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Giugno/Luglio 2011 ANNO XXVIII www.varesemese.it ECOLOGIA & AMBIENTE TURISMO & TEMPO LIBERO “Poste Italiane s.p.a. - Sped. in A. P. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB (VARESE)” – CONTIENE I. P. — Anno 28 - n. 5 - € 1,03 GINEVRA PASSIONS DEVOILEES Giorgio Piccaia espone a Villa Dutoit Giuliano Terzi riconfermato presidente del Confidi BUSTO ARSIZIO FIDIALTAITALIA Centri estivi 2011 Un’estate tutta per giocare CAVARIA COOPERATIVA PRIMAVERA

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Giugno/Luglio 2011 ANNO XXVIII www.varesemese.it

ECOLOGIA & AMBIENTE TURISMO & TEMPO LIBERO

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GINEVRAPASSIONS DEVOILEES

Giorgio Piccaia espone a Villa Dutoit

Giuliano Terzi riconfermato presidente del Confidi

BUSTO ARSIZIOFIDIALTAITALIA

Centri estivi 2011Un’estate tutta per giocare

CAVARIACOOPERATIVA PRIMAVERA

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SEDE

FIDIALTAITALIA S.C. Un reale supporto alle imprese per il loro sviluppo sul territorio: questo è il Confidi Fidialtaitalia.

Oltre 5000 imprese socie, 70 milioni di Euro erogati per le imprese nel 2010 e 40!milioni

di Euro nel 2011, il confidi Fidialtaitalia opera da oltre 18 anni con professionisti qualificati

su tutto il territorio nazionale, supportando le imprese nei loro affidamenti, grazie ad un

rapporto privilegiato con il sistema bancario.

Per avere maggiori informazioni sui tuoi affidamenti, contattaci ai seguenti riferimenti:

Via Gavinana, 17 – 21052 Busto Arsizio (VA)

Telefono: 0331 621848

Referenti: Sig Michele Pecis, Sig. Fausto Giustetto

[email protected]

FIDIALTAITALIA S.C.

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GIUGNO/LUGLIO 2011 V 3

V L’EDITORIALE di GIORGIO PICCAIA

ELEZIONI E REFERENDUM 2011

Votare per avere un futuroGrazie a tutti i candidati per essersi messi a disposizione

I n o s t r i C o m u n i h a n n o u n s i n d a c o . O r a l e a m m i n i s t r a z i o n i c o m u n a l i p o s s o n o g o v e r -n a r e d o p o l a p a u s a d e l l a c a m p a g n a e l e t t o -

r a l e e d e l l e e l e z i o n i .Q u e sta è l a d em o cra z i a . Can d i dati s in da c i c ontro c a n d i d a t i s i n d a c i , l i s t e c o n t r o l i s t e , p r o g r a m m i c o ntr o p r o g r a mm i . L a n o s tr a p r o v i n c i a d i Va r e s e ha o ltre otto c entosettanta se im i la res identi e d è la s e sta p i ù p op o l o s a d’ Ita l i a . D u e c omun i sup eran o g l i ottantam ila abitanti , Varese e Busto Ars iz io , se -g uono Ga l larate con o ltre c inquantunm ila abitanti , S a r o n n o c o n t r e n t o t t o m i l a m e n t r e C a s s a n o Ma -g na g o sup era i ventim i la , f in o a d arr i vare a D un o c ento quarantun e s im o c omun e d e l la pro vin c i a c on 1 5 9 a b i t a n t i ( d a t i Is t a t a g g i o r n a t i a l 1 / 1 / 2 0 1 0 ) . Ne l l a n o s tr a p r o v i n c i a 3 3 c o m un i s o n o a n d a t i a l

voto , tra cu i Varese , Busto Ars iz io e Ga l larate . Ci s o n o s tat e r i c o nf erm e e c a m b i a m enti . Me t t er s i in g io co è sempre p ositivo : r ing ra z io tutti i cand idati che s i sono mess i a d i sp os iz ione p er amm in istrare l e n o stre c i t tà . L a n o stra pro vin c i a , c om e tutto i l resto d’ Ita l ia , ha b iso g no d’ ide e nuove , d i stimol i e d i una s volta nel p ensare la cosa pubbl ica . S er ve p er dar f iducia a i c i ttad in i , a g l i studenti , a i lavoratori e a g l i imprend itori . L’usc ita da l la cri s i de ve par tire anche da l la p ol i tica . I l 12 e 13 g iug no s i vota p er i quattro re ferendum (due r ig uardano la privatizza -z ione del l ’acqua , un a ltro la pro duz ione d i energ ia nucleare e i l quar to i l l eg i ttimo imp e d imento) , an-dare a votare è demo cra z ia e f iducia nel f uturo, non d imentich iamo celo.

[email protected]

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MENSILE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA DI VARESE E DELL’ALTOMILANESE

L’EDITORIALE .......................................................................................... 3FATTI UN’OPINIONE .................................................................................. 5PRIMA PAGINA ......................................................................................... 6PARLANDO D’EUROPA ............................................................................... 8PENSIERI PROVOCANTI ............................................................................. 9COSTUME & SOCIETÀ ..................... Sulle orme dei Celti ......................... 10 Imprese, fate rete ............................ 11 I magnifici 5 ..................................... 12 Giovani promesse ........................... 13 Nel segno della continuità ............... 14 Ediltek sempre più green! ............... 15 Un uomo, una storia ........................ 16 Una Pro Loco da 110 e lode ........... 18 The V Factor! .................................. 19PER SORRIDERE ............................ L’arca di Noè ................................... 22SPECIALE ECOLOGIA & AMBIENTE ............................................... da pag. 23SPECIALE TURISMO & TEMPO LIBERO ............................................ da pag. 30BUONA CUCINA ............................. I consigli dello Chef ......................... 42SPORT PATTINAGGIO ..................... “Busto Battle 2011” e nuove gare .. 45SPORT GOLF ................................. Varese Mese golf cup by Hapimag . 46 Coppa Confetteria Cova 2011 ........ 47SPORT CALCIO .............................. Comunque vada, è stato un successo! 48SPORT CICLISMO .......................... A tutto gas… ................................... 49CARTOLINE DAL PASSATO .............. Ville sul Verbano .............................. 50STORIA LOCALE ............................ Il D-Day ........................................... 51CULTURA & SPETTACOLI................. Teatri Uniti ....................................... 52GRUPPI MUSICALI ......................... Illeciti Musicali ................................. 53ARTE & ARTE ................................ Se… tu sarai un uomo! ................... 54AGENDA ARTISTICA ................................................................................ 56MOSTRA DEL MESE ....................... “Biandronno atmosfere” ................. 57ARTEVARESE.COM .................................................................................. 58ARTE & SCRITTURA ....................... Aforismi di Matteo Piccaia .............. 59NEWS & NEWS .............................. Il Museo della Calzatura .................. 60SPACCI AZIENDALI ........................ Spaccio, spaccio delle mie brame .. 61PENSIERI IN LIBERTÀ ..................... Vado, l’ammazzo e torno ................. 62COMUNICAZIONI ........................... Un’estate tutta per giocare ............. 20

Chi ha molta esperienza è facilmente vittima di

errori banali

Giugno/Luglio 2011 - ANNO XXVIII

IN C

OP

ERTI

NA

CEE EDIZIONI SRL - Via dei Gigli 15 - 21052 Busto Arsizio. Registro Imprese Varese n. 02757170127. Numero REA: VA - 285113. C.F. e P.I. 02757170127. Capitale Sociale Euro 20.000,00 i.v. Per la tua pubblicità: telefono 335 7407665 mail: rocca @varesemese.it – www.varesemese.it – www.varesemese.com

Direttore responsabileGiorgio Piccaia

[email protected] redattore

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OpinionistiVincenzo CiaraffaClaudio Ferretti

Tomaso FilimbertiRoberto Gervasini

Matteo InzaghiAntonio Laurenzano

CollaboratoriMarco Baruffato – Luigi Benati

Fabrizia Buzio Negri – Clara CastaldoElena Castelli – Viviana Castelli

Luigi Cazzola – Annalisa ColomboRenzo Del Bergiolo – Paolo Ferretti

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27/2/2004 N° 46) art. 1, comma 1, DCB Varese.Orgono ufficiale del Circolo Culturale Logos e

del Club Amici di Varese Mese

In quanto a velocitàè il vento

che corre più dell’aria

Massima di Matteo Piccaia

Settembre 2011SPECIALI:

Fiera di VareseEdiltek

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Malpensa è la parola chiave di un territorio vasto, multiforme, ricco di eccellenze economiche, agricole e culturali. Ora questo patrimonio ha una nuova finestra sul mondo. Si chiama Malpensa tv.

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GIUGNO/LUGLIO 2011 V 5

V FATTI UN’OPINIONE di MATTEO INZAGHI*

Elezioni, il sonno dei gigantiPare che parte dei consensi abbia percorso (verso il basso) la scala gerarchica dei partiti…

Tra i responsi sfornati dalle urne nel 15 e 16 maggio, ce n!è una che i protagonisti della scena politica farebbe-ro meglio a studiare.

A uscire indeboliti quasi ovunque sono i partiti più grossi, che regalano parte dei propri consensi a formazioni più piccole, agili e poco burocratizzate.Dati alla mano, rispetto alle Regionali dell!anno scorso, Po-polo della Libertà, Partito Democratico e Lega Nord hanno perso, chi più chi meno, diversi voti. Interpellati in proposito, i rispettivi esponenti attribuiscono tale tendenza alla fram-mentazione di candidature e liste civiche. E tuonano: “Troppi elementi di disturbo confondono l!elettore e o spingono verso soluzioni apparentemente innovative ma, in realtà, inin"uen-ti”. Interpretazione comprensibile e in parte fondata, ma anche sbrigativa. Perché non risale all!origine del fenomeno. A mio

parere, gli elettori hanno voluto inviare un messaggio forte e chiaro ai dirigenti di Pdl, Pd e Lega. La gente è stufa dei ciclopi burocratizzati, dei colossi mangia-poltrone, dei centri di potere organizzati, gerarchizzati, autoreferenziali, delle macchine da guerra che paiono concepite più per consolidare l!egemonia di pochi anziché il bene di molti.A conferma di tale istanza, a livello locale le urne hanno pe-nalizzato alcuni dei più storici esponenti di partito. #ualche esempio tutto varesino: Giorgio De Wolf e Patrizia Tomassini per il Pdl; Gladiseo Zagatto per la Lega; Roberto Molinari per il Pd. Tre assessori uscenti e un segretario cittadino che, messi insieme, hanno ottenuto, più o meno, i voti del solo

Fabio Binelli e del solo Fabrizio Mirabelli. Certo, questo non signi$ca che essi restino fuori dai giochi. Per alcuni di loro un posto (in giunta, nelle municipalizzate o altrove) è comunque assicurato. Per altri, lo è il ripescaggio in Consiglio comunale. Sempre ammesso che abbiano messo in conto una retrocessio-ne. Sedere in Consiglio costa fatica e, in termini monetari, dà

molti meno frutti rispetto a un assessorato o a un Cda. In tal senso, il segnale degli elettori servirà anche a fare chiarezza sui reali intendimenti dei personaggi in questione: fanno politica per passione o per tornaconto?Ma al di là di queste considerazioni, il dato rimane. E l!impres-sione è che parte dei consensi abbia percorso (verso il basso) la scala gerarchica dei partiti, andando a premiare i candidati più giovani e brillanti, visti come auspicabili protagonisti di un progressivo svecchiamento dei rispettivi partiti (D!Aula, Monti, Conte). Un!altra parte, invece, pare uscita dalle grosse formazioni per andare ad alimentare i movimenti più snelli e

le liste civiche meno occasionali (meno demagogiche, meno personalistiche, meno caricaturali). Basti pensare alla lista “Varese per Luisa”. Una sorta di Margherita versione new-age, che ha drenato voti all!Udc e alla componente cattolica del Pd. O al Movimento 5 Stelle, capace di sottrarre un buon numero di preferenze a quei partiti che $ngono di essere arrabbiati, ma che, in realtà, sono ormai da tempo impigriti e imborghesiti.Tornando allo scenario nazionale e ai grandi partiti, in$ne, è evidente quanto sia delicata la situazione nelle principali aggregazioni. Da un lato c!è un centrodestra che pare aver esau-rito il carburante berlusconiano. Il carisma, la leadership, la ca-pacità incantatrice del Cavaliere segnano il passo e, per tornare nelle grazie di quegli elettori che gli hanno voltato le spalle, hanno bisogno di tradursi in azione concreta. Che poi signi$ca mettere da parte i personalismi e decidersi, una buona volta, a riformare il Paese. Modernizzare la pubblica amministrazione, ridurre i centri di spreco, sostenere l!impresa manifatturiera, restituire dignità agli enti locali.Dall!altro lato c!è il centrosinistra, incerto tra il ritorno alle grandi coalizioni di epoca prodiana, con il coinvolgimento del-la sinistra-sinistra, e il consolidamento di una vocazione (più) centrista che punti ad attrarre i probabili delusi del centrode-stra (cosiddetti responsabili compresi). #uest!ultima soluzio-ne, però, deve scontare il pessimo risultato del blocco Casini-Fini-Rutelli, protagonista di un indiscutibile "op elettorale.

*Direttore di Rete 55

A mio parere, gli elettori hanno voluto inviare un messaggio forte e chiaro ai dirigenti di Pdl, Pd e Lega.

Il segnale degli elettori servirà anche a fare chiarezza sui reali intendimenti dei personaggi in questione: fanno politica per passione o per tornaconto?

A livello locale le urne hanno penalizzato alcuni dei più storici esponenti di partito.

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V 6 GIUGNO/LUGLIO 2011

V PRIMA PAGINA di TOMASO FILIMBERTI

Qualche spunto per riflettereNonostante i tagli imposti dal ministro Tremonti, il debito continua a crescere…

Nel numero del maggio scorso ho riportato nei dettagli il vergognoso costo della politica nel nostro Paese: 24 miliardi e 700 milioni di euro, pari a 47.820 miliardi

delle vecchie lire! È un argomento che i nostri politici nem-meno s$orano nei loro ormai stucchevoli dibattiti. Recente-mente qualcuno, allarmato dai costi imprevisti che dovremo sostenere per partecipare con la Nato ai “bombardamenti in-telligenti” sulla Libia di Ghedda$, ammoniva perentoriamen-te che queste spese non dovranno nemmeno s$orare le tasche dei cittadini italiani. Sacrosanta raccomandazione, perché già bastano e avanzano le tasse e le imposte dirette e indirette che paghiamo, compresa l!Iva sulla bolletta del gas!

Però, senza l!indicazione di una concreta copertura $nan-ziaria, il tutto rimane solo uno spot propagandistico e, per di più, si è pure persa un!ottima occasione per fare una gran bella $gura. Bastava suggerire all!amico Giulio T. di attingere a quei miseri 700 milioni di euro che stanno dopo la virgola dei 24 miliardi dei costi della politica e dirottarli al Ministero della Difesa. Giammai si compia un sacrilegio del genere. I costi della politica sono sacri, anche quando sono irragione-voli, come i 300 milioni di euro che si butteranno al vento per non aver accorpato i referendum alle recenti elezioni ammi-nistrative, precedute, peraltro, da una campagna elettorale in-civile, disgustosa, violenta e costosa. Insomma, un!indecorosa competizione per la conquista di uno sgabello nei consigli comunali che, per l!incredibile numero di liste e candidati in lizza, si poteva paragonare a quei concorsi, indetti per pochi posti di pubblico impiego, ai quali partecipano, però, migliaia di concorrenti.

Di fronte a scenari del genere, evidentemente di questi tempi il fare politica viene considerato specialmente dai giovani un vero e proprio lavoro, tra l!altro molto ambito, anche se, a livello locale, è inizialmente mal pagato. Ma tutto ciò poco

importa. Il vero miraggio, sono le prospettive che la politica potrebbe o%rire in futuro. D!altra parte, i discutibili modelli comportamentali o%erti da molti politici di professione (non tutti per fortuna), sono quelli che conosciamo. Ho dunque più di una ragione per dubitare che buona parte di coloro i quali oggi si mettono in politica, non siano prevalentemente animati da spirito di servizio civico. Piuttosto, sono attratti da ben altre aspettative che, alla $ne, trovano appagamento in quei vergognosi 24 miliardi e 700 milioni di euro che è poi il costo della politica nostrana. Con amarezza devo tuttavia convenire che se i costi della nostra “democrazia” fossero solo quei 24,7 miliardi di euro, si fa per dire, sarebbe il minore dei mali, rispet-to ai “danni” che un esercito di amministratori incompetenti “eletti o nominati” (e per pudore mi fermo qui), procurano alle nostre disastrate casse pubbliche. Il de$cit accumulatosi nei decenni scorsi e sino al 31 dicembre 2010, ammontava alla cifra pazzesca di 1 milione e 843 mila milioni di euro, ma

purtroppo e nonostante il rigore e i tagli imposti dal Ministro Tremonti, il debito continua a crescere. Non intendo con ciò, rovinare le vacanze a chi ancora riesce a farle, ma è giusto che ogni cittadino sappia, neonati e centenari compresi che, per azzerare questo nostro gigantesco disavanzo, ognuno di noi dovrebbe rottamare oltre 30 mila euro di carta moneta. Che Dio ce la mandi buona! D!altra parte, tanto per essere chiari, questo clamoroso buco altro non è che la somma della mal am-ministrazione e quant!altro, commessa da Governi e Ministeri, dalle 20 Regioni, dalle 110 Provincie e dagli 8.094 Comuni che si sono alternati dalla metà del secolo scorso sino ai tempi no-stri e aimè, anche da chi in futuro sarà eletto, se le new entry in politica avranno come prevalente e recondito scopo solo quello di gestire in proprio grandi o piccoli spazi di potere, con quanto esso si porta appresso. Mi chiedo e credo che in tanti si ponga-no la mia stessa domanda: «Pretendere comportamenti etici e morali, rispondenti ai valori di riferimento di una sana società civile, da chi si candida a ricoprire cariche politiche o pubbliche è forse chiedere troppo?» Personalmente, ritengo proprio di no. Faccio però fatica a convincermi che coloro i quali, conside-rano l!etica e la morale solo un optional per il loro curriculum, possano essere esemplari leader politici o irreprensibili ammini-stratori della cosa pubblica. E voi come la pensate?(finito di scrivere il 15/5/2011 alle ore 12)

I costi della politica sono sacri, anche quando sono irragionevoli.

Evidentemente di questi tempi il fare politica viene considerato specialmente dai giovani un vero e proprio lavoro.

Il de!cit al 31 dicembre 2010, ammontava a 1 milione e 843 miliardi di euro.

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V 8 GIUGNO/LUGLIO 2011

V PARLANDO D’EUROPA di ANTONIO LAURENZANO

Euroscetticismo o populismo?Soluzioni comunitarie per rimanere nella storia

Europa, svegliati! È l!appello lanciato a Mantova nel corso del Convegno nazionale sul futuro del Vecchio Continente, organizzato in occasione della Festa

dell!Europa 2011. Dal fronte economico (crisi greca) a quello politico (crisi libica), l!Ue sembra aver smarrito la strada che Robert Schuman tracciò a Parigi il 9 mag-gio 1950 con la storica dichiara-zione : «L!Europa non si farà in un attimo, né in una costruzione d!insieme. Essa si farà attraver-so delle realizzazioni concrete, che creino innanzitutto una solidarietà di fatto».Nei cieli europei c!è tempesta. Da tempo è latitante una go-

vernance economica in grado di ga-rantire, con la stabilità del sistema mo-

netario, l!auspicata crescita economica e quindi

creazione di lavoro e di occupazione, oltre a un mercato inter-no meno ingessato. Uno scenario reso ancor più precario dai tragici eventi nel Maghreb che hanno riportato la “frontiera” meridionale dell!Europa in primo piano con l!intervento militare in Libia e la controversa gestione dei "ussi migratori dall!Africa. E anche in questa occasione, gli Stati europei sono andati in ordine sparso, guidati da miseri interessi di bottega (calcoli elettorali). Una conferma di come si sia ancora molto lontani da una politica estera comune a livello europeo, la “voce unica” invocata dal Trattato di Lisbona! Gli interessi nazionali continuano a prevalere sull!obiettivo primario: la costruzione politica di un!Europa unita. Con buona pace dei tanti accordi internazionali!Sullo sfondo di una situazione oggettivamente povera di prospettive reali, l!euroscetticismo trova sempre più terreno fertile. C!è chi minaccia di uscire dall!euro (la Grecia) e chi, anche in casa nostra (!), dall!Europa. “Coloro che fanno tali a%ermazioni sono leader politici che non hanno il senso della storia, preferiscono inseguire gli opinion polls che indub-biamente ri"ettono gli umori di un populismo che aumenta, creando così una reazione a catena. Ma signi$ca andare verso un suicidio collettivo”. Così Romano Prodi commentando la scarsa coesione dell!Unione.Un giudizio condiviso sulle colonne del Corriere da Sergio Romano che, censurando certe inquietanti fughe in avanti registrate nei palazzi romani, ha rievocato le motivazioni

storiche della scelta fatta dall!Italia post bellica: “abbiamo creduto nell!unità europea perché ci permetteva di riemer-gere dalla scon$tta, dava un senso alla nostra tardiva e im-perfetta unità nazionale, ci spronava a fare ciò che da soli,

probabilmente, non saremmo riusciti a realizzare”.Malgrado i piagnistei del momento, il Bel Paese non può fare a meno dell!Europa! A quale sistema di alleanze, non solo politiche, dovremo unirci? In tempi di globalizzazione, si può veramente ipotizzare di chiudere… l!uscio di casa e ri-fugiarsi in uno “splendido isolamento” dietro anacronistiche linee di con$ne? È pensabile riesumare la nostra liretta per poter “drogare” una ripresa economica con la svalutazione o aumentare, in termini protezionistici, i dazi doganali per non subire la concorrenza dei mercati stranieri? Siamo seri! Lo ri-chiede l!impegno politico, oltre che la lungimiranza storica di De Gasperi, Spinelli, Padoa-Schioppa, Ciampi, Napolitano.«Non scherziamo sull!Europa! - ha ammonito il Capo dello Stato -. Senza Europa staremmo tutti peggio». L!Italia più di altri Paesi avrebbe infatti interesse a&nché il processo d!inte-grazione europea riprenda, nella prospettiva di un necessario ammodernamento delle istituzioni nazionali con e%etti posi-tivi anche sulla politica interna.Più che parlare alla luna, sarebbe forse più utile impegnarsi per trovare un punto di convergenza con Bruxelles sul gra-voso problema dell!accoglienza, “casus belli” di questi mesi. Trovare cioè soluzioni concordate a livello comunitario per vincere l!autolesionismo degli euroscettici, seguendo le indicazioni di Napolitano: «La politica di accoglienza non deve mai essere in contrasto con l!esigenza di $ssare delle regole di fronte a ondate di "ussi illegali». Spetta all!Eu-ropa dare risposte certe sull!immigrazione senza dannosi arroccamenti. Non è possibile a%rontare una questione di tale portata con gli egoismi dei singoli Paesi. Il problema migratorio va inserito in una cornice europea per una sua equa soluzione nel segno dello spirito europeo dei Padri fondatori. Il futuro dell!Europa non potrà scriversi con l!inchiostro dei nazionalismi!

Nei cieli europei c"è tempesta.

C"è chi minaccia di uscire dall"euro (la Grecia) e chi, anche in casa nostra (!), dall"Europa. Coloro che fanno tali a#ermazioni sono leader politici che non hanno il senso della storia.

