giornalino scolastico dell’istituto autonomo … · madame butterfly, morricone portrait, medley,...

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Un ricordo di questa scuo- la è… Ho molti ricordi di questa scuola, come il primo carnevale, ma anche tutti i progetti pomeridiani orga- nizzati in questi anni. Quale cosa realizzata la rende orgogliosa del suo operato in questa scuola? In questi anni sono state realizzate tantissime cose, ma quello di cui sono più soddisfatta è il clima di grande armonia che si è creato qui. Le mancheranno gli alun- ni? E…i docenti? Si, sicuramente. Mi mancheranno tutti. Maria Francesca Magliocca, preside del- l’Istituto Autonomo Comprensivo di Pi- gnataro, quest’anno va in pensione e noi della redazione le abbiamo posto alcune domande. Come mai ha deciso di intrapren- dere questa professione? Perché mi è sempre piaciuto stare insieme ai bambini e ai ragazzi. Per quanti anni ha lavorato in que- sta scuola? Sono qui da nove anni. Prima di arrivare in questo Istituto dove ha prestato servizio? Ho lavorato a Brescia e a Caserta come inse- gnante, mentre come dirigente sono stata a Firenze, a Riardo e a Calvi Risorta. Cosa prova andando in pensione? Provo un pò di tristezza perché lascio gli alun- ni, gli insegnanti e i genitori. Cosa farà una volta in pensione? Mi rilasserò, ma continuerò a frequentare la scuola. Intervista alla nostra Dirigente Musica Insieme La nostra scuola ha formato un’orchestra didattica composta da 111 ragazzi tra musicisti e coristi. Gli strumenti utilizzati sono i flauti soprano, contralto, tenore e traverso, tastiera, chitarra, basso, batteria e infine c’è il coro. Il pro- fessore che coordina e dirige l’orchestra è Francesco Caiazza che insegna mu- sica alle scuole medie. L’orchestra esiste da 8 anni e per festeggiare la chiusu- ra dell’anno scolastico ha tenuto il concerto “Musica Insieme”, svoltosi nell’- aula magna della scuola media il 10 giugno. L’orchestra ha eseguito un reper- torio formato da inno nazionale, Jesus Christ Superstar, La canzone del sole, Madame Butterfly, Morricone portrait, Medley, inno nazionale vocale. Al termine le bambine di seconda si sono esibite in una coreografia di ballo. GIORNALINO SCOLASTICO DELL’ISTITUTO AUTONOMO COMPRENSIVO DI PIGNATARO MAGGIORE REALIZZATO NELL’AMBITO DEL PON “NOI E IL MONDO” Un’intensa esperienza Quando si interagisce con i bambini per un corso si vive inevitabilmente un’e- sperienza intensa e allo stesso tempo una sfida. Bisogna, infatti, farsi accet- tare senza inibirli, bisogna entrare in punta di piedi in un gruppo-classe e coinvolgerli in cose che probabilmente non hanno mai fatto. E’ il secondo anno che guido un corso in questa scuo- la e vincere tale sfida, ma soprattutto vivere una bella esperienza di arricchi- mento personale, sapendo di aver con- tribuito alla crescita di alcuni giovani, rappresenta il gusto dolce del lavoro che ben conoscono i tanti bravi insegnanti di questo istituto e che ogni tanto anche io assaporo. Questo giornalino è il frut- to di tale intensa esperienza e del lavo- ro e dell’impegno degli alunni del ples- so “Bosco”, dei vostri figli, nell’ambito del progetto Pon di giornalismo “Noi e il mondo”. Bambini e bambine che han- no realizzato interviste, raccolto e veri- ficato notizie, interagito con i docenti e scritto gli articoli. Bambini che, spero tanto, ricordino con piacere quanto vissuto e imparato. Ringrazio per l’ini- ziativa la dirigente Maria Francesca Magliocca, l’insegnante facilitatrice Giovanna Bonacci che ha fatto sempre sentire la sua presenza e partecipazio- ne. Un ringraziamento particolare va alle maestre tutor Giovanna De Rosa, Silvia Ricci e Antonietta Vito per la collaborazione forte e continua e per il loro grande impegno teso alla riuscita del progetto. Un abbraccio poi ai pro- tagonisti di questo progetto: i bambini della redazione! Mario Anzevino Piccoli Giornalisti

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Un ricordo di questa scuo-la è…

Ho molti ricordi di questa scuola, come il primo carnevale, ma anche tutti i progetti pomeridiani orga-nizzati in questi anni.

