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~ Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
.. Partenza· Roma, 30/06/2011 Prot. 151 VII 0014878 I MA001.A001
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DIREZIONE GENERALE DELLA TlITELA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO DIV. VI
Alla Camera dei Deputati
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri -Dipartimento per le pari opportunità
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri -Ministero per la pubblica amministrazione e l' innovazione
AI Ministero della salute
AI Ministero dello sviluppo economico
AI Ministero dell ' interno
AI Ministero della difesa
AI Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
AI Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali
Alla Direzione Generale per l'attività ispettiva
All'Ufficio della Consigliera Nazionale di parità
Alle Direzioni regionali e provinciali del lavoro
All ' ispettorato regionale del lavoro di Palermo
Ali ' ispettorato regionale del lavoro di Catania
AI Comando Carabinieri per la tutela del lavoro
Agli assessorati regionali alla salute
DIREZIONE GENERALE DELLA TUTELA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO - DIV. VI VIA FORNOVO 8 - ROMATELEFONO 0646834917 FAX0646834886 mail :[email protected]
~ujte/,,(J de/ 2CWOFO
e de/& 9o&rcA'e !/oc«df DIREZIONE GENERALE DELLA TlITELA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO
DIV. VI Alla provincia autonoma di Trento
Alla provincia autonoma di Bolzano
AI Coordinamento Tecnico delle Regioni -Assessorati Sanità
AII ' INAIL
Alla CGIL
Alla CIS L
Alla UIL
Alla UGL
Alla CISAL
Alla CONFSAL
Alla cm
Alla CIDA
Alla CONFINDUSTRIA
, Alla CONFCOMMERCIO
Alla CONFAGRICOLTURA
Alla CONFARTIGIANATO
Alla CNA
Alla CONFESERCENTI
Alla CONFAPI
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Lt/wtepCJ de/' YCWCJFCJ e de/& YJCJ&tC.4e ,!fochlf
DIREZIONE GENERALE DELLA TUTELA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO DIV. VI
Alla CONFCOOPERA TIVE
Alla LEGACOOP
All ' ABI
AlI'AGCI
AIl'UNeI
Alla CASARTIGIANI
LORO SEDI
Oggetto: Aggiornamento Banca Dati del CPT di Torino
Si comunica che il documento concernente l' argomento specificato in oggetto, approvato in data 20 aprile 20 Il dalla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro di cui all'art. 6 del D.lgs. n. 81/2008 e s.m.i., è disponibile nell'area dell'home page dedicata alla "Sicurezza nel lavoro" del sito Internet del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (http://www.lavoro.gov.it/Lavoro/SicurezzaLavoro ).
DIREZIONE GENERALE DELLA TUTELA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO - DIV. VI VIA FORNOVO 8 - ROMA -TELEFONO 0646834917 FAX0646834886 mail:[email protected]. it
AGGIORNAMENTO BANCA DATI CPT TORINO
OBIETTIVO
Il settore delle costruzioni presenta caratteristiche che lo rendono diverso dagli altri settori
industriali. Ogni sua opera è da considerare un prototipo, dal momento che è impossibile
che in un cantiere si possano ripetere le medesime condizioni determinate nella
costruzione di un 'opera simile.
Per quanto riguarda il rischio Rumore, l'art. 190 comma 5 bis del Olgs. 81/08 stabilisce che
l'emissione sonora di attrezzature di lavoro, macchine e impianti può essere stimata in
fase preventiva facendo riferimento a livelli di rumore standard individuati da studi e
misurazioni.
Ciò significa che già in fase di progettazione, conoscendo in via preventiva i livelli di
emissione sonora delle macchine ed attrezzature, sarà possibile organizzare il cantiere in
modo da ridurre il rischio al minimo.
La banca dati contiene i rilievi fonometrici di attrezzature e macchine utilizzate in edilizia,
misurate nelle diverse condizioni di utilizzo e tipologie di cantiere.
La banca dati sarà aperta , in continuo aggiornamento, secondo la metodologia di seguito
riportata.
