giornalino scolastico

8
Il Gazzettino del I circolo n. 1, novembre 2010 Editoriale Il lavoro con i bambini è sempre sti- molante soprattutto quando si prova a realizzare un giornale d’istituto. Passo dopo passo, incontro dopo incontro, abbiamo messo su un piccolo esperi- mento, sicuramente non perfetto, ma un ottimo lavoro per iniziare. Abbiamo deciso insieme il nome del nuovo giornale, “Il Gazzettino del Primo Circolo”, e lo abbiamo riempito di con- tenuti e foto, così come accade nelle grandi redazioni. I bambini hanno raccolto le prime informazioni, hanno realizzato le prime interviste. Un po’ titubanti alle prime lezioni, hanno ca- pito che il giornalismo è prima di tutto curiosità, non aver paura di fare do- mande e raccogliere tutti gli elementi necessari per scrivere un articolo. Un primo approccio, un passo per avvi- cinare i più piccoli alla lettura e alla scrittura. Anche questo è giornalismo e forse qualcuno farà strada. Intervista alla dirigente Natura e ambiente prima di tutto Sport che passione La scuola cresce con i bambini e i genitori anche grazie ai Pon a pag. 2 Due progetti per incentivare la raccolta differenziata a pag. 6 Calcio e pallavolo per conoscere le regole e divertirsi a pag. 7 Giornale scolastico realizzato dagli alunni della scuola primaria I circolo di Acerra nell’ambito del progetto Pon “Dal testo...al tasto” A tutto scuola

Upload: romanelli-patrizia

Post on 13-Mar-2016

248 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

Giornale scolastico realizzato dagli alunni della scuola primaria I circolo di Acerra nell’ambito del progetto Pon “Dal testo...al tasto”

TRANSCRIPT

Page 1: giornalino scolastico

Il Gazzettino del I circolon. 1, novembre 2010

EditorialeIl lavoro con i bambini è sempre sti-

molante soprattutto quando si prova a realizzare un giornale d’istituto. Passo

dopo passo, incontro dopo incontro, abbiamo messo su un piccolo esperi-mento, sicuramente non perfetto, ma

un ottimo lavoro per iniziare. Abbiamo deciso insieme il nome del nuovo giornale, “Il Gazzettino del Primo

Circolo”, e lo abbiamo riempito di con-tenuti e foto, così come accade nelle

grandi redazioni. I bambini hanno raccolto le prime informazioni, hanno

realizzato le prime interviste. Un po’ titubanti alle prime lezioni, hanno ca-pito che il giornalismo è prima di tutto

curiosità, non aver paura di fare do-mande e raccogliere tutti gli elementi necessari per scrivere un articolo. Un

primo approccio, un passo per avvi-cinare i più piccoli alla lettura e alla

scrittura. Anche questo è giornalismo e forse qualcuno farà strada.

Intervista alla dirigente

Natura e ambiente prima di tutto

Sport che passione

La scuola cresce con i bambini e i genitori anche grazie ai Pon

a pag. 2

Due progetti per incentivare la raccolta differenziata

a pag. 6

Calcio e pallavolo per conoscere le regolee divertirsi

a pag. 7

Giornale scolastico realizzato dagli alunni della scuola primaria I circolo di Acerra nell’ambito del progetto Pon “Dal testo...al tasto”

A tutto scuola

Page 2: giornalino scolastico

2 Il Gazzettino del I circolo

La Dirigente ScolasticaLuisa De Simone

Il primo circolo di Acerra già da qual-che anno propone nel Piano dell’offerta formativa percorsi finanziati dai Fondi europei, con proposte destinate agli alunni, al personale della scuola e ai genitori.I percorsi progettati per gli alunni sono stati finalizzati all’innalzamento delle competenze disciplinari e all’acquisizio-ne di abilità di studio, attraverso attività laboratoriali e strategie ludico-didatti-che; i diversi itinerari, sapientemente guidati da docenti interni e da esperti esterni, han-no determinato un elevato grado d’interesse e un’att-va partecipazione.L’offerta rivolta ai genitori, oltre a fornire un’alfabe-tizzazione informatica e buone pratiche relative alla prevenzione dei rischi legati all’obesità, ha prodotto un circuito relazionale pro-pedeutico a una più attiva partecipazio-

