il ciclo dell'acqua classe v b scuola primaria di gallicano
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QUESTO PERCORSO SI COLLOCA ALL'INTERNO DEL CURRICOLO VERTICALE NELLA FASE CONCLUSIVA DELLA SCUOLA
PRIMARIA
OBIETTIVI GENERALI DEL LABORATORIO
● Osservare con curiosita’ e analizzare situazioni ed eventi.
● Formulare ipotesi e previsioni relative ai fenomeni osservati e verificarle.
● Sviluppare la capacita’ di lavorare in gruppo.
● Osservare e conoscere le caratteristiche dell'acqua e il suo ruolo nell'ambiente
● Scoprire l’acqua, le sue qualità e i comportamenti delle cose che la incontrano.
● Avvicinare i bambini alla natura; prendere consapevolezza dei ritmi, dei tempi e delle manifestazioni naturali, esplorare, rispettare e amare l’ambiente.
●
APPROCCIO METODOLOGICOMetodologia del lavoro di gruppo (cooperative learning): l'insegnante guida la
raccolta dei dati e la loro analisi da parte dei bambini, valorizza le ipotesi, coordina
la discussione e la verifica, ponendo domande stimolo e problemi. Le risposte non
vengono date dall'insegnante, ma scoperte dagli alunni attraverso l’esperienza
diretta, la verbalizzazione e la discussione in classe. Il bambino impara facendo
(learning by doing) e impara a cooperare per la costruzione di nuove conoscenze.
Le attività sono state impostate in modo tale da favorire la cooperazione mediante
l’attuazione di:
lavoro di gruppo;
lavoro in piccoli gruppi;
cooperative learning;
role play.
Il metodo utilizzato è di tipo principalmente induttivo, volto a favorire nei ragazzi
uno sviluppo della capacità di ragionamento e la motivazione ad apprendere
MATERIALI, APPARECCHI E STRUMENTI IMPIEGATI
Nella presentazione dei temi da trattare e delle competenze da raggiungere ci siamo serviti di:
lavagna multimediale, programmi interattivi e siti internet didattici;
fotocopie;
libri di divulgazione scientifica;
contenitori di varia grandezza;
guanti;
pennarello indelebile;
fiammiferi;
macchina fotografica.
AMBIENTE IN CUI E' STATO SVILUPPATO IL PERCORSO:
AULA
La disposizione e la strutturazione dell'aula
influenzano le esperienze degli alunni: possono
agevolare la partecipazione di tutti, l'autogestione
del gruppo e la comunicazione tra pari o col
docente, pertanto i banchi sono stati collocati in
modo da formare gruppi di max 5 alunni in grado di
cooperare agevolmente tra di loro.
TEMPO IMPIEGATO
Per la progettazione : 8 ore
Tempo scuola per sviluppo del percorso:
20 ore
DESCRIZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO
Inizio del lavoro in classe
1) Fase introduttiva ed analisi della situazione di partenza
L'attività è iniziata con la presentazione di flipcharts composte da immagini e commenti dei fenomeni che determinano
l'evaporazione dell'acqua. Negli anni precedenti gli alunni avevano già studiato il fenomeno dell'evaporazione attraverso il
classico esperimento dell'acqua che bolle in pentola ed evapora, è stata quindi proposta un'attività interattiva con la LIM
per dare loro la possibilità di collegare ciò che avevano precedentemente analizzato con ciò che avviene in natura, in modo
tale da iniziare lo studio degli stati dell'acqua
2) Fase organizzativa
Per promuovere abilità relazionali sono stati formati gruppi secondo il criterio dell'eterogeneità. La classe, composta da 22
alunni, è stata suddivisa in 5 gruppi: 3 composti da 4 bambini e 2 composti da 5 bambini.
L'insegnante propone il seguente quesito:L'insegnante propone il seguente quesito:
“Voi sapete già che cosa accade se mettiamo un contenitore pieno d'acqua vicino ad una fonte di calore (fornello o sole), ma
se i contenitori fossero due e di dimensioni diverse?