Quale cosa realizzata la rende orgogliosa del suo operato in questa scuola?

In questi anni sono state realizzate tantissime cose, ma quello di cui sono più soddisfatta è il clima di grande armonia che si è creato qui.

Le mancheranno gli alun-ni? E…i docenti?

Si, sicuramente. Mi mancheranno tutti.

Maria Francesca Magliocca, preside del-l’Istituto Autonomo Comprensivo di Pi-gnataro, quest’anno va in pensione e noi della redazione le abbiamo posto alcune domande.

Come mai ha deciso di intrapren-dere questa professione?

Perché mi è sempre piaciuto stare insieme ai bambini e ai ragazzi.

Per quanti anni ha lavorato in que-sta scuola?

Sono qui da nove anni.

Prima di arrivare in questo Istituto dove ha prestato servizio?

Ho lavorato a Brescia e a Caserta come inse-gnante, mentre come dirigente sono stata a Firenze, a Riardo e a Calvi Risorta.

Cosa prova andando in pensione?

Provo un pò di tristezza perché lascio gli alun-ni, gli insegnanti e i genitori.

Cosa farà una volta in pensione?

Mi rilasserò, ma continuerò a frequentare la scuola.

Intervis ta al la nostra Dir igente

Musica Insieme La nostra scuola ha formato un’orchestra didattica composta da 111 ragazzi tra musicisti e coristi. Gli strumenti utilizzati sono i flauti soprano, contralto, tenore e traverso, tastiera, chitarra, basso, batteria e infine c’è il coro. Il pro-fessore che coordina e dirige l’orchestra è Francesco Caiazza che insegna mu-sica alle scuole medie. L’orchestra esiste da 8 anni e per festeggiare la chiusu-ra dell’anno scolastico ha tenuto il concerto “Musica Insieme”, svoltosi nell’-aula magna della scuola media il 10 giugno. L’orchestra ha eseguito un reper-torio formato da inno nazionale, Jesus Christ Superstar, La canzone del sole, Madame Butterfly, Morricone portrait, Medley, inno nazionale vocale. Al termine le bambine di seconda si sono esibite in una coreografia di ballo.

G I O R N A L I N O S C O L A S T I C O D E L L ’ I S T I T U T O A U T O N O M O

C O M P R E N S I V O D I P I G N A T A R O M A G G I O R E R E A L I Z Z A T O

N E L L ’ A M B I T O D E L P O N “ N O I E I L M O N D O ”

Un’intensa esperienza Quando si interagisce con i bambini per un corso si vive inevitabilmente un’e-sperienza intensa e allo stesso tempo una sfida. Bisogna, infatti, farsi accet-tare senza inibirli, bisogna entrare in punta di piedi in un gruppo-classe e coinvolgerli in cose che probabilmente non hanno mai fatto. E’ il secondo anno che guido un corso in questa scuo-la e vincere tale sfida, ma soprattutto vivere una bella esperienza di arricchi-mento personale, sapendo di aver con-tribuito alla crescita di alcuni giovani, rappresenta il gusto dolce del lavoro che ben conoscono i tanti bravi insegnanti di questo istituto e che ogni tanto anche io assaporo. Questo giornalino è il frut-to di tale intensa esperienza e del lavo-ro e dell’impegno degli alunni del ples-so “Bosco”, dei vostri figli, nell’ambito del progetto Pon di giornalismo “Noi e il mondo”. Bambini e bambine che han-no realizzato interviste, raccolto e veri-ficato notizie, interagito con i docenti e scritto gli articoli. Bambini che, spero tanto, ricordino con piacere quanto vissuto e imparato. Ringrazio per l’ini-ziativa la dirigente Maria Francesca Magliocca, l’insegnante facilitatrice Giovanna Bonacci che ha fatto sempre sentire la sua presenza e partecipazio-ne. Un ringraziamento particolare va alle maestre tutor Giovanna De Rosa, Silvia Ricci e Antonietta Vito per la collaborazione forte e continua e per il loro grande impegno teso alla riuscita del progetto. Un abbraccio poi ai pro-tagonisti di questo progetto: i bambini della redazione!