ne delle famiglie alla vita della scuola.Al personale ammi-nistrativo è stato pro-posto un percorso formativo per lo svi-luppo di competenze sulla gestione ammi-nistrativo-contabile e sulle procedure di acquisizione di beni e servizi, nella scuola dell’autonomia.La formazione per i docenti è stata fina-

lizzata al consolida-mento delle competenze in Lingua inglese e alla crescita professionale con l’acquisizio-ne di innovative competenze metodologiche, volte alla pre-venzione e al recupero del disagio.La complessa attività organiz-

zativa ha visto la collaborazione attiva , sinergica e costruttiva di tutor, facilitato-ri, valutatori, nonché il supporto di allie-

vi, genitori e docenti partecipanti. Come dirigente scolastica ringrazio il personale tutto: docente, amministrativo e ausiliario, il direttore SGA per l’atten-zione alle attività svolte e la disponibilità dimostrata ed auspico per le prossime esperienze, che il I Circolo di Acerra realizzi ancora percorsi volti a favorire la crescita professionale dell’organizza-zione e l’innalzamento della qualità del servizio erogato.

Progetti per il futuroPercorsi Pon Scuola al Primo Circolo di Acerra: un successo globale!

I percorsi finalizzati

ad accrescere le competenze

e le abilità di studio

I GIOCHI NUMERI E PAROLE

Unisci i punti numerati

Trova nello schema le parole in inglese

Page 3: giornalino scolastico

3N. 1, NOVEMBRE 2010

“Musicanto” tra voci e suoniConsiglia Laudando, Francesco Garzone, Roberta Veneruso, Ester Pirolo

Già dal corridoio si sentono le prime note. Gli alunni scaldano le corde vocali con ripetuti esercizi: sol, fa, mi e la lezione inizia. A se-guirli c’è il maestro Girolamo De Luca, esper-to del progetto” Musicanto”. Occhiali scuri e capelli corti, vive di musica fin da quando era bambino. Il ragazzo di Palma Campana si è esibito in teatri importanti, come “La Fenice” a Venezia, a febbraio si esibirà a Napoli con

un repertorio di musica spagnola. Dopo aver fatto strada tra palcoscenici e teatri, ora prova a far appassionare i più piccoli alla musica. Gli alunni in classe hanno sorrisi smaglianti, non si annoiano. Qualche esercizio di canto sui pezzi del repertorio napoletano e poi via a battere il “Glockenspiel”, uno strumento a percussione formato da tanti piccoli tasti metallici, che si suona con due bacchette di legno. «La musica è in tutti noi - spiega Gi-rolamo De Luca - c’è chi la ascolta e chi la esegue, adesso provo a trasmetterla ai miei piccoli alunni».

Clelia PillitteriCarmen CastaldoMelania De Falco

Occhi puntati sul dialetto: va in scena la poesia napoletana. Sono i versi di “Quanno chiove” la prova finale per i bambini del progetto teatrale “In scena”. È Vincenzo Maria Pulcrano l’esperto di teatro che ha l’arte nel suo Dna. I suoi genitori erano attori teatrali e oggi Enzo, come si fa chiamare dai suoi piccoli al-lievi, lavora nella compagnia teatrale “Germani Pulcrano” ad Acerra insieme

con i suoi fratelli e nipoti. Il teatro è quasi una questione di famiglia, una tradizio-ne che si tramanda da padre in figlio.

La passione scorre nelle vene di Enzo dalla sua infanzia, fin da piccolo ha collaborato e recitato con grandi artisti, come Nino D’Angelo. Quella passione per il palco ora prova a tra-smetterla agli alunni del Primo Circolo. Si alza il sipario. Silen-zio in sala, lo spettacolo sta per iniziare.

