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Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXV - N. 240 / GIUGNO 2015 - Euro 5,00 Roberto Rossi manager d’assalto Il signor Palletways Citroën VAN4YOU è un’azienda specializzata nell’autonoleggio di veicoli Citroën A pagina 30 Lamberet Una nuova offensiva nel segmento dei veicoli leggeri per il trasporto refrigerato A pagina 22 Renault Veicoli Commerciali Interessante e originale prova su strada di Trafic contro Trafic A pagina 32 Un’intervista all’ingegner Roberto Rossi, classe 1943, Presidente di Palletways Ita- lia e Palletways France, com- ponente del Consiglio d’Am- ministrazione di Palletways Europe GmbH, si sa come i- nizia ma come prosegue, è del tutto imprevedibile. Cu- neese di Piozzo, ridente paese affacciato sulla Langa “vina- tera”, ricco di storia e di tra- dizioni, di origini antichissi- me, Roberto Rossi racconta in che modo ha sviluppato in Italia il modello vincente del- l’espresso frazionato che ha consentito alla sua azienda di conquistare una leadership assoluta. Altieri e Campanella intervista a pagina 44 Mercedes-Benz conquista con l’ammiraglia il Green Truck Award 2015 Actros imbattibile eco friendly Innovazione Volvo Trucks Debutta il controllo automatico della trazione Iveco festeggia i 10 anni del Pre-Owned Center di Piacenza “OK Trucks” il brand dell’usato al top A pagina 16 Il 2015 è l’anno della svolta per i veicoli usati Iveco. Una mis- sion più sfidante, un team cen- trale rafforzato, servizi e pac- chetti aggiuntivi per il trasporta- tore e un nuovo marchio rendo- no i veicoli usati della nuova generazione dei veri e propri “Ok Trucks”, denominazione del brand nonché logo che ri- manda ai colori del Daily. Man Truck Centenario da record Prina a pagina 12 Autocarri e autobus da cento anni. MAN Truck & Bus festeg- gia con giustificato orgoglio la storica tappa che ha come data di riferimento il 21 giugno. Grande traguardo Fassi La prima gru cinquant’anni fa Galimberti a pagina 11 A pagina 14 Non c’è modo migliore per presentare Fassi Gru che la- sciar parlare coloro che hanno saputo costruire in cinquant’anni di lavoro e d’intuizioni un’azienda lea- der mondiale nel settore del sollevamento. Una storia lunga e articolata, ma che vive anche di singoli aned- doti che la rendono più viva e interessante. È una prima per il settore ca- va/cantiere e porta la firma di Volvo Trucks. Quello svedese è il primo costruttore al mon- do a dotare i veicoli per la cantieristica della trazione in- tegrale ad attivazione auto- matica per migliorare guida- bilità e convenienza. La nuo- va funzione si chiama “Con- trollo automatico della trazio- ne” e attiva automaticamente la trazione sull’asse anteriore durante la marcia se il veicolo rischia di rimanere impanta- nato. Logistica / Per DHL Express l’alleanza con gli Usa parte dall’Expo Mobilità / Quattro Iveco Crossway PRO per il “Discover Ferrari & Pavarotti Land” Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto - FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI IL M ONDO DEI TRASPORTI 25 ° Il prestigioso riconoscimento è una ulteriore conferma dell’efficienza esemplare dei pesanti di Stoccarda: il modello 1842 ha registrato un consumo medio record di 22,9 litri per 100 chilometri. Basilico a pagina 3 Massimiliano Campanella a pagina 8 Iveco protagonista all’Expo In pista una flotta di veicoli alternativi In scena a Milano per tutta la durata dell’esposizione universale veicoli Iveco e Iveco Bus con caratteristiche tali da assicurare una mobilità e una logistica quanto mai attente alla difesa dell’ambiente. A pagina 18 Renault Trucks La gamma T all’esame della strada

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Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXV - N. 240 / GIUGNO 2015 - Euro 5,00

Roberto Rossi manager d’assalto

Il signor Palletways

Citroën

VAN4YOU è un’azienda specializzatanell’autonoleggio di veicoli Citroën

A pagina 30

Lamberet

Una nuova offensiva nel segmento deiveicoli leggeri per il trasporto refrigerato

A pagina 22

Renault Veicoli Commerciali

Interessante e originale provasu strada di Trafic contro Trafic

A pagina 32

Un’intervista all’ingegnerRo berto Rossi, classe 1943,Pre sidente di Palletways Ita-lia e Palletways France, com-ponente del Consiglio d’Am-ministrazione di PalletwaysEurope GmbH, si sa come i -ni zia ma come prosegue, èdel tutto imprevedibile. Cu-neese di Piozzo, ridente paeseaffacciato sulla Langa “vina-tera”, ricco di storia e di tra-dizioni, di origini antichissi-me, Roberto Rossi raccontain che modo ha sviluppato inItalia il modello vincente del-l’espresso frazionato che haconsentito alla sua azienda diconquistare una leadershipassoluta.

Altieri e Campanella intervista a pagina 44

Mercedes-Benz conquista con l’ammiraglia il Green Truck Award 2015

Actros imbattibile eco friendly

Innovazione Volvo Trucks

Debutta il controllo automatico della trazione

Iveco festeggia i 10 anni del Pre-Owned Center di Piacenza

“OK Trucks” il brand dell’usato al top

A pagina 16

Il 2015 è l’anno della svolta peri veicoli usati Iveco. Una mis-sion più sfidante, un team cen-trale rafforzato, servizi e pac-chetti aggiuntivi per il trasporta-tore e un nuovo marchio rendo-

no i veicoli usati della nuovagenerazione dei veri e propri“Ok Trucks”, denominazionedel brand non ché logo che ri-manda ai colori del Daily.

Man Truck

Centenario da record

Prina a pagina 12

Autocarri e autobus da centoanni. MAN Truck & Bus festeg-gia con giustificato orgoglio lastorica tappa che ha come datadi riferimento il 21 giugno.

Grande traguardo Fassi

La prima grucinquant’anni fa

Galimberti a pagina 11A pagina 14

Non c’è modo migliore perpresentare Fassi Gru che la-sciar parlare coloro chehanno saputo costruire incin quan t’an ni di lavoro ed’intuizioni un’azienda lea-der mondiale nel settore delsollevamento. Una storialunga e articolata, ma chevive anche di singoli aned-doti che la rendono più vi vae interessante.

È una prima per il settore ca -va/cantiere e porta la firma diVolvo Trucks. Quello svedeseè il primo costruttore al mon -do a dotare i veicoli per lacantieristica della trazione in-tegrale ad attivazione auto-matica per migliorare guida-

bilità e convenienza. La nuo -va funzione si chiama “Con-trollo automatico della trazio-ne” e attiva automaticamentela trazione sull’asse anterioredurante la marcia se il veicolorischia di rimanere impanta-nato.

Logistica / Per DHL Express l’alleanza con gli Usa parte dall’Expo

Mobilità / Quattro Iveco Crossway PRO per il “Discover Ferrari & Pavarotti Land”

Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto - FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI

IL MONDOD E I T R A S P O R T I

25°

Il prestigioso riconoscimento è una ulteriore conferma dell’efficienzaesemplare dei pesanti di Stoccarda: il modello 1842 ha registrato un consumomedio record di 22,9 litri per 100 chilometri.

Basilico a pagina 3

Massimiliano Campanella a pagina 8

Iveco protagonista all’Expo

In pista una flottadi veicoli alternativiIn scena a Milano per tutta la duratadell’esposizione universale veicoli

Iveco e Iveco Bus con caratteristichetali da assicurare una mobilità e una

logistica quanto mai attente alla difesadell’ambiente.

A pagina 18

Renault Trucks

La gamma Tall’esame della strada

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Pagina 2 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 240 / Giugno 2015

PAOLO ALTIERIROMA

Sotto i riflettori de Il Mondo deiTrasporti Maria Teresa Di Matteo,Presidente Comitato Centrale del -l’Albo degli Autotrasportatori, conla quale abbiamo voluto tracciareun quadro delle problematiche checaratterizzano le aziende di tra-sporto e delle attività portate avan-ti dall’Albo per la loro soluzione.

Quali sono attualmente lesfide più impegnative che l’Albodegli Autotrasportatori deve af-frontare? Come sono cambiatiruolo e funzioni dell’Albo inquesti ultimi anni?

“Si sta avviando un nuovo per-corso per l’Albo degli Autotra-sportatori, le problematiche da af-frontare sono tante e la strada è insalita. La legge di Stabilità ha at-tribuito all’organismo un ruolomolto importante, quello di con-trollo e verifica della regolaritàdelle imprese iscritte. Un compitosu cui concentreremo, nei prossi-mi mesi, gran parte delle nostreforze. Intanto sono partite le primelettere per le verifiche sulle impre-se iscritte all’Albo non in possessodi veicoli per accertarne la�capaci-tà imprenditoriale e valutare sepossiedono i titoli o meno per re-stare a farne parte”.

Su quali problematiche ilruolo dell’Albo è di fondamen-tale importanza per trovare lepossibili soluzioni?

“Credo che l’Albo possa e deb -ba fornire un contributo per unaso luzione sistemica delle proble-matiche di interesse della catego-ria. È evidente che in primis l’Al-bo deve rispondere agli obiettivipostigli dalle norme. Faccio riferi-mento in particolare alla verificasull’adeguatezza e regolarità delleImprese”.

Quali sono in dettaglio i nuovicompiti che la Legge di Stabilitàha attribuito all’Albo?

“Tra i nuovi compiti dell’Albovi è innanzitutto quello di verifica-re l’adeguatezza e regolarità delleimprese iscritte, comparando i datipresenti nel CED presso il mini-

stero delle Infrastrutture e dei Tra-sporti con i sistemi informativi diInail, Inps e Camere di Commer-cio. Poi svolgere attività di con-trollo sulle imprese iscritte, affin-ché continuino a rispondere ai re-quisiti previsti per l’esercizio dellaprofessione. Tra i compiti vi è poiquello di curare la formazione, latenuta e la pubblicazione dell’Al-bo nazionale delle imprese di au-totrasporto di merci per conto diterzi;� di accreditare gli organismidi certificazione di qualità; di at-tuare le direttive del Ministro delleInfrastrutture e dei Trasporti inmateria di autotrasporto e di svol-gere funzioni di studio e consulen-za. Da ultimo, ma non certo perordine di importanza, il ComitatoCentrale dell’Albo deve curare leattività editoriali e d’informazionealle imprese di autotrasporto,anche attraverso strumenti infor-matici e telematici”.

Quali iniziative l’Albo intendemettere in campo per la forma-zione e valorizzazione delle im-prese?

“Molti possono essere gli argo-menti di interesse, stiamo proce-dendo a richiedere le proposte allecategorie in modo da vagliarequelle di maggior interesse ed ingrado di valorizzare maggiormen-te le Imprese”.

A che punto è l’implementa-zione del database che permette-rà di verificare la regolaritàdelle imprese italiane di autotra-sporto?

“In questo periodo stiamo fi-nendo di raccogliere i dati prove-nienti dal CED, integrandoli� conquelli dei database di Camere diCommercio, Inps, Inail e assicura-zioni. Il lavoro sta procedendo aritmo serrato anche perché i tempisono stretti: entro il 30 giugno sulportale dell’Albo dovranno infattiessere disponibili le prime infor-mazioni”.

Quali saranno i vantaggi assi-curati dalla nuova struttura te-lematica che permetterà di con-centrare su un unico portaletutte le attività dell’Albo?

“La nuova struttura andrà in-

contro alle esigenze degli iscrittiall’Albo degli Autotrasportatorirendendo loro la vita più semplice.I servizi per gli utenti diventeran-no più fruibili e più facili da uti-lizzare e le operazioni che potran-no essere effettuate online verran-no ampliate. Verrà inoltre imple-mentato il sistema di pagamentodelle quote in modo da perfezio-nare quello attuale e consentire ilsuperamento delle difficoltà legateall’attività”.

Nodo cruciale è il passaggio dicompetenze tra Province e Mo-torizzazioni sulla gestione deglialbi provinciali: cosa intendefare l’Albo per superare le diffi-coltà della transazione?

“Il passaggio di competenzepresenta una serie di difficoltà so-prattutto per la mancanza di risor-se disponibili. Tuttavia le strutturesi stanno organizzando per evitareche vi siano riflessi negativi per leimprese. Al riguardo la DirezioneGenerale per il Trasporto Stradale

ha fornito istruzioni per la resa deiservizi”.

Dal punto di vista normativo,quali sono le necessità più im-pellenti per venire incontro alleesigenze degli autotrasportato-ri? Quali i vantaggi di un even-tuale testo unico delle normedell’autotrasporto?

“Nel corso di questi anni c’èstata una vera e propria prolifera-zione di leggi legate all’autotra-sporto, molte delle quali sonostate superate dalla nuova norma-tiva. Un testo unico delle normedell’autotrasporto avrebbe unadoppia funzione: da un lato riuniresotto ad un unico cappello tutta lalegislazione in materia e dall’altrorenderla molto più semplice.Credo infatti che sia necessariauna robusta semplificazione checonsenta di approdare ad un veroe proprio codice dell’autotraspor-to. E proprio nelle prossime setti-mane sarà insediato presso il Mi-nistero dei Trasporti un gruppo di

lavoro che si occuperà di indivi-duare i principi direttivi di unalegge delega per la semplificazio-ne dell’assetto normativo vigen-te”.

La revisione della normativasul cabotaggio è al centro del di-battito a livello europeo. Comeintende muoversi l’Albo?

“Il cabotaggio illegale è unadelle questioni che stanno più acuore alle associazioni di catego-ria dell’autotrasporto e l’Albo,dove sono rappresentate oltre chele categorie anche le Istituzioni,costituisce il luogo in cui molteproblematiche vengono analizzate.Per questo cercheremo di porreogni attenzione ad una problema-tica di così rilevante interesse alivello europeo. Un esempio è lalettera che è stata scritta recente-mente dal Governo italiano, insie-me ad altri Paesi europei, allaCommissione europea per chiede-re appunto una revisione dellanormative sul cabotaggio”.

INTERVISTA A MARIA TERESA DI MATTEO, PRESIDENTE ALBO DEGLI AUTOTRASPORTATORI

Rigido controllo sulrispetto delle norme

“LA LEGGE DI STABILITÀ HA ATTRIBUITO ALL’ORGANISMO UN RUOLO MOLTO IMPORTANTE,QUELLO DI CONTROLLO E VERIFICA DELLA REGOLARITÀ DELLE IMPRESE ISCRITTE. UN

COMPITO SU CUI CONCENTREREMO, NEI PROSSIMI MESI, GRAN PARTE DELLE NOSTRE FORZE”.

Chi èMaria Teresa Di Matteo, natanel 1958, laurea in giurispru-denza, Presidente del Comi-tato Centrale dell’Albo degliAutotrasportatori, è stata as-sunta nel 1982 al Ministerodei Trasporti dove si è occu-pata in particolare di questio-ni giuridiche e amministrativenel settore delle ferrovie loca-li, di contratti, di problemati-che connesse all’articolazio-ne periferica del Dipartimen-to e di trasferimento di fun-zioni agli enti locali. A partiredal 2003 ha ricoperto l’inca-rico di direttore dell’ufficio disupporto al Capo Diparti-mento per i trasporti terre-stri, ove ha sviluppato unacompetenza di carattere tra-sversale sulle attività del Di-partimento. Fra i suoi incari-chi, anche membro del Nu-cleo di valutazione e verificadegli investimenti pubblici delMinistero dei Trasporti.

AUTOTRASPORTO

Milioni di risparmio con i pneumatici ricostruitiNel 2014 l’attività di rico-struzione di pneumatici haconsentito di evitare l’im-missione nell’ambiente di31.075 tonnellate di pneu-matici usati con un notevolebeneficio ecologico.

Questo importante risul-tato è stato ottenuto utiliz-zando tecnologie avanzateche garantiscono la produ-zione di ricostruiti con ca-ratteristiche assolutamenteanaloghe a quelle dei pneu-matici nuovi, come è certifi-cato anche dal fatto che i ri-costruiti prima di essere im-mensi in commercio so nosottoposti alle stesse pro vedi durata, carico e ve locitàpreviste per i pneu matici

economica del Paese l’a -spet to più rilevante dell’atti-vità di ricostruzione è pe ròsicuramente in questo mo -mento il forte risparmio chel’impiego di pneumatici ri-costruiti ha assicurato agliutilizzatori finali, che so noin gran parte autotrasporta-tori.

Gli operatori che hannoutilizzato pneumatici risco-struiti nel 2014 hanno infattirisparmiato 279 milioni: uncontributo di sicuro rilievoall’economia dell’autotra-sporto italiano.

Il bilancio economico edecologico dell’attività di ri-costruzione di pneumatici èstato tracciato da Airp, che è

nuovi. La valenza ambientale

dei ricostruiti è indubbia-mente molto importante manon è l’unica benemerenzadi questi prodotti e del set-tore che li realizza.

Dal bilancio ecologico edeconomico della ricostru-zione di pneumatici in Italiaemerge che nello scorsoanno il ricorso alla ricostru-zione ha consentito al Paesedi risparmiare ben 107,2 mi-lioni di litri di petrolio edequivalenti.

Non solo, vi è stato an cheun minor consumo di al trematerie prime per 30.641tonnellate.

Data l’attuale situazione

l’Associazione Italiana deiRicostruttori di Pneumatici.

Questa organizzazioneco stituita nel 1963, rappre-senta il settore e promuoveil pneumatico ricostruitoquale prodotto sicuro e afor te valenza ecologica edeconomica.

D’altra parte sulle bene-merenze ecologiche del ri-costruito non sussistonodub bi e il legislatore italia-no con la legge finanziaria2002 ha stabilito l’obbligoper le flotte pubbliche di au-toveicoli di riservare ai ri -costruiti almeno una quo tadel 20 per cento degli acqui-sti di pneumatici di ricam-bio.

È un riconoscimentoquan to mai autorevole, an -che se va sottolineato che laquota di pneumatici rico-struiti utilizzata dalle impre-se di trasporto è decisamen-te molto più alta.

Airp, quindi continua aoperare sul territorio nazio-nale per promuovere e dif-fondere capillarmente nonsolo il prodotto pneumaticoricostruito ma anche la cul-tura del risparmio economi-co e della tutela ambientaleche derivano dall’impiegodei ricostruiti in tutte le atti-vità di trasporto. Unimpe-gno importante che Airppersegue con determinazio-ne.

Andrea Ciucci, nato nel1968, laurea in Economia eCommercio, ha lasciato FordItalia dove era direttore dellaDivisione Veicoli Commer-ciali, ed è passato alla Gene-ral Motors Italia in qualità diDirettore Vendite con l’o -biet tivo di consolidare la cre-scita Opel sul mercato e rin-forzare il piano di sviluppodei veicoli commerciali. Lacarriera di Ciucci è iniziatain Nissan Italia, è proseguitapoi in Fiat, quindi in Fordprima di questo ultimo inca-rico.

Andrea Ciuccilascia Ford epassa a Opel

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N° 240 / Giugno 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 3

FABIO BASILICOSTOCCARDA

“Questo importante ricono-scimento è una nuova confer-ma dell’efficienza esemplaredei nostri veicoli. Valori re-cord di cui beneficiano sia inostri clienti che l’ambiente,perché tanto più basso è ilcon sumo di carburante, quan-to minori risultano le emissio-ni”. Così Ulrich Bastert, Re-

sponsabile Sales, Marketing eServices Mercedes-BenzTrucks, ha commentato lanuo va affermazione ecologicadi Actros. L’ammiraglia deipesanti di Stoccarda, per laprecisione l’Actros 1842, hainfatti conquistato l’ambitoGreen Truck Award 2015.Me rito di un’efficienza re-cord, con consumi medi di22,9 litri per 100 km.

Alla straordinaria econo-

mia dei consumi di Actros1842 contribuisce anche ilTempomat GPS, il PredictivePowertrain Control (PPC) cherivela la topografia del per-corso che il veicolo deve af-frontare permettendogli di a -gi re all’insegna del massimorisparmio di carburante. Il si-stema di assistenza alla guidaesprime al meglio i suoi puntidi forza soprattutto sulle pen-denze. Primo Tempomat GPS

a livello mondiale, il PPC nonsi limita infatti ad interveniresu regolazione della velocitàe frenata, ma anche nella ge-stione del cambio. In questomodo, il sistema sfrutta ap-pieno il potenziale della fun-zione EcoRoll volta all’ab-bassamento dei consumi dicar burante (di serie su Actros)e comanda inoltre, al l’oc -correnza, tempestive scalatenel primo o secondo rapporto

immediatamente inferiore.Grazie a questa innovativatecnologia, il consumo di ga-solio può essere ridotto fi noal 5 per cento, abbattendo co -sì di conseguenza i costi totalidi esercizio del truck. Attual-mente, il PPC è montato suoltre il 70 per cento dei vei -coli della famiglia Actros:una percentuale destinata acrescere. Chi inizialmente hapreferito non acquistare ilTem pomat previdente può dapoco scegliere di farlo co-munque installare in un mo-mento successivo, in aftermar ket, sui nuovi Actros, An -tos e Arocs presso i conces-sionari Mercedes-Benz ditutta Europa.

Grazie al PPC, motorizza-zioni parche nei consumi eaerodinamica ottimizzata del -l’in tero veicolo, il nuovo Ac-tros è sinonimo di efficienza,eco-compatibilità, sicurezza epiacere di guida.

La superiore economicitàdi Actros risulta evidente nel -l’am bito dell’iniziativa “FuelDuel”. In questo test, condot-to alle stesse gravose condi-zioni d’esercizio cui sononor malmente sottoposti i par-chi veicoli delle aziende ditra sporti, Actros si confronta

con i modelli della concor-renza nell’impiego quotidia-no. Il principio del Fuel Duelè sem plice: Actros viene uti-lizzato in situazioni reali daclienti della concorrenza,scontrandosi con il truck piùparco nei consumi della flottadel partecipante. Per due set-timane, l’autista scambia ilpro prio veicolo di un altromar chio con il nuovo ActrosEu ro 6. Dopo un approfondi-to training e un giro di provacon l’istruttore, in cui le no-zioni teoriche apprese vengo-no provate concretamente,chi guida riprende il proprionormale lavoro a bordo delnuo vo Actros dotato del si-stema telematico di registra-zione Fleet Board. Ulrich Ba-stert ha dichiarato: “Con ilFuelDuel abbiamo dimostratocome Ac tros non tema con-fronti sul fronte dell’efficien-za - ha spiegato Ulrich Ba-stert - Il nu mero dei confrontifatti par la da solo. Finora sisono tenuti quasi mille duellinei parchi veicoli di tutta Eu-ropa, per un totale di quasicinque milioni di chilometripercorsi e un vantaggiomedio pari al 10,5 per centoin termini di consumi di car-burante”.

MERCEDES-BENZ ACTROS 1842

Eco friendly si nasceL’AMMIRAGLIA DEI PESANTI DI STOCCARDA CONQUISTA L’AMBITO GREEN TRUCK AWARD 2015 GRAZIE

ALLA SUA EFFICIENZA RECORD, CON CONSUMI MEDI DI 22,9 LITRI PER 100 KM. “QUESTO IMPORTANTE

RICONOSCIMENTO È UNA NUOVA CONFERMA DELL’EFFICIENZA ESEMPLARE DEI NOSTRI VEICOLI - HA

DICHIARATO ULRICH BASTERT, RESPONSABILE SALES, MARKETING E SERVICES MERCEDES-BENZ

TRUCKS - VALORI RECORD DI CUI BENEFICIANO SIA I NOSTRI CLIENTI CHE L’AMBIENTE, PERCHÉ QUANTO

PIÙ BASSO È IL CONSUMO DI CARBURANTE, TANTO MINORI RISULTANO LE EMISSIONI”.

Dei record di efficienza registrati dall’Actros sulle strade eu-ropee e italiane e del ruolo da assoluti protagonisti che

Mercedes-Benz e il Gruppo Daimler hanno sul fronte della mo-bilità eco-compatibile ed economicamente profittevole abbia-mo parlato con Enrico Ferraioli, Responsabile Marketing Mer-cedes-Benz Truck all’interno di Mercedes-Benz Italia.

La conquista del prestigioso Green Truck Award 2015 daparte dell’Actros e i successi delle sfide Fuel Duel sono la con-ferma che per Mercedes-Benz la strada dell’economia di ge-stione passa obbligatoriamente attraverso l’ecologia. Ci sonoiniziative in programma in Italia per veicolare questo importan-te concetto?

“Compatibilità ambientale, avanguardia tecnologica, sicu-rezza e comfort sono valori che fanno parte del DNA dellaStella e caratterizzano tutti i veicoli industriali del GruppoDaimler, dai ‘musoni’ americani Freightliner fino ai veicoli pe-santi Fuso e Bharat Benz. Mercedes-Benz è stato il primo co-struttore di veicoli industriali a lanciare la tecnologia Euro 6puntando ai valori massimi di efficienza ed eco-compatibilità:oggi i nostri veicoli consumano sensibilmente meno rispetto alpassato e la combustione è molto più efficiente, con emissioniquasi trascurabili. Valori che abbiamo fatto conoscere al mondodell’autotrasporto con ‘Fuel Duel’. Mercedes-Benz Actros hasfidato i veicoli dei clienti della concorrenza offrendo la possi-bilità di provare per una settimana il gigante di efficienza dellaStella. In questo modo, i clienti hanno avuto il tempo di testareil nuovo Actros nelle reali condizioni lavorative. A livello euro-peo, i risultati del programma Fuel Duel sono stati eccezionalie gli oltre 800 test effettuati hanno confermato la posizione dibenchmark del nuovo Actros in termini di di consumo, conoltre il 90 per cento delle sfide vinte e un vantaggio in terminidi efficienza rilevato tramite FleetBoard di circa l’11 per cento.In Italia, dall’inizio del programma, sono stati effettuati 53 testche hanno portato 36 nuove vendite e oltre 150 trattative fina-lizzate all’acquisto”.

Qual è il livello di attenzione che il mercato italiano riserva

a queste importanti tematiche e quali le principali sfide che an-cora devono essere affrontate?

“Nel settore dei veicoli industriali il rispetto dell’ambiente equindi la riduzione delle emissioni inquinanti e di CO2 va dipari passo con la riduzione dei consumi e quindi con la profit-tabilità degli operatori. L’attenzione degli operatori in questosenso è molto elevata perché l’attenzione ai costi di gestione ècresciuta notevolmente negli ultimi anni. Sta crescendo inoltreil desiderio di posizionarsi come ‘aziende green’ di molti ope-ratori del settore e la conseguente attenzione a nuove tecnolo-gie eco-compatibili. Ad esempio stiamo notando un grande in-teresse verso il nostro Fuso Canter EcoHybrid, l’unico veicoloindustriale ibrido presente sul mercato. Le sfide da affrontaresono essenzialmente legislative: oggi non esiste un quadro nor-mativo a livello italiano che agevoli o promuova la sostituzionedi un veicolo datato e inquinante con un nuovo veicolo Euro 6o ibrido. Un esempio per tutti: in molti paesi europei è passatoil concetto del pedaggio autostradale legato alla classe ambien-tale, cioè chi inquina di più paga di più. In Italia siamo ancoralontani da una soluzione di questo tipo, che potrebbe essere un

ottimo stimolo alla sostituzione del nostro parco veicolare cheè, purtroppo, uno dei più anziani di Europa”.

Ci sono settori in cui la tematica ambientale riesce a ottenerepiù attenzione?

“Sicuramente il settore comunale della raccolta rifiuti è, perla sua stessa natura, uno dei più sensibili al rispetto all’ambien-te ed all’eco-compatibilità. Lo notiamo soprattutto dall’atten-zione che ha suscitato fra gli operatori il nostro Econic alimen-tato a metano e naturalmente il Canter EcoHybrid”.

Qual è la penetrazione tra i clienti italiani del PPC e quantoha inciso nella sua scelta la disponibilità in after market?

“Come dicevo, l’attenzione dei clienti alla riduzione deicosti di gestione è sempre più elevata e il successo avuto dalnostro PPC, il controllo predittivo della catena cinematica, lodimostra in pieno. Oggi circa il 60 per cento dei nuovi Actrosprodotti sono dotati di questo sistema che, grazie alla gestioneintegrata della catena cinematica ‘guidata’ dal segnale GPS,permette ai clienti di risparmiare un ulteriore 5 per cento di ga-solio. È proprio il successo di vendita e le molte richieste deiclienti di avere una soluzione ‘retrofit’ per i veicoli sprovvisti,che ci hanno spinto a render disponibile il sistema anche in af-termarket a partire da quest’anno”.

Qual è l’andamento del mercato truck in Italia da inizio2015 e quali le previsioni per l’intero anno in corso? Come sista muovendo Mercedes-Benz?

“Molti indicatori economici stanno ritornando a essere posi-tivi dopo diversi anni di ‘rosso’, la speranza di tutti è quella diessere finalmente usciti dalla crisi. Il mercato dei veicoli indu-striali è forse il principale indicatore della ripresa o meno del-l’economia e il 2015 è iniziato all’insegna della crescita in tuttii segmenti dalla linea al cava cantiere. Oggi Daimler Trucksgrazie ai suoi brand Mercedes-Benz e Fuso è il costruttore diveicoli industriali con la gamma più completa presente sul mer-cato. Siamo quindi prontissimi a cogliere tutte le opportunitàche speriamo la nuova congiuntura di mercato offrirà nei pros-simi mesi”.

ENRICO FERRAIOLI, RESPONSABILE MARKETING MERCEDES-BENZ TRUCK

“IN PRIMA FILA PER IL TRASPORTO EFFICIENTE ED ECO-COMPATIBILE”

Actros su strada e, a sinistra, durante i test Fuel Duel.

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Pagina 4 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 240 / Giugno 2015

FABIO BASILICOPERO

Per la sicurezza non si fa maiab bastanza. Soprattutto incon testi lavorativi dove i ri-schi e i pericoli sono maggio-ri, come per esempio nei can-tieri e in cava. Ecco perchéRe nault Trucks, da semprepar ticolarmente attenta all’ar-gomento, propone un’esclusi-va come l’allarme antiribalta-mento per i veicoli con beto-niera. In pratica, il costruttorefrancese amplia le funzionidel proprio applicativo di na-vigazione NavTruck offrendoun allarme anti-ribaltamentoper gli operatori che lavoranonel settore del trasporto dicalcestruzzo. Mixer Rollover -

Alert è l’opzione che avvisa iconducenti in caso di rischiodi ribaltamento del propriovei colo. L’offerta, dedicata inparticolar modo ai veicoli 8x4equipaggiati di betoniera, aiu -ta i conducenti e garantire lalo ro sicurezza, soprattutto inca so di velocità eccessiva inprossimità di una curva, equel la delle attrezzature du-rante il trasporto di calce-struzzo. Il sistema, basato sul -la cartografia GPS di Nav-Truck, stima in tempo reale ilrischio di ribaltamento a se-conda della topografia, dellave locità e della tipologia dicarico del veicolo.

All’accensione del veicolo,i conducenti attivano MixerRolloverAlert sui propri

smart phone o tablet e inseri-scono i dati richiesti dall’ap-plicazione come la tipologiadi calcestruzzo trasportata e ilvolume caricato. Quando ilvei colo è in marcia, se MixerRolloverAlert rileva un ri-schio di ribaltamento nell’ap-procciare una curva, i condu-centi vengono immediata-mente avvertiti da un segnaleacustico e visivo (arancio oros so a seconda del grado dipericolo e la velocità racco-mandata). Grazie a questonuo vo strumento, RenaultTrucks aumenta la protezionedei propri clienti del settoree dilizio, contribuendo a ga-rantire la sicurezza degli auti-sti, del loro carico e degli altriutenti della strada. NavTruck

può essere scaricato dal-l’Appstore o da Playstore aun prez zo di 99 euro. Fino alpros simo 30 giugno MixerRoll overAlert è disponibileallo speciale prezzo di lanciodi 9,99 euro; successivamentesa rà offerto a 199 euro.

In Casa Renault Trucks imezzi dedicati alle attività e -di li sono oggi raggruppatinel la famiglia C. Robustezza,comfort di lavoro, carico uti -le, motricità, nuove motoriz-zazioni Euro 6, basso consu-mo di carburante, facilitàd’al lestimento: variabili de-terminanti nel calcolo dellapro duttività in questo come inaltri settori di riferimento, chela gamma C intende soddisfa-re in pieno. Disponibile con

due larghezze di cabina, lagam ma C si caratterizza in-nanzitutto per un elevato cari-co utile, un comfort simile aquello di un camion lunga di-stanza e naturalmente ridotticonsumi. Inoltre, l’eccellentemotricità e la manovrabilitàin tutte le condizioni, le con-sentono di soddisfare i più e -si genti professionisti del mo-vimento terra. La gamma Cdispone naturalmente di Opti-Track, il sistema di trazioneidrostatica sull’asse anterioredi Renault Trucks, che con-sente di disporre temporanea-mente di un supplemento dimotricità.

I veicoli sono inoltre dotatidi fari di svolta, cambio auto-matizzato Optidriver a 12rap porti di serie associato allamodalità off road, freno dista zionamento elettrico ches’innesta automaticamente al -l’arresto del motore e svariatepredisposizioni per l’allesti-mento che contribuiscono aridurre la durata delle opera-zioni e di conseguenza i ter-mini di consegna del mezzopronto del 20 per cento. Il de-

sign esterno palesa tutte lequalità dei veicoli e dimostravisivamente che si tratta distru menti affidabili, efficientie robusti, concepiti affinchèeseguano efficacemente il lo -ro lavoro, generino profitto,non creino problemi al clien-te, tutelino la sua attività ena turalmente rendano orgo-glioso l’autista. Va anche det -to che grazie a una tara otti-mizzata, la gamma C ha unca rico utile eccezionale, chear riva fino a 22,8 tonnellatesu un 8x4. I mezzi sono an -che predisposti per il montag-gio di Optifleet, la soluzionedi gestione della flotta checon sente di aumentare la red-ditività d’esercizio. Per lagam ma C sono disponibiliquat tro tipi di cabina: DayCab, Night & Day Cab, Slee-per Cab e Global Cab. Le ca-bine sono proposte con duegradini per i C con cabina da2,3 metri e tre gradini per i Ccon cabina da 2,5 metri. I vei-

coli sono pure dotati di seriedi un paraurti misto in accia -io/polimeri in tre parti e gri-glie di protezione dei fari. So -no anche presenti angoli d’ac-ciaio e, per una resistenza atut ta prova e un maggior an-golo d’approccio, i modellicon cabina da 2,5 metri offroad possono essere equipag-giati con paraurti interamented’acciaio come quelli dellagam ma K dedicata al ca -va/can tiere.

La propulsione è as sicuratadai nuovi motori Eu ro 6 DTI11 e DTI 13 nonché dall’Euro6 DTI 8. Tre le potenze di-sponibili per il DTI 13: 440,480 e 520 cv; per il sei cilin-dri in linea DTI 11 si par la di380, 430 e 460 cv. In fine, ilDTI 8 con 250, 280 e 320 cv.Per quanto riguarda i rallenta-tori, per i motori DTI 11 eDTI 13 ne vengono propostitre tipi: freno sullo scaricoche sviluppa una potenza di203 kW sul DTI 11 e di 227kW sul DTI 13; rallentatoriOptibrake sul DTI 11 con unapotenza di 303 kW e Optibra-ke+ sul DTI 13 con una po-tenza di 414 kW (montati su

tutti i veicoli con cambio au-tomatizzato); rallentatoreidraulico Voith sul cambioche eroga una potenza di 450kW sui DTI 11 e DTI 13. Peri C DTI 8 sono disponibili seitipi di rallentatori: freno sulloscarico che sviluppa una po-tenza di 120 kW; rallentatoreOptibrake con una potenza di170 kW; rallentatore Telma72-00 con potenza di 480kW; rallentatore Telma 72-60con una potenza di 626 kW;rallentatore Allison con po-tenza di 400 kW; rallentatoreZF Intarder con potenza di420 kW. Infine, i mezzi dellagamma C dispongono di unanotevole capacità di supera-mento degli ostacoli, graziesoprattutto a un’altezza liberadal suolo di 312 mm sottol’asse e a un angolo d’approc-cio di 24° con il paraurti.Senza contare che la precisio-ne dello sterzo e il raggio disterzata ridotto li rendonomolto maneggevoli.

RENAULT TRUCKS

Betoniere a prova di ribaltamentoIL COSTRUTTORE FRANCESE AMPLIA LE FUNZIONI DEL PROPRIO APPLICATIVO DI NAVIGAZIONE NAVTRUCK

OFFRENDO UN ALLARME ANTI-RIBALTAMENTO PER GLI OPERATORI CHE LAVORANO NEL SETTORE DEL

TRASPORTO DI CALCESTRUZZO. MIXER ROLLOVERALERT È L’OPZIONE CHE AVVISA I CONDUCENTI IN CASO

DI PERICOLO. L’OFFERTA È DEDICATA IN PARTICOLARE AI VEICOLI 8X4 EQUIPAGGIATI DI BETONIERA.

IL SISTEMA DI TRAZIONE IDROSTATICA SI AVVALE DI DUE MOTORI IDRAULICI

OptiTrack è il provvidenziale sistema di trazione idrostaticache Renault Trucks mette a disposizione degli utilizzatori

dei veicoli della Gamma C. Grazie ai due motori idraulici, in-tegrati nei mozzi delle ruote anteriori, OptiTrack consente didisporre di potenza motrice extra solo quando necessario. Gra-zie a questa tecnologia, il veicolo aumenta la sua capacità disuperare gli ostacoli, pur mantenendo i consumi sotto controlloe la capacità di carico di un veicolo tradizionale.

Il sistema OptiTrack, lanciato nel 2010 su Renault PremiumLander, è stato favorevolmente accolto dai clienti e, proprioper questo motivo, la Losanga ha deciso di mantenerlo sullanuova Gamma C dedicata al settore edilizia e costruzioni. Lasoluzione dei due motori idraulici integrati nei mozzi delleruote anteriori permette di superare i limiti di un convenziona-le veicolo a trazione integrale, in particolare in termini di con-sumi di carburante, altezza di carico, costi di manutenzione epeso addizionale. OptiTrack è disponibile sulla Gamma C perle configurazioni 4x2 e 6x4 trattore e motrice, con le motoriz-zazioni DTI 11 e DTI 13, nelle potenze da 380 a 520 cv Euro6. Semplicemente premendo un pulsante sul cruscotto, l’autistapuò attivare o disattivare il sistema in avanti o in retromarcia.

OptiTrack è operativo da 0 km/h e si disconnette automatica-mente ogni volta che la velocità del veicolo raggiunge i 25 kmorari. Il sistema si attiva grazie a una presa di forza sul motore,lasciando così le prese di forza al cambio completamente di-sponibili.

OptiTrack è associato al cambio robotizzato Optidriver, for-nito di serie su tutti i veicoli Renault Trucks. Inoltre, per lamassima sicurezza, OptiTrack è compatibile con il rallentatoreidraulico Voith. Renault Trucks C, equipaggiato con Opti-Track, può uscire da situazioni difficili mantenendo un caricoutile superiore a quello di un veicolo a trazione integrale (dif-ferenza di 600 kg). Senza contare che rispetto alla precedentegamma Euro 5, Renault Trucks ha ridotto il peso del sistema di90 kg. Grazie a un peso a vuoto ottimizzato, i veicoli dellagamma C offrono quindi un carico utile eccezionale.

Scegliendo un veicolo dotato di OptiTrack, gli operatori mi-gliorano la propria produttività: il lavoro diventa più sicuro, in-dipendentemente dalle condizioni atmosferiche, e i consumisono ottimizzati. Grande attenzione è stata anche rivolta alcomfort di guida. Prima di tutto, la semplicità del sistema per-mette all’autista di uscire da situazioni potenzialmente difficilirimanendo in totale sicurezza. Il comfort è migliorato anchegrazie al più agevole accesso in cabina e grazie al nuovo telaioche rende l’impianto più stabile.

OPTITRACK E IL SURPLUS DI MOTRICITÀ QUANDO SERVE

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Pagina 6 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 240 / Giugno 2015

Iveco ha partecipato aHelsin ki “L-CNG Tran-sport Seminar”, organizzatoda NGVA Europe, l’Asso-ciazione europea dei veico-li a gas naturale e biometa-no) mettendo ancora unavolta in rilievo il ruolo stra-tegico del gas naturale nelsettore dei trasporti , inlinea con le politiche

dell’Unione Eu ropea. Laconferenza finlandese rien-tra nell’ambito di una seriedi iniziative promosse daNGVA Europe che riuniscele principali aziende euro-pee del settore, tra le qua liappunto Iveco, con l’obiet-tivo di creare un dibattitosulle condizioni regolamen-tari necessarie per svilup-

pare concretamente il mer-cato dei veicoli a gas natu-rale, dialogando con le Isti-tuzioni comunitarie e na-zionali.

Con la presenza al semi-nario, Ive co ha confermatoil proprio impegno per unamobilità sostenibile e lapropria leadership nel set-tore delle trazioni alternati-

ve, anticipando soluzioniche contribuiranno in fu -turo all’ulteriore riduzionedell’impatto ambientale nelsettore dei trasporti, comepre visto dalle politichedell’ Unione Europea. Arappresentare l’azienda du-rante il work shop è interve-nuto Clement Chandon,Iveco EMEA (Europa, Afri-

IL COSTRUTTORE A HELSINKI PER L-CNG TRANSPORT SEMINAR ORGANIZZATO DA NGVA EUROPE.

