il mediario - istituto comprensivo di vobarno...t5”nella prima guerra mondiale, smobilitata e poi...
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Il Mediario Notiziario della scuola secondaria di primo grado
“F. Odorici” di Roe Volciano
Febbraio/Giugno 2019
SOMMARIO
L’incontro con Morandini
Insieme contro il cyberbullismo
La grande gita
A spasso nel tempo 2
Dialetto Bresciano e massime
Film
Sport
Professorebus
Angolo del Divertimento
Interviste
Fumetto
Oroscopo Cinese
Volume 1 Numero 2
Una piccola azione, svolta contemporaneamente
da molte persone, dà grossi risultati
Il 13 febbraio le classi terze si sono recate in auditorium per incon-trare Claudio Morandini l’autore del libro ”Le maschere di Pocaco-sa” che le terze hanno letto in classe. Durante la lettura del libro i ragazzi si sono preparati delle domande da fare all’autore con cui abbiamo anche parlato della sua carriera. Il libro tratta un argomento molto attuale del quale abbiamo di-scusso nell’articolo successivo: il bullismo. Il romanzo racconta la storia di Remigio, un ragazzino di 12 an-ni che abita nel paese di Pocacosa. A scuola, bravo, intelligente e curioso, suscita le invidie dei compagni che lo prendono di mira e gli promettono di picchiarlo durante il carnevale del paese. Il car-nevale di Pocacosa, non è un normale carnevale, è un evento nel quale tutti gli abitanti del paese impazziscono. Protetti dietro ai mascheroni, tutti si nascondono e spaventano, minacciano, di-struggono e si impongono sui più deboli. Remigio, per paura di ritorsioni, scappa lontano da casa. Percor-re un ripido sentiero nel bosco da solo e raggiunge le cime dove ad attenderlo ci sarà il misterioso Bonifacio, un personaggio oscuro che, un tempo, per divertimento, terrorizzava gli abitanti di Pocacosa durante il periodo del Carnevale. Il vecchio Bonifacio ac-coglierà il ragazzo con affetto e gli darà gli strumenti per affronta-re i suoi nemici svelandogli i segreti della montagna e infondendo-gli la forza del coraggio. Sceso dalla montagna Remigio sarà un ragazzo nuovo. Cresciuto e sicuro di se stesso, saprà affron-tare la situazione con coraggio guadagnandosi la propria libertà.
La Prima Giornata Nazionale contro il cyberbullismo è stata istituita il 7 febbraio 2017. Il cyberbullismo è il termine che indica un tipo di attacco continuo, ripe-tuto, offensivo e sistematico attuato mediante gli strumenti della rete; ai giorni nostri questo fenomeno sociale sta diventando sempre più preoccupante. Quest’anno, la scuola si è impegnata su questo caso, e il 7 febbraio 2019, tutte le classi della scuola si sono ritrovate in auditorium per esporre i propri lavori su questo problema. La nostra referente, la professoressa Paoletti, ha fatto un’introduzione nel corso della quale ha ricordato i rischi sociali e penali del cyberbulli-smo, dopodiché le classi prime hanno condiviso il loro lavoro, costituito
L’ INCONTRO CON CLAUDIO MORANDINI
INSIEME CONTRO IL CYBERBULLISMO
principalmente da cartelloni. Le seconde, hanno esposto diverse presentazioni riguardanti i rischi dei video-giochi e le limitazioni imposte dal PEGI. Infine, le terze sono riuscite a coinvolgere i compagni e i professori con diversi video che hanno fatto riflettere.
Quest’anno le classi terze della scuola me-dia F. Odorici di Roè hanno partecipato ad un viaggio d’istruzione di tre giorni nel corso del quale hanno visita-to alcune cittadine del-la Toscana, Lazio e Umbria. La prima tappa è stata la visita della città di Siena nella quale un accompagnatore ci ha guidato alla scoperta della sua storia, facendoci visitare i monumenti più importanti come il Duomo, la Piazza del Campo dove abbiamo visitato il palazzo comunale. Secondo il parere delle classi, questa prima giornata è stata molto divertente e la città è piaciuta molto; inoltre ha suscitato molto interesse il Duomo. Il secondo giorno abbiamo trascorso una bellissima mattinata ad Orvieto, che ab-biamo raggiunto con una funicolare. Prima di iniziare la visita, nella quale abbiamo visto il Duomo, ci siamo divisi in due gruppi e dopo aver visitato la cittadina e aver mangiato, ci siamo recati ad un pozzo medioevale chiamato pozzo di San Patrizio. Più tardi, grazie ad un lunghissimo ponte abbiamo raggiunto Civita di Bagnoregio che è stata la più gradita: si tratta di un piccolissimo paesino di 11 abitanti, è sta-ta un’esperienza divertente e originale. Il terzo ed ultimo giorno ci siamo recati a Larderello dove una guida, molto brava e disponibile, ci ha portato nel museo, spiegandoci la storia del posto e poi ad am-
mirare la potenza del soffione bora-cifero. Come ulti-ma tappa abbiamo fatto una breve visita alla città di Lucca e, dopo le spiegazioni della guida, abbiamo concluso la gita stanchi ma felici e soddisfatti di que-sta fantastica esperienza.
LA GRANDE GITA
“Non soffrimmo la fame, non sentimmo il freddo quell’inverno….
avevamo solo paura...
paura del suono delle sirene
...paura di Pippo
…. paura di una guerra che veniva dal cielo!”
Anche nel 2° quadrimestre, accompagnati dalle proff. Comini e Lo Grasso e dalle maestre Ornella e Marida e in compagnia dei simpaticissmi ragazzi del CSE dei Tor-mini e della loro educatrice Elena Pasqua, siamo andati a scoprire altri ambienti “dimenticati” della nostra Roè. La prima uscita è stata dedicata alla riscoperta di alcuni rifugi antiaerei che le fami-glie si erano costruite per ripararsi dai bombardamenti del ‘44. Abbiamo trovato il primo rifugio scavato sotto l’argine che fiancheggia il gruppo di case chiamato Palazzine( si trovano vicine al Municipio). È ormai chiuso con un porto-ne di legno, ma ancora vi è stampata la parola RIFUGIO. Grandi le emozioni provate ad immaginare bambini, donne e uo-mini nascosti tra quelle mura, terro-rizzati, infreddoliti, stretti l'uno all'al-tro... Ci siamo poi diretti vicino ai vecchi pollai della casa Foiada (ora trasfor-mati in garage): qui abbiamo incon-trato il secondo rifugio, ora divenuto semplice ripostiglio, chiuso da un cancello di ferro. Era di sicuro utilizza-to dalle famiglie che abitavano nella casa Foiada come pure da quelle del-la casa della Posta e del Monumento. Fu scavato, come tutti gli altri, sotto un argine, ben protetto e nascosto; è coperto, sopra, da un piccolo prato verde. In una seconda uscita, infine, siamo stati accompagnati al terzo rifugio, che si trova nel cortile della vecchia scuola elementare. Di questo ora si può scorgere solo l’ingresso ormai murato. Un’altra apertura dello stesso si può vedere lungo la via delle Ca-sette: è chiusa da un cancello di ferro. Era un rifugio utilizzato soprattutto dai dipendenti dei Ministeri della Re-pubblica di Salo’: la scuola elementa-re era diventata la loro sede. IL RIFUGIO DELLE “PALAZZINE”
A SPASSO NEL TEMPO: 2° QUADRIMESTRE LA GUERRA A ROE’
IL RIFUGIO DELLA “FOIADA”
IL RIFUGIO IN VIA DELLE CASETTE
L ‘ AEROFONO Durante quelle uscite, abbiamo pure scoperto il luogo dove venne posizionato un aerofono che era in grado di captare l’arrivo degli aerei così che la sirena potesse avvisare per tempo tutti.Si trovava sulla collina dove si trova il nostro cimitero, precisamente all’interno della proprietà del Cotonificio (ora Metalfer). Ci siamo per un istante immginati di sentire quel suono e il terrore che lo acco-mèpagnava.
LA POLVERIERA
“….allo scoppio ci mettemmo a correre, perdemmo i nostri zoccoletti lungo la strada e ci nascondemmo spaventate in un cespuglio…”
“ al suono della sirena, la maestra ci disse di metterci sotto il banco ...i vetri andarono in frantumi e sui banchi rotolarono i bossoli della mitraglia!”