Mario Anzevino

Piccoli Giornalisti

Attività della nostra scuola Quest’anno l’Istituto Autonomo Comprensivo ha organizzato molte attività formative e diversi progetti PON finanziati dal Ministero dell’Istru-zione e dall’Unione Europea. Come PON la scuola ha proposto “Vicende sul territorio”, cor-so che ha prodotto il film “Terra che non si ar-rende”, un racconto sul nostro territorio tra Teano e Calvi; “Ci provo anch’ io”, laboratorio teatrale che ha prodotto gli spettacoli Ceneren-tola (con i bimbi delle elementari) e “Il medico

dei pazzi” (con i ragazzi delle medie); “Noi e il mondo”, laboratorio di giornalismo che ha coinvolto i bambini dalla II alla IV del plesso “Bosco” e ha prodotto questo giornali-no; ”Giochi matematici”, corso di matematica che ha consentito la partecipazione de-gli alunni al concorso matematico “Gare Kangourou Italia 2011”; “Amica scuola”, pro-getto per i genitori che si è articolato con una serie di discussioni sui rapporti con la scuola; “ECDL“, corso per l’ottenimento della patente europea per il computer; “Educazione alla cittadinanza”, un progetto di due anni sulla cittadinanza attiva. Anche gli spettacoli sono stati tanti e interessanti come “Ballando e cantando” organiz-zato dai bimbi della scuola dell’infanzia; “Noi cittadini responsabili” che ha coinvolto gli alunni del plesso “Pascoli”; “I magnifici quattro”, spettacolo degli alunni del plesso “Bosco”; “La mamma”, spettacolo degli alunni delle II elementari dedicato alle mam-me. La scuola ha poi organizzato la terza edizione del concorso provinciale di poesia e la prima edizione di quello di fotografia. Il corso di ceramica è, invece, arrivato alla seconda edizione e ha avuto numerosissimi partecipanti. L’anno scolastico è stato chiuso dal concerto “Musica insieme” tenuto dall’orchestra didattica e dal coro della scuola media nell’aula magna.

Sono Chiara Panagrosso e sono stata eletta nel nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi lo scorso Novem-bre. Secondo me il Consi-glio Comunale è molto adatto ai bambini che vo-gliono far capire ai grandi che sarebbero capaci di cambiare il nostro comu-ne, ma forse anche la re-gione e l’Italia miglioran-do le cose con idee molto diverse da quelle dei gran-di. In genere gli adulti non ci permettono di esprime-re queste idee, ma grazie al Consiglio Comunale dei Ragazzi abbiamo questa possibilità ed è importante per il nostro paese. Ad aiutarci nei lavori consilia-ri ci sono la maestra Gio-vanna De Rosa e la prof.ssa Giovanna Caima-no, l’assistente sociale Annamaria Riccio e il dott. Gianfranco Bovenzi che ci chiedono di fare delle proposte per il bene del paese. Io ho proposto di realizzare un canile co-munale perché a Pignataro ci sono molti cani randagi e con un canile loro po-trebbero vivere in condi-zioni migliori, mentre i bambini potrebbero trova-re un cane da adottare. Ho proposto anche di aggiu-stare i computer del plesso “Bosco”, perché non fun-ziona internet. Questa per me è una bellissima espe-rienza che mi sta facendo crescere molto e mi sta facendo conoscere nuovi amici.

Consigliere Panagrosso!

