giugno 2011

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(Marocco), Dakar (Senegal), Lome (Togo), Lagos (Nige- ria), Cotonou (Benin) e Tema (Ghana). Inoltre, il Gruppo Gri maldi collega regolarmente il Nord Europa con l’Africa Occiden- tale con tre servizi regolari impiegando oltre 20 navi con/ro-multipurpose per il trasporto di rotabili, contai- ner e project cargo. Repubblica di Argentina la affiancherà dalla fine di settembre. Con una stazza lorda di circa 52.000 tonnel- late e una lunghezza di 206 metri, ciascuna di queste navi con/ro-multipurpose può trasportare idealmente 2.400 metri lineari di merce rotabile, 700 auto/van e 600 TEU. Grazie all’impiego di queste due unità, il servizio MEX aumenterà del 40% la pro- pria capacità di carico, sia per container che per rotabi- li, mentre la frequenza migliorerà dagli attuali 18 giorni a circa 16. Il servizio MEX, dedicato al trasporto di merce rotabile, container e project cargo, attualmente collega diretta- mente i porti di Salerno, Genova, Marsiglia e Valencia con Casablanca N APOLI - A partire dal prossimo mese di luglio, il servizio Me- di terranean Express (MEX) del Gruppo Gri- maldi che collega il Medi- terraneo con l’Africa Occi- dentale sarà ulteriormente potenziato. Il potenziamento avverrà il 4 luglio prossimo con la consegna della nave con/ro-multipurpose Gran- de Costa d’Avorio dai can- tieri Uljanik di Pola (Croa- zia) che verrà impiegata, per il suo viaggio inaugurale, sul servizio MEX in sostituzione dell’attuale Eurocargo Istan- bul. Questa nuova costruzio- ne ha una lunghezza di 214 metri, una larghezza di 32,25 metri, una stazza lorda di 50.000 ed una velo- cità di servizio di 20 nodi. La sua capacità di carico ideale è di 1.500 auto/van a cui si aggiungono 2.500 metri lineari di carico rotabile e 800 TEU. L’inserimento suc- cessivo della Grande Costa d’Avo rio sulle linee Gri - maldi tra il Nord Europa e il West Africa consentirà al Gruppo di posizionare, già da fine luglio, la m/n Re- pubblica del Brasile sul ser- vizio Mediterranean Ex- press, mentre la sua gemella ANNO 49° — N° 6 — GIUGNO 2011 Una copia ia 0,51 — iSSN0393/9952 G eNova Costa Crociere SpA n.1 in Europa: 2.15 milioni di ospiti è la flotta più numerosa pag. 6 N apoli Grimaldi lancia il nuovo collegamento Genova- Livorno-Palermo-Tunisi pag. 8 N apoli L’imprenditore Paolo Scudieri, nuovo presidente di SRM pag. 4 www.informatorenavale.it Sped. in A. P. - 45% - art. 2 comma 20/B, Legge 662/96 - Filiale di Napoli Imprimé a Taxe Reduite - Taxe Percue - Tassa Riscossa - Napoli Italy La Grande Costa d’Avorio potenzia ulteriormente il servizio MEX a pag. 2 a pag. 2 Giorni fa in una trasmis- sione televisiva di RAI News si è parlato del sequestro di un conteni- tore di merce contraffatta nel porto di Napoli, com- mentando “savianamen- te” l’accaduto come ennes- ima prova della cor- ruzione di questo porto. Tra le tante orecchie e occhi che avranno seguito la trasmissione, a poche teste purtroppo sarà stato chiaro che l’unica prova reale di quel servizio giornalistico era di quanto siano lon- tane informazione, cultura e conoscenza dai porti e dalle merci. Con un po’ di buon senso, anche un non addetto ai lavori arriva a capire semplicemente - tralasciando persino dati e percentuali di movimentazione, verifiche ed esiti - che solo laddove si fanno i controlli la merce contraffatta viene scoperta e Napoli da anni è il porto più controllato in Italia e in Europa. a pag. 2 Italia, il paese dei controlli punitivi Con la consegna della nuova unità all’inizio di luglio il Gruppo Grimaldi migliora la qualità del servizio offerto tra il Mediterraneo ed il West Africa Monassi vara il piano industriale della AP di Trieste T RIESTE – Marina Mo - nassi da qualche mese è il nuovo Presidente della AP di Trieste. Per la seconda volta è la prima donna a rico- prire questa carica in Italia. Il suo background ha radici nella pubblica amministrazione del Ministero della Marina Mercantile, passando poi negli anni recenti alla Vice - pre sidenza di Corporate & Inve stment Banking di UniCredit e fino a pochi mesi fa, a scadenza naturale del con- tratto, Direttore generale della multiutility quotata Acegas- Aps, operante in Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Balcani. Presidente Monassi, a pochi km da Trieste, Monfalcone e Capodistria hanno grandi progetti. Lei come delinea il futuro del porto di Trieste? Sono progetti e banchine a lunghissimo termine che guardo con grande simpatia ed interesse, ma i porti devono lavorare oggi e domani mattina. Il porto deve essere un luogo sicuro per la nave ma è solo una tappa per la merce e dobbiamo quindi garantire che in questa tappa si faccia tutto velocemente e bene, perché solo così riusciamo a dare quel valore aggiunto che stanno richiedendo i traffici. A Trieste abbiamo la competizione economica dei porti vicini che è ancora molto pesante, nonostante siamo tutti in Europa. Quindi vinciamo solo con l’efficienza dei servizi. Il NAPA in questo quanto vi aiuta? Queste associazioni secondo me sono utili principalmente per cominciare a conoscerci e parlare tra di noi. Da qui poi si vedrà se arriveremo ad obiettivi di interesse comune, che sono comunque progetti a lunghissima scadenza. L’AP di Trieste come sta affrontando la situazione dei traffici? L’esperienza che ho avuto nella quotata in questi ultimi cinque anni mi hanno fatto conoscere l’esigenza di unire spesa, guadag- no e risultato. La legge 84/94, anche se oggi risulta datata, ha nell’Art. 18 un punto positivo che prevede ogni anno il controllo del piano delle imprese. Se, ad esempio, si sono dati 10 milioni di euro ad un’impresa dietro suo impegno a fare 10 mil di tonn di merce, bisogna poi controllare che l’abbia fatte perché sennò c’è qualcosa che non va. Siamo altrimenti di fronte a dei mer- canti di terminal e non a dei terminalisti, con conseguenze dev- astanti perché la nave non arriva più. Quindi come vi siete organizzati? Ci siamo obbligati su mia iniziativa a provare anche noi a fare il piano industriale. Verificare il piano delle imprese e quello industriale del porto è diventato prendere i piani industriali reali delle singole imprese, i loro progetti e investimenti, e soprattutto verificare quante navi arrivano e cosa portano e di che cosa si ha bisogno. Quindi il porto investe, ma davanti ad un risultato di arrivi di navi, perché questo è ciò che dobbiamo fare. È un’operazione un po’ pesante perché completamente nuova per l’AP, ma ci stanno dando una mano i colleghi della mia ex società Agegas Aps. Pochi porti o molti porti in Italia, qual è la sua opi- nione? Intanto ci sono ed io ci penserei prima di eliminare un qualcosa che al limite funziona e garantisce sicurezza e occupazione ed in cui c’è lo Stato che è il solo che può investire in queste gran- di infrastrutture. In tanti anni non ho ancora visto un privato che ci abbia mai messo un soldo. Va, invece, cambiata la norma. L’84/94 è stata positiva, ci ha fatto fare tanti passaggi dall’epoca degli enti, ma va migliorata andando più verso una SPA pubbli- ca, dando al Comitato portuale un potere solo consultivo, cam- biando quanto avviene oggi, dove tutti hanno interessi che non potrebbero sedere a quel tavolo e votano, ostacolando ciò che non rientra nei propri piani, rendendo l’assunzione di una deli- bera una cosa non facile. Occorre maggiore snellezza. Nella foto: Grande Costa d’Avorio

