giornata nazionale contro il bullismo a scuola · definizione il bullismo è una dinamica che...
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Giornata nazionale contro il bullismo
e cyberbullismo a scuola
Prof.ssa Deborah D’Auria 7 Febbraio 2017
Prof. Marcello Di Giovanni I. C.“Orazio” Pomezia (Rm)
Definizione
Il bullismo è una dinamica che
coinvolge una o più persone che si
sentono forti e prevaricano una
persona che viene percepita come
più debole.
La disparità di “potere” è alla base
del fenomeno, che poi viene
spiegato dal bullo con una
“proiezione della colpa” sulla
vittima: “perché è nera, ebreo, gay,
grassa, puzza, e così via…”
Normativa di riferimento
La Costituzione
Art. 2 La Repubblica
riconosce e
garantisce I diritti
inviolabili
dell’uomo, sia come
singolo sia nelle
formazioni sociali
ove si svolge la sua
personalità […]
Art. 3 Tutti I cittadini
hanno pari dignità sociale
e sono eguali davanti alla
legge, senza distinzione di
sesso, di razza, di lingua,
di religione, di opinioni
politiche, di condizioni
personali e sociali […]
La Normativa di riferimento
La Costituzione
Art. 10 L’ordinamento
giuridico italiano si conforma
alle norme del diritto
internazionale generalmente
riconosciute […] (importante
perchè ne deriva l’obbligo di
attenersi alle norme di diritto
sovranazionale – UE, ONU,
CSCE, etc – in materia di tutela
dei diritti, non discriminazione
e parità di trattamento)
Art. 19 Tutti hanno diritto
di professare liberamente la
propria fede religiosa in
qualsiasi forma, individuale
o associata, di farne
propaganda e di esercitarne
in privato o in pubblico il
culto, purchè non si tratti di
riti contrari al buon
costume.
Normativa di riferimento
Norme UE Art. 21 e 23 Diritto a non
essere discriminati sulla base
di caratteristiche soggettive
costitutive dell’identità della
persona
Art. 22 Diritto alla diversità
culturale, religiosa e
linguistica
Art. 26 Tutela delle persone
con disabilità
Eguaglianza=Principio
fondamentale dell’UE
Carta dei Diritti
fondamentali dell’Unione
Europea
Razzismo inconsapevole
Stupro inventato, "La Stampa" chiede scusa per
il titolo razzista
Un titolo che non lasciava spazio ad altre
possibilità, né sui fatti né soprattutto sulla
provenienza etnica degli «stupratori».
Probabilmente non avremmo mai scritto: mette in
fuga due «torinesi», due «astigiani», due «romani»,
due «finlandesi». Ma sui «rom» siamo scivolati in
un titolo razzista. Senza volerlo, certo, ma pur
sempre razzista. Un titolo di cui oggi, a verità
emersa, vogliamo chiedere scusa. Ai nostri lettori e
soprattutto a noi stessi".
Discriminazione
È un trattamento meno favorevole rispetto
a quello di un’altra persona in situazione
analoga
Può essere:
Diretta e Indiretta
Discriminazione Diretta
Qualsiasi atto, patto o comportamento, nonchè
l’ordine di porre in essere un atto o un
comportamento che produca un effetto
pregiudizievole e discriminatorio in ragione di una
caratteristica personale del soggetto discriminato.
Discriminazione Indiretta Qundo una disposizione, un
criterio, una prassi, o un atto,
patto o comportamento
apparentemente neutri, senza
oggettiva giustificazione,
legittima finalità e
ragionevolezza, producono un
effetto di particolare
svantaggio rispetto alle persone
che presentano una delle
caratteristiche considerate.
Fattori di rischio delle
discriminazioni
- Origine etnica e razziale
- Religione o convinzioni personali
- Età
- Orientamento sessuale
- Disabilità
- Genere
Discriminazione multipla
Si verifica quando la vittima
(discriminazione individuale) o un
gruppo di soggetti (discriminazione
collettiva) vengono discriminati
sulla base di più fattori di
discriminazione (per es. una donna
lesbica di diversa origine etnica; un
anziano musulmano cieco; un
omosessuale nero o portatore di
disabilità; una persona disabile e di
religione ebraica…)
L’azione del bullo
L’azione del bullo a scuola
scaturisce spesso da forme di
discriminazione.
Si tratta di atti persecutori
ripetuti e agiti nei confronti di
una vittima individuata come
differente perchè più debole o
per qualche caratteristica
personale.
Differenza tra
Bullismo e Conflitto
Bullismo Episodi frequenti e perduranti
nel tempo
Squilibrio di potere tra bullo/i
e bersaglio/vittime
Assenza di compassione
Intenzionalità nel fare del male
La/e persona/e prese di mira
è/sono sempre la/le stessa/e
Conflitto Capita occasionalemente
Chi partecipa è alla pari, ognuno
può manifestare le proprie ragioni
È possibile mediare tra le parti
quando si litiga, magari ci si può
scusare e trovare dei compromessi
Chi vi partecipa è libero di
interrompere la lite in qualsiasi
momento, allontanandosi o
cambiando argomento.
