GUGGENHEIM UBS MAP GLOBAL ART INITIATIVE ANNUNCIA I NOMI DEGLI ARTISTI CHE PARTECIPERANNO ALLA MOSTRA PRESSO THE SOUTH LONDON GALLERY Under the Same Sun: Art from Latin America Today inizia il 10 giugno SEDE: South London Gallery INDIRIZZO: 65-67 Peckham Road, London SE5 8UH DATE: 10 giugno – 4 settembre 2016 SITO WEB: southlondongallery.org ANTEPRIMA PER LA STAMPA: 8 giugno 2016 Under the Same Sun: Art from Latin America Today (Sotto lo stesso cielo: arte contemporanea dell’America Latina), un’imponente mostra a cura della Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative, sarà inaugurata presso la South London Gallery (SLG) il 10 giugno 2016. La mostra Under the Same Sun, il cui scopo è far conoscere il lavoro di una serie di artisti contemporanei, illustra una varietà di risposte creative a realtà complesse che accomunano i vari artisti. La mostra dedica particolare attenzione alle opere di artisti nati dopo il 1968, oltre a quelle di numerosi precursori già attivi a livello internazionale nei decenni 1960 e 1970, molti dei quali sono stati influenzati da vicende storiche comuni in epoca coloniale e moderna, da governi repressivi, crisi economiche e disuguaglianza sociale, in concomitanza con periodi di benessere economico, sviluppo e progresso in determinate regioni. La mostra è stata organizzata, dopo due anni trascorsi come curatore in residenza, da Pablo León de la Barra, curatore presso il Guggenheim UBS MAP America Latina, in collaborazione con il team della South London Gallery. Under the Same Sun sarà il primo evento ad essere ospitato sia nella sede principale della SLG che a piano terra del nuovo edificio, una ex caserma dei vigili del fuoco adiacente in corso di ristrutturazione. La ex caserma, la cui apertura completa è prevista nel 2018, rappresenterà un nuovo importante spazio culturale per l’arte contemporanea a Londra. La mostra Under the Same Sun era stata presentata in anteprima al Guggenheim Museum di New York nel giugno del 2014 e quindi al Museo Jumex, il più recente museo di arte contemporanea di Città del Messico, dal novembre 2015 al febbraio 2016. Questa di Londra è l’unica esibizione al di fuori del continente americano. Nell’ambito della collaborazione di lunga data con UBS e con il patrocinio del Guggenheim UBS MAP Purchase Fund, la Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative (MAP) aggiungerà alla

collezione del Guggenheim più di 125 nuove opere di oltre 85 artisti diversi, a denotare un livello di crescita e diversità senza confronto per il museo. Inaugurata nel 2012, l’iniziativa MAP rappresenta una pietra miliare nell’ambito dell’impegno del Guggenheim a collaborare con artisti, studiosi e curatori di ogni parte del mondo per portare alla ribalta esempi e vicende di modernismo e arte contemporanea che si intrecciano a livello regionale e mondiale. Tra le opere e gli artisti in mostra citiamo:

A Logo for America, la famosa opera di Alfredo Jaar che presenta un cartellone pubblicitario elettronico con la dicitura “Questa non è l’America” al centro di una cartina geografica muta degli USA. L’approccio multidisciplinare di questo artista di origini cilene esplora lo squilibrio nei rapporti di potere e le divisioni sociopolitiche derivanti dalla globalizzazione.

Alfredo Jaar, A Logo for America, 1987/2014 Digital color video, silent, 37.5 sec., edition 2/6. Solomon R. Guggenheim, New York, Gift on the occasion of the Guggenheim UBS MAP Purchase Fund 2014 © Alfredo Jaar

Amalia Pica utilizza scultura, performance, installazioni e fotografia allo scopo di esplorare le diverse sfumature della comunicazione. La sua opera del 2013 A ∩ B ∩ C (si legge A interseca B interseca C) fa riferimento al fatto che, nel corso degli anni 70, la giunta militare argentina aveva proibito l’insegnamento nelle scuole elementari dei diagrammi di Venn e del relativo concetto di intersezione, considerandoli potenzialmente sovversivi. In A ∩ B ∩ C, degli attori manipolano forme colorate traslucide, creando disegni che utilizzano l’intersezione come un invito a reimmaginare i concetti di collaborazione e comunità. Collocate nuovamente sulle pareti alla fine della performance, le forme sembrano acquisire un nuovo potenziale comunicativo. Mariana Castillo Deball, che vive a Berlino, ricorre a installazioni, scultura, fotografia e disegno per esplorare il ruolo svolto dagli oggetti nella nostra comprensione di identità e storia. Dedicando lunghi periodi alla ricerca e al lavoro sul campo, l’artista assume il ruolo di esploratrice o di archeologa, assemblando i materiali reperiti in un modo che mette in luce nuovi collegamenti e significati. Nell’opera del 2013 di Castillo Deball Stelae Storage, calchi di gesso, copie di sculture

