il piccolo del cremasco

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SCUOLA PUBBLICA- Inchiesta-denuncia: lo Stato non ha versato un euro per gli istituti scolastici del Cremasco - A pag 19 Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: [email protected]Pubblicità: Immagina srl Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona Il PICCOLO giornale del VENERDI’ 26 MARZO 2010 • Supplemento settimanale al n° 12 de "Il Piccolo Giornale" € 0,02 Copia Omaggio CREMASCO Torneo benefico Una domenica di paintball: sparare vernice Crema, a pag. 18 CREMA, QUANTO COSTA COMPRARE CASA Gli esperti non hanno dubbi: i prezzi di case e appartamenti nuovi rimangono sempre alti. Gli affari sono possibili nell’usato. Chi ha soldi investe, gli altri hanno paura. Mutui: i cremaschi preferiscono il variabile MERCATO IMMOBILIARE IN TEMPO DI CRISI L’EDITORIALE La nuovissima Casa di riposo sarà vicina all’ospedale Crema, a pag. 17 Troppe le aziende in difficoltà Intervista a Walter Donzelli Formazione: sono state coinvolte 250 piccole aziende Crema, a pag. 21 Alle pagine 8-9 l voto regionale che impatto avrà sul centrodestra che governa Crema? Non è una domanda di lana caprina perché, anche se gli elettori devono scegliere chi mandare al Pirellone, le loro deci- sioni infilate nelle urne peseranno poi nelle scelte che i politici locali saranno costretti a prendere a livello dei singoli territori Che peso avrà, dunque, il voto regionale per una maggioranza che a oltre metà del suo cammino ha già dovuto sostituire due assessori (Renato Ancorotti che ha lasciato la giunta e Cesare Giovinetti che ha preferito il Consiglio di amministrazione di Linea Group Holding al bilancio di Crema), ha visto il sindaco stesso minacciare più volte di «mandare tutti a casa», ha vissuto le dimissioni di un consigliere (Ago- stino Dossena), l’epurazione di un secondo (Federico Pesadori), ha già sperimentato una estenuante verifica politica, ed è tenuta sotto tiro da un gruppo di suoi consiglieri che si sono definiti «le sentinelle per il bene della città»? Inoltre: che effetto avranno nelle urne la pesante contestazione degli ambulanti del mercato che hanno manifestato per le vie della città, l’essere stati costretti a rimangiarsi decisioni già prese (riquali- ficazione degli Stalloni e nuovo metodo educativo alla Montessori) e, infine, la nascita di comitati di cittadini infuriati in via Indipendenza (per il sottopasso), in via Cadorna (per una viabilità che crea caos e smog sul loro uscio di casa) e in via Prati (per una strada tagliata in due come fosse il “muro di Berlino” in salsa cremasca)? Sono gli stessi esponenti del centrodestra a sostenere che dopo queste elezioni nulla sarà più come prima. Il motivo è presto spiegato: o questa maggioranza trova al suo interno un equilibrio che le è man- cato e realizza quanto promesso nei numerosi “effetti annuncio” di questi ultimi anni, o potrebbe essere punita severamente alle prossime amministrative. Gli scenari futuri dipendono proprio dal voto regionale. E sono due. Il primo: il Pdl mantiene o aumenta i propri consensi e Gianni Rossoni ritorna al Pirellone, e allora il gruppo dirigente del partito cremasco ne esce rafforzato; a questo punto, ha l’autorevolezza per mettere fine ai dissidi interni con le buone o le cattive. Il secondo scenario: il Pdl perde voti a favore della Lega, non ha la forza di mandare Rossoni in Regione anche perché superato nei consensi in casa propria da Chiara Capelletti (ex An); se così sarà, le contraddizioni vissute nel partito, in giunta e nel consiglio comunale diventeranno laceranti. Non è da escludere, a questo punto, che la maggioranza possa implodere. La figura centrale, insomma, rimane Gianni Rossoni che ha dimo- strato di essere il vero leader del Pdl a Crema. Infatti, quando il gioco si è fatto duro (vedi la vicenda Stalloni), è lui che ha preso le decisio- ni definitive. Se vincerà, toccherà a lui mettere ordine nel suo partito, svelenire gli animi, recuperare i dissidenti per evitare ancora due anni di continue tensioni. Se perderà, si avvierà sul viale del tramonto po- litico lasciandosi dietro qualche cumulo di macerie. E Agostino Alloni? Anche per lui le elezioni regionali rappresen- tano un esame di leadership: dopo avere stravinto le primarie del Pd, sapremo lunedì quale consenso avrà ricevuto non solo dagli elettori del suo partito, ma anche di quelli di centrodestra che lo stimano per serietà, competenza, onestà, impegno dimostrati sia come assessore all’Urbanistica di Crema sia come vice presidente provinciale. Se così sarà, un Agostino Alloni al Pirellone darebbe grinta e fiducia a un’opposizione che in consiglio comunale non ha finora brillato, pre- parando il terreno per un futuro ribaltone nella Sala degli Ostaggi. In comune, dopo le regionali I Pdl: solo il 12 a Roma Sindaco e gioco della torre • Lo ha riferito chi era su quel pullman doppio che da Cremona è partito alla volta di Roma per la grande manifestazione voluta da Silvio Berlu- sconi. Un evento al qua- le il premier teneva mol- to. Lo sapete quanti cre- maschi del Pdl hanno risposto alla chiamata del loro leader? Solo 12. Lo sapesse Silvio, non la passerebbe liscia il coordina- tore di Crema del Pdl, Enzo Bettinelli. Ma non solo lui. Il primo partito del nostro territorio si è fatto rappresentare da un piccolo drappello di fedelissimi a Berlusconi, fra i quali ce n'erano alcuni che Bettinelli proprio non lo possono sopportare. • Se fosse vera, è grossa davvero. Cremaonline ha pubblicato la notizia che sulla publicazione «NumeroZero» alla do- manda rivolta al sindaco Bruno Bruttomesso: «Chi butterebbe giù dal- la torre tra Beretta e Pe- sadori», il primo cittadi- no ha risposto: «Entrambi, così respirerei un po'». Come interpretare questa frase? Per una battuta ironica che voleva solo far ridere? Può darsi. Per- ché se fosse stata pronunciata seriamente, ci trove- remmo un sindaco che butterebbe giù dalla torre un suo assessore. E che assessore! Simone Beretta è anche uno dei massimi dirigenti del Pdl di casa no- stra. Se non siamo ancora arrivati alle comiche... Enzo Bettinelli, coordinatore del Pdl REGIONALI: DOMENICA E LUNEDI’ SI VOTA SARA’ L’ASTENSIONE IL PRIMO PARTITO? L’ultimo appello dei candidati per il Pirellone Il sindaco di Crema, Bruno Bruttomesso

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26 marzo 2010

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Page 1: il Piccolo del Cremasco

SCUOLA PUBBLICA- Inchiesta-denuncia: lo Stato non ha versato un euro per gli istituti scolastici del Cremasco - A pag 19

Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: [email protected] • Pubblicità: Immagina srl Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona

Il PICCOLO giornale del

VENERDI’ 26 MARZO 2010 • Supplemento settimanale al n° 12 de "Il Piccolo Giornale" € 0,02 Copia Omaggio

CREMASCO

Torneo benefico

Una domenicadi paintball:sparare vernice

Crema, a pag. 18

CREMA, QUANTO COSTA COMPRARE CASAGli esperti non hanno dubbi: i prezzi di case e appartamenti nuovi rimangono sempre alti. Gli affari sono possibili nell’usato. Chi ha soldi investe, gli altri hanno paura. Mutui: i cremaschi preferiscono il variabile

MERCATO IMMOBILIARE IN TEMPO DI CRISI

L’EDITORIALE

La nuovissima Casadi riposo sarà vicina all’ospedale

Crema, a pag. 17

Troppe le aziende in difficoltà Intervista a Walter Donzelli

Formazione: sonostate coinvolte250 piccole aziende

Crema, a pag. 21

Alle pagine 8-9

l voto regionale che impatto avrà sul centrodestra che governa Crema? Non è una domanda di lana caprina perché, anche se gli elettori devono scegliere chi mandare al Pirellone, le loro deci-sioni infilate nelle urne peseranno poi nelle scelte che i politici

locali saranno costretti a prendere a livello dei singoli territoriChe peso avrà, dunque, il voto regionale per una maggioranza che

a oltre metà del suo cammino ha già dovuto sostituire due assessori (Renato Ancorotti che ha lasciato la giunta e Cesare Giovinetti che ha preferito il Consiglio di amministrazione di Linea Group Holding al bilancio di Crema), ha visto il sindaco stesso minacciare più volte di «mandare tutti a casa», ha vissuto le dimissioni di un consigliere (Ago-stino Dossena), l’epurazione di un secondo (Federico Pesadori), ha già sperimentato una estenuante verifica politica, ed è tenuta sotto tiro da un gruppo di suoi consiglieri che si sono definiti «le sentinelle per il bene della città»?

Inoltre: che effetto avranno nelle urne la pesante contestazione degli ambulanti del mercato che hanno manifestato per le vie della città, l’essere stati costretti a rimangiarsi decisioni già prese (riquali-ficazione degli Stalloni e nuovo metodo educativo alla Montessori) e, infine, la nascita di comitati di cittadini infuriati in via Indipendenza (per il sottopasso), in via Cadorna (per una viabilità che crea caos e smog sul loro uscio di casa) e in via Prati (per una strada tagliata in due come fosse il “muro di Berlino” in salsa cremasca)?

Sono gli stessi esponenti del centrodestra a sostenere che dopo queste elezioni nulla sarà più come prima. Il motivo è presto spiegato: o questa maggioranza trova al suo interno un equilibrio che le è man-cato e realizza quanto promesso nei numerosi “effetti annuncio” di questi ultimi anni, o potrebbe essere punita severamente alle prossime amministrative.

Gli scenari futuri dipendono proprio dal voto regionale. E sono due. Il primo: il Pdl mantiene o aumenta i propri consensi e Gianni Rossoni ritorna al Pirellone, e allora il gruppo dirigente del partito cremasco ne esce rafforzato; a questo punto, ha l’autorevolezza per mettere fine ai dissidi interni con le buone o le cattive.

Il secondo scenario: il Pdl perde voti a favore della Lega, non ha la forza di mandare Rossoni in Regione anche perché superato nei consensi in casa propria da Chiara Capelletti (ex An); se così sarà, le contraddizioni vissute nel partito, in giunta e nel consiglio comunale diventeranno laceranti. Non è da escludere, a questo punto, che la maggioranza possa implodere.

La figura centrale, insomma, rimane Gianni Rossoni che ha dimo-strato di essere il vero leader del Pdl a Crema. Infatti, quando il gioco si è fatto duro (vedi la vicenda Stalloni), è lui che ha preso le decisio-ni definitive. Se vincerà, toccherà a lui mettere ordine nel suo partito, svelenire gli animi, recuperare i dissidenti per evitare ancora due anni di continue tensioni. Se perderà, si avvierà sul viale del tramonto po-litico lasciandosi dietro qualche cumulo di macerie.

E Agostino Alloni? Anche per lui le elezioni regionali rappresen-tano un esame di leadership: dopo avere stravinto le primarie del Pd, sapremo lunedì quale consenso avrà ricevuto non solo dagli elettori del suo partito, ma anche di quelli di centrodestra che lo stimano per serietà, competenza, onestà, impegno dimostrati sia come assessore all’Urbanistica di Crema sia come vice presidente provinciale. Se così sarà, un Agostino Alloni al Pirellone darebbe grinta e fiducia a un’opposizione che in consiglio comunale non ha finora brillato, pre-parando il terreno per un futuro ribaltone nella Sala degli Ostaggi.

In comune, dopo le regionali

I Pdl: solo il 12 a RomaSindaco e gioco della torre

• Lo ha riferito chi era su quel pullman doppio che da Cremona è partito alla volta di Roma per la grande manifestazione voluta da Silvio Berlu-sconi. Un evento al qua-le il premier teneva mol-to. Lo sapete quanti cre-maschi del Pdl hanno risposto alla chiamata del loro leader? Solo 12. Lo sapesse Silvio, non la passerebbe liscia il coordina-tore di Crema del Pdl, Enzo Bettinelli. Ma non solo lui. Il primo partito del nostro territorio si è fatto rappresentare da un piccolo drappello di fedelissimi a Berlusconi, fra i quali ce n'erano alcuni che Bettinelli proprio non lo possono sopportare.

• Se fosse vera, è grossa davvero. Cremaonline ha pubblicato la notizia che sulla publicazione «NumeroZero» alla do-manda rivolta al sindaco Bruno Bruttomesso: «Chi butterebbe giù dal-la torre tra Beretta e Pe-sadori», il primo cittadi-no ha risposto: «Entrambi, così respirerei un po'».Come interpretare questa frase? Per una battuta ironica che voleva solo far ridere? Può darsi. Per-ché se fosse stata pronunciata seriamente, ci trove-remmo un sindaco che butterebbe giù dalla torre un suo assessore. E che assessore! Simone Beretta è anche uno dei massimi dirigenti del Pdl di casa no-stra. Se non siamo ancora arrivati alle comiche...

Enzo Bettinelli, coordinatore del Pdl

REGIONALI: DOMENICA E LUNEDI’ SI VOTASARA’ L’ASTENSIONE IL PRIMO PARTITO?

L’ultimo appello dei candidati per il Pirellone

Il sindaco di Crema, Bruno Bruttomesso

Page 2: il Piccolo del Cremasco
Page 3: il Piccolo del Cremasco

di Laura Bosio

n silenzio quasi irre-ale circonda la raffi-neria Tamoil, da al-cuni giorni a questa parte. Questo dopo

che, nei giorni scorsi, la dirigenza ha informato la città che avrebbe fermato gli impianti fino a mag-gio, per esubero di produzione e un eccesso di scorte da smalti-re.

«Tamoil Raffinazione S.p.A. annuncia che, a seguito della persistente contrazione dei con-sumi dei prodotti petroliferi che sta colpendo l’intero settore del-la raffinazione, le attività produt-tive della raffineria di Cremona saranno temporaneamente so-spese a partire dal 29 marzo 2010 per consentire la riduzione delle scorte in eccesso». Così si legge nel comunicato diramato dalla raffineria, che ha destato non poca preoccupazione.

«Tutte le attività legate alla vendita ed alla distribuzione dei prodotti petroliferi ai clienti si svolgeranno regolarmente, così come tutte le attività di protezio-ne ambientale e di gestione della sicurezza, la produzione di ener-gia termica ed elettrica. Le attivi-tà produttive riprenderanno nel corso del mese di maggio 2010».

La dirigenza dell'azienda cer-ca di tranquillizzare tutti, parlan-do di riapertura, ma gli ammini-stratori e le associazioni sinda-cali cremonesi sono ben lontani dall'essere tranquilli. Tanto che, nei giorni scorsi, Comune e Pro-vincia hanno convocato la Re-gione, chiedendo l'intervento del

Governo. «Vogliamo sapere con certezza quali siano le intenzioni di Tamoil Italia rispetto allo stabi-limento cremonese» ha detto Massimiliano Salini, presidente della Provincia di Cremona. «Ci hanno assicurato che la produ-zione continuerà, ma ora lo vo-gliamo nero su bianco. Qui non è più solo una questione cremone-se, ma entrano in gioco i rapporti tra Italia e Libia».

Insomma, è il momento di avere delle certezze. Soprattutto in vista del fatto che entro la fine del mese dovrebbe arrivare il re-sponso rispetto all'Autorizzazio-

ne integrata ambientale, che por-rà delle prescrizioni ben precise alla raffineria perché possa conti-nuare a lavorare. Prescrizioni che pendono come una spada di Da-mocle sul futuro della raffineria: sono in molti, infatti, ad essere convinti che se le richieste si ri-velassero troppo esigenti, la Ta-moil potrebbe decidere davvero di chiudere i battenti.

Del resto la raffinazione è in crisi:i prezzi dei prodotti, infatti, non si muovono in linea con il greggio. Inoltre già da qualche anno si assiste ad un chiaro spo-stamento del baricentro di loca-

lizzazione degli impianti verso l'Oriente. A pesare sul futuro del-la raffineria, inoltre, vi è l'analisi di rischio presentata dall'azienda nel corso dell'ultima conferenza di servizi, che era stata bocciata. «Abbiamo richiesto una nuova analisi più dettagliata e più ap-profondita» aveva spiegato l'as-sessore comunale all'ambiente Francesco Bordi. La raffineria ha avuto 90 giorni di tempo per presentare la nuova analisi.

Ma non finisce qui. In corso, infatti, vi è anche l'inchiesta giu-diziaria - contro i vertici Tamoil - aperta dalla procura per l'ipotesi di inquinamento ambientale. In-chiesta che la Procura di Cremo-na ancora non ha chiuso, e che si arricchisce continuamente di nuovi particolari.

Infine, vi è l'imposizione della

bonifica, voluta dagli enti locali. Un concetto ribadito recente-mente da Salini: «Sia chiaro, noi esigiamo la bonifica ambientale, qualunque siano le decisioni del-la raffineria in merito alla prose-cuzione o meno della loro attivi-tà. Se decidono di andarsene, non pensino di lasciare tutto co-me sta».

D'altro canto l'investimento da 900 milioni di euro, approvato dal ministero negli scorsi mesi, e nel quale, su prescrizione degli enti locali, sarebbe stata compresa - oltre alla riconversione degli im-pianti - anche la bonifica delle aree inquinate, è rimasto infatti sulla carta, per ora. Tamoil ten-tenna. Anzi, secondo indiscre-zioni, Oilinvest (la società finan-ziaria proprietaria del marchio Tamoil) avrebbe ormai revocato

ogni ambizione di dare il via all'investimento annunciato un paio di anni fa per la completa modernizzazione dell'impianto di Cremona. Il fattore determinante è che la raffinazione con gli at-tuali impianti in funzione a Cre-mona non è più redditizia. Si par-la di ricorrere alla raffineria ultra-moderna di Sannazaro de'Bur-gundi (Lomellina), che ha enormi capacità di lavorazione ancora da sfruttare e che consente di ri-cavare dal petrolio grezzo quan-tità ben più rilevanti di prodotti a maggior reddito.

Del resto, visto lo stato dei fatti, sembrano essere ben fon-dati i dubbi su un'eventuale chiu-sura: quale vantaggio, infatti, avrebbe Tamoil nel continuare l'attività di raffinazione a Cremo-na?

CREMONA 3Venerdì 26 Marzo 2010

La paura delle istituzioni: «Vogliamo certezze sulle intenzioni dell'azienda. Ma sulla bonifica non si transige»

Tamoil ferma, si teme la chiusuraCremona

ULa raffineria annuncia che lo stop dovrebbe terminare in maggio

Massimiliano Salini, presidente della Provincia di Cremona

La raffineria Tamoil di Cremona

Page 4: il Piccolo del Cremasco

La paroLa ai cittadini Qualcuno è convinto che restare senza la raffineria sarebbe un bene, anche se a tutti dispiace per i lavoratori

SE LA TAMOIL CHIUDE...Buona o cattiva notizia?

di Laura Bosio

osa pensano i cittadini della raffineria? La vor-rebbero vedere chiusa oppure no? Parte subito in quarta il

primo intervistato, un cremonese di 50 anni che desidera rimanere anonimo: «Le dico subito che se-condo me la Tamoil chiuderà, pri-ma o poi. E per questo sindacati e istituzioni dovrebbero attivarsi su-bito per salvaguardare i posti di lavoro: trattando trasferimenti, prepensionamenti o altro. Per il resto se chiude è un bene per la

città, che si libererebbe dall’inqui-namento che produce, e per la salute di cittadini. Guardi, questo è quello che la maggioranza dei cremonesi pensa e spera che ac-cada. Poi invece sentirà dire che la Tamoil non deve chiudere che bi-sogna salvare i posti di lavoro ec-cetera: dicono questo, ma pensa-no altro. Anche per le istituzioni è così; c’è ipocrisia: non par vero

alle amministrazioni di liberarsi di un problema che minaccia la salu-te e che costituisce un serio peri-colo non solo ambientale. Le isti-tuzioni invece dovrebbero prende-re il toro per le corna e affrontare di petto il problema: tutela dei lavo-ratori, accordi per la bonifica - ma su quest'ultimo aspetto la vedo molto dura - e da subito pensare, immaginare e lavorare per il dopo Tamoil».

Telegrafico un giovane che cer-co di intervistare mentre sta per salire su un autobus: «C’è il rischio che la Tamoil possa chiudere? Be-ne. Speriamo. Così smetteranno di ammorbarci l’esistenza».

Entro poi in un bar: anche qui la gente si sente libera di parlare senza troppi filtri, e senza preocu-parsi di quello che dice. Perché la Tamoil, in realtà, la temono tutti. E solo lontano dal timore dell'intervi-sta che qualcuno si lascia andare, ammettendo che «se la raffineria chiude? Spiace per chi ci lavora, ma per i cittadini è solo un bene».«So solo che al quartiere Po spes-so la sera invece che aria respiria-mo idrocarburi» spiega l'anziano Palmiro. «Mia moglie a volte chiu-de le finestre anche in estate, per-ché l'odore è fastidioso».

Ma anche i giovani non amano l'idea di vivere all'ombra di una raffineria. «Quando usciamo la se-ra ci ritroviamo spesso nel par-cheggio della Tamoil, e la puzza è

notevole» ci racconta Daniela, una ragazza da poco maggioren-ne. «Credo che l'inquinamento dell'aria ci sia eccome, anche se ci dicono il contrario».

Certo, tutti si preoccupano dei lavoratori e sperano in una solu-zione positiva per loro, dopo un'ipotetica chiusura dello stabili-mento, ma la salute è sempre al primo posto. «Quel “mostro” lumi-noso mi ha sempre impressionato molto» racconta Elisa R. «Mi sono sempre chiesta cosa esce da quelle ciminiere che svettano nel cielo cremonese».

Forse sono proprio i residenti del quartiere Po a temere la gran-de raffineria, anche se da parte del comitato non emerge la voglia del-le dismissioni produttive. «La raffi-

neria ci ha creato vari problemi, tuttavia non ne auspichiamo la chiusura: troppa gente resterebbe senza lavoro. La nostra politica nei confronti di Tamoil viaggia su due binari: abbiamo chiesto e ottenuto informazioni sui dati della centrali-na di piazzale Cadorna; e abbiamo avuto un incontro con il direttore dell'Asl perché venga messo in

C

«C'è anche moltaipocrisia

istituzionale»

«Mia moglie la seradeve chiudere

le finestre per l'odore»

Ecco cosa hanno risposto i cremonesi

cremona l’inchiesta

atto uno screening sulla salute della popolazione del quartiere».

Qualcuno invece preferisce te-nersi l'inquinamento, pur di non lasciare la gente senza lavoro. «Se la Tamoil chiude, dove si manda tutta quella gente che vi lavora?» si chiedono Gabriella e Laura, fermate mentre chiacchie-rano tra loro all'imbocco del mer-cato. «Sarà meglio che le istitu-zioni provvedano al più presto».

Secondo Luciano Corti «biso-gna bonificare, quello è certo, cercando però di non perdere i posti di lavoro. Senza dubbio pe-rò bisogna sbrigarsi a fare qual-cosa, e non stare fermi in attesa che da Roma arrivino i soldi per la bonifica». Dello stesso parere Er-nesto Belloni: «Fa paura quello

che c'è sotto l'area della raffine-ria, ma se chiudesse mi dispiace-rebbe per tutti quegli operai e per le loro famiglie».

Qualcuno addirittura crede che una chiusura sia superflua. «I danni grossi sono stati fatti in passato, ora la raffineria non in-quina più» sostengono Patrizia e Maria Grazia Spagnoli. «Lascia-re a casa così tante persone sa-rebbe un duro colpo per l'econo-mia cremonese, che già soffre. La nostra città sta morendo, i negozi chiudono e la gente resta senza lavoro: non possiamo permetterci anche di perdere Tamoil. Certo è che la raffineria, dal canto suo, dovrebbe stare attenta a non in-quinare, utilizzando filtri e con-trolli rigidi».

Page 5: il Piccolo del Cremasco

E' stata organizzata per il pros-simo 30 marzo una manifestazio-ne dai toni forti promossa dai Radicali cremonesi che faranno un sit-in davanti alla sede della Procura della Repubblica di Cre-mona. L'argomento sarà il futuro della raffineria Tamoil, nell'attesa anche di conoscere il verdetto della Procura, in procinto di chiu-dere il primo troncone delle inda-gini, quello relativo all'inquina-mento della falda acquifera.

Tra i partecipanti alla manife-stazione indetta dai Radicali ci sarà anche l'onorevole Maurizio Turco, che su Tamoil ha già pre-sentato quattro interrogazioni parlamentari. «La nostra iniziati-va» ha spiegato Sergio Ravelli, leader storico dei Radicali e pre-sidente del Comitato nazionale del partito fondato da Marco Pannella, «punta l'attenzione su quanto è stato fatto sul fronte giustizia, sui tempi e sui modi con i quali si è mossa e si sta muoven-do». Quella dei Radicali, sarà una manifestazione silenziosa, dove però non mancheranno neppure i toni accesi, anche in riferimento alla decisione della Procura di di-videre l'indagine in diversi "tron-coni". «Nei volantini che saranno distribuiti» ha anticipato Ravelli, ci saranno frasi di Roberto Savia-no e Pierpaolo Pasolini.

Numerose le manifestazioni di protesta organizzate dai Radicali sulla questione Tamoil, e diversi i temi toccati, come ad esempio la messa in sicurezza, la bonifica, l'indagine epidemiologica e in ul-timo proprio la giustizia. Ora l'obiettivo radicale è quello di ar-rivare a definire alcuni punti fermi dell'inchiesta seguita dal Procu-ratore capo Roberto Di Martino e dal sostituto Cinzia Piccioni.

Intanto, per quel che è dato sapere, manca poco alla chiusura dell'indagine "madre", nella quale la raffineria sarebbe sospettata di avere contaminato la falda acqui-fera della città. Per ora gli indaga-ti sono fermi a quota dieci, tutti dirigenti della Tamoil, tra presi-denti e componenti del consiglio di amministrazione dal 1999 al 2007, sotto inchiesta per sospet-

to avvelenamento delle acque e per altri reati in materia ambienta-le. Il numero degli indagati era stato a suo tempo confermato dalla stessa Procura, ma non si esclude che, con il proseguo dell'inchiesta, iniziata e portata avanti sempre con il massimo ri-serbo da parte degli inquirenti, ci possano essere anche altre per-sone coinvolte. Per la sua delica-tezza, l'inchiesta, nel tempo, ha visto una mole sempre crescente di materiale raccolto, tra analisi, accertamenti sanitari, ambientali ed altro ancora. A suo tempo, il pm Cinzia Piccioni aveva definito la vicenda «un fatto molto preoc-cupante per la tutela del patrimo-nio idrico di Cremona e per la salute di tutti i cittadini».

Sull'inquinamento dei terreni della Tamoil e delle canottieri, era intervenuto anche il procuratore Di Martino, i cui obiettivi sono sempre stati quelli di cercare di risolvere la questione dell'inqui-namento da idrocarburi delle fal-de acquifere a livello definitivo, e non attraverso "rimedi tampone", riferendosi alla barriera idraulica

realizzata per il pompaggio degli scarti della lavorazione per evitare la loro dispersione nel sottosuolo, e ai momentanei interventi di bo-nifica. «E' difficile, comunque» aveva puntualizzato il procurato-re, «che le cose alla raffineria re-stino così come sono ora».

«Per effettuare un'effettiva bo-nifica dell'area occorreranno de-cenni» aveva aggiunto la Piccioni, che aveva pur riconosciuto alla Tamoil di essersi attivata con la barriera idraulica e con le pompe collegate ai piezometri. Una parte importante dell'inchiesta riguarda anche la salute dei 315 lavoratori della raffineria, nelle cui urine è stata trovata una quantità di ben-zene superiore alla media della popolazione, che solitamente è di 50 microgrammi al metro cubo, mentre 500 è già considerato un valore molto alto. Ad alcuni di-pendenti della raffineria è stato riscontrato un valore di 300/350 microgrammi al metro cubo. Per la Procura, «una misura sicura-mente da non sottovalutare». Fi-nora, però, sul fronte "salute" non risultano indagati. sp

Radicali, sit-in davanti alla Procura contro la lentezza delle indagini

Anche l'onorevole Luciano Pizzetti interviene sulla vicenda. «Proprio alla lu-ce della crisi del comparto petrolifero, nei giorni scorsi avevo interrogato il Go-verno per avere notizie sulla ipotizzata chiusura di alcune raffinerie in Italia» di-chiara. «La risposta del sottosegretario Stefano Saglia è stata vaga e interlocu-toria. A conferma di quei timori ora giun-ge la notizia che la raffineria di Cremona chiuderà temporaneamente l’attività produttiva. Le amministrazioni locali hanno chiesto l’intervento del sottosegretario Letta, ma con che idee intendono andare a quell’incontro? Noi ad esem-pio riteniamo che ambiente, salute e lavoro non siano in conflitto». Pizzetti pone una condizione: che gli in-terventi di ammodernamento progettati sugli impianti

e sulla produzione vengano realizzati rapidamente senza rinvii. E che si defi-nisca un progetto di bonifica di medio periodo d’intesa tra Stato, Regione, enti locali e ovviamente l'azienda. «Già nel 2007 all’emergere della criticità ambientale di Tamoil, da consigliere regionale in occasione dell’assesta-mento di bilancio feci approvare in Re-gione lo stanziamento di 2 milioni di euro per l’avvio di interventi di bonifica

delle situazioni a rischio» conclude il deputato. «La giunta regionale non ha destinato nulla a Cremona. Propongo che nel periodo annunciato di chiusura dell’attività produttiva si attui un costante monitorag-gio sulla qualità dell’aria così da comprendere l’im-patto reale su città e dintorni».

Pizzetti: «Monitorate ora la qualità dell’aria»La protesta

di Laura Bosio

rande preoccupazione da parte dei lavoratori Tamoil, come emerso nell'assemblea sindaca-le svoltasi nei giorni scorsi. «La situazione è preoccupante; non

tanto per la sosta di questi giorni, che può essere considerata normale in un meccani-smo di contrazione dei consumi, quanto per le modalità con cui ne è stata data co-municazione, in modo improvviso e velo-ce» dichiara Mino Grossi, segretario pro-vinciale Uil.

«Dall'altro lato abbiamo una controparte sempre un po' lontana e con cui è difficile interloquire. Analizzando la situazione in-ternazionale, si parla di riduzione dei con-sumi del petrolio nei prossimi anni, che sembra potrà essere esponenziale. Questo ci fa temere per il forte investimento che la raffineria aveva messo in cantiere, e su cui per ora rimane piuttosto vaga l'intenzione della dirigenza. Abbiamo bisogno di con-ferme, e anche a questo proposito è in programma un incontro sindacale a livello

nazionale con i vertici Tamoil, il prossimo 27 aprile. E' inoltre necessario realizzare un tavolo di concertazione tra le istituzioni lo-cali e i sindacati per affrontare il problema con l'azienda. Del resto il futuro sviluppo, e quindi il mantenimento dei posti di lavoro, è legato alla bonifica, in quanto essa è pre-vista nelle prescrizioni legate al progetto di riconversione di Tamoil».

Anche il sindaco di Cremona, Oreste Perri, manifesta la sua preoccupazione. «Sono preoccupato, non posso nascon-derlo. Da un lato il problema dei posti di lavoro a rischio, dall'altro quell'inquina-mento sotterraneo che non mi lascia per niente tranquillo. Come rappresentanti dei cittadini abbiamo l'obbligo di garantire sia la salute che i posti di lavoro. La Tamoil è una risorsa per il nostro territorio, tuttavia è prioritario che vengano rispettate le norme di sicurezza che portino a evitare sversa-menti di sostanze inquinanti in aria, acqua o terreno».

E se la Tamoil chiudesse? Il sindaco non vuole neppure porsi il problema. «E' diffici-le prevedere che cosa succederà, ma vo-glio credere che non succederà nulla del genere. Vogliamo fare in modo che la Ta-moil rispetti le prescrizioni che abbiamo ri-chiesto, ma vogliamo essere collaborativi. Tuttavia, se decidesse di chiudere, ci trove-remmo a fare i conti con una situazione davvero difficile, ossia di dover ricollocare tutti i dipendenti. Questo, se aggiunto alla crisi già in atto, sarebbe davvero un duro

colpo per la nostra economia». Infine anche le Canottieri, nonostante i

danni ricevuti dalla raffineria, si dicono soli-dali. «Se chiudesse la Tamoil sarebbe un notevole problema» spiega il presidente della Bissolati, Francesco Masseroni. «Un grave colpo per Cremona, che sarebbe me-glio evitare».

E i lavoratori che fine faranno?Perri: «Non voglio neppure pensare all'ipotesi di chiusura. Ricollocare tutti quei lavoratori sarebbe problematico»

G

Sindacati e istituzioni

5Venerdì 26 Marzo 2010 L’INCHIESTA

Oreste Perri, sindaco di Cremona

La Procura di Cremona

Mino Grossi, Uil

Page 6: il Piccolo del Cremasco

di Laura Bosio

bortire è peccato, su questo la Chie-sa cattolica non ha dubbi. Tuttavia per due settimane

i preti cremonesi avranno la possibilità di assolvere dalla scomunica coloro che han-no abortito.

Per il quinto anno conse-cutivo, infatti, il vescovo di Cremona Dante Lafranconi, concede ai sacerdoti che riceveranno le confessioni nella diocesi di Cremona la facoltà di assolvere dalla scomunica incorsa per il grave peccato di aborto. Tale facoltà potrà essere esercitata dal 28 marzo, do-menica delle Palme, all’11 aprile, domenica in Albis.

«Desiderando anche per quest’anno rendere più fa-cile l’accostarsi al sacra-mento della confessione da parte dei fedeli che hanno commesso peccati partico-

larmente gravi, puniti con la scomunica, rinnovo la fa-coltà ai sacerdoti che rice-vono le confessioni nella nostra Diocesi di assolvere dalla scomunica incorsa per il grave peccato di aborto, di cui al Can. 1398 del Co-dice di Diritto Canonico, per il periodo che decorre dalla Domenica delle Palme alla Domenica in Albis (II di Pa-squa)» scrive il vescovo in un decreto appositamente redatto. «Detta facoltà può essere esercitata unica-mente nell’atto della Con-fessione sacramentale».

In base al canone 1398 del Codice di Diritto Cano-nico, al peccato di aborto consegue la scomunica che può essere revocata dall’Or-dinario diocesano o da chi ne ha le facoltà (per esem-pio il Penitenziere della Cat-tedrale). Dunque in via ordi-

naria un “normale” sacer-dote non può assolvere una persona che ha interrotto la gravidanza o vi ha prestato la sua collaborazione: è ob-bligato ad indirizzare il fede-le a chi ne ha la facoltà o deve domandare l’autoriz-zazione ad assolvere richia-mando successivamente colui che richiede il perdo-no.

Una scelta controcorren-te da parte di un vescovo che già recentemente ha dimostrato di avere le idee chiare su quello che vuole, come quando ha richiama-to i suoi sacerdoti invitan-doli ad essere più sobri. Idee che non a tutti piaccio-no, come ha dimostrato la contestazione del maestro della Cappella della Catte-drale Fulvio Rampi, che se ne è andato insieme a tutto il coro.

«I comuni sono in dif-ficoltà per i loro bilanci; in qualche caso inco-minciano a mancare le risorse anche per la ge-stione ordinaria. Per quali motivi?» se l’è chiesto la senatrice Cin-zia Fontana del Pd in un conferenza stampa organizzata dal partito a

Cremona. Nessun dub-bio per la risposta. «Tre sono le cause principali: l’aumento dei costi per l’inflazione, una gestio-ne burocratica del prin-cipio di stabilità, ma so-prattutto un taglio siste-matico e consistente dei trasferimenti statali agli enti locali messo in atto

dal governo nazionale di centrodestra». D’altra parte i numeri parlano chiaro.

Dal 2003 al 2009 ai comuni della provincia di Cremona sono arriva-ti dallo stato ben 14 mi-lioni di euro in meno, passando da 85,6 milio-ni di euro a 76,5 milioni

di euro. E la previsione per il 2010 è altrettanto negativa se si ipotizza un ulteriore taglio gover-nativo di 1,7 milioni di euro.

Rincara la dose l’ono-revole Luciano Pizzetti: «In questi giorni i comu-ni del centrodestra sono alle prese coi bilanci e

non trovano spesso di meglio che parlare di presunti “buchi” lasciati dalle amministrazioni precedenti: dovrebbero invece avere il coraggio di indicare la vera cau-sa dell’impoverimento dei comuni che sta in una politica centralista del governo Berlusconi.

Altro che federalismo!» Il candidato del Pd alle elezioni regionali Ago-stino Alloni accusa la regione Lombardia di Formigoni: «Tagliato il fondo sociale regionale, e i comuni non riescono più a mantenere i sevizi sociali in atto per i loro cittadini più bisognosi».

A

Cremona6 Venerdì 26 Marzo 2010

Aborto, il Vescovo concede l’assoluzione

Sempre più tagli, comuni cremonesi in difficoltà con i bilanci

Secondo il codice di diritto canonico i normali sacerdoti non potrebbero assolvere da un simile peccato

Per due settimane i preti potranno annullare la scomunicaIl consiglio direttivo della canottieri Bissolati da le dimissioni, che presenterà nel corso della prossima Assemblea del 30 aprile «e indire l'elezione di un nuovo gruppo dirigen-te» si legge nel comunicato. Nonostante le voci di corridoio, che parlano di problemi e contrasti alla base di questa decisione, la società «sottolinea che la decisione non è conseguenza di contrasti interni al Consi-glio, ma è esclusivamente finalizzata all'obiettivo di favorire un futuro di qualità, stabilità dirigenziale e sviluppo della nostra società».«In questi ultimi 12 anni le Canottieri sono molto cambiate, e amministrarle è sempre più difficile» spiega il presidente Francesco Masseroni. «Certo, è difficile pensare di cambiare il gruppo dirigente da un giorno all'altro, ma tra due anni il mandato sarebbe scaduto, e a quel punto buona parte del consiglio lascerebbe comunque le redini della società, alcuni per questioni di età, al-tri per motivi personali. Per questo abbiamo pensato di anticipare le dimissioni almeno di una parte di consiglio, dando così la pos-sibilità ad altri soci di entrarvi. In questo modo si eviterà di dare in mano il consiglio a persone che non hanno ancora esperien-za. Per i due anni che mancano alla scaden-za del mandato, chi resterà nel consiglio aiuterà i nuovi ad entrare nei meccanismi societari. Per questo motivo esortiamo i soci a proporsi: servono dieci persone vo-lenterose. Per quanto mi riguarda assumo personalmente l'impegno di creare il nuovo gruppo dirigente».Per illustrare adeguatamente le motivazioni che hanno portato a questa decisione, il consiglio direttivo invita i soci a una riunione informativa che si terrà presso il palazzetto sociale nella giornata di venerdì 9 Aprile con inizio alle ore 21.

Bissolati, ecco perchéil consiglio si dimette

Sono attesi circa un migliaio di giovani della diocesi di Cremona alla Veglia delle Palme, che sabato 27 mar-zo animerà il Palazzetto del-lo Sport, a partire dalle 18. Un momento pensato in preparazione alla XXV Gior-nata Mondiale della Gioven-tù, che si celebrerà il giorno successivo, domenica 28 marzo. Il momento di pre-ghiera, presieduto dal ve-scovo, mons. Dante Lafran-

coni, sarà caratterizzato dall'icona evangelica del giovane ricco e dalla sua domanda a Gesù: «Maestro buono, che devo fare per avere in eredità la vita eter-na?». Prima della benedi-

zione conclusiva il presule benedirà le palme e le con-segnerà ad un rappresen-tante di ogni parrocchia o movimento ecclesiale pre-senti alla veglia.Dopo la cena al sacco sarà

presentato “Volammo Dav-vero”. Lo spettacolo, inter-pretato da Alberto Ghisoni e Lilli Aro, per la regia di Al-berto Ghisoni, nasce da una serie di immagini poetiche, giochi teatrali, musiche e

suoni. Protagonisti sono due clown che, camminan-do sul sottile filo, sospeso sul vuoto, della fragilità esi-stenziale, si incontrano col mondo come se lo scopris-sero in quel momento. Essi scoprono spazi e tempi al di là di categorie razionali, gio-cano con la realtà per rein-ventarla, per dare un senso al banale e, al contrario, per banalizzare realtà rigida-mente confezionate.

Appuntamento al Palazzettocon la Veglia delle Palme

Dante Lafranconi, vescovo di Cremona

Page 7: il Piccolo del Cremasco

Cremona 7Venerdì 26 Marzo 2010

di Laura Bosio

ambini obesi o in so-vrappeso: un proble-ma sempre più fre-quente anche a Cre-mona: secondo i dati

sono 14,6% dei maschi e il 23% delle femmine ad aver problemi di peso già nella fascia della pri-ma elementare. «Stiamo ancora aspettando i dati aggiornati, ma l'impressione è che la situazione sia in peggioramento» spiega Silvia Bardelli, dietista del Co-mune. «E' infatti in atto uno stu-dio sulle abitudini alimentari di bambini e genitori delle scuole cremonesi, nonché sulle abitudi-ni di vita. Certo, non siamo le regioni con le percentuali più al-te, ma bisogna comunque tene-re alta l'attenzione. Il problema del sovrappeso, o peggio dell'obesità (i dati locali parlano di un 4% di obesità tra i maschi e di un 5% tra le femmine), esi-ste e sembra essere in aumento. Preoccupa poi il fatto che si ini-ziano a vedere bambini con tali problemi anche in fasce di età più basse, addirittura anche alla scuola materna».A questo proposito il comune ha elaborato dei menù dietetici, da somministrare nelle mense sco-lastiche. Un'iniziativa che però non ha avuto grande successo: sono pochissimi, infatti, i genito-ri che lo richiedono: «Solo tre su un totale di 2.400 pasti e di 108

diete speciali (per motivi religio-si, per intolleranze, per allergie, ecc)» spiega Bardelli. «Del resto è difficile tenere a dieta un bam-bino di quell'età, e non è certo la mensa scolastica che lo fa in-grassare. Noi prepariamo por-zioni studiate alla perfezione, proprio per evitare un eccesso di calorie o grassi».Il fenomeno del sovrappeso in-

fantile è ascrivibile a moltissime variabili, e la famiglia è certo il primo problema: le abitudini ali-mentari errate di cui è vittima la società oggi ricadono inevitabil-mente anche sui più piccoli.«E' un problema di alimentazio-ne molto generale» continua la dietista. «Nonostante le nostre tradizioni mediterranee, che so-no sempre state ottime, oggi

spesso si sbaglia a mangiare. Si utilizzano ingredienti sempre più grassi, e spesso si tende a man-giare cibi pronti e precotti piutto-sto che mettersi a cucinare. Questo comporta un minore controllo su quello che mangia-mo, e di conseguenza il rischio di ingerire più grassi o calorie di quanto si pensi. Talvolta si pen-sa di mangiare in modo sano,

ma andanto a leggere gli ingre-dienti dei vari prodotti si scopre che spesso così sani non sono. Dagli studi fatti emerge poi che il tempo di preparazione dei pasti si è drasticamente ridotto, e spesso è inferiore alla mezz'ora. Questo è sintomo che spesso si utilizzano cibi precotti o già pronti». Se dunque già a casa l'alimenta-zione non è ottimale, è più facile che il bambino possa avere pro-blemi di peso. E' dunque neces-sario curare l'alimentazione dei più piccoli. «I bambini dovrebbe-ro mangiare in modo sano e na-turale: tanta frutta e verdura, più cereali non raffinati, nella versio-ne integrale» sottolinea ancora Bardelli. «Importanti sono poi i legumi, che andrebbero mangia-ti in quantitativi superiori. Biso-gna invece ridurre gli alimenti che contengono zuccheri sem-

plici, come biscotti, merendine e dolciumi vari, senza contare le bibite. Si dovrebbe, in sostanza, rimettere alla base dell'alimenta-zione la vera dieta mediterranea, utilizzando prodotti interi e fre-schi ed evitando le cose già pronte. Anche la qualità del cibo è fondamentale: spesso si trova-no bambini obesi che però sof-frono di carenze nutrizionali. Questo perché non hanno un'ali-mentazione variegata». Fondamentale è poi l'attività fisi-ca: la sedentarietà è un proble-ma in crescita nelle nuove gene-razioni. «Anche il gioco all'aria aperta è importante. Basta evi-tare di lasciare il figlio davanti alla tv o ai videogiochi tutto il giorno. I bambini hanno bisogno di muoversi e di stare all'aria aperta, anche solo per sintetiz-zare la vitamina D, che si assimi-la con l'esposizione alla luce».

Bambini sovrappeso, a Cremona sono il 20%

B

Silvia Bardelli, dietista: «E’ un problema generalizzato, che riguarda le abitudini alimentari dell'intera famiglia»

Il sovrappeso può creare numerosi problemi di salute al bambino. Quali? Lo abbiamo chiesto al pediatra cremonese Giovanni Fasani.

E' vero che il sovrappeso infantile è un problema sem-pre più frequente? Rispetto alla sua esperienza, come valuta questo fenomeno?

«Tutti gli studi nazionali e internazionali, che si sono susseguiti negli ultimi anni hanno evidenziato un progres-sivo incremento delle percen-tuali di bambini sovrappeso/obesi. Gli ultimi dati italiani di-mostrano come da una per-centuale del 2% degli anni '50 del secolo scorso, si sia pas-sati ad una percentuale di bambini con eccesso di peso che sfiora il 25%, la metà del quali si trova in condizioni dei obesità vera. Non tutto il terri-torio nazionale presenta le stesso numero di bambini so-vrappeso: i valori più bassi li troviamo in Val d'Aosta e nel Friuli Venezia Giulia, i più alti un Campania e in Calabria. La Lombardia si colloca nel mez-zo.

Quando l'eccesso di peso diventa obesità?

«Esistono oggi metodiche precise per la rilevazione dell'eccesso di peso: quella attualmente più in uso tiene conto dei paramteri di peso e altezza, il cosiddetto Bmi o in-dice di massa corporea. Biso-gna sottolineare come l'obesi-tà vera sia riferita ad un ecces-so ponederale superiore del 40 % rispetto ai valori normali, ma valori di eccesso ponderale tra il 20 ed il 40 %, sono comun-que molto preoccupanti».

Da cosa dipende, secon-do lei, questo problema?

«Le cause dell'eccesso di peso nell'infanzia sono molte-plici. L'eccessiva assunzione di calorie e l'alimentazione scorret ta rappresentano senz'altro la causa principale. I bambini sono abituati a man-giare spesso fuori pasto, ven-gono utilizzati prodotti indu-striali ricchi di grassi, non vie-ne fatta un'adeguata colazio-ne, vengono utilizzati troppi condimenti e troppe merendi-ne. Un secondo grande pro-blema è quello della scarsa attività fisica ovvero di un'atti-vità fisica non adeguata. Oggi le offerte di attività motorie sono molto numerose, forse troppe, ma non sempre ade-guate per l'età. Ci sono poi bambini invece, che fanno po-chissima attività motoria. La sedentarietà, legata talora all'utilizzo di mezzi informatici,

è un pericolo che andrebbe tenuto presente. Un terzo pun-to da tenere in considerazione è che spesso il problema dell'eccesso ponderale non è percepito come tale. A questo proposito ricordo uno studio effettuato su 218 mamme di bambini sovrappeso, dal qua-le si evinceva come solo il 20% dei genitori riteneva che l'eccesso ponderale del bam-bino fosse un problema reale.

Quali problemi può porta-re al bambino una situazione di questo tipo, a breve e lun-go termine?

«Le complicanze dell'ec-cesso di peso, in modo parti-colare del bambino obeso, sono sostanzialmente di tre ordini. Vi è l'aspetto psicologi-co, che produce disagio nel bambino, con r iduz ione dell'autostima, progressivo isolamento sociale e aumento dell'introduzione di alimenti in

una sorta di circolo vizioso. Vi sono poi problemi immediati come quelli respiratori, quelli ortopedici come il piede piatto valgo e i dolori articolari agli arti inferiori, problemi cutanei come le smagliature. Ma mol-to più gravi appaiono gli effetti dell'obesità a lungo termine, quando il bambino raggiunge-rà l'età adulta, con aumento del rischio di diabete, di danni al fegato, di ipertensione e di danni cardiovascolari. Alcuni piccoli danni vascolari, secon-do studi recenti, sono già indi-viduabili nell'età infantile.

In che modo correre ai ri-pari? Cosa consiglia alle mamme in questi casi?

«Come pediatri di libera scelta in collaborazione con l'Asl abbiamo attivato alcuni strumenti per la rilevazione dei bambini con eccesso ponde-rale, per il trattamento e per la prevenzione dell'obesità. Va premesso che le diete nell'età infantile sono spesso destina-te ad avere risultati insoddisfa-centi. Senza dilungarmi nei particolari, che potrebbero ri-sultare tediosi, ritengo sia ne-cessario indicare ai genitori, in caso di eccesso di peso an-che modesto del bambino, una corretta alimentazione, un'attività sportiva costante ed adeguata per l'età. Propor-re in ultima analisi una modifi-ca dello stile di vita.Coinvolge-re tutta la famiglia (nonni e zii compresi) è obiettivo priorita-rio, al fine di concordare la corretta quantità e qualità de-gli alimenti, ricordando che fi-no a 10 anni il bambino non fa la spesa da solo e mangia quello che trova in casa».

«Rischiano isolamento sociale e problemi di salute»Il Pediatra - Giovanni Fasani

La situazione sta peggiorando. Alta è l'attenzione della scuola al problema dell’alimentazione dei più piccoli. Ma sono pochi i genitori che chiedono menù dietetici per i propri figli

Giovanni Fasani, pedietra

Le iniziative del ComuneQuali sono le iniziative dell'amministrazione

comunale sulle tematiche dell'obesità? «Tra i miei obiettivi ho quello di sostenere la filiera corta, i prodotti a chilometri zero e di promuo-vere la qualità degli alimenti: questi sono i primi passi per assicurare al bambino un'alimenta-zione corretta e salubre» dichiara Jane Alquati, assessore alle politiche educative del Comune di Cremona. «La ristorazione è una questione prima di tutto culturale ed educativa, e per que-sto stiamo promuovendo incontri e convegni sul territorio, proprio per parlare di questi pro-blemi.

In programma, inoltre, abbiamo una serie di incontri, promossi con la collaborazione dell'Uni-versità Cattolica di Cremona, per promuovere stili di vita più sani, specialmente per le giovani generazioni». Ma il sovrappeso è legato anche alla mancanza di attività fisica, che sempre più spesso affligge i bambini oggi. «E' anche per questo motivo che stiamo spingendo molto sull'iniziativa del Piedibus. Anche solo il recarsi a scuola camminando può essere importante, e permette al bambino di fare movimento».Jane Alquati, assessore alle politiche educative

Page 8: il Piccolo del Cremasco

Appuntamento alle urne per le giornate di domenica e lunedì 28 e 29 marzo. Quanto peserà sul voto l'astensione?

VERSO LE REGIONALIUltimo appello dei candidati

Cremona

PD (Partito Democratico)

Gianemilio Ardigò milita nei Verdi cremaschi, e nell’European green par-ty. «Le opportunità della green eco-nomy, le energie rinnovabili e il rispar-mio energetico sono prioritarie per nuovi posti di lavoro: una ricerca con nuova innovazione per i giovani, men-tre la tutela del territorio e della salute ci riportano alla realtà dei cambiamenti climatici. Siamo per un’ambientalismo non più marcato ideologicamente, ma mosso da un’energia trasversale, ca-pace di intercettare consensi, con un

progetto ai limiti del sogno in un paese come il nostro dove invece prevalgono sempre gli egoismi delle appartenenze a fronte delle aspirazioni della gente normale. Vogliamo tutelare la biodiver-sità e valorizzare l’agricoltura biologica di qualità libera da Ogm, incentivando il nostro patrimonio storico,artistico e paesaggistico, la nostra cultura e i beni immateriali che potranno essere sem-pre di più grande occasione di nuova occupazione, perché insieme possiamo difendere il nostro futuro».