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GIUGNO/LUGLIO 2011 V 9

V PENSIERI PROVOCANTI di CLAUDIO FERRETTI

DIMENTICARE IL PASSATO

Il segretario di Garibaldi a VareseSenza data, il solo nome, Giuseppe Guerzoni, inciso a

grandi lettere sul masso di granito rosso, fa mostra di sé al cimitero monumentale di Giubiano, a Varese. Giusep-

pe Guerzoni fu segretario prima di Urbano Rattazzi e poi per lunghi anni di Giuseppe Garibaldi, di cui scrisse una dettagliata biogra$a, più volte ristampata. Altrettanto famosa è la biogra$a di Nino Bixio. Giuseppe Guerzoni nasce a Calcinato, in provin-cia di Brescia, nel 1835. Studente al liceo di Mantova, alunno di don Federico Bosio, patriota, si associa alla “vendita” mantova-na della Giovine Italia. Ventenne, si laurea a Padova in $loso$a e fugge in Piemonte per non prestare servizio presso l!odiato esercito austriaco. Inizia qui, nelle nostre terre, a Sesto Calen-de, l!avventura di Giuseppe Guerzoni patriota combattente. Viene arruolato come tenente nei Cacciatori delle Alpi nella 3ª compagnia capitanata da Carlo De Cristoforis. Il battesimo di fuoco avviene a Varese, il 26 maggio del 1859. A San Fermo della Battaglia viene ferito a una spalla guadagnandosi una medaglia al valore. Il 5 maggio del 1860 Guerzoni è a #uarto ma Garibaldi a Talamone lo costringe a simulare un tentativo di invasione nello Stato ponti$cio e arriva in Sicilia solo con la spedizione Medici. Terminata la spedizione dei Mille, tornato a Torino, ripresa l!attività giornalistica, Urbano Rattazzi, mi-nistro, gli o%re l!u&cio di suo segretario che Guerzoni accetta

$no ai fatti di Sarnico e l!ennesima trappola ordita ai danni di Garibaldi. Guerzoni rompe ogni cordiale rapporto con Rat-tazzi e segue Garibaldi a Caprera, a Palermo, in Aspromonte. Agli atti vergognosi del regio esercito e di Cialdini, quando si tenta nel 1862 di uccidere Garibaldi in Aspromonte, segue la reclusione di Guerzoni al forte di Bard, mentre Garibaldi, con una pallottola nel malleolo, rimane quaranta giorni in galera a Varignano. Guerzoni è ancora con Garibaldi nel 1866 in Trenti-no e poi nella tragica esperienza di Mentana. Eletto, si siede alla sinistra del Parlamento. È $rmatario di un disegno di legge che proibisce l!impiego dei fanciulli nei mestieri girovaghi ed è rela-tore di iniziative su questioni sociali. Nel 1871 gli viene o%erta la cattedra di lettere italiane all!Università di Palermo. Finisce la carriera a Padova dopo il 1875. Malato, si ritira a Monti-chiari dove scrive la famosa biogra$a di Garibaldi. Muore il 26 novembre del 1886. Dispone di esser tumulato a Varese con semplici parole “un sasso serbi il nome”. Con Varese Guerzoni non aveva legami se non di carattere sentimentale. A Varese, il 26 maggio del 1859 aveva avuto il battesimo di fuoco. Forse a Varese aveva avuto un amore. Il masso di granito rosso meglio non può signi$care le doti di ogni camicia rossa garibaldina. Un bel mazzo di $ori di plastica smunto fa da ornamento al masso. Onore alla sua memoria.

FRITTURA DI PARANZA di ROBERTO GERVASINI |

Caro direttore, hai ragioneFondi per arte e cultura, la coperta è sempre più corta…

Riprendo l!importante concetto dell!editoriale del numero scorso scritto dal direttore, Giorgio Piccaia, “Avviso ai futuri sindaci”, che ha richia-

mato l!attenzione sul fatto che arte e cultura sono fonda-mentali per la crescita della società. Mentre sto scriven-do, si sta ultimando la campagna elettorale per eleggere i sindaci di importanti comuni del nostro territorio. Le nuove Amministrazioni saranno impegnate a far qua-drare il bilancio, usando la famosa regola della “coperta corta”, tagliando il più possibile i fondi. È giusto rispar-miare, dare la precedenza a eventi culturali di spessore e qualità lo è ancor di più, ma è altrettanto saggio cercare di non eccedere con queste “cesoie”. La mia preoccupa-zione non è rivolta tanto ai grandi comuni dove, con l!aiuto di sponsor, magari con fatica si riesce pur sempre a trovare la copertura $nanziaria per organizzare eventi.

Ma i piccoli comuni, per creare un evento culturale o dare visibilità a una qualsiasi iniziativa, avranno sempre maggiori di&coltà $no a quando diventerà impossibile organizzare alcunché. I piccoli centri costituiscono un importante risorsa del patrimonio culturale italiano, ricco di storia e di tradizioni da non perdere. Siamo tutti consapevoli che non è più possibile sperperare il denaro pubblico, ma i politici nella “stanza dei bottoni” forse non si rendono conto che, così facendo, rischiano di cancellare l!identità culturale dei piccoli centri. Non voglio far retorica, ma se la nostra classe politica rinun-ciasse a qualche privilegio (forse) si troverebbero i fondi per tenere in vita la memoria storica e la cultura anche nelle realtà minori. È un patrimonio comune, un bene di tutti che non deve andare perduto…

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V 10 GIUGNO/LUGLIO 2011

V COSTUME & SOCIETÀ

VARESE - NUOVI APPUNTAMENTI PER L’ECOMUSEO DEL TERRITORIO DEI LAGHI PREALPINI

Sulle orme dei CeltiDopo il convegno a Villa Recalcati, il 10 giugno aperitivo dell’itinerario celtico

L’Ecomuseo del Territorio dei Laghi Prealpini, costituito nel luglio 2002, ha come $nalità la gestione, salvaguardia e valoriz-zazione del patrimonio storico-culturale del nostro territorio,

così come si legge nello Statuto. Un!associazione nata in sordina e che per lunghi anni ha lavorato alacremente, producendo documenti, tesi, itinerari, catalogando e schedando il territorio e le sue preziosità.Il 2010 è stato l!anno in cui l!Ecomuseo, forte del materiale e della co-noscenza accumulata negli anni, è tornato agli onori della cronaca con il rinnovo del Direttivo e con un preciso obiettivo: conseguire, nel luglio 2011, il riconoscimento da parte della Regione Lombardia. Un primo convegno, organizzato lo scorso 5 maggio a Villa Recalcati, ha visto la partecipazione di autorità del territorio, di esponenti dell!Università dell!Insubria e importanti testimonianze ecomuseali quali l!Ecomuseo dei Terrazzamenti del Monferrato. Ma i contributi sono stanti tanti e tutti altrettanto importanti e di grande interesse, e hanno consentito di presentare e far comprendere al pubblico presente le peculiarità e

la funzione di un Ecomuseo nella nostra provincia. Ora, il prossimo appuntamento con l!Ecomuseo del territorio dei laghi prealpini è per il 10 giugno, alle ore 18 circa, nella casa dell!Ordine degli Architetti di Varese, per un “Aperitivo dell!Itinerario Celtico”. Sarà l!occasione per conoscere meglio l!Ecomuseo e gustare i prodotti dell!emporio del Sacro Monte. Probabile ma al momento non ancora confermata, la presenza del Consorzio dei Castanicoltori di Brinzio, Orino e Castello Cabiaglio.

Nella foto: un momento del convegno a Villa Recalcati

VARESE - COMITATO TUTELA BAMBINO IN OSPEDALE

Il dono di MartinaDi&cile dire per-

ché la morte arriva a por-

tare via una bambina di 9 anni piena di vita come tutti i bambini a quell’età. Difficile an-che capire come poter affrontare un dolore impossibile da soppor-tare. Eppure da una tra-gedia può emergere un sorriso, quello di Martina. “Con il sorriso di Martina coloriamo la pediatria di Cittiglio”. La famiglia, infatti, attraverso la scuola, l!Educandato di Maria S.S. Bambina di Rog-giano, ha deciso di dare un senso a qualcosa che forse senso non ha. Martina era una bambina molto generosa e la sua mamma e il suo papà vogliono ricordare questa sua sensibilità verso gli altri bambini, invitando parenti, amici o chiunque voglia stringersi alla loro so%erenza, a fare una donazione al Comitato Tutela Bambi-no in Ospedale. Contributi che serviranno a rendere colorato e accogliente il reparto pediatrico di Cittiglio. Chiunque volesse in qualche modo confortare la famiglia per ricordare Martina può dare un contributo tramite c/ce postale 94362720 Iban IT15 N 07601 10800 000094362720 oppure c/c bancario presso Credito Bergamasco di Varese Iban IT44 T 03336 10800 000000021383, intestati a Comitato Tutela Bambino in Ospedale, indicando nella causale “Il sorriso di Martina”.

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GIUGNO/LUGLIO 2011 V 11

V COSTUME & SOCIETÀ

VARESE – L’ASSEMBLEA ANNUALE DELL’ASSOCIAZIONE SPEDIZIONIERI E AUTOTRASPORTATORI

Imprese, fate reteBertoni: «È senz’altro questa la sfida, non facile, che ci aspetta»

Si è tenuta lo scorso 21 maggio, presso lo splendido scenario del Centro Congressi Ville Ponti di Varese, l!Assemblea annuale di Asea - Associazione Spedi-

zionieri e Autotrasportatori della provincia di Varese. Come di consueto l!Assemblea ha avuto inizio con la relazione del presidente, Emanuela Bertoni, che ha svolto una breve pa-noramica sulla situazione economica globale con particolare attenzione alle ripercussioni che tale situazione sta avendo sul settore del trasporto e delle spedizioni delle merci.Il presidente ha poi lanciato agli imprenditori presenti, oltre un centinaio, un messaggio chiaro circa la necessità di “fare rete”: «Nell!economia attuale - spiega Emanuela Bertoni -, in cui la piccola e media impresa conquista con di&coltà nuovi mercati e a fatica investe in ricerca e formazione, è indispen-sabile lo sviluppo della rete di impresa. In questo modo due o più aziende collaborano senza però perdere nulla sul piano della propria autonomia. Solo le alleanze strategiche e gli accordi di collaborazione possono essere le premesse per man-tenere un!adeguata capacità competitiva. È dimostrato, infatti, che le reti di impresa forniscono maggiore e&cienza, maggiore "essibilità, maggiore creatività e danno la possibilità di e%et-tuare investimenti che singolarmente non potrebbero mai es-sere realizzati. Tra questi punti vorrei so%ermarmi brevemente sulla "essibilità. In un contesto di mercato in cui è sempre più indispensabile rispondere in modo rapido e personalizzato alla domanda, l!essere in rete con altri consente di disporre di capacità addizionali o di%erenziate o di competenze tra loro integrabili. È senz!altro questa la s$da, non facile, che ci aspetta. Non cogliere questa opportunità vorreb-be dire perdere una delle ultime pos-sibilità di sopravvivenza».Al $ne di dare la possibilità alle im-prese associate di cercare di realizza-re il messaggio lanciato dal presiden-te, al termine della relazione è stato presentato dai due vice-presidenti, Clara Giudici e Luca Bianchi, un progetto denominato “Asea - Banca Trasporti” che ha come scopo prin-cipale quello di mettere a disposizio-ne degli associati uno strumento di comunicazione veloce e capillare al $ne di ottimizzare i carichi e i relativi trasporti.«Si tratta di un passaggio delicato - ha commentato il presidente - che richiede un notevole salto in avanti rispetto alla mentalità $no ad ora

avuta, ma probabilmente risulta essere ancora una delle poche ancore di salvezza che ci rimangono. È indispensabile andare oltre ai personalismi e cercare di collaborare in ma-niera corretta e intelligente per poter ottimizzare i costi che continuano ad aumentare in maniera esponenziale. Anche in questo caso l!invito è di valutare tale progetto e sperimen-tare direttamente i vantaggi che lo stesso può portare alla singola organizzazione aziendale».La manifestazione è quindi terminata con una relazione tenuta da Mara Pedretti e incentrata sugli strumenti per gestire la comunicazione con la clientela, soprattutto alla luce dell!introduzione di recenti normative in materia di corresponsabilità. L!interesse degli intervenuti è stato note-vole e ha premiato la scelta di a%rontare un argomento al di fuori dei soliti schemi. Successivamente, il 24 maggio scorso, si è riunito per l!insediamento il nuovo Consiglio di Am-ministrazione Asea, che ha confermato alla presidenza per il prossimo quadriennio Emanuela Bertoni e ha eletto alle cariche di vice-presidente Clara Giudici, Alberto Monoli e Corrado Carcano. Luca Bianchi è stato chiamato a ricoprire la carica di tesoriere. Nominato anche il presidente del Col-legio dei Revisori dei Conti nella persona di Ra%aella Ossola e il presidente del Collegio dei Probiviri nella persona di Piero Pagliardi.

Nella foto: Il presidente Emanuela Bertoni con un gruppo di dipendenti Asea durante la cena dell’Assemblea annuale

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V 12 GIUGNO/LUGLIO 2011

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I magnifici 5I distretti commerciali nel gallaratese coinvolgono 17 comuni

«L!esperienza del Gallaratese testimonia che il meccanismo dei “Distretti del Com-mercio” è un volano straordinario per

il rilancio del tessuto produttivo - questo è quanto dichiarato dall!assessore regionale al Commercio, turismo e servizi Stefano Maullu, durante un incontro organizzato presso la sede gallaratese dell!Associazione commercianti - soprattutto nell!ottica di un sostegno concreto ai piccoli insediamenti commerciali. I numeri di Gallarate dimostrano che negli ultimi anni si è riusciti a contenere la crescita della grande distribuzione organizzata tutelando il commer-cio di vicinato, che oggi registra addirittura un piccolo incremento in termini di numero di esercizi e giro di a%ari».

In questi anni Ascom Gallarate-Malpensa, associa-zione di categoria con 2.300 soci in 23 comuni della provincia di Varese, ha promosso la costituzione di ben 5 distretti commerciali che oggi coinvolgono 17 comuni (arriveranno a 20 nei prossimi mesi).«Il nostro impegno come Regione Lombardia prosegue in questa direzione: strumenti che pos-sano fare sistema per specializzare e innovare, ma sempre con un occhio di riguardo per la difesa dei piccoli commercianti, delle $ere, dei mercati e negozi storici. Da questo punto di vista - conclude Maullu - il caso Gallarate, con oltre 300.000 euro di investimento di cui 150.000 di contributo regio-nale, è un esempio virtuoso che può fare scuola».

Nella foto: Stefano Maullu

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V TITOLO DELL'ARTICOLOV COSTUME & SOCIETÀ

GALLARATE - BORSE DI STUDIO AGLI STUDENTI PIÙ MERITEVOLI

Giovani promesseManuela Boschetti si aggiudica il premio per la migliore tesi di laurea sulla città

Sono state consegnate con una cerimonia nella sala Giunta di Palazzo Borghi le borse di studio comunali agli studenti più meritevoli della città. Per le secondarie di primo grado,

i ragazzi licenziati nell!anno scolastico 2009/2010 con la media al-meno del 9 e destinatari di 10 borse di studio del valore di 500 euro ciascuna sono stati Sara Bentouja, Elena Capoccia, Giulia Dall!Ava, Samuele Denna, Angelo Giura, Chiara Lo Bello, Odeh Basel Fathi Islim e Francesca Poratelli.Gli studenti iscritti al primo anno di Università (under 23 e diplo-mati con una votazione di cento centesimi) vincitori di borse di studio di 1500 euro ciascuna sono Antonino Ceratti, Luca Fresta, Federica Maulà, Ilaria Paleari, Giacomo Ripamonti, Elisa Rota, Giovanni Tricella, Franca Marta Zambon.Il premio da 2000 euro per la migliore tesi di laurea magistrale sulla città di Gallarate, in$ne, è stato assegnato a Manuela Boschetti per la ricerca intitolata “La stampa a Gallarate dalla crisi di $ne secolo

alla marcia su Roma: testate, giornalisti e giornaliste (1896 – 1922)”. Complimenti a tutti anche da parte della redazione di Varese Mese.

Nella foto: la premiazione di Manuela Boschetti

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V 14 GIUGNO/LUGLIO 2011

V COSTUME & SOCIETÀ

BUSTO ARSIZIO - FIDIALTAITALIA HA NOMINATO IL NUOVO CDA PER IL TRIENNO 2011-2013

Nel segno della continuitàGiuliano Terzi riconfermato presidente, vicepresidente Giuseppe Legramandi

Grande a'uenza alle urne il 28 aprile a Busto Arsizio, in via Rovereto 31, per la nomina del nuovo Consi-glio di Amministrazione del Con$di Fidialtaitalia

per il triennio 2011-2013. Molti soci sono intervenuti per esprimere con il loro voto la stima nei confronti della dirigen-za di Fidialtaitalia, con$di che opera sul territorio da 18 anni.Una storia di successo che prosegue il suo percorso e che, con il rinnovo del Cda si appresta a realizzare nuovi e ambiziosi obiettivi.Il nuovo Consiglio di Amministrazione, riunitosi subito dopo il termine dell!Assemblea dei soci, ha deliberato la no-mina di Giuliano Terzi alla carica di presidente del con$di.Oltre al presidente Giuliano Terzi, fanno parte del nuovo Consiglio di Amministrazione: Giuseppe Legramandi in qualità di vicepresidente, Egle Rosa che ricopre anche il ruolo di direttore commerciale del con$di, Antonio Ruggiero, An-

tonio Sgro, Claudio Garigiola e Gianmario #uaglia.Il presidente Giuliano Terzi, grazie a una lunga esperienza non solo nel mondo dei con$di ma anche nel mondo dell!im-prenditoria, riesce a comprendere al meglio le esigenze delle aziende per il loro sviluppo, mantenendo vivo quel triangolo impresa, banca e con$di che è sempre stato un fattore di gran-de successo della sua politica.Alla guida di Fidialtaitalia per il prossimo triennio, traccia nel suo discorso di apertura un bilancio positivo dell!attivi-tà, davanti ai molti soci intervenuti per condividere questo importante momento della vita sociale. I numeri sono posi-tivi: rapporti con oltre 5000 imprese di cui 1500 nella sola provincia di Varese, 70 milioni di euro erogati nel 2010 e già 40 milioni di euro nel 2011. Proprio in Lombardia e in parti-colare in provincia di Varese, il con$di Fidialtaitalia ha la pro-pria sede centrale e svolge un importante attività di sviluppo sulle aziende, grazie ad accordi con le banche e le istituzioni

locali, proponendosi quindi come una reale soluzione per l!imprenditoria locale attraverso funzionari quali$cati, pronti a rispondere a ogni esigenza dell!impresa socia.Gli obiettivi? Ra%orzare i principi di mutualità e solidarietà che fanno del con$di Fidialtaitalia un importante supporto per lo sviluppo delle imprese.

Nelle foto: in alto il nuovo Consiglio d’amministrazione: da sinistra, Egle Rosa, Giuseppe Legramandi, Antonio Ruggiero, Claudio Garigiola, Giuliano"Terzi, Antonio Sgro, Gianmario QuagliaA lato: il tavolo della PresidenzaSotto: momenti dell’assemblea

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GIUGNO/LUGLIO 2011 V 15

V COSTUME & SOCIETÀ

BUSTO ARSIZIO - A MALPENSAFIERE LA RASSEGNA DELL’EDILIZIA PARLA DI SOSTENIBILITÀ

Ediltek sempre più green!Climatica: in viaggio alla scoperta di un nuovo modo di vivere la casa

Ediltek, la fiera dell’edilizia che si terrà a Malpensa-Fiere dal 23 al 25 settembre, è ancora più green con Climatica, il salone permanente dedicato all’abitare

ecosostenibile. Un tema decisamente attuale e sempre più di rilievo per un pubblico attento e informato. Il progetto, curato dall’industrial designer Marco Logrand, intende sen-sibilizzare l’opinione pubblica e gli addetti ai lavori inducen-doli a vivere la casa in un nuovo modo, sempre più attento all’ambiente che ci circonda. Climatica si sviluppa su una vasta area espositiva, in un percorso che coinvolge tre filoni tematici affini: Comfort e Casa, Re-Birth ed Eco-Edilizia.Prima tappa del viaggio alla scoperta del vivere bio: Comfort e Casa, una riproduzione dell’ambiente domestico con mo-bili, arredi e accessori in cartone riciclati. Il tutto arricchito con esempi di corpi scaldanti ecologici, dal caminetto a bio-etanolo al termoarredo di design, fino alle più innovative

tecnologie per il riscaldamento e il raffrescamento. Dalla casa, pensata per garantire il massimo confort abitativo, si passa al vissuto quotidiano dei cittadini con Re-Birth, alla scoperta dei nuovi fenomeni del riciclo, sempre più orientati allo smaltimento intelligente e alla realizzazione di servizi di utilità pubblica nati dai materiali di recupero. Inoltre, grande focus su materiali a impatto zero e servizi a Km 0. Tema con-giunto alle prime due aree di Climatica, di grande interesse soprattutto per gli addetti ai lavori, Eco-Edilizia: una pre-sentazione spettacolare di sistemi all’avanguardia e dettagli tecnici dei materiali da costruzione. All’interno, happening giornalieri che prevedono il montaggio e lo smontaggio di una casa su due livelli e meeting focalizzati. E per rendere indimenticabile il viaggio intrapreso, lo spazio espositivo de-dicato a Climatica sarà realizzato all’interno di un involucro

a forma di ca-s t e l l o , c o n p o n t e g g i e i m p a l c a t u -re che c on-terranno g li s t a n d d e l l e a z i e n d e . I l tutto illumi-nato dai siste-mi a Led firmati Rgb.Climatica rappresenta una delle tante novità in programma a Ediltek. In linea con le tendenze emergenti del mercato edile, infatti, la manifestazione fieristica si apre ad altre aree espo-sitive che spaziano dal Real Estate alla nuova veste di Casa21 outdoor, che quest’anno si trasforma in Living Garden con

componenti di architettura per l’arredo urbano. Confermata anche la presenza dei saloni storici della manifestazione - il Salone del Trasporto, Eco&nergia e Casa21 - e dei mini cantieri, con aree adibite alle prove tecniche, che hanno riscosso grande successo in occasione di Ediltek 2010, trasformando la ker-messe in una rassegna moderna e dina-mica. Inoltre, in programma un ricco calendario di convegni e workshop per addetti ai lavori. Il tutto con un occhio di riguardo verso i giovani, futuro del mondo dell’edilizia, a cui sarà dedicata un’area formativa dove poter apprende-re tecnologie e innovazioni del merca-to. L’obiettivo della 12ª edizione della Fiera dell’edilizia, organizzata con il

patrocinio dei Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture, è guardare al futuro del mercato e confermarsi quale vetrina vincente per gli oltre 200 espositori previsti, superando an-che quest’anno le 15.000 presenze di pubblico. Un dato che già dalla scorsa edizione ha consacrato Ediltek quale evento più atteso dagli operatori del settore del vasto bacino econo-mico del Nord-Ovest, che coinvolge le province di Milano, Varese, Como, Lecco, Novara, Verbania e del Canton Ticino.

Per informazioniSegreteria Organizzativa Chocolat PubblicitàTel 0331 [email protected] Sito Internet: www.ediltek.info

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V 16 GIUGNO/LUGLIO 2011

V COSTUME & SOCIETÀ

BUSTO ARSIZIO - IL PIONIERE DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE A LIVELLO FAMILIARE

Un uomo, una storiaRitratto di Federico Brambilla, fondatore di City Garments

Chi nel 1950 avesse incontrato per le strade di Bu-sto Arsizio uno smagrito garzoncello di dieci anni che, con una gerla più grande di lui sulle spalle, si

industriava per e%ettuare le consegne a domicilio del pane appena sfornato, di&cilmente avrebbe indovinato in lui il pioniere della grande distribuzione a livello familiare. Per uno degli scherzi che talvolta il destino fa a coniugi stagio-nati, Federico Brambilla nacque da genitori già avanti con

gli anni, tant!è che tra lui e il primo dei tre fratelli intercorrevano ben vent!anni di di%erenza. A quel tem-po, a Busto Arsizio, nel Varesotto e in tutta la Lombardia si stava appa-recchiando il “miracolo economico italiano”, quel miracolo del quale i Brambilla, abitanti in via Crispi, ancora non si erano accorti, perché la loro esistenza continuava a essere dura, tanto per i grandi, quanto per i piccini. Ancora oggi, infatti, pochi a b i t a n t i d i u n a

certa età del quartiere Frasoa ri-cordano di avere visto il piccolo Federico giocare con i suoi coeta-nei. E come avrebbe potuto farlo! La licenza elementare da consegui-re, i lavoretti che gli consentivano di raggranellare qualche lira da portare a casa, non gli lasciavano molto tempo da poter dedicare ai giochi dei ragazzi della sua genera-zione. #uanti dovette incontrarne di quei ragazzi sulla sua strada mentre, in una calda mattina del luglio 1951, si recava per la prima volta a fare il ragazzo di bottega presso il negozio di tessuti di Renzo Crespi. Essen-do Federico troppo giovane per poter dare un contributo diretto alla gestione del negozio, i Crespi gli assegnarono dei compiti di “ausiliario” come quello di provvedere alla spesa, alla conigliera e al recupero della carta e delle corde di imballo. Dopo tre anni di tirocinio, $nalmente, ricevette in consegna le forbici che, in un negozio di tessuti, equivaleva alla consegna della sciabola per un cavaliere medioevale. Poco più che pubescente, per quanto benvoluto dai Crespi e dalla loro numerosa clientela, Federico cominciò ad acca-rezzare l!idea di rendersi indipendente e a pre$ssarsi degli obiettivi per raggiungere i quali necessitava di fondi. Fu così che, mentre i suoi coetanei dedicavano il loro tempo libero

alle ragazze, andavano al cinema e a ballare, lui si inventò un dopolavoro serale nel campo dei tessuti. #uel dopolavoro, in cinque anni, gli consentì di mettere da parte un cospicuo gruzzolo e di fondare, così, una società con uno dei suoi fratelli e un amico. Tale società si occupava - tanto per cam-biare - del commercio di tessuti e scampoli in via Marsala: Federico non aveva ancora 21 anni! Ma per lui le imprese ardimentose erano come le ciliegie, una tirava l!altra. Nel 1964, infatti, aprì un nuovo negozio in via Caprera e, l!anno

successivo, investì i pro-$tti nell!acquisto di un terreno situato dietro il Tribunale, dove edi$cò negozio e magazzino. Aveva da poco compiu-to 24 anni, età in cui molti giovani di oggi si considerano ancora adolescenti. Al volgere degli anni ’60, il nostro stakanovista azzardò perfino a innamorar-si di una biondina se-ria e di buona famiglia (parole sue), che tutte le mattine vedeva pas-sare mentre si recava a lavorare in Comune : come facesse a trovare

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GIUGNO/LUGLIO 2011 V 17

V COSTUME & SOCIETÀ

il tempo per corteggiarla, con tutti i progetti che lo assorbivano, è cosa nota soltanto a Dio! Sta di fatto che, il 21 giugno del 1969, sposò la sua biondina e da allora formano un inossidabile sodalizio coniugale. Poco dopo riuscì a intuire, prima di altri, che con l!avvento delle $bre sintetiche il commercio del tessuto sarebbe entrato in una crisi irre-versibile e che, pertanto, bisognava investire in un campo dove, $no ad allora, si erano cimentate soltanto la Rinascente, la Standa e l!Upim, ovvero quello della grande distri-buzione nel settore abbigliamento. Tale progetto, Brambilla, lo con-cepì mentre era in vacanza al lido di Camaiore, insomma tra ombrel-loni, sabbia, pallonate e capricci di bimbi! Ma i suoi congiunti, il socio e i dettaglianti del settore, tentaro-no di dissuaderlo e, non riuscen-dovi, si dissociarono dall!impresa, e alcuni di essi tentarono perfino

di boicottarlo. Ma, se lo avessero conosciuto bene, avrebbero capi-to che Federico non era uomo da fermarsi alle prime difficoltà. In-fatti, indebitandosi fino al collo, nel 1974 inaugurò, finalmente, la Città dell!abbigliamento - City Garments di Busto Arsizio. L!unica a non lasciarsi impressionare dai suoi successi era mamma Francesca la quale, invece, si preoccupava del fatto che cotanta, febbrile attivi-tà potesse fisicamente nuocergli, tant!è che spesso lo apostrofava con un interrogativo: «Ti puzza la salute?». Ma, più che la salute, a Federico puzzava una vita senza stimoli perché, nel rapido volgere di pochi anni, egli avrebbe aperto altri punti vendita a Castellanza, Pavia, Tradate, Varese e a Vigevano. Appagato? Manco per niente! Ma il resto ve lo racconteremo nel pros-simo numero.