Le “Capsule del tempo” con-tengono le tracce che gli indi-vidui di una comunità lascia-no ai propri pronipoti. Oppor-tunamente sigillate e interra-te, sono destinate a essere re-cuperate dopo un preciso pe-riodo di tempo. Testimonian-ze che i cittadini di Fermigna-no, una cittadina ai piedi diUr bino, hanno appena conse-gnato a una grande capsula diac ciaio che sarà aperta dai lo -ro pronipoti nel 2115.

L’idea è stata lanciata daEmanuele Bertoni, professoredell’Accademia di Belle Artidi Urbino e accolta con entu-siasmo dal la contrada “LaPieve” di Fer mignano (PU).Maie, concessionario CaseConstruction Equipment perl’Emilia-Romagna, il Venetoe le Marche, ha voluto dare ilsuo con tributo all’iniziativa,mettendo a disposizione unescavatore cingolato CaseCX145C SR (short radius ogi rosagoma) che si è rivelatoperfetto per potersi muoverea gevolmente nello spazio an-gusto in mezzo agli alberi incui è stata calata la capsula. Aogni partecipante è stata scat-tata una foto Polaroid conl’og getto prescelto ed è statocreato un registro in doppia

co pia nel quale sono stati in-seriti i dati di ogni persona eil perché della scelta effettua-ta. Dopodiché gli oggetti,mes si sottovuoto, sono statiin seriti dentro il contenitorein sieme alle foto ricordo. Unavolta riempita, la capsula (chemisura due metri di altezza eha una base di un metro qua-drato) è stata chiusa con deiri vetti, caricata sopra un ca-mion e accompagnata da tuttala cittadinanza fino a Ca’ Pai -no, la collina dove il conteni-tore è stato seppellito in unter reno concesso dal Comunedi Fermignano.

Il Case CX145C SR ha unmotore a basse emissioni ebassi consumi certificato Tier4 Interim (Stage IIIB) cheeroga una potenza di 102 cv euna coppia massima di 359Nm a 2.000 giri/min. Come imodelli alto di gamma, ancheil CX145C SR presenta i cin-que sistemi di risparmio dienergia pensati per migliorareil con trollo sulla prestazioneidraulica. Con un semplicepulsante di selezione dellamo dalità di lavoro, gli opera-tori possono scegliere tra lemo dalità Auto, Heavy e Su-perpower, oltre alla funzioneAuto-Power Boost per la

CASE CONSTRUCTION EQUIPMENT

L’escavatore che sfida il tempoUn CX145C SR per sotterrare la “Capsula del Tempo” di Fermignano. Idea del professor Emanuele Bertoni.

IVECO

Più gas alla strategia del trasporto sostenibile

ca e Medio O rien te)-HeavyLine Gas Business Deve-lopment, che ha sot - tolineato la lungimiranza ela forte esperienza di Iveco,che dal 1995 producemezzi a metano, e che oggiè leader nel settore con unagamma com pleta di veicolicommerciali e di autobus.

Nel suo intervento,Chandon ha inoltre elenca-to i numerosi vantaggi of-ferti dalla tecnologia a gasnaturale sia sotto il profiloam bientale sia dal punto divista della sostenibilità eco-nomica. Infatti, in terminidi tutela dell’ambiente, lapropulsione a metano rap-presenta la scelta tecnologi-ca più efficace e disponibi-le nell’immediato per risol-vere i problemi legati al-l’inquinamento nelle areeurbane, rappresentandocosì l’unico combustibilerealmente alternativo ri-spetto a benzina e gasolio.

Sot to il profilo delleemissioni, il gas naturale èun combustibile “pulito”grazie a e mis sioni di CO2(-10 per cen to rispetto aldiesel), particolato (-95 percento) e di NOx (-35 percento) ridotte al minimo.Dal punto di vista dei van -taggi economici per ilclien te, il gas naturale haun costo alla pompa decisa-mente inferiore rispetto algasolio, consentendo unariduzione fi no al 40 percento del costo del combu-stibile che è la vo ce che in-cide maggiormente sulcosto totale d’esercizio diun veicolo (TCO, TotalCost of Ownership).

Il contributo di Ivecoalla mobilità sostenibile èfattuale: attualmente, infat-ti , in Europa sono oltre13mi la i veicoli commer-ciali leggeri, medi, pesantidi Ive co e gli autobus diIveco Bus in circolazione.Una conferma della validitàdella proposta del costrut-tore.

È ufficialmente on line il nuo - vo sito di TechPro2, il proget-to nato nel 2008 dalla colla-borazione di CNH Industriale Fiat Chrysler Automobilesinsieme con le istituzioni sale-siane. L’obiettivo del progettoè permettere agli studenti ditutto il mondo, intenzionati aintraprendere un per corso distudi nel settore automotive edei veicoli commerciali, so-prattutto all’interno delle retiautorizzate di CNH Industriale FCA, di reperire tutte le in-formazioni utili sull’iniziativae supportare gli operatori delsettore al la ricerca di nuovopersonale tecnico. Il sito sipresenta con un nuovo look,nuovi con tenuti, nuove funzio-nalità dedicate a studenti e aconcessionari e officine chericercano nuovo personalequalificato per la propria atti-vità. Anche grazie al contri-buto del l’organizzazione Sale-siani di Don Bosco, il proget-to è cre sciuto negli anni fino araggiungere gli attuali 55centri di formazione in tutto ilmondo, con oltre 9.300 stu-denti coinvolti e più di 240mi -la ore di formazione, in ot todifferenti lingue. Il nuo vo sito- raggiungibile all’indirizzowww.techpro2.com – consentedi avere informazioni in modosemplice e immediato: da unlato nuove opportunità di la-voro, dall’altro personalequalificato per la propria atti-vità. Oltre a ottenere tutte leinformazioni utili sul progettoe sui suoi sviluppi nelle diver-se aree del mon do in cui è at-tivato, navigando sul nuovosito gli studenti possono en-trare direttamente in contattocon le scuole per avere infor-mazioni dettagliate su i corsidi formazione e sul le scuolestesse. Gli operatori del setto-re, alla ricerca di nuo vo equalificato personale, posso-no invece entrare in con tattocon le scuole per l’at tivazionedi stage o di nuo vi percorsiprofessionali per gli studentiche sono al ter mine del per-corso di formazione. Un’altraimportante innovazione delsito è la possibilità da partedi studenti e operatori del set-tore di compilare un form on-line, grazie al quale viene in-viato automaticamente unmessaggio sia alle scuole in-teressate sia ai rispettivi re-sponsabili del progetto inCNH Industrial e in FCA, inmodo che l’avanzamento delprogetto sia costantemente te-nuto sotto controllo. In questomodo viene realizzato il dop-pio obiettivo di TechPro2:guidare nel mon do del lavorogiovani pro venienti anche dacontesti sociali disagiati, allaricerca di concreti sbocchiprofessionali, e far fronteall’esigenza di operatori spe-cializzati per le concessiona-rie e le officine autorizzate deivari marchi di FCA e CNHIndustrial. Nel 2013, in Italia,ben 885 studenti hanno svoltouno stage presso una dellescuole della rete TechPro2 diFCA e CNH Industrial. Il per-corso didattico prevede tiroci-ni e stage presso le officinedella rete per consentire aigiovani co in volti di sviluppa-re solide competenze tecnico-professionali e al tempo stes-so di vi vere un’importanteesperienza sul campo. Semprenel 2013 in Italia, il 46 percento dei tirocinanti ha trova-to un’oc cupazione grazie aTechPro2.

CNH Industrial

TechPro2 si rifà il look

mas sima capacità di scavo esol levamento. La cabina am -pia e confortevole con un’am -pia superficie vetrata è parti-colarmente silenziosa ed ècer tificata ROPS FOPS livel-lo II. Un monitor multifun-zione a colori consente il con-trollo di diverse funzioni del -la macchina, ed è collegato,per la tranquillità dell’opera-tore e per la sicurezza, alla te-lecamera posteriore e a quellalaterale di serie.

Case Construction Equip-ment vende e fornisce assi-stenza ovunque nel mondo auna gamma com pleta di mac-chine movimento terra: dalleterne - di cui è leader di mer-cato - agli e scavatori cingolatie gommati, dalle pale gom-mate alle minipale compatte(gommate e cingolate), dallemotolivellatrici ai rulli com-pattatori vibranti, dai dozer aicarrelli e le vatori fuoristrada.Attraverso i concessionariCase, i clienti possono conta-re su un vero e proprio par-tner professionale, con attrez-zature e assistenza post-ven-dita di qualità, garanzie aivertici del set tore e finanzia-menti flessibili. Case Con-struction E quip ment è unbrand di CNH Industrial.

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ZERO INTERVENTI DEL GUIDATORE Nessuna attenzione particolare al fondo stradale • Nessuna restrizione operativa

EFFICIENZA DEI CONSUMI Il carburante non viene utilizzato per bruciare il particolato • Nessuna perdita di potenza per raffreddare i gas di scarico

DURATA I motori HI-SCR respirano solo aria fresca e pulita • Basse temperature e nessuno shock termico dentro il DPF

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Pagina 8 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 240 / Giugno 2015

MAX CAMPANELLAMILANO

Iveco e Iveco Bus, entrambibrand di CNH Industrial, han -no dato ufficialmente il viaal l’avventura di Expo 2015con la consegna dei veicoli o -pe rativi nel corso del grandee ven to, in scena a Milano fi -no al prossimo 31 ottobre.

Un’e sperienza lunga sei mesi,durante i quali i mezzi Ivecoe Iveco Bus hanno l’opportu-nità di dimostrare performan-ce e affidabilità, ma soprattut-to l’attenzione all’ambiente,confermando l’impegno deidue brand verso una mobilitàe una logistica sempre più so-stenibili.

La cerimonia di consegna

dei veicoli si è svolta alle por -te di Expo alla presenza diPier re Lahutte, Iveco BrandPresident, del Direttore Gene-rale del Comune di MilanoGiuseppe Tomarchio e delDi rettore Generale di Expo2015 Piero Galli. “Siamo or-gogliosi - ha commentatoPierre Lahutte nel corso dellacerimonia - di essere qui con

la nostra gamma di veicoli:Expo 2015 rappresenta pernoi un’opportunità unica percomunicare il valore dei no-stri mezzi, attraverso il lorola voro concreto nell’ambitodel grande evento universale.Il tema dell’Expo 2015 “Nu-trire il Pianeta, Energia per laVita” è in linea con il messag-gio di sostenibilità e di rispet-

to per l’ambiente che Iveco eIveco Bus portano a vanti dasempre, in qualità di leadereuropei nel settore dei vei colialimentati a gas naturale”.

Iveco ha consegnato - tra-mite la concessionaria MilanoIndustrial di Massimo Tento-ri, presente all’evento - adAMSA (Azienda MilaneseServizi Ambientali), che ge-

stisce il ciclo integrato dei ri-fiuti, la pulizia delle strade eal tri servizi essenziali perl’am biente e il decoro dellacit tà, un totale di 55 mezzidel le sue gamme Daily, Euro-cargo e Stralis, utilizzati pervarie attività, tra cui la puliziastradale delle zone centrali di

IVECO

All’Expo mobilità e logistica green

SOSTENIBILITÀ AL PRIMO POSTO A EXPO 2015, DOVE CNH INDUSTRIAL È PRESENTE PER DIMOSTRARE L’ECCELLENZA INDUSTRIALE DEI PRODOTTI DEI SUOI

BRAND. A MILANO LA CERIMONIA DI CONSEGNA DEI MEZZI IVECO E IVECO BUS IMPIEGATI NELLA GRANDE ESPOSIZIONE UNIVERSALE, DOVE SONO ESPOSTI I

TRATTORI NEW HOLLAND E ALLO STAND DOMINA LA SINERGIA TRA MONDO AGRICOLO E SETTORE INDUSTRIALE. FOCUS SUI VEICOLI A TRAZIONE ALTERNATIVA,A CONFERMA DELLA LEADERSHIP EUROPEA DEL COSTRUTTORE TORINESE NELLE TECNOLOGIE A GAS NATURALE E BIOMETANO.

Padrone di casa, è stato Pierre La-hutte, da giugno 2014 Iveco

Brand President, l’autentico prota-gonista della cerimonia ufficiale diconsegna della flotta di veicoli Ivecoe Iveco Bus impiegati all’Expo2015. Nel piazzale distante in linead’aria poche centinaia di metri dal-l’esposizione universale, il numerouno di Iveco ha accolto i rappresen-tanti delle aziende coinvolte, conalle sue spalle una rappresentanzadei veicoli consegnati: un Iveco BusUrbanway CNG, un Daily minibus,un EuroCargo.

“CNH Industrial e Fiat ChryslerAutomobiles - afferma Pierre Lahut-te - insieme rappresentano il secon-do espositore più importante perExpo 2015. Oggi siamo un’aziendamultinazionale di successo planeta-rio ma non dimentichiamo le nostreradici: l’attaccamento all’Italia nonpoteva che vederci in pole positionnell’investimento in Expo”.

Un legame forte, radicale che siaffianca a un altro punto forte della“strategia Lahutte”: la sostenibilitàambientale. “A un Expo che puntasul nutrire il Pianeta pensando al fu-turo - prosegue il numero uno diIveco - non potevamo che associareil focus sulla sostenibilità, da tempoobiettivo dell’intero Gruppo azien-dale. Come Iveco, abbiamo puntatosui mezzi a biometano, che hannoun impatto ambientale quasi azzera-to e rappresentano lo sforzo di annidi investimento di Iveco in tecnolo-gia innovativa, in veicoli che pensa-no al futuro dei nostri figli: la stessafilosofia che sta alla base dell’Expo

2015, vetrina del sapere e del saperfare bene. Tra i leader in campo c’èancora una volta Iveco Daily, Van ofthe Year 2015, un veicolo che nascea pochi passi da qui, protagonistadell’ultima campagna Iveco per ilquale Daily è “Missione compiuta:l’Italia che vince” come recita loslogan”.

Tra quanti hanno portato il loroattestato di fiducia e ringraziamentoa Iveco l’Amministrazione Comuna-le di Milano che, rappresentata daGiuseppe Tomarchio, Direttore Ge-nerale del Comune, ha sottolineato

come la fornitura di veicoli a impat-to ambientale quasi zero vada a cor-roborare la mission del capoluogomeneghino: diventare una città amobilità sostenibile in grado di pro-grammare i trasporti del futuro.

“Nel 2014 - ha affermato Giusep-pe Tomarchio - Milano è stata pre-miata per gli sforzi attuati sul frontedel car sharing e bike sharing: negliultimi due anni la presenza in cittàdi veicoli privati è scesa del 30 percento, dato che dimostra l’aumentodella vivibilità”.

Il Direttore Generale di Expo

2015, Piero Galli, ha sottolineatocome il supporto di CNH Industriale FCA (Fiat Chrysler Automobiles)sia stato determinante per una logi-stica a basso impatto ambientale.“Molti visitatori - spiega Piero Galli- raggiungono Expo con i mezzi ditrasporto e i servizi di logistica e tra-sporto interno avvengono con veico-li elettrici: la pulizia stradale vieneeffettuata nelle ore notturne e alleprime luci dell’alba, grazie a veicoliche possono viaggiare silenziosi erendere le strade pulite prima di unnuovo giorno di affluenza. Oltre al

decisivo supporto di partneriato,CNH Industrial e FCA hanno avutoun ruolo importante nell’ottenerequesti obiettivi e la consegna di busa metano dimostra ulteriormentecome la partnership continui a fun-zionare bene”.

In tema di pulizia stradale hapreso la parola Mauro De Cillis, Di-rettore AMSA. “Stiamo collaboran-do - ha affermato Mauro De Cillis -con l’Amministrazione Comunale econ Expo per avviare iniziative tesea migliorare ulteriormente la città.L’obiettivo comune è essere effi-cienti al massimo perché Milano stadiventando un importante polo at-trattivo sul piano globale. La presen-za di Iveco come partner in que-st’obiettivo è determinante: insiemeabbiamo deciso di inserire nella flot-ta un numero maggiore di veicoli ametano, con la consapevolezza chesi tratta della trazione migliore inquesto momento storico. Una consa-pevolezza cresciuta dopo la visita alsito di produzione: oggi il 30 percento circa della nostra flotta è co-stituito da mezzi a metano. Nel futu-ro proveremo sul campo le spazza-trici elettriche ma nel contempo con-tinueremo a puntare sul metano,anche considerando che questimezzi possono viaggiare a biometa-no, che a sua volta può essere pro-dotto dai rifiuti: se pensiamo che il53 per cento dei rifiuti della città diMilano rappresentano la quota diraccolta differenziata, questi da solipotrebbero un giorno consentire aimezzi per la pulizia di viaggiare acosto zero”.

A IVECO IL RICONOSCIMENTO DEGLI OPERATORI PARTNER DI EXPO 2015

LA “STRATEGIA LAHUTTE” FUNZIONA: “MISSIONE COMPIUTA”

Da sinistra: Mauro De Cillis, Direttore AMSA; Massimo Tentori, Titolare Dealer Iveco; Piero Galli, Direttore GeneraleExpo 2015; Pierre Lahutte, Iveco Brand President; Giuseppe Tomarchio, Direttore Generale Comune di Milano; CarloLambro, New Holland Agriculture Brand President; Leopoldo Montanari, Amministratore Delegato Arriva Italia.

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N U O V O

Iveco with

W W W . I V E C O . I T

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Pagina 10 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 240 / Giugno 2015

Milano, la raccolta rifiuti nel -le zone limitrofe a Expo e larac colta dell’umido. Nel loroim piego a Expo, le due gam -me di veicoli, Eurocargo eDaily, esprimono tutto l’orgo-glio e l’impegno del brandIve co in Italia: entrambi sonoprodotti in Lombardia, rispet-tivamente a Brescia e a Suz-zara, con l’impiego di oltre3.500 dipendenti. Su Suzzara,inoltre, CNH Industrial ha an-nunciato importanti sviluppinella specializzazione di pro-dotto. “A partire dal 2016 - haprecisato Pierre Lahutte - aSuzzara sarà concentrata tuttala produzione europea delDai ly, a conferma del forte le -

game che Iveco ha con le pro -prie radici italiane: consolide-remo la produzione del vei -colo leader dei leggeri in Ita-lia e in Europa e continuere-mo a investire in Italia, preci-samente in Lombardia. Unconcetto che Iveco ha già de-clinato nella campagna di co-municazione “Nuovo Daily.L’Italia che vince”, dedicataalla vittoria del prestigioso ri-conoscimento assegnato alDai ly di “International Van ofthe Year 2015”. Il messaggiodella campagna intende testi-moniare una grande vittoriadel l’industria italiana, resapos sibile grazie anche al con-tributo dei fornitori Iveco dis-

seminati su tutto il territorionazionale, e le caratteristichedi un prodotto progettato eco struito in Italia, apprezzatoin tutto il mondo”.

A dimostrazione del lorocontinuo impegno per la mo-bilità sostenibile, Iveco e Ive -co Bus sono protagonisti aEx po con 20 veicoli alimenta-ti a metano. “Quello che ve-diamo a Expo - afferma Pier-re Lahutte - è l’Italia che vin -ce, che si reinventa, che se -gue la sua mission, ha fiduciain sé e desidera il successo.Uno spirito che si allinea pie-namente alla strategia di Ive -co che crede nella ripresa delsettore del trasporto e vede in

quest’ultimo il fattore di trai-no dell’economia: i frutti dita le strategia si vedono neinu meri, che ci stanno dandora gione. Tra le trazioni alter-native, la propulsione a meta-no rappresenta la scelta tec-nologica più efficace e dispo-nibile nell’immediato per ri-solvere i problemi d’inquina-mento e per la riduzione dellee missioni di CO2. Il metanosi presenta oggi come l’unicocombustibile realmente alter-nativo rispetto al gasolio e ilpiù pulito ora disponibile”.

Per la mobilità all’internodel l’area espositiva, ArrivaIta lia, concessionario peoplemo bility partner di Expo, uti-lizza i mezzi Iveco Bus per ilservizio interno al sito; IvecoBus opera in qualità di forni-tore nominato, con i suoi setteautobus urbani Urbanway, a -li mentati a gas naturale com-presso (CNG), gli unici auto-bus a prestare servizio esclu-sivo di navetta durante i seime si dell’evento. “Questimez zi - ha aggiunto PierreLa hutte - già virtuosi in ter-mini ambientali perché ali-mentati a metano, sono anchegià adatti al funzionamento abiometano, combustibile rin-novabile prodotto dalla biodi-gestione di alcune biomasse,scarti agricoli, frazione orga-nica dei rifiuti. Il biometanorappresenta per Iveco e perIve co Bus la sfida tecnologicapiù efficace per ridurre le e -mis sioni di CO2 ed essere inli nea con gli obiettivi richiestidall’Unione Europea”.

Il biometano, che può ali-mentare i veicoli con trazionea gas naturale, può esserepro dotto in agricoltura: da quil’in contro tra Iveco e New

Hol land (brand dal quale pro-viene lo stesso Pierre Lahut-te), che operano in sempremag giore sinergia nell’otticadi raggiungere l’impatto am-bientale zero. Un tema, quellodel biometano, protagonista aExpo 2015 grazie alla presen-za di New Holland Agricultu-re e del suo “SustainableFarm Pavilion”. Il padigliones’ispira alla strategia CleanEnergy Leader e, in particola-re, al progetto Energy Inde-pendent Farm, con l’obiettivodi ridurre la dipendenza degliagricoltori dai combustibilifos sili e di incentivare la col-tivazione delle bioenergie,co me il biometano. A simbo-leggiare l’importanza del bio-metano in campo agricolo, ilnuovo trattore T6 MethanePo wer, posizionato sul tettoinclinato del padiglione, è e -qui paggiato con la medesimagamma motori dei veicoli ame tano forniti per Expo daIveco e Iveco Bus: propulsoridi FPT Industrial - brand�diCNH Industrial dedicato allaprogettazione, produzione evendita di gruppi propulsoriper veicoli - presente an ch’es -so allo stand, quale puntod’in contro e di sinergia tramondo agricolo e mondo in-dustriale. “Il padiglione - haaggiunto Pierre Lahutte - èsta to realizzato rivolgendosiunicamente a fornitori italianie seguendo criteri all’insegnadella sostenibilità: niente fon-damenta, in modo che, al ter-mine della manifestazione, glisarà trovata idonea ubicazio-ne; pannelli fotovoltaici perl’approvvigionamento di e -ner gia; ricircolo dell’acquapio vana per l’irrigazione delprato esterno. In linea con

New Holland Agriculture, uncui veicolo è posizionato al -l’in gresso sopra il prato, rea-lizzato in erba vera, ancheIve co e Iveco Bus sono prota-gonisti dell’eccellenza indu-striale e, attraverso Expo2015, prestigiosa vetrina in-ternazionale, dimostrano co -me sia possibile giungere, at-traverso il gas naturale e ilbio metano, a un ciclo virtuo-so tra agricoltura, produzionealimentare ed energetica etra sporto, in grado di ridurregli sprechi di cibo, acqua eenergia a livello globale”.

Lo stand ha subito ricevutoottimo riscontro: nei primidie ci giorni circa trentamilavi sitatori. Vi lavorano 140per sone tra dipendenti e per-sonale temporaneo e - bigliet-to da visita all’insegna del fu-turo - all’accoglienza si alter-nano una ventina di figli didipendenti di CNH Industrial,tutti appassionati “figli d’ar -te”, che non hanno alcuna dif-ficoltà con l’inglese (madre-lingua di Expo 2015) e ac-compagnano i visitatori in untour alla scoperta del mondoCNH Industrial: dalle mieti-trebbie New Holland (contan to di simulatore per cimen-tarsi alla guida) ai volti degli“eroi” che nel loro lavoropun tano sulla sostenibilità fi -no allo shopping di vino eolio prodotti in Italia con si-stema manuale di qualità cer-tificata. Allo stand - la cui at-tività è coordinata da CarloLambro, New Holland Agri-culture Brand President - do-mina il colore blu, blu comeil logo di CNH e come i colo-ri che accompagnano le cam-pagne pubblicitarie di IvecoDaily.

Sono 55 i mezzi Iveco delle gamme Daily,Eurocargo e Stralis impegnati nella grande

Esposizione Universale 2015 a Milano. Per lapulizia stradale delle zone centrali di Milano edi quelle limitrofe a Expo sono già al lavoro18 spazzatrici allestite su Eurocargo, veicolodella gamma media Iveco. I veicoli sono equi-paggiati con motore Tector 5 Euro 6, da 210cv. Sempre dalla gamma media, sono due icompattatori allestiti su Eurocargo, con moto-re Tector 5 Euro 6, da 190 cv, utilizzati per la

raccolta rifiuti nelle zone limitrofe a Expo. A questi si aggiungono 14 Stralis Hi-Street,

veicoli della gamma pesante, con allestimentocassone scarrabile, equipaggiati con motoreCursor 9 Euro 6 da 310 cv. Completano lagamma pesante, due Stralis Hi-Street alimen-tati a gas naturale compresso (CNG), con mo-tore Cursor 8 Euro 6 alimentato a gas naturalecompresso, da 330 cv. Infine, sono destinatialla raccolta dell’umido e allestiti con vaschecostipatrici, 12 Daily CNG, alimentati a gas

naturale compresso. A questi si aggiungono treDaily, allestiti con centina e sponda per il re-cupero di materiale ingombrante e quattro iDaily, utilizzati dalle squadre di pronto inter-vento in zona Expo. Iveco Bus è presente aExpo con due Daily Minibus e sette autobusurbani Urbanway, alimentati a gas naturalecompresso (CNG). I sette Urbanway IvecoBus, brandizzati con i colori dell’EsposizioneUniversale, sono gli unici autobus a circolareall’interno dell’area espositiva, eseguendo un

servizio esclusivo di navetta per il trasportodei visitatori. I veicoli da 12 metri di lunghez-za, equipaggiati con motore Euro 6 Cursor 8CNG, da 290 cv, sono caratterizzati da un de-sign innovativo. Al suo interno sono 22 i postia sedere, per un totale di circa 97 posti. L’Ur-banway di Iveco Bus è un autobus urbano apianale ribassato, caratterizzato da elevatistandard in termini di comfort dei passeggeri edel conducente, con interni spaziosi, un com-fort climatico di alta qualità e un’eccellenteaccessibilità, con ingresso agevolato per lepersone con disabilità.

Infine anche due Daily Minibus, con 19posti a sedere, sono utilizzati per il trasportopersone all’interno dell’area espositiva.

IMPEGNATI BEN 55 VEICOLI TRA DAILY, EUROCARGO, STRALIS E URBANWAY

I MEZZI IVECO E IVECO BUS CHE LAVORANO ALL’ESPOSIZIONE

SETTE NAVETTE A IMPATTO QUASI ZERO GRAZIE ALL’ECOLOGICO BIOMETANO

Nella stretta circolare di Expo 2015, operano con servizionavetta sette Iveco Urbanway a biometano, che fanno

parte della flotta di Arriva Italia, holding italiana del GruppoArriva, uno dei più grandi operatori di servizi di trasporto perpasseggeri in Europa, con circa 55.900 dipendenti e oltre 2,2miliardi di viaggi effettuati in 14 Paesi europei ogni anno. Dal-l’agosto 2010 parte del gruppo Deutsche Bahn, operatore lea-der nel trasporto di persone e di merci e nella logistica in Euro-pa e su scala globale, Arriva è l’unico operatore che nell’arcodei sei mesi di Expo 2015 presterà servizio esclusivo di navet-te che, complici gli itinerari “agevolati”, lungo arterie dedicateelusivamente al traffico di veicoli per trasporto collettivo, ac-compagnano i visitatori dagli hub predisposti direttamente agliaccessi all’esposizione.

“Sono fiero - ha detto Leopoldo Montanari, Amministratoredelegato di Arriva Italia - di partecipare a Expo, anche se que-sto richiede creatività e forti dosi di energia. Siamo partiti congrande coraggio, in un momento in cui ben pochi avrebberoscommesso sull’efficienza italiana: nei primi dieci giorni dellamanifestazione posso esprimere soddisfazione, abbiamo supe-rato ogni difficoltà grazie anche alla collaborazione conIveco”.

Pur in assenza di un distributore di biometano (la cui realiz-zazione avrebbe comportato, per richieste di autorizzazioni bu-rocratiche, tempi e costi difficili da sostenere), gli Iveco Ur-banway circolano a biometano, grazie a un accordo di Ivecoche acquista il biometano per l’alimentazione dei veicoli, inmodo che gli autobus viaggiano a bassissimo impatto ambien-tale, rappresentando una sana alternativa al raggiungimentodell’Expo con il veicolo privato. Oggi Arriva Italia gestisce,tramite le aziende controllate o partecipate, servizi di trasportopubblico per circa 100 milioni di bus/km annui, 2.400 mezzi e3.500 dipendenti.

SULLA STRETTA CIRCOLARE OPERANO GLI URBANWAY DI ARRIVA ITALIA

seguito

ALL’EXPO MOBILITÀ E LOGISTICA GREEN

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N° 240 / Giugno 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 11

MATTEO GALIMBERTIALBINO

Non c’è modo migliore perpresentare Fassi Gru che la-sciar parlare coloro che hannosaputo costruire in cin quan -t’an ni di lavoro e d’intuizioniun’azienda leader mondialenel settore del sollevamento.Una storia lunga e articolata,ma che vive anche di singolianeddoti che la rendono piùvi va e interessante. “Que st’an -niversario dei cin quan t’an niFassi - precisa subito FrancoFassi - in realtà non fe steggiala nascita dell’a zien da, ma lanascita del nostro amore per legru. È stato nel 1965 che èstata prodotta la prima gru edè allora che Fas si ha indivi-duato il suo cammino indu-striale”.

Un inizio fatto d’intuizioni,sacrificio e determinazione,come tante storie industrialidegli Anni Sessanta, cui è se-guita una fase di crescita e svi-luppo che ha visto en trare inscena la seconda generazione,ma soprattutto un rinnovatospirito imprenditoriale che hatrovato in Giovanni Fassi ildeterminato continuatore.Colui che ha saputo rileggerele preziose intuizioni dal padreattraverso i nuovi scenari chel’evoluzione dell’economiamondiale stava disegnando. “Iprincipi con cui mio padre hadato vi ta nel 1965 all’avventu-ra imprenditoriale nel mondodelle gru - spiega GiovanniFassi - so no ancora gli stessicon cui si regge l’impresa glo-bale di og gi, un’impresa cheopera nel nuovo millennio congli stes si valori delle nostreorigini: qualità, innovazione,co e renza, sicurezza, interna-zionalità. C’è tutta l’eccellen-za di un marchio che ha trova-to uno spazio preciso nelcuore di decine di migliaia dioperatori in ogni parte delmondo. Grazie a queste solidefondamenta abbiamo potutosviluppare la nostra identitàguardando con fiducia versoorizzonti lontani, grazie a unacon tinua ricerca di migliora-mento e una forte spinta inno-vativa che da sempre ci con-

Al centro dell’attenzione èsempre la gru e la sua evolu-zione, un percorso di crescitache passa anche attraversoam pliamenti della compagine

traddistinguono. Non ci sia moaccontentati mai e siamo an-dati sempre avanti con il co -raggio dei pionieri e con gliocchi degli esploratori”.

so cietaria con importanti a -zioni di partnership. “Oggi lagru - prosegue Giovanni Fassi- è un prodotto estremamentecomplesso, richiede una ricer-

Eccellenza italiana nellasua accezione più clas-

sica, connubio di determi-nazione, creatività e innova-zione con un solido legamealle sue radici, Fassi è oggidiventata il motore di ungruppo molto più grande edal respiro internazionale, ilcui ultimo esempio sonol’acquisizione della Divisio-ne scarrabili del GruppoMarrel, per il 49 per centodi Fassi Gru e per il 51 diFassi France, e del 22 percento della svedese Cranab,leader nella progettazione erealizzazione di caricatori�emacchine forestali per usoprofessionale.

“Questa espansioneverso nuove categorie diprodotti - afferma GiovanniFassi - potrebbe all’appa-renza sembrare una con-traddizione con la nostraidentità. Invece siamo rima-sti coerenti con noi stessipoiché abbiamo operatonella rotta tracciata dai no-stri valori. Abbiamo investi-to sempre nel campo delsollevamento e nel mondodelle tecnologie di allesti-mento per i veicoli indu-striali. Ci siamo uniti adaltre realtà secondo un pre-ciso filo conduttore. Abbia-mo scelto partner che, comenoi, condividevano i princi-pi di leadership, innovazio-ne ed eccellenza. Abbiamofatto investimenti per raffor-zare insieme il nostro obiet-tivo, non per cambiarlo. C’èuna strategia ben precisa,nell’ambito del nostro setto-re di riferimento”.

L’obiettivo è sempre lostesso. “Vogliamo continua-re - ricorda Giovanni Fassi- a essere un player prota-gonista sul palcoscenicomondiale, pronto a offrirenuove opportunità di busi-ness alla propria rete vendi-ta, favorendo la crescita delnetwork e incrementando lasoddisfazione dei clienti fi-nali che possono ritrovaresul proprio territorio un in-terlocutore unico capace dioffrire la soluzione a nume-rose esigenze legate al sol-levamento e al veicolo indu-striale. Stiamo continua-mente lavorando per co-struire il nostro futuro doveci identifichiamo con un’of-ferta pluriprodotto, pluri-servizio e plurimercato. Èun futuro già presente in cuici posizioniamo con un con-cetto di Gruppo internazio-nale, con un incredibile net-work di distribuzione e forticonnotazioni e specificitàterritoriali”.

ca molto spinta e un’attenzio-ne maniacale per ogni detta-glio, per ogni soluzione, perogni possibile variabile. Nelnostro processo evolutivo le-gato al prodotto abbiamo inquesti ultimi anni cercato dial largare i nostri orizzonti:cin quant’anni di storia sonouna grande soddisfazione, masono anche una grandissimaresponsabilità”.

Parallelamente al processoevolutivo dei prodotti, delletec nologie di sviluppo e pro-gettazione, Fassi Gru ha am-pliato i suoi orizzonti di mer-cato, muovendosi oggi in unadimensione internazionale esenza escludere la presenza insettori nei quali per ora è pre-sente in modo marginale. Unastrategia che prevede però deipunti fermi. “Restiamo sempre- conclude Franco Fassi - fe -deli alla nostra storia. Sia mocresciuti, abbiamo accettatonuove sfide, non ci siamo fer-mati né accontentati mai. Masiamo rimasti sempre noi.Siamo sempre Fassi, con il no -stro stile, la nostra identità, ilnostro prodotto e il nostromodo di essere presenti suimercati di tutto il mondo”.

FASSI GRU

Irresistibile escalationlunga ben mezzo secolo

“CINQUANT’ANNI DI STORIA SONO UNA GRANDE SODDISFAZIONE, MA SONO ANCHE UNA GRANDISSIMA RESPONSABILITÀ”, AFFERMA

GIOVANNI FASSI. GLI FA ECO SUO PADRE FRANCO FASSI: “SIAMO SEMPRE FASSI, CON IL NOSTRO STILE, LA NOSTRA IDENTITÀ, IL NOSTRO

PRODOTTO E IL NOSTRO MODO DI ESSERE”. TUTTO IL MONDO DELL’AZIENDA DI ALBINO È IN QUESTE DUE AFFERMAZIONI E IN QUESTI DUE

PERSONAGGI CHE HANNO SCRITTO UNA STRAORDINARIA STORIA D’IMPRENDITORIA E INNOVAZIONE LUNGA CINQUE DECENNI.

L’economia mondiale, e in par-ticolare quella statunitense, sta

tornando a galoppare e Fassi Grucon lei. Così si potrebbe riassume-re questo interessante lasso tem-porale che va dai cupi scenari del2013 ai più rosei panorami del2015.

Il 50° Anniversario di Fassi Grunon poteva cadere in un periodomigliore e sono proprio i dati dimercato (e di fatturato) a confer-marlo. Una tendenza che si è con-solidata lo scorso anno e si sta ul-teriormente amplificando nel

primo trimestre del 2015, con in-crementi particolarmente signifi-cativi sul mercato statunitense cheha fatto registrare una forte cresci-ta.

Trend molto positivi si stannoregistrando in tutti i Paesi delNord Europa. Interessanti risultatianche su alcuni mercati asiatici. Incontrazione la Russia che, dopouna crescita esponenziale neglianni scorsi, è oggi penalizzata daiproblemi legati al crollo della suavaluta.

Nell’immediato futuro è soprat-tutto l’Europa Occidentale a esse-re al centro dell’attenzione perchéè atteso un risveglio economico ecommerciale che potrebbe dare isuoi frutti già nel corso del 2015.

In particolare la Francia, che perFassi Gru è sempre stato il secon-do mercato, ma anche Spagna eItalia sono le nazioni su cui siconcentrano maggiormente leaspettative.

Interessante è anche notare chenel primo trimestre dell’anno incorso la domanda si è particolar-mente concentrata sulle gru dimaggiori dimensioni, da 60 tm eoltre, con numeri doppi rispettoallo stesso periodo dello scorsoanno.

Quindi se in termini di numeriprodotti i due periodi si stannoequivalendo, in termini di fattura-to l’incremento nel primo trime-stre 2015 è particolarmente signi-ficativo.

L’ANNIVERSARIO CADE IN UN PERIODO FAVOREVOLE PER L’AZIENDA DI ALBINO

DAI DATI DI VENDITA TREND IN CONTINUA CRESCITA

Offerta plurimercato

L’eccellenza italiana acquistadimensioni globali

Il secondo da destra, Giovanni Fassi, insieme ai suoi manager più diretti in Fassi Gru.

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Pagina 12 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 240 / Giugno 2015

primo autocarro con motorediesel a iniezione diretta e get tale basi per la marcia trionfaledei motori diesel ne gli autocar-ri. Nello stesso an no MANproduce i primi autobus a pia-nale ribassato con un autotelaiodi produzione propria. Sino aquel momento gli autobuserano stati realizzati con glistessi telai degli au tocarri.Altra data fondamentale il1928, quando MAN presenta ilsuo primo autocarro a tre assa-li, il precursore di tutti i suc-cessivi au tocarri pesanti MAN.Nel 1937 seguono altre pietremiliari come lo sviluppo di unmotore diesel a iniezione diret-ta ad altissimo risparmio dicarburante e la trazione inte-grale. Negli anni ’50 il MANF8, con il suo potente motore

V8 da 180 cv, diventa il porta-bandiera del boom economiconella giovane Repubblica Fe-derale. Nel 1951 viene presen-tato il primo motore tedescoper autocarri con sovralimenta-zione mediante turbocompres-sore. Il sei cilindri da 8.72 litridi cilindrata raggiunge i 175cv. Nel 1955 MAN trasferiscela produzione di autocarri e au-tobus nel nuovo stabilimento diMonaco mentre lo stabilimentodi Norimberga si trasforma nelcentro di competenza per la co-struzione dei motori. Nel 1961l’azienda lancia sul mer cato il750 HO, il primo autobus astruttura modulare. Su ununico telaio vengono mon tatesovrastrutture di tipo diverso,per autobus di linea, extraurba-ni o turistici. Nel 1971 MANacquisisce la Büssing Automo-bilwerke con stabilimento aSalzgitter. Oltre alla tecnologiadel motore sot topavimento, incui Büssing era specializzata,MAN acquisisce anche il logodella Büssing, il leone diBraunschweig, che da alloracaratterizza la griglia radiatoredi tutti i veicoli industrialiMAN.

Alla fine degli anni ’70MAN entra nel settore de gliautocarri leggeri con una coo-perazione con Volks wagen: dal1993 i veicoli da sei e otto ton-nellate della se rie G vengonoprodotti in collaborazione. Ca-valli di battaglia di MAN sonogli autocarri con cabina a mu-sone per il settore edilizio equelli con cabina avanzata peril trasporto a lun go raggio,come il mo dello 19.280, chenel 1978 è stato il primo MANa vincere il titolo “Truck of theYear”. A questo sono seguitinumerosi riconoscimenti, adesempio al MAN F90 lanciatonel 1986 ed eletto l’anno se-guente “Truck ofthe Year”.L’F90 impressionava soprattut-to per le grandi dimensionidella cabina. Negli anni No-vanta il modello di successo tragli au tocarri si chiama F2000 edal 1994 la serie pesante montagià di serie motori con regola-zione elettronica dell’iniezione.Anche gli autobus MAN crea-no nuovi panorami: nel 1992 ilcostruttore introduce il Lion’sStar, un turistico per lunghe di-stanze che influenzerà in modo

significativo i nomi di tutte lesuccessive generazioni di auto-bus.

MAN è entrata nel nuovomillennio con diverse novità.Nel 2000 la serie “TrucknologyGeneration Typ A”, abbreviataTGA, introduce nuovi standardnel comfort, nell’ergonomia enella catena cinematica, comeil MAN TipMatic o il MANComfortShift per un innesto ot-timale delle marce. Con l’ac-quisizione del marchio Neo-plan nel 2001, inoltre, MANrafforza la propria posizionenel segmento di alta gammadegli autobus turistici.