Juri Brocchieri, dipendente Km e rappresentante sindacale per l’Sdl, milita in politica da circa un anno, nei Verdi. «Credo che si debbano votare i Verdi perché sono gli unici che vanno al cuore dei problemi ambientali del territorio: a partire dall’inquinamento, per poi passare al tema delle centrali nucleari, degli sversamenti nei fiumi, della discarica di amianto, dei bus ecologici, e via di seguito. A Cremona è la Tamoil uno dei problemi più grossi. Sappiamo che c’è a rischio l’occupazione, ma sappiamo anche che l’inquinamento è grave, e che la raffineria va dismessa e bonificata. E chi vi lavora può essere rioccupato in una centrale solare, ad esempio. Quell’area va sfruttata per lo sviluppo delle energie rinnovabili. C’è poi il rischio di trovarci una centrale nucleare sotto ca-sa, e addirittura il governo vuole commissariare le Regioni che si opporranno: una scelta decisamente antidemocratica, che dobbiamo fermare».

VERDI

Gianemilio Ardigò

Juri Brocchieri

Franco Bordo, commerciante gros-sista, ha un passato come operaio. E’ in politica da diversi anni, è stato as-sessore comunale a Crema durante la giunta Ceravolo, e dal 2007 è consi-gliere comunale di minoranza. «Sini-stra, ecologia e libertà è la vera novità in queste elezioni regionali. I danni di 15 anni di amministrazione del centro destra in Lombardia, li abbiamo prova-ti sulla nostra pelle: finanziamenti alla scuola privata ai danni della scuola pubblica; l’ambiente della nostra pro-vincia saccheggiato e inquinato da Formigoni e Rossoni con cave e discariche d’amianto; infrastrut-ture ferroviarie solo promesse e mai realizzate; una sanità sempre più cara per le nostre tasche. “Sini-stra, ecologia e libertà” con Nichi Vendola in Puglia

ha dimostrato di saper vincere attra-verso la partecipazione. A Crema, a Cremona, nel nostro territorio, il no-stro partito, di cui oggi sono candi-dato alle elezioni regionali, si è mes-so dalla parte della gente attraverso la partecipazione: dalla parte dei la-voratori di via Verdi per il caso Stal-loni raccogliendo oltre 2000 firme; dalla parte di chi vuole il testamento biologico con la raccolta di centina-ia di adesioni; dalla parte di chi dice no al nucleare con una petizione

popolare provinciale. Ecco perché votare Bordo. Ecco perché votare chi ha scelto di far tesoro della propria esperienza in una nuova narrazione qual è Sinistra, ecologia e libertà. Non un voto per delegare ma per partecipare».

Filippo Bonali ha 30 anni, è ingegnere ambientale e ha uno studio associato a Cremona Molto attivo anche a livello di volontariato. «Il nostro punto di forza è un approccio diverso per la partecipazione della gente alla politica. Vogliamo la vera partecipazione delle persone, e ciò è possibile facendo come ha fatto Vendola in Puglia: lanciando dei laboratori di partecipazione. Se i cambiamenti vengono condi-visi, inoltre, si evitano inutili polemiche. Puntiamo sull’energia sostenibile: è assurdo che si pensi al nucleare, che poi comunque sarebbe una soluzione a breve termine. A noi serve che si lavori sul lungo termine. Inoltre non dimentichiamo l’importanza della laicità, che non è ateismo, ma capacità di scegliere liberamente e senza impo-sizioni. Non dimentichiamo poi i treni dei pendolari. In 15 anni di governo Formigoni è mancato il salto di qualità per migliorare davvero la nostra realtà regionale».

SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’

Franco Bordo

Filippo Bonali

Gian Carlo Roseghini è laureato in storia contemporanea, e specia-lizzato in storia sociale, economica e orale. Attualmente lavora come in-segnante precario a Cremona. «Facciamo appello a tutti gli elettori di si-nistra che davvero hanno a cuore le sorti del nostro territorio. Formigoni ha avuto un alleato prezioso nel consociativismo. Le nostre scelte invece sono lineari e coerenti con le battaglie che portiamo avanti da sempre: lotta alle discariche, una sanità pubblica e aperta a tutti, una scuola pub-blica e fruibile, un’acqua di tutti. Con la stessa forza vorremmo aver mandato di portare avanti questa regione, in modo di non condannare la nostra provincia a essere la pattumiare dell’intera Lombardia».

Giulio Filippazzi è in politica da anni. E’ stato segretario di Rifondazione e membro del co-mitato centrale. Da 35 anni è nel direttivo provinciale della Fiom, e delegato sindacale. E’ anche stato assessore a Soresina per 5 anni. «Perché votarci? Perché se verremo eletti toglieremo i contributi alla scuola e alla sani-

tà private, che hanno fatto la fortuna di Formigoni, e rilance-remo invece il settore pubblico. Sarà importante anche rilancia-re il lavoro: la Lombardia è il motore economico del paese, ma è anche la Regione in cui maggiormente si sono fatte sentire cassa integrazione e mobilità».

RIFONDAZIONE COMUNISTI ITALIANI

Gian Carlo Roseghini

Giulio Filippazzi

Maura Ruggeri. Attualmente capogruppo del Pd in consiglio comuna-le a Cremona, è stata per dieci anni assessore comunale ai servizi sociali per il comune di Cremona (dal 1999 al 2009). «Vorrei dire ai giovani e alle donne che la mia candidatura alle regionali è espressione dell’esigenza di una buona politica attenta alla condizione delle donne ed alla loro difficile conciliazione tra famiglia e lavoro. Una politica fatta da donne e uomini che l'autorevolezza se la conquistano sul campo per le loro competenze e per il loro impegno. Occorre darsi coraggio ed il primo passo è quello di dare valore alla propria esperienza. Se sarò eletta i primi provvedimenti su cui mi impegnerò sono: l’istituzione di fondo per la non autosufficienza a

favore delle persone e delle famiglie che si prendono cura di un disabile o di una persona che ha perso la propria autonomia, mi batterò per ottenere trasporti migliori per i nostri pendolari, per un diritto allo studio che non sia appannaggio di pochi, per una scuola pubblica di qualità. Infine per lasciare più soldi in tasca ai pensionati ed alle famiglie a basso reddito attraverso l’abbattimento dell’addizionale regionale che è una delle più elevate d’Italia e per aiutare i giovani precari che perdono il lavoro con la garanzia di un reddito minimo in attesa di una nuova occupazione».

Agostino Alloni. Da anni nel Partito democratico, è sta-to vicepresidente della Pro-vincia di Cremona durante la precedente amministrazione. «Prima di tutto vorrei dire a tutta la “mia” gente, ai pro-gressisti, ai democratici che in questi anni si sono “tirati in-dietro” preferendo restare alla finestra, che è importantissi-mo il loro voto. Prima di tutto perché non votare significa lasciare ad altri ogni possibili-tà di fare e disfare, e abbiamo visto in questi quindici anni in Lombardia che cosa ha fatto e soprattutto che cosa ha di-sfatto il governo di Formigoni-Lega-Rossoni.

Il secondo motivo per an-dare a votare è che oggi dav-vero il Partito democratico sta costruendo un’alternativa ve-ra, possibile, fatta di idee, di programmi, di ideali: la giusti-

zia sociale, il rispetto delle re-gole, il premio al merito prima che agli “amici”, la solidarietà, l’attenzione ai più deboli, i ser-vizi sociali come diritti e non come “mance”. Votare il Pd, e, se volete, votare Alloni, per-ché conosco il territorio e la sua gente, perché sapete che il mio impegno sarà totale per-ché il nostro territorio conti di più in una Regione che fino ad ora ha avuto lo sguardo rivolto

altrove, perché lo sviluppo sia sostenibile, perché i treni sia-no moderni, confortevoli e puntuali, perché vengano bloccate la cava di Caravag-gio e la discarica di amianto che la Regione vuole imporci, perché si dica un “no” chiaro e forte alle centrali nucleari e un “sì” altrettanto forte alla produzione di energia da fonti rinnovabili, perché i soldi per sostenere le famiglie in diffi-coltà vengano dati ai Comuni, che sanno come usarli, per-ché la sanità costi meno cara e i tempi di attesa siano meno lunghi, perché ai lavoratori precari che perdono il posto sia dato un assegno di 700 euro per un anno.

Perché, insomma, la Lom-bardia diventi una Regione meno inquinata, meno ce-mentificata, più solidale, più amica dei suoi cittadini».

Agostino Alloni

Giuseppe Bruno proviene da un’esperienza con la Lega, nel 1990. Attualmen-te è coordinatore provinciale del Partito dei pensionati. «Siamo un partito che in-teressa anche il mondo giovanile, che al giorno d’oggi ha più interesse di noi a preoccuparsi della pensione, visto come vanno le cose. Per scegliere chi appog-giare abbiamo sentito sia Formigoni che Penati: il primo però, già certo di vincere, non ci ha dato ascolto. Penati invece ci ha promesso che se sarà eletto stanzierà 2 o 3 milioni di euro alle famiglie in difficoltà: per noi è questo il punto fondamen-tale, perché l’esigenza più forte oggi è proprio quella economica. Per questo so-sterremo Penati. Le ideologie oggi sono tutte cadute, e la vera ideologia è quella del vivere quotidiano e dei bisogni della gente. In Lombardia ce ne sono di cose da cambiare: a partire dalla viabilità, che è un grande problema per la nostra Regione, e ancora di più per la nostra provincia».

PARTITO DEI PENSIONATI

Giuseppe Bruno

La seconda candidata del Partito pensionati è Donatella Cauzzi, classe 1956, donna molto im-pegnata nel partito da parecchio tempo, e che si prodiga molto ogni qualvolta vi siano iniziative di

promozione del partito sul territorio. La sua colla-borazione è preziosa per il partito, e viene valoriz-zata molto in quanto donna impegnata in politica e sul territorio. «Ci stanno a cuore i problemi ambientali della provincia»

«L'energia rinnovabile signifi ca nuovi posti di lavoro»

«Siamo dalla parte della gente e dei lavoratori»

«Una scuola e una sanità alla portata di tutti»

«E' importante rilanciare il settore pubblico»

«Se i cambiamenti vengono condivisi, si evitano le polemiche»«Chiediamo un sostegno reale alle famiglie bisognose»

«Per le donne, i giovani e i pensionati»

«Il mio impegno per il nostro territorio sarà totale»

Maura Ruggeri

giunto il momento in cui siamo chiamati a esprime-re un voto: l'appuntamen-to con le urne è per dome-nica 28 marzo, dalle 8 alle

22, e lunedì 29 marzo, dalle 7 alle 15. Resta però il dubbio: quanti cremone-si andranno a votare? Vincerà il parti-to dell'astensione? La risposta spetta la sapremo lunedì sera.

Le operazioni di scrutinio avran-no inizio infatti lunedì 29 marzo, su-bito dopo la chiusura della votazio-ne, e l’accertamento del numero dei votanti.

E’

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Martino Boschiroli. «Il partito dell’ Udc si è impegna-to per la difesa del nostro ter-ritorio contro la cava di Cara-vaggio e contro la discarica di amianto, per una gestione che invece valorizzi le eccellenze e lo sviluppo agricolo. Credia-mo importante un potenzia-mento delle infrastrutture di

viabilità specie col raddoppio della ferrovia. Il territorio deve aver un preciso riferimento per il proprio sviluppo nel pia-no Expo 2015. Crema deve recuperare alla funzione pub-blica l’area degli Stalloni. Tut-to questo sarà oggetto del mio impegno una volta eletto in consiglio regionale».

Appuntamento alle urne per le giornate di domenica e lunedì 28 e 29 marzo. Quanto peserà sul voto l'astensione?

VERSO LE REGIONALIUltimo appello dei candidati

9Venerdì 26 Marzo 2010

Ugo Rizzi è un medico del 118, ed è tornato ad accostarsi alla politica da circa un anno e mezzo, nell’Udc. E’ sposato, ha due figli ed è respon-sabile dei circoli Liberal di Ferdinando Adornato per la nostra provincia. «Il nostro progetto va verso un partito nuovo, moderato, liberale, mode-rato e di ispirazione cristiana, che vede un rinnovato impegno dei cattoli-ci in politica. Un partito deluso da questo centrodestra e alternativo alla sinistra. La famiglia è il nostro primo pensiero, e per questo puntiamo sul quoziente familiare per le tariffe e su misure fiscali realizzate ad hoc. Pa-rallelamente vogliamo meno burocrazia e una fiscalità più vantaggiosa per le piccole e medie imprese, che sostengono l’economia della Regione. La sanità va migliorata, e in particolar modo i pronto soccorso devono essere potenziati in modo da evitare attese troppo lunghe. Siamo favorevoli a un processo di integrazione degli immigrati, ma sempre nel rispetto della legalità».

Luciano Lanfredi, sposato e padre di sette figli, è impren-ditore agricolo e sindaco di Ac-quanegra Cremonese dal 2004 per l’Udc, rieletto nel 2009: «Esorto i cittadini a guardare alle persone prima di tutto, e a scegliere i candidati che dimo-strano maggior competenza e trasparenza, insieme alla capa-

cità di amministrare al meglio la cosa pubblica. L’Udc possiede una forte sensibilità sui temi ambientali. Specialmente nel nostro territorio è fondamenta-le migliorare la qualità dell’aria e diminuire l’inquinamento: le pm10 rimangono troppo a lun-go sopra la soglia limite, duran-te l’anno».

UDC (Unione di Centro)

Luciano Lanfredi

Martino Boschiroli

Mauro Aimi ha 30 anni, è infermiere legale e lavora in un reparto di te-rapia intensiva a Milano. E’ fondatore e presidente dell’Associazione infer-mieri legali. «Perché votarci? Perché prima di tutto non siamo politici, ma semplicemente cittadini. Inoltre siamo giovani, e abbiamo un futuro su cui investire. Il nostro programma si basa su cose concrete, e abbiamo le idee chiare. In Lombardia serve una ristrutturazione generale, e soprattutto bi-sogna recuperare il senso della politica. Bisogna tornare a parlare di urba-nistica, di energia, di strade. Servono risorse per il territorio, ed è alla Re-gione che bisogna chiederle».

Danilo Toninelli è funzionario assicu-rativo, ed è laureato in legge. Milita nel Movimento a 5 stelle da alcuni anni. «Il nostro è l’unico movimento che informa davvero i cittadini su come stanno le cose e sulla realtà politica del Paese. Non ci sono lobby imprenditoriali dietro di noi, e il nostro scopo è riportare la politica ad essere etica e finalizzata al

bene comune. Nel nostro programma si parla di ambiente, ma anche di internet gratis nelle strade e nei luoghi pubblici della città, come accade in tutto il resto d’Europa. Inoltre siamo contrari al fatto che chi ha governato si possa ripresen-tare così a lungo: i mandati dovrebbero essere al massimo due, per garantire un ricambio».

MOVIMENTO A 5 STELLE

Danilo ToninelliMauro Aimi

PDL (Popolo Della Libertà)

Chiara Capelletti è assessore provinciale alla Cultura, è in politi-ca da 10 anni e lavora nel campo della co-municazione istituzio-nale: «Bisogna ricon-fermare il Pdl alla gui-da della Regione. Il centrodestra ha lavo-rato bene, e deve

continuare a farlo. In più chiedo agli elettori di votare me, perché sono il segnale del cambiamento, e di quanto il centrodestra crede nelle giovani generazioni. Famiglia e sanità devono rima-nere al centro, come nostri cavalli di batta-

glia. Poi bisogna pen-sare di cambiare alcu-ne cose: serve una maggior vicinanza al mondo agricolo, che è il motore economico del nostro territorio, e bisogna fare la voce grossa per migliorare la situazione del traffi-co ferroviario».Chiara Capelletti

Gianni Rossoni è vicepresidente della Regione, e milita da anni nel centrodestra. «In questi anni al fianco di Roberto Formigoni, abbiamo tra-sformato la regione Lombardia in una regione sempre più a misura di perso-na ed in una regione di primati ed eccellenze grazie al lavoro di tante persone, famiglie, associazioni, vo-lontariato ed imprese. Ho accettato la candidatura con rinnovato entusia-smo perché credo che si possa conti-nuare a lavorare per fare ancora meglio, sia per la nostra regione che per il nostro territorio: più libertà di scelta per la famiglie, più sicurezza, più interventi in campo educativo, più territorio nella sanità, più for-mazione del capitale umano per aiutare a sconfiggere la crisi, meno burocrazia, più garanzie per la compe-

titività delle piccole e medie imprese. Nu-merose sono le iniziative andate in porto. La “Dote scuola” per il diritto allo studio, la “Dote lavoro” per garantire il reddito e per la riqualificazione professionale, il “Buono famiglia” per sostenere i nuclei familiari con loro cari in Rsa o con un minore disabile in famiglia, il sostegno alle piccole e medie imprese colpite dalla crisi con lo stanzia-mento di 1400 milioni di euro. Iniziative concrete che mettono al centro delle no-stre scelte la persona rispetto alla quale

abbiamo investito 1500 milioni di euro. L’obiettivo era ed è quello di non lasciar nessuno da solo.

Nei prossimi cinque anni possiamo fare ancora di più, continuando a dare fiducia alle persone e a tutti coloro che vogliono operare per il bene comune, per generare sviluppo e quindi lavoro».

Gianni Rossoni

Alessandro Carpa-ni è stato segretario provinciale della Lega (dimessosi per potersi presentare alle regio-nali), ed è in politica da molti anni, prima nel movimento giovanile dei leghisti cremonesi: «Solo se la Lega saprà avere un peso in termi-ni di numero di voti po-

trà tutelare davvero il territorio: dunque è importante avere un rappresentante del nostro partito in Regione. Cremona è rimasta isolata per troppi anni, e non è mai riuscita a far valere i propri diritti con il resto della Re-gione. Il fatto è che serve gente forte, che sappia bat-tere i pugni sul tavolo quando è necessario».

LEGA NORD«Serve gente che sappia

battere i pugni sul tavolo»

Alessandro Carpani

Geremia Milanesi: «La Lega Nord intende rappre-sentare le esigenze della gen-te al di fuori dell’approccio ideologico orma superato, ma nel concreto della propria appartenenza territoriale. Scuola, sanità, sicurezza, ma anche valorizzazione del ruo-lo sociale della donna que-stione fondamentale anche per realizzare una vera inte-grazione sociale degli immigrati regolari che vogliono lavo-rare e rispettare le nostre leggi. Come medico voglio conti-nuare ad occuparmi degli aspetti organizzativi del settore sanitario, che ha bisogno di essere riordinato per meglio ri-spondere al grande bisogno di salute e di benessere della nostra gente».

Geremia Milanesi

Fabiano Cavalieri ha 35 anni, ed è in politica da 15 (aveva iniziato con la Le-ga). Lavora in fabbrica come falegname, e fa anche il barista. «Ci siamo lanciati in questa avventura, dopo quella delle amministrative. Tra i nostri punti fermi c’è il problema del lavoro, che va assolutamente risolto, e credo che la via sia quella di evitare la manodopera straniera a basso costo. Dall’altra parte abbiamo delle piccole e medie imprese che hanno bisogno di un grande sostegno: conosciamo diverse aziende, anche in provincia di Cremona, che sono aperte da decine di anni, e che ora si stanno trovando a chiudere i battenti. La Regiome deve dare un maggior aiuto al nostro territorio».

Fabio Magnelli è diventato artigiano dopo anni di lavoro pre-cario, e milita in Forza Nuova da circa 5 anni. «Siamo l’unico parti-to fuori dal coro. Tutti si sono schierati per una poltrona, noi non lo facciamo, e restiamo fede-li alle nostre idee. Il nostro punto fermo rimane sempre quello dell’immigrazione: chiediamo il

rimpatrio di tutti gli immigrati, perché va salvaguardata la no-stra cultura nazionale. Tra l’altro credo che i primi a dover tornare nel proprio paese dovrebbero essere proprio quelli che hanno imparato una professione, in mo-do da poter portare nel loro terri-torio quanto hanno appreso, e farlo crescere. I problemi della

nostra Regione sono noti: il tra-sporto ferroviario e i disagi dei pendolari vanno tenuti in consi-derazione. Venendo a Cremona, le questioni da risolvere non mancano: le condizioni delle ca-se Aler, di cui nessuno parla, ad esempio. Per non parlare del ri-schio di trovarci sotto casa cen-trali nucleari o discariche».

FORZA NUOVA

Fabiano Cavalieri

Ugo Rizzi

«Una vera integrazionedegli immigrati regolari»

«Nei prossimi cinque anni possiamo fare ancora di più»

«Per il traffi co ferroviario bisogna fare la voce grossa»

«Meno burocrazia per le aziende»

«Scegliere chi sa amministrare la cosa pubblica»

«Grande impegno contro la discarica di amianto»

«Aiuti al lavoro, e alle piccole e medie aziende»

«Le case Aler: un problema di cui nessuno più parla»

«Internet gratis in tutti i luoghi pubblici»«Recuperare il senso della politica»

Clara Rita Milesi è consigliere provinciale e libera professionista nel campo della pianifi-cazione territoriale, ma ricopre anche il ruolo di funzionario della regio-ne Lombardia per lo sviluppo sostenibile del territorio: «Uno svilup-po del territorio soste-nibile e la tutela del

paesaggio sono prioritari per la Lombardia. Così co-me è fondamentale la tutela dell’acqua come bene pubblico e un deciso “no” al nucleare. L’Italia dei Va-lori porta con sé una scelta di legalità, e questo do-vrebbe far capire agli elettori che vogliamo lavorare seriamente. Ci sembra importante, per il nostro terri-torio, valorizzare il sistema rurale. Venendo alla Lom-bardia, va assolutamente migliorata la sanità pubbli-ca, e soprattutto vanno ideati percorsi di sicurezza per ridurre i rischi sanitari. A livello infrastrutturale è necessario uno sviluppo, ma deve essere sostenibile e compatibile con il paesaggio».

ITALIA DEI VALORI«Tutela dell'acqua pubblica e un deciso no al nuclerare»

Clara Rita Milesi

Giacomo Nor is Guerrini è coordinato-re provinciale Idv Cre-mona e presidente dell’Associazione di famiglie con soggetti ipotiroidei del San Raf-faele di Milano. «Votare l’Italia Dei Valori è una scelta precisa di ogni elettore che vuole con-tribuire a cambiare questo Paese. L’importanza del voto all’Idv si basa su proposte concrete, sul rispetto delle regole e per af-fermare un principio di legalità e trasparenza nell’inte-resse dei cittadini che credono nei valori di una vera società civile. Da parte mia prometto un forte impe-gno per le fasce più deboli della società. Il mio impe-gno sarà massimo verso le fasce più deboli, quella parte di elettori a cui vengono fatte promesse pre elettorali che mai trovano risposte concrete dopo il voto. I disabili, gli anziani e gli invalidi sono una risor-sa importante per tutti noi, a loro voglio dare voce per permettere una migliore qualità di vita».

Giacomo Noris Guerrini

«Prometto un forte impegno per le fasce più deboli»

Page 10: il Piccolo del Cremasco

C'è anche Cremona coin-volta nella vasta operazione dei carabinieri di Varese che hanno “beccato” un'organizza-zione criminale dedita all'usu-ra, all'estorsione e all'esercizio abusivo della professione ban-caria, attiva, oltre che a Cremo-na, anche nelle province di Va-rese, Milano, Parma e Bolzano. Oltre 70 gli imprenditori vittime dell'usura e 500mila euro il gi-ro d'affari. I capi dell'organiz-zazione sono soggetti legati anche alla criminalità organiz-zata e nei loro confronti è scat-tata l'accusa di associazione a delinquere. L'indagine si è conclusa con l'esecuzione di 11 ordinanze di custodia cau-telare in carcere nei confronti di personaggi appartenenti a un sodalizio criminale dedito al compimento dei reati di usura, esercizio abusivo della profes-sione finanziaria, estorsione, ri-cettazione, detenzione e porto illegale di armi.

L'organizzazione, secondo l'inchiesta, agiva con base in provincia di Varese, ma aveva diramazioni in tutto il Nord Ita-lia, da Cremona a Bolzano, fino alla provincia di Milano e Par-ma. Le vittime del giro di usura

sono più di settanta, piccoli e medi imprenditori, ma anche famiglie in difficoltà: il giro sti-mato è di oltre 500 mila euro all'anno. In sostanza l'associa-zione criminale si appoggia-va sui basisti collegati al clan D'Alessandro per effettuare ra-pine e aveva un'avviata strut-tura per l'usura e l'estorsione, con numerosi fiancheggiatori che provvedevano minacciare e riscuotere denaro. I prestiti erogati andavano dai mille ai 60 mila euro con tassi iniziali appe-na superiori a quelli dovuti agli istituti bancari, per arrivare nel giro di pochi mesi fino al 10% al mese e al 120% all'anno. Minacce di ritorsioni e percos-se, mosse sia al telefono che di persona, alcune delle quali registrate dalle telecamere dei carabinieri. Alcune delle vittime sono state costrette a cedere la propria attività: non solo picco-li imprenditori, ma anche pro-prietari di imprese avviate con 200 e più dipendenti. Il 60 per cento degli usurati ha denun-ciato, mentre il 20 per cento, per paura di ritorsioni ulteriori, ha negato tutto e dichiarato il falso alle forze dell'ordine.

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Cremona10 Venerdì 26 Marzo 2010

arresti

Il giudice di pace di Cremona Da-niela Badini ha accolto il ricorso di un automobilista lodigiano residente a Pizzighettone che il 30 marzo dell'anno scorso aveva preso una multa di 38 euro per aver parcheggiato la sua Mercedes in sosta vietata in via Del Vasto. «L'au-tomobilista» ha spiegato il suo legale, l'avvocato Fabio Riva, «ha sostato cor-rettamente all'interno delle strisce blu di delimitazione, pagando il regolare ticket ed esponendolo sul cruscotto in modo perfettamente leggibile. Il bigliet-to, valevole esclusivamente per la sosta in via Del Vasto, era stato emesso dal parchimetro presente in quella stes-sa via e perfettamente funzionante. Al suo ritorno il proprietario ha trovato sul parabrezza dell'auto la multa per par-cheggio in luogo vietato. Sulla sanzione era riportata la nota riservato residenti per cantiere. La multa così elevata ha trovato ragion d'essere esclusivamente nel divieto di posteggiare la vettura in quel parcheggio, regolarmente pagato e delimitato da strisce blu».

In quel periodo, a causa dei continui lavori di riqualificazione della viabilità cittadina e dell'attivazione della nuova Ztl, molti parcheggi erano inutilizzabili, rendendo caotica la viabilità del centro. «Perfino l'amministrazione comunale», ha ricordato il legale, «aveva chiesto ampia elasticità al comando della po-lizia municipale nell'applicazione delle

sanzioni per evitare inutili contenziosi». In quei giorni, lungo il parcheggio di via Del Vasto, c'erano alcuni cartelli di se-gnaletica di lavori in corso.

Per l'avvocato, «quella segnaletica era assolutamente improvvisata e po-sta in modo completamente equivoco. Infatti, mentre un cartello era stato posi-zionato all'inizio del parcheggio, il suc-cessivo si trovava ubicato a metà, e ri-portava sul retro la scritta fine, con molti altri cartelli della zona delimitanti le aree di lavori in corso. E' quindi logico che un automobilista capisca che il cantiere incominci dove il cartello con la relativa prescrizione viene posto e finisca dove è situato il successivo che riporta la fi-ne della zona interessata dal divieto. La vettura del mio cliente si trovava molto al di fuori di quell'area, precisamente all'ul-timo posteggio di via Del Vasto, a circa 20 metri dal cartello di fine cantiere. La sanzione è stata quindi ingiustamen-te elevata in quanto il mezzo era stato

correttamente parcheggiato al di fuori dell'area vietata dalla segnaletica. L'au-tomobilista, al momento del posteggio, non ha potuto neppure immaginare che tutto il parcheggio di via Del Vasto fos-

se inutilizzabile, non solo a causa della segnaletica incerta e per il fatto che tut-te le vetture posteggiassero comunque regolarmente, ma poiché il parchimetro funzionava regolarmente, e quindi era

logico pensare che il parcheggio fosse utilizzabile. E' chiaro che l'ente gestore del servizio aveva il dovere di bloccare il funzionamento del parchimetro che serve esclusivamente i parcheggi di via Del Vasto.

L'Aem Gestioni Srl, l'azienda munici-palizzata del Comune, in quanto fornitri-ce del servizio pubblico del parcheggio a pagamento, doveva perlomeno av-visare gli utenti che il servizio non era disponibile, anche in considerazione del fatto che i cantieri erano presenti da giorni». Tanti, ha fatto sapere l'avvocato, gli automobilisti ignari del tranello teso dalla pessima segnaletica e dal funzio-namento dell'emettitrice che sono stati tratti in inganno, pagando il biglietto che non consentiva alcuna sosta regolare.

«E tanti, come il mio cliente, hanno anche subito una sanzione amministrati-va da parte di un Comune che da un lato fornisce un servizio inutilizzabile a paga-mento, e dall'altro sanziona il cittadino che ha pagato onestamente il servizio» continua. L'avvocato Riva ha infine sot-tolineato che il suo cliente è un medico e che sul parabrezza della sua auto c'era anche il tesserino dell'Ordine dei Medici con l'orario di sosta per le visite domi-ciliari. «Questa particolare professione» ha concluso il legale, «consente anche la sosta in zone vietate al traffico». Alla fine il giudice gli ha dato ragione ed ha accolto il ricorso. Multa annullata.

Parcheggiò in zona cantiere, il giudice annulla la multa

L’avvocato: «La segnaletica era improvvisata e posta in modo equivoco, non si capiva chiaramente dove fosse il divieto»

Presi i boss dell’usuradi Elisa Milani

randi novità a Cre-mona nell'ambito della raccolta diffe-renziata. E' stato in-fatti approvato nei

giorni scorsi in giunta comuna-le il progetto presisposto da Aem per un servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta. Il pro-getto va a modificare l'attuale sistema, e prevere una speri-mentazione della nuova moda-lità in tre zone campione della città, ritenute particolarmente idonee per eseguire sperimen-tazioni significative.

E' prevista una campagna di informazione, da attuare nei mesi successivi all’approvazio-ne del progetto, che sarà detta-gliata e capillare, in quanto si ritiene fondamentale per la buo-na riuscita dell’iniziativa: i citta-dini dovranno aver ben chiara la nuova modalità di raccolta, e conoscere con esattezza come essa si svolgerà.

Le zone individuate saranno una in centro storico, un’altra a carattere residenziale sia esten-sivo che a sviluppo verticale, ed un’altra ancora di estrema peri-feria a carattere residenziale quasi esclusivamente estensivo ma con la presenza di alcuni fabbricati a sviluppo verticale. Il progetto coinvolgerà poco più

di cinquemila famiglie ed un centinaio di utenze non dome-stiche.

La novità del progetto speri-mentale consiste nell’introdurre la raccolta porta a porta inte-grale così suddivisa: frazione umida, carta, plastica, vetro e lattine, frazione indifferenziata con la conseguente eliminazio-ne dei contenitori stradali (e la successiva razionalizzazione di aree attrezzate chiuse dette oa-si ecologiche, utilizzabili anche per gli eco-scambi) e la raziona-lizzazione degli econcentri pre-senti nelle aree pubbliche.

L’obiettivo è rendere il servi-zio di raccolta più funzionale ed

adeguato alle esigenze delle utenze e della normativa vigen-te in tema di rifiuti che prevede la riduzione dei quantitativi da conferire in discarica o ad im-pianti di termovalorizzazione.

Le modifiche in programma comportano la necessità di rin-novare, in base agli stabili inte-ressati e sulla scorta di ipotesi di base di dotazioni di conteni-tori, il numero e la tipologia dei contenitori stessi da destinare al nuovo sistema di raccolta. In sostanza i cittadini avranno un determinato numero di conteni-tori, per differenziare i rifiuti di-rettamente in casa propria, spe-cialmente per l'umido.

Il progetto presentato illustra le diverse possibilità di riorga-nizzazione del servizio, in parti-colare gli aspetti legati alla nuo-va dotazione dei contenitori ed alle nuove frequenze di raccolta nelle tre zone oggetto di speri-mentazione, ed indica il fabbi-sogno totale di contenitori, det-tagliato per numero e tipologia, zona per zona. Per la fase spe-rimentale Aem utilizzerà mezzi di recente acquisizione che hanno le caratteristiche e le di-mensioni necessarie.

Naturalmente la frequenza dei ritiri del materiale sarà diffe-renziata: secco e umido neces-siteranno senza dubbio un maggior numero di passaggi, rispetto a materiali come plasti-ca, carta e vetro. Dunque mag-gior lavoro per i dipendenti Aem, ma anche, secondo gli amministratori comunali, un ri-sparmio, a lungo andare.

L'operazione rientra nell'otti-ca di incrementare la raccolta differenziata, che per la città di Cremona è ancora piuttosto bassa, se paragonata ad altri comuni della nostra provincia.

Se la sperimentazione si di-mostrasse positiva, verrà este-sa anche al resto della città: l'obiettivo è di trasformare com-pletamente la logica della rac-colta differenziata a Cremona.

inizia in via sperimentale in tre zone della città, il ritiro della differenziata. Per secco e umido i ritiri saranno più frequenti

G

Nei giorni scorsi si è tenuta l’assemblea del-le associazioni aderenti al Forum provinciale del terzo settore. Dopo aver ascoltato ed approvato la relazione del coordina-tore uscente Gianmario Leoni sull’attività svolta negli ultimi quattro an-ni, le Associazioni aventi diritto al voto secondo lo Statuto hanno eletto il nuovo coordinamento

così composto: Uanita Fuertes (Associazione Latinoamericana), Gian-mario Leoni (Fondazione Madre Rosa Gozzoli), Cristiano Beltrami (Coop. Carità e lavoro), Maurella Manfredini (Associazione Città dell’uomo), Goffre-do Iachetti (Uisp), Mas-simo Bondioli (Amici di Emmaus), Daniela Polen-ghi, (Associazione Donne senza frontiere). L’assem-

blea ha poi eletto Danie-la Polenghi come nuova coordinatrice, mentre Maurella Manfredini sarà segretaria.

Inizia così un rinnova-to impegno del Forum, anche con un forte se-gnale di assunzione di re-sponsabilità di volontarie donne, per promuovere la partecipazione del ter-zo settore alla vita civile e sociale della comunità

provinciale cremonese, a partire dalla difesa dei di-ritti di cittadinanza di tutti. «Nella consapevolezza del difficile momento socio-economico che an-che il nostro territorio sta attraversando e del ruolo indispensabile che asso-ciazioni, gruppi di volonta-riato e cooperative sociali svolgono a favore della qualità civile,culturale e sociale del vivere comu-

ne, il Forum intende dare il proprio contributo affin-ché possa essere sempre più diffuso e condiviso il valore dell’impegno, della partecipazione, della gra-tuità del volontariato» sot-tolineano i promotori.

Il coordinamento invi-terà ad un incontro tutte le associazioni della Pro-vincia per presentarsi, de-lineare un primo program-ma di attività.

Il Forum del terzo settore rinnova le caricheEletta come coordinatrice Daniela Polenghi. Presto un incontro con il volontariato

Parte la raccolta dei rifiuti porta a porta

Il parcheggio di via Del Vasto

Daniela Polenghi

Page 11: il Piccolo del Cremasco

di Sara Pizzorni

on si spegne l'eco dell'indignazione in merito alla vicenda che ha visto coinvol-ta la struttura delle

piscine comunali.Circa mille le persone presenti

in una struttura che poteva con-tenerne al massimo 250. L'ap-puntamento era la semifinale re-gionale di nuoto degli esordienti "A", una selezione prima della fi-nalissima. Trecento i piccoli atleti, dai 10 ai 12 anni, provenienti da ogni parte della Lombardia, che si sono presentati con genitori, parenti, nonni e amici. Ma la ca-pienza dell'impianto scelto per far nuotare i piccoli atleti arriva al massimo a 250 persone. Risulta-to: piscina sovraffollata, i bambini che si sono sentiti male dal trop-po caldo, dall'eccessivo sovraf-follamento e dalla condensa. Alla fine, la gara è stata sospesa. Ed ora, per quanto è accaduto, si prevedono gravi ripercussioni.

Sarebbe stato Umberto Tap-parelli, il direttore scelto dalla Federazione Italiana Nuoto per gestire le piscine comunali di Cremona, a decidere di far svol-gere la gara nella piscina da 25 metri.

Tutto questo nonostante la presenza del nuovissimo impian-to con una vasca olimpionica da 50 metri con vetrate che si apro-no sull'esterno e spalti in grado di ospitare molte più persone. Ma la struttura, a detta della Federazio-ne, era già stata destinata all'utenza privata e nel pomerig-gio era già occupata per l'allena-mento di una squadra di palla-nuoto. Quando i piccoli atleti hanno accusato i malori dovuti alle alte temperature, i genitori, irritati e indignati, si sono lamen-tati con le forze dell'ordine, chia-mate e messe al corrente di quanto stava accadendo all'in-terno delle piscine. Poi i familiari se la sono presa verbalmente con il gestore e con gli arbitri. Sono volate parole grosse. Fino a

quando sono arrivati i medici del 118 per verificare le condizioni dei bambini che stavano male.

Tutti sono stati portati all'aria aperta e dopo qualche minuto si sono ripresi. Sul posto, per cal-mare gli animi, sono intervenuti carabinieri, polizia, guardia di fi-nanza, vigili urbani e anche i vigili del fuoco, con il compito di con-

statare la pericolosità della situa-zione. Di «grave negligenza orga-nizzativa» ha parlato il coman-dante della polizia municipale Fabio Ballarino Germanà: «La cosa non passerà inosservata, ci saranno controlli e verifiche sulla base dei regolamenti comunali. Di violazioni ce ne sono state: ad esempio uscite di sicurezza non

libere o servizi igienici inadeguati rispetto al numero di persone previste». Ma la Federazione, che in base alla convenzione con il Comune gestirà le piscine fino al 2014, non rischia solo sanzioni amministrative per inadempien-ze, ma vede incrinarsi il rapporto di fiducia con l'amministrazione che ha già registrato diverse ina-dempienze della convenzione stessa.

«Quello che è accaduto è una cosa incresciosa e grave» ha af-fermato Marcello Ventura, con-sigliere comunale con delega allo sport. «Da una settimana il gesto-re era al corrente di questo ri-schio, ma non ha fatto nulla. Una simile situazione era prevedibile. Ora faremo le nostre valutazioni e chiederemo conto di questa cat-tiva gestione agli organizzatori». «Faremo accertamenti sul com-portamento del gestore rispetto alla convezione e le procedure previste» ha ribadito l'assessore Francesco Zanibelli, «poi pren-deremo i nostri provvedimenti».

La difesa d'ufficio della Fin è affidata al direttore Umberto Tapparelli, che ha respinto tutte le accuse: «Non siamo stati noi a sospendere la gara, ma le forze dell'ordine lo hanno imposto per motivi di sicurezza per l'alta af-fluenza di pubblico: abbiamo chiesto di disputare la gara a porte chiuse, ma hanno deciso diversamente. E' da 15 anni che questo tipo di gare vengono di-sputate in questo impianto e non ci sono mai stati problemi: noi abbiamo calcolato la pre-senza di 300 atleti, con una me-dia oraria di 120-130, sopporta-bilissima per un impianto con capienza di 250 persone». Una situazione vergognosa, invece per i genitori dei piccoli atleti. «L'incolumità dei nostri figli è stata messa a rischio. Lo aveva-mo fatto presente che ci sareb-be stata tantissima gente e che un impianto simile non sarebbe stato adeguato, anzi avrebbe creato situazioni potenzialmente rischiose».

Cremona 11Venerdì 26 Marzo 2010

Morì per amianto, la famiglia fa causa al ComuneDeceduto a causa dell'amianto. Così,

almeno, sostengono la mamma e la fi glia di Ottorino Cervi, che si sono costituite parte civile contro il Comune di Cremona con la richiesta di un milione di euro come risarcimento per danni morali e biologici.

Cervi è morto nel 2004 in seguito all'esposizione con l'asbesto, termine medico per indicare l'amianto. Secondo quanto affermato dall'avvocato di parte civile Marco Gamba, Cervi - caldaista presso l'ex Centrale del Latte di Cremo-na, società partecipata in capo al Comu-ne - «è stato esposto per anni a rischi gravissimi». «Ha lavorato come caldaista dal 1947 al 1981» ha continuato il legale, «poi è andato in pensione ed in seguito è sopraggiunta la malattia, veloce e re-pentina, che lo ha portato alla morte. Nel suo lavoro, Ottorino Cervi respirava fi bre di amianto, sostanza micidiale che pro-voca malattie che non perdonano. Ogni

5 o 6 mesi doveva sostituire una lastra di amianto a chiusura della bocca della caldaia».

La prima udienza è stata fi ssata per il prossimo 6 maggio. Sono già arrivate a

4.000 le morti che si registrano ogni anno in Italia per cause legate all'esposizione di amianto, e sembra che le vittime au-menteranno in maniera esponenziale. Se-condo alcune ricerche, il picco massimo si registrerà nel 2015/2018, mentre l'età media della diagnosi è intorno ai 68 anni. Il tempo medio che passa tra l'esposizio-ne a questo minerale, che sino al 1992 ve-niva usato in una innumerevole tipologia di applicazioni, e la manifestazione della malattia tumorale è di almeno 40 anni.

La parola amianto deriva dal greco asbestos. Signifi ca indistruttibile. Proprio per questa sua resistenza il materiale (che ricorda il cotone) è stato impiegato in Ita-lia dal dopoguerra, con il nome "comune" di eternit, appunto. Dei danni provocati dall'amianto si parla già nel 1907. Ma è solo negli anni Sessanta che la comunità scientifi ca riconosce che il materiale può provocare il cancro.

Accusato di mob-bing, l'ospedale di Cre-mona è stato condan-nato dal giudice del lavoro Giulia Di Marco al risarcimento dei dan-ni per 381.098 euro in favore di Federico Ba-lestreri, medico pres-so l'Unità Operativa di Chirurgia Generale, di-feso dai legali Antonio Picasso, di Cremona, e Giorgio Giusti, del foro di Modena.

La vicenda parte da lontano, dal 27 otto-bre del 1998, quando il Tribunale di Cremo-na condannò il pro-fessor M. G., primario dell'Unità Operativa di Chirurgia Generale e Vascolare dell'Azien-da (dove Balestreri in quel periodo prestava servizio come aiuto), ad una pena di tre mesi di reclusione per il re-ato di violenza privata continuata (sentenza confermata sia dal-la Corte d'Appello di Brescia che dalla Corte

di Cassazione). Il Tri-bunale accertò che il primario, con minacce, aveva costretto i dotto-ri Pietro Lazzarini, Auro Menozzi ed Alberto Rizzi, tutti assistenti presso l'Unità da lui diretta, a non parteci-pare al concorso per un posto di aiuto pres-so la medesima Unità Operativa. Nel corso del processo di primo grado, Balestreri, sen-

tito come testimone, riferì che il medico, pri-ma della scadenza del termine per la presen-tazione delle domande di partecipazione al concorso, lo convocò nel suo studio e gli co-municò la propria vo-lontà di dissuadere gli assistenti del reparto dal partecipare al con-corso. Vista, però, la recalcitranza mostrata dai medici, chiese a

Balestreri di adoperarsi per convincerli a non partecipare. Il suo rifi u-to avrebbe scatenato la vendetta del prima-rio, il quale, a partire dal 1994, avrebbe po-sto in essere tutta una serie di atti persecutori nei suoi confronti.

Lo avrebbe costan-temente discriminato nell'assegnazione delle procedure operatorie, affi dandogli interventi di scarsa rilevanza e diffi coltà e sottopo-nendo la sua condot-ta a continue critiche, comprese alcune se-gnalazioni disciplinari. Le persecuzioni sareb-bero culminate nel tra-sferimento di Balestre-ri, nel luglio del 2002, all'unità operativa di Chirurgia Generale. Anche qui, il medico avrebbe continuato ad essere discriminato nell'assegnazione delle procedure operatorie, quando invece, per il giudice, «le modalità di

assegnazione in cura dei pazienti dovrebbe-ro rispettare criteri og-gettivi di competenza e di equa distribuzione del lavoro». Per Bale-streri, dunque, tutti i comportamenti di M.G. avrebbero fatto parte di un «unico disegno per-secutorio ideato con la connivenza dell'ospe-dale che avrebbe spal-leggiato l'operato del primario». Nelle moti-vazioni della sentenza, il giudice del lavoro individua due dati di rilievo: «la sussistenza di un demansionamen-to ai danni del me-dico, iniziato ai primi del 1994 e protrattosi ininterrottamente fi no ai primi del 2006, de-mansionamento attua-to sotto entrambi i pri-mari, e la sussistenza, negli anni 1994 e 1995, di una pluralità di con-dotte ostili, reiterate nel tempo e connotate da un evidente intento persecutorio».

Si è concluso con una condanna a tre anni e quattro mesi di reclu-sione, il processo per violenza sessuale che ha visto come imputato un operaio 31enne di Cre-mona accusato di aver chiesto ad una bambina di nemmeno dieci anni di alzarsi la gonna. A condannare l'imputato è stato il giudice Pierpao-lo Beluzzi, mentre il pm Cinzia Piccioni, che ha contestato il reato di vio-lenza sessuale nella sua forma più lieve (tra i due non ci sarebbe stato al-cun contatto fisico), aveva chiesto una pena di due anni e 10 mesi.

L'avvocato difensore Simona Bozuffi, che si è sempre basata sulla condotta descritta dalla piccola, che ha sempre affermato di non essere stata toccata, aveva in-vece chiesto l'assoluzio-ne per il suo assistito perché il fatto non costi-tuisce reato. L'avvocato Maria Laura Quaini, in-fine, come legale di par-te civile attraverso i ge-nitori della bambina, aveva chiesto la liquida-zione del danno. In una delle ultime udienze era stata sentita la testimo-nianza di Claudio Maf-fini, medico psichiatra, che aveva riferito che il

suo paziente, ora sotto-posto ad una cura effi-cace, soffre di un distur-bo della personalità.

Per il medico, co-munque, il giovane cre-monese non costituireb-be un pericolo per la società. Il reato di vio-lenza sessuale si era consumato nel giugno del 2007 in un oratorio cittadino. Un giorno il ragazzo, che nel tempo libero faceva l'animato-re, trovatosi solo con la bambina, le aveva pro-messo dei dolcetti se lei in cambio avesse alzato la gonna e gli avesse mostrato le sue parti in-time.

Molestò una bambina, condannato

LA NATUROPATA RISPONDEdi Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR

(federazione italiana naturopati RIZA)

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a [email protected] • Oppure a: [email protected]

Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.

Gentile Naturopata è vero che con la Kinesiologia si possono indi-viduare tante cose di sè ? Vorrei sa-pere un Suo parere al proposito e sapere anche se è un trattamento che utilizza nel Suo studio. Grazie e complimenti per la Sua rubrica per-chè la prima cosa che emerge dal-le risposte è La sua professionalità e competenza.Floriana

La Kinesiologia nasce verso la me-

tà degli anni '60 ad opera del medico chiropratico americano G. Goodheart. E' un metodo che si basa sull'analisi degli squilibri energetici dell'individuo mediante specifici test muscolari che consentono all'operatore di ottenere informazioni su eventuali problemati-che a carico di uno o più distretti del corpo. Alla base dell'approccio Kine-siologico vi è la visione globlale della salute che coinvolge tre elementi che concorrono a formare un triangolo

ideale: la struttura, la biochimica (nu-trizione), la psiche (mentale-emotivo). L'equilibrio dei tre elementi , forte-mente interconnessi, conduce ad una condizione di benessere ottimale. La K. è una tecnica molto dolce che ri-conduce all'armonia con il proprio corpo , rendendo la persona attiva e protagonista dandole l'opportunità di approcciarsi ad un metodo educativo che volge al miglioramento della qua-lità della vita anche attraverso il man-tenimto delle sue condizioni energeti-che. La K. è indicata per individuare sostanze o alimenti poco tollerati, pro-blemi intestinali, disturbi cutanei, di-pendenze, stress, scarsa concentra-zione, difficoltà di apprendimento, in-sonnia, ecc. Tutti possono trarne benefici,perchè lavora per riportare l'equilibrio energetico al fine di rimuo-vere stress per uno stato di benesse-re ottimale. Presso il mio studio è pos-sibile fare un test Kinesiologico

GIUDICE DEL LAVORO

Caso piscine, interviene il ComuneLe proteste dei genitori: «Hanno messo a rischio l’incolumità dei nostri figli». La Fin si difende: «Non ci sono mai stati problemi»

Zanibelli: «Faremo le nostre valutazioni, poi prenderemo i provvedimenti necessari». Germanà: «Un fatto grave»

N

Ospedale condannato per mobbing

La piscina comunale di Cremona

Page 12: il Piccolo del Cremasco

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano TalamazziniResponsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazio-ne, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca ([email protected]).

Egregio responsabile del Patro-nato Epaca,

ho recentemente appreso che ci sono novità circa la presentazio-ne della domanda per la richiesta dell’invalidità civile. E’ vero che da quest’anno si deve presentare all’Inps e non più all’Asl? Potrebbe darmi informazioni dettagliate in merito?

Dal primo gennaio 2010 le do-mande per l’accertamento e ricono-scimento delle minorazioni civili (in-validità e cecità civile, sordità prelin-guale), dell’handicap (L. 104/92) e della disabilità (L. 68/99) si presen-tano all’Inps e non più all’Asl.

L’intera gestione del procedimen-to è informatizzata. Il Cittadino stes-so può presentare la domanda di accertamento anche se è preferibile

appoggiarsi ad un Patronato); per prima cosa bisogna rivolgersi al me-dico curante, per il rilascio del certi-ficato introduttivo.

Il medico deve attestare la natura delle infermità invalidanti, riportare i dati anagrafici, le patologie invali-danti da cui il soggetto è affetto con l’indicazione obbligatoria dei codici nosologici internazionali. Questo certificato - è questa la novità - va compilato su supporto informatico ed inviato telematicamente. Anche i medici certificatori per eseguire que-sta operazione devono prima “accre-ditarsi” presso il sistema, richieden-do un Pin che li identificherà in ogni successiva certificazione. Il medico deve anche stampare e consegnare il certificato introduttivo firmato in originale, che il Cittadino deve poi esibire al momento della visita.

Il certificato ha validità 30 giorni: se non si presenta in tempo la do-manda, il certificato scade e bisogna richiederlo nuovamente al medico.

Una volta in possesso del certifi-cato introduttivo, il Cittadino può presentare la domanda di accerta-mento, avvalendosi dell’assistenza gratuita del Patronato.

In questa fase si abbina il certifi-cato rilasciato dal medico alla do-

manda che si sta presentando. Nella domanda sono da indicare i

dati personali e anagrafici, il tipo di riconoscimento richiesto (handicap, invalidità, disabilità), le informazioni relative alla residenza e all’eventuale stato di ricovero. Il Cittadino può scegliere la data di visita o indicarne una diversa da quella proposta, sce-gliendola tra le ulteriori date indicate dal sistema.

Vengono fissati indicativamente dei nuovi limiti temporali: per l’effet-tuazione delle visite ordinarie è pre-visto un tempo massimo di 30 giorni dalla data di presentazione della do-manda; in caso di patologia oncolo-gica ai sensi dell’art. 6 della L. 80/06 o per patologia, il limite temporale scende a 15 giorni.

Nelle lettere di invito a visita sono riportati i riferimenti della prenotazio-ne (data, orario, luogo di visita), delle avvertenze riguardanti la documen-tazione da portare all’atto della visita (documento di identità valido, stam-pa originale del certificato firmata dal medico certificatore, documentazio-ne sanitaria, ecc.), e delle modalità da seguire in caso di impedimento a presentarsi a visita, nonché le conse-guenze che possono derivare dall’eventuale assenza alla visita.