Maya monolitiche di pietra denominate stele, sono esposte su scaffalature metalliche simili a quelle dei magazzini di deposito del British Museum. In un’altra opera simile, Lost Magic Kingdoms Paolozzi (2013), Castillo Deball ha scelto alcune riproduzioni fotografiche dagli archivi personali del defunto artista scozzese Eduardo Paolozzi, che nelle sue opere aveva mescolato riferimenti etnografici e della cultura pop. Wilfredo Prieto, originario di Cuba, vive e lavora ad Havana e a Barcellona. Utilizza una gamma di materiali volutamente ristretta unitamente a un acuto senso dell’umorismo, sfruttando intenzionalmente e argutamente gli aspetti comici per fini satirici. Walk è stato creato durante il suo primo viaggio al di fuori di Cuba quando fu invitato a lavorare per un periodo nell’isola caraibica di Curaçao, dove l’artista infilò una pianta in una carriola riempita di terra portandola in giro per una passeggiata di cinque chilometri.

Wilfredo Prieto Walk, 2000 (detail) Wheelbarrow soil, plant, and inkjet print, overall dimensions variable, A.P. 1/1, edition of 1. Solomon R. Guggenheim Museum, New York, Guggenheim UBS MAP Purchase Fund 2014 © Wilfredo Prieto

Gabriel Sierra vive e lavora a Bogotá. Servendosi del linguaggio del design e di quello architettonico, l’opera di questo artista colombiano sfida le regole della funzionalità per esplorare le idee di comunità, habitat e urbanistica. Hang It All allude all’iconico appendiabiti di Charles e Ray Eames. Sierra ha infilato diversi tipi di frutta nei ganci di un appendiabiti a muro, alterando la perfetta forma geometrica iniziale con materia organica di forma irregolare.

Gabriel Sierra Hang It All, 2006 Fruit and metal, 38.1 x 50.8 x 17.8 cm. Solomon R. Guggenheim Museum, New York, Guggenheim UBS MAP Purchase Fund 2014 © Gabriel Sierra

Raimond Chaves e Gilda Mantilla sono partner nella vita e collaboratori artistici, pur mantenendo anche una carriera a livello individuale. Le opere nate in collaborazione offrono una visione alternativa rispetto agli stereotipi comuni sui paesaggi e le culture dell’America Latina e si concentrano sui dettagli di popolazioni e luoghi spesso trascurati. Le due opere di Chaves e Mantilla presenti nella collezione del Guggenheim sono state selezionate dalla ricerca da loro condotta presso la Biblioteca del Centro di studi teologici dell’Amazzonia e la Biblioteca dell’Istituto di Ricerca dell’Amazzonia peruviana a Iquitos, Perù—un centro di dibattito sull’identità dell’Amazzonia. An Uncomfortable Eagerness (Un afán incómodo, 2011) è una raccolta di testi e immagini derivati da documenti portati alla luce durante la loro ricerca. L’altra opera, Carbon Copy Jungle (2011), è una rete enciclopedica di disegni che fanno riferimento agli schizzi eseguiti durante le spedizioni antropologiche. Il lavoro di Federico Herrero esula dalla tradizione latinoamericana di concettualismo, muralismo e astrazione geometrica, eppure la sua opera fa riferimento a tutti questi stili. L’artista, originario del Costa Rica, presenterà Pan de Azúcar, il cui titolo deriva dalla famosa montagna Pan di Zucchero di Rio de Janeiro. L’opera raffigura un imponente monolito nero che si innalza in una composizione che vuole catturare “l’anima della montagna”, come dichiara l’artista stesso.

Federico Herrero Pan de Azúcar, 2014 Acrylic and oil on canvas, 165 x 150 cm. Solomon R. Guggenheim Museum, New York, Gift of the artist on the occasion of the Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative 2014

Il lavoro di Wilson Díaz abbraccia musica, pittura, performance, fotografia e video. L’opera dell’artista colombiano è unificata dalla sua volontà di esplorare le radici di conflitto e corruzione nel suo paese natale. La scultura al neon Movement of the Liberation of the Coca Plant (2012/14) rappresenta la ricerca di un’alternativa al legame tra narcotraffico e rivoluzione che ha caratterizzato la realtà contemporanea della Colombia.

