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La storia della conservazione delle scorte .................................... 4
La conservazione degli alimenti non facilmente deperibili .........12
L’organizzazione delle scorte ......................................................14
L’armadio ideale per le scorte ....................................................18
L’igiene nella manipolazione degli alimenti ............................... 20
La differenza tra conservabile, scaduto e commestibile ........... 25
La conservazione degli alimenti ............................................... 26
Il deperimento degli alimenti .................................................... 28
Gli animali nocivi per le scorte ................................................. 30
Perché avere una dispensa ....................................................... 34
I tipici prodotti non facilmente deperibili per le vostre scorte .... 36
Conclusione: le scorte sono come un buon libro di cucina ...... 42
LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI NON FACILMENTE DEPERIBILI
CONSERVAZIONE DELLE SCORTE 04 05
La storia dell’approvvigionamento ha le sue origini nell’età della pietra. Da allora non sono
solo cambiati sensibilmente i metodi di approvvigionamento e conservazione, ma è anche
cambiata la loro funzione. Mentre oggigiorno un armadio dispensa ben assortito offre
soprattutto vantaggi pratici ed economici, per i nostri antenati assicurarsi delle scorte era
una questione di sopravvivenza. Era l’unico modo che avevano a disposizione per poter
sopravvivere durante i mesi senza raccolto. Le scorte permettevano loro di superare l’inverno.
conservazione delle scorteLa storia della
a bresaola, il cetriolo sottaceto, l’aringa salata e
addirittura la birra tedesca e molte altre specia lità
devono il loro sapore inconfondibile alla necessità
di creare delle scorte alimentari. La necessità di
conservare gli alimenti rese infatti i nostri antenati
molto ingegnosi.
La deliziosa fetta di lardo
affumicato o il morbido
prosciutto crudo affumicato,
deliziosi su pane fresco o
con asparagi, venivano
già offerti in forma simile
durante i banchetti ai tempi
di Giulio Cesare. Ancora
Il prosciutto e gli insaccativenivano già affumicati neisecoli precedenti la nascita
di Cristo.
prima della nascita di Cristo i prosciutti e gli insaccati
venivano affumicati e prodotti in un modo molto simile
a quello odierno. E se dovesse essere già esistita la
tradizione di una colazione sostanziosa dopo una notte
di bagordi, di sicuro il cetriolo sottaceto avrebbe già
fatto parte del menu. La conservazione delle verdure
sottaceto era infatti un procedimento di conservazione
già praticato come anche l’essiccazione in acqua
salata o la produzione di frutta secca. Le mele, le
prugne, le albicocche e i datteri secchi erano dolciumi
apprezzati già molti secoli fa. La creazione di scorte
alimentari era allora molto praticata – le sue origini
sono però ancora più antiche.
ALCUNI PROCESSI DI LAVORAZIONE, OGGI TIPICI PER DETERMINATI ALIMENTI ,
SERVIVANO ORIGINARIAMENTE PER LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI: SI ARROSTIVANO
LE NOCCIOLE, SI ESSICCAVANO ALL’ARIA I CEREALI E I PISELLI PER RENDERLI RESISTENTI
AL FREDDO, SI METTEVA LA CARNE IN SALAMOIA O LA SI AFFUMICAVA.
CONSERVAZIONE DELLE SCORTE 06 07
L
Mentre gli uomini della pietra immagazzinavano le loro
rape senza trattarle in buche deposito, nella seguente
era del bronzo si iniziarono già ad impiegare i primi
semplici procedimenti di conservazione. Si scoprì il
forno che permetteva di essiccare i legumi e di renderli
quindi pronti per essere messi via come scorta.
I piselli e le lenticchie essiccati, che potete trovare
in ogni supermercato, vengono ancor oggi prodotti
con lo stesso metodo.
Per i nostri antenati anche
l’arrostimento delle nocciole
non era una semplice
questione di gusto, ma un
metodo, semplice ed effettivo,
per conservare le scorte. Nei silo i cereali essiccati
si conservavano durante la stagione fredda grazie alla
ridotta quantità d’acqua contenuta. Nella tarda era
del bronzo (1.000 a.C.) questo procedimento veniva
già eseguito in grande stile.
Un esempio tipico dell’influsso che la conservazione
delle scorte può anche avere sulla religione è rappre-
sentato dall’antico Egitto, nel quale i gatti venivano
adorati come animali sacri. Solo addomesticando
i gatti selvatici si poté domare l’infestazione dei topi,
i quali, fino a quel momento, erano stati la causa sia
di grosse perdite nelle scorte di grano sia di carestie.
Devono però trascorrere più di 3.000 anni tra quando
ci si rese conto che il freddo prolungava la durata degli
alimenti freschi e la scoperta del frigorifero. I reperti
di istruzioni su come riempire e svuotare le ghiacciaie
durante le cerimonie religiose, scritte nella Cina antica
I ricchi romani possede-vano in questo periodograndi cantine adibite adispensa nelle loro ville.
più di 1.000 anni prima della nascita di Cristo, ne sono
la conferma.
La cultura della creazione e conservazione delle scorte
si sviluppò rapidamente e in modo svariato a partire
dall’era celtica (dal 200 al 100 a.C.). Vennero prodotti
enormi contenitori di argilla con capacità fino a 1.000
kg di grano. E le tipiche anfore, che appartengono ai
reperti archeologici più frequenti in Grecia, non sono
nient’altro se non la conferma dell’importanza che
aveva allora la conservazione delle scorte: nelle anfore
e negli otri si conservavano sigillati salse e liquidi. Allo
stesso tempo continuarono a svilupparsi i procedimenti
di conservazione. I conservanti più comuni erano il
miele, il sale e l’olio di oliva, diventando quindi anche
la merce di scambio preferita da romani e celti.
I ricchi romani possedevano in questo periodo grandi
cantine adibite a dispensa nelle loro ville. Le anfore
di vino e di olio venivano interrate nella sabbia per
proteggerle e per mantenerle al fresco: una tecnica
che ha continuato ad essere praticata fino al Medio
Evo. Non si sono nemmeno mai modificate per vari
secoli le collaudate tecniche di conservazione, come
la disidratazione, l’essiccazione, l’affumicamento e la
conservazione dolce sottomiele e acida sottaceto.
La carne veniva per esempio conservata nell’olio o
ricoperta di sego o di un altro grasso.
Fino ai giorni nostri le cantine per vino sono sempre state costruite sotto terrae sono spesso a diretto contatto con la terra circostante tramite una fendituranel fondamento al fine di assicurare sempre il clima perfetto per il vino.
Nel forno di essiccazione silavoravano i legumi e li sipreparava per essere messivia come scorta.