Nella stessa lettera viene ricorda-to che: il Cittadino può farsi assiste-re, durante la visita, da un suo medi-co di fiducia; in caso di impedimento, può chiedere una nuova data di visi-ta; se assente alla visita, verrà co-munque nuovamente convocato. La mancata presentazione anche alla successiva visita sarà considerata a tutti gli effetti come una rinuncia alla domanda, con perdita di efficacia della stessa. Nel caso in cui la perso-na sia intrasportabile è possibile ri-chiedere la visita domiciliare.

Domanda di invalidità civile,ora va presentata all'Inps

Sempre disponibili per tutti i Cit-tadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, con-sulenza e chiarimenti, i nostri uffi-ci Epaca in Cremona e Provincia, si trovano:• CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620• CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732900 Fax. 0373/732925• CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132• SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329• CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811

News & Rubriche12 Venerdì 26 Marzo 2010

Desideriamo segnalare oggi un’importante sentenza pronunciata lo scorso 27 gennaio dal tribunale di Fi-renze che ha dichiarato la nullità di un contratto a ter-mine e quindi la sussistenza di un rapporto di lavoro su-bordinato a tempo indeter-minato di una lavoratrice della ditta Ugolini di San Ca-sciano Val di Pesa, ritenendo quindi non valide in quel ca-so le motivazioni che stanno alla base dell'assunzione di lavoratori cosiddetti sommi-nistrati, cioè ragioni di carat-tere tecnico, produttivo, or-ganizzativo o sostitutivo dell’azienda utilizzatrice, an-che se riferibili all’attività or-dinaria dell’azienda.

La vicenda riguarda una dipendente che ha promos-so vertenza tramite la Fiom di Firenze in collaborazione con l’ufficio vertenze della Camera del lavoro di San Casciano Val Di Pesa. Tutto

il sindacato esprime la pro-pria soddisfazione per una sentenza che dimostra la fondatezza delle ragioni che hanno portato la dipenden-te ad opporsi alla decisione assunta dall’azienda di non trasformare il contratto a termine in tempo indetermi-nato.

Quanto accaduto dimo-stra ancora una volta che i lavoratori non sono soli e si possono opporre alla pre-carietà, perché il ricorso a modelli alternativi di rappor-ti di lavoro rispetto all’as-sunzione a tempo indeter-minato spesso non sono le-gittimi. La sentenza poi si distingue non solo per l’ob-bligo in capo alla ditta di ri-ammissione in servizio della lavoratrice, ma anche per la condanna a pagarle un ri-sarcimento del danno pari alle retribuzioni perse fin dall’ottobre 2005, data del termine del contratto.

PRECARIARE STANCA

«In Italia c'è un'emergenza le-galità che ha assunto ormai di-mensioni allarmanti non solo sul piano politico ma su quello socia-le ed educativo». E' il commento del presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero alla denuncia della Corte dei Conti sull'aumento dei reati di corruzione e degli sprechi ai danni della Pubblica Ammini-strazione.

«La situazione delineata dalla Corte» afferma Olivero «mostra un Paese che ha abbassato paurosa-mente il livello di legalità, il rispet-to per le regole, il senso dello Sta-to, senza i quali è impossibile non solo realizzare ma anche solo im-maginare il bene comune, come dimostrano oltre agli illeciti gli sprechi denunciati, le opere in-compiute, le inefficienze. Senza neppure dimenticare che in que-sto clima di illegalità finiscono per prosperare i sistemi della crimina-lità organizzata

«Quella italiana» conclude il presidente Olivero «è una crisi non solo politica ma morale e cultura-le. La questione della legalità è

un'emergenza sociale, per le ri-percussioni sul piano dei costi e delle risorse sprecate e distratte alla comunità, ma è anche un'emergenza educativa che ri-guarda i valori che trasmettiamo alle future generazioni e il rischio grave della sfiducia nelle istituzio-ni e nella democrazia». L'antidoto contro l'illegalità è «non solo il controllo, ma anche la partecipa-zione dei cittadini»: «Dobbiamo tornare tutti ad investire con forza sulla cultura della partecipazione e della legalità, sul valore del bene comune come fondamento del senso dello Stato».

www.aclicremona.it

Corruzione: è emergenza sociale ed educativaA cura di Nidl - Cgil

Impegno socio-politico,concluso il corso

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - [email protected]

Onoreficenze in PrefetturaIl Prefetto, Tan-

credi Bruno di Cla-rafond, ha conse-gnato nei giorni scorsi le onorifi-cenze dell’Ordine al merito della Re-pubblica italiana, ai seguenti cittadini: c o m m e n d a t o re dottoressassa Emi-lia Giordano; uffi-c ia le professor Aronne Strozzi; ca-valiere Angelo Ma-ria Balistrocchi; cavaliere Battista Bosio; cavaliere Mario Finali; cava-liere Italo Antonio Mazzini; cavaliere Giuseppe Ottini; cavaliere Marchesa Anna Piatti in Ca-

valcabò; cavaliere Giorgio Scolari; ca-valiere Ernesto Sil-va.

Il riconoscimen-to riguarda quei cittadini che con il loro impegno nel campo delle scien-ze, delle lettere, dell’economia, del-le arti e nel disim-pegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed uma-nitari o per merite-voli servizi prestati nelle carriere civili e militari, hanno conferito particola-re lustro alla nazio-ne ed alla comunità provinciale.

Nei giorni scorsi il Consorzio Liutai «Antonio Stradivari» Cremo-na si è recato Francoforte alla Mu-sikmesse, all’interno dell’area Ice «Suono Italia», per promuovere gli strumenti a marchio «Cremona Liuteria». Erano presenti gli stru-menti di Elena Bardella, Giovanni Colonna, Stefano Colonna, Stefa-no Conia, Vladimiro Cubanzi, Mi-chele Dobner, Hildegard Dodel, Giorgio Grisales, Matteo Heyligers, Pascal Hornung, Bernard Neu-mann, Alessandra Pedota, Pietro Rhee, Carlos Roberts, Andrea Schudtz, Angelo Sperzaga, Stefa-no Trabucchi e Andrea Varazzani.

E' stata l’occasione per il Con-sorzio di presentare ai commer-cianti e ai musicisti i progetti previ-sti per i prossimi mesi: la mostra evento a Seoul, l’esposizione a

Pechino, la partecipazione all’Ex-po di Shanghai e il tour promozio-nale negli Stati Uniti.

Presso lo stand sono state inol-tre presentate le novità editoriali del Consorzio Liutai realizzate in collaborazione con la Fondazione Antonio Stradivari-La Triennale: il primo volume sulla collezione de-gli archi di Cremona, il violoncello Stauffer ex Cristiani e il nuovo vo-

lume su Carlo Brgonzi che verrà presentato in occasione della mo-stra del prossimo autunno. «E’ sta-to fondamentale essere presenti alle maggiori manifestazioni del settore, da Mondomusica a Musik Messe, per presentare gli stru-menti, consolidare i rapporti com-merciali con i nostri partner e ricer-care nuovi canali di vendita» di-chiara il Presidente Auricchio.

IniziativeIn BrevecORsO DI caRRIeRa PeR DONNe

Il Soroptimist Internazional d’Italia promuove la par-tecipazione di giovani donne laureate, di età massima 28 anni, in possesso di laurea e conoscenza della lingua inglese, al corso «Formazione al femminile - crescere fra carriera e passione». Il corso si articola in tre giornate consecutive nel periodo 30 agosto-4 settembre 2010. La partecipazione è gratuita, le spe-se per il soggiorno sono sostenute dal Soroptimist. Le interessate dovranno presentare apposita doman-da di ammissione alla presidente del Soroptimist Club di Cremona (c/o Hotel Impero – piazza della Pace) entro il 20 aprile 2010.

TIROcINI PRessO la PRefeTTuRaLa Prefettura di Cremona - sulla base della conven-zione stipulata con l’Università di Parma - seleziona studenti e laureati in Giurisprudenza, Scienze Giuridi-che ed Economia e Commercio per l’espletamento di tirocini universitari formativi e di orientamento presso i propri uffici. Info presso la Prefettura (0372-488460).

L'Autorità per l'energia ha pro-posto, in previsione di un prossimo provvedimento da adottare per il rinnovo della copertura assicurati-va nazionale (obbligatoria) per gli incidenti causati dal gas distribuito in rete: il raddoppio della copertura per responsabilità civile verso terzi; la possibilità di ottenere un antici-po delle somme previste per gli eventuali risarcimenti perchè il danneggiato possa far fronte alle necessità più urgenti; l'attivazione di un'assistenza speciale per even-tuali cure sanitarie o per la perdita dell'abitazione.

La detta copertura assicurativa interessa tutti i consumatori e tutti coloro che si trovassero coinvolti in incidenti causati o comunque rife-ribili direttamente all'uso di gas erogato nelle reti per incendio ed infortunio, e l'attuale massimale di responsabilità civile verso terzi passa da 6,5 milioni di euro ad oltre 10 milioni. In più sono previste pe-nali a carico della compagnia di assicurazione per eventuali ritardi nei rimborsi delle somme dovute a termini di polizza.

In caso di sinistro l'utente dovrà rivolgersi subito alla Società del Gas fornitrice e questa è tenuta a fornirgli tutti gli elementi per utili per ottenere il risarcimento. Qualo-ra peraltro l'entità del danno venis-se dolosamente esagerata (per esempio occultando e sottraendo beni salvati dall'incendio) l'utente perde il diritto al risarcimento. La copertura però vale per tutti coloro che convivono nel nucleo familiare con un massimale di 6.197.483 eu-ro e vale anche per i danni procu-rati a terzi e dovuti a colpe o negli-genze dell'utente titolare del con-tratto di fornitura del gas o dei suoi conviventi ed anche se cagionati da loro tentativo di suicidio.

Viene invece pagato sino ad un massimo di 103.292 euro per dan-ni all'immobile e sino ad € 41.317 per i danni alle cose mobili site nell'alloggio. Ed infine per ogni danno alle persone il massimo ri-sarcimento è di € 129.114 con esclusione del suicidio o suo ten-tativo, ma compresi gli infortuni e danni per colpa grave e negligen-za. "...(omissis)...

Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

UNIONE NAzIONALE ConSuMaTori

Comitato di Cremona

Si conclude venerdì 26 marzo, presso il Centro Pastorale Dioce-sano di Cremona, con l'incontro pubblico sul tema «Economia socia-le e responsabilità sociale per il bene comune», il secondo anno del biennio 2008-2010 del Corso di alta formazione per l’impegno socio-politico organizzato da Università Cattolica del Sacro Cuore e Dioce-si di Cremona con l'Ufficio per la pastorale sociale diretto da Sante Mussetola. A chiudere questa seconda edizione del corso biennale sarà la riflessione della professoressa Simona Beretta, docente di Politiche economiche internazionali presso la sede di Milano dell’Uni-versità Cattolica. All'incontro sarà presente anche il Vescovo di Cre-mona, Dante Lafranconi, che consegnerà gli attestati di partecipa-zione ai circa trenta giovani delle diverse zone della diocesi che hanno preso parte al corso di quest'anno, la maggior parte di loro impegnati, per lavoro o volontariato, in ambito sociale. L'edizione 2009/2010 del corso, partendo dall’insegnamento dell’enciclica Ca-ritas in Veritate di Benedetto XVI, autentica bussola per l’impegno sociale dei cattolici, ha mantenuto un profilo di internazionalità, pro-ponendo una rassegna dei nodi principali relativi alla situazione so-ciale, politica ed economica nell’era della globalizzazione.

Il mondo della liuteria a Francoforte

assicurazione sull’uso del gas

Andrea Olivero

Page 13: il Piccolo del Cremasco

di Laura Bosio

uale importanza ha l'acqua per la salu-te? Su questo tema ha voluto soffermarsi il direttore generale

dell'Ospedale maggiore di Cre-mona, Pier Giorgio Spaggiari, che nei giorni scorsi ha organiz-zato un convegno sul tema.

«L’acqua è una delle sostan-ze più ricche di segreti e singo-larità che si conoscano, anche se è difficile rendersene conto, fuorviati dal fatto che la bevia-mo tutti i giorni, che è ovunque, che al mondo ce n’è così tanta (un miliardo e 360 milioni di chi-lometri cubi) da sembrare ov-via» ha introdotto Spaggiari. «Ma è quello che ancora non si

sa sull’acqua a costituire un continente inesplorato nel qua-le si celano molte meraviglie. Per esempio, sembra assurdo, ma ancora oggi si ignora perché l’acqua sia liquida: la scienza non conosce bene la sua strut-tura quando si trova in questo stato, si fanno soltanto suppo-

sizioni. L’acqua, compresa quella presente nel corpo uma-no, racchiude misteri che pos-sono ancora sconvolgere le conoscenze scientifiche attua-li».

Ma l'acqua è anche un otti-mo supporto per la medicina, come confermano alcuni studi che si stanno compiendo. «La possibilità di utilizzare l’acqua come principale vettore per “in-formare” il corpo grazie ai più avanzati sviluppi dell’utilizzo dei principi quantistici che regolano l’acqua dei sistemi viventi ci consente ora di intravedere no-tevoli sviluppi e applicazioni con la nascita di una nuova “medicina” in grado di “dialoga-re” con maggiore efficacia con il sistema vivente» spiega uno

dei relatori, Emilio Del Giudice (Istituto Nazionale di Fisica Nu-cleare Milano, International In-stitute Byofisic Neuss Germa-nia).

Del resto gli studi sull'acqua risalgono ad alcune decine di anni fa. «Basti pensare allo stra-no fenomeno della “memoria”

dell’acqua rilevate dagli esperi-menti del Prof. Benveniste negli anni ’90» racconta Spaggiari. «Che non è l’invenzione di una mente portata alla fantasia, co-me insinuarono alcuni studiosi conservatori, ma un fenomeno reale benché ancora non spie-gato. La cosa va rammentata sia perché è poco conosciuta nel dettaglio sia per onorare il ricordo di Benveniste: il suo esperimento iniziale (ne segui-rono altri) consisteva nel misu-rare quanti basofili, nel sangue umano venivano degranulati dalla tossina del veleno delle api. In una serie di misurazioni successive il numero dei baso-fili interessati dal fenomeno di-minuiva man mano che la tossi-na veniva diluita, come c’era da aspettarsi.

Ma curiosamente, oltre una certa diluizione alla quale non avrebbe dovuto accadere più nulla perché la tossina era pra-ticamente assente, la degranu-lazione dei linfociti riprendeva. Come mai?

Forse perché nell’acqua ri-maneva una traccia della tossi-na contenuta in precedenza: una “memoria”.

Poiché il fenomeno non ave-va una spiegazione chiara si disse che Benveniste aveva af-fidato la conta ai suoi assistenti, i quali avevano sbagliato e tutta la storia era probabilmente una messa in scena.

Benveniste perse la posizio-ne di Direttore della Ricerca al prestigioso Inserm, Istituto di Ricerca Statale francese. Ma non venne mai provato che l’esperimento fosse stato scor-retto o mal condotto. Anzi, nel 2001 la biologa Martha Ennis della Queen’s University di Bel-fast, ripeté l’esperimento con un sistema di conteggio auto-matico dei basofili degranulati, e i risultati dello stesso confer-marono quanto scoperto da Benveniste».

Recenti studi confermano che può essere un valido supporto per la medicina, un convegno sull’acqua organizzato dall’Ospedale Maggiore di CremonaCUP Centro Unificato di Prenotazione

Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori

Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00

orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00;Prenotazioni telefoniche: è possibile

telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUPAttraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare con-tattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono:

0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00

alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760.

AngiografiaLe prenotazioni vanno effettuate di persona.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle

14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999.

Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie

Dove: piano 1, corpo M.Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00.

Telefono: 0372 405614.Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore auto-

matico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso

il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona.

Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero.

Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00.

Tel: 0372 405346 per informazioni.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascenso-re a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di

ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero.

Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10

Impegnativa del medico curante.Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio

Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Ora: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30

(prima visita per inquadramento diagnostico-tera-peutico e visita di controllo per monitoraggio me-tabolico e screening delle complicanze croniche).

Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare

telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

SERVIZIO DIETETICOvalutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP.

Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00.

Telefono: la prenotazione per il controllo nutrizio-nale può essere effettuata telefonicamente da lu-

nedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la ri-chiesta del Medico di famiglia o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIADove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medi-

co curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia

marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospe-daliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di

Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da

lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 pres-so il servizio di Psicologia, oppure anche telefoni-camente agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdìì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere

effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso nu-mero lasciando un messaggio in segreteria telefo-nica con il nome e numero di telefono: al più pre-

sto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Q

Salute 13Venerdì 26 Marzo 2010

Dai primi di febbraio 27 nuove automediche sono al servizio dei cittadini lombardi, grazie al contributo di “Fondazione Cariplo”. Areu (Azienda regionale dell'urgenza emergenza) ha destinato due mezzi Subaru Forester all’Azienda Ospedaliera di Cremona, una per la postazione di Oglio Po e una per la postazione dell’Azienda Ospedaliera di Crema. Queste auto possiedono caratteristiche di maneggevolezza e sicurezza, che le rendono particolarmente indicate all'impiego come mezzo di soccorso destinato al trasporto dell'equipe sanitaria. Le nuove auto me-diche sono vetture idonee a raggiungere in tempi rapidi i citta-dini che chiedono soccorso ed offrire la piena sicurezza del trasporto per gli operatori sanitari.

L’importanza dell’acqua per salute e benessere fisico

Nuove auto medicheper l’ospedale

Spaggiari: «L'acqua ha

una memoria»

Pier Giorgio Spaggiari, direttore dell'ospedale Maggiore di Cremona

Page 14: il Piccolo del Cremasco

MANIFESTAZIONE DEL PDL

Ancora una voltala vittima è la verità

Caro direttore, ci risiamo. Dopo i due milioni di veltroniani che a fine ottobre 2008 dovettero entrare per forza nel Circo Massimo, i mass media ci hanno informato che a Piazza San Gio-vanni in Roma sono riusciti a far entrare più di un milione di persone. Si tratta di evidente mala Fede (non è un errore). Ri-mane oscuro come tutta questa gente sia potuta arrivare fin là: tolti i romani e alcuni in treno o con mezzi propri (facciamo 100mila, in proporzione?) rimane un milio-ne di fans da scarrozzare per la Penisola. Sappiamo tutti che un pullman pieno por-ta 50 persone: ebbene 1 milione:50 = 20mila pullman . Non ci sono in tutta l’Ita-lia! Ammesso di precettarli tutti e farli par-tire (una media di quasi 200 per provincia, isole e Val D’Aosta comprese) bisogna considerare che gli stessi mezzi, messi in fila, formano un serpentone di circa 300 Km, cioè da Milano a Firenze, senza con-tare il problema parcheggi e la concomi-tanza di altre manifestazioni politiche, sportive, societarie, fiere, ecc. Ora è evi-dente che questi numeri sono una balla colossale. La morale è che, per avvicinar-si alla realtà, bisogna togliere uno zero dalle cifre che ci vengono propinate. I nu-meri, quelli veri e ragionati non mentono mai e dicono che, comunque, una vittima c’è stata: la verità, che giace morente sul-le pagine dei giornali e sui video di tutta Italia. Il dubbio che ci viene è questo: tutte le volte che questi politici aprono bocca ,dobbiamo fare la tara del 90% su quanto viene detto per avvicinarci alla verità?

Anselmo Gusperti Cremona

*** AUMENTO RETTE DEGLI ASILI

Il Conte Draculaal confronto è un pivello

Gentile direttore, Jane Alquati, l’assessora leghista alla scuola del Comune di Cremona, ha dedi-cato la gran parte di un’intervista sulla stampa locale per dire che le scuole co-munali cremonesi sono molto qualifica-te. Brava! Dovrebbe essere riconoscen-te, dunque, ai “beceri bolscevichi man-giabambini” del centrosinistra che, negli anni scorsi, queste scuole hanno saputo costruire ed organizzare. Poi Jane chiude l’intervista annunciando che ci saranno “ritocchi” nelle rette degli asili nido e del-le mense scolastiche. Ma toh! E chi se lo aspettava?! Guarda un po’ chi davvero mette le mani in tasca ai cremonesi! Il centrosinistra, negli scorsi 5 anni, non aveva aumentato nessuna tassa. Loro, appena arrivati, già stangano come degli ossessi. Dice che il ritocco sarà del 6% su base annua e che dunque - dato che l’anno scolastico è cominciato da un pez-zo - per la restante parte dell’anno l’au-mento sarà “soltanto” del 2%. Brava! Se poi lo calcoli sui due anni, invece che su uno, diventa meno ancora e così via... Sembra Silvan. O, meglio, il Mago Forrest. Comunque sia il dato concreto è il seguente: la Giunta della destra di Cre-mona vuole aumentare del 6% annuo le rette di asili nido e delle mense scolasti-che. L’inflazione su base annua - calcola-ta a febbraio 2010 sul febbraio 2009 - è del 1,2%. Il 6% è esattamente 5 volte di più - il quintuplo!! - del tasso di inflazio-ne. Sarebbe già una misura inaccettabile se vivessimo una situazione economica e sociale di normalità. Farlo oggi - in piena crisi e colpendo essenzialmente famiglie giovani, perché sono le giovani famiglie che normalmente hanno i figli piccoli - è semplicemente da pazzi incoscienti! In quanto a succhiasangue il Conte Dracula di Transilvania era un pivello!

Dario AntoniazziCremona

***

PRESIDENTE DELL’ANCI

Gli sprechi della politicanon sono certo in Lombardia

Signor direttore,se gli 80 milioni di euro che verranno re-galati al Comune di Roma per ripianare i suoi buchi di bilancio fossero invece de-stinati dove loro compete, ovvero al fondo per le politiche sociali dei Comuni che è stato tagliato di 20 milioni per la sola Lom-bardia, domani molti cittadini bisognosi

avrebbero a disposizione quei servizi che i sindaci lombardi saranno, loro malgrado, obbligati a cancellare. Sono sconcertato che in Italia si finisca sempre per punire i Comuni virtuosi che rispettano le regole, facendo loro pagare i debiti lasciati da al-tri. Da questo governo ci aspettiamo final-mente un federalismo fiscale di fatto, un federalismo cioè che risponda alle esi-genze di autonomia impositiva per chi governa lo sviluppo locale direttamente sul territorio. Occorre superare la logica centralista dei trasferimenti vengano essi dallo Stato o dalla Regione. Il vero fede-ralismo deve partire dagli Enti locali più vicini ai cittadini. Anche per questo il Pat-to di stabilità deve essere rivisto e decli-nato sul territorio, affinché non si decida a Roma quello che può essere o non es-sere speso da un Comune lombardo che rispetta le regole e i parametri assegnati. Vogliamo vedere i numeri, vogliamo sape-re su cosa si fonderà l’autonomia promes-sa ai Comuni; ci aspettiamo che la Carta delle Autonomie dia la risposta necessaria per realizzare un federalismo istituzionale che definisca le competenze e le funzioni dei diversi livelli istituzionali per evitare per evitare in futuro sprechi e sovrapposizioni. Però abbiamo anche dubbi: sul destino degli Ato ad esempio: d’accordo soppri-merli, ma consideriamo inaccettabile che si voglia togliere ai Comuni la competenza in materia di acqua e rifiuti. Tagliare i costi della politica e gli sprechi è giustissimo, ma perché questa operazione si è con-centrata sui soli Comuni? Un consigliere comunale prende dai 13 euro a un massi-mo di 110 a seduta. Vogliamo tagliarglieli? D’accordo, ma allora perché lasciare in-tatti gli stipendi di parlamentari e consi-glieri regionali? I veri sprechi della politica non sono certo nei Comuni della Lombar-dia.

Attilio FontanaPresidente di Anci Lombardia

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CANCELLA LA MEMORIA

I grandi rischidell’uso del Propanolo

Signor direttore,cancellare i ricordi con una pillola, questo lo scenario per il venturo decennio di guerre in Medio Oriente. Un esercito di soldati senza emozioni e programmato per uccidere, incapace di provare senti-menti di colpa, pentimento o di orrore. La pillola si chiama Propanolo, già conosciu-ta come antinfiammatorio, potrebbe es-sere destinata un giorno ai militari statu-nitensi per cancellare la memoria dei cri-mini commessi. Questo scenario apre una lunga serie di considerazioni etiche. Che cosa succederebbe se una pillola del genere venisse usata da un criminale? E che cosa implica esattamente cancellare la nostra memoria? La parte di noi con cui ci riconosciamo. Significa forse distrug-gere completamente la nostra identità? David Magnus, direttore del Centro di bioetica dell’Università di Stanford, parla di pericoli legati all’uso indiscriminato di questa sostanza e un rapporto di bioetica della Casa Bianca ne ha sospeso lo stu-dio, ponendo importanti interrogativi etici riguardo l’alterazione della memoria. La ricerca si è spostata in Canada, ma i mi-litari statunitensi stanno già pensando di rifinanziarla. Le porte sono spalancate da quando nel 2007 è passato il “Psycholo-gical Kevlar Act” che consente al diretto-re della Difesa di sviluppare un piano di misure preventive per ridurre la probabi-lità che i soldati manifestino la Sindrome da disordine post traumatico (ovvero l’ansia seguente un evento drammatico). Con questo atto il Pentagono mette avanti l’idea di usare diverse droghe per proteggere i combattenti dallo stress conseguente l’omicidio di altri uomini. Uno dei candidati è proprio il Propanolo, al cui trattamento si pensa di sottoporre i soldati di ritorno dall’Afghanistan e dall’Iraq. All’Università di Amsterdam il Propanolo è già stato somministrato a 60 studenti, mostrando loro l’immagine di un ragno, mente venivano sottoposti a uno shock elettrico, così che fossero spaven-tati dall’immagine anche in assenza dello stimolo fisico. Quando agli studenti veni-va dato Propanolo non vi era alcuna rea-zione. Ma probabilmente non vi sarebbe stata alcuna reazione anche con un nar-cotico o con una botta in testa. Ma alla Difesa statunitense non fa grande diffe-renza se questa sia una scienza spazza-tura o un nuovo modo per controllare le

persone. E con una droga credono di cancellare la paura del morso di un cane o l’angoscia per aver ucciso un altro es-sere umano. Che differenza fa? Quando l’uomo sarà trasformato in una perfetta macchina da guerra, anche i piani alti cancelleranno la loro paura di un esercito ribelle e insubordinato.

Davis FioreCremona

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UNIONE CONSUMATORI

Ci scusiamo con i lettoriper la segnalazione errata

Egregio direttore,a seguito quanto pubblicato venerdì 19 marzo nella rubrica “Istruzioni per l’uso” - riservata all’Unione Nazionale Consu-matori - abbiamo ricevuto proteste in quanto il sito non risultava esistente... Lo scrivente era però certo d’aver controlla-ta la corrispondenza con quanto previ-sto! Purtroppo nella grafica dell’articolo trasmesso - e pubblicato! - c’è stato un errore: e cioè la parola “esper” anziché “eper” (come d’altronde Google stesso suggerisce di verificare!...), una “s” as-sassina cioé, che ha prodotto il guaio! Quindi dobbiamo riconoscere che l’erro-re c’è stato; e chi non fosse collegato con Google, certamente può essersi trovato di fronte a dubbi e difficoltà. Ovviamente ci scusiamo del contrattempo. La segna-lazione, infatti, ci aveva allarmato, per cui abbiamo riverificato il tutto, con ancor maggiore attenzione. Rngraziamo per le segnalazioni ricevute, scusandoci se ab-biamo deluso aspettative e, sopratutto, assicurando che con l’esatta digitazione del sito www.eper.cec.eu.int chiunque potrà effettuare le ricerche ambientali pre-viste dalla normativa europea vigente e di cui a quanto scritto proprio per l’attualità ed interesse dell’argomento.

Luigi BelliniPresidente Unione Nazionale

Consumatori di Cremona

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CREMA

La città è una succursaledella Compagnia delle Opere

Signor direttore,sul corsivo apparso in prima pagina sul “Piccolo del Cremasco” di venerdì 19 marzo l’estensore si chiede: “Chi è della Cdo (Compagnia delle Opere), allora non deve più lavorare?”. Il corsivo parte da critiche espresse da “una certa sinistra radicale (ma anche da una parte del Pd)” per l’incarico di collaborazione per il Pro-getto Expo 2015 affidato dall’assessore Borghetti alla Soc. Totem sas di Chiavari iscritto alla Compagnia delle Opere: Io credo che analizzando la situazione che si è andata creando a Crema e nel Crema-sco la domanda che l’estensore del cor-

sivo si doveva porre poteva essere capo-volta e cioè: “Solo chi non fa parte della Compagnia delle opere non deve lavora-re? Forse chi ha scritto quel corsivo non si è ancora accorto che la nostra città (in molti dei suoi ambiti) sembra diventata una succursale della Compagnia delle Opere con le spinte del governatore della Lombardia Formigoni ed il beneplacito degli amministratori cremaschi. Vedere ad esempio: la colonia di Finalpia, la prossi-ma scuola privata da realizzarsi in città, il ventilato pericolo per l’asilo infantile, l’in-cursione nello sport, ecc. Ritengo che questa realtà debba essere all’analisi del settimanale “il Piccolo del Cremasco”.

Mario TaccaCrema

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PALAZZO PIGNANO

Campo di calcio inagibileChiediamo chiarezza

Signor direttore,dopo le vicissitudini per il rifacimento del campo di calcio principale del centro sportivo di Scannabue, che ha costretto la locale squadra della Scannabuese a giocare in “trasferta” a Zelo Buon Persico (Lodi), qiondi fuori provincia anche le par-tite casalinghe, sono sorti nuovi problemi sul campo dato in concessione alla squa-dra A.S. Palazzo Pignano. Da alcune set-timane, dopo le piogge e le nevicate in-vernali, il terreno di gioco è completamen-te inutilizzabile, a causa di gravi problemi di drenaggio. Il campo, a causa di smot-tamenti del fondo, trattiene l’acqua invece di farla defluire ed è ridotto ad una palude buona per i cormorani. Le squadre dei bambini, dei ragazzi e la squadra maggio-re del Palazzo Pignano, che milita in terza categoria, si sono dovute arrangiare a tro-vare nuove sedi di gioco fuori dal territorio comunale. Ricordiamo che il campo in oggetto, peraltro non omologato per competizioni Figc a partire dalla seconda categoria (per questo motivo la Scanna-buese, che milita in seconda, se ne è do-vuta andare in esilio), è stato terminato solo un paio anni fa. Durante il suo allesti-mento ci furono notevoli vicissitudini an-che per i plinti che dovevano essere le fondamenta dei pali dell’illuminazione. Proprio a fronte di questi continui sprechi di denaro pubblico, depositeremo una in-terrogazione rivolta all’assessore allo sport Maurizio Monteverdi, affinché dia delucidazioni sui fatti avvenuti e chiarisca se esistono reponsabilità dell’impresa che ha realizzato il campo di gioco. Chiedere-mo anche a quanto ammonta il costo dell’intervento straordinario di sistema-zione, già in corso d’opera, ed i tempi necessari affinché il campo torni agibile. Un frigo, un frullatore o una macchina fo-tografica, per fare alcuni esempi, sono coperti da garanzie dei costruttori per due anni. Ci domandiamo: in questo caso, esi-ste una qualche forma di tutela per il Co-mune? Ci spiace che anche i giovani atle-

ti e le loro famiglie paghino lo scotto del pressapochismo di chi amministra da di-versi anni il Comune di Palazzo Pignano, con esiti tutt’altro che lusinghieri.

Paolo Losco, Taimur Dessuki, Fiorenzo Luppo

Lista civica Il Fontanile

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L’ANPI DI CREMONA

Diciamo a tutti i cittadinidi andare a votare

Signor direttore,la situazione del Paese si va aggravando sempre di più. Siamo di fronte ad un go-verno della destra sempre più indifferente al problemi reali della crisi, che opera con demagogia e populismo e che sta portan-do avanti una pericolosa mutazione del sistema democratico parlamentare indi-rizzandolo verso un sistema autoritario e personale: un vero e proprio cambiamen-to di regime che può avere, e che in parte ha già avuto, gravissime conseguenze per il Paese, tali da rievocare un pericoloso e persino drammatico passato. Tassello do-po tassello, passo dopo passo, la libertà in Italia si sta assottigliando. Per questo le forze che affondano le proprie radici nella resistenza e nella lotta di liberazione, dal-le quali nacque la Costituzione repubbli-cana, sentono l’urgenza di rivolgere un appello a tutti gli italiani, indipendente-mente dalle loro idee e dalla loro colloca-zione politica, affinché colgano la natura vera della situazione in atto e sappiano realizzare una generale ripresa di dignità e progresso. La tutela del lavoro, il rispet-to e la promozione dei diritti inalienabili, il rispetto delle istituzioni democratiche, dell’autonomia e dell’indipendenza dei diversi poteri previsti dalla Costituzione (l’esecutivo, il legislativo ed il giudiziario) sono beni preziosi che devono essere condivisi e salvaguardati. L’Anpi di Cre-mona si rivolge per questo a tutti i cittadi-ni cremonesi, indipendentemente dalle loro idee e dalla loro collocazione politica, perché si risveglino le coscienze e si ab-bandoni l’indifferenza verso la politica, comprendendo la natura vera della situa-zione in atto. Oggi come ieri occorre met-tere insieme le forze, rimanere uniti, non cedere al ricatto della stanchezza, della confusione o anche della delusione: biso-gna andare a votare, senza esitazioni, ri-servando il proprio voto alle liste e ai can-didati che ispirano i loro comportamenti e i loro programmi ai principi e alle regole della Costituzione. La deriva che sta as-sumendo il Paese è pericolosa e va fer-mata. Per questo occorre che ciascuno di noi non rinunci all’arma democratica del voto - diritto di libertà per il quale giovani di tanti anni fa seppero dare la vita - al fine di contribuire al successo delle forze di opposizione all’attuale governo, ferman-do così la rischiosa tendenza populista e demagogica che sta di fronte al Paese.

Enrico “Kiro” FogliazzaPresidente provinciale Anpi Cremona

Lettere14 Venerdì 26 Marzo 2010

Presi in giro da “Dote Lavoro”Egregio direttore,

le inviamo questa lettera per rendere nota l’incresciosa situazione in cui si trovano molti inoccupati che, come noi, hanno aderito ai pro-grammi di “Dote Lavoro” organizzati dalla Regione Lombardia. Le finalità di tali programmi sono così rias-sunte nell’apposito opusco-lo informativo: “Regione Lombardia offre un concreto aiuto a chi cerca lavoro con sostegni economici, forma-zione e servizi di inserimento lavorativo attraverso l’ampia rete dei centri accreditati”. I destinatari dei suddetti “so-stegni economici” sono inoccupati (persone alla ri-cerca del primo impiego), disoccupati ed altre catego-rie di lavoratori. Il centro ac-creditato a cui ci siamo rivol-ti, all’atto della nostra iscri-zione, ci aveva assicurato che al termine del percorso formativo avremmo ricevuto l’indennità di partecipazione, cosa che è chiaramente indi-cata nel nostro Pip (Piano di

intervento personalizzato) approvato dalla Regione Lombardia. Tuttavia, una vol-ta ultimato il programma for-mativo e presentata regolar-mente domanda di liquida-zione, abbiamo appreso che il sostegno economico pro-messo dalla Regione Lom-bardia verrà elargito solo ai frequentanti appartenenti al-la categoria dei disoccupati e non a quelli che risultano inoccupati! Oltre al fatto che la scelta di togliere agli inoc-

cupati il diritto di ricevere l’indennità è decisamente opinabile, riteniamo scorret-to ed irrispettoso che le con-dizioni di partecipazione ai programmi di “Dote Lavoro” siano state arbitrariamente modificate in corso d’opera. Ci sembra che tra centri ac-creditati e Regione ci siano accuse reciproche di incom-prensioni sulla normativa. Naturalmente, abbiamo cer-cato di ottenere informazioni in merito attraverso il call

center e l’indirizzo mail indi-cati dal sito ufficiale del pro-gramma Dote Lavoro: ad oggi non abbiamo ricevuto risposta! Certo è che noi ora ci sentiamo presi in giro. Co-me si può pretendere che la gente nutra fiducia nelle Isti-tuzioni quando le stesse si rendono responsabili di simi-li pasticci burocratici? Sor-voliamo sull’efficacia o meno degli aiuti concreti offerti dalle doti... vorremmo alme-no sottolineare come questa vicenda danneggi le classi sociali più deboli. Non tra-scurabile è anche il fatto che molti di noi hanno dovuto fronteggiare spese, in primis quelle di trasporto, che pro-babilmente senza la consa-pevolezza di un contributo non avrebbero accettato di sostenere. Speriamo natu-ralmente con la presente di ottenere risposte ed, even-tualmente, informare ignari inoccupati ancora in attesa di ricevere la loro indennità!

Un gruppo di inoccupati delusi di Cremona

Focus

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]

Page 15: il Piccolo del Cremasco

el corso della setti-mana a Crema sono arrivati per la Lega Nord Andrea Gibel-li, presente in cima al

cosiddetto “listino del presiden-te”, candidato in pectore alla carica di vice presidente della regione in caso di vittoria del centrodestra e Giorgetti segre-tario nazionale del Movimento. Al loro arrivo in città sono stati accolti dal parlamentare crema-sco della Lega Nord, l'onorevole Alberto Torazzi e dal candidato cremasco per le elezioni regio-nali Geremia Milanesi.

Le tematiche principali af-frontate nel corso degli incontri elettorali sono state presentate da Torazzi che si è schierato contro “il partito del cemento” a vantaggio di una politica attenta alla salvaguardia della natura e dell’ambiente. «Come candida-to per la Lega Nord a Crema presentiamo Geremia Milanesi, un cardiologo, perché nelle re-gioni la sanità sarà il banco di prova del federalismo fiscale».

Sia Gibelli che Giorgetti – ar-rivato a Crema per un rapido “aperitivo” - hanno illustrato il programma elettorale della Le-ga Nord per la Lombardia. Rias-sunto comunque dall’ interven-to di Milanesi. «Credo che l’obiettivo principale del mio im-pegno di medico prestato alla politica, debba essere rivolto in

particolare al problema della sanità che è una delle compe-tenze fra le più importanti della regione. Vedo naturalmente tale impegno più sul versante della politica regionale che da quello strettamente ospedaliero. Mi spiego: la legislatura regionale 2010 /2015 dovrà essere carat-terizzata dalla attuazione del fe-deralismo fiscale; la voce di bi-lancio più importante in assolu-to - l’80% del bilancio - a livello regionale è quella della sanità, e quindi è proprio su questo che si giocherà il successo del fede-ralismo».

Ma poi in Lombardia, ha pro-

seguito Milanesi, c’è il tema dell’ Expo 2015 a Milano: «il Cremasco deve poter avere la possibilità di giocare le sue car-te per questo appuntamento, sia per quanto riguarda il settore agroalimentare, sia per quanto attiene alle infrastrutture di via-bilità. Stiamo affrontando una campagna elettorale impegnati-va - come del resto mi aspetta-vo - e come Lega Nord stiamo dimostrando di essere all’altez-za dell’impegno. Oggi c’è il ri-schio che la gente veda negati-vamente l’impegno politico; in-vece la politica intesa come in-teresse diretto per la propria

comunità è importante; ecco noi vorremmo essere un movi-mento politico dalla parte della gente per dimostrare come la politica può fare molto per mi-gliorare la qualità della vita della nostra popolazione. Tutti si aspettano che citi sempre il te-ma della sicurezza; c’è anche questo, ma io dico valorizziamo di più la figura della donna: nel suo impegno professionale, spesso raddoppiato dai lavori domestici, nelle patologie me-diche femminili del tutto specifi-che, negli aspetti assicurativi non del tutto conosciuti ed at-tuati, anche nel processo di li-berazione della donna che mol-to potrebbe fare per l’integra-zione degli immigrati regolari».

«Se sarò eletto» ha riferito Milanesi, «mi occuperò soprat-tutto di sanità e scuola, con una attenzione particolare al settore pubblico che va sostenuto e valorizzato, anche se il privato in questi campi garantisce una li-bertà di scelta che stimola l’im-pegno pubblico a fare sempre più e meglio. Anche le infra-strutture del nostro territorio hanno bisogno di essere rese più efficienti rispetto alle esi-genze dello sviluppo industriale che deve essere perseguito in modo coerente con la salva-guardia di un territorio in cui la vocazione agricola rimane es-senziale».

Provincia 15Venerdì 26 Marzo 2010

Veloce ma interessante il passaggio elettorale del candi-dato alla presidenza della re-gione Lombardia per l’Udc, Sa-vino Pezzotta. Arrivato in piaz-za Duomo a Crema alle 12,30 di domenica 21 marzo, dove lo attendeva lo stato maggiore del partito dal segretario provin-ciale Giuseppe Trepidi al ca-pogruppo a Crema, nonché candidato per il consiglio regio-nale Martino Boschiroli, ha avu-to modo di informarsi diretta-mente dei problemi del nostro territorio, di tenere una confe-renza stampa, di visitare il “Kennedy” e di fare una capati-na anche alla fiera di S. Maria.

«L’Udc» ha detto Pezzotta «vuole soprattutto rappresenta-re i problemi delle famiglie con le difficoltà che la crisi econo-mica ha aggravato. L’istituto regionale molto potrebbe fare, per le proprie competenze, in settori cruciali della vita delle persone come la sanità e l’assi-

stenza, la scuola, la salvaguardi del lavoro sostenendo le impre-se in difficoltà ed accompa-gnando i lavoratori in cassa in-tegrazione ad un loro reinseri-mento nel processo produtti-vo».

Non è un mistero, infatti, che Savino Pezzotta, già segretario nazionale del sindacato Cisl, guardi in modo particolare al tema del lavoro, come quello oggi più urgente. «Noi non vo-gliamo perderci fra le polemi-che del centrodestra e del cen-trosinistra; preferiamo guardare i problemi per quello che sono realmente e proporre strumenti concreti per risolverli. La regio-ne Lombardia col presidente Formigoni non ha fatto tutto quanto era nelle proprie possi-bilità: questo dimostra che il troppo tempo di governo ha li-mitato la capacità di azione e di reazione di un gruppo di potere che ha ormai già dato il meglio di sé. E’ tempo di cambiare».

«Il primo impegno è per la sanità»Gibelli e Giorgetti hanno presentato il candidato Geremia Milanesi

N

Pezzotta: «E’ tempo di cambiare»

Filippo Penati, il candidato alla presidenza della regione Lombardia per il centrosinistra è approdato a Crema per una presenza in piazza Duomo con un classico discorso di cam-pagna elettorale fatto di dati e di ragionamento più che di appello ai sentimenti.

Sul palco anche il consiglie-re regionale uscente Fortuna-to Pedrazzi, candidato Pd per il cremasco Agostino Alloni, l’altro nome per il Pd Maura Ruggeri, il candidato per Sini-stra Ecologia e Libertà Franco Bordo apparentato con la candidatura presidenziale del-lo stesso Filippo Penati.

Da Agostino Alloni in parti-colare l’appello a non diserta-re le urne ma all’impegno elet-torale per favorire finalmente un cambio di uomini e di stra-tegie a livello regionale dopo 15 anni di stanco governo Formigoni. Il discorso di Filip-po Penati ha molto battuto sul tema della crisi economica e dl suo pesante risvolto sul pia-no occupazionale. «Due milio-ni di disoccupati in tutto il Pa-ese; al 25% la percentuale di giovani in attesa di prima oc-cupazione; e il governo nazio-nale e quello regionale sostan-zialmente non fanno che spe-rare che la crisi passi presto e che ci si possa agganciare alla locomotiva di qualche altro Paese europeo in ripresa. Tut-to questo è inaccettabile; bi-sogna immaginare provvedi-menti di sostegno alle famiglie e alle imprese. Superare il pat-

to di stabilità, ad esempio, e permettere ai comuni virtuosi che hanno disponibilità di ri-sorse proprie di poter metterle sul mercato sotto forma di opere e di contributi a soste-gno del lavoro. Cancellare il buono scuola del centrodestra che si è risolto semplicemente in un finanziamento indiretto a favore delle scuole private che hanno aumentato le loro rette a fronte di famiglie con alto reddito alle quali si dà un so-stegno di cui in realtà non hanno bisogno. Mentre si can-cellano o non si finanziano in-terventi di ammodernamento e di sviluppo alle scuole pub-bliche».

Un appello: «un sussidio ai precari che perdendo il posto di lavoro non possono avere il sostegno della cassa integra-zione». Due impegni in caso di vittoria: «Togliere il 5% in più di addizionale regionale Ir-pef che la Lombardia fa paga-re diversamente dalle altre re-gioni; no alle centrali nucleari che non darebbero lavoro alle nostre imprese, che aumente-rebbero il pericolo dei cittadi-ni, che produrrebbero scorie che non si sa come smaltire». Una promessa: «Esercitare il potere regionale in totale au-tonomia, diversamente da co-me farebbe il centrodestra impegnato a sostenere il go-verno nazionale di Berlusconi, così come spettacolarmente promesso nella piazza romana del Pdl, dimenticando federa-lismo e rispetto dei territori».

Filippo Penati

Filippo Penati, candidato alla presidenza regionale

«Serve sostegno alle famigliee alle imprese lombarde»

L’arrivo a Crema del presidente della Re-gione e di nuovo candidato alla carica Ro-berto Formigoni del Pdl è stato accolto in maniera contrastante: un gruppo osannante e un gruppo di giovani contestatori. Troppo facile individuare la diversa provenienza dei due gruppi. In sala degli Ostaggi del comune di Crema naturalmente tutti i presenti erano per Formigoni che non ha deluso le aspetta-tive. Anche se visibilmente e comprensibil-mente stanco - nel corso della giornata era stato a Casalmaggiore e a Cremona - ha messo a segno due colpi da far entusiasma-re i presenti: «Crema è la vera capitale della provincia!» e «Sono pronto a firmare un con-tratto di collaborazione con la provincia di Cremona in vista di Expo15». A lui è andato il saluto del sindaco Bruno Bruttomesso. Introdotto da Gianni Rossoni, vice presi-dente regionale e candidato per il rinnovo del consiglio regionale, che ha ricordato il

grande impegno che Formigoni ha profuso per rendere la Lombardia una delle più im-portanti regioni europee, e salutato dal pre-sidente della provincia Massimiliano Salini che ha ringraziato Formigoni per l’attenzione con cui segue le vicende politiche ed ammi-nistrative cremonesi, il presidente della re-gione ha continuato: «Nonostante la crisi socio-economica abbia messo in difficoltà il sistema produttivo lombardo, abbiano ope-rato perché nessuno rimanesse solo, né gli imprenditori e nemmeno i lavoratori. Ai primi abbiamo garantito interventi economici di sostegno: 1,4 miliardi di euro per l’artigiana-to; per chi si è trovato a perdere il posto di lavoro abbiamo stanziato 1,5 miliardi di euro. La parola d’ordine per le imprese è “rinno-varsi senza licenziare”». Formigoni ha invita-to tutti ad andare a votare e ad impegnarsi per far votare tutti: «La cosa peggiore sareb-be una forte astensione!».

Formigoni: «Crema capitale della provincia»

I dirigenti della Lega in piazza Duomo

Roberto Formigoni, governatore della Regione

TRIBUNALE DI CREMAEsec. Civ. R.G.E. N. 22/2008 - G.E. Dr. Cristian Vettoruzzo

Registro incarichi N. 10/2010 - Avv. Giuseppe MorettiAVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (primo esperimento)

Vendita senza incanto: 20 maggio 2010, alle ore 15,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, professionista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto unico, in Comune di Crema, Via Stefano Allocchio, 23/C,. piena proprietà di ap-partamento ad uso di civile abitazione posto al piano terra e composto da sog-giorno con angolo cottura, disimpegno, bagno, camera da letto e portico, con annessi box ad uso autorimessa posto al piano interrato e area agricola adibita a giardino di pertinenza di proprietà esclusiva che si sviluppa sul lato posteriore dell’appartamento. Le unità immobiliari fanno parte del complesso residenziale costituito da una decina di appartamenti con annessi boxes e spazi accessori. Area gravata da servitù, per la quota indivisa di un diciottesimo e costituente il passaggio carraio comune.Prezzo base € 143.000,00. Offerte da depositare in bollo ed in busta chiusa, pres-so la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’asse-gno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 22/2008 R.G.E. Tribunale di Crema.Vendita all’incanto: 8 giugno 2010, alle ore 15,30 nello studio dell’Avvocato de-legato, prezzo base € 143.000,00 offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Can-celleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indicato, dell’ importo pari al 10% del prezzo base e medesima in-testazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail [email protected]; il custode giudiziario nominato, Isti-tuto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’im-mobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema.astagiudiziaria.com e www.astagiudi-ziaria.com. Crema, lì 19 marzo 2010 Avv. Giuseppe Moretti

TRIBUNALE DI CREMAEs. imm. N. 120/08 R.G.E. – Reg.Incarichi n. 57/09 – G. E. Dott. C. Vettoruzzo

ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA di IMMOBILI Vendita senza incanto : 14 maggio 2010 ore 10.00 presso lo studio del delegato avvocato Giovanni Bravi in Crema, Via del Ginnasio 15. Comune di Izano (CR), Via Roma n.23; appartamento ad uso abitazione sue due piani, terreno e primo, composto da un locale oltre i servizi e porzione di cortile al piano terra e da un locale oltre i servizi al piano primo. Lotto unico. Il prezzo base è di € 22.500,00=(ventiduemilacinquecento/00 euro). Offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00.Custode Giudiziario è l’Istituto Vendite Giudiziarie, Via Vittorio Veneto, 4, Ri-palta Cremasca, tel. 0373/80250, e-mail [email protected] offerte di acquisto dovranno essere presentate in bollo e busta chiusa presso lo studio del delegato dal giorno 12.05.2010 al 13.05.2010 dalle ore 9.30 alle ore 12.00, unitamente ad assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, non trasferibile intestato alla procedura esecutiva immob. N.120/08 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita con incanto: 24 maggio 2010 ore 16.00 presso lo studio del delegato avvocato Giovanni Bravi . Il prezzo base è di € 22.500,00, offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, sottoscritta ed in carta da bollo, dovrà essere depositata presso lo studio del delegato entro le ore 12.00 dell’ultimo giorno non festivo precedente a quello della vendita a partire dal giorno 20.05.10 al 21.05.2010 dalle ore 9.30 alle ore 12.00 (sabato e domenica esclusi) e dovrà contenere le indicazioni di cui sopra. Gli offerenti dovranno pre-stare cauzione di importo pari al 10% del prezzo base con assegno circolare, non trasferibile, intestato come sopra, che dovrà essere depositato con la domanda di partecipazione all’incanto presso lo studio del delegatoLa relazione di stima è pubblicata sul sito internet www.astagiudiziaria.com, uni-tamente all’ordinanza di vendita ed al presente avviso di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quan-to contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, agli atti del fascicolo proces-suale, nonché dell’ordinanza e dell’avviso di vendita . Ogni ulteriore informazione potrà essere richiesta dagli interessati all’Avvocato delegato, presso il proprio stu-dio, Tel. 0373/259128 - Fax 0373/84768- e-mail studiobravi@infi nito.it o presso la Cancelleria del Tribunale di Crema, nonché presso il custode giudiziario. E’ possibile visionare l’immobile previo appuntamento con il custode giudiziario.Crema, 18.03.2010 Avv. Giovanni Bravi

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di Barbara Milanesi

l mercato immobiliare mostra timidi segni di ri-presa. Il rilancio del mer-cato della casa avverrà nella seconda parte del

2010 a partire dalle grandi cit-tà, sia dal punto di vista del numero delle transazioni sia dal punto di vista del livello dei prezzi. Titolavano così diversi quotidiani nazionali negli scor-si giorni. Dati simili provengo-no anche da Confedilizia.

E nel Cremasco com’è la situazione? Abbiamo intervi-stato Walter Poledri, titolare dello studio immobiliare Pole-dri di via Aurelio Buso e vice presidente della Fiaip, la fede-razione italiana agenti immobi-liari professionali, per capire se anche nel nostro territorio si può parlare di risveglio. Ma soprattutto per sapere quanto costa oggi comprare una casa a Crema.

