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Rapporto annuale sulla mobilità in Campaniainfrastrutture, servizi e imprese

2006

REGIONE CAMPANIA

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Presentazione 9

Premessa 11

1 Le reti ed i nodi 17

A) Premessa 17B) La rete viaria, i parcheggi e la sosta a pagamento 17C) La rete ferroviaria 17D) Le infrastrutture portuali 17E) Gli aeroporti 17F) I terminal intermodali 18

1.1 La rete viaria 191.2 I parcheggi e la sosta a pagamento 231.3 La rete ferroviaria 261.4 Le infrastrutture portuali 291.5 Gli aeroporti 331.6 I terminal intermodali 36

Elenco allegati disponibili su www.acam-campania.it 36

2 Gli investimenti 41

A) Premessa 41B) Gli investimenti nella regione 412.1 Gli investimenti nella regione 412.2 Gli investimenti infrastrutturali della Regione Campania per modalità di trasporto 47

Elenco allegati disponibili su www.acam-campania.it 54

3 La mobilità dei passeggeri 55

A) Premessa 55B) L’offerta di servizi di trasporto su gomma 55C) L’offerta di servizi ferroviari 55D) Il sistema delle imprese aderenti al Consorzio Unico Campania 56E) L’offerta di trasporto marittimo dei passeggeri 56F) La mobilità dei passeggeri nei porti di Napoli e Salerno 57G) La mobilità soddisfatta dai servizi aeroportuali 57

3.1 Caratteristiche strutturali, economiche ed occupazionali del sistema di offerta dei servizi di trasporto pubblico locale 58

3.2 Caratteristiche strutturali del sistema dei servizi di trasporto pubblico erogati mediante taxi 74

Indice generale

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3.3 Caratteristiche strutturali, economiche ed occupazionali dell’offerta del sistema dei servizi di trasporto marittimo 75

3.4 Dati di traffico del sistema dei servizi di trasporto aereo 793.5 Caratteristiche strutturali della mobilità privata 88

Elenco allegati disponibili su www.acam-campania.it 92

4 La logistica e la mobilità delle merci 95

A) Premessa 95B) La mobilità delle merci 954.1 Il traffico commerciale interno, extraregionale, in entrata e in uscita delle merci su strada 964.2 Il traffico commerciale ferroviario in entrata e in uscita 1004.3 Il traffico commerciale marittimo interno, extraregionale, in entrata e in uscita delle merci 1014.4 Il traffico commerciale aereo 1034.5 Il traffico merci in entrata e in uscita negli interporti campani 1044.6 Gli operatori nel traffico merci 105

Elenco allegati disponibili su www.acam-campania.it 107

5 Le competenze industriali 109

A) Premessa 109B) Il settore automotive 109C) Il settore delle costruzioni ferrotranviarie 109D) Il settore della cantieristica navale 110E) Il settore aerospaziale 1105.1 Dati economici ed occupazionali delle aziende del settore automotive in Campania 1115.2 Dati economici ed occupazionali delle aziende del settore delle costruzioni

e riparazioni ferrotranviarie in Campania 1115.3 Dati economici ed occupazionali delle aziende del settore delle costruzioni e riparazioni

navali in Campania 1145.4 Dati economici ed occupazionali delle aziende del settore aerospaziale in Campania 1155.5 Le esportazioni e le importazioni di mezzi di trasporto 117

Elenco allegati disponibili su www.acam-campania.it 124

6 La sostenibilità energetica, ambientale e sociale 127

A) Premessa 127B) L’incidentalità stradale 1276.1 Il consumo di carburante ed energia in Campania 1286.2 La rete di distribuzione del carburante 1306.3 L’impatto ambientale del trasporto pubblico e privato 1316.4 Le città e l’inquinamento 1326.5 La sicurezza stradale 135

Elenco allegati disponibili su www.acam-campania.it 138

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7 L’impatto economico ed occupazionale 139

A) Premessa 139B) L’occupazione nel settore della mobilità regionale 140C) Il settore dei trasporti “allargato” 140D) L’occupazione nel settore della mobilità per filiere modali 141E) Dinamica 1991-2001 142F) Il territorio 143G) L’occupazione nei trasporti a confronto con le altre attività economiche della Regione 144H) L’occupazione nei trasporti in Campania e nelle altre Regioni 144I) Il valore aggiunto del settore della mobilità 145L) Il valore aggiunto dei trasporti rispetto agli altri aggregati economici della regione 145M) Il valore aggiunto dei trasporti in Campania rispetto alle altre regioni 146

7.1 L’occupazione nel settore della mobilità regionale 1477.2 L’occupazione nella mobilità per filiere modali 1517.3 Il valore aggiunto del settore della mobilità (Trend e confronti territoriali e settoriali) 154

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Presentazione

È ampiamente riconosciuto che il trasporto, sia delle persone che delle merci, sia al tempostesso un settore economico di grande rilevanza e una componente essenziale per tutte le atti-vità produttive di un territorio. Inoltre i trasporti possono offrire una soluzione reale ai problemidi vivibilità, di congestione del traffico, di inquinamento ambientale, di incidentalità. Insomma,possono contribuire a quei “fattori di contesto” che sono sempre più importanti nel determinarele scelte localizzative di imprese e cittadini. È quindi singolare che per un settore così importan-te siano fino a oggi mancati dati e informazioni complete che ne consentissero una rappresen-tazione corretta e utile per i processi decisionali, ma anche per una puntuale rappresentazionedel comparto economico. Dati e informazioni che ancora mancano a livello nazionale.

Questo primo Rapporto Annuale della Mobilità in Campania ha dunque un’importanza fonda-mentale, non solo per chi è coinvolto più o meno direttamente nel settore – ingegneri, architetti,urbanisti, professori universitari, economisti, politici, tecnici e funzionari di enti pubblici e aziendedi trasporto – ma anche, più in generale, per tutti i cittadini interessati all’evoluzione di un settoreche riguarda ognuno di noi, poiché incide sulla vita quotidiana, e che dunque può fornire una vi-sione abbastanza precisa della società in cui viviamo e dei suoi progressi e sviluppi, anche grazie allinguaggio utilizzato, che – come si potrà verificare – è volutamente accessibile e divulgativo.

Questo primo rapporto introduce anche una importante innovazione metodologica. Infatti,i dati e le analisi non sono riferite alle tradizionali categorie di industrie e servizi, ma piuttostoalle “filiere modali” nelle quali sono comprese aziende manifatturiere e dei servizi che operano,ad esempio, nel trasporto marittimo o ferroviario. È così possibile una lettura originale delcomparto, riconoscendo che la produzione di materiale rotabile o di imbarcazioni da diportosono collegate alla realizzazione di ferrovie o di una nuova portualità turistica.

Un lavoro comunque dettagliato, reso possibile grazie all’impegno di un importante organismoregionale, l’ACAM, l’Agenzia campana per la mobilità sostenibile, nata da pochi anni con la leggeregionale di riforma del trasporto pubblico locale, e che ha tra i suoi compiti, appunto, il monito-raggio del sistema dei trasporti attraverso il suo Centro studi, e la realizzazione e gestione di unabanca dati dei sistemi della mobilità, della qualità dei servizi e dell’informazione alla clientela.

Avere finalmente a disposizione una banca dati completa che dia un quadro preciso e pun-tuale dell’intero settore, è importante soprattutto per chi – come la Regione Campania – ha ilcompito di programmare la realizzazione delle infrastrutture e dei relativi investimenti, pianifi-care, monitorare e vigilare sui servizi e le informazioni da offrire ai cittadini, sulle tariffe daapplicare, promuovere accordi e iniziative in grado di sviluppare ulteriormente il settore, di mi-gliorare l’accessibilità e la mobilità sostenibile e di incidere più in generale sull’economia el’occupazione dell’intero territorio.

Ciò non soltanto per fotografare l’esistente e registrare i progressi che si sono fin qui ottenuti,ma anche e soprattutto in prospettiva futura, per avere una base di partenza sulla quale ancorarele strategie di intervento per gli anni a venire. “Conoscere per deliberare”, diceva Luigi Einaudi.

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10 Presentazione

Dalla lettura complessiva del volume, non si può non osservare che la Campania, dal 2000 aoggi, è notevolmente cambiata nel campo della mobilità e dei trasporti: come in altre aree aforte urbanizzazione, si sono moltiplicati esponenzialmente gli spostamenti, sia di merci che dipersone, e questo anche grazie alla maggiore offerta di infrastrutture e servizi che si sono rea-lizzati in questi anni: la metropolitana regionale e l’Alta velocità ferroviaria, il potenziamentodi strade e autostrade, lo sviluppo dei porti di Napoli e Salerno e il rilancio dei porti turistici, losviluppo degli interporti di Nola e Marcianise-Maddaloni, i risultati dell’aeroporto di Capodi-chino e i progetti di Napoli-Grazzanise e Pontecagnano. E molto hanno contato anche i serviziofferti: i nuovi collegamenti ferroviari, marittimi e aerei e il potenziamento di quelli esistenti,il sistema di biglietti Unicocampania, l’orario integrato ferroviario Metrocampania, l’offerta intempo reale di notizie sui trasporti rivolte agli utenti grazie a Muoversi in Campania, Videome-trò, paline elettroniche alle fermate dei bus e monitor a bordo, le nuove tecnologie per miglio-rare la sicurezza, l’informazione, il controllo dei flussi, la compatibilità ambientale e l’accessibi-lità ai diversamente abili, e così via.

Tutto ciò ha consentito un aumento generale del 35-40% dei passeggeri trasportati daimezzi pubblici, con una riduzione di oltre 234mila auto al giorno in tutta la Campania e del40-60% dei valori massimi delle concentrazioni medie annue nell’aria degli inquinanti più no-civi. Risultati molto positivi sono stati raggiunti anche in altri settori: l’aeroporto di Capodichi-no ha superato i 5 milioni di passeggeri annui (collocandosi tra i primi cinque scali italiani), e ilporto di Napoli ha quasi toccato il milione di croceristi (superato in Italia solo da Civitavec-chia). I dati del Rapporto ci dicono poi che l’aumento dei traffici è stato significativo anche nelsettore della logistica e del trasporto delle merci: basi pensare che dai porti di Napoli e Salernopassa il 50% delle autostrade del mare italiane e il 60% di quelle del versante tirrenico, tantoper fornire solo uno dei dati maggiormente significativi.

Rilevanti anche le cifre sulla cosiddetta “industria” dei trasporti, con le sue filiere: voglioqui ricordare solo la grande tradizione del ferrotranviario con 3.500 addetti in Campania e del-l’aerospaziale con circa 6.700 occupati in grandi imprese di costruzione e progettazione e chelavorano in tutto il mondo, e naturalmente il marittimo e il cabotaggio, in grado di contare su80 aziende di cantieristica nautica (2° posto in Italia dopo la Lombardia) e di rappresentare il39% degli armatori con flotte di bandiera italiana.

Notevole, infine, il peso del “settore allargato” dei trasporti su economia e occupazione re-gionale che il volume pone in evidenza: basti pensare che nel settore trovano lavoro circa100mila occupati, il 10% circa sull’occupazione totale dell’industria e dei servizi, e che essorappresenta il 7% circa del valore aggiunto regionale.

Nel ringraziare tutti coloro – a cominciare ovviamente dall’ACAM – che si sono impegnatinella realizzazione di questo primo Rapporto, non mi resta che augurare a tutti una buona let-tura, nell’auspicio che il secondo volume e poi il terzo e il quarto, e così via, possano registraresempre maggiori progressi in uno dei settori trainanti della nostra economia e che proprio quiha radici storiche importanti, dagli antichi porti greci e romani di Neapolis e Puteoli, alla primaferrovia italiana Napoli-Portici.

Ennio CascettaAssessore ai Trasporti

Regione Campania

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Premessa

Il progetto di un Rapporto Annuale della mobilità

L’economia di una realtà territoriale regionale è alimentata da una molteplicità di apparatiproduttivi (agricoltura, industria, servizi privati e pubblici), che concorrono:

a) a produrre beni materiali (prodotti) o immateriali (servizi) destinati a soddisfare bisogni dipersone o organizzazioni localizzate nella stessa area o all’esterno di essa;

b) a generare scambi economici sia all’interno della regione sia con altre regioni e paesi esteri, daiquali derivano risorse economiche che in parte, una volta coperti i costi di produzione, possonoessere reinvestite o distribuite per alimentare altre attività (consumi, risparmi, investimenti);

c) a contribuire all’assorbimento di occupazione (prevalentemente locale) e alla distribuzionedi reddito sotto forma di salari, stipendi, compensi professionali, ecc.

Tra i diversi settori produttivi, quello dei trasporti è sicuramente uno dei più influenti sull’e-conomia di realtà territoriali regionali. La visione prevalente dei sistemi di trasporto è orientataad osservarne le condizioni poste alla base del funzionamento, nonché le sue performance intermini di livelli di servizio offerti. Tuttavia, insieme a questa prospettiva, sembra opportunoaffiancare quella che vede i trasporti non solo come volano essenziale dello sviluppo, ma an-che come entità o “settore” dell’economia, generatore al suo interno di occupazione e di ric-chezza, sede di intense relazioni tra imprese. Inoltre è oramai convinzione diffusa che la pre-senza di una rete infrastrutturale moderna e adeguata con servizi di trasporto efficienti e diqualità contribuisca ad accrescere, unitamente ai fattori di competitività interni alle imprese, illivello competitivo del sistema produttivo nel suo complesso.

Queste considerazioni sono alla base della realizzazione di questo Rapporto Annuale dellaMobilità della Campania, che, appunto, vuole fornire una rappresentazione aggiornata e com-pleta della valenza dell’aggregato economico che ruota intorno alla funzione della mobilitàdelle persone e delle merci, svolta all’interno del territorio regionale.

Diversi sono i temi che si è cercato di approfondire e di analizzare come ad esempio: il con-tributo dell’apparato della mobilità e dei trasporti sull’occupazione regionale, l’andamento de-gli investimenti pubblici negli ultimi anni destinati alle opere infrastrutturali per i trasporti, ilpeso che le attività produttive e di servizio operanti nell’ambito dei trasporti hanno sull’econo-mia e sulla creazione di valore aggiunto, i risultati in termini di qualità del servizio offerto aicittadini della regione e le modalità con cui l’apparato della mobilità sta cambiando in terminifunzionali, ambientali e tecnologici.

Per analizzare approfonditamente questi aspetti e molte altre questioni inerenti al tema piùcomplessivo del ruolo che il sistema della mobilità regionale gioca sui processi di sviluppo lo-cale, è stato pensato il progetto di un Rapporto Annuale della Mobilità, che non vuole essere,un mero e freddo strumento contabile, di difficile accessibilità, ma che, piuttosto, sia in grado

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12 Premessa

di disegnare un quadro comprensibile, completo e agevolmente leggibile degli aspetti rilevantidell’impatto che le attività che ruotano intorno al sistema pubblico e privato della mobilitàgenerano sull’economia regionale.

La prima edizione (2006) del Rapporto

Per dare applicazione a questo progetto, l’ACaM ha promosso la strutturazione di un siste-ma di rilevazione periodica e sistematica dell’informazione riguardante il profilo economico eproduttivo del sistema della mobilità regionale, capace di misurare annualmente il polso del-l’andamento complessivo del settore e di fotografarne dinamicamente i cambiamenti e le ten-denze in atto, sia alla luce dell’azione pubblica, sia in rapporto al contributo che il sistema pro-duttivo privato è in grado di generare al suo interno.

Da un punto di vista strutturale, l’edizione 2006 del rapporto ha messo in luce ed ha con-fermato alcuni elementi di base che pongono il settore della mobilità ai vertici del sistemaeconomico regionale, sia in termini di occupazione assorbita, sia di valore aggiunto prodotto,uguagliando o superando sotto questi aspetti molte altre regioni italiane. Anche i ritmi con cuiquesti risultati si sono venuti a determinare sono apparsi particolarmente rilevanti, e hannosuperato spesso quelli di altri settori dell’economia regionale e quelli evidenziati da altre areeregionali italiane. I trasporti costituiscono per la regione Campania una fonte di ricchezza e disviluppo importante non solo per la funzione essenziale che forniscono al sistema produttivo,perseguendo obiettivi di miglioramento e rinnovamento della mobilità di persone e merci al-l’interno del territorio, ma anche per le ricadute economiche che nel settore stesso si generanonella forma di crescita dell’occupazione e della ricchezza per quanti vi operano. In questo qua-dro emerge il ruolo essenziale dell’Amministrazione Regionale sotto diversi e rilevanti aspetti:

– quello legislativo, ad esempio in relazione all’attuazione del processo di decentramento del-la gestione dei servizi pubblici di trasporto;

– quello di governo, in rapporto al sostegno finanziario e pianificatorio per lo sviluppo infra-strutturale e alle azioni di stimolo e di orientamento per un più equilibrato sviluppo dellediverse modalità di trasporto della regione;

– quello gestionale, attraverso il ruolo di interfaccia verso i soggetti privati operanti in regi-me di contratto di servizio, verso i quali essa svolge un’azione attenta di coordinamento,valutazione ed indirizzo.

Ruolo questo che non è immediato percepire in tutte le sue complesse articolazioni, ma chepuò trovare riconoscimento proprio dalla rilevazione e dal monitoraggio costante dei suoi ri-sultati diretti ed indiretti.

Nell’insieme, il Rapporto Annuale della Mobilità della Campania cerca di cogliere tutti que-sti aspetti, definibili di natura strutturale e congiunturale allo stesso tempo, e indirizza la suaattenzione al quadro del settore della mobilità nel suo insieme, focalizzandola sulle diverserealtà modali nell’ottica di “filiere” produttive.

Le filiere modali della mobilità

Il settore della mobilità può essere disaggregato attraverso le diverse “filiere modali” che locostituiscono, ciascuna avente ruoli e caratteristiche diverse. Le filiere modali riflettono le di-

13Premessa

verse attività che danno vita alle varie modalità di trasporto e al loro interno si disaggreganoin molteplici comparti produttivi, manifatturieri e di servizio fortemente interconnessi tra loro.Le filiere della mobilità sono:

– la filiera della mobilità stradale;– la filiera della mobilità ferroviaria;– la filiera della mobilità marittima;– la filiera della mobilità aeroportuale;– la filiera della mobilità intermodale e interportuale.

Ciascuna filiera presenta diversi nuclei di attività tecnologicamente distinti che la compon-gono, ma aventi in comune la finalizzazione modale: ad esempio, nella filiera stradale, si posso-no individuare imprese che erogano servizi di trasporto su gomma, imprese che producono in-frastrutture stradali, imprese che gestiscono parcheggi o assi autostradali, e così via: tutte fannoparte della filiera stradale, ma ognuna con connotazioni funzionali e tecnologiche peculiari.

Seguendo questa logica, in ogni filiera modale si possono considerare almeno sei gruppi si-gnificativi di attività distinte.

Due sono caratterizzate da una matrice tecnologica di carattere industriale:

– produzione di infrastrutture (industrie edili e impiantistiche);– produzione di mezzi (industrie manifatturiere).

Quattro raggruppano invece tipiche attività di servizio, variamente caratterizzate:

– gestione di infrastrutture (es. parcheggi, stazioni, autostrade, aeroporti, ecc.);– gestione di mezzi di trasporto (flotte marittime, ferrotranviarie, ecc.);– erogazione del servizio di trasporto (gestione in senso stretto dei collegamenti stradali, fer-

roviari, marittimi, regionali);– erogazione di servizi di supporto (servizi di carattere tecnico, commerciale, consulenziale,

svolti generalmente a favore degli erogatori dei servizi di trasporto).

Di queste attività, quella “centrale” è costituita dalla erogazione vera e propria del serviziodi trasporto, ma anche le altre comprendono funzioni primarie e/o complementari, connesseall’erogazione del servizio (gestione di infrastrutture e mezzi, servizi di supporto) spesso ugual-mente essenziali quanto quella dell’erogazione del trasporto in senso stretto. Si viene a confi-gurare in tal senso una sorta di “settore allargato della mobilità”.

Se da un punto di vista delle “attività presenti” questa distinzione e articolazione “estensi-va” del settore appare chiara, non sempre sotto l’aspetto imprenditoriale-organizzativo si regi-stra una perfetta simmetria: mentre infatti alcuni soggetti presenti nella filiera possono esserespecializzati in campi di attività ristretti, focalizzandosi in un ambito funzionale univoco (es.un’industria che produce autobus, o un’azienda che gestisce il trasporto ferroviario regionale),altri possono viceversa operare su più comparti della stessa filiera contemporaneamente (ero-gazione finale del servizio, gestione dei mezzi ed erogazione di servizi di supporto come la ma-nutenzione dei mezzi o la bigliettazione). In molti casi, infine, non è possibile attribuire univo-camente il singolo operatore ad una o ad un’altra filiera modale: è il caso tipico degli interme-diari dei trasporti come le agenzie di viaggio, gli spedizionieri ed altre figure analoghe, le qualinon operano in forma specializzata per una o l’altra filiera, ma si collocano all’interno del set-tore in modo trasversale ed a servizio di diverse modalità. Non è, quindi, immediata la defini-zione di un quadro complessivo univoco e allo stesso tempo aderente alla realtà.

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14 Premessa

La metodologia adottata per la costruzione del Rapporto

Per quanto riguarda la non sempre chiara distinzione tra le diverse attività, generalmente,le statistiche ufficiali trattano i dati tenendo conto dell’attività prevalente (dal punto di vistadella rilevanza economica), per cui la distribuzione dei dati relativi ad organizzazioni “plurimo-dali” o “plurifunzionali” non sempre riescono a riflettere tali aspetti. È questa una lacuna in-formativa che si vuole cercare di superare, ricorrendo a rilevazioni supplementari e valutazioniestimative. In termini più generali, va detto che la redazione di questo Rapporto Annuale dellaMobilità della Campania è stata effettuata in relazione ad una base dati regionale, costruita ri-correndo prevalentemente a fonti statistiche ufficiali di tipo secondario (Censimenti Istat,Conti Economici Regionali, Indagini sui Trasporti, Conto Nazionale dei Trasporti), ma sono statiacquisiti in molti casi dati supplementari integrativi, attraverso apposite rilevazioni sul campo,effettuate sia presso i singoli operatori, sia presso altri soggetti rappresentativi (associazioni dicategoria, enti pubblici territoriali) capaci di fornire un’informazione ad un livello di dettaglioadeguato.

Va inoltre citato, per completare il quadro metodologico in cui si è mosso il Rapporto An-nuale, il problema della omogeneità dei dati esposti, sia sotto il profilo temporale, sia sottoquello dei contenuti. Sotto il primo aspetto, trattandosi generalmente di dati e informazioniderivanti da fonti diverse, l’aggiornamento è riferito alle date più recenti disponibili cui cia-scuna fonte fa riferimento, e che sono richiamate di volta in volta: ciò può comportare in ta-luni casi un non perfetto allineamento dei dati alla medesima data di riferimento (lo scartotemporale, tuttavia, non supera mai il numero di uno-due anni).

Quando possibile, si è provveduto a fornire aggiornamenti basati su stime opportunamentedeterminate e comunque descritte dal punto di vista metodologico. Sotto l’aspetto del conte-nuto, le informazioni si riferiscono a dimensioni economiche (occupati, unità produttive, valo-re aggiunto, ecc.) o fisiche (km- offerti, passeggeri e tonnellate trasportate, ecc.) univocamen-te definite presso le fonti statistiche ufficiali consultate, in altri casi hanno richiesto una preci-sa selezione, soprattutto quando riferite a dimensioni non tipicamente messe a disposizionedalle statistiche ufficiali (costo del lavoro, ricavi, dati sull’inquinamento, ecc.).

La complessità del lavoro svolto ha richiesto la collaborazione di numerosi enti, aziende, ecentri di ricerca presenti in Campania ciascuno dei quali ha fornito una ampia collaborazione eha garantito con la sua partecipazione un supporto sia metodologico sia di accesso a specifi-che fonti di dati.

In particolare hanno contribuito in maniera estremamente significativa alla realizzazionedel rapporto:

– Anas spa;– ARCSS, Agenzia Regionale Campana per la Sicurezza Stradale;– Autorità Portuale di Napoli;– Autorità portuale di Salerno;– Cesit, Centro Studi e Ricerche sul trasporto collettivo;– Circumvesuviana srl;– Consorzio UnicoCampania;– EAV srl;– Gesac spa;– Logica, Agenzia Campana di promozione della logistica e del trasporto merci;

15Premessa

– Metrocampania del Nord Est srl;– Metronapoli spa;– Napolipark srl;– Regione Campania, Assessorato ai Trasporti;– RFI spa;– Sepsa spa;– Trenitalia spa.

Alcune aree di approfondimento del Rapporto

Due sono le aree cui si è voluto riservare un’attenzione particolare: quella delle ricadute oc-cupazionali e reddituali degli investimenti in opere infrastrutturali e quella dei riflessi sull’e-quilibrio ambientale.

Il primo tema appare particolarmente significativo in quanto la dimensione e la durata de-gli investimenti in infrastrutture di trasporto si traducono tipicamente in effetti benéfici dinotevole rilevanza per l’economia in generale e per quella delle aree territoriali in cui essehanno luogo, in forma di posti di lavoro, redditi e potenzialità di consumo e risparmio sia du-rante i periodi di “cantiere” sia dopo, quando le opere realizzate producono i loro effetti eco-nomici “a regime”. Queste ricadute, ovviamente, sono funzione non solo della dimensione edella durata delle opere, ma soprattutto delle modalità organizzative ed economiche in cui es-se sono realizzate, in termini di maggiori o minori coinvolgimenti diretti di imprese, personalee strutture locali ovvero extraregionali. In questo senso appare rilevante misurare l’effetto in-nescato dagli investimenti in nuove infrastrutture o ampliamento e rinnovo delle esistenti, co-me appare critico il ruolo “politico-economico” delle amministrazioni locali nel riuscire a limi-tare al minimo il rischio che la nuova ricchezza e la nuova occupazione generata da tali inve-stimenti vengano disperse al di fuori dei confini regionali. Un’azione difficile e delicata, in unmondo in cui la globalizzazione e la liberalizzazione dei mercati costituiscono forme di compe-tizione non secondarie alle economie locali che devono tradurle in opportunità, accompa-gnandole con azioni di sostegno ed incoraggiamento delle strutture produttive verso l’innova-zione, l’efficienza e la competitività.

Il secondo tema riflette una costante attenzione e preoccupazione dell’AmministrazioneRegionale per la corretta gestione del sistema della mobilità da un punto di vista delle compa-tibilità ambientali. Soprattutto il dominio, ancora incontrastato della modalità stradale, maanche l’impatto di nuovi e significativi passi avanti nella realizzazione di opere infrastrutturalie iniziative programmatiche e gestionali all’interno di altre modalità alternative (metropolita-na regionale, vie del mare, ecc.) pongono comunque il problema dell’equilibrio tra gli obiettividi innovazione, qualità ed efficienza delle soluzioni di trasporto messe in campo e l’assicura-zione non solo di un non incremento dei tassi di inquinamento (sanitario, visivo, estetico), madi una regressione di quelli esistenti, per dare alla mobilità anche un ruolo di traino verso unaquestione, quale quella ambientale, ancora in forte sofferenza in una regione come la Campa-nia. La sezione tematica dedicata ha lo scopo appunto di dare un quadro descrittivo documen-tato sul difficile rapporto trasporti-ambiente, proponendosi di fornire sia alcune chiavi di let-tura ed interpretazione oggettive, sia suggerendo alcuni percorsi di metodo utili a rispettaregli obiettivi di allineamento dei parametri.

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1 Le reti ed i nodi

A) Premessa

Nel capitolo si presentano i dati di base che contraddistinguono l’assetto complessivo delle in-frastrutture di trasporto presenti nella Regione Campania.

Si presentano inoltre anche i principali dati economici delle aziende cui tali infrastrutture sonoa vario titolo affidate o concesse.

B) La rete viaria, i parcheggi e la sosta a pagamento

La Campania ha la maggiore densità regionale territoriale di infrastrutture stradali, ma haun basso rapporto di strade per abitante. Ciò è da attribuirsi principalmente all’elevato tasso diabitanti per kmq, molto superiore alla media nazionale. A fronte di una superficie pari al 4,5%del territorio nazionale, in Campania risiede oltre il 10% della popolazione. La dotazione dellarete autostradale è pari al 30% della dotazione del Sud Italia e al 7% della dotazione naziona-le, mentre quella della rete statale è pari al 6%.

In linea con i valori nazionali risultano essere le dotazioni di posti auto in parcheggi e sustrada per abitante in ambito cittadino.

C) La rete ferroviaria

La rete ferroviaria è affidata a metronapoli, azienda del Comune di Napoli e a tre impreseferroviarie regionali: Circumvesuviana, Metrocampania NE, SEPSA.

Le diverse reti ferroviarie sono integrate in un progetto denominato “Metropolitana Regio-nale”, in corso di esecuzione, che ha consentito di realizzare dal 2000 al 2006 nuove linee peruno sviluppo di 49 km con 29 nuove stazioni.

D) Le infrastrutture portuali

In Campania sono localizzati due porti commerciali: il porto di Napoli e il porto di Salerno.Complessivamente invece i porti e gli approdi sono 50. Dal 2000 i posti barca sono aumentatidel circa il 27% e nel 2004 sono pari a 14.310 su circa 520 km di costa.

E) Gli aeroporti

Il sistema aeroportuale è incentrato sul solo aeroporto di Napoli Capodichino, la cui ge-stione è affidata alla Gesac spa partecipata dal gruppo BAA. Le attività di handling sono affi-

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18 1 ◆ Le reti ed i nodi

date alla Gesac Handling del gruppo Alisud. Si prevede lo sviluppo di ulteriori infrastruttureaeroportuali localizzate a Grazzanise e Pontecagnano, in coerenza ad un progetto di SistemaAeroportuale Campano.

F) I terminal intermodali

Sul territorio della Regione Campania sono presenti tre interporti affidati a tre diverse so-cietà di gestione.

L’interporto di Nola, gestito dalla Società Interporto Campania spa è quello di maggiori di-mensioni a Marcianise è localizzato un secondo interporto affidato alla Società Interporto SudEuropa. In fase di avvio al 2004, risulta quello gestito dalla Società Salerno Interporto spa aBattipaglia.

191 ◆ Le reti ed i nodi

1.1.1 Consistenza della rete stradale e autostradale della Regione Campania

Fonte: DPCM 21 settembre 2001; DPCM 23 novembre 2004; Regione Campania.

Nota: * DPCM 21 settembre 2001 e DPCM 23 novembre 2004. ** Dati forniti dalla Regione Campania.

2001 2004

Autostrade e tangenziali a pedaggio 435,4 435,4

Strade statali e raccordi* 1.192,4 1.272,3

Strade regionali* 1.552,3 1.558,8

Strade provinciali** n.d. 6.344

Strade comunali extraurbane** n.d. 15.400

Totale 25.010

1.1 La rete viaria

1.1.2 Autostrade e tangenziali a pedaggio (tratte campane) - anno 2004

Fonte: Regione Campania.

Nota: * Tratta campana.

Denominazione Km rete

A1 Napoli Roma* 74,3

A3 Napoli-Pompei-Salerno 51,6

A3 Salerno-Reggio Calabria* 119,0

A16 Napoli-Canosa* 115,0

A30 Caserta-Salerno 55,3

Tangenziale di Napoli 20,2

Totale 435,4

1.1.5 Le società di gestione della rete autostradale in concessione

Fonte: Bilanci di esercizio di Tangenziale di Napoli e Autostrade Meridionali; Regione Campania.A questi si aggiungono i 119 km di ANAS.

2003 2004Denominazione

Km rete Km rete

Tangenziale di Napoli est-ovest di Napoli 20,2 20,2

Autostrade Meridionali A3 Na-Pompei-Sa 51,6 51,6

Autostrade per l’Italia A1 - A16 - A30244,6 244,6 244,6

Totale 316,4 316,4

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20 1 ◆ Le reti ed i nodi

1.1.6 La rete viaria gestita da ANAS - anno 2004

Fonte: Regione Campania.

Nota: * Autostrada Salerno-Reggio Calabria (tratta campana). ** Nel territorio campano.

Denominazione Km

A3* 119,0

Raccordi 43,2

Strade Statali 1.272,3

Totale rete viaria in gestione** 1.434,5

1.1.9 Descrizione della rete viaria regionale per provincia - anno 2004

1.1.7 La rete viaria gestita dalle province - anno 2004

Fonte: Regione Campania.

Nota: * La gestione di queste strade è di competenza delle Province. ** Strade di proprietà delle stesse Province.

Km

Regionali* 1.558,78

Provinciali** 6.344,00

Totale 7.902,78

1.1.10 Descrizione della rete viaria provinciale per provincia - anno 2004

Fonte: Regione Campania.

Totale Km in Campania

Avellino 1.064

Benevento 1.078

Caserta 1.311

Napoli 651

Salerno 2.240

Totale 6.344

Fonte: Regione Campania.

Totale Km in Campania

Avellino 553,631

Benevento 133,189

Caserta 291,269

Napoli 151,197

Salerno 429,495

Totale 1.558,781

211 ◆ Le reti ed i nodi

1.1.

11Pr

inci

pali

dati

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2001

2002

2003

2004

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2001

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51.6

96.0

0049

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58.9

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0050

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64.9

60.0

0051

.049

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74.7

67.5

2252

.109

.000

45%

5%

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.292

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49.1

52.0

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Tot.

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1.1.

12Pr

inci

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2001

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Adde

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401

448

394

436

383

443

370

421

–8%

–6%

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261

337

258

315

250

302

242

287

–7%

–15%

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4347

3843

3941

4040

–7%

–15%

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22 1 ◆ Le reti ed i nodi

1.1.17 Numero di addetti ANAS relativi alla regione Campania - anni 2003-2004

Fonte: Il Libro Bianco delle Strade ed. 2003-2004; Bilancio di esercizio Anas spa.

2003 2004

Tempo Tempo Totale Tempo Tempo Totaleindeterminato determinato indeterminato determinato

Campania 471 50 521 450 68 518

Totale Mezzogiorno 2.637 117 2.754 3.031 184 3.215

Totale Italia 6.286 336 6.622 6.201 300 6.501

% Campania/17,86 42,74 18,92 14,85 36,96 16,11Tot. Mezzogiorno

% Campania/Italia 7,49 14,88 7,87 7,26 22,67 7,97

% Tot. Mezzogiorno/41,95 34,82 41,59 48,88 61,33 49,45Italia

1.1.13 Indicatori economico strutturali relativi a Autostrade Meridionali spa - anno 2001-2004

Fonte: Bilanci di esercizio di Autostrade Meridionali spa.

Nota: * Valore medio del totale addetti iscritto in Bilancio. ** Esattori ed addetti all’esazione tranne quelli con contrattoPart-Time.

2001 2002 Var. 2003 Var. 2004 Var. 2001/2002 2002/2003 2003/2004

Ric. da pedaggio Addetti/€* 125.600 147.793 18% 165.191 12% 186.091 13%

Costo personale Addetti/€* 49.927 51.837 4% 53.984 4% 56.338 4%

Km rete/Addetti* 0,129 0,131 2% 0,135 3% 0,14 4%

Esattori**/Stazioni manuali 6,08 6,79 12% 6,40 –6% 6,05 –5%

1.1.14 Indicatori economico strutturali relativi a Tangenziale di Napoli spa - anno 2001-2004

Fonte: Bilanci di esercizio di Tangenziale di Napoli spa.

Nota: * Valore medio del totale addetti iscritto in Bilancio. ** Esattori ed addetti all’esazione tranne quelli con contrattoPart-Time.

2001 2002 Var. 2003 Var. 2004 Var. 2001/2002 2002/2003 2003/2004

Ric. da pedaggio Addetti/€* 106.987 111.917 5% 110.953 –1% 118.515 7%

Costo personale Addetti/€* 51.279 51.709 1% 49.957 –3% 52.862 6%

Km rete/Addetti* 0,0451 0,0463 3% 0,0456 –2% 0,0480 5%

Esattori**/Stazioni manuali 7,17 7,33 2% 7,38 1% 7,18 –3%

231 ◆ Le reti ed i nodi

1.2 I parcheggi e la sosta a pagamento

1.2.1 Numero di posti auto a pagamento su strada e nei parcheggi. Confronto con alcune città italiane*anno 2003

Fonte: AIRPARK edizione 2003.

Nota: * La scelta delle città con cui si è effettuato il confronto è stata fatta in base alla dimensione demografica e alla dispo-nibilità di dati. ** I dati si riferiscono al solo ambito cittadino, mentre per la città di Avellino i dati non sono disponibili.

Città AbitantiNumero posti auto a pagamento

A) su strada B) in parcheggi Totale (A+B)

Benevento 63.000 306 540 846

Caserta 74.000 2.311 2.643 4.954

Napoli 1.012.000 23.000 2.463 25.463

Salerno 142.000 3.179 1.968 5.147

Totale** 1.291.000 28.798 7.614 36.412

Milano 1.304.000 17.325 13.900 31.225

Piacenza 99.000 2.200 295 2.495

Roma 2.646.000 56.553 18.900 75.453

1.2.2 Numero di abitanti per ogni posto auto a pagamento - anno 2003

Fonte: AIRPARK edizione 2003.

Nota: * I dati si riferiscono al solo ambito cittadino, mentre per la città di Avellino i dati non sono disponibili.

Città AbitantiNumero abitanti per posto auto a pagamento

A) su strada B) in parcheggi C) per totale posti auto a pagamento

Benevento 63.000 205,9 116,7 74,5

Caserta 74.000 32,0 28,0 14,9

Napoli 1.012.000 44,0 410,9 39,7

Salerno 142.000 44,7 72,2 27,6

Totale** 1.291.000 44,8 169,6 35,5

Milano 1.304.000 75,3 93,8 41,8

Piacenza 99.000 45,0 335,6 39,7

Roma 2.646.000 46,8 140,0 35,1

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24 1 ◆ Le reti ed i nodi

1.2.4 Ricavi da parcheggio delle società pubbliche di gestione della sosta - anni 2001-2004

Fonte: Bilanci di esercizio.

Nota: * Valori in unità di euro.

Ricavi* 2001 2002 2003 2004

AMTS (Benevento) n.d. n.d. n.d. 311.838

Salerno Mobilità 3.917.051 3.884.486 4.105.815 4.210.891

Napolipark – – 10.606.000 13.308.000

1.2.3 Ausiliari della sosta - anno 2003

Fonte: AIRPARK edizione 2003.

Nota: * I dati si riferiscono al solo ambito cittadino, mentre per la città di Avellino i dati non sono disponibili.

Città AbitantiNumero degli ausiliari della sosta dipendenti

Dal Comune Dai Gestori Dalle Aziende Totale N. posti auto su strada per ausiliare

Benevento 63.000 – 20 2 22 14

Caserta 74.000 24 32 – 56 41

Napoli 1.012.000 84 249 287 620 37

Salerno 142.000 – 57 – 57 56

Totale* 1.291.000 108 358 289 755 38

Milano 1.304.000 310 – 270 610 28

Piacenza 99.000 8 – 2 10 220

Roma 2.646.000 – 220 – 220 257

1.2.5 Dati economici aggregati delle principali società di gestione della sosta private presenti in Campaniaanni 2001-2004

Fonte: Bilanci di esercizio.

Nota: * Valori in migliaia di euro. ** Aziende incluse nel campione di riferimento.

Dati economici* 2001 2002 2003 2004

Numero delle società** 2 7 6 31

Valore della produzione 8.610.000 13.167.000 12.652.000 21.837.502

Ricavi vendite e prestazioni 5.622.000 12.082.000 10.509.000 16.260.456

Costi della produzione 8.715.000 12.938.000 12.152.000 22.149.555

Costi per il personale 3.581.000 4.593.000 5.091.000 10.474.359

Ammortamenti e svalutaz. 257.000 446.000 482.000 851.159

Risultato operativo –106.000 229.000 501.000 –312.053

Valore Aggiunto 4.000 5.268.000 6.104.000 11.047.465

Stima del numero di addetti 6 21 18 93

251 ◆ Le reti ed i nodi

Fonte: Bilanci di esercizio Napolipark.

Nota: * Ricavi vendite e prestazioni.

1.2.11 Napolipark: dettaglio della composizione dei RICAVI - anni 2003-2004

Dati economici 2003 2004 Var. 2003-2004

Parcometri 4.103 5.586 36,1%

Distributori 4.997 4.135 –17,3%

Altri 78 13 –83,3%

Totale ricavi sosta a raso (€ mila) 9.178 9.734 6,1%

Corrispettivi 197 1.079 447,7%

Abbonamenti 330 731 121,5%

Parcheggi in strutture 527 1.810 243,5%

Altri ricavi sosta (€ mila) 290 189 –34,8%

Totale sosta 9.995 11.733 17,4%

Multe 300 667 122,3%

Permessi ai residenti 214 213 –0,5%

Segnaletica 90 690 666,7%

Altri 7 5 –28,6%

Totale altri ricavi (€ mila) 611 1.575 157,8%

Totale ricavi* (€ mila) 10.606 13.308 25,5%

1.2.6 Rapporto tra posti auto di interscambio e posti auto a pagamento in parcheggi - anno 2003

Fonte: AIRPARK edizione 2003.

Città Totale Di cui posti auto Posti di interscambio/ N. posti auto/posti auto di interscambio Totale posti auto 100 abitanti

Benevento 540 – – 0,86

Caserta 2.643 1.200 45% 3,57

Napoli 2.463 1.665 68% 0,24

Salerno 1.968 – – 0,15

Totale 7.614 2.865 38% 0,59

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26 1 ◆ Le reti ed i nodi

1.3.1 Estensione e caratteristiche della rete ferroviaria RFI della Regione Campania e confronto con ivalori nazionali - anno 2005

Fonte: RFI

EstensioneRete Rete non Semplice Doppio

Stazioni/(Km)

elettrificata elettrificata binario binarioFermate(Km) (Km) (Km) (Km)

Campania 952 689 263 469 483 183

Italia 19.497 12.219 7.278 12.878 6.619 2.415

Campania/Italia 5% 6% 4% 4% 7% 8%

1.3.2 Estensione e caratteristiche della rete ferroviaria della Regione Campania per singola azienda ditrasporto - anno 2005

Fonte: RFI - Bilanci Aziende di Trasporto

EstensioneRete Rete non Semplice Doppio

Stazioni/(Km)

elettrificata elettrificata binario binarioFermate(Km) (Km) (Km) (Km)

RFI Campania 952 689 263 469 483 183

Circumvesuviana 142 142 – 81 61 94

SEPSA 47 47 – 33 14 32

MetroCampania NordEst 92 51 41 88 4 24

Metronapoli 14 14 – – 14 14

Totale 1.247 943 304 671 576 347

1.3 La rete ferroviaria

271 ◆ Le reti ed i nodi

1.3.3 Estensione e caratteristiche della rete ferroviaria (escluso RFI) della Regione Campania per singola azienda di trasporto - anno 2005

Fonte: Bilanci aziende di trasporto Carta Servizi aziende di trasporto; elaborazioni su dati forniti da METRONAPOLI,METROCAMPANIA del NORDEST.

Azienda Estensione Doppio binario Num. stazioni Scartamento Elettrificazionein Km in Km e fermate in Km

Circumvesuviana

Napoli-Torre Annunziata-Sorrento 42 23 34 950 mm 42

Poggiomarino-Torre Annunziata 14 0 7 950 mm 14

Barra-Ottaviano-Sarno 34 2 19 950 mm 34

Napoli-Baiano 38 22 25 950 mm 38

Pomigliano-Acerra 6 6 3 950 mm 6

Napoli-Centro Direzionale-S. Giorgio 6 6 6 950 mm 6

Bivio Madonnelle-Volla 2 2 2

Totale 142 61 94 142

Metrocampania Nord Est

SM Capua Vetere-Piedimonte Matese 41 0 12 1435 mm 0

Cancello-Benevento 47 0 10 1435 mm 47

Piscinola-Mugnano 3,5 3,5 2 1435 mm 3,5

Totale 91,5 3,5 24 50,5

Sepsa

Cumana 20 14 18 1435 mm 20

Circumflegrea 27 0 14 1435 mm 27

Totale 47 14 32 47

Metronapoli

Linea 1 - Dante-Piscinola 13,5 13,5 14 1435 mm 13,5

Totale Linea 1 13,5 13,5 14 13,5

Totale 294,59 92,5 166 – 253,5

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28 1 ◆ Le reti ed i nodi

1.3.4 Estensione e caratteristiche infrastrutturali e tecnologiche della rete RFI *della Regione Campaniaanno 2004

Nota: * I dati suddivisi per singola linea non consentono di elaborare il valore totale in quanto si andrebbero a duplicarealcuni valori comuni a più linee. ** Tratto compreso fra S. Marcellino e Gricignano. *** Tratto compreso fra Torre A eCastellammare; **** Tratto compreso tra Salerno e Battipaglia. ***** Comprese le stazioni di estremità. ****** Tratte compresetra Napoli e Caserta e ancora fra Ponte Casalduni e Apice. ******* La linea è elettrificata nella sola tratta tra Sarno e Codola(7 km). Da Codola a Benevento (69 Km) la linea non è elettrificata.