LA STORIA DELLA CONSERVAZIONE DELLE SCORTE
CONSERVAZIONE DELLE SCORTE 08 09
Un grande progresso fu la scoperta dell’effetto conser-
vante e germicida delle spezie. I bevitori di birra appro-
fittano di questa nozione ancora oggi, poiché alle origini
il luppolo nella birra non serviva per migliorarne il gusto
ma per prolungare la durata di conservazione in magaz-
zino di questo “pane liquido”. La sostanza conservante
principale del Medio Evo era il sale. Attraverso la cristia-
nizzazione si iniziò a preferire il pesce come alternativa
alla carne durante la quaresima. Le aringhe venivano
messe in botti piene di sale subito dopo essere state
pescate. Il pesce magro veniva invece lasciato seccare
all’aria; nacque quindi lo stoccafisso.
Dopo molti secoli “sotto sale”, alla fine del XVII secolo
si scoprì la possibilità di conservare gli elementi chiu-
dendo ermeticamente i contenitori. Furono due inglesi
che ottennero nel 1691 il primo brevetto internazionale
sulle conserve. Poco dopo si scoprì l’importanza mili-
tare della conserva per l’approvvigionamento delle
truppe. Dovettero però ancora trascorrere 150 anni
prima che il tedesco Justus von Liebig riuscisse a
produrre industrialmente le conserve per gli estratti
di carne.
Una delle scoperte più pionieristiche nella storia della
conservazione delle scorte è da attribuire al francese
Louis Pasteur, il quale, a metà del XIX secolo, scoprì
l’effetto deteriorante dei microrganismi negli alimenti
e la possibilità di ucciderli tramite riscaldamento:
nacque la “pastorizzazione”. A temperature comprese
tra i 70°C e gli 85°C si potevano rendere conservabili
il latte e altri alimenti per un breve periodo. Grazie a
Pasteur nacque la “perfetta” conservazione tramite
sterilizzazione ad aria calda (160°C), purtroppo,
come sappiamo oggi, a discapito di sostanze nutritive,
come p.e. le vitamine, che si decompongono a questa
temperatura.
LA MESSA SOTTO SALE È, INSIEME ALL’ESSICCAZIONE, UNO DEI METODI PIÙ
ANTICHI PER LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI . IL SALE RENDE INUTILIZZABILE
PER I MICRORGANISMI L’UMIDITÀ PRESENTE NEI PRODOTTI . ANCHE DURANTE
L’ESSICCAZIONE ALL’ARIA VIENE SPESSO IMPIEGATO IL SALE PER FAVORIRE
ULTERIORMENTE LA CONSERVAZIONE.
Louis Pasteur era uno scienziatofrancese e un pioniere nel campodella microbiologia († 28 settembre1895).
A temperature comprese tra i 70°C e gli 85°C si possono rendere conservabiliil latte e altri alimenti.
LA STORIA DELLA CONSERVAZIONE DELLE SCORTE
La conservazione delle scorte ha avuto una grande
influenza sull’architettura. Le abitazioni, costruite
prima del 1914, avevano cantine con soffitto a volta
e terreno di terra battuta argillosa nelle quali regnava
una temperatura media inferiore ai 10°C e un’umidità
di oltre il 90%. Le condizioni migliori per conservare
patate e mele in graticci di legno.
In cantina si trovavano inoltre
anche recipienti di terraglia per
la conservazione e la messa
in salamoia. Nelle sabbiere
venivano invece conservati ortaggi
a radice come le carote, il sedano e
le scorzonere durante i mesi senza
raccolto.
Grazie a Johann Weck, agli inizi del XX secolo, la
“messa in conserva” in Germania visse un vero e
proprio boom. I famosi vasetti per conserve
dall’inconfondibile anello di gomma hanno reso più
facile e veloce la “messa in conserva”. Questo metodo
rappresentò, fino agli anni 50, la forma più comune
di conservazione nelle case tedesche.
Le abitazioni costruite primadel 1914 avevano cantine consoffitti a volta e pavimenti di
argilla battuta.
CONSERVAZIONE DELLE SCORTE 10 11
Negli anni 20 nuovi standard vennero imposti dalla
cosiddetta “Frankfurter Küche”, una cucina standard
per case affittate progettata in base agli aspetti
ergonomici e tecnici del lavoro. La nascita della
moderna cucina ad incasso.
Allora era importante l’apertura dei barattoli di conserva
in cucina. Non si era però ancora pensato allo spazio
per le scorte. La buona vecchia cantina per la scorte
veniva considerata superflua. Nonostante la sua
caratteristica moderna, la “Frankfurter Küche” era
effettivamente solo un prototipo della cucina ad
incasso attuale.
Un’ulteriore pietra miliare nella conservazione delle
scorte fu la scoperta del frigorifero fatta dal signor
Linde. Negli anni 50 e 60 il frigorifero iniziò la sua
marcia trionfale come simbolo del benessere.
Oggigiorno, dopo più di 10.000 anni di sforzi per
conservare adeguatamente gli alimenti, questo facile
e rapido metodo di conservazione è diventato una
cosa ovvia. Il frigorifero diventò quindi il moderno
sostituto della cantina adibita a dispensa.
Ciò nonostante la conserva industriale continuò ad
essere molto apprezzata nelle cucine tedesche fino
agli anni 70 inoltrati. I piselli in scatola incontrarono
il loro concorrente solo quando venne scoperto il
congelatore. I piselli surgelati particolarmente verdi
e ricchi di vitamine conquistarono, insieme agli
spinaci surgelati e ai bastoncini di pesce, le nostre
cucine e i nostri cuori.
La “Frankfurter Küche”: questa nuova e pratica cucina fu ideata soprattuttoper appartamenti in affitto della classe media, il cui spazio a disposizioneera molto limitato. La funzionalità era in primo piano.
Negli anni 50 e 60 il frigoriferoiniziò la sua marcia trionfalecome simbolo del benessere.
LA “FRANKFURTER KÜCHE” (LA CUCINA DI FRANCOFORTE) È STATA PROGETTATA
NEL 1926 DALL’ARCHITETTA VIENNESE MARGARETE SCHÜTTE-LIHOTZKY SU ORDINE
DELL’ALLORA CAPO DI SEZIONE DI AGGLOMERATO ERNST MAY CON IL FINE DI
RAZIONALIZZARE I PROCESSI E DI SEMPLIFICARE IL LAVORO IN CUCINA.
FU IL PROTOTIPO DELLA MODERNA CUCINA AD INCASSO.
LA STORIA DELLA CONSERVAZIONE DELLE SCORTE
CONSERVAZIONE DELLE SCORTE 12 13
LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI NON FACILMENTE DEPERIBILI
LA CONSERVAZIONE DEGLIALIMENTI NON FACILMENTE
DEPERIBILI
PASTA, SPEZIE, FARINA, ZUCCHERO, SALE, FIOCCHI D’AVENA, CETRIOLI SOTTACETO,
CONCENTRATO DI POMODORO, ACETO, OLIO . . . LA LISTA DEGLI ALIMENTI CHE VEN-
GONO CONSIDERATI “SCORTE NON FACILMENTE DEPERIBILI” È ALTRETTANTO LUNGA
COME QUELLA DEI PRODOTTI FRESCHI CHE VENGONO CONSERVATI IN FRIGORIFERO.
atte, formaggio, affettati, joghurt, carne... anche
un ospite che non è mai entrato nella vostra
cucina saprebbe dove trovare questi alimenti: in frigo-
rifero. Molto diversa sarebbe la situazione se dovesse
cercare le scorte di alimenti non facilmente deperibili!