Vincenzo Ciaraffa

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V 18 GIUGNO/LUGLIO 2011

V COSTUME & SOCIETÀ

FAGNANO OLONA - PAOLO BOSSI SI È LAUREATO CON UN ELABORATO INNOVATIVO

Una Pro Loco da 110 e lodeEccezionale tesi di laurea sull’ente fagnanese

“Il marketing nelle organizzazioni non pro$t: strumenti e metodi di comunicazione. il caso della Pro Loco di Fagnano Olona” è il titolo con il quale il fagnanese Paolo Bossi si è

laureato Dottore in Economia aziendale sistemi informativi pres-so l!ateneo castellanzese Carlo Cattaneo Liuc.«La comunicazione rappresenta un aspetto molto importante nella vita quotidiana per qualsiasi ente, società o istituzione - spiega Paolo Bossi - in quanto al giorno d!oggi è fondamentale riuscire a trasmettere nel modo corretto e senza distorsioni la pro-pria mission, il proprio modo di lavorare e le attività che vengono svolte. A maggior ragione un ente non pro$t come la Pro Loco di Fagnano Olona ha puntato molto nel costruire un network e&-ciente con i mass media, attraverso più canali di comunicazione: televisioni, giornali, sito Internet, multimedialità con videoclip e animazioni. #uesta tesi pone in risalto l!e&cacia di una comuni-cazione semplice ma allo stesso tempo diretta e completa verso gli

utenti/clienti dell!associazione. I dati raccolti inquadrano nume-ricamente l!ampia visibilità che la Pro Loco riesce a crearsi giorno per giorno, sia attraverso gli strumenti di comunicazione o%-line, sia sfruttando le potenzialità o%erte dalla rete Internet e dalla multimedialità degli strumenti comunicativi on-line».L!elaborato pone in risalto i di%erenti strumenti e i metodi di comunicazione o%-line e on-line utilizzati nel perseguire la mis-sion organizzativa. Contrariamente a quanto si crede, il Terzo Settore non interviene soltanto in situazioni di disagio, ma risponde anche a bisogni di socializzazione, di cultura o legati al tempo libero in generale. La conoscenza e l!uso consapevole di strumenti atti a costruire, sviluppare e mantenere il proprio mercato di riferimento in virtù della continua e dinamica espansione del settore, è essenziale. Per questo motivo occorre individuare nuove opportunità strategiche su misura per questo settore, al $ne di rendere più e&ciente il servizio migliorandone natura e qualità. «La tesi discussa è frutto di un!intensa colla-borazione con la Pro Loco di Fagnano Olona - continua Bossi -. Ringrazio la presidente, Armida Macchi, e il marito Michele Porta, per il materiale fornitomi e l!apprezzamento manifestato sulla mia scelta di realizzare questo lavoro sull!associazione. Un ringraziamento doveroso a queste due persone fantastiche che considero di famiglia e che mi hanno insegnato con il loro pre-zioso lavoro, l!amore e la passione per il mio paese». Entusiasta dei risultati scaturiti dall!analisi svolta la presidente della Pro Loco, Armida Macchi Porta, la quale a%erma che «La ricchezza fondamentale è data dalla risorsa umana e dalle competenze che i singoli individui mettono a disposizione, il loro tempo, la passione e l!amore che nutrono per il loro paese, per il raggiun-gimento dell!obiettivo comune. La motivazione passa attraverso i valori e la cultura organizzativa dell!ente».

Nella foto: Paolo Bossi con Michele Porta e Armida Macchi

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GIUGNO/LUGLIO 2011 V 19

V COSTUME & SOCIETÀ

VENEGONO INFERIORE - LA SECONDA EDIZIONE DEL CONCORSO CHE SCOPRE GIOVANI TALENTI

The V Factor!Torna la manifestazione canora che ricalca le orme della celebre trasmissione televisiva

Promossa dalla Comunità pastorale Beato A. I. Schuster con il patrocinio del Comune di Venegono Inferiore e della Provincia di Varese, (e V Factor) rinnova l!appuntamento con la musica

e i giovani esordienti. La gara canora, infatti, nasce con la $nalità di pro-muovere la musica nel nostro territorio, creare aggregazione tra i giovani partecipanti e, perché no, scoprire qualche talento.Giunta alla sua seconda edizione, la speranza degli organizzatori è di riaccendere l!enorme entusiasmo del pubblico, giovanile e non, che nella passata edizione ha fatto il tutto esaurito, con l!a'uenza di oltre 500 spettatori per sera, superando di gran lunga la capienza del teatro grazie al maxischermo installato all!esterno proprio per l!occasione e dando anche l!opportunità del collegamento in streaming. Vincitore della passata edizione è stato Daniele Martone, che ha sbaragliato la con-correnza aggiudicandosi la vittoria $nale. La manifestazione si svolgerà, anche quest!anno, a partire dalle ore 21,00 presso il teatro parrocchiale di Venegono Inferiore e si svilupperà in quattro serate: sabato 11, 18 e 25 giugno, serata $nale sabato 2 luglio. (e V Factor), che si ispira al celebre talent show televisivo (e X Factor, ha già portato a termine la fase di selezione tramite provino vocale che ha visto più di sessanta concorrenti, tra i quali sono stati individuati 12 cantanti che parteciperanno alla gara. La competizione è aperta a cantanti singoli o gruppi vocali (a partire da duetti). Nella serata $nale, al termine della gara, verrà premiato il vinci-

tore unico il quale avrà diritto a usufruire di un buono viaggio del valore di 500 *. La giuria è composta da Moira Fadda, Angela Lisciandra e Fa-bio Bertin che avranno il compito di preparare il gruppo di concorrenti che sarà loro a&dato, sia dal punto di vista vocale sia artistico e, durante le serate, dovranno commentare e votare le esibizioni dei cantanti. Tale giudizio, insieme al voto popolare espresso tramite televoto, determi-nerà l!eliminazione o l!avanzamento dei concorrenti. Non mancherà la partecipazione di corpi di ballo, ospiti (locali e nazionali), musicisti, pronti a trasformare il concorso in un vero e proprio spettacolo, fatto anche di curati e%etti audio, video e luci. Ci sarà anche una novità rispetto alla passata edizione in quanto la re-dazione ha deciso di inserire la partecipazione di alcune $gure, dell!am-biente musicale locale e non solo, con il ruolo di critici con il compito di commentare le varie esibizioni, dando un parere staccato dalla gara arric-chito dalla loro esperienza e competenza. Per tenersi sempre aggiornati

sulla continua evoluzione della manifestazione si può visitare il sito u&-ciale www.vfactor.it o la pagina di facebook dedicata.

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COOPERATIVA SOCIALE PRIMAVERA: PROTAGONISTA DEI CENTRI ESTIVI

Un’estate tutta per giocareGiochi, gite, attività educative e un team professionale al servizio dell’infanzia

La Cooperativa Sociale Primavera Scpa ha raggiunto un importante traguardo anche nella gestione dei centri estivi per l!estate 2011, nel settore socio educativo assistenziale.

Infatti, la Società si è aggiudicata la gestione dei centri estivi per i Comuni di Comabbio (2 plessi con circa 50 bambini), e di Turbi-go (2 plessi con circa 100 bambini) Grignasco (1 plesso con circa 30 bambini) e Lavena Ponte Tresa (1 plesso con circa 60 bambini) per i periodi tra giugno e luglio 2011, grazie all!esperienza acqui-sita negli anni con le gestioni dei centri e dei parchi estivi in molti comuni delle province di Varese (Lavena Ponte Tresa, Fagnano Olona, Travedona Monate, Cassano Magnano, Somma Lombar-do) e Milano. L!equipe tecnico progettuale della Cooperativa Sociale Primavera, supervisionata dal direttore generale #uintino Magarò e coordinata dal responsabile operativo del settore socio educativo e socio assistenziale Roberto Castiglioni, composta dalla coordinatrice dei servizi educativi Giulia Zarcone (con laurea in pedagogia), da Grazyna Janikowska, dal responsabile del servizio di prevenzione e protezione (Rspp) Alessandro Rossi responsabile sicurezza e qualità della Cooperativa, dalla tecno-loga alimentare Ilaria Zucchi e da Paolo Meneguzzi (laureato in scienze motorie), ha sviluppato progetti educativi originali e alta-mente competitivi adatti alla delicatezza e all!importanza di un settore così attento al mondo dell!infanzia. La gestione operativa territoriale è stata a&data alle educatrici Milena Medici e Ursula Semprevivo. In particolare, verranno fornite ai bambini frequen-tanti i centri estivi svariate attività educative ludico/didattiche, gite organizzate in località attraenti nei comprensori di zona e feste di chiusura delle attività come momento importante di

crescita e veri$ca dei lavori svolti. Ai committenti la Cooperativa Sociale Primavera assicurerà la massima professionalità fornendo un coordinamento quali$cato ed esperto, un team di educatori scelti sulla base di requisiti idonei alla particolarità dei servizi da svolgere e un!attenta valutazione degli aspetti attinenti alla sicurezza e all!igiene sui luoghi di lavoro. Inoltre, documenterà un programma di formazione e aggiornamento che coinvolgerà anche le famiglie dei piccoli partecipanti così da creare uno spiri-to collaborativo e&cace ed e&ciente.

Mirko VicarioResponsabile Gestioni Sistemi Integrati

Nella foto: l’equipe tecnico progettuale. Al centro il direttore generale, Quintino Magarò

COOPERATIVA PRIMAVERA

R…estate al parcoAnche quest’ anno la Cooperativa Sociale Primavera

sta de$nendo la gestione dei parchi estivi della pro-vincia di Varese. Nel corso dei mesi di luglio e agosto,

infatti, l!azienda presieduta da Riccardo Macchi, realizzerà la manifestazione ormai nota intitolata “R…Estate al Parco”. Come ormai da più di vent!anni sta preparando i migliori servizi che necessitano di organizzazione, mezzi idonei, adeguate risorse umane e gestionali, coordinati dalla respon-sabile Cristina Lonardoni, dal direttore generale #uintino Magarò e da tutto lo sta% di Cooperativa Primavera. L!in-trattenimento è garantito da deliziosi piatti tradizionali e re-gionali, grigliate, con momenti ludici in ogni serata dando la possibilità di scatenarsi con la miglior musica per trasforma-re ogni serata estiva in altrettante occasioni allegre e gioiose.

Matteo SantoroNella foto: l’equipe tecnica operativa del settore ristorazione

V 20 GIUGNO/LUGLIO 2011

PUBLIREDAZIONALE

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V 22 GIUGNO/LUGLIO 2011

V MUSICA

V 22 GIUGNO/LUGLIO 2011

V PER SORRIDERE

“ Caro Noè, prima erano i gas di scarico della auto , p o i i f um i del le industrie e , inf ine , le scoreg g e dei bovini a provocare i l buco

nel l’ozono e l’effetto serra . V isto, però, che or-mai tutte le auto hanno la marmitta catalitica e le ciminiere delle industrie i depuratori, verreb -be da pensare che la “febbre” del nostro pianeta e i g uai del l’atmosfera che lo circonda siano da attribuire unicamente alle puzzette delle vacche, come peraltro sosteng ono autorevoli scienziati . In contrasto, però, con 4000 loro col leg hi , tra i q ua l i 7 2 p r em i No b e l c h e , n e l 1 9 9 2 , s o t t o -scrissero un documento denominato “Eidelberg Ap p e a l”, p e r c o n f ut a r e l e t e o r i e c a t a s tr o f i s t e d e l m o v i m e nt o e c o l o g i s t a . Ne l 2 0 0 9 , i nv e c e , l ’euro deputato te desco Karl-Heinz Florenz , ha redatto una corposa relazione per il Parlamento Europ e o nel la qua le , tra le a ltre cose , sostiene

che lo strato di ozono è ta lmente compromesso che bisog nerebbe cambiare l’a l imentazione dei bovini , a l f ine (anche lui !) d i farl i scoreg g iare di meno e ridurre, così , le emissioni di metano nell’atmosfera . Come dici ? Era meglio un tappo ? Ma dai. Vedi, vecchio mio, non sono esperto di marasma intestinale dei bovini , né lo sono del-la scienza ambienta le , però ri le vo che, da l 200 a .C. a og g i , s i sono succe duti ben otto periodi climatici e che l’anno più caldo deg li ultimi 200 anni è stato il 1934, quando il g lobo terracqueo e l’atmosfera erano messi sicuramente meglio di ogg i. A questo punto ti pongo una domanda : tra la f a z ione dei cata strof i sti e quel la deg l i anti -catastrofisti , chi le sta sparando più grosse ? Ma cosa hai capito, non mi riferivo al problema delle tue patriarcali scoregge! E, poi, ci sono flatulen-ze e flatulenze. Senti un po’ queste”.

Il Tar ha dichiarato il-legittima l!ordinanza con la quale il sinda-co leghista di Tradate proibì l!apertura di un sexy shop tra la chiesa di Santo Stefano e la sede comunale. Ma i leghisti non sono quel-li che ce l!hanno duro? E allora!

A Gerenzano si è tenu-to il “Curricula day” dedicato a tutte le per-sone che cercano lavo-ro, con la premessa che “Trovare lavoro è un lavoro”. Beh, se le cose stanno così, l!Italia ha il più alto numero di occupati d!Europa!

Per gli autori del fur-to di fiori dalla stele che ricorda i bersaglie-ri tradatesi caduti in guerra, il presidente della locale sezione Bersaglieri ha auspi-cato “qualche giorno di forte dissenteria”. Che gentiluomo: mai visto mandare a caga-re qualcuno con tanta sobrietà!

Durante una visita a Gallarate, Umberto Bossi ha rivelato di essere riuscito a farsi o"rire un pranzo, a base di dentice, dal graniticamente tirchio Giulio Tremonti. Pare che, dopo avere pagato il conto, Tremonti ab-bia messo le mani avanti: «La prossima volta, però, la trota alla brace la offrirai tu, Um-berto». I soliti bene informati a"ermano che, da quel giorno, Renzo Bossi è sparito da casa.

A proposito dell!au-m e nt o d e l l e r e t t e dell!asilo nido di Ve-n e g o n o In f e r i o r e , l!assessore interessato ha dichiarato che “la minoranza dice delle bugie”. Meno male, hanno esclamato al-cuni cittadini, erava-mo stufi di sorbirci soltanto quelle della maggioranza.

Ignoti hanno ricoperto di escrementi il pavi-mento della stazione delle Ferrovie Nord di Caronno Pertusella. Signi#cherà qualcosa? Sì, il servizio fornito è di merda.

A Gallarate per soste-nere la candidatura di Massimo Bossi, del PdL, a sindaco del-la città, il presidente del Senato, Gasparri, affermò: «Uno non basta, vogliamo un altro Bossi». Beh, al-lora ditelo che PdL è la sigla del Partito dei Limitati. Mentali.

Durante l!appena tra-scorsa campagna elet-torale, un aspirante sindaco ha tappezzato la città con manifesti riportanti questo pro-ponimento: “Per la fa-miglia”. Un anonimo grafomane vi ha ag-giunto col pennarello: “Mia”.

Rispondendo ad alcune domande sui presunti festini a luci rosse nella sua villa di Arcore, Berlusconi ha risposto con la solita eleganza: «Figuratevi che accusano Emilio Fede di essersi fatto toccare, nella circostanza, da al-cune ragazze nelle parti intime. Ebbe-ne, Fede ha 80 anni e per trovare il suo pisello bisogna organizzare una caccia al tesoro». Povero Emilio, nel giro di qualche mese è passato da ingrifato frequentatore di bunga-bunga a ti-tolare di un pisello piccino-piccino.

Stando a quanto soste-nuto da un candidato a sindaco, a Gallarate sono stati comperati voti per 50 euro cadau-no. Che indecenza! Il prodigo Achille Lauro, a Napoli, li compera-va in cambio di scar-pe, olio e maccheroni, aggiungendovi, ogni tanto, anche un posto di usciere al Comune.

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GIUGNO/LUGLIO 2011 V 23

S ECOLOGIA & AMBIENTE

PROVINCIA DI VARESE - INTERVISTA A LUCA MARSICO, TUTELA AMBIENTE, ECOLOGIA ED ENERGIA

Obiettivo 65%Questa è, entro la fine 2012, la percentuale di raccolta differenziata da raggiungere

Per il terzo anno consecutivo la Provincia di Varese promuove il bando Ecofeste.

Come funziona e quali sono stati finora gli enti più virtuosi?«Il bando premia Comuni e Pro Loco - spiega l’assessore provinciale all’Ecologia, Luca Marsico - che si im-pegnano nell’organizzazione di feste popolari a basso impatto ambientale; quest’anno prevede l’utilizzo di sole stoviglie lavabili il cui bilancio am-bientale è migliore rispetto a quelle usa e getta. Finora gli organizzatori più virtuosi, titolari di Ecofeste per almeno due annualità, sono stati le Pro Loco di Al-bizzate, Gavirate, Cuvio, Azzio, Marnate, Caravate, Venegono Superiore e Inferiore, Cassano Valcuvia. Grazie al contributo messo a disposizione, hanno ora in dote tutto il necessario per realizzare in modo con-tinuativo feste senza produzione di rifiuti».

Cittiglio: Colacem e combustile da rifiuti. Cosa ne pensa ? Come correre ai ripari se dovessero verificarsi sforamenti dei livelli di legge per le emissioni?«La possibilità di inviare combustibile da rifiuti (Cdr) è prevista dal Piano provinciale rifiuti appro-vato nel 2010; questo va nell’ottica di una razionaliz-zazione degli impianti previsti per il recupero/smalti-mento dei rifiuti, visto che il Piano non si è orientato verso la creazione di nuove discariche o inceneritori. L’utilizzo di rifiuti e Cdr nei cementifici per la pro-duzione di energia, in sostituzione di combustibili convenzionali con alti contenuti di inquinanti (es: polverino di carbone cd. pet-coke, olio combustibile) è prassi consolidata da anni nel mondo, dopo ampia sperimentazione anche su scala industriale e non comporta problemi particolari alle emissioni. Ov-viamente, al fine di garantire la massima tutela am-bientale, l’impianto Colacem è dotato di un sistema di monitoraggio continuo delle emissioni analogo a quello previsto dalla normativa comunitaria e nazio-nale per gli inceneritori, nonché di sistema di blocco automatico di alimentazione del Cdr, che entrerà in funzione in caso di bassa temperatura del forno, fase di avvio e spegnimento, malfunzionamento, avaria ed emissioni che si avvicinano ai limiti autorizzati».

A fare la raccolta differenziata i varesini sembrano essere davvero bravi. Ma lei ha ribadito più volte che si può fare anche di meglio…«I cittadini della nostra provincia sono davvero bravi e vanno perciò ringraziati. L’obiettivo è quello del 65% di raccolta differenziata entro fine 2012; circa 50 su 141 Comuni l’hanno già raggiunto. A tal fine riteniamo che occorra implemen-tare il miglior modello di raccolta, già identificato dal nostro settore, in tutti i Comuni in maniera omo-genea; inoltre, occorre effettuare ulteriori campagne di sensibiliz-

zazione e fornire ai cittadini gli strumenti idonei (contenitori, sacchetti) per fare la raccolta diffe-renziata con comodità».

Varese ed energie rinnovabili. Cosa può dirci a proposito di questo connubio?«Le fonti rinnovabili sono considerate energie pulite e pertanto ritengo che si debba incentivare l’adozione di strategie orientate alla sostenibilità, in grado di coniugare la tutela dell’ambiente con obiettivi di crescita e ottimizzazione delle risor-se, così da raggiungere un equilibrio ottimale tra persone, ambiente e profitto. La sempre maggiore produzione di energia (fotovoltaico, eolico, idro-elettrico, geotermia, biomasse) con tali fonti con-tribuisce a un’importante riduzione delle emis-sioni di anidride carbonica e di altri inquinanti tipici dei combustibili convenzionali. Pertanto il mio auspicio è che, nel rispetto dei criteri sopra indicati, vi sia un progressivo aumento dell’utiliz-zo di fonti rinnovabili sul territorio provinciale, da utilizzarsi non solo nel settore civile, ma anche in quello industriale. Per il fotovoltaico da parte mia nessuna limitazione per gli impianti realiz-zati sugli edifici, mentre dovrà essere valutato più approfonditamente il consumo di suolo agricolo per la realizzazione di impianti a terra; aspetto su cui Regione Lombardia e le Province stanno già lavorando».

Marco Baruffato

Nella foto: Luca Marsico, assessore provinciale Tutela ambientale, ecologia ed energia

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V 24 GIUGNO/LUGLIO 2011

S ECOLOGIA & AMBIENTE

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GIUGNO/LUGLIO 2011 V 25

S ECOLOGIA & AMBIENTE

IL PROGETTO CHE CANDIDA VARESE A ESEMPIO DA SEGUIRE IN TUTTA ITALIA

Rete BiodiversitàUna connessione ecologica tra due aree fondamentali per l’equilibro ambientale del territorio

Salvaguardare la biodi-versità attraverso la tute-la dei corridoi ecologici.

