guida irroratrici fitosanitari

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7/26/2019 Guida Irroratrici Fitosanitari http://slidepdf.com/reader/full/guida-irroratrici-fitosanitari 1/33 USO SOSTENIBILE PRODOTTI FITOSANITARI - GESTIONE DELLE IRRORATRICI LE GUIDE de   S  u  p  p  l  e  m  e  n  t  o  n  .  1  a  l  n  .  3  8  d  e  L   I  n  f  o  r  m  a  t  o  r  e  A  g  r  a  r  i  o  -  P  o  s  t  e  I  t  a  l  i  a  n  e  s  p  a  -  S  p  e  d  .  i  n  A  .  P  .  -  D  .  L  .  3  5  3  /  2  0  0  3  (  C  o  n  v  .  i  n  L  .  2  7  -  2  -  2  0  0  4  n  .  4  6  )  A  r  t  .  1  ,  C  o  m  m  a  1  ,  D  C  B  V  e  r  o  n  a  •  A  n  n  o  7  0  -  I  S  S  N  0  0  2  0  -  0  6  8  9  -  C  .  P  .  5  2  0  -  3  7  1  0  0  V  e  r  o  n  a

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Page 1: Guida Irroratrici Fitosanitari

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USO SOSTENIBILE

PRODOTTI FITOSANITARI -

GESTIONE DELLE IRRORATRICI

LE GUIDEde

S u p p l e m e n t o n 1 a l n 3 8 d e L I n f o r m a t o r e A g r a r i o - P o s t e I t a l i a n e s p a - S p e d i n A P - D L 3 5 3 2 0 0 3 ( C o n v i n L 2 7 - 2 - 2 0 0 4 n 4 6 ) A r t 1 C o m m a 1 D

C B V e r o n a bull A n n o 7 0 - I S S N 0 0 2 0 - 0 6 8 9 - C

P 5 2 0 - 3 7 1 0 0 V e r o n a

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A g r o f a r m a c o a

u t o r i z z a t o d a l M i n i s t e r o d e l l a S a l u t e a b a s e d i g l i f o s a t e a c i d o p u r o ( s o t t o f o r m a d i s a l e p o t a s s i c o ) n deg d i r e g i s t r a z

i o n e 1 4 7 3 7 d e l 1 9 1

1 2

0 1 2

P e r l rsquo i m p i e g o l e g g e r e a t t e n t

a m e n t e l e i s t r u z i o n i r i p o r t a t e i n e t i c h e t t a

LA RISPOSTA A TUTTE LE TUE NECESSITAgrave

bull Assimilazione veloce non teme il dilavamento

bull Traslocazione rapida maggiore flessibilitagrave

bull Massima efficacia in condizioni meteo difficili

bull Massima efficacia con acque dure

bull Ampia compatibilitagrave con altri principi attivi

bull Applicazioni a pieno campo fino a 3 giornidopo la semina

bull Applicazioni in pre-raccolta

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 3

EVOLUZIONE

DELLE IRRORATRICI

Lrsquoattenzione dellrsquoopinione pubblica verso lrsquoin-quinamento dovuto alle attivitagrave agricole ndash inparticolare alla distribuzione di prodotti 1047297to-sanitari ndash ha raggiunto livelli veramente ele-

vati ultimamente anche a seguito del recepi-mento della nuova regolamentazione europea(direttive 2009127Ce e 2009128Ce) che haintrodotto novitagrave importanti nellrsquoambito dellaproduzione delle nuove attrezzature per lrsquoirro-razione e dellrsquoimpiego di quelle esistentiCon tale nuovo approccio alla difesa 1047297tosa-nitaria la parola chiave egrave diventata laquososte-

nibilitagraveraquo se prima il principale parametrodi valutazione era la sola effi cacia del tratta-mento nei confronti dellrsquoavversitagrave della col-tura ora diventa imprescindibile lrsquoadozionedi tutti i possibili metodi per la riduzionedellrsquoinquinamento Le preoccupazioni appaiono assolutamentegiusti1047297cate se si considera che secondo lrsquoIsti-tuto superiore della sanitagrave (Istitan) nel 2011il consumo annuo di prodotti 1047297tosanitari inItalia ammonta a circa 140000 tonnellate checomprendono circa 350 diverse sostanze di

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queste circa i due terzi sono fungicidi (circa87000 tonnellate) il rimanente egrave diviso tra er-bicidi (circa 15000) insetticidi e acaricidi (circa18000) e sostanze diverse (circa 20000)Si tratta di cifre davvero elevate tali che quan-titagrave rilevanti di sostanze pericolose possono es-sere disperse nellrsquoambiente se la distribuzionenon viene effettuata correttamenteDiventa allora fondamentale disporre diattrezzature per la distribuzione in gradodi ottimizzare il deposito nella vegetazionee nel contempo ridurre il piugrave possibile ledispersioni di prodotti 1047297tosanitari nellrsquoam-biente

RIDUZIONE DELLA DERIVA Difendere le colture in maniera effi cace ridu-cendo nel contempo lrsquoimpatto ambientale egravela s1047297da che gli agricoltori sono chiamati ad

affrontare applicando i 1047297tofarmaci in manie-ra il piugrave possibile indirizzata verso il bersaglioda trattare e minimizzando le dispersioninellrsquoambiente (deriva) egrave importante alloracomprendere quali sono i meccanismi che go-

vernano la formazione della deriva per capiredove e come agire per contrastarla a secondadel tipo di irrorazioneNei trattamenti su colture erbacee effettuaticon irroratrici a barra per effetto della velocitagravedi avanzamento le gocce rilasciate dagli ugelliformano una scia che tende a galleggiare in ariaper un certo periodo variabile a seconda dellecondizioni tale scia forma la cosiddetta laquoderivapotenzialeraquo che diventa effettiva nel momentoin cui la componente trasversale del vento nedetermina la traslazione oltre la fascia trattataNel caso dellrsquoirrorazione di frutteti e vignetiinvece si ha una distribuzione laquodal bassoraquo incui parte dello spray trasportato dalla corren-

FIGURA 1 - Dispersione nellrsquoambiente della miscela fitosanitaria rispettoalla qualitagrave distribuita

Nei normali trattamenti fitosanitari delle colture arboree le perdite di prodotto superano largamentela metagrave di quanto viene distribuito

Deriva 4-6

Deposito15-50

Deriva 10-15

Perdita a terra30-60

goccioline insospensione

derivaal di sopra

della vegetazione

depositodiretto deposito

secondario

gocciolamento

perdita a terra

inquinamentocorsi drsquoacqua

perditafuori

appezzamento(colture

adiacenti)

perditafuori

appezzamento(deriva)

derivaattraversola chioma

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te drsquoaria generata dallrsquoirroratrice oltrepassa lacoltura e viene dispersa nellrsquoambienteSotto lrsquoaspetto dellrsquoeffi cienza dei trattamentila situazione attuale egrave decisamente sconfor-tante soprattutto nel caso dellrsquoirrorazione deifruttiferi e della vite la quota di miscela ero-gata dagli atomizzatori tradizionali che vieneeffettivamente utilizzata dalla coltura rara-mente supera il 50 mentre non egrave infrequenteassistere a dispersioni nellrsquoambiente che supe-rano lrsquo80 1047297nendo per danneggiare colturesensibili e contaminare lrsquoambiente circostantea distanze anche molto elevate rispetto al pun-to di erogazione ( 1047297gura 1)

REQUISITI DELLE IRRORATRICIPER RIDURRE LA DERIVA

Alla luce di tali premesse si comprende lanecessitagrave di disporre di macchine che con-sentano di intervenire sui due elementiprincipalmente coinvolti nella genesi delladeriva la formazione delle gocce (polveriz-zazione) e il loro trasporto sul bersaglio Tali requisiti differiscono a seconda delle ti-pologie di irroratrici considerate

Classificazione delle irroratrici

Per una classi1047297cazione delle irroratrici si puogravefare riferimento alla modalitagrave di formazionedelle gocce (polverizzazione) che puograve av-

venire per pressione idraulica o per azione diun getto drsquoaria ad alta velocitagrave e al tipo di tra-sporto delle stesse sulla vegetazione che puograveessere affi dato alla sola energia cinetica im-pressa alle gocce oppure a una corrente drsquoariaPossiamo allora distinguere irroratrici◼ a pressione appartengono tipicamente aquesta tipologia le irroratrici a barra per col-ture erbacee

◼ ad aeroconvezione rappresentano la mag-gioranza delle irroratrici impiegate nelle coltu-re arboree e quelle per colture erbacee munitedi manica drsquoaria

◼ pneumatiche relativamente poco diffuse

sono impiegate per la quasi totalitagrave in viticol-turaAd ogni tipologia di irroratrice corrispondeun potenziale rischio di deriva crescente incaso di impiego poco accorto la polverizzazio-ne pneumatica genera gocce tendenzialmentepiugrave 1047297ni rispetto a quella per pressione idrau-lica cosigrave come il trasporto aeroassistito puogravedeterminare il lancio di gocce di miscela fuoribersaglio in caso di un non corretto dimensio-namento e orientamento dei 1047298ussi drsquoariaPoter intervenire su questi aspetti egrave determi-nante in quanto la regolazione comportala scelta di alcuni parametri operativi fon-damentali quali il volume da distribuireper unitagrave di super1047297cie (tipicamente i litri perettaro) e il giusto grado di polverizzazionesia per evitare la formazione di una frazioneeccessiva di gocce 1047297ni (indicativamente di dia-metro inferiore a 100 micron) sia per ridurnela permanenza in aria per un tempo eccessiva-mente lungo prima di raggiungere il bersaglioPer ridurre al minimo i rischi di inquinamen-to egrave dunque necessario che le macchine sianodotate degli accorgimenti necessari per la re-golazione piugrave accurata possibile in relazioneal tipo di coltura e di intervento da effettuare

IRRORATRICIPER COLTURE ERBACEE

Nelle irroratrici per colture a sviluppo orizzon-tale ( foto 1) il requisito essenziale per una distri-buzione uniforme egrave la costruzione della barrache deve garantire leggerezza rigiditagrave in posi-zione di lavoro e stabilitagrave longitudinale e tra-sversale per contrastare le oscillazioni trasmessealla struttura durante il lavoro La barra deveinoltre essere facilmente regolabile in altezza econsentire il parallelismo rispetto al terrenoPer ottenere il volume adeguato unitamentea una polverizzazione adeguata egrave fondamen-tale equipaggiare la macchina con ugelli diultima generazione preferibilmente montatisu portaugelli multipli (da due a quattro po-sti) Si riportano a titolo di esempio i volumi

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consigliati dallrsquoEnama (Ente nazionale per lameccanizzazione agricola) per alcune tipolo-gie di trattamento (tabella 1)

Tipologie di ugelli

Per quanto riguarda il tipo di polverizzatorigrazie allrsquoevoluzione dei sistemi di regolazio-ne e 1047297ltrazione e allrsquointroduzione di ugelli

migliorati oggi egrave possibile effettuare qualsiasitrattamento utilizzando unicamente ugellia ventaglio (fessura) regolando opportuna-mente la pressione di esercizio

◼ tra 4 e 5 bar per una polverizzazione fine(gocce di diametro medio inferiore a 200 mi-cron)

◼ tra 15 e 25 bar per una polverizzazionemedia (200-400 micron)In sostituzione degli ugelli a cono sconsigliatiper la polverizzazione 1047297ne e per il diagrammadi distribuzione poco uniforme si possonoutilizzare ugelli a doppio ventaglio che con-sentono una migliore penetrazione delle goccemantenendo il diagramma di distribuzioneregolare tipico dellrsquougello a ventaglio (tabella 2)Sempre per contenere la deriva soprattuttoin presenza di vento con velocitagrave superioria 15 msec lrsquouso degli ugelli antiderivaa inclusione drsquoaria egrave ormai generalizzato( foto 2) Questa tipologia egrave stata progettatain modo da aspirare aria tramite un condot-to di Venturi ricavato nel corpo dellrsquougello emiscelarla sotto forma di minuscole bolle alliquido in uscita ottenendo cosigrave gocce piugravegrosse contenenti bolle drsquoaria al loro internoe quindi una riduzione della frazione di goccemolto 1047297ni soggette a essere disperse nellrsquoam-biente a opera del vento Data la produzionedi gocce grandi questi ugelli sono da valu-

TABELLA 1 - Volumi consigliatiper il trattamento di alcune colture

Tipo di coltura

Trattamentodiserbante (Lha)

Trattamentofungicida

o insetticida(Lha) (1)

m a s s i m o ( 2 )

c o n s i g l i a t o

m a s s i m o ( 2 )

c o n s i g l i a t o

Cereali vernini 400 150-200 500 300

Mais girasolesorgo

500 Pre = 150-300 600 400-500

Riso 400 Pre = 300-400 600 250-300

Pomodoropatata

500 300 1000 600-700

Barbabietola 400Pre = 150Post = 300

700 300-400

(1) Volumi riferiti al massimo sviluppo vegetativo

(2

) Non egrave consentito superare le dosi massime di sostanzaattivaha indicate in etichettaFonte Enama

Foto 1 Barra irroratrice con sistema a manica drsquoaria

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CAMPO Smart

Polverizzatore trainato Ersquo disponibile con serbatoidi capacitagrave compresa tra 2400 e 6500 l e conbarre da 18 a 36 m Le versioni no a 28 m sono

disponibili con manica drsquoaria opzionale Disponibilein versione ISOBUS

MANICA DrsquoARIALa manica drsquoaria rende il traamento omogeneo

dalla spiga al piede della pianta La deriva egrave

drascamente ridoa e il traamento risulteragraveperfeo anche quando la vegetazione egrave sviluppata

e rigogliosa Il usso drsquoaria di rimbalzo che risale dal

terreno estende il traamento anche alla pagina

inferiore delle foglie normalmente non traate

Protedalla testa al piede

Senza manica drsquoaria Con manica drsquoaria

Intelligenza di serie

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tare attentamente nel caso si necessiti di unacopertura accurata e continua del bersagliocome nel caso di trattamenti con prodotti dicontatto In questi casi conviene aumentareadeguatamente il volume Da ricordare anchegli ugelli speci1047297ci per lrsquoirrorazione a bande(tipo Even) la cui impronta a terra del getto egravea forma rettangolare anzicheacute lenticolare comenel caso degli ugelli a ventaglio normali e gliugelli di 1047297ne barra a getto tagliato speci1047297ciper lrsquooperativitagrave lungo i bordi dellrsquoappezza-mento

Regolazione dellrsquoaltezzadi distribuzione

La regolazione dellrsquoaltezza della barra rispet-to alla coltura egrave fondamentale per il correttoposizionamento alla giusta distanza dal ber-

saglio in modo da ottimizzare la regolaritagravedi distribuzione Altrettanto utili risultanoi sistemi di smorzamento delle oscillazioniorizzontali e verticali

Irroratrici con manica drsquoaria(aeroassistite)

Nelle tradizionali irroratrici a barra il gettoegrave di tipo proiettato per cui il trasporto dellegocce 1047297no al bersaglio avviene solo grazie allaloro energia cinetica possono allora insorge-re problemi di deriva eo scarsa penetrazionedelle gocce nella vegetazione in particola-ri condizioni in presenza di vento oppurequando si trattano colture a elevato sviluppofogliareLa risposta a tale problematica egrave data dalleirroratrici aeroassistite mediante manicadrsquoaria che si avvalgono di un sistema dipolverizzazione meccanica assistito daltrasporto attivo delle gocce mediante unacorrente drsquoaria questa investe a una veloci-tagrave di 25-35 msec e indirizza il getto prodottodagli ugelli aprendo la vegetazione sottostan-te e trasportando le gocce allrsquointerno dellastessa si genera cosigrave una turbolenza che faci-lita il deposito sulle lamine fogliariLrsquoazione dellrsquoaria determina maggiore co-pertura migliore penetrazione e la possi-

TABELLA 2 - Tipologie di ugelli e lorocampi di impiego

Tipo ugello e spaziaturasulla barra

f e s s u r a 1 1 0 deg ( 5 0 c m )

f e s s u r a 8 0 deg ( 5 0 c m )

c o n o 8 0 deg ( 3 3 - 5 0 c m )

d o p p i a f e s s u r a ( 5 0 c m )

a n t i d e r i v a i n c l u s i o n e

d rsquo a r i a ( 5 0 c m )

s p e c c h i o ( 1 - 3 m )

Distribuzione su terreno

Penetrazione nella vegetazione

Sensibilitagrave al vento

Sensibilitagrave variazioni altezza

di lavoroSensibilitagrave otturazione

Erbicidi post emergenzainiziale

Erbicidi post emergenza piena vegetazione

Fungicidi e insetticidi

Erbicidi non selettivi sistemici

Fertilizzanti liquidi

Impiego in grado di fornire un ottimo risultatoImpiego accettabile Impiego sconsigliabile ma possibilein certi casi Impiego da evitareFonte Enama

Foto 2 Sempre piugrave diffuso risulta lrsquoimpiegodi ugelli antideriva per limitare le perdite

di prodotto fitosanitario nellrsquoambiente

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bilitagrave di trattare anche in presenza di ventodi moderata intensitagrave riducendo i fenome-ni di deriva Anche su queste barre egrave consigliabile utiliz-zare quando possibile ugelli antideriva sotto-lineando che non sempre egrave opportuno azio-nare il ventilatore infatti su terreno nudo ein assenza di vento la turbolenza creata dalgetto drsquoaria che investe il suolo causa la per-manenza in aria delle gocce per un tempo piugravelungo cosigrave che si puograve ottenere lrsquoeffetto contra-rio (ossia un aumento della deriva) In questicasi conviene affi darsi solo agli ugelli a inclu-sione drsquoaria che in assenza di vento garanti-scono un ottimo lavoro

IRRORATRICIPER COLTURE ARBOREE

Nelle irroratrici per colture arboree egrave da tem-po consolidato lrsquouso del getto portato dellegocce sulla vegetazione mediante aria salvonei casi di attrezzature riservate a colture dilimitato sviluppo fogliareQuale che sia la modalitagrave di polverizzazione(meccanica per pressione pneumatica o mi-sta) le ricerche in materia di irrorazione infrutticoltura si sono indirizzate nel tempo

verso lrsquoottimizzazione della portata della velocitagrave e della direzione dei 1047298ussi dellrsquoaria( foto 3 e 4)

Vantaggi e svantaggidegli atomizzatori

Negli atomizzatori il liquido viene polveriz-zato per pressione e immesso in una correntedrsquoaria mossa dal ventilatore normalmen-te di tipo assiale con una velocitagrave media di20-50 msec e portate che possono variaretra i 10000 e gli 80000 m983091ora La dinamicadellrsquoaria nei ventilatori assiali egrave tale da im-primere alle gocce una traiettoria a spiraleobbligando al ricorso a raddrizzatori per ren-dere la distribuzione simmetrica sui due latitali accessori tuttavia non sono presenti nellamaggior parte degli atomizzatori in circo-lazione e neppure in quelli piugrave economici dinuova costruzioneMalgrado da tempo siano state messe a puntosoluzioni in grado di migliorare lrsquoeffi cienzadella distribuzione dei prodotti 1047297tosanitarigli atomizzatori tradizionali sono tuttoralargamente impiegati tanto da rappresen-tare oltre i tre quarti del parco circolante inItalia Le ragioni di tale successo vanno ricer-cate innanzitutto in

Foto 3-4 Irroratrici per colture arboree con distribuzione a getto mirato

3 4

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◼ versatilitagrave di tali attrezzature ◼ adattabilitagrave alle diverse forme di alleva-

mento del frutteto e del vigneto ◼ semplicitagrave nellrsquouso e nella manutenzione ◼ economicitagrave di acquisto e di gestione

aspetto che diviene particolarmente impor-tante nelle piccole aziende che non possonoaffrontare investimenti elevati e che rappre-sentano una quota rilevante nel panorama

viticolo e frutticolo nazionaleLe cose tuttavia stanno per cambiare allaluce dellrsquointroduzione delle nuove normati-

ve in materia di contenimento dellrsquo impattoambientale nel prossimo futuro infatti siassisteragrave verosimilmente a unrsquoaccelerazionedel processo di rinnovamento del parco mac-chine in circolazione soprattutto in conside-razione di quello che egrave il principale difetto chepenalizza gli atomizzatori tradizionali ossialrsquoimpossibilitagrave di dirigere con precisione legocce verso la colturaInfatti anche se con la sostituzione degliugelli e con alcuni interventi di regolazioneegrave possibile far lavorare queste macchine a vo-lumi medi la conformazione del sistema diproduzione dellrsquoaria che impone la direzionedel getto dal basso verso lrsquoalto per poter rag-giungere anche la sommitagrave della vegetazionedetermina le gravi perdite di prodotto per de-riva viste in premessaAnche la penetrazione del 1047298usso aria-goccenella vegetazione presenta margini di miglio-ramento per garantire una copertura suffi -ciente nelle parti piugrave interne del fogliame Ol-tre ad aumentare la gittata lrsquoaria ha infatti ilcompito fondamentale di migliorare l rsquounifor-mitagrave della copertura e la penetrazione allrsquoin-terno della vegetazione tuttavia raramentesi trova il giusto rapporto tra massa drsquoariamolto spesso eccessiva e caratteristiche geo-metriche della vegetazione che dipendono dasesto di impianto forma di allevamento e sta-dio vegetativoLa massa drsquoaria dovrebbe avere una portatae una velocitagrave tali da penetrare nella chiomasenza oltrepassarla e consentire il depositodelle gocce recanti il prodotto 1047297tosanitario su

entrambi i lati della foglia Una quantitagrave drsquoa-ria eccessiva oltrepassa la parete vegetale di-spone le foglie parallelamente alla direzionedel 1047298usso impedendo lrsquoadesione delle gocce eagita violentemente gli strati fogliari piugrave vici-ni provocando a volte anche danni meccaniciPer converso se lrsquoaria egrave insuffi ciente le goccenon riescono a penetrare negli strati piugrave inter-ni Sebbene queste considerazioni possanosembrare del tutto ovvie le possibilitagrave diregolazione del 1047298usso drsquoaria negli atomizza-tori tradizionali sono molto limitate in ge-nere il ventilatore presenta un cambio a due velocitagrave e spesso pale a inclinazione regola-bile Tuttavia questrsquoultima caratteristica risultapoco o per nulla utile il disegno delle pale pre-

vede angoli di attacco e pro1047297li ottimizzati perfunzionare in condizioni 1047298uidodinamiche benprecise e la variazione di inclinazione 1047297nisceper risultare solamente una riduzione dellrsquoeffi -cienza aerodinamica della pala

Lrsquoevoluzione dei sistemidi contenimento della deriva

Negli ultimi anni la crescente esigenza cre-scente di riduzione della deriva ha indicatonuove modalitagrave di distribuzione degli agro-farmaci in particolare in prossimitagrave di areeparticolarmente sensibili allrsquoinquinamento(corpi idrici zone verdi abitazioni ecc) inpratica quello che esce dallrsquoirroratrice devefermarsi allrsquointerno del campo trattato

Ugelli antiderivaIl problema delle gocce troppo 1047297ni prodotteda ugelli obsoleti operanti a pressioni ecces-sive egrave stato risolto con lrsquointroduzione degliugelli antideriva a inclusione drsquoaria le cuigocce contenenti bolle drsquoaria esplodono acontatto con la super1047297cie fogliare aumentan-do la super1047297cie coperta Va detto tuttaviache la copertura ottenibile con tali ugelli nonegrave pari a quella consentita dagli ugelli tradizio-nali per cui egrave necessario accertarsi che si stairrorando con un volume suffi ciente a garan-

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tire la bagnatura di tutta la super1047297cie qualoraciograve sia vincolante per il tipo di trattamento(prodotti ad azione di contatto)

Attenzione al volumedella vegetazione da trattare

In relazione al volume e soprattutto della doseda applicare recentemente sono stati propostinuovi metodi di espressione cosiddetti CAS(Crop Adapted Spraying irrorazione adattata

alla coltura) non piugrave legati sem-plicemente alla super1047297cie delfrutteto ma che tengono contodellrsquoeffettiva quantitagrave di vege-tazione da trattare Il volumedi irrorazione ad esempio puograveessere espresso in funzione del

volume della vegetazione comenel metodo Tree Row Volume(TRV) oppure in funzionedellrsquoaltezza della parete da trat-tare (metodo Leaf Wall AreaLWA) ( foto 5)

Introduzione delle fascetampone

In relazione alla tutela del-le aree sensibili le nuove li-nee guida (sintetizzate loricordiamo nella direttiva2009128Ce e nelle azioni di

recepimento a livello degli Stati Membri)prescrivono tra lrsquoaltro lrsquoistituzione di spe-ci1047297che fasce tampone (buffer zone ) la cuiampiezza dipende come egrave logico anchedalla possibilitagrave di intervenire sugli aspet-ti funzionali dellrsquoirroratrice che sonomaggiormente responsabili della disper-sione di sostanze attive e ovviamente cisi riferisce alla dinamica del getto drsquoaria vettrice delle gocce

Foto 6-7 Esempi di sistemi a getto mirato a torretta ( 6 ) e con testata multifila scavallatrice ( 7 )

Foto 5 Per determinare il volume di irrorazione puograve essereutilizzato il metodo TRV e LWA in funzione rispettivamentedi volume e altezza della vegetazione

TRV

LWA

6 7

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Per maggiori informazioni visita la sezione laquoAgricoltura responsabileraquo sul sito www syngenta it

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Tecniche e tecnologieper lapplicazione di agrofarmaci

Per Syngenta lo studio la conoscenza e la divulgazione dellrsquo ApplicationTechnology costituisce un impegno prioritario rivolto a fornire uno stru-

mento indispensabile a supporto di una moderna agricoltura

Con Application Technology si intende in generale lo studio di tutte le tecniche e le tecnologie

per la distribuzione degli agrofarmaci sulle colture per conseguire una efficacia ottimale

contro i parassiti riducendo lrsquoimpatto ambientale dei trattamenti migliorando cosigrave lrsquoeffica-

cia e la sostenibilitagrave complessiva delle pratiche fitoiatriche

Lrsquoimpegno di Syngenta per la qualitagrave dellrsquoapplicazione degli agrofar-

maci si concretizza nel mondo con un team internazionale di persone

dedicate allo studio e alla divulgazione delle migliori tecniche applica-tive Il Team Syngenta Application Technology oltre a vantare nu-

merosi brevetti internazionali di ugelli e componentistica varia si oc-

cupa in tutto il mondo di formazione e divulgazione a servizio degli

agricoltori Tra le attivitagrave da segnalare anche la produzione di strumenti

di verifi ca come il CALISET le CARTINE IDROSENSIBILI sostanze

TRACCIANTI (Tracer Technology) e il software APPLICA BENE

Dallrsquoesperienza maturata in questo ambito

Syngenta ha ottenuto nel 2013 la ldquoCertificazione Application Technologyrdquo che prevede lrsquoutilizzo

da parte dellrsquoazienda agricola della metodologia

proprietaria ed esclusiva sviluppata da Syngenta

per lrsquoottimizzazione della distribuzione degli

agrofarmaci nelle varie situazioni applicative

colturali e di campo

Gli obiettivi sono

bull il miglioramento di effi cienza della distribuzione degli agrofarmaci sul-

le colture

bull la riduzione dellrsquoimpatto ambientale

bull lrsquoottimizzazione delle condizioni di sicurezza dellrsquooperatore con riferi-

mento allrsquoapplicazione degli agrofarmaci

Anche queste iniziative rientrano nel programma Agricoltura Responsabile ovvero il modo

professionale di vivere lrsquoagricoltura con progetti sviluppati sul territorio nazionale volti a valoriz-

zare la qualitagrave delle produzioni italiane Un approccio culturale che coniuga sostenibilitagrave econo-

mica attenzione alla salvaguardia ambientale e responsabilitagrave sociale in agricoltura

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 15

Tali istanze di miglioramento della qualitagravedella distribuzione negli atomizzatori hannoportato nel corso degli ultimi anni a unrsquoevo-luzione degli apparati di produzione e regola-zione dellrsquoaria in uscita dalle irroratrici

Sistemi a getto mirato

Il concetto di laquogetto miratoraquo noto ormai daoltre due decenni egrave alla base di tali soluzioniche prevedono appunto la possibilitagrave assen-te negli atomizzatori tradizionali di agire suiparametri della corrente drsquoaria che sono re-sponsabili della deposizione delle gocce ossiaportata velocitagrave e direzioneI nuovi apparati di produzione dellrsquoaria si ca-ratterizzano per la presenza di convogliatori variamente conformati ma accomunatidalla possibilitagrave di orientare il getto drsquoariain prossimitagrave della vegetazione Va premes-so che di massima piugrave o meno tutte le rea-lizzazioni sono pensate per lavorare su formedi allevamento in parete verticale (spallierepalmette ecc) forme che meglio si prestanoalla meccanizzazione rispetto ad altre quali il

vaso e il tendone ciograve signi1047297ca che in futuroi coltivatori di frutteti e vigneti si dovrannoorientare sempre di piugrave verso tali tipologie diforma di allevamentoNel caso delle forme in parete sono diventateabbastanza comuni testate erogatrici munitedi strutture dette laquotorri antiderivaraquo ( foto 6 )

in grado di dirigere il getto secondo 1047298ussiorizzontali diretti verso la parete vegetaleIl bordo di uscita dellrsquoaria orientabile ver-so avanti e indietro consente un piugrave precisoindirizzamento dellrsquoaria adattandolo alladistanza della macchina dal 1047297lare e allo spes-sore della pareteUnrsquoaltra tipologia di moderna testata a gettomirato prevede la presenza di un ventilatorecentrifugo che invia lrsquoaria in lunghi tubi 1047298es-sibili in grado di frazionare il getto posizio-nando i diffusori in prossimitagrave della pareteavendo inoltre la possibilitagrave di realizzare fa-cilmente testate multi1047297la scavallatrici ( foto 7 )Questrsquoultima soluzione consente un decisomiglioramento dellrsquouniformitagrave della di-stribuzione sui due lati del 1047297lare oltre a uncontenimento della deriva dovuto alla mutuainterferenza dei getti provenienti sulla colturadai due lati oppostiQuesta tipologia di irroratrice egrave la base dipartenza per la realizzazione di quella cheegrave probabilmente lrsquoinnovazione piugrave incisivanegli ultimi anni lrsquoirroratrice a recupero o atunnel

Lrsquoirroratrice a tunnel

Lrsquoelemento caratterizzante della macchinaegrave costituito da due pareti contrapposte cherichiudono integralmente la parete vegetalee che sono in grado di intercettare e recu-

Foto 8-9 Irroratrice a tunnel ( 8 ) e a carica elettrostatica ( 9 )8 9

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O16

perare la frazione della nube di gocce nondepositata sulla stessa ( foto 8)I pannelli recuperano il liquido in eccesso inun apposito pozzetto di raccolta e lo rinvianodopo averlo fatto passare tramite un 1047297ltro alserbatoioIn questo modo le irroratrici a tunnel con-sentono anche di ridurre il consumo di1047297tofarmaco per ettaro in misura pari allapercentuale di miscela recuperata Tale possi-bilitagrave egrave molto importante in caso di restrizio-ni di impiego di taluni prodotti 1047297tosanitaricome ad esempio avviene per il rame in viti-coltura biologia limitato a 6 kghaannoLa percentuale di recupero e lrsquouniformitagrave dicopertura variano in base alle caratteristichedel vigneto quali sesto drsquoimpianto forma diallevamento e fase fenologica oltre ad altriaspetti legati alle caratteristiche costruttivedella macchina stessa e al volume di irrora-zione ma si puograve quanti1047297care intorno al 40in media sul totaleLe problematiche principali legate allrsquoim-piego delle macchine a tunnel riguardanoessenzialmente la necessitagrave di vigneti di unacerta estensione di forma regolare e privi diostacoli (pali della luce reti antigrandineecc) lo spazio di manovra richiesto alla te-stata del vigneto e la diffi coltagrave nella gestionedella preparazione della miscela essendo im-possibile prevedere a priori lrsquoentitagrave esatta delrecupero

Irroratrici a carica elettrostatica

Queste macchine caricano elettricamente legocce con segno opposto rispetto al bersaglioin modo da favorire un aumento dei depo-siti sulla vegetazione e quindi minor derivaciograve avviene sia per la reciproca attrazione tracariche elettriche di segno opposto sia perinduzione (un corpo carico elettricamenteinduce una carica di ugual valore ma di segnoopposto su di un altro corpo conduttore chegli sia vicino) ( foto 9 )La distribuzione spaziale delle gocce risultauniforme per la reciproca repulsione fra le

cariche e tale forza puograve risultare maggiore diquella di gravitagrave favorendo anche il depositodelle sulla pagina inferiore delle foglieLe gocce prodotte dalle irroratrici a caricaelettrostatica sono molto 1047297ni per effetto del-la polverizzazione pneumatica e per esigenzelegate alla carica inversamente proporzionalealla massa per effetto della repulsione elettri-ca tali gocce non si aggregano tra di loro inammassi di gocce piugrave grandi e da questo deri-

va un maggiore deposito fogliareQuesto effetto ha in1047298uenza anche sulla derivacon una relativa riduzione Alcuni autori sug-geriscono la possibilitagrave di una riduzione 1047297noal 20 delle dosi normalmente impiegate neitrattamenti antiparassitariLrsquoeffi cacia della distribuzione con carica elet-trostatica viene fortemente agevolata dallapossibilitagrave di avvicinare il piugrave possibile lrsquoero-gazione al bersaglio parimenti va osserva-to che nel caso di dispersione del getto al disopra della parete fogliare le gocce molto 1047297nirisultano comunque soggette a deriva

ComponentisticaLa riduzione della deriva richiede lrsquoadozionedi altri componenti montati sulla macchinaIn particolare per il trattamento in condi-zioni diffi cili (presenza di vento vicinanzadi aree sensibili ecc) oltre agli ugelli anti-deriva per ridurre la frazione di gocce 1047297ni egravequanto mai opportuno poter parzializzarelrsquoerogazione dellrsquoariaA tale scopo sono state predisposte appositeparatie mobili azionabili anche dal posto diguida che permettono di chiudere da un latolrsquoerogazione dellrsquoaria consentendo cosigrave i l trat-tamento degli ultimi 1047297lari prima dellrsquoappez-zamento senza che le gocce escano dal 1047297lare( 1047297gura 2)

Elettronica e sensori

Sono giagrave state realizzate irroratrici laquointelli-gentiraquo caratterizzate dalla gestione elettroni-ca della regolazione che provvede in automa-

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 17

tico a chiudere o parzializzare lrsquoerogazione infunzione della presenza e della densitagrave della

vegetazione rilevata a mezzo di appositi sen-sori a ultrasuoniGrazie al sistema di localizzazione satellitareegrave anche possibile istruire la macchina ad apri-re e chiudere gli ugelli in funzione della suaposizione sul campo senza che lrsquooperatoredebba intervenireIn futuro saranno disponibili anche senso-ri in grado di rilevare lo stato di salute dellapianta sulla base dellrsquointensitagrave della colora-zione delle foglie in modo da adattare auto-maticamente la quantitagrave di prodotto 1047297tosani-tario distribuito in tempo reale

FIGURA 2 - Sistema a paratie mobili che permettono di chiudere lrsquoerogazionein prossimitagrave di aree sensibili o sullrsquoultimo filare

Nellrsquoavvicinarsi al bordo dellrsquoappezzamento egrave importante poter chiudere lrsquoerogazione dellrsquoariasul lato esterno per contrastare la deriva

La tecnologia per realizzare queste ultimesoluzioni egrave giagrave disponibile il problema egrave co-stituito unicamente dai costi ancora elevaticosti che dovrebbero perograve scendere con ladiffusione di tali nuove tecnologie comun-que giagrave con unrsquooculata scelta e regolazionedelle macchine attuali egrave giagrave oggi possibileridurre di molto le dispersioni senza pregiu-dicare lrsquoeffi cacia dei trattamenti e con eviden-ti vantaggi per la salute di tutti agricoltori ecittadini

Cristiano Baldoin

Tesaf

Universitagrave di Padova

Erogazione con ventilatore inserito

Erogazione con ventilatore esclusoErogazione chiusa

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O18

Lrsquoesigenza di una normativa per un uso soste-nibile degli agrofarmaci nasce dal precedente

vuoto legislativo in materia di distribuzionein campo dei prodotti 1047297tosanitari Mentreinfatti esisteva una precisa regolamentazio-ne sulla commercializzazione dei prodotti(direttive 91414Cee 988Ce ecc) e sullosmaltimento dei residui (direttiva Waste Fra-mework direttiva sui ri1047297uti pericolosi comeimballaggi bottiglie vuote ecc) mancavaun riferimento normativo preciso alla fase didistribuzione dei prodotti 1047297tosanitari che egraveinvece di fondamentale importanza poicheacute egraveproprio in questo momento che si veri1047297ca la

massima probabilitagrave di avere dispersioni disostanze tossiche nellrsquoambienteA tali lacune il legislatore europeo ha rispostocon lrsquoemanazione delle direttive n 128 e 127del 21 ottobre 2009 che stabiliscono profondeimplicazioni sullrsquouso delle macchine in circo-lazione e sulla produzione delle nuoveLa direttiva 2009128Ce riguarda lrsquouso so-stenibile dei prodotti 1047297tosanitari e presentaimportanti implicazioni pratiche sullrsquoope-rativitagrave delle irroratrici in uso presso gliagricoltoriGli aspetti principali riguardanti lrsquoimpiegodelle irroratrici in uso sono

COSA PREVEDE LrsquoUSO

SOSTENIBILE

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LIFE IS

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CON IL NUOVO SISTEMA DI DISTRIBUZIONE APPLICATO ALLA LINEA SPRAYMIST

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Il sistema sfrutta il principio dei campi elettrostatici

permettendo lrsquoattrazione delle gocce della miscelaacqua-prodotto alla pianta

VANTAGGI notevole riduzione della deriva notevole riduzione dellrsquoinquinamento ambientale migliore copertura del trattamento migliore distribuzione del prodotto sulle foglie migliore qualitagrave del trattamento risparmio di prodotto

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C e n t r o p r o v a n deg V E 2 6

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 21

◼ promozione di misure per ridurre lrsquoinqui-namento puntiforme

◼ contenimento della deriva e de1047297nizionedelle zone di rispetto

◼ istituzione dei controlli funzionali perio-dici del buon funzionamento delle irroratriciin usoCome noto le direttive europee a differenzadei regolamenti non entrano direttamentenella legislazione degli Stati membri bensigravenecessitano di opportune azioni per essererecepite In Italia lrsquoattuazione della direttiva128 egrave avvenuta nellrsquoagosto del 2012 con lrsquoe-manazione del decreto legislativo n 150 e aseguire nel febbraio 2014 del Piano di azionenazionale (Pan) Ci sono state anche alcuneiniziative locali tra cui merita di essere ricor-dato il regolamento intercomunale di poliziarurale adottato dai 15 comuni della zona delProsecco docg i cui contenuti anticipanoquelli del Pan

COSA PREVEDELrsquoARTICOLO 8

I punti salienti della direttiva 128 in relazionealle implicazioni sullrsquoutilizzo delle irroratricisono contenuti in particolare nellrsquoarticolo 8riguardante lrsquointroduzione dei controlli fun-zionali periodici obbligatori delle attrezzaturein uso in particolare gli Stati membri devonoassicurare che le attrezzature per lrsquoapplicazio-ne di prodotti 1047297tosanitari impiegate per usoprofessionale siano sottoposte a ispezioni pe-riodiche con un intervallo tra le ispezioni nonsuperiore a 5 anni 1047297no al 2020 e a 3 anni suc-cessivamente La scadenza 1047297ssata per il primocontrollo di tutte le irroratrici presenti sulterritorio egrave il 25 novembre 2016 anticipataallo stesso giorno del 2014 per le macchineche lavorano per conto terzi Le attrezzaturenuove devono essere controllate almeno una volta entro 5 anni dallrsquoacquisto Tutto ciograve comporta lrsquoobbligo per le Regionidi istituire un servizio di veri1047297ca funzionaledelle irroratrici mediante la messa in funzio-

ne di appositi cantieri (offi cine 1047297sse o mobili)autorizzati in cui operi personale che abbiaseguito un corso di formazione e superato unesame teorico e praticoIl terzo punto importante riguarda le rego-lazioni e i controlli tecnici periodici (ma-nutenzioni) che gli utilizzatori professio-nali sono tenuti a effettuareIl Pan stabilisce le modalitagrave applicative delleindicazioni contenute nella direttiva europea2009128Ce in particolare nellrsquoallegato 2dove sono indicati tutti i parametri fun-zionali oggetto del controllo funzionale lerelative modalitagrave di esecuzione e i limiti diaccettabilitagrave in attesa dellrsquoemanazione (pe-raltro ormai prossima) di una norma euro-pea armonizzata

CONTROLLO FUNZIONALESpesso la differenza tra controllo funzionalee regolazione questrsquoultima nota anche cometaratura delle irroratrici non egrave ben conosciu-ta dagli operatori che tendono a vedere i duetermini come sinonimi si tratta invece di dueoperazioni diverse e tra loro complementariIl controllo funzionale viene infatti effet-tuato esclusivamente da centri prova auto-rizzati dalle Regioni in cui opera personaleabilitato esso egrave presupposto fondamentaleper una corretta regolazione e ha lo stessosigni1047297cato della revisione periodica degliautoveicoli garantire il mantenimento del-la funzionalitagrave del mezzoLa regolazione egrave un operazione che compe-te invece direttamente allrsquoutilizzatore dellamacchina che puograve eventualmente avvalersidel centro prova per effettuare una cosiddet-ta regolazione strumentale ossia usando lestrumentazioni in possesso del centro per ladeterminazione dei parametri funzionali del-la macchinaI centri prova per essere autorizzati al servizioper il controllo funzionale e la regolazione del-le irroratrici devono possedere diversi requi-siti tra cui avere almeno un tecnico abilitatodisporre di attrezzature in grado di rispettare

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O22

gli standard de1047297niti dalla metodologia di rife-rimento essere in grado di effettuare sempliciinterventi meccanici e sostituzioni di compo-nenti di uso standard quali manometri ele-menti degli ugelli fascette ( foto 10)Devono inoltre impegnarsi a rispettare lametodologia nazionale effettuare i controllidelle attrezzature delle aziende richiedentisenza alcuna discriminazione sottoporsi aicontrolli disposti dalla Regione 1047297nalizzati adaccertare il rispetto degli altri adempimentirichiestiAnche gli utenti del servizio di controllofunzionale devono sottostare ad alcuneprescrizioniPer accedere al servizio gli utenti devonorispettare alcune condizioni come presen-tarsi con la macchina con gli elementi ditrasmissione del moto (albero cardanico)montati privi di deformazioni o difetti econ i dispositivi di protezione a norma benpulita in tutte le sue componenti allrsquoester-no e allrsquointerno con il regolatore funzio-nante e con la griglia dellrsquoeventuale ventila-tore pulita e ben salda al telaio Si tratta di precondizioni necessarie per lrsquoope-rativitagrave in sicurezza dei tecnici

MANUTENZIONEIl nuovo quadro normativo prevede tra lrsquoaltroche gli operatori effettuino periodicamentelaquoregolazioni e controlli tecniciraquo sulle irrora-trici che utilizzano quindi la manutenzionedelle macchine diventa ora un obbligoPresupposto fondamentale per il manteni-mento della piena effi cienza dellrsquo irroratri-ce egrave un adeguato rimessaggio invernale lamacchina deve essere stata accuratamentelavata al termine della stagione veri1047297can-do che non rimangano residui di 1047297tofar-maci nel serbatoio noncheacute ripulita dallasporcizia accumulata negli interstizi deltelaio Se la macchina egrave stata riposta secondo le cor-rette modalitagrave ossia in luogo riparato conil circuito idraulico scaricato ugelli e 1047297ltrismontati e regolatore di pressione allentatonon dovrebbero essersi veri1047297cati problemiderivanti dal gelo invernale quindi le opera-zioni di rimessa in servizio non dovrebberopresentare problemiLe operazioni di manutenzione dellrsquoirro-ratrice prevedono unrsquoaccurata ispezione elrsquoeventuale riparazione di danni

Foto 10 Determinazione della portata degli ugelli in fase di controllo funzionale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 23

Ispezione

Prima dellrsquoispezione lavare lrsquoirroratrice perasportare la polvere accumulata durantelrsquoinverno veri1047297care poi che il telaio sia per-fettamente integro e non presenti lesioni ocrepe provvedendo eventualmente alla ri-parazione mediante saldatura e applicazio-ni di rinforzi in ferro se il telaio egrave zincatoasportare con la smerigliatrice la zincaturaprima di saldare ripristinando poi la prote-zione con zinco spray Controllare in modoparticolare le parti sollecitate come i suppor-ti della barra e ingrassare tutti gli snodi e learticolazioniRipristinare la pressione dei pneumatici ndash sela macchina egrave trainata ndash e controllare chelrsquoalbero cardanico sia effi ciente lubri1047297catoe provvisto di tutte le protezioni Collegare itubi dellrsquoimpianto oleodinamico della barrae provare i movimenti di apertura-chiusurae sollevamento ispezionare le connessio-ni dellrsquoimpianto elettrico (luci ed eventualecomputer) eliminando lrsquoossido con lrsquoappositosprayCome giagrave detto se lrsquoirroratrice egrave stata ripo-sta con lrsquoimpianto idraulico scaricato nonsi dovrebbero riscontrare danni da gelotuttavia egrave necessario veri1047297care lrsquointegritagravedei componenti del circuitoInnanzitutto controllare il livello dellrsquoolio nel

bicchiere trasparente sulla pompa ( foto 11)eventualmente ripristinandolo secondo leindicazioni riportate sulla targhetta 1047297no acirca tre quarti della capacitagrave del bicchiere

veri1047297care poi la pressione del compensatoreriportandola eventualmente attorno al 70della pressione di esercizio della macchinase si riscontra una tenuta imperfetta potreb-be essere suffi ciente spruzzare dello spray lu-bri1047297cante nella valvola ma in questo caso laperdita dovrebbe scomparire quasi subito sela pressione non si mantiene la membrana egravequasi sicuramente rottaDopo aver serrato tutti i raccordi eventual-mente avvolgendo del nastro in te1047298on sulle1047297lettature e controllato i collegamenti im-mettere qualche decina di litri drsquoacqua pulitanel serbatoio veri1047297candone cosigrave la tenuta deiraccordi a livello del pozzetto di aspirazionefar funzionare la macchina per qualche mi-nuto al minimo con ugelli e 1047297ltri smontati inmodo da espellere le impuritagrave dallrsquoimpiantoprovando nel contempo ad azionare tutte le

valvole e il regolatoreEventuali piccole perdite drsquoacqua dai raccordiin plastica dovrebbero scomparire in pochiminuti in caso contrario non si deve serra-re eccessivamente (le 1047297lettature in plastica sirovinano) ma bisogna invece allentare e con-trollare le guarnizioni eventualmente sigil-lando con te1047298on

Foto 11-12 Durante la manutenzione egrave fondamentale controllare il corretto funzionamentodel livello dellrsquoolio ( foto 11 ) e del manometro ( foto 12 )

11 12

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O24

Controllare anche il livello dellrsquoolio nel bicchie-re sulla pompa che dovrebbe essere rimasto co-stante lrsquoeventuale presenza di acqua egrave segno dirottura delle membrane Rimontare poi le car-tucce dei 1047297ltri e gli ugelli e azionare lrsquoimpiantoaumentando progressivamente la pressione e

veri1047297cando anche il buon funzionamento delmanometro ( foto 12) e del regolatore di pressio-ne compresa la chiusura delle singole sezioni dibarra (o dei due lati per gli atomizzatori)Relativamente agli ugelli sarebbe opportunoiniziare la stagione con una serie di punte daspruzzo nuove da loro dipende infatti la qua-litagrave dellrsquoirrorazione ( foto 13) Si sottolinea chelrsquoeventuale pulizia va fatta solo con aria com-pressa o al piugrave con uno spazzolino morbidomai con utensili a punta o peggio soffi andocidentroGli antigoccia a molla andrebbero sostituiti aogni inizio di stagione dato che diffi cilmentemantengono a lungo la loro effi cienza

Regolazione - Operazioni comuni

Per la regolazione della macchina in campooccorre sempre fare riferimento ad alcunesemplici regole data la larghezza di lavoroil volume per ettaro e la velocitagrave di avanza-mento del trattore occorreragrave adottare unatipologia di ugello in grado di lavorare a bas-sa pressione compatibilmente con il grado di

polverizzazione richiesto Le tabelle fornitedai produttori degli ugelli sono utili per unacorretta sceltaFondamentale egrave la conoscenza dellrsquoesatta ve-locitagrave di avanzamento (v) la veri1047297ca egrave sem-plicissima ed egrave opportuno effettuarla anchese si dispone del tachimetro sul trattore Alloscopo occorre munirsi di un cronometropredisporre una pista lunga almeno 25-50 mpercorrerla con il trattore in marcia e al regi-me del motore a cui si effettua la distribuzionee cronometrare il tempo percorso La velocitagravesi calcola dividendo lo spazio percorso (s) peril tempo impiegato (t) e moltiplicando il risul-tato per 36

spazio

tempo v = times 36

Fatto ciograve si inizia sempre dallrsquougello di cuioccorre stabilire la portata sulla base della

velocitagrave e della larghezza di lavoro per stabi-lire la portata si applica una semplice formulache cambia leggermente a seconda che si stialavorando su una barra o su un atomizzatoree che nella sua formulazione generale si pre-senta come segue

(V times v times Lf)(600 times n)

q =

q = portata da determinare (Lmin) v = velocitagrave di avanzamento V = volume da distribuire (Lha)Lf = larghezza della fascia trattatan = numero di ugelli funzionanti

Il valore da inserire al posto di Lf e i criteri spe-ci1047297ci di selezione degli ugelli saranno descrittinei paragra1047297 successivi egrave comunque necessa-rio dopo il montaggio effettuare una veri1047297cadella portata usando una caraffa graduata e uncronometro per raccogliere il liquido erogatoda un ugello alla pressione individuata nellatabella La formula inversa permette di rical-colare il volume effettivo ( Ve) a partire dallaportata effettiva rilevata (qe)

(qe times 600)

(v times Lf) Ve =

Foto 13 Prima dellrsquoinizio della nuovacampagna occorre verificare la perfettaefficienza degli ugelli

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CONTROLLO FUNZIONALE

E TARATURA DELLE

ATTREZZATURE

PER LA DISTRIBUZIONE

DI PRODOTTI FITOSANITARIPER COLTURE ARBOREE

ERBACEE E SPECIALI

OFFICINA RIPARAZIONE

MACCHINE E ATTREZZATURE

AGRICOLE

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 27

Qualora sia necessario riportare il volume ef-fettivo a quello preventivato se la variazioneegrave contenuta (entro il 10-15) egrave possibile agi-re sulla pressione di lavoro per modi1047297care laportata (e quindi il volume) La pressione ri-chiesta si calcola nel seguente modo

(Vv)983090

Vepv = pe times

pv = pressione corrispondente al volume vo-luto ( Vv )pe = pressione corrispondente al volume ef-fettivo ( Ve)

Successivamente si effettuano tutte le regola-zioni secondarie sempre a seconda del tipo dimacchina in uso

Regolazioni sulle barre

Per de1047297nire la velocitagrave di avanzamento si dovragraverispondere a esigenze di tempestivitagrave di inter-

vento tenuto conto della stabilitagrave della barra edel fatto che piugrave la barra egrave larga piugrave facilmen-te le sue estremitagrave possono toccare il terrenoMacchine dotate di effi caci sistemi di smorza-

mento consentono di mantenere velocitagrave ele- vate (10 kmora e oltre) anche su terreni nonperfettamente livellati Dato che per mantenerela stabilitagrave della barra possono essere necessariefrequenti correzioni della velocitagrave egrave sicuramen-te raccomandabile lrsquoadozione di sistemi di rego-lazione proporzionali al regime del motore omeglio alla velocitagrave (DPM e DPA) oggi peraltrodiffusi anche su macchine di media portata

Barre - Scelta degli ugelli

Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

Fonte Enama

Altezza di lavoro (m)

h

Distanza ugelli (m)

dUgelli

a fessura

a

Ugellia turbolenza

a

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O28

ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 29

meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O30

Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

Atomizzatori - Controllo della qualitagravedella distribuzione e del deposito

Lrsquoultima operazione da fare prima di procede-re allrsquoirrorazione egrave un controllo laquoin biancoraquoossia con sola acqua sullrsquoeffettiva bagnaturadella vegetazione Per controllare lrsquouniformitagrave

Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

idrosensibile

Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

Cristiano Baldoin

Tesaf - Universitagrave di Padova

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 3

EVOLUZIONE

DELLE IRRORATRICI

Lrsquoattenzione dellrsquoopinione pubblica verso lrsquoin-quinamento dovuto alle attivitagrave agricole ndash inparticolare alla distribuzione di prodotti 1047297to-sanitari ndash ha raggiunto livelli veramente ele-

vati ultimamente anche a seguito del recepi-mento della nuova regolamentazione europea(direttive 2009127Ce e 2009128Ce) che haintrodotto novitagrave importanti nellrsquoambito dellaproduzione delle nuove attrezzature per lrsquoirro-razione e dellrsquoimpiego di quelle esistentiCon tale nuovo approccio alla difesa 1047297tosa-nitaria la parola chiave egrave diventata laquososte-

nibilitagraveraquo se prima il principale parametrodi valutazione era la sola effi cacia del tratta-mento nei confronti dellrsquoavversitagrave della col-tura ora diventa imprescindibile lrsquoadozionedi tutti i possibili metodi per la riduzionedellrsquoinquinamento Le preoccupazioni appaiono assolutamentegiusti1047297cate se si considera che secondo lrsquoIsti-tuto superiore della sanitagrave (Istitan) nel 2011il consumo annuo di prodotti 1047297tosanitari inItalia ammonta a circa 140000 tonnellate checomprendono circa 350 diverse sostanze di

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O4

queste circa i due terzi sono fungicidi (circa87000 tonnellate) il rimanente egrave diviso tra er-bicidi (circa 15000) insetticidi e acaricidi (circa18000) e sostanze diverse (circa 20000)Si tratta di cifre davvero elevate tali che quan-titagrave rilevanti di sostanze pericolose possono es-sere disperse nellrsquoambiente se la distribuzionenon viene effettuata correttamenteDiventa allora fondamentale disporre diattrezzature per la distribuzione in gradodi ottimizzare il deposito nella vegetazionee nel contempo ridurre il piugrave possibile ledispersioni di prodotti 1047297tosanitari nellrsquoam-biente

RIDUZIONE DELLA DERIVA Difendere le colture in maniera effi cace ridu-cendo nel contempo lrsquoimpatto ambientale egravela s1047297da che gli agricoltori sono chiamati ad

affrontare applicando i 1047297tofarmaci in manie-ra il piugrave possibile indirizzata verso il bersaglioda trattare e minimizzando le dispersioninellrsquoambiente (deriva) egrave importante alloracomprendere quali sono i meccanismi che go-

vernano la formazione della deriva per capiredove e come agire per contrastarla a secondadel tipo di irrorazioneNei trattamenti su colture erbacee effettuaticon irroratrici a barra per effetto della velocitagravedi avanzamento le gocce rilasciate dagli ugelliformano una scia che tende a galleggiare in ariaper un certo periodo variabile a seconda dellecondizioni tale scia forma la cosiddetta laquoderivapotenzialeraquo che diventa effettiva nel momentoin cui la componente trasversale del vento nedetermina la traslazione oltre la fascia trattataNel caso dellrsquoirrorazione di frutteti e vignetiinvece si ha una distribuzione laquodal bassoraquo incui parte dello spray trasportato dalla corren-

FIGURA 1 - Dispersione nellrsquoambiente della miscela fitosanitaria rispettoalla qualitagrave distribuita

Nei normali trattamenti fitosanitari delle colture arboree le perdite di prodotto superano largamentela metagrave di quanto viene distribuito

Deriva 4-6

Deposito15-50

Deriva 10-15

Perdita a terra30-60

goccioline insospensione

derivaal di sopra

della vegetazione

depositodiretto deposito

secondario

gocciolamento

perdita a terra

inquinamentocorsi drsquoacqua

perditafuori

appezzamento(colture

adiacenti)

perditafuori

appezzamento(deriva)

derivaattraversola chioma

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 5

te drsquoaria generata dallrsquoirroratrice oltrepassa lacoltura e viene dispersa nellrsquoambienteSotto lrsquoaspetto dellrsquoeffi cienza dei trattamentila situazione attuale egrave decisamente sconfor-tante soprattutto nel caso dellrsquoirrorazione deifruttiferi e della vite la quota di miscela ero-gata dagli atomizzatori tradizionali che vieneeffettivamente utilizzata dalla coltura rara-mente supera il 50 mentre non egrave infrequenteassistere a dispersioni nellrsquoambiente che supe-rano lrsquo80 1047297nendo per danneggiare colturesensibili e contaminare lrsquoambiente circostantea distanze anche molto elevate rispetto al pun-to di erogazione ( 1047297gura 1)

REQUISITI DELLE IRRORATRICIPER RIDURRE LA DERIVA

Alla luce di tali premesse si comprende lanecessitagrave di disporre di macchine che con-sentano di intervenire sui due elementiprincipalmente coinvolti nella genesi delladeriva la formazione delle gocce (polveriz-zazione) e il loro trasporto sul bersaglio Tali requisiti differiscono a seconda delle ti-pologie di irroratrici considerate

Classificazione delle irroratrici

Per una classi1047297cazione delle irroratrici si puogravefare riferimento alla modalitagrave di formazionedelle gocce (polverizzazione) che puograve av-

venire per pressione idraulica o per azione diun getto drsquoaria ad alta velocitagrave e al tipo di tra-sporto delle stesse sulla vegetazione che puograveessere affi dato alla sola energia cinetica im-pressa alle gocce oppure a una corrente drsquoariaPossiamo allora distinguere irroratrici◼ a pressione appartengono tipicamente aquesta tipologia le irroratrici a barra per col-ture erbacee

◼ ad aeroconvezione rappresentano la mag-gioranza delle irroratrici impiegate nelle coltu-re arboree e quelle per colture erbacee munitedi manica drsquoaria

◼ pneumatiche relativamente poco diffuse

sono impiegate per la quasi totalitagrave in viticol-turaAd ogni tipologia di irroratrice corrispondeun potenziale rischio di deriva crescente incaso di impiego poco accorto la polverizzazio-ne pneumatica genera gocce tendenzialmentepiugrave 1047297ni rispetto a quella per pressione idrau-lica cosigrave come il trasporto aeroassistito puogravedeterminare il lancio di gocce di miscela fuoribersaglio in caso di un non corretto dimensio-namento e orientamento dei 1047298ussi drsquoariaPoter intervenire su questi aspetti egrave determi-nante in quanto la regolazione comportala scelta di alcuni parametri operativi fon-damentali quali il volume da distribuireper unitagrave di super1047297cie (tipicamente i litri perettaro) e il giusto grado di polverizzazionesia per evitare la formazione di una frazioneeccessiva di gocce 1047297ni (indicativamente di dia-metro inferiore a 100 micron) sia per ridurnela permanenza in aria per un tempo eccessiva-mente lungo prima di raggiungere il bersaglioPer ridurre al minimo i rischi di inquinamen-to egrave dunque necessario che le macchine sianodotate degli accorgimenti necessari per la re-golazione piugrave accurata possibile in relazioneal tipo di coltura e di intervento da effettuare

IRRORATRICIPER COLTURE ERBACEE

Nelle irroratrici per colture a sviluppo orizzon-tale ( foto 1) il requisito essenziale per una distri-buzione uniforme egrave la costruzione della barrache deve garantire leggerezza rigiditagrave in posi-zione di lavoro e stabilitagrave longitudinale e tra-sversale per contrastare le oscillazioni trasmessealla struttura durante il lavoro La barra deveinoltre essere facilmente regolabile in altezza econsentire il parallelismo rispetto al terrenoPer ottenere il volume adeguato unitamentea una polverizzazione adeguata egrave fondamen-tale equipaggiare la macchina con ugelli diultima generazione preferibilmente montatisu portaugelli multipli (da due a quattro po-sti) Si riportano a titolo di esempio i volumi

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O6

consigliati dallrsquoEnama (Ente nazionale per lameccanizzazione agricola) per alcune tipolo-gie di trattamento (tabella 1)

Tipologie di ugelli

Per quanto riguarda il tipo di polverizzatorigrazie allrsquoevoluzione dei sistemi di regolazio-ne e 1047297ltrazione e allrsquointroduzione di ugelli

migliorati oggi egrave possibile effettuare qualsiasitrattamento utilizzando unicamente ugellia ventaglio (fessura) regolando opportuna-mente la pressione di esercizio

◼ tra 4 e 5 bar per una polverizzazione fine(gocce di diametro medio inferiore a 200 mi-cron)

◼ tra 15 e 25 bar per una polverizzazionemedia (200-400 micron)In sostituzione degli ugelli a cono sconsigliatiper la polverizzazione 1047297ne e per il diagrammadi distribuzione poco uniforme si possonoutilizzare ugelli a doppio ventaglio che con-sentono una migliore penetrazione delle goccemantenendo il diagramma di distribuzioneregolare tipico dellrsquougello a ventaglio (tabella 2)Sempre per contenere la deriva soprattuttoin presenza di vento con velocitagrave superioria 15 msec lrsquouso degli ugelli antiderivaa inclusione drsquoaria egrave ormai generalizzato( foto 2) Questa tipologia egrave stata progettatain modo da aspirare aria tramite un condot-to di Venturi ricavato nel corpo dellrsquougello emiscelarla sotto forma di minuscole bolle alliquido in uscita ottenendo cosigrave gocce piugravegrosse contenenti bolle drsquoaria al loro internoe quindi una riduzione della frazione di goccemolto 1047297ni soggette a essere disperse nellrsquoam-biente a opera del vento Data la produzionedi gocce grandi questi ugelli sono da valu-

TABELLA 1 - Volumi consigliatiper il trattamento di alcune colture

Tipo di coltura

Trattamentodiserbante (Lha)

Trattamentofungicida

o insetticida(Lha) (1)

m a s s i m o ( 2 )

c o n s i g l i a t o

m a s s i m o ( 2 )

c o n s i g l i a t o

Cereali vernini 400 150-200 500 300

Mais girasolesorgo

500 Pre = 150-300 600 400-500

Riso 400 Pre = 300-400 600 250-300

Pomodoropatata

500 300 1000 600-700

Barbabietola 400Pre = 150Post = 300

700 300-400

(1) Volumi riferiti al massimo sviluppo vegetativo

(2

) Non egrave consentito superare le dosi massime di sostanzaattivaha indicate in etichettaFonte Enama

Foto 1 Barra irroratrice con sistema a manica drsquoaria

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CAMPO Smart

Polverizzatore trainato Ersquo disponibile con serbatoidi capacitagrave compresa tra 2400 e 6500 l e conbarre da 18 a 36 m Le versioni no a 28 m sono

disponibili con manica drsquoaria opzionale Disponibilein versione ISOBUS

MANICA DrsquoARIALa manica drsquoaria rende il traamento omogeneo

dalla spiga al piede della pianta La deriva egrave

drascamente ridoa e il traamento risulteragraveperfeo anche quando la vegetazione egrave sviluppata

e rigogliosa Il usso drsquoaria di rimbalzo che risale dal

terreno estende il traamento anche alla pagina

inferiore delle foglie normalmente non traate

Protedalla testa al piede

Senza manica drsquoaria Con manica drsquoaria

Intelligenza di serie

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 9

tare attentamente nel caso si necessiti di unacopertura accurata e continua del bersagliocome nel caso di trattamenti con prodotti dicontatto In questi casi conviene aumentareadeguatamente il volume Da ricordare anchegli ugelli speci1047297ci per lrsquoirrorazione a bande(tipo Even) la cui impronta a terra del getto egravea forma rettangolare anzicheacute lenticolare comenel caso degli ugelli a ventaglio normali e gliugelli di 1047297ne barra a getto tagliato speci1047297ciper lrsquooperativitagrave lungo i bordi dellrsquoappezza-mento

Regolazione dellrsquoaltezzadi distribuzione

La regolazione dellrsquoaltezza della barra rispet-to alla coltura egrave fondamentale per il correttoposizionamento alla giusta distanza dal ber-

saglio in modo da ottimizzare la regolaritagravedi distribuzione Altrettanto utili risultanoi sistemi di smorzamento delle oscillazioniorizzontali e verticali

Irroratrici con manica drsquoaria(aeroassistite)

Nelle tradizionali irroratrici a barra il gettoegrave di tipo proiettato per cui il trasporto dellegocce 1047297no al bersaglio avviene solo grazie allaloro energia cinetica possono allora insorge-re problemi di deriva eo scarsa penetrazionedelle gocce nella vegetazione in particola-ri condizioni in presenza di vento oppurequando si trattano colture a elevato sviluppofogliareLa risposta a tale problematica egrave data dalleirroratrici aeroassistite mediante manicadrsquoaria che si avvalgono di un sistema dipolverizzazione meccanica assistito daltrasporto attivo delle gocce mediante unacorrente drsquoaria questa investe a una veloci-tagrave di 25-35 msec e indirizza il getto prodottodagli ugelli aprendo la vegetazione sottostan-te e trasportando le gocce allrsquointerno dellastessa si genera cosigrave una turbolenza che faci-lita il deposito sulle lamine fogliariLrsquoazione dellrsquoaria determina maggiore co-pertura migliore penetrazione e la possi-

TABELLA 2 - Tipologie di ugelli e lorocampi di impiego

Tipo ugello e spaziaturasulla barra

f e s s u r a 1 1 0 deg ( 5 0 c m )

f e s s u r a 8 0 deg ( 5 0 c m )

c o n o 8 0 deg ( 3 3 - 5 0 c m )

d o p p i a f e s s u r a ( 5 0 c m )

a n t i d e r i v a i n c l u s i o n e

d rsquo a r i a ( 5 0 c m )

s p e c c h i o ( 1 - 3 m )

Distribuzione su terreno

Penetrazione nella vegetazione

Sensibilitagrave al vento

Sensibilitagrave variazioni altezza

di lavoroSensibilitagrave otturazione

Erbicidi post emergenzainiziale

Erbicidi post emergenza piena vegetazione

Fungicidi e insetticidi

Erbicidi non selettivi sistemici

Fertilizzanti liquidi

Impiego in grado di fornire un ottimo risultatoImpiego accettabile Impiego sconsigliabile ma possibilein certi casi Impiego da evitareFonte Enama

Foto 2 Sempre piugrave diffuso risulta lrsquoimpiegodi ugelli antideriva per limitare le perdite

di prodotto fitosanitario nellrsquoambiente

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bilitagrave di trattare anche in presenza di ventodi moderata intensitagrave riducendo i fenome-ni di deriva Anche su queste barre egrave consigliabile utiliz-zare quando possibile ugelli antideriva sotto-lineando che non sempre egrave opportuno azio-nare il ventilatore infatti su terreno nudo ein assenza di vento la turbolenza creata dalgetto drsquoaria che investe il suolo causa la per-manenza in aria delle gocce per un tempo piugravelungo cosigrave che si puograve ottenere lrsquoeffetto contra-rio (ossia un aumento della deriva) In questicasi conviene affi darsi solo agli ugelli a inclu-sione drsquoaria che in assenza di vento garanti-scono un ottimo lavoro

IRRORATRICIPER COLTURE ARBOREE

Nelle irroratrici per colture arboree egrave da tem-po consolidato lrsquouso del getto portato dellegocce sulla vegetazione mediante aria salvonei casi di attrezzature riservate a colture dilimitato sviluppo fogliareQuale che sia la modalitagrave di polverizzazione(meccanica per pressione pneumatica o mi-sta) le ricerche in materia di irrorazione infrutticoltura si sono indirizzate nel tempo

verso lrsquoottimizzazione della portata della velocitagrave e della direzione dei 1047298ussi dellrsquoaria( foto 3 e 4)

Vantaggi e svantaggidegli atomizzatori

Negli atomizzatori il liquido viene polveriz-zato per pressione e immesso in una correntedrsquoaria mossa dal ventilatore normalmen-te di tipo assiale con una velocitagrave media di20-50 msec e portate che possono variaretra i 10000 e gli 80000 m983091ora La dinamicadellrsquoaria nei ventilatori assiali egrave tale da im-primere alle gocce una traiettoria a spiraleobbligando al ricorso a raddrizzatori per ren-dere la distribuzione simmetrica sui due latitali accessori tuttavia non sono presenti nellamaggior parte degli atomizzatori in circo-lazione e neppure in quelli piugrave economici dinuova costruzioneMalgrado da tempo siano state messe a puntosoluzioni in grado di migliorare lrsquoeffi cienzadella distribuzione dei prodotti 1047297tosanitarigli atomizzatori tradizionali sono tuttoralargamente impiegati tanto da rappresen-tare oltre i tre quarti del parco circolante inItalia Le ragioni di tale successo vanno ricer-cate innanzitutto in

Foto 3-4 Irroratrici per colture arboree con distribuzione a getto mirato

3 4

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◼ versatilitagrave di tali attrezzature ◼ adattabilitagrave alle diverse forme di alleva-

mento del frutteto e del vigneto ◼ semplicitagrave nellrsquouso e nella manutenzione ◼ economicitagrave di acquisto e di gestione

aspetto che diviene particolarmente impor-tante nelle piccole aziende che non possonoaffrontare investimenti elevati e che rappre-sentano una quota rilevante nel panorama

viticolo e frutticolo nazionaleLe cose tuttavia stanno per cambiare allaluce dellrsquointroduzione delle nuove normati-

ve in materia di contenimento dellrsquo impattoambientale nel prossimo futuro infatti siassisteragrave verosimilmente a unrsquoaccelerazionedel processo di rinnovamento del parco mac-chine in circolazione soprattutto in conside-razione di quello che egrave il principale difetto chepenalizza gli atomizzatori tradizionali ossialrsquoimpossibilitagrave di dirigere con precisione legocce verso la colturaInfatti anche se con la sostituzione degliugelli e con alcuni interventi di regolazioneegrave possibile far lavorare queste macchine a vo-lumi medi la conformazione del sistema diproduzione dellrsquoaria che impone la direzionedel getto dal basso verso lrsquoalto per poter rag-giungere anche la sommitagrave della vegetazionedetermina le gravi perdite di prodotto per de-riva viste in premessaAnche la penetrazione del 1047298usso aria-goccenella vegetazione presenta margini di miglio-ramento per garantire una copertura suffi -ciente nelle parti piugrave interne del fogliame Ol-tre ad aumentare la gittata lrsquoaria ha infatti ilcompito fondamentale di migliorare l rsquounifor-mitagrave della copertura e la penetrazione allrsquoin-terno della vegetazione tuttavia raramentesi trova il giusto rapporto tra massa drsquoariamolto spesso eccessiva e caratteristiche geo-metriche della vegetazione che dipendono dasesto di impianto forma di allevamento e sta-dio vegetativoLa massa drsquoaria dovrebbe avere una portatae una velocitagrave tali da penetrare nella chiomasenza oltrepassarla e consentire il depositodelle gocce recanti il prodotto 1047297tosanitario su

entrambi i lati della foglia Una quantitagrave drsquoa-ria eccessiva oltrepassa la parete vegetale di-spone le foglie parallelamente alla direzionedel 1047298usso impedendo lrsquoadesione delle gocce eagita violentemente gli strati fogliari piugrave vici-ni provocando a volte anche danni meccaniciPer converso se lrsquoaria egrave insuffi ciente le goccenon riescono a penetrare negli strati piugrave inter-ni Sebbene queste considerazioni possanosembrare del tutto ovvie le possibilitagrave diregolazione del 1047298usso drsquoaria negli atomizza-tori tradizionali sono molto limitate in ge-nere il ventilatore presenta un cambio a due velocitagrave e spesso pale a inclinazione regola-bile Tuttavia questrsquoultima caratteristica risultapoco o per nulla utile il disegno delle pale pre-

vede angoli di attacco e pro1047297li ottimizzati perfunzionare in condizioni 1047298uidodinamiche benprecise e la variazione di inclinazione 1047297nisceper risultare solamente una riduzione dellrsquoeffi -cienza aerodinamica della pala

Lrsquoevoluzione dei sistemidi contenimento della deriva

Negli ultimi anni la crescente esigenza cre-scente di riduzione della deriva ha indicatonuove modalitagrave di distribuzione degli agro-farmaci in particolare in prossimitagrave di areeparticolarmente sensibili allrsquoinquinamento(corpi idrici zone verdi abitazioni ecc) inpratica quello che esce dallrsquoirroratrice devefermarsi allrsquointerno del campo trattato

Ugelli antiderivaIl problema delle gocce troppo 1047297ni prodotteda ugelli obsoleti operanti a pressioni ecces-sive egrave stato risolto con lrsquointroduzione degliugelli antideriva a inclusione drsquoaria le cuigocce contenenti bolle drsquoaria esplodono acontatto con la super1047297cie fogliare aumentan-do la super1047297cie coperta Va detto tuttaviache la copertura ottenibile con tali ugelli nonegrave pari a quella consentita dagli ugelli tradizio-nali per cui egrave necessario accertarsi che si stairrorando con un volume suffi ciente a garan-

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tire la bagnatura di tutta la super1047297cie qualoraciograve sia vincolante per il tipo di trattamento(prodotti ad azione di contatto)

Attenzione al volumedella vegetazione da trattare

In relazione al volume e soprattutto della doseda applicare recentemente sono stati propostinuovi metodi di espressione cosiddetti CAS(Crop Adapted Spraying irrorazione adattata

alla coltura) non piugrave legati sem-plicemente alla super1047297cie delfrutteto ma che tengono contodellrsquoeffettiva quantitagrave di vege-tazione da trattare Il volumedi irrorazione ad esempio puograveessere espresso in funzione del

volume della vegetazione comenel metodo Tree Row Volume(TRV) oppure in funzionedellrsquoaltezza della parete da trat-tare (metodo Leaf Wall AreaLWA) ( foto 5)

Introduzione delle fascetampone

In relazione alla tutela del-le aree sensibili le nuove li-nee guida (sintetizzate loricordiamo nella direttiva2009128Ce e nelle azioni di

recepimento a livello degli Stati Membri)prescrivono tra lrsquoaltro lrsquoistituzione di spe-ci1047297che fasce tampone (buffer zone ) la cuiampiezza dipende come egrave logico anchedalla possibilitagrave di intervenire sugli aspet-ti funzionali dellrsquoirroratrice che sonomaggiormente responsabili della disper-sione di sostanze attive e ovviamente cisi riferisce alla dinamica del getto drsquoaria vettrice delle gocce

Foto 6-7 Esempi di sistemi a getto mirato a torretta ( 6 ) e con testata multifila scavallatrice ( 7 )

Foto 5 Per determinare il volume di irrorazione puograve essereutilizzato il metodo TRV e LWA in funzione rispettivamentedi volume e altezza della vegetazione

TRV

LWA

6 7

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Per maggiori informazioni visita la sezione laquoAgricoltura responsabileraquo sul sito www syngenta it

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Tecniche e tecnologieper lapplicazione di agrofarmaci

Per Syngenta lo studio la conoscenza e la divulgazione dellrsquo ApplicationTechnology costituisce un impegno prioritario rivolto a fornire uno stru-

mento indispensabile a supporto di una moderna agricoltura

Con Application Technology si intende in generale lo studio di tutte le tecniche e le tecnologie

per la distribuzione degli agrofarmaci sulle colture per conseguire una efficacia ottimale

contro i parassiti riducendo lrsquoimpatto ambientale dei trattamenti migliorando cosigrave lrsquoeffica-

cia e la sostenibilitagrave complessiva delle pratiche fitoiatriche

Lrsquoimpegno di Syngenta per la qualitagrave dellrsquoapplicazione degli agrofar-

maci si concretizza nel mondo con un team internazionale di persone

dedicate allo studio e alla divulgazione delle migliori tecniche applica-tive Il Team Syngenta Application Technology oltre a vantare nu-

merosi brevetti internazionali di ugelli e componentistica varia si oc-

cupa in tutto il mondo di formazione e divulgazione a servizio degli

agricoltori Tra le attivitagrave da segnalare anche la produzione di strumenti

di verifi ca come il CALISET le CARTINE IDROSENSIBILI sostanze

TRACCIANTI (Tracer Technology) e il software APPLICA BENE

Dallrsquoesperienza maturata in questo ambito

Syngenta ha ottenuto nel 2013 la ldquoCertificazione Application Technologyrdquo che prevede lrsquoutilizzo

da parte dellrsquoazienda agricola della metodologia

proprietaria ed esclusiva sviluppata da Syngenta

per lrsquoottimizzazione della distribuzione degli

agrofarmaci nelle varie situazioni applicative

colturali e di campo

Gli obiettivi sono

bull il miglioramento di effi cienza della distribuzione degli agrofarmaci sul-

le colture

bull la riduzione dellrsquoimpatto ambientale

bull lrsquoottimizzazione delle condizioni di sicurezza dellrsquooperatore con riferi-

mento allrsquoapplicazione degli agrofarmaci

Anche queste iniziative rientrano nel programma Agricoltura Responsabile ovvero il modo

professionale di vivere lrsquoagricoltura con progetti sviluppati sul territorio nazionale volti a valoriz-

zare la qualitagrave delle produzioni italiane Un approccio culturale che coniuga sostenibilitagrave econo-

mica attenzione alla salvaguardia ambientale e responsabilitagrave sociale in agricoltura

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Tali istanze di miglioramento della qualitagravedella distribuzione negli atomizzatori hannoportato nel corso degli ultimi anni a unrsquoevo-luzione degli apparati di produzione e regola-zione dellrsquoaria in uscita dalle irroratrici

Sistemi a getto mirato

Il concetto di laquogetto miratoraquo noto ormai daoltre due decenni egrave alla base di tali soluzioniche prevedono appunto la possibilitagrave assen-te negli atomizzatori tradizionali di agire suiparametri della corrente drsquoaria che sono re-sponsabili della deposizione delle gocce ossiaportata velocitagrave e direzioneI nuovi apparati di produzione dellrsquoaria si ca-ratterizzano per la presenza di convogliatori variamente conformati ma accomunatidalla possibilitagrave di orientare il getto drsquoariain prossimitagrave della vegetazione Va premes-so che di massima piugrave o meno tutte le rea-lizzazioni sono pensate per lavorare su formedi allevamento in parete verticale (spallierepalmette ecc) forme che meglio si prestanoalla meccanizzazione rispetto ad altre quali il

vaso e il tendone ciograve signi1047297ca che in futuroi coltivatori di frutteti e vigneti si dovrannoorientare sempre di piugrave verso tali tipologie diforma di allevamentoNel caso delle forme in parete sono diventateabbastanza comuni testate erogatrici munitedi strutture dette laquotorri antiderivaraquo ( foto 6 )

in grado di dirigere il getto secondo 1047298ussiorizzontali diretti verso la parete vegetaleIl bordo di uscita dellrsquoaria orientabile ver-so avanti e indietro consente un piugrave precisoindirizzamento dellrsquoaria adattandolo alladistanza della macchina dal 1047297lare e allo spes-sore della pareteUnrsquoaltra tipologia di moderna testata a gettomirato prevede la presenza di un ventilatorecentrifugo che invia lrsquoaria in lunghi tubi 1047298es-sibili in grado di frazionare il getto posizio-nando i diffusori in prossimitagrave della pareteavendo inoltre la possibilitagrave di realizzare fa-cilmente testate multi1047297la scavallatrici ( foto 7 )Questrsquoultima soluzione consente un decisomiglioramento dellrsquouniformitagrave della di-stribuzione sui due lati del 1047297lare oltre a uncontenimento della deriva dovuto alla mutuainterferenza dei getti provenienti sulla colturadai due lati oppostiQuesta tipologia di irroratrice egrave la base dipartenza per la realizzazione di quella cheegrave probabilmente lrsquoinnovazione piugrave incisivanegli ultimi anni lrsquoirroratrice a recupero o atunnel

Lrsquoirroratrice a tunnel

Lrsquoelemento caratterizzante della macchinaegrave costituito da due pareti contrapposte cherichiudono integralmente la parete vegetalee che sono in grado di intercettare e recu-

Foto 8-9 Irroratrice a tunnel ( 8 ) e a carica elettrostatica ( 9 )8 9

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perare la frazione della nube di gocce nondepositata sulla stessa ( foto 8)I pannelli recuperano il liquido in eccesso inun apposito pozzetto di raccolta e lo rinvianodopo averlo fatto passare tramite un 1047297ltro alserbatoioIn questo modo le irroratrici a tunnel con-sentono anche di ridurre il consumo di1047297tofarmaco per ettaro in misura pari allapercentuale di miscela recuperata Tale possi-bilitagrave egrave molto importante in caso di restrizio-ni di impiego di taluni prodotti 1047297tosanitaricome ad esempio avviene per il rame in viti-coltura biologia limitato a 6 kghaannoLa percentuale di recupero e lrsquouniformitagrave dicopertura variano in base alle caratteristichedel vigneto quali sesto drsquoimpianto forma diallevamento e fase fenologica oltre ad altriaspetti legati alle caratteristiche costruttivedella macchina stessa e al volume di irrora-zione ma si puograve quanti1047297care intorno al 40in media sul totaleLe problematiche principali legate allrsquoim-piego delle macchine a tunnel riguardanoessenzialmente la necessitagrave di vigneti di unacerta estensione di forma regolare e privi diostacoli (pali della luce reti antigrandineecc) lo spazio di manovra richiesto alla te-stata del vigneto e la diffi coltagrave nella gestionedella preparazione della miscela essendo im-possibile prevedere a priori lrsquoentitagrave esatta delrecupero

Irroratrici a carica elettrostatica

Queste macchine caricano elettricamente legocce con segno opposto rispetto al bersaglioin modo da favorire un aumento dei depo-siti sulla vegetazione e quindi minor derivaciograve avviene sia per la reciproca attrazione tracariche elettriche di segno opposto sia perinduzione (un corpo carico elettricamenteinduce una carica di ugual valore ma di segnoopposto su di un altro corpo conduttore chegli sia vicino) ( foto 9 )La distribuzione spaziale delle gocce risultauniforme per la reciproca repulsione fra le

cariche e tale forza puograve risultare maggiore diquella di gravitagrave favorendo anche il depositodelle sulla pagina inferiore delle foglieLe gocce prodotte dalle irroratrici a caricaelettrostatica sono molto 1047297ni per effetto del-la polverizzazione pneumatica e per esigenzelegate alla carica inversamente proporzionalealla massa per effetto della repulsione elettri-ca tali gocce non si aggregano tra di loro inammassi di gocce piugrave grandi e da questo deri-

va un maggiore deposito fogliareQuesto effetto ha in1047298uenza anche sulla derivacon una relativa riduzione Alcuni autori sug-geriscono la possibilitagrave di una riduzione 1047297noal 20 delle dosi normalmente impiegate neitrattamenti antiparassitariLrsquoeffi cacia della distribuzione con carica elet-trostatica viene fortemente agevolata dallapossibilitagrave di avvicinare il piugrave possibile lrsquoero-gazione al bersaglio parimenti va osserva-to che nel caso di dispersione del getto al disopra della parete fogliare le gocce molto 1047297nirisultano comunque soggette a deriva

ComponentisticaLa riduzione della deriva richiede lrsquoadozionedi altri componenti montati sulla macchinaIn particolare per il trattamento in condi-zioni diffi cili (presenza di vento vicinanzadi aree sensibili ecc) oltre agli ugelli anti-deriva per ridurre la frazione di gocce 1047297ni egravequanto mai opportuno poter parzializzarelrsquoerogazione dellrsquoariaA tale scopo sono state predisposte appositeparatie mobili azionabili anche dal posto diguida che permettono di chiudere da un latolrsquoerogazione dellrsquoaria consentendo cosigrave i l trat-tamento degli ultimi 1047297lari prima dellrsquoappez-zamento senza che le gocce escano dal 1047297lare( 1047297gura 2)

Elettronica e sensori

Sono giagrave state realizzate irroratrici laquointelli-gentiraquo caratterizzate dalla gestione elettroni-ca della regolazione che provvede in automa-

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tico a chiudere o parzializzare lrsquoerogazione infunzione della presenza e della densitagrave della

vegetazione rilevata a mezzo di appositi sen-sori a ultrasuoniGrazie al sistema di localizzazione satellitareegrave anche possibile istruire la macchina ad apri-re e chiudere gli ugelli in funzione della suaposizione sul campo senza che lrsquooperatoredebba intervenireIn futuro saranno disponibili anche senso-ri in grado di rilevare lo stato di salute dellapianta sulla base dellrsquointensitagrave della colora-zione delle foglie in modo da adattare auto-maticamente la quantitagrave di prodotto 1047297tosani-tario distribuito in tempo reale

FIGURA 2 - Sistema a paratie mobili che permettono di chiudere lrsquoerogazionein prossimitagrave di aree sensibili o sullrsquoultimo filare

Nellrsquoavvicinarsi al bordo dellrsquoappezzamento egrave importante poter chiudere lrsquoerogazione dellrsquoariasul lato esterno per contrastare la deriva

La tecnologia per realizzare queste ultimesoluzioni egrave giagrave disponibile il problema egrave co-stituito unicamente dai costi ancora elevaticosti che dovrebbero perograve scendere con ladiffusione di tali nuove tecnologie comun-que giagrave con unrsquooculata scelta e regolazionedelle macchine attuali egrave giagrave oggi possibileridurre di molto le dispersioni senza pregiu-dicare lrsquoeffi cacia dei trattamenti e con eviden-ti vantaggi per la salute di tutti agricoltori ecittadini

Cristiano Baldoin

Tesaf

Universitagrave di Padova

Erogazione con ventilatore inserito

Erogazione con ventilatore esclusoErogazione chiusa

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Lrsquoesigenza di una normativa per un uso soste-nibile degli agrofarmaci nasce dal precedente

vuoto legislativo in materia di distribuzionein campo dei prodotti 1047297tosanitari Mentreinfatti esisteva una precisa regolamentazio-ne sulla commercializzazione dei prodotti(direttive 91414Cee 988Ce ecc) e sullosmaltimento dei residui (direttiva Waste Fra-mework direttiva sui ri1047297uti pericolosi comeimballaggi bottiglie vuote ecc) mancavaun riferimento normativo preciso alla fase didistribuzione dei prodotti 1047297tosanitari che egraveinvece di fondamentale importanza poicheacute egraveproprio in questo momento che si veri1047297ca la

massima probabilitagrave di avere dispersioni disostanze tossiche nellrsquoambienteA tali lacune il legislatore europeo ha rispostocon lrsquoemanazione delle direttive n 128 e 127del 21 ottobre 2009 che stabiliscono profondeimplicazioni sullrsquouso delle macchine in circo-lazione e sulla produzione delle nuoveLa direttiva 2009128Ce riguarda lrsquouso so-stenibile dei prodotti 1047297tosanitari e presentaimportanti implicazioni pratiche sullrsquoope-rativitagrave delle irroratrici in uso presso gliagricoltoriGli aspetti principali riguardanti lrsquoimpiegodelle irroratrici in uso sono

COSA PREVEDE LrsquoUSO

SOSTENIBILE

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LIFE IS

PRECISION

SPRAY-JET

ATC HCA AOC and CFA-T the new ceramic and plastic high performance air induction nozzles from ASJ

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STOP A SPRECHI e DERIVE

CON IL NUOVO SISTEMA DI DISTRIBUZIONE APPLICATO ALLA LINEA SPRAYMIST

ATOMIZZATORI FLORIDA di Mantovani Giuseppe e Antonio sncViale del Lavoro 14 - 37050 Belfiore (Vr) ItalyTel 045 6149033 - 045 6149017 - Fax 045 6149065wwwatomizzatorifloridait - infoatomizzatorifloridait

Il sistema sfrutta il principio dei campi elettrostatici

permettendo lrsquoattrazione delle gocce della miscelaacqua-prodotto alla pianta

VANTAGGI notevole riduzione della deriva notevole riduzione dellrsquoinquinamento ambientale migliore copertura del trattamento migliore distribuzione del prodotto sulle foglie migliore qualitagrave del trattamento risparmio di prodotto

STOP A SPRECHI e DERIVE

SPRAYMISTSC3testata scavallante

a tre calate

sistema

ELETTROSTATICO

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 21

◼ promozione di misure per ridurre lrsquoinqui-namento puntiforme

◼ contenimento della deriva e de1047297nizionedelle zone di rispetto

◼ istituzione dei controlli funzionali perio-dici del buon funzionamento delle irroratriciin usoCome noto le direttive europee a differenzadei regolamenti non entrano direttamentenella legislazione degli Stati membri bensigravenecessitano di opportune azioni per essererecepite In Italia lrsquoattuazione della direttiva128 egrave avvenuta nellrsquoagosto del 2012 con lrsquoe-manazione del decreto legislativo n 150 e aseguire nel febbraio 2014 del Piano di azionenazionale (Pan) Ci sono state anche alcuneiniziative locali tra cui merita di essere ricor-dato il regolamento intercomunale di poliziarurale adottato dai 15 comuni della zona delProsecco docg i cui contenuti anticipanoquelli del Pan

