il giardino dei semplici - vegetal progress · naturale, raccolte in pieno tempo balsamico e...
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...sfogliami!
Trasformazione biologica di piante officinali
“Il nostro nome si riferisce ai tempi in cui
l’Erborista utilizzava le piante “i Semplici”
coltivate nel suo orto o giardino”
Oggi il Giardino dei Semplici è questo, un’azienda Certificata Bio, autorizzata presso il
Ministero della Salute, atta a produrre estratti di alta qualità, non solo in termini di
certificazione biologica, ma di selezione della materia prima e di abilità nella trasformazione.
Le piante, coltivate & raccolte in ambienti sani e incontaminati dell’areale mediterraneo nel
rispetto del proprio tempo balsamico, vengono tempestivamente trasformate in modo da
ridurre al minimo le eventuali degradazioni enzimatiche che rischierebbero di impoverire il
prodotto.
“ Vegetal - Progress ricerca eccellenza;
lo ha fatto dagli inizi e continua a farlo .
La collaborazione intessuta con
Il Giardino dei Semplici procede su questa strada…
…Semplice”
LA COLTIVAZIONE DELLE PIANTE OFFICINALI
Oggi, sia per la necessità di salvaguardare specie vegetali in via di estinzione sia per motivi pratici ed
economici, la raccolta di piante officinali ed aromatiche da ambienti naturali è stata sempre più
sostituita dalla coltivazione. Negli ultimi anni un rinnovato interesse verso i rimedi naturali ha
favorito un aumento della richiesta delle piante medicinali, con una sensibilizzazione del pubblico
nei confronti di tecniche colturali rispettose dell’ambiente, prima fra tutte l’agricoltura biologica.
Inoltre, sin dal momento della semina o del trapianto occorre tenere in considerazione alcuni fattori
estremamente importanti al fine di garantire un’elevata qualità del prodotto finale. Conviene coltivare
solamente specie adatte al terreno e al clima della zona, favorendo (quando possibile) gli ecotipi
locali per avere una migliore resa in principio attivo. Per lo stesso motivo la raccolta va effettuata nel
giusto tempo balsamico. Le successive lavorazioni devono essere effettuate al più presto.
L’estrazione dei principi attivi dalle piante officinali può essere realizzata con metodi differenti.
Queste operazioni permettono di ottenere un materiale di più agevole assunzione oltre che di migliore
conservazione rispetto alla pianta fresca o alla droga. Una singola pianta può contenere diversi
principi attivi (sostanze biologicamente attive) e quindi differenti proprietà. A seconda del tipo di
procedimento estrattivo scelto possono variare le concentrazioni dei singoli principi attivi e di
conseguenza una stessa pianta può essere utilizzata con diverse finalità. D'altra parte piante
differenti possono avere azione simile e il loro uso contemporaneo ne potenzia l'efficacia: è questo il
caso di valeriana, passiflora e biancospino, spesso associati nel trattamento di insonnia e ansietà.
DA PIANTA SECCA
TISANE – Le droghe essiccate vengono sminuzzate e mescolate accuratamente. La preparazione può
avvenire sotto forma di infuso o di decotto. Nel primo caso si versa acqua bollente sul materiale
vegetale e si lascia raffreddare; nel secondo caso le droghe vengono estratte mediante ebollizione in
acqua per un tempo determinato.
POLVERI – Si ottengono per fine triturazione della droga secca. Il preparato finale contiene tutti i
componenti della pianta (compresi cellulosa, lignina e sostanze inerti) e quindi dispone di una minore
quantità di principio attivo.
ESTRATTI FLUIDI – Si preparano estraendo opportunamente la droga in alcol etilico o glicerina.
ESTRATTI SECCHI – Si ricavano facendo evaporare totalmente il solvente dell’estratto fluido
ottenendo una polvere molto fine.
ESTRATTI GLICOLICI – si preparano miscelando la pianta in una soluzione anaparti di glicole
propilenico e acqua. Sono estratti ad esclusivo impiego cosmetico
DA PIANTA FRESCA
TINTURE MADRI – Il materiale vegetale fresco viene estratto mediante macerazione in alcol etilico
per almeno tre settimane, provvedendo ad agitare regolarmente. Questo trattamento offre il vantaggio
di utilizzare materiale fresco e quindi completo dei principi attivi. In omeopatia vengono utilizzate
come materia prima per le successive diluizioni.
MACERATI GLICERINATI – Le gemme e i giovani getti si fanno macerare in alcol, acqua e
glicerina. Per una corretta preparazione le droghe devono provenire da piante vegetanti in ambiente
naturale, raccolte in pieno tempo balsamico e utilizzate a poche ore dalla raccolta.