Step altrettanto significativoè l’introduzione nel 2004 deimotori D20 con iniezioneCommon Rail: MAN è il pri -mo produttore di veicoli indu-striali ad aver convertito tutti isuoi motori all’iniezione a con-trollo elettronico, parsimoniosaed ecologica. Nel 2005 la Casamodernizza le se rie leggera emedia con il TGL e il TGM ot-temperando alla normativaEuro 4 sui gas di scarico alloravigente attraverso il ricircolodei gas di scarico e il filtro an-tiparticolato, senza bisogno diaggiungere additivi come l’Ad-Blue. Due anni dopo due mo-delli succedono al TGA nellaserie pesante: mentre il TGX èpredisposto per il trasporto alungo raggio, il TGS trova spa-zio nei settori trasporto pesantecava/cantiere e servizio di di-stribuzione pesante. Con en-trambi i modelli MAN vinceper la settima volta il titolo di“Truck of the Year”, ottenendoil record del settore. Nel 2010MAN avvia la produzione inserie di un autobus urbano apropulsione ibrida, il Lion’sCity Hybrid.

Grazie alla sua innovativapro pulsione ibrida il Lion’sCity Hybrid consuma fino al30 per cento di carburante inmeno. Il modello ha raggiuntorapidamente il successo e havinto nel 2011 l’ÖkoGlobe enel 2012 il Green Bus A wardcome modello sostenibile.MAN Truck & Bus ha ottenutoimportanti riconoscimenti in-ternazionali: oltre ai 7 titoli“Truck of the Year” si con tano8 titoli “Design A ward”, 5 titoli“Coach of the Year” e 4 titoli“Bus of the Year”.

IL MONDODEI TRASPORTI

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und MaschinenfabrikKlett&Comp nel 1841 a No-rimberga. Mentre nel 1878 laSt. Antony si fondeva con altredue ferriere della Ruhr nel-l’azienda “Gutehoffnungshüt-te” (GHH), le al tre due aziendedella Germania meridionale nel1898 si fondevano nella Ma-schinenfabrik Augsburg-Nür-nberg AG. Nacque così il no meMAN. Nell’azienda di Au - gusta, Rudolf Diesel sviluppòdal 1893 al 1897 il primo mo-tore Diesel quale capostipitedelle successive generazioni dimotori dell’a zien da di veicoliindustriali MAN. Nel 1921MAN e GHH hanno costituitol’a zien da che è arrivata fino aigiorni nostri e che dal 2011 faparte del Gruppo Volkswagen.

Nel 1924 MAN presenta il

GUIDO PRINADOSSOBUONO

Autocarri e autobus da centoanni. MAN Truck & Bus fe-steggia con giustificato orgo-glio la storica tappa che hacome data di riferimento il 21giugno. Quel giorno di un se-colo fa nel registro delle impre-se della città di Norimberga ve-niva iscritta una nuova ditta, la“Lastwagenwerke M.A.N.-Saurer”, nata dalla joint ventu-re tra Maschinenfabrik Aug-sburg-Nürnberg AG e Schwei-zer Nutzfahr zeug herstellersSaurer. Subito dopo venivaprodotto nella fab brica comune

a Lindau am Bodensee il primoautocarro da 3 tonnellate MANSaurer, seguito dai primi auto-bus extraurbani che trasporta-vano, insieme ai passeggeri,lettere e pacchetti per le postetedesche. Così è iniziata la co-struzione di veicoli industrialipresso MAN, una storia di suc - cessi che ha plasmato in mo dodecisivo la storia dell’azienda enon solo. Da 100 anni MAN,con le sue innovazioni orienta-te al futuro e spesso rivoluzio-

narie, influenza massicciamen-te lo svi luppo degli autocarri ede gli autobus.

Va tuttavia precisato che lastoria dell’odierno GruppoMAN è iniziata ancora più inlà nel tempo, per l’esattezzapiù di 250 anni fa con tre tap pestoriche: la costituzione del laferriera St. Antony nel 1758 aOberhausen, la fondazionedella Sanderschen Maschinen-fabrik nel 1840 ad Au gusta e lafondazione della Eisengiesserei

MAN TRUCK & BUS

Cento anni da leoniIL 21 GIUGNO IL COSTRUTTORE BAVARESE FESTEGGIA UFFICIALMENTE IL CENTENARIO. QUEL GIORNO DI UN

SECOLO FA NEL REGISTRO DELLE IMPRESE DELLA CITTÀ DI NORIMBERGA VENIVA ISCRITTA LA NEONATA

“LASTWAGENWERKE M.A.N.-SAURER”. DA ALLORA MAN, CON LE SUE INNOVAZIONI ORIENTATE AL FUTURO E

SPESSO RIVOLUZIONARIE, INFLUENZA MASSICCIAMENTE LO SVILUPPO DEGLI AUTOCARRI E DEGLI AUTOBUS.

Cento anni e lo sguardo costantementerivolto al futuro. Da sempre proiettata inavanti, con la consapevolezza dell’im-portanza dell’innovazione, MAN è oggifortemente impegnata nel vincere lesfide del trasporto merci e persone di do-mani, che per il costruttore tedesco si-gnifica in primis rispetto dell’ambiente,da sempre uno dei suoi obiettivi princi-pali. L’attuale norma Euro 6 sui gas discarico è stata una sfida, cui MAN ha ri-sposto nel 2012 con l’ultima generazio-ne di veicoli TG che soddisfano i severilimiti antinquinamento con un bassissi-mo consumo di carburante.

Con l’ultima generazione di motoriD38 MAN ha raggiunto, nell’autunno2014, l’attuale apice di 100 anni di svi-luppo di motori per veicoli industriali. Iparsimoniosi motori diesel Euro 6 rag-giungono i 640 cv grazie alla sovrali-mentazione mediante turbocompressorea doppio stadio. Oggi uno dei fattori cheguida lo sviluppo dei prodotti è la soste-nibilità, rappresentata dagli obiettivi cli-matici, dalle condizioni politiche genera-li e dalla non rinnovabilità dei combusti-bili fossili. Pertanto, MAN sta conside-rando lo sviluppo di metodologie di pro-pulsione alternative. In futuro nei veicoliindustriali le propulsioni ibride sarannoimpiegate in tutti gli ambiti di applica-zione.

Già oggi gli autobus urbani impiega-no un motore ibrido gasolio-elettrico diserie. Come possibilità futura d’impiegonel settore autocarri, MAN ha presentato

alla fiera IAA 2014 di Hannover il TGXHybrid, un modello di veicolo a propul-sione ibrida che ottimizzerà i costi neltrasporto a lungo raggio. Inoltre, con ilveicolo sperimentale Metropolis MANha ideato, per l’uso in città, un autocarropesante completamente elettrico conRange Extender, attualmente in fase dicollaudo.

Anche il gas naturale compresso(CNG) e il biogas costituiscono già oggidelle alternative disponibili. I motoriadatti all’uso con CNG possono esserealimentati anche con biogas, rendendocosì il funzionamento quasi a emissionizero di CO2, come sul nuovo autobusarticolato a metano Lion’s City GL

CNG, eletto “Bus ofthe Year 2015”.All’offerta già consolidata di autobus ur-bani a metano nel 2016 si aggiungeran-no anche gli autocarri con motore CNG.Il reparto Ricerca&Sviluppo MAN ana-lizza le macro tendenze globali e stabili-sce la direzione delle future generazionidi veicoli. Nel dipartimento pre-sviluppoMAN progetta sin da ora veicoli che persvolgere determinati compiti non neces-siteranno più del conducente, come iveicoli che segnalano la presenza di can-tieri autostradali. Con queste e altre ideeassolutamente innovative, MAN Truck& Bus porterà avanti con costanza losviluppo di veicoli industriali e autobuspiù moderni anche in futuro.

MAN IMPEGNATA NELLA PROMOZIONE DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE

IL FUTURO PASSA ATTRAVERSO LA TUTELA AMBIENTALE

Il TGX EfficientLine2 e a sinistra il primo autocarro con motorediesel a iniezione diretta. Sotto, il Lion’s City GL CNG.

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Cifre da peso piuma per il Re-nault Trucks C Xload, veicolo de-dicato al trasporto di calcestruz-zo e perfettamente adatto per l’u -ti lizzo su strada e fuoristrada.

Campione del carico utile nel -la propria categoria, con un pesoa vuoto di so li 9.200 kg, questoveicolo robusto e ultraleggerocon sente ai trasportatori di otti-mizzare i giri di consegna au-mentando così la loro efficienzadei costi.

Renault Trucks C XLoad 8x4,equipaggiato con ruote gemella-te, è stato progettato per l’uso sustrada, ma anche off road; com-bina il carico utile eccezionalecon la potenza di trazione, la ro-bustezza e il com fort della nuovagamma C del costruttore france-se. C XLoad mantiene quindi tut -te le qualità della gamma C e be-neficia anche di attrezzature volteal risparmio di peso, come ad e -sem pio dei serbatoi in alluminio.

Principalmente progettato perapplicazioni di trasporto di cal-cestruzzo, è pre-equipaggiato peril montaggio di una betoniera checonsente di ridurre i tempi di al-lestimento.

Renault Trucks C XLoad puòtrasportare fino a 8 mc di calce-struzzo: ciò gli conferisce la ca-pacità di risparmiare un caricocompleto ogni 16 giri di conse-gne, offrendo così un notevole ri-sparmio dei costi.

Renult C Xload 8x4

Campione di carico utile

Pagina 14 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 240 / Giugno 2015

La sesta edizione dello ScaniaYoung European Truck Dri-ver 2014 è firmata Danimar-ca. L’italiano Edy De Rocco,di Arsiè (Bl), a un soffio dalpodio, esce in semifinale do -po un lungo testa a testa conil danese Lars Søndergård,laureatosi poi campione euro-peo nella finale della compe-tizione per autisti che Scaniaorganizza dal 2003.

La finale si è tenuta a Sö-dertälje il 24 e 25 aprile. DeRocco ha giocato al megliotutte le sue carte, migliorandole proprie prestazioni rispettoalla finale europea del 2012.

Performance di altissimo li-vello, che gli sono valse ilterzo posto nella classificagenerale, stilata in seguitoalle iniziali prove di qualifi-cazione: guida economica,controllo preliminare delmez zo, ancoraggio in sicurez-za del carico, intervento dipri mo soccorso nella simula-zione di un incidente stradalee una prova di abilità alla gui -da. Dopo aver superato a -gevolmente anche il quarto difinale, nel quale erano appro-dati solamente 18 concorren-ti, De Rocco ha dovuto gio-carsi la qualificazione nella

prova “Scacco al re” con ilda nese Lars Søndergård e l’e -sperto francese Stephen La-combe, avversario temibileche aveva eliminato l’autistabellunese nel 2012. Una se-mifinale combattuta dove ilnostro alfiere, così come l’au-tista francese, hanno dimo-strato esperienza, tranquillitàe precisione. Ma l’audacia ela spavalderia del giovane da-nese sono state un’arma vin-cente che anche nella succes-siva finale gli hanno permes-so di lasciarsi alle spalle il te-desco Patrick Schildmann elo svizzero Thomas Knüsel,

rispettivamente giunti secon-do e terzo nella classifica fi-nale.

Nella prova di primo soc -corso, Edy De Rocco oltre adaver raccolto il massimo delpunteggio, è stato insignitodalla giuria con una menzionespeciale per la sua attenzione,cura e preparazione in unadel le prove tra le più difficili,come appunto l’intervento diprimo soccorso nel la simula-zione di un incidente stradale.Dopo l’affermazione di Mi-chele Sandri nel 2003, arriva-to poi terzo nella finale euro-pea del 2005, e il quarto

È una prima per il settore ca -va/cantiere e porta la firma diVolvo Trucks. Quello svedeseè il primo costruttore al mon -do a dotare i veicoli per lacan tieristica della trazione in-tegrale ad attivazione auto-matica per migliorare guida-bilità e convenienza.

La nuo va funzione si chia-ma “Controllo automaticodel la trazione” e attiva auto-maticamente la trazione sul-l’asse anteriore durante lamar cia se il veicolo rischia dirimanere impantanato e quan-do le ruote posteriori perdonoaderenza su terreni soffici osu superfici scivolose. Questoassicura al l’au tista una mi-gliore manovrabilità e al pro-prietario una riduzione delconsumo di carburante e del -l’usura del veicolo.

“Molti autisti attivano latrazione sulle ruote anteriori oil bloccaggio del differenzialeprima di affrontare terreni dif -ficili, in modo da evitare il ri-schio d’impantanamento - haspiegato Jonas Odermalm,Ma nager per il segmentoCon struction presso VolvoTrucks - Sviluppato per appli-cazioni in ambienti comples-si, il “Controllo automaticodella trazione” attiva la tra-zione delle ruote anteriori du-

rante la marcia e solo per iltem po strettamente necessa-rio”.

Fornita di serie sui Vol voFMX con asse anteriore tratti-vo, nelle versioni 4x4, 6x6,8x6, e offerta con il program-ma motori completo per gli

standard Euro 3, 4, 5 e 6, l’u -tile funzione viene già utiliz-zata da Volvo ConstructionEquipment nei dumper artico-lati.

La soluzione è formata daun software connesso ai sen-sori di velocità delle ruote

che ne rilevano e ne control-lano la velocità. Quando unaruota posteriore inizia a slitta-re, la trazione viene automati-camente trasferita alle ruoteanteriori, evitando così che ilveicolo perda velocità o po-tenza. Un innesto a denti atti-

VOLVO TRUCKS FMX

Trazione integrale automatica

SCANIA/EDY DE ROCCO CONQUISTA LA QUARTA POSIZIONE

È danese l’autistanumero uno dello YETD

posto nel 2010 di GerhardThaler, il quarto po sto di que-st’anno di Edy De Rocconella finale Europea delloYETD 2014 ha sottolineato,ancora una volta, le capacità ela preparazione dei gio vaniautisti italiani.

Lo Young European TruckDriver è rivolto a giovani au-tisti indipendentemente dallamarca di veicolo che guidanoabitualmente, nati dopo il 1°gen naio 1979: quest’annohan no avuto accesso alla fina-le i vincitori di 26 Paesi delvec chio continente. Lo YETDpone da sempre gli autisti alcentro dell’attenzione, pro-muovendo la loro competen-za e professionalità, metten-done in risalto il ruolo fonda-mentale per la società e perl’in dustria globale dei tra-sporti. Un conducente abile eben preparato ha maggioripro babilità di evitare inciden-ti salvando vite umane, e ciò,unito a una riduzione del con-sumo di carburante e dei costidi manutenzione del veicolo,porta un beneficio anche al -l’a zienda di trasporto. Unosti le di guida appropriato con-tribuisce, inoltre, a flussi ditraffico più uniformi, concor-rendo in tal modo alla dimi-nuzione su scala globale deicon sumi di energia e delleemissioni di scarico.

Young Eu ropean TruckDriver è il più grande concor-so tra conducenti di autocarri,che ha co me obiettivo elegge-re il miglior giovane autistain Europa in base alle compe-tenze in materia di guida si-cura ed economica. Il concor-so intende anche attirare l’at-tenzione su alcune tematichechiave del settore dei traspor-ti, coinvolgendo il mondo po-litico, i leader dell’industria, iresponsabili dell’ambiente edella sicurezza stradale, gliautisti e l’opinione pubblicain generale. Lars Søndergårdsi è aggiudicato un camionScania personalizzato nuovofiammante del valore di100mila euro.

va la trazione sulle ruote an-teriori in mezzo secondo.Que sto innesto è più leggeroe possiede un minor numerodi parti in movimento rispettoa una soluzione tradizionalecon trazione integrale perma-nente.

Se il veicolo raggiunge unterreno particolarmente disse-stato, l’autista può bloccaremanualmente gli altri dif - ferenziali sia anteriori che po-steriori. La trazione sulle ruo -te anteriori evita arresti im-previsti sui terreni dissestatianche se, spesso, questa fun - zione è necessaria solo per unbreve tratto del percorso com-plessivo.

Grazie al “Controllo auto-matico della trazione”, lapresa dei pneumatici anteriorisi concentra sulla ster zata fi -no a quando la situazione ècri tica, consentendo così al-l’autista di trarre van taggio ilpiù a lungo possibile da unamanovrabilità ottimale.

Il driver può inoltre evitarel’aumento dei consumi di car-burante e del grado di usuradel la catena cinematica e deipneumatici normalmente cau-sato dall’utilizzo continuodel la trazione sul le ruote an-teriori. In pratica, il “Control-lo automatico della trazione”assicura che sia sempre attivala combinazione di trazioneottimale, anziché lasciare lade cisione al l’au tista.

“Il ‘Controllo automaticodella trazione’ è un altro e -sem pio di come le tecnologieinnovative consentano disvol gere qualsiasi attività inmodo ancora più rapido e in-telligente - ha precisato Ri-card Fritz, Vice President,Volvo Trucks Brand - Pro priocome Volvo I-Shift ha rivolu-zionato il cambio, sia mo certiche questo nuovo sviluppoprodurrà lo stesso effettosulla trazione integrale”.

VANTAGGI PER L’AUTISTA CHE MANOVRA MEGLIO E PER IL PROPRIETARIO DEL VEICOLO CHE SPENDE MENO IN GASOLIO.

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www.scania.itScania. Leader per vocazione.

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Scania 410 CV.Dritto per la tua strada.

VINCITORE NELLA SFIDA DEI CONSUMI

Ha stabilito il nuovo record dell’Euro Truck Test facendo registrare, nella prova del maggio 2014, il consumo più basso di sempre: 23,3 litri/100 km. (Scania G 410, PTT 40 ton).

AMICO DELL’AMBIENTE

Si è aggiudicato il prestigioso premio Gre-en Truck 2014, indetto dalle riviste tedesche Verkehrs Rundschau e Trucker, come il vei-colo con il minor impatto ambientale nella categoria trattori pesanti.

PRESTAZIONALE E VERSATILE

È un motore 13 litri, 6 cilindri in linea con tecno-logia SCR, che sviluppa una coppia di 2.150 Nm nella fascia dai 1.000 ai 1.300 giri/min, il che lo rende un propulsore brillante, adatto per molteplici tipologie di trasporto.

Campione nell’economia dei consumi: 23,3 litri/100 km.

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Pagina 16 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 240 / Giugno 2015

MAX CAMPANELLAPIACENZA

Il 2015 è l’anno della svoltaper i veicoli usati Iveco. Unamission più sfidante, unteam centrale rafforzato, ser-vizi e pacchetti aggiuntiviper il trasportatore e unnuovo marchio rendono iveicoli pre-owned dellanuova generazione dei veri epropri “Ok Trucks”, nuovadenominazione del brandnon ché logo, in colore az -zurro su sfondo bianco, cherimanda ai colori del Daily“Van of the Year 2015”. Ilnuovo logo sarà presente suicamion che, percorsa tutta la

filiera di certificazione diqualità, saranno com -mercializzati da tredici Con -cessionarie Ok Trucks sulterritorio EMEA. Il “physi-cal reveal” include, oltre alrebranding del centro italia-no, anche i pre-owned cen-ter in Portogallo, Romania,Svizzera, Au stria, Olanda,Norvegia, Svezia, Danimar-ca e Finlandia. Nella secon-da parte del l’an no verrà ulti-mato il rebranding dei re-stanti pre-owned center eu-ropei.

Per il lancio ufficialedella “rivoluzione nell’usa-to” Ive co ha scelto l’officinadel pre-owned center di Pia-

cenza - l’Ok Trucks Italia -di cui quest’anno ricorre ildecimo anniversario dal-l’inaugurazione della nuovapalazzina. Al la presentazio-ne alla stampa spe cializzata,cui è seguita quel la alla retevendita, erano presenti Car-melo Impelluso, Brand Pre-Owned Director Iveco,Mihai Daderlat, Italy & Me-diterranean Area Mar ket, eFerruccio Bocciarelli, Pre-Owned Manager Italy &Mediterranean Area Market.“Questa presentazione - haspiegato Mihai Daderlat -segue l’avvio del nuovo sitoweb www.oktrucks.com, giàin funzione a titolo speri-

mentale per due settimaneprima del lancio ufficiale. Sitratta di un’ampia vetrina ri-volta a tutti coloro che vo-gliono acquistare un veicolodi seconda mano sicuro, af-fidabile, garantito e certifi-cato da Ive co”.

Tutti i veicoli Iveco sonosot toposti a una serie di con-trolli e ispezioni tecniche e,in base a caratteristiche spe-cifiche, come anzianità, chi-lometraggio, usura dei pneu-matici e lavori di ricondizio-namento, vengono suddivisiin tre diverse categorie: Pre-mium, Com fort e Basic, persoddisfare al meglio le esi-genze dei trasportatori che,

per esigenze legate alla tipo-logia del la propria attività oper e si genze economiche delmomento, sono poco orien-tati al mercato del nuovo epreferiscono affidarsi aquello del veicolo di secon-do utilizzo. Con Ok Truckshan no non solo la garanziacertificata Iveco, ma a lorodisposizione il costruttoretorinese, forte dell’apparte-

nenza al gruppo CNH Indu-strial, mette la capacità disupporto dei servizi di CNHFinancial Service: un servi-zio specifico quale il leasingoperativo strettamente lega-to al periodo di utilizzo delveicolo, dai vei coli nuovisarà esteso an che ai mezzi disecondo utilizzo. “In questomodo - precisa Mihai Da-derlat - Iveco mette a dispo-

IVECO

OK, l’usato è giustoOK TRUCKS È IL MARCHIO CHE

CONTRADDISTINGUE I VEICOLI IVECO USATI

CERTIFICATI E GARANTITI DAL COSTRUTTORE CHE,PER VENIRE INCONTRO ALLE ESIGENZE DEI

TRASPORTATORI MENO ORIENTATI ALL’ACQUISTO DI

UN CAMION NUOVO, METTE A DISPOSIZIONE UNA

RETE EMEA DI 13 OK TRUCKS CENTER E GLI

STRUMENTI FINANZIARI DI CNH FINANCIAL

SERVICE. PER LA PRESENTAZIONE DELLA

“RIVOLUZIONE NELL’USATO” È STATO SCELTO IL

CENTRO PRE-OWNED DI PIACENZA, DI CUI

QUEST’ANNO RICORRE IL DECIMO ANNIVERSARIO

DELLA NUOVA PALAZZINAA.

Dopo quasi sette anni di crisi Iveco si presen-ta sul mercato con una posizione da leader

in tutti i segmenti e mettendo a disposizione unmanagement giovane, appassionato, rinnovatonel 2014 e una struttura di tutto rispetto: 47 dea-ler, 130 punti vendita, 570 di assistenza, dandolavoro a oltre 8mila persone.

La prospettiva con cui Iveco guarda al 2015come l’anno del trampolino di lancio verso il fu-turo l’ha spiegata Mihai Daderlat, Italy & Medi-terranean Area Market, a latere della presenta-zione ufficiale del marchio dell’usato OkTrucks. “L’intera struttura organizzativa diIveco - spiega Mihai Daderlat - è costituita dipersone che hanno come know-how di base ilservizio al cliente nel migliore dei modi. Il 2015è il primo anno nel quale si registrano segnali

tangibili di crescita e Iveco, a fronte di aspettati-ve di ripresa, non può che ambire a risultati daleader. Non si tratta di percezioni, stavolta la ri-presa si basa su certezze e su queste abbiamosviluppato dei numeri che rappresentano le no-stre ambizioni”.

Una ripresa di fronte alla quale Iveco comeintende reagire? “Di certo - risponde Mihai Da-derlat - non ci accontentiamo di mantenere lenostre quote: l’obiettivo è crescere ovunque. Lanostra ambizione non è rappresentata da obietti-vi di penetrazione e presenza bensì dalla capaci-tà di dare il servizio migliore al cliente, rispon-dendo alle sue aspettative”.

Entrando nel dettaglio dell’analisi di mercato,Mihai Daderlat ha snocciolato qualche dato al-l’insegna di un messaggio di positività e rinno-

vamento del trend. “Rispetto al 2014 - afferma ilGeneral Manager Italy & Mediterranean AreaMarket - nel segmento dei leggeri, dove Ivecogioca da protagonista con l’indiscusso fuoriclas-se Daily, prevediamo in chiusura d’anno unacrescita da 26.303 unità immatricolate a 31.500circa, con un incremento del 19,7 per cento euna quota del 30 per cento. Il segmento dei mediè quello che più stenta a crescere, legato tuttoracom’è all’andamento dell’edilizia: stimiamo unacrescita del 2,7 per cento a 2.700 unità rispettoalle 2.629 del 2014 e una quota che si attesteràal 70 per cento, grazie a Eurocargo, leader indi-scusso del mercato. Nel segmento dei pesantistimiamo una crescita da 9.496 a 11mila unità,quindi in aumento del 15,8 per cento e il 34 percento di quota di mercato”.

MIHAI DADERLAT, ITALY & MEDITERRANEAN AREA MARKET

“NON SI TRATTA DI PERCEZIONI: LA CRESCITA È NEI NUMERI”

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N° 240 / Giugno 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 17

sizione di questa categoriadi trasportatori, che rappre-senta una fetta importantedel mercato del trasportomerci, un’of ferta selezionatadi veicoli e servizi semprepiù attenta alle esigenze dichi acquista un veicolo diseconda generazione, voltaad assicurare affidabilità delprodotto, certezza della pro-venienza e tra sparenza nella

documentazione. Insommaun veicolo OK sotto tutti ipunti di vista, da questa con-sapevolezza nasce la deno-minazione del marchio, allaquale in modo efficace ab-biamo assegnato i colori az-zurro-bianco che accompa-gnano la campagna di IvecoDaily, il nostro campionedei leggeri, egregio rappre-sentante dei veicoli mag-giormente richiesti, nel mer-cato dell’usato, unitamenteal l’Eurocargo”.

Con questa operazioneIve co mira dunque ad aggre-dire il mercato con una stra-tegia che punta alla qualità,ad assicurare al trasportatoreun veicolo efficiente e sicu-ro e con i medesimi servizifinanziari e di garanzia cheaccompagnano un veicolo

nuo vo. Una “rivoluzione”che rientra nella più ampiastrategia di rinnovamento,che contraddistingue a zionie piani strategici del co -struttore torinese, avviata daPierre Lahutte, da giugno2014 Iveco Brand President.Una strategia di rinnova-mento - che quest’annovedrà il suo apice nello sbar-co sul mer cato del nuovo

Eurocargo, indiscusso leaderdel segmento medio (prova-re a trovarne uno usato è piùche un’im presa) - che stadando i suoi frutti nel 2015,anno del quarantesimo anni-versario di fondazione del-l’Iveco, e che fa ben sperarenel futuro.

“Nell’anno in cui Ivecocom pie quarant’anni - ag-giunge Mihai Daderlat - nonpo tevamo che scegliere lacor nice di Piacenza, che asua volta festeggia il decen-nale, per presentare il nuovomarchio e la nuova strategianel mercato del pre-owned.Quattro decenni per Ivecoche, nata nel 1975, trovaperò le sue o ri gini nel lonta-no 1864 in Con rad DietrichMagyrus e nel suo incontronel 1899 con Gianni Agnelli

di Fiat e Giovanni Silvestridi OM. In tut to questo lungotempo sono tantissimi i vei-coli che hanno fatto la storiadel trasporto in Europa. Conla nascita di Ive co nel 1975alcuni veicoli, co me il miti-co Leoncino di OM, hannotrovato nuova lin fa, ma so-prattutto in questi quat trodecenni sono nati veicolicome Daily, Turbostar, Eu-

rocargo e Stralis tutti cono-sciuti nel mondo. Con quat-tro Truck of the Year e dueVan of the Year, ai quali af-fianchiamo una gamma diautobus e pullman altamentecompetitivi, partiamo da unabase di grande successo perproiettarci in un futuro conuna for za ancora maggioreche ci deriva dall’appartene-re a un gran de gruppo glo-bale quale CNH Industrial”.

Proprio l’appartenenza aCNH Industrial ha rappre-sentato per Mihai Daderlatlo spunto importante per ilnuo vo approccio al mercatodel l’u sato, per il quale Ivecoha puntato su Carmelo Im-pelluso, da settembre 2014Brand Pre-Owned Director,manager di estremo dinami-smo, con la passione tipica

delle sue origini sicule egrandi do ti d’intuito matura-te nella sua e sperienza inIveco, per cui ha ricopertoruoli importanti, l’ultimo deiquali in ordine di tempoquello di General ManagerMercato Spagna. A lui il co-struttore torinese ha affidatoil compito di dare un nuovovolto al mercato del pre-owned, con la fondazione

del marchio Ok Trucks eun’apposita e dedicata orga-nizzazione di vendita, con-trollo e gestione. “Con OkTrucks e una guida comeCar melo Impelluso di altacompetenza e professionali-tà - afferma Mihai Daderlat -Ive co prosegue la sua strate-gia di posizionamento difor za su tutti i settori di rife-rimento, nel contempo favo-rita dai 12 brand di CNH In-dustrial, che ad esempiocomprendono FPT e i suoimotori ad alta tecnologia,Astra con i suoi veicoli dacava-cantiere e off-road permissioni estreme, CNH Fi-nancial Service, che suppor-ta l’acquisto dei nostri vei-coli, sia nuovi sia u sa ti, enon dimentichiamo i 49Centri di Ricerca e Svilup-

po, 64 impianti produttivi, lapresenza in 190 mercati delmondo, quasi 70mila dipen-denti: con questi numeri,Ive co esce ulteriormente for-tificata e pronta ad affronta-re le future sfide in Italia edEuropa”.

Quanto alla strategia dipro dotto Iveco continuerà apun tare sul metano, non aca so la scelta del sito di Pia-

cenza, dove ha sede la primastazione di rifornimento dimetano liquido e da dove haorigine la distribuzione diquesto tipo di carburante.“Crediamo mol to nel meta-no come trazione alternativaal diesel - con ferma l’Italy& Mediterranean Area Mar-ket - tanto che abbiamo for-temente investito nella tec-nologia, oggi perfezionata ein grado di offrire un pro-dotto di eccellenza che guar-da al futuro. Proprio a Pia -cenza abbiamo effettuatouna fornitura di ben 50 unitàa metano per un cliente im-portante: ci crediamo e con-tinueremo a sostenere pro-getti tesi allo sviluppo diquesta trazione”.

Un sito, quello di Piacen-za, implementato dieci anni

or sono con il nuovo edifi-cio-officina, ma le cui origi-ni risalgono a mezzo secolofa, quando nacque come FiatCAVI, ovvero Centro Assi-stenza per Veicoli Industrialidel Gruppo Fiat. “Nel suodna - spiega Ferruccio Boc-ciarelli - il sito di Piacenzaha l’eccellenza nel servizioal cliente: in quegli anni rap-presentava un importante

supporto alle flotte di veicoliaziendali Iveco, oggi è di-ventato un ve ro e proprioPolo Iveco per la lavorazio-ne dei motori, cam bi, ponti eassistenza bus, in un’area aforte concentrazione di ope-ratori logistici e di tra sportocon i quali Iveco si confron-ta. A questo Polo da diecianni si affianca il Centro diPiacenza, oggi conosciutocome pre-owned, che pre-senta indubbie caratteristi-che di eccellenza quanto astrumentazioni, personalespecializzato e spa zi copertie esterni a disposizione per iveicoli. Non potevamo chescegliere questo scenario peril lancio di Ok Trucks, per-ché un camion quando lasciaquesto sito è sicuramenteOk”.

Un business, quello del pre-owned, che perIveco vale qualcosa come 300 milioni di

euro di fatturato e 15mila veicoli consegnati.Un mercato di assoluta centralità in questianni di crisi per la cui riorganizzazione - il cuicorollario è l’introduzione del marchio OkTrucks - Iveco si è affidata a Carmelo Impel-luso. Dopo la laurea in Economia e Commer-cio, Carmelo Impelluso inizia la carriera pro-fessionale nella gestione finanziaria di una so-cietà. Diventa poi CFO di una società leadernel settore della distribuzione di veicoli, per laquale si occupa di alcune marche automobili-stiche. Grazie a questa esperienza, viene as-sunto in Iveco, nel ruolo commerciale di re-sponsabile della Direzione Rete Dealer, lavo-rando a diversi progetti a livello EMEA, poi inAmerica Latina, in Brasile, e infine diventacapo del dipartimento a livello globale. Dopoquesta esperienza viene nominato GeneralManager per Spagna e Portogallo. Da giugno2014 assume la responsabilità del marchioIveco Pre-Owned, quindi dei veicoli di secon-da generazione, con l’obiettivo di aumentarel’efficienza in tutta la gestione del ciclo di bu-siness, dalle vendite alla gestione dei veicolidi buy-back fino alla vendita di veicoli usati alcliente finale attraverso la rete di proprietà ecentri di rivendita di camion di seconda gene-razione.

“Ognuno di questi ruoli a me assegnati - di-chiara Carmelo Impelluso - ha rappresentatouna grande opportunità di crescita professio-

nale per migliorare le capacità, incentrate sullaricerca di soluzioni efficaci ed efficienti”.Manager dal forte senso di responsabilità, condoti di disponibilità, energia, indipendenza einiziativa, accetta i rischi e le incertezze, conun approccio al lavoro da imprenditore moltopiù che da dipendente. “Credo fortemente nellavoro di squadra e -prosegue Carmelo Impel-luso - ho anche lavorato attivamente per co-struire la squadra che oggi opera per il proget-to Ok Trucks: a chi mi affianca chiedo rigore,impegno, serietà ma affido anche la libertà didiventare proattivi, creativi e appassionati”.

Qual è stata la strategia su cui si è basata lanascita del nuovo marchio? “Ci siamo basati -risponde Carmelo Impelluso - sulla tipologiadi cliente orientato all’acquisto di un veicolousato: si aspetta un veicolo che abbia le stessequalità di un veicolo nuovo in termini di servi-zi, un prodotto robusto, che duri nel tempo,con una rete efficace che lo supporta. Paralle-lamente abbiamo analizzato i dati di mercato,dai quali emerge una crescita del mercatodell’usato: nel 2018 prevediamo la movimen-tazione di 20mila unità e un fatturato di 400milioni di euro”. Una crescita che interesseràun po’ tutti i mercati: Italia ma anche Roma-nia, Spagna e Polonia, dove in queste settima-ne sono operativi a pieno regime un OkTrucks in ciascun Paese.Come risponde a questa esigenza Iveco conOk Trucks? “Intanto - prosegue il managerpiemontese di Ivrea ma di origini siciliane -

abbiamo strutturato un’organizzazione chevede oggi 104 persone dedicate al progetto travendita e logistica. Abbiamo realizzato un sitointernet dedicato, agevole da utilizzare nellasua struttura grafica ma anche in termini di ac-cessibilità da pc, palmare, tablet ecc. Il sitocontiene circa 7mila veicoli in stock, in mododa fornire un’ampia scelta al trasportatore. In-fine la Rete: 13 sono i Pre-Owned Truck Cen-ter in territorio EMEA, che hanno il compitodi applicare al veicolo le procedure necessarieperché esca sicuro, garantito Iveco con il mar-chio Ok Trucks e supportato da un piano lea-sing studiato da CNH Capital. Dopo tali pro-cedure il veicolo è pronto a essere immessosul mercato e commercializzato attraverso laRete di dealer”.

Gran parte dei veicoli Ok Trucks - circal’82 per cento - sono rappresentati da veicoliche, terminato il periodo di leasing-garanzia, ilcliente riconsegna a Iveco per effettuare unnuovo acquisto. Si tratta della modalità BuyBack che, trattandosi di veicoli seguiti dall’as-sistenza Iveco con la manutenzione program-mata, sono decisamente i più semplici da se-guire per le procedure di garanzia e applica-zione del finanziamento. La quota restante ècostituita da veicoli ritirati da finanziarie oconcessionarie e in quel caso l’organizzazioneOk Trucks è chiamata a occuparsi del re-mar-keting.

Quanto ai diversi segmenti “è fortissima larichiesta di Eurocargo - precisa Carmelo Im-

pelluso - tanto che viene a mancare un’offertain grado di soddisfare la domanda. Abbiamouna sempre più forte richiesta di Daily e negliultimi sei mesi è in costante incremento quelladi Eco-Stralis: si tratta di un veicolo lanciatonel 2011, il cui valore è aumentato con il pre-mio Truck of the Year nel 2013. Oggi nellagamma Stralis sono molto forti le aspettativenell’usato del modello Hi-Way Euro 6 SCR,ma per avere un riscontro occorre attendere ametà 2016 e inizio 2017, quando sono certoche andremo a chiudere quel gap che al mo-mento ci penalizza rispetto ai competitor e sa-remo in grado di soddisfare pienamente le ri-chieste della clientela anche nel mercato delpre-owned”.

CARMELO IMPELLUSO, BRAND PRE-OWNED DIRECTOR IVECO

“IL BUSINESS SALIRÀ NEL 2018 A 400 MILIONI DI EURO”

Ferruccio Bocciarelli, Pre-Owned Manager Italy &Mediterranean Area Market

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Pagina 18 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 240 / Giugno 2015

FABIO BASILICOMONZA

Emoziona trovarsi davanti al -l’imponente mole del RenaultTrucks T, l’ammiraglia dellanuova gamma della Losangache sfoggia la sua carica inno-vativa fin dal minimo detta-glio di design della cabina,alta e slanciata come può es-serlo la HSC High SleeperCab del T 520 T4x2 E6 - trat-tore 4x2 con semirimorchioper un MTC di 44 t - oggettodel la nostra prova. Si trattadel la variante di cabina al topdel le proposte riservate allagam ma T, quella abbinata u ni -camente alle motorizzazioniDTI 13: le altre tre sono al-trettanto seducenti: a partiredal la Day Cab (cabina corta,tet to standard, tunnel di 200mm, senza letto, tre gradini,ab binata al motore DTI 11);Night & Day Cab (cabina pro - fonda, tetto standard, tunnel200 mm, letto basso, tre gra -

dini, motori DTI 11 e DTI13); Sleeper Cab (cabina pro -fonda, tetto sopraelevato, tun-nel 200 mm, letto basso + op-tional letto alto, tre gradini,mo tori DTI 11 e DTI 13).

Saliti a bordo, abbiamocon ferma della qualità intrin-seca della proposta premiumdi Renault Trucks: cabina pro -fonda, tetto sopraelevato, pa -vimento piano, due letti, quat -tro gradini che agevolano enon di poco la salita e la di-scesa. Tutto in una High Slee-per Cab è costruito intorno alcomfort e alla funzionalità dichi in quello spazio ci devevi vere oltre che naturalmentelavorare. Ogni elemento è sta -to studiato per adempiere auna precisa funzione, per es-sere efficace sulla strada e,nel lo stesso tempo, infondereorgoglio al suo proprietario oa chi guida il mezzo. La nuo -va cabina del T è più spaziosae confortevole, avendo unalar ghezza di 2,5 metri. Dispo-

SU STRADA/RENAULT TRUCKS T 520 HSC T4X2

DNA DA AMMIRAGLIA

“Il T ha tutte le carte in regola per giocare unruolo da protagonista sul mercato, come si

conviene all’ammiraglia di famiglia”: cosìavevamo scritto alla prima presentazione dellanuova gamma per la lunga distanza di RenaultTrucks, svelata al mondo insieme al resto dellarinnovata famiglia di veicoli del costruttorefrancese nel giugno 2013. Non c’è quindi dastupirsi se, al contatto diretto con i mezzi dellaLosanga, si cerchi conferma di quell’assuntoin ogni piccolo o grande dettaglio.

Conferma che non tarda a venire. A comin-ciare dal design, che ha avuto un ruolo fonda-mentale nella definizione della nuova famigliadi modelli della Losanga. Un design che vuolestupire con l’imponente calandra a forma di

trapezio evocante il simbolo “π” e i fari aforma di boomerang che presidiano l’ampiacabina, la cui aerodinamica è stata studiata inmodo particolarmente approfondito.

E non poteva essere diversamente, visto cheoggi l’aerodinamica ha assunto una particolareimportanza nell’ottica del risparmio di carbu-rante. La cabina presenta, così, un parabrezzainclinato a 12°, ha forma di trapezio, largo2,30 m davanti e 2,50 m dietro, con un miglio-ramento del coefficiente di penetrazione del-l’aria (cx), che può arrivare al 12 per cento.

Dettagli che fanno la differenza e che nonpassano inosservati. Nello specifico del veico-lo che abbiamo testato, possiamo aggiungereche la sospensione della cabina HSC di colore

Grigio Metall “Truck of the Year” è a 4 cusci-ni pneumatici con correttore d’assetto. La ca-bina dispone di quattro vani laterali, di cui unoaccessibile dall’interno, due retrovisori riscal-dati e regolabili elettricamente, due retrovisorigrandangolo e un retrovisore accostamento.All’interno, la High Sleeper Cab propone unpianale del tetto Ultimate, con rivestimentoluxe, quattro vani portaoggetti con sportello,di cui uno con chiusura a chiave e un portaog-getti con rete.

Il T può anche essere dotato di un provvi-denziale frigorifero da 40 litri posto nel vanoportaoggetti centrale ricavato sotto la panca. Ilparasole è elettrico sul parabrezza e ad aziona-mento manuale sui vetri laterali conducente e

passeggero. La botola di aerazione è a coman-do elettrico ed è azionabile dal lato guida odalla zona riposo. Il conducente ha a disposi-zione impianto radio CD/Mp3/Usb compatibi-le Bluetooth nonché predisposizione antennaTv e C.B..

Importante anche il capitolo riguardantel’illuminazione interna: un comando a rotellaconsente la gestione dell’intensità luminosaalternando le varie fasi diu attività, riposo,gui da notturna. Ci sono luci da lettura sul pia-nale e l’illuminazione diretta e indiretta dellacabina è assicurata dalla tecnologia a Led. Èanche prevista l’illuminazione notturna rossain 3 file sul pianale e sulla plancia di bordo el’illuminazione cabina temporizzata.

