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Jacopo Barozzi da Vignola (1507-1573)
Regola delli cinque ordini d’architettura, Roma 1562
I trattati di architettura
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Marco Vitruvio Pollione - De Architectura
Imperatore Augusto, Musei Vaticani, Roma
Libro I: definizione architettura
Libro II: materiali, murature e tecniche edificatorie
Libro III e libro IV: edifici sacri, e ordini architettonici
Libro V: edifici pubblici (pcl. foro e basilica)
Libri VI e VII: edifici privati
Libro VIII: idraulica
Libro IX: astronomica e astrologica, gnomonica
Libro X: Meccanica
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I sec.
• Architetti
XIV-XV secolo
• Filologi• Letterati• Architetti• Dilettanti
Chi legge il trattato di Vitruvio?
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1455: invenzione della stampa in Europa
Johannes Gutenberg
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Dalla prima edizione a stampa alla prima edizione in volgare
Prima edizione a stampa
Vitruvio, De Architectura (edizione di Sulpicio da Veroli), Roma 1486-1487
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Prima edizione illustrata
M. Vitruvius per Jocundum solito castigatior factus cum figuris et tabula… Venezia 1511
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La rappresentazione degli ordini
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Il lessico
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Prima edizione in volgare
Cesare Cesariano,Di Lucio Vitruvio Pollione de architecturalibri dece traducti de latino in vulgare affigurati..., Como 1521
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Esempi locali
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Rappresentazione degli ordini
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I dieci libri dell’architettura...Venezia, Francesco Marcolini, 1556
Daniele Barbaro e Andrea Palladio
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«Vero è che come una statua nuouamente di sotterra ritrouata ha biſogno dimolti acconciamenti, & abbellimenti, perché possa esser ueduta netta, & politada quelle macchie, che’l tempo, e lo humore le hauera fatte, così queſtoAuthore ha contratto in sé, per molte cagioni molti diffetti, & molte oscurità,doue era necessario racconciarlo, & fare, che le sue bellezze si scoprissero,accioché posto in alto luogo come un merauiglioso lauoro fusse da tuttiriguardato: al che essendomi io posto già molti anni con amore, studio, e faticanon picciola, cercando da ogni parte aiuto, e consiglio, mi son forzato di andardestramente nel polire di cosi eccellente fattura, nella quale io ho trouato iltempo hauer fatto danni grandissimi, e gli Espositori ingiurie molto notabili,però anch’ io bene spesso ho temuto di non esser troppo pesante di mano,& che la mia pomice non sia stata troppo aspra, & lo stuccare doue era corrosotroppo differente dal uero, & il lustro poco dolce, & artificioso.»
Architettura e filologia
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Editio princeps 1485
PARTE I PROBLEMI DI COSTRUZIONE MATERIALE DEGLI EDIFICILibro I – Il disegno degli edificiLibro II – I materiali da costruzioneLibro III – L’esecuzione dell’operaLibro IV – Opere di carattere universaleLibro V – Opere di carattere privato
PARTE II ORNAMENTO E FORME DAL PUNTO DI VISTA ESTETICOLibro VI – Gli ornamentiLibro VII – Gli ornamenti degli edifici di cultoLibro VIII – Gli ornamenti degli edifici pubblici profaniLibro IX – Gli ornamenti degli edifici privatiLibro X – Il restauro degli edifici
Leon Battista Alberti, De re aedificatoria
Placchetta forse autoritratto di Leon Battista Alberti, 1446-1450ca
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I libri di architettura di Sebastiano Serlio:Regole e licenza
Sebastiano Serlio 1475-1554
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I libri di architettura di Sebastiano Serlio
Libro I Geometria 1545 Parigi
Libro II Prospettiva 1545 Parigi
Libro III Antichità 1540 Venezia
Libro IV Ordini 1537 Venezia
Libro V Edifici sacri 1547 Parigi
Libro VI Abitazioni manoscritto
Libro VII Ville 1575 Francoforte
Libro VIII? Castramentatio manoscritto
Libro Extraordinario Portali 1551 Lione
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Sebastiano Serlio, Regole generali di architettura, libro IV, Venezia 1537
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La rappresentazione degli ordini
La prima tavola sinottica (1537)
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Sebastiano Serlio, Terzo libro, Venezia 1540
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Sebastiano Serlio, Libro I e II, 1545 Parigi.