Il nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi Lo scorso Novembre è stato rinnovato il Consiglio Comunale dei Ragazzi di Pignataro Maggiore. Il Consiglio esiste dal 200-3, da quando nell’ aula consiliare si riunirono tutti i consiglie-ri e il Sindaco Giorgio Magliocca e votarono all’unanimità per realizzare il Consiglio Comunale dei Ragazzi (detto C.C.R.) e la bozza del regolamento. Il primo C.C.R. è nato in Francia nel 1979. In Italia la prima esperienza c’è stata più tardi quan-do alcuni sindaci hanno raccolto l’invito dell’Unicef “Difensori civici dei bambini”. Al Consiglio si possono candi-dare i bambini di IV e V e i ragazzi delle scuole medie. Il Sin-daco e i Consiglieri restano in carica per un anno e a Pignata-ro sono 25; come Sindaco e stata eletta Anna Cenname che frequenta la seconda me-dia. Tra le attività del Consiglio, quest’ anno è stato organizzato un gemellaggio con S. Miniato, un piccolo paese come Pignataro in provincia di Pisa (Toscana). Il 13 Aprile il C.C.R. ha partecipato al Consiglio Comunale che si è svolto nel municipio di S. Minia-to; erano presenti anche i bambini dell’Istituto “F. Sacchetti” e il Sindaco del comune toscano. L’argomento era la legalità e, infatti, il C.C.R. ha partecipato al convegno “Sentinelle della legalità” organizzato dall’ Associazione “Antonino Caponnetto”, dove si è parlato della lotta alla mafia portata avanti da Caponnetto, da Falcone e da Borselli-no. Nei prossimi mesi i toscani ricambieranno la visita e saranno nostri ospiti.

Trenta scuole della provincia di Caserta hanno partecipato al concorso di poesia e fotografia “ La forza delle don-ne” organizzato dall’Istituto Autonomo Comprensivo di Pignataro per il progetto di legalità. All’iniziativa hanno partecipato 450 alunni di scuole elementari e medie. Il concorso di poesia si svolge da tre anni, mentre quello di fotografia è alla prima edizione e vi hanno partecipato 100 persone tra alunni e artisti. L’organizzatrice di questo progetto è la maestra Giovanna De Rosa; la giuria per gli elaborati poetici era composta dal prof. Giuseppe Roto-li, dal prof. Pietro Bovenzi, dal dott. Luigi Nacca (presidente del Consiglio di Istituto) e da tutti gli insegnanti funzioni strumentali; la giuria del concorso fotografia era, invece, composta dal fotografo Pietro Manno, dal prof. Mario Costanzo, dal giornalista Pietro Ricciardi e dalla prof.ssa Filomena Bevilacqua. Ambedue le commissioni sono state presiedute dalla dirigente Maria Francesca Magliocca. La manifestazione finale con premiazione si è tenuta il 10 giugno ed è stata allietata da canti e balli. Ecco i vincitori del concorso: poesia per la sezione scuola primaria esterna Lavinia Cuccaro (IV Pantuliano), per la scuola primaria interna l’intera classe III B “Bosco”, per la scuola secondaria esterna Angela Murano (I A IAC Bellona), per la scuola secondaria interna Federica Cammuso, Anna D’Ambrosca, Maria Dillo, Ilenia Di Feola (II D); per la sezione fotografia interna Assunta Ricciardi (II D), per quella esterna il Liceo Pedagogico “Pizzi” di Capua, mentre come artista locale ha vinto Pietro D’Ambrosio.

La forza del le donne

Intervis ta al nuovo Sindaco

Ho sessantuno anni.

Che lavoro fa?

Sono pensionato, ho lavorato come insegnante. Adesso, quindi, faccio il Sindaco a tempo pieno.

Cosa vuole organizzare per il paese?

Abbiamo un obiettivo preciso: realiz-zare il piano regolatore per consenti-re ai cittadini di costruirsi una casa; vogliamo poi completare il teatro comunale e realizzare una sala per lo svolgimento del Consiglio Comunale.

Quali progetti vuole organizza-re per la scuola?