Nelle cucine tedesche comuni le scorte di alimenti
non facilmente deperibili non vengono generalmente
riposte in modo centralizzato. Su un pensile si possono
forse trovare la farina, lo zucchero e il sale; nel mobile
base i diversi tipi di conserva... per farla breve: gli
alimenti non facilmente deperibili vengono spesso
riposti dove c’è ancora un po’ di spazio.
Un’abitudine che fa perdere non solo molto tempo, ma
anche denaro! Non riponendo le scorte in vista e con
ordine, si corre il rischio di fare acquisti doppi e, per
quel che riguarda i tempi di preparazione, il cuoco o la
cuoca ricoprono tragitti lunghi e completamente inutili
in cucina.
L E potrebbe essere così facile non solo migliorare tale
abitudine, ma anche renderla perfetta! La cucina ad
incasso moderna offre possibilità ottimali per
centralizzare la tenuta delle scorte. Se state pensando
di arredare una nuova cucina, progettatela in modo
che il frigorifero e l’armadio per le scorte di alimenti
non facilmente deperibili abbiano la stessa impor-
tanza. I sistemi di armadi da cucina sono oggigiorno
così sviluppati che in un mobile a colonna c’è tutto
lo spazio necessario per riporre le scorte settimanali
per tutta la famiglia – ed avere così tutto ben in vista
e a portata di mano.
Ma anche quando dovete accontentarvi dei mobili
che avete, ci sono molti consigli utili su come
poter ottimizzare la collocazione delle vostre
scorte di alimenti non facilmente deperibili.
importanza delle scorte in cucina è diminuita da
quando si sono prolungati gli orari di apertura
dei negozi di generi alimentari e da quando le stazioni
di servizio hanno ampliato la loro offerta. Le giuste scorte
possono però rendere la vita più facile e comoda... se
vengono osservate un paio di semplici regole generali.
Collocazione centralizzata – In base al principio dei
percorsi brevi. Se non ci sta tutto nel mobile, utilizzate
due mobili attigui. Non distribuite necessariamente le
vostre scorte in troppi mobili diversi.
L’ Tutto ben in vista – Una base con una profondità di 60
cm senza cassetti o estraibili è il “nascondiglio ideale”
per quelle scorte che ritroverete con crescente difficoltà,
fino a non cercarle nemmeno più!
Nelle pagine seguenti vi presenteremo dei complementi
per armadi dei quali alcuni possono essere montati
facilmente anche in cucine già esistenti.
Una base con una profonditàdi 60 cm è il "nascondiglio
ideale” per le scorte.
CONSERVAZIONE DELLE SCORTE 14 15
L’ORGANIZZAZIONE DELLE SCORTE
ORGANIZZANDO BENE LA COLLOCAZIONE DELLE SCORTE, SI PUÒ AFFERMARE CHE
PRENDETE DUE PICCIONI CON UNA FAVA, PERCHÉ POTRETE RISPARMIARE SIA TEMPO
SIA DENARO: EVITERETE NON SOLO PERCORSI INUTILI , MA SOPRATTUTTO INUTILI
DOPPI ACQUISTI .
Conservazione a secco – Il termine “scorte secche”
(alimenti non facilmente deperibili) deve essere preso
alla lettera perché una cantina fredda e umida è nel
migliore dei casi il luogo ideale per conservare il vino,
ma non lo è per le “scorte secche”, che devono invece
essere riposte in mobili chiusi e a una temperatura
compresa tra i 18°C e i 20°C. Sia l’umidità sia forti
variazioni di temperatura o troppa luce sono infatti
dannosi per la maggior parte dei generi alimentari.
Conservare le confezioni intatte – I generi alimentari
nelle confezioni originali ancora chiuse possono essere
conservati molto bene nei mobili adeguati. Il contenuto
dei pacchi che sono stati aperti deve essere consumato
velocemente o controllato regolarmente, perché sono
state letteralmente aperte le porte a spore e batteri e si
è contemporaneamente mandato un invito ai parassiti
domestici (vedi pagina 30). Contenitori sciolti rendono
inoltre più difficile il controllo nella dispensa. Travasate
quindi abbastanza velocemente il contenuto di confezioni
Un tempo le cantine con i muri spessi erano gli unici posti nei quali regnasseun po’ di fresco in estate. Oggigiorno il frigorifero offre più confort e comoditàin cucina.
I barattoli di conserva a chiusuraermetica, preferibilmente trasparenti, sono ideali per organizzare al meglio la conservazione delle scorte.
Utilizzare completamente o rinvasare. Non conservate
i generi alimentari nelle confezioni originali aperte.
aperte in barattoli adatti alla conservazione (p.e. contenitori
Tupper). I contenitori trasparenti sono quelli ideali perché
vi permettono di riconoscere subito il tipo e la quantità di
prodotto contenuto, facilitandovi così sensibilmente la ricerca.
La fiducia è bene, il controllo è meglio! Anche le scorte
di alimenti non facilmente deperibili ancora nella confezione
originale non sono naturalmente conservabili all’infinito. Per
questo motivo dovreste sempre avere a mente la quantità
e la durata delle vostre scorte quando pianificate il menu
giornaliero o settimanale. Per legge su ogni confezione deve
essere indicato il termine minimo di conservazione. Questo
però non significa che le merci “scadute” siano anche
andate a male. Con controlli accurati e una conservazione
appropriata potete spesso utilizzare le scorte anche dopo il
termine della data minima di conservazione, a volte però
dovendo rinunciare in parte alla qualità (p.e. perdita
dell’aroma). La cosa migliore è naturalmente utilizzare le
provviste prima della loro scadenza. Poiché la maggior parte
di prodotti non facilmente deperibili si mantengono per molti
mesi, spesso addirittura per anni, è generalmente sufficiente
controllare il termine minimo di conservazione ogni 15 giorni
per evitare perdite. Ideali per la tenuta di scorte di alimenti
non facilmente deperibili sono pertanto i sistemi estraibili
che escono completamente dal mobile e vi offrono la vista
completa delle provviste. Questi sistemi uniscono i vantaggi
delle mensole a quelli di un mobile chiuso.