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libro V le chiese
Sebastiano Serlio, Libro V, 1547 Parigi.
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1550
Extraordinario libro
Sebastiano Serlio, Extraordinario Libro, Lione 1551
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Sebastiano Serlio, Libro VII, 1575 Francoforte.
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Sebastiano Serlio, Libro VI, manoscritto.
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«[…] Anci ho voluto mandar a luce tutto quello che hopotuto capire in questa nobilissima arte de l’Architettura,non tanto per mia laude, che po esser molto poca, quantoper accender gli animi di quelli, che la possono acquistarimmensa a non tener otiosamente nascosi i lor thesori: {et}a voler insegnar quel che ha ad esser di grande ornamentoal mondo […]Sendo massimamente questi excellentissimi Architetti non solamente di molto saper fatti da gli influxi cellesti degni, ma ancora da i lor benigni Principi aiutati {et} favoriti […]»
Chi legge il trattato di Serlio?
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I quattro libri dell’architetturadi Andrea Palladio
Venezia 1570
• Primo libro: tecniche costruttive e ordini
• Secondo libro: edifici progettati da Andrea Palladio
• Terzo libro: strade e ponti
• Quarto libro: antichità
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La rappresentazione degli ordiniLibro I
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Le tecniche costruttiveLibro I
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Teoria e progetto. Libro II
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Strade e ponti. Libro III
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L’antico. Libro IV
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«[…] mi son trasferito ancora spesse voltein Roma, et in altri luoghid’Iaia, e fuori;dove con gli occhi proprij ho veduto, etcon le proprie mani misurato i fragmentidi molti edificij antichi […]Mi posi anco all’impresa di scriver gliavertimenti necessarij, che si devonoosservare da tutti i belli ingegni, che sonodesiderosi di edificar bene, etleggiadramente.
Chi legge il trattato di Palladio?
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Iacopo Barozzi da Vignola (1507-1573)
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1/7 1/81/91/10 1/10
14 161820 20
La rappresentazione degli ordini.
Dalla forma alla proporzione
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Regola delli cinque ordini d’architettura
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«[…] ch’ogni mediocre ingegno purchè abbia alquanto di gusto per l’arte potrà in un’occhiata sola senza gran fastidio di leggere comprendere il tutto, et opportunamente servirsene […]»
«Visto poi…come l’opera piace anco assai a molti Signori mossi dal gusto di potere intendere co pochissima fatica l’intiero dell’arte intorno questi ornamenti»
Chi legge il trattato di Vignola?
Architetti
Dilettanti
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Trattatici tecnici
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Fortificazioni
Girolamo Cataneo (c1500-1572), Opera nuova di fortificare, Brescia 1564.
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Disegno e prospettiva
Le due regole della prospettiva pratica di M. Iacomo Barozzi da Vignola con i comentarii del R.P.M. Egnatio Danti..., Roma, Francesco Zanetti, 1583
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Dall’Italia all’Europa. Traduzioni, interpretazioni, invenzioni
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Traduzione di Serlio
Reigles generales de l’architecture..., Anvers, Pieter Coecke, 1542
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Architecture ou Art de bien bastir, de Marc Vitruve Pollion... mis de Latin en Francoys, par Ian Martin..., Paris, Jacques Gazeau, 1547
Traduzione di VitruvioJean GoujonJean Martin
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Architecture ou Art de bien bastir, de Marc Vitruve Pollion... mis de Latin en Francoys, par Ian Martin..., Paris, Jacques Gazeau, 1547
Illustrazioni di Jean Goujon
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Jean Goujon, tomba di Louis de Brézé, Rouen, 1544
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Trattati specifici.Androuet Du Cerceau, Les plus excellents bastiments de France (volume 1), 1576-1579
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Dai cinque ordini alla varietà
Jan Vredeman de Vries (1527-1609)
Architectura..., Anvers, Gérard de Jode, 1577
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Dai cinque ordini alla varietà
Wendel Dietterlin (1550/51-1599)
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Trattati tecnici. Stereometria e libros de traças
Hernán Ruiz el Joven, Libro de Arquitectura, 1545-1562 (manoscritto)
Pedro de Alviz (1550)
Philibert de L’Orme, Premier tome de l’architecture (Paris 1567)
Rodrigo Gil de Hontañón, Compendio de Arquitectura y Simetría de los Templos, 1570 ca
*Alonso de Vandelvira, Libro de trazas de cortes de Piedras, 1578-1589 (manoscritto)
*Ginés Martinez de Aranda, Cerramientos y trazas de montea (manoscritto)
*Alonso de Guardia, Manuscrito de arquitectura y cantería, c. 1600 (manoscritto)
Mathurin Jousse, Le secret d’architecture…, La Flèche 1642
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Philibert de l’Orme, Le premier tome de l’architecture..., Paris, Frédéric Morel, 1567-1568.
