histology of osteo-archaeological human remains ... · preparato precedente colorato con fuxina...
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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINOUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINOLaboratorio di IsochimicaLaboratorio di Isochimica
Laboratorio di Antropologia morfologicaLaboratorio di Antropologia morfologica
Histology of osteo-archaeological human remains: Histology of osteo-archaeological human remains: conservation and readability problemsconservation and readability problems
Istologia di reperti osteo-archeologici: problemi Istologia di reperti osteo-archeologici: problemi di conservazione e leggibilitàdi conservazione e leggibilità
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Bruno DoreBruno Dore, Margherita Micheletti Cremasco, , Margherita Micheletti Cremasco, Francesco Merlo, Melchiorre MasaliFrancesco Merlo, Melchiorre Masali
Il grado ed il modo in cui una collezione osteologica si conserva risultano essere fattori limitanti per l’interpretazione dei
singoli e del campione di popolazione antica in studio
• Assenza degli elementi scheletrici o di loro parti• Scarsa leggibilità delle superfici
stima dei parametri biologici di base (sesso, età)
osservazione di indicatori di stress
analisi paleopatologica
rilevamenti metrici
valutazione di caratteri morfologici di caratterizzazione epigenetica
CONSERVAZIONE MACROSCOPICACONSERVAZIONE MACROSCOPICA
• Alterazioni chimico fisiche a livello microstrutturale
• Contaminazione dei tessuti ad opera di microorganismi
CONSERVAZIONE MICROSCOPICACONSERVAZIONE MICROSCOPICA
Stima dell’età da aspetti istomorfometrici dei tessuti dentari e osseo
Individuazione di alterazioni istologiche in ambito paleopatologico
METODI DI VALUTAZIONE MACROSCOPICAMETODI DI VALUTAZIONE MACROSCOPICA• Valutazione della consistenza:Valutazione della consistenza:
Indice di Conservazione Anatomica (ICA) Indice di Conservazione Anatomica (ICA) della massa osseadella massa ossea
• Analisi delle superfici ossee:Analisi delle superfici ossee: Indice di Qualità Ossea (IQO)Indice di Qualità Ossea (IQO)
osservazione della corticale e della sezioneosservazione della corticale e della sezione
METODI DI INDAGINE MICROSCOPICA METODI DI INDAGINE MICROSCOPICA
Analisi istologica:Analisi istologica:• prelievo di frammento osseo (2-3 cm)prelievo di frammento osseo (2-3 cm)• fissazione-disidratazione in etanolo (70%)fissazione-disidratazione in etanolo (70%)• inclusione in resina poliesterica a freddo a 3 componentiinclusione in resina poliesterica a freddo a 3 componenti “ “ImplexImplex” (Remet, Ceretolo di Casalecchio-Bologna)” (Remet, Ceretolo di Casalecchio-Bologna) • taglio al microtomo a lama circolare diamantatataglio al microtomo a lama circolare diamantata• osservazione al microscopio ottico (luce normale eosservazione al microscopio ottico (luce normale e polarizzata)polarizzata)• (colorazione con blu di toluidina o fuxina fenicata e(colorazione con blu di toluidina o fuxina fenicata e relative osservazioni al microscopio)relative osservazioni al microscopio)• documentazione fotograficadocumentazione fotografica
Micetoma in egizio, inumato in sabbiaMicetoma in egizio, inumato in sabbia
Nella sezione, anche ad occhio nudo, è possibile osservare alterazioni Nella sezione, anche ad occhio nudo, è possibile osservare alterazioni patologiche dell’osso.patologiche dell’osso.
CONSERVAZIONE MICROSCOPICACONSERVAZIONE MICROSCOPICA
Micetoma in egizio, inumato in sabbiaMicetoma in egizio, inumato in sabbia
La presenza del micete e leLa presenza del micete e le conseguenti alterazioni dell’ossoconseguenti alterazioni dell’osso sono perfettamente leggibilisono perfettamente leggibili
Sito di Via Teodoro Bubbio- AlbaSito di Via Teodoro Bubbio- Alba Eneolitico- Bronzo iniziale Eneolitico- Bronzo iniziale
cristallisilice?