COSA PREVEDELrsquoARTICOLO 8

I punti salienti della direttiva 128 in relazionealle implicazioni sullrsquoutilizzo delle irroratricisono contenuti in particolare nellrsquoarticolo 8riguardante lrsquointroduzione dei controlli fun-zionali periodici obbligatori delle attrezzaturein uso in particolare gli Stati membri devonoassicurare che le attrezzature per lrsquoapplicazio-ne di prodotti 1047297tosanitari impiegate per usoprofessionale siano sottoposte a ispezioni pe-riodiche con un intervallo tra le ispezioni nonsuperiore a 5 anni 1047297no al 2020 e a 3 anni suc-cessivamente La scadenza 1047297ssata per il primocontrollo di tutte le irroratrici presenti sulterritorio egrave il 25 novembre 2016 anticipataallo stesso giorno del 2014 per le macchineche lavorano per conto terzi Le attrezzaturenuove devono essere controllate almeno una volta entro 5 anni dallrsquoacquisto Tutto ciograve comporta lrsquoobbligo per le Regionidi istituire un servizio di veri1047297ca funzionaledelle irroratrici mediante la messa in funzio-

ne di appositi cantieri (offi cine 1047297sse o mobili)autorizzati in cui operi personale che abbiaseguito un corso di formazione e superato unesame teorico e praticoIl terzo punto importante riguarda le rego-lazioni e i controlli tecnici periodici (ma-nutenzioni) che gli utilizzatori professio-nali sono tenuti a effettuareIl Pan stabilisce le modalitagrave applicative delleindicazioni contenute nella direttiva europea2009128Ce in particolare nellrsquoallegato 2dove sono indicati tutti i parametri fun-zionali oggetto del controllo funzionale lerelative modalitagrave di esecuzione e i limiti diaccettabilitagrave in attesa dellrsquoemanazione (pe-raltro ormai prossima) di una norma euro-pea armonizzata

CONTROLLO FUNZIONALESpesso la differenza tra controllo funzionalee regolazione questrsquoultima nota anche cometaratura delle irroratrici non egrave ben conosciu-ta dagli operatori che tendono a vedere i duetermini come sinonimi si tratta invece di dueoperazioni diverse e tra loro complementariIl controllo funzionale viene infatti effet-tuato esclusivamente da centri prova auto-rizzati dalle Regioni in cui opera personaleabilitato esso egrave presupposto fondamentaleper una corretta regolazione e ha lo stessosigni1047297cato della revisione periodica degliautoveicoli garantire il mantenimento del-la funzionalitagrave del mezzoLa regolazione egrave un operazione che compe-te invece direttamente allrsquoutilizzatore dellamacchina che puograve eventualmente avvalersidel centro prova per effettuare una cosiddet-ta regolazione strumentale ossia usando lestrumentazioni in possesso del centro per ladeterminazione dei parametri funzionali del-la macchinaI centri prova per essere autorizzati al servizioper il controllo funzionale e la regolazione del-le irroratrici devono possedere diversi requi-siti tra cui avere almeno un tecnico abilitatodisporre di attrezzature in grado di rispettare

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gli standard de1047297niti dalla metodologia di rife-rimento essere in grado di effettuare sempliciinterventi meccanici e sostituzioni di compo-nenti di uso standard quali manometri ele-menti degli ugelli fascette ( foto 10)Devono inoltre impegnarsi a rispettare lametodologia nazionale effettuare i controllidelle attrezzature delle aziende richiedentisenza alcuna discriminazione sottoporsi aicontrolli disposti dalla Regione 1047297nalizzati adaccertare il rispetto degli altri adempimentirichiestiAnche gli utenti del servizio di controllofunzionale devono sottostare ad alcuneprescrizioniPer accedere al servizio gli utenti devonorispettare alcune condizioni come presen-tarsi con la macchina con gli elementi ditrasmissione del moto (albero cardanico)montati privi di deformazioni o difetti econ i dispositivi di protezione a norma benpulita in tutte le sue componenti allrsquoester-no e allrsquointerno con il regolatore funzio-nante e con la griglia dellrsquoeventuale ventila-tore pulita e ben salda al telaio Si tratta di precondizioni necessarie per lrsquoope-rativitagrave in sicurezza dei tecnici

MANUTENZIONEIl nuovo quadro normativo prevede tra lrsquoaltroche gli operatori effettuino periodicamentelaquoregolazioni e controlli tecniciraquo sulle irrora-trici che utilizzano quindi la manutenzionedelle macchine diventa ora un obbligoPresupposto fondamentale per il manteni-mento della piena effi cienza dellrsquo irroratri-ce egrave un adeguato rimessaggio invernale lamacchina deve essere stata accuratamentelavata al termine della stagione veri1047297can-do che non rimangano residui di 1047297tofar-maci nel serbatoio noncheacute ripulita dallasporcizia accumulata negli interstizi deltelaio Se la macchina egrave stata riposta secondo le cor-rette modalitagrave ossia in luogo riparato conil circuito idraulico scaricato ugelli e 1047297ltrismontati e regolatore di pressione allentatonon dovrebbero essersi veri1047297cati problemiderivanti dal gelo invernale quindi le opera-zioni di rimessa in servizio non dovrebberopresentare problemiLe operazioni di manutenzione dellrsquoirro-ratrice prevedono unrsquoaccurata ispezione elrsquoeventuale riparazione di danni

Foto 10 Determinazione della portata degli ugelli in fase di controllo funzionale

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Ispezione

Prima dellrsquoispezione lavare lrsquoirroratrice perasportare la polvere accumulata durantelrsquoinverno veri1047297care poi che il telaio sia per-fettamente integro e non presenti lesioni ocrepe provvedendo eventualmente alla ri-parazione mediante saldatura e applicazio-ni di rinforzi in ferro se il telaio egrave zincatoasportare con la smerigliatrice la zincaturaprima di saldare ripristinando poi la prote-zione con zinco spray Controllare in modoparticolare le parti sollecitate come i suppor-ti della barra e ingrassare tutti gli snodi e learticolazioniRipristinare la pressione dei pneumatici ndash sela macchina egrave trainata ndash e controllare chelrsquoalbero cardanico sia effi ciente lubri1047297catoe provvisto di tutte le protezioni Collegare itubi dellrsquoimpianto oleodinamico della barrae provare i movimenti di apertura-chiusurae sollevamento ispezionare le connessio-ni dellrsquoimpianto elettrico (luci ed eventualecomputer) eliminando lrsquoossido con lrsquoappositosprayCome giagrave detto se lrsquoirroratrice egrave stata ripo-sta con lrsquoimpianto idraulico scaricato nonsi dovrebbero riscontrare danni da gelotuttavia egrave necessario veri1047297care lrsquointegritagravedei componenti del circuitoInnanzitutto controllare il livello dellrsquoolio nel

bicchiere trasparente sulla pompa ( foto 11)eventualmente ripristinandolo secondo leindicazioni riportate sulla targhetta 1047297no acirca tre quarti della capacitagrave del bicchiere

veri1047297care poi la pressione del compensatoreriportandola eventualmente attorno al 70della pressione di esercizio della macchinase si riscontra una tenuta imperfetta potreb-be essere suffi ciente spruzzare dello spray lu-bri1047297cante nella valvola ma in questo caso laperdita dovrebbe scomparire quasi subito sela pressione non si mantiene la membrana egravequasi sicuramente rottaDopo aver serrato tutti i raccordi eventual-mente avvolgendo del nastro in te1047298on sulle1047297lettature e controllato i collegamenti im-mettere qualche decina di litri drsquoacqua pulitanel serbatoio veri1047297candone cosigrave la tenuta deiraccordi a livello del pozzetto di aspirazionefar funzionare la macchina per qualche mi-nuto al minimo con ugelli e 1047297ltri smontati inmodo da espellere le impuritagrave dallrsquoimpiantoprovando nel contempo ad azionare tutte le

valvole e il regolatoreEventuali piccole perdite drsquoacqua dai raccordiin plastica dovrebbero scomparire in pochiminuti in caso contrario non si deve serra-re eccessivamente (le 1047297lettature in plastica sirovinano) ma bisogna invece allentare e con-trollare le guarnizioni eventualmente sigil-lando con te1047298on

Foto 11-12 Durante la manutenzione egrave fondamentale controllare il corretto funzionamentodel livello dellrsquoolio ( foto 11 ) e del manometro ( foto 12 )

11 12

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Controllare anche il livello dellrsquoolio nel bicchie-re sulla pompa che dovrebbe essere rimasto co-stante lrsquoeventuale presenza di acqua egrave segno dirottura delle membrane Rimontare poi le car-tucce dei 1047297ltri e gli ugelli e azionare lrsquoimpiantoaumentando progressivamente la pressione e

veri1047297cando anche il buon funzionamento delmanometro ( foto 12) e del regolatore di pressio-ne compresa la chiusura delle singole sezioni dibarra (o dei due lati per gli atomizzatori)Relativamente agli ugelli sarebbe opportunoiniziare la stagione con una serie di punte daspruzzo nuove da loro dipende infatti la qua-litagrave dellrsquoirrorazione ( foto 13) Si sottolinea chelrsquoeventuale pulizia va fatta solo con aria com-pressa o al piugrave con uno spazzolino morbidomai con utensili a punta o peggio soffi andocidentroGli antigoccia a molla andrebbero sostituiti aogni inizio di stagione dato che diffi cilmentemantengono a lungo la loro effi cienza

Regolazione - Operazioni comuni

Per la regolazione della macchina in campooccorre sempre fare riferimento ad alcunesemplici regole data la larghezza di lavoroil volume per ettaro e la velocitagrave di avanza-mento del trattore occorreragrave adottare unatipologia di ugello in grado di lavorare a bas-sa pressione compatibilmente con il grado di

polverizzazione richiesto Le tabelle fornitedai produttori degli ugelli sono utili per unacorretta sceltaFondamentale egrave la conoscenza dellrsquoesatta ve-locitagrave di avanzamento (v) la veri1047297ca egrave sem-plicissima ed egrave opportuno effettuarla anchese si dispone del tachimetro sul trattore Alloscopo occorre munirsi di un cronometropredisporre una pista lunga almeno 25-50 mpercorrerla con il trattore in marcia e al regi-me del motore a cui si effettua la distribuzionee cronometrare il tempo percorso La velocitagravesi calcola dividendo lo spazio percorso (s) peril tempo impiegato (t) e moltiplicando il risul-tato per 36

spazio

tempo v = times 36

Fatto ciograve si inizia sempre dallrsquougello di cuioccorre stabilire la portata sulla base della

velocitagrave e della larghezza di lavoro per stabi-lire la portata si applica una semplice formulache cambia leggermente a seconda che si stialavorando su una barra o su un atomizzatoree che nella sua formulazione generale si pre-senta come segue

(V times v times Lf)(600 times n)

q =

q = portata da determinare (Lmin) v = velocitagrave di avanzamento V = volume da distribuire (Lha)Lf = larghezza della fascia trattatan = numero di ugelli funzionanti

Il valore da inserire al posto di Lf e i criteri spe-ci1047297ci di selezione degli ugelli saranno descrittinei paragra1047297 successivi egrave comunque necessa-rio dopo il montaggio effettuare una veri1047297cadella portata usando una caraffa graduata e uncronometro per raccogliere il liquido erogatoda un ugello alla pressione individuata nellatabella La formula inversa permette di rical-colare il volume effettivo ( Ve) a partire dallaportata effettiva rilevata (qe)

(qe times 600)

(v times Lf) Ve =

Foto 13 Prima dellrsquoinizio della nuovacampagna occorre verificare la perfettaefficienza degli ugelli

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CONTROLLO FUNZIONALE

E TARATURA DELLE

ATTREZZATURE

PER LA DISTRIBUZIONE

DI PRODOTTI FITOSANITARIPER COLTURE ARBOREE

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Qualora sia necessario riportare il volume ef-fettivo a quello preventivato se la variazioneegrave contenuta (entro il 10-15) egrave possibile agi-re sulla pressione di lavoro per modi1047297care laportata (e quindi il volume) La pressione ri-chiesta si calcola nel seguente modo

(Vv)983090

Vepv = pe times

pv = pressione corrispondente al volume vo-luto ( Vv )pe = pressione corrispondente al volume ef-fettivo ( Ve)

Successivamente si effettuano tutte le regola-zioni secondarie sempre a seconda del tipo dimacchina in uso

Regolazioni sulle barre

Per de1047297nire la velocitagrave di avanzamento si dovragraverispondere a esigenze di tempestivitagrave di inter-

vento tenuto conto della stabilitagrave della barra edel fatto che piugrave la barra egrave larga piugrave facilmen-te le sue estremitagrave possono toccare il terrenoMacchine dotate di effi caci sistemi di smorza-

mento consentono di mantenere velocitagrave ele- vate (10 kmora e oltre) anche su terreni nonperfettamente livellati Dato che per mantenerela stabilitagrave della barra possono essere necessariefrequenti correzioni della velocitagrave egrave sicuramen-te raccomandabile lrsquoadozione di sistemi di rego-lazione proporzionali al regime del motore omeglio alla velocitagrave (DPM e DPA) oggi peraltrodiffusi anche su macchine di media portata

Barre - Scelta degli ugelli

Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

Fonte Enama

Altezza di lavoro (m)

h

Distanza ugelli (m)

dUgelli

a fessura

a

Ugellia turbolenza

a

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ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

Atomizzatori - Controllo della qualitagravedella distribuzione e del deposito

Lrsquoultima operazione da fare prima di procede-re allrsquoirrorazione egrave un controllo laquoin biancoraquoossia con sola acqua sullrsquoeffettiva bagnaturadella vegetazione Per controllare lrsquouniformitagrave

Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

idrosensibile

Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

Cristiano Baldoin

Tesaf - Universitagrave di Padova

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EVOLUZIONE

DELLE IRRORATRICI

Lrsquoattenzione dellrsquoopinione pubblica verso lrsquoin-quinamento dovuto alle attivitagrave agricole ndash inparticolare alla distribuzione di prodotti 1047297to-sanitari ndash ha raggiunto livelli veramente ele-

vati ultimamente anche a seguito del recepi-mento della nuova regolamentazione europea(direttive 2009127Ce e 2009128Ce) che haintrodotto novitagrave importanti nellrsquoambito dellaproduzione delle nuove attrezzature per lrsquoirro-razione e dellrsquoimpiego di quelle esistentiCon tale nuovo approccio alla difesa 1047297tosa-nitaria la parola chiave egrave diventata laquososte-

nibilitagraveraquo se prima il principale parametrodi valutazione era la sola effi cacia del tratta-mento nei confronti dellrsquoavversitagrave della col-tura ora diventa imprescindibile lrsquoadozionedi tutti i possibili metodi per la riduzionedellrsquoinquinamento Le preoccupazioni appaiono assolutamentegiusti1047297cate se si considera che secondo lrsquoIsti-tuto superiore della sanitagrave (Istitan) nel 2011il consumo annuo di prodotti 1047297tosanitari inItalia ammonta a circa 140000 tonnellate checomprendono circa 350 diverse sostanze di

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queste circa i due terzi sono fungicidi (circa87000 tonnellate) il rimanente egrave diviso tra er-bicidi (circa 15000) insetticidi e acaricidi (circa18000) e sostanze diverse (circa 20000)Si tratta di cifre davvero elevate tali che quan-titagrave rilevanti di sostanze pericolose possono es-sere disperse nellrsquoambiente se la distribuzionenon viene effettuata correttamenteDiventa allora fondamentale disporre diattrezzature per la distribuzione in gradodi ottimizzare il deposito nella vegetazionee nel contempo ridurre il piugrave possibile ledispersioni di prodotti 1047297tosanitari nellrsquoam-biente

RIDUZIONE DELLA DERIVA Difendere le colture in maniera effi cace ridu-cendo nel contempo lrsquoimpatto ambientale egravela s1047297da che gli agricoltori sono chiamati ad

affrontare applicando i 1047297tofarmaci in manie-ra il piugrave possibile indirizzata verso il bersaglioda trattare e minimizzando le dispersioninellrsquoambiente (deriva) egrave importante alloracomprendere quali sono i meccanismi che go-

vernano la formazione della deriva per capiredove e come agire per contrastarla a secondadel tipo di irrorazioneNei trattamenti su colture erbacee effettuaticon irroratrici a barra per effetto della velocitagravedi avanzamento le gocce rilasciate dagli ugelliformano una scia che tende a galleggiare in ariaper un certo periodo variabile a seconda dellecondizioni tale scia forma la cosiddetta laquoderivapotenzialeraquo che diventa effettiva nel momentoin cui la componente trasversale del vento nedetermina la traslazione oltre la fascia trattataNel caso dellrsquoirrorazione di frutteti e vignetiinvece si ha una distribuzione laquodal bassoraquo incui parte dello spray trasportato dalla corren-

FIGURA 1 - Dispersione nellrsquoambiente della miscela fitosanitaria rispettoalla qualitagrave distribuita

Nei normali trattamenti fitosanitari delle colture arboree le perdite di prodotto superano largamentela metagrave di quanto viene distribuito

Deriva 4-6

Deposito15-50

Deriva 10-15

Perdita a terra30-60

goccioline insospensione

derivaal di sopra

della vegetazione

depositodiretto deposito

secondario

gocciolamento

perdita a terra

inquinamentocorsi drsquoacqua

perditafuori

appezzamento(colture

adiacenti)

perditafuori

appezzamento(deriva)

derivaattraversola chioma

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 5

te drsquoaria generata dallrsquoirroratrice oltrepassa lacoltura e viene dispersa nellrsquoambienteSotto lrsquoaspetto dellrsquoeffi cienza dei trattamentila situazione attuale egrave decisamente sconfor-tante soprattutto nel caso dellrsquoirrorazione deifruttiferi e della vite la quota di miscela ero-gata dagli atomizzatori tradizionali che vieneeffettivamente utilizzata dalla coltura rara-mente supera il 50 mentre non egrave infrequenteassistere a dispersioni nellrsquoambiente che supe-rano lrsquo80 1047297nendo per danneggiare colturesensibili e contaminare lrsquoambiente circostantea distanze anche molto elevate rispetto al pun-to di erogazione ( 1047297gura 1)

REQUISITI DELLE IRRORATRICIPER RIDURRE LA DERIVA

Alla luce di tali premesse si comprende lanecessitagrave di disporre di macchine che con-sentano di intervenire sui due elementiprincipalmente coinvolti nella genesi delladeriva la formazione delle gocce (polveriz-zazione) e il loro trasporto sul bersaglio Tali requisiti differiscono a seconda delle ti-pologie di irroratrici considerate

Classificazione delle irroratrici

Per una classi1047297cazione delle irroratrici si puogravefare riferimento alla modalitagrave di formazionedelle gocce (polverizzazione) che puograve av-

venire per pressione idraulica o per azione diun getto drsquoaria ad alta velocitagrave e al tipo di tra-sporto delle stesse sulla vegetazione che puograveessere affi dato alla sola energia cinetica im-pressa alle gocce oppure a una corrente drsquoariaPossiamo allora distinguere irroratrici◼ a pressione appartengono tipicamente aquesta tipologia le irroratrici a barra per col-ture erbacee

◼ ad aeroconvezione rappresentano la mag-gioranza delle irroratrici impiegate nelle coltu-re arboree e quelle per colture erbacee munitedi manica drsquoaria

◼ pneumatiche relativamente poco diffuse

sono impiegate per la quasi totalitagrave in viticol-turaAd ogni tipologia di irroratrice corrispondeun potenziale rischio di deriva crescente incaso di impiego poco accorto la polverizzazio-ne pneumatica genera gocce tendenzialmentepiugrave 1047297ni rispetto a quella per pressione idrau-lica cosigrave come il trasporto aeroassistito puogravedeterminare il lancio di gocce di miscela fuoribersaglio in caso di un non corretto dimensio-namento e orientamento dei 1047298ussi drsquoariaPoter intervenire su questi aspetti egrave determi-nante in quanto la regolazione comportala scelta di alcuni parametri operativi fon-damentali quali il volume da distribuireper unitagrave di super1047297cie (tipicamente i litri perettaro) e il giusto grado di polverizzazionesia per evitare la formazione di una frazioneeccessiva di gocce 1047297ni (indicativamente di dia-metro inferiore a 100 micron) sia per ridurnela permanenza in aria per un tempo eccessiva-mente lungo prima di raggiungere il bersaglioPer ridurre al minimo i rischi di inquinamen-to egrave dunque necessario che le macchine sianodotate degli accorgimenti necessari per la re-golazione piugrave accurata possibile in relazioneal tipo di coltura e di intervento da effettuare

IRRORATRICIPER COLTURE ERBACEE

Nelle irroratrici per colture a sviluppo orizzon-tale ( foto 1) il requisito essenziale per una distri-buzione uniforme egrave la costruzione della barrache deve garantire leggerezza rigiditagrave in posi-zione di lavoro e stabilitagrave longitudinale e tra-sversale per contrastare le oscillazioni trasmessealla struttura durante il lavoro La barra deveinoltre essere facilmente regolabile in altezza econsentire il parallelismo rispetto al terrenoPer ottenere il volume adeguato unitamentea una polverizzazione adeguata egrave fondamen-tale equipaggiare la macchina con ugelli diultima generazione preferibilmente montatisu portaugelli multipli (da due a quattro po-sti) Si riportano a titolo di esempio i volumi

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consigliati dallrsquoEnama (Ente nazionale per lameccanizzazione agricola) per alcune tipolo-gie di trattamento (tabella 1)

Tipologie di ugelli

Per quanto riguarda il tipo di polverizzatorigrazie allrsquoevoluzione dei sistemi di regolazio-ne e 1047297ltrazione e allrsquointroduzione di ugelli

migliorati oggi egrave possibile effettuare qualsiasitrattamento utilizzando unicamente ugellia ventaglio (fessura) regolando opportuna-mente la pressione di esercizio

◼ tra 4 e 5 bar per una polverizzazione fine(gocce di diametro medio inferiore a 200 mi-cron)

◼ tra 15 e 25 bar per una polverizzazionemedia (200-400 micron)In sostituzione degli ugelli a cono sconsigliatiper la polverizzazione 1047297ne e per il diagrammadi distribuzione poco uniforme si possonoutilizzare ugelli a doppio ventaglio che con-sentono una migliore penetrazione delle goccemantenendo il diagramma di distribuzioneregolare tipico dellrsquougello a ventaglio (tabella 2)Sempre per contenere la deriva soprattuttoin presenza di vento con velocitagrave superioria 15 msec lrsquouso degli ugelli antiderivaa inclusione drsquoaria egrave ormai generalizzato( foto 2) Questa tipologia egrave stata progettatain modo da aspirare aria tramite un condot-to di Venturi ricavato nel corpo dellrsquougello emiscelarla sotto forma di minuscole bolle alliquido in uscita ottenendo cosigrave gocce piugravegrosse contenenti bolle drsquoaria al loro internoe quindi una riduzione della frazione di goccemolto 1047297ni soggette a essere disperse nellrsquoam-biente a opera del vento Data la produzionedi gocce grandi questi ugelli sono da valu-

TABELLA 1 - Volumi consigliatiper il trattamento di alcune colture

Tipo di coltura

Trattamentodiserbante (Lha)

Trattamentofungicida

o insetticida(Lha) (1)

m a s s i m o ( 2 )

c o n s i g l i a t o

m a s s i m o ( 2 )

c o n s i g l i a t o

Cereali vernini 400 150-200 500 300

Mais girasolesorgo

500 Pre = 150-300 600 400-500

Riso 400 Pre = 300-400 600 250-300

Pomodoropatata

500 300 1000 600-700

Barbabietola 400Pre = 150Post = 300

700 300-400

(1) Volumi riferiti al massimo sviluppo vegetativo

(2

) Non egrave consentito superare le dosi massime di sostanzaattivaha indicate in etichettaFonte Enama

Foto 1 Barra irroratrice con sistema a manica drsquoaria

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CAMPO Smart

Polverizzatore trainato Ersquo disponibile con serbatoidi capacitagrave compresa tra 2400 e 6500 l e conbarre da 18 a 36 m Le versioni no a 28 m sono

disponibili con manica drsquoaria opzionale Disponibilein versione ISOBUS

MANICA DrsquoARIALa manica drsquoaria rende il traamento omogeneo

dalla spiga al piede della pianta La deriva egrave

drascamente ridoa e il traamento risulteragraveperfeo anche quando la vegetazione egrave sviluppata

e rigogliosa Il usso drsquoaria di rimbalzo che risale dal

terreno estende il traamento anche alla pagina

inferiore delle foglie normalmente non traate

Protedalla testa al piede

Senza manica drsquoaria Con manica drsquoaria

Intelligenza di serie

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 9

tare attentamente nel caso si necessiti di unacopertura accurata e continua del bersagliocome nel caso di trattamenti con prodotti dicontatto In questi casi conviene aumentareadeguatamente il volume Da ricordare anchegli ugelli speci1047297ci per lrsquoirrorazione a bande(tipo Even) la cui impronta a terra del getto egravea forma rettangolare anzicheacute lenticolare comenel caso degli ugelli a ventaglio normali e gliugelli di 1047297ne barra a getto tagliato speci1047297ciper lrsquooperativitagrave lungo i bordi dellrsquoappezza-mento

Regolazione dellrsquoaltezzadi distribuzione

La regolazione dellrsquoaltezza della barra rispet-to alla coltura egrave fondamentale per il correttoposizionamento alla giusta distanza dal ber-

saglio in modo da ottimizzare la regolaritagravedi distribuzione Altrettanto utili risultanoi sistemi di smorzamento delle oscillazioniorizzontali e verticali

Irroratrici con manica drsquoaria(aeroassistite)

Nelle tradizionali irroratrici a barra il gettoegrave di tipo proiettato per cui il trasporto dellegocce 1047297no al bersaglio avviene solo grazie allaloro energia cinetica possono allora insorge-re problemi di deriva eo scarsa penetrazionedelle gocce nella vegetazione in particola-ri condizioni in presenza di vento oppurequando si trattano colture a elevato sviluppofogliareLa risposta a tale problematica egrave data dalleirroratrici aeroassistite mediante manicadrsquoaria che si avvalgono di un sistema dipolverizzazione meccanica assistito daltrasporto attivo delle gocce mediante unacorrente drsquoaria questa investe a una veloci-tagrave di 25-35 msec e indirizza il getto prodottodagli ugelli aprendo la vegetazione sottostan-te e trasportando le gocce allrsquointerno dellastessa si genera cosigrave una turbolenza che faci-lita il deposito sulle lamine fogliariLrsquoazione dellrsquoaria determina maggiore co-pertura migliore penetrazione e la possi-

TABELLA 2 - Tipologie di ugelli e lorocampi di impiego

Tipo ugello e spaziaturasulla barra

f e s s u r a 1 1 0 deg ( 5 0 c m )

f e s s u r a 8 0 deg ( 5 0 c m )

c o n o 8 0 deg ( 3 3 - 5 0 c m )

d o p p i a f e s s u r a ( 5 0 c m )

a n t i d e r i v a i n c l u s i o n e

d rsquo a r i a ( 5 0 c m )

s p e c c h i o ( 1 - 3 m )

Distribuzione su terreno

Penetrazione nella vegetazione

Sensibilitagrave al vento

Sensibilitagrave variazioni altezza

di lavoroSensibilitagrave otturazione

Erbicidi post emergenzainiziale

Erbicidi post emergenza piena vegetazione

Fungicidi e insetticidi

Erbicidi non selettivi sistemici

Fertilizzanti liquidi

Impiego in grado di fornire un ottimo risultatoImpiego accettabile Impiego sconsigliabile ma possibilein certi casi Impiego da evitareFonte Enama

Foto 2 Sempre piugrave diffuso risulta lrsquoimpiegodi ugelli antideriva per limitare le perdite

di prodotto fitosanitario nellrsquoambiente

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bilitagrave di trattare anche in presenza di ventodi moderata intensitagrave riducendo i fenome-ni di deriva Anche su queste barre egrave consigliabile utiliz-zare quando possibile ugelli antideriva sotto-lineando che non sempre egrave opportuno azio-nare il ventilatore infatti su terreno nudo ein assenza di vento la turbolenza creata dalgetto drsquoaria che investe il suolo causa la per-manenza in aria delle gocce per un tempo piugravelungo cosigrave che si puograve ottenere lrsquoeffetto contra-rio (ossia un aumento della deriva) In questicasi conviene affi darsi solo agli ugelli a inclu-sione drsquoaria che in assenza di vento garanti-scono un ottimo lavoro

IRRORATRICIPER COLTURE ARBOREE

Nelle irroratrici per colture arboree egrave da tem-po consolidato lrsquouso del getto portato dellegocce sulla vegetazione mediante aria salvonei casi di attrezzature riservate a colture dilimitato sviluppo fogliareQuale che sia la modalitagrave di polverizzazione(meccanica per pressione pneumatica o mi-sta) le ricerche in materia di irrorazione infrutticoltura si sono indirizzate nel tempo

verso lrsquoottimizzazione della portata della velocitagrave e della direzione dei 1047298ussi dellrsquoaria( foto 3 e 4)

Vantaggi e svantaggidegli atomizzatori

Negli atomizzatori il liquido viene polveriz-zato per pressione e immesso in una correntedrsquoaria mossa dal ventilatore normalmen-te di tipo assiale con una velocitagrave media di20-50 msec e portate che possono variaretra i 10000 e gli 80000 m983091ora La dinamicadellrsquoaria nei ventilatori assiali egrave tale da im-primere alle gocce una traiettoria a spiraleobbligando al ricorso a raddrizzatori per ren-dere la distribuzione simmetrica sui due latitali accessori tuttavia non sono presenti nellamaggior parte degli atomizzatori in circo-lazione e neppure in quelli piugrave economici dinuova costruzioneMalgrado da tempo siano state messe a puntosoluzioni in grado di migliorare lrsquoeffi cienzadella distribuzione dei prodotti 1047297tosanitarigli atomizzatori tradizionali sono tuttoralargamente impiegati tanto da rappresen-tare oltre i tre quarti del parco circolante inItalia Le ragioni di tale successo vanno ricer-cate innanzitutto in

Foto 3-4 Irroratrici per colture arboree con distribuzione a getto mirato

3 4

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◼ versatilitagrave di tali attrezzature ◼ adattabilitagrave alle diverse forme di alleva-

mento del frutteto e del vigneto ◼ semplicitagrave nellrsquouso e nella manutenzione ◼ economicitagrave di acquisto e di gestione

aspetto che diviene particolarmente impor-tante nelle piccole aziende che non possonoaffrontare investimenti elevati e che rappre-sentano una quota rilevante nel panorama

viticolo e frutticolo nazionaleLe cose tuttavia stanno per cambiare allaluce dellrsquointroduzione delle nuove normati-

ve in materia di contenimento dellrsquo impattoambientale nel prossimo futuro infatti siassisteragrave verosimilmente a unrsquoaccelerazionedel processo di rinnovamento del parco mac-chine in circolazione soprattutto in conside-razione di quello che egrave il principale difetto chepenalizza gli atomizzatori tradizionali ossialrsquoimpossibilitagrave di dirigere con precisione legocce verso la colturaInfatti anche se con la sostituzione degliugelli e con alcuni interventi di regolazioneegrave possibile far lavorare queste macchine a vo-lumi medi la conformazione del sistema diproduzione dellrsquoaria che impone la direzionedel getto dal basso verso lrsquoalto per poter rag-giungere anche la sommitagrave della vegetazionedetermina le gravi perdite di prodotto per de-riva viste in premessaAnche la penetrazione del 1047298usso aria-goccenella vegetazione presenta margini di miglio-ramento per garantire una copertura suffi -ciente nelle parti piugrave interne del fogliame Ol-tre ad aumentare la gittata lrsquoaria ha infatti ilcompito fondamentale di migliorare l rsquounifor-mitagrave della copertura e la penetrazione allrsquoin-terno della vegetazione tuttavia raramentesi trova il giusto rapporto tra massa drsquoariamolto spesso eccessiva e caratteristiche geo-metriche della vegetazione che dipendono dasesto di impianto forma di allevamento e sta-dio vegetativoLa massa drsquoaria dovrebbe avere una portatae una velocitagrave tali da penetrare nella chiomasenza oltrepassarla e consentire il depositodelle gocce recanti il prodotto 1047297tosanitario su

entrambi i lati della foglia Una quantitagrave drsquoa-ria eccessiva oltrepassa la parete vegetale di-spone le foglie parallelamente alla direzionedel 1047298usso impedendo lrsquoadesione delle gocce eagita violentemente gli strati fogliari piugrave vici-ni provocando a volte anche danni meccaniciPer converso se lrsquoaria egrave insuffi ciente le goccenon riescono a penetrare negli strati piugrave inter-ni Sebbene queste considerazioni possanosembrare del tutto ovvie le possibilitagrave diregolazione del 1047298usso drsquoaria negli atomizza-tori tradizionali sono molto limitate in ge-nere il ventilatore presenta un cambio a due velocitagrave e spesso pale a inclinazione regola-bile Tuttavia questrsquoultima caratteristica risultapoco o per nulla utile il disegno delle pale pre-

vede angoli di attacco e pro1047297li ottimizzati perfunzionare in condizioni 1047298uidodinamiche benprecise e la variazione di inclinazione 1047297nisceper risultare solamente una riduzione dellrsquoeffi -cienza aerodinamica della pala

Lrsquoevoluzione dei sistemidi contenimento della deriva

Negli ultimi anni la crescente esigenza cre-scente di riduzione della deriva ha indicatonuove modalitagrave di distribuzione degli agro-farmaci in particolare in prossimitagrave di areeparticolarmente sensibili allrsquoinquinamento(corpi idrici zone verdi abitazioni ecc) inpratica quello che esce dallrsquoirroratrice devefermarsi allrsquointerno del campo trattato

Ugelli antiderivaIl problema delle gocce troppo 1047297ni prodotteda ugelli obsoleti operanti a pressioni ecces-sive egrave stato risolto con lrsquointroduzione degliugelli antideriva a inclusione drsquoaria le cuigocce contenenti bolle drsquoaria esplodono acontatto con la super1047297cie fogliare aumentan-do la super1047297cie coperta Va detto tuttaviache la copertura ottenibile con tali ugelli nonegrave pari a quella consentita dagli ugelli tradizio-nali per cui egrave necessario accertarsi che si stairrorando con un volume suffi ciente a garan-

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tire la bagnatura di tutta la super1047297cie qualoraciograve sia vincolante per il tipo di trattamento(prodotti ad azione di contatto)

Attenzione al volumedella vegetazione da trattare

In relazione al volume e soprattutto della doseda applicare recentemente sono stati propostinuovi metodi di espressione cosiddetti CAS(Crop Adapted Spraying irrorazione adattata

alla coltura) non piugrave legati sem-plicemente alla super1047297cie delfrutteto ma che tengono contodellrsquoeffettiva quantitagrave di vege-tazione da trattare Il volumedi irrorazione ad esempio puograveessere espresso in funzione del

volume della vegetazione comenel metodo Tree Row Volume(TRV) oppure in funzionedellrsquoaltezza della parete da trat-tare (metodo Leaf Wall AreaLWA) ( foto 5)

Introduzione delle fascetampone

In relazione alla tutela del-le aree sensibili le nuove li-nee guida (sintetizzate loricordiamo nella direttiva2009128Ce e nelle azioni di

recepimento a livello degli Stati Membri)prescrivono tra lrsquoaltro lrsquoistituzione di spe-ci1047297che fasce tampone (buffer zone ) la cuiampiezza dipende come egrave logico anchedalla possibilitagrave di intervenire sugli aspet-ti funzionali dellrsquoirroratrice che sonomaggiormente responsabili della disper-sione di sostanze attive e ovviamente cisi riferisce alla dinamica del getto drsquoaria vettrice delle gocce

Foto 6-7 Esempi di sistemi a getto mirato a torretta ( 6 ) e con testata multifila scavallatrice ( 7 )

Foto 5 Per determinare il volume di irrorazione puograve essereutilizzato il metodo TRV e LWA in funzione rispettivamentedi volume e altezza della vegetazione

TRV

LWA

6 7

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Per maggiori informazioni visita la sezione laquoAgricoltura responsabileraquo sul sito www syngenta it

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Tecniche e tecnologieper lapplicazione di agrofarmaci

Per Syngenta lo studio la conoscenza e la divulgazione dellrsquo ApplicationTechnology costituisce un impegno prioritario rivolto a fornire uno stru-

mento indispensabile a supporto di una moderna agricoltura

Con Application Technology si intende in generale lo studio di tutte le tecniche e le tecnologie

per la distribuzione degli agrofarmaci sulle colture per conseguire una efficacia ottimale

contro i parassiti riducendo lrsquoimpatto ambientale dei trattamenti migliorando cosigrave lrsquoeffica-

cia e la sostenibilitagrave complessiva delle pratiche fitoiatriche

Lrsquoimpegno di Syngenta per la qualitagrave dellrsquoapplicazione degli agrofar-

maci si concretizza nel mondo con un team internazionale di persone

dedicate allo studio e alla divulgazione delle migliori tecniche applica-tive Il Team Syngenta Application Technology oltre a vantare nu-

merosi brevetti internazionali di ugelli e componentistica varia si oc-

cupa in tutto il mondo di formazione e divulgazione a servizio degli

agricoltori Tra le attivitagrave da segnalare anche la produzione di strumenti

di verifi ca come il CALISET le CARTINE IDROSENSIBILI sostanze

TRACCIANTI (Tracer Technology) e il software APPLICA BENE

Dallrsquoesperienza maturata in questo ambito

Syngenta ha ottenuto nel 2013 la ldquoCertificazione Application Technologyrdquo che prevede lrsquoutilizzo

da parte dellrsquoazienda agricola della metodologia

proprietaria ed esclusiva sviluppata da Syngenta

per lrsquoottimizzazione della distribuzione degli

agrofarmaci nelle varie situazioni applicative

colturali e di campo

Gli obiettivi sono

bull il miglioramento di effi cienza della distribuzione degli agrofarmaci sul-

le colture

bull la riduzione dellrsquoimpatto ambientale

bull lrsquoottimizzazione delle condizioni di sicurezza dellrsquooperatore con riferi-

mento allrsquoapplicazione degli agrofarmaci

Anche queste iniziative rientrano nel programma Agricoltura Responsabile ovvero il modo

professionale di vivere lrsquoagricoltura con progetti sviluppati sul territorio nazionale volti a valoriz-

zare la qualitagrave delle produzioni italiane Un approccio culturale che coniuga sostenibilitagrave econo-

mica attenzione alla salvaguardia ambientale e responsabilitagrave sociale in agricoltura

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Tali istanze di miglioramento della qualitagravedella distribuzione negli atomizzatori hannoportato nel corso degli ultimi anni a unrsquoevo-luzione degli apparati di produzione e regola-zione dellrsquoaria in uscita dalle irroratrici

Sistemi a getto mirato

Il concetto di laquogetto miratoraquo noto ormai daoltre due decenni egrave alla base di tali soluzioniche prevedono appunto la possibilitagrave assen-te negli atomizzatori tradizionali di agire suiparametri della corrente drsquoaria che sono re-sponsabili della deposizione delle gocce ossiaportata velocitagrave e direzioneI nuovi apparati di produzione dellrsquoaria si ca-ratterizzano per la presenza di convogliatori variamente conformati ma accomunatidalla possibilitagrave di orientare il getto drsquoariain prossimitagrave della vegetazione Va premes-so che di massima piugrave o meno tutte le rea-lizzazioni sono pensate per lavorare su formedi allevamento in parete verticale (spallierepalmette ecc) forme che meglio si prestanoalla meccanizzazione rispetto ad altre quali il

vaso e il tendone ciograve signi1047297ca che in futuroi coltivatori di frutteti e vigneti si dovrannoorientare sempre di piugrave verso tali tipologie diforma di allevamentoNel caso delle forme in parete sono diventateabbastanza comuni testate erogatrici munitedi strutture dette laquotorri antiderivaraquo ( foto 6 )

in grado di dirigere il getto secondo 1047298ussiorizzontali diretti verso la parete vegetaleIl bordo di uscita dellrsquoaria orientabile ver-so avanti e indietro consente un piugrave precisoindirizzamento dellrsquoaria adattandolo alladistanza della macchina dal 1047297lare e allo spes-sore della pareteUnrsquoaltra tipologia di moderna testata a gettomirato prevede la presenza di un ventilatorecentrifugo che invia lrsquoaria in lunghi tubi 1047298es-sibili in grado di frazionare il getto posizio-nando i diffusori in prossimitagrave della pareteavendo inoltre la possibilitagrave di realizzare fa-cilmente testate multi1047297la scavallatrici ( foto 7 )Questrsquoultima soluzione consente un decisomiglioramento dellrsquouniformitagrave della di-stribuzione sui due lati del 1047297lare oltre a uncontenimento della deriva dovuto alla mutuainterferenza dei getti provenienti sulla colturadai due lati oppostiQuesta tipologia di irroratrice egrave la base dipartenza per la realizzazione di quella cheegrave probabilmente lrsquoinnovazione piugrave incisivanegli ultimi anni lrsquoirroratrice a recupero o atunnel

Lrsquoirroratrice a tunnel

Lrsquoelemento caratterizzante della macchinaegrave costituito da due pareti contrapposte cherichiudono integralmente la parete vegetalee che sono in grado di intercettare e recu-

Foto 8-9 Irroratrice a tunnel ( 8 ) e a carica elettrostatica ( 9 )8 9

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perare la frazione della nube di gocce nondepositata sulla stessa ( foto 8)I pannelli recuperano il liquido in eccesso inun apposito pozzetto di raccolta e lo rinvianodopo averlo fatto passare tramite un 1047297ltro alserbatoioIn questo modo le irroratrici a tunnel con-sentono anche di ridurre il consumo di1047297tofarmaco per ettaro in misura pari allapercentuale di miscela recuperata Tale possi-bilitagrave egrave molto importante in caso di restrizio-ni di impiego di taluni prodotti 1047297tosanitaricome ad esempio avviene per il rame in viti-coltura biologia limitato a 6 kghaannoLa percentuale di recupero e lrsquouniformitagrave dicopertura variano in base alle caratteristichedel vigneto quali sesto drsquoimpianto forma diallevamento e fase fenologica oltre ad altriaspetti legati alle caratteristiche costruttivedella macchina stessa e al volume di irrora-zione ma si puograve quanti1047297care intorno al 40in media sul totaleLe problematiche principali legate allrsquoim-piego delle macchine a tunnel riguardanoessenzialmente la necessitagrave di vigneti di unacerta estensione di forma regolare e privi diostacoli (pali della luce reti antigrandineecc) lo spazio di manovra richiesto alla te-stata del vigneto e la diffi coltagrave nella gestionedella preparazione della miscela essendo im-possibile prevedere a priori lrsquoentitagrave esatta delrecupero

Irroratrici a carica elettrostatica

Queste macchine caricano elettricamente legocce con segno opposto rispetto al bersaglioin modo da favorire un aumento dei depo-siti sulla vegetazione e quindi minor derivaciograve avviene sia per la reciproca attrazione tracariche elettriche di segno opposto sia perinduzione (un corpo carico elettricamenteinduce una carica di ugual valore ma di segnoopposto su di un altro corpo conduttore chegli sia vicino) ( foto 9 )La distribuzione spaziale delle gocce risultauniforme per la reciproca repulsione fra le

cariche e tale forza puograve risultare maggiore diquella di gravitagrave favorendo anche il depositodelle sulla pagina inferiore delle foglieLe gocce prodotte dalle irroratrici a caricaelettrostatica sono molto 1047297ni per effetto del-la polverizzazione pneumatica e per esigenzelegate alla carica inversamente proporzionalealla massa per effetto della repulsione elettri-ca tali gocce non si aggregano tra di loro inammassi di gocce piugrave grandi e da questo deri-

va un maggiore deposito fogliareQuesto effetto ha in1047298uenza anche sulla derivacon una relativa riduzione Alcuni autori sug-geriscono la possibilitagrave di una riduzione 1047297noal 20 delle dosi normalmente impiegate neitrattamenti antiparassitariLrsquoeffi cacia della distribuzione con carica elet-trostatica viene fortemente agevolata dallapossibilitagrave di avvicinare il piugrave possibile lrsquoero-gazione al bersaglio parimenti va osserva-to che nel caso di dispersione del getto al disopra della parete fogliare le gocce molto 1047297nirisultano comunque soggette a deriva

ComponentisticaLa riduzione della deriva richiede lrsquoadozionedi altri componenti montati sulla macchinaIn particolare per il trattamento in condi-zioni diffi cili (presenza di vento vicinanzadi aree sensibili ecc) oltre agli ugelli anti-deriva per ridurre la frazione di gocce 1047297ni egravequanto mai opportuno poter parzializzarelrsquoerogazione dellrsquoariaA tale scopo sono state predisposte appositeparatie mobili azionabili anche dal posto diguida che permettono di chiudere da un latolrsquoerogazione dellrsquoaria consentendo cosigrave i l trat-tamento degli ultimi 1047297lari prima dellrsquoappez-zamento senza che le gocce escano dal 1047297lare( 1047297gura 2)

Elettronica e sensori

Sono giagrave state realizzate irroratrici laquointelli-gentiraquo caratterizzate dalla gestione elettroni-ca della regolazione che provvede in automa-

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tico a chiudere o parzializzare lrsquoerogazione infunzione della presenza e della densitagrave della

vegetazione rilevata a mezzo di appositi sen-sori a ultrasuoniGrazie al sistema di localizzazione satellitareegrave anche possibile istruire la macchina ad apri-re e chiudere gli ugelli in funzione della suaposizione sul campo senza che lrsquooperatoredebba intervenireIn futuro saranno disponibili anche senso-ri in grado di rilevare lo stato di salute dellapianta sulla base dellrsquointensitagrave della colora-zione delle foglie in modo da adattare auto-maticamente la quantitagrave di prodotto 1047297tosani-tario distribuito in tempo reale

FIGURA 2 - Sistema a paratie mobili che permettono di chiudere lrsquoerogazionein prossimitagrave di aree sensibili o sullrsquoultimo filare

Nellrsquoavvicinarsi al bordo dellrsquoappezzamento egrave importante poter chiudere lrsquoerogazione dellrsquoariasul lato esterno per contrastare la deriva

La tecnologia per realizzare queste ultimesoluzioni egrave giagrave disponibile il problema egrave co-stituito unicamente dai costi ancora elevaticosti che dovrebbero perograve scendere con ladiffusione di tali nuove tecnologie comun-que giagrave con unrsquooculata scelta e regolazionedelle macchine attuali egrave giagrave oggi possibileridurre di molto le dispersioni senza pregiu-dicare lrsquoeffi cacia dei trattamenti e con eviden-ti vantaggi per la salute di tutti agricoltori ecittadini

Cristiano Baldoin

Tesaf

Universitagrave di Padova

Erogazione con ventilatore inserito

Erogazione con ventilatore esclusoErogazione chiusa

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O18

Lrsquoesigenza di una normativa per un uso soste-nibile degli agrofarmaci nasce dal precedente

vuoto legislativo in materia di distribuzionein campo dei prodotti 1047297tosanitari Mentreinfatti esisteva una precisa regolamentazio-ne sulla commercializzazione dei prodotti(direttive 91414Cee 988Ce ecc) e sullosmaltimento dei residui (direttiva Waste Fra-mework direttiva sui ri1047297uti pericolosi comeimballaggi bottiglie vuote ecc) mancavaun riferimento normativo preciso alla fase didistribuzione dei prodotti 1047297tosanitari che egraveinvece di fondamentale importanza poicheacute egraveproprio in questo momento che si veri1047297ca la

massima probabilitagrave di avere dispersioni disostanze tossiche nellrsquoambienteA tali lacune il legislatore europeo ha rispostocon lrsquoemanazione delle direttive n 128 e 127del 21 ottobre 2009 che stabiliscono profondeimplicazioni sullrsquouso delle macchine in circo-lazione e sulla produzione delle nuoveLa direttiva 2009128Ce riguarda lrsquouso so-stenibile dei prodotti 1047297tosanitari e presentaimportanti implicazioni pratiche sullrsquoope-rativitagrave delle irroratrici in uso presso gliagricoltoriGli aspetti principali riguardanti lrsquoimpiegodelle irroratrici in uso sono

COSA PREVEDE LrsquoUSO

SOSTENIBILE

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 21

◼ promozione di misure per ridurre lrsquoinqui-namento puntiforme

◼ contenimento della deriva e de1047297nizionedelle zone di rispetto

◼ istituzione dei controlli funzionali perio-dici del buon funzionamento delle irroratriciin usoCome noto le direttive europee a differenzadei regolamenti non entrano direttamentenella legislazione degli Stati membri bensigravenecessitano di opportune azioni per essererecepite In Italia lrsquoattuazione della direttiva128 egrave avvenuta nellrsquoagosto del 2012 con lrsquoe-manazione del decreto legislativo n 150 e aseguire nel febbraio 2014 del Piano di azionenazionale (Pan) Ci sono state anche alcuneiniziative locali tra cui merita di essere ricor-dato il regolamento intercomunale di poliziarurale adottato dai 15 comuni della zona delProsecco docg i cui contenuti anticipanoquelli del Pan

COSA PREVEDELrsquoARTICOLO 8

I punti salienti della direttiva 128 in relazionealle implicazioni sullrsquoutilizzo delle irroratricisono contenuti in particolare nellrsquoarticolo 8riguardante lrsquointroduzione dei controlli fun-zionali periodici obbligatori delle attrezzaturein uso in particolare gli Stati membri devonoassicurare che le attrezzature per lrsquoapplicazio-ne di prodotti 1047297tosanitari impiegate per usoprofessionale siano sottoposte a ispezioni pe-riodiche con un intervallo tra le ispezioni nonsuperiore a 5 anni 1047297no al 2020 e a 3 anni suc-cessivamente La scadenza 1047297ssata per il primocontrollo di tutte le irroratrici presenti sulterritorio egrave il 25 novembre 2016 anticipataallo stesso giorno del 2014 per le macchineche lavorano per conto terzi Le attrezzaturenuove devono essere controllate almeno una volta entro 5 anni dallrsquoacquisto Tutto ciograve comporta lrsquoobbligo per le Regionidi istituire un servizio di veri1047297ca funzionaledelle irroratrici mediante la messa in funzio-

ne di appositi cantieri (offi cine 1047297sse o mobili)autorizzati in cui operi personale che abbiaseguito un corso di formazione e superato unesame teorico e praticoIl terzo punto importante riguarda le rego-lazioni e i controlli tecnici periodici (ma-nutenzioni) che gli utilizzatori professio-nali sono tenuti a effettuareIl Pan stabilisce le modalitagrave applicative delleindicazioni contenute nella direttiva europea2009128Ce in particolare nellrsquoallegato 2dove sono indicati tutti i parametri fun-zionali oggetto del controllo funzionale lerelative modalitagrave di esecuzione e i limiti diaccettabilitagrave in attesa dellrsquoemanazione (pe-raltro ormai prossima) di una norma euro-pea armonizzata

CONTROLLO FUNZIONALESpesso la differenza tra controllo funzionalee regolazione questrsquoultima nota anche cometaratura delle irroratrici non egrave ben conosciu-ta dagli operatori che tendono a vedere i duetermini come sinonimi si tratta invece di dueoperazioni diverse e tra loro complementariIl controllo funzionale viene infatti effet-tuato esclusivamente da centri prova auto-rizzati dalle Regioni in cui opera personaleabilitato esso egrave presupposto fondamentaleper una corretta regolazione e ha lo stessosigni1047297cato della revisione periodica degliautoveicoli garantire il mantenimento del-la funzionalitagrave del mezzoLa regolazione egrave un operazione che compe-te invece direttamente allrsquoutilizzatore dellamacchina che puograve eventualmente avvalersidel centro prova per effettuare una cosiddet-ta regolazione strumentale ossia usando lestrumentazioni in possesso del centro per ladeterminazione dei parametri funzionali del-la macchinaI centri prova per essere autorizzati al servizioper il controllo funzionale e la regolazione del-le irroratrici devono possedere diversi requi-siti tra cui avere almeno un tecnico abilitatodisporre di attrezzature in grado di rispettare

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O22

gli standard de1047297niti dalla metodologia di rife-rimento essere in grado di effettuare sempliciinterventi meccanici e sostituzioni di compo-nenti di uso standard quali manometri ele-menti degli ugelli fascette ( foto 10)Devono inoltre impegnarsi a rispettare lametodologia nazionale effettuare i controllidelle attrezzature delle aziende richiedentisenza alcuna discriminazione sottoporsi aicontrolli disposti dalla Regione 1047297nalizzati adaccertare il rispetto degli altri adempimentirichiestiAnche gli utenti del servizio di controllofunzionale devono sottostare ad alcuneprescrizioniPer accedere al servizio gli utenti devonorispettare alcune condizioni come presen-tarsi con la macchina con gli elementi ditrasmissione del moto (albero cardanico)montati privi di deformazioni o difetti econ i dispositivi di protezione a norma benpulita in tutte le sue componenti allrsquoester-no e allrsquointerno con il regolatore funzio-nante e con la griglia dellrsquoeventuale ventila-tore pulita e ben salda al telaio Si tratta di precondizioni necessarie per lrsquoope-rativitagrave in sicurezza dei tecnici

MANUTENZIONEIl nuovo quadro normativo prevede tra lrsquoaltroche gli operatori effettuino periodicamentelaquoregolazioni e controlli tecniciraquo sulle irrora-trici che utilizzano quindi la manutenzionedelle macchine diventa ora un obbligoPresupposto fondamentale per il manteni-mento della piena effi cienza dellrsquo irroratri-ce egrave un adeguato rimessaggio invernale lamacchina deve essere stata accuratamentelavata al termine della stagione veri1047297can-do che non rimangano residui di 1047297tofar-maci nel serbatoio noncheacute ripulita dallasporcizia accumulata negli interstizi deltelaio Se la macchina egrave stata riposta secondo le cor-rette modalitagrave ossia in luogo riparato conil circuito idraulico scaricato ugelli e 1047297ltrismontati e regolatore di pressione allentatonon dovrebbero essersi veri1047297cati problemiderivanti dal gelo invernale quindi le opera-zioni di rimessa in servizio non dovrebberopresentare problemiLe operazioni di manutenzione dellrsquoirro-ratrice prevedono unrsquoaccurata ispezione elrsquoeventuale riparazione di danni

Foto 10 Determinazione della portata degli ugelli in fase di controllo funzionale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 23

Ispezione

Prima dellrsquoispezione lavare lrsquoirroratrice perasportare la polvere accumulata durantelrsquoinverno veri1047297care poi che il telaio sia per-fettamente integro e non presenti lesioni ocrepe provvedendo eventualmente alla ri-parazione mediante saldatura e applicazio-ni di rinforzi in ferro se il telaio egrave zincatoasportare con la smerigliatrice la zincaturaprima di saldare ripristinando poi la prote-zione con zinco spray Controllare in modoparticolare le parti sollecitate come i suppor-ti della barra e ingrassare tutti gli snodi e learticolazioniRipristinare la pressione dei pneumatici ndash sela macchina egrave trainata ndash e controllare chelrsquoalbero cardanico sia effi ciente lubri1047297catoe provvisto di tutte le protezioni Collegare itubi dellrsquoimpianto oleodinamico della barrae provare i movimenti di apertura-chiusurae sollevamento ispezionare le connessio-ni dellrsquoimpianto elettrico (luci ed eventualecomputer) eliminando lrsquoossido con lrsquoappositosprayCome giagrave detto se lrsquoirroratrice egrave stata ripo-sta con lrsquoimpianto idraulico scaricato nonsi dovrebbero riscontrare danni da gelotuttavia egrave necessario veri1047297care lrsquointegritagravedei componenti del circuitoInnanzitutto controllare il livello dellrsquoolio nel

bicchiere trasparente sulla pompa ( foto 11)eventualmente ripristinandolo secondo leindicazioni riportate sulla targhetta 1047297no acirca tre quarti della capacitagrave del bicchiere

veri1047297care poi la pressione del compensatoreriportandola eventualmente attorno al 70della pressione di esercizio della macchinase si riscontra una tenuta imperfetta potreb-be essere suffi ciente spruzzare dello spray lu-bri1047297cante nella valvola ma in questo caso laperdita dovrebbe scomparire quasi subito sela pressione non si mantiene la membrana egravequasi sicuramente rottaDopo aver serrato tutti i raccordi eventual-mente avvolgendo del nastro in te1047298on sulle1047297lettature e controllato i collegamenti im-mettere qualche decina di litri drsquoacqua pulitanel serbatoio veri1047297candone cosigrave la tenuta deiraccordi a livello del pozzetto di aspirazionefar funzionare la macchina per qualche mi-nuto al minimo con ugelli e 1047297ltri smontati inmodo da espellere le impuritagrave dallrsquoimpiantoprovando nel contempo ad azionare tutte le

valvole e il regolatoreEventuali piccole perdite drsquoacqua dai raccordiin plastica dovrebbero scomparire in pochiminuti in caso contrario non si deve serra-re eccessivamente (le 1047297lettature in plastica sirovinano) ma bisogna invece allentare e con-trollare le guarnizioni eventualmente sigil-lando con te1047298on

Foto 11-12 Durante la manutenzione egrave fondamentale controllare il corretto funzionamentodel livello dellrsquoolio ( foto 11 ) e del manometro ( foto 12 )

11 12

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O24

Controllare anche il livello dellrsquoolio nel bicchie-re sulla pompa che dovrebbe essere rimasto co-stante lrsquoeventuale presenza di acqua egrave segno dirottura delle membrane Rimontare poi le car-tucce dei 1047297ltri e gli ugelli e azionare lrsquoimpiantoaumentando progressivamente la pressione e

veri1047297cando anche il buon funzionamento delmanometro ( foto 12) e del regolatore di pressio-ne compresa la chiusura delle singole sezioni dibarra (o dei due lati per gli atomizzatori)Relativamente agli ugelli sarebbe opportunoiniziare la stagione con una serie di punte daspruzzo nuove da loro dipende infatti la qua-litagrave dellrsquoirrorazione ( foto 13) Si sottolinea chelrsquoeventuale pulizia va fatta solo con aria com-pressa o al piugrave con uno spazzolino morbidomai con utensili a punta o peggio soffi andocidentroGli antigoccia a molla andrebbero sostituiti aogni inizio di stagione dato che diffi cilmentemantengono a lungo la loro effi cienza

Regolazione - Operazioni comuni

Per la regolazione della macchina in campooccorre sempre fare riferimento ad alcunesemplici regole data la larghezza di lavoroil volume per ettaro e la velocitagrave di avanza-mento del trattore occorreragrave adottare unatipologia di ugello in grado di lavorare a bas-sa pressione compatibilmente con il grado di

polverizzazione richiesto Le tabelle fornitedai produttori degli ugelli sono utili per unacorretta sceltaFondamentale egrave la conoscenza dellrsquoesatta ve-locitagrave di avanzamento (v) la veri1047297ca egrave sem-plicissima ed egrave opportuno effettuarla anchese si dispone del tachimetro sul trattore Alloscopo occorre munirsi di un cronometropredisporre una pista lunga almeno 25-50 mpercorrerla con il trattore in marcia e al regi-me del motore a cui si effettua la distribuzionee cronometrare il tempo percorso La velocitagravesi calcola dividendo lo spazio percorso (s) peril tempo impiegato (t) e moltiplicando il risul-tato per 36

spazio

tempo v = times 36

Fatto ciograve si inizia sempre dallrsquougello di cuioccorre stabilire la portata sulla base della

velocitagrave e della larghezza di lavoro per stabi-lire la portata si applica una semplice formulache cambia leggermente a seconda che si stialavorando su una barra o su un atomizzatoree che nella sua formulazione generale si pre-senta come segue

(V times v times Lf)(600 times n)

q =

q = portata da determinare (Lmin) v = velocitagrave di avanzamento V = volume da distribuire (Lha)Lf = larghezza della fascia trattatan = numero di ugelli funzionanti

Il valore da inserire al posto di Lf e i criteri spe-ci1047297ci di selezione degli ugelli saranno descrittinei paragra1047297 successivi egrave comunque necessa-rio dopo il montaggio effettuare una veri1047297cadella portata usando una caraffa graduata e uncronometro per raccogliere il liquido erogatoda un ugello alla pressione individuata nellatabella La formula inversa permette di rical-colare il volume effettivo ( Ve) a partire dallaportata effettiva rilevata (qe)

(qe times 600)

(v times Lf) Ve =

Foto 13 Prima dellrsquoinizio della nuovacampagna occorre verificare la perfettaefficienza degli ugelli

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CONTROLLO FUNZIONALE

E TARATURA DELLE

ATTREZZATURE

PER LA DISTRIBUZIONE

DI PRODOTTI FITOSANITARIPER COLTURE ARBOREE

ERBACEE E SPECIALI

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MACCHINE E ATTREZZATURE

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 27

Qualora sia necessario riportare il volume ef-fettivo a quello preventivato se la variazioneegrave contenuta (entro il 10-15) egrave possibile agi-re sulla pressione di lavoro per modi1047297care laportata (e quindi il volume) La pressione ri-chiesta si calcola nel seguente modo

(Vv)983090

Vepv = pe times

pv = pressione corrispondente al volume vo-luto ( Vv )pe = pressione corrispondente al volume ef-fettivo ( Ve)

Successivamente si effettuano tutte le regola-zioni secondarie sempre a seconda del tipo dimacchina in uso

Regolazioni sulle barre

Per de1047297nire la velocitagrave di avanzamento si dovragraverispondere a esigenze di tempestivitagrave di inter-

vento tenuto conto della stabilitagrave della barra edel fatto che piugrave la barra egrave larga piugrave facilmen-te le sue estremitagrave possono toccare il terrenoMacchine dotate di effi caci sistemi di smorza-

mento consentono di mantenere velocitagrave ele- vate (10 kmora e oltre) anche su terreni nonperfettamente livellati Dato che per mantenerela stabilitagrave della barra possono essere necessariefrequenti correzioni della velocitagrave egrave sicuramen-te raccomandabile lrsquoadozione di sistemi di rego-lazione proporzionali al regime del motore omeglio alla velocitagrave (DPM e DPA) oggi peraltrodiffusi anche su macchine di media portata

Barre - Scelta degli ugelli

Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

Fonte Enama

Altezza di lavoro (m)

h

Distanza ugelli (m)

dUgelli

a fessura

a

Ugellia turbolenza

a

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O28

ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 29

meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O30

Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

Atomizzatori - Controllo della qualitagravedella distribuzione e del deposito

Lrsquoultima operazione da fare prima di procede-re allrsquoirrorazione egrave un controllo laquoin biancoraquoossia con sola acqua sullrsquoeffettiva bagnaturadella vegetazione Per controllare lrsquouniformitagrave

Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

idrosensibile

Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

Cristiano Baldoin

Tesaf - Universitagrave di Padova

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O4

queste circa i due terzi sono fungicidi (circa87000 tonnellate) il rimanente egrave diviso tra er-bicidi (circa 15000) insetticidi e acaricidi (circa18000) e sostanze diverse (circa 20000)Si tratta di cifre davvero elevate tali che quan-titagrave rilevanti di sostanze pericolose possono es-sere disperse nellrsquoambiente se la distribuzionenon viene effettuata correttamenteDiventa allora fondamentale disporre diattrezzature per la distribuzione in gradodi ottimizzare il deposito nella vegetazionee nel contempo ridurre il piugrave possibile ledispersioni di prodotti 1047297tosanitari nellrsquoam-biente

RIDUZIONE DELLA DERIVA Difendere le colture in maniera effi cace ridu-cendo nel contempo lrsquoimpatto ambientale egravela s1047297da che gli agricoltori sono chiamati ad

affrontare applicando i 1047297tofarmaci in manie-ra il piugrave possibile indirizzata verso il bersaglioda trattare e minimizzando le dispersioninellrsquoambiente (deriva) egrave importante alloracomprendere quali sono i meccanismi che go-

vernano la formazione della deriva per capiredove e come agire per contrastarla a secondadel tipo di irrorazioneNei trattamenti su colture erbacee effettuaticon irroratrici a barra per effetto della velocitagravedi avanzamento le gocce rilasciate dagli ugelliformano una scia che tende a galleggiare in ariaper un certo periodo variabile a seconda dellecondizioni tale scia forma la cosiddetta laquoderivapotenzialeraquo che diventa effettiva nel momentoin cui la componente trasversale del vento nedetermina la traslazione oltre la fascia trattataNel caso dellrsquoirrorazione di frutteti e vignetiinvece si ha una distribuzione laquodal bassoraquo incui parte dello spray trasportato dalla corren-

FIGURA 1 - Dispersione nellrsquoambiente della miscela fitosanitaria rispettoalla qualitagrave distribuita

Nei normali trattamenti fitosanitari delle colture arboree le perdite di prodotto superano largamentela metagrave di quanto viene distribuito

Deriva 4-6

Deposito15-50

Deriva 10-15

Perdita a terra30-60

goccioline insospensione

derivaal di sopra

della vegetazione

depositodiretto deposito

secondario

gocciolamento

perdita a terra

inquinamentocorsi drsquoacqua

perditafuori

appezzamento(colture

adiacenti)

perditafuori

appezzamento(deriva)

derivaattraversola chioma

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 5

te drsquoaria generata dallrsquoirroratrice oltrepassa lacoltura e viene dispersa nellrsquoambienteSotto lrsquoaspetto dellrsquoeffi cienza dei trattamentila situazione attuale egrave decisamente sconfor-tante soprattutto nel caso dellrsquoirrorazione deifruttiferi e della vite la quota di miscela ero-gata dagli atomizzatori tradizionali che vieneeffettivamente utilizzata dalla coltura rara-mente supera il 50 mentre non egrave infrequenteassistere a dispersioni nellrsquoambiente che supe-rano lrsquo80 1047297nendo per danneggiare colturesensibili e contaminare lrsquoambiente circostantea distanze anche molto elevate rispetto al pun-to di erogazione ( 1047297gura 1)

REQUISITI DELLE IRRORATRICIPER RIDURRE LA DERIVA

Alla luce di tali premesse si comprende lanecessitagrave di disporre di macchine che con-sentano di intervenire sui due elementiprincipalmente coinvolti nella genesi delladeriva la formazione delle gocce (polveriz-zazione) e il loro trasporto sul bersaglio Tali requisiti differiscono a seconda delle ti-pologie di irroratrici considerate

Classificazione delle irroratrici

Per una classi1047297cazione delle irroratrici si puogravefare riferimento alla modalitagrave di formazionedelle gocce (polverizzazione) che puograve av-

venire per pressione idraulica o per azione diun getto drsquoaria ad alta velocitagrave e al tipo di tra-sporto delle stesse sulla vegetazione che puograveessere affi dato alla sola energia cinetica im-pressa alle gocce oppure a una corrente drsquoariaPossiamo allora distinguere irroratrici◼ a pressione appartengono tipicamente aquesta tipologia le irroratrici a barra per col-ture erbacee

◼ ad aeroconvezione rappresentano la mag-gioranza delle irroratrici impiegate nelle coltu-re arboree e quelle per colture erbacee munitedi manica drsquoaria

◼ pneumatiche relativamente poco diffuse

sono impiegate per la quasi totalitagrave in viticol-turaAd ogni tipologia di irroratrice corrispondeun potenziale rischio di deriva crescente incaso di impiego poco accorto la polverizzazio-ne pneumatica genera gocce tendenzialmentepiugrave 1047297ni rispetto a quella per pressione idrau-lica cosigrave come il trasporto aeroassistito puogravedeterminare il lancio di gocce di miscela fuoribersaglio in caso di un non corretto dimensio-namento e orientamento dei 1047298ussi drsquoariaPoter intervenire su questi aspetti egrave determi-nante in quanto la regolazione comportala scelta di alcuni parametri operativi fon-damentali quali il volume da distribuireper unitagrave di super1047297cie (tipicamente i litri perettaro) e il giusto grado di polverizzazionesia per evitare la formazione di una frazioneeccessiva di gocce 1047297ni (indicativamente di dia-metro inferiore a 100 micron) sia per ridurnela permanenza in aria per un tempo eccessiva-mente lungo prima di raggiungere il bersaglioPer ridurre al minimo i rischi di inquinamen-to egrave dunque necessario che le macchine sianodotate degli accorgimenti necessari per la re-golazione piugrave accurata possibile in relazioneal tipo di coltura e di intervento da effettuare

IRRORATRICIPER COLTURE ERBACEE

Nelle irroratrici per colture a sviluppo orizzon-tale ( foto 1) il requisito essenziale per una distri-buzione uniforme egrave la costruzione della barrache deve garantire leggerezza rigiditagrave in posi-zione di lavoro e stabilitagrave longitudinale e tra-sversale per contrastare le oscillazioni trasmessealla struttura durante il lavoro La barra deveinoltre essere facilmente regolabile in altezza econsentire il parallelismo rispetto al terrenoPer ottenere il volume adeguato unitamentea una polverizzazione adeguata egrave fondamen-tale equipaggiare la macchina con ugelli diultima generazione preferibilmente montatisu portaugelli multipli (da due a quattro po-sti) Si riportano a titolo di esempio i volumi

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O6

consigliati dallrsquoEnama (Ente nazionale per lameccanizzazione agricola) per alcune tipolo-gie di trattamento (tabella 1)

Tipologie di ugelli

Per quanto riguarda il tipo di polverizzatorigrazie allrsquoevoluzione dei sistemi di regolazio-ne e 1047297ltrazione e allrsquointroduzione di ugelli

migliorati oggi egrave possibile effettuare qualsiasitrattamento utilizzando unicamente ugellia ventaglio (fessura) regolando opportuna-mente la pressione di esercizio

◼ tra 4 e 5 bar per una polverizzazione fine(gocce di diametro medio inferiore a 200 mi-cron)

◼ tra 15 e 25 bar per una polverizzazionemedia (200-400 micron)In sostituzione degli ugelli a cono sconsigliatiper la polverizzazione 1047297ne e per il diagrammadi distribuzione poco uniforme si possonoutilizzare ugelli a doppio ventaglio che con-sentono una migliore penetrazione delle goccemantenendo il diagramma di distribuzioneregolare tipico dellrsquougello a ventaglio (tabella 2)Sempre per contenere la deriva soprattuttoin presenza di vento con velocitagrave superioria 15 msec lrsquouso degli ugelli antiderivaa inclusione drsquoaria egrave ormai generalizzato( foto 2) Questa tipologia egrave stata progettatain modo da aspirare aria tramite un condot-to di Venturi ricavato nel corpo dellrsquougello emiscelarla sotto forma di minuscole bolle alliquido in uscita ottenendo cosigrave gocce piugravegrosse contenenti bolle drsquoaria al loro internoe quindi una riduzione della frazione di goccemolto 1047297ni soggette a essere disperse nellrsquoam-biente a opera del vento Data la produzionedi gocce grandi questi ugelli sono da valu-

TABELLA 1 - Volumi consigliatiper il trattamento di alcune colture

Tipo di coltura

Trattamentodiserbante (Lha)

Trattamentofungicida

o insetticida(Lha) (1)

m a s s i m o ( 2 )

c o n s i g l i a t o

m a s s i m o ( 2 )

c o n s i g l i a t o

Cereali vernini 400 150-200 500 300

Mais girasolesorgo

500 Pre = 150-300 600 400-500

Riso 400 Pre = 300-400 600 250-300

Pomodoropatata

500 300 1000 600-700

Barbabietola 400Pre = 150Post = 300

700 300-400

(1) Volumi riferiti al massimo sviluppo vegetativo

(2

) Non egrave consentito superare le dosi massime di sostanzaattivaha indicate in etichettaFonte Enama

Foto 1 Barra irroratrice con sistema a manica drsquoaria

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CAMPO Smart

Polverizzatore trainato Ersquo disponibile con serbatoidi capacitagrave compresa tra 2400 e 6500 l e conbarre da 18 a 36 m Le versioni no a 28 m sono

disponibili con manica drsquoaria opzionale Disponibilein versione ISOBUS

MANICA DrsquoARIALa manica drsquoaria rende il traamento omogeneo

dalla spiga al piede della pianta La deriva egrave

drascamente ridoa e il traamento risulteragraveperfeo anche quando la vegetazione egrave sviluppata

e rigogliosa Il usso drsquoaria di rimbalzo che risale dal

terreno estende il traamento anche alla pagina

inferiore delle foglie normalmente non traate

Protedalla testa al piede

Senza manica drsquoaria Con manica drsquoaria

Intelligenza di serie

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 9

tare attentamente nel caso si necessiti di unacopertura accurata e continua del bersagliocome nel caso di trattamenti con prodotti dicontatto In questi casi conviene aumentareadeguatamente il volume Da ricordare anchegli ugelli speci1047297ci per lrsquoirrorazione a bande(tipo Even) la cui impronta a terra del getto egravea forma rettangolare anzicheacute lenticolare comenel caso degli ugelli a ventaglio normali e gliugelli di 1047297ne barra a getto tagliato speci1047297ciper lrsquooperativitagrave lungo i bordi dellrsquoappezza-mento

Regolazione dellrsquoaltezzadi distribuzione

La regolazione dellrsquoaltezza della barra rispet-to alla coltura egrave fondamentale per il correttoposizionamento alla giusta distanza dal ber-

saglio in modo da ottimizzare la regolaritagravedi distribuzione Altrettanto utili risultanoi sistemi di smorzamento delle oscillazioniorizzontali e verticali

Irroratrici con manica drsquoaria(aeroassistite)

Nelle tradizionali irroratrici a barra il gettoegrave di tipo proiettato per cui il trasporto dellegocce 1047297no al bersaglio avviene solo grazie allaloro energia cinetica possono allora insorge-re problemi di deriva eo scarsa penetrazionedelle gocce nella vegetazione in particola-ri condizioni in presenza di vento oppurequando si trattano colture a elevato sviluppofogliareLa risposta a tale problematica egrave data dalleirroratrici aeroassistite mediante manicadrsquoaria che si avvalgono di un sistema dipolverizzazione meccanica assistito daltrasporto attivo delle gocce mediante unacorrente drsquoaria questa investe a una veloci-tagrave di 25-35 msec e indirizza il getto prodottodagli ugelli aprendo la vegetazione sottostan-te e trasportando le gocce allrsquointerno dellastessa si genera cosigrave una turbolenza che faci-lita il deposito sulle lamine fogliariLrsquoazione dellrsquoaria determina maggiore co-pertura migliore penetrazione e la possi-

TABELLA 2 - Tipologie di ugelli e lorocampi di impiego

Tipo ugello e spaziaturasulla barra

f e s s u r a 1 1 0 deg ( 5 0 c m )

f e s s u r a 8 0 deg ( 5 0 c m )

c o n o 8 0 deg ( 3 3 - 5 0 c m )

d o p p i a f e s s u r a ( 5 0 c m )

a n t i d e r i v a i n c l u s i o n e

d rsquo a r i a ( 5 0 c m )

s p e c c h i o ( 1 - 3 m )

Distribuzione su terreno

Penetrazione nella vegetazione

Sensibilitagrave al vento

Sensibilitagrave variazioni altezza

di lavoroSensibilitagrave otturazione

Erbicidi post emergenzainiziale

Erbicidi post emergenza piena vegetazione

Fungicidi e insetticidi

Erbicidi non selettivi sistemici

Fertilizzanti liquidi

Impiego in grado di fornire un ottimo risultatoImpiego accettabile Impiego sconsigliabile ma possibilein certi casi Impiego da evitareFonte Enama

Foto 2 Sempre piugrave diffuso risulta lrsquoimpiegodi ugelli antideriva per limitare le perdite

di prodotto fitosanitario nellrsquoambiente

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O10

bilitagrave di trattare anche in presenza di ventodi moderata intensitagrave riducendo i fenome-ni di deriva Anche su queste barre egrave consigliabile utiliz-zare quando possibile ugelli antideriva sotto-lineando che non sempre egrave opportuno azio-nare il ventilatore infatti su terreno nudo ein assenza di vento la turbolenza creata dalgetto drsquoaria che investe il suolo causa la per-manenza in aria delle gocce per un tempo piugravelungo cosigrave che si puograve ottenere lrsquoeffetto contra-rio (ossia un aumento della deriva) In questicasi conviene affi darsi solo agli ugelli a inclu-sione drsquoaria che in assenza di vento garanti-scono un ottimo lavoro

IRRORATRICIPER COLTURE ARBOREE

Nelle irroratrici per colture arboree egrave da tem-po consolidato lrsquouso del getto portato dellegocce sulla vegetazione mediante aria salvonei casi di attrezzature riservate a colture dilimitato sviluppo fogliareQuale che sia la modalitagrave di polverizzazione(meccanica per pressione pneumatica o mi-sta) le ricerche in materia di irrorazione infrutticoltura si sono indirizzate nel tempo

verso lrsquoottimizzazione della portata della velocitagrave e della direzione dei 1047298ussi dellrsquoaria( foto 3 e 4)

Vantaggi e svantaggidegli atomizzatori

Negli atomizzatori il liquido viene polveriz-zato per pressione e immesso in una correntedrsquoaria mossa dal ventilatore normalmen-te di tipo assiale con una velocitagrave media di20-50 msec e portate che possono variaretra i 10000 e gli 80000 m983091ora La dinamicadellrsquoaria nei ventilatori assiali egrave tale da im-primere alle gocce una traiettoria a spiraleobbligando al ricorso a raddrizzatori per ren-dere la distribuzione simmetrica sui due latitali accessori tuttavia non sono presenti nellamaggior parte degli atomizzatori in circo-lazione e neppure in quelli piugrave economici dinuova costruzioneMalgrado da tempo siano state messe a puntosoluzioni in grado di migliorare lrsquoeffi cienzadella distribuzione dei prodotti 1047297tosanitarigli atomizzatori tradizionali sono tuttoralargamente impiegati tanto da rappresen-tare oltre i tre quarti del parco circolante inItalia Le ragioni di tale successo vanno ricer-cate innanzitutto in

Foto 3-4 Irroratrici per colture arboree con distribuzione a getto mirato

3 4

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 11

◼ versatilitagrave di tali attrezzature ◼ adattabilitagrave alle diverse forme di alleva-

mento del frutteto e del vigneto ◼ semplicitagrave nellrsquouso e nella manutenzione ◼ economicitagrave di acquisto e di gestione

aspetto che diviene particolarmente impor-tante nelle piccole aziende che non possonoaffrontare investimenti elevati e che rappre-sentano una quota rilevante nel panorama

viticolo e frutticolo nazionaleLe cose tuttavia stanno per cambiare allaluce dellrsquointroduzione delle nuove normati-

ve in materia di contenimento dellrsquo impattoambientale nel prossimo futuro infatti siassisteragrave verosimilmente a unrsquoaccelerazionedel processo di rinnovamento del parco mac-chine in circolazione soprattutto in conside-razione di quello che egrave il principale difetto chepenalizza gli atomizzatori tradizionali ossialrsquoimpossibilitagrave di dirigere con precisione legocce verso la colturaInfatti anche se con la sostituzione degliugelli e con alcuni interventi di regolazioneegrave possibile far lavorare queste macchine a vo-lumi medi la conformazione del sistema diproduzione dellrsquoaria che impone la direzionedel getto dal basso verso lrsquoalto per poter rag-giungere anche la sommitagrave della vegetazionedetermina le gravi perdite di prodotto per de-riva viste in premessaAnche la penetrazione del 1047298usso aria-goccenella vegetazione presenta margini di miglio-ramento per garantire una copertura suffi -ciente nelle parti piugrave interne del fogliame Ol-tre ad aumentare la gittata lrsquoaria ha infatti ilcompito fondamentale di migliorare l rsquounifor-mitagrave della copertura e la penetrazione allrsquoin-terno della vegetazione tuttavia raramentesi trova il giusto rapporto tra massa drsquoariamolto spesso eccessiva e caratteristiche geo-metriche della vegetazione che dipendono dasesto di impianto forma di allevamento e sta-dio vegetativoLa massa drsquoaria dovrebbe avere una portatae una velocitagrave tali da penetrare nella chiomasenza oltrepassarla e consentire il depositodelle gocce recanti il prodotto 1047297tosanitario su

entrambi i lati della foglia Una quantitagrave drsquoa-ria eccessiva oltrepassa la parete vegetale di-spone le foglie parallelamente alla direzionedel 1047298usso impedendo lrsquoadesione delle gocce eagita violentemente gli strati fogliari piugrave vici-ni provocando a volte anche danni meccaniciPer converso se lrsquoaria egrave insuffi ciente le goccenon riescono a penetrare negli strati piugrave inter-ni Sebbene queste considerazioni possanosembrare del tutto ovvie le possibilitagrave diregolazione del 1047298usso drsquoaria negli atomizza-tori tradizionali sono molto limitate in ge-nere il ventilatore presenta un cambio a due velocitagrave e spesso pale a inclinazione regola-bile Tuttavia questrsquoultima caratteristica risultapoco o per nulla utile il disegno delle pale pre-

vede angoli di attacco e pro1047297li ottimizzati perfunzionare in condizioni 1047298uidodinamiche benprecise e la variazione di inclinazione 1047297nisceper risultare solamente una riduzione dellrsquoeffi -cienza aerodinamica della pala

Lrsquoevoluzione dei sistemidi contenimento della deriva

Negli ultimi anni la crescente esigenza cre-scente di riduzione della deriva ha indicatonuove modalitagrave di distribuzione degli agro-farmaci in particolare in prossimitagrave di areeparticolarmente sensibili allrsquoinquinamento(corpi idrici zone verdi abitazioni ecc) inpratica quello che esce dallrsquoirroratrice devefermarsi allrsquointerno del campo trattato

Ugelli antiderivaIl problema delle gocce troppo 1047297ni prodotteda ugelli obsoleti operanti a pressioni ecces-sive egrave stato risolto con lrsquointroduzione degliugelli antideriva a inclusione drsquoaria le cuigocce contenenti bolle drsquoaria esplodono acontatto con la super1047297cie fogliare aumentan-do la super1047297cie coperta Va detto tuttaviache la copertura ottenibile con tali ugelli nonegrave pari a quella consentita dagli ugelli tradizio-nali per cui egrave necessario accertarsi che si stairrorando con un volume suffi ciente a garan-

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O12

tire la bagnatura di tutta la super1047297cie qualoraciograve sia vincolante per il tipo di trattamento(prodotti ad azione di contatto)

Attenzione al volumedella vegetazione da trattare

In relazione al volume e soprattutto della doseda applicare recentemente sono stati propostinuovi metodi di espressione cosiddetti CAS(Crop Adapted Spraying irrorazione adattata

alla coltura) non piugrave legati sem-plicemente alla super1047297cie delfrutteto ma che tengono contodellrsquoeffettiva quantitagrave di vege-tazione da trattare Il volumedi irrorazione ad esempio puograveessere espresso in funzione del

volume della vegetazione comenel metodo Tree Row Volume(TRV) oppure in funzionedellrsquoaltezza della parete da trat-tare (metodo Leaf Wall AreaLWA) ( foto 5)

Introduzione delle fascetampone

In relazione alla tutela del-le aree sensibili le nuove li-nee guida (sintetizzate loricordiamo nella direttiva2009128Ce e nelle azioni di

recepimento a livello degli Stati Membri)prescrivono tra lrsquoaltro lrsquoistituzione di spe-ci1047297che fasce tampone (buffer zone ) la cuiampiezza dipende come egrave logico anchedalla possibilitagrave di intervenire sugli aspet-ti funzionali dellrsquoirroratrice che sonomaggiormente responsabili della disper-sione di sostanze attive e ovviamente cisi riferisce alla dinamica del getto drsquoaria vettrice delle gocce

Foto 6-7 Esempi di sistemi a getto mirato a torretta ( 6 ) e con testata multifila scavallatrice ( 7 )

Foto 5 Per determinare il volume di irrorazione puograve essereutilizzato il metodo TRV e LWA in funzione rispettivamentedi volume e altezza della vegetazione

TRV

LWA

6 7

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Per maggiori informazioni visita la sezione laquoAgricoltura responsabileraquo sul sito www syngenta it

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Tecniche e tecnologieper lapplicazione di agrofarmaci

Per Syngenta lo studio la conoscenza e la divulgazione dellrsquo ApplicationTechnology costituisce un impegno prioritario rivolto a fornire uno stru-

mento indispensabile a supporto di una moderna agricoltura

Con Application Technology si intende in generale lo studio di tutte le tecniche e le tecnologie

per la distribuzione degli agrofarmaci sulle colture per conseguire una efficacia ottimale

contro i parassiti riducendo lrsquoimpatto ambientale dei trattamenti migliorando cosigrave lrsquoeffica-

cia e la sostenibilitagrave complessiva delle pratiche fitoiatriche

Lrsquoimpegno di Syngenta per la qualitagrave dellrsquoapplicazione degli agrofar-

maci si concretizza nel mondo con un team internazionale di persone

dedicate allo studio e alla divulgazione delle migliori tecniche applica-tive Il Team Syngenta Application Technology oltre a vantare nu-

merosi brevetti internazionali di ugelli e componentistica varia si oc-

cupa in tutto il mondo di formazione e divulgazione a servizio degli

agricoltori Tra le attivitagrave da segnalare anche la produzione di strumenti

di verifi ca come il CALISET le CARTINE IDROSENSIBILI sostanze

TRACCIANTI (Tracer Technology) e il software APPLICA BENE

Dallrsquoesperienza maturata in questo ambito

Syngenta ha ottenuto nel 2013 la ldquoCertificazione Application Technologyrdquo che prevede lrsquoutilizzo

da parte dellrsquoazienda agricola della metodologia

proprietaria ed esclusiva sviluppata da Syngenta

per lrsquoottimizzazione della distribuzione degli

agrofarmaci nelle varie situazioni applicative

colturali e di campo

Gli obiettivi sono

bull il miglioramento di effi cienza della distribuzione degli agrofarmaci sul-

le colture

bull la riduzione dellrsquoimpatto ambientale

bull lrsquoottimizzazione delle condizioni di sicurezza dellrsquooperatore con riferi-

mento allrsquoapplicazione degli agrofarmaci

Anche queste iniziative rientrano nel programma Agricoltura Responsabile ovvero il modo

professionale di vivere lrsquoagricoltura con progetti sviluppati sul territorio nazionale volti a valoriz-

zare la qualitagrave delle produzioni italiane Un approccio culturale che coniuga sostenibilitagrave econo-

mica attenzione alla salvaguardia ambientale e responsabilitagrave sociale in agricoltura

7262019 Guida Irroratrici Fitosanitari

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 15

Tali istanze di miglioramento della qualitagravedella distribuzione negli atomizzatori hannoportato nel corso degli ultimi anni a unrsquoevo-luzione degli apparati di produzione e regola-zione dellrsquoaria in uscita dalle irroratrici

Sistemi a getto mirato

Il concetto di laquogetto miratoraquo noto ormai daoltre due decenni egrave alla base di tali soluzioniche prevedono appunto la possibilitagrave assen-te negli atomizzatori tradizionali di agire suiparametri della corrente drsquoaria che sono re-sponsabili della deposizione delle gocce ossiaportata velocitagrave e direzioneI nuovi apparati di produzione dellrsquoaria si ca-ratterizzano per la presenza di convogliatori variamente conformati ma accomunatidalla possibilitagrave di orientare il getto drsquoariain prossimitagrave della vegetazione Va premes-so che di massima piugrave o meno tutte le rea-lizzazioni sono pensate per lavorare su formedi allevamento in parete verticale (spallierepalmette ecc) forme che meglio si prestanoalla meccanizzazione rispetto ad altre quali il

vaso e il tendone ciograve signi1047297ca che in futuroi coltivatori di frutteti e vigneti si dovrannoorientare sempre di piugrave verso tali tipologie diforma di allevamentoNel caso delle forme in parete sono diventateabbastanza comuni testate erogatrici munitedi strutture dette laquotorri antiderivaraquo ( foto 6 )

in grado di dirigere il getto secondo 1047298ussiorizzontali diretti verso la parete vegetaleIl bordo di uscita dellrsquoaria orientabile ver-so avanti e indietro consente un piugrave precisoindirizzamento dellrsquoaria adattandolo alladistanza della macchina dal 1047297lare e allo spes-sore della pareteUnrsquoaltra tipologia di moderna testata a gettomirato prevede la presenza di un ventilatorecentrifugo che invia lrsquoaria in lunghi tubi 1047298es-sibili in grado di frazionare il getto posizio-nando i diffusori in prossimitagrave della pareteavendo inoltre la possibilitagrave di realizzare fa-cilmente testate multi1047297la scavallatrici ( foto 7 )Questrsquoultima soluzione consente un decisomiglioramento dellrsquouniformitagrave della di-stribuzione sui due lati del 1047297lare oltre a uncontenimento della deriva dovuto alla mutuainterferenza dei getti provenienti sulla colturadai due lati oppostiQuesta tipologia di irroratrice egrave la base dipartenza per la realizzazione di quella cheegrave probabilmente lrsquoinnovazione piugrave incisivanegli ultimi anni lrsquoirroratrice a recupero o atunnel

Lrsquoirroratrice a tunnel

Lrsquoelemento caratterizzante della macchinaegrave costituito da due pareti contrapposte cherichiudono integralmente la parete vegetalee che sono in grado di intercettare e recu-