Estensione Provincia Doppio Semplice Trazione Stazioni/(Km) binario binario Elettrica Diesel Fermate

Napoli-Formia 60 Na-Ce 60 – 60 – 11(tratta Campania)

Napoli Gianturco-Villa Literno 36 Na-Ce 36 – 36 – 12

Napoli-Cassino 98 Na-Ce 98 – 98 – 15(tratta Campania)

Napoli-Battipaglia 71 Na-Sa 71 – 71 – 15

Nocera-Salerno (via Cava) 17 Sa 17 – 17 – 4

Battipaglia-Sapri 105 Sa 105 – 105 – 20

Battipaglia-Potenza 46 Sa – 46 46 – 6(tratta Campania)

Cancello-Torre Annunziata 31 Na – 31 31 – 7

Torre Annunziata-Gragnano 11 Na 6 5 11 – 4

Nocera Inferiore-Codola 4 Sa – 4 4 – 1

Cancello-bv. S. Lucia 39 Na-Sa 39 – 39 – 3

Sarno-Benevento 73 Sa-Av-Bn – 79 8 71 17

M.S. Severino-Salerno 18 Sa – 18 – 18 8

Aversa-Foggia 132 Na-Ce-Bn-Av 34 98 132 – 21(tratta Campania)

Benevento-Bosco Redole 55 Bn – 55 – 55 10(tratta Campania)

Avellino-Rocchetta S. Antonio 119 Av – 119 – 119 29

S. Marcellino-Gricignano 11 Ce – 11 11 – –

Gricignano-Cancello 17 Ce 14 3 17 – –

Raccordi Napoli 3 Na 3 – 3 – –

Totale 952 483 469 689 263 183

291 ◆ Le reti ed i nodi

Fonte: Autorità Portuali di Napoli, Salerno, Trieste, La Spezia, Gioia Tauro, Genova.

1.4.2 Dati infrastrutturali dei Porti industriali e commerciali di Napoli e Salerno e confronto con i principali Porti italiani - anno 2003

Autorità portuale Totale mq Piazzali Totale ml Banchine Aree scoperte

Napoli 455.000 11.600 383.282

Salerno 487.000 2.900 195.799

Totale Napoli e Salerno 942.000 14.500 579.081

Trieste 2.304.000 12.128 1.645.564

La Spezia 3.319.280 10.005 822.400

Genova n.d. n.d. 5.574.690

Fonte: Regione Campania.

1.4.3 Porti e approdi della Campania secondo la tipologia di offerta diportistica - anno 2005

Porti Stanziali Approdi Stagionali Totale

Napoli 15 14 29

Caserta 1 1 2

Salerno 7 12 19

Totale 23 27 50

1.4 Le infrastrutture portuali

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30 1 ◆ Le reti ed i nodi

Fonte: Autorità Portuali di Napoli, Salerno, Trieste, La Spezia, Genova.

1.4.5 Confronto tra i porti commerciali di Napoli e Salerno con i principali porti italiani per Concessioni demaniali e Canoni - anno 2003

Autorità portuale Concessioni n. Canoni € Canone su Concessioni €

Napoli 414 6.432.389 15.537

Salerno 81 866.235 10.694

Trieste 416 11.359.225 27.306

La Spezia 288 3.695.338 12.831

Genova 638 16.178.771 25.359

1.4.4 Porti commerciali - Concessioni demaniali, Aree scoperte, Canone per i porti di Napoli e Salernoanno 2003

Fonte: Autorità Portuali di Napoli e di Salerno.

Napoli Salerno

Funzioni e categorie Concessioni Aree Canone € Concessioni Aree Canone €n. scoperte mq 2003 n. scoperte mq 2003

Commerciale 151 246.018 2.646.224 36 141.285 489.031

Terminal Operators 39 220.921 1.263.077 19 132.402 388.951

Attività Commerciali 92 10.478 604.503 16 8.515 25.638

Magazzini Portuali 20 14.619 778.644 1 368 74.442

Servizi Passeggeri 17 20.691 739.679 6 – 2.138

Industriale 116 74.739 1.997.277 6 14.108 26.338

Attività Industriali 5 53.321 597.746 1 – 2.453

Depositi costieri 47 300 724.402

Cantieristica 64 21.118 675.129 5 14.108 23.885

Turistica e da Diporto 63 37.254 765.963 13 39.609 320.766

Attività Turistico Ricreative 28 25.885 190.192 29.982 218.661

Nautica da Diporto 35 11.369 575.771 13 9.627 102.105

Peschereccia 7 – 8.033 1 782 1.267

Interesse Generale 30 2.754 108.508 19 15 26.695

Servizi Tecnico Nautici 11 143 62.374 3 15 1.673

Infrastrutture 15 1.900 24.174 16 25.022

Imprese esecutrici di opere in porto 4 711 21.960 – – –

Varie 30 1.826 166.705 – – –

Totale Generale 414 383.282 6.432.389 81 195.799 866.235

311 ◆ Le reti ed i nodi

1.4.7 Numero totale dei posti barca - Confronto con il sistema nazionale - anni 2000-2002-2004

Fonte: UCINA. La nautica in cifre 2001-2003-2005 - Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Numeri posti barcaRegione

2000 2002 2004

Campania 11.259 12.002 14.310

Italia 110.885 116.873 128.042

N. posti barca Campania/N. posti barca Italia 10,15% 10,27% 11,18%

1.4.9 Numero totale dei posti barca nelle regioni italiane ordinati in modo decrescente - anni 2000-2002-2004

Fonte: UCINA. La nautica in cifre 2001-2003-2005 - Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Numeri posti barcaRegione

2000 2002 2004

Liguria 22.837 22.837 22.337

Sardegna 11.320 14.201 20.639

Campania 11.259 12.002 14.310

Toscana 14.978 15.375 15.382

Friuli Venezia Giulia 10.396 10.396 10.161

Sicilia 8.322 8.921 10.487

Puglia 7.892 7.804 8.903

Lazio 7.047 7.047 6.644

Marche 4.327 4.327 4.975

Veneto 3.562 5.118 4.978

Emilia Romagna 5.461 5.355 4.745

Abruzzo 1.491 1.491 2.072

Calabria 1.873 1.879 2.121

Molise 120 120 288

Totale 110.885 116.873 128.042

Fonte: UCINA. La nautica in cifre 2005 - Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

1.4.10 Indicatori di struttura relativi al numero totale dei posti barca - Confronto con il sistemanazionale - anni 2000-2002-2004

2000 2002 2004

N. posti Barca Campania su Km di costa Campania 22 23 27

N. posti Barca Italia su Km di costa Italia 14 15 17

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32 1 ◆ Le reti ed i nodi

1.4.

11Co

nfro

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11.6

38.3

192.

135.

031

2.59

7.63

317

.825

.023

711.

214

40.4

29.2

9312

.179

.115

294.

195

20.3

16.6

671.

158.

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42.7

87.7

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1.81

9.05

61.

125.

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140.

030

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.936

11.1

45.2

622.

206.

355

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18.

041.

052

1.30

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.620

.842

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126

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.061

13.5

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.339

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92.3

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032

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179

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00.7

798.

601.

536

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221

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2.06

6.86

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7.64

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.052

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021

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25.6

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383.

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28.8

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824.

058.

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.074

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53

Font

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331 ◆ Le reti ed i nodi

1.4.12 Confronto dei risultati finanziari delle Autorità Portuali di Napoli e Salerno con quelli delle principali Autorità Portuali italiane - anno 2003

Fonte: Dati di Bilancio delle Autorità Portuali di Napoli, Salerno, Trieste, La Spezia, Gioia Tauro, Genova.

Nota: * Dati di Bilancio espressi in unità di euro.

Autorità portuali Risultati finanziari*

Napoli –2.358.468

Salerno 524.420

Trieste 6.039.225

La Spezia –665.629

Gioia Tauro 597.962

Genova 397.562

1.4.13 Confronto del numero di addetti delle Autorità Portuali di Napoli e Salerno con quelli delle principali Autorità Portuali italiane - anno 2003

Fonte: Dati di Bilancio delle Autorità Portuali di Napoli, Salerno, Trieste, La Spezia, Gioia Tauro, Genova.

Numero addettiAutorità portuali

2002 2003

Napoli 99 102

Salerno 16 18

Trieste 175 191

La Spezia 27 24

Gioia Tauro 14 14

Genova 202 201

1.5 Gli aeroporti

1.5.1 Caratteristiche tecniche degli Aeroporti campani

Fonte: Istat, Annuario Statistico 2003; GESAC.

Piazzole Numero Estensione Banchi Cancelli Dimensionidi sosta piazzole totale di di pista

aeromobili dal piazzale accettazione imbarco

Napoli 67.000 mq 27 204.000 mq 29 14 2.651 m * 45 mt

Capua 0 n.d. n.d. 0 0 1.100 m * 60 mt

Salerno 11.500 mq n.d. n.d. 0 0 1.395 m * 45 mt

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34 1 ◆ Le reti ed i nodi

1.5.4 Dati economici, finanziari ed occupazionali della società GESAC Handling* (valori in migliaia di euro correnti) - anni 2001-2004**

Fonte: Bilanci di esercizio GESAC Handling.

Nota: * La società GESAC Handling svolge servizi di supporto aeroportuale ed in particolare assistenza a terra, ossiaCheck-in - Lost & Found - Trasporto Passeggeri in transito e in arrivo - Assistenze Speciali - Welcom Services. ** I dati economico-finanziari della società GESAC Handling sono rilevati secondo l’anno finanziario che va dal 1° aprile al31 marzo dell’anno successivo.

al 31/03/2002 al 31/03/2003 al 31/03/2004

Ricavi totali 22.287 24.747 22.457

Costi totali 21.669 23.987 21.870

Ammortamenti 844 959 846

Costo personale 13.118 15.215 13.012

Risultato operativo 743 950 608

Numero addetti (in Campania) 312 314 312

1.5.2 Dati economico-finanziari ed occupazionali della società GESAC spa* (valori in migliaia di euro) - anni 2001-2004 **

Fonte: GESAC.

Nota: * Per quanto riguarda le attività di handling, GESAC ha effettuato nel giugno del 2000 l’operazione di cessione delramo d’azienda nella società GESAC Handling spa, inizialmente controllata da GESAC e attualmente appartenente al100% al Gruppo Alisud. La suddetta tabella non tiene conto in alcun modo delle attività di handling. ** I dati economico-finanziari sono rilevati secondo l’anno finanziario che va dal 1° aprile al 31 marzo dell’anno successivo. *** Gli addetti siriferiscono alle attività della GESAC.

2001/2002 2002/2003 2003/2004 2004/2005

Ricavi totali 30.254 37.633 44.047 45.959

Ricavi aeronautici 18.553 24.469 27.786 29.101

Ricavi non aeronautici 11.701 13.164 16.261 16.858

Costi totali 28.083 32.049 36.244 36.739

Ammortamenti 5.005 5.604 5.826 6.177

Costo personale 7.862 10.171 12.039 12.917

Risultato operativo 2.171 5.584 7.803 9.220

Numero addetti*** 152 197 210 236

1.5.3 Indicatori economico strutturali relativi alla società GESAC - anno 2001-2005

Fonte: GESAC.

2001/2002 2002/2003 2003/2004 2004/2005

Ricavi totali su N. di addetti (€) 199.039 191.030 209.748 194.742

Costi del personale su N. di addetti (€) 51.724 51.629 57.329 54.733

351 ◆ Le reti ed i nodi

1.5.5 Indicatori economici e strutturali relativi alla società GESAC Handling - anno 2001-2004

Fonte: Bilanci di esercizio GESAC Handling.

al 31/03/2002 al 31/03/2003 al 31/03/2004

Ricavi totali su N. di addetti (€) 71.433 78.812 71.978

Costi del personale su N. di addetti (€) 42.045 48.455 41.705

1.5.6 Dati economici della società Aeroporto di Salerno spa - anno 2004

Fonte: Bilancio di esercizio di Aeroporto di Salerno spa.

Nota: * Valori in unità di euro.

Dati economici* 2004

Valore della produzione 103.542

Ricavi vendite e prestazioni 95.774

Altri ricavi e proventi 7.768

Costi della produzione 733.131

Costi per materie prime e consumo 28.590

Costi per servizi 248.559

Costi per godimento beni di terzi 9.511

Costi per il personale 386.931

Ammortamenti e svalut. 52.899

Oneri diversi di gestione 6.641

Risultato operativo –629.589

Valore Aggiunto –189.759

Fonte: Bilancio di esercizio di Aeroporto di Salerno spa.

1.5.7 Numero di addetti della società Aeroporto di Salerno spa - anno 2004

2003 2004

N. di addetti 22 23

1.5.8 Attività aeroportuale in generale (unità e valori in percentuali) - Aeroporto di Napoli e Salernoanni 2003-2004

Fonte: GESAC BBA - Note sull’andamento dell’economia della Campania nel 2004, Banca d’Italia Napoli 2005.

Voci 2003 2004 Var. 2003/2004

Napoli

Passeggeri 4.587.163 4.632.388 1%

Movimenti (atterraggi e decolli) 65.016 59.962 –8%

Salerno

Passeggeri 870 681 –22%

Movimenti (atterraggi e decolli) 6.744 6.722 0%

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36 1 ◆ Le reti ed i nodi

1.6 I terminal intermodali

1.6.1 Caratteristiche tecnico-infrastrutturali degli Interporti di Nola e Marcianise – anno 2005

Fonte: Logica.

Aree attrezzate Cubature magazzini Superficie Numero Interporti per la movimentazione freddo non freddo scoperta coperta binari

intermodale mq mc mc mq m ferroviari

Nola 225.000 22.800 508.070 1.879.570 530.870 7

Marcianise 270.000 5.000 846.000 360.000 84.600 2

Totale 495.000 27.800 1.354.070 2.239.570 615.470 9

Fonte: Bilancio di esercizio.

Fonte: Bilancio di esercizio.

1.6.2 Interporto Campano spa: dati economici – anni 2001-2004

Dati economici (valori in unità di euro) 2001 2002 2003 2004

Valore della produzione 25.390.617 49.281.654 45.137.733 72.479.432

Ricavi vendite e prestazioni 11.466.232 13.039.301 14.735.146 14.828.901

Costi della produzione 20.964.857 43.281.202 38.637.037 66.429.933

Costi per il personale 1.099.503 1.151.696 1.378.614 1.693.736

Ammortamenti e svalutazioni 5.857.596 8.180.199 6.888.719 6.707.857

Risultato operativo 4.425.760 6.000.452 6.500.696 6.049.499

Valore Aggiunto 11.382.859 15.332.347 14.768.029 14.451.092

Numero di addetti 42 30 25 28

1.6.3 Interporto Sud Europa spa: dati economici – anni 2002-2003

2002 2003

A. Totale valore della produzione 1.985.843 17.962.703A.1. Ricavi vendite e prestazioni 1.458.070 1.591.468A.5. Altri ricavi 527.773 773.868Contributi in conto esercizio 0 0

B. Costi della produzione 6.446.674 19.672.831B.6. Materie prime e consumo 0 263.369B.7. Servizi 1.454.512 16.659.990B.8. Godimento beni di terzi 53.860 44.223B.9. Totale costi del personale 746.873 1.098.654B.10 Totale Ammortamenti e svalutazione 916.829 1.106.065

Risultato operativo –4.460.831 –1.710.128

Valore aggiunto –99.509 710.259

N. addetti 29 27

371 ◆ Le reti ed i nodi

1.6.4 Salerno Interporto spa: dati economici - anno 2004

Fonte: Bilancio di esercizio.

Dati economici (valori in unità di euro) 2004

Valore della produzione 426.343

Ricavi vendite e prestazioni 0

Costi della produzione 579.343

Costi per il personale 188.442

Ammortamenti e svalut. 8.865

Risultato operativo -153.000

Valore aggiunto 44.307

N. addetti n.d.

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38 1 ◆ Le reti ed i nodi

Elenco allegati disponibili su www.acam-campania.it

1.1.3 Descrizione della rete viaria statale - anno 2004

1.1.4 Descrizione della rete viaria regionale - anno 2004

1.1.8 Le società di gestione della rete autostradale in concessione - numero stazioni manuali

1.1.15 Dati economici di Anas spa relativi al territorio italiano

1.1.16 Personale ANAS spa relativo alla regione Campania

1.2.7 Dotazione di parcheggi di corrispondenza per 1000 autovetture circolanti - anno 2000-2001

1.2.8 Napolipark: Numero di parcheggi con relativi posti auto - anno 2004

1.2.9 Numero di addetti Napolipark - anni 2002-2004

1.2.10 Napolipark: dati economici - anni 2003-2004

1.2.12 Napolipark: principali indici - anni 2003-2004

1.4.1 Dati relativi ai Km Costa in Campania e confronto con i dati Italia - anno 2004

1.4.6 Numero di licenze distinte per ambito relative ai porti turistici al 31 dicembre 2003

1.4.8 Numero dei posti barca per ambito - anno 2005

1.4.14 Numero di posti barca per tipologia di approdo - anno 2002

1.4.15 Numero di posti barca per tipologia di approdo - anno 2004

1.4.16 Numero dei posti barca per lunghezza distinti per Regione - anno 2002

1.4.17 Numero dei posti barca per lunghezza distinti per Regione - anno 2004

1.4.18 Numero dei posti barca per dotazione dei servizi - Confronto Campania - Italia al 31dicembre 2003

1.4.19 Dati economico finanziari, numero di addetti e risultato finanziario dell’AutoritàPortuale di Napoli - anni 2002-2003

1.4.20 Dati economico finanziari, numero di addetti e risultato finanziario dell’Autorità Por-tuale di Salerno - anni 2002-2003

1.5.9 Dati economici della GESAC spa - anno 2000-2001

1.5.10 Indici di bilancio delle società di gestione dei principali aeroporti in Italia - anno 2000

1.5.11 Indicatori economici della GESAC spa - anno 2000-2001

1.5.12 Indicatori economici delle società di gestione dei principali aeroporti in Italia - anno2000

1.5.13 Dati economici della GESAC spa - anno 2001-2002

1.5.14 Indici di bilancio delle società di gestione dei principali aeroporti in Italia - anno 2001

1.5.15 Indicatori economici della GESAC spa - anno 2001-2002

391 ◆ Le reti ed i nodi

1.5.16 Indici di bilancio delle società di gestione dei principali aeroporti in Italia - anno 2001

1.5.17 Dati economici della GESAC spa - anno 2002-2003

1.5.18 Dati economici delle società di gestione dei principali aeroporti in Italia - anno 2002

1.5.19 Indicatori economici della GESAC spa - anno 2002-2003

1.5.20 Indicatori economici delle società di gestione dei principali aeroporti in Italia - anno2002

1.5.21 Dati economici della GESAC spa - anno 2003-2004

1.5.22 Dati economici delle società di gestione dei principali aeroporti in Italia - anno 2003

1.5.23 Indicatori economici della GESAC spa - anno 2003-2004

1.5.24 Indicatori economici delle società di gestione dei principali aeroporti in Italia - anno2003

1.5.25 Dati economici della GESAC spa - anno 2004-2005

1.5.26 Dati economici delle società di gestione dei principali aeroporti in Italia - anno 2004

1.5.27 Indicatori economici della GESAC spa - anno 2004-2005

1.5.28 Indicatori economici delle società di gestione dei principali aeroporti in Italia - anno2004

1.5.29 WLU (Unità di carico lavorativo) per numero di addetti - GESAC spa - anni 2000-2005

1.5.30 WLU (Unità di carico lavorativo) per numero di addetti - confronto tra le società di ge-stione dei principali aeroporti - anni 2000-2004

giovanna1
Evidenziato
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41

2 Gli investimenti

A) Premessa

Nel capitolo si presentano i principali dati economici ed occupazionali relativi al program-ma di investimento in atto in Campania nel settore del trasporto passeggeri e merci.

B) Gli investimenti nella regione

Il programma di investimenti in infrastrutture di trasporto previsti in Campania dall’Ammi-nistrazione Regionale esprime un orientamento ormai consolidato volto al rafforzamento e al-l’ammodernamento dell’intero sistema della mobilità regionale.

Tutte le diverse modalità di trasporto sono prese in considerazione e contribuiscono a de-terminare un quadro di specializzazione e allo stesso tempo di sinergie tra i diversi segmentidell’offerta, teso a dare risposta alle esigenze dei cittadini e degli operatori economici in temadi mobilità di persone e di merci, e, in ultima analisi, di contributo essenziale ai processi di svi-luppo del territorio.

Dietro alle cifre, qui in particolar modo analizzate in maniera più specifica, si nasconde unprocesso complesso di programmazione, progettazione, realizzazione e governo complessivo diun settore strategico per qualsiasi territorio regionale, che trova concretizzazione nello stru-mento del “Piano Generale degli interventi infrastrutturali”, deliberato dalla Giunta Regionalenel 2002, e concepito coerentemente con i criteri e gli indirizzi del Quadro Comunitario di So-stegno 2000-2006.

Il programma infrastrutturale del Piano Generale si fonda sul concetto di interventi inte-grati atti a garantire lo sviluppo di un processo complesso di pianificazione, regolazione e rea-lizzazione di tutti gli interventi, in una visione coordinata tesa ad ottimizzarne gli effetti, pro-prio tenendo conto delle interrelazioni tra le diverse componenti della rete e dei nodi infra-strutturali della regione: strade, ferrovie, porti, aeroporti e nodi intermodali.

La pianificazione regionale per le infrastrutture di trasporto fa quindi riferimento al con-cetto di “Sistema Integrato della Mobilità della Campania” entro cui viene inquadrato il mec-canismo di individuazione e distribuzione delle risorse finanziarie necessarie per sostenere ilprocesso di investimento e realizzazione delle infrastrutture.

In sintesi, al 2006, il costo complessivo degli investimenti programmati nell’orizzonte tem-porale lungo dal 2001 al 2010 è pari a 22.358 milioni di euro.

Il programma di investimenti infrastrutturali nei sistemi di trasporto regionali, oltre al-l’obiettivo primario di rafforzare e migliorare la qualità della mobilità, produce una importantericaduta economica. La costruzione e l’ammodernamento di strade, ferrovie, aeroporti, ecc. de-

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termina infatti un ritorno in termini occupazionali e di ricchezza non trascurabile, se solo si li-mita l’osservazione alle così dette fasi di cantiere.

Una valutazione prudenziale di occupazione teorica generabile dall’apertura dei cantieri èpari a circa 286mila unità lavorative equivalenti nell’intero arco 2001-2010 corrispondente adun valore medio annuo di circa 10.000 unità in relazione alle risorse disponibili per gli investi-menti programmati.

Se si guarda alla spesa effettivamente sostenuta in questi anni, il volume di occupati indot-ti può essere stimato intorno ai 70-72mila addetti equivalenti.

Prospetticamente, a questo valore si può aggiungere un numero di circa 34mila unità oc-cupazionali agganciabili alle risorse da spendere e già disponibili. Per i programmi che devonotrovare copertura la stima è di valori che vanno da un minimo (prudenziale) di 76mila occu-pati fino ad una prospettiva (ottimistica) di 180mila, in riferimento al diverso grado di proba-bilità di reperimento delle risorse necessarie per il completamento del programma.

42 2 ◆ Gli investimenti 432 ◆ Gli investimenti

2.1 Gli investimenti nella regione

2.1.

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44 2 ◆ Gli investimenti

2.1.2 Legge Obiettivo 443/01 - Opere strategiche nei trasporti con Delibera di attuazione del CIPE al 20 aprile 2005 - Distribuzione per regione e area territoriale

Fonte: Elaborazione Cresme Europa Servizi su dati CIPE.

Numero Costo (M euro)

VA % sul totale Italia VA % sul totale Italia

Piemonte 2 2,30 2.365,40 4,50

Valle D’Aosta – – – –

Lombardia 13 15,10 9.728,20 18,50

Liguria 4 4,70 5.755,90 10,90

Trentino Alto Adige 1 1,20 2.555,00 4,80

Veneto 2 2,30 4.881,70 9,30

Friuli Venezia Giulia 2 2,30 1.018,90 1,90

Emilia Romagna 4 4,70 1.138,50 2,20

Toscana – – – –

Umbria 3 3,50 307,90 0,60

Marche 1 1,20 2.156,70 4,10

Lazio 9 10,50 7.902,30 15,00

Abruzzo 1 1,20 36,80 0,10

Molise 3 3,50 196,30 0,40

Campania 10 11,60 2.257,10 4,30

Puglia 5 5,80 606,80 1,20

Basilicata 7 8,10 190,70 0,40

Calabria 5 5,80 2.818,90 5,30

Sicilia 8 9,30 7.842,90 14,90

Sardegna 5 5,80 356,80 0,70

Non Ripartibili 1 1,20 609,80 1,20

TOTALE 86 100,00 52.723,60 100,00

NORD 28 32,60 27.438,60 52,00

CENTRO 13 15,10 10.368,90 19,70

MEZZOGIORNO 44 51,00 14.306,30 27,10

Percentuale Campania su Italia 0,12 0,04

452 ◆ Gli investimenti

2.1.

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46 2 ◆ Gli investimenti

2.1.4 Stima dell’occupazione annua generata in fase di cantiere dagli investimenti programmati per infrastrutture di trasporto dalla Regione Campania - anno 2001-2006

Fonte: Stime su dati Regione Campania.

Media annua Media annua Media annua Media annua Media annua 2001-2003 2004-2006 2001-2006 2007-2010 2001-2010

Da risorse Da risorse Da totale Da ulteriori Da totalespese spese risorse spese risorse risorse

2001-2003 2004-2006 disponibili disponibili disponibili

Sistema di Metropolitana Regionale 2.560 3.627 3.093 1.247 2.729

Alta velocità/Alta capacità 5.090 2.176 3.633 823 2.756

Strade e autostrade 1.280 5.867 3.573 2.057 3.584

Porti commerciali (Napoli e Salerno) 256 602 429 212 406

Portualità Turistica 256 619 437 305 476

Interporti 764 393 578 139 444

Aeroporti 128 316 222 112 211

Totali 10.334 13.598 11.966 4.895 10.606

472 ◆ Gli investimenti2.

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789

2.2 Gli investimenti infrastrutturali della Regione Campania per modalità di trasporto

2.2.

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639

432.

610.

607

400.

931.

317

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028

.783

.424

29.0

39.7

0029

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.700

64.1

42.4

3564

.412

.026

98.3

30.6

7558

5.04

3.85

337

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9.22

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5

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418.

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602.

351

674.

325.

058

765.

215.

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737.

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574

692.

717.

731

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405.

221.

317

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.572

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.288

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76.3

91.5

8476

.661

.174

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48 2 ◆ Gli investimenti

2.2.

3Si

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189.

711.

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334

2003

107.

890.

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00

020

0220

047.

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613

70.6

53.10

218

.077.

155

52.5

75.9

479.

719.

171

020

0540

.214.

326

33.0

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545.

139.

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27.8

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129.

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2004

28.7

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0320

0545

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.516

36.4

22.1

223.

161.

394

33.2

60.7

281.

177.

636

2006

00

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161.

394

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177.

636

069

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195.

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5436

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2005

97.4

91.2

405.

048.

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1.27

9.86

13.

768.

918

940.

567

2004

2006

00

00

020

070

00

00

97.4

91.2

405.

048.

779

1.27

9.86

13.

768.

918

940.

567

095

.270

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145

34

2003

107.

890.

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2004

36.6

65.8

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18.07

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.575

.947

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9.17

10

2005

182.

787.

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580.

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.853

.213

480.

539

327.

343.

765

145.

151.

057

27.6

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2011

7.49

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756

.572

.384

480.

539

242.

633.

322

492 ◆ Gli investimenti

2.2.4 Interventi su rete stradale completati nel 2004 ripartiti per provincia

Fonte: Regione Campania.

Avellino Benevento Caserta Napoli Salerno Totale

N° interventi 4 11 1 15 1 32

Importi (mln €) 9,362 33,41 5,16 389,82 5,16

2.2.6 Interventi sulla rete stradale Regionale, Provinciale in corso e previsti a marzo 2006 (in milioni di €)

Fonte: Regione Campania.

Avellino Benevento Caserta Napoli Salerno Totale

Completati 5,234 34,45 9,525 183,77 36,815 269,794

In corso 99,832 78,911 50,197 48,937 177,886 455,763

Da appaltare 57,535 29,733 79,627 251,809 98,392 517,096

Programmati ma non ancora finanziati 0 0 0 17,74 4 21,74

Totale 162,601 143,094 139,349 502,256 317,093 1.264,393

2.2.7 Interventi sulla rete stradale Nazionale in corso e previsti a marzo 2006 (in milioni di €)

Fonte: Regione Campania.

Avellino Benevento Caserta Napoli Salerno Totale

Completati 6,04 0 0 240,002 0 246,042

In corso 0 339,541 44,57 305,126 624,655 1.313,892

Da appaltare 0 0 9,02 64,342 15,359 88,721

Programmati ma non ancora finanziati 1.239,98 1.830,256 3.169,808 185,284 3.047,376 9.472,704

Totale 1.246,02 2.169,797 3.223,398 794,754 3.687,39 11.121,359

2.2.5 Interventi sulla rete stradale Regionale, Provinciale e Nazionale in corso e previsti a marzo 2006 (in milioni di €)

Fonte: Regione Campania.

Rete regionale e provinciale Rete nazionale Totale

Completati 269,794 246,042 515,836

In corso 445,763 1.313,892 1.759,655

Da appaltare 517,094 88,721 605,815

Programmati ma non ancora finanziati 21,74 7.304,00 7.325,74

Totale 1.254,391 8.952,66 1.0207,046

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50 2 ◆ Gli investimenti

2.2.8 Investimenti in materiale rotabile distinti per azienda di trasporto ferrotranviario:Metrocampania Nordest, Sepsa e Circumvesuviana - anni 2004-2006 (valori in migliaia di euro)

Fonte: EAV; Legge obiettivo, Accordi di Programma 2005.

Nota: * SIL: Stato Intermedio Lavori.

2004 Previsione 2005 Previsione 2006

SIL* materiale rotabile (Campania) 3.274,00 24.519,00 86.811,00

Investimenti complessivi liquidati materiale rotabile – 2.905,00 67.556,00

SIL* Metrocampania Nordest – 11.185,00 33.047,00

Investimenti liquidati Metrocampania Nordest – – 31.804,00

SIL* Sepsa – – 14.921,00

Investimenti liquidati Sepsa – – 9.898,00

SIL* Circumvesuviana 3.274,00 13.334,00 38.843,00

Investimenti liquidati Circumvesuviana – 2.905,00 25.854,00

2.2.9 Investimenti in materiale rotabile distinti per fonte di finanziamento e per azienda di trasporto:Metrocampania Nordest, Sepsa e Circumvesuviana - anni 2005-2006 (valori in migliaia di euro)

Fonte: EAV; Legge obiettivo, Accordi di Programma 2005.

Previsione 2005 Previsione 2006

Sistema di Metropolitana Regionale (Legge Obiettivo) – –

Sistema di Metropolitana Regionale (Contributi regionali) 898,00 28.069,00

Sistema di Metropolitana Regionale (Accordo di programma) 2.007,00 39.487,00

Metrocampania Nordest (Legge Obiettivo) – –

Metrocampania Nordest (Contributi regionali) – 11.968,00

Metrocampania Nordest (Accordo di programma) – 19.836,00

Sepsa (Legge Obiettivo) – –

Sepsa (Contributi regionali) – 6.570,00

Sepsa (Accordo di programma) – 3.328,00

Circumvesuviana (Legge Obiettivo) – –

Circumvesuviana (Contributi regionali) 898,00 9.531,00

Circumvesuviana (Accordo di programma) 2.007,00 16.323,00

512 ◆ Gli investimenti

2.2.12 Risorse spese, disponibili e da reperire per gli investimenti programmati in infrastrutture per il sistema ferroviario (in milioni di euro) - anni 2004-2010

Fonte: Regione Campania; Italferr 2005.

Risorse Ulteriori Totale Risorse da reperire

spese 2004-2006 risorse risorse entro il 2010

2001-2003 disponibili disponibili Stima Stima prudenziale ottimistica

Sistema di Metropolitana Regionale 600 850 682 2.132 1.437 3.558

Alta velocità/Alta capacità 1.193 510 450 2.153 2.883 4.887

2.2.13 Risorse spese per il Sistema di Metropolitana Regionale, distinte per fonte di finanziamento (in milioni di euro) - anni 2001-2003

Fonte: Regione Campania.

2001 2002 2003

Risorse finanziate da POR Campania 2000-2006 50 60 70

Risorse finanziate da Legge Obiettivo ed altre leggi di settore 100 140 180

Totale 150 200 250

2.2.15 Interventi programmati, realizzati o in corso di conclusione per i Porti di Napoli e Salernoanni 2001-2006 (valori in euro)

Fonte: Logica, da dati Autorità Portuali di Napoli e Salerno 2005 - valori stimati tratti dai piani operativi e distribuiti per anno.

Interventi programmati, 2001 2002 2003 2004 2005 2006realizzati o in corso di conclusione

Porto di Napoli 9.163.730 33.261.370 9.604.262 248.393.258 248.393.258 36.143.333

Porto di Salerno – 60.802.678 60.802.678 60.802.678 – –

2.2.16 Porti turistici - Dettaglio degli investimenti programmati per ambito e tipologia di fonti (POR 2000-2006)

Fonte: Regione Campania.

Risorse regionali Risorse Altre Totale Nuovi posti barca Totale posti barcaAmbito ed Europee (€) private (€) risorse (€) risorse (€) programmati programmati

Casertano 180.000 55.000.000 0 55.180.000 800 1.000

Flegreo 31.335.482 24.525.250 16.646.228 72.506.961 909 5.975

Napoletano 5.980.197 0 995.042 6.975.239 0 n.r.

Vesuviano 17.879.600 106.872.180 54.887.473 179.639.253 1650 3.300

Sorrentino 31.852.642 30.467.200 48.179.084 110.498.926 75 1.494

Amalfitano 3.532.428 21.000.000 4.723.607 29.256.036 180 579

Salernitano 22.000.000 107.000.000 24.640.629 153.640.629 1.872 2.512

Cilentano 24.212.626 6.716.000 12.400.360 43.328.986 615 2.810

Policastro 12.389.043 13.910.000 6.661.591 32.960.634 423 1.098

Totali 149.362.018 365.490.630 169.134.015 683.986.663 6.524 18.768

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52 2 ◆ Gli investimenti

2.2.17 Finanziamenti programmati per la portualità turistica in Campania

Fonte: Regione Campania.

Interventi €

Realizzazione di nuovi porti turistici 300.230.000

Riqualificazione turistica dei porti esistenti 143.538.982

Completamento infrastrutturale dei porti esistenti 110.844.705

Messa in sicurezza e adeguamento funzionale dei porti esistenti 46.673.080

Realizzazione nuovi scali crocieristici 33.000.000

Sistemi di Mobilità e Accessibilità Portuale 22.037.500

Potenziamento dei collegamenti marittimi 13.946.680

Difesa dei litorali e Risanamento ambientale 10.615.716

Supporto all’attività cantieristica 3.100.000

Totale 683.986.663

2.2.18 Progetto Integrato Portualità Turistica POR CAMPANIA 2000-2006 - Stato di avanzamento al 31 marzo 2006

Fonte: Regione Campania.

Nota: – Per “in progettazione” si intendono gli interventi che si trovano in fase di progettazione preliminare, definitiva oesecutiva. – Per “procedura di affidamento in corso” si fa riferimento a quei progetti che hanno concluso la progettazionee stanno per espletare, o hanno già avviato, le procedure di gara per l’affidamento dei lavori. – Per “lavori in corso” siintendono gli interventi per i quali sono terminate le procedure di gara e per i quali si attende l’apertura dei cantieri oquelli già in corso di esecuzione.

Avanzamento €

Studio di fattibilità 24.123.702

In progettazione 50.116.610

Procedura di affidamento in corso 18.355.725

Lavori in corso 12.500.900

Totale 105.096.937

532 ◆ Gli investimenti

2.2.21 Investimenti realizzati dalla Gesac spa - anni 2000-2005

Fonte: * Ai sensi dell’art. 17 della Legge 135/97 tutti i diritti di approdo e partenza, introitati dalla GESAC durante il periododi convenzione di gestione parziale (maggio 1998 - febbraio 2003), avevano il vincolo di destinazione alla realizzazione di interventi necessari alle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture aeroportuali.

Tipologia di investimento Totale2000/01 2001/02 2002/03 2003/04 2004/05 2000/2005

Proprietà 1.539 1.631 1.638 3.888 1.852 10.548

Concessione 4.278 3.794 4.085 4.837 5.914 22.908

Investimenti art. 17 (*) 749 1.084 1.832 4.348 2.383 10.396

Finanziati Convenzione ENAC 4268/90 2.696 6.117 5.060 525 26 14.424

Finanziati D.M. 68/T 25/05/99 7.901 430 165 – 8.496

Finanziati Ministero dell’Ambiente – – – 118 80 198

Finanziati con fondi PON – – 2.692 1.757 3.613 8.062

Totale 17.163 13.056 15.472 15.473 13.868 75.032

2.2.22 Investimenti realizzati al 2003 e programmati entro il 2008* negli Interporti di NolaMarcianise e Battipaglia

Fonte: Logica.

Nota: * Gli investimenti programmati entro il 2008 verranno coperti con fonti di finanziamento della Regione Campania perun importo pari a € 37.934.000, pari al 40% del totale dei finanziamenti pubblici previsti.

Investimenti realizzati al 2003 Investimenti programmati entro il 2008Interporti

Totale Finanz. pubblici Finanz. privati Totale Finanz. pubblici Finanz. privati

Nola 217.465 132.312 85.153 105.509 26.337 79.172

Marcianise 49.133 16.268 32.865 105.140 51.057 54.083

Battipaglia 0 0 0 20.896 18.448 2.448

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54 2 ◆ Gli investimenti

Elenco allegati disponibili su www.acam-campania.it

2.2.3a Risorse disponibili della Regione Campania per interventi nel settore dei trasporti -2002-2005

2.2.3b Risorse impegnate e liquidate per interventi nel settore dei trasporti - 2002-2005

2.2.8 Investimenti in materiale rotabile distinti per azienda di trasporto ferrotranviario: Me-trocampania Nordest, Sepsa e Circumvesuviana - anni 2004-2006 (valori in migliaia dieuro)

2.2.9 Investimenti in materiale rotabile distinti per fonte di finanziamento e per azienda ditrasporto: Metrocampania Nordest, Sepsa e Circumvesuviana - anni 2005-2006 (valoriin migliaia di euro)

2.2.10 Importi liquidati per investimenti in infrastrutture per il Sistema di Metropolitana Re-gionale distinti per società di gestione: Metrocampania Nordest, Sepsa e Circumvesu-viana - anni 2004-2006 (valori in migliaia di euro)

2.2.11 Investimenti in infrastrutture per il Sistema di Metropolitana Regionale distinti perfonte di finanziamento e per società di gestione: Metrocampania Nordest, Sepsa e Cir-cumvesuviana) - anni 2003-2006 (valori in migliaia di euro)

2.2.14 Quadro degli investimenti di RFI sulle linee della regione Campania

2.2.19 Progetto Integrato Portualità Turistica: ripartizione degli investimenti programmati perprovincia e fonti. Dettaglio dei posti barca interessati per provincia - anno 2005

2.2.20 Investimenti realizzati (1995-2004) e da realizzare (2005-2015) della società Gesac BAA

A) Premessa

Nel capitolo si presentano i dati relativi alla mobilità dei passeggeri in Campania.Si evidenziano i dati relativi alla struttura dell’offerta di servizi di trasporto pubblico, i dati

relativi alla domanda soddisfatta, i risultati conseguiti dalle aziende pubbliche e private pre-senti sul territorio, l’ammontare delle risorse investite dall’amministrazione regionale.

In riferimento alla mobilità privata, sono riportati i principali dati relativi ai veicoli imma-tricolati e circolanti.

B) L’offerta di servizi di trasporto su gomma

In Campania, come del resto in Italia, è presente un sistema di offerta di servizi di trasporto su gomma alquanto frammentato. Delle circa 1.231 aziende presenti in Italia(stima del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture) al 2005 circa l’11,7% è presente inCampania.

Nella regione operano 145 aziende che erogano servizi di trasporto pubblico su gomma. Diqueste 131 sono titolari di contratti di servizio con gli enti competenti (Regione, Province eComuni Capoluogo). I corrispettivi trasferiti dalla regione Campania al sistema del trasportopubblico su gomma sono circa 340 milioni di euro (2005) di cui 49 milioni sono trasferiti alleaziende non aderenti al consorzio Unico Campania.

Del totale delle imprese solo 11 (a proprietà pubblica) partecipano al Consorzio Unico Cam-pania ed erogano per tutti i servizi circa 110 milioni di vetture km con 8.085 addetti e con1.524 autobus.

Le altre imprese sono di proprietà privata e di piccola dimensione (l’85% ha meno di 15 ad-detti e il 42% meno di 5). Circa il 50% possiede meno di 5 autobus e eroga meno di 300.000vetture km annue.

C) L’offerta di servizi ferroviari

In Campania operano 5 imprese ferroviarie di cui tre controllate dalla Regione Campaniatramite la Holding EAV srl.

Complessivamente le 5 imprese, con 4.823 addetti, offrono 18,8 milioni di treni km con 866veicoli e trasportano 136 milioni di passeggeri all’anno.

Per i servizi ferroviari la regione Campania eroga, mediante contratti di servizio, 308 milionidi euro l’anno, che rappresentano il 78% dei ricavi delle vendite e delle prestazioni delle im-

55

3 La mobilità dei passeggeri

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Evidenziato
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prese. Solo il 22% dei ricavi è rappresentato da ricavi da traffico. Il costo del personale rappre-senta circa il 57% dei ricavi complessivi.

D) Il sistema delle imprese aderenti al Consorzio Unico Campania

Il Consorzio Unico Campania aggrega 13 aziende che, con 3.700 veicoli, erogano circa 154milioni di vetture km in ambito sia automobilistico sia ferroviario. Le imprese ricevono com-plessivamente 620 milioni di euro da corrispettivi da contratti di servizio stipulati con la Re-gione, le Province ed i Comuni Capoluogo.

Gli addetti complessivamente occupati dalla aziende sono circa 14.000 per un costo delpersonale pari a 508 milioni di euro (corispondente al 65% dei costi della produzione).

L’analisi condotta sui bilanci di 11 aziende a proprietà pubblica, evidenza un risultato ope-rativo negativo pari a –48 milioni di euro nel 2005 e una perdita di esercizio di –54 milioni dieuro.

Le aziende aderenti al Consorzio Unico Campania trasportano complessivamente 1,6 milioni dipasseggeri al giorno in tutta la regione, di cui circa 1 milione si riferiscono all’area della provinciadi Napoli. Il 64% degli spostamenti dei passeggeri che hanno usufruito del sistema di tariffazioneintegrata utilizza servizi automobilistici, mentre il 36% utilizza i servizi ferroviari.

Il 61% dei passeggeri trasportati dalle aziende del sistema Unico Campania non possiede unmezzo di trasporto privato. Gli studenti rappresentano il 31% dei passeggeri trasportati, gli im-piegati il 22% e le casalinghe il 10%. Il motivo prevalente di spostamento è il lavoro (36%)mentre lo studio è pari al 26%. Svago e acquisti pesano invece per il 28%. Molto limitati glispostamenti per motivi turistici (1,6%).

Il 91% dei passeggeri effettua solo 2 viaggi al giorno, e rappresenta pertanto una domandatipicamente pendolare. Il 50% infatti acquista il biglietto orario e il 35% acquista un abbona-mento mensile.

E) L’offerta di trasporto marittimo dei passeggeri

Il sistema delle Aziende di trasporto marittimo di passeggeri in Campania è composto(2004) da 10 società principali presenti nel sistema afferente alle Autorità Portuali di Napoli eSalerno.

Si tratta prevalentemente di aziende a proprietà privata (tranne il caso della Caremar con-trollata dal gruppo Tirrenia).

Le aziende private sono nei fatti afferenti a pochi gruppi societari principali: il gruppo LauroShipping, il gruppo Med Mar, il gruppo SNAV, il gruppo NLG, cui fanno riferimento società arma-toriali che in alcuni casi noleggiano navi ed equipaggi ad altre società del gruppo.

