

Intanto, anche quest'anno, verrà riproposta la possibilità di donare la domenica, per tutti co-loro che si trovano impediti a farlo nei giorni feriali. «C'è il diritto alla giornata di riposo per il donatore ma con la situazione attuale e la precarietà diffusa sono pochi i la-voratori che, di fatto, si trovano nella condizione di poter chiedere il permesso».

Serata tra le più interessanti e memorabili quella alla sede del Lions Crema Host. Il presidente Camillo Cugini ha aperto il meeting annun-ciando il prestigioso riconoscimen-to onorifico del Melvin Jones al non dimenticato socio professor Gianni Ciaramella già primario ortopedico presso l'ospedale di Crema e da tutti ricordato con profonda stima ed affetto. Il Melvin Jones, massima onorificenza lionistica conferita a un socio, è stato consegnato a vedova e figli. Il presidente ha poi introdotto l'illustre relatore della serata: il lions don Emilio Lingiardi, parroco della Cattedrale di Crema.

L’oratore ha esordito informando prima di tutto sui rischi da evitare nel trattare il delicato argomento dell'immigrazione come il buonismo

di un'accoglienza indiscriminata, la paura del diverso, la facile genera-lizzazione. Poi ha elencato le pre-messe per affrontarlo nel modo cor-retto e cioè pensare col cuore aper-to e definire il fenomeno in modo storico. Don Emilio ha ricordato i principi fondamentali che derivano dalla civiltà e cultura giudeo-cristia-na: gli immigrati sono persone, la terra appartiene a tutti e la globaliz-zazione rivela il legame dei popoli ìcon reciprocità interpersonale pri-ma. Dopo un cenno allo Stato di Israele, caso unico nella storia, di paese di emigrazione forzata, l'ora-tore ha sottolineato che la Chiesa cattolica e cioè universale, va oltre i nazionalismi, dialoga con ogni po-polo e sostiene una necessaria con-vivenza rispettosa. Alberto Besson

Lions Crema: pastorale dell’immigrazione

L’

L’associazione ha festeggiato i suoi primi 75 anni. Al San Domenico, sensibilizzati i giovani alla donazione del sangue

Avis, tutte le pecche denunciate dal presidente

La sede dell'Avis. a lato Pietro Valcarenghi, presidente della sezione

Il programma della Milonga di primavera di SantaCrus all’Arci di Santa Maria (via Mulini, 20): domeni-ca 18 marzo (dalle 21 all’1), musica-lizza «La Patti»; ogni donna riceverà un piccolo omaggio floreale. Ancora milonga domenica 15 aprile (dalle ore 21 all’1): la Milonga di Santa-Crus è lieta di ospitare, per la prima volta, come musicalizzador: «Este-ban». Mentre il prossimo 20 maggio, di domenica, è sempre milonga: musicalizza Francesco «El Actor». Dalle 21:00 alle 01.00 Per informa-zioni: Renata 338-1980563 o visitare il sito www.tangosantacrus.it b.b.

SantaCrus, tornala milonga (il 18)

Da cent’anni l’Ordine Francescano Secolare è presente e attivo nella par-rocchia dei Sabbioni e nella diocesi di Crema e in questo periodo sono diversi i momenti proposti dalla comunità fran-cescana sabbionese per celebrare e ri-cordare questo importante avvenimen-to. L’ Eucaristia comunitaria, presieduta dal vescovo Oscar Cantoni è stata con-celebrata dal parroco Fra Giuseppe e dall’assistente spirituale dell’Ofs cre-masco Fra Antonio. La celebrazione ha visto la partecipazione di molti fedeli provenienti non solo dalla parrocchia ma da tutta la diocesi ed è stata resa ancor più solenne dal servizio dei Con-fratelli del Santissimo Sacramento e dalla corale «San Francesco», suggesti-

vamente integrata dal piccolo coro «Dolce Sentire», diretti dal maestro Francesco Perolini.

Nel corso della Santa Messa, anima-ta dai membri delle fraternità cremasca dell’Ordine Francescano Secolare, cin-que consorelle, Giulia Doldi, Fabiola Nichetti, Francesca Pedrinazzi, Silvana Abbondio e Pierangela Ogliar Badessi, al termine del previsto periodo di forma-zione e di approfondimento spirituale e culturale, hanno emesso la solenne professione entrando così a fra parte a pieno titolo della comunità.

Sempre nell’ambito delle celebrazioni di questo importante evento che vede coinvolta l’intera comunità “cappucci-na” cremasca, il Gruppo famiglie della parrocchia dei Sabbioni ha promosso, dopo la positiva esperienza dello scorso anno, un secondo ciclo di incontri for-mativi sul francescanesimo.Domenica 18 marzo l’argomento è «Il lavoro nello spirito di Francesco sino ai nostri gior-ni”» I momenti di approfondimento e ri-flessioni sono guidati dalla dottoressa Antonella La Bella Trento, docente in storia medievale, e dalla dottoressa Ele-na Andrusiani. Sede degli incontri, che si svolgono dalle 17 alle 19, è il Salone «San Filippo Neri» all’oratorio dei Sab-bioni. Berenice Bettinelli

Crema Sabato 17 Marzo 201213

Nella messa, celebrata dal vescovo Oscar Cantoni, solenne professione di cinque nuove consorelle

Sabbioni: centenario dell’ordine francescano

Tango argentino

Si è tenuta a Villa Toscanini a Ripalta Guerina, la conviviale del Panathlon Cre-ma. Al centro della serata il tema «Cremo-na città Europea dello sport 2013». Da-vanti ad oltre 50 soci, l’assessore provin-ciale alla Cultura e allo Sport Chiara Ca-pelletti e Marcello Ventura, consigliere del comune di Cremona, con delega allo sport, hanno illustrato le opportunità che l’elezione di Cremona a città europea dello sport porteranno nel nostro territorio.

Chiara Capelletti, assessore provinciale ha voluto scherzare sull’antica rivalità tra Crema e Cremona, sottolineando come al di là dei pregressi storici, sia giunto il mo-mento di fare squadra per cercare di trarre ogni beneficio possibile da questa impor-

tante occasione di promozione, non solo della città di Cremona, ma del territorio tutto. «Il titolo di città europea è il punto di partenza per un lavoro che deve vedere impegnate utte le componenti politiche, sportive, sociali ed economiche della città e del territorio» ha spiegato.

Il contributo del cremasco sarà rappre-sentato dalla sinergia con il trofeo Dosse-na, che sotto la guida del neo presidente Angelo Sacchi allargherà la propria pre-senza sul territorio provinciale. Altra inizia-tiva che grazie al contributo del Panathlon Crema e all’impegno della Federazione Lotta Sambo presieduta da Roberto Fer-raris, verrà promossa nell’ambito di Cre-mona città europea Sport 2013. b.b.

«Cremona città europea dello sport 2013Le opportunità per il territorio cremasco»

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Page 14: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Gionata Agisti

he si possa fare im-presa in tempo di cri-si, la Compagnia delle Opere ne è convinta. È difficile, complicato,

ma possibile, soprattutto per-ché qualcuno ha già dimostrato di esserci riuscito. Martedì sera, in sala Alessandrini, La CdO di Crema-Cremona-Lodi, presie-duta da Francesco Serra, ha invitato il presidente nazionale della Compagnia, Bernhard Scholz, il presidente del Banco Popolare, Carlo Fratta Pasini e due imprenditori locali, Antonio Ogliari, amministratore delega-to della Silc di Trescore e Ferdi-nando Bettinelli, presidente del Gruppo Bettinelli di Bagnolo, per portare la loro testimonianza positiva al riguardo.

Del resto, Bernhard Scholz non ha dubbi: il confronto tra esperienze dovrà essere consi-derato la nuova linea guida, molto più dei modelli economici attuali, astratti e superati, che stanno segnando il passo ri-spetto alla realtà. A fornire le prime indicazioni sono l’asses-sore regionale al Lavoro, Gianni Rossoni e il presidente della Provincia, Massimiliano Salini

che parlano della necessità che ognuno prenda coscienza della propria responsabilità e di come lo stato di crisi costringe l’im-prenditore a una sfida continua.

Si comincia così a delineare quello che sarà il messaggio conclusivo del convegno: ogni crisi è un’occasione di cambia-mento e da quella contingente, in particolare, se ne potrà uscire solo attraverso la rinuncia alla logica dell’individualismo; «ma-ledetto», lo apostrofa Scholz. L’importante è non cadere nell’errore di confondere questa crisi con una fase congiunturale. «Siamo di fronte a un cambia-mento epocale» sottolinea Ogliari, «che chiede la ridefini-

zione dei paradigmi per poter fare impresa: occorrono regole rispettate da tutti, su scala glo-bale. Fare ciò che si vuole si è rivelata la ricetta sbagliata».

«A riuscirci» prevede Ogliari, «saranno i Paesi in grado di at-tuare quelle riforme strutturali in ambito lavorativo, necessarie per affrontare con strumenti adeguati un mercato ormai glo-balizzato. Il tutto, però, in un quadro di regole comuni, che consentano di competere ad armi pari». Tradotto: più flessibi-lità in entrata e in uscita, meno pressione fiscale e pagamenti più tempestivi da parte dell'am-ministrazione pubblica. Da que-sto contesto mutato, emerge la

figura di un nuovo tipo di im-prenditore, capace di decifrare le difficoltà con cui deve con-frontarsi e di anticipare i nuovi modelli del fare impresa.

«La crisi non è una malattia» assicura Bettinelli, che un po’ di paura per la tenuta della sua azienda confessa di averla avu-ta, avendo fronteggiato momen-ti difficili. «Anche se lo fosse, comunque, non bisogna ceder-vi. Tenendo presente che la mol-la non dev’essere esclusiva-mente il guadagno, perché un’azienda non è un bancomat. Occorrono scelte lungimiranti: tutelare l’occupazione e poi in-vestire nell’innovazione».

Già, investire, se non fosse

per la difficoltà attuale di acce-dere al credito. Fratta Pasini lo sa bene: «Per una banca, con-cedere credito è diventata un'operazione molto complessa ed è inevitabile che si privilege-rà sempre più la clientela miglio-re, in grado di fornire maggiori garanzie. Ma in vista di questo, possiamo lavorare insieme, per conoscere meglio le nostre ri-spettive esigenze e instaurare un vero dialogo. Dobbiamo con-siderarci alleati - banchieri e im-prenditori - perché torni a im-porsi una finanza orientata all'economia reale. Anche in Eu-ropa le banche commerciali, che nel nostro Paese sono la maggioranza, continuano ad avere margini ridotti e meno pa-trimonio a disposizione».

Proprio il dialogo, come si diceva, è considerato da CdO la soluzione ai mali attuali. Un dia-logo che prelude a una collabo-razione: «L'imprenditore deve guardare al proprio collega non più come a un concorrente ma come a una risorsa» invita Scholz. «Per molte piccole aziende, questa è già una ne-cessità. L'esperienza delle reti di impresa è emblematica e di-mostra come sia l'unica strada perché anche le aziende di di-mensioni ridotte possano inter-nazionalizzare.

È sul mercato estero che si crea ricchezza e che bisogna ri-schiare e rischiare insieme. I corpi intermedi, come Compa-gnia delle Opere, servono a so-stenere i singoli nella loro attivi-tà, per evitare individualismo e corporativismo, alla riscoperta di un tessuto sociale, caratteriz-zato da solidarietà e coesione, che costituisce la migliore voca-zione imprenditoriale italiana».

«Fare impresa, in tempo di crisi». Tutto quello che un imprenditore impara da un convegno

C

CdO, quel «maledetto» individualismoCremaSabato 17 Marzo 201214

La famiglia come bellissima tenta-zione per il futuro e non istituto del passato da difendere. Va controcor-rente don Massimo Camisasca con il suo nuovo libro «Amare ancora» (Mes-saggero Padova, 14 euro, pp. 144), in libreria dal 15 ottobre 2011. Il volume sarà presentato sabato 24 maggio alle ore 17presso la sala Alessandrini a Crema. L'iniziativa è organizzata dal Centro culturale cremasco Stefan Wy-szynki e in collaborazione con il Cen-tro Culturale Diocesano G. Lucchi e l'Ufficio della Pastorale della Famiglia di Crema.

Il sottotitolo «Genitori e figli nel mondo di oggi e di domani» suggeri-sce il tema portante del libro: i rappor-ti familiari, il legame tra genitori e figli, tra marito e moglie, strada esaltante e talvolta complicata verso la vita. Don Camisasca è sicuro che la famiglia soffre ma non passerà mai di moda, perché custodisce i valori profondi della vita di ogni uomo.

L’autore racconta il cuore dell’esse-re umano in tutte le fasi della vita degli affetti: l’innamoramento, il matrimonio, l’essere padre, madre e figli, la fedeltà, i fallimenti, il lavoro, il rapporto con le altre famiglie e con la società, la cura degli anziani. Don Camisasca legge tra le pieghe più nascoste i valori per cui ogni uomo vive e lotta, anche quando sembra dimenticarsene.

Il 24 maggio, in sala Alesandrinilibro di don camisasca

Da sinistra: Francesco Serra, Bernhard Scholz e Antonio Ogliari

Da sinistra: Ferdinando Bettinelli e Carlo Fratta Pasini

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CASALMAGGIORE Sabato 17 Marzo 201215

TORRE DE' PICENARDI - Un 40enne di Pescarolo ed Uniti, G. P. V., ed un 46enne di Motta Baluffi, N. O. G., entrambi operai italiani ed incensurati, hanno trascorso la notte di mercoledì in caserma a Casal-maggiore dopo essere stati arrestati in flagranza di reato, mentre ru-bavano pannelli di una recinzione zincata presso il cantiere dove sor-gerà il 'Villaggio della Carità' della fondazione 'Janua Coeli onlus', a Cappella de' Picenardi. Sono stati i Carabinieri di Torre de' Picenardi, nella notte di mercoledì, a sorprendere i due ladri sul fatto, dopo che gli stessi avevano già smontato i 150 metri di recinzione per caricarne i pannelli su di un furgone. La perquisizione dell'abitazione di G. P. V., a Pescarolo, ha portato al sequestro di altra refurtiva, custodita nel garage: si tratta di attrezzi rubati, due settimane fa, da una casa colo-nica di Cappella de' Picenardi. Dal capitano Luigi Regni, dal mare-sciallo Rosario Nasca e dal sindaco di Torre de' Picenardi Raffaele Leni, un plauso ai quattro militari (due pattuglie) che sono intervenuti.

"Un Carabiniere è sem-pre in servizio e dev'esse-re estremamente curioso": lo ripete spesso il capitano del comando di Casal-maggiore, Luigi Regni. Monito recepito dai suoi uomini, che martedì, gra-zie alla segnalazione di un brigadiere fuori servizio, sono riusciti ad arrestare due rumene in flagranza di reato. Tutto è successo nel tardo pomeriggio, al centro commerciale Pada-no di Casalmaggiore. Le due ragazze, E. L. P. di 26 anni e G. S. di 27, la prima residente a Viadana e con precedenti per furto, la seconda alloggia-ta da poco presso casa dell'amica ed incensurata, sono state viste da un militare in borghese mentre facevano dentro e fuori dai negozi del Padano, con fare spedito ed una borsa sospetta. Partita la se-gnalazione al comando, una pattuglia di Carabinieri del comando di Casalmaggiore è giunta immantinente al centro commerciale, ha fermato e controllato le donne, scoprendo così la refurtiva rubata con l'ausilio della borsa schermata (espediente che elude gli allarmi dei negozi), sistematicamente riempita di prodotti di vario genere, alcuni dei quali con ancora il dispositivo antitaccheggio applicato. La dinamica dei colpi era più o meno la seguente: le due rumene entravano nei negozi (almeno tre sono quelli accertati), si presenta-vano alla cassa con prodotti poco costosi (come testimoniano tre scontrini) uscendo però con la borsa schermata rigonfia. La refurti-va, una volta fuori dagli esercizi, veniva scaricata su di una monovo-lume con targa rumena, nel parcheggio del Padano. Mezzo che, con ogni probabilità, avrebbe portato il malloppo proprio nell'apparta-mento di E. L. P., in centro a Viadana: in questa abitazione, durante il controllo notturno di martedì, i Carabinieri di Casalmaggiore hanno

trovato merce rubata per un valore di 4000 euro. Non solo, nello scantinato, gli ufficiali hanno trovato e se-questrato una ventina di taniche di gasolio illecita-mente prelevato. Le due ragazze, dopo aver tra-scorso la notte di martedì in caserma a Casalmaggio-re, sono state processate

per direttissima mercoledì in Tribunale a Cremona per i soli furti al Padano (della refurtiva rinvenuta a Viadana si occuperà la Procura di Mantova): colpevoli di furto aggravato in concorso continuato, le due rumene difese dall'avvocato d'ufficio Paolo Vezzoni hanno pat-teggiato (12 mesi) ed hanno ottenuto il rilascio.

Rubavano pannelli, due 40enniarrestati in flagranza di reato

Carabiniere fuori servizio fa arrestare ladre rumene

BREVI DI NERA

di Simone Arrighi

gni malato ha un prez-zo. O meglio, ogni sin-g o l a p re s t a z i o n e ospedaliera, degenza compresa, ha un co-

sto che grava sui conti regionali. Ovvero, spesa pubblica, che dal primo marzo viene regolarmente conteggiata ed inserita nelle let-tere di dimissioni di tutti i pazienti delle strutture ospedaliere lom-barde, Oglio Po compresa.

Ecco perché i casalaschi che, recentemente, sono stati esami-nati, visitati o ricoverati presso il nosocomio di Vicomoscano, una volta curati si sono trovati nero su bianco la cifra relativa a quanto il servizio sanitario ha sborsato per loro. Le regole parlano chiaro dal 24 febbraio scorso, quando con delibera giuntale la Regione Lom-bardia ha recapitato ai direttori generali degli ospedali e delle Asl lombardi la circolare 6242, a fir-ma Carlo Lucchina (direttore ge-nerale della Sanità): missiva con-tente le istruzioni da seguire a partire dal primo giorno di marzo.

In sostanza, in caso di ricovero ospedaliero, al momento delle dimissioni il paziente riceve, in allegato alla relazione clinica, una sorta di nota spese dal seguente contenuto: "Egregia/o Signora/e, il valore di seguito esposto, espresso in euro, rappresenta il rimborso corrisposto mediamen-te agli ospedali della Lombardia per il costo sostenuto per tipolo-gie di attività e di prestazioni si-mili a quelle da Lei usufruite nel corso del Suo ricovero"; così si legge, testualmente, sulla circo-lare. Anche per le prestazioni am-bulatoriali il discorso non cambia, anzi: in questo caso, il valore complessivo esposto comprende

anche la quota di ticket eventual-mente già pagata dal paziente. Così è possibile scoprire che il Pirellone rimborsa circa 500 euro per una tac, che al malato costa i 66 euro del ticket (per inciso: 15 euro in più rispetto all'Emilia Ro-magna, 20 euro in più rispetto al Veneto). Da qui nasce l'obiettivo dell'iniziativa regionale: sensibi-lizzare i pazienti sui costi della sanità e responsabilizzare i cami-ci bianci avvezzi alla prescrizione di troppi esami. Dalla Regione precisano che il tasso d'inflazio-ne corre più veloce della crescita dei fondi per la Sanità, che per il 2012 ammontano a 17 miliardi e 450 milioni di euro (solo l'1,5% in

più rispetto al 2011). "Il cittadino deve capire che i costi della salu-te si sono moltiplicati": è il pen-siero dell'entourage di Formigoni, a giustificazione di un'operazione trasparenza definita "esecrabile e umiliante" dall'Ordine dei medici.

Ma i cittadini, che le cure se le pagano attraverso le tasse, cosa ne pensano del conto spese alle-gato ai referti medici? A Casal-maggiore e dintorni, le diverse segnalazioni rubricate sono piut-tosto critiche. Fra coloro che, uscendo dall'Oglio Po, hanno avuto modo di conoscere l'inci-denza dei propri malanni sulle casse pubbliche, sono numerose le perplessità. "Vogliono farci ve-nire i rimorsi di coscienza per il costo delle cure che ci spetta-no?": è la lamentela più frequen-te. Fra i contrari c'è qualcuno che ancora si domanda perché, per una distorsione alla caviglia, ab-bia dovuto fare quattro giorni di ospedale in attesa di una tac, vedendosi poi refertare un conto virtuale salatissimo: 1515 euro. Un'operazione non proprio tra-sparente.

Dal 1° marzo a chi viene dimesso è rilasciata una nota che indica la spesa sopportata

Sanità, ma quanto mi costi!Al via l’operazione trasparenza

OAll’Oglio Po la novità regionale suscita qualche critica: 4 giorni per una tac col rimorso di esser costato 1515 euro

L'ospedale Oglio Po

I Carabinieri con la merce sequestrata

SALO’ – Cento coppette, anzi forse qual-cuna in più. I numeri non mentono, mai. E non c’è bisogno di scomodare i classici dati di-screpanti tra questura e manifestanti. Scherzi a parte, sabato scorso è partita bene l’avven-tura de “Il sole goloso”, yogurteria e frutteria (“guai a dire che è una gelateria”, fanno sape-re le responsabili) che d’ora in poi allieterà i pomeriggi assolati e le serate affollate di Salò. La particolarità che riallaccia l’esercizio, sito

in piazza Zanelli, parallela al Lungolago, e da tutti definita come “la zona dei negozi”, alla zona casalasca-viadanese è il fatto che a ge-stire l’attività siano due figlie del territorio Oglio-Po, Laura e Barbara. La prima di Viada-na, la seconda di Vicomoscano, entrambe ormai entrate nell’ottica del trasferimento nel-la provincia bresciana, tra Salò, appunto, e Cisano. Dinnanzi a una nuova avventura in genere si parla di anno zero, stavolta converrà però suggerire il giorno zero.

«Abbiamo iniziato alle 15 - spiega Laura - e in tutto l’inaugurazione è durata tre ore: buffet di vario genere, ma in particolare vassoi con il nostro prodotto da assaggiare. In tutto un centinaio di persone ha partecipato all’even-to: alcuni erano amici storici, ma anche molti residenti del posto sono intervenuti».

E il rapporto con gli autoctoni, in attesa dei turisti, è già ottimamente avviato: «I salodiani ci hanno accolto con entusiasmo: si è creato un rapporto positivo e costruttivo sia con i commercianti – e di fianco a noi ne abbiamo tanti – , sia con i residenti che con l’ammini-strazione. Dirò di più: il 90% di coloro che erano all’inaugurazione sono già tornati ed è questo il dato più gratificante. C’è un signore, addirittura, che ci fa visita 2-3 volte al giorno».

Si punta anche sugli studenti, dato che “Il sole goloso” sorge a pochi metri dalla fermata dello scuolabus e poi, ovviamente, si spera nel

boom estivo, conoscendo l’appeal turistico di Salò e del lago di Garda. «Per ora, essendo in bassa stagione, lavoriamo da giovedì a dome-nica. Ovviamente, con l’arrivo ufficiale della primavera, alzeremo il ritmo e cercheremo di creare una clientela ancora più vasta, puntan-do su un prodotto che sta prendendo piede e che deve essere sinonimo di qualità».

Il grazie finale corrisponde all’in bocca al lupo di partenza. “Dobbiamo ringraziare le nostre famiglie per il supporto che non è mai venuto meno. E poi ovviamente l’Ateneo di Salò, fondazione che è proprietaria dell’im-mobile, e tutti i fornitori».

Oltre ovviamente agli avventori che da qui in avanti cercheranno sul lago un sole un po’ più goloso del solito…

“Il sole goloso”, a Salò sapori casalaschi

Sopra un momento dell'inaugurazioneSotto a sinistra Laura e Barbara nel nuovo locale

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di Giovanni Gardani

l concetto di fondo è subdolo ma pur-troppo intelligente: sfruttare Fido per aggirare il suo padrone e progettare, sulla fiducia, il colpo.

Le segnalazioni, partite dalla pro-vincia di Trento (ma qualcuno parla anche del sud Italia), si stanno ora moltiplicando anche a Cremona. Nel casalasco in particolare. Tanto che non sembra un caso, consideran-do l’alta densità di turisti della nostra provin-cia sulle montagne alpine, che proprio un casalese abbia appreso del tentativo di truffa su un quotidiano di Trento, “Il Trentino” ap-punto, e poi, qualche giorno dopo il suo rien-tro, abbia ricevuto proprio sul telefono di Casalmaggiore la strana chiamata.

Il succo è tutto qui: finti rilevatori Istat con-tattano numeri casuali, ma circoscritti ad una determinata zona (ovviamente quella da prendere di mira per eventuali visite sgradi-te), chiedendo informazioni sulla presenza o meno di animali domestici. Se la risposta è no, segue un saluto immediato e a volte bru-sco. Viceversa l’indagine va più in profondi-tà: si chiedono le abitudini degli animali in

fatto di cibo, passeggiate quotidiane e ripo-so e si arriva alla domanda assai meno inno-cente. Ovvero “la vostra casa possiede si-stemi di allarme quando l’animale è fuori?”. Chiaro l’intento, così come chiarissima è stata la risposta della dipendente Istat (lei sì, vera e certificata) da noi contattata alla sede centrale di Roma: “Abbiamo avuto anche noi segnalazioni di questo tipo, ma assoluta-

mente possiamo garantire che non stiamo conducendo nessuna indagine sugli animali domestici”. Testimoni parlano di una voce dall’altro capo del filo in genere femminile, dall’accento dell’Est oppure, in casi minori, del Centro-Sud Italia. Lo scopo del tentativo è abbastanza intuibile: capire se la casa è “scoperta” e sprovvista di sistemi di allarme e di animali da guardia, in modo da poter progettare il colpo con più tranquillità.