Foto 8-9 Irroratrice a tunnel ( 8 ) e a carica elettrostatica ( 9 )8 9

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O16

perare la frazione della nube di gocce nondepositata sulla stessa ( foto 8)I pannelli recuperano il liquido in eccesso inun apposito pozzetto di raccolta e lo rinvianodopo averlo fatto passare tramite un 1047297ltro alserbatoioIn questo modo le irroratrici a tunnel con-sentono anche di ridurre il consumo di1047297tofarmaco per ettaro in misura pari allapercentuale di miscela recuperata Tale possi-bilitagrave egrave molto importante in caso di restrizio-ni di impiego di taluni prodotti 1047297tosanitaricome ad esempio avviene per il rame in viti-coltura biologia limitato a 6 kghaannoLa percentuale di recupero e lrsquouniformitagrave dicopertura variano in base alle caratteristichedel vigneto quali sesto drsquoimpianto forma diallevamento e fase fenologica oltre ad altriaspetti legati alle caratteristiche costruttivedella macchina stessa e al volume di irrora-zione ma si puograve quanti1047297care intorno al 40in media sul totaleLe problematiche principali legate allrsquoim-piego delle macchine a tunnel riguardanoessenzialmente la necessitagrave di vigneti di unacerta estensione di forma regolare e privi diostacoli (pali della luce reti antigrandineecc) lo spazio di manovra richiesto alla te-stata del vigneto e la diffi coltagrave nella gestionedella preparazione della miscela essendo im-possibile prevedere a priori lrsquoentitagrave esatta delrecupero

Irroratrici a carica elettrostatica

Queste macchine caricano elettricamente legocce con segno opposto rispetto al bersaglioin modo da favorire un aumento dei depo-siti sulla vegetazione e quindi minor derivaciograve avviene sia per la reciproca attrazione tracariche elettriche di segno opposto sia perinduzione (un corpo carico elettricamenteinduce una carica di ugual valore ma di segnoopposto su di un altro corpo conduttore chegli sia vicino) ( foto 9 )La distribuzione spaziale delle gocce risultauniforme per la reciproca repulsione fra le

cariche e tale forza puograve risultare maggiore diquella di gravitagrave favorendo anche il depositodelle sulla pagina inferiore delle foglieLe gocce prodotte dalle irroratrici a caricaelettrostatica sono molto 1047297ni per effetto del-la polverizzazione pneumatica e per esigenzelegate alla carica inversamente proporzionalealla massa per effetto della repulsione elettri-ca tali gocce non si aggregano tra di loro inammassi di gocce piugrave grandi e da questo deri-

va un maggiore deposito fogliareQuesto effetto ha in1047298uenza anche sulla derivacon una relativa riduzione Alcuni autori sug-geriscono la possibilitagrave di una riduzione 1047297noal 20 delle dosi normalmente impiegate neitrattamenti antiparassitariLrsquoeffi cacia della distribuzione con carica elet-trostatica viene fortemente agevolata dallapossibilitagrave di avvicinare il piugrave possibile lrsquoero-gazione al bersaglio parimenti va osserva-to che nel caso di dispersione del getto al disopra della parete fogliare le gocce molto 1047297nirisultano comunque soggette a deriva

ComponentisticaLa riduzione della deriva richiede lrsquoadozionedi altri componenti montati sulla macchinaIn particolare per il trattamento in condi-zioni diffi cili (presenza di vento vicinanzadi aree sensibili ecc) oltre agli ugelli anti-deriva per ridurre la frazione di gocce 1047297ni egravequanto mai opportuno poter parzializzarelrsquoerogazione dellrsquoariaA tale scopo sono state predisposte appositeparatie mobili azionabili anche dal posto diguida che permettono di chiudere da un latolrsquoerogazione dellrsquoaria consentendo cosigrave i l trat-tamento degli ultimi 1047297lari prima dellrsquoappez-zamento senza che le gocce escano dal 1047297lare( 1047297gura 2)

Elettronica e sensori

Sono giagrave state realizzate irroratrici laquointelli-gentiraquo caratterizzate dalla gestione elettroni-ca della regolazione che provvede in automa-

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 17

tico a chiudere o parzializzare lrsquoerogazione infunzione della presenza e della densitagrave della

vegetazione rilevata a mezzo di appositi sen-sori a ultrasuoniGrazie al sistema di localizzazione satellitareegrave anche possibile istruire la macchina ad apri-re e chiudere gli ugelli in funzione della suaposizione sul campo senza che lrsquooperatoredebba intervenireIn futuro saranno disponibili anche senso-ri in grado di rilevare lo stato di salute dellapianta sulla base dellrsquointensitagrave della colora-zione delle foglie in modo da adattare auto-maticamente la quantitagrave di prodotto 1047297tosani-tario distribuito in tempo reale

FIGURA 2 - Sistema a paratie mobili che permettono di chiudere lrsquoerogazionein prossimitagrave di aree sensibili o sullrsquoultimo filare

Nellrsquoavvicinarsi al bordo dellrsquoappezzamento egrave importante poter chiudere lrsquoerogazione dellrsquoariasul lato esterno per contrastare la deriva

La tecnologia per realizzare queste ultimesoluzioni egrave giagrave disponibile il problema egrave co-stituito unicamente dai costi ancora elevaticosti che dovrebbero perograve scendere con ladiffusione di tali nuove tecnologie comun-que giagrave con unrsquooculata scelta e regolazionedelle macchine attuali egrave giagrave oggi possibileridurre di molto le dispersioni senza pregiu-dicare lrsquoeffi cacia dei trattamenti e con eviden-ti vantaggi per la salute di tutti agricoltori ecittadini

Cristiano Baldoin

Tesaf

Universitagrave di Padova

Erogazione con ventilatore inserito

Erogazione con ventilatore esclusoErogazione chiusa

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O18

Lrsquoesigenza di una normativa per un uso soste-nibile degli agrofarmaci nasce dal precedente

vuoto legislativo in materia di distribuzionein campo dei prodotti 1047297tosanitari Mentreinfatti esisteva una precisa regolamentazio-ne sulla commercializzazione dei prodotti(direttive 91414Cee 988Ce ecc) e sullosmaltimento dei residui (direttiva Waste Fra-mework direttiva sui ri1047297uti pericolosi comeimballaggi bottiglie vuote ecc) mancavaun riferimento normativo preciso alla fase didistribuzione dei prodotti 1047297tosanitari che egraveinvece di fondamentale importanza poicheacute egraveproprio in questo momento che si veri1047297ca la

massima probabilitagrave di avere dispersioni disostanze tossiche nellrsquoambienteA tali lacune il legislatore europeo ha rispostocon lrsquoemanazione delle direttive n 128 e 127del 21 ottobre 2009 che stabiliscono profondeimplicazioni sullrsquouso delle macchine in circo-lazione e sulla produzione delle nuoveLa direttiva 2009128Ce riguarda lrsquouso so-stenibile dei prodotti 1047297tosanitari e presentaimportanti implicazioni pratiche sullrsquoope-rativitagrave delle irroratrici in uso presso gliagricoltoriGli aspetti principali riguardanti lrsquoimpiegodelle irroratrici in uso sono

COSA PREVEDE LrsquoUSO

SOSTENIBILE

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CON IL NUOVO SISTEMA DI DISTRIBUZIONE APPLICATO ALLA LINEA SPRAYMIST

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Il sistema sfrutta il principio dei campi elettrostatici

permettendo lrsquoattrazione delle gocce della miscelaacqua-prodotto alla pianta

VANTAGGI notevole riduzione della deriva notevole riduzione dellrsquoinquinamento ambientale migliore copertura del trattamento migliore distribuzione del prodotto sulle foglie migliore qualitagrave del trattamento risparmio di prodotto

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C e n t r o p r o v a n deg V E 2 6

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 21

◼ promozione di misure per ridurre lrsquoinqui-namento puntiforme

◼ contenimento della deriva e de1047297nizionedelle zone di rispetto

◼ istituzione dei controlli funzionali perio-dici del buon funzionamento delle irroratriciin usoCome noto le direttive europee a differenzadei regolamenti non entrano direttamentenella legislazione degli Stati membri bensigravenecessitano di opportune azioni per essererecepite In Italia lrsquoattuazione della direttiva128 egrave avvenuta nellrsquoagosto del 2012 con lrsquoe-manazione del decreto legislativo n 150 e aseguire nel febbraio 2014 del Piano di azionenazionale (Pan) Ci sono state anche alcuneiniziative locali tra cui merita di essere ricor-dato il regolamento intercomunale di poliziarurale adottato dai 15 comuni della zona delProsecco docg i cui contenuti anticipanoquelli del Pan

COSA PREVEDELrsquoARTICOLO 8

I punti salienti della direttiva 128 in relazionealle implicazioni sullrsquoutilizzo delle irroratricisono contenuti in particolare nellrsquoarticolo 8riguardante lrsquointroduzione dei controlli fun-zionali periodici obbligatori delle attrezzaturein uso in particolare gli Stati membri devonoassicurare che le attrezzature per lrsquoapplicazio-ne di prodotti 1047297tosanitari impiegate per usoprofessionale siano sottoposte a ispezioni pe-riodiche con un intervallo tra le ispezioni nonsuperiore a 5 anni 1047297no al 2020 e a 3 anni suc-cessivamente La scadenza 1047297ssata per il primocontrollo di tutte le irroratrici presenti sulterritorio egrave il 25 novembre 2016 anticipataallo stesso giorno del 2014 per le macchineche lavorano per conto terzi Le attrezzaturenuove devono essere controllate almeno una volta entro 5 anni dallrsquoacquisto Tutto ciograve comporta lrsquoobbligo per le Regionidi istituire un servizio di veri1047297ca funzionaledelle irroratrici mediante la messa in funzio-

ne di appositi cantieri (offi cine 1047297sse o mobili)autorizzati in cui operi personale che abbiaseguito un corso di formazione e superato unesame teorico e praticoIl terzo punto importante riguarda le rego-lazioni e i controlli tecnici periodici (ma-nutenzioni) che gli utilizzatori professio-nali sono tenuti a effettuareIl Pan stabilisce le modalitagrave applicative delleindicazioni contenute nella direttiva europea2009128Ce in particolare nellrsquoallegato 2dove sono indicati tutti i parametri fun-zionali oggetto del controllo funzionale lerelative modalitagrave di esecuzione e i limiti diaccettabilitagrave in attesa dellrsquoemanazione (pe-raltro ormai prossima) di una norma euro-pea armonizzata

CONTROLLO FUNZIONALESpesso la differenza tra controllo funzionalee regolazione questrsquoultima nota anche cometaratura delle irroratrici non egrave ben conosciu-ta dagli operatori che tendono a vedere i duetermini come sinonimi si tratta invece di dueoperazioni diverse e tra loro complementariIl controllo funzionale viene infatti effet-tuato esclusivamente da centri prova auto-rizzati dalle Regioni in cui opera personaleabilitato esso egrave presupposto fondamentaleper una corretta regolazione e ha lo stessosigni1047297cato della revisione periodica degliautoveicoli garantire il mantenimento del-la funzionalitagrave del mezzoLa regolazione egrave un operazione che compe-te invece direttamente allrsquoutilizzatore dellamacchina che puograve eventualmente avvalersidel centro prova per effettuare una cosiddet-ta regolazione strumentale ossia usando lestrumentazioni in possesso del centro per ladeterminazione dei parametri funzionali del-la macchinaI centri prova per essere autorizzati al servizioper il controllo funzionale e la regolazione del-le irroratrici devono possedere diversi requi-siti tra cui avere almeno un tecnico abilitatodisporre di attrezzature in grado di rispettare

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gli standard de1047297niti dalla metodologia di rife-rimento essere in grado di effettuare sempliciinterventi meccanici e sostituzioni di compo-nenti di uso standard quali manometri ele-menti degli ugelli fascette ( foto 10)Devono inoltre impegnarsi a rispettare lametodologia nazionale effettuare i controllidelle attrezzature delle aziende richiedentisenza alcuna discriminazione sottoporsi aicontrolli disposti dalla Regione 1047297nalizzati adaccertare il rispetto degli altri adempimentirichiestiAnche gli utenti del servizio di controllofunzionale devono sottostare ad alcuneprescrizioniPer accedere al servizio gli utenti devonorispettare alcune condizioni come presen-tarsi con la macchina con gli elementi ditrasmissione del moto (albero cardanico)montati privi di deformazioni o difetti econ i dispositivi di protezione a norma benpulita in tutte le sue componenti allrsquoester-no e allrsquointerno con il regolatore funzio-nante e con la griglia dellrsquoeventuale ventila-tore pulita e ben salda al telaio Si tratta di precondizioni necessarie per lrsquoope-rativitagrave in sicurezza dei tecnici

MANUTENZIONEIl nuovo quadro normativo prevede tra lrsquoaltroche gli operatori effettuino periodicamentelaquoregolazioni e controlli tecniciraquo sulle irrora-trici che utilizzano quindi la manutenzionedelle macchine diventa ora un obbligoPresupposto fondamentale per il manteni-mento della piena effi cienza dellrsquo irroratri-ce egrave un adeguato rimessaggio invernale lamacchina deve essere stata accuratamentelavata al termine della stagione veri1047297can-do che non rimangano residui di 1047297tofar-maci nel serbatoio noncheacute ripulita dallasporcizia accumulata negli interstizi deltelaio Se la macchina egrave stata riposta secondo le cor-rette modalitagrave ossia in luogo riparato conil circuito idraulico scaricato ugelli e 1047297ltrismontati e regolatore di pressione allentatonon dovrebbero essersi veri1047297cati problemiderivanti dal gelo invernale quindi le opera-zioni di rimessa in servizio non dovrebberopresentare problemiLe operazioni di manutenzione dellrsquoirro-ratrice prevedono unrsquoaccurata ispezione elrsquoeventuale riparazione di danni

Foto 10 Determinazione della portata degli ugelli in fase di controllo funzionale

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Ispezione

Prima dellrsquoispezione lavare lrsquoirroratrice perasportare la polvere accumulata durantelrsquoinverno veri1047297care poi che il telaio sia per-fettamente integro e non presenti lesioni ocrepe provvedendo eventualmente alla ri-parazione mediante saldatura e applicazio-ni di rinforzi in ferro se il telaio egrave zincatoasportare con la smerigliatrice la zincaturaprima di saldare ripristinando poi la prote-zione con zinco spray Controllare in modoparticolare le parti sollecitate come i suppor-ti della barra e ingrassare tutti gli snodi e learticolazioniRipristinare la pressione dei pneumatici ndash sela macchina egrave trainata ndash e controllare chelrsquoalbero cardanico sia effi ciente lubri1047297catoe provvisto di tutte le protezioni Collegare itubi dellrsquoimpianto oleodinamico della barrae provare i movimenti di apertura-chiusurae sollevamento ispezionare le connessio-ni dellrsquoimpianto elettrico (luci ed eventualecomputer) eliminando lrsquoossido con lrsquoappositosprayCome giagrave detto se lrsquoirroratrice egrave stata ripo-sta con lrsquoimpianto idraulico scaricato nonsi dovrebbero riscontrare danni da gelotuttavia egrave necessario veri1047297care lrsquointegritagravedei componenti del circuitoInnanzitutto controllare il livello dellrsquoolio nel

bicchiere trasparente sulla pompa ( foto 11)eventualmente ripristinandolo secondo leindicazioni riportate sulla targhetta 1047297no acirca tre quarti della capacitagrave del bicchiere

veri1047297care poi la pressione del compensatoreriportandola eventualmente attorno al 70della pressione di esercizio della macchinase si riscontra una tenuta imperfetta potreb-be essere suffi ciente spruzzare dello spray lu-bri1047297cante nella valvola ma in questo caso laperdita dovrebbe scomparire quasi subito sela pressione non si mantiene la membrana egravequasi sicuramente rottaDopo aver serrato tutti i raccordi eventual-mente avvolgendo del nastro in te1047298on sulle1047297lettature e controllato i collegamenti im-mettere qualche decina di litri drsquoacqua pulitanel serbatoio veri1047297candone cosigrave la tenuta deiraccordi a livello del pozzetto di aspirazionefar funzionare la macchina per qualche mi-nuto al minimo con ugelli e 1047297ltri smontati inmodo da espellere le impuritagrave dallrsquoimpiantoprovando nel contempo ad azionare tutte le

valvole e il regolatoreEventuali piccole perdite drsquoacqua dai raccordiin plastica dovrebbero scomparire in pochiminuti in caso contrario non si deve serra-re eccessivamente (le 1047297lettature in plastica sirovinano) ma bisogna invece allentare e con-trollare le guarnizioni eventualmente sigil-lando con te1047298on

Foto 11-12 Durante la manutenzione egrave fondamentale controllare il corretto funzionamentodel livello dellrsquoolio ( foto 11 ) e del manometro ( foto 12 )

11 12

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Controllare anche il livello dellrsquoolio nel bicchie-re sulla pompa che dovrebbe essere rimasto co-stante lrsquoeventuale presenza di acqua egrave segno dirottura delle membrane Rimontare poi le car-tucce dei 1047297ltri e gli ugelli e azionare lrsquoimpiantoaumentando progressivamente la pressione e

veri1047297cando anche il buon funzionamento delmanometro ( foto 12) e del regolatore di pressio-ne compresa la chiusura delle singole sezioni dibarra (o dei due lati per gli atomizzatori)Relativamente agli ugelli sarebbe opportunoiniziare la stagione con una serie di punte daspruzzo nuove da loro dipende infatti la qua-litagrave dellrsquoirrorazione ( foto 13) Si sottolinea chelrsquoeventuale pulizia va fatta solo con aria com-pressa o al piugrave con uno spazzolino morbidomai con utensili a punta o peggio soffi andocidentroGli antigoccia a molla andrebbero sostituiti aogni inizio di stagione dato che diffi cilmentemantengono a lungo la loro effi cienza

Regolazione - Operazioni comuni

Per la regolazione della macchina in campooccorre sempre fare riferimento ad alcunesemplici regole data la larghezza di lavoroil volume per ettaro e la velocitagrave di avanza-mento del trattore occorreragrave adottare unatipologia di ugello in grado di lavorare a bas-sa pressione compatibilmente con il grado di

polverizzazione richiesto Le tabelle fornitedai produttori degli ugelli sono utili per unacorretta sceltaFondamentale egrave la conoscenza dellrsquoesatta ve-locitagrave di avanzamento (v) la veri1047297ca egrave sem-plicissima ed egrave opportuno effettuarla anchese si dispone del tachimetro sul trattore Alloscopo occorre munirsi di un cronometropredisporre una pista lunga almeno 25-50 mpercorrerla con il trattore in marcia e al regi-me del motore a cui si effettua la distribuzionee cronometrare il tempo percorso La velocitagravesi calcola dividendo lo spazio percorso (s) peril tempo impiegato (t) e moltiplicando il risul-tato per 36

spazio

tempo v = times 36

Fatto ciograve si inizia sempre dallrsquougello di cuioccorre stabilire la portata sulla base della

velocitagrave e della larghezza di lavoro per stabi-lire la portata si applica una semplice formulache cambia leggermente a seconda che si stialavorando su una barra o su un atomizzatoree che nella sua formulazione generale si pre-senta come segue

(V times v times Lf)(600 times n)

q =

q = portata da determinare (Lmin) v = velocitagrave di avanzamento V = volume da distribuire (Lha)Lf = larghezza della fascia trattatan = numero di ugelli funzionanti

Il valore da inserire al posto di Lf e i criteri spe-ci1047297ci di selezione degli ugelli saranno descrittinei paragra1047297 successivi egrave comunque necessa-rio dopo il montaggio effettuare una veri1047297cadella portata usando una caraffa graduata e uncronometro per raccogliere il liquido erogatoda un ugello alla pressione individuata nellatabella La formula inversa permette di rical-colare il volume effettivo ( Ve) a partire dallaportata effettiva rilevata (qe)

(qe times 600)

(v times Lf) Ve =

Foto 13 Prima dellrsquoinizio della nuovacampagna occorre verificare la perfettaefficienza degli ugelli

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CONTROLLO FUNZIONALE

E TARATURA DELLE

ATTREZZATURE

PER LA DISTRIBUZIONE

DI PRODOTTI FITOSANITARIPER COLTURE ARBOREE

ERBACEE E SPECIALI

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MACCHINE E ATTREZZATURE

AGRICOLE

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 27

Qualora sia necessario riportare il volume ef-fettivo a quello preventivato se la variazioneegrave contenuta (entro il 10-15) egrave possibile agi-re sulla pressione di lavoro per modi1047297care laportata (e quindi il volume) La pressione ri-chiesta si calcola nel seguente modo

(Vv)983090

Vepv = pe times

pv = pressione corrispondente al volume vo-luto ( Vv )pe = pressione corrispondente al volume ef-fettivo ( Ve)

Successivamente si effettuano tutte le regola-zioni secondarie sempre a seconda del tipo dimacchina in uso

Regolazioni sulle barre

Per de1047297nire la velocitagrave di avanzamento si dovragraverispondere a esigenze di tempestivitagrave di inter-

vento tenuto conto della stabilitagrave della barra edel fatto che piugrave la barra egrave larga piugrave facilmen-te le sue estremitagrave possono toccare il terrenoMacchine dotate di effi caci sistemi di smorza-

mento consentono di mantenere velocitagrave ele- vate (10 kmora e oltre) anche su terreni nonperfettamente livellati Dato che per mantenerela stabilitagrave della barra possono essere necessariefrequenti correzioni della velocitagrave egrave sicuramen-te raccomandabile lrsquoadozione di sistemi di rego-lazione proporzionali al regime del motore omeglio alla velocitagrave (DPM e DPA) oggi peraltrodiffusi anche su macchine di media portata

Barre - Scelta degli ugelli

Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

Fonte Enama

Altezza di lavoro (m)

h

Distanza ugelli (m)

dUgelli

a fessura

a

Ugellia turbolenza

a

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O28

ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 29

meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O30

Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

Atomizzatori - Controllo della qualitagravedella distribuzione e del deposito

Lrsquoultima operazione da fare prima di procede-re allrsquoirrorazione egrave un controllo laquoin biancoraquoossia con sola acqua sullrsquoeffettiva bagnaturadella vegetazione Per controllare lrsquouniformitagrave

Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

idrosensibile

Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

Cristiano Baldoin

Tesaf - Universitagrave di Padova

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 5

te drsquoaria generata dallrsquoirroratrice oltrepassa lacoltura e viene dispersa nellrsquoambienteSotto lrsquoaspetto dellrsquoeffi cienza dei trattamentila situazione attuale egrave decisamente sconfor-tante soprattutto nel caso dellrsquoirrorazione deifruttiferi e della vite la quota di miscela ero-gata dagli atomizzatori tradizionali che vieneeffettivamente utilizzata dalla coltura rara-mente supera il 50 mentre non egrave infrequenteassistere a dispersioni nellrsquoambiente che supe-rano lrsquo80 1047297nendo per danneggiare colturesensibili e contaminare lrsquoambiente circostantea distanze anche molto elevate rispetto al pun-to di erogazione ( 1047297gura 1)

REQUISITI DELLE IRRORATRICIPER RIDURRE LA DERIVA

Alla luce di tali premesse si comprende lanecessitagrave di disporre di macchine che con-sentano di intervenire sui due elementiprincipalmente coinvolti nella genesi delladeriva la formazione delle gocce (polveriz-zazione) e il loro trasporto sul bersaglio Tali requisiti differiscono a seconda delle ti-pologie di irroratrici considerate

Classificazione delle irroratrici

Per una classi1047297cazione delle irroratrici si puogravefare riferimento alla modalitagrave di formazionedelle gocce (polverizzazione) che puograve av-

venire per pressione idraulica o per azione diun getto drsquoaria ad alta velocitagrave e al tipo di tra-sporto delle stesse sulla vegetazione che puograveessere affi dato alla sola energia cinetica im-pressa alle gocce oppure a una corrente drsquoariaPossiamo allora distinguere irroratrici◼ a pressione appartengono tipicamente aquesta tipologia le irroratrici a barra per col-ture erbacee

◼ ad aeroconvezione rappresentano la mag-gioranza delle irroratrici impiegate nelle coltu-re arboree e quelle per colture erbacee munitedi manica drsquoaria

◼ pneumatiche relativamente poco diffuse

sono impiegate per la quasi totalitagrave in viticol-turaAd ogni tipologia di irroratrice corrispondeun potenziale rischio di deriva crescente incaso di impiego poco accorto la polverizzazio-ne pneumatica genera gocce tendenzialmentepiugrave 1047297ni rispetto a quella per pressione idrau-lica cosigrave come il trasporto aeroassistito puogravedeterminare il lancio di gocce di miscela fuoribersaglio in caso di un non corretto dimensio-namento e orientamento dei 1047298ussi drsquoariaPoter intervenire su questi aspetti egrave determi-nante in quanto la regolazione comportala scelta di alcuni parametri operativi fon-damentali quali il volume da distribuireper unitagrave di super1047297cie (tipicamente i litri perettaro) e il giusto grado di polverizzazionesia per evitare la formazione di una frazioneeccessiva di gocce 1047297ni (indicativamente di dia-metro inferiore a 100 micron) sia per ridurnela permanenza in aria per un tempo eccessiva-mente lungo prima di raggiungere il bersaglioPer ridurre al minimo i rischi di inquinamen-to egrave dunque necessario che le macchine sianodotate degli accorgimenti necessari per la re-golazione piugrave accurata possibile in relazioneal tipo di coltura e di intervento da effettuare

IRRORATRICIPER COLTURE ERBACEE

Nelle irroratrici per colture a sviluppo orizzon-tale ( foto 1) il requisito essenziale per una distri-buzione uniforme egrave la costruzione della barrache deve garantire leggerezza rigiditagrave in posi-zione di lavoro e stabilitagrave longitudinale e tra-sversale per contrastare le oscillazioni trasmessealla struttura durante il lavoro La barra deveinoltre essere facilmente regolabile in altezza econsentire il parallelismo rispetto al terrenoPer ottenere il volume adeguato unitamentea una polverizzazione adeguata egrave fondamen-tale equipaggiare la macchina con ugelli diultima generazione preferibilmente montatisu portaugelli multipli (da due a quattro po-sti) Si riportano a titolo di esempio i volumi

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O6

consigliati dallrsquoEnama (Ente nazionale per lameccanizzazione agricola) per alcune tipolo-gie di trattamento (tabella 1)

Tipologie di ugelli

Per quanto riguarda il tipo di polverizzatorigrazie allrsquoevoluzione dei sistemi di regolazio-ne e 1047297ltrazione e allrsquointroduzione di ugelli

migliorati oggi egrave possibile effettuare qualsiasitrattamento utilizzando unicamente ugellia ventaglio (fessura) regolando opportuna-mente la pressione di esercizio

◼ tra 4 e 5 bar per una polverizzazione fine(gocce di diametro medio inferiore a 200 mi-cron)

◼ tra 15 e 25 bar per una polverizzazionemedia (200-400 micron)In sostituzione degli ugelli a cono sconsigliatiper la polverizzazione 1047297ne e per il diagrammadi distribuzione poco uniforme si possonoutilizzare ugelli a doppio ventaglio che con-sentono una migliore penetrazione delle goccemantenendo il diagramma di distribuzioneregolare tipico dellrsquougello a ventaglio (tabella 2)Sempre per contenere la deriva soprattuttoin presenza di vento con velocitagrave superioria 15 msec lrsquouso degli ugelli antiderivaa inclusione drsquoaria egrave ormai generalizzato( foto 2) Questa tipologia egrave stata progettatain modo da aspirare aria tramite un condot-to di Venturi ricavato nel corpo dellrsquougello emiscelarla sotto forma di minuscole bolle alliquido in uscita ottenendo cosigrave gocce piugravegrosse contenenti bolle drsquoaria al loro internoe quindi una riduzione della frazione di goccemolto 1047297ni soggette a essere disperse nellrsquoam-biente a opera del vento Data la produzionedi gocce grandi questi ugelli sono da valu-

TABELLA 1 - Volumi consigliatiper il trattamento di alcune colture

Tipo di coltura

Trattamentodiserbante (Lha)

Trattamentofungicida

o insetticida(Lha) (1)

m a s s i m o ( 2 )

c o n s i g l i a t o

m a s s i m o ( 2 )

c o n s i g l i a t o

Cereali vernini 400 150-200 500 300

Mais girasolesorgo

500 Pre = 150-300 600 400-500

Riso 400 Pre = 300-400 600 250-300

Pomodoropatata

500 300 1000 600-700

Barbabietola 400Pre = 150Post = 300

700 300-400

(1) Volumi riferiti al massimo sviluppo vegetativo

(2

) Non egrave consentito superare le dosi massime di sostanzaattivaha indicate in etichettaFonte Enama

Foto 1 Barra irroratrice con sistema a manica drsquoaria

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CAMPO Smart

Polverizzatore trainato Ersquo disponibile con serbatoidi capacitagrave compresa tra 2400 e 6500 l e conbarre da 18 a 36 m Le versioni no a 28 m sono

disponibili con manica drsquoaria opzionale Disponibilein versione ISOBUS

MANICA DrsquoARIALa manica drsquoaria rende il traamento omogeneo

dalla spiga al piede della pianta La deriva egrave

drascamente ridoa e il traamento risulteragraveperfeo anche quando la vegetazione egrave sviluppata

e rigogliosa Il usso drsquoaria di rimbalzo che risale dal

terreno estende il traamento anche alla pagina

inferiore delle foglie normalmente non traate

Protedalla testa al piede

Senza manica drsquoaria Con manica drsquoaria

Intelligenza di serie

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 9

tare attentamente nel caso si necessiti di unacopertura accurata e continua del bersagliocome nel caso di trattamenti con prodotti dicontatto In questi casi conviene aumentareadeguatamente il volume Da ricordare anchegli ugelli speci1047297ci per lrsquoirrorazione a bande(tipo Even) la cui impronta a terra del getto egravea forma rettangolare anzicheacute lenticolare comenel caso degli ugelli a ventaglio normali e gliugelli di 1047297ne barra a getto tagliato speci1047297ciper lrsquooperativitagrave lungo i bordi dellrsquoappezza-mento

Regolazione dellrsquoaltezzadi distribuzione

La regolazione dellrsquoaltezza della barra rispet-to alla coltura egrave fondamentale per il correttoposizionamento alla giusta distanza dal ber-

saglio in modo da ottimizzare la regolaritagravedi distribuzione Altrettanto utili risultanoi sistemi di smorzamento delle oscillazioniorizzontali e verticali

Irroratrici con manica drsquoaria(aeroassistite)

Nelle tradizionali irroratrici a barra il gettoegrave di tipo proiettato per cui il trasporto dellegocce 1047297no al bersaglio avviene solo grazie allaloro energia cinetica possono allora insorge-re problemi di deriva eo scarsa penetrazionedelle gocce nella vegetazione in particola-ri condizioni in presenza di vento oppurequando si trattano colture a elevato sviluppofogliareLa risposta a tale problematica egrave data dalleirroratrici aeroassistite mediante manicadrsquoaria che si avvalgono di un sistema dipolverizzazione meccanica assistito daltrasporto attivo delle gocce mediante unacorrente drsquoaria questa investe a una veloci-tagrave di 25-35 msec e indirizza il getto prodottodagli ugelli aprendo la vegetazione sottostan-te e trasportando le gocce allrsquointerno dellastessa si genera cosigrave una turbolenza che faci-lita il deposito sulle lamine fogliariLrsquoazione dellrsquoaria determina maggiore co-pertura migliore penetrazione e la possi-

TABELLA 2 - Tipologie di ugelli e lorocampi di impiego

Tipo ugello e spaziaturasulla barra

f e s s u r a 1 1 0 deg ( 5 0 c m )

f e s s u r a 8 0 deg ( 5 0 c m )

c o n o 8 0 deg ( 3 3 - 5 0 c m )

d o p p i a f e s s u r a ( 5 0 c m )

a n t i d e r i v a i n c l u s i o n e

d rsquo a r i a ( 5 0 c m )

s p e c c h i o ( 1 - 3 m )

Distribuzione su terreno

Penetrazione nella vegetazione

Sensibilitagrave al vento

Sensibilitagrave variazioni altezza

di lavoroSensibilitagrave otturazione

Erbicidi post emergenzainiziale

Erbicidi post emergenza piena vegetazione

Fungicidi e insetticidi

Erbicidi non selettivi sistemici

Fertilizzanti liquidi

Impiego in grado di fornire un ottimo risultatoImpiego accettabile Impiego sconsigliabile ma possibilein certi casi Impiego da evitareFonte Enama

Foto 2 Sempre piugrave diffuso risulta lrsquoimpiegodi ugelli antideriva per limitare le perdite

di prodotto fitosanitario nellrsquoambiente

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O10

bilitagrave di trattare anche in presenza di ventodi moderata intensitagrave riducendo i fenome-ni di deriva Anche su queste barre egrave consigliabile utiliz-zare quando possibile ugelli antideriva sotto-lineando che non sempre egrave opportuno azio-nare il ventilatore infatti su terreno nudo ein assenza di vento la turbolenza creata dalgetto drsquoaria che investe il suolo causa la per-manenza in aria delle gocce per un tempo piugravelungo cosigrave che si puograve ottenere lrsquoeffetto contra-rio (ossia un aumento della deriva) In questicasi conviene affi darsi solo agli ugelli a inclu-sione drsquoaria che in assenza di vento garanti-scono un ottimo lavoro

IRRORATRICIPER COLTURE ARBOREE

Nelle irroratrici per colture arboree egrave da tem-po consolidato lrsquouso del getto portato dellegocce sulla vegetazione mediante aria salvonei casi di attrezzature riservate a colture dilimitato sviluppo fogliareQuale che sia la modalitagrave di polverizzazione(meccanica per pressione pneumatica o mi-sta) le ricerche in materia di irrorazione infrutticoltura si sono indirizzate nel tempo

verso lrsquoottimizzazione della portata della velocitagrave e della direzione dei 1047298ussi dellrsquoaria( foto 3 e 4)

Vantaggi e svantaggidegli atomizzatori

Negli atomizzatori il liquido viene polveriz-zato per pressione e immesso in una correntedrsquoaria mossa dal ventilatore normalmen-te di tipo assiale con una velocitagrave media di20-50 msec e portate che possono variaretra i 10000 e gli 80000 m983091ora La dinamicadellrsquoaria nei ventilatori assiali egrave tale da im-primere alle gocce una traiettoria a spiraleobbligando al ricorso a raddrizzatori per ren-dere la distribuzione simmetrica sui due latitali accessori tuttavia non sono presenti nellamaggior parte degli atomizzatori in circo-lazione e neppure in quelli piugrave economici dinuova costruzioneMalgrado da tempo siano state messe a puntosoluzioni in grado di migliorare lrsquoeffi cienzadella distribuzione dei prodotti 1047297tosanitarigli atomizzatori tradizionali sono tuttoralargamente impiegati tanto da rappresen-tare oltre i tre quarti del parco circolante inItalia Le ragioni di tale successo vanno ricer-cate innanzitutto in

Foto 3-4 Irroratrici per colture arboree con distribuzione a getto mirato

3 4

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 11

◼ versatilitagrave di tali attrezzature ◼ adattabilitagrave alle diverse forme di alleva-

mento del frutteto e del vigneto ◼ semplicitagrave nellrsquouso e nella manutenzione ◼ economicitagrave di acquisto e di gestione

aspetto che diviene particolarmente impor-tante nelle piccole aziende che non possonoaffrontare investimenti elevati e che rappre-sentano una quota rilevante nel panorama

viticolo e frutticolo nazionaleLe cose tuttavia stanno per cambiare allaluce dellrsquointroduzione delle nuove normati-

ve in materia di contenimento dellrsquo impattoambientale nel prossimo futuro infatti siassisteragrave verosimilmente a unrsquoaccelerazionedel processo di rinnovamento del parco mac-chine in circolazione soprattutto in conside-razione di quello che egrave il principale difetto chepenalizza gli atomizzatori tradizionali ossialrsquoimpossibilitagrave di dirigere con precisione legocce verso la colturaInfatti anche se con la sostituzione degliugelli e con alcuni interventi di regolazioneegrave possibile far lavorare queste macchine a vo-lumi medi la conformazione del sistema diproduzione dellrsquoaria che impone la direzionedel getto dal basso verso lrsquoalto per poter rag-giungere anche la sommitagrave della vegetazionedetermina le gravi perdite di prodotto per de-riva viste in premessaAnche la penetrazione del 1047298usso aria-goccenella vegetazione presenta margini di miglio-ramento per garantire una copertura suffi -ciente nelle parti piugrave interne del fogliame Ol-tre ad aumentare la gittata lrsquoaria ha infatti ilcompito fondamentale di migliorare l rsquounifor-mitagrave della copertura e la penetrazione allrsquoin-terno della vegetazione tuttavia raramentesi trova il giusto rapporto tra massa drsquoariamolto spesso eccessiva e caratteristiche geo-metriche della vegetazione che dipendono dasesto di impianto forma di allevamento e sta-dio vegetativoLa massa drsquoaria dovrebbe avere una portatae una velocitagrave tali da penetrare nella chiomasenza oltrepassarla e consentire il depositodelle gocce recanti il prodotto 1047297tosanitario su

entrambi i lati della foglia Una quantitagrave drsquoa-ria eccessiva oltrepassa la parete vegetale di-spone le foglie parallelamente alla direzionedel 1047298usso impedendo lrsquoadesione delle gocce eagita violentemente gli strati fogliari piugrave vici-ni provocando a volte anche danni meccaniciPer converso se lrsquoaria egrave insuffi ciente le goccenon riescono a penetrare negli strati piugrave inter-ni Sebbene queste considerazioni possanosembrare del tutto ovvie le possibilitagrave diregolazione del 1047298usso drsquoaria negli atomizza-tori tradizionali sono molto limitate in ge-nere il ventilatore presenta un cambio a due velocitagrave e spesso pale a inclinazione regola-bile Tuttavia questrsquoultima caratteristica risultapoco o per nulla utile il disegno delle pale pre-

vede angoli di attacco e pro1047297li ottimizzati perfunzionare in condizioni 1047298uidodinamiche benprecise e la variazione di inclinazione 1047297nisceper risultare solamente una riduzione dellrsquoeffi -cienza aerodinamica della pala

Lrsquoevoluzione dei sistemidi contenimento della deriva

Negli ultimi anni la crescente esigenza cre-scente di riduzione della deriva ha indicatonuove modalitagrave di distribuzione degli agro-farmaci in particolare in prossimitagrave di areeparticolarmente sensibili allrsquoinquinamento(corpi idrici zone verdi abitazioni ecc) inpratica quello che esce dallrsquoirroratrice devefermarsi allrsquointerno del campo trattato

Ugelli antiderivaIl problema delle gocce troppo 1047297ni prodotteda ugelli obsoleti operanti a pressioni ecces-sive egrave stato risolto con lrsquointroduzione degliugelli antideriva a inclusione drsquoaria le cuigocce contenenti bolle drsquoaria esplodono acontatto con la super1047297cie fogliare aumentan-do la super1047297cie coperta Va detto tuttaviache la copertura ottenibile con tali ugelli nonegrave pari a quella consentita dagli ugelli tradizio-nali per cui egrave necessario accertarsi che si stairrorando con un volume suffi ciente a garan-

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tire la bagnatura di tutta la super1047297cie qualoraciograve sia vincolante per il tipo di trattamento(prodotti ad azione di contatto)

Attenzione al volumedella vegetazione da trattare

In relazione al volume e soprattutto della doseda applicare recentemente sono stati propostinuovi metodi di espressione cosiddetti CAS(Crop Adapted Spraying irrorazione adattata

alla coltura) non piugrave legati sem-plicemente alla super1047297cie delfrutteto ma che tengono contodellrsquoeffettiva quantitagrave di vege-tazione da trattare Il volumedi irrorazione ad esempio puograveessere espresso in funzione del

volume della vegetazione comenel metodo Tree Row Volume(TRV) oppure in funzionedellrsquoaltezza della parete da trat-tare (metodo Leaf Wall AreaLWA) ( foto 5)

Introduzione delle fascetampone

In relazione alla tutela del-le aree sensibili le nuove li-nee guida (sintetizzate loricordiamo nella direttiva2009128Ce e nelle azioni di

recepimento a livello degli Stati Membri)prescrivono tra lrsquoaltro lrsquoistituzione di spe-ci1047297che fasce tampone (buffer zone ) la cuiampiezza dipende come egrave logico anchedalla possibilitagrave di intervenire sugli aspet-ti funzionali dellrsquoirroratrice che sonomaggiormente responsabili della disper-sione di sostanze attive e ovviamente cisi riferisce alla dinamica del getto drsquoaria vettrice delle gocce

Foto 6-7 Esempi di sistemi a getto mirato a torretta ( 6 ) e con testata multifila scavallatrice ( 7 )

Foto 5 Per determinare il volume di irrorazione puograve essereutilizzato il metodo TRV e LWA in funzione rispettivamentedi volume e altezza della vegetazione

TRV

LWA

6 7

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Per maggiori informazioni visita la sezione laquoAgricoltura responsabileraquo sul sito www syngenta it

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Tecniche e tecnologieper lapplicazione di agrofarmaci

Per Syngenta lo studio la conoscenza e la divulgazione dellrsquo ApplicationTechnology costituisce un impegno prioritario rivolto a fornire uno stru-

mento indispensabile a supporto di una moderna agricoltura

Con Application Technology si intende in generale lo studio di tutte le tecniche e le tecnologie

per la distribuzione degli agrofarmaci sulle colture per conseguire una efficacia ottimale

contro i parassiti riducendo lrsquoimpatto ambientale dei trattamenti migliorando cosigrave lrsquoeffica-

cia e la sostenibilitagrave complessiva delle pratiche fitoiatriche

Lrsquoimpegno di Syngenta per la qualitagrave dellrsquoapplicazione degli agrofar-

maci si concretizza nel mondo con un team internazionale di persone

dedicate allo studio e alla divulgazione delle migliori tecniche applica-tive Il Team Syngenta Application Technology oltre a vantare nu-

merosi brevetti internazionali di ugelli e componentistica varia si oc-

cupa in tutto il mondo di formazione e divulgazione a servizio degli

agricoltori Tra le attivitagrave da segnalare anche la produzione di strumenti

di verifi ca come il CALISET le CARTINE IDROSENSIBILI sostanze

TRACCIANTI (Tracer Technology) e il software APPLICA BENE

Dallrsquoesperienza maturata in questo ambito

Syngenta ha ottenuto nel 2013 la ldquoCertificazione Application Technologyrdquo che prevede lrsquoutilizzo

da parte dellrsquoazienda agricola della metodologia

proprietaria ed esclusiva sviluppata da Syngenta

per lrsquoottimizzazione della distribuzione degli

agrofarmaci nelle varie situazioni applicative

colturali e di campo

Gli obiettivi sono

bull il miglioramento di effi cienza della distribuzione degli agrofarmaci sul-

le colture

bull la riduzione dellrsquoimpatto ambientale

bull lrsquoottimizzazione delle condizioni di sicurezza dellrsquooperatore con riferi-

mento allrsquoapplicazione degli agrofarmaci

Anche queste iniziative rientrano nel programma Agricoltura Responsabile ovvero il modo

professionale di vivere lrsquoagricoltura con progetti sviluppati sul territorio nazionale volti a valoriz-

zare la qualitagrave delle produzioni italiane Un approccio culturale che coniuga sostenibilitagrave econo-

mica attenzione alla salvaguardia ambientale e responsabilitagrave sociale in agricoltura

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 15

Tali istanze di miglioramento della qualitagravedella distribuzione negli atomizzatori hannoportato nel corso degli ultimi anni a unrsquoevo-luzione degli apparati di produzione e regola-zione dellrsquoaria in uscita dalle irroratrici

Sistemi a getto mirato

Il concetto di laquogetto miratoraquo noto ormai daoltre due decenni egrave alla base di tali soluzioniche prevedono appunto la possibilitagrave assen-te negli atomizzatori tradizionali di agire suiparametri della corrente drsquoaria che sono re-sponsabili della deposizione delle gocce ossiaportata velocitagrave e direzioneI nuovi apparati di produzione dellrsquoaria si ca-ratterizzano per la presenza di convogliatori variamente conformati ma accomunatidalla possibilitagrave di orientare il getto drsquoariain prossimitagrave della vegetazione Va premes-so che di massima piugrave o meno tutte le rea-lizzazioni sono pensate per lavorare su formedi allevamento in parete verticale (spallierepalmette ecc) forme che meglio si prestanoalla meccanizzazione rispetto ad altre quali il

vaso e il tendone ciograve signi1047297ca che in futuroi coltivatori di frutteti e vigneti si dovrannoorientare sempre di piugrave verso tali tipologie diforma di allevamentoNel caso delle forme in parete sono diventateabbastanza comuni testate erogatrici munitedi strutture dette laquotorri antiderivaraquo ( foto 6 )

in grado di dirigere il getto secondo 1047298ussiorizzontali diretti verso la parete vegetaleIl bordo di uscita dellrsquoaria orientabile ver-so avanti e indietro consente un piugrave precisoindirizzamento dellrsquoaria adattandolo alladistanza della macchina dal 1047297lare e allo spes-sore della pareteUnrsquoaltra tipologia di moderna testata a gettomirato prevede la presenza di un ventilatorecentrifugo che invia lrsquoaria in lunghi tubi 1047298es-sibili in grado di frazionare il getto posizio-nando i diffusori in prossimitagrave della pareteavendo inoltre la possibilitagrave di realizzare fa-cilmente testate multi1047297la scavallatrici ( foto 7 )Questrsquoultima soluzione consente un decisomiglioramento dellrsquouniformitagrave della di-stribuzione sui due lati del 1047297lare oltre a uncontenimento della deriva dovuto alla mutuainterferenza dei getti provenienti sulla colturadai due lati oppostiQuesta tipologia di irroratrice egrave la base dipartenza per la realizzazione di quella cheegrave probabilmente lrsquoinnovazione piugrave incisivanegli ultimi anni lrsquoirroratrice a recupero o atunnel

Lrsquoirroratrice a tunnel

Lrsquoelemento caratterizzante della macchinaegrave costituito da due pareti contrapposte cherichiudono integralmente la parete vegetalee che sono in grado di intercettare e recu-

Foto 8-9 Irroratrice a tunnel ( 8 ) e a carica elettrostatica ( 9 )8 9

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O16

perare la frazione della nube di gocce nondepositata sulla stessa ( foto 8)I pannelli recuperano il liquido in eccesso inun apposito pozzetto di raccolta e lo rinvianodopo averlo fatto passare tramite un 1047297ltro alserbatoioIn questo modo le irroratrici a tunnel con-sentono anche di ridurre il consumo di1047297tofarmaco per ettaro in misura pari allapercentuale di miscela recuperata Tale possi-bilitagrave egrave molto importante in caso di restrizio-ni di impiego di taluni prodotti 1047297tosanitaricome ad esempio avviene per il rame in viti-coltura biologia limitato a 6 kghaannoLa percentuale di recupero e lrsquouniformitagrave dicopertura variano in base alle caratteristichedel vigneto quali sesto drsquoimpianto forma diallevamento e fase fenologica oltre ad altriaspetti legati alle caratteristiche costruttivedella macchina stessa e al volume di irrora-zione ma si puograve quanti1047297care intorno al 40in media sul totaleLe problematiche principali legate allrsquoim-piego delle macchine a tunnel riguardanoessenzialmente la necessitagrave di vigneti di unacerta estensione di forma regolare e privi diostacoli (pali della luce reti antigrandineecc) lo spazio di manovra richiesto alla te-stata del vigneto e la diffi coltagrave nella gestionedella preparazione della miscela essendo im-possibile prevedere a priori lrsquoentitagrave esatta delrecupero

Irroratrici a carica elettrostatica

Queste macchine caricano elettricamente legocce con segno opposto rispetto al bersaglioin modo da favorire un aumento dei depo-siti sulla vegetazione e quindi minor derivaciograve avviene sia per la reciproca attrazione tracariche elettriche di segno opposto sia perinduzione (un corpo carico elettricamenteinduce una carica di ugual valore ma di segnoopposto su di un altro corpo conduttore chegli sia vicino) ( foto 9 )La distribuzione spaziale delle gocce risultauniforme per la reciproca repulsione fra le

cariche e tale forza puograve risultare maggiore diquella di gravitagrave favorendo anche il depositodelle sulla pagina inferiore delle foglieLe gocce prodotte dalle irroratrici a caricaelettrostatica sono molto 1047297ni per effetto del-la polverizzazione pneumatica e per esigenzelegate alla carica inversamente proporzionalealla massa per effetto della repulsione elettri-ca tali gocce non si aggregano tra di loro inammassi di gocce piugrave grandi e da questo deri-

va un maggiore deposito fogliareQuesto effetto ha in1047298uenza anche sulla derivacon una relativa riduzione Alcuni autori sug-geriscono la possibilitagrave di una riduzione 1047297noal 20 delle dosi normalmente impiegate neitrattamenti antiparassitariLrsquoeffi cacia della distribuzione con carica elet-trostatica viene fortemente agevolata dallapossibilitagrave di avvicinare il piugrave possibile lrsquoero-gazione al bersaglio parimenti va osserva-to che nel caso di dispersione del getto al disopra della parete fogliare le gocce molto 1047297nirisultano comunque soggette a deriva

ComponentisticaLa riduzione della deriva richiede lrsquoadozionedi altri componenti montati sulla macchinaIn particolare per il trattamento in condi-zioni diffi cili (presenza di vento vicinanzadi aree sensibili ecc) oltre agli ugelli anti-deriva per ridurre la frazione di gocce 1047297ni egravequanto mai opportuno poter parzializzarelrsquoerogazione dellrsquoariaA tale scopo sono state predisposte appositeparatie mobili azionabili anche dal posto diguida che permettono di chiudere da un latolrsquoerogazione dellrsquoaria consentendo cosigrave i l trat-tamento degli ultimi 1047297lari prima dellrsquoappez-zamento senza che le gocce escano dal 1047297lare( 1047297gura 2)

Elettronica e sensori

Sono giagrave state realizzate irroratrici laquointelli-gentiraquo caratterizzate dalla gestione elettroni-ca della regolazione che provvede in automa-

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 17

tico a chiudere o parzializzare lrsquoerogazione infunzione della presenza e della densitagrave della

vegetazione rilevata a mezzo di appositi sen-sori a ultrasuoniGrazie al sistema di localizzazione satellitareegrave anche possibile istruire la macchina ad apri-re e chiudere gli ugelli in funzione della suaposizione sul campo senza che lrsquooperatoredebba intervenireIn futuro saranno disponibili anche senso-ri in grado di rilevare lo stato di salute dellapianta sulla base dellrsquointensitagrave della colora-zione delle foglie in modo da adattare auto-maticamente la quantitagrave di prodotto 1047297tosani-tario distribuito in tempo reale

FIGURA 2 - Sistema a paratie mobili che permettono di chiudere lrsquoerogazionein prossimitagrave di aree sensibili o sullrsquoultimo filare

Nellrsquoavvicinarsi al bordo dellrsquoappezzamento egrave importante poter chiudere lrsquoerogazione dellrsquoariasul lato esterno per contrastare la deriva

La tecnologia per realizzare queste ultimesoluzioni egrave giagrave disponibile il problema egrave co-stituito unicamente dai costi ancora elevaticosti che dovrebbero perograve scendere con ladiffusione di tali nuove tecnologie comun-que giagrave con unrsquooculata scelta e regolazionedelle macchine attuali egrave giagrave oggi possibileridurre di molto le dispersioni senza pregiu-dicare lrsquoeffi cacia dei trattamenti e con eviden-ti vantaggi per la salute di tutti agricoltori ecittadini

Cristiano Baldoin

Tesaf

Universitagrave di Padova

Erogazione con ventilatore inserito

Erogazione con ventilatore esclusoErogazione chiusa

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O18

Lrsquoesigenza di una normativa per un uso soste-nibile degli agrofarmaci nasce dal precedente

vuoto legislativo in materia di distribuzionein campo dei prodotti 1047297tosanitari Mentreinfatti esisteva una precisa regolamentazio-ne sulla commercializzazione dei prodotti(direttive 91414Cee 988Ce ecc) e sullosmaltimento dei residui (direttiva Waste Fra-mework direttiva sui ri1047297uti pericolosi comeimballaggi bottiglie vuote ecc) mancavaun riferimento normativo preciso alla fase didistribuzione dei prodotti 1047297tosanitari che egraveinvece di fondamentale importanza poicheacute egraveproprio in questo momento che si veri1047297ca la

massima probabilitagrave di avere dispersioni disostanze tossiche nellrsquoambienteA tali lacune il legislatore europeo ha rispostocon lrsquoemanazione delle direttive n 128 e 127del 21 ottobre 2009 che stabiliscono profondeimplicazioni sullrsquouso delle macchine in circo-lazione e sulla produzione delle nuoveLa direttiva 2009128Ce riguarda lrsquouso so-stenibile dei prodotti 1047297tosanitari e presentaimportanti implicazioni pratiche sullrsquoope-rativitagrave delle irroratrici in uso presso gliagricoltoriGli aspetti principali riguardanti lrsquoimpiegodelle irroratrici in uso sono

COSA PREVEDE LrsquoUSO

SOSTENIBILE

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LIFE IS

PRECISION

SPRAY-JET

ATC HCA AOC and CFA-T the new ceramic and plastic high performance air induction nozzles from ASJ

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STOP A SPRECHI e DERIVE

CON IL NUOVO SISTEMA DI DISTRIBUZIONE APPLICATO ALLA LINEA SPRAYMIST

ATOMIZZATORI FLORIDA di Mantovani Giuseppe e Antonio sncViale del Lavoro 14 - 37050 Belfiore (Vr) ItalyTel 045 6149033 - 045 6149017 - Fax 045 6149065wwwatomizzatorifloridait - infoatomizzatorifloridait

Il sistema sfrutta il principio dei campi elettrostatici

permettendo lrsquoattrazione delle gocce della miscelaacqua-prodotto alla pianta

VANTAGGI notevole riduzione della deriva notevole riduzione dellrsquoinquinamento ambientale migliore copertura del trattamento migliore distribuzione del prodotto sulle foglie migliore qualitagrave del trattamento risparmio di prodotto

STOP A SPRECHI e DERIVE

SPRAYMISTSC3testata scavallante

a tre calate

sistema

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 21

◼ promozione di misure per ridurre lrsquoinqui-namento puntiforme

◼ contenimento della deriva e de1047297nizionedelle zone di rispetto

◼ istituzione dei controlli funzionali perio-dici del buon funzionamento delle irroratriciin usoCome noto le direttive europee a differenzadei regolamenti non entrano direttamentenella legislazione degli Stati membri bensigravenecessitano di opportune azioni per essererecepite In Italia lrsquoattuazione della direttiva128 egrave avvenuta nellrsquoagosto del 2012 con lrsquoe-manazione del decreto legislativo n 150 e aseguire nel febbraio 2014 del Piano di azionenazionale (Pan) Ci sono state anche alcuneiniziative locali tra cui merita di essere ricor-dato il regolamento intercomunale di poliziarurale adottato dai 15 comuni della zona delProsecco docg i cui contenuti anticipanoquelli del Pan

COSA PREVEDELrsquoARTICOLO 8

I punti salienti della direttiva 128 in relazionealle implicazioni sullrsquoutilizzo delle irroratricisono contenuti in particolare nellrsquoarticolo 8riguardante lrsquointroduzione dei controlli fun-zionali periodici obbligatori delle attrezzaturein uso in particolare gli Stati membri devonoassicurare che le attrezzature per lrsquoapplicazio-ne di prodotti 1047297tosanitari impiegate per usoprofessionale siano sottoposte a ispezioni pe-riodiche con un intervallo tra le ispezioni nonsuperiore a 5 anni 1047297no al 2020 e a 3 anni suc-cessivamente La scadenza 1047297ssata per il primocontrollo di tutte le irroratrici presenti sulterritorio egrave il 25 novembre 2016 anticipataallo stesso giorno del 2014 per le macchineche lavorano per conto terzi Le attrezzaturenuove devono essere controllate almeno una volta entro 5 anni dallrsquoacquisto Tutto ciograve comporta lrsquoobbligo per le Regionidi istituire un servizio di veri1047297ca funzionaledelle irroratrici mediante la messa in funzio-

ne di appositi cantieri (offi cine 1047297sse o mobili)autorizzati in cui operi personale che abbiaseguito un corso di formazione e superato unesame teorico e praticoIl terzo punto importante riguarda le rego-lazioni e i controlli tecnici periodici (ma-nutenzioni) che gli utilizzatori professio-nali sono tenuti a effettuareIl Pan stabilisce le modalitagrave applicative delleindicazioni contenute nella direttiva europea2009128Ce in particolare nellrsquoallegato 2dove sono indicati tutti i parametri fun-zionali oggetto del controllo funzionale lerelative modalitagrave di esecuzione e i limiti diaccettabilitagrave in attesa dellrsquoemanazione (pe-raltro ormai prossima) di una norma euro-pea armonizzata

CONTROLLO FUNZIONALESpesso la differenza tra controllo funzionalee regolazione questrsquoultima nota anche cometaratura delle irroratrici non egrave ben conosciu-ta dagli operatori che tendono a vedere i duetermini come sinonimi si tratta invece di dueoperazioni diverse e tra loro complementariIl controllo funzionale viene infatti effet-tuato esclusivamente da centri prova auto-rizzati dalle Regioni in cui opera personaleabilitato esso egrave presupposto fondamentaleper una corretta regolazione e ha lo stessosigni1047297cato della revisione periodica degliautoveicoli garantire il mantenimento del-la funzionalitagrave del mezzoLa regolazione egrave un operazione che compe-te invece direttamente allrsquoutilizzatore dellamacchina che puograve eventualmente avvalersidel centro prova per effettuare una cosiddet-ta regolazione strumentale ossia usando lestrumentazioni in possesso del centro per ladeterminazione dei parametri funzionali del-la macchinaI centri prova per essere autorizzati al servizioper il controllo funzionale e la regolazione del-le irroratrici devono possedere diversi requi-siti tra cui avere almeno un tecnico abilitatodisporre di attrezzature in grado di rispettare

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gli standard de1047297niti dalla metodologia di rife-rimento essere in grado di effettuare sempliciinterventi meccanici e sostituzioni di compo-nenti di uso standard quali manometri ele-menti degli ugelli fascette ( foto 10)Devono inoltre impegnarsi a rispettare lametodologia nazionale effettuare i controllidelle attrezzature delle aziende richiedentisenza alcuna discriminazione sottoporsi aicontrolli disposti dalla Regione 1047297nalizzati adaccertare il rispetto degli altri adempimentirichiestiAnche gli utenti del servizio di controllofunzionale devono sottostare ad alcuneprescrizioniPer accedere al servizio gli utenti devonorispettare alcune condizioni come presen-tarsi con la macchina con gli elementi ditrasmissione del moto (albero cardanico)montati privi di deformazioni o difetti econ i dispositivi di protezione a norma benpulita in tutte le sue componenti allrsquoester-no e allrsquointerno con il regolatore funzio-nante e con la griglia dellrsquoeventuale ventila-tore pulita e ben salda al telaio Si tratta di precondizioni necessarie per lrsquoope-rativitagrave in sicurezza dei tecnici

MANUTENZIONEIl nuovo quadro normativo prevede tra lrsquoaltroche gli operatori effettuino periodicamentelaquoregolazioni e controlli tecniciraquo sulle irrora-trici che utilizzano quindi la manutenzionedelle macchine diventa ora un obbligoPresupposto fondamentale per il manteni-mento della piena effi cienza dellrsquo irroratri-ce egrave un adeguato rimessaggio invernale lamacchina deve essere stata accuratamentelavata al termine della stagione veri1047297can-do che non rimangano residui di 1047297tofar-maci nel serbatoio noncheacute ripulita dallasporcizia accumulata negli interstizi deltelaio Se la macchina egrave stata riposta secondo le cor-rette modalitagrave ossia in luogo riparato conil circuito idraulico scaricato ugelli e 1047297ltrismontati e regolatore di pressione allentatonon dovrebbero essersi veri1047297cati problemiderivanti dal gelo invernale quindi le opera-zioni di rimessa in servizio non dovrebberopresentare problemiLe operazioni di manutenzione dellrsquoirro-ratrice prevedono unrsquoaccurata ispezione elrsquoeventuale riparazione di danni

Foto 10 Determinazione della portata degli ugelli in fase di controllo funzionale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 23

Ispezione

Prima dellrsquoispezione lavare lrsquoirroratrice perasportare la polvere accumulata durantelrsquoinverno veri1047297care poi che il telaio sia per-fettamente integro e non presenti lesioni ocrepe provvedendo eventualmente alla ri-parazione mediante saldatura e applicazio-ni di rinforzi in ferro se il telaio egrave zincatoasportare con la smerigliatrice la zincaturaprima di saldare ripristinando poi la prote-zione con zinco spray Controllare in modoparticolare le parti sollecitate come i suppor-ti della barra e ingrassare tutti gli snodi e learticolazioniRipristinare la pressione dei pneumatici ndash sela macchina egrave trainata ndash e controllare chelrsquoalbero cardanico sia effi ciente lubri1047297catoe provvisto di tutte le protezioni Collegare itubi dellrsquoimpianto oleodinamico della barrae provare i movimenti di apertura-chiusurae sollevamento ispezionare le connessio-ni dellrsquoimpianto elettrico (luci ed eventualecomputer) eliminando lrsquoossido con lrsquoappositosprayCome giagrave detto se lrsquoirroratrice egrave stata ripo-sta con lrsquoimpianto idraulico scaricato nonsi dovrebbero riscontrare danni da gelotuttavia egrave necessario veri1047297care lrsquointegritagravedei componenti del circuitoInnanzitutto controllare il livello dellrsquoolio nel

bicchiere trasparente sulla pompa ( foto 11)eventualmente ripristinandolo secondo leindicazioni riportate sulla targhetta 1047297no acirca tre quarti della capacitagrave del bicchiere

veri1047297care poi la pressione del compensatoreriportandola eventualmente attorno al 70della pressione di esercizio della macchinase si riscontra una tenuta imperfetta potreb-be essere suffi ciente spruzzare dello spray lu-bri1047297cante nella valvola ma in questo caso laperdita dovrebbe scomparire quasi subito sela pressione non si mantiene la membrana egravequasi sicuramente rottaDopo aver serrato tutti i raccordi eventual-mente avvolgendo del nastro in te1047298on sulle1047297lettature e controllato i collegamenti im-mettere qualche decina di litri drsquoacqua pulitanel serbatoio veri1047297candone cosigrave la tenuta deiraccordi a livello del pozzetto di aspirazionefar funzionare la macchina per qualche mi-nuto al minimo con ugelli e 1047297ltri smontati inmodo da espellere le impuritagrave dallrsquoimpiantoprovando nel contempo ad azionare tutte le

valvole e il regolatoreEventuali piccole perdite drsquoacqua dai raccordiin plastica dovrebbero scomparire in pochiminuti in caso contrario non si deve serra-re eccessivamente (le 1047297lettature in plastica sirovinano) ma bisogna invece allentare e con-trollare le guarnizioni eventualmente sigil-lando con te1047298on

Foto 11-12 Durante la manutenzione egrave fondamentale controllare il corretto funzionamentodel livello dellrsquoolio ( foto 11 ) e del manometro ( foto 12 )

11 12

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O24

Controllare anche il livello dellrsquoolio nel bicchie-re sulla pompa che dovrebbe essere rimasto co-stante lrsquoeventuale presenza di acqua egrave segno dirottura delle membrane Rimontare poi le car-tucce dei 1047297ltri e gli ugelli e azionare lrsquoimpiantoaumentando progressivamente la pressione e

veri1047297cando anche il buon funzionamento delmanometro ( foto 12) e del regolatore di pressio-ne compresa la chiusura delle singole sezioni dibarra (o dei due lati per gli atomizzatori)Relativamente agli ugelli sarebbe opportunoiniziare la stagione con una serie di punte daspruzzo nuove da loro dipende infatti la qua-litagrave dellrsquoirrorazione ( foto 13) Si sottolinea chelrsquoeventuale pulizia va fatta solo con aria com-pressa o al piugrave con uno spazzolino morbidomai con utensili a punta o peggio soffi andocidentroGli antigoccia a molla andrebbero sostituiti aogni inizio di stagione dato che diffi cilmentemantengono a lungo la loro effi cienza

Regolazione - Operazioni comuni

Per la regolazione della macchina in campooccorre sempre fare riferimento ad alcunesemplici regole data la larghezza di lavoroil volume per ettaro e la velocitagrave di avanza-mento del trattore occorreragrave adottare unatipologia di ugello in grado di lavorare a bas-sa pressione compatibilmente con il grado di

polverizzazione richiesto Le tabelle fornitedai produttori degli ugelli sono utili per unacorretta sceltaFondamentale egrave la conoscenza dellrsquoesatta ve-locitagrave di avanzamento (v) la veri1047297ca egrave sem-plicissima ed egrave opportuno effettuarla anchese si dispone del tachimetro sul trattore Alloscopo occorre munirsi di un cronometropredisporre una pista lunga almeno 25-50 mpercorrerla con il trattore in marcia e al regi-me del motore a cui si effettua la distribuzionee cronometrare il tempo percorso La velocitagravesi calcola dividendo lo spazio percorso (s) peril tempo impiegato (t) e moltiplicando il risul-tato per 36

spazio

tempo v = times 36

Fatto ciograve si inizia sempre dallrsquougello di cuioccorre stabilire la portata sulla base della

velocitagrave e della larghezza di lavoro per stabi-lire la portata si applica una semplice formulache cambia leggermente a seconda che si stialavorando su una barra o su un atomizzatoree che nella sua formulazione generale si pre-senta come segue

(V times v times Lf)(600 times n)

q =

q = portata da determinare (Lmin) v = velocitagrave di avanzamento V = volume da distribuire (Lha)Lf = larghezza della fascia trattatan = numero di ugelli funzionanti

Il valore da inserire al posto di Lf e i criteri spe-ci1047297ci di selezione degli ugelli saranno descrittinei paragra1047297 successivi egrave comunque necessa-rio dopo il montaggio effettuare una veri1047297cadella portata usando una caraffa graduata e uncronometro per raccogliere il liquido erogatoda un ugello alla pressione individuata nellatabella La formula inversa permette di rical-colare il volume effettivo ( Ve) a partire dallaportata effettiva rilevata (qe)

(qe times 600)

(v times Lf) Ve =

Foto 13 Prima dellrsquoinizio della nuovacampagna occorre verificare la perfettaefficienza degli ugelli

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CONTROLLO FUNZIONALE

E TARATURA DELLE

ATTREZZATURE

PER LA DISTRIBUZIONE

DI PRODOTTI FITOSANITARIPER COLTURE ARBOREE

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 27

Qualora sia necessario riportare il volume ef-fettivo a quello preventivato se la variazioneegrave contenuta (entro il 10-15) egrave possibile agi-re sulla pressione di lavoro per modi1047297care laportata (e quindi il volume) La pressione ri-chiesta si calcola nel seguente modo

(Vv)983090

Vepv = pe times

pv = pressione corrispondente al volume vo-luto ( Vv )pe = pressione corrispondente al volume ef-fettivo ( Ve)

Successivamente si effettuano tutte le regola-zioni secondarie sempre a seconda del tipo dimacchina in uso

Regolazioni sulle barre

Per de1047297nire la velocitagrave di avanzamento si dovragraverispondere a esigenze di tempestivitagrave di inter-

vento tenuto conto della stabilitagrave della barra edel fatto che piugrave la barra egrave larga piugrave facilmen-te le sue estremitagrave possono toccare il terrenoMacchine dotate di effi caci sistemi di smorza-

mento consentono di mantenere velocitagrave ele- vate (10 kmora e oltre) anche su terreni nonperfettamente livellati Dato che per mantenerela stabilitagrave della barra possono essere necessariefrequenti correzioni della velocitagrave egrave sicuramen-te raccomandabile lrsquoadozione di sistemi di rego-lazione proporzionali al regime del motore omeglio alla velocitagrave (DPM e DPA) oggi peraltrodiffusi anche su macchine di media portata

Barre - Scelta degli ugelli

Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

Fonte Enama

Altezza di lavoro (m)

h

Distanza ugelli (m)

dUgelli

a fessura

a

Ugellia turbolenza

a

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O28

ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 29

meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O30

Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

Atomizzatori - Controllo della qualitagravedella distribuzione e del deposito

Lrsquoultima operazione da fare prima di procede-re allrsquoirrorazione egrave un controllo laquoin biancoraquoossia con sola acqua sullrsquoeffettiva bagnaturadella vegetazione Per controllare lrsquouniformitagrave

Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

idrosensibile

Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

Cristiano Baldoin

Tesaf - Universitagrave di Padova

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O6

consigliati dallrsquoEnama (Ente nazionale per lameccanizzazione agricola) per alcune tipolo-gie di trattamento (tabella 1)

Tipologie di ugelli

Per quanto riguarda il tipo di polverizzatorigrazie allrsquoevoluzione dei sistemi di regolazio-ne e 1047297ltrazione e allrsquointroduzione di ugelli

migliorati oggi egrave possibile effettuare qualsiasitrattamento utilizzando unicamente ugellia ventaglio (fessura) regolando opportuna-mente la pressione di esercizio

◼ tra 4 e 5 bar per una polverizzazione fine(gocce di diametro medio inferiore a 200 mi-cron)

◼ tra 15 e 25 bar per una polverizzazionemedia (200-400 micron)In sostituzione degli ugelli a cono sconsigliatiper la polverizzazione 1047297ne e per il diagrammadi distribuzione poco uniforme si possonoutilizzare ugelli a doppio ventaglio che con-sentono una migliore penetrazione delle goccemantenendo il diagramma di distribuzioneregolare tipico dellrsquougello a ventaglio (tabella 2)Sempre per contenere la deriva soprattuttoin presenza di vento con velocitagrave superioria 15 msec lrsquouso degli ugelli antiderivaa inclusione drsquoaria egrave ormai generalizzato( foto 2) Questa tipologia egrave stata progettatain modo da aspirare aria tramite un condot-to di Venturi ricavato nel corpo dellrsquougello emiscelarla sotto forma di minuscole bolle alliquido in uscita ottenendo cosigrave gocce piugravegrosse contenenti bolle drsquoaria al loro internoe quindi una riduzione della frazione di goccemolto 1047297ni soggette a essere disperse nellrsquoam-biente a opera del vento Data la produzionedi gocce grandi questi ugelli sono da valu-

TABELLA 1 - Volumi consigliatiper il trattamento di alcune colture

Tipo di coltura

Trattamentodiserbante (Lha)

Trattamentofungicida

o insetticida(Lha) (1)

m a s s i m o ( 2 )

c o n s i g l i a t o

m a s s i m o ( 2 )

c o n s i g l i a t o

Cereali vernini 400 150-200 500 300

Mais girasolesorgo

500 Pre = 150-300 600 400-500

Riso 400 Pre = 300-400 600 250-300

Pomodoropatata

500 300 1000 600-700

Barbabietola 400Pre = 150Post = 300

700 300-400

(1) Volumi riferiti al massimo sviluppo vegetativo

(2

) Non egrave consentito superare le dosi massime di sostanzaattivaha indicate in etichettaFonte Enama

Foto 1 Barra irroratrice con sistema a manica drsquoaria

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CAMPO Smart

Polverizzatore trainato Ersquo disponibile con serbatoidi capacitagrave compresa tra 2400 e 6500 l e conbarre da 18 a 36 m Le versioni no a 28 m sono

disponibili con manica drsquoaria opzionale Disponibilein versione ISOBUS

MANICA DrsquoARIALa manica drsquoaria rende il traamento omogeneo

dalla spiga al piede della pianta La deriva egrave

drascamente ridoa e il traamento risulteragraveperfeo anche quando la vegetazione egrave sviluppata

e rigogliosa Il usso drsquoaria di rimbalzo che risale dal

terreno estende il traamento anche alla pagina

inferiore delle foglie normalmente non traate

Protedalla testa al piede

Senza manica drsquoaria Con manica drsquoaria

Intelligenza di serie

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 9

tare attentamente nel caso si necessiti di unacopertura accurata e continua del bersagliocome nel caso di trattamenti con prodotti dicontatto In questi casi conviene aumentareadeguatamente il volume Da ricordare anchegli ugelli speci1047297ci per lrsquoirrorazione a bande(tipo Even) la cui impronta a terra del getto egravea forma rettangolare anzicheacute lenticolare comenel caso degli ugelli a ventaglio normali e gliugelli di 1047297ne barra a getto tagliato speci1047297ciper lrsquooperativitagrave lungo i bordi dellrsquoappezza-mento

Regolazione dellrsquoaltezzadi distribuzione

La regolazione dellrsquoaltezza della barra rispet-to alla coltura egrave fondamentale per il correttoposizionamento alla giusta distanza dal ber-

saglio in modo da ottimizzare la regolaritagravedi distribuzione Altrettanto utili risultanoi sistemi di smorzamento delle oscillazioniorizzontali e verticali

Irroratrici con manica drsquoaria(aeroassistite)

Nelle tradizionali irroratrici a barra il gettoegrave di tipo proiettato per cui il trasporto dellegocce 1047297no al bersaglio avviene solo grazie allaloro energia cinetica possono allora insorge-re problemi di deriva eo scarsa penetrazionedelle gocce nella vegetazione in particola-ri condizioni in presenza di vento oppurequando si trattano colture a elevato sviluppofogliareLa risposta a tale problematica egrave data dalleirroratrici aeroassistite mediante manicadrsquoaria che si avvalgono di un sistema dipolverizzazione meccanica assistito daltrasporto attivo delle gocce mediante unacorrente drsquoaria questa investe a una veloci-tagrave di 25-35 msec e indirizza il getto prodottodagli ugelli aprendo la vegetazione sottostan-te e trasportando le gocce allrsquointerno dellastessa si genera cosigrave una turbolenza che faci-lita il deposito sulle lamine fogliariLrsquoazione dellrsquoaria determina maggiore co-pertura migliore penetrazione e la possi-

TABELLA 2 - Tipologie di ugelli e lorocampi di impiego

Tipo ugello e spaziaturasulla barra

f e s s u r a 1 1 0 deg ( 5 0 c m )

f e s s u r a 8 0 deg ( 5 0 c m )

c o n o 8 0 deg ( 3 3 - 5 0 c m )

d o p p i a f e s s u r a ( 5 0 c m )

a n t i d e r i v a i n c l u s i o n e

d rsquo a r i a ( 5 0 c m )

s p e c c h i o ( 1 - 3 m )

Distribuzione su terreno

Penetrazione nella vegetazione

Sensibilitagrave al vento

Sensibilitagrave variazioni altezza

di lavoroSensibilitagrave otturazione

Erbicidi post emergenzainiziale

Erbicidi post emergenza piena vegetazione

Fungicidi e insetticidi

Erbicidi non selettivi sistemici

Fertilizzanti liquidi

Impiego in grado di fornire un ottimo risultatoImpiego accettabile Impiego sconsigliabile ma possibilein certi casi Impiego da evitareFonte Enama

Foto 2 Sempre piugrave diffuso risulta lrsquoimpiegodi ugelli antideriva per limitare le perdite

di prodotto fitosanitario nellrsquoambiente

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O10

bilitagrave di trattare anche in presenza di ventodi moderata intensitagrave riducendo i fenome-ni di deriva Anche su queste barre egrave consigliabile utiliz-zare quando possibile ugelli antideriva sotto-lineando che non sempre egrave opportuno azio-nare il ventilatore infatti su terreno nudo ein assenza di vento la turbolenza creata dalgetto drsquoaria che investe il suolo causa la per-manenza in aria delle gocce per un tempo piugravelungo cosigrave che si puograve ottenere lrsquoeffetto contra-rio (ossia un aumento della deriva) In questicasi conviene affi darsi solo agli ugelli a inclu-sione drsquoaria che in assenza di vento garanti-scono un ottimo lavoro

IRRORATRICIPER COLTURE ARBOREE

Nelle irroratrici per colture arboree egrave da tem-po consolidato lrsquouso del getto portato dellegocce sulla vegetazione mediante aria salvonei casi di attrezzature riservate a colture dilimitato sviluppo fogliareQuale che sia la modalitagrave di polverizzazione(meccanica per pressione pneumatica o mi-sta) le ricerche in materia di irrorazione infrutticoltura si sono indirizzate nel tempo

verso lrsquoottimizzazione della portata della velocitagrave e della direzione dei 1047298ussi dellrsquoaria( foto 3 e 4)

Vantaggi e svantaggidegli atomizzatori

Negli atomizzatori il liquido viene polveriz-zato per pressione e immesso in una correntedrsquoaria mossa dal ventilatore normalmen-te di tipo assiale con una velocitagrave media di20-50 msec e portate che possono variaretra i 10000 e gli 80000 m983091ora La dinamicadellrsquoaria nei ventilatori assiali egrave tale da im-primere alle gocce una traiettoria a spiraleobbligando al ricorso a raddrizzatori per ren-dere la distribuzione simmetrica sui due latitali accessori tuttavia non sono presenti nellamaggior parte degli atomizzatori in circo-lazione e neppure in quelli piugrave economici dinuova costruzioneMalgrado da tempo siano state messe a puntosoluzioni in grado di migliorare lrsquoeffi cienzadella distribuzione dei prodotti 1047297tosanitarigli atomizzatori tradizionali sono tuttoralargamente impiegati tanto da rappresen-tare oltre i tre quarti del parco circolante inItalia Le ragioni di tale successo vanno ricer-cate innanzitutto in

Foto 3-4 Irroratrici per colture arboree con distribuzione a getto mirato

3 4

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 11

◼ versatilitagrave di tali attrezzature ◼ adattabilitagrave alle diverse forme di alleva-

mento del frutteto e del vigneto ◼ semplicitagrave nellrsquouso e nella manutenzione ◼ economicitagrave di acquisto e di gestione

aspetto che diviene particolarmente impor-tante nelle piccole aziende che non possonoaffrontare investimenti elevati e che rappre-sentano una quota rilevante nel panorama

viticolo e frutticolo nazionaleLe cose tuttavia stanno per cambiare allaluce dellrsquointroduzione delle nuove normati-

ve in materia di contenimento dellrsquo impattoambientale nel prossimo futuro infatti siassisteragrave verosimilmente a unrsquoaccelerazionedel processo di rinnovamento del parco mac-chine in circolazione soprattutto in conside-razione di quello che egrave il principale difetto chepenalizza gli atomizzatori tradizionali ossialrsquoimpossibilitagrave di dirigere con precisione legocce verso la colturaInfatti anche se con la sostituzione degliugelli e con alcuni interventi di regolazioneegrave possibile far lavorare queste macchine a vo-lumi medi la conformazione del sistema diproduzione dellrsquoaria che impone la direzionedel getto dal basso verso lrsquoalto per poter rag-giungere anche la sommitagrave della vegetazionedetermina le gravi perdite di prodotto per de-riva viste in premessaAnche la penetrazione del 1047298usso aria-goccenella vegetazione presenta margini di miglio-ramento per garantire una copertura suffi -ciente nelle parti piugrave interne del fogliame Ol-tre ad aumentare la gittata lrsquoaria ha infatti ilcompito fondamentale di migliorare l rsquounifor-mitagrave della copertura e la penetrazione allrsquoin-terno della vegetazione tuttavia raramentesi trova il giusto rapporto tra massa drsquoariamolto spesso eccessiva e caratteristiche geo-metriche della vegetazione che dipendono dasesto di impianto forma di allevamento e sta-dio vegetativoLa massa drsquoaria dovrebbe avere una portatae una velocitagrave tali da penetrare nella chiomasenza oltrepassarla e consentire il depositodelle gocce recanti il prodotto 1047297tosanitario su

entrambi i lati della foglia Una quantitagrave drsquoa-ria eccessiva oltrepassa la parete vegetale di-spone le foglie parallelamente alla direzionedel 1047298usso impedendo lrsquoadesione delle gocce eagita violentemente gli strati fogliari piugrave vici-ni provocando a volte anche danni meccaniciPer converso se lrsquoaria egrave insuffi ciente le goccenon riescono a penetrare negli strati piugrave inter-ni Sebbene queste considerazioni possanosembrare del tutto ovvie le possibilitagrave diregolazione del 1047298usso drsquoaria negli atomizza-tori tradizionali sono molto limitate in ge-nere il ventilatore presenta un cambio a due velocitagrave e spesso pale a inclinazione regola-bile Tuttavia questrsquoultima caratteristica risultapoco o per nulla utile il disegno delle pale pre-

vede angoli di attacco e pro1047297li ottimizzati perfunzionare in condizioni 1047298uidodinamiche benprecise e la variazione di inclinazione 1047297nisceper risultare solamente una riduzione dellrsquoeffi -cienza aerodinamica della pala

Lrsquoevoluzione dei sistemidi contenimento della deriva

Negli ultimi anni la crescente esigenza cre-scente di riduzione della deriva ha indicatonuove modalitagrave di distribuzione degli agro-farmaci in particolare in prossimitagrave di areeparticolarmente sensibili allrsquoinquinamento(corpi idrici zone verdi abitazioni ecc) inpratica quello che esce dallrsquoirroratrice devefermarsi allrsquointerno del campo trattato

Ugelli antiderivaIl problema delle gocce troppo 1047297ni prodotteda ugelli obsoleti operanti a pressioni ecces-sive egrave stato risolto con lrsquointroduzione degliugelli antideriva a inclusione drsquoaria le cuigocce contenenti bolle drsquoaria esplodono acontatto con la super1047297cie fogliare aumentan-do la super1047297cie coperta Va detto tuttaviache la copertura ottenibile con tali ugelli nonegrave pari a quella consentita dagli ugelli tradizio-nali per cui egrave necessario accertarsi che si stairrorando con un volume suffi ciente a garan-

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O12

tire la bagnatura di tutta la super1047297cie qualoraciograve sia vincolante per il tipo di trattamento(prodotti ad azione di contatto)

Attenzione al volumedella vegetazione da trattare

In relazione al volume e soprattutto della doseda applicare recentemente sono stati propostinuovi metodi di espressione cosiddetti CAS(Crop Adapted Spraying irrorazione adattata

alla coltura) non piugrave legati sem-plicemente alla super1047297cie delfrutteto ma che tengono contodellrsquoeffettiva quantitagrave di vege-tazione da trattare Il volumedi irrorazione ad esempio puograveessere espresso in funzione del

volume della vegetazione comenel metodo Tree Row Volume(TRV) oppure in funzionedellrsquoaltezza della parete da trat-tare (metodo Leaf Wall AreaLWA) ( foto 5)

Introduzione delle fascetampone

In relazione alla tutela del-le aree sensibili le nuove li-nee guida (sintetizzate loricordiamo nella direttiva2009128Ce e nelle azioni di

recepimento a livello degli Stati Membri)prescrivono tra lrsquoaltro lrsquoistituzione di spe-ci1047297che fasce tampone (buffer zone ) la cuiampiezza dipende come egrave logico anchedalla possibilitagrave di intervenire sugli aspet-ti funzionali dellrsquoirroratrice che sonomaggiormente responsabili della disper-sione di sostanze attive e ovviamente cisi riferisce alla dinamica del getto drsquoaria vettrice delle gocce

Foto 6-7 Esempi di sistemi a getto mirato a torretta ( 6 ) e con testata multifila scavallatrice ( 7 )

Foto 5 Per determinare il volume di irrorazione puograve essereutilizzato il metodo TRV e LWA in funzione rispettivamentedi volume e altezza della vegetazione

TRV

LWA

6 7

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Per maggiori informazioni visita la sezione laquoAgricoltura responsabileraquo sul sito www syngenta it

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Tecniche e tecnologieper lapplicazione di agrofarmaci

Per Syngenta lo studio la conoscenza e la divulgazione dellrsquo ApplicationTechnology costituisce un impegno prioritario rivolto a fornire uno stru-

mento indispensabile a supporto di una moderna agricoltura

Con Application Technology si intende in generale lo studio di tutte le tecniche e le tecnologie

per la distribuzione degli agrofarmaci sulle colture per conseguire una efficacia ottimale

contro i parassiti riducendo lrsquoimpatto ambientale dei trattamenti migliorando cosigrave lrsquoeffica-

cia e la sostenibilitagrave complessiva delle pratiche fitoiatriche

Lrsquoimpegno di Syngenta per la qualitagrave dellrsquoapplicazione degli agrofar-

maci si concretizza nel mondo con un team internazionale di persone

dedicate allo studio e alla divulgazione delle migliori tecniche applica-tive Il Team Syngenta Application Technology oltre a vantare nu-

merosi brevetti internazionali di ugelli e componentistica varia si oc-

cupa in tutto il mondo di formazione e divulgazione a servizio degli

agricoltori Tra le attivitagrave da segnalare anche la produzione di strumenti

di verifi ca come il CALISET le CARTINE IDROSENSIBILI sostanze

TRACCIANTI (Tracer Technology) e il software APPLICA BENE

Dallrsquoesperienza maturata in questo ambito

Syngenta ha ottenuto nel 2013 la ldquoCertificazione Application Technologyrdquo che prevede lrsquoutilizzo

da parte dellrsquoazienda agricola della metodologia

proprietaria ed esclusiva sviluppata da Syngenta

per lrsquoottimizzazione della distribuzione degli

agrofarmaci nelle varie situazioni applicative

colturali e di campo

Gli obiettivi sono

bull il miglioramento di effi cienza della distribuzione degli agrofarmaci sul-

le colture

bull la riduzione dellrsquoimpatto ambientale

bull lrsquoottimizzazione delle condizioni di sicurezza dellrsquooperatore con riferi-

mento allrsquoapplicazione degli agrofarmaci

Anche queste iniziative rientrano nel programma Agricoltura Responsabile ovvero il modo

professionale di vivere lrsquoagricoltura con progetti sviluppati sul territorio nazionale volti a valoriz-

zare la qualitagrave delle produzioni italiane Un approccio culturale che coniuga sostenibilitagrave econo-

mica attenzione alla salvaguardia ambientale e responsabilitagrave sociale in agricoltura

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 15

Tali istanze di miglioramento della qualitagravedella distribuzione negli atomizzatori hannoportato nel corso degli ultimi anni a unrsquoevo-luzione degli apparati di produzione e regola-zione dellrsquoaria in uscita dalle irroratrici

Sistemi a getto mirato

Il concetto di laquogetto miratoraquo noto ormai daoltre due decenni egrave alla base di tali soluzioniche prevedono appunto la possibilitagrave assen-te negli atomizzatori tradizionali di agire suiparametri della corrente drsquoaria che sono re-sponsabili della deposizione delle gocce ossiaportata velocitagrave e direzioneI nuovi apparati di produzione dellrsquoaria si ca-ratterizzano per la presenza di convogliatori variamente conformati ma accomunatidalla possibilitagrave di orientare il getto drsquoariain prossimitagrave della vegetazione Va premes-so che di massima piugrave o meno tutte le rea-lizzazioni sono pensate per lavorare su formedi allevamento in parete verticale (spallierepalmette ecc) forme che meglio si prestanoalla meccanizzazione rispetto ad altre quali il

vaso e il tendone ciograve signi1047297ca che in futuroi coltivatori di frutteti e vigneti si dovrannoorientare sempre di piugrave verso tali tipologie diforma di allevamentoNel caso delle forme in parete sono diventateabbastanza comuni testate erogatrici munitedi strutture dette laquotorri antiderivaraquo ( foto 6 )

in grado di dirigere il getto secondo 1047298ussiorizzontali diretti verso la parete vegetaleIl bordo di uscita dellrsquoaria orientabile ver-so avanti e indietro consente un piugrave precisoindirizzamento dellrsquoaria adattandolo alladistanza della macchina dal 1047297lare e allo spes-sore della pareteUnrsquoaltra tipologia di moderna testata a gettomirato prevede la presenza di un ventilatorecentrifugo che invia lrsquoaria in lunghi tubi 1047298es-sibili in grado di frazionare il getto posizio-nando i diffusori in prossimitagrave della pareteavendo inoltre la possibilitagrave di realizzare fa-cilmente testate multi1047297la scavallatrici ( foto 7 )Questrsquoultima soluzione consente un decisomiglioramento dellrsquouniformitagrave della di-stribuzione sui due lati del 1047297lare oltre a uncontenimento della deriva dovuto alla mutuainterferenza dei getti provenienti sulla colturadai due lati oppostiQuesta tipologia di irroratrice egrave la base dipartenza per la realizzazione di quella cheegrave probabilmente lrsquoinnovazione piugrave incisivanegli ultimi anni lrsquoirroratrice a recupero o atunnel

Lrsquoirroratrice a tunnel

Lrsquoelemento caratterizzante della macchinaegrave costituito da due pareti contrapposte cherichiudono integralmente la parete vegetalee che sono in grado di intercettare e recu-

Foto 8-9 Irroratrice a tunnel ( 8 ) e a carica elettrostatica ( 9 )8 9

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O16

perare la frazione della nube di gocce nondepositata sulla stessa ( foto 8)I pannelli recuperano il liquido in eccesso inun apposito pozzetto di raccolta e lo rinvianodopo averlo fatto passare tramite un 1047297ltro alserbatoioIn questo modo le irroratrici a tunnel con-sentono anche di ridurre il consumo di1047297tofarmaco per ettaro in misura pari allapercentuale di miscela recuperata Tale possi-bilitagrave egrave molto importante in caso di restrizio-ni di impiego di taluni prodotti 1047297tosanitaricome ad esempio avviene per il rame in viti-coltura biologia limitato a 6 kghaannoLa percentuale di recupero e lrsquouniformitagrave dicopertura variano in base alle caratteristichedel vigneto quali sesto drsquoimpianto forma diallevamento e fase fenologica oltre ad altriaspetti legati alle caratteristiche costruttivedella macchina stessa e al volume di irrora-zione ma si puograve quanti1047297care intorno al 40in media sul totaleLe problematiche principali legate allrsquoim-piego delle macchine a tunnel riguardanoessenzialmente la necessitagrave di vigneti di unacerta estensione di forma regolare e privi diostacoli (pali della luce reti antigrandineecc) lo spazio di manovra richiesto alla te-stata del vigneto e la diffi coltagrave nella gestionedella preparazione della miscela essendo im-possibile prevedere a priori lrsquoentitagrave esatta delrecupero