Per rilanciare il mercato immobiliare, il prezzo di case e appartamenti sembra in discesa. La provincia di Cre-mona, invece, sembra anda-re, controcorrente. Quindi comprare una casa nel no-stro territorio oggi costa co-me prima. La crisi non ha in-ciso sui prezzi. E’ vero?

«Il nostro territorio non è as-solutamente in controtenden-za. Siamo perfettamente in li-nea con le province limitrofe. Ciò che bisogna sottolineare però è la tipologia di stabile a cui si fa riferimento. E' chiaro che il nuovo è più costoso e difficilmente si è verificato in questo settore un calo dei prezzi. Per nuovo si intendono quelle unità immobiliari che hanno la certificazione energe-tica e che quindi, adeguandosi alle normative europee, sono state costruite con l’utilizzo di nuove tecnologie. Queste ti-pologie abitative avranno un costo superiore e manterranno il prezzo sul mercato “pre-cri-si”. Addirittura, in alcuni casi, appartamenti che rientrano in classe A, hanno anche aumen-tato i prezzi sul mercato.

Si sono invece visti ribassi nell’usato. Appartamenti che cominciano ad avere nove o dieci anni trovano più difficoltà di vendita e quindi il prezzo si abbassa. Il mercato immobilia-re è composto chiaramente dell’una e dell’altra tipologia. I dati che danno Cremona al ri-alzo saranno una media di questi fattori».

In particolare nel Crema-sco com’è la situazione?

«La situazione nel Crema-sco non è diversa da quella che si trova in altre realtà. Prezzi più alti in città. E case meno care in periferia. Il mer-cato immobiliare non è in ri-

presa, ma si avverte un risve-glio dell’interesse. Molti i pos-sibili acquirenti che si informa-no, chiedono, diventano cu-riosi. Soprattutto si informano. Questa situazione ha portato

diversi acquirenti a documen-tarsi. Mi viene in mente, per esempio, la costante attenzio-ne che rivolgono alla questio-ne della certificazione energe-tica».

Quindi possiamo afferma-re che si sta verificando una diminuzione delle perplessi-tà d’acquisto nei clienti?

«Diciamo che chi è interes-sato a comprare casa comin-cia a guardarsi in giro con at-tenzione. C’è anche molta gente convinta di poter con-cludere affari, proprio per la negatività del periodo. In real-tà bisogna prestare attenzione e capire che tutto ha un costo e che tutto si compra al suo prezzo».

Su quanto si aggirano i costi al metro quadro in Crema?

«A Crema città le cifre pos-sono variare dai 1.900 ai 2.700 euro al metro quadro»

E in periferia, e nei paesi limitrofi?

«Dai 1.350 alle 1.900 euro al metro quadro. Ma mi lasci dire che sono dati troppo ge-

nerici. Innanzitutto bisogna capire quali sono le esigenze dell’acquirente sotto ogni punto di vista. Tra i valori che le ho dato, in mezzo ci sono da considerare la variabile qualità, posizione, tipologia abitativa. Insomma non è semplice dare dei valori stabi-li ed oggettivi di riferimento sui prezzi».

Il prezzo va di pari passo con la qualità?

«Non sempre. Per questo bisogna prestare molta atten-zione ai prodotti che il merca-to ci offre. Chiaramente la qualità ha un costo: non solo di manodopera ma anche, di-rei soprattutto, di materiale».

Il futuro. Come lo vede?Per ora si può parlare solo

di incertezze. Mi auguro che il mercato possa ripartire. Per farlo c’è bisogno che più set-tori facciano rete: governo, amministrazioni, banche e professionisti del comparto. Il nostro impegno e la collabo-razione concorreranno a crea-re le premesse affinché que-sta “ripresa” possa avvenire».

I

Nonostante la crisi, i prezzi rimangono ancora alti per gli immobili nuovi. Ma sono scesi per quelli usatiCREMA16 Venerdì 26 Marzo 2010

Quanto costa comprare casa a Crema

Francesco Lauria e Carlo Bertesago sono due imprenditori edili che, durante il difficile momento economico, lavorano. Entrambi si sono fatti promotori di idee innovative che potrebbero rappresentare, in un domani non molto lontano, la svolta del mercato immobiliare. Lauria costrui-sce anche alloggi per gli studenti universi-tari. Bertesago ha avuto l’idea di creare una nuova figura professionale al servizio dell’acquirente: il consulente indipenden-te e ha fondato un marchio, «Casa Pron-ta» che fornisci anche servizi innovativi. Chi meglio di loro poteva darci un quadro della situazione nel territorio?

«In media, il mercato immobiliare nel Cremasco è messo meglio che in altre aree» spiega Lauria. «Anche il Cremasco ha sentito e risente della crisi economi-ca, ma vicino a persone che purtroppo non posono permettersi di comprare, ce ne sono altre che hanno risorse adegua-te. Quindi, analizzando il mercato, notia-mo come il grosso dell’invenduto si trovi in zone periferiche o semiperiferiche: paesi limitrofi per intenderci. Mentre in città, soprattutto nel centro storico, il mercato regge. E naturalmente chi può permettersi un appartamento signorile tra le mura venete non ha problemi eco-nomici. I prezzi in centro Crema sono davvero diversi rispetto all’esterno o alla periferia». Costi che variano anche di circa 1000 euro al metro quadro.

Lo stesso dato ci è confermato da Bertesago: «Chi ha i soldi non ha incon-trato difficoltà durante la crisi ed ha continuato a investirli. Io sto vendendo sulla carta, non mi succedeva da anni. Chi compra può farlo ed avanzare le ri-chieste che preferisce. Gli verrà conse-gnato un lavoro, magari economica-mente più costoso, ma fatto su misura. Il vero problema oggi è che non c’è più il cliente medio. Anche coloro che po-trebbero permettersi una casa nuova, oggi ci pensano bene prima di acqui-starla. Per questo io credo che si dovrà necessariamente reinventare il mercato immobiliare».

E chiarisce Bertesago: «La situazione attuale, in cui si avverte un risveglio dell’interesse dell’acquirente, rappresen-ta il momento propizio per “resettare” tutto. Il mercato deve ripartire e reinven-tarsi a partire da ora. Tutti gli addetti al settore devono concentrarsi e creare nuo-ve premesse per ricominciare. Banche, agenzie, governo, amministrazioni, asso-ciazioni ed anche i clienti. Insomma tutti coloro che hanno a che fare con il com-parto dell’edilizia. È come una catena; se solo uno dei soggetti che ho citato sopra non dovesse metter in atto nuove strate-gie, allora non solo si resterà bloccati nell’immobilismo della presente situazio-ne ma ci si dovrà aspettare di tutto».

«Il vero problema è che oggi non esiste più il cliente medio»

I cremaschi, per oravogliono il variabile

Mutui

Toccano i minimi storici i tassi sui mutui. L’Abi, associazione bancaria italiana, ha dato notizia che l’Italia è tra i primi paesi in Europa per la cre-scita delle richieste di prestiti mirati all’acquisto di case. Insomma ribas-so dei tassi, corsa ai mutui.

Ma il dato trova riscontro nel Cre-masco? Abbiamo chiesto a due del-le più note banche della città. «A nostro parere il dato va riferito ad un contesto temporale che abbraccia in generale gli ultimi anni» ha spiegato Domenico Sgura, direttore com-merciale di Banca Cremasca. Alber-to Ferrari, responsabile retail della Popolare di Crema, parla proprio della situazione degli ultimi anni: «Sì, il dato di crescita di richieste di mu-tuo per l'acquisto della casa è reale. Un settore nel quale il nostro istituto non ha mai fatto mancare il sostegno al territorio. Nel corso del 2009, per esempio, sono stati erogati 85 milio-ni di euro di nuovi mutui alle famiglie con una crescita, rispetto all’erogato del 2008, del 226%. Le condizioni di particolare favore riservate alla no-stra clientela hanno contribuito all’espansione dei mutui casa».

Il fatto che i tassi siano ai minimi storici ha certamente contribuito all’aumento di domande di mutuo. «I tassi sono effettivamente ai minimi storici» chiarisce Sgura. «Ed è chiaro che in una fase, come questa, di tassi variabili molto bassi , il differen-ziale fra un tasso variabile e uno fisso risulta molto penalizzante». Ogni isti-tuto ha poi delle formule particolari che vanno incontro alle esigenze del cliente. Sottolinea Sgura. «Le tipolo-gie di mutuo offerte dal nostro istitu-to sono adeguate ad ogni tipo di esigenza; tasso variabile, tasso fisso, tasso fisso con opzione, rata fissa durata variabile eccetera».

In generale non si può stabilire a priori quale sia il mutuo più conve-niente» aggiunge Ferrari. «Tutto di-pende da numerosi fattori: il tipo di reddito, se deriva da lavoro dipen-dente o autonomo, la composizione della famiglia, l'età dei contraenti il mutuo, le garanzie posseduti. La ti-pologia maggiormente selezionata dalla clientela rimane comunque quella a tasso variabile. Ormai, co-munque, è possibile cambiare in modo abbastanza agevole il tipo di tasso. E’ però un’operazione che ha un costo per il mutuatario e deve essere valutata con attenzione».

Insomma: corsa ai mutui e tutti, o la maggior parte, sceglie la formula a tasso variabile con la possibilità di cambiare in futuro.

Walter Poledri. vice presidente Fiaip

Gli imprenditori Carlo Bertesago e Francesco Lauria

Carlo Bertesago

«Il comune di Crema ha ricevuto complessivamente in meno dal governo di centrodestra 1.459.474 euro di trasferimenti statali, pari ad un taglio del 22,72 %».

Lo afferma il gruppo consiliare di Crema del Pd a firma Matteo Piloni, Stefania Bonaldi e Emilio Guerini. «Tutto questo a fonte della propaganda del centrodestra fatta di promesse di meno tasse e maggiori fondi per i comuni. In questi giorni anche il comune di Cre-ma è alle prese con la predisposizione del bilancio 2010 lamentando scarse risorse disponibili. L’esito è scontato: le casse comunali avranno una sofferenza mai così acuta, molti servizi saranno tagliati o ridimensionati e i Comuni, primo riferimento “sussidiario” per il cittadino, non saranno nelle condizioni di dare risposte adeguate. Il federalismo e la sussidiarietà promessi da troppi anni da queste forze politiche di centro destra non sono credibili: non sono finanziati nè si sta operando con convinzione e strategia in questa direzione». «Il centrodestra a Crema» continua Stefania Bonaldi, «per il terzo bilan-cio consecutivo si appresta a tagliare i fondi alle forze dell’ordine (60.000 euro in meno) e a tartassare i cittadini prevedendo entrate da contravvenzioni per 900.000 euro.”

MENO SOLDI (1.459.474 EURO) DAL GOVERNO AL COMUNE DI CREMA

Francesco Lauria

TRIBUNALE DI CREMAEsec. Immob. n.28/2008 R.G.E. (Reg. Incarichi n.03/2010)- G.E.: Dott. ssa Silvia Varotto

Estratto avviso di Vendita di Immobili (I esperimento)Professionista Delegato: Avv. Corrado Locatelli con studio in Crema, Via Cavour n. 48.Vendita senza incanto: 13 Maggio 2010 ore 15,00 presso lo studio del delega-to. Lotto unico: In Comune di Ripalta Arpina (CR) Via Risorgimento n. 6 quota di proprietà di ¼ (un quarto)di un vecchio fabbricato disposto su tre piani fuori terra e costituito da due unità abitative oltre ad un porticato, il tutto con annessa area cor-tilizia pertinenziale esclusiva. L’immobile si trova in stato di abbandono ed i luoghi si presentano in precarie condizioni statiche. L’intero fabbricato ad uso abitativo (di cui è disposta la vendita per la quota di ¼) ha una superfi cie commerciale complessiva di 270 mq..L’immobile è disabitato e fatiscente, privo di allacci ai servizi pubblici. All’Agenzia delle Entrate-Uffi cio di Crema non risulta alcun contratto di locazione im-mobiliare registrato. Difformità edilizie: L’immobile risale agli inizi del 1900 e presso l’Uffi cio Tecnico Comunale non sono state ritrovate pratiche edilizie.Dati catastali e confi ni come in atti. Prezzo base: €. 22.500,00=. Offerta da depositare in bollo ed in busta chiusa presso Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 12.05.2010 con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dall’offerente intestato a “ Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 28/2008 R.G.E.” Vendita con incanto: 01 Giugno 2010 ore 15,00 presso lo studio del delegato. Prezzo base: €. 22.500,00= con offerte in aumento non inferiori ad €. 1.500,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo ed in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria del Tribunale entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, come sopra intestato, per cauzione di €. 2.250,00=. Maggiori informazioni: presso il professionista delegato, Avv. Corrado Locatelli (tel. 0373 83533), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e l’Istituto Vendite Giudiziarie ed all’Asta s.r.l. (tel. 0373 80250). Ordinanza G.E., perizia ed avviso di vendita con modalità di partecipazione consultabili sul sito Internet www.astagiudiziaria.comCrema lì 18 Marzo 2010 Avv. Corrado Locatelli

Page 17: il Piccolo del Cremasco

di Tiziano Guerini

Siamo sempre più de-terminati a proseguire nel nostro obiettivo della costruzione della nuova Cittadella per

gli anziani: le prime valutazioni dell’agenzia incaricata di elabo-rare il piano industriale ci con-fortano; ora manca solo la deci-sione del comune di Crema»: così il presidente Walter Don-zelli anticipa le valutazioni che il prossimo Cda della Fondazione Benefattori Cremaschi farà in settimana.

L’incaricata dello studio pre-liminare, la Progea di Parma, ha fatto le sue valutazioni: par-tendo dalla fotografia dell’esi-stente ha valutato le esigenze del territorio nel prossimo futu-ro, definito in linea di massima i costi della realizzazione edilizia e il piano industriale per la ge-stione della futura Cittadella dell’anziano. «Il distretto di Cre-ma ha un indice attuale di di-sponibilità recettiva, nel rappor-to fra posti letto RSA e 100 ultra settantacinquenni del 5,5 quan-do l’indicazione standard regio-nale è del 7,5; è vero che la media provinciale per Cremona è attualmente del 10,2 per il rapporto nel Cremonese (12,7 su 100 ultrasettantacinquenni) e nel Casalasco (14 su 100), ma ciò non toglie che nel crema-sco, nei prossimi anni, si debba crescere di una cinquantina di posti letto disponibili per RSA».

Non è solo questa, comun-que, la considerazione che Walter Donzelli avanza per so-stenere la proposta della realiz-zazione della Cittadella. «Un edificio del tutto nuovo, collo-cato nelle vicinanze dell’ospe-dale Maggiore, permetterebbe

una sinergia reciproca di gran-de risparmio per servizi alber-ghieri comuni e per un migliore servizio medico; poi potremmo ottenere il nucleo per le cure intermedie (il cosiddetto ospe-dale leggero per le convale-scenze), un aumento di posti-

letto per l’Hospice, la realizza-zione di alloggi protetti per an-ziani autosufficienti; insomma un servizio completo, ampio e funzionale per gli anziani del nostro territorio destinati, come altrove, ad aumentare sempre di più».

Se le valutazioni tecniche so-no positive, chiediamo, cosa manca per dare il via alla realiz-zazione? «Soprattutto la valo-rizzazione degli attuali edifici della Fondazione di via Kenne-dy e di via Zurla. Per questo occorre che il comune di Crema prenda una decisione precisa: il cambio di destinazione d’uso da edifici per servizi di pubblica utilità a residenziale, commer-ciale, direzionale. Solo in que-sto modo il patrimonio dell’ente non si svende, ma si riconverte e si rivaluta».

Tutto questo può avvenire solo con una decisione precisa nel Pgt (Piano di governo del territorio). «E’ vero» aggiunge Donzelli, «ma con un accordo fra maggioranza e minoranza si potrebbe arrivare alla stesura di

un accordo di programma fra il comune di Crema e la nostra Fondazione anticipando i tempi e impegnando in questa dire-zione anche le prossime ammi-nistrazioni. E’ ciò che auspico».

Intanto la Fondazione ha ap-prontato le linee fondamentali del bilancio consuntivo 2009 che sarà presentato ufficial-mente nel mese di aprile. «Chiu-derà» ci anticipa il presidente, «con circa 250.000 euro di pas-sivo (come lo scorso anno), co-perto con ammortamenti e ac-cantonamenti, e utilizzando la plusvalenza derivata dalla ven-dita della cascina di S. Bernar-dino: bisogna sottolineare il fat-to che la Fondazione ha prestiti obbligazionari per più di 3 milio-ni di euro nonostante quest’an-no siano diminuite le donazioni e i proventi finanziari per la di-minuzione dei tassi di interesse. Da dire anche che non siamo riusciti in prima battuta, ad alie-nare una nostra cascina a Zap-pello che avrebbe ulteriormente migliorato il nostro stato patri-moniale».

Sta prendendo forma la «Cittadella per gli anziani». Come deve intervenire il comune per fare in fretta. Intervista a Walter Donzelli

La Casa di riposo? Vicino all’ospedaleCrema 17Venerdì 26 Marzo 2010

Auser Crema: tagliati 5mila euroEcco tutti i servizi messi a rischio

Un vero rebus quello dei tagli all’Auser da parte della regione Lombardia prima e della Comunità Sociale Cre-masca poi. «Il venir meno di un contributo di 5.000 euro, dopo che negli anni scorsi già si era assottigliato l’originario contributo di 15.000 euro» af-ferma Giuseppe Strepparola, responsabile provinciale della associazione socio-assisten-ziale per gli anziani, «mette a rischio un servizio essenziale per Auser Crema, quello rivol-to al sostegno ed all’accom-pagnamento degli anziani in stato di fragilità».

Rincara la dose il consiglie-re provinciale del Pd Agosti-no Alloni che interviene nella polemica: «Il taglio da parte della Regione dei contributi ai comuni per la spesa sociale - a favore di un buono-famiglia che pare non riscuotere tanto consenso viste le esigue ri-chieste pervenute - porta a far ricadere sulle realtà locali del volontariato tutta una serie di difficoltà che porteranno alla chiusura di servizi al cittadino oggi essenziali».

Pare poi che la ricaduta ne-gativa sull’Auser di Crema sia anche il risultato di un manca-to impegno diretto della giun-ta di centrodestra della città, che - diversamente da altri comuni cremaschi - non avrebbe mai finanziato diretta-mente con fondi del proprio bilancio l’attività dei volontari Auser, limitandosi a mettere a disposizione la sede di via Battaglio.

Abbiamo chiesto ulteriori chiarimenti al presidente Strepparola. «Il punto ascolto Auser del distretto di Crema ha erogato oltre 1.000 servizi in un anno, per il 90% a resi-denti in città. Da notare che a fronte di un contributo annuo

di 5.000 euro, il costo com-plessivo del servizio assomma a ben 15.000 euro, già oggi coperti con risorse Auser».

Quindi, venendo a mancare il contributo, il servizio è a ri-schio? «Sicuramente, anche se dobbiamo fare di tutto per continuare a tenerlo in vita perché si è dimostrato molto utile per i nostri anziani in diffi-coltà». Ma il contribuito lo chiedete alla Comunità Socia-le o al comune? «Premesso che per noi è indifferente da che parte arrivi il contributo, confermo che molti comuni del distretto cremasco eroga-no finanziamenti specifici per questo servizio agli anziani; a questo punto, anche il comu-ne di Crema, sia perché la stragrande maggioranza degli assistiti risiede in questo co-mune, sia anche per la funzio-ne di capoluogo che Crema rappresenta, dovrebbe farse-ne carico. Capisco le difficoltà di bilancio, ma non vorrei che per il fatto che l’assessore ai servizi alla persona sia Lucia-no Capetti, mentre a presie-dere la Comunità sociale sia l’assessore Maurizio Borghet-ti, possa creare qualche ulte-riore difficoltà».

Parola a Giuseppe Strepparola

Crema ospiterà le Special Olympics, la decima edizione del più importante torneo per bocciofili con disturbi intellettivi. Spe-cial Olympics è un programma internazio-nale di allenamento sportivo e competi-zioni atletiche per più di 3.000.000 di per-sone, ragazzi e adulti, con disabilità intel-lettiva.

Crema, dopo aver già ospitato le ragio-nali di nuoto e le nazionali di golf, quest’an-no si dedica alle bocce. Il bocciodromo della città, in via del Picco, ospiterà i gio-chi regionali sabato e domenica, 27 e 28 marzo. I giochi inizieranno sabato alle 9.30 con le prime sfide sui campi e nel pomeriggio, intorno alle 18.30, si terrà in-vece la cerimonia ufficiale che sancisce

l’apertura del torneo. L’epilogo invece è programmato per domenica alle 18. Parti-colarmente interessante l’apertura che ha in programma una fiaccolata olimpica in corteo che sfilerà per le vie del centro partendo da piazza Giovanni XXIII fino in Duomo, accompagnate dalla banda Giu-seppe Verdi di Ombriano. Saranno dieci le delegazioni sportive che giungeranno en-tro domani nel nostro territorio, 120 gli at-leti di cui 15 cremaschi che negli ultimi anni si sono avvicinati alla Special Olympi-cs e che hanno aderito al programma sportivo dell’associazione anche per me-rito della onlus cremasca NoLimits.

Parallelamente si svolgerà la prima edi-zione dei giochi regionali sperimentali di

bocce unificate in cui persone disabili e non gareggeranno fianco a fianco. Molti gli enti che si sono fatti promotori e orga-nizzatori della manifestazione e che hanno permesso a Crema di diventare la città ospite della competizione. Importante certamente il contributo della Fib, la Fede-razione italiana bocce, partner nell’orga-nizzazione dell’evento. Ma anche impor-tante il contributo del comune di Crema, di Madignano, e di Bagnolo che ospite-ranno le delegazione; poi la Provincia di Cremona, l’Asl di Cremona, il Cisvol di Crema e la Croce Rossa Italiana. Infine 60 studenti di alcune scuole superiori cittadi-ne presteranno servizio di volontariato. Tra questi Sraffa, Pacioli e liceo Artistico.

Il torneo per bocciofili con disturbi intellettiviCrema ospiterà le «Special Olympics». Il programma di sabato e domenica, 27 e 28 marzo

La Casa di riposo di via Zurla

«

Giuseppe Strepparola, responsabile provinciale della

associazione socio-assistenziale per gli anziani

Il presidente Walter Donzelli

TRIBUNALE DI CREMAEsecuzione Immobiliare n. 53/2009 - 85/2009 R.G.E. (Reg. Inc. n. 73/2009).

G.E. Dott. Cristian VettoruzzoESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (II esperimento)

Professionista Delegato: Avv. Anna Scartabellati, con studio in Crema, Via Castel-lo, n. 1 – Vendita senza incanto 26 maggio 2010, ore 16.30 presso lo studio del Delegato. Lotto unico: in Comune di Offanengo (CR), Via Terni n. 15: costituito da villetta a schiera di testa, in proprietà superfi ciaria, facente parte di un insieme di quattro villette, comprensiva di abitazione, autorimessa con doppia capacità di pacheggio, portico ed area cortilizia esclusiva. L’immobile è occupato. L’immobile si trova in normale e buono stato di manutenzione. Sono state rilevate difformità, come da relazione di stima. Dati catastali e confi ni come in atti. PREZZO BASE: € 196.500,00= offerte da depositare in bollo e busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 25 maggio 2010, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dagli offerenti intestato a: “Tribunale di Crema – procedura esecutiva immobiliare n. 53/2009 R.G.E.”. Vendita con incanto 9 giugno 2010, ore 16,30, presso lo studio del Delegato – PREZZO BASE: € 196.500,00= con offerte in aumento non inferiori ad € 5.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e busta non chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare come sopra intestato, per cauzione, di € 19.650,00=. Maggiori informazioni: presso il Profes-sionista Delegato, Avv. Anna Scartabellati (tel. 0373.256706), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e all’Asta S.r.l. (tel. 0373.80250). Ordinanza G.E., pe-rizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.astagiudiziaria.com. Crema lì 18 marzo 2010. (Avv. Anna Scartabellati)

TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI CREMAEsec.Immob. n.66/2008 RGE (reg.incarichi n.39/09)–3° esperimento- G.E. dott. Cri-stian Vettoruzzo Professionista delegato: avv. Anita Brunazzi, con studio in Crema – via Borgo S.Pietro, 4 –Vendita senza incanto: 12 maggio 2010 alle ore 17.00 presso lo studio del de-legato. Lotto unico: In Comune di Ripalta Arpina (CR) – via Madre Teresa di Calcutta – alloggio al secondo ed ultimo piano in una palazzina plurifamiliare di tre piani fuori terra, composta da locale pranzosoggiorno, due camere da lette ed un bagno, e box- autorimessa con ampia cantinola al p.t.. Dati catastali e confi ni come in atti. Il compendio pignorato è libero.Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e All’Asta s.r.l., con sede in Ripal-ta Cremasca (CR) – via Vittorio Veneto, 4 – tel.: 0373/80250 – e-mail: [email protected] base € 75.937,50. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12 dell’11.5.2010, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato a: Proc. Esec. Immob.66/2008 RGE Trib.Crema.Vendita con incanto: 27.5.2010 alle ore 15.00 nello studio dell’Avvocato delegato. Prezzo base € 75.937,50 con offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa,dovrà es-sere depositata in Cancelleria entro le ore 12 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione di € 7.593,75, intestato come sopra.Maggiori informazioni presso: professionista delegato avv. Anita Brunazzi (tel. 0373/81407); custode giudiziario, anche per visionare l’immobile, e Cancelleria Esec. Immob. Tribunale Crema.Relazione di perizia e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.astagiudiziaria.com. avv.Anita Brunazzi

TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI CREMAProcedura R.G.E. n. 80/08 – III esperimento di vendita - Lotto unico: in Crema (CR), nel Condominio di via Bramante 102/A, appartamento bilocale al II piano, affacciantesi sul cortile comune, composto da ingresso, cucina, camera, bagno, ripostiglio e balcone, dotato di tutti gli impianti tecnologici funzionanti, + cantina e box al PT – professionista delegato: avv. Martino Boschiroli, con studio in Crema (CR), via Barbelli 10-12, tel. 0373-82368 o 0373-80175, fax n. 0373-253196, e-mail [email protected] - custode: Istituto Vendite Giu-diziarie di Crema, in Ripalta Cremasca (CR), via V. Veneto 4, tel. 0373/80250 e fax 0373/82039 - vendita senza incanto: 20.5.2010, ore 15, presso lo studio del delegato; prezzo base: euro 29.812,50; vendita con incanto: 8.6.2010, ore 15, presso lo studio del delegato, con aumento minimo delle offerte pari ad euro 2.000,00 - sito internet di pubblicazione della versione integrale del presente avvi-so, dell’elaborato peritale e dell’ordinanza di delega: www.astagiudiziaria.com; maggiori informazioni presso: Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema.

TRIBUNALE DI CREMAEsecuzione Immobiliare n. 91/2009 R.G.E. (Reg. Inc. n. 08/2010).

G.E. Dott. Cristian VettoruzzoESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (I esperimento)

Professionista Delegato: Avv. Anna Scartabellati, con studio in Crema, Via Castello, n. 1 – Vendita senza incanto 26 maggio 2010, ore 15,00, presso lo studio del Delegato. Lotto unico: in Comune di Agandello, costituito da villetta unifamiliare con annesso box ed area di pertinenza su quattro lati (in parte a giardino ed in parte a cortile pavimentato), con accesso pedonale da Via A. De Gasperi n.1 e carraio / pedonale da Via Lazzaretto. L’immobile è occupato. L’immobile si trova in normale e buono stato di manutenzione. Sono state rilevate difformità, come da relazione di stima. Dati catastali e confi ni come in atti. PREZZO BASE: € 228.000,00= offerte da depositare in bollo e busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni immobilia-ri Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 25 maggio 2010, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dagli offerenti intestato a: “Tribunale di Crema – procedura esecutiva immobiliare n. 81/2009 R.G.E.”. Vendita con incanto 9 giugno 2010, ore 15,00, presso lo studio del Delegato – PREZZO BASE: € 228.000,00= con offerte in aumento non inferiori ad € 5.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e busta non chiusa, dovrà es-sere depositata in Cancelleria entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare come sopra intestato, per cauzione, di € 22.800,00=. Maggiori informazioni: presso il Professionista Delegato, Avv. Anna Scartabellati (tel. 0373.256706), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e all’Asta S.r.l. (tel. 0373.80250). Ordinanza G.E., perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.astagiudiziaria.com. Crema lì 12 marzo 2010. (Avv. Anna Scartabellati)

Page 18: il Piccolo del Cremasco

di Barbara Milanesi

o r n e o d i paintball bene-fico organizza-to dal Rotaract Terre Crema-

sche, il service dei gio-vani dai 18 ai 30 anni. E’ una domenica pomerig-gio diversa, all’insegna dell’altruismo, quella or-ganizzata dai ragazzi membri del service cre-masco. In un campo, di proprietà di uno dei soci del club, situato a Ba-gnolo Cremasco, sulla Paullese, all’altezza della discoteca Magika, si ter-

rà la competizione. Obiettivo della giorna-

ta alternativa: raccolta di fondi da devolvere in be-neficenza. Abbiamo in-tervistato Luca Maddeo, presidente del Rotaract Terre Cremasche e orga-

nizzatore dell’evento. C h e g i o c o è i l

paintball? Il paintball è uno sport

nato negli in America all'inizio degli anni Ot-tanta. Lo scopo del gio-co è eliminare l'avversa-rio colpendolo con delle palline di gelatina riem-pite di vernice vivace-mente colorata, sparate mediante appositi stru-menti ad aria compressa chiamati marker (marca-tori). Data la velocità d'impatto, pari a 328 km/h per le competizioni internazionali, la capsula del “proiettile” si rompe

al contatto con l'obietti-vo, rilasciando il conte-nuto sulla tuta dell'av-versario. Contrassegna-to una volta da un "paintball", un giocatore è eliminato e per rientra-re deve attendere un

tempo prestabilito o l'ini-zio della partita succes-siva. Il paintball è un gio-co di simulazione bellica. Emerso all'inizio degli anni Ottanta, il paintball è diventato rapidamente popolare in tutto il mon-do. In Italia si sta diffon-dendo sempre più.

Come vi è venuta l’idea?

Qualche ragazzo del service ci ha già provato, altri sono giocatori abi-tuali ed hanno proposto agli altri di farlo diventare il mezzo per raccogliere fondi da dare in benefi-cenza. Inoltre ci è sem-brato un evento diver-tente e particolare. Il fat-to che il gioco non sia così noto dalle nostre parti, potrebbe essere una cosa positiva. La

curiosità, infatti, potreb-be spingere molti a par-tecipare o perlomeno a venire a vedere di cosa si tratta.

Nello specifico come si svolgerà domenica la competizione?

Saranno ammesse al-la gara una quarantina di persone. Sarà di 25 euro il costo della partecipa-zione. Si giocherà a turni e durante tutta la giorna-ta, dalle 10 alle 18. A pranzo abbiamo pensa-to di organizzare una gri-gliata, la prima della sta-gione estiva. In questo modo potranno parteci-pare anche coloro che non sono riusciti ad iscri-versi alla gara. Non solo. Curiosi e amici potranno trascorrere una giornata in allegria. Il costo del

pranzo è di 10 euro. A chi sarà devoluta

la raccolta fondi? C’è un problema che

in questo momento ci è sembrato più urgente: Haiti. Il nostro service fa capo al Rotaract nazio-nale che è costante-mente impegnato a for-nire servizi umanitari ai più deboli. Per noi è im-portante raccogliere fondi da destinare ai più bisognosi ed il gioco paintball ci è sembrata una buona possibilità. Una giornata, di sole ci si augura, insieme per accogliere la bella sta-gione e per divertirsi a fin di bene. L’appunta-mento è per domenica 28 marzo dalle 10 a Ba-gnolo Cremasco. Pro-vare per credere!

T

Crema18 Venerdì 26 Marzo 2010

Spararsi la venice addossoTorneo benefico di paintball. Domenica, a Bagnolo. Che cos'è?

FILIALE di CREMA Via Lago Gerundo, 18/3 • 26013 CREMA (CR)Tel. 0373/200471 - 200228-204439 • Fax 0373/203449 • e-mail: [email protected] • www.ddlspa.it

Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004

PERIto ChIMICo per azienda gomma plastica. La mansione sara’ “colorista” di laboratorio e controllo della produzione . Richiesta mi-nima esperienza nel settore di riferimento. Eta’ max. 28 anni. Sede di lavoro: vicinanze Crema

Dimensione del lavoro spa promuove CoRsI dI FoRMAzIonE gRAtuItI. Requisiti: residenti o domiciliati in Lombardia, disoccupati da almeno 45 giorni, che abbian lavorato per almeno 78 giorni trami-te agenzia del lavoro nell’anno 2008/2009. Sede dei corsi: Chieve

CoMMERCIALE con esperienza lavorativa nella vendita di almeno 5 anni, meglio se di servizi di consulenza. Si richiede minima cono-scenza di procedure amministrative aziendali al fine di vendita del servizio paghe e stipendi. Sede di lavoro: vicinanze Crema

IMPIEgAtA/o quAdRo REsPonsAbILE PAghE. Richiesta espe-rienza si almeno 5 anni come responsabile area paghe , elaborazioni delle stesse e conoscenza dell’applicativo zuchetti “paghe 3 web e paghe 1”,ottime devono essere le conoscenze nell’ambito della con-sulenza. Sede di lavoro: vicinanze Crema

RECEPtIonIst per azienda operante nel settore elettronico. Ri-chiesta bella presenza, buona proprieta’ di linguaggio e buona co-noscenza del personal computer. Inizialmente il contratto sara’ part time e, successivamente, full time. Sede di lavoro: vicinanze Rivolta d’Adda

Il cardinale Paul Poupard, presidente del Pontificio Collegio della Cultura e per il Dialogo Interreligioso, oltre che presidente della Com-missione Pontificia per il processo di revisione su Galileo Galilei, sarà a Crema il 30 ed il 31 marzo. Il suo ritorno nella nostra città, su invito dell’Associazione Uni-Crema e della Fondazione Cardinale Paul Pou-pard, avviene in occasione della presentazione del volume «Galileo: dialogo tra scienza e fede» per il quale il cardinale ha curato l’introdu-zione.

Martedì 30 marzo, alle ore 17.30, nella Sala Pietro da Cemmo, pres-so il Museo civico, in via Dante Alighieri, 46 il cardinale Poupard affron-terà l’argomento «la Chiesa e Galileo». Mercoledì 31 marzo, alle ore 9.30, presso l’Auditorium Manenti, avverrà l’incontro del cardinale con i giovani studenti e con gli insegnanti delle scuole cittadine. L’argo-mento trattato sarà sempre il conflittuale rapporto tra la Chiesa e Gali-leo Galilei. Entrambi gli incontri sono aperti a tutta la cittadinanza.

Il cardinale Paul Poupard a Crema: il rapporto tra la Chiesa e Galileo

Luca Maddeo, presidente del Rotaract Terre Cremasche Giulia Polenghi Duse con la soprano Veronique Mercier

Concerto d’eccellenza al teatro S. Domenico

La felice unione fra il Teatro San Domenico e il coro «Clau-dio Monteverdi», sancita dai ri-spettivi presidenti Umberto Cabini e donna Giulia Polen-ghi Duse, ha dato frutti imme-diati con il concerto tenuto sa-bato 20 marzo davanti a un folto pubblico. Il coro, diretto dal va-lente maestro Bruno Gini, e la deliziosa soprano Veronique Mercier, accompagnata al pia-no dall’eccellente Paolo Spa-daro Munitto, hanno deliziato il pubblico presente con arie di Mozart, Haendel, Salieri, Rossi-ni, Bottesini ed Offenbach.

Applausi e consensi hanno

suggellato un evento che sarà sicuramente il primo di numero-si appuntamenti fra il coro «Claudio Monteverdi» ed il San Domenico, una collaborazione che darà alla città un’ulteriore occasione per valorizzare la no-tevolissima tradizione musicale cremasca sia esecutiva che compositiva e per rendere omaggio alla bellissima struttu-ra teatrale. L’evento si è conclu-so nel chiostro del San Domeni-co con un ricevimento riservato ad ospiti e musicisti gentilmente offerto dalla presidentessa del coro «Claudio Monteverdi» don-na Giulia Polenghi Duse.

Page 19: il Piccolo del Cremasco

e difficoltà economiche in cui versano le scuole erano già state a suo tempo de-nunciate più volte da Rete Scuole Crema, dai dirigenti

scolastici e dalle organizzazioni sin-dacali. «Ora la situazione è andata ulteriormente aggravandosi» hanno detto i responsabili di questa organiz-zazione nella conerenza stampa di mercoledì scorso. Per questo la Rete ha deciso di effettuare un’inchiesta sul territorio cremasco. Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro dei simpatizzanti di Rete Scuole e alla collaborazione dei dirigenti scolastici e delle segreterie.

«Lo scorso anno il ministero non ha versato un euro, a nessun istituto, per il funzionamento delle scuole» sostengono. Non era mai successo nella storia della scuola italiana che venissero a mancare agli istituti sco-lastici i finanziamenti per il funziona-mento didattico e amministrativo. Si tratta, dei soldi che servono per le spese di ordinaria gestione (dalle fo-tocopie al materiale di cancelleria, al-le spese telefoniche non coperte dai Comuni, al materiale di pulizia, ecce-tera).

Ora, è bene ricordare che la dota-zione ordinaria ha sempre costituito in passato una fonte di entrata certa.

Sicuramente non molto consistente, quasi sempre insufficiente rispetto ai bisogni delle scuole, ma certa. Lo scorso anno si è detto alle scuole di stendere il Programma annuale senza i fondi per il funzionamento.

Se poi si pensa che non sono fi-nanziate né le supplenze brevi, né le ore eccedenti il quadro è drammati-co. Come avviene ormai da anni, il MIUR e il Tesoro non mandano agli istituti i fondi a sufficienza per pagare le supplenze conferite, mettendo in crisi le scuole. Nelle nostre scuole accade sempre più frequentemente che in caso di malattia dell’insegnan-te i bambini ed i ragazzi vengano divi-si, distribuiti e «parcheggiati in altre classi», negando così il diritto allo studio previsto dalla Costituzione ed in molti casi anche andando contro le condizioni di sicurezza stabilite per legge. In altri casi si chiamano i sup-plenti senza avere la certezza di poter poi sostenere la spesa. Molto spesso le supplenze vengono pagate con mesi di ritardo.

«Ci poniamo poi una domanda: quando verranno rimborsati alle scuole i pagamenti già effettuati?» si sono chiesti i dirigenti di Rete Scuole Crema. I dirigenti scolastici sono co-stretti a «raschiare il barile» utilizzan-do qualsiasi fondo a disposizione: il

contributo volontario richiesto alle famiglie; il denaro versato dai comuni per il Piano per il diritto allo studio; l’iscrizione ad alcuni corsi a paga-mento; l’aumento in alcuni casi, alle

scuole superiori, delle tasse d’iscri-zione. «La partita dei residui attivi, i debiti che lo Stato ha nei confronti delle scuole, non può considerarsi persa. Non ci si può rassegnare».

L

Ma lo Stato non ha versatoun euro per le nostre scuoleI risultati dell'inchiesta-denuncia nel Cremasco della «Rete Scuole Crema»

Le scuole cremasche aspettano dal Ministero, esclusi i fondi per il funzionamento, 4.043.491 euro per spese affrontate negli anni passati e mai rimborsate

Crema 19Venerdì 26 Marzo 2010

Come ormai da tradizione il 28 marzo - data che 52 anni fa ha visto la fondazione di Anffas Nazionale - torna l’appuntamento per sensibiliz-zare e avvicinare alle tematiche legate alla disabi-lità intellettiva e/o relazionale.

Vista la concomitanza con le elezioni quest’an-no, Anffas Crema ha deciso di non andare dalle persone ma di dare la possibilità alle persone di venire da noi. È stata infatti organizzata una «gior-nata aperta» alla Comunità Alloggio «Casa Anf-fas» in viale S. Maria, 22 a Crema.

La struttura rimarrà aperta domenica 28 marzo dalle 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 18 a chiunque fosse interessato a conoscere me-glio la struttura e le attività dell’associazione: le persone disabili che abitano la Comunità saranno liete di fare da cicerone ai visitatori per poi dare loro “l’arrivederci” con un piccolo pensiero. Inol-tre sono previsti due momenti di piacevole condi-visione: alle ore 11.30 l’aperitivo e alle ore 16.00 la merenda.

Siamo pronti ad accogliere chiunque…

Domenica, giornata aperta alla comunità alloggio di Crema

Anffas comunica

Gli ambulanti del mercato coperto, per fe-steggiare la difesa del posto di lavoro, hanno posizionato una targa sulla quale c’è scritto: «Giù le mani dal mercato, Crema 1 marzo 2010, gli ambulanti e i negozianti di via Verdi».

Il parroco della Cattedrale, don Emilio Lin-giardi ha benedetto uomini e donne e il loro luogo di lavoro.

La fiera di S.Maria si è svolta lo scorso fine settimana, . Il tempo non è stato primaverile, ma la fiera ha attirato numerose persone, grandi e bambini, e la partecipazione è stata numerosa. Con la fiera e i diversi banchetti, tra cui non man-ca mai lo stand di Anffas Crema con i prodotti del Laboratorio Creativo, arriva ogni anno il parco di-

vertimenti con le attrazioni internazionali. Il luna park si fermerà presso i giardini adiacenti la Basi-lica di S.Maria fino a domenica 28 marzo.

Come ogni anno, ormai da circa 7 anni, il si-gnor Contardi, responsabile del luna park, ha invi-tato le persone disabili e gli operatori di tutti i centri del Cremasco a passare gratuitamente una

mattinata sulle giostre. Si tratta di un’occasione di divertimento e di incontro nonchè di un appunta-mento atteso perché salire sulle giostre dà gioia, piace a tutti: bambini e adulti, ragazzi e ragazze, chi più chi meno “abili”…tutti accomunati dalle risate e dai sorrisi che caratterizzeranno la matti-nata.

Luna park fino a domenica: giostre gratuite per disabili e operatori alla fiera di S. Maria

Don Emilio Lingiardi benediceambulanti e mercato coperto

Page 20: il Piccolo del Cremasco

di Barbara Milanesi

opo mesi di polemiche, la vittoria dei genitori: la coo-perativa «Percorsi per cre-scere» esce definitivamente di scena e l’amministrazione

comunale fa dietrofront. Ma Elisa Mo-retti, rappresentante dei genitori del Comitato di gestione, non si dice con-vinta: «Ho imparato a non dare più nulla per scontato, dati gli scorsi avve-nimenti. Quindi aspetto a vedere i ver-bali degli incontri tra Angelo Stan-ghellini, dirigente dell’ufficio scuola, e le insegnanti del Montessori. Solo allo-ra staremo tranquilli. Nonostante l’ap-parente vittoria, arrivata solo dopo in-numerevoli riunioni e diverse polemi-che, non ci fidiamo».

Sono state davvero molte le incom-prensioni verbali che hanno caratteriz-zato la vicenda legata alla scuola ma-terna Iside Franceschini, più nota come asilo Montessori. La vicenda, comin-ciata mesi fa, ha visto i genitori della scuola battersi per impedire che il me-todo educativo della scuola fosse mo-dificato. Il comune di Crema, appog-

giandosi alla cooperativa «Percorsi per Crescere Onlus» di Castellana in pro-vincia di Varese, avrebbe voluto avviare un percorso formativo con i docenti per potenziare i servizi della scuola secondo il metodo montessoriano, che già la contraddistingue. I genitori non erano d’accordo se non nel caso in cui alla cooperativa fosse stata affiancata anche una maestra della scuola.

Sono seguiti mesi di incontri, prote-ste, polemiche e interpellanze a nome di consiglieri di opposizione, tanto che la questione stava addirittura diven-tando politica. I genitori hanno persino presenziato a un consiglio comunale. E poi il passo indietro dell’amministra-zione. «L’assessore Laura Zanibelli ha dichiarato la non perseguibilità del Piano Educativo Condiviso e dunque

ha annullato la determina» ha spiega-to Elisa Moretti. «Questo è successo alla riunione del Comitato di gestione avvenuta il 17 marzo. Erano presenti tutti i membri del comitato tranne An-gelo Stanghellini. Nonostante la sod-disfazione nel sapere che i nostri figli continueranno ad avere lo stesso tipo di educazione che hanno ricevuto fino ad ora, resta qualche perplessità».

E continua Elisa Moretti: «Il con-fronto tra il collegio docenti e il diri-gente continua e sono già state fatte diverse riunioni. A tal proposito ho chiesto di avere, come mio diritto, i verbali delle riunioni. Mi è stato per ora consegnata una copia redatta solo dal dirigente. Copia che non riporta le fir-me dei docenti. Ho chiesto dunque a Stanghellini di avere la possibilità di leggere anche la copia delle insegnati le quali mi avevano informata di una loro relazione. Stanghellini mi ha sug-gerito di presentare un’istanza di ac-cesso agli atti al comune di Crema, senza la quale non avrei potuto avere la documentazione. Così ho fatto mar-tedì 23 marzo. Sono in attesa di rispo-ste».

La rappresentante dei genitori del Comitato di gestione chiarisce: «Mi rendo conto che questo tipo di atteg-giamento intriso di sospetto lascia tra-sparire un’assenza di fiducia di base, ma in questi mesi ne ho sentite di tutti i colori, addirittura versioni cambiate nel giro di qualche ora. Dal momento che “verba volant” ho deciso che sarebbe stato utile avere in mano un documen-to che mi certificasse la conquista ot-tenuta e che il lavoro svolto da collegio e dirigente corrispondesse a ciò che i genitori si aspettano iscrivendo i figli alla scuola Montessori».

E proprio in queste settimane termi-neranno le iscrizioni alle varie scuole. Il caso Montessori pare non aver asso-lutamente turbato lo spirito di chi era, ed è, intenzionato a iscrivere i figli alla materna comunale. Addirittura c’è il doppio delle domande rispetto ai posti disponibili. «Speriamo che tutto sia davvero finito e che i futuri genitori che hanno scelto la Montessori possano trovare la scuola che hanno scelto per i loro bimbi, come all’epoca abbiamo fatto noi» chiude la Moretti. « Di sicuro si va fino in fondo».

D

Crema20 Venerdì 26 Marzo 2010

La cooperativa «Percorsi per crescere» è uscita di scena. Definitivamente? C’è chi ancora non si fida

Montessori: i genitori ora cantano vittoria

L'istituto Montessori di via Bottesini

Marco Stanga presidente dei Giovani AscomAscom: Rinnovato il direttivo, succede a Roberto Scaramuzza

Marco Stanga, trentacinque anni, è il nuovo presidente del gruppo Giovani Imprenditori dell’Ascom. Nominato nel corso dell’ultima assemblea rimarrà in carica fino al marzo 2014. Suc-cede a Roberto Scaramuzza, non più eleggibile. Un passag-gio di testimone all’insegna della continuità, quasi una staffetta perchè Stanga, già nel consiglio, è stato negli ultimi anni molto attivo a fianco del presidente.

E così anche il programma di

mandato intende ribadire gli obiettivi ambiziosi del preceden-te esecutivo. A partire dalla vo-lontà di rendere sempre più si-gnificativo il “gruppo giovani” perchè, testimonia Stanga, «rap-presentano il futuro dell’Asso-ciazione e del commercio cre-monese». Impegnato nell’attività di famiglia (la prestigiosa pellet-teria di Corso Mazzini e il nego-zio presso il centro commerciale Cremona Po, a Cremona), ormai da dieci anni Stanga ha chiaro

come «l’economia italiana sia sempre più imperniata sul ter-ziario».

Ma, per questo, occorre met-tere «al centro della politica eco-nomica il mondo del commer-cio». E, anche in questo settore, si deve «puntare sui giovani». Non mancano le criticità, a parti-re dal problema dello start up d’azienda. Così tra gli obiettivi di mandato appare significativo re-alizzare progetti dedicati a chi intende seguire la propria voca-

zione imprenditoriale. Azioni che si devono affiancare ai bandi re-gionali.

Perchè, spiega il presidente Stanga, «vanno superate, attra-verso accordi dedicati, le critici-tà di Basilea 2. In particolare vanno realizzati progetti in base ai quali il credito viene erogato non solo in base alla presenta-zione di garanzie reali, ma anche in presenza di un business plan e di un’idea imprenditoriale me-ritevole».

Una sfida che condividerà con Alessandro Bandera ed Ele-na Vacchelli (vicepresidenti) e con i consiglieri Alessandra Alet-ti, Nicola Caracciolo, Andrea Mazzini, Roberto Pavesi e Cor-

rado Rastelli. Infine, in rappre-sentanza dei gruppi territoriali sono stati eletti in consiglio Lau-ra Bertolucci per Pizzighettone, Matteo Vaccari per Soresina e Francesco Lauria per Crema.

Tra le priorità il sostegno a chi vuole aprire un’azienda. Il tema del credito

Scaramuzza, Vacchelli, Stanga e Bandera Maurizio Romanenghi

Page 21: il Piccolo del Cremasco

di Paolo Gennari

omenica scor-sa 21 marzo alla palestra »Paolo Berto-ni» di Crema si

è svolto il consueto ap-puntamento annuale con le olimpiadi della danza, gara che ha visto prota-goniste diverse scuole del territorio, tra cui an-che l’ITIS Galilei, classifi-cato terzo sul podio.

Numerose e diversifi-cate le performances: chi è sembrato porre l’ac-cento sulla preparazione tecnica degli studenti, chi sulla teatralità dei co-stumi, chi sulla recitazio-ne più che sulla danza (arrivando quasi a tra-sformare il ballo in esibi-zione pseudo-circense), chi a comporre un grup-po numeroso di alunni per riempire maggior-mente la scena.

C’è da chiedersi, per l’appunto, quali siano stati i reali parametri di valutazione adottati dagli

esperti giudici, in parte contestati proprio per la qualifica ottenuta dal Ga-lilei, che al ritmo di «2000 watts» di Michael Jack-son ha messo in scena una coreografia struttura-ta, coesa e di forte impat-to, preparata da Silvia Il-lari.

E’ il caso di ammetter-

lo oggettivamente: gli studenti dell’ITIS sono stati davvero bravi, han-no dimostrato compe-tenza tecnica e capacità espressiva rendendo il loro spettacolo accatti-vante e coinvolgente. Un risultato ancor più meri-tevole se si tiene conto che in un istituto tecnico

la presenza femminile è decisamente ridotta, e di conseguenza lo è stato anche il numero dei ra-gazzi coinvolti nella gara (nell’ordine Alongi Ceci-lia, Benelli Judith, Bonetti Andrea, Cattaneo Irene, Doldi Serena, Dragoni Alice, Galvani Alberto, Gervasoni Nicole, Ni-

chetti Morgana, Poli Mi-chael, Stanghellini Irene, Zeloni Anna) .

«La loro preparazione è stata assidua e seria. Silvia, la coreografa, si è dimostrata tosta e i ra-gazzi si sono impegnati al massimo» afferma Da-niela Piazza, docente coordinatrice dell’attività, che ha anche ribadito l’importanza della danza nella scuola come atto comunicativo ed espres-sivo in grado di emozio-nare, ma anche come strumento efficace per l’attività motoria associa-ta alla musica.

Comp l ime n t i a l l a squadra dell’ITIS che, come ha dichiarato Mi-chael Poli, breaker e bal-lerino della classe 5IA, «continuerà a seguire e alimentare sempre la passione per il ballo an-che davanti a giudizi di-scutibili della commissio-ne». Che si sono ripetuti, guarda caso, anche quest’anno identici alla scorsa edizione. Tant’è.

Grande performance. Contestati i giudici. La coreografia è di Silvia Illari

Crema 21Venerdì 26 Marzo 2010

D

Martedì 30 marzo, dalle 16.30 alle 18.30 presso il centro San Luigi di via Bottesini 4, i responsabili di associazioni e volontari del Cremasco sono invitati a discutere dei pro-grammi per la prossima Settimana del Volon-tariato (prevista per il 12 giugno in piazza Duomo. In questa occasione verrà anche pre-sentata la pubblicazione del sociologo e for-matore Mauro Ferrari «La frontiera interna», come momento di crescita nei processi di costruzione del welfare locale.

