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LA POPOLAZIONE
Le parole della demografia:
1. Tasso di natalità: il numero di nascite annue calcolato per ogni 1000 abitanti.
2. Tasso di mortalità: è il numero di morti in un anno calcolato per ogni 1000 abitanti.
LA POPOLAZIONE
Le parole della demografia:
3. Tasso di fertilità: è il numero medio di bambini partoriti da una donna in età feconda (15-50 anni) in un determinato luogo e in un determinato tempo.
4. Saldo naturale: è dato dalla differenza tra tasso di natalità e tasso di mortalità.
LA POPOLAZIONE
Le parole della demografia:
Si parla di saldo positivo se il numero dei nati supera quello dei morti: in questo caso la popolazione aumenta.
Si parla di saldo negativo se il numero dei morti supera quello dei vivi: in questo caso la popolazione diminuisce.
Si parla di crescita zero se il numero dei nati e dei morti è uguale.
LA POPOLAZIONE
Le parole della demografia:
5. Saldo migratorio: è il calcolo di quante persone in un anno sono arrivate (immigrate) e quante sono andate via (emigrate) in una dato Stato.
6. Saldo demografico: è dato dalla somma tra saldo naturale e saldo migratorio.
LA POPOLAZIONE
Le parole della demografia:
7. Speranza di vita: è il numero di anni che un individuo può aspettarsi di vivere al momento della nascita; dipende dalle condizioni economiche e socio-sanitarie del Paese di appartenenza.
LA POPOLAZIONE
Si osservi il grafico A (p. E64):
la crescita della popolazione mondiale
ha conosciuto una decisa accelerazione
negli ultimi 200 anni.
Quali sono le cause principali
di tale fenomeno?
LA POPOLAZIONE
- Miglioramento complessivo della qualità della vita.
- Scoperte scientifiche in ambito medico.
- Miglioramenti delle condizioni igieniche.
LA POPOLAZIONE
Tali concause hanno ridotto
notevolmente la mortalità: essa cala
più rapidamente del tasso di fecondità
(cioè in numero medio di figli per
donna).
LA POPOLAZIONE
La teoria della
transizione demografica.
Gli studiosi per spiegare la forte crescita demografica avvenuta negli ultimi due secoli hanno elaborato la teoria della transizione demografica.
Si osservi il grafico:
LA POPOLAZIONE
La popolazione mondiale continuerà a crescere nei prossimi decenni:
nel 2050 si prevede di arrivare
a 9 miliardi di abitanti!
Si osservi la carta seguente:
LA POPOLAZIONE
In questa metacarta le superfici dei Paesi
sono disegnate non in modo proporzionale
alla loro effettiva estensione, ma sulla base
del numero di abitanti che si pensa
raggiungeranno nel 2050.
Da notare l’aumento di popolazione che ci si
aspetta in India e in molti Stati africani.
LA POPOLAZIONE
Quali sono i Paesi che
crescono maggiormente?
L’aumento non è uniforme: i Paesi in via di sviluppo (PVS) hanno un tasso di crescita
maggiore perché nascono più bambini
(in media 3 figli a famiglia contro l’1,5% del mondo occidentale).
LA POPOLAZIONE
Nei PVS l’aspettativa di vita è diversa
da quella registrata nei paesi
occidentali: a causa di povertà,
malattie, malnutrizione essa è in
media di 65 anni, contro gli 80
dell’Occidente.
LA POPOLAZIONE
Esiste, dunque, un’evidente legame tra
povertà e numero di figli generati:
nei paesi più poveri, con un’economia
essenzialmente agricola, i figli servono
per coltivare la terra e le nascite
devono compensare l’elevata mortalità
infantile.
LA POPOLAZIONE
Nei Paesi occidentali si fanno meno
figli. Perché?
- Le donne si sposano più tardi.
- La mortalità infantile è bassa.
- Le donne vogliono una maggiore indipendenza e puntano anche alla carriera lavorativa (ciò si lega anche all’elevamento del grado di istruzione).
LA POPOLAZIONE
I Paesi più avanzati, invece, sono
caratterizzati dal fenomeno
dell’invecchiamento della popolazione.
Ciò determina una conseguenza
evidente: l’aumento delle spese per le
pensioni e l’assistenza sanitaria.
LA POPOLAZIONE
Uno strumento per analizzare la
composizione della popolazione è la
piramide delle età.
Si osservino i grafici A e B a p. E66.
LA POPOLAZIONE
La distribuzione della popolazione non
è uniforme sulla Terra.
