il gotico (xiii-xiv secolo)
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Il GOTICO (XIII-XIV secolo)
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per
definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato
classico idealizzato, ricevevano un giudizio negativo e fu successivamente
esteso all'arte dell'epoca precedente. Peraltro, coloro che avevano costruito
nello stile poi definito gotico, sembra non avessero neppure una chiara idea
del fatto che ciò che essi stavano realizzando aveva caratteri peculiari, tali da
meritare in seguito una denominazione specifica. L'abate Suger - per il quale
si suppone tale stile sia stato creato - nei suoi numerosi scritti su Saint-Denis
non mostra di essere cosciente del fatto che egli stava promuovendo una
rivoluzione in architettura
Voce “Gotico” dall’Enciclopedia dell’Arte medievale
GOTICA, ARTE. - Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla metà del sec. XVI, interrotta in Italia al principio del sec. XV dall'arte del Rinascimento che poi le pose termine dappertutto. Primi a chiamarla gotica furono gli artisti del Rinascimento, per dispregio del Medioevo, o per falsa derivazione dai Goti: ma alcuni in Italia allora la dissero tedesca. Gli altri termini proposti dagli archeologi sono manchevoli; così "archiacuta", poiché l'arco a sesto acuto era già adoperato nell'epoca romanica; così "ogivale", perché, sebbene gli archi di rinforzo, gettati in diagonale alle vòlte per facilitarne la costruzione e irrobustirne i punti deboli siano un elemento caratteristico dell'architettura gotica, quel termine non ha più significato quando si tratti di una scultura o d'un oggetto d'arte. La parola "gotico" è d'altronde oggi universalmente accettata e compresa. Entro quella vastissima estensione di tempo e di spazio, l'arte gotica ebbe molte varietà regionali e differenti successive fasi stilistiche; nondimeno, al di sopra di tutte le diversità, la sua unità è riconoscibile a certi caratteri comuni che furono veramente internazionali: essi sono soprattutto evidenti nell'architettura.
Voce“Arte gotica” dall’Enciclopedia dell’Arte medievale
Europa alla fine del XII secolo
ELEMENTI ARCHITETTONICI
L’architettura gotica riprende molti elementi dell’architettura romanica, che vengono ripetuti in maniera sistematica e potenziati, tanto da diventarne caratteristici: - Scansione spaziale in
campate, uso di volte a crociera e di pilastri a fascio (o compositi, o polistili) e cruciformi
- Contrafforti - Portali (fortemente)
strombati scolpiti e rosoni
- Sculture all’esterno e all’interno
La chiesa gotica presenta alcuni elementi innovativi rispetto a quelli delle chiese romaniche: - Accentuato verticalismo
(misticismo) - Arco a sesto acuto (o arco
ogivale) - Volta a crociera acuta (o
ogivale) - Pareti d’ambito sottili
aperte in vetrate policrome
- Guglie, pinnacoli - Archi rampanti - Torri campanarie
addossate alla facciata
ESEMPI DI GOTICO EUROPEO
FRANCIA
Parigi, abbazia di Saint-Denis, (il coro a deambulatorio con
cappelle radiali è dell’età dell’abate Suger), dal XII secolo
Parigi, cattedrale di Nôtre-Dame, dal XII secolo
Parigi, Sainte Chapelle, XIII secolo
Lincoln, cattedrale,
dal XII secolo
INGHILTERRA
Londra, abbazia di Westminster, dal XIII secolo
Wells, cattedrale, 1180-1240
Salisbury, cattedrale, cappella della Trinità, 1220-1250
Exeter, cattedrale, seconda metà XIII secolo
Gloucester, cattedrale, seconda metà XIII secolo
Colonia, duomo, 1248-1322 GERMANIA