OLI ESSENZIALI – A seconda del materiale vegetale da trattare vengono usate tecniche estrattive
differenti:
distillazione con vapore d’acqua (lavanda, rosmarino, eucalipto);
spremitura (limone, arancio);
con solventi (per essenze usate in profumeria).
ABETE BIANCO Abies Pectinata – FAM.Abietaceae
L'abete bianco è una conifera maestosa e longeva. La droga è costituita dalle gemme che favoriscono la fissazione del
calcio nelle ossa e stimolano l'accrescimento. Eccellente rimineralizzante. Indicato soprattutto in età pediatrica.
ACHILLEA Achillea millefolium e Achillea ligustica -FAM. Asteraceae
La pianta, di odore aromatico e sapore amarognolo, è frequente nei prati di montagna. L' Achillea ligustica è invece
diffusa in ambienti aridi del versante costiero ligure e in altre regioni. Le sommità fiorite di entrambe le specie sono
indicate per problemi gastrointestinali grazie alle loro proprietà spasmolitiche, antinfiammatorie, stomachiche e
colagoghe; l'effetto spasmolitico le rende inoltre indicate nei casi di dismenorrea. Si può anche ricordare come già
nell'antichità la medicina popolare utilizzasse questa pianta come antisettico e cicatrizzante in caso di ferite.
AGLIO Allium Sativum - FAM. Liliaceae
Pianta originaria dell’Asia meridionale coltivata per i bulbi usati in cucina. L’aglio presenta proprietà antibatteriche sia
di tipo battericida che batteriostatico. Possiede inoltre attività antiaggregante piastrinica. E’ utile nelle forme iniziali di
arteriosclerosi e nella prevenzione dell’ipertensione avendo la capacità di ridurre il colesterolo e i trigliceridi e di
abbassare la pressione arteriosa.
La droga è costituita dal bulbo.
AGRIMONIA Agrimonia Eupatoria-FAM. Rosaceae
Pianta originaria delle zone temperate dell'emisfero settentrionale a cui la medicina popolare attribuisce numerose attività
terapeutiche di cui la più nota è una moderata azione coleretica e colagoga.
ALCHEMILLA Alchemilla Vulgaris-FAM. Rosaceae
La pianta è dotata di attività astringente e antisettica motivo per cui trova impiego nel trattamento di forme lievi di diarrea
e di coliti su cui esplica anche azione sedativa (colon irritabile). Come tutte le piante contenenti tannini, per uso esterno,
risulta essere un buon cicatrizzante.
ALTEA Althaea Officinalis-FAM. Malvaceae
Le radici di altea sono ricche di mucillagini che conferiscono azione protettiva ed emolliente nelle affezioni delle vie
respiratorie e intestinali. Il decotto della radice essiccata è pure un efficace lassativo. L’effetto decongestionante sulle
mucose ne fa un componente di collutori e dentifrici. Oltre alle radici si possono utilizzare anche foglie e fiori.
BARDANA Arctium Lappa-FAM. Asteraceae
Pianta comune nei luoghi incolti o al margine delle strade di campagna. La radice contiene principi attivi che conferiscono
proprietà batteriostatiche, fungistatiche ed ipoglicemizzanti, mentre le foglie hanno azione coleretica e colagoga. Il
succo delle foglie fresche può essere usato per frizionare i capelli grassi. Per uso esterno è anche indicata in caso di acne
e psoriasi.
BETULLA Betula Alba-FAM. Betulaceae
Le foglie, da raccogliere preferibilmente a fine primavera, sono diuretiche, antigottose e febbrifughe. Inoltre presentano
attività ipocolesterolemizzante e coleretica. Le stesse proprietà si ritrovano nel macerato glicerico ottenuto dalle
gemme dei rami giovani. Fin dal Medioevo era conosciuta per la sua capacità di prevenire la formazione di calcoli
renali favorendo l’eliminazione dell’acido urico e dei cloruri.
BIANCOSPINO Crataegus Oxyacantha-FAM. Rosaceae
Si utilizzano le sommità fiorite. Il biancospino regola la frequenza cardiaca, migliora la circolazione coronarica e aumenta
la tolleranza del miocardio nei riguardi del deficit di ossigeno; inoltre la medicina popolare gli attribuisce un’azione
ipotensiva. Si usa anche come sedativo del sistema nervoso centrale in associazione con valeriana, passiflora o melissa.