Subito tramontata l’altra ipotesi: qualche settimana fa, su internet, uscì la notizia della decisione del premier Mario Monti di tassare la detenzione di animali domestici. Qualcuno potrebbe dunque pensare che questi malin-tenzionati si stiano portando avanti, provan-do a incassare tali gabelle pur non avendone diritto. Nulla di tutto questo, per il semplice fatto che la notizia della “Fido-tax” (così qualcuno s’è affrettato a ribattezzarla) è una bufala. Già che ci siamo, quindi, burloneria per burloneria, consigliamo a chi riceverà nelle prossime ore una chiamata dal tenore appena descritto, di rispondere, non prima di avere avvertito le forze dell’ordine: “Possie-do due doberman e tre rottweiler!”. Vediamo se a qualcuno passa la voglia…

I

GUSSOLA - Anche il consigliere provinciale Giuseppe Torchio è intervenuto in merito all’allarme lanciato sulle condizioni della chie-sa di Borgolieto, in Gussola. Da tempo la chiesa del ‘400 versa in uno stato di degrado dovuto sia al trascorrere del tempo sia a ripe-tuti gesti vandalici. Per questo Torchio ha presentato un’interroga-zione alla giunta provinciale “per chiedere se non ritenga di affian-care il Comune e le Istituzioni religiose nella salvaguardia di quest’importante monumento”. Salvaguardia che va affrontata su due fronti: “riprendendo e integrando il pacchetto – a suo tempo approvato - su otto monumenti da recuperare e comprendente al-tre emergenze storico artistiche dell’area quali la piazza di Isola Dovarese, la villa Medici del Vascello di San Giovanni in Croce, la villa Zanetti di San Lorenzo Aroldo”. Quindi “promuovendo l’acces-so ai fondi della Fondazione Comunitaria, come da bando recente-mente pubblicato, che consentirebbe un cofinanziamento per una somma complessiva di euro 40.000”.

GUSSOLA – Si dovrà aspettare giovedì 22 marzo per l’attesa conferenza di servizi in merito alla realizzazione della centrale a biogas di Gussola. Il comitato che si oppone al progetto incassa con favore l’invito a partecipare ai lavori, e prepara l’appuntamento di giovedì. Quando si valuterà una serie di osservazioni avanzate dal comitato stesso, che investono la necessità di coinvolgere la confinante amministrazione comunale di Torricella del Pizzo, la fa-miglia limitrofa al futuro impianto ed i Vigili del Fuoco, e che conte-stano l’aumento del traffico a fronte dell’assenza di una pista cicla-bile, controlli sulla futura attività dell’impianto (percorso dei mezzi pesanti, emissioni e smaltimento) e anomala rapidità dell’istruttoria per il via libera al progetto. Intanto Cristina Cerri, portavoce del comitato, intende puntualizzare alcuni passi dell’intervista al sinda-co Chiesa pubblicata mercoledì: «Il sindaco dice che l’impianto non funzionerà con insilato di mais, cosa che sta invece scritta nella relazione tecnica. In consiglio comunale invece ha detto che tale componente non è prevalente. A questa carenza di informazio-ni dobbiamo sopperire noi del comitato. La petizione ha agevolato la partecipazione dei cittadini gussolesi, che ringraziamo per aver firmato, e che hanno voluto esprimere dubbi di vario tipo, sia dovu-ti al traffico in aumento, al prezzo degli affitti dei terreni pure in crescita e altro. Credo che il comitato abbia fornito al sindaco più occasioni per fare opera di diffusione. Se non c’è nulla da nascon-dere non vedo perché non si possa agire con trasparenza, mentre noi siamo stati accusati di allarmismo. Qui c’è semplicemente il vantaggio di un soggetto a fronte di più svantaggi per tanta gente. Gussola è in balia di imprenditori che valutano come logico il pro-prio business mentre i cittadini non sono rappresentati da chi è il primo cittadino, che afferma che la questione investe la provincia. Ma il comune può difendere la realtà territoriale».

Giuseppe Torchio si mobilita per la chiesa di Borgolieto

Centrale a biogas di GussolaGiovedì la conferenza dei servizi

IN BREVE

CasalmaggioreSabato 17 Marzo 201216

Bar Giulia angolo Conad CasalmaggioreGR2 di Rivieri Gianfranco via Guerrazzi 4 CasalmaggioreFermata KM Polo Romani via Trento 20 CasalmaggioreSportime via del Lino 17 CasalmaggioreBar Barracuda via Martelli 2 CasalmaggiorePortici del Municipio piazza Garibaldi CasalmaggioreBar Italia piazza Garibaldi CasalmaggioreFarmacia Comunale piazza Garibaldi CasalmaggioreBar Tavola Calda Centro Commerciale Padano Casalmaggiore

Rist. Pizz. Piccolo Paradiso via Molossi 47 VicobellignanoBar La Nuova Luna via Roma 7 Torricella del PizzoPortici del Comune piazza Italia Scandolara RavaraBar Pizzeria Il Vesuvio via Buschini 16 CastelponzoneCaffè Roma via Giuseppina 97 Solarolo RainerioBar Sport via Grasselli Barni San Giovanni in CroceBar Time Out via della libertà 46/b Martignana di PoFermata KM piazza Comaschi GussolaBottega del Gelato via Cavallotti Piadena

Qui trovate la vostra copia GRATUITA de

Raffica di chiamate nel Casalasco col solo fine di progettare furti senza temere presenza di cani e allarmi

CASALMAGGIORE - È stata pubblicata ieri sull'albo pretorio del comune di Casalmaggiore l'approvazione del verbale di ga-ra (risalente a febbraio) e la relati-va aggiudicazione provvisoria dei

lavori di restauro e messa in sicu-rezza del prospetto principale del palazzo municipale casalese. Esaminata la documentazione prodotta dalla ditta aggiudicata-ria, in merito alle certificazioni Iso

9001 e Soa che avevano eviden-ziato alcune incongruenze, il co-mune ha quindi assegnato in via provvisoria al Consorzio Artigia-no Raffaele Rumolo (con sede a Roma) un intervento che, com-

plessivamente, verrà a costare € 371.763,69. Una ristrutturazione che il comune di Casalmaggiore riuscirà a sostenere grazie anche al contributo di Fondazione Cari-plo (€ 200.000).

Municipio di Casalmaggiore, i lavori alla ditta romana Rumolo

La truffa parte da Fido

PICCOLOil

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a sposa fa il suo ingresso, tutte le teste si voltano: è in questo momento che si sogna di poter lasciare tutti i presenti senza fia-to. La scelta dell'abito deve es-

sere effettuata in base ai gusti personali della sposa e anche in base al tenore del-la cerimonia, più o meno formale, in Co-mune oppure in Chiesa. Nell'abito la spo-sa deve poter essere pienamente a pro-prio agio, per potersi sentire contempora-neamente bellissima e libera di godersi appieno la sua indimenticabile giornata. Scegliere, in queste condizioni, non è fa-cile, e spesso la più totale libertà può rive-larsi la principale fonte di incertezze e confusione. Meglio dunque mantenere l'attenzione su alcuni capisaldi nel momento in cui si de-cide di dare inizio alle ricerche: prima di tutto, tenete presente che l'abito deve es-sere elegante, ma anche comodo, per permettere di muoversi, ballare e godersi appieno la propria festa. Ricordate che il vestito deve soddisfare voi in primis: non lasciatevi troppo condizionare da pareri e giudizi di chi vi sta intorno. Un valido aiuto può essere fornito da un'amica fidata, purchè non tenda ad im-porsi troppo sulla vostra opinione: deve

essere in grado di aiutarvi a individuare ciò che è meglio per voi, non ciò che lei o gli altri ospiti preferirebbero. Per individuare lo stile ed effettuare una prima scrematura, la sposa può affidarsi a brochure, depliant, siti web, tenendo pre-sente che non sta cercando l'abito più bel-

lo in assoluto, ma quello che meglio si adatta alle sue forme e alla sua personalità. In linea generale, modelli dalla gonna mol-to ampia sono indicati a spose alte e lon-gilinee, che faranno attenzione a non su-perare, con i tacchi, l'altezza dello sposo. Per le spose più piccoline, invece, è più indicato lo stile Impero, con spalline o un accenno di maniche; slanciano anche gli abiti scivolati, con strascico o scollatura sulla schiena. Mentre le più magre potran-no puntare su abiti a sirena e corsetti che sottolineano il punto vita con ampie gon-ne, magari in tulle, le spose con qualche curva in più potranno valorizzare i punti di forza, come il seno con una adeguata scollatura. Aiutano a snellire anche gli strascichi e gli abiti con tagli asimmetrici; niente di meglio di un elegante e romanti-co drappeggio, poi, per mascherare la pancetta. A questo punto, non resta che scegliere i dettagli che contribuiranno a impreziosire l'abito e valorizzare la figura: capelli rac-colti o sciolti, toni caldi o freddi nel trucco saranno elementi da valutare in base all'abito e con il valido aiuto di una parruc-chiera e truccatrice professionista, che potrà aiutarvi ad esprimere voi stesse al meglio in vista del giorno del matrimonio.

LL’abito giusto per valorizzare ogni silhouette

La sc

elta

del

velo

E' solo un accessorio, ma di gran-de importanza: il velo incornicia il volto della sposa e impreziosisce l'intero abito. La scelta si lega dun-que a doppio filo con lo stile e l'an-damento del vestito, per un insieme armonico ed elegante. Importante scegliere in ogni caso un velo che non costituisca intralcio: il giorno del matrimonio la sposa desidera poter-si godere appieno ogni momento, senza essere impacciata e limitata nei movimenti. In rapporto al vestito, per la scelta del velo vale la cosid-detta "regola del contrario": Se l'abi-to è ricco di pizzi, il velo sarà sempli-ce e piano, mentre con abiti più es-senziali ben vengano i veli di pizzo e arricchiti con fini decori. Di grande diffusione da sempre, sono tuttora molto apprezzati i veli in pizzo di leg-gerissima fattura come quelli di Bru-ges o Bruxelles o di pizzo di Burano, piccole opere d'arte paragonabili a gioielli.

Il velo corto o a voliera, che copre il volto e arriva fino alle spalle, ben si adatta ad una sposa moderna e sba-razzina, che indossa un abito corto e leggero. Il velo a scialle, dolcemente appoggiato sulle spalle della sposa, è invece particolarmente indicato per abiti con scolli sulla schiena, da coprire soprattutto in caso di ceri-monia religiosa. Più romantico e tra-dizionale il velo lungo, che nella sua

versione classica raggiunge circa i tre metri di lunghezza nella parte po-steriore mentre davanti scende fin sotto il seno. Si tratta di una soluzio-ne di grande fascino, ma che non si adatta a qualsiasi tipo di abito: me-glio abbinarlo a vestiti di una certa importanza e a cerimonie solenne e formali. Il velo lungo e sfarzoso, ar-ricciato e applicato sul capo o sulla nuca, è riservato a spose che punta-no a colpire i propri ospiti, e va abbi-nato con acconciature che ne pos-sano risultare valorizzate, senza che costituisca un ingombro. Secondo la tradizione, durante la cerimonia il viso va tenuto scoperto e il velo va poi tolto durante il ricevimento. All'arrivo della sposa all'altare è compito dello sposo sollevare il velo e baciare delicatamente la sposa sulla guancia. In caso di matrimonio in Comune non è necessario rinun-ciare per forza al velo, anche se di solito si opta per modelli semplici e non troppo lunghi, in linea con lo sti-le dell'abito. In alternativa, la sposa può sempre sbirrarrirsi con accon-ciature ricercate e appariscenti, op-pure con meno formali cappelli per un tocco generale di freschezza e originalità. Le spose che desiderano arricchire il proprio aspetto con un tocco vintage possono optare per la veletta, laterale o davanti a tutto il viso, per le spose più romantiche.

Pagine a cura di Martina PugnoPagine a cura di Martina PugnoSpeciale SposiSabato 17 Marzo 201217

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e gli imprevisti sono spiacevoli nella vita di tutti i giorni, spaventano ancora di più il giorno del proprio matrimonio,

quando si desidera che tutto sia perfetto. Prevedere tutto ciò che nel corso della giornata po-trebbe andare storto di certo non è possibile, ma mettere in atto qualche accortezza per porre eventuale rimedio, questo sì. Per i matrimoni con ricevimento all'aperto, è bene tenere conto delle possibili instabilità climati-che, informandosi presso la lo-cation circa la possibilità di spo-stare l'intero ricevimento nelle sale interne in caso di maltem-po, oppure predisporre ombrel-loni e gazebo che offriranno pratico riparo sia in caso di tem-perature elevate sia in caso di piogge di stagione. Nonostante le attenzioni, pos-sono verificarsi macchie o strappi nel vestito della sposa o dello sposo: come evitare che ne resti ricordo nelle fotografie?

Semplice, affidando ad parente o amico fidato un pratico kit con l'essenziale per ricucire even-tuali strappi, riposizionare bot-

toni o smacchiare i tessuti deli-cati. Se la giornata è particolarmente calda, anche il trucco della spo-sa nel corso del ricevimento potrebbe subire qualche sbava-tura o imperfezione: anche in questo caso, è bene affidare a qualcuno un piccolo kit per por-re rimedio e poter risultare al meglio anche nelle fotografie. Da tenere in considerazione, inoltre, la comodità: la giornata del matrimonio sarà lunga e fa-ticosa, e non sempre la scelta delle scarpe ne tiene conto. Ter-minati gli scatti e approfittando della lunghezza dell'abito, la sposa può sempre optare per un paio di scarpe basse di scor-ta da indossare per continuare a godersi al meglio il giorno più bello. Allo stesso modo, meglio avere a disposizione un paio di collant di scorta, in caso di smagliature o strappi.Gli imprevisti possono non ri-

guardare però solamente gli sposi: che fare quando al ricevi-mento si presentano ospiti che non erano stati previsti? La scelta sta alla coppia, che può spiegare il malinteso al diretto interessato, con il rischio di ri-sultare però poco educati o di ferire e creare imbarazzi. Meglio invece, se possibile, aggiungere un posto a qualche tavolo e spiegare la situazione ai ristora-tori: certamente una piccola variazione nel numero degli ospiti non sarà un problema dal punto di vista delle portate. Infine, mai dimenticare di pro-curarsi il rimedio più importante contro qualsiasi tipo di difficoltà e imprevisto che si potrebbe verificare il giorno del matrimo-nio: tanto buonumore e ironia, che garantiranno il successo della cerimonia e del ricevimen-to, rendendolo speciale e indi-menticabile, anche se non ne-cessariamente perfetto.

SMatrimonio, come sopravvivere agli imprevisti

Un evento carico di aspettative e che segna l'inizio di una vita, ovvero il matrimonio, non può che essere accompagnato da gran-de gioia ma anche da qualche timore. I principali, legati al giorno della cerimonia, per la sposa si legano al vestito: la paura che l'abito possa rompersi o macchiarsi, o peggio quella di arrivare a ridosso del Gran Giorno accorgendosi di avere scelto un vestito inadatto è la più diffusa. L'importante, per evitare errori di questo tipo, è che la sposa effettui la propria scelta concentrandosi su di sè, senza tentare di soddisfare a tutti i costi le preferenze e i gusti dei propri cari: l'abito, così come la cerimonia, deve essere rap-presentativo solamente della coppia.

Al matrimonio possono accompagnarsi timori più generali, le-gati alla nuova vita che si sta per affrontare: anche in questo caso, il miglior rimedio è ascoltarsi e focalizzarsi sui propri sentimenti, senza lasciarsi sovrastare dalle frenesie legate all'organizzazione della cerimonia. Staccare un po’ la spina, rilassarsi, prendersi qualche giorno di vacanza, approfittando magari di qualche festi-vità, puo’ aiutare ad allentare la tensione e farvi ripartire con il piede giusto, con maggior carica ed entusiasmo verso la vostra meta. Per affrontare il tutto in maniera più tranquilla è possibile affidarsi a un wedding planner, che possa seguire passo passo tutte le fasi organizzative e liberare i futuri sposi degli aspetti più pratici e impegnativi. Trovare la giusta armonia con il proprio wed-ding planner e affidarsi a professionisti del settore è fondamenta-le per poter dare vita alla cerimonia dei propri sogni, in modo tale che ogni dettaglio contribuisca a creare l'atmosfera desiderata dalla coppia nel giorno più bello della vita.

organizzazione e wedding plannerSuperare l’ansia nel giorno del sì

Speciale SposiSabato 17 Marzo 201218

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rganizzare il proprio matrimonio significa occuparsi di tutti i det-tagli legati alla loca-tion, agli abiti, agli ac-

cessori e alle decorazioni, ma anche prestare particolare atten-zione al lato burocratico, che sen-za direttive può diventare una ul-teriore fonte di stress e preoccu-pazione per la coppia. Meglio, dunque, informarsi con anticipo riguardo a tutta la documentazio-ne da procurarsi e da preparare, per evitare spiacevoli sorprese a pochi giorni dalle nozze. Ad oggi, i documenti necessari non sono moltissimi: grazie all'autocertifica-zione la burocrazia si è snellita notevolmente, a totale vantaggio degli sposi. Ad ogni modo, per essere certi di avere tutte le infor-mazioni necessarie, è bene pren-dere contatto con il parroco o il sindaco del Comune presso il quale ci si desidera sposare, te-nendo conto che i tempi per com-pletare il percorso possono varia-re dai tre ai sei mesi, con validità dei documenti per i successivi sei mesi.

Al parroco occorre consegnare i certificati di Battesimo e di Cre-sima di entrambi gli sposi, da re-perire presso la propria parrocchia di appartenenza qualora ci si spo-si in una diversa chiesa. Segue quindi la formalità del Consenso religioso, dopo la quale verrà con-segnato alla coppia il certificato di richiesta delle pubblicazioni, a sua volta da portare in Comune. Se le parrocchie degli sposi sono diver-

se, occorre fare richiesta di pub-blicazione in entrambe.

Per la chiesa tutti i documenti saranno in regola in seguito alla

consegnato anche l'Attestato di frequenza del corso pre-matrimo-niale, che può anche essere stato effettuato presso un'altra parroc-chia. A questo punto è il momento di pensare alla documentazione richiesta dal Comune. All'apposi-to ufficio occorre presentare un documento di identità valido, l'at-

to di nascita e il certificato conte-stuale contenente informazioni anagrafiche.

Occorre quindi fissare una data per effettuare il Consenso, proce-dura ufficiale tramite la quale il Comune registra la reciproca vo-lontà di sposarsi: non è necessa-ria la presenza di testimoni; addi-rittura è possibile che si presenti solo uno dei due futuri coniugi, purché in possesso di delega fir-mata, copia della carta d'identità e del codice fiscale del futuro co-niuge, richiesta di pubblicazione rilasciata dal parroco. A questo punto il Comune espone le pubbli-cazioni. Dopo circa un paio di set-timane il Comune rilascerà il certi-ficato di avvenute pubblicazioni da consegnare al parroco, che provvederà ad esporre le pubbli-cazioni religiose in parrocchia.

In caso di matrimonio in una chiesa diversa dalla propria, è necessario ottenere il cosiddet-to Stato dei documenti: si tratta di una sorta di attestato da con-segnare al parroco della chiesa dove si terrà la cerimonia e rila-sciato dalle parrocchie d'appar-tenenza.

O

Una tradizione intramonta-bile, le partecipazioni e gli invi-ti scritti sono ancora il sistema principale utilizzato per infor-mare parenti amici del proprio matrimonio e per invitarli a prendere parte all'evento. IOc-corre innanzitutto distinguere tra le due tipologie: le parteci-pazioni vanno inviate a tutti coloro che si vuole siano pre-senti alla cerimonia in chiesa o in Comune, mentre gli inviti sono riservati solamente ai partecipanti al banchetto di nozze.

Dal momento che si tratta di elementi personalizzati su mi-sura per gli sposi, si consiglia solitamente di ordinare di en-trambi una quantità maggiore rispetto all'iniziale conteggio, per evitare di dover ricorrere a secondi ordini e rischiare di perdere tempo. La tradizione vuole che le partecipazioni sia-no scritte con penna stilografi-ca a inchiostro nero su carta bianca o color avorio. Oggi le nuove tendenze lasciano mag-giore spazio all'immaginazione e alla creatività, dai colori ai materiali, come la carta di riso, per partecipazioni e inviti for-temente personalizzati e alter-nativi, magari con le foto degli

sposi stessi. La forma invece resta fortemente legata alla tradizione: o sono i genitori degli sposi ad annunciare il matrimonio oppure sono gli sposi stessi. La prima soluzio-ne è quella più formale e spes-so è usata nel caso di sposi molto giovani; la seconda è quella più moderna, la più usa-ta oggigiorno anche da sposi più maturi. L’invio è bene che venga fatto uno o due mesi prima del giorno delle nozze, o comunque almeno sei setti-mane prima per poter garanti-re agli ospiti il giusto preavviso e non creare disagi, in busta aperta con indirizzi scritti a mano.

Le regole del galateo sug-geriscono inoltre di predispor-re da subito, nella stessa carta e stampa degli inviti, anche dei bigliettini con i nomi dei due sposi che verranno in seguito legati alla bomboniera e dei cartoncini di ringraziamento, per mantenere uno stile unita-rio: dopo le nozze, infatti, gli sposi dovrebbero inviare a tut-ti coloro che li hanno omaggia-ti di un regalo una frase di rin-graziamento personalizzata, su carta e nello stile che richia-mi l'invito o la partecipazione.

Inviti e partecipazioni

Tutto ciò che occorre sapere per occuparsi del rito civile o religiosoI documenti necessari per il matrimonio

Speciale Sposi Sabato 17 Marzo 2012 19

Page 20: Il Piccolo Giornale di Cremona
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di Federica Ermete

a stagione di prosa del Teatro Ponchielli chiude con un grande clas-sico. Martedì 20 e mercoledì 21 mar-zo, sempre alle ore 20.30, il Teatro Stabile delle Marche in coproduzio-

ne con Teatro Mercadante di Napoli, portano in scena “L’Avaro” di Molière, (traduzione di Cesare Garbali) per la regia di Arturo Cirillo. In questo allestimento Arturo Cirillo, regista intel-lettuale sapido e coerente, ha scelto di eviden-ziare il lato noire della comicissima commedia molieriana. Quella di Arpagone, in questo caso, è un’avarizia che trascende dalla cupidigia per il denaro, ma è una sorta di morbo che lo allon-tana dai suoi affetti e che si espande in tutta la sua casa e sulle persone che la abitano. Arturo Cirillo ha spiegato: «L’Avaro è Arpagone, ma gli altri, cosa sono gli altri? Quale spazio è con-cesso all’alterità in questa casa corridoio dove tutto è ansiosamente osservato dal suo padre padrone? Tre sono i figli di Arpagone: Cleante, Elisa e la cassetta, ma solo l’ultima è stata ‘par-torita’ da lui stesso. Gli altri sono i figli di una madre morta, figli nemici vissuti come sottrat-tori di giovinezza ed amore, ancor prima che di denari. Mariana, la ragazza che si fa comprare dal vecchio avaro, per intermediazione della ruf-fiana Frosina, è forse l’ultimo anelito di vitalità, la battaglia finale per dare scacco matto al mondo e alle leggi della natura. Pornografia senile in cui

‘l’eretto’ deve essere solo lui, gli altri li si lascia prigionieri dei loro ruoli, costretti a fare la com-media, mentre lui allude e depista. Solo i ser-vi, non prendendolo sul serio, potrebbero farlo fuori, e non è casuale che sia l’anarchico Saetta a rubargli la cassetta, ma essi però sono pur sempre servi. Insomma gli altri senza Arpagone non si sa bene di cosa possano parlare, di cosa occuparsi. E’ come l’abitudine, secondo la defi-

nizione di Samuel Beckett: il collare che tiene legato il cane al suo vomito. Tutti lo schifano, ma tutti ne sono legati, quasi al guinzaglio, e alla fine, quando l’operetta delle agnizioni li scioglie dal legame, loro, finalmente liberi dove andran-no?… Adesso gli toccherà viverla la vita, diven-tando Arpagoni loro stessi o magari liberandosi del cappio dell’avere, del possedere, di quello che è oggi il nostro esistere».