CONSERVARE IN MODO LOGICO – LE REGOLE SU COME E DOVE RIPORRE LA SPESA:■ Le cose più pesanti in basso, quelle più leggere sopra■ Le cose pulite in alto, quelle sporche in basso■ Disporre in base alla frequenza di utilizzo – quello che si utilizza tutti i giorni deve essere in vista■ Assortire gli alimenti a gruppi (p.e. colazione, cucinare al forno, cucinare ai fornelli, ecc.)■ Creare scatole a tema (p.e. pasta, the, ingredienti per torte)■ Facile prelievo■ Ordine e chiarezza –> controllo■ Scegliere i contenitori in base alle necessità di conservazione e al volume dei generi alimentari (ermetici, protetti dalla luce)
L’ORGANIZZAZIONE DELLE SCORTE
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MINIMO “DISPENDIO” – MASSIMA UTILITÀ! ORGANIZZATE LE VOSTRE SCORTE!
UNA VARIAZIONE DEL VECCHIO DETTO POTREBBE ORA ESSERE “L’ORDINE È LA METÀ
DELLA CONSERVAZIONE” O ANCORA MEGLIO: IL RISPETTO DI DETERMINATE REGOLE.
E TALI REGOLE LE TROVATE QUI .
First in – first out: disporre le nuove scorte nella parte
posteriore o inferiore dell’armadio dispensa, utilizzare
innanzitutto i generi alimentari più vecchi
Verificare a vista e regolarmente la qualità degli alimenti:
■ Le confezioni sono danneggiate?
■ Le confezioni iniziate sono state chiuse per bene?
■ Ci sono tracce visibili di animali nocivi (tarme volanti,
escrementi di roditori)?
■ Il contenuto dei barattoli di conserva in vetro ha un
colore non tipico?
■ I barattoli di conserva o di scorta nel frigorifero o i prodotti
sigillati presentano un rigonfiamento?
■ La frutta e la verdura stanno iniziando a marcire?
■ Si nota un odore sgradevole?
Pulire (o sbrinare) regolarmente le dispense, i ripiani,
i mobili, ecc.
Conservare tante scorte anche quante ne possono essere
consumate
Confrontare il menu settimanale con le scorte e solo dopo
pianificare pranzi e cene
Contrassegnare sempre tutte le scorte in base allo stesso
semplice principio: TIPO, DATA E QUANTITÀ (p.e. “CHILLI
CON CARNE, 01.12.08, 3 PERSONE”). Serve un po’ di pazienza
per organizzare le scorte, ma si facilita però sensibilmente la
futura ricerca dei prodotti nel frigorifero e nelle dispense!
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La DISPENSA Swing rende l’accesso alle scorte ancora più comodo.
Redarre una lista delle scorte e aggiungerci i nuovi generi
alimentari acquistati, soprattutto in caso di grandi quantità
attaccare la lista al frigorifero e sul congelatore
Fare attenzione al momento dell’acquisto al termine
minimo di scadenza
Se gli alimenti vengono travasati dalla confezione originale
in contenitori di conservazione, tagliare dalla confezione
il termine minimo di conservazione e attaccarlo al
contenitore con dello scotch
A confezione aperta utilizzare velocemente gli alimenti
(richiudere nel frattempo la confezione con una clip, dello
scotch o un elastico) o metterli in contenitori appositi
Quando si è terminato il contenuto dei contenitori, lavarli e
solo dopo riempirli di nuovo
Smaltire subito gli alimenti deteriorati con i rifiuti: buttare
via gli alimenti contaminati dai parassiti e pulire a fondo la
dispensa
Sfruttare le offerte stagionali
Pianificare la spesa e la conservazione (p.e. periodo
autunnale)
Controllare la temperatura della dispensa: apporre un
termometro, se necessario un igrometro, e verificarli quando
si accede alla dispensa; cercare la causa in caso di differenze
e prendere provvedimenti.
L’ORGANIZZAZIONE DELLE SCORTE
Il mobile dispensa idealepermette facili e spontaneiadattamenti grazie ai ripianiregolabili in altezza.
CONSERVAZIONE DELLE SCORTE 18 19
L’ARMADIO IDEALE PER LE SCORTE
PER OTTIMIZZARE IL LAVORO IN CUCINA VENGONO CALCOLATI I PERCORSI DA
COPRIRE. IL RISULTATO OTTIMALE PER LA CONSERVAZIONE DELLE SCORTE VIENE
OFFERTO DA UN “DOPPIO MISTO” COMPOSTO DA FRIGORIFERO E ARMADIO DISPENSA
COME ELEMENTI CENTRALI .
vantaggi di una conservazione centralizzata delle
scorte sono palesi: sapete esattamente dove
cercare qualcosa ... e senza dover cercare a lungo!
I prodotti freschi nel frigorifero – gli alimenti non
facilmente deperibili nel mobile adiacente. E questo
dovrebbe bastare! I sistemi concepiti per la
conservazione delle scorte negli armadi da cucina
vi offrono notevoli vantaggi.
Immaginatevi un supermarket: la maggior parte dei
prodotti si trova sugli scaffali. Si è adattato alle
esigenze anche il design del prodotto: tutto è
impilabile e tutte le informazioni importanti sono in
vista. Il mobile dispensa ideale si basa su questo
principio e vi offre una vista ottimale delle confezioni
ivi riposte quando fate uscire l’estraibile dal mobile.
Invece di far scomparire i prodotti all’interno del mobile,
il mobile dispensa ideale porta, con una mossa, tutto
il suo contenuto all’esterno, affinché abbiate tutto ben
in vista e lo possiate prendere in modo confortevole –
preferibilmente in modo semplice e rapido.
Poiché le esigenze sono diverse da famiglia a famiglia,
i ripiani della vostra dispensa devono essere regolabili
in altezza. I piani degli scaffali devono essere robusti,
resistenti al carico e facili da pulire. Potete qui scegliere
tra i più disparati sistemi per mobili e varianti di
equipaggiamento…
I
TANDEM Depot di Kesseböhmer DISPENSA Swing di Kesseböhmer
L’ARMADIO IDEALE PER LE SCORTE
L’armadio dispensa (p.e. DISPENSA) o anche il
mobile estraibile permettono di portare tutto il loro
contenuto riposto su ripiani girevoli fuori dal mobile.
Tutte le scorte sono in vista e potete afferrare gli
oggetti in modo ottimale da entrambe i lati. Un confort
particolare vi viene offerto dal dispositivo elettrico
automatico di apertura, p.e. TouchControl – basta
bussare una volta sull’anta e il mobile si apre.
Il mobile TANDEM (p.e. TANDEM Depot) è un mobile
doppio che suddivide la larghezza e la profondità
dell’armadio in due settori. I portaoggetti sull’anta
fuoriescono sull’esterno all’apertura delle ante del
mobile – le scorte posteriori vengono verso di voi –
per avere tutto ben in vista e facilitare sia il riporre
sia il prelevare le scorte.
Con un’unica azione tutte lescorte vengono trasportatecompletamente fuori dall’armadio.
In un armadio per scorte, tutte le provviste, come
nel mobile dispensa, vengono portate sull’esterno
con una sola presa. Per combinare il perfetto utilizzo
dello spazio con una facile manipolazione, i ripiani
devono poter essere regolabili in altezza e poter
essere raggiunti da entrambi i lati in modo trasparente
e facile – in questo modo si può utilizzare in modo
perfetto anche un mobile largo 60 cm.
