il finanziamento del sistema universitario: alla ricerca di un equilibrio

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GIANFRANCO VIESTI Università di Bari [email protected] - twitter:@profgviesti IL FINANZIAMENTO DEL SISTEMA UNIVERSITARIO: ALLA RICERCA DI UN EQUILIBRIO ovvero LA COMPRESSIONE SELETTIVA E CUMULATIVA DELL’UNIVERSITA’ ITALIANA Terzo Convegno Roars, Roma, 19.6.2015

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GIANFRANCO VIESTIUniversità di Bari [email protected] - twitter:@profgviesti

IL FINANZIAMENTO DEL SISTEMA UNIVERSITARIO:ALLA RICERCA DI UN EQUILIBRIO

ovveroLA COMPRESSIONE SELETTIVA E CUMULATIVA

DELL’UNIVERSITA’ ITALIANA

Terzo Convegno Roars, Roma, 19.6.2015

I soldi non sono tutto e la qualità della spesa è importantissima, ma i dati (2008-15) sul finanziamento consentono di ricostruire e documentare una grande scelta politica:

la compressione selettiva e cumulativa dell’universita’ italiana

Una scelta interessante 1.

– di forte discontinuità rispetto al passato– ma di assoluta continuità fra governi di colore politico

molto differente

La compressione selettiva e cumulativa

Una scelta interessante 2.

– presa in assenza di una discussione aperta– scelta chiara, fortemente connotata ideologicamente; ma

implicita, mai resa esplicita– con la politica che si nasconde dietro un oscuro groviglio

di norme tecniche– mentre l’opinione pubblica viene bombardata con “armi

di distrazione di massa”

La compressione selettiva e cumulativa

La compressione

L’Italia parte (2008) da un minore investimento sull’università e da un minore numero di laureati rispetto agli altri paesi UEma

– abbandona precedente tentativo di recupero– taglia l’investimento sull’università più degli altri– riduce l’investimento sul Pil (taglia più di altre spese)

La compressione 1.

• a

Fonte: Porta, Cattaneo, Donina, Meoli (2015)

Cambia, parallelamente, la struttura del finanziamento universitario

– scende (in assoluto e in %) peso del MIUR– aumenta peso finanziamenti legati al territorio– aumenta, tra l’altro, contributo diretto delle famiglie– non aumento investimento sul diritto allo studio

La compressione 2.

Share of total expenditure for tertiary education from household funding

2005 2011United Kingdom 25 61Italy 19 25Spain 19 19Netherlands 15 15France 10 10Austria 6 3Sweden 0 0Source: Eurydice, European Higher Education Area in 2015

Source: Eurydice (2015)

– si riducono immatricolati, perché si riducono tassi passaggio dal diploma

– soprattutto da diplomi deboli– soprattutto per le famiglie deboli– con effetti molto diversi territorialmente

Effetti importanti della compressione

Variazione degli immatricolati 18-20 anni

Immatricolati a corsi triennali o a ciclo unico. Dati 2013-14 provvisoriFonte: Banca d’Italia su dati MIUR e Istat

Tasso di passaggio scuola/università per tipo di diploma

Fonte: Anvur (2014), tab I.1.1.12

– aumenta (interrompendo trend storico) connotazione classista università

– si riduce un grande canale di mobilità sociale– aumenta disuguaglianza opportunità per giovani

brillanti ma poveri– si prepara, dato lo scenario tecnologico, ulteriore

disuguaglianza

Conseguenze della compressione 1.

Fonte: Banca d’Italia

– non si aumenta l’offerta di laureati provando ad accrescerne la domanda (accompagnamento a modificazioni strutturali del sistema produttivo italiano)

– si adatta l’offerta alla domanda attuale (perpetuando storiche debolezze competitive dell’Italia)

– La compressione è coerente con un’idea di paese

Conseguenze della compressione 2.