Il libro analizza i processi di costruzione delle politiche sociali locali con particolare attenzione agli assetti organizzativi. L'anali-si è riferita a servizi e operatori che, occu-pandosi di migranti, abitano la frontiera del welfare cogliendo i segnali di trasformazio-ne in corso. Dal punto di vista degli studi organizzativi vengono individuate, con un approccio etnografico, alcune modalità di funzionamento delle istituzioni, precisando-ne aspetti critici e ambivalenze. Un focus

particolare è dedicato al ruolo delle equipe e dei leader organizzativi. Per quanto ri-guarda il lavoro sociale, nel testo trovano ampio spazio le voci dei diretti interessati, insieme ad una originale definizione di ca-tegorie analitiche che ne caratterizzano l'attività.

Intervengono l'autore, Elena Crotti del Cisvol, un rappresentante dell'Ufficio di Piano di Cremona e Giuseppe Strepparola del Forum del Terzo Settore Cremasco.

Olimpiadi della danza: l’Itis Galilei balla a «2000 watts» Conferenza stampa pres-

so la sede dell'Autonoma Ar-tigiani Cremaschi per illustra-re la proficua collaborazione tra Elfi (Ente Lombardo For-mazione Imprese) di Confar-tigianato, operativo a Crema presso l’Associazione Auto-noma Artigiani Cremaschi, e CrForma che ha permesso di presentare un progetto terri-toriale con la richiesta di un finanziamento pubblico già stato approvato e di 399.360 euro.

«I due enti firmatari» ha detto il presidente dell'Auto-noma, Pierpaolo Soffientini, «attraverso il “Progetto Qua-dro Territoriale”, approvato da Regione Lombardia a va-lere sul dispositivo formazio-ne continua L.236/93, si pro-pongono di realizzare un per-corso organico di formazione rivolto alle lavoratrici/lavora-tori di varie aziende di diversi settori».

Il progetto, continua Sof-fientini, prevede la realizza-zione di attività formative sul territorio cremonese, lodigia-no e bresciano. Le aziende coinvolte, circa 250, saranno prioritariamente appartenenti al comparto artigiano delle piccole e medie imprese. Il progetto, inoltre, avrà un ca-rattere plurisettoriale in cui l’integrazione di territori e settori costituisce il filo con-duttore dell’intero piano for-mativo. Il piano formativo così strutturato, in piena con-vergenza con i fabbisogni formativi individuati nella fa-se di analisi, «mira, attraverso la qualificazione e la valoriz-zazione delle professionalità delle imprese, a sviluppare le conoscenze/competenze/abilità necessarie per accre-scere la competitività e su-perare la crisi in atto»

Commenta l’assessore provinciale Paola Orini:

«Portando il saluto della Pro-vincia di Cremona, sottolineo con soddisfazione, in qualità di assessore all’ istruzione, formazione e lavoro, come questo progetto implichi una fruttuosa sinergia tra il mon-do della formazione, rappre-sentato da CrForma e il mon-do produttivo e del lavoro, rappresentato da Elfi e dall’ Associazione Autonoma Arti-giani. Esso è, inoltre, partico-larmente importante, in que-sta congiuntura caratterizzata dalla crisi economica, poiché consente alle aziende e ai la-voratori di usufruire di un progetto di formazione molto utile per fornire strumenti e competenze adeguati alle necessità attuali del mondo del lavoro e ai cambiamenti che esso ha attraversato. Non si può, infatti, essere competitivi senza che vi sia un’ adeguata formazione, at-tenta alle esigenze dell’ at-tuale contesto socio-econo-mico. Mi complimento, per-ciò, con tutti coloro che, da protagonisti, hanno voluto e creato questo progetto, in particolare con il presidente Pierpaolo Soffientini, sempre attento alle esigenze del mondo produttivo e alle sue relazioni con l’ ambito forma-tivo».

Autonoma Artigiani

Riparte l’organizzazione della Settimana del Volontariato

Pierpaolo Soffientini, presidente dell'Autonoma

Sarà presentato il libro di Mauro Ferrari: «La frontiera interna»

Formazione: coinvolte 250 aziende. Progetto

Cerchi Lavoro? Offri Lavoro?CERCHIAMO LAVORO OFFRIAMO LAVORO

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siste ancora un’Ita-lia per la quale vale la pena di continua-re a impegnarsi!»

Questo il com-mento di Alessio Marazzi, assessore comunale di Pan-dino, quando gli abbiamo chiesto di esprimere in una frase ciò che aveva provato partecipando, con una dele-gazione comunale guidata dal sindaco Donato Dolini, alla «Giornata della Memoria e dell’Impegno», una manife-stazione contro tutte le mafie organizzata sabato 20 marzo a Milano dalle associazioni «Libera» di don Ciotti e «Avvi-so pubblico».

Tanta gente, un fiume che scorreva da porta Venezia a Piazza Duomo, il percorso tradizionale dei grandi cortei, con striscioni, cartelli, ban-diere, palloncini.

«E c’eravamo anche noi» continua Marazzi, «orgogliosi di testimoniare con la nostra presenza la condivisione dei valori della manifestazione e di esibire il gonfalone del no-stro Comune fra i tanti di Re-gioni, Province e Comuni d’Italia. Era emozionante ve-dere tanti sindaci con la fa-scia tricolore allineati dietro lo striscione che diceva "Enti locali e Regioni per la forma-zione civile contro le mafie". Lì c’era l’Istituzione, quella che crede nel valore fonda-mentale della legalità e la pra-tica nel suo operare quotidia-

no, quella che si impegna perché verità e giustizia trion-fino».

Con il sindaco e gli ammi-nistratori di Pandino c’era an-che Simone, alunno della terza A della scuola media del paese. Simone portava un lavoro sulla legalità svolto in classe sotto la guida del pro-fessor Cattaneo. «Un lavoro importante» commenta Ma-razzi, «perché rappresenta il sentire dei nostri adolescen-ti».

Il lavoro, insieme a una let-tera del sindaco Dolini, è sta-to consegnato a don Ciotti e al coordinatore di Avviso

pubblico, Pierpaolo Roma-ni.

Quali sono stati i mo-menti più significativi e coinvolgenti?

«Davvero tanti: la lettura, da parte di alcuni studenti, di passi di scritti delle vittime di mafia, l’interminabile elenco delle vittime i cui nomi risuo-navano con forza nel silenzio di una piazza Duomo gremita e composta, l’intervento do-cumentato e razionale del presidente di Avviso pubbli-co, il sindaco Andrea Campi-noti, il discorso appassionato e vibrante di dono Ciotti, le cui parole sono state insieme

un monito, una denuncia e uno sprone all’impegno e alla responsabilità».

Insomma una giornata spesa bene.

«Sì, valeva la pena esser-cii. Siamo tornati convinti che non dobbiamo scoraggiarci di fronte ai continui abusi di potere, ai costanti messaggi negativi, perché c’è ancora un’Italia che crede nella de-mocrazia, nei valori costitu-zionali, nella legalità come prassi di vita e di governo, quindi continuiamo a perse-guire il nostro ideale di buon governo al servizio del bene comune».

«Per questa Italia vale la pena impegnarsi»

EUn lavoro dei ragazzi della terza media consegnato a don Ciotti

«Lo stoccaggio Gas a Roma-nengo: sismicità e aspetti idrogeo-logici», è l’argomento che è stato trattato durante il pubblico incon-tro programmato per giovedì 25 marzo alle 21 presso l’Auditorium Galilei di Romanengo. All’interes-sante appuntamento, organizzato dal Comune di Romanengo e dal-la Commissione Ambiente, hanno partecipato tecnici esperti sullo stoccaggio gas e sulle relative problematiche connesse al tema sismico e con gli aspetti idroge-ologici. Un momento informativo che segue quello di presentazione dell’impianto del quale furono pro-tagonisti alcuni mesi or sono i tec-nici di Enel Gas.

Ha dato l'avvio all’incontro Fran-cesco Grechi, presidente della Commissione Ambiente. Sono se-

guite le relazioni del Prof. Ing. Rui Pinho Silva Moura dell’Università degli Studi di Pavia e del dottor Giovanni Bassi, geologo ed pro-fondo conoscitore del territorio.

Marco Cavalli ed Eros Pastor-merlo, rispettivamente sindaco di Romanengo e assessore all’am-biente della locale comunità, han-no svolto un approfondito esame degli ultimi importanti sviluppi in merito all’iter che il progetto di Enel sta seguendo. I relatori si sono sof-fermati su: sismicità indotta dalle attività dello stoccaggio, rischio di incidente rilevante, rischio inquina-mento della falda acquifera.

L’incontro ha previsto ovviamen-te la possibilità di un dibattito aper-to a tutti coloro che sono interve-nuti. La cittadinanza è stata invitata a partecipare.

Lo «stoccaggio Gas», unincontro non solo tecnico

Il Comune di Pandino ha partecipato a Milano alla manifestazione contro le mafi e

Crema22 Venerdì 26 Marzo 2010

Romanengo

Il sindaco Donato Dolini, gli amministratori, e il piccolo Simone presenti al corteo a Milano

Ha preso il via da Pandino il 25 marzo scorso una serie di quat-tro incontri serali rivolti ai com-mercianti e ai pubblici esercizi di diverse zone della provincia, de-dicati a temi fondamentali nella conduzione di moderne imprese: le tecniche di vendita, la comu-nicazione e la fi delizzazione della clientela e l’utilizzo di Internet per potenziare l’attività.

L’iniziativa è fi nanziata dalla Camera di Commercio di Cre-mona e dalla regione Lombardia, nell’ambito del Progetto FIT - Svi-luppo della Competitività della Filiera Turistica della provincia di Cremona e vede coinvolta anche la Provincia di Cremona (settore Sviluppo Turistico) e le associa-zioni di categoria del commercio:

Ascom Cremona, Ascom Crema, Confesercenti e Asvicom. L’orga-nizzazione e la gestione sono stati affi dati a Servimpresa, azienda speciale della Camera di com-mercio.

Dopo Pandino, la serie di quat-tro incontri partirà a Casalbuttano il 30 marzo, a Crema il 13 aprile, a Castelleone/Soresina il 20 aprile. Sono inoltre in fase di defi nizione le date di altri cicli incontri da rea-lizzarsi in altri comuni della provin-cia di Cremona.

La partecipazione agli incontri è gratuita, ma per motivi organizza-tivi è necessario iscriversi segna-lando la propria partecipazione alla segreteria organizzativa di Ser-vimpresa, tel. 0372/490290-227, Email [email protected].

Pandino - Ciclo di incontri serali gratuitiper il commercio e i pubblici esercizi

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l metodo partecipativo, che coinvolge i cittadini interessati a un’opera, del cui avanza-mento essi non solo vengono tenuti informati ma da essi

vengono raccolte idee e suggeri-menti, è stato utilizzato più volte dal Comune di Pianengo.

Così è stato anche per i lavori di riqualificazione del tratto urbano della ex strada statale 591.

Si sta lavorando alacremente, soprattutto dopo la conferma dell’assegnazione di un contributo di 260mila euro dai fondi europei.

«Un grande traguardo questo» dice il sindaco Mara Baronchelli, «per una realtà piccola come Pia-nengo, raggiunto grazie alla siner-gia di tre Comuni, che hanno supe-rato la logica degli schieramenti politici per raggiungere un obiettivo comune, e del Parco del Serio. Un grande lavoro è stato fatto, quando era vicepresidente della Provincia, anche da Agostino Alloni”.

Ma in che cosa è consistito il metodo partecipativo?

«Prima di procedere al progetto esecutivo abbiamo incontrato le trenta famiglie residenti lungo il tracciato dell’opera, al fine non solo di renderli partecipi della progetta-zione e delle scelte di fondo che hanno portato alle soluzioni messe in campo dal progettista ingegner Fabio Bettinelli, ma anche di rac-cogliere sollecitazioni e problemati-che che si devono affrontare viven-

do in quell’area specifica».L’incontro c'è stato martedì

scorso. E la risposta?«Una buona partecipazione e

domande interessanti. E’ stata an-che l’occasione per ribadire che quest’opera è una grande opportu-nità e, visti i tempi di crisi, è davvero un grande risultato quello che ab-biamo raggiunto».

Nel corso dell’incontro sono sta-

te nuovamente illustrate le finalità della riqualificazione: mettere in si-curezza i percorsi ciclo pedonali, conciliando le esigenze di chi ha la propria attività lungo la strada, e contemporaneamente realizzare quello che sarà il vero centro dell’abitato con una nuova illumina-zione, un arredo urbano, fioriere e tanti altri accorgimenti. Ai due in-gressi del paese, a Nord e a Sud, si dovrà avere immediatamente l’im-magine, quasi la sensazione fisica di entrare in un centro abitato grazie all’arredo urbano e all’organizzazio-ne dello spazio che prevede da un lato il marciapiedi e dall’altro la pi-sta ciclabile.

«Ora continueremo spediti nel lavoro» conclude Mara Baronchelli, «perché ottenere e utilizzare finan-ziamenti europei comporta anche un gran lavoro degli uffici per rispet-tare i tempi stretti. Poi, dopo l’ag-giudicazione dei lavori, faremo un incontro con tutta la popolazione per informarla anche dei particolari della realizzazione».

I

Crema 23Venerdì 26 Marzo 2010

L’Orchestra di Fiati di Trigolo e San Bassa-no, prestigiosa formazione nata dall’unione temporanea tra i Corpi Bandistici di Trigolo e di San Bassano allo scopo di svolgere l’attivi-tà concertistica, si esibisce sabato 27 marzo a Casale Cremasco. Il concerto, ad ingresso li-bero, si tiene alle ore 21 presso l’oratorio ed è organizzato dalla Parrocchia in collaborazione

con il Comune allo scopo di sensibilizzare la popolazione verso il dramma del recente ter-remoto che ha colpito Haiti.

La formazione diretta dal maestro Vittorio Zanibelli riproporrà il programma del Con-certo di Primavera che tanto successo ha ri-portato domenica scorsa a Cappella Cantone e che prevede l’esecuzione di un giusto mix

tra partiture originali del repertorio bandistico contemporaneo e trascrizioni per banda di pagine celebri della produzione musicale classica e moderna. Il successivo appunta-mento con i “fiati” è previsto per sabato 10 aprile alle ore 21 al Teatro Ponchielli di Cre-mona per il Concerto a scopo benefico «L’Abruzzo nel cuore».

Casale Cremasco: sabato c’è il concerto «Per Haiti» Si esibisce l’orchestra di fiati di Trigolo e San Bassano

La 591 spiegata ai cittadiniPIANENGO Un incontro con i residenti prima di passare alla progettazione esecutiva dell’opera

Così il tratto urbano diventerà il vero centro del paese

Dopo avere aperto le nuove iscrizioni per l’annata 2010 confermando l’incremento degli scorsi anni, il club Crema si prepara ad inau-gurare l’ inizio delle attività.

Come vuole la tradizione il primo evento è «la gita di apertura», che quest’anno avrà luo-go nella località Cremignane nelle vicinanze del lago d’Iseo in provincia di Brescia. La lo-calità, come ci spiegano i soci organizzatori, è stata scelta per la vicinanza e quindi per dare alla possibilità anche a chi è possessore di moto d’epoca o viaggia in auto di partecipar-vi.

Il ritrovo è fissato per domenica 28 marzo alle ore 10 alla sede del club che si trova in via Bergamo 1 a S. Maria presso il bar M.C.L. La partenza è stata fissata alle ore 10.30, arrivo previsto alle 11.30 per l’aperitivo al lago e successivamente sosta finale alla trattoria Ar-chetti. Per chi volesse iscriversi o avere mag-giori informazioni in merito può recarsi alla sede venerdi sera dalle 21.30 alle 23.30 oppu-re telefonare, sempre il venerdì sera al nume-ro: 339-6697009.

Il Moto Club Crema inaugura la stagione

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Kia punta tutto sul “segmento B”, e lo fa con la nuova Venga. Un'auto appartenente alla cate-goria delle piccole monovolume, che in Italia stanno vivendo un ve-ro e proprio boom.

E Venga, con i suoi 4,07 x 1,77 metri, recita un ruolo importante nel sempre più affollato subseg-mento dei monovolume di ingom-bro contenuto. Venga rompe gli schemi degli Mpv compatti, pro-ponendo un design innovativo per la categoria ed anche per l'intero

segmento, che coglie il meglio del nuovo stile di marca e concilia estetica e spaziosità ad un livello di eccellenza mai raggiunto in questo segmento.

La caratteristica fondamentale che distingue nettamente questa vettura è lo slancio della carrozze-ria, notevolmente più marcato del-lo standard che accomuna le pic-

cole monovolume. L'eccellenza del lavoro realizzato è confermata anche dal coefficiente aerodina-mico (Cx) particolarmente ridotto per la categoria, che contribuisce efficacemente a migliorare le pre-stazioni, ridurre consumi ed emis-sioni di CO2, abbattere i fruscii ad alta velocità. Per ottimizzare il pro-getto, Kia Venga ha beneficiato della stessa piattaforma di Soul, ma la lunghezza totale è contenu-ta in soli 4.068 mm. Per ottenere questo risultati gli sbalzi anteriore

e posteriore sono estremamente ridotti e conferiscono un ulteriore tocco di sportività che procede di pari passo con la ricerca di un ec-cellente comportamento strada-le.

L'abitacolo è ampio e luminoso ed ha dimensioni comparabili con quelle delle berline del segmento C, con le quale rivaleggia anche in

larghezza: i passeggeri dispongo-no infatti di 1.388 mm all'altezza delle spalle per un ingombro esterno di 1.765 mm. Il passo lun-go permette anche di ottenere misure eccezionali negli spazi per le gambe e favorisce lo sfrutta-mento modulare degli spazi, gra-zie anche alla possibilità di far scorrere indipendentemente di ben 130 mm le due frazioni (60/40) del divano posteriore.

Il bagagliaio ha un doppio fon-do, alto 163 mm, con una base

particolarmente attrezzata per ac-cogliere e trattenere oggetti spar-si, come bottiglie, vasi, ecc., gra-zie al quale il volume standard si amplia fino a 440 litri, per arrivare a 570 litri facendo scorrere i sedi-li posteriori. La capacità di carico può essere facilmente incremen-tata abbattendo in parte o total-mente la panchetta posteriore; in

Kia Venga, la rivoluzionedelle piccole monovolume

ApprofondimentiMotori 25Venerdì 26 Marzo 2010

questo modo si ottiene una super-ficie completamente piatta, lunga fino a 1.552 mm ed il volume di-sponibile arriva a 1.486 litri.

Sorprese notevoli anche nel design degli interni: dalla struttura lineare e moderna della plancia alla classica impostazione “a tre cilindri” del cruscotto, nel quale sono integrati il contagiri, il grosso tachimetro centrale, gli indicatori della temperatura del liquido di raffreddamento, del livello carbu-rante e la serie di spie.

Il posto guida di Venga coniuga eleganza e sportività in tutti i det-tagli: nei rivestimenti, nella forma accogliente ed avvolgente dei se-dili, nell’accessibilità a tutti i co-mandi con la console centrale superattrezzata. Il volante inqua-dra perfettamente la strumenta-zione ed incorpora i comandi del-la radio (a seconda delle versioni) mentre, negli allestimenti più ric-chi, gli equipaggiamenti compren-dono anche il sistema "smart key" per l'accesso senza chiave e l'av-viamento a pulsante, oltre che il cruise control.

Il passo lungo e le carreggiate generose sono alla base di una piattaforma concepita in nome del comfort e della dinamica di guida. Le sospensioni anteriori sono col-legate ad un telaietto supplemen-

tare che supporta anche il gruppo motopropulsore, lo schema Mac-Pherson consta di montanti tele-scopici con molle disassate per ridurre gli attriti in fase di sterzata, mentre la barra antirollio è collega-ta direttamente agli ammortizzato-ri per una maggiore efficacia e precisione.

Posteriormente, in un’altra struttura separata, troviamo brac-ci longitudinali oscillanti intercon-nessi da un elemento a torsione, che incorpora la barra antirollio. Molle ed ammortizzatori sono se-parati per ridurre gli ingombri, mentre sono stati introdotti tam-poni in poliuretano per regolare il fondo corsa. Le ruote adottano mozzi di “ultima generazione” con cuscinetti integrati che migliorano scorrevolezza e durata.

Con un ingombro in lunghezza di poco superiore ai quattro metri, le doti di manovrabilità e di agilità di Kia Venga sono quelle di una moderna compatta, accentuate da uno sterzo leggero e particolar-mente pronto. La scatola guida a pignone e cremagliera del tipo Mdps (Motor Driven Power Stee-ring System) si avvale di una ser-voassistenza elettrica che com-porta un risparmio nei consumi di carburante fino al 3% rispetto al tradizionale sistema idraulico. Il rapporto di sterzo è diretto (11,8:1) e la sterzata completa fra i due fi-necorsa del volante si ottiene in soli 2,77 giri, con un raggio di ster-

zata di 5,21 metri. Per agevolare ulteriormente le manovre di par-cheggio sono previste le più mo-derne assistenze elettroniche, dai sensori di distanza integrati nei paraurti alla telecamera posterio-re, con l'esclusivo sistema Kia di visione delle immagini direttamen-te nello specchio retrovisore.

Lo scrupolo per la sicurezza di marcia, in qualsiasi circostanza, parte dalla scocca e dalla disponi-bilità di sei airbag, attraverso le cinture di sicurezza con pretensio-natori e limitatori di sforzo. Lo stesso vale per la sicurezza attiva: i freni sono a disco sulle quattro ruote, con gli anteriori ventilati da 280 mm di diametro ed i posterio-ri pieni, da 258 mm. Notevoli an-che le dotazioni elettroniche: Abs, Ebd e controllo della stabilità ed ancora Esc, nel quale sono inte-grate le funzioni Tcs (controllo di trazione) ed Hac (ausilio alle par-tenze in salita).

Le motorizzazioni di Kia Venga, tutte Euro5, rispondono perfetta-mente alla collocazione nel mer-cato di un modello innovativo, in grado di rispondere alle esigenze di un’ampia gamma di clienti, ai quali offre vari gradi di brillantezza e di economia d'uso. L'offerta per il mercato italiano soddisfa infatti il ventaglio di carburanti diffusi sul nostro territorio, visto che spazia dai convenzionali propulsori a benzina al richiestissimo Gpl, fino ai classici diesel.

Dimensioni ridotteper una vetturasempre più agile

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n molti lo sanno, ma in pochi lo sfruttano. Uno strano at-teggiamento quello degli automobilisti italiani, sem-pre a caccia di sconti, ma

incapaci di sfruttare un decreto che permette di risparmiare pa-recchi soldi.

Sono passati ormai tre anni dall’entrata in vigore del Decreto Bersani, che ha rivoluzionato il mondo assicurativo italiano. Il DL 7/2007 prevede, tra le altre cose, che i neopatentati possono, im-matricolando una nuova auto, non partire dall’ultima classe di merito, ma acquisire quella di un familiare convivente, risparmian-do così centinaia di euro.

Secondo i dati raccolti da As-sicurazione.it, si deduce appunto che il decreto è conosciuto, ma

sfruttato pochissimo. Ben il 73,5% degli intervistati, infatti, sa di poter ottenere la classe di me-rito di un familiare convivente e il dato sale addirittura al 75% fra le donne.

Ma quanti sono gli italiani che, all’atto della stipula del contratto di polizza, beneficiano del rispar-mio possibile grazie al decreto? Secondo Assicurazione.it in real-tà non tantissimi: appena il 7,5%. Le donne hanno sfruttato questo risparmio leggermente più di quanto non abbiano fatto gli uo-mini (l’8,73% contro il 7%), men-tre chi non è sposato, e presumi-bilmente rientrano in questa ca-tegoria molti giovani che ancora vivono con i genitori, se ne è ser-vito solo nell’11.38% dei casi.

Secondo questa indagine co-

Motori26 Venerdì 26 Marzo 2010

Assicurazioni, solo in pochisfruttano il Decreto Bersani

Inoscitiva vi sono delle notevoli differenze tra le varie parti d’Ita-lia. Al Sud, infatti, complice an-che un periodo di convivenza maggiore fra genitori e figli, si ar-riva a percentuali più elevate. A guidare la classifica dei rispar-miatori che ricorrono ai benefici del decreto è la Basilicata (9,25%), seguita dalla Campania (8,53%) e dall'Abruzzo che batte la Calabria di un soffio (l’8,23% contro l’8,22%).

Nelle regioni settentrionali le percentuali sono molto più bas-se. In Friuli Venezia Giulia e in Liguria hanno beneficiato del de-creto Bersani appena il 5,5% e il 5,6% di chi ha fatto la polizza Rc auto. Appena meglio in Trentino Alto Adige (6%) e in Emilia Ro-magna (6,2%). Difficile capire le ragioni di tale comportamento. Forse le assicurazioni dovrebbe-ro favorire l’utilizzo del decreto, ma non sempre lo fanno.

Si risparmia acquisendo la classe di merito del convivente

“Sicurezza stradale. Tutti responsabili”. Un messaggio forte per attirare l’attenzione sull’im-portanza del rispetto del Codice della strada da parte degli automobilisti, ma anche dei pedoni. E’ questo il claim della nuova campagna di sensibiliz-zazione promossa dal corpo di Polizia municipale di Verona e sostenuta dalla Seat che, pur propo-nendo una gamma di vetture spiccatamente spor-tive, è molto impegnata sul fronte della sicurezza stradale e punta l’attenzione sul rispetto delle re-gole da parte di tutti, automobilisti e pedoni.

Nissan ha ribadito il proprio im-pegno a diventare leader indi-scusso nel campo delle emis-sioni zero con un importante annuncio: Nissan Leaf verrà prodotta anche nello stabilimen-to di Sunderland, nel Regno Unito. Nissan Leaf, la capostipi-te della gamma di veicoli elettri-ci. Economicamente accessibi-le, è un prodotto che incarna

perfettamente la visione di Nis-san per il futuro: un trasporto su strada eco-sostenibile.

Che cos’è Navigator 2010? E’ un utile strumento di lavoro che permette di consultare in modo semplice e veloce le principali informazioni relative al Gruppo Volkswagen nel mondo.All’interno del documento trovano ampio spazio i dati finanziari degli ultimi anni, informazioni generali sui siti produttivi, nonché l’organigramma so-cietario del Gruppo Volkswagen, suddiviso per marca: Volkswagen, Audi, Seat, Škoda, Volkswagen Veicoli Commerciali, Bentley, Bugatti, Lambor-ghini, Scania, e Volkswagen Servizi Finanziari. Oltre a notizie di tipo economico, Navigator 2010 presenta alcuni cenni storici sul Gruppo Volk-swagen, dal 1937 ai giorni nostri, e contiene anche uno schema riassun-tivo dell’attuale gamma di modelli prodotti in tutto il mondo.

Verona, Seat pubblicizzala Sicurezza Stradale

niSSan punta Su leaf,l’auto a emiSSioni zero

tutto Sulla VolkSwagengrazie a naVigator 2010

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eglio di così non si po-teva cominciare. In un solo Gp del 2010 sono state subito dimenti-cate le amarezze del

campionato scorso, quello delle sorprese, che ha visto la Ferrari sempre in difficoltà e costretta a fare da comprimaria.

Ma l’ottimismo che si recepiva a Maranello qualche settimana pri-ma del via ufficiale del mondiale di Formula 1, era ben motivato dai buoni test invernali

Ed ecco i risultati: nel primo Gp del Baharain, è stato un trionfo del-la Ferrari. Ha vinto Fernando Alon-so, che meglio di così non poteva esordire, al secondo posto l’altro ferrarista Felipe Massa. Nei primi 34 giri, Vettel su Red Bull ha domi-nato la corsa, ha conferma di quanto di buono aveva fatto nel 2009, ma a causa della rottura di uno scarico è stato costretto a ce-

dere il passo alle “rosse” prima e alla McLaren del ritrovato Lewis Hamilton poi.

E pensare che la giornata non era partita sotto i migliori auspici per la Ferrari, costretta a sostituire entrambi i motori (scelta consentita dal regolamento). Un’operazione assolutamente riuscita e soprattut-to fortunata.

Alla fine lo sfortunato Vettel si è comunque piazzato al quarto po-sto, davanti alle due Mercedes, ancora lontane dalle vetture più forti: quinto Rosberg e sesto Schu-macher. Chi si attendeva una corsa di testa del sette volte iridato, può essere rimasto deluso, ma per un pilota rimasto fermo per tre anni, si tratta di una prestazione positiva. Certo, da lui la Mercedes si attende ben altre prestazioni e conoscendo il carattere e la determinazione del tedesco, siamo sicuri che nelle prossime corse si avvicinerà al po-

dio. A partire dal Gp d’Australia, in programma sul circuito di Melbou-rne domenica 28 marzo. Le Ferrari sono ancora le vetture da battere, ma la concorrenza si annuncia ag-guerrita. Oltre a Vettel, Hamilton e Schumacher, a promettere batta-glia è il campione del mondo Jen-son Button, dominatore del mon-diale 2009 a bordo della Brawn Gp. «Ferrari e Red Bull sono molto for-ti, ma in Australia noi saremo molto più vicini – ha annunciato Button - sono ottimista, non lo sarei se non pensassi di poter disputare una buona gara».

Il circuito dell’Albert Park si sno-da tra le vie cittadine dell’omonimo parco. E’ un circuito cittadino, rea-lizzato unendo le vie perimetrali del parco situato al centro della città, spesso stato al centro di polemi-che per via degli ambientalisti che non vorrebbero una corsa al centro della città. Pur trattandosi di un cit-

tadino, la media sul giro a Melbou-rne è molto alta, dato che la pista si compone di allunghi spezzati da curve strette e chicane realizzate per rallentare la corsa delle vetture. La pista è lunga 5,3 chilometri e raramente ci ha privato dello spet-tacolo. Basti pensare a quanto successo l’anno passato per rive-dere di una gara ricca di emozioni, sorpassi ed errori plateali, che han-no movimentato anche il dopo ga-ra con la famosa squalifica di Ha-milton per il sorpasso in regime di safety car su Trulli.

IL PROGRAMMA Venerdì 26 marzo: prove libere 1 (dalle 2.30 alle 4 - diretta su BlogF1.it), prove libere 2 (dalle 6.30 alle 8 - diretta su BlogF1.it). Sabato 27 marzo: prove libere 3 (dalle 4 alle 5 – di-retta su BlogF1.it), qualifiche (dal-le 7 alle 8 - diretta su Rai 2). Do-menica 28 marzo: gara ore 8 (di-retta su Rai 1).

Gran premio di MelbourneTutti a caccia delle Ferrari

Motori 27Venerdì 26 Marzo 2010

M Si torna in pista dopo la doppietta delle rosse all’esordio in Bahrain

L’esultanza di Alonsodopo la vittoria

La partenza in Bahrain

Schumi e Rosberg, piloti della Mercedes

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auto a gpl è una tra le più valide alternative nel panorama motori-stico attuale grazie a un doppio vantaggio:

economico da una parte e rispet-toso dell’ambiente e della salute dall’altra. Ormai numerose case automobilistiche impiegano que-sta tecnologia nel presentare nuovi modelli al pubblico, con standar di sicurezza sempre più elevati. Oltre al vantaggio econo-mico e ambientale, però, vi sono anche altri aspetti positivi nell'uso di questo sistema.

Minore usura per il motore. Il Gpl contiene meno componenti nocivi al motore, che può quindi durare più a lungo.

Più sicurezza in caso d'inci-dente. Può sembrare strano, ma è così: in caso di incidente, il serba-toio Gpl è più sicuro rispetto a quello a benzina, grazie alle severe norme di sicurezza previste per la sua installazione.

Meno rumore. Un motore a Gpl è meno rumoroso rispetto ad un motore diesel o benzina.

Controlli stagionali gratuiti. Al termine della stagione invernale e di quella estiva, l'installatore che ha montato l'impianto effettua gratui-tamente un controllo per verificar-ne l'efficienza in base al cambio di temperatura.

Nessuna tassa particolare. Le auto alimentate a Gpl non devono pagare tasse particolari rispetto agli equivalenti modelli a benzina.

COS'È IL GPLIl Gpl è un miscuglio di idrocar-

buri aventi un peso molecolare poco elevato con tre o quattro ato-mi di carbonio, cioè: propano, pro-pilene, n-butano, isobutano, buta-no, in proporzioni variabili.

La fabbricazione di questo combustibile è derivata dal tratta-mento del grezzo nelle raffinerie e dalla separazione (degassificazio-ne) del gas naturale (metano - eta-no). I gas di petrolio liquefatti pos-sono anche contenere deboli quantità di metano, d'etilene, di pentano e di pantene e, eccezio-nalmente, di idrocarburi come i butadiene, l'acetilene e metalceti-lene.

Quest'ultimi idrocarburi sono presenti soltanto come sottopro-dotti della produzione di oli per uso petrochimico.

Oltre agli idrocarburi, si trove-ranno così a volte composti solfo-rati in quantità estremamente scar-sa, ma che hanno una certa impor-tanza per quanto riguarda la corro-sività del prodotto.

RENDIMENTOL'aumento del rendimento glo-

bale del Gpl rispetto alla benzina può spiegarsi con una migliore combustione dovuta ad una più grande omogeneità del miscuglio aria/gpl e con il fatto che la messa a punto del miscelatore, effettuato in modo da ottenere un massimo di potenza con un minimo di con-sumo, fornisce miscele legger-

Motori28 Venerdì 26 Marzo 2010

Gpl: una scelta di ecologiache punta sul risparmio

menti vari e questo non toglie nul-la al fatto che con una messa a punto del miscelatore adeguato ad ogni tipo di gas, si registrerà sempre una potenza massima con un minimo di consumo.

Ammettendo dunque che l'uso dell'Gpl causa una perdita di po-tenza dell'ordine del 12%, le instal-lazioni di gas liquido permettono di ottenere, se sono bene regolate, un consumo specifico inferiore di combustibile, cioè un più grande numero di cavalli per chilo di Gpl.

L’mente più povere. Ma, dato che i Gpl di composizioni diverse hanno anche un peso specifico diverso, se ne segue un consumo in peso diverso per la stessa messa a pun-to del miscelatore.

Poiché si può considerare che ad una velocità costante la quan-tità d'aria richiesta dal motore è anche costante, una relazione aria/combustibile diverso corrisponde-rà ad ogni flusso di gas. Ne risulta che per Gpl di composizioni diver-se si otterranno consumi e rendi-

E' entrato sul mercato proprio in questi giorni il nuovo pneumatico targato Bridge-stone, che porta con se un elevato livello di prestazioni nell'impiego sportivo e turi-stico. Si tratta del nuovo Battlax BT-023. Questo risultato è stato raggiunto combi-nando un’eccellente durata e performan-ce sul bagnato nella guida turistica e un elevato grip e precisione in inserimento di curva nella guida sportiva. L’estesa gam-ma del Battlax BT-023 soddisfa le esigen-ze della maggior parte delle moto di media e grossa cilindrata

Questo prodotto migliora in maniera signi-ficativa le prestazioni del precedente BT-021 che sostituisce, assicurando una percorren-za chilometrica e prestazioni sul bagnato superiori, essenziali per una guida turistica, oltre a soddisfare le aspettative di handling dei motociclisti sportivi più esigenti.

Percorrenza chilometrica – prestazioni sul bagnato. Il BT-023 offre un’eccellente resa chilometrica e controllo sul bagnato gra-zie al rinnovato disegno del battistrada e alla mescola con Silice Rich Ex, arricchita dal

«polimero Rc».Comfort e stabilità. La costruzione del

BT-023, sia anteriore sia posteriore, si basa sulla tecnologia della cintura mono spirale che garantisce un elevato livello di aderenza, un eccellente assorbimento delle asperità del terreno e un’ottima stabilità in rettilineo a velocità sostenuta. Inoltre il pneumatico po-steriore dispone della multi mescola Bridge-stone 3 Layer Compound (3LC). La mescola impiegata nelle spalle assicura una sensazio-ne di elevato grip in curva, mentre la mesco-la dell’area centrale, con la sua ampia area di contatto, offre stabilità e tenuta. Il risultato è un comfort di marcia sicuro e un’eccellente sensazione di aderenza in qualsiasi condizio-ne.

Misure. Il Battlax BT-023 è disponibile in cinque misure per l’anteriore (serie da 60 a 80) e in sette misure per il posteriore (serie da 50 a 70). Specifiche particolari saranno intro-dotte per le moto di grossa cilindrata come la Bmw K1300 GT (120/70 ZR17 e 180/55 ZR17). Grazie ad un disegno particolare del battistrada e alla costruzione con cinghia in-

crociata per l’anteriore, abbinata alla costru-zione con cintura mono spirale (MSB) per il posteriore, questa opzione è progettata per offrire alle moto più pesanti una maggiore durata del pneumatico, una maneggevolezza lineare e maggior sicurezza in frenata.

Bridgestone lancia lo pneumatico sportivo

VANTAGGI MECCANICIIndipendentemente dal fattore

esclusivamente economico, un'al-tra ragione dovrebbe fare preferire l'uso dell'Gpl a quello della benzi-na: garantisce una longevità del motore superiore.

Essendo la sua combustione più completa di quella dei combu-stibili liquidi, ne risulta una diminu-zione di depositi nella camera di combustione e sui pistoni: il fun-zionamento flessibile, senza deto-nazione, si traduce con migliori

condizioni di lavoro delle bielle, dei cuscinetti e degli organi collegati.

La natura gassosa del combu-stibile alla sua entrata nel motore elimina l'azione di lavaggio delle pareti dei cilindri durante le fasi d'accelerazione, con una diminu-zione apprezzabile dell'usura delle camice dei cilindri, dei pistoni e dei segmenti.

Le valvole e le candele, nono-stante le temperature più elevate di funzionamento, hanno anche una durata più lunga.

Page 29: il Piccolo del Cremasco
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Fino a lunedì 5 aprileCREMONAMOSTRACREMONA COM’ERA NELLE FOTO DI FAZIOLIMostra fotografica di Ernesto Fazio-li che interessa le vie e le piazze di Cremona. L’opera di Fazioli, molto conosciuta a Cremona, ha docu-mentato la vita della città dagli anni ’20 al dopoguerra. Il carattere inno-vativo dell'iniziaviva è rappresenta-to dal fatto che l’esposizione foto-grafica viene realizzata (lunedì 5 aprile 2010) costruendo un percor-so all'interno delle vie e delle piazze del centro storico che consente ai visitatori di vedere immagini nei luo-ghi dove sono state scattate e poter constatare i grandi cambiamenti ur-banistici e gli eventi storici in un pe-riodo così intenso della storia cre-monese.

***Fino a domenica 30 maggioMOSTRACREMONADI MUSICA E ARTE, DI PESTE E DI GUERRE. IL SEICENTO A CREMO-NA AI TEMPI DEL GENOVESINOPercorsi di visita guidata per adulti e scolaresche e concerti a Cremona e provincia. Per informazioni: 339-8452851 -

335-292560.***

Fino a domenica 28 marzoCREMONAMOSTRA DI ALESSANDRO BE-NASSAIEsposizione di arte contemporanea a Palazzo Cattaneo in via Oscasali 3. Orario: venerdì dalle 17 alle 22, sabato ore 15-22, domenica: ore 10-12 e 15-20.

***Domenica 28 marzoSPINO D'ADDAEVENTOCONCORSO DEL SALAME NO-STRANOManifestazione riservata ai produt-

tori dilettanti ed artigianali, organiz-zato nell’ambito della “Festa della Madonna del Bosco”.Per informazioni: 339-5953221.

***Da venerdì 26 a domenica 28 mar-zoCREMONAEVENTOGIORNATE FAI DI PRIMAVERAUn grande spettacolo di arte e bel-lezza dedicato a tutti coloro che hanno a cuore il patrimonio artistico e naturalistico italiano. E ambienta-to in centinaia di siti particolari, spesso inaccessibili ed eccezional-mente a disposizione del pubblico, 590 in tutte le regioni. Sabato 27 e

domenica 28 marzo avrà luogo la diciottesima edizione della “Giorna-ta Fai di primavera”, una grande festa popolare che dalla sua prima edizione a oggi ha coinvolto più di 5 milioni di italiani.Orario: venerdì (solo soci) dalle 15 alle 17, sabato e domenica dalle 9.30 alle 17. Per informazioni: 0372-23867 - 0321-443553.

***Sabato 27 marzoCREMONACONVEGNOSPAZIO ALL’INFORMAZIONE: SUGGESTIONI E BIZZARRIE IN NA-TURAAppuntamento alle ore 11 nella sala

Eventi di SpazioComune in piazza Stradivari 7. Incontro pubblico aper-to a tutti, interverrà Stefano Araldi dell’associazione Wwf Cremona.

***Da venerdì 26 a domenica 28 mar-zoPESCAROLOEVENTOTRADIZIONALE FIERA DELLA MA-DONNA DELLA SENIGOLAGastronomia tipica all’oratorio cam-pestre della Senigola. Orario: venerdì e sabato ore 20, do-menica ore 12.Per informazioni: 0372-836193.

***Fino a domenica 18 aprileCREMONAMOSTRASTORIA, MITO E ALLEGORIA NEL-LA PITTURA DI GIUSEPPE RIVA-ROLIMostra, allestimento e catalogo a cura di Donatella Migliore in piazza Giovanni XXIII 1.Orario: feriali ore 9-12.30 e 15-19, sabato chiuso.Per informazioni: 0372-421011.

***Fino a mercoledì 7 aprileCASTELVERDEMOSTRA“... INTORNO ALLA PASSIONE”La mostra (alle ore 17 in via U. Ferra-ri 17) consiste in 12 tavole a tecnica mista realizzate dall’artista cremone-se Giovanni Gregori. In esse viene svolto il tema della Passione di Cri-sto, traducendo in linguaggio visivo le atmosfere sonore evocate dalla Passione secondo Matteo di Johan Sebastian Bach. La particolarità di queste raffigurazioni è che il prota-gonista - Gesù Cristo - non è mai rappresentato, mentre l’attenzione si focalizza sulle figure secondarie.Per informazioni: 0372-429126.

Da sabato 27 marzoCASALBUTTANOTEATROSTAGIONE DEL TEATRO “VINCENZO BELLINI” 2009-2010.Sabato 27 marzo “Recital” con Gianfran-co Iannuzzo.Sabato 17 aprile “A Baz live” con Marco Bazzoni.Per informazioni: 0374-362180.

***Sabato 27 marzoROMANENGOTEATRI DI PIANURAUltimo appuntamento della rassegna tea-trale 2009-2010 al Teatro G. Galilei.Sabato 27 marzo Big Bang.Per informazioni: 0373-729263.

***Lunedì 29 e martedì 30 marzoCREMONAPROSADIE PANNE OVVERO LA NOTTE PIÙ BEL-

LA DELLA MIA VITAAppuntamento alle 20.30 al Teatro Pon-chielli con lo spettacolo di Friedrich Dur-renmatt, adattamento di Edoardo Erba, regia di Armando Pugliese.L’automobile in panne costringe Alfredo Traps, rappresentante di tessuti, ad una sosta e cercando aiuto trova ospitalità a casa di un vecchio giudice che è in com-pagnia di due amici. Tra una bottiglia di vino e l’altra, Traps si ritrova partecipe al loro passatempo preferito: ricelebrare al-cuni importanti processi storici come quello a Socrate, a Gesù e a Federico di Prussia. Ovviamente, nel gioco, la parte dell’imputato viene affidata a Traps...Per informazioni: 0372-022011.

***Giovedì 1 aprileCREMONADANZARIOULT DANCE NEW YORK - SERATA RAVELAppuntamento alle 20.30 al Teatro Pon-chielli. Apprezzata a livello internazionale per le interpretazioni audaci ed immagi-native delle grandi partiture di tutti i tempi, la Rioult Dance New York, compagnia

newyorkese unica nel suo genere, porta sul palco una serata tutta dedicata a Mau-rice Ravel.Per informazioni: 0372-022011.

***Martedì 30 marzoCASALMAGGIOREPROSAAMLETOAppuntamento alle 21 al Teatro Comunale con questo Amleto che è un fool: a tratti dispiega un cinismo irrefrenabile, a tratti, con una grazia quasi femminile che porta con sé la nostalgia dell'infanzia, sembra l'incarnazione di un sogno romantico: cru-dele sempre, nel gioco dei diversi ruoli, e lucidamente fedele al metodo della sua follia. La lettura del Teatro del Carretto parte dalla prospettiva del protagonista, in relazione alle altre figure, fantasmatiche o reali, proiettando il dramma come in un sogno. Una riscrittura che infrange ogni convenzione teatrale, per mettere in luce il dramma dell’uomo oppresso da pensie-ri sul senso dell’esistenza: solo con i fan-tasmi, il dubbio, l’essere o non essere.Per informazioni: 0375-284424.

Fino al 27 marzo, presso la Galleria Immagini - Spazio Arte in via Beltrami 9 a Cre-mona, è visitabile la mostra “Alta quota: emozioni, mon-tagna arte interiorità” (orari di apertura: venerdi 16.30-19.30, sabato 10.30-19.30, domenica 16.30-19.30).

Le grandi protagoniste dei dipinti di Maria Grazia Passini sono le vette delle Alpi che, rappresentate in una serie di tavole, vanno oltre il dato sensoriale im-mediato.

Il rapporto della Passini con il tema dell’allestimento, trova fondamento in un’esperienza personale che l’ha segnata nel profon-do. Vittima di un grave inci-dente di montagna, nel qua-

le persero la vita la guida alpina ed un giovane com-pagno d’escursione, l'artista ha iniziato a sondare la sua anima, trasponendo sulla tela le sue sensazioni ed emozioni.

Il critico d’arte Gianluigi Guarneri, alla presentazione della mostra, ha affermato che l’artista non si limita a riprodurre il paesaggio, ma lo rivisita, cercando di co-gliere il senso più profondo del reale. In questo senso la pittura della Passini assume un valore che trascende il dato sensibile, andando a toccare le corde del cuore. Pensiero pienamente condi-viso da Angelo Rescaglio, noto esponente degli am-bienti culturali cremonesi.

L’Oroscopo della settimanaa cura di: www.oroscopo-2009.com

Appuntamenti30 Venerdì 26 Marzo 2010

L’ambito lavorativo non creerà problemi che voi non siate stati in grado di prevedere e quindi sarete prepa-rati a risolverli con successo. Approfittate del tempo libero per svagarvi.

Distraetevi quando ne avrete la possibilità magari evitando di trascorrere tutto il vostro tempo libero col partner: non è la quantità bensì la qualità dei momen-ti che state insieme a rafforzare l’unione.

La sfera sentimentale risente positivamente delle at-tenzioni di cui i Sagittario sanno riempire le persone che li circondano e dalle quali saranno ricambiati con altrettanta benevolenza.

Incertezza proveniente da contesti esterni destabiliz-zerà la sicurezza della posizione per alcuni lavoratori dipendenti, che potrebbero subire scelte aziendali dettate dall’attuale momento di crisi.

La situazione sentimentale non subirà cambiamenti, comunque siate consapevoli del vostro comporta-mento e rettificatelo prima che il partner vi presenti il conto.

Armonia con i colleghi e rare occasioni di attrito ren-deranno più leggera la gravosità degli impegni che siete chiamati a rispettare. Inoltre, i vostri piccoli in-vestimenti sembrano reggere.

Il rapporto di coppia è ben saldo e non desterà in voi alcun tipo di preoccupazione, ma fate molta at-tenzione a non dare tutto troppo per scontato; pre-occupatevi anche delle esigenze del partner.

Il lavoro procede come volete e presto sarete in grado di vagliare anche ulteriori opportunità che tanto vi sie-te prodigati per ottenerle, bramosi di ulteriori assun-zioni di responsabilità e di maggiori soddisfazioni.

Il mese di aprile ed anche il successivo vedranno i single protagonisti di un’intensa vita sociale e poten-zialmente amorosa. Sarete tentati di strafare, ma non lasciatevi condizionare troppo dalla vostra lunaticità.

Il lavoro procede con il solito ritmo e voi sarete come sempre in grado di affrontarlo con totale abnegazione e la professionalità richiesta. Opportunità di impiego per coloro che sono in cerca di un’occupazione.

La primavera vi porrà nei confronti del partner assai più esigenti nel pretendere da costui una maggior de-terminazione e sicurezza nelle scelte quotidiane. Fa-rete bene a chiedere più grinta, ma non esagerate.

Sul lavoro, il maggiore sforzo richiestovi e che sarete in grado di elargire come sempre per ottenere il mas-simo risultato possibile, vi ripagherà ampiamente in tutti i sensi. Non mollate!

Le montagne della Passini in mostraArte & Cultura

Musica & Spettacoli

Page 31: il Piccolo del Cremasco

&

di Federica Ermete

unedì 29 e martedì 30 mar-zo, la sezione ‘classica’ ospi-ta la Compagnia delle Indie Occidentali che porta in sce-na “Die Panne - Ovvero la not-

te più bella della mia vita”. Il testo, scritto da Dürrenmatt, è uno dei romanzi brevi più significativi in cui l’autore indaga le passio-ni e i sentimenti umani. Riproposto in tea-tro, con l’adattamento di Edoardo Erba e la regia di Armando Pugliese, il testo assu-me contemporaneamente i toni cangianti del leggero, del comico, dell’angosciante e del tragico.

LA TRAMA Il rappresentante di tessuti Alfredo Traps, lasciato in panne dall’auto, trascorre la sosta obbligata nella casa di un vecchio giudice che è in compagnia di due amici: il boia Pilet e la stupenda Simone. La serata di bagordi ad alto tasso alcolico si trasforma, a poco a poco, in un proces-so alla vita del protagonista, in una virulen-ta emersione di contenuti inconsci e rimos-si. La catarsi di Alfredo illuminato non è la liberazione dalla colpa, ma l’espiazione. Il successo della novella spinse Dürrenmatt a riscriverla anche in forma di radiodramma e dramma per teatro. Interessante il fatto che le tre versioni possiedono finali differenti: nella novella Traps, condannato a morte dalla “corte”, s’impicca; nel radiodramma si sveglia l’indomani, prende l’auto riparata e riparte; nella versione teatrale s’ammazza dopo esser stato lasciato libero di sceglie-re la sua sorte. L’adattamento di Erba è un

mix delle tre versioni. Lo spettacolo ha per base il radiodramma, mentre il finale ripren-de il testo originario. Dalla piéce Erba ha invece tratto elementi quali i divertentissimi brindisi, il tormentone di Pilet, l’espansione del personaggio di Simone e un accenno al doppio giudizio nel finale. Il tema dominan-

te è il conflitto dell’individuo con un mondo intimo, mostruoso ed ignoto, comune a tut-ti; per Dürrenmatt siamo tutti colpevoli: e il racconto ne è la dimostrazione attraverso il paradosso. In scena Gianmarco Tognazzi, Bruno Armando, Giovanni Argante, Franz Cantalupo e Lydia Giordano.

Martedì 30 marzo alle ore 21, il Teatro di Casalmaggiore por-ta in scena un classico per anto-nomasia: “Amleto” di William Shakespeare. La compagnia del Teatro Del Carretto, fresca dei successi conseguiti in Russia dove ha vinto il premio del pub-blico del prestigioso International Baltic Festival Theatre di San Pietroburgo con il suo ultimo spettacolo, propone una rivisita-zione molto particolare e sugge-stiva dell’opera.

L’adattamento della regista Maria Grazia Cipriani impronta il testo «nella prospettiva del pro-tagonista, con le altre figure, fan-tasmatiche o reali, filtrate dalla sua sensibilità o dalla sua imma-ginazione: proiettando il dramma come in un sogno… in una riscrit-tura che attraverso spostamen-ti, cesure e montaggi caratterizzi una struttura che pur dal taglio quasi cinematografico, metta in evidenza o infranga ogni conven-

zione teatrale, sempre sovrap-ponendo moto tragico a moto comico e che lasci l’interpreta-zione psicanalitica come quella politica visibili in trasparenza, per mettere in luce il dramma dell’uo-mo oppresso da pensieri sul sen-so dell’esistenza: solo con i fan-tasmi, il dubbio, l’essere o non essere…».