Non importa per quale sistema vi decidete,
la posizione il più possibile vicino al frigorifero
è in ogni caso quella ideale. È infatti innanzitutto
la combinazione di frigorifero e dispensa a
rendere perfetta la conservazione delle scorte:
il doppio misto.
CONSERVAZIONE DELLE SCORTE 20 21
Npiù conservazione delle scorte
I cibi non vanno a male da soli. Sono piuttosto i batteri e i funghi quelli che li fanno andare
a male. Tutto ciò che rende più difficile la loro moltiplicazione migliora la conservazione
degli alimenti.
La protezione dei vostri alimenti inizia pertanto già al momento del loro acquisto. Nelle stagioni
calde trasportate carne, pesce e prodotti surgelati in borse termiche se il tragitto fino a casa
dovesse essere lungo, affinché non venga interrotta la catena del freddo. Mettete i prodotti
surgelati per ultimi nel carrello della spesa, affinché il periodo fuori dal surgelatore sia il più
breve possibile. Non tenete inutilmente caldi i cibi pronti – è preferibile raffreddarli subito e
riscaldarli quindi prima di consumarli.
importante nellaL’igiene è la cosa
L’IGIENE NELLA MANIPOLAZIONE DEGLI ALIMENTI
LE ZONE “CONTAMINATE” SONO:
i contenitori per patate; sab-
biere per bambini; silo; magaz-
zini per bevande; luoghi dove
si mantengono frutta e ver-
dura non lavati; portauova nel
frigorifero (pericolo di salmo-
nella); eventualmente il vano
nel frigorifero dove si conserva
la verdura (vano per la verdura
o zona umida a 0°C).
Evitare lo sporco e pulire regolarmente
elle grandi cucine (ristoranti, hotel, mense) le
zone vengono suddivise in “incontaminate” e in
“contaminate”. Un buon esempio per la conservazione
domestica delle scorte:
si dovrebbe evitare lo sporco eccessivo anche nella
zona “contaminata” e i pavimenti, i ripiani e le
mensole dovrebbero essere puliti a fondo (nessuno
sporco dovuto a terra fatta eccezione per le patate,
le mele e le carote durate l’inverno; il loro lavaggio
ridurrebbe infatti la durata di conservazione).
Non utilizzate nella zona "incontaminata” della cucina
i contenitori provenienti dalla zona "contaminata"
senza prima averli lavati (superficie di lavoro). Lavatevi
subito le mani con sapone e acqua calda dopo aver
utilizzato uova, salumi, carne cruda, volatili e pesce.
Pulite anche regolarmente le zone “contaminate”.
N
CONSERVAZIONE DELLE SCORTE 22 23
LE ZONE “INCONTAMINATE” SONO:i frigoriferi; i congela-tori; i luoghi dove sitiene la frutta lavata;superfici di lavoro incucina.
Specialmente gli alimenti provenienti dalla cosiddetta zona “contaminata”devono essere puliti a fondo prima di prepararli.
Mantenete le zone incontaminate – come il nome
fa già intuire – particolarmente pulite. Rimuovere
preferibilmente subito lo sporco visibile. Ma anche se
lo sporco non dovesse essere visibile, è necessaria
una pulizia regolare. Provvedete, per esempio, allo
scongelamento dei congelatori una volta all’anno –
anche quelli con funzione No-Frost – e approfittatene
per pulire tutto il vano interno.
Il lavandino è la “porta d’entrata per lo sporco” di
frutta e verdura. Evitate che entrino in contatto le
zone “incontaminate” con quelle “contaminate”, p.e.
quando si lavano l’insalata e le verdure.
Nel frigorifero e nell’armadio dispensa si dovrebbero
separare i generi alimentari e i contenitori “incontami-
nati” da quelli “contaminati”. Evitate di conservare gli
alimenti “incontaminati” o cotti a diretto contatto con
quelli “contaminati”.
AL PIÙ TARDI DA QUANDO I PROGRAMMI TELEVISIVI SULLA CUCINA HANNO
CONQUISTATO LE MIGLIORI FASCE ORARIE DI TRASMISSIONE, STIAMO IMPARANDO
QUALCOSA DAI CUOCHI PROFESSIONISTI . QUELLO CHE VALE PER LE LORO RICETTE,
VALE ANCHE PER LE VOSTRE SCORTE! PER FAR FUNZIONARE PERFETTAMENTE UNA
CUCINA SI DEVE DISPORRE DI SCORTE BEN ORGANIZZATE.
Eliminare sempre e subitolo sporco evidente.
Il lavandino è la “portad’entrata per lo sporco”di frutta e verdura.
L’IGIENE NELLA MANIPOLAZIONE DEGLI ALIMENTI
««« TANDEM di Kesseböhmer
La dispensa per alimenti non facilmente deperibili
rappresenta una zona intermedia. La sua pulizia non
va comunque dimenticata. La maggior parte dei generi
alimentari che vengono deposti nella dispensa per
alimenti non facilmente deperibili sono anche puliti –
ciò nonostante le confezioni si possono essere
sporcate durante il trasporto, al supermercato e
nelle borse della spesa.
Anche se spinti dai migliori propositi, può sempre
succedere, nella giornaliera “battaglia in cucina”, che
dita appiccicose, confezioni difettose o che si sono
ribaltate sporchino la dispensa. Per non dare però
nessuna possibilità agli animali nocivi per le scorte
e alla formazione di muffa, dovete pulire queste zone
sporche il prima possibile (basta anche dopo i pasti).
MENTRE METTETE VIA LE NUOVE
PROVVISTE FATE ATTENZIONE A
CHE LE CONFEZIONI NON SIANO
SPORCHE. SE L’ALIMENTO
DOVESSE RIMANERE NELLA
CONFEZIONE, VERIFICATE CHE
SIA ANCORA INTATTA.
CONSERVAZIONE DELLE SCORTE 24 25
Il termine minimo di conservazione non è la data di
scadenza! Scaduto tale termine il genere alimentare
può ancora essere consumato e può addirittura anche
essere ancora venduto.
Il termine minimo di scadenza è il momento fino al
quale un alimento mantiene le sue caratteristiche
specifiche se mantenuto nelle corrette condizioni
di conservazione. Questo significa che superato il
termine minimo di conservazione si devono prendere
in considerazione perdite di aroma, modifiche nella
consistenza, ecc.
Il termine minimo di conservazione può essere
riconosciuto dalla dicitura “da consumarsi
preferibilmente entro...”.
La data di scadenza è invece un tipo di data di
scadenza! Indica l’ultimo giorno in cui deve essere
consumato un alimento. Superata tale data l’alimento
non può più essere venduto.
La data di scadenza è obbligatoria in Germania per
carne macinata, carne di volatile fresca e altri tipi
di carne sminuzzata, perché per questi alimenti il
pericolo di salmonella è particolarmente alto.