È questo lo scopo del progetto “Rete Biodiversità” che preve-de una connessione ecologica tra due aree fondamentali per l!equilibro ambientale del terri-torio bosino, il Campo dei Fiori e il Parco del Ticino.«La diversità biologica, o bio-diversità, assicura la funziona-lità degli ecosistemi che con-sentono la sopravvivenza di tutte le specie, sia animali che vegetali. - spiega Luca Marsico, assessore provinciale Tutela Ambiente, Ecologia ed Energia - Il consumo del territorio e la frammentazione dell!ambiente naturale impongono una svolta nella strategia di conservazio-ne della biodiversità: dalla protezione di singole aree isolate alla connessione di ogni risorsa naturale signi$cativa. A tutto ciò cerca di rispondere il progetto “Rete Biodiversità”».Il progetto, realizzato grazie al contributo di Fondazione Cariplo e al supporto della Direzione generale sistemi verdi e paesaggio di Regione Lombardia, ha visti impegnati per tutto il 2010 la Provincia di Varese, la Lipu-BirdLife Italia, Fonda-zione Lombardia per l!Ambiente (Fla), Fondazione rete civica di Milano (Frcm), Studio Bertolotti e Idrogea Servizi.“Rete Biodiversità” si è articolato in diverse fasi e, al termine di una serie di approfondite analisi naturalistiche e urbanisti-che, ha permesso l!individuazione di due corridoi ecologici di connessione tra i due Parchi, situati rispettivamente a est e a ovest del Lago di Varese, estesi lungo 38 comuni della provin-cia, per un totale di 27 e 32 chilometri. Come spiega l!avvocato Marsico, «attraverso un!azione di coordinamento, informazione e confronto fra i Comuni dei corridoi ecologici e i due Parchi regionali del Ticino e del Campo dei Fiori», dopo un anno di lavoro si è concluso lo studio di fattibilità del progetto, con la sottoscrizione di un documento preparatorio “Verso il Contratto di Rete”. «I $rmatari si impegnano - continua l!assessore - a salvaguardare all!interno dei propri strumenti piani$catori e di programma-zione i due corridoi individuati nel Progetto.»La Provincia compie così un altro importante passo avanti in quel percorso, inaugurato nel 2008, verso la tutela della con-nettività ecologica provinciale, che vedrà la sua conclusione nel dicembre di quest!anno, con la $rma del de$nitivo Con-tratto di Rete. Inoltre, questo progetto la rende un esempio virtuoso da seguire per tutte le amministrazioni pubbliche italiane, che dovrebbero iniziare a impegnarsi più attivamente

per la tutela della biodiversità.«Ora - conclude Marsico - sia-mo solo in attesa di sapere se la Provincia di Varese ha vinto il Bando Life+ della Comuni-tà europea, al $ne di reperire tutte le risorse economiche necessarie per l!attuazione del progetto.»Per chi fosse interessato ad approfondire l!argomento, tutte le relazioni tecniche si possono trovare sul sito inter-net del progetto all!indirizzo

internet “biodiversita.provincia.va.it.”M.B.

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V 26 GIUGNO/LUGLIO 2011

S ECOLOGIA & AMBIENTE

DALLA PARCA SOCIETÀ PRIMITIVA ALL’“USA E GETTA” DEI GIORNI NOSTRI

Piccola storia dei rifiutiDagli anni ’80 a oggi, l’incremento annuo di produzione di rifiuti è stato tra il 3 e il 4%

Il tema può essere interessante e originale: i ri$uti in chiave “storica”. Confrontare cioè, per sommi capi, l!evoluzione del rapporto tra l!uomo e i ri$uti che esso stesso produce

nelle varie epoche storiche $no ad arrivare ai giorni nostri.Il ri$uto è diretta conseguenza della attività dell!uomo, quin-di la comparsa del ri$uto coincide con la comparsa dell!uomo sulla terra. Le maggiori conoscenze sui popoli primitivi deri-vano dall!esame e dallo studio dei loro ri$uti, costituiti prin-cipalmente da resti, fossili e no, di animali uccisi, di ceneri, di utensili e armi e della loro lavorazione. Curiosamente pare esistesse già il concetto di “discarica” in quanto questi “scarti” sono stati rinvenuti quasi sempre ammassati in aree ben deli-mitate, e ubicate in prossimità, ma ben separate, rispetto agli insediamenti a funzione abitativa. L!uomo primitivo aveva già innati i concetti di “ordine” e di “accumulo” dei ri$uti. Finché i nostri antenati rimasero organizzati in piccole comu-nità nomadi, il problema dell!abbandono e dell!accumulo dei ri$uti rimase limitato. Con l!inizio della pratica dell!agricol-tura le popolazioni nomadi divennero stanziali, il concetto divenne importante e per la prima volta si presentò il grande problema dello “smaltimento” degli escrementi umani.

I primi cenni di grandi canalizzazioni realizzate per allonta-nare i liquami dai centri abitati sono contenuti nelle notizie pervenuteci riguardanti le prime grandi comunità, alcune delle quali erano vere e proprie metropoli (Atene contava 250.000 abitanti). Divenne perciò indispensabile la costru-zione di fognature (a cielo aperto), di acquedotti, e di sistemi di raccolta dei rifiuti che liberavano i centri abitati dalla sporcizia e dalle acque luride, ma non ne eliminavano l!odore pestilenziale. L!odore persistente e nauseabondo rimase una caratteristica saliente delle grandi città $no al XVIII secolo, quando iniziarono le costruzioni dei primi sistemi di condot-te sotterranee.Nell!antica Grecia, appunto, fu creato un vero e proprio ser-vizio i cui addetti, probabilmente schiavi, erano incaricati di raccogliere e scaricare i ri$uti in luoghi ben de$niti, lontani dalle città.Roma imperiale contava un milione di abitanti e gran parte dei liquami $niva nella Cloaca Massima, il sistema fognario della città, mentre i rifiuti “solidi” venivano buttati nelle strade, e la pulizia era demandata ai proprietari di casa che do-vevano pensare a tener pulito ciascuno il proprio circondario.

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GIUGNO/LUGLIO 2011 V 27

S ECOLOGIA & AMBIENTE

Fu Giulio Cesare, con una serie di provvedimenti applicati in tutto l!Impero, ad a%rontare con decisione questi problemi, arrivando a bandire una gara di appalto pubblico per la pulizia delle strade, con la ripartizione delle spesa tra amministrazio-ne pubblica e i ceti più abbienti: un!iniziativa stupefacente per la modernità del concetto.Con le invasioni barbariche, la situazione igienica ritornò disastrosa. Lo si può desumere dalle epidemie e pestilenze che in quei tempi si susseguivano con impressionante frequenza.Solo nel tardo Medioevo si comprese il nesso tra sporciza e malattie, e che una maggiore igiene poteva risultare utile a contrastare le epidemie che decimavano le popolazioni.A Milano, intorno al 1500, vennero istituiti l!U&cio di Sani-tà, il Tribunale di Sanità e il relativo Magistrato, che dispone-va di amplissimi poteri e di una propria milizia. Si cominciò a proibire l!abbandono di letame e delle immondizie domesti-che lungo le pubbliche vie, fu resa obbligatoria la pulizia dei cavalli, e la pulizia dei pozzi neri.La situazione rimase invariata $no alla $ne del ‘700-inizio ‘800, quando, con la Rivoluzione Industriale, iniziò lo sfrut-tamento su larga scala delle risorse naturali e l!uso di nuove fonti di energia. Lo sviluppo industriale che ne seguì deter-minò enormi migrazioni demogra$che verso quelle aree che sarebbero divenute in seguito le principali città europee. Gli stabilimenti e le fabbriche vennero costruite lungo i corsi dei $umi, in modo da poter scaricare i ri$uti direttamente nelle loro acque. Corsi d!acqua pulitissimi divennero in breve melma malsana e maleodorante, peggiorando ancora di più le condizioni di vita dei ceti più umili.È curioso notare come, a partire dalla preistoria e $no alla metà del ‘900, la tipologia dei ri$uti prodotti dall!uomo rima-se sostanzialmente immutata: ceneri, avanzi alimentari, pelli e carcasse animali, attrezzi e suppellettili rotti e, ovviamente, i liquami fisiologici. Fino alla metà degli anni ‘50 era una società molto parca e sobria. A tutti sono note l!attenzione e la sensibilità dei nostri nonni verso le cose usate, e come non buttavano nulla: i rifiuti organici venivano riutilizzati per sfamare gli animali e per concimare l!orto, mentre gli oggetti venivano fatti riparare a oltranza: sarti, arrotini, ombrellai, stagnini, sellai, ciabattini erano mestieri allora molto $orenti, i metalli non erano buttati, ma venduti al “rottamaio”, pelli e tessuti erano raccolte dagli “strasceé”.Dal dopoguerra, con il “boom economico” vi è stata una crescita smodata dei ri$uti, che sono diventati il simbolo ne-gativo del benessere. Le produzioni industriali e le tecnologie seguono le regole di mercato e sfornano costantemente ogni sorta di materiale e di merce. Durante la crescita, si è perso per strada il gusto del riutilizzo, del riciclaggio. Il concetto “usa e getta” si è via via radicato nella cultura quotidiana. Si pensi, ad esempio, che tra i ri$uti domestici l’87% del volume totale è costituito dagli imballaggi degli acquisti alimentari e i panno-lini usa e getta il 3%!Dagli anni ’80 a oggi, l!incremento medio annuo di produzio-ne di ri$uti è stato tra il 3 e il 4%.#ueste conseguenze sono il frutto dei nostri “piccoli-grandi” gesti che, senza quasi accorgercene, e%ettuiamo ogni giorno, con le nostre scelte di vita e di consumo.

Paolo Ferretti

VARESE - CAMERA DI COMMERCIO, SPORTELLO AMBIENTE

Sistri “on-line”Oltre 400

tra rap -p r e s e n -

tanti d!aziende e liberi professio-nisti hanno preso parte lo scorso 23 maggio a un seminario su un tema di grande attualità quale il nuovo Sistema di controllo della tracciabilità dei ri$uti (Sistri). L!iniziativa, promossa dallo Sportello Ambiente della Camera di Commercio varesina, si è svolta nelle sale del Centro Con-gressi “Ville Ponti”. Il riscontro e l!attenzione del pubblico sono stati tali che, per garantire il supporto a chi non ha potuto partecipare causa “tutto esaurito”, la registrazione delle varie relazioni è stata messa online sul sito web della stessa Camera di Commercio all!indirizzo www.va.camcom.it.

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S ECOLOGIA & AMBIENTE

UNA PRATICA CHE CHIUNQUE CON UN PICCOLO SPAZIO VERDE PUÓ ATTUARE

Il compostaggio domestico6000 le famiglie che smaltiscono in proprio la quasi totalità del rifiuto organico

Un terzo dei ri$uti che produciamo è costituito da ma-teriale organico: gli scarti di cucina e gli scarti verdi del giardino vanno a costituire la frazione di ri$uto

più importante sia per quantità, sia per le implicazioni am-bientali che ne derivano, viste le sue caratteristiche chimico-fisiche. In termini numerici, ogni anno in Italia vengono prodotte circa 10-11 milioni di tonnellate di immondizia biodegradabile e, in provincia di Varese, 150.000 tonnellate.Numeri importanti. Logico quindi che tale frazione di ri$uto sia stata oggetto nell!ultimo decennio di particolare atten-zione da parte delle province nella elaborazione dei rispettivi piani strategici di gestione dei ri$uti, divenuta in seguito scel-ta obbligata con l!entrata in vigore nel 2005 del Dlgs. 36/03 che, di fatto, ne ha vietato il conferimento in discarica.La scelta strategica della provincia di Varese è stata l!ado-zione del modello di raccolta domiciliare bisettimanale

con il conferimento presso gli impian-ti di compostaggio convenzionati. Con q u e s t a m o d a l i t à operativa, a partire dal 1998, si è otte-nuto un incremen-to nelle rese di in-tercettazione della frazione organica di quasi il 700%, pas-sando dai 9,2 Kg/abitante/anno del 1998 ai 62,6 Kg/ab/anno del 2009.C o n t e s t u a l m e n -te all’ estensione e al consolidamento su tutto il territo-rio provinciale del-la raccolta porta a porta, che ha consentito questi importanti risultati, la provin-cia di Varese ha intrapreso negli anni numerose campagne di comunicazione, di sensibilizzazione e di divulgazione sull!ar-gomento. Tra queste, $n dal 2004, ha promosso e stimolato in più riprese l!introduzione del cosiddetto compostaggio domestico.Tale campagna ha avuto un buon successo e, oggi sono 6000 le famiglie che smaltiscono in proprio la quasi totalità del ri-$uto organico che producono. Molti Comuni, per incentivar-ne la di%usione e l!uso, “premiano” i cittadini che la praticano con sconti sulla bolletta ri$uti.In effetti, il compostaggio è una pratica che, chiunque di-sponga di un piccolo spazio verde, può facilmente attuare, ricavandone dell!ottimo terriccio per il proprio orto o per il proprio giardino.Ma come avviene questa trasformazione?Nel ciclo naturale, i resti delle sostanze organiche vegetali e animali (foglie, rami, carcasse...) vengono aggrediti e decom-posti in un arco di tempo più o meno lungo, da microrga-nismi o insetti presenti nel terreno o nella materia organica stessa, che li trasformano in acqua, anidride carbonica, sali minerali e in humus.Il compostaggio domestico riproduce esattamente questo processo in modo più veloce, controllabile e igienico, il cui prodotto $nale è costituito dall!humus-compost, un terriccio che ha la capacità di trattenere e rilasciare lentamente gli ele-menti nutritivi necessari ai vegetali (azoto, fosforo, potassio)

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S ECOLOGIA & AMBIENTE

ideale per essere riutilizzato come fertilizzante.È quindi una pratica molto semplice nella sua applicazione: basta dotarsi di un bio-composter - in commercio ne esistono di tutti i tipi e di tutte le dimensioni a prezzi modici - scegliere il luogo adatto dove posizionarlo (in un angolino del giardino, preferibil-mente all!ombra), inserirvi di volta in volta gli scarti organici della cucina e gli scarti verdi del giardino o dell!or-to. Tutto il resto avviene spontanea-mente, senza alcun altro intervento, in tre tempi ben distinti:1ª fase: la fermentazione, in cui, gra-zie alla attività dei batteri, avviene un innalzamento della temperatura, $no a 50-60°C che favorisce l!igieniz-zazione del materiale organico, con l!eliminazione dei germi patogeni, delle uova dei parassiti e la neutralizzazione dei semi presenti. In questa fase l!ossigeno gioca un ruolo fondamentale ed è quindi necessario rimescolare i ri$uti con una certa fre-quenza e regolarità.2ª fase: la maturazione, che avviene in 30-60 giorni. La

temperatura scende a 35-40° C, e consente ai microrganismi di aggredire i materiali. La matura-zione è il periodo più lungo del processo e può durare fino a un anno.3ª fase: la decomposizione $nale, nella quale viene completato il processo di riduzione anche per le parti più tenaci, come la lignina o la cellulosa. A questo punto il volume dei ri$uti è diminuito di 6/8 volte.Per molti potrebbe essere una pia-cevole esperienza scoprire di poter contribuire, con sorprendente fa-cilità, a diminuire le quantità di ri$uti conferite al servizio pubbli-co, a un contenimento dei relativi

costi di smaltimento, a ridurre l!inquinamento indotto (meno ri$uti, meno camion impiegati, meno combustibile consuma-to, meno gas di scarico) e ottenere un ottimo fertilizzante per il proprio uso. Provare per credere!

Paolo Ferretti Ufficio Ecologia Comune di Leggiuno

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S TURISMO & TEMPO LIBERO

AGENZIA DEL TURISMO - VARESE AI PRIMI POSTI, TURISTI ANCHE STRANIERI PIÙ NUMEROSI

I numeri della nostra provinciaDa gennaio ad agosto 2010 trend positivo e in progressiva crescita

È stato unanime il giudizio positivo su un trend che, numeri alla mano relativi a dati Istat u&ciali, registra signi$cativi tassi di crescita dei "ussi turistici verso il

territorio provinciale dal 2009 al 2010. La provincia di Varese ha registrato, nel periodo analizzato, un incremento del 6,8% degli arrivi e un 6,9% delle presenze che prevedano almeno la persistenza di una notte. Sul totale l!estrapolazione dei dati relativi agli arrivi e alle presenze dei turisti stranieri registrano un incremento che va dal 12,2% al 13.0%. #uesti lusinghieri numeri posizionano Varese nei primi posti della classi$ca sti-lata sulle province lombarde, secondi come crescita soltanto a Como. È quanto emerso nel corso della presentazione dei dati sul turismo, che ha visto tra gli interventi di Massimi-liano Serati e Paola Della Chiesa, rispettivamente professore di politica economica della Liuc di Castellanza e consulente dell!Agenzia del Turismo il primo, direttore la seconda; la parte istituzionale era rappresentata dal presidente della Provincia di Varese Dario Galli e dall!assessore provinciale al Turismo, Francesca Brianza.Altro dato significativo emerso, l’aumento delle presenze soprattutto tedesche e anche francesi in strutture comple-mentari a quelle alberghiere come campeggi, agriturismi... in sintonia con l!o%erta di un turismo sostenibile e green. L!unico elemento di criticità registrato è stato il persistere di un!asimmetria dei tassi di ricettività del territorio con aree ancora deboli dove necessita ra%orzare, soprattutto, la qualità dell!o%erta che renda organiche le o%erte turistiche pur nel rispetto delle speci$cità locali. «I dati ci confortano e rappresentano la base su cui stiamo costruendo la nostra strategia - ha ricordato il direttore dell!Agenzia del Turismo Paola Della Chiesa - Uno dei nostri punti di forza sta nell’offerta diversificata di un territorio con tre ambiti turistici (montagna, lago, pianura) aggregati

e organizzati attorno al collante di un turismo green, soste-nibile con un forte legame con Espo 2015 e la risorsa acqua, elemento connotativo della nostra tradizione remiera e degli appuntamenti internazionali di canottaggio sul lago di Va-rese. E siamo pur sempre una provincia dove la manifattura gioca un ruolo di prim!ordine. L!obiettivo è anche quello di incollare lo sviluppo del turismo sostenibile con quello del turismo d!a%ari, un aspetto culturale questo che il mondo delle imprese sostiene già da qualche anno».Il presidente della Provincia di Varese Dario Galli ha voluto invece sottolineare come «grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio e l!istituzione dell!Agenzia del Turi-smo si stia andando in una direzione ragionevole e adeguata per il territorio varesino che, proprio per la sua conformazio-ne, organizzazione ricettiva e qualità dell!o%erta, ben si presta a una proposta green intrecciata a un turismo sportivo, reli-gioso, culturale e anche business”. In$ne, l!assessore al Turi-smo Francesca Brianza ha elencato i vari passaggi istituzionali utili per ra%orzare l!o%erta turistica del territorio varesino come il rinnovamento del sistema turistico, la partecipazione al bando per Expo 2015 e la sottoscrizione del protocollo d!intesa con la società che gestisce questo importante evento.

VILLA RECALCATI - PROVINCIA DI VARESE

Due ruote storicheIl Club Auto Moto Storiche Varese e Ariel Motorclub Italia di Sa-

ronno, in collaborazione con la Presidenza della Provincia di Va-rese, con l!Assessorato Turismo e Cultura e l!Assessorato Sport,

Attività Produttive e Innovazione Tecnologica della Provincia di Va-rese, in occasione del 60° anniversario della Sei giorni internazionale di Varese per motostoriche (1951-2011), ha organizzato un evento che valorizzerà alcune delle più incantevoli strade e dimore storiche del Varesotto nelle giornate di venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 giu-gno 2011. Partenza venerdì 3 giugno da Villa Recalcati.Info www.seigiornivarese.it - www.automotostorichevarese.com

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S TURISMO & TEMPO LIBERO

SOMMA LOMBARDO - VIAGGIO TRA I PIANETI CON LA RICOSTRUZIONE DEL SUOLO LUNARE E MARZIANO

Volandia… “spaziale”!Il 2 giugno si apre il padiglione dedicato agli oggetti che popolano l’universo

Camminare tra pianeti e satelliti, esplorare nuovi mondi e come un astronauta percorrere i corridoi della Stazione spaziale internazionale (Ssi - la

stazione dedi-cata alla ricerca scientifica che si trova in orbita bassa terrestre e che ha l’obietti-vo di sviluppare e testare tecno-logie per l’esplo-razione spazia-le): è questa la nuova esperien-

za che i visitatori potranno vivere a Volandia. Il Parco e Museo del Volo dal 2 giugno apre infatti al pubblico il nuovo padiglione dedicato allo spazio: milleseicento metri quadri di area allestita a tema. Oltre a provare l’emo-

zione di pilota-re un 339 delle Frecce Tricolori o salire a bordo di un g ig ante-sc o e l ic ottero Agusta AW139, a Volandia sarà dunque possi-bile conoscere il sistema solare

e l’universo con i suoi segreti e, forse, i suoi abi-tanti. Da Net-tuno a Plutone p a s s a n d o p e r Marte, Venere, G i o v e e Mer -curio fino ag li asteroidi e alle comete si potrà “vivere” il sistema solare, scoprire i satelliti, e conoscere le aziende, gli scienziati e le missioni, con contributi audio e video dedicati. A completare il padiglione anche un

planetario, l’o -logramma dello Shuttle, la sala 3D dove vivere l ’em o z i o n e d i visitare la Sta-z ione spazia le internazionale, la ricostruzione del suolo luna-re e marziano e la possibilità di

simulare un “lavoro spaziale” per sentirsi veri astronauti. Curatore scientifico del nuovo allestimento è Ernesto Val-lerani: laureato in ingegneria aeronautica al Politecnico di Milano e al California Institute of Technology è tra i mas-simi esperti del s e t t o r e e h a preso parte alle missioni Space-lab e Columbus Orbital Facility del la Stazione spazia le inter-nazionale (Ssi). Il padiglione si avvale del con-tributo dell’A-genzia spaziale i ta l i a na (A s i ) con la quale si prevedono collaborazioni per l’offerta didattica dedicata alle scuole, delle aziende aerospaziali del gruppo Finmecca-nica, Esa (Agenzia spaziale europea) e Compagnia generale per lo Spazio (Cgs Spa).

Volandia Parco e Museo del Volo

A$%& %' O(()*)+% A%$,+&-.)*/% C&0$,+) Via per Tornavento, 15 Case Nuove21019 Somma Lombardo (Va)Parcheggio gratuitoIl Parco e Museo è accanto all!aeroporto di Malpensa ed è anche raggiungibile a piedi dal Terminal 2 in 10 minuti.

C,+.&..)0331 230007 - www.volandia.it

O$&$) 1) &0%$.-$&Da aprile a ottobre:da martedì a venerdì, dalle 10.00 alle 18.00sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00.

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CADREZZATE - DUE MESI CON UN CALENDARIO RICCO DI APPUNTAMENTI

Festa in riva al lagoSport, musica, danza e perfino un Biorecord allieteranno la stagione estiva

La bella stagione 2011 si presenta molto ricca e interes-sante per Cadrezzate, paese che accoglie il mese di giu-gno con una manifestazione già in corso, “Cadrezzate

Sport & Associazioni”. Continuano $no al 12 giugno, infatti, presso l!Oratorio le partite del torneo di calcio a 7 “in memo-ria di Massimo Bruni”. Il 2 giugno Festa della Repubblica e, in concomitanza, festa di $ne anno della scuola primaria con esposizione fotogra$ca e 2° Camminata (in caso di maltempo sarà rinviata a domenica 5 giugno) ore 16,00 Scuola M. Valle-rini. Sabato 4, concorso canoro Voci sul Lago, alle 21,00 nel salone dell!Oratorio (www.vocisullago.it). Venerdì 10 ci sarò il Saggio di $ne anno - Scuola di Danza di Angera, alle 21,00 nel Salone dell!Oratorio; sabato 11 tutti a teatro con “Una cascata di sorelle” di G.C. Pardini, protagonisti i ragazzi del Laboratorio teatrale dell!Isis di Gavirate (ore 21,00 Salone dell!Oratorio). Il 12 giugno, dimostrazione della protezione

civile (ore 16,00 Oratorio) e il Torneo di bocce metalliche Club Pétanque Ccr Campo di bocce; a seguire, spettacolo delle allieve della Scuola di danza “Swim Planet Ispra” (ore 20,00 Oratorio); nella stessa giornata si svolgeranno le Finali del torneo di calcio a 7 e, al termine, le Premiazioni (ore 21,00 campo dell!Oratorio). Lunedì 13 inzia l!Oratorio estivo (ter-mine 01 luglio). Domenica 19 Gara Sociale di Motocross, Moto Club “P.Mozzanica” (ore 09,00 Crossdromo).Dall’1 al 3 luglio, sulle rive del lago, nel parco comunale Cadrezzate ospita la “Festa dell!acqua, festa dello sport”. Tre giorni con attività educative e ricreative per famiglie e bam-bini a ingresso libero, durante i quali Riccardo Palumbo ten-terà il Biorecord in acqua dolce (www.pensieroacquatico.it). Lunedì 4 ha inizio il campeggio in Val d!Aosta per i ragazzi dell!Oratorio estivo (dal 4 all’11), mentre il 17 Gara Sociale MotocrossOrganizzata dalla Pro Loco di Cadrezzate, torna la storica “Festa al Lago 2011 - cucina, natura e divertimento” la mani-festazione di maggior successo per questo paesino sulle rive del Lago di Monate. #uesta festa è una perfetta opportunità per assaggiare alcune fra le specialità della nostra terra (for-maggina, polenta, ravioli di pesce…) e piatti s$ziosi come lo stinco, il tutto potendo godere dello spettacolare panorama di uno dei laghi più puliti d!italia. Le quattro serate (dal 22 al 25 luglio) saranno accompagnate come sempre da gruppi musicali che impegneranno i veterani del paese in balli lisci come nelle migliori tradizioni, per poi sfoggiare in seconda serata repertori più movimentati e divertenti per i più giova-ni. Degna di segnalazione quest!anno è la presenza venerdì 22 luglio della Band “Giò DeSfàa e i Fio De La Serva” gruppo cover di Davide Van de Sfroos.Per info email: [email protected]; face book: proloco cadrezzate

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S TURISMO & TEMPO LIBERO

OSMATE UN PICCOLO PAESE TRA LAGHI, COLLINE E SPAZI VERDI

Per le vie del BorgoStoria ed eventi nell’antico feudo dei Litta Visconti Arese

Anche un piccolo paese come Osmate posto sulle rive del lago di Monate, inserito in un tranquillo contesto provinciale, può celare una storia interessante che af-

fonda le radici nel passato. La comunità di Osmate rendeva culto alla divinità pagana Oscio Mater, da qui come si può immaginare deriva il nome dell!antico villaggio. Sulle rovine del vecchio tempio, con la conversione al cristianesimo, venne eretta la prima chiesa, dove celebrava la S. Messa il Cappellano di Cadrezzate. Risale ai primi anni del 1600 circa uno dei numerosi rifaci-menti della Chiesa dedicata ai Santi Cosma e Damiano che, rimaneggiata all!inizio del nostro secolo, era già esistente nel XIII secolo anche se il campanile romanico testimonia peraltro un!origine più antica. Il paese fu parte del feudo dei marchesi Litta Visconti Arese i quali, $no alla $ne del settecento, avevano giurisdizione sulle pievi di Arcisate,

Brebbia, Valcuvia e altri territori di Vare-se. La storia del pae-se si intrecciò quindi profondamente con quella dei comuni con$nanti.In sostituzione del f e u d a t a r i o L i t t a Visconti Arese, sul territorio di Osmate

governava la famiglia Besozzi. Sulla piazza principale del paese tuttora si affaccia la loro antica residenza signorile detta poi Villa Baroni. Nel 1796 la discesa delle armate na-poleoniche segnò la $ne degli ultimi residui di feudalesimo e, $no al ritorno degli austriaci, il paese divenne il rifugio delle monache agostiniane del monastero del Sacro Monte, che era stato soppresso. Una nobildonna di Osmate, Donna Marianna Besozzi, decise di donare tutti i propri possedi-menti alle monache, per dare loro la possibilità di tornare nel monastero dimostrando di poter vivere autonomamente.#uesta piccola comunità religiosa ebbe vita travagliata, poiché il monastero fu nuovamente soppresso dopo l!Uni-tà d!Italia, così che i beni ceduti alle monache tornarono agli eredi e, attraverso alterne vicende, in parte pervenne-ro al Comune. Dal 1873 al 1892, Osmate faceva ancora parte del Comune di “Lentate Verbano”. Fu nel 1893 che riuscì ad ottenere la sede municipale e il nome cambiò in “Osmate-Lentate”.Nel 1929 la frazione di Lentate passò sotto l!amministra-zione di Sesto Calende, anche se il comune di Osmate potè fregiarsi di questo nome ufficialmente soltanto in tempi recenti, dal 1970.