A dar vita ai personaggi shake-speriani c’è uno straordinario ed affiatato gruppo di attori forma-to da Giandomenico Cupaiuolo, Elsa Bossi, Giacomo Vezzani, Giacomo Pecchia, Nicolò Belliti, Carlo Gambaro e Jonathan Ber-tolai.

Scene, costumi, suoni e luci portano invece la firma rispet-tivamente di Graziano Gregori, Hubert Westkemper e Angelo Linzalata.

Con questi presupposti si pre-annuncia uno spettacolo di alta qualità.

F.E.

L

“Die Panne”, ultimo atto della rassegna di prosa

L’Amleto sul palco di Casalmaggiore

In scena il romanzo breve di Friedrich Dürrenmatt, adattato da Edorado Erba

Martedì sera alle ore 21

Gianmarco Tognazzi protagonista al Ponchielli (foto Tommaso Lepera)

La seconda edizione di “Suoni senza confini”, orga-nizzata dal Centro culturale “Agorà” di Castelverde (audi-torium “F. De André”), venerdì 26 marzo alle ore 21.15 pro-pone l’esibizione di Leonardo Vecchi e dei Valéry Larbaud.

Attore, regista e tecnico tea-trale, Vecchi canta dal vivo esi-bendosi con la chitarra. Ormai da circa venti anni scrive can-zoni, dapprima per numerosi spettacoli teatrali, più recente-mente, con la collaborazione di musicisti ed arrangiatori come

Jimmy Villotti e Nereo Villa, scri-ve brani solo da ascoltare. I Valéry Larbaud nascono nel set-tembre 1999. Nel loro suono, voce e pianoforte, s’inrecciano le sonorità abrasive dissonanti della chitarra, scandite da ritmi-che tra il post-punk ed il grun-

ge. Durante questa serata i suoi componenti (Diego Pallavera, voce, Paolo Ciuchi, chitarre e voce, Davide Ciuchi, pianofor-te e voce, Alessandro Barbieri, basso e Manuel Landi, batteria), si presentano in un’inconsueta veste elettro-acustica.

“Suoni senza confini” a Castelverde

Dopo anni di assen-za dall’Italia, la Pascal Rioult Dance Theatre di New York, propone uno dei suoi ‘caval-li di battaglia’: “Serata Ravel”, spettacolo di danza composto da 4 titoli ispirati alla musica del grande compositore fran-cese. Le coreografie, nate tra il 1995 e il 2002, sono state riunite dal coreografo, in un secondo tempo, in una tetra-logia dedicata a Ravel, «com-positore - dichiara Rioult - nel quale l’esuberanza si accosta alla finezza dell’orchestrazio-ne, il romanticismo al clas-sicismo, la struttura rigorosa all’evanescenza».

Il programma della serata si apre con “Home Front” (2000), gioioso cantico all’ordine, ispi-rato alla suite “Tombeau de Couperin” che Ravel, si nar-ra, dedicò ai soldati sradicati durante il suo ritorno al fronte. Ideata su “La Valse”, si prose-gue con “Wien” (1995), pun-ta di diamante della compa-gnia, in cui Rioult porta nella danza la dimensione tragica della musica di Ravel in cui il valzer viennese simboleg-gia violenza e autodistruzio-ne. Il viaggio fantastico di un personaggio femminile centra-le lega, invece, le tre composi-zioni orchestrali “Prelude à la nuit”, “Alborada del Gracioso”

e “Pavane pour une Infante défunte” nel trittico coreografi-co “Prelude to night” sospeso tra sogno e realtà.

Considerato uno dei lea-der della danza neo-moder-na, Pascal Rioult possiede uno stile che mescola un senso affinato per la struttura clas-sica ad una sensibilità musi-cale estremamente profonda. Le sue coreografie prediligono soggetti europei, sebbene lo

stile e la tecnica di movimen-to siano fortemente america-ni, e il risultato assolutamen-te astratto. La compagnia di Rioult è apprezzata a livello internazionale per le interpre-tazioni audaci ed immaginati-ve delle grandi partiture di tut-ti i tempi. I nove danzatori del gruppo, che si contraddistin-guono per la tecnica strepito-sa, sono capaci di far vivere le sue frizzanti creazioni.

“Serata Ravel” con la danzaGiovedì alle 21 sul palco la Pascal Rioult Dance Theatre

Una scenadell’Amleto

&“Die Panne”, ultimo atto

&&&Cultura Spettacoli 31Venerdì 26 Marzo 2010

La rassegna “Caffè all’opera”, promossa dal Teatro Sociale di Soresina, chiude la seconda sta-gione con il “Tributo a Franco Corelli”, tenore anconetano scom-parso nel 2003. L’appuntamento è per venerdì 26 marzo alle 20.30. Il video di Patrizia Sudati, che propone anche immagini inedite, rende omaggio ad una delle voci più rappresentative del panorama vocale documentato, che ha con-tribuito a valorizzare il patrimonio operistico nel mondo.

«Da una voce torrenziale, ini-zialmente impetuosa fino alla durezza, seppe modellare pro-gressivamente la sua voce pos-sente, salda nella spinta verti-cale del diaframma, sempre più duttile al canto legato, al fraseg-gio ampio, alleggerita nel medium pur denso per conquistare acuti più fluidi ma sempre grandi, squil-

lanti, vorticosi di energie e smor-zati con dolcezza». Così Franca Cella descrive il percorso che ha portato Corelli a conquistare una straordinaria evoluzione vocale.

Fin dall’esordio, nel 1951 a Spoleto e dall’ingresso nei teatri italiani nei primi anni di carriera, si capì che il tenore aveva intra-preso un faticoso cammino per acquisire il controllo della zona media della vocalità per giunge-re, in modo omogeneo, alla zona acuta. Questa iniziale conquista procedeva parallela ad una pre-senza scenica partecipata; per-sonaggi come Don Josè, Pollione, Radamès e Cavaradossi, incanta-vano le platee con la teatrali-tà che il tenore sapeva infon-dere loro, con la tavolozza di sentimenti senza i quali l’opera non esisterebbe. Gradatamente Corelli (nella foto) riuscì a pro-

porre un Andrea Chénier di porta-ta storica, “un Calaf regale”, para-frasando Giuseppe Pugliese, con un “Nessun dorma” in “versione da manuale, che potrebbe servire come lezione molto meglio, e di più, di quelle di pseudo, improvvi-sati maestri”. L’esperienza artisti-ca di Corelli, cominciata da auto-didatta a 30 anni, s’è affermata in un decennio grazie a umiltà, tena-cia e spirito di sacrificio. Al termi-ne, un caffè gentilmente offerto da Pasticceria Botta di Soresina. L’ingresso è libero.

Tributo a Franco Corelli, ultimo atto della rassegna

Da domenica 28 Marzo inizia l’apertura nei fine settimana della chiesa di S. Maria Maddalena di via XI Febbraio. Per l’occasione, in serata alle ore 21, si esibirà il coro «Il Cantiere», diretto da Carla Milanesi, con un programma dedicato alla musica gospel. In particolare si potrà ascoltare una selezione di bra-ni scelti accuratamente dal repertorio del coro: Standing In The Need Of Pray’r, Swing Low Sweet Chariot, Religion Is Fortune, Motherless Child, Wade

In The Water, Were You There?, Nobody Knows The Trouble I Had, This World Is Not My Home, When The Saints, When The Star Begin To Fall, Sometime I Feel Like A Motherless Child, Do Lord, We Shall Overcome, Oh Happy Day.

La voce di Lole Boccasasso introdurrà ogni brano, spiegandone il significato e offrendo una traduzione dei testi. Il coro sarà accompagnato al pianoforte da Fabio Arisi. L’ingresso è libero e aperto a tutti.

S. Maria Maddalena riapre a suon di gospel

Un momentodello spettacolo

Page 32: il Piccolo del Cremasco

di Federica Ermete

abato 27 marzo viene celebrata la Giornata mondiale del teatro. Il sottosegretario alla Pre-sidenza del consiglio

Gianni Letta e quello ai Beni Cul-turali Francesco Giro, hanno pre-sentato l’evento parafrasando Luigi Pirandello che, nel 1934, scrisse: «Il teatro non può morire, è una forma della vita stessa. Tut-ti ne siamo attori».

L’iniziativa, nata a Vienna nel 1961 in occasione del 9° congres-so dell’Istituto internazionale del teatro e promossa dalle Nazioni Unite e dall’Unesco, è volta a sen-sibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’espressione teatrale e promuovere lo sviluppo delle arti performative in tutti i Pa-esi del mondo. Il 27 marzo, in tut-ti i teatri aderenti all’iniziativa, vie-ne letto il messaggio del presiden-te della Repubblica, Giorgio Na-politano, che più volte ha manife-stato il suo amore per la scena.

A Cremona la Giornata non po-teva trovare luogo più degno per esser celebrata: il Teatro Pon-chielli. La mattina il teatro cremo-nese propone visite guidate riser-vate alle scuole. Gli studenti pos-sono sfruttare l’occasione per assistere ad una breve lezione sulle figure artistiche del teatro

tenuta da Andrea Cigni: regista, direttore di scena del Ponchielli e docente di Arte scenica presso l’Istituto Musicale Pareggiato

“Claudio Monteverdi”. A partire dalle ore 18.30, fino alle 21, le vi-site guidate, a cura della guida turistica Roberta Raimondi, sono

aperte al pubblico. Daniela Coelli interpreta la lettura drammaturgi-ca del testo “Lettera Noiosa” trat-ta da “Le notti difficili” di Dino Buzzati. Viene inoltre proiettato il video “L’artigiano dei sogni” rea-lizzato, in occasione di Artigiana 2009, dalla Camera di Commercio di Cremona in collaborazione con le Associazioni Artigiane di Cre-mona. Il Ministro Scajola, in occa-sione della manifestazione, ha in-fine autorizzato un annullo filateli-co speciale di Poste Italiane per la stampa di una cartolina postale con la riproduzione del manifesto della Giornata; per il 2011 è invece prevista l’emissione di un franco-bollo celebrativo. Il 27 marzo, an-che al Ponchielli, personale di Poste Italiane è presente per provvedere in loco all’annullo fila-telico. Per chi lo desidera, il Teatro resta aperto per le visite libere a partire dalle 16.30.

S

Agenti mascherati su Facebook

Cultura & Spettacoli32 Venerdì 26 Marzo 2010

La manifestazione è celebrata al Teatro Ponchielli

Fbi presente in incognito nei social-network per indagare: è polemica

di Diego Corsini

luoghi sociali più popola-ri della rete sono l’ultima arma dell’intelligence sta-tunitense. Proprio così: Facebook e Twitter, ma

anche MySpace e LinkedIn, vengono regolarmente utilizzati dagli uomini dell’Fbi per portare avanti le indagini. E’ quanto emerso da un documento inter-no del Dipartimento di giustizia Usa ottenuto dall’Electronic Frontier Foundation (Eff) grazie alla legge statunitense sulla li-bertà di informazione – il Free-dom of Information Act –. Così, veniamo a sapere che spesso gli agenti creano profili falsi all’in-terno dei network in questione, con lo scopo di ingannare indivi-dui sospetti e riuscire a entrare in contatto con loro al fine di car-pire informazioni sui loro traffici e spostamenti. In pratica, quin-di, l’Fbi si traveste da utente co-mune, insospettabile, offre ami-

cizia a chi è nel suo mirino, sfo-glia i profili per analizzare la rete di persone che circondano il so-spettato e fruga nella marea di

informazioni pubblicate dagli in-ternauti, che siano messaggi, foto o video. Così, per esempio, i cinguettii postati su Twitter po-

trebbero confermare o smentire alibi e storie raccontate alla po-lizia, e una foto pubblicata su Facebook potrebbe smaschera-

re l’incauto autore di un furto nel caso in cui il soggetto in questio-ne abbia posato per lo scatto indossando gioielli rubati o quant’altro. La notizia di questa caccia al potenziale criminale «in salsa social» chiaramente non è piaciuta a quanti si battono in difesa della privacy e ha portato all’insurrezione di alcune tra le principali associazioni per la tu-tela delle libertà civili. Ma gli uf-ficiali del Dipartimento hanno fatto sapere che investigare in incognito all’interno dei social network è una pratica legale go-vernata da regolamenti interni, dei quali però non vengono spe-cificati i dettagli.

Le 35 pagine che compongo-no il documento incriminato so-no state pubblicate anche sul sito dell’Eff, che promette di rac-cogliere ulteriore documentazio-ne a testimonianza dell’uso che forze di polizia e intelligence fan-no dei social network ai fini dell’attività investigativa.

I

Ci vuole una certa dose di coraggio e sana incoscienza per imbarcarsi in un nuovo progetto quando ci si trova all’apice della propria carriera.

Questo è quello che ha fatto Ben Har-per, dando vita ai Re-lentless 7 insieme al vecchio amico Jason Mozersky che con lui aveva già collaborato (per “Both sides of the gun”) e che ha portato con sé Jesse Ingalls e Jordan Richardson.

Certo, le copertine riportano il nome della band in aggiunta a quello di Harper, ma addirittura nasconder-si dentro il gruppo avrebbe dato alla sfida un colore più suicida che coraggioso.

“White lies for dark times”, questo il ti-tolo del finora unico album della formazio-ne, presenta un clan di musicisti agguerri-ti ed al tempo stesso divertiti, con natural-

mente al centro il frontman d'eccezione stimolato al massimo dall'avventura ed in forma smagliante.

Il singolo ora in diffusione è “Lay there and hate m”e, pezzo rock-blues arrabbia-

to e pieno di grinta; le pennellate di vecchio blues ci sono eccome, anche i lamenti stru-mentali (convincenti e pulitissimi), ma non manca un ritmo cre-scente ed a tratti tra-volgente.

Consiglio per l’a-scolto: evitare di sen-tirla ad alto volume mentre si è alla guida, i passaggi più decisi

possono provocare un ritmico (e nel caso specifico sconsigliatissimo) movimento della testa. Se non si è al volante, lasciar-si trasportare da Ben Harper and Relen-tless 7 (nella foto) sarà invece estrema-mente piacevole.

PUNTA 3 EURO NE VINCE 95MILA“10eLotto” ha regalato ad un giocato-re di Quartu Sant’Elena una giornata speciale facendogli vincere 95mila euro con una puntata di 3 euro. Il gio-catore ha indovinato 9 numeri su 10. Questa la sequenza fortunata: 1, 16, 18, 20, 22, 23, 66, 68, 77. Il giocatore di Quartu ha scelto di attendere l’estrazione del gioco del Lotto di gio-vedì 18 marzo, confrontando i 10 nu-meri giocati con i 20 presenti sulle prime due colonne del notiziario delle estrazioni, indovinandone 9 su 10.

COMUNI: OK DEL CONSIGLIO AL PIANO SGARBI, CASE A 1 EUROUn euro per una casa nel centro sto-rico di Salemi. Il progetto del sindaco Vittorio Sgarbi diventà realtà. Il consi-glio comunale ha approvato il regola-mento per l’assegnazione delle case danneggiate dal sisma del 1968, che potranno essere ristrutturate grazie a un piano di recupero di Sgarbi e Oli-

viero Toscani. «Le case del centro storico - dice Sgarbi - saranno asse-gnate ai richiedenti. Confido in questo rapporto tra pubblico e privato per la ricostruzione».

OVERANTA: SESSO E AMORE, ESSERE AUTENTICI AIUTA LE RELAZIONI

La prima regola è essere autentici. Conoscersi e accettarsi, nel bene e nel male, premia in amore e nelle rela-zioni sentimentali. Lo conferma una ricerca scientifica compiuta negli Sta-ti Uniti dagli psicologi del Newark campus dell’Ohio State University. Essere autentici, accettare la propria personalità con pregi e difetti aiuta nelle relazioni amorose: perché per-mette di creare fin da subito una mag-giore confidenza ed intimità, di co-struire meno barriere, comunicare meglio e arrivare dritti al cuore dell’al-tro. La ricerca ha riguardato 62 coppie che sono state sottoposte a tre fasi d’indagine.

Pianeta Giovani Con la collaborazione di http://informagiovani.comune.cremona.itCon la collaborazione di http://informagiovani.comune.cremona.it

Il Ponchielli celebrala Giornata del teatro

E’ una moda. E’ una passione che coinvolge molte e molti, soprattutto giovanissimi. Chi di noi è più in età rammenta il No-sferatu di Herzog, il vampiro Klaus Kinski, capace di inquietare ed attrarre. Oppure, andando molto a ritroso, quello di Murnau, spettro sconvolgente che emerge da sfondi un bianco e nero magistrale: cinema espressionista, bagliori di un primo dopo-guerra tedesco terribile, l’annuncio di incubi di un futuro prossi-mo. I vampiri che piacciono oggi hanno tutt’altro appeal: vedi la saga di “Twilight”. Sono molto belli, pallidi, levigati, giovani. So-no velocissimi ed immortali. Freddi come il marmo. Le loro oc-chiaie non sono quelle decadenti di Murnau né quelle disperate di Kinski, bensì languide e, quasi, seducenti. Le persone giova-ni li adorano. Leggono i libri di Stephenie Meyer e, soprattutto, vedono i film che ne sono stati tratti. Con attrici ed attori belli, levigati, seducenti. Un fenomeno così di moda che la città di Volterra, “location” del film “New moon”, e che pure ha la pos-sibilità di attrarre il turismo per ben altri contenuti, ne ha fatto un motivo di forte richiamo pubblicitario. Da l’etrusco che colpisce ancora al vampiro che morde di nuovo… Le persone giovani dicono: no, questi vampiri non mordono, anzi sì, ma non è que-sto il punto principale e, casomai, lo fanno in modo gentile: niente denti aguzzi, niente canini ipertrofici. Sono diverse le pos-sibili considerazioni: vampiri che si nutrono del sangue altrui, ma in modo “soft”, quasi non apparendo assetati di sangue.

Il volto gentile del vampirismo. Un aspetto fisico che somiglia in modo quasi mimetico alle ed ai giovani modelli che appaiono sulle riviste di moda: esangui, magrissimi, levigati, mai un sorri-so che increspi, con qualche rughetta azzardata, i loro volti. Giungo ad un paragone azzardato: ho visto su YouTube il filma-to, agghiacciante, del malore di Mauro Marin in diretta tv. La conduttrice non fa una piega e continua a fare le sue domande, lui risponde sempre più a fatica e si ripiega su se stesso. Lei prosegue, con un sorriso meccanico. Non è sfiorata dal dubbio. E’, anche lei, levigata e giovane. E’ un nuovo vampirismo.

P.M.

Una manifestazione mondiale in programma sabato Da Nosferatu a Twilight

Un portaleper i fumetti

E’ nato www.youstain.com, il portale dedicato al mondo delle vignette, fumetti e caricature.

Ogni utente, registrandosi gra-tuitamente, può caricare i propri lavori, siano essi vignette singole o strisce vere e proprie, creando un proprio network dedicato al mondo dei cartoons.

I lavori sono visibili da tutti co-loro che accedono alle pagine di YouStain e possono essere ricer-cati per titolo, categoria, tags o autore. Gli utenti registrati posso-no inoltre votare o commentare quanto inserito su YouStain e condividere, attraverso i princi-pali canali di sharing, quanto ap-pena visionato. Il portale suppor-ta 11 lingue e tutti i contenuti sono ricercabili, oltre che attra-verso i filtri già citati, anche per la nazione di provenienza.

Come YouTube lo è per i video, YouStain ha l’obiettivo di diventa-re il punto di riferimento per il mondo delle vignette e dei fumet-ti, offrendo a chiunque la possibi-lità di postare i propri lavori e con-dividerli sul web: grazie a You-Stain, il web ha da oggi un nuovo canale attraverso il quale ognuno può esprimersi, avendo come unico limite la propria fantasia.

L’Headquarters dell’ Fbi a Washington

Page 33: il Piccolo del Cremasco

Sabato 27 marzo alle 22 torna il rock and roll sul palco di “Alice nella città” a Castelleone in via Cappi. Di scena i Matra, band storica del rock milanese for-matasi nel 2003 dalla fusione di musicisti che conta-vano già importanti esperienze artistiche. Psichedelia, Stoner, Hard Rock, Blues sono le correnti che più risuonano nelle loro corde e, dopo 2 anni di concer-ti in centri sociali, pub, festival estivi e locali, nel 2005 la band pubblica il primo album “Missione Delta” per Last Scream Rec. Le recensioni su magazine e siti sono molto positive ed il nome “Matra” inizia a circola-re creando un seguito tra gli appassionati del rock and roll più crudo e tradizionale. Sempre in quegli anni, la band inventa il rito delle “Night for the deaf”, serate a tema, curate sotto ogni aspetto dai Matra, in cui decine di band della scena underground internazionale si sono esibite nell’arco di 4 anni in diverse location. Dopo vari cambi di formazione la band si stabilizza nella line-up composta da Marcho (chitarra e voce), Bramino (chi-tarra), Gando (basso e voce) e Lukic (batteria).

Il rock dei “Matra”per Alice nella città

33Venerdì 26 Marzo 2010 CREMACultura &Spettacoli

Sabato sera dalle 22 a Castelleone

Sabato 27 marzo alle 21.15 al teatro “Galilei” di Romanengo si conclude la ras-segna “Teatri di pianura” con la rappresen-tazione di Lucilla Giagnoni “Big bang”, per la produzione Fondazione Teatro Piemonte Europa e il patrocinio del Centro Unesco di Torino. Qual è stato l’inizio dell’univer-so misterioso? Diversi racconti per avvi-cinare la risposta. La Bibbia, la poesia e il teatro che descrive le passioni umane, la scienza: queste le risposte principali. Dalla meccanica quantistica all’«essere o non essere» di Amleto; dalla materia oscu-ra che riempie l’universo, al serpente del

paradiso terrestre, agli albori della crea-zione. L’attrice racconta anche di questa società in cui i tempi e gli spazi sono misu-rati in miliardi di anni luce e l’infinito diven-ta esperienza esclusiva di poeti, teologi e scienziati. Una prova di grande spessore per Lucilla Giagnoni, ma anche di scrittura scenica della stessa Giagnoni con la colla-borazione di Maria Rosa Pantè. Collabora-zione alla drammaturgia scenica di Paola Rota, musiche originali di Paolo Pizzimen-ti. Una conclusione davvero in grande sti-le per una rassegna che si chiude con un successo di pubblico e di critica.

Romanengo, “Big bang” chiudela rassegna “Teatri di pianura”

di Tiziano Guerini

l teatro San Domenico di Cre-ma ospita sabato 27 marzo alle ore 21, ancora una volta un grande momento di dan-za con la compagnia “Nuovo

balletto italiano”. In programma un classico di

Sergej Prokofiev: “Romeo e Giuliet-ta”. Protagonisti come primi balle-rini la cremasca Chiara Gasparini e Marco Protano, sotto la direzio-ne artistica di Giuseppe Protano. La vicenda è quella nota, basata sul conflitto fra le due famiglie dei Capuleti e dei Montecchi narrata nel dramma di Shakespeare. Un balletto caratterizzato da un perfet-to equilibrio tra scene di piazza e di palazzo, giochi e duelli, incontri d’amore e di morte. In particolare il balletto, nella sua complessità, presenta la maestosità ed eleganza della festa, l’amore innocente fra i due protagonisti, il gioco e gli sber-leffi, la crudeltà del duello a morte, la passione fra i due amanti, la tra-gedia e la morte finale nella tomba. Affrontare una nuova coreografia per un balletto tanto famoso quan-to spesso rappresentato dai più grandi ballerini di ogni tempo, deve essere stato, per il giovane coreo-grafo e i due ballerini, un’impresa stimolante e una sfida esaltante.

Lo spettacolo è a scopo bene-fico a favore della associazione di volontariato “Centro aiuto alla vita” di Crema (via Civerchi 7), il cui sco-po è di aiutare e sostenere donne e famiglie in difficoltà a causa della gravidanza.

I

Un momentodel balletto

Il presidente della Fondazione San Domenico, alla vigilia della conclusio-ne della stagione di prosa del teatro, ne traccia un primo breve bilancio. Sostanzialmente immutati gli abbonati, ben oltre i 200, si avviano ad aumenta-re le presenze complessive che già ora raggiungono le 1.500 persone (1.600 la scorsa stagione), quando manca anco-ra uno spettacolo prima di concludere la rassegna di prosa. Per quanto attiene ai numeri complessivi per tutte le iniziative a tutt’oggi, si raggiungono le 13milapre-ferenze e ci si avvia a superarare, entro

giugno, le 15mila della precedente sta-gione. Particolarmente significativo il dato numerico che riguarda i visitatori delle mostre che vengono allestite nei chiostri del San Domenico raggiungen-do la bella cifra di 5mila persone.

«Si è trattato di una stagione di prosa particolarmente impegnata con spetta-coli di livello particolare e con intenti più culturali che ludici - dice il presidente Umberto Cabini - per il prossimo anno contiamo di inserire qualche spettacolo in più di cabaret che il pubblico mostra di gradire particolarmente. La scelta

di aprire il teatro alla partecipazione di alcuni Comuni del territorio ci ha pre-miato con la presenza maggiore di un pubblico non solo della città».

Ora a Crema parte il programma del-la stagione estiva.

«Auguro a CremArena, o Crema-Eventi, ogni successo perché più ci sono spettacoli, più la gente fa l’abitudi-ne alle iniziative culturali. Colgo l’occa-sione anche per ribadire che non abbia-mo mai pensato, come Fondazione S. Domenico, di voler gestire anche la sta-gione estiva».

Cabini promuove la stagione di prosaIl presidente della Fondazione San Domenico è soddisfatto del numero di spettatori

Si conclude la rassegna cinema-tografica dedicata all’Oriente da par-te della associazione culturale Amenic Cinema, lunedi 29 marzo alle ore 21 in sala Alessandrini a Crema con la pro-iezione del film “L’isola” di Kim Ki-duk, Corea 2000.

LA TRAMA Hee-jin di giorno vende cibo e di notte il suo corpo. Un gior-no sull’isola dove vive, arriva un ex poliziotto, Hyun-shik, che ha ucciso

la fidanzata infedele. Tormentato dai rimorsi tenta di uccidersi, ma Hee-jin prima lo salva poi lo seduce. Per Hyun-shik fare sesso con lei diventa una sor-ta di droga per lenire la sofferenza del corpo e dell’anima. Pellicola è a tratti agghiacciante, con ritmi blandi e inqua-drature spoglie. Kim fonde spirito intro-spettivo e brutale immediatezza delle sensazioni realizzando una metafora della violenza nella società coreana.

Ultimo film per Amenic CinemaAnche quest’anno si ripropone il

corso nazionale di aggiornamento per insegnanti di ogni ordine e grado, sul-la letteratura musicale per l’infanzia. Il corso denominato “Diabolus in musi-ca” con l’autorizzazione del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica, si avvale del patro-cinio della agenzia nazionale per lo Sviluppo dell’autonomia scolastica. Si rivolge in particolare ai docenti della

scuola per l’infanzia, ai docenti di musi-ca, agli studenti della facoltà di Scienze della formazione e agli studenti di musi-ca e delle scuole superiori in partico-lare dell’indirizzo psico-pedagogico. Si svolge sabato 27 marzo presso il Civico Istituto Musicale Folcioni di Crema nel-la forma di laboratorio attivo e secon-do gli elementi costitutivi del linguaggio musicale: durata, intensità, altezza, bal-lo, orchestra, laringe udito, suono: da

qui appunto il titolo Diabolus . Artefici fin dal 1994 della lodevole iniziativa che impreziosisce ancor di più i meri-ti dell’Istituto Civico sono Biancamaria Piantelli e Paolo Carbone, quest’anno con la collaborazione della cantante Jessica Sole Negri. A conclusione del-la giornata di studio e di laboratorio, si terrà un concerto da parte di tutti i par-tecipanti come sperimentazione delle attività proposte.

“Diabolus in musica”, il corso per insegnanti

Danza benefica sul palcocon Romeo e Giulietta

Sabato sera al San Domenico con il “Nuovo balletto italiano”

Sua eminenza reve-rendissima il cardina-le Paul Poupard, pre-sidente emerito del Pontificio collegio della cultura e per il Dialogo interreligioso, oltre che presidente del-la Commissione pon-tificia per il processo di revisione su Galileo Galilei, sarà a Crema il 30 ed il 31 marzo prossimi. Il suo ritorno nella nostra città, su invito dell’associazio-ne Uni-Crema e della

Fondazione cardinale Paul Poupard, avviene in occasione della pre-sentazione del volume “Galileo: dialogo tra scienza e fede” per il quale sua eminenza ha curato l’introduzione.

Martedì 30 marzo, alle ore 17.30, nella Sala Pietro da Cemmo, presso il Museo Civico di Crema e del Cremasco, in via Dante Alighieri, 46, il cardi-nale Poupard affronte-rà l’attualissimo argo-

mento “La Chiesa e Galileo”.

Mercoledì 31 marzo, alle ore 9.30, presso l’Auditorium Manenti, avverrà l’incontro del cardinale con i giova-ni studenti e con gli insegnanti delle scuole cittadine. L’argomento trattato sarà sempre il conflittuale rapporto tra la Chiesa e Galileo Galilei.

Entrambi gli incontri sono aperti a tutta la cittadinanza.

Il cardinale Poupard a CremaPresenzierà due incontri culturali il 30 e 31 marzo

Torna il festival della filosofiaA partire dal 16 aprile appuntamento con “Crema del pensiero”

Presentazione in conferenza stampa da parte degli organiz-zatori – associazione culturale “Le Muse” e Caffè Filosofico – del festival della filosofia 2010 denominato “Crema del pen-siero”. Confermata la scelta del comandamento – “Onora il padre e la madre”- e confermato il livello particolarmente ele-vato dei relatori, nonché le loro diverse competenze che per-metteranno un approfondimento del tema da diversi punti di vista: filosofico, teologico, antropologico, artistico, e ampia-mente culturale.

I giorni interessati sono il venerdi 16 aprile con apertura del festival alle ore 21 e subito un approfondimento filosofico-teologico con suor Carla Corbella, filosofa e teologa morale dell’Università di Torino; sabato 17 al mattino lo spettacolo delle associazioni della disabilità – regia di Franca Marchesi – che ormai da qualche anno accompagna significativamen-te la rassegna. Due gli appuntamenti del pomeriggio con il film delle ore 15 “Onora il padre e la madre” di Sidney Lumet, presentato e commentato dal critico cinematografico Fabio Vanessa con il regista e scrittore Umberto Curi dell’Università

di Padova; a seguire alle ore 18 l’incontro con il medico afri-cano Kossi A. Komla-Ebri che, assieme a Claudio Ceravolo, parlerà sul tema “La voce degli antenati“.

Alla sera alle ore 21 spazio a un dibattito fra Giulio Giorello, ordinario di filosofia della Scienza dell’Università statale di Milano, Giovanni Pettinato dell’Università La Sapienza di Roma e il padre domenicano Giovanni Bertuzzi, preside dello Studio Filosofico Domenicano di Bologna; conduce Massimo Donà dell’Università S. Raffaele di Milano. Domenica 18 apri-le al mattino alle 11 incontro con Massimo Fini, giornalista e scrittore, conduce Giovanni Bassi; il pomeriggio alle 17, a conclusione della rassegna 2010, il filosofo Carlo Sini dell’Uni-versità statale di Milano, introdotto da Tiziano Guerini, terrà una lezione magistrale dal titolo “Riconoscenza e riconosci-mento: due virtù difficili”. Da sottolineare il fatto che quest’an-no “Crema del pensiero” ritorna nella sede dei primi anni, cioè il teatro San Domenico. Il festival filosofico “Crema del pen-siero” ha ottenuto il patrocinio del Comune di Crema e della Provincia di Cremona.

Page 34: il Piccolo del Cremasco

di Fabio Tumminello

Trasformismo come sisTema, dall’UniTà a TangenTopoli

ntonio Gramsci, martire della storia d’Italia, diede una defini-zione perentoria e inequivoca-bile del trasformismo: “Si può dire che la storia statale italiana

dal 1848 in poi è caratterizzata dal trasfor-mismo, cioè dall’elaborazione di una sem-pre più larga classe dirigente nei quadri fissati dai moderati dopo il 1848 […] con l’assorbimento graduale, ma continuo […] degli elementi attivi sorti dai gruppi alleati e anche da quelli avversari e che pareva-no irreconciliabilmente nemici. In questo senso la direzione politica è diventata un aspetto della funzione di dominio, in quan-to l’assorbimento delle élites dei gruppi nemici porta alla decapitazione di questi e al loro annichilimento per un periodo spesso molto lungo” (“Quaderni dal carce-re”, Einaudi 1975, vol. III, pp. 2011-2012). Prima di passare in rassegna l’evoluzione storica di questa che per molti versi appa-re una ‘patologia’ tutta italiana, è bene fissare un concetto molto importante: il trasformismo è un sistema all’interno del quale la maggioranza di governo - mobile, composita, frutto di grandi mediazioni e spesso instabile - riesce a monopolizzare l’area della legittimità facendo confluire al centro intere porzioni dell’opposizione at-traverso un uso partigiano delle istituzioni dello Stato. E dunque cooptando al pro-prio interno nuove forze politiche ‘legitti-mate’ a governare e relegando all’area della rappresentanza ‘illegittima’ le fasce più radicali di una opposizione che, inevi-tabilmente, finisce per assumere i caratte-ri di forza politica ‘anti-sistema’, cioè di una vera e propria alternativa di regime.

Va da sé che, in questo modo, l’alternanza di governo, vera fisiologia di un sistema democratico maturo, diventa una pratica assolutamente irrealizzabile. Tutte e tre le fasi della storia dell’Italia unita – liberale, fascista, repubblicana – sono sempre sta-te attraversate dalla pratica del trasformi-smo, con la conseguenza che, senza esagerazione alcuna, gli esiti drammatici di questo modus operandi risultano esse-re tangibili sino ai giorni nostri. Le cause di questa ‘cronicizzazione’ trasformistica, naturalmente, sono molteplici. Ritengo però di fondamentale importanza analiz-zare il problema dal punto di vista del si-stema politico; ovvero sia, individuare storicamente in che termini viene stabilita la linea di demarcazione tra forze politiche legittimate a governare e forze politiche considerate, invece, ‘anti-sistema’. Ovve-ro, definire l’area della rappresentanza e l’area della legittimità nelle tre fasi della storia d’Italia. Per questo, inoltre, è oppor-tuno evidenziare i momenti di transizione che hanno segnato il cambio di regime: il 1919-1922 (avvento del fascismo) e Il 1943-45 (vittoria delle forze antifasciste), sono due cesure storiche che hanno se-gnato un momento tragico culminato nella la guerra civile; mentre il 1992 (la c.d. “cri-si della prima Repubblica”), non ha porta-to a uno scontro violento ma ha rappre-sentato comunque un spaccatura trauma-tica del sistema politico e del rapporto cittadino/istituzioni.

iTalia liberaleIn questa prima fase della storia d’Ita-

lia, la linea di demarcazione che segna l’area della rappresentanza e l’area della legittimità, è l’integrale accettazione del-lo Statuto Albertino e il riconoscimento della forma di governo monarchico-par-lamentare. Da una parte, quindi, le forze anti-sistema (repubblicani e cattolici) ostili all’autorità del re, dall’altra le forze governative della Destra e della Sinistra storica legittimate a governare poiché riconoscevano lo Statuto.

La prima forma embrionale di trasfor-mismo risale addirittura al 1852 quando Cavour, ostacolato da una maggioranza parlamentare ostile al suo programma di riforme, decise di scioglierla e di pro-muovere un accordo ‘centrista’ con l’ala moderata della Destra e l’ala moderata della Sinistra guidata da Urbano Rattaz-zi. In questo senso, quello che passò alla storia come il connubio Cavour-Rat-tazzi, può essere considerato vero e proprio antesignano del trasformismo. Le origini del vero trasformismo, invece, risalgono al famoso discorso di Stradella del leader della Sinistra storica Agostino Depretis nel 1875: diversa nei contenuti, ma identica nella logica del sistema, fu questa la prima ‘svolta’ trasformista del-la storia d’Italia. La ‘svolta’, infatti, ebbe una duplice importanza: da una parte la crisi di governo del 1874 e le elezioni del 1876 (a suffragio ristretto) portarono al governo la Sinistra storica con la c.d. “ri-voluzione parlamentare”, dall’altra si ve-rificò la prima e unica alternanza di go-verno dell’Italia liberale. Una forza go-vernativa ‘legittima’ ne sostituiva una altrettanto ‘legittima’, facendo così coin-cidere l’area della rappresentanza con l’area della legittimità. Ma la nuova mag-gioranza parlamentare si rivelò subito molto eterogenea, solcata da numerose correnti interne; mentre la Destra, al mo-mento della sua caduta, rivelò ancora una volta la sua natura trasformistica, e si verificarono una serie di ‘trasferimenti’ parlamentari (di singoli e di gruppo) tra le file della nuova maggioranza. Inoltre, tra il 1870 e il 1880, il pericolo per il pre-cario Stato liberale proveniva anche dal-la crescente affermazione delle forze ‘anti-sistema’ nella società civile: repub-blicani, socialisti e cattolici (nonostante il non-expedit papale) cominciavano infat-ti l’opera di radicamento in alcuni settori della società, gettando le basi per la loro prossima affermazione. La soluzione adottata da Depretis, con lo storico ac-cordo Depretis-Minghetti del 1882, se da una parte serrò i ranghi della maggioran-za, dall’altra non risolse il problema del precario equilibrio del sistema politico e della spinta delle forze ‘anti-sistema’.

Anche se si è soliti identificare la fine del trasformismo “storico” con la morte di Depretis (1887), è proprio con il suo suc-cessore Francesco Crispi che questa pratica si affermò definitivamente: “un modello caratterizzato da una grande maggioranza mobile e plastica, pronta a spezzarsi e a ricomporsi attorno alla fi-gura di singoli leader” (Sabbatucci, “Il

trasformismo come sistema”, Laterza 2003, Roma-Bari, p. 49). Così, gli anni che portarono alla crisi dello Stato libe-rale, videro le forze ’costituzionali’ impe-gnate a cercare di stemperare lo scontro ideologico fra le forze politiche e a sven-tare il pericolo di una guerra civile, ten-tando di ‘sfumare’ ulteriormente la linea di demarcazione tra area della rappre-sentanza e area della legittimità, cioè cooptando intere correnti dell’opposizio-ne all’interno del puzzle della maggio-ranza parlamentare, sempre più instabi-le e sempre più precaria. Questa fu la strategia perseguita da Giolitti tra 1901 e il 1914, il quale si illuse di poter applica-re anche ai fascisti nel primo dopoguerra la stessa tecnica usata precedentemen-te. Ma l’operazione di favorire il loro in-gresso nelle liste di coalizione (“blocchi nazionali”) alle elezioni del 1921 non fun-zionò, perché essi vennero sì ‘legittimati’ ma continuarono ad adottare metodi ille-gali di tipo squadristico. Infine, le elezio-ni ‘farsa’ del 1924 e il delitto Matteotti, rappresentarono il punto di svolta verso lo Stato autoritario.

iTalia fascisTa Il momento di passaggio dallo Stato

liberale a quello fascista, che pone in es-sere una vera e propria alternativa di siste-ma, vede tuttavia in Mussolini il permane-re della pratica del trasformismo, almeno nella prima fase di ascesa al potere (fino al 1926). Infatti, la nomina di Mussolini pri-mo ministro del Regno d’Italia, imperdona-bilmente decretata nel 1922 da quel tradi-tore di Vittorio Emanuele III che venne meno alla propria funzione di garante del-la Costituzione di fronte al popolo, confe-risce al fascismo pieni caratteri di forza legittimata a governare. Ora la linea di de-marcazione tra l’area della rappresentan-za e l’area della legittimità era fissata nel riconoscimento della forma monarchica, nell’avversione al socialismo e nel disprez-zo del pensiero liberale e democratico. Così facendo, vennero cooptate nell’area di governo forze politiche ‘fidate’: naziona-listi, liberali e quella parte di cattolici che forniva garanzie in tal senso. Nel 1926, il Duce affermò la logica del partito unico ma, al tempo stesso, ridimensionò il parti-to e le squadre d’azione (senza le quali non sarebbe riuscito a prendere il potere) optando per l’occupazione partigiana dello Stato, utilizzando cioè istituzioni, polizia e prefetti come longa manus del regime. In-fine, la nuova forma di trasformismo mus-soliniana, non poteva certo prescindere dalla legittimazione di Santa Romana Chiesa, conferita nel febbraio del 1929 con i Patti Lateranensi.

iTalia repUbblicanaPotremmo suddividere la terza fase

della storia d’Italia in cinque tappe. Defi-niamo la prima “liberazione e Repubbli-ca”: la fine della guerra, l’esilio sabaudo e la Costituzione del 1948 rappresenta-no gli eventi salienti di questa tappa. Qui, la linea di demarcazione tra l’area della rappresentanza e l’area della legittimità

era costituita dall’antifascismo. Agli oc-chi degli anglo-americani, infatti, i partiti ‘legittimati’ a governare erano tutte le forze politiche antifasciste del CLN che avevano preso parte alla guerra di Resi-stenza (compreso il PCI, dopo la “svolta di Salerno” del ’44 – anche se già nel ’46 si stava preparando la svolta anticomu-nista). Dopo le elezioni del 1946 si realiz-zò – per la seconda volta! – quell’alter-nanza di governo che l’Italia aveva cono-sciuto nel lontano 1876. All’antifascismo si aggiunse, dunque, la fedeltà repubbli-cana come linea di demarcazione. Il pa-norama, però, cominciò a cambiare già nel 1947: la “dottrina Truman”, l’adesione del PCI al Cominform e l’avvio delle guer-ra fredda, portarono alla rottura della co-alizione di governo relegando le forze politiche della sinistra nell’area della rap-presentanza, cioè fuori dal governo.

La seconda tappa, il “centrismo”, co-pre gli interi anni Cinquanta e determina un ritorno al passato. Il sistema politico italiano, in seguito agli avvenimenti so-praddetti, si modificò drasticamente: ora la linea di demarcazione tra area della rappresentanza e area della legittimità viene fissata nell’adesione delle forze politiche al modello capitalistico di demo-crazia occidentale e alla NATO (l’Italia aderì nel 1949). Ragion per cui, il “Fron-te popolare” formato da PCI e PSI venne considerato forza ‘anti-sistema’ e relega-to all’area della rappresentanza come i monarchici e i neofascisti del MSI. Anco-ra una volta, dunque, si giunse alla con-trapposizione ideologica tra gli schiera-menti e al soffocamento di qualsiasi possibilità di alternanza. Bisogna ag-giungere un dato fondamentale: il mo-dello “centrista” degli anni Cinquanta non consentì la formazione di una mag-gioranza stabile e, per le ragioni spiega-te, divenne così inattuabile qualsiasi strategia trasformistica di cooptazione delle opposizioni data la loro natura for-temente ‘anti-sistemica’. E’ sotto questa luce, quindi, che bisogna interpretare la c.d. “legge truffa” del 1953: una legge che, con il premio di maggioranza, avrebbe assicurato una ‘cementificazio-ne’ della maggioranza di governo. Il fal-limento di De Gasperi alle elezioni di quell’anno sancì non soltanto una riscos-sa delle forze politiche ‘anti-sistema’, ma la fine dello stesso ‘centrismo’.

Veniamo ora alla terza tappa: il “cen-tro-sinistra”. Per capire realmente come si arrivò a questa nuovo stravolgimento del sistema politico, non possiamo non tener conto dei cambiamenti sociali ed economici che stavano avvenendo nella società italiana di quegli anni. Questi

profondi cambiamenti, naturalmente, si riverberarono sul sistema politico, fa-cendo affiorare l’inadeguatezza di un governo centrista nel rispondere alle esigenze di modernizzazione del Pae-se. Se ne rese conto Amintore Fanfani, allora segretario della DC, il quale adot-tò, ancora una volta, la strategia trasfor-mista. Dopo i fatti di Ungheria del 1956,

il PSI di Nenni aveva rotto il ‘Fronte po-polare’ con il PCI e si dichiarava favore-vole all’Alleanza atlantica. L’obiettivo era l’assorbimento dei socialisti nell’area della legittimità. Alcuni ostacoli interni alla DC e un’intolleranza di alcune sue correnti all’alleanza col PSI, però, fecero naufragare l’accordo; ma dopo le rivolte di Genova e Reggio Emilia del 1960 in seguito al “caso Tambroni”, bisognerà attendere il 1963 e il Governo Moro pri-ma che i socialisti entrassero a far parte a pieno titolo nell’area della legittimità. I governi di centro-sinistra si susseguiro-no per circa dieci anni, mentre il PCI, nonostante la condanna per la repres-sione sovietica di Praga del 1968, si con-figurava sempre come forza ‘anti-siste-ma’.

Quarta tappa: “governi di solidarietà nazionale”. L’isterilirsi della formula di centro-sinistra spinse il segretario del PCI Enrico Berlinguer ad avanzare la proposta del “compromesso storico” DC-PCI per salvaguardare la democrazia italiana a rischio, ma con il grave limite di applicare il criterio della cooptazione negando quello fisiologica dell’alternan-za. Dunque, ricadendo nel vizio storico del sistema politico del nostro Paese. La fragilità del progetto si rivelò, infatti, quando l’assassinio di Aldo Moro nel 1978 segnò la crisi di questa strategia. Fino al 1979 Giulio Andreotti presiedette governi di solidarietà nazionale ai quali il PCI partecipava concordando il pro-gramma, votandone la fiducia, ma non avendo alcuna rappresentanza istituzio-nale diretta. L’opera di ‘legittimazione’, quindi, fu vera soltanto a metà e non po-té risolvere i problemi strutturali del siste-ma politico nel nostro Paese (ormai in crisi in quanto era ampiamente degene-rato il sistema partitico). E’ in questo senso che il craxismo, presentatosi co-me parte della soluzione, risultò invece essere parte integrante del problema. Infine, e siamo giunti alla quinta tappa, quando il crollo dell’URSS e la fine della guerra fredda resero finalmente possibi-le l’istituzionalizzazione fisiologica dell’alternanza, in realtà, erano ormai maturate nuove forze ‘anti-sistema’ e, contemporaneamente, quelle ‘antiche’ dimostrarono di non sapersi rigenerare istituzionalmente alla luce della Costitu-zione. In questo senso Tangentopoli non fu altro se non l’ennesima cesura nella storia d’Italia: non rappresentò la vera fine del ‘vecchio’ e quindi non riuscì ad essere il vero inizio del ‘nuovo’!

Ecco perché le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, a mio av-viso, non possono prescindere da un’at-tenta riflessione storico-politica sulla democrazia italiana: una democrazia “bloccata”, “incompiuta” e che sta attra-versando forse il momento più difficile della sua storia.“La democrazia è come l’aria che respiriamo, non ci si fa caso fino a quando manca o diventa tossica” (Gustavo Zagrebelsky, costituzionalista e presidente del comitato scientifico Biennale Democrazia).

A

Appuntamento con la Storia34 Venerdì 26 Marzo 2010

Il parlamento di Torino

La stretta di mano tra Aldo Moro ed Enrico Berlinguer

Pietro Nenni

Ostacola le riforme e impedisce l’alternanza di governoTrasformismo: degenerazione del parlamentarismo?

Area della “rappresentanza” e area della “legittimità”: un nodo cruciale

Agostino Depretis

Giovanni Giolitti

Page 35: il Piccolo del Cremasco

CASALBUTTANO ED UNITICARNEVALI DANIELA Via Cavallotti, 1026011 Casalbuttano ed UnitiTel. 0374 362285

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanaleMERCOLEDÌ

CREMONA - FARMACIA 13A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA CASTELLEONE, 10826100 CremonaTel. 0372 560041

Orari di aperturaMattino: 09:00 - 13:00Pomeriggio: 15:30 - 19:30venerdi e sabato dalle 9:00 alle 20:00

Giorno di chiusura settimanaleNO

CREMONAZILIOTTI GUIDOPIAZZA LIBERTÀ, 426100 CremonaTel. 0372 415023

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 20:30

Giorno di chiusura settimanaleNO

GRONTARDOMELEGARI ETTORINAVia Roma, 1526044 GrontardoTel. 0372 89396

Orari di aperturaMattino: 09:00 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Martedì e Giovedì: 17:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

PIZZIGHETTONEFERRARI MARIOVia Montegrappa, 426026 PizzighettoneTel. 0372 743007

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

STAGNO LOMBARDOAMADEI AMILCAREVia Amendola, 226049 Stagno LombardoTel. 0372 57041

Orari di aperturaMattino: 09:00 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleMERCOLEDÌ POMERIGGIO

FARMACIE DI TURNO Dal 26 Marzo al 2 Aprile 2010

• Via Platina: (tratto V.XI Febbraio-V.Palio dell'Oca): cantiere per il rifaci-mento dei sottoservizi (acqua potabile, teleriscaldamento, energia elettrica, allacci gas e fogna) e della sede stradale; (Fine lavori: 30 giugno 2010).• Via Bonomelli (tratto V.Betlem a metà via): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi (acqua potabile, teleriscaldamento, energia elettrica, gas metano, fognature) e della sede stradale; (Fine lavori: 30 luglio 2010).• Via Castelverde: ristrutturazione della rete di distribuzione dell'illumina-zione pubblica; (Fine lavori: 16 aprile 2010).• Via Litta (tratto V.Ceccopieri-Via Cipressi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale, nell'ambito del programma di riqua-lificazione di Borgo Loreto. (Fine lavori: 2 aprile 2010).

• Via Cipressi (tratto V.Litta-ingresso secondario cimitero): cantiere per il rifaci-mento dei sottoservizi e della sede stradale. (Fine lavori: 30 aprile 2010).• Via Morbasco: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31 marzo 2010).• Via Robolotti: cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale (Fine lavori: 30 aprile 2010).• Via Invalidi del Lavoro: cantiere per la realizzazione dei sottoservizi (fo-gnature, gas metano, acqua potabile, energia elettrica) e della sede stra-dale (Fine lavori: 15 aprile 2010).• Via Grado: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 16 aprile 2010).