Bullismo
Bullismo maschile
Più frequente
Più diretto e ben dichiarato
Frequenti episodi di violenza fisica
Prevalenza di umiliazioni dirette
Enorme capacità distruttiva della persona
vittima
Incisività sull’autostima e sulla capacità di
reazione della vittima
Bullismo femminile
Meno frequente
Meno diretto e spesso non apertamente
dichiarato
Minor frequenza di episodi di violenza fisica,
maggiore violenza psicologica
Umiliazioni indirette e meno frequenti
Enorme capacità distruttiva della persona
vittima
Incisività sull’autostima e sulla capacità di
reazione della vittima
Denominatori comuni tra
discriminazioni e bullismo
Vittima o Gruppo
discriminato
Spettatori
Attore o Gruppo
che agisce la
discriminazione
o bullismo del terzo milennio
Cyberbullismo
CyberBully ( 2011)
https://www.youtube.com/watch?v=qLGfm6pquX0
Partiamo da qui….
Che cos’è e come si manifesta? Cyberbullismo
Il cyberbullismo è il termine che indica atti di vessazione,
umiliazione, molestia, diffamazione, azioni aggressive
indirette, effettuati tramite mezzi informatici come l'e-mail, la
messaggeria istantanea (SMS, MMS), i blog e/o i siti web.
E’ un atto aggressivo, intenzionale esibito da un individuo o da
un gruppo attraverso forme elettroniche
E’ ripetuto nel tempo nei confronti di una vittima che non è
grado di difendersi facilmente, perché anche tra le mura
domestiche può essere vittima di angherie e offese
Le sue caratteristiche sono:
Nessun posto
dove nascondersi Invisibilità Ampiezza di pubblico
COME AGISCE IL CYBERBULLO? Invia messaggi offensivi privati
Diffonde gossip offensivi e lesivi della dignità della persona
Ruba i dati di accesso di una persona per entrare nel suo account e pubblicare a nome suo messaggi lesivi
Finge di essere un’altra persona per contattare la vittima e raggirarla
Conseguenze del cyberbullismo?
Le conseguenze del cyberbullismo si manifestano nella vita reale
delle vittime.
Si manifestano in modo psichico cioè, con cambi di umore
improvvisi, disturbi emotivi, problemi di salute fisica, dolori
addominali e distrubi del sonno, nervosismo, ansia, si chiudono in se
stesse e non comunicano con il resto del mondo. Cadono in una
specie di depressione e la loro autostima e sicurezza si cala allo zero.
Nei casi più disperati decidono pure di togliersi la vita.
Chi sono i “cyberbulli”
I cyberbulli sono più frequentemente maschi, con difficotà sociali
più o meno elevate, iperattivi, con disturbi della condotta ed utilizzo
di alcolici almeno una volta alla settimana.
I bulli nella maggior parte dei casi presentano gli stessi problemi
delle vittime e in questo modo maltrattando si sentono superiori.
Spesso però possono essere pure degli uomini adulti problematici, in
quel caso chiamati pedofili, pero’ fanno le veci di bulli comunque.
Come evitarlo? Per evitare di diventare una vittima del cyberbullismo sarebbe
opportuno non avere troppi account su varie reti sociali, o
almeno non dare troppe informazioni di se stessi, non mettere
foto inapropriate, non scrivere cose che possono
comprometterti o comunicare con gente sconosciuta.
STATISTICA…
Corriere – 31 maggio 2013
Il bullismo, come il Cyber-bullismo è un reato e come tale è sanzionabile dalla
legge.
Le vittime possono denunciare i loro aggressori per:
•DANNO MORALE (patire sofferenze fisiche o morali, turbamento dello stato
d’animo della vittima, lacrime, dolori);
•DANNO BIOLOGICO (danno riguardante la salute in sé considerata, è un
danno all’integrità fisica e psichica della persona tutelata dalla Costituzione
Italiana all’art. 32);
•DANNO ESISTENZIALE (danno alla persona, alla sua esistenza, alla qualità
della vita, alla vita di relazione, alla riservatezza, alla reputazione, all’immagine,
all’autodeterminazione sessuale. La tutela del pieno sviluppo della persona nelle
formazioni sociali è riconosciuta dall’art. 2 della Costituzione).
Il danno esistenziale è un non poter più fare, doversi comportare diversamente da
come si desidera, dovere agire altrimenti, essere costretti a relazionarsi
diversamente.
IL BULLISMO È REATO
Amanda Todd
https://www.youtube.com/watch?v=QDDViN-B1z8
Il 13 Ottobre 2012, dopo già due tentativi di suicidio (bevendo
candeggina o tagliandosi) Amanda Todd si e' suicidata. Il motivo e' già
scritto nel titolo: Cyber-bullismo.
Un Nodo contro il bullismo
È un invito rivolto dal MIUR a
tutte le istituzioni scolastiche
italiane, chiamate a dire NO! al
bullismo a scuola.
Un NodoBLU è il titolo dato
alla campagna di
sensibilizzazione: le scuole
unite contro il bullismo: il
NODO che unisce perchè
contro I fenomeni del bullismo
occorre non essere soli.
A.S. 2016/2018 - Classi 2H e 3H