Vogliamo migliorare tutte le struttu-re scolastiche. In particolare per il plesso “Bosco” vogliamo aggiustare i bagni e realizzare un cortile molto più grande attrezzandolo anche con gio-strine.

Nel vostro programma cosa ave-te previsto per i giovani di Pi-gnataro?

Sostegno a tutte le iniziative culturali e sportive rivolte ai giovani e un par-ticolare riguardo per i bambini disabi-li e i poveri.

I bambini del plesso “Bosco” hanno deciso di intervistare il nuovo Sindaco di Pignataro Raimondo Cuccaro. Il primo cittadino ha gentilmente rispo-sto alle nostre domande insieme al Consigliere delegato alla Pubblica Istruzione Pier Nicola Palumbo (che ha risposto alle ultime due domande).

Perché ha deciso di fare il Sin-daco?

Perché voglio dedicarmi ai miei con-cittadini e fare qualcosa di utile per il

mio paese.

Cosa si prova a fare il sindaco?

Ci si sente carichi di responsabilità e ci si sente padre del paese.

È sposato e ha figli?

Si, sono sposato e ho quattro figli.

Quanti anni ha?

Unità d’Italia Quest’anno ricorre il c e n t o c i n -quantesimo anniversario

dell’ Unità d’ Italia. Si sono svolte manifestazioni anche nella nostra scuola per ricorda-re questo evento così impor-tante. Noi alunni guidati dalle nostre maestre abbiamo prepa-rato canti, disegni, striscioni e festoni. La manifestazione si è svolta il 16 Marzo nella sala del Plesso “Bosco”. Tutti gli alunni hanno indossato delle magliette rosse, bianche e verdi con cui poi hanno formato la bandiera italiana . Questa manifestazione è stata molto bella e interessan-te. Poi il giorno dopo i bambini hanno partecipato a una mani-festazione organizzata dal co-mune in piazza Umberto 1°. Lì hanno formato la bandiera ita-liana con le loro magliette e poi sono andati nel parcheggio, dove il vice sindaco Piergiorgio Mazzuoccolo ha tenuto un di-scorso, mentre i bambini han-no formato di nuovo la bandie-ra italiana.

Alla fine di quest’anno scolastico Aurelia Cuccaro, Chiara Rinaldi e Mariagiovanna Zitiello, tre maestre della nostra scuola, sono andate in pensione. La scuola le ha festeggiate con un pranzo, noi per salu-tarle abbiamo pensato di intervistarle.

Per quanti anni avete lavorato in questa scuola?

C. Ho lavorato per 19 anni con il tempo pie-no, 15 con il modulo al plesso “Bosco” e sei anni fuori.

A. Ho lavorato qui per 12 anni

M. Ho trascorso gli ultimi 20 anni di lavoro in questa scuola

Per quanti anni avete lavorato co-me insegnanti?

C. Sono 40 anni raggiunti a dicembre scorso

A. 35 anni e otto mesi

M. 40 anni e 29 giorni.

Che materie avete insegnato negli ultimi anni?

C. Ho insegnato le materie dell’area antropologica

A. Ho insegnato italiano e arte e im-magine

M. Ho insegnato matematica, scienze e musica

Cosa provate ad andare in pensione ?

R. Provo tanta tristezza perché abban-dono colleghi e alunni

A: Sono contenta di aver concluso il mio lavoro

M. Provo tanta gioia, ma anche tanta tristezza nel dover lasciare i miei a-lunni.

Che ricordo avete di questa scuola?

Ciao c iao maestre !

Sicurezza a scuola

La redazione Direttore: Mario Anzevino; Tutor: Giovanna De Rosa, Silvia Ricci, Antonietta Vito.

Giornalisti: Ileana Argenziano, Margherita Bonaccio, Mario Borrelli, Rosa Bovenzi, Teresa Cuccaro, Gerardo De Simone, Pierluigi De Stavola, Emanuele Della Valle, Chiara Feola, Beatrice Fucile, Cristian Magliocca, Giada Marcello, Luca Minieri, Candida Palumbo, Chiana Panagrosso, Raffaella Penna, Filomena Pettrone, Alessandro

Scialdone, Rosalba Scialdone, Antonietta Sciorio.