La climatizzazione comfort è a regolazioneelettronica con ottimizzazione del compresso-re.

DESIGN CHE CONIUGA ESTETICA E FUNZIONALITÀ AL SERVIZIO DEI PROFESSIONISTI DEL TRASPORTO

SENTIRSI COME A CASA IN UNA HIGH SLEEPER CAB

NATO PER ASSOLVERE CON PIENA EFFICIENZA A TUTTE LE MISSION DI TRASPORTO SULLE LUNGHE PERCORRENZE, IL RENAULT TRUCKS T CONFERMA SUL CAMPO

QUEL CHE PROMETTE SULLA CARTA, METTENDO A SEGNO PERFORMANCE DI TUTTO RISPETTO SOPRATTUTTO SUI TRATTI AUTOSTRADALI DOVE L’OTTIMIZZAZIONE

DEI CONSUMI È MOLTO EVIDENTE. A BORDO, SPAZIO A VOLONTÀ E COMFORT ALTO DI GAMMA GRAZIE ALLA PROPOSTA PREMIUM DELLA HIGH SLEEPER CAB.

Il posto guida è stato ottimizzato. La plancia di bordo ergonomica dispone di un display centrale da 7”, il più largo del mercato.

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N° 240 / Giugno 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 19

Nome: T 520 HSC T4x2Cognome: Renault TrucksConfigurazione: trattore 4x2 e semirimorchioCabina: HSC High Sleeper CabMTT: 18 tMTC: 44 tMotore: DTI 13, Euro 6; diesel 6 cilindri in linea, 12.8 litri;iniezione alta pressione (2.400 bar) tramite iniettori pompe;24 valvole; alberi a camme in testa, distribuzione posteriore;sovralimentazione con turbo compressore; sistema post-trat-tamento compatto: 7° iniettore, catalizzatore, FAP, SCR);potenza max: 382 kW/520 cv da 1.450 a 1.900 giri/min; cop-pia max: 2.550 Nm da 1.050 a 1.400 giri/min. Livello sonoroveicolo (norme CEE): 80 dB. Cambio: Optidriver AT 2612E a 12 rapporti AV e 3 RM.Rallentatore: Optibrake+ con potenza di 382 kW a 2.300giri/min; rallentatore idraulico Voith (450 kW).Passo: 3.805 mm.Sospensione ant.: pneumatica; barra stabilizzatrice.Sospensione post.: pneumatica; barra stabilizzatrice, teleco-mando per sospensione a due canali. Serbatoio carburante: 405 litri.Serbatoio AdBlue: 64 litri. Dotazioni: EBS con controllo della traiettoria e sistema anti-ribaltamento ESC, ausilio alla partenza in salita (Hill AidStart), antislittamento delle ruote (ASR), equilibratura usurapastiglie (dischi), sistema antibloccaggio delle ruote (ABS),assistenza alla frenata di emergenza (AFU), armonizzazionedella frenata del trattore e del rimorchio, allerta sulle presta-zioni in frenata, accoppiamento rallentatori e freni di servizio.

LA CARTA D’IDENTITÀ

ne di un letto estensibile e diuno superiore che può esseretrasformato in uno spazio disti vaggio supplementare. Iltunnel motore è stato abbassa-to a 200 mm e, nella versionecon pavimento piano oggettodella nostra prova, spariscedel tutto. Il posto guida è statoottimizzato con nuovi se dili,disegnati da Recaro per Re-nault Trucks, una plancia dibordo ergonomica con displaycentrale da 7” (il più largo delmercato) e la possibilità dimodificare l’ubicazione deipulsanti sulla plancia dibordo. Nel novero T of freanche un vano con un accessoesterno/interno e un angolod’apertura delle porte a 85°. Ilconducente dispone di diversiausili alla guida per una sicu-rezza ancora maggiore, di faridi svolta e di un volante mul-tifunzione, regolabile in tredimensioni.

Grazie alla forma aerodina-mica della cabina, T riunisce,

in un nuovo veicolo, l’effi-cienza e il basso consumo delprecedente Premium Strada eil comfort e il prestigio delMagnum. Una fusione per - fetta sublimata da una catenacinematica che si avvale dinuovi motori Euro 6. Nel no -stro caso la star è l’unità DTI13, un diesel 6 cilindri in li neada 12.8 litri con iniezione altapressione (2.400 bar) ot tenutatramite iniettori pom pe, 24valvole, alberi a cam me intesta e distribuzione posterio-re. Altre caratteristiche: sovra-limentazione con turbo com-pressore e sistema post-tratta-mento compatto che si avvaledi 7° iniettore, ca talizzatore,FAP e SCR (Se lective Cataly-tic Reduction). La potenzamassima è di 382 kW/520 cvda 1.450 a 1.900 giri/min e lacoppia mas sima di 2.550 Nmda 1.050 a 1.400 giri/min. Du-rante i test il T 520 ha confer-mato le sue doti da autenticoperformer efficiente. Su un to -

tale di oltre 236 km, i litri digasolio consumati sono sta ti58, per una media di 4,082km con un litro. Ottimi risul-tati, ottenuti tra l’altro inclu-dendo nel calcolo anche per -correnze su strade statali piùtrafficate che costringono aintervenire maggiormente sufreno e acceleratore. Nellaprima tratta autostradale dioltre 110 chilometri, i litri to-tali consumati sono stati 26,5,con una media di 4,245 kmper litro. Media che scende a2,736 km/l nei 26 km di stra-da provinciale 31 che collegail casello di Casale Monferra-to Nord sulla A26 all’entratadella A26 a Vercelli Ovest,per poi risalire a 4,468 kmcon un litro nei poco meno di100 km della seconda e ultimatratta autostradale.

T conferma dunque di esse-re stato progettato per essereuno strumento al servizio delconducente e del trasportatoreaffinchè svolgano il lo ro lavo-

ro il più efficacemente possi-bile. Renault Trucks ha ideatola sua nuova gamma conl’obiettivo d’ottimizzare il va-lore d’uso totale dei veicoli, acominciare dalla riduzione deiconsumi e dall’ottimizzazionedelle performance. Ha, quin-di, messo la sua e sperienza alservizio dei clien ti per propor-re una soluzione globale ditrasporto. Que sto, tra l’altro,l’impegna ad accompagnarliper tutta la durata di vita delmezzo e a fornire loro stru-menti performanti, in materiadi finanziamenti, assicurazio-ni, consumo di carburante,formazioni alla guida raziona-le, servizi di prossimità pergarantire una manutenzioneefficace ed evitare il fermodel veicolo. Il T è, quindi,sempre disponibile con Opti-fuel Programme che compren-de la formazione alla guidarazionale, erogata da espertidi Renault Trucks, Op tifuelTraining, e il software di mo-

nitoraggio e analisi del consu-mo Optifuel Infomax. Tutti iT, inoltre, sono pre disposti peril sistema in for matico di ge-stione della flot ta Optifleet,che permette di guadagnarefino a 5.000 eu ro all’anno perveicolo. In effetti, per unaflotta, si riesce a risparmiarefino al 15 per cento, abbinan-do il software d’analisi e mo-nitoraggio del consumo Opti-fuel Infomax, alla formazionealla guida razionale.

Per sviluppare il DTI 13Renault Trucks si è basata suisuoi monoblocchi Euro 5 e haottimizzato la tecnologiaSCR, ora completata da unfil tro antiparticolato. Il sei ci-lindri in linea DTI 13 è decli-nato nelle seguenti proposte:440 cv (2.200 Nm), 480 cv(2.400 Nm) e 520 cv (2.550Nm). Il cambio automatizzatoOptidriver, di serie su tutta lagamma, ha un nuovo softwaredi gestione d’innesto dei rap-porti. A richiesta, il cambio

Assago, Mi (stazione Eni) - Casale Monferrato Nord (Tang. Ovest, A7, A21, A26)

Km 112,5 Litri 26,5 Media 4,245 km/l

Casale Monferrato Nord - Vercelli Ovest (SP31)

Km 26 Litri 9,5 Media 2,736 km/l

Vercelli Ovest-Assago, Mi (A26, A4, Tang. Ovest)

Km 98,3 Litri 22 Media 4,468 km/l

Risultato finale

Km 236,8 Litri 58 Media 4,082 km/l

Optidriver è abbinato a unanuova modalità, chiamataFuel Eco, accoppiata al rego-latore di velocità Eco CruiseControl, che modifica la stra-tegia d’innesto dei rapportidando priorità assoluta alla ri-duzione del consumo. Con imotori DTI 13 Euro 6, sonoproposti tre tipi di rallentato-re: il freno sullo scarico chesviluppa una potenza di 227kW, il rallentatore Optibra ke+con potenza di 414 kW (mon-tato su tutti i veicoli con cam-bio automatizzato) e il ral -lentatore idraulico Voith sulcambio che eroga una potenzadi 450 kW.

T è inoltre provvisto delnuo vissimo sistema di gestio-ne dell’aria, Electronic AirCon trol Unit (EACU) e di unapompa dello sterzo con por -tata variabile per consumaremeno. In definitiva, tut to con-corre a fare del T un au tentico“centro di profitto” per l’uti-lizzatore finale.

La High Sleeper Cab dispone di un letto estensibile e di un letto superiore che può essere trasformato in spazio di stivaggio.

Design moderno e funzionalità caratterizzano la nuova rivoluzionaria cabina del Renault Trucks T.

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Pagina 20 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 240 / Giugno 2015

FABIO BASILICOMONZA

La configurazione cassonecentinato, qui con allestimen-to della Carrozzeria Bertac-chini di Fizzonasco di PieveEmanuele (Mi), offre unaconcreta visione della versati-lità della nuova gam ma Ma-ster, disponibile nelle versionifurgone, autotelaio cabinasemplice e doppia, pianale ca-binato, combi e bus, con MTTda 2,8 a 4,5 tonnellate, trazio-ne anteriore o posteriore,ruote singole o gemellate,cambio manuale o robotizza-to. Il volume utile può arriva-re fino a 17 mc per i furgonicon un carico utile fino a2.254 kg e fino a 2.529 kg perla versione cabinato. Nel casodella nostra prova su strada,che abbiamo condotto sia sustrade urbane che extraurbaneper un totale di circa 150 chi-lometri, il veicolo è a cabinasingola e ruote gemellate, conmo tore 2.3 litri da 120kW/165 cv.

Quando nel 2014 la Losan-ga ha presentato al Commer-cial Vehicle Show di Birmin-gham la nuova generazionedel Master fu subito chiaro, atutti gli operatori del settore eagli addetti ai lavori, che ilveicolo commerciale avevacompiuto un ulteriore passo a -vanti in tutti gli ambiti, daldesign alla funzionalità, dalleperformance ancora più effi-cienti alla versatilità, dalledoti di carico al comfort diguida. Con una qualità ben e -vidente: il nuovo Renault Ma-ster rappresenta la soluzioneideale per clienti che operanoin ambiente urbano. Master èprotagonista della rinnovatagamma Distribuzione di Re-nault Trucks, che si qualificaper completezza e ampiezzasul mercato comprendendo ol -tre al nuovo Master l’altret-

tanto versatile Maxity, pro -posto anche in versione fullelectric, il Renault Trucks DCab 2M, il D 2,1M e il DWide.

Master propone una tecno-logia bi-turbo disponibile suimotori da 135 cv e 165 cv.Grazie al lavoro coordinato di2 turbine (la più grande agiscead alti regimi motore men trela più piccola agisce a bassiregimi motore) è sempre ga-rantita la massima pressionedi sovralimentazione durantetutto l’arco di funzionamentodel regime motore. Per il con-ducente, questo si traduce inmaggior comfort di guida, mi-gliori prestazioni e, allo stessotempo, minori con sumi edemissioni di CO2. È possibile

risparmiare carburante ancheutilizzando la modalità Eco-Mode, di cui le versioni da135 cv e 165 cv ne sono dota-te di serie. Il con ducente puòottimizzare i consumi sempli-cemente premendo un pulsan-te sul cruscotto. Senza contareche Renault Master disponeanche del sistema Stop &Start, sem pre di serie sulleversioni da 135 e 165 cv.Questo dispositivo mette au-tomaticamente il motore instandby quando il veicolo èfermo, per esempio ai semafo-ri. Il motore riparte semplice-mente premendo la frizione oingranando la prima. In com-binazione con la tecnologiabi-turbo, que sti sistemi con-sentono di ri sparmiare fino al

10 per cen to sui consumi dicarburante.

Va anche precisato che, co -me abbiamo avuto modo diverificare, il sistema Stop &Start non genera né vibrazioniné rumori e non necessita dipar ticolare manutenzione. Inmodalità di arresto, la radio esistemi di navigazione conti-nuano a funzionare normal-mente. Inoltre, il sistema Stop& Start può essere disattivatoin caso di necessità.

Sotto il cofano Master haun motore Euro 5 da 2.3 litri,proposto in una vasta gammadi potenze: per i veicoli dotatidi cambio manuale sono di-sponibili cinque livelli di po-tenze (da 110 a 165 cv), men-tre per quelli dotati di cambio

robotizzato sono disponibilidue livelli di potenze (125 e150 cv).

Per quanto riguarda la sicu-rezza, tutte le versioni delnuovo Renault Master sono e -qui paggiate di serie conl’ESC, il Controllo Elettronicodella Stabilità. Per la mano-vrabilità e la sicurezza ottima-le, l’ESC incorpora anche lafunzione Hill Start Aid, ovve-ro l’aiuto alla partenza in sali-ta, l’assistenza alla frenatad’e mergenza (EmergencyBreak Assist), il controllo e let -tronico della trazione (Exten-ded Grip), una funzione di sta-bilità del rimorchio (TrailerSwing Assist), il controlloadattivo del carico (AdaptiveLoad Control) e il sistema an-tiribaltamento (Anti RolloverControl System). Sulle versio-ni Combi è inoltre disponibileun sistema di monitoraggiodella pressione del pneumati-co. Infine, per una maggiorevisibilità e per garantire mas-sima sicurezza, il parasole dellato passeggero può essere do-tato di uno specchio re -trovisore aggiuntivo che per -mette di superare il puntocieco tra il campo di visione

offerto dallo specchio retrovi-sore esterno e la visione diret-ta laterale. Anche il design delRenault Master ha beneficiatodi alcune modifiche. Il veicolopresenta ora un nuovo cofano,una nuova calandra e può es-sere equipaggiato con unoschermo antighiaia sul ra -diatore. Come i veicoli del lanuova gamma Renault Trucks,il nuovo Master dispone diuna targhetta rossa “by Re-nault Trucks” sulla por tieradel conducente e del passeg-gero e, sulle configurazionifurgone, anche sulla por ta po-steriore del veicolo. Infine,dato che il servizio rap -presenta per Renault Trucksuna parte integrante del veico-lo, Master beneficia di serviziadeguati alle proprie applica-zioni. Ad esempio, i distribu-tori con l’offerta Fast & Prodispongono di un’a rea dedica-ta ai veicoli com merciali, contempi di con segna veloci perla manutenzione del veicolo ecosti controllati. La qualità delservizio Renault Trucks è ga-rantita anche grazie ai contrat-ti di manutenzione Start &Dri ve e alle soluzioni di finan-ziamento e assicurative otti-mizzate. Dal momento che unveicolo commerciale leggeronon è solo un semplice veico-lo ma un vero e proprio stru-mento di lavoro, RenaultTrucks si impegna per i pro-fessionisti con il sostegno del -la propria rete di vendita e as-sistenza. L’obiettivo non èsolo quello di garantire agliutenti che i loro veicoli saran-no serviti nel minor tempopossibile, ma anche quello digarantire una chiara indicazio-ne dei costi coinvolti. Il tut tocon la qualità di un serviziofornito da professionisti perprofessionisti.

Non va poi dimenticato chegrazie all’esperienza acquisitanel campo della formazionealla guida razionale per i con-ducenti di mezzi pesanti, Re-nault Trucks ha completato lapropria offerta Optifuel Trai-ning con un programma ade-guato ai conducenti di veicolicommerciali leggeri. Somma-to agli ultimi miglioramentitecnici apportati a Master,questo tipo di formazione per-mette una riduzione dei con-sumi di carburante fino al 10per cento in utilizzo urbano.

SU STRADA/RENAULT TRUCKS MASTER 165.35

Carattere dominanteIN CONFIGURAZIONE CASSONE CENTINATO L’AMMIRAGLIA DEI VEICOLI COMMERCIALI DELLA LOSANGA

ESPRIME LA VERSATILITÀ DI UNA GAMMA AMPIA E ARTICOLATA, COMPOSTA DA VERSIONI FURGONE,AUTOTELAIO CABINA SEMPLICE E DOPPIA, PIANALE CABINATO, COMBI E BUS, CON MTT DA 2,8 A 4,5

TONNELLATE, TRAZIONE ANTERIORE O POSTERIORE, RUOTE SINGOLE O GEMELLATE.

Nome: Master 165.35Cognome: Renault TrucksConfigurazione: cassone centinato, ruote gemellate.Cabina: 2/3 postiMTT: 3,5 tMTC: 7 tTrazione: posteriore. Motore: M9T Diesel 4 cilindri in linea, Euro 5; cilindrata:2.3 litri; iniezione diretta Common Rail alta pressione (2.000bar); sovralimentazione con doppio turbocompressore sulloscarico raffreddato ad acqua; sistema EGR raffreddato; filtroantiparticolato; catalizzatore; potenza max: 120 kW/165 cv a3.500 giri/min; coppia max: 360 Nm da 1.500 a 3.000giri/min. Cambio: Manuale ZF 4.2 a 6 rapporti AV sincronizzati e 1rapporto RM. Passo: 4.332 mm.Frenatura: freni a disco: 302x28 ventilati ant, 305x18 post.Sospensioni ant.: a molle elicoidali. Ammortizzatori idrauli-ci e telescopici. Sospensioni post.: trilame in acciaio. Biscottini rovesciati.Molla supplementare con fermo. Ammortizzatori idraulici etelescopici. Serbatoio carburante: 80 litri. Dotazioni: sistema Stop & Start; modalità Eco-Mode; anti-bloccaggio ruote ABS; adattamento ESP, regolato in funzio-ne del carico del veicolo, comprensivo di ASR; controlloelettronico della stabilità ESC che incorpora: funzione HillStart Aid, aiuto alla partenza in salita, assistenza alla frenatad’emergenza (Emergency Break Assist), controllo elettroni-co della trazione (Extended Grip), funzione di stabilità delrimorchio (Trailer Swing Assist), controllo adattivo del cari-co (Adaptive Load Control) e sistema antiribaltamento (AntiRollover Control System).Prezzo di listino (base autotelaio): 29.900 euro (Iva esclusa).

LA CARTA D’IDENTITÀ

Il nuovo Master ha compiuto un ulteriore passo avanti in tutti gli ambiti, confermandosi prodotto di punta dell’offerta della Losanga.

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Il frigo dei professionisti

w w w . l a m b e r e t . i t

LAMBERET SpaTél. +39 0331 814 998 in fo@lamberet . i t

Portata utile 600 kg

Volume di carico 4 m3

Altezza minima di carico 620 mm

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O FFERTA D I VE ICOL I

“P IANALAT I”

PEUGEOTPartner

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Pagina 22 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 240 / Giugno 2015

MAX CAMPANELLAMILANO

Marchio noto per l’eccel-lenza dei suoi semirimorchirefrigerati, Lamberet puntaa scalare le vette del settoredel freddo mirando anchealla logistica dell’ultimomiglio, segmento nel qualesbarca mettendo a disposi-zione dei professionisti lacompetenza maturata neisemirimorchi e stringendopartnership con i costruttoridi veicoli commercialipronti a inserire a listinoveicoli già allestiti per iltrasporto del freddo. Lacollaborazione con le Casecostruttrici permette in que-sto modo a Lamberet di of-frire sul mercato veicoliisotermici innovativi, ver-satili, perfetti per la conse-gna di prodotti alimentarifreschi e surgelati a tempe-ratura controllata fino al-l’ultimo miglio anche neipiù stretti e tortuosi centristorici che caratterizzanol’Italia.

Dalle partnership conPeugeot e Ford, Lamberetparte per avviare una vera epropria rivoluzione nel tra-sporto alimentare, una stra-tegia di aggressione al mer-cato dei leggeri che il pro-duttore francese, con nuo-vissima base italiana a Lai-nate in fase d’inaugurazio-ne, ha lanciato dalla ve trinadi Tuttofood, Fiera del - l’Alimentare d’Eccellenzache si è svolta a Milano incon temporanea alla primaset timana di Expo 2015.Riservata agli operatori delsettore (industria agroali-mentare, grande distribu-zione organizzata, grossisti,dettaglianti, negozi specia-lizzati, società di ristorazio-ne ecc.), Tutto food ha con-tato quest’anno qua si 3.000espositori distribuiti in 10padiglioni su 180mi la mqespositivi.

“Quando si parla diagroalimentare - affermaAntonello Serafini, Diretto-re Commerciale LamberetItalia - la gestione della ca-tena del freddo e del tra-sporto a temperatura con-trollata è qualcosa di piùdel semplice trasferimentodi una merce da un luogo a

un altro del territorio. Laqualità del prodotto frescoè garantita solo a certe con-dizioni di trasporto. Lam-beret ha una particolarità: èl’unico costruttore in Euro-pa in grado di offrire unagamma di veicoli frigoriferiche vanno da 1 a 100 mc.

Che sia per il negoziante aldettaglio, per la grande di-stribuzione organizzata, perla ristorazione o per l’indu-stria alimentare, Lamberetè in gra do di offrire una ri-sposta adatta ai bisogni ditrasporto di tutti i profes-sionisti che si affacciano

alla catena del fred do. Vei-coli coibentati sul la basedei furgoni originali, casse“New Frigoline” per pia -nalati cabinati o per autote-lai cabinati fino a 7,5 t, cas -se per i “Truck” oltre 6 t,semirimorchi e rimorchi:Lamberet può offrire la so-

luzione a ogni operatore delfood nel trasporto isotermi-co fino al l’ul timo miglio”.

Perché la scelta di esserepre senti a Tuttofood?“Negli anni passati - ri-sponde Antonello Serafini -abbiamo visitato questafiera e il Salone Ci bus di

Parma, che si alternanonegli anni. Eravamo sta tiinvitati da alcuni nostri a -mi ci e clienti, e abbiamoscoperto che in effetti gliutilizzatori dei nostri semi-rimorchi Lamberet eranotanti. Da qui è scaturita lanostra decisione di essere

LAMBERET

Piccolo ma fresco o surgelatoMARCHIO NOTO PER L’ECCELLENZA DEI SUOI SEMIRIMORCHI REFRIGERATI, IL PRODUTTORE FRANCESE SCEGLIE LA VETRINA

DI TUTTOFOOD, LA FIERA DELL’ALIMENTARE D’ECCELLENZA, PER LANCIARE L’OFFENSIVA NEL SEGMENTO DEI VEICOLI COMMERCIALI

LEGGERI PREDISPOSTI PER IL TRASPORTO DELL’ULTIMO MIGLIO NELLA CATENA DEL FREDDO. NEI DUE CORNER, ORGANIZZATI

IN COLLABORAZIONE CON PEUGEOT E FORD, ESPOSTI UN PARTNER E UN BOXER PER LE CONSEGNE CITTADINE DI CARNI

E SALUMI E UN TRANSIT PER LA MERCE SURGELATA: TUTTI I VEICOLI SONO ALLESTITI LAMBERET.

Offrire al professionista un veicolo completo, garantito, si-curo e seguendo una tempistica delle consegne conosciuta

in anticipo è l’obiettivo con cui Peugeot Italia ha stretto unapartnership con Lamberet, che segue una sinergia già avviata inFrancia. “Lamberet - spiega Ismaele Iaconi, Responsabile B2Bdi Peugeot Italia - è un marchio di qualità noto nel settore, cheper questo ben si sposa con la strategia Peugeot. Ma vi sonoan che altri elementi di similitudine: con la stessa engineeringdell’automotive, supportata da software e robot in fa se di as-semblaggio per una mag giore rapidità e precisione. Si pensiche l’80 per cen to della trasformazione è eseguito con dinami-che tipicamente industriali ma - laddove l’intervento manualerimane una caratteristica vincolante della qualità - Lamberet in-terviene con il savoir faire e l’ar tigianalità dei propri tecniciqualificati. Del resto il vei colo isotermico è per sua na tura unmezzo delicato e dif ficile. Peugeot ha scelto Lam beret nell’otti-ca di puntare sempre sul top, sulla qualità e sul valore di ritornonel l’in teresse di ogni tipologia di cliente: per chi acquista unveicolo nuovo ma anche per chi, non potendo permettersi unveicolo nuovo, si rivolge al mercato dell’usato garantito daPeugeot, che lo protegge dal rischio di un’isotermia che magarisi esaurisce dopo po co tempo. Per questo tipo di professionistisi tratta di un rischio da valutare con assoluta serietà, visto chesi tratta di distribuire e commercializzare prodotti che senza lanecessaria temperatura andrebbero a deperirsi nel giro di po cotempo”.

La strategia dell’inserimento dei veicoli del marchio Peugeotabbinata all’alta qualità degli allestimenti Lamberet, ci consen-te di ottenere una quotazione di noleggio a lungo termine benposizionata in quanto riusciremo ad ottenere un oggettivo valo-re residuo che ci darà la tranquillità di rivendere il veicolocom pleto a fine noleggio garantendo un efficienza dello stessoa un nuovo cliente.

Quali sono le aspettative di Peugeot in relazione al mercato

del freddo? “Nel 2014 -risponde Ismaele Iaconi - so no staticontati circa 4mila vei coli immatricolati nel segmento isotermi-co. Nel sud Ita lia registriamo una forte richiesta dal settore lat-tiero-caseario, ma ci aspettiamo un riscontro anche in altrezone d’Italia. I veicoli allestiti Lam beret saranno messi a listinoe avranno la garanzia del l’alta qualità dei partner coinvolti”.

Qual è l’investimento di Peugeot Veicoli Commerciali nellapartnership? “Noi - prosegue il manager della Casa del Leone -riteniamo che si tratti di un settore in fase di sviluppo e siamopronti a sostenere questa crescita con la nostra Rete e con ilsupporto dei servizi finanziari: per chi acquisterà una veicoloisotermico sarà disponibile un’offerta globale con strumenti fi-nanziari adeguati a tutte le e sigenze dei clienti. La nostra strate-gia viene quindi incontro al cliente al momento del l’acquisto,favorendo un investimento non oneroso, ma an che successiva-mente: il ritorno sull’acquisto è garantito dal l’assistenza quali-ficata che il veicolo riceverà presso la Re te. Tra i 65 punti Peu-

geot Professional, dislocati sul territorio nazionale, competentinel servizio alla clientela B2B, con un consulente formato adhoc e dedicato, una gestione attenta alle disponibilità dei pro-fessionisti (con aperture anche il sabato) e uno stock di furgonistandard e allestiti, alcuni forniscono no leggio a breve terminee nel la flotta dispongono di veicoli per il trasporto a temperatu-ra controllata per i clienti che necessitano di questo tipo solu-zione”.

Dell’assistenza si occuperà Peugeot o Lamberet? “La nostraRete - precisa Ismaele Iaconi - mette a disposizione ser vizio estrutture: i Peugeot Professional hanno sempre la disponibilitàdi ponti con portate fino a 40 q per sollevare un veicolo anchese carico, in modo che la manutenzione sia eseguita senza sca-ricare la merce. È evidente che eventuali lavori alla cella deb-bano essere eseguiti da personale specializzato Lamberet, la cuiRete garantisce un’ulteriore presenza capillare. Allo stessomodo i consulenti commerciali della Rete Peugeot po trannoproporre un contratto di manutenzione per i grup po frigo, la cuimanutenzione sarà curata da Carrier (in tutta Europa), perl’esperienza tecnica nel campo” a quei clienti che vorranno ilmassimo dell’assistenza e del servizio anche sul gruppo fri go,oltre che sul veicolo e cel la isotermica.

Primo costruttore estero nel 2014 sul mercato italiano, Peu-geot punta dunque a cavalcare l’onda della ripresa an dando asoddisfare le esigenze di veicoli specifici, qua li quelli del mer-cato del freddo. Quali sono le “armi” a disposizione del co-struttore francese per distinguersi dai competitor? “In questosegmento specifico - risponde in conclusione Ismaele Iaconi -Peugeot costruisce ora la sua storia, ma il marchio ha dalla suauna competenza di oltre duecento anni, possiede una strutturacentrale forte, una Rete preparata e stabile dal pun to di vistaeconomico. Non faremo alcuna battaglia sui prezzi: punteremosulla qualità del prodotto e del servizio, ciò che ci distingue daoltre due secoli”.

LA STRATEGIA PEUGEOT NELLE PAROLE DI ISMAELE IACONI

“UN SEGMENTO IN CRESCITA: INVESTIAMO NELL’INTERESSE DEI CLIENTI”

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N° 240 / Giugno 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 23

al loro fianco alla prossimaoccasione e appena si èprofilata la possibilità diessere presenti a Tuttofood2015 non ci abbiamo pen-sato due volte, anzi abbia-mo an che coinvolto Peuge-ot e Ford. In questi giorniabbiamo ricevuto molticontatti che ci confermanoche Lamberet è un marchioriconosciuto nel l’am bitodei semirimorchi e de gli al-lestimenti refrigerati per i“Trucks”.

L’offerta di al lestimentinell’ambito dei vei colicommerciali, ha incuriositomolto favorevolmente laclientela che ha approfittatodella nostra presenza in fie -ra per richiederci consigli esupporto tecnico per confi-gurare nel migliore deimodi i vei coli che sono inprocinto di acquistare. Que-sto ci ha fat to molto piacereperché con ferma che il no-stro investimento nel seg-mento degli LCV è giusto eci darà in futuro molta sod-

disfazione”.Lamberet era presente a

Tut tofood con due stand:uno nel padiglione “Carni esalumi” e l’altro nel padi-glione “Sur gelati”, per se-guire le due diverse tipolo-gie di clientela dove haesposto tre diverse soluzio-ni di veicoli commercialiallestiti per il trasporto diprodotti freschi e surgelati.Il primo corner è stato alle-stito con Peugeot e ha vistol’esposizione di un Partner

Pianale Cabinato con cellaisotermica da 4 mc e grup-po frigo Carrier “Xarios200 RS 220 V” e un BoxerAutotelaio Cabinato conbox Lamberet “Frigoline”10 mc e gruppo frigo Car-rier “Xarios 350”. Il secon-do spazio espositivo è statoallestito con Ford ed espo-neva un Transit V363 concella isotermica Lamberetda 15 mc e gruppo frigoCarrier “Xarios 350”. Erainoltre presente un rimor-chio leggero completo dicas sa da 2,8 m3 e peso paria 750 kg.

Tutti i veicoli sono statiallestiti da Cargoplast, ilpartner esclusivo di Lam-beret per il Centro e il SudItalia, ed e qui paggiati digruppi frigo Car rier model-lo Xarios a pre sa direttache offrono una gran de ver-satilità per furgoni e carrileggeri. Il loro design con-sente il trasporto di prodottifreschi e surgelati, in appli-cazioni mono e multi tem-

peratura nei veicoli con vo-lumi della cella compresitra 8 e 40 mc.

“Anche in questo seg-mento - aggiunge Antonel-lo Serafini - Lamberet èall’a van guardia, infatti pro-pone soluzioni esclusive edi sicuro interesse per unavasta varietà di clientela,dai venditori ambulanti aiprofessionisti delle conse-gne cittadine. La soluzioneofferta ad esempio dal Par-tner pianalato è unica e ri-

sponde alle specifiche esi-genze dei professionisti chehan no la necessità per illoro lavoro di veicoli refri-gerati con pianale ribassatoche permette di guadagnare40 cm rispetto a un allesti-mento tradizionale. Questatipologia di veicolo consen-te inoltre un migliore ac-cesso al piano di ca rico, unbaricentro più bas so a tuttovantaggio di una mi gliorestabilità di marcia e mi noriconsumi. È un allestimentoesclusivo che Lamberet in-tende implementare, ren - dendolo disponibile anchein veicoli di maggiore por-tata, visto l’interesse dimo-strato dalla clientela”.

La catena del fresco aTuttofood era dunque rap-presentata da diversi anelli

forti: Lam beret, Ford, Peu-geot, Car rier e Cargoplast.Quale sa rà la strategia didistribuzione dei veicolileggeri Lamberet? “Sonopresenti già due centri didistribuzione di veicolicommerciali - prosegueAntonello Serafini - CerroMaggiore a nord che abreve si trasferirà nella no-stra nuo va e più grandesede di Lainate e al centro-sud con la sede di Militodella Cargoplast. Con l’au-mento dei volumi di vendi-ta, tuttavia stiamo lavoran-do su un progetto che sicon cretizzerà a breve conl’a per tura di un ulteriorecentro nel nord-est che ciconsentirà, in questa area,di essere ancora più forti.Invece la gamma di semiri-

morchi continuerà, co me fi-nora, a essere distribuita di-rettamente da Lamberetsull’intero territorio nazio-nale”.

Alla base del successo diLamberet, presente in 35pae si con un fatturato di140 milioni di euro, c’è unaforte attività di ricerca esviluppo, fon te di numerosibrevetti, che ha l’obiettivodi concepire interamente iveicoli isotermici con casserealizzate con materialibrevettati di alta qua lità perun’eccellente tenuta dellatemperatura, cellule inte-grate con alte performance,telaio specifico per fri goper una perfetta integrazio-ne tra veicolo, allestimentoe sistemi di refrigerazione.

Il tut to per garantire gli

standard di prestazione equalità più moderni d’Eu-ropa con un occhio di ri-guardo al trasporto cittadi-no “green” con insonoriz-zazioni per ridurre la rumo-rosità, rispettando le nor mePIEK, a partire dal pianalein alluminio speciale finoalla porta sollevabile isoter-mica con assistenza pneu-matica, alla sponda e algruppo frigo silenziati.

Inoltre l’elevata mano-vrabilità dei mezzi Lambe-ret permette di arrivare neisupermercati cittadini tra-sportando 33 euro pallet o66 pal let su due livelli conun’u nica consegna, ridu-cendo così il numero deiveicoli in circolazione incittà con un grande rispar-mio energetico.

Il Ford Transit esposto al Salone Tuttofoodera equipaggiato con motore 2.2 TDCi da

155 cv, cabina 350L3, cella isotermica Lam-beret da 15 m3 e gruppo frigo Carrier Xarios350. Leggendario veicolo commerciale del-l’Ovale Blu, Transit compirà, il prossimo 9agosto, 50 anni, nel corso dei quali è statovenduto in quasi otto milioni di esemplari. Neltempo è stato affiancato dagli altri componentidella famiglia Transit, composta oggi anche da

Custom, Connect e Courier. Il primo Transit èuscito dalle linee di produzione della fabbricaFord di Langley, in Inghilterra, esattamente il9 agosto 1965.

Nel 2014 Ford ha completato il rinnova-mento dell’intera gamma di veicoli commer-ciali europei e, nel primo trimestre del 2015,ha conquistato la leadership nel mercato euro-peo dei veicoli commerciali, con volumi increscita del 42 per cento rispetto al 2014. Dal

settore costruzioni a quello delle consegne,senza dimenticare gli allestimenti specialicome le autoambulanze, i Transit rappresenta-no ideale soluzione per chi ha bisogno di unmezzo di lavoro versatile e affidabile.

I Transit hanno introdotto nel mercato deiveicoli commerciali tecnologie innovative disicurezza e assistenza alla guida derivate dalmondo delle vetture, come il controllo adatti-vo della velocità di crociera (Adaptive Cruise

Control) e il monitoraggio della segnaleticaorizzontale e dell’attenzione del guidatore(Lane Keeping Alert e Driver Alert). In passa-to, Transit ha innovato il segmento con tecno-logie come le porte laterali scorrevoli, i frenicon ABS di serie, i fari alogeni e i motori die-sel a iniezione diretta. Il successo del Transitne ha sancito l’estensione, oltre i confini euro-pei, a una dimensione globale e al lancio delbrand in 118 mercati.

Oggi Ford produce mezzi della famigliaTransit a Nanchang, in Cina, in collaborazionecon il partner strategico Jiangling Motors Cor-poration e a Kansas City, negli USA, dove nel2014 ha sostituito la storica famiglia E-Series.

FORD TRANSIT CON CELLA ISOTERMICA E GRUPPO FRIGO

IL CINQUANTENNE SI DEDICA ANCHE AL FREDDO

ANCHE LE HARLEY DAVIDSON VIAGGIANO SU REFRIGERATO

Un trattore-motrice Volvo Trucks FHcon semirimorchio SR2 del produt-

tore francese Lamberet. Cosa trasporta-no? Moto Harley Davidson. A molti saràapparso incredibile ma è proprio quantosta accadendo tra Spagna e Italia: se-guendo determinate tappe, il tour “Har-ley-Davidson” incontra i fan delle leg-gendarie moto da Monza a Jerez de laFrontera. Il convoglio è rappresentato daun trattore svedese Volvo FH, che ag-gancia un semirimorchio SR2 Lamberet.

“Ovviamente - scherza Sandro Man-tella, Direttore Operations e post venditaLamberet Italia -alle moto non occorreisotermia. Ma è stata proprio l’aziendaamericana a contattarci: volevano lamassima garanzia di sicurezza e prote-zione per le moto. Gli abbiamo propostoil semirimorchio SR2, che viene utiliz-zato dai nostri clienti in particolare per iltrasporto delle carni, settore per il qualeè stato appositamente sviluppato: ha unacapacità da 80 a 95 mc in versioneHeavy Duty, è adatto a lunghi percorsi eoffre caratteristiche di affidabilità e ro-bustezza che, anche nel caso del traspor-to moto, sta dando assoluta garanzia diprotezione del carico. Senza dimenticareche anche l’occhio vuole la sua parte: ein questo caso il design dell’SR2, linea-

re e con la parete posteriore liscia, stadando il suo contributo a una manifesta-zione decisamente scenografica e affa-scinante”.

Dopo il raduno di Cadice, in Spagna,dal 2 al 5 luglio il Tour Harley-David-son sbarcherà allo Stelvio per il Motora-

duno, per trasferirsi dal 24 al 26 luglioin Piazza Bra a Verona e, dall’1 al 9agosto, a Senigallia per il Summer Jam-boree. Ultima chance per gli appassio-nati italiani dall’11 al 13 settembre: ap-puntamento a Rivanazzano per l’HillsRace.

VOLVO FH E LAMBERET SR2 A DISPOSIZIONE DEI FAN

Antonello Serafini, Direttore Commerciale Lamberet Italia

Sandro Mantella, Direttore Operations e post vendita Lamberet Italia

Sandro Mantella e a destra Michele Valiante, Amministratoreunico di Cargoplast.

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Pagina 24 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 240 / Giugno 2015

VDO, marchio del GruppoCon tinental, presenta TIS-Web,il software di gestione flotte diVDO che permette di visualiz-zare e analizzare i dati prove-nienti dai pneumatici. In questomodo i gestori delle flot te pos-sono ottenere informazioni supressione e temperatura dellegomme e prevenire eventualidanni, evitando così inutilisprechi di car burante.

Per favorire i clienti TIS-Web, VDO ha realizzato unostarter kit in grado di integrarerapidamente e facilmente lanuova funzione nel gestionale.Il kit include un sistema Blue-tooth per la trasmissione mobi-le dei dati, i cavi necessari peril collegamento al sistema Con-tiPressureCheck (CPC) e unQR code per scaricare l’AppTIS-Web Fleet. Il sistema CPCè dotato di sen sori, montati al-l’interno de i pneumatici deimezzi pesanti, ed è in grado ditrasmettere le informazioni adun display nella cabina di gui datramite l’interfaccia del la CPU.I dati vengono visualizzati sulcomputer del gestore della flot-ta tramite TIS-Web o sullosmartphone dell’autista tramitela App TIS-Web Fleet. “Allabase delle novità introdotte inTIS-Web - commenta LorenzoOttolina, Responsabile Divisio-ne TTS (Tachigrafi, Telematicae Servizi) di Continental Auto-motive Trading Italia -c’è laprecisa volontà di rendere le

operazioni più semplici e velo-ci, con l’obiettivo di creare unamaggiore efficienza”.La nuova funzione è nata gra-zie alla cooperazione tra il mar-chio VDO e il dipartimentopneumatici per veicoli commer-ciali di Continental ed è stataintegrata in TIS-Web, unendola competenza di un produttore

di pneumatici premium conquella del fornitore di servizi,strumenti e software per il mer-cato automotive. Grazie a que-sta sinergia interdivisionale,Continental è in grado di offrireservizi aggiuntivi derivanti dal -l’utilizzo di sensori di monito-raggio della pressione dei pneu-matici applicati ai veicoli com-

merciali.TIS-Web è la piattaforma di

gestione della flotta già utiliz-zata da migliaia di aziende intutta Europa. Oltre a favorire ilpieno rispetto degli obblighi dilegge in tema di archiviazionedei dati del tachigrafo, TIS-Web offre un valido aiuto per lavalutazione del le attività e delle

VALENTINA MASSAMILANO

I controlli sempre più rigorosirelativi all’altezza massimaconsentita per gli autotraspor-ti costituiscono una sfida im-portante per le aziende di tra-sporto e richiedono una nuo -va concezione dei veicoli.Con ti EcoPlus HD3 è il pri -mo pneumatico per asse trat-tivo realizzato dal produttoredi pneumatici tedesco a esse-re stato sviluppato esclusiva-mente per automezzi ribassa-ti. Inoltre, Conti EcoPlusHD3, nonostante il suo dia-metro ridotto, è adatto a cari-chi fino a 11,6 t per asse conmontaggi in gemellato. Gra-zie alle tecnologie di ultimagenerazione, Conti EcoPlusHD3 ha il profilo più bassodel la sua categoria e ciò con-sente di sfruttare al megliol’altezza di carico interno di 3m del rimorchio, senza supe-rare l’altezza massima com-plessiva consentita.