BISTORTA Polygonum Bistorta-FAM. Polygonaceae
Specie caratteristica dei prati umidi montani. Se ne utilizzano i rizomi, ricchi di tannini, amidi e proteine. La medicina
tradizionale ne ha indicato l’utilizzo per contrastare la diarrea, come componente di collutori per disinfettare il cavo orale
e, per uso esterno, per la cura di ferite e ulcere.
BORSA DEL PASTORE Capsella Bursa-pastoris-FAM. Brassicaceae
Grazie a un periodo di fioritura molto prolungato e all’abbondante produzione di semi questa pianta è tra le più comuni
infestanti di giardini e coltivi del nostro continente. La medicina popolare suggerisce l’utilizzo della pianta intera fiorita
per le proprietà vasocostrittrici e antiemorragiche che la rendono utile in caso di mestruazioni abbondanti, varici ed
emorroidi.
CALENDULA Calendula Officinalis-FAM. Asteraceae
La droga è costituita dai capolini. La fioritura ha inizio nel mese di maggio e può protrarsi fino all’autunno. Possiede
proprietà antimicrobiche, antivirali e antiflogistiche e può inoltre essere utile in caso di flebiti, ulcere e vene varicose.
Un uso popolare è quello di strofinare un capolino sulle zone colpite da punture di insetti. Le proprietà
antinfiammatorie della calendula ne fanno un valido sostituto dell’arnica, specie protetta per la sua rarità.
CARCIOFO Cynara Scolymus-FAM. Compositeae
Contiene diversi principi attivi che contribuiscono con un’azione sinergica alle proprietà della pianta. Si utilizzano le
foglie che hanno azione coleretica, epatoprotettiva e diuretica. Inoltre la componente amara del carciofo gli conferisce
proprietà eupeptiche e stomachiche. A scopo alimentare si consumano i giovani capolini prima dell’apertura. Non si
rinviene allo stato selvatico.
CARDO MARIANO Silybum Marianum-FAM. Compositeae
Si utilizzano i semi raccolti in estate ed essiccati. La presenza di silimarina (una miscela di flavolignani) conferisce al
cardo mariano un’attività epatoprotettiva nei confronti di vari agenti tossici. Tale azione si svolgerebbe attraverso la
neutralizzazione dei radicali liberi con conseguente stabilizzazione della membrana delle cellule epatiche.
CASTAGNO Castanea Vesca – FAM.Fagaceae
Albero massiccio e longevo, in gemmoterapia trova impiego nel trattamento dell' insufficienza venosa e linfatica.
CEDRO DEL LIBANO Cedrus Libani – FAM.Pinaceae
Il Cedro del Libano è una conifera dalle dimensioni maestose, la droga è costituita dai giovani getti che in gemmoterapia
trovano impiego nelle affezione dermatologiche con prurito e cute secca.
CENTAUREA Erythraea Centaurium-FAM. Gentianaceae
La droga costituita dalle sommità fiorite trova impiego principalmente come amaro tonico per riattivare sia la secrezione
che la motilità delle vie digestive in tutte quelle situazioni caratterizzate da difficoltà digestiva, dispepsia dolorosa con
meteorismo. Stimola l'appetito e manifesta una blanda azione purgativa conseguente alla stimolazione della mucosa
gastroenterica. Plinio:”presa come bevanda fa evacuare dal basso tutti i veleni”.
ECHINACEA Echinacea Angustifolia-FAM. Asteraceae
La droga è costituita dalla radice. Negli ultimi decenni l’uso dell’echinacea ha avuto una notevole diffusione. Studi
farmacologici hanno evidenziato un’azione immunostimolante utile negli stati influenzali e nelle malattie da
raffreddamento. L’echinacea presenterebbe inoltre un’attività antibatterica e vulneraria che la renderebbe adatta in
caso di ferite e ulcere.
EDERA Hedera Helix -FAM. Araliaceae
L'edera è una pianta rampicante dal fusto legnoso e dalle foglie triangolari marcate. La droga è costituita dalle foglie
raccolte in agosto, ricche di un glucoside ad azione bechica ed espettorante. Viene utilizzata, in particolare, per calmare
gli eccessi pertussoidi e nelle tossi spasmodiche. I frutti sono bacche nerastre tossiche. Per uso esterno trova impiego in
lozioni dimagranti e creme anticellulite.
ELICRISO Helichrysum Italicum -FAM. Compositeae
Pianta fortemente aromatica molto diffusa negli ambienti aridi della macchia mediterranea. Si utilizzano le sommità
fiorite che trovano impiego per l’azione coleretica. L'olio essenziale estratto dalle parti aeree è utile in caso di affezioni
delle vie respiratorie e per uso esterno in caso di dermatiti.