METODOLOGIA
v' Procedure di rilievo della potenza sonora, secondo la norma UNI EN ISO 3746-
2009
v' Procedure di rilievo della pressione sonora, secondo la norma UNI 9432 - 2008.
v' Schede macchina/attrezzatura comple,te di:
• dati per la precisa identificazione (tipologia, marca, modello)
• caratteristiche di lavorazione (fase, materiali)
• analisi in frequenza
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STRUMENTAZIONE DI MISURA
Per le misure di potenza sonora si è utilizzata questa strumentazione:
:;. Fonometro: Burel &Kirer tipo 2250.
Calibratore: B&K tipo 4231 .
Nel 2008 si è utilizzato un microfono B&K tipo 4189 da 1/2" .
Nel 2009 si è utilizzato un microfono B&K tipo 4155 da 1/2".
Le misurazioni che verranno eseguite in futuro saranno effettuate con la strumentazione
utilizzata per la pressione sonora e di seguito riporta .
Per le misurazioni di pressione sonora si utilizza un analizzatore SVANTEK modello
"SVAN 948" per misure di Rumore, conforme alle norme EN 60651 /1994, EN 60804/1994
classe 1, ISO 8041 , ISO 10816-1 IEC 651 , IEC 804 e IEC 61672-1 .
La strumentazione è costituita da:
:;. Fonometro integratore modo 948, di classe 1, digitale, conforme a: IEC 651 ,
IEC804 e IEC 61672-1. Velocità di acquisizione da 10 ms a 1 h con step da 1 sec e
1 min.
Ponderazioni: A, C, Lin;
Analizzatore: Real-Time 1/1 e 1/3 d'ottava , FFT, RT60 .
Campo di misura: da 22 dBA a 140 dBA;
Gamma dinamica: 100 dB, ND convertitore 4 x 20 bits
Gamma di frequenza: da 10Hz a 20kHz;
Rettificatore RMS digitale con rivelatore di Picco, risoluzione 0,1 dB.
Microfono: SV 22 (tipo 1), 50 mV/Pa, a condensatore polarizzato 1/2" con
preamplificatore IEPE modello SV 12L.
:;. Calibratore: BrOel & Kjrer (tipo 4230), 94 dB, 1000 Hz
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PROTOCOLLI DI MISURA
POTENZA SONORA
La norma UNI EN ISO 3746:2009 consente di effettuare la misura anche in ambienti
moderatamente riverberanti ; pertanto (a differenza ad esempio della ISO 3744) è più
frequentemente utilizzabile per misure in situ su macchine installate in stabilimenti
industriali. L'accuratezza della misura rientra nel metodo di controllo (grado 3); la
riproducibilità dei risultati (ottenibili in ambienti di misura differenti) è esprimibile con una
deviazione standard non superiore a 4 o a 5 dB per sorgenti che irradiano rumore,
rispettivamente , a banda larga o con caratteristiche tonali.
Il metodo definito dalla norma ISO 3746 si basa sul fatto che il livello medio di pressione
sonora sulla superficie di misura determinato in condizioni reali , una volta corretto per
eliminare l'influenza del rumore residuo e delle riflessioni ambientali , esprime il livello medio
di pressione sonora sulla superficie di misura in condizioni di campo libero (Lpf ); tale livello
equivale al livello di potenza per unità di superficie. Il livello di potenza sonora della
macchina si otterrà quindi facendo riferimento all'intera superficie di misura.
Il presente protocollo di misura, non esclude la possibilità di utilizzare altre norme
tecniche della famiglia UNI EN ISO 374X le quali presentano un grado di precisione
maggiore.
Come risulta dalla tabella 1, sono previsti tre gradi di precisione delle misure: metodo
di laboratorio, metodo progettuale, metodo di controllo. Il metodo di laboratorio è quello che
assicura l'incertezza minore in termini di ripetibilità e riproducibilità delle misure, segue il
metodo progettuale, ed infine il metodo di controllo.
A determinare il grado di precisione contribuisce in modo determinante il tipo di campo
sonoro in cui avviene la misura e, sotto questo aspetto, le metodologie di misura della
potenza acustica si possono considerare divise in due sottogruppi principali :
• misure in campo libero o semilibero, oppure in ambienti in cui si cerca di apportare correzioni per riportarsi alla misura in campo libero;
• misure in ambienti riverberanti , sia di laboratorio sia di tipo speciale , in cui si cerca di realizzare condizioni di campo diffuso con caratteristiche controllate.