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Periodico Marittimo a Diffusione Internazionale

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Page 1: Giugno 2011

(Marocco), Dakar (Senegal),Lome (To go), Lagos (Nige -ria), Cotonou (Benin) e Tema(Ghana).Inoltre, il Gruppo Gri maldicollega regolarmente il NordEuropa con l’Africa Occiden -

tale con tre servizi regolariimpiegando oltre 20 navicon/ro-multipurpose per iltrasporto di rotabili, contai-ner e project cargo.

Repubblica di Argentinala affianchera dalla fine disettembre. Con una stazzalorda di circa 52.000 tonnel-late e una lunghezza di 206metri, ciascuna di questenavi con/ro-multipurposepuo trasportare idealmente2.400 metri lineari di mercerotabile, 700 auto/van e 600TEU.Grazie all’impiego di questedue unita, il servizio MEXaumentera del 40% la pro-pria capacita di carico, siaper container che per rotabi-li, mentre la frequenzamigliorera dagli attuali 18giorni a circa 16.Il servizio MEX, dedicato altrasporto di merce rotabile,container e project cargo,attualmente collega diretta-mente i porti di Salerno,Genova, Marsiglia eValencia con Casablanca

NAPOLI - A partiredal prossimo mese diluglio, il servizio Me -

di terranean Express(MEX) del Gruppo Gri -maldi che collega il Medi -terraneo con l’Africa Occi -dentale sara ulteriormentepotenziato. Il potenziamentoavverra il 4 luglio prossimocon la consegna della navecon/ro-multipurpose Gran -de Costa d’Avorio dai can-tieri Uljanik di Pola (Croa -zia) che verra impiegata, peril suo viaggio inaugurale, sulservizio MEX in sostituzionedell’attuale Eurocargo Istan -bul. Questa nuova costruzio-ne ha una lunghezza di 214metri, una larghezza di32,25 metri, una stazzalorda di 50.000 ed una velo-cita di servizio di 20 nodi. Lasua capacita di carico idealee di 1.500 auto/van a cui siaggiungono 2.500 metrilineari di carico rotabile e800 TEU. L’inserimento suc-cessivo della Grande Costad’Avo rio sulle linee Gri -maldi tra il Nord Europa eil West Africa consentira alGruppo di posizionare, giada fine luglio, la m/n Re -pubblica del Brasile sul ser-vizio Medi terranean Ex -press, mentre la sua gemella

ANNO 49° — N° 6 — GIUGNO 2011 Una copia ia 0,51 — iSSN0393/9952€

GeNovaCosta Crociere SpA n.1 in

Europa: 2.15 milioni di ospiti

è la flotta più numerosa

pag. 6

NapoliGrimaldi lancia il nuovo

collegamento Genova-

Livorno-Palermo-Tunisi

pag. 8

NapoliL’imprenditore

Paolo Scudieri,

nuovo presidente di SRM

pag. 4

www.informatorenavale.it

Sped. in A. P. - 45% - art. 2 comma 20/B, Legge 662/96 - Filiale di NapoliImprimé a Taxe Reduite - Taxe Percue - Tassa Riscossa - Napoli Italy

La Grande Costa d’Avorio potenziaulteriormente il servizio MEX

a pag. 2 �

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Giorni fa in una trasmis-sione televisiva di RAINews si è parlato delsequestro di un conteni-tore di merce contraffattanel porto di Napoli, com-mentando “savianamen -te” l’accaduto come ennes-ima prova della cor-ruzione di questo porto.Tra le tante orecchie eocchi che avranno seguitola trasmissione, a pocheteste purtroppo sarà statochiaro che l’unica prova

reale di quel servizio giorna listico era di quanto siano lon-tane informazione, cultura e conoscenza dai porti e dallemerci. Con un po’ di buon senso, anche un non addetto ailavori arriva a capire semplicemente - tralasciando persinodati e percentuali di movimentazione, verifiche ed esiti - chesolo laddove si fanno i controlli la merce contraffatta vienescoperta e Napoli da anni è il porto più controllato in Italiae in Europa.

a pag. 2 �

Italia, il paese dei controlli punitivi

Con la consegna

della nuova unita

all’inizio di luglio il

Gruppo Grimaldi

migliora la

qualita del servizio

offerto tra il

Mediterraneo ed

il West Africa

Monassi vara il piano industriale della AP di TriesteTRIESTE – Marina Mo -

nassi da qualche mese èil nuovo Presidente della

AP di Trieste. Per la secondavolta è la prima donna a rico-prire questa ca rica in Italia. Ilsuo background ha radici nellapubblica amministrazione delMinistero della MarinaMercantile, passando poinegli anni recenti alla Vice -pre sidenza di Corporate &Inve stment Banking diUniCredit e fino a pochi mesifa, a scadenza naturale del con-tratto, Direttore generale dellamultiutility quotata Acegas-Aps, operante in Friuli-VeneziaGiulia, Veneto e Balcani.Presidente Monassi, a pochi km da Trieste, Monfalconee Capodistria hanno grandi progetti. Lei come delineail futuro del porto di Trieste?