“….Per alcuni minuti piovve terra dal cielo”
La maestra Ornella ci ha poi raccontato del terribile evento dello scoppio della pol-veriera, fatto di cui ancora si racconta a Roè. Ma dove esattamente si trovava la Polveriera, chiamata “Deposito munizioni T5”nella prima guerra mondiale, smobilitata e poi ricostituita nella seconda guerra mondiale? Ci ha aiutato aiuta una mappa disegnata da un giovane soldato che, a quell’epoca, vi lavorava e che è stata trovata, per caso, tra i suoi documenti! Insieme, dopo un breve viaggio in pulmino,siamo partiti a piedi dalla zona Tormini -Scalo: qui avveniva lo smistamento dei tram, si fermava il treno -merci e sosta-vano sul binario-morto i vagoni con il materiale trasportato. Abbiamo poi proseguito per via monte Covolo e abbiamo immaginato il materiale bellico che dalla zona Scalo veniva trasportato su vagoncini trainati da un locomo-tore che viaggiavano su un binario Decauville. Ci siamo poi fermati di fronte ad una scuola privata: a quell’epoca era una costru-zione più piccola e vi risiedevano i comandanti e gli impiegati. Proseguendo, ci siamo imbattuti a destra nel bosco, a sinistra nei prati; oltrepas-sata la sorgente Spinosa, in lontananza si vedeva la strada per Soprazocco, vicino alla discoteca Plaza. Sparse su tutto questo territorio si trovavano, una volta, ben 28 baracche conte-nenti materiale bellico e giovani addetti alla preparazione di bombe! Dietro una collinetta siamo riusciti ad individuare casa Marchiori, ristrutturata dopo il crollo subito a causa del bombardamento! Ci siamo accorti che praticamente nulla oggi rimane a ricordo di quel deposito, se non il racconto di chi ha vissuto quei difficili momenti che ci ha riportato con tra-sporto la maestra Ornella, alcuni bossoli di ottone ben conservati i, un pezzo di va-gone proiettato al di là dal fiume dopo il bombardamento del novembre 1944, che ci sono stati entrambi mostrati e, infine, le lettere per la richiesta di risarcimento da parte delle famiglie che ebbero la casa distrutta Un viaggio a ritroso che ci ha incuriosito, ci ha fatto conoscere un angolo scono-
sciuto del nostro paese e una pagina di storia che è…..la nostra storia!
UN PEZZO DI VAGONE PROIETTATO
AL DI LÀ DAL FIUME DOPO IL BOM-
BARDAMENTO DEL NOVEMBRE
1944
MAPPA DISEGNATA DA UN
GIOVANE SOLDATO
UNA LETTERA PER LA
RICHIESTA DI RI-
SARCIMENTO DA
PARTE DELLE FAMI-
GLIE CHE EBBERO
LA CASA DISTRUTTA
LO SCOPPIO DELLA POLVE-
A seguito delle uscite, abbiamo realizzato alcune “opere” che mostrano la nostra
personale interpretazione dei luoghi visitati. Eccone un assaggio!
UN ACROSTICO DELLA PARO-
LA RIFUGIO
LIBERA INTERPRETA-
ZIONE DELLA PAURA
NEGLI SGUARDI.
LO SCOPPIO DELLA
POLVERIERA
LA FUGA DELLA GENTE AL RIFUGIO AL SUONO DELL'AEROFONO
L'INGRESSO DEL RIFUGIO DELLE PALAZZINE
Il 4 giugno, a conclusione del percorso, noi alunni del laboratorio del 2° quadrimestre abbiamo incontrato i compagni del 1° quadrimestre, oltre agli utenti del CSE. Il luogo di ritrovo è stata la casa dell'ex sindaco Katia Vezzola, l'ex balera- osteria di Gaz-zane. Lì, ci siamo scambiati racconti, abbiamo mostrato i nostri elaborati che sono stati raccolti in preziosi fascicoli che conserveremo gelosamente nelle nostre case.
LA STORIA DEL DIALETTO BRESCIANO
MASSIME BRESCIANE
Amicissia e fedeltà, sè la sérca sensa troà= amicizia e fedeltà si cerca, ma non si trova. SIGNIFICATO: nella vita si cerca amicizia e fedeltà, ma non si trova
I laurà fàcc per fòrsa, i val 'na scòrsa = i lavori fatti per forza, non valgo-no una scorza. SIGNIFICATO: se fai qualcosa senza volerlo non vale niente.
L'è gnemò sèra= non è ancora sera. SIGNIFICATO: la giornata non è ancora teminata, può accadere di tutto, nel bene o nel male.
Sercà 'l frèt per el lèt = cercare il freddo per il letto. SIGNIFICATO: Cercare inutili complicazioni.
La ròba prüibida l'è la piö gradida= la roba proibita è la più gradita. SIGNIFICATO: Le regole sono fatte anche per essere infrante.
La polenta la fa la tàola contenta= la polenta fa la tavola contenta. SIGNIFICATO: se c’è la polenta in tavola tutti sono contenti L'è 'n pò che la pègnata la boi= è da un pò che la pentola bolle. SIGNIFICATO: bisogna fare attenzione! Siamo al limite della pazienza.
La boca l'è mai stràcä, se la sa mìa de acä = La bocca non è stanca se non sa di vacca. SIGNIFICATO: Un pasto non si può dir finito, senza una fetta di formaggio.
So miga nassìt söl solèr= Non sono nato sul solaio. SIGNIFICATO: Non sono uno sciocco.
Pötòst che niènt, l'è mèi pötòst= piuttosto che niente, è meglio piuttosto. SIGNIFICATO: Meglio poco che niente. N.B Pötòst in alcune zone è Piötòst, niènt in alcune zone è neènt, negót.
I pennuti arrabbiati e gli astuti maialini verdi tornano in una nuova avventura. All'emergere di una nuova minaccia, che metterà in pericolo entrambe le loro iso-le, Red, Chuck, Bomb e Grande Aquila.
AL CINEMA
ANGRY BIRDS 2
Jon Favreau dirige la nuova avventu-ra Disney live action Il Re Leone, un viaggio nella savana africana dove è nato un futuro re. Simba prova una grande ammirazio-ne per suo padre Re Mufasa, e pren-de sul serio il proprio destino reale. Ma non tutti nel regno celebrano l’ar-rivo del nuovo cucciolo. Scar, il fratel-lo di Mufasa e precedente erede al trono, ha dei piani molto diversi e la drammatica battaglia per la Rupe dei Re si conclude con l’esilio di Simba. Con l'aiuto di una curiosa coppia di nuovi amici, Simba dovrà imparare a crescere e capire come riprendersi ciò che gli spetta di diritto.
IL RE LEONE
DATA DI USCITA:
21 AGOSTO 2019
DATA DI USCITA:
1 AGOSTO 2019
FAST & FURIOUS HOBBS AND SHAW
Fast & Furious presenta Hobbs e Shaw il film stand-alone diretto da David Leitch, in cui Dwayne Johnson e Jason Statham tornano a vestire i panni di Luke.
DATA DI USCITA:
1 AGOSTO 2019
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Jon Favreau dirige la nuova avventu-ra Disney live action Il Re Leone, un viaggio nella savana africana dove è nato un futuro re. Simba prova una grande ammirazio-ne per suo padre Re Mufasa, e pren-de sul serio il proprio destino reale. Ma non tutti nel regno celebrano l’ar-rivo del nuovo cucciolo. Scar, il fratel-lo di Mufasa e precedente erede al trono, ha dei piani molto diversi e la drammatica battaglia per la Rupe dei Re si conclude con l’esilio di Simba. Con l'aiuto di una curiosa coppia di nuovi amici, Simba dovrà imparare a crescere e capire come riprendersi ciò che gli spetta di diritto.
IL RE LEONE
MEN IN BLACK INTERNATIONAL
Men in Black: International è un film del 2019 diretto da F. Gary Gray, con protagonisti Chris Hemsworth, Tessa Thompson, Liam Neeson e Emma Thompson. La pellicola è uno spin-off della serie di film Men in Black.
DATA DI USCITA:
25 LUGLIO 2019
SPIDER-MAN FAR FROM HOME
DATA DI USCITA:
11 LUGLIO 2019
Nonostante sia diventato polvere in Avengers: Infinity War, Peter Parker (Tom Holland) sarà impegnato a breve per un lungo giro del mondo, e un elenco di tutte le notizie sul ritorno in azione dell'amichevole ragno di quartiere, che questa volta il quartiere se lo lascerà alle spalle.