L

Il Teatro Ponchielli comunica che, per problemi tecnici, il balletto in prima italiana “Giselle” dell’Sng Opera in Bal-let Ljubbliana, previsto per martedi 17 aprile alle ore 21, è stato annullato. Verrà sostituito, sempre martedi 17 aprile (ore 21) con la prima italiana di “Cindarella” della Donlon Dance Company - Ballett Des Saarlandischen Staatatheaters. Sulla musica di Sergej Prokofiev, il core-ografo belga Stijn Celis ha adattato la sua fantasiosa e fortunata versione di “Cinderella”, creata nel 2003 per Les Grands Ballets Canadiens de Montreal, per la compagnia di Saarbrücken nel gennaio 2012. Vi narra il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, la separazione dalla pro-pria famiglia e la scoperta dell’amore. Stijn Celis ci rac-conta una favola contemporanea: la storia di una ragazza la cui vita si alterna tra sogno e realtà. Lasciatevi incan-tare dalla favola di Cenerentola, un grande classico che piace a tutti, adulti e bambini.

Danza: Cindarellasostituisce Giselle

Domenica alle ore 21, al Teatro Bellini di Casalbuttano viene messo in scena “Honour” di Joanna Murray-Smith, per la regia di Franco Pero, con Paola Pitagora, Roberto Alpi, Viola Graziosi ed Evita Ciri. La storia: Georges, gior-nalista e critico letterario molto influente, Honour, sua moglie, già affermata scrittrice, Claudia, giovane intervi-

statrice, ben determinata ad avviare la carriera giornali-stica; Sophie, fragile figlia della coppia: una famiglia im-portante dell’establishment intellettuale, dove i ruoli di ognuno sono definiti, con reale o apparente soddisfazio-ne di tutti. Ma la visita inaspettata della giovane giorna-lista fa scricchiolare l’ingranaggio oliato del mènage fa-

migliare: ogni rapporto e gerarchia si spezzano, ogni personalità deve ricostruirsi. Lo scontro fra forme di amore, quello di una vita in comune e quello divampato passionalmente, viene raccontato in uno stile essenziale ed immediato dell’autrice delineando una storia avvin-cente con un finale per nulla scontato.

Domenica sera al Bellini in scena lo spettacolo “Honour”

di Federica Ermete

L’Avaro di Molière chiude la stagioneDoppio appuntamento al Teatro Ponchielli con un classico della prosa

Un momentodello spettacolo

Domenica alle 16, il Teatro del Viale propone l’ulti-mo appuntamento della rassegna “Merenda a teatro”. Presso l’Auditorium A. Moro di Orzinuovi, la Compa-gnia Teatrodaccapo porta in scena “La fiaba dei tre bauli” con Max Fenaroli e Marcello Nicoli. La vicenda ha inizio da una pagina del prezioso libro di fiabe di Nespola e Tartufo, raccontastorie che da secoli viag-giano per il mondo, portando storie, personaggi e avventure da far vivere a grandi e piccini. C’era una volta, in un dimenticato palazzo, ai piedi di una di-menticata collina, solcata da un dimenticato torrente che segnava il confine tra dimenticate regioni, in mez-zo a polvere e ragnatele, anche loro dimenticate da chissà quanti anni, una dimenticata soffitta in cui si trovavano “tre bauli” abbandonati. Nessuno sa da do-ve venissero, erano capitati lì per caso, forse dimen-ticati da qualcuno. Aperti dalla poesia i tre bauli hanno liberato strani personaggi che hanno animato una

straordinaria e coinvolgente festa. Con un grande ap-plauso vengono accolti: Maga Cartoccia, esperta di viaggi e giochi con la carta, che con un foglio di gior-nale, guida gli spettatori in avventurose trasformazio-ni del foglio in oggetti, costumi e personaggi; Picchio il giocoliere, simpatico e buffo saltimbanco che, coi suoi attrezzi, non aspetta altro che stupire con i suoi movimenti, ma che vuole anche ‘giocare’ con tutti suggerendo i trucchi per diventare grandi giocolieri. Ed ancora i Danzator dè mondo che, con i loro stru-menti musicali e un grande mappamondo, danno vita ad un coreografico ‘giro del mondo', insegnando al momento i passi e coinvolgendo i presenti con suoni e danze della tradizione popolare provenienti da diver-se nazioni. Durante lo spettacolo i bambini sono chia-mati ad interagire attivamente coi personaggi, co-struendo i passaggi della storia insieme con gli attori, usando materiali forniti dagli stessi personaggi.

In scena “La fiaba dei tre bauli”Ultimo appuntamento con la rassegna “Merenda a teatro”

&&&Cultura SpettacoliMartedì 20 marzo alle ore 21, al Teatro

Filodrammatici di Cremona, viene proposta una serata dal titolo “All’amicizia – A Piergiorgio”. L’appuntamento, che consiste in un concerto con letture sceniche, è stato organizzato in occasione

della Giornata mondiale della poesia. La lettura scenica è affidata alla voce di Daniela Coelli; la parte musicale, invece, è eseguita dal quintetto d’archi “Cremona ensemble”, con Akiko Yatani alla viola. Info: 0372-21519 - 349-8099121.

Teatro Filo:un concertocon letture

CINEMA - Programmazione settimanaleCREMONASpaziocinema Cremonapo (0372-803674)www.spaziocinema.info• Safe House: Nessuno è al sicuro• 10 regole per fare innamorare• Posti in piedi in paradiso• Magnifica presenza• Quasi amici• John Carter 3D• L'altra faccia del diavolo• Ti stimo fratello

Filo (0372-411252)• A simple life

CASALMAGGIOREZenith (0375-40544) www.cinemateatrozenith.com• Posti in piedi in paradiso

PIEVE FISSIRAGACinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it• 10 regole per fare innamorare• John Carter 3D• Quasi amici • Ti stimo fratello• Posti in piedi in paradiso• L'altra faccia del diavolo• Magnifica presenza

CREMAPorta Nova (0373-218411)www.multisalaportanova.it• Posti in piedi in paradiso• Quasi amici• L'altra faccia del diavolo• Ti stimo fratello• Magnifica presenza• John Carter 3D

Cineforum• La sorgente dell'amore• Gli sfioratiOver 60• Magnifica presenza

CASALBUTTANO

Cindarella sul palco(foto © Bettina Stoess)

Page 22: Il Piccolo Giornale di Cremona

Chi è, il cittadino? Il concetto, quasi sempre declinato insieme a quello di sovranità, è stato inte-so storicamente come attribuzione esclusiva di diritti opponibili a chiun-que abbia una diversa nazionalità.

Accanto a questa definizione, tut-tavia, vi è un'interpretazione paralle-la per la quale ogni cittadino è titola-re di diritti universali. È il cosiddetto modello societario: la cittadinanza è la partecipazione dell'individuo al destino della comunità in cui vive. È evidente come il tema sia mol-

to urgente oggi, visto l’interscambio tra i popoli sempre più accelerato. Ovviamente, i diritti di cittadinanza esprimono una serie di libertà che evolvono nel tempo: la nozione non può, quindi, essere statica.

Libertà di autodeterminazione, libertà di parola, diritto alla sicurez-za personale, libertà di culto, libertà di stampa e di informazione, diritto di sciopero, diritto di manifestazio-ne pubblica; diritto al voto, diritto di elezione, diritto di associazione partitica; diritto di proprietà privata,

e anche, il libero mercato. Poi, soli-darietà sociale, diritto all’assistenza sanitaria, pari opportunità di lavoro, diritto all'istruzione. Fino a giungere al diritto di decidere sul proprio cor-po: ad esempio, la libertà dell'orien-tamento sessuale e il diritto di abor-to. La materia è molto ampia. È tito-lare dei diritti il cittadino sovrano, non suddito: una conquista della Rivoluzione francese e, prima anco-ra, di quella inglese e di quella ame-ricana.

È una conquista fondamentale, da cui non possiamo tornare indietro, se vogliamo che la convivenza civile raggiunga ulteriori traguardi. Ma non

possiamo pensare che la storia vada sempre avanti. Dobbiamo affrancarci dall’idea che la storia sia un progres-so ininterrotto dell’umanità da uno stato di soggezione. Cambia il pano-rama della storia, cambiano anche i diritti. La domanda da porre è quanto il mutamento contribuisca a far cre-scere cittadinanza piena e responsa-bile, o quanto, magari in forme obli-que, possa riproporre il modello di sudditanza.

Agopoli*

*Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.

ltimo appuntamento il 23 marzo della rasse-gna di prosa al San Domenico con “I promes-si sposi alla prova” di Giovanni Testori. Dram-maturgia di Sandro Lombardi e Federico Tiz-zi, che ne cura la regia. Personaggi e interpre-

ti: Sandro Lombardi (il maestro capocomico), Francesco Colella (Renzo), Debora Zuin (Lucia), Marion D’Ambur-go (Agnese), Caterina Simonelli (Perpetua), Alessandro Schiavo (Egidio), Massimo Verdastro (don Rodrigo), Ele-na Ghiaurov (Gertrude). “I promessi sposi” sono il roman-zo della storia e il popolo incarna questa storia nella libertà più assoluta. In una struttura pirandelliana simi-le a quella dei sei personaggi in cerca d’autore, su di un palcoscenico nudo, si svolge la prova di una “commedia da fare”, dove ai temi di riflessione sul teatro e sui suoi modi comunicativi, si mescolano i grandi motivi manzo-

niani della pietà, della grazia, del male e della morte, del-la provvidenza e della salvezza. Su un palcoscenico di fortuna, un capocomico all’antica si affanna a far inter-pretare a un gruppo di attori scalcagnati nientemeno che il capolavoro di Manzoni. Così iniziano “I promessi spo-si alla prova”, testo del 1984 di Giovanni Testori. Interes-se principale dell’autore è quello di fare del romanzo uno “specchio” in cui riflettere i suoi “anni tribolatissimi” che, a ben vedere, sono anche i nostri. Quante pesti ci afflig-gono! Quella del degrado dell’ambiente, dell’indurimento dei cuori, dell’omologazione delle coscienze, dell’inca-pacità di vedere la trasformabilità della società. Soprat-tutto la peste della chiusura alla diversità, alla comuni-cazione, al mondo. E’ il desiderio di aprire gli occhi sulla realtà lo scopo di questa rappresentazione.

Tiziano Guerini

Nuovo eccezionale appuntamento del Caf-fè Letterario per mercoledì 21 marzo ore 20.45: eccezionale per il luogo di svolgimen-to – l’aula consiliare del Comune di Crema- ed eccezionale per l’ospite, Paolo Mieli, gior-nalista e direttore Rcs Libri. Oggetto, la pre-sentazione del libro di Giorgio Napoletano, presidente della Repubblica, dal titolo “Una e indivisibile. Riflessioni sui 150 anni della nostra Italia” (ed. Rizzoli). Sarà quindi Paolo Mieli a chiudere il ciclo di incontri che il Caffé

Letterario di Crema ha voluto dedicare ai 150 anni dell’unità d'Italia, ai valori e alle proble-matiche in campo. «Celebrare questo anni-versario è stato giusto e ha pagato», dice il capo dello Stato - tant’è vero che la parteci-pazione popolare è stata altissima, un’esplo-sione mai vista di bandiere tricolori e di can-ti dell’Inno di Mameli...», In questa misura e in questi toni non se l'aspettava neppure lui, confessa Napolitano, nel libro che raccoglie i suoi discorsi ufficiali, rivisti per l’occasione e

una prefazione nella quale il presidente trac-cia un bilancio complessivo. «E’ stata una lezione secca per gli scettici e ancor più per coloro che prevedevano un esito meschino, o un fallimento». Il libro raccoglie i vari inter-venti fatti dal capo dello Stato sull’argomen-to. Questi discorsi sono piaciuti, hanno scos-so gli animi perché parlano delle tappe stori-che dell’unità senza alcuna retorica e senza mai nascondere i vizi e le manchevolezze del progetto unificatore e dei suoi protagonisti.

UIn scena sul palco del San Domenico il testo di Giovanni Testori

Presentazione nella sede della Pro Loco di Crema della 14ª edizione del concorso di pittu-ra estemporanea “Città di Crema”. La manifesta-zione en plein aire si terrà quest’anno nei giorni di 23, 24 e 25 marzo. La partecipazione è aper-ta a tutti i pittori che vogliono rappresentare nelle loro opere il tema della città “in piena libertà tec-nica esecutiva ed espressiva”. Le opere parte-cipanti al concorso verranno esposte negli spa-zi della Pro Loco da martedì 27 a sabato 31 mar-zo quando in piazza Duomo a Crema alle ore 17 avverrà la premiazione dei vincitori. La giuria è composta da Mario Marubbi, conservatore della pinacoteca A. Ponzoni di Cremona, Nino Anto-naccio insegnate, Silvia Merico giornalista, Lui-gi Ferrigno presidente Pro Loco di Crema. Signi-ficativi come sempre i patrocini del Comune di Crema e della Provincia di Cremona.

I DIRITTI

Il Città di Crema compie 14 anni

“I promessi sposi” sono messi alla prova

Sabato 17 Marzo 2012 CREMACultura &Spettacoli

PITTURA

Mieli al Caffè Letterario presenta il libro di Napolitano

Un momentodello spettacolo

22

Quarto appuntamento per la rassegna “Sacre scene” (seconda edizione) intitolata a monsignor Marco Cè. A cura del Centro culturale diocesano “Gabriele Lucchi”, sabato 17 marzo alle ore 21 nella sala Pietro da Cemmo del centro culturale S. Agostino in via Dante a Crema con “La buona novella (i Vangeli apocrifi e De Andrè)”. In sce-na gli attori del laboratorio Provvisoriamente Maggengo di Rivolta d’Adda con la regia di Fausto Lazzari. I mondi del-la spiritualità in scena alla ricerca di un dialogo senza con-fini per chi è in ricerca di autenticità e di verità. Allo spet-tacolo partecipa il cantautore cremasco Giò Bressanelli.

Amenic Cinema per lunedì 19 marzo alle ore 21 in sala Alessandrini (via Matilde di Canossa a Crema), nell’ambito della rassegna “Rock’n’roll Punkstyle” presenta il film “Joe Strummer – il futuro non è scritto” di Julien Temple (Irlanda 2008). Interpreti Paul Cook, Steve Jones, John Lydon, Glen Matlock e Sid Vicious. E’ la storia di Joe Strummer, stori-co frontman dei Clash, narrata attraverso filmini in super 8, materiali d’archivio, fotografie, cartoon, spezzoni di film, interviste d’epoca e testimonianze di artisti che lo hanno conosciuto o ne sono stati ispirati. In questo film insolito, il regista Julien Temple racconta con passione la vita di Joe Strummer, tracciando il ritratto dell’amico, dell’uomo leg-gendario, del “guerrigliero”.

Amenic Cinema proponeil film “Joe Strummer”

PER LA RASSEGNA SACRE SCENE

In scena “La buona novella”

Appuntamento presso la biblioteca civica di Cre-ma in via Civerchi 9 per domenica 18 marzo alle ore 16 per la presentazione (a cura di Emanuele Mandelli) di “Barcaereo” di Giovanni Uggeri. L’autore, cremo-nese, ha pubblicato diversi libri di poesie e ha visto le proprie liriche recensite sui principali quotidia-ni nazionali e su numerose riviste letterarie. Da anni collabora con varie associazioni culturali, enti pub-blici e biblioteche. Nel 2004 è stato finalista al Pre-mio internazionale di poesia J. Prevert. “Barcaereo” è la sua più recente pubblicazione. «Il Barcaereo è un veicolo immaginario - racconta l’autore - una fusione fonetica tra barca e aereo, che vive in un momento di libertà e finisce per diventare parte di noi stessi. E’ la ragione che spinge a non arrendersi, è il coraggio di rialzarsi anche dopo una brutta caduta e di impa-rare nuovamente a camminare».

Barcaereo di UggeriLIBRI

Martedì 20 marzo alle ore 18.30 al Caffè Gallery di via Mazzini a Crema ripartono gli incontri del Caffè Politico! Dopo la pausa dei mesi di gennaio e febbraio, viene pro-posto un incontro di altissimo livello: ospite della serata è, infatti, Gianni Vattimo, uno dei massimi filosofi italiani, euro-parlamentare, le cui opere sono state tradotte in molti Pae-si. Il titolo della serata è “Crisi: diritti al ribasso”.

SI PARLA DI “CRISI: DIRITTI AL RIBASSO”

Gianni Vattimo al Caffè Politico

Page 23: Il Piccolo Giornale di Cremona

Cara Lorena, nella sua lettere ci sono dei “buchi” che non mi con-sentono di capire bene. Prima di tutto, non so quanti anni lei abbia. L’età è importante, sia per capire, che per aiutare nella riflessione.

Poi, non mi spiego bene la te-lefonata del suo ex: ha saputo che il suo rapporto si era interrotto? In che relazione eravate rimasti? Perché si è fatto vivo proprio ora? Credo che queste incoerenze nel-la sua lettera siano dovute allo smarrimento e alla prostrazione di cui mi parla. Essere lasciati è ter-ribile, l’abbandono è una grande ferita: l’ho scritto molte volte. Non mette in questione solo il rapporto

a due, ma proprio il “sé” della per-sona. È una grande sofferenza non essere amati più, perdere l’amore. Si perde la reciprocità di un investimento emotivo, di un patrimonio di energie, di un flusso di pensieri e desideri assoluta-mente vitale. Si interroghi, Lorena: se le serve curare le ferite goden-do della compagnia e dell’amici-zia di un altro uomo, allora accet-ti di uscire con il suo ex ragazzo. Ma sia sincera con lui, glielo spie-ghi. Può darsi che lui condivida l’idea di un rapporto fatto di ami-cizia, affetto, confidenza. Le fac-cio tantissimi auguri.

Maria

Cara Maria, il mio fidanzato mi ha lasciata e io sono disperata. Prima ha detto che aveva biso-gno di un po’ di stacco, perché si sentiva chiuso nel nostro rapporto; poi, che forse avrebbe ac-cettato un posto di lavoro in una città lontana, e quindi era meglio se fossimo rimasti solo buo-ni amici. Qualche giorno fa, ho saputo da una comune amica, che mi ha confessato di essere imbarazzata a frequentarmi, se non mi avesse detto la verità, che lui aveva un’altra, proprio nella città in cui doveva trasferirsi. Io non so far-mene una ragione. Tra l’altro, la scorsa settima-na mi ha telefonato il ragazzo con cui stavo anni fa, prima di B., e mi ha chiesto se mi andava di vederci. Ho capito che sapeva che cosa mi era successo, ma non ho avuto il coraggio di veder-lo. Sbaglio? Ho sbagliato?

Lorena

Fino a domenica 1° aprileCREMONAMOSTRAFEDERICA GALLI - L’ELEGANZA DEL SEGNOLa mostra (nel Centro culturale S. Maria della Pietà) propone lo stile straordinaria-mente raffinato e assai personale dell’au-trice originaria di Soresina e scomparsa nel 2009. Orario: da martedì a domenica ore 10-12.30 e 15.30-19 (ingresso libero).Per informazioni: 0375-40039.

***Fino a sabato 17 marzoCREMONAFIERABIOENERGY ITALY 2012 - BIOMASSE RINNOVABILIAppuntamento presso CremonaFiere in piazza Zelioli Lanzini, 1.Per informazioni: 0372-598011.

***Fino a domenica 18 marzoCREMONAMOSTRATRAME CROMATICHE DELL’ANIMA

Mostra di pittura di Antonella Giappone-si Tarenghi in Sala Alabardieri di Palazzo comunale (ingresso gratuito). Inaugura-zione 6 marzo ore 18 alla presenza delle autorità, del critico Simone Fappanni. Orario: da martedì a sabato ore 9-18, domenica ore 10-18, lunedi chiuso).

***Domenica 18 marzoCREMONAMERCATINO DELL’USATO E DELL’ANTIQUARIATOAbituale appuntamento ogni terza do-menica del mese, tutto il giorno fino alle 19 circa in piazza Stradivari e Cortile Fe-derico II.Per informazioni: 335-7120025.

***Fino a domenica 18 marzoCREMONAMERCATOSICILIA VIVA IN FESTAIn corso Campi, mercatino dei prodotti tipici siciliani (gastronomia e artigianato), balli e canti siciliani in costume.

***Domenica 25 marzoCremaFIERA DI SANTA MARIA DELLA CROCETradizionale fiera di primavera in viale

Santa Maria della Croce.Per informazioni: 0373-894283.

***Domenica 25 marzoSPINO D’ADDAFESTA DELLA MADONNA DEL BOSCOTradizionale arco fiorito, mercatino di fio-ri e prodotti tipici, concorso gastronomi-co del salame nostrano, presso il Santua-rio Madonna del Bosco.Per informazioni: 339-5953221.

***Domenica 25 marzoCREMONAMERCATINO BIOLOGICOMercatino dei prodotti biologici in piazza Stradivari fino alle 19 circa.Per informazioni: 0372-460486.

***Da martedì 20 a sabato 31 marzoCREMONAMOSTRAFRAMMENTI DI ALTROVEMostra personale di Eleonora Ghilardi, visitabile nel salone degli Alabardieri da martedì a sabato dalle 9 alle 18, festivi ore 10-18, lunedì chiuso (ingresso libe-ro). Inaugurazione sabato 24 marzo alle ore 16.30.Per informazioni: 339-6693144.

Sabato 18 marzoCASALBUTTANOTEATROHONOURAl Teatro Bellini alle 21 lo spettaco-lo di Joanna Murray-Smith, con Paola Pitagora, Roberto Alpi, Viola Graziosi, Evita Ciri. Regia di Franco Pero. Georges, giornalista e critico letterario molto influente, Honour, la moglie, già afferma-ta scrittrice, Claudia, giovane intervista-trice, ben determinata, con mire lettera-rie, Sophie, fragile figlia della coppia. Una famiglia importante dell’establishment intellettuale, dove i ruoli di ognuno sono definiti, con reale o apparente soddisfa-

zione di tutti. Ma la visita inaspettata del-la giovane giornalista fa scricchiolare l’in-granaggio oliato del ménage familiare: ogni rapporto, ogni gerarchia si spezza, ogni personalità deve ricostruirsi.Per informazioni: 0374-364480.

***Martedì 20 marzoCREMONATEATROALL’AMICIZIA - A PIERGIORGIOAlle 21 al Teatro Filo, concerto e lettu-re sceniche in occasione della “Giornata mondiale della poesia”. Lettura scenica di Daniela Coelli. Info: 0372-21519 - 349-8099121.

***Martedì 20 e mercoledì 21 marzoCREMONATEATROL’AVAROAlle 20.30 al Teatro Ponchielli il Teatro

stabile delle Marche Mercadante di Napoli porta in scena l’opera di di Molière. Traduzione di Cesare Garboli, con Arturo Cirillo, Sabrina Scuccimarra, Rosario Giglio, Salvatore Caruso, Monica Piseddu, Luciano Saltarelli, Michelangelo Dalisi, Antonella Romano. Regia di Arturo Cirillo.Per informazioni: 0372-022010.

***Giovedì 22 marzoCREMONACONCERTOLOUIS LORTIE: HUMORESQUEAlle 20.30 al Teatro Ponchielli, protagoni-sta è il pianista Louis Lortie, apprezzato per la prospettiva originale e l’individuali-tà che riesce a dare ai canoni della tastie-ra. Nella sua carriera ha proposto l'inte-grale di Ravel, ma è anche considerato eccezionale interprete di Chopin.Per informazioni: 0372-022010.

Appuntamenti

L’Oroscopo della settimanaa cura di: MICHELA

Sul lavoro sarete originali e creativi, ma anche piuttosto ir-requieti: cercate di non prendere decisioni che riguardano progetti a lunga scadenza, meglio pensare al quotidiano. Possibilità novità nella vita sentimentale.

Buone opportunità in campo lavorativo. Attenzione perché dovrete convivere invidie, antipatia, dispetti. Ma voi andate avanti tranquilli per la vostra strada. New entry tra le amici-zie che potrà farvi emozionare.

Non sprecate denaro ed energie in imprese professionali irrealizzabili e irraggiungibili. Dedicate attenzione a ciò che già avete iniziato e i risultati vi sorprenderanno. Nella vita di coppia i litigi saranno all’ordine del giorno.

Anche se avete ben seminato, non dovreste aspettarvi di raccogliere tutti i frutti del vostro impegno immediatamente: abbiate pazienza. Nella vita di coppia agite con diplomazia se volete ottenere ciò che volete.

Non puntate su troppi obiettivi in campo lavorativo: sceglie-tene uno e perseguitelo fino in fondo: i risultati arriveranno e saranno ottimi. I vostri impegni professionali e sociali po-trebbero allontanarvi dal partner: cercate di correre ai ripari.

Saprete muovervi con abilità e intelligenza in campo profes-sionale ed economico. In arrivo grandi successi per chi è libero professionista. Un breve viaggio servirà a cementare un rapporto o a salvarlo da una crisi.

Sarete costretti a prendere una posizione precisa sul lavoro e a schierarvi da una parte o dall’altra. Ardua decisione, perché purtroppo non avrete molti elementi a vostra dispo-sizione per scegliere: dovrete affidarvi all’istinto.

Sul lavoro valutate sempre le persone e le situazioni con la vostra testa. Sarà tutto di guadagnato. Nella vita di coppia evitate le polemiche, assumete un atteggiamento concilian-te e comprensivo: il rapporto diventerà più e gratificante.

L’ambiente professionale vi apparirà più stimolante e diver-tente. In questo modo esporrete le vostre idee con maggior sicurezza ed entusiasmo, sentendovi apprezzati e stabilen-do un proficuo scambio con i colleghi.

