il modello olandese di cooperazione tra pubblico e privato - presentazione giubileo

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Il modello olandese di cooperazione tra pubblico e privato di Francesco Giubileo.

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Page 1: Il modello olandese di cooperazione tra pubblico e privato - Presentazione Giubileo

Il modello olandese di cooperazione tra

pubblico e privato

di Francesco Giubileo.

Page 2: Il modello olandese di cooperazione tra pubblico e privato - Presentazione Giubileo

Il sistema olandese

Ministero dell'Occupazione e degli Affari sociali

(indirizzi e obiettivi)

Agenzia nazionale del lavoro (UVW-Werkbedrijf)

(coordinamento e sviluppo dei programmi)

Municipalità

(gestione delle politiche attive).

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Risorse destinate ai servizi per il lavoro (Anno 2011)

In totale la spesa è di 2,2 miliardi di euro.

Percentuale del Pil: 0,3 % (10 volte quello italiano).

Disoccupati: 675mila.

Rapporto Operatore/disoccupato: 1/25 (Italia 1/228).

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Fonte: dati Eurostat, Anno 2011.

Work first / “Il lavoro prima di tutto” : impronta anglosassone.

Modello non solo per una questione di “spesa”….

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Il rapporto pubblico/privato

Noto anche come: “Monopolio dei privati”

Sistema complementare di “quasi mercato”.

Frutto di un percorso non “lineare”.

1. Precedente alla fallimentare esperienza di ristrutturazione dei programmi pubblici

(risultati efficaci, ma totalmente inefficienti -> costavano troppo).

2. Primi tentativi di strutture “ibride” pubbliche/private : Kliq

(volte al collocamento dei disoccupati di lungo periodo)

Come le PSA tedesche non hanno dato buoni risultati.

3. Dal 2002 in vigore il SUWI

Privatizzazione “totale” dei Centri per l’impiego.

Ruolo importante delle municipalità (controllo).

Ricorso ai providers privati profit e non profit per la gestione dei programmi pubblici.

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Page 5: Il modello olandese di cooperazione tra pubblico e privato - Presentazione Giubileo

Il rapporto pubblico/privato

Il SUWI impone di “esternalizzare” a favore di fornitori privati la fetta maggiore dei

progetti finalizzati alla attivazione ed al reingresso al lavoro dei disoccupati .

Opportunismo dei privati: il modello olandese è un “caso-studio”.

Prime manifestazione in Europa del fenomeno.

1. cherry picking (vale a dire selezione/scrematura da parte dei disoccupati più

facili da collocare/ricollocare);

2. parking (scarsa assistenza nei confronti dei soggetti con maggiori barriere al

reingresso e per questo parcheggiati nella formazione professionale);

3. gaming (manipolazione artificiale di numero di outcome effettivamente

realizzate per aggiudicarsi gli incentivi pubblici).

Temi noti in letteratura.

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Il rapporto pubblico/privato

Dal 2006 obbligo di esternalizzare “cade” per effetto dei cosidetti “costi d’agenzia”.

UWV possono non avvalersi dei servizi privati per ciò che concerne i clienti la cui

immissione nel mercato del lavoro viene “considerata” relativamente facile.

Si realizza una attività di profiling chiamata chance-meter

(modello diagnostico, denominato Anker-model basato sulle caratteristiche socio-

anagrafiche e le prove di competenza -> modello ispirato dal Job network

australiano realizzato nei primi anni 90’).

Flusso 1: minimo supporto

Flusso 2 e 3: hanno bisogno di una “traiettoria”

Flusso 4: incapaci di trovare uno sbocco professionale.

(analogie con il PUA della nuova “Dote unica del lavoro” in Reg. Lombardia)

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Page 7: Il modello olandese di cooperazione tra pubblico e privato - Presentazione Giubileo

Il rapporto pubblico/privato

Pacchetto personalizzato di reinserimento

(Individual Re-integration Contract - IRO)

Diviso in quattro fasi:

1.Orientamento personale

2.Orientamento verso l’esterno

3.Ricerca attiva del lavoro

4.Job coaching

Ridotto il fenomeno di scrematura: presa in carico prevalentemente dei

soggetti del Flusso 3 – 4.