WONDER WOMAN 1984
Woman 1984 è un film di genere azione, avventura, fantasy, diretto da Patty Jen-kins, con Gal Gadot e Kristen Wiig. Usci-ta al cinema il 31 ottobre 2019.Con un rapido balzo Wonder Woman 1984 ci porta fino agli anni '80. Nella nuova av-ventura per il grande schermo di Wonder Woman, che si troverà ad affrontare un nemico del tutto nuovo: The Cheetah.
DATA DI USCITA:
31 OTTOBRE 2019
SPORT CHE SI VORREBBERO FARE DURANTE LE ORE DI
EDUCAZIONE FISICA
Il calcio è uno sport di squadra giocato con un pallone su un campo di gioco rettangola-re, con due porte, da due squadre composte da 11 giocatori, dieci dei quali possono, in generale, toccare il pallone solo con i piedi, il corpo e la testa mentre un solo giocatore (il portiere) posto a difesa della porta, può toccare il pallone anche con le mani e le braccia. L'obiettivo del gioco è quello di segnare più punti (detti gol) della squadra av-versaria, facendo passare il pallone fra i pali della porta avversaria entro due tempi da 45' ciascuno più un eventuale recupero. È uno sport fisico e tecnico. È diventato lo sport più popolare al mondo (sia per il numero di persone che lo giocano, sia per il numero di spettatori) perché è basato su norme semplici, perché si gioca solo con un pallone sen-za altre attrezzature particolari e perché può essere adattato ai luoghi e alle situazioni più diverse. La sua origine è antica, ma la versione moderna e codificata del calcio è na-ta in Inghilterra nel XIX secolo. Da allora il calcio si è diffuso prima in Europa poi in Sud America e quindi nel resto del mondo.
CALCIO
IL BRESCIA IN SERIE A !!! Il successo sull'Ascoli regala alle Rondinelle la promozione con due giornate di anticipo. Un traguardo che porta la firma di chi, come Romagnoli, Dessena e Donnarumma, la serie mag-giore aveva già dimostrato di meritarla, di un tecnico voglioso di riscatto come Corini e di un gruppo sempre più affiatato, guidato dal gioiellino Tonali Una promozione inattesa ma non certo casuale. Grazie al successo di misura contro l'Ascoli (1-0) il Brescia torna dopo 8 anni, con due turni d'anticipo, in serie A e cancella con un colpo di spugna 5 stagioni dense di amarezze. C'è riuscito, curiosamente, proprio l'anno dopo l'addio del proprio emblema, l”Airone' Caracciolo, l'uomo che da 6 anni invano aveva chiuso le stagioni in doppia cifra senza riuscire a guidare il Brescia verso il grande traguardo. E forse non è un caso. Senza di lui la squadra si è probabilmente presa qualche responsabilità in più. Il gruppo che da tre anni si stava costruendo (Cistana, Tonali, Bisoli, Ndoj, Spalek, Torregrossa) è finalmente maturato. E con l'illuminata aggiunta di una spina dorsale di grossa esperienza (Alfonso-Romagnoli-Dessena-Donnarumma) si è creata l'alchimia perfetta per una promozione quasi inattesa. Di certo nessuno dopo l'esonero alla 3/a giornata di Suazo pensava di vivere
un'annata trionfale. Invece l'arrivo di un allenatore affamato come Eugenio Corini, a caccia di rivincite
La pallacanestro, conosciuta anche come basket, è uno sport di squadra in cui due for-mazioni di cinque giocatori ciascuna si affrontano per segnare con un pallone nel canestro av-versario, secondo una serie di regole prefissate e con un punteggio che varia dalla posizione di tiro. Nasce a Springfield (una cittadina statunitense) nel 1891, grazie all'idea di James Nai-smith, medico ed insegnante di educazione fisica canadese. Dalla fine del XIX secolo, il basket si è diffuso in tutto il mondo, grazie all'attiva propaganda della Federazione Internazionale Pal-lacanestro, fondata nel 1932. È uno sport olimpico dalla XI Olimpiade
BASKET
GINNASTICA ARTISTICA
Le origini della ginnastica artistica sono molto antiche; si possono individuare in diverse culture, quali quella cinese, egizia e micenea. Per quanto riguarda i Greci, la ginnastica fu prima praticata dai Dori. Si deve però precisare che gli antichi, per «ginnastica artistica» (corpo libero ed attrezzi), non intendevano quello che intendiamo noi oggi, bensì quegli esercizi fisici che corrispondono all'attuale atletica leggera, alla lotta o al pugilato. La ginnastica non incontrò eccessivo favore nell'età romana. I romani, che pure non disprezzavano gli esercizi fisici in funzione militare, non apprezzavano la ginnastica perché la ritene-vano propria degli schiavi o degli stranieri e perché erano contrari a mostrarsi nudi in pubblico. Solo dopo il Mille la cultura fisica riacquistò importanza. Nel XIX secolo si giunse all'attuazione di una ginnastica scientifica, che si basava su esercizi come la corsa e i salti, per opera soprattutto di F.L. Jahn, che inau-gurò a Berlino la prima palestra pubblica all'aperto. Introdusse, inoltre, l'uso degli attrezzi. Nello stesso periodo lo svedese Pehr Henrik Ling ideò, in contrasto con l'attrezzistica di Jahn, un metodo ginnico crea-to per sviluppare progressivamente il corpo secondo le sue possibilità. Adolf Spiess, in Germania, si dedi-cò allo sviluppo della ginnastica collettiva. In seguito dalla fusione del metodo di Jahn e quello di Spiess nacque la moderna ginnastica artistica (sistema Jahn/Spiess). In Italia nel 1807 Girolamo Bagatta intro-dusse la ginnastica nel suo istituto a Desenzano, frequentato dai giovani delle migliori famiglie lombarde e venete. Il maggior sviluppo di queste attività sportive si ebbe però in Piemonte, dove R. Obermann in-trodusse l'istruzione ginnica degli allievi dell'accademia militare. Dal 1830 al 1860 nacquero in Italia pa-recchie associazioni ginniche, che federandosi nel 1869 a Venezia diedero origine alla Federazione Ginna-stica d'Italia. Dodici anni dopo fu fondata la Federazione Internazionale di Ginnastica (Liegi 1881).
PALLAVOLO
La pallavolo è uno sport di squadra che si svolge tra due squa-dre composte da sei giocatori ciascuna. Lo scopo del gioco è realizzare punti facendo sì che la palla tocchi terra nel campo avversario (attacco), separato da una rete alta più di 200 cm, e a impedire contemporaneamente che la squadra avversaria pos-sa fare altrettanto (difesa). Ogni squadra ha a disposizione solo tre tocchi per inviare la palla nel campo opposto; i giocatori non possono bloccare, lanciare o trattenere la palla, che può essere giocata solo con tocchi netti. È presente nel programma dei Gio-chi olimpici estivi dal 1964 ed è uno degli sport più praticati.
PALLABOLLATA
Ogni partita avrà la durata di 10 minuti con cambio campo al 5º minu-to. Il gioco avrà inizio solo dopo che i capitani delle due squadre avranno effettuato il sorteggio. Si può scegliere campo/palla/risposta. Il campo di gioco è diviso da una riga in due parti uguali. Ogni metà campo avrà una zona delimitata da un nastro bianco a terra chiamata prigione. I giocatori che scenderanno in campo per effettuare la parti-ta saranno quattro. Gli altri componenti della squadra saranno le riser-ve. Il capitano della squadra dovrà obbligatoriamente far giocare tutti i componenti della propria squadra. Prima di tirare la palla alla squadra avversaria si devono effettuare tre passaggi al volo. Vincerà solo la squadra che al termine della partita avrà un numero maggiore di gio-catori e prigionieri rispetto all'altra squadra. Un giocatore può andare in prigione solo quando la palla tocca il corpo avversario, se invece presa al volo con le mani allora vale. Chi avrà più giocatori in prigione vince!!
20
Scegli l’alternativa corretta!!
CONTRARIO
Professorebus e non solo… indovina il professore
21
Egli….…..
3° persona singolare,
passato remoto del
verbo essere
Contrario Di
Un po’ di battute
Cosa fa un pittore al Polo N
ord?
Un affresco!