Le stesse aziende sono poi aggregate in numerosi consorzi responsabili dell’erogazione deiservizi.

L’estrema versatilità dell’utilizzo del naviglio rende difficile individuare il numero comples-sivo dei traghetti e delle unità veloci impegnate nell’erogazione dei servizi di trasporto maritti-mo di passeggeri e che effettuano collegamenti sia tra località interne alla regione sia tra que-ste e altre regioni italiane o paesi esteri. Una stima individua circa 106 navi di cui 61 classifica-bili come navi traghetto.

56 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

Gli addetti complessivamente impegnati sia dalle società armatoriali sia dalle società che,controllate da queste, erogano servizi di trasporto passeggeri sono circa 1.700 (2004).

L’analisi economica condotta sui valori del 2004 di 11 aziende evidenza ricavi da trafficopari a 125 milioni di euro. In termini di risultato operativo questo è pari al 2,4% del valore del-la produzione per le aziende di navigazione e invece pari al 7% per le aziende armatoriali co-involte nel processo di erogazione di servizi mediante noleggio di unità di trasporto e eserciziodi coordinamento strategico e operativo.

F) La mobilità dei passeggeri nei porti di Napoli e Salerno

Nel porto di Napoli nel 2003 sono transitati circa 6,6 milioni di passeggeri. In significativoaumento il traffico crocieristico dal 2000 al 2003 i cui passeggeri sono aumentati del 51%,raggiungendo quota 613.000. Una crescita ancora più significativa hanno avuto i passeggeritrasportati nell’ambito dei servizi “Autostrade del mare”: da 420.000 nel 2001 si è raggiunto ilvalore di 800.000 nel 2003.

Il totale dei passeggeri imbarcati e sbarcati nel porto di Salerno è pari a 354.000 nel 2003.Particolarmente di successo si sono dimostrati i servizi offerti dal Consorzio Metrò del Mare

che nel 2004 si sono articolati su 7 mesi ed hanno fatto registrare un traffico pari a 214.000passeggeri (30.000 passeggeri al mese rispetto ai 15.500 al mese passeggeri trasportati nei 2mesi sperimentali del 2001).

G) La mobilità soddisfatta dai servizi aeroportuali

Nel 2005 i passeggeri totali che hanno utilizzato l’aeroporto di Napoli Capodichino sonostati 4,6 milioni, con un incremento del 18% rispetto al 2001.

Particolarmente significativa la crescita del traffico internazionale (+84% rispetto al 2001 e+170% dal 1999) sostenuta recentemente dalla sviluppo delle linee aree low cost. Sono rimastipressoché stabili invece i volumi relativi al traffico nazionale e ai voli charter che evidente-mente hanno risentito dei cambiamenti nei percorsi scelti dai viaggiatori, proprio per la pre-senza di destinazioni internazionali raggiungibili a minor costo.

I collegamenti internazionali più rilevanti sono stati quelli con la Gran Bretagna, la Germa-nia, la Francia, in crescita quelli con la Spagna e alcune destinazioni di paesi dell’est europeo.

Particolarmente di successo l’iniziativa sostenuta dalla Regione Campania che ha visto nel2005 l’attivazione di un collegamento diretto Napoli-New York: in tre mesi il traffico comples-sivo è stato di 17.200 passeggeri di cui 12.500 in aggiunta agli spostamenti già esistenti cheutilizzavano Capodichino per raggiungere poi tramite altri aeroporti New York. Circa 6.500 so-no stati gli arrivi in Italia di passeggeri provenienti dagli USA.

573 ◆ La mobilità dei passeggeri

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58 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.1 Caratteristiche strutturali, economiche ed occupazionali del sistema di offerta dei servizi di trasporto pubblico locale

3.1.1a Corrispettivi trasferiti dalla Regione Campania per contratti di servizio relativi a servizi di trasporto automobilistici (valori espressi in euro) articolati per ente responsabile – CompetenzaProvinciale - anni 2003-2005

Fonte: Regione Campania.

Competenza ProvincialeAnni Totale Regione

AV BN CE NA SA

2003 345.130.710,42 24.949.358,28 6.845.505,48 39.822.479,40 114.698.741,33 54.797.850,46

2004 346.322.311,31 25.101.358,28 7.029.831,54 40.002.720,52 114.752.942,94 55.008.682,56

2005 339.583.587,68 24.949.358,28 6.937.831,54 39.798.720,52 114.290.942,94 54.688.682,56

3.1.1b Corrispettivi trasferiti dalla Regione Campania per contratti di servizio relativi a servizi di trasporto automobilistici (valori espressi in euro) articolati per ente responsabile – CompetenzaComuni Capoluogo – Competenza Regionale - anni 2003-2005

Fonte: Regione Campania.

Competenza Comuni CapoluogoAnni

AV BN CE NA SACompetenza regionale

2003 1.078.362,01 1.090.757,00 2.626.183,33 76.788.361,12 5.546.230,64 16.886.881,37

2004 1.122.362,01 1.134.757,00 2.673.183,33 77.009.361,12 5.600.230,64 16.886.881,37

2005 1.078.362,01 1.090.757,00 2.626.183,33 73.224.808,52 5.546.230,64 15.351.710,34

593 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.1.2 Vetture-km considerate per il trasferimento delle risorse regionali per i servizi automobilistici di trasporto pubblico articolate per province - anni 2003-2005

Fonte: Regione Campania.

Province Tipologia 2002 2003 2004

Avellino Provinciali 4.260.731 4.260.731 4.260.731

Interprovinciali 10.599.702 10.599.702 10.599.702

Comunali n.d. 211.336 211.336

Benevento Provinciali 3.907.724 3.998.894 3.998.894

Interprovinciali 544.218 544.218 544.218

Comunali 4.008 4.008 4.008

Caserta Provinciali 8.969.957 8.950.521 8.950.521

Interprovinciali 9.475.446 9.475.446 9.475.446

Comunali 1.541.216 1.541.216 1.541.216

Napoli Provinciali 35.097.975 38.321.134 38.321.134

Interprovinciali 3.749.179 3.800.059 3.800.059

Comunali 5.263.187 5.771.119 5.771.119

Salerno Provinciali 17.581.932 17.579.460 17.579.460

Interprovinciali 10.815.475 10.902.404 10.902.404

Comunali 3.054.534 3.054.534 3.054.534

Tot. Campania Provinciali 69.818.318 73.110.739 73.110.739

Interprovinciali 35.184.020 35.321.829 35.321.829

Comunali 9.862.945 10.370.877 10.370.877

Interregionali n.d. 10.951.998 10.951.998

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60 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.1.5 Numero di aziende pubbliche e private impegnate nell’erogazione di servizi automobilistici di trasporto pubblico titolari di contratto di servizio - anni 2002-2005

Fonte: Regione Campania.

Nota: * Nella categoria “servizio misto” sono comprese le aziende che erogano servizi sia urbani sia extraurbani.

Anni/Servizi Servizio urbano Servizio extraurbano Servizio misto* Totale aziende

2002 19 89 23 1312003 19 89 23 1312004 19 89 23 1312005 19 89 23 131

3.1.4 Numero di aziende pubbliche e private impegnate nell’erogazione di servizi automobilistici di trasporto pubblico - anni 2002-2005

Fonte: Regione Campania.

Nota: * Nella categoria “servizio misto” sono comprese le aziende che erogano servizi sia urbani sia extraurbani.** Sono state considerate anche le aziende non titolari di contratto di servizio (n. 14).

Anni/Servizi Servizio urbano Servizio extraurbano Servizio misto* Totale aziende**

2002 17 102 26 1452003 17 102 26 1452004 19 103 23 1452005 19 103 23 145

3.1.3 Corrispettivi trasferiti dalla Regione Campania per vetture-km relativi ai servizi automobilisticidi trasporto pubblico per provincia - anni 2003-2005

Fonte: Regione Campania.

Province Tipologia 2002 2003 2004

Avellino Provinciali 1,69 1,69 1,69Interprovinciali 1,56 1,56 1,56 Comunali n.d. 1,81 1,81

Benevento Provinciali 1,53 1,65 1,52Interprovinciali 1,56 1,56 1,56 Comunali 1,68 1,68 1,68

Caserta Provinciali 1,78 1,78 1,78 Interprovinciali 2,24 2,21 2,24 Comunali 1,71 1,71 1,71

Napoli Provinciali 2,58 2,44 2,44Interprovinciali 2,06 2,06 2,04 Comunali 2,06 2,07 2,07

Salerno Provinciali 1,78 1,77 1,77Interprovinciali 1,70 1,68 1,68 Comunali 1,71 1,71 1,71

Tot. Campania Provinciali 9,35 9,33 9,20Interprovinciali 9,11 9,08 9,08 Comunali 7,16 7,17 7,18

Interregionali n.d. 1,40 1,40

613 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.1.

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62 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.1.9 Linee automobilistiche autorizzate dalla Regione - anni 2003-2005

Fonte: Regione Campania.

Nota * Nelle provinciali sono comprese anche le filovie. ** Per Urbane si intendono il numero di linee erogate nel territorio dei comuni capoluoghi di provincia. *** Nei Servizi Urbani si contano i servizi erogati nei centri urbani minorisenza la specificazione del numero di linee.

LineeProvince

Provinciali* Interprovinciali Urbane**Servizi Urbani*** Totale

Anno 2003

Napoli 185 15 129 19 348

Avellino 41 41 n.d. 1 83

Benevento 54 8 14 1 77

Caserta 66 32 n.d. 11 109

Salerno 175 31 25 27 258

Tot. Campania 521 127 168 59 875

Anno 2004

Napoli 185 15 130 19 349

Avellino 41 41 n.d. 1 83

Benevento 54 8 15 1 78

Caserta 66 32 n.d. 11 109

Salerno 176 31 25 27 259

Tot. Campania 522 127 170 59 878

Anno 2005

Napoli 185 15 130 19 349

Avellino 41 41 n.d. 1 83

Benevento 54 8 15 1 78

Caserta 66 32 n.d. 11 109

Salerno 176 31 25 27 259

Tot. Campania 522 127 170 59 878

633 ◆ La mobilità dei passeggeri3.

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64 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.1.15 Corrispettivi trasferiti dalla Regione Campania per contratti di servizi automobilistici relativialle aziende non aderenti al Consorzio Unico Campania distinti per tipologia e province - anno 2005

Fonte: Regione Campania.

Tipologia autolinee Avellino Benevento Caserta Napoli Salerno Totale

Linee comunali

Contributi da corrispettivo (in euro) 381.662,00 6.713,94 816.001,90 6.630.273,85 2.286.871,14 10.121.522,83

Vetture-km 211.336 4.008 657.156 3.773.507 1.769.999 6.416.005,80

Corrispettivi/Vetture-km 1,81 1,68 1,24 1,76 1,29 1,58

Linee interprovinciali

Contributi da corrispettivo (in euro) 1.277.905,39 1.343.291,18 2.599.941,82 1.182.048,71 4.223.231,12 10.626.418,22

Vetture-km 1.114.230 1.022.216 2.194.930 887.040 3.000.630 8.219.045,75

Corrispettivi/Vetture-km 1,15 1,31 1,18 1,33 1,41 1,29

Linee provinciali

Contributi da corrispettivo (in euro) 995.418,85 5.218.868,73 4.485.915,16 4.155.905,44 9.705.326,28 24.561.434,46

Vetture-km 1.064.224 3.555.164 3.646.206 2.757.910 7.206.487 18.229.990,50

Corrispettivi/Vetture-km 0,94 1,47 1,23 1,51 1,35 1,35

Linee interregionali

Contributi da corrispettivo (in euro) 354.589,87 451.899,79 1.243.065,80 1.426.763,92 972.725,43 4.449.044,81

Vetture-km 444.631 438.155 1.297.704 1.135.232 887.485 4.203.206,60

Corrispettivi/Vetture-km 0,80 1,03 0,96 1,26 1,10 1,06

Totale

Contributi da corrispettivo (in euro) 3.009.576,11 7.020.773,64 9.144.924,68 13.394.991,92 17.188.153,97 49.758.420,32

Vetture-km 2.834.421,00 5.019.543,00 7.795.996,00 8.553.688,50 12.864.600,15 37.068.248,65

653 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.1.16 Numero di aziende di trasporto pubblico su gomma non aderenti al Consorzio Unico Campaniadistinte per classe di addetti - anni 2002-2004-2005

Fonte: Regione Campania.

Nota: * Il totale include anche le 14 aziende non affidatarie di contratto di servizio.

Classe di Addetti (n.) Numerosità Aziende

< 5 55

5-10 32

11-15 27

16-25 8

26-50 4

51-100 5

101-250 1

Totale* 132

3.1.18 Numero di aziende di trasporto pubblico su gomma non aderenti al Consorzio Unico Campaniadistinte per classe di vetture-km - anni 2003-2004-2005

Fonte: Regione Campania.

Nota: * Il totale include anche le 14 aziende non affidatarie di contratto di servizio.

Classe per vetture-km (n.) Numerosità Aziende

0-50.000 25

50.001-100.000 27

100.001-200.000 22

200.001-300.000 22

300.001-400.000 8

400.001-500.000 12

500.001-1.000.000 10

1.000.001-2.500.000 6

Totale* 132

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66 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.1.24 Indicatori di servizio ferroviario di Trenitalia, Circumvesuviana, Sepsa, Metrocampania Nordeste Metronapoli - anni 2001-2004

Fonte: Elaborazione su dati forniti direttamente da Trenitalia Divisione Regionale Campania; elaborazione su dati Cartaservizi Trenitalia 2004; analisi bilanci Circumvesuviana; elaborazione su dati Carta della Mobilità di Circumvesuviana;elaborazione su dati forniti direttamente da Circumvesuviana; analisi bilanci SEPSA; elaborazioni su dati forniti da SEPSA;elaborazioni su dati Carta della Mobilità SEPSA; analisi bilanci Metrocampania Nordest; elaborazioni su dati forniti daMetrocampania Nordest; analisi bilanci Metronapoli; elaborazioni su dati Carta della mobilità Metronapoli; elaborazionisu dati forniti da Metronapoli.

Nota: * Dal 2001 al 2003 mancano i dati di Metrocampania Nordest e Metronapoli; per il 2004 mancano i dati diMetrocampania Nordest. ** Dal 2001 al 2003 mancano i dati di Metronapoli; per il 2004 mancano i dati di Metronapoli eTrenitalia.

2001 2002 2003 2004

Treni/Km 19.304.858 18.515.104 18.641.403 18.796.369

Posti/km* 8.109.409.243 7.269.033.534 9.163.939.547 9.079.430.528

Passeggeri/Km** 2.058.409.903 1.651.785.746 1.787.509.365 790.266.440

Viaggiatori trasportati 126.907.308 135.804.113 137.849.378 136.746.249

3.1.26 Trenitalia: Materiale rotabile impiegato per i servizi di traporto regionali in Campaniaanni 2001-2004

Fonte: Elaborazione su dati forniti direttamente da Trenitalia Divisione Regionale Campania; elaborazione su dati Con-tratti di servizio Trenitalia Regione Campania.

2001 2002 2003 2004

Totale mezzi di trazione 201 179 179 202

Totale mezzi trainati 355 318 318 335

Totale rotabili ferroviari 413 372 376 537

3.1.25 Corrispettivi da contratti di servizio di Circumvesuviana, Sepsa, Metrocampania Nordest,Metronapoli e Trenitalia - anni 2002-2004 (migliaia di euro)

Fonte: Bilanci di esercizio.

2002 2003 2004

Circumvesuviana 104.000 107.000 110.000

Sepsa 28.699 31.410 34.359

Metrocampania del Nordest 16.750 16.761 17.750

Metronapoli 31.597 37.110 38.000

Trenitalia 108.059 108.059 108.059

Totale 289.105 300.340 308.168

673 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.1.27 Circumvesuviana: Materiale rotabile impiegato per i servizi di trasporto regionali anni 2001-2004

Fonte: Analisi bilanci Circumvesuviana; elaborazione su dati Carta della Mobilità di Circumvesuviana; elaborazione sudati forniti direttamente da Circumvesuviana.

2001 2002 2003 2004

Totale rotabili ferroviari 118 118 118 118

3.1.28 Sepsa spa: Materiale rotabile impiegato per i servizi di trasporto regionali anni 2001-2004

Fonte: Analisi bilanci Sepsa; elaborazioni su dati forniti da Sepsa; elaborazioni su dati Carta della Mobilità Sepsa.

2001 2002 2003 2004

Totale mezzi di trazione 33 33 33 33

Totale mezzi trainati 24 24 24 24

Totale rotabili ferroviari 57 57 57 57

3.1.29 Metrocampania Nordest: Materiale rotabile impiegato per i servizi di trasporto regionali anni 2001-2004

Fonte: Analisi bilanci Metrocampania del Nordest; elaborazioni su dati forniti da Metrocampania Nordest.

2001 2002 2003 2004

Totale mezzi di trazione 28 28 28 28

Totale mezzi trainati 20 20 20 20

Totale rotabili ferroviari 48 48 48 48

3.1.30 Metronapoli spa: Materiale rotabile impiegato per i servizi di trasporto regionali anni 2001-2004

Fonte: Analisi bilanci Metronapoli; elaborazioni su dati Carta della mobilità Metronapoli; elaborazioni su dati forniti daMetronapoli.

2001 2002 2003 2004

Totale rotabili ferroviari 99 99 99 99

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68 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.1.31 Aziende di trasporto ferroviario: indicatori anno 2004

Fonte: Analisi bilanci di esercizio; Carta dei Servizi; Consorzio Unicocampania.

Nota: * La rete appartiene a RFI. ** Si tratta di un valore stimato, calcolato sulla base dei valori nazionali.

Anno 2005 Trenitalia Circumvesuviana Sepsa Metrocampania Metronapoli Totale

Rete (Km) 952 139,40 46,85 88 13,5* 1239,7

Stazioni e fermate (n.) 183 94 30 22 14 343

Addetti 1.470 1.801 786 286 480 4.823

Totale rotabili ferroviari 537 118 30 31 99 815

Età media parco rotabile (anni) 26 25 26 29 22 –

Posti/km 4.046.692.000 2.286.738.528 811.000.000 n.d. 1.935.000.000 9.079.430.528

Treni/km 11.036.391 4.029.978 1.537.000 1.093.000 1.100.000 18.796.369

Viaggiatori trasportati per anno 24.748.000 36.772.000 18.700.000 1.880.000 54.646.249 136.746.249

Ricavi vendite e prestazioni(€ x 1000) 132.059 146.870 44.289 20.200 54.000 397.418

Corrispettivi da contratti di servizio (€ x 1000) 108.059 110.000 34.359 17.750 38.000 308.168

Ricavi da traffico (€ x 1000) 24.000 36.870 9.736 2.450 16.000 89.056,00

Costo del personale (€x1000) 67.319** 98.000 27.000 12.700 21.500 226.519

Ricavi da traffico/Costo del personale (%) 36 38 36 19 74 –

Costo del personale/Ricavi vendite e prestazioni (%) 59 67 61 63 40 –

Ricavi da traffico/ Ricavi vendite e prestazioni (%) 18 25 22 12 30 –

693 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.1.

34Az

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70 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.1.35 Numero di passeggeri trasportati al giorno per provincia - anno 2004

Fonte: Consorzio UnicoCampania.

Passeggeri trasportati al giorno

Campania Area Area Area Area AreaAreasuburbana suburbana suburbana suburbana suburbana

extraurbanaAvellino Benevento Caserta Napoli Salerno

2004 1.670.884 27.466 8.564 14.554 1.066.306 81.071 472.923% tot. 100% 1,64% 0,51% 0,87% 63,82% 4,85% 28,30%

3.1.36 Sistema di tariffazione integrata UnicoCampania: introiti da vendita titoli di viaggio

Fonte: Consorzio UnicoCampania.

Introiti da venduto annuali

2002 2003 Var. % 2004 Var. %

UnicoNapoli 50.588.583 44.511.474 -12 67.618.696 51,91

UnicoCampania U+E 86.840.298 91.322.780 5 85.157.862 –6,75

UnicoProvincia 9.261.499 – – – –

UnicoAvellino – 1.459.874 – 1.444.349 –1,06

UnicoBenevento – 582.577 – 768.731 31,95

UnicoCaserta – 390.260 – 381.003 -2,37

UnicoSalerno – 6.300.973 – 6.577.885 4,39

TerraMare Unico – 69.182 – n.d. n.d.

TerraMare GiraNapoli – 16.217 – n.d. n.d.

3.1.37 Sistema di tariffazione integrata UnicoCampania: numero di passeggeri nel sistema di trasporto pubblico locale

Fonte: Consorzio UnicoCampania.

2005

Passeggeri giorno medio 1.247.197

Passeggeri giorno feriale 1.558.997

3.1.38 Sistema di tariffazione integrata UnicoCampania: ripartizione modale regionale degli spostamenti dei passeggeri - anno 2005

Fonte: Consorzio UnicoCampania.

Valore %

Servizi automobilistici 64%

Servizi ferroviari 36%

Totale 100%

713 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.1.40 Sistema di tariffazione integrata UnicoCampania: valori percentuali delle professioni dei passeggeri che utilizzano i mezzi di trasporto - anno 2005

Fonte: Consorzio UnicoCampania.

Valore %

Studente 31,4

Casalinga 10,6

Impiegato 22,1

Libero professionista 6,0

Pensionato 7,4

Non occupato 5,3

Commerciante/Artigiano 2,5

Altro 14,7

Totale 100,0

3.1.39 Sistema di tariffazione integrata UnicoCampania: modalità degli spostamenti e chilometrimediamente percorsi dai passeggeri - anno 2005

Fonte: Consorzio UnicoCampania.

Giorno%

Giorno%

Kmmedio

totaleModalità medio

Modalemediamente

feriale feriale percorsi

Spostamenti nell’area 1.012.490 64,9 ferro 310.873 19,9 3,82 Km/Purbana di Napoli gomma 701.618 45,0

Spostamenti nella provincia 282.073 18,1 ferro 156.367 10,0 10,4 Km/P di NAPOLI gomma 125.706 8,1

Spostamenti interprovinciali 165.143 10,6 ferro 81.177 5,2 24,85 Km/Pe intra provinciali gomma 83.966 5,4 (esclusa NAPOLI)

Spostamenti nelle altre aree 99.291 6,4 ferro 6.788 0,4 4,52 Km/P suburbane della Regione gomma 92.503 5,9(Avellino, Benevento, Caserta, Salerno)

Totale TPL Regionale 1.558.997 ferro 555.204 36,0 6,64 Km/Pgomma 1.003.793 64,0

Totale 1.558.997

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72 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.1.41 Sistema di tariffazione integrata UnicoCampania: valori percentuali dello scopo del viaggionell’utilizzo del Trasporto Pubblico - anno 2005

Fonte: Consorzio UnicoCampania.

Valore %

Lavoro 36,3

Studio 26,1

Acquisti 10,6

Svago 17,5

Turismo 1,6

Altro 7,9

Totale 100,0

3.1.42 Sistema di tariffazione integrata UnicoCampania: valori percentuali e percentuale cumulatadel numero di viaggi al giorno - anno 2005

Fonte: Consorzio UnicoCampania.

N. viaggi giornalieri % % Cumulata

1 5,5 5,5

2 9,1 96,5

3 0,8 97,3

4 2,3 99,5

Oltre 4 0,5

Totale 100,0 100,0

3.1.43 Sistema di tariffazione integrata UnicoCampania: valori percentuali e percentuale cumulatadel numero di mezzi utilizzati - anno 2005

Fonte: Consorzio UnicoCampania.

N. viaggi giornalieri % % Cumulata

1 mezzo 58,7 58,7

2 mezzi 37,4 96,1

3 mezi 3,2 99,3

Oltre 3 mezzi 0,7

Totale 100,0 100,0

733 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.1.46 Sistema di tariffazione integrata UnicoCampania: valori percentuali del possesso del mezzoprivato - anno 2005

Fonte: Consorzio UnicoCampania.

Possesso del mezzo privato %

sì 38,9

no 61,1

Totale 100,0

3.1.45 Sistema di tariffazione integrata UnicoCampania: valori percentuali della tipologia del titolo di viaggio e del periodo di utilizzo - anno 2005

Fonte: Consorzio UnicoCampania.

N. mesi utilizzo TPLTipologia Titolo di viaggio

fino a 8 mesi oltre 8 mesiTotale

Biglietto 75,8 44,1 50,5

Abbonamento Settimanale 0,2 0,1 0,1

Abbonamento Mensile 20,1 42,8 38,2

Abbonamento Anuale 3,9 13,0 11,2

Totale 100,0 100,0 100,0

3.1.44 Sistema di tariffazione integrata UnicoCampania: valori percentuali della tipologia del titolo di viaggio utilizzato - anno 2005

Fonte: Consorzio UnicoCampania.

Tipologia Titolo di viaggio %

Orario 49,9

Giornaliero 1,0

Week-end 0,8

Settimanale 0,1

Mensile 35,7

Mensile Trenitalia 0,2

Annuale Ordinario 4

Annuale Studenti 3,1

Annuale Ridotto ISEF 0,2

Annuale categoria Protetta NAPOLI 2,6

Annuale categoria Protetta REGIONE 0,3

Altro titolo 2,1

Totale 100,0

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74 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.1.47 Utilizzo di mezzi pubblici di trasporto: Occupati, studenti e scolari *, utenti di mezzi pubblicisul totale delle persone che si sono spostate per motivi di lavoro e di studio e hanno usato mezzi di trasporto (%) **

Fonte: Istat, Indagine Multiscopo 2005.

nota: * La popolazione di riferimento sono gli occupati di 15 anni e più, gli studenti fino a 34 anni e gli scolari di scuolaelementare che sono usciti di casa per recarsi al lavoro, università e scuola. ** Sono considerati mezzi pubblici: treno, tram,bus, metropolitane, pullman e corriere. Sono stati esclusi i pullman e le navette aziendali. Sono conteggiate anche leduplicazioni di mezzo utilizzato.

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003

Campania 9,2 30,2 27,0 31,6 30,7 31,3 31,6 35,9 31,1

Mezzogiorno 21,7 21,9 21,6 23,4 23,6 22,6 25,2 25,8 23,0

Italia 24,0 24,3 23,7 24,8 24,5 23,7 25,4 25,5 23,3

3.2 Caratteristiche strutturali del sistema dei servizi di trasporto pubblicoerogati mediante taxi

3.2.1 Numero di licenze di trasporto con taxi - anno 2002

Fonte: ACAM.

Avellino Benevento Caserta Napoli Salerno Totale

N° licenze 28 28 30 2.707 57 2.850

N° licenze per 1.000 abitanti 0,03 0,03 0,03 2,71 0,06 2,85

3.2.2 Taxi: numero vetture per tipologia ed anno - anno 2002

Fonte: ACAM.

Tipologia N.ro vetture

Non catalizzati 280

Catalizzati 2.539

Ecologici 31

Totale 2.850

3.2.3 Taxi: numero vetture per il trasporto disabili - anno 2002

Fonte: ACAM.

Tipologia N.ro vetture

Abilitate trasporto Disabili 18

Non abilitate 2.832

Totale 2.850

Incidenza % abilitate sul totale 0,63

753 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.3 Caratteristiche strutturali, economiche ed occupazionali dell’offerta del sistema dei servizi di trasporto marittimo

3.3.4 Principali società armatoriali di trasporto passeggeri impegnate nell’erogazione di servizi di trasporto passeggeri via mare in Campania: dati economici aggregati

Fonte: Bilanci di esercizio. I dati si riferiscono ad un campione selezionato variabile negli anni.

Dati economici (valori in migliaia di euro) 2001 2002 2003 2004

Numero delle società incluse 2 2 2 4

Valore della produzione 76.208 94.266 144.048 156.508

Ricavi vendite e prestazioni 62.601 67.661 125.604 128.427

Costi della produzione 64.782 83.569 140.581 144.889

Costi per il personale 16.900 21.199 25.986 28.500

Ammortamenti e svalutazioni 13.188 14.101 17.065 20.233

Risultato operativo 11.426 10.697 3.467 11.619

Valore Aggiunto 41.655 49.627 47.081 60.615

N. di addetti 600 680 616 508

3.3.5 Flotta delle aziende di trasporto pubblico passeggeri in Campania - anno 2004

Fonte: Bilanci di esercizio.

Flotta

Campania Regionale Marittima spa Caremar (Gruppo Tirrenia) 12

Navigazione Libera Del Golfo spa 20

Linee Lauro spa (Gruppo Medmar) n.d.

Capitan Morgan spa (Gruppo Lauro Shipping) 6

Alilauro Gruson spa (Gruppo Lauro Shipping) 11

Medmar Navi spa (Gruppo Medmar) 8

Pozzuoli Ferries srl (Gruppo Medmar) n.d.

Alilauro spa (Gruppo Lauro Shipping) 1

T.T.T. - Tomasos Transport & Tourism - spa n.d.

Aliscafi Snav spa n.d.

Ustica Lines n.d.

Alicost spa (Gruppo Lauro Shipping) 3

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76 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.3.6 Prinicipali aziende di trasporto pubblico di passeggeri via mare presenti in Campania: dati economiciaggregati

Fonte: Bilanci di esercizio.

Dati economici (valori in migliaia di euro) 2001 2002 2003 2004

Numero delle società incluse 9 10 9 11

Valore della produzione 117.895 137.885 143.639 165.576

Ricavi vendite e prestazioni 85.458 99.006 109.378 125.644

Costi della produzione 116.376 133.930 143.517 161.653

Costi per il personale 36.287 43.100 42.852 45.183

Ammortamenti e svalutazioni 10.082 12.426 18.515 14.703

Risultato operativo 1.521 3.955 123 3.932

Valore Aggiunto 49.698 60.258 63.334 65.915

Numero di addetti 1.012 1.107 1.100 1.188

3.3.7 Principali consorzi di aziende di trasporto passeggeri presenti in Campania: dati economiciaggregati

Fonte: Bilanci di esercizio.

Dati economici (valori in migliaia di euro) 2001 2002 2003 2004

Numero dei consorzi 1 3 2 3

Valore della produzione 1.299 8.401 11.631 12.649

Ricavi vendite e prestazioni 1.294 8.400 11.618 12.525

Costi della produzione 1.297 8.392 11.607 12.464

Costi per il personale 36 63 146 220

Ammortamenti e svalutazioni 29 15 71 134

Risultato operativo 2 9 24 185

Valore Aggiunto 67 87 241 539

Numero di addetti 3 7 5 8

3.3.9 Porto di Napoli: Traffico passeggeri nel Golfo di Napoli

Fonte: Autorità Portuale di Napoli.

Anno Passeggeri Var.%

2001 6.836.707

2002 6.238.609 –8,75

2003 6.582.287 5,51

773 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.3.10 Porto di Napoli: traffico passeggeri croceristico

Fonte: Autorità Portuale di Napoli.

Anno Navi Variazione % Passeggeri Variazione %

2000 405 – 405.639 –

2001 463 14,32 469.632 15,78

2002 417 -9,94 485.067 3,29

2003 465 11,51 613.610 26,5

2005 nd – 830.208 26,1

3.3.11 Porto di Napoli: traffico passeggeri Autostrade del Mare

Fonte: Autorità Portuale di Napoli.

Anno Passeggeri Variazione % Automobili Variazione % Automezzi Variazione %

2001 420.000 120.000 98.000

2002 740.000 76,19 155.000 29,17 118.000 20,41

2003 800.000 8,11 185.700 19,81 165.700 40,42

3.3.12 Porto di Napoli: Altro traffico passeggeri

Fonte: Autorità Portuale di Napoli.

Anno Passeggeri Variazione % Automobili Variazione % Automezzi Variazione %

2001 813.000 298.500 184.180

2002 1.120.000 37,76 367.000 22,95 191.200 3,81

2003 1.390.000 24,11 380.000 3,54 240.000 25,52

3.3.13 Porto di Salerno: traffico totale passeggeri

Fonte: Autorità Portuale di Salerno. Logica.

2003

Totale Sbarchi Imbarchi

Traffico passeggeri 354.746 177.373 177.373

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78 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.3.18 Metrò del Mare: Analisi dei flussi di passeggeri per linea - anni 2002-2003-2004

Fonte: Acam.

Linee 2002%

2003%

2004% Variaz. Variaz. Variaz.

su Tot. su Tot. su Tot. 2003-2002 2004-2003 2004-2002

MM1 (Bacoli-Sorrento) 9.530 22% 18.257 10,5% 26.213 12,2% 91,6% 43,6% 175,1%

MM2 (Bacoli-Salerno) 16.592 38% 37.024 21,3% 38.460 17,9% 123,1% 3,9% 131,8%

MM3 (M. Procida-Amalfi) 11.902 27% 86.489 49,9% 110.854 51,6% 626,7% 28,2% 831,4%

MM4 (Napoli-Sapri) 5.730 13% 17.200 9,9% 23.637 11,0% 200,2% 37,4% 312,5%

MM5 (Salerno-Sapri) 7.880 4,5% 9.227 4,3% 17,1%

MM6 (Napoli-Acciaroli) 6.614 3,8% 6.577 3,1% -0,6%

Totale 43.754 100% 173.464 100% 214.968 100% 296,5% 23,9% 391,3%

3.3.19 Metrò del Mare: Confronto domanda/offerta - anni 2001-2004

Fonte: Acam.

Anno Passeggeri Numero di lineeCorse Numero Durata

effettuate di scali del servizio

2001 31.000 1 Linea (MM1) 869 6 2 mesi

2002 43.754 4 Linee (MM1-MM2-MM3-MM4) 1.219 18 3 mesi

2003 173.464 6 Linee (MM1-MM2-MM3-MM4-MM5-MM6) 3.486 20 6 mesi

2004 214.968 7 Linee (MM1-MM2-MM3-MM4-MM4WE-MM5-MM6) n.d. 22 7 mesi

793 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.4 Dati di traffico del sistema dei servizi di trasporto aereo

3.4.1 Attività aeroportuale in generale (unità e valori in percentuali) - Aeroporti di Napoli e Salerno anni 2003-2005

Fonte: GESAC - Note sull’andamento dell’economia della Campania nel 2004, Banca d’Italia, Napoli 2005.

Voci 2003 2004 Var. 2003-2004 2005 Var. 2005-2004

Napoli

Passeggeriarrivi 2.292.087 2.309.551 0,8% 2.267.188 –1,8%partenze 2.248.756 2.278.471 1,3% 2.294.577 0,7%transiti 46.320 44.366 –4,2% 26.930 –39,3%

Totale 4.587.163 4.632.388 1,0% 4.588.695 –0,9%

Merci (kg) Totale 2.894.307 2.450.888 –15,3% 2.186.511 –10,8%

Movimenti (atterraggi e decolli) 65.016 59.962 –7,8% 58.002 –3,3%

Salerno

Passeggeri 870 681 –21,7%

Movimenti (atterraggi e decolli) 6.744 6.722 –0,3%

3.4.2 Indice del traffico aereo*: Passeggeri sbarcati per via aerea per 100 abitanti - anni 1995-2002

Fonte: Istat, Statistiche dei trasporti, 2005.

Nota: * Non sono compresi i passeggeri in transito.

Le tabelle di questa sezione forniscono i dati di traffico 2001-2005 articolati per i principali segmenti commerciali, ovvero:– Traffico commerciale nazionale (di linea e non di linea)– Traffico commerciale internazionale (di linea e non di linea)Il traffico non di linea viene ulteriormente articolato in:– Traffico commerciale non di linea “charter” (nazionale e internazionale)– Traffico commerciale non di linea “aerotaxi” (nazionale e internazionale)Ogni tabella successiva analizza un segmento, con riferimento allo scalo di Napoli Capodichino, al totale Mezzogiorno e alTotale Italia.

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002

Campania 44,2 49,6 53,4 59,1 61,7 70,3 69,4 72,5

Mezzogiorno 55,9 60,8 68,0 73,5 75,3 85,2 89,6 95,9

Italia 103,3 113,1 123,9 133,0 140,4 158,0 155,2 159,2

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80 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

2004

2005

Mov

imen

ti*Pa

sseg

geri

Pass

egge

riTr

ansit

i M

ovim

enti*

Pass

egge

riPa

sseg

geri

Tran

siti

tota

liin

tern

azio

nali

tota

liin

tern

azio

nali

Traf

fico

com

ples

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51.5

894.

578.

424

1.98

5.37

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.366

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344.

551.

361

2.00

3.53

826

.930

Traf

fico

nazi

onal

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.743

2.59

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5–

n.d.

29.2

162.

547.

823

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d.

Traf

fico

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1.98

5.37

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n.d.

20.11

82.

003.

538

–n.

d.

Traf

fico

di li

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aero

taxi

n.d.

n.d.

n.d.

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n.d.

3.4.

3Ri

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2001

2002

2003

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ti*Pa

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enti*

Pass

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Mov

imen

ti*Pa

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Traf

fico

com

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52.3

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855.

773

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1.44

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Traf

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fico

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413.

085

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0.82

11.

097.

275

17.5

43

Traf

fico

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3.77

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655.

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.777

Traf

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non

di li

nea

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5.42

266

3.77

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813 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.4.

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82 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.4.

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833 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.4.

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84 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.4.

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59

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6.269

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188.4

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33–4

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Vene

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2.840

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86 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.4.11 Traffico passeggeri dell’Aeroporto Internazionale di Napoli

Fonte: GESAC.

2001 2002 2003 2004 2005

Traffico passeggeri 4.003.001 4.132.874 4.587.163 4.632.388 4.588.695

Traffico Linea nazionale 2.400.347 2.516.533 2.792.569 2.580.679 2.538.943

Traffico Linea internazionale 791.649 896.552 1.097.275 1.354.587 1.455.479

Traffico charter 663.777 648.044 643.053 643.158 556.939

% Traffico Linea internazionale/traffico totale 19,8% 21,7% 23,9% 29,2% 31,7%

Movimenti 60.916 63.690 65.016 59.962 58.002

Totale Transiti diretti 137.575 63.908 46.320 44.366 26.930

3.4.12 Caratteristiche strutturali del Volo “Napoli-New York” - anno 2005

Fonte: GESAC.

Nota: * Passeggeri in tre mesi di servizio (14 giugno 17 settembre). ** Confronto giugno-settembre 2004-2005 con unincremento pari al 50% . *** Arrivi dagli States Luglio-Agosto; partenze da Napoli Capodichino per New-York.

Volo Napoli-New-York

Passeggeri* 17.200

Posti di business class aeromobile 26

Posti di economy class aeromobile 256

Incremento viaggiatori** 12.500

Arrivi*** 6.500

Partenze*** 5.500

873 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.4.14 Origine - destinazione negli scali italiani - anni 2001-2005

2001 2002 2003 2004 2005

Aeroporto Paese di originePasseggeri Passeggeri Passeggeri Passeggeri Passeggeridestinazione

(arrivi+partenze) (arrivi+partenze) (arrivi+partenze) (arrivi+partenze) (arrivi+partenze)

Napoli Austria 12.375 14.609 16.480 12.975 9.876Capodichino Belgio 121.058 75.120 77.444 38.657 31.317

Croazia 1.039 n.d. 1.608 429 2.071 Egitto 6.441 16.714 39.348 66.386 40.895 Estonia n.d. (*) n.d. n.d. n.d. Finlandia (*) (*) 5.067 (*) (*) Francia 230.263 288.944 324.247 350.829 316.131 Germania 321.131 298.368 379.652 471.475 502.544 Gran Bretagna 538.977 591.088 619.109 729.750 660.419 Grecia 25.897 21.626 18.211 26.520 27.728 Irlanda n.d. 15.457 16.395 15.019 38.461 Italia 2.406.624 2.520.873 2.802.716 2.592.863 2.548.018 Jugoslavia(Serbia e Montenegro) 14.372 9.883 8.635 5.275 7.524 Kuwait n.d. n.d. 2.855 * *Lussemburgo * * * 2.544 2.403 Malta 1.728 1.627 2.187 3.941 3.206 Norvegia 546 n.d. n.d. 965 *Olanda 51.379 65.178 55.764 55.285 58.170 Polonia 1.036 n.d. n.d. n.d. n.d. Portogallo 3.720 n.d. 1.051 n.d. n.d. Repubblica Ceca 5.252 5.734 8.310 7.576 10.471 Russia Federazione 5.558 12.268 13.744 22.413 18.952 Spagna 54.163 62.280 70.722 89.500 104.329 Svezia * 4.562 4.165 3.535 n.d. Svizzera 15.944 13.713 23.849 20.940 62.908 Tunisia 22.103 22.907 27.650 28.316 26.472 Turchia 364 n.d. n.d. 1.399 4.081 Ungheria n.d. 2.876 n.d. * 2.971 Ucraina 2.369 4.361 7.324 17.533 30.471

3.4.15 La qualità del servizio aeroportuale

Fonte: GESAC.

Nota: Sin dal 1997, l’Aeroporto Internazionale di Napoli verifica costantemente la soddisfazione dei passeggeri medianteil QSM. Il Quality of Service Monitor è un monitoraggio della percezione che i passeggeri hanno nei confronti dellaqualità dei servizi aeroportuali, identificati mediante ben 80 indicatori. Effettuato mediante interviste “faccia a faccia”con il passeggero, prevede una scala di giudizio basata su 5 livelli di soddisfazione: 1 = “pessimo”, 2 = “scadente”, 3 = “nella media”, 4 = “buono”, 5 = “eccellente”. I sondaggi si riferiscono a tutti i servizi aeroportuali, erogati sia dalla Società di Gestione che dagli altri soggetti presentiin aeroporto e sono effettuati da una società specializzata ed indipendente.

2001/2002 2002/2003 2003/2004 2004/2005

Quality Service Monitor 3,97 4,12 4,03 4,01

Fonte: GESAC.

Nota: Sono riportate le tratte con più di 1.000 passeggeri operate da più di una Compagnia Aerea per le norme sullatutela del segreto statistico - D.Lgs. 6/9/1989, n. 322, art. 9. * Tratta con più di 1.000 passeggeri annui; il traffico non èriportato perché ha operato una sola compagnia aerea.

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88 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.5 Caratteristiche strutturali della mobilità privata

3.5.

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3.5.

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50.3

2544

.078

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100

0,76

893 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.5.4 Parco veicolare per categoria (numero veicoli) - anni 2002-2004

Fonte: ACI Annuario Statistico 2005.

Tipo veicolo/Anni2002 2003 2004

Campania Italia Campania Italia Campania Italia

Autobus 9.436 91.716 9.570 92.701 9.463 92.874

Autocarri trasporto merci 248.039 3.751.700 259.335 3.933.930 253.045 4.015.612Autoveicoli speciali/specifici 31.193 33.883 36.330

Autovetture 3.141.273 33.706.153 3.218.922 34.310.446 3.074.762 33.973.147Motocarri e quadricicli trasporto

merci 54.645 375.313 53.709 370.751 45.007 342.739Motoveicoli e quadricicli speciali/

specifici 461 565 930

Motocicli 356.142 4.049.592 391.130 4.375.947 399.296 4.574.644

Trattori stradali o motrici 12.426 132.622 13.472 139.402 14.157 142.413

Rimorchi e semirimorchi speciali/specifici 31.984 843.230 32.454 855.758 27.846 809.478

Rimorchi e semirimorchi trasportomerci 20.242 21.528 21.774

Altri veicoli 6 6 9

Totale 3.905.847 42.950.326 4.034.574 44.078.935 3.882.619 43.950.907

3.5.6 Campania - Parco veicolare per categoria e provincia (numero veicoli) - anno 2004

Fonte: ACI Autoritratto Parco Veicolare 2004.

Tipo veicolo AV BN CE NA SA Totale TotaleProvincia Campania Italia

Autobus 840 542 844 5.042 2.195 9.463 92.874

Autocarri trasporto merci 26.066 17.750 34.849 119.291 55.089 253.045 4.015.612Autoveicoli speciali/

specifici 3.360 2.153 5.359 17.815 7.643 36.330

Autovetture 226.732 156.079 479.817 1.634.988 577.146 3.074.762 33.973.147

Motocarri e quadricicli trasporto merci 3.211 2.431 7.567 16.484 15.314 45.007 342.739

Motoveicoli e quadricicli speciali/specifici 106 87 164 401 172 930

Motocicli 19.129 13.613 55.393 237.496 73.665 399.296 4.574.644

Rimorchi e semirimorchi speciali/specifici 1.343 1.315 3.860 17.276 4.052 27.846 142.413

Rimorchi e semirimorchi trasporto merci 1.648 1.079 3.229 8.947 6.871 21.774 809.478

Trattori stradali o motrici 1.143 703 2.158 6.789 3.364 14.157Altri veicoli 1 2 5 1 9

Totale 283.579 195.752 593.242 2.064.534 745.512 3.882.619 43.950.907

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90 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.5.7 Parco veicolare per categoria e comune capoluogo (numero veicoli) - anno 2004

Fonte: Elaborazioni Istat su dati ACI 2005.

