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Alpenergywood / Interreg III B La produzione combinata di energia termica ed energia elettrica FI-060 FONDO Idea progettuale L’impianto realizzato a Fondo - Val di Non (TN), ed entrato in funzione nel mese di novembre 2003. Prevede la produzione di energia termica per il riscaldamento delle utenze domestiche ed indu- striali e, contestualmente, la produzione di energia elettrica attraverso un motore a vapore. Il territorio comunale Fondo è il capoluogo dell'Alta Anaunia in Valle di Non (987 m. s.l.m.) nella parte nord occidentale della provincia di Trento. La popolazione resi- dente è di circa 1500 abitanti. Centro agricolo, commerciale, dell'industria del legname, rino- mata stazioe climatica e di soggiorno sia estivo che invernale. Approvvigionamento del legno combustibile È molto fiorente nella zona l'industria di prima e seconda lavorazione del legname ricavato dai boschi locali: molto attive le aziende che lavorano i tronchi per travature lamellari, moduli per le case in legno e loro rivestimenti, produzione del pallet. L'impianto utilizza come combustibile gli scarti di segheria in modo variabile legato alla disponibilità locale, i residui legnosi derivanti dalle lavorazioni forestali e dalla pulizia dei boschi. L’impianto di cogenerazione Stoccaggio e alimentazione del cippato Il magazzino ha una capacità di 5.500 mc che consente un'autonomia di alimentazione di circa 25 giorni. La carica del materiale avviene attraverso una pala meccanica che lo scarica nei due silos di carico. A questo punto il sistema di alimentazione a spintore alimenta le caldaie in modo automatico. Nella centrale termica sono stati installati due gene- ratori di vapore, completi dei dispositivi per il tratta- mento dei fumi e del caricatore del combustibile. Il vapore generato dalla caldaia fluisce attraverso il motore e fornisce l’energia necessaria per la conversione. Lo stesso vapore fuoriuscente poi dal motore ed è fatto affluire in uno scambiatore vapore/acqua per l’alimentazione della rete di tele- riscaldamento. Il parametro che regola il funziona- mento dell’impianto nell’esercizio parallelo alla rete è la pressione del vapore di scarico. Al motore a vapore è collegato un tratto di esclusione (by pass) con una valvola regolatrice. Se la pres- sione del motore all’uscita dello stesso diminuisce nonostante la piena potenza, la valvola riduttrice si apre fino a quando si raggiunge nuovamente la pres- sione del vapore di scarico desiderata. A motore disattivato il vapore è guidato attraverso la valvola riduttrice e condotto alla scambiatore vapore/acqua. Il motore a vapore è avviato manualmente; durante tale procedura, prima della chiusura dell’interruttore generale da parte dell’apparecchio di sincronizza- zione, il gruppo lavora a vuoto. Il gruppo motore e il relativo alternatore sono controllati automaticamente e disattivati a distanza in caso di errore.Tutto il sistema di cogenerazione, compresa la rete di teleriscaldamento, è telegestito e telecontrollato. I rendimenti elettrici testati in loco si attestano attorno al 18-19% Sistema abbattimento fumi Il sistema di trattamento dei fumi è composto da due batterie a cicloni per l’abbattimento delle polveri e da un elettrofiltro. Emissioni e ciclo naturale delle ceneri In condizioni di funzionamento alla massima potenzialità dei due bruciatori a biomassa, utiliz- zando corteccia, si producono all’incirca 170 - 200 kg/h di cenere. La rete di teleriscaldamento L’energia proveniente dalla combustione della biomassa produce vapore con pressione di 15 bar, ridotta a 0,5 bar. Nel cogeneratore il vapore è immesso in uno scambiatore vapore-acqua ed è introdotto in un sistema di tubazioni nella rete di tele- riscaldamento; l’energia è così distribuita alle 220 utenze - pubbliche e private - dell'abitato di Fondo. Ogni utenza allacciata alla rete preleva l’energia (acqua calda di mandata) tramite una sottostazione composta da uno scambiatore di calore, da una valvola meccanica e da apposita strumentazione di misura dell'energia prelevata (manometro, termo- metro e contacalorie). TELERISCALDAMENTO E COGENERAZIONE DA LEGNO CIPPATO L'IMPIANTO DI FONDO (TRENTO) ITALIA PROVINCIA DI TRENTO FONDO TRENTO TRENTO

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Alpenergywood / Interreg III B

La produzionecombinata di energiatermica ed energia

elettrica

FI-060

FONDO

Idea progettualeL’impianto realizzato a Fondo - Val di Non (TN), edentrato in funzione nel mese di novembre 2003.Prevede la produzione di energia termica per ilriscaldamento delle utenze domestiche ed indu-striali e, contestualmente, la produzione di energiaelettrica attraverso un motore a vapore.

Il territorio comunale Fondo è il capoluogo dell'Alta Anaunia in Valle diNon (987 m. s.l.m.) nella parte nord occidentaledella provincia di Trento. La popolazione resi-dente è di circa 1500 abitanti. Centro agricolo,commerciale, dell'industria del legname, rino-mata stazioe climatica e di soggiorno sia estivoche invernale.

Approvvigionamento del legno combustibile

È molto fiorente nella zona l'industria di prima eseconda lavorazione del legname ricavato daiboschi locali: molto attive le aziende che lavorano itronchi per travature lamellari, moduli per le case inlegno e loro rivestimenti, produzione del pallet.L'impianto utilizza come combustibile gli scarti disegheria in modo variabile legato alla disponibilitàlocale, i residui legnosi derivanti dalle lavorazioniforestali e dalla pulizia dei boschi.