Irroratrici a carica elettrostatica

Queste macchine caricano elettricamente legocce con segno opposto rispetto al bersaglioin modo da favorire un aumento dei depo-siti sulla vegetazione e quindi minor derivaciograve avviene sia per la reciproca attrazione tracariche elettriche di segno opposto sia perinduzione (un corpo carico elettricamenteinduce una carica di ugual valore ma di segnoopposto su di un altro corpo conduttore chegli sia vicino) ( foto 9 )La distribuzione spaziale delle gocce risultauniforme per la reciproca repulsione fra le

cariche e tale forza puograve risultare maggiore diquella di gravitagrave favorendo anche il depositodelle sulla pagina inferiore delle foglieLe gocce prodotte dalle irroratrici a caricaelettrostatica sono molto 1047297ni per effetto del-la polverizzazione pneumatica e per esigenzelegate alla carica inversamente proporzionalealla massa per effetto della repulsione elettri-ca tali gocce non si aggregano tra di loro inammassi di gocce piugrave grandi e da questo deri-

va un maggiore deposito fogliareQuesto effetto ha in1047298uenza anche sulla derivacon una relativa riduzione Alcuni autori sug-geriscono la possibilitagrave di una riduzione 1047297noal 20 delle dosi normalmente impiegate neitrattamenti antiparassitariLrsquoeffi cacia della distribuzione con carica elet-trostatica viene fortemente agevolata dallapossibilitagrave di avvicinare il piugrave possibile lrsquoero-gazione al bersaglio parimenti va osserva-to che nel caso di dispersione del getto al disopra della parete fogliare le gocce molto 1047297nirisultano comunque soggette a deriva

ComponentisticaLa riduzione della deriva richiede lrsquoadozionedi altri componenti montati sulla macchinaIn particolare per il trattamento in condi-zioni diffi cili (presenza di vento vicinanzadi aree sensibili ecc) oltre agli ugelli anti-deriva per ridurre la frazione di gocce 1047297ni egravequanto mai opportuno poter parzializzarelrsquoerogazione dellrsquoariaA tale scopo sono state predisposte appositeparatie mobili azionabili anche dal posto diguida che permettono di chiudere da un latolrsquoerogazione dellrsquoaria consentendo cosigrave i l trat-tamento degli ultimi 1047297lari prima dellrsquoappez-zamento senza che le gocce escano dal 1047297lare( 1047297gura 2)

Elettronica e sensori

Sono giagrave state realizzate irroratrici laquointelli-gentiraquo caratterizzate dalla gestione elettroni-ca della regolazione che provvede in automa-

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 17

tico a chiudere o parzializzare lrsquoerogazione infunzione della presenza e della densitagrave della

vegetazione rilevata a mezzo di appositi sen-sori a ultrasuoniGrazie al sistema di localizzazione satellitareegrave anche possibile istruire la macchina ad apri-re e chiudere gli ugelli in funzione della suaposizione sul campo senza che lrsquooperatoredebba intervenireIn futuro saranno disponibili anche senso-ri in grado di rilevare lo stato di salute dellapianta sulla base dellrsquointensitagrave della colora-zione delle foglie in modo da adattare auto-maticamente la quantitagrave di prodotto 1047297tosani-tario distribuito in tempo reale

FIGURA 2 - Sistema a paratie mobili che permettono di chiudere lrsquoerogazionein prossimitagrave di aree sensibili o sullrsquoultimo filare

Nellrsquoavvicinarsi al bordo dellrsquoappezzamento egrave importante poter chiudere lrsquoerogazione dellrsquoariasul lato esterno per contrastare la deriva

La tecnologia per realizzare queste ultimesoluzioni egrave giagrave disponibile il problema egrave co-stituito unicamente dai costi ancora elevaticosti che dovrebbero perograve scendere con ladiffusione di tali nuove tecnologie comun-que giagrave con unrsquooculata scelta e regolazionedelle macchine attuali egrave giagrave oggi possibileridurre di molto le dispersioni senza pregiu-dicare lrsquoeffi cacia dei trattamenti e con eviden-ti vantaggi per la salute di tutti agricoltori ecittadini

Cristiano Baldoin

Tesaf

Universitagrave di Padova

Erogazione con ventilatore inserito

Erogazione con ventilatore esclusoErogazione chiusa

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O18

Lrsquoesigenza di una normativa per un uso soste-nibile degli agrofarmaci nasce dal precedente

vuoto legislativo in materia di distribuzionein campo dei prodotti 1047297tosanitari Mentreinfatti esisteva una precisa regolamentazio-ne sulla commercializzazione dei prodotti(direttive 91414Cee 988Ce ecc) e sullosmaltimento dei residui (direttiva Waste Fra-mework direttiva sui ri1047297uti pericolosi comeimballaggi bottiglie vuote ecc) mancavaun riferimento normativo preciso alla fase didistribuzione dei prodotti 1047297tosanitari che egraveinvece di fondamentale importanza poicheacute egraveproprio in questo momento che si veri1047297ca la

massima probabilitagrave di avere dispersioni disostanze tossiche nellrsquoambienteA tali lacune il legislatore europeo ha rispostocon lrsquoemanazione delle direttive n 128 e 127del 21 ottobre 2009 che stabiliscono profondeimplicazioni sullrsquouso delle macchine in circo-lazione e sulla produzione delle nuoveLa direttiva 2009128Ce riguarda lrsquouso so-stenibile dei prodotti 1047297tosanitari e presentaimportanti implicazioni pratiche sullrsquoope-rativitagrave delle irroratrici in uso presso gliagricoltoriGli aspetti principali riguardanti lrsquoimpiegodelle irroratrici in uso sono

COSA PREVEDE LrsquoUSO

SOSTENIBILE

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LIFE IS

PRECISION

SPRAY-JET

ATC HCA AOC and CFA-T the new ceramic and plastic high performance air induction nozzles from ASJ

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STOP A SPRECHI e DERIVE

CON IL NUOVO SISTEMA DI DISTRIBUZIONE APPLICATO ALLA LINEA SPRAYMIST

ATOMIZZATORI FLORIDA di Mantovani Giuseppe e Antonio sncViale del Lavoro 14 - 37050 Belfiore (Vr) ItalyTel 045 6149033 - 045 6149017 - Fax 045 6149065wwwatomizzatorifloridait - infoatomizzatorifloridait

Il sistema sfrutta il principio dei campi elettrostatici

permettendo lrsquoattrazione delle gocce della miscelaacqua-prodotto alla pianta

VANTAGGI notevole riduzione della deriva notevole riduzione dellrsquoinquinamento ambientale migliore copertura del trattamento migliore distribuzione del prodotto sulle foglie migliore qualitagrave del trattamento risparmio di prodotto

STOP A SPRECHI e DERIVE

SPRAYMISTSC3testata scavallante

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 21

◼ promozione di misure per ridurre lrsquoinqui-namento puntiforme

◼ contenimento della deriva e de1047297nizionedelle zone di rispetto

◼ istituzione dei controlli funzionali perio-dici del buon funzionamento delle irroratriciin usoCome noto le direttive europee a differenzadei regolamenti non entrano direttamentenella legislazione degli Stati membri bensigravenecessitano di opportune azioni per essererecepite In Italia lrsquoattuazione della direttiva128 egrave avvenuta nellrsquoagosto del 2012 con lrsquoe-manazione del decreto legislativo n 150 e aseguire nel febbraio 2014 del Piano di azionenazionale (Pan) Ci sono state anche alcuneiniziative locali tra cui merita di essere ricor-dato il regolamento intercomunale di poliziarurale adottato dai 15 comuni della zona delProsecco docg i cui contenuti anticipanoquelli del Pan

COSA PREVEDELrsquoARTICOLO 8

I punti salienti della direttiva 128 in relazionealle implicazioni sullrsquoutilizzo delle irroratricisono contenuti in particolare nellrsquoarticolo 8riguardante lrsquointroduzione dei controlli fun-zionali periodici obbligatori delle attrezzaturein uso in particolare gli Stati membri devonoassicurare che le attrezzature per lrsquoapplicazio-ne di prodotti 1047297tosanitari impiegate per usoprofessionale siano sottoposte a ispezioni pe-riodiche con un intervallo tra le ispezioni nonsuperiore a 5 anni 1047297no al 2020 e a 3 anni suc-cessivamente La scadenza 1047297ssata per il primocontrollo di tutte le irroratrici presenti sulterritorio egrave il 25 novembre 2016 anticipataallo stesso giorno del 2014 per le macchineche lavorano per conto terzi Le attrezzaturenuove devono essere controllate almeno una volta entro 5 anni dallrsquoacquisto Tutto ciograve comporta lrsquoobbligo per le Regionidi istituire un servizio di veri1047297ca funzionaledelle irroratrici mediante la messa in funzio-

ne di appositi cantieri (offi cine 1047297sse o mobili)autorizzati in cui operi personale che abbiaseguito un corso di formazione e superato unesame teorico e praticoIl terzo punto importante riguarda le rego-lazioni e i controlli tecnici periodici (ma-nutenzioni) che gli utilizzatori professio-nali sono tenuti a effettuareIl Pan stabilisce le modalitagrave applicative delleindicazioni contenute nella direttiva europea2009128Ce in particolare nellrsquoallegato 2dove sono indicati tutti i parametri fun-zionali oggetto del controllo funzionale lerelative modalitagrave di esecuzione e i limiti diaccettabilitagrave in attesa dellrsquoemanazione (pe-raltro ormai prossima) di una norma euro-pea armonizzata

CONTROLLO FUNZIONALESpesso la differenza tra controllo funzionalee regolazione questrsquoultima nota anche cometaratura delle irroratrici non egrave ben conosciu-ta dagli operatori che tendono a vedere i duetermini come sinonimi si tratta invece di dueoperazioni diverse e tra loro complementariIl controllo funzionale viene infatti effet-tuato esclusivamente da centri prova auto-rizzati dalle Regioni in cui opera personaleabilitato esso egrave presupposto fondamentaleper una corretta regolazione e ha lo stessosigni1047297cato della revisione periodica degliautoveicoli garantire il mantenimento del-la funzionalitagrave del mezzoLa regolazione egrave un operazione che compe-te invece direttamente allrsquoutilizzatore dellamacchina che puograve eventualmente avvalersidel centro prova per effettuare una cosiddet-ta regolazione strumentale ossia usando lestrumentazioni in possesso del centro per ladeterminazione dei parametri funzionali del-la macchinaI centri prova per essere autorizzati al servizioper il controllo funzionale e la regolazione del-le irroratrici devono possedere diversi requi-siti tra cui avere almeno un tecnico abilitatodisporre di attrezzature in grado di rispettare

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gli standard de1047297niti dalla metodologia di rife-rimento essere in grado di effettuare sempliciinterventi meccanici e sostituzioni di compo-nenti di uso standard quali manometri ele-menti degli ugelli fascette ( foto 10)Devono inoltre impegnarsi a rispettare lametodologia nazionale effettuare i controllidelle attrezzature delle aziende richiedentisenza alcuna discriminazione sottoporsi aicontrolli disposti dalla Regione 1047297nalizzati adaccertare il rispetto degli altri adempimentirichiestiAnche gli utenti del servizio di controllofunzionale devono sottostare ad alcuneprescrizioniPer accedere al servizio gli utenti devonorispettare alcune condizioni come presen-tarsi con la macchina con gli elementi ditrasmissione del moto (albero cardanico)montati privi di deformazioni o difetti econ i dispositivi di protezione a norma benpulita in tutte le sue componenti allrsquoester-no e allrsquointerno con il regolatore funzio-nante e con la griglia dellrsquoeventuale ventila-tore pulita e ben salda al telaio Si tratta di precondizioni necessarie per lrsquoope-rativitagrave in sicurezza dei tecnici

MANUTENZIONEIl nuovo quadro normativo prevede tra lrsquoaltroche gli operatori effettuino periodicamentelaquoregolazioni e controlli tecniciraquo sulle irrora-trici che utilizzano quindi la manutenzionedelle macchine diventa ora un obbligoPresupposto fondamentale per il manteni-mento della piena effi cienza dellrsquo irroratri-ce egrave un adeguato rimessaggio invernale lamacchina deve essere stata accuratamentelavata al termine della stagione veri1047297can-do che non rimangano residui di 1047297tofar-maci nel serbatoio noncheacute ripulita dallasporcizia accumulata negli interstizi deltelaio Se la macchina egrave stata riposta secondo le cor-rette modalitagrave ossia in luogo riparato conil circuito idraulico scaricato ugelli e 1047297ltrismontati e regolatore di pressione allentatonon dovrebbero essersi veri1047297cati problemiderivanti dal gelo invernale quindi le opera-zioni di rimessa in servizio non dovrebberopresentare problemiLe operazioni di manutenzione dellrsquoirro-ratrice prevedono unrsquoaccurata ispezione elrsquoeventuale riparazione di danni

Foto 10 Determinazione della portata degli ugelli in fase di controllo funzionale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 23

Ispezione

Prima dellrsquoispezione lavare lrsquoirroratrice perasportare la polvere accumulata durantelrsquoinverno veri1047297care poi che il telaio sia per-fettamente integro e non presenti lesioni ocrepe provvedendo eventualmente alla ri-parazione mediante saldatura e applicazio-ni di rinforzi in ferro se il telaio egrave zincatoasportare con la smerigliatrice la zincaturaprima di saldare ripristinando poi la prote-zione con zinco spray Controllare in modoparticolare le parti sollecitate come i suppor-ti della barra e ingrassare tutti gli snodi e learticolazioniRipristinare la pressione dei pneumatici ndash sela macchina egrave trainata ndash e controllare chelrsquoalbero cardanico sia effi ciente lubri1047297catoe provvisto di tutte le protezioni Collegare itubi dellrsquoimpianto oleodinamico della barrae provare i movimenti di apertura-chiusurae sollevamento ispezionare le connessio-ni dellrsquoimpianto elettrico (luci ed eventualecomputer) eliminando lrsquoossido con lrsquoappositosprayCome giagrave detto se lrsquoirroratrice egrave stata ripo-sta con lrsquoimpianto idraulico scaricato nonsi dovrebbero riscontrare danni da gelotuttavia egrave necessario veri1047297care lrsquointegritagravedei componenti del circuitoInnanzitutto controllare il livello dellrsquoolio nel

bicchiere trasparente sulla pompa ( foto 11)eventualmente ripristinandolo secondo leindicazioni riportate sulla targhetta 1047297no acirca tre quarti della capacitagrave del bicchiere

veri1047297care poi la pressione del compensatoreriportandola eventualmente attorno al 70della pressione di esercizio della macchinase si riscontra una tenuta imperfetta potreb-be essere suffi ciente spruzzare dello spray lu-bri1047297cante nella valvola ma in questo caso laperdita dovrebbe scomparire quasi subito sela pressione non si mantiene la membrana egravequasi sicuramente rottaDopo aver serrato tutti i raccordi eventual-mente avvolgendo del nastro in te1047298on sulle1047297lettature e controllato i collegamenti im-mettere qualche decina di litri drsquoacqua pulitanel serbatoio veri1047297candone cosigrave la tenuta deiraccordi a livello del pozzetto di aspirazionefar funzionare la macchina per qualche mi-nuto al minimo con ugelli e 1047297ltri smontati inmodo da espellere le impuritagrave dallrsquoimpiantoprovando nel contempo ad azionare tutte le

valvole e il regolatoreEventuali piccole perdite drsquoacqua dai raccordiin plastica dovrebbero scomparire in pochiminuti in caso contrario non si deve serra-re eccessivamente (le 1047297lettature in plastica sirovinano) ma bisogna invece allentare e con-trollare le guarnizioni eventualmente sigil-lando con te1047298on

Foto 11-12 Durante la manutenzione egrave fondamentale controllare il corretto funzionamentodel livello dellrsquoolio ( foto 11 ) e del manometro ( foto 12 )

11 12

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O24

Controllare anche il livello dellrsquoolio nel bicchie-re sulla pompa che dovrebbe essere rimasto co-stante lrsquoeventuale presenza di acqua egrave segno dirottura delle membrane Rimontare poi le car-tucce dei 1047297ltri e gli ugelli e azionare lrsquoimpiantoaumentando progressivamente la pressione e

veri1047297cando anche il buon funzionamento delmanometro ( foto 12) e del regolatore di pressio-ne compresa la chiusura delle singole sezioni dibarra (o dei due lati per gli atomizzatori)Relativamente agli ugelli sarebbe opportunoiniziare la stagione con una serie di punte daspruzzo nuove da loro dipende infatti la qua-litagrave dellrsquoirrorazione ( foto 13) Si sottolinea chelrsquoeventuale pulizia va fatta solo con aria com-pressa o al piugrave con uno spazzolino morbidomai con utensili a punta o peggio soffi andocidentroGli antigoccia a molla andrebbero sostituiti aogni inizio di stagione dato che diffi cilmentemantengono a lungo la loro effi cienza

Regolazione - Operazioni comuni

Per la regolazione della macchina in campooccorre sempre fare riferimento ad alcunesemplici regole data la larghezza di lavoroil volume per ettaro e la velocitagrave di avanza-mento del trattore occorreragrave adottare unatipologia di ugello in grado di lavorare a bas-sa pressione compatibilmente con il grado di

polverizzazione richiesto Le tabelle fornitedai produttori degli ugelli sono utili per unacorretta sceltaFondamentale egrave la conoscenza dellrsquoesatta ve-locitagrave di avanzamento (v) la veri1047297ca egrave sem-plicissima ed egrave opportuno effettuarla anchese si dispone del tachimetro sul trattore Alloscopo occorre munirsi di un cronometropredisporre una pista lunga almeno 25-50 mpercorrerla con il trattore in marcia e al regi-me del motore a cui si effettua la distribuzionee cronometrare il tempo percorso La velocitagravesi calcola dividendo lo spazio percorso (s) peril tempo impiegato (t) e moltiplicando il risul-tato per 36

spazio

tempo v = times 36

Fatto ciograve si inizia sempre dallrsquougello di cuioccorre stabilire la portata sulla base della

velocitagrave e della larghezza di lavoro per stabi-lire la portata si applica una semplice formulache cambia leggermente a seconda che si stialavorando su una barra o su un atomizzatoree che nella sua formulazione generale si pre-senta come segue

(V times v times Lf)(600 times n)

q =

q = portata da determinare (Lmin) v = velocitagrave di avanzamento V = volume da distribuire (Lha)Lf = larghezza della fascia trattatan = numero di ugelli funzionanti

Il valore da inserire al posto di Lf e i criteri spe-ci1047297ci di selezione degli ugelli saranno descrittinei paragra1047297 successivi egrave comunque necessa-rio dopo il montaggio effettuare una veri1047297cadella portata usando una caraffa graduata e uncronometro per raccogliere il liquido erogatoda un ugello alla pressione individuata nellatabella La formula inversa permette di rical-colare il volume effettivo ( Ve) a partire dallaportata effettiva rilevata (qe)

(qe times 600)

(v times Lf) Ve =

Foto 13 Prima dellrsquoinizio della nuovacampagna occorre verificare la perfettaefficienza degli ugelli

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CONTROLLO FUNZIONALE

E TARATURA DELLE

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PER LA DISTRIBUZIONE

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 27

Qualora sia necessario riportare il volume ef-fettivo a quello preventivato se la variazioneegrave contenuta (entro il 10-15) egrave possibile agi-re sulla pressione di lavoro per modi1047297care laportata (e quindi il volume) La pressione ri-chiesta si calcola nel seguente modo

(Vv)983090

Vepv = pe times

pv = pressione corrispondente al volume vo-luto ( Vv )pe = pressione corrispondente al volume ef-fettivo ( Ve)

Successivamente si effettuano tutte le regola-zioni secondarie sempre a seconda del tipo dimacchina in uso

Regolazioni sulle barre

Per de1047297nire la velocitagrave di avanzamento si dovragraverispondere a esigenze di tempestivitagrave di inter-

vento tenuto conto della stabilitagrave della barra edel fatto che piugrave la barra egrave larga piugrave facilmen-te le sue estremitagrave possono toccare il terrenoMacchine dotate di effi caci sistemi di smorza-

mento consentono di mantenere velocitagrave ele- vate (10 kmora e oltre) anche su terreni nonperfettamente livellati Dato che per mantenerela stabilitagrave della barra possono essere necessariefrequenti correzioni della velocitagrave egrave sicuramen-te raccomandabile lrsquoadozione di sistemi di rego-lazione proporzionali al regime del motore omeglio alla velocitagrave (DPM e DPA) oggi peraltrodiffusi anche su macchine di media portata

Barre - Scelta degli ugelli

Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

Fonte Enama

Altezza di lavoro (m)

h

Distanza ugelli (m)

dUgelli

a fessura

a

Ugellia turbolenza

a

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O28

ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O30

Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

Atomizzatori - Controllo della qualitagravedella distribuzione e del deposito

Lrsquoultima operazione da fare prima di procede-re allrsquoirrorazione egrave un controllo laquoin biancoraquoossia con sola acqua sullrsquoeffettiva bagnaturadella vegetazione Per controllare lrsquouniformitagrave

Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

idrosensibile

Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

Cristiano Baldoin

Tesaf - Universitagrave di Padova

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disponibili con manica drsquoaria opzionale Disponibilein versione ISOBUS

MANICA DrsquoARIALa manica drsquoaria rende il traamento omogeneo

dalla spiga al piede della pianta La deriva egrave

drascamente ridoa e il traamento risulteragraveperfeo anche quando la vegetazione egrave sviluppata

e rigogliosa Il usso drsquoaria di rimbalzo che risale dal

terreno estende il traamento anche alla pagina

inferiore delle foglie normalmente non traate

Protedalla testa al piede

Senza manica drsquoaria Con manica drsquoaria

Intelligenza di serie

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 9

tare attentamente nel caso si necessiti di unacopertura accurata e continua del bersagliocome nel caso di trattamenti con prodotti dicontatto In questi casi conviene aumentareadeguatamente il volume Da ricordare anchegli ugelli speci1047297ci per lrsquoirrorazione a bande(tipo Even) la cui impronta a terra del getto egravea forma rettangolare anzicheacute lenticolare comenel caso degli ugelli a ventaglio normali e gliugelli di 1047297ne barra a getto tagliato speci1047297ciper lrsquooperativitagrave lungo i bordi dellrsquoappezza-mento

Regolazione dellrsquoaltezzadi distribuzione

La regolazione dellrsquoaltezza della barra rispet-to alla coltura egrave fondamentale per il correttoposizionamento alla giusta distanza dal ber-

saglio in modo da ottimizzare la regolaritagravedi distribuzione Altrettanto utili risultanoi sistemi di smorzamento delle oscillazioniorizzontali e verticali

Irroratrici con manica drsquoaria(aeroassistite)

Nelle tradizionali irroratrici a barra il gettoegrave di tipo proiettato per cui il trasporto dellegocce 1047297no al bersaglio avviene solo grazie allaloro energia cinetica possono allora insorge-re problemi di deriva eo scarsa penetrazionedelle gocce nella vegetazione in particola-ri condizioni in presenza di vento oppurequando si trattano colture a elevato sviluppofogliareLa risposta a tale problematica egrave data dalleirroratrici aeroassistite mediante manicadrsquoaria che si avvalgono di un sistema dipolverizzazione meccanica assistito daltrasporto attivo delle gocce mediante unacorrente drsquoaria questa investe a una veloci-tagrave di 25-35 msec e indirizza il getto prodottodagli ugelli aprendo la vegetazione sottostan-te e trasportando le gocce allrsquointerno dellastessa si genera cosigrave una turbolenza che faci-lita il deposito sulle lamine fogliariLrsquoazione dellrsquoaria determina maggiore co-pertura migliore penetrazione e la possi-

TABELLA 2 - Tipologie di ugelli e lorocampi di impiego

Tipo ugello e spaziaturasulla barra

f e s s u r a 1 1 0 deg ( 5 0 c m )

f e s s u r a 8 0 deg ( 5 0 c m )

c o n o 8 0 deg ( 3 3 - 5 0 c m )

d o p p i a f e s s u r a ( 5 0 c m )

a n t i d e r i v a i n c l u s i o n e

d rsquo a r i a ( 5 0 c m )

s p e c c h i o ( 1 - 3 m )

Distribuzione su terreno

Penetrazione nella vegetazione

Sensibilitagrave al vento

Sensibilitagrave variazioni altezza

di lavoroSensibilitagrave otturazione

Erbicidi post emergenzainiziale

Erbicidi post emergenza piena vegetazione

Fungicidi e insetticidi

Erbicidi non selettivi sistemici

Fertilizzanti liquidi

Impiego in grado di fornire un ottimo risultatoImpiego accettabile Impiego sconsigliabile ma possibilein certi casi Impiego da evitareFonte Enama

Foto 2 Sempre piugrave diffuso risulta lrsquoimpiegodi ugelli antideriva per limitare le perdite

di prodotto fitosanitario nellrsquoambiente

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O10

bilitagrave di trattare anche in presenza di ventodi moderata intensitagrave riducendo i fenome-ni di deriva Anche su queste barre egrave consigliabile utiliz-zare quando possibile ugelli antideriva sotto-lineando che non sempre egrave opportuno azio-nare il ventilatore infatti su terreno nudo ein assenza di vento la turbolenza creata dalgetto drsquoaria che investe il suolo causa la per-manenza in aria delle gocce per un tempo piugravelungo cosigrave che si puograve ottenere lrsquoeffetto contra-rio (ossia un aumento della deriva) In questicasi conviene affi darsi solo agli ugelli a inclu-sione drsquoaria che in assenza di vento garanti-scono un ottimo lavoro

IRRORATRICIPER COLTURE ARBOREE

Nelle irroratrici per colture arboree egrave da tem-po consolidato lrsquouso del getto portato dellegocce sulla vegetazione mediante aria salvonei casi di attrezzature riservate a colture dilimitato sviluppo fogliareQuale che sia la modalitagrave di polverizzazione(meccanica per pressione pneumatica o mi-sta) le ricerche in materia di irrorazione infrutticoltura si sono indirizzate nel tempo

verso lrsquoottimizzazione della portata della velocitagrave e della direzione dei 1047298ussi dellrsquoaria( foto 3 e 4)

Vantaggi e svantaggidegli atomizzatori

Negli atomizzatori il liquido viene polveriz-zato per pressione e immesso in una correntedrsquoaria mossa dal ventilatore normalmen-te di tipo assiale con una velocitagrave media di20-50 msec e portate che possono variaretra i 10000 e gli 80000 m983091ora La dinamicadellrsquoaria nei ventilatori assiali egrave tale da im-primere alle gocce una traiettoria a spiraleobbligando al ricorso a raddrizzatori per ren-dere la distribuzione simmetrica sui due latitali accessori tuttavia non sono presenti nellamaggior parte degli atomizzatori in circo-lazione e neppure in quelli piugrave economici dinuova costruzioneMalgrado da tempo siano state messe a puntosoluzioni in grado di migliorare lrsquoeffi cienzadella distribuzione dei prodotti 1047297tosanitarigli atomizzatori tradizionali sono tuttoralargamente impiegati tanto da rappresen-tare oltre i tre quarti del parco circolante inItalia Le ragioni di tale successo vanno ricer-cate innanzitutto in

Foto 3-4 Irroratrici per colture arboree con distribuzione a getto mirato

3 4

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 11

◼ versatilitagrave di tali attrezzature ◼ adattabilitagrave alle diverse forme di alleva-

mento del frutteto e del vigneto ◼ semplicitagrave nellrsquouso e nella manutenzione ◼ economicitagrave di acquisto e di gestione

aspetto che diviene particolarmente impor-tante nelle piccole aziende che non possonoaffrontare investimenti elevati e che rappre-sentano una quota rilevante nel panorama

viticolo e frutticolo nazionaleLe cose tuttavia stanno per cambiare allaluce dellrsquointroduzione delle nuove normati-

ve in materia di contenimento dellrsquo impattoambientale nel prossimo futuro infatti siassisteragrave verosimilmente a unrsquoaccelerazionedel processo di rinnovamento del parco mac-chine in circolazione soprattutto in conside-razione di quello che egrave il principale difetto chepenalizza gli atomizzatori tradizionali ossialrsquoimpossibilitagrave di dirigere con precisione legocce verso la colturaInfatti anche se con la sostituzione degliugelli e con alcuni interventi di regolazioneegrave possibile far lavorare queste macchine a vo-lumi medi la conformazione del sistema diproduzione dellrsquoaria che impone la direzionedel getto dal basso verso lrsquoalto per poter rag-giungere anche la sommitagrave della vegetazionedetermina le gravi perdite di prodotto per de-riva viste in premessaAnche la penetrazione del 1047298usso aria-goccenella vegetazione presenta margini di miglio-ramento per garantire una copertura suffi -ciente nelle parti piugrave interne del fogliame Ol-tre ad aumentare la gittata lrsquoaria ha infatti ilcompito fondamentale di migliorare l rsquounifor-mitagrave della copertura e la penetrazione allrsquoin-terno della vegetazione tuttavia raramentesi trova il giusto rapporto tra massa drsquoariamolto spesso eccessiva e caratteristiche geo-metriche della vegetazione che dipendono dasesto di impianto forma di allevamento e sta-dio vegetativoLa massa drsquoaria dovrebbe avere una portatae una velocitagrave tali da penetrare nella chiomasenza oltrepassarla e consentire il depositodelle gocce recanti il prodotto 1047297tosanitario su

entrambi i lati della foglia Una quantitagrave drsquoa-ria eccessiva oltrepassa la parete vegetale di-spone le foglie parallelamente alla direzionedel 1047298usso impedendo lrsquoadesione delle gocce eagita violentemente gli strati fogliari piugrave vici-ni provocando a volte anche danni meccaniciPer converso se lrsquoaria egrave insuffi ciente le goccenon riescono a penetrare negli strati piugrave inter-ni Sebbene queste considerazioni possanosembrare del tutto ovvie le possibilitagrave diregolazione del 1047298usso drsquoaria negli atomizza-tori tradizionali sono molto limitate in ge-nere il ventilatore presenta un cambio a due velocitagrave e spesso pale a inclinazione regola-bile Tuttavia questrsquoultima caratteristica risultapoco o per nulla utile il disegno delle pale pre-

vede angoli di attacco e pro1047297li ottimizzati perfunzionare in condizioni 1047298uidodinamiche benprecise e la variazione di inclinazione 1047297nisceper risultare solamente una riduzione dellrsquoeffi -cienza aerodinamica della pala

Lrsquoevoluzione dei sistemidi contenimento della deriva

Negli ultimi anni la crescente esigenza cre-scente di riduzione della deriva ha indicatonuove modalitagrave di distribuzione degli agro-farmaci in particolare in prossimitagrave di areeparticolarmente sensibili allrsquoinquinamento(corpi idrici zone verdi abitazioni ecc) inpratica quello che esce dallrsquoirroratrice devefermarsi allrsquointerno del campo trattato

Ugelli antiderivaIl problema delle gocce troppo 1047297ni prodotteda ugelli obsoleti operanti a pressioni ecces-sive egrave stato risolto con lrsquointroduzione degliugelli antideriva a inclusione drsquoaria le cuigocce contenenti bolle drsquoaria esplodono acontatto con la super1047297cie fogliare aumentan-do la super1047297cie coperta Va detto tuttaviache la copertura ottenibile con tali ugelli nonegrave pari a quella consentita dagli ugelli tradizio-nali per cui egrave necessario accertarsi che si stairrorando con un volume suffi ciente a garan-

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O12

tire la bagnatura di tutta la super1047297cie qualoraciograve sia vincolante per il tipo di trattamento(prodotti ad azione di contatto)

Attenzione al volumedella vegetazione da trattare

In relazione al volume e soprattutto della doseda applicare recentemente sono stati propostinuovi metodi di espressione cosiddetti CAS(Crop Adapted Spraying irrorazione adattata

alla coltura) non piugrave legati sem-plicemente alla super1047297cie delfrutteto ma che tengono contodellrsquoeffettiva quantitagrave di vege-tazione da trattare Il volumedi irrorazione ad esempio puograveessere espresso in funzione del

volume della vegetazione comenel metodo Tree Row Volume(TRV) oppure in funzionedellrsquoaltezza della parete da trat-tare (metodo Leaf Wall AreaLWA) ( foto 5)

Introduzione delle fascetampone

In relazione alla tutela del-le aree sensibili le nuove li-nee guida (sintetizzate loricordiamo nella direttiva2009128Ce e nelle azioni di

recepimento a livello degli Stati Membri)prescrivono tra lrsquoaltro lrsquoistituzione di spe-ci1047297che fasce tampone (buffer zone ) la cuiampiezza dipende come egrave logico anchedalla possibilitagrave di intervenire sugli aspet-ti funzionali dellrsquoirroratrice che sonomaggiormente responsabili della disper-sione di sostanze attive e ovviamente cisi riferisce alla dinamica del getto drsquoaria vettrice delle gocce

Foto 6-7 Esempi di sistemi a getto mirato a torretta ( 6 ) e con testata multifila scavallatrice ( 7 )

Foto 5 Per determinare il volume di irrorazione puograve essereutilizzato il metodo TRV e LWA in funzione rispettivamentedi volume e altezza della vegetazione

TRV

LWA

6 7

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Per maggiori informazioni visita la sezione laquoAgricoltura responsabileraquo sul sito www syngenta it

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Tecniche e tecnologieper lapplicazione di agrofarmaci

Per Syngenta lo studio la conoscenza e la divulgazione dellrsquo ApplicationTechnology costituisce un impegno prioritario rivolto a fornire uno stru-

mento indispensabile a supporto di una moderna agricoltura

Con Application Technology si intende in generale lo studio di tutte le tecniche e le tecnologie

per la distribuzione degli agrofarmaci sulle colture per conseguire una efficacia ottimale

contro i parassiti riducendo lrsquoimpatto ambientale dei trattamenti migliorando cosigrave lrsquoeffica-

cia e la sostenibilitagrave complessiva delle pratiche fitoiatriche

Lrsquoimpegno di Syngenta per la qualitagrave dellrsquoapplicazione degli agrofar-

maci si concretizza nel mondo con un team internazionale di persone

dedicate allo studio e alla divulgazione delle migliori tecniche applica-tive Il Team Syngenta Application Technology oltre a vantare nu-

merosi brevetti internazionali di ugelli e componentistica varia si oc-

cupa in tutto il mondo di formazione e divulgazione a servizio degli

agricoltori Tra le attivitagrave da segnalare anche la produzione di strumenti

di verifi ca come il CALISET le CARTINE IDROSENSIBILI sostanze

TRACCIANTI (Tracer Technology) e il software APPLICA BENE

Dallrsquoesperienza maturata in questo ambito

Syngenta ha ottenuto nel 2013 la ldquoCertificazione Application Technologyrdquo che prevede lrsquoutilizzo

da parte dellrsquoazienda agricola della metodologia

proprietaria ed esclusiva sviluppata da Syngenta

per lrsquoottimizzazione della distribuzione degli

agrofarmaci nelle varie situazioni applicative

colturali e di campo

Gli obiettivi sono

bull il miglioramento di effi cienza della distribuzione degli agrofarmaci sul-

le colture

bull la riduzione dellrsquoimpatto ambientale

bull lrsquoottimizzazione delle condizioni di sicurezza dellrsquooperatore con riferi-

mento allrsquoapplicazione degli agrofarmaci

Anche queste iniziative rientrano nel programma Agricoltura Responsabile ovvero il modo

professionale di vivere lrsquoagricoltura con progetti sviluppati sul territorio nazionale volti a valoriz-

zare la qualitagrave delle produzioni italiane Un approccio culturale che coniuga sostenibilitagrave econo-

mica attenzione alla salvaguardia ambientale e responsabilitagrave sociale in agricoltura

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 15

Tali istanze di miglioramento della qualitagravedella distribuzione negli atomizzatori hannoportato nel corso degli ultimi anni a unrsquoevo-luzione degli apparati di produzione e regola-zione dellrsquoaria in uscita dalle irroratrici

Sistemi a getto mirato

Il concetto di laquogetto miratoraquo noto ormai daoltre due decenni egrave alla base di tali soluzioniche prevedono appunto la possibilitagrave assen-te negli atomizzatori tradizionali di agire suiparametri della corrente drsquoaria che sono re-sponsabili della deposizione delle gocce ossiaportata velocitagrave e direzioneI nuovi apparati di produzione dellrsquoaria si ca-ratterizzano per la presenza di convogliatori variamente conformati ma accomunatidalla possibilitagrave di orientare il getto drsquoariain prossimitagrave della vegetazione Va premes-so che di massima piugrave o meno tutte le rea-lizzazioni sono pensate per lavorare su formedi allevamento in parete verticale (spallierepalmette ecc) forme che meglio si prestanoalla meccanizzazione rispetto ad altre quali il

vaso e il tendone ciograve signi1047297ca che in futuroi coltivatori di frutteti e vigneti si dovrannoorientare sempre di piugrave verso tali tipologie diforma di allevamentoNel caso delle forme in parete sono diventateabbastanza comuni testate erogatrici munitedi strutture dette laquotorri antiderivaraquo ( foto 6 )

in grado di dirigere il getto secondo 1047298ussiorizzontali diretti verso la parete vegetaleIl bordo di uscita dellrsquoaria orientabile ver-so avanti e indietro consente un piugrave precisoindirizzamento dellrsquoaria adattandolo alladistanza della macchina dal 1047297lare e allo spes-sore della pareteUnrsquoaltra tipologia di moderna testata a gettomirato prevede la presenza di un ventilatorecentrifugo che invia lrsquoaria in lunghi tubi 1047298es-sibili in grado di frazionare il getto posizio-nando i diffusori in prossimitagrave della pareteavendo inoltre la possibilitagrave di realizzare fa-cilmente testate multi1047297la scavallatrici ( foto 7 )Questrsquoultima soluzione consente un decisomiglioramento dellrsquouniformitagrave della di-stribuzione sui due lati del 1047297lare oltre a uncontenimento della deriva dovuto alla mutuainterferenza dei getti provenienti sulla colturadai due lati oppostiQuesta tipologia di irroratrice egrave la base dipartenza per la realizzazione di quella cheegrave probabilmente lrsquoinnovazione piugrave incisivanegli ultimi anni lrsquoirroratrice a recupero o atunnel

Lrsquoirroratrice a tunnel

Lrsquoelemento caratterizzante della macchinaegrave costituito da due pareti contrapposte cherichiudono integralmente la parete vegetalee che sono in grado di intercettare e recu-

Foto 8-9 Irroratrice a tunnel ( 8 ) e a carica elettrostatica ( 9 )8 9

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O16

perare la frazione della nube di gocce nondepositata sulla stessa ( foto 8)I pannelli recuperano il liquido in eccesso inun apposito pozzetto di raccolta e lo rinvianodopo averlo fatto passare tramite un 1047297ltro alserbatoioIn questo modo le irroratrici a tunnel con-sentono anche di ridurre il consumo di1047297tofarmaco per ettaro in misura pari allapercentuale di miscela recuperata Tale possi-bilitagrave egrave molto importante in caso di restrizio-ni di impiego di taluni prodotti 1047297tosanitaricome ad esempio avviene per il rame in viti-coltura biologia limitato a 6 kghaannoLa percentuale di recupero e lrsquouniformitagrave dicopertura variano in base alle caratteristichedel vigneto quali sesto drsquoimpianto forma diallevamento e fase fenologica oltre ad altriaspetti legati alle caratteristiche costruttivedella macchina stessa e al volume di irrora-zione ma si puograve quanti1047297care intorno al 40in media sul totaleLe problematiche principali legate allrsquoim-piego delle macchine a tunnel riguardanoessenzialmente la necessitagrave di vigneti di unacerta estensione di forma regolare e privi diostacoli (pali della luce reti antigrandineecc) lo spazio di manovra richiesto alla te-stata del vigneto e la diffi coltagrave nella gestionedella preparazione della miscela essendo im-possibile prevedere a priori lrsquoentitagrave esatta delrecupero

Irroratrici a carica elettrostatica

Queste macchine caricano elettricamente legocce con segno opposto rispetto al bersaglioin modo da favorire un aumento dei depo-siti sulla vegetazione e quindi minor derivaciograve avviene sia per la reciproca attrazione tracariche elettriche di segno opposto sia perinduzione (un corpo carico elettricamenteinduce una carica di ugual valore ma di segnoopposto su di un altro corpo conduttore chegli sia vicino) ( foto 9 )La distribuzione spaziale delle gocce risultauniforme per la reciproca repulsione fra le

cariche e tale forza puograve risultare maggiore diquella di gravitagrave favorendo anche il depositodelle sulla pagina inferiore delle foglieLe gocce prodotte dalle irroratrici a caricaelettrostatica sono molto 1047297ni per effetto del-la polverizzazione pneumatica e per esigenzelegate alla carica inversamente proporzionalealla massa per effetto della repulsione elettri-ca tali gocce non si aggregano tra di loro inammassi di gocce piugrave grandi e da questo deri-

va un maggiore deposito fogliareQuesto effetto ha in1047298uenza anche sulla derivacon una relativa riduzione Alcuni autori sug-geriscono la possibilitagrave di una riduzione 1047297noal 20 delle dosi normalmente impiegate neitrattamenti antiparassitariLrsquoeffi cacia della distribuzione con carica elet-trostatica viene fortemente agevolata dallapossibilitagrave di avvicinare il piugrave possibile lrsquoero-gazione al bersaglio parimenti va osserva-to che nel caso di dispersione del getto al disopra della parete fogliare le gocce molto 1047297nirisultano comunque soggette a deriva

ComponentisticaLa riduzione della deriva richiede lrsquoadozionedi altri componenti montati sulla macchinaIn particolare per il trattamento in condi-zioni diffi cili (presenza di vento vicinanzadi aree sensibili ecc) oltre agli ugelli anti-deriva per ridurre la frazione di gocce 1047297ni egravequanto mai opportuno poter parzializzarelrsquoerogazione dellrsquoariaA tale scopo sono state predisposte appositeparatie mobili azionabili anche dal posto diguida che permettono di chiudere da un latolrsquoerogazione dellrsquoaria consentendo cosigrave i l trat-tamento degli ultimi 1047297lari prima dellrsquoappez-zamento senza che le gocce escano dal 1047297lare( 1047297gura 2)

Elettronica e sensori

Sono giagrave state realizzate irroratrici laquointelli-gentiraquo caratterizzate dalla gestione elettroni-ca della regolazione che provvede in automa-

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 17

tico a chiudere o parzializzare lrsquoerogazione infunzione della presenza e della densitagrave della

vegetazione rilevata a mezzo di appositi sen-sori a ultrasuoniGrazie al sistema di localizzazione satellitareegrave anche possibile istruire la macchina ad apri-re e chiudere gli ugelli in funzione della suaposizione sul campo senza che lrsquooperatoredebba intervenireIn futuro saranno disponibili anche senso-ri in grado di rilevare lo stato di salute dellapianta sulla base dellrsquointensitagrave della colora-zione delle foglie in modo da adattare auto-maticamente la quantitagrave di prodotto 1047297tosani-tario distribuito in tempo reale

FIGURA 2 - Sistema a paratie mobili che permettono di chiudere lrsquoerogazionein prossimitagrave di aree sensibili o sullrsquoultimo filare

Nellrsquoavvicinarsi al bordo dellrsquoappezzamento egrave importante poter chiudere lrsquoerogazione dellrsquoariasul lato esterno per contrastare la deriva

La tecnologia per realizzare queste ultimesoluzioni egrave giagrave disponibile il problema egrave co-stituito unicamente dai costi ancora elevaticosti che dovrebbero perograve scendere con ladiffusione di tali nuove tecnologie comun-que giagrave con unrsquooculata scelta e regolazionedelle macchine attuali egrave giagrave oggi possibileridurre di molto le dispersioni senza pregiu-dicare lrsquoeffi cacia dei trattamenti e con eviden-ti vantaggi per la salute di tutti agricoltori ecittadini

Cristiano Baldoin

Tesaf

Universitagrave di Padova

Erogazione con ventilatore inserito

Erogazione con ventilatore esclusoErogazione chiusa

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O18

Lrsquoesigenza di una normativa per un uso soste-nibile degli agrofarmaci nasce dal precedente

vuoto legislativo in materia di distribuzionein campo dei prodotti 1047297tosanitari Mentreinfatti esisteva una precisa regolamentazio-ne sulla commercializzazione dei prodotti(direttive 91414Cee 988Ce ecc) e sullosmaltimento dei residui (direttiva Waste Fra-mework direttiva sui ri1047297uti pericolosi comeimballaggi bottiglie vuote ecc) mancavaun riferimento normativo preciso alla fase didistribuzione dei prodotti 1047297tosanitari che egraveinvece di fondamentale importanza poicheacute egraveproprio in questo momento che si veri1047297ca la

massima probabilitagrave di avere dispersioni disostanze tossiche nellrsquoambienteA tali lacune il legislatore europeo ha rispostocon lrsquoemanazione delle direttive n 128 e 127del 21 ottobre 2009 che stabiliscono profondeimplicazioni sullrsquouso delle macchine in circo-lazione e sulla produzione delle nuoveLa direttiva 2009128Ce riguarda lrsquouso so-stenibile dei prodotti 1047297tosanitari e presentaimportanti implicazioni pratiche sullrsquoope-rativitagrave delle irroratrici in uso presso gliagricoltoriGli aspetti principali riguardanti lrsquoimpiegodelle irroratrici in uso sono

COSA PREVEDE LrsquoUSO

SOSTENIBILE

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LIFE IS

PRECISION

SPRAY-JET

ATC HCA AOC and CFA-T the new ceramic and plastic high performance air induction nozzles from ASJ

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STOP A SPRECHI e DERIVE

CON IL NUOVO SISTEMA DI DISTRIBUZIONE APPLICATO ALLA LINEA SPRAYMIST

ATOMIZZATORI FLORIDA di Mantovani Giuseppe e Antonio sncViale del Lavoro 14 - 37050 Belfiore (Vr) ItalyTel 045 6149033 - 045 6149017 - Fax 045 6149065wwwatomizzatorifloridait - infoatomizzatorifloridait

Il sistema sfrutta il principio dei campi elettrostatici

permettendo lrsquoattrazione delle gocce della miscelaacqua-prodotto alla pianta

VANTAGGI notevole riduzione della deriva notevole riduzione dellrsquoinquinamento ambientale migliore copertura del trattamento migliore distribuzione del prodotto sulle foglie migliore qualitagrave del trattamento risparmio di prodotto

STOP A SPRECHI e DERIVE

SPRAYMISTSC3testata scavallante

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 21

◼ promozione di misure per ridurre lrsquoinqui-namento puntiforme

◼ contenimento della deriva e de1047297nizionedelle zone di rispetto

◼ istituzione dei controlli funzionali perio-dici del buon funzionamento delle irroratriciin usoCome noto le direttive europee a differenzadei regolamenti non entrano direttamentenella legislazione degli Stati membri bensigravenecessitano di opportune azioni per essererecepite In Italia lrsquoattuazione della direttiva128 egrave avvenuta nellrsquoagosto del 2012 con lrsquoe-manazione del decreto legislativo n 150 e aseguire nel febbraio 2014 del Piano di azionenazionale (Pan) Ci sono state anche alcuneiniziative locali tra cui merita di essere ricor-dato il regolamento intercomunale di poliziarurale adottato dai 15 comuni della zona delProsecco docg i cui contenuti anticipanoquelli del Pan

COSA PREVEDELrsquoARTICOLO 8

I punti salienti della direttiva 128 in relazionealle implicazioni sullrsquoutilizzo delle irroratricisono contenuti in particolare nellrsquoarticolo 8riguardante lrsquointroduzione dei controlli fun-zionali periodici obbligatori delle attrezzaturein uso in particolare gli Stati membri devonoassicurare che le attrezzature per lrsquoapplicazio-ne di prodotti 1047297tosanitari impiegate per usoprofessionale siano sottoposte a ispezioni pe-riodiche con un intervallo tra le ispezioni nonsuperiore a 5 anni 1047297no al 2020 e a 3 anni suc-cessivamente La scadenza 1047297ssata per il primocontrollo di tutte le irroratrici presenti sulterritorio egrave il 25 novembre 2016 anticipataallo stesso giorno del 2014 per le macchineche lavorano per conto terzi Le attrezzaturenuove devono essere controllate almeno una volta entro 5 anni dallrsquoacquisto Tutto ciograve comporta lrsquoobbligo per le Regionidi istituire un servizio di veri1047297ca funzionaledelle irroratrici mediante la messa in funzio-

ne di appositi cantieri (offi cine 1047297sse o mobili)autorizzati in cui operi personale che abbiaseguito un corso di formazione e superato unesame teorico e praticoIl terzo punto importante riguarda le rego-lazioni e i controlli tecnici periodici (ma-nutenzioni) che gli utilizzatori professio-nali sono tenuti a effettuareIl Pan stabilisce le modalitagrave applicative delleindicazioni contenute nella direttiva europea2009128Ce in particolare nellrsquoallegato 2dove sono indicati tutti i parametri fun-zionali oggetto del controllo funzionale lerelative modalitagrave di esecuzione e i limiti diaccettabilitagrave in attesa dellrsquoemanazione (pe-raltro ormai prossima) di una norma euro-pea armonizzata

CONTROLLO FUNZIONALESpesso la differenza tra controllo funzionalee regolazione questrsquoultima nota anche cometaratura delle irroratrici non egrave ben conosciu-ta dagli operatori che tendono a vedere i duetermini come sinonimi si tratta invece di dueoperazioni diverse e tra loro complementariIl controllo funzionale viene infatti effet-tuato esclusivamente da centri prova auto-rizzati dalle Regioni in cui opera personaleabilitato esso egrave presupposto fondamentaleper una corretta regolazione e ha lo stessosigni1047297cato della revisione periodica degliautoveicoli garantire il mantenimento del-la funzionalitagrave del mezzoLa regolazione egrave un operazione che compe-te invece direttamente allrsquoutilizzatore dellamacchina che puograve eventualmente avvalersidel centro prova per effettuare una cosiddet-ta regolazione strumentale ossia usando lestrumentazioni in possesso del centro per ladeterminazione dei parametri funzionali del-la macchinaI centri prova per essere autorizzati al servizioper il controllo funzionale e la regolazione del-le irroratrici devono possedere diversi requi-siti tra cui avere almeno un tecnico abilitatodisporre di attrezzature in grado di rispettare

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gli standard de1047297niti dalla metodologia di rife-rimento essere in grado di effettuare sempliciinterventi meccanici e sostituzioni di compo-nenti di uso standard quali manometri ele-menti degli ugelli fascette ( foto 10)Devono inoltre impegnarsi a rispettare lametodologia nazionale effettuare i controllidelle attrezzature delle aziende richiedentisenza alcuna discriminazione sottoporsi aicontrolli disposti dalla Regione 1047297nalizzati adaccertare il rispetto degli altri adempimentirichiestiAnche gli utenti del servizio di controllofunzionale devono sottostare ad alcuneprescrizioniPer accedere al servizio gli utenti devonorispettare alcune condizioni come presen-tarsi con la macchina con gli elementi ditrasmissione del moto (albero cardanico)montati privi di deformazioni o difetti econ i dispositivi di protezione a norma benpulita in tutte le sue componenti allrsquoester-no e allrsquointerno con il regolatore funzio-nante e con la griglia dellrsquoeventuale ventila-tore pulita e ben salda al telaio Si tratta di precondizioni necessarie per lrsquoope-rativitagrave in sicurezza dei tecnici

MANUTENZIONEIl nuovo quadro normativo prevede tra lrsquoaltroche gli operatori effettuino periodicamentelaquoregolazioni e controlli tecniciraquo sulle irrora-trici che utilizzano quindi la manutenzionedelle macchine diventa ora un obbligoPresupposto fondamentale per il manteni-mento della piena effi cienza dellrsquo irroratri-ce egrave un adeguato rimessaggio invernale lamacchina deve essere stata accuratamentelavata al termine della stagione veri1047297can-do che non rimangano residui di 1047297tofar-maci nel serbatoio noncheacute ripulita dallasporcizia accumulata negli interstizi deltelaio Se la macchina egrave stata riposta secondo le cor-rette modalitagrave ossia in luogo riparato conil circuito idraulico scaricato ugelli e 1047297ltrismontati e regolatore di pressione allentatonon dovrebbero essersi veri1047297cati problemiderivanti dal gelo invernale quindi le opera-zioni di rimessa in servizio non dovrebberopresentare problemiLe operazioni di manutenzione dellrsquoirro-ratrice prevedono unrsquoaccurata ispezione elrsquoeventuale riparazione di danni

Foto 10 Determinazione della portata degli ugelli in fase di controllo funzionale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 23

Ispezione

Prima dellrsquoispezione lavare lrsquoirroratrice perasportare la polvere accumulata durantelrsquoinverno veri1047297care poi che il telaio sia per-fettamente integro e non presenti lesioni ocrepe provvedendo eventualmente alla ri-parazione mediante saldatura e applicazio-ni di rinforzi in ferro se il telaio egrave zincatoasportare con la smerigliatrice la zincaturaprima di saldare ripristinando poi la prote-zione con zinco spray Controllare in modoparticolare le parti sollecitate come i suppor-ti della barra e ingrassare tutti gli snodi e learticolazioniRipristinare la pressione dei pneumatici ndash sela macchina egrave trainata ndash e controllare chelrsquoalbero cardanico sia effi ciente lubri1047297catoe provvisto di tutte le protezioni Collegare itubi dellrsquoimpianto oleodinamico della barrae provare i movimenti di apertura-chiusurae sollevamento ispezionare le connessio-ni dellrsquoimpianto elettrico (luci ed eventualecomputer) eliminando lrsquoossido con lrsquoappositosprayCome giagrave detto se lrsquoirroratrice egrave stata ripo-sta con lrsquoimpianto idraulico scaricato nonsi dovrebbero riscontrare danni da gelotuttavia egrave necessario veri1047297care lrsquointegritagravedei componenti del circuitoInnanzitutto controllare il livello dellrsquoolio nel

bicchiere trasparente sulla pompa ( foto 11)eventualmente ripristinandolo secondo leindicazioni riportate sulla targhetta 1047297no acirca tre quarti della capacitagrave del bicchiere

veri1047297care poi la pressione del compensatoreriportandola eventualmente attorno al 70della pressione di esercizio della macchinase si riscontra una tenuta imperfetta potreb-be essere suffi ciente spruzzare dello spray lu-bri1047297cante nella valvola ma in questo caso laperdita dovrebbe scomparire quasi subito sela pressione non si mantiene la membrana egravequasi sicuramente rottaDopo aver serrato tutti i raccordi eventual-mente avvolgendo del nastro in te1047298on sulle1047297lettature e controllato i collegamenti im-mettere qualche decina di litri drsquoacqua pulitanel serbatoio veri1047297candone cosigrave la tenuta deiraccordi a livello del pozzetto di aspirazionefar funzionare la macchina per qualche mi-nuto al minimo con ugelli e 1047297ltri smontati inmodo da espellere le impuritagrave dallrsquoimpiantoprovando nel contempo ad azionare tutte le

valvole e il regolatoreEventuali piccole perdite drsquoacqua dai raccordiin plastica dovrebbero scomparire in pochiminuti in caso contrario non si deve serra-re eccessivamente (le 1047297lettature in plastica sirovinano) ma bisogna invece allentare e con-trollare le guarnizioni eventualmente sigil-lando con te1047298on

Foto 11-12 Durante la manutenzione egrave fondamentale controllare il corretto funzionamentodel livello dellrsquoolio ( foto 11 ) e del manometro ( foto 12 )

11 12

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O24

Controllare anche il livello dellrsquoolio nel bicchie-re sulla pompa che dovrebbe essere rimasto co-stante lrsquoeventuale presenza di acqua egrave segno dirottura delle membrane Rimontare poi le car-tucce dei 1047297ltri e gli ugelli e azionare lrsquoimpiantoaumentando progressivamente la pressione e

veri1047297cando anche il buon funzionamento delmanometro ( foto 12) e del regolatore di pressio-ne compresa la chiusura delle singole sezioni dibarra (o dei due lati per gli atomizzatori)Relativamente agli ugelli sarebbe opportunoiniziare la stagione con una serie di punte daspruzzo nuove da loro dipende infatti la qua-litagrave dellrsquoirrorazione ( foto 13) Si sottolinea chelrsquoeventuale pulizia va fatta solo con aria com-pressa o al piugrave con uno spazzolino morbidomai con utensili a punta o peggio soffi andocidentroGli antigoccia a molla andrebbero sostituiti aogni inizio di stagione dato che diffi cilmentemantengono a lungo la loro effi cienza

Regolazione - Operazioni comuni

Per la regolazione della macchina in campooccorre sempre fare riferimento ad alcunesemplici regole data la larghezza di lavoroil volume per ettaro e la velocitagrave di avanza-mento del trattore occorreragrave adottare unatipologia di ugello in grado di lavorare a bas-sa pressione compatibilmente con il grado di

polverizzazione richiesto Le tabelle fornitedai produttori degli ugelli sono utili per unacorretta sceltaFondamentale egrave la conoscenza dellrsquoesatta ve-locitagrave di avanzamento (v) la veri1047297ca egrave sem-plicissima ed egrave opportuno effettuarla anchese si dispone del tachimetro sul trattore Alloscopo occorre munirsi di un cronometropredisporre una pista lunga almeno 25-50 mpercorrerla con il trattore in marcia e al regi-me del motore a cui si effettua la distribuzionee cronometrare il tempo percorso La velocitagravesi calcola dividendo lo spazio percorso (s) peril tempo impiegato (t) e moltiplicando il risul-tato per 36

spazio

tempo v = times 36

Fatto ciograve si inizia sempre dallrsquougello di cuioccorre stabilire la portata sulla base della

velocitagrave e della larghezza di lavoro per stabi-lire la portata si applica una semplice formulache cambia leggermente a seconda che si stialavorando su una barra o su un atomizzatoree che nella sua formulazione generale si pre-senta come segue

(V times v times Lf)(600 times n)

q =

q = portata da determinare (Lmin) v = velocitagrave di avanzamento V = volume da distribuire (Lha)Lf = larghezza della fascia trattatan = numero di ugelli funzionanti

Il valore da inserire al posto di Lf e i criteri spe-ci1047297ci di selezione degli ugelli saranno descrittinei paragra1047297 successivi egrave comunque necessa-rio dopo il montaggio effettuare una veri1047297cadella portata usando una caraffa graduata e uncronometro per raccogliere il liquido erogatoda un ugello alla pressione individuata nellatabella La formula inversa permette di rical-colare il volume effettivo ( Ve) a partire dallaportata effettiva rilevata (qe)

(qe times 600)

(v times Lf) Ve =

Foto 13 Prima dellrsquoinizio della nuovacampagna occorre verificare la perfettaefficienza degli ugelli

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CONTROLLO FUNZIONALE

E TARATURA DELLE

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 27

Qualora sia necessario riportare il volume ef-fettivo a quello preventivato se la variazioneegrave contenuta (entro il 10-15) egrave possibile agi-re sulla pressione di lavoro per modi1047297care laportata (e quindi il volume) La pressione ri-chiesta si calcola nel seguente modo

(Vv)983090

Vepv = pe times

pv = pressione corrispondente al volume vo-luto ( Vv )pe = pressione corrispondente al volume ef-fettivo ( Ve)

Successivamente si effettuano tutte le regola-zioni secondarie sempre a seconda del tipo dimacchina in uso

Regolazioni sulle barre

Per de1047297nire la velocitagrave di avanzamento si dovragraverispondere a esigenze di tempestivitagrave di inter-

vento tenuto conto della stabilitagrave della barra edel fatto che piugrave la barra egrave larga piugrave facilmen-te le sue estremitagrave possono toccare il terrenoMacchine dotate di effi caci sistemi di smorza-

mento consentono di mantenere velocitagrave ele- vate (10 kmora e oltre) anche su terreni nonperfettamente livellati Dato che per mantenerela stabilitagrave della barra possono essere necessariefrequenti correzioni della velocitagrave egrave sicuramen-te raccomandabile lrsquoadozione di sistemi di rego-lazione proporzionali al regime del motore omeglio alla velocitagrave (DPM e DPA) oggi peraltrodiffusi anche su macchine di media portata

Barre - Scelta degli ugelli

Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

Fonte Enama

Altezza di lavoro (m)

h

Distanza ugelli (m)

dUgelli

a fessura

a

Ugellia turbolenza

a

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O28

ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O30

Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

Atomizzatori - Controllo della qualitagravedella distribuzione e del deposito

Lrsquoultima operazione da fare prima di procede-re allrsquoirrorazione egrave un controllo laquoin biancoraquoossia con sola acqua sullrsquoeffettiva bagnaturadella vegetazione Per controllare lrsquouniformitagrave

Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

idrosensibile

Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

Cristiano Baldoin

Tesaf - Universitagrave di Padova

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disponibili con manica drsquoaria opzionale Disponibilein versione ISOBUS

MANICA DrsquoARIALa manica drsquoaria rende il traamento omogeneo

dalla spiga al piede della pianta La deriva egrave

drascamente ridoa e il traamento risulteragraveperfeo anche quando la vegetazione egrave sviluppata

e rigogliosa Il usso drsquoaria di rimbalzo che risale dal

terreno estende il traamento anche alla pagina

inferiore delle foglie normalmente non traate

Protedalla testa al piede

Senza manica drsquoaria Con manica drsquoaria

Intelligenza di serie

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 9

tare attentamente nel caso si necessiti di unacopertura accurata e continua del bersagliocome nel caso di trattamenti con prodotti dicontatto In questi casi conviene aumentareadeguatamente il volume Da ricordare anchegli ugelli speci1047297ci per lrsquoirrorazione a bande(tipo Even) la cui impronta a terra del getto egravea forma rettangolare anzicheacute lenticolare comenel caso degli ugelli a ventaglio normali e gliugelli di 1047297ne barra a getto tagliato speci1047297ciper lrsquooperativitagrave lungo i bordi dellrsquoappezza-mento

Regolazione dellrsquoaltezzadi distribuzione

La regolazione dellrsquoaltezza della barra rispet-to alla coltura egrave fondamentale per il correttoposizionamento alla giusta distanza dal ber-

saglio in modo da ottimizzare la regolaritagravedi distribuzione Altrettanto utili risultanoi sistemi di smorzamento delle oscillazioniorizzontali e verticali

Irroratrici con manica drsquoaria(aeroassistite)

Nelle tradizionali irroratrici a barra il gettoegrave di tipo proiettato per cui il trasporto dellegocce 1047297no al bersaglio avviene solo grazie allaloro energia cinetica possono allora insorge-re problemi di deriva eo scarsa penetrazionedelle gocce nella vegetazione in particola-ri condizioni in presenza di vento oppurequando si trattano colture a elevato sviluppofogliareLa risposta a tale problematica egrave data dalleirroratrici aeroassistite mediante manicadrsquoaria che si avvalgono di un sistema dipolverizzazione meccanica assistito daltrasporto attivo delle gocce mediante unacorrente drsquoaria questa investe a una veloci-tagrave di 25-35 msec e indirizza il getto prodottodagli ugelli aprendo la vegetazione sottostan-te e trasportando le gocce allrsquointerno dellastessa si genera cosigrave una turbolenza che faci-lita il deposito sulle lamine fogliariLrsquoazione dellrsquoaria determina maggiore co-pertura migliore penetrazione e la possi-

TABELLA 2 - Tipologie di ugelli e lorocampi di impiego

Tipo ugello e spaziaturasulla barra

f e s s u r a 1 1 0 deg ( 5 0 c m )

f e s s u r a 8 0 deg ( 5 0 c m )

c o n o 8 0 deg ( 3 3 - 5 0 c m )

d o p p i a f e s s u r a ( 5 0 c m )

a n t i d e r i v a i n c l u s i o n e

d rsquo a r i a ( 5 0 c m )

s p e c c h i o ( 1 - 3 m )

Distribuzione su terreno

Penetrazione nella vegetazione

Sensibilitagrave al vento

Sensibilitagrave variazioni altezza

di lavoroSensibilitagrave otturazione

Erbicidi post emergenzainiziale

Erbicidi post emergenza piena vegetazione

Fungicidi e insetticidi

Erbicidi non selettivi sistemici

Fertilizzanti liquidi

Impiego in grado di fornire un ottimo risultatoImpiego accettabile Impiego sconsigliabile ma possibilein certi casi Impiego da evitareFonte Enama

Foto 2 Sempre piugrave diffuso risulta lrsquoimpiegodi ugelli antideriva per limitare le perdite

di prodotto fitosanitario nellrsquoambiente

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O10

bilitagrave di trattare anche in presenza di ventodi moderata intensitagrave riducendo i fenome-ni di deriva Anche su queste barre egrave consigliabile utiliz-zare quando possibile ugelli antideriva sotto-lineando che non sempre egrave opportuno azio-nare il ventilatore infatti su terreno nudo ein assenza di vento la turbolenza creata dalgetto drsquoaria che investe il suolo causa la per-manenza in aria delle gocce per un tempo piugravelungo cosigrave che si puograve ottenere lrsquoeffetto contra-rio (ossia un aumento della deriva) In questicasi conviene affi darsi solo agli ugelli a inclu-sione drsquoaria che in assenza di vento garanti-scono un ottimo lavoro

IRRORATRICIPER COLTURE ARBOREE

Nelle irroratrici per colture arboree egrave da tem-po consolidato lrsquouso del getto portato dellegocce sulla vegetazione mediante aria salvonei casi di attrezzature riservate a colture dilimitato sviluppo fogliareQuale che sia la modalitagrave di polverizzazione(meccanica per pressione pneumatica o mi-sta) le ricerche in materia di irrorazione infrutticoltura si sono indirizzate nel tempo

verso lrsquoottimizzazione della portata della velocitagrave e della direzione dei 1047298ussi dellrsquoaria( foto 3 e 4)

Vantaggi e svantaggidegli atomizzatori

Negli atomizzatori il liquido viene polveriz-zato per pressione e immesso in una correntedrsquoaria mossa dal ventilatore normalmen-te di tipo assiale con una velocitagrave media di20-50 msec e portate che possono variaretra i 10000 e gli 80000 m983091ora La dinamicadellrsquoaria nei ventilatori assiali egrave tale da im-primere alle gocce una traiettoria a spiraleobbligando al ricorso a raddrizzatori per ren-dere la distribuzione simmetrica sui due latitali accessori tuttavia non sono presenti nellamaggior parte degli atomizzatori in circo-lazione e neppure in quelli piugrave economici dinuova costruzioneMalgrado da tempo siano state messe a puntosoluzioni in grado di migliorare lrsquoeffi cienzadella distribuzione dei prodotti 1047297tosanitarigli atomizzatori tradizionali sono tuttoralargamente impiegati tanto da rappresen-tare oltre i tre quarti del parco circolante inItalia Le ragioni di tale successo vanno ricer-cate innanzitutto in

Foto 3-4 Irroratrici per colture arboree con distribuzione a getto mirato

3 4

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 11

◼ versatilitagrave di tali attrezzature ◼ adattabilitagrave alle diverse forme di alleva-

mento del frutteto e del vigneto ◼ semplicitagrave nellrsquouso e nella manutenzione ◼ economicitagrave di acquisto e di gestione

aspetto che diviene particolarmente impor-tante nelle piccole aziende che non possonoaffrontare investimenti elevati e che rappre-sentano una quota rilevante nel panorama

viticolo e frutticolo nazionaleLe cose tuttavia stanno per cambiare allaluce dellrsquointroduzione delle nuove normati-

ve in materia di contenimento dellrsquo impattoambientale nel prossimo futuro infatti siassisteragrave verosimilmente a unrsquoaccelerazionedel processo di rinnovamento del parco mac-chine in circolazione soprattutto in conside-razione di quello che egrave il principale difetto chepenalizza gli atomizzatori tradizionali ossialrsquoimpossibilitagrave di dirigere con precisione legocce verso la colturaInfatti anche se con la sostituzione degliugelli e con alcuni interventi di regolazioneegrave possibile far lavorare queste macchine a vo-lumi medi la conformazione del sistema diproduzione dellrsquoaria che impone la direzionedel getto dal basso verso lrsquoalto per poter rag-giungere anche la sommitagrave della vegetazionedetermina le gravi perdite di prodotto per de-riva viste in premessaAnche la penetrazione del 1047298usso aria-goccenella vegetazione presenta margini di miglio-ramento per garantire una copertura suffi -ciente nelle parti piugrave interne del fogliame Ol-tre ad aumentare la gittata lrsquoaria ha infatti ilcompito fondamentale di migliorare l rsquounifor-mitagrave della copertura e la penetrazione allrsquoin-terno della vegetazione tuttavia raramentesi trova il giusto rapporto tra massa drsquoariamolto spesso eccessiva e caratteristiche geo-metriche della vegetazione che dipendono dasesto di impianto forma di allevamento e sta-dio vegetativoLa massa drsquoaria dovrebbe avere una portatae una velocitagrave tali da penetrare nella chiomasenza oltrepassarla e consentire il depositodelle gocce recanti il prodotto 1047297tosanitario su

entrambi i lati della foglia Una quantitagrave drsquoa-ria eccessiva oltrepassa la parete vegetale di-spone le foglie parallelamente alla direzionedel 1047298usso impedendo lrsquoadesione delle gocce eagita violentemente gli strati fogliari piugrave vici-ni provocando a volte anche danni meccaniciPer converso se lrsquoaria egrave insuffi ciente le goccenon riescono a penetrare negli strati piugrave inter-ni Sebbene queste considerazioni possanosembrare del tutto ovvie le possibilitagrave diregolazione del 1047298usso drsquoaria negli atomizza-tori tradizionali sono molto limitate in ge-nere il ventilatore presenta un cambio a due velocitagrave e spesso pale a inclinazione regola-bile Tuttavia questrsquoultima caratteristica risultapoco o per nulla utile il disegno delle pale pre-

vede angoli di attacco e pro1047297li ottimizzati perfunzionare in condizioni 1047298uidodinamiche benprecise e la variazione di inclinazione 1047297nisceper risultare solamente una riduzione dellrsquoeffi -cienza aerodinamica della pala

Lrsquoevoluzione dei sistemidi contenimento della deriva

Negli ultimi anni la crescente esigenza cre-scente di riduzione della deriva ha indicatonuove modalitagrave di distribuzione degli agro-farmaci in particolare in prossimitagrave di areeparticolarmente sensibili allrsquoinquinamento(corpi idrici zone verdi abitazioni ecc) inpratica quello che esce dallrsquoirroratrice devefermarsi allrsquointerno del campo trattato

Ugelli antiderivaIl problema delle gocce troppo 1047297ni prodotteda ugelli obsoleti operanti a pressioni ecces-sive egrave stato risolto con lrsquointroduzione degliugelli antideriva a inclusione drsquoaria le cuigocce contenenti bolle drsquoaria esplodono acontatto con la super1047297cie fogliare aumentan-do la super1047297cie coperta Va detto tuttaviache la copertura ottenibile con tali ugelli nonegrave pari a quella consentita dagli ugelli tradizio-nali per cui egrave necessario accertarsi che si stairrorando con un volume suffi ciente a garan-

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O12

tire la bagnatura di tutta la super1047297cie qualoraciograve sia vincolante per il tipo di trattamento(prodotti ad azione di contatto)

Attenzione al volumedella vegetazione da trattare

In relazione al volume e soprattutto della doseda applicare recentemente sono stati propostinuovi metodi di espressione cosiddetti CAS(Crop Adapted Spraying irrorazione adattata

alla coltura) non piugrave legati sem-plicemente alla super1047297cie delfrutteto ma che tengono contodellrsquoeffettiva quantitagrave di vege-tazione da trattare Il volumedi irrorazione ad esempio puograveessere espresso in funzione del

volume della vegetazione comenel metodo Tree Row Volume(TRV) oppure in funzionedellrsquoaltezza della parete da trat-tare (metodo Leaf Wall AreaLWA) ( foto 5)

Introduzione delle fascetampone

In relazione alla tutela del-le aree sensibili le nuove li-nee guida (sintetizzate loricordiamo nella direttiva2009128Ce e nelle azioni di

recepimento a livello degli Stati Membri)prescrivono tra lrsquoaltro lrsquoistituzione di spe-ci1047297che fasce tampone (buffer zone ) la cuiampiezza dipende come egrave logico anchedalla possibilitagrave di intervenire sugli aspet-ti funzionali dellrsquoirroratrice che sonomaggiormente responsabili della disper-sione di sostanze attive e ovviamente cisi riferisce alla dinamica del getto drsquoaria vettrice delle gocce

Foto 6-7 Esempi di sistemi a getto mirato a torretta ( 6 ) e con testata multifila scavallatrice ( 7 )

Foto 5 Per determinare il volume di irrorazione puograve essereutilizzato il metodo TRV e LWA in funzione rispettivamentedi volume e altezza della vegetazione

TRV

LWA

6 7

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Per maggiori informazioni visita la sezione laquoAgricoltura responsabileraquo sul sito www syngenta it

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Tecniche e tecnologieper lapplicazione di agrofarmaci

Per Syngenta lo studio la conoscenza e la divulgazione dellrsquo ApplicationTechnology costituisce un impegno prioritario rivolto a fornire uno stru-

mento indispensabile a supporto di una moderna agricoltura

Con Application Technology si intende in generale lo studio di tutte le tecniche e le tecnologie

per la distribuzione degli agrofarmaci sulle colture per conseguire una efficacia ottimale

contro i parassiti riducendo lrsquoimpatto ambientale dei trattamenti migliorando cosigrave lrsquoeffica-

cia e la sostenibilitagrave complessiva delle pratiche fitoiatriche

Lrsquoimpegno di Syngenta per la qualitagrave dellrsquoapplicazione degli agrofar-

maci si concretizza nel mondo con un team internazionale di persone

dedicate allo studio e alla divulgazione delle migliori tecniche applica-tive Il Team Syngenta Application Technology oltre a vantare nu-

merosi brevetti internazionali di ugelli e componentistica varia si oc-

cupa in tutto il mondo di formazione e divulgazione a servizio degli

agricoltori Tra le attivitagrave da segnalare anche la produzione di strumenti

di verifi ca come il CALISET le CARTINE IDROSENSIBILI sostanze

TRACCIANTI (Tracer Technology) e il software APPLICA BENE

Dallrsquoesperienza maturata in questo ambito

Syngenta ha ottenuto nel 2013 la ldquoCertificazione Application Technologyrdquo che prevede lrsquoutilizzo

da parte dellrsquoazienda agricola della metodologia

proprietaria ed esclusiva sviluppata da Syngenta

per lrsquoottimizzazione della distribuzione degli

agrofarmaci nelle varie situazioni applicative

colturali e di campo

Gli obiettivi sono

bull il miglioramento di effi cienza della distribuzione degli agrofarmaci sul-

le colture

bull la riduzione dellrsquoimpatto ambientale

bull lrsquoottimizzazione delle condizioni di sicurezza dellrsquooperatore con riferi-

mento allrsquoapplicazione degli agrofarmaci

Anche queste iniziative rientrano nel programma Agricoltura Responsabile ovvero il modo

professionale di vivere lrsquoagricoltura con progetti sviluppati sul territorio nazionale volti a valoriz-

zare la qualitagrave delle produzioni italiane Un approccio culturale che coniuga sostenibilitagrave econo-

mica attenzione alla salvaguardia ambientale e responsabilitagrave sociale in agricoltura

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 15

Tali istanze di miglioramento della qualitagravedella distribuzione negli atomizzatori hannoportato nel corso degli ultimi anni a unrsquoevo-luzione degli apparati di produzione e regola-zione dellrsquoaria in uscita dalle irroratrici

Sistemi a getto mirato

Il concetto di laquogetto miratoraquo noto ormai daoltre due decenni egrave alla base di tali soluzioniche prevedono appunto la possibilitagrave assen-te negli atomizzatori tradizionali di agire suiparametri della corrente drsquoaria che sono re-sponsabili della deposizione delle gocce ossiaportata velocitagrave e direzioneI nuovi apparati di produzione dellrsquoaria si ca-ratterizzano per la presenza di convogliatori variamente conformati ma accomunatidalla possibilitagrave di orientare il getto drsquoariain prossimitagrave della vegetazione Va premes-so che di massima piugrave o meno tutte le rea-lizzazioni sono pensate per lavorare su formedi allevamento in parete verticale (spallierepalmette ecc) forme che meglio si prestanoalla meccanizzazione rispetto ad altre quali il

vaso e il tendone ciograve signi1047297ca che in futuroi coltivatori di frutteti e vigneti si dovrannoorientare sempre di piugrave verso tali tipologie diforma di allevamentoNel caso delle forme in parete sono diventateabbastanza comuni testate erogatrici munitedi strutture dette laquotorri antiderivaraquo ( foto 6 )

in grado di dirigere il getto secondo 1047298ussiorizzontali diretti verso la parete vegetaleIl bordo di uscita dellrsquoaria orientabile ver-so avanti e indietro consente un piugrave precisoindirizzamento dellrsquoaria adattandolo alladistanza della macchina dal 1047297lare e allo spes-sore della pareteUnrsquoaltra tipologia di moderna testata a gettomirato prevede la presenza di un ventilatorecentrifugo che invia lrsquoaria in lunghi tubi 1047298es-sibili in grado di frazionare il getto posizio-nando i diffusori in prossimitagrave della pareteavendo inoltre la possibilitagrave di realizzare fa-cilmente testate multi1047297la scavallatrici ( foto 7 )Questrsquoultima soluzione consente un decisomiglioramento dellrsquouniformitagrave della di-stribuzione sui due lati del 1047297lare oltre a uncontenimento della deriva dovuto alla mutuainterferenza dei getti provenienti sulla colturadai due lati oppostiQuesta tipologia di irroratrice egrave la base dipartenza per la realizzazione di quella cheegrave probabilmente lrsquoinnovazione piugrave incisivanegli ultimi anni lrsquoirroratrice a recupero o atunnel

Lrsquoirroratrice a tunnel

Lrsquoelemento caratterizzante della macchinaegrave costituito da due pareti contrapposte cherichiudono integralmente la parete vegetalee che sono in grado di intercettare e recu-

Foto 8-9 Irroratrice a tunnel ( 8 ) e a carica elettrostatica ( 9 )8 9

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O16

perare la frazione della nube di gocce nondepositata sulla stessa ( foto 8)I pannelli recuperano il liquido in eccesso inun apposito pozzetto di raccolta e lo rinvianodopo averlo fatto passare tramite un 1047297ltro alserbatoioIn questo modo le irroratrici a tunnel con-sentono anche di ridurre il consumo di1047297tofarmaco per ettaro in misura pari allapercentuale di miscela recuperata Tale possi-bilitagrave egrave molto importante in caso di restrizio-ni di impiego di taluni prodotti 1047297tosanitaricome ad esempio avviene per il rame in viti-coltura biologia limitato a 6 kghaannoLa percentuale di recupero e lrsquouniformitagrave dicopertura variano in base alle caratteristichedel vigneto quali sesto drsquoimpianto forma diallevamento e fase fenologica oltre ad altriaspetti legati alle caratteristiche costruttivedella macchina stessa e al volume di irrora-zione ma si puograve quanti1047297care intorno al 40in media sul totaleLe problematiche principali legate allrsquoim-piego delle macchine a tunnel riguardanoessenzialmente la necessitagrave di vigneti di unacerta estensione di forma regolare e privi diostacoli (pali della luce reti antigrandineecc) lo spazio di manovra richiesto alla te-stata del vigneto e la diffi coltagrave nella gestionedella preparazione della miscela essendo im-possibile prevedere a priori lrsquoentitagrave esatta delrecupero

Irroratrici a carica elettrostatica

Queste macchine caricano elettricamente legocce con segno opposto rispetto al bersaglioin modo da favorire un aumento dei depo-siti sulla vegetazione e quindi minor derivaciograve avviene sia per la reciproca attrazione tracariche elettriche di segno opposto sia perinduzione (un corpo carico elettricamenteinduce una carica di ugual valore ma di segnoopposto su di un altro corpo conduttore chegli sia vicino) ( foto 9 )La distribuzione spaziale delle gocce risultauniforme per la reciproca repulsione fra le

cariche e tale forza puograve risultare maggiore diquella di gravitagrave favorendo anche il depositodelle sulla pagina inferiore delle foglieLe gocce prodotte dalle irroratrici a caricaelettrostatica sono molto 1047297ni per effetto del-la polverizzazione pneumatica e per esigenzelegate alla carica inversamente proporzionalealla massa per effetto della repulsione elettri-ca tali gocce non si aggregano tra di loro inammassi di gocce piugrave grandi e da questo deri-

va un maggiore deposito fogliareQuesto effetto ha in1047298uenza anche sulla derivacon una relativa riduzione Alcuni autori sug-geriscono la possibilitagrave di una riduzione 1047297noal 20 delle dosi normalmente impiegate neitrattamenti antiparassitariLrsquoeffi cacia della distribuzione con carica elet-trostatica viene fortemente agevolata dallapossibilitagrave di avvicinare il piugrave possibile lrsquoero-gazione al bersaglio parimenti va osserva-to che nel caso di dispersione del getto al disopra della parete fogliare le gocce molto 1047297nirisultano comunque soggette a deriva

ComponentisticaLa riduzione della deriva richiede lrsquoadozionedi altri componenti montati sulla macchinaIn particolare per il trattamento in condi-zioni diffi cili (presenza di vento vicinanzadi aree sensibili ecc) oltre agli ugelli anti-deriva per ridurre la frazione di gocce 1047297ni egravequanto mai opportuno poter parzializzarelrsquoerogazione dellrsquoariaA tale scopo sono state predisposte appositeparatie mobili azionabili anche dal posto diguida che permettono di chiudere da un latolrsquoerogazione dellrsquoaria consentendo cosigrave i l trat-tamento degli ultimi 1047297lari prima dellrsquoappez-zamento senza che le gocce escano dal 1047297lare( 1047297gura 2)

Elettronica e sensori

Sono giagrave state realizzate irroratrici laquointelli-gentiraquo caratterizzate dalla gestione elettroni-ca della regolazione che provvede in automa-

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 17

tico a chiudere o parzializzare lrsquoerogazione infunzione della presenza e della densitagrave della

vegetazione rilevata a mezzo di appositi sen-sori a ultrasuoniGrazie al sistema di localizzazione satellitareegrave anche possibile istruire la macchina ad apri-re e chiudere gli ugelli in funzione della suaposizione sul campo senza che lrsquooperatoredebba intervenireIn futuro saranno disponibili anche senso-ri in grado di rilevare lo stato di salute dellapianta sulla base dellrsquointensitagrave della colora-zione delle foglie in modo da adattare auto-maticamente la quantitagrave di prodotto 1047297tosani-tario distribuito in tempo reale

FIGURA 2 - Sistema a paratie mobili che permettono di chiudere lrsquoerogazionein prossimitagrave di aree sensibili o sullrsquoultimo filare

Nellrsquoavvicinarsi al bordo dellrsquoappezzamento egrave importante poter chiudere lrsquoerogazione dellrsquoariasul lato esterno per contrastare la deriva

La tecnologia per realizzare queste ultimesoluzioni egrave giagrave disponibile il problema egrave co-stituito unicamente dai costi ancora elevaticosti che dovrebbero perograve scendere con ladiffusione di tali nuove tecnologie comun-que giagrave con unrsquooculata scelta e regolazionedelle macchine attuali egrave giagrave oggi possibileridurre di molto le dispersioni senza pregiu-dicare lrsquoeffi cacia dei trattamenti e con eviden-ti vantaggi per la salute di tutti agricoltori ecittadini

Cristiano Baldoin

Tesaf

Universitagrave di Padova

Erogazione con ventilatore inserito

Erogazione con ventilatore esclusoErogazione chiusa

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O18

Lrsquoesigenza di una normativa per un uso soste-nibile degli agrofarmaci nasce dal precedente

vuoto legislativo in materia di distribuzionein campo dei prodotti 1047297tosanitari Mentreinfatti esisteva una precisa regolamentazio-ne sulla commercializzazione dei prodotti(direttive 91414Cee 988Ce ecc) e sullosmaltimento dei residui (direttiva Waste Fra-mework direttiva sui ri1047297uti pericolosi comeimballaggi bottiglie vuote ecc) mancavaun riferimento normativo preciso alla fase didistribuzione dei prodotti 1047297tosanitari che egraveinvece di fondamentale importanza poicheacute egraveproprio in questo momento che si veri1047297ca la

massima probabilitagrave di avere dispersioni disostanze tossiche nellrsquoambienteA tali lacune il legislatore europeo ha rispostocon lrsquoemanazione delle direttive n 128 e 127del 21 ottobre 2009 che stabiliscono profondeimplicazioni sullrsquouso delle macchine in circo-lazione e sulla produzione delle nuoveLa direttiva 2009128Ce riguarda lrsquouso so-stenibile dei prodotti 1047297tosanitari e presentaimportanti implicazioni pratiche sullrsquoope-rativitagrave delle irroratrici in uso presso gliagricoltoriGli aspetti principali riguardanti lrsquoimpiegodelle irroratrici in uso sono

COSA PREVEDE LrsquoUSO

SOSTENIBILE

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LIFE IS

PRECISION

SPRAY-JET

ATC HCA AOC and CFA-T the new ceramic and plastic high performance air induction nozzles from ASJ

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STOP A SPRECHI e DERIVE

CON IL NUOVO SISTEMA DI DISTRIBUZIONE APPLICATO ALLA LINEA SPRAYMIST

ATOMIZZATORI FLORIDA di Mantovani Giuseppe e Antonio sncViale del Lavoro 14 - 37050 Belfiore (Vr) ItalyTel 045 6149033 - 045 6149017 - Fax 045 6149065wwwatomizzatorifloridait - infoatomizzatorifloridait

Il sistema sfrutta il principio dei campi elettrostatici

permettendo lrsquoattrazione delle gocce della miscelaacqua-prodotto alla pianta

VANTAGGI notevole riduzione della deriva notevole riduzione dellrsquoinquinamento ambientale migliore copertura del trattamento migliore distribuzione del prodotto sulle foglie migliore qualitagrave del trattamento risparmio di prodotto

STOP A SPRECHI e DERIVE

SPRAYMISTSC3testata scavallante

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 21

◼ promozione di misure per ridurre lrsquoinqui-namento puntiforme

◼ contenimento della deriva e de1047297nizionedelle zone di rispetto

◼ istituzione dei controlli funzionali perio-dici del buon funzionamento delle irroratriciin usoCome noto le direttive europee a differenzadei regolamenti non entrano direttamentenella legislazione degli Stati membri bensigravenecessitano di opportune azioni per essererecepite In Italia lrsquoattuazione della direttiva128 egrave avvenuta nellrsquoagosto del 2012 con lrsquoe-manazione del decreto legislativo n 150 e aseguire nel febbraio 2014 del Piano di azionenazionale (Pan) Ci sono state anche alcuneiniziative locali tra cui merita di essere ricor-dato il regolamento intercomunale di poliziarurale adottato dai 15 comuni della zona delProsecco docg i cui contenuti anticipanoquelli del Pan

COSA PREVEDELrsquoARTICOLO 8

I punti salienti della direttiva 128 in relazionealle implicazioni sullrsquoutilizzo delle irroratricisono contenuti in particolare nellrsquoarticolo 8riguardante lrsquointroduzione dei controlli fun-zionali periodici obbligatori delle attrezzaturein uso in particolare gli Stati membri devonoassicurare che le attrezzature per lrsquoapplicazio-ne di prodotti 1047297tosanitari impiegate per usoprofessionale siano sottoposte a ispezioni pe-riodiche con un intervallo tra le ispezioni nonsuperiore a 5 anni 1047297no al 2020 e a 3 anni suc-cessivamente La scadenza 1047297ssata per il primocontrollo di tutte le irroratrici presenti sulterritorio egrave il 25 novembre 2016 anticipataallo stesso giorno del 2014 per le macchineche lavorano per conto terzi Le attrezzaturenuove devono essere controllate almeno una volta entro 5 anni dallrsquoacquisto Tutto ciograve comporta lrsquoobbligo per le Regionidi istituire un servizio di veri1047297ca funzionaledelle irroratrici mediante la messa in funzio-

ne di appositi cantieri (offi cine 1047297sse o mobili)autorizzati in cui operi personale che abbiaseguito un corso di formazione e superato unesame teorico e praticoIl terzo punto importante riguarda le rego-lazioni e i controlli tecnici periodici (ma-nutenzioni) che gli utilizzatori professio-nali sono tenuti a effettuareIl Pan stabilisce le modalitagrave applicative delleindicazioni contenute nella direttiva europea2009128Ce in particolare nellrsquoallegato 2dove sono indicati tutti i parametri fun-zionali oggetto del controllo funzionale lerelative modalitagrave di esecuzione e i limiti diaccettabilitagrave in attesa dellrsquoemanazione (pe-raltro ormai prossima) di una norma euro-pea armonizzata