Capoluoghi Autovetture Autobus Autocarri Motrici Rimorchi Motocicli Motocarri TotaleCategoria

Avellino 33.119 316 3.564 125 520 3.528 141 41.313

Benevento 36.725 158 3.094 95 580 3.631 143 44.426

Caserta 46.053 256 3.397 114 836 7.293 282 58.231

Napoli 534.067 3.042 38.842 2.057 9.257 94.650 3.194 685.109

Salerno 77.819 575 6.228 669 1.897 14.555 609 102.352

Totale 727.783 4.347 55.125 3.060 13.090 123.657 4.369 931.431

913 ◆ La mobilità dei passeggeri3.

5.9

Rapp

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Elenco allegati disponibili su www.acam-campania.it

3.1.6 Numero di aziende pubbliche e private impegnate nell’erogazione di servizi automobili-stici di trasporto pubblico locale (confronto fra regioni) - anno 2002

3.1.7 Principali dati di servizio delle aziende pubbliche e private impegnate nell’erogazione diservizi automobilistici di trasporto pubblico e confronto con il totale nazionale - anno2002

3.1.10 Principali indicatori economici e di produttività relativi ai servizi automobilistici urbani- anno 2001

3.1.11 Principali indicatori economici e di produttività relativi ai servizi automobilistici ex-traurbani - anno 2001

3.1.13 Corrispettivi trasferiti dalla Regione Campania per contratti di servizio automobilisticirelativi alle aziende non aderenti al Consorzio Unico Campania distinti per tipologia eprovince - anno 2003

3.1.14 Corrispettivi trasferiti dalla Regione Campania per contratti di servizio automobilisticirelativi alle aziende non aderenti al Consorzio Unico Campania distinti per tipologia eprovince - anno 2004

3.1.17 Numero di aziende di trasporto pubblico su gomma non aderenti al Consorzio UnicoCampania distinte per classe di veicoli - anni 2003-2004-2005

3.1.19 Numero di aziende di trasporto pubblico su gomma non aderenti al Consorzio UnicoCampania distinte per classe di contributi da corrispettivi di servizio - anni 2003-2004-2005

3.1.20 Numero di aziende di trasporto pubblico su gomma non aderenti al Consorzio UnicoCampania distinte per classe di costi della Produzione - anno 2001-2004

3.1.21 Numero di aziende di trasporto pubblico su gomma non aderenti al Consorzio UnicoCampania distinte per classe di costi del personale - anno 2001-2004

3.1.22 Numero di aziende di trasporto pubblico su gomma non aderenti al Consorzio UnicoCampania distinte per classe di costo per addetto - anno 2001-2004

3.1.23 Numero di aziende di trasporto su gomma non aderenti al Consorzio Unico Campaniadistinte per classe di Ricavi delle Vendite e delle Prestazioni - anno 2001-2004

3.1.32 Dati Patrimoniali complessivi delle società appartenenti al Consorzio Unico Campania(valori in migliaia di euro) - anni 2001-2004

3.1.33 Dati economici complessivi delle società appartenenti al Consorzio Unico Campania an-ni 2001-2004

3.3.1 Operatori, numero di linee e flotte impiegate nel Porto di Napoli - anno 2003

3.3.2 Operatori, numero di linee e flotte impiegate nel Porto di Salerno - anno 2003

3.3.3 Flotta delle società armatoriali impegnate nell’erogazione di servizi di trasporto passeg-geri via mare in Campania - anno 2004

3.3.8 Composizione dei consorzi delle aziende marittime - anno 2004

92 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.3.14 Traffico dei passeggeri della Tirrenia spa nei collegamenti Continente - Sardegna e viceversa

3.3.15 Traffico dei passeggeri delle navi della Tirrenia spa nei collegamenti Continente - Siciliae viceversa

3.3.16 Quote di partecipazione delle compagnie aderenti al Consorzio Metrò del Mare - anno2005

3.3.17 Consorzio Metrò del Mare: dati economici

3.3.20 Naviglio da pesca a motore per età dello scafo - anni 2000-2002 (tonnellaggio in TSL,età dello scafo in anni)

3.3.21 Naviglio da pesca a motore, per stazza lorda e per età dello scafo - anno 2002 (tonnel-laggio in TSL, età dello scafo in anni)

3.4.5 Traffico commerciale nazionale - servizi di linea e non di linea (arrivi + partenze)

3.4.6 Traffico commerciale internazionale - servizi di linea e non di linea (arrivi + partenze)

3.4.13 Aeroporto Napoli Capodichino: Incremento dei voli internazionali dal 1999 ad oggi

3.5.5 Parco veicolare per categoria e provincia (numero veicoli) - anno 2003

3.5.8 Densità dei veicoli circolanti su autostrada distinti per categoria - anni 2000-2004

3.5.10 Motorizzazione - (Auto Private circolanti/100 ab.) - anno 2005

3.5.11 Indicatori relativi alla consistenza del parco veicolare per tipologia per i comuni capo-luogo di provincia e confronto con principali città italiane - Anno 2003 (veicoli per1000 abitanti)

3.5.12 Indicatori relativi alla consistenza del parco veicolare per tipologia per i comuni capo-luogo di provincia e confronto con principali città italiane - Anno 2003 (veicoli perKm2)

3.5.14 Porti turistici - Unità da diporto iscritte per Compartimenti Marittimi - anni 2002-2003

3.5.15 Stima della dimensione e delle caratteristiche del parco nautico totale e per tipologia dinatante - anno 2003

933 ◆ La mobilità dei passeggeri

giovanna1
Evidenziato
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95

4 La logistica e la mobilità delle merci

A) Premessa

Nel capitolo si presentano i principali dati relativi alla mobilità delle merci nella RegioneCampania.

Si evidenziano poi anche i dati economici aggregati relativi alle indagini campionarie effet-tuate presso i principali operatori del settore distinti per categorie (codici ATECO).

Per una stima dei dati economici ed occupazionali medi delle principali aziende del settoredel trasporto merci si riportano le tabelle derivanti dall’indagine campionaria realizzata.

B) La mobilità delle merci

In riferimento alla mobilità delle merci si registra un basso utilizzo del trasporto ferroviario,che è notevolmente al di sotto delle medie nazionali e del Mezzogiorno e che mostra, inoltre,un trend negativo. Buona appare, invece, la mobilità delle merci in cabotaggio: la Campania èattorno al 5% del volume nazionale per sbarchi e imbarchi delle merci e al 22% per numero dinavi transitate. Con notevoli margini di miglioramento in relazione agli altri porti principaliitaliani è la quantità di merci trasportate in navigazione internazionale. In trend negativo ap-pare, invece, il traffico commerciale aereo, mentre è stabile e in linea con le medie nazionali,quello stradale.

In forte crescita risulta, infine, il traffico merci in entrata e in uscita dagli interporti di Nolae Marcianise.

Sul fronte degli operatori, dai dati ISTAT 1991-2001, si registra un notevole incremento nelnumero delle imprese e delle unità locali nel trasporto merci su strada (rispettivamente +139%e +136% dal 1991 al 2001), con incrementi principalmente dovuti al forte aumento nel nume-ro di imprese con addetti compresi tra le 50 e le 249 unità. Aumentano parallelamente anchegli addetti che passano da 8505 a 22259.

Anche le altre aziende di trasporto (intemediari, spedizionieri, agenzie di operazioni doga-nali) aumentano nello stesso periodo di circa il 60% con un incremento negli addetti di circa il10%.

Percentuali simili nella crescita delle imprese si registrano per gli operatori intermodali, chefanno aumentare il numero degli addetti di circa il 67%.

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96 4 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

4.1.1 Incidenza percentuale delle tonnellate di merci in ingresso ed in uscita su strada (*) sul totaledelle modalità - anni 2000-2002

Fonte: Istat elaborazioni, anno 2005.

Nota: * Media delle merci in ingresso e in uscita.

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4.1.2 Indice del traffico merci su strada - Tonnellate di merci in ingresso ed in uscita su strada (*) per abitante - anni 2000-2002

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, anno 2005.

Nota: * Media delle merci in ingresso e in uscita.

2000 2001 2002

Campania 8,5 7,6 7,9

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4.1 Il traffico commerciale interno, extraregionale, in entrata e in uscita delle merci su strada

974 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

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98 4 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

4.1.

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707.0

42.10

325

.358.4

4217

6.636

.245

201.9

94.68

71.6

51.10

620

3.645

.793

Italia

152.6

17.14

382

.104.4

1618

.393.2

2467

.887.8

6126

.060.1

398.0

96.64

496

6.948

.148

207.1

71.59

11.1

74.11

9.739

15.69

4.060

1.189

.813.7

9920

00Es

tero

1.406

.933

380.7

9912

1.359

548.3

4316

2.251

29.76

212

.964.1

141.0

32.50

413

.996.6

181.3

06.40

915

.303.0

27To

tale

154.0

24.07

682

.485.2

1518

.514.5

8368

.436.2

0426

.222.3

908.1

26.40

697

9.912

.262

208.2

04.09

51.1

88.11

6.357

17.00

0.469

1.205

.116.8

26

Cam

pani

a66

4.62

868

1.01

829

0.90

12.

855.

664

751.

222

591.

774

7.72

6.95

933

.673

.737

41.4

00.6

9664

3.53

942

.044

.235

Mez

zogi

orno

3.790

.145

1.949

.742

875.1

076.3

97.52

919

.648.8

035.3

74.58

825

.957.8

7315

7.407

.824

183.3

65.69

71.7

72.07

618

5.137

.773

Italia

137.6

54.78

279

.076.7

0220

.315.8

5664

.441.0

6027

.032.5

856.8

16.54

093

6.576

.685

188.1

04.89

11.1

24.68

1.576

17.05

5.486

1.141

.737.0

6220

01Es

tero

1.384

.317

423.6

1716

2.355

590.1

1325

6.823

89.49

614

.284.7

071.3

54.17

015

.638.8

772.5

64.75

018

.203.6

27To

tale

139.0

39.09

979

.500.3

1920

.478.2

1165

.031.1

7327

.289.4

086.9

06.03

695

0.861

.392

189.4

59.06

11.1

40.32

0.453

19.62

0.236

1.159

.940.6

89

Cam

pani

a1.

111.

365

675.

111

253.

527

2.73

0.04

479

8.40

370

9.09

58.

695.

994

34.6

69.8

4343

.365

.837

615.

824

43.9

81.6

61M

ezzo

gior

no3.7

78.56

31.8

19.30

398

8.757

6.251

.019

17.13

4.790

6.437

.893

26.95

6.421

162.2

10.60

318

9.167

.024

1.654

.009

190.8

21.03

3Ita

lia16

0.001

.979

86.83

3.132

23.62

6.170

63.29

0.537

24.13

2.028

7.755

.408

1.024

.870.4

5919

2.442

.737

1.217

.313.1

9617

.626.6

391.2

34.93

9.835

2002

Este

ro1.2

40.46

850

1.551

218.1

8380

5.987

245.6

0724

.444

15.52

1.076

1.469

.995

16.99

1.071

2.467

.970

19.45

9.041

Tota

le16

1.242

.447

87.33

4.683

23.84

4.353

64.09

6.524

24.37

7.635

7.779

.852

1.040

.391.5

3519

3.912

.732

1.234

.304.2

6720

.094.6

091.2

54.39

8.876

Cam

pani

a55

5.31

861

6.92

335

4.29

82.

721.

867

941.

000

410.

286

7.45

7.01

133

.225

.695

40.6

82.70

666

6.45

141

.349

.157

Mez

zogi

orno

3.107

.726

1.908

.756

844.1

916.5

66.77

524

.281.7

644.8

63.29

625

.764.7

8516

1.092

.985

186.8

57.77

01.5

54.41

718

8.412

.187

Italia

162.9

66.77

685

.630.4

8423

.360.2

0165

.421.8

0730

.264.5

755.8

01.67

91.0

19.48

2.979

187.7

85.76

81.2

07.26

8.747

17.19

1.324

1.224

.460.0

7120

03Es

tero

1.417

.803

578.9

1716

8.604

888.8

6625

0.898

31.13

614

.446.1

401.2

16.95

915

.663.0

992.9

49.18

018

.612.2

79To

tale

164.3

84.57

986

.209.4

0123

.528.8

0566

.310.6

7330

.515.4

735.8

32.81

51.0

33.92

9.119

189.0

02.72

71.2

22.93

1.846

20.14

0.504

1.243

.072.3

50

994 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

4.1.16 Quantità di merci pericolose (ton) trasportate su strada per regione di origine anni 2001-2003

Fonte: CNT 2003, Istat.

Regione di origine2001 2002 2003

tonnellate % sul totale tonnellate % sul totale tonnellate % sul totale

Campania 5.365.988 6,90 5.932.200 7,50 5.862.503 6,90

Mezzogiorno 18.698.005 2,41 18.999.889 2,42 17.672.473 2,09

Italia 77.517.323 99,30 78.434.578 99,30 84.454.029 99,40

Estero 508.388 0,70 548.455 0,70 509.783 0,60

Totale 78.025.711 100,00 79.108.866 100,00 84.963.812 100,00

4.1.17 Tonnellate-ton di merci pericolose trasportate su strada per regione di origineanni 2001-2003

Fonte: CNT 2003, Istat.

Regione di origine2001 2002 2003

tkm (migliaia) % sul totale tkm (migliaia) % sul totale tkm (migliaia) % sul totale

Campania 763.484 6,50 469.230 4,20 627.845 6,00

Mezzogiorno 2.737.582 2,42 2.764.981 2,57 2.176.531 2,14

Italia 11.331.556 96,90 10.760.958 95,50 10.160.628 97,10

Estero 359.046 3,10 481.534 4,50 303.459 2,90

Totale 11.690.602 100.00 11.273.630 100,00 10.464.087 100,00

4.1.18 Quantità di merci pericolose (ton) trasportate su strada per regione di destinazione anni 2001-2003

Fonte: CNT 2003, Istat.

Regione di origine2001 2002 2003

tonnellate % sul totale tonnellate % sul totale tonnellate % sul totale

Campania 4.395.442 5,60 5.363.663 6,80 5.267.756 6,20

Mezzogiorno 19.163.276 2,49 19.320.432 2,49 18.182.255 2,19

Italia 76.974.722 98,70 77.591.453 98,10 83.094.608 97,80

Estero 1.050.989 1,30 1.391.580 1,90 1.869.204 2,20

Totale 78.025.711 100,00 79.108.866 100,00 84.963.812 100,00

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100 4 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

4.2.1 Traffico merci interessante la Campania (valori in migliaia di tonnellate) - anno 2003

Fonte: Regione Campania.

2003

Merci in uscita 890

Merci in entrata 1.350

4.1.19 Tonnellate-km di merci pericolose trasportate su strada per regione di destinazione anni 2001-2003

Fonte: CNT 2003, Istat.

Regione 2001 2002 2003

di destinazione tkm (migliaia) % sul totale tkm (migliaia) % sul totale tkm (migliaia) % sul totale

Campania 541.426 4,60 485.803 4,30 565.061 5,40

Mezzogiorno 3.067.776 2,72 2.792.210 2,61 2.396.277 2,47

Italia 11.294.154 96,60 10.693.485 94,90 9.700.209 92,70

Estero 393.448 3,40 549.007 4,90 763.878 7,30

Totale 11.690.602 100,00 11.273.630 100,00 10.464.087 100,00

4.2.2 Merci in ingresso ed in uscita per ferrovia (*) sul totale delle modalità (valori in migliaia di tonnellate)anni 2000-2002

Fonte: Elaborazioni Istat, Trenitalia.

Nota: * Media delle merci in ingresso ed in uscita.

2000 2001 2002

Campania 1,5 1,4 1,3

Mezzogiorno 1,8 1,8 1,6

Italia 2,3 2,1 1,8

4.2.3 Merci in ingresso ed in uscita per ferrovia (*) per 100 abitanti (valori in migliaia di tonnellate)anni 2000-2003

Fonte: Elaborazioni Istat, Trenitalia.

Nota: * Media delle merci in ingresso ed in uscita.

2000 2001 2002 2003

Campania 14,0 12,2 11,7 13,9

Mezzogiorno 21,7 19,5 18,4 19,3

Italia 51,0 44,8 41,4 42,6

4.2 Il traffico commerciale ferroviario in entrata e in uscita

1014 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

4.3 Il traffico commerciale marittimo interno, extraregionale, in entrata e in uscita delle merci

4.3.3 Tonnellate di stazza netta, numero di navi arrivate e merci trasportate nel complesso della navigazione per porto di imbarco e sbarco nei porti campani e confronto con i valori dei principali porti italiani - anno 2003

Fonte: Istat in CNT 2003.

Merci (tonnellate) Navi arrivatePorto

Sbarchi Imbarchi Totale Numero Tonn. Stazza netta

Napoli 8.851 4.016 12.867 31.558 43.617.201

Salerno 2.859 2.589 5.448 2.998 15.194.691

Altro 1.268 1.069 2.337 85.641 34.909.107

Totale Campania 12.978 7.674 20.652 120.197 93.720.999

Genova 35.105 11.844 46.949 7.636 78.740.717

Gioia Tauro 12.456 12.828 25.284 3.182 36.670.958

La Spezia 9.694 5.109 14.803 1.857 14.810.130

Trieste 38.035 3.530 41.566 2.800 26.685.115

Totale Italia 334.819 142.209 477.028 557.283 886.868.674

Campania/Italia 4% 5% 4% 22% 11%

4.3.4 Tonnellate di merci trasportate in navigazione internazionale, per porto di imbarco e sbarco nei porti di Napoli e Salerno e confronto con i principali porti italiani - anno 2003

Fonte: Istat in CNT 2003.

Merci (tonnellate)Porto

Sbarchi Imbarchi Totale

Napoli 2.701 992 3.692

Salerno 1.673 1.658 3.331

Genova 26.406 7.514 33.920

Gioia Tauro 10.719 10.695 21.414

La Spezia 7.836 4.346 12.182

Trieste 37.077 2.580 39.657

Totale Italia 266.914 74.479 341.393

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102 4 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

4.3.5 Percentuale merci trasportate nel complesso della navigazione, per capitoli merceologici e per porto di imbarco e sbarco nei porti di Napoli e Salerno e confronto con i principali porti italiani(migliaia di tonnellate) - anno 2003

Fonte: Istat in CNT 2003.

Nota: * La merce è codificata secondo la classificazione NST/R (nomenclatura statistica dei trasporti). Il livello di dettagliodella NST/R utilizzato per la diffusione è il capitolo, la cui codifica è la seguente: 0: prodotti agricoli ed animali vivi; 1: derrate alimentari e foraggere; 2: combustibili, minerali solidi; 3: prodotti petroliferi; 4: minerali e cascami per lametallurgia; 5: prodotti metallurgici; 6: minerali greggi o manufatti e materiali da costruzione; 7: concimi; 8: prodottichimici; 9: macchine, veicoli, oggetti manufatti e transazioni speciali.

Capitoli merceologici (*)Porto

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9Totale

Napoli 8,27% 8,21% 0,02% 2,46% 0,18% 2,25% 0,93% 0,49% 3,54% 2,88% 2,70%

Salerno 1,77% 6,79% 0,00% 0,00% 0,13% 1,56% 0,19% 0,11% 1,34% 3,68% 1,14%

Genova 2,51% 5,07% 6,17% 8,77% 11,68% 15,75% 3,62% 2,35% 5,51% 19,55% 9,84%

Gioia Tauro 4,34% 8,22% 0,20% 0,02% 1,73% 2,70% 0,77% 1,25% 3,69% 27,46% 5,30%

La Spezia 2,22% 2,46% 4,69% 1,96% 2,44% 2,81% 3,90% 7,81% 5,38% 5,41% 3,10%

Trieste 4,83% 2,05% 5,84% 15,38% 2,88% 1,13% 0,36% 0,08% 2,24% 4,03% 8,71%

Totale Italia 20.096 22.622 26.625 221.644 20.816 31.243 36.486 5.272 18.592 73.633 477.028

4.3.8 Tonnellate di merci in ingresso ed in uscita in navigazione di cabotaggio (*) sul totale delle modalità - anni 2000-2002

Fonte: Istat, Statistiche dei trasporti 2005.

Nota: * Media delle merci in ingresso ed in uscita.

2000 2001 2002

Campania 9,0 9,9 10,4

Mezzogiorno 13,6 14,1 15,4

Italia 4,7 4,7 4,7

4.3.9 Traffico in migliaia di TEU nei principali porti italiani

Fonte: Rapporto 2006 sull’Economia del Mezzogiorno. Elaborazioni SVIMEZ su dati Confetra.

Porti 2004 2005 Variazione %

Gioia Tauro 3.261 3.161 –3,1

Genova 1.619 1.625 0,4

La Spezia 1.040 1.024 –1,5

Taranto 763 717 –6

Livorno 639 659 3,1

Napoli 348 374 7,5

Salerno 412 419 1,7

Cagliari 501 660 31,7

Venezia 291 290 –0,3

Savona 90 220 144,4

1034 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

4.4.2 Riepilogo del traffico commerciale merci dell’Aeroporto Internazionale di Napoli Capodichino(valori in tonnellate - Merce+Posta) - anno 2001-2005

Fonte: GESAC.

2001 2002 2003 2004 2005

Traffico complessivo 5.926 6.153 6.203 5.028 4.582

Traffico nazionale 4.645 5.192 4.302 3.277 3.124

Traffico internazionale 1.280 961 1.901 1.751 1.458

Traffico di linea 5.461 5.969 5.479 4.589 4.207

Traffico non di linea 464 184 724 439 375

4.4.3 Traffico commerciale complessivo, nazionale, internazionale delle merci - servizi di linea e non di linea - (arrivi + partenze) - (valori in tonnellate - Merce+Posta) - anno 2001-2003

Fonte: Istat, Annuario Statistico 2001-2003.

2001 2002 2003

Aeroporto Traffico Traffico Traffico Traffico Traffico Traffico Traffico Traffico TrafficoComm. Comm. Comm. Comm. Comm. Comm. Comm. Comm. Comm.

Complessivo Nazionale Internaz. Complessivo Nazionale Internaz. Complessivo Nazionale Internaz.

Napoli Capodichino 5.926 4.645 1.280 6.153 5.192 961 6.203 4.302 1.901

Totale Mezzogiorno 26.592 24.888 1.703 29.674 28.024 1.646 31.282 27.572 3.712

Totale Italia 723.002 149.377 573.625 736.346 156.607 579.736 78.265 154.824 623.441

Inc. % Capodichino22,3% 18,7% 75,2% 20,7% 18,5% 58,4% 19,8% 15,6% 51,2%su Tot. Mezzogiorno

Inc. % Capodichino0,8% 3,1% 0,2% 0,8% 3,3% 0,2% 7,9% 2,8% 0,3%su Totale Italia

4.4.1 Il traffico aeroportuale delle merci in generale (unità e valori in percentuali) - Aeroporto di Napolianni 2003-2004

Fonte: GESAC - Note sull’andamento dell’economia della Campania nel 2004, Banca d’Italia, Napoli, 2005.

Voci 2003 2004 Var. % 2005 Var. %

Merci (Kg) Totale 2.894.307 2.450.888 –15% 2.186.511 –11%

Movimenti (atterraggi e decolli) 65.016 59.962 –8% 58.002 –3%

4.4 Il traffico commerciale aereo

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104 4 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

4.5.1 Il traffico merci complessivo negli Interporti di Nola e Marcianise - anni 2003-2004

Fonte: Logica.

Nota: * UTI Unità di Trasporto Intermodale (Container, cassa mobile e semirimorchio adatti al trasporto intermodale).

Strada Rotaia

Interporti Tonnellate UTI* Tonnellate UTI*

2003 2004 2003 2004 2003 2004 2003 2004

Nola 3.265.577 3.907.288 274.888 330.710 61.790 175.890 4.850 13.530

Marcianise 642.167 919.730 1.680 11.779 147.143 251.800 453 864

Totale 3.909.747 4.829.022 278.571 344.493 210.936 429.694 7.306 16.398

4.5.2 Il traffico merci in entrata negli Interporti di Nola e Marcianise - anni 2003-2004

Fonte: Logica.

Nota: * UTI Unità di Trasporto Intermodale (Container, cassa mobile e semirimorchio adatti al trasporto intermodale).

Strada Rotaia

Interporti Tonnellate UTI* Tonnellate UTI*

2003 2004 2003 2004 2003 2004 2003 2004

Nola n.d. n.d. n.d. n.d. 34.000 105.740 2.630 8.090

Marcianise 385.604 484.730 1.680 5.653 61.180 230.050 0 274

Totale 385.604 484.730 1.680 5.653 97.183 337.794 4.633 10.368

4.5.3 Il traffico merci in uscita negli Interporti di Nola e Marcianise - anni 2003-2004

Fonte: Logica.

Nota: * UTI Unità di Trasporto Intermodale (Container, cassa mobile e semirimorchio adatti al trasporto intermodale).

Strada Rotaia

Interporti Tonnellate UTI* Tonnellate UTI*

2003 2004 2003 2004 2003 2004 2003 2004

Nola n.d. n.d. n.d. n.d. 27.800 70.150 2.220 5.440

Marcianise 256.563 435.000 – 6.126 85.963 21.750 453 590

Totale 256.563 435.000 – 6.126 115.766 93.904 4.676 8.034

4.5 Il traffico merci in entrata e in uscita negli interporti campani

1054 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

4.6 Gli operatori nel traffico merci

4.6.5 Dati economici ed occupazionali aggregati delle principali società di intermediazione dei trasporti, spedizionieri e agenzie di operazioni doganali* presenti in Campania (valori in migliaia di euro) - anni 2003-2004

Fonte: Elaborazioni su bilanci di esercizio.

Nota: * Il riferimento è al codice ATECO 63401, 63402. ** Numero di aziende inserite nel campione di riferimento.

Dati economici 2001 2002 2003 2004

Numero delle società** 40 66 60 116

Valore della produzione 212.962 169.705 184.255 263.027

Ricavi vendite e prestazioni 209.445 164.670 179.924 257.724

Altri ricavi e proventi 3.519 5.035 4325 5303

Contributi in conto esercizio 724 1556 75 18

Costi della produzione 208.210 165.539 178.875 257.563

Costi per materie prime e consumo 27.005 21.640 25.173 24.645

Costi per servizi 156.845 116.608 125.580 196.843

Costi per godimento beni di terzi 3.473 4.268 3.483 6.155

Costi per il personale 13.178 15.156 16.621 20.297

Oneri diversi di gestione 3891 5115 5342 7.132

Risultato operativo 4.752 4.167 5.380 5.464

Valore aggiunto 21.728 21.986 24.654 29.027

N. di addetti 380 413 380 524

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4.6.11 Dati economici aggregati delle principali aziende di gestione di magazzino* presenti in Campania (valori in migliaia di euro) - anni 2003-2004

Fonte: Elaborazioni su bilanci di esercizio.

Nota: * Il riferimento è ai codici ATECO 6312 (Magazzinaggio e custodia).** Numero di aziende inserite nel campione di riferimento.

Dati economici 2001 2002 2003 2004

Numero delle società** 20 32 26 55

Valore della produzione 60.890 102.000 66.045 95.373

Ricavi vendite e prestazioni 58.330 99.491 64.127 91.742

Altri ricavi e proventi 2.559 2.905 1868 2344

Contributi in conto esercizio 58 43 21 162

Costi della produzione 56.430 98.054 63.176 92.742

Costi per materie prime e consumo 17.200 54.707 21.873 41.607

Costi per servizi 23.058 24.282 18.969 23.880

Costi per godimento beni di terzi 5.460 6.514 7.467 8.969

Costi per il personale 8.299 9.209 8.672 13.982

Oneri diversi di gestione 1102 1072 1795 1.738

Risultato operativo 4.460 3.946 2.869 2.632

Valore aggiunto 14.765 16.345 15.602 21.052

N. di addetti 217 249 218 251

106 4 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

4.6.8 Dati economici aggregati delle principali aziende di gestione di terminal e di altri operatoriintermodali* presenti in Campania (valori in migliaia di euro) - anni 2003-2004

Fonte: Elaborazioni su bilanci di esercizio.

Nota: * Il riferimento è ai codici ATECO 63112 (Movimento relativo a trasporti marittimi e fluviali) e 63211 (Gestione diinfrastrutture ferroviarie). ** Numero di aziende inserite nel campione di riferimento.

Dati economici 2001 2002 2003 2004

Numero delle società** 11 13 13 16

Valore della produzione 66.210 48.030 36.581 61.003

Ricavi vendite e prestazioni 64.092 46.738 35.747 60.284

Altri ricavi e proventi 2.119 1.293 726 719

Contributi in conto esercizio 84 79 4 0

Costi della produzione 62.151 45.340 35.051 55.941

Costi per materie prime e consumo 5.795 3.338 1.413 3.520

Costi per servizi 35.686 30.248 22.444 27.912

Costi per godimento beni di terzi 2.368 1.594 1.274 2.468

Costi per il personale 11.028 5.216 4.873 14.812

Oneri diversi di gestione 771 628 408 1.285

Risultato operativo 4.060 2.690 1.530 5.062

Valore aggiunto 21.633 12.220 11.041 25.570

N. di addetti 293 138 101 385

1074 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

Elenco allegati disponibili su www.acam-campania.it

4.1.3 Trasporti interni delle merci su strada per titolo di trasporto e regione di origine: anni2000-2003

4.1.4 Trasporti interni delle merci su strada per titolo di trasporto e regione di destinazione:anni 2000-2003

4.1.5 Trasporti complessivi delle merci su strada per titolo di trasporto e regione di origine: anni 2000-2003

4.1.6 Trasporti complessivi delle merci su strada per titolo di trasporto e regione di destina-zione: anni 2000-2003

4.1.9 Trasporti complessivi delle merci su strada in conto proprio per regione di origine edestinazione (in tonnellate) - anni 2000-2003

4.1.10 Trasporti complessivi delle merci su strada in conto terzi per regione di origine edestinazione (in tonnellate) - anni 2000-2003

4.1.11 Trasporti complessivi delle merci su strada per regione di origine e di destinazione dellamacrobranca merceologica 1 (in tonnellate) - anni 2000-2003

4.1.12 Trasporti complessivi delle merci su strada per regione di origine e di destinazione dellamacrobranca merceologica 2 (in tonnellate) - anni 2000-2003

4.1.13 Trasporti complessivi delle merci su strada per regione di origine e di destinazione dellamacrobranca merceologica 3 (in tonnellate) - anni 2000-2003

4.1.14 Trasporti complessivi delle merci su strada per regione di origine e destinazione dellamacrobranca merceologica 4 (in tonnellate) - anni 2000-2003

4.1.15 Trasporti complessivi delle merci su strada per regione di origine e di destinazione dellamacrobranca merceologica 5 (in tonnellate) - anni 2000-2003

4.3.1 Merci trasportate in navigazione di cabotaggio per Regione di origine e di destinazione(migliaia di tonnellate) - anno 2001

4.3.2 Percentuali delle merci trasportate in navigazione di cabotaggio dalla Campania - anno2001

4.3.6 Merci trasportate nel complesso della navigazione, per capitoli merceologici e per portodi imbarco nei porti di Napoli e Salerno e confronto con i principali porti italiani (mi-gliaia di tonnellate) - anno 2003

4.3.7 Merci trasportate nel complesso della navigazione, per capitoli merceologici e per portodi sbarco nei porti di Napoli e Salerno e confronto con i principali porti italiani (mi-gliaia di tonnellate) - anno 2003

4.6.1 Numero di imprese e unità locali delle imprese per classe di addetti relativi al trasportomerci su strada (cod. ATECO 60.25) - anni 1991-2001

4.6.2 Addetti alle imprese ed alle unità locali delle imprese per classe di addetti relativi altrasporto merci su strada (cod. ATECO 60.25) - anni 1991-2001

giovanna1
Evidenziato
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108 4 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

4.6.9 Numero di imprese e unità locali delle imprese per classe di addetti relativi al magazzi-naggio e custodia (cod. ATECO 63.12) - anni 1991-2001

4.6.10 Addetti alle imprese ed alle unità locali delle imprese per classe di addetti relativi almagazzinaggio e custodia (cod. ATECO 63.12) - anni 1991-2001

109

5 Le competenze industriali

A) Premessa

Nel capitolo si presentano i principali dati economici e di performance delle aziende in-dustriali presenti in Campania e impegnate nella progettazione, costruzione e commercia-lizzazione di sistemi di trasporto, con esclusione delle aziende del settore edile. In partico-lare i settori considerati sono: automotive, costruzioni ferrotranviarie, cantieristica navale,aerospaziale.

Per ciascun settore è stata effettuata un’indagine campionaria al fine di rilevare i datimedi per azienda.

In appendice si riportano i dati emersi dai censimenti ISTAT 1991 e 2001.Per questi settori si riportano anche i dati relativi alle importazioni ed esportazioni.

B) Il settore automotive

Il settore comprende le imprese e le unità locali presenti in Campania impegnate nelleseguenti attività: fabbricazione di autoveicoli - fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli,rimorchi e semirimorchi - fabbricazione di parti, componenti e accessori per autoveicoli eloro motori - fabbricazione di motocicli e biciclette - fabbricazione di altri mezzi di tra-sporto.

Complessivamente dai dati ISTAT del 1991 e 2001 per tale comparto si è registrata una so-stanziale stabilità del numero delle unità localizzate in Campania, ma una significativa (–15%)contrazione del numero degli addetti.

Secondo una stima, il valore della produzione delle imprese del comparto al 2004 è pari a1,65 miliardi di euro con circa 14.000 addetti. L’incidenza media del risultato operativo sul va-lore della produzione è pari al 2,6%.

Il comparto partecipa al valore delle esportazioni totale della regione Campania per il17,5%. Complessivamente le esportazioni della Campania di prodotti del settore automotivesono pari a circa il 10,8% delle esportazioni del settore in tutta Italia.

C) Il settore delle costruzioni ferrotranviarie

Il settore comprende le aziende di costruzione di materiale rotabile, le aziende di sub-fornitura di prodotti e componenti per le costruzioni ferrotranviarie, inclusi i sistemi e gli impianti di comunicazione e di segnalamento e le aziende di riparazione di materialerotabile.

Le unità localizzate in Campania manifestano significativi tassi di crescita del valore dellaproduzione dal 2001 al 2003: +8,75% per le aziende di costruzione del materiale rotabile;

giovanna1
Evidenziato
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+32% per le aziende di subfornitura di prodotti e componenti; +25% per le aziende di ripara-zione del materiale rotabile.

Anche i dati occupazionali mostrano una crescita interessante, raggiungendo al 2005 circa3.500 addetti direttamente impegnati nelle costruzioni ferrotranviarie. Di questi circa 1.630appartengono alle 4 unità locali direttamente impegnate nella progettazione e assemblaggiodi materiale rotabile, mentre 690 sono riferibili a 50 aziende subfornitrici di piccola dimensio-ne (31 addetti in media) e 1226 a unità di aziende impegnate nella riparazione di materiale ro-tabile.

Relativamente alle esportazioni di veicoli ferroviari, il settore ha un peso contenuto rispettoalle esportazioni totali della Campania (0,58%), ma rappresenta circa il 7% del totale delleesportazioni italiane di veicoli ferroviari.

D) Il settore della cantieristica navale

Il settore comprende le imprese e le unità locali che in Campania si occupano delle costru-zioni navali e delle imbarcazioni. Dal 1991 al 2001 si registra un incremento del 79% delle uni-tà locali della regione, ma una rilevante contrazione del numero degli addetti che nei fatti sidimezza, raggiungendo un valore di 2.228 unità. Secondo una stima il valore della produzioneal 2004 è pari a circa 436 milioni di euro e l’occupazione raggiunge le 2.400 unità. In terminieconomici, il risultato operativo è pari al 7,1% del valore della produzione.

Le esportazioni del settore sono limitate (circa 1,06%) rispetto al totale delle esportazionidella regione, e sono pari al 2,51% delle esportazioni italiane del settore.

E) Il settore aerospaziale

Il settore comprende le imprese e le unità locali impegnate nella costruzione di aeromobili eveicoli spaziali presenti in Campania. Dal 1991 al 2001 si registra un aumento contenuto delleunità locali, ma una significativa contrazione del numero degli occupati: –40%. Secondo unastima il valore della produzione nel 2004 è pari a 686 milioni di euro e gli occupati totali sono6.700. In media il risultato operativo delle aziende del settore è pari al 3,6% del valore dellaproduzione.

Le esportazioni del settore sono pari al 7,68% del totale delle esportazioni della Campania epari al 16,55% delle esportazioni di veicoli aerospaziali in Italia.

110 5 ◆ Le competenze industriali 1115 ◆ Le competenze industriali

5.1.5 Dati economici aggregati delle principali aziende di fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi presenti in Campania - anni 2001-2004

Fonte: Elaborazioni su bilanci di esercizio.

Dati economici 2001 2002 2003 2004

Numero delle società incluse 31 32 36 49

Valore della produzione 333.725 460.913 289.645 419.812

Ricavi vendite e prestazioni 323.736 449.015 275.805 398.059

Costi della produzione 341.132 430.863 284.339 409.040

Costi per il personale 57.476 78.921 59.562 72.325

Ammortamenti e svalut. 23.865 37.811 18.040 21.677

Risultato operativo –7.408 30.050 5.286 10.771

Valore Aggiunto 74.673 147.218 83.251 105.874

Numero di addetti 3.046 3.452 2.895 3.386

5.1 Dati economici ed occupazionali delle aziende del settore automotive in Campania

5.2.5 Le principali aziende di costruzione di materiale rotabile presenti in Campania: dati economici e di struttura e variazioni - anni 2001-2004

Fonte: Dati raccolti attraverso rilevazione diretta presso le aziende; analisi bilanci; elaborazione su dati Databank 2003Industria Ferrotranviaria.

Nota: * La quale % si riferisce al fatturato delle unità operative della Campania rispetto al fatturato totale delle aziende.

2001 2002 2003 2004 Var. 2001-2004

Unità locali (numero) 4 4 4 4 –

Addetti in Campania (numero) 1.620 1.611 1.650 1630 0,62%

Valore della produzione (€ x 1000) 1.056.000 1.164.000 1.189.000 1.234.565 16,91%

Valore della produzione unità 400.000* 457.000* 439.000* 435.000* 8,75% operative Campania (€ x 1000)

Costo del personale unità Campania 68.500 68.600 71.000 76.000 10,95% (€ x 1000)

Ammortamenti (€ x 1000) 26.000 27.000 26.200 26.298 1,15%

5.2 Dati economici ed occupazionali delle aziende del settore delle costruzionie riparazioni ferrotranviarie in Campania

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112 5 ◆ Le competenze industriali

5.2.6 Le principali aziende di subfornitura di prodotti e componenti per le costruzioni ferrotranviaria*presenti in Campania: dati di struttura - anno 2003

Fonte: Elaborazione su dati rilevati direttamente presso le aziende, analisi bilanci; elaborazione su dati UCRIFER.

Nota: * Per subfornitori si intende l’insieme delle aziende di piccola e media dimensione (per addetti e fatturato)produttrici di sub-sistemi, componenti e parti sia per il comparto del materiale rotabile sia per quello degli impianti di comunicazione e segnalamento, con un fatturato nel settore ferrotranviario non inferiore al 10%.

Anno 2003

Numero aziende 50

Numero unità locali 60

Addetti totali 1587

Addetti ferrotranviari 690

Addetti medi per impresa 31,7%

5.2.8 Le principali aziende di riparazioni di materiale rotabile presenti in Campania*: dati di strutturaanno 2003

Fonte: Elaborazione su dati rilevati direttamente presso le aziende, analisi bilanci; elaborazione su dati UCRIFER.

Nota: * Per riparatori è da intendersi l’insieme delle aziende che svolgono attività di manutenzione, riparazione erevamping di materiale rotabile con un fatturato ferrotranviario non inferiore al 10%.

Anno 2003

Numero aziende 16

Numero unità locali 20

Addetti totali 1.363

Addetti ferrotranviari 1.226

Addetti medi per impresa 85

5.2.7 Le principali aziende di subfornitura di prodotti e componenti per le costruzioni ferrotranviariapresenti in Campania: dati economico-finanziari (valori in €) - anni 2001-2003

Fonte: Elaborazione su dati rilevati direttamente presso le aziende, analisi bilanci; elaborazione su dati UCRIFER.

Nota: * I valori si riferiscono al valore della produzione realizzato esclusivamente dalle unità operative della Campania.

2001 2002 2003 Var. 2001-2003

Valore della produzione (Campania)* 164.000.000 177.000.000 186.000.000 13%

Valore della produzione settore 61.500.000 77.880.000 80.910.000 32% ferrotranviario (Campania)*

Incidenza % del valore 37,50% 44% 43,50% 16% della produzione ferrotranviaria

Valore della produzione FT/addetto FT – – 117.200 –

Costo del lavoro/addetti – – 22.000 –

Investimenti/addetti – – 50.000 –

1135 ◆ Le competenze industriali

5.2.10 Le principali aziende di costruzione e manutenzione dell’armamento ferrotranviario presenti in Campania: dati di struttura - anno 2003

Fonte: Elaborazione su dati rilevati direttamente presso le aziende, analisi bilanci; elaborazione su dati ANIAF.

Anno 2003

Numero aziende 5

Numero unità locali 5

Addetti totali 228

Addetti ferrotranviari 228

Addetti medi per impresa 43,6

5.2.9 Le principali aziende di riparazioni di materiale rotabile presenti in Campania: dati economico-finanziari (valori in €) - anni 2001-2003

Fonte: Elaborazione su dati rilevati direttamente presso le aziende, analisi bilanci; elaborazione su dati UCRIFER.

Nota: * I valori si riferiscono al valore della produzione realizzato esclusivamente dalle unità operative della Campania.

2001 2002 2003 Var. 2001-2003

Valore della produzione (Campania)* 75.495.000 85.271.000 93.401.000 24%

Valore della produzione settore 67.190.000 76.740.000 84.060.000 25%ferrotranviario (Campania)*

Incidenza % del valore 89% 90% 90% 1%della produzione ferrotranviaria

Valore della produzione FT/addetto FT – – 68.500 –

Costo del lavoro/addetti – – 19.000 –

Investimenti/addetti – – 52.000 –

5.2.11 Le principali aziende di costruzione e manutenzione dell’armamento ferrotranviario presenti in Campania: dati economico-finanziari (valori in €) - anni 2001-2003

Fonte: Elaborazione su dati rilevati direttamente presso le aziende, analisi bilanci; elaborazione su dati ANIAF.

Nota: * I valori si riferiscono al valore della produzione realizzato esclusivamente dalle unità operative della Campania.

2001 2002 2003 Var. 2001-2003

Valore della produzione (Campania)* 17.250.000 18.860.000 25.000.000 45%

Valore della produzione settore 17.250.000 18.860.000 25.000.000 45%ferrotranviario (Campania)*

Incidenza % del valore 100% 100% 100% –della produzione ferrotranviaria

Valore della produzione FT/addetto FT – – 109.600 –

Costo del lavoro/addetti – – 21.500 –

Investimenti/addetti – – 53.000 –

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114 5 ◆ Le competenze industriali

5.3.5 Dati economici aggregati delle principali aziende di costruzioni navali presenti in Campania* anni 2001-2004

Fonte: Elaborazioni su dati di bilancio di esercizio.

Nota: * Appartenenti al codice ATECO 351 Industria cantieristica: costruzioni navali e riparazioni di navi e imbarcazioni.** Valori in migliaia di euro.

Dati economici** 2001 2002 2003 2004

Numero delle società consultate 32 58 53 119

Valore della produzione 130.631 165.014 179.005 230.553

Ricavi vendite e prestazioni 119.150 147.402 168.167 212.688

Costi della produzione 123.671 158.610 169.202 214.089

Costi per il personale 21.719 30.333 29.096 41.818

Ammortamenti e svalutazioni 4.796 9.538 10.073 11.868

Risultato operativo 6.960 6.404 9.804 16.465

Valore aggiunto 33.783 46.505 49.809 70.570

Numero di addetti 770 1.118 808 1.178

5.2.12 Le piccole e medie imprese del comparto di subfornitori, riparatori, armamento ferroviariopresenti in Campania: indicatori a confronto al 31/12/2003

Fonte: Elaborazione su dati rilevati direttamente presso le aziende, analisi bilanci; elaborazione su dati ANIAF.