L’altezza massima esternaconsentita per legge è di 4 m,ma spesso quest’ultima costi-tuisce un problema per leflot te. L’utilizzo di pneumati-ci autocarro nelle misure tra-dizionali, come ad esempio laserie 60, non consente disfrut tare completamente l’al-tezza di carico interno senzaprovocare un conseguente su-peramento dell’altezza massi-

ma consentita. Il nuovo ContiEcoPlus HD3 315/45 è pro-gettato appositamente perl’asse trattivo di veicoli ribas-sati. Con un diametro di soli852 mm, permette l’abbassa-

mento del piano di appoggiodel semirimorchio, in mododa non superare il limite di al-tezza legale. Nel processo disviluppo del pneumatico,Con tinental ha lavorato a

stret to contatto sia con co-struttori di autocarri che di ri-morchi, che hanno modificatocompletamente la loro conce-zione dei veicoli.

Conti EcoPlus HD3

CONTINENTAL CONTIECOPLUS HD3

Capacità di carico senza pariLA NUOVA GAMMA DI PNEUMATICI TRUCK A PROFILO RIBASSATO È ORA DISPONIBILE NELLA NUOVA

MISURA 315/45 R 22.5 PER ASSE TRATTIVO. LA CARCASSA È IN GRADO DI SUPPORTARE CARICHI ELEVATI

GRAZIE ALLA TECNOLOGIA 0° DEL PACCO CINTURE, MENTRE IL NUOVO DESIGN DEL BATTISTRADA

GARANTISCE ELEVATO CHILOMETRAGGIO E RISPARMIO DI CARBURANTE.

CONTINENTAL VDO

La piattaforma dell’efficienzaCON TIS-WEB SOTTO CONTROLLO PNEUMATICI, RIDUZIONE DEL CARBURANTE E RISPARMIO SUI COSTI. CPCCONTIPRESSURECHECK, IL NUOVO SISTEMA INTEGRATO NELLA PIATTAFORMA, GARANTISCE PREVENZIONE SUI

GUASTI E RISPARMIO SUI CONSUMI. L’INTEGRAZIONE È FACILE E VELOCE GRAZIE AL KIT D’INSTALLAZIONE.

315/45 presenta un diametronotevolmente ridotto rispettoai pneumatici della serie 60.Nel montaggio in gemellato,il pneumatico è in grado disupportare un carico di 11,6 t,in quanto il pacco cinture èstato progettato con la nuovatecnologia 0°. Per ridurre ledimensioni dei fianchi di que-sto pneumatico a profilo ri-bassato sono stati utilizzati fi -li speciali per le tele della car-cassa. Questo materiale estre-mamente stabile e flessibileconsente alla carcassa di sop-portare facilmente anche cari-chi che provocano flessionielevate.

Il diametro ridotto delpneu matico ha reso necessa-rio l’utilizzo di una mescoladi gomma speciale per il bat-tistrada. A causa della circon-ferenza ridotta della superfi-cie di rotolamento, i pneuma-tici a profilo ribassato presen-tano un minore volume di u -su ra. La nuova mescola delpneumatico Conti EcoPlusHD3 315/45 assicura un’u su -ra del battistrada ottimale conuna bassa resistenza al rotola-mento.

Come tutti i pneumaticiche fanno parte della Genera-zione 3 anche Conti EcoPlusHD 3 315/45 può essere ri-scolpito e ricostruito allun-gandone così considerevol-mente la vita utile ed è dotatodi AirKeep, tecnologia inno-vativa brevettata della carcas-sa che mantiene fino al 50 percento più a lungo la pressionedi gonfiaggio (in confrontoal la tecnologia tradizionale).Il pneumatico Conti EcoPlusHD3 315/45 è marchiato conil simbolo M+S e con il sim-bolo delle tre cime di monta-gna con un fiocco di neve(3PMSF). Nei prossimi mesila gamma Conti EcoPlusverrà ampliata ulteriormentecon il pneumatico Conti Eco-Plus HS3 nella dimensione355/50 R

Michelin Solutions

Lotta ai consumiNell’ambito del CommercialVehicle Show di Birmigham,nel Regno Unito, MichelinSo lutions ha annunciato unanuova soluzione portatrice diva lore per i trasportatori.Chiamata “Effitires con im-pegno alla riduzione di con-sumo di carburante”, questanuova offerta di servizi per-mette ai fleet manager di ge-stire l’attività in modo più ef-ficace. L’offerta Effitires con-siste, per il trasportatore, nel -l’e sternalizzazione delle atti-vità legate agli pneumatici,che comporta, da parte di Ef-fitires, l’impegno a ottenereun risparmio di carburante inseguito a un insieme di con-trolli e verifiche personalizza-ti della flotta e delle condizio-ni operative. Il contratto “Ef-fitires con impegno alla ridu-zione del consumo di carbu-rante” si basa su un prezzo alkm (PPK) proposto al tra-sportatore. Per usufruire dique sto ulteriore impegno dapar te di Michelin Solutions, iltrasportatore deve aver equi-paggiato il 70 per cento dellaflotta con un sistema telema-tico e i mezzi con pneumaticiMi chelin ad alta efficacia e -ner getica. Nel caso non si ot-tenessero i risparmi contrat-tuali, Michelin Solutions siim pegna a rimborsare l’ope-ratore pro rata per i guada-gni non realizzati. “Siamo fi-duciosi - afferma Paul Davey,Di rettore Commerciale di Mi-chelin Solutions per il RegnoUnito e la Repubblica d’Ir-landa - che l’offerta “Effitirescon impegno alla riduzionedel consumo di carburante”per metterà ai clienti di crearevalore concentrandosi sulpro prio core business. Si po-tranno inoltre ridurre i tempidi manutenzione delle flotte.Combinando il nostro know-how con l’esperienza di Mi-chelin nel campo degli pneu-matici a bassa resistenza alro tolamento, siamo in gradodi proporre un modello di ri-duzione del consumo di car-burante calibrato ad hoc”

Michelin Solutions si avva-le di un’esperienza che derivadai servizi offerti a oltre300mila mezzi, seguiti da 800esperti che operano in tuttaEu ropa. L’offerta “Effitirescon impegno alla riduzionedel consumo di carburante”comprende l’assistenza stra-dale 24h/24 con l’impegnoal l’in tervento in meno di dueore. Al momento del lancio,nell’autunno del 2013, Mi-chelin Solutions ha rivoluzio-nato l’offerta di servizi legatialle flotte, essendo l’unico at-tore maggiore del mercato aimpegnarsi sui risultati. ConEffitires, Michelin Solutionscompleta un ecosistema glo-bale al servizio della riduzio-ne del consumo di carburan-te. Dopo oltre un anno emezzo di esperienza, MichelinSolutions ha già permessoalle flot te sotto contrattoun’economia di carburantemedio di 1,5 l/100 km permezzo. Tenendo conto dei 2,5milioni di autocarri per lelunghe distanze in Europa,questa offerta di servizi pre-senta un potenziale di guada-gno di 3.375 milioni di litri dicarburante non consumato e9 milioni di tonnellate di CO2non emesse nel l’at mosfera,oltre a una creazione di valo-re di 3.375 milioni di eurol’anno per l’industria dei tra-sporti.

infrazioni. È inoltre in grado dimostrare la disponibilità degliau tisti e i dettagli sui loro tem pidi guida e di riposo, e for nisceutili indicazioni sul loro stile diguida. TIS-Web è una soluzio-ne web-based che non necessitaquindi di costose infrastrutture,ma semplicemente di un PCcon connessione a Internet.

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URBANO LANZAHIXON

Un partner robusto per chigio ca duro. L’azienda britan-nica Ale, una delle impreselea der a livello mondiale nelsettore del trasporto pesante edell’impiantistica, ha sceltoco me partner tecnologico Al-lison Transmission per il suonuovo veicolo pesante realiz-

zato “in-house”. Il giganteTro jan 8870 è stato progettatocon significative innovazionia livello di capacità, efficien-za dei consumi e affidabilità;monta una trasmissione com-pletamente automatica Alli-son 6620 a sei velocità chefor nisce un’ottima trazione,potenza ininterrotta alle ruote,consumi contenuti e decelera-zione efficace. Ale e Allison

Transmission avevano giàcol laborato in passato permo dificare i trattori pesantiKenworth C 509 che doveva-no affrontare pesi e distanzestraordinarie. Così, quando siè trattato di progettare da zeroun veicolo per il trasporto pe-sante, Ale ha scelto nuova-mente le trasmissioni del pro-duttore americano. Due i mo-tivi principali: le prestazioni e

ALLISON TRANSMISSION

Al passo dei gigantiUNA TRASMISSIONE COMPLETAMENTE AUTOMATICA ALLISON 6620 A SEI

VELOCITÀ EQUIPAGGIA IL NUOVO AUTOCARRO TROJAN 8870 DELLA ALE,AZIENDA BRITANNICA SPECIALIZZATA NEI TRASPORTI PESANTI E

NELL’IMPIANTISTICA. IL CAMBIO GARANTISCE UN’OTTIMA TRAZIONE,POTENZA ININTERROTTA ALLE RUOTE, CONSUMI CONTENUTI.

Quando la produttività conta, fi datevi delle prestazioni di un Allison. Grazie alla Continuous Power Technology™, le trasmissioni

Allison trasferiscono alle ruote più potenza di qualsiasi altro cambio, per cicli di lavoro più rapidi, velocità medie più elevate e un maggior

numero di chilometri percorsi. Questo signifi ca più consegne e lavoro svolto. La tecnologia FuelSense® di Allison consente di abbassare i

consumi e aumentare la produttività. Quando avete bisogno di ottenere di più, contate su Allison.

allisontransmission.com

Allison offre di più

© 2015 ALLISON TRANSMISSION INC.

la gestione del rischio. Alevo leva aggiungere alla suaflot ta un autocarro pesanteche migliorasse le prestazioniin tutte le aree; non avendotro vato sul mercato nessunveicolo esistente con le carat-teristiche richieste, ha dedica-to due anni allo sviluppo delTrojan, poi prodotto nella se -de nello Staffordshire. I seivei coli della famiglia Trojanche verranno inizialmente co-struiti per il Regno Unito e ilMedio Oriente serviranno peril trasporto di turbine eoliche,sezioni di ponti e trasformato-ri di centrali elettriche.

Caratteristica esclusiva delnuovo Trojan è la capacità dicol legarsi e sincronizzarsicon diversi trattori in un con-voglio costituito da un’unitàdi comando seguita da alcunidroni (veicoli non pilotati).Ogni trattore ha una capacitàdi carico di 300 tonnellate, ecollegare tre trattori fornisceuna capacità di carico totaledi ben 900 tonnellate. L’unitàdi comando controlla tutti iveicoli nel convoglio via ete -

re e con sistema elettronicoCan-bus. Fondamentale perquesto camion davvero unicoè la trasmissione completa-mente automatica Allison6620 a sei velocità: con con-vertitore di coppia integrato,rallentatore e presa di forza(PTO), il prodotto Allison as-sicura che l’enorme quantitàdi potenza generata venga tra-sferita alle ruote in manieraefficiente. “Tramite una cate-na cinematica specifica, sia -mo ora in grado di fornire lapotenza richiesta per traspor-tare pesi eccezionali in ma-niera più efficiente, delicata econ un impatto minimo sul -l’am biente,” dichiara GaryBu tler, progettista del Trojan.

Spinto da un motore VolvoPenta da 700 cv, la robustacatena cinematica del Trojanpromette emissioni ridotte erisparmi sui consumi fino al40 per cento rispetto ai mo-delli precedenti. Il motore dasei cilindri in linea, Euro 5,la vora in armonia con la tra-smissione in tutto il convo-glio. I trattori hanno un’elet-

tronica che sincronizza trami-te un computer motore e tra-smissione e che assicura cheogni veicolo sia nella marciaadeguata e con i livelli dicop pia e i giri motore corri-spondenti. Con un peso di 72tonnellate e una velocità mas-sima su strada di 77 km/h,Tro jan può trasportare un pe -so lordo totale di 300 tonnel-late alla massima pendenzadel 14 per cento.

Il veicolo ha due meccani-smi di rallentamento, unopar te del motore Volvo e unosulla trasmissione Allison.Questo aiuta a proteggere lacatena cinematica e i compo-nenti dei freni dall’usura eau menta la sicurezza, special-mente su terreni estremi. Ilvei colo è inoltre dotato diun’e lettronica a prova dicom patibilità futura, ABS ecabina militare di acciaio in -os sidabile di 2 mm di spesso-re. La catena cinematica èsta ta progettata e fornita daMit chell Powersystems, di-stributore autorizzato Allisonper il Regno Unito.

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VALENTINA MASSAPESCHIERA BORROMEO

Gli ammortizzatori di primoe quipaggiamento MonroeMa gnum realizzati da Tenne-

co per veicoli commercialihan no un nuovo colore - ilne ro - che riflette le preferen-ze del consumatore e la do-manda di un incremento dellacapacità produttiva per l’af-

termarket Europeo. Il passag-gio da giallo a nero è già ef-fettivo per gli ammortizzatoriMonroe Magnum da 35 mm eda 45 mm. Non sono previstemodifiche per gli altri prodot-

ti; a ogni componente diMon roe Magnum vanno rico-nosciuti l’elevato design e laqualità originale che assicura-no un vasto assortimento diapplicazioni per veicoli com-

merciali e le migliori perfor-mance e affidabilità. “Nel -l’af termarket dei veicoli com-merciali - afferma Eric VanSchuerbeeck, Ride Controlgroup Product Manager, Ten-neco Europe Aftermarket - èstato riscontrato un aumentodella domanda di ammortiz-zatori di colore nero, in quan-to quest’ultimo offre un a -spet to uniforme sui veicoli. Inag giunta, quasi tutti i nostriam mortizzatori prodotti per leca se madri sono già neri,quin di questo cambiamento cipermette di soddisfare al me-glio la domanda da parte deiconsumatori dell’aftermarket,assicurando, inoltre, un pro-cesso di produzione più snel-lo”.

Con oltre 500 riferimentide dicati a camion, rimorchi eautobus, in aggiunta ai 300pro dotti per veicoli leggeri eai 200 ammortizzatori cabina,la gamma Monroe Magnumrappresenta la prima sceltapos sibile per distributori di ri-cambi per veicoli commercia-li. Gli ammortizzatori Mon-roe Magnum da 35 mm e 45mm offrono un significativovantaggio di qualità e di per -formance: ogni ammortizza-tore utilizza una valvola dicom pressione a tre livelli permigliorare l’efficienza, untam pone di fine corsa del pi-stone idraulico in grado diprevenire l’eccessiva esten-sione e possibili danni ai cu-scinetti d’aria, oltre ad un du-raturo design delle boccole.

MAX CAMPANELLAAGRATE BRIANZA

Il costruttore di pneumaticipre mium Hankook Tire è sta -to premiato con l’iF DesignAward 2015 nella categoria“Pro dotto” per il suo pneuma-tico radiale per autocarri ebus per tutte le stagioniSmart Flex AH31. Per i pneu-matici - diversamente daquan to accade per gli altri de-sign industriali concentratisul le caratteristiche estetiche- il design del prodotto ha unsignificato speciale, quale fat-tore che contribuisce diretta-mente alle prestazioni di gui -da e agli aspetti legati alla si-curezza. Ad esempio, dellepre stazioni di sicurezza cru-ciali del pneumatico - comel’incanalamento dell’acqua ela resistenza all’aquaplanning- sono determinate in modopredominante dal design edal la struttura del battistrada.SmartFlex AH31 di Hankook,pneumatico per autocarri pertutte le stagioni che si adattabene alle diverse condizionistradali e meteorologiche, èsta to premiato per la tecnolo-gia e il design, adottato perfor nire un’usura omogenea edelle prestazioni di percorren-za elevate, con una resistenzaal rotolamento molto bassa. Ilpneumatico per l’asse ster-zante è progettato per le lun-ghe distanze e un uso regio-nale. Il pneumatico reca lemar cature M+S e 3PMS(fioc co di neve su montagna a

3 cime) e vanta uno schemacon un ampio design del bat-tistrada e della spalla - unita-mente alle tacche a 3D - perassicurare una maggiore per-correnza, delle buone presta-zioni di tenuta e un’usura ir-regolare ridotta al minimo. Latec nologia Hankook TreadWear Equaliser Stepper(T.W.E.S.), applicata allosche ma del design del bloccodel pneumatico, permette di

ottenere un’usura più omoge-nea, permettendo un prolun-gamento della vita del pneu-matico. Hankook SmartFlexAH31 sarà disponibile in tremisure addizionali(385/65R22,5, 385/55R22,5 e315/60R22,5) nel terzo trime-stre di quest’anno, precedutoda una versione rinforzatacon indice di carico aumenta-to (295/80R22,5, IC154/148). Istituito nel 1953,

HANKOOK

Design da doppio premioI DISEGNI DEI PNEUMATICI DEL COSTRUTTORE COREANO SONO SEMPRE PIÙ APPREZZATI DALLE GIURIE

INTERNAZIONALI. LA LINEA DEL PNEUMATICO AUTOCARRO HA OTTENUTO L’IF DESIGN AWARD 2015 PER

IL PNEUMATICO RADIALE PER AUTOCARRI E BUS PER TUTTE LE STAGIONI SMARTFLEX AH31. MA HANKOOK TIRE SI È ANCHE AGGIUDICATO IL RED DOT DESIGN AWARD 2015 PER LA GOMMA

TRUCK & BUS SMARTCONTROL AW02, TITOLO ONORIFICO CHE DIMOSTRA L’ECCELLENZA DEL MARCHIO

ASIATICO NELLA TECNOLOGIA UTILIZZATA NEL DISEGNO DEL BATTISTRADA.

l’iF Design Award è uno deipiù autorevoli premi interna-zionali dedicati al design,uni tamente al Red Dot De-sign Award e all’InternationalDesign Excellence Award(IDEA). Assegnato annual-mente, l’iF Design Award va-luta i candidati sulla base divari criteri di valutazione, tracui la qualità del design, lafunzionalità, la sicurezza, lavisualizzazione dell’uso pre-visto, l’intuitività e l’impattoambientale. Lo scorso anno,Hankook Tire ha realizzatoun Grande Slam, ricevendo iriconoscimenti per la proprialeadership tecnologica e leproprie eccellenti capacità didesign da tutti i quattro premidi design più importanti almon do: iF Design Award,Red Dot Design Award,IDEA e Good Design Award.Una serie di premi impressio-nante che evidenzia la leader-ship tecnologica crescente delproduttore coreano e collocaHankook su un percorso disuc cesso nel corso del 2015.

Il produttore di pneumaticiPremium Hankook ha ricevu-to il prestigioso Red DotAward: Product Design 2015nella categoria “Accessori perVeicoli” per il suo pneumati-co truck & bus SmartControlAW02, un titolo onorifico chedimostra l’eccellenza delmarchio coreano nella tecno-logia utilizzata nel disegnodel battistrada affinché abbiaun effetto diretto sul rendi-mento di guida. SmartControl

AW02 di Hankook ha soddi-sfatto i criteri della giuria delRed Dot Design Award in ter-mini di innovazione, funzio-nalità, compatibilità ecologi-ca e durata. Hankook è statoscelto tra quasi 5mila iscrittiprovenienti da 56 paesi e ilsuo SmartControl AW02 èstato ritenuto il miglior pro-dotto della sua categoria dallagiuria internazionale del RedDot, premio internazional-mente riconosciuto comeonorificenza di qualità. “Han-kook - ha detto Gang seung“Tony” Lee, Vice PresidenteMarketing e Vendite di Han-kook Tire Europe - ancorauna volta è stato riconosciutoper la sua tecnologia innova-tiva. In linea con il nostro im-pegno a mantenere la leader-ship tecnologica, Han kookcontinuerà a sviluppare e in-trodurre prodotti al -l’avanguardia”.

SmartControl AW02 è unpneumatico invernale radialeper camion e bus che affron-tano, nelle loro missioni quo-tidiane, gravi condizioni at-mosferiche. Fornendo unatra zione superiore su stradein nevate e ghiacciate con l’a -van zata 3D Kerfs Technologydi Hankook, SmartControlAW02 assicura una maggioredurata nel tempo. Inoltre, ildesign ampio del battistradacrea una forma di contattomigliore mentre il design èsviluppato appositamente perproteggere la gomma in con-dizioni di guida anche dure.

Daf Trucks allarga la sua pre-senza sui mercati asiatici. Il co-struttore olandese ha infatticoncluso un accordo stra tegicocon Truck World Auto Assembly(T.W.A.A) a Port Klang (Male-sia) per la com mercia liz za -zione, la vendita e l’assistenzadi Daf Trucks in Malesia. Dafamplia così il suo raggiod’azione in Estremo Orientecapitalizzando il suo successoin pae si come Taiwan, Indone-sia, Singapore e Hong Kong.Inoltre, Malaysia Airlines hainoltrato direttamente un primoordine per sei veicoli DafCF65. Oltre mille veicoli Dafcon guida a destra circolanogià sulle strade malesi, im -portati da T.W.A.A. dal RegnoUnito come autocarri d’occa-sione. L’importatore ma lese in-tende ora soddisfare la doman-da di veicoli Daf nuo vi. “DAFgode di un’immagine estrema-mente positiva in Malesia - af-ferma Goh Tiong Guan, Diret-tore generale di T.W.A.A. - Il li-vello di sod disfazione dei clien-ti è sen za precedenti. I veicoliDaf sono apprezzati per la qua -lità, l’affidabilità e i ridotticonsumi di carburante. Perquesto motivo, ci distinguiamonettamente dalla concorrenzain termini di costi di esercizio”.La Casa di Eind hoven sarà ini-zialmente presente in Malesiacon tre versioni della celebregamma CF: un cabinato CF65a 2 as si con motore GR Paccar

da 6.7 litri e due trattori CF853 assi con assale motore singo-lo o doppio e motore MX Pac-car da 12.9 litri. “La nostraambizione è chiara - ag giungeGoh Tiong Guan - Saremo alservizio del mercato malesedalla capitale del paese, KualaLumpur. Il mercato locale com-prende circa 3.500 unità. Nelprossimo futuro, pensiamo diessere in grado di vendere al-meno 600 veicoli all’anno”.Particolarmente forte è la pre-senza del brand olandese sulmercato taiwanese, dove è atti-vo fin dal 2006 e vanta una po-sizione leader del mercato tra iconcorrenti europei. Il mercatodei veicoli industriali di Taiwanè in rapida crescita ed è semprepiù interessato ai veicoli delvecchio continente. L’aziendaFormosa Automobile SalesCorporation si occupa dellacommercializzazione e dellavendita dei veicoli industrialiDaf sull’isola, nonché dell’as-semblaggio a livello locale.Grande successo hanno sulmercato locale i trattori CF85a due e tre assali che vengonoutilizzati principalmente neltrasporto con cisterne e contai-ner e nel settore edile. L’assem-blaggio nel 2013 del duemille-simo veicolo CF a Taiwan èstata una significativa pietramiliare della partnership diDaf con FASC. FASC è per Dafun partner prestigioso e profes-sionale, leader del settore, chemira a rafforzare la presenza diDaf a Taiwan, operando insie-me a una rete di professionistiper la vendita e l’assistenza.

TENNECO

Il Magnum si tinge di neroNUOVO, UNIFORME E PIÙ ELEGANTE COLORE PER GLI AMMORTIZZATORI MONROE MAGNUM PER VEICOLI

COMMERCIALI. L’INTERESSANTE NOVITÀ È GIÀ PRESENTE NELLE MISURE DA 35 E 45 MM.

Daf Trucks

Anche la Malesia neipiani asiatici

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N° 240 / Giugno 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 27

LINO SINARIMILANO

La Generazione 3 di Conti-nental si arricchisce dellanuo va gamma Conti Hybrid,una gamma completa dipneu matici per autocarro svi-

luppata per chi, prima di tut -to, richiede versatilità ed effi-cienza dei costi e non rinun-cia a prestazioni eccellenti intutte le condizioni di utilizzodel trasporto regionale.

Il 67 per cento del trasportomerci in Europa avviene a li-

vello nazionale e il traffico re-gionale sta avendo grandi in-crementi. I cambiamenti neicomportamenti dei consuma-tori e il forte aumento dellevendite online hanno reso ilfabbisogno di trasporto sustra da molto più versatile. I

pneumatici hanno un ruoloim portante, essendo il puntodi contatto tra veicolo e stra-da. Per superare le sfide postedalla guida giornaliera su o gnitipo di strada e anche nel traf-fico cittadino, Continental hasviluppato la nuova gam ma di

pneumatici Conti Hybrid, di-sponibili nei cerchi 17,5”,19,5” e ora anche 22,5”: alpneumatico per asse sterzanteConti Hybrid HS3, lanciatonella seconda metà del 2014,si affianca quello per asse trat-tivo Conti Hybrid HD3.

“La gamma Conti Hybrid -spiega Daniel Gainza, Diret-tore Commerciale CVT diCon tinental Italia - intendesod disfare l’esigenza di a -zien de che mettono al primoposto la versatilità, ovvero èstu diata per le flotte che han -no un modello di gestione chenon permette la precisa misu-razione dei consumi. Penso,ad esempio, ad aziende checam biano di frequente le rot -te, in cui gli autisti si alterna-no o vengono assunti in modotemporaneo. In questi casi leimprese non sempre hanno lapossibilità di effettuare unaformazione specifica che otti-mizzi i consumi in funzionedello stile di guida e voglia-mo offrire loro una scelta ido-nea, alternativa alla lineaEco Plus. EcoPlus è studiatoper aziende che hanno un ap-proccio più localizzato sul -l’ef ficienza, puntando fino al -l’ul tima goccia di carburan-te”.

La gamma Conti Hybrid sirivolge quindi a imprese chenon prediligono pneumatici“sofisticati” come l’EcoPlus?“Sì - risponde Daniel Gainza- ma non la metterei su unpia no di inferiorità delle ca-ratteristiche: tutto dipendedal l’approccio della clientela.La gamma Conti Hybrid ga-rantisce equilibrio tra rispar-mio, chilometraggio e robu-stezza: una flotta che veda difrequente modificarsi il nu-mero dei mezzi operativi eche si avvalga di autisti tem-poranei giustamente esige du-rata, prestazioni e flessibilità,piuttosto che investire su unpia no a lungo termine cheten ga presenti parametri qualichilometraggio, tipologia diper corso e competenza degliautisti”.

Il pneumatico per assester zante Conti Hybrid HS3presenta un battistrada conpiù gomma grazie alla tecno-logia “Plus Volume Pattern”che aggiunge più battistradanelle aree a minor deforma-zione, contribuendo al mi-glioramento della resa chilo-metrica e aumentando la vitautile fino al 17 per cento. Ilnuo vo pneumatico per assetrattivo Conti Hybrid HD3offre una durata fino al 20 percento superiore rispetto al suopredecessore: il nuovo designdei tasselli dotati di lamellecon geometria tridimensiona-le, estese per circa due terzidella profondità totale delbat tistrada, assicura una tra-zione ottimale durante tutta ladurata del Conti Hybrid HD3anche in caso di accelerazio-ne e frenata su bagnato garan-tendo una maggiore rigiditàdel battistrada. La nuova me-scola del battistrada prolungadell’8 per cento la vita utile diConti Hybrid HT3: la tenutamigliorata del pneumatico sulbagnato gli assicura la classeB dell’Etichetta Europea peraderenza sul bagnato e il va-lore B per efficienza di con-sumo carburante.

CONTINENTAL

Durabilità al primo postoI NUOVI PNEUMATICI CONTI HYBRID DELLA GENERAZIONE 3 SONO STATI SVILUPPATI APPOSITAMENTE PER IMPRESE CHE DANNO

MAGGIOR IMPORTANZA ALLA VERSATILITÀ; ROTTE CHE CAMBIANO DI CONTINUO, AUTISTI CHE SI ALTERNANO E QUINDI LA RELATIVA

IMPOSSIBILITÀ A TENERE SOTTO CONTROLLO I CONSUMI EFFETTIVI NÉ INCIDERE SULLO STILE DI GUIDA. I PNEUMATICI CONTI

HYBRID DELLA GENERAZIONE 3 “RAPPRESENTANO LA SOLUZIONE PERFETTA PER IMPRESE CHE DEVONO MODIFICARE DI FREQUENTE

NUMERO DI MEZZI OPERATIVI E TIPOLOGIE DI PERCORSO E CHE PER QUESTO SI AVVALGONO ANCHE DI AUTISTI TEMPORANEI”, SPIEGA

DANIEL GAINZA, DIRETTORE COMMERCIALE CVT (COMMERCIAL VEHICLE TIRES) DI CONTINENTAL ITALIA.

Archiviato un 2014 di tutto ri-spetto, Continental si avvia in

questa fase del 2015 ad applicare lapropria strategia sulla base dell’ana-lisi delle tendenze di mercato. Co-rollario della strategia - che vedel’Italia come mercato pioniere - è larinascita del brand Semperit, dapoco meno di due decenni sparitodalla scena, che oggi torna per pro-porsi come alternativa valida aipneumatici premium.

“Il segnale che arriva dal merca-to - afferma Daniel Gainza, Diretto-re Commerciale CVT di Continen-

tal Italia - è chiaro: molti trasporta-tori non possono permettersi pneu-matici premium ma vorrebberoun’alternativa di qualità a brand in-feriori, per restare competitivi ri-spetto alle grandi flotte. Quale ri-

sposta può dare un produttore glo-bale come Continental? I pneumati-ci premium continuano a rappresen-tare il nostro fiore all’occhiello mavanno a soddisfare l’esigenza diaziende che vantano una situazioneidonea. L’ipotesi alternativa è pro-porre un marchio affidabile per qua-lità, che goda dei servizi di base ga-rantiti da Continental, ma nel con-tempo consenta un risparmio imme-diato. Con il marchio Semperit an-dremo a offrire un ventaglio di so-luzioni che, in termini di prestazioni(viaggi su bagnato, robustezza, chi-

lometraggio e virtuosità nei consu-mi), non hanno nulla da invidiare.Cominceremo a proporre i nuovipneumatici Semperit a partire dalledimensioni più importanti per poiandare a costituire un’offerta com-pleta ma snella”.

Storico marchio nato ai primi delNovecento, Semperit dunque tornasul mercato e, in particolare, rinascesul mercato italiano, che diventauna sorta di “prova sul campo” perpoi proseguire con l’espansione intutta Europa.

“Siamo orgogliosi di iniziare inItalia - dichiara Daniel Gainza -anche se questo ci affida una forteresponsabilità: è la dimostrazioneche il Gruppo Continental ritienequello italiano un mercato di asso-

luto interesse in vista della ripresadell’economia. Siamo nel contempoconvinti della necessità di amplia-mento di strategia, che del restogiunge dopo mesi di studio effettua-to sullo sviluppo di un’offerta basa-ta su brand secondari presenti sulmercato: Semperit sarà il marchiopioniere di un segmento che po-tremmo definire mass-premium, diprofessionisti che si consideranopremium, che vogliono essere trat-tati come premium e che, pur nonriconoscendo il valore di un’offertapremium classica, non vogliono uti-lizzare brand economici. Per questiprofessionisti Semperit rappresente-rà un’offerta ‘easy’ che consentiràdi avere subito un minore impattosui costi”.

PIONIERE DI UN NUOVO SEGMENTO: IL MASS-PREMIUM

RINASCE NEL TRUCK LO STORICO MARCHIO SEMPERIT

La gamma Conti Hybrid di Continental è stata progettata appositamente per un uso ottimale siasu strade regionali sia su autostrade e offre una durata maggiore del 20 per cento, nonchéun’efficienza energetica superiore del 6 per cento.Daniel Gainza, Direttore Commerciale CVT di Con tinental Italia

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Pagina 28 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 240 / Giugno 2015

URBANO LANZAMILANO

L’Italia per Goodyear Dun-lop diventa “progetto pilo-ta” per la nuova strategiache, nel seg mento dei truck,punta sul l’e-commerce e suun marchio che, pur avendofatto la sto ria dei pneumati-ci negli Usa, di fatto per ilmercato i ta liano ed europeoè un’assoluta novità. Si trat-ta di Kelly Tires, storicomarchio americano: era ad-dirittura il 1894 quando,nell’Ohio, nasceva il brandstatunitense, sinonimo diprezzo competitivo e qualitàallo stesso tempo. E propriosu questo segmento, forte-mente orientato al prezzocompetitivo, punta Goodye-ar per passare all’attacco delseg mento dei truck, ma conuna modalità che sul pano-rama è un’esclusiva: Goo-dyear è l’unico produttoredi pneumatici per le flotteche ha realizzato un portaleweb dedicato, visto che ilventaglio di pneu maticiKelly - quattro prodottinelle misure più diffuse sulmercato - sarà commercia-lizzato esclusivamente online attraverso il sitowww.kellytires.it, utilizzabi-le da pc, cellulare, tablet,palmare ecc., e già operati-vo. Il trasportatore acquistasu internet - pagando concarta di credito o bonifico,su piattaforma di sicurezza -dopodiché decide se farsiportare i pneumatici a casa,in azienda o in appoggiopresso uno dei duecento ri-venditori che, già partnerGoodyear, hanno finoraaderito alla rete. “In questomodo - spiega Nicola Scal - co, Channel Manager BU

no nei siti produttivi EMEAdi Goodyear, per lo piùnello stabilimento turco.Viaggeranno sulla medesi-ma piattaforma logisticaGoodyear, quindi passandoattraverso i due hub di No-vara e Aprilia. “Si tratta - haproseguito Nicola Scalco -di pneumatici altamenteversatili, dotati di marcaturaM+S (per i pneumatici trat-tivi), riscolpibili e ricostrui-bili. Sono stati concepiti

considerando le tipiche per-correnze sulle strade italia-ne, ossia a prevalenza regio-nale ma anche con tratti au - tostradali con frequentistop-and-go, e garantisconoro bustezza, comfort, ma-neggevolezza e un ottimochilometraggio”.

Goodyear, che ha integra-to Kelly nel suo portafogliodi brand dal 1990, con que-sto progetto conferma la vo-lontà di offrire nuove solu-

zioni per rispondere alle ne-cessità di tra sportatori e ri-venditori. “Gra zie a questoprogetto - precisa il mana-ger Goodyear - i rivenditoripotranno aumentare il traffi-co nel punto vendita, svilup-pando business aggiuntivo eacquisendo nuo vi clientigrazie alla visibilità garanti-ta dall’adesione al net work.I rivenditori aderenti sa -ranno inseriti all’interno delsito www.kellytires.it e vi-

sualizzati dagli utenti al mo-mento dell’acquisto in basea un ef ficace sistema di geo-localizzazione. Anche leflotte po tranno beneficiaredel net work, individuandopiù velocemente rivenditoridi qualità, garantiti dall’affi-liazione alla rete Goodyear.Questo lancio si inserisceall’interno della strategiaGoodyear di esplorare cana-li ad alto potenziale, comequello dell’e-commerce, va-

lorizzando al tempo stesso inostri dealer e il loro busi-ness”.

La gamma Kelly è attual-mente composta dai pneu-matici Armorsteel KSM315/80R22.5 per asse ster-zante, Armorsteel KDM+315/80R22.5 per asse tratti-vo, Armorsteel KRM385/65R22.5 per asse rimor-chio e Armorsteel KMS12.00R20 per asse sterzantee trattivo.

“L’obiettivo - ha conclu-so Nicola Scalco - è intro-durre prossimamente nuovemisure per offrire unagamma ancora più ampia”.

GOODYEAR

Arriva Kelly, si compra on lineSTRATEGIA FORTEMENTE ORIENTATA AL PREZZO COMPETITIVO QUELLA ALLA BASE DEL LANCIO, AUTENTICA PREMIÈRE EUROPEA, DEL BRAND AMERICANO, CHE

NEGLI STATI UNITI È SINONIMO DI OTTIMO RAPPORTO PREZZO-PRESTAZIONI. PRIMO ESPERIMENTO DI PIATTAFORMA DI VENDITA WEB DI PNEUMATICI PER

AUTOCARRO GESTITA DIRETTAMENTE DAL PRODUTTORE, L’E-COMMERCE KELLYTIRES.IT PUNTA SU PRODOTTI CONCEPITI CONSIDERANDO LE TIPICHE

PERCORRENZE SULLE STRADE ITALIANE, OSSIA A PREVALENZA REGIONALE MA ANCHE CON TRATTI AUTOSTRADALI CON FREQUENTI STOP-AND-GO.

Commercial GoodyearDunlop Italia - copriamol’intero territorio nazionale:digitando la località prescel-ta, il sito offrirà sei possibiliindirizzi di rivenditori piùvicini, dove il trasportatoretroverà i pneumatici, potràusufruire dei ser vizi, entrarein conoscenza con il nostropartner, che po trà soddisfareeventuali ulteriori esigenzedella sua flotta, trattandosidi un rivenditore an che dimarchi Goodyear e Dun-lop”.

Calcolando un risparmiodi circa il 25-30 per centorispetto a un pneumaticopremium, il costo è decisa-mente l’arma su cui puntaGoodyear con il brandKelly. “Ci rivolgiamo - ag-giunge Nicola Scal co - aquelle circa 97mila flotteche, in Italia, contano menodi 30 veicoli: il nostro obiet-tivo è crescere in que st’am - bito. Le motivazioni chestanno alla base di una scel-ta quale quella dei pneuma-tici Kelly può essere legataa tanti fattori: veicoli spessofermi, percorsi che produco-no tagli frequenti. A questiprofessionisti proponiamopneumatici dall’ottimo rap-porto prezzo-prestazioni”.

I pneumatici Kelly nasco-

Sopra e sotto due pneumaticidella gamma Kelly Tires,brand americano che vienecommercializzato in Italiaesclusivamente on line.

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PRIMO CAMBIO AUTOMATICO

A 8 RAPPORTI per massimo comfort e sicurezza

ECCEZIONALE RISPARMIO DI CARBURANTE

grazie alle modalità Eco e Power

BEST-IN-CLASS PER PRESTAZIONI

potenza (205 CV) e coppia (470 NM)

COSTI DI MANUTENZIONE E RIPARAZIONE RIDOTTI

DEL 10%*

e alla durata record

W W W . I V E C O . I T

CAMBIO AUTOMATICO A 8 RAPPORTI UNICO NEL SUO SEGMENTO

PIACERE DI GUIDA ASSOLUTO

CORRI IN CONCESSIONARIA

O CHIAMA IL NUMERO VERDE

“ Nell’edizione più competitiva di sempre il nuovo IVECO DAILY è stata la prima scelta dei 23 membri della Giuria, in rappresentanza delle più prestigiose testate specializzate in veicoli commerciali in Europa e Russia”

J. Sweeney, Presidente International Van Of The Year

NUOVO DAILY. L’ITALIA CHE VINCE.

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Pagina 30 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 240 / Giugno 2015

VEICOLI COMMERCIALICITROËN

Noleggio efficace e sicuroVAN4YOU DAL 2010 SI

PROPONE COME POSSIBILE

SOLUZIONE A PRIVATI E

ARTIGIANI/PMI IN UN

PERIODO DI ATTIVITÀ

ALTALENANTE: UTILIZZARE IL

VEICOLO SOLO PER IL

PERIODO CHE SERVE. RETE

IN FRANCHISING CON 18FILIALI NEL CENTRO E NORD

ITALIA ENTRO LA FINE DEL

2015, UNA FLOTTA DI OLTRE

DUECENTO MEZZI IN

DIVERSE FURGONATURE E

ALLESTIMENTI SODDISFA A

360 GRADI LE ESIGENZE DI

TRASPORTO. IL PARCO È

COSTITUITO PER L’80 PER

CENTO DA VEICOLI DEL

DOUBLE CHEVRON:“VERSATILITÀ DELLA

GAMMA, ROBUSTEZZA DEI

PRODOTTI,EQUIPAGGIAMENTI E

CUSTOMER CARE

RAPPRESENTANO IL PLUS CHE

CI HA PORTATI ALLA

PARTNERSHIP CON

CITROËN”, SPIEGA

L’AMMINISTRATORE

MASSIMO DEL MUL.MAX CAMPANELLAMONZA

Citroën Nemo, Berlingo, Jum py eJumper è una gam ma di veicolicommerciali dal design, motori eequipaggiamenti tanto innovativiquanto efficaci che il marchio delDou ble Chevron ha sviluppato per iprofessionisti. Punto di forza deiveicoli commerciali Citroën doti dirobustezza, versatilità e durabilità ingrado di soddisfare le esigenze piùdifficili dei professionisti per ognitipo di mission, ivi compresa quelladel noleggio, per antonomasia utiliz-zo che mette a dura prova un veicoloda lavoro: autisti che cambianoquasi tutti i gior ni (ciascuno con unproprio stile di guida, di utilizzo difreno, acceleratore ecc.), chi lometrimacinati ogni vol ta lungo percorsidifferenti e an che con carichi diffe-renti. Dall’idraulico al fiorista, dalmobiliere al privato occasionale, nonv’è giorno in cui un furgone da no-leggio non subisca una sorta di“shock” per il differente utilizzo,senza contare le volte che alla guidasi ritrova con un conducente che -complice l’omologazione della pa-tente - pensa di guidarlo come fosseuna vettura.