Sono progetti e banchine a lunghissimo termine che guardo congrande simpatia ed interesse, ma i porti devono lavorare oggi edomani mattina. Il porto deve essere un luogo sicuro per la navema è solo una tappa per la merce e dobbiamo quindi garantireche in questa tappa si faccia tutto velocemente e bene, perchésolo così riusciamo a dare quel valore aggiunto che stannorichiedendo i traffici. A Trieste abbiamo la competizione economica dei porti vicini cheè ancora molto pesante, nono stante siamo tutti in Europa.Quindi vinciamo solo con l’efficienza dei servizi.Il NAPA in questo quanto vi aiuta?

Queste associazioni secondo me sono utili principalmente percominciare a conoscerci e parlare tra di noi. Da qui poi si vedràse arriveremo ad obiettivi di interesse comune, che sonocomunque pro getti a lunghissima scadenza.L’AP di Trieste come sta affrontando la situazione deitraffici?

L’esperienza che ho avuto nella quotata in questi ultimi cinqueanni mi hanno fatto conoscere l’esigenza di unire spesa, guadag-no e risultato. La legge 84/94, anche se oggi risulta datata, hanell’Art. 18 un punto positivo che prevede ogni anno il controllodel piano delle imprese. Se, ad esempio, si sono dati 10 milionidi euro ad un’impresa dietro suo impegno a fare 10 mil di tonndi merce, bisogna poi controllare che l’abbia fatte perché sennòc’è qualcosa che non va. Siamo altrimenti di fronte a dei mer-canti di terminal e non a dei terminalisti, con conseguenze dev-astanti perché la nave non arriva più.Quindi come vi siete organizzati?

Ci siamo obbligati su mia iniziativa a provare anche noi a fareil piano industriale. Verificare il piano delle imprese e quelloindustriale del porto è diventato prendere i piani industrialireali delle singole imprese, i loro progetti e investimenti, esoprattutto verificare quante navi arrivano e cosa portano e diche cosa si ha bisogno. Quindi il porto investe, ma davanti ad unrisultato di arrivi di navi, perché questo è ciò che dobbiamo fare.È un’operazione un po’ pesante perché completamente nuovaper l’AP, ma ci stanno dando una mano i colleghi della mia exsocietà Agegas Aps.Pochi porti o molti porti in Italia, qual è la sua opi -nione?

Intanto ci sono ed io ci penserei prima di eli minare un qualcosache al limite funziona e garantisce sicurezza e occupazione edin cui c’è lo Stato che è il solo che può investire in queste gran-di infrastrutture. In tanti anni non ho ancora visto un privatoche ci abbia mai messo un soldo. Va, invece, cambiata la norma.L’84/94 è stata positiva, ci ha fatto fare tanti passaggi dall’epocadegli enti, ma va migliorata andando più verso una SPA pubbli-ca, dando al Comitato portuale un potere solo consultivo, cam-biando quanto avviene oggi, dove tutti hanno interessi che nonpotrebbero sedere a quel tavolo e votano, ostacolando ciò chenon rientra nei propri piani, rendendo l’assunzione di una deli -bera una cosa non facile. Occorre maggiore snellezza.

Nella foto: Gran de Costa d’Avorio

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Grazie a questi collegamenti, la merce in pro-venienza dal Mediterraneo e trasportata tra-mite il servizio MEX puo raggiungere, con deitempi di resa e dei noli estremamente compe-titivi, vari altri scali africani indirettamenteserviti trasbordando al porto di Dakar.Queste destinazioni sono: Banjul (Gambia),Co na kry (Guinea), Freetown (Sierra Leone),Monrovia (Li beria), Abidjan (Costa D’Avorio),Douala (Came roun), Libreville (Gabon),Boma (Rep. Dem. del Congo), Pointe Noire(Congo- Braz zaville) e Luanda (Angola).Infine, attraverso i suoi vari servizi regolariinfra-mediterranei che approdano allo scalohub di Salerno, il Gruppo permette anche dicollegare il West Africa con altri porti italianiquali Catania, Palermo e Cagliari cosi comevari scali del Mediterraneo come Malta,

Tunisi, Il Pireo, Izmir, Mer sin, Yenikoy,Gemlik, Ales sandria, Limassol, Ashdod,Beirut e Lattakia. I futuri piani del GruppoGrimaldi prevedono di impiegare una terzaunita sul servizio MEX, appena le condizionidel mercato lo permetteranno.

Pag. 2

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A proposito di snellezza,come vede i servizi tecniconautici?La grande tradizione marittimaitaliana ci ha dato dei servizitecnico nautici di livello altissi-mo che espletano con grandeperizia un compito molto peri-