La data di scadenza può essere
riconosciuta dalla dicitura
“da consumarsi entro...”.
LA DIFFERENZA TRA CONSERVABILE, SCADUTO
E COMMESTIBILE
L’IGIENE NELLA MANIPOLAZIONE DEGLI ALIMENTI
AIUTATE I VOSTRI ALIMENTI A RIMANERE
FRESCHI E SAPORITI.
COME VENGONO CONSERVATI GLI ALIMENTI NON INFLUISCE
SOLO SENSIBILMENTE SULLA LORO DURATA,
MA ANCHE SUL LORO ASPETTO E SUL LORO SAPORE.
a luce e l’ossigeno causano la modifica del sapore
e anche una perdita delle vitamine in molti
alimenti. Soprattutto la vitamina C viene rapidamente
decomposta.
Pertanto: deponete le vostre scorte preferibilmente
al buio! La migliore soluzione è un armadio chiuso.
Gli alimenti secchi possono assorbire l’umidità
dell’ambiente circostante e quindi raggrumarsi o
gonfiarsi. Questo vale specialmente per lo zucchero, il
sale e il pane croccante di segale. Si può evitare
questo problema riponendo queste scorte
al secco e in contenitori a chiusura
ermetica (barattoli di latta o vetro).
Ad elevate temperature ambientali o anche nel frigori-
fero, alcuni alimenti (p.e. pane, frutta e verdura)
perdono molta umidità, seccandosi. Mantenete questi
alimenti al fresco e ben chiusi, ma non ermeticamente.
L
Riporre le scorte preferibilmente al buio
CONSERVAZIONE DELLE SCORTE 26 27
I latticini tendono ad assorbire gli odori presenti nel
frigorifero. E lo si sente sia quando li si annusa sia
quando li si consuma. Chiudete bene le confezioni
di latticini che sono state aperte o travasate il loro
contenuto in contenitori a chiusura ermetica.
Gli alimenti con un forte aroma (p.e. caffè, spezie, the)
perdono il loro profumo quando si aprono le confezioni
sigillate. Regolate quindi i vostri acquisti in base al
vostro fabbisogno. In questo modo mantenete il più
ridotto possibile il numero di confezioni aperte, il
cui contenuto dovrete poi trasferire in contenitori a
chiusura ermetica.
Anche temperature troppo basse possono arrecare
danni: le banane e le patate acquistano un aspetto
sgradevole e sono addirittura immangiabili, il formaggio
perde aroma e gusto. Questi alimenti non sono
pertanto adatti ad essere surgelati e devono essere
protetti dal gelo.
Richiudere le confezioni di latticiniaperte o travasarne il contenuto incontenitori a chiusura ermetica.
LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI
I FATTI:
Il deterioramento degli alimenti viene provo-
cato dai microrganismi. Tra questi annoveriamo
i batteri, le muffe e i lieviti.
Questi si moltiplicano e
causano processi indesi-
derabili come p.e.
la putrefazione, la fer-
mentazione, la rancidità
e la formazione di muffa.
CONSERVAZIONE DELLE SCORTE 28 29
batteri che producono tossine botuliniche provo-
cano gravi intossicazioni alimentari. Gli alimenti
che potrebbero esserne contaminati sono soprattutto
le conserve contenenti proteine come piselli e fagioli.
Il semplice riscaldamento non elimina la tossina. Le
conserve contaminate sono riconoscibili dal rigonfiamento
del coperchio. Questi barattoli “bombati” devono
essere smaltiti con i rifiuti. L’intossicazione si manifesta
dopo 8 o 12 ore. I sintomi sono mal di testa, nausea,
disturbi percettivi (vedere doppio), in seguito potrebbero
anche verificarsi paralisi e addirittura la morte.
Anche la muffa è molto pericolosa, perché determinati
aspergilli producono tossine cancerogene, le cosiddette
aflatossine. Le aflatossine non possono essere uccise
tramite riscaldamento. Se alimenti ricchi d’acqua,
come formaggi morbidi e da taglio, minestre, salse,
latticini, come ricotta e joghurt, pane, frutta e verdura
o noci, dovessero presentare della muffa, smaltiteli
subito e completamente con i rifiuti! Anche le zone
dove ancora non si vede la muffa sono generalmente
già contaminate e quindi non più commestibili. Le
eccezioni confermano questa regola: dalle marmellate
con un contenuto di zucchero di almeno il 50% potete
rimuovere le zone coperte di muffa, e parte delle zone
limitrofe, e continuare a consumare il resto.
Pulite particolarmente bene i contenitori, p.e. il vano
portaverdura del frigorifero, i contenitori di conservazione
o la cassetta portapane.
Le aflatossine, non solo sono cancerogene, ma
danneggiano anche il sistema nervoso e il fegato.
Si potrebbero anche verificare disturbi nella crescita.
I I batteri che producono tossinebotuliniche provocano gravi intossicazioni alimentari.
IL DEPERIMENTO DEGLI ALIMENTI
APRITE GLI OCCHI! AFFINCHÉ IL VOSTRO CIBO
NON VI FACCIA AMMALARE.
IN CASO DI DUBBIO: NON MANGIARE! QUESTO SEMPLICE PRINCIPIO VI PUÒ
PROTEGGERE DA SGRADEVOLI SORPRESE E ADDIRITTURA DA GRAVI MALATTIE.
ALCUNI BATTERI E FUNGHI PROVOCANO INFATTI MOLTO DI PIÙ CHE UN SEMPLICE
DISTURBO GASTRICO…
a carta o le pellicole di plastica non sono suffi-
cienti, come confezione, a proteggere dai piccoli
denti appuntiti dei roditori. L’apparentemente così
esemplare carta per conservare non è solo antiquata a
livello estetico, ma anche pratico perché permette la
moltiplicazione inosservata dei parassiti al suo interno.
Poiché si tende sempre di più ad acquistare prodotti
biologici e a rinunciare all’utilizzo di pesticidi, il tema
“animali nocivi” è di nuovo tornato alla ribalta. Il mezzo
più efficace contro l’attacco degli animali nocivi è il
tenere in ordine la dispensa – a cui fa seguito il regolare
controllo delle provviste. Una dispensa senza fenditure
o nicchie e di facile pulizia viene considerata inospitale
e non accogliente dagli animali nocivi. Se avete una
cantina o una stanza adibite a dispensa e dotate di
finestra, provvedete a ermeticizzarla con una garza
adesiva antimosche.
L Se però, nonostante la pulizia e l’attenzione, gli animali
nocivi e i parassiti avessero contaminato gli alimenti,
buttateli via velocemente e teneteli lontani dalle altre
scorte alimentari. Il contenitore domestico dei rifiuti
mezzo pieno non è però il posto migliore. Fate un
piccolo sforzo e portate gli alimenti contaminati nel
bidone della spazzatura in strada.
Poiché gli animali nocivi per le scorte si moltiplicano
velocemente e sono poi difficili da eliminare, bisogna
agire velocemente. Dopo questo primo provvedimento
immediato, svuotate per sicurezza tutta la dispensa.