“In scena”: gli alunni riscoprono la magia della poesia napoletana

Musica & Cultura

Una scuola di musica ad Acerra nel 1862La civica Scuola di Musica “R. Sorrentino”, promossa dall’Am-ministrazione Comunale, è la naturale continuazione della Scuola di Musica di Acerra fon-data nel lontano 1862. Situata nei locali del Castello Baronale, in Acerra, svolge la sua attività didattica nel periodo settembre-giugno e si conclude con gli esa-mi e i saggi di studio.

Il museo di PulcinellaPresso il Palazzo Baronale, è al-lestita una Biblioteca contenente circa 2000 volumi, cassette e dvd riferite alle tradizioni popolari e alla filmografia su Pulcinella, fruibili nella sala-video. L’ indiriz-zo bibliografico e documentario è specificatamente orientato verso la ricerca storica locale e verso la ricerca folklorica e demo-etno-antropologica. La biblioteca organizza mostre e convegni riferiti in modo partico-lare alla storia e tradizioni locali.

La biblioteca dedicata a CaporaleLa Biblioteca Comunale è dedica-ta al più importante storico della città, Gaetano Caporale. Realiz-zata nel 1972, è un centro d’in-formazione per favorire la crescita culturale e civile della comunità.

Teatro

A destra i bambini durante le lezioni del corso

di “Musicanto”

Page 4: giornalino scolastico

4 Il Gazzettino del I circolo

Do you speak English?Imparare l’inglese è un gioco da bambini con i numeri del Bingo

di Giuseppe Passaro Assunta Vacchiano

Giocare a Bingo in classe? Da oggi si può, ma rigorosa-mente in inglese. E allora vai con le cartelle e i numeri, così come accade a Napoli durante le feste natalizie con la nostra tombola, sarà un solo bambino a urlare “Bingo”. Per conoscere nuovi termini, gli alunni del Primo Circolo leggono e si divertono, giocano e studiano contempora-neamente. È Ipolita Montano l’esperto del progetto “I like English”. Nata in America, nella metropoli di Chicago, da

genitori acerrani, è ritornata in Italia, nella sua Acerra, dove ha trovato amore e lavoro: la docente dai lunghi ca-pelli neri è sposata con un acerrano, ha due bambine, Ale-xandra e Victoria, e insegna in una scuola americana. Ha doppio passaporto, italiano e americano, vive sospesa tra due continenti. «Qui in Italia mi trovo benissimo – ha spie-gato – ma non posso stare troppo lontano dall’America, lì ho una parte del mio cuore, delle mie origini e soprattutto ho tanti amici. Se non vengono ad Acerra a trascorrere le vacanze, vado a trovarli con la mia famiglia. Mi sento pie-namente una cittadina del mondo».

Con la vivacità della loro età si misurano con una lingua diversa dalla loro.

Non è un luogo comune, infatti, che da piccoli si imparino meglio – presto e bene – le lingue straniere. Diversi studi scientifici hanno dimostrato infatti che c’è un’età ideale per accostarsi alle lin-gue: tra gli 8 e i 9 anni. Ma anche molto prima, già da piccolissimi, la capacità di distinguere tra lingue differenti è molto alta: uno studio condotto nel 2007 dai ricercatori canadesi dell’Università della British Columbia di Vancouver, ha di-mostrato come i neonati fino a 8 mesi di vita sono già capaci di individuare lin-gue diverse tra loro in base alla diversa mimica facciale della persona che sta parlando.

DAL SITO www.staibene.it

Cosa pensano i bambini?