Non faticherete ad accettare un cambiamento repentino nell’ambiente di lavoro. Agite sempre dopo aver ben com-preso come stanno le cose. Forte attrazione per un persona particolare. Non rinunciate alla proposta del destino.

In campo professionale sentirete un gran bisogno di cambia-mento. Basta apportare solo qualche cambiamento nella routine per provare nuovo entusiasmo. Un colpo di fulmine potrebbe farvi capire molte cose sulla sfera sentimentale.

All’orizzonte piccoli e grandi colpi di fortuna: se siete in cer-ca di lavoro, moltiplicate gli sforzi per trovare la collocazione giusta, anche sfruttando le pubbliche relazioni. In amore potrete togliervi molti capricci e provare intense emozioni.

Arte & Cultura

Musica & Spettacoli

Per scrivere a Maria: [email protected]

Sabato 17 Marzo 201223Non era un poeta laureato, per dirla con Montale. Elio Pagliarani,

morto pochi giorni fa, era uno sperimentatore curioso delle nuove forme di espressione e della realtà della vita, del lavoro, dell’amore. Vicino alla Neoavanguardia, compreso nell’antologia dei Novissimi, collaboratore del Gruppo 63, Pagliarani cantava l’«epica quotidia-na», il coraggio necessario a vivere tutti i giorni, quello che cerca la “ragazza Carla”, dal titolo di una delle sue opere più famose; come egli stesso scrisse nell’epigrafe al poemetto, «un amico psichiatra mi riferisce di una giovane donna impiegata tanto poco allenata alle domeniche cittadine che, spesso, il sabato, si prende un sonnifero, opportunamente dosato, che la faccia dormire fino al lunedì”. Ebbe rapporti con Fortini, Solmi, Barthes, Pasolini: il tutto, in un “lucido smagato rapporto col presente».

Di là dal ponte della ferroviauna traversa di viale Ripamontic'è la casa di Carla, di sua madre, e di Angelo e Nerina.Il ponte sta lì buono e sotto passanotreni carri vagoni frenatori e mandrie dei macellie sopra passa il tram, la filovia di fianco, la gente che camminai camion della frutta di Romagna.

..............Chi c'è nato vicino a questi posti

..............non gli passa neppure per la mente

..............come è utile averci un'abitudine

.......................Le abitudini si fanno con la pelle

.......................così tutti ce l'hanno se hanno pelleMa c'è il momento che l'abitudine non tiene chissà che cosa insiste nel circuito.............................................o fa contatto...........................................................o prende la tangenteallora la burrasca................................periferica, di terra,il ponte se lo copre e spazza e qualcheduno può cascar sottoe i film che Carla non li può soffrire un film di Jean Gabin può dire il vero è forse il fischio e nebbia o il disperato stridere di ferrame o il tuo cuore sorpreso, spaventato il cuore impreparato, per esempio, a due mani che piombano sul petto............................Solo pudore non è che la fa andare ............................fuggitiva nei boschi di cemento ............................o il contagio spinoso della mano […].............................o il contagio spinoso della mano […].

Elio Pagliarani

Page 24: Il Piccolo Giornale di Cremona
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" quartiere po

il presidente del comitato replica alle critiche

Egregio direttore,in qualità di presidente del Comitato di quartiere, rispondo alla lettera della si-gnora Marchesi pubblicata su il Piccolo del 10 marzo. Punto 1: il comitato non ha a disposizione e non desidera gestire de-naro, i comitati di quartiere sono nati per altri scopi. Punto 2: la questione del po-steggio-non posteggio nel parco To-gnazzi è nota da tempo al comitato ed è stata oggetto di numerose segnalazioni (anche da parte del sottoscritto) che han-no generato una serie di contatti con i vigili di quartiere e gli uffici preposti del Comune di Cremona. La questione che lei pone, insieme a tante altre, è stata esposta e discussa nel direttivo del co-mitato del 9 marzo scorso, al quale sono stati invitati i vigili di quartiere (appunto per trattare delle criticità del quartiere): questi ultimi hanno assicurato che l’area pedonale del parco Ugo Tognazzi sarà sottoposta a rigidi e frequenti controlli per impedire il reiterarsi del parcheggioselvaggio, inoltre hanno informato il di-rettivo che a breve sarà potenziata la segnaletica verticale a cura di Comune di Cremona e Aem. Le anticipo che il comi-tato proporrà al Comune di Cremona di posizionare paletti (eventualmente uniti da catena) per impedire l’accesso degli automezzi e delimitare inequivocabil-mente l’inizio della zona pedonale: tali barriere dovranno essere ovviamente ri-movibili in caso di emergenza e in occa-sione degli spettacoli previsti nell’Arena Giardino; stessa cosa verrà chiesta per gli ingressi est e ovest al parco “Maffo Vialli” sul lungo Po (si estende dalle Co-lonie Padane alla Mac). A proposito di mancato rispetto dei segnali di posteg-gio, il comitato si premura di ricordare che da lunedì 19 marzo la Polizia Locale intensificherà i controlli lungo le vie del quartiere interessate da pulizia da parte dei mezzi Aem. Gli autoveicoli che do-vessero trovarsi nelle zone di divieto sa-ranno inevitabilmente multati. Punto 3: la questione della rimozione e della manca-ta sostituzione dei platani lungo il viale Po verrà trattata, insieme a molti altri ar-gomenti, nel corso dell’assemblea di quartiere fissata per venerdì 4 maggio. Colgo l’occasione per invitare la signora Marchesi e i residenti del Quartiere Po a contattarci per qualsiasi segnalazione al numero 340-8855332 (e-mail [email protected]). I citta-dini possono rivolgersi anche ai “Pun-tiQ10” (edicole di viale Po, via Trebbia, via Navaroli, e farmacia Zamboni) per ri-tirare i moduli di segnalazione predispo-sti dal Comitato. Tutte le informazioni su ciò che il Q10 ha fatto da luglio 2011 ad oggi possono essere ricavate dalla pagi-na http://www.comune.cremona.it/Po-stCE-display-ceid-4031.phtml

roberto CaccialanzaPresidente comitato quartiere n. 10

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" la politiCa nel mirino

prima o poi gli italianicapiranno cosa non va

Egregio direttore,il capogruppo in Provincia e assessore al Commercio e allo Sport a Crema, a cau-sa dei pochi voti ottenuti alle primarie, ha annunciato le pompose dimissioni, ma come da copione il giorno dopo le ha smentite, adducendo come giustificazio-ne - udite udite - le tante richieste ricevu-te sia da esponenti politici che da citta-dini di Crema (devo ammettere che sono commosso per tanta partecipazione umana). Le solite sceneggiate all’italia-na... Il bello è che ci sono ancora troppi ingenui che credono alle sceneggiate al-la Merola, è una vita che i rappresentan-ti politici fanno dichiarazioni avventate e mai seguite dai fatti e noi crediamo an-cora a Santa Lucia. La gente comune purtroppo non ha ancora capito che que-sti privilegiati, quando ricoprono altri in-carichi pubblici e non vanno a lavorare nella loro naturale sede, usufruiscono del permesso sul lavoro (che bello non lavo-rare e maturare i contributi a carico del popolo bue...). Cari “poltronari”, ringra-ziate il cielo che l’italiano è ignorante in materia e se ne sbatte, ma sappiate che prima o poi a causa della recessione economica sarà costretto suo malgrado

a svegliarsi dal lungo sonno ipnotico e quando finalmente avrà capito che sono quarant’anni che viene deriso e derubato impunemente, inizierà la caccia grossa agli evasori incalliti, ai tangentisti, ai pol-tronari. Cremona è tra le città con il più alto tasso di incarichi distribuiti alle stes-se persone, il recordman ne ha 23, natu-ralmente retribuiti. Questa volta per com-passione non ripeterò più pubblicamente i loro nomi per evitare disgusto ai lettori del suo stimato giornale.

elia SciaccaCremona

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" amara ConSiderazione

aumenti alle stelle ma stipendi sempre uguali

Egregio direttore,era dal 2008 che una spesa così cara gli italiani non la dovevano affrontare. Ma allora la crisi finanziaria non si era ancora trasformata in crisi economica e la corsa dei prezzi era legata all’anda-mento ancora sostenuto dell’econo-mia. Oggi, di fronte all’aumento del 4,7% del costo della vita quotidiana, l’allarme dei consumatori, che calcola-no stangate da oltre 600-700 euro a famiglia e dei sindacati che invocano una riforma fiscale, appare dunque ben più giustificato. Anche perché le pro-spettive per i prossimi mesi, con il qua-si ormai certo aumento dell’Iva, (otto-bre 23%), non sono affatto rosee. Il mese scorso, ha certificato l’Istat, l’in-flazione è salita. Ma il balzo è stato de-cisamente più visibile per il cosiddetto “carrello della spesa”, cioè per i prodot-ti acquistati con maggiore frequenza. Dal +4,5% di gennaio si è infatti passa-ti a un tasso di crescita del 4,9%, con un incremento dei prezzi su base men-sile dello 0,9%. A pesare, anche questa volta, sono state due delle voci più spesso incriminate, che hanno regi-strato rincari da capogiro: carburanti e alimentari, soprattutto freschi. Tra gen-naio e febbraio il prezzo di verdura e ortaggi ha subito un’impennata di qua-si il 111%, determinata dalle tensioni sui mercati all’origine e all’ingrosso do-vute alla paralisi del traffico per lo scio-pero degli autotrasportatori di fine gen-naio, inizio febbraio. Il prezzo della benzina è salito tra febbraio e marzo del 19,6% e quello del diesel del 25,5%. Vista la serie di record inanella-ta nelle ultime settimane, l’ultimo toc-cato dalla verde è di ben 1,875 euro al litro (presto, si focivera, arriveremo a quota 2 euro!). Infatti, la strategia mes-sa in atto dalle compagnie, a partire dall’Eni, è quella di alzare i prezzi alle stelle e poi offrire sul mercato allettanti sconti al self service, in modo da attrar-re più automobilisti possibile con lo specchietto delle allodole delle maxi-offerte, mettendo allo stesso tempo ai margini i gestori degli impianti. Sempre da sondaggio Istat, ad oggi l’aumento dei carburanti ha portato nelle casse dello Stato 2,35 miliardi di euro di mag-giore Iva e 1,9 miliardi di maggiore ac-cisa. Ma la cosa che più mi rattrista e mi fa rabbia, è che sia gli stipendi, che

di conseguenza le pensioni nel nostro “bel paese”, sono le più basse della Comunità Europea...!

andrea delindatiCremona

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" queSito

perché tanti alberivengono tagliati?

Egregio direttore,sarà che si avvicina la primavera, ma in pochi giorni c’è stato un risveglio pode-roso delle motoseghe comunali. La cro-nica mancanza di fondi, almeno quando si tratta di operare ordinaria manutenzio-ne, compresa la sostituzione delle es-senze abbattute, è svanita come per in-canto e le garrule voci degli attrezzi mec-canici riecheggiano festose. Girando per vie e piazze cittadine, ma anche appena fuori del centro abitato, si è assistito a questa sequenza: albero intero, tagliato a poco più di un metro e mezzo o taglio a raso (in città e fuori città), cancellazione delle prove del “misfatto”. Da non esper-ti, desiderosi però di apprendere il più possibile in vista della prossima presen-za “a palazzo”, ci poniamo delle doman-de. Perché è necessario questo tipo di interventi? Molte piante abbattute sono apparentemente sane. In via Cadore, zo-na piazza S. Anna, sono state tagliate altre piante in aggiunta a quelle eliminate lo scorso anno, di cui erano ancora pre-senti i “mozziconi” di tronco. A distanza di pochi giorni vecchi e nuovi residui so-no stati definitivamente rimossi. Al loro posto, questa volta, son “germogliati” posti auto, altre volte un plateatico di bar. Questo è accaduto perché ci sono i sol-di per tagliare alberi e rimborsare fioriere acquistate da privati, mentre mancano per ripiantumare? In via Castelverde (so-lo per citare un esempio fuori porta) è stata abbattuta una fila intera di alberi in riva al fosso che costeggia la strada. Che fastidio potevano arrecare? Erano forse tutte piante malate o ci sono altre moti-vazioni? Chiediamo quindi di sapere il perché di questi interventi, possibilmen-te evitando risposte come quelle ricevu-te in passato: «Perché avete tagliato le piante?”. “L’ha detto l’esperto», “In base a cosa lo ha detto?”, “Perché è un esper-to”. Siamo consci del fatto che le piante, come ogni altro essere vivente, fatal-mente muoiono. Quindi, in caso una pianta sia effettivamente arrivata alla fine del proprio ciclo vitale, se si deve elimi-narla, la si elimina. Però bisogna comu-nicare, spiegare al cittadino il perché delle scelte che vengono fatte. Questo perché il cittadino ha diritto di essere partecipe della vita e delle scelte che ri-guardano la città, in questo modo ci sa-rebbero sicuramente meno situazioni conflittuali. Bisognerebbe anche spiega-re (per non dire “rendere conto”) anche di come viene gestita tutta l’operazione: dal censimento del patrimonio arboreo, alla determinazione degli interventi ne-cessari per ordinaria-straordinaria ma-nutenzione. E anche spiegare come mai i fondi disponibili per piantumare sono sempre così scarsi, a fronte di spese francamente inspiegabili sostenute in

altri ambiti. Come è noto, a pensar male si fa peccato, però sovente ci si azzecca. Quindi, visto che il primo peccato l’ab-biamo già commesso, completiamo l’opera. Non sarà che lo stato salute del-le piante è determinato dalla “fame” di posti auto (non fosse già la città intera un immenso parcheggio a cielo aperto)? Oppure, in previsione del nuovo incene-ritore, ops!, della nuova centrale a bio-masse legnose, il Comune sta facendo scorta? Attendiamo risposte (sensate).

luci Cremona***

" SindaCati di polizia

Stato di mobilitazioneper salvare le pensioni

Egregio direttore,registriamo positivamente la disponibili-tà manifestata dal ministro Fornero ad incontrare i sindacati delle forze di polizia e le rappresentanze dei militari in merito ai provvedimenti concernenti le pensioni degli operatori del comparto sicurezza e difesa. La decisione è il frutto della no-stra pressione sul Governo per un ne-cessario incontro con le rappresentanze sindacali degli operatori sul tema delle pensioni, manifestata con forza già in sede di incontro con il ministro dell’Inter-no il gennaio scorso e confermata con l’apertura della mobilitazione la scorsa settimana. Il confronto è necessario, te-nuto conto che le scelte che verranno operate oltre che ad incidere sugli ope-ratori di polizia, possono avere anche riflessi sulla sicurezza dei cittadini. Pen-siamo che questo confronto debba av-venire in tempi rapidi. Difenderemo negli incontri con il governo la specificità degli operatori di polizia, ancor di più su una materia come quella pensionistica. In attesa di ulteriori sviluppi, data l’impor-tanza dei temi trattati, resta confermato lo stato di mobilitazione.

Siap, Sialp per la Cigl, Coisp, anfp***

" preSa di poSizione

la legalità deve diventareuno stile di vita

Egregio direttore,ancora una volta, in poche settimane, assistiamo ad eventi incresciosi come quelli che riguardano esponenti politici, uno regionale (consigliere regionale Pdl, Angelo Giammario) ed uno locale (as-sessore del Comune di Bergamo in quo-ta al Pdl e presidente del Consorzio di Bonifica, Marcello Moro) che, per l’en-nesima volta, attraggono le attenzioni dell’opinione pubblica ed impongono una profonda analisi della moralità e dell’etica politica di questa nostra mera-vigliosa Italia. Noi dell’Italia dei Valori, rispettosi della Costituzione, conside-riamo gli indagati innocenti fino a sen-tenza definitiva, tuttavia non possiamo però non riflettere sul dilagare e soprat-tutto sul consolidato “malaffare” che credevamo estirpato già 20 anni fa con “Mani pulite”. La legalità è per un Paese la necessaria via per affermare demo-crazia, equità e senso civico, evitando

l’enorme rigonfiamento delle spese del-lo Stato, che successivamente e neces-sariamente devono poi essere ripagate da ogni singolo cittadino. Dedicarsi alla res pubblica significa dedicarsi con de-dito sacrificio al bene comune, al bene del proprio Paese e non al “proprio be-ne”; la necessaria attività della magi-stratura non può e non deve essere l’unico strumento per raggiungere un elevato livello di legalità, ma spetta ad ognuno di noi imporlo ed imporcelo! Combattiamo l'illegalità denunciando ogni illecito, la legalità deve diventare per ogni italiano uno stile di vita.

Fabio BelottiItalia dei Valori

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" Sel di Crema

raccolta firme in vistadelle elezioni comunali

Egregio direttore,sabato 17 marzo, Sinistra Ecologia Li-bertà dà l’avvio alla raccolta di firme per la presentazione della lista alle prossi-me elezioni comunali. I cittadini resi-denti a Crema, dopo aver dato un forte sostegno alla candidatura di Coti Zelati alle primarie del centrosinistra, potran-no sottoscrivere la lista di Sel, al mattino presso il mercato di via Verdi e nel po-meriggio, dalle 15 alle 19, in piazza Duomo. Di fronte ad una amministrazio-ne di centrodestra che ha fallito per inefficienza con tasse e malaffare che incombono su una città spenta, Sinistra Ecologia Libertà è la proposta politica nata per unire e per dare motivazione e rappresentanza a tante e tanti che pen-sano sia necessario mettere in campo una sinistra plurale, unitaria, che guarda al futuro con energie nuove e che tra-sformi la propria storia in forza, consa-pevolezza e progetto. Perché quello che abbiamo sotto gli occhi non basta più e richiede un reale cambiamento. Per governare al più presto l’Italia, per amministrare Crema con la coalizione guidata da Stefania Bonaldi.

Sinistra ecologia libertàCrema e Cremasco

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" traSporto puBBliCo

Bene istituire le agenzie ma è meglio accorpare Brescia

Egregio direttore,è stata approvata in commissione Terri-torio e Mobilità del consiglio regionale la legge di riforma del trasporto pubblico locale. Le maggiori novità sono la crea-zione di cinque agenzie formate dagli enti locali all’interno di altrettanti bacini del trasporto regionale nei quali i servizi saranno gestiti uniformemente. Cremona e Mantova costituiranno il bacino sud orientale, disgiunti da Brescia che farà bacino a sé, mentre il Pd aveva insistito perché nella semplificazione e creazione di aree più vaste si tenesse conto dei collegamenti e dell’omogeneità territo-riale delle tre province. Il nostro progetto prevedeva una ripartizione in tre grandi bacini, con agenzie più forti e autonome, con maggior capacità di programmazio-ne. La riduzione da sette a cinque è già un passo avanti, ma noi insisteremo per-ché si arrivi a tre e comunque perché Brescia sia accorpata a Cremona e Man-tova. Ad oggi i bacini sono i seguenti: uno montano che comprende Como, Va-rese, Lecco e Sondrio, uno che com-prende Milano, Monza e Brianza, Pavia e Lodi, uno di Brescia e uno di Bergamo e quello di Cremona e Mantova. Tra Bre-scia, Cremona e Mantova ci sono flussi interprovinciali rilevanti e l’aeroporto di Montichiari è lo scalo merci di riferimento per i nostri territori. Da cinque anni, inol-tre, le tre province hanno costituito una agenzia, la Alot, che ha tra i compiti quel-lo di sviluppare il trasporto merci su sca-la interprovinciale. Un’esperienza positi-va che vale per il traffico privato e che a maggior ragione dovrebbe valere per il trasporto pubblico. Ragionare su vasta scala permette una miglior programma-zione nella direzione dell’integrazione ferro-gomma. L’obiettivo del Pd è otte-nere una vera legge di riforma del tra-sporto pubblico locale che incentivi sem-pre più la mobilità sostenibile e che cam-bi il modello di sviluppo che la Regione ha promosso negli ultimi due decenni.

agostino alloniConsigliere regionle del Pd

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]

Buongiorno, vorrei espor-le il mio caso. Ho acquistato un’automobile usata ed in seguito ho scoperto che l’auto presenta dei difetti al telaio causati da un prece-dente incidente, di cui io non sapevo nulla, dato che il venditore mi ha tenuto com-pletamente allo scuro. Co-me è regolata la materia e come posso tutelarmi?

antonioCaro Antonio, il nostro

ordinamento giuridico pre-vede una serie di garanzie per i vizi della cosa venduta. Innanzi tutto, il venditore è tenuto a garantire che la co-sa venduta sia immune da vizi che la rendano inidonea all’uso a cui è destinata o ne diminuiscano in modo ap-prezzabile il valore. Il patto con cui si esclude o si limita

la garanzia non ha effetto, se il venditore ha in male fede taciuto al compratore i vizi della cosa. Inoltre, la ga-ranzia opera per i soli vizi che il compratore non co-nosceva e che non erano facilmente riconoscibili, i vizi c.d. occulti, al contrario questa non è dovuta se il compratore conosceva i vizi o se questi erano facilmente riconoscibili. Infine, ai sensi dell’art. 1494 c.c., 1° com-ma, il venditore è tenuto verso il compratore al risar-cimento del danno, se non prova di avere ignorato sen-za colpa i vizi della cosa. Tale norma pone a carico del venditore una presun-zione di colpa, che viene meno soltanto se lo stesso

prova di aver ignorato sen-za colpa l’esistenza dei vizi. Per quanto riguarda il caso in esame, la Cassazione si è espressa sul punto, stabi-lendo che la garanzia del venditore per i vizi occulti della cosa è effetto naturale della vendita stessa e sus-siste anche in mancanza di una espressa garanzia che la cosa sia esente da vizi; tale garanzia comporta, inoltre, a carico del vendito-re anche l’obbligo di risarci-re il danno, a meno che egli non provi di avere ignorato senza colpa i vizi della cosa. (Cass, civ. 23.09.2011 n. 19494). Il venditore pertan-to deve considerarsi re-sponsabile del danno da lei subìto per aver colpevol-

mente taciuto la circostan-za che l’autovettura avesse subìto incidenti. Ai fini della sussistenza dell’obbligazio-ne risarcitoria del venditore per i vizi del bene venduto, non è necessario provare la sua mala fede, ma è suffi-ciente che egli non riesca a dimostrare di non aver po-tuto, senza sua colpa, aver-ne conoscenza.