Anno 2003 Subfornitori Riparatori Armamento Totale PMI comparto

Numero aziende 50 16 5 71

Numero unità locali 60 20 5 85

Addetti totali (numero) 1.587 1.363 228 3.178

Addetti ferrotranviari (numero) 690 1.226 228 2.144

Addetti medi per impresa (numero) 31,7 85,2 43,6 44,71

Valore della produzione in Campania (€) 186.000.000 93.401.000 25.000.000 304.401.000

Valore della produzione ferrotranviaria 80.910.000 84.060.000 25.000.000 189.970.000 in Campania (€)

Incidenza % valore della produzione 43,50% 90% 100% 55,10%

ferrotranviario

Valore della produzione FT/addetto FT (€) 117.200 68.500 109.600 88.605

Costo del lavoro/addetti (€) 22.000 19.000 21.500 20.500

Investimenti/addetti (€) 50.000 52.000 53.000 51.500

5.3 Dati economici ed occupazionali delle aziende del settore delle costruzionie riparazioni navali in Campania

1155 ◆ Le competenze industriali

5.4.5 Dati economici aggregati delle principali aziende di costruzione, subfornitrici di materialeaeronautico e di progettazione presenti in Campania - anni 2001-2004

Fonte: Elaborazioni sui dati dei Bilanci di esercizio.

Nota: * Nel campione non è stata considerata Alenia, in quanto non è stato possibile scorporare i soli valori Campania.

Dati economici (valori in migliaia di euro) 2001 2002 2003 2004*

Numero delle società consultate 32 45 45 56

Valore della produzione 208.271 274.491 299.829 257.459

Ricavi vendite e prestazioni 167.165 235.147 246.638 194.233

Costi della produzione 191.670 266.803 286.872 248.176

Costi per il personale 64.664 97.604 110.512 84.599

Ammortamenti e svalutazioni 19.697 24.460 29.592 22.162

Risultato operativo 16.601 7.688 12.958 9.282

Valore aggiunto 102.228 132.191 160.716 118.045

Numero di addetti 2.253 3.032 3.040 2.448

5.4 Dati economici ed occupazionali delle aziende del settore aerospaziale in Campania

5.3.6 Numero delle aziende di costruzione navale per classe di ricavi totali contrassegnate dal codice ATECO 35.1 (Industria cantieristica: costruzioni navali e riparazioni di navi e imbarcazioni) presenti in Campania- anni 2001-2004

Fonte: Elaborazioni su dati di bilancio di esercizio.

Classe per ricavi 2001 2002 2003 2004

(migliaia di euro) Numerosità Aziende Numerosità Aziende Numerosità Aziende Numerosità Aziende

< 1.000 2 26 18 88

1.000-5.000 24 25 25 19

5.001-10.000 4 3 6 6

10.001-15.000 0 2 1 3

15.001-20.000 2 2 1 1

20.001-25.000 0 0 2 1

>25.000 0 0 0 1

Totale 32 58 53 119

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116 5 ◆ Le competenze industriali

5.4.7 Dati occupazionali medi dell’azienda Alenia Aeronautica spa - anni 2003-2004

Fonte: Bilancio di esercizio di Alenia Aeronautica spa.

Nota: * Il personale di Alenia non è interamente localizzato nei siti produttivi presenti nella regione Campania.

2003 2004 Var. Assoluta Var. %

Dirigenti 192 189 –3 –1,6

Piloti 5 5 0 0

Quadri 357 384 27 14.2

Impiegati 3.450 3.547 97 2,8

Operai 2.679 2.653 –26 –1,0

Totale personale* medio 6.683 6.778 95 1,4

1175 ◆ Le competenze industriali

5.5 Le esportazioni e le importazioni di mezzi di trasporto

5.5.

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118 5 ◆ Le competenze industriali

5.5.

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120 5 ◆ Le competenze industriali

5.5.

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1215 ◆ Le competenze industriali5.

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122 5 ◆ Le competenze industriali

5.5.

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1235 ◆ Le competenze industriali5.

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124 5 ◆ Le competenze industriali

Elenco allegati disponibili su www.acam-campania.it

5.1.1 Unità locali delle imprese per classe di addetti, sezione, sottosezione, divisione, gruppoe classe di attività economica anni 1991 e 2001

5.1.2 Addetti alle unità locali delle imprese per classe di addetti, sezione, sottosezione, divi-sione, gruppo e classe di attività economica anni 1991 e 2001

5.1.3 Imprese classe di addetti, sezione, sottosezione, divisione, gruppo e classe di attivitàeconomica - anni 1991-2001

5.1.4 Addetti alle imprese per classe di addetti, sezione, sottosezione, divisione, gruppo eclasse di attività economica - anni 1991-2001

5.2.1 Unità locali delle imprese per classe di addetti relativi alla costruzione di locomotive,anche da manovra, e di materiale rotabile ferrotranviario (cod. ATECO 35.2) distinti perprovincia - anni 1991 e 2001

5.2.2 Addetti alle unità locali delle imprese per classe di addetti relativi alla costruzione di lo-comotive, anche da manovra, e di materiale rotabile ferrotranviario (cod. ATECO 35.2)distinti per provincia - anni 1991 e 2001

5.2.3 Imprese per classe di addetti relativi alla costruzione di locomotive, anche da manovra,e di materiale ferrotranviario (cod. ATECO 35.2) distinti per provincia - anni 1991-2001

5.2.4 Addetti alle imprese per classe di addetti relativi alla costruzione di locomotive, ancheda manovra, e di materiale ferrotranviario (cod. ATECO 35.2) distinti per provincia - an-ni 1991-2001

5.3.1 Unità locali delle imprese per classe di addetti relativi all’industria cantieristica: costru-zioni navali e imbarcazioni (cod. ATECO 35.1) distinti per provincia - anni 1991 e 2001

5.3.2 Addetti alle unità locali delle imprese per classe di addetti relativi all’industria cantieri-stica: costruzioni navali e imbarcazioni (cod. ATECO 35.1) distinti per provincia - anni1991 e 2001

5.3.3 Imprese per classe di addetti relativi all’industria cantieristica: costruzioni navali e im-barcazioni (cod. ATECO 35.1) distinti per provincia anni 1991-2001

5.3.4 Addetti alle imprese per classe di addetti relativi all’industria cantieristica: costruzioninavali e imbarcazioni (cod. ATECO 35.1) distinti per provincia - anni 1991-2001

5.4.1 Unità locali delle imprese per classe di addetti relativi alla costruzione di aeromobili eveicoli spaziali (cod. ATECO 35.3) distinti per provincia - anni 1991 e 2001

5.4.2 Addetti delle unità locali delle imprese per classe di addetti relativi alla costruzione diaeromobili e veicoli spaziali (cod. ATECO 35.3) distinti per provincia - anni 1991 e 2001

5.4.3 Imprese per classe di addetti relativi alla costruzione di aeromobili e veicoli spaziali(cod. ATECO 35.3) distinti per provincia - anni 1991-2001

5.4.4 Addetti alle imprese per classe di addetti relativi alla costuzione di aeromobili e veicolispaziali (cod. ATECO 35.3) distinti per provincia - anni 1991-2001

5.4.6 Dati occupazionali dell’azienda Alenia Aeronautica spa al 31 Dicembre 2004 - anni2003-2004

1255 ◆ Le competenze industriali

5.4.8 Numero di addetti distribuiti negli stabilimenti dell’azienda Alenia Aeronautica spa al31 dicembre 2004 - anni 2003-2004

5.5.1 Importazioni ed esportazioni di autoveicoli sul totale delle importazioni ed esportazionidei mezzi di trasporto in Campania e in Italia (valori espressi in euro) - anni 2000 - IItrimestre 2005

5.5.4 Importazioni ed esportazioni di cicli e motocicli sul totale delle importazioni ed espor-tazioni dei mezzi di trasporto in Campania e in Italia (valori espressi in euro) - anni2000 - II trimestre 2005

5.5.7 Importazioni ed esportazioni di altri mezzi di trasporto n.c.a. sul totale delle importa-zioni ed esportazioni dei mezzi di trasporto in Campania e in Italia (valori espressi ineuro) - anni 2000 - II trimestre 2005

5.5.8 Incidenza delle importazioni ed esportazioni di altri mezzi di trasporto n.c.a. in Campa-nia sulle importazioni ed esportazioni di altri mezzi di trasporto n.c.a. in Italia (valoriespressi in euro) - anni 2000 - II trimestre 2005

5.5.9 Importazioni ed esportazioni di altri mezzi di trasporto n.c.a. (per totali) sul totale ge-nerale delle importazioni ed esportazioni della Campania (valori espressi in euro) - anni2000-2004

5.5.10 Importazioni ed esportazioni di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi sultotale delle importazioni ed esportazioni dei mezzi di trasporto in Campania e in Italia(valori espressi in euro) - anni 2000 - II trimestre 2005

5.5.13 Importazioni ed esportazioni di parti ed accessori per autoveicoli e loro motrici sul to-tale delle importazioni ed esportazioni dei mezzi di trasporto in Campania e in Italia(valori espressi in euro) - anni 2000 - II trimestre 2005

5.5.16 Importazioni ed esportazioni di locomotive e materiale ferrotranviario sul totale delleimportazioni ed esportazioni dei mezzi di trasporto in Campania e in Italia (valoriespressi in euro) - anni 2000 - II trimestre 2005

5.5.19 Importazioni ed esportazioni di navi e imbarcazioni sul totale delle importazioni edesportazioni dei mezzi di trasporto in Campania e in Italia (valori espressi in euro) - an-ni 2000 - II trimestre 2005

5.5.22 Importazioni ed esportazioni di aeromobili e veicoli spaziali sul totale delle importa-zioni ed esportazioni dei mezzi di trasporto in Campania e in Italia (valori espressi ineuro) - anni 2000 - II trimestre 2005

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Evidenziato
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127

6 La sostenibilità energetica,ambientale e sociale

A) Premessa

Nel presente capitolo si riportano i principali dati relativi al consumo di fonti energeti-che ed ai sistemi di distribuzione di energia per il trasporto.

Si presentano poi indicatori di impatto ambientale del trasporto pubblico e privato sia relati-vi alla densità del traffico, sia relativi alla struttura dell’offerta di servizi di trasporto pubblicoed alle soluzioni accettabili per una mobilità sostenibile nelle principali città.

B) L’incidentalità stradale

Per una corretta interpretazione dei dati sugli incidenti stradali in Campania occorre tenereconto che nel corso del biennio 2003-2004 l’ISTAT ha svolto un intenso lavoro per il recuperodei dati relativi all’incidentalità stradale descritto sinteticamente in Statistica degli incidentistradali: anni 2003-2004 - Appendice B.

Questa attività di recupero dei dati, concentrata principalmente sulle Polizie Municipali deiComuni di medie-grandi dimensioni, ha consentito un sensibile incremento del grado di coper-tura dell’informazione: per le Regioni meridionali è stato ottenuto, rispetto al biennio prece-dente, un aumento del grado di copertura del dato fornito dalle Polizie Municipali del 33,6% edel grado di copertura totale del 18%. Il miglioramento dell’affidabilità del dato è, inoltre, rile-vabile dalla sostanziale riduzione della differenza percentuale tra il numero di morti registratodalle statistiche sugli incidenti stradali e quello registrato dalle statistiche sulle cause di morte.Questa differenza percentuale dal 2002 si è attestata al 5,6%, a fronte del 11% del 2000.

Fatte salve queste considerazioni, dai dati relativi all’incidentalità stradale forniti dall’ISTAT, inCampania nell’anno 2004 ci sono stati 9.372 incidenti stradali in cui 382 persone hanno perso lavita e 14.059 sono rimaste ferite. Questi dati, pur preoccupando per l’enorme costo sociale – sti-mato in 921 milioni di euro/anno, circa 160 euro/anno per abitante – e morale che determina,contribuiscono a descrivere le dimensioni di un fenomeno che in Campania risulta contenuto ri-spetto alla media nazionale: rapportando, infatti, questi dati al numero di abitanti si rileva che:

– il tasso di incidentalità (numero incidenti stradali per 1.000 abitanti) per la Campania siattesta a 1,64 mentre la media per l’intero paese si attesta a 3,92;

– il tasso di mortalità (numero morti in incidenti stradali per 1.000 abitanti) per la Campa-nia si attesta a 0,07 mentre la media per l’intero paese si attesta a 0,10;

– il tasso di lesività (numero feriti in incidenti stradali per 1.000 abitanti) per la Campaniasi attesta a 2,46 mentre la media per l’intero paese si attesta a 5,52.

Occorre inoltre sottolineare la peculiare incidenza del fenomeno per alcune classi di età: – il 32% delle persone che ogni anno perde la vita in incidenti stradali ha un’età compresa

tra i 14 e i 29 anni, fascia di età che costituisce il 20% della popolazione della Campania;– circa il 50% delle persone che perdono la vita in incidenti stradali ha tra 15 e 40 anni, fa-

scia di età che costituisce il 35% della popolazione regionale.

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128 6 ◆ La sostenibilità energetica, ambientale e sociale

6.1.1 Vendita dei principali prodotti petroliferi per provincia primo semestre anno 2002 * (dati in tonnellate)

Fonte: Ministero dell’industria - Direzione generale delle fonti di energia 2005.

Nota: * I dati riflettono le consegne ai gestori degli impianti di distribuzione. Essi escludono i quantitativi importatidirettamente dai consumatori e quelli acquistati da organismi ministeriali, disponibili a livello provinciale.

Province Benzina Benzina senza piombo Gasolio motori Gpl

Avellino 61.210 52.548 91.717 980

Benevento 37.845 35.541 56.665 692

Caserta 146.520 108.883 299.945 2.658

Napoli 438.614 396.568 424.113 5.978

Salerno 163.135 142.964 278.537 3.434

Totale Campania 847.324 736.502 1.150.967 13.742

Mezzogiono 3.503.211 3.190.175 4.433.565 37.140

Italia 12.067.397 10.757.685 15.756.600 58.920

% Campania/Mezzogiorno 24,20 23,10 26,00 37,00

% Campania/Italia 7,00 6,80 7,30 2,00

6.1 Il consumo di carburante ed energia in Campania

1296 ◆ La sostenibilità energetica, ambientale e sociale

6.1.2 Classifica relativa al consumo di carburante - (Ktep*/ab./anno) - valore provinciale (Consumo pro capite di benzina e diesel) - anno 2005

Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano 2005 (ACI, dati comunali 2002). Elaborazioni: Istituto di ricerche Ambiente Italia.

Nota: * Ktep indica migliaia di tonnellate equivalenti di petrolio.

Pos. Città Consumi/anno Pos. Città Consumi/anno Pos. Città Consumi/anno

1 Enna 242 36 Torino 425 71 Frosinone 495

2 Napoli 269 37 Teramo 427 72 Bologna 503

3 Siracusa 282 38 Terni 429 73 Pesaro 505

4 Caserta 310 38 Lodi 429 74 Belluno 507

5 Crotone 313 38 Vercelli 429 75 Latina 509

6 Foggia 318 41 Varese 432 76 Novara 510

7 Caltanissetta 322 42 Cremona 435 76 Padova 510

8 Messina 323 43 Prato 439 78 Firenze 511

9 Palermo 326 44 Rieti 440 78 Bolzano 511

10 Benevento 338 45 Massa 442 80 Modena 512

11 Salerno 341 46 Chieti 443 81 Verona 518

12 Avellino 348 46 Piacenza 443 82 Arezzo 530

13 Taranto 354 48 Cuneo 445 83 Brescia 534

14 Agrigento 356 49 Nuoro 446 84 Rimini 537

15 Brindisi 370 50 Milano 448 84 Trento 537

16 Matera 375 51 Venezia 449 84 Sassari 537

17 Trieste 381 52 lecco 451 87 Pistoia 541

18 Vibo Valentia 382 52 Pavia 451 88 Lucca 551

19 Reggio Calabria 384 54 Catania 453 89 Ravenna 554

20 Potenza 388 55 Como 456 90 Pisa 560

20 Cosenza 388 56 Asti 458 91 Perugia 572

22 Pescara 395 57 Roma 460 92 Ancona 581

23 L’Aquila 396 58 Oristano 461 93 Sondrio 605

23 Genova 396 59 Ascoli Piceno 466 94 Gorizia 606

23 Savona 396 59 Treviso 466 95 Siena 609

26 Trapani 398 61 Alessandria 470 96 Udine 614

27 Lecce 399 62 Verbania 472 97 Mantova 628

28 Isernia 400 63 Cagliari 473 98 Llivorno 632

28 Bari 400 64 Bergamo 474 99 Forlì 638

30 Viterbo 402 65 Biella 477 100 Aosta 649

30 Imperia 402 66 Rovigo 481 101 Grosseto 667

32 La Spezia 410 66 Parma 481 102 Reggio Emilia 669

33 Catanzaro 416 66 Ferrara 481 103 Ragusa 673

34 Pordenone 419 69 Macerata 489

34 Campobasso 419 70 Vicenza 494

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130 6 ◆ La sostenibilità energetica, ambientale e sociale

6.1.3 Consumi finali di fonti energetiche a livello regionale per il settore dei trasporti (valori espressi in Ktep*) - anno 2001

Fonte: ENEA.

Nota: * Ktep indica migliaia di tonnellate equivalenti di petrolio.

Regioni Consumi

Piemonte 3.049

Valle d’Aosta 142

Lombardia 6.892

Trentino Alto Adige 879

Veneto 3.415

Friuli Venezia Giulia 840

Liguria 1.138

Emilia Romagna 3.865

Toscana 2.740

Umbria 705

Marche 1.187

Lazio 4.882

Abruzzo 953

Molise 196

Campania 2.791

Puglia 2.270

Basilicata 304

Calabria 1.017

Sicilia 2.747

Sardegna 1.206

6.2.1 Distributori di carburante per provincia - anni 2002-2004

Fonte: Ministero dell’Industria, Osservatorio sul Commercio, 2005.

Province 2002 % 2003 % 2004 %

Avellino 183 8,68 190 8,91 197 9,05

Benevento 125 5,93 124 5,82 135 6,20

Caserta 385 18,26 393 18,43 392 18,01

Napoli 106 5,03 1.018 47,75 1.036 47,59

Salerno 410 19,44 407 19,09 417 19,15

Totale 2.109 100,00 2.132 100,00 2.177 100,00

6.2 La rete di distribuzione del carburante

1316 ◆ La sostenibilità energetica, ambientale e sociale

6.2.2 Numero esercizi distribuzione carburanti: confronto con il totale Italia e principali Regioni anni 2002-2004

Fonte: Ministero dell’Industria, Osservatorio sul Commercio, 2005.

Regione/Anno 2002 % 2003 % 2004 %

Campania 2.109 9,12 2.132 9,31 2.177 9,37

Piemonte 1.834 7,93 1.787 7,81 1.802 7,76

Lombardia 2.950 12,76 2.919 12,75 2.960 12,75

Veneto 1.733 7,49 1.739 7,60 1.763 7,59

Emilia Romagna 1.875 8,11 1.817 7,94 1.819 7,83

Lazio 2.253 9,74 2.228 9,73 2.282 9,83

Sicilia 2.164 9,36 2.167 9,46 2.192 9,44

Italia 23.125 100,00 22.895 100,00 23.223 100,00

6.3.1 Indicatori di densità del parco veicolare su strada nei Comuni capoluogo di Provincia (veicoli per kmq) - anno 2001

Fonte: Istat, Osservatorio ambientale sulle città, 2005.

Nota: * Comprendono motocarri e motocicli. ** Comprendono autovetture, autobus, autocarri (autocarri trasporto mercied autocarri speciali/specifici) e trattori stradali o motrici.

Numero Densità del parco veicolare su strada (veicoli per kmq) Comuni di autovetture

per 1.000 abitanti Motoveicoli * Autoveicoli **

Caserta 599,50 110,70 897,40

Benevento 565,80 22,10 292,10

Napoli 607,70 795,20 5.585,30

Avellino 596,60 96,90 1.140,50

Salerno 577,20 195,70 1.472,10

Milano 636,90 555,30 4.832,10

Piacenza 643,80 65,40 593,40

Roma 761,60 180,20 1.636,30

6.3 L’impatto ambientale del trasporto pubblico e privato

6.3.3 Inquinamento causato dai mezzi di trasporto (emissioni di CO22)) da trasporto stradale (tonnellate per abitante) - anni 1996-2002

Fonte: Elaborazioni ISTAT su dati APAT 2005.

1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002

Campania 1,66 1,68 1,72 1,78 1,71 1,89 1,85

Mezzogiorno 1,75 1,78 1,84 1,90 1,84 1,91 1,86

Italia 1,83 1,86 1,91 1,98 1,92 1,93 2,00

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132 6 ◆ La sostenibilità energetica, ambientale e sociale

6.3.4 Monitoraggio della qualità dell’aria: dotazione di stazioni di monitoraggio dell’aria (valori per 100.000 abitanti) - anni 1999-2002*

Fonte: Elaborazioni ISTAT su dati APAT 2005.

Nota: * I dati includono le stazioni di rilevamento dell’ENEL.

1999 2000 2001 2002

Campania 0,4 0,4 0,4 0,4

Mezzogiorno 0,8 0,8 0,8 0,8

Italia 1,4 1,5 1,5 1,5

6.4.1 Indicatori di densità delle linee di trasporto urbano per i Comuni capoluogo di Provincia (km di linee per kmq) e confronto con principali città italiane - anni 2000-2001

Fonte: Istat, Osservatorio ambientale sulle città, 2005.

Comuni Autobus Tram Filovia Metropolitana Funicolare

Anno 2000

Caserta 26,0 – – – –

Benevento 84,6 – – – –

Napoli 515,1 16,2 15,3 7,1 2,6

Avellino 285,4 – – – –

Salerno 351,4 – – – –

Milano 231,9 94,0 22,2 26,3 –

Piacenza 208,5 – – – –

Roma 224,8 4,0 – 2,8 –

Anno 2001

Caserta 26,0 – – – –

Benevento 84,6 – – – –

Napoli 515,1 16,2 15,3 10,9 2,6

Avellino 285,4 – – – –

Salerno 351,6 – – – –

Milano 237,4 97,0 22,2 26,3 –

Piacenza 226,2 – – – –

Roma 224,8 4,0 – 2,8 –

6.4 Le città e l’inquinamento

1336 ◆ La sostenibilità energetica, ambientale e sociale

6.4.2 Trasporto pubblico locale nelle città: Linee urbane di trasporto pubblico locale nei comunicapoluogo per 100 Kmq di superficie comunale - anni 2001-2002

Fonte: Istat, Osservatorio ambientale città 2005.

2001 2002

Campania 274,1 275,3

Mezzogiorno 118,8 115,6

Italia 154,1 155,6

6.4.9 Situazione dell’inquinamento ambientale della città di Napoli confrontata con le principali cittàitaliane - anno 2005

Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano 2005.

Nota: NO2 (Biossido di azoto): è un gas di colore rosso bruno responsabile con gli altri idrocarburi del cosiddetto smogfotochimico; in presenza di umidità si trasforma in acido nitrico contribuendo al fenomeno delle piogge acide. Il suotempo di permanenza nell’atmosfera è di circa tre giorni. È un irritante delle vie respiratorie e degli occhi.PM10 (Frazione respirabile di particelle sospese): è un materiale particellare particolato costituito da polvere, fumo emicrogocce di inquinanti liquidi, trasportati dal vento e di dimensioni minori di 10 µm. Tali polveri possono raggiungere ilpolmone profondo interferendo con l’attività respiratoria dei bronchioli e degli alveoli polmonari.BENZENE: è un composto aromatico presente nelle benzine in concentrazioni variabili fino a qualche punto percentuale.È altamente cancerogeno.SO2 (Biossido di zolfo): è il principale inquinante atmosferico da ossidi di zolfo e la sua caratteristica principale èl’assenza di colore, l’odore pungente e la reattività con l’umidità dell’aria, porta alla formazione di acido solforico nellepiogge acide. È un forte irritante delle vie respiratorie.CO (Ossido di carbonio): è un gas inodore che si forma dalla combustione incompleta degli idrocarburi presenti incarburanti e combustibili. È un inquinante primario con un tempo di permanenza in atmosfera relativamente lungo (circaquattro mesi) e con una bassa reattività chimica le concentrazioni in aria di questo inquinante possono essere correlateall’intensità del traffico in vicinanza del punto di rilevamento. È un potente veleno che comporta un’interferenza sultrasporto di ossogeno ai tessuti, in particolare al sistema nervoso centrale.

Città

NO2 PM10 Benzene SO2 CO

Valore medio Valore medio Valore medio Sup. 125 ug/mc Sup. 10 mg/mc annuo annuo annuo nelle 24h nelle 8h

Bari 57 66 11 0 0

Bologna 94 50 7 0 0

Catania 87 41 9 0 0

Firenze 86 52 13 0 10

Genova 89 66 5 7 0

Milano 70 66 6 0 0

Napoli 88 36 7 0 0

Palermo 73 49 10 0 1

Roma 86 53 9,4 0 7

Torino 79 7 7 0 4

Venezia 44 47 4 2 0

Verona 53 57 7 0 0

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134 6 ◆ La sostenibilità energetica, ambientale e sociale

6.4.10 Situazione ambientale della città di Napoli confrontata con le principali città italiane anno 2003

Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano 2005.

Nota: NO2 (Biossido di azoto): è un gas di colore rosso bruno responsabile con gli altri idrocarburi del cosiddetto smogfotochimico; in presenza di umidità si trasforma in acido nitrico contribuendo al fenomeno delle piogge acide. Il suotempo di permanenza nell’atmosfera è di circa tre giorni. È un irritante delle vie respiratorie e degli occhi.PM10 (Frazione respirabile di particelle sospese): è un materiale particellare particolato costituito da polvere, fumo emicrogocce di inquinanti liquidi, trasportati dal vento e di dimensioni minori di 10 µm. Tali polveri possono raggiungere ilpolmone profondo interferendo con l’attività respiratoria dei bronchioli e degli alveoli polmonari.OZONO: è un gas dotato di un elevato potere ossidante, di colore azzurro e dall’odore pungente. Si forma in atmosferaper effetto di reazioni favorite dalla radiazione solare. La sua presenza al livello del suolo dipende fortemente dallecondizioni meteoclimatiche e variabile sia nel corso della giornata che delle stagioni. Le concentrazioni di Ozono nei bassistrati dell’atmosfera sono di norma relativamente molto basse e tali da non creare problemi alla salute delle persone. Inalcune occasioni si hanno invece dei fenomeni che portano alla formazione dello smog fotochimico. Le concentrazioni diOzono più elevate si registrano nelle zone distanti dai centri abitati dove minore è la presenza di sostanze inquinanti conle quali, a causa del suo elevato potere ossidante, può reagire. È un inquinante molto tossico per l’uomo, è un irritante pertutte le membrane mucose ed una esposizione critice e prolungata può causare tosse, mal di testa e nei casi più graviedema polmonare.

CittàNO2 PM10 Ozono

media media urbana max media media urbana max media max

Bari 35 36 44 39 39 54 79 133

Bologna 56 62 83 42 50 55 81 143

Catania 69 69 77 23 24 32 – –

Firenze 52 62 91 43 46 64 42 76

Genova 56 66 95 50 55 70 45 90

Milano 62 64 78 46 46 46 42 48

Napoli 60 60 72 43 43 50 6 13

Palermo 57 63 84 30 40 46 72 143

Roma 63 74 93 42 46 52 43 90

Torino 68 68 74 56 56 70 125 125

Venezia 40 43 43 51 51 54 108 129

Verona 46 56 70 61 61 65 87 91

1356 ◆ La sostenibilità energetica, ambientale e sociale

6.5 La sicurezza stradale

6.5.

1In

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136 6 ◆ La sostenibilità energetica, ambientale e sociale

6.5.

3In

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1376 ◆ La sostenibilità energetica, ambientale e sociale

6.5.4 Incidentalità stradale per tipo di strada - anno 2004

Fonte: ACI/ISTAT 2005.

Tipo di strada Incidenti Morti Feriti Tasso mortalità Indice gravità

Strada Urbana 5.939 108 8.447 18,18 12,62Altra Strada entro l’abitato 619 42 994 67,85 40,54Provinc., Region., SS fuori abitato 1.238 145 1.959 117,12 68,92Autostrada 1.341 60 2.310 44,74 26,32Altra Strada fuori dall’abitato 235 27 349 114,89 71,81

Totale 9.372 382 14.059 40,76 26,45

6.5.10 Indici di incidentalità e di pericolosità delle Strade Statali - anno 2004

Fonte: ACI/ISTAT 2005.

Nota: Gr = posizione nella graduatoria delle Strade Statali d’Italia, ordinate secondo i valori decrescenti degli indicatoriincidenti/Km oppure morti/Km

Fonte: ACI/ISTAT 2005.

Nota: Gr = posizione nella graduatoria delle Strade Statali d’Italia, ordinate secondo i valori decrescenti degli indicatoriincidenti/Km oppure morti/Km

Strade Statali Estesa KmMedia Italia 0,74 Media Italia 0,05

Gr inc./Km Gr morti/inc.

SS 7 quater - Domiziana 54,5 16 2,94 70 0,19SS 162 dir - del Centro Dir. Napoli 14,1 31 2,48 233 0,06SS 7 bis - di Terra di Lavoro 77,0 62 1,94 233 0,06SS 162 - della Valle Caudina 45,3 72 1,79 140 0,10SS 145 - Sorrentina 42,0 90 1,57 176 0,08SS 268 - del Vesuvio 31,9 311 0,53 25 0,47

6.5.11 Indici di incidentalità e di pericolosità delle Autostrade, Raccodi e Tangenziali - anno 2004

Autostrade, Raccordi e Tangenziali Estesa KmMedia Italia 0,74 Media Italia 0,05

Gr inc./Km Gr morti/inc.

Tangenziale Est-Ovest di Napoli 22,9 1 13,41 37 0,03A3 Napoli-Pompei-Salerno 51,6 14 4,28 37 0,03A1 Napoli-Roma (tratta Campania) 73,7 20 3,36 18 0,05A3 Salerno-Reggio Calabria 119,6 24 2,57 14 0,06Rac. Autostrad. Salerno-Avellino 30,4 26 2,37 37 0,03Rac. Autostradale di Benevento 12,7 46 1,26 61 0,00A30 Caserta-Salerno 55,3 51 1,08 4 0,12A16 Napoli-Canosa (tratta Campania) 115,2 56 0,89 30 0,04

6.5.12 Tasso di incidentalità, mortalità e lesività e confronto con Italia - anno 2004

Fonte: Elaborazione su dati ACI/ISTAT 2005.

Incidentalità Mortalità Lesività

Campania 1,64 0,07 2,46Italia 3,92 0,10 5,52

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Elenco allegati disponibili su www.acam-campania.it

6.3.2 Motorizzazione - (Auto Private circolanti/100 abitanti) - anno 2005

6.4.3 Classifica del Trasporto pubblico locale suddivisa per popolazione residente in relazionealla domanda (Metropoli, Grandi, Medie, Piccole città) - Domanda annuale/Pop. res. -anno 2005

6.4.4 Classifica del Trasporto pubblico locale suddivisa per popolazione residente in relazioneall’offerta (Metropoli, Grandi, Medie, Piccole città) - (Km-vettura/annuali/Pop. res.) -anno 2005

6.4.5 Classifica del Trasporto pubblico locale: Impatto ambientale - Indice sintetico in base 100riguardante: - mezzi a minore impatto ambientale/carburante utilizzato - anno 2005

6.4.6 Classifica delle Isole pedonali - (mq/abitante) - anno 2005

6.4.7 Classifica delle Z.T.L. - Zone a Traffico Limitato - (mq/abitante) - anno 2005

6.4.8 Classifica delle piste ciclabili - (metri/abitante) - anno 2005

6.5.5 Numero di incidenti per fascia oraria e giorno della settimana - anno 2004

6.5.6 Numero di morti per fascia oraria e giorno della settimana - anno 2004

6.5.7 Numero di feriti per fascia oraria e giorno della settimana - anno 2004

6.5.8 Conducenti, passeggeri e pedoni morti per classe di età - anno 2004

6.5.9 Conducenti, passeggeri e pedoni feriti per classe di età - anno 2004

138 6 ◆ La sostenibilità energetica, ambientale e sociale 139

7 L’impatto economico ed occupazionale

A) Premessa

In questa sezione conclusiva del rapporto si fornisce una visione d’insieme sui riflessi occu-pazionali e reddituali generati dal settore dei trasporti nella sua complessità, e sintetizzabili indue dati eloquenti: i trasporti pesano per il 10% circa sull’occupazione dell’industria e dei ser-vizi e per il 7% circa del valore aggiunto regionale.

I diversi segmenti della mobilità contribuiscono quindi a formare, all’interno del tessutoeconomico locale, una vasta gamma di occasioni di lavoro e di generazione di ricchezza, attra-verso imprese private e organizzazioni pubbliche il cui ruolo principale sta nel fornire alla re-gione i supporti infrastrutturali e gestionali indispensabili per rispondere alle esigenze di mobi-lità delle persone e delle merci.

Il settore dei trasporti, però, oltre che a servizio dell’economia e della vita quotidiana deicittadini, costituisce esso stesso un aggregato economico produttore di occupazione e di red-dito, valore questo che si aggiunge alla sua “mission” tecnica (muovere persone e merci), e cheva considerato con attenzione nell’inquadramento del suo ruolo nel sistema socio-economicodi una regione.

La presente sezione, pertanto, si è proposta di offrire al lettore questo tipo di informazioneaggiuntiva, rispondente in sintesi ai seguenti elementari interrogativi:– qual è il contributo del settore della mobilità alla occupazione regionale?– in che misura il settore partecipa alla formazione di ricchezza (valore aggiunto) nella

regione?– quali sono a tali riguardi i contributi delle diverse filiere modali?

La risposta a questi interrogativi può essere già contenuta nella doviziosa mole di dati statisti-ci disponibili presso molte fonti istituzionali, ma che generalmente non sono focalizzati rispettoad una specifica realtà locale (come può essere la regione Campania ad esempio), oppure non so-no prodotti sistematicamente e richiedono opportuni sforzi di rilevazione ed elaborazione “adhoc”. Il contributo di questa parte del lavoro è appunto quello di ricostruire in maniera comples-siva un buon numero di queste informazioni, operando però da un lato uno sforzo di segmenta-zione mirata e di sistematizzazione, e dall’altro di parziale surroga di alcune importanti informa-zioni non presenti tra quelle generalmente fornite dalle diverse fonti statistiche ufficiali.

A tale scopo l’organizzazione dei dati è articolata in questi due temi centrali: l’occupazionee il valore aggiunto.

In tutti e due i casi si fa riferimento non soltanto all’impatto prodotto dalle attività di ser-vizio di trasporto (erogazione di servizi pubblici e privati per la mobilità delle persone e dellemerci e relative attività di supporto), ma anche alle altre attività economiche (come quelle in-

giovanna1
Evidenziato
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dustriali manifatturiere o edili), che si occupano della realizzazione dei mezzi di trasporto odella costruzione delle infrastrutture per la mobilità regionale: in entrambi i casi ci troviamo difronte ad altri nuclei di attività economica presenti nel territorio regionale, che ruotano intor-no al mondo della mobilità e da cui traggono ragione di essere, generando contributi impor-tanti in termini di occupazione e di ricchezza.

B) L’occupazione nel settore della mobilità regionale

Il dimensionamento della struttura occupazionale delle attività rientranti nella mobilità dipersone e merci può essere effettuato considerando i dati del Censimento Istat dell’Industria edei Servizi al 2001. Le rilevazioni temporalmente successive (Conti economici regionali), infatti,forniscono dati non sufficientemente disaggregati dal punto di vista settoriale, dal momentoche il settore dei servizi di trasporto viene trattato indistintamente insieme con quello delletelecomunicazioni, e l’industria dei mezzi di trasporto viene esposta congiuntamente a quelladelle macchine.

I dati strutturali del censimento 2001 si riferiscono all’universo delle imprese e seguono laclassificazione ATECO, che consente di individuare correttamente le organizzazioni operanti nelsettore “allargato” (industria e servizi) della mobilità e rientranti nelle sottosezioni:– Fabbricazione di mezzi di trasporto (all’interno dell’industria manifatturiera, cod. 3.00).– Trasporti (insieme dei gruppi di attività all’interno della sottosezione “i - Trasporti e Teleco-

municazioni” avente cod. 6.00, e in particolare i gruppi di attività con codici da 6.01 a 6.34per escludere le Telecomunicazioni).

Con tale classificazione è possibile quasi sempre giungere ad una ripartizione dei dati permodalità di trasporto, ad eccezione di alcune attività che sono considerate non appartenentispecificamente all’una o all’altra modalità (movimentazione merci, magazzinaggio, agenzie diviaggio, operatori turistici, assistenza turistica, altre attività ausiliarie connesse ai trasporti).

Relativamente alle produzioni edili, impegnate nella realizzazione di infrastrutture o nellaloro manutenzione, va segnalato che la loro identificazione nelle pubblicazioni ufficiali deicensimenti statistici fornite dall’Istat stesso è limitata alle sole imprese classificate con codiceAteco (45230) ovvero quelle impegnate nelle costruzioni stradali e aeroportuali (peraltro con-fuse con gli impianti sportivi); nulla è dato sapere per le altre imprese edili attive nel campo dialtre infrastrutture di trasporto (ferrovie, porti, interporti, ecc.).

C) Il settore dei trasporti “allargato”

Il settore dei trasporti “allargato”, comprendente sia la parte di matrice manifatturiera (pro-duzione di mezzi di trasporto) sia quella dei servizi di trasporto (e al netto del comparto delleTelecomunicazioni), è costituito, secondo il Censimento Istat 2001, da 10.597 unità locali e90.710 addetti.

La componente relativa all’edilizia (limitatamente però al comparto strade ed aeroporti)comprende 303 unità locali con 1.623 addetti.

Senza considerare le attività edili, il peso complessivo del settore sull’occupazione delle im-prese della regione è pari al 9,8%.

140 7 ◆ L’impatto economico ed occupazionale

La componente manifatturiera, benché esigua sotto l’aspetto del numero di stabilimenti,sviluppa tuttavia un consistente assorbimento di manodopera, pari ad un quarto degli addetticomplessivi (24.000 unità circa). Quella dei servizi è costituita da un volume polverizzato diunità locali, che coprono il 96% di tutto il settore, ma con solo il 73.6% degli addetti. Nelcomplesso queste attività rappresentano circa il 10% dell’occupazione regionale nei settoridell’industria e dei servizi (esclusa la pubblica amministrazione), che ammontava al 2001 a929.391 addetti.

L’analisi dimensionale degli stabilimenti campani evidenzia una concentrazione nelle classiminori (l’89% si colloca tra 1 e 9 addetti), ma in misura meno accentuata rispetto all’universodelle imprese della regione (96%); solo 51 su 10.600 sono inoltre le unità con 250 addetti epiù.

Tuttavia queste poche imprese maggiori presentano dimensioni medie ben più grandi delcorrispondente segmento dell’universo di imprese campane, ed assorbono quasi il 40% dell’oc-cupazione del settore, concentrato prevalentemente nel comparto delle produzioni di mezzi ditrasporto.

Nel comparto dei servizi di trasporto, invece, la distribuzione dell’occupazione per classidimensionali si allinea sostanzialmente a quella generale delle imprese campane, con unpeso delle classi maggiori molto meno accentuato, sia nel numero di stabilimenti che di ad-detti.

D) L’occupazione nel settore della mobilità per filiere modali

Dai dati di sintesi del Censimento Istat dell’Industria e dei Servizi si rileva che nella filierastradale viene a concentrarsi il maggior numero (75%) di unità locali, in grande prevalenza dipiccola dimensione. Il gruppo di attività denominate “varie” comprende operatori non afferen-ti in via esclusiva ad una specifica filiera modale (attività di magazzinaggio, spedizione merci eintermediazione turistica): nel complesso si tratta di un aggregato di attività importante sottoil profilo della diffusione imprenditoriale nella regione, e che viene a rappresentare un quartodelle unità locali.

A grande distanza si pone la filiera marittima, seguita da quelle ferroviaria ed aeronautica.

Articolando i dati di filiera per gruppi di attività, si può apprezzare, in particolare, il diversopeso della componente industriale rispetto a quella di servizio.

Il maggior affollamento si riscontra nel gruppo dei servizi di trasporto su gomma (7.451unità), comprensivo dei trasportatori sia di merci sia di passeggeri (con forte concentrazionenella piccola dimensione).

Le agenzie e i tour operator costituiscono la seconda categoria per numero di unità (823),collocandosi esclusivamente nella classe delle piccole e piccolissime dimensioni.

Rilevante diffusione sul territorio presentano, come si è detto, le altre attività connesse aitrasporti, vale a dire le agenzie, la movimentazione di merci/magazzinaggio e la cantieristicanavale.

Guardando ai diversi aggregati di filiera, si osserva che, sebbene quella stradale e quelladelle attività non specifiche di filiera (magazzinaggio, agenzie, intermediazioni, ecc.) restino iserbatoi di maggiore rilievo in regione, le altre tre filiere modali assumono un peso ben mag-giore rispetto a quello che è il loro numero di unità locali.

1417 ◆ L’impatto economico ed occupazionale

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L’aeronautica conta infatti per lo 0,4% sul numero di stabilimenti e per il 7,4% sugli addet-ti; la ferroviaria rispettivamente lo 0,8% e l’8,5%; la marittima il 3,4% ed il 7,7%.

In particolare si segnalano importanti concentrazioni dell’occupazione nei seguenti gruppidi attività:• Filiera stradale

– Fabbricazione di autoveicoli e parti (ca. 13.000 addetti).– Trasporti terrestri (passeggeri e merci) (ca. 38.000 addetti).

• Filiera ferroviaria– Trasporti ferroviari (5.800 addetti).– Costruzione di materiale rotabile e parti (1.800 addetti).

• Filiera marittima– Industria cantieristica (2.200 addetti).– Trasporti marittimi (ca. 4.700 addetti).

• Filiera aeronautica– Costruzioni aeronautiche (6.500 addetti).

• Attività varie (trasversali plurimodali)– Movimentazione merci e magazzinaggio (5.800 addetti).– Altre attività connesse ai trasporti (8.100 addetti).

Oltre il 57% dell’occupazione del settore (escluse le attività plurimodali non classificabili) siconcentra comunque nella filiera stradale. Il peso sale presumibilmente intorno al 70% se siconsiderano anche le altre attività di carattere trasversale non dedicate esclusivamente allastrada (18.000 addetti), che secondo una stima prudenziale rivolgono la propria attività versola modalità stradale per non meno della metà della loro occupazione.

La distribuzione degli addetti per classe dimensionale indica come oltre un terzo di que-sti sia generato dalle 51 unità locali di maggiori dimensioni (soprattutto per quanto riguar-da l’industria automobilistica, quella aeronautica e le attività di trasporto stradale e ferro-viario).

Tuttavia una quota pressoché analoga è sviluppata dalle 10.390 unità piccole e piccolissime,che rappresentanon in ogni caso, una componente essenziale della struttura del settore (conparticolare riguardo all’industria cantieristica, ai trasporti su gomma sia di merci che di pas-seggeri, alle attività di supporto di carattere logistico e turistico).

E) Dinamica 1991-2001

Nel corso del decennio 1991-2001 il settore dei trasporti allargato ha registrato un aumen-to considerevole di unità locali (+68,2%) cui è corrisposta una sostanziale stabilità (–1,1%)dell’occupazione complessiva. Nello stesso periodo la Campania vedeva un aumento delle unitàdel 24,5% e dell’occupazione del 7,7%.

Il contributo all’aumento delle unità è ascrivibile quasi totalmente al comparto delle attivi-tà di servizio, dal momento che l’industria dei mezzi di trasporto ha conseguito un incrementopoco significativo rispetto all’insieme. Il comparto dei servizi ha generato nel decennio unaprogressione dell’occupazione di circa 10.000 addetti, che si è rivelato determinante per la te-

142 7 ◆ L’impatto economico ed occupazionale

nuta complessiva del settore: infatti nello stesso periodo la componente manifatturiera (mezzidi trasporto) perdeva un numero analogo di occupati.

Analizzando i dati di dinamica per filiere modali, quella ferroviaria e in minor misura quellaaeronautica, evidenziano contrazioni sia delle unità che dell’occupazione.

La filiera stradale e le attività di supporto trasversali (a sevizio di tutte le filiere) mostranoinvece variazioni di segno positivo sia delle unità locali sia degli addetti. Particolarmente ac-centuato (+71%) è l’aumento dell’occupazione nelle attività di servizio plurimodali.

La filiera marittima infine presenta un rafforzamento strutturale di unità, cui si affianca peròuna sensibile diminuzione dell’occupazione pari al 30% della consistenza registrata nel 1991.