ANNO 49° - N°6 - GIUGNO 2011

ANCONA - Le Marche sono al primo posto fra le Regioni in Italia per sequestri di sigarettedi contrabbando, con 50 tonnellate sequestrate nei primi cinque mesi del 2011, e 61 dagiugno 2010. Lo rivela la Guardia di Finanza, che ha svolto un'intensa attività' di con-

trasto ai traffici illeciti incentrati specialmente nel porto di Ancona, come il traffico di clandestinie di prodotti con marchio falso.Per contrabbando di tabacchi lavorati esteri, ha ricordato il gen. di brigata Francesco Petrarolicelebrando il 237/o anniversario della fondazione del Corpo, solo nei primi cinque mesi diquest'anno sono stati accertati tributi evasi per sette milioni di euro. Dieci le persone arrestate,19 i denunciati. In materia di contraffazione, nel 2011 le Fiamme gialle hanno sequestrato 24mila prodotti con marchio falsificato e denunciato 56 persone all'autorità giudiziaria. I controlli intema di immigrazione clandestina, invece, hanno portato all'individuazione di 250 cittadini extra-comunitari, poi respinti alla frontiera.Sul fronte della lotta agli stupefacenti, la Guardia di Finanza ha già raggiunto quota 19 arrestinei primi cinque mesi dell'anno, e 15 kg a livello di sequestri tra droghe pesanti e 'leggere'.Nell'ultimo anno, invece, sono stati scovati 8 kg tra eroina e cocaina e 14 kg tra marijuana e ha -scisc. Per droga la Gdf ha arrestato in un anno 73 persone e ne ha denunciate 734

Partendo da questa premessalogica, anche un non addetto ailavori, purchè scevro da inte -ressi di parte e da preconcetti,avrebbe potuto apprezzarel’operato di un porto che con-trasta davvero la contraf-fazione. Chi conosce la dinami-ca degli scambi commerciali sabene che il percorso della mercedisonesta, contraffatta, fuori-legge o sottodichiarata non solopassa ovunque per ovvia ripar-tizione del rischio, ma soprat-tutto predilige percorsi dove icontrolli sono a maglia piut-tosto larga, come ad esempionei porti del Nord Europa. Maciò che suscita preoccupanteperplessità è riscontrare la per-sistenza di una medesimasuperficialità anche neidecisori politici. Non è un casoche dopo ben 7 anni di attesa sisia dato attuazione alloSportello Unico doganale, fioreall’occhiello del Piano dellaLogistica varato pochi mesi fa,ma sotto un profilo meramentefiscale e assai poco logistico eportuale. Infatti il decreto dellaPresidenza del Consiglio diregolamento dello Sportellofavorisce la svariata raccoltadocumentale delle merci inter-nazionali, in uscita o in entratanel nostro paese, in un unicosportello telematico, dotando leautorità competenti di unamaggiore capacità di controllosulle incongruenze che possonofar trasparire eventuali frodifiscali. Ma sull’altra facciadella stessa medaglia, il biso -

gno competitivo del nostro sis-tema economico logistico-por-tuale di migliorare i tempi e laqualità dei controlli, accorcian-done la durata, e sincronizzan-do le diverse procedure e visitecoinvolte su una stessa partitadi merce, resta totalmenteinsoddisfatto. In altri termini,il decreto guarda soprattuttoall’efficacia del controllo percombattere l’evasione di dazi ediritti doganali, tralasciandoqualsiasi strumento che possaconsentire quantomeno l’avviodel “momento doganale”, o onestop shop come si definisce inUE. Da una nota Confetra silegge che la durata dei controlliprodromici, per il Ministerodello Sviluppo Economicovaria no dai 2 giorni della certi-ficazione di qualità ai 90 giorniper quella di rispondenza degliapparecchi radiotelevisivi,arrivando a 180 giorni delMinistero della Salute perl’autorizzazione delle acqueminerali. Per i procedimenticontestuali la variazione,invece, da un’ora per lo svincolodoganale per il solo controllodocumentale, passa a 12 oreper il nulla osta per i fiori recisied alle 72 ore per l’autoriz-zazione USMAF per indumentiusati in caso di visita, arrivan-do a 120 ore anche per il solocontrollo documentale perl’autorizzazione del Ministerodell’Agricoltura per sementisperimentali. Morale: la mercecattiva, che nessuno vuole, sene va al Nord Europa e lamerce buona, che tuttivogliamo, anche quella destina-

ta o originata in Italia, lo stes-so, perché qui perde troppotempo, facendo perdere ai no -stri porti lavoro e reddito. C’èpoi un ultimo aspetto. In Italiagli spedizionieri doganali, daidati pubblicati da una ricercadel CRESME, ammontano a2250. Un universo che operaindividualmente o in formaassociata animando, secondofonti CNSD (Consiglio Na -zionale Spedizionieri Doga -nalisti) un comparto che im -piega circa 10 mila lavoratori,che la rivoluzione copernicanatelematica sta mettendo sottofortissima pressione. Mesi fa siera sbandierata l’avvio dellariforma degli Albo professiona -li, caduta poi nell’oblio. Lastessa riforma della L. 84/94dei porti richiede ulteriori pas-saggi nelle professioni chetradizionalmente abitanol’attività portuale, che tral’altro presenta delle caratte -ristiche e delle esigenze unicherispetto ad altri compartiindustriali. Eppure su questoc’è un assordante silenzio, cheinvece richiederebbe un dibat-tito ed un confronto serrato,perché nessuna riforma ha maifunzionato senza il consenso dichi anima l’attività oggettostesso di riforma, un consensoche può accettare anchetrasformazioni strutturali,purchè necessariamenteaccompagnate, perché le pro-fessioni così come le personeche a vario titolo le esercitano,vivendoci e dando da vivere,non sono auto da rottamare.

Giovanna Visco

Mare Mosso

Grande Costa d’Avorio

l’inForMatore naValedi napoli

Giornale Marittimo

È un periodico editodalla EDI.MAR. sas

di Gennaro Scotto Pagliara

Direttore ResponsabileGennaro SCotto paGliara

Condirettore:SilVio SCotto paGliara

Registrazione presso il Tribunale di Napolin° 1716 del 18/7/1964.

Registro Nazionale della Stampa n° 9504Spedizione in abbonamento postale

Fotocomposizione e graficaStampa Generale S.r.l.

� 081.568.78.84

Stampa: alFa di Castaldo Gaetanonapoli

ASSOCIATO ALL’USPIUNIONE STAMPAPERIODICA ITALIANA

Pubblicazione iscritta al Centro NazionaleISDS (International Serials Data System) delConsiglio Nazionale Ricerche con il numero

di codice ISSN 0393-9952.