Insomma, più che compagni di la-voro fidati i veicoli commerciali pernoleggio so no autentici protagonistidi missioni dure, alle quali Citroënrisponde con veicoli efficienti e si-curi. La testimonianza arriva daVAN4YOU, og gi rete di veicolicommerciali da noleggio a breve ter-mine che, tramite una formula com-merciale in franchising, è presentenel nord e centro Italia e tuttora infase di espansione e prossiede unaflotta di oltre duecento automezzi,per l’80 per cento di marca Citroën.Amministratore e fondatore diVAN4YOU - la cui direzione hasede a Mon za, non distante dall’au-todromo e dalle principali arteriesulla direttrice Milano-Lecco-Como-Varese - è Massimo Del Mul, chenel 2009, messa alle spalle una si-gnificativa esperienza di dirigented’azienda nel settore dei servizi (Au-togrill, DHL, Mail Boxes Etc) e conun master in gestione d’azienda

presso il MIP (Business School delPolitecnico di Milano), decide d’in-vestire nel noleggio a breve terminedi veicoli professionali. È l’alba diuna crisi economica che negli an ni avenire provocherà un’au tentica rivo-luzione un po’ in tutti i settori, modi-ficando profondamente la geografiaeconomica d’Italia e Eu ropa. Lui,Massimo Del Mul, nel suo dna ha lavocazione imprenditoriale e da buontriestino forti doti d’intuizione. Par-tito proprio da alcune intuizioni, alungo affinate do po avere effettuatoapprofondite analisi su gli altri mer-cati europei (so prattutto anglosasso-ni) oltre che su quello italiano, nel2010 dà vita a un brand che a fine2015 conterà 18 filiali e propone so-luzioni per i privati e artigiani/pmiproprio per rispondere alle esigenzemutate in seguito alla crisi economi-ca. “Il noleggio - spiega MassimoDel Mul - si propone proprio co meuna delle risposte più ef ficaci al mo-mento di difficoltà economica chestiamo vi vendo. Fino al 2008 l’arti-giano aveva uno o più veicoli di pro-prietà che usava tutti i giorni: se liutilizza un paio di volte alla settima-na, trova nel noleggio a breve termi-ne una possibile alternativa. Stessodiscorso vale per le piccole e medie

imprese che possedevano una flotta:il noleggio è una possibilità per otti-mizzare i loro bilanci”. Non occu-parsi della manutenzione, non dovertrovare una location adatta per il ri-fugio del mezzo, usarlo e pagarlo so -lo per il periodo di effettivo utilizzorappresentano il plus offerto dal no-leggio.

Dal 2010 il progetto prendepiede: da Monza - dove VAN4YOUpossiede anche una sede operativa -la rete si e span de. E Massimo DelMul ritiene opportuno affidarsi a unpartner, a un unico costruttore chedia fiducia e sostegno. È a quelpunto che incrocia Citroën. “Aveva-mo pro vato diversi brand - spiegal’Amministratore dell’azienda mon-zese - e ne cercavamo uno che sod-disfasse innanzitutto la necessariaflessibilità nella gamma: i nostriclienti so no rappresentanti di ognica tegoria professionale, dal l’e -

lettricista che ha bisogno di veicolicargo di dimensioni contenute finoai mobilieri che necessitano di vei-coli Gran Volumi, dai ribaltabili aiveicoli per giardinaggio fino al pri-vato che usa il furgone in via occa-sionale per un trasporto o un traslo-co. Citroën risponde in modo effica-ce a quest’istanza: la quota più im-portante della flotta è costituita daCitroën Jumper, che abbiamo in di-verse furgonatore e allestimenti, ivicompresa la temperatura controllataper il trasporto di alimenti o farmaci.Citroën Jumper rappresenta il mezzoadatto per chi ha bisogno di spazio odi caricare parecchio peso, con unvolume di carico che arriva fino a 20mc. Abbiamo inoltre dei CitroënJumpy e Berlingo per esigenze ditrasporto cittadino, che abbinanocomfort da vettura per muoversi si-curi nel traffico con volumi di caricoche arrivano fino a 5 mc”.

Qual è il punto di forza che, gra-zie a Citroën, consente a VAN4YOUdi dare alla clientela il servizio che siaspetta? “Avere a disposizione - ri-sponde Massimo Del Mul - unagamma pronta: dal classico centinatoal furgone con pedana mobile, dai ri-baltabili al frigorifero abbiamo ognitipo di veicolo per affrontare la mis-sion del giorno. Ogni cliente può tro-vare il mezzo più adatto alle sue esi-genze e questo è possibile so lo gra-zie a una gamma che co pre tutti ipossibili utilizzi”. Il “matrimonio”con Citroën prosegue con beneficioper entrambi i player. In particolareMassimo Del Mul apprezza gli sforzidella Casa francese negli allestimen-ti. “Fino a un paio d’anni fa - aggiun-ge il manager monzese - la forza delmarchio Citroën era nei furgonati,oggi la gam ma propone dei veicoliallestiti che abbiamo subito acquisitoper inserirli nella flotta”.

Con circa diecimila noleggi effet-tuati nel 2014 e un trend in aumentoquest’anno, anche grazie all’Expo,la rete di VAN4YOU dà lavoro acirca una quarantina di persone cheoperano nelle diverse agenzie ecome fiore all’occhiello ha la garan-zia al cliente di un vei colo efficientee adatto in ogni momento. “Da que-sto punto di vista - prosegue Mas - simo Del Mul - anche l’as sistenzagarantita da Citroën rappresenta unplus: il customer care a 360 gradi ri-duce i tempi di fermo macchina, chenel nostro caso rap presentano unforte danno. Altra nota di merito gliequipaggiamenti di comfort e di si-curezza attiva e passiva, che i veicoliCitroën hanno di serie: sono gli stes-si clienti a darci un feedback in que-sto senso, soprattutto coloro che nonavevano guidato prima un mezzo Ci-troën e non si a spet tavano di trovareun veicolo così confortevole da usa -re e da guidare”.

Azienda che ha trovato in Ci troënun autentico riferimento, VAN4YOUguarda con ottimismo al futuro. “Ilsettore del noleggio - afferma in con-clusione Massimo Del Mul - conti-nuerà a crescere: la clientela profes-sionale apprezza l’offerta modulare ela possibilità di pagare il veicolo solonel periodo nel quale necessita”.

Massimo Del Mul, Amministratoredella VAN4YOU

Uno dei veicoli commerciali Citroën che fanno parte della flotta VAN4YOU.

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PIETRO VINCIVERONA

È trascorso esattamente unan no dal lancio dei nuovi Re-nault Trafic e Master, con iqua li la Losanga sta condu-cendo quest’anno la sua of-fensiva nel segmento dei vei-coli commerciali leggeri.Nel la gamma, tutta prodottain Francia, Trafic è il guerrie-ro Re nault nel segmento deifurgoni medi, scelti dai pro-fessionisti sulla base di para-metri quali l’abitacolo, chedeve es sere comodo e spazio-

so per l’utilizzo da “ufficiomobile”, il vano di carico chedeve essere pratico e agevolenell’accesso, non da ultimo ilparametro dei consumi. Oggii stan ze di efficienza e perfor-mance devono necessaria-mente combinarsi con il ri-sparmio di carburante. Suque st’ultimo aspetto Renaultpro pone su Trafic una seriedi motorizzazioni che benefi-ciano delle migliori tecnolo-gie frut to dell’esperienza edei suc cessi della Losanga inFor mula 1. I diversi propul-sori, adattati alle specifiche

esigenze dei clienti profes-sionali, coniugano sobrietà eflessibilità. Il Trafic di terzagenerazione - che nasce nelsito produttivo di Sandouvil-le -u ti lizza il propulsoreR9M, pro posto in versionisingle tur bo (90 o 115 cv) oTwin Turbo (120 Start&Stop

o 140 cv con o senzaStart&Stop). Per scoprire ladifferenza tra i due propulso-ri Twin Turbo li abbiamo uti-lizzati entrambi sul medesi-mo percorso, viaggiando daMonza a Verona in andata alvolante di Renault Trafic da140 cv, al ritorno con quello

da 120 cv. Entrambi con ci-lindrata da 1.598 cc, eranoentrambi equipaggiati concambio manuale e sistema R-Link (navigatore TomTomintegrato, Bluetooth conUSB, schermo da 7” e co -mandi al volante), con para-tia completa lamierata conbotola, panchetta uso ufficio,ri vestimento pianale di legnoe rivestimento laterale in pla-stica della zona di carico. Ilpri mo era dotato di sistemaStart&Stop, il secondo no.Tut te e due le motorizzazionirispettano i criteri della nor -ma Euro 5b+ e sono già pre-disposte per rispettare la nor -ma antinquinamento Euro 6b.

Dotati della tecnologiaTwin Turbo (ovvero a duetur bocompressori), entrambii propulsori eccellono in po-tenza, ripresa ed economiad’e ser cizio, scendendo sottola so glia dei 6 l/100 km. Rag-giungiamo il parcheggio delSalone Transpotec Logiteccon il furgone da 120 cv qua -si a pieno carico: le ripreseso no franche e le accelerazio-ni efficaci. Con questo nuovopro pulsore, che coniugagrande sobrietà, comfort eagilità di guida, Renault Tra-fic si posiziona sicuramenteai massimi livelli della cate-goria in ter mini di consumied emissioni di CO2: lungoun tragitto a tratti urbano eper metà tangenziale, regi-striamo consumi in mediapari a 5,9 l/100 km, cheerano però scesi a 5,5 neltratto autostradale. Rispettoalla motorizzazione dCi 115con single turbo, questo fur -gone consuma praticamente0,6 l/100 km in meno, offren-do nel contempo migliori ac -celerazioni: lungo l’arteriache da Verona conduce a La-zise passiamo da 0 a 100km/h in 12 secondi rispetto ai12,4 segnalati nella versionecon single turbo. Senza con-tare le riprese estremamentedi namiche, che consentonosor passi rapidi e sicuri.

Il motore Energy dCi 140Twin Turbo propone un sup-plemento di potenza e forti

ac celerazioni anche ai bassire gimi. Mettiamo alla provale sue performance nel tragit-to da Verona Fiere a Busso-lengo: acceleriamo da 0 a100 km/h in meno di 11 se-condi, grazie alla coppia im-mediatamente disponibile(270 Nm già a 1.250 g/min).

La vera battaglia tra i due“fra telli” si gioca sui consu-mi, che possiamo ridurre uti-lizzando gli strumenti di bor -do di eco-guida: “ECO mo -de”, indicatori di stile di gui -da e di cambio di marcia.Sen za sistema Start&Stop, laversione da 140 cv resta co-munque eccellente nel trattoautostradale: registriamo unamedia di 5,8 l/100 km, di po - co superiore a quanto regi-strato con la versione da 120cv, che però intorno al centrodella città veneta, quindi inpercorso esclusivamente ur-bano, ha fatto registrare pocopiù di 6,5 l/100 km, a frontedei 7,5 l/100 km in media su-perati dal “fratello” maggio-re. Del resto quella da 140 cvè una motorizzazione idealeper carichi molto pesanti,lunghi tragitti, operazioni dirimorchio ma anche guida inmontagna: di ritorno in dire-zione di Monza colpiscel’estrema stabilità di questoveicolo, merito anche dellamaggiore dimensione deipneumatici (215/65R rispettoai 205/65 R dei “fratelli mi-nori”).

Quanto a sicurezza, i dueTrafic - come il resto dellagam ma - sono equipaggiaticon l’ESP di ultima genera-zione, dotato delle più recentiinnovazioni tecnologiche inmateria di sicurezza attiva epassiva: Extended Grip, HillStart Assist e all’occorrenzail controllo di stabilità del ri-morchio. L’Extended Grip èun sistema avanzato di con-trollo della trazione che agi-sce sulle due ruote anterioriper migliorare l’aderenza allastrada in qualsiasi condizio-ne. Nelle campagne tra Vero-na e Lazise, in prossimità diun fondo reso scivoloso dalfan go, lo attiviamo tramite

La tecnologia “Twin Turbo” consente diconciliare coppia ai bassi regimi (80 per

cento della coppia massima raggiunto fin da1.250 giri/minuto) e potenza elevata (riservadi potenza) su un motore Diesel, con imme-diato vantaggio in termini di piacere di guida.Ma come funziona la tecnologia Twin Turbo?

Il sistema comprende due turbocompressorimontati in serie. Il primo turbo a bassissimainerzia eroga una cop pia elevata fin dai bassire gimi, a vantaggio di una gran de reattivitànelle fasi di ac celerazione e di ripresa. A ga-ranzia di una guida agile e vivace, l’80 percento della coppia massima è disponibile da

1.250 g/min, per una guida reattiva, un’accele-razione ai bassi regimi e riprese incisive, chenon richiedono lo sca lo di marcia.

Il secondo turbo subentra ai regimi più ele-vati e consente di ottenere una mag giore po-tenza (87,5 cv/li tro di cilindrata) per un’acce-lerazione costante regolare e lineare. Il propul-

sore funziona sempre nella fascia di rendimen-to ottimale, a vantaggio immediato dei consu-mi e del le emissioni di CO2. Se equipaggiatocon Stop & Start ed ESM (Energy Smart Ma-nagement), recupera inoltre l’energia in frena-ta e in decelerazione con un ulteriore rispar-mio sui costi.

COME FUNZIONA LA TECNOLOGIA TWIN TURBO CHE CONCILIA COPPIA AI BASSI REGIMI E POTENZA ELEVATA

IL DIESEL CON DUE TURBOCOMPRESSORI MONTATI IN SERIE

RENAULT

Fratelli coltelliTRAFIC CONTRO TRAFIC. ABBIAMO EFFETTUATO LO STESSO PERCORSO MONZA-VERONA UTILIZZANDO IL

NUOVO LEADER DEI LEGGERI DELLA LOSANGA MA CON DUE DIFFERENTI MOTORI: IN ANDATA AL VOLANTE

DI UN TRAFIC 1.6 DCI DA 140 CAVALLI, AL RITORNO CON UN 1.6 DCI DA 120 CAVALLI CON

START&STOP. DI PARI CILINDRATA, ENTRAMBI A INIEZIONE COMMON RAIL CON TWIN TURBO, LA BATTAGLIA SI GIOCA SUI CONSUMI, PER I QUALI PREVALE (MA DI POCO) LA VERSIONE DA 120 CAVALLI.

PIÙ STABILE LA VERSIONE DA 140 CAVALLI, ANCHE GRAZIE A PNEUMATICI DI MAGGIORE DIMENSIONE.

Sopra e in alto, uno dei due Renault Trafic impiegati nel nostro test drive. È equipaggiato con propulsore 1.6 dCi Twin Turbo.

Cognome: Renault Nome: TraficCarrozzeria: Furgone 3 posti L1 H1, trazione anteriore,porta scorrevole lato destro e porte posteriori lamierate. Motore: 1.6 dCi Twin Turbo 140 cv. Cilindrata: 1.598 cc.Carburante: gasolio. Potenza max: 103 kW/140 cv. Coppiamax: 340 Nm a 1.500 giri/min.Livello ecologico: Euro 5. Cambio: manuale 6 marce.Dimensioni (mm): lunghezza 4.999; larghezza 1.956; altez-za 1.971; passo 3.098.Peso totale a terra: 2.760 kg.Volume di carico: 5,2 mc. Diametro di sterzata: 11,84 m (tra marciapiedi), 12,4 m (tramuri). Dotazioni: Paratia con botola, panchetta uso ufficio, PackMedia Navigation, Radar di prossimità, rivestimento pianalein legno, rivestimento laterale in plastica.Consumi: 6,5 l/100 km (ciclo misto).Emissioni di CO2: 170 g/km.

LA CARTA D’IDENTITÀ

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N° 240 / Giugno 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 33

un pul sante e viene visualiz-zato il messaggio “Modalitàfondo scivoloso”. Una possi-bilità che apprezzeranno iprofessionisti che nella loroattività quotidiana si trovanocon frequenza alle prese constrade caratterizzate da pre-senza di ne ve o sabbia. Il si-stema di as sistenza alle par-tenze in salita si attiva auto-

maticamente in caso di par-tenze su pendii superiori altre per cento: in at tesa a unincrocio con semaforo rosso,alla partenza su strada inpendenza il dispositivo impe-disce al veicolo di indietreg-giare per due secondi, e ci la-scia il tempo di rilasciaretranquillamente il pedale delfreno e premere l’accelerato-

re. Trascorsi i due secondi, senon acceleriamo il si stemaallenta la pressione sul frenoper lasciar indietreggiare dol-cemente il veicolo. La fun-zione antiribaltamento identi-fica situazioni potenzialmen-te pericolose, in cui la scoccaadotta un angolo di rolliotroppo importante e reagiscefrenando in modo mirato unao più ruote per ristabilire lastabilità del veicolo. L’ABS,dotato di ripartitore della fre-nata EBV e completatodall’AFE (Assistenza al laFrenata d’Emergenza), con-sente di beneficiare rapida-mente di tutta la potenza difrenata, evitando al contempodi bloccare le ruote, per tene-re sotto controllo la traietto-ria del veicolo.

Specifica per le versioni“fur gone” la paratia diviso-ria, conforme al “test delfrigo”. Frutto dell’esperienzaRenault nel campo della sicu-rezza, questo test, più severorispetto alle esigenze norma-tive, consiste nel fissare nelva no di carico un cubo chesimula un frigorifero. Dopo ilcrash-test del veicolo, gli in-gegneri verificano che la de -formazione della paratia nonab bia impattato i passeggeridella cabina. Nel vano di ca-rico appositi anelli di anco-raggio al suolo, rinforzati e a

me tà altezza, consentono dibloccare i carichi trasportati,nel nostro caso plichi di rivi-ste che, messi in sicurezza,durante il viaggio non si spo-stano continuamente da unaparte all’altra.

Al parcheggio di VeronaFiere di grande utilità il Par -king camera, disponibile inopzione, che mettiamo allapro va con la versione da 140cv. La parking camera si tro -va accanto allo stop posterio-re, nella parte superiore delleporte a battenti o del portel-lone. La sua posizione rialza-ta consente una buona visibi-lità della zona posteriore (vi-sibilità nelle immediate vici-nanze del paraurti, percezio-ne degli angoli e della partesuperiore del veicolo) e cipermette di e seguire una ma-novra precisa. L’immagineviene proiettata sullo scher-mo del navigatore e, associa-ta al radar posteriore, consen-te di individuare gli ostacoliche si trovano dietro il veico-lo in caso di manovre parti-colarmente difficili da realiz-zare con un veicolo commer-ciale, soprattutto per le ver-sioni, come quelle della no-stra prova, con paratie lamie-rate. Grazie a R-Link, dispo-niamo di una visualizzazionedella traiettoria in funzionedell’angolo di rotazione del

Renault Pro+

Efficacia e professionalitàsull’intero territorio nazionaleLeader da 17 anni in Europa sul mercato dei veicoli commercia-

li, nel 2009 Renault ha sviluppato il programma Renault Pro+,un’organizzazione su misura per i professionisti, a oggi presente,con 35 centri, sull’intera Rete nazionale. Renault Pro+ assicurauna risposta pratica ed efficace a ogni esigenza dei clienti profes-sionali, sviluppata attorno al concetto di “one stop shop” (tutto inun unico luogo), dalla vendita all’assistenza. Renault Pro+ si con-ferma così a garanzia dell’impegno su cinque assi. Il primo riguar-da la professionalità del personale di vendita e post-vendita specia-lizzato: Renault eroga programmi di formazione specifici per il per-sonale Pro+, per creare uno spazio di vendita e assistenza che ri-sponda appieno alle esigenze dei clienti professionali.

Secondo pilastro la visibilità della gamma Renault a uso profes-sionale, compresi i veicoli allestiti: grazie agli ampi spazi disponi-bili per l’esposizione dei mezzi, ogni professionista può trovare ri-sposta alle proprie necessità.

Segue la prossimità dei servizi correlati all’utilizzo professionaledel veicolo: secondo la logica del one stop shop, il professionistapuò acquistare sullo stesso sito veicoli nuovi o usati, accessori e al-lestimenti specifici, soluzioni finanziarie, contratti di manutenzione,noleggio ecc. In linea con quanto avviene in una concessionaria diauto, il personale propone sistematicamente una prova dei veicolicommerciali, senza appuntamento. A ciò si aggiunge la presenta-zione di una proposta commerciale entro 48 ore, conforme alle spe-cifiche esigenze di ciascun cliente.

Terzo asse proattività e tempestività nell’assistenza post-vendita:grazie a un’organizzazione flessibile e a equipaggiamenti e attrez-zature adatti ai veicoli fino a 7 t, la Rete Pro+ è in grado di assicu-rare interventi di assistenza in tempi brevi, annunciati e rispettati.Per contribuire alla continuità dell’attività dei clienti professionali,gli orari dell’officina sono prolungati, le diagnosi effettuate entro

un’ora e la manutenzione realizzata entro otto ore lavorative, senzaappuntamento. Infine, per qualunque riparazione, Renault Pro+s’impegna a presentare al professionista un preventivo dettagliatoentro quattro ore, indicando la data di messa a disposizione del vei-colo.

Infine, ultimo ma non meno importante pilastro la disponibilitàdi una soluzione di mobilità: in caso di immobilizzo del veicolo, larete Renault Pro+ propone una soluzione di mobilità che può por-tare alla messa a disposizione di un veicolo sostitutivo della stessacategoria. Dedicata anche ai proprietari di veicoli allestiti, la RetePro+ fornisce un servizio di assistenza specializzata, relativa alleesigenze specifiche di ogni professionista.

Il Trafic L1 ha una lunghezza totale di circa 5 metri. A destra, l’accesso posteriore al vano di carico.

Il frontale del nuovo Trafic esprime robustezza e dinamismo in un equilibrio stilistico moderno ed esteticamente attraente.

Cognome: Renault Nome: TraficCarrozzeria: Furgone 3 posti L1 H1, trazione anteriore,porta scorrevole lato destro e porte posteriori lamierate. Motore: 1.6 dCi Twin Turbo 120 cv con Start&Stop. Cilin-drata: 1.598 cc. Carburante: gasolio. Potenza max: 88kW/120 cv. Coppia max: 320 Nm a 1.500 giri/min.Livello ecologico: Euro 5. Cambio: manuale 6 marce.Dimensioni (mm): lunghezza 4.999; larghezza 1.956; altez-za 1.971; passo 3.098.Peso totale a terra: 2.740 kg.Volume di carico: 5,2 mc.Diametro di sterzata: 11,84 m (tra marciapiedi), 12,4 m (tramuri). Dotazioni: Rivestimento laterale in plastica della zona di ca-rico, pianale in legno con rivestimento in resina, Pack MediaNavigation (Climatizzatore manuale, navigatore TomTomintegrato, Radiotuner Bluetooth con USB, AUX; schermo 7”e comandi al volante); panchetta uso ufficio, paratia comple-ta lamierata con botola. Consumi: 5,9 l/100 km (ciclo misto).Emissioni di CO2: 155 g/km.

LA CARTA D’IDENTITÀ

colo nella zona dell’angolomor to, e migliorando la visi-bilità negli incroci e durantele manovre di retromarcia. Ilretrovisore a doppia sfera mi-gliora la visibilità per facili-tare le manovre, la superficieasferica riduce l’angolo mor -to, mentre la parte inferioreconsente di vedere le ruote ela parte inferiore delle fianca-te.

volante ed eseguiamo la ma-novra senza pro blemi.

Integrato nella parte inter-na dell’aletta parasole latopas seggero, troviamo quelloche Renault ha battezzato“Wi de View”, un ampiospec chio addizionale che rad-doppia l’angolo di visione la-terale posteriore, permetten-doci di individuare più facil-mente la presenza di un vei-

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Pagina 34 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 240 / Giugno 2015

FABIO BASILICOROMA

Dalla lampada meravigliosadel l’indiana Mahindra è usci-to un genio che promette disod disfare piccole e grandi e -si genze, anche se in ambitiben specifici. Stiamo appuntoparlando di Genio, il nuovopick-up che il costruttore diMumbai propone sul mercatocome mezzo di trasporto i -dea le per artigiani, agricolto-ri, tecnici e piccole impresecom merciali, edili e di assi-stenza tecnica che cercano unpick-up da lavoro funzionale,affidabile e conveniente. Ele-vata portata, lunghezza delvano di carico e rapportoprez zo/prodotto sono infattile carte vincenti del nuovoGe nio che è equipaggiato conlo stesso collaudato 2.200 tur-bodiesel common-rail a 16val vole dell’attuale gammadei fuoristrada MahindraGoa, ma è anche dotato di uninedito cambio manuale a 5mar ce. Genio è realizzato sul -la base di un robusto telaiod’acciaio scatolato che ne e -sal ta le doti di trasporto conpor tata utile massima di ben1.185 kg. La moderna cabinadi guida permette invece didi sporre di un cassone lungo2,4 metri che non ha confron-ti tra i diretti concorrenti. In-teressante il listino prezzi, vi -sto che si parte da concorren-ziali 10.970 euro (Iva esclu-

sa) della versione Cabina Sin-gola a 2 ruote motrici.

I potenziali acquirenti delnuo vo Mahindra Genio sonopiccoli imprenditori e artigia-ni notoriamente molto attentinon solo al rapporto prez -zo/pro dotto ma anche alle ca-ratteristiche funzionali e ope-rative dei veicoli da lavoro,al la loro affidabilità e durata

nel tempo: in Genio potrannosenza dubbio trovare una ri-sposta alle loro esigenze e po-tranno apprezzare l’ampia su-perficie di carico (2.400 x1.660 x 490 mm, nel casodel la versione Cabina Singo-la), così come la disponibilitàin gamma di pratiche versionia 2 e 5 posti con trazione in-tegrale inseribile elettrica-

mente.Particolare attenzione è

sta ta dedicata dalla Casa in-diana al comfort e alla sicu-rezza degli occupanti. Tutti ipick-up Mahindra Genio sonodotati di serie di airbag ante-riori frontali, anti-bloccaggioelettronico delle ruote in fre-nata (ABS), controllo elettro-

nico di stabilità (ESP), clima-tizzatore, alzacristalli elettri-ci, chiusura centralizza contelecomando, controllo auto-matico della velocità di cro-ciera (Cruise Control), dispo-sitivo Start&Stop.

Tutti i nuovi Genio distri-buiti sul mercato europeo so -no inoltre garantiti per 3 annio 100mila chilometri in tutti i

pae si dove è presente l’orga-nizzazione Mahindra. I clientipossono inoltre contare, conun costo minimo, sull’assi-stenza stradale AXA 24 oresu 24 per tre anni e soccorsostradale con traino in tutti ipae si dell’Unione Europea.

L’Europa, dove è presentedal 2002, è sempre stata unmercato molto importante peril Gruppo Mahindra & Ma -hin dra. Mahindra Europe Srl,costituita nel maggio 2005 econ sede in Italia, lavora perfare conoscere maggiormenteil marchio indiano nei paesido ve opera e per rafforzare lasua rete di concessionari eu-ropei. A essa fa capo una retedi distributori nazionali e diconcessionari locali che dal2005 hanno venduto in Euro-pa sia i pick-up che i Suv diul tima generazione(XUV500).

Mahindra Europe si occu-pa dell’importazione e del l’o - mo logazione degli autoveico-li prodotti in India da Mahin-dra & Mahindra, nonché del -l’or ganizzazione dell’assi-stenza post-vendita. Sul mer-cato italiano la società cura,ol tre all’importazione e alpost-vendita, anche la distri-buzione diretta alla rete deiconcessionari. Mahindra Eu-rope sviluppa anche equipag-giamenti e allestimenti perimpieghi speciali come am-bulanze, ribaltabili, veicolifri goriferi e autopompe.

È QUESTO IL NOME DELLA NUOVA PROPOSTA DELL’INDIANA MAHINDRA CHE PROPONE SUL MERCATO, CON UN LISTINO PREZZI CHE PARTE DA POCO PIÙ DI

10MILA EURO, UN MEZZO DI TRASPORTO E DI LAVORO IDEALE PER ARTIGIANI, AGRICOLTORI, TECNICI E PICCOLE IMPRESE. IL PROPULSORE DEL NUOVO PICK-UP

ASIATICO È IL COLLAUDATO 2.2 TURBODIESEL DEI FUORISTRADA GOA MENTRE IL CAMBIO È UN INEDITO MANUALE A CINQUE MARCE.

MAHINDRA

È un pick-up il Genio della lampada

GUIDO PRINAMILANO

Peugeot vince la scommessasul la tecnologia e regala almercato un’offerta prodottoche segna un decisivo passoavanti nell’efficienza. Meritodell’introduzione delle nuovemotorizzazioni Euro 6 che ri-ducono in modo tangibile erapido i consumi e le emissio-

ni di CO2 di autovetture eveicoli commerciali del Leo -ne. Sì, perché, con il lanciodei nuovi Partner e PartnerTe pee, Peugeot ha messo incampo propulsori 1.6 dieselBlueHDi di assoluta avan-guardia. Nel novero dei pri-matisti Euro 6, ci sono anchei benzina 3 cilindri PureTeche i benzina 1.6 THP nonché icambi automatici EAT6 (Effi-

cient Automatic Transmission6-speed). E dalla fine del2013 che con BlueHDi Peu-geot adotta la tecnologia an-tinquinamento più efficacedel mercato sui motori diesel1.6 e 2.0 di nuova generazio-ne. La famiglia di motori 1.6BlueHDi 100 e 120 cv si ènel frattempo arricchita diuna versione da 75 cv caratte-rizzata da piacere di guida e

consumi record. La famigliadi motori 2.0 BlueHDi 150 e180 cv si contraddistingueinoltre per prestazioni di altolivello e consumi ridotti. L’a -do zione delle motorizzazioniBlueHDi nella gamma delLeo ne prosegue nel primo se-mestre 2015 con più di unade cina di nuove applicazioni,comprese quelle relative aPart ner e Partner Tepee.

Partner furgone e la versio-ne per trasporto passeggeriTepee adottano complessiva-mente cinque unità benzinaVti e diesel BlueHDi con po-tenze da 75 a 120 cv. Perfor-manti ed efficienti, questemo torizzazioni regitrano con-sumi ed emissioni di anidridecarbonica ridotti in media del15 per cento rispetto ai pro-pulsori che sono andate a so-stituire.

Nel dettaglio, il 1.6 BlueH-Di è declinato nelle seguentiversioni: 75 cv con cambiomanuale a cinque mar ce, 100cv e cambio manuale a cin-que marce, 100 cv con siste-ma Start&Stop e cam bio ro-botizzato a sei mar ce e 120 cv

con Start&Stop e cambio ma-nuale a sei marce. Il benzina1.6 VTi eroga 98 cv ed è ab-binato a un cambio manuale acinque marce.

Va an che detto che all’in-terno del la nuova gamma Par-tner è presente anche la ver-sione Electric che eroga 67 cve dispone di un’autonomia di170 km. Tra i vantaggi dellaproposta a emissioni zero lagaranzia di 8 anni o 100milakm per la catena di trazioneelettrica e la batteria. Inoltre,fino a giugno 2016 l’offertaPartner manterrà a listino le“vecchie” motorizzazioni 1.6Hdi 75 e 90 Euro 5. PartnerTepee aggiunge alle motoriz-zazioni che condivide con ilfratello furgone il benzina 1.6VTi 120 cv, abbinato al cam-bio manuale a cinque marce.Nei propulsori BlueHDi laSCR (Selective Catalytic Re-duction) è la tecnologia dipost-trattamento degli NOxpiù efficace del mercato. Inol-tre, il suo inedito posiziona-mento a monte del FAP (filtroanti-particolato) sui veicoliPeugeot è l’unico che, grazie

a un innesco precoce dellaSCR, permette contempora-neamente di ridurre gli NOx(ossidi di azoto) fino al 90 percento e di eliminare la quanti-tà del le particelle del 99,9 percen to, comprese le più sottili.Que sta grande efficacia nellariduzione degli NOx permetteal contempo di ottimizzare leemissioni di CO2 e il consu-mo del motore, fino a -4 percento rispetto alle motorizza-zioni Euro 5, grazie a una ca-mera di combustione e a re-golazioni dedicate per laCO2.

Il posizionamento dellaSCR a monte del FAP è resopossibile dalla capacità dique st’ultimo di rigenerarsi auna temperatura più bassa ri-spetto alle altre tecnologie difiltri antiparticolato adottatedalla concorrenza. La perfor-mance ambientale del costrut-tore francese ha permesso alGruppo PSA Peugeot Citroendi riconquistare nel 2014 laleadership in Europa con unamedia di 110,3 g/km di CO2in un mercato continentale lacui media è di 123,7 g/km.

ANCHE I NUOVI PARTNER E PARTNER TEPEE PROTAGONISTI DEL L’OF FENSIVA

DEL LEONE SUL FRON TE DELLA RIDUZIONE DEI CON SUMI E DELLE EMISSIONI

DI CO2. GRAZIE ALL’ADOZIONE DE GLI INNOVATIVI MOTORI DIESEL BLUE -HDI, COSÌ COME DEI BENZINA 3 CILINDRI PURETECH E 1.6 THP NONCHÉ

DEI CAMBI AUTOMATICI EAT6, IL COSTRUTTORE FRANCESE SI CONFERMA

ALL’AVANGUARDIA PER LE SOLUZIONI DI EFFICIENZA DISPONIBILI SU

UN’AMPIA GAMMA DI MODELLI, VETTURE E VEICOLI COMMERCIALI.

PEUGEOT

Primatisti Euro 6

Il Peugeot Partner Tepee per il trasporto passeggeri e, in alto, il Partner furgone.

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Pagina 36 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 240 / Giugno 2015

FABIO BASILICOMONZA

È risaputo che il Ducato oggiin commercio è l’ultima evo-luzione, la quinta per l’esat-tezza, di un autentico best sel-ler di casa Fiat che da 33 annisi conferma il miglior compa-gno di viaggio e lavoro perol tre 2,5 milioni di clienti chelo hanno scelto sin dal 1981. Iprogressi compiuti in tuttique sti anni hanno consentitodi avere oggi un modello pro-tagonista del mercato che rap-presenta senza dubbio lo statodell’arte del know-how Fiatin materia di veicoli commer-ciali. Il nuovo Ducato offrepiù tecnologia, più efficienzae più valore per risponderemeglio alle nuove esigenze diclienti professionali che ope-rano in un mercato che ècam biato rispetto a quando ilDucato comparve sul mercatoper la prima volta all’iniziode gli anni Ottanta.

Nuovo Ducato ha uno stileche lo qualifica come veicolomoderno con una chiara im-pronta automobilistica. Ilnuovo stile degli esterni nasceinfatti da un “car design” al -l’a vanguardia che, unito alconcept di un vero veicolocom merciale leggero, tra-smette un forte senso di dina-mismo, sicurezza, qualità erobustezza. In ogni caso, inomaggio a una tradizione chelo ha reso ampiamente rico-noscibile nei decenni di ono-rata carriera, si è mantenuta lasua prinicipale caratteristicaestetica: una carrozzeria chesi compone di due volumiben definiti, superiore e infe-riore. Oggi questa “separazio-ne” è resa meno geometrica epiù dinamica grazie a un nuo -vo approccio dimensionale.In particolare, il nuovo fron-tale è caratterizzato dai mon-tanti anteriori che arrivano aintegrarsi attraverso il musco-loso cofano con l‘importante

calandra anteriore il cui dise-gno abbraccia tutto il frontalemediante la linea dei proietto-ri. Sul posteriore i nuovigrup pi ottici richiamano l’i -co nica forma a “L” ma mi-gliorano anche la visibilità la-terale e la durata delle lampa-de grazie alla tecnologia Pul -se With Modulation e allapre senza della doppia luce diposizione.

Fiat sottolinea giustamenteche il nuovo Ducato può van-tare una aerodinamica ai ver-tici della categoria con va loridi Cx vicini più a una berlinamedia che a un veicolo com-merciale. Ciò contribuisce ul-teriormente all’efficienza delveicolo. Gli interni si confer-mano moderni e funzionali, inossequio a una del le lineeguida che contraddistingue ilbrand Fiat Professional:“creare un ambiente di lavoro

eccellente per chi gui da il vei-colo”. Oggi l’ambiente di Du-cato è reso ancora più funzio-nale e confortevole da solu-zioni che lo rendono ancorapiù simile a un’autovettura. Ildesign della plancia è reso an-cora più accogliente e ricco disoluzioni intelligenti che faci-litano la vita a bordo. Unesempio è dato dall’esclusivoSupporto multifunzionale eutilizzabile con tutti i devicequali smartphone, tablet ol treai normali block notes.Nuovo è anche il porta-bic-chieri integrato nella consolecentrale che può conteneredue bottiglie da 0,75 litri, sva -riati oggetti quali smart pho neo lettori MP3 e comprende leprese USB e “aux-in” per laricarica dei device e l’utilizzocome sorgente di mu sica perla radio; in alternativa è di-sponibile un cassetto portaog-

getti spazioso tanto da conte-nere un laptop da 15”.

In gamma ci sono le inno-vative motorizzazioni Multi -Jet Euro 5+, ciascuna mirataalle diverse “mission” e lea-der della propria fascia di po-tenza per consumi, emissionie prestazioni. Nel caso delfur gone oggetto della nostraprova, sotto il cofano trovia-mo il 2.3 Multijet da 130 cv e320 Nm di coppia massima. Il2.3 Multijet è al centro dellagamma Ducato. L’unità deltest drive eroga una potenzamassima di 96 kW/130 cv a3.600 giri/min mentre la cop-pia massima di 320 Nm è a1.800 giri/min. Valori impor-tanti che pongono questo mo-tore come la risposta idealeper un utilizzo misto, peraltroconfermata dal tragitto dellanostra prova, condotta per untotale di poco meno di 200

chi lometri su strade urbane edextraurbane nonché su trattiautostradali e su strade statali:robusto e affidabile con otti-mali prestazioni, agile neltraf fico, brillante nelle lunghepercorrenze, è questo un mo-tore soddisfacente per la di-stribuzione merci ma ancheper il trasporto persone. Sen -za contare che la coppia cosìelevata già a bassi giri per-mette al veicolo di “spuntare”con disinvoltura anche concarichi gravosi. Grazie ai mi-glioramenti all’efficienza glo-bale del veicolo - tra cui gom -me a bassa resistenza al roto-lamento, evoluzione del mo-tore con olio a bassa viscositàe pistoni con anelli a basso at-trito - le emissioni e i consu-mi vengono abbattuti del 10per cento ripetto al preceden-te Ducato.

La famiglia Ducato propo-

ne anche il versatile 2.0 Mul-tiJet 115 cv, il 2.3 Multijet150 cv, il potente 3.0 MultiJet180 cv e infine il 3 li tri Natu-ral Power (Euro 6) da 140 cvcon doppia alimentazionemetano/benzina. I mo toriMultijet di seconda ge -nerazione sono sinonimo ditecnologia, performance edeconomicità. Inoltre, si con-traddistinguono per elevatiin tervalli di manutenzionenon ché per la silenziosità dimar cia e il peso contenuto,fattore quest’ultimo semprerilevante in un veicolo com-merciale dove la portata èuno dei parametri fondamen-tali. Non ultimo, offrire pro-pulsori specifici, anziché de-clinazioni di potenza dellostesso motore, sottolinea l’at-tenzione di Fiat Professionalal cliente che può così sce-gliere il propulsore più appro-priato alla propria attività,sen za scendere a compromes-si.

Rispetto alla prima genera-zione dei motori Multijet, conle unità Multijet II cambia ilsistema di alimentazione coniniettori più veloci e capaci dicompiere iniezioni multipleravvicinate. In particolare, èpossibile effettuare un’inie-zione principale di carburantemodulata in più fasi distinte eanticipare le successive. Il si-stema Multijet II è in grado digestire fino a 8 iniezioni perciclo, grazie alla nuova servo-valvola con otturatore bilan-ciato, offrendo maggiore ve-locità, flessibilità e precisionenelle diverse fasi di funziona-mento. Il tutto risulta ancheessere più economico e affi-dabile grazie alla maggiorsemplicità costruttiva e al 40per cento in meno di compo-nenti.

Con il Multijet II la pres -sione d’iniezione del carbu-rante passa dai 1.600 bar delsistema Multijet di prima ge-nerazione a 1.800 bar e, gra -zie alla nuova tipologia diiniettori, è possibile realizzarestrategie volte all’ottimizza-zione della combustione sem-pre più avanzate, come quella“dell’injection Rate Shaping”che prevede due iniezionicon secutive così ravvicinateda generare un profilo conti-nuo e modulato dell’eroga-zione del combustibile nei ci-lindri. Con questa modalità simigliora il processo di com-bustione a vantaggio della si-lenziosità e delle emissioni diparticolato e ossidi di azoto(Nox).