To r n a n d o a i g i o r n i n o s tr i , ogni anno Osma-te rievoca il pas-sato e le usanze contadine con la tradizionale sagra della zucca che quest!anno si svolgerà il 24 e 25 settembre.

Un!occasione per ammirare la produzione locale di questo singolare e a%ascinante ortaggio più conosciuto, al giorno d!oggi, come elemento decorativo durante la festa di Hallo-ween che non per le sue grandi qualità sfruttabili in cucina.Fonte: www.comune.osmate.va.it

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S TURISMO & TEMPO LIBERO

GAZZADA SCHIANNO - MUSICA E TEATRO NELLE VILLE STORICHE E LA “FESTA DELLO SPORT”

“Summertime”Eventi e manifestazioni all’insegna del divertimento

Il caldo è ormai alle porte e ci ricorda che l!estate sta per ir-rompere nuovamente nella vita quotidiana, fatta d!impegni, scadenze e appuntamenti. Sebbene la settimana lavorativa sia

sempre la stessa, un caldo sole e un cielo azzurro che accompa-gnano il passare delle ore del giorno rendono il solito tran tran quotidiano più leggero e piacevole, soprattutto in vista del week end o delle vacanze sempre più prossime. Arrivato il $ne settima-na, per godere un pò di relax e benessere non è sempre necessario andare fuori città e imbarcarsi in lunghi e stancanti viaggi in auto imbattendosi, magari, anche in lunghe code al sole bensì è su&-ciente essere aggiornati su eventi e manifestazioni che i paesi del territorio propongono per godere appieno la giornata di riposo. Il paese di Gazzada-Schianno come tutti gli anni propone un ricco calendario eventi che non lascia spazio alla noia e alla pigrizia. Si parte il 5 giugno con la Festa dello Sport, dalle ore 10.00 alle 18.00 presso il parco di Villa de Strens e la palestra comunale (via Matteotti 13/A) dove si svolgono tornei di diverse discipline qua-

li calcio, pallavolo, basket, hockey su prato e scacchi, ed è inoltre possibile partecipare a lezioni di $tness ed eventi a sorpresa. Le ca-tegorie ammesse per il torneo sono tre: cuccioli ($no agli 8 anni) categoria non competitiva, juniores ($no ai 15) e over (dai 16 in su). Alla $ne della giornata la squadra che avrà accumulato più punti per la rispettiva categoria, sarà nominata vincitrice e otterrà un premio tra quelli messi a disposizione: una smart box, buoni $tness, buoni pizza, buoni aperitivo e golosità culinarie e altre sorprese. Si continua poi il 10 giugno con l!evento “Degusta con il sorriso”, una serata dedicata all!assaggio di dolci preparati dagli allievi della scuola di pasticceria di Mariano Massara. La manife-stazione sarà rallegrate, inoltre, dall!esibizione di un comico. Il ricavato della serata verrà devoluto in bene$cenza. Il 12 giugno gli amanti della buona musica potranno assistere al raduno bandisti-co. Appassionati e spettatori occasionali avranno la possibilità di saziare la propria fame musicale anche nei giorni seguenti, grazie al lungo calendario di serate musicali organizzate dal 18 giugno al 10 agosto in Villa Cagnola. Il dettaglio delle serate è visionabile sul sito www.prolocogazzadaschianno.it. Per gli amanti del teatro è stata organizzata il 25 giugno la rappresentazione “Macbeth fu-ture” del Black Out teatro e Tunnel teatro presso il parco di Villa de Strens, alle ore 21.30. La classica opera shakespeariana è rivista nell!ottica del rapporto tra universo maschile e femminile. Il mese di luglio si apre sempre all!insegna della musica con uno spettaco-lo in Villa Necchi, a Schianno, per l!evento “musica nelle residen-ze storiche”. Nel Parco di Villa de Strens il 9 luglio invece si terrà la festa degli alpini mentre dal 15 al 17 luglio la sezione giovani della Pro Loco ha organizzato una manifestazione musicale chiamata “Gasch Music Festival”. Come si evince dal ricco calendario eventi di Gazzada-Schianno quest!estate in paese è vietato annoiarsi e restare soli, all!insegna di una stagione che fa della convivialità e dell!allegria il suo $ore all!occhiello.

Elena Castelli

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S TURISMO & TEMPO LIBERO

GALLARATE - CULTURA E ANIMAZIONE PER I PIÙ PICCINI ANIMERANNO L’ESTATE

Arte, musica e incontriFervono i preparativi per accogliere la bella stagione

Vi state chiedendo cosa fare quest!estate? Ecco qualche piccolo assaggio degli appuntamenti che o%re Galla-rate. Gli appassionati d!arte $no al 19 giugno, presso

il museo MaGa, avranno la possibilità di visitare la mostra dedicata a Giacometti: Giacometti. L!anima del Novecento. La mostra si compone di sculture, dipinti e disegni di Alberto Giacometti provenienti prevalentemente dalla collezione pri-vata degli eredi, mai esposta in Europa nella sua completezza da quando ha lasciato lo studio parigino dell!artista. Inoltre il martedì l!ingresso alla mostra è ridotto e il venerdì c!è l!in-gresso “You&Me”, un ingresso intero valido per due persone.Vi piace il teatro e avete dei bambini? Allora non potete perdervi la tre giorni dedicata al teatro ragazzi.Dal 16 al 18 giugno Gallarate e i suoi teatri saranno il pal-coscenico della la sesta edizione di Via Paal - Lo spettacolo dei bambini! Sono molteplici i temi che il Festival intende avvicinare quest!anno. Al centro il tentativo di fare i conti con sentimenti ed emozioni sempre di%erenti nel bambino, l!incontro con l!altro e la di&coltà nel trovare ed esprimere la propria voce, ma anche un!avventura alla ricerca e alla riscoperta del signi$cato più vero della parola “Desiderio”. Nel centocinquantenario dell!Unità d!Italia anche il teatro ragazzi si unisce alle celebrazioni della ricorrenza: si intito-la Appunti per un compleanno italiano la prima nazionale che Cà Luogo d!Arte porta a Gallarate al Teatro del Popolo.Sotto i ri"ettori la storia di una locomotiva: metafora della patria, a volte lanciata, a volte un po’ più lenta, comunque sempre in viaggio verso il futuro. Play Please!, installazione multimediale della compagnia Tpo, sarà invece un atelier musicale composto da postazioni interattive “luminose”: i bambini potranno suonare e dipingere con la luce in una proposta avvincente e avveniristica, presentata a Gallarate dalla compagnia di Pontedera. Naturalmente non manche-ranno poi spettacoli nati da suggestioni e rimandi sempre in grado di scaturire dal serbatoio perenne costituito dalla parola scritta. Per informazioni tel. 0331 784140.A luglio dal 22 al 25 una serie di eventi e manifestazioni organizzate dalla Pro Loco animeranno piazza Libertà in onore della Festa Patronale di San Cristoforo. Il culmine delle celebrazioni sarà il 25 luglio con la S. Messa in Basi-lica, la benedizione degli automezzi e degli automobilisti impartita sul sagrato della Basilica e, a conclusione dei festeggiamenti, avrà luogo il concerto bandistico dei “100 $ati” con le bande La Concordia di Crenna, la Filarmonica di Samarate e Santa Cecilia di Jerago, dirette dal maestro Silvano Scaltritti.

A.C.Nella foto: “Appunti per un compleanno italiano”

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S TURISMO & TEMPO LIBERO

CASTIGLIONE OLONA - LA XXXVI EDIZIONE DELLA COMPETIZIONE STORICA

Palio dei Castelli 2011Dal 1 al 10 luglio va in scena il Medioevo per le vie del Borgo

Il Palio nasce con il preciso inten-to di far conoscere, divulgare ed apprezzare la storia di Castiglione

Olona. Una storia unica, plurisecolare. Una storia capace di far da trama alla manifestazione. Ed è proprio sulla storia di Castiglione Olona e sulle abilità di metterla in scena che la Pro Loco, con il Palio dei Castelli, ha giocato la carta vincente. Una carta che nonostante una miriade di apparenti analoghe ma-nifestazioni sorte un po’ ovunque ha sempre d istinto e mai confuso questo evento con gli altri palii.Durante la rievocazione il Corteggio storico composto dai $guranti vestiti in abito d!epoca, dai musici di palazzo e da esperti sbandieratori, s$la per le vie del Borgo.Nella giornata conclusiva viene messo in scena il tema storico attraverso le s$late e le drammatizzazioni. Ogni anno diverso e completamente autoprodotto, vi partecipano attori profes-sionisti. Il Rione vincitore si aggiudica l!ambito drappo, il “Pallium”, un enorme stendardo che in ogni edizione viene dipinto da un artista diverso, in cui sono rappresentati il tema storico dell!anno e gli otto rioni contendenti.Otto squadre pari al numero dei Rioni, composte da ragazzi

e ragazze di età compresa tra i sette e i tredici anni, si sfidano in una gara a staffetta che si svolge spingendo un cerchio in legno con una mano senza mai sollevarlo da terra. L!ordine di ar-rivo della Corsa dei Cerchi determina l!ordine di partenza della Corsa delle Botti, che rappresenta il culmine della manifestazione. Gli abili Bottari fanno rotolare le pesanti botti, ognuna di peso di%erente e assegnate a sorteggio, lungo

le tortuose vie del borgo alternandosi $no alla vittoria per la conquista dell’ ambito Palio.Il programma prevede sabato 2 luglio, alle ore 21, la benedi-zione solenne del nuovo Palio in Collegiata; domenica 3, alle ore 16, giornata dedicata ai ragazzi con la Corsa dei Cerchi, Investitura del Capitano del Palio e dei Capitani dei Rioni e Pesatura delle Botti e assegnazione ai Rioni. Domenica 10 Luglio è la giornata $nale con la corsa delle botti e lo svolgi-mento dei cortei storici con gli spettacoli teatrali e pirotecnici dalle 16.00 del pomeriggio $no a tarda notteDurante i giorni della manifestazione è attivo uno stand gastronomico con piatti tipici e ogni sera un complesso musi-cale diverso intrattiene i visitatori.

CONCORSO DI POESIA “CARDINAL BRANDA CASTIGLIONI”

I poeti lombardi ai verticiAnche quest’anno la partecipazione è stata a livello internazionale

Domenica 3 luglio 2011 alle ore 14:30 presso il Castel-lo di Monteruzzo, in Castiglione Olona, si svolgerà la cerimonia di premiazione della terza edizione del

Concorso nazionale di Poesia “Cardinal Branda Castiglioni” organizzato dal Circolo Culturale Masolino da Panicale, in collaborazione con la Pro Loco di Castiglione Olona e con i patrocinii del Comune di Castiglione Olona, della Provincia di Varese e dell!Associazione “I poeti dell!Ariete” di Milano. Il Concorso, come gli scorsi anni, ha suscitato un grande interesse con la partecipazione di 188 concorrenti che hanno presentato ben 424 elaborati provenienti da tutta Italia ma anche dalla Svizzera, dal Lussemburgo e dal Canada.#uest!anno, a farla “da padroni” sono stati i poeti lombardi che si sono piazzati ai primissimi posti delle tre sezioni nelle

quali era suddiviso il concorso castiglionese.Al termine della Cerimonia, alla quale parteciperanno le autorità cittadine, sarà o%erto un rinfresco per tutti gli in-tervenuti. Il Circolo Masolino da Panicale ringrazia tutti i

collaboratori, che hanno consentito di organizzare, questa riuscitissima manifestazione poetica a carattere nazionale.

Nella foto: uno dei premi che verranno consegnati ai vincitori delle tre sezioni. I premi sono riproduzioni artistiche di opere di Masolino da Panicale

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GIUGNO/LUGLIO 2011 V 37

S TURISMO & TEMPO LIBERO

SESTO CALENDE - GIUGNO E LUGLIO TRA CINEMA, MUSICA E MILLE OCCASIONI DI SVAGO

Eventi ed emozioniNon sarà possibile annoiarsi quest’estate a Sesto…

Sesto Calende ha programmato un!estate ricca di appuntamenti. Nel mese di giugno si comin-

cia venerdì 3 presso l!oratorio di San Vincenzo con un concerto: violino e arpa tra sacro e profano; domenica 5, Centro Parco Oriano, “Un giorno in tibet” monaci, libri, immagini, rifocil-lamenti…; venerdì 10, piazza Garibaldi, “Sciacuddhuzzi” una sera con la taranta; venerdì 10, oratorio di San Vincenzo, concerto: “Musica ri-cercata per $sarmonica sola”; sabato 11, Circolo Sestese, Coro Alpino in concerto; venerdì 17, oratorio di San Vincenzo, concerto: #uartetto Euridice in contemporanea; sabato 18, piazza Garibaldi “La bambolina che fa no no no…” 40 chitarre in concerto; venerdì 24, piazza Garibaldi, Rhythm & Blues con

i Chatmon Brothers. Nel mese di luglio, domenica 3, piazza Garibaldi, “Bridge in piazza” torneo; mercoledì 6 e giovedì 7, cortile biblioteca, cinema “Benvenuti al Sud”; venerdì 8, piazza Guarana “Colo!s Crew” in concerto; sabato 9, centro sto-rico, 1° Festival del Folcklore; domenica 10, piazza Garibaldi, corpo musicale “G.Colombo” in concerto; mercoledì 13, cortile biblioteca, cinema: “Noi cre-

devamo”; giovedì 14, cortile biblioteca, cinema: “Noi crede-vamo”; venerdì 15, piazza Garibaldi, “Cantemm el cabaret de Milan”; sabato 16, cortile biblioteca, “Italia musica e parole…” recital. Tutte le info: www.comune.sesto-calende.va.it

Nella foto: cartolina dalla collezione di Carlo Salmoiraghi

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V 38 GIUGNO/LUGLIO 2011

S TURISMO & TEMPO LIBERO

LUINO - IL LUINESE PALCO IDEALE PER LA MUSICA

Un’estate musicaleSerate sotto le stelle sulle note della buona musica

Anche quest!anno la città di Luino in collaborazione con l!Associazione Rinascenze ha realizzato la quinta Stagione Musicale e il festival Jazz in Maggiore, giun-

to alla sua terza edizione. La rassegna luinese prevede una selezione di musica di qualità nei vari generi e il 16 luglio alle 21, in occasione delle celebrazioni della festa del Carmine, l!omonima Chiesa luinese ospiterà il concerto della pianista e cembalista varesina Chiara Nicora e del $sarmonicista Davide Vendramin, che esploreranno il vasto repertorio settecentesco con un insolita e suggestiva combinazione timbrica, cembalo e $sarmonica. Ma non è $nita: le note del Festival Jazz in Maggiore risuoneranno quest!estate da Maccagno a Laveno passando da Luino e Germignaga. Cinque i prestigiosi con-certi, con alcuni esponenti di spicco del panorama jazzistico italiano. Si comincia il 28 luglio all!Auditorium di Maccagno con l!Alboran Trio, leader il pianista e compositore varesino

Paolo Paliaga. Il trio propone un sound che non è sempre quello strettamente legato alla tradizione jazzistica, con un interplay di rara perfezione. Il 30 luglio in piazza Partigiano a Germignaga si ascolterà il Tessarollo-Zunino-Roche Trio. Il chitarrista Luigi Tessarollo, $gura di spicco del panorama jazz nazionale e si a&anca con questa formazione a due grandi musicisti, il francese Manhu’ Roche alla batteria e Aldo Zuni-no al contrabbasso. Il trio presenterà in chiave jazzistica brani della cultura popolare italiana. Luino ospiterà i due concerti dell’1 e 2 agosto. Al Teatro Sociale Danilo Rea, uno dei piani-sti che più hanno segnato la scena jazz in Italia, presenterà il suo “Tributo a Fabrizio De André”, libera interpretazione dei brani più noti del grande cantautore. La sera dopo il cortile di Casa Rossi, edi$cio storico di fronte all!Imbarcadero luinese, ospiterà un trio innovativo capace di coniugare ricerca sono-ra ed estro con la conoscenza delle tradizioni e l!utilizzo di strumenti ancestrali come i legni, gli ottoni e la $sarmonica. Daniele D!Agaro al clarinetto e sax tenore, Simone Zanchini alla $sarmonica e Mauro Ottolini al trombone, bombardino e basso tuba ripercorreranno in maniera originale quasi un secolo di storia del jazz. A chiudere Jazz in Maggiore sarà il concerto di Cerro di Laveno, Palazzo Perabò, previsto per il 5 agosto. In programma il progetto “S!Wonderful” ideato dalla vocalist Lara Iacovini e dal contrabbassista Riccardo Fioravanti e dedicato a Stevie Wonder e George Gershwin, un po’ come a voler dire che, quando si ha a che fare con autori di tale calibro, non c!è distanza temporale che possa inibire l!incontro di stili diversi. Nel progetto anche l!eclet-tico vibrafonista Andrea Dulbecco e Francesco D!Auria alle percussioni. Anche il concerto di Laveno rientra nel circuito “Interpretando suoni e luoghi”.

Annalisa Colombo

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GIUGNO/LUGLIO 2011 V 39

S TURISMO & TEMPO LIBERO

LAVENO - MOSTRE, MUSICA, SPORT E SERATE A TEMA

Viva lo sportDalla traversata a nuoto alla settimana dello sport per un’estate in…movimento

L ’estate si avvicina e Laveno si prepara ad ani-mare le giornate estive. Ecco un assaggio del nutrito programma dell’estate lavenese.

Il mese di giugno inizia con l’inaugurazione della Mostra Fotografica di Franco Aresi e con uno spetta-colo di danza a Palazzo Perabò - Midec con l’apertura nei week end fino al 18 giugno fino alle 22,00. Il 18 del mese la Pro Loco di Laveno vi farà fare un salto in Ungheria, nei suoi sapori e nelle sue tradizioni. Gli amanti della Vespa farebbero bene a segnare in rosso sul calendario il 12 giugno, giorno del Raduno Nazionale.Dal 2 al 31 luglio a Palazzo Perabò sarà allestita la mostra di Art Quilts “Afghanistan Inspiration”, una mostra di opere in tessuto delle socie dell’associazione Quilt Italia.

Voi amanti dello sport non prendete nessun appun-tamento dal 20 al 25 luglio perché a Laveno ci sarà la “Settimana dello Sport”, una serie di eventi organizza-ti dalle associazioni sportive di Laveno in collabora-zione con l’assessorato allo Sport. Qualche esempio? Il 23 luglio avrò luogo la 16^ traversata a nuoto del Lago Maggiore “La nuotata dell’Eremo” “Nuotiamo insieme per adottare un bambino” da Stresa a Reno di Leggiuno: 4 km dalle ore 15,00 alle ore 17 in compa-gnia del Gruppo Nuoto Cral Aermacchi (per iscriversi tel. ore ufficio 0331-813143 [email protected] ). Inoltre dal 23 al 25 luglio con il patrocinio del Comune di Laveno si svolgerà la 13^ Edizione “40 ore di sport” presso il Centro Sportivo “Ci:La Club” (per informazioni tel. 0332-668163 - www.cilaclub.org ).

A.C.

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V 40 GIUGNO/LUGLIO 2011

S TURISMO & TEMPO LIBERO

1704 m s/m

Ferrovia Monte Generoso SA, www.montegeneroso.ch

Monte Generoso

Stagione estiva

JAZZASCONA 2011 - 10 GIORNI, 200 CONCERTI TRA SWING, BLUES, R&B, GOSPEL, SOUL…

Body & SoulTributi alla regina del gospel Mahalia Jackson, Jazz Burlesque show e altro ancora

Si annuncia ricca di grande musica e spunti originali la 27ª Edizione di JazzAscona, in programma dal 23 giu-gno al 3 luglio ad Ascona, in Canton Ticino.

Evento fra i più signi$cativi a livello internazionale nell!am-bito del jazz classico, il festival ticinese presenterà anche quest!anno un cast con più di 300 artisti provenienti da tutto il mondo e un cartellone che prevede numerosi eventi speciali e oltre 200 concerti in 10 giorni, che spazieranno sti-listicamente dal jazz tradizionale di New Orleans allo swing, senza dimenticare molte altre forme di musica afroamericana (blues, R&B, gospel, soul). Noto per il suo stretto legame con New Orleans, la sua incantevole location in riva al Lago Maggiore, il festival si propone anche quest!anno come stra-ordinario luogo d!incontro e di scambio per musicisti, addetti ai lavori e circa 70.000 appassionati attesi da tutta Europa.Fra sacro e profano, la 27ª edizione esplorerà il tema Body &

Soul, un titolo che non fa tanto riferimento al celebre stan-dard ma, come spiega il direttore artistico Nicolas Gilliet, evidenzia piuttosto due aspetti diametralmente opposti (ma anche complementari) del jazz e della musica afroamericana in genere. Da un lato il ritmo, la $sicità, la sensualità di una musica in cui con"uiscono abbondantemente passioni e pul-sioni umane e terrene; dall!altro la tensione verso quel rap-porto con l!Assoluto che trascende la vita quotidiana e la pro-ietta verso l!in$nito, che si ritrova in particolare nel gospel.Proprio il gospel sarà uno dei piatti forti. L!occasione è data dal centenario della nascita di Mahalia Jackson. L!anniver-sario sarà celebrato da due cantanti che raramente si vedono sui palchi di un festival: da Harlem, accompagnata dal coro di Anthony Morgan, Mother Alice McClarity (24 - 26 giu-gno); da New Orleans Mrs. Betty Lastie Williams (23 - 28 giugno) anche mamma dell!acclamato batterista Herlin Riley (vincitore dell!Ascona Jazz Award 2010), che l!accompagnerà ad Ascona insieme a un altro artista di primo piano di New Orleans, il cantante e pianista Davell Crawford. A ricordarci quanto il jazz sia alle origini soprattutto una musica profana e di d!intrattenimento - spesso suonata oltretutto in locali di dubbia fama - sarà lo spettacolo Creole Sweet Tease. Si tratta di una prima assoluta per il festival asconese, che metterà in scena uno show di Burlesque che sta attualmente conoscendo grande successo a New Orleans. Lustrini, piume di struzzo, curve assassine e sorrisi di fuoco: ad accompagnare Trixie Minx e le altre giovani e sensuali ballerine del Creole Swe-et Tease show sarà infatti la brava cantante Jayna Morgan, accompagnata dai Creole Syncopators, band comprendente alcuni fra i migliori solisti di New Orleans. #uattro le rappre-sentazioni previste, il 23, 26, 28 e 30 giugno.Il programma è costantemente aggiornato nel sito u&ciale www.jazzascona.ch.