Cattedrale Natività di Maria Santissima, Siracusa, XVIII sec. ca
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I trattati postillati
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Vitruvianesimo
Giovanni Battista da Sangallo detto il GobboI cinque tipi di cavedio rappresentati come cortili romani del 1500 (Vitruvio VI.3.1-2)
Ms. 50.F.1Accademia Nazionale dei Lincei
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Palladio e Inigo Jones
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BIBLIOGRAFIA
- P.N. Pagliara, Vitruvio da testo a canone, in Memorie dell’antico nell’arte
italiana, vol. Dalla tradizione all’archeologia, Torino 1986, pp. 5-85
- http://architectura.cesr.univ-tours.fr/Traite/liste.asp
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Sebastiano Serlio, Terzo libro, 1540 Venezia. Antonio Labacco, Libro appartenente all’architettura,Roma 1552.
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Vitruvio di Caporali 1536Vitruvio durantino 1524
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Isidoro di Siviglia, Le etimologie degli edifici sacri
Anticamente, le basiliche erano le dimore dei re, donde anche il nome: βασιλεύς, infatti, significa re, e basilica, appunto,abitazione regia. Ora, invece, sono chiamati basiliche i tempi divini, perché in essi si rende culto e si offrono sacrifici a Dio,re di tutte le cose.
Martyrium è vocabolo di derivazione greca che significa luogo di martiri: il martirio, infatti, è stato così chiamato in quantoedificato in memoria di un martire, ovvero perché in esso si trovano i sepolcri di santi martiri.
L’ara, secondo alcuni, è stata così chiamata in quanto in essa ardono le vittime; altri dicono che il nome ara derivi invecedalle preghiere, che i Greci chiamano.ἀραί, donde il termine contrario.ϰατάρα, che significa imprecazione; altri ancora,infine, ritengono, a torto, che ara derivi da altitudo, che significa altezza.
Il nome dell’altare, invece, deriva chiaramente da altitudo, quasi a dire alta ara. Il pulpito è stato così chiamato perché illettore o il salmista, positi in publicum, ossia posti dinanzi al pubblico su di esso, possano essere visti dal popolo e, quindi,ascoltati più volentieri.
La tribuna è stata così chiamata in quanto luogo dal quale un sacerdote tribuit, ossia impartisce, i precetti di vita. Letribune, infatti, sono costruite ad un’altezza tale che tutti possano sentire le parole che da esse provengono. Altri diconoche il termine tribuna derivi da tribù, perché le tribù si riunivano appunto dinanzi ad una tribuna.
L’analogium, ossia il leggio, è stato così chiamato in quanto luogo dal quale si pronuncia il sermone: in Greco, infatti,sermone, si dice Leggi lògos.λόγος. Come la tribuna, anche l’analogium è posto alquanto in alto […].
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Vignola & Palladio
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Francesco di Giorgio Martini
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Scala del Belvedere
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Raffaello, Incendio di Borgo
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BIBLIOGRAFIA
Vitruvio
Alberti
Serlio
Palladio
Vignola
Trattati postillati e le lezioni di architettura
Disegni
Giuliano da Sangallo
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Federico Zuccari, Frontespizio per la Regola di Vignola Louvre
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Federico Zuccari, Frontespizio per la Regola di Vignola Louvre
Vignola, camino palazzo Farnese, Roma