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Tabella 1 - Quadro di sintesi delle norme UNI EN ISO 374x per la misura della potenza sonora con il metodo della pressione.
Livello di Norma Classificazione Ambiente di Caratteristiche potenza Informazioni tecnica del metodo prova del rumore sonora supplementari
ottenibile
3741 Stabile larga Camera banda In banda Livello di
Di precisione riverberante Stabile d'ottava o 1/3 potenza con specifici componenti sonora pesato
3742 requisiti discrete in d'ottava.
inA banda stretta
Camera Stabile larga Livelli di
3743 Ingegneristico riverberante banda e Pesato in A e in potenza con con specifici componenti bande d'ottava. altre requisiti discrete ponderazioni
3744 Ingegneristico All 'aperto Informazioni Livello pesato sulla direttività
Camera Qualsiasi in A, a bande e sul livello di
3745 Precisione anecoica o d'ottava o in 1/3 pressione in semianecoica d'ottava funzione del
tempo Livell i di pressione
Stabile, a sonora in Nessuna banda larga, funzione del
3746 Controllo specificazione componenti Ponderazione A tempo, livelli di particolare discrete in potenza
banda stretta sonora con altre ponderazioni.
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Di seguito viene specificata la procedura da seguire per il calcolo della potenza sonora
in caso si stiano valutando piccole sorgenti aventi caratteristica di emissione semisferica
(sorgente puntiforme appoggiata su un piano acusticamente riflettente)
Immagine riferita al posizionamento dei microfoni (numeri che vanno da 1 a 10 nei confronti della
sorgente parallelepipedo al centro della semi-sfera)
misura del livello sonoro Lpi in alcune posizioni (dipendenti dalle dimensioni della
sorgente e dalla variabilità del livello sonoro fra le posizioni) disposte su una semisfera
di misura ad una certa distanza r dal centro della sorgente;
determinazione del livello medio di pressione sonora Lpm mediante la relazione:
l) L =101 (~~100.1L,, ) pm og Ntt
determinazione del livello di potenza sonora Lw della sorgente mediante la relazione:
2) Lw = Lpm + 10 log S
dove S = area della semisfera (2m2) in m2
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Di seguito viene specificata la procedura da seguire per il calcolo della potenza sonora in
caso si stiano valutando sorgenti di medie/grandi dimensioni appoggiate su un piano
riflettente:
--------- -- ------ --y
Postazioni di misura sul parallelepipedo nei confronti della sorgente
scelta di un parallelepipedo di riferimento definita come la superficie fittizia costituita dal
più piccolo parallelepipedo di forma rettangolare che racchiude la sorgente ed è
delimitato dal piano riflettente;
scelta di un parallelepipedo di misura definito come il parallelepipedo rettangolare con i
lati parallel i a quelli del parallelepipedo di riferimento; in tal caso la distanza di
misurazione, d, è pari alla distanza tra la superficie di misurazione e il parallelepipedo di
riferimento. Questa distanza d dovrebbe corrispondere ad uno dei seguenti valori (in
metri): 0,25, 0,5, 1, 2, 4, o 8. Le distanze di misurazione maggiori di 1 m possono
essere scelte per sorgenti di grandi dimensioni.
Suddividere le facce del parallelepipedo di misura mantenendo la proporzione .:::3 d
secondo lo schema in figura.
• • •
Figura raffigurante la divisione della superficie di misura in relazione alla distanza d.
Ciascun piano della superficie di misurazione deve essere considerato a sé stante e
suddiviso in modo da ottenere il più piccolo numero di aree rettangolari parziali di
uguali dimensioni con una lunghezza massima del lato pari a 3 d.
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Le postazioni microfoniche si trovano nel centro e in ogni angolo di ciascuna area
parziale [esclusi gli angoli che intersecano il piano riflettente l. In questo modo si
ottengono le postazioni microfoniche.
Le Misure del rumore di fondo devono essere rappresentative del clima acustico della
zona.
Le postazioni microfoniche si trovano sulla superficie di misurazione, una superficie
fittizia di area S che racchiude la sorgente , i cui lati sono paralleli ai lati del
parallelepipedo di riferimento e si trovano ad una distanza d (distanza di misurazione)
dal parallelepipedo.
