i numeri della violenza osservatorio provinciale sulla violenza di genere provincia autonoma di...

44
I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla convivenza Assessorato alla salute e alle politiche sociali Giornata internazionale contro la violenza sulle donne 25 novembre 2011

Upload: eleonora-grande

Post on 01-May-2015

219 views

Category:

Documents


1 download

TRANSCRIPT

Page 1: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

I NUMERI DELLA VIOLENZA

Osservatorio provinciale sulla violenza di genere

Provincia autonoma di TrentoAssessorato alla solidarietà internazionale e alla convivenza

Assessorato alla salute e alle politiche sociali

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

25 novembre 2011

Page 2: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla
Page 3: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

VIOLENZA CONTRO LE DONNE:

UTENTI DEI SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI

PROVINCIA DI TRENTO

1 gennaio 2011 - 31 agosto 2011

Page 4: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

4

I dati sono stati raccolti mediante una scheda di rilevazione inviata agli enti gestori dei servizi finanziati ai sensi delle leggi sulle politiche sociali:

A.L.F.I.D. (Trento) Casa Tridentina della Giovane – A.C.S.J.F. (Trento) Casa Accoglienza alla Vita Padre Angelo (Trento) Centro Antiviolenza (Trento) Fondazione Famiglia Materna (Rovereto) Cooperativa Punto d’Approdo (Rovereto)

Page 5: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

5

NOTA SUI DATI

I dati 2011 si riferiscono ai NUOVI ACCESSI:

L’accesso di un nuovo utente, precedentemente sconosciuto al servizio

L’accesso di un utente conosciuto al servizio ma non in carico da almeno un anno

Page 6: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

6

1. NUMERO UTENTI 2011

ALFIDCASA DELLA

GIOVANECASA PADRE

ANGELOCENTRO

ANTIVIOLENZAFAMIGLIA MATERNA

PUNTO D'APPRODO

TOTALE UTENTI 2011 37 11 5 141 6 13

Page 7: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

7

2.1. UTENTI: RESIDENZA

ALFIDCASA DELLA

GIOVANECASA PADRE

ANGELOCENTRO

ANTIVIOLENZAFAMIGLIA MATERNA

PUNTO D'APPRODO

Provincia di TRENTO 37 9 4 132 6 10

Fuori Provincia 0 2 0 6 0 3

Non conosciuta 0 0 1 3 0 0

TOTALE UTENTI 37 11 5 141 6 13

Page 8: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

8

2.2. UTENTI: CITTADINANZA

ALFIDCASA DELLA

GIOVANECASA PADRE

ANGELOCENTRO

ANTIVIOLENZAFAMIGLIA MATERNA

PUNTO D'APPRODO

Italiana 28 2 2 104 3 4

UE 3 2 0 5 0 3

Extra UE 6 7 3 32 3 6

Non conosciuta 0 0 0 0 0 0

TOTALE UTENTI 37 11 5 141 6 13

Page 9: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

9

2.3. UTENTI: NAZIONALITÀ *

* gruppi nazionali più numerosi tra gli stranieri in Trentino. Fonte: Cinformi su dati Servizio Statistica – PAT

ALFIDCASA PADRE

ANGELOCENTRO

ANTIVIOLENZAFAMIGLIA MATERNA

PUNTO D'APPRODO

CASA DELLA GIOVANE

Italiana 27 2 104 3 4 2Rumena 0 0 4 0 2 1Albanese 1 0 4 0 2 4Marocchina 2 2 7 1 2 2Macedone 1 0 2 0 0 0Serba-Montenegrina –Kosovara 0 0 2 0 0 0Moldava 0 0 0 0 0 0Ucraina 1 0 2 0 0 0Pakistana 0 0 1 0 0 0Tunisina 0 0 0 0 1 0Polacca 0 0 3 0 0 0Altro 5 1 12 2 2 2Non conosciuta 0 0 0 0 0 0TOTALE UTENTI 37 5 141 6 13 11