Ogni bambino si confronta con i membri del proprio gruppo e stila le proprie ipotesi
LE NOSTRE IPOTESILE NOSTRE IPOTESI
● L'acqua diminuisce
● L'acqua evapora
● Verranno su delle bolle
● Nel contenitore più grande ci sarà meno acqua rispetto al contenitore più piccolo
● L'acqua sarà uguale in tutti e due i contenitori
● L'acqua non c'è più in tutti e due
● Nel contenitore grande è evaporata più acqua, in quello piccolo di meno
● In quello grande evapora più acqua
Dopo la stesura delle ipotesi, l'insegnante propone alla classe il seguente esperimento:
EVAPORAZIONE IN CONTENITORI DIVERSI
Materiale occorrente:
- un piatto di plastica
- un bicchiere di plastica
- acqua
Procedura
Riempiamo con la stessa quantità di acqua un bicchiere e un piatto di plastica.
Segnamo con un pennarello il livello dell'acqua nei due recipienti e li mettiamo sul davanzale della finestra.
I bambini avevano il compito di osservare i contenitori nei giorni successivi.
Non essendo troppo freddo, dopo un giorno hanno notato già un abbassamento del livello nei due contenitori
Dopo 4 giorni abbiamo preso i contenitori e li abbiamo osservati: nel piatto l'acqua non c'era più, mentre nel bicchiere ce n'era ancora un pò.
Problematizzazione: perchè esiste questo diverso comportamento?
Cosa abbiamo capito: le nostre conclusioni (soluzione)
Questo avviene perchè nel piatto la superficie esposta è maggiore e quindi
l'evaporazione è più veloce
In gruppo ogni bambino ha ricostruito l'esperimento descrivendone tutte le fasi e disegnando ciò che ha
osservato sul proprio quaderno
In seguito l'insegnante ha posto un secondo quesito:
Che cosa accadrà se riempiamo per metà un bicchiere con dell'acqua, lo copriamo con uno strato di pellicola trasparente ed infine lo esponiamo al sole?
IPOTESI:
● L'acqua non evapora
● L'acqua diminuisce
● L'acqua si trasforma
● L'acqua non può salire
● La pellicola si appanna
● L'acqua scompare
In seguito l'insegnante ha posto un secondo quesito:
Che cosa accadrà se riempiamo per metà un bicchiere con dell'acqua, lo copriamo con uno strato di pellicola trasparente ed infine lo esponiamo al sole?
IPOTESI:
● L'acqua non evapora
● L'acqua diminuisce
● L'acqua si trasforma
● L'acqua non può salire
● La pellicola si appanna
● L'acqua scompare
Verifichiamo le nostre ipotesiVerifichiamo le nostre ipotesi
PROCEDURA
1) Riempiamo per metà un bicchiere con dell'acqua
2) Copriamolo con uno strato di pellicola trasparente per alimenti ed esponiamolo al sole
Il giorno dopo torniamo ad osservarlo: che cosa notiamo?
Si sono formate delle goccioline sulla pellicola, cioè l'acqua è evaporata grazie al calore del sole.
Perchè è ritornata di nuovo allo stato liquido?
● Dopo vari momenti di discussione e di confronto alcuni bambini hanno dedotto che questo fenomeno è simile a
quello che accade quando mettiamo l'acqua a bollire, prendiamo un coperchio e lo esponiamo al vapore coprendo la
pentola. Questo avviene perchè la superficie del coperchio (nel nostro caso della pellicola) è più fredda rispetto al
vapore.
● Abbiamo concluso che l'acqua in questo caso subisce un ulteriore cambiamento di stato che si chiama
CONDENSAZIONE
L'ACQUA NELL'ATMOSFERA
Il vapore acqueo in quanti e quali modi si presenta?
Ogni bambino esterna informazioni legate alla sua esperienza quotidiana.
Con l'aiuto dell'insegnante le varie forme di CONDENSAZIONE sono state riassunte nel seguente elenco:
1) Le nuvole
2) La rugiada
3) La brina
4) La nebbia
5) La pioggia
6) La neve
7) La grandine
Il fenomeno naturale che incuriosiva di più i bambini era la NEBBIA, quindi abbiamo deciso di chiederci perchè e come si forma.