La compressione selettiva

Contemporaneamente ai tagli cambiano i criteri allocativi del finanziamento, ispirati dal “merito”L’accoppiata taglio/”merito” produce la selezioneNord vs. Centro-SudMedio-Piccoli vs. Grandi“Centri” vs. “Periferie”

La compressione selettiva

Tab. Comparazione delle assegnazioni FFO 2008 e 2014per area geografica e dimensione dell'ateneo

differenza FFO 2014FFO 2008 % FFO 2014 % differenza nelle % in % 2008

Nord 2.872.844.826 39,94 2.865.077.361 42,64 7.767.465- 2,70 -0,3Centro 2.004.745.515 27,87 1.787.531.380 26,60 217.214.135- -1,27 -10,8Mezzogiorno 2.315.458.258 32,19 2.067.171.427 30,76 248.286.831- -1,43 -10,7

Grandi 3.353.085.863 46,62 3057826040 45,50 295.259.823- -1,11 -8,8Medi 3.021.578.347 42,01 2.881.126.092 42,88 140.452.255- 0,87 -4,6Piccoli 818.384.389 11,38 780.828.036 11,62 37.556.353- 0,24 -4,6

TOTALE DI TUTTI GLI ATENEI 7.193.048.599 100,00 6.719.780.168 100,00 473.268.431- 0,00 -6,6

Fonte: Elaborazioni su dati MIUR

Fonte: Banfi e Viesti (2015)

Il “merito” viene “premiato”?

La compressione selettiva non produce alcun beneficio per le università “migliori”(come Exzellenzinitiative è un po’…. all’amatriciana)Ma solo un aumento del loro peso a danno degli altri

La compressione selettiva

Tab. Comparazione delle assegnazioni FFO 2008 e 2014Gruppo A Incremento assoluto e percentuale(in ordine di variazione assoluta 2014 su 2008)

differenza FFO 2014FFO 2008 % FFO 2014 % differenza nelle % in % 2008

Politecnico di Torino 115.122.181 1,60 128.379.921 1,91 13.257.740 0,31 1,12Venezia - Ca' Foscari 70.246.454 0,98 77.707.193 1,16 7.460.739 0,18 1,11Milano - Bicocca 112.113.366 1,56 119.537.471 1,78 7.424.105 0,22 1,07Bergamo 35.941.362 0,50 40.773.508 0,61 4.832.146 0,11 1,13Roma - Tor Vergata 150.448.852 2,09 154.315.681 2,30 3.866.829 0,20 1,03L'Aquila 69.352.219 0,96 72.766.078 1,08 3.413.859 0,12 1,05Roma - Tre 128.103.431 1,78 130.658.665 1,94 2.555.234 0,16 1,02Verona 95.866.882 1,33 98.316.399 1,46 2.449.517 0,13 1,03Catanzaro 35.780.331 0,50 37.380.267 0,56 1.599.936 0,06 1,04Insubria 39.798.928 0,55 41.235.174 0,61 1.436.246 0,06 1,04Sannio di Benevento 21.268.928 0,30 21.854.816 0,33 585.888 0,03 1,03Macerata 38.057.639 0,53 38.556.509 0,57 498.870 0,04 1,01Camerino 37.697.771 0,52 38.184.556 0,57 486.785 0,04 1,01Chieti - Pescara 85.926.569 1,19 86.104.869 1,28 178.300 0,09 1,00Stranieri di Siena 8.163.668 0,11 8.335.984 0,12 172.316 0,01 1,02Udine 76.808.140 1,07 76.841.799 1,14 33.659 0,08 1,00Piemonte Orientale 46.107.391 0,64 46.129.268 0,69 21.877 0,05 1,00TOTALE DI TUTTI GLI ATENEI 7.193.048.599 100,00 6.719.780.168 100,00 473.268.431- 0,00 0,93

Fonte: Elaborazioni su dati MIUR

Fonte. Banfi e Viesti (2015)

Come si definisce il “merito”?

– con indicatori che variano anno per anno– e sono costruiti ex post rispetto alla disponibilità dei dati– non legati a comportamenti che consentono di

migliorare– prevalentamente collegati a ricerca e non a didattica

o terza missione

La compressione selettiva

Ma– dubbi molto grandi espressi dalla comunità scientifica– anche per grandi e “strane” variazioni rispetto alla VTR– avrebbero dovuto suggerire cautela– anche perché nessuno in Europa lega quota tanto