Page 10: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

10

2.4. UTENTI: ETÀ

ALFIDCASA DELLA

GIOVANECASA PADRE

ANGELOCENTRO

ANTIVIOLENZAFAMIGLIA MATERNA

PUNTO D'APPRODO

Fino ai 14 anni 0 0 0 0 0 0

15-17 0 0 0 0 0 0

18-20 0 0 1 5 0 1

21-30 9 5 2 29 4 5

31-40 11 1 1 34 2 4

41-50 11 4 0 42 0 1

51-60 6 1 1 15 0 2

Oltre 60 0 0 0 6 0 0

Non conosciuta 0 0 0 10 0 0

TOTALE UTENTI 37 11 5 141 6 13

Page 11: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

11

2.5. UTENTI: STATO CIVILE

ALFIDCASA DELLA

GIOVANECASA PADRE

ANGELOCENTRO

ANTIVIOLENZAFAMIGLIA MATERNA

PUNTO D'APPRODO

Nubile 1 1 2 27 1 4

Coniugata 29 5 2 74 3 4

Convivente 6 4 1 19 1 2

Separata 1 1 0 14 1 0

Divorziata 0 0 0 3 0 2

Vedova 0 0 0 2 0 1

Non conosciuto 0 0 0 2 0 0

TOTALE UTENTI 37 11 5 141 6 13

Page 12: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

12

2.6. UTENTI: TITOLO di STUDIO

* di cui 1 analfabeta

ALFIDCASA DELLA

GIOVANECASA PADRE

ANGELOCENTRO

ANTIVIOLENZAFAMIGLIA MATERNA

PUNTO D'APPRODO

Elementare 1 0 2* 1 0 4

Media inferiore 8 1 2 38 2 0

Diploma professionale 3 0 1 10 2 1

Diploma 17 1 0 56 0 2

Laurea 7 1 0 28 2 0

Non conosciuto 1 8 0 8 0 6

TOTALE UTENTI 37 11 5 141 6 13

Page 13: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

13

2.7. UTENTI: CONDIZIONE OCCUPAZIONALE

ALFIDCASA DELLA

GIOVANECASA PADRE

ANGELOCENTRO

ANTIVIOLENZAFAMIGLIA MATERNA

PUNTO D'APPRODO

Dipendente a tempo indeterminato 24 0 0 67 2 1Dipendente a tempo determinato 2 1 0 14 0 3Contratto di collaborazione 0 0 0 0 0 1Lavoratrice autonoma/libera professionista 1 0 0 7 0 0

3 5 4 17 2 7

6 4 0 8 0 0

0 0 1 8 0 0

0 0 0 0 0 1

1 0 0 6 0 0

0 0 0 12 2 0

0 0 0 0 0 0

0 1 0 2 0 0

37 11 5 141 6 13

Altro

Non conosciuta

TOTALE UTENTI

Studentessa

Inabile al lavoro

Pensionata

Lavoro irregolare

Occupata

Disoccupata

Casalinga

Page 14: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

14

2.8. UTENTI con FIGLI

ALFIDCASA DELLA

GIOVANECASA PADRE

ANGELOCENTRO

ANTIVIOLENZAFAMIGLIA MATERNA

PUNTO D'APPRODO

1 figlio 8 2 2 51 2 0

2 figli 16 2 0 37 1 3

3 figli 5 0 1 7 0 5

4 e più figli 2 0 0 1 0 0

Page 15: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

15

2.9. MINORI per FASCE DI ETÀ PRESENTI con la MADRE nelle STRUTTURE RESIDENZIALI

Età minori ALFIDCASA DELLA

GIOVANECASA PADRE

ANGELOCENTRO

ANTIVIOLENZAFAMIGLIA MATERNA

PUNTO D'APPRODO

0-3 2 0 4 0 1 3

4-6 1 2 0 0 2 3

7-12 1 2 1 0 1 2

12-18 0 0 0 0 0 1

Page 16: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

16

3. TIPOLOGIA di VIOLENZA SUBITA *

* Le donne possono dichiarare di aver subito più forme di violenza

Tipologia ALFIDCASA DELLA

GIOVANECASA PADRE

ANGELOCENTRO

ANTIVIOLENZAFAMIGLIA MATERNA

PUNTO D'APPRODO

Violenza Fisica 32 9 5 125 5 10

Violenza Psicologica 36 10 3 127 5 4

Violenza Sessuale 1 2 1 37 0 0

Violenza Economica 2 0 1 46 2 9

Page 17: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

17

4. AUTORE della VIOLENZA *

* Le donne possono dichiarare di aver subito violenza da parte di più autori

Autore ALFIDCASA DELLA

GIOVANECASA PADRE

ANGELOCENTRO

ANTIVIOLENZAFAMIGLIA MATERNA

PUNTO D'APPRODO

Marito 28 4 2 72 3 5

Convivente 6 5 0 18 1 3

Ex Partner 3 0 0 30 0 0

Fidanzato 0 0 1 6 0 0

Familiare 0 1 2 4 1 4

Amico / conoscente 0 0 1 6 0 0

Collega / datore di lavoro 0 1 0 3 0 0

Estraneo 0 0 0 2 1 1

Page 18: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

18

5. MODALITA’ di ACCESSO ai SERVIZI

ALFIDCASA DELLA

GIOVANECASA PADRE

ANGELOCENTRO

ANTIVIOLENZAFAMIGLIA MATERNA

PUNTO D'APPRODO

Accesso diretto 32 3 1 128 1 1

Segnalazione delle Forze dell’ordine 1 5 0 9 1 2

Segnalazione del Pronto Soccorso 1 0 0 1 0 0

Servizi sociali 3 2 4 3 4 10

TOTALE UTENTI 37 11 5 141 6 13

Page 19: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

19

6. DICHIARAZIONI di DENUNCIA alle FORZE DI POLIZIA *

Denuncia ALFIDCASA DELLA

GIOVANECASA PADRE

ANGELOCENTRO

ANTIVIOLENZAFAMIGLIA MATERNA

PUNTO D'APPRODO

No 24 8 3 104 2 8

Sì 13 2 2 36 4 5

Non conosciuto 0 1 0 1 0 0

TOTALE UTENTI 37 11 5 141 6 13

* Si tratta delle dichiarazioni da parte delle utenti rispetto alle denunce presentate