ERICA Calluna Vulgaris-FAM. Ericaceae
La droga è costituita dalla pianta fiorita. Le sommità fiorite, ricche in tannino, completano l'azione antisettica e astringente
a livello delle vie urinarie di uva ursina e mirtillo rosso.
EQUISETO Equisetum Arvense-FAM. Equisetaceae
La droga è costituita dai cauli sterili. Tutta la pianta è ricca di silice che conferisce alla polvere di equiseto la proprietà
di pulire a fondo la pelle esercitando un effetto “peeling”. Le applicazioni della pianta riguardano la proprietà
mineralizzante utile per favorire la calcificazione ossea oltre che per rinforzare unghie e capelli fragili.L’elevata
presenza di sostanze minerali conferirebbe anche un’azione diuretica.
ERISIMO Sisymbrium Officinale-FAM. Brassicaceae
Cresce nei luoghi incolti e ai margini dei sentieri dalla pianura all’area submontana. Si utilizzano le sommità fiorite.
L'ambito di azione dell'erisimo riguarda le infiammazioni delle prime vie respiratorie ed è usato soprattutto in caso di
raucedine; da ciò deriva la sua denominazione di “erba dei cantanti”.
ESCOLZIA Eschscholtzia Californica -FAM. Papaveraceae
Pianta originaria dell’America settentrionale, coltivata da tempo in Europa come ornamentale. La droga è costituita in
genere dalle parti aeree raccolte all’epoca della fioritura. L’uso principale dell’Escolzia è rivolto ai casi di insonnia e
ansietà. Oltre all'azione sedativa sul sistema nervoso centrale presenta un'attività antispasmodica sulla muscolatura liscia
dell’apparato gastroenterico.
FAGGIO Fagus Sylvatica – FAM.Fagaceae
Albero maestoso a tronco diritto con corteccia liscia e sottile. Le gemme dimostrano un'efficace azione diuretica che ne
giustifica l'impiego nel trattamento della cellulite e della ritenzione idrica.
FICO Ficus Carica - FAM. Moraceae
Originario dell’Asia Minore, il fico viene coltivato da tempi remoti in tutta l’area mediterranea. I frutti, un tempo
elemento fondamentale nell’alimentazione dei contadini, hanno proprietà lassative. Le gemme sono utili in caso di
gastriti e ulcere duodenali.
FINOCCHIO Foeniculum Vulgare-FAM. Apiaceae
Si utilizzano i frutti maturi. Il finocchio viene utilizzato in caso di disturbi gastroenterici per la sua azione carminativa
e antispasmodica oltre che digestiva. Può anche essere utile per combattere le infiammazioni delle vie aeree superiori e
come stimolante della montata lattea.
FRASSINO Fraxinus Excelsior-FAM. Oleaceae
Il Frassino è un albero a foglie caduche sostenute da un lungo picciolo alto fino a 30 m molto ricercato per il suo legno
elastico. La droga, costituita dalle foglie, è dotata di attività diuretica ed antiinfiammatoria per cui ampiamente impiegata
nel trattamento dell'artrosi e della gotta oltre che in preparati per la cellulite.
FUMARIA Fumaria Officinalis-FAM. Fumariaceae
Si utilizzano le parti aeree raccolte durante la fioritura. La fumaria trova applicazione nella medicina popolare come
depurativo, stimolante della funzionalità intestinale e diuretico. Di recente è stata evidenziata la presenza nelle parti
aeree di esteri di acidi idrossicinnamici che potrebbero confermare un’azione colagoga.
GENZIANA Gentiana Lutea-FAM. Gentianaceae
La radice della Genziana viene impiegata quasi esclusivamente come eccitante dell'appetito e nelle forme dispeptiche. I
suoi principi amari attraverso la stimolazione dei recettori gustativi, provocano un aumento, per via riflessa, della
secrezione gastrica e salivare, contribuendo a stimolare l'appetito e a migliorare i processi digestivi.
GINKGO BILOBA Ginkgo Biloba-FAM. Ginkgoaceae
Le foglie di Ginkgo sono impiegate nelle turbe vascolari e nella microcircolazione periferica soprattutto cerebrale. E' un
ottimo medicamento della terza età. La pianta è controindicata in persone che fanno uso di fluidificanti del sangue.
GRAMIGNA Agropyron Repens-FAM. Graminaceae
La gramigna è una pianta infestante di difficile eliminazione che si riproduce mediante stoloni. La medicina popolare ha
tramandato l’uso dei rizomi di gramigna come diuretico utile per contrastare le infiammazioni delle vie urinarie e la
formazione di calcoli, nonché nei casi di ritenzione idrica
GRINDELIA Grindelia Robusta- FAM. Asteraceae
La droga, costituita dai capolini fioriti, rientra come bechica ed espettorante nella composizione di formulazioni atte a
curare bronchiti catarrali. Risulta efficace nel trattamento della pertosse.