Calcolo dell'area S della superficie di misurazione è data dalla formula seguente:
S = 4 (ab + bc + ca )
Dove:
a = 0.5 h + d
b = 0.5 h + d
c=b+d
Dove h, 12 , 13 sono rispettivamente la lunghezza, la larghezza e l'altezza del parallelepipedo di riferimento.
Per ottenere Il livello di potenza sonora della macchina bisogna fare riferimento all'intera
superficie di misura ed ottenere i livelli L'.
Lpf, definito come il livello di pressione sonora superficiale, dato dalla media energetica
dei livelli equivalenti di pressione sonora in corrispondenza di tutte le postazioni
microfoniche sulla superficie di misurazione, viene espresso in dB, e calcolato secondo
la formula:
3)
dove L' è il livello medio di pressione sonora sulla superficie di misura,
K1 è il fattore di correzione relativo al rumore residuo
K2 è il fattore di correzione relativo alle riflessioni ambientali.
Il livello L' si ottiene calcolando la media energetica dei livelli Li' rilevati nei punti di
misura
4) L' = 10 log 1/N L 10 0.1 L'i
dove N è il numero dei rilievi.
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Il fattore di correzione K1 si riferisce al rumore residuo , ovvero al rumore rilevato a macchina
disattivata: tale rumore comprende tutte le sorgenti sonore esclusa quella in esame
(comprende quindi anche il rumore elettrico della linea di misura) .
Il fattore K1 , espresso in dB, è dato da llL' 5) K1 =-1010g(1 - 10-0.1 )
dove lIL' è la differenza tra i livelli medi di pressione sonora sulla superficie di misura a
macchina in funzione e a macchina disattivata (entrambi calcolati tramite la relazione 4).
Secondo la norma UNI EN ISO 3746, qualora lIL' sia superiore a 10 dB, si assume K1 pari
a zero; qualora lIL' sia inferiore a 3 dB, l'accuratezza della misura non raggiunge quella
propria del progetto stesso (grado 3).
Il fattore di correzione K2 (denominato indicatore ambientale) esprime l'incremento del
livello sonoro medio sulla superficie di misura dovuto alle riflessioni ambientali.
Nel caso di misure effettuate all'aperto (con la macchina sempre posta su una superficie
riflettente, ma lontano da altri elementi riverberanti), si assume K2 pari a zero.
Nel caso di misure effettuate in ambienti confinati , il fattore K2 , espresso in dB, è dato da:
6) K2 = 1 O log ( 1 + 4 S / A )
dove S è la superficie di misura e A è l'area equivalente di assorbimento (entrambe
espresse in m2).
Utilizzando la formula di Sabine, l'area equivalente di assorbimento A è data da
7) A=0.16(V/T)
dove V è il volume del locale di misura (espresso in m3) e T è il tempo di riverbero rilevato
nel locale (espresso in s).
Il valore di K2 è tanto più elevato quanto maggiori sono le riflessioni ambientali. Per
l'applicabilità della norma UNI EN ISO 3746, K2 deve essere inferiore a 7 dB.
Il livello di potenza sonora della macchina (Lw), espresso in dB, è dato da
8) Lw = Lpf + 10 log (S / So)
dove S è la superficie di misura e So è la superficie unitaria , entrambe espresse in m2.
Sulla base delle norme è possibile determinare il livello di potenza sonora ponderato A; i
livelli sonori nei punti di misura vanno perciò rilevati impiegando tale ponderazione. A
questa ponderazione si riferiscono le deviazioni standard riportate in precedenza che
caratterizzano la riproducibilità di ciascun metodo. Per quanto riguarda il tempo di riverbero
entrambi i documenti raccomandano di utilizzare il valore relativo alla banda centrata su
1000 Hz.
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PRESSIONE SONORA
Posizioni di misura
Il microfono viene posto nella posizione occupata normalmente dalla testa del lavoratore
e, in assenza del lavoratore stesso, nel punto che meglio ne rappresenta la reale
esposizione.
Qualora il lavoratore sia presente nella propria postazione di lavoro, il microfono viene
posizionato ad una distanza da 0,10 m a 0,40 m dall'entrata del canale uditivo esterno
dell'orecchio che percepisce il più elevato dei livelli sonori continui equivalenti ponderati A
ed all'altezza dell'orecchio stesso.
Il microfono viene orientato nella stessa direzione dello sguardo del lavoratore durante
l'esecuzione dell'attività .