Page 20: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

20

7. Numero di INTERVENTI OFFERTI per tipologia

ALFIDCASA DELLA

GIOVANECASA PADRE

ANGELOCENTRO

ANTIVIOLENZAFAMIGLIA MATERNA

PUNTO D'APPRODO

Case Rifugio

Case di accoglienza 11 4 11Alloggi in autonomia 3 6 2

11 2 4 1011 60 39 3

1412 1

10 4* 621 61 4* 35 5 6

733321

37 490

5 4 2Percorsi rivolti ai figli

Percorsi di rieducazione al maltrattante

Consulenza legale

Consulenza a familiari/conoscenti

Consulenza tecnica qualificata sul danno e sul pattern della violenza

Consulenza psico-sociale con valutazione del rischio di recidiva, di escalation e di violenza letale. Screening delle situazioni di vittimizzazione

Intervento Pronta emergenza telefonica

Consulenza psicologica

Orientamento

Reinserimento sociale e lavorativo

Interventi offerti

Residenziale

Intervento Pronta emergenza residenziale

Protezione e tutela/Accompagnamento fisico

* numero di utenti destinatarie dell'intervento

Page 21: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

VIOLENZA CONTRO LE DONNE:

UTENTI DEI SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI

PROVINCIA DI TRENTO

2009 - 2010

Page 22: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

22

NOTA SUI DATI

I dati relativi al 2009 ed al 2010 si riferiscono alle utenti “in carico” ai Servizi socio-assistenziali alla data di rilevazione e non ai “nuovi accessi”

I dati relativi al 2009 ed al 2010 NON sono pertanto CONFRONTABILI con quelli relativi al 2011