Inglese che passione

IL LIBRO -> GIOCA IN INGLESE

Page 5: giornalino scolastico

5N. 1, NOVEMBRE 2010

Tutti insieme tra i banchi

I genitori imparano a usare il computerdi Santa Petrella Assunta Vacchiano Francesca Schiavottiello Maddalena Schiaottiello

Imparare a usare il computer non è mai troppo tardi, anche quando famiglia, la-voro e figli lasciano poco tempo libero. E allora arriva in soccorso la scuola dove è attivo un progetto di informatica riserva-to ai genitori, seguito dall’esperto Diego Ettori, docente di informatica che insegna alle mamme come “smanettare” sulla tastiera. Le over trenta non avranno più segreti con il pc: ormai scrivono una rela-

zione su un foglio word o lavorano senza problemi con excel. Anche la navigazio-ne in rete non è solo un gioco per bam-bini. «Tornare ai vecchi tempi, tra i banchi di scuola ci appassiona – dichiarano le mamme entusiaste - perché ci sentiamo di nuovo ragazzine. I nostri figli, all’inizio del percorso, ci hanno un po’ preso in giro, adesso vedono i nostri miglioramen-ti. Non sono solo i più piccoli a imparare velocemente». Alcune mamme hanno seguito i corsi precedenti, apprendendo le prime nozioni di base ma, quest’anno, sono ancora più soddisfatte. Hanno fatto passi da gigante.

I bambini sono disposti in cerchio, uno vicino all’altro. Sono armati di pennarelli colorati e riempiono un car-tellone bianco. Attraverso il gioco si rapportano l’un l’altro, imparando il rispetto reciproco, le norme e le regole per vivere civilmente. È questo lo scopo del progetto “In Relazione”, realizzato dall’esperta Angela Marchese, psicologa di Acerra che ha lavorato con gli

alunni e con i docenti del Primo Circolo. I più piccoli in-terrompono per un momento la loro lezione, chiudono i pastelli e pennarelli e aspettano le domande. Con la loro semplicità ti sorridono e aggiungono: «A scuo-la impariamo cose nuove – dichiarano quasi in coro - questo ci piace veramente tanto».

Le regole si imparano a scuola

Sopra alcune mamme durante la lezione

di informatica

Page 6: giornalino scolastico

6 Il Gazzettino del I circolo

AmbientiamoUn pannello costruito con un carton-cino colorato e della plastica azzurra è solo uno dei lavori realizzati dagli alunni del progetto “AmbientiAmo”, seguiti dall’esperta Raffaela De Mar-tino per conoscere l’ambiente che

ci circonda e rispettarlo. Un viaggio per conoscere flora e fauna, rocce

e animali, pesci e fiori che com-pongono l’ecosistema. I più piccoli

seguono con attenzione, intervengo-no, fanno domande ma, allo stesso

tempo, colorano e si divertono.

di Andrea De Laurentis Maria Francesca Garzone

Ogni cittadino italiano pro-duce, in media, un chilo-grammo di rifiuti. Una quan-tità enorme, soprattutto se si pensa al loro smaltimento. E allora cosa fare? La na-tura non abbandona quello che non serve più, tutto vie-ne riciclato. Ogni oggetto, anche vecchio, può esse-re riutilizzato, magari dopo aver dato una pennellata di colore o aver attaccato un piccolo bottone colorato. È la fantasia, soprattutto quella dei più piccoli, a dare nuove forme a vecchie sca-tole o a bottiglie di plastica, sotto l’occhio vigile di Ade-le Martiniello, l’esperta del

Pon “Dai rifiuti alle risorse”, laureata in architettura e specializzata in “Sviluppo eco-sostenibile”. Si può giocare con oggetti ormai vecchi e rotti? La risposta è scontata. Cose ormai andate in disuso possono acquistare nuova vita, mo-strando le tante vie che può avere un rifiuto prima di fi-nire nei cassonetti della dif-ferenziata. E allora spazio alla creatività, senza limiti. Colore, pennarelli, cartoni e contenitori si trasformano in giochi, così come hanno fatto i bambini del Primo Circolo. Un mondo colora-to, con cassette ricavate da scatole e scrigni preziosi realizzati con nastrini e bot-toni. Non si butta via niente. Anzi, tutto si trasforma.