CONTROLLO FUNZIONALESpesso la differenza tra controllo funzionalee regolazione questrsquoultima nota anche cometaratura delle irroratrici non egrave ben conosciu-ta dagli operatori che tendono a vedere i duetermini come sinonimi si tratta invece di dueoperazioni diverse e tra loro complementariIl controllo funzionale viene infatti effet-tuato esclusivamente da centri prova auto-rizzati dalle Regioni in cui opera personaleabilitato esso egrave presupposto fondamentaleper una corretta regolazione e ha lo stessosigni1047297cato della revisione periodica degliautoveicoli garantire il mantenimento del-la funzionalitagrave del mezzoLa regolazione egrave un operazione che compe-te invece direttamente allrsquoutilizzatore dellamacchina che puograve eventualmente avvalersidel centro prova per effettuare una cosiddet-ta regolazione strumentale ossia usando lestrumentazioni in possesso del centro per ladeterminazione dei parametri funzionali del-la macchinaI centri prova per essere autorizzati al servizioper il controllo funzionale e la regolazione del-le irroratrici devono possedere diversi requi-siti tra cui avere almeno un tecnico abilitatodisporre di attrezzature in grado di rispettare

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gli standard de1047297niti dalla metodologia di rife-rimento essere in grado di effettuare sempliciinterventi meccanici e sostituzioni di compo-nenti di uso standard quali manometri ele-menti degli ugelli fascette ( foto 10)Devono inoltre impegnarsi a rispettare lametodologia nazionale effettuare i controllidelle attrezzature delle aziende richiedentisenza alcuna discriminazione sottoporsi aicontrolli disposti dalla Regione 1047297nalizzati adaccertare il rispetto degli altri adempimentirichiestiAnche gli utenti del servizio di controllofunzionale devono sottostare ad alcuneprescrizioniPer accedere al servizio gli utenti devonorispettare alcune condizioni come presen-tarsi con la macchina con gli elementi ditrasmissione del moto (albero cardanico)montati privi di deformazioni o difetti econ i dispositivi di protezione a norma benpulita in tutte le sue componenti allrsquoester-no e allrsquointerno con il regolatore funzio-nante e con la griglia dellrsquoeventuale ventila-tore pulita e ben salda al telaio Si tratta di precondizioni necessarie per lrsquoope-rativitagrave in sicurezza dei tecnici

MANUTENZIONEIl nuovo quadro normativo prevede tra lrsquoaltroche gli operatori effettuino periodicamentelaquoregolazioni e controlli tecniciraquo sulle irrora-trici che utilizzano quindi la manutenzionedelle macchine diventa ora un obbligoPresupposto fondamentale per il manteni-mento della piena effi cienza dellrsquo irroratri-ce egrave un adeguato rimessaggio invernale lamacchina deve essere stata accuratamentelavata al termine della stagione veri1047297can-do che non rimangano residui di 1047297tofar-maci nel serbatoio noncheacute ripulita dallasporcizia accumulata negli interstizi deltelaio Se la macchina egrave stata riposta secondo le cor-rette modalitagrave ossia in luogo riparato conil circuito idraulico scaricato ugelli e 1047297ltrismontati e regolatore di pressione allentatonon dovrebbero essersi veri1047297cati problemiderivanti dal gelo invernale quindi le opera-zioni di rimessa in servizio non dovrebberopresentare problemiLe operazioni di manutenzione dellrsquoirro-ratrice prevedono unrsquoaccurata ispezione elrsquoeventuale riparazione di danni

Foto 10 Determinazione della portata degli ugelli in fase di controllo funzionale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 23

Ispezione

Prima dellrsquoispezione lavare lrsquoirroratrice perasportare la polvere accumulata durantelrsquoinverno veri1047297care poi che il telaio sia per-fettamente integro e non presenti lesioni ocrepe provvedendo eventualmente alla ri-parazione mediante saldatura e applicazio-ni di rinforzi in ferro se il telaio egrave zincatoasportare con la smerigliatrice la zincaturaprima di saldare ripristinando poi la prote-zione con zinco spray Controllare in modoparticolare le parti sollecitate come i suppor-ti della barra e ingrassare tutti gli snodi e learticolazioniRipristinare la pressione dei pneumatici ndash sela macchina egrave trainata ndash e controllare chelrsquoalbero cardanico sia effi ciente lubri1047297catoe provvisto di tutte le protezioni Collegare itubi dellrsquoimpianto oleodinamico della barrae provare i movimenti di apertura-chiusurae sollevamento ispezionare le connessio-ni dellrsquoimpianto elettrico (luci ed eventualecomputer) eliminando lrsquoossido con lrsquoappositosprayCome giagrave detto se lrsquoirroratrice egrave stata ripo-sta con lrsquoimpianto idraulico scaricato nonsi dovrebbero riscontrare danni da gelotuttavia egrave necessario veri1047297care lrsquointegritagravedei componenti del circuitoInnanzitutto controllare il livello dellrsquoolio nel

bicchiere trasparente sulla pompa ( foto 11)eventualmente ripristinandolo secondo leindicazioni riportate sulla targhetta 1047297no acirca tre quarti della capacitagrave del bicchiere

veri1047297care poi la pressione del compensatoreriportandola eventualmente attorno al 70della pressione di esercizio della macchinase si riscontra una tenuta imperfetta potreb-be essere suffi ciente spruzzare dello spray lu-bri1047297cante nella valvola ma in questo caso laperdita dovrebbe scomparire quasi subito sela pressione non si mantiene la membrana egravequasi sicuramente rottaDopo aver serrato tutti i raccordi eventual-mente avvolgendo del nastro in te1047298on sulle1047297lettature e controllato i collegamenti im-mettere qualche decina di litri drsquoacqua pulitanel serbatoio veri1047297candone cosigrave la tenuta deiraccordi a livello del pozzetto di aspirazionefar funzionare la macchina per qualche mi-nuto al minimo con ugelli e 1047297ltri smontati inmodo da espellere le impuritagrave dallrsquoimpiantoprovando nel contempo ad azionare tutte le

valvole e il regolatoreEventuali piccole perdite drsquoacqua dai raccordiin plastica dovrebbero scomparire in pochiminuti in caso contrario non si deve serra-re eccessivamente (le 1047297lettature in plastica sirovinano) ma bisogna invece allentare e con-trollare le guarnizioni eventualmente sigil-lando con te1047298on

Foto 11-12 Durante la manutenzione egrave fondamentale controllare il corretto funzionamentodel livello dellrsquoolio ( foto 11 ) e del manometro ( foto 12 )

11 12

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Controllare anche il livello dellrsquoolio nel bicchie-re sulla pompa che dovrebbe essere rimasto co-stante lrsquoeventuale presenza di acqua egrave segno dirottura delle membrane Rimontare poi le car-tucce dei 1047297ltri e gli ugelli e azionare lrsquoimpiantoaumentando progressivamente la pressione e

veri1047297cando anche il buon funzionamento delmanometro ( foto 12) e del regolatore di pressio-ne compresa la chiusura delle singole sezioni dibarra (o dei due lati per gli atomizzatori)Relativamente agli ugelli sarebbe opportunoiniziare la stagione con una serie di punte daspruzzo nuove da loro dipende infatti la qua-litagrave dellrsquoirrorazione ( foto 13) Si sottolinea chelrsquoeventuale pulizia va fatta solo con aria com-pressa o al piugrave con uno spazzolino morbidomai con utensili a punta o peggio soffi andocidentroGli antigoccia a molla andrebbero sostituiti aogni inizio di stagione dato che diffi cilmentemantengono a lungo la loro effi cienza

Regolazione - Operazioni comuni

Per la regolazione della macchina in campooccorre sempre fare riferimento ad alcunesemplici regole data la larghezza di lavoroil volume per ettaro e la velocitagrave di avanza-mento del trattore occorreragrave adottare unatipologia di ugello in grado di lavorare a bas-sa pressione compatibilmente con il grado di

polverizzazione richiesto Le tabelle fornitedai produttori degli ugelli sono utili per unacorretta sceltaFondamentale egrave la conoscenza dellrsquoesatta ve-locitagrave di avanzamento (v) la veri1047297ca egrave sem-plicissima ed egrave opportuno effettuarla anchese si dispone del tachimetro sul trattore Alloscopo occorre munirsi di un cronometropredisporre una pista lunga almeno 25-50 mpercorrerla con il trattore in marcia e al regi-me del motore a cui si effettua la distribuzionee cronometrare il tempo percorso La velocitagravesi calcola dividendo lo spazio percorso (s) peril tempo impiegato (t) e moltiplicando il risul-tato per 36

spazio

tempo v = times 36

Fatto ciograve si inizia sempre dallrsquougello di cuioccorre stabilire la portata sulla base della

velocitagrave e della larghezza di lavoro per stabi-lire la portata si applica una semplice formulache cambia leggermente a seconda che si stialavorando su una barra o su un atomizzatoree che nella sua formulazione generale si pre-senta come segue

(V times v times Lf)(600 times n)

q =

q = portata da determinare (Lmin) v = velocitagrave di avanzamento V = volume da distribuire (Lha)Lf = larghezza della fascia trattatan = numero di ugelli funzionanti

Il valore da inserire al posto di Lf e i criteri spe-ci1047297ci di selezione degli ugelli saranno descrittinei paragra1047297 successivi egrave comunque necessa-rio dopo il montaggio effettuare una veri1047297cadella portata usando una caraffa graduata e uncronometro per raccogliere il liquido erogatoda un ugello alla pressione individuata nellatabella La formula inversa permette di rical-colare il volume effettivo ( Ve) a partire dallaportata effettiva rilevata (qe)

(qe times 600)

(v times Lf) Ve =

Foto 13 Prima dellrsquoinizio della nuovacampagna occorre verificare la perfettaefficienza degli ugelli

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CONTROLLO FUNZIONALE

E TARATURA DELLE

ATTREZZATURE

PER LA DISTRIBUZIONE

DI PRODOTTI FITOSANITARIPER COLTURE ARBOREE

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Qualora sia necessario riportare il volume ef-fettivo a quello preventivato se la variazioneegrave contenuta (entro il 10-15) egrave possibile agi-re sulla pressione di lavoro per modi1047297care laportata (e quindi il volume) La pressione ri-chiesta si calcola nel seguente modo

(Vv)983090

Vepv = pe times

pv = pressione corrispondente al volume vo-luto ( Vv )pe = pressione corrispondente al volume ef-fettivo ( Ve)

Successivamente si effettuano tutte le regola-zioni secondarie sempre a seconda del tipo dimacchina in uso

Regolazioni sulle barre

Per de1047297nire la velocitagrave di avanzamento si dovragraverispondere a esigenze di tempestivitagrave di inter-

vento tenuto conto della stabilitagrave della barra edel fatto che piugrave la barra egrave larga piugrave facilmen-te le sue estremitagrave possono toccare il terrenoMacchine dotate di effi caci sistemi di smorza-

mento consentono di mantenere velocitagrave ele- vate (10 kmora e oltre) anche su terreni nonperfettamente livellati Dato che per mantenerela stabilitagrave della barra possono essere necessariefrequenti correzioni della velocitagrave egrave sicuramen-te raccomandabile lrsquoadozione di sistemi di rego-lazione proporzionali al regime del motore omeglio alla velocitagrave (DPM e DPA) oggi peraltrodiffusi anche su macchine di media portata

Barre - Scelta degli ugelli

Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

Fonte Enama

Altezza di lavoro (m)

h

Distanza ugelli (m)

dUgelli

a fessura

a

Ugellia turbolenza

a

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O28

ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

Atomizzatori - Controllo della qualitagravedella distribuzione e del deposito

Lrsquoultima operazione da fare prima di procede-re allrsquoirrorazione egrave un controllo laquoin biancoraquoossia con sola acqua sullrsquoeffettiva bagnaturadella vegetazione Per controllare lrsquouniformitagrave

Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

idrosensibile

Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

Cristiano Baldoin

Tesaf - Universitagrave di Padova

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tare attentamente nel caso si necessiti di unacopertura accurata e continua del bersagliocome nel caso di trattamenti con prodotti dicontatto In questi casi conviene aumentareadeguatamente il volume Da ricordare anchegli ugelli speci1047297ci per lrsquoirrorazione a bande(tipo Even) la cui impronta a terra del getto egravea forma rettangolare anzicheacute lenticolare comenel caso degli ugelli a ventaglio normali e gliugelli di 1047297ne barra a getto tagliato speci1047297ciper lrsquooperativitagrave lungo i bordi dellrsquoappezza-mento

Regolazione dellrsquoaltezzadi distribuzione

La regolazione dellrsquoaltezza della barra rispet-to alla coltura egrave fondamentale per il correttoposizionamento alla giusta distanza dal ber-

saglio in modo da ottimizzare la regolaritagravedi distribuzione Altrettanto utili risultanoi sistemi di smorzamento delle oscillazioniorizzontali e verticali

Irroratrici con manica drsquoaria(aeroassistite)

Nelle tradizionali irroratrici a barra il gettoegrave di tipo proiettato per cui il trasporto dellegocce 1047297no al bersaglio avviene solo grazie allaloro energia cinetica possono allora insorge-re problemi di deriva eo scarsa penetrazionedelle gocce nella vegetazione in particola-ri condizioni in presenza di vento oppurequando si trattano colture a elevato sviluppofogliareLa risposta a tale problematica egrave data dalleirroratrici aeroassistite mediante manicadrsquoaria che si avvalgono di un sistema dipolverizzazione meccanica assistito daltrasporto attivo delle gocce mediante unacorrente drsquoaria questa investe a una veloci-tagrave di 25-35 msec e indirizza il getto prodottodagli ugelli aprendo la vegetazione sottostan-te e trasportando le gocce allrsquointerno dellastessa si genera cosigrave una turbolenza che faci-lita il deposito sulle lamine fogliariLrsquoazione dellrsquoaria determina maggiore co-pertura migliore penetrazione e la possi-

TABELLA 2 - Tipologie di ugelli e lorocampi di impiego

Tipo ugello e spaziaturasulla barra

f e s s u r a 1 1 0 deg ( 5 0 c m )

f e s s u r a 8 0 deg ( 5 0 c m )

c o n o 8 0 deg ( 3 3 - 5 0 c m )

d o p p i a f e s s u r a ( 5 0 c m )

a n t i d e r i v a i n c l u s i o n e

d rsquo a r i a ( 5 0 c m )

s p e c c h i o ( 1 - 3 m )

Distribuzione su terreno

Penetrazione nella vegetazione

Sensibilitagrave al vento

Sensibilitagrave variazioni altezza

di lavoroSensibilitagrave otturazione

Erbicidi post emergenzainiziale

Erbicidi post emergenza piena vegetazione

Fungicidi e insetticidi

Erbicidi non selettivi sistemici

Fertilizzanti liquidi

Impiego in grado di fornire un ottimo risultatoImpiego accettabile Impiego sconsigliabile ma possibilein certi casi Impiego da evitareFonte Enama

Foto 2 Sempre piugrave diffuso risulta lrsquoimpiegodi ugelli antideriva per limitare le perdite

di prodotto fitosanitario nellrsquoambiente

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O10

bilitagrave di trattare anche in presenza di ventodi moderata intensitagrave riducendo i fenome-ni di deriva Anche su queste barre egrave consigliabile utiliz-zare quando possibile ugelli antideriva sotto-lineando che non sempre egrave opportuno azio-nare il ventilatore infatti su terreno nudo ein assenza di vento la turbolenza creata dalgetto drsquoaria che investe il suolo causa la per-manenza in aria delle gocce per un tempo piugravelungo cosigrave che si puograve ottenere lrsquoeffetto contra-rio (ossia un aumento della deriva) In questicasi conviene affi darsi solo agli ugelli a inclu-sione drsquoaria che in assenza di vento garanti-scono un ottimo lavoro

IRRORATRICIPER COLTURE ARBOREE

Nelle irroratrici per colture arboree egrave da tem-po consolidato lrsquouso del getto portato dellegocce sulla vegetazione mediante aria salvonei casi di attrezzature riservate a colture dilimitato sviluppo fogliareQuale che sia la modalitagrave di polverizzazione(meccanica per pressione pneumatica o mi-sta) le ricerche in materia di irrorazione infrutticoltura si sono indirizzate nel tempo

verso lrsquoottimizzazione della portata della velocitagrave e della direzione dei 1047298ussi dellrsquoaria( foto 3 e 4)

Vantaggi e svantaggidegli atomizzatori

Negli atomizzatori il liquido viene polveriz-zato per pressione e immesso in una correntedrsquoaria mossa dal ventilatore normalmen-te di tipo assiale con una velocitagrave media di20-50 msec e portate che possono variaretra i 10000 e gli 80000 m983091ora La dinamicadellrsquoaria nei ventilatori assiali egrave tale da im-primere alle gocce una traiettoria a spiraleobbligando al ricorso a raddrizzatori per ren-dere la distribuzione simmetrica sui due latitali accessori tuttavia non sono presenti nellamaggior parte degli atomizzatori in circo-lazione e neppure in quelli piugrave economici dinuova costruzioneMalgrado da tempo siano state messe a puntosoluzioni in grado di migliorare lrsquoeffi cienzadella distribuzione dei prodotti 1047297tosanitarigli atomizzatori tradizionali sono tuttoralargamente impiegati tanto da rappresen-tare oltre i tre quarti del parco circolante inItalia Le ragioni di tale successo vanno ricer-cate innanzitutto in

Foto 3-4 Irroratrici per colture arboree con distribuzione a getto mirato

3 4

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 11

◼ versatilitagrave di tali attrezzature ◼ adattabilitagrave alle diverse forme di alleva-

mento del frutteto e del vigneto ◼ semplicitagrave nellrsquouso e nella manutenzione ◼ economicitagrave di acquisto e di gestione

aspetto che diviene particolarmente impor-tante nelle piccole aziende che non possonoaffrontare investimenti elevati e che rappre-sentano una quota rilevante nel panorama

viticolo e frutticolo nazionaleLe cose tuttavia stanno per cambiare allaluce dellrsquointroduzione delle nuove normati-

ve in materia di contenimento dellrsquo impattoambientale nel prossimo futuro infatti siassisteragrave verosimilmente a unrsquoaccelerazionedel processo di rinnovamento del parco mac-chine in circolazione soprattutto in conside-razione di quello che egrave il principale difetto chepenalizza gli atomizzatori tradizionali ossialrsquoimpossibilitagrave di dirigere con precisione legocce verso la colturaInfatti anche se con la sostituzione degliugelli e con alcuni interventi di regolazioneegrave possibile far lavorare queste macchine a vo-lumi medi la conformazione del sistema diproduzione dellrsquoaria che impone la direzionedel getto dal basso verso lrsquoalto per poter rag-giungere anche la sommitagrave della vegetazionedetermina le gravi perdite di prodotto per de-riva viste in premessaAnche la penetrazione del 1047298usso aria-goccenella vegetazione presenta margini di miglio-ramento per garantire una copertura suffi -ciente nelle parti piugrave interne del fogliame Ol-tre ad aumentare la gittata lrsquoaria ha infatti ilcompito fondamentale di migliorare l rsquounifor-mitagrave della copertura e la penetrazione allrsquoin-terno della vegetazione tuttavia raramentesi trova il giusto rapporto tra massa drsquoariamolto spesso eccessiva e caratteristiche geo-metriche della vegetazione che dipendono dasesto di impianto forma di allevamento e sta-dio vegetativoLa massa drsquoaria dovrebbe avere una portatae una velocitagrave tali da penetrare nella chiomasenza oltrepassarla e consentire il depositodelle gocce recanti il prodotto 1047297tosanitario su

entrambi i lati della foglia Una quantitagrave drsquoa-ria eccessiva oltrepassa la parete vegetale di-spone le foglie parallelamente alla direzionedel 1047298usso impedendo lrsquoadesione delle gocce eagita violentemente gli strati fogliari piugrave vici-ni provocando a volte anche danni meccaniciPer converso se lrsquoaria egrave insuffi ciente le goccenon riescono a penetrare negli strati piugrave inter-ni Sebbene queste considerazioni possanosembrare del tutto ovvie le possibilitagrave diregolazione del 1047298usso drsquoaria negli atomizza-tori tradizionali sono molto limitate in ge-nere il ventilatore presenta un cambio a due velocitagrave e spesso pale a inclinazione regola-bile Tuttavia questrsquoultima caratteristica risultapoco o per nulla utile il disegno delle pale pre-

vede angoli di attacco e pro1047297li ottimizzati perfunzionare in condizioni 1047298uidodinamiche benprecise e la variazione di inclinazione 1047297nisceper risultare solamente una riduzione dellrsquoeffi -cienza aerodinamica della pala

Lrsquoevoluzione dei sistemidi contenimento della deriva

Negli ultimi anni la crescente esigenza cre-scente di riduzione della deriva ha indicatonuove modalitagrave di distribuzione degli agro-farmaci in particolare in prossimitagrave di areeparticolarmente sensibili allrsquoinquinamento(corpi idrici zone verdi abitazioni ecc) inpratica quello che esce dallrsquoirroratrice devefermarsi allrsquointerno del campo trattato

Ugelli antiderivaIl problema delle gocce troppo 1047297ni prodotteda ugelli obsoleti operanti a pressioni ecces-sive egrave stato risolto con lrsquointroduzione degliugelli antideriva a inclusione drsquoaria le cuigocce contenenti bolle drsquoaria esplodono acontatto con la super1047297cie fogliare aumentan-do la super1047297cie coperta Va detto tuttaviache la copertura ottenibile con tali ugelli nonegrave pari a quella consentita dagli ugelli tradizio-nali per cui egrave necessario accertarsi che si stairrorando con un volume suffi ciente a garan-

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tire la bagnatura di tutta la super1047297cie qualoraciograve sia vincolante per il tipo di trattamento(prodotti ad azione di contatto)

Attenzione al volumedella vegetazione da trattare

In relazione al volume e soprattutto della doseda applicare recentemente sono stati propostinuovi metodi di espressione cosiddetti CAS(Crop Adapted Spraying irrorazione adattata

alla coltura) non piugrave legati sem-plicemente alla super1047297cie delfrutteto ma che tengono contodellrsquoeffettiva quantitagrave di vege-tazione da trattare Il volumedi irrorazione ad esempio puograveessere espresso in funzione del

volume della vegetazione comenel metodo Tree Row Volume(TRV) oppure in funzionedellrsquoaltezza della parete da trat-tare (metodo Leaf Wall AreaLWA) ( foto 5)

Introduzione delle fascetampone

In relazione alla tutela del-le aree sensibili le nuove li-nee guida (sintetizzate loricordiamo nella direttiva2009128Ce e nelle azioni di

recepimento a livello degli Stati Membri)prescrivono tra lrsquoaltro lrsquoistituzione di spe-ci1047297che fasce tampone (buffer zone ) la cuiampiezza dipende come egrave logico anchedalla possibilitagrave di intervenire sugli aspet-ti funzionali dellrsquoirroratrice che sonomaggiormente responsabili della disper-sione di sostanze attive e ovviamente cisi riferisce alla dinamica del getto drsquoaria vettrice delle gocce

Foto 6-7 Esempi di sistemi a getto mirato a torretta ( 6 ) e con testata multifila scavallatrice ( 7 )

Foto 5 Per determinare il volume di irrorazione puograve essereutilizzato il metodo TRV e LWA in funzione rispettivamentedi volume e altezza della vegetazione

TRV

LWA

6 7

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Per maggiori informazioni visita la sezione laquoAgricoltura responsabileraquo sul sito www syngenta it

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Tecniche e tecnologieper lapplicazione di agrofarmaci

Per Syngenta lo studio la conoscenza e la divulgazione dellrsquo ApplicationTechnology costituisce un impegno prioritario rivolto a fornire uno stru-

mento indispensabile a supporto di una moderna agricoltura

Con Application Technology si intende in generale lo studio di tutte le tecniche e le tecnologie

per la distribuzione degli agrofarmaci sulle colture per conseguire una efficacia ottimale

contro i parassiti riducendo lrsquoimpatto ambientale dei trattamenti migliorando cosigrave lrsquoeffica-

cia e la sostenibilitagrave complessiva delle pratiche fitoiatriche

Lrsquoimpegno di Syngenta per la qualitagrave dellrsquoapplicazione degli agrofar-

maci si concretizza nel mondo con un team internazionale di persone

dedicate allo studio e alla divulgazione delle migliori tecniche applica-tive Il Team Syngenta Application Technology oltre a vantare nu-

merosi brevetti internazionali di ugelli e componentistica varia si oc-

cupa in tutto il mondo di formazione e divulgazione a servizio degli

agricoltori Tra le attivitagrave da segnalare anche la produzione di strumenti

di verifi ca come il CALISET le CARTINE IDROSENSIBILI sostanze

TRACCIANTI (Tracer Technology) e il software APPLICA BENE

Dallrsquoesperienza maturata in questo ambito

Syngenta ha ottenuto nel 2013 la ldquoCertificazione Application Technologyrdquo che prevede lrsquoutilizzo

da parte dellrsquoazienda agricola della metodologia

proprietaria ed esclusiva sviluppata da Syngenta

per lrsquoottimizzazione della distribuzione degli

agrofarmaci nelle varie situazioni applicative

colturali e di campo

Gli obiettivi sono

bull il miglioramento di effi cienza della distribuzione degli agrofarmaci sul-

le colture

bull la riduzione dellrsquoimpatto ambientale

bull lrsquoottimizzazione delle condizioni di sicurezza dellrsquooperatore con riferi-

mento allrsquoapplicazione degli agrofarmaci

Anche queste iniziative rientrano nel programma Agricoltura Responsabile ovvero il modo

professionale di vivere lrsquoagricoltura con progetti sviluppati sul territorio nazionale volti a valoriz-

zare la qualitagrave delle produzioni italiane Un approccio culturale che coniuga sostenibilitagrave econo-

mica attenzione alla salvaguardia ambientale e responsabilitagrave sociale in agricoltura

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Tali istanze di miglioramento della qualitagravedella distribuzione negli atomizzatori hannoportato nel corso degli ultimi anni a unrsquoevo-luzione degli apparati di produzione e regola-zione dellrsquoaria in uscita dalle irroratrici

Sistemi a getto mirato

Il concetto di laquogetto miratoraquo noto ormai daoltre due decenni egrave alla base di tali soluzioniche prevedono appunto la possibilitagrave assen-te negli atomizzatori tradizionali di agire suiparametri della corrente drsquoaria che sono re-sponsabili della deposizione delle gocce ossiaportata velocitagrave e direzioneI nuovi apparati di produzione dellrsquoaria si ca-ratterizzano per la presenza di convogliatori variamente conformati ma accomunatidalla possibilitagrave di orientare il getto drsquoariain prossimitagrave della vegetazione Va premes-so che di massima piugrave o meno tutte le rea-lizzazioni sono pensate per lavorare su formedi allevamento in parete verticale (spallierepalmette ecc) forme che meglio si prestanoalla meccanizzazione rispetto ad altre quali il

vaso e il tendone ciograve signi1047297ca che in futuroi coltivatori di frutteti e vigneti si dovrannoorientare sempre di piugrave verso tali tipologie diforma di allevamentoNel caso delle forme in parete sono diventateabbastanza comuni testate erogatrici munitedi strutture dette laquotorri antiderivaraquo ( foto 6 )

in grado di dirigere il getto secondo 1047298ussiorizzontali diretti verso la parete vegetaleIl bordo di uscita dellrsquoaria orientabile ver-so avanti e indietro consente un piugrave precisoindirizzamento dellrsquoaria adattandolo alladistanza della macchina dal 1047297lare e allo spes-sore della pareteUnrsquoaltra tipologia di moderna testata a gettomirato prevede la presenza di un ventilatorecentrifugo che invia lrsquoaria in lunghi tubi 1047298es-sibili in grado di frazionare il getto posizio-nando i diffusori in prossimitagrave della pareteavendo inoltre la possibilitagrave di realizzare fa-cilmente testate multi1047297la scavallatrici ( foto 7 )Questrsquoultima soluzione consente un decisomiglioramento dellrsquouniformitagrave della di-stribuzione sui due lati del 1047297lare oltre a uncontenimento della deriva dovuto alla mutuainterferenza dei getti provenienti sulla colturadai due lati oppostiQuesta tipologia di irroratrice egrave la base dipartenza per la realizzazione di quella cheegrave probabilmente lrsquoinnovazione piugrave incisivanegli ultimi anni lrsquoirroratrice a recupero o atunnel

Lrsquoirroratrice a tunnel

Lrsquoelemento caratterizzante della macchinaegrave costituito da due pareti contrapposte cherichiudono integralmente la parete vegetalee che sono in grado di intercettare e recu-

Foto 8-9 Irroratrice a tunnel ( 8 ) e a carica elettrostatica ( 9 )8 9

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perare la frazione della nube di gocce nondepositata sulla stessa ( foto 8)I pannelli recuperano il liquido in eccesso inun apposito pozzetto di raccolta e lo rinvianodopo averlo fatto passare tramite un 1047297ltro alserbatoioIn questo modo le irroratrici a tunnel con-sentono anche di ridurre il consumo di1047297tofarmaco per ettaro in misura pari allapercentuale di miscela recuperata Tale possi-bilitagrave egrave molto importante in caso di restrizio-ni di impiego di taluni prodotti 1047297tosanitaricome ad esempio avviene per il rame in viti-coltura biologia limitato a 6 kghaannoLa percentuale di recupero e lrsquouniformitagrave dicopertura variano in base alle caratteristichedel vigneto quali sesto drsquoimpianto forma diallevamento e fase fenologica oltre ad altriaspetti legati alle caratteristiche costruttivedella macchina stessa e al volume di irrora-zione ma si puograve quanti1047297care intorno al 40in media sul totaleLe problematiche principali legate allrsquoim-piego delle macchine a tunnel riguardanoessenzialmente la necessitagrave di vigneti di unacerta estensione di forma regolare e privi diostacoli (pali della luce reti antigrandineecc) lo spazio di manovra richiesto alla te-stata del vigneto e la diffi coltagrave nella gestionedella preparazione della miscela essendo im-possibile prevedere a priori lrsquoentitagrave esatta delrecupero

Irroratrici a carica elettrostatica

Queste macchine caricano elettricamente legocce con segno opposto rispetto al bersaglioin modo da favorire un aumento dei depo-siti sulla vegetazione e quindi minor derivaciograve avviene sia per la reciproca attrazione tracariche elettriche di segno opposto sia perinduzione (un corpo carico elettricamenteinduce una carica di ugual valore ma di segnoopposto su di un altro corpo conduttore chegli sia vicino) ( foto 9 )La distribuzione spaziale delle gocce risultauniforme per la reciproca repulsione fra le

cariche e tale forza puograve risultare maggiore diquella di gravitagrave favorendo anche il depositodelle sulla pagina inferiore delle foglieLe gocce prodotte dalle irroratrici a caricaelettrostatica sono molto 1047297ni per effetto del-la polverizzazione pneumatica e per esigenzelegate alla carica inversamente proporzionalealla massa per effetto della repulsione elettri-ca tali gocce non si aggregano tra di loro inammassi di gocce piugrave grandi e da questo deri-

va un maggiore deposito fogliareQuesto effetto ha in1047298uenza anche sulla derivacon una relativa riduzione Alcuni autori sug-geriscono la possibilitagrave di una riduzione 1047297noal 20 delle dosi normalmente impiegate neitrattamenti antiparassitariLrsquoeffi cacia della distribuzione con carica elet-trostatica viene fortemente agevolata dallapossibilitagrave di avvicinare il piugrave possibile lrsquoero-gazione al bersaglio parimenti va osserva-to che nel caso di dispersione del getto al disopra della parete fogliare le gocce molto 1047297nirisultano comunque soggette a deriva

ComponentisticaLa riduzione della deriva richiede lrsquoadozionedi altri componenti montati sulla macchinaIn particolare per il trattamento in condi-zioni diffi cili (presenza di vento vicinanzadi aree sensibili ecc) oltre agli ugelli anti-deriva per ridurre la frazione di gocce 1047297ni egravequanto mai opportuno poter parzializzarelrsquoerogazione dellrsquoariaA tale scopo sono state predisposte appositeparatie mobili azionabili anche dal posto diguida che permettono di chiudere da un latolrsquoerogazione dellrsquoaria consentendo cosigrave i l trat-tamento degli ultimi 1047297lari prima dellrsquoappez-zamento senza che le gocce escano dal 1047297lare( 1047297gura 2)

Elettronica e sensori

Sono giagrave state realizzate irroratrici laquointelli-gentiraquo caratterizzate dalla gestione elettroni-ca della regolazione che provvede in automa-

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tico a chiudere o parzializzare lrsquoerogazione infunzione della presenza e della densitagrave della

vegetazione rilevata a mezzo di appositi sen-sori a ultrasuoniGrazie al sistema di localizzazione satellitareegrave anche possibile istruire la macchina ad apri-re e chiudere gli ugelli in funzione della suaposizione sul campo senza che lrsquooperatoredebba intervenireIn futuro saranno disponibili anche senso-ri in grado di rilevare lo stato di salute dellapianta sulla base dellrsquointensitagrave della colora-zione delle foglie in modo da adattare auto-maticamente la quantitagrave di prodotto 1047297tosani-tario distribuito in tempo reale

FIGURA 2 - Sistema a paratie mobili che permettono di chiudere lrsquoerogazionein prossimitagrave di aree sensibili o sullrsquoultimo filare

Nellrsquoavvicinarsi al bordo dellrsquoappezzamento egrave importante poter chiudere lrsquoerogazione dellrsquoariasul lato esterno per contrastare la deriva

La tecnologia per realizzare queste ultimesoluzioni egrave giagrave disponibile il problema egrave co-stituito unicamente dai costi ancora elevaticosti che dovrebbero perograve scendere con ladiffusione di tali nuove tecnologie comun-que giagrave con unrsquooculata scelta e regolazionedelle macchine attuali egrave giagrave oggi possibileridurre di molto le dispersioni senza pregiu-dicare lrsquoeffi cacia dei trattamenti e con eviden-ti vantaggi per la salute di tutti agricoltori ecittadini

Cristiano Baldoin

Tesaf

Universitagrave di Padova

Erogazione con ventilatore inserito

Erogazione con ventilatore esclusoErogazione chiusa

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O18

Lrsquoesigenza di una normativa per un uso soste-nibile degli agrofarmaci nasce dal precedente

vuoto legislativo in materia di distribuzionein campo dei prodotti 1047297tosanitari Mentreinfatti esisteva una precisa regolamentazio-ne sulla commercializzazione dei prodotti(direttive 91414Cee 988Ce ecc) e sullosmaltimento dei residui (direttiva Waste Fra-mework direttiva sui ri1047297uti pericolosi comeimballaggi bottiglie vuote ecc) mancavaun riferimento normativo preciso alla fase didistribuzione dei prodotti 1047297tosanitari che egraveinvece di fondamentale importanza poicheacute egraveproprio in questo momento che si veri1047297ca la

massima probabilitagrave di avere dispersioni disostanze tossiche nellrsquoambienteA tali lacune il legislatore europeo ha rispostocon lrsquoemanazione delle direttive n 128 e 127del 21 ottobre 2009 che stabiliscono profondeimplicazioni sullrsquouso delle macchine in circo-lazione e sulla produzione delle nuoveLa direttiva 2009128Ce riguarda lrsquouso so-stenibile dei prodotti 1047297tosanitari e presentaimportanti implicazioni pratiche sullrsquoope-rativitagrave delle irroratrici in uso presso gliagricoltoriGli aspetti principali riguardanti lrsquoimpiegodelle irroratrici in uso sono

COSA PREVEDE LrsquoUSO

SOSTENIBILE

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LIFE IS

PRECISION

SPRAY-JET

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STOP A SPRECHI e DERIVE

CON IL NUOVO SISTEMA DI DISTRIBUZIONE APPLICATO ALLA LINEA SPRAYMIST

ATOMIZZATORI FLORIDA di Mantovani Giuseppe e Antonio sncViale del Lavoro 14 - 37050 Belfiore (Vr) ItalyTel 045 6149033 - 045 6149017 - Fax 045 6149065wwwatomizzatorifloridait - infoatomizzatorifloridait

Il sistema sfrutta il principio dei campi elettrostatici

permettendo lrsquoattrazione delle gocce della miscelaacqua-prodotto alla pianta

VANTAGGI notevole riduzione della deriva notevole riduzione dellrsquoinquinamento ambientale migliore copertura del trattamento migliore distribuzione del prodotto sulle foglie migliore qualitagrave del trattamento risparmio di prodotto

STOP A SPRECHI e DERIVE

SPRAYMISTSC3testata scavallante

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 21

◼ promozione di misure per ridurre lrsquoinqui-namento puntiforme

◼ contenimento della deriva e de1047297nizionedelle zone di rispetto

◼ istituzione dei controlli funzionali perio-dici del buon funzionamento delle irroratriciin usoCome noto le direttive europee a differenzadei regolamenti non entrano direttamentenella legislazione degli Stati membri bensigravenecessitano di opportune azioni per essererecepite In Italia lrsquoattuazione della direttiva128 egrave avvenuta nellrsquoagosto del 2012 con lrsquoe-manazione del decreto legislativo n 150 e aseguire nel febbraio 2014 del Piano di azionenazionale (Pan) Ci sono state anche alcuneiniziative locali tra cui merita di essere ricor-dato il regolamento intercomunale di poliziarurale adottato dai 15 comuni della zona delProsecco docg i cui contenuti anticipanoquelli del Pan

COSA PREVEDELrsquoARTICOLO 8

I punti salienti della direttiva 128 in relazionealle implicazioni sullrsquoutilizzo delle irroratricisono contenuti in particolare nellrsquoarticolo 8riguardante lrsquointroduzione dei controlli fun-zionali periodici obbligatori delle attrezzaturein uso in particolare gli Stati membri devonoassicurare che le attrezzature per lrsquoapplicazio-ne di prodotti 1047297tosanitari impiegate per usoprofessionale siano sottoposte a ispezioni pe-riodiche con un intervallo tra le ispezioni nonsuperiore a 5 anni 1047297no al 2020 e a 3 anni suc-cessivamente La scadenza 1047297ssata per il primocontrollo di tutte le irroratrici presenti sulterritorio egrave il 25 novembre 2016 anticipataallo stesso giorno del 2014 per le macchineche lavorano per conto terzi Le attrezzaturenuove devono essere controllate almeno una volta entro 5 anni dallrsquoacquisto Tutto ciograve comporta lrsquoobbligo per le Regionidi istituire un servizio di veri1047297ca funzionaledelle irroratrici mediante la messa in funzio-

ne di appositi cantieri (offi cine 1047297sse o mobili)autorizzati in cui operi personale che abbiaseguito un corso di formazione e superato unesame teorico e praticoIl terzo punto importante riguarda le rego-lazioni e i controlli tecnici periodici (ma-nutenzioni) che gli utilizzatori professio-nali sono tenuti a effettuareIl Pan stabilisce le modalitagrave applicative delleindicazioni contenute nella direttiva europea2009128Ce in particolare nellrsquoallegato 2dove sono indicati tutti i parametri fun-zionali oggetto del controllo funzionale lerelative modalitagrave di esecuzione e i limiti diaccettabilitagrave in attesa dellrsquoemanazione (pe-raltro ormai prossima) di una norma euro-pea armonizzata

CONTROLLO FUNZIONALESpesso la differenza tra controllo funzionalee regolazione questrsquoultima nota anche cometaratura delle irroratrici non egrave ben conosciu-ta dagli operatori che tendono a vedere i duetermini come sinonimi si tratta invece di dueoperazioni diverse e tra loro complementariIl controllo funzionale viene infatti effet-tuato esclusivamente da centri prova auto-rizzati dalle Regioni in cui opera personaleabilitato esso egrave presupposto fondamentaleper una corretta regolazione e ha lo stessosigni1047297cato della revisione periodica degliautoveicoli garantire il mantenimento del-la funzionalitagrave del mezzoLa regolazione egrave un operazione che compe-te invece direttamente allrsquoutilizzatore dellamacchina che puograve eventualmente avvalersidel centro prova per effettuare una cosiddet-ta regolazione strumentale ossia usando lestrumentazioni in possesso del centro per ladeterminazione dei parametri funzionali del-la macchinaI centri prova per essere autorizzati al servizioper il controllo funzionale e la regolazione del-le irroratrici devono possedere diversi requi-siti tra cui avere almeno un tecnico abilitatodisporre di attrezzature in grado di rispettare

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gli standard de1047297niti dalla metodologia di rife-rimento essere in grado di effettuare sempliciinterventi meccanici e sostituzioni di compo-nenti di uso standard quali manometri ele-menti degli ugelli fascette ( foto 10)Devono inoltre impegnarsi a rispettare lametodologia nazionale effettuare i controllidelle attrezzature delle aziende richiedentisenza alcuna discriminazione sottoporsi aicontrolli disposti dalla Regione 1047297nalizzati adaccertare il rispetto degli altri adempimentirichiestiAnche gli utenti del servizio di controllofunzionale devono sottostare ad alcuneprescrizioniPer accedere al servizio gli utenti devonorispettare alcune condizioni come presen-tarsi con la macchina con gli elementi ditrasmissione del moto (albero cardanico)montati privi di deformazioni o difetti econ i dispositivi di protezione a norma benpulita in tutte le sue componenti allrsquoester-no e allrsquointerno con il regolatore funzio-nante e con la griglia dellrsquoeventuale ventila-tore pulita e ben salda al telaio Si tratta di precondizioni necessarie per lrsquoope-rativitagrave in sicurezza dei tecnici

MANUTENZIONEIl nuovo quadro normativo prevede tra lrsquoaltroche gli operatori effettuino periodicamentelaquoregolazioni e controlli tecniciraquo sulle irrora-trici che utilizzano quindi la manutenzionedelle macchine diventa ora un obbligoPresupposto fondamentale per il manteni-mento della piena effi cienza dellrsquo irroratri-ce egrave un adeguato rimessaggio invernale lamacchina deve essere stata accuratamentelavata al termine della stagione veri1047297can-do che non rimangano residui di 1047297tofar-maci nel serbatoio noncheacute ripulita dallasporcizia accumulata negli interstizi deltelaio Se la macchina egrave stata riposta secondo le cor-rette modalitagrave ossia in luogo riparato conil circuito idraulico scaricato ugelli e 1047297ltrismontati e regolatore di pressione allentatonon dovrebbero essersi veri1047297cati problemiderivanti dal gelo invernale quindi le opera-zioni di rimessa in servizio non dovrebberopresentare problemiLe operazioni di manutenzione dellrsquoirro-ratrice prevedono unrsquoaccurata ispezione elrsquoeventuale riparazione di danni

Foto 10 Determinazione della portata degli ugelli in fase di controllo funzionale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 23

Ispezione

Prima dellrsquoispezione lavare lrsquoirroratrice perasportare la polvere accumulata durantelrsquoinverno veri1047297care poi che il telaio sia per-fettamente integro e non presenti lesioni ocrepe provvedendo eventualmente alla ri-parazione mediante saldatura e applicazio-ni di rinforzi in ferro se il telaio egrave zincatoasportare con la smerigliatrice la zincaturaprima di saldare ripristinando poi la prote-zione con zinco spray Controllare in modoparticolare le parti sollecitate come i suppor-ti della barra e ingrassare tutti gli snodi e learticolazioniRipristinare la pressione dei pneumatici ndash sela macchina egrave trainata ndash e controllare chelrsquoalbero cardanico sia effi ciente lubri1047297catoe provvisto di tutte le protezioni Collegare itubi dellrsquoimpianto oleodinamico della barrae provare i movimenti di apertura-chiusurae sollevamento ispezionare le connessio-ni dellrsquoimpianto elettrico (luci ed eventualecomputer) eliminando lrsquoossido con lrsquoappositosprayCome giagrave detto se lrsquoirroratrice egrave stata ripo-sta con lrsquoimpianto idraulico scaricato nonsi dovrebbero riscontrare danni da gelotuttavia egrave necessario veri1047297care lrsquointegritagravedei componenti del circuitoInnanzitutto controllare il livello dellrsquoolio nel

bicchiere trasparente sulla pompa ( foto 11)eventualmente ripristinandolo secondo leindicazioni riportate sulla targhetta 1047297no acirca tre quarti della capacitagrave del bicchiere

veri1047297care poi la pressione del compensatoreriportandola eventualmente attorno al 70della pressione di esercizio della macchinase si riscontra una tenuta imperfetta potreb-be essere suffi ciente spruzzare dello spray lu-bri1047297cante nella valvola ma in questo caso laperdita dovrebbe scomparire quasi subito sela pressione non si mantiene la membrana egravequasi sicuramente rottaDopo aver serrato tutti i raccordi eventual-mente avvolgendo del nastro in te1047298on sulle1047297lettature e controllato i collegamenti im-mettere qualche decina di litri drsquoacqua pulitanel serbatoio veri1047297candone cosigrave la tenuta deiraccordi a livello del pozzetto di aspirazionefar funzionare la macchina per qualche mi-nuto al minimo con ugelli e 1047297ltri smontati inmodo da espellere le impuritagrave dallrsquoimpiantoprovando nel contempo ad azionare tutte le

valvole e il regolatoreEventuali piccole perdite drsquoacqua dai raccordiin plastica dovrebbero scomparire in pochiminuti in caso contrario non si deve serra-re eccessivamente (le 1047297lettature in plastica sirovinano) ma bisogna invece allentare e con-trollare le guarnizioni eventualmente sigil-lando con te1047298on

Foto 11-12 Durante la manutenzione egrave fondamentale controllare il corretto funzionamentodel livello dellrsquoolio ( foto 11 ) e del manometro ( foto 12 )

11 12

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O24

Controllare anche il livello dellrsquoolio nel bicchie-re sulla pompa che dovrebbe essere rimasto co-stante lrsquoeventuale presenza di acqua egrave segno dirottura delle membrane Rimontare poi le car-tucce dei 1047297ltri e gli ugelli e azionare lrsquoimpiantoaumentando progressivamente la pressione e

veri1047297cando anche il buon funzionamento delmanometro ( foto 12) e del regolatore di pressio-ne compresa la chiusura delle singole sezioni dibarra (o dei due lati per gli atomizzatori)Relativamente agli ugelli sarebbe opportunoiniziare la stagione con una serie di punte daspruzzo nuove da loro dipende infatti la qua-litagrave dellrsquoirrorazione ( foto 13) Si sottolinea chelrsquoeventuale pulizia va fatta solo con aria com-pressa o al piugrave con uno spazzolino morbidomai con utensili a punta o peggio soffi andocidentroGli antigoccia a molla andrebbero sostituiti aogni inizio di stagione dato che diffi cilmentemantengono a lungo la loro effi cienza

Regolazione - Operazioni comuni

Per la regolazione della macchina in campooccorre sempre fare riferimento ad alcunesemplici regole data la larghezza di lavoroil volume per ettaro e la velocitagrave di avanza-mento del trattore occorreragrave adottare unatipologia di ugello in grado di lavorare a bas-sa pressione compatibilmente con il grado di

polverizzazione richiesto Le tabelle fornitedai produttori degli ugelli sono utili per unacorretta sceltaFondamentale egrave la conoscenza dellrsquoesatta ve-locitagrave di avanzamento (v) la veri1047297ca egrave sem-plicissima ed egrave opportuno effettuarla anchese si dispone del tachimetro sul trattore Alloscopo occorre munirsi di un cronometropredisporre una pista lunga almeno 25-50 mpercorrerla con il trattore in marcia e al regi-me del motore a cui si effettua la distribuzionee cronometrare il tempo percorso La velocitagravesi calcola dividendo lo spazio percorso (s) peril tempo impiegato (t) e moltiplicando il risul-tato per 36

spazio

tempo v = times 36

Fatto ciograve si inizia sempre dallrsquougello di cuioccorre stabilire la portata sulla base della

velocitagrave e della larghezza di lavoro per stabi-lire la portata si applica una semplice formulache cambia leggermente a seconda che si stialavorando su una barra o su un atomizzatoree che nella sua formulazione generale si pre-senta come segue

(V times v times Lf)(600 times n)

q =

q = portata da determinare (Lmin) v = velocitagrave di avanzamento V = volume da distribuire (Lha)Lf = larghezza della fascia trattatan = numero di ugelli funzionanti

Il valore da inserire al posto di Lf e i criteri spe-ci1047297ci di selezione degli ugelli saranno descrittinei paragra1047297 successivi egrave comunque necessa-rio dopo il montaggio effettuare una veri1047297cadella portata usando una caraffa graduata e uncronometro per raccogliere il liquido erogatoda un ugello alla pressione individuata nellatabella La formula inversa permette di rical-colare il volume effettivo ( Ve) a partire dallaportata effettiva rilevata (qe)

(qe times 600)

(v times Lf) Ve =

Foto 13 Prima dellrsquoinizio della nuovacampagna occorre verificare la perfettaefficienza degli ugelli

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CONTROLLO FUNZIONALE

E TARATURA DELLE

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Qualora sia necessario riportare il volume ef-fettivo a quello preventivato se la variazioneegrave contenuta (entro il 10-15) egrave possibile agi-re sulla pressione di lavoro per modi1047297care laportata (e quindi il volume) La pressione ri-chiesta si calcola nel seguente modo

(Vv)983090

Vepv = pe times

pv = pressione corrispondente al volume vo-luto ( Vv )pe = pressione corrispondente al volume ef-fettivo ( Ve)

Successivamente si effettuano tutte le regola-zioni secondarie sempre a seconda del tipo dimacchina in uso

Regolazioni sulle barre

Per de1047297nire la velocitagrave di avanzamento si dovragraverispondere a esigenze di tempestivitagrave di inter-

vento tenuto conto della stabilitagrave della barra edel fatto che piugrave la barra egrave larga piugrave facilmen-te le sue estremitagrave possono toccare il terrenoMacchine dotate di effi caci sistemi di smorza-

mento consentono di mantenere velocitagrave ele- vate (10 kmora e oltre) anche su terreni nonperfettamente livellati Dato che per mantenerela stabilitagrave della barra possono essere necessariefrequenti correzioni della velocitagrave egrave sicuramen-te raccomandabile lrsquoadozione di sistemi di rego-lazione proporzionali al regime del motore omeglio alla velocitagrave (DPM e DPA) oggi peraltrodiffusi anche su macchine di media portata

Barre - Scelta degli ugelli

Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

Fonte Enama

Altezza di lavoro (m)

h

Distanza ugelli (m)

dUgelli

a fessura

a

Ugellia turbolenza

a

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O28

ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

Atomizzatori - Controllo della qualitagravedella distribuzione e del deposito

Lrsquoultima operazione da fare prima di procede-re allrsquoirrorazione egrave un controllo laquoin biancoraquoossia con sola acqua sullrsquoeffettiva bagnaturadella vegetazione Per controllare lrsquouniformitagrave

Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

idrosensibile

Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

Cristiano Baldoin

Tesaf - Universitagrave di Padova

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bilitagrave di trattare anche in presenza di ventodi moderata intensitagrave riducendo i fenome-ni di deriva Anche su queste barre egrave consigliabile utiliz-zare quando possibile ugelli antideriva sotto-lineando che non sempre egrave opportuno azio-nare il ventilatore infatti su terreno nudo ein assenza di vento la turbolenza creata dalgetto drsquoaria che investe il suolo causa la per-manenza in aria delle gocce per un tempo piugravelungo cosigrave che si puograve ottenere lrsquoeffetto contra-rio (ossia un aumento della deriva) In questicasi conviene affi darsi solo agli ugelli a inclu-sione drsquoaria che in assenza di vento garanti-scono un ottimo lavoro

IRRORATRICIPER COLTURE ARBOREE

Nelle irroratrici per colture arboree egrave da tem-po consolidato lrsquouso del getto portato dellegocce sulla vegetazione mediante aria salvonei casi di attrezzature riservate a colture dilimitato sviluppo fogliareQuale che sia la modalitagrave di polverizzazione(meccanica per pressione pneumatica o mi-sta) le ricerche in materia di irrorazione infrutticoltura si sono indirizzate nel tempo

verso lrsquoottimizzazione della portata della velocitagrave e della direzione dei 1047298ussi dellrsquoaria( foto 3 e 4)

Vantaggi e svantaggidegli atomizzatori

Negli atomizzatori il liquido viene polveriz-zato per pressione e immesso in una correntedrsquoaria mossa dal ventilatore normalmen-te di tipo assiale con una velocitagrave media di20-50 msec e portate che possono variaretra i 10000 e gli 80000 m983091ora La dinamicadellrsquoaria nei ventilatori assiali egrave tale da im-primere alle gocce una traiettoria a spiraleobbligando al ricorso a raddrizzatori per ren-dere la distribuzione simmetrica sui due latitali accessori tuttavia non sono presenti nellamaggior parte degli atomizzatori in circo-lazione e neppure in quelli piugrave economici dinuova costruzioneMalgrado da tempo siano state messe a puntosoluzioni in grado di migliorare lrsquoeffi cienzadella distribuzione dei prodotti 1047297tosanitarigli atomizzatori tradizionali sono tuttoralargamente impiegati tanto da rappresen-tare oltre i tre quarti del parco circolante inItalia Le ragioni di tale successo vanno ricer-cate innanzitutto in

Foto 3-4 Irroratrici per colture arboree con distribuzione a getto mirato

3 4

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 11

◼ versatilitagrave di tali attrezzature ◼ adattabilitagrave alle diverse forme di alleva-

mento del frutteto e del vigneto ◼ semplicitagrave nellrsquouso e nella manutenzione ◼ economicitagrave di acquisto e di gestione

aspetto che diviene particolarmente impor-tante nelle piccole aziende che non possonoaffrontare investimenti elevati e che rappre-sentano una quota rilevante nel panorama

viticolo e frutticolo nazionaleLe cose tuttavia stanno per cambiare allaluce dellrsquointroduzione delle nuove normati-

ve in materia di contenimento dellrsquo impattoambientale nel prossimo futuro infatti siassisteragrave verosimilmente a unrsquoaccelerazionedel processo di rinnovamento del parco mac-chine in circolazione soprattutto in conside-razione di quello che egrave il principale difetto chepenalizza gli atomizzatori tradizionali ossialrsquoimpossibilitagrave di dirigere con precisione legocce verso la colturaInfatti anche se con la sostituzione degliugelli e con alcuni interventi di regolazioneegrave possibile far lavorare queste macchine a vo-lumi medi la conformazione del sistema diproduzione dellrsquoaria che impone la direzionedel getto dal basso verso lrsquoalto per poter rag-giungere anche la sommitagrave della vegetazionedetermina le gravi perdite di prodotto per de-riva viste in premessaAnche la penetrazione del 1047298usso aria-goccenella vegetazione presenta margini di miglio-ramento per garantire una copertura suffi -ciente nelle parti piugrave interne del fogliame Ol-tre ad aumentare la gittata lrsquoaria ha infatti ilcompito fondamentale di migliorare l rsquounifor-mitagrave della copertura e la penetrazione allrsquoin-terno della vegetazione tuttavia raramentesi trova il giusto rapporto tra massa drsquoariamolto spesso eccessiva e caratteristiche geo-metriche della vegetazione che dipendono dasesto di impianto forma di allevamento e sta-dio vegetativoLa massa drsquoaria dovrebbe avere una portatae una velocitagrave tali da penetrare nella chiomasenza oltrepassarla e consentire il depositodelle gocce recanti il prodotto 1047297tosanitario su

entrambi i lati della foglia Una quantitagrave drsquoa-ria eccessiva oltrepassa la parete vegetale di-spone le foglie parallelamente alla direzionedel 1047298usso impedendo lrsquoadesione delle gocce eagita violentemente gli strati fogliari piugrave vici-ni provocando a volte anche danni meccaniciPer converso se lrsquoaria egrave insuffi ciente le goccenon riescono a penetrare negli strati piugrave inter-ni Sebbene queste considerazioni possanosembrare del tutto ovvie le possibilitagrave diregolazione del 1047298usso drsquoaria negli atomizza-tori tradizionali sono molto limitate in ge-nere il ventilatore presenta un cambio a due velocitagrave e spesso pale a inclinazione regola-bile Tuttavia questrsquoultima caratteristica risultapoco o per nulla utile il disegno delle pale pre-

vede angoli di attacco e pro1047297li ottimizzati perfunzionare in condizioni 1047298uidodinamiche benprecise e la variazione di inclinazione 1047297nisceper risultare solamente una riduzione dellrsquoeffi -cienza aerodinamica della pala

Lrsquoevoluzione dei sistemidi contenimento della deriva

Negli ultimi anni la crescente esigenza cre-scente di riduzione della deriva ha indicatonuove modalitagrave di distribuzione degli agro-farmaci in particolare in prossimitagrave di areeparticolarmente sensibili allrsquoinquinamento(corpi idrici zone verdi abitazioni ecc) inpratica quello che esce dallrsquoirroratrice devefermarsi allrsquointerno del campo trattato

Ugelli antiderivaIl problema delle gocce troppo 1047297ni prodotteda ugelli obsoleti operanti a pressioni ecces-sive egrave stato risolto con lrsquointroduzione degliugelli antideriva a inclusione drsquoaria le cuigocce contenenti bolle drsquoaria esplodono acontatto con la super1047297cie fogliare aumentan-do la super1047297cie coperta Va detto tuttaviache la copertura ottenibile con tali ugelli nonegrave pari a quella consentita dagli ugelli tradizio-nali per cui egrave necessario accertarsi che si stairrorando con un volume suffi ciente a garan-

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tire la bagnatura di tutta la super1047297cie qualoraciograve sia vincolante per il tipo di trattamento(prodotti ad azione di contatto)

Attenzione al volumedella vegetazione da trattare

In relazione al volume e soprattutto della doseda applicare recentemente sono stati propostinuovi metodi di espressione cosiddetti CAS(Crop Adapted Spraying irrorazione adattata

alla coltura) non piugrave legati sem-plicemente alla super1047297cie delfrutteto ma che tengono contodellrsquoeffettiva quantitagrave di vege-tazione da trattare Il volumedi irrorazione ad esempio puograveessere espresso in funzione del

volume della vegetazione comenel metodo Tree Row Volume(TRV) oppure in funzionedellrsquoaltezza della parete da trat-tare (metodo Leaf Wall AreaLWA) ( foto 5)

Introduzione delle fascetampone

In relazione alla tutela del-le aree sensibili le nuove li-nee guida (sintetizzate loricordiamo nella direttiva2009128Ce e nelle azioni di

recepimento a livello degli Stati Membri)prescrivono tra lrsquoaltro lrsquoistituzione di spe-ci1047297che fasce tampone (buffer zone ) la cuiampiezza dipende come egrave logico anchedalla possibilitagrave di intervenire sugli aspet-ti funzionali dellrsquoirroratrice che sonomaggiormente responsabili della disper-sione di sostanze attive e ovviamente cisi riferisce alla dinamica del getto drsquoaria vettrice delle gocce

Foto 6-7 Esempi di sistemi a getto mirato a torretta ( 6 ) e con testata multifila scavallatrice ( 7 )

Foto 5 Per determinare il volume di irrorazione puograve essereutilizzato il metodo TRV e LWA in funzione rispettivamentedi volume e altezza della vegetazione

TRV

LWA

6 7

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mento indispensabile a supporto di una moderna agricoltura

Con Application Technology si intende in generale lo studio di tutte le tecniche e le tecnologie

per la distribuzione degli agrofarmaci sulle colture per conseguire una efficacia ottimale

contro i parassiti riducendo lrsquoimpatto ambientale dei trattamenti migliorando cosigrave lrsquoeffica-

cia e la sostenibilitagrave complessiva delle pratiche fitoiatriche

Lrsquoimpegno di Syngenta per la qualitagrave dellrsquoapplicazione degli agrofar-

maci si concretizza nel mondo con un team internazionale di persone

dedicate allo studio e alla divulgazione delle migliori tecniche applica-tive Il Team Syngenta Application Technology oltre a vantare nu-

merosi brevetti internazionali di ugelli e componentistica varia si oc-

cupa in tutto il mondo di formazione e divulgazione a servizio degli

agricoltori Tra le attivitagrave da segnalare anche la produzione di strumenti

di verifi ca come il CALISET le CARTINE IDROSENSIBILI sostanze

TRACCIANTI (Tracer Technology) e il software APPLICA BENE

Dallrsquoesperienza maturata in questo ambito

Syngenta ha ottenuto nel 2013 la ldquoCertificazione Application Technologyrdquo che prevede lrsquoutilizzo

da parte dellrsquoazienda agricola della metodologia

proprietaria ed esclusiva sviluppata da Syngenta

per lrsquoottimizzazione della distribuzione degli

agrofarmaci nelle varie situazioni applicative

colturali e di campo

Gli obiettivi sono

bull il miglioramento di effi cienza della distribuzione degli agrofarmaci sul-

le colture

bull la riduzione dellrsquoimpatto ambientale

bull lrsquoottimizzazione delle condizioni di sicurezza dellrsquooperatore con riferi-

mento allrsquoapplicazione degli agrofarmaci

Anche queste iniziative rientrano nel programma Agricoltura Responsabile ovvero il modo

professionale di vivere lrsquoagricoltura con progetti sviluppati sul territorio nazionale volti a valoriz-

zare la qualitagrave delle produzioni italiane Un approccio culturale che coniuga sostenibilitagrave econo-

mica attenzione alla salvaguardia ambientale e responsabilitagrave sociale in agricoltura

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 15

Tali istanze di miglioramento della qualitagravedella distribuzione negli atomizzatori hannoportato nel corso degli ultimi anni a unrsquoevo-luzione degli apparati di produzione e regola-zione dellrsquoaria in uscita dalle irroratrici

Sistemi a getto mirato

Il concetto di laquogetto miratoraquo noto ormai daoltre due decenni egrave alla base di tali soluzioniche prevedono appunto la possibilitagrave assen-te negli atomizzatori tradizionali di agire suiparametri della corrente drsquoaria che sono re-sponsabili della deposizione delle gocce ossiaportata velocitagrave e direzioneI nuovi apparati di produzione dellrsquoaria si ca-ratterizzano per la presenza di convogliatori variamente conformati ma accomunatidalla possibilitagrave di orientare il getto drsquoariain prossimitagrave della vegetazione Va premes-so che di massima piugrave o meno tutte le rea-lizzazioni sono pensate per lavorare su formedi allevamento in parete verticale (spallierepalmette ecc) forme che meglio si prestanoalla meccanizzazione rispetto ad altre quali il

vaso e il tendone ciograve signi1047297ca che in futuroi coltivatori di frutteti e vigneti si dovrannoorientare sempre di piugrave verso tali tipologie diforma di allevamentoNel caso delle forme in parete sono diventateabbastanza comuni testate erogatrici munitedi strutture dette laquotorri antiderivaraquo ( foto 6 )

in grado di dirigere il getto secondo 1047298ussiorizzontali diretti verso la parete vegetaleIl bordo di uscita dellrsquoaria orientabile ver-so avanti e indietro consente un piugrave precisoindirizzamento dellrsquoaria adattandolo alladistanza della macchina dal 1047297lare e allo spes-sore della pareteUnrsquoaltra tipologia di moderna testata a gettomirato prevede la presenza di un ventilatorecentrifugo che invia lrsquoaria in lunghi tubi 1047298es-sibili in grado di frazionare il getto posizio-nando i diffusori in prossimitagrave della pareteavendo inoltre la possibilitagrave di realizzare fa-cilmente testate multi1047297la scavallatrici ( foto 7 )Questrsquoultima soluzione consente un decisomiglioramento dellrsquouniformitagrave della di-stribuzione sui due lati del 1047297lare oltre a uncontenimento della deriva dovuto alla mutuainterferenza dei getti provenienti sulla colturadai due lati oppostiQuesta tipologia di irroratrice egrave la base dipartenza per la realizzazione di quella cheegrave probabilmente lrsquoinnovazione piugrave incisivanegli ultimi anni lrsquoirroratrice a recupero o atunnel

Lrsquoirroratrice a tunnel

Lrsquoelemento caratterizzante della macchinaegrave costituito da due pareti contrapposte cherichiudono integralmente la parete vegetalee che sono in grado di intercettare e recu-

Foto 8-9 Irroratrice a tunnel ( 8 ) e a carica elettrostatica ( 9 )8 9

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O16

perare la frazione della nube di gocce nondepositata sulla stessa ( foto 8)I pannelli recuperano il liquido in eccesso inun apposito pozzetto di raccolta e lo rinvianodopo averlo fatto passare tramite un 1047297ltro alserbatoioIn questo modo le irroratrici a tunnel con-sentono anche di ridurre il consumo di1047297tofarmaco per ettaro in misura pari allapercentuale di miscela recuperata Tale possi-bilitagrave egrave molto importante in caso di restrizio-ni di impiego di taluni prodotti 1047297tosanitaricome ad esempio avviene per il rame in viti-coltura biologia limitato a 6 kghaannoLa percentuale di recupero e lrsquouniformitagrave dicopertura variano in base alle caratteristichedel vigneto quali sesto drsquoimpianto forma diallevamento e fase fenologica oltre ad altriaspetti legati alle caratteristiche costruttivedella macchina stessa e al volume di irrora-zione ma si puograve quanti1047297care intorno al 40in media sul totaleLe problematiche principali legate allrsquoim-piego delle macchine a tunnel riguardanoessenzialmente la necessitagrave di vigneti di unacerta estensione di forma regolare e privi diostacoli (pali della luce reti antigrandineecc) lo spazio di manovra richiesto alla te-stata del vigneto e la diffi coltagrave nella gestionedella preparazione della miscela essendo im-possibile prevedere a priori lrsquoentitagrave esatta delrecupero

Irroratrici a carica elettrostatica

Queste macchine caricano elettricamente legocce con segno opposto rispetto al bersaglioin modo da favorire un aumento dei depo-siti sulla vegetazione e quindi minor derivaciograve avviene sia per la reciproca attrazione tracariche elettriche di segno opposto sia perinduzione (un corpo carico elettricamenteinduce una carica di ugual valore ma di segnoopposto su di un altro corpo conduttore chegli sia vicino) ( foto 9 )La distribuzione spaziale delle gocce risultauniforme per la reciproca repulsione fra le

cariche e tale forza puograve risultare maggiore diquella di gravitagrave favorendo anche il depositodelle sulla pagina inferiore delle foglieLe gocce prodotte dalle irroratrici a caricaelettrostatica sono molto 1047297ni per effetto del-la polverizzazione pneumatica e per esigenzelegate alla carica inversamente proporzionalealla massa per effetto della repulsione elettri-ca tali gocce non si aggregano tra di loro inammassi di gocce piugrave grandi e da questo deri-

va un maggiore deposito fogliareQuesto effetto ha in1047298uenza anche sulla derivacon una relativa riduzione Alcuni autori sug-geriscono la possibilitagrave di una riduzione 1047297noal 20 delle dosi normalmente impiegate neitrattamenti antiparassitariLrsquoeffi cacia della distribuzione con carica elet-trostatica viene fortemente agevolata dallapossibilitagrave di avvicinare il piugrave possibile lrsquoero-gazione al bersaglio parimenti va osserva-to che nel caso di dispersione del getto al disopra della parete fogliare le gocce molto 1047297nirisultano comunque soggette a deriva

ComponentisticaLa riduzione della deriva richiede lrsquoadozionedi altri componenti montati sulla macchinaIn particolare per il trattamento in condi-zioni diffi cili (presenza di vento vicinanzadi aree sensibili ecc) oltre agli ugelli anti-deriva per ridurre la frazione di gocce 1047297ni egravequanto mai opportuno poter parzializzarelrsquoerogazione dellrsquoariaA tale scopo sono state predisposte appositeparatie mobili azionabili anche dal posto diguida che permettono di chiudere da un latolrsquoerogazione dellrsquoaria consentendo cosigrave i l trat-tamento degli ultimi 1047297lari prima dellrsquoappez-zamento senza che le gocce escano dal 1047297lare( 1047297gura 2)

Elettronica e sensori

Sono giagrave state realizzate irroratrici laquointelli-gentiraquo caratterizzate dalla gestione elettroni-ca della regolazione che provvede in automa-

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 17

tico a chiudere o parzializzare lrsquoerogazione infunzione della presenza e della densitagrave della

vegetazione rilevata a mezzo di appositi sen-sori a ultrasuoniGrazie al sistema di localizzazione satellitareegrave anche possibile istruire la macchina ad apri-re e chiudere gli ugelli in funzione della suaposizione sul campo senza che lrsquooperatoredebba intervenireIn futuro saranno disponibili anche senso-ri in grado di rilevare lo stato di salute dellapianta sulla base dellrsquointensitagrave della colora-zione delle foglie in modo da adattare auto-maticamente la quantitagrave di prodotto 1047297tosani-tario distribuito in tempo reale

FIGURA 2 - Sistema a paratie mobili che permettono di chiudere lrsquoerogazionein prossimitagrave di aree sensibili o sullrsquoultimo filare

Nellrsquoavvicinarsi al bordo dellrsquoappezzamento egrave importante poter chiudere lrsquoerogazione dellrsquoariasul lato esterno per contrastare la deriva

La tecnologia per realizzare queste ultimesoluzioni egrave giagrave disponibile il problema egrave co-stituito unicamente dai costi ancora elevaticosti che dovrebbero perograve scendere con ladiffusione di tali nuove tecnologie comun-que giagrave con unrsquooculata scelta e regolazionedelle macchine attuali egrave giagrave oggi possibileridurre di molto le dispersioni senza pregiu-dicare lrsquoeffi cacia dei trattamenti e con eviden-ti vantaggi per la salute di tutti agricoltori ecittadini

Cristiano Baldoin

Tesaf

Universitagrave di Padova

Erogazione con ventilatore inserito

Erogazione con ventilatore esclusoErogazione chiusa

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O18

Lrsquoesigenza di una normativa per un uso soste-nibile degli agrofarmaci nasce dal precedente

vuoto legislativo in materia di distribuzionein campo dei prodotti 1047297tosanitari Mentreinfatti esisteva una precisa regolamentazio-ne sulla commercializzazione dei prodotti(direttive 91414Cee 988Ce ecc) e sullosmaltimento dei residui (direttiva Waste Fra-mework direttiva sui ri1047297uti pericolosi comeimballaggi bottiglie vuote ecc) mancavaun riferimento normativo preciso alla fase didistribuzione dei prodotti 1047297tosanitari che egraveinvece di fondamentale importanza poicheacute egraveproprio in questo momento che si veri1047297ca la

massima probabilitagrave di avere dispersioni disostanze tossiche nellrsquoambienteA tali lacune il legislatore europeo ha rispostocon lrsquoemanazione delle direttive n 128 e 127del 21 ottobre 2009 che stabiliscono profondeimplicazioni sullrsquouso delle macchine in circo-lazione e sulla produzione delle nuoveLa direttiva 2009128Ce riguarda lrsquouso so-stenibile dei prodotti 1047297tosanitari e presentaimportanti implicazioni pratiche sullrsquoope-rativitagrave delle irroratrici in uso presso gliagricoltoriGli aspetti principali riguardanti lrsquoimpiegodelle irroratrici in uso sono

COSA PREVEDE LrsquoUSO

SOSTENIBILE

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LIFE IS

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CON IL NUOVO SISTEMA DI DISTRIBUZIONE APPLICATO ALLA LINEA SPRAYMIST

ATOMIZZATORI FLORIDA di Mantovani Giuseppe e Antonio sncViale del Lavoro 14 - 37050 Belfiore (Vr) ItalyTel 045 6149033 - 045 6149017 - Fax 045 6149065wwwatomizzatorifloridait - infoatomizzatorifloridait

Il sistema sfrutta il principio dei campi elettrostatici

permettendo lrsquoattrazione delle gocce della miscelaacqua-prodotto alla pianta

VANTAGGI notevole riduzione della deriva notevole riduzione dellrsquoinquinamento ambientale migliore copertura del trattamento migliore distribuzione del prodotto sulle foglie migliore qualitagrave del trattamento risparmio di prodotto

STOP A SPRECHI e DERIVE

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C e n t r o p r o v a n deg V E 2 6

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 21

◼ promozione di misure per ridurre lrsquoinqui-namento puntiforme

◼ contenimento della deriva e de1047297nizionedelle zone di rispetto

◼ istituzione dei controlli funzionali perio-dici del buon funzionamento delle irroratriciin usoCome noto le direttive europee a differenzadei regolamenti non entrano direttamentenella legislazione degli Stati membri bensigravenecessitano di opportune azioni per essererecepite In Italia lrsquoattuazione della direttiva128 egrave avvenuta nellrsquoagosto del 2012 con lrsquoe-manazione del decreto legislativo n 150 e aseguire nel febbraio 2014 del Piano di azionenazionale (Pan) Ci sono state anche alcuneiniziative locali tra cui merita di essere ricor-dato il regolamento intercomunale di poliziarurale adottato dai 15 comuni della zona delProsecco docg i cui contenuti anticipanoquelli del Pan

COSA PREVEDELrsquoARTICOLO 8

I punti salienti della direttiva 128 in relazionealle implicazioni sullrsquoutilizzo delle irroratricisono contenuti in particolare nellrsquoarticolo 8riguardante lrsquointroduzione dei controlli fun-zionali periodici obbligatori delle attrezzaturein uso in particolare gli Stati membri devonoassicurare che le attrezzature per lrsquoapplicazio-ne di prodotti 1047297tosanitari impiegate per usoprofessionale siano sottoposte a ispezioni pe-riodiche con un intervallo tra le ispezioni nonsuperiore a 5 anni 1047297no al 2020 e a 3 anni suc-cessivamente La scadenza 1047297ssata per il primocontrollo di tutte le irroratrici presenti sulterritorio egrave il 25 novembre 2016 anticipataallo stesso giorno del 2014 per le macchineche lavorano per conto terzi Le attrezzaturenuove devono essere controllate almeno una volta entro 5 anni dallrsquoacquisto Tutto ciograve comporta lrsquoobbligo per le Regionidi istituire un servizio di veri1047297ca funzionaledelle irroratrici mediante la messa in funzio-

ne di appositi cantieri (offi cine 1047297sse o mobili)autorizzati in cui operi personale che abbiaseguito un corso di formazione e superato unesame teorico e praticoIl terzo punto importante riguarda le rego-lazioni e i controlli tecnici periodici (ma-nutenzioni) che gli utilizzatori professio-nali sono tenuti a effettuareIl Pan stabilisce le modalitagrave applicative delleindicazioni contenute nella direttiva europea2009128Ce in particolare nellrsquoallegato 2dove sono indicati tutti i parametri fun-zionali oggetto del controllo funzionale lerelative modalitagrave di esecuzione e i limiti diaccettabilitagrave in attesa dellrsquoemanazione (pe-raltro ormai prossima) di una norma euro-pea armonizzata

CONTROLLO FUNZIONALESpesso la differenza tra controllo funzionalee regolazione questrsquoultima nota anche cometaratura delle irroratrici non egrave ben conosciu-ta dagli operatori che tendono a vedere i duetermini come sinonimi si tratta invece di dueoperazioni diverse e tra loro complementariIl controllo funzionale viene infatti effet-tuato esclusivamente da centri prova auto-rizzati dalle Regioni in cui opera personaleabilitato esso egrave presupposto fondamentaleper una corretta regolazione e ha lo stessosigni1047297cato della revisione periodica degliautoveicoli garantire il mantenimento del-la funzionalitagrave del mezzoLa regolazione egrave un operazione che compe-te invece direttamente allrsquoutilizzatore dellamacchina che puograve eventualmente avvalersidel centro prova per effettuare una cosiddet-ta regolazione strumentale ossia usando lestrumentazioni in possesso del centro per ladeterminazione dei parametri funzionali del-la macchinaI centri prova per essere autorizzati al servizioper il controllo funzionale e la regolazione del-le irroratrici devono possedere diversi requi-siti tra cui avere almeno un tecnico abilitatodisporre di attrezzature in grado di rispettare

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gli standard de1047297niti dalla metodologia di rife-rimento essere in grado di effettuare sempliciinterventi meccanici e sostituzioni di compo-nenti di uso standard quali manometri ele-menti degli ugelli fascette ( foto 10)Devono inoltre impegnarsi a rispettare lametodologia nazionale effettuare i controllidelle attrezzature delle aziende richiedentisenza alcuna discriminazione sottoporsi aicontrolli disposti dalla Regione 1047297nalizzati adaccertare il rispetto degli altri adempimentirichiestiAnche gli utenti del servizio di controllofunzionale devono sottostare ad alcuneprescrizioniPer accedere al servizio gli utenti devonorispettare alcune condizioni come presen-tarsi con la macchina con gli elementi ditrasmissione del moto (albero cardanico)montati privi di deformazioni o difetti econ i dispositivi di protezione a norma benpulita in tutte le sue componenti allrsquoester-no e allrsquointerno con il regolatore funzio-nante e con la griglia dellrsquoeventuale ventila-tore pulita e ben salda al telaio Si tratta di precondizioni necessarie per lrsquoope-rativitagrave in sicurezza dei tecnici

MANUTENZIONEIl nuovo quadro normativo prevede tra lrsquoaltroche gli operatori effettuino periodicamentelaquoregolazioni e controlli tecniciraquo sulle irrora-trici che utilizzano quindi la manutenzionedelle macchine diventa ora un obbligoPresupposto fondamentale per il manteni-mento della piena effi cienza dellrsquo irroratri-ce egrave un adeguato rimessaggio invernale lamacchina deve essere stata accuratamentelavata al termine della stagione veri1047297can-do che non rimangano residui di 1047297tofar-maci nel serbatoio noncheacute ripulita dallasporcizia accumulata negli interstizi deltelaio Se la macchina egrave stata riposta secondo le cor-rette modalitagrave ossia in luogo riparato conil circuito idraulico scaricato ugelli e 1047297ltrismontati e regolatore di pressione allentatonon dovrebbero essersi veri1047297cati problemiderivanti dal gelo invernale quindi le opera-zioni di rimessa in servizio non dovrebberopresentare problemiLe operazioni di manutenzione dellrsquoirro-ratrice prevedono unrsquoaccurata ispezione elrsquoeventuale riparazione di danni

Foto 10 Determinazione della portata degli ugelli in fase di controllo funzionale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 23

Ispezione

Prima dellrsquoispezione lavare lrsquoirroratrice perasportare la polvere accumulata durantelrsquoinverno veri1047297care poi che il telaio sia per-fettamente integro e non presenti lesioni ocrepe provvedendo eventualmente alla ri-parazione mediante saldatura e applicazio-ni di rinforzi in ferro se il telaio egrave zincatoasportare con la smerigliatrice la zincaturaprima di saldare ripristinando poi la prote-zione con zinco spray Controllare in modoparticolare le parti sollecitate come i suppor-ti della barra e ingrassare tutti gli snodi e learticolazioniRipristinare la pressione dei pneumatici ndash sela macchina egrave trainata ndash e controllare chelrsquoalbero cardanico sia effi ciente lubri1047297catoe provvisto di tutte le protezioni Collegare itubi dellrsquoimpianto oleodinamico della barrae provare i movimenti di apertura-chiusurae sollevamento ispezionare le connessio-ni dellrsquoimpianto elettrico (luci ed eventualecomputer) eliminando lrsquoossido con lrsquoappositosprayCome giagrave detto se lrsquoirroratrice egrave stata ripo-sta con lrsquoimpianto idraulico scaricato nonsi dovrebbero riscontrare danni da gelotuttavia egrave necessario veri1047297care lrsquointegritagravedei componenti del circuitoInnanzitutto controllare il livello dellrsquoolio nel

bicchiere trasparente sulla pompa ( foto 11)eventualmente ripristinandolo secondo leindicazioni riportate sulla targhetta 1047297no acirca tre quarti della capacitagrave del bicchiere

veri1047297care poi la pressione del compensatoreriportandola eventualmente attorno al 70della pressione di esercizio della macchinase si riscontra una tenuta imperfetta potreb-be essere suffi ciente spruzzare dello spray lu-bri1047297cante nella valvola ma in questo caso laperdita dovrebbe scomparire quasi subito sela pressione non si mantiene la membrana egravequasi sicuramente rottaDopo aver serrato tutti i raccordi eventual-mente avvolgendo del nastro in te1047298on sulle1047297lettature e controllato i collegamenti im-mettere qualche decina di litri drsquoacqua pulitanel serbatoio veri1047297candone cosigrave la tenuta deiraccordi a livello del pozzetto di aspirazionefar funzionare la macchina per qualche mi-nuto al minimo con ugelli e 1047297ltri smontati inmodo da espellere le impuritagrave dallrsquoimpiantoprovando nel contempo ad azionare tutte le

valvole e il regolatoreEventuali piccole perdite drsquoacqua dai raccordiin plastica dovrebbero scomparire in pochiminuti in caso contrario non si deve serra-re eccessivamente (le 1047297lettature in plastica sirovinano) ma bisogna invece allentare e con-trollare le guarnizioni eventualmente sigil-lando con te1047298on

Foto 11-12 Durante la manutenzione egrave fondamentale controllare il corretto funzionamentodel livello dellrsquoolio ( foto 11 ) e del manometro ( foto 12 )

11 12

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O24

Controllare anche il livello dellrsquoolio nel bicchie-re sulla pompa che dovrebbe essere rimasto co-stante lrsquoeventuale presenza di acqua egrave segno dirottura delle membrane Rimontare poi le car-tucce dei 1047297ltri e gli ugelli e azionare lrsquoimpiantoaumentando progressivamente la pressione e

veri1047297cando anche il buon funzionamento delmanometro ( foto 12) e del regolatore di pressio-ne compresa la chiusura delle singole sezioni dibarra (o dei due lati per gli atomizzatori)Relativamente agli ugelli sarebbe opportunoiniziare la stagione con una serie di punte daspruzzo nuove da loro dipende infatti la qua-litagrave dellrsquoirrorazione ( foto 13) Si sottolinea chelrsquoeventuale pulizia va fatta solo con aria com-pressa o al piugrave con uno spazzolino morbidomai con utensili a punta o peggio soffi andocidentroGli antigoccia a molla andrebbero sostituiti aogni inizio di stagione dato che diffi cilmentemantengono a lungo la loro effi cienza

Regolazione - Operazioni comuni

Per la regolazione della macchina in campooccorre sempre fare riferimento ad alcunesemplici regole data la larghezza di lavoroil volume per ettaro e la velocitagrave di avanza-mento del trattore occorreragrave adottare unatipologia di ugello in grado di lavorare a bas-sa pressione compatibilmente con il grado di

polverizzazione richiesto Le tabelle fornitedai produttori degli ugelli sono utili per unacorretta sceltaFondamentale egrave la conoscenza dellrsquoesatta ve-locitagrave di avanzamento (v) la veri1047297ca egrave sem-plicissima ed egrave opportuno effettuarla anchese si dispone del tachimetro sul trattore Alloscopo occorre munirsi di un cronometropredisporre una pista lunga almeno 25-50 mpercorrerla con il trattore in marcia e al regi-me del motore a cui si effettua la distribuzionee cronometrare il tempo percorso La velocitagravesi calcola dividendo lo spazio percorso (s) peril tempo impiegato (t) e moltiplicando il risul-tato per 36

spazio

tempo v = times 36

Fatto ciograve si inizia sempre dallrsquougello di cuioccorre stabilire la portata sulla base della

velocitagrave e della larghezza di lavoro per stabi-lire la portata si applica una semplice formulache cambia leggermente a seconda che si stialavorando su una barra o su un atomizzatoree che nella sua formulazione generale si pre-senta come segue

(V times v times Lf)(600 times n)

q =

q = portata da determinare (Lmin) v = velocitagrave di avanzamento V = volume da distribuire (Lha)Lf = larghezza della fascia trattatan = numero di ugelli funzionanti

Il valore da inserire al posto di Lf e i criteri spe-ci1047297ci di selezione degli ugelli saranno descrittinei paragra1047297 successivi egrave comunque necessa-rio dopo il montaggio effettuare una veri1047297cadella portata usando una caraffa graduata e uncronometro per raccogliere il liquido erogatoda un ugello alla pressione individuata nellatabella La formula inversa permette di rical-colare il volume effettivo ( Ve) a partire dallaportata effettiva rilevata (qe)

(qe times 600)

(v times Lf) Ve =

Foto 13 Prima dellrsquoinizio della nuovacampagna occorre verificare la perfettaefficienza degli ugelli

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CONTROLLO FUNZIONALE

E TARATURA DELLE

ATTREZZATURE

PER LA DISTRIBUZIONE

DI PRODOTTI FITOSANITARIPER COLTURE ARBOREE

ERBACEE E SPECIALI

OFFICINA RIPARAZIONE

MACCHINE E ATTREZZATURE

AGRICOLE

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 27

Qualora sia necessario riportare il volume ef-fettivo a quello preventivato se la variazioneegrave contenuta (entro il 10-15) egrave possibile agi-re sulla pressione di lavoro per modi1047297care laportata (e quindi il volume) La pressione ri-chiesta si calcola nel seguente modo

(Vv)983090

Vepv = pe times

pv = pressione corrispondente al volume vo-luto ( Vv )pe = pressione corrispondente al volume ef-fettivo ( Ve)

Successivamente si effettuano tutte le regola-zioni secondarie sempre a seconda del tipo dimacchina in uso

Regolazioni sulle barre

Per de1047297nire la velocitagrave di avanzamento si dovragraverispondere a esigenze di tempestivitagrave di inter-

vento tenuto conto della stabilitagrave della barra edel fatto che piugrave la barra egrave larga piugrave facilmen-te le sue estremitagrave possono toccare il terrenoMacchine dotate di effi caci sistemi di smorza-

mento consentono di mantenere velocitagrave ele- vate (10 kmora e oltre) anche su terreni nonperfettamente livellati Dato che per mantenerela stabilitagrave della barra possono essere necessariefrequenti correzioni della velocitagrave egrave sicuramen-te raccomandabile lrsquoadozione di sistemi di rego-lazione proporzionali al regime del motore omeglio alla velocitagrave (DPM e DPA) oggi peraltrodiffusi anche su macchine di media portata

Barre - Scelta degli ugelli

Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

Fonte Enama

Altezza di lavoro (m)

h

Distanza ugelli (m)

dUgelli

a fessura

a

Ugellia turbolenza

a

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O28

ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 29

meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O30

Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

Atomizzatori - Controllo della qualitagravedella distribuzione e del deposito

Lrsquoultima operazione da fare prima di procede-re allrsquoirrorazione egrave un controllo laquoin biancoraquoossia con sola acqua sullrsquoeffettiva bagnaturadella vegetazione Per controllare lrsquouniformitagrave

Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

idrosensibile

Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

Cristiano Baldoin

Tesaf - Universitagrave di Padova

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 11

◼ versatilitagrave di tali attrezzature ◼ adattabilitagrave alle diverse forme di alleva-

mento del frutteto e del vigneto ◼ semplicitagrave nellrsquouso e nella manutenzione ◼ economicitagrave di acquisto e di gestione

aspetto che diviene particolarmente impor-tante nelle piccole aziende che non possonoaffrontare investimenti elevati e che rappre-sentano una quota rilevante nel panorama

viticolo e frutticolo nazionaleLe cose tuttavia stanno per cambiare allaluce dellrsquointroduzione delle nuove normati-

ve in materia di contenimento dellrsquo impattoambientale nel prossimo futuro infatti siassisteragrave verosimilmente a unrsquoaccelerazionedel processo di rinnovamento del parco mac-chine in circolazione soprattutto in conside-razione di quello che egrave il principale difetto chepenalizza gli atomizzatori tradizionali ossialrsquoimpossibilitagrave di dirigere con precisione legocce verso la colturaInfatti anche se con la sostituzione degliugelli e con alcuni interventi di regolazioneegrave possibile far lavorare queste macchine a vo-lumi medi la conformazione del sistema diproduzione dellrsquoaria che impone la direzionedel getto dal basso verso lrsquoalto per poter rag-giungere anche la sommitagrave della vegetazionedetermina le gravi perdite di prodotto per de-riva viste in premessaAnche la penetrazione del 1047298usso aria-goccenella vegetazione presenta margini di miglio-ramento per garantire una copertura suffi -ciente nelle parti piugrave interne del fogliame Ol-tre ad aumentare la gittata lrsquoaria ha infatti ilcompito fondamentale di migliorare l rsquounifor-mitagrave della copertura e la penetrazione allrsquoin-terno della vegetazione tuttavia raramentesi trova il giusto rapporto tra massa drsquoariamolto spesso eccessiva e caratteristiche geo-metriche della vegetazione che dipendono dasesto di impianto forma di allevamento e sta-dio vegetativoLa massa drsquoaria dovrebbe avere una portatae una velocitagrave tali da penetrare nella chiomasenza oltrepassarla e consentire il depositodelle gocce recanti il prodotto 1047297tosanitario su

entrambi i lati della foglia Una quantitagrave drsquoa-ria eccessiva oltrepassa la parete vegetale di-spone le foglie parallelamente alla direzionedel 1047298usso impedendo lrsquoadesione delle gocce eagita violentemente gli strati fogliari piugrave vici-ni provocando a volte anche danni meccaniciPer converso se lrsquoaria egrave insuffi ciente le goccenon riescono a penetrare negli strati piugrave inter-ni Sebbene queste considerazioni possanosembrare del tutto ovvie le possibilitagrave diregolazione del 1047298usso drsquoaria negli atomizza-tori tradizionali sono molto limitate in ge-nere il ventilatore presenta un cambio a due velocitagrave e spesso pale a inclinazione regola-bile Tuttavia questrsquoultima caratteristica risultapoco o per nulla utile il disegno delle pale pre-

vede angoli di attacco e pro1047297li ottimizzati perfunzionare in condizioni 1047298uidodinamiche benprecise e la variazione di inclinazione 1047297nisceper risultare solamente una riduzione dellrsquoeffi -cienza aerodinamica della pala

Lrsquoevoluzione dei sistemidi contenimento della deriva

Negli ultimi anni la crescente esigenza cre-scente di riduzione della deriva ha indicatonuove modalitagrave di distribuzione degli agro-farmaci in particolare in prossimitagrave di areeparticolarmente sensibili allrsquoinquinamento(corpi idrici zone verdi abitazioni ecc) inpratica quello che esce dallrsquoirroratrice devefermarsi allrsquointerno del campo trattato