Page 23: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

23

1. NUMERO UTENTI 2009 - 2010

ALFIDCASA DELLA

GIOVANECASA PADRE

ANGELOCENTRO

ANTIVIOLENZAFAMIGLIA MATERNA

PUNTO D'APPRODO

TOTALI UTENTI 2009 61 12 8 195 7 25

TOTALI UTENTI 2010 73 13 14 202 25 27

Page 24: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

24

2.1. UTENTI: CITTADINANZA

2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010

Italiane 46 44 3 4 2 5 144 148 0 7 4 8 199 216

Straniere 15 29 5 10 10 8 51 54 7 18 21 19 109 138

TOTALE UTENTI 61 73 8 14 12 13 195 202 7 25 25 27 308 354

ALFIDCENTRO

ANTIVIOLENZATOTALE

PUNTO D'APPRODO

FAMIGLIA MATERNA

CASA PADRE ANGELO

CASA DELLA GIOVANE

Page 25: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

25

2.2. UTENTI: ETÀ

2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010

fino a 14 anni 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

15-18 0 0 1 1 0 1 0 0 0 0 1 2 2 4

18-20 0 0 0 1 0 1 5 2 0 2 2 1 7 7

21-30 9 12 4 8 2 3 26 41 3 13 16 11 60 88

31-40 24 31 3 3 7 4 58 47 3 5 3 8 98 98

41-50 21 18 0 0 3 4 46 55 1 4 3 5 74 86

51-60 4 8 0 1 0 0 26 29 0 1 0 0 30 39

Oltre 60 3 4 0 0 0 0 15 10 0 0 0 0 18 14

Non conosciuto 0 0 0 0 0 0 19 18 0 0 0 0 19 18

TOTALE UTENTI 61 73 8 14 12 13 195 202 7 25 25 27 308 354

ALFIDCENTRO

ANTIVIOLENZATOTALE

PUNTO D'APPRODO

FAMIGLIA MATERNA

CASA PADRE ANGELO

CASA DELLA GIOVANE

Page 26: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

26

2.3. UTENTI: STATO CIVILE

2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010

Nubile 2 4 1 4 1 4 18 39 0 4 10 7 32 62

Coniugata/Convivente 45 56 6 9 9 9 141 130 6 14 14 17 221 235

Separata/Divorziata 14 13 1 1 2 0 24 23 1 7 1 3 43 47

Vedova 0 0 0 0 0 0 0 3 0 0 0 0 0 3

Non conosciuto 0 0 0 0 0 0 12 7 0 0 0 0 12 7

TOTALE UTENTI 61 73 8 14 12 13 195 202 7 25 25 27 308 354

FAMIGLIA MATERNA

ALFIDCENTRO

ANTIVIOLENZATOTALE

PUNTO D'APPRODO

CASA PADRE ANGELO

CASA DELLA GIOVANE

Page 27: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

27

2.4. UTENTI: TITOLO di STUDIO

*

* analfabeta

2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010

Elementare 1 3 0 2* 0 2 5 0 1 2 8 7 15 16

Media inferiore 16 24 2 3 5 5 39 49 4 13 8 13 74 107

Diploma professionale 5 12 0 3 0 1 13 19 0 1 3 3 21 39

Diploma 13 17 1 5 5 5 63 77 1 6 2 2 85 112

Laurea 14 10 1 1 0 0 38 35 1 3 0 0 54 49

Non conosciuto 12 7 4 0 2 0 37 22 0 0 4 2 59 31

TOTALE UTENTI 61 73 8 14 12 13 195 202 7 25 25 27 308 354

ALFIDCENTRO

ANTIVIOLENZATOTALE

PUNTO D'APPRODO

FAMIGLIA MATERNA

CASA PADRE ANGELO

CASA DELLA GIOVANE

Page 28: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

28

2.5. UTENTI: CONDIZIONE OCCUPAZIONALE

2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010

Occupata 38 49 2 4 2 3 118 121 3 12 6 7 169 196

Disoccupata 5 8 3 6 4 6 24 30 4 11 14 10 54 71

Casalinga 13 10 2 3 5 3 27 18 0 1 5 7 52 42

Studentessa 0 2 1 1 1 1 4 14 0 1 0 3 6 22

Inabile al lavoro 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Pensionata 5 4 0 0 0 0 11 9 0 0 0 0 16 13

Non conosciuto 0 0 0 0 0 0 11 10 0 0 0 0 11 10

TOTALE UTENTI 61 73 8 14 12 13 195 202 7 25 25 27 308 354

TOTALEPUNTO

D'APPRODOFAMIGLIA MATERNA

CASA PADRE ANGELO

CASA DELLA GIOVANE

ALFIDCENTRO

ANTIVIOLENZA

Page 29: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

29

2.6. UTENTI con FIGLI

2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010

Nessun figlio 7 8 1 1 5 7 35 37 0 1 11 10

da 1 a 3 figli 48 53 7 13 6 5 160 157 7 24 10 14

da 4 a 6 figli 6 9 0 0 1 1 0 0 0 0 3 2

oltre 6 figli 0 3 0 0 0 0 0 0 0 0 4 1

Non conosciuto 0 0 0 0 0 0 0 8 0 0 0 0

ALFIDCENTRO

ANTIVIOLENZAPUNTO

D'APPRODOFAMIGLIA MATERNA

CASA PADRE ANGELO

CASA DELLA GIOVANE

Page 30: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

30

2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010

Violenza Fisica 58 53 4 11 10 9 149 160 5 20 14 40

Violenza Psicologica 61 82 4 10 7 10 189 195 7 23 16 20

Violenza Sessuale 0 13 1 2 0 0 41 45 3 9 9 3

Violenza Economica 0 28 1 1 0 0 63 60 3 11 14 10

PUNTO D'APPRODO

FAMIGLIA MATERNA

CASA PADRE ANGELO

CASA DELLA GIOVANE

ALFIDCENTRO

ANTIVIOLENZA

3. TIPOLOGIA di VIOLENZA SUBITA *

* Le donne possono aver dichiarato di aver subito più forme di violenza

Page 31: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

31

2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010

Marito 49 54 3 6 9 5 113 105 3 8 9 14

Convivente 9 10 1 3 1 3 23 24 3 7 5 5

Fidanzato 0 0 0 0 0 1 8 42 1 0 0 0

Ex Partner 1 4 1 2 0 0 35 12 0 8 0 0

Familiare 2 5 3 3 1 2 8 8 0 1 5 5

Amico / conoscente / collega 0 0 0 1 1 2 6 5 0 0 1 0

Estraneo 0 0 0 0 0 0 2 6 0 1 6 3

CASA DELLA GIOVANE

ALFIDCENTRO

ANTIVIOLENZAPUNTO

D'APPRODOFAMIGLIA MATERNA

CASA PADRE ANGELO

4. AUTORE della VIOLENZA *

* Le donne possono aver dichiarato di aver subito violenza da parte di più autori

Page 32: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

5. Numero di INTERVENTI OFFERTIper tipologia

2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010 2009 2010

Residenziale 5 11 12 13 7 25 17 21Intervento Pronta emergenza residenziale 5 8 12 13 3 8 15Protezione e tutela/Accompagnamento fisico 12 14 12 13 45 2 14 7 7Intervento Pronta emergenza telefonica 10 8 152 158Consulenza psicologica 12 26Orientamento 61 73 5 11 12 13 195 202 7 25 6 8Reinserimento sociale e lavorativo 5 8 46 10 7 25 16 16Consulenza legale 14 96 105Consulenza a familiari/conoscenti 1 53 56 3Consulenza tecnica qualificata del danno e sul pattern di violenza 24 32Consulenza psico-sociale con valutazione del rischio di recidiva, di escalation e di violenza letale. Screening delle situazioni di vittimizzazione

195 202

Percorsi rivolti ai figli 5 20 13 11Percorsi di rieducazione al maltrattante

FAMIGLIA MATERNA

PUNTO D'APPRODO

ALFIDCASA PADRE

ANGELOCASA DELLA

GIOVANECENTRO

ANTIVIOLENZA

Page 33: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

33

NORMATIVAQuadro INTERNAZIONALE

1979 CEDAW - Convenzione sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne

Assemblea Generale delle Nazioni Unite. In vigore:3 sett. 1981. Ratificata dall’Italia: 1985

1993 Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Conferenza mondiale sui diritti umani

1995 Risoluzione - Piattaforma d’azione Conferenza mondiale sulla donna – Pechino

1999 Protocollo opzionale alla Convenzione sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne

Assemblea Generale ONU aperto alla firma il 10 dic 1999. In vigore e ratificato dall’Italia:22 dic 2000.