*avvocato Stabilitoe mediatore civile

[email protected]

i diritti di coloroche comprano un’auto usata

A cura della dott.ssa Emilia Codignola*

Lettere & Opinioni Sabato 17 Marzo 2012 25

Page 26: Il Piccolo Giornale di Cremona

Programmi Tv26 Sabato 17 Marzo 2012

06.20 aprirai.attualità06.30 unomattina.att09.45 settegiorni.att11.10 unomattinastorievere.a11.45 laprovadelcuoco13.30 tg1telegiornale14.40 leamichedelsabato.att17.00 tg1telegiornale17.15 asuaimmagine17.45 passaggioanordovest.doc18.50 l'eredità.game20.00 tg1/raitgsport20.35 ballandoconlestelle801.30 cinematografo02.15 paul,mickeglialtri.f

06.30 unomattinainfamiglia.a09.30 tg1lis/easydriver10.00 lineaverdeorizzonti.att10.55 santamessa/recitaangelus12.20 lineaverde.attualità13.30 tg1telegiornale14.00 domenicainl'arena16.35 domenicaincosi'èlavita18.50 l'eredità.gameshow20.00 tg1/tgsport20.40 affarituoi21.30 ilsognodelmaratoneta23.30 specialetg1.attualità00.45 tg1notte01.10 applausi/settenote

06.45 unomattina.attualità11.00 tg1telegiornale11.05 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 tg1/tg1focus/economia14.10 verdettofinale15.15 lavitaindiretta.attualità18.50 l'eredità.gameshow20.00 tg1/solitiignoti.game20.30 quiradiolondra.att20.35 affarituoi21.30 ilsognodelmaratoneta23.15 portaaporta01.00 tg1notte/focus01.30 sottovoce.attualità

06.45 unomattina.attualità11.00 tg1telegiornale11.05 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 tg1/tg1focus/economia14.10 verdettofinale15.15 lavitaindiretta.attualità18.50 l'eredità.gameshow20.00 tg120.30 coppaitalia:calcio Juventus-milan23.20 portaaporta00.50 tg1notte/focus01.25 sottovoce.attualità01.50 raieducational.attualità

06.45 unomattina.attualità11.00 tg1telegiornale11.05 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 tg1/tg1focus/economia14.10 verdettofinale15.15 lavitaindiretta.attualità18.50 l'eredità.gameshow20.00 tg120.30 quiradiolondra.att20.35 affarituoi21.10 primaserataportaaporta23.55 amoriebugie.film01.05 tg1notte/focus01.55 sottovoce.attualità

06.45 unomattina.attualità11.00 tg1telegiornale11.05 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 tg1/tg1focus/economia14.10 verdettofinale15.15 lavitaindiretta.attualità18.50 l'eredità.gameshow20.00 tg120.30 quiradiolondra.att20.35 affarituoi21.10 ilgiovanemontalbano.fic23.25 portaaporta01.00 tg1notte/focus/chetempofa01.40 sottovoce.attualità

06.45 unomattina.attualità11.00 tg1telegiornale11.05 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 tg1/tg1focus/economia14.10 verdettofinale15.15 lavitaindiretta.attualità17.00 tg1telegiornale18.50 l'eredità.gameshow20.00 tg120.30 quiradiolondra.att20.35 affarituoi21.10 nonsparatasulpianista23.25 tv7.attualità00.25 l'appuntamento

07.25 colpogrossoalla napoletana.film09.10 paesereale.attualità10.15 kingdom.telefilm12.00 tg3sport-meteo/tgr12.25 ilsettimanale.attualità12.55 ambienteitalia.attualità14.00 tgrregionemeteo-tg314.45 tg3pixel/tvtalk/tg3l.i.s.14.55 milano-sanremo.ciclism18.05 90°minutoserieb.sport19.00 tg3/regione/meteo320.00 blob/chetempofa.varietà21.30 ulisse.documentario23.35 tg3-tgregione-meteo

08.30 èsemprebeltempo.film10.45 tgrestovest/mediterraneo11.40 tgrregioneuropa.attualità12.00 tg3/meteo3/telecamere12.55 primadellaprima.mus13.25 ilcapitalediphilippe daverio.attualità14.00 tgregione/meteo/in1/2h15.05 allefaldedelkilimangiaro17.55 perunpugnodilibri.att19.00 tg3-tgregione-meteo20.00 blob.attualità21.30 presadiretta.attualità23.35 tg3/cosmo.attualità00.50 tg3/meteo5

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12.00 tg3-sport-meteo3-fuoritg12.45 lestorie-diarioitaliano13.10 lastradaperlafelicità14.00 tgregione-meteo-tg314.50 tgrleonardo/tg3lis15.05 lacasanellaprateria.tel16.00 cosedell'altrogeo.att17.40 geo&geo.attualità19.00 tg3/tgregione/meteo20.00 blob.attualità20.15 lestorie.attualità20.35 unpostoalsole.soap21.05 chil'havisto?attualità23.15 voloindiretta.varietà24.00 tg3lineanotte

12.00 tg3-sport-meteo3-fuoritg12.45 lestorie-diarioitaliano13.10 lastradaperlafelicità14.00 tgregione-meteo-tg314.50 tgrleonardo/tg3lis15.05 lacasanellaprateria.tel15.50 cosedell'altrogeo.att17.40 geo&geo.attualità19.30 tg3-regione-meteo-blob20.15 lestorie.attualità20.35 unpostoalsole.soap21.05 medium.telefilm21.50 law&order.telefilm23.15 voloindiretta.varietà24.00 tg3lineanotte

12.00 tg3-sport-meteo3-fuoritg12.25 lestorie-diarioitaliano12.50 geo&geo.attualità13.10 lastradaperlafelicità14.00 tgregione-meteo-tg314.50 tgrleonardo/tg3lis15.05 lacasanellaprateria.tel16.00 cosedell'altrogeo.att17.40 geo&geo.attualità19.00 tg3/tgregione/meteo20.00 blob.attualità20.15 lestorie.attualità20.35 unpostoalsole.soap21.05 robinson.attualità23.15 voloindiretta.varietà

09.55 sullaviadidamasco.att10.30 aprirai.attualità10.40 quelloche.attualità11.35 mezzogiornoinfamiglia.att13.00 tg2giorno/dribbling.att14.00 londonlive.musicale15.40 lalibreriadelmistero.f17.10 serenovariabile.attualità18.00 tg2flashl.i.s.18.05 seapatrol.telefilm18.50 l'isoladeifamosi.reality20.25 estraziodellotto/tg221.05 castle.telefilm22.40 sabatosprint.sport23.25 tg2notizie/tg2dossier.doc

07.00 cartoonmagic.varietà09.25 victorius.telefilm10.15 ragazzic'èvoyager.var10.50 acomeavventura.att11.30 mezzogiornoinfamiglia.v13.00 tg2giorno/motori/meteo13.45 quellicheaspettano..var15.40 quellicheilcalcio..var17.05 tg2l.i.s.17.10 stadiosprint.sport18.00 90°minuto.sport19.35 g.p.d'austriaformula1/tg221.05 ncis.telefilm21.45 hawaiifive-0.telefilm22.35 ladomenicasportiva

10.00 tg2insieme.attualità11.00 ifattivostri.varietà13.00 tg2/costumesocieta'13.50 medicina33.attualità14.00 italiasuldue.attualità16.10 lasignoradelwest.tel17.00 hawaiifive-0.tel17.45 tg2flashl.i.s./sport/notizie18.45 ghostwhispeper.telefilm19.35 l'isoladeifamosi.reality20.30 tg2notizie21.05 voyager.documenti23.25 generazione1000euro.f01.15 tgparlamento01.20 protestantesimo

10.00 tg2insieme.attualità11.00 ifattivostri.varietà13.00 tg2/costumesocieta'13.50 medicina33.attualità14.00 italiasuldue.attualità16.15 ghostwhispeper.telefilm17.00 hawaiifive-0.telefilm17.45 tg2flashl.i.s./sport/notizie18.45 numb3rs.telefilm19.35 l'isoladeifamosi.reality20.30 estrazionilotto/tg221.05 criminalminds.telefilm22.40 thegoodwife.telefilm23.25 tg2notizie23.40 matador.attualità

10.00 tg2insieme.attualità11.00 ifattivostri.varietà13.00 tg2/costumesocieta'13.50 medicina33.attualità14.00 italiasuldue.attualità16.15 ghostwhispeper.telefilm17.00 hawaiifive-0.telefilm17.45 tg2flashl.i.s./sport/notizie18.45 numb3rs.telefilm19.35 l'isoladeifamosi.reality20.30 tg2notizie21.05 coppaitalianapoli-siena23.10 tg2notizie23.25 presuntocolpevole.attualità00.10 l'isoladeifamosi.reality

10.00 tg2insieme.attualità11.00 ifattivostri.varietà13.00 tg2/costumeesocieta'13.50 medicina33.attualità14.00 italiasuldue.attualità16.10 lasignoradelwest.telef17.00 hawaiifive-0.telefilm17.45 tg2flashl.i.s./sport/notizie18.45 ghostwhispeper.telefilm19.35 l'isoladeifamosi.reality20.30 estrazionilotto/tg221.05 l'isoladeifamosi9.reality00.10 tg2notizie/rai150anni01.20 tgparlamento.attualità01.30 threerivers.telefilm

10.00 tg2insieme.attualità11.00 ifattivostri.varietà13.00 tg2/costumeesocieta'13.50 tgeeatparade.attualità14.00 italiasuldue.attualità16.10 lasignoradelwest.telef17.00 hawaiifive-0.telefilm17.45 tg2flashl.i.s./sport/notizie18.45 ghostwhispeper.telefilm19.35 l'isoladeifamosi9.reality20.30 tg2notizie21.05 ncislosangeles.telefilm21.50 bluebloods.telefilm22.40 darkblue.telefilm01.10 tgparlamento.attualità

sabato 17 domenica 18 Lunedi’ 19 martedi’ 20 mercoLedi’ 21 giovedi’ 22 venerdi’ 23

canaLe 5

itaLia 1

07.55 traffico/meteo/tg5mattina09.45 superpartes.attualità10.30 finalmentesoli.sitcom11.00 vacanzeaicaraibi.film13.00 tg5telegiornale/meteo513.40 riassuntograndefratello14.10 amici.talentshow15.30 verissimo.attualità18.50 themoneydrop.quiz20.00 tg5telegiornale-meteo520.30 striscialanotizia.var21.10 italia'sgottalent.tshow00.15 maidiregrandefratello01.15 tg5notte/meteo502.15 romanticaJeana.film

08.00 tg5mattina08.50 lefrontieredellospirito10.00 grandefratello.reality10.15 finalmentesoli.sitcom10.45 aruotalibera.film13.00 tg5telegiornale-meteo513.40 grandefratello.reality14.00 rosamundepilcher.film16.15 domenicacinque.varietà18.50 themoneydrop.quiz/tg520.00 tg5telegiornale-meteo520.40 paperissimasprint21.30 grandefratello.reality00.15 maidiregrandefratello01.30 tg5notte

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08.00 tg5mattina08.50 mattinocinque.attualità11.00 forum.attualità13.00 tg5telegiornale-meteo513.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uominiedonne.reality16.15 amici.talentshow16.20 pomeriggiocinque.attualità18.00 tg5/5minutimeteo518.50 themoneydrop.quiz20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia.var21.10 omicidiosumisura.film23.20 matrix.attualità

08.00 tg5mattina08.50 mattinocinque.attualità11.00 forum.attualità13.00 tg5telegiornale-meteo513.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uominiedonne.reality16.15 amici.talentshow16.20 pomeriggiocinque.attualità18.00 tg5/5minutimeteo518.50 themoneydrop.quiz20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia.var21.10 centovetrine.soap23.30 matrix.attualità

08.50 mattinocinque.attualità11.00 forum.attualità13.00 tg5telegiornale-meteo513.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uominiedonne.reality16.15 amici.talentshow16.20 pomeriggiocinque.attualità18.00 tg5/5minutimeteo518.50 themoneydrop.quiz20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia.var21.10 zelig.varietà23.30 supercinema.varietà23.55 tg5notte/meteo5

rete 4

09.45 carabinieri.telefilm10.50 ricettedifamiglia.att11.30 tg4/meteo/notizie/traffico12.00 undetectiveincorsia.tel13.00 lasignoraingiallo.tel13.50 iltribunalediforum15.05 perrymason.telefilm17.00 detectivemonk.telefilm18.00 pianetamare.doc18.55 tg4-meteo419.35 tempestad'amore.soap21.15 armaletale2.film23.30 strangergame.film03.10 sonotornateafiorirele rose.film

09.10 magnificaitalia.doc10.00 santamessa11.00 pianetamare.attualità11.30 tg4telegiornale12.00 melaverde.attualità13.20 pianetamare.attualità14.00 donnavventura.attualità15.05 ilgeniodellatruffa.film17.25 colombo:unatrappola dicolombo.film18.55 tg4telegiornale-meteo419.35 tempestad'amore.soap21.30 destiniincrociati.film00.15 nessunapietà.film02.40 ilgaucho.film

09.40 carabinieri.fiction10.50 slowtour.attualità11.30 tg4/meteo12.05 undetectiveincorsia.tf13.00 lasignoraingiallo.tel13.50 forum.attualità15.10 flikken.telefilm16.35 mylife.soap16.55 ilcommissariocordier.f18.55 tg4-meteo419.35 tempestad’amore.soap20.30 walkertexasranger.tel21.10 trappolasullemontagne rocciose.film23.30 coraggio..fattiammazzare.f

09.40 carabinieri.fiction10.50 slowtour.attualità11.30 tg4/meteo/vied'italia12.00 undetectiveincorsia.tf13.00 lasignoraingiallo.tel13.50 forum.attualità15.10 flikken.telefilm16.15 mylife.soap16.40 lamascheradifango.f18.55 tg4-meteo419.35 tempestad’amore.soap20.30 walkertexasranger.tel21.10 iostocongliippopotami.f23.50 l'uomochefissalecapre.f02.45 lasecondamoglie.film

08.20 hunter.telefilm09.40 carabinieri.fiction10.50 slowtour.attualità11.30 tg4/meteo/vied'italia12.00 undetectiveincorsia.tf13.00 lasignoraingiallo.tel13.50 forum.attualità15.10 flikken.tel/mylife.soap16.55 dreamhotel:sudafrica.f18.55 tg4-meteo419.35 tempestad’amore.soap20.30 walkertexasranger.tel21.10 viaggioa....attualità00.30 ilmiracolodiberna.film02.55 volesseilcielo.film

09.40 carabinieri.fiction10.50 slowtour.attualità11.30 tg4/meteo/vied'italia12.00 undetectiveincorsia.tf13.00 lasignoraingiallo.tel13.50 forum.attualità15.10 flikken.tel/mylife.soap16.30 nickmanofredda.film18.55 tg4-meteo419.35 tempestad’amore.soap20.30 walkertexasranger.tel21.05 déJavu.film23.55 formulaperundelitto.f02.25 aldilàdeisogni.film03.50 ilmaschioruspante.film

07.25 nashbridges.telefilm08.20 hunter.telefilm09.40 carabinieri.fiction10.50 slowtour.attualità11.30 tg4/meteo/vied'italia12.00 undetectiveincorsia.tf13.00 lasignoraingiallo.tel13.50 forum.attualità15.35 lacadutadelleaquile.f18.55 tg4-meteo419.35 tempestad’amore.soap20.30 walkertexasranger.tel21.10 quartogrado.attualità24.00 fragile.film02.25 nellacittàl'inferno.f

07.05 cartoni10.50 scooby-doo.film12.20 cartoni12.25 studioaperto-meteo13.40 cartoni14.35 ritornoalfuturo.film16.45 zoorangersinafrica.film18.30 studioaperto-sport19.00 cartoni19.20 io,leieisuoibambini.film21.10 raccontiincantati.film23.10 redwater:terrore sott'acqua.film00.45 studiosportxxl03.20 baywatch.telefilm

07.40 cartoni12.25 studioaperto-meteo13.00 guidaalcampionato.sport14.00 batman.film16.25 skyrunners.film18.30 studioaperto19.00 tuttoinfamiglia.sitcom19.30 mr.crocodiledundee.f21.30 piratideicaraibi:la maledizionedelforziere fantasma.filmavventura23.30 isimpson.cartoni00.20 controcampo lineanotte.sport02.35 gostworld.film

08.40 settimocielo.telefilm10.35 everwood.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 cartoni15.30 cameracafé.sitcom16.20 provaciancoragary.tf16.45 lavitasecondoJim.sit17.10 bauboys.attualità17.45 trasfotmat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.20 tuttoinfamiglia.sitc19.50 isimpson.cartonianimati20.20 csi:miami.telefilm21.10 csi:scenadelcrimine.tel23.00 killbill:vol2.film

08.40 settimocielo.telefilm10.35 everwood.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 cartoni/cameracafé.sitc16.20 provaciancoragary.tf16.45 lavitasecondoJim.sit17.10 bauboys.attualità17.45 trasformat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.20 tuttoinfamiglia.sitc19.50 isimpson.cartonianimati20.20 csi:miami.telefilm21.10 wildoltrenatura.doc00.30 creaturedelterrore.film04.20 200cigarettes.film

08.40 settimocielo.telefilm10.35 everwood.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 cartoni15.30 cameracafé.sitcom16.20 provaciancoragary.tf16.45 lavitasecondoJim.sit17.10 bauboys.attualità17.45 trasformat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.20 tuttoinfamiglia.sitc19.50 isimpson.cartonianimati20.20 csi:miami.telefilm21.10 fratellomaggiore.reality23.30 melissap.film

08.40 settimocielo.telefilm10.35 everwood.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 cartoni15.30 cameracafé.sitcom16.20 provaciancoragary.tf16.45 lavitasecondoJim.sit17.10 bauboys.attualità17.45 trasformat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.20 tuttoinfamiglia.sitc19.50 isimpson.cartonianimati20.20 csi:miami.telefilm21.10 leieneshow.varietà00.40 californication.tf

08.40 settimocielo.telefilm10.35 everwood.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 cartoni15.30 cameracafé.sitcom16.20 provaciancoragary.tf16.45 lavitasecondoJim.sit17.10 bauboys.attualità17.45 trasformat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.20 tuttoinfamiglia.sitc19.50 isimpson.cartonianimati20.20 csi:miami.telefilm21.10 bastardisenzagloria.f00.10 leiene.varietà

La 7

06.00 tgla7/omnibus.attualità10.00 bookstore.attualità11.00 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.05 cuochiefiamme.game15.20 torneoseinazioni.rugby17.50 l'ispettorebarnaby.tel20.00 tgla720.30 inonda.attualità21.30 theshowmustgooff24.00 tgla700.10 m.o.d.a.attualità00.55 obbiettivomortale.film03.05 omnibus.attualità

06.25 tgla7-meteo-oroscopo07.00 omnibus.attualità07.50 maratonadiroma201211.45 ticiportoio.varietà13.30 tgla714.05 mammamiache domenica.talkshow15.10 ilfiumedell'ira.film18.00 l'ispettorebarnaby.tel20.00 tgla720.30 inonda.attualità21.30 ilconcerto.film00.05 tgla724.00 lalungalineagrigia.film04.05 inonda.attualità

09.45 coffeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.05 giornid'amore.film16.15 atlantide.documenti17.05 relichunter.telefilm18.00 imenùdibenedetta19.30 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 l'infedele.attualità23.45 innovation.attualità00.20 tgla700.30 (ah)ipiroso.attualità

09.45 coffeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.05 missagatheconleinon sischerza.telefilm16.15 atlantide.documenti17.05 relichunter.telefilm18.00 imenùdibenedetta19.30 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 l'ispettorebarnaby.tel23.05 crossingJordan.telefilm00.45 tgla7/(ah)ipiroso.attualità

09.45 coffeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.05 cameredaletto.film16.15 atlantide.documenti17.05 relichunter.telefilm18.00 imenùdibenedetta19.30 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 unduetrestella.varietà23.15 tgla7/(ah)ipiroso.attualità23.55 moana.fiction02.45 prossimafermata.attualità

09.45 coffeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.05 5perlagloria.film16.15 atlantide.documenti17.05 relichunter.telefilm18.00 imenùdibenedetta19.30 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 piazzapulita.attualità24.00 tgla700.10 (ah)ipiroso.attualità01.10 g'day.varietà

09.45 coffeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.05 unastradaunamore.film16.15 atlantide.documenti17.05 relichunter.telefilm18.00 imenùdibenedetta19.30 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 leinvasionibarbariche.a24.00 sottocanestro.sport00.30 tgla7/(ah)ipiroso.att01.35 prossimafermata.attualità

Page 27: Il Piccolo Giornale di Cremona

mu sui fabbricati rurali e sui terreni agricoli, ‘caro-gaso-lio’, aumenti dei contributi previdenziali: sono queste le grandi emergenze del setto-

re primario italiano; criticità che ri-schiano di mettere fuori mercato migliaia di imprese, oberate da co-sti divenuti sempre più insostenibi-li. Come era già era stato ribadito la sera di martedì 6 a Cremona, duran-te l’assemblea dei dirigenti di Con-fagricoltura Lombardia si tratta di uno scenario difficile, al quale fan-no riscontro prezzi sui campi non re-munerativi, un vero e proprio assal-to all’agroalimentare ‘made in Italy’ e la prospettiva di una riforma della Politica agricola comune il cui nego-ziato si preannuncia tutto in salita e con nuovi complessi problemi per i nostri agricoltori.

Per richiamare l’attenzione del governo, delle istituzioni e dell’inte-ra società verso una politica tesa a valorizzare il ruolo centrale dell’agri-coltura, Confagricoltura, Cia-Confe-derazione italiana agricoltori e Co-pagri martedì sono scesi in piazza a

Roma davanti a Montecitorio. Le or-ganizzazioni agricole hanno più volte espresso la necessità una revisione della manovra economica del gover-no, che sta penalizzando pesante-mente il settore; ma anche di inter-venti e provvedimenti mirati alla ridu-zione dei gravosi costi e al rilancio di sviluppo e competitività delle azien-de. Il tutto per creare le premesse per una nuova politica agraria nazionale.

Martedì nel pomeriggio è però ma-turata una svolta importante. L’aula della Camera – impegnata nell’esa-me sul decreto semplificazioni - ha infatti approvato a larghissima mag-gioranza un ordine del giorno che im-pegna l’esecutivo a promuovere una revisione del meccanismo dell’Imu, di cui le aziende sentiranno tutto il peso, prevedendo una tassazione di-versa per stabili agricoli non più fun-

zionali all’attività e trasformati in abi-tazione, e per i fabbricati che servo-no al lavoro e da sempre sono stati inseriti nel valore dei terreni.

Soddisfazione in merito è stata espressa dal presidente della Libe-ra e vice di Confagricoltura, Antonio Piva «Su questa partita non abbia-mo mai mollato, e si raccoglie un pri-mo, importante risultato». La grande assemblea cremonese di Confagri Lombardia (tenuta il 6 marzo a Cre-monaFiere) è stato il primo appun-tamento di livello nazionale a por-re con forza il tema dell’Imu e delle vessazioni cui è soggetta l’agricol-tura. Poi è arrivato questo presidio di Roma, nel quale è emerso il for-te stato di malessere del comparto. Dai partiti è venuto un segno di at-tenzione apprezzabile, ora tocca al Governo dimostrare di avere final-mente percepito la reale importanza dell’agricoltura ed il suo ruolo fon-damentale per l’economia naziona-le, assumendo i provvedimenti del caso. Provvedimenti urgenti e ne-cessari. Senza i quali, a rischio chiu-sura sarebbero ben 200 mila azien-de; dunque è in gioco la sopravvi-venza del comparto.

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

Agricoltori contro l’Imu sui fabbricati rurali, “caro gasolio”, aumenti di contributi previdenziali

I

Tonn. 202-204 n.q. 216-219 (fino) 220-225

Tonn. 193-194 205-206 198-200 204-205

Tonn. n.q. 406-408 399-404 Sorgo nazionale 205-208

Tonn. n.q. n.q.

n.q. 229–231

n.q. 213-220

(p.spec. 63-65) 230-233

Tonn. 163–165 145–146 155-158 143-144

Tonn. 135 – 150di erba med.

135-150

114-138 129-142

Mag. 1° t. 122-127

Medica fienata 1° t. 120,0-130,0

Tonn. 110 – 120 105-117 Erba med f. 1° t. 122-127

Paglia di fru-mento press. ball. 75-80

15 kg 4,090 4,060 4,050 4,110

25 kg 3,210 3,180 3,170 3,220

30 kg 2,990 3,000 2,950 3,000

40 kg 2,470 2,480 2,450 2,470

156 kg 1,310 1,375 n.q. (da 144 a 156 kg) 1,321

176 kg 1,370 1,375 n.q. (da 156 a 176 kg) 1,375

Oltre 176 kg 1,340 1,350 n.q. (da 176 a 180 kg) 1,359

TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ MARZO 2012

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.

L’edizione 2012 di Bio-Energy Italy, il punto di ri-ferimento fieristico nazio-nale per le fonti rinnovabili di energia, ha vissuto ieri il momento dell’inaugurazio-ne ufficiale con il consueto taglio del nastro da parte di Paolo De Castro, presi-dente della Commissione Agricoltura del Parlamen-to Europeo. Dopo la ceri-monia d’apertura, la gior-nata è entrata nel vivo con l’ottava Giornata Mondia-le del Mais: uno degli ap-puntamenti clou organiz-zato da Libera Associazio-ne Agricoltori di Cremona, CremonaFiere e Dlg. Le due sessioni dell’incontro hanno affrontato le temati-che inerenti la riforma della Pac, approfondimenti sul modello agricolo america-no e sulle nuove sfide delle Organizzazioni di Prodot-to. Al convegno sono in-tervenuti Cristophe Terrain (presidente Confederazio-ne Europea dei Produtto-ri di mais), Sam Willet (Na-tional Corn Growers Asso-ciation), Marco Aurelio Pa-sti (presidente Maiscoltori italiani), Paolo De Castro e il presidente di Confagri Mario Guidi. L’incontro è stato l’occasione per riba-dire le forti preoccupazioni che attanagliano il settore e in particolar modo l’Imu, nonostante l’apertura di

qualche piccolo spiraglio positivo nell’approccio al comparto da parte del go-verno Monti. L’auspicio, secondo il presidente di CremonaFiere e vice pre-sidente di Confagricoltu-ra, Antonio Piva, è che i segnali si trasformino in qualcosa di più importan-te e significativo.

Nella sezione pomeri-diana la parola è passa-ta a Tommaso Maggiore e Andrea Massari che hanno affrontato gli aspetti tecnici e normativi delle organiz-zazioni di prodotto, seguiti dagli interventi di Giovanni Rossi (OC Latte Italia), Lu-igi Zanotti (OP Assocom, per l’ambito suinicolo) e dalla relazione di Ernesto Folli sul “Caso Consorzio Agrario” come esempio di momenti aggregativi.

Anche quest’anno il programma della mani-festazione si è rivelato all’altezza delle aspetta-tive, una guida utile per approfondire i temi più ri-levamenti del settore, ma non solo. BioEnergy Italy ha presentato un calenda-rio di appuntamenti deci-samente innovativi, che aiutano a scoprire nuove prospettive e soluzioni per tutto il comparto. Le agro-energie rappresentano un’opportunità di sviluppo per l’agricoltura.

Dilaga il malcontento tra i pro-duttori del pomodoro da industria, dopo l’accordo firmato lunedì a Parma tra le industrie aderenti a Confapi e le Op ortofrutticole del nord Italia per il conferimento dell’oro rosso (con Aiipa invece non è ancora stata raggiunta un’intesa, ma i segnali che arriva-no non promettono nulla di buo-no).

