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IL NOSTRO PANEQUOTIDIANOdi Sergio Marini
L o vediamo tutti: i prezzi al dettaglio di pane e pasta sono aumentati. Ne parlano i giornali e lo denunciano i consumatori.
E’ molto importane però sapere che, dall’inizio
EDITORIALEPER ISCRIVERVIALLA FONDAZIONECAMPAGNA AMICAANDATE SUL SITO
www.campagnamica.itdell’anno a oggi, le quotazioni di grano duro e digrano tenero sono calate di molto. In particolare,in questi giorni il grano duro è quotato intorno ai30 euro al quintale mentre il grano tenero oscillaintorno ai 20 euro. Sono prezzi che fannoregistrare un calo rispettivamente del 40 percento e del 35 per cento nei confronti dell’iniziodell’anno.Dove sta allora il problema? Lo diciamo ormai datempo: il nodo da sciogliere riguarda le distorsionie i troppi passaggi esistenti nel percorso deiprodotti dal campo alla tavola. Durante questo percorso i prezzi aumentanovertiginosamente e i centesimi si trasformano ineuro. E questo non vale solo per il pane e lapasta, ma per quasi tutti i prodotti del compartoagroalimentare. Il latte, ad esempio moltiplica il suo prezzo del 241 per cento nel suo percorsodalla stalla allo scaffale mentre il grano subisceaumenti del 369 per cento nel diventare pasta eaddirittura del 1.325 per cento se si trasforma in pane.Impegnarsi a regolamentare e razionalizzare la filiera è interesse di tutti, non solo deicoltivatori agricoli doppiamente penalizzati dalle informazioni incomplete e da un mercatomolto difficile.
NEWSLETTER ·SETTEMBRE ’08·N° 5www.campagnamica.it
COLTIVIAMO GLI STESSI INTERESSI: CONSUMATORI, CITTADINI, PRODUTTORI AGRICOLI
f o n d a z i o n eCAMPAGNA
AMICA
CAMPAGNA AMICA
LA MENTE È COME UNPARACADUTE.FUNZIONA SE SI APRE
(A Einstein)
TUONI E FULMINI
SCUOLE DI NATURA
L a soluzione alla carenza dei servizi all’infanzia, nel nostro paese, può
trovare un contributo dal mondoagricolo: l’agriasilo. Ovvero l’asiloin fattoria, una delle attivitàmultifunzionali praticabili dalleaziende agricole italiane e rivoltoa bambini da 0 a 6 anni.L’agriasilo, offrendo ai genitori unservizio flessibile ed affidabile di
cura e custodia dei bimbi,contribuisce a frenarel’abbandono delle aree rurali(spesso motivato proprio dallacarenza di servizi alla persona) ed a creare opportunità dioccupazione femminile in questearee. Contemporaneamente, offre ai bambini un’occasioneunica di contatto con la natura.L’ attuale punto di debolezzadell’agriasilo, è però il ritardatoadeguamento della normativa,che non prevede un’univocadefinizione di questo servizioall’interno delle leggi regionali.Le realtà pionieristiche che hannoprodotto apposite normative a
regolamentazione di questaattività, per il momento, sonosolo Piemonte, Veneto, EmiliaRomagna e Trentino Alto Adige.
ASILI NIDO ANCHE INFATTORIA?
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TURISMO IN CAMPAGNA
G li imprenditori delle aziende agrituristichehanno spirito di iniziativa. La cosa è nota.Meno noto è il fatto che un numero
sempre maggiore si impegni, in azienda, anche inproposte culturali per i propri ospiti.C’è chi invita autori di libri ispirati alla campagna eal territorio. Oppure, come in Ciociaria, c’è la figliadel titolare dell’azienda (wwwwww..ffaattttoorriiaacceelllleettttii..iitt)soprano di professione, che si misura in unconcerto di musica lirica accompagnato dadegustazioni enogastronomiche.Nel Parco dei Castelli Romani, invece, un’aziendaagricola (wwwwww..ccaassaalleeddeellllaammaannddrriiaa..iitt) si proponecome un centro d’arte con le sculturedell’imprenditore e stage formativi.Un festival teatrale itinerante è invece un’ideadall’Emilia. In scena vanno oche danzanti sumusiche che forniscono i tempi di una perfomancein cui tutta la vita della campagna è protagonista:dai prodotti coltivati agli esseri umani, dalle stalleai pollai (wwwwww..tteeaattrrooddeelllleeaarriieettttee..iitt).
ARRIVA L’AGRI-CULTURA
L’aumento dei prezzi dialcuni generi alimentarista suscitando clamori e
polemiche. E’ bene alloraprecisare ancora una volta che,per esempio, il prezzo del granoe del latte alla stalla è più bassooggi di quanto non fosseall’inizio dell’anno. Pertanto, ilcosto delle materie primeagricole non offre alcun alibi adaumenti che sono da attribuirealla filiera distributiva. Dal campo alla tavola il prezzoaumenta infatti di cinque o seivolte. Fondamentale, perciò èincrementare tutte le iniziativeche si propongono di ridurre lafiliera: i mercati agricoli (i
Farmer’s Market) e la venditadiretta. Come ormai è noto amolti, questo genere di iniziativecomporta il vantaggio dicalmierare i prezzi dell’area incui operano, ridurre il consumodi petrolio e quindi i fattoriinquinanti dell’ambiente evalorizzare prodotti locali cheappartengono alla tradizione,sono più sani, controllabili evengono proposti al consumosecondo criteri di stagionalitàche in alcuni casi sono andatiperduti. Aumentare il numero diqueste iniziative è un contributoal risparmio e alla sana gestionedi un settore significativodell’economia del nostro paese.
KILOMETRI ZERO
MERCATI DEI CONTADINI E VENDITA DIRETTA:RISPOSTE VINCENTI
C ervo nel centro di Bolzano,lupo causa d’incidente inAbruzzo, marmotte e
stambecchi distruttori dei pascoli inAlto-Adige. Negli ultimi mesiquesto genere di notizie è diventatoassai frequente. Se potessimoparlare con gli animali selvatici lirimprovereremmo: “Vi abbiamotutelato, vi abbiamo dato i luoghipiù belli d’Italia in aree protette e
voi prolificate e uscite fuori daiconfini dei parchi!”. Giustamente i coltivatori si
lamentano e sono preoccupati. La soluzione qual è? Abbattimenti e catture!” dicequalcuno.Ma dobbiamo riflettere anche suinostri errori. Sulle immissionicriminali di specie alloctone inecosistemi fragili, sull’estinzione deicompetitori naturali e dei predatori.Non ci possiamo più permettere dipensare che pastorizia e agricolturasiano in conflitto con la natura. La soluzione non può essere solol’uccisione di animali che, tra l’altro,costituiscono un’attrattiva perturisti e visitatori. Occorronointerventi e politiche equilibrate.Non ci sembra di chiedere troppo a governo e istituzioni locali.
ANIMALI PERICOLOSI E UOMINI PASTICCIONI
CAMPAGNA DENTRO CASA