Si può dunque concludere che nel decennio trascorso, mentre l’industria campana dei mezzidi trasporto ha sostanzialmente conosciuto una fase critica che ha interessato sostanzialmentela grande impresa manifatturiera (e non i piccoli e medi componentisti che invece sono cre-sciuti), il comparto dei servizi ha presentato nel complesso una performance nettamente posi-tiva, ascrivibile tuttavia soprattutto alla modalità stradale (sia delle persone che delle merci),grazie alla quale si sono venuti a riequilibrare anche alcuni risultati non favorevoli riscontratiall’interno di altre modalità di trasporto.

F) Il territorio

La distribuzione sul territorio regionale delle unità produttive e dell’occupazione relative aitrasporti è sostanzialmente in linea con il diverso peso economico delle attività produttivecomplessive manifestato dalle diverse province.

Tuttavia il settore evidenzia alcune accentuazioni particolari: Napoli, che assorbe la metàdelle unità (circa 5.700) ed il 66% degli addetti (60.000), risulta infatti sovra-rappresentata ri-spetto al complesso delle attività produttive, soprattutto rispetto agli addetti; anche la provin-cia di Salerno, seppure in misura minore e limitatamente alle unità locali, presenta un peso delsettore trasporti superiore a quello complessivamente assunto nella regione (23,7% rispetto a21,6%).

Nelle altre province, al contrario, la consistenza relativa del settore è inferiore a quellache ciascuna assume rispetto alle attività produttive complessive in ambito regionale.

Va tuttavia notato il peso più rilevante della produzione dei mezzi di trasporto della provin-cia di Avellino, dove questo comparto raggiunge i 3.800 addetti. Viceversa esso presenta il pe-so minore in provincia di Salerno, dove sono i servizi di trasporto a rappresentare la compo-nente più importante del settore allargato (12.300 addetti).

Osservando le singole province, si replica in tutte la preminenza del comparto delle attivitàdi servizio su strada, seguita da quella delle attività ausiliarie a carattere trasversale (passeggerie merci). Oltre a Napoli, questi due gruppi di attività assumono pesi significativi soprattuttonelle province di Salerno e Caserta.

Nella provincia di Benevento, che in assoluto è la meno sviluppata in questo settore, sonole attività di trasporto su strada ad assorbire circa l’80% dell’occupazione settoriale. L’altraprovincia minore, Avellino, come si è detto, vede la concentrazione maggiore dell’occupazionesettoriale nell’ambito delle produzioni automotive (50% circa degli addetti), grazie alla presen-za di grandi impianti produttivi.

1437 ◆ L’impatto economico ed occupazionale

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G) L’occupazione nei trasporti a confronto con le altre attività economiche del-la Regione

Per operare un confronto interno alla regione Campania con le altre attività economiche èpossibile confrontare il dato occupazionale desunto dal Censimento Istat dell’Industria e deiServizi con quello degli occupati totali evidenziato nei conti economici regionali, così da ave-re un’informazione allargata su tutto lo scenario occupazionale (pubblica amministrazionecompresa).

All’interno della struttura occupazionale della Campania il settore dei trasporti, nella suaaccezione “allargata” (produzione di mezzi di trasporto e servizi di trasporto) occupa il settimoposto (insieme all’agricoltura) con i suoi 90.710 addetti.

La sua consistenza corrisponde ad un terzo del settore dominante nella regione, che è il com-mercio (all’ingrosso e al dettaglio), e a poco meno della metà del comparto dell’istruzione.

Altri settori che lo precedono sono le attività immobiliari-informatica-professionali, le co-struzioni edili, la Pubblica Amministrazione-Difesa-Assicurazioni sociali obbligatorie e la Sani-tà-altri servizi sociali.

Viceversa il comparto dei trasporti supera altri importanti aggregati produttivi, come quelloalberghiero e della ristorazione, tutti i singoli comparti rientranti nell’industria manifatturiera,nonché l’ambito della attività bancarie-finanziarie-assicurative.

Il peso sull’occupazione regionale è stimabile in circa il 5%.

H) L’occupazione nei trasporti in Campania e nelle altre Regioni

Il confronto con le altre regioni italiane evidenzia due elementi indicativi:– il peso della Campania nel settore allargato dei trasporti è, rispetto al totale nazionale, pari

al 7,7%, valore leggermente superiore alla corrispondente incidenza dell’occupazione dellaregione sul totale nazionale (7,6%); la Campania risulta infatti la quinta regione in valoreassoluto (dopo Lombardia, Piemonte, Lazio e Veneto) per numero di addetti;

– l’incidenza dell’occupazione regionale nel settore allargato è, rispetto al totale regionale, pa-ri al 9,8%, dato che pone la Campania al terzo posto nella graduatoria delle regioni italiane,e comunque ad di sopra della media nazionale che è del 7,5%.

Per quanto concerne la composizione interna del settore, che distingue tra le attività diproduzione industriale di mezzi di trasporto e quelle di erogazione di servizi di trasporto, si ri-leva una ripartizione alquanto simile a quella media italiana, con un peso della produzione dimezzi di trasporto pari al 26,4%.

Le regioni, in cui il comparto manifatturiero (mezzi di trasporto) supera la Campania, sonosoltanto Piemonte e Lombardia; la concentrazione di grandi impianti presenti nella regione damolti lustri contribuisce indubbiamente a tale risultato.

Viceversa, osservando la erogazione di servizi di trasporto, si osserva che Lombardia, Lazio, Ve-neto, Emilia-Romagna, Piemonte precedono tutte la Campania, che si pone pertanto al sesto po-sto. Il comparto assume generalmente nelle altre regioni pesi anche superiori all’80% del totale;incidenze basse, invece, si registrano in Piemonte ed anche in Molise, Abruzzo, Basilicata, dove lapresenza dell’industria dei mezzi di trasporto è relativamente più significativa.

144 7 ◆ L’impatto economico ed occupazionale

I) Il valore aggiunto del settore della mobilità

Per completare la valutazione del settore dal punto di vista economico, viene analizzato ildato del valore aggiunto, che fornisce – insieme all’occupazione – un’informazione congiuntu-rale, ma allo stesso tempo indicativa di caratteri strutturali e congiunturali del settore.

Per l’anno 2002 (l’ultimo attualmente disponibile presso l’Istat) il dato del Valore Aggiuntoa prezzi correnti per il settore dei trasporti allargato (industria e servizi), ottenuto attraversoopportuni procedimenti di disaggregazione e stima dei dati Istat, è pari a circa 5,4 miliardi dieuro.

Il comparto delle produzioni industriali (mezzi di trasporto), che secondo i dati del cen-simento Istat 2001 comprende 426 unità locali e 23.987 addetti, è pari al 20,2% del totaledel settore (mentre la sua incidenza in termini di addetti è del 26,4%). L’industria dei mezzidi trasporto, dunque, presenta una quota di valore aggiunto inferiore a quella dell’occupa-zione.

Il comparto dei servizi di trasporto, che comprende 7.585 unità locali e 66.731 addetti, pre-senta un valore aggiunto pari al 79,8% del settore (a fronte dell’incidenza di addetti del73,5%). Il comparto dei servizi di trasporto presenta dunque una quota del valore aggiunto su-periore a quella dell’occupazione.

Il trend misurato a prezzi costanti (base 100=1995) fornisce una indicazione di crescita del-l’ordine di circa il 4,3% all’anno, notevolmente al di sopra del corrispondente valore riferito al-l’intera economia della Campania nello stesso periodo (2,28%). Va inoltre segnalato che negliultimi due anni di rilevazione disponibili (2001-2002) è percepibile uno scostamento nel trenddi crescita ancora più marcato (in senso positivo) rispetto al dato dell’intera regione (+5,24%rispetto al +1,89%).

Ponendo a confronto i due macro-comparti interni al settore (industria e servizi), si rilevainfine che il tasso medio di crescita maggiore è conseguito dai servizi (+4,5%), mentre l’indu-stria dei mezzi di trasporto si posiziona ad un livello più contenuto (+3,47%), che resta co-munque superiore trend regionale complessivo.

L) Il valore aggiunto dei trasporti rispetto agli altri aggregati economici dellaregione

Dal raffronto con gli altri aggregati produttivi della regione emerge la centralità del settoredei trasporti sotto il profilo economico produttivo, ed in particolare la posizione di rilievo cheesso assume nei processi di creazione di ricchezza.

Di fatto i trasporti, con il peso del 6,9% sul valore aggiunto complessivo, ed i 5.387 milionidi euro prodotti al 2002, si pongono al quarto posto nella graduatoria dei principali compartieconomici della regione. Sono infatti superati soltanto dall’ampio ed eterogeneo compartocomprendente le attività immobiliaristiche, il noleggio, l’informatica e quelle definite dall’Istat“professionali ed imprenditoriali”, che pesa per circa il 22%, dal commercio all’ingrosso e aldettaglio con il 12,6% e dal comparto dell’istruzione (8,77%).

Va segnalato che nel periodo di tempo considerato (1995-2002) il peso relativo del settoresi è mantenuto sostanzialmente stabile.

1457 ◆ L’impatto economico ed occupazionale

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M) Il valore aggiunto dei trasporti in Campania rispetto alle altre regioni

Dal confronto con le altre regioni italiane emergono alcuni aspetti di rilievo in merito alpeso del settore dei trasporti presente nella regione Campania. In termini assoluti la Campaniarappresenta in Italia la sesta regione nella produzione di valore aggiunto nel settore allargatodei trasporti (industria e servizi). Relativamente alle sole attività industriali, la regione è alquarto posto in Italia, dopo Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna, mentre si pone al setti-mo posto per quanto concerne i servizi di trasporto.

Se si guarda all’importanza relativa del settore nell’economia delle regioni, si può osservare,in linea con quanto già visto anche in precedenza, che il settore pesa nella Campania per il6,9% del valore aggiunto complessivo, incidenza che solo in poche altre regioni viene superatae segnatamente in Piemonte, area di insediamento storico dell’industria automotive, e nellepiccole regioni della Basilicata e Molise dove l’insediamento di grandi complessi industrialiproduce un riflesso economico significativo.

Va inoltre segnalato che la composizione interna del settore si allinea a quella della mediaitaliana, con la prevalenza dei servizi, che pesano per l’80% sul totale del settore; l’industriadei mezzi di trasporto ha un ruolo di notevole rilievo, così come per l’occupazione, e raggiungeun’incidenza nella composizione interna al settore del 20,2% (media italiana 15,9%).

Queste considerazioni quantitative, che si aggiungono ai rilievi emersi precedentemente re-lativi al peso occupazionale, forniscono un’indicazione complessiva molto evidente circa lacentralità che le attività legate alla mobilità assumono nell’economia regionale.

Il settore presenta un peso evidente in termini di occupazione e di produzione di ricchezza,peso che sembra accrescersi gradualmente, stando ai dati di dinamica osservati in queste pagi-ne, i quali evidenziano, sia nei trend occupazionali, sia in quelli di generazione di valore, ritmisuperiori alle medie settoriali della regione ed anche rispetto a quanto altre regioni, pur note-volmente attive sul piano dello sviluppo della mobilità, presentano.

È significativo segnalare, in conclusione a questa disamina, come la rilevanza del settorenon si limiti al solo comparto della erogazione dei servizi di trasporto (nelle diverse forme mo-dali), ma sia fortemente rappresentata anche dalla esistenza di un nucleo robusto di attivitàindustriali (grandi e piccole), che contribuiscono soprattutto al sostegno occupazionale ed allaproduzione di ricchezza, intervenendo spesso, allo stesso tempo, sui più generali processi disviluppo della struttura produttiva e della qualità del sistema industriale ed istituzionale (cen-tri di ricerca, università) in cui si insediano e nel quale danno vita a solide relazioni di collabo-razione.

146 7 ◆ L’impatto economico ed occupazionale 1477 ◆ L’impatto economico ed occupazionale

7.1.1 Quadro schematico della classificazione merceologica adottata dall’Istat nel settore dei trasporti

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Censimento dell’industria e dei servizi, 2001.

Produzioni manifatturiere Servizi di trasporto Servizi (non di trasporto)

341 - Fabbricazione di autoveicoli 601 - Trasporti ferroviari 641 - Attività postali e di corriere342 - Fabbricazione di carrozzerie 602 - Altri trasporti terrestri 642 - Telecomunicazioni

per autoveicoli; fabbricazione 603 - Trasporti mediante condotte 6.41-6.42 TELECOMUNICAZIONI di rimorchi 611 - Trasporti marittimi e costieri

343 - Fabbricazione di parti 612 - Trasporti per vie d’acqua interneed accessori per autoveicoli (compresi i trasporti lagunari) e per loro motori 621 - Trasporti aerei di linea

351 - Industria cantieristica: costruz. 622 - Trasporti aerei non di lineanavali e riparaz. di navi 631 - Movimentazione merci e magazzinaggioe imbarcazioni 632 - Altre attività connesse ai trasporti

352 - Costruzione di locomotive 633 - Attività di agenzie viaggio, operatorie di materiale rotabile ferro- turist., assistenza turist. n.c.a.tranviario 634 - Attività delle altre agenzie di trasporto

353 - Costruzione di aeromobili 6.01-6.34 Trasportie di veicoli spaziali

354 - Fabbricazione di motociclie biciclette

355 - Fabbricazione di altri mezzi di trasporto n.c.a.

3.00 - Fabbricazione mezzi di trasporto TRASPORTI E TELECOMUNICAZIONI (cod. I)

SETTORE DEI TRASPORTI ALLARGATO (al netto delle Telecomunicazioni)

7.1 L’occupazione nel settore della mobilità regionale

7.1.2 Unità locali e addetti nelle attività di trasporto in Campania - anno 2001

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Censimento dell’industria e dei servizi, 2001.

Nota: * Escluso il comparto delle Telecomunicazioni.

Attività Unità locali Addetti % U.L. % Addetti

Fabbricazione mezzi di trasporto 426 23.987 4 26,4

Trasporti (servizi) 10.171 66.731 96 73,6

Totale Trasporti “Allargato” (netto) (*) 10.597 90.718 100 100

7.1.3 Unità locali e addetti nelle attività edili connesse ai trasporti stradali e aeroportuali in Campaniaanno 2001

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Censimento dell’industria e dei servizi, 2001.

Attività Unità locali 1991 Unità locali 2001 Addetti 1991 Addetti 2001

45230 - Costruzione autostrade, strade,campi di aviazione e impianti sportivi 371 303 2.570 1.623

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148 7 ◆ L’impatto economico ed occupazionale

7.1.4 Distribuzione delle Unità locali nelle attività di trasporto per classe di addetti - anno 2001

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Censimento dell’industria e dei servizi, 2001.

Nota: * Escluso il comparto delle Telecomunicazioni.

Attività (1-9) (10-49) (50-249) 250 e più Totale

Fabbricazione di mezzi di trasporto 301 39 34 17 391

Trasporti (servizi) 9.141 874 122 34 10.171

Totale trasporti allargato (netto)* 9.442 948 156 51 10.597

Totale Campania 305.990 10.982 1.253 180 318.405

7.1.5 Unità locali e Addetti per grandi aggregati di attività connesse ai trasporti - anno 1991-2001

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Censimento dell’industria e dei servizi, 2001.

Nota: * Escluso il comparto delle Telecomunicazioni.

Unità Locali Unità Locali Addetti Addetti Var. (%) Var. (%) Attività 1991 2001 1991 2001 Unità locali Addetti

3.4-3.5 Fabbricazione mezzi di trasporto 310 426 34.251 23.987 37,4 –30

6.01-6.34 Trasporti 5.991 10.171 57.441 66.731 69,8 16,2

Trasporti “Allargato” (netto)* 6.301 10.597 91.692 90.718 68,2 –1,1

Totale Campania 255.754 318.405 862.595 929.391 24,5 7,7

7.1.6 Distribuzione percentuale provinciale degli addetti per divisioni di attività connesse ai trasportianno 2001

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Censimento dell’industria e dei servizi, 2001.

Nota: * Escluso il comparto delle Telecomunicazioni.

AttivitàAddetti

Caserta Benevento Napoli Avellino Salerno Campania

Fabbricazione mezzi di trasporto 5,3 1,3 74,2 16,1 3,1 100

Trasporti (servizi) 10,6 3 62,9 5,2 18,4 100

Trasporti “allargato” (netto) 9,2 2,6 65,8 8,1 14,3 100

Totale Campania 13,2 4,8 53,9 8,3 19,7 100

1497 ◆ L’impatto economico ed occupazionale

7.1.7 Unità locali e Addetti per gruppi di attività connesse ai trasporti aggregate per filiere modali e distribuzioni percentuali - anno 2001

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Censimento dell’industria e dei servizi, 2001 e 1991.

Nota: * Escluso il comparto delle Telecomunicazioni.

AttivitàAddetti

Caserta Benevento Napoli Avellino Salerno Campania

Fabbricazione mezzi di trasporto 1.271 321 17.787 3.871 737 23.987

Trasporti 7.053 2.028 41.942 3.449 12.259 66.731

Trasporti “Allargato” (netto) 8.324 2.349 59.729 7.320 12.996 90.718

Totale Campania 122.856 44.838 501.152 77.082 183.463 929.391

% Fabbricazione mezzi di trasporto15,27 13,67 29,78 52,88 5,67 26,44Trasporti “Allargato” (Netto)

% Trasporti/Trasporti “Allargato” (Netto) 84,73 86,33 70,22 47,12 94,33 73,56

% Trasporti “Allargato” (Netto)/6,78 5,24 11,92 9,50 7,08 9,76Totale Campania

7.1.8 Addetti per divisione di attività connesse ai trasporti e per provincia - anno 2001

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Censimento dell’industria e dei servizi, 2001 e 1991.

Nota: * Escluso il comparto delle Telecomunicazioni.

AttivitàAddetti

Caserta Benevento Napoli Avellino Salerno Campania

34 - Fabbricazione di autoveicoli, rimorchie semirimorchi 797 179 7.955 3.867 489 13.287

35 - Fabbricazione di altri mezzi di trasporto 474 142 9.832 4 248 10.700Fabbricazione mezzi di trasporto 1.271 321 17.787 3.871 737 23.987

60 - Trasporti terrestri; trasporti mediantecondotte 4.984 1.620 25.859 2.674 8.691 43.828

61 - Trasporti marittimi e per vie d’acqua 0 0 4.642 0 90 4.732

62 - Trasporti aerei 0 2 210 0 21 233

63 - Attività di supporto ed ausiliarie deitrasporti; attiv. Agenzie di viaggio 2.069 406 11.231 775 3.457 17.938

Trasporti 7.053 2.028 41.942 3.449 12.259 66.731

Trasporti “Allargato” (Netto) 8.324 2.349 59.729 7.320 12.996 90.718

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150 7 ◆ L’impatto economico ed occupazionale

7.1.9 Occupati per settore di attività economica - anno 2001

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Conti Economici Regionali, ed. 2005 e Censimento Industria 2001.

Campania

Attività economica Occupati totali Incidenza % Occupati(x1000) totali su regione

Totale Campania 1.840,10 100

Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli, motocicli e di beni personali e per la casa 277,7 15,09

Attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attività professionalied imprenditoriali 215,8 11,73

Istruzione 200,1 10,87Costruzioni 125,7 6,83Pubblica amministrazione e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 124,7 6,78Sanità e altri servizi sociali 117,3 6,37Agricoltura, caccia e silvicoltura 113,5 6,17

TRASPORTI ALLARGATO (NETTO) 90,72 4,93Servizi domestici presso famiglie e convivenze 87,2 4,74Altri servizi pubblici, sociali e personali 86,7 4,71Alberghi e ristoranti 76 4,13

SERVIZI DI TRASPORTO 66,73 3,63– Fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici, eletttrici ed ottici

(escluso mezzi di trasporto) 52,71 2,87– Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 40,8 2,22

Intermediazione monetaria e finanziaria 34,9 1,9

Comunicazioni 31,87 2– Produzione di metallo e fabbricazione di prodotti in metallo 31,7 1,72– Industrie tessili e dell’abbigliamento 29,2 1,59– Industria del legno, della gomma, della plastica e altre manifatturiere 28,6 1,55

FABBRICAZIONE MEZZI DI TRASPORTO 23,99 1,3– Fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 19,3 1,05– Industrie conciarie, fabbricazione di prodotti in cuoio, pelle e similari 17,3 0,94– Fabbricazione della pasta-carta, della carta e dei prodotti di carta;

stampa ed editoria 14,9 0,81– Cokerie, raffinerie, chimiche, farmaceutiche 10,4 0,57

Produzione e distribuzione di energia elettrica, di gas, di vapore e acqua 9,3 0,51

Estrazione di minerali 1,9 0,1

Pesca, piscicoltura e servizi connessi 1,8 0,1

1517 ◆ L’impatto economico ed occupazionale

7.2 L’occupazione nella mobilità per filiere modali

7.2.1 Unità locali per filiere modali (industria e servizi) - anno 2001

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Censimento dell’industria e dei servizi, 2001.

Nota: * Escluso il comparto delle Telecomunicazioni.

Classi di addetti

(1-49) (50-250) 250+ Totale

Filiera Stradale 7.487 70 28 7.585Filiera Ferroviaria 69 19 8 96Filiera Marittima 340 13 4 357Filiera Aeronautica 26 7 6 39VARIE 2.468 47 5 2.520Totale Trasporti Allargato (netto) (*) 10.390 156 51 10.597

7.2.2 Unità locali per gruppi di attività connesse ai trasporti per filiere modali - anno 2001

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Censimento dell’industria e dei servizi, 2001.

Nota: * Escluso il comparto delle Telecomunicazioni.

Classi di addetti

(1-49) (50-250) 250+ Totale

Filiera Stradale341 - Fabbricazione di autoveicoli 3 1 3 7342 - Fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli; fabbric. di rimorchi 13 1 0 14343 - Fabbricazione di parti ed accessori per autoveicoli e loro motori 59 17 4 80354 - Fabbricazione di motocicli e biciclette 22 0 0 22355 - Fabbricazione di altri mezzi di trasporto n.c.a. 4 0 0 4602 - Altri trasporti terrestri 7.380 50 21 7.451603 - Trasporti mediante condotte 6 1 0 7

7.487 70 28 7.585

Filiera Ferroviaria352 - Costruzione di locomotive e di materiale rotabile ferro-tranviario 4 5 3 12601 - Trasporti ferroviari 65 14 5 84

69 19 8 96

Filiera Marittima351 - Industria cantieristica: costr. navali e ripar. di navi e imbarcazioni 253 4 1 258611 - Trasporti marittimi e costieri 81 9 3 93612 - Trasporti per vie d’acqua interne (compresi i trasporti lagunari) 6 0 0 6

340 13 4 357

Filiera Aeronautica353 - Costruzione di aeromobili e di veicoli spaziali 17 6 6 29621 - Trasporti aerei di linea 4 1 0 5622 - Trasporti aerei non di linea 5 0 0 5

26 7 6 39

Varie631 - Movimentazione merci e magazzinaggio 365 15 3 383632 - Altre attività connesse ai trasporti 844 30 2 876633 - Attività di agenzie viaggio, operatori turist., assist. turist. n.c.a. 822 1 0 823634 - Attività delle altre agenzie di trasporto 437 1 0 438

2.468 47 5 2.520

Fabbricazione mezzi di trasporto 375 34 17 426Trasporti 10.015 122 34 10.171Totale Trasporti Allargato (netto) (*) 10.390 156 51 10.597

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152 7 ◆ L’impatto economico ed occupazionale

7.2.3 Addetti per gruppi di attività connesse ai trasporti aggregate per filiere modali - anno 2001

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Censimento dell’industria e dei servizi, 2001.

Classi di addetti

(1-49) (50-250) 250+ Addetti totali Distribuzione%

Filiera Stradale 24.504 7.373 19.498 51.375 56,6

Filiera Ferroviaria 581 2.123 4.984 7.688 8,5

Filiera Marittima 2.264 1.439 3.257 6.960 7,7

Filiera Aeronautica 173 833 5.751 6.757 7,4

VARIE 10.164 5.415 2.359 17.938 19,8

Totale Trasporti Allargato (netto) (*) 37.686 17.183 35.849 90.718 100

7.2.4 Addetti per gruppi di attività connesse ai trasporti per filiere modali - anno 2001

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Censimento dell’industria e dei servizi, 2001.

Nota: * Escluso il comparto delle Telecomunicazioni.

Classi di addetti

(1-49) (50-250) 250+ Totale

Filiera Stradale341 - Fabbricazione di autoveicoli 76 170 7.570 7.816342 - Fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli; fabbric. di rimorchi 171 61 0 232343 - Fabbricazione di parti ed accessori per autoveicoli e loro motori 427 2.277 2.535 5.239354 - Fabbricazione di motocicli e biciclette 109 0 0 109355 - Fabbricazione di altri mezzi di trasporto n.c.a. 5 0 0 5602 - Altri trasporti terrestri 23.639 4.781 9.393 37.813603 - Trasporti mediante condotte 77 84 0 161

24.504 7.373 19.498 51.375

Filiera Ferroviaria352 - Costruzione di locomotive e di materiale rotabile ferro-tranviario 56 514 1.264 1.834601 - Trasporti ferroviari 525 1.609 3.720 5.854

581 2.123 4.984 7.688

Filiera Marittima351 - Industria cantieristica: costr. navali e ripar. di navi e imbarcazioni 1.242 352 634 2.228611 - Trasporti marittimi e costieri 972 1.087 2.623 4.682612 - Trasporti per vie d’acqua interne (compresi i trasporti lagunari) 50 0 0 50

2.264 1.439 3.257 6.960

Filiera Aeronautica353 - Costruzione di aeromobili e di veicoli spaziali 118 655 5.751 6.524621 - Trasporti aerei di linea 27 178 0 205622 - Trasporti aerei non di linea 28 0 0 28

173 833 5.751 6.757

Varie631 - Movimentazione merci e magazzinaggio 2.514 1.863 1.438 5.815632 - Altre attività connesse ai trasporti 3.791 3.422 921 8.134633 - Attività di agenzie viaggio, operatori turist., assist. turist. n.c.a. 2.421 70 0 2.491634 - Attività delle altre agenzie di trasporto 1.438 60 0 1.498

10.164 5.415 2.359 17.938

Totale Trasporti Allargato (netto) (*) 37.686 17.183 35.849 90.718

1537 ◆ L’impatto economico ed occupazionale

7.2.5 Addetti nelle attività connesse ai trasporti per regione - anno 2001

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Censimento dell’industria e dei servizi, 2001.

Nota: * Escluso il comparto delle Telecomunicazioni.

Totale trasporti allargato Totale attività economiche Incidenza su totale regione (%)

Piemonte 145.713 1.403.805 10,4

Valle d’Aosta 2.225 39.614 5,6

Lombardia 213.546 3.382.412 6,3

Trentino-Alto Adige 21.072 314.761 6,7

Veneto 98.914 1.647.038 6,0

Friuli-Venezia Giulia 27.821 385.688 7,2

Liguria 52.013 426.241 12,2

Emilia-Romagna 101.842 1.507.637 6,8

Toscana 73.951 1.142.808 6,5

Umbria 13.624 237.170 5,7

Marche 23.686 483.248 4,9

Lazio 127.238 1.331.076 9,6

Abruzzo 25.682 330.507 7,8

Molise 5.873 64.088 9,2

Campania 90.718 929.391 9,8

Puglia 46.940 712.934 6,6

Basilicata 13.701 110.989 12,3

Calabria 19.181 257.300 7,5

Sicilia 47.815 695.021 6,9

Sardegna 23.450 311.180 7,5

Italia 1.175.005 15.712.908 7,5

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154 7 ◆ L’impatto economico ed occupazionale

7.2.6 Incidenza delle attività industriali e di servizio nel comparto della mobilità per regione - Addettianno 2001

Fonte: Elaborazioni su dati Istat, Censimento dell’industria e dei servizi, 2001.

Nota: * Escluso il comparto delle Telecomunicazioni.

Produzione Servizi Totale Incidenza Incidenzamezzi di trasporto trasporti allargato Produzione (%) Servizi (%)

01 - Piemonte 71.844 73.869 145.713 49,3 50,702 - Valle d’Aosta 3 2.222 2.225 0,1 99,903 - Lombardia 41.401 172.145 213.546 19,4 80,604 - Trentino-Alto Adige 3.448 17.624 21.072 16,4 83,605 - Veneto 18.186 80.728 98.914 18,4 81,606 - Friuli-Venezia Giulia 5.126 22.695 27.821 18,4 81,607 - Liguria 10.701 41.312 52.013 20,6 79,408 - Emilia-Romagna 21.658 80.184 101.842 21,3 78,709 - Toscana 16.132 57.819 73.951 21,8 78,210 - Umbria 2.649 10.975 13.624 19,4 80,611 - Marche 3.621 20.065 23.686 15,3 84,712 - Lazio 14.651 112.587 127.238 11,5 88,513 - Abruzzo 10.479 15.203 25.682 40,8 59,214 - Molise 2.921 2.952 5.873 49,7 50,315 - Campania 23.987 66.731 90.718 26,4 73,616 - Puglia 11.320 35.620 46.940 24,1 75,917 - Basilicata 8.120 5.581 13.701 59,3 40,718 - Calabria 2.190 16.991 19.181 11,4 88,619 - Sicilia 6.179 41.636 47.815 12,9 87,120 - Sardegna 1.412 22.038 23.450 6,0 94,0Italia 276.028 898.977 1.175.005 23,5 76,5

7.3 Il valore aggiunto del settore della mobilità (Trend e confronti territoriali e settoriali)

7.3.1 Valore aggiunto e occupati - anno 2002

Fonte: Stime su dati ISTAT, Conti Economici Regionali 2004.

V.A. 2002 Occupati V.A. Per occupatoPrezzi Correnti (€ MLN) Totali 2002 Prezzi Correnti (€ Migliaia)

Fabbricazione di macchine ed apparecchimeccanici, eletttrici ed ottici; 3.478,80 76.700 45,36 mezzi di trasporto (Sottosezione estesa)

Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni 6.352,00 98.600 64,42

Totale 9.830,80

Addetti V.A. 2002 V.A. 2002 (Censimento 2001) per occupato Stima Prezzi Correnti (€ MLN)

Fabbricazione mezzi di trasporto 23.987 45.360 1.087,95

Trasporti (Servizi) 66.731 64.420 4.298,94

Totale trasporti allargato (Netto) 90.718 5.386,89

1557 ◆ L’impatto economico ed occupazionale

7.3.2 Valore aggiunto nel settore della fabbricazione mezzi di trasporto (Campania. Prezzi Costanti 1995in milioni di euro)

Fonte: Stime su dati ISTAT.

Anno Macchine e Mezzi di trasporto Mezzi di trasporto

1995 2.335,4 730,271996 2.283,3 713,971997 2.631,3 822,811998 2.573,8 804,821999 2.589,2 809,632000 2.787,4 871,612001 2.772 866,82002 2.932,1 916,88

7.3.3 Valore aggiunto nel settore dei servizi di trasporto (Campania. Prezzi Costanti 1995 in milioni di euro)

Fonte: Stime su dati ISTAT.

Anno Trasporti e telecomunicazioni Trasporti (Servizi)

1995 4.397,1 2.975,971996 4.364,5 2.953,911997 4.681,9 3.168,701998 4.848,1 3.281,221999 5.070,1 3.431,452000 5.366,7 3.632,192001 5.681,9 3.845,512002 5.972,8 4.042,41

7.3.4 Valore aggiunto nel settore dei trasporti “Allargato” Netto* (Campania. Prezzi Costanti 1995 in milioni di euro)

Fonte: Stime su dati ISTAT.

Nota: * Solo Mezzi di trasporto e Trasporti.

Anno Lordo (Compresi Macchine e Telecomunicazioni) Netto*

1995 6.732,50 3.706,201996 6.647,80 3.667,901997 7.313,20 3.991,501998 7.421,90 4.086,001999 7.659,30 4.241,102000 8.154,10 4.503,802001 8.453,90 4.712,302002 8.905,00 4.959,30

7.3.5 Valore aggiunto a prezzi correnti - anno 2002 (valori in milioni di euro)

Fonte: Stime su dati ISTAT.

Settore Valore

Mezzi di trasporto 1.087,80Trasporti (Servizi) 4.299,00Trasporti “allargato” (Netto) 5.386,80

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156 7 ◆ L’impatto economico ed occupazionale

7.3.6 Variazioni % annue del V.A. a prezzi costanti 1995 - Fabbricazione mezzi trasporto - anni 1995-2002

Fonte: Stime su dati ISTAT.

Anno Mezzi di trasporto Variazioni annue

1995 730,27

1996 713,97 –2,23

1997 822,81 15,24

1998 804,82 –2,19

1999 809,63 0,6

2000 871,61 7,66

2001 866,8 –0,55

2002 916,88 5,78

Media Trend 3,47

7.3.7 Variazioni % annue del V.A. a prezzi costanti 1995 - Trasporti - anni 1995-2002

Fonte: Stime su dati ISTAT.

Anno Trasporti Variazioni annue

1995 2.975,97

1996 2.953,91 –0,74

1997 3.168,7 7,27

1998 3.281,22 3,55

1999 3.431,45 4,58

2000 3.632,19 5,85

2001 3.845,51 5,87

2002 4.042,41 5,12

Media Trend 4,5

7.3.8 Variazioni % annue del V.A. a prezzi costanti 1995 - Trasporto Allargato (Netto) - Totale Campania(al lordo dei SFIM)

Fonte: Stime su dati ISTAT.

Anno Trasporto allargato Variazioni annue Totale Campania Variazioni annue(al lordo dei SFIM)

1995 3.706,20 55.097,70

1996 3.667,90 –1,03 55.221,90 0,23

1997 3.991,50 8,82 57.439,80 4,02

1998 4.086,00 2,37 58.891,70 2,53

1999 4.241,10 3,79 59.617,20 1,23

2000 4.503,80 6,19 61.467,90 3,1

2001 4.712,30 4,63 63.272,80 2,94

2002 4.959,30 5,24 64.467,80 1,89

Media Trend 4,29 2,28

1577 ◆ L’impatto economico ed occupazionale

7.3.9 Valore aggiunto ai prezzi base in Campania - anno 2002 (milioni di euro correnti)

Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT.

Campania

Valore aggiunto 2002 Incidenza % (val. correnti) su totale regione

Agricoltura, silvicoltura e pesca 2.524,90 3,25Agricoltura, caccia e silvicoltura 2.431,60 3,13Pesca, piscicoltura e servizi connessi 93,3 0,12Industria 16.014,20 20,63Industria in senso stretto 11.876,90 15,3Estrazione di minerali 81,4 0,1Industria manifatturiera 10.155,10 13,08– Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 1.924,90 2,48– Industrie tessili e dell’abbigliamento 751,5 0,97– Industrie conciarie, fabbricazione di prodotti in cuoio, pelle e similari 418,2 0,54– Fabbricazione della pasta-carta, della carta e dei prodotti di carta; stampa

ed editoria 621,3 0,8– Cokerie, raffinerie, chimiche, farmaceutiche 576,3 0,74– Fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 568,3 0,73– Produzione di metallo e fabbricazione di prodotti in metallo 931,9 1,2– Fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici, elettrici ed ottici;

mezzi di trasporto 3.478,80 4,48– Industria del legno, della gomma, della plastica e altre manifatturiere 883,8 1,14Produzione e distribuzione di energia elettrica, di gas, di vapore e acqua 1.640,30 2,11Costruzioni 4.137,30 5,33Servizi 59.086,00 76,12Commercio, riparazioni, alberghi e ristoranti, trasporti e comunicazioni 18.606,50 23,97– Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli, motocicli

e di beni personali e per la casa 9.826,50 12,66– Alberghi e ristoranti 2.428,10 3,13Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni 6.352,00 8,18Intermediazione monetaria e finanziaria; attività immobiliari ed imprenditoriali 19.882,00 25,61– Intermediazione monetaria e finanziaria 3.078,00 3,97– Attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attività professionali

ed imprenditoriali 16.804,00 21,65Altre attività di servizi 20.597,40 26,53– Pubblica amministrazione e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 5.903,80 7,61– Istruzione 6.807,70 8,77– Sanità e altri servizi sociali 4.797,80 6,18– Altri servizi pubblici, sociali e personali 2.565,70 3,31– Servizi domestici presso famiglie e convivenze 522,4 0,67Valore aggiunto ai prezzi base (al lordo SIFIM) 77.625,10 100Servizi di intermediazione finanziaria indirettamente misurati (-) 2.252,20 2,9Valore aggiunto a prezzi base (al netto SIFIM) 75.372,90 97,1IVA, imposte indirette nette sui prodotti e imposte sulle importazioni 9.224,30 11,88Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato 84.597,10 108,98Produzione mezzi di trasporto 1.087,80 1,4Servizi di trasporto 4.299,00 5,53Trasporti allargato (netto) 5.386,80 6,9

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158 7 ◆ L’impatto economico ed occupazionale

7.3.10 Stima del valore aggiunto nei comparti dei trasporti (“netto”) nelle regioni italiane anno 2002 (valori in milioni di euro)

Fonte: Stime su dati ISTAT.

Mezzi Trasporto Servizi Trasporto Trasporti Allargati (Netto)

Piemonte 3.290,10 6.446,10 9.736,20Valle d’Aosta 0,1 222,6 222,7Lombardia 1.928,20 13.417,70 15.345,90Trentino-Alto Adige 176,4 1.818,40 1.994,80Veneto 822,6 6.033,20 6.855,80Friuli-Venezia Giulia 211,9 1.818,50 2.030,30Liguria 526,3 2.811,40 3.337,70Emilia Romagna 1.151,90 6.380,30 7.532,20Toscana 864,4 4.429,00 5.293,40Umbria 117,5 896,4 1.013,90Marche 158,7 1.644,00 1.802,70Lazio 773,6 10.510,00 11.283,60Abruzzo 560,7 1.190,20 1.750,80Molise 107,3 237,7 345Campania 1.088,00 4.298,90 5.386,90Puglia 443,3 2.251,70 2.695,00Basilicata 719,5 386,7 1.106,20Calabria 106,1 1.127,40 1.233,40Sicilia 182,4 2.982,10 3.164,50Sardegna 57,1 1.490,90 1.548,00Italia 13.285,80 70.393,00 83.678,90

7.3.11 Incidenza e composizione del valore aggiunto nei comparti dei trasporti (“netto”) nelle regioniitaliane - anno 2002 (valori in milioni di euro)

Fonte: Stime su dati ISTAT.

Incidenza Trasporti su totale Composizione percentuale del valore aggiunto per comparto

Valore Aggiunto regionale (%) Produzione mezzi di trasporto Servizi di trasporto

Piemonte 9,76 33,8 66,2Valle d’Aosta 7,38 0 100Lombardia 6,31 12,6 87,4Trentino-Alto Adige 7,75 8,8 91,2Veneto 6,46 12 88Friuli-Venezia Giulia 7,29 10,4 89,6Liguria 9,51 15,8 84,2Emilia-Romagna 7,3 15,3 84,7Toscana 6,68 16,3 83,7Umbria 6,14 11,6 88,4Marche 6,01 8,8 91,2Lazio 9,31 6,9 93,1Abruzzo 7,96 32 68Molise 6,75 31,1 68,9Campania 6,94 20,2 79,8Puglia 4,89 16,4 83,6Basilicata 12,83 65 35Calabria 4,8 8,6 91,4Sicilia 4,73 5,8 94,2Sardegna 6,09 3,7 96,3Italia 7,1 15,9 84,1

158 7 ◆ L’impatto economico ed occupazionale

7.3.10 Stima del valore aggiunto nei comparti dei trasporti (“netto”) nelle regioni italiane anno 2002 (valori in milioni di euro)

Fonte: Stime su dati ISTAT.

Mezzi Trasporto Servizi Trasporto Trasporti Allargati (Netto)

Piemonte 3.290,10 6.446,10 9.736,20Valle d’Aosta 0,1 222,6 222,7Lombardia 1.928,20 13.417,70 15.345,90Trentino-Alto Adige 176,4 1.818,40 1.994,80Veneto 822,6 6.033,20 6.855,80Friuli-Venezia Giulia 211,9 1.818,50 2.030,30Liguria 526,3 2.811,40 3.337,70Emilia Romagna 1.151,90 6.380,30 7.532,20Toscana 864,4 4.429,00 5.293,40Umbria 117,5 896,4 1.013,90Marche 158,7 1.644,00 1.802,70Lazio 773,6 10.510,00 11.283,60Abruzzo 560,7 1.190,20 1.750,80Molise 107,3 237,7 345Campania 1.088,00 4.298,90 5.386,90Puglia 443,3 2.251,70 2.695,00Basilicata 719,5 386,7 1.106,20Calabria 106,1 1.127,40 1.233,40Sicilia 182,4 2.982,10 3.164,50Sardegna 57,1 1.490,90 1.548,00Italia 13.285,80 70.393,00 83.678,90

7.3.11 Incidenza e composizione del valore aggiunto nei comparti dei trasporti (“netto”) nelle regioniitaliane - anno 2002 (valori in milioni di euro)

Fonte: Stime su dati ISTAT.

Incidenza Trasporti su totale Composizione percentuale del valore aggiunto per comparto

Valore Aggiunto regionale (%) Produzione mezzi di trasporto Servizi di trasporto

Piemonte 9,76 33,8 66,2Valle d’Aosta 7,38 0 100Lombardia 6,31 12,6 87,4Trentino-Alto Adige 7,75 8,8 91,2Veneto 6,46 12 88Friuli-Venezia Giulia 7,29 10,4 89,6Liguria 9,51 15,8 84,2Emilia-Romagna 7,3 15,3 84,7Toscana 6,68 16,3 83,7Umbria 6,14 11,6 88,4Marche 6,01 8,8 91,2Lazio 9,31 6,9 93,1Abruzzo 7,96 32 68Molise 6,75 31,1 68,9Campania 6,94 20,2 79,8Puglia 4,89 16,4 83,6Basilicata 12,83 65 35Calabria 4,8 8,6 91,4Sicilia 4,73 5,8 94,2Sardegna 6,09 3,7 96,3Italia 7,1 15,9 84,1

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1

1.1 Ripartizione della rete viaria nella Regione Campania e confronti a livellonazionale

1 Le reti ed i nodi

1.1.3 Descrizione della rete viaria statale - anno 2004

Fonte: DPCM 23 novembre 2004.

Strada Totale Km in Campania* Strada Totale Km in Campania*

SS. 6 40,852 SS. 166 67,25

SS. 7 224,839 SS. 212 49,22

SS. 7 dir/c 13,72 SS. 268 27,2

SS. 7 bis 83,45 SS. 268 racc 1,71

SS. 7 quater 54,5 SS. 303 20,6

SS. 18 156,485 SS. 372 71

SS. 19 83,25 SS. 400 8,85

SS. 85 8 SS. 401 7,95

SS. 87 30,67 SS. 425 8,51

SS. 90 37,52 SS. 517 39,225

SS. 90 dir 5,15 SS. 686 3

SS. 90 bis 43,44 SS. 691 33,35

SS. 91 20,845 R.A. 02 30,441

SS. 145 38,14 R.A. 09 12,745

SS. 163 50,365

Totale 1.272,277

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2 1 ◆ Le reti ed i nodi

1.1.4 Descrizione della rete viaria regionale - anno 2004

Fonte: DPCM B186 2004.

Strada Totale Km in Campania* Strada Totale Km in Campania*

SS. 7 1,534 totale SS. 267 57,705SS. 7 28,6 totale SS. 269 15,838SS. 7 14,71 totale SS. 270 30,05SS. 7 bis 11,85 SS. 270 racc 0,416SS. 7 quater/dir 2,05 SS. 303 38,49SS. 18 54,59 SS. 366 30,57SS. 18 dir/a 5,5 SS. 367 26,557SS. 18 dir/b 0,9 SS. 368 19,15SS. 18 racc/bis 1,916 SS. 369 45,8SS. 19 ter 13,632 SS. 371 10,826SS. 87 93,28 SS. 373 5,3SS. 88 64,29 SS. 374 36,27SS. 91 62,6 totale SS. 374 dir 11SS. 91 13,93 totale SS. 381 13,28SS. 91 bis 12,3 totale SS. 399 19,86SS. 91 bis 8,24 totale SS. 400 27,4SS. 94 3,2 totale SS. 400 dir 3,348SS. 94 5 totale SS. 403 27,14SS. 94 ex 407 14,03 SS. 414 18,6SS. 103 21,5 SS. 426 10,675SS. 104 9 SS. 428 15,52SS. 145 dir 4,77 SS. 430 33,071SS. 158 54,625 SS. 447 49,35SS. 158 dir 32,3 SS. 447 racc 6,8SS. 162 45,26 SS. 447 racc/a 13,51SS. 162 dir 14,09 SS. 488 74,012SS. 162 racc 2,826 SS. 562 35,83SS. 164 76,14 SS. 562 dir 7,118SS. 165 14,835 SS. 574 38,425SS. 264 40,764 SS. 574 dir 3,6SS. 265 53,5 SS. 608 16,488SS. 266 12,3 SS. 625 22,72

Totale 1.558,78

1.1.8 Le società di gestione della rete autostradale in concessione - numero stazioni manuali

Fonte: Bilanci di esercizio di Tangenziale di Napoli e Autostrade Meridionali.