Sede: Stazione Marittima (Porto), 80133 Napoli Direzione, redazione e pubblicità:Calata Vitt. Veneto (ex manufatto USO)� 081-203633 - Fax 081-289854

e-mail: [email protected]

Responsabile del trattamentodei dati personali (D.Lgs.196/2003)

Gennaro Scotto pagliaraDirettore dell’Informatore Navale di Napoli

Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n° 5707

DALLA PRIMA PAGINA

Ad esempio, nel porto di NewYork credo che siano in 5 in tuttoa prendere decisioni, dovremmocominciare a guardare un po’ didiritto comparato e fare un saltopiù in là. Ma lo faranno.

Monassi

Servizio intermodaleper le seguenti tratte:

napoli - Bari - napoliGiornaliero

napoli - Ferentino - napoliSettimanale

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TRASPORTI ECCEZIONALI

Nella foto: Il porto di Trieste

coloso. Il mare non è la tavolapiatta con il pattino, ma puòessere una brutta bestia per chilo conosce, con condizioni vera-mente difficili per navi, porti epiattaforme ed i servizi tecniconautici sono sempre pronti inH24 ad intervenire. Penso chein Italia come a Trieste tuttoquesto è stato ampliamentesoddisfatto e la sicurezza in unporto non credo che possa avereprezzo. I no stri servizi tecniconautici sono sicurezza insiemead efficienza e innovazione tec-nologica, che costa. Ne dobbi-amo essere felici ed orgogliosi.

Giovanna Visco

Nella foto: Grande Argentina

Sigarette di contrabbando, Regione Marche al primo posto

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L’imprenditorePaolo ScudierinuovoPresidente di SRM

ANNO 49° - N°6 - GIUGNO 2011

NAPOLI - L’Assemblea dei soci diSRM – Studi e RicercheMezzogiorno - ha eletto oggi

Paolo Scudieri nuovo Presidente diSRM.Paolo Scudieri, ingegnere, 51 anni,già Vice Presidente dell’UnioneIndustriali di Napoli è componentedella Giunta nazionale di Con -findustria. Noto imprenditore napole-tano, è Presidente dell’azienda difamiglia Adler Group (poliuretaniespansi, rivestimenti insonorizzanti pernautica e particolarmente per autovet-ture) azienda cresciuta in modo signi-ficativo negli ultimi anni, anche graziead importanti acquisizioni fatteall’estero e in Italia."La nomina quale Presidente di SRM èper me motivo di grande soddisfazione eorgoglio - ha dichiarato PaoloScudieri. Spero di poter dare un con-tributo significativo al lavoro di analisie di sostegno che SRM porta avanti daanni. L'impegno che sento di assumere èquello di incentivare, facilitare esostenere tutte le occasioni di analisi,studio e confronto per alimentare ildibattito e lo scambio di informazionetra mondo dell'impresa, istituzioni, set-tore creditizio. Sono convinto, infatti,che solo attraverso il contributo di tutti eil confronto costante su temi importantipossano aprirsi nuove strade di crescitaeconomica, imprenditoriale, di sistema".SRM è un Centro Studi che opera con

l’obiettivo di offrire ai soci e all’insiemedella comunità degli operatori economicie imprenditoriali analisi e approfondi-menti che migliorino la conoscenza delterritorio sotto il profilo infrastrut-turale, produttivo e sociale e contribui -scano allo sviluppo economico delMezzogiorno in una visione europea emediterranea.In linea quindi con la volontà di no -minare alla presidenza di SRM unesponente del mondo imprenditorialedel Mezzogiorno che garantisca un vali-do collegamento con il sistema delleimprese e rafforzi il nuovo approcciofinalizzato a dare un taglio operativo econcreto e non meramente teoricodell’attività di ricerca, i soci di SRM,hanno eletto l'Ing. Paolo Scudieri. Il Consiglio Direttivo di SRM, unita-mente al direttore generale, ha sottoli -

neato come tale nomina rappresenti unaPresidenza di alto profilo, con un elevatogrado di conoscenza del sistema impren-ditoriale, capace di consolidare SRMquale Centro Studi vicino alle problem-atiche delle imprese del Mezzogiorno eparallelamente assicurare un valido con-tributo alle attività di studio e ricerca.SRM vuole infatti svolgere un serviziosempre più vicino alle esigenze degliimprenditori e delle istituzioni delMezzogiorno per accelerarne le occasionidi crescita e di sviluppo con particolareriguardo al contesto Europeo e delMediterraneo. L’ing. Paolo Scudierisuccede al prof. Federico Pepe che halasciato l’incarico lo scorso 28 aprile e alquale i soci, il Consiglio Direttivo e ildirettore di SRM hanno espresso i piùsentiti ringraziamenti per l’importantelavoro svolto in questi anni.

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Pag. 6 ANNO 49° - N°6 - GIUGNO 2011

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per una vacanza da sognoall’insegna del relax e deldivertimento. Le 14 navi dellasua flotta, tutte battentibandiera ita liana, ognuna concaratteri stiche uniche e unostile inconfondibile, offrono lapossibilità di visitare ognianno ben 250 destinazionidiverse nel Mediterraneo,Nord Europa, Mar Baltico,Caraibi, Sud America, EmiratiArabi, Lontano Oriente,Oceano Indiano e Mar Rosso.Altre 2 nuove navi sono inordine presso Fincantieri esaranno consegnate entro il2012. Costa Crociere è certi-ficata dal RINA con il BEST4,sistema articolato di certifi-cazioni volontarie in materiadi responsabilità sociale (SA8000, del 2001), ambiente(UNI EN ISO 14001, del2004), sicurezza (OHSAS18001, del 2007) e qualità(UNI EN ISO 9001, del 2008)(www.costacrociere.it/best4);dal 2005 è al fianco del WWFItalia (www. costacrociere.it/B2C/I/Corporate/wwf) per latutela del Mar Mediterraneo.Tutte le navi della flottaCosta hanno inoltre ricevutola notazione “Green Star” delRINA che attesta il rispettodei più alti standard in mate-ria di protezione ambientale.Nel 2009 Costa Crociere èrisultata la 1° azienda diservizi italiana per affidabilitàe reputazione nella ricercainternazionale “Global Repu -tation Pulse” che prende inconsiderazione le 600 maggioriimprese in 32 paesi del mondo.Costa Crociere ha ricevuto dalPresidente della RepubblicaGiorgio Napolitano il “PremioLeonardo Qualità Italia 2010”per la valorizzazione dell’eccel-lenza italiana nel mondo.Costa Crociere S.p.A., concirca 2,9 miliardi di euro difatturato e 2,15 milioni diOspiti totali nel 2010, è il piùgrande gruppo turistico ital-iano, a cui appartengono imarchi Costa Crociere, AIDACruises e Iberocruceros. E’risultata tra le prime 10aziende per redditività e al 49°posto per fatturato nella clas-sifica 2010 di Mediobanca, cheprende in considerazione oltre3.700 società italiane conalmeno 50 milioni di euro difatturato. Costa CrociereS.p.A. fa parte del gruppoCarnival Corporation & plc(NYSE/LSE: CCL; NYSE:CUK), leader mondiale dellecrociere.