Un dino, 2 dini, 3 dini, 4 dini, che lavoro faccio? Il conta-dino
Cosa fa un ginocchio in discesa? Rotula!!!!!!
Due indiani entrano in un ristorante a
Brescia, il cameriere si rivolge a loro:
“Salve, sif endu’?”
“No, noi no indu, noi sick”
“Me spias, per sick go mia post!”
23
Un po’ di battute Trova le 20 differenze
Nome e Cognome Paola Laura Fontana
Nata a … il… A Milano il 09/03/1968
Stato Civile Nubile, ma convive
È stato amore a prima vista? Non è stato Amore a prima vista; la prima volta che l’ha visto, a 38 anni, ha pensato che non avesse le caratteri-stiche giuste, da subito non le ha suscitato grande inte-resse: era alto, biondo e con gli occhi azzurri
Ha avuto grandi amori precedente-mente?
Sì, due in età adolescenziale; il primo era amore a prima vista
Ha mai amato senza essere ricam-biata?
Sì certo, qualche delusione in età giovanile
È più importante un vero amore o una vera amicizia?
Entrambi, ha avuto la fortuna di trovare un fidanzato che fosse allo stesso tempo il suo grande amore e il suo più grande amico
Qual è la misura delle sue scarpe? 37, il fidanzato invece ha il 48, infatti la loro casa è invasa dalle scarpe della Prof, lui invece ne possiede solamente 1/2 paia, perché fatica a trovarle del numero giusto
La più grande cavolata che abbia fatto?
Una grande sbronza con la cugina
la materia scolastica che preferiva da giovane? E la più odiata?
Ha sempre avuto la passione per la storia; la matematica era la più odiata fin dalle elementari.
Ha mai saltato la scuola senza che i suoi genitori lo sapessero?
Sì, quando i suoi genitori lavoravano e quindi la casa era libera
È mai scappato di casa? Se sì per quale motivo?
No, ma molte volte avrebbe voluto
Se potesse scrivere una lettera a un personaggio storico a chi la scrive-rebbe?
A Martin Luter King
Aspetta anche lei con ansia il suono della campanella dell’uscita?
Solo quella del venerdì perché sa che potrà godersi due giorni per sé stessa e andare a Milano dalla famiglia
La parte che preferisce e quella che detesta dell’insegnamento?
Ama stare coi ragazzi, ma non le piace la parte burocrati-ca, dove deve compilare vari moduli.
Che cosa pensa del sistema scolasti-co italiano?
Crede nella scuola pubblica, dove ha avuto grandi succes-si, vorrebbe però più risorse da parte del governo
Qual è il/la collega a cui tiene mag-giormente?
A scuola ha buoni rapporti con tutti, ma negli ultimi anni passa maggiormente il tempo con Veronica Massolini
Pregi e difetti del suo carattere?
Pensa di essere abbastanza positiva e ottimista, però, spesso, si arrabbia facilmente e fa fatica ad ammettere che ha sbagliato
Che tipo di persona è secondo lei? e che tipo di persona era alle scuole superiori?
Si ritiene una persona comune con molte passioni; alle superiori era immatura e casinista.
Che cosa l’ha spinta a fare questo lavoro?
Le piace stare con i ragazzi e l’idea di poter comunicare ciò che sa, infine perché questo lavoro le permette la li-bertà di organizzarsi come lei vuole
Se avesse potuto intraprendere un’altra carriera, quale sarebbe sta-ta?
Un giorno il suo professore di matematica le disse che con il suo carattere avrebbe potuto fare solo due lavori: l’inse-gnate o il magistrato
Quale è il suo motto? (Se ne ha uno)
“Essere duri senza perdere la tenerezza”
INTERVISTE AI PROFESSORI
Nome e Cognome Paola Ballerini
Nata a … il… Prevalle il 31/10/1961
Stato Civile Nubile
ci sono dei motivi particolari o è una sua scelta? Non ha trovato la persona giusta per lei?
Sì ci sono dei motivi particolari, ha in-contrato solo dei brutti ceffi
Ha mai amato senza essere ricambiato? Sì una volta
È più importante un vero amore o una vera amicizia?
Nella vita arricchiscono entrambi
Qual è la misura delle sue scarpe? 37
La più grande cavolata che ha mai fatto? Ha sbagliato il pullman per tornare da scuola, doveva prendere Gargnano inve-ce ha preso il Gambara
la materia scolastica che preferiva da giovane? E la più odiata?
La preferita era filosofia, le più odiate erano scienze e fisica
Ha mai saltato la scuola senza che i suoi genitori lo sapessero?
No perché era una scuola privata e avrebbero informato subito i genitori
È mai scappato di casa? Se sì per quale motivo?
No perché in famiglia ha sempre potuto esprimere i suoi pensieri
Se potesse scrivere una lettera a un per-sonaggio storico a chi la scriverebbe?
A Giorgio Napolitano, ex presidente della repubblica
Aspetta anche lei con ansia il suono della campanella dell’uscita?
Quella dell’una sì, le altre no
La parte che preferisce e quella che de-testa dell’insegnamento?
Le piace il rapporto con i ragazzi ma de-testa le riunioni lunghe non efficaci do-ve si perde tempo
Che cosa pensa del sistema scolastico italiano?
Vorrebbe per la scuola fondi in più, che siano aperte tutto il giorno, classi poco numerose e insegnanti numerosi con una grande passione
Qual è il/la collega a cui tiene maggior-mente?
Francesco Apostoli perché è rumoroso, disordinato, le dà occasione di rimpro-verarlo; vede amore in lui per questo lavoro e non si risparmia senza darsi tante arie
Pregi e difetti del suo carattere? I suoi pregi sono la pazienza e la riflessi-bilità, ma ha il difetto di essere troppo severa, anche se è migliorata
Che tipo di persona è secondo lei? e che tipo di persona era alle scuole superiori?
È cambiata molto, apprezza la matura-zione; alle superiori aveva problemi ado-lescenziali, era povera di esperienze e selettiva, mentre ora è più disposta a guardare persone diverse da lei e acco-gliere gli aspetti positivi. Non ha mai avuto insegnati coinvolgenti se non all’u-niversità
Che cosa l’ha spinta a fare questo lavo-ro?
Nella sua famiglia era il lavoro che pre-dominava ed in più pensava di poterlo fare con piacere senza che le pesasse
Se avesse potuto intraprendere un’altra carriera, quale sarebbe stata?
L’architetto
Quale è il suo motto? (Se ne ha uno)
Frase di Emily Dickinson: “Ch’io non sciupi quel sogno”; fa parte di una poe-sia, è un modo di dire che bisogna lavo-rare sui propri sogni e continuare a vi-verli, per sentirsi giovani
Nome e Cognome Laura Mattanza
Nata a … il… Brescia il 09/09/1968
Stato Civile Coniugata
È stato amore a prima vista? Sì, è stato amore a prima vista
Ha mai amato senza essere ricambiato? Mai
È più importante un vero amore o una vera amicizia?
Entrambi
Qual è la misura delle sue scarpe? 37
La più grande cavolata che ha mai fatto? Quando si è trovata senza benzina per-ché si era dimenticata di fare rifornimen-to, in pieno centro a Brescia, e ha dovu-to chiamare il carroattrezzi.
la materia scolastica che preferiva da giovane? E la più odiata?
Le più amate erano musica, italiano e filosofia; le più odiate matematica e chi-mica
Ha mai saltato la scuola senza che i suoi genitori lo sapessero?
No, mai
È mai scappato di casa? Se sì per quale motivo?
Mai, non lo avrebbe mai fatto
Se potesse scrivere una lettera a un per-sonaggio storico a chi la scriverebbe?
A Giacomo Puccini
Aspetta anche lei con ansia il suono della campanella dell’uscita?
Talvolta sì
La parte che preferisce e quella che de-testa dell’insegnamento?
Detesta la valutazione ma le piace vede-re l’energia che gli alunni sprigionano quando lavorano in gruppo
Che cosa pensa del sistema scolastico italiano?
Sarebbe bello avere più risorse per at-trezzare maggiormente le aule
Qual è il/la collega a cui tiene maggior-mente?
La mitica Massolini
Pregi e difetti del suo carattere? Un tantino permalosa ma crede di essere ben disposta a dare una mano a chi ne ha bisogno
Che tipo di persona è secondo lei? e che tipo di persona era alle scuole superiori?