SU STRADA/FIAT PROFESSIONAL DUCATO FURGONE PASSO LUNGO

Gran Ducato dei TrasportiUN FURGONE CHE APPARTIENE A UNA RINNOVATA FAMIGLIA EREDE DI UNA LUNGA TRADIZIONE CHE AFFONDA LE SUE RADICI NEL

1981, ANNO CHE VIDE LA COMPARSA SUL MERCATO DEL PRIMO DUCATO. LO ABBIAMO TESTATO IN UN PERCORSO MISTO CHE HA

MESSO IN LUCE LE SUE QUALITÀ INNATE IN FATTO DI EFFICIENZA, VERSATILITÀ E PERFORMANCE COMPLESSIVE.

Cognome: FiatNome: Ducato Configurazione: furgone passo lungoMotore: 2.3 JTD; 4 cilindri in linea; cilindrata: 2.287 cc;Euro 5+; iniezione diretta MultiJet II Common Rail a con-trollo elettronico con turbocompressore e intercooler; poten-za max: 96 kW/130 cv a 3.600 giri/min; coppia max: 320Nm a 1.800 giri/min.Cambio: manuale 6+RM con sistema di comando elettroi-draulico a gestione elettronica.Sospensioni ant.: a ruote indipendenti tipo McPherson conbracci oscillanti, molle a elica, ammortizzatori telescopici ebarra stabilizzatrice. Sospensioni post.: ad assale rigido tubolare e molle a bale-stra paraboliche longitudinali, ammortizzatori telescopici,tamponi elastici laterali. Impianto frenante: freni anteriori e posteriori a disco. Diametro di sterzata: 14,4 m (tra marciapiedi). Dimensioni: lunghezza: 5.998 mm; larghezza: 2.050 mm;altezza: 2.524 mm; passo: 4.035 mm. Dotazioni: controllo elettronico della stabilità (ESC) in as-sociazione con sistema anti-rollio (ROM-Roll Over Mitiga-tion e RMI-Roll Movement Intervention), sistema di ricono-scimento del baricentro (LAC-Load Adaptive Control), si-stema che agevola le partenze in salita (Hill Holder), sistemaanti-pattinamento (ASR-Anti Slip Regulation), controllodella coppia motrice (MSR), assistenza elettronica alla fre-nata (EBA), antibloccaggio (ABS) con correttore elettronicodella frenata (EBD); servosterzo ad asservimento variabile“Servotronic”.

LA CARTA D’IDENTITÀ

Sul posteriore i nuovi gruppi ottici del Fiat Ducato richiamano l’iconica forma a “L” e migliorano la visibilità laterale.

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Pagina 38 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 240 / Giugno 2015

LINO SINARIVERONA

Un’unica gamma, quattromo delli, infinite possibilità dial lestimento: semplicementeT6. La versatilità ai massimilivelli della sesta generazionedel Volkswagen Transportercon tinua una tradizione disuc cesso che lo vede proporsisul mercato non solo comefur gone ma anche in altre po-polari configurazioni. Princi-palmente la gamma T vieneproposta sempre in tre cate-gorie di base: veicolo com-merciale (versione Furgonechiu so o con finestrini lateraliper un massimo di 3 posti,Ca mioncino cabina singolatre posti e doppia sei posti,au totelaio cabina singola edop pia, Kombi nove posti),mo novolume studiati perl’im piego professionale e pri-vato (Multivan e Caravelle) especialisti del tempo libero(California). Se del furgoneabbiamo diffusamente parlatonel numero di maggio de IlMon do dei Trasporti, non re -sta che fare il punto sulle no-vità che caratterizzano le altreconfigurazioni del Transpor-ter.

Nella versione completa-mente finestrata Kombi può

es sere ordinato anche nellacon figurazione che prevedefi no a nove posti a sedere pertutte le varianti di allestimen-to. E a seconda del passo, ilnu mero massimo dei posti asedere è configurabile in tre oquattro file. Inoltre, sui veico-li senza paratia, tutti i divanie i sedili singoli - anche il se-dile doppio per i passeggerianteriori, disponibile a richie-sta - sono completamente ab-battibili. I sedili singoli delva no passeggeri possono in -ol tre essere dotati di funzioneEa sy Entry, con schienale ri-baltabile in avanti, in mododa agevolare l’accesso ai se-dili posteriori. I sedili singolicon funzione Easy Entry sonodisponibili sia per il lato sini-stro sia per il lato destro: unanovità nel segmento del Tran-sporter. Una versione specialeè il Transporter Kombi DokaPlus, veicolo multifunzionaleche combina le caratteristichedel veicolo commerciale purocon il comfort di un’autovet-tura, per un massimo di seiper sone. Il modello proponeun divano a tre posti nel vanoposteriore e una paratia fissacon finestrino all’altezza delmontante posteriore, che divi-de nettamente il veicolo indue parti: mentre il vano di

ca rico risulta accessibile e -sclu sivamente attraverso ilpor tellone, ai passeggeri sonoinvece riservate fino a duepor te scorrevoli. Il vano dica rico posteriore è inoltre pri -vo di finestrini laterali. A se-conda del passo, il volume dicarico massimo è pari a 3,5 o4,4 mc. Oltre alla varietà dimodelli delle versioni Kombie Furgone T6 è declinabilean che in versione Camionci-no e Camioncino con pianaleper il carico pesante (ribassa-to), nonché nella variante au-totelaio. Il passo lungo, com-

binato con la cabina singola,con sente di aumentare lagran dezza della superficie dicarico che passa da circa 4,75a 5,50 mq. La doppia cabinaoffre una superficie di caricodi 4,05 mc.

Tradizionalmente, Volks -wa gen Veicoli Commercialipropone il Multivan in quat-tro linee di allestimento, checomprenderanno, anche in fu-turo, Trendline, Comfortline,Highline e Business. Una po-sizione speciale è occupatadal modello di lancio “Gene-ration SIX” basato sul Com -

fort line, che riunisce diversie lementi aggiuntivi in un pac-chetto dal prezzo decisamenteinteressante. Tre sono invecele linee di allestimento concui si presenta il Caravelle:Trend line, Comfortline e oraan che Highline. Lo speciali-sta del tempo libero proponecome versione di accesso ilCa lifornia Beach con un mas-simo di sette sedili e comeno vità la variante CaliforniaCoast (massimo cinque sedi-li). Il modello top di gammain futuro risponderà al nomedi California Ocean e sarà do-

tato anch’esso di cinque sedi-li.

La flessibilità è la dote nu-mero uno del Multivan. Perfare un esempio: nella primafila di sedili del vano passeg-geri sono installati, a secondadella versione di allestimento,uno o due sedili singoli gire-voli. Entrambi sono fissati alpavimento tramite un sistemadi guide che ne consente fa-cilmente lo scorrimento e laro tazione senza essere smon-tati; in questo modo si può ot-tenere per esempio una como-da posizione “vis-à-vis” ri-spetto al divano posterioreop pure una posizione di sedu-ta in completo relax con am -pio spazio per le ginocchia indirezione di marcia.

Come per la generazioneprecedente, la versione di ac-cesso Trend line alla gammaMultivan prevede un’unicaporta scor revole cui si ag-giunge un tavolino applicatoalla parete laterale e integratonella porta scorrevole, cheviene agganciato in una guidasotto la li nea dei cristalli. Di-versa è invece l’offerta per leversioni Comfortline e Hi-ghline: mentre la versione Hi-ghline offre, di serie, dueporte scorrevoli, nella versio-ne Comfortline que sta carat-teristica è disponibile solo arichiesta. In questi casi il ta-volino non è più integratonella porta scorrevole maviene sostituito, a richiesta,da un tavolino centrale dallafunzionalità esclusiva, instal-lato su rotaie separate e ripie-gabile e abbassabile nella ri-spettiva base in funzionedelle necessità. Per gli al -lestimenti Trendline e Com -fort line sono disponibili, a ri-chiesta, anche le porte poste-riori a battente, particolar-mente pratiche nei parcheggistretti lungo il ciglio dellastra da. Multivan Business co-stituisce la versione di puntadella gamma ed è sinonimo dicomfort di prima classe e as-solutamente fuori dall’ordina-rio. L’abitacolo offre infattiun’e sclusività senza pari, daau tentico ufficio mobile. Seiposti a sedere invitano i pas-seggeri a un viaggio di gran-de lusso, con piccoli e grandidettagli (come lo scompartofrigo) di gran classe.

Caravelle offre di serie 7po sti ma sia il numero che laposizione dei sedili può esse-re modificata secondo combi-nazioni predeterminate dispo-nibili a listino. A seconda delpasso scelto è possibile instal-lare fino a tre file di sedili nelvano posteriore. Quindi il nu-mero massimo di nove pas-seggeri consentito con la pa-tente B può essere realizzatodisponendo i sedili in varimo di, rendendo possibili finoa 21 possibili combinazioni.

Complessivamente la gam -ma T6 propone sei motori:quattro nuovi TDI e due TSI,abbinati, in funzione della po-tenza, a un cambio manuale a5 o 6 rapporti oppure a uncam bio DSG a 7 rapporti. In -ol tre, indipendentemente daltipo di cambio, molte variantisono disponibili con trazionein tegrale 4Motion. Tutti inuo vi propulsori sono dotati,di serie, di sistema start/stop.Per i mercati prossimi all’ap-plicazione della norma Euro6, fa il suo debutto una gene-razione di motori TDI di nuo -va concezione, appositamenteprogettati per le esigenze del“du ro” lavoro dei veicolicom merciali. Queste unitàTDI da 1.968 cc sono dispo-nibili nelle versioni 84, 102,150 e 204 cv. Per quanto ri-guarda i motori benzina TSI èpossibile scegliere un quattrocilindri da 2 litri con potenzadi 150 o 204 cv.

VOLKSWAGEN VEICOLI COMMERCIALI

Le altre identità del T6

NON C’È SOLO IL TRANSPORTER FURGONE. CONTINUANDO UNA TRADIZIONE SI SUCCESSO, LA SESTA GENERAZIONE DEL POPOLARE

MODELLO VOLKSWAGEN VIENE ANCHE PROPOSTO COME CAMIONCINO CABINA SINGOLA E DOPPIA, AUTOTELAIO CABINA SINGOLA E

DOPPIA, KOMBI, I MONOVOLUME MULTIVAN E CARAVELLE E INFINE IL CALIFORNIA, LO SPECIALISTA DEL TEMPO LIBERO.

In Germania, la gamma T è da decenni la numero1. Ma anche fuori del paese natale il nome Tran-

sporter è associato uno dei più grandi successi fir-mati Volkswagen. Non è un caso che la versioneprecedente del Transporter, la T5, ha venduto in 13anni poco più di 2 milioni di esemplari a livellomondiale. In 65 anni sono stati venduti complessi-vamente circa 12 milioni di modelli dell’interagamma. Numeri che fanno del Transporter un au-tentico mito automobilistico.

Ora, a continuare questa storia di successo devepensare il nuovo Transporter T6. Grazie ai due passidi lunghezza diversa e alle tre altezze del tetto diffe-renti, l’elevata versatilità e funzionalità dellagamma risulta ancora maggiore, tanto che, insiemealla varietà delle combinazioni di propulsori dispo-nibili, è possibile ottenere fino a 500 varianti.

Con il furgone prodotto in serie inizia, nel 1949,la storia di successo del Transporter. Già in quellostesso anno compare la versione Kombi con fine-strini laterali e dopo appena un anno la famiglia siallarga con l’arrivo del leggendario Samba. Per laprima versione del Camioncino i clienti devono in-vece attendere fino all’agosto del 1952. E ci vuole

ancora un po’ di tempo prima che dalle linee dellostabilimento esca anche la versione doppia cabina.

Solo nel 1958 viene prodotta anche questa va-riante di carrozzeria, a completamento di una gam - ma che continua a essere una bestseller ancora oggi.Oltre 30 anni fa Volkswagen ha inoltre presentatoun modello che istituiva una classe a sé stante: ilMultivan, un grande veicolo dalla straordinaria fles-sibilità, che ancora oggi occupa una posizione unica

tra le monovolume, presentandosi come soluzioneideale sia come vettura per l’uso quotidiano checome mezzo per il tempo libero, tutto in un unicomodello.

Il Caravelle ha solo quattro anni in più rispetto alMultivan: anche il classico bus navetta per il tra-sporto di persone ha visto per la prima volta la lucenel mondo degli autoveicoli con la terza generazio-ne del Transporter, all’inizio degli anni ’80

65 ANNI DI PRESENZA SUL MERCATO DI UN AUTENTICO MITO DEL TRASPORTO MERCI E PASSEGGERI

T COME TRADIZIONE

Gli interni del nuovo Transporter coniugano funzionalità, ergonomia, comfort e spazio disponibile.

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Pagina 40 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 240 / Giugno 2015

MAX CAMPANELLAMILANO

Compagno ideale per chi amaviaggiare nel tipico comfortMercedes e trascorrere fineset timana all’aria aperta, conla possibilità di fermarsi etrasformare il veicolo in unave ra e propria casa su quattroruo te, il nuovo Marco Polo -realizzato da Mercedes-Benzin collaborazione con Westfa-lia - ben si adatta anche aipro fessionisti: la versioneActivity, priva della cucina,si pro pone per un utilizzo piùprofessionale, rivolgendosi aco loro che, nelle trasfertequo tidiane, all’albergo prefe-riscono un “boutique hotel”.Fermarsi a dormire quando edove si vuole, in qualsiasipar cheggio (non essendo o -mo logato camper), è una fa-coltà irrinunciabile? EbbeneMarco Polo si propone dinot te con uno spazio fino aquattro posti letto, di giornocome comodo ufficio per ri-cevimento e piccole riunioni,con interni spaziosi e funzio-nali.

Tre tipi di trazione, condue motori uno da 1,6 litricon potenze da 88 a 115 cv euno da 2,2 litri con 136, 163e 190 cv, grazie alle dimen-sioni contenute Marco Poloviaggia a suo agio nei tragittiurbani, ma non disdegna af-fatto le lun ghe percorrenze:equipaggiato con cucina offreun ambiente di alto stile efunzionalità, tanto che Davi-de Oldani, testimonial dellaCasa della Stella, ha volutoutilizzare la sua esperienza eil suo talento per cucinare abordo del nuo vo veicolo per ilavoratori di Expo 2015,evento di cui lo chef stellatoè ambasciatore.

Un veicolo per viaggiatoriin dipendenti ma anche esi-genti: Marco Polo dispone ditouchpad e sistema multime-diale completamente integra-

to, mentre trazione e assettoassicurano dinamica di mar-cia e piacere di guidare davet tura, malgrado il nuovovei colo - dedicato anche a fa-miglie e amanti dello sport -rientri nel business di Merce-

des-Benz Vans. “Marco Polo- spiega Fernanda Toraldo,Product Manager Classe V,Vi to e Citan di Mercedes-Benz Vans - coniuga massi-ma funzionalità e un livellodi comfort e stile senza pari,

gra zie a una moderna loungeche fissa inediti standard nelsegmento. Marco Polo Acti-vity si distingue per l’incredi-bile funzionalità: può esserepersonalizzato in base alleva rie esigenze grazie all’abi-

tacolo versatile. È quindi per-fetto per viverci 365 giornil’an no”.

Marco Polo e Marco PoloActivity combinano alla per-fezione tempo libero e usoquo tidiano. Le dimensioni

com patte (lunghezza 5,14 m,larghezza 1,93 senza spec-chietti) e il servosterzo elet-tromeccanico assicurano ele-vata maneggevolezza. Conun’altezza di 1,98 m è possi-bile accedere a tutti i normaligarage, parcheggi multipiano,garage sotterranei e impiantidi lavaggio.

La sicurezza è assicuratada una serie di sistemi di as-sistenza alla guida basati sumo derni sensori radar, teleca-mere e sensori a ultrasuoni.Entrambi i veicoli sono dotatidi serie del sistema Cross -wind Assist e dell’AttentionAs sist, in grado di riconosce-re i segnali di disattenzione estanchezza del conducente. Arichiesta sono disponibiliPark Assist attivo, Collision

Pre vention Assist, sistemaantisbandamento e IntelligentLight System con tecnologiaLED. La maggior parte deisistemi di assistenza allaguida è offerta per la primavolta nel segmento degli au-tocaravan e dei veicoli per iltempo libero dalle dimensio-ni compatte. Quali sono gliobiettivi di vendita del nuovoveicolo sul mercato italiano?“Trattandosi di una nicchia dipiccoli numeri - rispondeDario Albano, Managing Di-rector Van Italia - nell’annopieno, quindi nel 2016, con-tiamo di vendere circa il 10per cento del totlae dei volu-mi di Classe V. Ma quelloche più conta è l’aggiunta diun nuovo elemento alla fami-glia dei Grandi Monovolumi,quella della Classe V, in cuiMercedes-Benz continua aessere leader dal 1996 in poi,ovvero da quando è sbarcatosul mercato il Viano, del qua -le sono state vendute 16mi launità. Classe V è stata lancia-ta nel 2014 e oggi viene ven-duta in circa cento unità almese, rispetto a meno dellame tà delle vendite del Vianodi cui è erede. Grazie allaver satilità (da 6 a 8 posti),due passi e tre lunghezze, duepassi da 4,8 a 5,3 metri dellaversione Extralong, Merce-des Classe V è un veicolo chesi adatta a tutti: a un targetprofessionale in allestimentoExecutive, da ufficio mobilea noleggio con conducente, achi desidera una vettura daavventura spor tiva in versio-ne Sport fi no alla superacces-soriata versione Premium.Come Classe V - afferma inconclusione Dario Albano -Marco Polo condivide un ele-mento del quale andiamo par-ticolarmente orgogliosi: sitratta di prodotti rutto di untalento tutto italiano, vistoche nascono en trambi al Mer-cedes-Benz Design Center diComo”.

Marco Polo Activity apre a un nuovo mondo in cui vi-vere intensamente ogni giorno in libertà, sia che

venga utilizzato nelle attività quotidiane personali (andareal lavoro, portare i bambini a scuola la mattina, fissare lamountain bike al portabici posteriore a fine giornata, go-dersi una piccola vacanza al mare con la famiglia) sia perun utilizzo professionale: il nuovo veicolo della Stellaoffre massima flessibilità e possibilità di pernottamentoconfortevoli.

“Marco Polo Activity - spiega Fernanda Toraldo, Pro-duct Manager - è dotato di serie di un divano a tre posticon schienale non suddivisibile e prolunga del letto. Il di-vano può essere spostato in avanti su apposite guide. Inquesto modo, in un batter d’occhio si può più che raddop-piare la capacità di carico del bagagliaio per consentire iltrasporto anche di una bicicletta nell’abitacolo. Nel caso cifosse bisogno di ulteriore spazio, è possibile utilizzare il

letto e il pianale sotto quest’ultimo come superficie di ca-rico. Sotto il letto si trovano due cassetti che possono esse-re estratti per avere spazio per oggetti lunghi”.

Con pochi movimenti, il divano si trasforma in un lettoper tre persone (1,93 x 1,35 metri) per dormire in tutta co-modità.

Marco Polo Activity assicura massima versatilità anchesotto il profilo della propulsione: si può scegliere tra duemotori diesel a quattro cilindri, con potenza da 65 a 140kW (da 88 a 190 cv). Sono inoltre disponibili tre diversitipi di trazione: anteriore, posteriore e integrale.

Con la trazione anteriore si può optare per il nuovo mo-tore diesel quattro cilindri 1.6 con iniezione diretta com-mon rail in due livelli di potenza (65 kW/88 cv e 84kW/114 cv). Il turbodiesel colpisce per potenza superioree elevato comfort a fronte di bassi consumi (a partire da6,4 l/100 km).

Il motore diesel quattro cilindri 2.1 con sovralimenta-zione turbo a due stadi combinato con la trazione posterio-re assicura prestazioni ancora maggiori. A scelta è disponi-bile con una potenza di 100 kW/136 cv, 120 kW/163 cv o140 kW/190 cv.

Con un consumo medio combinato a partire da 5,8 litriogni 100 km ed emissioni di CO2 pari a solo 152 g/km,Marco Polo Activity 220 CDI 120 kW si pone in una posi-zione di rilievo nel segmento.

La motorizzazione top di gamma 250 BlueTEC eroga140 kW/190 cv e sviluppa una coppia di 440 Nm con unconsumo di soli 6 l/100 km.

La trazione integrale a bordo di Marco Polo Activity250 BlueTEC 4Matic, offerta in combinazione con il die-sel più potente (250 BlueTEC), viene incontro alle richie-ste più esigenti in fatto di spinta propulsiva, proponendosicome valida alternativa sul mercato del 4x4.

CINQUE MOTORI DIESEL PER SODDISFARE OGNI RICHIESTA DI MOBILITÀ

MARCO POLO ACTIVITY: POCHI MOVIMENTI E IL DIVANO SI TRASFORMA IN LETTO

MERCEDES-BENZ VANS

L’indipendenza ha un nuovo stile

STUDIATO PER CHI AMA LO SPORT ALL’ARIA APERTA E VIAGGI IN TUTTA SICUREZZA, IL NUOVO MARCO

POLO DELLA CASA DI STOCCARDA NELLA VERSIONE ACTIVITY SCHIACCIA L’OCCHIO ANCHE AI

PROFESSIONISTI CHE ALL’ALBERGO PREFERISCONO UN “BOUTIQUE HOTEL” SU QUATTRO RUOTE:OMOLOGATO CAMPER O COME VETTURA IN VERSIONE ACTIVITY, PUÒ SOSTARE OVUNQUE. E CON POCHI

PASSAGGI SI TRASFORMA IN UNA CASA MOBILE PER LA NOTTE O IN SPAZIOSO E CONFORTEVOLE UFFICIO PER

PICCOLE RIUNIONI. APPARTENENTE ALLA FAMIGLIA DEI GRANDI MONOVOLUMI DI CLASSE V, ANCH’ESSO È

MADE IN COMO: VIENE DISEGNATO DAL CENTRO DESIGN DELLA STELLA NELLA CITTÀ LARIANA.Fernanda Toraldo, Product Manager Classe V, Vi to e Citan di Mercedes-Benz Vans

Interni comodi e spaziosi: Marco Polo diventa comodo ufficio per chi viaggia per lavoro.

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Nuova linea di produzione dedicata per garantire i più elevati standard qualitativi

Design esterno ed interno completamente rinnovato, più comfor t e sicurezza

per autista e passeggeri, più produttività per gli operatori

Allestimenti top di gamma da vero veicolo da turismo

Nuova versione f ino a 6,1 t per una capacità di traspor to unica nel segmento,

senza rinunciare ad una vasta gamma di optional

IL NUOVO VOLTO DEL

MINIBUS.

BT

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Nuova gamma Euro VI Iveco Bus.

Risparmiare carburante non è mai stato così facile.

Iveco Bus with

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MATTEO GALIMBERTIMARANELLO

Quattro veicoli Iveco Bus Cross - way PRO prestano servizio nelprogetto “Discover Ferrari & Pava-rotti Land”, una delle iniziativepromosse dal Comune di Modenanel l’am bito di Expo 2015. “Disco-ver Ferrari & Pavarotti Land” pre-vede un viaggio al la scoperta delleeccellenze di interesse storico, mo-toristico ed enogastronomico delterritorio di Modena e Provincia:dai Musei della Ferrari, al Mu seodi Casa Pavarotti, alle aziende delsettore alimentare.

Iveco Bus accompagna i tu risti abordo di quattro Cross way PRO da12 m che forniscono servizio di na-vette a cadenza oraria e colleganoquotidianamente, per tutto il perio-do dell’Esposizione Universale aMilano, le diverse lo calità di Mo-dena, Maranello, Sassuolo, Nonan-tola e Car pi. I quattro Crossway diIve co Bus sono equipaggiati conmotore Cursor 9 da 360 cv concambio Ecolife. Sono do tati di 53posti a sedere, con sollevatoreidraulico e relativa area attrezzataper il trasporto di passeggeri disa-bili, oltre a un pianale ribassato chegarantisce ai passeggeri con disabi-lità la massima accessibilità in fase

di salita e di discesa dal veicolo. Al fine di garantire i più alti

standard di comfort ai passeggeri, i

veicoli sono dotati di sedili ergono-mici, luci interne full led, impiantodi climatizzazione, cappelliere con

diffusori aria e luci led individualie dispositivo supplementare per ilriscaldamento interno.

MOBILITÀ

Crossway PRO è un veicoloflessibile che offre tutte le caratte-ristiche pratiche di un veicolo inte-rurbano e il com fort di un autobusdi linea; il mix di dispositivi chefacilitano l’accesso e di dotazionida autobus turistico gli consentonosia di viaggiare in città sia di ope-rare nel segmento interurbano pre-mium.

Già riconosciuto dai professioni-sti del settore come “il miglior po -sto guida in termini di ergonomiaper il conducente”, an che la posta-zione di guida del Crossway Euro6 è con for tevole e spaziosa, conuna lunghezza incrementata (ri-spetto alle precedenti versioni) di10 cm ottenuta grazie all’allunga-mento dello sbalzo anteriore. L’er-gonomia della zona di guida è statamigliorata con nuovo cruscotto enuo vo sedile di guida girevole finoa 65°.

Leader indiscusso nel mercatoeuropeo per la lunga distanza,Crossway di Iveco Bus ha già rag-giunto gli oltre 25mila esemplarivenduti a operatori di autobus egrandi gruppi di trasporto, nellesue differenti versioni, grazie allesue prestazioni e alla sua versatili-tà, alla sue caratteristiche di atten-zione all’ambiente, al suo comforte a costi operativi ottimizzati.

Pagina 42 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 240 / Giugno 2015

IVECO BUS

Alla scoperta della città degli Este

QUATTRO CROSSWAY PRO DA 12 METRI E CON MOTORE CURSOR 9 DA 360 CV PRESTANO

SERVIZIO PER IL PROGETTO “DISCOVER FERRARI & PAVAROTTI LAND”: UN VIAGGIO DEDICATO

AI TURISTI CHE VOGLIONO CONOSCERE LE ECCELLENZE DI INTERESSE STORICO, MOTORISTICO

ED ENOGASTRONOMICO DEL TERRITORIO DI MODENA E PROVINCIA: DAI MUSEI DELLA

FERRARI, AL MUSEO DI CASA PAVAROTTI, ALLE AZIENDE DEL SETTORE ALIMENTARE.

VALENTINA MASSAPARIGI

Iveco Bus, brand di CNHIndustrial, è stato scelto dalMinistero della Difesa fran-cese quale fornitore di oltre150 autobus. La cerimoniadi consegna della prima

chiave si è svolta presso ilsito militare del QuartierGénéral Estienne a Rambo-uillet, a sud-ovest di Parigi.Alla cerimonia era presenteSylvain Blaise, Responsabi-le Globale della DivisioneBus di CNH Industrial, in-sieme ai rappresentanti

delle forze armate. Iveco Bus è stata scelta

per soddisfare le esigenze ditrasporto collettivo delleForze Armate in base a ungiudizio espresso dall’Uniondes Groupements d’AchatPublic (UGAP), organismoche gestisce gli acquisti pub-

blici in Francia. La fornituratotale include 153 autobusCrossway da 55 posti a sede-re e sei Daily Minibus da 22posti. Questi veicoli sono de-stinati a essere utilizzatidall’esercito, dall’aviazionee dalla marina in diversi cen-tri militari (Groupements de

Soutien des Bases de Défen-se / GSBdD) di tutta la Fran-cia metropolitana e dei terri-tori francesi d’oltremare.

Crossway è uno dei leaderdi mercato a livello europeonel settore degli autobus peril trasporto interurbano, è unmezzo riconosciuto per la

IVECO BUS

I soldati francesi viaggiano su Daily e CrosswayIVECO BUS È STATA SCELTA DALL’UNION DES GROUPEMENTS D’ACHAT PUBLIC (UGAP), ORGANISMO CHE GESTISCE GLI ACQUISTI PUBBLICI IN FRANCIA, PER

FORNIRE AL MINISTERO DELLA DIFESA AUTOBUS INTERURBANI PER IL TRASPORTO DEL PERSONALE DELL’ESERCITO, DELL’AVIAZIONE E DELLA MARINA. LA

COMMESSA CONSISTE IN UN TOTALE DI 153 AUTOBUS CROSSWAY E SEI DAILY MINIBUS, E SI PREVEDE SIA COMPLETATA ENTRO QUEST’ESTATE.

sua flessibilità, tecnologiaeco-compatibile, comfortdell’autista e dei passeggerie bassi costi operativi. Laversione da 12 metri fornitaal Ministero della Difesa èequipaggiata con motoreTector Euro VI da 320 cv,prodotto da FTP Industrial,brand di CNH Industrial.Questo motore adotta la tec-nologia Hi-SCR, che permet-te il funzionamento senzal’uso del ricircolo dei gas discarico (EGR).

La consegna prevede inol-tre sei Daily Minibus: cia-scuno dei sei mezzi fornitipresenta sedili reclinabili eun motore F1C a 4 cilindri e146 cv. Grazie alla sua eleva-ta versatilità, il Nuovo Dailyè stato nominato “Internatio-nal Van of the Year 2015”.

CNH Industrial conta piùdi 5mila dipendenti nei duesiti produttivi Iveco Bus adAnnonay, in Francia, e a Vy-soké Myto, nella RepubblicaCeca. Entrambi gli stabili-menti si sono classificati allivello di bronzo all’internodel programma internaziona-le World Class Manufactu-ring (WCM) di CNH Indu-strial. Il WCM è un sistemadi metodologie strutturatofocalizzato sul miglioramen-to continuo, con l’obiettivodi eliminare tutti i rifiuti e leperdite all’interno degli im-pianti di produzione.

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MAX CAMPANELLAMILANO

Il Padiglione americano a Ex po Mi-lano 2015 “American Food 2.0: unitiper nutrire il Pia neta” ha scelto DHLExpress come Partner Logistico Uf-ficiale. La collaborazione è iniziatanel 2014: DHL Express si è occupa-ta della gestione delle operazioni lo-gistiche durante la costruzione delPadiglione, trasportando molti deimateriali necessari a realizzare ilmeraviglioso edificio e la fattoriaverticale pro gettati dall’architetto Ja -mes Biber. Per tutta la durata diExpo, DHL sarà responsabile del-l’import e dell’export di tutte lemerci e prodotti per garantire l’ope-ratività del Padiglione stesso. InoltreDHL permetterà ai visitatori di spe-dire i souvenir e il merchandisingdal Padiglione Usa direttamente acasa in qualsiasi Paese del mondo.“La partnership con il PadiglioneUsa - dichiara Alberto Nobis, Am -ministratore Delegato di DHL Ex-press - ci offre l’opportunità di esse-re vicini alle esigenze delle impreseitaliane nel loro processo d’interna-zionalizzazione. DHL da sempreopera come facilitatore logisticodegli scambi com merciali fra Paesi,supportando le imprese nella diffu-sione delle loro eccellenze in tutto ilmondo, grazie a un network capilla-re, alla conoscenza approfondita deiterritori, una consolidata expertise inmateria di regolamentazione doga-

nale, che da sempre sono elementidistintivi della nostra azienda e dellenostre persone”.

“DHL - ha commentato Char lieFaas, CEO del Padiglione Usa aExpo Milano 2015 - è un esempioperfetto di come un’azienda multina-zionale possa essere allo stessotempo efficiente e sostenibile, soprat-tutto in un contesto come quello dellamobilità e della logistica. Innovazio-ne e imprenditorialità sono il fulcro

della cultura americana; il PadiglioneUsa è una ve trina per aziende comeDHL che stanno sviluppando soluzio-ni innovative per le sfide dei nostrigiorni, come il trasporto sostenibiledel cibo. Siamo molto lieti che DHLsia nostro partner e supporti le nostreiniziative e la nostra partecipazione aExpo Milano 2015”.

Il Padiglione Usa diventa luogod’incontro e di scambio per stimola-re il dibattito sul l’in novazione come

elemento chiave per le tematiche le-gate alla sicurezza alimentare, la so-stenibilità e la mobilità. Argomenti evalori condivisi da DHL Express checoglierà l’oc casione, tramite eventide dicati, per raccontare la pro priastrategia a sostegno delle impreseitaliane all’estero, e verso gli StatiUniti in par ticolare.

Le spedizioni dall’Italia verso gliStati Uniti hanno registrato un pro-gressivo aumento, passando da un

N° 240 / Giugno 2015 Pagina 43

LOGISTICADHL EXPRESS

L’ALLEANZA CON GLI USAPARTE DALL’EXPO

IL MONDOD E I T R A S P O R T I

25°

LE SPEDIZIONI DALL’ITALIA VERSO GLI STATI UNITI SONO IN PROGRESSIVO AUMENTO E DHLEXPRESS APPROFITTA DELLA MANIFESTAZIONE INTERNAZIONALE CHE SI TIENE A MILANO

PER METTERE A DISPOSIZIONE DEL PADIGLIONE AMERICANO TECNOLOGIE, ESPERIENZA E UN

NETWORK GLOBALE PER LA GESTIONE DELLE OPERAZIONI LOGISTICHE. LA PARTNERSHIP

È INIZIATA NELLA FASE DI COSTRUZIONE DEL PAVILION E CONTINUERÀ NEI SEI MESI DELLA

KERMESSE GARANTENDO L’IMPORT E L’EXPORT DI TUTTE LE MERCI, DAL TRASPORTO

DEL FOOD AI PRODOTTI IN VENDITA ALL’INTERNO DELLO SPAZIO ESPOSITIVO.

+9 per cento (nel 2012 rispetto al2011) a +15 per cento nei pri mi duemesi del 2015 rispetto all’anno pre-cedente. “La crescita degli scambicommerciali degli ultimi anni - ag-giunge Alberto Nobis - rappresentauna concreta opportunità di sviluppodelle aziende e delle eccellenze ita-liane del Made in Italy, che voglionoraccogliere la sfida dell’internazio-nalizzazione. E proprio qui s’inseri-sce DHL, affiancando le imprese emettendo a loro disposizione il pro-prio network, le innovazioni tecno-logiche e le competenze in materiadi regolamentazione doganale, deiflus si di Import-Export e di distribu-zione locale. E ciò vale per tutti isettori: dal fashion, dove DHL halanciato il programma Exported persupportare l’internazionalizzazionedei giovani talenti della moda nelmondo, passando per l’automotive,grazie a collaborazioni con marchidi punta, fino al food, settore conenormi potenzialità di crescita versogli Stati Uni ti, che manifestano daanni grande attenzione e interesseverso il gusto Made in Italy. In que-st’ultimo ambito, DHL è il primooperatore ad aver ottenuto la valida-zione dei pro cessi di trasporto ali-mentare da parte dell’ente RINA,per la gestione dei prodotti a tempe-ratura ambiente e controllata, con unpackaging ad hoc che consente dimantenere inalterate le proprietà or-ganolettiche dei prodotti”.

DHL SUPPLY CHAIN ITALIA

Farmaci per tutti

GIANCARLO TOSCANOMILANO

La Supply Chain della solidarie-tà non ha confini ma solo obiet-tivi di largo respiro. Lo di -mostra la proficua collaborazio-ne tra DHL Supply Chain e

cietà del Gruppo DHL specializ-zata nel managament dei servizilogistici integrati per le imprese,conferma così il suo im pegnosociale, mettendo a disposizionela propria expertise nel settore,per la gestione logistica del pro-getto “donazioni aziendali”.

Banco Farmaceutico che lottan-do contro la povertà sanitariaper migliorare l’accesso ai far-maci ha permesso, tra il 2013 eil 2014, la distribuzione a 70enti assistenziali di mezzo mi-lione di conmfezioni di medici-nali. DHL Sup ply Chain, la so-

In particolare, DHL SupplyChain fornisce mezzi e persona-le per l’approvvigionamentodegli enti coinvolti, supportandoi programmi vol ti a migliorarel’accesso ai me dicinali, come ilricevimento, il controllo e lacorretta conservazione e distri-buzione dei farmaci provenientidalle aziende farmaceuticheaderenti al progetto di BancoFarmaceutico. “Grande è la sod-disfazione per il successo diquesta partnership - commentaAnna Casali, Vice President HRdi DHL Supply Chain Italia - Lacollaborazione fa parte dei no-stri progetti di corporate socialresponsability, che mette al cen -tro degli obiettivi di Gruppo ilrispetto delle persone, del -l’ambiente, della società civile edelle politiche di sviluppo soste-

nibile. Siamo fieri di mettere adisposizione del Banco Farma-ceutico il personale che cooperanella raccolta dei farmaci, le no-stre strutture, le expertise delsettore farmaceutico e medicale,contribuendo alla lotta contro lapovertà sanitaria che affliggeancora molte persone in Italia.Di fondamentale importanza pernoi sono i quattro va lori con cuil’ente opera: cen tralità dellapersona, educazione, sussidia-rietà e professionalità, che ri-specchiano in pieno le lineeguida del pro gramma di ‘LivingResponsibility’ promosso dalGruppo”.

“Grazie alla collaborazionecon DHL Supply Chain, tra il2013 e il 2014 siamo riusciti amovimentare mezzo milione diconfezioni di farmaci - dichiara

Paolo Gradnik, Presidente Fon-dazione Banco FarmaceuticoOnlus - inoltre, anche l’attivitàsvolta dall’officina farmaceuticaè una risposta fondamentale peril Banco, perché ci consente diannullare i bollini ottici dei pro -dotti donati dalle aziende. Il no-stro auspicio è che nuovi inter-locutori, seguendo il buonesempio di DHL Supply Chaine di altri nostri partner, siano di-sposti a collaborare”. Il BancoFarmaceutico è una fondazioneonlus nata nel 2000, il cui pro-getto di lotta con tro la povertàsanitaria conta l’adesione di3.600 farmacie distribuite in 97province e in più di 1.200 co-muni. Nell’ultimo anno, sonosta ti coinvolti 30 partner. DHLSupply Chain supporta la onlusdal 2009.

Alberto Nobis, Am ministratore Delegato di DHL Express

DHL SUPPLY CHAIN ITALIA CONFERMA IL SUO IMPEGNO SOCIALE CON IL

SUCCESSO DELLA COLLABORAZIONE CON BANCO FARMACEUTICO NELLA

LOTTA CONTRO LA POVERTÀ SANITARIA E IL MIGLIORAMENTO DELL’ACCESSO AI

FARMACI. TRA IL 2013 E IL 2014 È STATO DISTRIBUITO A 70 ENTI

ASSISTENZIALI MEZZO MILIONE DI CONFEZIONI DI MEDICINALI.

ASSISTENZA DEDICATA E PACK INNOVATIVI

DHL Express presenta la nuova rivoluzionaria soluzionedi trasporto espresso per il settore food. Il servizio

door-to-door dà la possibilità di trasportare i prodotti agroa-limentari in tutta sicurezza, attraverso un sistema di processie soluzioni sviluppati per il settore specifico e un manuale diautocontrollo basato sui principi del sistema HACCP, valida-to in collaborazione con Rina Services. “Tempestività, capil-larità, affidabilità, qualità e sicurezza - afferma Simona Ler-tora, dal 1° maggio scorso Head of Marketing & BusinessDevelopment di DHL Express Italy - sono i pilastri su cui sibasa la strategia di DHL Express che si prepara a portarel’eccellenza alimentare italiana alla conquista del mondo”.

Per le spedizioni più sensibili alle variazioni di tempera-tura DHL Express mette a disposizione un nuovo pack per iltrasporto a temperatura controllata, appositamente ideatoper garantire il mantenimento delle condizioni termiche piùidonee, contribuendo alla corretta conservazione dei prodot-ti trasportati. Il trasporto di questi prodotti diventa ancor più

attento e scrupoloso, attraverso l’attivazione di un serviziodi monitoraggio dedicato. Qualora il viaggio della spedizio-ne subisse un imprevisto, un team specializzato potrà inter-venire in modo proattivo per agevolare il più possibile ilbuon esito della spedizione. “Il mercato agroalimentare - ag-giunge Simona Lertora - rappresenta per il Paese una delleeccellenze più riconosciute e di successo a livello interna-zionale, un tessuto produttivo costituito da aziende con unaforte propensione all’export. Con le nuove soluzioni apposi-tamente ideate per il food, DHL Express consolida la pro-pria leadership posizionandosi come il partner logisticoideale delle imprese che producono e commercializzano leeccellenze del Made in Italy e che vogliono internazionaliz-zarsi”.

Le nuove soluzioni food di DHL sono pronte alla provadei fatti. A Expo 2015 DHL Express è presente per offrire aivisitatori la possibilità di spedire nei Paesi di origine i propriacquisti alimentari.