2003 Risoluzione 58/147 del 22 dicembre 2003 sull’eliminazione della violenza domestica contro le donne

Assemblea Generale delle Nazioni Unite

2004 Risoluzione A/RES/58/147 sull'eliminazione della violenza domestica nei confronti delle donne

Assemblea Generale delle Nazioni Unite

2007 Risoluzione sull'intensificazione degli sforzi per l'eliminazione di tutte le forme di violenza contro le donne

Organizzazione delle Nazioni Unite

Page 34: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

34

NORMATIVAQuadro EUROPEO

2000Raccomandazione 1450“sulla violenza contro le donne in Europa”

Consiglio d’Europa

2002Raccomandazione 5“sulla protezione delle donne dalla violenza”

Consiglio d’Europa

2004Campagna per combattere la violenza domestica contro le donne

Comitato dei Ministri

2004Decisione 803 “programma di azione comunitaria Daphne”

Consiglio d’Europa

2004Raccomandazione 1681Campagna per combattere la violenza domestica contro le donne

Consiglio d’Europa

2006Task Force per combattere la violenza contro le donne

Consiglio d’Europa

2009Risoluzione del Parlamento europeo sull’eliminazione della violenza contro le donne

Parlamento d’Europa

2010Convenzione sulla prevenzione e la lotta contro la violenza contro le donne e la violenza domestica *

Consiglio d’Europa

* Fino ad oggi i paesi firmatari sono: Austria, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Lussemburgo, Montenegro, Portogallo, Slovacchia, Spagna, Svezia, Turchia

Page 35: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

35

NORMATIVAQuadro NAZIONALE

1996 Legge 15 febbraio, n. 66“Norme contro la violenza sessuale”

2001Legge 5 aprile, n. 154“Misura contro la violenza nelle relazioni familiari

2009

Legge 23 aprile 2009, n. 38 recante misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori (Stalking)

2010 Piano nazionale contro la violenza di genere e lo stalking

Page 36: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

36

NORMATIVAQuadro PROVINCIALE

2007Legge provinciale 27 luglio, n. 13

“Politiche sociali nella provincia di Trento” - art. 33

2008Disegno di legge 6 giugno, n. 307/XIII

“Tutela delle situazioni multiproblematiche nei confronti di donne e minori”

2008Disegno di legge 28 maggio, n. 305/XIII

“Iniziative per contrastare la violenza sulle donne”

2008Disegno di legge 13 maggio, n. 302/XIII

“Misure a sostegno delle donne e dei minori vittime di violenza”

2010Legge provinciale 9 marzo 2010, n.6 “Interventi per la prevenzione della violenza di genere e per la tutela delle donne che ne sono vittime”

Page 37: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

37

LEGGE PROVINCIALE 9 marzo 2010, n. 6 Interventi per la prevenzione della violenza di genere e per la

tutela delle donne che ne sono vittime

Capo IDisposizioni generali

Art. 1Finalità e definizioni

1.   La Provincia autonoma di Trento riconosce che ogni tipo di violenza sulle donne, psicologica, morale, fisica, economica e sessuale, costituisce una violazione dei diritti umani fondamentali alla vita, alla salute, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità e all'integrità psico-fisica e un ostacolo al godimento del diritto ad una cittadinanza libera e sicura.2.   La Provincia previene e contrasta il reato della violenza contro le donne e le tutela secondo quanto previsto da questa legge.3.   Ai fini di questa legge la violenza contro le donne è definita, ai sensi della dichiarazione sull'eliminazione della violenza nei confronti delle donne adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni unite con risoluzione 48/104 del 20 dicembre 1993, come qualsiasi atto violento, motivato dall'appartenenza al sesso femminile, che causa o potrebbe causare un danno o una sofferenza di natura fisica, sessuale o psicologica per le donne, intendendosi per atto violento anche la minaccia, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica che in quella privata e familiare.

Art. 2Centri antiviolenza

1.   La Provincia riconosce l'attività svolta sul territorio dai centri antiviolenza aderenti alla rete nazionale "Donne in rete contro la violenza ONLUS" e dagli altri soggetti del terzo settore impegnati nella lotta alla violenza contro le donne; inoltre incentiva forme di coordinamento tra questi soggetti e le istituzioni che sul territorio provinciale si occupano di violenza contro le donne, in particolare per favorire l'attuazione di questa legge.2.   La Provincia, in particolare, valorizza le pratiche di accoglienza autonome autogestite, basate sulle relazioni tra donne, avvalendosi delle esperienze e delle competenze espresse localmente dai soggetti organizzati che hanno tra i loro scopi la prevenzione e la lotta alla violenza sulle donne e sui minori.