Costa Crociere S.p.A. si conferman.1 in Europa: 2,15 milioni diospiti è la flotta più numerosaGENOVA - Secondo i dati dif-fusi oggi a Bruxelles dal -l’European Cruise Coun cil,in occasione della presen-tazione della 6° edizione delrapporto annuale "Euro peanCruise Contribu tion", nel2010 l’industria delle crocierel’Europa ha offerto un contri -buto importate all’economicaeuropea. Il settore delle cro -ciere è stato l’unico nel pano -rama del turismo a crescere inmaniera significativa: nel2010 il crocieristi europei sonosaliti a 5,5 milioni (+10%rispetto al 2009), e rappresen-tano circa il 30% del mercatomondiale delle crociere (18,8milioni). I paesi con il maggiornumero di crocieristi sonostati Regno Unito (1,6 mi -lioni), Germania (1,2 milioni),Italia (circa 890.000) e Spagna(645.000). Nel 2010 l’Europa è cresciutaanche come punto di imbarcoper le crociere, con 5,2 milionidi passeggeri imbarcati daporti europei (+7,2%). L’im -patto economico complessivo,diretto e indiretto, dell’indu -stria delle crociere sul territo-rio è stato di 35,2 miliardi dieuro, di cui oltre 14 miliardi dieuro di spesa diretta. I paesipiù beneficiati dalla spesadiretta sono Italia (4,5 miliar-di di euro), Regno Unito (circa2,6 miliardi) e Germania (2,3miliardi). Importante il con-tributo alla cantieristica: dal2011 al 2014 i cantieri europeicostruiranno 23 nuove navi dacrociera, per un investimentocomplessivo di quasi 11 miliar-di di euro. L’impatto economi-co delle crociere determina unimpatto occupazionale digrande importanza, con circa300.000 impegnate diretta-mente nel settore in Europa.“Nonostante lo scenario eco-nomico non sia dei piùfavorevoli, l’industria dellecrociere europea continua acrescere e ad offrire un contri -buto importante in termini diricchezza prodotta e occu-pazione. Essendo la compa -gnia n.1 in Europa, CostaCrociere S.p.A. ha un ruolo ditraino per l’intero settore: nel2010 abbiamo portato invacanza oltre 2 milioni diOspiti, e generato un impattoeconomico diretto e indirettoche, nella sola Italia, è pari a2,2 miliardi di euro” – ha com-mentato Gianni Ono rato,Direttore Generale di Costa

Crociere S.p.A. In questo scenario, il GruppoCosta Crociere S.p.A. - checomprende lo storico marchioCosta Cro ciere (www.costa -crociere.it), Aida Cruises(www. aida.de), leader nei mer-cati di lingua tedesca, Ibero -cruceros (www. ibero cruce ros.com), presente nei mercati dilingua spagnola e portoghese -conferma la sua posizione dioperatore n.1 in Europa. Nel 2010 il fatturato conso -lidato del gruppo CostaCrociere S.p.A. è cresciutocomplessivamente del 12%circa, arrivando a poco menodi 3 miliardi di euro, mentregli Ospiti totali sono stati 2,15milioni (+18% rispetto alloscorso esercizio). L’in crementodel fatturato conferma CostaCrociere come la società tu -ristica più grande in Italia. Costa Crociere S.p.A. èrisultata tra le prime 10aziende per redditività e al 49°posto per fatturato nella clas-sifica 2010 di Medio banca,che prende in consi derazioneoltre 3.700 società italiane conalmeno 50 mi lioni di euro difatturato.Considerevole la ricchezzaprodotta in Italia, sede delgruppo Costa, che infattirisulta essere il Paese che se -condo l’European CruiseCouncil riceve il maggior be -neficio economico dall’indus-tria della crociere. Nel 2010Costa Crociere S.p.A. hagenerato un impatto economi-co di oltre 2,2 miliardi di eurosull’economia ita liana (fonte:MIP, Business School delPolitecnico di Milano). Questa cifra deriva da 3 fontiprincipali. La prima è la spesadiretta (ovvero le spesesostenute direttamente dalgruppo, come ad esempio: lespese generali per gli ap -provvigionamenti; le spese perla costruzione e ma nutenzionedelle navi della flotta; le com-missioni alle agenzie di viaggi;i servizi portuali). La secondafonte sono le retribuzioni delpersonale italiano o residentein Italia - tanto di terra e ope -rante negli uffici quanto dibordo – equivalenti a un totaledi oltre 3.600 unità di lavoro atempo pieno (calcolata in basealle “unità di lavoro FTE” - fulltime equi valent – tempo pienoequivalente). La terza fontesono le spese indirette, ovveroi costi sostenuti sul territorio