L’impianto di cogenerazioneStoccaggio e alimentazione del cippatoIl magazzino ha una capacità di 5.500 mc checonsente un'autonomia di alimentazione di circa25 giorni.La carica del materiale avviene attraverso una palameccanica che lo scarica nei due silos di carico. Aquesto punto il sistema di alimentazione a spintorealimenta le caldaie in modo automatico.Nella centrale termica sono stati installati due gene-ratori di vapore, completi dei dispositivi per il tratta-

mento dei fumi e del caricatore del combustibile.Il vapore generato dalla caldaia fluisce attraverso ilmotore e fornisce l’energia necessaria per laconversione. Lo stesso vapore fuoriuscente poi dalmotore ed è fatto affluire in uno scambiatorevapore/acqua per l’alimentazione della rete di tele-riscaldamento. Il parametro che regola il funziona-mento dell’impianto nell’esercizio parallelo alla reteè la pressione del vapore di scarico.Al motore a vapore è collegato un tratto di esclusione(by pass) con una valvola regolatrice. Se la pres-sione del motore all’uscita dello stesso diminuiscenonostante la piena potenza, la valvola riduttrice siapre fino a quando si raggiunge nuovamente la pres-sione del vapore di scarico desiderata. A motoredisattivato il vapore è guidato attraverso la valvolariduttrice e condotto alla scambiatore vapore/acqua.Il motore a vapore è avviato manualmente; durantetale procedura, prima della chiusura dell’interruttoregenerale da parte dell’apparecchio di sincronizza-zione, il gruppo lavora a vuoto.Il gruppo motore e il relativo alternatore sonocontrollati automaticamente e disattivati a distanzain caso di errore. Tutto il sistema di cogenerazione,compresa la rete di teleriscaldamento, è telegestitoe telecontrollato. I rendimenti elettrici testati in locosi attestano attorno al 18-19% Sistema abbattimento fumiIl sistema di trattamento dei fumi è composto dadue batterie a cicloni per l’abbattimento dellepolveri e da un elettrofiltro.Emissioni e ciclo naturale delle ceneriIn condizioni di funzionamento alla massimapotenzialità dei due bruciatori a biomassa, utiliz-zando corteccia, si producono all’incirca 170 - 200kg/h di cenere.

La rete di teleriscaldamentoL’energia proveniente dalla combustione dellabiomassa produce vapore con pressione di 15 bar,ridotta a 0,5 bar. Nel cogeneratore il vapore èimmesso in uno scambiatore vapore-acqua ed èintrodotto in un sistema di tubazioni nella rete di tele-riscaldamento; l’energia è così distribuita alle 220utenze - pubbliche e private - dell'abitato di Fondo.Ogni utenza allacciata alla rete preleva l’energia(acqua calda di mandata) tramite una sottostazionecomposta da uno scambiatore di calore, da unavalvola meccanica e da apposita strumentazione dimisura dell'energia prelevata (manometro, termo-metro e contacalorie).

TELERISCALDAMENTO E COGENERAZIONE DA LEGNO CIPPATOL'IMPIANTO DI FONDO (TRENTO)

ITALIAPROVINCIADI TRENTO

FONDO

TREN

TO

TREN

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Dati tecnico-economici INFORMAZIONIPer visitare l’impianto contattare

BIOENERGY ANAUNIA SpAVia Merano - Zona ArtigianaleI-38013 FONDO (TN)Tel. e Fax [email protected]

AIEL - Associazione Italiana Energia dal LegnoAgripolis - Viale dell'Università, 14 35020 - Legnaro (Pd) - ITALYTel. +39 0498830722 Fax +39 049 8830718 [email protected] www.aiel.cia.it

ITEBE 28, boulevard Gambetta – BP149F 39004 Lons le Saunier Cedex – FranceTel. +33 (0) 384478100 Fax +33 (0) [email protected] www.itebe.org Editions

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Schema dell’impianto

Alpenergywood / Interreg III B FI-060

• Potenza delle caldaie:3,5 MWt + 2,5 MWt

• Tipo di caldaia:a griglia mobile

• Consumo annuale di combustibile:7500 t (w 35-40%)30.000 mst/anno

• Prezzo del combustibile:45 €/ton

• Lunghezza rete di distribuzione stradale:

5,5 km• Lunghezza stacchi

di allacciamento:2,6 km

• Volumetria lorda riscaldata:183.750 m3

• Potenza elettrica di cogenerazione installata:220 kW

• Produzione energia elettrica (ipotesi di 3556 ore/anno):

1.200 MWh• Energia media annua erogata:

7.000 MWh/anno• Rendimento medio annuo

delle caldaie:90%

• Potenza impegnata presso l’utenza:9,2 MWt

Caldaia a cippatoper la produzione

di vapore

Alimentazione a cippato

Sistema di pulizia dei fumi

Motore a vapore

Connessione alla rete elettrica pubblica

Mandata alla rete di teleriscaldamento

Condensatore

Condensatore per l’eccesso

di vapore

Serbatoio di alimentazione

dell’acqua

aria secondaria

ricircolo fumi

al camino

ventilatore fumi

multiciclone

zona di postcombustionee decantazione

controlli livello

griglia mobile

cenere “secondaria”cenere della griglia

spintore

aria primaria

1. zona di combustione primaria

2. zona di combustione secondaria

1

2

Magazzino del cippato

Postazioni di controlloMotore a vapore

Fascio tubiero

Ciascuna utenza è dotata di un “conta calorie” che rileva ilconsumo reale di energia termica: l’utente paga ciò che consuma.

Comune di Fondo

Provincia Autonomadi Trento

La caldaia