Alle superiori e in conservatorio era una studentessa impegnata a dare il meglio di sè; ora come mamma forse è un po’ troppo esigente con i figli
Che cosa l’ha spinta a fare questo lavo-ro?
Ha avuto la fortuna di scegliere il lavoro che le piaceva di più, sia alla materna sia alle elementari poi alle medie; so-prattutto l’amore per i bambini
Se avesse potuto intraprendere un’altra carriera, quale sarebbe stata?
Non ha mai pensato ad un’alternativa ha avuto sempre questo obiettivo; forse la pediatra
Quale è il suo motto? (Se ne ha uno) “In cammino, sempre”
Nome e Cognome Silvie Cerna
Nata a … il… Cecoslovacchia il 21/06/1973
Stato Civile Separata
È stato amore a prima vista? Si
Ha avuto grandi amori precedentemen-te?
No
Ha mai amato senza essere ricambiato? No
È più importante un vero amore o una vera amicizia?
Forse una vera amicizia
Qual è la misura delle sue scarpe? 37
La più grande cavolata che ha mai fatto? Mentire ai suoi genitori
la materia scolastica che preferiva da giovane? E la più odiata?
La più amata era geografia; la più odiata fisica
Ha mai saltato la scuola senza che i suoi genitori lo sapessero?
Sì
È mai scappato di casa? Se sì per quale motivo?
No, mai fatto
Se potesse scrivere una lettera a un per-sonaggio storico a chi la scriverebbe?
A Marie Curie
Aspetta anche lei con ansia il suono della campanella dell’uscita?
Sì
La parte che preferisce e quella che de-testa dell’insegnamento?
Le piace quando i ragazzi imparano e prendono dei bei voti, ma detesta quan-do non se ne interessano
Che cosa pensa del sistema scolastico italiano
Non è molto efficace
Qual è il/la collega a cui tiene maggior-mente?
Silvia Mezzani (Vobarno) Savina Paoletti (Roè)
Pregi e difetti del suo carattere? Uno dei suoi pregi è l’entusiasmo, men-tre un suo difetto è la mancanza di pa-zienza
Che tipo di persona è secondo lei? e che tipo di persona era alle scuole superiori?
Alle superiori era molto energica, adesso è esigente e più chiusa in se stessa
Che cosa l’ha spinta a fare questo lavo-ro?
L’amore per le lingue
Se avesse potuto intraprendere un’altra carriera, quale sarebbe stata?
Nessun’altra
Quale è il suo motto? (Se ne ha uno) Vivi e lascia vivere
Nome e Cognome Manuel Vaglia
Nata a … il… Gavardo il 08/03/1986
Stato Civile Libero
Ci sono dei motivi particolari o è una sua scelta?
Si è così
Non ha trovato la persona giusta per lei? Non ancora
Ha mai amato senza essere ricambiato? Aiuto; sì!
È più importante un vero amore o una vera amicizia?
Non sa rispondere
Qual è la misura delle sue scarpe? 42-43
La più grande cavolata che ha mai fatto? (rumore dei grilli)
la materia scolastica che preferiva da giovane? E la più odiata?
Non ne odiava nessuna e quella preferita andava in base al Professore
Ha mai saltato la scuola senza che i suoi genitori lo sapessero?
No, perché ne sarebbero stati informati
È mai scappato di casa? Se sì per quale motivo?
No
Se potesse scrivere una lettera a un per-sonaggio storico a chi la scriverebbe?
A un contadino super normale ( che vi-veva in una data non remota)
Aspetta anche lei con ansia il suono della campanella dell’uscita?
No, è sempre troppo presto
La parte che preferisce e quella che de-testa dell’insegnamento?
Adora quando gli alunni ascoltano e im-parano; detesta l’esatto opposto e gli obblighi troppo stringenti
Qual è il/la collega a cui tiene maggior-mente?
Francesco Apostoli (il suo avvocato)
Pregi e difetti del suo carattere? Aiuto!
Che tipo di persona è secondo lei? e che tipo di persona era alle scuole superiori?
Non sa la risposta
Che cosa l’ha spinta a fare questo lavo-ro?
È capitato e gli è piaciuto
Se avesse potuto intraprendere un’altra carriera, quale sarebbe stata?
Il ricercatore
Quale è il suo motto? (Se ne ha uno) Non lo sa
Nome e Cognome Francesco Apostoli
Nata a … il… Brescia il 19/03/1976
Stato Civile Celibe/convivente
È stato amore a prima vista? Ha avuto grandi amori precedentemente?
No, non è stato amore a prima vista; non grandi relazioni ma sicuramente due erano serie
Ha mai amato senza essere ricambiato? Si
È più importante un vero amore o una vera amicizia?
Amicizia senza dubbio
Qual è la misura delle sue scarpe? Questa domanda vai a farla a studio aperto (42)
La più grande cavolata che ha mai fatto? Prossima domanda
la materia scolastica che preferiva da giovane? E la più odiata?
La più amata storia e la più odiata latino, per colpa del padre che tutti i giorni lo costringeva a fare le versioni
Ha mai saltato la scuola senza che i suoi genitori lo sapessero?
No comment
È mai scappato di casa? Se sì per quale motivo?
È scappato a 4 anni ma si è fermato sul-lo zerbino per 25 secondi
Se potesse scrivere una lettera a un per-sonaggio storico a chi la scriverebbe?
Winston Churchill
Aspetta anche lei con ansia il suono della campanella dell’uscita?
Assolutamente no, non dovrebbe mai suonare
La parte che preferisce e quella che de-testa dell’insegnamento?
Ama tutto della scuola, quello che dete-sta è la burocrazia
Che cosa pensa del sistema scolastico italiano?
Potrebbe essere migliore
Qual è il/la collega a cui tiene maggior-mente?
Deve tutto alla professoressa Ballerini
Pregi e difetti del suo carattere? Il difetto è di essere troppo buono; il suo pregio è quello di non saper valutare i suoi difetti ma benissimo quelli degli altri (Elia studia!)
Che tipo di persona è secondo lei? e che tipo di persona era alle scuole superiori?
Alle scuole superiori non era una bella persona (non dice il perché) ma l’ha aiu-tato ad essere una persona migliore. Per quello che lo riguarda adesso cita una canzone della PFM (“impressioni di set-tembre”): “cosa sono adesso non lo so; sono solo il suono del mio passo”. (E ho la tendinite)
Che cosa l’ha spinta a fare questo lavo-ro?
Non lo volevano da nessun’altra parte
Se avesse potuto intraprendere un’altra carriera, quale sarebbe stata?
Pensava collaudatore di materassi
Quale è il suo motto? (Se ne ha uno) È meglio non avere motti (Elia studia!)
Nome e cognome Rossella Quarto
Nata a … il… Maddaloni provincia di Caserta il 09/12/1975
Stato Civile Coniugata
È stato amore a prima vista? Amore a prima vista
Ha avuto grandi amori precedentemen-te?
No
Ha mai amato senza essere ricambiato? Se parliamo di cotte no, se amori sì
È più importante un vero amore o una vera amicizia?
Entrambe le cose
Qual è la misura delle sue scarpe? 37
La più grande cavolata che ha mai fatto? Una volta lei e un’amica, a 14 anni, avevano det-to che sarebbero andate a fare un giro in bici. In realtà andarono in una villa in disuso che ave-va le giostre. Lasciarono le bici fuori, scavalcaro-no la rete e utilizzarono le giostre. C’era anche una baracca che vendeva giornali, sentirono dei strani rumori e scoprirono che all’interno c’era un uomo addormentato allora scapparono. Mentre scavalcavano però l’orologio della prof. sì impigliò e si ruppe, per questo rientrò a cercarlo ma l’uo-mo misterioso si era svegliato e si stava avvici-nando a loro, allora scapparono definitivamente. (avevano lascito le bici fuori, e non erano legate con i lucchetti e chiunque avrebbe potuto rubarle)
la materia scolastica che preferiva da giovane? E la più odiata?
La più amata filosofia, la più odiata economia
Ha mai saltato la scuola senza che i suoi genitori lo sapessero?
No
È mai scappato di casa? Se sì per quale motivo?
No
Se potesse scrivere una lettera a un per-sonaggio storico a chi la scriverebbe?
A Giuseppe Mazzini
Aspetta anche lei con ansia il suono della campanella dell’uscita?