Giocare con il riciclo: da cartone a casettaDai rifiuti alle risorse, gli alunni imparano a riciclare e a costruire nuovi oggetti

Speciale la natura

Dalla rete i consigli per riciclare i rifiuti

La moda del riuso dei materiali è scoppiata anche on-line. Molti sono i siti specifici che insegnano a costruire oggetti con materiali di scarto. Come realizzare coccodrilli e animali con un contenitore di Tetrapak al link: www.valconca.info/natura_amica/giochi/giochi_riuso.htmlOppure come realizzare collane colorate sul sito: www.pescepollo.itUn modo per divertirsi in famiglia e realizzare nuovi oggetti colorati.

Page 7: giornalino scolastico

7N. 1, NOVEMBRE 2010

Calcio, sogni e fair play

di Giuseppe Passaro Vincenzo Paolella Francesco Garzone I piccoli calciatori del progetto “Fair Play” sognano di diventare come i loro idoli internazionali, lavorano sodo per migliorare la tecnica di gioco. Si muovono insieme, urlano, provano a battere bene punizioni e rigori. C’è chi

sogna di diventare come Marek Hamsik o segnare un goal da manuale come la pulce del Barcellona, Lionel Messi. Seguono i loro beniamini ogni domenica, e non solo, si dividono tra coppe e campionato di serie A. I bambini del Primo circolo, soprannominati i “Terribili” perché si muovono ininterrottamente per ore senza mai stancarsi, inseguono il pallone, provano e riprovano a segnare, sotto l’occhio vigile del mister Vito Tortora. Non solo tecnica per i calciatori di domani, ma è necessario imparare le regole: gioco di squa-dra, rispettare l’avversario, ascoltare l’allenatore. Gli aspi-ranti giocatori si impegnano, sudano e si divertono insieme condividendo la stessa passione per il pallone. Per l’Open Day, la festa di chiusura, il mister organizzerà un torneo da quattro squadre. Che vinca il migliore!

di Elsa Piscitelli Elsa Maria Piscitelli Chiara Granieri

Lo sport è la passione dei più piccoli, soprat-tutto quando si pratica in gruppo e all’aria aperta. Altro che stare parcheggiati davanti alla tv, a guardare cartoni animati o giocare con i videogiochi. E così il progetto “In Movimento” ha raccolto tanti piccoli appassionati di pallavo-lo, desiderosi di rela-zionarsi con il gruppo e migliorare la tecnica di battuta e ricezione. La

giornata degli alunni inizia in palestra: bisogna prima riscal-dare i muscoli, per evitare strappi e acciacchi. Un po’ di corsa e qualche saltello, torsioni prima a destra e poi a si-nistra, qualche sprint sono le prime tappe dell’allenamen-

to. E poi via, si passa agli esercizi con la pal-la. Uno, due, iniziano così i primi palleggi. A dettare i tempi esatti dei movimenti, c’è Carolina Vetrano, capelli castani e un sorriso smagliante, ha già insegnato in altre scuole del territorio. Forse per questo i bam-bini la seguono felici. A loro spetterà dispu-tare una partita a fine percorso didattico. In bocca al lupo.

Schiacciate sotto rete

C’è chi aspira a seguire le orme dei campioni di serie A, ma prima di tutto bisogna imparare le regole

Sport che passione

Non c’è solo il calcio tra gli sport preferiti dai più piccoli. La pallavolo è molto seguita anche a scuola grazie al progetto “In movimento”

Page 8: giornalino scolastico

Direttore Responsabile: Stefania MelucciCaporedattore: Rosalba Di GiovanniIn Redazione: Carmela Castaldo, Melania De Falco, Andrea De Lauentis, Francesco Garzone, Maria Francesca Garzone, Chiara Granieri, Consiglia Laudando, Vincenzo Paolella, Sara Pappalardo, Giuseppe Passaro, Santa Petrella, Clelia Pillitteri, Ester Pirolo, Francesca Schiavottiello, Madda-lena Schiavottiello, Francesco Tozzi, Assunta Vacchiano, Roberta Veneruso, Elsa Piscitelli, Elsa Maria Piscitelli

La redazione del “Gazzettino del Primo Circolo“