gli illustratori di scarpetta d'oro 2009 - biagio forgione
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Catalogo dedicato a Biagio Forgione, illustratore al concorso Scarpetta d'oro.TRANSCRIPT
14 - 24 dicembre 2009Sala Polivalente Comunale di Vigonovo
BIAGIO FORGIONE
SCARPETTAD’ORO 200914° premio internazionale di illustrazione per l’infanzia
Gli illustratori di Scarpetta d’Oro
14 - 24 dicembre 2009Sala Polivalente Comunale di Vigonovo
BIAGIO FORGIONE
Provincia di Padova
Provincia di Venezia
ANCIAssociazione NazionaleCalzaturifici Italiani
Con il contributo dei Comuni di
In collaborazione dei Comuni di
Con il patrocinio di
Comitato promotore
Scarpetta d'Oro
Catalogo a cura di
Dolo, Mira, Stra, Vigonovo, Vigonza
Camponogara, Campolongo Maggiore,Campagna Lupia, Fiesso d'Artico, Fossò,Noventa Padovana, Pianiga, Piove di Sacco,Sant’Angelo di Piove di Sacco
Rappresentanza a Milano della Commissione EuropeaRegione VenetoUnioncamere VenetoAPT Azienda di Promozione Turistica
Marino Finozzi - PresidenteGiuseppe BaiardoGian Angelo BellatiMarcellino DoniAlessandro LaterzaOlga Eugenia PegoraroLuigino RossiPaolo Rosso
c/o Politecnico Calzaturiero Scarlvia Venezia, 6235010 Capriccio di Vigonza (PD)Tel. (+39) 049 9802799Fax (+39) 049 [email protected].
Maria FormicaPolitecnico Calzaturiero
politecnicocalzaturiero.it
Quando mi è stato chiesto di commentare con alcune righe ilmio lavoro, ho subito pensato ad una intervista che avevorilasciato qualche tempo fa ad una rivista specializzata (DPI,nota soprattutto in Estremo Oriente poiché ha sede inTaiwan), che si occupa di illustrazione e di arti visive ingenere. Ho pensato che piuttosto di commentare o farcommentare le mie illustrazioni, sarebbe stato forse piùinteressante, per il lettore, trarre qualche informazione su dime e sul mio lavoro attraverso le risposte ad alcuneinteressanti domande che mi furono poste in quell'occasione.
D- Perché ami dipingere? Quando hai deciso di essere unartista?
R- Non credo che si possa decidere una cosa del genere,è un pò come chiedere ad un pesce quando ha deciso dinuotare o ad un ape di fare il miele; il momento importantenella vita di un artista è quando egli comprende ed accetta diesserlo. Questo per me è avvenuto quando ho capito chel'interesse per l'arte mi riguardava così profondamente da
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non poter essere distinto né separato dalla mia vita.
D- Nel tuo lavoro di illustratore quale è il tema principale o ilsoggetto più interessante su cui lavorare?
R- Mi interessano le storie e mi interessa creare i personaggiche le vivono; le fiabe come gli antichi racconti popolari nonsono altro che metafore della vita di tutti i giorni. Ogni storiaha dentro di se un messaggio che si basa su un certo punto divista, dal quale si guarda la condizione umana mettendo inrisalto certi aspetti che sono utili alla sua comprensione. Iostesso uso i miei personaggi per raccontare i miei disagi e lemie angosce così come i miei momenti positivi, il mioentusiasmo e la mia curiosità. Il mio personaggio preferito è ilcomune individuo, privo di una qualunque dote particolare mache affronta il proprio destino senza inganni o ipocrisieriscattandosi in tal modo di fronte al mondo. In questi trattiriconosco i personaggi più diversi come, ad esempio,Petrushka la celebre marionetta dell'omonimo balletto diStravinsky, oppure Candido il curioso ed ingenuo viandantecelebrato da Voltaire ma anche Gregor Samsa l'uomotrasformato in insetto nella Metamorfosi di Kafka, ecc.
D- Si nota nel tuo lavoro uno stile geometrico e
tridimensionale che si relaziona alla scultura.
R- Si è assolutamente vero, quando disegno pensosempre ad un oggetto in tre dimensioni; per quanto miriguarda il disegno o l'illustrazione non sono il prodottofinale del processo creativo ma sono le fasi iniziali ointermedie. Molti dei miei lavori possono essere letticome fasi progettuali di un percorso creativo checulmina nella realizzazione scultorea o nell'installazioneartistica e ancor più nell'animazione filmata, settore oggiin grande sviluppo soprattutto grazie ai progressiottenuti nel campo della computer grafica.
D- Che cosa intendi per bello?
R- Credo che la bellezza nasca da tre condizioni: onestà,coerenza ed intransigenza. Sono convinto che la bellezzanon sia una questione formale ma puramenteconcettuale.
Biagio Forgione nasce a Gesualdo un piccolo paesedell'Irpinia nel 1968. Si trasferisce un anno dopo con la suafamiglia a Torino dove tuttora risiede e lavora.Si è diplomato al Primo Liceo Artistico di Torino nel 1987, daallora ha sempre lavorato negli ambiti più disparati delle artivisive ed applicate. Ha iniziato a lavorare presso il teatroStabile di Torino come scenografo realizzatore per alcunianni, partecipando alla creazione di diversi allestimentiteatrali. È di questo periodo la collaborazione con EmanueleLuzzati per l'allestimento del suo presepe, realizzatocostruendo e decorando grandi sagome di legno tratte daisuoi personaggi e poi collocate lungo le vie e le piazze diTorino. Parallelamente ha collaborato e collabora con diversistudi di architettura disegnando prospettive e realizzando
CURRICULUM
“UNA FINESTRA SULLA CITTÀ”Acrilico su carta
plastici architettonici. Ha inoltre impegnato parte della suaattività nell'esecuzione di copie di quadri, trompe-l'oeil edaltri interventi decorativi. Tuttavia è soprattutto nella pitturae nell'illustrazione che egli si misura in maniera piùprofonda e completa, dopo aver collaborato con alcuneriviste naturalistiche, illustrato manuali didattici , copertinedi cd ecc; negli ultimi anni ha sempre più concentrato la suaattenzione nel mondo dell'illustrazione. I suoi lavori sonostati selezionati in diversi concorsi di illustrazione fra cuil'edizione 2007 di Bologna ed il 3° premio di Scarpetta d'oro2008.
Il suo sito è www.Biagio Forgione.com