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GIUGNO/LUGLIO 2011 V 41

S TURISMO & TEMPO LIBERO

MALCANTONE - UN PICCOLO PARADISO NEL CUORE DELL’INSUBRIA

Tra terra, cielo e lagoLa vacanza ideale nelle valli incantate della Regione Lago di Lugano

Chi è in cerca di una vacanza rilas-sante ma, al contempo, stimolante troverà quello che cerca nel Mal-

cantone. Sono innumerevoli le possibilità di svago per il turista che, immerso nel verde e nella tranquillità, in un clima mite e aria pura, può dedicarsi a escursioni di ogni genere e praticare lo sport preferito.Le vallate del Malcantone si trovano nella Regione Lago di Lugano e sono, tra le mete turistiche del Ticino, tra le più incantevoli e ricche di arte e cultura. Una semplice gita per i suoi paesi o%re pano-rami di incomparabile bellezza e la possibilità di ammirare la grande ricchezza di patrimoni architettonici di pregio.Tra cime panoramiche e acque turchine, tra un braccio del lago Ceresio, il golfo di Agno, il $ume Tresa e i monti che

dividono Svizzera e Italia, il Malcantone o%re a visitatori e turisti angoli caratteri-stici e una grande varietà di paesaggi.Sono 20 i villaggi che compongono la Re-gione, situati a diverse altitudini, e oltre 300 i km di sentieri che collegano tra loro le più belle località.Meta irrinunciabile per il visitatore, il Monte Lema con la sua vetta che supera i 1600 m e con la sua spettacolare cabi-

novia che parte da Miglieglia. #uesta e mille altre ragioni da scoprire giorno per giorno nelle valli incantante del Malcantone ne fanno una meta ideale per le vacanze, una regione dove la ricchezza di acque, colline, montagne, zone pianeggianti, paesaggi immacolati non $nirà mai di stupirvi.

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V 42 GIUGNO/LUGLIO 2011

V BUONA CUCINA

CHEESECAKE AL VIN SANTO CON ASPARAGI CARAMELLATI

I + 2 $ % 1 ) % + . ) 0 % $ 4 0%$3,+%400 g di cream cheese (tipo Philadelphia)150 g di zucchero1 cucchia io e me zzo di farina2 uova intere1 tuorlo35 g di panna230 g pasta frolla1 0 a sp ara g i b i an c h i d i Cantello1/2 bicchiere di vin santofrutta fresca e menta per guarnizione

P$%0&$&4),+% 1%55")6-0&3., &5 (,$ 6 &22), ($%3*,Amalgamare con la spatola il formaggio cream cheese, lo zucchero e la farina. Ag-giungere le uova e i tuorli leggermente sbattuti, poi la panna.Preparazione del fondo di pastaStendere la pasta frolla nel-lo stampo, cuocere in forno a 170 °C per 5 minuti. Una volta raffreddata aggiunge-re la cream cheese e cuocere in forno a vapore per 15 minuti.

P$%0&$&4),+% &30&$&2)Pelare e cuocere le punte degli asparagi e farle cara-mellare con acqua, zucche-ro e Vin Santo.

C , 6 0 , 3 ) 4 ) , + % 1 % 5 0)&..,Posizionare il cheesecake precedentemente spolveriz-zato con il cacao sul piatto tagliando con delicatezza uno spicchio per miglio-rarne la presentazione. Ag-giungere gli asparagi crean-do una gabbia, e guarnire il piatto con lamponi e fo-glioline di menta. Spolve-rizzare con zucchero a velo.Autore del piatto Chef Michele MussiRistorante al Vecchio Convento - Varese

APCV - ASSOCIAZIONE PROVINCIALE CUOCHI VARESINI

I consigli dello ChefL’appuntamento mensile con la rubrica curata da Moreno Tosi

I n questi giorni che preludono l’estate, il menu pro-posto da Moreno Tosi privilegia l’ortaggio dei buon-gustai per eccellenza : l’asparago. Classico o rivisi-

tato, in un primo fantasioso che lo propone in quattro versioni - sformato, fritto, alla Bismark e in insalata - gli chef arrivano a osare fino al dolce : con il Vin Santo, caramellati o raccolti in una dolcissima meringa, questo

menu è un vero trionfo di questo prodotto tipico delle nostre zone. L’asparago di Cantello, infatti , è molto apprezzato e sta conoscendo una fortunata stagione di riscoperta e valorizzazione. Niente di meglio quindi per apprezzare una bontà del territorio e proporre piatti che pur rimanendo nella tradizione stupiranno per la novità di gusti e presentazioni inaspettate.

SFORNATINE DI CONIGLIO CON ASPARAGI E SALVIA.SALSA AL MOSTO COTTO E PORCINI

I + 2 $ % 1 ) % + . ) 0 % $ 4 0%$3,+%300 g di coniglio disossato30 g di pane a cassetta1 cl.di latte per ammorbi-dire il pane40 g di porcini freschi4 foglie di salvia100 g di asparagi bianchiRiduzione di mosto cotto per la salsaPinoli, salvia, pistacchio

P$%0&$&4),+%Prendere la parte del dorso di coniglio disossato, co-prirlo con carta pellicola e batterlo col batticarne per dargli uno spessore fine, all!interno dello stampo mettere la pellicola e rico-prire con il dorso del coni-glio lasciandolo sporgere leggermente dai lati. Il re-stante coniglio metterlo in un cutter, aggiungere il pane a cassetta, il sale, il pepe e frullarlo brevemen-te. Riempire metà stam-po con la farcia ottenuta, in mezzo agg iungere le punte d!asparago prece-dentemente cotte, la salvia tagliata grossolanamente,

i pinoli e i pistacchi. Ri-coprire lo stampo con la rimanente farcia, chiudere i bordi con il dorso del co-niglio e cuocere in forno a vapore per circa 20 mi-nuti, a 80/90°C. Ultimata la cottura lasciarla ra%red-dare in frigo. Guarnire il piatto con delle lamelle di funghi porcini, foglioline di salvia fresca e salsa al mosto cotto o riduzione di aceto balsamico.Autore del piatto Chef Stefano PerinRistorante Al Vecchio Convento - Varese

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GIUGNO/LUGLIO 2011 V 43

V BUONA CUCINA

POZZO DI MERINGA AGLI ASPARAGI MARINATI AL SAUTERNES E BISCOTTO ALLO ZENZERO

I + 2 $ % 1 ) % + . ) 0 % $ 4 0%$3,+%100 g di zucchero100 g di zucchero a velo100 g di albumi2 cl di Sauternes5 asparagi cottiuna presa di sale

I+2$ %1) %+. ) 0%$ *) $-*& 5 0 7) 3 *, . . ) &5 5 , 4%+4%$,50 g di burro100 g di farina1 bustina vanillina100 g zucchero a velo100 g di albumi30 g di zenzero

P $ % 0&$ & 4 ) , + % 1 % 5 5 & 6%$)+2&Con uno sbattitore elettri-co montate gli albumi a neve

fermissima con lo zucchero a velo e lo zucchero semolato, ag-giungete qualche goccia di succo di limone filtrato per rendere l!impasto più lucido. Ponete il composto ottenuto in una ta-sca da pasticcere munita di boc-chetta larga (liscia o dentellata), sopra una teglia foderata con carta da forno formate una base rotonda e di seguito le pareti creando una pozzo del diametro di 10 cm circa. Cuocere in forno per 120 minuti circa a 80-90 °C

P$%0&$&4),+% 1%5 7)-3*,.., &55, 4%+4%$,Ammorbidire il burro a tem-peratura ambiente. Mettere il burro in una ciotola e lavorarlo con un cucchiaio assieme alla vanillina. Aggiungete lo zuc-chero a velo $nché non ottenete

una consistenza molto morbi-da, aggiungete lo zenzero, poi unite poco per volta la farina setacciata e continuate aggiun-gendo gli albumi a temperatura ambiente. Amalgamate il tutto perfettamente fino a ottenere un composto liscio e omoge-neo. Mettete l!impasto in una tasca da pasticcere munita di bocchetta del diametro di 5-6 mm e stendetelo sulla placca da forno formando dei bastoncini. Infornate a forno preriscaldato a 180°C . Cuocete per 6-7 minuti.

C , 6 0 , 3 ) 4 ) , + % 1 % 5 0)&..,Marinate una parte di aspa-ragi tagliati a rondelle con il Sauternes e zucchero q.b. con fragole, uvetta secca, pinoli e riempire il pozzo (si

può aggiungere nel pozzo un po’ di crema pasticcera). Sopra il biscotto adagiare due punte di asparagi imbe-vute di cioccolato, spolve-rizzare con zucchero e guar-nire con fantasia.

Autore del piatto Chef Michele MussiRistorante Al Vecchio Convento - Varese

SINFONIA D"ASPARAGI SFORMATO, FRITTO, ALLA BISMARK, IN INSALATA

I + 2 $ % 1 ) % + . ) 0 % $ 4 0%$3,+%

P%$ 5, 3(,$6&.,300 gr di asparagi50 gr di patate bianche50 gr di cipolla bianca1/2 l di latte4 uova interesale e pepe

P$%0&$&4),+%Cuocere il tutto a fuoco moderato, a cottura scola-re dal liquido in eccesso e frullare ancora caldo. Pas-sare il composto al setac-cio per eliminare i filacci degli asparagi. Aggiungere le uova mischiando bene e aggiustare di sale e pepe. Imburrare gli stampi, infa-rinarli e cuocere in forno a bagnomaria per 20 minuti

a 85/90°C. Sformare sopra il piatto ancora caldo.

P%$ )5 ($)..,1 uovo intero60 gr di farina circa40 gr di acqua gasataSale e pepeMischiare il tutto ottenen-do una pastella liscia. Infa-rinare l!asparago e immer-gerlo nella pastella, farlo frig g ere in abbondante olio. Posizionare sul piat-to sopra un quadratino di carta paglia.

A55& B)36&$88 asparagi extra-bolliti8 uova di quaglia1 0 0 g r d i g r a n a grattuggiatoUna noce di burro, un $lo d!olio extra vergine d!oliva

Sale e pepe qbCuocere l!uovo all!occhio di bue, sistemare gli aspa-ragi sul piatto con sopra il grana e successivamente l!uovo.

P%$ 5")+3&5&.&8 asparagi bianchi freschiCu b e t t i d i p o m o d o ro con$itFo g l i o l i n e d i b a s i l i c o frescoOlio extra vergine d!olivaSucco di limoneSaleUna punta di senape DijonPepe mulinoTagliare gli asparagi a fet-te, condirli con olio, li-mone, senape, sale e pepe. Sistemare sul piatto e de-corare con i pomodori e le foglioline di basilico.

Autore del piattoChef Luca PerinRistorante Al Vecchio Convento - Varese

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V CUCINA MEDIEVALE

SPONSOR TECNICI

Antica Cereria MoscaBUSTO ARSIZIOBijoux  di  alta  qualità  

in  metallo  non  prezioso  

Golf Cup 2011 by HapimagCircuito con Finale in Austria 21/24 settembre

per i primi di categoria e primo lordo

18 buche Stableford 2 Categorie

1° - 2° Netto di Categoria1° Lordo — 1° Lady — 1° Senior

Domenica 10 aprileGolf Club Alpino di Stresa

Sabato 16 aprileGolf Club dei Laghi

Domenica 1 maggioGolf Club Arona

Domenica 26 giugno Golf Club Des Iles

Domenica 10 luglioGolf Club Le Robinie

Domenica 17 luglio Golf Club Panorama

Domenica 31 luglio Golf Club Varese

Sabato 3 settembreGolf club Castelconturbia

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GIUGNO/LUGLIO 2011 V 45

V SPORT PATTINAGGIO

BUSTO ARSIZIO - ACCADEMIA BUSTESE DI PATTINAGGIO

“Busto Battle 2011” e nuove gareTante soddisfazioni per gli atleti, ora si attende il Festival sui Pattini il 17 e 18 giugno

Marzo e aprile sono stati due mesi molto intensi in casa Accademia Bustese Pattinaggio: il sodalizio biancoblu ha dovuto a%rontare le prime gare sia nel settore artisti-

co che in quello freestyle. Inoltre, si è celebrata la seconda edizione della “Busto Battle”, competizione internazionale che ha visto al via i migliori pattinatori in linea sulla pista della via Ariosto. Ma andiamo con ordine. Innanzitutto la “Busto Battle”: anche quest!anno la kermesse è riuscita al meglio, con atleti provenienti da ogni angolo del pianeta per confrontarsi al PalaCastiglioni.«Una splendida esperienza - commenta la rappresentante del so-dalizio biancoblu Pina Albani - che ci ha permesso di gustare an-cora una volta il meglio del pattinaggio mondiale a Busto Arsizio. Da applausi l!organizzazione e la sportività dei ragazzi, che si sono a%rontati con fair-play, ma sempre a livelli tecnici fantastici!».«Dopo il successo del 2011 - aggiunge il vice presidente e di-rettore sportivo del settore freestyle Fabrizio Lualdi - ci è stato richiesto di fare il bis. Sappiamo che è sempre più di&cile con-fermarsi e infatti non è stato semplice predisporre ogni cosa alla perfezione, penso alla logistica, ai giudici, alla segreteria e ad altri dettagli fondamentali. Ce l!abbiamo fatta e ne siamo orgogliosi, tanto che la Federazione si è ancora una volta complimentata con l!Accademia».Nella competizione maschile l!ha spuntata l!atteso protagonista Igor Cheremtie% (Francia), ma sono state buone le prestazioni dei due portacolori biancoblu Davide Piacentini e Andrea Bel-lotto (rispettivamente 4° e 8°). L!Accademia Bustese Pattinaggio ha avuto un dominio assoluto nel ranking femminile, con la campionessa Barbara Bossi sul gradino più alto del podio, seguita da Chiara Lualdi (2ª), Sara Barlocco (4ª) e Federica Bertelli (5ª). Nello speed slalom femminile è stata la coppia Bossi-Barlocco a imporsi, mentre nello slide il successo se l!è conquistato Chiara Lualdi davanti a Federica Bertelli. Tante belle soddisfazioni sono

anche arrivate, in questi mesi, dal pattinaggio artistico.Prima i campionati provinciali Fihp che si sono tenuti presso l!impianto del Gerbone di Olgiate Olona. Poi la competizione Uisp, disputata nell!impianto di Saronno. Da notare che, oltre al gruppo agonistico condotto dall!allenatrice Chiara Ratti, hanno fatto il loro esordio in una competizione u&ciale anche le picco-lissime atlete guidate da Cinzia Calderoni (insieme a Marco Ca-vinato, coordinatore tecnico del settore artistico). Davvero sod-disfatti tecnici e dirigenti, che hanno applaudito le atlete, sempre protagoniste sui vari gradini del podio e in vari piazzamenti.Negli “obbligatori” hanno vinto Benedetta Ciborio, Martina Gallazzi, Alessandra Faraldo, Martina Formenti e Ylenia Ma-rangon; al 2° posto Micaela Cattaneo, 3ª Miriana Cristiano. Nel “libero” ha prevalso Arianna Cattaneo; bene anche Ylenia Marangon (2ª), Benedetta Ciborio e Martina Gallazzi (3° posto), Miriana Cristiano (4ª) e Michaela Cattaneo (5ª). E, dulcis in fundo, ecco le “piccoline” che hanno esordito in pista. Vittoria per Sara Cheroni, medaglia d!argento per Giulia Isoloni, terzo gradino del podio per So$a Nasto e Isabella Pahontu, 5ª Emma Borsani.«Le bambine sono state tutte bravissime - conclude Pina Albani - molto serie, concentrate e hanno seguito con bravura gli inse-gnamenti dei loro allenatori. Adesso ci saranno le fasi regionali delle varie categorie, ma l!attenzione è anche rivolta al Festival sui Pattini, che si terrà il 17 e il 18 giugno».Per ulteriori informazioni si può visitare il sito internet www.accademiabustesepattinaggio.com o mandare una e-mail all!indi-rizzo [email protected] .

In alto le atlete dell’Accademia Bustese Pattinaggio ai Campionati provinciali Uisp con l’allenatrice Chiara RattiA lato gli organizzatori della Busto Battle 2011

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V 46 GIUGNO/LUGLIO 2011

V SPORT GOLF

TERZA TAPPA ALL’ARONA GOLF CLUB

Varese Mese golf cupby HapimagFinale a settembre in Austria

L’Arona golf cup ha ospitato la terza tappa del nostro cir-cuito. L!impegnativo percorso di nove buche da ripetersi due volte è stato apprezzato moltissimo dai 93 gol$sti

partecipanti. L!Arona golf cup è un campo pianeggiante, le 9 buche sono state aperte nel 2003, i numerosi ostacoli d!acqua, canali e laghetti, ne fanno un campo molto delicato e piacevole. «Entro quest!anno – ci rivela Simone Bianchi direttore del golf - sarà realizzato un edi$cio costruito con le moderne tecniche ecocompatibili che ospiterà oltre ad un agriturismo anche la nuova club house e un centro benessere. Già ora all!interno del circolo si producono prodotti biologici».È stata una bella domenica di sole. #uesti sono stati i risultati

sportivi. In prima categoria ha vinto Davide Roselli, secondo è arrivato Luigi Filippo Burgi, mentre si è aggiudicato il primo lordo Gianluca Guidetti. In seconda categoria Roberto Privitera ha preceduto Fabiano Santamaria. Primo seniores è stato Gior-gio Susanna e prima lady Olga Briguccia.«Hapimag – ha spiegato Luigi Cardin nel corso della premia-zione – sponsorizza da due anni con successo il circuito Varese Mese golf cup. La società svizzera di cui sono agente, è leader in residence di vacanza, ha convenzionato 2300 campi da golf sparsi in tutto il mondo vicini alle sue strutture. La $nale del circuito Varese Mese golf cup 2011 si terrà in Austria presso la residenza di St. Michael». Dopo la premiazione si è svolto un ricco aperitivo o%erto dall!Arona golf. Le prossime gare del cir-cuito Varese Mese golf cup by Hapimag si svolgeranno nel golf club Des Iles Borromees, Le Robinie, Panorama e Varese.

Sopra: Davide Roselli riceve il voucer per la finale, con lui Simone Bianchi, Melania Rocca e Luigi CardinA lato: Melania Rocca di Varese Mese e Simona Carella hanno accolto i giocatoriSotto: Roberto Lualdi ha fatto squalificare Roberto Binda (a destra) per la regola 14.3. Binda ha misurato la distanza della pallina dalla buca nel nerest to the pin non avendola ancora giocata

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GIUGNO/LUGLIO 2011 V 47

V SPORT GOLF

GOLF CLUB CASTELCONTURBIA

Coppa Confetteria Cova 2011La famiglia Faccioli ha accolto tutti i golfisti

D opo il diluvio il sereno. Dopo una pioggia tropicale della vi-g i l ia de l la tanto attesa g ara

del la Cova Confetteria di via Mon-tenapoleone di Milano, il sole ha ac-compagnato i numerosissimi iscritti a questa gara di cartellone di uno dei più bei campi da golf d’Europa che si è svolta a metà maggio.La famiglia Faccioli dello storico lo-cale Cova è stata come sempre attenta a tutti i particolari perché l’evento rimanesse nella memoria dei parteci-panti golfisti.«Sono sempre vicino ai g iovani – ha detto in premiazione Mario Faccioli – anche quest’anno abbiamo voluto con la direzione del golf dare spazio ai ra-gazzi che si avvicinano al gioco del golf

c o n g a r e a loro de-dicate , e d è b el lo ve dere tanti d i loro presenti nel nostro circolo».Sono stati moltissimi i premiati con i cesti pre-p a r a t i p e r l ’o c c a s i o n e dal la Pasticceria Cova . L a f ormu la d i g i o c o è stata la classica Stable-ford .Luciano Filiberti ha vin-to il primo lordo. Gior-g i a Ma c c h i o n e A l d o Bonato sono stati rispet-tivamente i l primo e i l secondo della prima ca-tegoria, mentre in secon-

da categoria ha vinto Elisabetta Protasoni e secondo è giunto Nicola Asti. Lorenzo Cella si è aggiudicato la vittoria in terza categ oria e secondo è arrivato Gabriele Dammico. Premi speciali per Lilly Bigatti prima lady e Corrado Segre primo seniores, mentre primo juniores è stato Edoardo Brollo.

Sopra: Mario Faccioli (al centro) tra Vallì Sacco e Paola Radice della segreteria, a sinistra il direttore Roberto Borro e a destra il presidente del circolo Franco PasquinoA lato: Luca Mozzillo e Daniela FaccioliSotto: la famiglia Catalano

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V 48 GIUGNO/LUGLIO 2011

V SPORT CALCIO

VARESE 1910 – IN ATTESA DEL RISULTATO DELLE ULTIME DUE SFIDE

Comunque vada, è stato un successo!“Grazie, ragazzi, ci avete fatto innamorare di nuovo dei colori biancorossi”

Mentre sto scrivendo questo articolo, i biancorossi devono ancora affrontare due importanti sfide prima di accedere ai Play O%. Partite importanti

e impegnative, contro il Siena e l!impegno “casalingo”, vale a dire giocato in casa, contro il Piacenza.Comunque vada, ragazzi, è già stato un successo. Grazie, grazie, grazie! Ci avete fatto innamorare di nuovo dei colori biancorossi. Avete reso possibile a tutti noi di parlare nuo-vamente di calcio, del “nostro” calcio, a Varese. Abbiamo imparato a memoria la formazione, come era già accaduto nei mitici anni 70.I complimenti vanno a tutto lo sta%, ai tecnici, ai giocatori, allenatore, presidente, accompagnatore che hanno contri-buito, ognuno per la sua parte, alla realizzazione di questo incredibile sogno.Spesso, con mister Sannino, Baiano e Papini, ho condiviso qualche ricordo. La mente va al ritiro di Baveno dell!estate scorsa, quando ancora si parlava di “salvezza” e non di squadra favorita.Invece, grazie alla motivazione, a tanto lavoro e spirito di gruppo, il Varese 1910 è stato la squadra rivelazione di questo campionato.Pareva impossibile e invece eccoci qui, in attesa del risultato di queste due ultime s$de, ma con la consapevolezza che qual-siasi risultato non potrà intaccare la gioia immensa che questo squadrone ci ha regalato.Al “dopo” penseremo poi…adesso è doveroso elogiare questa società e la squadra, con tutti i suoi componenti. A loro va il merito di aver riacceso le luci dei ri"ettori sul calcio varesino.

Claudio Ferretti

FIGURINE, PASSIONE MAI DIMENTICATA

L’album del “Varese”Un vecchio amore che ritorna… chi non ricorda i pome-

riggi passati a incollare le preziose immagini o a scam-biare le “doppie” con gli amici e compagni di scuola?

La collezione di $gurine dedicata al Varese 1910 è stata rea-lizzata in collaborazione con Sunrise Media. Le immagini da collezionare sono in tutto 555: dalla Prima Squadra ai bambini della Scuola Calcio. Due pagine dedicate alle ultime stagioni vincenti, culminate con altrettante promozioni. Novità rispetto alla scorsa stagione, un!immagine in gioco dei giocatori della Prima Squadra a&ancata alla classica $gurina.Album e $gurine sono disponibili nelle principali edicole della città.