Wilson Díaz Movement of the Liberation of the Coca Plant, 2012/14 Neon, 87.4 x 83.5 x 5.5 cm, edition 2/3. Solomon R. Guggenheim Museum, New York Guggenheim UBS MAP Purchase Fund, 2014

Tra gli artisti partecipanti figurano: Carlos Amorales, Tania Bruguera, Minerva Cuevas, Jonathas de Andrade, Rafael Ferrer, Runo Lagomarsino, Marta Minujín, Carlos Motta, Rivane Neuenschwander, Gabriel Orozco, Damián Ortega, Paul Ramírez Jonas, Erika Verzutti, e Carla Zaccagnini. In occasione della prima importante collaborazione con un istituto inglese, Richard Armstrong, direttore del Solomon R. Guggenheim Museum and Foundation, ha dichiarato: “Grazie al pluriennale impegno a lavorare direttamente con gli artisti e a una vivace programmazione a livello internazionale di lunga data, la South London Gallery è un collaboratore ideale per presentare con questa mostra nel Regno Unito le nostre riflessioni sull’arte contemporanea dell’America Latina. Il profondo legame della South London Gallery con la comunità locale, la più grande comunità latinoamericana in Europa, si presta molto bene alle ambizioni dell’iniziativa MAP, nata dal desiderio di creare un museo per il XXI secolo in grado di riflettere il mondo che lo circonda. Siamo particolarmente lieti che la nostra collaborazione per presentare ancora una volta la mostra Under the Same Sun contribuirà a far progredire il progetto per il recupero della ex caserma dei vigili del fuoco Peckham Road Fire Station, adibita a nuovo spazio espositivo per la South London Gallery”. La mostra è il risultato dell’intensa esperienza come curatore in residenza presso il Guggenheim di Pablo León de la Barra, che ha affermato: “Under the Same Sun è il frutto di un’approfondita ricerca in tutta l’America Latina e vuole creare un dialogo fra artisti di generazioni diverse. I paesi latinoamericani hanno in comune vicende legate a regimi autoritari, crisi economiche e rivolte sociali, ma il dialogo in merito a queste esperienze comuni è stato scarso. Con questo progetto ci auguriamo di allargare la rete di dialogo e conoscenze. L’iniziativa MAP nel suo complesso riconosce l’esistenza di molteplici centri artistici sparsi nel mondo; collegando e offrendo visibilità alla produzione artistica di questi diversi contesti, ampliamo la comprensione delle complesse realtà in cui viviamo”. Margot Heller, direttrice della South London Gallery ha dichiarato: “Presentare una mostra di tali dimensioni e qualità, ma che possiede anche una notevole rilevanza diretta per un segmento significativo della nostra comunità locale, rappresenta un’occasione eccezionale per la SLG. Sarà la mostra collettiva più ampia da noi mai presentata, che occuperà tutti gli spazi del nostro edificio principale e il piano terra della ex caserma dei vigili del fuoco Peckham Road Fire Station, oltre a

progetti disseminati nell’area circostante. Sarà un’anticipazione delle possibilità a nostra disposizione una volta incorporato lo spazio ristrutturato della ex caserma nel 2018, quando le collaborazioni in partnership saranno alla base della nostra programmazione, corroborate dall’impegno a lavorare con i residenti locali. Siamo molto lieti per la nostra collaborazione con il Guggenheim e Pablo León de la Barra nell’ambito di questa brillante iniziativa”. “La Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative contribuisce ad offrire una visione d’insieme di alcune tra le regioni del mondo più dinamiche e in rapida trasformazione”, ha affermato Jürg Zeltner, CEO di UBS Wealth Management. “Con questa collaborazione allineiamo una prospettiva culturale a livello mondiale al nostro metodo di svolgere gli affari e alla nostra esperienza nei mercati emergenti”. Informazioni su MAP La Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative è un programma pluriennale creato dalla Solomon R. Guggenheim Foundation e da UBS a sostegno dell’arte contemporanea e degli artisti provenienti da tre aree geografiche (Asia meridionale e sudorientale, America Latina, e Medio Oriente e Nord Africa), tramite quattro componenti essenziali: acquisizioni, residenze curatoriali, mostre e programmi didattici. L’iniziativa MAP si basa sull’illustre tradizione del Guggenheim nell’ambito dell’internazionalismo, riflettendola, e sull’impegno di UBS nel campo della promozione e diffusione dell’arte contemporanea. I progetti MAP concentrano l’attenzione su vivaci lavori artistici in ciascuna area geografica, al fine di promuovere nuovi contatti tra artisti, istituzioni, studiosi e visitatori. Alla base dell’impegno a diversificare e arricchire la collezione di arte contemporanea del Guggenheim con opere provenienti da tutto il mondo vi sono approfondite ricerche sul campo condotte da curatori illustri esperti di ogni singola area geografica, senza precedenti per quanto riguarda la portata, le dimensioni e il raggio d’azione. Il programma dedicato all’America Latina ha fatto acquisire 50 nuove opere alla collezione del Guggenheim, un incremento più di 30%. Contatti per i media: Per ulteriori informazioni, interviste e immagini, contattare: Claire Walsh e David Lasserson presso Brunswick Arts guggenheim@brunswickgroup.com 0207 396 1290 Per la South London Gallery: Alice Evans, Marketing & Communications Manager alice@southlondongallery.org 0207 703 6120 Per informazioni su UBS: Oliver Gadney, UBS Media Relations oliver.gadney@ubs.com +44 20 75 68 99 82