L’intesa segna un netto peggio-ramento rispetto all’anno prece-dente sia del prezzo (85 euro a tonnellata, -10%, un valore non remunerativo in rapporto ai costi di produzione) sia dei parametri qualitativi e dei tempi di pagamen-to. Si è inoltre sottoscritto un pro-

lungamento di altri 50 giorni dei tempi di pagamento, che si som-mano ai 90 attuali e risultano in netta contrapposizione con la le-gislazione nazionale che sta pro-gressivamente imponendo paga-menti a 30 giorni. Mentre le super-fici – che in questa fase congiun-turale andavano assolutamente ridotte per cercare di sostenere le quotazioni – non sono state nep-pure prese in considerazione nella trattativa. E adesso il rischio è che la programmazione sfugga com-pletamente di mano alle Op.

Duro e realistico il commento di Biancamaria Balestreri presidente della sezione del pomodoro da industria di Confagricoltura Lom-

bardia e vice presidente nazionale dello stesso settore secondo la quale la campagna del pomodoro da industria quest’anno è comin-ciata malissimo ed è proseguita come peggio non avrebbe potuto. Il fatto che l’industria di trasforma-zione cerchi di lucrare sul prodotto conferito non rappresenta certo una novità. Da tempo ci ha infatti abituati ai tentativi di sfruttare ogni occasione a suo vantaggio. Ma quello che non è tollerabile è il comportamento delle Organizza-zioni di prodotto che, anziché di-fendere e tutelare gli interessi dei loro associati, si sono piegate su-pinamente alla volontà della con-troparte industriale.

Le Op firmatarie dell’accordo hanno infatti ceduto su ogni fron-te: superfici e produzioni, prezzo, qualità e tempi di pagamento. Una Caporetto completa. I produttori si domandano come chi li rappre-senta abbia potuto condurre e concludere una trattativa in modo così pesantemente negativo per i coltivatori stessi. Una trattativa seria avrebbe dovuto tenere conto dei costi di produzione, invece si continua a tergiversare mettendo mano ad altri fattori.

In questo quadro, diversi pro-duttori potrebbero decidere di ri-nunciare agli investimenti nel set-tore. E c’è da chiedersi a chi pos-sa giovare.

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

MANZE SCOTTONE 24 mesi

VITELLI BALIOTTI p.vivo(50-60 kg ) frisona

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

BURRO pastorizzato

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

kg. 2,50-2,90 MONTICHIARI 1,15-1,35

da macello 1,220-1,320

--

Kg. 2,20-2,45 MONTICHIARI 0,80-1,00

0,98-1,08

kg. 2,30-2,90 Vitelloni da macel-lo 24/30 mesi

1,50-1,68

1,20-1,37

kg.1,00-1,10 MONTICHIARI

1,00-1,20(da 46 a 55 kg)

1,40-1,70(45-55 kg) 1,20-1,70

kg. 2,50-3,70 MONTICHIARI 3,80-4,00

4,25-4,75 (pregiate 70 kg) 3,71-4,85

kg. 2,65-2,70 past. 2,50centr. 3,10

2,20 Zangolato di creme X burrifi-

caz. 1,95

kg. (dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20 n.q. --

kg.(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50 n.q. PARMIGIANOREGGIANO

12 mesi 9,65-10,00

kg. 7,65-7,90 7,70-7,90 7,65-7,90 PARMIGIANO

REGGIANO fino a 24 m 11,65-12,00

kg. 8,40-8,60 8,75-9,15 8,75-9,00 PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

13,10-13,50

Vitelloni femm. da macello pezz. ne-re (kg. 450-500)p.v. 1,24–1,39

Prezzo inaccettabile. Peggiorano Parametri qualitativi e i tempi di pagamento

• A cura di Libera Agricoltori •

Protesta in piazza per la sopravvivenza BioEnergy Italy, inaugurata con Paolo de Castro

Agricoltura Sabato 17 Marzo 201227

POMODORO

Page 28: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Laura Bosio

on l’innalzamento dell'età aumenta il ri-schio di problemi alle reni. dati lo dimostra-no: nel corso dell'ulti-

ma Giornata mondiale del rene, in cui l'Ospedale di Cremona ha aperto le porte per effettuare screening gratuiti, oltre il 50% di coloro che si è sottoposto a controlli (137 sono stati quelli complessivi) è stato rimandato a ulteriori approfondimenti.

«Spesso le malattie renali so-no asintomatiche, e il primo se-gnale della loro presenza emer-ge proprio da questi controlli» spiega Carlo Malberti, diretto-re dell'unità operativa di nefro-logia. «Per questo motivo è im-portante promuovere queste giornate di screening, e più in generale è fondamentale riusci-re a fare delle diagnosi precoci».

Quali sono i principali indi-catori di una patologia rena-le?

«Da un lato la comparsa di alterazioni nell'esame delle uri-ne, come ad esempio micro tracce di sangue, possono sta-re a indicare la presenza di ma-lattie renali, dai calcoli al tumo-re, a una semplice infezione. Dall'altro lato l'ipertensione può essere spettro di malattie renali o di veri e propri danni all'organo. Dunque se si riscon-trano alterazioni in questi due campi, è il caso di procedere con esami più approfonditi, co-me ad esempio l'ecografia, che permette di identificare patolo-gie tumorali, malattia policisti-ca, calcolosi, ecc».

Qual è l'andamento delle malattie renali?

«Nella popolazione generale sono piuttosto frequenti. Basti pensare che circa il 6% soffre di insufficienze renali. La per-centuale cresce con l'aumenta-re dell'età, in quanto le persone più anziane sono maggiormen-te soggette alle patologie che portano sofferenza ai reni, co-me il diabete e l'ipertensione».

Qual è la situazione della dialisi?

«Purtroppo la necessità di ri-

correre al lavaggio renale è in aumento, specialmente nella fascia d'età che va dai 70 anni in su. In Lombardia si contano 800 dializzati per milione di abi-tanti, e a Cremona sono 175, con un incremento di circa 50 ogni anno. Una situazione par-ticolarmente difficile, in quanto

iniziamo ad avere una carenza di posti disponibili: oggi i letti per la dialisi sono 24, e calco-lando che si fa per tre volte a settimana, riusciamo a farne 96 in tutto, oltre 45 a Casalmag-giore. Per questo motivo attual-mente stiamo facendo amplia-re il reparto, in modo tale da

avere 30 posti, e quindi riuscire a dializzare un totale di 120 pa-zienti solo a Cremona».

Quali sono i tipi di dialisi che si fanno in ospedale?

«Ne esistono due tipi. Quella classica, utilizzata per la mag-gior parte dei casi, prevede la pulizia del sangue attraverso un rene artificiale. Il secondo siste-ma prevede la depurazione uti-lizzando il peritoneo: si carica l'addome di una soluzione che utilizza come filtro la membra-na del peritoneo. Quest'ultima pratica riguarda il 20% circa dei dializzati, e si pratica al domici-lio del paziente».

Quali sono le patologie che più frequentemente possono portare a una disfunzione re-nale?

«Sicuramente al primo posto ci sono diabete e ipertensione. Seguono poi le nefriti e altre pa-tologie, tipo la malattia polici-stica».

Si può prevenire?«Bisogna cercare di agire il

prima possibile per contrastare le patologie scatenanti, e a questo proposito si rivela parti-colarmente importante l'ade-renza alle terapie. Ad esempio per il diabete l'uso dei farmaci di protezione renale ha rallenta-to parecchio il danno renale, e lo stesso vale per l'ipertensio-ne. Tuttavia è fondamentale che il paziente si attenga alle prescrizioni mediche, e pur-troppo questo non sempre ac-cade. Per quanto riguarda le nefriti, se si riesce a fare una diagnosi precoce, esistono dei farmaci immunosoppressivi che si rivelano molto efficaci».

Il problema delle patologie renali riporta a parlare di un tema delicato: quello del tra-pianto.

«E' naturalmente la soluzio-ne che tutti auspicherebbero. Purtroppo però non tutti i dializ-zati sono idonei a ricevere il tra-pianto: sono solo 8-10 quelli che riusciamo a fare ogni anno. C'è anche il problema della ca-renza di donazioni. Per questo motivo la sensibilizzazione su questi temi è sempre molto im-portante».

CUP Centro Unificato di PrenotazioneDove: padiglione n. 12, a fianco del

Centro Prelievi, prospiciente Largo PrioriOrari di apertura al pubblico:

lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato,

il sabato dalle 8.00 alle 12.00;Prenotazioni telefoniche: è possibile

telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c

ome indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare

contattare la segreteria dell’Anatomia Patologi-ca dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è

prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;

per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.

Tel: 0372 405760. Angiografia

Le prenotazioni vanno effettuate di persona.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata

al CUP dell'Asl 800 318 999.Prestazioni con carattere di urgenza,

risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografieDove: piano 1, corpo M.

Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614.

Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata

di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o

ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso)

corpo M, monoblocco ospedaliero.Orario:da lunedì a venerdì

dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10

Impegnativa del medico curante.Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d

alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico

di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Orari: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening

delle complicanze croniche).Per le prime visite è preferibile che

la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente

da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIADove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10

Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante.

Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178

da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi

emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco

ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di Presi-

dio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: settimo piano a sinistra.

Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente

agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione

può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330

dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare

lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero

di telefono: al più presto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Lavori di ristrutturazione per ampliare il reparto. Carlo Malberti: «E’importante la prevenzione»

C Il dottorCarlo Malberti,

direttore dell'unità operativa

di nefrologiadell'Aziendaospedalieradi Cremona

Dialisi, aumentano le richiesteSaluteSabato 17 Marzo 201228

di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Gentile signora Naturopa-ta, mangio in modo compulsi-vo ingerendo quantità di cibo enormi che poi vomito, cosa posso fare? grazie Gio

Rallenti, è la prima cosa da

fare! La seconda è considerare con molta attenzione il perchè e affidarsi a persone esperte che possano aiutarla.

* * * Gentile Naturopata, inizia

la stagione degli sbalzi di temperatura e delle varie ma-lattie da raffreddamento, c'è qualcosa, in generale, che può essere d'aiuto? Ho sco-perto da poco la sua rubrica , perchè non ho mai letto "Il Piccolo" , pensando fosse un giornale di poco conto, essen-do gratuito, invece ho scoper-

to con grande piacere che è fatto molto bene e dal giorno della scoperta per caso lo leg-go sempre, partendo dalla sua rubrica. grazie M.Grazia

Gentile signora M.Grazia, so-

no d'accordo con Lei riguardo al giornale " Il Piccolo", è vera-mente fatto bene, del resto il Direttore del giornale è una per-sona molto attenta, precisa, in-telligente e di grande cultura ed ha uno staff d'eccellenza. Per quanto riguarda la Sua richiesta io sono del parere che ogni trat-tamento , compresi quelli per rafforzare le difese immunitarie, debba essere studiato sulla per-sona, per evitare di rafforzare parti già forti e lasciare le più deboli senza aiuti. In ogni caso in questa stagione la vitamina C è sempre consigliata .

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] Oppure a: [email protected]

• Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

I donatori di organi sono persone di qualunque età che muoiono in ospedale nelle Unità di Rianimazione, a causa di una lesione irrever-sibile al cervello (emorragia, trauma cranico, aneurisma etc.) o di un prolungato arresto cardiaco, accertato tramite elettrocardiogramma per almeno 20 minuti, che abbiano prodotto la totale distruzione delle cellule cerebrali causando la morte del paziente per irreversi-bile e completa cessazione dell'attività cerebrale.Tutti gli organi sono prelevabili. In presenza di malattie infettive tra-smissibili, l’idoneità dell’organo al trapianto è scrupolosamente va-lutata dai medici con specifici esami. In qualche caso, la malattia di uno o più organi non pregiudica la utilizzazione di altri organi o tes-suti per il trapianto. Per diventare donatori è sufficiente iscriversi all’Aido di Cremona e Provicia.

Aido: come diventare donatori

Page 29: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Giulia Sapelli

ormai una consuetudine sempre più radicata quel-la dei corsi di formazione per i proprietari di cani, allo scopo di ottenere il "paten-

tino".Il corso - promosso dal Comune di

Cremona in collaborazione con il Di-partimento di prevenzione veterina-ria dell'Asl e con l'Ordine medici ve-terinari di Cremona - ha l'obiettivo di favorire il corretto sviluppo della re-lazione uomo-cane, agevolare l'inte-grazione dell'animale nel contesto so-ciale e indirizzare il proprietario verso un possesso responsabile. Esso è ri-volto a tutti i proprietari di cani, ma è obbligatorio in particolar modo per i proprietari di cani che si sono resi re-sponsabili di episodi di aggressione e che sono stati identificati e segnalati dall’autorità sanitaria locale.

Il corso è articolato in cinque se-rate di due ore ciascuna il 12-19-26 aprile e 3-10 maggio (dalle 20.30 alle 22.30) presso il Teatro Monteverdi di Cremona.

Le lezioni saranno tenute da medici veterinari con formazione specifica in medicina comportamentale e abilitati al rilascio del patentino: Maria Teresa Cappelli, Barbara Ferrari, Laura Mori, Massimiliano Spotti.

Le lezioni spazieranno su argo-menti differenti: etologia canina; evo-luzione e domesticazione del cane; il comportamento del cane; lo sviluppo comportamentale in relazione alle di-verse fasi della vita; il benessere del cane: bisogni fondamentali e cause

di sofferenza; la comunicazione del cane; come prevenire l’aggressività e i problemi di comportamento; le cre-denze inesatte errate o pericolose; i campanelli d’allarme: quando pre-occuparsi e cosa fare; la conviven-za cani e bambini:consigli per le fa-miglie; gli obblighi di legge del buon proprietario; cani e proprietari buoni cittadini.

Il corso è destinato ad un numero di 70 partecipanti ai quali verrà con-segnato materiale cartaceo con copia degli argomenti svolti nel corso del-le lezioni. Al termine è prevista una le-zione pratica con cane da svolgersi in una area cani che verrà in segui-to identificata.

Nel corso dell’ultima serata i parte-cipanti sosterranno un test finale con

quiz a risposta multipla per verificare il livello di apprendimento; infine ver-rà rilasciato loro un attestato di par-tecipazione.

L'iscrizione è obbligatoria e va fat-ta presso la sede dell'Ordine dei ve-terinari (via Palestro, 66 - tel. 0372-535411). All'atto dell'iscrizione l'interessato dovrà versare la quota prevista di 70 euro.

E’Patentino per i proprietari di caniCinque incontri, che si svolgeranno tra aprile e maggio, con medici veterinari esperti

Al via il corso promosso dal Comune di Cremona. L’obiettivo è sviluppare la relazione uomo-cane e l’integrazione dell’animale nel contesto sociale

Gentilissima Marina, come lei anche altre mam-me sono molto preoccupate per la salute dei propri figli. L'obesità infantile, infatti, è un problema di no-tevole rilevanza sociale. Il fenomeno in Italia colpisce un bambino su quattro ed è il risultato di un bilancio energetico eccessivo protratto nel tempo; in prati-ca si introducono più calorie di quante se ne consu-mano. Molte mamme pensano spesso che i bambini per crescere debbano mangiare per due, oppure in alcuni casi, vengono proposti lori alimenti monopa-sto non del tutto bilanciati. Il risultato è poi l’aggiunta di merendine, bibite gassate e cioccolato utilizzate

come merenda in quanto i bambini accusano fame, tutto cio’ dovuto ad uno sbilanciamento del pasto.

Tutte queste “bontà” sono piene di zuccheri colo-ranti e conservanti, hanno calorie elevate e non sono salutari dal punto di vista nutrizionale. Il risultato: au-mento di peso ed obesità. Noi nutrizionisti non “met-tiamo a dieta il bambino” ma consigliamo un giusto bilanciamento calorico nell’arco della giornata. Trop-po piccoli per una dieta drastica ma non è mai trop-po tardi per correggere la loro alimentazione. Dieta non è restrizione di cibo, ma stile di vita sano e salu-tare, da abbinare sicuramente a sport e movimento.

Nutrizionista, specialista in test intolleranze alimentari e diete personalizzate. Master in Nutrizione Fitness e Sport• Pesidente ALIAC Onlus di Cremona.

La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] oppure a [email protected] a CRemona: presso L’ambulatorio medicenter, via Giuseppina 21 (0372-434988)

CRemona: ambulatorio med di Gadesco Pieve Delmona (0372-803801) • CRema presso ambulatorio Santa Claudia (366-4759134)

a cura della dottoressa Annalisa Subacchi

Gentile dottoressa Subacchi, sono una mamma di una bambina di 10 anni. E’ un’età critica per la bambina ed ultimamente sta aumentando peso. Infatti è alta 160 e pesa 50 kg. Anche la maestra è molto preoccupata e mi ha consigliato la consulenza della nutrizionista. Come mi devo comportare? E’ troppo preso per metterla a dieta? Grazie Marina.

sALute e voLontAriAto, Convegno Con AbioPer la prima volta Abio (Associazione bam-

bino in ospedale di Cremona) organizza un convegno a Cremona rivolto a tutti, dal tito-lo: «Volontariato, cosa ci guadagno?». Un tito-lo che è anche una provocazione: in questi mo-menti particolari di crisi economica e di valori, "fare volontariato" vuol dire «uscire dal proprio interesse per porsi verso l'altro, chiunque esso sia: dal bambino all'anziano, al diversamente abile, oppure operando nelle associazioni varie a titolo completamente gratuito» spiega Mario Carotti, presidente di Abio Cremona. «Il volon-tario oggi deve affrontare nuove sfide, essere preparato, fare dei corsi di aggiornamento, ed ecco che vediamo come talvolta diventa dif-ficile poter mantenere l'entusiasmo iniziale. In questa società viene richiesto al volontario una serietà ed una applicazione che si avvici-nano molto a rendere questo servizio al pari di un lavoro; anzi si potrebbe definire un "lavoro non retribuito socialmente utile" tale è il grado di impegno che spesso viene richiesto». Par-tendo da questa valutazione e affrontando an-che il discorso "salute e volontariato" in am-bito molto più allargato, per l'occasione sarà presente Enrico Cazzaniga, psicologo e psico-terapeuta che si occupa della relazione di auto mutuo aiuto. Il convegno si terrà presso il tea-tro Monteverdi grazie al patrocinio ed alla col-laborazione dell'amministrazione comunale, mercoledi 21 marzo alle ore 21.

L'azienda Farmaceutica Munici-palizzata di Crema ha un nuovo di-rettore. Lo scorso dicembre 2011, in seguito a un concorso promosso per regolarizzare le posizioni azien-dali, Gianmario Ferrari ha vinto il pri-mo posto, diventando a tutti gli effetti il nuovo direttore. Ferrari ha una plu-riennale esperienza nella conduzdio-ne di farmacie aperte al pubblico, e ha accettato con grande entusiasmo la sfida di portare l'azienda cremasca verso i traguardi ipotizzati dal presi-dente, Lorenzo Perolini. Il contesto è senza dubbio difficile, sia per la con-tingenza che si è evidenziata nel tem-po sia per l'aumento della concorren-

za territoriale, che va di pari passo con la diminuzione del prezzo dei far-maci. La Afm si è messa quindi al la-voro per potenziare i servizi alla co-munità, ma anche per incentivare la professionalità e la comunicazione da parte delle direttrici di farmacia Elda Severgnini, Paola Freddi e Lo-reta Marazzi.

Fondamentale è la partecipazione di tutto il personale a periodici corsi di aggiornamento sulla farmacologia, sulla tecnica farmaceutica, sulla me-dicina naturale e sulle medicine alter-native e omeopatiche.

Una delle proposte lanciate dal nuovo direttore è l'adesione a "Far-

macia insieme", un network di 500 farmacie nell'ambito di una coope-rativa di farmacisti. Tra le altre cose si promuovono anche nuovi servizi: dall'holter al test sulle intolleranze ali-mentari, alle analisi chimiche di vario genere; insieme alla misurazione gra-tuita della pressione, sarà possibile misurare la saturazione dell'ossigeno e il battito cardiaco e la popolazione avrà a disposizione l'utilizzo del piro-metro per il monitoraggio della Bpco.

Acquisto recente è un defibrillato-re portatile, per salvare la vita nei casi di un arresto cardiaco.

Ferrari nuovo direttore dell’Azienda Farmaceutica municipalizzata di Crema

tanti nuovi servizi e strumentazioni per gli utenti

35 nuove tessere ALL’Avis CremonA

CremonA soLidALe in FestA

Venerdì 2 marzo, presso la sede dell’Avis comunale di Cremona (via Massarotti 65), sono state consegnate 35 nuove tessere ad altret-tanti aspiranti donatori e donatrici. La distribu-zione è stata preceduta, come di consueto, da una breve illustrazione dell’Associazione e del-le modalità di donazione da parte di Ferruccio Giovetti, presidente della sezione cittadina.

L’Avis comunale di Cremona, con l’ingresso dei nuovi tesserati, che presto effettueranno la loro prima donazione, ha raggiunto la quota di 5514 soci attivi.

Continua a “Cremona Solidale” il program-ma di iniziative domenicali a favore degli an-ziani e dei loro parenti, un connubio tra salute, assistenza e divertimento. Tradizione, questa, che si sostiene attraverso la costante dispo-nibilità di cantanti e di gruppi locali che offro-no la loro attività per trasformare un qualunque pomeriggio domenicale in un “evento” di festa e di incontro. Giornata riuscita anche grazie al consueto apporto fornito dai volontari che hanno offerto la mimosa e collaborato al tra-sporto degli ospiti.

Via la cellulite con l’ozono terapia L’OZONO (O3) è una forma mo-lecolare dell' ossigeno,. In natura si forma mediante i raggi ULTRA-VIOLETTI presenti nell’atmosfe-ra o mediante i LAMPI, durante

i temporali, che trasformano l’ossigeno in ozono. Per uso medico si può produrre con appositi macchinari che "bom-bardano" con un arco voltaico l' ossigeno medicale che uti-lizziamo, e lo trasformano in ozono. Ha odore caratteristi-co, ben riconoscibile, è instabile, e una volta prodotto va subito utilizzato. e può essere molto utile alla nostra sa-lute. Per spiegarci, potremmo dire che l’ozono può esse-re utilizzato nella cura di moltissime malattie e con esso si pratica una forma di medicina “naturale”, non dipendente dai farmaci. La terapia con l’ozono è una tecnica che sfrut-ta le capacità di questo gas di proteggere le cellule del cor-po dalle sostanze tossiche; inoltre attiva la circolazione del sangue nei tessuti (tutti!) favorendo il rilascio di ossigeno , svolgendo così una azione antidolorifica, antinfiammatoria, antivirale, antibatterica, antimicotica, migliorando l’azione del sistema immunitario e stimolando la rigenerazione dei tessuti. Ne segue che le patologie in cui è indicata questa terapia sono moltissime : artrosi e artriti, tendiniti, sindrome del tunnel carpale, mal di schiena, spalla e ginocchio dolo-rosi, disturbi della circolazione venosa e arteriosa, disturbi neurologici come nevriti, nevralgie,Herpes virus, perdita di

memoria, cefalee, morbo di Parkinson,malattie del fegato, herpes, eczemi, acne, psoriasi, allergie, malattie autoimmu-ni come ARTRITE REUMATOIDE, LUPUS, in medicina este-tica , nella CELLULITE, l'abbiamo visto la settimana scorsa, o nel trattamento di antiestetiche venuzze superficiali o di cicatrici per es. da taglio cesareo), nel trattamento delle fe-rite chirurgiche infette, in malattia parodontale (piorrea),nei trattamenti post interventi chirurgici in genere ed odontoia-trici in particolare. Le tecniche di terapia variano a seconda della patologia e consistono in iniezioni locali intramusco-lari (quindi MAI in vena) , in piccola- o grande-auto-emo-trasfusione (si prende del sangue, gli si unisce l'zono e lo si inietta intramuscolo o subito in vena) . Esistono poi delle applicazioni locali.in ulcere che tendono a non guarire, ed una tecnica relativamente nuova, detta insuflazione rettale. Le sedute durano pochi minuti, non sono dolorose, e non comportano pericoli di sorta per il paziente, di solito porta-no al miglioramento se non alla guarigione, ed i primi bene-fici si possono già avvertire dopo 3-4 sedute, anche se non esiste una regola fissa. La terapia non è indicata e non si fa in alcuni casi di pazienti ipertiroidei, o affetti da favismo, o ipertesi non in terapia, con pressione superiore ai 160 mm/Hg, in donne in stato di gravidanza o durante allattamento. La terapia va effettuata solo da medici.

Riceve a Cremona in via Giuseppina 21 Tel. 0372 434988 • 331 5825327

Dottor Luigi Mitoli, medico-chirurgo ozonoterapia

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Tacchinardi sogna solo la serie Bdi Micheal Guerini

uesta settimana cono-sciamo meglio Mario Tacchinardi, nato a Codogno (provincia di Lodi) il 9 luglio 1982. Il

centrocampista è giunto alla sua quinta stagione in grigiorosso, dopo aver militato un anno nel Pergocrema e per cinque stagioni nel Pizzighettone.

Che rapporto hai con la socie-tà e con i tifosi?

«La squadra ormai fa parte di me, visto che dopo 9 anni trascorsi nelle giovanili, sono arrivato in prima squadra. Per me è un onore poter indossare anche in questa stagione una maglia prestigiosa come quella grigiorossa. Per quan-to riguarda i tifosi, penso di essere apprezzato, come lo è chi si impe-gna e dà tutto per la squadra».

Dal 2007 ad oggi come è cam-biata la squadra?