Come noto, esistono aree idonee al
popolamento (ecumene) e altre no
(anecume).
LA POPOLAZIONE
La maggioranza della popolazione del
pianeta vive nell’emisfero boreale,
nella fascia temperata e in quella
intertropicale e lungo la costa.
Si veda la carta C a p. E64.
LA POPOLAZIONE
L’inurbamento (o urbanesimo) è il
fenomeno della progressiva
concentrazione della popolazione dalle
aree rurali a quelle urbane.
Oggi circa il 55% della popolazione
mondiale vive in città.
Nel 2050 si prevede che il dato aumenterà
fino al 66%.
LA POPOLAZIONE
Perché si va a vivere in città?
La possibilità o la speranza di trovare
una condizione di vita migliore rispetto
a quella dell’area rurale.
LA POPOLAZIONE
Il fenomeno della crescita delle città si
è arrestato nei Paesi più sviluppati per
il decentramento delle attività
produttive e la scelta di vivere in città
medio-piccole, dove la qualità della
vita è migliore.
LA POPOLAZIONE
Nei PVS, invece, la crescita della
popolazione urbana ha portato al
fenomeno delle bidonville, cioè le
estese baraccopoli dove si vive in
miseria e in condizioni igienico-
sanitarie precarie.
LA POPOLAZIONE
Il forte aumento della popolazione urbana
ha portato alla formazione di agglomerati
urbani comprendenti, oltre alla città
propriamente detta, anche il territorio
circostante fortemente urbanizzato.
Alcuni di questi agglomerati hanno
raggiunto dimensione enormi: le megalopoli.
LA POPOLAZIONE
Si tratta di città con oltre 10 milioni di abitanti. Alcune di essere sono da considerare delle conurbazioni, cioè
insiemi di città fortemente integrate fra di loro. Si ricordino almeno: - la conurbazione atlantica degli USA; - la conurbazione californiana degli USA; - la conurbazione dei Grandi Laghi (tra USA e Canada) - la conurbazione europea (dall’Inghilterra al Pianura
Padana); - la conurbazione cinese (tra Pechino e Shanghai); - la conurbazione giapponese (con Tokyo, Osaka e Kyoto).
LA POPOLAZIONE
È chiamata Boswash, perché si estende per oltre 700 km da Boston a Washington. Abitata da circa 50 milioni di abitanti, comprende altre città di importanza mondiale come New York, Baltimora e Filadelfia.
LA POPOLAZIONE
La conurbazione del Pacifico si allunga per oltre 800 km sulla costa dell’Oceano Pacifico, in California, da San Diego a San Francisco (detta quindi Sansan). Comprende altre città come Los Angeles e San José e la Silicon Valley.
LA POPOLAZIONE
La terza megalopoli statunitense si è formata nella regione dei Grandi Laghi, da Chicago fino a Pittsburgh e per questo si chiama ChiPitts. Anch’essa ha una popolazione di circa 50 milioni di abitanti e comprende altre grandi città tra cui Detroit, Cleveland, Buffalo. Questa è una megalopoli transfrontaliera: infatti si collega con le maggiori aree urbane canadesi (Montreal, Ottawa, Toronto) situate lungo la via navigabile del fiume San Lorenzo.
LA POPOLAZIONE
Anche in Europa c’è una conurbazione: ha la forma di un “corridoio” e si trova proprio nella zona centro-ovest del continente. Per la sua forma viene chiamata “banana blu” o “boomerang blu” (blu è il colore dell’Unione Europea).
Essa si estende
dall’Inghilterra
meridionale (Londra)
fino alla Pianura
Padana (Milano) e
dall’Ile-de-France
alla Ruhr (Essen) e
alla Randstad
Holland (Amsterdam).
LA POPOLAZIONE
La conurbazione giapponese è quella del Tokaido, che si sviluppa per 300 km lungo le pianure costiere orientali dell’isola di Honshu:
Tokaido significa “strada del
Mare Orientale”.
Qui vi sono le aree urbane
più importanti del Paese:
Tokyo, Yokohama, Nagoya,
Osaka, tutte collegate
velocemente da un treno
superveloce, lo Shinkansen.
LA POPOLAZIONE
In Cina, dove in questi anni l’urbanizzazione è imponente, ci sono altre grandi aree che presto diventeranno megalopoli: in particolare quella attorno a Shanghai (delta del Chang Jiang, Cina centro-est), quella attorno a Chongqing (nel Sichuan, sud-ovest della Cina) e quella che comprende Pechino e Tijianin (nord-est della Cina).