Create così anche il presupposto ideale per pulirla a
fondo e per poter verificare contemporaneamente se
altri alimenti sono stati contaminati.
Se gli alimenti sono staticontaminati da animali
nocivi o parassiti, smaltitelivelocemente con i rifiuti.
QUANDO IL GATTO NON C’È …COSA FARE CONTRO
I PARASSITI DELLE SCORTE?
MENTRE I TOPOLINI SONO CONSIDERATI ANCORA CARINI E BUFFI DA ALCUNI DI NOI ,
TUTTI GLI ALTRI ANIMALI NOCIVI VENGONO RIFIUTATI ALL’UNANIMITÀ.
UN MOTIVO SUFFICIENTE PER PREVENIRE LA LORO DIFFUSIONE.
CONSERVAZIONE DELLE SCORTE 30 31
GLI ANIMALI NOCIVI PER GLI ALIMENTI
CONSERVAZIONE DELLE SCORTE 32 33
La blatta germanica preferiscei cereali e i loro derivati cosìcome altri prodotti secchi.
Le formiche preferisconotutti gli alimenti ricchi diproteine.
opo che la dispensa si è asciugata, potete rimet-
tere al loro posto gli alimenti. Fate attenzione a
che il mobile dispensa sia sempre ben chiuso. Gli ani-
mali nocivi e i parassiti sono attratti da diversi tipi di
alimenti. I prodotti cereali sono le mete preferite di
questi animali perché nutrienti, ma anche gli alimenti
contenenti proteine, come gli insaccati, possono es-
sere infestati. Alimenti non correttamente confezionati
o sciolti favoriscono le contaminazioni. Le confezioni
dovrebbero essere fatte in modo tale da permettere
una buona visibilità delle scorte e l’utilizzo ottimale
dello spazio delle dispense.
Il miglior controllo sulle vostre scorte di generi
alimentari lo avete quando travasate gli alimenti
dalla loro confezione originale in contenitori trasparenti,
I ratti sono onnivori epotenziali trasmettitori dimalattie.
Gli aselli (in cantine)amano la frutta e laverdura e le patate.
I tarli del pane preferi-scono i cereali e i loro
derivati così come altriprodotti secchi.
D
GLI ANIMALI NOCIVI PER GLI ALIMENTI
NON SOLO IN CAMPAGNA, MA ANCHE IN CITTÀ, CI SONO NUMEROSI ANIMALI A
QUATTRO, SEI O OTTO ZAMPE, CHE HANNO MESSO GLI OCCHI SULLE VOSTRE SCORTE.
UNA PROTEZIONE TOTALE DA QUESTI ANIMALI NOCIVI NON ESISTE.
LA MIGLIORE DIFESA È TENERE LA DISPENSA IN ORDINE –
PERCHÉ L’ORDINE E LA PULIZIA NON GLI PIACCIONO!
Le tignole fasciate e le farfallegrigie preferiscono i cereali e i loro derivati così come altri prodotti secchi.
richiudibili e impilabili – a favore di un uso ottimale
dello spazio. Inoltre i contenitori devono essere il
più possibile resistenti alla rottura così come di gusto
neutro. Su queste confezioni gli animali nocivi si
rompono letteralmente i denti…
Con questi provvedimenti fate tutto il pensabile per
tenere lontani questi animali. Non si può però
escludere completamente un’infestazione. In base
al principio della proporzionalità, si dovrebbe, ciò
nonostante, cercare di evitare l’utilizzo di sostanze
chimiche per debellare gli animali nocivi o prevenire
la contaminazione. In caso di dubbio rivolgetevi a un
disinfestatore professionista o agli uffici d’igiene o
veterinario locale.
Le mosche sono onnivoree potenziali portatrici di malattie (le larve si
nutrono delle provviste).
Ai dermesti piace il grasso:prosciutto, prodotti affumi-cati, formaggio e cioccolata.
Gli acari della farina preferiscono i cereali e i loro derivati così come altri prodotti secchi.
I topi sono onnivori epotenziali trasmettitoridi malattie.
I FATTI:
I requisiti per una sensata
costituzione delle scorte
sono la pianificazione,
la cura e l’utilizzo
effettivo delle scorte.
a creazione di scorte alimentari rende gli acquisti
più effettivi ed economici, il cucinare più rilassato
e flessibile, crea sicurezza personale e rende indipen-
denti.
Avere delle scorte in casa fa sentire bene la maggior
parte delle persone – e fa risparmiare soprattutto
tempo prezioso e denaro!
L
CONSERVAZIONE DELLE SCORTE 34 35
LA CONSERVAZIONE DELLESCORTE VALE DI PER SE …
SE NON ADDIRITTURA IL DOPPIO O IL TRIPLO!
I TEMPI IN CUI LA COSTITUZIONE DELLE SCORTE ERA IMPORTANTE PER LA
SOPRAVVIVENZA SONO ORMAI PASSATI , CIÒ NONOSTANTE VALE ANCHE OGGI
LA PENA AVERE SCORTE IN CASA…
La costituzione di scorte aumenta il tempo libero: cucinare
una volta sola e surgelare, mangiare più volte con tempi di
preparazione ridotti; gli alimenti surgelati personalmente
possono inoltre essere conservati nelle porzioni desiderate.
Le scorte create personalmente danno sicurezza sull’origine
degli alimenti.
La costituzione delle scorte rende indipendenti (oscillazioni
dei prezzi, orari di apertura, ecc.).
La costituzione delle scorte riduce i tempi per gli acquisti.
Le scorte aiutano a risparmiare denaro quando si sfruttano le
offerte speciali (stagionali o regionali), e così si ha a disposizione
la molteplicità degli alimenti regionali anche fuori stagione e
non si devono comprare i prodotti provenienti d’oltre mare
(durevolezza).
Creare personalmente le scorte è un hobby creativo.
Le scorte evitano lo stress in caso di visite inaspettate.
La loro corretta conservazione contribuisce alla buona salute
dei membri della famiglia.
Le scorte infondono sicurezza in situazioni imprevedibili
(caduta di corrente, caos per neve, inondazioni, ecc.).
La costituzione di scorte permette una relazione scrupolosa
con le risorse.
La costituzione di scorte diminuisce
le spese per alimenti (tramite
pianificazione e acquisti mirati).
PERCHÉ CREARE UNA DISPENSA
01
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CONSERVAZIONE DELLE SCORTE 36 37
Prodotti cereali – come
semolino, pangrattato e farina –
devono essere immagazzinati
all’asciutto e al fresco
(15–20°C, umidità fino al 70%).
La conservazione avviene in
contenitori a chiusura stagna. Il
pane e altre paste dovrebbero
essere impacchettati in modo
permeabile all’aria.
Nelle confezioni ermetiche si corre il rischio che si formi
della muffa. Il pane integrale può durare fino a dieci giorni,
quello di farina bianca diventa vecchio già dopo poche ore.