Durante le lavorazioni in cui la posizione della testa non è ben definita , l'altezza del
microfono deve essere individuata come segue:
• per persone in piedi: 1,55 m ± 0,075 m dal piano su cui poggia la persona;
• per persone sedute: 0,80 m + 0,05 m sopra il centro del sedile, con le regolazioni
orizzontale e verticale della sedia scelte quanto più possibile prossime a quelle
medie.
Lo strumento è sempre impostato sulla funzione "random".
Tempi di misura
Il tempo totale di ogni singola misura ha una durata sufficiente a far stabilizzare il segnale.
In base al tipo di rumore da misurare sono' di segu ito indicati i tempi e il numero delle
misurazioni.
Rumore fluttuante
Quando sulla base dell'indagine preliminare è accertata l'esistenza, per tutto il periodo di
esposizione, di rumore fluttuante (non stazionario), l'adeguatezza del valore misurato a
rappresentare il livello sonoro continuo equivalente dell'intero periodo può essere
garantita:
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- mediante l'esecuzione di una singola misurazione di durata pari all'intero periodo
di esposizione; in questo caso si ottiene una misurazione diretta di LAeq.Te e
l'incertezza da campionamento è posta pari a zero;
- mediante l'esecuzione di una singola misurazione relativa alla condizione
operativa più rumorosa. È compito del responsabile delle misurazioni individuare
tale condizione, che deve essere valutata sulla base dell'esperienza e scelta in
funzione delle varietà di lavorazioni realmente effettuate, utilizzando le fonti
informative ritenute più affidabili. La durata della misurazione non può essere
inferiore alla durata dell 'operazione considerata . Anche in questo caso l'incertezza
da campionamento è posta pari a zero;
- mediante un opportuno campionamento. In questo caso si procede come segue:
1) si eseguono N ;:, 3 misure, ciascuna di durata tale da garantire la stabilizzazione del
livello sonoro continuo equivalente entro ± 0,3 dB(A) e comunque non minore di 5 min. Le
misurazioni devono essere effettuate su intervalli di tempo non consecutivi ,
2) se la differenza fra il massimo e il minimo dei valori misurati è minore di 5 dB(A), il
livello sonoro continuo equivalente dell'intero periodo LAeq.Tp si pone uguale al valore
medio calcolato mediante l'equazione:
N
LACQ,Tp = ~ L LAoq.Tp\<
k~ 1 (9)
con LAeq.Tpk: livello sonoro continuo ponderato A di ogni singola misura.
3) se la differenza fra il massimo e il minimo dei valori misurati è maggiore di 5 dB(A), si
utilizza uno degli altri due metodi precedentemente indicati, oppure si suddivide l'attività in
due o più sotto-attività.
In questo caso l'incertezza da campionamento è valutata come descritto più avanti.
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Valutazione dell'imprecisione totale delle misurazioni
I contributi più significativi all'incertezza sul livello di esposizione giornaliera o settimanale
sono i seguenti:
1) incertezza da campionamento (altresì nota come "ambientale"), Ua;
2) incertezza da posiziona mento dello strumento, UL;
3) incertezza strumentale, Us;
1. Incertezza da campionamento
Data una serie di N misure del livello sonoro continuo equivalente ponderato A relative ad
una specifica mansione, indicati con i LAeq,Tpk i valori ottenuti, il valore medio è valutato con
l'equazione (1) e l'incertezza da campionamento è valutata con l'equazione:
U ~ •
N '/2
L (LAeq,Tpk - LAéq ,Tp
)2
k=' N x (N - 1)
(10)
Le equazioni (9) e (10) forniscono stime adeguate fintantochè la differenza fra il massimo
e minimo della serie di livelli sonori continui equivalenti ponderati A risulta minore di 5
dB(A). Se questa condizione non è soddisfatta si segue una via diversa dal
campionamento (misura per l'intera durata del periodo di esposizione o misura nélla
condizione operativa più rumorosa), oppure si suddivide l'attività in due o più sotto-attività.