Page 38: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

38

Art. 3Indirizzi per l'attuazione delle azioni e degli interventi per la tutela e il sostegno delle donne vittime di violenza

1.   La Provincia e gli enti locali attuano le azioni e gli interventi di questa legge nell'ambito di quanto previsto dalla legge provinciale 27 luglio 2007, n. 13 (legge provinciale sulle politiche sociali), e in particolare:a)   tutelano le donne da ogni forma di violenza fondata sull'identità di genere, siano esse italiane o straniere;b)   riconoscono il diritto a un sostegno che consenta alle donne vittime di violenza di recuperare e di rafforzare la propria autonomia, materiale e psicologica, la propria integrità fisica e la propria dignità, nel rispetto della personale riservatezza;c)   assicurano alle donne che subiscono violenza e ai loro figli minori un sostegno temporaneo al fine di ripristinare la propria integrità e di riconquistare la propria libertà, nel pieno rispetto della riservatezza e dell'anonimato;d)   promuovono iniziative per prevenire e contrastare la violenza contro le donne, anche mediante interventi coordinati fra istituzioni e soggetti del terzo settore presenti sul territorio.

Capo IIServizi antiviolenza per la tutela e il sostegno delle donne vittime di violenza

Art. 4Servizi antiviolenza

1.   La Provincia e gli enti locali, secondo le rispettive competenze stabilite dalla legge provinciale sulle politiche sociali, garantiscono le prestazioni previste da questo capo attraverso un insieme di servizi integrati. Previa intesa con il Consiglio delle autonomie locali, la Provincia può gestire direttamente i servizi antiviolenza, nel rispetto di quanto previsto dalla legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3 (Norme in materia di governo dell'autonomia del Trentino).

2.   Nel rispetto di quanto previsto dall'intesa di cui al comma 1, la Provincia, tramite la struttura provinciale competente, attiva un centro per il coordinamento delle misure e delle azioni previste da questa legge, presso il quale opera personale specializzato.

3.   Per garantire una risposta tempestiva e un sostegno nel percorso di reintegrazione personale e sociale in favore delle donne vittime di violenza e dei loro figli minori, i servizi antiviolenza comprendono in particolare:a)   consulenza psicologica e sociale;b)   orientamento nella scelta dei servizi sanitari e socio-assistenziali territoriali;c)   percorsi di reinserimento sociale e lavorativo;d)   percorsi rivolti ai figli minori eventualmente presenti di recupero del trauma in modo autonomo rispetto agli interventi sulla madre coinvolta nella situazione di violenza;e)   percorsi di rieducazione rivolti al maltrattante ai fini di prevenire la reiterazione dei comportamenti violenti;f)   attivazione di un servizio di pronta emergenza funzionante ventiquattro ore su ventiquattro.

Page 39: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

39

4.   I servizi antiviolenza si attuano attraverso:a)   percorsi personalizzati per un'uscita dalla violenza, definiti con l'ausilio di personale con specifiche

competenze in materia;b)   l'accoglienza nelle case rifugio e nelle altre strutture residenziali previste dall'articolo 5.

5.   La Provincia e gli enti locali realizzano percorsi di reinserimento sociale e lavorativo, in particolare mediante gli strumenti di integrazione socio-lavorativa previsti dall'articolo 43 della legge provinciale sulle politiche sociali e promuovendo lo sviluppo del distretto dell'economia solidale previsto dall'articolo 5 della medesima legge provinciale.

6.   La donna vittima di violenza può scegliere di rivolgersi a soggetti pubblici o privati convenzionati ai sensi dell'articolo 9, ai fini della presa in carico da parte dell'ente pubblico, secondo le modalità stabilite dalla Giunta provinciale.

7.   I servizi previsti dal comma 3 sono erogati gratuitamente.8.   La Provincia e gli enti locali promuovono e sostengono la realizzazione di progetti innovativi o sperimentali

secondo le modalità definite dall'articolo 38 della legge provinciale sulle politiche sociali.

Art. 5Tipologie delle strutture di accoglienza

1.   Le donne vittime di violenza sole o con figli minori che si trovino in situazioni di necessità o di emergenza possono trovare ospitalità temporanea in diverse tipologie di strutture, in funzione della specificità dei propri bisogni personali.

2.   Fanno parte dei servizi antiviolenza le seguenti tipologie di strutture:a)   le case rifugio, ossia strutture di ospitalità temporanea a indirizzo segreto rivolte a donne sole o con figli

minori per le quali la problematica prevalente sia quella della protezione da persone violente, intrusive o dannose;b)   le case di accoglienza, ossia strutture di ospitalità temporanea per donne sole o con figli minori vittime di

violenza che presentino problematiche di disagio personale, familiare o sociale, che rendano necessari specifici interventi di supporto socio-assistenziale;

c)   gli alloggi in autonomia, ossia strutture di ospitalità temporanea per donne sole o con figli minori vittime di violenza che si caratterizzano per l'autonomia abitativa in un appartamento destinato al singolo nucleo familiare, con specifiche caratteristiche di presidio e protezione.