Canali di Havers
Canale di Havers
Tessuto mineralizzato meno attaccabile da parte degli agenti biologici
Preparato precedente colorato con fuxina fenicata. Le strutture istologiche non sono leggibili per contaminazione estesa, si intravede un canale di Havers con mineralizzazione in corso ( luce normale 40*)
Aspetto istologico poco leggibile in quanto a causa della contaminazione sono visibili solo alcuni canali di Havers occlusi da residui di microorganismi. Si osservano strutture cristalliformi all’interno di uno dei canali di Havers forse di silicio ( luce normale 40*)
Aspetto macroscopico discreto
SCOPO DEL LAVOROSCOPO DEL LAVORO
Valutare lo stato di conservazione dei reperti Valutare lo stato di conservazione dei reperti osteologici umani al fine di:osteologici umani al fine di:
• confrontare l’aspetto macroscopico con le condizioni confrontare l’aspetto macroscopico con le condizioni istologicheistologiche
• identificare eventuali alterazioni riferibili ad agenti identificare eventuali alterazioni riferibili ad agenti microbiologici (funghi o batteri)microbiologici (funghi o batteri)
•accrescere le informazioni sui problemi di tutela e accrescere le informazioni sui problemi di tutela e conservazione dei reperti umani in depositoconservazione dei reperti umani in deposito
• individuare i limiti di applicabilità delle analisi individuare i limiti di applicabilità delle analisi istomorfologiche sui reperti antichiistomorfologiche sui reperti antichi
I SITI ARCHEOLOGICI I SITI ARCHEOLOGICI
SITI PIEMONTESI SITI PIEMONTESI • Borgo Moretta-AlbaBorgo Moretta-Alba• Papillon-AlbaPapillon-Alba• Ginestre-AlbaGinestre-Alba• Via Teodoro Bubbio-AlbaVia Teodoro Bubbio-Alba• Mokafè-Alba Mokafè-Alba • San Cassiano-AlbaSan Cassiano-Alba• Corso Europa-AlbaCorso Europa-Alba
SITI VENETI SITI VENETI • Cannaregio- VeneziaCannaregio- Venezia• S. Matteo di Rialto - VeneziaS. Matteo di Rialto - Venezia• Madonna dell’Angelo (Caorle-Ve)Madonna dell’Angelo (Caorle-Ve)• S. Francesco Fuori le Mura (Chioggia)S. Francesco Fuori le Mura (Chioggia)
• San Domenico-AlbaSan Domenico-Alba• Settime Desana-VercelliSettime Desana-Vercelli• San Vittore-VercelliSan Vittore-Vercelli• Battistero-BiellaBattistero-Biella
Inumazioni in amb. lagunare
Inumazioni in terra
Si osserva l’aspetto delle corticale vista frontalmente nella porzione distale dell’osso con alcune fratture e alterazioni postume
BIBT 98 T5C sito di Biella Battistero epoca medievaleBIBT 98 T5C sito di Biella Battistero epoca medievalefemore di sinistra
Si osservano le strutture trabecolari in quanto siamo in prossimità dell’epifisi, l’osso nello spessore della sezione si presenta di aspetto biancastro
BIBT 98 T1A US37 sito di Biella Battistero epoca BIBT 98 T1A US37 sito di Biella Battistero epoca medievalemedievalefemore di sinistra
Particolare della superficie dell’epifisi prossimale
(luce normale 40x)
Canale di Havers
Foci riferibili a contaminazione
batterica
Strutture riferibili a ife fungine
lamelle interstiziali
Hackett, 1981
VCSV00 T50 VCSV00 T50 sito Vercelli San Vittore sito Vercelli San Vittore epoca Medievale epoca Medievale
tibia sinistra
Lacune osteocitiche
contaminazione
L’aspetto della sezione è di aspetto biancastro ma non particolarmente gessoso
Aspetto di superficie abbastanza ben conservato
(luce normale 40x)
(luce polarizzata 40x)
VCSV00 T50 VCSV00 T50 sito Vercelli San Vittore sito Vercelli San Vittore epoca Medievale epoca Medievale
Osteone con contaminazione batterica che proviene dal canale di Havers. Si osservano foci lamellari riferibili a contaminazione battericaSecondo le tipologie descritte da Hackett, 1981.