IPERICO Hypericum Perforatum -FAM. Ipericaceae
Si utilizzano le sommità fiorite raccolte nel periodo della fioritura. L’olio di iperico, che si ottiene per macerazione della
pianta fresca in olio vegetale, viene utilizzato per scottature, ferite e dolori muscolari, piaghe da decubito.
Per uso interno l’iperico si è rivelato utile nei casi di depressione nervosa in quanto rallenterebbe il riassorbimento di
alcuni neurotrasmettitori responsabili della manifestazione degli stati depressivi. Bisogna tener conto del fatto che gli
estratti di iperico possono dare interazioni con vari farmaci (ad esempio diminuendone l'efficacia).
IPPOCASTANO Aesculus Hippocastanum - FAM. Hippocastanaceae
Le parti utilizzate sono le gemme e la corteccia dei rami giovani. Trova impiego come antiemorroidario e nei casi di
edemi e vene varicose in quanto ha effetto antinfiammatorio e astringente oltre ad esplicare un’azione protettiva e
flebotonica sui capillari. Tra i componenti attivi il principale è l’escina, una miscela di saponine che sono anche le
responsabili della tossicità di questa pianta.
LAMPONE Rubus Idaeus - FAM. Rosaceae
Si utilizzano i giovani getti indicati per attenuare i disturbi legati alla sindrome premestruale.
I frutti vengono consumati freschi o utilizzati per la preparazione di marmellate e sciroppi. Le foglie per le loro proprietà
astringenti, antinfiammatorie e protettrici dei capillari sanguinei possono essere utilizzate per uso esterno in caso di
emorroidi.
LAVANDA Lavandula Officinalis- FAM. Labiateae
La droga, costituita dalle sommità fiorite fresche raccolte fra Luglio e Agosto, ha azione carminativa, antispastica e
antisettica per cui rientra nelle formulazioni atte a trattare disappetenza e flatulenza. L'olio essenziale tradizionalmente
trova impiego nei disturbi minori del sonno sia del bambino che dell'adulto.
LIMONE Citrus Limon – FAM.Rutaceae
La droga è costituita dalla scorza dei giovanni rami che in gemmoterapia esplicano un'azione anticoagulante. Interessante
l'impiego in caso di flebiti.
LUPPOLO Humulus Lupulus -FAM. Cannabinaceae
Si utilizzano le infiorescenze femminili che trovano applicazione in caso di ansia e insonnia avendo il luppolo azione
sedativa. Le proprietà amaro-stomachiche lo rendono utile per favorire la digestione. Il luppolo viene coltivato nei
Paesi nordici e del centro Europa in quanto è utilizzato per aromatizzare la birra alla quale conferisce il tipico sapore
amaro.
MALVA Malva Sylvestris -FAM. Malvaceae
Le foglie e i fiori sono ricchi di mucillagini che conferiscono proprietà emollienti e lenitive utili in caso di infiammazioni
del cavo orale e delle vie respiratorie e intestinali. In campo cosmetico la malva viene utilizzata in preparati ad azione
rinfrescante e decongestionante per l’epidermide.
MELISSA Melissa Officinalis -FAM. Labiateae
Si utilizzano le parti aeree. La melissa è caratterizzata da un gradevole aroma di limone. Le azioni sedativa,
antispasmodica e carminativa la rendono adatta per combattere i disturbi di stomaco e intestino, specialmente se
caratterizzati da una componente ansiosa. Per l’effetto sedativo sul sistema nervoso centrale è indicata in caso di insonnia
o stress. L’alcolaturo utilizzato per uso esterno è utile contro mal di testa e nevralgie.
MENTA Mentha Piperita -FAM. Labiateae
Le foglie di Menta sono da sempre utilizzate nei disturbi dell'apparato grastrointestinale per le proprietà stomachiche,
coleretiche, antispasmodiche e carminative. La menta deve le sue proprietà principalmente all'olio essenziale ma anche
alla sinergia del fitocomplesso.
MIRTILLO NERO Vaccinium Myrtillus -FAM. Ericaceae
Si usano foglie e frutti. Le foglie sono utilizzate per le proprietà ipoglicemizzanti. I frutti contengono diversi
antocianosidi riguardo ai quali recenti studi hanno confermato la capacità di aumentare la resistenza dei capillari e di
diminuirne la permeabilità con un’indicazione particolare per le patologie vascolari retiniche.