3.   In ciascuna tipologia di struttura le donne sono assistite da personale specializzato nell'attuazione di percorsi personalizzati.

4.   L'accoglienza presso le strutture previste da questo articolo non è soggetta a compartecipazione dei costi da parte degli utenti per la durata della fase dell'emergenza determinata secondo i criteri stabiliti dalla Giunta provinciale.

Page 40: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

40

Art. 6Punti d'informazione antiviolenza

1.   I punti d'ascolto per il cittadino previsti dall'articolo 45 della legge provinciale sulle politiche sociali forniscono attività di informazione rispetto ai servizi previsti da questa legge e rispetto ai soggetti pubblici o privati che sul territorio provinciale prestano assistenza e sostegno alle donne vittime di violenza.

Art. 7Fondo di solidarietà per le donne vittime di violenza

1.   La Provincia istituisce un fondo di solidarietà per sostenere le azioni intraprese in sede giudiziaria dalle donne vittime di violenza.

2.   La commissione provinciale per le pari opportunità fra uomo e donna, istituita dalla legge provinciale 10 dicembre 1993, n. 41 (Interventi per la realizzazione delle pari opportunità tra uomo e donna), può costituirsi come parte civile nei processi sostenuti dal presente fondo secondo quanto previsto dalle norme statali in materia.

3.   Con deliberazione della Giunta provinciale sono definiti i criteri e le condizioni di accesso al fondo di solidarietà.

Art. 8Destinatari dei servizi antiviolenza

1.   Sono destinatari degli interventi previsti da questa legge le donne e i loro figli minori residenti in provincia di Trento o presenti nel territorio provinciale che non possono avvalersi dei servizi degli enti di provenienza, con riferimento agli interventi che hanno carattere di indifferibilità in relazione allo stato di bisogno.

2.   Le donne e i loro figli minori hanno accesso diretto ai servizi previsti da questa legge indipendentemente dall'organizzazione territoriale dei servizi sociali degli enti locali, nei casi e con le modalità stabilite dalla Giunta provinciale in relazione allo stato di bisogno, anche in deroga alle modalità previste dall'articolo 16 della legge provinciale sulle politiche sociali.

3.   Con deliberazione della Giunta provinciale sono definiti i criteri e le condizioni di accesso ai servizi previsti da questa legge.

Art. 9Modalità di erogazione dei servizi antiviolenza

1.   La Provincia e gli enti locali assicurano l'erogazione dei servizi previsti da questa legge secondo quanto previsto dall'articolo 22 della legge provinciale sulle politiche sociali.

2.   I servizi sono erogati da soggetti accreditati secondo quanto previsto dall'articolo 20 della legge provinciale sulle politiche sociali, tenendo conto di requisiti quali l'aver maturato esperienza qualificata attraverso l'erogazione delle prestazioni indicate nell'articolo 4 di questa legge, l'essere in possesso di professionalità adeguate ai servizi erogati nonché l'offrire la garanzia di standard di sicurezza per le donne vittime di violenza facendo particolare riferimento alla raccomandazione Rec(2002)5 del Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa agli Stati membri sulla protezione delle donne dalla violenza adottata il 30 aprile 2002.

Page 41: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

41

Capo IIIProgrammazione e coordinamento degli interventi

Art. 10Comitato per la tutela delle donne vittime di violenza

1.   La Provincia istituisce nell'ambito del comitato per la programmazione sociale, previsto dall'articolo 11 della legge provinciale sulle politiche sociali, un sottocomitato per l'approfondimento delle tematiche relative alla tutela delle donne vittime di violenza, denominato "comitato per la tutela delle donne vittime di violenza".

2.   Il comitato è un organismo tecnico di supporto al comitato per la programmazione sociale con funzioni propositive e consultive, composto anche da esperti in materia di tutela delle donne vittime di violenza. Nell'ambito del comitato è promossa, in ogni caso, la presenza di rappresentanti di:a)   commissariato del Governo e forze dell'ordine;b)   Azienda provinciale per i servizi sanitari;c)   Consiglio delle autonomie locali;d)   strutture della Provincia competenti per le politiche di pari opportunità e per le politiche sociali;e)   soggetti accreditati ai sensi dell'articolo 9.

3.   Al comitato partecipano l'assessore competente in materia di pari opportunità, la consigliera di parità e un rappresentante della commissione provinciale per le pari opportunità fra uomo e donna.

4.   Il comitato formula proposte relative alla predisposizione del piano sociale provinciale, in relazione agli interventi previsti da questa legge. Il comitato, inoltre:a)   favorisce le buone pratiche per la tutela delle donne vittime di violenza;b)   promuove lo sviluppo di una rete di collaborazione e di coordinamento tra gli enti e i soggetti che intervengono nei casi di violenza contro le donne;c)   elabora un modello per la rilevazione dei dati e dei bisogni relativi al fenomeno della violenza contro le donne sul territorio provinciale; collabora alla strutturazione e implementazione del sistema informativo delle politiche sociali, previsto dall'articolo 15 della legge provinciale sulle politiche sociali, in relazione al fenomeno della violenza contro le donne sul territorio provinciale;d)   individua i casi e le modalità per l'accesso diretto ai servizi previsti da questa legge da proporre alla Giunta provinciale ai fini dell'articolo 8;e)   informa la competente commissione permanente del Consiglio provinciale sullo stato di attuazione di questa legge.