Dipende dal periodo, verso l’estate sì
La parte che preferisce e quella che de-testa dell’insegnamento?
Preferisce quando fa una lezione partecipata, dà il meglio di sé e gli alunni se ne accorgono, perciò la partecipazione è reale. Detesta gli atteggia-menti immaturi, rimproverare qualcuno interrom-pendo la lezione
Che cosa pensa del sistema scolastico italiano
Pensa che non sia male, ma bisogna migliorarlo, e serve che ci siano insegnanti capaci
Qual è il/la collega a cui tiene maggior-mente?
Molti colleghi, sia a Vobarno che a Roè
Pregi e difetti del suo carattere? È altruista e pensa sempre agli altri, viene voglia di ascoltarla, non annoia. È però un po’ permalo-sa, a volte riservata, e non è capace molte volte di dire i suoi problemi
Che tipo di persona è secondo lei? e che tipo di persona era alle scuole superiori?
Era una persona più spensierata con grandi aspettative. Oggi è realizzata con qualche rim-pianto
Che cosa l’ha spinta a fare questo lavo-ro?
È un’illuminazione, non avrebbe pensato di fare l’insegnante. È accaduto dopo gli studi di giuri-sprudenza
Se avesse potuto intraprendere un’altra carriera, quale sarebbe stata?
Ha sempre immaginato di fare l’investigatore privato, anche con le amiche cercava indizi, ascoltava le conversazioni, si metteva alla cor-netta e ascoltava la conversazione di chi dal can-cellino d’entrata parlava con il vicino
Quale è il suo motto? (Se ne ha uno) “Domani è un altro giorno” di Rossella O’Hara
Nome e Cognome Savina Paoletti
Nata a … il… Pieve di Bono il 25/02/1963
Stato Civile Coniugata
È stato amore a prima vista? Ha avuto grandi amori precedentemente?
È stato un amore giovanile, aveva 19 anni mentre Michele 16 e sono ancora insieme (30 anni di matrimonio que-st’anno)
Ha mai amato senza essere ricambiato? Alle medie era sempre innamorata
È più importante un vero amore o una vera amicizia?
Sono due cose diverse e non rinunce-rebbe a nessuna delle due
Qual è la misura delle sue scarpe? 36/37
La più grande cavolata che ha mai fatto? L’autoabbronzante sul viso e andare a scuola con la faccia arancio (al liceo)
la materia scolastica che preferiva da giovane? E la più odiata?
La più amata lettere, la più odiata fisica
Ha mai saltato la scuola senza che i suoi genitori lo sapessero?
No, ma una volta è andata ad una mani-festazione studentesca senza dirlo ai suoi
È mai scappato di casa? Se sì per quale motivo?
No perché sapeva bene che sarebbe sta-to difficile ritornare
Se potesse scrivere una lettera a un per-sonaggio storico a chi la scriverebbe?
Ai suoi antenati per conoscere la storia della sua famiglia e scoprire le sue radici
Aspetta anche lei con ansia il suono della campanella dell’uscita?
Certo! Quello dell’ultimo giorno di scuo-la, dopo un anno di fatiche finalmente le vacanze
La parte che preferisce e quella che de-testa dell’insegnamento?
Ciò che preferisce è la relazione con gli alunni, vederli entrare bambini e uscire ragazzi pensanti, la collaborazione con i colleghi, le gite, i progetti e la quotidia-nità. Detesta correggere le verifiche.
Che cosa pensa del sistema scolastico italiano
Meglio non pensare, si sta perdendo l’obbiettivo principale della scuola: istrui-re ed educare
Qual è il/la collega a cui tiene maggior-mente?
Ci sono sicuramente più colleghi con cui si è in sintonia, ha molta stima per la maggior parte
Pregi e difetti del suo carattere? È disponibile, generosa e affidabile, ma a volte permalosa e un po’ testarda
Che tipo di persona è secondo lei? e che tipo di persona era alle scuole superiori?
È una persona aperta, curiosa, sensibile, riflessiva ma probabilmente la domanda andrebbe rivolta agli altri. Alle superiori era vivace, allegra e aperta con tutti ( andava molto in oratorio)
Che cosa l’ha spinta a fare questo lavo-ro?
La passione
Se avesse potuto intraprendere un’altra carriera, quale sarebbe stata?
C’è stato un momento in cui voleva fare l’assistente sociale
Quale è il suo motto? (Se ne ha uno) Domani è un altro giorno
Nome e Cognome Vincenzo Tuttolomondo
Nata a … il… Palermo il 30/10/1991
Stato Civile Celibe
È stato amore a prima vista? Ha avuto grandi amori precedentemente?
Grandi amori no, altre storie sì. È stato amore a prima vista: l’ha conquistata subito, per ovvi motivi è caduta ai suoi piedi (bugia)
Ha mai amato senza essere ricambiato? Fortunatamente no
È più importante un vero amore o una vera amicizia?
Fondamentali tutti e due, con le vere amicizie cresci bene; i veri amici restano per tutta la vita ma è fondamentale an-che l’amore.
Qual è la misura delle sue scarpe? 45/46
La più grande cavolata che ha mai fatto? Una volta a Palermo, mentre era in mac-china con amici (poco raccomandabili), sono passati con il rosso e il poliziotto li ha seguiti per poi essere perquisiti come se fossero grandi mafiosi. C’era poi un uomo (sempre poco raccomandabile) che perquisirono e che andò poi in pri-gione mentre loro no.
la materia scolastica che preferiva da giovane? E la più odiata?
La più odiata filosofia mentre le più ama-te erano matematica, scienze, fisica e italiano.
Ha mai saltato la scuola senza che i suoi genitori lo sapessero?
Saltato la scuola sì, una volta, con un soggetto (sempre poco raccomandabile). Quando i genitori lo scoprirono erano più preoccupati per il ragazzo con il quale era uscito che per il fatto di aver saltato la scuola. Tutte le altre volte lo diceva.
È mai scappato di casa? Se sì per quale motivo?
No mai, è andato via di casa dopo gli studi a 18 anni
Se potesse scrivere una lettera a un per-sonaggio storico a chi la scriverebbe?
A Galileo Galilei perché ha influenzato con il metodo scientifico
Aspetta anche lei con ansia il suono della campanella dell’uscita?
No per niente
La parte che preferisce e quella che de-testa dell’insegnamento?
Sono tante le cose ciò che preferisce: il lavoro gli piace, l’idea di cercare di esse-re utile per qualcuno, trasmettere cono-scenza. Detesta quando devo rimprove-rare (alcune classi potrebbero non esse-re sgridate)
Che cosa pensa del sistema scolastico italiano
Pensa che si stia evolvendo anche ri-spetto a dieci anni fa
Qual è il/la collega a cui tiene maggior-mente?
Ha avuto subito un’intesa con le prof To-netti e la Ballerini, e con il prof Apostoli. Inoltre la prof Bettinzoli è sempre stata molto, molto utile da sempre
Pregi e difetti del suo carattere? Sa riconoscere i suoi difetti, si sa adatta-re e improvvisare; a volte sembra anti-patico
Che tipo di persona è secondo lei? e che tipo di persona era alle scuole superiori?
Alle superiori era convinto di quello che faceva (come ora), a volte insolente ma mai irrispettoso del docente.
Che cosa l’ha spinta a fare questo lavo-ro?
Il piacere di farlo, altri lavori non lo con-vincevano, il contatto con gli studenti (a volte per torturarli) e perché è un lavo-ro attivo.
Se avesse potuto intraprendere un’altra carriera, quale sarebbe stata?
Sta cercando di intraprendere la carriera del geologo libero professionista
Quale è il suo motto? (Se ne ha uno) “ Carpe Diem” ( “cogli l’attimo”)
Nome e cognome Liliana Bettinzoli
Nato a…. il….. A Salò il 14/05/1970 (giorno di San Mat-tia)
Stato civile Coniugata
È stato amore a prima vista? Ha avuto grandi amori precedentemente?
Più o meno. Ha avuto grandi amori pre-cedentemente (come nutella, matemati-ca, musica eccetera)
Ha mai amato senza essere ricambiato? Può essere ma se è successo non se ne è accorta
È più importante un vero amore o una vera amicizia?
Tutte e due, nella vita ci vogliono en-trambe
Qual è la misura delle sue scarpe? 37
La più grande cavolata che ha mai fatto? Tante
La materia scolastica che preferiva da giovane? E la più odiata?