Il frutto può essere utile come leggero astringente nelle diarree infantili.
MIRTILLO ROSSO Vaccinium Vitis Ideae - FAM.Ericaceae
Il mirtillo rosso è un piccolo arbusto perenne di montagna i cui getti trovano impiego in gemmoterapia per le proprietà
astringenti e antisettiche. Frequente l'uso in caso di intestino irritabile e infezioni urinarie.
NOCE Juglans Regia – FAM.Juglandaceae
Le gemme di questo albero fruttifero imponente sono note per le attività depurativa ed eudermica, aspetti che lo rendono
indicato nel trattamento di acne e micosi
OLIVO Olea Europea - FAM. Oleaceae
I glucosidi secoiridoidici presenti nelle foglie avrebbero attività ipotensive e sarebbero utili in caso di ipercolesterolemia
e ipertrigliceridemia. L’olio ottenuto dalla spremitura dei frutti è ricco di sali minerali e vitamine. Elemento
fondamentale della dieta mediterranea.
ONTANO NERO Alnus Glutinosa -FAM.Betulaceae
Le gemme di questo albero a crescita rapida sono utili nel trattamento di processi febbrili più o meno accompagnati da
sindromi infiammatorie delle mucose (rinosinusiti, tracheobronchiti...)
ORTICA Urtica Dioica -FAM. Urticaceae
Si utilizzano le parti aeree fiorite per le proprietà antiartritiche, antireumatiche e antigottose. Il contatto con il fusto
e le foglie provoca irritazione e bruciore a causa delle sostanze che vengono liberate dai peli ghiandolari silicizzati. La
pianta è largamente diffusa e le foglie dopo cottura possono essere usate a scopo alimentare.
PASSIFLORA Passiflora Incarnata - FAM. Passifloraceae
Deve il suo nome alla particolare forma del fiore che secondo la tradizione ricorda alcuni elementi della passione di Cristo.
La passiflora, di cui si utilizza la parte aerea, può essere indicata in caso di ansietà e insonnia. Spesso viene associata
ad altre droghe con attività simile.
PIANTAGGINE Plantago Major -FAM. Plantaginaceae
Le foglie vengono utilizzate in caso di infiammazioni delle vie respiratorie in quanto contengono delle mucillagini ad
azione sedativa e anticatarrale. Tradizionalmente le foglie fresche contuse vengono usate per il trattamento di ulcere e
piaghe
PILOSELLA Hieracium Pilosella -FAM. Compositae
Il nome di questa pianta erbacea molto comune è dovuto alle lunghe setole presenti sulla pagina superiore delle foglie,
raccolte in una rosetta basale. Si utilizza la parte aerea della pianta fiorita. Presenta una marcata azione diuretica che
la rende utile in caso di cistiti e per favorire la risoluzione di edemi degli arti inferiori.
PINO MUGO Pinus Montana – FAM.Conifere
Il Pino Mugo è una piccola conifera dalla forma piramidale le cui gemme hanno un'intensa attività sulle cartilagini e sul
tessuto osseo. In gemmoterapia trova impiego nel trattamento delle artrosi nelle sue varie localizzazioni.
QUERCIA Quercus Peduncolata– FAM.Fagaceae
Il gemmoderivato viene utilizzato per l'azione regolarizzante sull'apparato intestinale.
RIBES NERO Ribes Nigrum - FAM. Sassifragaceae
Si utilizzano le gemme.
E’ utile in caso di allergie e stati infiammatori, in particolare dell’apparato osteoarticolare. Il leggero aumento di
pressione conseguente all’assunzione di ribes nero deve essere tenuto in considerazione nel trattamento di soggetti
ipertesi.
I frutti possono essere usati per preparare sciroppi e marmellate.
ROSA CANINA Rosa Canina - FAM. Rosaceae
La droga è costituita dai frutti (pseudofrutti) che contengono tannini, vitamine A e C, carotenoidi, bioflavonoidi (vitamina
P), acido citrico e malico. Dato l’alto contenuto di vitamina C i preparati a base di rosa canina sono indicati come
integratori dietetici in situazioni di aumentata richiesta di tale vitamina (prevenzione e trattamento delle malattie da
raffreddamento, stress fisici e psichici prolungati, fumatori). Il macerato glicerico dei giovani getti è indicato in caso di
infiammazioni ripetute, soprattutto delle prime vie respiratorie.