Sito web: www.guggenheim.org/MAP Blog: blogs.guggenheim.org/map Social Media: guggenheim.org/social e #GuggUBSMAP Immagini pubblicitarie: www.guggenheim.org/pressimages ID utente: photoservice Password: presspass Informazioni sulla Solomon R. Guggenheim Foundation Fondata nel 1937, la Solomon R. Guggenheim Foundation è dedicata a promuovere la comprensione e la passione per l’arte, in particolare dell’età moderna e contemporanea, tramite mostre, programmi didattici, iniziative di ricerca e pubblicazioni. La rete di edifici Guggenheim, iniziata nel decennio 1970 quando al Solomon R. Guggenheim Museum di New York si unì la Peggy Guggenheim Collection di Venezia, ha continuato ad ampliarsi e oggi comprende il Guggenheim Museum Bilbao (inaugurato nel 1997) e il Guggenheim Abu Dhabi (in corso di progettazione). Guardando al futuro, la Guggenheim Foundation continua a creare collaborazioni a livello internazionale per promuovere la diffusione di arte, architettura e design contemporanei oltre le mura dei musei, quali la Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative e The Robert H. N. Ho Family Foundation Chinese Art Initiative. Maggiori informazioni sulla fondazione sono reperibili nel sito guggenheim.org. Informazioni sulla South London Gallery Fondata nel 1891, la South London Gallery (SLG) è uno spazio espositivo di fama internazionale dedicato all’arte contemporanea, rinomato per gli ambiziosi programmi artistici e per le premiate iniziative didattiche e di coinvolgimento della comunità. Nell’ultimo decennio tra le mostre personali ricordiamo quelle con artisti di fama internazionale come Chris Burden, Ellen Gallagher, Thomas Hirschhorn, Steve McQueen e Lawrence Weiner, oltre a mostre dedicate ad artisti più giovani e meno noti come Thea Djordjadze, Ryan Gander, Kapwani Kiwanga e Oscar Murillo. La SLG ha recentemente ricevuto in donazione da un benefattore anonimo la ex caserma dei vigili del fuoco Peckham Road Fire Station, destinandola a uso pubblico. L’edificio risale al 1867 ed è il più antico esemplare rimasto a Londra di una caserma appositamente costruita allo scopo; attualmente è in corso una raccolta di fondi per trasformare l’edificio di quattro piani semi abbandonato in un nuovo centro culturale annesso agli edifici principali della SLG, la cui apertura al pubblico è prevista per il 2018. Informazioni su UBS e l’arte contemporaneaLa lunga e solida tradizione di UBS come sponsor nel campo dell’arte contemporanea consente ai clienti e al pubblico di prendere parte attivamente alla conversazione in merito all’arte e al mercato dell’arte a livello internazionale tramite la piattaforma di arte contemporanea della società. Oltre alla Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative, la vasta gamma di iniziative e programmi nell’ambito

dell’arte contemporanea di UBS attualmente comprende: la UBS Art Collection, una delle più grandi e importanti raccolte di arte contemporanea a livello aziendale e il sostegno di lunga data per le mostre inaugurali di Art Basel a Basilea, Miami Beach e Hong Kong, per le quali UBS funge da Lead Partner a livello mondiale. Tali attività sono affiancate da una serie di collaborazioni a livello regionale con istituti di Belle arti tra cui la Fondation Beyeler in Svizzera, la Galleria d’Arte Moderna a Milano, il Nouveau Musée National di Monaco, il Louisiana Museum of Modern Art in Danimarca e l’Art Gallery of New South Wales a Sydney, in Australia. UBS offre inoltre ai suoi clienti notizie e informazioni sull’arte contemporanea tramite l’app gratuita Planet Art; collaborazioni con il Swiss Institute e la risorsa online Artsy; infine si ricordano i servizi offerti dall’UBS Art Competence Center e UBS Arts Forum. Per maggiori informazioni sull’impegno dedicato da UBS all’arte contemporanea, visitare la pagina ubs.com/art. Traduzioni dei comunicati stampa in spagnolo, francese, tedesco e inglese sono disponibili alla pagina guggenheim.org/pressreleases. #1432/MAP22 23 marzo 2016