Hackett, 1981
Preparato colorato con blu di toluidina per evidenziare l’aspetto morfologicodella contaminazione fungina e batterica(Dore et al., 2000)
Canale di Havers
RISULTATIRISULTATI Confronto osservazioni macro e microscopicheConfronto osservazioni macro e microscopiche
•contaminazioni da parte di funghi e batteri su contaminazioni da parte di funghi e batteri su tutti i campioni osservati, con diversa tutti i campioni osservati, con diversa consistenza e tipologiaconsistenza e tipologia• a parità di condizioni macroscopiche si sono a parità di condizioni macroscopiche si sono notate differenti condizioni di conservazione notate differenti condizioni di conservazione istologica tra i reperti medievali e quelli pre-istologica tra i reperti medievali e quelli pre-protostorici protostorici
RISULTATIRISULTATI Confronto osservazioni macro e microscopicheConfronto osservazioni macro e microscopiche
• difficoltà alla realizzazione delle fette difficoltà alla realizzazione delle fette sottili da alcuni reperti (i più antichi) sottili da alcuni reperti (i più antichi) • a causa della forte contaminazione, le a causa della forte contaminazione, le tecniche di colorazione non risultano utili tecniche di colorazione non risultano utili per l’interpretazione del preparatoper l’interpretazione del preparato
CONSIDERAZIONI FINALICONSIDERAZIONI FINALI •Le condizioni di forte alterazione da Le condizioni di forte alterazione da microrganismi non sono evidenti all’osservazione microrganismi non sono evidenti all’osservazione anatomica macroscopica, anche se l’aspetto anatomica macroscopica, anche se l’aspetto particolarmente gessoso di superfici di frattura particolarmente gessoso di superfici di frattura potrebbe essere un indicatore in tal sensopotrebbe essere un indicatore in tal senso•L’intensità della diagenesi da microrganismi è L’intensità della diagenesi da microrganismi è presumibilmente in relazione alla datazione del presumibilmente in relazione alla datazione del reperto; comunque è già consistente anche nei reperto; comunque è già consistente anche nei reperti più recenti che hanno poco più di 300 annireperti più recenti che hanno poco più di 300 anni•Se è necessario il confronto fra osservazioni Se è necessario il confronto fra osservazioni macro e microscopiche, appare necessaria la macro e microscopiche, appare necessaria la modificazione della tecnica di allestimento delle modificazione della tecnica di allestimento delle sezioni sezioni
• Stiamo sperimentando l’uso di uno spray di “lacca” per consolidare le sezioni più difficili e migliorare le condizioni di osservazione
• Estendendo le osservazioni finora condotte, intendiamo procedere ad un confronto fra reperti di età diversa e fra luoghi di inumazione con caratteristiche nettamente diverse (terraferma e laguna)
PROSPETTIVE E PROGETTIPROSPETTIVE E PROGETTI
•Ci proponiamo di modificare le condizioni di polimerizzazione della resina, per favorire il consolidamento del tessuto fortemente alterato, migliorando la penetrazione della resina e la resistenza meccanica al taglio
•Se i risultati non saranno soddisfacenti sarà necessario ricorrere ad una tecnica di infiltrazione di una resina in grado di penetrare e consolidare anche il tessuto fortemente alterato
PROSPETTIVE E PROGETTIPROSPETTIVE E PROGETTI