La maggior parte dei bambini la definiscono “fumo”, altri hanno parlato di acqua che ha cambiato forma, altri ancora la collegano alla parole umidità, per alcuni è legata al loro immaginario emozionale (paura, oscurità).
Un bambino ha definito la nebbia “acqua”, affermando che infatti camminando nella nebbia sentiamo che contiene goccioline di acqua piccole piccole che ci bagnano i vestiti
LA NEBBIA FATTA IN CASAPrima di fornire una definizione più precisa, è stato proposto loro un modo per ricreare la nebbia artificialmente
MATERIALE OCCORRENTEMATERIALE OCCORRENTE
Un vaso di vetro a bocca larga
Un guanto in gomma
Fiammiferi
Acqua calda
PROCEDURAPROCEDURA
1) Versare all'interno del vaso una quantità d'acqua tale da coprirne il fondo.
2) Introdurre il guanto nel vaso con le dita rivolte verso il basso
3)Appendere il guanto stendendo la sua estremità aperta intorno alla bocca del recipiente
4) Attendere un paio d'ore
5) Sollevare una parte del guanto e inserire velocemente un fiammifero acceso
6) Richiudere l'apertura del guanto
7) Inserire la mano nel guanto
8)Tirare velocemente verso l'alto
Cosa accade?Cosa accade?
All'interno del guanto si è formata una specie di nuvola, una nebbia artificiale
DEFINIAMO LA NEBBIAAbbiamo concluso che la nebbia è sempre la stessa acqua che però ha cambiato la sua forma.
La nebbia, all'apparenza, sembra fumo. In realtà é formata da piccolissime goccioline d'acqua sospese nell'aria. In fondo non é altro che un insieme di fitte nuvole una sopra l'altra (stratificate) che si formano a livello del suolo. L'unica differenza con le nubi consiste nella formazione.
Infatti, mentre le nubi si formano quando l'acqua sale, si raffredda e si condensa (passaggio dell'acqua dallo stato aeriforme a quello liquido), la nebbia fa la sua comparsa quando l'aria si raffredda, si condensa e si trasforma in vapore acqueo a contatto con un suolo più freddo.
La nebbia è piena di goccioline di vapore che, a contatto con il suolo freddo, si CONDENSANO
La nebbia è un insieme di minutissimi goccioline d'acqua che, per la loro leggerezza, restano sospese a poco distanza dal suolo. La formazione della nebbia viene favorita dalla presenza nell'aria di particelle di pulviscolo che favoriscono la condensazione.
ALCUNI DISEGNI CONCLUSIVI SUI PASSAGGI DI STATO
Alla fine di queste piccole esperienze pratiche,
abbiamo dedicato un pò di tempo alla
riflessione sull'importanza dell'acqua per la
nostra esistenza, sulla necessità di
sensibilizzare le persone al consumo
consapevole
VERIFICHE DEGLI VERIFICHE DEGLI APPRENDIMENTIAPPRENDIMENTI
I ragazzi sono stati stimolati alla partecipazione di discussioni collettive
lasciando che intervenissero spontaneamente, ponendo domande e
chiedendo loro di giustificare la risposta.
A. COMPLETA IL SEGUENTE BRANO CON LE PAROLE MANCANTI
A seconda della temperatura, l'acqua può presentarsi in un diverso stato e
precisamente: allo stato …..................... come ghiaccio, allo stato …...........
come acqua del rubinetto, allo stato ….................. come vapore acqueo.
L'acqua, nel corso del suo ininterrotto …......., passa continuamente da uno
…..... all'altro.
B. Indica con una crocetta qual è il fattore responsabile del ciclo dell'acqua
●Energia del vento
●Energia solare
●Energia del mare
●C. Il seguente disegno rappresenta il ciclo dell'acqua: descrivilo
D. Associa con una freccia i termini alla loro definizione
E. Cancella i termini sbagliati
La nebbia è costituita da: un gas denso/ aria fredda/ un insieme di piccoli frammenti di ghiaccio/ goccioline d'acqua
F. Descrivi uno degli esperimenti svolti in classe
…...............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................