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GIUGNO/LUGLIO 2011 V 49

V SPORT CICLISMO

GRAN PREMIO DELL’ARNO E GRAN PREMIO INDUSTRIA, COMMERCIO, ARTIGIANATO CARNAGHESE

A tutto gas…Mauro Macchi e Adriano Zanzi illustrano le due corse

Sebbene la crisi economica non conceda tregua, la Società Ciclistica Carnaghese non molla, preme sull!acceleratore e si prepara a donare

anche quest!anno agli appassionati di ciclismo varesini i due $ori all!occhiello che la contraddistinguono, cioè il Gran Premio dell!Arno e il Gran Premio Industria Commercio Artigianato Carnaghese . Il Gran Premio dell!Arno è una gara internazionale riservata alla ca-tegoria juniores che si disputa il 5 giugno a Solbiate Arno, mentre il Gran Premio Industria Commercio Artigianato Carnaghese è una classica per professio-nisti che si disputerà a Carnago il 25 agosto. Il Gran Premio dell!Arno è giunto alla quindicesima edizione, mentre il Gran Premio Industria Commercio Arti-gianato Carnaghese festeggerà il suo quarantesimo compleanno. «Continuiamo con le due nostre mani-festazioni, Gran Premio dell!Arno e Gran Premio In-dustria Commercio Artigianato Carnaghese, cercando di stare con i piedi per terra - ci dice il presidente della Carnaghese Mauro Macchi - Non vogliamo fare cose esagerate e cerchiamo di fare bene quello che sappiamo fare». Dalle parole del presidente Macchi si evince chiaramente che per il momento il motto della Carnaghese è quello di organizzare nel migliore dei modi le sue due corse tradizionali, senza fare voli pindarici, ma cercando di fare sempre meglio dell!anno precedente. Tuttavia non stiamo parlando di due corsette, ma di due grandi corse, che l!anno scorso hanno attratto un pubblico numeroso. L!edizione del 2010 del Gran Premio Industria Commercio Artigianato Carnaghese, vinta da Ivan Basso, fu memorabile. #uest!anno la Carnaghese in occasione della quarantesima edizione vuole ripetere il successo dell!anno scorso. «Il circuito è adatto a una grande corsa - spiega Mauro Macchi -, campioni ne sono venuti a Carnago a correre, e l!anno scorso la vittoria di Basso ha contribuito ad abbellire l!albo d!oro della nostra corsa». Per quanto riguarda i dettagli prettamente tecnici ci rivolgia-mo a un‘altra colonna della Società Ciclistica Carnaghese, il segretario Adriano Zanzi. «Il Gran Premio dell!Arno - sot-tolinea Adriano Zanzi - si corre il 5 giugno a Solbiate Arno con partenza alle ore 14,00. Il circuito è quello collaudato da undici anni. Ci saranno sicuramente forti corridori italiani; dall!estero verranno buone squadre di club e anche le squadre nazionali della Russia, della Serbia e della Slovenia».«Il Gran Premio Industria Commercio Artigianato Carna-ghese, invece, si correrà giovedì 25 agosto a Carnago - con-tinua Adriano Zanzi -. Abbiamo deciso di spostare la data dal 5 al 25 agosto perché nella prima settimana del mese ci sono delle gare a tappe in Europa. La nostra corsa precederà di due giorni il Giro del Veneto. Stiamo cercando di portare

a Carnago forti squadre e anche il vincitore dell!anno scor-so, Ivan Basso». La partenza del Gran Premio Industria Commercio Artigianato Carnaghese avverrà in due riprese: si partirà ufficiosamente alle ore 10,20 da via Castiglioni, dopo la presentazione delle squadre e poi alle ore 10,30 la gara prenderà il via u&cialmente in via Verdi presso la società “Oltre la Carrozzeria Blue Flame”. «Lo starter sarà il nostro amico Riccardo della società appena citata - precisa il segreta-rio della Carnaghese -. Il circuito è lo stesso dello scorso anno per un totale di 200 chilometri, con la salita di Solbiate Arno che verrà scalata nove volte e quella di Castelseprio che verrà percorsa dieci volte. Il punto cruciale però secondo me è il falsopiano di Caronno Varesino dove l!anno scorso è partito Ivan Basso». La corsa varrà come premondiale e quindi sarà presente il Ct Paolo Bettini. A questo propostio vogliamo sognare che il Commissario tecnico azzurro non venga a Carnago da solo, ma ci venga insieme alla nazionale azzurra professionisti. L!anno scorso infatti in occasione del Giro del Veneto, tra le squadre iscritte $gurò anche una rappresenta-tiva della nazionale italiana professionisti. Speriamo davvero che il Ct azzurro voglia ripetere questa esperienza anche al prossimo Gran Premio Industria Commercio Artigianato Carnaghese. Se ciò accadesse sarebbe la classica ciliegina sulla torta…

Luigi CazzolaNella foto: da sinistra, Mauro Macchi, Adriano Zanzi e Ivan Basso (Foto Luigi Benati)

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V CARTOLINE DAL PASSATO

C’ERA UNA VOLTA SULLE SPONDE DEL LAGO MAGGIORE

Ville sul VerbanoUn viaggio alla scoperta delle dimore storiche, un viaggio indietro nel tempo…

Le ville del Lago Maggiore sono famose in tutto il mondo e hanno ospitato negli anni personalità di spicco nazionali e internazio-nali, come Verga, D!Annunzio, Lord Byron, Dickens, eccetera...

Stresa è uno dei paesi del Verbano che presenta le ville storiche più importanti e apprezzate; un esempio è la Villa Ducale, sette-centesca, fatta costruire da Giacomo Filippo Bolongaro, giovane sarto del posto. Alla morte del Bolongaro la villa fu ereditata dalla nipote, donna assai devota che, durante la sua vita, strinse amici-zia con l!abate Antonio Rosmini, $gura di rilievo nella storia del Verbano; per volere della donna la villa fu lasciata in eredità allo stesso Rosmini che la trasformò in un prestigioso ritrovo di cultu-ra internazionale, lo stesso Manzoni fu spesso ospite dell!abate e trascorse intere giornate nella villa. Il periodo d!oro per la villa fu quello della principessa Elisabetta, che incaricò l!architetto Botti-ni di e%ettuare delle migliorie agli interni: la saletta della duchessa di Genova è ancora una delle più incantevoli. All!esterno, la villa è circondata da un giardino che ospita rare piante e $oriture da tutto il mondo. Sempre a Stresa, Villa Dora è un palazzo in stile Liberty, la cui costruzione risale al 1870 e presenta tutti i canoni

classici del suo stile, linearità nella struttura e un giardino che incornicia la villa stessa. Passeggiando per Stresa, sulla sinistra di via Rosmini, dedicata appunto al famoso abate, si apre una piccola piazza dove è situata la Chiesa dei Ss. Michele e Francesco; dietro la chiesa, la via san Michele, una strada ciottolata che si inerpica sulla collina, giungendo $no in cima, dove si incontra sulla sinistra l!ingresso di Villa Galimberti. Villa Galimberti, come molte ville sul lago Maggiore, è in stile Liberty e fu costruita nel 1906 dall!ar-chitetto Sommaruga. Sono caratteristiche le balconate bianche e decorate di questa incantevole villa. Da Stresa ci spostiamo a Meina, dove Villa Bonomi, insieme a Villa Faraggiana, è tra le ville più belle del paese. Villa Bonomi era anche chiamata Villa Rossa a causa di alcune tinteggiature della facciata che ora sono scompar-se. L!edi$cio presenta un impianto massiccio ed è circondato da colonnine, arabeschi e intrecci lapidei che caratterizzano in modo particolare lo stile della villa, circondata da un ampio parco.

Maria Grazia Nocera

Cartoline dalla collezione di Carlo Salmoiraghi

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V STORIA LOCALE

IL 67° ANNIVERSARIO DELLO SBARCO IN NORMANDIA

Il D-DayA Omaha Beach vengono annientate una, due, tre ondate di sbarco…

Quest!anno ricorre il 67° Anniversario dello sbarco alleato in Normandia, il D - Day. Chi di voi conosce il signi$cato della lettera D? (Sarebbe bello che le

risposte arrivassero in sede, così, tanto per vedere se esiste ancora qualcuno che si interessa di questo avvenimento).Le consuete cerimonie sono in preparazione sulle spiagge francesi, anche se non in grande stile come per i decennali dell!anniversario. Si registra come sempre il tutto esaurito negli alberghi locali. I non moltissimi veterani ancora viventi arriveranno da oltre oceano, Stati Uniti e Canada, e da oltre Manica. L!evento è stato importante anche per la nostra sto-ria locale, perché ha contribuito in maniera importantissima alla liberazione del nostro Paese, consentendo alle armate alleate di cacciare l!invasore nazista. Se quella che ancora oggi è de$nita la più grande operazione militare della storia non fosse riuscita e le truppe americane, inglesi e canadesi fossero state ributtate a mare (non dimentichiamo, per esat-tezza storica, che sbarcarono anche 700 soldati francesi), probabilmente oggi saremmo sotto una dittatura terribile. Bisogna continuare a ricordare quel giorno, e non si devono assolutamente dimenticare i caduti di quel durissimo scon-tro. Durissimo perché, dopo lo sbarco e il successo iniziale sulle teste di ponte, la battaglia, cosiddetta di Normandia, continua $no alla liberazione di Parigi, il 25 agosto 1944. Il bilancio è tremendo. In tre mesi circa di lotta sul suolo normanno si contano più di 140.000 caduti di ambo le parti, civili compresi. Solo gli Americani, che pagano il prezzo più alto, avendo anche più truppe impegnate, perdono 11.000 uomini dal 6 al 30 giugno 1944 e, alla $ne della guerra, solo nel Nord Europa contano ben 145.000 morti, senza nulla togliere al valore e al sacri$cio degli altri eserciti e dei mo-vimenti di resistenza. È bello percorrere quei luoghi, oggi $nalmente in pace, con bellissime spiagge color nocciola e un mare che non ha nulla da invidiare ad altri più vicini a noi, tranne che per la temperatura dell!acqua, ovviamente più bassa. Le lunghissime e immacolate $le di croci bianche, tutte uguali, nel cimitero americano a Omaha Beach e le lapidi degli altri cimiteri fanno ri"ettere sugli orrori della guerra e sulla neces-sità, a volte, di dovervi ricorrere per eliminare totalitarismi che si sono macchiati di gravi cri-mini contro l!umanità. Fanno pensare, queste croci, a quei poveri giovani che, infreddoliti e impauriti, una mattina di sessant!anni fa, sotto le cannonate e le ra&che delle mitragliatrici tedesche, lontani sei o settemila chilometri da casa, sbarcano con l!acqua $no al torace e devono, per forza, riuscire a superare le alture, forti$catissime, che hanno davanti, lasciando

a ogni passo un amico morente o fatto a pezzi dalle granate e dalle mine. A Omaha Beach vengono annientate una, due, tre ondate di sbarco, $nché, con le unghie e con i denti, pochi coraggiosi superstiti riescono a eliminare, lentamente, i nidi di resistenza tedeschi, consentendo ai rinforzi di cominciare ad attestarsi saldamente in Normandia. Da quel momento la liberazione dell!Europa occupata dai nazisti è veramen-te iniziata e non si fermerà fino al totale annientamento dell!esercito tedesco. Chi volesse intraprendere un viaggio per questo 67° anniversario non sprecherebbe sicuramente i propri risparmi: la visione degli stupendi paesaggi normanni, con verdissime foreste, colline e pascoli nell!interno, lunghe distese di sabbia sul litorale, il piacere di addormentarsi con

il frusciare della marea che sale, il risveglio con i richiami dei gabbiani, gli ottimi pranzi a base di pesce, costituiscono un insieme di interessi turistici senza pari. Se poi, verso le ore 16 (non più tardi perchè alle 17.30 i cancelli chiudo-no) ci si vuole spingere a visitare il cimitero americano di Colleville sur Mèr, ove riposano 9386 soldati americani caduti in Normandia, e vedere la cerimonia dell!ammaina bandiera accompagnata dalle note del silenzio, l!espe-rienza potrebbe davvero essere indimenticabi-le. Buon viaggio!

Renzo Del Bergiolo

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V CULTURA & SPETTACOLI

GLI ULTIMI APPUNTAMENTI DELLA XVI EDIZIONE DI TEATRO & TERRITORIO

Teatri UnitiIn replica gli applauditi spettacoli “I linguaggi dell’Amore” e “Io n’esco!”

Ha attraversato la primavera o%rendo una moltitudine di appuntamenti culturali, spettacoli, teatro, poesia, danza, musica, operetta, video, concerti, attori di

tutte le età, coinvolgendo centinaia di operatori e migliaia di spettatori: questa è la XVI edizione del Festival “Teatro & Territorio”, anno 2011, che ha portato con sé il consueto fervore artistico e la strabiliante sinergia di partecipazioni e collaborazioni. Il festival è svolto con il sostegno e la colla-borazione del Comune di Varese (Assessorato alla Cultura, Assessorato ai Servizi sociali e Circoscrizione 5). Il titolo del-la rassegna 2011 è “Teatri Uniti”, che rimanda a una duplice valenza di signi$cati: da una parte il riferimento ai 150 anni dell!Unità nazionale che si festeggia quest!anno e quindi vis-suto attraverso il punto di vista teatrale/culturale (la dedica di quest!anno è alla grande attrice italiana Eleonora Duse); dall!altra parte all!esplicita e da sempre presente capacità che ha il festival di ri-unire in sé una grande moltitudine di artisti e operatori culturali di vari ambiti-settori-contesti che convergono nei vari appuntamenti, collaborando in maniera attiva e apposita per le iniziative della rassegna.Gli ultimi appuntamenti si svolgono tutti presso l!Audito-rium “Carolina De Giorgi” di Varese. Sabato 18 giugno dalle ore 20.30 saranno ospiti due autori presentati da Andrea Fogarollo per due novità editoriali. La prima è “Hasta la $n del Mundo …in Vespa!” di Lorenzo Franchini che narra di un gruppo di 24 appassionati vespisti che partono da Buenos Aires per raggiungere Ushuaia, all!estremo Sud della Tierra del Fuego. Solo 22 riusciranno ad arrivare a destinazione, al termine di un viaggio avventuroso, pieno di imprevisti e di incidenti, percorrendo la mitica Ruta 40, vera e propria “spina dorsale” dell!Ar-gentina. #uesto road book ripercorre tutte le tappe di questo incredibile viaggio verso l!estremo, verso l!impossibile, ma anche verso il centro di se stessi. La seconda è “Il genio con-troverso di Robert Schumann” di Giovanni Salvatore Astorino. A duecento anni dalla sua nascita, il maestro e compositore Astorino, di origini siciliane, analizza la biogra$a ma anche la complessa e intricata personalità del grande pianista e compositore tedesco. Il testo, corre-dato di cd, si propone anche di prendere per mano il lettore accompagnandolo nell!analisi delle composizioni musicali di Schumann. Un vero e proprio percorso nell!opera e nella variegata personalità schumanniane. A seguire “Io n!esco!” uno spettacolo-omaggio a Eugéne Ionesco in cui dell!autore verranno rappresen-tati diversi testi, tra i meno conosciuti, in un

susseguirsi di situazioni e personaggi fra l!ovvio e il logoro, perché tale è il loro immaginario. Personaggi che vivono in-consapevoli una tragedia: la tragedia del linguaggio, del loro linguaggio, fatto di cascami, frasi fatte, di concetti stereoti-pati. A&ora sempre, nelle opere di Ionesco, al di là di tutte le risorse del comico, un malessere profondo. Il cast: Giada Bottinelli, Ra%aele Campolattano, Silvia Chiaravalli, Marco (Coach) Cocquio, Alma Filpa, Ivana Franchi, Nadia Guenet, Marcella Magnoli, Sara Malpetti, Caterina Murrazzu, Mauro Provvidi, Marco Rodio, Irene Terzaghi, Liliana Torresin, Giuseppe Vassellatti, Chiara Zanzi. Mentre in chiusura di festival domenica 19 giugno verrà riproposto l!apprezzatis-simo spettacolo “I linguaggi dell!Amore” già record di pre-senze nella rassegna Pomeriggi Teatrali, nel quale la musica, le voci, i corpi e la danza si colorano di un!interpretazione teatrale e drammatica, in chiave contemporanea incalzante di energia e forza. A seguire il concerto Canzoni d!autore del Trio Lindbergh, ovvero Andrea Fogarollo voce, Matteo Bestetti sax soprano, Enrico Del Prato pianoforte e tastiere, una formazione unita dalla passione per la musica jazz e per la canzone d!autore. Un vero e proprio percorso all!interno della migliore musica italiana: brani di autori come Fossati, Guccini, Lolli, Bertoli, Ciampi, De Andrè e altri rivisitati, reinterpretati e riarrangiati con la passione di chi ama questo genere musicale e vuole proporre musica di qualità.

Paolo Franzato

Nella foto: “I linguaggi dell’Amore”

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GIUGNO/LUGLIO 2011 V 53

V GRUPPI MUSICALI

UN GRUPPO “NOSTRANO” CON CLASSE E BRAVURA DA VENDERE

Illeciti MusicaliCon il cd “Attimi” sono al loro terzo album autoprodotto

Co n o s c i u t i d a ch i scrive so lo d i nome e ma i

ascoltati, dato l!enorme numero di gruppi musi-cali presenti in provincia di Varese, avuto il piacere di incontrare il cantante, Alessandro Ruspini, per avere il Cd “Attimi” da poter consumare sul let-tore Cd in auto e a casa, ecco scoperto un altro bel gruppo nostrano, con classe e bravura da ven-dere. Classe e bravura da vendere, perché, secondo il modesto parere dell!ar-ticolista, non appena ini-zia la prima canzone (e dico canzone, non song, come molte volte capita di leggere su certi giorna-li musicali, perché siamo italiani e dobbiamo scri-vere in italiano, scusate la digressione) viene vo-glia di prendere la nostra potente auto, buttarsi in autostrada, magari con poco traffico, e lasciarsi andare con quella bella voce e quelle accattivanti melodie a percorrere un migliaio di miglia sognando spazi aperti, bei paesaggi, una bella birra e la propria moglie o $danzata al $anco.Gli Illeciti Musicali nascono alla $ne del 1994 in occasione di un concerto al Palazzetto dello Sport di Arona. La for-mazione è variata diverse volte nel corso degli anni ma ha sempre avuto nelle sue “fondamenta” il cantante Alessandro Ruspini, Diego Cova al Basso, Lello Caravano alle tastiere. Nel 2008 è subentrato Luca Pirali alla chitarra e da maggio 2010 il+ batterista Ivano Tubia.Con il cd “Attimi” gli Illeciti sono al loro terzo album au-toprodotto, dopo il primo omonimo del 1998 e il secondo “Aprire gli occhi” del 2001, entrambi stampati in 1000 copie e andati completamente esauriti. Hanno registrato anche i singoli “Cosa credi che sia” e “A tutto gas”. Hanno suonato in tutti i migliori locali live del Nord

Italia facendo da spalla e collaborando con artisti af-fermati come Velvet, Negri-ta, i musicisti di Litfiba e Ligabue e Annalisa Minetti per il live.Parallelamente alle attivi-tà con il gruppo, Alessan-dro porta avanti altri due altri progetti: uno solista del quale ha terminato le registrazioni e un disco con dieci pezzi pronto per la stampa con relativo video registrato nelle colline del Monferrato da Alex Tacchi con repertorio live di cir-ca due ore, spaziando dal rock americano di Cougar e Springsteen a brani degli U2, Doors, Igg y pop, Dy-lan, Dire Straits, Elvis, Rol-ling Stones, David Bowie e qualche brano di Luciano Ligabue.Che dire: cercate il disco e compratelo perché è vera-mente bello e facciamo in modo di andare ad applau-dirli alle loro esibizioni dal vivo.

Renzo Del Bergiolo

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V 54 GIUGNO/LUGLIO 2011

V ARTE & ARTE

RUDYARD KIPLING E GIORGIO PICCAIA

Se… tu sarai un uomo!Una poesia del poeta inglese e alcuni quadri del maestro italiano

If. “Se riesci a mantenere la calma quando tutti attorno a te la stanno perdendo.

Se sai aver !ducia in te stesso quando tutti dubitano di te tenendo conto però dei loro dubbi.

Se sai aspettare senza stancarti di aspettare o essendo ca-lunniato non rispondere con calunnie o essendo odiato non dare spazio all"odio senza tuttavia sembrare troppo buono né parlare troppo da saggio.

Se sai sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni.

Se riesci a pensare senza fare di pensieri il tuo !ne. Se sai incontrare il successo e la scon!tta e trattare questi due im-postori proprio nello stesso modo.

Se riesci a sopportare di sentire la verità che tu hai detto, distorta da imbroglioni che ne fanno una trappola per gli ingenui.

Se sai guardare le cose, per le quali hai dato la vita, distrut-te e sai umiliarti a ricostruirle con i tuoi strumenti ormai logori.

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GIUGNO/LUGLIO 2011 V 55

V ARTE & ARTE

Se sai fare un"unica pila delle tue vittorie e rischiarla in un solo colpo a testa o croce e perdere e ricominciare dall"inizio senza mai lasciarti sfuggire una sola parola su quello che hai perso.

Se sai costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi a sor-reggerti anche dopo molto tempo che non te li senti più e così resistere quando in te non c"è più nulla tranne la #olontà che dice loro: “Resistete!”.

Se sai parlare con i disonesti senza perdere la tua onestà o passeggiare con i re senza perdere il tuo comportamento normale.

Se non possono ferirti né i nemici né gli amici troppo premu-rosi. Se per te contano tutti gli uomini, ma nessuno troppo. Se riesci a riempire l"inesorabile minuto dando valore a ogni istante che passa: tua è la Terra e tutto ciò che vi è in essa e - quel che più conta - tu sarai un Uomo, !glio mio!”

Biogra!e

J,3%0/ R-19&$1 K)05)+2 (B,67&9, 30 1)*%67$% 1865 - L,+1$&, 18 2%++&), 1936)È stato uno scrittore e poeta britannico, nato in India. La sua opera più nota è il racconto per ragazzi Il libro della giungla (The Jungle Book) (1894). Famoso è anche il racconto di spionaggio ambientato in India Kim (1901), il romanzo Capitani coraggiosi (1897), oltre alle poesie La Loggia Madre ((e Mother-Lodge) (1886), Gunga Din (1892), Se (If ) (1895) e Il fardello dell!uomo bianco ((e White Man!s Burden) (1899).

G),$2), P)**&)& +&., & G)+%:$& +%5 1955Studi in architettura al Politecnico di Milano, è sta-to assistente di Corrado Levi. Tra gli anni 70 e 80, lavora, sia in Polonia che in Italia , con Jerzy Gro -towski, una delle figure di spicco dell’avanguardia te-atrale del novecento, sempre in quegli anni realizza una serie di performance. Artista da sempre. È figlio d!arte, suo padre Matteo è un maestro della pittura. È editorialista della rivista Varese Mese.

Questi quadri di Giorgio Piccaia sono esposti attualmente in Svizzera, a Ginevra, presso Villa Dutoit. La mostra termina il 19 giugno.http://www.villadutoit.ch/expo

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V 56 GIUGNO/LUGLIO 2011

V AGENDA ARTISTICA

RijksmuseumRembrandt e Degas. Due giovani artistiOgni anno, il Rijksmuseum organizza una mostra che illustra come i grandi maestri della “Dutch Golden Age” abbiano ispirato artisti di periodi successivi. Nonostante sia noto che il famoso pittore im-pressionista Edgar Degas (1834-1917) si sia ispirato a Rembrandt, questa mostra è la prima a essere veramente dedicata all’in"uenza che Rembrandt ebbe su Degas, presentando una serie di autori-tratti dei due artisti durante gli anni della loro gioventù. Tali opere provengono da collezioni internazionali come quelle del Metropoli-tan Museum di New York, della National Gallery of Art di Washing-ton, del Getty Museum di Los Angeles, del Rijksmusem e della Alte Pinakothek di Monaco.

Dal 1 luglio al 23 ottobre www.rijksmuseum.nlTel. +31 (0)20-6747172

(Giardini e Arsenale)ILLUMInazioni - ILLUMInationsForum tra i più importanti per la diffusione e la ri"essione sugli svi-luppi attuali dell’arte, diretta da Bice Curiger, la 54. Esposizione In-ternazionale d’Arte vede la mostra ILLUMInazioni - ILLUMInations allestita al Padiglione Centrale ai Giardini e all’Arsenale formando un unico percorso espositivo, con 82 artisti da tutto il mondo. Tra questi, 32 sono giovani nati dopo il 1975 e 32 sono le presenze femminili. A quattro artisti partecipanti è stato chiesto di creare dei “parapadiglioni”, strutture architettoniche e scultoree, realizzate per ospitare il lavoro di altri artisti. La mostra è af!ancata, come di consueto, da 89 partecipazioni nazionali, numero record per la Biennale Arte (erano 77 nel 2009). Il Padiglione Italia all’Arsenale, è curato da Vittorio Sgarbi. Più di 40 eventi collaterali sono proposti da enti e istituzioni internazionali, in vari luoghi della città.

Dal 4 giugno al 27 novembreOrario: tutti i giorni, tranne il lunedì, ore 10.00 - 18.00www.labiennale.org

Palazzo Cipolla - Via del CorsoGli irripetibili anni ’60. Un dialogo tra Roma e MilanoAttraverso oltre 170 opere, tra quadri e sculture, passando dalla ta-bula rasa del monocromo alla sperimentazione Optical e Cinetica, dal Nouveau Réalisme e alla Pop Art, la mostra restituisce l’imma-gine vitale di quel periodo, quando Roma e Milano erano il fulcro di una nuova geogra!a italiana dell’arte che vide grandi maestri dialogare con le nuove generazioni. In mostra sono presenti opere di artisti quali Lucio Fontana, Alexander Calder, Gianni Colombo, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Alighiero Boetti, Luciano Fabro, David Hockney, Yves Klein, Franz Kline, Piero Manzoni, Fausto Melotti, Man Ray, Mimmo Rotella, Mario Schifano e molti altri. Le opere provengono da prestigiose istituzioni museali e fondazioni illustri, italiane ed estere.