«E’ cambiata moltissimo ed è impossibile azzardare dei paragoni tra le varie annate. Ricordo la mia prima stagione, avevamo uno squa-drone ma non siamo riusciti ad approdare in B, perdendo la finale playoff con il Cittadella. Tornando di quest’anno, la squadra ha tanta per-sonalità e vale veramente molto».

Prima di vestire la maglia gri-giorossa, hai giocato nel Pizzi-ghettone e nel Pergo. Quali sono stati i momenti più significativi di queste due esperienze?

«I tre campionati vinti con il Pizzighettone, mi hanno fatto pro-vare grandi emozioni. Anche la

breve parentesi al Pergo è stata positiva, peccato che anche in quel caso abbiamo perso i playoff. Devo dire che gli anni a Pizzighettone

sono stati veramente importanti, perché lì sono cresciuto ed era come stare in una grande famiglia».

Parlando dell’attualità, lunedì

sera giocherete contro il Lan-ciano, che è a pari punti con la Cremonese. Come pensi andrà a finire la sfida?

«Difficile azzardare un pronosti-co. So solo che si tratta di una partita cruciale, visto che giochere-mo contro un’ottima formazione che gioca benissimo. Nonostante questo, noi prepareremo la gara col massimo impegno, come sempre. D’ora in poi la Cremo deve vincere ovunque».

Se dovessi tirare le somme, come giudicheresti il campionato dei grigiorossi?

«Direi che è stato molto positivo fino ad ora, tenendo conto che siamo partiti con 6 punti di pena-lizzazione, ma che abbiamo recu-perato subito grazie a 5 vittorie in altrettante partite. Ora dobbiamo solo continuare a lavorare per arri-vare alla fine della stagione al meglio forma».

Quali sono gli obiettivi della squadra?

«L’obiettivo della squadra è lo stesso da ormai 5 anni, vale a dire la promozione serie B. Guardando la classifica, siamo in grado di arri-vare ai playoff e a quel punto ci giocheremo tutto per centrale la promozione».

Hai sogni nel cassetto?«L’unico sogno al momento è

l’approdo in serie B con questi colori. Ormai è un tarlo che ho in testa da quando sono qui a Cremona, specie dopo che per ben 2 volte ci siamo andati molto vicini. Per quanto riguarda il futuro, non ho ancora deciso nulla».

Q

di Stefano Mauri

Decisamente tonificante il pareggio ottenuto dal Pergo nella tana del nobile decaduto Piacenza (a serissimo rischio fallimento). Domenica allo stadio Voltini è in arrivo un’altra squadra blasonata alle prese con gravi problemi economici (ma ormai fa notizia chi non ha problemi): la Triestina allenata da Beppe Galderisi, trainer che sa il fatto suo, con il sogno nel cassetto di allenare un giorno, la Juventus. Ora, se i gialloblù cre-maschi riusciranno a superare il tabù del campo amico (da trop-po tempo non si vince dalle parti di viale De Gasperi, ndr), allora il match con il club triestino potrebbe rivelarsi assai intrigan-te. Al campo l’ardua sentenza. Intanto, sul delicatissimo fronte societario, capitolo caratterizza-to dall’incertezza (l’intramonta-bile Pergolettese è in vendita e sta attraversando un periodaccio per quanto riguarda i conti) qual-cosa grazie all’amore dei tifosi cremaschi si muove. Ebbene, un gruppo di fantastici sostenito-ri autoctoni, virtualmente (nel senso che sono attivi pure sul web) e concretamente, (per parlare con loro basta rivolgersi all’agenzia viaggi cittadi-na del buon Federico Mainardi di piazza Marconi), riunitisi sotto la denominazione di “Popolo

Cannibale” sta raccogliendo adesioni e risorse per abbozzare un’ipotesi d’azionariato popolare e altre iniziative speciali per alimentare l’intramontabile leggenda della Pergolettese. Questi tifosi, tra l’al-tro qualcuno è vicino al sodalizio che fu di Roberto (un calciofilo con le sue competenze, alla causa servirebbe come acqua al deserto) ed Erasmo Andreini da una vita, quando il Pergocrema non era una tendenza ed i suoi dirigenti si muovevano essenzialmente col cuore e non con auto azienda-

li, meritano un plauso sincero e caloroso. E speriamo che la città (la truppa canarina, consi-derati i tempi va vista come principale espressione del terri-torio) presti la massima atten-zione all’iniziativa intrapresa dal meraviglioso “Popolo Canni-bale”. Aspettando l’esito del match con la Triestina e detto che un eventuale ritorno sulle

scene dell’ex patron Manolo Bucci, più che a un atto generoso sarebbe riconducibile (condizionale d’obbligo) a faccende da chiudere e definire, qual-cuno dalle sponde cremasche del Serio avrebbe chiesto a Stefano Bergamelli di tornare in sella alla società gialloblu. Vredremo...

PROBABILE FORMAZIONE Cicioni, Celjak, Lolaico, Coletti, Fabbro, Doudou, Babù, Tortolano, Pià, Angiulli, Joelson. All.: Brini.

Domenica al Voltini arriva l’ostica Triestina

Pergo, ora servono i tre punti

Turno infrasettimanale amaro per il Crema 1908. I nerobianchi, nonostante l’arrivo del nuovo trainer Lucchetti e dopo il confortante pari con il Travagliato (1-1), a Sancolombano sono incappa-ti in una nuova sconfitta (2-0). E adesso il prossi-mo match con il Ciliverghe (avversario diretto nella lotta-salvezza) si annuncia delicatissimo.

CLASSIFICA (26ª giornata) Sant’Angelo 54; Pro Desenzano, Sancolombano 42; Travagliato 39; Rigamonti Nuvolera 35; Sarnico, Villanterio, Palazzolo, Oltrepo 34; Dellese 33; Vallecamonica 32; Orsa Corte Franca 31; Chiari 30; Ciliverghe Mazzano 29; Nuova Verolese 25; Castellucchio 24; Crema 1908 22; Codogno 1908 12.

Il Crema 1908 si gioca tutto contro il CilivergheECCELLENZA

Alla quinta stagione in grigiorosso il centrocampista vuole centrare la promozione

(M.V.) Un altro posticipo tutto da vivere: lunedì sera a Lanciano sarà battaglia vera. La formazione guidata dall’ex pia-centino Carmine Gautieri, infatti, sul terreno amico del “Guido Biondi” ha perso sin qui solo due gare. Mister Brevi dovrebbe recuperare sia Favalli che Coralli, ma potrà contare soprattutto sul fondamentale rientro di Pestrin in cabina di regia. Out Fietta per infortunio e Semenzato per squalifica. Gli abruzzesi, invece, oltre che su Pavoletti (vice capocannoniere del girone con 12 reti alla pari di Le Noci) puntano forte anche sull’esterno destro Chiricò, classe ’91, che sulla corsia destra dovrebbe dare vita ad una interessante sfida nella sfida proprio con Favalli.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Alfonso; Polenghi, Cesar, Minelli, Favalli; Tacchinardi, Pestrin, Dettori; Possanzini, Coralli, Le Noci. All.: Brevi.

Assorbita l’inattesa sconfitta interna con la Castellana, il Pizzighettone cerca l’immediato rii-scatto domenica sul campo di Seriate.

CLASSIFICA (29ª giornata) Castiglione 57; Ponte San Pietro-Isola; Pizzighettone 49; Olginatese,

Mapello 48; Caronnese 46; Voghera 44; Castellana 41; Seriate 40; Alzano-Cene 38; Rudianese 37; Gozzano 36; Darfo Boario, Pro Piacenza 35; Colognese 33; Fidenza 32; Carpenedolo 31; Seregno 29; Fiorenzuola 28; Gallaratese 20.

Il Pizzighettonecerca il riscattocon il Seriate

SPORTSPORTSPORTloSERIE D

A Lanciano un posticipo delicato

STAGIONE SQUADRA SERIE PRESENZE RETI2001-2002 Pizzighettone D 22 -2002-2003 Pizzighettone D 25 12003-2004 Pizzighettone C2 32 42004-2005 Pizzighettone C2 31 22005-2006 Pizzighettone C1 29 -2006-2007 Pergocrema C2 29 32007-2008 Cremonese C1 22 12008-2009 Cremonese 1ª Div. 25 -2009-2010 Cremonese 1ª Div. 23 -2010-2011 Cremonese 1ª Div. 24 -2011-2012 Cremonese 1ª Div. 13 -

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Mario Tacchinardi(Foto © Ivano Frittoli )

IL PERSONAGGIO

PRIMA DIVISIONE

La grande paratadi Cicioni

26ª GiornataAndria-Lanciano 0-1Bassano-FeralpiSalò 1-2Cremonese-Prato 0-0Latina-Frosinone 2-0Piacenza-Pergocrema 0-0 Spezia-Carrarese 1-1SudTirol-Siracusa 0-0Trapani-Barletta 1-1Triestina-Portogruaro 1-0

Prossimo Turno (18-3 h 14.30) Andria-Latina Carrarese-Piacenza FeralpiSalò-Barletta Frosinone-Trapani Lanciano-Cremonese (lunedì)Pergocrema-TriestinaPortogruaro-Spezia Prato-SudTirol Siracusa-Bassano

CLASSIFICATrapani 50Siracusa (-5) 44Spezia 42Cremonese (-6) 39Lanciano (-1) 39Pergocrema (-2) 39Carrarese (-1) 38Barletta (-1) 36SudTirol 36Portogruaro 35Frosinone 33Triestina 31Prato 29Piacenza (-6) 28Latina 26Andria 24FeralpiSalò 24Bassano 22

Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffi ni, 28www.snaicremona.it - [email protected]

Punto Snai Codogno: Via Pandolfi , 13www.snaicodogno.it - [email protected]

DATA ORA SQUADRA 1 SQUADRA 2 1 X 217/3 18.00 PARMA MILAN 5,25 3,40 1,7017/3 20.45 FIORENTINA JUVENTUS 3,75 3,25 2,0018/3 12.30 CAGLIARI CESENA 1,55 3,75 6,0018/3 15.00 INTER ATALANTA 1,60 3,60 5,7518/3 15.00 BOLOGNA CHIEVO 2,20 2,75 3,8518/3 15.00 CATANIA LAZIO 2,35 3,20 3,0018/3 15.00 SIENA NOVARA 1,60 3,75 5,5018/3 15.00 LECCE PALERMO 2,10 3,30 3,4018/3 20.45 UDINESE NAPOLI 2,65 3,10 2,6519/3 20.45 ROMA GENOA 1,50 4,00 6,50

DATA ORA SQUADRA 1 SQUADRA 2 1 X 217/3 15.00 SAMPDORIA ASCOLI 1,55 3,50 7,0017/3 15.00 EMPOLI BARI 2,45 2,90 3,1017/3 15.00 GROSSETO CITTADELLA 2,35 2,75 3,5017/3 15.00 GUBBIO CROTONE 2,40 2,90 3,2017/3 15.00 REGGINA LIVORNO 2,05 3,00 4,0017/3 15.00 MODENA NOCERINA 2,00 3,10 4,0017/3 15.00 ALBINOLEFFE SASSUOLO 3,75 3,00 2,1017/3 15.00 JUVE STABIA TORINO 3,30 2,90 2,3517/3 15.00 VERONA VICENZA 1,60 3,40 6,5019/3 20.45 PESCARA BRESCIA 1,75 3,75 4,25

SERIE A

SERIE B

Page 31: Il Piccolo Giornale di Cremona

di Giovanni Zagni

spettava il grande colpo la tifoseria della Vanoli Braga, ma gli è rimasta solo l’illusio-ne del buon avvio della squadra di Caja, che ha iniziato alla grande l’anticipo della 12ª giornata di campionato, per poi spe-

gnersi e lasciare che la Mens Sana prendesse il sopravvento. Alla fine è stato un 79-61 che punisce forse troppo i cremonesi, ma che conferma la forza di Siena, veramente uno squadrone ben coperto in tutti i ruoli e dalla qualità difensiva di squadra impres-sionante. Milic e compagni, si diceva, hanno comin-ciato bene, in scioltezza, malgrado le sfuriate iniziali di Moss e Racocevic e uno straripante Mc Callebb. Ma purtroppo alla lunga (ultimo vantaggio ospite sul 40-41 al 23’), è uscito prepotentemente il divario tra le due squadre, con la Montepaschi che non aveva bisogno di aiuti arbitrali e che invece, a nostro parere, li ha avuti. Sarebbe risibile attaccarsi alle decisioni arbitrali per giustificare il divario finale, ma non ci pare onesto far finta di nulla e perciò lo scriviamo, per quanto possa servire. Non saranno state queste le partite da vincere, anche se che prima di giocare ogni occasione è plausibilmente da sfruttare. Nonostante il divario, ci pare che la Vanoli Braga non abbia demeritato, pur palesando difficoltà strutturali che non si possono nascondere, al cospetto della miglior squadra del campionato ed una delle prime in Europa. Insomma, consoliamoci badando al nostro orticello che deve raccogliere “verdura” al suo livello e sin qui l’ha raccolta, lasciando ai grandi l’opportu-

nità di cogliere i frutti, magari dorati a fine stagione. Ci pare giusto segnalare le buone prestazioni di Lighty e Rich, nonché la positività di capitan Milic. Davanti al suo ex pubblico non ha brillato D’Ercole, così come ci pare un po’ stanco, ma non da giovedì Cinciarini. Tusek non è certo nelle migliori condizioni fisiche e Tabu continua a fornire prestazioni esaltanti alternandole con altre di assoluta insufficienza.

Aspettiamo ora l’Armani Milano e stiamo alla finestra a guardare il cammino delle dirette concorrenti per la salvezza, ma senza rattristarci per il divario patito a Siena. Tutto sommato anche coach Caja pensiamo, avrebbe sottoscritto una prova onorevole dei suoi, magari senza un passivo così alto nl finale, consape-vole della potenzialità della sua squadra, ma anche della sua fragilità adaltissimi livelli. La tifoseria che

tanto si è avvicinata alla squadra negli ultimi tempi, è pronta a sostenele i propri beniamini sino alla fine della stagione, per aiutarla nell’impresa ancora duris-sima della riconferma in serie A e la società si sta muovendo anche con l’appoggio della giunta Perri per cercare di garantirsi quelle risorse indispensabili ad affrontare nuove avvincenti sfide.• RECUPERO Montegranaro-Venezia 93-88.

Vanoli Braga, salvato almeno l’onorePer lunghi tratti del match i biancoblu hanno tenuto testa a Siena e questo fa ben sperare per il futuro

Scontata sconfitta sul campo della Montepaschi nell’anticipo, maturata però solo nell’ultima parte della sfida

A

BOXE

Cresce l’attesa per il “Città di Cremona”: sono già più di cento gli atleti che hanno perfezionato l’iscrizione

Riconoscimenti per i pugili Dernini e Rota dell’AbcC’è gran fermento nel mondo della boxe cremonese in

attesa del ritorno del Torneo Città di Cremona che manca dal 2007 e che verrà invece organizzato quest’anno dall’Accademia Boxe Cremona, che ha tutta l’intenzione di riportarlo all’antico splendore. Già più di cento sono i pugi-li che hanno perfezionato l’iscrizione, provenienti da tutte le regioni e purtroppo in alcune categorie i giochi sono già chiusi, essendo limitata la partecipazione ad otto per cia-scuna di esse. All’Abc, intanto si pensa alla prosecuzione

del Torneo di Rovereto con Fulvio Dernini e Ahmid Bouraoui che hanno raggiunto le semifinali e saliranno sul ring il 31 marzo. Dernini, che affronterà il vice campione italiano Carmine Cirillo in un match che potrebbe essere decisivo per la sua carriera, è stato nominato in questi giorni Prima Serie, entrando così nel novero degli Elite della sua categoria, quella dei 69 kg. Buon riconoscimento anche per il più giovane Massimiliano Rota, qualificato alla Seconda Serie, il che gli permetterà di partecipare al tor-

neo cremonese insieme ai più quotati della categoria. In palestra l’attività è particolarmente intensa, soprattutto per quanto riguarda Dernini e Bouraoui, che stanno attraver-sando il momento più delicato della preparazione in vista del 31 marzo. Bouraoui, che dopo un anno di attività tra i mediomassimi, è riuscito a scendere al limite dei medi, affronterà il più esperto Alessandro Farre (Boxe Rovereto), un 32enne che è sul ring dal 2007, che non ha combattuto molto spesso, ma che ha subìto una sola sconfitta.

Marko Tusek in azione(foto Castellani)

Sport Sabato 17 Marzo 2012 31

SERIE A

Crema e Assi Manzi vogliono ripetersiE’ inarretabile la marcia del Basket Team

Crema, che ha travolto anche la quarta forza del campionato, il Costamasnaga (72-41). La partita non ha avuto mai storia: sugli scudi la Capoferri (21 punti) e la Serrano sotto canestro (10). Con questo successo le azzurre hanno consolidato il primato in classifica e domenica a Carugate vogliono allungare la striscia di vittorie. Tutto facile anche per l’Assi Manzi Cremona, che dopo tanto tempo è tornata a vincere in trasferta

sul parquet di Pontevico (48-68). In grande evi-denza Coraducci (21 punti) e Marcolini (14), ma tutta la squadra ha giocato bene e sabato sera-proverà a ripetersi contro l’Albino per proseguire la marcia che porta ai playoff.

CLASSIFICA (22ª giornata) Crema 40, Broni, Valmadrera 38; Costamasnaga 30; Lussana Ber-gamo, Carugate 26; Cremona, Usmate 22; Albino 16; Villasanta 14; Cantù, Vittuone 12; Pon-tevico 8; Lodi 4.

SERIE B

Pausa salutare per l’Erogasmet CremaProsegue il momento no dell’Erogasmet

Crema, che a Pisogne ha perso la quarta partita di fila, tra l’altro con un passivo pesante (82-64). La pausa arriva quindi al momento giusto per ricaricare le batterie in vista del delicato match casalingo contro Desio, a questo punto assolu-tamente da vincere per non rischiare di essere risucchiati nel centro classifica. Prosegue, inve-ce, l’ascesa dell’Mg. K Vis Piadena, che senza problemi si è sbarazzata del Brescia per 76-55

ed ora sogna di aggianciare la zona playoff. Dopo la pausa, Piadena sarà impegnata in tra-sferta con il Meda, avversario di bassa classifi-ca e assolutamente alla portata di un Corona Platina in grande forma.

CLASSIFICA (25ª giornata) Monticelli Brusati 50; Desio, Urania Milano 36; Crema 34; Saronno, Lecco, Orzinuovi 32; Piadena 30; Lissone 26; Pisogne 24; Gazzada Schianno 16; Bernareggio 14; Meda 12; Bergamo 10; Varese, Brescia 8.

SERIE C

CLASSIFICA

Siena 34Cantù* 28Sassari 28Bologna 28Milano 26Venezia 26Pesaro* 24Varese 24Avellino 24Biella 22Caserta 20Roma 20Treviso 18Montegranaro 18Cremona 16Teramo 14Casale M. 12

25ª Giornata (18-3 h 18.15)Avellino-Pesaro (17-3 h 20.30)

Biella-TrevisoCantù-Roma (17-3 h 16.10)

Milano-Caserta (h 20.30)

Montegranaro-Casale M.Siena-Cremona 79-61Teramo-SassariVenezia-Varese Riposa: Bologna

Prossimo Turno (25-3 h 18.15)Avellino-Biella Cantù-Siena (12-4 h 20.30)

Casale Monferrato-VeneziaCaserta-Roma (h 20.30)

Cremona-MilanoPesaro-TeramoSassari-Bologna (24-3 h 16.10)

Treviso-Montegran. (24-3 h 16.10) Riposa: Varese

(21-19, 38-36; 59-49)

MONTEPASCHI SIENA: Mc Calebb 17 (7/9, 1/2), Zisis 4 (2/3 da due), Rakocevic 9 (2/5, 1/2), Carraretto 4 (1/1 da tre), Thornton (0/1, 0/1), Lavrinovic 12 (5/9, 0/1), Ress, Michelori 4 (1/2 da due), Lechthaler, Sto-nerook 9 (3/3 da tre), Aradori 4 (0/2, 0/1), Moss 16 (3/4, 2/6). All.: Pianigiani.VANOLI BRAGA CREMONA: Lighty 16 (5/7, 2/6), Cinciarini 4 (1/2, 0/1), Mazic ne, Lottici, Antonelli, Tabu 6 (0/1, 2/5), D’Ercole 2 (1/2, 0/1), Perko-vic 1 (0/2, 0/1), Milic 14 (7/8 da due), Rich 18 (7/14, 1/4), Tusek, Belloni ne. All.: Caja.

SIENA-CREMONA 79-61

BOCCE

Durante la fase finale del “Minoia” brillante comportamento sportivo

Silvano Fapulli vince nel fair playLa fase finale del memorial “Minoia” è

stata contraddistinta oltre che dalle pro-dezze di Zovadelli e Guglieri, dalla disin-voltura di Sacchini e “Butta” Ferrari anche da un episodio di consistente sportività molto raro da vedersi sulle corsie di gioco e per questo meritevole di essere menzionato. Protagonista della vicenda Silvano Fapulli, umile e discreto giocatore di categoria C, mai affacciato ai grandi vertici, alla sua seconda gara stagionale. Opposto a

Giuseppe Corbari, in svantaggio 6-10, colpiva la boccia dell’avversario: tutto regolare per l’arbitro, ma non per il boc-ciofilo del “Signorini” che, con semplici-tà ed immediatezza, si incolpava dichia-rando la sua bocciata non regolare (bassa!) e praticamente perdeva il match. Un apprezzabile esempio di fair play sottolineato dal presidente del comitato Giovanni Piccioni, al quale raramente ci capita di assistere e che si spera non rimanga un caso isolato.

Domenica i campionati regionali JunioresDopo i segnali incoraggianti del Top 10

Interregionale c’è un moderato ottimismo per i nostri giovani bocciofili impegnati nel campionato regiona-le juniores. Nella categoria Allievi riflettori puntati su Filippo Celardo che cercherà di confermare (o per-ché no migliorare!) il secondo posto conquistato lo scorso anno. Molto interesse anche per Mattia

Visconti, vincitore nel 2011(categoria Ragazzi), men-tre da Andrea Ferri e Marco Luccini ci aspettiamo una prova dignitosa e poi chissà. Nella categoria Esordienti in grande forma è il sergnanese Nicolas Testa, ma ci attendiamo una prestazione soddisfa-cente anche da Alessandro Ferri.

Massimo Malfatto

Silvano Fapulli,(Bocciofila Signorini)

Page 32: Il Piccolo Giornale di Cremona

Dopo il positivo esordio di Casalmaggiore, prosegue il viag-gio del Giocagin 2012 intitolato “Il divertimento in movimento»che domenica 18 marzo fa tappa a Cremona nella palestra di Cavati-gozzi. Il programma della giorna-ta prevede dalle ore 15 alle 18 esibizioni di ginnastica artistica e danze moderne delle associazio-ni sportive Arcoiris di Grontardo, Polisportiva Tre&60 di Castelle-

one e delle società cittadine di Cremona (Centro Danza Vitien, Rdb Blue Company e Shotokan Ryu Cavasport). La regia ed il coordinamento della manifesta-zione sono stati curati dall’inse-gnante di danza Elena Cacciatori per conto del comitato provin-ciale Uisp, che quest’anno ha

voluto compiere un salto di qua-lità organizzativo, portando il Giocagin per la prima volta an-che a Crema, dove farà tappa domenica del 1° aprile. L’ingres-so è gratuito con offerta libera ed il ricavato sarà destinato a soste-nere i progetti educativi e di solidarietà dell’organizzazione non governativa “Peace Games” impegnata nel Sarawi e nelle favelas del Brasile.

fida d’alta quota per l’Icos Crema, che dopo aver vinto anche domenica a Montichiari (2-3) ha conquistato il secon-do posto solitario in classifica.

E domenica alla Bertoni arriva il Santa Croce: che partita sarà? Lo abbiamo chiesto a Giulia Rondon, 24enne di Pisa: «Sarà sicuramente una bella sfida. Noi vogliamo riscattare a tutti i costi la sconfitta dell’andata, visto che è stata l’unica gara in cui non siamo riuscite a raccogliere nemmeno un punto. Loro hanno un roster molto forte, ricco di giocatrici esperte, tra cui posso citare Brussa, Rosso e Filipovics, che però non giocherà a causa di un infortunio».

Il pubblico cremasco si aspetta molto da voi. Cosa ti senti di dire a

tutti i tifosi? «Il pubblico fa bene ad aspettarsi tanto, siamo una squadra che può fare grandi cose e che vuole

dimostrarlo il sino alla fine. A tutte le persone che tifano per noi dico di continuare a seguirci, cercheremo di non deluderli».

In grande ascesa è anche la Pomì Casalmaggiore, passata in scioltezza sul campo del Sala Consilina e salda-mente al quarto posto della classifica. La formazione di Milano non è però sazia di vittorie e sabato sera attende la visita del Frosinone, formazione non irresistibile, ma che deve essere comunque affrontata con grande con-centrazione dalla Pomì. In caso di successo delle casalasche e di un eventuale ko di Santa Croce a Crema, il vantaggio sulle toscane salirebbe a sette punti, un margine rassicurante per blindare la quarta posizione, molto utile in ottica playoff.