nazionale dagli Ospiti (ita lianie stranieri) in vacanza sullenavi Costa Crociere (spese diviaggio o per acquisto di beniper la crociera come valige,costumi da bagno, ecc.). Lespese dirette, le retribuzionidi rette e le spese indirette ge -nerano a loro volta ricadutesulle catena di fornitura deiprodotti/servizi (occupazionepresso i fornitori, che a suavolta genera domanda di mer-cato, commesse ai fornitori deifornitori, ecc.) che, sommatealla spesa diretta e alle ret-ribuzioni, portano ad un totaledi 2,2 miliardi di euro.L’impatto economico delGruppo Costa determina unimpatto occupazionale digrande importanza, stimatodallo studio MIP in 12.300unità, di cui 3.600 impiegatedirettamente dal gruppo e8.700 generate lungo le catenedi fornitura e per gli operatoridi servizi turistici (calcolate inbase alle “unità di lavoroFTE” - full time equivalent –tempo pieno equivalente). Idipendenti totali effettivi diCosta Crociere S.p.A., siaitaliani che esteri, sono intutto circa 24.000. La flotta del Gruppo Costa,composta da 26 navi inservizio (14 Costa Cro ciere,8 Aida Cruises, 4 Ibero -cruceros) e 4 in consegnaentro il 2013 (2 CostaCrociere e 2 Aida Crui ses),è la più grande d’Eu ropa. Laprossima nave in consegna, il30 giugno 2011, è la nuovaammiraglia Costa Favolosa(www. costa favolosa.com), la15ma della flotta Costa e la27ma del Gruppo. Con uninvestimento di circa 510 mi -lioni di euro, 114.500 tonnellatedi stazza e 3.800 Ospiti totali,Costa Favolosa sarà la nuovaammiraglia dell’unica flotta dinavi da crociera battentebandiera italiana. Il battesimodi Costa Favo losa si terrà aTrieste, sabato 2 luglio 2011.L’evento che celebrerà il batte -simo della nuova ammiragliasarà un tributo all’I talia, ed èstato inserito nelle celebrazioniufficiali del 150° anniversariodell’Unità d’Italia.Costa Crociere (www. costa -crociere.it) è la compagnia N.1di crociere in Eu ropa, e daoltre 60 anni porta in tutti imari del mondo il meglio del-l’ospitalità, della gastronomiae dell’intratte nimento italiani,

CRESCE L’INDUSTRIA DELLE CROCIERE IN EUROPA: 5,5 MILIONI DI CROCIERISTI NEL 2010, IL 30% DEL MERCATO MONDIALE

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NAPOLI - Nell’ambito della strategiadi ulteriore rafforzamento ed espan-sione della propria presenza nel

Mediterraneo Occidentale, il GruppoGrimaldi annuncia un’importante novita: apartire dal prossimo 2 luglio, è stata inaugu-rata una nuova autostrada del mare tra iporti di Genova, Livorno, Palermo e Tunisi.A servire tale collegamento, dedicato altrasporto di TIR, semirimorchi, automobilied altra merce rotabile, saranno le duegemelle Eurocargo Genova ed Euro -cargo Alexandria, concepite e costruitepresso i cantieri coreani di Hyundai Mipoper soddisfare le esigenze specifiche di que -sta linea. Le altre due gemelle EurocargoMalta ed Eurocargo Venezia, impiegatesulla linea Genova- Catania-Malta, sono giastate particolarmente apprezzate dallaclientela del Gruppo.Le navi Eurocargo Genova ed Euro cargoAlexandria hanno una lunghezza di 200metri, una stazza di 32.700 tonnellate, e

sono in grado di trasportare ciascuna circa4.000 metri lineari di merce rotabile, pari a280 semirimorchi, e 200 auto, ad una veloci-ta di servizio di 23 nodi. I loro sei ampiponti, di cui due mobili de dicati al trasportodi autovetture, sono stati concepiti in modotale da ridurre al minimo qualsiasi even-tuale dannosita al carico trasportato.Inoltre, grazie alla loro rampa in grado dicaricare unita con peso fino a 120 tonnellate,queste navi sono adatte anche al trasportodi carichi eccezionali.“Questa iniziativa dimostra ancora unavolta l’impegno del Gruppo Grimaldi apotenziare ulteriormente i collegamentimarittimi tra il Nord Italia, la Sicilia e laTunisia” afferma Emanuele Grimaldi,amministratore delegato del Gruppo. "Collancio di questa nuova autostrada del maretra le due sponde del Mediterraneo il Gruppooffrira un servizio ancora piu affidabile erispondente alle esigenze del autotrasportoimpiegando due navi altamente efficienti,sia dal punto di vista economico che ambien-tale: a beneficiarne saranno non solo glioperatori logistici italiani ed esteri, maanche gli esportatori siciliani i quali vedonoulteriormente potenziati i propri canali d’ac-cesso verso il Continente Europeo e laTunisia.” conclude Emanuele Grimaldi.La nuova autostrada del mare avra frequen-za trisettimanale da e per tutti i porti servi-

ti. Le partenze da nord verso sud sarannoogni: - lunedì, mercoledì e sabato da Genovaper Palermo e Tunisi; - lunedì, mercoledì evenerdì da Livorno per Palermo e Tunisi;- martedì, giovedì e domenica da Palermoper Tunisi.Le partenze da sud verso nord saranno pre-viste ogni: - lunedì, mercoledì e sabato daTunisi per Palermo, Livorno e Genova; -martedì, giovedì e domenica da Palermo perLivorno e Genova.Grazie al nuovo collegamento, il GruppoGrimaldi offrira un servizio giornaliero traGenova, Livorno e la Sicilia, sia occidentaleche orientale, alternando gli scali di Cataniae Palermo.

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Grimaldi lancia il nuovo collegamentoGenova-Livorno- Palermo-Tunisi

Dal 2 luglio la nuova linea

è operata dalle due unita

Eurocargo Genova ed

Eurocargo Alexandria SUD SAEM s.r.l.

Via Pomigliano - 80049 SOMMA VESUVIANA (Na)Tel.: (081) 531.76.36 - 531.75.36 - Fax (081) 531.77.83

SETTORE NAVALEProgettazione ed esecuzioneimpianti elettrici per marina mercantile emarina militare.SETTORE INDUSTRIALE MONTAGGI:Impianti di automazioneImpianti elettrici per l’industria siderurgica-chimica e petrolchimica.Impianti per centrali elettricheImpianti elettrici per comandimacchine speciali,cabine di trasformazione e sottostazioni.COSTRUZIONI:Quadri elettrici di comando e controllo -Cabine equipaggiamento per grued ausiliari di bordo.

SocietàApplicAzioni

elettromeccAnichemontAggi

Nella foto: Emanuele Grimaldi,AD del Gruppo Grimaldi.