Taccuino 35Venerdì 26 Marzo 2010

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.itCentralino: 0372-4071

Urp: 0372-407291

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

www.provincia.cremona.itCentralino: 0372-4061

Urp: 0372-406233 -

PREFETTURACentralino: 0372-4881

CARABINIERIPronto intervento: 112Centralino: 0372-5581

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0372-410307

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117Centralino: 0372-21576

Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0372-454516Centrale operativa: 0372-407427

POLIZIA STRADALEComando provinciale

Centralino: 0372-499511

QUESTURAPronto intervento: 113Centralino: 0372-4881

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0372-4157511

PROCURACentralino: 0372-548233

OSPEDALE DI CREMONAwww.ospedale.cremona.it

Centralino: 0372-4051Centro unificato

di prenotazione: 800 638 638Emergenza sanitaria: 118

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA

www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971

Urp: 0372-497215

Via Cipressi(via Litta - ingresso

secondario Cimitero)Lavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Aprile 2010

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMA www.comunecrema.it

Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

Urp Crema: 0373-899822

CARABINIERIPronto intervento: 112

Centralino: 0373-893700

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0373-82714

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117

Centralino: 0373-256474

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0373-250867

Centralino: 0373-894212

POLIZIA STRADALECentralino: 0373-897311

POLIZIA DI STATOCentralino: 0373-897311

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0373-256222

PROCURA DELLA REPUBBLICA

Centralino: 0373-878116

OSPEDALE DI CREMAwww.hcrema.it

Centralino: 0373-2801Centro unico di prenotazioni:

800 638 638Emergenza sanitaria: 118

SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMACentralino: 0373-899320

CREMAGRANATA CARLOVia Matteotti, 1726013 CremaTel. 0373-256233

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanale: NO

RIVOLTA D´ADDADAMIOLI DI MELEGARIVia Cereda, 6/826027 Rivolta d´AddaTel. 0363-78000

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ

CASTEL GABBIANOBARBIERI MONICAIn appoggio fino alle 24.00Via Roma, 1626010 Castel GabbianoTel. 0373-457972

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: SABATO

Crema

Cremona

Distretto di CremaDistretto di Cremona

Via RobolottiLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Aprile 2010

GIORNALE DI CREMONA

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO

direttore responsabile: Sergio [email protected]

direttore editoriale: Daniele Tamburini

Società editrice:Promedia Società Cooperativa

Via del Sale, 19 - Cremona

Amministrazione e diffusioneVia S. Bernardo 37/A - 26100 CremonaTel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

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Redazione di CremaPiazza Premoli, 7 - 26100 CremaTel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

PubblicitàTel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60

www.immaginapubblicita.it

Stampa:SEL - Società Editrice Lombarda

26100 Cremona

Autorizz. del Tribunale di Cremonan° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi(Unione Stampa Periodica Italiana)

Progetto Grafico: Gianluca Galli

Numero chiuso in tipografia:Giovedì 25 Marzo ore 22

Impianti CarburantiAperti nei giorni festiviCon Presenza Fisica

Del Gestore

DOMENICA 28 MARZOTAMOIL – Via Rosario, 27SHELL – Via Milano, 22

ERG –Via Giuseppina 25L

Via MorbascoLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:31 Marzo 2010

Via GradoLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:16 Aprile 2010

Via Invalidi del LavoroLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:15 Aprile 2010

Via CastelverdeLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:16 Aprile 2010

Via Litta(via Ceccopieri Via Cipressi)Lavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:2 Aprile 2010

METEO WEEK-END • Temperature Massime Previste In LombardiaCittà Venerdì Sabato DomenicaBergamo 14 17 18Brescia 17 17 17Como 11 18 17CREMONA 18 18 19Lecco 12 19 18Lodi 17 17 17Mantova 20 17 19Milano 16 18 19Pavia 16 18 19Sondrio 9 17 17Varese 9 16 16

SABATO 27 MARZO 2010 DOMENICA 28 MARZO 2010

Le farmacie di turno e gli orari dei distretti di Cremona e Cremasono consultabili sul

sito internet:

www.aslcremona.it

Via PlatinaLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Giugno 2010

Via BonomelliLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Luglio 2010

Page 36: il Piccolo del Cremasco

Sabato 25 marzo la grande Mina (nella foto) ha compiuto 70 anni e per l’occasione è sta-to realizzato uno speciale dedi-cato all’inimitabile cantante cre-monese, dal titolo “Minissima 2010”. Paolo Limiti, grande amico di Mina, presenta una serata televisiva durante la qua-le viene raccontata la carriera dell’artista attraverso materiale di repertorio, spezzoni inediti, testimonianze e le incursioni di Lucia Ocono, sua imitatrice.

Cosa penserà Mina di questo speciale? «Come è solita fare, se ne fregherà allegramente», ha affermato Limiti.

E’ dal 1978, anno in cui deci-se di “rifugiarsi” in Svizzera, che

la Tigre di Cremona, come ven-ne ribattezzata da Natalia Aspe-si, non si mostra più in pubblico: bandite conferenze stampa, ap-parizioni televisive e concerti.

Una scelta ferma, su cui non arrivano cenni di ripensamento. Ma prima di allora è diventata un’artista di fama internazionale e voce fra le più apprezzate nel panorama pop mondiale, rap-presentando un vero e proprio punto di riferimento per le inter-preti femminili. La sua lunga storia artistica si estende dalla fine degli anni cinquanta sino a oggi ed è tuttora in evoluzione, anche senza la sua immagine televisiva.

Raidue, lunedì ore 21.05

Programmi Televisivi da Sabato 27 a Venerdì 2 Aprile 2010

utti pazzi per amore 2” è partito subito con il botto e ha ottenuto un ottimo successo di

pubblico: il primo episodio ha re-gistrato 5 milioni e 406mila spet-tatori e il 18.60 di share, mentre il secondo - andato in onda lunedì sera – è stato visto da 4 milioni e 495mila spettatori, con il 18.70.

E’ sicuramente una delle serie televisive più amate dal pubblico di Raiuno e nei 26 episodi di que-sta nuova stagione ritroviamo gli stessi personaggi della scorsa edizione: Emilio Solfrizzi, Carlotta Natoli, Sonia Bergamasco, Pietro Taricone, Giuseppe Battiston, Piera Degli Esposti, Luigi Diberti, Nicole Murgia, Marco Brenno e Laura Calgani.

Ma non mancano le novità:

Stefania Rocca, in attesa di un fi-glio, ha abbandonato il ruolo di Laura nella serie ed è stata sosti-tuita da Antonia Liskova.

«Quando mi hanno proposto di subentrare alla Rocca, ero terro-rizzata, perché andavo a sostitui-re un’ottima collega - ha spiegato la Liskova - Stefania ha una bella faccia, belle espressioni. Ho cer-cato di interpretare questo perso-naggio come se fosse nuovo. Non ho neanche visto la prima serie, per non correre rischi».

Proprio il personaggio di Laura è protagonista di una svolta: la donna, dopo gli anni non proprio felici da giornalista, pubblica un libro riscuotendo un grande suc-cesso e diventando una scrittrice famosa. Tra le new entry del cast, ricordiamo il fratello di Michele (Neri Marcorè), un ornitologo in-terpretato da Alessio Boni, e Da-rio Argento, nei panni del profes-sor Ugolino. Proprio Michele muore in prossimità delle nozze con l’amata Monica (Carlotta Na-toli), ma continua ad essere pro-tagonista della serie, nelle vesti di una specie di angelo tra le nuvole, da cui controlla le vicende delle persone a lui care, con le quali parla in sogno e addirittura, in al-cune circostanze, gli viene con-cesso di tornare sulla Terra. La regia della serie, ideata da Ivan Cotroneo, è di Riccardo Milani.

Raiuno, domenica ore 21.30

T

La Liskova sostituisce la Rocca Neri Marcorè diventa un angelo

Tutti pazzi per la... fiction

A lato le protagonistefemminilidella serie tv“Tutti pazziper amore 2”.SopraAntoniaLiskovache ha presoil postodi StefaniaRocca

La serie tv con Emilio Solfrizzi ha fatto registrare subito ottimi ascolti

&&&Televisione Cinema

RAIUNO

RAITRE

LA 7

10.40 TUTTOBENESSERE11.30 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TELEGIORNALE-EASY DRIVER14.30 LE AMICHE DEL SABATO.Var17.00 TG 1. CHE TEMPO FA17.10 A SUA IMMAGINE-TG 1 L.I.S.17.45 25 ANNI DI GMG. Liturgia18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TELEGIORNALE/RAI SPORT20.30 SOLITI IGNOTI . Game Show21.10 TI LASCIO UNA CANZONE00.40 MEMORIE DAL BIANCO E NERO03.10 I RE DEL PECOS. Film04.05 JENIFER. Film

06.30 UNOMATINA. Attualita'07.55 AUTOMOBILISMO.Formula 109.25 BENEDIZIONE DELLE PALME SS MESSA-RECITA DELL'ANGELUS12.20 LINEA VERDE. Attualita'12.30 TG1 Telegiornale12.55 AUTOMOBILISMO.Formula 114.00 DOMENICA IN. L'ARENA. Var15.30 DOMENICA IN. 7 GIORNI. Var18.50 L'EREDITA'.Quiz20.00 TG1 - RAI TG SPORT 20.30 SOLITI IGNOTI .Game Show21.10 TUTTI PAZZI PER AMORE 2. F23.25 SPECIALE TG1. Attualita'03.55 SPAGHETTI HOUSE. Film

06.30 TG1 Telegiornale/Cciss06.45 UNOMATINA. Attualita'10.10 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 BONTA' SUA14.30 FESTA ITALIANA. Attualita'16.10 SPECIALE ELEZIONI REGIONALI 201018.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 SOLITI IGNOTI .Game Show21.10 PORTA A PORTA. Attualita'03.40 PEGGIO DI COSI' SI MUORE.F

06.45 UNOMATINA. Attualita'10.10 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.20 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 BONTA' SUA14.30 FESTA ITALIANA. Attualita'16.15 LA VITA IN DIRETTA.Attualita'18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 SOLITI IGNOTI .Game Show 21.10 CAPRI 3. Fiction23.20 PORTA A PORTA00.55 TG1 NOTTE7FOCUS01.35 SOTTOVOCE. Attualita'

09.35 LINEA VERDE METEO VERDE10.10 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 BONTA' SUA14.30 FESTA ITALIANA. Attualita'16.15 LA VITA IN DIRETTA 18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - RAI SPORT20.45 CALCIO Inter - CSKA Mosca22.45 90° MINUTO CHAMPION.Sport23.20 PORTA A PORTA01.05 TG1 - SOTTOVOCE. Attualita'03.25 LE DUE CROCI. Film

06.45 UNOMATINA. Attualita'10.05 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 BONTA' SUA14.30 FESTA ITALIANA. Attualita'16.15 LA VITA IN DIRETTA 18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 SOLITI IGNOTI . Game Show21.10 STASERA E' LA TUA SERA.Var23.20 PORTA A PORTA. Attualita'01.35 SOTTOVOCE. Attualita'02.40 SUPERSTAR. Fiction

06.45 UNOMATTINA. Attualita'10.00 VERDETTO FINALE. Att11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att 12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 A SUA IMMAGINE14.30 FESTA ITALIANA. Varieta'16.15 LA VITA IN DIRETTA. Att18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 SPECIALE PORTA A PORTA21.10 RITO DELLA VIA CRUCIS23.15 TG1 - TELEGIORNALE00.50 SOTTOVOCE.Attualita'01.55 SUPERSTAR. Fiction

11.30 TGR LEVANTE. Attualita'11.45 TGR AGRICOLTURA. Att12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR12.25 TGR SETTIMANALE. Attualita'13.30 TGR MEDITERRANEO. Att14.00 TGR REGIONE meteo -tg3 14.20 TG3 PIXEL14.50 TGR AMBIENTE ITALIA-FLASH15.55 SABATO SPORT. Sport18.10 90° MINUTO SERIE B19.00 TG3 - TG REG - TG3 METEO20.10 BLOB/CHE TEMPO FA. Var21.30 ULISSE. Documentario23.40 DON CHISCIOTTE. Prosa03.10 GIOVENTU' IN MARCIA.Film

11.15 TGR BUONGIORNO EUROPA11.45 TGR REGIONE EUROPA. Att12.00 TG3 sport - TG3 persone12.25 TELECAMERE12.55 RACCONTI DI VITA.Attualita'13.25 PASSEPARTOUT. Attualita'14.00 TG 3 - TGR - METEO -IN 1/2 H15.00 TG3 REGIONE FLASH L.I.S.15.05 ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO. Attualita' 18.00 PER UN PUGNO DI LIBRI.Quiz19.00 TG REGIONE - TG3 - METEO20.00 BLOB/CHE TEMPO FA. Var21.30 REPORT. Attualita'23.35 UN GORNO IN PRETURA.Att

12.25 TG3 SHUKRAN. Attualita'12.45 LE STORIE - DIARIO ITALIANO13.10 JULIA.Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att15.15 LA TV DEI RAGAZZI DI RAITRE16.20 TG3 ragazzi - MELEVISIONE17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE-METEO20.00 BLOB. Varieta'20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 TG3 21.20 CHI L'HA VISTO? Attualita'23.00 TG REGIONE

08.15 LA STORIA SIAMO NOI13.10 JULIA.Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att15.10 TG3 FLASH L.I.S.15.15 LA TV DEI RAGAZZI DI RAITRE16.20 TG3 ragazzi - MELEVISIONE17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc 19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB. Varieta'20.15 IL PRINCIPE E LA FANCIULLA.Tel20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 TG3 21.10 BALLARO'. Attualita'

12.00 TG3 SPORT - METEO12.15 TG3 AGRITRE. Attualita'12.45 LE STORIE - DIARIO ITALIANO13.10 JULIA.Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att15.15 LA TV DEI RAGAZZI DI RAITRE16.20 TG3 ragazzi - MELEVISIONE 17.45 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.55 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB. Varieta'20.15 IL PRINCIPE E LA FANCIULLA.Tel20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 MISTIC RIVER.Film

12.25 TG3 CHIEDISCENA. Attualita'12.45 LE STORIE - DIARIO ITALIANO13.10 JULIA.Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att15.15 LA TV DEI RAGAZZI DI RAITRE16.20 TG3 ragazzi - MELEVISIONE 17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB. Varieta'20.15 IL PRINCIPE E LA FANCIULLA.Tel20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 MEDIUM. Telefilm22.40 LA 25� ORA. Telefilm

12.25 TG3 CIFRE IN CHIARO.Attualita'12.45 LE STORIE - DIARIO ITALIANO13.10 JULIA. Soap14.00 TG REGIONE - TG 3 -METEO14.50 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att15.15 LA TV DEI RAGAZZI DI RAITRE16.20 TG3 ragazzi - MELEVISIONE 17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE-BLOB20.00 BLOB20.15 IL PRINCIPE E LA FANCIULLA.Tel20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 MI MANDA RAITRE. Attualita'23.15 SPECIALE 90° MINUTO SERIE B

06.45 MATTINA IN FAMIGLIA. Var10.30 SULLA VIA DI DAMASCO.Rub11.15 APRIRAI. Attualita'11.25 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG 2 GIORNO13.25 DRIBBLING. Sport14.00 TOP OF THE POPS. Musicale15.20 GIARDINI E MISTERI. Tel16.20 KATE & EMMA. Telefilm17.00 SERENO VARIABILE.Attualita'18.10 PRIMAVEL. Telefilm19.00 L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality20.00 IL LOTTO ALLE OTTO/TG221.05 CRIMINAL MINDS. Film22.40 SABATO SPRINT. Sport

06.45 MATTINA IN FAMIGLIA09.50 NUMERO UNO. Sport09.25 AUTOMOBILISMO. GP111.30 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO/MOTORI/METEO13.45 QUELLI CHE..APETTANO.Variet15.30 QUELLI CHE IL CALCIO E..story17.05 STADIO SPRINT. Sport18.00 TG2 - Notizie/Meteo18.05 90° MINUTO. Sport19.00 AUTOMOBILISMO.Formula 119.30 SECONDO CANALE. Doc20.30 TG2 Notizie21.00 NCIS. Telefilm21.50 NCIS: LOS ANGELES.Telefilm

10.00 TG 2 PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 IL FATTO DEL GIORNO. Att 14.45 ITALIA SUL 2. Varieta'16.10 LA SIGNORA DEL WEST.Telef16.55 CUORE DI MAMMA.Game Show18.05 TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT19.00 L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality19.30 L'ISOLA E POI... Reality Show20.30 TG2 21.05 MINISSIMA 2010. Varieta'23.55 LA STORIA SIAMO NOI. Doc01.00 SECONDO CANALE. Doc

10.00 TG 2 PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 IL FATTO DEL GIORNO. Att14.45 ITALIA SUL 2. Varieta'16.10 LA SIGNORA DEL WEST.Telef16.55 CUORE DI MAMMA.Game Show18.05 TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT19.00 L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality19.50 L'ISOLA E POI...Reality Show20.00 IL LOTTO ALLE OTTO. Varieta'21.05 SENZA TRACCIA. Telefilm22.40 L'ISOLA DEI FAMOSI IL DIARIO. Reality Show

09.45 CRASH - FILES. Attualita'10.00 TG 2 PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.40 MEDICINA 33. Rubrica14.00 IL FATTO DEL GIORNO. Att 14.45 ITALIA SUL 2. Varieta'16.10 LA SIGNORA DEL WEST.Telef16.55 CUORE DI MAMMA.Game Show18.05 TG 2 - FLASH/SPORT18.50 L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality19.40 SQUADRA SPECIALE COBRA 11 20.30 TG2 NOTIZIE21.05 L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality 00.15 TG 2 NOTIZIE - E-RING

11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME - MEDICINA 3313.50 MEDICINA 33. Rubrica14.30 IL FATTO DEL GIORNO. Att15.15 ITALIA SUL 2. Varieta'16.10 LA SIGNORA DEL WEST.Telef16.55 CUORE DI MAMMA.Game Show18.05 TG 2 - FLASH/SPORT19.00 L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality20.00 IL LOTTO ALLE OTTO.Varieta'21.05 ANNOZERO. Attualita' 23.20 TG2 NOTIZIE. Attualita'23.35 THE GRUDGE. Film01.05 TG PARLAMENTO.Attualita'01.15 L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality

09.45 TRACY & POLPETTA.Sit-com10.00 TG 2 PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.50 TG2 EAT PARADE. Attualita'14.00 IL FATTO DEL GIORNO. Att14.45 ITALIA SUL2. varieta'16.10 LA SIGNORA DEL WEST. Film16.55 CUORE DI MAMMA.Game Show18.05 TG2 FLASH L.I.S. SPORT18.50 L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality19.40 SCUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG2 NOTIZIE21.05 LA BUSSOLA D'ORO. Film22.55 TG2 NOTIZIE

09.15 OMNIBUS LIFE WEEK END10.10 L'INTERVISTA. Attualita'10.50 INNOVATION. Attualita'11.30 SUPERBIKE. Gran Premio12.30 TG LA7 - SPORT 7 13.00 L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm14.05 SEGNI PARTICOLARI: BELLISSIMO. Film15.55 SUPERBIKE. Gran Premio17.05 MAC GYVER. Telefilm18.05 DETECTIVE EXTRALARGE.F20.00 TG LA720.30 CHEF PER UN GIORNO 21.35 L'ISPETTORE BARNABY.Tel23.30 VICTOR VICTORIA. Attualita

06.00 TG LA7 - METEO07.30 OMNIBUS WEEK-END09.15 OMNIBUS LIFE WEEK END10.10 LA SETTIMANA. Attualita'11.55 AUTOMOBILISMO.GP Italia12.30 TG LA7 - SPORT 712.55 SUPERBIKE.GP Portogallo14.05 LA 7 DOC VIVO PER MIRACOLO15.25 AUTOMOBILISMO.GP Italia16.25 SUPERBIKE.GP Portogallo17.35 LA VEDOVA AMERICANA. F20.00 TG LA720.30 S.O.S TATA. Reality show21.10 LA GAIA SCIENZA. Doc23.40 REALITY. Attualita'

10.15 DUE MINUTI UN LIBRO. Att10.25 MATLOCK. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 THE DISTRICT. Telefilm14.05 ITALIANI. Film16.00 ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc18.00 RELIC HUNTER. Telefilm19.00 CROSSING JORDAN.Telefilm20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.10 SPECIALE TG LA7. Attualita'23.40 SENZA TITULI 00.40 TG LA701.00 PROSSIMA FERMATA. Att

10.10 PUNTO TG10.15 DUE MINUTI UN LIBRO. Att10.25 MATLOCK. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.05 THE DISTRICT. Telefilm14.05 NIENTE IN COMUNE. Film16.00 ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc18.00 RELIC HUNTER. Telefilm19.00 CROSSING JORDAN.Telefilm20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.10 MISSION. Doc23.40 VICTOR VICTORIA. Attualita00.45 TG LA7

09.15 OMNIBUS LIFE/PUNTO TG10.15 DUE MINUTI UN LIBRO. Att10.25 MATLOCK. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 THE DISTRICT. Telefilm14.05 IL FERROVIERE. Film16.05 ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc18.00 RELIC HUNTER. Telefilm19.00 CROSSING JORDAN.Telefilm20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.10 TETRIS. Attualita23.40 VICTOR VICTORIA. Attualita01.05 PROSSIMA FERMATA. Att

09.15 OMNIBUS LIFE/PUNTO TG10.15 DUE MINUTI UN LIBRO. Att10.25 MATLOCK. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 THE DISTRICT. Telefilm14.05 ERIK IL VICHINGO.Film16.00 ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc18.00 RELIC HUNTER. Telefilm19.00 CROSSING JORDAN.Telefilm20.00 TG LA7- OTTO E MEZZO. Att21.10 MAMMA HO PERSO L'AEREO22.10 S.O.S. TATA. Reality Show23.15 S.O.S. ADOLESCENTI.Var00.15 VICTOR VICTORIA. Attualita

10.15 DUE MINUTI UN LIBRO. Att10.25 IL TEMPO DELLA POLITICA10.45 MATLOCK. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel14.05 NON ABBIATE PAURA LA VITA DI GIOVANNI PAOLO II. Film17.05 ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc18.00 RELIC HUNTER. Telefilm19.00 CROSSING JORDAN.Telefilm20.00 TG LA720.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.10 BARBARESCHI SCIOCK. Att23.40 LA7 DOC - ELECTING A POPE

SABATO 27 DOMENICA 28 LUNEDI’ 29 MARTEDI’ 30 MERCOLEDI’ 31 GIOVEDI’ 1 VENERDI’ 2

RAIDUE

36 Venerdì 26 Marzo 2010

SU RAIDUEUna serata speciale

per i 70 anni di Mina

Page 37: il Piccolo del Cremasco

CINEMA programmazione settimanale

Gabriele Salvatores torna con un film che è un ritratto in chiave divertita della famiglia.

LA TRAMA Due famiglie in-crociano i destini a causa dei figli sedicenni caparbiamente decisi a sposarsi. Un banale incidente stradale catapulta il protagoni-

sta-narratore, Ezio (Fabio De Lu-igi) al centro di questo microco-smo, nel quale i genitori possono essere saggi, ma anche più sbal-lati dei figli, le madri nevrotiche e coraggiose, le nonne inevitabil-mente svampite, le figlie bellissi-me e i cani cocciuti e innamorati. In poche parole, due famiglie di oggi, che sfuggono alle catalo-gazioni e alle etichette, in equili-brio precario, vive, felici e confu-se. La prima è composta da Vin-cenzo (Fabrizio Bentivoglio) spo-sato con Anna (Margherita Buy) madre di due figli: Filippo 16 an-ni (Gianmaria Biancuzzi) e Cate-rina 27 anni (Valeria Bilello).

La loro nonna si chiama sem-pre Anna (Corinna Augustoni), ha 80 anni ed è vedova. L’altra famiglia vede Carla Signoris e Diego Abatantuono mamma e papà di Marta (Alice Croci) 16 anni, fidanzata di Filippo.

“Happy Family” è tratto dall’omonima commedia di Ales-

sandro Genovesi, prodotta dal Teatro dell’Elfo di Milano.

Gabriele Salvatores, vicino ai 60 anni, afferma: «Alla mia età ho più coraggio a girare film che

a vivere. Le storie nere restano le più aderenti per descrivere la re-altà anormale e ossessiva di og-gi ma questa volta avevo voglia di una leggerezza maggiore pur

esplorando temi importanti. Ec-co perché come frase di lancio ho scelto Groucho Marx: “Prefe-risco leggere o vedere un film piuttosto che vivere… nella vita non c’è una trama!”. Tutti i per-sonaggi di questo film hanno paura di qualcosa… in genere paura di vivere, paura degli altri, paura di soffrire, ma anche di provare piacere. E, come se non bastasse, sono solo i personag-gi di un film, quello che stiamo vedendo, scritto da uno sceneg-giatore che preferisce scrivere una storia d’amore invece che innamorarsi. La famiglia siamo noi, tutti noi che stiamo facendo insieme questo viaggio in questi anni, su questo pianeta. La feli-cità è qualcosa a cui avremmo diritto e che, a volte, noi stessi ci neghiamo. Questo film cerca di guardare la vita con un sorriso, e gli altri - i nostri compagni di viaggio - con un po’ di disponibi-lità e tenerezza».

CINEMA - Protagonisti della divertente commedia sono De Luigi, Abatantuono e Margherita Buy

Durata: 90 minuti. Produzione: Colorado Film,

in collaborazione con Rai Cinema.Cast: Fabio De Luigi,

Diego Abatantuono, Fabrizio Bentivoglio,

Margherita Buy, Carla Signoris, Valeria Bilello, Corinna Agustoni.

Produzione: Commedia.

Regia di Gabriele Salvatores

Regia: Allen Coulter • Genere: Drammatico

REMEMBER METyler (Robert Pattinson) è un giovane newyorkese

dal carattere difficile, sconvolto da una tragedia fa-miliare, che ha spezzato la sua famiglia. Ha un padre (Pierce Brosnan) molto ricco e importante, che pas-sa il tempo a tirarlo fuori dai guai, ma non gli dà l’unica cosa che realmente Tyler cerca: l’affetto e una via d’uscita. Dopo aver partecipato a una rissa per salvare un ragazzo che stava avendo la peggio, Tyler viene arrestato da un poliziotto (Chris Cooper). Paradossalmente, questo sarà l’inizio di una svolta fondamentale: all’università Tyler conoscerà infatti Ally (Emilie de Ravin), figlia del poliziotto che l’ha arrestato e reduce da una tragedia non dissimile dalla sua, ma vissuta in modo totalmente diverso.

Tyler si innamorerà della ragazza e comincerà a guardare il mondo con i suoi occhi, trovandolo un po’ meno grigio...

CREMONASpaziocinema Cremonapo (0372 803674)www.spaziocinema.info• E' complicato • Tutto l'amore del mondo • Alice in Wonderland (3D) • Percey Jackson e gli dei dell'olimpo • Fuori controllo • Mine vaganti • Appuntamento con l'amore • Shutter Island

Cine Chaplin(0372-453005)• Il ProfetaLunedì Rassegna• Parnassus

Filo (0372 411252)• E' ComplicatoMartedì Rassegna• Fuga dal Call Center

Tognazzi (0372 458892)• Happy Family• Dragon Trainer

CREMAPorta Nova (0373 218411)www.multisalaportanova.it• Remember Me• E' Complicato• Dragon Trainer 3d• Happy Family• Mine Vaganti• Percy Jackson• Alice In Wonderland (3d)- Lunedì - Ora o mai più Tutto l'amore del mondo- Martedì - Cineforum Donne senza Uomini- Mercoledì - Over 60E' Complicato- Giovedì - Cineforum Crazy Heart

PIEVE FISSIRAGACinelandia(0371 237012) www.cinelandia.it• Daddy Sitter• La Première étoile• Daybreakers - L'ultimo Vampiro• Happy Family• Dragon Trainer - 3D• Remember Me

Televisione Cinema

La famiglia felice ritratta da Gabriele Salvatores

CANALE 5

RETE 4

ITALIA 1

08.00 TG5 MATTINA - TRAFFICO08.50 LOGGIONE. Musicale09.45 FINALMENTE ARRIVA KALLE.T10.20 AMORE PER SEMPRE. Film13.00 TG5 TELEGIORNALE/METEO 513.40 BELLI DENTRO. Sit-Com14.00 AMICI. Talent Show16.00 VERISSIMO. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 LO SHOW DEI RECORD. Var24.00 SONO PAZZO DI IRIS BLOND.F02.30 IL RAGAZZO DALLE MANI D'ACCIAIO. Film

07.55 TRAFFICO / METEO 508.00 TG5 MATTINA08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO09.40 TG COM10.00 VERISSIMO. Attualita'13.00 TG5 telegiornale - METEO 514.00 DOMENICA 5. Varieta'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.40 STRISCIA LA DOMENICA.Var21.30 FRATELLI BENVENUTI. Fiction23.30 SECRET WINDOW. Film01.30 TG5 NOTTE/METEO 502.00 STRISCIA LA DOMENICA.R02.45 ARRIVA LA BUFERA. Film

08.40 MATTINO CINQUE. Attualita'11.00 FORUM13.00 TG5 - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Telefilm14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.15 AMICI. Talent Show17.00 POMERIGGIO CINQUE. Att18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 AMICI. Reality Show00.30 TG 5 NOTTE/METEO 5 01.00 STRISCIA LA NOTIZIA.Replica02.15 CINQUE IN FAMIGLIA.Tel

08.40 MATTINO CINQUE. Attualita'11.00 FORUM. Attualita'13.00 TG5 - METEO 13.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Telefilm14.45 AMICI. Talent Show16.55 POMERIGGIO CINQUE. Att18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 ZELIG. Varieta'23.30 MATRIX. Attualita'02.00 STRISCIA LA NOTIZIA.Replica02.45 CINQUE IN FAMIGLIA.Tel04.00 UNA NUOVA VITA PER ZOE.T

08.40 MATTINO CINQUE. Attualita'11.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 13.40 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Telefilm14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.15 AMICI. Talent Show17.00 POMERIGGIO CINQUE. Att18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 L'ALTRA DONNA DEL RE. F23.40 ORIGINAL SIN. Film00.30 TG COM NOTTE/METEO 5 02.00 STRISCIA LA NOTIZIA.Replica

08.00 TG5 MATTINA - MATTINO 511.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 13.45 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Telefilm14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.15 AMICI. Talent Show16.55 POMERIGGIO 5. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 RIS. ROMA-DELITTI IMPERFETTI.F23.30 TERRA. Attualita'00.30 NON SOLO MODA 25 E OLTRE04.00 UNA NUOVA VITA PER ZOE.T

08.40 MATTINO CINQUE. Attualita'10.00 TG5 - ORE 1011.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 513.45 BEAUTIFUL. Soap14.10 CENTOVETRINE. Telefilm14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.15 AMICI. Talent Show17.00 POMERIGGIO 5. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 CIAO DARWIN 6. Varieta'23.30 MATRIX. Attualita'04.00 UNA NUOVA VITA PER ZOE. T

09.30 VIVERE MEGLIO. Attualita'11.00 CUOCHI SENZA FRONTIERE12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA13.30 TG 4 - METEO 414.05 FORUM. Attualita'15.00 POIROT. Telefilm17.10 DETECTIVE MONK. Telefilm18.00 PIANETA MARE. Attualita'18.55 TG 4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.30 BONES. Telefilm23.20 LAW & ORDER. Telefilm00.15 GUIDA AL CAMPIONATO. Sport00.50 NESSUNO PUO' SENTIRTI.F

08.40 NONNO FELICE/ARTEZIP09.20 STORIE DI CONFINE09.45 SANTA MESSA 11.30 TG 412.10 MELAVERDE. Attualita'13.30 PIANETA MARE. Attualita' 13.50 IL VIRGINIANO. Film16.00 I GLADIATORI. Film18.55 TG4 - METEO4 - COLOMBO.T19.35 COLOMBO. Telefilm21.30 QUARTO GRADO. Attualita'23.25 CONTROCAMPO. Sport01.30 CLIP PARADE 9 - MUSIC LIVE '1002.10 LORDS OF DOGTOWN. Film04.00 LAW & ORDER. Telefilm

07.05 MAGUM P.I. Telefilm10.15 SAI XCHE'. Documentario10.30 CARABINIERI 3.Fiction11.40 E.R. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA.TF13.30 TG 4 - FORUM. Attualita'15.10 WOLFF. Telefilm16.15 SENTIERI. Soap16.30 UN MARITO IDEALE. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 SISKA. Telefilm23.35 L'IMPERO DEI LUPI. Film03.25 LA LEGGE DEI GANGSTER.F

10.15 SAI XCHE'. Documentario10.30 CARABINIERI 3.Fiction11.40 E.R. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF13.30 TG 414.05 IL TRIBUNALE DI FORUM15.10 WOLFF. Telefilm16.15 SENTIERI. Soap16.40 RANCHO BRAVO. Film18.55 TG4 Telegiornale - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 GUARDIA DEL CORPO. Film23.55 L'OMBRA DEL DIAVOLO.Film02.40 IN NOME DEL POPOLO ITALIANO.F

10.15 SAI XCHE'. Documentario10.10 IERI E OGGI IN TV. Varieta'10.30 CARABINIERI 3.Fiction11.40 E.R. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA.TF13.30 TG 4- IL TRIBUNALE DI FORUM15.10 WOLFF - SENTIERI. Soap16.40 LE STAGIONI DEL CUORE.F18.55 TG4 - METEO 419.50 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 DON GNOCCHI. Film23.45 SPIRITI NELLE TENEBRE. F01.55 TG 4 Rassegna stampa02.20 DIRTY. Film

10.15 SAI XCHE'. Documentario10.20 CARABINIERI 3.Fiction12.00 E.R. Telefilm12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF14.05 IL TRIBUNALE DI FORUM15.10 WOLFF. Telefilm115.15 SENTIERI. Soap16.30 QUEL CERTO NON SO CHE.F18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 CHISSA' PERCHE'... CAPITANO TUTTE A ME. F23.30 LITTLE MISS SUNSHINE. Film02.00 HALLOWEEN 3. Film

08.05 NASH BRIDGES. Telefilm10.15 SAI XCHE'. Documentario10.15 IERI E OGGI IN TV. Varieta'10.20 CARABINIERI 3.Fiction12.00 E.R. Telefilm12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF13.30 TG 4 - METEO 414.05 IL TRIBUNALE DI FORUM15.30 QUO VADIS? Film19.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 THE TERMINAL. Film23.50 INSONNIA D'AMORE. Film01.55 TG 4 Rassegna stampa02.25 SECONDO PONZIO PILATO.F

07.00 CARTONI - COTTO E MANGIATO.At11.35 TV MODA. Varieta'11.45 JEKYLL la vera faccia della tv12.25 STUDIO APERTO - METEO12.45 STUDIO SPORT - TG COM13.40 TIL DEATH. Telefilm14.00 TESTE DI COCCO. Film16.05 AIR BUD 2. Film18.05 GIVE ME FIVE. Sit-com18.30 STUDIO APERTO/METEO19.00 LA VITA SECONDO JIM. Tel19.35 CENERENTOLA E GLI 007 NANI. Film21.10 MADELINE. Film23.00 MONEY TRAIN. Film

07.00 PHIL DAL FUTURO. Telefilm07.40 CARTONI - MALCOM.Telefilm11.50 GRAND PRIX. Sport 12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 GUIDA AL CAMPIONATO14.00 BEAST - ABISSI DI PAURA.F16.45 ROBOT. Film18.30 STUDIO APERTO - METEO19.30 THE SEEKER. Film19.00 E.T. L'EXTRATERRESTRE. F21.30 KING KONG. Film23.55 TG COM / METEO01.00 OKTAGON MILANO - FINALE01.55 4 DOGS PLAYING POKER. F05.15 REUNION. Telefilm

11.45 JEKYLL la vera faccia della tv12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.00 KYLE XY. Telefilm16.00 ZACK E CODY SUL PONTE.Tf16.50 ZOEY 101. T/CARTONI ANIMATI18.05 SPECIALE STUDIO APERTO18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 SPORT MEDIASET WEB19.30 LA VITA SECONDO JIM. Tel20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 CENTO PER CENTO. Quiz21.10 L'ALLENATORE NEL PALLONE 2.F23.25 L'ALLENATORE NEL PALLONE. F

11.45 JEKYLL la vera faccia della tv12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.00 KYLE XY. Telefilm16.00 ZACK E CODY SUL PONTE.Tf16.50 ZOEY 101. Telefilm17.45 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 SPORT MEDIASET WEB19.30 LA VITA SECONDO JIM. Tel20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 CENTO X CENTO. Quiz21.10 DR. HOUSE. Telefilm22.05 FRINGE. Telefilm

11.45 JEKYLL la vera faccia della tv12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.00 KYLE XY. Telefilm16.00 ZACK E CODY SUL PONTE.Tf16.50 ZOEY 101. Telefilm17.45 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 SPORT MEDIASET WEB19.30 LA VITA SECONDO JIM. Tel20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 CENTO PER CENTO. Quiz21.10 LE IENE SHOW. Varieta'24.00 CHIAMBRETTI NIGHT

11.45 JEKYLL la vera faccia della tv12.15 NELLA RETE DI JEKYLL12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.00 KYLE XY. Telefilm16.00 ZACK E CODY SUL PONTE.Tf16.50 ZOEY 101. Telefilm17.45 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO19.30 LA VITA SECONDO JIM. Tf20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 CENTO PER CENTO. Quiz20.55 CALCIO. Benfica - Liverpool23.05 UEFA EUROPA LEAGUE.Sport

11.45 JEKYLL la vera faccia della tv12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI15.00 KYLE XY. Telefilm16.00 ZACK E CODY SUL PONTE.Tf16.55 ZOEY 101.Telefilm17.25 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO/METEO/SPORT19.30 LA VITA SECONDO JIM. Tf20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 CENTO PER CENTO. Quiz21.10 CSI: SCENA DEL CRIMINE.Tf22.10 CSI: NY. Telefilm23.05 RADIO KILLER. Film

SABATO 27 DOMENICA 28 LUNEDI’ 29 MARTEDI’ 30 MERCOLEDI’ 31 GIOVEDI’ 1 VENERDI’ 2

i FILM in TV

Venerdì 2 • Rete 4, ore 21.10

THE TERMINAL

Viktor Navorski è in volo verso gli Stati Uniti, un colpo di stato getta nel caos il paese dell'Est da cui proviene. Una volta sbarcato al JFK di New York, si presenta ai controlli con un passaporto rilasciato da un governo fantasma e gli viene vietata l'uscita dall'aeroporto. Nell'attesa l'aeroporto diventa la sua nuova casa...

Con: Tom Hanks, Catherine Zeta-Jones, Stanley Tucci.

Domenica 28 • Italia 1, ore 21.30

KING KONG

1933. Una troupe cinematografica va su un'isola per girare un film. Salpano Carl Denham, regista ambizioso, Ann Darrow, un'attrice esordiente e Jack Driscoll, un dramma-turgo intellettuale prestato al cinema. La nave si incaglia sugli scogli dell'Isola del Teschio, una terra fuori da ogni mappa e governata da un colossale scimmione, Kong...

Con: Jeff Bridges, Charles Grodin, Jessica Lange.

Page 38: il Piccolo del Cremasco

di Giovanni Zagni

i sa che il basket è sport spettacolare e dagli esi-ti incertissimi. Quando a goderne di questi esi-ti instabili siamo noi di

casa, scriviamo che le emozioni son sempre tante, ma che è bello così. Quando invece ci si lascia le penne, le recriminazioni nasco-no anche dove non ve ne è biso-gno. E’ il caso della partita per-sa 85-87 con la Pepsi Caserta. Prima di commentare l’evento, ci si consenta di tirare le orecchie a quel gruppetto di pseudo-tifo-si nostrani che anziché incitare la Vanoli, se ne sono stati muti per lunghe tratti del match, per poi esaltarsi quando i giocato-ri in campo, dando tutto, hanno dominato la contesa, per poi but-tarla al vento con alcune scelte scellerate.

Ebbene, i nostri “eroi” non hanno fatto di meglio che insul-tare gli arbitri, incolpevoli di una situazione che andava maturan-do negli ultimi minuti. Cari ragaz-zi, tenete alto l’incoraggiamen-to, ma lasciate stare gli arbitri, che nell’occasione, francamente non abbiamo ritenuto colpevo-li di alcunché. Parliamo di cose più serie. La Vanoli ha giocato una gran partita per abnegazione, personalità ed anche qualità tec-nica e tattica. Purtroppo nel fina-

le sono calate le energie nervose, un pizzico di lucidità e la Pepsi s’è presa due punti, forse, ad un certo punto insperati. Non è par-so vero agli uomini di Sacripanti di poter rientrare in partita nel ter-zo parziale e completare l’opera negli ultimi 10 minuti.

Non ci pare giusto criticare ferocemente nessuno e nemme-no il coach che ha interpretato bene il suo copione, ma corre l’obbligo di dire come Cusin sia stato “spettatore non pagante”, come Formenti non abbia trova-to modo di piazzare i suoi missi-

li, mentre Brown, Bell, Anderson e Milic hanno meritati applausi. Tireremmo le orecchie a Rowland, assolvendo Aguiar e Piazza.

La battaglia per non retroce-dere scriverà domenica un’altra pagina importante della sua sto-ria e la Vanoli sarà in campo a Montegranaro, terreno ostico di per se stesso e sul quale si esi-bisce una grande squadra, forse la più in forma del campionato in questo momento. Non resta che augurarci una prestazione in linea con le ultime e che san Marko (Milic) ci dia una mano.

La Vanoli ha bisogno di sostegnoS

Basket serie A - In questo momento infuocato della stagione tutti i tifosi devono bandire le critiche

Sembra incredibili, ma è proprio vero: Monte-granaro, secondo in classifica con Caserta, all’an-data al PalaRadi venne travolto 90-69. Altri tempi, con la Vanoli che volava sulle ali dell’entusiasmo e i marchigiani non erano ancora plasmati da quel volpone del basket nostrano che è Fabrizio Frates. Dopo quindici giornate, le cose sono parecchio cambiate, con i cremonesi ad affannarsi nella zona “calda” della classifica e Montegranaro piazzato dietro i marziani di Siena e capace di vincere dap-pertutto. Sulla carta non ci sarebbe storia, ma la Vanoli ammirata pur lunghi tratti con Caserta, è in grado di giocarsela fino in fondo. Purtroppo i cre-monesi sembrano privi del “killer instinct”, lacuna fatale nei match punto e punto ed è per questo che la Vanoli ha perso ben cinque gare in casa di misura e con molti rimpianti. Ha ragione coach Caja nel sostenere che giocando come contro Caserta, il match con Ferrara sarebbe stato vinto con venti punti di scarto, ma in soldoni sono arri-vate due sconfitte al fotofinish. Ora come ora il roster della Vanoli è in grado di conquistare la sal-vezza, ma bisogna ottimizzare le buone prestazio-ni, altrimenti si corrono troppi rischi. A questo punto della stagione è meglio puntare al sodo e lasciare da parte le giocate ad effetto, perché tutti i canestri, anche i meno spettacolari, valgono due punti (sempre che non si tiri oltre la linea dai 6,25). Ricordando a tutti i tifosi che incitando la squadra si fa solo bene e la si aiuta a centrare la salvezza.

Fa

Brucia ancora la sconfitta immeritata con Caserta, ma si deve pensare alla trasferta di Montegranaro

Sotto CanestroOra è meglio

badare al sodo

Era quasi uno spareggio la partita di sabato scorso tra la Bissolati e il Busto Nuoto per capire chi avrebbe avuto le migliori chanche di rimanre in serie B e l’ha spuntata la squadra di Maurizio Stagno gra-zie ad un finale avvincente, in cui ha rimon-tato i padroni di casa e conquistato tre pre-ziosissimi punti.

Risultato finale 11-10 a favore dei cremo-nesi, ma la Bissolati aveva iniziato gli ultimi nove minuti in svantaggio di un gol e ha rea-lizzato quindi una piccola impresa che ha contribuito a relegare il Busto in un ultima posizione di classifica e a dare una buona boccata d’ossigeno ai biancazzurri in vista dell’ultimo sforzo.

Sabato sera la squadra torna a giocare

nella piscina di casa. In pratica un altro spa-reggio dal momento che il Geas che viene a far visita a Cremona, ha gli stessi punti di classifica e chi vince, in pratica, può consi-derarsi definitivamente al sicuro.

Squadra comunque pericolosissima il Geas e soprattutto formazione di grandi qualità, ma dal rendimento assai incostan-te, se si pensa che sabato scorso ha fatto polpette addirittura della prima in classifica, il Cus Milano, rifilandogli un 10-5 che non lascia spazio a commenti.

Dalla Bissolati ci si attende un’impenna-ta. Finora ha giocato meglio in trasferta che in casa. Se riuscirà ad invertire la rotta, sarà veramente una partita tutta da gustare.

C.C.

Bissolati, exploit che vale oroPallanuoto - Dopo il successo con il Busto vede la salvezza

L’Assi difende la vetta solitaria a UsmateL’altro basket - La Diemme Trade ospita senza affanni l’Ombriano

Ultimo derby di stagione, quel-lo di domenica prossima in serie C regionale alla Palestra Spettacolo. Match che non promette assoluta-mente sorprese e, forse, purtroppo neppure spettacolo data la strato-sferica differenza di potenziale tra le due squadre, vale a dire la DM Trade, prima in classifica con 48 punti, frut-to di 24 vittorie in altrettante partite, e la derelitta Erogasmet di Ombriano, ormai con un piede nella fossa della probabile retrocessione a soli 8 punti (4 vittorie 20 sconfitte sinora).

Partita chiusa, si presume, ancor prima di cominciare anche perché la formazione del presidente Mascagni

punta a chiudere il campionato imbattuta e non pare quindi dispo-sta a fare sconti a nessuno, come ha dimostrato quindici giorni fa strabat-tendo Pizzighettone che, a sua volta lo scorsa settimana ha rifilato ben 16 punti alla squadra cremasca. Intanto a Cassano d’Adda Zanatta e C., pri-vi tra l’altro dell’influenzato Drovandi, seppelleivano sotto una valanga di canestri la Pallacanestro dell’Adda.

Situazione pressoché simile in B femminile, anche se la situazione di classifica non è così eclatante per l’Assi quanto lo è per DM Trade. Primo posto in classifica per Mora e compagne, ma con soli due punti di

vantaggio sulla coppia inseguitrice formata da Rho e Lussana, che ha due soli punti di distacco e attende-quindi un passo falso della capolista. In quarta posizione c’è Usmate che ospita l’Assi e deve sfruttare l’ultima occasione possibile per aggannciare il terzetto di testa.

Pronostico a favore delle cremo-nesi, ma bisogna fare attenzione a non distrarsi mai, come è avvenu-to domenica scorsa quando, dopo un primo tempo finito 45-13, si è lasciato qualche spazio di troppo alle avversarie di Mariano Comense, superate alla fine per 69-51.

Cesare Castellani

Sopra Bell e sotto Anderson in azione contro Caserta (foto Castellani)

Risultati 22ª GiornataAvellino-Virtus Bologna 79-82Biella-Cantù 75-86Milano-Teramo 78-56 Napoli-Ferrara 50-176 Pesaro-Montegranaro 89-93Roma-Siena 93-85 Vanoli-Caserta 85-87Varese-Treviso 90-82

Prossimo TurnoCantù-RomaCaserta-Virtus BolognaFerrara-VareseMontegranaro-Vanoli Pesaro-Milano (lunedì)Siena-Avellino (sabato)Teramo-BiellaTreviso-Napoli

CLASSIFICASiena 42Montegranaro 30Caserta 30Milano 28Virtus Bologna 28Cantù 26Avellino 24Roma 24Treviso 20Teramo 18Varese (-2) 18Biella 18Vanoli Cremona 16Pesaro 14Ferrara 14Napoli (-8) -8

38 Venerdì 26 Marzo 2010 SPORTSPORTSPORTlo

Cinque sono i Kata di judo previsti dal programma di gare della federa-zione internazionale e dunque na-zionale e nel campionato italiano di domenica scorsa due di questi cin-que kata sono stati vinti dai judoka del Kodokan Cremona.

Ilaria Sozzi e Marta Frittoli hanno colmato il “buco” che ancora aveva-no: malgrado tre titoli europei e due medaglie mondiali non erano ancora riuscite ad affermarsi in Italia. Ma sul tatami di Ciserano si sono messe dietro il lotto delle coppie concor-renti provenienti dalle selezioni re-gionali ed hanno finalmente raggiun-to quel titolo nazionale nel Ju-no-kata (le forme dell’adattabilità) che da almeno tre annni inseguivano e che sembrava stregato.

Inseguimento coronato anche da Andrea Sozzi e Antonio De Fazio che già erano arrivati vicino all’oro nel

2008 a Cervia e ne avevano sentito addirittura il profumo a Castiglion Fiorentino nel 2009, beffati all’ultimo istante. Ma l’interpretazione del Na-ge-no-kata (le forme dei lanci) di domenica scorsa a Ciserano, di gran lunga la migliore in assoluto dopo i due gironi eliminatori, garantiva loro un vantaggio tale da metterli al ripa-ro dalla sorpresa dello scorso anno, portandoli dritti all’oro e al titolo ita-liano. Della partita anche Ciro Araldi ed Enio Vignola che, impegnati nel Ju-no-kata, hanno fornito una prova più che dignitosa.

Con questi due titoli italiani il Ko-dokan Cremona si è confermato an-che nel 2010 la prima società d’Italia nel Kata sportivo, mentre Ilaria, Mar-ta, Andrea e Antonio hanno conqui-stato il “pass” per i prossimi mondia-li, in programma a Budapest, nel mese di maggio.

Kodokan fa doppiettanei nazionali di Kata

Judo - Conquistati due ori sul tatami di Ciserano

Due sconfitte, ma molti rilievi positivi per i kickers dell’Accademia Boxe Cre-mona nell’ultimo week end. Nella terza serata del trofeo “Campioni del futuro”, con Gigi Fiandebiaggi al palo per un infortunio, sono saliti sul quadrato nel full contact Mi-chele Bini e il debuttante Andrea Vetroni.

Quest’ultimo ha disputato il torneo riservati agli Esor-dienti, ma ha avuto la sfortu-na di trovarsi tra le sedici corde con due avversari de-buttanti nella kick, ma con alle spalle una quasi decen-nale esperienza pugilistica. Logico che dovesse soc-combere, ma nei primi minu-ti di entrambi i combattimen-ti il diciottenne allievo del

maestro Gerevini ha dimo-strato di avere classe e tem-peramento, soprattutto nella fase pugilistica, per contro-battere i più esperti avversa-

ri, il bresciano Ivan Pellizari e il piemontese Roberto Ucca-ri, che solo nel prosieguo del combattimento sono riuscu-ti a far vale la loro maggiore

esperienza e potenza fisica.Michele Bini al suo secon-

do incontro, ha affrontato il foggiano Di Mase, anche lui dotato di maggiore espe-rienza, che ha saputo mette-re a profitto anche con qual-che scorrettezza di troppo. Bini ha sofferto un poco il ritmo iniziale imposto dal foggiano, ma si è ripreso im-mediatamente ed ha ingag-giato una battaglia molto equilibrata.

Incontro incertissimo sino alla fine e leggerissimo van-taggio per Di Mase, che si è fatto valere per qualche col-po a segno in più proprio nei secondi finali del combatti-mento.

Prossimo appuntamento tra 15 giorni.

Kick boxing - Gli atleti dell’Abc si sono ben comportati, pur perdendo, con avversari più forti

Prove buone, ma sfortunateBini impegnato contro Di Mase

Page 39: il Piccolo del Cremasco

Calcio Prima Divisione - Un tuffo nel passato con vecchie glorie per il “Luzzara-Favalli”na serata da ricordare per un compleanno speciale. La prima edizione del “Memo-rial Luzzara-Favalli” è

stato un susseguirsi di emozioni. Sullo sfondo una curva riunita sotto il bandierone dei tempi bel-li e in campo tante vecchi prota-gonisti (una cinquantina circa) che hanno fatto splendere i colo-ri grigiorossi.

I PROTAGONISTI Da Priscian-daro a Tentoni, da Roselli a Mon-donico, ammirando gente che ha fatto emozionare (e non poco...) come Maspero, Florijancic, Co-lonnese, Nicolini, Pedroni. Senza dimenticare gli immancabili Benci-na, Bonomi e Montorfano (trio or-mai collaudato...) e l’unico doppio ‘ex’, ovvero quel Gigi Gualco che abbiamo trovato più in forma del previsto e unico tra i presenti a vantare nel suo passato l’espe-rienza sia in campo (da stopper-goleador), sia dietro la scrivania (da presidente).

Una parte di pubblico lo ha fi-schiato (così come è successo per Mondonico) e pensare che lui da presidente (formale...) potrà van-tare di aver centrato una promo-zione in B. L’ultima, per ora. Per fortuna non c’era un certo avvoca-to. Probabilmente meglio così, ma torniamo a noi. Una parata di vec-chie glorie dicevamo, tra capelli in meno e qualche grigiore in più, che ha reso onore ai due grandi uomini-simbolo della storia grigio-rossa. I due che hanno contribuito a scrivere le pagine più belle e bla-sonate della Cremonese, gli stessi capaci di andarsene in due mo-

menti diversi con la collera tipica ed un po’ assurda dei grandi ami-ci, ma sempre con la Cremo nel cuore. D’altronde, come diceva Eros Ramazzotti e come ha scritto la curva... “certi amori regalano un’emozione per sempre”.

E qui, si inserisce il presente. La famiglia Arvedi, infatti, si è esposta ancora una volta in prima persona facendosi carico dell’organizza-zione (impeccabile, ma non nutri-vamo dubbi in tal senso) di quell’appuntamento-simbolo che ha voluto riunire in un grande ab-braccio “il gatto e la volpe’”. Chis-sà magari da lassù hanno brindato alla salute dei presenti.

Uno spettacolo toccante, all’in-segna della malinconia ma anche

della beneficienza. INCASSO BENEFICO Le som-

me raccolte (i partecipanti aveva-no ingresso libero con la possibili-tà di lasciare una libera offerta) sono infatti state devolute alle as-sociazioni Aisla e alla Fondazione

Borgonovo, entrambe operative (come saprete) per cercare rimedi e cure al terribile morbo della Sla.