grande finanziamento a valutazione ricerca

Come si definisce il “merito”? 1.La VQR

Confronto della VQR 2004-10 con la VTR 2001-03. Università del Mezzogiornoaree

numero migliore* stabile* peggiore* nd differenza% con forte

differenza**

1 Matematica 19 5 2 10 2 -5 88%

2 Fisica 17 3 9 5 -2 47%

3 Chimica 20 4 13 1 2 3 22%

4 Sc. della Terra 18 2 10 3 3 -1 33%

5 Biologia 20 8 4 7 1 1 79%

5 Medicina 17 6 2 8 1 -2 88%

7 Agraria 14 2 7 3 2 -1 42%

8a Ingegneria 19 7 2 8 2 -1 88%

8b Architettura 16 5 2 6 3 -1 85%

9 Informatica 18 4 10 3 1 1 41%

10 Lettere 21 0 12 5 4 -5 29%

11a Storia, filosofia, pedagogia 21 3 10 6 2 -3 47%

11b Psicologia 16 1 5 5 5 -4 54%

12 Legge 22 3 9 9 1 -6 57%

13 Economia 21 4 3 13 2 -9 85%

14 Sc. Politiche 19 2 5 5 7 -3 58%

Totale 299 59 105 97 38

*in riferimento alle classi R maggiore di 110, compreso fra 90 e 110, inferiore di 90** casi in cui lo scarto fra la R della VTR e della VQR è superiore a 0,1

Fonte: Elaborazioni su dati Anvur 2013

Fonte: Viesti (2015)

Ma: cosa ci dice la VQR (ammesso e non concessoche sia misurazione perfetta)? Che la qualitàassoluta della ricerca in un ateneo - in un’area scientifica, in dato periodo di tempo – è “migliore” che in un altro ateneo.

Quindi: Dato ottimo per allocare risorse per nuova ricerca (per ambiti)

Come si definisce il “merito”? 1.La VQR

Ma: questo è misura del “merito” di un ateneo? No, perché è misura di output che non considera gli input con cui è stato ottenuto.

– Collaboratori di ricerca (assegnisti/RTD)– Attrezzature scientifiche disponibili– Fondi esterni NON competitivi ricevuti (Fondazioni,

Regioni, Enti Locali)– Tempo di ricerca (carico didattico/rapporto studenti/docenti)

Quindi: Dato pessimo per allocare risorse per il funzionamento ordinario (per atenei e non per ambiti)

Come si definisce il “merito”? 1. - La VQR

Ottimo contrastare fenomeno fuoricorsoMa

– Velocità studenti è “merito” degli atenei o degli studenti?– Velocità studenti è influenzata da competenze in entrata,

molto diverse per territorio– Ed è influenza da una pluralità di fattori fra cui

prospettive del mercato del lavoro (molto diverse per territorio)

Come si definisce il merito? 2.La velocità degli studi

Fonte: Gasperoni e Ferrante (2015)

Introduzione costo standardOttimo per superare spesa storica, ma legato solo a studenti “regolari” (quota “perequativa” è molto piccola)

– Rende permanente impatto selettivo (in relazione a territori)

– Rischia di produrre comportamenti perversi, riduzione qualità offerta, ulteriore calo laureatiNon sarebbe bene simulare, valutare, riflettere?

Come si definisce il merito? 2.La velocità degli studi

Simulazione della variazione della quota base FFO 2014 con l'applicazione integrale del costo standard(differenza fra totale applicazione del costo standard e nessuna applicazione del costo standard)

differenza % differenza %Chieti e Pescara 32.467.651 54,7 Udine 299.216- -0,6Napoli Parthenope 13.568.315 54,6 Napoli Federico II 2.925.486- -1,1Bergamo 13.659.630 52,7 Pavia 3.982.376- -4,3Catanzaro 10.539.783 45,4 Catania 7.275.521- -5,4Milano Bicocca 26.935.207 34,0 Bologna 15.553.137- -5,5Torino Politecnico 22.764.885 25,4 Pisa 9.846.025- -6,5Politecnico delle Marche 12.039.069 23,6 Firenze 16.446.109- -9,2Sannio 3.393.423 23,2 Roma La Sapienza 42.947.894- -10,9Urbino Carlo Bo 7.959.829 23,1 Cassino 2.608.759- -11,1Insubria 5.166.764 18,1 Genova 18.541.292- -13,4Piemonte Orientale 5.804.003 18,1 Basilicata 4.120.513- -16,8Napoli L'Orientale 3.881.602 16,7 Palermo 28.470.856- -17,1Brescia 7.777.257 15,8 Salento 10.467.087- -17,2Torino 28.234.230 15,7 Camerino 5.105.373- -17,4Calabria 9.650.762 13,4 Perugia 18.165.632- -17,4Milano Politecnico 18.183.253 12,5 Tuscia 5.900.140- -20,9Venezia Ca' Foscari 6.040.575 12,0 Trieste 15.234.016- -21,0Salerno 9.574.864 11,4 Macerata 6.665.795- -22,7Bari Politecnico 3.359.016 11,1 Messina 27.753.420- -22,8Roma Tre 9.098.988 10,5 Siena 19.376.954- -24,0Foggia 2.542.268 9,6 Cagliari 22.460.212- -24,1Reggio Calabria 1.807.857 8,4 Sassari 13.687.517- -24,9Verona 5.449.189 8,1Modena e Reggio Emilia 5.161.691 7,8Molise 1.617.288 7,7Bari 10.975.506 7,4Ferrara 3.368.335 6,0Milano 9.405.122 4,7Venezia IUAV 940.993 4,4Teramo 670.718 3,5Napoli II 1.920.460 2,1Roma Tor Vergata 2.081.787 1,9Parma 1.332.218 1,4Padova 460.792 0,2