2003 2004

N. stazioni manuali N. stazioni manuali

Tangenziale di Napoli 41 40Autostrade Meridionali 39 40Autostrade per l’Italia n.d. n.d.

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31 ◆ Le reti ed i nodi

1.1.15 Dati economici di ANAS spa relativi al territorio italiano

Fonte: Bilancio di esercizio di ANAS spa.

2004

Ricavi delle vendite e prestazioni 108.522

Corrispettivi fondo speciale 713.266

Costi della produzione 909.389

Costo del personale 360.101

1.1.16 Personale ANAS spa relativo alla regione Campania

Fonte: Bilancio di esercizio di ANAS spa.

2002-2004

Addetti totali in Campania 518Stima costo initario del personale in Campania (€ × 1.000) 28,7

1.2 I parcheggi sosta a pagamento

1.2.7 Dotazione di parcheggi di corrispondenza* per 1000 autovetture circolanti - anno 2000-2001

Fonte: Istat, Osservatorio ambientale città, anno 2005.

Nota: * Un parcheggio di corrispondenza è un parcheggio situato in prossimità di stazioni o fermate del trasporto pubblicoo del trasporto pubblico ferroviario per agevolare l’intermodalità.

2000 2001

Campania 4,9 6,1

Mezzogiorno 6,3 6,5

Italia 11,3 11,4

Fonte: Contratto di servizio Napolipark.

Nota: * Garage L1, L2, L3, T1, T2 gestiti da Napolipark dal 12/01/2004; P5 nel Centro Direzionale con relativi impianti automaticidi esazione gestiti da Napolipark dall’1/10/2001, impianti di Chiaiano, Frullone e Scampia, Parcheggi in struttura Brin e Colli Aminei.

1.2.8 Napolipark: Numero di parcheggi con relativi posti auto - anno 2004

Parcheggi Posti auto

Napoli* 11 3.717

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Fonte: Bilanci di esercizio Napolipark.

Nota: * Valori in unità di euro.

1.2.10 Napolipark: dati economici* - anni 2003-2004

Dati economici 2003 2004

Valore della produzione 10.620.200 13.335.681

Ricavi vendite e prestazioni 10.605.503 13.308.968

Altri ricavi e proventi 14.697 26.713

Costi della produzione 10.846.929 12.744.383Costi per materie prime e consumo 667.336 581.086

Costi per servizi 1.197.293 1.594.431

Costi per godimento beni di terzi 591.614 1.226.160

Costi per il personale 8.268.915 9.240.321

Risultato operativo –227.000 591.000Valore aggiunto 8.057.000 9.899.000

Fonte: Bilancio di esercizio Napolipark.

1.2.9 Numero di addetti Napolipark - anni 2002-2004

2002 2003 2004

N. di addetti 308 299 303

4 1 ◆ Le reti ed i nodi

Fonte: Bilanci di esercizio Napolipark.

1.2.12 Napolipark: principali indici - anni 2003-2004

Dati economici 2003 2004

Ricavi netti/dipendente (€ × 1.000) 35,52 44,01

Valore aggiunto/dipendente (€ × 1.000) 26,95 32,67

Ricavi sosta a raso/Ricavo totali 87% 73%

Redditività per stallo solo sosta a raso (€) 397 431

Redditività per stallo sosta (€) 390 410

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51 ◆ Le reti ed i nodi

1.4.6 Numero di licenze distinte per ambito relative ai porti turistici al 31 dicembre 2003

Fonte: Il Diporto Nautico in Italia 2003.

Nota: * Il criterio di ripartizione in ambiti viene ripreso dalle “Linee programmatiche per lo sviluppo del sistema integratodella portualità turistica”, Assessorato ai trasporti e viabilità, porti aeroporti e demanio marittimo della Regione CampaniaD.G.R. n. 5490 del 15/11/2002. ** Licenze concesse ad operatori privati dal soggetto che ha competenza sull’area portuale.

Ambiti* Numero di licenze operanti**

Casertano 2

Flegreo 56

Napoletano 50

Vesuviano 25

Sorrentino 49

Amalfitano 4

Salernitano 16

Cilentano 14

Golfo Policastro 2

Totale 218

Fonte: Regione Campania.

1.4.8 Numero dei posti barca per ambito - anno 2005

Nuovi posti barca programmati Totale posti barca programmati

Casertano 800 1.000

Flegreo 909 5.975

Napoletano 0 n.r.

Vesuviano 1.650 3.300

Sorrentino 75 1.494

Amalfitano 180 579

Salernitano 1.872 2.512

Cilentano 615 2.810

Policastro 423 1.098

Totale 6.524 18.768

1.4 Le infrastrutture portuali

1.4.1 Dati relativi ai Km Costa in Campania e confronto con i dati Italia - anno 2004

Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Campania, Pagine Azzurre 2005.

Tratta Lunghezza (Km)

Costa Campania 522

Costa Italia 7.687

% Costa Campania su Costa Italia 7%

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6 1 ◆ Le reti ed i nodi

1.4.14 Numero di posti barca per tipologia di approdo - anno 2002

Fonte: UCINA. La nautica in cifre 2003 - Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.Nota: * Totale ordinato in modo decrescente.

Tipologia di struttura Totale

Regione Porto % sul Approdo % sul Punto di % sul posti

turistico totale turistico totale ormeggio totale barca*

Liguria 10.928 21,9% 9.889 21,5% 2.020 9,6% 22.837Toscana 6.652 13,3% 7.093 15,4% 1.630 7,8% 15.375

Sardegna 5.936 11,9% 4.434 9,6% 3.831 18,3% 14.201

Campania 4.614 9,3% 5.085 11,0% 2.303 11,0% 12.002

Friuli Venezia Giulia 2.752 5,5% 6.001 13,0% 1.643 7,8% 10.396

Sicilia 2.192 4,4% 1.221 2,6% 5.508 26,3% 8.921

Puglia 3.321 6,7% 3.519 7,6% 964 4,6% 7.804

Lazio 4.222 8,5% 1.972 4,3% 853 4,1% 7.047

Emilia Romagna 1.627 3,3% 3.226 7,0% 502 2,4% 5.355

Marche 1.391 2,8% 1.956 4,2% 980 4,7% 4.327

Veneto 4.434 8,9% 634 1,4% 50 0,2% 5.118

Calabria 802 1,6% 758 1,6% 319 1,5% 1.879

Abruzzo 961 1,9% 175 0,4% 355 1,7% 1.491

Molise 0 0,0% 120 0,3% 0 0,0% 120

Totale 49.832 46.083 20.958 116.873

1.4.15 Numero di posti barca per tipologia di approdo - anno 2004

Fonte: UCINA. La nautica in cifre 2005 - Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Nota: * Totale ordinato in modo decrescente.

Tipologia di struttura Totale

Regione Porto % sul Approdo % sul Punto di % sul postituristico totale turistico totale ormeggio totale barca*

Liguria 7.853 14,7% 6.832 15,8% 7.652 24,2% 22.337Sardegna 8.928 16,8% 5.531 12,8% 6.180 19,6% 20.639

Campania 5.241 9,8% 5.217 12,1% 3.852 12,2% 14.310

Toscana 5.192 9,8% 7.933 18,4% 2.257 7,1% 15.382

Sicilia 3.997 353,1% 2.048 363,8% 4.442 1042,7% 10.487

Friuli Venezia Giulia 2.803 5,3% 5.583 12,9% 1.775 5,6% 10.161

Puglia 3.806 7,1% 2.790 6,5% 2.307 7,3% 8.903

Lazio 3.101 5,8% 2.249 5,2% 1.294 4,1% 6.644

Veneto 3.412 301,4% 1.461 259,5% 105 24,6% 4.978

Marche 2.416 4,5% 1.787 4,1% 772 2,4% 4.975

Emilia Romagna 3.831 7,2% 537 1,2% 377 1,2% 4.745

Abruzzo 1.407 2,6% 520 1,2% 145 0,5% 2.072

Calabria 1.132 2,1% 563 1,3% 426 1,3% 2.121

Molise 125 0,2% 163 0,4% – – 288

Totale 53.244 43.214 31.584 128.042

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71 ◆ Le reti ed i nodi

1.4.

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33.

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116.

87

Page 89: i ase il · 2015-12-22 · regionale, l’ACAM, l’Agenzia campana per la mobilità sostenibile, nata da pochi anni con la legge regionale di riforma del trasporto pubblico locale,

8 1 ◆ Le reti ed i nodi

1.4.

17N

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1.4.

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91 ◆ Le reti ed i nodi

1.4.

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10 1 ◆ Le reti ed i nodi

1.4.

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111 ◆ Le reti ed i nodi

1.5 Gli aeroporti

1.5.

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1711

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0

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12 1 ◆ Le reti ed i nodi

1.5.

10In

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5

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131 ◆ Le reti ed i nodi

1.5.

11In

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9

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14 1 ◆ Le reti ed i nodi

1.5.

13Da

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Page 96: i ase il · 2015-12-22 · regionale, l’ACAM, l’Agenzia campana per la mobilità sostenibile, nata da pochi anni con la legge regionale di riforma del trasporto pubblico locale,

151 ◆ Le reti ed i nodi

Font

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25.6

81

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16 1 ◆ Le reti ed i nodi

1.5.

16In

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168

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11.5

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1.5.

17Da

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-200

3

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sic

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ilizz

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65

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64

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37.6

33

31,7

4

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171 ◆ Le reti ed i nodi

1.5.

18Da

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34

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18 1 ◆ Le reti ed i nodi

1.5.

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191 ◆ Le reti ed i nodi

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ervi

zi d

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nza

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rra

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lla d

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iva

96/6

7 e

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. 18/

99; c

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ali:

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altr

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ndic

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n bi

lanc

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ità

com

mer

cial

i, pr

oven

ti f

inan

ziar

i e s

trao

rdin

ari,

roya

ltie

s, ec

c.).

***

Gli

indi

ci s

ono

stat

i det

erm

inat

i uti

lizza

ndo

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rand

ezze

che

li co

mpo

ngon

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mod

o co

mpl

essi

vo, s

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pro

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rett

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tato

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.E.F.

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ges

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Berg

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7.96

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3,5

Bolo

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SAB

spa

23.8

66

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.472

21

20.4

34

3755

.772

35

,70

Cata

nia

SAC

spa

19.6

62

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no M

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spa

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28,9

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zia

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spa

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1.5.

23In

dica

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.

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mer

ce;

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si om

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traf

fico

pass

egge

ri e

quel

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, esp

rimen

do i

l tr

affic

o gl

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ter

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i un

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l la

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mer

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N.

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ACsp

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221

550

,97,

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633

,22

22.4

38

Page 101: i ase il · 2015-12-22 · regionale, l’ACAM, l’Agenzia campana per la mobilità sostenibile, nata da pochi anni con la legge regionale di riforma del trasporto pubblico locale,

20 1 ◆ Le reti ed i nodi

1.5.

24In

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di g

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Font

e:Is

tat,

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2003

.

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12

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275

1.5.

25Da

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2004

-200

5

Font

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.

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nute

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part

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barc

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geri

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sse

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pett

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cont

rollo

sic

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cor

rispe

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ilizz

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fras

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ture

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izza

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dlin

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inat

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com

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ono

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ples

sivo

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29.1

01

63

-

-

16.8

58

37

45.9

59

35,1

6

Page 102: i ase il · 2015-12-22 · regionale, l’ACAM, l’Agenzia campana per la mobilità sostenibile, nata da pochi anni con la legge regionale di riforma del trasporto pubblico locale,

211 ◆ Le reti ed i nodi

1.5.

26Da

ti e

cono

mic

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i ges

tion

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- a

nno

2004

Font

e:Is

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Annu

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ico

2004

.

Not

a:*

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azio

ni c

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sulla

ges

tion

e o

nella

not

a in

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tizi

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iritt

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nza

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cor

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ttiv

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27,7

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26.3

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Vene

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spa

50.8

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27In

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753

,57,

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20.1

36

Page 103: i ase il · 2015-12-22 · regionale, l’ACAM, l’Agenzia campana per la mobilità sostenibile, nata da pochi anni con la legge regionale di riforma del trasporto pubblico locale,

22 1 ◆ Le reti ed i nodi

1.5.

28In

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22

Cata

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1,1

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3,3

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15.3

42

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1,4

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231 ◆ Le reti ed i nodi

1.5.

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25

2 Gli investimenti

2.1.3a Risorse disponibili della Regione Campania per interventi nel settore dei trasporti - 2002-2005 (valori in migliaia di euro)

Fonte: Regione Campania.

Risorse complessive

Rinvenienze POR Totale Altre fonti TotalePOR 2000-2006 Mis. 6.1 risorse POR di finanziamento

Sistema Metropolitana Regionale 461.478 14.452 475.930 1.475.574 1.951.504

Sistema Viabilità Regionale e Nazionale 18.520 1.850 20.370 5.116 25.486

Sistema della Interportualità e della Logistica Regionale 41.934 – 41.934 – 41.934

Sistema Portualità Regionale 10.625 26.017 36.642 6.051 42.693

Sistema degli Aeroporti Regionali 5.931 – 5.931 – 5.931

Totale complessivo 538.488 42.319 580.807 1.486.741 2.067.548

2.1 Gli investimenti nella Regione

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26 2 ◆ Gli investimenti

2.1.

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272 ◆ Gli investimenti

2.2.10 Importi liquidati per investimenti in infrastrutture per il Sistema di Metropolitana Regionale distinti per società di gestione: Metrocampania Nordest, Sepsa e Circumvesuviana - anni 2004-2006 (valori in migliaia di euro)

2004 Previsione 2005 Previsione 2006

Sistema Metro Regionale (Legge Obiettivo) 53.213,00 36.787,00 3.066,00

Sistema Metro Regionale (Contributi regionali) 10.422,00 29.218,00 107.016,00

Sistema Metro Regionale (Accordo di programma) 74.995,00 92.746,00 123.061,00

Metrocampania Nordest (Legge Obiettivo/PON Trasporti) 53.213,00 36.787,00 –

Metrocampania Nordest (PON Trasporti) – 5.809,00 91.769,00

Metrocampania Nordest (Contributi regionali) 3.531,00 28.191,00 49.891,00

Metrocampania Nordest (Accordo di programma) 37.078,00 55.689,00 60.399,00

Sepsa (Legge Obiettivo) – – 2.905,00

Sepsa (Contributi regionali) 6.891,00 769 29.077,00

Sepsa (Accordo di programma) 25.146,00 29.795,00 38.627,00

Circumvesuviana (Legge Obiettivo) – – 161

Circumvesuviana (Contributi regionali) – 258 28.048,00

Circumvesuviana (Accordo di programma) 12.771,00 7.262,00 24.035,00

2.2.11 Investimenti in infrastrutture per il Sistema di Metropolitana Regionale distinti per fonte di finanziamento e per società di gestione: Metrocampania Nordest, Sepsa e Circumvesuviana anni 2003-2006 (valori in migliaia di euro)

Fonte: EAV; Legge obiettivo, Accordi di Programma 2005.

Nota: * SIL: Stato Intermedio Lavori.

2003 2004 Previsione 2005 Previsione 2006

SIL* Sistema Metropolitana Regionale 95.060,00 205.132,00 417.156,00 781.667,00

Investimenti complessivi liquidati SistemaMetropolitana Regionale 54.343,00 138.630,00 167.260,00 324.939,00

SIL* Metrocampania Nordest 50.803,00 141.655,00 303.347,00 505.342,00

Investimenti liquidati Metrocampania Nordest 21.706,00 93.822,00 129.176,00 202.086,00

SIL* Sepsa 28.384,00 36.986,00 78.516,00 151.794,00

Investimenti liquidati Sepsa 28.363,00 32.037,00 30.564,00 70.609,00

SIL* Circumvesuviana 15.873,00 26.491,00 35.293,00 124.531,00

Investimenti liquidati Circumvesuviana 4.274,00 12.771,00 7.520,00 52.244,00

2.2 Gli investimenti infrastrutturali della Regione Campania per modalità di trasporto

Fonte: EAV; Legge obiettivo, Accordi di Programma 2005.

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28 2 ◆ Gli investimenti

2.2.14 Quadro degli investimenti di RFI sulle linee della regione Campania

Fonte: RFI, nota stampa 16.4.2004.

Nota: * La somma delle cifre indicate analiticamente da RFI nota stampa 16.4.2004, non coincide con il totale richiamatonella stessa nota per disomogeneità dei dati. ** L’intervento si riferisce all’intera linea Battipaglia-Reggio Calabria. *** L’intervento si riferisce all’intera linea Napoli-Caserta-Foggia-Bari.

Il valore complessivo dell’investimento dedicato ai principali progetti è di circa 7.960 milioni di euro,di cui circa 2.570 per la realizzazione delle linee Alta Velocità/Alta Capacità, in territorio campano, Valori

e del loro innesto nel Nodo di Napoli. (mln €)*

Passante Villa Literno - Gianturco Fine lavori 2006. 220 Torre Annunziata/Cancello - Caserta

Nuova linea AV/AC Roma-Napoli Si prevede entro il 2008 il completamento dei lavori, compresa la 2.180nuova stazione AV di Napoli Afragola.

Nodo di Napoli AV/AC Attivazione nel 2006. 390

Prolungamento dell’AV/AC a Sud Gli investimenti riguardano il prolungamento della linea AV/AC da 22.000**Battipaglia a Reggio Calabria.

Linea a monte del Vesuvio L’ultimazione dell’intervento è prevista per il 2006. 320

Linea Napoli - Caserta - Foggia - Bari 2.500***

Impianto dinamico polifunzionale Alla quota di RFI si aggiunge la quota della società TAV, incaricata 68di Napoli della realizzazione delle linee veloci.

Nuovo Centro intermodale di Napoli Non dichiarato n.d.

Direttrice Tirrenica Investimento complessivo circa 230 milioni di euro, di cui circa 45 45 in Campania.

Quadruplicamento della linea L’investimento è previsto dal Contratto di Programma 2001-2005, 1.855Salerno-Battipaglia con attivazione 2014.

Tecnologie Sono in corso i lavori per l’installazione del sistema su tutte le linee 75 della Campania.

Stazioni L’investimento si riferisce alle stazioni di Benevento, Caserta, Napoli 14 Campi Flegrei, Napoli Mergellina e Salerno, inserite nel circuitoCentostazioni.Nelle altre stazioni medie, non inserite nel network Centostazioni,e in quelle minori sono previsti interventi (manutenzione straordinariae realizzazione di pensiline, marciapiedi, sottopassi e parcheggi)per circa 70 milioni di euro.

Soppressione passaggi a livello Il piano di soppressione e automazione dei passaggi a livello in 55Campania riguarda 61 impianti; già disponibile il finanziamento per41 milioni di euro.

Installazione barriere antirumore Gli interventi, saranno realizzati in quindici anni. 389

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292 ◆ Gli investimenti

2.2.19a Progetto Integrato Portualità Turistica: ripartizione degli investimenti programmati per provincia e fonti. Dettaglio dei posti barca interessati per provincia - anno 2005

Fonte: Regione Campania.

Investimenti programmati (€) Napoli Caserta Salerno Totale

Fondi Regionali 85.877.921 180.000 62.134.097 148.192.018

Fondi Comunali 9.712.515 0 8.314.898 18.027.413

Altre Risorse Pubbliche 110.995.313 0 40.111.289 151.106.602

Risorse Private 163.864.630 55.000.000 148.626.000 367.490.630

Totale Investimenti 370.450.379 55.180.000 259.186.285 684.816.664

2.2.19b Progetto Integrato Portualità Turistica: ripartizione degli investimenti programmati per provincia e fonti. Dettaglio dei posti barca interessati per provincia - anno 2005

Fonte: Regione Campania.

Posti Barca (€) Napoli Caserta Salerno Totale

Nuovi Posti Barca in Nuove Strutture 1.400 1.300 1.500 4.200

Nuovi Posti Barca in Strutture Esistenti 1.234 0 1.590 2.824

Posti Barca Rifunzionalizzati 3.731 200 3.459 7.390

Totale Posti Barca Interessati 6.365 1.500 6.549 14.414

2.2.20 Investimenti realizzati (1995-2004) e da realizzare (2005-2015) della società Gesac BAA

Fonte: GESAC.

Investimenti realizzati (1995-2004) Investimenti previsti al 2015

Terminal 2 (per i voli charter) Nuove piazzole di sosta aeromobili

6 nuove piazzole di sosta aeromobili Controllo del sedime e degli accessi

2550 posti auto e nuova strada di accesso Nuovo deposito carburanti

Centro commerciale e di ristorazione Ampliamento Arrivi e Partenze - Fase 2

Ampliamento Arrivi e Partenze Nuovi check in e sistema HBS - Fase 2

14 nuovi check in, sistema HBS e sistemi informativi Aree esterne e nuovi posti auto

Terminal merci Ottimizzazione reti di accesso stradale e ferroviario

Adeguamento dell’airfield alla normativa ICAO Rete di drenaggio acque

106 milioni di EURO 112 milioni di EURO

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31

3 La mobilità dei passeggeri

3.1 Caratteristiche strutturali, economiche ed occupazionali del sistema di offerta dei servizi di trasporto pubblico locale

3.1.6 Numero di aziende pubbliche e private impegnate nell’erogazione di servizi automobilistici di trasporto pubblico locale (confronto fra regioni) - anno 2002

Fonte: CNT, 2002.

Tipo di servizio Urbano Extraurbano Misto Totale Aziende

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% Piemonte 2,1% 8,3% 11,1% 7,6%

% Lombardia 16,0% 2,3% 40,3% 11,7%

% Veneto 2,5% 3,9% 4,6% 3,7%

% Lazio 34,2% 0,3% 2,3% 7,3%

3.1.7 Principali dati di servizio delle aziende pubbliche e private impegnate nell’erogazione di serviziautomobilistici di trasporto pubblico e confronto con il totale nazionale - anno 2002

Fonte: Elaborazioni su dati CNT 2002 e Consorzio UnicoCampania.

Mezzi totali Vetture/Km Passeggeri trasportati Posti offerti Posti/Km offerti

Italia 44.013 1.746.802.163 2.809.427.345 3.402.483 134.235.248.607

Campania 4.270 157.683.923 250.632.600 276.179 10.207.840.325

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32 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.1.

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333 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.1.13 Corrispettivi trasferiti dalla Regione Campania per contratti di servizio automobilistici relativialle aziende non aderenti al Consorzio Unico Campania distinti per tipologia e province - anno 2003

Fonte: Regione Campania.

Tipologia autolinee Avellino Benevento Caserta Napoli Salerno Totale

Linee comunali

Contributi da corrispettivo (in euro) – 6.713,94 816.001,90 5.711.496,85 2.286.871,14 8.821.083,83

Vetture-km – 4.008 657.156 3.336.445 1.769.999 5.767.607,80

Corrispettivi/Vetture-km(€ per km) – 1,68 1,24 1,71 1,29 1,53

Linee interprovinciali

Contributi da corrispettivo (in euro) 1.155.505,10 768.945,67 1.590.602,88 1.141.190,13 4.212.612,71 8.868.856,49

Vetture-km 950.704 504.222 1.361.729 836.160 2.913.701 6.566.515,75

Corrispettivi/Vetture-km(€ per km) 1,22 1,53 1,17 1,36 1,45 1,35

Linee provinciali

Contributi da corrispettivo (in euro) 1.181.859,79 5.126.542,67 4.509.674,26 4.904.562,41 9.828.673,95 25.551.313,08

Vetture-km 1.105.696 3.463.994 3.665.642 2.792.078 7.208.959 18.236.368,30

Corrispettivi/Vetture-km(€ per km) 1,07 1,48 1,23 1,76 1,36 1,40

Totale

Contributi da corrispettivo (in euro) 2.337.364,89 5.902.202,28 6.916.279,04 11.757.249,39 16.328.157,80 43.241.253,40

Vetture-km 2.056.400,00 3.972.224,00 5.684.527,00 6.964.682,50 11.892.658,35 30.570.491,85

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34 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.1.14 Corrispettivi trasferiti dalla Regione Campania per contratti di servizio automobilistici relativialle aziende non aderenti al Consorzio Unico Campania distinti per tipologia e province - anno 2004

Fonte: Regione Campania.

Tipologia autolinee Avellino Benevento Caserta Napoli Salerno Totale

Linee comunali

Contributi da corrispettivo (in euro) 381.662,00 6.713,94 816.001,90 6.630.273,85 2.173.250,62 16.423.908,11

Vetture-km 211.336 4.008 657.156 3.773.507 1.769.999 6.416.005,80

Corrispettivi/Vetture-km(€ per km) 1,81 1,68 1,24 1,76 1,23 2,56

Linee interprovinciali

Contributi da corrispettivo (in euro) 1.277.905,39 1.343.291,18 2.599.941,82 1.182.048,71 4.223.231,12 10.626.418,22

Vetture-km 1.114.230 1.022.216 2.194.930 887.040 3.000.630 8.219.045,75

Corrispettivi/Vetture-km(€ per km) 1,15 1,31 1,18 1,33 1,41 1,29

Linee provinciali

Contributi da corrispettivo (in euro) 995.418,85 5.218.868,73 4.485.915,16 4.155.905,44 9.705.326,28 24.561.434,46

Vetture-km 1.064.224 3.555.164 3.646.206 2.757.910 7.194.335 18.217.838,50

Corrispettivi/Vetture-km(€ per km) 0,94 1,47 1,23 1,51 1,35 1,35

Linee interregionali

Contributi da corrispettivo (in euro) 354.589,87 451.899,79 1.243.065,80 1.426.763,92 972.725,43 4.449.044,81

Vetture-km 444.631 438.155 1.297.704 1.135.232 887.485 4.203.206,60

Corrispettivi/Vetture-km(€ per km) 0,80 1,03 0,96 1,26 1,10 1,06

Totale

Contributi da corrispettivo (in euro) 3.009.576,11 7.020.773,64 9.144.924,68 13.394.991,92 17.074.533,45 56.060.805,60

Vetture-km 2.834.421,00 5.019.543,00 7.795.996,00 8.553.688,50 12.852.448,15 37.056.096,65

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353 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.1.17 Numero di aziende di trasporto pubblico su gomma non aderenti al Consorzio Unico Campaniadistinte per classe di veicoli - anni 2003-2004-2005

Fonte: Regione Campania.

Nota: *Il totale include anche 14 aziende non affidatarie di contratto di servizio.

Classe per veicoli (n.) Numerosità Aziende

0-5 59

6-10 28

11-20 19

21-30 1

31-50 5

>50 4

Totale 116

Aziende di cui non si dispone dei dati 16

Totale* 132

3.1.19 Numero di aziende di trasporto pubblico su gomma non aderenti al Consorzio Unico Campaniadistinte per classe di contributi da corrispettivi di servizio - anni 2003-2004-2005

Fonte: Regione Campania.

Nota: *Il totale include anche 14 aziende non affidatarie di contratto di servizio.

Classe per contributo (euro) Numerosità Aziende

0-100.000 39

100.001-300.000 45

300.001-500.000 20

500.001-700.000 13

00.001-1.000.000 6

1.000.001-2.000.000 5

>2.000.000 4

Totale* 132

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36 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.1.20 Numero di aziende di trasporto pubblico su gomma non aderenti al Consorzio Unico Campaniadistinte per classe di costi della Produzione - anno 2001-2004

Fonte: Regione Campania.

Nota: *Il totale include anche 14 aziende non affidatarie di contratto di servizio.

Classe per Costi della Produzione (euro) Numerosità Aziende

0-100.000 6

100.001-300.000 33

300.001-500.000 24

500.001-700.000 10

700.001-1.000.000 18

1.000.001-2.000.000 7

>2.000.000 5

Totale 103

Aziende di cui non si dispone dei dati 29

Totale* 132

3.1.21 Numero di aziende di trasporto pubblico su gomma non aderenti al Consorzio Unico Campaniadistinte per classe di costi del personale - anno 2001-2004

Fonte: Regione Campania.

Nota: *Il totale include anche 14 aziende non affidatarie di contratto di servizio.

Classe per Costi del Personale (euro) Numerosità Aziende

0-100.000 32

100.001-300.000 41

300.001-500.000 26

500.001-700.000 3

700.001-1.000.000 5

1.000.001-2.500.000 5

Totale 112

Aziende di cui non si dispone dei dati 20

Totale* 132

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373 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.1.22 Numero di aziende di trasporto pubblico su gomma non aderenti al Consorzio Unico Campaniadistinte per classe di costo per addetto - anno 2001-2004

Fonte: Regione Campania.

Nota: *Il totale include anche 14 aziende non affidatarie di contratto di servizio.

Classe per Costo per Addetto (euro) Numerosità Aziende

0-25.000 8

25.001-35.000 83

35.001-40.000 18

>40.000 3

Totale 112

Aziende di cui non si dispone dei dati 20

Totale* 132

3.1.23 Numero di aziende di trasporto su gomma non aderenti al Consorzio Unico Campania distinteper classe di Ricavi delle Vendite e delle Prestazioni - anno 2001-2004

Fonte: Regione Campania.

Nota: *Il totale include anche 14 aziende non affidatarie di contratto di servizio.

Classe per Costo per Addetto (euro) Numerosità Aziende

0-100.000 63

100.001-300.000 38

300.001-500.000 6

500.001-700.000 2

700.001-1.000.000 2

1.000.001-2.500.000 1

Totale 112

Aziende di cui non si dispone dei dati 20

Totale* 132

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38 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.1.32 Dati Patrimoniali complessivi delle società appartenenti al Consorzio Unico Campania (valori in migliaia di euro) - anni 2001-2004

Fonte: Bilanci di esercizio.

2001 2004

Numero delle società 10 11

Attivo

Totale Immobilizzazioni 574.010 694.712

Totale Immobilizzazioni Immateriali 3.226 18.025

Totale Immobilizzazioni Materiali 540.643 650.005

Totale Immobilizzazioni Finanziarie 30.141 26.683

Totale Crediti Finanziari Immobilizzati 29.690 14.290

Crediti Finanziari a Breve termine 54 0

Crediti Finanziari a M/L termine 29.637 14.290

Attivo Circolante 951.031 854.645

Totale Rimanze 28.713 33.641

Totale Crediti 576.668 703.034

Crediti a Breve termine 350.538 646.358

Crediti a M/L termine 23.350 56.676

Totale Attività Finanziarie 5 51

Totale Disponibilità Liquide 345.645 117.919

Passivo

Totale Patrimonio netto 155.784 147.797

Totale Fondi rischi 58.380 42.127

Trattamento di Fine Rapporto 365.845 389.372

Totale Debiti 441.737 526.708

Debiti a Breve termine 237.768 462.756

Debiti a M/L termine 203.969 63.952

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393 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.1.33 Dati economici complessivi delle società appartenenti al Consorzio Unico Campania anni 2001-2004

Fonte: Bilanci di esercizio.

2001 2004

Numero delle società 10 11

Valore della Produzione 618.609 738.541Ricavi vendite e prestazioni 291.971 514.942Var. rimanenze prodotti 0 91Incrementi di immob. 1.941 6.297Altri ricavi 324.697 217.211Contributi in conto esercizio 216.367 8.190

Costi della Produzione 662.272 786.801Materie prime e consumo 70.305 70.747Servizi 91.338 135.897Godimento beni di terzi 14.251 12.635Totale costi del personale 457.321 513.391Salari e stipendi 321.893 362.038Oneri sociali 96.525 107.767Trattamento fine rapporto 30.836 34.886Trattamento di quiescenza 0 1.208Altri costi 8.066 7.492TFR + quiescenza + altri costi 0 43.587

Totale Ammortamenti e svalutazioni 29.825 43.209Amm. Immob. Immat. 460 2.877Amm. Immob. Mat. 26.934 39.162Altre svalut. Immob. 1.197 0Amm. e svalut. delle immob. 0 42.039Svalut. crediti 1.234 1.170

Variazione materie -13.400 -2.225Accantonamenti per rischi 3.850 2.749Altri accantonamenti 1.934 2.701Oneri diversi di gestione 6.848 7.695

Risultato Operativo -43.663 -48.260Valore Aggiunto 449.267 513.790

Totale Proventi e Oneri Finanziari –2.890 –3.026

Totale Rettifiche Attività Finanziari 305 -632

Totale Proventi e Oneri Straordinari -20.737 17.667Proventi Straordinari 32.223 28.273Plusvalenze 124 12.157

Oneri Straordinari 52.960 10.607Minusvalenze 19 4.749Imposte es. prec. 0 0

Risultato prima delle Imposte –66.985 –34.253Totale Imposte sul reddito correnti, differite e anticipate 18.958 19.768Utile/Perdita di esercizio –85.943 –54.021

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40 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.3.3 Flotta delle società armatoriali impegnate nell’erogazione di servizi di trasporto passeggeri via mare in Campania - anno 2004

Fonte: Bilanci di esercizio.

Flotta

Marnavi spa n.d.

Alisnav srl n.d.

Lauro Shipping spa 14

Medmar spa 6

Totale 20

3.3.1 Operatori, numero di linee e flotte impiegate nel Porto di Napoli - anno 2003

Fonte: Autorità Portuale di Napoli.

FlottaOperatori Numero di linee

Navi/Traghetti Unità veloci

MedMar 6 18 –

Tirrenia 2 15 –

TTTLines 1 2 –

Caremar (Gruppo Tirrenia) 7 8 4

L.M.P. (Gruppo Lauro Shipping) 5 n.d. n.d.

N.L.G. 2 4 8

Alilauro (Gruppo Lauro Shipping) 7 – 17

Alisnav (Gruppo Snav) 4 10 20

Totale 34 57 49

3.3.2 Operatori, numero di linee e flotte impiegate nel Porto di Salerno - anno 2003

Fonte: Autorità Portuale di Salerno.

FlottaOperatori Numero di linee

Navi/Traghetti Unità veloci

Grimaldi Ferries 3 4 –

L.M.S (Gruppo Lauro Shipping) 16 n.d. n.d.

Totale linee 19 4 n.d.

3.3 Caratteristiche strutturali, economiche ed occupazionali dell’offerta del sistema dei servizi di trasporto marittimo

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413 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.3.8 Composizione dei consorzi delle aziende marittime - anno 2004

Fonte: Bilanci di esercizio.

Consorzi Aziende consorziate

Consorzio Linee Marittime Partenopee Alilauro Gruson spa

Navigazione Libera del Golfo

Alilauro spa

Alicost spa

Consorzio Linee Marittime Salernitane Alilauro Gruson spa

Navigazione Libera del Golfo

Alilauro spa

Alicost spa

Positano Jet

Vola via Mare Soc. Consortile Alilauro Gruson spa

Alilauro spa

Alicost spa

3.3.14 Traffico dei passeggeri della Tirrenia spa nei collegamenti Continente - Sardegna e viceversa

Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Dipartimento per la Navigazione ed il Trasporto Marittimo ed Aereo su dati F.S. e Tirrenia in CNT 2003.

N. passeggeriTratte

2000 2001 2002 2003

Civitavecchia - Olbia 1.002.766 1.044.309 909.069 829.363Civitavecchia - Cagliari 380.038 405.383 353.312 366.599

Fiumicino - Arbatax 9.538 9.446 8.368 13.884

Fiumicino - Golfo Aranci 80.027 67.285 70.236 131.208

Genova - Cagliari 10.649 10.863 8.954 13.343

Genova - Porto Torres 636.401 705.914 569.315 616.700

Genova - Olbia - Arbatax 379.624 351.570 320.984 251.214

La Spezia - Golfo Aranci 32 30.094 –

Napoli - Cagliari 46.955 51.289 44.544 48.696

Totale 2.577.050 2.676.153 2.284.782 2.271.007

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42 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.3.16 Quote di partecipazione delle compagnie aderenti al Consorzio Metrò del Mare * - anno 2005

Fonte: Acam.

Nota: *Il progetto Metrò del Mare prende corpo nel 2001 con la sperimentazione della linea 1 dal 3 agosto al 3 ottobre.Nel 2002 viene affidato il servizio, tramite appalto, al consorzio Metrò del Mare.

Compagnie aderenti al Consorzio Metrò del Mare Quote

Snav spa 40%

Alilauro spa (Gruppo Lauro Shipping) 20%

Alilauro Gru.so.n. spa (Gruppo Lauro Shipping) 20%

Navigazione Libera del Golfo spa 20%

3.3.15 Traffico dei passeggeri delle navi della Tirrenia spa nei collegamenti Continente - Sicilia e viceversa

Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Dipartimento per la Navigazione ed il Trasporto Marittimo ed Aereo - su dati F.S. e Tirrenia in CNT 2003.

N. passeggeriTratta

2000 2001 2002 2003

Napoli - Palermo 464.985 481.458 490.417 432.343

3.3.17 Consorzio Metrò del Mare: dati economici (valori in migliaia di euro)

Fonte: Bilanci di esercizio.

Dati economici 2002 2003 2004

Valore della produzione 855.579 1.148.030 1.124.626

Costi della produzione 853.271 1.140.535 1.110.528

Costi per il personale 0 25.659 76.576

Risultato operativo 2.308 7.495 14.098

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433 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.3.

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44 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.4.

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3.4 Dati di traffico del sistema dei servizi di trasporto aereo

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453 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.4.13 Aeroporto Napoli Capodichino: Incremento dei voli internazionali dal 1999 ad oggi

Fonte: GESAC 2006.

Nota: * Alle tradizionali destinazioni di Londra e Parigi si sono aggiunti negli ultimi anni voli per Berlino, Madrid, Vienna,Dublino, Manchester, Barcellona, Zurigo, Amsterdam.

Incremento % Voli internazionali*

Napoli Capodichino 170%

3.5.5 Parco veicolare per categoria e provincia (numero veicoli) - anno 2003

Fonte: ACI Autoritratto Parco Veicolare 2003.

Tipo veicolo AV BN CE NA SA Totale TotaleProvincia Campania Italia

Autobus 828 538 866 5.171 2.167 9.570 92.701

Autocarri trasporto merci 25.412 17.182 35.267 126.373 55.101 259.335 3.933.930

Autoveicoli speciali/ specifici 3.110 1.974 5.110 16.692 6.997 33.883

Autovetture 222.907 152.897 490.783 1.771.595 580.740 3.218.922 34.310.446

Motocarri e quadricicli trasporto merci 3.511 2.559 8.692 22.263 16.684 53.709 370.751

Motoveicoli e quadricicli speciali/specifici 54 55 94 264 98 565

Motocicli 18.095 12.680 52.488 239.996 67.871 391.130 4.375.947

Rimorchi e semirimorchi speciali/specifici 1.358 1.324 4.187 21.375 4.210 32.454 139.402

Rimorchi e semirimorchi trasporto merci 1.602 1.040 3.188 9.172 6.526 21.528 855.758

Trattori stradali o motrici 1.068 660 2046 6.580 3118 13.472

Altri veicoli 1 – 2 3 – 6

Totale 277.946 190.909 602.723 2.219.484 743.512 4.034.574 44.078.935

3.5 Caratteristiche strutturali della mobilità privata

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46 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

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473 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.5.10 Motorizzazione - (Auto Private circolanti/100 ab.) - anno 2005

Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano 2005 (ACI, dati comunali 2002).

Elaborazioni: Istituto di ricerche Ambiente Italia.

Pos. Città Auto private Pos. Città Auto private Pos. Città Auto privatecirc./100 ab. circ./100 ab. circ./100 ab.

1 Venezia 43,4 36 Padova 60,1 70 Terni 64,2

2 Genova 50 36 Campobasso 60,1 72 Chieti 64,6

3 La Spezia 50,4 38 Vicenza 60,6 72 Alessandria 64,6

4 Crotone 51,3 39 Pescara 60,8 74 Arezzo 64,7

4 Foggia 51,3 40 Rimini 61 74 Potenza 64,7

6 Trieste 53,6 41 Verona 61,1 76 Ragusa 65

7 Taranto 54,7 42 Ancona 61,2 77 Gorizia 65,2

8 Savona 55,8 42 Napoli 61,2 77 Rieti 65,2

9 Lecco 56 44 Rovigo 61,3 79 Sassari 65,3

10 Brindisi 56,2 45 Siracusa 61,7 79 Nuoro 65,3

10 Reggio Calabria 56,2 45 Cosenza 61,7 81 Modena 65,4

12 Sondrio 56,3 47 Agrigento 61,9 82 Pistoia 65,5

12 Trapani 56,3 48 Novara 62 83 Teramo 65,6

14 Bolzano 56,4 49 Mantova 62,1 83 Reggio Emilia 65,6

15 Livorno 56,6 49 Ferrara 62,1 85 Cuneo 65,7

16 Messina 57,1 51 Belluno 62,3 86 L’aquila 66,7

17 Bologna 57,2 51 Verbania 62,3 86 Ravenna 66,7

17 Avellino 57,2 53 Piacenza 62,6 88 Lucca 66,8

19 Enna 57,3 54 Milano 62,7 89 Cagliari 67,1

20 Matera 57,5 54 Prato 62,7 90 Siena 67,6

21 Firenze 57,6 56 Bergamo 62,8 90 Vercelli 67,6

22 Caserta 57,7 57 Pesaro 63 90 Varese 67,6

23 Catanzaro 57,8 58 Caltanissetta 63,1 93 Torino 67,8

24 Benevento 57,9 58 Como 63,1 94 Catania 68,3

24 Bari 57,9 60 Parma 63,2 95 Frosinone 68,7

26 Massa 58 60 Asti 63,2 96 Lecce 69,5

27 Trento 58,3 62 Udine 63,3 97 Pordenone 69,9

27 Lodi 58,3 63 Ascoli Piceno 63,4 98 Latina 71

29 Palermo 58,4 63 Treviso 63,4 99 Perugia 71,2

30 Salerno 58,8 65 Macerata 63,6 100 Biella 71,3

30 Isernia 58,8 66 Vibo Valentia 63,8 101 Viterbo 72,2

32 Cremona 59,1 66 Brescia 63,8 102 Roma 76,4

33 Imperia 59,2 68 Pisa 63,9 103 Aosta 95,3

34 Oristano 60 69 Forlì 64,1

34 Pavia 60 70 Grosseto 64,2

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48 3 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.5.

11In

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,576

4,2

3.5.

12In

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Rom

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497,

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771,

5

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493 ◆ La mobilità dei passeggeri

3.5.14 Porti turistici - Unità da diporto iscritte per Compartimenti Marittimi - anni 2002-2003

Fonte: Il Diporto Nautico in Italia 2003.

Compartimento 2002 2003

Marittimo a vela a motore navi Totale a vela a motore navi Totale

Napoli 233 6.332 4 6.569 239 6.348 4 6.591

Torre del Greco 27 368 1 396 28 362 1 391

Castellammare di Stabia 13 513 1 527 17 525 2 544

Salerno 81 1.516 – 1.597 88 1.497 – 1.585

Totale 354 8.729 6 9.089 372 8.732 7 9.111

3.5.15 Stima della dimensione e delle caratteristiche del parco nautico totale e per tipologiadi natante - anno 2003

Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Criteri di stima UCINA 2005.

NaviglioNaviglio non registrato

Totaleregistrato Battelli Piccoli Medi Natanti Totale Naviglio

Pneumatici Natanti (< 6 m) (> 6 m)

Parco Nautico Totale 15.202 34.484 32.760 18.967 86.211 101.413

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51

4.1.3 Trasporti interni delle merci su strada per titolo di trasporto e regione di origine:anni 2000-2003

Fonte: Istat Osservatorio ambientale, anno 2005.