Il pane, quando conservato, diventa innanzitutto morbido,
poiché l’amido perde acqua e in seguito si rafferma.
Fino a quando si trova ancora amido nel pane, lo si può
rendere di nuovo croccante con il tostatore o nel forno.
Anche il riso, il couscous, il bulgur e i legumi secchi
devono essere conservati in modo ermetico, al fresco
e al secco come la farina. Questi prodotti secchi
hanno una durata da sei mesi ad un anno.
««« TANDEM Depot di Kesseböhmer
I TIPICI PRODOTTI NON FACILMENTE DEPERIBILI PER LE VOSTRE SCORTE
RIEMPIO LA MIA DISPENSA CON…
DI SICURO VI VENGONO SPONTANEAMENTE IN MENTE MOLTI PRODOTTI
QUOTIDIANI CHE VORRESTE AVERE VOLENTIERI NELLA DISPENSA… E POI CI
SONO ANCHE CONSERVE DOLCI O ACIDE, OLI ED ACETI SPECIALI , SPEZIE, SENAPE,
MIELE, INGREDIENTI PER TORTE . . . CHE FORTUNA CHE NON DOVETE ANDARE A FARE
LA SPESA PER OGNI PICCOLEZZA!
CONSERVAZIONE DELLE SCORTE 38 39
Le patate devono essere conservate al buio, perché
altrimenti si formano macchie verdi. La cucina è
troppo calda per conservarle a lungo. Per una
conservazione ottimale le patate hanno bisogno di una
stanza fredda e umida con circa 4–5°C di temperatura
e un’umidità dell’aria compresa tra l’80 e il 90%, nella
quale giacere distese in cosiddetti graticci. Possono
essere conservate fino a otto mesi.
Per motivi igienici si deve evitare che siano a
contatto con il suolo (rischio di contaminazione
per animali nocivi). Le patate non possono
essere conservate in frigorifero. Non è
nemmeno possibile surgelarle perché
si modificherebbe il loro gusto, anche
se precedentemente cotte. L’amido
viene trasformato in zucchero.
Le uova possono essere conservate in frigorifero per
3–4 settimane. È possibile conservarle anche nella
dispensa, per periodi non superiori ai 14 giorni.
Prodotti secchi, ingre-
dienti per torte e altre
scorte secche in contenitori
a chiusura stagna vengono im-
magazzinate a temperature com-
prese tra i 4 e i 20°C. Le paste ali-
mentari possono essere conser-
vate un anno. Lo zucchero è
pratica -
mente
senza scadenza.
Le bevande ancora chiuse possono essere conser-
vate più anni con le scorte di alimenti non facilmente
deperibili in cucina o in un’altra stanza. Quando le
bottiglie vengono aperte, devono poi essere
conservate in frigorifero.
LA MODERNA COSTITUZIONE DI SCORTE GIUSTAMENTE SI BASA SPESSO
SU VECCHIE TRADIZIONI . PERCHÉ TRASCURARE QUELLO CHE HA DIMOSTRATO
FUNZIONARE PER SECOLI? COMBINATE LE CONOSCENZE DEI NOSTRI ANTENATI
CON IL BENESTARE DELLA TECNICA MODERNA.
Crediamo che ci sia qualcosa di più importante che lambiccarsi
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SOPRATTUTTO DI CREARE MENU PIÙ VARI . SPECIALMENTE I CUOCHI PIÙ ESPERTI
VENGONO ISPIRATI A PREPARARE NUOVE E APPETITOSE CREAZIONI DA UNA
DISPENSA BEN ASSORTITA.
Sottolio e sottaceto. La
frutta e la verdura sotta-
ceto o sottolio, oggigiorno,
non sono tanto una que-
stione di durata quanto
più di gusto. Che cosa
sarebbero i cetrioli sotto sale o sottaceto senza quel-
l’aroma inconfondibile dato loro dalla conservazione?
Le conserve sottaceto non devono essere necessaria-
mente “acide”. Le conserve sono un contorno o un
ingrediente squisito anche in agrodolce o piccanti.
Fintanto che i barattoli di conserva in vetro sono chiusi
ermeticamente, potete conservarli al buio in una
dispensa fino alla stagione seguente. I barattoli di
vetro che sono stati aperti devono essere messi nel
frigorifero. Fate attenzione a che niente superi la
superficie liquida, perché altrimenti seccherebbe.
Le conserve. Anche se i prodotti freschi
e le verdure surgelate fanno sempre più
concorrenza ai buoni vecchi barattoli di
latta, si consiglia di averne sempre qual-
cuno a disposizione in casa. Perché come
si potrebbe organizzare spontaneamente
una spaghettata senza i pratici pomodori
pelati? E il cavolo rosso in barattolo è pronto
veramente in un batter d’occhio. I barattoli possono
essere conservati a lungo e senza problemi nella
dispensa ed essere accatastati per guadagnare spazio.
Travasare assolutamente il contenuto dei barattoli che
si sono aperti in un contenitore adatto!
L’aceto e l’olio dovrebbero essere conservati il più
possibile lontani dalla luce e a temperatura ambiente.
Poiché gli oli di diverse piante non solo hanno un gusto
diverso, ma presentano anche caratteristiche diverse
(punto di ebollizione ed evaporazione), è sensato avere
a disposizione più di un tipo d’olio in casa. Accanto
agli aceti e agli oli “puri”, le specialità aromatizzate
con erbe e spezie sono una componente fissa della
cucina mediterranea.
CONSERVAZIONE DELLE SCORTE 42 43
La risposta al perché riuscite a preparare facilmente
piatti speciali servendovi delle scorte, e in modo del
tutto spontaneo e improvvisato, è evidente: perché
avete messo voi stessi da parte le vostre scorte,
a seconda dei vostri gusti.
Se amanti della cucina italiana avrete sempre di sicuro
una scorta di pasta in casa e tutto per il sugo appro-
priato. Le scorte nella vostra dispensa rappresentano
pertanto molto di più che un semplice aiuto in una
situazione di necessità: sono le fondamenta della
vostra cucina e del vostro modo di cucinare e gustare.
Vi auguriamo di trarne i massimi profitti! Con
abilità, rilassati e con la piacevole sensazione
di essere pronti a tutto!
LA CONSERVAZIONE DELLE SCORTE È COME
UN BUON LIBRO DI CUCINA.
NON SONO NECESSARIE PER SAZIARSI , MA INDISPENSABILI PER ESSERE FELICI !
IL PERCHÉ ANCHE UNA STAZIONE DI SERVIZIO BEN ASSORTITA ALL’ANGOLO NON
PUÒ SOSTITUIRE UNA DISPENSA ASSORTITA PERSONALMENTE …
l perché le scorte sono un vero e proprio vantaggio,
lo spiega la vita stessa! Una visita inaspettata,
un attacco di fame notturno, dolci salati, l’invito
dimenticato…
I
Il meglio su Cucina & Internet
si trova al sito:
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