ITALIA
Vercelli, S. Andrea, 1219-1227 *Commissionata dal cardinale Guala Bicchieri, venne progettata dal francese Tommaso Gallo
Parma, battistero, progetto di Benedetto Antelami,
XII-XIII secolo (dal 1196)
L’ARTE IN ITALIA TRA DUECENTO E TRECENTO
L’Impero germanico e l’Italia nella prima metà del XIII secolo
Palazzi pubblici dei Comuni dell’Italia settentrionale
Piacenza, Palazzo pubblico, seconda metà XIII secolo
Como, Broletto, XIII secolo
ARCHITETTURA CIVILE
Palazzi pubblici nelle città dell’Italia centrale
Perugia, Palazzo dei Priori, XIII-XIV secolo (in primo piano la fontana di Nicola e Giovanni Pisano del 1278)
Todi, Palazzi del Capitano, del Popolo e dei Priori, XIII-XIV secolo
Orvieto, Palazzo Papale, XIII
secolo
Orvieto, Palazzo del Popolo, XIII secolo
Viterbo, Palazzo dei
Papi, XIII secolo
L’ETÀ DI FEDERICO II (1215-1250) - L’ARTE FEDERICIANA
Città del Vaticano, Biblioteca vaticana, De arte venandi cum avibus, ritratto di Federico II,1258
Bamberga, cattedrale, S. Giorgio a cavallo (“pseudo-ritratto
dell’imperatore”), ante 1230
Porta di Capua, ricostruzione Porta di Capua (1234-1239), ricostruzione grafica * La Porta di Capua demarcava il confine tra il Regno di Sicilia e lo Stato della Chiesa. Le sculture avevano un valore simbolico volto a ribadire l’autonomia e la legittimità del potere imperiale di Federico II
Capua (Caserta), Museo Campano, sculture provenienti dalla Porta di Capua
Testa di Zeus “Capua fidelis” (personificazione della Giustizia)
Capua (Caserta), Museo Campano, sculture provenienti dalla Porta di Capua
Ritratto di Pier delle Vigne (protonotario imperiale)
Busto acefalo dell’imperatore
Barletta, Museo Civico, busto di Federico II, post 1230 *La scultura federiciana è improntata a un insistito classicismo
Roma, Musei Capitolini, cammeo in agata con aquila ad ali spiegate, XIII secolo
Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte, Medagliere medievale, augustale di Federico II, XIII secolo
Città del Vaticano, Biblioteca vaticana, De arte venandi cum avibus (“Sull’arte di cacciare con gli uccelli”), Ms. 824, manoscritto appartenuto a Manfredi, 1258
Città del Vaticano, Biblioteca vaticana, De arte venandi cum avibus, 1258
Capitelli delle “quattro razze” dal duomo di Troia (Foggia), 1225-1229
New York, Metropolitan Museum
Troia, Museo Diocesano
Andria, Castel del
Monte, dal 1240
Andria, Castel del Monte,
dal 1240, dettagli scultorei
Catania, Castel Ursino,
XIII secolo
Siracusa, Castel Maniace, XIII secolo
L’ARCHITETTURA CISTERCENSE
Abbazia di Fontenay, pianta, XII secolo
* Il termine cistercense deriva dal nome latino (Cistercium) della città francese (Citeaux) in Borgogna, dove nacque il movimento monastico nel 1098, con la creazione di una prima abbazia riformata da parte di Roberto di Molesme. Il massimo teorizzatore dell’Ordine sarà S. Bernardo di Chiaravalle
Abbazia di Fontenay, abbaziale (facciata e interno) e chiostro,
XII secolo
Abbazia di Fossanova (Priverno, Latina), abbaziale (facciata, esterno e interno), XII-XIII secolo (consacrata nel 1208 da Innocenzo III)
Abbazia di Chiaravalle di Fiastra (Tolentino, Macerata), abbaziale (facciata e interno), XIII secolo
* Il modello cistercense è esportabile e realizzabile in ogni contesto topografico e in ogni materiale grazie alla semplicità e alla modularità delle piante e degli alzati. Le maestranze vengono formate localmente da piccoli nuclei di monaci/maestri, secondo le modalità del cantiere-scuola