2. Incertezza da posizionamento dello strumento
L'esistenza di questo termine è dovuta al fatto che il livello sonoro mostra sensibili
fluttuazioni spaziali nelle immediate vicinanze del soggetto esposto. Qualche
indeterminazione del risultato rimane comunque anche se sono rispettate le
raccomandazioni riguardo al posizionamento del microfono. L'incertezza UL associata a
questo effetto può essere stimata pari a 1 dB,
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3. Incertezza strumentale
L'incertezza associata alle caratteristiche tecniche della strumentazione risente di un
grande numero di elementi. Per una catena di misura nella quale sia il calibratore sia il
misuratore di livello sonoro soddisfano i requisiti della classe 1 della CEI EN 61672-1
l'incertezza strumentale complessiva Us si può assumere pari a 0,5 dB.
In alternativa è possibile calcolare l'incertezza strumentale tramite l'espressione:
dove:
Uf è l'incertezza dichiarata sul certificato di taratura per il fonometro;
Uc è l'incertezza dichiarata sul certificato di taratura per il calibratore.
Calcolo dell'incertezza sul livello sonoro continuo equivalente
L'incertezza sul livello sonoro continuo equivalente è calcolata combinando
opportunamente le incertezze di cui ai punti da 1 a 3:
" valore dell' imprecisione totale delle misurazioni determinato viene sommato a quello
del valore del livello sonoro equivalente LAeq.Tp (9) nel seguente modo:
LAeq= LAeq.Tp + U(LAeq.Tp)
Se è stata effettuata una sola misura, nell'incertezza totale sul livello continuo equivalente
non sarà presente il contributo dell'incertezza da campionamento.
Per il calcolo del valore del livello sonoro continuo ponderato C si procede nello stesso
modo.
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Incertezza sul livello sonoro di picco
I contributi all'incertezza sul livello sonoro di picco sono i seguenti :
1) incertezza da campionamento, U a, picco;
2) incertezza da posizionamento dello strumento, U L, picco;
3) incertezza strumentale, U s, picco·
1. Incertezza da campionamento
L'incertezza da campionamento è presumibilmente maggiore di quella indicata per illivello
sonoro continuo equivalente, ma impossibile da quantificare allo stato attuale delle
conoscenze.
2. Incertezza da posizionamento dello strumento
L'incertezza da posizionamento dello strumento può essere orientativamente posta pari a
quella stabilita per il calcolo del livello sonoro continuo equivalente, ovvero 1 dB;
3. Incertezza strumentale
L'incertezza strumentale sul risultato della misura del livello sonoro di picco è stimabile
dimezzando il valore dell'incertezza estesa Us, picco
U S , picco = 0,5 Us, picco
Poichè per la strumentazione utilizzata per le misurazioni è prevista Uso picco: ±2.0,
l'incertezza strumentale u s, picco è pari a 1 dB,
Calcolo dell 'incertezza sul livello sonoro di picco
L'incertezza sul livello sonoro di picco è calcolata combinando opportunamente le
incertezze di cui ai punti da 1 a 3:
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Il valore dell' imprecisione totale U(L,picco,C) viene sommato a quello del valore del livello
sonoro di picco Lpicco,c nel seguente modo:
Lpicco,C = Lpicco,C + U(L,PiCCO,C)
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UTILIZZO DELLA BANCA DATI
La presente banca dati è realizzata in applicazione del comma 5-bis dell'art.190 del
DLgs.81 /2008 al fine di garantire disponibilità di valori di emissione acustica per quei casi
nei quali risulti impossibile disporre di valori misurati sul campo.
In questo contesto il caso più proprio di corretto utilizzo di questa banca dati è in fase di
redazione del PSC, durante la progettazione dell'opera, con l'obiettivo primario di
permettere la pianificazione delle misure di prevenzione e protezione già in fase
preventiva rispetto all'inizio dell'attività , in quanto, non essendo sempre note le aziende
che interverranno nel cantiere , non è possibile utilizzare i livelli di rumore delle specifiche
valutazioni del rischio rumore.
Altri utilizzi pertinenti sono per escludere la necessità di effettuare misurazioni.
Si rimanda all'emanazione delle procedure standardizzate per la valutazione del rischio ex
art. 29 del D.Lgs. 81/08 la possibilità che la presente banca dati venga utilizzata ai fini
della valutazione del rischio nei cantieri edili.
La banca dati è fruibile on line sul sito www.cpt.to.it ed è strutturata su tre livelli.