Amava la matematica e non odiava nes-suna materia
Ha mai saltato la scuola senza che i suoi genitori lo sapessero?
No, e se ne pente
È mai scappato di casa? Se si, per quale motivo?
No, ma se potesse scapperebbe per an-dare ad un concerto
Se potesse scrivere ad un personaggio storico, a chi la scriverebbe?
Sicuramente a Leonardo da Vinci perché le sarebbe molto piaciuto discutere di matematica o, se fosse stato contempo-raneo, gli avrebbe chiesto un ritratto
Aspetta anche lei con ansia il suono della campanelle dell’uscita?
No, assolutamente, si diverte, soprattut-to quando interroga
La parte che preferisce e quelle che de-testa dell’insegnamento?
Le piace fare le esercitazioni con i ragaz-zi ma odia dare i voti
Che cosa pensa del sistema scolastico italiano?
Si potrebbe migliorare ma se gli inse-gnati sono motivati e uniti gli alunni im-parano
Qual è il/la collega a cui tiene maggior-mente?
Naturalmente tutti ma in particolare: in-dovina indovinello fa rima con confetti
Pregi e difetti del suo carattere? Si incavola facilmente (ma le passa dopo 5 minuti), è ottimista
Che tipo di persona è secondo lei? E che tipo di persona era alle scuole superiori?
Alle superiori se ne stava in disparte, meno la notavano meglio era. Crescendo non è cambiata di tanto
Che cosa l’ha spinta a fare questo lavo-ro?
Sicuramente l’amore per la matematica, per le sfide e il piacere di stare con i ra-gazzi
Se avesse potuto intraprendere un altro lavoro, quale sarebbe stato?
Ricercatrice in astronomia
Qual è il suo motto? (se ne ha uno) Vivi il presente
Nome e Cognome Caterina Manerba
Nata a … il… Desenzano il 20/03/1954
Stato Civile Libera/vedova
Ha mai amato senza essere ricambiato? Tante di quelle volte e viceversa
È più importante un vero amore o una vera amicizia?
Sono relazioni diverse non confrontabili
Qual è la misura delle sue scarpe? Dipende dalle scarpe, dai modelli, varia-bile come la taglia (36/38)
La più grande cavolata che ha mai fatto? Ne ha fatte così tante che non riesce a metterle a fuoco
la materia scolastica che preferiva da giovane? E la più odiata?
Le preferite storia e matematica; la più odiata greco
Ha mai saltato la scuola senza che i suoi genitori lo sapessero?
No
È mai scappato di casa? Se sì per quale motivo?
No
Se potesse scrivere una lettera a un per-sonaggio storico a chi la scriverebbe?
Alla Montalcini
Aspetta anche lei con ansia il suono della campanella dell’uscita?
A volte quando danno di matto
La parte che preferisce e quella che de-testa dell’insegnamento?
Correggere le verifiche, mentre preferi-sce la creatività e il rapporto con i colle-ghi
Che cosa pensa del sistema scolastico italiano
Di base è buono; la differenza la fanno gli insegnanti
Qual è il/la collega a cui tiene maggior-mente?
Quest’anno tutti
Pregi e difetti del suo carattere? Il suo difetto è che quando si arrabbia perde il controllo, mentre il pregio è es-sere il contrario di tutto
Che tipo di persona è secondo lei? e che tipo di persona era alle scuole superiori?
Alle superiori era in formazione, combat-tiva, casinista e polemica
Che cosa l’ha spinta a fare questo lavo-ro?
Il caso
Se avesse potuto intraprender e un’altra carriera, quale sarebbe stata?
Il medico
Quale è il suo motto? (Se ne ha uno) Tiriamoci su le maniche e andiamo avan-ti
Nome e Cognome Veronica Massolini
Nata a … il… Gavardo il 07/01/1976
Stato Civile Sposata
È stato amore a prima vista? Ha avuto grandi amori precedentemente?
Amore a prima vista no; sì ha avuto una storia che è durata parecchi anni prima
Ha mai amato senza essere ricambiato? Storie d’amore no, cotte sì
È più importante un vero amore o una vera amicizia?
Tutte e due
Qual è la misura delle sue scarpe? 38
La più grande cavolata che ha mai fatto? Si è fatta una piega improponibile da no-vantenne; è andata a scuola e le amiche le davano della vecchia
la materia scolastica che preferiva da giovane? E la più odiata?
Amata storia, odiata matematica senza dubbio
Ha mai saltato la scuola senza che i suoi genitori lo sapessero?
Sì, una volta, compiuti i 18 anni poteva firmarsi le giustifica, passò la giornata nel castello di Brescia
È mai scappato di casa? Se sì per quale motivo?
no
Se potesse scrivere una lettera a un per-sonaggio storico a chi la scriverebbe?
Cristoforo Colombo
Aspetta anche lei con ansia il suono della campanella dell’uscita?
Sì perché alcune volte gli alunni non stanno attenti durante gli ultimi minuti
La parte che preferisce e quella che de-testa dell’insegnamento?
Preferisce stare in classe con gli alunni ma odia le riunioni in generale
Che cosa pensa del sistema scolastico italiano
niente
Qual è il/la collega a cui tiene maggior-mente?
La professoressa Fontana, anche Mat-tanza e Quarto
Pregi e difetti del suo carattere? È perfetta sotto ogni punto di vita, lei e Mary Poppins son sorelle separate dalla nascita; è un po’ precisina
Che tipo di persona è secondo lei? e che tipo di persona era alle scuole superiori?
È abbastanza paziente e comodante. Alle superiori era disponibile ma meno sicura
Che cosa l’ha spinta a fare questo lavo-ro?
Avrebbe voluto fare la maestra o la bal-lerina, anche se purtroppo non era molto dotata fisicamente
Se avesse potuto intraprendere un’altra carriera, quale sarebbe stata?
La Ballerina
Quale è il suo motto? (Se ne ha uno) Chi sa sorridere è padrone del mondo
Nome e Cognome Helga Veronesi
Nata a … il… Gavardo il 28/02/1970
Stato Civile separata
È stato amore a prima vista? Ha avuto grandi amori precedentemente?
No non è stato amore a prima vista: sì ha avuto due fidanzati importanti tra cui il fidanzato di adesso
Ha mai amato senza essere ricambiato? Sì, dalla seconda alla terza media è stata innamorata di un ragazzo che non la cal-colava, il quale piaceva anche alla sua migliore amica. D’estate, anche se non gli piaceva più, l’ha baciato (non era sta-to tra i migliori)
È più importante un vero amore o una vera amicizia?
Sono due cose diverse, una più impor-tante non c’è, sono essenziali entrambi
Qual è la misura delle sue scarpe? 38
La più grande cavolata che ha mai fatto? Ha dato fuoco ad un luogo: aveva prova-to a fumare, il ragazzo che era con lei accese con l’accendino due legnetti e il posto prese fuoco; arrivarono anche i vigili del fuoco ma loro riuscirono a scap-pare in tempo e nessuno scoprì che era-no stai loro
la materia scolastica che preferiva da giovane? E la più odiata?
Italiano, le lingue e filosofia erano le più amate, mentre matematica la più odiata
Ha mai saltato la scuola senza che i suoi genitori lo sapessero?
Sì
È mai scappato di casa? Se sì per quale motivo?
No, mai
Se potesse scrivere una lettera a un per-sonaggio storico a chi la scriverebbe?
Natalia Ginzburg
Aspetta anche lei con ansia il suono della campanella dell’uscita?
No, a meno che non abbia degli impegni
La parte che preferisce e quella che de-testa dell’insegnamento?
Ama stare in classe con gli alunni, ma odia il collegio docenti perché non si par-la degli studenti
Che cosa pensa del sistema scolastico italiano
Pensa che potrebbe migliorare, bisogne-rebbe fare meno ore di scuola, meno studio e compiti
Qual è il/la collega a cui tiene maggior-mente?
Paoletti, Tonetti e Apostoli
Pregi e difetti del suo carattere? Difetti sono che è diplomatica e non rie-sce a chiedere aiuto; i pregi non li sa
Che tipo di persona è secondo lei? e che tipo di persona era alle scuole superiori?
Che cosa l’ha spinta a fare questo lavo-ro?
L’ha sempre sognato fin da piccola
Se avesse potuto intraprendere un’altra carriera, quale sarebbe stata?