Ugelli antiderivaIl problema delle gocce troppo 1047297ni prodotteda ugelli obsoleti operanti a pressioni ecces-sive egrave stato risolto con lrsquointroduzione degliugelli antideriva a inclusione drsquoaria le cuigocce contenenti bolle drsquoaria esplodono acontatto con la super1047297cie fogliare aumentan-do la super1047297cie coperta Va detto tuttaviache la copertura ottenibile con tali ugelli nonegrave pari a quella consentita dagli ugelli tradizio-nali per cui egrave necessario accertarsi che si stairrorando con un volume suffi ciente a garan-

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O12

tire la bagnatura di tutta la super1047297cie qualoraciograve sia vincolante per il tipo di trattamento(prodotti ad azione di contatto)

Attenzione al volumedella vegetazione da trattare

In relazione al volume e soprattutto della doseda applicare recentemente sono stati propostinuovi metodi di espressione cosiddetti CAS(Crop Adapted Spraying irrorazione adattata

alla coltura) non piugrave legati sem-plicemente alla super1047297cie delfrutteto ma che tengono contodellrsquoeffettiva quantitagrave di vege-tazione da trattare Il volumedi irrorazione ad esempio puograveessere espresso in funzione del

volume della vegetazione comenel metodo Tree Row Volume(TRV) oppure in funzionedellrsquoaltezza della parete da trat-tare (metodo Leaf Wall AreaLWA) ( foto 5)

Introduzione delle fascetampone

In relazione alla tutela del-le aree sensibili le nuove li-nee guida (sintetizzate loricordiamo nella direttiva2009128Ce e nelle azioni di

recepimento a livello degli Stati Membri)prescrivono tra lrsquoaltro lrsquoistituzione di spe-ci1047297che fasce tampone (buffer zone ) la cuiampiezza dipende come egrave logico anchedalla possibilitagrave di intervenire sugli aspet-ti funzionali dellrsquoirroratrice che sonomaggiormente responsabili della disper-sione di sostanze attive e ovviamente cisi riferisce alla dinamica del getto drsquoaria vettrice delle gocce

Foto 6-7 Esempi di sistemi a getto mirato a torretta ( 6 ) e con testata multifila scavallatrice ( 7 )

Foto 5 Per determinare il volume di irrorazione puograve essereutilizzato il metodo TRV e LWA in funzione rispettivamentedi volume e altezza della vegetazione

TRV

LWA

6 7

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Per maggiori informazioni visita la sezione laquoAgricoltura responsabileraquo sul sito www syngenta it

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Tecniche e tecnologieper lapplicazione di agrofarmaci

Per Syngenta lo studio la conoscenza e la divulgazione dellrsquo ApplicationTechnology costituisce un impegno prioritario rivolto a fornire uno stru-

mento indispensabile a supporto di una moderna agricoltura

Con Application Technology si intende in generale lo studio di tutte le tecniche e le tecnologie

per la distribuzione degli agrofarmaci sulle colture per conseguire una efficacia ottimale

contro i parassiti riducendo lrsquoimpatto ambientale dei trattamenti migliorando cosigrave lrsquoeffica-

cia e la sostenibilitagrave complessiva delle pratiche fitoiatriche

Lrsquoimpegno di Syngenta per la qualitagrave dellrsquoapplicazione degli agrofar-

maci si concretizza nel mondo con un team internazionale di persone

dedicate allo studio e alla divulgazione delle migliori tecniche applica-tive Il Team Syngenta Application Technology oltre a vantare nu-

merosi brevetti internazionali di ugelli e componentistica varia si oc-

cupa in tutto il mondo di formazione e divulgazione a servizio degli

agricoltori Tra le attivitagrave da segnalare anche la produzione di strumenti

di verifi ca come il CALISET le CARTINE IDROSENSIBILI sostanze

TRACCIANTI (Tracer Technology) e il software APPLICA BENE

Dallrsquoesperienza maturata in questo ambito

Syngenta ha ottenuto nel 2013 la ldquoCertificazione Application Technologyrdquo che prevede lrsquoutilizzo

da parte dellrsquoazienda agricola della metodologia

proprietaria ed esclusiva sviluppata da Syngenta

per lrsquoottimizzazione della distribuzione degli

agrofarmaci nelle varie situazioni applicative

colturali e di campo

Gli obiettivi sono

bull il miglioramento di effi cienza della distribuzione degli agrofarmaci sul-

le colture

bull la riduzione dellrsquoimpatto ambientale

bull lrsquoottimizzazione delle condizioni di sicurezza dellrsquooperatore con riferi-

mento allrsquoapplicazione degli agrofarmaci

Anche queste iniziative rientrano nel programma Agricoltura Responsabile ovvero il modo

professionale di vivere lrsquoagricoltura con progetti sviluppati sul territorio nazionale volti a valoriz-

zare la qualitagrave delle produzioni italiane Un approccio culturale che coniuga sostenibilitagrave econo-

mica attenzione alla salvaguardia ambientale e responsabilitagrave sociale in agricoltura

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 15

Tali istanze di miglioramento della qualitagravedella distribuzione negli atomizzatori hannoportato nel corso degli ultimi anni a unrsquoevo-luzione degli apparati di produzione e regola-zione dellrsquoaria in uscita dalle irroratrici

Sistemi a getto mirato

Il concetto di laquogetto miratoraquo noto ormai daoltre due decenni egrave alla base di tali soluzioniche prevedono appunto la possibilitagrave assen-te negli atomizzatori tradizionali di agire suiparametri della corrente drsquoaria che sono re-sponsabili della deposizione delle gocce ossiaportata velocitagrave e direzioneI nuovi apparati di produzione dellrsquoaria si ca-ratterizzano per la presenza di convogliatori variamente conformati ma accomunatidalla possibilitagrave di orientare il getto drsquoariain prossimitagrave della vegetazione Va premes-so che di massima piugrave o meno tutte le rea-lizzazioni sono pensate per lavorare su formedi allevamento in parete verticale (spallierepalmette ecc) forme che meglio si prestanoalla meccanizzazione rispetto ad altre quali il

vaso e il tendone ciograve signi1047297ca che in futuroi coltivatori di frutteti e vigneti si dovrannoorientare sempre di piugrave verso tali tipologie diforma di allevamentoNel caso delle forme in parete sono diventateabbastanza comuni testate erogatrici munitedi strutture dette laquotorri antiderivaraquo ( foto 6 )

in grado di dirigere il getto secondo 1047298ussiorizzontali diretti verso la parete vegetaleIl bordo di uscita dellrsquoaria orientabile ver-so avanti e indietro consente un piugrave precisoindirizzamento dellrsquoaria adattandolo alladistanza della macchina dal 1047297lare e allo spes-sore della pareteUnrsquoaltra tipologia di moderna testata a gettomirato prevede la presenza di un ventilatorecentrifugo che invia lrsquoaria in lunghi tubi 1047298es-sibili in grado di frazionare il getto posizio-nando i diffusori in prossimitagrave della pareteavendo inoltre la possibilitagrave di realizzare fa-cilmente testate multi1047297la scavallatrici ( foto 7 )Questrsquoultima soluzione consente un decisomiglioramento dellrsquouniformitagrave della di-stribuzione sui due lati del 1047297lare oltre a uncontenimento della deriva dovuto alla mutuainterferenza dei getti provenienti sulla colturadai due lati oppostiQuesta tipologia di irroratrice egrave la base dipartenza per la realizzazione di quella cheegrave probabilmente lrsquoinnovazione piugrave incisivanegli ultimi anni lrsquoirroratrice a recupero o atunnel

Lrsquoirroratrice a tunnel

Lrsquoelemento caratterizzante della macchinaegrave costituito da due pareti contrapposte cherichiudono integralmente la parete vegetalee che sono in grado di intercettare e recu-

Foto 8-9 Irroratrice a tunnel ( 8 ) e a carica elettrostatica ( 9 )8 9

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O16

perare la frazione della nube di gocce nondepositata sulla stessa ( foto 8)I pannelli recuperano il liquido in eccesso inun apposito pozzetto di raccolta e lo rinvianodopo averlo fatto passare tramite un 1047297ltro alserbatoioIn questo modo le irroratrici a tunnel con-sentono anche di ridurre il consumo di1047297tofarmaco per ettaro in misura pari allapercentuale di miscela recuperata Tale possi-bilitagrave egrave molto importante in caso di restrizio-ni di impiego di taluni prodotti 1047297tosanitaricome ad esempio avviene per il rame in viti-coltura biologia limitato a 6 kghaannoLa percentuale di recupero e lrsquouniformitagrave dicopertura variano in base alle caratteristichedel vigneto quali sesto drsquoimpianto forma diallevamento e fase fenologica oltre ad altriaspetti legati alle caratteristiche costruttivedella macchina stessa e al volume di irrora-zione ma si puograve quanti1047297care intorno al 40in media sul totaleLe problematiche principali legate allrsquoim-piego delle macchine a tunnel riguardanoessenzialmente la necessitagrave di vigneti di unacerta estensione di forma regolare e privi diostacoli (pali della luce reti antigrandineecc) lo spazio di manovra richiesto alla te-stata del vigneto e la diffi coltagrave nella gestionedella preparazione della miscela essendo im-possibile prevedere a priori lrsquoentitagrave esatta delrecupero

Irroratrici a carica elettrostatica

Queste macchine caricano elettricamente legocce con segno opposto rispetto al bersaglioin modo da favorire un aumento dei depo-siti sulla vegetazione e quindi minor derivaciograve avviene sia per la reciproca attrazione tracariche elettriche di segno opposto sia perinduzione (un corpo carico elettricamenteinduce una carica di ugual valore ma di segnoopposto su di un altro corpo conduttore chegli sia vicino) ( foto 9 )La distribuzione spaziale delle gocce risultauniforme per la reciproca repulsione fra le

cariche e tale forza puograve risultare maggiore diquella di gravitagrave favorendo anche il depositodelle sulla pagina inferiore delle foglieLe gocce prodotte dalle irroratrici a caricaelettrostatica sono molto 1047297ni per effetto del-la polverizzazione pneumatica e per esigenzelegate alla carica inversamente proporzionalealla massa per effetto della repulsione elettri-ca tali gocce non si aggregano tra di loro inammassi di gocce piugrave grandi e da questo deri-

va un maggiore deposito fogliareQuesto effetto ha in1047298uenza anche sulla derivacon una relativa riduzione Alcuni autori sug-geriscono la possibilitagrave di una riduzione 1047297noal 20 delle dosi normalmente impiegate neitrattamenti antiparassitariLrsquoeffi cacia della distribuzione con carica elet-trostatica viene fortemente agevolata dallapossibilitagrave di avvicinare il piugrave possibile lrsquoero-gazione al bersaglio parimenti va osserva-to che nel caso di dispersione del getto al disopra della parete fogliare le gocce molto 1047297nirisultano comunque soggette a deriva

ComponentisticaLa riduzione della deriva richiede lrsquoadozionedi altri componenti montati sulla macchinaIn particolare per il trattamento in condi-zioni diffi cili (presenza di vento vicinanzadi aree sensibili ecc) oltre agli ugelli anti-deriva per ridurre la frazione di gocce 1047297ni egravequanto mai opportuno poter parzializzarelrsquoerogazione dellrsquoariaA tale scopo sono state predisposte appositeparatie mobili azionabili anche dal posto diguida che permettono di chiudere da un latolrsquoerogazione dellrsquoaria consentendo cosigrave i l trat-tamento degli ultimi 1047297lari prima dellrsquoappez-zamento senza che le gocce escano dal 1047297lare( 1047297gura 2)

Elettronica e sensori

Sono giagrave state realizzate irroratrici laquointelli-gentiraquo caratterizzate dalla gestione elettroni-ca della regolazione che provvede in automa-

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 17

tico a chiudere o parzializzare lrsquoerogazione infunzione della presenza e della densitagrave della

vegetazione rilevata a mezzo di appositi sen-sori a ultrasuoniGrazie al sistema di localizzazione satellitareegrave anche possibile istruire la macchina ad apri-re e chiudere gli ugelli in funzione della suaposizione sul campo senza che lrsquooperatoredebba intervenireIn futuro saranno disponibili anche senso-ri in grado di rilevare lo stato di salute dellapianta sulla base dellrsquointensitagrave della colora-zione delle foglie in modo da adattare auto-maticamente la quantitagrave di prodotto 1047297tosani-tario distribuito in tempo reale

FIGURA 2 - Sistema a paratie mobili che permettono di chiudere lrsquoerogazionein prossimitagrave di aree sensibili o sullrsquoultimo filare

Nellrsquoavvicinarsi al bordo dellrsquoappezzamento egrave importante poter chiudere lrsquoerogazione dellrsquoariasul lato esterno per contrastare la deriva

La tecnologia per realizzare queste ultimesoluzioni egrave giagrave disponibile il problema egrave co-stituito unicamente dai costi ancora elevaticosti che dovrebbero perograve scendere con ladiffusione di tali nuove tecnologie comun-que giagrave con unrsquooculata scelta e regolazionedelle macchine attuali egrave giagrave oggi possibileridurre di molto le dispersioni senza pregiu-dicare lrsquoeffi cacia dei trattamenti e con eviden-ti vantaggi per la salute di tutti agricoltori ecittadini

Cristiano Baldoin

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Universitagrave di Padova

Erogazione con ventilatore inserito

Erogazione con ventilatore esclusoErogazione chiusa

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O18

Lrsquoesigenza di una normativa per un uso soste-nibile degli agrofarmaci nasce dal precedente

vuoto legislativo in materia di distribuzionein campo dei prodotti 1047297tosanitari Mentreinfatti esisteva una precisa regolamentazio-ne sulla commercializzazione dei prodotti(direttive 91414Cee 988Ce ecc) e sullosmaltimento dei residui (direttiva Waste Fra-mework direttiva sui ri1047297uti pericolosi comeimballaggi bottiglie vuote ecc) mancavaun riferimento normativo preciso alla fase didistribuzione dei prodotti 1047297tosanitari che egraveinvece di fondamentale importanza poicheacute egraveproprio in questo momento che si veri1047297ca la

massima probabilitagrave di avere dispersioni disostanze tossiche nellrsquoambienteA tali lacune il legislatore europeo ha rispostocon lrsquoemanazione delle direttive n 128 e 127del 21 ottobre 2009 che stabiliscono profondeimplicazioni sullrsquouso delle macchine in circo-lazione e sulla produzione delle nuoveLa direttiva 2009128Ce riguarda lrsquouso so-stenibile dei prodotti 1047297tosanitari e presentaimportanti implicazioni pratiche sullrsquoope-rativitagrave delle irroratrici in uso presso gliagricoltoriGli aspetti principali riguardanti lrsquoimpiegodelle irroratrici in uso sono

COSA PREVEDE LrsquoUSO

SOSTENIBILE

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permettendo lrsquoattrazione delle gocce della miscelaacqua-prodotto alla pianta

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 21

◼ promozione di misure per ridurre lrsquoinqui-namento puntiforme

◼ contenimento della deriva e de1047297nizionedelle zone di rispetto

◼ istituzione dei controlli funzionali perio-dici del buon funzionamento delle irroratriciin usoCome noto le direttive europee a differenzadei regolamenti non entrano direttamentenella legislazione degli Stati membri bensigravenecessitano di opportune azioni per essererecepite In Italia lrsquoattuazione della direttiva128 egrave avvenuta nellrsquoagosto del 2012 con lrsquoe-manazione del decreto legislativo n 150 e aseguire nel febbraio 2014 del Piano di azionenazionale (Pan) Ci sono state anche alcuneiniziative locali tra cui merita di essere ricor-dato il regolamento intercomunale di poliziarurale adottato dai 15 comuni della zona delProsecco docg i cui contenuti anticipanoquelli del Pan

COSA PREVEDELrsquoARTICOLO 8

I punti salienti della direttiva 128 in relazionealle implicazioni sullrsquoutilizzo delle irroratricisono contenuti in particolare nellrsquoarticolo 8riguardante lrsquointroduzione dei controlli fun-zionali periodici obbligatori delle attrezzaturein uso in particolare gli Stati membri devonoassicurare che le attrezzature per lrsquoapplicazio-ne di prodotti 1047297tosanitari impiegate per usoprofessionale siano sottoposte a ispezioni pe-riodiche con un intervallo tra le ispezioni nonsuperiore a 5 anni 1047297no al 2020 e a 3 anni suc-cessivamente La scadenza 1047297ssata per il primocontrollo di tutte le irroratrici presenti sulterritorio egrave il 25 novembre 2016 anticipataallo stesso giorno del 2014 per le macchineche lavorano per conto terzi Le attrezzaturenuove devono essere controllate almeno una volta entro 5 anni dallrsquoacquisto Tutto ciograve comporta lrsquoobbligo per le Regionidi istituire un servizio di veri1047297ca funzionaledelle irroratrici mediante la messa in funzio-

ne di appositi cantieri (offi cine 1047297sse o mobili)autorizzati in cui operi personale che abbiaseguito un corso di formazione e superato unesame teorico e praticoIl terzo punto importante riguarda le rego-lazioni e i controlli tecnici periodici (ma-nutenzioni) che gli utilizzatori professio-nali sono tenuti a effettuareIl Pan stabilisce le modalitagrave applicative delleindicazioni contenute nella direttiva europea2009128Ce in particolare nellrsquoallegato 2dove sono indicati tutti i parametri fun-zionali oggetto del controllo funzionale lerelative modalitagrave di esecuzione e i limiti diaccettabilitagrave in attesa dellrsquoemanazione (pe-raltro ormai prossima) di una norma euro-pea armonizzata

CONTROLLO FUNZIONALESpesso la differenza tra controllo funzionalee regolazione questrsquoultima nota anche cometaratura delle irroratrici non egrave ben conosciu-ta dagli operatori che tendono a vedere i duetermini come sinonimi si tratta invece di dueoperazioni diverse e tra loro complementariIl controllo funzionale viene infatti effet-tuato esclusivamente da centri prova auto-rizzati dalle Regioni in cui opera personaleabilitato esso egrave presupposto fondamentaleper una corretta regolazione e ha lo stessosigni1047297cato della revisione periodica degliautoveicoli garantire il mantenimento del-la funzionalitagrave del mezzoLa regolazione egrave un operazione che compe-te invece direttamente allrsquoutilizzatore dellamacchina che puograve eventualmente avvalersidel centro prova per effettuare una cosiddet-ta regolazione strumentale ossia usando lestrumentazioni in possesso del centro per ladeterminazione dei parametri funzionali del-la macchinaI centri prova per essere autorizzati al servizioper il controllo funzionale e la regolazione del-le irroratrici devono possedere diversi requi-siti tra cui avere almeno un tecnico abilitatodisporre di attrezzature in grado di rispettare

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O22

gli standard de1047297niti dalla metodologia di rife-rimento essere in grado di effettuare sempliciinterventi meccanici e sostituzioni di compo-nenti di uso standard quali manometri ele-menti degli ugelli fascette ( foto 10)Devono inoltre impegnarsi a rispettare lametodologia nazionale effettuare i controllidelle attrezzature delle aziende richiedentisenza alcuna discriminazione sottoporsi aicontrolli disposti dalla Regione 1047297nalizzati adaccertare il rispetto degli altri adempimentirichiestiAnche gli utenti del servizio di controllofunzionale devono sottostare ad alcuneprescrizioniPer accedere al servizio gli utenti devonorispettare alcune condizioni come presen-tarsi con la macchina con gli elementi ditrasmissione del moto (albero cardanico)montati privi di deformazioni o difetti econ i dispositivi di protezione a norma benpulita in tutte le sue componenti allrsquoester-no e allrsquointerno con il regolatore funzio-nante e con la griglia dellrsquoeventuale ventila-tore pulita e ben salda al telaio Si tratta di precondizioni necessarie per lrsquoope-rativitagrave in sicurezza dei tecnici

MANUTENZIONEIl nuovo quadro normativo prevede tra lrsquoaltroche gli operatori effettuino periodicamentelaquoregolazioni e controlli tecniciraquo sulle irrora-trici che utilizzano quindi la manutenzionedelle macchine diventa ora un obbligoPresupposto fondamentale per il manteni-mento della piena effi cienza dellrsquo irroratri-ce egrave un adeguato rimessaggio invernale lamacchina deve essere stata accuratamentelavata al termine della stagione veri1047297can-do che non rimangano residui di 1047297tofar-maci nel serbatoio noncheacute ripulita dallasporcizia accumulata negli interstizi deltelaio Se la macchina egrave stata riposta secondo le cor-rette modalitagrave ossia in luogo riparato conil circuito idraulico scaricato ugelli e 1047297ltrismontati e regolatore di pressione allentatonon dovrebbero essersi veri1047297cati problemiderivanti dal gelo invernale quindi le opera-zioni di rimessa in servizio non dovrebberopresentare problemiLe operazioni di manutenzione dellrsquoirro-ratrice prevedono unrsquoaccurata ispezione elrsquoeventuale riparazione di danni

Foto 10 Determinazione della portata degli ugelli in fase di controllo funzionale

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Ispezione

Prima dellrsquoispezione lavare lrsquoirroratrice perasportare la polvere accumulata durantelrsquoinverno veri1047297care poi che il telaio sia per-fettamente integro e non presenti lesioni ocrepe provvedendo eventualmente alla ri-parazione mediante saldatura e applicazio-ni di rinforzi in ferro se il telaio egrave zincatoasportare con la smerigliatrice la zincaturaprima di saldare ripristinando poi la prote-zione con zinco spray Controllare in modoparticolare le parti sollecitate come i suppor-ti della barra e ingrassare tutti gli snodi e learticolazioniRipristinare la pressione dei pneumatici ndash sela macchina egrave trainata ndash e controllare chelrsquoalbero cardanico sia effi ciente lubri1047297catoe provvisto di tutte le protezioni Collegare itubi dellrsquoimpianto oleodinamico della barrae provare i movimenti di apertura-chiusurae sollevamento ispezionare le connessio-ni dellrsquoimpianto elettrico (luci ed eventualecomputer) eliminando lrsquoossido con lrsquoappositosprayCome giagrave detto se lrsquoirroratrice egrave stata ripo-sta con lrsquoimpianto idraulico scaricato nonsi dovrebbero riscontrare danni da gelotuttavia egrave necessario veri1047297care lrsquointegritagravedei componenti del circuitoInnanzitutto controllare il livello dellrsquoolio nel

bicchiere trasparente sulla pompa ( foto 11)eventualmente ripristinandolo secondo leindicazioni riportate sulla targhetta 1047297no acirca tre quarti della capacitagrave del bicchiere

veri1047297care poi la pressione del compensatoreriportandola eventualmente attorno al 70della pressione di esercizio della macchinase si riscontra una tenuta imperfetta potreb-be essere suffi ciente spruzzare dello spray lu-bri1047297cante nella valvola ma in questo caso laperdita dovrebbe scomparire quasi subito sela pressione non si mantiene la membrana egravequasi sicuramente rottaDopo aver serrato tutti i raccordi eventual-mente avvolgendo del nastro in te1047298on sulle1047297lettature e controllato i collegamenti im-mettere qualche decina di litri drsquoacqua pulitanel serbatoio veri1047297candone cosigrave la tenuta deiraccordi a livello del pozzetto di aspirazionefar funzionare la macchina per qualche mi-nuto al minimo con ugelli e 1047297ltri smontati inmodo da espellere le impuritagrave dallrsquoimpiantoprovando nel contempo ad azionare tutte le

valvole e il regolatoreEventuali piccole perdite drsquoacqua dai raccordiin plastica dovrebbero scomparire in pochiminuti in caso contrario non si deve serra-re eccessivamente (le 1047297lettature in plastica sirovinano) ma bisogna invece allentare e con-trollare le guarnizioni eventualmente sigil-lando con te1047298on

Foto 11-12 Durante la manutenzione egrave fondamentale controllare il corretto funzionamentodel livello dellrsquoolio ( foto 11 ) e del manometro ( foto 12 )

11 12

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Controllare anche il livello dellrsquoolio nel bicchie-re sulla pompa che dovrebbe essere rimasto co-stante lrsquoeventuale presenza di acqua egrave segno dirottura delle membrane Rimontare poi le car-tucce dei 1047297ltri e gli ugelli e azionare lrsquoimpiantoaumentando progressivamente la pressione e

veri1047297cando anche il buon funzionamento delmanometro ( foto 12) e del regolatore di pressio-ne compresa la chiusura delle singole sezioni dibarra (o dei due lati per gli atomizzatori)Relativamente agli ugelli sarebbe opportunoiniziare la stagione con una serie di punte daspruzzo nuove da loro dipende infatti la qua-litagrave dellrsquoirrorazione ( foto 13) Si sottolinea chelrsquoeventuale pulizia va fatta solo con aria com-pressa o al piugrave con uno spazzolino morbidomai con utensili a punta o peggio soffi andocidentroGli antigoccia a molla andrebbero sostituiti aogni inizio di stagione dato che diffi cilmentemantengono a lungo la loro effi cienza

Regolazione - Operazioni comuni

Per la regolazione della macchina in campooccorre sempre fare riferimento ad alcunesemplici regole data la larghezza di lavoroil volume per ettaro e la velocitagrave di avanza-mento del trattore occorreragrave adottare unatipologia di ugello in grado di lavorare a bas-sa pressione compatibilmente con il grado di

polverizzazione richiesto Le tabelle fornitedai produttori degli ugelli sono utili per unacorretta sceltaFondamentale egrave la conoscenza dellrsquoesatta ve-locitagrave di avanzamento (v) la veri1047297ca egrave sem-plicissima ed egrave opportuno effettuarla anchese si dispone del tachimetro sul trattore Alloscopo occorre munirsi di un cronometropredisporre una pista lunga almeno 25-50 mpercorrerla con il trattore in marcia e al regi-me del motore a cui si effettua la distribuzionee cronometrare il tempo percorso La velocitagravesi calcola dividendo lo spazio percorso (s) peril tempo impiegato (t) e moltiplicando il risul-tato per 36

spazio

tempo v = times 36

Fatto ciograve si inizia sempre dallrsquougello di cuioccorre stabilire la portata sulla base della

velocitagrave e della larghezza di lavoro per stabi-lire la portata si applica una semplice formulache cambia leggermente a seconda che si stialavorando su una barra o su un atomizzatoree che nella sua formulazione generale si pre-senta come segue

(V times v times Lf)(600 times n)

q =

q = portata da determinare (Lmin) v = velocitagrave di avanzamento V = volume da distribuire (Lha)Lf = larghezza della fascia trattatan = numero di ugelli funzionanti

Il valore da inserire al posto di Lf e i criteri spe-ci1047297ci di selezione degli ugelli saranno descrittinei paragra1047297 successivi egrave comunque necessa-rio dopo il montaggio effettuare una veri1047297cadella portata usando una caraffa graduata e uncronometro per raccogliere il liquido erogatoda un ugello alla pressione individuata nellatabella La formula inversa permette di rical-colare il volume effettivo ( Ve) a partire dallaportata effettiva rilevata (qe)

(qe times 600)

(v times Lf) Ve =

Foto 13 Prima dellrsquoinizio della nuovacampagna occorre verificare la perfettaefficienza degli ugelli

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CONTROLLO FUNZIONALE

E TARATURA DELLE

ATTREZZATURE

PER LA DISTRIBUZIONE

DI PRODOTTI FITOSANITARIPER COLTURE ARBOREE

ERBACEE E SPECIALI

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MACCHINE E ATTREZZATURE

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 27

Qualora sia necessario riportare il volume ef-fettivo a quello preventivato se la variazioneegrave contenuta (entro il 10-15) egrave possibile agi-re sulla pressione di lavoro per modi1047297care laportata (e quindi il volume) La pressione ri-chiesta si calcola nel seguente modo

(Vv)983090

Vepv = pe times

pv = pressione corrispondente al volume vo-luto ( Vv )pe = pressione corrispondente al volume ef-fettivo ( Ve)

Successivamente si effettuano tutte le regola-zioni secondarie sempre a seconda del tipo dimacchina in uso

Regolazioni sulle barre

Per de1047297nire la velocitagrave di avanzamento si dovragraverispondere a esigenze di tempestivitagrave di inter-

vento tenuto conto della stabilitagrave della barra edel fatto che piugrave la barra egrave larga piugrave facilmen-te le sue estremitagrave possono toccare il terrenoMacchine dotate di effi caci sistemi di smorza-

mento consentono di mantenere velocitagrave ele- vate (10 kmora e oltre) anche su terreni nonperfettamente livellati Dato che per mantenerela stabilitagrave della barra possono essere necessariefrequenti correzioni della velocitagrave egrave sicuramen-te raccomandabile lrsquoadozione di sistemi di rego-lazione proporzionali al regime del motore omeglio alla velocitagrave (DPM e DPA) oggi peraltrodiffusi anche su macchine di media portata

Barre - Scelta degli ugelli

Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

Fonte Enama

Altezza di lavoro (m)

h

Distanza ugelli (m)

dUgelli

a fessura

a

Ugellia turbolenza

a

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O28

ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 29

meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O30

Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

Atomizzatori - Controllo della qualitagravedella distribuzione e del deposito

Lrsquoultima operazione da fare prima di procede-re allrsquoirrorazione egrave un controllo laquoin biancoraquoossia con sola acqua sullrsquoeffettiva bagnaturadella vegetazione Per controllare lrsquouniformitagrave

Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

idrosensibile

Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

Cristiano Baldoin

Tesaf - Universitagrave di Padova

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Ufficio prestampa Marica Dussin (responsabile) Francesco LercoMattia Bechelli Mauro Fianco Fabio Negretto Chiara Salis

Redazione Via Bencivenga-Biondani 16 - 37133Verona - Tel 0458057547 - Fax 045597510

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O12

tire la bagnatura di tutta la super1047297cie qualoraciograve sia vincolante per il tipo di trattamento(prodotti ad azione di contatto)

Attenzione al volumedella vegetazione da trattare

In relazione al volume e soprattutto della doseda applicare recentemente sono stati propostinuovi metodi di espressione cosiddetti CAS(Crop Adapted Spraying irrorazione adattata

alla coltura) non piugrave legati sem-plicemente alla super1047297cie delfrutteto ma che tengono contodellrsquoeffettiva quantitagrave di vege-tazione da trattare Il volumedi irrorazione ad esempio puograveessere espresso in funzione del

volume della vegetazione comenel metodo Tree Row Volume(TRV) oppure in funzionedellrsquoaltezza della parete da trat-tare (metodo Leaf Wall AreaLWA) ( foto 5)

Introduzione delle fascetampone

In relazione alla tutela del-le aree sensibili le nuove li-nee guida (sintetizzate loricordiamo nella direttiva2009128Ce e nelle azioni di

recepimento a livello degli Stati Membri)prescrivono tra lrsquoaltro lrsquoistituzione di spe-ci1047297che fasce tampone (buffer zone ) la cuiampiezza dipende come egrave logico anchedalla possibilitagrave di intervenire sugli aspet-ti funzionali dellrsquoirroratrice che sonomaggiormente responsabili della disper-sione di sostanze attive e ovviamente cisi riferisce alla dinamica del getto drsquoaria vettrice delle gocce

Foto 6-7 Esempi di sistemi a getto mirato a torretta ( 6 ) e con testata multifila scavallatrice ( 7 )

Foto 5 Per determinare il volume di irrorazione puograve essereutilizzato il metodo TRV e LWA in funzione rispettivamentedi volume e altezza della vegetazione

TRV

LWA

6 7

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Per maggiori informazioni visita la sezione laquoAgricoltura responsabileraquo sul sito www syngenta it

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Tecniche e tecnologieper lapplicazione di agrofarmaci

Per Syngenta lo studio la conoscenza e la divulgazione dellrsquo ApplicationTechnology costituisce un impegno prioritario rivolto a fornire uno stru-

mento indispensabile a supporto di una moderna agricoltura

Con Application Technology si intende in generale lo studio di tutte le tecniche e le tecnologie

per la distribuzione degli agrofarmaci sulle colture per conseguire una efficacia ottimale

contro i parassiti riducendo lrsquoimpatto ambientale dei trattamenti migliorando cosigrave lrsquoeffica-

cia e la sostenibilitagrave complessiva delle pratiche fitoiatriche

Lrsquoimpegno di Syngenta per la qualitagrave dellrsquoapplicazione degli agrofar-

maci si concretizza nel mondo con un team internazionale di persone

dedicate allo studio e alla divulgazione delle migliori tecniche applica-tive Il Team Syngenta Application Technology oltre a vantare nu-

merosi brevetti internazionali di ugelli e componentistica varia si oc-

cupa in tutto il mondo di formazione e divulgazione a servizio degli

agricoltori Tra le attivitagrave da segnalare anche la produzione di strumenti

di verifi ca come il CALISET le CARTINE IDROSENSIBILI sostanze

TRACCIANTI (Tracer Technology) e il software APPLICA BENE

Dallrsquoesperienza maturata in questo ambito

Syngenta ha ottenuto nel 2013 la ldquoCertificazione Application Technologyrdquo che prevede lrsquoutilizzo

da parte dellrsquoazienda agricola della metodologia

proprietaria ed esclusiva sviluppata da Syngenta

per lrsquoottimizzazione della distribuzione degli

agrofarmaci nelle varie situazioni applicative

colturali e di campo

Gli obiettivi sono

bull il miglioramento di effi cienza della distribuzione degli agrofarmaci sul-

le colture

bull la riduzione dellrsquoimpatto ambientale

bull lrsquoottimizzazione delle condizioni di sicurezza dellrsquooperatore con riferi-

mento allrsquoapplicazione degli agrofarmaci

Anche queste iniziative rientrano nel programma Agricoltura Responsabile ovvero il modo

professionale di vivere lrsquoagricoltura con progetti sviluppati sul territorio nazionale volti a valoriz-

zare la qualitagrave delle produzioni italiane Un approccio culturale che coniuga sostenibilitagrave econo-

mica attenzione alla salvaguardia ambientale e responsabilitagrave sociale in agricoltura

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 15

Tali istanze di miglioramento della qualitagravedella distribuzione negli atomizzatori hannoportato nel corso degli ultimi anni a unrsquoevo-luzione degli apparati di produzione e regola-zione dellrsquoaria in uscita dalle irroratrici

Sistemi a getto mirato

Il concetto di laquogetto miratoraquo noto ormai daoltre due decenni egrave alla base di tali soluzioniche prevedono appunto la possibilitagrave assen-te negli atomizzatori tradizionali di agire suiparametri della corrente drsquoaria che sono re-sponsabili della deposizione delle gocce ossiaportata velocitagrave e direzioneI nuovi apparati di produzione dellrsquoaria si ca-ratterizzano per la presenza di convogliatori variamente conformati ma accomunatidalla possibilitagrave di orientare il getto drsquoariain prossimitagrave della vegetazione Va premes-so che di massima piugrave o meno tutte le rea-lizzazioni sono pensate per lavorare su formedi allevamento in parete verticale (spallierepalmette ecc) forme che meglio si prestanoalla meccanizzazione rispetto ad altre quali il

vaso e il tendone ciograve signi1047297ca che in futuroi coltivatori di frutteti e vigneti si dovrannoorientare sempre di piugrave verso tali tipologie diforma di allevamentoNel caso delle forme in parete sono diventateabbastanza comuni testate erogatrici munitedi strutture dette laquotorri antiderivaraquo ( foto 6 )

in grado di dirigere il getto secondo 1047298ussiorizzontali diretti verso la parete vegetaleIl bordo di uscita dellrsquoaria orientabile ver-so avanti e indietro consente un piugrave precisoindirizzamento dellrsquoaria adattandolo alladistanza della macchina dal 1047297lare e allo spes-sore della pareteUnrsquoaltra tipologia di moderna testata a gettomirato prevede la presenza di un ventilatorecentrifugo che invia lrsquoaria in lunghi tubi 1047298es-sibili in grado di frazionare il getto posizio-nando i diffusori in prossimitagrave della pareteavendo inoltre la possibilitagrave di realizzare fa-cilmente testate multi1047297la scavallatrici ( foto 7 )Questrsquoultima soluzione consente un decisomiglioramento dellrsquouniformitagrave della di-stribuzione sui due lati del 1047297lare oltre a uncontenimento della deriva dovuto alla mutuainterferenza dei getti provenienti sulla colturadai due lati oppostiQuesta tipologia di irroratrice egrave la base dipartenza per la realizzazione di quella cheegrave probabilmente lrsquoinnovazione piugrave incisivanegli ultimi anni lrsquoirroratrice a recupero o atunnel

Lrsquoirroratrice a tunnel

Lrsquoelemento caratterizzante della macchinaegrave costituito da due pareti contrapposte cherichiudono integralmente la parete vegetalee che sono in grado di intercettare e recu-

Foto 8-9 Irroratrice a tunnel ( 8 ) e a carica elettrostatica ( 9 )8 9

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O16

perare la frazione della nube di gocce nondepositata sulla stessa ( foto 8)I pannelli recuperano il liquido in eccesso inun apposito pozzetto di raccolta e lo rinvianodopo averlo fatto passare tramite un 1047297ltro alserbatoioIn questo modo le irroratrici a tunnel con-sentono anche di ridurre il consumo di1047297tofarmaco per ettaro in misura pari allapercentuale di miscela recuperata Tale possi-bilitagrave egrave molto importante in caso di restrizio-ni di impiego di taluni prodotti 1047297tosanitaricome ad esempio avviene per il rame in viti-coltura biologia limitato a 6 kghaannoLa percentuale di recupero e lrsquouniformitagrave dicopertura variano in base alle caratteristichedel vigneto quali sesto drsquoimpianto forma diallevamento e fase fenologica oltre ad altriaspetti legati alle caratteristiche costruttivedella macchina stessa e al volume di irrora-zione ma si puograve quanti1047297care intorno al 40in media sul totaleLe problematiche principali legate allrsquoim-piego delle macchine a tunnel riguardanoessenzialmente la necessitagrave di vigneti di unacerta estensione di forma regolare e privi diostacoli (pali della luce reti antigrandineecc) lo spazio di manovra richiesto alla te-stata del vigneto e la diffi coltagrave nella gestionedella preparazione della miscela essendo im-possibile prevedere a priori lrsquoentitagrave esatta delrecupero

Irroratrici a carica elettrostatica

Queste macchine caricano elettricamente legocce con segno opposto rispetto al bersaglioin modo da favorire un aumento dei depo-siti sulla vegetazione e quindi minor derivaciograve avviene sia per la reciproca attrazione tracariche elettriche di segno opposto sia perinduzione (un corpo carico elettricamenteinduce una carica di ugual valore ma di segnoopposto su di un altro corpo conduttore chegli sia vicino) ( foto 9 )La distribuzione spaziale delle gocce risultauniforme per la reciproca repulsione fra le

cariche e tale forza puograve risultare maggiore diquella di gravitagrave favorendo anche il depositodelle sulla pagina inferiore delle foglieLe gocce prodotte dalle irroratrici a caricaelettrostatica sono molto 1047297ni per effetto del-la polverizzazione pneumatica e per esigenzelegate alla carica inversamente proporzionalealla massa per effetto della repulsione elettri-ca tali gocce non si aggregano tra di loro inammassi di gocce piugrave grandi e da questo deri-

va un maggiore deposito fogliareQuesto effetto ha in1047298uenza anche sulla derivacon una relativa riduzione Alcuni autori sug-geriscono la possibilitagrave di una riduzione 1047297noal 20 delle dosi normalmente impiegate neitrattamenti antiparassitariLrsquoeffi cacia della distribuzione con carica elet-trostatica viene fortemente agevolata dallapossibilitagrave di avvicinare il piugrave possibile lrsquoero-gazione al bersaglio parimenti va osserva-to che nel caso di dispersione del getto al disopra della parete fogliare le gocce molto 1047297nirisultano comunque soggette a deriva

ComponentisticaLa riduzione della deriva richiede lrsquoadozionedi altri componenti montati sulla macchinaIn particolare per il trattamento in condi-zioni diffi cili (presenza di vento vicinanzadi aree sensibili ecc) oltre agli ugelli anti-deriva per ridurre la frazione di gocce 1047297ni egravequanto mai opportuno poter parzializzarelrsquoerogazione dellrsquoariaA tale scopo sono state predisposte appositeparatie mobili azionabili anche dal posto diguida che permettono di chiudere da un latolrsquoerogazione dellrsquoaria consentendo cosigrave i l trat-tamento degli ultimi 1047297lari prima dellrsquoappez-zamento senza che le gocce escano dal 1047297lare( 1047297gura 2)

Elettronica e sensori

Sono giagrave state realizzate irroratrici laquointelli-gentiraquo caratterizzate dalla gestione elettroni-ca della regolazione che provvede in automa-

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 17

tico a chiudere o parzializzare lrsquoerogazione infunzione della presenza e della densitagrave della

vegetazione rilevata a mezzo di appositi sen-sori a ultrasuoniGrazie al sistema di localizzazione satellitareegrave anche possibile istruire la macchina ad apri-re e chiudere gli ugelli in funzione della suaposizione sul campo senza che lrsquooperatoredebba intervenireIn futuro saranno disponibili anche senso-ri in grado di rilevare lo stato di salute dellapianta sulla base dellrsquointensitagrave della colora-zione delle foglie in modo da adattare auto-maticamente la quantitagrave di prodotto 1047297tosani-tario distribuito in tempo reale

FIGURA 2 - Sistema a paratie mobili che permettono di chiudere lrsquoerogazionein prossimitagrave di aree sensibili o sullrsquoultimo filare

Nellrsquoavvicinarsi al bordo dellrsquoappezzamento egrave importante poter chiudere lrsquoerogazione dellrsquoariasul lato esterno per contrastare la deriva

La tecnologia per realizzare queste ultimesoluzioni egrave giagrave disponibile il problema egrave co-stituito unicamente dai costi ancora elevaticosti che dovrebbero perograve scendere con ladiffusione di tali nuove tecnologie comun-que giagrave con unrsquooculata scelta e regolazionedelle macchine attuali egrave giagrave oggi possibileridurre di molto le dispersioni senza pregiu-dicare lrsquoeffi cacia dei trattamenti e con eviden-ti vantaggi per la salute di tutti agricoltori ecittadini

Cristiano Baldoin

Tesaf

Universitagrave di Padova

Erogazione con ventilatore inserito

Erogazione con ventilatore esclusoErogazione chiusa

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O18

Lrsquoesigenza di una normativa per un uso soste-nibile degli agrofarmaci nasce dal precedente

vuoto legislativo in materia di distribuzionein campo dei prodotti 1047297tosanitari Mentreinfatti esisteva una precisa regolamentazio-ne sulla commercializzazione dei prodotti(direttive 91414Cee 988Ce ecc) e sullosmaltimento dei residui (direttiva Waste Fra-mework direttiva sui ri1047297uti pericolosi comeimballaggi bottiglie vuote ecc) mancavaun riferimento normativo preciso alla fase didistribuzione dei prodotti 1047297tosanitari che egraveinvece di fondamentale importanza poicheacute egraveproprio in questo momento che si veri1047297ca la

massima probabilitagrave di avere dispersioni disostanze tossiche nellrsquoambienteA tali lacune il legislatore europeo ha rispostocon lrsquoemanazione delle direttive n 128 e 127del 21 ottobre 2009 che stabiliscono profondeimplicazioni sullrsquouso delle macchine in circo-lazione e sulla produzione delle nuoveLa direttiva 2009128Ce riguarda lrsquouso so-stenibile dei prodotti 1047297tosanitari e presentaimportanti implicazioni pratiche sullrsquoope-rativitagrave delle irroratrici in uso presso gliagricoltoriGli aspetti principali riguardanti lrsquoimpiegodelle irroratrici in uso sono

COSA PREVEDE LrsquoUSO

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Il sistema sfrutta il principio dei campi elettrostatici

permettendo lrsquoattrazione delle gocce della miscelaacqua-prodotto alla pianta

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 21

◼ promozione di misure per ridurre lrsquoinqui-namento puntiforme

◼ contenimento della deriva e de1047297nizionedelle zone di rispetto

◼ istituzione dei controlli funzionali perio-dici del buon funzionamento delle irroratriciin usoCome noto le direttive europee a differenzadei regolamenti non entrano direttamentenella legislazione degli Stati membri bensigravenecessitano di opportune azioni per essererecepite In Italia lrsquoattuazione della direttiva128 egrave avvenuta nellrsquoagosto del 2012 con lrsquoe-manazione del decreto legislativo n 150 e aseguire nel febbraio 2014 del Piano di azionenazionale (Pan) Ci sono state anche alcuneiniziative locali tra cui merita di essere ricor-dato il regolamento intercomunale di poliziarurale adottato dai 15 comuni della zona delProsecco docg i cui contenuti anticipanoquelli del Pan

COSA PREVEDELrsquoARTICOLO 8

I punti salienti della direttiva 128 in relazionealle implicazioni sullrsquoutilizzo delle irroratricisono contenuti in particolare nellrsquoarticolo 8riguardante lrsquointroduzione dei controlli fun-zionali periodici obbligatori delle attrezzaturein uso in particolare gli Stati membri devonoassicurare che le attrezzature per lrsquoapplicazio-ne di prodotti 1047297tosanitari impiegate per usoprofessionale siano sottoposte a ispezioni pe-riodiche con un intervallo tra le ispezioni nonsuperiore a 5 anni 1047297no al 2020 e a 3 anni suc-cessivamente La scadenza 1047297ssata per il primocontrollo di tutte le irroratrici presenti sulterritorio egrave il 25 novembre 2016 anticipataallo stesso giorno del 2014 per le macchineche lavorano per conto terzi Le attrezzaturenuove devono essere controllate almeno una volta entro 5 anni dallrsquoacquisto Tutto ciograve comporta lrsquoobbligo per le Regionidi istituire un servizio di veri1047297ca funzionaledelle irroratrici mediante la messa in funzio-

ne di appositi cantieri (offi cine 1047297sse o mobili)autorizzati in cui operi personale che abbiaseguito un corso di formazione e superato unesame teorico e praticoIl terzo punto importante riguarda le rego-lazioni e i controlli tecnici periodici (ma-nutenzioni) che gli utilizzatori professio-nali sono tenuti a effettuareIl Pan stabilisce le modalitagrave applicative delleindicazioni contenute nella direttiva europea2009128Ce in particolare nellrsquoallegato 2dove sono indicati tutti i parametri fun-zionali oggetto del controllo funzionale lerelative modalitagrave di esecuzione e i limiti diaccettabilitagrave in attesa dellrsquoemanazione (pe-raltro ormai prossima) di una norma euro-pea armonizzata

CONTROLLO FUNZIONALESpesso la differenza tra controllo funzionalee regolazione questrsquoultima nota anche cometaratura delle irroratrici non egrave ben conosciu-ta dagli operatori che tendono a vedere i duetermini come sinonimi si tratta invece di dueoperazioni diverse e tra loro complementariIl controllo funzionale viene infatti effet-tuato esclusivamente da centri prova auto-rizzati dalle Regioni in cui opera personaleabilitato esso egrave presupposto fondamentaleper una corretta regolazione e ha lo stessosigni1047297cato della revisione periodica degliautoveicoli garantire il mantenimento del-la funzionalitagrave del mezzoLa regolazione egrave un operazione che compe-te invece direttamente allrsquoutilizzatore dellamacchina che puograve eventualmente avvalersidel centro prova per effettuare una cosiddet-ta regolazione strumentale ossia usando lestrumentazioni in possesso del centro per ladeterminazione dei parametri funzionali del-la macchinaI centri prova per essere autorizzati al servizioper il controllo funzionale e la regolazione del-le irroratrici devono possedere diversi requi-siti tra cui avere almeno un tecnico abilitatodisporre di attrezzature in grado di rispettare

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O22

gli standard de1047297niti dalla metodologia di rife-rimento essere in grado di effettuare sempliciinterventi meccanici e sostituzioni di compo-nenti di uso standard quali manometri ele-menti degli ugelli fascette ( foto 10)Devono inoltre impegnarsi a rispettare lametodologia nazionale effettuare i controllidelle attrezzature delle aziende richiedentisenza alcuna discriminazione sottoporsi aicontrolli disposti dalla Regione 1047297nalizzati adaccertare il rispetto degli altri adempimentirichiestiAnche gli utenti del servizio di controllofunzionale devono sottostare ad alcuneprescrizioniPer accedere al servizio gli utenti devonorispettare alcune condizioni come presen-tarsi con la macchina con gli elementi ditrasmissione del moto (albero cardanico)montati privi di deformazioni o difetti econ i dispositivi di protezione a norma benpulita in tutte le sue componenti allrsquoester-no e allrsquointerno con il regolatore funzio-nante e con la griglia dellrsquoeventuale ventila-tore pulita e ben salda al telaio Si tratta di precondizioni necessarie per lrsquoope-rativitagrave in sicurezza dei tecnici

MANUTENZIONEIl nuovo quadro normativo prevede tra lrsquoaltroche gli operatori effettuino periodicamentelaquoregolazioni e controlli tecniciraquo sulle irrora-trici che utilizzano quindi la manutenzionedelle macchine diventa ora un obbligoPresupposto fondamentale per il manteni-mento della piena effi cienza dellrsquo irroratri-ce egrave un adeguato rimessaggio invernale lamacchina deve essere stata accuratamentelavata al termine della stagione veri1047297can-do che non rimangano residui di 1047297tofar-maci nel serbatoio noncheacute ripulita dallasporcizia accumulata negli interstizi deltelaio Se la macchina egrave stata riposta secondo le cor-rette modalitagrave ossia in luogo riparato conil circuito idraulico scaricato ugelli e 1047297ltrismontati e regolatore di pressione allentatonon dovrebbero essersi veri1047297cati problemiderivanti dal gelo invernale quindi le opera-zioni di rimessa in servizio non dovrebberopresentare problemiLe operazioni di manutenzione dellrsquoirro-ratrice prevedono unrsquoaccurata ispezione elrsquoeventuale riparazione di danni

Foto 10 Determinazione della portata degli ugelli in fase di controllo funzionale

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Ispezione

Prima dellrsquoispezione lavare lrsquoirroratrice perasportare la polvere accumulata durantelrsquoinverno veri1047297care poi che il telaio sia per-fettamente integro e non presenti lesioni ocrepe provvedendo eventualmente alla ri-parazione mediante saldatura e applicazio-ni di rinforzi in ferro se il telaio egrave zincatoasportare con la smerigliatrice la zincaturaprima di saldare ripristinando poi la prote-zione con zinco spray Controllare in modoparticolare le parti sollecitate come i suppor-ti della barra e ingrassare tutti gli snodi e learticolazioniRipristinare la pressione dei pneumatici ndash sela macchina egrave trainata ndash e controllare chelrsquoalbero cardanico sia effi ciente lubri1047297catoe provvisto di tutte le protezioni Collegare itubi dellrsquoimpianto oleodinamico della barrae provare i movimenti di apertura-chiusurae sollevamento ispezionare le connessio-ni dellrsquoimpianto elettrico (luci ed eventualecomputer) eliminando lrsquoossido con lrsquoappositosprayCome giagrave detto se lrsquoirroratrice egrave stata ripo-sta con lrsquoimpianto idraulico scaricato nonsi dovrebbero riscontrare danni da gelotuttavia egrave necessario veri1047297care lrsquointegritagravedei componenti del circuitoInnanzitutto controllare il livello dellrsquoolio nel

bicchiere trasparente sulla pompa ( foto 11)eventualmente ripristinandolo secondo leindicazioni riportate sulla targhetta 1047297no acirca tre quarti della capacitagrave del bicchiere

veri1047297care poi la pressione del compensatoreriportandola eventualmente attorno al 70della pressione di esercizio della macchinase si riscontra una tenuta imperfetta potreb-be essere suffi ciente spruzzare dello spray lu-bri1047297cante nella valvola ma in questo caso laperdita dovrebbe scomparire quasi subito sela pressione non si mantiene la membrana egravequasi sicuramente rottaDopo aver serrato tutti i raccordi eventual-mente avvolgendo del nastro in te1047298on sulle1047297lettature e controllato i collegamenti im-mettere qualche decina di litri drsquoacqua pulitanel serbatoio veri1047297candone cosigrave la tenuta deiraccordi a livello del pozzetto di aspirazionefar funzionare la macchina per qualche mi-nuto al minimo con ugelli e 1047297ltri smontati inmodo da espellere le impuritagrave dallrsquoimpiantoprovando nel contempo ad azionare tutte le

valvole e il regolatoreEventuali piccole perdite drsquoacqua dai raccordiin plastica dovrebbero scomparire in pochiminuti in caso contrario non si deve serra-re eccessivamente (le 1047297lettature in plastica sirovinano) ma bisogna invece allentare e con-trollare le guarnizioni eventualmente sigil-lando con te1047298on

Foto 11-12 Durante la manutenzione egrave fondamentale controllare il corretto funzionamentodel livello dellrsquoolio ( foto 11 ) e del manometro ( foto 12 )

11 12

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Controllare anche il livello dellrsquoolio nel bicchie-re sulla pompa che dovrebbe essere rimasto co-stante lrsquoeventuale presenza di acqua egrave segno dirottura delle membrane Rimontare poi le car-tucce dei 1047297ltri e gli ugelli e azionare lrsquoimpiantoaumentando progressivamente la pressione e

veri1047297cando anche il buon funzionamento delmanometro ( foto 12) e del regolatore di pressio-ne compresa la chiusura delle singole sezioni dibarra (o dei due lati per gli atomizzatori)Relativamente agli ugelli sarebbe opportunoiniziare la stagione con una serie di punte daspruzzo nuove da loro dipende infatti la qua-litagrave dellrsquoirrorazione ( foto 13) Si sottolinea chelrsquoeventuale pulizia va fatta solo con aria com-pressa o al piugrave con uno spazzolino morbidomai con utensili a punta o peggio soffi andocidentroGli antigoccia a molla andrebbero sostituiti aogni inizio di stagione dato che diffi cilmentemantengono a lungo la loro effi cienza

Regolazione - Operazioni comuni

Per la regolazione della macchina in campooccorre sempre fare riferimento ad alcunesemplici regole data la larghezza di lavoroil volume per ettaro e la velocitagrave di avanza-mento del trattore occorreragrave adottare unatipologia di ugello in grado di lavorare a bas-sa pressione compatibilmente con il grado di

polverizzazione richiesto Le tabelle fornitedai produttori degli ugelli sono utili per unacorretta sceltaFondamentale egrave la conoscenza dellrsquoesatta ve-locitagrave di avanzamento (v) la veri1047297ca egrave sem-plicissima ed egrave opportuno effettuarla anchese si dispone del tachimetro sul trattore Alloscopo occorre munirsi di un cronometropredisporre una pista lunga almeno 25-50 mpercorrerla con il trattore in marcia e al regi-me del motore a cui si effettua la distribuzionee cronometrare il tempo percorso La velocitagravesi calcola dividendo lo spazio percorso (s) peril tempo impiegato (t) e moltiplicando il risul-tato per 36

spazio

tempo v = times 36

Fatto ciograve si inizia sempre dallrsquougello di cuioccorre stabilire la portata sulla base della

velocitagrave e della larghezza di lavoro per stabi-lire la portata si applica una semplice formulache cambia leggermente a seconda che si stialavorando su una barra o su un atomizzatoree che nella sua formulazione generale si pre-senta come segue

(V times v times Lf)(600 times n)

q =

q = portata da determinare (Lmin) v = velocitagrave di avanzamento V = volume da distribuire (Lha)Lf = larghezza della fascia trattatan = numero di ugelli funzionanti

Il valore da inserire al posto di Lf e i criteri spe-ci1047297ci di selezione degli ugelli saranno descrittinei paragra1047297 successivi egrave comunque necessa-rio dopo il montaggio effettuare una veri1047297cadella portata usando una caraffa graduata e uncronometro per raccogliere il liquido erogatoda un ugello alla pressione individuata nellatabella La formula inversa permette di rical-colare il volume effettivo ( Ve) a partire dallaportata effettiva rilevata (qe)

(qe times 600)

(v times Lf) Ve =

Foto 13 Prima dellrsquoinizio della nuovacampagna occorre verificare la perfettaefficienza degli ugelli

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CONTROLLO FUNZIONALE

E TARATURA DELLE

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Qualora sia necessario riportare il volume ef-fettivo a quello preventivato se la variazioneegrave contenuta (entro il 10-15) egrave possibile agi-re sulla pressione di lavoro per modi1047297care laportata (e quindi il volume) La pressione ri-chiesta si calcola nel seguente modo

(Vv)983090

Vepv = pe times

pv = pressione corrispondente al volume vo-luto ( Vv )pe = pressione corrispondente al volume ef-fettivo ( Ve)

Successivamente si effettuano tutte le regola-zioni secondarie sempre a seconda del tipo dimacchina in uso

Regolazioni sulle barre

Per de1047297nire la velocitagrave di avanzamento si dovragraverispondere a esigenze di tempestivitagrave di inter-

vento tenuto conto della stabilitagrave della barra edel fatto che piugrave la barra egrave larga piugrave facilmen-te le sue estremitagrave possono toccare il terrenoMacchine dotate di effi caci sistemi di smorza-

mento consentono di mantenere velocitagrave ele- vate (10 kmora e oltre) anche su terreni nonperfettamente livellati Dato che per mantenerela stabilitagrave della barra possono essere necessariefrequenti correzioni della velocitagrave egrave sicuramen-te raccomandabile lrsquoadozione di sistemi di rego-lazione proporzionali al regime del motore omeglio alla velocitagrave (DPM e DPA) oggi peraltrodiffusi anche su macchine di media portata

Barre - Scelta degli ugelli

Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

Fonte Enama

Altezza di lavoro (m)

h

Distanza ugelli (m)

dUgelli

a fessura

a

Ugellia turbolenza

a

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ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

Atomizzatori - Controllo della qualitagravedella distribuzione e del deposito

Lrsquoultima operazione da fare prima di procede-re allrsquoirrorazione egrave un controllo laquoin biancoraquoossia con sola acqua sullrsquoeffettiva bagnaturadella vegetazione Per controllare lrsquouniformitagrave

Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

idrosensibile

Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

Cristiano Baldoin

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TRACCIANTI (Tracer Technology) e il software APPLICA BENE

Dallrsquoesperienza maturata in questo ambito

Syngenta ha ottenuto nel 2013 la ldquoCertificazione Application Technologyrdquo che prevede lrsquoutilizzo

da parte dellrsquoazienda agricola della metodologia

proprietaria ed esclusiva sviluppata da Syngenta

per lrsquoottimizzazione della distribuzione degli

agrofarmaci nelle varie situazioni applicative

colturali e di campo

Gli obiettivi sono

bull il miglioramento di effi cienza della distribuzione degli agrofarmaci sul-

le colture

bull la riduzione dellrsquoimpatto ambientale

bull lrsquoottimizzazione delle condizioni di sicurezza dellrsquooperatore con riferi-

mento allrsquoapplicazione degli agrofarmaci

Anche queste iniziative rientrano nel programma Agricoltura Responsabile ovvero il modo

professionale di vivere lrsquoagricoltura con progetti sviluppati sul territorio nazionale volti a valoriz-

zare la qualitagrave delle produzioni italiane Un approccio culturale che coniuga sostenibilitagrave econo-

mica attenzione alla salvaguardia ambientale e responsabilitagrave sociale in agricoltura

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 15

Tali istanze di miglioramento della qualitagravedella distribuzione negli atomizzatori hannoportato nel corso degli ultimi anni a unrsquoevo-luzione degli apparati di produzione e regola-zione dellrsquoaria in uscita dalle irroratrici

Sistemi a getto mirato

Il concetto di laquogetto miratoraquo noto ormai daoltre due decenni egrave alla base di tali soluzioniche prevedono appunto la possibilitagrave assen-te negli atomizzatori tradizionali di agire suiparametri della corrente drsquoaria che sono re-sponsabili della deposizione delle gocce ossiaportata velocitagrave e direzioneI nuovi apparati di produzione dellrsquoaria si ca-ratterizzano per la presenza di convogliatori variamente conformati ma accomunatidalla possibilitagrave di orientare il getto drsquoariain prossimitagrave della vegetazione Va premes-so che di massima piugrave o meno tutte le rea-lizzazioni sono pensate per lavorare su formedi allevamento in parete verticale (spallierepalmette ecc) forme che meglio si prestanoalla meccanizzazione rispetto ad altre quali il

vaso e il tendone ciograve signi1047297ca che in futuroi coltivatori di frutteti e vigneti si dovrannoorientare sempre di piugrave verso tali tipologie diforma di allevamentoNel caso delle forme in parete sono diventateabbastanza comuni testate erogatrici munitedi strutture dette laquotorri antiderivaraquo ( foto 6 )

in grado di dirigere il getto secondo 1047298ussiorizzontali diretti verso la parete vegetaleIl bordo di uscita dellrsquoaria orientabile ver-so avanti e indietro consente un piugrave precisoindirizzamento dellrsquoaria adattandolo alladistanza della macchina dal 1047297lare e allo spes-sore della pareteUnrsquoaltra tipologia di moderna testata a gettomirato prevede la presenza di un ventilatorecentrifugo che invia lrsquoaria in lunghi tubi 1047298es-sibili in grado di frazionare il getto posizio-nando i diffusori in prossimitagrave della pareteavendo inoltre la possibilitagrave di realizzare fa-cilmente testate multi1047297la scavallatrici ( foto 7 )Questrsquoultima soluzione consente un decisomiglioramento dellrsquouniformitagrave della di-stribuzione sui due lati del 1047297lare oltre a uncontenimento della deriva dovuto alla mutuainterferenza dei getti provenienti sulla colturadai due lati oppostiQuesta tipologia di irroratrice egrave la base dipartenza per la realizzazione di quella cheegrave probabilmente lrsquoinnovazione piugrave incisivanegli ultimi anni lrsquoirroratrice a recupero o atunnel

Lrsquoirroratrice a tunnel

Lrsquoelemento caratterizzante della macchinaegrave costituito da due pareti contrapposte cherichiudono integralmente la parete vegetalee che sono in grado di intercettare e recu-

Foto 8-9 Irroratrice a tunnel ( 8 ) e a carica elettrostatica ( 9 )8 9

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O16

perare la frazione della nube di gocce nondepositata sulla stessa ( foto 8)I pannelli recuperano il liquido in eccesso inun apposito pozzetto di raccolta e lo rinvianodopo averlo fatto passare tramite un 1047297ltro alserbatoioIn questo modo le irroratrici a tunnel con-sentono anche di ridurre il consumo di1047297tofarmaco per ettaro in misura pari allapercentuale di miscela recuperata Tale possi-bilitagrave egrave molto importante in caso di restrizio-ni di impiego di taluni prodotti 1047297tosanitaricome ad esempio avviene per il rame in viti-coltura biologia limitato a 6 kghaannoLa percentuale di recupero e lrsquouniformitagrave dicopertura variano in base alle caratteristichedel vigneto quali sesto drsquoimpianto forma diallevamento e fase fenologica oltre ad altriaspetti legati alle caratteristiche costruttivedella macchina stessa e al volume di irrora-zione ma si puograve quanti1047297care intorno al 40in media sul totaleLe problematiche principali legate allrsquoim-piego delle macchine a tunnel riguardanoessenzialmente la necessitagrave di vigneti di unacerta estensione di forma regolare e privi diostacoli (pali della luce reti antigrandineecc) lo spazio di manovra richiesto alla te-stata del vigneto e la diffi coltagrave nella gestionedella preparazione della miscela essendo im-possibile prevedere a priori lrsquoentitagrave esatta delrecupero

Irroratrici a carica elettrostatica

Queste macchine caricano elettricamente legocce con segno opposto rispetto al bersaglioin modo da favorire un aumento dei depo-siti sulla vegetazione e quindi minor derivaciograve avviene sia per la reciproca attrazione tracariche elettriche di segno opposto sia perinduzione (un corpo carico elettricamenteinduce una carica di ugual valore ma di segnoopposto su di un altro corpo conduttore chegli sia vicino) ( foto 9 )La distribuzione spaziale delle gocce risultauniforme per la reciproca repulsione fra le

cariche e tale forza puograve risultare maggiore diquella di gravitagrave favorendo anche il depositodelle sulla pagina inferiore delle foglieLe gocce prodotte dalle irroratrici a caricaelettrostatica sono molto 1047297ni per effetto del-la polverizzazione pneumatica e per esigenzelegate alla carica inversamente proporzionalealla massa per effetto della repulsione elettri-ca tali gocce non si aggregano tra di loro inammassi di gocce piugrave grandi e da questo deri-

va un maggiore deposito fogliareQuesto effetto ha in1047298uenza anche sulla derivacon una relativa riduzione Alcuni autori sug-geriscono la possibilitagrave di una riduzione 1047297noal 20 delle dosi normalmente impiegate neitrattamenti antiparassitariLrsquoeffi cacia della distribuzione con carica elet-trostatica viene fortemente agevolata dallapossibilitagrave di avvicinare il piugrave possibile lrsquoero-gazione al bersaglio parimenti va osserva-to che nel caso di dispersione del getto al disopra della parete fogliare le gocce molto 1047297nirisultano comunque soggette a deriva

ComponentisticaLa riduzione della deriva richiede lrsquoadozionedi altri componenti montati sulla macchinaIn particolare per il trattamento in condi-zioni diffi cili (presenza di vento vicinanzadi aree sensibili ecc) oltre agli ugelli anti-deriva per ridurre la frazione di gocce 1047297ni egravequanto mai opportuno poter parzializzarelrsquoerogazione dellrsquoariaA tale scopo sono state predisposte appositeparatie mobili azionabili anche dal posto diguida che permettono di chiudere da un latolrsquoerogazione dellrsquoaria consentendo cosigrave i l trat-tamento degli ultimi 1047297lari prima dellrsquoappez-zamento senza che le gocce escano dal 1047297lare( 1047297gura 2)

Elettronica e sensori

Sono giagrave state realizzate irroratrici laquointelli-gentiraquo caratterizzate dalla gestione elettroni-ca della regolazione che provvede in automa-

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 17

tico a chiudere o parzializzare lrsquoerogazione infunzione della presenza e della densitagrave della

vegetazione rilevata a mezzo di appositi sen-sori a ultrasuoniGrazie al sistema di localizzazione satellitareegrave anche possibile istruire la macchina ad apri-re e chiudere gli ugelli in funzione della suaposizione sul campo senza che lrsquooperatoredebba intervenireIn futuro saranno disponibili anche senso-ri in grado di rilevare lo stato di salute dellapianta sulla base dellrsquointensitagrave della colora-zione delle foglie in modo da adattare auto-maticamente la quantitagrave di prodotto 1047297tosani-tario distribuito in tempo reale

FIGURA 2 - Sistema a paratie mobili che permettono di chiudere lrsquoerogazionein prossimitagrave di aree sensibili o sullrsquoultimo filare

Nellrsquoavvicinarsi al bordo dellrsquoappezzamento egrave importante poter chiudere lrsquoerogazione dellrsquoariasul lato esterno per contrastare la deriva

La tecnologia per realizzare queste ultimesoluzioni egrave giagrave disponibile il problema egrave co-stituito unicamente dai costi ancora elevaticosti che dovrebbero perograve scendere con ladiffusione di tali nuove tecnologie comun-que giagrave con unrsquooculata scelta e regolazionedelle macchine attuali egrave giagrave oggi possibileridurre di molto le dispersioni senza pregiu-dicare lrsquoeffi cacia dei trattamenti e con eviden-ti vantaggi per la salute di tutti agricoltori ecittadini

Cristiano Baldoin

Tesaf

Universitagrave di Padova

Erogazione con ventilatore inserito

Erogazione con ventilatore esclusoErogazione chiusa

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O18

Lrsquoesigenza di una normativa per un uso soste-nibile degli agrofarmaci nasce dal precedente

vuoto legislativo in materia di distribuzionein campo dei prodotti 1047297tosanitari Mentreinfatti esisteva una precisa regolamentazio-ne sulla commercializzazione dei prodotti(direttive 91414Cee 988Ce ecc) e sullosmaltimento dei residui (direttiva Waste Fra-mework direttiva sui ri1047297uti pericolosi comeimballaggi bottiglie vuote ecc) mancavaun riferimento normativo preciso alla fase didistribuzione dei prodotti 1047297tosanitari che egraveinvece di fondamentale importanza poicheacute egraveproprio in questo momento che si veri1047297ca la

massima probabilitagrave di avere dispersioni disostanze tossiche nellrsquoambienteA tali lacune il legislatore europeo ha rispostocon lrsquoemanazione delle direttive n 128 e 127del 21 ottobre 2009 che stabiliscono profondeimplicazioni sullrsquouso delle macchine in circo-lazione e sulla produzione delle nuoveLa direttiva 2009128Ce riguarda lrsquouso so-stenibile dei prodotti 1047297tosanitari e presentaimportanti implicazioni pratiche sullrsquoope-rativitagrave delle irroratrici in uso presso gliagricoltoriGli aspetti principali riguardanti lrsquoimpiegodelle irroratrici in uso sono

COSA PREVEDE LrsquoUSO

SOSTENIBILE

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LIFE IS

PRECISION

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STOP A SPRECHI e DERIVE

CON IL NUOVO SISTEMA DI DISTRIBUZIONE APPLICATO ALLA LINEA SPRAYMIST

ATOMIZZATORI FLORIDA di Mantovani Giuseppe e Antonio sncViale del Lavoro 14 - 37050 Belfiore (Vr) ItalyTel 045 6149033 - 045 6149017 - Fax 045 6149065wwwatomizzatorifloridait - infoatomizzatorifloridait

Il sistema sfrutta il principio dei campi elettrostatici

permettendo lrsquoattrazione delle gocce della miscelaacqua-prodotto alla pianta

VANTAGGI notevole riduzione della deriva notevole riduzione dellrsquoinquinamento ambientale migliore copertura del trattamento migliore distribuzione del prodotto sulle foglie migliore qualitagrave del trattamento risparmio di prodotto

STOP A SPRECHI e DERIVE

SPRAYMISTSC3testata scavallante

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C e n t r o p r o v a n deg V E 2 6

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 21

◼ promozione di misure per ridurre lrsquoinqui-namento puntiforme

◼ contenimento della deriva e de1047297nizionedelle zone di rispetto

◼ istituzione dei controlli funzionali perio-dici del buon funzionamento delle irroratriciin usoCome noto le direttive europee a differenzadei regolamenti non entrano direttamentenella legislazione degli Stati membri bensigravenecessitano di opportune azioni per essererecepite In Italia lrsquoattuazione della direttiva128 egrave avvenuta nellrsquoagosto del 2012 con lrsquoe-manazione del decreto legislativo n 150 e aseguire nel febbraio 2014 del Piano di azionenazionale (Pan) Ci sono state anche alcuneiniziative locali tra cui merita di essere ricor-dato il regolamento intercomunale di poliziarurale adottato dai 15 comuni della zona delProsecco docg i cui contenuti anticipanoquelli del Pan

COSA PREVEDELrsquoARTICOLO 8

I punti salienti della direttiva 128 in relazionealle implicazioni sullrsquoutilizzo delle irroratricisono contenuti in particolare nellrsquoarticolo 8riguardante lrsquointroduzione dei controlli fun-zionali periodici obbligatori delle attrezzaturein uso in particolare gli Stati membri devonoassicurare che le attrezzature per lrsquoapplicazio-ne di prodotti 1047297tosanitari impiegate per usoprofessionale siano sottoposte a ispezioni pe-riodiche con un intervallo tra le ispezioni nonsuperiore a 5 anni 1047297no al 2020 e a 3 anni suc-cessivamente La scadenza 1047297ssata per il primocontrollo di tutte le irroratrici presenti sulterritorio egrave il 25 novembre 2016 anticipataallo stesso giorno del 2014 per le macchineche lavorano per conto terzi Le attrezzaturenuove devono essere controllate almeno una volta entro 5 anni dallrsquoacquisto Tutto ciograve comporta lrsquoobbligo per le Regionidi istituire un servizio di veri1047297ca funzionaledelle irroratrici mediante la messa in funzio-

ne di appositi cantieri (offi cine 1047297sse o mobili)autorizzati in cui operi personale che abbiaseguito un corso di formazione e superato unesame teorico e praticoIl terzo punto importante riguarda le rego-lazioni e i controlli tecnici periodici (ma-nutenzioni) che gli utilizzatori professio-nali sono tenuti a effettuareIl Pan stabilisce le modalitagrave applicative delleindicazioni contenute nella direttiva europea2009128Ce in particolare nellrsquoallegato 2dove sono indicati tutti i parametri fun-zionali oggetto del controllo funzionale lerelative modalitagrave di esecuzione e i limiti diaccettabilitagrave in attesa dellrsquoemanazione (pe-raltro ormai prossima) di una norma euro-pea armonizzata

CONTROLLO FUNZIONALESpesso la differenza tra controllo funzionalee regolazione questrsquoultima nota anche cometaratura delle irroratrici non egrave ben conosciu-ta dagli operatori che tendono a vedere i duetermini come sinonimi si tratta invece di dueoperazioni diverse e tra loro complementariIl controllo funzionale viene infatti effet-tuato esclusivamente da centri prova auto-rizzati dalle Regioni in cui opera personaleabilitato esso egrave presupposto fondamentaleper una corretta regolazione e ha lo stessosigni1047297cato della revisione periodica degliautoveicoli garantire il mantenimento del-la funzionalitagrave del mezzoLa regolazione egrave un operazione che compe-te invece direttamente allrsquoutilizzatore dellamacchina che puograve eventualmente avvalersidel centro prova per effettuare una cosiddet-ta regolazione strumentale ossia usando lestrumentazioni in possesso del centro per ladeterminazione dei parametri funzionali del-la macchinaI centri prova per essere autorizzati al servizioper il controllo funzionale e la regolazione del-le irroratrici devono possedere diversi requi-siti tra cui avere almeno un tecnico abilitatodisporre di attrezzature in grado di rispettare

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O22

gli standard de1047297niti dalla metodologia di rife-rimento essere in grado di effettuare sempliciinterventi meccanici e sostituzioni di compo-nenti di uso standard quali manometri ele-menti degli ugelli fascette ( foto 10)Devono inoltre impegnarsi a rispettare lametodologia nazionale effettuare i controllidelle attrezzature delle aziende richiedentisenza alcuna discriminazione sottoporsi aicontrolli disposti dalla Regione 1047297nalizzati adaccertare il rispetto degli altri adempimentirichiestiAnche gli utenti del servizio di controllofunzionale devono sottostare ad alcuneprescrizioniPer accedere al servizio gli utenti devonorispettare alcune condizioni come presen-tarsi con la macchina con gli elementi ditrasmissione del moto (albero cardanico)montati privi di deformazioni o difetti econ i dispositivi di protezione a norma benpulita in tutte le sue componenti allrsquoester-no e allrsquointerno con il regolatore funzio-nante e con la griglia dellrsquoeventuale ventila-tore pulita e ben salda al telaio Si tratta di precondizioni necessarie per lrsquoope-rativitagrave in sicurezza dei tecnici

MANUTENZIONEIl nuovo quadro normativo prevede tra lrsquoaltroche gli operatori effettuino periodicamentelaquoregolazioni e controlli tecniciraquo sulle irrora-trici che utilizzano quindi la manutenzionedelle macchine diventa ora un obbligoPresupposto fondamentale per il manteni-mento della piena effi cienza dellrsquo irroratri-ce egrave un adeguato rimessaggio invernale lamacchina deve essere stata accuratamentelavata al termine della stagione veri1047297can-do che non rimangano residui di 1047297tofar-maci nel serbatoio noncheacute ripulita dallasporcizia accumulata negli interstizi deltelaio Se la macchina egrave stata riposta secondo le cor-rette modalitagrave ossia in luogo riparato conil circuito idraulico scaricato ugelli e 1047297ltrismontati e regolatore di pressione allentatonon dovrebbero essersi veri1047297cati problemiderivanti dal gelo invernale quindi le opera-zioni di rimessa in servizio non dovrebberopresentare problemiLe operazioni di manutenzione dellrsquoirro-ratrice prevedono unrsquoaccurata ispezione elrsquoeventuale riparazione di danni

Foto 10 Determinazione della portata degli ugelli in fase di controllo funzionale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 23

Ispezione

Prima dellrsquoispezione lavare lrsquoirroratrice perasportare la polvere accumulata durantelrsquoinverno veri1047297care poi che il telaio sia per-fettamente integro e non presenti lesioni ocrepe provvedendo eventualmente alla ri-parazione mediante saldatura e applicazio-ni di rinforzi in ferro se il telaio egrave zincatoasportare con la smerigliatrice la zincaturaprima di saldare ripristinando poi la prote-zione con zinco spray Controllare in modoparticolare le parti sollecitate come i suppor-ti della barra e ingrassare tutti gli snodi e learticolazioniRipristinare la pressione dei pneumatici ndash sela macchina egrave trainata ndash e controllare chelrsquoalbero cardanico sia effi ciente lubri1047297catoe provvisto di tutte le protezioni Collegare itubi dellrsquoimpianto oleodinamico della barrae provare i movimenti di apertura-chiusurae sollevamento ispezionare le connessio-ni dellrsquoimpianto elettrico (luci ed eventualecomputer) eliminando lrsquoossido con lrsquoappositosprayCome giagrave detto se lrsquoirroratrice egrave stata ripo-sta con lrsquoimpianto idraulico scaricato nonsi dovrebbero riscontrare danni da gelotuttavia egrave necessario veri1047297care lrsquointegritagravedei componenti del circuitoInnanzitutto controllare il livello dellrsquoolio nel

bicchiere trasparente sulla pompa ( foto 11)eventualmente ripristinandolo secondo leindicazioni riportate sulla targhetta 1047297no acirca tre quarti della capacitagrave del bicchiere

veri1047297care poi la pressione del compensatoreriportandola eventualmente attorno al 70della pressione di esercizio della macchinase si riscontra una tenuta imperfetta potreb-be essere suffi ciente spruzzare dello spray lu-bri1047297cante nella valvola ma in questo caso laperdita dovrebbe scomparire quasi subito sela pressione non si mantiene la membrana egravequasi sicuramente rottaDopo aver serrato tutti i raccordi eventual-mente avvolgendo del nastro in te1047298on sulle1047297lettature e controllato i collegamenti im-mettere qualche decina di litri drsquoacqua pulitanel serbatoio veri1047297candone cosigrave la tenuta deiraccordi a livello del pozzetto di aspirazionefar funzionare la macchina per qualche mi-nuto al minimo con ugelli e 1047297ltri smontati inmodo da espellere le impuritagrave dallrsquoimpiantoprovando nel contempo ad azionare tutte le

valvole e il regolatoreEventuali piccole perdite drsquoacqua dai raccordiin plastica dovrebbero scomparire in pochiminuti in caso contrario non si deve serra-re eccessivamente (le 1047297lettature in plastica sirovinano) ma bisogna invece allentare e con-trollare le guarnizioni eventualmente sigil-lando con te1047298on

Foto 11-12 Durante la manutenzione egrave fondamentale controllare il corretto funzionamentodel livello dellrsquoolio ( foto 11 ) e del manometro ( foto 12 )

11 12

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O24

Controllare anche il livello dellrsquoolio nel bicchie-re sulla pompa che dovrebbe essere rimasto co-stante lrsquoeventuale presenza di acqua egrave segno dirottura delle membrane Rimontare poi le car-tucce dei 1047297ltri e gli ugelli e azionare lrsquoimpiantoaumentando progressivamente la pressione e

veri1047297cando anche il buon funzionamento delmanometro ( foto 12) e del regolatore di pressio-ne compresa la chiusura delle singole sezioni dibarra (o dei due lati per gli atomizzatori)Relativamente agli ugelli sarebbe opportunoiniziare la stagione con una serie di punte daspruzzo nuove da loro dipende infatti la qua-litagrave dellrsquoirrorazione ( foto 13) Si sottolinea chelrsquoeventuale pulizia va fatta solo con aria com-pressa o al piugrave con uno spazzolino morbidomai con utensili a punta o peggio soffi andocidentroGli antigoccia a molla andrebbero sostituiti aogni inizio di stagione dato che diffi cilmentemantengono a lungo la loro effi cienza

Regolazione - Operazioni comuni

Per la regolazione della macchina in campooccorre sempre fare riferimento ad alcunesemplici regole data la larghezza di lavoroil volume per ettaro e la velocitagrave di avanza-mento del trattore occorreragrave adottare unatipologia di ugello in grado di lavorare a bas-sa pressione compatibilmente con il grado di

polverizzazione richiesto Le tabelle fornitedai produttori degli ugelli sono utili per unacorretta sceltaFondamentale egrave la conoscenza dellrsquoesatta ve-locitagrave di avanzamento (v) la veri1047297ca egrave sem-plicissima ed egrave opportuno effettuarla anchese si dispone del tachimetro sul trattore Alloscopo occorre munirsi di un cronometropredisporre una pista lunga almeno 25-50 mpercorrerla con il trattore in marcia e al regi-me del motore a cui si effettua la distribuzionee cronometrare il tempo percorso La velocitagravesi calcola dividendo lo spazio percorso (s) peril tempo impiegato (t) e moltiplicando il risul-tato per 36

spazio

tempo v = times 36

Fatto ciograve si inizia sempre dallrsquougello di cuioccorre stabilire la portata sulla base della

velocitagrave e della larghezza di lavoro per stabi-lire la portata si applica una semplice formulache cambia leggermente a seconda che si stialavorando su una barra o su un atomizzatoree che nella sua formulazione generale si pre-senta come segue

(V times v times Lf)(600 times n)

q =

q = portata da determinare (Lmin) v = velocitagrave di avanzamento V = volume da distribuire (Lha)Lf = larghezza della fascia trattatan = numero di ugelli funzionanti

Il valore da inserire al posto di Lf e i criteri spe-ci1047297ci di selezione degli ugelli saranno descrittinei paragra1047297 successivi egrave comunque necessa-rio dopo il montaggio effettuare una veri1047297cadella portata usando una caraffa graduata e uncronometro per raccogliere il liquido erogatoda un ugello alla pressione individuata nellatabella La formula inversa permette di rical-colare il volume effettivo ( Ve) a partire dallaportata effettiva rilevata (qe)

(qe times 600)

(v times Lf) Ve =

Foto 13 Prima dellrsquoinizio della nuovacampagna occorre verificare la perfettaefficienza degli ugelli

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CONTROLLO FUNZIONALE

E TARATURA DELLE

ATTREZZATURE

PER LA DISTRIBUZIONE

DI PRODOTTI FITOSANITARIPER COLTURE ARBOREE

ERBACEE E SPECIALI

OFFICINA RIPARAZIONE

MACCHINE E ATTREZZATURE

AGRICOLE

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 27

Qualora sia necessario riportare il volume ef-fettivo a quello preventivato se la variazioneegrave contenuta (entro il 10-15) egrave possibile agi-re sulla pressione di lavoro per modi1047297care laportata (e quindi il volume) La pressione ri-chiesta si calcola nel seguente modo

(Vv)983090

Vepv = pe times

pv = pressione corrispondente al volume vo-luto ( Vv )pe = pressione corrispondente al volume ef-fettivo ( Ve)

Successivamente si effettuano tutte le regola-zioni secondarie sempre a seconda del tipo dimacchina in uso

Regolazioni sulle barre

Per de1047297nire la velocitagrave di avanzamento si dovragraverispondere a esigenze di tempestivitagrave di inter-

vento tenuto conto della stabilitagrave della barra edel fatto che piugrave la barra egrave larga piugrave facilmen-te le sue estremitagrave possono toccare il terrenoMacchine dotate di effi caci sistemi di smorza-

mento consentono di mantenere velocitagrave ele- vate (10 kmora e oltre) anche su terreni nonperfettamente livellati Dato che per mantenerela stabilitagrave della barra possono essere necessariefrequenti correzioni della velocitagrave egrave sicuramen-te raccomandabile lrsquoadozione di sistemi di rego-lazione proporzionali al regime del motore omeglio alla velocitagrave (DPM e DPA) oggi peraltrodiffusi anche su macchine di media portata

Barre - Scelta degli ugelli

Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

Fonte Enama

Altezza di lavoro (m)

h

Distanza ugelli (m)

dUgelli

a fessura

a

Ugellia turbolenza

a

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O28

ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 29

meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O30

Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

Atomizzatori - Controllo della qualitagravedella distribuzione e del deposito

Lrsquoultima operazione da fare prima di procede-re allrsquoirrorazione egrave un controllo laquoin biancoraquoossia con sola acqua sullrsquoeffettiva bagnaturadella vegetazione Per controllare lrsquouniformitagrave

Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

idrosensibile

Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

Cristiano Baldoin

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 15

Tali istanze di miglioramento della qualitagravedella distribuzione negli atomizzatori hannoportato nel corso degli ultimi anni a unrsquoevo-luzione degli apparati di produzione e regola-zione dellrsquoaria in uscita dalle irroratrici

Sistemi a getto mirato

Il concetto di laquogetto miratoraquo noto ormai daoltre due decenni egrave alla base di tali soluzioniche prevedono appunto la possibilitagrave assen-te negli atomizzatori tradizionali di agire suiparametri della corrente drsquoaria che sono re-sponsabili della deposizione delle gocce ossiaportata velocitagrave e direzioneI nuovi apparati di produzione dellrsquoaria si ca-ratterizzano per la presenza di convogliatori variamente conformati ma accomunatidalla possibilitagrave di orientare il getto drsquoariain prossimitagrave della vegetazione Va premes-so che di massima piugrave o meno tutte le rea-lizzazioni sono pensate per lavorare su formedi allevamento in parete verticale (spallierepalmette ecc) forme che meglio si prestanoalla meccanizzazione rispetto ad altre quali il

vaso e il tendone ciograve signi1047297ca che in futuroi coltivatori di frutteti e vigneti si dovrannoorientare sempre di piugrave verso tali tipologie diforma di allevamentoNel caso delle forme in parete sono diventateabbastanza comuni testate erogatrici munitedi strutture dette laquotorri antiderivaraquo ( foto 6 )

in grado di dirigere il getto secondo 1047298ussiorizzontali diretti verso la parete vegetaleIl bordo di uscita dellrsquoaria orientabile ver-so avanti e indietro consente un piugrave precisoindirizzamento dellrsquoaria adattandolo alladistanza della macchina dal 1047297lare e allo spes-sore della pareteUnrsquoaltra tipologia di moderna testata a gettomirato prevede la presenza di un ventilatorecentrifugo che invia lrsquoaria in lunghi tubi 1047298es-sibili in grado di frazionare il getto posizio-nando i diffusori in prossimitagrave della pareteavendo inoltre la possibilitagrave di realizzare fa-cilmente testate multi1047297la scavallatrici ( foto 7 )Questrsquoultima soluzione consente un decisomiglioramento dellrsquouniformitagrave della di-stribuzione sui due lati del 1047297lare oltre a uncontenimento della deriva dovuto alla mutuainterferenza dei getti provenienti sulla colturadai due lati oppostiQuesta tipologia di irroratrice egrave la base dipartenza per la realizzazione di quella cheegrave probabilmente lrsquoinnovazione piugrave incisivanegli ultimi anni lrsquoirroratrice a recupero o atunnel

Lrsquoirroratrice a tunnel

Lrsquoelemento caratterizzante della macchinaegrave costituito da due pareti contrapposte cherichiudono integralmente la parete vegetalee che sono in grado di intercettare e recu-

Foto 8-9 Irroratrice a tunnel ( 8 ) e a carica elettrostatica ( 9 )8 9

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O16

perare la frazione della nube di gocce nondepositata sulla stessa ( foto 8)I pannelli recuperano il liquido in eccesso inun apposito pozzetto di raccolta e lo rinvianodopo averlo fatto passare tramite un 1047297ltro alserbatoioIn questo modo le irroratrici a tunnel con-sentono anche di ridurre il consumo di1047297tofarmaco per ettaro in misura pari allapercentuale di miscela recuperata Tale possi-bilitagrave egrave molto importante in caso di restrizio-ni di impiego di taluni prodotti 1047297tosanitaricome ad esempio avviene per il rame in viti-coltura biologia limitato a 6 kghaannoLa percentuale di recupero e lrsquouniformitagrave dicopertura variano in base alle caratteristichedel vigneto quali sesto drsquoimpianto forma diallevamento e fase fenologica oltre ad altriaspetti legati alle caratteristiche costruttivedella macchina stessa e al volume di irrora-zione ma si puograve quanti1047297care intorno al 40in media sul totaleLe problematiche principali legate allrsquoim-piego delle macchine a tunnel riguardanoessenzialmente la necessitagrave di vigneti di unacerta estensione di forma regolare e privi diostacoli (pali della luce reti antigrandineecc) lo spazio di manovra richiesto alla te-stata del vigneto e la diffi coltagrave nella gestionedella preparazione della miscela essendo im-possibile prevedere a priori lrsquoentitagrave esatta delrecupero