Impegno al sabato sera per la Pomì Casalmaggiore che ospita il Frosinone per difendere il quarto posto

SGiulia Rondon carica le violarosa: «Dobbiamo riscattare la sconfitta dell’andata»

Icos, niente sconti al Santa Croce

Giulia Rondon(Icos Crema)

Il sofferto successo contro la Castelnovese ha consolidato il secondo posto della Casalese. Domani a Montecchio, i biancocelesti dovranno cercare di mantenere il vantaggio di sei punti accumulato nei confronti della Sampolese. Si

misureranno con una squadra in crisi, che non vince da due mesi ed è reduce da una batosta. All’andata finì 2-0 per i biancocelesti, che nel 2012 però non hanno ancora vinto in trasferta.

CLASSIFICA (23ª giornata) Libertaspes 56;

Casalese 48; Sampolese 42; Lentigione 40; Bre-scello, Langhiranese 39; Meletolese 37; Castellana 34; Povigliese 30; Medesanese 29; Montecchio 27; Arcetana, Biancazzurra, Castelnovese 26; Fiore, Valtarese, Falk 24; Fontana Audax 17.

La Casalesecerca puntiin trasferta

CALCIO PROMOZIONE

CLASSIFICAGiaveno 56Crema 53Loreto 52Casalmaggiore 48Santa Croce 44Busnago (-4) 42Soverato 32Montichiari 32Fontanellato 28Frosinone 26 Sala Consilina (-1) 26San Severino 23San Vito 19Pontecagnano (-1) 17Forlì (-3) 12Matera 9

21ª GiornataBusnago-Loreto 3-1Fontanellato-Soverato 3-0Frosinone-Forlì 3-0Montichiari-Crema 2-3Pontecagnano-Mstera 3-0S. Consilina-Casalmaggiore 0-3Santa Croce-Giaveno 0-3San Vito-San Severino 2-3Prossimo Turno (18-3 h 18)

Casalmaggiore-FrosinoneCrema-Santa Croce Fontanellato-MontichiariForlì-Pontecagnano Loreto-Sala Consilina Matera-Giaveno San Severino-BusnagoSoverato- San Vito

Serie A2

Sfida impossibileper la Bissolati

PALLANUOTO

Trasferta difficile per la Bissolati, che affronta la prima della classe, la Dinamica Torino che proprio sabato scorso, vin-cendo la sua ottava partita conse-cutiva, ha mantenuto la propria imbattibilità e mettendo a tacere le velleità della Pallanuoto Piacenza, ora staccata di tre punti. Impegno proibitivo, quindi, per i biancocelesti contro una formazione che promette di chiu-dere imbattuta il girone di andata. Non sarà questa la partita da vin-cere, ma ai ragazzi di Del Monaco si chiede una prestazione dignito-sa che possa dare morale in vista del girone di ritorno.

CLASSIFICA (8ª giornata) Torino 24; Piacenza 21; Farnese, Osio 16; Varese 12; Milano 9; Monza 8; Bissolati 7; Treviglio 4; Bocconi Sport 0.

SERIE B2Malgrado il terzo ko di fila (al tie break) ha aumentato il vantaggio sulle inseguitrici

La Reima cade ancora, ma stavolta cade in piedi. Il ko al tie break è fruttato almeno un punto, con il quale ha addirittura rafforzato il primato. E pensare che i blues erano avanti per 2-0, ma poi hanno subìto la rimonta dalla Tipiesse Cisano Bergamasco, che ha inflitto alla Reima il terzo stop consecutivo, secondo in casa. Ciò non accadeva da tempo immemorabile. A fine partita i tifosi hanno espresso il loro malcontento. «Ci siamo par-lati a lungo in queste due settimane, commenta il team manager Andrea Mombelli - la societàè intervenuta riba-dendo la fiducia nella squadra, ma pretendendo il mas-simo. Evidentemente il momento è difficile, ma non abbiamo altra scelta se non farcelo passare da soli, per-ché nessuno ci regala niente. E’ venuto il momento che i ragazzi dimostrino di essere all’altezza di questa maglia e sono certo che ritroveremo lo spirito giusto già da

sabato, quando affronteremo in tresferta il Montecchio, quinto in classifica. Certo, l’assenza di Giulio Silva pesa, ma non deve essere il nostro alibi». Eppure, nonostante la sconfitta, la squadra di Verderio ha allungato di un punto sul Sassuolo, sconfitto in casa da Verona, che proprio la settimana prima le aveva suonate ai blues, mentre sale in seconda posizione Modena Est. La clas-sifica è estremamente corta, la zona promozione è chiu-sa in un fazzoletto, quella playoff è circoscritta in sei punti, con il prepotente ritorno di Verona e Cisano Bergama-sco. Primo verdetto stagionale: il Copra Volley Piacenza retrocede in serie C.

CLASSIFICA (19ª giornata) Reima Crema 42; Modena Est, Sassuolo 38; Viadana, Montecchio 36; Cisano 33; Verona 32; Vobarno 30; Parma 28; Costa Volpino 26; Gorgonzola 24; Castelnuovo 22; Vignola 12; Piacenza 2.

La Reima Crema cade in piedi

Nicola Ruffoni, 21 anni di Castenedolo (Brescia), che difende i colori del Team Col-pack, ha fatto suo il 46° Giro delle Tre Provin-ce, gara ciclistica nazionale che si è disputata a Limito (Milano). Ha regolato il gruppo pres-soché compatto, battendo il veneto Alessan-dro Forner (General Store Medlago) e Marco Benfatto del Team Idea di Milano. Erano 179 i concorrenti schierati al nastro di partenza della classica. Finale scoppiettante, con le squadre dei velocisti che hanno braccato i fuggitivi a tre chilometri dall’arrivo. Volata e prima vittoria della stagione per Ruffoni, già secondo a Melzo e terzo a Botticino. «Ringra-zio la squadra - ha detto il vincitore - e l’ ultimo uomo del treno Colonna per il lavoro fatto». Sfortuna nera per Edoardo Costanzi (Viris Maserati-Vigevano), Piero Baffi (Team Idea Milano) e il Team Fenice Zema di Soncino di “patron” Eugenio Mazzani: una caduta a mille metri ha mandato tutto alle ortiche.

• MILANO-SANREMO Si corre sabato 17 marzo la classicissima del ciclismo italiano, con tutti i migliori corridori del panorama mondia-le. Non è cambiato nulla, il percorso è quello

dello scorso anno, dal primo all’ultimo metro. Con le Manie, i Capi, la Cipressa, il Poggio ed il traguardo sul lungomare Italo Calvino. Non c’è molto da ricamare, la regina del calendario Uci Word Tour sparge un messaggio d’ottimi-smo destinato a creare allegria nell’animo della gente. Pretendente al trono è l’inglese Mark Cavendisch,che punta al bis stavolta con la maglia di campione del mondo. Soltanto pochi zucconi fingono di non capire. Vanno convinti a forza di mazzate. E difatti questo sta facendo

l’iridato in carica: ogni volata, una mazzata. Ve-derlo sprintare con quel suo ritmo a frullatore è spettacolo unico, interpreta alla grande il com-pito restando nelle prime posizioni, guidato del suo “paggetto”, il norvegese Boasson Hagen: «E’ incredibile come mi guida, sembra giochi con la playstation: destra, sinistra, forte, pia-no, forte, forte, forte…». Godono dei favori del pronostico anche il Team Sky con Super Ca-vendisch, la Green Edge con l’australiano Mat-tkew Goss (re della Sanremo 2011 ); opposti al belga Philippe Gilbert, il “faro” della Bmc, con Thor Hushovd in agguato, oppure l’elvetico Fa-bian Cancellara (RadioShack-Nissan) potrebbe vincere come ha fatto nel 2008 con una “fu-cilata” chiara e indelebile a due chilometri dal traguardo. Noi italiani ci affidiamo Sacha Modo-lo ed Enrico Battaglin (Colnago-Csf Inox), Elia Viviani (Liquigas Cannondale), Andrea Guardini (Farnese Selle Italia) e Matteo Trentin (Omega Pharma-Quick Step), giovani da seguire con in-teresse e in cerca di gloria. Occhi puntati pure sullo spagnolo Oscar Freire (Katuska), “gatta-morta” che ha vinto tre Sanremo e tre Mondiali.

Fortunato Chiodo

Vittoria doveva essere e vitto-ria è stata, ma con tanta fatica (15-8 in risultato finale). Il Sere-gno, infatti, si è dimostrato un avversario più ostico del previsto, anche se più per demerito del Crema che per la bravura degli ospiti, i quali hanno badato sola-mente a difendersi, guadagnan-do campo solo grazie a calci di liberazione, senza costruire azio-ni alla mano. Ora c’è la pausa e poi il rush finale con l’appunta-mento clou della stagione nella trasferta di Gossolengo, dove servirà un’altra vittoria per conti-nuare la risalita in classifica ed allontanare definitivamente lo spettro della retrocessione: ma per far ciò servirà quella voglia e quello spirito di sacrificio visto solo a tratti contro il Seregno.

CLASSIFICA Cernusco 51; Marco Polo Cus Brescia 45; Botticino 43; Elephant 29; Dal-mine 25; Gussago 21; Asola 20; Crema 19, Seregno 9.

Il Cremaora speraMilano-Sanremo, occhio a Cavendish

Oggi si corre la classicissima di inizio stagione con l’iridato tra i grandi favoritiCICLISMO RUGBY

SportSabato 17 Marzo 201232

Patrik Facchini, 23enne trenti-no della Casati Team-MI Impianti, non si ferma più. A distanza di so-lo sette giorni dal suo primo trion-fo a Longera di Trieste, ha vinto a Palazzzolo sull’Oglio (Brescia) il 36° Trofeo Balestra per Elite e Un-der 23. Sul traguardo ha regolato il compagno di fuga Mattia Catta-neo (Trevigiani Bottoli).

Erano 125 i dilettanti di Elite e Under 23 alla partenza della Pic-cola Coppa Agostoni con arrivo sul traguardo di Lissone (Monza Brianza). La corsa si è risolta allo sprint, con il piemontese Mattia Pozzo della Viris Maserati di Vige-vano che si ha imposto la legge del più forte superando nettamen-te il veneto Davide Gomirato (Pe-troli Firenze) e il siciliano Andrea Trovato ( Palazzago Elledent M. Cipollini). Festa al traguardo per la Viris Maserati, che ha colto il primo successo della stagione.

Primo hurràper la Viris

La Reima a muro

SERIE A2

Il podio del Girodelle Tre Province

Giocagin sbarca domenica a Cavatigozzi

Golden obbligataa battere il Vignola

Si complica la situazione in classifica della Golden Volley, dopo la netta sconfitta (3-0) sul campo di una Gramsci Reggio Emilio che, pur non avendo più nulla da chiedere al campionato, ha portato a casa il match in poco più di un’ora. In virtù dei risultati dell’ultima giornata, con il Cingia che ha conquistato un punto importante tra le mura amiche contro Gropello e Vignola che ha portato a casa l’intera posta contro il Volley Reggio, il distacco dalla quart’ultima e dalla quint’ultima posizione è rispettivamente cinque e sette punti. Inutile ribadire quanto sia impor-tante battere sabato sera il Vignola alla Braguti, prima del trittico di ferro contro le prime tre della classe. Il Cingia, invece, cerca punti salvezza sabato sera a Sassuolo contro l’Anderlini.

Page 33: Il Piccolo Giornale di Cremona

eggio di così non poteva andare il sorteggio di Champions League. Il Mi-lan, unica superstite della pattuglia italiana, ha infat-

ti pescato il Barcellona, già affron-tato nel turno a gironi. E’ vero che per vincere la coppa prima o poi si devono affrontare le migliori squa-dre in lizza, ma una cosa è sfidare il Barça in una gara secca e un’al-tra incontrarlo sia all’andata (a S. Siro il 28 marzo) che al ritorno. Serviranno due prestazioni perfet-te, come riuscì all’Inter di Mourin-ho nel 2010 e sperare che Messi per una volta non faccia il fenome-no. Una cosa è certa: se al Milan dovesse riuscire l’impresa di elimi-nare il Barcellona, avrebbe ottime possibilità di raggiungere la finale. Gli altri quarti di finale di Cham-pions League sono Apoel Nicosia-Real Madrid, Marsiglia-Bayern Monaco e Benfica Chelsea.

In attesa della doppia sfida con i blaugrana, il Milan deve pensare al campionato e a conservare il prezioso vantaggio sulla Juve (4 punti) accumulato nelle ultime settimane. La 27ª giornata propo-ne per le due squadre di vertice (negli anticipi di sabato) impegni molto delicati contro avversari a caccia di punti salvezza. Primi a

scendere in campo sono i rosso-neri al Tardini di Parma, che spes-so ha regalato amarezze al Milan. Ma stavolta la capolista può di-sporre di un Ibra stratosferico (al-meno in Italia), capace di risolvere le partite in ogni momento, anche se battere il Parma non sarà im-presa facile. Più complicata appa-re la trasferta della Juve a Firenze, contro una squadra storicamente

nemica dei bianconeri. Amauri, ex con il dente avvelenato, non vede l’ora di fare lo sgambetto a chi lo ha scaricato e questo rappresenta un pericolo in più per la formazio-ne di Conte. Se il Milan dovesse aumentare il vantaggio in classifi-ca, la lotta scudetto potrebbe es-sere definitivamente chiusa già a metà marzo. Il resto del program-ma propone un interessante po-

sticipo domenicale tra le deluse di coppa: Udinese-Napoli mette in palio punti pesantissimi nella cor-sa al terzo posto. Interessate alla sfida del Friuli sono la Roma (che affronta lunedì sera il Genoa) e l’Inter, opposta all’Atalanta e ob-bligata a riscattare la dolorosa eliminazione in Champions.

Fabio [email protected]

P

Ai rossoneri è capitato lo spauracchio Barcellona. Meglio pensare al campionato e alla sfida di Parma

Milan, sorteggio amaro in ChampionsColpo di scena nelle finali di Coppa del Mondo, in svolgimento

a Schladming in Austria. Il leader della classifica generale, lo sviz-zero Beat Feuz, è uscito di pista nel SuperG ed ora l’austriaco Marcel Hirscher (terzo) diventa il favorito per vincere la coppa di cristallo. A Hirscher, staccato di 75 punti, basterà andare a punti in gigante e in salom (la sua gara) per trionfare prioprio sul filo di lana. Il SuperG è stato vinto dall’italiano Christof Innerhofer, che proprio in extremis raddrizza una stagione al di sotto delle aspetattive. Secon-do il francese Pinturault, mentre la coppa di speciallità è stata vinta dal norvegese Aksel Lund Svindal, reduce dalla vittoria nella libera. Ora è in programma il gran finale: sabato il gigante e domenica lo speciale. Tutto deciso, invece in campo femminile, con la Vonn dominatrice assoluta della stagione. Il SuperG è andato alle tedesca Rebensbug, davanti alla Mancuso e alla Rolland. La Vonn (giunta 6ª) si è aggiudicata anche la coppa di SuperG e nelle utime due gare proverà a superare i 2000 punti!

Innerhofer vince il SuperGFeuz ora rischia la coppa

Turno senza scontri diretti in vetta ala classifica, ma con Torino e Sassuolo chiamate a riscattare un periodo non troppo brillante. I granata (tornati al co-mando grazie ai tre punti a tavolino per il match di Padova) sono impegnati a Castellamare contro la Juve Stabia, con l’obiettivo di dimenticare il tracollo subìto con il Verona, mentre il Sassuolo cerca punti sul campo di un AlbinoLeffe in caduta libera. Impor-tanti in ottica playoff le sfide Padova-Varese e Pe-scara-Brescia (posticipo del lunedì).

31ª GIORNATA (17-3 h 15) AlbinoLeffe-Sas-

suolo, Empoli-Bari, Grosseto-Cittadella, Gubbio-Crotone, Juve Stabia-Torino, Modena-Nocerina, Padova-Varese (16-3 h 20.45), Pescara-Brescia (19-3 h 20.45), Reggina-Livorno, Sampdoria-Ascoli, Verona-Vicenza.

CLASSIFICA Torino 62; Pescara 61; Verona 57; Sassuolo 56; Padova 49; Varese 48; Brescia 45; Sampdoria 44; Reggina 43; Grosseto 40; Bari (-4) 41; Juve Stabia (-4) 38; Cittadella 37; Livorno 34; Modena 33; Crotone (-1) 30; Vicenza 29; Empoli 28; Gubbio 26; Ascoli (-7), AlbinoLeffe 25; Nocerina 22.

Il Torino torna in vetta grazie ai tre punti assegnati a tavolo

ZOOM

SERIE B

Proseguono, con buoni risultati da parte dell’Atleti-ca Arvedi, le competizioni destinate ai lanciatori. La scuola lanci della società diretta dal professor Pietro Frittoli continua così a conquistare risultati di rilievo. Dopo gli allori tricolori di Roberta Molardi e Maria Chiara Rizzi, a Chiari, si sono messi in luce gli allievi che hanno dimostrato di essere già all’inizio di stagio-ne in ottima condizione, mietendo primati personali a raffica e conquistando un titolo regionale nel lancio del martello. Lo ha guadagnato Gian Marco Longati, che ha conquistato il titolo di campione lombardo con l’eccellente misura di 54,61. Un lancio che, tra l’altro, vale il pass per i campionati italiani allievi e un miglio-ramento di oltre quattro metri per il promettente lan-ciatore. Nella stessa gara, quarto posto e minimo per gli Italiani per il suo compagno di società Matia

Musoni, che ha lanciato a 46,16 metri, mentre al quin-to posto è arrivato Lorenzo Savazzi, che ha realizzato 40,77. Nel lancio del disco, medaglia d’argento per il portacolori della Virtus Crema Paolo Vailati che ha lanciato a 44,57 metri.

Matia Musoni, dopo l’exploit nel martello, si è anche piazzato al settimo posto con il personale di 35,26, mentre Fabio Leggeri ha colto l’ottava posizio-ne con 34,43 e Sveva Gerevini ha stabilito il personale lanciando a 23,70. Nelle gare di contorno, riservate alla velocità, ottima prova sui metri 80 piani per Alessandro Roda (Atletica Arvedi) che ha realizzato il suo primato personale in 10”10 e ottima gara anche per Sofia Borgosano (Virtus Crema) che ha corso la distanza in 10”96.

Cesare Castellani

L’Arvedi sugli scudi nei lanciOttime prestazioni degli allievi che hanno stabilito tanti record personaliATLETICA

Team Stradivariancora sul podio

Triathlon Cremona Stradivari sugli scudi nelle prove di duathlon a Romano di Lombardia. Nella prova individuale, nuovo successo di Mateja Simic, che si è lasciata alle spalle l’az-zurra Alice Betto e l’esperta ungherese Erika Csomor. Per lei indicazioni importanti in vista della Coppa del Mondo. Bene anche Sara Dossena, arrivata quinta e Martina Dogana (sesta). Poi Valentina Carta, Veronica Signorini e Micol Ramundo sono state grandi protagoni-ste nella prova a squadre: il terzetto è arrivato ad un passo dalla medaglia di bronzo, un sogno svanito in un finale mozzafiato. Il quarto posto ha lasciato un pizzico di delusione, ma anche la certezza che il team Stradivari ha un potenziale di crescita molto ampio.

DUATHLON

Lionel Messi,asso del Barça

Rolando Bianchi (Torino)

Sabato si conclude il Sei Nazioni di rugby, con l’Italia in cam-po all’Olimpico di Roma (ore 12.30) per evitare un altro “cucchiao di legno” nello scontro diretto con la Scozia. Un match alla por-tata degli azzurri, a patto che giochino con la stessa intensità per tutto il match. Sono sei i cambi apportati dal ct Jacques Brunel rispetto lla gara persa in Galles. La novità più importante è il re-cupero in prima linea di Martin Castrogiovanni, che torna dopo la frattura alle costale riportata poco più di un mese fa all’Olimpico contro l’Inghilterra. «La Scozia è una buona squadra, hanno fatto bene fino a ora e hanno rischiato di vincere due incontri nel corso torneo. Ma per noi è importantissimo vincere e faremo di tutto per riuscirci», ha detto il capitano Sergio Parisse. Gli altri due incontri sono Galles-Francia e Inghilterra-Irlanda.

CLASSIFICA (4ª giornata) Galles 8; Inghilterra 6; Irlanda, Francia 5; Scozia, Italia 0.

Rugby: Italia contro la Scozia per evitare il cucchiaio di legno

SPORT WEEK

Christof Innerhofer

Sport Sabato 17 Marzo 2012 33

SERIE A

SEI NAZIONI

Shannon Ruggerisul podio tricolore

Prosegue la serie positiva degli atleti del Kodokan Cremona. Shannon Ruggeri (-44 kg) è salita per la seconda volta consecutiva sul podio ai Campionati italiani Under 20. Dopo due succes-si per ippon, l’atleta di Casa Kodokan è stata battuta in semifinale dalla forte altoatesina Marion Huber. Ha quindi affrontato con determinazione la finale per il bronzo, vinta per ippon contro la roma-na Di Mauro. Grazie a questo risultato Shannon Ruggeri ha conquistato il passaggio al 3° dan della cintura nera. Meno fortunata la prova di Alberto Bertoni (-81 kg), alla prima esperienza nella classe Juniores. Opposto a D’Alessandro (Nippon Napoli), favorito alla vittoria finale, il cre-monese è stato sconfitto, ma dopo aver disputato un grande incontro, per lunghi tratti equilibrato.

JUDO

CLASSIFICAMilan 57 Juventus 53Lazio 48Napoli 46Udinese 46Roma 41Inter 40Catania 38Bologna 35Chievo 34Palermo 34Atalanta (-6) 33Genoa 33Siena 32Fiorentina 32Parma 31Cagliari 31Lecce 25Novara 20Cesena 17

27ª Giornata Atalanta-Parma 1-1Catania-Fiorentina 1-0 Cesena-Siena 0-2 Chievo-Inter 0-2Genoa-Juventus 0-0Lazio-Bologna 1-3Milan-Lecce 2-0Napoli-Cagliari 6-3Novara-Udinese 1-0Palermo-Roma 0-1

Prossimo Turno (18-3 h 15)Bologna-Chievo Cagliari-Cesena (h 12.30)Catania-LazioFiorentina-Juventus (17-3 h 20.45) Inter-AtalantaLecce-Palermo Parma-Milan (17-3 h 18)Roma-Genoa (19-3 h 20.45)Siena-Novara Udinese-Napoli (h 20.45)

Page 34: Il Piccolo Giornale di Cremona

Speciale Formula1

llacciate le cinture, do-menica si parte. Scatta, infatti, in Australia il Mondiale di Formula 1 2012, con Sebastian

Vette ancora favorito e a caccia del tris iridato a bordo dell’invinci-bile Red Bull. Per la prima volta dopo tanti anni, al via non ci sono piloti italiani, a conferma della dif-ficoltà di trovare ta-lenti anche negli sport dei motori. Co-me da tradizione, la prima prova si corre a Melbourne, dove la Ferrari arriva tra le polemiche, a causa di una marcia di avvicinamento al Mondiale tutt’altro che confortan-te. Sia Alonso che Domenicali hanno più volte messo le mani avanti, riconoscendo i problemi della F2012. «Lotteremo sino alla fine - ha detto il team principal Sfefano Domenicali - anche se oggi non sappiamo dove ci trovia-mo rispetto agli altri. Arriviamo in Australia sapendo di non aver rag-giunto i nostri obiettivi, ma l’im-portante sarà rimanere concentra-ti sullo sviluppo della macchina. Il campionato termina a fine novem-bre, non dimentichiamocelo mai».

Sulla stessa lunghezza d’onda è Fernando Alonso (quarto nelle prove libere): «Sarà difficile, ma vogliamo dare il massimo. Difficile farsi un’idea del nostro livello, ve-dremo come andrà qui a Melbou-rne. Non vedo l’ora di iniziare, mi mancava l’adrenalina della gara». Da parte sua Vettel non si nascon-de: «L’obiettivo resta sempre

quello di vincere il mondiale. Sarebbe il terzo consecutivo, un dato appagante, ma che non fa la dif-ferenza al momento di cominciare una stagione che si an-

nuncia molto lunga». IL CIRCUITO Domenica si

corre sull’Albert Park Circuit di Melbourne lungo 5,303 km (il giro record è stato stabilito da Micha-el Schumacher nel 2004 con la Ferrari). Sono in programma 58 giri per un totale di 307,574 km. Nel 2011 vinse Sebastian Vettel, davanti a Lewis Hamilton e a Vi-talij Petrov.

IN TV Sabato 17 marzo: ore 7 (italiane) le qualifiche in diretta su Raidue e su Sky). Domenica 18 marzo: ore 7 la gara in diretta su Raiuno e su Sky.

A

SportSabato 17 Marzo 201234

Il campione in carica resta il grande favorito per fare tris. Ferrari in gara con tanti dubbi sulla tenuta della macchina

In Australia riparte la caccia a VettelMondiale al via

Il Mondialeparte senza

piloti italiani

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