R. Conservo un bel ricordo di tutta la scuola

A. Avrò sempre un ricordo bello di questa scuola

M. Il ricordo di aver seminato e rac-colto tantissimo

Cosa farete in pensione?

R. Farò la nonna e mi dedicherò ai miei nipotini

A. Mi dedicherò alla famiglia e al tempo libero.

M. Mi dedicherò alla mia famiglia.

La nostra scuola tiene molto alla sicurezza di noi alunni e ha predisposto dei piani di evacuazione in caso di ter-remoto e di incendio realizzando anche diverse esercitazioni. Vediamo cosa prevedono questi piani. In caso di terremoto suona la campanella e bisogna mettersi velocemente sotto i banchi per ripararsi da eventuali crolli. Dopo la scossa bisogna mettersi in fila indiana come a formare una catena; in fila ci sono il capofila che deve prendere l’uscita più vicina e il serrafila che deve controllare se qualcuno è rimasto in aula. Una volta usciti bisogna raggrupparsi nei punti di raccolta e fare l’appello per verificare se manca qualcuno. In caso di incendio suona la campanella e bisogna mettersi in fila indiana e uscire fuori prendendo l’uscita più vicina al gruppo, ma lontana dall’incendio. Una volta fuori bisogna raggrupparsi nei punti di raccolta e fare l’appello. Ogni due me-si viene effettuata una prova di evacuazione che coinvolge tutti gli alunni dell’istituto. Nella nostra scuola sono anche venuti i Vigili del Fuoco di Caserta per spiegare come si genera un terremoto e cosa bisogna fare quando ci sono situazioni pericolose a scuola. I pompieri hanno regalato agli alunni anche alcuni calendari, opuscoli informativi e la mappa della sismicità italiana.

A Pignataro Maggiore dal 1926 esistono gli scout gesti-ti dall’AGESCI (Associazione Guide Scout Cattolici Italiani). Negli scout ci sono tre gruppi: i lupetti (8 -11 anni), il reparto (11-16 anni) e il clan (16-21 anni). I capi hanno nomi che si ispirano al racconto “Il libro della giungla”; nei lupetti ci sono sei capi più tre ragazzi del clan, nel reparto e nel clan ci sono cinque capi scout. Il gruppo di Pignataro si chiama “Branco Cactus” ed è composto da circa 90 elementi, i lupetti sono trentasette. Di solito gli scout fanno pernottamenti, campi estivi, giochi e vanno a messa. “Il campo estivo – spiega il capo scout Antonio D’Orso (alias Wondulla) –

dura 7 giorni ed è la conclusione delle attività svolte durante l’anno. In questo modo i ragazzi apprezzano meglio la natura vivendo all’aria aperta. La giornata tipo – continua – prevede

attività fisica con gare e tornei, giochi, canti, conoscen-za del luogo, attività pratiche, momenti di condivisione

e di raccoglimento”. Gli scout sono persone e bambini che vivono a contatto con la natura. Il primo fondatore fu Baden Powell. All’inizio c’erano solo i maschi, ma poi iniziarono a partecipare anche alcune ragazze, così gli scout si diffusero in tutto il mondo. Tutte le attività partono dalla promessa che ognuno fa entrando nel

gruppo. Essa si basa sulla regola “il più grande protegge il più picco-lo” e su 4 punti fondamentali: portare a termine un impegno (formazione del carattere), curare il proprio corpo mangiando sano e facendo attività fisica (salute e forza fisica), utilizzare la mani per realizzare semplici cose (abilità manuale), fare una buona azione

(sevizio per il prossimo). “I bambini partecipano con grande entusiasmo alle attività – spiega il capo scout Antonio Rotoli (alias Akela) – e per noi è molto bello vivere questa esperienza”. Il campo si svolge tra fine luglio e inizio agosto e quest’anno gli scout pignataresi andranno nel Lazio. Sarà un viaggio avventura, altri-menti che scout sarebbero!?