Fino al 31 luglioTel. +39 06.6786209 - [email protected]: da martedì a domenica dalle 10 alle 20. Lunedì chiuso

Museo MARCA, via Alessandro Turco 63BerlinOttanta Pittura irruenta Gli ottanta non furono anni qualunque per Berlino; la città al di qua del Muro divenne il centro dell’Europa. A Kreuzberg e nei quartieri popolari, giovani di tutto il continente venivano calamitati qui da un profondo senso d’inquietudine e di cambiamento. Il “Kreuzberg Mishung”, ovvero il “Miscuglio di Kreuzberg”, fu il crogiolo delle arti, in particolare musica e pittura. E dentro questa irripetibile fase vissuta dall’arte, in quel decennio cruciale, sono state selezionate 70 opere, tra grandi dipinti, disegni e tecniche miste di artisti che in quel singolarissimo contesto culturale ed esistenziale scelsero di riconoscersi nella pittura, riproponendola come linguaggio d’e-lezione per raccontare e raccontarsi. Sono Rainer Fetting, Helmut Middendorf, Salomé, Bernd Zimmer messi in relazione con i loro predecessori Georg Baselitz, Karl Horst Hödicke, Bernd Koberling e Markus Lüpertz.

Fino al 9 ottobreOrario: da martedì a domenica 9,30-13; 16-20,30; chiuso lunedìTel. 0961.746797www.museomarca.com

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GIUGNO/LUGLIO 2011 V 57

V MOSTRA DEL MESE

BIANDRONNO - A VILLA BORGHI UNA MOSTRA INAUGURA IL PROGRAMMA ESPOSITIVO

“Biandronno atmosfere”Esposte le opere degli artisti del Circolo degli Artisti di Varese

Terminato il 2010, anno della celebrazione del novan-tennale della nascita del Circolo degli Artisti di Varese, che ha visto le due importanti esposizioni celebrative

al Castello di Masnago e la conclusione della mostra “Arte & Salute” in tre importanti ospedali della Regione Lombardia, il Consiglio direttivo del Circolo degli Artisti di Varese ha predisposto il programma espositivo 2011, iniziando con una mostra in una sede prestigiosa come la splendida Villa Borghi a Biandronno. La Villa, un vero tesoro nel verde del Varesotto, in posizione incantevole con vista mozza$ato sul lago di Varese $no all!Isolino Virginia e all!antica torbiera, è stata di recente restaurata dal Comune di Biandronno dopo la sua acquisizione.

L!evento si chiama “Biandronno atmosfere” ed ha il patroci-nio del Comune di Biandronno.Nelle sale della Villa e nelle scuderie si snoda la mostra degli artisti appartenenti al Circolo degli Artisti di Varese, con ope-re che parleranno nelle diversità delle emozioni creative, nei materiali e nelle tecniche di esecuzione, in una complessità estremamente articolata, come solo un!associazione d!arte ben radicata nella contemporaneità sa evidenziare. Le opere sono di:Francesca Anastasi - Antonio Bandirali - Vanni Bellea - Rita Bertrecchi - Giorgio Bongiorni - Eduardo Brocca Toletti - Walter Capelli - Paola Carabelli - Agostina Carrara - Livia Carraro - Gianpiero Castiglioni - Pierangela Cattini - Gladys Colmenares - Sergio Colombo - Sonia Conti - Roberto Cozzi - Raphael De Vittori Reizel - Gilberto Facchinetti - Liliana Farini - Silvana Feroldi - Ezio Foglia - Max Fontana - An-tonio Franzetti - Flora Fumei - Nicoletta Fumagalli - Luca Ghielmi - Ra%aello Giunti - Peter Hide - Piera Limido - Ni-coletta Lunardi - Nicoletta Magnani - Piero Magnani - Anita

Mandelli - Ruggero Marrani - Enrico Milesi - Helen Claire Mitchell - Alberto Nicora - Alida Novelli Drovandi - Giulio Palamara - Laura Pasquetti - Elisabetta Pieroni - Daniela #uaglia - Marco Saporiti - Ernesto Saracchi - Giuseppe Sassi - Massimo Sesia - Celeste Solari - Alessia Tortoreto - Bruna Zanon - Simona Zonca.

www.circolodegliartistivarese.it

“BIANDRONNO ATMOSFERE”Biandronno (Varese)Villa Borghi, via GaribaldiDal 25 giugno al 17 luglio 2011Curatore dell!esposizione d!arte: Fabrizia Buzio NegriInaugurazione: sabato 25 giugno ore 17 - cocktailOrari: martedì, giovedì, sabato e domenica – 10-12.30 e 15-18

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V TITOLO DELL'ARTICOLO

V 58 GIUGNO/LUGLIO 2011

a cura di ARTEVARESE.COMDirettore Clara Castaldo – Il primo portale online dedicato all’arte della provincia di Varese – [email protected]

CASTELLO DI MIRAMARE150 anni d’arte. Da Fattori a Morandi a FontanaUn consiglio d’arte in un museo fuori porta. Due secoli d’arte si raccontano a Trieste attraverso i capolavori di Giacomo Balla, Giovanni Boldini, Alberto Burri e Giovanni Fattori. Nelle sue li-nee essenziali la mostra allestita al Castello di Miramare !no alla !ne del mese di agosto propone un viaggio nell’arte italiana del XIX e XX secolo. Un percorso che davvero vi consigliamo di non perdere.

Per ulteriori info: [email protected]; www.castello-miramare.it

PALAZZO DELLA RAGIONEVincere il Tempo.I Collezionisti: la passione per l’arte e il dono alla cittàNon una mostra, ma la segnalazione di un nuovo allestimento museale: quello dell’Accademia Carrara di Bergamo. Mentre, in-fatti, la monumentale sede neoclassica cittadina è in restauro, l’esposizione della selezione maggiore delle sue raccolte lascia il posto a una nuova rassegna che ripercorre la storia collezionisti-ca che fa della pinacoteca un unicum nel panorama museale eu-ropeo. Fondata nel 1785 dal conte Gia-como Carrara, l’isti-tuto è il frutto dalla generosità anche di molti altri cultori. Memoria e simbolo del collezionismo italiano, capace di preservare capola-vori assoluti della storia dell’arte, da Pisanello a Foppa, da Bellini a Mante-gna, da Raffaello a Tiziano.

MAGA - MUSEO D’ARTE DI GALLARATERoberto Floreani - AlchemicaDopo le grandi mostre dedicate ad Amedeo Modigliani e Alber-to Giacometti, le sale del Maga ospitano la mostra Alchemica dell’artista Roberto Floreani, che resterà allestita !no al 25 set-tembre. La mostra, costituita da 27 opere, si articola in tre sezioni principali e due complementari. Il progetto include anche una serie di opere scultoree (ceramiche), assoluta anteprima nel lavo-ro dell’artista, che contamineranno alcune sezioni della mostra. Tutte le opere presentano le caratteristiche che hanno portato Roberto Floreani a essere uno dei più signi!cativi rappresentanti della sua generazione a livello internazionale.

Per maggiori info: www.museomaga.it

CIVICO MUSEO PARISI VALLEBernardo Aubertin - Territori di fuocoAppuntamento artistico al Museo Parisi Valle di Maccagno !no al 3 lu-glio. Una sequenza di opere che accentua e interpreta la quotidiani-tà del gesto, la ripetiti-vità delle azioni e l’ine-luttabilità del tempo. Gli oggetti bruciati eppure sopravvissuti, quasi personaggi metafisici, manifestano il proprio passato e il destino vis-suto nel meccanismo quotidiano della realtà. Il motivo dominante, rappresentazione della vita e metafora del-la consumazione dei valori, sollecita una ri-"essione di grande at-tualità.

Per maggiori info: [email protected]; www.museoparisivalle.it

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GIUGNO/LUGLIO 2011 V 59

V ARTE & SCRITTURA

L’ARTISTA DI BUSTO ARSIZIO PRESENTA I SUOI PENSIERI

Aforismi di Matteo PiccaiaTutto deve essere giusto e perfetto

, Anche quelli che camminano in senso inverso al nostro vedono l!avvenire davanti a loro… o bella.

, Tempo addietro i molti che nel parlare tartagliavano ebbero l!onore di stimolare il sincopato come un tempo musicale.

, Da solo il vocabolo è un suono innocente+non più così, se è in bocca ai parolai.

, Se ogg i lavori sagg iamente domani te ne stupirai gioiosamente.

, Quando si confonde la parola soggettivo preferendola alla parola oggettivo vi è già un pressappoco che esula dalla verità.

, Una notizia prima di entrare nelle meningi,+ sarà più o meno fortunata, qualora esista un cervello.

, Se dici qualcosa con le parole sbagliate quello che a%ermi non esiste per nulla.

, L’acqua ignora la virtù del saper togliere+anche lo sporco dirglielo è da scemi, costa già cara.

, A tutt!oggi l!aria non ha saputo spiegare+il perché di quel farsi trascinare dal vento.

, Le vacanze lontano da casa hanno un loro perché e la pecunia da sorniona ne sa qualcosa.

, Tempo fa seppi da ben informati che le verità erano due intercambiabili secondo le amicizie e del gruzzolo in banca.

, Ieri, la sensazione di sentirmi sporco+ mi aggredì ogni parte del corpo,+stupito m!interrogai sul perché di tutto ciò;+e pertanto essendo un meticoloso delle date,+ la data dell!ultima volta che mi lavai “doccia” è ben impressa nella mia mente,+si tratta della vigilia di tre anni fa.

, Come potete ben capire non sono scemo, anche se circa il prurito che avverto ho dato promessa di indagare $no in fondo... che in super$cie pelle.

, Se ti capitasse di scoprire quanto le tue mani siano belle, esili e ben curate, devi aggiungere: pelandrone e anche scansafatiche... e capirai, più tardi l!esattezza in quest!a%ermazione.

, Se declami con intelligenza un qualcosa smuovi. Se reciti maldestramente, sarai tarato, e non servirà appellarsi.

, Se mangi quanto basta e bevi quanto ser ve, + la tua anormalità finirà per stimolare una diversa pubblicità televisiva, la sola capace+d!ingrassarsi quanto basta per poi con un perfetto gioco di luci mostrarti in perfetta salute.

, Io a voce non posso dire tutto quanto vorrei;+per cui a smuovere le cose delego alcuni vocaboli. Ricordati di loro a lungo andare vi saranno utili.

Matteo Piccaia è nato Passarella frazione di San Donà di Piave in provincia di Venezia.Abbandonato il Ve-n e t o a l l ’e t à d i 1 3 anni, Piccaia si è tra-sferito con la famiglia in Piemonte, più tar-di si recò quindi all’e-stero. Per vent’anni è stato in Francia e in Svizzera.Sia a Parig i che in Svizzera ha avuto as-sidui contatti con am-bienti artistici d’avan-guardia. Partecipa dal 1945 alle più impor-tanti manifestazioni artistiche in gallerie e

musei d’Europa: a Ginevra Museo d’arte contemporanea, a Zurigo al Museo d’arte moderna, a Milano alla Galleria d’arte moderna, a Roma alla Quadriennale e altro.Ha allestito più di cento mostre personali nelle più im-portanti gallerie d’Europa.Sue opere sono state acquistate da musei e gallerie svizze-re, italiane e tedesche.Con saggi e note critiche si sono occupati dell’opera di questo pittore: Alfio Coccia, Mario Lepore, E. Muller, Pier Thee, Jean Latour, A. Koller, U. Bolle, Claude Ri-choz, Carlo Munari, Domenico Cara, Dino Buzzati e molti altri.Figura nelle principali enciclopedie italiane e estere.

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V 60 GIUGNO/LUGLIO 2011

V NEWS & NEWS

VIGEVANO - AI PIEDI DI UOMINI ILLUSTRI, DISEGNATE DA GRANDI STILISTI O DIPINTE DAGLI ARTISTI

Il Museo della CalzaturaUn modo per ripercorrere mezzo millennio di storia attraverso le scarpe

Il Castello Sforzesco di Vigevano è un artico-lato complesso di edi$ci che occupano un!a-rea di più di due ettari sul terrazzo naturale

della Valle del Ticino nel punto più alto della città della Lomellina.Sorge su vecchie mura risalenti all!epoca comu-nale e nei secoli svolse innumerevoli funzioni passando spesso da un utilizzo come fortino all!essere arricchito di elementi artistici (come la torre del Bramante), per divenire un palazzo ducale circondato da scuderie. Gli Sforza si suc-cedettero ai Visconti, nuovamente innumere-voli usi e “inquilini”, ma oggi i suoi grandi spazi o%rono la pos-sibilità di or-ganizzare mo-stre ed eventi, e o s p i t a n o s t a b i l m e n t e i l Muse o In-terna z i o na l e d e l l a Ca l z a -t ur a “ Pi e tr o Bertolini”.Vigevano, gra-zie a l la fama c o n q u i s t a t a per le sue capacità imprenditoriali, è la “capitale mondiale della calzatura”, si pensi solamente che negli anni sessanta la produzione annua s$orava le 21mila paia, appunto una produzione di dimensione industriale che ha però saputo coniugare qualità e design.A rendere omaggio a questo glorioso passato è nato nel 1972 il Museo della Calzatura, che dal 2003 ha una nuova e definitiva collocazione all’interno delle scuderie del Castello Sforzesco prenden-do il nome di Museo Internazionale della Calzatura “Pietro Bertolini” (Mic).Rappresenta la prima e unica istituzione pubblica in Italia dedicata alla storia e all!evoluzione della scarpa come indu-mento e oggetto di design e moda.Le scarpe sono esposte in eleganti vetrine seguendo la loro appartenenza alle sezioni in cui il museo è stato suddiviso.La prima sezione è quella storica, in cui sono raccolti esemplari che dal 1495 ar-rivano $no ai giorni nostri, ripercorrendo

l!evoluzione della forma della scarpa, sono presenti inoltre esemplari apparte-nuti a nomi celebri: la duchessa Beatrice d!Este, Benito Mus-solini, Maria Josè moglie di Umberto di Savoia , Pio XI, Giovann i X X I I I , Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.

Segue poi la sezione denominata “stile e design” dove sono raccolte le scarpe dei più celebri stilisti nazio-nali e internazionali che a Vigevano hanno voluto produrre le loro collezioni: Manolo Blahnik, Giorgio Armani, Jimmy Choo, Christian Louboutin, Gucci, Louis Vuitton, Coco Chanel, Andrea P$ster. Prose-guendo attraverso le sale si possono ammirare le scarpe con il tacco a spillo e, passando per una galleria dove si incontrano emblemi di aziende che hanno fatto la storia della calzatura mondiale, si arriva alla cosiddetta stanza della meraviglie, la Wunder Kammer, dove i cimeli calzaturieri sono destinati a provocare stupore e meraviglia nel visitatore; l!ultima sala del museo: la sala etnica, è in$ne dedicata alle svariate forme e ai dif-

ferenti utilizzi della calzatura, diversamente di%usa in tutte le zone del mondo.Da qualche mese anche un!opera dell!artista novarese

Luciano Crepaldi è esposta permanente-mente al Mic.Da anni infatti egli sperimenta tecniche pittoriche su supporti non propriamente “classici”, tra questi anche un paio di scar-pe da uomo in pelle numero 45, dove si ritrovano riconoscibilissimi gli elementi che più facilmente sono ammirabili nelle sue opere. Sagome e siluette di donne su uno sfondo brillante che con armonia ricoprono tutta la super$cie della scarpa, tacco compreso. Oro, bordeaux e nero-blu sono i colori sgargianti che ci fanno dimenticare il cuoio che, da essere il ma-teriale in cui è plasmata la forma della scarpa, diventa supporto non di semplice vernice ma di una vera opera d!arte, per questo degna di entrare nella collezione di un museo.

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GIUGNO/LUGLIO 2011 V 61

V SPACCI AZIENDALI

ANDAR PER SPACCI - LA FORMULA CHE UNISCE QUALITÀ E RISPARMIO

Spaccio, spaccio delle mie brameIl giusto connubio tra piacere e necessità di fare shopping

A bbigliamento ma non solo, anche articoli per l’igiene personale, per la pulizia della casa e prodotti per l’infanzia, come per

esempio gli indispensabili pannolini, posso-no essere acquistati con notevole risparmio presso gli outlet o spacci aziendali. La paro-la chiave è “risparmio”, ovvero la garanzia di acquistare prodotti di qualità e di marca senza dover spendere folli cifre.Poter comprare bene e in sicurezza, senza possedere un portafoglio a “fisarmonica” infatti non è impossibile, basta gettare un occhio al mercato degli outlet. Anche in un settore come quello dell’infanzia si possono realizzare risparmi forse tra i più significativi, vista la quantità di pannolini che noi genitori, increduli, ci troviamo a cambiare e quindi a ricomprare quotidia-namente. Se guardiamo poi alla crescente attenzione per l’igiene e la cura della persona, come della casa, ne-anche in questi casi è da sottovalutare il risparmio rea-lizzabile, andando a cercare i prodotti che più amiamo in uno dei tanti spacci fornito anche di questi preziosi articoli: si possono così acquistare al prezzo migliore prodotti che già ben conosciamo.Quindi, quale scelta potrebbe essere migliore di quella che ci porterà a passare del tempo nell’outlet vicino casa, trovando tutto quello di cui abbiamo bisogno in uno stesso spazio, ben organizzato e piacevole da vivere?Non è da escludere nemmeno l’idea di organizzare una bella giornata, con amici o parenti, per raggiungere lo spaccio un po’ più distante ma che merita di essere vi-sitato e che ci regalerà comunque la scusa per dedicarci un po’ di tempo, per stare con le persone giuste e per rilassarci.Perché, diciamo la verità , è anche un piacere trova-re tutto quello di cui abbiamo bisogno senza fretta, chiacchierando del più e del meno, dimenticando per un’intera giornata i ritmi frenetici che scandiscono nor-malmente il nostro quotidiano.Parlando inoltre di grandi firme, quante volte è capi-tato a ciascuno di noi di desiderare tantissimo un capo di abbigliamento alla moda tanto costoso da dovervi infine rinunciare? Ebbene, l’outlet offre la possibilità di realizzare anche questi desideri, riportando i costi degli stessi capi - firmatissimi - a un livello molto più abbordabile per ciascuno di noi. Potremo quindi sfog-giare le nostre borse, abiti, occhiali da sole e quant’al-tro di marca, quindi originalissimi, senza aver dovuto

attingere eccessivamente alle nostre finanze.Anche se fino a oggi magari avete guar-

dato agli outlet con occhio scettico e incredulo, potreste scoprire che è proprio il modo migliore per fare buoni acquisti e magari, perché no, il modo più indicato per voi che, stufi di girare a vuoto e di tornare a casa stanchi e insod-disfatti, potreste aver trovato il giusto connubio tra piacere e ne-

cessità di fare shopping. Sembra incredibile ma è la realtà, grazie agli

outlet adesso il risparmio, la qualità e il divertimento, viaggiano di pari passo!

Viviana Castelli

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V 62 GIUGNO/LUGLIO 2011

V PENSIERI IN LIBERTÀ di VINCENZO CIARAFFA

Vado, l’ammazzo e torno…eliminato con un colpo alla nuca come i mafiosi eliminano i loro nemici…

Pr o b a b i l m e n t e n o n s a p r e m o mai cosa è suc-

cesso, realmente, in quel fortino da un milione di dollari dove si nascon-deva Osama Bin Laden, nella città pachistana di Abbotabad. La versione ufficiale è la seguente: un commando dei Navy Seals statunitensi piom-ba dal cielo e, in 15 mi-nuti, elimina il capo di Al Qaeda, uno dei suoi $gli e cattura due don-ne. Insomma gli americani avrebbero fatto, in 900 secondi, ciò che non è riuscito loro in dieci anni, con ogni mezzo, compreso quello di corrompere con forniture di Viagra i capi tribù locali dalle molte mogli. Peraltro, la casa-bunker di Osama si trova al centro di un dispositivo militare che vede schierate ben tre Divisioni dell!esercito pachistano il quale, assieme ai servizi segreti, aveva sempre chiuso un occhio sulla presenza dei terroristi di Al Qaeda nel loro Paese. Esistevano, dunque, tutti i presupposti perché il colpo di mano ameri-cano facesse l!ingloriosa $ne di quello che, nel 1980, aveva tentato il presidente Jimmy Carter per liberare i diplomatici americani dell!ambasciata di Teheran, sequestrati dai pasda-ran della rivoluzione di Khomeini. L!impresa dei Navy Seals, però, ha potuto contare su precise “dritte” e sul sotterraneo appoggio del governo pakistano, la cui sopravvivenza dipen-de dalle rimesse americane, e - ed è questo il fatto nuovo - su quello della gerarchia religiosa e di quasi tutti i governi isla-mici. Come mai? Per cercare di rispondere a questa domanda dobbiamo trasferirci sulla sponda del Mediterraneo orientale e, poi, in Europa. Gli autocrati nordafricani, come il presiden-te tunisino Ben Alì, l!egiziano Mubarak e il libico Ghedda$, che avevano sempre lasciato correre - quando non incorag-giato - l!emigrazione clandestina verso il Vecchio Continente allo scopo di liberarsi di masse diseredate e potenzialmente eversive, non immaginavano che quella furberia levantina gli si sarebbe ritorta contro. I diseredati nordafricani, infatti, una volta giunti nei vari Paesi europei, oltre a migliorare la loro condizione economica, ne hanno assimilato anche la di%usa tradizione democratica e lo spirito laico: in altri termini, evolvevano in piccola borghesia. Ma la borghesia è la morte per la società islamica tradizionale, perché essa è strutturata per reggersi su di una rapace aristocrazia, un potente clero e su di un ceto popolare compattamente arretrato. Con tali

presupposti, era fatale che la piccola borghesia proveniente dall!Euro-pa avrebbe sconvolto i secolari equilibri poli-tico-religiosi di quella società. Infatti, le rivol-te popolari in Tunisia, Egitto, Libia e Siria al-tro non sono che il ten-tativo della piccola bor-ghesia di conquistarsi quello spazio operativo che le manca da seco-li, spazio che essa può ottenere soltanto ero-

dendolo alle corrotte autocrazie e al clero. Si può sostenere, perciò, che la spinta di rinnovamento sociale che cova sotto la cenere nell!universo islamico sarebbe ancora gestibile dal vecchio equilibrio di potere, purché non intervenga un fatto dirompente come l!integralismo religioso. Sì, perché in que-sto delicato, complesso momento storico l!integralismo, per reazione, farebbe dilagare, senza controllo, una più veemente spinta modernista, come quella che - sotto, sotto - sta covan-do anche in Iran, modernismo che tollera sempre con mag-giore inso%erenza la commistione tutta islamica tra politica e religione. #uindi, allo stato delle cose, l!integralismo di Al Qaeda sarebbe pernicioso per i sistemi di poteri che caratte-rizzano l!orbe islamico. A tutto questo bisogna aggiungere che, stante la brutta aria che aveva preso a so&are per lui in Pakistan e lo sfavorevole decorso della guerra in Afghanistan, Osama aveva in mente di trasferire la sua base operativa in Egitto, feudo religioso dei potenti Fratelli Musulmani e sede di quella sorta di papato sunnita che è la moschea-università di Al-Azhar. Se ciò fosse avvenuto, il primato spirituale e po-litico dei Fratelli Musulmani sarebbe andato a farsi benedire. Non a caso si sospetta che a consegnare Osama agli americani sia stato proprio un egiziano, al Zawahiri, $no a poco tempo fa suo braccio destro. Come era avvenuto durante la Rivolu-zione Francese, anche in Islam agli estremisti giacobini stanno tentando di sostituirsi ai più moderati girondini! Che, poi, tra i girondini col turbante troviamo gli autocrati pakistani e i Fratelli Musulmani egiziani la dice lunga sui cambiamenti in atto da quelle parti dove, per fotografare felicemente l!attuale situazione, bisogna ricorrere a un prestito di Tomasi di Lam-pedusa: “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”. È stata questa $loso$a proto-ma$osa a perdere Osama Bin Laden il quale, infatti, è stato eliminato come i ma$osi eliminano i loro nemici. Con un colpo alla nuca.

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* Finanziamento anticipo zero in 36 rate comprensive di Finanziamento Protetto, 1° anno di assicurazione Furto e Incendio Renassic e inomaggio la formula garanzia di "Assistenza Non Stop Gold" che prevede un'ulteriore garanzia, rispetto a quella di cui beneficia la vettura di 2anni, di ulteriori 2 anni o 80.000 km (150.000 km per Koleos, Laguna e Espace) a partire dalla data di prima immatricolazione del veicolo. TAN0%; TAEG variabile a seconda del modello; spese gestione pratica ! 250 + imposta di bollo in misura di legge. Salvo approvazione FINRENAULT.Fogli informativi in sede e sul sito www.finren.it; messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Offerta valida fino al 14/02/2010.

Emissioni CO2: da 114 a 140 gr/Km. Consumi (ciclo misto): da 4,4 a 5,9 l/100 Km.