IL FOOD ITALIANO RAGGIUNGE I 4 ANGOLI DEL PIANETA

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Pagina 44 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 240 / Giugno 2015

PAOLO ALTIERIMAX CAMPANELLACALDERARA DI RENO

Un’intervista all’ingegnerRo berto Rossi, classe 1943,Pre sidente di Palletways Ita-lia e Palletways France, com-ponente del Consiglio d’Am-ministrazione di PalletwaysEurope GmbH, si sa come i -ni zia ma come prosegue, èdel tutto imprevedibile. Cu-neese di Piozzo, ridente paeseaffacciato sulla Langa “vina-tera”, ricco di storia e di tra-dizioni, di origini antichissi-me, Roberto Rossi è uno cuil’energia non manca per nien-te, anzi: difficile immaginar-selo “seduto in poltrona” a fa -re il Senior Advisor. Già, per-ché una volta che hai ottenutouna posizione di tutto presti-gio, d’accordo gli attestati distima e riconoscenza, ma co -me la mettiamo con le sfide?E proprio di sfide è fatta lasto ria del manager cuneese,che di fermarsi al ruolo di Se-nior Advisor negli Anni Due-mila non ci pensava proprio,tanto da accettare la sfida disviluppare in Italia il “model-lo Palletways”, che in queglianni andava fortissimo inGran Bretagna, ma era pocopresente nel resto d’Europa.Alla base del “modello Pallet-ways” è un principio tantosemplice sul piano teoricoquanto complesso, laboriosoe delicato da attuare in praticae, soprattutto, farlo prosegui-re: trasportare merce su palletper lotti frazionati, creando aun network di concessionaridi comprovata capacità, aiqua li Palletways non fa maimancare il sostegno. Un mo-dello che funziona, visto chenell’anno fiscale giugno2014-maggio 2015 l’azienda- che in Italia ha il suo head-quarter a Calderara di Reno,al le porte di Bologna - ha

IL MONDOD E I T R A S P O R T I

25°

Chi èFiglio d’arte (suo padreera Responsabile dellalogistica in uno stabili-mento Fiat) , Rober toRossi dopo la maturitàal Liceo Scientifico con-segue la laurea in Inge-gneria elettrotecnica alPolitecnico di Torino conil massimo dei voti. Sindai primi passi profes-sionali, mossi come con-sulente in Booz-Allen &Hamilton Italia, dimo-stra eccellenti capacitàdi sviluppo che lo porta-no, nel 1991, all’ingres-so in TNT Traco Italiacome AmministratoreDelegato per succedereal fondatore Luigi Giri-baldi. In TNT resta finoa settembre 2003 rico-prendo prima l’incaricodi Ad in Italia, Francia eSpagna, poi nel 1996 diCEO della Divisione SudEuropa e dal 1999 diGroup Managing Direc-tor, nonché componentedel CDA, per la Busi-ness Unit Logistics a li-vello mondiale. In pen-sione dal 2003, comeconsulente ha modo diapprofondire, in partico-lare in Francia, alcunisettor i della logisticacome il trasporto vettu-re e la temperaturacontrollata. Conoscere il“modello Palletways”,rappresentato in Italiada Topco e STI di Noga-role Rocca fino a feb-braio 2007, quandopartecipa all’’acquisizio-ne e nasce l’attuale Pal-letways Italia.

L’INTUIZIONE CHE RAPPRESENTA LA LEVA DEL SUCCESSO

Complice anche una forte passione per icavalli, da ragazzo Roberto Rossi so-

gnava di fare il “conducente”, mestiered’indubbio fascino e che tutto sommatonon è così distante dal suo percorso profes-sionale, ovviamente su più alti livelli matutto legato al mondo del trasporto e dellalogistica. In Booz-Allen si occupava dioperations e organizzazione per Clienti deisettori energetico, automotive e aerospa-ziale. Nel 1991 il suo ultimo progetto daconsulente riguardava la riorganizzazionedella supply chain di un’azienda: è lamolla che lo avvicina di colpo al mondo di

TNT Traco e della logistica, mondo dalquale non si separerà mai, divenendoneegli stesso protagonista. È lui, RobertoRossi, l’inventore della logistica esternaliz-zata nel Gruppo Fiat. Nel 1999 è Respon-sabile globale della logistica in TNT, acapo di 39mila dipendenti, in 38 paesi.Con Palletways l’ingegnere, pur in pensio-ne, affronta una nuova e più avvincentesfida. “La sfida di Palletways - spiega ilPresidente - è iniziata proponendo unnuovo modo di gestire il trasporto, conlotti frazionati e su pallet: si trattava di unamodalità pressoché sconosciuta in Italia. È

stata introdotta basandosi su due asset fon-damentali: proponendo un sistema di ge-stione controllato e con un prodotto decisa-mente innovativo rispetto a quanto fatto inprecedenza”.

Il trasporto espresso su pallet fino allagestione diretta di Palletways prevedevatre tipologie di servizi che il manager pie-montese, alla luce della vasta competenzamaturata, riteneva non completamente ade-guate al mercato italiano. È lui la mente diun modello basato su dimensioni di palletpiù adatte a rispondere alle esigenze deivertical market Italiani, certamente diffe-

renti da quelli del mercato Inglese che hapartorito il “modello Palletways”. Quel-l’intuizione si rivela felice: è la leva che hapoi permesso di sfruttare, interamente, leopportunità derivate dall’arrivo della crisieconomica.

Palletways Italia copre il territorio na-zionale con la sua rete di 90 concessioni,forte di oltre duemila persone che (tra di-pendenti diretti, personale degli hub e in-dotto) lavorano ogni giorno per assicurarele consegne espresso, con un migliaio dimezzi (con una forte concentrazione di vei-coli Scania) tra trazione e distribuzione.

DIMENSIONI PALLET ADEGUATE ALLE CARATTERISTICHE DEL MERCATO ITALIANO

PALLETWAYS ITALIA

Trasporto su pallet:modello vincente

L’ENNESIMA SFIDA DELL’INGEGNER ROBERTO ROSSI: DOPO UNA BRILLANTE CARRIERA PROFESSIONALE,NEL 2007 DECIDE DI SVILUPPARE IN ITALIA IL “MODELLO PALLETWAYS”, OVVERO IL TRASPORTO

SU PALLET CHE IN INGHILTERRA FACEVA INCETTA DI SUCCESSI. ADATTATO CON DIMENSIONI ADEGUATE

AL MERCATO ITALIANO, L’ESPRESSO FRAZIONATO HA PORTATO L’AZIENDA BOLOGNESE A CHIUDERE

L’ANNO FISCALE SUPERANDO IL MILIONE E MEZZO DI BANCALI SPEDITI, CON UN INCREMENTO

DEL 20-30 PER CENTO E ATTESE DI ULTERIORE CRESCITA PER IL PROSSIMO FUTURO.

Nel 2008 Palletways Italia, decidedi varcare i confini nazionali e

puntare sulle spedizioni internaziona-li. “Facciamo consegne - spiega l’in-gegner Roberto Rossi, Presidente diPalletways Italia, Palletways Franciae componente del Consiglio d’Ammi-nistrazione di Palletways Europe

GmbH, la società di Palletways chegestisce il business internazionale -laddove abbiamo le nostre reti di con-cessionari. I nostri Concessionaricioè fanno da riferimento sia per laraccolta delle spedizioni che per ladistribuzione; solo in Francia utiliz-ziamo un partner esterno al nostra or-

ganizzazione”. Attualmente Palletways Italia ef-

fettua consegne in Spagna, Portogal-lo, Germania, Benelux, Gran Breta-gna, Irlanda ma anche Danimarca,Lussemburgo, Cechia, Slovacchia,Austria, Polonia e da quest’anno neiPaesi Baltici.

NEL 2008 LO SBARCO NELLE SPEDIZIONI INTERNAZIONALI

I CONCESSIONARI SEMPRE PIÙ DETERMINANTI

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N° 240 / Giugno 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 45

con suntivato oltre un milionee mezzo di bancali spediti,con un incremento compresotra il 20 e il 30 per cento, inlinea con le aspettative che,per l’anno appena iniziato,pro mettono ulteriore crescita.

Qual è il segreto di tantosuccesso in un momento dicrisi? “La crisi economica -risponde l’ingegner RobertoRossi - di fatto ci favorisce: afronte di un forte decrementodi attività nel trasporto digrossi volumi, le necessità ditrasportare volumi di merceinferiori sono aumentate. Pal-letways risponde a tale neces-sità, andando a soddisfare ladomanda di trasporto ovun-que e per qualsiasi quantitati-vo di merce. Si sono ridotte lereti captive, di pari passo conla riduzione dei carichi com-pleti a vantaggio dei carichi

frazionati, che rappresentanoil core business di Palletways,che ha il suo punto di forzanel la capacità di soddisfarel’esigenza immediata e, inol-tre, il cliente paga solo il ser-vizio che richiede, assicuran-dosi variabilità e flessibilità.La crisi economica ha com-portato inoltre un necessariocambiamento nella gestionedella supply chain: gli opera-tori ordinano di meno, i pro-duttori producono in lotti piùbassi, allo stoccaggio in ma-gazzino si preferisce lo stockout o le spedizioni espresso inmodo frazionato: Palletwaysrisponde a entrambe questeistanze, con i suoi hub e conun Network in grado di tra-sportare ovunque qualsiasitipo di carico con servizio e -spres so, che noi chiamiamoPre mium, o servizio differito,

che noi definiamo Economy”.Quali sono le differenze tra

i due servizi? “Non la qualitàdel Servizio ma - rispondeRoberto Rossi - i tempi diconsegna, che differiscono infunzione dell’area geograficadi destinazione. Vi sono poiuna serie di vantaggi, adesempio con il Servizio Pre-mium, se non rispettiamo itempi di consegna, il clientepuò chiedere il rimborso.

Per salvaguardare i Clientiabbiamo introdotto un rigoro-so sistema di controllo, i KPI,che prevede a cadenza setti-manale la verifica dei servizinon resi come si doveva,“sen za sconti”, indipendente-mente cioè dal fatto che lecause fossero, o meno, sottoil nostro controllo: guastimec canici, traffico, meteo,man cati imbarchi, neve... un

sistema severo, punitivo masecondo noi corretto: i Clientivedono il Servizio che ricevo-no, senza se, senza ma. Ab-biamo inoltre Customer Ser-vice ben organizzato, in gra dodi gestire gli imprevisti, leemergenze. Da noi l’imperati-vo è agire per la soddisfazio-ne del Cliente e ogni azionede ve essere tesa verso que -st’o biettivo, non c’è una viadi mezzo: così si fa e basta”.

Quali sono i principali set-tori in cui è richiesto il sup-porto di Palletways? “Siamospecializzati e fortemente o -rientati al mondo della Gran-de Distribuzione - spiega ilPresidente dell’azienda bolo-gnese - che assorbe un terzocirca delle nostre spedizioni,siamo presenti nel settore a -gro alimentare, soprattutto vi -no e olio, ma siamo anche

cer tificati ADR per il traspor-to di merce pericolosa, for-niamo servizi di trasporto dimerce pregiata o di valore.So prattutto ci distingue l’ele-vata flessibilità: consapevoliche la nostra attività prevededei picchi stagionali, proprioin quei momenti Palletways èpresente al massimo dell’effi-cienza. Storicamente regi-striamo tre picchi: da fine no-vembre a Natale, nel periodopasquale con un picco di atti-vità di breve durata ma moltointenso e luglio-agosto, il mo-mento forte della nostra atti-vità, quando i Clienti hannomaggiore necessità. In quelperiodo lavoriamo come untreno in corsa e, tenendo fedeal nostro ruolo di corriereespresso, siamo sempre ope-rativi durante il periodo dellevacanze”.

Quale ruolo occupa il tra-sporto del vino nell’attività diPalletways Italia? “All’inter-no del settore agroalimentare- risponde Roberto Rossi -che per noi è il più importan-te,quasi il 50 per cento dellespedizioni sono legate al vi -no. Per questo ormai da annisiamo presenti al Vinitaly diBologna: non è mera strategiadi sviluppo, semmai la volon-tà di essere al fianco dei no-stri Clienti”.

Qual è il primo riscontrodal l’Expo di Milano? “Stia-mo registrando - dichiara ilPresidente di Palletways Ita-lia - un aumento delle conse-gne su Milano e la cintura mi-lanese, evidentemente perl’incremento delle attività le-gato all’evento. Per la veritàgià in fase di cantiere, quindiprima dell’apertura, abbiamofatto molte consegne, ma ciaspettiamo il “clou” nel pe-riodo di luglio-agosto: al pic - co tradizionale si aggiungeràun ulteriore aumento per l’in-cremento dei consumi legato

LOGISTICA

Il nuovo Servizio CCR(Commissioni Contrasse-

gno Rimborsate), introdottorecentemente da PalletwaysItalia, leader nel trasportoespresso di pallet, assicura ilrientro del contrassegnoentro otto giorni dalla data diconsegna della merce, dodicigiorni per le Isole minori. Ese la scadenza non è rispetta-ta? Il cliente ottiene il rim-borso delle commissioni pa-gate per il servizio. “In questianni - spiega Albino Quaglia,Amministratore delegato diPalletways Italia (nella foto)- è molto aumentata la richie-sta di spedizioni in contrasse-gno e Palletways ne processacirca 60mila l’anno. Molteaziende vogliono incassare ilprima possibile, a causa dellenote difficoltà di accesso alcredito e i relativi problemi digestione della liquidità. IlServizio CCR permette alcliente di ricevere l’importodovuto entro la data stabilita,altrimenti è rimborsato. Di-spone, così, di uno strumentoin più per avere tempi certi epianificare al meglio i flussidi cassa”. Il servizio CCR èdisponibile sia per le spedi-zioni Premium sia per quelleEconomy.

Nuovo servizio

Commissioni rimborsate se la scadenzanon è rispettata

PALLETWAYS SBARCA IN TURCHIA

L’ingresso della Turchia nella lista deiPaesi serviti è reso possibile grazie a un

accordo di collaborazione con la società dilogistica Ekol Italia, che gestisce le spedizio-ni dalla Penisola verso la Turchia e vicever-sa. “Palletways Italia - spiega l’ingegner Ro-berto Rossi, Presidente di Palletways Italia -ha stipulato un accordo con Ekol Italia, fa-cente parte del Gruppo Ekol che ha sede inTurchia e filiali in Italia, Spagna, Germania,Francia, Bosnia, Grecia e Ucraina, per poterusufruire dei loro servizi di export e importcon la Turchia. L’accordo ci permette di for-nire un servizio di qualità per lo scambio dimerci con un Paese in rapida espansione eco-nomica, importante Partner commerciale del-l’Italia, e offrire quindi nuove opportunità aiclienti. La Turchia è solo il primo passo di unaccordo a più ampio respiro per coprire nelprossimo futuro altri Paesi di interesse reci-proco come la Grecia, la Romania e la Bul-garia”.

“SOLO L’INIZIO DI UNA RAPIDA ESPANSIONE VERSO EST”

all’aumentato numero di per-sone che graviteranno suquel l’area. Ma Palletways èpronta”.

In che modo vi siete attrez-zati per quest’evento globale?“Andiamo - precisa RobertoRossi - a soddisfare l’esigen-za di servizi di prossimità:occorre un partner logisticoche si occupi di sequenziarela merce e i concessionari diPalletways possiedono ma-gazzini dislocati nell’hinter-land, dai quali è possibile tra-sportare pallet per seguire iclienti su Milano. Un servizioche eseguiamo anche in not-turna in modo da rendere ve-loci, agevoli e immediate leconsegne espresso: il servizionotturno sta ricevendo un ri-scontro inatteso, tant’è chediventerà un servizio perma-nente”.

Com’è composta la rete dihub di Palletways Italia? “AMilano - elenca Roberto Ros - si - disponiamo di un sito par-ticolarmente apprezzato dallaclientela, tanto che oltre lametà delle spedizioni ci ven-gono richieste con ServizioPremium. Oltre all’hub diBo logna, che effettua an -ch’es so il 52 per cento dellespedizioni con Servizio Pre-mium, disponiamo dell’hubdi Avellino per la distribuzio-ne da Ancona alla Sicilia e inquel caso i Servizi Premiumrappresentano circa il 40 percento dell’attività complessi-va”.

Il decremento di attività nel trasporto di grossi volumi e il conseguente aumento della movimentazione di volumi di merce inferiori ha favorito la crescita di Palletways.

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Pagina 46 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 240 / Giugno 2015

IL MONDOD E I T R A S P O R T I

25°

Geodis annuncia un cambio alvertice della divisione italianaIndustrial Project, affidandol’incarico di nuovo Director aRoberto Bizzarri. Con l’in-gresso nel 1989 in Züst Am-brosetti - azienda interamenteacquisita dal Gruppo franceseGeodis nel 2001 - Bizzarriinizia la sua carriera nel setto-re del trasporto merci rico-prendo dapprima mansioni ditipo amministrativo. Pocodopo, in seguito alla nascitadella divisione

“Grandi Impianti” (oggiIndustrial Project) all’iniziodegli anni ’90, Bizzarri si uni-sce alla squadra di Biagio Oro- direttore di quest’area delfreight forwarding per l’Italiafino allo scorso febbraio 2015- con cui inizia a maturareesperienza e ad affinare leproprie competenze nella ge-stione di spedizioni di carichieccezionali, seguendo nume-rosi progetti in Italia e all’e -stero. Nel 1996, la conoscen-za dei mercati internazionali

lo porta in Venezuela, doveper tre anni è responsabile perGeodis della gestione delleoperazioni di trasporto ProjectCargo da e per il Centro-SudAmerica. Nel 1999, Bizzarrilascia l’azienda e rientra inItalia, a Genova, per iniziareun nuovo percorso professio-nale presso Aprile Project,dove ricopre il ruolo di Re-sponsabile Ufficio Tecnico eRegional Manager per il SudAmerica. Tornato in Geodis ainizio 2012 nella posizione di

Project & Commercial Mana-ger, con la nuova nomina aIndustrial Project Director perl’Italia Bizzarri assume laguida di un team di oltre 40persone dislocate sul territoriopresso le sedi Geodis di Ge-nova, Milano e Roma.

“Sono entusiasta - ha com-mentato Roberto Bizzarri - dicogliere questa nuova sfida altimone della divisione che miha visto letteralmente crescerein questo campo. I serviziproject cargo rappresentano

un’area di business di granderilievo per Geodis e moltesono le opportunità di crescitache, grazie alla profonda ex-pertise maturata dall’aziendanel settore, sono certo sapre-mo cogliere, continuando adaffiancare i nostri clienti nellosviluppo verso i mercati inter-nazionali, offrendo loro solu-zioni di trasporto su misura,innovative e sempre supporta-te da una consulenza a 360gradi lungo tutto il processodi spedizione”.

CATONE GROUP

Eurofrigo si affida a Replica SistemiSupply Chain sotto controllograzie a Replica Sistemi. Eu-rofrigo, azienda del Grup poCatone, specializzata nellostoccaggio e movimentazionedi prodotti frozen, ha scelto diimplementare il WarehouseManagement System di Re-plica Sistemi per l’organizza-zione, la gestione e il control-lo di tutti i processi logisticidi magazzino.

L’azienda è organizzata perla veloce movimentazionedel le merci, grazie alle piùmo derne apparecchiature dimovimentazione e a scaffala-ture (drive-in e back to back)per oltre 68mila posti pallets,e alla operatività di personalequalificato e continuamenteaddestrato. Il deposito si e -sten de su una superficie di

9001:2008. Negli anni il Grup po ha al-

largato l’area dei propri inve-stimenti costruendo e acqui-sendo vari magazzini in Italiae all’estero per lo stoccaggiomerci. È dotato di un parcomacchine di oltre 200 auto-mezzi frigoriferi di proprietà,tutti attrezzati con termoregi-stratori e controllo di sicurez-za con apparato satellitare. Lacapacità acquisita di rispon-dere appieno e con qualitàalle esigenze dei propri clien-ti, ha consentito al GruppoCatone di essere consideratoleader nel settore logistico delfreddo, implementando neglianni la sua esperienza.

Nella scelta tra svilupparepersonalizzazioni al proprioERP o dotarsi di softwarecompleti e specializzati nellagestione della logistica e deitrasporti, il management hadeciso di implementare solu-zioni WMS e TMS standard,già complete di tutte le fun-zionalità necessarie alla pro-pria azienda e che possanogarantire flessibilità e svilup-po anche in futuro.

Il progetto è molto artico-lato e ha l’obiettivo di intro-durre gradualmente, attraver-so diversi steps, il WMS intutte le piattaforme interfac-ciandolo con i sistemi già esi-stenti.

cir ca 100mila mq e ha una ca-pacità d’immagazzinamentodi oltre 230mila mc a tempe-ratura d’esercizio da 0° a -30°C.

Catone Group è un’orga-nizzazione imprenditorialespe cializzata nella supplychain, in particolare dei pro-dotti alimentari. Da quaran-t’anni il Gruppo campano si érivolto con particolare atten-zione al trasporto, allo stoc-caggio, alla conservazione ealla distribuzione a terzi diprodotti congelati e surgelati,avvalendosi, per le specificheat tività, dell’operato di duedel le diverse aziende delGruppo: la Catone Spa e laEu rofrigo Srl, entrambe certi-ficate a norma ISO 14001:2004 e UNI EN ISO

PostNL, il Gruppo olandeseleader in Europa nei servizi po-stali, ha annunciato i risultati fi-nanziari del primo trimestredell’anno fiscale 2015, confer-mando il positivo outlook: nel2015 il Gruppo pun ta a rag-giungere un reddito operativocompreso tra i 280 e i 320 mi-lioni di euro. Nel primo quarterPostNL ha in particolare regi-strato una crescita del 2 percento del fatturato rispetto alprimo trimestre 2014, raggiun-gendo una quota di 1.058 mi-lioni di euro, a cui ha contribui-to soprattutto il segmento Par-cel, ovvero i servizi di recapitopacchi, che hanno mostrato unincremento dell’8 per cen to deivolumi in concomitanza conl’espansione dell’e-com mercesulla scena globale. Anche laposizione finanziaria del Grup-po si rivela positiva con unflusso di cassa netto sostanzial-mente in linea con il primo tri-mestre FY14 e una migliore si-tuazione patrimoniale. Il Grup-po appoggia anche l’offerta an-nunciata da FedEX per l’acqui-sizione di TNT Express, cheavrà un ulteriore impatto positi-vo sulla posizione finanziaria.

Particolarmente positiva si èrivelata la crescita a livello in-ternazionale, pari al 13 percento: nel primo trimestre ilfatturato registrato è risultatopari a 461 milioni di euro men -

tre nel primo trimestre FY14ammontava a 409 milioni dieuro; anche il reddito operativoraggiunge i 3 milioni di euro adifferenza dei 2 milioni di eurodel primo quarter FY14.

Performance positive an chein Italia dove il fatturato di Ne-xive, primo operatore pri vatodel mercato postale na zionale,si conferma stabile: nel primoquarter FY15 si attesta a 63 mi-lioni di euro come nel primoquarter FY14. Un risultato dirilievo in un mercato altamentecompetitivo, a cui ha contribui-to la crescita costante di For-mula Certa, il sistema di recapi-to postale controllato e certifi-cato con tecnologia satellitare,che raggiunge l’80 per centodella popolazione italiana. Neiprossimi mesi lo sviluppo inItalia verrà sostenuto non solodal segmento posta, ma anche esoprattutto dal recapito parcelin continua crescita: il networkper la consegna capillare sulterritorio verrà ampliato per so-stenere servizi di delivery diqualità a supporto dell’e-com-merce.

“I risultati di questo primotrimestre del nuovo anno fisca-le ci rendono ottimisti, per chéconfermano la stabilità del no-stro Gruppo e la capacità dicompetere soprattutto a livellointernazionale - ha dichiaratoLuca Palermo, Amministratore

delegato di Ne xive - In ItaliaNexive si sta impegnando peroffrire un servizio di qualitàcon il duplice obiettivo di con-solidare il proprio ruolo diprimo operatore postale privatoper una consegna efficientedella corrispondenza e di raf-forzare il proprio posiziona-mento di part ner ideale per ilrecapito parcel B2C a supportodell’e-commerce. Nei prossimimesi puntiamo a miglioraresempre più il servizio attraver-so investimenti in innovazionetecnologica e il potenziamentodel la nostra rete di delivery checonta già oltre 850 filiali diret-te, indirette e retail point conpiù di 5.500 addetti”.

Con sede principale a Mila-no, Nexive nasce come TNTPost nel 1998 in seguito a suc-cessive acquisizioni di agenzieprivate di recapito e altre socie-tà di produzione e servizi delsettore, tra cui lo storico mar-chio milanese RinaldiL’Espresso. Nel 2014, TNTPost diventa Nexive: un cambiodi nome che esprime la visionaziendale di essere la piattafor-ma per eccellenza nel recapitodella posta e dell’e-commerce.

Nexive raggiunge ogni gior-no circa l’80 per cento del le fa-miglie italiane; ammontano aoltre 500 milioni le buste movi-mentate nel 2014.

Warehouse Management System per la logistica di magazzino.

CEVA

Primo trimestre promettenteI RISULTATI POSITIVI CONFERMANO L’EFFICACIA DELLA NUOVA STRATEGIA MESSA IN ATTO NEL 2014.

GRUPPO POSTNEL

Nexive si espandenell’e-commerce

Fatturato in crescita e conferma delle stime positive per l’anno fiscale.

GEODIS

Volto nuovo a capo dell’Industrial ProjectROBERTO BIZZARRI NOMINATO DIRETTORE DELLA DIVISIONE ITALIANA. “I SERVIZI PROJECT CARGO - DICE IL MANAGER - RAPPRESENTANO UN’AREA DI BUSINESS

DI GRANDE RILIEVO PER GEODIS E MOLTE SONO LE OPPORTUNITÀ DI CRESCITA CHE SONO CERTO SAPREMO COGLIERE AL FIANCO DEI NOSTRI CLIENTI”.

Ceva Holdings LLC, uno dei principali operatori logistici almondo, caratterizzato da una strategia non-asset based (basata sulnon possesso di asset), ha annunciato i risultati relativi al primo tri-mestre dell’anno, che si è chiuso il 31 Marzo 2015. I risultati positi-vi, nonostante le significative fluttuazioni dei tassi di cambio, di-mostrano l’efficacia della nuova strategia messa in atto nel 2014.

Il fatturato del primo trimestre è pari a 1.776 milioni di dollari,in crescita del 4,6 per cento a tassi di cambio costante e in calo del4,8 per cento su base annua. Il volume d’affari del business FreightManagement è cresciuto del 6,1 per cento a tasso di cambio costan-te, con l’Air Freight che ha registrato una crescita del 5,2 per centoe l’Ocean Freight del 5 per cento rispetto allo stesso periodo del-l’anno precedente.

“La decisione di passare a un modello operativo di Business

Line/ Cluster ha avuto un impatto positivo per l’azienda - ha com-mentato Xavier Urbain, Ceo di Ceva - Stiamo osservando risultatipositivi provenienti dai miglioramenti operativi, che ora ci consen-tono di essere più efficienti e avere una risposta ancora più prontaverso i nostri clienti. La reazione del mercato è stata più che positi-va, come evidenziato dalla crescita nel primo trimestre”.

Il miglioramento della produttività resta un obiettivo chiave perCeva. È stato infatti creato un Centro di Competenza per il traspor-to stradale (“Competence Center for Ground Transport”), al fine diaumentare la crescita dei volumi, la produttività e ridurre i costi perchilometro. Inoltre, i processi nel business Freight Managementsono stati semplificati e oggi mostrano una migliore produttività.Inoltre, la funzione commerciale è stata ulteriormente rafforzata at-traverso il Route Development Management Program, ovvero unprogramma globale di gestione delle tratte e la nuova funzione de-dicata al settore Healthcare, che ha continuato a generare una fortecrescita nel primo trimestre.

Nel corso del primo trimestre, le opportunità di business delFreight Management hanno registrato un aumento del 55 per centorispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre le oppor-tunità per il business della Contract Logistics è aumentato del 15per cento. In generale, le opportunità dell’azienda rimangono solidesia nel Freight Management che in Contract Logistics.

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N° 240 / Giugno 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 47

LOGISTICA

Arco Spedizioni lancia unave ra e propria offensiva sulmercato italiano e consolidala propria rete distributiva. Lasocietà di trasporti e logisticacon sede centrale a Monza hainaugurato la nuova sede diBo logna che si trasferisce inun immobile più ampio delpre cedente, displocato sem-pre all’interno dell’Interportodi Bentivoglio.

Una scelta motivata dal-l’importanza che il puntooperativo riveste, da ta la suaposizione strategica, nei traf-fici nazionali, rappresentandoun crocevia fondamentale trale filiali del Centro-Sud e ilNord d’Italia. Ogni giornogiungono nel l’hub bolognese39 autotreni da 64 punti ope-rativi distribuiti su tutta la Pe-nisola. A fronte di questi arri-vi 43 autoarticolati partonoverso 75 destinazioni diffe-renti. La nuo va struttura, po-sizionata al blocco 2.1 del-l’Interporto, com prende

un’area di 5.374 mq di ma-gazzini oltre a 777 mq adibitia ufficio.

Da un pun to di vista piùoperativo l’immobile è dotatodi un dop piofronte di caricocon 80 possibilità di attracco,14 ram pe idrauliche su unfronte e 6 sull’altro, uno sci-volo per accedere al piano ri-balta con carrelli elevatori eun’ampia area esterna a usoesclusivo po sta intorno allostesso. Il tra sferimento nel

nuovo immobile è solo l’ulti-mo passo di una crescita co-stante della presenza di ArcoSpedizioni nell’area bologne-se che ha por tato a un inse-diamento articolato su piùstrutture, tutte all’interno del-l’Interporto di Ben tivoglio,dedicate sia al l’at tività di tra-sporto sia alla lo gistica.

Nel frattempo Arco Spedi-zioni continua senza sosta l’a -pertura di nuovi punti operati-vi dislocati sul territorio ita-

liano. Una continua ricerca dinuovi spazi, filiale dopo filia-le, per rispondere alle cre-scenti richieste di mercato an-ticipando le esigenze via viasempre maggiori della pro-pria clientela. Ultima in ordi-ne cronologico ma non d’im-portanza l’inaugurazione del -la nuova filiale di Trapani cheamplia la copertura della retedistributiva in Sicilia. Il puntooperativo di Alcamo rappre-senta il primo presidio direttodi Arco Spedizioni sull’isolache va ad affiancarsi ai servi-zi garantiti dai distributori e -sclusivi locali presenti nellezone di Catania e Palermo. Lascelta della città di Alcamonon è casuale. Rappresentain fatti uno dei centri più rino-mati d’Italia per la produzio-ne del vino. Questo territorioè infatti fortemente caratteriz-zato dalla presenza di nume-rose “cantine aperte” e azien-de vitivinicole che potrannocosì contare sulla possibilità

AMPLIAMENTO DELL’HUB DI BOLOGNA, INAUGURAZIONE DELLE FILIALI DI ALCAMO (TP) E VITERBO, POTENZIAMENTO DELLA DIRETTRICE DI COLLEGAMENTO TRA

SARDEGNA E CONTINENTE: LA SOCIETÀ DI TRASPORTI E LOGISTICA LANCIA UNA VERA E PROPRIA OFFENSIVA FORTE DI OLTRE 85 SEDI OPERATIVE IN TUTTA ITALIA.

IDS (International Diesel Ser-vices) lancia un’altra impor-tante novità per gli autotra-sportatori, un sistema che con -sente di eseguire il pagamentoelettronico, senza contanti, deipedaggi. Grazie a questo ser-vizio, i clienti IDS pos sonopredisporre il pagamento deipedaggi autostradali in tuttaEuropa, assicurando ancorauna volta convenienza e sicu-rezza nel controllo del paga-mento.

Per realizzare quest’offerta,IDS si è affidata all’aziendaPlose, lea der in Europa nei si-stemi di pagamento pedaggi.Il clien te ha quindi ora la pos-sibilità di lavorare con i mi-gliori fornitori riguardo a car-burante e sistemi di pagamen-to pe daggi, sia in termini diqualità che di valore, con lamassima flessibilità a favoredei clienti.

IDS, che è parte di KuwaitPetroleum International, con-sociata di Kuwait PetroleumCorporation, fra i primi pro-duttori mondiali di petrolio, èinfatti una delle a ziende leadernella fornitura di carburante intutta Europa: la sua rete vanta600 punti di rifornimento, aprezzi concorrenziali, posizio-nati strategicamente lungotutte le principali arterie stra-dali europee.

Ogni stazione di riforni-mento IDS è dotata di termi-nali di pagamento sicuro senzacontatto, e quindi in grado dioffrire un monitoraggio e unagestione a distanza attraversoil sito internet, parte integrantedelle soluzioni di sicurezza di

IDS. Le stazioni di riforni-mento sono aperte 24 ore su24, 7 giorni su 7 e vi possonoac cedere facilmente i mezzipesanti.

Oltre a essere azienda lea-der del mercato nel cam podel la sicurezza e del con trol lo,IDS si occupa an che di sod -disfare, interamente, le al treesigenze del cliente, impe-gnandosi al massimo per offri-re una gamma completa di ser-vizi. Per questo IDS ha lancia-to il sistema che consente dieseguire il pagamento elettro-nico, senza contanti, dei pe-daggi. IDS è stato il primo for-nitore di carburante a lanciareuna smart card sen za contattoper il carburante dotata di chipRFID e di codice PIN perso-nale. Le car te senza contattoaccelerano le transazioni e lerendono an cora più sicure. Perogni tran sazione è previsto uncontrollo dell’autorizzazioneonline e c’è sempre un team disicurezza disponibile 24 ore su24, 7 giorni su 7 se occorrebloccare la carta di un traspor-tatore. In materia di controllo,i clienti IDS sono letteralmen-te in cabina di comando.

Tramite il sito internet pos - sono gestire, bloccare o fis sareil quantitativo massimo di car-burante che può essere riempi-to in qualsiasi occasione. Iclienti possono, in ol tre, visua-lizzare ogni transazione realiz-zata in qualsiasi punto dellarete. IDS offre un servizio chegarantisce massima chiarezzae trasparenza per l’intera ope-razione di ri fornimento carbu-rante.

UPS Foundation, la fondazione che gesti-sce i programmi di responsabilità socialee filantropici di UPS, ha annunciato unimpegno iniziale di 500mila dollari a sup-porto de gli sforzi di soccorso e di re -cupero a seguito del devastante terremotoche ha colpito il Nepal lo scorso 25 aprile.

UPS Foundation contribuirà con un so-stegno in denaro e con donazioni in natu-ra per consentire l’invio degli aiuti diprima necessità. Inoltre, metterà a dispo-sizione il suo supporto logistico sul cam -po per sostenere le operazioni di recuperoa lungo termine. Attraverso il suo Huma-nitarian Relief Program & Resilience,UPS Foundation ha già stanziato unaparte significativa di questi fondi attraver-so l’attivazione immediata dei fondi diemergenza che consentono l’acquisto e ladistribuzione di aiuti umanitari cruciali

nella regione. Que sti fondi sono andati al l’Al to Com-

missariato delle Na zioni Unite per i Rifu-giati (UNHCR) per garantire l’approvvi-gionamento di ripari e lanterne solari,nonché al Programma Alimentare Mon-diale per l’assistenza alimentare d’emer-genza, come biscotti ad alto contenutoenergetico, e a CARE per l’acquisto di kitcontenenti teloni, coperte, taniche e setper l’igiene personale.

UPS sta anche coordinando le opera-zioni di un vo lo charter con beni di soc-corso consolidati verso il Nepal a suppor-to dell’organizzazione partner Dubai In-ternational Humanitarian City (IHC).Inoltre, UPS Foundation sta lavorando astretto contatto con il Logistics Clusterdelle Nazioni Unite e con l’Ufficio del leNazioni Unite per il Co or dinamento degli

Affari U ma nitari (OCHA) per individuareulteriori esigenze di sup porto logisticouna volta de terminate le esigenze di recu-pero immediate e a lungo ter mine. Impe-gnato recentemente nelle attività di soc-corso a Vanuatu, nell’Oceano Pa cificomeridionale, l’Humanitarian Relief & Re-silience Program della Fondazione

UPS ha supportato più di 263 spedizio-ni di soccorso umanitario attraverso 43paesi, in particolare a seguito del tifoneHaiyan e il focolaio di E bo la nel 2014. Ilprogramma of fre alle comunità che af-frontano una crisi supporto in ogni fase,dalla prevenzione delle calamità al soc-corso urgente dopo un evento catastroficofino alla ripresa che se gue la crisi. Questoprocesso è studiato per aiutare le comuni-tà a diventare più forti in modo duraturodopo un evento disastroso.

IDS

Pedaggi piùsemplici

UPS

Soldi e logistica per il Nepal

International Diesel Services lancia il sistemache consente di eseguire il pagamento

elettronico dei pedaggi di tutta Europa.

Al lavoro con le organizzazioni partner per fornire aiuto al paese colpito dal terremoto.

Una crescita del 9,4 per cento dell’export inEuropa su un totale spedizioni aumentatodel 2,8 per cento a quota 1,1 miliardi di dol-lari. Sono questi alcuni dati rilevanti delprimo trimestre 2015 di UPS. La multina-zionale delle spedizioni ha registrato nellostesso periodo un aumento dell’utile opera-tivo dell’11 per cento a 1,7 miliardi di dol-lari, grazie all’apporto di tutti i segmenti efavorito dalle misure di gestione dei ricavi edalla solida crescita registrata dalle spedi-zioni internazionali. I ricavi totali si sono attestati a 14 miliardidi dollari, in aumento dell’1,4 per cento ri-spetto allo stesso trimestre dell’esercizioprecedente e del 3,6 per cento al netto delledifferenze di cambio. Nel primo trimestre iricavi del segmento Pacchi Stati Uniti sonoaumentati del 3,8 per cento attestandosi a8,8 miliardi di dollari. L’utile operativo del

segmento Pacchi Internazionali si è attesta-to a 498 milioni di dollari, registrando unmiglioramento del 14 per cento rispetto almedesimo periodo dell’esercizio preceden-te. Le spedizioni internazionali sono au-mentate significativamente del 6,7 percento trainate dalla crescita del 9,4 percento registrato appunto in Europa. Nelvecchio continente si è assistito a un au-mento dei volumi dell’export a un tasso dicirca il 9 per cento nel corso degli ultimidieci anni.

Per quanto riguarda il Segmento SupplyChain & Freight i ricavi generati sono au-mentati del 1,3 per cento raggiungendo i2,2 miliardi di dollari.

La business unit Distribution ha registra-to una solida crescita grazie alla maggiorconsapevolezza dei clienti Healthcare e Re-tail dei benefici offerti da UPS in virtù della

sua profonda conoscenza delle supply chaindei due settori. E va aggiunto che i costantiinvestimenti in tecnologia e infrastrutturehanno limitato il risultato in termini di utilee margine operativi. I ricavi del segmentoUPS Freight sono aumentati del 2,3 percento grazie alla crescita dei prodotti LTL eGround Freight Pricing. Il tasso di crescitadei ricavi è stato rallentato dai ridotti so-vrapprezzi del carburante. Le spedizioniLTL giornaliere hanno registrato una varia-zione positiva del 3,5 per cento rispetto allostesso periodo del precedente esercizio.

“I solidi risultati riportati da tutti e tre inostri segmenti di attività sono stati trainatida uno slancio positivo delle spedizioni in-ternazionali, dalla gestione dei ricavi edall’aumento di produttività negli StatiUniti”, ha commentato Kurt Kuehn, ChiefFinancial Officer di UPS.

UPS

Cresce l’export in EuropaIl vecchio continente continua a rappresentare per il colosso della logistica un assestrategico importante. Le spedizioni internazionali sono aumentate significativamente.

ARCO SPEDIZIONI

Si amplia la rete distributiva italiana

di affidare il trasporto dei lo ropreziosi prodotti a un’a zien dada anni specializzata in que-sto delicato servizio. Lanuova filiale trapanese, ope-rativa a partire da inizio mag-gio, si sviluppa su un’area di755 mq con due possibilità diattracco a ribalta e tre portonia raso.

Arco Spedizioni consolidala sua rete distributiva anchenella regione Lazio, dove haaperto una nuova filiale a Vi-terbo. Con quest’ultima inau-gurazione sono oltre 85 il nu-mero delle sedi operative Ar -co sul territorio nazionale.Lo calizzata in una posizionegeo graficamente strategica,sul la Strada Cassia Nord diViterbo, la nuova struttura di-spone di un magazzino di 487mq complessivi, comprensividi una zona uffici, e di unasu perficie esterna di circa1.000 mq. Grazie a questanuo va sede, Arco Spedizioniintensifica la capillarità dei

collegamenti nella RegioneLa zio, dove può già contaresui consolidati punti operatividi Roma, Pomezia e Frosino-ne. Il territorio servito dallanuova filiale sarà inizialmen-te quello del viterbese per poiprogressivamente espandersiverso Civitavecchia e partedel litorale nord della Capita-le. L’obiettivo è essere il piùlogisticamente vicini possibi-le al cliente per garantire unservizio sempre più perfor-mante sia in termini di tempiche di costi. Parallelamentealla nuova inaugurazione diViterbo, Arco Spedizioni hapotenziato la direttrice checollega la Sardegna al conti-nente.

Da inizio febbraio vengonoassicurate infatti partenzegiornaliere dall’isola con ga-ranzia di consegna per la mat -tina del giorno successivo allafiliale Arco di Firenze conimmediato smistamento versoil resto d’Italia e d’Europa.

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*Esempio leasing su Renault Kangoo Express Compact: a fronte del ritiro di un veicolo omologato autocarro usato, anche da rott amare e di proprietà da almeno 6 mesi, totale imponibile vett ura € 10.486,29; macrocanone € 3.140,63 (comprese spese gestione pratica € 300 e imposta di bollo in misura di legge); n. 59 canoni da € 118,79 comprensivi di 5 anni di assicurazione Furto e Incendio a € 899,00 in caso di adesione; riscatt o € 2.097,26; TAN 1,99% IPT (calcolata su Provincia di Roma) e messa su strada incluse, IVA esclusa. Salvo approvazione FINRENAULT. Fogli informativi presso i punti vendita della Rete Renault e sul sito www.fi nren.it; messaggio pubblicitario con fi nalità promozionale. Off erta della Rete Renault che aderisce all’iniziativa valida fi no al 30/06/2015. Foto non rappresentativa dei prodott i. Gamma veicoli commerciali Renault: emissioni di CO2 da 110 a 249 g/km; consumi (ciclo misto) da 4,2 a 9,5 l/100 km. Emissioni e consumi omologati.

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