Branco Cactus

Il corso di ceramica Da due anni nella nostra scuola si organizza un corso di ceramica. Il corso è diretto dalla prof.ssa Filomena Bevilacqua e conta circa 100 partecipanti divisi in vari gruppi. Le lezioni si svolgono nel pomeriggio presso il laboratorio della sede di via Medaglia d’Oro Iannotta. I partecipanti sono molto entusiasti delle attività del corso e riescono a esprimere la propria creatività. Le opere sono realizzate con l’argilla, una volta essiccate, si procede alla cottura per 9

ore a una temperatura che va dai 400 ai 950 gradi. Alla fine della cottura il colore dell’argilla passa dal grigio al marrone; alcune opere vengono lasciate con questo colore, mentre altre vengono dipinte. Si realizzano collane, lampade, corni-ci, piatti, ciondoli, vasi e molti altri oggetti belli e utili. “Sono molto contenta di insegnare ai ragazzi di questo corso – dichiara la prof.ssa Bevilacqua - e spero che l’iniziativa si organizzi anche l’anno prossimo”. Una volta completate, queste opere vengono esposte e vendute a scuola con prezzi cha vanno dai 3 ai 50 euro; i soldi ricavati vanno in beneficenza per adozioni a distanza. Con l’ultima raccolta è stato possibile adottare tre bambini stranieri.

Da 2 anni a Pignataro esiste la “Polisportiva Pignataro”, dove si praticano il volley, il calcio e il basket. Ci si alle-na presso la palestra delle scuole elementari in via Me-daglia D’Oro Iannotta, ci sono 6 allenatori e circa 40 atleti divisi tra le tre discipline. Le squadre di pallavolo

sono divise in miny volley (dai 4 ai 12 an-ni), open femminile e open ma-schile (dai 13 anni in su). Ci si allena 2 volte a set-

timana, dalle ore 18:00 alle 19:30; gli allenatori sono simpatici e vogliono insegnare lo sport rendendolo inte-ressante e piacevole. “E’ molto gratificante insegnare pallavolo a Pignataro – spiega l’allenatrice di mini volley Irene Pisano – i bambini sono molto attivi e vogliosi di

imparare. Ogni anno l’entusiasmo e gli iscritti aumen-tano”. In estate, per continuare l’attività sportiva, si va in piscina a Pietramelara, dove, oltre a nuotare e di-vertirsi, si continuano gli allenamenti. I bambini si di-vertono molto e giocano e scherzano insieme. Al ter-mine della stagione tutti gli atleti vanno a festeggiare in pizzeria sperando che anche l’anno successivo si conti-nui con l’attività sportiva. Per iscriversi alla Polisporti-va e alle attività della piscina ci si può recare presso la palestra di via Medaglia d’Oro o presso i campetti di via Monteoliveto.

Pol ispor t iva Pignataro

Valente Calcio A Pignataro Maggiore in via Monte Oliveto c’è un campetto di calcio chiamato Valente, lì opera da 16 anni la

scuola calcio “Valente” a cui sono iscritti circa 110 ragazzi divisi nelle categorie Allievi (1997/1996/1995), Esordienti (1993/1992/1991),Pulcini (2000/2001), Piccoli Amici (2002/2003) e Baby (2004/2005). Ogni categoria partecipa al rispettivo campionato. In questa società attualmente lavorano sei allenatori: Fran-co Pettrone, Giorgio Del Vecchio, Gior-gio Borrelli, Franco Piscopo, Vito Joy e Michele Russo. Per mister Russo “è molto bello insegnare ai ragazzi della scuola calcio, questo lavoro regala tante soddisfa-

zioni e fa divertire i giovani”. Allora forza Valente!

Grazie

La redazione ringrazia la scuola, la preside e l’insegnate facilitatrice per l’organizzazione del corso e per l’opportunità offerta che ha consentito a tutti i partecipanti di imparare a realizzare un giornalino scolastico e di vivere una bellissima esperienza. Un affettuoso saluto alle insegnati tutor e all’esperto esterno che ci hanno sostenuto durante tutto il corso.