Irroratrici a carica elettrostatica

Queste macchine caricano elettricamente legocce con segno opposto rispetto al bersaglioin modo da favorire un aumento dei depo-siti sulla vegetazione e quindi minor derivaciograve avviene sia per la reciproca attrazione tracariche elettriche di segno opposto sia perinduzione (un corpo carico elettricamenteinduce una carica di ugual valore ma di segnoopposto su di un altro corpo conduttore chegli sia vicino) ( foto 9 )La distribuzione spaziale delle gocce risultauniforme per la reciproca repulsione fra le

cariche e tale forza puograve risultare maggiore diquella di gravitagrave favorendo anche il depositodelle sulla pagina inferiore delle foglieLe gocce prodotte dalle irroratrici a caricaelettrostatica sono molto 1047297ni per effetto del-la polverizzazione pneumatica e per esigenzelegate alla carica inversamente proporzionalealla massa per effetto della repulsione elettri-ca tali gocce non si aggregano tra di loro inammassi di gocce piugrave grandi e da questo deri-

va un maggiore deposito fogliareQuesto effetto ha in1047298uenza anche sulla derivacon una relativa riduzione Alcuni autori sug-geriscono la possibilitagrave di una riduzione 1047297noal 20 delle dosi normalmente impiegate neitrattamenti antiparassitariLrsquoeffi cacia della distribuzione con carica elet-trostatica viene fortemente agevolata dallapossibilitagrave di avvicinare il piugrave possibile lrsquoero-gazione al bersaglio parimenti va osserva-to che nel caso di dispersione del getto al disopra della parete fogliare le gocce molto 1047297nirisultano comunque soggette a deriva

ComponentisticaLa riduzione della deriva richiede lrsquoadozionedi altri componenti montati sulla macchinaIn particolare per il trattamento in condi-zioni diffi cili (presenza di vento vicinanzadi aree sensibili ecc) oltre agli ugelli anti-deriva per ridurre la frazione di gocce 1047297ni egravequanto mai opportuno poter parzializzarelrsquoerogazione dellrsquoariaA tale scopo sono state predisposte appositeparatie mobili azionabili anche dal posto diguida che permettono di chiudere da un latolrsquoerogazione dellrsquoaria consentendo cosigrave i l trat-tamento degli ultimi 1047297lari prima dellrsquoappez-zamento senza che le gocce escano dal 1047297lare( 1047297gura 2)

Elettronica e sensori

Sono giagrave state realizzate irroratrici laquointelli-gentiraquo caratterizzate dalla gestione elettroni-ca della regolazione che provvede in automa-

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 17

tico a chiudere o parzializzare lrsquoerogazione infunzione della presenza e della densitagrave della

vegetazione rilevata a mezzo di appositi sen-sori a ultrasuoniGrazie al sistema di localizzazione satellitareegrave anche possibile istruire la macchina ad apri-re e chiudere gli ugelli in funzione della suaposizione sul campo senza che lrsquooperatoredebba intervenireIn futuro saranno disponibili anche senso-ri in grado di rilevare lo stato di salute dellapianta sulla base dellrsquointensitagrave della colora-zione delle foglie in modo da adattare auto-maticamente la quantitagrave di prodotto 1047297tosani-tario distribuito in tempo reale

FIGURA 2 - Sistema a paratie mobili che permettono di chiudere lrsquoerogazionein prossimitagrave di aree sensibili o sullrsquoultimo filare

Nellrsquoavvicinarsi al bordo dellrsquoappezzamento egrave importante poter chiudere lrsquoerogazione dellrsquoariasul lato esterno per contrastare la deriva

La tecnologia per realizzare queste ultimesoluzioni egrave giagrave disponibile il problema egrave co-stituito unicamente dai costi ancora elevaticosti che dovrebbero perograve scendere con ladiffusione di tali nuove tecnologie comun-que giagrave con unrsquooculata scelta e regolazionedelle macchine attuali egrave giagrave oggi possibileridurre di molto le dispersioni senza pregiu-dicare lrsquoeffi cacia dei trattamenti e con eviden-ti vantaggi per la salute di tutti agricoltori ecittadini

Cristiano Baldoin

Tesaf

Universitagrave di Padova

Erogazione con ventilatore inserito

Erogazione con ventilatore esclusoErogazione chiusa

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O18

Lrsquoesigenza di una normativa per un uso soste-nibile degli agrofarmaci nasce dal precedente

vuoto legislativo in materia di distribuzionein campo dei prodotti 1047297tosanitari Mentreinfatti esisteva una precisa regolamentazio-ne sulla commercializzazione dei prodotti(direttive 91414Cee 988Ce ecc) e sullosmaltimento dei residui (direttiva Waste Fra-mework direttiva sui ri1047297uti pericolosi comeimballaggi bottiglie vuote ecc) mancavaun riferimento normativo preciso alla fase didistribuzione dei prodotti 1047297tosanitari che egraveinvece di fondamentale importanza poicheacute egraveproprio in questo momento che si veri1047297ca la

massima probabilitagrave di avere dispersioni disostanze tossiche nellrsquoambienteA tali lacune il legislatore europeo ha rispostocon lrsquoemanazione delle direttive n 128 e 127del 21 ottobre 2009 che stabiliscono profondeimplicazioni sullrsquouso delle macchine in circo-lazione e sulla produzione delle nuoveLa direttiva 2009128Ce riguarda lrsquouso so-stenibile dei prodotti 1047297tosanitari e presentaimportanti implicazioni pratiche sullrsquoope-rativitagrave delle irroratrici in uso presso gliagricoltoriGli aspetti principali riguardanti lrsquoimpiegodelle irroratrici in uso sono

COSA PREVEDE LrsquoUSO

SOSTENIBILE

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Il sistema sfrutta il principio dei campi elettrostatici

permettendo lrsquoattrazione delle gocce della miscelaacqua-prodotto alla pianta

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 21

◼ promozione di misure per ridurre lrsquoinqui-namento puntiforme

◼ contenimento della deriva e de1047297nizionedelle zone di rispetto

◼ istituzione dei controlli funzionali perio-dici del buon funzionamento delle irroratriciin usoCome noto le direttive europee a differenzadei regolamenti non entrano direttamentenella legislazione degli Stati membri bensigravenecessitano di opportune azioni per essererecepite In Italia lrsquoattuazione della direttiva128 egrave avvenuta nellrsquoagosto del 2012 con lrsquoe-manazione del decreto legislativo n 150 e aseguire nel febbraio 2014 del Piano di azionenazionale (Pan) Ci sono state anche alcuneiniziative locali tra cui merita di essere ricor-dato il regolamento intercomunale di poliziarurale adottato dai 15 comuni della zona delProsecco docg i cui contenuti anticipanoquelli del Pan

COSA PREVEDELrsquoARTICOLO 8

I punti salienti della direttiva 128 in relazionealle implicazioni sullrsquoutilizzo delle irroratricisono contenuti in particolare nellrsquoarticolo 8riguardante lrsquointroduzione dei controlli fun-zionali periodici obbligatori delle attrezzaturein uso in particolare gli Stati membri devonoassicurare che le attrezzature per lrsquoapplicazio-ne di prodotti 1047297tosanitari impiegate per usoprofessionale siano sottoposte a ispezioni pe-riodiche con un intervallo tra le ispezioni nonsuperiore a 5 anni 1047297no al 2020 e a 3 anni suc-cessivamente La scadenza 1047297ssata per il primocontrollo di tutte le irroratrici presenti sulterritorio egrave il 25 novembre 2016 anticipataallo stesso giorno del 2014 per le macchineche lavorano per conto terzi Le attrezzaturenuove devono essere controllate almeno una volta entro 5 anni dallrsquoacquisto Tutto ciograve comporta lrsquoobbligo per le Regionidi istituire un servizio di veri1047297ca funzionaledelle irroratrici mediante la messa in funzio-

ne di appositi cantieri (offi cine 1047297sse o mobili)autorizzati in cui operi personale che abbiaseguito un corso di formazione e superato unesame teorico e praticoIl terzo punto importante riguarda le rego-lazioni e i controlli tecnici periodici (ma-nutenzioni) che gli utilizzatori professio-nali sono tenuti a effettuareIl Pan stabilisce le modalitagrave applicative delleindicazioni contenute nella direttiva europea2009128Ce in particolare nellrsquoallegato 2dove sono indicati tutti i parametri fun-zionali oggetto del controllo funzionale lerelative modalitagrave di esecuzione e i limiti diaccettabilitagrave in attesa dellrsquoemanazione (pe-raltro ormai prossima) di una norma euro-pea armonizzata

CONTROLLO FUNZIONALESpesso la differenza tra controllo funzionalee regolazione questrsquoultima nota anche cometaratura delle irroratrici non egrave ben conosciu-ta dagli operatori che tendono a vedere i duetermini come sinonimi si tratta invece di dueoperazioni diverse e tra loro complementariIl controllo funzionale viene infatti effet-tuato esclusivamente da centri prova auto-rizzati dalle Regioni in cui opera personaleabilitato esso egrave presupposto fondamentaleper una corretta regolazione e ha lo stessosigni1047297cato della revisione periodica degliautoveicoli garantire il mantenimento del-la funzionalitagrave del mezzoLa regolazione egrave un operazione che compe-te invece direttamente allrsquoutilizzatore dellamacchina che puograve eventualmente avvalersidel centro prova per effettuare una cosiddet-ta regolazione strumentale ossia usando lestrumentazioni in possesso del centro per ladeterminazione dei parametri funzionali del-la macchinaI centri prova per essere autorizzati al servizioper il controllo funzionale e la regolazione del-le irroratrici devono possedere diversi requi-siti tra cui avere almeno un tecnico abilitatodisporre di attrezzature in grado di rispettare

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gli standard de1047297niti dalla metodologia di rife-rimento essere in grado di effettuare sempliciinterventi meccanici e sostituzioni di compo-nenti di uso standard quali manometri ele-menti degli ugelli fascette ( foto 10)Devono inoltre impegnarsi a rispettare lametodologia nazionale effettuare i controllidelle attrezzature delle aziende richiedentisenza alcuna discriminazione sottoporsi aicontrolli disposti dalla Regione 1047297nalizzati adaccertare il rispetto degli altri adempimentirichiestiAnche gli utenti del servizio di controllofunzionale devono sottostare ad alcuneprescrizioniPer accedere al servizio gli utenti devonorispettare alcune condizioni come presen-tarsi con la macchina con gli elementi ditrasmissione del moto (albero cardanico)montati privi di deformazioni o difetti econ i dispositivi di protezione a norma benpulita in tutte le sue componenti allrsquoester-no e allrsquointerno con il regolatore funzio-nante e con la griglia dellrsquoeventuale ventila-tore pulita e ben salda al telaio Si tratta di precondizioni necessarie per lrsquoope-rativitagrave in sicurezza dei tecnici

MANUTENZIONEIl nuovo quadro normativo prevede tra lrsquoaltroche gli operatori effettuino periodicamentelaquoregolazioni e controlli tecniciraquo sulle irrora-trici che utilizzano quindi la manutenzionedelle macchine diventa ora un obbligoPresupposto fondamentale per il manteni-mento della piena effi cienza dellrsquo irroratri-ce egrave un adeguato rimessaggio invernale lamacchina deve essere stata accuratamentelavata al termine della stagione veri1047297can-do che non rimangano residui di 1047297tofar-maci nel serbatoio noncheacute ripulita dallasporcizia accumulata negli interstizi deltelaio Se la macchina egrave stata riposta secondo le cor-rette modalitagrave ossia in luogo riparato conil circuito idraulico scaricato ugelli e 1047297ltrismontati e regolatore di pressione allentatonon dovrebbero essersi veri1047297cati problemiderivanti dal gelo invernale quindi le opera-zioni di rimessa in servizio non dovrebberopresentare problemiLe operazioni di manutenzione dellrsquoirro-ratrice prevedono unrsquoaccurata ispezione elrsquoeventuale riparazione di danni

Foto 10 Determinazione della portata degli ugelli in fase di controllo funzionale

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Ispezione

Prima dellrsquoispezione lavare lrsquoirroratrice perasportare la polvere accumulata durantelrsquoinverno veri1047297care poi che il telaio sia per-fettamente integro e non presenti lesioni ocrepe provvedendo eventualmente alla ri-parazione mediante saldatura e applicazio-ni di rinforzi in ferro se il telaio egrave zincatoasportare con la smerigliatrice la zincaturaprima di saldare ripristinando poi la prote-zione con zinco spray Controllare in modoparticolare le parti sollecitate come i suppor-ti della barra e ingrassare tutti gli snodi e learticolazioniRipristinare la pressione dei pneumatici ndash sela macchina egrave trainata ndash e controllare chelrsquoalbero cardanico sia effi ciente lubri1047297catoe provvisto di tutte le protezioni Collegare itubi dellrsquoimpianto oleodinamico della barrae provare i movimenti di apertura-chiusurae sollevamento ispezionare le connessio-ni dellrsquoimpianto elettrico (luci ed eventualecomputer) eliminando lrsquoossido con lrsquoappositosprayCome giagrave detto se lrsquoirroratrice egrave stata ripo-sta con lrsquoimpianto idraulico scaricato nonsi dovrebbero riscontrare danni da gelotuttavia egrave necessario veri1047297care lrsquointegritagravedei componenti del circuitoInnanzitutto controllare il livello dellrsquoolio nel

bicchiere trasparente sulla pompa ( foto 11)eventualmente ripristinandolo secondo leindicazioni riportate sulla targhetta 1047297no acirca tre quarti della capacitagrave del bicchiere

veri1047297care poi la pressione del compensatoreriportandola eventualmente attorno al 70della pressione di esercizio della macchinase si riscontra una tenuta imperfetta potreb-be essere suffi ciente spruzzare dello spray lu-bri1047297cante nella valvola ma in questo caso laperdita dovrebbe scomparire quasi subito sela pressione non si mantiene la membrana egravequasi sicuramente rottaDopo aver serrato tutti i raccordi eventual-mente avvolgendo del nastro in te1047298on sulle1047297lettature e controllato i collegamenti im-mettere qualche decina di litri drsquoacqua pulitanel serbatoio veri1047297candone cosigrave la tenuta deiraccordi a livello del pozzetto di aspirazionefar funzionare la macchina per qualche mi-nuto al minimo con ugelli e 1047297ltri smontati inmodo da espellere le impuritagrave dallrsquoimpiantoprovando nel contempo ad azionare tutte le

valvole e il regolatoreEventuali piccole perdite drsquoacqua dai raccordiin plastica dovrebbero scomparire in pochiminuti in caso contrario non si deve serra-re eccessivamente (le 1047297lettature in plastica sirovinano) ma bisogna invece allentare e con-trollare le guarnizioni eventualmente sigil-lando con te1047298on

Foto 11-12 Durante la manutenzione egrave fondamentale controllare il corretto funzionamentodel livello dellrsquoolio ( foto 11 ) e del manometro ( foto 12 )

11 12

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Controllare anche il livello dellrsquoolio nel bicchie-re sulla pompa che dovrebbe essere rimasto co-stante lrsquoeventuale presenza di acqua egrave segno dirottura delle membrane Rimontare poi le car-tucce dei 1047297ltri e gli ugelli e azionare lrsquoimpiantoaumentando progressivamente la pressione e

veri1047297cando anche il buon funzionamento delmanometro ( foto 12) e del regolatore di pressio-ne compresa la chiusura delle singole sezioni dibarra (o dei due lati per gli atomizzatori)Relativamente agli ugelli sarebbe opportunoiniziare la stagione con una serie di punte daspruzzo nuove da loro dipende infatti la qua-litagrave dellrsquoirrorazione ( foto 13) Si sottolinea chelrsquoeventuale pulizia va fatta solo con aria com-pressa o al piugrave con uno spazzolino morbidomai con utensili a punta o peggio soffi andocidentroGli antigoccia a molla andrebbero sostituiti aogni inizio di stagione dato che diffi cilmentemantengono a lungo la loro effi cienza

Regolazione - Operazioni comuni

Per la regolazione della macchina in campooccorre sempre fare riferimento ad alcunesemplici regole data la larghezza di lavoroil volume per ettaro e la velocitagrave di avanza-mento del trattore occorreragrave adottare unatipologia di ugello in grado di lavorare a bas-sa pressione compatibilmente con il grado di

polverizzazione richiesto Le tabelle fornitedai produttori degli ugelli sono utili per unacorretta sceltaFondamentale egrave la conoscenza dellrsquoesatta ve-locitagrave di avanzamento (v) la veri1047297ca egrave sem-plicissima ed egrave opportuno effettuarla anchese si dispone del tachimetro sul trattore Alloscopo occorre munirsi di un cronometropredisporre una pista lunga almeno 25-50 mpercorrerla con il trattore in marcia e al regi-me del motore a cui si effettua la distribuzionee cronometrare il tempo percorso La velocitagravesi calcola dividendo lo spazio percorso (s) peril tempo impiegato (t) e moltiplicando il risul-tato per 36

spazio

tempo v = times 36

Fatto ciograve si inizia sempre dallrsquougello di cuioccorre stabilire la portata sulla base della

velocitagrave e della larghezza di lavoro per stabi-lire la portata si applica una semplice formulache cambia leggermente a seconda che si stialavorando su una barra o su un atomizzatoree che nella sua formulazione generale si pre-senta come segue

(V times v times Lf)(600 times n)

q =

q = portata da determinare (Lmin) v = velocitagrave di avanzamento V = volume da distribuire (Lha)Lf = larghezza della fascia trattatan = numero di ugelli funzionanti

Il valore da inserire al posto di Lf e i criteri spe-ci1047297ci di selezione degli ugelli saranno descrittinei paragra1047297 successivi egrave comunque necessa-rio dopo il montaggio effettuare una veri1047297cadella portata usando una caraffa graduata e uncronometro per raccogliere il liquido erogatoda un ugello alla pressione individuata nellatabella La formula inversa permette di rical-colare il volume effettivo ( Ve) a partire dallaportata effettiva rilevata (qe)

(qe times 600)

(v times Lf) Ve =

Foto 13 Prima dellrsquoinizio della nuovacampagna occorre verificare la perfettaefficienza degli ugelli

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CONTROLLO FUNZIONALE

E TARATURA DELLE

ATTREZZATURE

PER LA DISTRIBUZIONE

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Qualora sia necessario riportare il volume ef-fettivo a quello preventivato se la variazioneegrave contenuta (entro il 10-15) egrave possibile agi-re sulla pressione di lavoro per modi1047297care laportata (e quindi il volume) La pressione ri-chiesta si calcola nel seguente modo

(Vv)983090

Vepv = pe times

pv = pressione corrispondente al volume vo-luto ( Vv )pe = pressione corrispondente al volume ef-fettivo ( Ve)

Successivamente si effettuano tutte le regola-zioni secondarie sempre a seconda del tipo dimacchina in uso

Regolazioni sulle barre

Per de1047297nire la velocitagrave di avanzamento si dovragraverispondere a esigenze di tempestivitagrave di inter-

vento tenuto conto della stabilitagrave della barra edel fatto che piugrave la barra egrave larga piugrave facilmen-te le sue estremitagrave possono toccare il terrenoMacchine dotate di effi caci sistemi di smorza-

mento consentono di mantenere velocitagrave ele- vate (10 kmora e oltre) anche su terreni nonperfettamente livellati Dato che per mantenerela stabilitagrave della barra possono essere necessariefrequenti correzioni della velocitagrave egrave sicuramen-te raccomandabile lrsquoadozione di sistemi di rego-lazione proporzionali al regime del motore omeglio alla velocitagrave (DPM e DPA) oggi peraltrodiffusi anche su macchine di media portata

Barre - Scelta degli ugelli

Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

Fonte Enama

Altezza di lavoro (m)

h

Distanza ugelli (m)

dUgelli

a fessura

a

Ugellia turbolenza

a

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ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

Atomizzatori - Controllo della qualitagravedella distribuzione e del deposito

Lrsquoultima operazione da fare prima di procede-re allrsquoirrorazione egrave un controllo laquoin biancoraquoossia con sola acqua sullrsquoeffettiva bagnaturadella vegetazione Per controllare lrsquouniformitagrave

Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

idrosensibile

Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

Cristiano Baldoin

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 15

Tali istanze di miglioramento della qualitagravedella distribuzione negli atomizzatori hannoportato nel corso degli ultimi anni a unrsquoevo-luzione degli apparati di produzione e regola-zione dellrsquoaria in uscita dalle irroratrici

Sistemi a getto mirato

Il concetto di laquogetto miratoraquo noto ormai daoltre due decenni egrave alla base di tali soluzioniche prevedono appunto la possibilitagrave assen-te negli atomizzatori tradizionali di agire suiparametri della corrente drsquoaria che sono re-sponsabili della deposizione delle gocce ossiaportata velocitagrave e direzioneI nuovi apparati di produzione dellrsquoaria si ca-ratterizzano per la presenza di convogliatori variamente conformati ma accomunatidalla possibilitagrave di orientare il getto drsquoariain prossimitagrave della vegetazione Va premes-so che di massima piugrave o meno tutte le rea-lizzazioni sono pensate per lavorare su formedi allevamento in parete verticale (spallierepalmette ecc) forme che meglio si prestanoalla meccanizzazione rispetto ad altre quali il

vaso e il tendone ciograve signi1047297ca che in futuroi coltivatori di frutteti e vigneti si dovrannoorientare sempre di piugrave verso tali tipologie diforma di allevamentoNel caso delle forme in parete sono diventateabbastanza comuni testate erogatrici munitedi strutture dette laquotorri antiderivaraquo ( foto 6 )

in grado di dirigere il getto secondo 1047298ussiorizzontali diretti verso la parete vegetaleIl bordo di uscita dellrsquoaria orientabile ver-so avanti e indietro consente un piugrave precisoindirizzamento dellrsquoaria adattandolo alladistanza della macchina dal 1047297lare e allo spes-sore della pareteUnrsquoaltra tipologia di moderna testata a gettomirato prevede la presenza di un ventilatorecentrifugo che invia lrsquoaria in lunghi tubi 1047298es-sibili in grado di frazionare il getto posizio-nando i diffusori in prossimitagrave della pareteavendo inoltre la possibilitagrave di realizzare fa-cilmente testate multi1047297la scavallatrici ( foto 7 )Questrsquoultima soluzione consente un decisomiglioramento dellrsquouniformitagrave della di-stribuzione sui due lati del 1047297lare oltre a uncontenimento della deriva dovuto alla mutuainterferenza dei getti provenienti sulla colturadai due lati oppostiQuesta tipologia di irroratrice egrave la base dipartenza per la realizzazione di quella cheegrave probabilmente lrsquoinnovazione piugrave incisivanegli ultimi anni lrsquoirroratrice a recupero o atunnel

Lrsquoirroratrice a tunnel

Lrsquoelemento caratterizzante della macchinaegrave costituito da due pareti contrapposte cherichiudono integralmente la parete vegetalee che sono in grado di intercettare e recu-

Foto 8-9 Irroratrice a tunnel ( 8 ) e a carica elettrostatica ( 9 )8 9

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O16

perare la frazione della nube di gocce nondepositata sulla stessa ( foto 8)I pannelli recuperano il liquido in eccesso inun apposito pozzetto di raccolta e lo rinvianodopo averlo fatto passare tramite un 1047297ltro alserbatoioIn questo modo le irroratrici a tunnel con-sentono anche di ridurre il consumo di1047297tofarmaco per ettaro in misura pari allapercentuale di miscela recuperata Tale possi-bilitagrave egrave molto importante in caso di restrizio-ni di impiego di taluni prodotti 1047297tosanitaricome ad esempio avviene per il rame in viti-coltura biologia limitato a 6 kghaannoLa percentuale di recupero e lrsquouniformitagrave dicopertura variano in base alle caratteristichedel vigneto quali sesto drsquoimpianto forma diallevamento e fase fenologica oltre ad altriaspetti legati alle caratteristiche costruttivedella macchina stessa e al volume di irrora-zione ma si puograve quanti1047297care intorno al 40in media sul totaleLe problematiche principali legate allrsquoim-piego delle macchine a tunnel riguardanoessenzialmente la necessitagrave di vigneti di unacerta estensione di forma regolare e privi diostacoli (pali della luce reti antigrandineecc) lo spazio di manovra richiesto alla te-stata del vigneto e la diffi coltagrave nella gestionedella preparazione della miscela essendo im-possibile prevedere a priori lrsquoentitagrave esatta delrecupero

Irroratrici a carica elettrostatica

Queste macchine caricano elettricamente legocce con segno opposto rispetto al bersaglioin modo da favorire un aumento dei depo-siti sulla vegetazione e quindi minor derivaciograve avviene sia per la reciproca attrazione tracariche elettriche di segno opposto sia perinduzione (un corpo carico elettricamenteinduce una carica di ugual valore ma di segnoopposto su di un altro corpo conduttore chegli sia vicino) ( foto 9 )La distribuzione spaziale delle gocce risultauniforme per la reciproca repulsione fra le

cariche e tale forza puograve risultare maggiore diquella di gravitagrave favorendo anche il depositodelle sulla pagina inferiore delle foglieLe gocce prodotte dalle irroratrici a caricaelettrostatica sono molto 1047297ni per effetto del-la polverizzazione pneumatica e per esigenzelegate alla carica inversamente proporzionalealla massa per effetto della repulsione elettri-ca tali gocce non si aggregano tra di loro inammassi di gocce piugrave grandi e da questo deri-

va un maggiore deposito fogliareQuesto effetto ha in1047298uenza anche sulla derivacon una relativa riduzione Alcuni autori sug-geriscono la possibilitagrave di una riduzione 1047297noal 20 delle dosi normalmente impiegate neitrattamenti antiparassitariLrsquoeffi cacia della distribuzione con carica elet-trostatica viene fortemente agevolata dallapossibilitagrave di avvicinare il piugrave possibile lrsquoero-gazione al bersaglio parimenti va osserva-to che nel caso di dispersione del getto al disopra della parete fogliare le gocce molto 1047297nirisultano comunque soggette a deriva

ComponentisticaLa riduzione della deriva richiede lrsquoadozionedi altri componenti montati sulla macchinaIn particolare per il trattamento in condi-zioni diffi cili (presenza di vento vicinanzadi aree sensibili ecc) oltre agli ugelli anti-deriva per ridurre la frazione di gocce 1047297ni egravequanto mai opportuno poter parzializzarelrsquoerogazione dellrsquoariaA tale scopo sono state predisposte appositeparatie mobili azionabili anche dal posto diguida che permettono di chiudere da un latolrsquoerogazione dellrsquoaria consentendo cosigrave i l trat-tamento degli ultimi 1047297lari prima dellrsquoappez-zamento senza che le gocce escano dal 1047297lare( 1047297gura 2)

Elettronica e sensori

Sono giagrave state realizzate irroratrici laquointelli-gentiraquo caratterizzate dalla gestione elettroni-ca della regolazione che provvede in automa-

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 17

tico a chiudere o parzializzare lrsquoerogazione infunzione della presenza e della densitagrave della

vegetazione rilevata a mezzo di appositi sen-sori a ultrasuoniGrazie al sistema di localizzazione satellitareegrave anche possibile istruire la macchina ad apri-re e chiudere gli ugelli in funzione della suaposizione sul campo senza che lrsquooperatoredebba intervenireIn futuro saranno disponibili anche senso-ri in grado di rilevare lo stato di salute dellapianta sulla base dellrsquointensitagrave della colora-zione delle foglie in modo da adattare auto-maticamente la quantitagrave di prodotto 1047297tosani-tario distribuito in tempo reale

FIGURA 2 - Sistema a paratie mobili che permettono di chiudere lrsquoerogazionein prossimitagrave di aree sensibili o sullrsquoultimo filare

Nellrsquoavvicinarsi al bordo dellrsquoappezzamento egrave importante poter chiudere lrsquoerogazione dellrsquoariasul lato esterno per contrastare la deriva

La tecnologia per realizzare queste ultimesoluzioni egrave giagrave disponibile il problema egrave co-stituito unicamente dai costi ancora elevaticosti che dovrebbero perograve scendere con ladiffusione di tali nuove tecnologie comun-que giagrave con unrsquooculata scelta e regolazionedelle macchine attuali egrave giagrave oggi possibileridurre di molto le dispersioni senza pregiu-dicare lrsquoeffi cacia dei trattamenti e con eviden-ti vantaggi per la salute di tutti agricoltori ecittadini

Cristiano Baldoin

Tesaf

Universitagrave di Padova

Erogazione con ventilatore inserito

Erogazione con ventilatore esclusoErogazione chiusa

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O18

Lrsquoesigenza di una normativa per un uso soste-nibile degli agrofarmaci nasce dal precedente

vuoto legislativo in materia di distribuzionein campo dei prodotti 1047297tosanitari Mentreinfatti esisteva una precisa regolamentazio-ne sulla commercializzazione dei prodotti(direttive 91414Cee 988Ce ecc) e sullosmaltimento dei residui (direttiva Waste Fra-mework direttiva sui ri1047297uti pericolosi comeimballaggi bottiglie vuote ecc) mancavaun riferimento normativo preciso alla fase didistribuzione dei prodotti 1047297tosanitari che egraveinvece di fondamentale importanza poicheacute egraveproprio in questo momento che si veri1047297ca la

massima probabilitagrave di avere dispersioni disostanze tossiche nellrsquoambienteA tali lacune il legislatore europeo ha rispostocon lrsquoemanazione delle direttive n 128 e 127del 21 ottobre 2009 che stabiliscono profondeimplicazioni sullrsquouso delle macchine in circo-lazione e sulla produzione delle nuoveLa direttiva 2009128Ce riguarda lrsquouso so-stenibile dei prodotti 1047297tosanitari e presentaimportanti implicazioni pratiche sullrsquoope-rativitagrave delle irroratrici in uso presso gliagricoltoriGli aspetti principali riguardanti lrsquoimpiegodelle irroratrici in uso sono

COSA PREVEDE LrsquoUSO

SOSTENIBILE

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Il sistema sfrutta il principio dei campi elettrostatici

permettendo lrsquoattrazione delle gocce della miscelaacqua-prodotto alla pianta

VANTAGGI notevole riduzione della deriva notevole riduzione dellrsquoinquinamento ambientale migliore copertura del trattamento migliore distribuzione del prodotto sulle foglie migliore qualitagrave del trattamento risparmio di prodotto

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C e n t r o p r o v a n deg V E 2 6

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 21

◼ promozione di misure per ridurre lrsquoinqui-namento puntiforme

◼ contenimento della deriva e de1047297nizionedelle zone di rispetto

◼ istituzione dei controlli funzionali perio-dici del buon funzionamento delle irroratriciin usoCome noto le direttive europee a differenzadei regolamenti non entrano direttamentenella legislazione degli Stati membri bensigravenecessitano di opportune azioni per essererecepite In Italia lrsquoattuazione della direttiva128 egrave avvenuta nellrsquoagosto del 2012 con lrsquoe-manazione del decreto legislativo n 150 e aseguire nel febbraio 2014 del Piano di azionenazionale (Pan) Ci sono state anche alcuneiniziative locali tra cui merita di essere ricor-dato il regolamento intercomunale di poliziarurale adottato dai 15 comuni della zona delProsecco docg i cui contenuti anticipanoquelli del Pan

COSA PREVEDELrsquoARTICOLO 8

I punti salienti della direttiva 128 in relazionealle implicazioni sullrsquoutilizzo delle irroratricisono contenuti in particolare nellrsquoarticolo 8riguardante lrsquointroduzione dei controlli fun-zionali periodici obbligatori delle attrezzaturein uso in particolare gli Stati membri devonoassicurare che le attrezzature per lrsquoapplicazio-ne di prodotti 1047297tosanitari impiegate per usoprofessionale siano sottoposte a ispezioni pe-riodiche con un intervallo tra le ispezioni nonsuperiore a 5 anni 1047297no al 2020 e a 3 anni suc-cessivamente La scadenza 1047297ssata per il primocontrollo di tutte le irroratrici presenti sulterritorio egrave il 25 novembre 2016 anticipataallo stesso giorno del 2014 per le macchineche lavorano per conto terzi Le attrezzaturenuove devono essere controllate almeno una volta entro 5 anni dallrsquoacquisto Tutto ciograve comporta lrsquoobbligo per le Regionidi istituire un servizio di veri1047297ca funzionaledelle irroratrici mediante la messa in funzio-

ne di appositi cantieri (offi cine 1047297sse o mobili)autorizzati in cui operi personale che abbiaseguito un corso di formazione e superato unesame teorico e praticoIl terzo punto importante riguarda le rego-lazioni e i controlli tecnici periodici (ma-nutenzioni) che gli utilizzatori professio-nali sono tenuti a effettuareIl Pan stabilisce le modalitagrave applicative delleindicazioni contenute nella direttiva europea2009128Ce in particolare nellrsquoallegato 2dove sono indicati tutti i parametri fun-zionali oggetto del controllo funzionale lerelative modalitagrave di esecuzione e i limiti diaccettabilitagrave in attesa dellrsquoemanazione (pe-raltro ormai prossima) di una norma euro-pea armonizzata

CONTROLLO FUNZIONALESpesso la differenza tra controllo funzionalee regolazione questrsquoultima nota anche cometaratura delle irroratrici non egrave ben conosciu-ta dagli operatori che tendono a vedere i duetermini come sinonimi si tratta invece di dueoperazioni diverse e tra loro complementariIl controllo funzionale viene infatti effet-tuato esclusivamente da centri prova auto-rizzati dalle Regioni in cui opera personaleabilitato esso egrave presupposto fondamentaleper una corretta regolazione e ha lo stessosigni1047297cato della revisione periodica degliautoveicoli garantire il mantenimento del-la funzionalitagrave del mezzoLa regolazione egrave un operazione che compe-te invece direttamente allrsquoutilizzatore dellamacchina che puograve eventualmente avvalersidel centro prova per effettuare una cosiddet-ta regolazione strumentale ossia usando lestrumentazioni in possesso del centro per ladeterminazione dei parametri funzionali del-la macchinaI centri prova per essere autorizzati al servizioper il controllo funzionale e la regolazione del-le irroratrici devono possedere diversi requi-siti tra cui avere almeno un tecnico abilitatodisporre di attrezzature in grado di rispettare

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O22

gli standard de1047297niti dalla metodologia di rife-rimento essere in grado di effettuare sempliciinterventi meccanici e sostituzioni di compo-nenti di uso standard quali manometri ele-menti degli ugelli fascette ( foto 10)Devono inoltre impegnarsi a rispettare lametodologia nazionale effettuare i controllidelle attrezzature delle aziende richiedentisenza alcuna discriminazione sottoporsi aicontrolli disposti dalla Regione 1047297nalizzati adaccertare il rispetto degli altri adempimentirichiestiAnche gli utenti del servizio di controllofunzionale devono sottostare ad alcuneprescrizioniPer accedere al servizio gli utenti devonorispettare alcune condizioni come presen-tarsi con la macchina con gli elementi ditrasmissione del moto (albero cardanico)montati privi di deformazioni o difetti econ i dispositivi di protezione a norma benpulita in tutte le sue componenti allrsquoester-no e allrsquointerno con il regolatore funzio-nante e con la griglia dellrsquoeventuale ventila-tore pulita e ben salda al telaio Si tratta di precondizioni necessarie per lrsquoope-rativitagrave in sicurezza dei tecnici

MANUTENZIONEIl nuovo quadro normativo prevede tra lrsquoaltroche gli operatori effettuino periodicamentelaquoregolazioni e controlli tecniciraquo sulle irrora-trici che utilizzano quindi la manutenzionedelle macchine diventa ora un obbligoPresupposto fondamentale per il manteni-mento della piena effi cienza dellrsquo irroratri-ce egrave un adeguato rimessaggio invernale lamacchina deve essere stata accuratamentelavata al termine della stagione veri1047297can-do che non rimangano residui di 1047297tofar-maci nel serbatoio noncheacute ripulita dallasporcizia accumulata negli interstizi deltelaio Se la macchina egrave stata riposta secondo le cor-rette modalitagrave ossia in luogo riparato conil circuito idraulico scaricato ugelli e 1047297ltrismontati e regolatore di pressione allentatonon dovrebbero essersi veri1047297cati problemiderivanti dal gelo invernale quindi le opera-zioni di rimessa in servizio non dovrebberopresentare problemiLe operazioni di manutenzione dellrsquoirro-ratrice prevedono unrsquoaccurata ispezione elrsquoeventuale riparazione di danni

Foto 10 Determinazione della portata degli ugelli in fase di controllo funzionale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 23

Ispezione

Prima dellrsquoispezione lavare lrsquoirroratrice perasportare la polvere accumulata durantelrsquoinverno veri1047297care poi che il telaio sia per-fettamente integro e non presenti lesioni ocrepe provvedendo eventualmente alla ri-parazione mediante saldatura e applicazio-ni di rinforzi in ferro se il telaio egrave zincatoasportare con la smerigliatrice la zincaturaprima di saldare ripristinando poi la prote-zione con zinco spray Controllare in modoparticolare le parti sollecitate come i suppor-ti della barra e ingrassare tutti gli snodi e learticolazioniRipristinare la pressione dei pneumatici ndash sela macchina egrave trainata ndash e controllare chelrsquoalbero cardanico sia effi ciente lubri1047297catoe provvisto di tutte le protezioni Collegare itubi dellrsquoimpianto oleodinamico della barrae provare i movimenti di apertura-chiusurae sollevamento ispezionare le connessio-ni dellrsquoimpianto elettrico (luci ed eventualecomputer) eliminando lrsquoossido con lrsquoappositosprayCome giagrave detto se lrsquoirroratrice egrave stata ripo-sta con lrsquoimpianto idraulico scaricato nonsi dovrebbero riscontrare danni da gelotuttavia egrave necessario veri1047297care lrsquointegritagravedei componenti del circuitoInnanzitutto controllare il livello dellrsquoolio nel

bicchiere trasparente sulla pompa ( foto 11)eventualmente ripristinandolo secondo leindicazioni riportate sulla targhetta 1047297no acirca tre quarti della capacitagrave del bicchiere

veri1047297care poi la pressione del compensatoreriportandola eventualmente attorno al 70della pressione di esercizio della macchinase si riscontra una tenuta imperfetta potreb-be essere suffi ciente spruzzare dello spray lu-bri1047297cante nella valvola ma in questo caso laperdita dovrebbe scomparire quasi subito sela pressione non si mantiene la membrana egravequasi sicuramente rottaDopo aver serrato tutti i raccordi eventual-mente avvolgendo del nastro in te1047298on sulle1047297lettature e controllato i collegamenti im-mettere qualche decina di litri drsquoacqua pulitanel serbatoio veri1047297candone cosigrave la tenuta deiraccordi a livello del pozzetto di aspirazionefar funzionare la macchina per qualche mi-nuto al minimo con ugelli e 1047297ltri smontati inmodo da espellere le impuritagrave dallrsquoimpiantoprovando nel contempo ad azionare tutte le

valvole e il regolatoreEventuali piccole perdite drsquoacqua dai raccordiin plastica dovrebbero scomparire in pochiminuti in caso contrario non si deve serra-re eccessivamente (le 1047297lettature in plastica sirovinano) ma bisogna invece allentare e con-trollare le guarnizioni eventualmente sigil-lando con te1047298on

Foto 11-12 Durante la manutenzione egrave fondamentale controllare il corretto funzionamentodel livello dellrsquoolio ( foto 11 ) e del manometro ( foto 12 )

11 12

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O24

Controllare anche il livello dellrsquoolio nel bicchie-re sulla pompa che dovrebbe essere rimasto co-stante lrsquoeventuale presenza di acqua egrave segno dirottura delle membrane Rimontare poi le car-tucce dei 1047297ltri e gli ugelli e azionare lrsquoimpiantoaumentando progressivamente la pressione e

veri1047297cando anche il buon funzionamento delmanometro ( foto 12) e del regolatore di pressio-ne compresa la chiusura delle singole sezioni dibarra (o dei due lati per gli atomizzatori)Relativamente agli ugelli sarebbe opportunoiniziare la stagione con una serie di punte daspruzzo nuove da loro dipende infatti la qua-litagrave dellrsquoirrorazione ( foto 13) Si sottolinea chelrsquoeventuale pulizia va fatta solo con aria com-pressa o al piugrave con uno spazzolino morbidomai con utensili a punta o peggio soffi andocidentroGli antigoccia a molla andrebbero sostituiti aogni inizio di stagione dato che diffi cilmentemantengono a lungo la loro effi cienza

Regolazione - Operazioni comuni

Per la regolazione della macchina in campooccorre sempre fare riferimento ad alcunesemplici regole data la larghezza di lavoroil volume per ettaro e la velocitagrave di avanza-mento del trattore occorreragrave adottare unatipologia di ugello in grado di lavorare a bas-sa pressione compatibilmente con il grado di

polverizzazione richiesto Le tabelle fornitedai produttori degli ugelli sono utili per unacorretta sceltaFondamentale egrave la conoscenza dellrsquoesatta ve-locitagrave di avanzamento (v) la veri1047297ca egrave sem-plicissima ed egrave opportuno effettuarla anchese si dispone del tachimetro sul trattore Alloscopo occorre munirsi di un cronometropredisporre una pista lunga almeno 25-50 mpercorrerla con il trattore in marcia e al regi-me del motore a cui si effettua la distribuzionee cronometrare il tempo percorso La velocitagravesi calcola dividendo lo spazio percorso (s) peril tempo impiegato (t) e moltiplicando il risul-tato per 36

spazio

tempo v = times 36

Fatto ciograve si inizia sempre dallrsquougello di cuioccorre stabilire la portata sulla base della

velocitagrave e della larghezza di lavoro per stabi-lire la portata si applica una semplice formulache cambia leggermente a seconda che si stialavorando su una barra o su un atomizzatoree che nella sua formulazione generale si pre-senta come segue

(V times v times Lf)(600 times n)

q =

q = portata da determinare (Lmin) v = velocitagrave di avanzamento V = volume da distribuire (Lha)Lf = larghezza della fascia trattatan = numero di ugelli funzionanti

Il valore da inserire al posto di Lf e i criteri spe-ci1047297ci di selezione degli ugelli saranno descrittinei paragra1047297 successivi egrave comunque necessa-rio dopo il montaggio effettuare una veri1047297cadella portata usando una caraffa graduata e uncronometro per raccogliere il liquido erogatoda un ugello alla pressione individuata nellatabella La formula inversa permette di rical-colare il volume effettivo ( Ve) a partire dallaportata effettiva rilevata (qe)

(qe times 600)

(v times Lf) Ve =

Foto 13 Prima dellrsquoinizio della nuovacampagna occorre verificare la perfettaefficienza degli ugelli

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CONTROLLO FUNZIONALE

E TARATURA DELLE

ATTREZZATURE

PER LA DISTRIBUZIONE

DI PRODOTTI FITOSANITARIPER COLTURE ARBOREE

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 27

Qualora sia necessario riportare il volume ef-fettivo a quello preventivato se la variazioneegrave contenuta (entro il 10-15) egrave possibile agi-re sulla pressione di lavoro per modi1047297care laportata (e quindi il volume) La pressione ri-chiesta si calcola nel seguente modo

(Vv)983090

Vepv = pe times

pv = pressione corrispondente al volume vo-luto ( Vv )pe = pressione corrispondente al volume ef-fettivo ( Ve)

Successivamente si effettuano tutte le regola-zioni secondarie sempre a seconda del tipo dimacchina in uso

Regolazioni sulle barre

Per de1047297nire la velocitagrave di avanzamento si dovragraverispondere a esigenze di tempestivitagrave di inter-

vento tenuto conto della stabilitagrave della barra edel fatto che piugrave la barra egrave larga piugrave facilmen-te le sue estremitagrave possono toccare il terrenoMacchine dotate di effi caci sistemi di smorza-

mento consentono di mantenere velocitagrave ele- vate (10 kmora e oltre) anche su terreni nonperfettamente livellati Dato che per mantenerela stabilitagrave della barra possono essere necessariefrequenti correzioni della velocitagrave egrave sicuramen-te raccomandabile lrsquoadozione di sistemi di rego-lazione proporzionali al regime del motore omeglio alla velocitagrave (DPM e DPA) oggi peraltrodiffusi anche su macchine di media portata

Barre - Scelta degli ugelli

Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

Fonte Enama

Altezza di lavoro (m)

h

Distanza ugelli (m)

dUgelli

a fessura

a

Ugellia turbolenza

a

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O28

ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 29

meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O30

Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

Atomizzatori - Controllo della qualitagravedella distribuzione e del deposito

Lrsquoultima operazione da fare prima di procede-re allrsquoirrorazione egrave un controllo laquoin biancoraquoossia con sola acqua sullrsquoeffettiva bagnaturadella vegetazione Per controllare lrsquouniformitagrave

Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

idrosensibile

Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

Cristiano Baldoin

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O16

perare la frazione della nube di gocce nondepositata sulla stessa ( foto 8)I pannelli recuperano il liquido in eccesso inun apposito pozzetto di raccolta e lo rinvianodopo averlo fatto passare tramite un 1047297ltro alserbatoioIn questo modo le irroratrici a tunnel con-sentono anche di ridurre il consumo di1047297tofarmaco per ettaro in misura pari allapercentuale di miscela recuperata Tale possi-bilitagrave egrave molto importante in caso di restrizio-ni di impiego di taluni prodotti 1047297tosanitaricome ad esempio avviene per il rame in viti-coltura biologia limitato a 6 kghaannoLa percentuale di recupero e lrsquouniformitagrave dicopertura variano in base alle caratteristichedel vigneto quali sesto drsquoimpianto forma diallevamento e fase fenologica oltre ad altriaspetti legati alle caratteristiche costruttivedella macchina stessa e al volume di irrora-zione ma si puograve quanti1047297care intorno al 40in media sul totaleLe problematiche principali legate allrsquoim-piego delle macchine a tunnel riguardanoessenzialmente la necessitagrave di vigneti di unacerta estensione di forma regolare e privi diostacoli (pali della luce reti antigrandineecc) lo spazio di manovra richiesto alla te-stata del vigneto e la diffi coltagrave nella gestionedella preparazione della miscela essendo im-possibile prevedere a priori lrsquoentitagrave esatta delrecupero

Irroratrici a carica elettrostatica

Queste macchine caricano elettricamente legocce con segno opposto rispetto al bersaglioin modo da favorire un aumento dei depo-siti sulla vegetazione e quindi minor derivaciograve avviene sia per la reciproca attrazione tracariche elettriche di segno opposto sia perinduzione (un corpo carico elettricamenteinduce una carica di ugual valore ma di segnoopposto su di un altro corpo conduttore chegli sia vicino) ( foto 9 )La distribuzione spaziale delle gocce risultauniforme per la reciproca repulsione fra le

cariche e tale forza puograve risultare maggiore diquella di gravitagrave favorendo anche il depositodelle sulla pagina inferiore delle foglieLe gocce prodotte dalle irroratrici a caricaelettrostatica sono molto 1047297ni per effetto del-la polverizzazione pneumatica e per esigenzelegate alla carica inversamente proporzionalealla massa per effetto della repulsione elettri-ca tali gocce non si aggregano tra di loro inammassi di gocce piugrave grandi e da questo deri-

va un maggiore deposito fogliareQuesto effetto ha in1047298uenza anche sulla derivacon una relativa riduzione Alcuni autori sug-geriscono la possibilitagrave di una riduzione 1047297noal 20 delle dosi normalmente impiegate neitrattamenti antiparassitariLrsquoeffi cacia della distribuzione con carica elet-trostatica viene fortemente agevolata dallapossibilitagrave di avvicinare il piugrave possibile lrsquoero-gazione al bersaglio parimenti va osserva-to che nel caso di dispersione del getto al disopra della parete fogliare le gocce molto 1047297nirisultano comunque soggette a deriva

ComponentisticaLa riduzione della deriva richiede lrsquoadozionedi altri componenti montati sulla macchinaIn particolare per il trattamento in condi-zioni diffi cili (presenza di vento vicinanzadi aree sensibili ecc) oltre agli ugelli anti-deriva per ridurre la frazione di gocce 1047297ni egravequanto mai opportuno poter parzializzarelrsquoerogazione dellrsquoariaA tale scopo sono state predisposte appositeparatie mobili azionabili anche dal posto diguida che permettono di chiudere da un latolrsquoerogazione dellrsquoaria consentendo cosigrave i l trat-tamento degli ultimi 1047297lari prima dellrsquoappez-zamento senza che le gocce escano dal 1047297lare( 1047297gura 2)

Elettronica e sensori

Sono giagrave state realizzate irroratrici laquointelli-gentiraquo caratterizzate dalla gestione elettroni-ca della regolazione che provvede in automa-

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 17

tico a chiudere o parzializzare lrsquoerogazione infunzione della presenza e della densitagrave della

vegetazione rilevata a mezzo di appositi sen-sori a ultrasuoniGrazie al sistema di localizzazione satellitareegrave anche possibile istruire la macchina ad apri-re e chiudere gli ugelli in funzione della suaposizione sul campo senza che lrsquooperatoredebba intervenireIn futuro saranno disponibili anche senso-ri in grado di rilevare lo stato di salute dellapianta sulla base dellrsquointensitagrave della colora-zione delle foglie in modo da adattare auto-maticamente la quantitagrave di prodotto 1047297tosani-tario distribuito in tempo reale

FIGURA 2 - Sistema a paratie mobili che permettono di chiudere lrsquoerogazionein prossimitagrave di aree sensibili o sullrsquoultimo filare

Nellrsquoavvicinarsi al bordo dellrsquoappezzamento egrave importante poter chiudere lrsquoerogazione dellrsquoariasul lato esterno per contrastare la deriva

La tecnologia per realizzare queste ultimesoluzioni egrave giagrave disponibile il problema egrave co-stituito unicamente dai costi ancora elevaticosti che dovrebbero perograve scendere con ladiffusione di tali nuove tecnologie comun-que giagrave con unrsquooculata scelta e regolazionedelle macchine attuali egrave giagrave oggi possibileridurre di molto le dispersioni senza pregiu-dicare lrsquoeffi cacia dei trattamenti e con eviden-ti vantaggi per la salute di tutti agricoltori ecittadini

Cristiano Baldoin

Tesaf

Universitagrave di Padova

Erogazione con ventilatore inserito

Erogazione con ventilatore esclusoErogazione chiusa

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O18

Lrsquoesigenza di una normativa per un uso soste-nibile degli agrofarmaci nasce dal precedente

vuoto legislativo in materia di distribuzionein campo dei prodotti 1047297tosanitari Mentreinfatti esisteva una precisa regolamentazio-ne sulla commercializzazione dei prodotti(direttive 91414Cee 988Ce ecc) e sullosmaltimento dei residui (direttiva Waste Fra-mework direttiva sui ri1047297uti pericolosi comeimballaggi bottiglie vuote ecc) mancavaun riferimento normativo preciso alla fase didistribuzione dei prodotti 1047297tosanitari che egraveinvece di fondamentale importanza poicheacute egraveproprio in questo momento che si veri1047297ca la

massima probabilitagrave di avere dispersioni disostanze tossiche nellrsquoambienteA tali lacune il legislatore europeo ha rispostocon lrsquoemanazione delle direttive n 128 e 127del 21 ottobre 2009 che stabiliscono profondeimplicazioni sullrsquouso delle macchine in circo-lazione e sulla produzione delle nuoveLa direttiva 2009128Ce riguarda lrsquouso so-stenibile dei prodotti 1047297tosanitari e presentaimportanti implicazioni pratiche sullrsquoope-rativitagrave delle irroratrici in uso presso gliagricoltoriGli aspetti principali riguardanti lrsquoimpiegodelle irroratrici in uso sono

COSA PREVEDE LrsquoUSO

SOSTENIBILE

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LIFE IS

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CON IL NUOVO SISTEMA DI DISTRIBUZIONE APPLICATO ALLA LINEA SPRAYMIST

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Il sistema sfrutta il principio dei campi elettrostatici

permettendo lrsquoattrazione delle gocce della miscelaacqua-prodotto alla pianta

VANTAGGI notevole riduzione della deriva notevole riduzione dellrsquoinquinamento ambientale migliore copertura del trattamento migliore distribuzione del prodotto sulle foglie migliore qualitagrave del trattamento risparmio di prodotto

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 21

◼ promozione di misure per ridurre lrsquoinqui-namento puntiforme

◼ contenimento della deriva e de1047297nizionedelle zone di rispetto

◼ istituzione dei controlli funzionali perio-dici del buon funzionamento delle irroratriciin usoCome noto le direttive europee a differenzadei regolamenti non entrano direttamentenella legislazione degli Stati membri bensigravenecessitano di opportune azioni per essererecepite In Italia lrsquoattuazione della direttiva128 egrave avvenuta nellrsquoagosto del 2012 con lrsquoe-manazione del decreto legislativo n 150 e aseguire nel febbraio 2014 del Piano di azionenazionale (Pan) Ci sono state anche alcuneiniziative locali tra cui merita di essere ricor-dato il regolamento intercomunale di poliziarurale adottato dai 15 comuni della zona delProsecco docg i cui contenuti anticipanoquelli del Pan

COSA PREVEDELrsquoARTICOLO 8

I punti salienti della direttiva 128 in relazionealle implicazioni sullrsquoutilizzo delle irroratricisono contenuti in particolare nellrsquoarticolo 8riguardante lrsquointroduzione dei controlli fun-zionali periodici obbligatori delle attrezzaturein uso in particolare gli Stati membri devonoassicurare che le attrezzature per lrsquoapplicazio-ne di prodotti 1047297tosanitari impiegate per usoprofessionale siano sottoposte a ispezioni pe-riodiche con un intervallo tra le ispezioni nonsuperiore a 5 anni 1047297no al 2020 e a 3 anni suc-cessivamente La scadenza 1047297ssata per il primocontrollo di tutte le irroratrici presenti sulterritorio egrave il 25 novembre 2016 anticipataallo stesso giorno del 2014 per le macchineche lavorano per conto terzi Le attrezzaturenuove devono essere controllate almeno una volta entro 5 anni dallrsquoacquisto Tutto ciograve comporta lrsquoobbligo per le Regionidi istituire un servizio di veri1047297ca funzionaledelle irroratrici mediante la messa in funzio-

ne di appositi cantieri (offi cine 1047297sse o mobili)autorizzati in cui operi personale che abbiaseguito un corso di formazione e superato unesame teorico e praticoIl terzo punto importante riguarda le rego-lazioni e i controlli tecnici periodici (ma-nutenzioni) che gli utilizzatori professio-nali sono tenuti a effettuareIl Pan stabilisce le modalitagrave applicative delleindicazioni contenute nella direttiva europea2009128Ce in particolare nellrsquoallegato 2dove sono indicati tutti i parametri fun-zionali oggetto del controllo funzionale lerelative modalitagrave di esecuzione e i limiti diaccettabilitagrave in attesa dellrsquoemanazione (pe-raltro ormai prossima) di una norma euro-pea armonizzata

CONTROLLO FUNZIONALESpesso la differenza tra controllo funzionalee regolazione questrsquoultima nota anche cometaratura delle irroratrici non egrave ben conosciu-ta dagli operatori che tendono a vedere i duetermini come sinonimi si tratta invece di dueoperazioni diverse e tra loro complementariIl controllo funzionale viene infatti effet-tuato esclusivamente da centri prova auto-rizzati dalle Regioni in cui opera personaleabilitato esso egrave presupposto fondamentaleper una corretta regolazione e ha lo stessosigni1047297cato della revisione periodica degliautoveicoli garantire il mantenimento del-la funzionalitagrave del mezzoLa regolazione egrave un operazione che compe-te invece direttamente allrsquoutilizzatore dellamacchina che puograve eventualmente avvalersidel centro prova per effettuare una cosiddet-ta regolazione strumentale ossia usando lestrumentazioni in possesso del centro per ladeterminazione dei parametri funzionali del-la macchinaI centri prova per essere autorizzati al servizioper il controllo funzionale e la regolazione del-le irroratrici devono possedere diversi requi-siti tra cui avere almeno un tecnico abilitatodisporre di attrezzature in grado di rispettare

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O22

gli standard de1047297niti dalla metodologia di rife-rimento essere in grado di effettuare sempliciinterventi meccanici e sostituzioni di compo-nenti di uso standard quali manometri ele-menti degli ugelli fascette ( foto 10)Devono inoltre impegnarsi a rispettare lametodologia nazionale effettuare i controllidelle attrezzature delle aziende richiedentisenza alcuna discriminazione sottoporsi aicontrolli disposti dalla Regione 1047297nalizzati adaccertare il rispetto degli altri adempimentirichiestiAnche gli utenti del servizio di controllofunzionale devono sottostare ad alcuneprescrizioniPer accedere al servizio gli utenti devonorispettare alcune condizioni come presen-tarsi con la macchina con gli elementi ditrasmissione del moto (albero cardanico)montati privi di deformazioni o difetti econ i dispositivi di protezione a norma benpulita in tutte le sue componenti allrsquoester-no e allrsquointerno con il regolatore funzio-nante e con la griglia dellrsquoeventuale ventila-tore pulita e ben salda al telaio Si tratta di precondizioni necessarie per lrsquoope-rativitagrave in sicurezza dei tecnici

MANUTENZIONEIl nuovo quadro normativo prevede tra lrsquoaltroche gli operatori effettuino periodicamentelaquoregolazioni e controlli tecniciraquo sulle irrora-trici che utilizzano quindi la manutenzionedelle macchine diventa ora un obbligoPresupposto fondamentale per il manteni-mento della piena effi cienza dellrsquo irroratri-ce egrave un adeguato rimessaggio invernale lamacchina deve essere stata accuratamentelavata al termine della stagione veri1047297can-do che non rimangano residui di 1047297tofar-maci nel serbatoio noncheacute ripulita dallasporcizia accumulata negli interstizi deltelaio Se la macchina egrave stata riposta secondo le cor-rette modalitagrave ossia in luogo riparato conil circuito idraulico scaricato ugelli e 1047297ltrismontati e regolatore di pressione allentatonon dovrebbero essersi veri1047297cati problemiderivanti dal gelo invernale quindi le opera-zioni di rimessa in servizio non dovrebberopresentare problemiLe operazioni di manutenzione dellrsquoirro-ratrice prevedono unrsquoaccurata ispezione elrsquoeventuale riparazione di danni

Foto 10 Determinazione della portata degli ugelli in fase di controllo funzionale

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Ispezione

Prima dellrsquoispezione lavare lrsquoirroratrice perasportare la polvere accumulata durantelrsquoinverno veri1047297care poi che il telaio sia per-fettamente integro e non presenti lesioni ocrepe provvedendo eventualmente alla ri-parazione mediante saldatura e applicazio-ni di rinforzi in ferro se il telaio egrave zincatoasportare con la smerigliatrice la zincaturaprima di saldare ripristinando poi la prote-zione con zinco spray Controllare in modoparticolare le parti sollecitate come i suppor-ti della barra e ingrassare tutti gli snodi e learticolazioniRipristinare la pressione dei pneumatici ndash sela macchina egrave trainata ndash e controllare chelrsquoalbero cardanico sia effi ciente lubri1047297catoe provvisto di tutte le protezioni Collegare itubi dellrsquoimpianto oleodinamico della barrae provare i movimenti di apertura-chiusurae sollevamento ispezionare le connessio-ni dellrsquoimpianto elettrico (luci ed eventualecomputer) eliminando lrsquoossido con lrsquoappositosprayCome giagrave detto se lrsquoirroratrice egrave stata ripo-sta con lrsquoimpianto idraulico scaricato nonsi dovrebbero riscontrare danni da gelotuttavia egrave necessario veri1047297care lrsquointegritagravedei componenti del circuitoInnanzitutto controllare il livello dellrsquoolio nel

bicchiere trasparente sulla pompa ( foto 11)eventualmente ripristinandolo secondo leindicazioni riportate sulla targhetta 1047297no acirca tre quarti della capacitagrave del bicchiere

veri1047297care poi la pressione del compensatoreriportandola eventualmente attorno al 70della pressione di esercizio della macchinase si riscontra una tenuta imperfetta potreb-be essere suffi ciente spruzzare dello spray lu-bri1047297cante nella valvola ma in questo caso laperdita dovrebbe scomparire quasi subito sela pressione non si mantiene la membrana egravequasi sicuramente rottaDopo aver serrato tutti i raccordi eventual-mente avvolgendo del nastro in te1047298on sulle1047297lettature e controllato i collegamenti im-mettere qualche decina di litri drsquoacqua pulitanel serbatoio veri1047297candone cosigrave la tenuta deiraccordi a livello del pozzetto di aspirazionefar funzionare la macchina per qualche mi-nuto al minimo con ugelli e 1047297ltri smontati inmodo da espellere le impuritagrave dallrsquoimpiantoprovando nel contempo ad azionare tutte le

valvole e il regolatoreEventuali piccole perdite drsquoacqua dai raccordiin plastica dovrebbero scomparire in pochiminuti in caso contrario non si deve serra-re eccessivamente (le 1047297lettature in plastica sirovinano) ma bisogna invece allentare e con-trollare le guarnizioni eventualmente sigil-lando con te1047298on

Foto 11-12 Durante la manutenzione egrave fondamentale controllare il corretto funzionamentodel livello dellrsquoolio ( foto 11 ) e del manometro ( foto 12 )

11 12

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Controllare anche il livello dellrsquoolio nel bicchie-re sulla pompa che dovrebbe essere rimasto co-stante lrsquoeventuale presenza di acqua egrave segno dirottura delle membrane Rimontare poi le car-tucce dei 1047297ltri e gli ugelli e azionare lrsquoimpiantoaumentando progressivamente la pressione e

veri1047297cando anche il buon funzionamento delmanometro ( foto 12) e del regolatore di pressio-ne compresa la chiusura delle singole sezioni dibarra (o dei due lati per gli atomizzatori)Relativamente agli ugelli sarebbe opportunoiniziare la stagione con una serie di punte daspruzzo nuove da loro dipende infatti la qua-litagrave dellrsquoirrorazione ( foto 13) Si sottolinea chelrsquoeventuale pulizia va fatta solo con aria com-pressa o al piugrave con uno spazzolino morbidomai con utensili a punta o peggio soffi andocidentroGli antigoccia a molla andrebbero sostituiti aogni inizio di stagione dato che diffi cilmentemantengono a lungo la loro effi cienza

Regolazione - Operazioni comuni

Per la regolazione della macchina in campooccorre sempre fare riferimento ad alcunesemplici regole data la larghezza di lavoroil volume per ettaro e la velocitagrave di avanza-mento del trattore occorreragrave adottare unatipologia di ugello in grado di lavorare a bas-sa pressione compatibilmente con il grado di

polverizzazione richiesto Le tabelle fornitedai produttori degli ugelli sono utili per unacorretta sceltaFondamentale egrave la conoscenza dellrsquoesatta ve-locitagrave di avanzamento (v) la veri1047297ca egrave sem-plicissima ed egrave opportuno effettuarla anchese si dispone del tachimetro sul trattore Alloscopo occorre munirsi di un cronometropredisporre una pista lunga almeno 25-50 mpercorrerla con il trattore in marcia e al regi-me del motore a cui si effettua la distribuzionee cronometrare il tempo percorso La velocitagravesi calcola dividendo lo spazio percorso (s) peril tempo impiegato (t) e moltiplicando il risul-tato per 36

spazio

tempo v = times 36

Fatto ciograve si inizia sempre dallrsquougello di cuioccorre stabilire la portata sulla base della

velocitagrave e della larghezza di lavoro per stabi-lire la portata si applica una semplice formulache cambia leggermente a seconda che si stialavorando su una barra o su un atomizzatoree che nella sua formulazione generale si pre-senta come segue

(V times v times Lf)(600 times n)

q =

q = portata da determinare (Lmin) v = velocitagrave di avanzamento V = volume da distribuire (Lha)Lf = larghezza della fascia trattatan = numero di ugelli funzionanti

Il valore da inserire al posto di Lf e i criteri spe-ci1047297ci di selezione degli ugelli saranno descrittinei paragra1047297 successivi egrave comunque necessa-rio dopo il montaggio effettuare una veri1047297cadella portata usando una caraffa graduata e uncronometro per raccogliere il liquido erogatoda un ugello alla pressione individuata nellatabella La formula inversa permette di rical-colare il volume effettivo ( Ve) a partire dallaportata effettiva rilevata (qe)

(qe times 600)

(v times Lf) Ve =

Foto 13 Prima dellrsquoinizio della nuovacampagna occorre verificare la perfettaefficienza degli ugelli

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CONTROLLO FUNZIONALE

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 27

Qualora sia necessario riportare il volume ef-fettivo a quello preventivato se la variazioneegrave contenuta (entro il 10-15) egrave possibile agi-re sulla pressione di lavoro per modi1047297care laportata (e quindi il volume) La pressione ri-chiesta si calcola nel seguente modo

(Vv)983090

Vepv = pe times

pv = pressione corrispondente al volume vo-luto ( Vv )pe = pressione corrispondente al volume ef-fettivo ( Ve)

Successivamente si effettuano tutte le regola-zioni secondarie sempre a seconda del tipo dimacchina in uso

Regolazioni sulle barre

Per de1047297nire la velocitagrave di avanzamento si dovragraverispondere a esigenze di tempestivitagrave di inter-

vento tenuto conto della stabilitagrave della barra edel fatto che piugrave la barra egrave larga piugrave facilmen-te le sue estremitagrave possono toccare il terrenoMacchine dotate di effi caci sistemi di smorza-

mento consentono di mantenere velocitagrave ele- vate (10 kmora e oltre) anche su terreni nonperfettamente livellati Dato che per mantenerela stabilitagrave della barra possono essere necessariefrequenti correzioni della velocitagrave egrave sicuramen-te raccomandabile lrsquoadozione di sistemi di rego-lazione proporzionali al regime del motore omeglio alla velocitagrave (DPM e DPA) oggi peraltrodiffusi anche su macchine di media portata

Barre - Scelta degli ugelli

Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

Fonte Enama

Altezza di lavoro (m)

h

Distanza ugelli (m)

dUgelli

a fessura

a

Ugellia turbolenza

a

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O28

ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

Atomizzatori - Controllo della qualitagravedella distribuzione e del deposito

Lrsquoultima operazione da fare prima di procede-re allrsquoirrorazione egrave un controllo laquoin biancoraquoossia con sola acqua sullrsquoeffettiva bagnaturadella vegetazione Per controllare lrsquouniformitagrave

Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

idrosensibile

Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

Cristiano Baldoin

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 17

tico a chiudere o parzializzare lrsquoerogazione infunzione della presenza e della densitagrave della

vegetazione rilevata a mezzo di appositi sen-sori a ultrasuoniGrazie al sistema di localizzazione satellitareegrave anche possibile istruire la macchina ad apri-re e chiudere gli ugelli in funzione della suaposizione sul campo senza che lrsquooperatoredebba intervenireIn futuro saranno disponibili anche senso-ri in grado di rilevare lo stato di salute dellapianta sulla base dellrsquointensitagrave della colora-zione delle foglie in modo da adattare auto-maticamente la quantitagrave di prodotto 1047297tosani-tario distribuito in tempo reale

FIGURA 2 - Sistema a paratie mobili che permettono di chiudere lrsquoerogazionein prossimitagrave di aree sensibili o sullrsquoultimo filare

Nellrsquoavvicinarsi al bordo dellrsquoappezzamento egrave importante poter chiudere lrsquoerogazione dellrsquoariasul lato esterno per contrastare la deriva

La tecnologia per realizzare queste ultimesoluzioni egrave giagrave disponibile il problema egrave co-stituito unicamente dai costi ancora elevaticosti che dovrebbero perograve scendere con ladiffusione di tali nuove tecnologie comun-que giagrave con unrsquooculata scelta e regolazionedelle macchine attuali egrave giagrave oggi possibileridurre di molto le dispersioni senza pregiu-dicare lrsquoeffi cacia dei trattamenti e con eviden-ti vantaggi per la salute di tutti agricoltori ecittadini

Cristiano Baldoin

Tesaf

Universitagrave di Padova

Erogazione con ventilatore inserito

Erogazione con ventilatore esclusoErogazione chiusa

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O18

Lrsquoesigenza di una normativa per un uso soste-nibile degli agrofarmaci nasce dal precedente

vuoto legislativo in materia di distribuzionein campo dei prodotti 1047297tosanitari Mentreinfatti esisteva una precisa regolamentazio-ne sulla commercializzazione dei prodotti(direttive 91414Cee 988Ce ecc) e sullosmaltimento dei residui (direttiva Waste Fra-mework direttiva sui ri1047297uti pericolosi comeimballaggi bottiglie vuote ecc) mancavaun riferimento normativo preciso alla fase didistribuzione dei prodotti 1047297tosanitari che egraveinvece di fondamentale importanza poicheacute egraveproprio in questo momento che si veri1047297ca la

massima probabilitagrave di avere dispersioni disostanze tossiche nellrsquoambienteA tali lacune il legislatore europeo ha rispostocon lrsquoemanazione delle direttive n 128 e 127del 21 ottobre 2009 che stabiliscono profondeimplicazioni sullrsquouso delle macchine in circo-lazione e sulla produzione delle nuoveLa direttiva 2009128Ce riguarda lrsquouso so-stenibile dei prodotti 1047297tosanitari e presentaimportanti implicazioni pratiche sullrsquoope-rativitagrave delle irroratrici in uso presso gliagricoltoriGli aspetti principali riguardanti lrsquoimpiegodelle irroratrici in uso sono

COSA PREVEDE LrsquoUSO

SOSTENIBILE

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◼ promozione di misure per ridurre lrsquoinqui-namento puntiforme

◼ contenimento della deriva e de1047297nizionedelle zone di rispetto

◼ istituzione dei controlli funzionali perio-dici del buon funzionamento delle irroratriciin usoCome noto le direttive europee a differenzadei regolamenti non entrano direttamentenella legislazione degli Stati membri bensigravenecessitano di opportune azioni per essererecepite In Italia lrsquoattuazione della direttiva128 egrave avvenuta nellrsquoagosto del 2012 con lrsquoe-manazione del decreto legislativo n 150 e aseguire nel febbraio 2014 del Piano di azionenazionale (Pan) Ci sono state anche alcuneiniziative locali tra cui merita di essere ricor-dato il regolamento intercomunale di poliziarurale adottato dai 15 comuni della zona delProsecco docg i cui contenuti anticipanoquelli del Pan

COSA PREVEDELrsquoARTICOLO 8

I punti salienti della direttiva 128 in relazionealle implicazioni sullrsquoutilizzo delle irroratricisono contenuti in particolare nellrsquoarticolo 8riguardante lrsquointroduzione dei controlli fun-zionali periodici obbligatori delle attrezzaturein uso in particolare gli Stati membri devonoassicurare che le attrezzature per lrsquoapplicazio-ne di prodotti 1047297tosanitari impiegate per usoprofessionale siano sottoposte a ispezioni pe-riodiche con un intervallo tra le ispezioni nonsuperiore a 5 anni 1047297no al 2020 e a 3 anni suc-cessivamente La scadenza 1047297ssata per il primocontrollo di tutte le irroratrici presenti sulterritorio egrave il 25 novembre 2016 anticipataallo stesso giorno del 2014 per le macchineche lavorano per conto terzi Le attrezzaturenuove devono essere controllate almeno una volta entro 5 anni dallrsquoacquisto Tutto ciograve comporta lrsquoobbligo per le Regionidi istituire un servizio di veri1047297ca funzionaledelle irroratrici mediante la messa in funzio-

ne di appositi cantieri (offi cine 1047297sse o mobili)autorizzati in cui operi personale che abbiaseguito un corso di formazione e superato unesame teorico e praticoIl terzo punto importante riguarda le rego-lazioni e i controlli tecnici periodici (ma-nutenzioni) che gli utilizzatori professio-nali sono tenuti a effettuareIl Pan stabilisce le modalitagrave applicative delleindicazioni contenute nella direttiva europea2009128Ce in particolare nellrsquoallegato 2dove sono indicati tutti i parametri fun-zionali oggetto del controllo funzionale lerelative modalitagrave di esecuzione e i limiti diaccettabilitagrave in attesa dellrsquoemanazione (pe-raltro ormai prossima) di una norma euro-pea armonizzata

CONTROLLO FUNZIONALESpesso la differenza tra controllo funzionalee regolazione questrsquoultima nota anche cometaratura delle irroratrici non egrave ben conosciu-ta dagli operatori che tendono a vedere i duetermini come sinonimi si tratta invece di dueoperazioni diverse e tra loro complementariIl controllo funzionale viene infatti effet-tuato esclusivamente da centri prova auto-rizzati dalle Regioni in cui opera personaleabilitato esso egrave presupposto fondamentaleper una corretta regolazione e ha lo stessosigni1047297cato della revisione periodica degliautoveicoli garantire il mantenimento del-la funzionalitagrave del mezzoLa regolazione egrave un operazione che compe-te invece direttamente allrsquoutilizzatore dellamacchina che puograve eventualmente avvalersidel centro prova per effettuare una cosiddet-ta regolazione strumentale ossia usando lestrumentazioni in possesso del centro per ladeterminazione dei parametri funzionali del-la macchinaI centri prova per essere autorizzati al servizioper il controllo funzionale e la regolazione del-le irroratrici devono possedere diversi requi-siti tra cui avere almeno un tecnico abilitatodisporre di attrezzature in grado di rispettare

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O22

gli standard de1047297niti dalla metodologia di rife-rimento essere in grado di effettuare sempliciinterventi meccanici e sostituzioni di compo-nenti di uso standard quali manometri ele-menti degli ugelli fascette ( foto 10)Devono inoltre impegnarsi a rispettare lametodologia nazionale effettuare i controllidelle attrezzature delle aziende richiedentisenza alcuna discriminazione sottoporsi aicontrolli disposti dalla Regione 1047297nalizzati adaccertare il rispetto degli altri adempimentirichiestiAnche gli utenti del servizio di controllofunzionale devono sottostare ad alcuneprescrizioniPer accedere al servizio gli utenti devonorispettare alcune condizioni come presen-tarsi con la macchina con gli elementi ditrasmissione del moto (albero cardanico)montati privi di deformazioni o difetti econ i dispositivi di protezione a norma benpulita in tutte le sue componenti allrsquoester-no e allrsquointerno con il regolatore funzio-nante e con la griglia dellrsquoeventuale ventila-tore pulita e ben salda al telaio Si tratta di precondizioni necessarie per lrsquoope-rativitagrave in sicurezza dei tecnici

MANUTENZIONEIl nuovo quadro normativo prevede tra lrsquoaltroche gli operatori effettuino periodicamentelaquoregolazioni e controlli tecniciraquo sulle irrora-trici che utilizzano quindi la manutenzionedelle macchine diventa ora un obbligoPresupposto fondamentale per il manteni-mento della piena effi cienza dellrsquo irroratri-ce egrave un adeguato rimessaggio invernale lamacchina deve essere stata accuratamentelavata al termine della stagione veri1047297can-do che non rimangano residui di 1047297tofar-maci nel serbatoio noncheacute ripulita dallasporcizia accumulata negli interstizi deltelaio Se la macchina egrave stata riposta secondo le cor-rette modalitagrave ossia in luogo riparato conil circuito idraulico scaricato ugelli e 1047297ltrismontati e regolatore di pressione allentatonon dovrebbero essersi veri1047297cati problemiderivanti dal gelo invernale quindi le opera-zioni di rimessa in servizio non dovrebberopresentare problemiLe operazioni di manutenzione dellrsquoirro-ratrice prevedono unrsquoaccurata ispezione elrsquoeventuale riparazione di danni

Foto 10 Determinazione della portata degli ugelli in fase di controllo funzionale

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Ispezione

Prima dellrsquoispezione lavare lrsquoirroratrice perasportare la polvere accumulata durantelrsquoinverno veri1047297care poi che il telaio sia per-fettamente integro e non presenti lesioni ocrepe provvedendo eventualmente alla ri-parazione mediante saldatura e applicazio-ni di rinforzi in ferro se il telaio egrave zincatoasportare con la smerigliatrice la zincaturaprima di saldare ripristinando poi la prote-zione con zinco spray Controllare in modoparticolare le parti sollecitate come i suppor-ti della barra e ingrassare tutti gli snodi e learticolazioniRipristinare la pressione dei pneumatici ndash sela macchina egrave trainata ndash e controllare chelrsquoalbero cardanico sia effi ciente lubri1047297catoe provvisto di tutte le protezioni Collegare itubi dellrsquoimpianto oleodinamico della barrae provare i movimenti di apertura-chiusurae sollevamento ispezionare le connessio-ni dellrsquoimpianto elettrico (luci ed eventualecomputer) eliminando lrsquoossido con lrsquoappositosprayCome giagrave detto se lrsquoirroratrice egrave stata ripo-sta con lrsquoimpianto idraulico scaricato nonsi dovrebbero riscontrare danni da gelotuttavia egrave necessario veri1047297care lrsquointegritagravedei componenti del circuitoInnanzitutto controllare il livello dellrsquoolio nel

bicchiere trasparente sulla pompa ( foto 11)eventualmente ripristinandolo secondo leindicazioni riportate sulla targhetta 1047297no acirca tre quarti della capacitagrave del bicchiere

veri1047297care poi la pressione del compensatoreriportandola eventualmente attorno al 70della pressione di esercizio della macchinase si riscontra una tenuta imperfetta potreb-be essere suffi ciente spruzzare dello spray lu-bri1047297cante nella valvola ma in questo caso laperdita dovrebbe scomparire quasi subito sela pressione non si mantiene la membrana egravequasi sicuramente rottaDopo aver serrato tutti i raccordi eventual-mente avvolgendo del nastro in te1047298on sulle1047297lettature e controllato i collegamenti im-mettere qualche decina di litri drsquoacqua pulitanel serbatoio veri1047297candone cosigrave la tenuta deiraccordi a livello del pozzetto di aspirazionefar funzionare la macchina per qualche mi-nuto al minimo con ugelli e 1047297ltri smontati inmodo da espellere le impuritagrave dallrsquoimpiantoprovando nel contempo ad azionare tutte le

valvole e il regolatoreEventuali piccole perdite drsquoacqua dai raccordiin plastica dovrebbero scomparire in pochiminuti in caso contrario non si deve serra-re eccessivamente (le 1047297lettature in plastica sirovinano) ma bisogna invece allentare e con-trollare le guarnizioni eventualmente sigil-lando con te1047298on

Foto 11-12 Durante la manutenzione egrave fondamentale controllare il corretto funzionamentodel livello dellrsquoolio ( foto 11 ) e del manometro ( foto 12 )

11 12

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Controllare anche il livello dellrsquoolio nel bicchie-re sulla pompa che dovrebbe essere rimasto co-stante lrsquoeventuale presenza di acqua egrave segno dirottura delle membrane Rimontare poi le car-tucce dei 1047297ltri e gli ugelli e azionare lrsquoimpiantoaumentando progressivamente la pressione e

veri1047297cando anche il buon funzionamento delmanometro ( foto 12) e del regolatore di pressio-ne compresa la chiusura delle singole sezioni dibarra (o dei due lati per gli atomizzatori)Relativamente agli ugelli sarebbe opportunoiniziare la stagione con una serie di punte daspruzzo nuove da loro dipende infatti la qua-litagrave dellrsquoirrorazione ( foto 13) Si sottolinea chelrsquoeventuale pulizia va fatta solo con aria com-pressa o al piugrave con uno spazzolino morbidomai con utensili a punta o peggio soffi andocidentroGli antigoccia a molla andrebbero sostituiti aogni inizio di stagione dato che diffi cilmentemantengono a lungo la loro effi cienza

Regolazione - Operazioni comuni

Per la regolazione della macchina in campooccorre sempre fare riferimento ad alcunesemplici regole data la larghezza di lavoroil volume per ettaro e la velocitagrave di avanza-mento del trattore occorreragrave adottare unatipologia di ugello in grado di lavorare a bas-sa pressione compatibilmente con il grado di

polverizzazione richiesto Le tabelle fornitedai produttori degli ugelli sono utili per unacorretta sceltaFondamentale egrave la conoscenza dellrsquoesatta ve-locitagrave di avanzamento (v) la veri1047297ca egrave sem-plicissima ed egrave opportuno effettuarla anchese si dispone del tachimetro sul trattore Alloscopo occorre munirsi di un cronometropredisporre una pista lunga almeno 25-50 mpercorrerla con il trattore in marcia e al regi-me del motore a cui si effettua la distribuzionee cronometrare il tempo percorso La velocitagravesi calcola dividendo lo spazio percorso (s) peril tempo impiegato (t) e moltiplicando il risul-tato per 36

spazio

tempo v = times 36

Fatto ciograve si inizia sempre dallrsquougello di cuioccorre stabilire la portata sulla base della

velocitagrave e della larghezza di lavoro per stabi-lire la portata si applica una semplice formulache cambia leggermente a seconda che si stialavorando su una barra o su un atomizzatoree che nella sua formulazione generale si pre-senta come segue

(V times v times Lf)(600 times n)

q =

q = portata da determinare (Lmin) v = velocitagrave di avanzamento V = volume da distribuire (Lha)Lf = larghezza della fascia trattatan = numero di ugelli funzionanti

Il valore da inserire al posto di Lf e i criteri spe-ci1047297ci di selezione degli ugelli saranno descrittinei paragra1047297 successivi egrave comunque necessa-rio dopo il montaggio effettuare una veri1047297cadella portata usando una caraffa graduata e uncronometro per raccogliere il liquido erogatoda un ugello alla pressione individuata nellatabella La formula inversa permette di rical-colare il volume effettivo ( Ve) a partire dallaportata effettiva rilevata (qe)

(qe times 600)

(v times Lf) Ve =

Foto 13 Prima dellrsquoinizio della nuovacampagna occorre verificare la perfettaefficienza degli ugelli

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CONTROLLO FUNZIONALE

E TARATURA DELLE

ATTREZZATURE

PER LA DISTRIBUZIONE

DI PRODOTTI FITOSANITARIPER COLTURE ARBOREE

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Qualora sia necessario riportare il volume ef-fettivo a quello preventivato se la variazioneegrave contenuta (entro il 10-15) egrave possibile agi-re sulla pressione di lavoro per modi1047297care laportata (e quindi il volume) La pressione ri-chiesta si calcola nel seguente modo

(Vv)983090

Vepv = pe times

pv = pressione corrispondente al volume vo-luto ( Vv )pe = pressione corrispondente al volume ef-fettivo ( Ve)

Successivamente si effettuano tutte le regola-zioni secondarie sempre a seconda del tipo dimacchina in uso

Regolazioni sulle barre

Per de1047297nire la velocitagrave di avanzamento si dovragraverispondere a esigenze di tempestivitagrave di inter-

vento tenuto conto della stabilitagrave della barra edel fatto che piugrave la barra egrave larga piugrave facilmen-te le sue estremitagrave possono toccare il terrenoMacchine dotate di effi caci sistemi di smorza-

mento consentono di mantenere velocitagrave ele- vate (10 kmora e oltre) anche su terreni nonperfettamente livellati Dato che per mantenerela stabilitagrave della barra possono essere necessariefrequenti correzioni della velocitagrave egrave sicuramen-te raccomandabile lrsquoadozione di sistemi di rego-lazione proporzionali al regime del motore omeglio alla velocitagrave (DPM e DPA) oggi peraltrodiffusi anche su macchine di media portata

Barre - Scelta degli ugelli

Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

Fonte Enama

Altezza di lavoro (m)

h

Distanza ugelli (m)

dUgelli

a fessura

a

Ugellia turbolenza

a

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ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

Atomizzatori - Controllo della qualitagravedella distribuzione e del deposito

Lrsquoultima operazione da fare prima di procede-re allrsquoirrorazione egrave un controllo laquoin biancoraquoossia con sola acqua sullrsquoeffettiva bagnaturadella vegetazione Per controllare lrsquouniformitagrave

Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

idrosensibile

Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

Cristiano Baldoin

Tesaf - Universitagrave di Padova

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O18

Lrsquoesigenza di una normativa per un uso soste-nibile degli agrofarmaci nasce dal precedente

vuoto legislativo in materia di distribuzionein campo dei prodotti 1047297tosanitari Mentreinfatti esisteva una precisa regolamentazio-ne sulla commercializzazione dei prodotti(direttive 91414Cee 988Ce ecc) e sullosmaltimento dei residui (direttiva Waste Fra-mework direttiva sui ri1047297uti pericolosi comeimballaggi bottiglie vuote ecc) mancavaun riferimento normativo preciso alla fase didistribuzione dei prodotti 1047297tosanitari che egraveinvece di fondamentale importanza poicheacute egraveproprio in questo momento che si veri1047297ca la

massima probabilitagrave di avere dispersioni disostanze tossiche nellrsquoambienteA tali lacune il legislatore europeo ha rispostocon lrsquoemanazione delle direttive n 128 e 127del 21 ottobre 2009 che stabiliscono profondeimplicazioni sullrsquouso delle macchine in circo-lazione e sulla produzione delle nuoveLa direttiva 2009128Ce riguarda lrsquouso so-stenibile dei prodotti 1047297tosanitari e presentaimportanti implicazioni pratiche sullrsquoope-rativitagrave delle irroratrici in uso presso gliagricoltoriGli aspetti principali riguardanti lrsquoimpiegodelle irroratrici in uso sono

COSA PREVEDE LrsquoUSO

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 21

◼ promozione di misure per ridurre lrsquoinqui-namento puntiforme

◼ contenimento della deriva e de1047297nizionedelle zone di rispetto

◼ istituzione dei controlli funzionali perio-dici del buon funzionamento delle irroratriciin usoCome noto le direttive europee a differenzadei regolamenti non entrano direttamentenella legislazione degli Stati membri bensigravenecessitano di opportune azioni per essererecepite In Italia lrsquoattuazione della direttiva128 egrave avvenuta nellrsquoagosto del 2012 con lrsquoe-manazione del decreto legislativo n 150 e aseguire nel febbraio 2014 del Piano di azionenazionale (Pan) Ci sono state anche alcuneiniziative locali tra cui merita di essere ricor-dato il regolamento intercomunale di poliziarurale adottato dai 15 comuni della zona delProsecco docg i cui contenuti anticipanoquelli del Pan

COSA PREVEDELrsquoARTICOLO 8

I punti salienti della direttiva 128 in relazionealle implicazioni sullrsquoutilizzo delle irroratricisono contenuti in particolare nellrsquoarticolo 8riguardante lrsquointroduzione dei controlli fun-zionali periodici obbligatori delle attrezzaturein uso in particolare gli Stati membri devonoassicurare che le attrezzature per lrsquoapplicazio-ne di prodotti 1047297tosanitari impiegate per usoprofessionale siano sottoposte a ispezioni pe-riodiche con un intervallo tra le ispezioni nonsuperiore a 5 anni 1047297no al 2020 e a 3 anni suc-cessivamente La scadenza 1047297ssata per il primocontrollo di tutte le irroratrici presenti sulterritorio egrave il 25 novembre 2016 anticipataallo stesso giorno del 2014 per le macchineche lavorano per conto terzi Le attrezzaturenuove devono essere controllate almeno una volta entro 5 anni dallrsquoacquisto Tutto ciograve comporta lrsquoobbligo per le Regionidi istituire un servizio di veri1047297ca funzionaledelle irroratrici mediante la messa in funzio-

ne di appositi cantieri (offi cine 1047297sse o mobili)autorizzati in cui operi personale che abbiaseguito un corso di formazione e superato unesame teorico e praticoIl terzo punto importante riguarda le rego-lazioni e i controlli tecnici periodici (ma-nutenzioni) che gli utilizzatori professio-nali sono tenuti a effettuareIl Pan stabilisce le modalitagrave applicative delleindicazioni contenute nella direttiva europea2009128Ce in particolare nellrsquoallegato 2dove sono indicati tutti i parametri fun-zionali oggetto del controllo funzionale lerelative modalitagrave di esecuzione e i limiti diaccettabilitagrave in attesa dellrsquoemanazione (pe-raltro ormai prossima) di una norma euro-pea armonizzata

CONTROLLO FUNZIONALESpesso la differenza tra controllo funzionalee regolazione questrsquoultima nota anche cometaratura delle irroratrici non egrave ben conosciu-ta dagli operatori che tendono a vedere i duetermini come sinonimi si tratta invece di dueoperazioni diverse e tra loro complementariIl controllo funzionale viene infatti effet-tuato esclusivamente da centri prova auto-rizzati dalle Regioni in cui opera personaleabilitato esso egrave presupposto fondamentaleper una corretta regolazione e ha lo stessosigni1047297cato della revisione periodica degliautoveicoli garantire il mantenimento del-la funzionalitagrave del mezzoLa regolazione egrave un operazione che compe-te invece direttamente allrsquoutilizzatore dellamacchina che puograve eventualmente avvalersidel centro prova per effettuare una cosiddet-ta regolazione strumentale ossia usando lestrumentazioni in possesso del centro per ladeterminazione dei parametri funzionali del-la macchinaI centri prova per essere autorizzati al servizioper il controllo funzionale e la regolazione del-le irroratrici devono possedere diversi requi-siti tra cui avere almeno un tecnico abilitatodisporre di attrezzature in grado di rispettare

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O22

gli standard de1047297niti dalla metodologia di rife-rimento essere in grado di effettuare sempliciinterventi meccanici e sostituzioni di compo-nenti di uso standard quali manometri ele-menti degli ugelli fascette ( foto 10)Devono inoltre impegnarsi a rispettare lametodologia nazionale effettuare i controllidelle attrezzature delle aziende richiedentisenza alcuna discriminazione sottoporsi aicontrolli disposti dalla Regione 1047297nalizzati adaccertare il rispetto degli altri adempimentirichiestiAnche gli utenti del servizio di controllofunzionale devono sottostare ad alcuneprescrizioniPer accedere al servizio gli utenti devonorispettare alcune condizioni come presen-tarsi con la macchina con gli elementi ditrasmissione del moto (albero cardanico)montati privi di deformazioni o difetti econ i dispositivi di protezione a norma benpulita in tutte le sue componenti allrsquoester-no e allrsquointerno con il regolatore funzio-nante e con la griglia dellrsquoeventuale ventila-tore pulita e ben salda al telaio Si tratta di precondizioni necessarie per lrsquoope-rativitagrave in sicurezza dei tecnici