ROSMARINO Rosmarinum Officinalis -FAM. Labiateae
Pianta spontanea della macchia mediterranea. Recenti ricerche hanno permesso di evidenziare nel rosmarino la presenza
di
composti diterpenoidi che avrebbero azione antiossidante. Il rosmarino per uso esterno è indicato in caso di dolori
reumatici e muscolari. L’olio essenziale ottenuto dalle foglie e il macerato glicerico dei giovani getti hanno azione
coleretica, colagoga e spasmolitica utile nei casi di dispepsie, gonfiori addominali e fegato pigro. La tintura madre
viene utilizzata per combattere emicranie e stati di astenia. Il decotto delle sommità fiorite trova applicazione in caso di
disturbi di fegato e affezioni delle vie respiratorie.
RUSCO Ruscus Aculeatus -FAM. Liliaceae
I rami di questa pianta hanno forma ovale, sono appiattiti e spinosi assumendo quindi l’aspetto di foglie. I frutti sono
bacche rosse che maturano in inverno rendendo la pianta particolarmente decorativa. La droga è rappresentata dal rizoma
raccolto in autunno; ha azione antinfiammatoria e antiedemigena e trova applicazione nei casi di varici venose. I
principi attivi della pianta sono dei saponosidi (il principale è la ruscogenina) e dei flavonoidi (rutoside).
SALICE Salix Alba - FAM. Salicaceae
Quest’albero cresce in abbondanza lungo i corsi d’acqua dalla bassa montagna al mare. Si utilizza la corteccia che,
contenendo precursori dell'acido salicilico (il cui nome deriva proprio da questa pianta), ha proprietà antipiretiche,
analgesiche e antireumatiche. La presenza di tannini associata a quella di dette sostanze può portare a disturbi
gastrointestinali in caso di uso prolungato.
SALVIA Salvia Officinalis -FAM.
Labiateae
La droga è costituita dalle foglie e dalle sommità fiorite e viene utilizzata in caso di problemi gastro-intestinali quali
digestione lenta e gonfiori addominali. Trova inoltre applicazione nelle infiammazioni delle mucose oro-faringee ed è
spesso componente di dentifrici e collutori. La sua azione antisudorifera associata a quella leggermente disinfettante la
rende utile in caso di eccessiva sudorazione.
SAMBUCO Sambucus Nigra - FAM. Caprifogliaceae
Cresce nei boschi su terreni umidi e particolarmente azotati. Si utilizzano i fiori e le foglie che hanno azione diaforetica
indicata nelle infiammazioni delle vie respiratorie. I frutti si usano per la preparazione di succhi e marmellate che
hanno effetto diuretico e lassativo.
SORBO Sorbus Domestica –FAM.Rosaceae
Le gemme del Sorbo sono un rimedio specifico per le vene: il gemmoderivato tonifica la parete venosa combattendone
l'infiammazione. Si è altresì dimostrato efficace nelle sindromi da insufficienza venosa.
SPIREA Spirea Ulmaria -FAM. Rosaceae
Pianta erbacea tipica dei luoghi umidi che per le dimensioni e il portamento viene detta “regina dei prati”. L’infuso delle
sommità fiorite ha proprietà diuretiche e antinfiammatorie. L'azione antipiretica, antinfiammatoria e antireumatica di
questa pianta è legata alla presenza di glicosidi salicilici.
TARASSACO Taraxacum Officinale -FAM. Compositeae
Le foglie di questa pianta, molto comune nei prati, sono disposte a rosetta e hanno un margine profondamente dentato
che ha suggerito il nome popolare di “dente di leone”.Possono venire usate nell’alimentazione sia cotte che crude. Il
rizoma e la radice essiccati trovano applicazione come diuretici e coleretici. Aumentando la produzione di bile possono
essere utili per favorire l'attività del fegato in caso di diete particolarmente ricche di grassi.
TIGLIO Tilia Tomentosa - FAM. Tiliaceae
Si utilizzano i fiori e le gemme che hanno azione sedativa utile in caso di ansia e insonnia. L’azione antispasmodica
dell’olio essenziale è indicata in caso di disturbi gastrointestinali, peraltro spesso associati agli stati di agitazione e
irrequietezza.
TIMO Thymus Vulgaris -FAM. Labiateae
La droga è costituita dalle sommità fiorite e dalle foglie. Le applicazioni principali sono come stomachico e
antispasmodico oltre che nelle tossi ostinate avendo sia azione sedativa che antisettica delle vie respiratorie.
Alcuni componenti dell’olio essenziale conferiscono a questa pianta proprietà disinfettanti e deodoranti che vengono
utilizzate in preparati per l’igiene orale e la cura della persona.