Fonte: Elaborazioni su dati MIUR

Fonte: Banfi e Viesti (2015)

Vicenda interessante Esiste norma di legge che pone tetto a tassazione studentesca. Tetto viene modificato e contemporaneamente viene premiato il “merito” di chi non l’ha rispettatoMa

– Gettito della tassazione studentesca è “merito” della ricchezza del territorio di insediamento

Come si definisce il merito? 3.Gettito della tassazione studentesca(tassazione è in ISEF, che definisce turnover docenti)

Fonte: Viesti (2015) su dati Anvur e Istat

Vicenda interessante (segue)Ministro tecnico (vara ISEF) sostituito da Ministro politico (PD – partito che sostiene limite a tasse)Ma Ministro politico

– NON elimina gettito tassazione studentesca da ISEF – elimina invece tetto 100% al turnover per ateneo

(superpremio ad alcuni!)

Come si definisce il merito? 3.Gettito della tassazione studentesca

Tur

Fonte: Banfi e Viesti (2015); elaborazioni su dati MIUR

Turnover 2012-2014

La compressione selettiva e cumulativa

I diversi criteri di “merito” si influenzano e si rafforzano a vicenda

– FFO (e tasse) determina turnover– Turnover determina ridisegno (casuale) offerta

formativa e quindi iscrizioni e quindi FFO– Turnover determina possibilità assunzioni e quindi

futura VQR e quindi FFODimensione del taglio è già molto grande

La compressione selettiva e cumulativa

Tab. Comparazione delle assegnazioni FFO 2008 e 2014Gruppo C Decremento assoluto e percentuale(in ordine di variazione assoluta 2014 su 2008)

differenza FFO 2014FFO 2008 % FFO 2014 % differenza nelle % in % 2008

Cassino 35.046.562 0,49 31.126.544 0,46 3.920.018- -0,02 0,89Basilicata 35.634.467 0,50 31.516.761 0,47 4.117.706- -0,03 0,88Venezia - IUAV 33.079.002 0,46 28.865.192 0,43 4.213.810- -0,03 0,87Napoli - L'orientale 36.132.969 0,50 31.464.380 0,47 4.668.589- -0,03 0,87Calabria 102.981.816 1,43 97.883.864 1,46 5.097.952- 0,02 0,95Politecnico di Bari 44.000.224 0,61 38.725.589 0,58 5.274.635- -0,04 0,88Urbino 51.013.918 0,71 45.661.203 0,68 5.352.715- -0,03 0,90Salento 90.850.238 1,26 79.690.776 1,19 11.159.462- -0,08 0,88Parma 134.253.989 1,87 123.086.749 1,83 11.167.240- -0,03 0,92Sassari 83.190.515 1,16 71.443.184 1,06 11.747.331- -0,09 0,86Trieste 107.108.897 1,49 92.406.156 1,38 14.702.741- -0,11 0,86Pisa 215.484.283 3,00 200.422.616 2,98 15.061.667- -0,01 0,93Genova 193.315.911 2,69 176.718.033 2,63 16.597.878- -0,06 0,91Napoli - II 138.083.408 1,92 120.427.412 1,79 17.655.996- -0,13 0,87Firenze 258.158.810 3,59 239.391.416 3,56 18.767.394- -0,03 0,93Perugia 155.264.052 2,16 134.264.081 2,00 20.999.971- -0,16 0,86Cagliari 139.654.393 1,94 117.794.498 1,75 21.859.895- -0,19 0,84Bari 216.836.629 3,01 186.631.505 2,78 30.205.124- -0,24 0,86Catania 202.665.109 2,82 168.716.271 2,51 33.948.838- -0,31 0,83Messina 183.520.748 2,55 147.835.827 2,20 35.684.921- -0,35 0,81Palermo 250.488.336 3,48 204.920.671 3,05 45.567.665- -0,43 0,82Napoli - Federico II 390.658.581 5,43 338.598.792 5,04 52.059.789- -0,39 0,87Roma - La Sapienza 582.840.409 8,10 499.789.194 7,44 83.051.215- -0,67 0,86TOTALE DI TUTTI GLI ATENEI 7.193.048.599 100,00 6.719.780.168 100,00 473.268.431- 0,00 0,93