MANUTENZIONEIl nuovo quadro normativo prevede tra lrsquoaltroche gli operatori effettuino periodicamentelaquoregolazioni e controlli tecniciraquo sulle irrora-trici che utilizzano quindi la manutenzionedelle macchine diventa ora un obbligoPresupposto fondamentale per il manteni-mento della piena effi cienza dellrsquo irroratri-ce egrave un adeguato rimessaggio invernale lamacchina deve essere stata accuratamentelavata al termine della stagione veri1047297can-do che non rimangano residui di 1047297tofar-maci nel serbatoio noncheacute ripulita dallasporcizia accumulata negli interstizi deltelaio Se la macchina egrave stata riposta secondo le cor-rette modalitagrave ossia in luogo riparato conil circuito idraulico scaricato ugelli e 1047297ltrismontati e regolatore di pressione allentatonon dovrebbero essersi veri1047297cati problemiderivanti dal gelo invernale quindi le opera-zioni di rimessa in servizio non dovrebberopresentare problemiLe operazioni di manutenzione dellrsquoirro-ratrice prevedono unrsquoaccurata ispezione elrsquoeventuale riparazione di danni

Foto 10 Determinazione della portata degli ugelli in fase di controllo funzionale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 23

Ispezione

Prima dellrsquoispezione lavare lrsquoirroratrice perasportare la polvere accumulata durantelrsquoinverno veri1047297care poi che il telaio sia per-fettamente integro e non presenti lesioni ocrepe provvedendo eventualmente alla ri-parazione mediante saldatura e applicazio-ni di rinforzi in ferro se il telaio egrave zincatoasportare con la smerigliatrice la zincaturaprima di saldare ripristinando poi la prote-zione con zinco spray Controllare in modoparticolare le parti sollecitate come i suppor-ti della barra e ingrassare tutti gli snodi e learticolazioniRipristinare la pressione dei pneumatici ndash sela macchina egrave trainata ndash e controllare chelrsquoalbero cardanico sia effi ciente lubri1047297catoe provvisto di tutte le protezioni Collegare itubi dellrsquoimpianto oleodinamico della barrae provare i movimenti di apertura-chiusurae sollevamento ispezionare le connessio-ni dellrsquoimpianto elettrico (luci ed eventualecomputer) eliminando lrsquoossido con lrsquoappositosprayCome giagrave detto se lrsquoirroratrice egrave stata ripo-sta con lrsquoimpianto idraulico scaricato nonsi dovrebbero riscontrare danni da gelotuttavia egrave necessario veri1047297care lrsquointegritagravedei componenti del circuitoInnanzitutto controllare il livello dellrsquoolio nel

bicchiere trasparente sulla pompa ( foto 11)eventualmente ripristinandolo secondo leindicazioni riportate sulla targhetta 1047297no acirca tre quarti della capacitagrave del bicchiere

veri1047297care poi la pressione del compensatoreriportandola eventualmente attorno al 70della pressione di esercizio della macchinase si riscontra una tenuta imperfetta potreb-be essere suffi ciente spruzzare dello spray lu-bri1047297cante nella valvola ma in questo caso laperdita dovrebbe scomparire quasi subito sela pressione non si mantiene la membrana egravequasi sicuramente rottaDopo aver serrato tutti i raccordi eventual-mente avvolgendo del nastro in te1047298on sulle1047297lettature e controllato i collegamenti im-mettere qualche decina di litri drsquoacqua pulitanel serbatoio veri1047297candone cosigrave la tenuta deiraccordi a livello del pozzetto di aspirazionefar funzionare la macchina per qualche mi-nuto al minimo con ugelli e 1047297ltri smontati inmodo da espellere le impuritagrave dallrsquoimpiantoprovando nel contempo ad azionare tutte le

valvole e il regolatoreEventuali piccole perdite drsquoacqua dai raccordiin plastica dovrebbero scomparire in pochiminuti in caso contrario non si deve serra-re eccessivamente (le 1047297lettature in plastica sirovinano) ma bisogna invece allentare e con-trollare le guarnizioni eventualmente sigil-lando con te1047298on

Foto 11-12 Durante la manutenzione egrave fondamentale controllare il corretto funzionamentodel livello dellrsquoolio ( foto 11 ) e del manometro ( foto 12 )

11 12

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O24

Controllare anche il livello dellrsquoolio nel bicchie-re sulla pompa che dovrebbe essere rimasto co-stante lrsquoeventuale presenza di acqua egrave segno dirottura delle membrane Rimontare poi le car-tucce dei 1047297ltri e gli ugelli e azionare lrsquoimpiantoaumentando progressivamente la pressione e

veri1047297cando anche il buon funzionamento delmanometro ( foto 12) e del regolatore di pressio-ne compresa la chiusura delle singole sezioni dibarra (o dei due lati per gli atomizzatori)Relativamente agli ugelli sarebbe opportunoiniziare la stagione con una serie di punte daspruzzo nuove da loro dipende infatti la qua-litagrave dellrsquoirrorazione ( foto 13) Si sottolinea chelrsquoeventuale pulizia va fatta solo con aria com-pressa o al piugrave con uno spazzolino morbidomai con utensili a punta o peggio soffi andocidentroGli antigoccia a molla andrebbero sostituiti aogni inizio di stagione dato che diffi cilmentemantengono a lungo la loro effi cienza

Regolazione - Operazioni comuni

Per la regolazione della macchina in campooccorre sempre fare riferimento ad alcunesemplici regole data la larghezza di lavoroil volume per ettaro e la velocitagrave di avanza-mento del trattore occorreragrave adottare unatipologia di ugello in grado di lavorare a bas-sa pressione compatibilmente con il grado di

polverizzazione richiesto Le tabelle fornitedai produttori degli ugelli sono utili per unacorretta sceltaFondamentale egrave la conoscenza dellrsquoesatta ve-locitagrave di avanzamento (v) la veri1047297ca egrave sem-plicissima ed egrave opportuno effettuarla anchese si dispone del tachimetro sul trattore Alloscopo occorre munirsi di un cronometropredisporre una pista lunga almeno 25-50 mpercorrerla con il trattore in marcia e al regi-me del motore a cui si effettua la distribuzionee cronometrare il tempo percorso La velocitagravesi calcola dividendo lo spazio percorso (s) peril tempo impiegato (t) e moltiplicando il risul-tato per 36

spazio

tempo v = times 36

Fatto ciograve si inizia sempre dallrsquougello di cuioccorre stabilire la portata sulla base della

velocitagrave e della larghezza di lavoro per stabi-lire la portata si applica una semplice formulache cambia leggermente a seconda che si stialavorando su una barra o su un atomizzatoree che nella sua formulazione generale si pre-senta come segue

(V times v times Lf)(600 times n)

q =

q = portata da determinare (Lmin) v = velocitagrave di avanzamento V = volume da distribuire (Lha)Lf = larghezza della fascia trattatan = numero di ugelli funzionanti

Il valore da inserire al posto di Lf e i criteri spe-ci1047297ci di selezione degli ugelli saranno descrittinei paragra1047297 successivi egrave comunque necessa-rio dopo il montaggio effettuare una veri1047297cadella portata usando una caraffa graduata e uncronometro per raccogliere il liquido erogatoda un ugello alla pressione individuata nellatabella La formula inversa permette di rical-colare il volume effettivo ( Ve) a partire dallaportata effettiva rilevata (qe)

(qe times 600)

(v times Lf) Ve =

Foto 13 Prima dellrsquoinizio della nuovacampagna occorre verificare la perfettaefficienza degli ugelli

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CONTROLLO FUNZIONALE

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 27

Qualora sia necessario riportare il volume ef-fettivo a quello preventivato se la variazioneegrave contenuta (entro il 10-15) egrave possibile agi-re sulla pressione di lavoro per modi1047297care laportata (e quindi il volume) La pressione ri-chiesta si calcola nel seguente modo

(Vv)983090

Vepv = pe times

pv = pressione corrispondente al volume vo-luto ( Vv )pe = pressione corrispondente al volume ef-fettivo ( Ve)

Successivamente si effettuano tutte le regola-zioni secondarie sempre a seconda del tipo dimacchina in uso

Regolazioni sulle barre

Per de1047297nire la velocitagrave di avanzamento si dovragraverispondere a esigenze di tempestivitagrave di inter-

vento tenuto conto della stabilitagrave della barra edel fatto che piugrave la barra egrave larga piugrave facilmen-te le sue estremitagrave possono toccare il terrenoMacchine dotate di effi caci sistemi di smorza-

mento consentono di mantenere velocitagrave ele- vate (10 kmora e oltre) anche su terreni nonperfettamente livellati Dato che per mantenerela stabilitagrave della barra possono essere necessariefrequenti correzioni della velocitagrave egrave sicuramen-te raccomandabile lrsquoadozione di sistemi di rego-lazione proporzionali al regime del motore omeglio alla velocitagrave (DPM e DPA) oggi peraltrodiffusi anche su macchine di media portata

Barre - Scelta degli ugelli

Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

Fonte Enama

Altezza di lavoro (m)

h

Distanza ugelli (m)

dUgelli

a fessura

a

Ugellia turbolenza

a

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ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

Atomizzatori - Controllo della qualitagravedella distribuzione e del deposito

Lrsquoultima operazione da fare prima di procede-re allrsquoirrorazione egrave un controllo laquoin biancoraquoossia con sola acqua sullrsquoeffettiva bagnaturadella vegetazione Per controllare lrsquouniformitagrave

Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

idrosensibile

Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

Cristiano Baldoin

Tesaf - Universitagrave di Padova

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 21

◼ promozione di misure per ridurre lrsquoinqui-namento puntiforme

◼ contenimento della deriva e de1047297nizionedelle zone di rispetto

◼ istituzione dei controlli funzionali perio-dici del buon funzionamento delle irroratriciin usoCome noto le direttive europee a differenzadei regolamenti non entrano direttamentenella legislazione degli Stati membri bensigravenecessitano di opportune azioni per essererecepite In Italia lrsquoattuazione della direttiva128 egrave avvenuta nellrsquoagosto del 2012 con lrsquoe-manazione del decreto legislativo n 150 e aseguire nel febbraio 2014 del Piano di azionenazionale (Pan) Ci sono state anche alcuneiniziative locali tra cui merita di essere ricor-dato il regolamento intercomunale di poliziarurale adottato dai 15 comuni della zona delProsecco docg i cui contenuti anticipanoquelli del Pan

COSA PREVEDELrsquoARTICOLO 8

I punti salienti della direttiva 128 in relazionealle implicazioni sullrsquoutilizzo delle irroratricisono contenuti in particolare nellrsquoarticolo 8riguardante lrsquointroduzione dei controlli fun-zionali periodici obbligatori delle attrezzaturein uso in particolare gli Stati membri devonoassicurare che le attrezzature per lrsquoapplicazio-ne di prodotti 1047297tosanitari impiegate per usoprofessionale siano sottoposte a ispezioni pe-riodiche con un intervallo tra le ispezioni nonsuperiore a 5 anni 1047297no al 2020 e a 3 anni suc-cessivamente La scadenza 1047297ssata per il primocontrollo di tutte le irroratrici presenti sulterritorio egrave il 25 novembre 2016 anticipataallo stesso giorno del 2014 per le macchineche lavorano per conto terzi Le attrezzaturenuove devono essere controllate almeno una volta entro 5 anni dallrsquoacquisto Tutto ciograve comporta lrsquoobbligo per le Regionidi istituire un servizio di veri1047297ca funzionaledelle irroratrici mediante la messa in funzio-

ne di appositi cantieri (offi cine 1047297sse o mobili)autorizzati in cui operi personale che abbiaseguito un corso di formazione e superato unesame teorico e praticoIl terzo punto importante riguarda le rego-lazioni e i controlli tecnici periodici (ma-nutenzioni) che gli utilizzatori professio-nali sono tenuti a effettuareIl Pan stabilisce le modalitagrave applicative delleindicazioni contenute nella direttiva europea2009128Ce in particolare nellrsquoallegato 2dove sono indicati tutti i parametri fun-zionali oggetto del controllo funzionale lerelative modalitagrave di esecuzione e i limiti diaccettabilitagrave in attesa dellrsquoemanazione (pe-raltro ormai prossima) di una norma euro-pea armonizzata

CONTROLLO FUNZIONALESpesso la differenza tra controllo funzionalee regolazione questrsquoultima nota anche cometaratura delle irroratrici non egrave ben conosciu-ta dagli operatori che tendono a vedere i duetermini come sinonimi si tratta invece di dueoperazioni diverse e tra loro complementariIl controllo funzionale viene infatti effet-tuato esclusivamente da centri prova auto-rizzati dalle Regioni in cui opera personaleabilitato esso egrave presupposto fondamentaleper una corretta regolazione e ha lo stessosigni1047297cato della revisione periodica degliautoveicoli garantire il mantenimento del-la funzionalitagrave del mezzoLa regolazione egrave un operazione che compe-te invece direttamente allrsquoutilizzatore dellamacchina che puograve eventualmente avvalersidel centro prova per effettuare una cosiddet-ta regolazione strumentale ossia usando lestrumentazioni in possesso del centro per ladeterminazione dei parametri funzionali del-la macchinaI centri prova per essere autorizzati al servizioper il controllo funzionale e la regolazione del-le irroratrici devono possedere diversi requi-siti tra cui avere almeno un tecnico abilitatodisporre di attrezzature in grado di rispettare

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O22

gli standard de1047297niti dalla metodologia di rife-rimento essere in grado di effettuare sempliciinterventi meccanici e sostituzioni di compo-nenti di uso standard quali manometri ele-menti degli ugelli fascette ( foto 10)Devono inoltre impegnarsi a rispettare lametodologia nazionale effettuare i controllidelle attrezzature delle aziende richiedentisenza alcuna discriminazione sottoporsi aicontrolli disposti dalla Regione 1047297nalizzati adaccertare il rispetto degli altri adempimentirichiestiAnche gli utenti del servizio di controllofunzionale devono sottostare ad alcuneprescrizioniPer accedere al servizio gli utenti devonorispettare alcune condizioni come presen-tarsi con la macchina con gli elementi ditrasmissione del moto (albero cardanico)montati privi di deformazioni o difetti econ i dispositivi di protezione a norma benpulita in tutte le sue componenti allrsquoester-no e allrsquointerno con il regolatore funzio-nante e con la griglia dellrsquoeventuale ventila-tore pulita e ben salda al telaio Si tratta di precondizioni necessarie per lrsquoope-rativitagrave in sicurezza dei tecnici

MANUTENZIONEIl nuovo quadro normativo prevede tra lrsquoaltroche gli operatori effettuino periodicamentelaquoregolazioni e controlli tecniciraquo sulle irrora-trici che utilizzano quindi la manutenzionedelle macchine diventa ora un obbligoPresupposto fondamentale per il manteni-mento della piena effi cienza dellrsquo irroratri-ce egrave un adeguato rimessaggio invernale lamacchina deve essere stata accuratamentelavata al termine della stagione veri1047297can-do che non rimangano residui di 1047297tofar-maci nel serbatoio noncheacute ripulita dallasporcizia accumulata negli interstizi deltelaio Se la macchina egrave stata riposta secondo le cor-rette modalitagrave ossia in luogo riparato conil circuito idraulico scaricato ugelli e 1047297ltrismontati e regolatore di pressione allentatonon dovrebbero essersi veri1047297cati problemiderivanti dal gelo invernale quindi le opera-zioni di rimessa in servizio non dovrebberopresentare problemiLe operazioni di manutenzione dellrsquoirro-ratrice prevedono unrsquoaccurata ispezione elrsquoeventuale riparazione di danni

Foto 10 Determinazione della portata degli ugelli in fase di controllo funzionale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 23

Ispezione

Prima dellrsquoispezione lavare lrsquoirroratrice perasportare la polvere accumulata durantelrsquoinverno veri1047297care poi che il telaio sia per-fettamente integro e non presenti lesioni ocrepe provvedendo eventualmente alla ri-parazione mediante saldatura e applicazio-ni di rinforzi in ferro se il telaio egrave zincatoasportare con la smerigliatrice la zincaturaprima di saldare ripristinando poi la prote-zione con zinco spray Controllare in modoparticolare le parti sollecitate come i suppor-ti della barra e ingrassare tutti gli snodi e learticolazioniRipristinare la pressione dei pneumatici ndash sela macchina egrave trainata ndash e controllare chelrsquoalbero cardanico sia effi ciente lubri1047297catoe provvisto di tutte le protezioni Collegare itubi dellrsquoimpianto oleodinamico della barrae provare i movimenti di apertura-chiusurae sollevamento ispezionare le connessio-ni dellrsquoimpianto elettrico (luci ed eventualecomputer) eliminando lrsquoossido con lrsquoappositosprayCome giagrave detto se lrsquoirroratrice egrave stata ripo-sta con lrsquoimpianto idraulico scaricato nonsi dovrebbero riscontrare danni da gelotuttavia egrave necessario veri1047297care lrsquointegritagravedei componenti del circuitoInnanzitutto controllare il livello dellrsquoolio nel

bicchiere trasparente sulla pompa ( foto 11)eventualmente ripristinandolo secondo leindicazioni riportate sulla targhetta 1047297no acirca tre quarti della capacitagrave del bicchiere

veri1047297care poi la pressione del compensatoreriportandola eventualmente attorno al 70della pressione di esercizio della macchinase si riscontra una tenuta imperfetta potreb-be essere suffi ciente spruzzare dello spray lu-bri1047297cante nella valvola ma in questo caso laperdita dovrebbe scomparire quasi subito sela pressione non si mantiene la membrana egravequasi sicuramente rottaDopo aver serrato tutti i raccordi eventual-mente avvolgendo del nastro in te1047298on sulle1047297lettature e controllato i collegamenti im-mettere qualche decina di litri drsquoacqua pulitanel serbatoio veri1047297candone cosigrave la tenuta deiraccordi a livello del pozzetto di aspirazionefar funzionare la macchina per qualche mi-nuto al minimo con ugelli e 1047297ltri smontati inmodo da espellere le impuritagrave dallrsquoimpiantoprovando nel contempo ad azionare tutte le

valvole e il regolatoreEventuali piccole perdite drsquoacqua dai raccordiin plastica dovrebbero scomparire in pochiminuti in caso contrario non si deve serra-re eccessivamente (le 1047297lettature in plastica sirovinano) ma bisogna invece allentare e con-trollare le guarnizioni eventualmente sigil-lando con te1047298on

Foto 11-12 Durante la manutenzione egrave fondamentale controllare il corretto funzionamentodel livello dellrsquoolio ( foto 11 ) e del manometro ( foto 12 )

11 12

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Controllare anche il livello dellrsquoolio nel bicchie-re sulla pompa che dovrebbe essere rimasto co-stante lrsquoeventuale presenza di acqua egrave segno dirottura delle membrane Rimontare poi le car-tucce dei 1047297ltri e gli ugelli e azionare lrsquoimpiantoaumentando progressivamente la pressione e

veri1047297cando anche il buon funzionamento delmanometro ( foto 12) e del regolatore di pressio-ne compresa la chiusura delle singole sezioni dibarra (o dei due lati per gli atomizzatori)Relativamente agli ugelli sarebbe opportunoiniziare la stagione con una serie di punte daspruzzo nuove da loro dipende infatti la qua-litagrave dellrsquoirrorazione ( foto 13) Si sottolinea chelrsquoeventuale pulizia va fatta solo con aria com-pressa o al piugrave con uno spazzolino morbidomai con utensili a punta o peggio soffi andocidentroGli antigoccia a molla andrebbero sostituiti aogni inizio di stagione dato che diffi cilmentemantengono a lungo la loro effi cienza

Regolazione - Operazioni comuni

Per la regolazione della macchina in campooccorre sempre fare riferimento ad alcunesemplici regole data la larghezza di lavoroil volume per ettaro e la velocitagrave di avanza-mento del trattore occorreragrave adottare unatipologia di ugello in grado di lavorare a bas-sa pressione compatibilmente con il grado di

polverizzazione richiesto Le tabelle fornitedai produttori degli ugelli sono utili per unacorretta sceltaFondamentale egrave la conoscenza dellrsquoesatta ve-locitagrave di avanzamento (v) la veri1047297ca egrave sem-plicissima ed egrave opportuno effettuarla anchese si dispone del tachimetro sul trattore Alloscopo occorre munirsi di un cronometropredisporre una pista lunga almeno 25-50 mpercorrerla con il trattore in marcia e al regi-me del motore a cui si effettua la distribuzionee cronometrare il tempo percorso La velocitagravesi calcola dividendo lo spazio percorso (s) peril tempo impiegato (t) e moltiplicando il risul-tato per 36

spazio

tempo v = times 36

Fatto ciograve si inizia sempre dallrsquougello di cuioccorre stabilire la portata sulla base della

velocitagrave e della larghezza di lavoro per stabi-lire la portata si applica una semplice formulache cambia leggermente a seconda che si stialavorando su una barra o su un atomizzatoree che nella sua formulazione generale si pre-senta come segue

(V times v times Lf)(600 times n)

q =

q = portata da determinare (Lmin) v = velocitagrave di avanzamento V = volume da distribuire (Lha)Lf = larghezza della fascia trattatan = numero di ugelli funzionanti

Il valore da inserire al posto di Lf e i criteri spe-ci1047297ci di selezione degli ugelli saranno descrittinei paragra1047297 successivi egrave comunque necessa-rio dopo il montaggio effettuare una veri1047297cadella portata usando una caraffa graduata e uncronometro per raccogliere il liquido erogatoda un ugello alla pressione individuata nellatabella La formula inversa permette di rical-colare il volume effettivo ( Ve) a partire dallaportata effettiva rilevata (qe)

(qe times 600)

(v times Lf) Ve =

Foto 13 Prima dellrsquoinizio della nuovacampagna occorre verificare la perfettaefficienza degli ugelli

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 27

Qualora sia necessario riportare il volume ef-fettivo a quello preventivato se la variazioneegrave contenuta (entro il 10-15) egrave possibile agi-re sulla pressione di lavoro per modi1047297care laportata (e quindi il volume) La pressione ri-chiesta si calcola nel seguente modo

(Vv)983090

Vepv = pe times

pv = pressione corrispondente al volume vo-luto ( Vv )pe = pressione corrispondente al volume ef-fettivo ( Ve)

Successivamente si effettuano tutte le regola-zioni secondarie sempre a seconda del tipo dimacchina in uso

Regolazioni sulle barre

Per de1047297nire la velocitagrave di avanzamento si dovragraverispondere a esigenze di tempestivitagrave di inter-

vento tenuto conto della stabilitagrave della barra edel fatto che piugrave la barra egrave larga piugrave facilmen-te le sue estremitagrave possono toccare il terrenoMacchine dotate di effi caci sistemi di smorza-

mento consentono di mantenere velocitagrave ele- vate (10 kmora e oltre) anche su terreni nonperfettamente livellati Dato che per mantenerela stabilitagrave della barra possono essere necessariefrequenti correzioni della velocitagrave egrave sicuramen-te raccomandabile lrsquoadozione di sistemi di rego-lazione proporzionali al regime del motore omeglio alla velocitagrave (DPM e DPA) oggi peraltrodiffusi anche su macchine di media portata

Barre - Scelta degli ugelli

Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

Fonte Enama

Altezza di lavoro (m)

h

Distanza ugelli (m)

dUgelli

a fessura

a

Ugellia turbolenza

a

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ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 29

meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O30

Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

Atomizzatori - Controllo della qualitagravedella distribuzione e del deposito

Lrsquoultima operazione da fare prima di procede-re allrsquoirrorazione egrave un controllo laquoin biancoraquoossia con sola acqua sullrsquoeffettiva bagnaturadella vegetazione Per controllare lrsquouniformitagrave

Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

idrosensibile

Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

Cristiano Baldoin

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 21

◼ promozione di misure per ridurre lrsquoinqui-namento puntiforme

◼ contenimento della deriva e de1047297nizionedelle zone di rispetto

◼ istituzione dei controlli funzionali perio-dici del buon funzionamento delle irroratriciin usoCome noto le direttive europee a differenzadei regolamenti non entrano direttamentenella legislazione degli Stati membri bensigravenecessitano di opportune azioni per essererecepite In Italia lrsquoattuazione della direttiva128 egrave avvenuta nellrsquoagosto del 2012 con lrsquoe-manazione del decreto legislativo n 150 e aseguire nel febbraio 2014 del Piano di azionenazionale (Pan) Ci sono state anche alcuneiniziative locali tra cui merita di essere ricor-dato il regolamento intercomunale di poliziarurale adottato dai 15 comuni della zona delProsecco docg i cui contenuti anticipanoquelli del Pan

COSA PREVEDELrsquoARTICOLO 8

I punti salienti della direttiva 128 in relazionealle implicazioni sullrsquoutilizzo delle irroratricisono contenuti in particolare nellrsquoarticolo 8riguardante lrsquointroduzione dei controlli fun-zionali periodici obbligatori delle attrezzaturein uso in particolare gli Stati membri devonoassicurare che le attrezzature per lrsquoapplicazio-ne di prodotti 1047297tosanitari impiegate per usoprofessionale siano sottoposte a ispezioni pe-riodiche con un intervallo tra le ispezioni nonsuperiore a 5 anni 1047297no al 2020 e a 3 anni suc-cessivamente La scadenza 1047297ssata per il primocontrollo di tutte le irroratrici presenti sulterritorio egrave il 25 novembre 2016 anticipataallo stesso giorno del 2014 per le macchineche lavorano per conto terzi Le attrezzaturenuove devono essere controllate almeno una volta entro 5 anni dallrsquoacquisto Tutto ciograve comporta lrsquoobbligo per le Regionidi istituire un servizio di veri1047297ca funzionaledelle irroratrici mediante la messa in funzio-

ne di appositi cantieri (offi cine 1047297sse o mobili)autorizzati in cui operi personale che abbiaseguito un corso di formazione e superato unesame teorico e praticoIl terzo punto importante riguarda le rego-lazioni e i controlli tecnici periodici (ma-nutenzioni) che gli utilizzatori professio-nali sono tenuti a effettuareIl Pan stabilisce le modalitagrave applicative delleindicazioni contenute nella direttiva europea2009128Ce in particolare nellrsquoallegato 2dove sono indicati tutti i parametri fun-zionali oggetto del controllo funzionale lerelative modalitagrave di esecuzione e i limiti diaccettabilitagrave in attesa dellrsquoemanazione (pe-raltro ormai prossima) di una norma euro-pea armonizzata

CONTROLLO FUNZIONALESpesso la differenza tra controllo funzionalee regolazione questrsquoultima nota anche cometaratura delle irroratrici non egrave ben conosciu-ta dagli operatori che tendono a vedere i duetermini come sinonimi si tratta invece di dueoperazioni diverse e tra loro complementariIl controllo funzionale viene infatti effet-tuato esclusivamente da centri prova auto-rizzati dalle Regioni in cui opera personaleabilitato esso egrave presupposto fondamentaleper una corretta regolazione e ha lo stessosigni1047297cato della revisione periodica degliautoveicoli garantire il mantenimento del-la funzionalitagrave del mezzoLa regolazione egrave un operazione che compe-te invece direttamente allrsquoutilizzatore dellamacchina che puograve eventualmente avvalersidel centro prova per effettuare una cosiddet-ta regolazione strumentale ossia usando lestrumentazioni in possesso del centro per ladeterminazione dei parametri funzionali del-la macchinaI centri prova per essere autorizzati al servizioper il controllo funzionale e la regolazione del-le irroratrici devono possedere diversi requi-siti tra cui avere almeno un tecnico abilitatodisporre di attrezzature in grado di rispettare

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O22

gli standard de1047297niti dalla metodologia di rife-rimento essere in grado di effettuare sempliciinterventi meccanici e sostituzioni di compo-nenti di uso standard quali manometri ele-menti degli ugelli fascette ( foto 10)Devono inoltre impegnarsi a rispettare lametodologia nazionale effettuare i controllidelle attrezzature delle aziende richiedentisenza alcuna discriminazione sottoporsi aicontrolli disposti dalla Regione 1047297nalizzati adaccertare il rispetto degli altri adempimentirichiestiAnche gli utenti del servizio di controllofunzionale devono sottostare ad alcuneprescrizioniPer accedere al servizio gli utenti devonorispettare alcune condizioni come presen-tarsi con la macchina con gli elementi ditrasmissione del moto (albero cardanico)montati privi di deformazioni o difetti econ i dispositivi di protezione a norma benpulita in tutte le sue componenti allrsquoester-no e allrsquointerno con il regolatore funzio-nante e con la griglia dellrsquoeventuale ventila-tore pulita e ben salda al telaio Si tratta di precondizioni necessarie per lrsquoope-rativitagrave in sicurezza dei tecnici

MANUTENZIONEIl nuovo quadro normativo prevede tra lrsquoaltroche gli operatori effettuino periodicamentelaquoregolazioni e controlli tecniciraquo sulle irrora-trici che utilizzano quindi la manutenzionedelle macchine diventa ora un obbligoPresupposto fondamentale per il manteni-mento della piena effi cienza dellrsquo irroratri-ce egrave un adeguato rimessaggio invernale lamacchina deve essere stata accuratamentelavata al termine della stagione veri1047297can-do che non rimangano residui di 1047297tofar-maci nel serbatoio noncheacute ripulita dallasporcizia accumulata negli interstizi deltelaio Se la macchina egrave stata riposta secondo le cor-rette modalitagrave ossia in luogo riparato conil circuito idraulico scaricato ugelli e 1047297ltrismontati e regolatore di pressione allentatonon dovrebbero essersi veri1047297cati problemiderivanti dal gelo invernale quindi le opera-zioni di rimessa in servizio non dovrebberopresentare problemiLe operazioni di manutenzione dellrsquoirro-ratrice prevedono unrsquoaccurata ispezione elrsquoeventuale riparazione di danni

Foto 10 Determinazione della portata degli ugelli in fase di controllo funzionale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 23

Ispezione

Prima dellrsquoispezione lavare lrsquoirroratrice perasportare la polvere accumulata durantelrsquoinverno veri1047297care poi che il telaio sia per-fettamente integro e non presenti lesioni ocrepe provvedendo eventualmente alla ri-parazione mediante saldatura e applicazio-ni di rinforzi in ferro se il telaio egrave zincatoasportare con la smerigliatrice la zincaturaprima di saldare ripristinando poi la prote-zione con zinco spray Controllare in modoparticolare le parti sollecitate come i suppor-ti della barra e ingrassare tutti gli snodi e learticolazioniRipristinare la pressione dei pneumatici ndash sela macchina egrave trainata ndash e controllare chelrsquoalbero cardanico sia effi ciente lubri1047297catoe provvisto di tutte le protezioni Collegare itubi dellrsquoimpianto oleodinamico della barrae provare i movimenti di apertura-chiusurae sollevamento ispezionare le connessio-ni dellrsquoimpianto elettrico (luci ed eventualecomputer) eliminando lrsquoossido con lrsquoappositosprayCome giagrave detto se lrsquoirroratrice egrave stata ripo-sta con lrsquoimpianto idraulico scaricato nonsi dovrebbero riscontrare danni da gelotuttavia egrave necessario veri1047297care lrsquointegritagravedei componenti del circuitoInnanzitutto controllare il livello dellrsquoolio nel

bicchiere trasparente sulla pompa ( foto 11)eventualmente ripristinandolo secondo leindicazioni riportate sulla targhetta 1047297no acirca tre quarti della capacitagrave del bicchiere

veri1047297care poi la pressione del compensatoreriportandola eventualmente attorno al 70della pressione di esercizio della macchinase si riscontra una tenuta imperfetta potreb-be essere suffi ciente spruzzare dello spray lu-bri1047297cante nella valvola ma in questo caso laperdita dovrebbe scomparire quasi subito sela pressione non si mantiene la membrana egravequasi sicuramente rottaDopo aver serrato tutti i raccordi eventual-mente avvolgendo del nastro in te1047298on sulle1047297lettature e controllato i collegamenti im-mettere qualche decina di litri drsquoacqua pulitanel serbatoio veri1047297candone cosigrave la tenuta deiraccordi a livello del pozzetto di aspirazionefar funzionare la macchina per qualche mi-nuto al minimo con ugelli e 1047297ltri smontati inmodo da espellere le impuritagrave dallrsquoimpiantoprovando nel contempo ad azionare tutte le

valvole e il regolatoreEventuali piccole perdite drsquoacqua dai raccordiin plastica dovrebbero scomparire in pochiminuti in caso contrario non si deve serra-re eccessivamente (le 1047297lettature in plastica sirovinano) ma bisogna invece allentare e con-trollare le guarnizioni eventualmente sigil-lando con te1047298on

Foto 11-12 Durante la manutenzione egrave fondamentale controllare il corretto funzionamentodel livello dellrsquoolio ( foto 11 ) e del manometro ( foto 12 )

11 12

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O24

Controllare anche il livello dellrsquoolio nel bicchie-re sulla pompa che dovrebbe essere rimasto co-stante lrsquoeventuale presenza di acqua egrave segno dirottura delle membrane Rimontare poi le car-tucce dei 1047297ltri e gli ugelli e azionare lrsquoimpiantoaumentando progressivamente la pressione e

veri1047297cando anche il buon funzionamento delmanometro ( foto 12) e del regolatore di pressio-ne compresa la chiusura delle singole sezioni dibarra (o dei due lati per gli atomizzatori)Relativamente agli ugelli sarebbe opportunoiniziare la stagione con una serie di punte daspruzzo nuove da loro dipende infatti la qua-litagrave dellrsquoirrorazione ( foto 13) Si sottolinea chelrsquoeventuale pulizia va fatta solo con aria com-pressa o al piugrave con uno spazzolino morbidomai con utensili a punta o peggio soffi andocidentroGli antigoccia a molla andrebbero sostituiti aogni inizio di stagione dato che diffi cilmentemantengono a lungo la loro effi cienza

Regolazione - Operazioni comuni

Per la regolazione della macchina in campooccorre sempre fare riferimento ad alcunesemplici regole data la larghezza di lavoroil volume per ettaro e la velocitagrave di avanza-mento del trattore occorreragrave adottare unatipologia di ugello in grado di lavorare a bas-sa pressione compatibilmente con il grado di

polverizzazione richiesto Le tabelle fornitedai produttori degli ugelli sono utili per unacorretta sceltaFondamentale egrave la conoscenza dellrsquoesatta ve-locitagrave di avanzamento (v) la veri1047297ca egrave sem-plicissima ed egrave opportuno effettuarla anchese si dispone del tachimetro sul trattore Alloscopo occorre munirsi di un cronometropredisporre una pista lunga almeno 25-50 mpercorrerla con il trattore in marcia e al regi-me del motore a cui si effettua la distribuzionee cronometrare il tempo percorso La velocitagravesi calcola dividendo lo spazio percorso (s) peril tempo impiegato (t) e moltiplicando il risul-tato per 36

spazio

tempo v = times 36

Fatto ciograve si inizia sempre dallrsquougello di cuioccorre stabilire la portata sulla base della

velocitagrave e della larghezza di lavoro per stabi-lire la portata si applica una semplice formulache cambia leggermente a seconda che si stialavorando su una barra o su un atomizzatoree che nella sua formulazione generale si pre-senta come segue

(V times v times Lf)(600 times n)

q =

q = portata da determinare (Lmin) v = velocitagrave di avanzamento V = volume da distribuire (Lha)Lf = larghezza della fascia trattatan = numero di ugelli funzionanti

Il valore da inserire al posto di Lf e i criteri spe-ci1047297ci di selezione degli ugelli saranno descrittinei paragra1047297 successivi egrave comunque necessa-rio dopo il montaggio effettuare una veri1047297cadella portata usando una caraffa graduata e uncronometro per raccogliere il liquido erogatoda un ugello alla pressione individuata nellatabella La formula inversa permette di rical-colare il volume effettivo ( Ve) a partire dallaportata effettiva rilevata (qe)

(qe times 600)

(v times Lf) Ve =

Foto 13 Prima dellrsquoinizio della nuovacampagna occorre verificare la perfettaefficienza degli ugelli

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 27

Qualora sia necessario riportare il volume ef-fettivo a quello preventivato se la variazioneegrave contenuta (entro il 10-15) egrave possibile agi-re sulla pressione di lavoro per modi1047297care laportata (e quindi il volume) La pressione ri-chiesta si calcola nel seguente modo

(Vv)983090

Vepv = pe times

pv = pressione corrispondente al volume vo-luto ( Vv )pe = pressione corrispondente al volume ef-fettivo ( Ve)

Successivamente si effettuano tutte le regola-zioni secondarie sempre a seconda del tipo dimacchina in uso

Regolazioni sulle barre

Per de1047297nire la velocitagrave di avanzamento si dovragraverispondere a esigenze di tempestivitagrave di inter-

vento tenuto conto della stabilitagrave della barra edel fatto che piugrave la barra egrave larga piugrave facilmen-te le sue estremitagrave possono toccare il terrenoMacchine dotate di effi caci sistemi di smorza-

mento consentono di mantenere velocitagrave ele- vate (10 kmora e oltre) anche su terreni nonperfettamente livellati Dato che per mantenerela stabilitagrave della barra possono essere necessariefrequenti correzioni della velocitagrave egrave sicuramen-te raccomandabile lrsquoadozione di sistemi di rego-lazione proporzionali al regime del motore omeglio alla velocitagrave (DPM e DPA) oggi peraltrodiffusi anche su macchine di media portata

Barre - Scelta degli ugelli

Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

Fonte Enama

Altezza di lavoro (m)

h

Distanza ugelli (m)

dUgelli

a fessura

a

Ugellia turbolenza

a

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O28

ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 29

meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O30

Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

Atomizzatori - Controllo della qualitagravedella distribuzione e del deposito

Lrsquoultima operazione da fare prima di procede-re allrsquoirrorazione egrave un controllo laquoin biancoraquoossia con sola acqua sullrsquoeffettiva bagnaturadella vegetazione Per controllare lrsquouniformitagrave

Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

idrosensibile

Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

Cristiano Baldoin

Tesaf - Universitagrave di Padova

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◼ promozione di misure per ridurre lrsquoinqui-namento puntiforme

◼ contenimento della deriva e de1047297nizionedelle zone di rispetto

◼ istituzione dei controlli funzionali perio-dici del buon funzionamento delle irroratriciin usoCome noto le direttive europee a differenzadei regolamenti non entrano direttamentenella legislazione degli Stati membri bensigravenecessitano di opportune azioni per essererecepite In Italia lrsquoattuazione della direttiva128 egrave avvenuta nellrsquoagosto del 2012 con lrsquoe-manazione del decreto legislativo n 150 e aseguire nel febbraio 2014 del Piano di azionenazionale (Pan) Ci sono state anche alcuneiniziative locali tra cui merita di essere ricor-dato il regolamento intercomunale di poliziarurale adottato dai 15 comuni della zona delProsecco docg i cui contenuti anticipanoquelli del Pan

COSA PREVEDELrsquoARTICOLO 8

I punti salienti della direttiva 128 in relazionealle implicazioni sullrsquoutilizzo delle irroratricisono contenuti in particolare nellrsquoarticolo 8riguardante lrsquointroduzione dei controlli fun-zionali periodici obbligatori delle attrezzaturein uso in particolare gli Stati membri devonoassicurare che le attrezzature per lrsquoapplicazio-ne di prodotti 1047297tosanitari impiegate per usoprofessionale siano sottoposte a ispezioni pe-riodiche con un intervallo tra le ispezioni nonsuperiore a 5 anni 1047297no al 2020 e a 3 anni suc-cessivamente La scadenza 1047297ssata per il primocontrollo di tutte le irroratrici presenti sulterritorio egrave il 25 novembre 2016 anticipataallo stesso giorno del 2014 per le macchineche lavorano per conto terzi Le attrezzaturenuove devono essere controllate almeno una volta entro 5 anni dallrsquoacquisto Tutto ciograve comporta lrsquoobbligo per le Regionidi istituire un servizio di veri1047297ca funzionaledelle irroratrici mediante la messa in funzio-

ne di appositi cantieri (offi cine 1047297sse o mobili)autorizzati in cui operi personale che abbiaseguito un corso di formazione e superato unesame teorico e praticoIl terzo punto importante riguarda le rego-lazioni e i controlli tecnici periodici (ma-nutenzioni) che gli utilizzatori professio-nali sono tenuti a effettuareIl Pan stabilisce le modalitagrave applicative delleindicazioni contenute nella direttiva europea2009128Ce in particolare nellrsquoallegato 2dove sono indicati tutti i parametri fun-zionali oggetto del controllo funzionale lerelative modalitagrave di esecuzione e i limiti diaccettabilitagrave in attesa dellrsquoemanazione (pe-raltro ormai prossima) di una norma euro-pea armonizzata

CONTROLLO FUNZIONALESpesso la differenza tra controllo funzionalee regolazione questrsquoultima nota anche cometaratura delle irroratrici non egrave ben conosciu-ta dagli operatori che tendono a vedere i duetermini come sinonimi si tratta invece di dueoperazioni diverse e tra loro complementariIl controllo funzionale viene infatti effet-tuato esclusivamente da centri prova auto-rizzati dalle Regioni in cui opera personaleabilitato esso egrave presupposto fondamentaleper una corretta regolazione e ha lo stessosigni1047297cato della revisione periodica degliautoveicoli garantire il mantenimento del-la funzionalitagrave del mezzoLa regolazione egrave un operazione che compe-te invece direttamente allrsquoutilizzatore dellamacchina che puograve eventualmente avvalersidel centro prova per effettuare una cosiddet-ta regolazione strumentale ossia usando lestrumentazioni in possesso del centro per ladeterminazione dei parametri funzionali del-la macchinaI centri prova per essere autorizzati al servizioper il controllo funzionale e la regolazione del-le irroratrici devono possedere diversi requi-siti tra cui avere almeno un tecnico abilitatodisporre di attrezzature in grado di rispettare

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O22

gli standard de1047297niti dalla metodologia di rife-rimento essere in grado di effettuare sempliciinterventi meccanici e sostituzioni di compo-nenti di uso standard quali manometri ele-menti degli ugelli fascette ( foto 10)Devono inoltre impegnarsi a rispettare lametodologia nazionale effettuare i controllidelle attrezzature delle aziende richiedentisenza alcuna discriminazione sottoporsi aicontrolli disposti dalla Regione 1047297nalizzati adaccertare il rispetto degli altri adempimentirichiestiAnche gli utenti del servizio di controllofunzionale devono sottostare ad alcuneprescrizioniPer accedere al servizio gli utenti devonorispettare alcune condizioni come presen-tarsi con la macchina con gli elementi ditrasmissione del moto (albero cardanico)montati privi di deformazioni o difetti econ i dispositivi di protezione a norma benpulita in tutte le sue componenti allrsquoester-no e allrsquointerno con il regolatore funzio-nante e con la griglia dellrsquoeventuale ventila-tore pulita e ben salda al telaio Si tratta di precondizioni necessarie per lrsquoope-rativitagrave in sicurezza dei tecnici

MANUTENZIONEIl nuovo quadro normativo prevede tra lrsquoaltroche gli operatori effettuino periodicamentelaquoregolazioni e controlli tecniciraquo sulle irrora-trici che utilizzano quindi la manutenzionedelle macchine diventa ora un obbligoPresupposto fondamentale per il manteni-mento della piena effi cienza dellrsquo irroratri-ce egrave un adeguato rimessaggio invernale lamacchina deve essere stata accuratamentelavata al termine della stagione veri1047297can-do che non rimangano residui di 1047297tofar-maci nel serbatoio noncheacute ripulita dallasporcizia accumulata negli interstizi deltelaio Se la macchina egrave stata riposta secondo le cor-rette modalitagrave ossia in luogo riparato conil circuito idraulico scaricato ugelli e 1047297ltrismontati e regolatore di pressione allentatonon dovrebbero essersi veri1047297cati problemiderivanti dal gelo invernale quindi le opera-zioni di rimessa in servizio non dovrebberopresentare problemiLe operazioni di manutenzione dellrsquoirro-ratrice prevedono unrsquoaccurata ispezione elrsquoeventuale riparazione di danni

Foto 10 Determinazione della portata degli ugelli in fase di controllo funzionale

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Ispezione

Prima dellrsquoispezione lavare lrsquoirroratrice perasportare la polvere accumulata durantelrsquoinverno veri1047297care poi che il telaio sia per-fettamente integro e non presenti lesioni ocrepe provvedendo eventualmente alla ri-parazione mediante saldatura e applicazio-ni di rinforzi in ferro se il telaio egrave zincatoasportare con la smerigliatrice la zincaturaprima di saldare ripristinando poi la prote-zione con zinco spray Controllare in modoparticolare le parti sollecitate come i suppor-ti della barra e ingrassare tutti gli snodi e learticolazioniRipristinare la pressione dei pneumatici ndash sela macchina egrave trainata ndash e controllare chelrsquoalbero cardanico sia effi ciente lubri1047297catoe provvisto di tutte le protezioni Collegare itubi dellrsquoimpianto oleodinamico della barrae provare i movimenti di apertura-chiusurae sollevamento ispezionare le connessio-ni dellrsquoimpianto elettrico (luci ed eventualecomputer) eliminando lrsquoossido con lrsquoappositosprayCome giagrave detto se lrsquoirroratrice egrave stata ripo-sta con lrsquoimpianto idraulico scaricato nonsi dovrebbero riscontrare danni da gelotuttavia egrave necessario veri1047297care lrsquointegritagravedei componenti del circuitoInnanzitutto controllare il livello dellrsquoolio nel

bicchiere trasparente sulla pompa ( foto 11)eventualmente ripristinandolo secondo leindicazioni riportate sulla targhetta 1047297no acirca tre quarti della capacitagrave del bicchiere

veri1047297care poi la pressione del compensatoreriportandola eventualmente attorno al 70della pressione di esercizio della macchinase si riscontra una tenuta imperfetta potreb-be essere suffi ciente spruzzare dello spray lu-bri1047297cante nella valvola ma in questo caso laperdita dovrebbe scomparire quasi subito sela pressione non si mantiene la membrana egravequasi sicuramente rottaDopo aver serrato tutti i raccordi eventual-mente avvolgendo del nastro in te1047298on sulle1047297lettature e controllato i collegamenti im-mettere qualche decina di litri drsquoacqua pulitanel serbatoio veri1047297candone cosigrave la tenuta deiraccordi a livello del pozzetto di aspirazionefar funzionare la macchina per qualche mi-nuto al minimo con ugelli e 1047297ltri smontati inmodo da espellere le impuritagrave dallrsquoimpiantoprovando nel contempo ad azionare tutte le

valvole e il regolatoreEventuali piccole perdite drsquoacqua dai raccordiin plastica dovrebbero scomparire in pochiminuti in caso contrario non si deve serra-re eccessivamente (le 1047297lettature in plastica sirovinano) ma bisogna invece allentare e con-trollare le guarnizioni eventualmente sigil-lando con te1047298on

Foto 11-12 Durante la manutenzione egrave fondamentale controllare il corretto funzionamentodel livello dellrsquoolio ( foto 11 ) e del manometro ( foto 12 )

11 12

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O24

Controllare anche il livello dellrsquoolio nel bicchie-re sulla pompa che dovrebbe essere rimasto co-stante lrsquoeventuale presenza di acqua egrave segno dirottura delle membrane Rimontare poi le car-tucce dei 1047297ltri e gli ugelli e azionare lrsquoimpiantoaumentando progressivamente la pressione e

veri1047297cando anche il buon funzionamento delmanometro ( foto 12) e del regolatore di pressio-ne compresa la chiusura delle singole sezioni dibarra (o dei due lati per gli atomizzatori)Relativamente agli ugelli sarebbe opportunoiniziare la stagione con una serie di punte daspruzzo nuove da loro dipende infatti la qua-litagrave dellrsquoirrorazione ( foto 13) Si sottolinea chelrsquoeventuale pulizia va fatta solo con aria com-pressa o al piugrave con uno spazzolino morbidomai con utensili a punta o peggio soffi andocidentroGli antigoccia a molla andrebbero sostituiti aogni inizio di stagione dato che diffi cilmentemantengono a lungo la loro effi cienza

Regolazione - Operazioni comuni

Per la regolazione della macchina in campooccorre sempre fare riferimento ad alcunesemplici regole data la larghezza di lavoroil volume per ettaro e la velocitagrave di avanza-mento del trattore occorreragrave adottare unatipologia di ugello in grado di lavorare a bas-sa pressione compatibilmente con il grado di

polverizzazione richiesto Le tabelle fornitedai produttori degli ugelli sono utili per unacorretta sceltaFondamentale egrave la conoscenza dellrsquoesatta ve-locitagrave di avanzamento (v) la veri1047297ca egrave sem-plicissima ed egrave opportuno effettuarla anchese si dispone del tachimetro sul trattore Alloscopo occorre munirsi di un cronometropredisporre una pista lunga almeno 25-50 mpercorrerla con il trattore in marcia e al regi-me del motore a cui si effettua la distribuzionee cronometrare il tempo percorso La velocitagravesi calcola dividendo lo spazio percorso (s) peril tempo impiegato (t) e moltiplicando il risul-tato per 36

spazio

tempo v = times 36

Fatto ciograve si inizia sempre dallrsquougello di cuioccorre stabilire la portata sulla base della

velocitagrave e della larghezza di lavoro per stabi-lire la portata si applica una semplice formulache cambia leggermente a seconda che si stialavorando su una barra o su un atomizzatoree che nella sua formulazione generale si pre-senta come segue

(V times v times Lf)(600 times n)

q =

q = portata da determinare (Lmin) v = velocitagrave di avanzamento V = volume da distribuire (Lha)Lf = larghezza della fascia trattatan = numero di ugelli funzionanti

Il valore da inserire al posto di Lf e i criteri spe-ci1047297ci di selezione degli ugelli saranno descrittinei paragra1047297 successivi egrave comunque necessa-rio dopo il montaggio effettuare una veri1047297cadella portata usando una caraffa graduata e uncronometro per raccogliere il liquido erogatoda un ugello alla pressione individuata nellatabella La formula inversa permette di rical-colare il volume effettivo ( Ve) a partire dallaportata effettiva rilevata (qe)

(qe times 600)

(v times Lf) Ve =

Foto 13 Prima dellrsquoinizio della nuovacampagna occorre verificare la perfettaefficienza degli ugelli

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CONTROLLO FUNZIONALE

E TARATURA DELLE

ATTREZZATURE

PER LA DISTRIBUZIONE

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 27

Qualora sia necessario riportare il volume ef-fettivo a quello preventivato se la variazioneegrave contenuta (entro il 10-15) egrave possibile agi-re sulla pressione di lavoro per modi1047297care laportata (e quindi il volume) La pressione ri-chiesta si calcola nel seguente modo

(Vv)983090

Vepv = pe times

pv = pressione corrispondente al volume vo-luto ( Vv )pe = pressione corrispondente al volume ef-fettivo ( Ve)

Successivamente si effettuano tutte le regola-zioni secondarie sempre a seconda del tipo dimacchina in uso

Regolazioni sulle barre

Per de1047297nire la velocitagrave di avanzamento si dovragraverispondere a esigenze di tempestivitagrave di inter-

vento tenuto conto della stabilitagrave della barra edel fatto che piugrave la barra egrave larga piugrave facilmen-te le sue estremitagrave possono toccare il terrenoMacchine dotate di effi caci sistemi di smorza-

mento consentono di mantenere velocitagrave ele- vate (10 kmora e oltre) anche su terreni nonperfettamente livellati Dato che per mantenerela stabilitagrave della barra possono essere necessariefrequenti correzioni della velocitagrave egrave sicuramen-te raccomandabile lrsquoadozione di sistemi di rego-lazione proporzionali al regime del motore omeglio alla velocitagrave (DPM e DPA) oggi peraltrodiffusi anche su macchine di media portata

Barre - Scelta degli ugelli

Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

Fonte Enama

Altezza di lavoro (m)

h

Distanza ugelli (m)

dUgelli

a fessura

a

Ugellia turbolenza

a

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O28

ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

Atomizzatori - Controllo della qualitagravedella distribuzione e del deposito

Lrsquoultima operazione da fare prima di procede-re allrsquoirrorazione egrave un controllo laquoin biancoraquoossia con sola acqua sullrsquoeffettiva bagnaturadella vegetazione Per controllare lrsquouniformitagrave

Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

idrosensibile

Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

Cristiano Baldoin

Tesaf - Universitagrave di Padova

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gli standard de1047297niti dalla metodologia di rife-rimento essere in grado di effettuare sempliciinterventi meccanici e sostituzioni di compo-nenti di uso standard quali manometri ele-menti degli ugelli fascette ( foto 10)Devono inoltre impegnarsi a rispettare lametodologia nazionale effettuare i controllidelle attrezzature delle aziende richiedentisenza alcuna discriminazione sottoporsi aicontrolli disposti dalla Regione 1047297nalizzati adaccertare il rispetto degli altri adempimentirichiestiAnche gli utenti del servizio di controllofunzionale devono sottostare ad alcuneprescrizioniPer accedere al servizio gli utenti devonorispettare alcune condizioni come presen-tarsi con la macchina con gli elementi ditrasmissione del moto (albero cardanico)montati privi di deformazioni o difetti econ i dispositivi di protezione a norma benpulita in tutte le sue componenti allrsquoester-no e allrsquointerno con il regolatore funzio-nante e con la griglia dellrsquoeventuale ventila-tore pulita e ben salda al telaio Si tratta di precondizioni necessarie per lrsquoope-rativitagrave in sicurezza dei tecnici

MANUTENZIONEIl nuovo quadro normativo prevede tra lrsquoaltroche gli operatori effettuino periodicamentelaquoregolazioni e controlli tecniciraquo sulle irrora-trici che utilizzano quindi la manutenzionedelle macchine diventa ora un obbligoPresupposto fondamentale per il manteni-mento della piena effi cienza dellrsquo irroratri-ce egrave un adeguato rimessaggio invernale lamacchina deve essere stata accuratamentelavata al termine della stagione veri1047297can-do che non rimangano residui di 1047297tofar-maci nel serbatoio noncheacute ripulita dallasporcizia accumulata negli interstizi deltelaio Se la macchina egrave stata riposta secondo le cor-rette modalitagrave ossia in luogo riparato conil circuito idraulico scaricato ugelli e 1047297ltrismontati e regolatore di pressione allentatonon dovrebbero essersi veri1047297cati problemiderivanti dal gelo invernale quindi le opera-zioni di rimessa in servizio non dovrebberopresentare problemiLe operazioni di manutenzione dellrsquoirro-ratrice prevedono unrsquoaccurata ispezione elrsquoeventuale riparazione di danni

Foto 10 Determinazione della portata degli ugelli in fase di controllo funzionale

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Ispezione

Prima dellrsquoispezione lavare lrsquoirroratrice perasportare la polvere accumulata durantelrsquoinverno veri1047297care poi che il telaio sia per-fettamente integro e non presenti lesioni ocrepe provvedendo eventualmente alla ri-parazione mediante saldatura e applicazio-ni di rinforzi in ferro se il telaio egrave zincatoasportare con la smerigliatrice la zincaturaprima di saldare ripristinando poi la prote-zione con zinco spray Controllare in modoparticolare le parti sollecitate come i suppor-ti della barra e ingrassare tutti gli snodi e learticolazioniRipristinare la pressione dei pneumatici ndash sela macchina egrave trainata ndash e controllare chelrsquoalbero cardanico sia effi ciente lubri1047297catoe provvisto di tutte le protezioni Collegare itubi dellrsquoimpianto oleodinamico della barrae provare i movimenti di apertura-chiusurae sollevamento ispezionare le connessio-ni dellrsquoimpianto elettrico (luci ed eventualecomputer) eliminando lrsquoossido con lrsquoappositosprayCome giagrave detto se lrsquoirroratrice egrave stata ripo-sta con lrsquoimpianto idraulico scaricato nonsi dovrebbero riscontrare danni da gelotuttavia egrave necessario veri1047297care lrsquointegritagravedei componenti del circuitoInnanzitutto controllare il livello dellrsquoolio nel

bicchiere trasparente sulla pompa ( foto 11)eventualmente ripristinandolo secondo leindicazioni riportate sulla targhetta 1047297no acirca tre quarti della capacitagrave del bicchiere

veri1047297care poi la pressione del compensatoreriportandola eventualmente attorno al 70della pressione di esercizio della macchinase si riscontra una tenuta imperfetta potreb-be essere suffi ciente spruzzare dello spray lu-bri1047297cante nella valvola ma in questo caso laperdita dovrebbe scomparire quasi subito sela pressione non si mantiene la membrana egravequasi sicuramente rottaDopo aver serrato tutti i raccordi eventual-mente avvolgendo del nastro in te1047298on sulle1047297lettature e controllato i collegamenti im-mettere qualche decina di litri drsquoacqua pulitanel serbatoio veri1047297candone cosigrave la tenuta deiraccordi a livello del pozzetto di aspirazionefar funzionare la macchina per qualche mi-nuto al minimo con ugelli e 1047297ltri smontati inmodo da espellere le impuritagrave dallrsquoimpiantoprovando nel contempo ad azionare tutte le

valvole e il regolatoreEventuali piccole perdite drsquoacqua dai raccordiin plastica dovrebbero scomparire in pochiminuti in caso contrario non si deve serra-re eccessivamente (le 1047297lettature in plastica sirovinano) ma bisogna invece allentare e con-trollare le guarnizioni eventualmente sigil-lando con te1047298on

Foto 11-12 Durante la manutenzione egrave fondamentale controllare il corretto funzionamentodel livello dellrsquoolio ( foto 11 ) e del manometro ( foto 12 )

11 12

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O24

Controllare anche il livello dellrsquoolio nel bicchie-re sulla pompa che dovrebbe essere rimasto co-stante lrsquoeventuale presenza di acqua egrave segno dirottura delle membrane Rimontare poi le car-tucce dei 1047297ltri e gli ugelli e azionare lrsquoimpiantoaumentando progressivamente la pressione e

veri1047297cando anche il buon funzionamento delmanometro ( foto 12) e del regolatore di pressio-ne compresa la chiusura delle singole sezioni dibarra (o dei due lati per gli atomizzatori)Relativamente agli ugelli sarebbe opportunoiniziare la stagione con una serie di punte daspruzzo nuove da loro dipende infatti la qua-litagrave dellrsquoirrorazione ( foto 13) Si sottolinea chelrsquoeventuale pulizia va fatta solo con aria com-pressa o al piugrave con uno spazzolino morbidomai con utensili a punta o peggio soffi andocidentroGli antigoccia a molla andrebbero sostituiti aogni inizio di stagione dato che diffi cilmentemantengono a lungo la loro effi cienza

Regolazione - Operazioni comuni

Per la regolazione della macchina in campooccorre sempre fare riferimento ad alcunesemplici regole data la larghezza di lavoroil volume per ettaro e la velocitagrave di avanza-mento del trattore occorreragrave adottare unatipologia di ugello in grado di lavorare a bas-sa pressione compatibilmente con il grado di

polverizzazione richiesto Le tabelle fornitedai produttori degli ugelli sono utili per unacorretta sceltaFondamentale egrave la conoscenza dellrsquoesatta ve-locitagrave di avanzamento (v) la veri1047297ca egrave sem-plicissima ed egrave opportuno effettuarla anchese si dispone del tachimetro sul trattore Alloscopo occorre munirsi di un cronometropredisporre una pista lunga almeno 25-50 mpercorrerla con il trattore in marcia e al regi-me del motore a cui si effettua la distribuzionee cronometrare il tempo percorso La velocitagravesi calcola dividendo lo spazio percorso (s) peril tempo impiegato (t) e moltiplicando il risul-tato per 36

spazio

tempo v = times 36

Fatto ciograve si inizia sempre dallrsquougello di cuioccorre stabilire la portata sulla base della

velocitagrave e della larghezza di lavoro per stabi-lire la portata si applica una semplice formulache cambia leggermente a seconda che si stialavorando su una barra o su un atomizzatoree che nella sua formulazione generale si pre-senta come segue

(V times v times Lf)(600 times n)

q =

q = portata da determinare (Lmin) v = velocitagrave di avanzamento V = volume da distribuire (Lha)Lf = larghezza della fascia trattatan = numero di ugelli funzionanti

Il valore da inserire al posto di Lf e i criteri spe-ci1047297ci di selezione degli ugelli saranno descrittinei paragra1047297 successivi egrave comunque necessa-rio dopo il montaggio effettuare una veri1047297cadella portata usando una caraffa graduata e uncronometro per raccogliere il liquido erogatoda un ugello alla pressione individuata nellatabella La formula inversa permette di rical-colare il volume effettivo ( Ve) a partire dallaportata effettiva rilevata (qe)

(qe times 600)

(v times Lf) Ve =

Foto 13 Prima dellrsquoinizio della nuovacampagna occorre verificare la perfettaefficienza degli ugelli

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CONTROLLO FUNZIONALE

E TARATURA DELLE

ATTREZZATURE

PER LA DISTRIBUZIONE

DI PRODOTTI FITOSANITARIPER COLTURE ARBOREE

ERBACEE E SPECIALI

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MACCHINE E ATTREZZATURE

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Qualora sia necessario riportare il volume ef-fettivo a quello preventivato se la variazioneegrave contenuta (entro il 10-15) egrave possibile agi-re sulla pressione di lavoro per modi1047297care laportata (e quindi il volume) La pressione ri-chiesta si calcola nel seguente modo

(Vv)983090

Vepv = pe times

pv = pressione corrispondente al volume vo-luto ( Vv )pe = pressione corrispondente al volume ef-fettivo ( Ve)

Successivamente si effettuano tutte le regola-zioni secondarie sempre a seconda del tipo dimacchina in uso

Regolazioni sulle barre

Per de1047297nire la velocitagrave di avanzamento si dovragraverispondere a esigenze di tempestivitagrave di inter-

vento tenuto conto della stabilitagrave della barra edel fatto che piugrave la barra egrave larga piugrave facilmen-te le sue estremitagrave possono toccare il terrenoMacchine dotate di effi caci sistemi di smorza-

mento consentono di mantenere velocitagrave ele- vate (10 kmora e oltre) anche su terreni nonperfettamente livellati Dato che per mantenerela stabilitagrave della barra possono essere necessariefrequenti correzioni della velocitagrave egrave sicuramen-te raccomandabile lrsquoadozione di sistemi di rego-lazione proporzionali al regime del motore omeglio alla velocitagrave (DPM e DPA) oggi peraltrodiffusi anche su macchine di media portata

Barre - Scelta degli ugelli

Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

Fonte Enama

Altezza di lavoro (m)

h

Distanza ugelli (m)

dUgelli

a fessura

a

Ugellia turbolenza

a

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ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

Atomizzatori - Controllo della qualitagravedella distribuzione e del deposito

Lrsquoultima operazione da fare prima di procede-re allrsquoirrorazione egrave un controllo laquoin biancoraquoossia con sola acqua sullrsquoeffettiva bagnaturadella vegetazione Per controllare lrsquouniformitagrave

Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

idrosensibile

Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

Cristiano Baldoin

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 23

Ispezione

Prima dellrsquoispezione lavare lrsquoirroratrice perasportare la polvere accumulata durantelrsquoinverno veri1047297care poi che il telaio sia per-fettamente integro e non presenti lesioni ocrepe provvedendo eventualmente alla ri-parazione mediante saldatura e applicazio-ni di rinforzi in ferro se il telaio egrave zincatoasportare con la smerigliatrice la zincaturaprima di saldare ripristinando poi la prote-zione con zinco spray Controllare in modoparticolare le parti sollecitate come i suppor-ti della barra e ingrassare tutti gli snodi e learticolazioniRipristinare la pressione dei pneumatici ndash sela macchina egrave trainata ndash e controllare chelrsquoalbero cardanico sia effi ciente lubri1047297catoe provvisto di tutte le protezioni Collegare itubi dellrsquoimpianto oleodinamico della barrae provare i movimenti di apertura-chiusurae sollevamento ispezionare le connessio-ni dellrsquoimpianto elettrico (luci ed eventualecomputer) eliminando lrsquoossido con lrsquoappositosprayCome giagrave detto se lrsquoirroratrice egrave stata ripo-sta con lrsquoimpianto idraulico scaricato nonsi dovrebbero riscontrare danni da gelotuttavia egrave necessario veri1047297care lrsquointegritagravedei componenti del circuitoInnanzitutto controllare il livello dellrsquoolio nel

bicchiere trasparente sulla pompa ( foto 11)eventualmente ripristinandolo secondo leindicazioni riportate sulla targhetta 1047297no acirca tre quarti della capacitagrave del bicchiere

veri1047297care poi la pressione del compensatoreriportandola eventualmente attorno al 70della pressione di esercizio della macchinase si riscontra una tenuta imperfetta potreb-be essere suffi ciente spruzzare dello spray lu-bri1047297cante nella valvola ma in questo caso laperdita dovrebbe scomparire quasi subito sela pressione non si mantiene la membrana egravequasi sicuramente rottaDopo aver serrato tutti i raccordi eventual-mente avvolgendo del nastro in te1047298on sulle1047297lettature e controllato i collegamenti im-mettere qualche decina di litri drsquoacqua pulitanel serbatoio veri1047297candone cosigrave la tenuta deiraccordi a livello del pozzetto di aspirazionefar funzionare la macchina per qualche mi-nuto al minimo con ugelli e 1047297ltri smontati inmodo da espellere le impuritagrave dallrsquoimpiantoprovando nel contempo ad azionare tutte le

valvole e il regolatoreEventuali piccole perdite drsquoacqua dai raccordiin plastica dovrebbero scomparire in pochiminuti in caso contrario non si deve serra-re eccessivamente (le 1047297lettature in plastica sirovinano) ma bisogna invece allentare e con-trollare le guarnizioni eventualmente sigil-lando con te1047298on

Foto 11-12 Durante la manutenzione egrave fondamentale controllare il corretto funzionamentodel livello dellrsquoolio ( foto 11 ) e del manometro ( foto 12 )

11 12

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O24

Controllare anche il livello dellrsquoolio nel bicchie-re sulla pompa che dovrebbe essere rimasto co-stante lrsquoeventuale presenza di acqua egrave segno dirottura delle membrane Rimontare poi le car-tucce dei 1047297ltri e gli ugelli e azionare lrsquoimpiantoaumentando progressivamente la pressione e

veri1047297cando anche il buon funzionamento delmanometro ( foto 12) e del regolatore di pressio-ne compresa la chiusura delle singole sezioni dibarra (o dei due lati per gli atomizzatori)Relativamente agli ugelli sarebbe opportunoiniziare la stagione con una serie di punte daspruzzo nuove da loro dipende infatti la qua-litagrave dellrsquoirrorazione ( foto 13) Si sottolinea chelrsquoeventuale pulizia va fatta solo con aria com-pressa o al piugrave con uno spazzolino morbidomai con utensili a punta o peggio soffi andocidentroGli antigoccia a molla andrebbero sostituiti aogni inizio di stagione dato che diffi cilmentemantengono a lungo la loro effi cienza

Regolazione - Operazioni comuni

Per la regolazione della macchina in campooccorre sempre fare riferimento ad alcunesemplici regole data la larghezza di lavoroil volume per ettaro e la velocitagrave di avanza-mento del trattore occorreragrave adottare unatipologia di ugello in grado di lavorare a bas-sa pressione compatibilmente con il grado di

polverizzazione richiesto Le tabelle fornitedai produttori degli ugelli sono utili per unacorretta sceltaFondamentale egrave la conoscenza dellrsquoesatta ve-locitagrave di avanzamento (v) la veri1047297ca egrave sem-plicissima ed egrave opportuno effettuarla anchese si dispone del tachimetro sul trattore Alloscopo occorre munirsi di un cronometropredisporre una pista lunga almeno 25-50 mpercorrerla con il trattore in marcia e al regi-me del motore a cui si effettua la distribuzionee cronometrare il tempo percorso La velocitagravesi calcola dividendo lo spazio percorso (s) peril tempo impiegato (t) e moltiplicando il risul-tato per 36

spazio

tempo v = times 36

Fatto ciograve si inizia sempre dallrsquougello di cuioccorre stabilire la portata sulla base della

velocitagrave e della larghezza di lavoro per stabi-lire la portata si applica una semplice formulache cambia leggermente a seconda che si stialavorando su una barra o su un atomizzatoree che nella sua formulazione generale si pre-senta come segue

(V times v times Lf)(600 times n)

q =

q = portata da determinare (Lmin) v = velocitagrave di avanzamento V = volume da distribuire (Lha)Lf = larghezza della fascia trattatan = numero di ugelli funzionanti

Il valore da inserire al posto di Lf e i criteri spe-ci1047297ci di selezione degli ugelli saranno descrittinei paragra1047297 successivi egrave comunque necessa-rio dopo il montaggio effettuare una veri1047297cadella portata usando una caraffa graduata e uncronometro per raccogliere il liquido erogatoda un ugello alla pressione individuata nellatabella La formula inversa permette di rical-colare il volume effettivo ( Ve) a partire dallaportata effettiva rilevata (qe)

(qe times 600)

(v times Lf) Ve =

Foto 13 Prima dellrsquoinizio della nuovacampagna occorre verificare la perfettaefficienza degli ugelli

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CONTROLLO FUNZIONALE

E TARATURA DELLE

ATTREZZATURE

PER LA DISTRIBUZIONE

DI PRODOTTI FITOSANITARIPER COLTURE ARBOREE

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 27

Qualora sia necessario riportare il volume ef-fettivo a quello preventivato se la variazioneegrave contenuta (entro il 10-15) egrave possibile agi-re sulla pressione di lavoro per modi1047297care laportata (e quindi il volume) La pressione ri-chiesta si calcola nel seguente modo

(Vv)983090

Vepv = pe times

pv = pressione corrispondente al volume vo-luto ( Vv )pe = pressione corrispondente al volume ef-fettivo ( Ve)

Successivamente si effettuano tutte le regola-zioni secondarie sempre a seconda del tipo dimacchina in uso

Regolazioni sulle barre

Per de1047297nire la velocitagrave di avanzamento si dovragraverispondere a esigenze di tempestivitagrave di inter-

vento tenuto conto della stabilitagrave della barra edel fatto che piugrave la barra egrave larga piugrave facilmen-te le sue estremitagrave possono toccare il terrenoMacchine dotate di effi caci sistemi di smorza-

mento consentono di mantenere velocitagrave ele- vate (10 kmora e oltre) anche su terreni nonperfettamente livellati Dato che per mantenerela stabilitagrave della barra possono essere necessariefrequenti correzioni della velocitagrave egrave sicuramen-te raccomandabile lrsquoadozione di sistemi di rego-lazione proporzionali al regime del motore omeglio alla velocitagrave (DPM e DPA) oggi peraltrodiffusi anche su macchine di media portata

Barre - Scelta degli ugelli

Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

Fonte Enama

Altezza di lavoro (m)

h

Distanza ugelli (m)

dUgelli

a fessura

a

Ugellia turbolenza

a

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O28

ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 29

meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

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FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O24

Controllare anche il livello dellrsquoolio nel bicchie-re sulla pompa che dovrebbe essere rimasto co-stante lrsquoeventuale presenza di acqua egrave segno dirottura delle membrane Rimontare poi le car-tucce dei 1047297ltri e gli ugelli e azionare lrsquoimpiantoaumentando progressivamente la pressione e

veri1047297cando anche il buon funzionamento delmanometro ( foto 12) e del regolatore di pressio-ne compresa la chiusura delle singole sezioni dibarra (o dei due lati per gli atomizzatori)Relativamente agli ugelli sarebbe opportunoiniziare la stagione con una serie di punte daspruzzo nuove da loro dipende infatti la qua-litagrave dellrsquoirrorazione ( foto 13) Si sottolinea chelrsquoeventuale pulizia va fatta solo con aria com-pressa o al piugrave con uno spazzolino morbidomai con utensili a punta o peggio soffi andocidentroGli antigoccia a molla andrebbero sostituiti aogni inizio di stagione dato che diffi cilmentemantengono a lungo la loro effi cienza

Regolazione - Operazioni comuni

Per la regolazione della macchina in campooccorre sempre fare riferimento ad alcunesemplici regole data la larghezza di lavoroil volume per ettaro e la velocitagrave di avanza-mento del trattore occorreragrave adottare unatipologia di ugello in grado di lavorare a bas-sa pressione compatibilmente con il grado di

polverizzazione richiesto Le tabelle fornitedai produttori degli ugelli sono utili per unacorretta sceltaFondamentale egrave la conoscenza dellrsquoesatta ve-locitagrave di avanzamento (v) la veri1047297ca egrave sem-plicissima ed egrave opportuno effettuarla anchese si dispone del tachimetro sul trattore Alloscopo occorre munirsi di un cronometropredisporre una pista lunga almeno 25-50 mpercorrerla con il trattore in marcia e al regi-me del motore a cui si effettua la distribuzionee cronometrare il tempo percorso La velocitagravesi calcola dividendo lo spazio percorso (s) peril tempo impiegato (t) e moltiplicando il risul-tato per 36

spazio

tempo v = times 36

Fatto ciograve si inizia sempre dallrsquougello di cuioccorre stabilire la portata sulla base della

velocitagrave e della larghezza di lavoro per stabi-lire la portata si applica una semplice formulache cambia leggermente a seconda che si stialavorando su una barra o su un atomizzatoree che nella sua formulazione generale si pre-senta come segue

(V times v times Lf)(600 times n)

q =

q = portata da determinare (Lmin) v = velocitagrave di avanzamento V = volume da distribuire (Lha)Lf = larghezza della fascia trattatan = numero di ugelli funzionanti

Il valore da inserire al posto di Lf e i criteri spe-ci1047297ci di selezione degli ugelli saranno descrittinei paragra1047297 successivi egrave comunque necessa-rio dopo il montaggio effettuare una veri1047297cadella portata usando una caraffa graduata e uncronometro per raccogliere il liquido erogatoda un ugello alla pressione individuata nellatabella La formula inversa permette di rical-colare il volume effettivo ( Ve) a partire dallaportata effettiva rilevata (qe)

(qe times 600)

(v times Lf) Ve =

Foto 13 Prima dellrsquoinizio della nuovacampagna occorre verificare la perfettaefficienza degli ugelli

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CONTROLLO FUNZIONALE

E TARATURA DELLE

ATTREZZATURE

PER LA DISTRIBUZIONE

DI PRODOTTI FITOSANITARIPER COLTURE ARBOREE

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MACCHINE E ATTREZZATURE

AGRICOLE

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O 27

Qualora sia necessario riportare il volume ef-fettivo a quello preventivato se la variazioneegrave contenuta (entro il 10-15) egrave possibile agi-re sulla pressione di lavoro per modi1047297care laportata (e quindi il volume) La pressione ri-chiesta si calcola nel seguente modo

(Vv)983090

Vepv = pe times

pv = pressione corrispondente al volume vo-luto ( Vv )pe = pressione corrispondente al volume ef-fettivo ( Ve)

Successivamente si effettuano tutte le regola-zioni secondarie sempre a seconda del tipo dimacchina in uso

Regolazioni sulle barre

Per de1047297nire la velocitagrave di avanzamento si dovragraverispondere a esigenze di tempestivitagrave di inter-

vento tenuto conto della stabilitagrave della barra edel fatto che piugrave la barra egrave larga piugrave facilmen-te le sue estremitagrave possono toccare il terrenoMacchine dotate di effi caci sistemi di smorza-

mento consentono di mantenere velocitagrave ele- vate (10 kmora e oltre) anche su terreni nonperfettamente livellati Dato che per mantenerela stabilitagrave della barra possono essere necessariefrequenti correzioni della velocitagrave egrave sicuramen-te raccomandabile lrsquoadozione di sistemi di rego-lazione proporzionali al regime del motore omeglio alla velocitagrave (DPM e DPA) oggi peraltrodiffusi anche su macchine di media portata

Barre - Scelta degli ugelli

Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

Fonte Enama

Altezza di lavoro (m)

h

Distanza ugelli (m)

dUgelli

a fessura

a

Ugellia turbolenza

a

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ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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L E G U I D E D E L rsquo I N F O R M A T O R E A G R A R I O30

Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

Atomizzatori - Controllo della qualitagravedella distribuzione e del deposito

Lrsquoultima operazione da fare prima di procede-re allrsquoirrorazione egrave un controllo laquoin biancoraquoossia con sola acqua sullrsquoeffettiva bagnaturadella vegetazione Per controllare lrsquouniformitagrave

Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

idrosensibile

Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

Cristiano Baldoin

Tesaf - Universitagrave di Padova

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Redazione Via Bencivenga-Biondani 16 - 37133Verona - Tel 0458057547 - Fax 045597510

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Qualora sia necessario riportare il volume ef-fettivo a quello preventivato se la variazioneegrave contenuta (entro il 10-15) egrave possibile agi-re sulla pressione di lavoro per modi1047297care laportata (e quindi il volume) La pressione ri-chiesta si calcola nel seguente modo

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Per de1047297nire la velocitagrave di avanzamento si dovragraverispondere a esigenze di tempestivitagrave di inter-

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Barre - Scelta degli ugelli

Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

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ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

Atomizzatori - Controllo della qualitagravedella distribuzione e del deposito

Lrsquoultima operazione da fare prima di procede-re allrsquoirrorazione egrave un controllo laquoin biancoraquoossia con sola acqua sullrsquoeffettiva bagnaturadella vegetazione Per controllare lrsquouniformitagrave

Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

idrosensibile

Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

Cristiano Baldoin

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Redazione Via Bencivenga-Biondani 16 - 37133Verona - Tel 0458057547 - Fax 045597510

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CONTROLLO FUNZIONALE

E TARATURA DELLE

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AGRICOLE

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Qualora sia necessario riportare il volume ef-fettivo a quello preventivato se la variazioneegrave contenuta (entro il 10-15) egrave possibile agi-re sulla pressione di lavoro per modi1047297care laportata (e quindi il volume) La pressione ri-chiesta si calcola nel seguente modo

(Vv)983090

Vepv = pe times

pv = pressione corrispondente al volume vo-luto ( Vv )pe = pressione corrispondente al volume ef-fettivo ( Ve)

Successivamente si effettuano tutte le regola-zioni secondarie sempre a seconda del tipo dimacchina in uso

Regolazioni sulle barre

Per de1047297nire la velocitagrave di avanzamento si dovragraverispondere a esigenze di tempestivitagrave di inter-

vento tenuto conto della stabilitagrave della barra edel fatto che piugrave la barra egrave larga piugrave facilmen-te le sue estremitagrave possono toccare il terrenoMacchine dotate di effi caci sistemi di smorza-

mento consentono di mantenere velocitagrave ele- vate (10 kmora e oltre) anche su terreni nonperfettamente livellati Dato che per mantenerela stabilitagrave della barra possono essere necessariefrequenti correzioni della velocitagrave egrave sicuramen-te raccomandabile lrsquoadozione di sistemi di rego-lazione proporzionali al regime del motore omeglio alla velocitagrave (DPM e DPA) oggi peraltrodiffusi anche su macchine di media portata

Barre - Scelta degli ugelli

Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

Fonte Enama

Altezza di lavoro (m)

h

Distanza ugelli (m)

dUgelli

a fessura

a

Ugellia turbolenza

a

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ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

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vento tenuto conto della stabilitagrave della barra edel fatto che piugrave la barra egrave larga piugrave facilmen-te le sue estremitagrave possono toccare il terrenoMacchine dotate di effi caci sistemi di smorza-

mento consentono di mantenere velocitagrave ele- vate (10 kmora e oltre) anche su terreni nonperfettamente livellati Dato che per mantenerela stabilitagrave della barra possono essere necessariefrequenti correzioni della velocitagrave egrave sicuramen-te raccomandabile lrsquoadozione di sistemi di rego-lazione proporzionali al regime del motore omeglio alla velocitagrave (DPM e DPA) oggi peraltrodiffusi anche su macchine di media portata

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Il primo passo egrave sempre la determinazionedella portata q (Lmin) di ogni ugello la la for-mula vista in precedenza assume una formasempli1047297cata dove si considera un solo ugellocon una larghezza di lavoro pari a 50 cm che egravela spaziatura degli ugelli lungo la barra

(Vtimes vtimes 05)

600q =

Sulla tabella dellrsquougello utilizzato si individuala pressione (bar) a cui occorre lavorare peravere da ogni ugello la portata q trovata con laformula precedente (tabella 3)Lrsquooperatore sulla base delle decisioni preli-minari (volume e polverizzazione) sceglie gli

TABELLA 3 - Altezza ottimale di lavoro corrispondente al tipo di ugellie alla loro spaziatura lungo la barra

α = 60deg α = 80deg α = 80deg α = 90deg α = 110deg033 050 050 ndash ndash ndash

050 055 050 060 050 050

065 ndash ndash 075 065 050

075 ndash ndash 090 075 055

Fonte Enama

Altezza di lavoro (m)

h

Distanza ugelli (m)

dUgelli

a fessura

a

Ugellia turbolenza

a

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ugelli adatti al suo casoAd esempio per distribuire 200 Lha lavoran-do a 8 kmora la portata di ogni ugello saragrave

(200 times 8 times 05)

600q = = 133 Lmin

Molte tabelle forniscono direttamente il vo-lume alle diverse velocitagrave e pressioni per ognitipo di ugello

Barre - Verificadellrsquoaltezza di lavoro

Grazie allrsquouso ormai generalizzato degli ugel-li a ventaglio il diagramma di distribuzionecomplessivo della barra risulta meno sensi-bile alle variazioni di altezza dovute alle ine-

vitabili oscillazioni soprattutto nel caso dibarre molto larghe Egrave preferibile operare conuna doppia o tripla sovrapposizione dei gettigarantendo cosigrave una copertura sempre soddi-sfacente normalmente si consiglia unrsquoaltez-za di lavoro di 50 cm quando si usano ugellia ventaglio con angolo di spruzzo di 110degspaziati di 50 cm (cioegrave nella quasi totalitagravedei casi) Lrsquoaltezza di lavoro consigliata nelle varie si-tuazioni egrave riportata nella tabella 3Occorre poi veri1047297care l rsquoorientamento dei get-ti che deve essere inclinato di circa 5deg rispettoal piano verticale passante per lrsquoasse della bar-ra e nello stesso senso per tutti gli ugelli

Atomizzatori

Le operazioni da compiere oltre a quel-le comuni riguardano la regolazione dellacorrente drsquoaria e la disposizione degli ugelli(apertura posizione e inclinazione) La de-terminazione del volume del grado di pol-

verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

◼ ISO giallo (110-02) a 4 bar ◼ ISO verde (110-015) a 7 bar ◼ ISO arancio (110-01) a 16 bar

A paritagrave di portata espressa cambia ovvia-mente la qualitagrave della polverizzazione Scar-tato a priori lrsquougello arancio per la pressioneeccessiva restano da valutare le altre due al-ternative La scelta dipenderagrave in primo luogodalle esigenze di copertura legate al tipo ditrattamento per un prodotto ad azione siste-mica si potragrave optare per la prima soluzione

FIGURA 3 - Direzione del flusso drsquoarianegli atomizzatori a ventilatoreassiale

Nei ventilatori assiali si ha una traiettoria aspirale dellrsquoaria Tale tendenza va contrastataagendo sullrsquoorientamento degli ugelli ed

eventualmente chiudendo lrsquoerogazione diquelli in alto a destra e in basso a sinistra

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meno problematica anche dal punto di vistadella deriva per un agrofarmaco di copertu-ra egrave senzrsquoaltro piugrave adatto lrsquougello verde a 7 barche garantisce una polverizzazione soddisfa-cente per una buona copertura Da valutareanche gli ugelli antideriva a cono eventual-mente aumentando leggermente il volumeper maggior sicurezza se la densitagrave fogliarefosse elevataLa regolazione della portata dellrsquoaria egrave pos-sibile senza modi1047297care la polverizzazionesolo negli atomizzatori ad aeroconvezione apolverizzazione per pressionePer variare la portata del ventilatore egrave possibi-le intervenire su

◼ rapporto di trasmissione (se presente) ◼ inclinazione pale (se presente e solo nei

ventilatori assiali) ◼ regime di rotazione della pdp (sconsiglia-

to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

Atomizzatori - Controllo della qualitagravedella distribuzione e del deposito

Lrsquoultima operazione da fare prima di procede-re allrsquoirrorazione egrave un controllo laquoin biancoraquoossia con sola acqua sullrsquoeffettiva bagnaturadella vegetazione Per controllare lrsquouniformitagrave

Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

idrosensibile

Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

Cristiano Baldoin

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Redazione Via Bencivenga-Biondani 16 - 37133Verona - Tel 0458057547 - Fax 045597510

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Edizioni LrsquoInformatore Agrario SrlPresidente Elena RizzottiAmministratore delegato Giuseppe RealiDirettore commerciale Luciano GrilliDirezione Amministrazione Via Bencivenga-Biondani 16 - 37133 VeronaTel 0458057511 - Fax 0458012980Pubblicitagrave Tel 0458057523 - Fax 0458009378E-mail pubblicitainformatoreagrarioitProgetto grafico Claudio Burlando - curiositasitStampa Mediagraf spa - Noventa PadovanaRegistrazione Tribunale di Verona n 46del 19-9-1952ISSN 0020-0689 - Copyright copy 2014 LrsquoInformatore

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verizzazione e della velocitagrave di avanzamentoderivano dalle valutazioni preliminari sullacoltura come descritto in precedenzaPer la determinazione della portata degliugelli la formula assume la forma seguente

V times v times (Li times Nf)

(600 times n)q =

q = portata da determinare (Lmin) V = volume da distribuire (Lha)Li = larghezza inter1047297laNf = numero di 1047297lari trattati per ogni passag-gion = numero di ugelli funzionantiAnche in questo caso occorreragrave tenere con-to del tipo di polverizzazione caratteristicadellrsquougello selezionato e della relativa pres-sione di funzionamento Se ad esempio dalcalcolo risulta una portata richiesta di 09 Lmin si osserva che per ottenere tale portata sipossono usare i seguenti ugelli

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FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

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Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

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Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

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to percheacute si rischia di ridurre la portata dellapompa tanto da non garantire l rsquoagitazione nelserbatoio)Per quanto riguarda il fabbisogno drsquoaria peril vigneto si va dai 3000-6000 m983091ora nelleprime fasi vegetative ai 7000-12000 m983091ora

in piena vegetazione nei frutteti con scarsosviluppo fogliare la portata del ventilatorenon dovrebbe superare i 20000 m983091ora men-tre quando la super1047297cie fogliare egrave piugrave elevatasi puograve arrivare sino a 30000 m983091oraPer quanto riguarda la direzione dei 1047298ussinegli atomizzatori tradizionali egrave pressocheacuteimpossibile intervenire se non in manieralimitata sugli eventuali de1047298ettori superiori einferiori (accessori di cui si consiglia il mon-taggio sulle macchine che ne sono sprovviste)Un particolare di cui occorre tenere conto egravelrsquoasimmetria sui due lati della macchina do-

vuta alla rotazione antioraria del ventilatore ealla traiettoria a spirale che le pale imprimonoalle gocce il pro1047297lo dellrsquoaria risulta dunquesbilanciato verso lrsquoalto a destra e verso il bassoa sinistraQuesta tendenza egrave 1047297siologica nei ventilatoriassiali ed egrave solo in parte correggibile con siste-mi di raddrizzamento del 1047298usso nei casi piugravegravi occorreragrave agire chiudendo un ugello inalto dal lato in cui la direzione del 1047298usso drsquoariaegrave verso lrsquoalto e uno in basso dal lato opposto( 1047297gura 3)

FIGURA 4 - Profilo di distribuzione verticale negli atomizzatori

A destra si puograve vedere un profilo ideale mentre a sinistra il profilo egrave non ottimale

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Atomizzatori - Determinazionedel profilo di distribuzioneStabiliti il volume e la portata dellrsquoaria egravenecessario regolare i de1047298ettori dellrsquoaria egli ugelli in modo che il getto interessi nellamisura massima possibile il bersaglio og-getto del trattamentoTale regolazione si puograve effettuare anche insede di controllo funzionale utilizzando lrsquoap-posito banco prova verticale dotato di capta-tori che consentono di raccogliere il liquidoin provette differenziando le quantitagrave raccol-te in base allrsquoaltezza Tale attrezzatura fa partedella dotazione di molti dei centri prova au-torizzati ad effettuare le veri1047297che funzionaliperiodiche Sul campo si tratta di concentrarei getti di aria e liquido laddove egrave maggiore ladensitagrave della vegetazione intervenendo op-portunamente su inclinazione apertura echiusura degli ugelli e sulla regolazione dellaposizione dei de1047298ettori dellrsquoaria Il pro1047297lo cosigraveottenuto dovrebbe seguire approssimativa-mente quello della chioma ( 1047297gura 4)

Atomizzatori - Controllo della qualitagravedella distribuzione e del deposito

Lrsquoultima operazione da fare prima di procede-re allrsquoirrorazione egrave un controllo laquoin biancoraquoossia con sola acqua sullrsquoeffettiva bagnaturadella vegetazione Per controllare lrsquouniformitagrave

Foto 14 Stima della bagnaturadella vegetazione attraverso cartine

idrosensibile

Copertura scarsa Copertura eccessiva

del deposito il metodo piugrave semplice consistenel collocare nella vegetazione un numerosuffi ciente di cartine idrosensibili 1047297ssandoledirettamente alle foglie le cartine consento-no una stima approssimativa del numero digocce per cm983090 e della bagnatura percentualegrazie a tabelle di riferimento contenute nellaconfezione La copertura minima dovreb-be essere intorno al 15-20 mentre non sidovrebbero riscontrare cartine completa-mente dilavate ( foto 14)

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