Nel primo livello, mediante un menù a tendina, è possibile accedere alla banca dati
strutturata nel seguente modo:
I Tipologia I
I Marca I
-t I Modello I
Nel secondo livello compaiono le schede relative alla potenza sonora massima misurata e
alla pressione sonora massima misurata all'orecchio operatore .
Nel terzo livello è possibile accedere a tutte le schede di misura suddivise per lavorazione
e scegliere le misure relative alle condizioni di lavoro specifiche. Se non esistono misure
effettuate nella condizione ricercata , occorrerà effettuare la misura o utilizzare il valore
massimo riportato nella prime schede.
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Esempi di ricerca dati
Tipologia: Martello demolitore
Marca: Makita
Modello: HM 1202 C
Le prime due schede trovate sono quelle relative relativa alla potenza sonora massima
misurata e alla pressione sonora massima misurata.
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COMITATO PARITET1CO TERRITORIAlE
~C.P.T L§§ TORINO PREVENZJONE INFORTUNI, IGIENE ED AMBENTE DI LAVORO
DI TORINO E PROVINCLA.
MARTELLO DEMOLITORE SCHEDAW 1
Marca: MAKITA Modello: HM 1202 C Potenza: 1400 W
F-An= n",o-=-: __ -, 2002
Tipologia: punta I = 30 cm Fase lavorativa: demolizione calcestruzzo
AnnotazIoni:
Data rilievo: 19 maggio 2009
POTENZA SONORA dB(A)
ANALISI SPETTRALE Hz
31 ,5 L 63 1 125 1 250 1 500 1 1K 1 2K 1 4K 1 8K 1 16K 77,7 I 93,2 1 85,5 1 84,8 1 92,0 1 94,4 1 99,3 1 101,7 1 104,3 1107,6
120,0
100,0
iD :!ò w,o • N
" • 'O ".0 c. '5
~ .0,0
" ,O
D,O 31,5
fonom.tro tipo:
Microfono tipo:
" 125
Brue! & K!aer
Bruel & KJaer
250 500 lK 21< <4K
Frequenze (Hz)
DATI FONOMETRlel IModlllo:
jModello:
2250
4189
8l< '"
IOato1 taratura:
j Data taratura:
GLOBALE dB(A) I dB(C) 108,2 1106,9
2210312009
2210312009
Comitato paritetico territoriale prevenzione infortuni igiene ambiente di lavoro di Torino e provincia 18
~C.P.T I§ TORINO
COMITATO PARITETICO TERRITORIALE PER LA PREVENZIONE INFORTUNI L'IGIENE E L'AMBIENTE DI LAVORO
DI TORINO E PROVINCIA
MARTELLO Ol:MOLITORl: Rit.: RI?ROOO2
Marca: MAKITA
Modello: HM 1202C
Potenza: 1450,00 W
Anno Rroduzlone: 2002
Altlvità: demolizione
MaterUoIe: c.a. An_l:
DatIi rilievo: 05.03.2008
102.7 101 ,1
128,4
ALISI SPElTRALE
115 / 1
Hz TOTALE 31 ,5 1K 4K 16K dB A dB C
72,4 99,6 101.4 99,9
120
100 .. "'- 80 • <
~ 60 • a
'O .. 40 >
=>
20
o 31,5 Hz 6l Hl 125 Hz 250 Hl 500"' 1 KHz 2KHz -4 KHI 8 KHz 16KHz dB(A) d81e)
Frl'lqul'lnte {Hl)
STRUMEN;AZIONE Strumento I Marca Modello D81:a Tarstura
Fonometro $vantek 948 25.06.2007
Microfono Svantek SV22 25.06.2007
CalibratorE Bruel & Kjeer 4230 05.12.2006
Comitato paritetico territoriale prevenzione infortuni igiene ambiente di lavoro di Torino e provincia 19
Dettagli schede per lavorazione
~C.P.T II§ TORINO
COMITATO PARITETICO TERRITORIALE PER LA PREVENZIONE INFORTUNI L'IGIENE E L'AMBIENTE DI LAVORO
DI TORINO E PROVINCIA
115 / 1
MARTELLO DEMOUTORE Rit.: RPROOO3
MAKITA
Modello: HM 1202C Potenza: 1450,00 W
Anno p<oduzione: 2003
punta 1= 25 cm