TRIFOGLIO ROSSO Trifolium Pratense -FAM. Leguminoseae
Il trifoglio è una pianta erbacea perenne dalla caratteristica infiorescenza color rosso porpora, originaria delle regioni
temperate di Europa e Asia. Si utilizzano le infiorescenze, raccolte in estate in massima fioritura, fonte concentrata di
fitoestrogenici di natura isoflavonica quali genisteina e daidzeina. Il Trifoglio Rosso è quindi considerato uno dei rimedi
utili per alleviare i disturbi correlati alla menopausa.
UVA URSINA Arctostaphylos Uva-ursi -FAM. Ericaceae
Le foglie vengono usate come diuretico e disinfettante urinario. L’azione antisettica è svolta da un idrochinone che si
forma in ambiente basico da uno dei componenti attivi della pianta; è quindi importante, per usufruire appieno degli effetti
dell’uva ursina, alcalinizzare l’urina mediante assunzione di bicarbonato di sodio.
VALERIANA Valeriana Officinalis e Centranthus ruber - FAM. Valerianaceae
La droga è costituita dalle radici di piante di due anni. La valeriana ha effetto sedativo sul sistema nervoso centrale e
trova quindi applicazione, anche in associazione con passiflora e biancospino, in caso di insonnia e ansietà. Una volta
assunta rende sgradevole il fumo di sigaretta ed è perciò utile per chi vuole abbandonare tale abitudine.
La valeriana rossa (Centranthus ruber), pianta caratteristica della macchia mediterranea, presenta attività e usi simili a
quelli della valeriana officinale.
VERBASCO Verbascum Thapsus -FAM. Scrofulariaceae
Tutta la pianta è ricoperta di una fitta peluria grigiastra. I fiori gialli raccolti in lunghe infiorescenze hanno proprietà
antinfiammatoria ed espettorante e vengono usati in caso di bronchiti. L’azione emolliente dovuta alle mucillagini
contenute nella pianta si esplica anche in impacchi utili come lenimento in caso di emorroidi.
VERGA D’ORO Solidago Virga-aurea - FAM. Compositeae
Si utilizzano le sommità fiorite per le proprietà astringenti ed antinfiammatorie utili in caso di infiammazioni di
bocca e gola. Inoltre ha proprietà diuretiche che si rivelano utili anche per favorire l’eliminazione di calcoli renali.
VITE ROSSA Vitis Vinifera - FAM. Vitaceae
La vite, apprezzata fin dall'antichità per l'uva, è entrata nel prontuario fitoterapico come fonte di importanti principi attivi
ad azione vasoprotettrice e astringente. Le foglie ma soprattutto le bucce del frutto e i semi, ricchi in procianidine,
trovano impiego nella prevenzione delle patologie cardiovascolari, delle turbe circolatorie e delle fragilità capillari.
ESTRATTI IDROALCOLICI: Achillea, Aglio, Agrimonia, Alchemilla, Altea, Bardana, Betulla,
Biancospino, Bistorta, Borsa del Pastore, Calendula, Carciofo, Cardo Mariano, Centaurea, Elicriso,
Echinacea, Equiseto, Erisimo, Escolzia, Finocchio, Frassino, Fumaria, Genziana, Ginkgo Biloba,
Gramigna, Grindelia, Iperico, Lavanda, Luppolo, Malva, Melissa, Menta, Mirtillo bacche, Olivo,
Ortica, Passiflora, Piantaggine, Pilosella, Ribes Nero, Rosmarino, Rusco, Salice, Salvia, Sambuco,
Spirea, Tarassaco, Timo, Trifoglio Rosso, Uva Ursina, Valeriana, Verbasco, Verga d’oro, Vite Rossa.
ESTRATTI IDROGLICEROALCOLICI: Abete Bianco, Betulla, Biancospino, Castagno, Cedro
del Libano, Faggio, Fico, Frassino, Ginkgo Biloba, Ippocastano, Lampone, Limone, Mirtillo Rosso,
Nocciolo, Noce, Olivo, Ontano nero, Pino Mugo, Quercia, Ribes Nero, Rosa Canina, Rosmarino,
Sorbo Domestico, Tiglio Argentato, Vite Rossa.
BIBLIOGRAFIA:
AA. VV. - La coltivazione biologica di piante officinali: Origano (Cornabuggia), Ribes nero, Achillea ligustica. Quaderni di Liguria
Biologica, vol. IV.
BRUNI A. - Farmacognosia generale e applicata. Piccin, 1999.
CAMPANINI E. - Manuale pratico di gemmoterapia. Tecniche Nuove, 1996
ROSSI M. - Tinture Madri in fitoterapia. Studio edizioni 1992