RegioniConto proprio Conto terzi Totale

di Tkm Distanza Tkm Distanza Tkm Distanza Anniorigine Tonnellate (migliaia) media Tonnellate (migliaia) media Tonnellate (migliaia) media

(Km) (Km) (Km)

Campania 17.643.442 928.978 52,7 28.811.542 6.017.933 208,9 46.454.984 6.946.911 149,5Mezzogiorno 85.547.849 5.179.924 60,6 116.446.838 24.773.619 212,7 201.994.687 29.953.543 148,3 2000Italia 436.968.689 26.014.629 59,5 737.151.050 132.546.776 179,8 1.174.119.739 158.561.405 135,0

Campania 16.656.705 891.735 53,5 24.743.991 6.323.494 255,6 41.400.696 7.215.229 174,3Mezzogiorno 79.511.500 4.865.717 61,2 103.854.197 24.544.812 236,3 183.365.697 29.410.529 160,4 2001Italia 446.660.076 26.242.898 58,8 678.021.500 128.544.457 189,6 1.124.681.576 154.787.355 137,6

Campania 19.618.525 978.022 49,9 23.747.312 6.901.339 290,6 43.365.837 7.879.361 181,7Mezzogiorno 81.592.068 4.456.889 54,6 107.574.956 25.624.418 238,2 189.167.024 30.081.307 159,0 2002Italia 484.160.218 26.561.803 54,9 733.152.978 133.475.261 182,1 1.217.313.196 160.037.064 131,5

Campania 16.072.137 823.981 51,3 24.610.569 5.810.450 236,1 40.682.706 6.634.431 163,1Mezzogiorno 83.688.084 4.478.114 53,5 103.169.686 22.388.752 217,0 186.857.770 26.866.866 143,8 2003Italia 482.596.107 23.543.758 48,8 724.672.640 119.636.364 165,1 1.207.268.747 143.180.122 118,6

4.1 Il traffico commerciale interno, extraregionale, in entrata e in uscita delle merci su strada

4 La logistica e la mobilità delle merci

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52 4 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

4.1.5 Trasporti complessivi delle merci su strada per titolo di trasporto e regione di origine: anni 2000-2003

Fonte: Istat Osservatorio ambientale, anno 2005.

RegioniConto proprio Conto terzi Totale

di Tkm Distanza Tkm Distanza Tkm Distanza Anniorigine Tonnellate (migliaia) media Tonnellate (migliaia) media Tonnellate (migliaia) media

(Km) (Km) (Km)

Campania 17.643.442 928.978 52,7 29.427.058 6.998.622 237,8 47.070.500 7.927.600 168,4Mezzogiorno 85.592.105 5.239.056 61,2 118.053.688 27.368.313 231,8 203.645.793 32.607.369 160,1Italia 437.840.900 26.522.694 60,6 751.972.899 145.421.747 193,4 1.189.813.799 171.944.441 144,5 2000Estero 724.778 407.921 562,8 14.578.249 12.748.669 874,5 15.303.027 13.156.590 859,7Totale 438.565.678 26.930.615 61,4 766.551.148 158.170.416 206,3 1.205.116.826 185.101.031 153,6

Campania 16.658.226 891.858 53,5 25.386.009 7.403.820 291,6 42.044.235 8.295.678 197,3Mezzogiorno 79.609.455 4.962.659 62,3 105.528.318 27.394.237 259,6 185.137.773 32.356.896 174,8Italia 447.569.679 26.678.641 59,6 694.167.383 144.176.379 207,7 1.141.737.062 170.855.020 149,6 2001Estero 1.083.277 363.897 335,9 17.120.350 15.290.662 893,1 18.203.627 15.654.559 860,0Totale 448.652.956 27.042.538 60,3 711.287.733 159.467.041 224,2 1.159.940.689 186.509.579 160,8

Campania 19.618.525 978.022 49,9 24.363.136 7.999.091 328,3 43.981.661 8.977.113 204,1Mezzogiorno 81.600.331 4.473.254 54,8 109.220.702 28.367.013 259,7 190.821.033 32.840.267 172,1Italia 485.309.193 26.991.097 55,6 749.630.642 149.120.102 198,9 1.234.939.835 176.111.199 142,6 2002Estero 593.827 231.748 390,3 18.865.214 16.334.655 865,9 19.459.041 16.566.403 851,3Totale 485.903.020 27.222.845 56,0 768.495.856 165.454.757 215,3 1.254.398.876 192.677.602 153,6

Campania 16.072.137 823.981 51,3 25.277.020 6.989.376 276,5 41.349.157 7.813.357 189,0Mezzogiorno 83.699.269 4.485.500 53,6 104.712.918 25.115.306 239,8 188.412.187 29.600.806 157,1Italia 483.814.137 23.874.111 49,3 740.645.934 134.551.755 181,7 1.224.460.071 158.425.866 129,4 2003Estero 794.996 232.450 292,4 17.817.283 15.426.005 865,8 18.612.279 15.658.455 841,3Totale 484.609.133 24.106.561 49,7 758.463.217 149.977.760 197,7 1.243.072.350 174.084.321 140,0

4.1.4 Trasporti interni delle merci su strada per titolo di trasporto e regione di destinazione:anni 2000-2003

Fonte: Istat Osservatorio ambientale, anno 2005.

RegioniConto proprio Conto terzi Totale

di Tkm Distanza Tkm Distanza Tkm Distanza Anniorigine Tonnellate (migliaia) media Tonnellate (migliaia) media Tonnellate (migliaia) media

(Km) (Km) (Km)

Campania 17.855.317 1.230.984 68,9 31.285.997 7.348.606 234,9 49.141.314 8.579.590 174,6Mezzogiorno 84.353.189 5.515.456 65,4 122.818.402 29.218.049 237,9 207.171.591 34.733.505 167,7 2000Italia 436.968.689 26.014.629 59,5 737.151.050 132.546.776 179,8 1.174.119.739 158.561.405 135,0

Campania 17.141.610 1.060.617 61,9 26.550.333 7.706.089 290,2 43.691.943 8.766.706 200,6Mezzogiorno 79.903.611 5.167.848 64,7 108.201.280 28.505.505 263,4 188.104.891 33.673.353 179,0 2001Italia 446.660.076 26.242.898 58,8 678.021.500 128.544.457 189,6 1.124.681.576 154.787.355 137,6

Campania 19.938.858 984.355 49,4 25.760.589 7.984.937 310,0 45.699.447 8.969.292 196,3Mezzogiorno 81.234.527 4.602.042 56,7 111.208.210 28.783.601 258,8 192.442.737 33.385.643 173,5 2002Italia 484.160.218 26.561.803 54,9 733.152.978 133.475.261 182,1 1.217.313.196 160.037.064 131,5

Campania 17.055.968 1.030.037 60,4 26.406.771 6.829.970 258,6 43.462.739 7.860.007 180,8Mezzogiorno 82.242.204 4.617.032 56,1 105.543.564 24.750.361 234,5 187.785.768 29.367.393 156,4 2003Italia 482.596.107 23.543.758 48,8 724.672.640 119.636.364 165,1 1.207.268.747 143.180.122 118,6

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534 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

4.1.6 Trasporti complessivi delle merci su strada per titolo di trasporto e regione di destinazione: anni 2000-2003

Fonte: Istat Osservatorio ambientale, anno 2005.

RegioniConto proprio Conto terzi Totale

di Tkm Distanza Tkm Distanza Tkm Distanza Anniorigine Tonnellate (migliaia) media Tonnellate (migliaia) media Tonnellate (migliaia) media

(Km) (Km) (Km)

Campania 17.866.393 1.242.138 69,5 31.799.878 8.266.484 260,0 49.666.271 9.508.622 191,5Mezzogiorno 84.391.784 5.584.403 66,2 123.812.311 30.946.351 249,9 208.204.095 36.530.754 175,5Italia 437.579.651 26.411.189 60,4 750.536.706 144.550.133 192,6 1.188.116.357 170.961.322 143,9 2000Estero 986.027 519.426 526,8 16.014.442 13.620.283 850,5 17.000.469 14.139.709 831,7Totale 438.565.678 26.930.615 61,4 766.551.148 158.170.416 206,3 1.205.116.826 185.101.031 153,6

Campania 17.186.665 1.167.862 68,0 27.067.222 8.619.827 318,5 44.253.887 9.787.689 221,2Mezzogiorno 79.956.824 5.278.259 66,0 109.502.237 30.786.887 281,2 189.459.061 36.065.146 190,4Italia 447.290.177 26.574.014 59,4 693.030.276 142.672.837 205,9 1.140.320.453 169.246.851 148,4 2001Estero 1.362.779 468.524 343,8 18.257.457 16.794.204 919,9 19.620.236 17.262.728 879,8Totale 448.652.956 27.042.538 60,3 711.287.733 159.467.041 224,2 1.159.940.689 186.509.579 160,8

Campania 19.944.404 989.901 49,6 26.522.916 9.263.744 349,3 46.467.320 10.253.645 220,7Mezzogiorno 81.244.218 4.609.865 56,7 112.668.514 31.108.967 276,1 193.912.732 35.718.832 184,2Italia 484.709.482 26.790.508 55,3 749.594.785 148.603.138 198,2 1.234.304.267 175.393.646 142,1 2002Estero 1.193.538 432.337 362,2 18.901.071 16.851.619 891,6 20.094.609 17.283.956 860,1Totale 485.903.020 27.222.845 56,0 768.495.856 165.454.757 215,3 1.254.398.876 192.677.602 153,6

Campania 17.068.378 1.037.483 60,8 26.966.627 7.723.070 286,4 44.035.005 8.760.553 198,9Mezzogiorno 82.254.614 4.624.478 56,2 106.748.113 26.758.038 250,7 189.002.727 31.382.516 166,0Italia 483.135.544 23.757.795 49,2 739.796.302 133.670.654 180,7 1.222.931.846 157.428.449 128,7 2003Estero 1.473.589 348.766 236,7 18.666.915 16.307.106 873,6 20.140.504 16.655.872 827,0Totale 484.609.133 24.106.561 49,7 758.463.217 149.977.760 197,7 1.243.072.350 174.084.321 140,0

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54 4 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

4.1.

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554 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

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56 4 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

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574 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

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58 4 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

4.1.

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594 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

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60 4 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

4.1.

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62 4 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

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64 4 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

4.1.

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654 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

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.226.1

74

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66 4 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

4.1.

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43.1

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82.3

75.48

9

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674 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

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68 4 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

4.3.

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4.3 Il traffico commerciale marittimo interno, extraregionale, in entrata e in uscita delle merci

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694 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

4.3.6 Merci trasportate nel complesso della navigazione, per capitoli merceologici e per porto di imbarco nei porti di Napoli e Salerno e confronto con i principali porti italiani (migliaia di tonnellate)anno 2003

Fonte: Istat in CNT 2003.

Nota: * La merce è codificata secondo la classificazione NST/R (nomenclatura statistica dei trasporti). Il livello di dettagliodella NST/R utilizzato per la diffusione è il capitolo, la cui codifica è la seguente: 0: prodotti agricoli ed animali vivi; 1: derrate alimentari e foraggere; 2: combustibili, minerali solidi; 3: prodotti petroliferi; 4: minerali e cascami per lametallurgia; 5: prodotti metallurgici; 6: minerali greggi o manufatti e materiali da costruzione; 7: concimi; 8: prodottichimici; 9: macchine, veicoli, oggetti manufatti e transazioni speciali.

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Salerno 0,81% 10,91% 0,00% 0,00% 0,56% 0,38% 0,13% 0,26% 0,73% 3,35% 1,82%

Genova 1,84% 4,78% 4,30% 1,95% 7,65% 10,25% 1,25% 0,68% 2,40% 21,87% 8,33%

Gioia Tauro 10,72% 9,07% 0,78% 0,05% 10,72% 3,77% 0,69% 2,90% 4,74% 26,39% 9,02%

La Spezia 4,11% 3,27% 2,50% 0,59% 16,19% 1,28% 3,66% 22,32% 8,74% 6,14% 3,59%

Trieste 7,94% 2,00% 48,90% 0,46% 1,12% 0,95% 0,38% 0,26% 4,26% 4,13% 2,48%

Totale Italia(ton x 1000) 4.570 10.297 1.278 50.612 1.791 12.062 14.311 1.174 7.303 38.811 142.209

4.3.7 Merci trasportate nel complesso della navigazione, per capitoli merceologici e per porto di sbarco nei porti di Napoli e Salerno e confronto con i principali porti italiani (migliaia di tonnellate)anno 2003

Fonte: Istat in CNT 2003.

Nota: * La merce è codificata secondo la classificazione NST/R (nomenclatura statistica dei trasporti). Il livello di dettagliodella NST/R utilizzato per la diffusione è il capitolo, la cui codifica è la seguente: 0: prodotti agricoli ed animali vivi; 1: derrate alimentari e foraggere; 2: combustibili, minerali solidi; 3: prodotti petroliferi; 4: minerali e cascami per lametallurgia; 5: prodotti metallurgici; 6: minerali greggi o manufatti e materiali da costruzione; 7: concimi; 8: prodottichimici; 9: macchine, veicoli, oggetti manufatti e transazioni speciali.

Capitoli merceologici*Porto

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9Totale

Napoli 6,99% 2,73% 0,01% 3,05% 0,15% 2,23% 1,07% 0,32% 4,77% 2,78% 2,64%

Salerno 2,05% 3,34% 0,00% 0,00% 0,09% 2,31% 0,24% 0,07% 1,74% 4,06% 0,85%

Genova 2,71% 5,32% 6,26% 10,79% 12,06% 19,21% 5,15% 2,81% 7,52% 16,96% 10,48%

Gioia Tauro 2,46% 7,51% 0,17% 0,01% 0,89% 2,03% 0,82% 0,76% 3,01% 28,63% 3,72%

La Spezia 1,66% 1,78% 4,80% 2,36% 1,15% 3,78% 4,05% 3,66% 3,22% 4,60% 2,90%

Trieste 3,91% 2,09% 3,67% 0,34% 3,05% 1,25% 0,35% 0,02% 0,93% 3,93% 11,36%

Totale Italia(ton x 1000) 15.526 12.325 25.347 171.032 19.025 19.181 22.175 4.098 11.289 34.822 334.819

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70 4 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

4.6 Gli operatori nel traffico merci

4.6.

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714 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

4.6.

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Page 153: i ase il · 2015-12-22 · regionale, l’ACAM, l’Agenzia campana per la mobilità sostenibile, nata da pochi anni con la legge regionale di riforma del trasporto pubblico locale,

72 4 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

4.6.

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734 ◆ La logistica e la mobilità delle merci

4.6.

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75

5 Le competenze industriali

5.1 Dati economici ed occupazionali delle aziende del settore automotive in Campania

5.1.

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76 5 ◆ Le competenze industriali

5.1.

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775 ◆ Le competenze industriali

5.1.

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78 5 ◆ Le competenze industriali

5.1.

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ATEC

O 34

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6–3

9,92

979

984

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1.871

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,43

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(cod.

ATEC

O 35

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,0023

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7–5

0,00

347

254

–26,8

011

921.0

45–1

2,33

1.540

3.327

116,0

43.5

074.9

4140

,89

Page 160: i ase il · 2015-12-22 · regionale, l’ACAM, l’Agenzia campana per la mobilità sostenibile, nata da pochi anni con la legge regionale di riforma del trasporto pubblico locale,

5.2 Dati economici ed occupazionali delle aziende del settore delle costruzionie riparazioni ferrotranviarie in Campania

5.2.

1U

nità

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(cod

. ATE

CO 3

5.2)

dis

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i 199

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2001

Font

e:El

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001.

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56-

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-19

20-4

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-249

> 25

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–0

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–100

,002

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0,00

41

–75,0

0

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1–5

0,00

10

–100

,000

1–

01

–0

0–

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25,00

22

0,00

910

11,11

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0–

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00

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10,0

00

0–

00

–1

1–

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Camp

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21

–50,0

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0–1

00,00

01

–0

1–

21

–50,0

05

50,0

04

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5,00

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–14,2

9

5.2.

2Ad

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uni

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35.

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991

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01

Font

e:El

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001.

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56-

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-19

20-4

950

-249

> 25

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econ

omich

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01Va

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01Va

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01Va

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01Va

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01Va

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9120

01Va

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131

0–1

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353

–56,9

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435

3–6

3,76

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1–5

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451.4

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5,60

Saler

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00

–0

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00

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00

–28

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,43

Tot.

Camp

ania

21

–50,0

05

0–1

00,00

07

–0

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5234

–34,6

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551

4–1

6,42

2.273

1264

–44,3

92.9

471.8

34–3

7,77

795 ◆ Le competenze industriali

Page 161: i ase il · 2015-12-22 · regionale, l’ACAM, l’Agenzia campana per la mobilità sostenibile, nata da pochi anni con la legge regionale di riforma del trasporto pubblico locale,

80 5 ◆ Le competenze industriali

5.2.

3Im

pres

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CO 3

5.2)

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56-

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20-4

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-249

> 25

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omich

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–66,6

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01

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–0

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–33,3

34

525

,00

5.2.

4Ad

dett

i alle

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56-

910

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20-4

950

-249

> 25

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1.737

3.814

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71.8

683.9

0110

8,83

Page 162: i ase il · 2015-12-22 · regionale, l’ACAM, l’Agenzia campana per la mobilità sostenibile, nata da pochi anni con la legge regionale di riforma del trasporto pubblico locale,

815 ◆ Le competenze industriali

5.3 Dati economici ed occupazionali delle aziende del settore delle costruzionie riparazioni navali in Campania

5.3.

1U

nità

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5.3.

2Ad

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i alle

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2.880

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Tot.

Camp

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–19

676

352

–48

2.880

634

–78

4.496

2.228

–50

Page 163: i ase il · 2015-12-22 · regionale, l’ACAM, l’Agenzia campana per la mobilità sostenibile, nata da pochi anni con la legge regionale di riforma del trasporto pubblico locale,

82 5 ◆ Le competenze industriali

5.3.

3Im

pres

e pe

r cl

asse

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9120

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–100

2.246

1.576

–30

Page 164: i ase il · 2015-12-22 · regionale, l’ACAM, l’Agenzia campana per la mobilità sostenibile, nata da pochi anni con la legge regionale di riforma del trasporto pubblico locale,

835 ◆ Le competenze industriali

5.4 Dati economici ed occupazionali delle aziende del settore aerospaziale in Campania

5.4.

1U

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5.4.

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315.7

51–4

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56.5

24–4

0,39

Page 165: i ase il · 2015-12-22 · regionale, l’ACAM, l’Agenzia campana per la mobilità sostenibile, nata da pochi anni con la legge regionale di riforma del trasporto pubblico locale,

84 5 ◆ Le competenze industriali

5.4.

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5.4.

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67–3

3

Page 166: i ase il · 2015-12-22 · regionale, l’ACAM, l’Agenzia campana per la mobilità sostenibile, nata da pochi anni con la legge regionale di riforma del trasporto pubblico locale,

855 ◆ Le competenze industriali

5.4.6 Dati occupazionali dell’azienda Alenia Aeronautica spa - anni 2003-2004

Fonte: Bilancii di esercizio.

Nota: * Il personale di Alenia non è interamente localizzato nei siti produttivi presenti nella regione Campania.

2003 2004 Var. Assoluta Var. %

Dirigenti 197 191 –6 –3

Piloti 5 6 1 20

Quadri 369 412 43 11.07

Impiegati 3.569 3.800 231 6,5

Operai 2.725 2.583 142 5,2

Totale personale* 6.865 6.992 127 1,8

5.4.8 Numero di addetti distribuiti negli stabilimenti dell’azienda Alenia Aeronautica spa anni 2003-2004

Fonte: Bilanci di esercizio.

Nota: Nel computo degli addetti sono compresi anche quelli in aspettativa. Si segnala, inoltre, che parte del personale in organico, principalmente negli stabilimenti di Pomigliano e di Torino è distaccato all’estero, ed opera principalmente in Francia presso il GIE-ATR, negli Stati Uniti e in Germania.

Stabilimenti 2003 2004 Var. %

Casoria 343 328 –15

Foggia 505 506 1

Nola 724 718 –6

Pomigliano 2.202 2.265 62

Roma 122 129 7

Napoli Capodichino 72 76 4

Torino C.so Marche 1.646 1.722 76

Torino Caselle 1.251 1.249 –2

Totale personale 6.865 6.992 127

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86 5 ◆ Le competenze industriali

5.5 Le esportazioni e le importazioni di mezzi di trasporto5.

5.1

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–15,

241.

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593.

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–24,

272.

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235.

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875 ◆ Le competenze industriali

5.5.

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88 5 ◆ Le competenze industriali

5.5.

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895 ◆ Le competenze industriali

5.5.

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90 5 ◆ Le competenze industriali

5.5.

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915 ◆ Le competenze industriali

5.5.

13Im

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76

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92 5 ◆ Le competenze industriali

5.5.

16Im

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935 ◆ Le competenze industriali

5.5.

19Im

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2

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76

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94 5 ◆ Le competenze industriali

5.5.

22Im

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95

6 La sostenibilità sociale,energetica ed ambientale

6.3 L’impatto ambientale del trasporto pubblico e privato

6.3.2 Motorizzazione - (Auto Private circolanti/100 abitanti) - anno 2005

Pos. CittàAuto private/

Pos. CittàAuto private/

Pos. CittàAuto private/

100 abitanti 100 abitanti 100 abitanti

1 Venezia 43,4 36 Padova 60,1 70 Terni 64,22 Genova 50 36 Campobasso 60,1 72 Chieti 64,63 La Spezia 50,4 38 Vicenza 60,6 72 Alessandria 64,64 Crotone 51,3 39 Pescara 60,8 74 Arezzo 64,74 Foggia 51,3 40 Rimini 61 74 Potenza 64,76 Trieste 53,6 41 Verona 61,1 76 Ragusa 657 Taranto 54,7 42 Ancona 61,2 77 Gorizia 65,28 Savona 55,8 42 Napoli 61,2 77 Rieti 65,29 Lecco 56 44 Rovigo 61,3 79 Sassari 65,3

10 Brindisi 56,2 45 Siracusa 61,7 79 Nuoro 65,310 Reggio Calabria 56,2 45 Cosenza 61,7 81 Modena 65,412 Sondrio 56,3 47 Agrigento 61,9 82 Pistoia 65,512 Trapani 56,3 48 Novara 62 83 Teramo 65,614 Bolzano 56,4 49 Mantova 62,1 83 Reggio Emilia 65,615 Livorno 56,6 49 Ferrara 62,1 85 Cuneo 65,716 Messina 57,1 51 Belluno 62,3 86 L’aquila 66,717 Bologna 57,2 51 Verbania 62,3 86 Ravenna 66,717 Avellino 57,2 53 Piacenza 62,6 88 Lucca 66,819 Enna 57,3 54 Milano 62,7 89 Cagliari 67,120 Matera 57,5 54 Prato 62,7 90 Siena 67,621 Firenze 57,6 56 Bergamo 62,8 90 Vercelli 67,622 Caserta 57,7 57 Pesaro 63 90 Varese 67,623 Catanzaro 57,8 58 Caltanissetta 63,1 93 Torino 67,824 Benevento 57,9 58 Como 63,1 94 Catania 68,324 Bari 57,9 60 Parma 63,2 95 Frosinone 68,726 Massa 58 60 Asti 63,2 96 Lecce 69,527 Trento 58,3 62 Udine 63,3 97 Pordenone 69,927 Lodi 58,3 63 Ascoli piceno 63,4 98 Latina 7129 Palermo 58,4 63 Treviso 63,4 99 Perugia 71,230 Salerno 58,8 65 Macerata 63,6 100 Biella 71,330 Isernia 58,8 66 Vibo Valentia 63,8 101 Viterbo 72,232 Cremona 59,1 66 Brescia 63,8 102 Roma 76,433 Imperia 59,2 68 Pisa 63,9 103 Aosta 95,334 Oristano 60 69 Forlì 64,134 Pavia 60 70 Grosseto 64,2

Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano 2005 (ACI, dati comunali 2002). Istituto di ricerche Ambiente Italia.

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96 6 ◆ La sostenibilità sociale, energetica ed ambientale

6.4.3 Classifica del Trasporto pubblico locale suddivisa per popolazione residente in relazione alla domanda (Metropoli, Grandi, Medie, Piccole città) - Domanda annuale/ Pop. res. - anno 2005

Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano 2005 (Comuni, dati 2005). Istituto di ricerche Ambiente Italia.

Pos. Città Pass/Pop. res. Pos. Città Pass/Pop. res. Pos. Città Pass/Pop. res.

Metropoli 19 Pisa 69 13 Aosta 49

1 Roma 499 20 Taranto 64 14 Teramo 43

2 Milano 404 20 Vicenza 64 15 Viterbo 39

3 Napoli 257 20 Sassari 64 16 Pordenone 37

Grandi Città 23 Ferrara 61 17 Imperia 34

1 Trieste 330 24 Foggia 55 18 Asti 32

2 Genova 248 25 Ravenna 54 19 Isernia 29

3 Bologna 245 26 Salerno 52 19 Ascoli Piceno 29

4 Venezia 184 27 Novara 48 21 Nuoro 26

5 Firenze 146 28 Modena 44 21 Lodi 26

6 Torino 133 29 Forlì 40 23 Grosseto 24

7 Catania 120 30 Prato 39 24 Agrigento 23

8 Palermo 118 30 Reggio Calabria 39 24 Potenza 23

9 Verona 111 32 Pistoia 38 24 Trapani 23

10 Padova 96 33 Catanzaro 34 27 Massa 22

10 Messina 96 33 Terni 34 28 Gorizia 20

12 Bari 59 35 Piacenza 24 29 Cremona 18

Città Medie 36 Lucca 23 29 Cuneo 18

1 Trento 153 37 Brindisi 20 31 Verbania 17

2 Bergamo 151 38 Pesaro 18 31 Benevento 17

3 Perugia 148 39 Siracusa 17 33 Rovigo 16

4 Parma 144 40 Lecce 15 34 Biella 15

5 Brescia 143 41 Latina 14 35 Enna 14

6 Varese 141 Città Piccole 35 Sondrio 14

6 Treviso 141 1 Siena 238 37 Caltanissetta 13

8 La Spezia 131 2 Pavia 178 38 Oristano 12

9 Ancona 115 3 Rieti 107 39 Vibo Valentia 9

10 Livorno 107 4 Lecco 90 40 Frosinone 8

11 Alessandria 103 5 Savona 79 41 Vercelli 7

12 Rimini 99 6 Chieti 72 42 Ragusa 4

13 Como 92 7 Campobasso 64 n.d. Arezzo n.d.

14 Bolzano 91 8 Belluno 63 n.d. Caserta n.d.

15 Pescara 85 9 Mantova 60 n.d. Cosenza n.d.

16 Cagliari 84 10 Avellino 58 n.d. Crotone n.d.

17 Udine 79 11 L’Aquila 56 n.d. Matera n.d.

18 Reggio Emilia 75 12 Macerata 55

6.4 Le città e l’inquinamento

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976 ◆ La sostenibilità sociale, energetica ed ambientale

6.4.4 Classifica del Trasporto pubblico locale suddivisa per popolazione residente in relazione all’offerta(Metropoli, Grandi, Medie, Piccole città) - (Km-vettura annuali/Pop. res.) - anno 2005

Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano 2005 (Comuni, dati 2005). Istituto di ricerche Ambiente Italia.

Pos. Città Offerta/Pop. res. Pos. Città Offerta/Pop. res. Pos. Città Offerta/Pop. res.

Metropoli 19 Pisa 69 16 Benevento 18

1 Roma 81 19 Bergamo 25 17 Trapani 17

2 Milano 73 19 Foggia 25 18 Cremona 16

3 Napoli 38 22 Arezzo 24 19 Pordenone 15

Grandi Città 23 Brindisi 23 19 Gorizia 15

1 Trieste 56 23 Alessandria 23 21 Grosseto 13

2 Genova 52 23 Forlì 23 21 Viterbo 13

3 Bologna 49 26 Lucca 21 23 Biella 12

4 Catania 44 26 Ravenna 21 24 Verbania 10

5 Venezia 43 28 Prato 20 24 Ragusa 10

6 Torino 37 28 Lecce 20 26 Caltanissetta 8

7 Firenze 33 30 Ferrara 19 27 Sondrio 7

8 Palermo 32 31 Caserta 17 28 Massa 5

9 Bari 28 31 Salerno 17 29 Vibo Valentia 3

10 Verona 27 31 Novara 17 30 Vercelli 2

11 Padova 22 31 Reggio Calabria 17 31 Chieti 1

35 Siracusa 14 32 Asti 0

Città Medie 36 Pistoia 13 32 Crotone 0

1 Treviso 54 37 Pesaro 10 n.d. Messina n.d.

2 Trento 47 37 Piacenza 10 n.d. Rimini n.d.

3 La Spezia 46 Città Piccole n.d. Imperia n.d.

4 Perugia 45 1 Siena 81 n.d. Lodi n.d.

5 Parma 44 2 Aosta 47 n.d. Enna n.d.

6 Ancona 38 3 Pavia 35 n.d. Savona n.d.

7 Terni 38 4 Belluno 28 n.d. Pescara n.d.

8 Reggio Emilia 31 5 Rieti 25 n.d. Cagliari n.d.

9 Brescia 30 5 Lecco 25 n.d. Potenza n.d.

10 Livorno 29 5 Matera 25 n.d. Latina n.d.

10 Catanzaro 29 8 Frosinone 23 n.d. L’Aquila n.d.

12 Modena 28 8 Macerata 23 n.d. Campobasso n.d.

12 Sassari 28 10 Cosenza 22 n.d. Taranto n.d.

14 Pisa 27 10 Cuneo 22 n.d. Agrigento n.d.

14 Varese 27 12 Mantova 21 n.d. Avellino n.d.

14 Udine 27 13 Ascoli Piceno 20 n.d. Isernia n.d.

14 Bolzano 27 14 Teramo 19 n.d. Nuoro n.d.

18 Vicenza 26 14 Rovigo 19 n.d. Oristano n.d.

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98 6 ◆ La sostenibilità sociale, energetica ed ambientale

6.4.5 Classifica del Trasporto pubblico locale: Impatto ambientale - Indice sintetico in base 100 riguardante:mezzi a minore impatto ambientale/carburante utilizzato - anno 2005

Pos. Città Impatto Pos. Città Impatto Pos. Città Impattoambientale ambientale ambientale

1 Udine 83 36 Genova 17 71 Taranto 1

2 Parma 64 36 Vercelli 17 72 Agrigento 0

2 Milano 64 38 Lecce 15 72 Arezzo 0

4 Cremona 60 38 Alessandria 15 72 Ascoli Piceno 0

5 Lucca 55 40 Prato 14 72 Asti 0

5 Bolzano 55 40 Lecco 14 72 Avellino 0

7 Rovigo 53 40 Catania 14 72 Benevento 0

38 Verona 52 40 Piacenza 14 72 Campobasso 0

9 Cosenza 50 40 Siena 14 72 Crotone 0

9 Siracusa 50 45 La Spezia 13 72 Cuneo 0

11 Macerata 44 46 Trento 12 72 Enna 0

12 Pesaro 43 46 Novara 12 72 Frosinone 0

12 Modena 43 48 Caltanissetta 11 72 Gorizia 0

12 Ravenna 43 48 Imperia 11 72 Isernia 0

15 Biella 42 50 Massa 10 72 L’Aquila 0

16 Perugia 41 50 Foggia 10 72 Latina 0

17 Reggio Emilia 40 50 Chieti 10 72 Lodi 0

18 Torino 38 50 Grosseto 10 72 Matera 0

19 Pistoia 35 54 Savona 9 72 Messina 0

20 Livorno 34 55 Forlì 8 72 Nuoro 0

21 Padova 31 55 Ancona 8 72 Oristano 0

22 Ferrara 29 57 Aosta 7 72 Potenza 0

23 Cagliari 28 57 Belluno 7 72 Ragusa 0

24 Bologna 27 57 Brindisi 7 72 Rieti 0

25 Firenze 26 57 Pisa 7 72 Rimini 0

25 Bari 26 61 Como 6 72 Salerno 0

27 Roma 24 62 Trapani 5 72 Sassari 0

27 Terni 24 63 Pordenone 4 72 Sondrio 0

29 Napoli 22 63 Reggio Calabria 4 72 Teramo 0

30 Mantova 21 65 Pescara 3 72 Treviso 0

31 Brescia 20 65 Varese 3 72 Verbania 0

32 Pavia 19 65 Catanzaro 3 72 Vibo Valentia 0

32 Bergamo 19 65 Caserta 3 72 Viterbo 0

32 Vicenza 19 69 Trieste 2

35 Palermo 18 69 Venezia 2

Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano 2005 (ACI, dati comunali 2002).

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996 ◆ La sostenibilità sociale, energetica ed ambientale

6.4.6 Classifica delle Isole pedonali - (mq/abitante) - anno 2005

Pos. Città mq/abitante Pos. Città mq/abitante Pos. Città mq/abitante

1 Verbania 2,10 35 L’Aquila 0,17 71 Brescia 0,07

2 Lucca 1,55 37 Modena 0,16 71 Reggio Calabria 0,07

3 Ascoli Piceno 1,33 37 La Spezia 0,16 73 Pescara 0,06

4 Cremona 0,96 37 Prato 0,16 73 Terni 0,06

5 Ferrara 0,92 40 Grosseto 0,15 73 Aosta 0,06

6 Firenze 0,82 40 Crotone 0,15 76 Novara 0,05

7 Udine 0,60 40 Avellino 0,15 76 Potenza 0,05

8 Padova 0,57 40 Siena 0,15 76 Siracusa 0,05

9 Bergamo 0,49 40 Bari 0,15 79 Cuneo 0,04

10 Parma 0,45 45 Vicenza 0,14 79 Teramo 0,04

11 Oristano 0,34 45 Ancona 0,14 81 Messina 0,03

11 Pisa 0,34 45 Matera 0,14 81 Catania 0,03

13 Torino 0,32 45 Roma 0,14 81 Biella 0,03

13 Belluno 0,32 45 Mantova 0,14 81 Taranto 0,03

15 Pistoia 0,30 50 Imperia 0,13 85 Catanzaro 0,01

15 Bologna 0,30 51 Genova 0,12 85 Sassari 0,01

17 Trapani 0,29 51 Savona 0,12 87 Trento 0,00

18 Pavia 0,28 51 Venezia 0,12 87 Cagliari 0,00

19 Lecce 0,27 51 Forlì 0,12 87 Piacenza 0,00

19 Livorno 0,27 51 Verona 0,12 87 Latina 0,00

21 Varese 0,26 56 Vibo Valentia 0,11 87 Rieti 0,00

21 Salerno 0,26 56 Vercelli 0,11 87 Chieti 0,00

21 Rimini 0,26 56 Pordenone 0,11 87 Asti 0,00

24 Sondrio 0,25 59 Bolzano 0,10 87 Isernia 0,00

24 Napoli 0,25 59 Viterbo 0,10 87 Nuoro 0,00

24 Ragusa 0,25 59 Perugia 0,10 87 Lodi 0,00

27 Como 0,23 59 Milano 0,10 87 Agrigento 0,00

27 Trieste 0,23 63 Arezzo 0,09 87 Gorizia 0,00

27 Benevento 0,23 63 Lecco 0,09 87 Rovigo 0,00

30 Reggio Emilia 0,22 63 Enna 0,09 87 Frosinone 0,00

31 Pesaro 0,20 66 Cosenza 0,08 n.d. Brindisi n.d.

32 Campobasso 0,19 66 Foggia 0,08 n.d. Massa n.d.

32 Treviso 0,19 66 Caserta 0,08 n.d. Palermo n.d.

34 Macerata 0,18 66 Alessandria 0,08

35 Caltanissetta 0,17 66 Ravenna 0,08

Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano 2005 (ACI, dati comunali 2002). Istituto di ricerche Ambiente Italia.

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100 6 ◆ La sostenibilità sociale, energetica ed ambientale

6.4.7 Classifica delle Z.T.L. - Zone a Traffico Limitato - (mq/abitante) - anno 2005

Pos. Città mq/abitante Pos. Città mq/abitante Pos. Città mq/abitante

1 Siena 30,7 36 Trento 2,9 71 Oristano 0,2

2 Bolzano 21,3 37 Verona 2,7 71 Asti 0,2

3 Ascoli Piceno 18,2 38 Benevento 2,6 71 Pordenone 0,2

4 Ferrara 16,7 39 Livorno 2,2 71 Foggia 0,2

5 Mantova 15,4 40 Salerno 2,0 71 Gorizia 0,2

6 Pisa 15,3 41 La Spezia 1,4 71 Rieti 0,2

7 Pavia 11,2 41 Biella 1,4 71 Terni 0,2

8 Firenze 10,1 43 Torino 1,3 71 Milano 0,2

9 Lecce 9,8 44 Savona 1,2 71 Prato 0,2

10 Brescia 8,9 45 Genova 1,1 80 Varese 0,1

11 Teramo 8,8 46 Aosta 1,0 80 Nuoro 0,1

12 Bologna 8,4 46 Rovigo 1,0 80 Cosenza 0,1

13 Arezzo 8,1 46 Lucca 1,0 80 Isernia 0,1

14 Roma 6,6 46 Campobasso 1,0 80 Vibo Valentia 0,1

15 Cremona 6,4 50 Macerata 0,8 80 Ancona 0,1

15 Parma 6,4 50 Rimini 0,8 80 Alessandria 0,1

17 Chieti 6,0 52 Venezia 0,7 80 Viterbo 0,1

18 L’Aquila 5,8 52 Belluno 0,7 80 Trieste 0,1

19 Cagliari 5,2 52 Enna 0,7 80 Caltanissetta 0,1

20 Pesaro 5,1 52 Udine 0,7 80 Catania 0,1

21 Piacenza 5,0 56 Reggio Emilia 0,6 91 Frosinone 0,0

22 Cuneo 4,9 56 Massa 0,6 91 Catanzaro 0,0

22 Sondrio 4,9 58 Lodi 0,5 91 Bergamo 0,0

24 Como 4,6 58 Verbania 0,5 91 Palermo 0,0

25 Avellino 4,2 60 Vercelli 0,4 91 Crotone 0,0

25 Perugia 4,2 60 Matera 0,4 91 Reggio Calabria 0,0

27 Messina 4,0 60 Pescara 0,4 91 Potenza 0,0

28 Siracusa 3,9 60 Trapani 0,4 91 Taranto 0,0

29 Modena 3,8 60 Grosseto 0,4 91 Sassari 0,0

30 Ravenna 3,5 60 Forlì 0,4 91 Latina 0,0

30 Padova 3,5 60 Treviso 0,4 n.d. Agrigento n.d.

32 Napoli 3,4 67 Novara 0,3 n.d. Bari n.d.

33 Lecco 3,3 67 Imperia 0,3 n.d. Brindisi n.d.

34 Vicenza 3,1 67 Pistoia 0,3

35 Caserta 3,0 67 Ragusa 0,3

Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano 2005 (ACI, dati comunali 2002). Istituto di ricerche Ambiente Italia.

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1016 ◆ La sostenibilità sociale, energetica ed ambientale

6.4.8 Classifica delle piste ciclabili (metri/abitante) - anno 2005

Pos. Città metri/abitante Pos. Città metri/abitante Pos. Città metri/abitante

1 Sondrio 0,69 36 Novara 0,11 68 Caltanissetta 0,02

2 Mantova 0,62 36 Venezia 0,11 68 Roma 0,02

3 Modena 0,61 38 Arezzo 0,10 73 Reggio Calabria 0,01

4 Ferrara 0,59 39 Belluno 0,09 73 Ancona 0,01

5 Ravenna 0,56 39 Caserta 0,09 73 Messina 0,01

6 Cuneo 0,55 39 Bergamo 0,09 73 Ragusa 0,01

7 Reggio Emilia 0,53 39 Aosta 0,09 73 Gorizia 0,01

8 Verbania 0,51 39 Firenze 0,09 78 Perugia 0,00

9 Brescia 0,50 44 Siena 0,08 78 Ascoli Piceno 0,00

10 Cremona 0,47 44 Torino 0,08 78 L’Aquila 0,00

11 Padova 0,45 44 Terni 0,08 78 Cagliari 0,00

12 Forlì 0,41 44 Lecco 0,08 78 Avellino 0,00

13 Massa 0,40 48 Pesaro 0,07 78 Siracusa 0,00

14 Treviso 0,39 48 Chieti 0,07 78 Napoli 0,00

15 Lecce 0,38 48 La Spezia 0,07 78 Benevento 0,00

16 Rimini 0,37 48 Pistoia 0,07 78 Genova 0,00

17 Pordenone 0,36 52 Livorno 0,06 78 Campobasso 0,00

18 Grosseto 0,35 52 Latina 0,06 78 Macerata 0,00

19 Parma 0,34 52 Milano 0,06 78 Enna 0,00

19 Lucca 0,34 52 Cosenza 0,06 78 Matera 0,00

21 Pavia 0,32 52 Como 0,06 78 Trapani 0,00

22 Trento 0,30 52 Foggia 0,06 78 Isernia 0,00

23 Bolzano 0,26 58 Rieti 0,05 78 Vibo Valentia 0,00

24 Piacenza 0,23 58 Pescara 0,05 78 Viterbo 0,00

24 Udine 0,23 60 Bari 0,04 78 Catania 0,00

26 Lodi 0,22 60 Savona 0,04 78 Frosinone 0,00

27 Pisa 0,21 60 Verona 0,04 78 Catanzaro 0,00

28 Vicenza 0,20 63 Oristano 0,03 78 Palermo 0,00

28 Rovigo 0,20 63 Taranto 0,03 78 Crotone 0,00

30 Teramo 0,17 63 Asti 0,03 78 Potenza 0,00

31 Vercelli 0,13 63 Nuoro 0,03 78 Sassari 0,00

31 Alessandria 0,13 63 Imperia 0,03 n.d. Brindisi n.d.

33 Varese 0,12 68 Salerno 0,02 n.d. Prato n.d.

33 Biella 0,12 68 Trieste 0,02

33 Bologna 0,12 68 Agrigento 0,02

Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano 2005 (ACI, dati comunali 2002). Istituto di ricerche Ambiente Italia.

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102 6 ◆ La sostenibilità sociale, energetica ed ambientale

6.5.5 Numero di incidenti per fascia oraria e giorno della settimana - anno 2004

Fonte: ACI/ISTAT 2005.

Giorno Fascia oraria

della settimana 0-6 7-9 10-13 14-17 18-20 21-24 Imprecisata Totale

Lunedì 165 206 312 307 226 100 13 1.329

Martedì 121 211 333 311 217 106 12 1.311

Mercoledì 135 214 343 309 209 92 11 1.313

Giovedì 143 216 341 330 185 111 15 1.341

Venerdì 146 189 325 341 203 133 13 1.350

Sabato 196 187 351 321 170 151 13 1.389

Domenica 310 114 259 293 201 141 21 1.339

Totale 1.216 1.337 2.264 2.212 1.411 834 98 9.372

6.5.6 Numero di morti per fascia oraria e giorno della settimana - anno 2004

Fonte: ACI/ISTAT 2005.

Giorno Fascia oraria

della settimana 0-6 7-9 10-13 14-17 18-20 21-24 Imprecisata Totale

Lunedì 10 8 4 6 6 4 – 38

Martedì 4 3 9 8 14 4 1 43

Mercoledì 14 1 8 5 7 7 1 43

Giovedì 10 5 10 8 4 2 1 40

Venerdì 8 3 11 14 6 6 – 48

Sabato 31 4 9 19 8 8 – 79

Domenica 28 4 16 26 7 10 – 91

Totale 105 28 67 86 52 41 3 382

6.5 La sicurezza stradale

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1036 ◆ La sostenibilità sociale, energetica ed ambientale

6.5.7 Numero di feriti per fascia oraria e giorno della settimana - anno 2004

Fonte: ACI/ISTAT 2005.

Giorno Ora del giorno

della settimana 0-6 7-9 10-13 14-17 18-20 21-24 Imprecisata Totale

Lunedì 283 277 474 470 341 163 19 2.027

Martedì 176 295 498 444 305 158 16 1.892

Mercoledì 192 285 489 444 305 141 14 1.870

Giovedì 207 291 466 459 241 188 25 1.877

Venerdì 214 261 464 497 314 223 18 1.991

Sabato 307 273 514 480 251 265 16 2.106

Domenica 599 189 431 498 325 223 31 2.296

Totale 1.978 1.871 3.336 3.292 2.082 1.361 139 14.059

6.5.8 Conducenti, passeggeri e pedoni morti per classe di età - anno 2004

Fonte: ACI/ISTAT 2005.

Classe di età Conducenti Passeggeri Pedoni Totale

Fino a 13 anni 1 8 3 12

14-17 10 7 2 19

18-29 58 44 4 106

30-54 78 22 22 122

55-64 21 6 8 35

64 ed oltre 18 17 26 61

Imprecisata 11 14 2 27

Totale 197 118 67 382

6.5.9 Conducenti, passeggeri e pedoni feriti per classe di età - anno 2004

Fonte: ACI/ISTAT 2005.

Classe di età Conducenti Passeggeri Pedoni Totale

Fino a 13 anni 26 382 62 470

14-17 473 443 42 958

18-29 3.316 1.643 96 5.055

30-54 3.749 1.198 216 5.163

55-64 527 258 104 889

64 ed oltre 353 231 199 783

Imprecisata 332 285 67 684

Totale 8.776 4.440 786 14.002