Fonte: Elaborazioni su dati MIUR

Fonte: Banfi e Viesti (2015)

Che possono fare i “deboli” per migliorare? Non moltoSistema fa migliorare i deboli? Forse…

– Dipartimenti “ottimi” di atenei “deboli” hanno tagli finanziamento

– Si scatena “lotta per la sopravvivenza” negli atenei deboli (incentivi perversi)

– Mancano totalmente interventi di accompagnamento al miglioramento

La compressione selettiva e cumulativa

Il rischio evidente è che le Università “deboli”– Non diventino migliori– Ma solo più piccole– Fino a scomparire

Grazie ai meccanismi e agli effetti cumulativi già in atto (non serve altro, solo tempo)

La compressione selettiva e cumulativa

E’ un grande ridisegno del sistema universitario italiano 1. La riconfigurazione

– Meno corsi/sedi– Concentrati nei territori più forti– Attenzione al “merito” di ateneo e non alla qualità

complessiva del sistema nazionale

La compressione selettiva e cumulativa

E’ un grande ridisegno del sistema universitario italiano 2. I meccanismi

– Disincentivi alla collaborazione nel sistema (più tu pubblichi peggio è per me)

– Incentivi forti al ridimensionamento/scomparsa università “deboli” (se chiudi corsi/scompari, avrò più studenti e più FFO per me)

La compressione selettiva e cumulativa

E’ un grande ridisegno del sistema universitario italiano 3. Il Mezzogiorno

– Penalizza fortemente università Mezzogiorno– Sono più deboli? Con tutta probabilità sì (certamente

su ricerca)– Ma non si sta puntando al recupero, a rafforzarle,

anche con azioni forti– Invece si sta puntando a lasciarle deperire

La compressione selettiva e cumulativa

Fonte:

Proiezione su scala regionale del numero di dottorandi ogni 1.000 abitanti nel 2016

L'investimento pubblico nell'istruzione universitaria in comparazione(finanziamento pubblico per l'università procapite, euro correnti, 2012/14)

Germania 332Francia 305Spagna 157CentroNord 117Mezzogiorno 99Fonte: Elaborazioni su dati EUA e statistiche demografiche

L'investimento pubblico nell'istruzione universitaria nel tempo(finanziamento pubblico per l'università procapite, euro costanti)

1996 2008 2014CentroNord 118 135 117Mezzogiorno 111 127 99Fonte: Elaborazioni su dati MIUR e Istat

E’ un grande ridisegno del sistema universitario italiano 3. Il Mezzogiorno (segue)

Ma:– Deperimento sistema universitario meridionale acuisce difficoltà

di sviluppo dell’area– (grande importanza della terza missione in territori deboli)– Anche perché acuisce migrazioni qualificate (già fortissime: Sud

perde 40% capitale umano con formazione terziaria)– Moltiplica necessità assistenza/compensazione– Riduce fortemente potenziale crescita nazionale

La compressione selettiva e cumulativa

E’ un grande ridisegno del sistema universitario italiano

Non sarebbe il caso di misurare/valutare effetti già determinati/che verranno?Non sarebbe il caso di discuterne l’impostazione?Non sarebbe il caso di informare l’opinione pubblica?Non sarebbe il caso di valutare (anche su esperienza europea) alternative?

La compressione selettiva e cumulativa

Magari prima che sia troppo tardi

Il passar del tempo sta già producendo conseguenze molto ampie, che non sarà facile modificare