Ostetrica
Quale è il suo motto? (Se ne ha uno) A tacere non si sbaglia mai
Nome e Cognome Angela Lo Grasso
Nata a … il… Palermo il 11/05/1971
Stato Civile Coniugata
È stato amore a prima vista? Ha avuto grandi amori precedentemente?
Ha avuto un altro amore precedente-mente
Ha mai amato senza essere ricambiato? Sì
È più importante un vero amore o una vera amicizia?
Entrambe sono importanti nella vita
Qual è la misura delle sue scarpe? 41
La più grande cavolata che ha mai fatto? È sempre stata una persone troppo se-ria, mai cavolate
la materia scolastica che preferiva da giovane? E la più odiata?
Amava le lingue straniere mentre quella che odiava era matematica
Ha mai saltato la scuola senza che i suoi genitori lo sapessero?
No, mai
È mai scappato di casa? Se sì per quale motivo?
No, mai
Se potesse scrivere una lettera a un per-sonaggio storico a chi la scriverebbe?
Shakespeare
Aspetta anche lei con ansia il suono della campanella dell’uscita?
No
La parte che preferisce e quella che de-testa dell’insegnamento?
Le piace tutto, è un mestiere che ha scelto, entra a scuola sempre piena di gioia
Che cosa pensa del sistema scolastico italiano
Domanda di riserva? È un sistema che non funziona come dovrebbe
Qual è il/la collega a cui tiene maggior-mente?
Bettinzoli e Comini
Pregi e difetti del suo carattere? È solare, sincera e determinata ma ha il difetti di arrabbiarsi facilmente
Che tipo di persona è secondo lei? e che tipo di persona era alle scuole superiori?
Alle superiori non controllava tanto le sue emozioni e aveva un confronto schietto con gli insegnanti. Adesso è si-cura e leale, l’importante per lei è che nelle relazioni interpersonali ci sia un ri-spetto sincero
Che cosa l’ha spinta a fare questo lavo-ro?
La voglia di stare con i ragazzi, e perché crede che la scuola sia il luogo insieme alla famiglia, insegnare ai ragazzi a cre-scere e a far nascere in loro un senso critico di quello che succede
Se avesse potuto intraprendere un’altra carriera, quale sarebbe stata?
Forse dentista o avvocato
Quale è il suo motto? (Se ne ha uno) Imparare dai propri errori
Nome e Cognome Sonia Bertoli
Nata a … il… Gavardo il 20/04/1970
Stato Civile Sposata
È stato amore a prima vista? Ha avuto grandi amori precedentemente?
Amore a prima vista
Ha mai amato senza essere ricambiato? No
È più importante un vero amore o una vera amicizia?
Entrambe, sono due cose differenti
Qual è la misura delle sue scarpe? 37 e mezzo
La più grande cavolata che ha mai fatto? Andare a lavorare in fabbrica per quattro anni, perché sono stati sprecati
la materia scolastica che preferiva da gio-vane? E la più odiata?
Oltre ad arte, la più amata era storia e la più odiata matematica
Ha mai saltato la scuola senza che i suoi genitori lo sapessero?
Una volta, all’alberghiero; non voleva essere interrogata
È mai scappato di casa? Se sì per quale motivo?
Da piccola scappava due volte alla settimana, quando imparò ad andare in bici; prendeva uno zainetto dove metteva slip, canottiera e un cambio, andava poi da sua cugina che abi-tava a 200 m da casa sua
Se potesse scrivere una lettera a un per-sonaggio storico a chi la scriverebbe?
Camillo Benso conte di Cavour (ce l’ha in testa dalle medie)
Aspetta anche lei con ansia il suono della campanella dell’uscita?
sì
La parte che preferisce e quella che dete-sta dell’insegnamento?
Quando capisci il concetto che ti è stato spie-gato, mentre odia continuamenti ripetere le stesse cose
Che cosa pensa del sistema scolastico ita-liano
Ha qualche folla, è organizzato male
Qual è il/la collega a cui tiene maggior-mente?
La sua Nadia, poi Comincioli; lei e Apostoli so-no quasi come fratello e sorella (lui dice sem-pre che è la sorella che non ha mai avuto)
Pregi e difetti del suo carattere? I pregi sono che è paziente e morbida, i difet-ti che è testarda, cocciuta e quando si mette in testa una cosa deve farla
Che tipo di persona è secondo lei? e che tipo di persona era alle scuole superiori?
Era piccola (bassa), insicura, timida e molto acqua e sapone (a contrario delle compagne che mettevano chili di trucco). Ora invece si-cura, si piace ed ha imparato ad amarsi ma soprattutto è molto chiacchierona
Che cosa l’ha spinta a fare questo lavoro? Necessità, ha sempre fatto le stagioni e aveva bisogno di un lavoro stabile e per puro caso ha avuto l’occasione di provare e da allora non se ne è più andata perché ama stare con le persone di tutte le età
Se avesse potuto intraprendere un’altra carriera, quale sarebbe stata?
Avrebbe aperto un bar tutto suo, da tenere aperto come l’orario d’ufficio per riuscire a stare dietro alla famiglia
Quale è il suo motto? (Se ne ha uno) L’amore è una danza che trova la stagione della vita.
Nome e Cognome Nadia Beltrami
Nata a … il… Salò il 31/08/1965
Stato Civile Divorziata
È stato amore a prima vista? Ha avuto grandi amori precedentemente?
Amore a prima vista
Ha mai amato senza essere ricambiato? Sì
È più importante un vero amore o una vera amicizia?
Entrambe
Qual è la misura delle sue scarpe? 39
La più grande cavolata che ha mai fatto? Non andare avanti con gli studi
la materia scolastica che preferiva da giovane? E la più odiata?
Non odiava nessuna materia e la più amata era matematica
Ha mai saltato la scuola senza che i suoi genitori lo sapessero?
No, mai
È mai scappato di casa? Se sì per quale motivo?
Mai
Se potesse scrivere una lettera a un per-sonaggio storico a chi la scriverebbe?
Einstein
Aspetta anche lei con ansia il suono della campanella dell’uscita?
Sì, certo!
La parte che preferisce e quella che de-testa dell’insegnamento?
Odia ripetere sempre le stesse cose
Che cosa pensa del sistema scolastico italiano
È da rivedere
Qual è il/la collega a cui tiene maggior-mente?
Sonia
Pregi e difetti del suo carattere? È cocciuta, mentre i suoi pregi sono che è autoritaria, altruista ed empatica
Che tipo di persona è secondo lei? e che tipo di persona era alle scuole superiori?
Era insicura e non conosceva le proprie possibilità, crescendo ha acquisito auto-stima, sicurezza e determinazione in ciò che vuole
Che cosa l’ha spinta a fare questo lavo-ro?
Necessità ma felice della scelta
Se avesse potuto intraprendere un’altra carriera, quale sarebbe stata?
Gestione delle risorse umane
Quale è il suo motto? (Se ne ha uno) Mai dire mai
UN’AVVENTURA IN MONTAGNA
CHE ANIMALE SEI?
CARATTERISTICA PERSONALITA’
Operosita’ Diligente, affidabile, forte, determinato
Fedelta’ Amabile, onesto ,prudente
Uniformita’ Calma, gentile, empatica
Lungimiranza Vivace, attivo, energico
Prudenza Tranquillo, elegante, gentile, responsabile
Forza Sicuro di se’, intelligente, appassionato
Costanza Buon osservatore, gran lavoratore, coraggioso
Amabilità Compassionevole, generoso, diligente
Mutabilità Acuta, scaltra, vispa
Agilità Enigmatico, intelligente, saggio
Coraggio Coraggiosa, sicura di sé, competitiva
Saggezza Acuto, versatile, gentile, pieno di risorse
CARATTERISTICA PERSONALITA’
REDAZIONE
Articoli Filippo Pederzani, Regoli Luca, Bouslah Ghenoua, Hasnaui Yasmine Dialetto bresciano Alberto Viviani Film Marco Van der Waart, Mattia Mazzoldi Sport Paolo Cobelli, Alessia Alberti Professorebus Enea Conchieri, Luciano Sandri Interviste Noemi Cobelli, Moira Chiodi Fumetto Sergio Baldassarini, Elia Avanzini Oroscopo Alberto Viviani Hanno collaborato
Gli alunni del laboratorio “A spasso nel tempo” con la prof.ssa Mariangela