Insomma un appuntamento ri-uscitissimo, nonostante la conco-mitanza con la serie A e alcuni recuperi dei campionati minori, a

testimonianza che la gente cremo-nese, sebbene a volte un po’ criti-cona, nei momenti importanti ti sa dare il cuore. Ora ci auguriamo si possa ripetere con cadenza co-stante anno dopo anno e sia al tempo stesso di buon auspicio per

quello che sarà il futuro prossimo. Al memorial, non a caso, erano presenti gli esponenti delle tre ro-se che hanno fatto la storia della società di via Persico...

L’obiettivo ora è chiaramente quello di poter aggiungerne una quarta. Alla luce di tutti gli sforzi fatti sino ad ora, il Cavalier Arvedi meriterebbe ampiamente di fe-steggiare anche la sua impresa al timone della Cremonese e non solo rendere onore (da gran signo-re quale è) a quelle precedenti. Ma siamo sicuri che Venturato, Cre-monese e i vari esponenti della squadra e società attuale presen-ti all’evento, ne sapranno trarre gli spunti migliori.

Matteo Volpi

U

SPORT

Allo Zini vincono i colori grigiorossiMalgrado la concorrenza della serie A, un buon numero di appassionati ha presenziato l’evento

Aspettando il gran derby pre-pasquale con il Pergo, settima-na di allenamenti ridotti per gli uomini di Venturato. L’occasio-ne è stata propizia per fare il punto della situazione tra i vari infortunati e acciaccati. Fietta e Varricchio hanno continuato ne-gli allenamenti specifici di recu-pero, mentre Rossi ha ripreso pian piano ad allensari costan-temente con il resto del gruppo. Qualche problemino per Gui-detti (nella foto), ma “Mad Max” dovrebbe essere regolarmente in campo contro il Pergo. Ami-chevole in famiglia nella giorna-ta di giovedì con la Berretti.

Guidetti verso il recupero per il derbyCampionato

Dudù. Settimana scorsa, dopo Matatu, avevo pro-messo al Cav. Arvedi un altro piccolo scoop. Eccolo. “Dudù è una tartaruga, le sue lettere richiamano la Dichia-razione Universale dei Diritti dell’Uomo, ed è la mascotte di una squadra di calcio formata da giovani rifugiati nel Cto di Roma. Affiliata all’Uisp, disputa il campionato Figc di 3ª categoria. Attualmente c’è una maggioranza di af-gani, ma ci sono ragazzi del Corno d’Africa, Togo, Costa d’Avorio, Nigeria. G. Di Girolami, il suo presidente, dichia-ra: «Il diritto d’asilo per molti era un sogno ma già un pal-lone, una squadra, una maglietta azzurro Onu aiutano ad uscire dalla terra di nessuno e a dimenticare le terribili storie vissute. Lei si immagina cosa può succedere in una prigione libica o su una montagna turca?». Di Girolami e i suoi amici fanno i salti mortali: ma in 3ª categoria il cam-po a Pietralata costa, le divise, i biglietti del metrò, le pizze, non di più, costano”. (Da G. Mura, ndr). Forse il presidente della Cremo, impegnato su tutti i fronti “per i giovani”, un giorno inviterà questa squadra per una par-tita fra ragazzi. Sarà vero calcio.

Pro Patria. L’idea di raggiungere il Novara mi sembra-va più difficile dell’aggancio ai quei satelliti che si muovo-no male in orbita: non rispettano il contratto, ogni tanto bisogna ricaricargli le batterie. Leggevo che tutte le nove partite prima del campionato concluso - regular season che fa più fino - sarebbero state dure come una finale.

Quindi logico giocarle con prudenza, vaffa lo spettacolo, ben venuti i punti. Leggevo male? Oggi scopro che circa cinquanta allenatori al seguito della trasferta varesotta, più due o tre che ne scrivono, non sono d’accordo con Venturato, come le migliaia di allenatori della Juve con Zaccheroni, che Dio protegga Lippi dai milioni dei suoi vice. E la regola del calcio bar dello sport. Biscardi, caro Brere vorrei che tu accetta, aveva ragione su una sola cosa: la moviola in campo. L’idea è stata bocciata dalla Fifa, agli ordini di Blatter, ex colonnello svizzero. Se met-to in campo una macchina da presa, come proteggo il mani della Francia a danno dell’Irlanda? Vengo giù dal fico: ho rivisto tre e tre volte alla tv la partita di Busto. E’ stato sopruso arbitrale, quel Palazzino lì meriterebbe, nella cantina, una caldaia gasogena difettosa, fuori tutti gli abitanti e lui a imparare come si arbitra. Gli omini di Coverciano sfottono anche il Pergocrema, quindi son proprio via di testa, già avvertiti due miei avvocati, se non si muovono dalla Lega Pro, mi muovo io.

Conclusione. Venturato promosso? Si può esserlo con voti dal sei al dieci, io voti non ne ho mai dati, ma lo promuovo. Faccio un’eccezione che conferma la regola: segnalo Paoloni e Carotti. Quanto al primo, inutile ogni parola, per il secondo dico che usato per tempo, la Cremo avrebbe cinque o sei punti più nel suo canestro, Roberto ne avrebbe due o tre più oltre il sei.

Risultati 28ª Giornata Alessandria-Varese 0-3 Como-Foligno 2-2 Figline-Sorrento 1-0Monza-Lecco 2-1 Novara-Viareggio 1-1 Paganese-Benevento 2-1 Pergocrema-Arezzo 3-4 Perugia-Lumezzane 0-2 Pro Patria-Cremonese 2-2

Prossimo Turno (03-04) Arezzo-Perugia Benevento-Como Cremonese-Pergocrema Foligno-Alessandria Lecco-Novara Lumezzane-Figline Paganese-Monza Sorrento-Varese Viareggio-Pro Patria

CLASSIFICANovara 62Arezzo 52Cremonese 52Varese 50 Lumezzane 47Benevento 44Perugia (-2) 39Alessandria 39Figline (-1) 37Sorrento 32Monza 32Foligno 29Como 29Viareggio 29Pro Patria 27Lecco 27Pergocrema 27Paganese 23

CLASSIFICAInter 63Milan 59Roma 59Palermo 48Sampdoria 47Juventus* 45Genoa 43Napoli* 42Bari 42Parma 41Fiorentina 41Cagliari 39Chievo 37Catania 35Bologna 35Lazio 32Udinese 32Atalanta 28Siena 25Livorno 24

Risultati 29ª GiornataAtalanta-Livorno 3-0Bari-Parma 1-1Cagliari-Lazio 0-2Chievo-Catania 1-1Fiorentina-Genoa 3-0Milan-Napoli 1-1Palermo-Inter 1-1Roma-Udinese 4-2Siena-Bologna 1-0Sampdoria-Juventus 1-0

Risultati 30ª GiornataAtalanta-Cagliari 3-1Bari-Sampdoria 2-1Bologna-Roma 0-2Catania-Fiorentina 1-0Genoa-Palermo 2-2Inter-Livorno 3-0Lazio-Siena 2-0Napoli-Juventus -Parma-Milan 1-0Udinese-Chievo 0-0

Eugenio Grignani

Sport 39Venerdì 26 Marzo 2010

Martedì lo speciale Sudafrica 2010E’ l’appuntamento più importante del

2010. Il mondiale di calcio sbarca per la prima volta in Africa, in Sudafrica per l’occasione, e i tifosi di tutto il pianeta sono già in fermento. Per meglio avvici-narci all’appuntamento, abbiamo realiz-zato uno speciale, nel quale presentiamo le 32 nazionali partecipanti al mondiale.

Un’utile guida alla grande manifestazione iridata, per conoscere meglio i migliori giocatori di ogni squadra, dalle più cono-sciute (Brasile, Argentina, Italia, Spagna, Inghilterra e Germania) alle meno cele-brate come Nuova Zelanda, Honduras e Algeria. L'appuntamento è nei dispenser martedì 30 marzo.

La curva grigiorossa con il mitico bandierone (foto G. Galli)

Page 40: il Piccolo del Cremasco

Sport40 Venerdì 26 Marzo 2010

Calcio Prima Divisione - Sul 3-3 contro l’Arezzo i gialloblu avrebbero dovuto fare maggiore attenzione e congelare il gioco

Il Pergo deve diventare più cinicoDomenica il campionato osserva un turno di sosta, che francamente suscita più di una perplessità

di Stefano Mauri

lla fine il Pergocre-ma, dopo aver con-quistato il pareggio, non ce l’ha fatta a portare a termine la

partita con un risultato posi-tivo. L’Arezzo è riuscito a fare la quarta rete, a vincere con il punteggio di 4-3. E’ un ve-ro peccato che sia arrivata la sconfitta, ma il Pergo, ci ha messo del suo. Ecco, stavolta la differenza l’hanno fatta i por-tieri: il toscano Mazzoni ha pa-rato tutto, il gialloblù cremasco si è mostrato un po’ insicuro.

E’ questa probabilmente, l’istantanea migliore dell’ulti-mo, rocambolesco ko crema-sco interno, datato domenica scorsa 21 marzo. Il commento (“rapito” e riportato a grandi li-nee, ndr) è di Claudio Falconi, responsabile delle pubbliche relazioni canarine ed è stato

rilasciato, giusto al termine dell’ultima sfortunata contesa, alle frequenze radiofoniche di Radio Number One.

Mister Claudio Rastelli in-vece, ancora una volta se l’è presa con l’arbitro, ad onor del vero apparso leggermen-te “spaesato”, come ahimè i calciatori “cannibali” Pianu, Rossi Chauvenet (superbo a Benevento), Lolaico, Romano, Federici e Tavares.

Entrato a partita in corso, “contro” la corazzata Arezzo, il redivivo Florean (ingresso tardivo?) ha vivacizzato l’at-tacco, abbozzando con “sua immensità” Le Noci e, soprat-tutto, con il generoso Ferrari, azioni ficcanti.

Partita strana quella di do-menica scorsa. Partiti male, i ragazzi di Rastelli erano ad-dirittura riusciti ad acciuffare, meritatamente, il pareggio, ma la compagine allenata da

Beppe Galderisi, complimenti per lo spirito intraprendente, è riuscita, tenace e quadrata, a portarsi in Toscana tre punti pesantissimi.

Peccato, con maggiore at-tenzione al possesso palla, il Pergo, sul 3-3, in superiori-tà numerica avrebbe dovuto controllare con calma la gara, per poi lanciare, nel finale, il forcing.

Eh sì, perdere con il forte Arezzo tutto sommato ci sta, in particolare se si “manca” l’approccio alla gara, ma col senno di poi, in 11 al cospetto degli avversari in 10, Le Noci e

soci avrebbero dovuto “gesti-re” l’ultima parte della partita. Pure tre settimane fa, nel pa-reggio interno con il Perugia, l’ultimo scorcio agonistico, per così dire, aveva suscitato pic-cole perplessità, ma per altri motivi.

Capitolo infortunati. Do-ve sono finiti i lungodegenti Brambilla e Rossi? I due mar-cano visita da troppo tempo e la loro esperienza, in quest’ul-timo scorcio stagionale serve come acqua al deserto.

Aspettando il derby a Cre-mona, in cartello grazie alla “lungimiranza scientifica” della

Lega Pro sabato 3 aprile, vigi-lia di Pasqua, nel fine settima-na il campionato si ferma per osservare un turno di riposo. Ora, era davvero indispensa-bile riposare in questo week end e giocare, per giunta, una super gara con la Cremone-se in un pomeriggio festaiolo con possibilità di vacanza, per giunta dai forti risvolti religiosi? Mah!

Francamente, ai comuni mortali, certe decisioni prese dal palazzo calcistico fiorenti-no sembrano anacronistiche, quantomeno difficili da assi-milare.

A

Sopra Le Noci a segno su rigore e sotto Ferrari in gol nella sfortunata gara persa contro l’Arezzo domenica scorsa al Voltini (per gentile concessione dell’Us Pergocrema)

di Massimo Malfatto

è chi ride e c’è chi pian-ge. A ridere (per ora!) sono i giocatori della bocciofila Scorzè vitto-riosi nell’incontro di an-

data della finale interregionale del campionato italiano per società terza categoria. A piangere (ma non è finita qui!) la squadra del Fadigati uscita sconfitta dalla corsie veneziane per 2-0, ma con la sensazione che il bello deve ancora arrivare. La qualificazio-ne comunque non è compromessa per la formazione di Gilberto Ripari che ha disputato una buona partita, ma è stata “infastidita” da alcune de-cisioni arbitrali a dir poco discutibili. Ad offuscare il risultato finale è stata anche la giornata “tormentata” del campione regionale allievi Filippo Ce-lardo, troppo impalpabile e non deter-minante come lo era stato in altri in-contri; conoscendo abbastanza il buon “Pippo” siamo convinti di un suo pronto riscatto, magari già a par-tire da sabato prossimo.

Ancora dolenti note invece per la terna cicognolese formata da Dilda-

Capelli-Santini che ha perso entram-bi i set, mentre Celardo dopo aver vinto il primo trovava disco rosso nel

secondo. Nell’altro incontro di indivi-duale Augusto Capelli s’aggiudicava il primo set, ma cedeva nel secondo.

Nel frattempo sull’altra corsia la cop-pia Avanzini-Celardo perdeva il primo game, Filippo chiedeva di essere so-stituito, entrava Santini ma la musica non cambiava per i cicognolesi.

Sabato 27 (inizio ore 14.30) sulle corsie del bocciodromo comunale il Fadigati parte dallo 0-2 per una cla-morosa rimonta; servirà una grande prestazione di tutta la squadra per ri-baltare il risultato dell’andata e aggiu-dicarsi il biglietto per la finalissima di Sorrento, in programma 8-9 maggio. Senza voler esagerare potrebbe esse-re quella di domani una giornata sto-rica per la bocciofila del Fadigati (e per il boccismo cremonese!) e si spe-ra in una grande affluenza di pubblico a sostenere la nostra formazione ad un passo da un prestigioso traguardo. Sognare non costa niente...

C’BOCCE - Nel campionato italiano di società serve l’impresa alla formazione cicognolese dopo lo 0-2 dell’andata

Finali dei memorial“Bonvini” e “Batèlo”

Riflettori puntati sulle corsie del bocciodro-mo Ferroviario dove sabato 27 si concluderà il 3° memorial Bonvini e 7° memorial Batèlo, gara regionale a terna organizzata dal settore bocce del DLF. Numerose le formazioni iscrit-te (ben 405 i giocatori partecipanti!) molte provenienti anche da altri comitati, buona la partecipazione del pubblico durante le due settimane di batterie ed ampiamente soddi-sfatta la società organizzatrice guidata dal vulcanico Fiorenzo Nicoli.

Nei gironi eliminatori, tra gli altri, in eviden-za Querati-Gregori-Guerreschi, Ongaro-Co-dazzi-Rossi, Mariani-Cremonesi-Ghisolfi, Pincolini-Cofferati-Carminati, Bodini-Marche-sini-Caccialanza ed i beniamini di casa Baroz-zi-Sacchini-Bianchessi e Di Marco-Lussigno-li-Zorza. Le finali inizieranno alle ore 18 sotto la direzione di Ennio Clementi e si giocherà sulle corsie del bocciodromo comunale, Stra-divari e ferroviario di via bergamo dove di con-cluderà la manifestazione.

Dopolavoro Ferroviario

La formazione del Fadigati impegnata sulle corsie di Scorzè

Come ormai avviene da ben quaranta primavere (auguri per il prestigioso traguardo), anche quest’anno nel week end pasquale (da sabato 3 a domenica 5 aprile), Crema e il suo stadio principale, vale a dire il mitico Giuseppe Voltini, ospiteranno l’edizione 2010 del tor-neo di calcio giovanile “Città di Crema”. La kermesse è riservata ai bambini ed è organizzata dall’Alba Crema, storica compagine crema-sca, attiva da anni nella cura, o meglio, nella formazione di baby calciatori, atleti dai primi calci (scuola calcio) agli Allievi. Parecchi club professionistici, tra l’altro, seguono attentamente gli atleti “mignon” dell’Alba.

Per il programma dettagliato e maggiori informazioni sono attivi i seguenti recapiti: 339-8219773 e il sito www.albacrema.it; presieduta da Ciro Cozzolin, (con il grande Mimmo Tassiero nelle vesti di diret-tore tecnico), l’Alba è appunto ope-rativa da tantissimo tempo nell’am-bito del settore giovanile. Il past president del team cittadino (sede sociale in via Donati, presso l’orato-rio del Duomo) è il leggendario Rosolo “Boffi” Pairadi, storico cal-ciofilo di Crema.

S.M.

A Pasqua si giocail Città di Crema

Torneo giovanile

Sabato nelle corsie del Comunalebig-match di ritorno Fadigati-Scorzè

Anche il secondo sforzo organizzati-vo stagionale della bocciofila Vis Tre-score, guidata dal presidente Luigi Co-molli, ha avuto successo: buono il livel-lo del gioco e la partecipazione dei giocatori, numeroso il pubblico soprat-tutto nelle due serate di finali (la gara era separata come quasi tutte nel cre-masco!). Nella categoria A/B puntuale come un orologio svizzero, ecco arriva-re l’ennesimo successo di Agostino Bonizzoni e Luciano Pezzetti tra l’entu-siasmo e la soddisfazione degli orga-

nizzatori. I beniamini di casa eliminava-no nei quarti di finale Fasoli e Cesana (12-8) ed in semifinale superavano Frat-tini e Galantini per 12-9. In finale appro-davano anche Luigi Mussi e Francesco Lanzi che s’imponevano rispettivamen-te sui lodigiani Ventura-Agrati (12-6) e sui bergamaschi Cacciani-Testa per 12-2. In finale prevaleva la miglior tec-nica di Bonizzoni- Pezzetti che avevano la meglio sugli scannabuesi Mussi-Lanzi con il punteggio finale di 12-7.

Parla soresinese (non è la prima vol-

ta sulle corsie cremasche!) la gara di categoria C/D grazie al exploit di Giu-seppe Agosti e Maria Bolzoni. I porta-colori della bocciofila Arredamento Bonizzoni si sbarazzavano nei quarti dei pianenghesi Cortelloni-Meleri (12-3) ed in semifinale superavano agevolmente Branchi-Tedoldi per 12-5. Nella parte alta del tabellone in semifinale lotta tra due famiglie, i Sangiovanni contro i Vi-sconti: la spuntavano gli scannabuesi Fiorenzo e Teresio su papà Luigi e figlio Paolo per 12-6. Finale molto equilibrata

e ben giocata da entrambe le formazio-ni e bella vittoria di Agosti e Bolzoni sui pur bravi Sangiovanni per 12-8. Ha di-retto la gara Paolo Cavallanti coadiuva-to dagli arbitri di finale Raimondi e Sta-bilini.

L’attività boccistica cremasca pro-segue con una gara individuale (con due finali!) organizzata dalla bocciofila Villanuova. La manifestazione durerà due settimane e si concluderà venerdì 2 aprile.

MM

Trescore: vincono Pezzetti-Bonizzoni e Agosti-Bolzoni

Pezzetti e Bonizzoni, vincitori a Trescore Cremasco

Page 41: il Piccolo del Cremasco

un grande periodo di forma per la Reima Crema, che a Massa ha conquistato la sesta vittoria consecutiva. Dopo una stagione di alti e

bassi, vedi le gare casalinghe e quelle in trasferta, i ragazzi di Monti sembrano aver raggiunto una maturità di gruppo che per-mette loro di non mollare alle prime diffi-coltà. Questo è un aspetto estremamente positivo, perché queste nuove certezze si sono manifestate proprio in prossimità dei playoff. Mancano solo due gare al termine della regular season: una a Padova e una in casa contro la seconda della classe, Roma.

«Dopo la partita quasi perfetta di Mas-sa abbiamo acquisito nuove sicurezze - afferma mister Monti - è stata una partita giocata da parte nostra al limite della per-fezione, mentre i toscani non hanno retto la tensione in un periodo per loro molto difficile. I ragazzi di Cretu hanno sbagliato un po’ troppo e sono andati in confusione, noi siamo stati bravi a non abbassare il livello e a rimanere concentrati. Ora pos-siamo permetterci di pianificare il nostro lavoro in vista dei playoff, ma prima ci so-no ancora due partite belle ma non fonda-mentali. A Padova andremo con lo spirito di chi vuole continuare a mantenere un buon ritmo soprattutto fuori casa, in vista della seconda parte di stagione. Contro

Roma il discorso cambia, noi ci teniamo da sempre a fare bella figura davanti al nostro pubblico soprattutto contro Roma. Primo perché è la seconda in classifica, secondo perché è l’unica formazione che non abbiamo mai battuto e terzo perché le due partite che abbiamo giocato nella ca-pitale, una in campionato e una in Coppa

Italia, abbiamo fatto una pessima figura. Insomma le motivazioni per concludere al meglio la stagione non ci mancano».

Un commento per Baranowicz in az-zurro. «Sicuramente se lo merita alla gran-de. In questa stagione è cresciuto molto sia tecnicamente che tatticamente. Ha sempre dimostrato un grande impegno

e una grande determinazione e questa chiamata è solo la ciliegina sulla torta per coronare una stagione, a mio parere, interpretata nel migliore dei modi. Certo davanti ha due giocatori di altissimo livel-lo come Travica e Vermiglio, ma è sicura-mente un buon punto di partenza che va ad arricchire il suo curriculum».

E’Volley A2 - Tanti sono i successi consecutivi di una squadra in grande forma

Anche a Massa la Reima Samgas Crema ha fornito un’ottima prestazione(per gentile concessione della Reima-fotografo Umberto Dossena)

Risultati 28ª GiornataBologna-Isernia 3-1Cavriago-Ravenna 3-2Gioia del C.-Castellana 0-3Mantova-Padova 3-2Massa-Reima Crema 0-3Roma-Bassano 3-0Sora-Santa Croce 2-3Ha riposato: Città di Castello

Prossimo TurnoBassano-Sora Castellana Grotte-Bologna Isernia-Città di Castello Padova-Reima Crema Ravenna-Gioia del Colle Roma-Massa Santa Croce-Mantova Riposa: Cavriago

CLASSIFICACastellana G. 65Roma 54Bologna 54Sora 49Reima Crema 47Santa Croce 42Ravenna 40Padova 38Città di Castello 37Cavriago 37Isernia 30Massa 26Mantova 25Bassano 24Gioia del Colle 20

Reima, sei perle d’autoreUn’altra grande prova di carat-

tere delle ragazze del Crema Volley Icos Cla. Monza era sicura-mente una delle trasferte più osti-che di questo finale di stagione, ma le violarosa non si sono scom-poste, al contrario hanno dimo-strato una grande determinazione e lucidità nei momenti che più contavano.

In particolare nei primi due set le cremasche sono state perfette in ogni reparto, lasciando alle avversarie solo un manciata di punti per parziale.

«Complimenti alle mie ragazze - afferma fiero mister Leo Barbieri - in queste gare, che sono le deci-sive, stiamo mostrando ancora di più di che pasta siamo fatti. Il risultato di stasera parla chiaro, siamo stati bravi a non farli mai entrare in partita e questi tre punti sono fondamentali per quest’ulti-ma parte di stagione».

Un nuovo successo che avvici-na le violarosa alla promozione in A2, ma è vietato distrarsi, a partire dal match di domenica pomerig-gio al PalaBertoni contro l’ Iblbioenergia Casale, quarta in classifica. Un avversario da non sottovalutare.

Violarosasempre piùdominatrici

Volley B1 - Altro 3-0Domenica match ininfluente a Padova. Soddisfazione per la convocazione di Baranowicz in azzurro

Primo grande successo stagionale per le giovanili del Crema Volley. L’Un-der 16 di Camillo Dosi (nella foto) ha conquistato il titolo provinciale dopo una finale giocata a senso unico con-tro le cugine dell’Esperia. C’è stato spazio anche per i premi individuali: miglior palleggiatrice Federica Mazzi-ni, miglior attaccante Ottavia Boffi, mi-glior giocatrice Letizia Bassi. Un suc-cesso che sottolinea la grande qualità del settore giovanile cremasco.

L’Under 16 vince il titoloGiovanili - Crema Volley super nella finale provinciale con l’Esperia

Dopo l’ennesima impresa di Oscar Freire, che ha realizzato un capolavoro dei suoi nella Milano-San-remo (davanti a Tom Boonen e ad Alessandro Petac-chi, diamo un’occhiata al ciclismo di casa nostra.

• ALBERTO GATTI SUL PODIO Poker del ven-tunenne veronese Andrea Guardini della Cicli Casati Ngc Perrel al “Trofeo Antonietto Rancilio” di Para-biago, con una volata regalE ha messo tutti quanti in fila (su sei volate ne ha vinte quattro). Stavolta ha lasciato alle spalle il romanenghese Alberto Gatti (Conad Body Spring Team Idea), a conferma della sua crescita negli spint.

• L’UC CREMASCA SI PRESENTA L’Unione Ci-clistica Cremasca, presieduta da Albino Ferla, guar-da con fiducia alla nuova “cucciolata” e al calendario delle gare pianificate. Un progetto impegnativo e di ampia risonanza. Tutto è pronto, l’emozione è gran-dissima. Con una conferenza stampa programmata sabato 27 marzo, alle ore 14.45 presso “Cicli Fran-

cesconi” a Salvirola, sarà ufficialmente presentato il parco atleti della stagione 2010.

• OMAGGIO AL MOVIMENTO GIOVANILE Gi-ro d’onore e cerimonia di premiazione del ciclismo nel Salone dell’Oratorio comunale di Ricengo, con il sindaco Ferruccio Romanenghi a fare gli onori di casa alla categoria Giovanissimi, facendo quindi i complimenti ai premiati che nella stagione 2009 hanno spadroneggiato. Ancora un anno fantastico, un anno da record per il Comitato provinciale della Fci presiduto da Antonio Pegoiani; di grande pregio sono, infatti, il numero e la qualità del movimento, arricchito da titoli provinciali e regionali su pista del-la “reginetta” Miriam Vece, senza nulla togliere agli altri. Presenti all’evento anche le massime autorità del mondo politico e sportivo. Era presente anche il delegato provinciale Alessandro Rossi, che insie-me ai direttori sportivi delle società, ha contribuito a promuovere i valori del ciclismo casereccio a livelli

nazionali. Di grande pregio sono, infatti, i nomi del virgulti festeggiati, che confermano la vitalità del ci-clismo italiano e sono una garanzia per il suo futuro. Ecco i premiati:

G1 1) Andrea Morandi (Uc Cremasca), 2) Davide Distasio (Sc Imbalplast Soncino), 3) Luca Stanga (Im-balplast). G2 1) Filippo Bertesago (Uc Cremasca), 2) Michele Guarneri (Cc Cremonese Arvedi), 3) Andrea Marletta (Uc Cremasca ). G3 1) Anselmo Francesco-ni (Uc Cremasca ), 2) Diego Bosini (Cc Cremonese Arvedi), 3) Sebastiano Gaimarri (Cc Cremonese Ar-vedi). G4 1) Andrea Manini (Cc Cremonese Arvedi); 2) Mattia Vitali (Sc Imbalplast), 3) Daniele Donesana (Uc Cremasca). G5 1) Stefano Baffi (Uc Cremasca), 2) Andrea Pedroni (Cc Cremonese Arvedi), 3) Nicolas Sammaciccia (Sc Imbalplast). G6 1) Miriam Vece (Sc Imbalplast), 2) Michele Sambusiti (Sc Imbalplast), 3)Riccardo Gallasio (Cc Cremonese Arvedi).

Fortunato Chiodo

Ciclismo - Sabato pomeriggio a Salvirola l’Unione Ciclistica Cremasca presenta la squadra in gara nel 2010

Alberto Gatti sul podio a ParabiagoCon l’ultima prova della Challange riservata alla

categoria Giovanissimi di mountain bike, meeting di promozione e propaganda, valido per l’asse-gnazione del “1° Trofeo Centro Kàrcher”, patroci-nato dalla Polisportiva Madignanese, si tirano le somme, dopo un finale thrilling a Madignano.

CLASSIFICA FINALE G1 1) Lorenzo Cavagno-li; 2) Andrea Zuccotti (Destro); 3) Andrea Frosio (Cremasca). G2 1) Davide Di Stasio (Imbalplast Soncino); 2) Luca Sardi (Imbalplast); 3) Luca Bion-dini (Malignane). G3 1) Simon Curlo (Imbalplast Soncino); 2) Micaela Gerola (Cc Cremonese Arve-di); 3) Matteo Favalli (CC Cremonese Arvedi). G4 1) Matteo Venturelli (Fiorenzuola); 2) Giorgia Mon-tanari (Fiorenzuola); 3) Tomas Scaglia. G5 1) Giulia Lazzari (Destro); 2) Anna Pedroni (Cc Cremonese Arvedi); 3) Tomas Capetti (Cc Cremonese Arvedi). G6 1) Fabio Zuccotti (Destro); 2) Mattia Bellotti (Petosino); 3) Luca Cortellotti (Fiorenzuola).

Chiusa la Challangeassegnati i titoli

Mountain bike - Giovanissimi

Il Crema 1908 fa notizia e cla-more in Romania: grazie al suo ex portiere Lucescu Junior, diventato nel frattempo Ct della nazionale rumena, in Lombardia è sempre più primo nel suo torneo di Pro-mozione e vede l’Eccellenza ormai chiara, delineata nel mirino, dopo il 4-0 rifilato alla Rivoltana. Poco importa che mercoledì nel turno infrasettimanale abbia perso a S. Donato, contro lo Sporting, tra l’al-tro per colpa di un gol fantasma. Lontano dalle luci della ribalta in-tanto, il presidente Francesco Bar-baglio e i suoi due fidati consiglieri

ufficiosi Ugo Della Frera (“volpone” del football autoctono) ed Alfredo Bettinelli (“principe” del marketing nonché maestro pescatore), atten-ti, lungimiranti, stanno pensando al futuro. L’ideale sarebbe trovare sponsor importanti o compagni d’avventura con cui condividere la

nuova, entusiasmante esperienza, ma Barbaglio è determinato, qua-lora non arrivassero soci o finan-ziatori, a continuare da solo.

A proposito, Pinetto Riboldi, deus ex machina dello staff pro-motore del “Trofeo Angelo Dos-sena”, ha fatto bene a precettare

la Cremonese per l’edizione 2010 della kermesse giovanile, anzi be-nissimo. Il Dossena però, adesso dovrebbe “ottimizzare” al meglio il football cremasco. Come? Coin-volgendo il management cremino nell’organizzazione del prestigioso evento agonistico internazionale, e

(perché no?), “allargando” la rosa delle squadre partecipanti, invitan-do il Pergo e una vera selezione dilettantistica (dal Pizzighettone in giù, ndr) provinciale. Chissà, ma-gari, simili iniziative servirebbero a portare gente ai campi sportivi.

Ma torniamo, prima di chiude-

re, all’attualità cremina. Domenica ragazzi di Lucchi Tuelli renderanno visita per il derby all’ostica, lan-ciatissima Soresinese. Sulla carta, l’impegno si annuncia arduo, un vero e proprio big-match sulla stra-da che porta all’Eccellenza.

CLASSIFICA Crema 1908 48; Cavenago 42; Atletico Cvs, Sore-sinese, Sporting S. Donato 40; Co-dogno 37; Paullese 36; Spino 34; Melegnanese, Rivoltana 29; Luisiana 28; Settalese 27; Accademia Sando-natese 24 (-1); Casalmaiocco 23; Ca-salpusterlengo, Sangiulianese 21.

S.M.

Crema 1908, ultimo sforzoCalcio Promozione - Domenica a Soresina, dopo il contestato ko di S. Donato

Sport 41Venerdì 26 Marzo 2010

L’Erogasmet Crema non si fema più. Sotto la guida del nuovo coach Dognini, i cremaschi hanno centrato la terza vittoria consecutiva, dando corpo alle speranze di salvezza.

Ultima vittima dell’Erogasmet è stato il Pisogne, piegato sul suo parquet per 70-73 (Biligha 16, Pellini e Rossetti 13, Ciocca 12).

Sabato sera alle ore 21 i cremaschi ospitano il Kenfoster Monza, che si trova tranquillo a metà classifica. La maggior determinazione dei ragazzi di Dognini potrebbero fare la differenza, grazie anche al sostegno del pubblico cremasco.

L’Erogasmet cala il trisSalvezza meno lontana

Basket C - Sabato sera arriva il Monza

C’è grande in casa della Bertolli Basket Team Crema per il successo casalingo con il Marghera, che garantisce l’accesso ai playoff, ma quello che può conta ha regalato alle cremasche la permanen-za in A2. Quello di domenica scorsa è stato un match “vero”, che ha viste le azzurre prevalere con-tro un avversario che ha giocato “alla morte” per cercare di cogliere un successo fondamentale in chiave playoff, ma che alla luce del risultato matura-to sul parquet cremasco, si è ridotto al lumicino.

Sabato sera la Bertolli gioca un match non impossibile sul parquet del Cus Cagliari.

Bertolli, playoff sicuriDomenica match al Cus

Basket A2 - Primo obiettivo raggiunto

Page 42: il Piccolo del Cremasco

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

SUINILattonzoli locali

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SUINI da macello

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vACChE Frisone 1ª qualità peso vivo

vACChE Frisone 2ª qualità peso vivo

MANZE SCOTTONE 24 mesi

vITELLI BALIOTTI p.vivo(50-60 kg ) frisona

vITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

BURRO pastorizzato

PROvOLONE vALPADANA fino a 3 mesi

PROvOLONE vALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

Latte

Incontro con Gianni Rossoni. Il direttore Solfanelli: «Riconoscete il ruolo determinante dell’agricoltura, quale forza economica»

acendo seguito agli ap-puntamenti, avviati a li-vello regionale, che han-no visto nei giorni scorsi il presidente Nino Ande-

na, affiancato da dirigenti e fun-zionari di Coldiretti Lombardia, presentare il progetto di Coldi-retti ai candidati alla presidenza della Regione Lombardia, Ro-berto Formigoni, presidente uscente e candidato PdL, Savi-no Pezzotta, Udc, e Filippo Pe-nati, Pd, si è svolto nel tardo pomeriggio di martedì 23 marzo a Crema, presso l’Ufficio Zona di via del Macello, un incontro fra Coldiretti Cremona e Gianni

Rossoni, già assessore e vice-presidente di Regione Lombar-dia, in corsa alle ormai prossime elezioni del consiglio regionale.

Anche l’incontro a Crema si è aperto con la presentazione a Rossoni del documento di pro-posta per la prossima legislatura predisposto dalla Coldiretti re-gionale, organizzazione che - con i suoi oltre 50mila soci in Lombardia - rappresenta sia in termini numerici che in valori di produzione circa il 70% dell’agri-coltura e del sistema agro-ali-mentare regionale.

Il direttore di Coldiretti Cre-mona Simone Solfanelli si è

soffermato sui contenuti e sulle finalità del progetto per una filie-ra tutta agricola e tutta italiana, per poi richiamare i principali problemi ancora sul tappeto e che dovranno trovare con la prossima Legislatura regionale una definitiva soluzione, come l’applicazione della direttiva ni-trati (che, se non viene modifica-ta, rischia di dimezzare la zoo-tecnia lombarda), il “pressing” a sostegno del percorso che pun-ta ad ottenere l’origine in eti-chetta per tutte le produzioni agro-alimentari, l’incentivazione della multifunzionalità, una cor-retta impostazione in materia di

FColdiretti, ecco le richieste alla politica

Agricoltura42 Venerdì 26 Marzo 2010

Tonn. 126,0-129,0 141,0-142,00 130,0-132,0 144,0-147,0

Tonn. 135,50-136500

145,50-146,00

140,00-142,000

146,00-147,00

Tonn. n.q 337,0-340,0. 321,0-326,0 --

Tonn. 117,0-121,0122,0-126,0

129,0-132,0 133,0-138,0

n.q.n.q.

136,0-1380 139,0-141,0

Tonn. 123,0-125,0 105,00-106,00

116,00-119,00

102,00-103,00

Tonn. N.Q. 167,0-173,0 171,0-176,0

138,0-143,0 n.q.

--

Tonn. N.Q. 120,0-150,0 105,0-110,0 --

15kg 3,90 3,900 3,890 3,930

25 kg 2,85 2,850 2,850 2,910

30 kg 2,58 2,600 2,560 2,640

40 kg 2,15 2,150 2,115 2,300

156 kg 1,149 N.Q. 1,102 1,083

176 kg 1,149 N.Q. 1,152 1,147

Oltre 176 1,149 N.Q. 1,152 1,117

Kg. 1,70-2,00 peso morto

Montic.p.viv. 0,90-1,00

0,880-0,980 --

Kg. 1,35-1,47 0,60-0,70 0,590-0,690 --

Kg. 1,85-2,17 1,00-1,10 0,910-1,080 --

kg 1,40-1,85 1,50-1,80 1,650-1,950 -

kg 3,00-4,50 3,50-4,00 4,600-5,000 --

Kg. 2,15-2,20 1,80 1,800 --

Kg. 4,55-4,75 4,60-4,75 N.Q.

--

Kg. 4,80-5,05 4,80-5,05 N.Q. --

Kg. 6,15-6,45 6,10-6,30 6,280-6,530 --

Kg. 6,45-6,65 6,60-6,95 6,650-6,900

MERCATI - SETTIMANA DAL 19/03/2010 AL 25/03/2010

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confron-to dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

-- -- -- -- --

agro-energia (che, così come si sta attualmente realizzando, sta stravolgendo il mercato fondiario degli affitti), l’istituzione di una vera cabina di regia per Expo 2015 che veda protagonista l’agricoltura lombarda e cremo-nese.

Solfanelli ha inoltre ricordato la richiesta rivolta da Coldiretti Lombardia alla politica regionale affinché sia riconosciuto il ruolo dell’agricoltura quale determi-nante forza economica, capace di un grande peso specifico, at-traverso la creazione di una “su-per-delega” all’agricoltura, che riunisca anche le competenze ambientali e sanitarie legate alle attività agroalimentari, con la co-stituzione inoltre di una squadra di lavoro composta da specialisti sulle diverse materie.

Rossoni ha espresso la propria condivisione del progetto Coldi-retti, sottolineando il valore della tracciabilità, l’urgenza della lotta alla contraffazione, la necessità di intervenire a tutela del reddito e del lavoro delle imprese agricole, a partire dall’affermarsi di una bu-

rocrazia che non ingessi le azien-de. Ha garantito il proprio perso-nale impegno in tema di direttiva nitrati, «ben cosciente» ha detto «che dalla corretta soluzione di questa partita dipende il futuro della zootecnia lombarda». In

merito all’expo, il candidato ha confermato la forte volontà del presidente uscente Formigoni di creare un asse con la Provincia di Cremona, teso alla valorizzazione dei nostri prodotti agro-alimenta-ri e dell’ospitalità agrituristica.

«L’Oscar Green premia l’originalità di un progetto e chi decide di scommetterci. Le sensibilità riscoper-te da parte dei consumatori, la vivacità, la creatività da parte dei produttori, le innovative modalità di col-legamento tra chi crea e chi consuma, fanno parte di un’agricoltura rigenerata che Coldiretti rappresenta e premia. Ancora una volta, attraverso questo impor-tante appuntamento, Coldiretti Giovani Impresa met-te al centro l'innovazione, l’impresa agricola come opportunità di successo individuale, ma anche come esaltazione di un territorio, sensibilità verso l’am-biente e valorizzazione di tipicità e tradizioni». Ar-mando Tamagni, Delegato provinciale di Giovani Impresa Coldiretti Cremona, rilancia così l’appunta-

mento con Oscar Green, il concorso promosso da Giovani Impresa Coldiretti, che premia le più innova-tive imprese agricole italiane. «Firma l'innovazione»è il tema dell’edizione 2010.

Le iscrizioni al concorso sono aperte e il termine ultimo per la partecipazione è fissato al prossimo 5 aprile. Sei le categorie dei premi: «Stile e cultura di impresa», «Sostieni il clima», «Sviluppo locale», «Esportare il territorio», «Campagna Amica», «Oltre la filiera». Tutte le informazioni sull’iniziativa sono di-sponibili all’indirizzo www.oscargreen.it. E’ inoltre possibile rivolgersi alla Segreteria Provinciale Coldi-retti Giovani Impresa (tel. 0372.499814, e.mail: [email protected]).

Oscar Green, iscrizioni fino al 5 di aprile

Simone Solfanelli nuovo Direttore di Coldiretti Cremona e Gianni Rossoni

Page 43: il Piccolo del Cremasco

PER 4 PERSONE• Un’anguilla da 1000 g spella-ta e pulita• Uno spicchio di aglio• Un limone (succo)• 2 cucchiai di brandy• Una foglia di alloro• Pepe bianco• Sale• Olio d'oliva

• Lavate l'anguilla, asciugtela e tagliatela a pezzi di 6 cm.• In una ciotola battete 4 cucchiai di olio con il brandy, il succo di limone, pepe e sale.• Versate questa marinata sull'anguilla, unite l'aglio e l'alloro e lasciate riposare per 3 ore.• Scolate i pezzi di anguilla e cuoceteli sulla gratella ben calda per 15 minuti rigirandoli de-licatamente e irrorandoli con la marinata.• Servite caldissimi.

Le ricette di Nonna FelicitaI secondi di mare

Anguilla in gratella

Ingr

edie

nti

Prep

araz

ione

• 300 g di baccalà spugnato• Una patata• Un uovo

• Pangrattato• Pinoli, Uvetta sultanina• Una cipolla

• Fate bollire il baccalà con la pa-tata.• A cottura terminata frullateli in-sieme aggiungendo i pinoli e l'uvetta, e con il composto forma-te delle crocchettine, impanatele e friggetele.

• A parte tagliate la cipolla fine-mente e fatela soffriggere a fuoco lento, rimescolando di tanto in tanto fino a formare una cremina.• Dispote le crocchette nel piat-to e guarnitele con la crema di cipolle.

Crocchettine di baccalàIngredienti

PreparazionePER 4 PERSONE• 500 g di moscardini• 300 g di patate• Olio d'oliva• Limone• Sale, Prezzemolo

• Pulite i moscardini levando la vescica dell'inchiostro e gli oc-chi.• Sciacquateli bene e buttateli in acqua bollente salata insieme alle patate, sbucciate e tagliate a tocchetti.• A cottura ultimata mettete mo-scardini e patate nel piatto di portata, condite con olio, succo di limone e sale, spolverizzate con il prezzemolo e servite.

Moscardini con patate

Ingredienti

Preparazione

PER 4 PERSONE• 4 filetti di cernia (da 150 g cad.)• 600 g di polpa di pomodoro• 12 olive liguri• 2 spicchi di aglio• 40 g di uvetta sultanina

• Vino bianco secco• Farina• Prezzemolo• Pane casereccio a fette• 4 cucchiai di olio d'oliva• Sale e pepe

• Sbucciate l'aglio e fatelo rosolare leggermente in un tegame largo, meglio se antiaderente, con 4 cucchiai di olio.• Schiacciate lo spicchio con una forchetta, eliminatelo e mettete in pen-tola i filetti di cernia infarinati.• Fateli insaporire per qualche istante e bagnateli con uno spruzzo di vino bianco.• Alzate la fiamma e lasciate evaporare il vino.• Togliete i filetti di cernia dal tegame e teneteli in caldo.• Versate nel sughetto del pesce il pomodoro e l'uvetta, • Salate, pepate e continuate la cottura per 10 minuti.• Mettete di nuovo nel tegame i filetti di cernia, unite le olive e abbon-dante prezzemolo mondato, lavato e spezzettato con le mani e regolate di sale e pepe.• Servite il pesce con qualche fetta di pane tostato in forno.

Filetti di cernia

uvetta e olive

Ingr

edie

nti

Preparazione

PER 4 PERSONE

Seppie RipienePER 4 PERSONE• 5 seppie grandi• 2 uova• 200 g di pangrattato• 100 g di formaggio parmigiano

• Aglio• Prezzemolo• Olio d'oliva• Sale • Pepe

Ingr

edie

nti

• Con un paio di forbici tagliate le seppie incidendole all'altezza della pancia, svuotatele lasciando testa ed osso, lavatele e la-sciatele colare.• In una terrina mescolate il pangrattato con il parmigiano, le uova, l'aglio tritato, 2 cucchiai di olio, il prezzemolo, sale e una seppia tritata con la mezzaluna.• Impastate bene il tutto e riempite le seppie con il composto; cucite l'incisione con ago e filo.In un tegame mettete 3 cucchiai di olio e fate rosolare le seppie, a fuoco vivo, voltandole con cura.• Quando avranno assunto un colorito scuro, aggiungete un litro d'acqua e lasciate cuocere, a fuoco molto lento, per 1 ora.

Preparazione

Secondi IVenerdì 26 Marzo 2010

Page 44: il Piccolo del Cremasco

PER 4 PERSONE• 1000 g di agnello magro• 50 g di burro• Un cucchiaio di farina• 1/2 cipolla• Una carota• Una costa di sedano• Uno spicchio di aglio• 2 tuorli d'uovo• Un vasetto di yogurth• Aneto• Alloro• Prezzemolo• Paprica• Sale e pepe

• In un litro di acqua mettete la carota, la co-sta di sedano, metà cipolla, il prezzemolo, lo spicchio d'aglio, una foglia di alloro, pepe e portate tutto all'ebollizione.• Appena inizia il bollore aggiungete la carne tagliata a pezzi e portarla a cottura.• Togliete la carne dal brodo e filtratelo; trita-te l'altra metà della cipolla e fatela appassire in metà del burro, aggiungete la farina e me-scolate bene per stemperarla, quindi diluite

un poco alla volta con il brodo e lo yogurt.• Appena inizia il bollore unite la carne, me-scolate bene, fatela insaporire per qualche minuto e togliete dal fuoco.• Battete i tuorli con il succo del limone e la paprica, versateli sulla carne, mescolate be-ne, rimettete su fuoco moderatissimo e ag-giungete il resto del burro a pezzetti.• Prima di servire completate con il prezze-molo e i semi di aneto.

SecondiII Venerdì 26 Marzo 2010

I secondi di terraAgnello allo yogurt

Ingr

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nti

Preparazione

E’ un vino a denominazio-ne di origine cont ro l la ta , proveniente dai colli pia-centini. Si ot-tiene con uve dell’omonimo vitigno, e vie-ne affinato in vasche di ac-ciaio per un tempo di sei mesi, prima dell’ imbotti-gliamento. E’ un vino limpido, di colore rosso rubino, dal profumo vinoso e dal sapore leggermente tannico e sapi-do. Si abbina bene con le car-ni rosse in umido, ma anche con salumi cotti, zampone, zuppe di verdura, risotti e pa-sta e fagioli. Ha una gradazio-ne alcolica di 12% vol.

Il vino

PER 4 PERSONE

• 500 g di fettine di manzo• Sedano• 3 carote• 100 g di pancetta• Una cipolla• Vino bianco secco• Farina• 3 pomodori pelati• Olio d'oliva• Sale e pepe

• Lavate e sbucciate il sedano e le carote, poi tagliateli a listelli di circa 3 cm.• Tagliate a filetti anche la pancetta.• In ogni fettina di manzo mettete un pez-zetto di sedano, di carota e di pancetta; avvolgete e chiudete con uno stecchino.• Scaldate in una padella dell'olio d'oliva e depositatevi sopra gli involtini, aggiungen-do la cipolla tritata, vino bianco secco e un po' di farina.• Mescolate a fuoco alto e aggiungete tre pomodori pelati sbucciati e schiacciati, sa-le e pepe.• Cuocete il tutto per 15-20 minuti.

Involtini con sedano e carotaIngredienti

Prep

araz

ione

PER 4 PERSONE

• 250 g di entrecote di vitellone• Erbe aromatiche miste• Vino bianco• Un albume d'uovo• Poco di rum• Sale grosso• 2 mandarini• Un cucchiaino di zucchero• Olio d'oliva• Sale e pepe

• Scottate l'entrecote in padella con olio ed erbette aromatiche.• Nel trattempo in un contenitore lavora-te il sale grosso con il vino bianco ed il rum (e un albume per legare il compo-sto).• Coprite col composto la carne ed in-fornate per 19 minuti a 180 gradi.• Frullate il ghiaccio con il succo dei mandarini, poco rum e zucchero.• Servite la granita con la carne.

Entrecote di vitellone con granita di mandarini e rumIngredienti Preparazione

Barbera frizzante Azienda Vitivinicola

Torri

Page 45: il Piccolo del Cremasco

PER 4 PERSONE• 4 pomodori• Una cipolla• Una melanzana• 2 piccole zucchine• 2 peperoni rossi• timo, rosmarino e alloro• 5 cucchiai d'olio

• 2 spicchi d'aglio• sale e pepeper la salsa:• 150 g. di panna acida• 2 cucchiai di yogurt• prezzemolo• Uno spicchio d'aglio• sale e pepe

• Praticate un'incisione sui pomodori e lasciateli 1 minuto in acqua bollente. • Una volta freddi, sbucciateli e tagliateli pezzetti. • Sbucciate la cipolla e tagliatela a dadini. • Pulite i peperoni e le zucchine, tagliateli a dadini; sciacquate tut-te le erbe aromatiche e legatele in un mazzetto. • Scaldate l'olio in una pentola e fate soffriggere le melanzane e la cipolla, poi aggiungete il mazzetto d'erbe e le altre verdure a dadi-ni. • Spellate l'aglio e unitelo con i pomodori, sale e pepe. Mescolaye, coprite e fate cuocere a fuoco basso per 20-25 minuti. Mescolare di tanto in tanto, e se serve aggiungete un po' d'acqua per evitare che le verdure si brucino.• Mischiare la panna acida con lo yogurt; unitevi il prezzemolo tri-tato e l'aglio. Mescolate, salate e pepate. • Servite le verdure con la salsa.

Secondi Light Cucina & Intolleranze

L’angolo dei VegetarianiRatatouille con crema di yogurt

Ingredienti

Preparazione

ricetta consigliata per chi è celiaco o intollerante al glutine

Secondi IIIVenerdì 26 Marzo 2010

PER 4 PERSONE• 600 g. di sogliola • 10 g. di farina • Olio d'oliva• Brandy• 8 g. di pinoli

• 200 ml di latte parzialmente scremato • 3 bustine di zafferano• 5 g. di maizena• Sale

• Infarinate i filetti di sogliola e fateli rosolare in padella con l'olio girando-li velocemente. • Prima che termini la cottura spruz-zateli con il brandy, aggiungete la maizena precedentemente stempe-rata nel latte, i pinoli e lo zafferano. • Regolate di sale. • Fate addensare il sughetto e servi-teli caldi.

Filetti di sogliola con pinoli e zafferano

Ingr

edie

nti

Prep

araz

ione

PER 4 PERSONE•320 g. di bresaola• 20 g. di senape • 4 cucchiaini di aceto balsamico • 120 g. di rucola

• Basilico • Prezzemolo • Olive nere• Olio extravergine d'oliva

• Per preparare la vinaigrette occorre ammorbidire la senape con l'aceto balsamico a cui aggiungerete l'olio; • insaporite la salsa così ottenuta con il basilico ed il prez-zemolo e versatela sulle fette di bresaola che avrete dispo-sto sui piatti di servizio. • Decorate il piatto con una guarnizione di rucola e olive nere.

Bresaola in salsa vinaigretteIngredienti

Prep

araz

ione

PER 4 PERSONE• 3 uova• 3 cucchiai di maizena• Un bicchiere scarso di latte• Un tazza di primule• sale• 2 cucchiaia di zucchero• zucchero a velo (vedi prontuario)• burro q.b

• Sbattete le uova con la maizena, il latte, il sale,le primule lavate asciugate e tritate e un po’ di zucchero.• Ungete di burro una padellina e versate una cucchiaiata di composto cuocete da anbo i lati e continuate sino ad ottenere una 20 di frittelline da tenere in caldo.• Spolverizzate con lo zucchero a velo o con fili di miele e servite caldissime.

Frittelline alle primulePreparazioneIngredienti

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SecondiIV Venerdì 26 Marzo 2010

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Dal 22 marzo al 3 aprile 2010

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