Percorso obbligatorio per i beneficiari di sussidi

(principio di welfare-to-work -> sanzioni in caso di violazione).

Attore pubblico si occupa solo degli utenti più qualificati.

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Page 8: Il modello olandese di cooperazione tra pubblico e privato - Presentazione Giubileo

Il rapporto pubblico/privato

Tutti i servizi, a eccezione del collocamento, sono finanziati sul rimborso dei

costi e non sull’esito del lavoro svolto.

Il servizio di collocamento (il più importante anche in termini economici), al contrario,

dipende completamente dai risultati.

Principi identici al modello britannico di “Blackbox” ->no cure - no pay.

1. Il fornitore privato riceve il pagamento solo se la persona è stata occupata in un

posto di lavoro con una durata di almeno sei mesi.

2. Bonus aggiuntivi per la rapidità col quale sono effettuate le collocazioni e se il

salario del nuovo posto di lavoro riduce il ricorso a indennità e sussidi.

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Il rapporto pubblico/privato

Risultati oggetto di revisione indipendente Stichting Transparantie (rapporti sulla trasparenza e il buon esito del rapporto)

Blik op Werk (creato da organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori, dai fornitori di

servizi, dalle municipalità e dall'UWV).

Rilascia due strumenti: “marchio di qualità” e la licenza per il Work Ability Index

(indice per la capacità lavorativa, uno strumento per la valutazione della capacità di lavoro).

Il Work Ability Index - > indicatori di performance

1.il tasso di prevenzione

2.la copertura dei posti vacanti

3.tasso di drop out

Si ottiene un ranking : sulla base di analisi “econometriche”, si tiene conto della batteria di

indicatori e del contesto territoriale di riferimento.

A tutti i beneficiari viene consegnata una Keuzegids - “Guida alla scelta”.

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Page 10: Il modello olandese di cooperazione tra pubblico e privato - Presentazione Giubileo

Il rapporto pubblico/privato

Boaborea : reciproco interesse da parte di tutti gli attori coinvolti.

Primo richiamo -> provvedere il prima possibile ad elaborare di un piano di

miglioramento .

Secondo richiamo -> comporta il ritiro del keurmerk al quale viene attribuita notevole

importanza nei processi di aggiudicazione degli appalti .

I dati pre-crisi:

1. 50.000 opportunità di lavoro create.

2. Il 50% dei soggetti appartenenti al Flusso 4 sono inseriti nel mercato del lavoro.

(disoccupati da 2 anni, con bassa istruzione e/o ex-carcerati).

3. Il programma IRO è il più costoso (premio arriva fino a 8000 euro),ma dall’analisi

contro-fattuali è anche il più efficace.

Modello di riferimento da parte dell’Unione Europea

(migliore rispetto al Voucher d’intermediazione – Vermittlungsgutsche in tedesco).

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Page 11: Il modello olandese di cooperazione tra pubblico e privato - Presentazione Giubileo

Il nodi “critici” nel modello olandese

1.La performance del privato dipendono molto dal suo network con le aziende,

ovvero i servizi sono secondari rispetto alla capacità di assumere i destinatari della

politica attiva tramite i propri contatti.

2.Difficoltà di collocare i soggetti più “svantaggiati”.

- Necessari generosi “incentivi economici”

- Solo per Over 50’ sono necessari programmi di creazione diretta del lavoro

(come il Jobb-och Utvecklingsgarantin svedese).

- Analisi delle fonti amministrative per segnalare i nomi delle aziende che “occupano”

i soggetti più svantaggiati (Progetto “Una mappa del tesoro” realizzato nel comune di

Arcore).

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Giubileo F., (2013), Il modello di welfare occupazionale in Lombardia,

Emil di Odoya, Bologna (www.ilibridiemil.it).

Grazie.