i giovani tra scuola e futuro
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L’ Associazione Iniziativa 21058organizza la Conferenza:i Giovani:tra Scuola e Futurocon Benedetto Di Rienzogià Preside della Scuola Media di Solbiate Olonae dell’ ITC Enrico TosiCoordineranno il dibattito:Veronica Deriu (La Prealpina)Valeria Arini (La Provincia di Varese)Silvia Bellezza (L’ Inform@zione)La scuola va rimessa al centrodella vita del PaesePer l’educazione e la formazione delle nuove generazioni. Per il suo essere privilegiato punto di incontro tra persone e cultureVenerdì, 23 Marzo 2012 Ore: 21.00Centro Socio-Culturale Via Patrioti, 31 Solbiate Olona (VA)TRANSCRIPT
i Giovani: tra Scuola e Futuro
di Benedetto Di Rienzoin occasione dell’ incontro organizzato da in occasione dell’ incontro organizzato da
Iniziativa 21058il 23 Marzo 2012
a Solbiate Olona
http://iniziativa21058.blogspot.it
“Non penso mai al
futuro, arriva
troppo presto”troppo presto”
scherzava Albert Einstein
971
800
900
1,000
∆ 1984-2009-38%
Popolazione diciannovenne in Italia: 1982-2020
604
400
500
600
700
800
1982
1984
1986
1988
1990
1992
1994
1996
1998
2000
2002
2004
2006
2008
2010
2012
2014
2016
2018
2020
migliaia
fonte: elaborazioni su documenta-zione ISTAT
valori assoluti
I sistemi di istruzione devono preparare
•per lavori che non sono stati ancora creati,
•per tecnologie che ancora non sono state
inventate,
•per problemi che ancora non sappiamo che
nascerannonasceranno
Andrea Schleicher
OCSE
Responsabile Divisione Analisi – Direz. Istruzione
• Le attrezzature, gli impianti in un'impresa sono necessari ma è altrettanto fondamentale che ad utilizzare gli strumenti di lavoro ci siano persone capaci sia fra i lavoratori che fra gli imprenditori;la crescita risulta impossibile in assenza di una solida base di capitale umano.
• Il successo dipende dalla capacità di una nazione di utilizzare la sua gente
Gary S. Becker, premio Nobel per l'Economia
• Nella società della conoscenza la
consistenza e la qualità del
capitale umano disponibile
risulta la risorsa più importante:
– una risorsa sulla quale investire
con il rafforzamento, la con il rafforzamento, la
generalizzazione, la qualificazione
dell'istruzione a tutti i livelli
– il solo giacimento al riparo dal
rischio di esaurimento, anzi
rinnovabile ed incrementabile.
• L'investimento nell'istruzione e
nella formazione è strategico
soprattutto nei momenti difficili
anche in regime di risorse scarse.
• Il contadino, in anni di carestia,
taglia su tutto
ma non sulla semina.
41
18
29
27
55-64 anni
Giappone
Regno Unito
Francia
Stati Uniti
Popolazione con istruzione di terzo livelloper classi di età
10
11
10
25
22
41
OECD
Germania
Italia
Stati Uniti
Rep. Ceca
Turchia
fonte: OECD, 2011anno rif.: 2009
valori percentuali
41
43
45
56
55-64 anni
Giappone
Regno Unito
Francia
Stati Uniti
25-34 anni
Popolazione con istruzione di terzo livello per classi di età
fonte: OECD, 2011anno rif.: 2009
17
20
20
26
37
41
OECD
Germania
Italia
Stati Uniti
Rep. Ceca
Turchia
valori percentuali
1.6
1.7
1.7
1.7
2.7
Giappone
Svezia
Norvegia
Finlandia
Danimarca
Stati Uniti
Spesa pubblica e privata per Istruzione di terzo livello come percentuale del PIL
fonte: OECD, 2011anno rif.: 2008
0.9
1.0
1.2
1.2
1.2
1.4
1.5
Repubblica Slovacca
Germania
Spagna
Regno Unito
Francia
Giappone
ITALIAvalori percentuali
Spesa per Ricerca e Sviluppo totale e sostenuta dalle imprese come percentuale del PIL
fonte: ISTAT, 2011anno rif.: 2008
spesa totale
spesa delle imprese
valori percentuali
USA: spesa totale 2,67
fonte: IMFanno rif.: 2007
Si iscriverebbero nuovamente allo
stesso corso?
57,3
45,8
54,5
56,5
51,4
8,9
14,3
12,4
8,2
11,7
7,8
8,4
6,8
7,2
10,6
25,8
31,3
26,2
27,8
26,1
maschi
altri diplomi
professionali
tecnici
licei
53,4
50,1
57,3
10,5
12,0
8,9
8,5
9,2
7,8
27,3
28,6
25,8
0 100
TOTALE diplomati AD2011
femmine
maschi
allo stesso indirizzo/corso nella stessa scuola
allo stesso indirizzo/corso, ma in un'altra scuola
presso la stessa scuola, ma ad un altro indirizzo/corso
ad un altro indirizzo/corso in un'altra scuola
non indicato
se potessero tornare indietro,
si iscriverebbero:
LA SCUOLA E’ IL PROBLEMA CENTRALE DELLA NOSTRA SOCIETA’
"...un prestigio della nostra funzione non lo si recupera per decreto o per legge, lo si recupera con la quotidianità della nostra attività, con la stima che si guadagna nella scuola e nel territorio. Una scuola che non rischia le sfide dei cambiamenti, rimanendo immutabile e autoreferenziale, è una scuola destinata inevitabilmente a perdere consenso e stima. Una scuola che non si adatta ad essere amministrata e ad amministrare, ma che vuole essere in grado di gestire, nella consapevolezza della propria autonomia, la propria organizzazione dando ad essa obiettivi strategici di lungo respiro è la scuola per cui vale la pena di strategici di lungo respiro è la scuola per cui vale la pena di testimoniare la propria esperienza professionale e talvolta anche con rischio, perché le scuole, come le imprese, sono organizzazioni che, vivendo della ricchezza dellepersone che le popolano, hanno bisogno di amore e di passione”
Benedetto di Rienzogià Preside della Scuola Media di Solbiate Olonae dell’ ITC Enrico Tosi di Busto Arsizio
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