AttIVità: demolizione battuto
cis
Annotazioni:
Data rilievo: 09.04.2009
LIVELLI Di PRESSIONE ACUSTICA
L dB(II} 96,5 L dB(C) 96,0 LIVELLO DI PICCO
dB10) 122,2
ANAUSI SPETTRALE Hz TOTALE
315 16K dB A dB C 65.2 84 ,6 95,4 94 ,8
"O ,---------------------------------------------------------------__ __
100 -------------._.--------- ------------ - ----------------- . .. '" .0 • < E
" • 60 ~
'" ';: 40 >
" 20
O
31,5 H~ 63 Hz 125 Hl 250Hz 500Hz 1KHz 2KHz 4 KHz 8KHz 16 KHz dB(A) dB(C)
Frequenze 1Hz}
S'(RUMENTAZIONE Strumento f Marca Modello Data Taratura
Fonometro Svanlek 94B 07.11 .2008
Mictofono Svanlek SV22 07.11.2008 Calibratore Bruel & Kjset .230 07.11.2008
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~C.P.T ~ ~ TORINO
COMITATO PARITETICO TERRITORIALE PER LA PREVENZIONE INFORTUNI L'IGIENE E L'AMBIENTE DI LAVORO
DI TORINO E PROVINCIA
MARIELLO DEMOUTORE Rif.: RPRooP4
Marca: MAKITA
Modellol HM 1202C 1450,00 W
I\!>no produzione: 2006
Accèaoorlo: punta d= 20 mm
AlIività: demolizione
Materilile: cis
Annotazioni:
Data rilievo: 23.04.2009
LIVELLI DI PRESSIONE ACUSTICA
L dBIA) 101 ,5 dBIC) 100,0
124,9
ANALISI SPEnRALE
115/1
31 ,5 63 125 500 lK 2K 16K dB A dB C 65.1 92,4 100,4 98,9
120
100 .. "-o 80
• o .. 60 " ~ .. .. 40
5 20
o 31,5 Hl 63 Hl 125 Hz 250Hz 500 Hz 1 KHz 2KHz 4KHz B KHz 1/5 KHz d BIA) dB(C}
Frequenze (Ht)
STRI!MENTAZIONE Strumento I Marca Modello Data Taratura
Fonometro Svanlek 948 07.11 .2008
Microrono Svenlek SV 22 07.11.2008
Calibratore Bruel & Kjaef '230 07.11 .2008
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~-C.P.T II§- TORINO
COMITATO PARITETICO TERRITORIALE PER LA PREVENZIONE INFORTUNI L'IGIENE E L'AMBIENTE DI LAVORO
DI TORINO E PROVINCIA
MARTE"LO DEMOIl.ITORE Rff.: RPROOO2
Marca: MAKITA
Modello: HM 1202C Potenza: 1450,00 W
Anno produzione: 2002
Accessorio: Attività: demolizione
Materiale: c.a. Annotazioni:
Data rilievo: 05.03.2008
LIVELLI DI PRESSIONE ACUSTICA
L ... dB(A) 102,7 l. ... dB(C) 101 ,1 LIVELLO DI PICCO
dB Cl 128,4
ANALISI SPETTRALE
115/1
Hz 'f,OTALE 31,5 16K dBA dBe
72,4 99,6 101 ,4 99,9
". ,------._---------.--------------------------------------------------------100 - .. - ---. ------- -_ . _.- -.------------..
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31,5 Hz 63 Hl 125 Hz 250 Hl 500Hz 1KHz 2 KHz 4KHz 8 KHt 16KHz d BIA) dalC)
Frequenze (Ht)
STR~AZlONE
Strumento I Marca Modello Data Taratur8 Fonometro SVBntek 948 25.06.2007
Microfono Svantek SV22 25.06.2007
Calibratore Bruel & Kjaer 4230 05.12.2006
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La Banca dati disporrà anche del programma che permette di risalire ai valori di pressione
sonora ad una distanza x dalla sorgente, conoscendo la potenza sonora.
Esempio:
Programma
Calcolo livello di pressione sonora al ricevitore
Calcoli
Distanza In pianta Altezza della
Distanza reale Livello di
Potenza (dBA) sorgente da terra pressione sonora dal ricevitore (m)
(m) (m)
(dBA)
104 3 1 3,1 86,2
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