5.   Ai componenti del comitato spettano i compensi, i rimborsi delle spese e le altre indennità previsti dall'articolo 11, comma 7, della legge provinciale sulle politiche sociali.

Page 42: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

42

Art. 11Osservatorio provinciale sulla violenza di genere

1.   La Provincia istituisce l'osservatorio provinciale sulla violenza di genere. L'attività dell'osservatorio è coordinata dal dipartimento provinciale competente in materia di pari opportunità, che ne assicura il supporto tecnico, amministrativo e funzionale.

2.   L'osservatorio fornisce ogni elemento utile per l'attività del comitato per la tutela delle donne vittime di violenza; cura la raccolta, l'elaborazione e l'analisi dei dati relativi al fenomeno della violenza contro le donne, in particolare per la conoscenza del fenomeno sul territorio provinciale. Mantiene un costante rapporto di collaborazione con il sistema informativo delle politiche sociali.

Art. 12Interventi di prevenzione e di sensibilizzazione

1.   La Provincia e gli enti locali, secondo le rispettive competenze stabilite dalla legge provinciale sulle politiche sociali:a)   realizzano, anche attraverso organizzazioni del terzo settore, un piano organico di prevenzione e

informazione del fenomeno della violenza contro le donne, anche attraverso iniziative culturali e percorsi formativi, con particolare riguardo alla formazione scolastica;

b)   attuano misure volte ad accrescere la consapevolezza e a fornire corretti strumenti interpretativi rispetto all'utilizzo commerciale e sessuale dell'immagine e del corpo delle donne, compresa la pornografia;

c)   promuovono attività di studio del fenomeno della violenza nei confronti delle donne in riferimento particolare al territorio provinciale.

Art. 13Formazione e aggiornamento del personale operante nel settore

1.   La Provincia e gli enti locali favoriscono le azioni di formazione, estese e congiunte tra i vari soggetti, di aggiornamento e di riqualificazione del personale impegnato nell'erogazione dei servizi disciplinati da questa legge, con le modalità previste dall'articolo 36, commi 2 e 3, della legge provinciale sulle politiche sociali.

2.   Per garantire la qualità dei servizi antiviolenza il comitato per la tutela delle donne vittime di violenza, entro sei mesi dalla sua istituzione, rileva le esigenze formative connesse con l'attuazione di questa legge e, sentito il Consiglio delle autonomie locali, elabora una proposta di programma integrato delle azioni previste dal comma 1, da sottoporre alla Giunta provinciale per i fini indicati nel medesimo comma 1.

Page 43: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

43

Capo IVDisposizioni finali

Art. 14Deliberazioni attuative

1.   Le deliberazioni della Giunta provinciale previste dagli articoli 4, 5, 7 e 8 sono approvate previo parere della competente commissione permanente del Consiglio provinciale.

Art. 15Disposizioni finanziarie

1.   Alla copertura degli oneri derivanti dall'applicazione degli articoli 4 e 7 si provvede con le autorizzazioni di spesa già disposte in bilancio sull'unità previsionale di base 40.5.110 (Fondo socio-assistenziale).

2.   Alla copertura degli oneri derivanti dall'applicazione dell'articolo 10 si provvede con gli stanziamenti previsti in bilancio sull'unità previsionale di base 15.5.120 (Oneri per servizi e spese generali).

3.   Alla copertura degli oneri derivanti dall'applicazione degli articoli 11, 12 e 13 si provvede con gli stanziamenti previsti in bilancio sull'unità previsionale di base 40.5.130 (Altri interventi per servizi socio-assistenziali).

4.   Alla copertura degli altri oneri derivanti da questa legge, relativamente agli interventi a carico degli enti locali, si provvede con le autorizzazioni di spesa già disposte in bilancio per la finanza locale.

5.   La Giunta provinciale è autorizzata ad apportare al bilancio le variazioni conseguenti a questa legge, ai sensi dell'articolo 27, terzo comma, della legge provinciale 14 settembre 1979, n. 7 (legge provinciale di contabilità).

Page 44: I NUMERI DELLA VIOLENZA Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Provincia autonoma di Trento Assessorato alla solidarietà internazionale e alla

Osservatorio provinciale sulla violenza di genere Stampato dal Centro Duplicazioni della Provincia autonoma di Trento

Provincia autonoma di TrentoAssessorato alla solidarietà internazionale e alla convivenza

Assessorato alla salute e alle politiche sociali

Elaborazioni a cura dell’UFFICIO PER LE POLITICHE DI PARI OPPORTUNITA’ su dati forniti dal SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E ABITATIVE