Nella foto: Eurocargo Genova

Nella foto: Eurocargo Alexandria

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SERVIZIO SETTIMANALE FULL CONTAINERSERVIZIO SETTIMANALE FULL CONTAINERNN A P O L IA P O L I EE AA N C O N AN C O N A

• srl Stazione Marittima, 61 - 80133 NAPOLI - Tel. 081 4233557 - Fax 081 4233501• srl Molo Ponte Morosini, 41 - 16126 GENOVA - Tel. 010 27071 - Fax 010 2707500• srl Piazza Centro Comm.le, 44 - 20090 S.FELICE SEGRATE (Mi) - Tel.02 7030681 - Fax 02 7532767

ESTREMO ORIENTE - CINAJAPAN - AUSTRALIA - NUOVA ZELANDA - INDONESIA - MALAYSIA -

TAILANDIA - PHILIPPINE - VIETNAM - CAMBOGIA - KOREA - TAIWAN

NORD AMERICA

ISRAELE

WEST AFRICA

Partenze settimanali da/per Napoli:PORT KELANG direttoSINGAPORE diretto / Semarang - Jakarta - Pasir Gudang - Port Kelang - Surabaya -

Yangoon - Bangkok - Belawan - Cebu - Ho Chi Min - Qingdao - Ningbo - Wenzhou -Sydney - Melbourne - Brisbane - Adelaide - Fremantle.

HONG KONG diretto / Huangpu - Shantou - Fuzhou - Guangzhou - Lyanyungang -Xinfeng - Zhuhai - Sydney - Brisbane - Melbourne - Adelaide - Auckland - Lyttleton -Tauranga - Napier - Nelson - Port Chavlmers - Wellinghton - Christ Church -Manila Nord & Sud e destinazioni South China .

SHANGHAI diretto / Beijing - Nanjing - Yokohama - Kobe - Nagoya - Osaka - Tokio -Moji - Kaohsiung - Keelung - Taichung - Busan.

NINGBO direttoSHEKOU direttoXINGANG via Shanghai XIAMEN via Shanghai

Partenze settimanalida/per Napoli:

NEW YORK - NORFOLK - CHARLESTONe prosecuzioni interne USA -

WEST and EAST COAST

Partenze/Arrivi settimanaliservizio diretto da/per Napoli:

HAIFA - ASHDOD

Partenze/arrivi quindicinaliservizio diretto da/per Napoli:

LAGOS - TEMA - ABIDJAN - TAKORADIE PROSECUZIONI

GENOVA, MILANO –RINA S.p.A. - una dellepiù antiche società di

classificazione e certificazioneal mondo - e MediocreditoItaliano, la banca del GruppoIntesa Sanpaolo specializzatanello sviluppo delle imprese -hanno siglato oggi un accordofinalizzato a integrare le reci-proche competenze e promuo-vere sul territorio italiano

servizi di sempremaggiore utilità einteresse.In tale occasione, èstato presentato ilnuovo finanziamen-to, denominatoGreen Ship, con-cepito apposita-mente per il mondoarmatoriale italianoche ricorre a RINAper servizi di classifi-cazione e destinato asostenere le spese dimiglioramento delleperformance navalidal punto di vistadell’impatto ambien-tale.In particolare, nel-l’ambito di ope -razioni su nuovecostru zioni, può es -

sere finanziato sino al 100%dell’investimento relativo aicosti di progettazione e didotazioni che migliorano lasostenibilità ambientale dellanave. In questo caso, sono com-presi nel finanziamento anche icosti della “Green Plus”, ilmassimo riconoscimento ditutela ambientale che il RINAoggi può attribuire ad unanave. Nell’ambito delle spese

sostenute per migliorare l’eco-compatibilità delle navi esi -stenti, invece, il sostegnofinanziario di MediocreditoItaliano copre fino al 100%degli investimenti che RINA, afronte di verifiche tecniche,certificherà come efficaci a talescopo.La durata del finanziamentoGreen Ship va da un minimodi tre anni a un massimo didodici e l’erogazione può av -venire in un’unica soluzione, acompletamento degli investi-menti oggetto dell’intervento,oppure a Stato AvanzamentoLavori.“Questo accordo rappresentaun passo importante per forniresupporto a chi, come noi, stacontribuendo allo sviluppo ditecnologie innovative. Siamolieti di poter mettere a servizio

di un partnerc o m eMediocreditoItaliano, concui condividi-amo l’atten-zione allasostenibilitàambienta le ,tutta la nostrac ompe t en zatecnica nell’in-tento di inter-pretare almeglio le mod-erne esigenzedel mercato es i a m ofiduciosi chequesta colla -borazione pos -sa estendersianche a nuoviambiti strate-

gici” – ha affermato UgoSalerno, CEO di RINA S.p.A.“Con questo accordo IntesaSanpaolo, attraverso Medio -credito Italiano, conferma lasua grande attenzione per lasostenibilità ambientale cheormai, anche nel mondo delleimprese, riveste un ruolo fon-damentale – dichiara CarloStocchetti, direttore gene -rale di MediocreditoItaliano – Siamo lieti diquesta partnership con Rina,insieme condividiamo l’atten-zione per il settore navale edelle energie rinnovabili,entrambi strategici per il no -stro Paese, che MediocreditoItaliano presidia con deskesclusivamente dedicati ingrado di offrire prodotti adhoc e consulenza specialisticaagli imprenditori”.

RINA S.p.A eMediocrecito Italiano: una partnershipper la sostenibilitàambientale

DomenicoIevoli “cittadino onorario dell’ isola diLampedusa”Il giorno 10 giugno scorso

il sindaco Bernardino de

Rubeis e la senatrice

Angela Maraventano

hanno consegnato la cit-

tadinanza onoraria all’ar-

matore napoletano

Domenico Ievoli “per l’ap-

porto dato in tanti anni

all’isola di Lampedusa

lavorando con serietà e

professionalità”.

Alla cena offerta dal dott.

Domenico Ievoli, hanno

partecipato tutte le più alte

maestranze dell’isola.

Nella foto: Ugo Salerno, CEO di RINA

S.p.A.

Nella foto: Carlo Stocchetti, direttore generale di

Mediocredito Italiano

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